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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Pubblicazione dei quesiti di diritto penale e diritto
amministrativo per la prova preliminare del concorso, per esami, a
350 posti di uditore giudiziario, indetto con decreto ministeriale 23
marzo 2004
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| Fonte: | Gazzetta ufficiale n.49 del 22/6/2004 |
| Ente: | MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
| Località: | Nazionale |
| Codice atto: | 04E03018 |
| Sezione: | Supplementi straordinari |
| Tipologia: | Avviso |
| Numero di posti: | - |
| Scadenza: | - |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
Volume II
Archivio informatico delle domande oggetto della prova preliminare
del concorso a trecentocinquanta posti di uditore giudiziario indetto
con decreto ministeriale 23 marzo 2004, costituito da 7.157 quesiti
di diritto civile, 5.175 quesiti di diritto penale e 3.070 quesiti di
diritto amministrativo, predisposto dalla commissione ministeriale
prevista dall'articolo 123-quater del regio decreto 30 gennaio 1941,
n. 12.
PREMESSA
Ad ogni quesito e' attribuito un numero identificativo. I quesiti
sono pubblicati seguendo l'ordine, crescente, di detta numerazione.
Il testo di ciascuna domanda e' corredato dalle risposte, distinte
con i numeri da 1 a 4, e dal grado di difficolta' (1 corrisponde alla
domanda facile, 2 corrisponde alla domanda di media difficolta' e 3
corrisponde alla domanda difficile).
Tutte le risposte identificate con il numero 1 sono quelle esatte.
Avvertenza - Nella Gazzetta Ufficiale - 4. serie speciale
"Concorsi ed esami" - del 24 giugno 2005 verra' data eventuale
comunicazione di modificazioni, in conseguenza di errori od omissioni
che dovessero essere riscontrati, con indicazione della pubblicazione
nel relativo supplemento straordinario dei quesiti modificati.
Quesiti di diritto penale
Numero: 1 Difficolta' : 1
Quesito: La pena da applicare a chi commette un reato:
Risposta 1: deve essere prevista da una legge.
Risposta 2: deve essere prevista da un regolamento.
Risposta 3: deve essere prevista da un'ordinanza amministrativa.
Risposta 4: deve essere prevista da una delibera della Giunta
regionale.
Numero: 2 Difficolta' : 1
Quesito: La norma che prevede un fatto come reato:
Risposta 1: deve essere contenuta nella legge.
Risposta 2: deve essere contenuta in un regolamento.
Risposta 3: deve essere contenuta in un'ordinanza amministra-
tiva.
Risposta 4: deve essere contenuta in una delibera della Giunta
regionale.
Numero: 3 Difficolta' : 2
Quesito: Al fatto previsto come reato da una legge eccezionale
si applica questa legge anche se al momento del giudi-
zio sia entrata in vigore una successiva legge eccezio-
nale ma piu' favorevole di quella anteriore?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: No, si applica la legge piu' favorevole.
Risposta 3: No, si applica la legge piu' favorevole purche¨ preveda
la pena della reclusione.
Risposta 4: No, si applica la legge piu' favorevole purche¨ preveda
la pena dell'arresto.
Numero: 4 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora un fatto sia previsto come reato dalla legge
del tempo in cui fu commesso e da una legge succes-
siva le cui disposizioni sono piu' favorevoli di quelle
della prima, quale legge e' applicabile?
Risposta 1: La legge piu' favorevole.
Risposta 2: La legge in vigore al tempo del fatto.
Risposta 3: La legge piu' sfavorevole.
Risposta 4: La legge in vigore al momento del giudizio.
Numero: 5 Difficolta' : 2
Quesito: Al fatto previsto come reato da una legge eccezionale
si applica questa legge, anche se non piu' in vigore al
momento della condanna?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , a condizione che sia prevista la pena della reclu-
sione.
Risposta 4: Si' , a condizione che sia prevista la pena dell'arresto.
Numero: 6 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile il fatto che secondo una legge posteriore al
tempo della sua commissione non costituisce piu'
reato?
Risposta 1: No, salvo il caso in cui sia previsto da leggi eccezio-
nali o temporanee.
Risposta 2: Si' , se si tratta di delitto.
Risposta 3: Si' , se si tratta di contravvenzione.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 7 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' applicarsi all'agente una legge che prevede come
reato il fatto da lui commesso e che sia entrata in
vigore dopo la commissione del fatto?
Risposta 1: No, in nessun caso.
Risposta 2: Si' , a condizione che il responsabile conoscesse la
prossima emanazione della legge.
Risposta 3: Si' , se si tratta di contravvenzione.
Risposta 4: Si' , se si tratta di delitto.
Numero: 8 Difficolta' : 1
Quesito: Al fatto previsto come reato da un decreto legge e
commesso durante il suo vigore si applica il predetto
decreto se, al momento della sentenza, la sua conver-
sione in legge e' avvenuta con emendamenti soppressivi
della previsione del predetto fatto come reato?
Risposta 1: No, in nessun caso.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , ma solo se e' prevista la pena della reclusione.
Risposta 4: Si' , ma solo se e' prevista la pena dell'arresto.
Numero: 9 Difficolta' : 1
Quesito: Al fatto previsto come reato da un decreto legge e
commesso durante il suo vigore si applica il predetto
decreto se, al momento del giudizio, non e' stato con-
vertito in legge?
Risposta 1: No, in nessun caso.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , ma solo se e' prevista la pena della reclusione.
Risposta 4: Si' , ma solo se e' prevista la pena dell'arresto.
Numero: 10 Difficolta' : 2
Quesito: La legge penale italiana obbliga:
Risposta 1: tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel
territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal
diritto pubblico interno o dal diritto internazionale.
Risposta 2: tutti i cittadini italiani, ovunque si trovino, salve le
eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal
diritto internazionale.
Risposta 3: tutti i cittadini e gli stranieri, anche se non si
trovano
nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite
dal diritto pubblico interno o dal diritto internazio-
nale.
Risposta 4: tutti i cittadini italiani che si trovano nel territorio
dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pub-
blico interno o dal diritto internazionale.
Numero: 11 Difficolta' : 2
Quesito: La legge penale italiana si applica anche ai cittadini e
agli stranieri che si trovano all'estero?
Risposta 1: Si' , ma limitatamente ai casi stabiliti dalla legge
medesima o dal diritto internazionale.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , se al momento del giudizio si trovano in Italia.
Risposta 4: Si' , se si tratta di delitti.
Numero: 12 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono considerati 'citta-
dini italian|¨ gli appartenenti per origine ai luoghi sog-
getti alla sovranita' dello Stato italiano?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , solo se hanno commesso delitti.
Risposta 4: Si' , solo se hanno commesso contravvenzioni.
Numero: 13 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato commesso su una nave italiana si considera
commesso nel territorio dello Stato italiano:
Risposta 1: ovunque la nave si trovi, salvo che sia soggetta,
secondo il diritto internazionale, a una legge territo-
riale straniera.
Risposta 2: solo se la nave si trova in un porto italiano.
Risposta 3: solo se la nave si trova in acque territoriali italiane.
Risposta 4: solo se si tratta di nave da guerra.
Numero: 14 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono considerati 'citta-
dini italian|¨ gli apolidi residenti nel territorio dello
Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , solo se hanno commesso delitti.
Risposta 4: Si' , solo se hanno commesso contravvenzioni.
Numero: 15 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale italiana il 'territorio
della Repubblica' e' considerato territorio dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , con esclusione dei territori delle Regioni a
statuto
speciale.
Risposta 3: Si' , compresi i territori delle ex colonie.
Risposta 4: Si' , con esclusione delle acque territoriali.
Numero: 16 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato commesso su un aeromobile italiano si consi-
dera commesso nel territorio dello Stato italiano:
Risposta 1: ovunque l'aeromobile si trovi, salvo che sia soggetto,
secondo il diritto internazionale, a una legge territo-
riale straniera.
Risposta 2: solo se l'aeromobile si trova in un aeroporto italiano.
Risposta 3: solo se l'aeromobile si trova in spazio aereo soggetto
alla sovranita' italiana.
Risposta 4: solo se si tratta di aeromobile da guerra.
Numero: 17 Difficolta' : 2
Quesito: Sono considerati come territorio dello Stato le navi e
gli aeromobili italiani?
Risposta 1: Si' , ovunque si trovino, salvo che siano soggetti,
secondo il diritto internazionale, a una legge territo-
riale straniera.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, in nessun caso.
Risposta 4: No, salvo che si trovino in luogo soggetto alla sovra-
nita' dello Stato italiano.
Numero: 18 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono considerati 'citta-
dini italian|¨ coloro che per elezione appartengono ai
luoghi soggetti alla sovranita' dello Stato italiano?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , solo se hanno commesso delitti.
Risposta 4: Si' , solo se hanno commesso contravvenzioni.
Numero: 19 Difficolta' : 1
Quesito: L'ignoranza della legge penale vale a scusare la com-
missione delle contravvenzioni:
Risposta 1: se e' inevitabile.
Risposta 2: se l'autore e' analfabeta.
Risposta 3: se l'autore e' straniero.
Risposta 4: se l'autore non ha assolto agli obblighi scolastici.
Numero: 20 Difficolta' : 1
Quesito: L'ignoranza della legge penale scusa l'autore di un
reato:
Risposta 1: se e' inevitabile.
Risposta 2: se dipende da analfabetismo.
Risposta 3: se deriva dalla condizione di straniero.
Risposta 4: se non ha assolto agli obblighi scolastici.
Numero: 21 Difficolta' : 2
Quesito: Si considera commesso nel territorio dello Stato ita-
liano il reato la cui azione e' avvenuta sulla terraferma
italiana ed il cui evento si e' verificato su una nave in
navigazione nelle acque territoriali?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , a condizione che si tratti di nave italiana.
Risposta 4: Si' , a condizione che si tratti di nave straniera.
Numero: 22 Difficolta' : 1
Quesito: Quando il reato si considera commesso nel territorio
dello Stato?
Risposta 1: Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce e'
avvenuta in tutto o in parte nel territorio dello Stato
ovvero ivi si e' verificato l'evento che ne e' la conse-
guenza.
Risposta 2: Solo quando l'azione o l'omissione che lo costituisce
si sono interamente verificate nel territorio dello
Stato.
Risposta 3: Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce sono
state commesse da un cittadino.
Risposta 4: Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce sono
state commesse nel territorio delle ex colonie.
Numero: 23 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato
e' punito:
Risposta 1: secondo la legge italiana.
Risposta 2: secondo la legge dello Stato di cui e' cittadino.
Risposta 3: secondo la legge piu' favorevole fra quella italiana e
quella dello Stato di cui e' cittadino.
Risposta 4: secondo la legge piu' sfavorevole fra quella italiana e
quella dello Stato di cui e' cittadino.
Numero: 24 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana il cittadino che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato,
abusando dei poteri inerenti alle loro funzioni.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 25 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana lo straniero che
commette in territorio estero:
Risposta 1: un reato per il quale speciali disposizioni di legge o
convenzioni internazionali stabiliscono l'applicabilita'
della legge penale italiana.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 26 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana il cittadino che
commette in territorio estero:
Risposta 1: un reato per il quale speciali disposizioni di legge o
convenzioni internazionali stabiliscono l'applicabilita'
della legge penale italiana.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 27 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana lo straniero che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti contro la personalita' dello Stato italiano.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 28 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana il cittadino che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti di falsita' in monete aventi corso legale nel
ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 29 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana il cittadino che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti contro la personalita' dello Stato italiano.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 30 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana lo straniero che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato,
abusando dei poteri inerenti alle loro funzioni.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 31 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana lo straniero che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di
uso
di tale sigillo contraffatto.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 32 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana il cittadino che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di
uso
di tale sigillo contraffatto.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 33 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana il cittadino che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato,
vio-
lando i doveri inerenti alle loro funzioni.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 34 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana lo straniero che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti di falsita' in monete aventi corso legale nel
ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 35 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito secondo la legge italiana lo straniero che
commette in territorio estero:
Risposta 1: delitti dei pubblici ufficiali a servizio dello Stato,
vio-
lando i doveri inerenti alle loro funzioni.
Risposta 2: delitti dolosi contro l'economia pubblica.
Risposta 3: delitti colposi contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: delitti associativi di stampo mafioso.
Numero: 36 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' considerato delitto
politico:
Risposta 1: il delitto comune determinato, in tutto o in parte, da
motivi politici.
Risposta 2: ogni delitto idoneo a turbare l'ordine pubblico.
Risposta 3: ogni delitto idoneo a ledere interessi generali.
Risposta 4: ogni delitto idoneo a turbare il commercio interna-
zionale.
Numero: 37 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che commette in territorio estero un
delitto politico diverso da quelli contro la personalita'
dello Stato e' punito secondo la legge italiana:
Risposta 1: a richiesta del Ministro della giustizia.
Risposta 2: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: a richiesta del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: a richiesta del Ministro dell'interno.
Numero: 38 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' delitto politico:
Risposta 1: ogni delitto che offende un interesse politico dello
Stato.
Risposta 2: ogni delitto idoneo a turbare l'ordine pubblico.
Risposta 3: ogni delitto idoneo a ledere interessi generali.
Risposta 4: ogni delitto idoneo a turbare il commercio interna-
zionale.
Numero: 39 Difficolta' : 2
Quesito: Il cittadino che commette in territorio estero un delitto
politico, diverso da quelli contro la personalita' dello
Stato, per il quale e' prevista la querela della persona
offesa e' punito secondo la legge italiana:
Risposta 1: a richiesta del Ministro della giustizia, su querela
della persona offesa.
Risposta 2: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su querela della persona offesa.
Risposta 4: su querela della persona offesa, se si trova nel territo-
rio dello Stato.
Numero: 40 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che commette in territorio estero un
delitto politico, diverso da quelli contro la personalita'
dello Stato, per il quale e' prevista la querela della per-
sona offesa e' punito secondo la legge italiana:
Risposta 1: a richiesta del Ministro della giustizia, su querela
della persona offesa.
Risposta 2: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su querela della persona offesa.
Risposta 4: su querela della persona offesa, se si trova nel territo-
rio dello Stato.
Numero: 41 Difficolta' : 2
Quesito: Il cittadino che commette in territorio estero un delitto
politico diverso da quelli contro la personalita' dello
Stato e' punito secondo la legge italiana:
Risposta 1: a richiesta del Ministro della giustizia.
Risposta 2: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: a richiesta del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: a richiesta del Ministro dell'interno.
Numero: 42 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' delitto politico:
Risposta 1: ogni delitto che offende un diritto politico del citta-
dino.
Risposta 2: ogni delitto idoneo a turbare l'ordine pubblico.
Risposta 3: ogni delitto idoneo a ledere interessi generali.
Risposta 4: ogni delitto idoneo a turbare il commercio interna-
zionale.
Numero: 43 Difficolta' : 3
Quesito: Lo straniero che, a danno di uno Stato estero o di uno
straniero, commette all'estero un delitto comune per
il quale e' stabilita dalla legge italiana la pena dell'er-
gastolo, e' punito secondo la legge medesima:
Risposta 1: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' richiesta
del
Ministro della giustizia e l'estradizione non sia accor-
data ovvero non accettata dal Governo dello Stato
in cui il delitto e' stato commesso o da quello dello
Stato cui lo straniero appartiene.
Risposta 2: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' richiesta
del
Governo dello Stato estero o dello straniero offesi e
l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata
dal Governo dello Stato in cui il delitto e' stato com-
messo o da quello dello Stato cui lo straniero appar-
tiene.
Risposta 3: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' richiesta
del
Capo dello Stato estero offeso e l'estradizione non
sia accordata ovvero non accettata dal Governo
dello Stato in cui il delitto e' stato commesso o da
quello dello Stato cui lo straniero appartiene.
Risposta 4: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' istanza
dello
straniero offeso e l'estradizione non sia accordata
ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui
il delitto e' stato commesso o da quello dello Stato
cui lo straniero appartiene.
Numero: 44 Difficolta' : 3
Quesito: Lo straniero che, a danno di uno Stato estero o di uno
straniero, commette all'estero un delitto comune per
il quale e' stabilita la pena della reclusione non infe-
riore nel minimo a tre anni, e' punito secondo la legge
italiana:
Risposta 1: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' richiesta
del
Ministro della giustizia e l'estradizione non sia accor-
data ovvero non sia accettata dal Governo dello
Stato in cui il delitto e' stato commesso o da quello
dello Stato cui lo straniero appartiene.
Risposta 2: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' richiesta
del
Governo dello Stato estero o dello straniero offesi e
l'estradizione non sia accordata ovvero non accettata
dal Governo dello Stato in cui il delitto e' stato com-
messo o da quello dello Stato cui lo straniero appar-
tiene.
Risposta 3: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' richiesta
del
Capo dello Stato estero offeso e l'estradizione non
sia accordata ovvero non accettata dal Governo
dello Stato in cui il delitto e' stato commesso o da
quello dello Stato cui lo straniero appartiene.
Risposta 4: se si trova nel territorio dello Stato, vi e' istanza
dello
straniero offeso e l'estradizione non sia accordata
ovvero non accettata dal Governo dello Stato in cui
il delitto e' stato commesso o da quello dello Stato
cui lo straniero appartiene.
Numero: 45 Difficolta' : 2
Quesito: Se lo straniero e' giudicato all'estero per un reato com-
messo nel territorio dello Stato deve essere anche giu-
dicato nello Stato italiano?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , se vi e' richiesta del Ministro della giustizia.
Risposta 4: Si' , se vi e' istanza della persona offesa.
Numero: 46 Difficolta' : 2
Quesito: Se il cittadino e' giudicato all'estero per un reato com-
messo nel territorio dello Stato deve essere anche giu-
dicato nello Stato italiano?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , se vi e' richiesta del Ministro della giustizia.
Risposta 4: Si' , se vi e' istanza della persona offesa.
Numero: 47 Difficolta' : 2
Quesito: Nei casi di reati commessi all'estero, di delitti politici
commessi all'estero, di delitti comuni dello straniero
all'estero, lo straniero, gia' giudicato all'estero, e' giu-
dicato nuovamente nello Stato:
Risposta 1: a richiesta del Ministro della giustizia.
Risposta 2: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: a richiesta del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: a istanza della persona offesa.
Numero: 48 Difficolta' : 2
Quesito: Nei casi di reati commessi all'estero, di delitti politici
commessi all'estero, di delitti comuni del cittadino
all'estero, il cittadino, gia' giudicato all'estero, e' giudi-
cato nuovamente nello Stato:
Risposta 1: a richiesta del Ministro della giustizia.
Risposta 2: a richiesta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: a richiesta del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: a istanza della persona offesa.
Numero: 49 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero con il quale esiste un trattato di
estradizione:
Risposta 1: per dichiarare l'abitualita' o la professionalita' nel
reato o la tendenza a delinquere.
Risposta 2: se contiene la condanna alla pena della reclusione.
Risposta 3: se contiene la condanna per un delitto associativo.
Risposta 4: se il condannato e' stato estradato in Italia.
Numero: 50 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale esiste un trattato di
estradizione:
Risposta 1: quando la sentenza straniera deve essere fatta valere
in giudizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle
restituzioni o del risarcimento del danno, o ad altri
effetti civili.
Risposta 2: quando la sentenza straniera contiene la dichiara-
zione di falsita' di un documento.
Risposta 3: quando la sentenza straniera porta condanna ad un
risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventi-
nove euro.
Risposta 4: quando la sentenza straniera contiene esclusivamente
la condanna alla restituzione di un bene mobile esi-
stente nel territorio dello Stato.
Numero: 51 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale esiste un trattato di
estradizione:
Risposta 1: quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sotto-
porre la persona condannata o prosciolta, che si
trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza
personali.
Risposta 2: quando contiene pronuncia di proscioglimento.
Risposta 3: quando contiene condanna all'ergastolo.
Risposta 4: quando contiene condanna per delitto doloso.
Numero: 52 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento ad una sentenza
penale pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudi-
ziaria di uno Stato estero, con il quale non esiste un
trattato di estradizione, se vi e' istanza della parte inte-
ressata:
Risposta 1: quando la sentenza deve essere fatta valere in un giu-
dizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle resti-
tuzioni o del risarcimento, o ad altri effetti civili.
Risposta 2: quando la sentenza contiene la dichiarazione di fal-
sita' di un documento.
Risposta 3: quando la sentenza porta condanna al risarcimento
non inferiore a diecimilatrecentoventinove euro.
Risposta 4: quando la sentenza contiene esclusivamente la con-
danna alla restituzione di un bene mobile esistente
nel territorio dello Stato.
Numero: 53 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di
estradizione, ma vi e' istanza della parte interessata:
Risposta 1: quando la sentenza straniera porta condanna alle
restituzioni o al risarcimento del danno.
Risposta 2: quando la sentenza straniera contiene la dichiara-
zione di falsita' di un documento.
Risposta 3: quando la sentenza straniera porta condanna ad un
risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventi-
nove euro.
Risposta 4: quando la sentenza straniera contiene esclusivamente
la condanna alla restituzione di un bene mobile esi-
stente nel territorio dello Stato.
Numero: 54 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di
estradizione, se vi e' richiesta del Ministro della giusti-
zia:
Risposta 1: quando la condanna importerebbe, secondo la legge
italiana, una pena accessoria.
Risposta 2: quando contiene la condanna alla pena della reclu-
sione.
Risposta 3: quando contiene la condanna per un delitto doloso.
Risposta 4: quando contiene la condanna per un delitto associa-
tivo.
Numero: 55 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di
estradizione, se vi e' richiesta del Ministro della giusti-
zia:
Risposta 1: quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sotto-
porre la persona condannata o prosciolta, che si
trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza
personali.
Risposta 2: quando contiene pronuncia di proscioglimento.
Risposta 3: quando contiene condanna all'ergastolo.
Risposta 4: quando contiene condanna per delitto doloso.
Numero: 56 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di
estradizione, se vi e' richiesta del Ministro della giusti-
zia:
Risposta 1: per dichiarare l'abitualita' o la professionalita' nel
reato o la tendenza a delinquere.
Risposta 2: se contiene la condanna alla pena della reclusione.
Risposta 3: se contiene la condanna per un delitto associativo.
Risposta 4: se contiene la condanna per un delitto colposo.
Numero: 57 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero con il quale esiste un trattato di
estradizione:
Risposta 1: per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della
condanna.
Risposta 2: se contiene la condanna alla pena della reclusione.
Risposta 3: se contiene la condanna per un delitto associativo.
Risposta 4: se il condannato e' stato estradato in Italia.
Numero: 58 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale esiste un trattato di
estradizione:
Risposta 1: quando la sentenza straniera porta condanna alle
restituzioni o al risarcimento del danno.
Risposta 2: quando la sentenza straniera contiene la dichiara-
zione di falsita' di un documento.
Risposta 3: quando la sentenza straniera porta condanna ad un
risarcimento non inferiore a diecimilatrecentoventi-
nove euro.
Risposta 4: quando la sentenza straniera contiene esclusivamente
la condanna alla restituzione di un bene mobile esi-
stente nel territorio dello Stato.
Numero: 59 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero, con il quale non esiste un trattato di
estradizione, se vi e' richiesta del Ministro della giusti-
zia:
Risposta 1: per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della
condanna.
Risposta 2: se contiene la condanna alla pena della reclusione.
Risposta 3: se contiene la condanna per un delitto associativo.
Risposta 4: se contiene la condanna per un delitto doloso.
Numero: 60 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' essere dato riconoscimento alla sentenza penale
pronunciata per un delitto dall'Autorita' giudiziaria di
uno Stato estero con il quale esiste un trattato di
estradizione:
Risposta 1: quando la condanna importerebbe, secondo la legge
italiana, una pena accessoria.
Risposta 2: quando contiene la condanna alla pena della reclu-
sione.
Risposta 3: quando contiene la condanna per un delitto doloso.
Risposta 4: quando contiene la condanna per un delitto associa-
tivo.
Numero: 61 Difficolta' : 2
Quesito: L'estradizione non e' ammessa:
Risposta 1: se il fatto che forma oggetto della domanda di estra-
dizione non e' preveduto come reato dalla legge ita-
liana e dalla legge straniera.
Risposta 2: se per il fatto che forma oggetto della domanda di
estradizione e' prevista dalla legge italiana la pena
dell'ergastolo.
Risposta 3: se il fatto che forma oggetto della domanda di estra-
dizione e' preveduto come reato dalla legge italiana e
dalla legge straniera.
Risposta 4: se il fatto che forma oggetto della domanda di estra-
dizione integra un reato contravvenzionale.
Numero: 62 Difficolta' : 2
Quesito: L'estradizione puo' essere concessa od offerta anche
per reati non previsti nelle convenzioni internazionali:
Risposta 1: se le convenzioni non ne facciano espresso divieto.
Risposta 2: se si tratta di reati punibili con l'ergastolo secondo la
legge italiana.
Risposta 3: se si tratta di reati nei quali sono presenti circostanze
aggravanti.
Risposta 4: se si tratta di reati commessi da imputati recidivi.
Numero: 63 Difficolta' : 2
Quesito: Da quali norme e' regolata l'estradizione?
Risposta 1: Dalla legge penale italiana, dalle convenzioni e dagli
usi internazionali.
Risposta 2: Dalle disposizioni di attuazione del codice di proce-
dura penale.
Risposta 3: Dal regolamento penitenziario.
Risposta 4: Da accordi volta per volta stipulati dallo Stato con
altri Stati esteri.
Numero: 64 Difficolta' : 3
Quesito: A quale condizione e' ammessa l'estradizione del citta-
dino?
Risposta 1: A condizione che sia espressamente consentita nelle
convenzioni internazionali, e che non si tratti comun-
que di reati politici.
Risposta 2: A condizione che sia espressamente prevista dalla
legge italiana.
Risposta 3: A condizione che il cittadino sia imputato di reato
punibile con l'ergastolo secondo la legge italiana.
Risposta 4: A condizione che il cittadino abbia accettato l'estra-
dizione.
Numero: 65 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge penale fa dipendere un effetto giuri-
dico dal decorso del tempo, per il computo di questo:
Risposta 1: si osserva il calendario comune.
Risposta 2: si osserva il calendario giudiziario, non tenendo
conto del periodo feriale.
Risposta 3: non si tiene conto del periodo di tempo riservato alle
ferie degli avvocati.
Risposta 4: non si tiene conto del tempo durante il quale l'impu-
tato e' stato impedito a muoversi a causa di malattia.
Numero: 66 Difficolta' : 1
Quesito: Con quale criterio si calcola il tempo quando la legge
penale stabilisce un termine per il verificarsi di un
effetto giuridico?
Risposta 1: Il giorno della decorrenza non e' computato nel ter-
mine.
Risposta 2: Il giorno della decorrenza e' computato nel termine.
Risposta 3: Il giorno finale non e' computato nel termine.
Risposta 4: I giorni festivi non sono computati nel termine.
Numero: 67 Difficolta' : 1
Quesito: Quando piu' leggi penali o piu' disposizioni della mede-
sima legge penale regolano la stessa materia:
Risposta 1: la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla
legge o alla disposizione di legge generale, salvo che
sia altrimenti stabilito.
Risposta 2: la legge o la disposizione di legge generale deroga
alla legge o alla disposizione di legge speciale, salvo
che sia altrimenti stabilito.
Risposta 3: si applica la legge piu' favorevole al reo, salvo che sia
altrimenti stabilito.
Risposta 4: si applica la legge meno favorevole al reo, salvo che
sia altrimenti stabilito.
Numero: 68 Difficolta' : 1
Quesito: Quali sono le pene principali stabilite dalla legge per
le contravvenzioni?
Risposta 1: L'arresto e l'ammenda.
Risposta 2: La reclusione e la multa.
Risposta 3: Il soggiorno obbligato e il divieto di soggiorno in
talune localita' indicate dal giudice.
Risposta 4: La liberta' vigilata.
Numero: 69 Difficolta' : 1
Quesito: Quali sono le pene principali stabilite dalla legge per i
delitti?
Risposta 1: L'ergastolo, la reclusione, la multa.
Risposta 2: L'arresto e l'ammenda.
Risposta 3: Il soggiorno obbligato e il divieto di soggiorno in
talune localita' indicate dal giudice.
Risposta 4: La liberta' vigilata.
Numero: 70 Difficolta' : 1
Quesito: Quali sono le pene comprese sotto la denominazione
'pene detentive' o 'restrittive della liberta' personale' ?
Risposta 1: L'ergastolo, la reclusione e l'arresto.
Risposta 2: Il soggiorno obbligato e l'obbligo di soggiorno.
Risposta 3: La liberta' vigilata.
Risposta 4: La detenzione domiciliare.
Numero: 71 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del rapporto di lavoro e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena accessoria per i soli delitti aggravati per aver
commesso il fatto con abuso di relazioni di ufficio o
di prestazione d'opera.
Numero: 72 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per i delitti contro la pubblica ammi-
nistrazione.
Numero: 73 Difficolta' : 2
Quesito: L'interdizione da una professione o da un'arte e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per i soli delitti contro l'economia
pubblica, l'industria e il commercio.
Numero: 74 Difficolta' : 2
Quesito: La decadenza e la sospensione dall'esercizio della
potesta' dei genitori sono:
Risposta 1: pene accessorie per i delitti.
Risposta 2: pene principali per i delitti.
Risposta 3: pene accessorie per le contravvenzioni.
Risposta 4: pene principali per i soli delitti contro la famiglia.
Numero: 75 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' la legge penale stabilire i casi in cui le pene acces-
sorie previste per i delitti sono comuni alle contravven-
zioni?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con riferimento alle contravvenzioni punibili
con l'ammenda.
Risposta 4: Solo con riferimento alle contravvenzioni punibili
con l'arresto.
Numero: 76 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione dall'esercizio di una professione o di
un'arte e' :
Risposta 1: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 2: pena principale per le contravvenzioni.
Risposta 3: pena accessoria per i delitti.
Risposta 4: pena principale per i soli delitti contro l'economia
pubblica, l'industria e il commercio.
Numero: 77 Difficolta' : 2
Quesito: L'interdizione legale e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per la violazione di una legge tributa-
ria.
Numero: 78 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del rapporto di impiego e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per i soli delitti contro la pubblica
amministrazione.
Numero: 79 Difficolta' : 2
Quesito: L'interdizione dai pubblici uffici e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per i soli delitti contro la pubblica
amministrazione.
Numero: 80 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione dagli uffici direttivi delle persone giu-
ridiche e delle imprese e' :
Risposta 1: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 2: pena principale per le contravvenzioni.
Risposta 3: pena accessoria per i delitti.
Risposta 4: pena principale per i soli delitti contro l'economia
pubblica, l'industria e il commercio.
Numero: 81 Difficolta' : 2
Quesito: L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuri-
diche e delle imprese e' :
Risposta 1: pena accessoria per i delitti.
Risposta 2: pena principale per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per i soli delitti contro l'economia
pubblica, l'industria e il commercio.
Numero: 82 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione della sentenza penale di condanna e' :
Risposta 1: pena accessoria comune per i delitti e per le contrav-
venzioni.
Risposta 2: pena accessoria esclusiva per i delitti.
Risposta 3: pena accessoria esclusiva per le contravvenzioni.
Risposta 4: pena principale per il reato di diffamazione a mezzo
stampa.
Numero: 83 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato all'ergastolo puo' essere ammesso al
lavoro all'aperto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo dopo cinque anni di pena.
Risposta 4: Solo dopo dieci anni di pena.
Numero: 84 Difficolta' : 1
Quesito: La pena dell'ergastolo e' scontata:
Risposta 1: con l'obbligo del lavoro.
Risposta 2: con l'obbligo di lavoro non retribuito.
Risposta 3: senza obbligo di lavoro.
Risposta 4: con l'obbligo di lavoro per almeno dieci ore al
giorno.
Numero: 85 Difficolta' : 1
Quesito: Qual e' la durata dell'ergastolo?
Risposta 1: La pena dell'ergastolo e' perpetua.
Risposta 2: La pena dell'ergastolo dura trenta anni.
Risposta 3: La pena dell'ergastolo dura quaranta anni.
Risposta 4: La pena dell'ergastolo dura cinquanta anni.
Numero: 86 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si sconta la pena dell'ergastolo?
Risposta 1: In uno stabilimento a cio' destinato.
Risposta 2: In una colonia agricola.
Risposta 3: In un carcere di massima sicurezza.
Risposta 4: In un carcere del luogo in cui fu commesso il delitto.
Numero: 87 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si sconta la pena della reclusione?
Risposta 1: In uno stabilimento a cio' destinato.
Risposta 2: Nelle carceri di massima sicurezza.
Risposta 3: Nel domicilio del condannato.
Risposta 4: Nella casa di reclusione del luogo in cui fu commesso
il delitto.
Numero: 88 Difficolta' : 3
Quesito: Qual e' la durata minima e massima della reclusione?
Risposta 1: La reclusione si estende da quindici giorni a venti-
quattro anni.
Risposta 2: La reclusione si estende da uno a venti anni.
Risposta 3: La reclusione si estende da due a trenta anni.
Risposta 4: La reclusione si estende da un mese a venticinque
anni.
Numero: 89 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' il giudice discrezionalmente aggiungere la pena
della multa non prevista dalla legge alla pena della
reclusione?
Risposta 1: Si' , ma solo per i delitti determinati da motivi di
lucro.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , se la pena della reclusione applicata supera i due
anni.
Risposta 4: Si' , se la pena della reclusione applicata supera i tre
anni.
Numero: 90 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato all'arresto e' soggetto, durante l'espia-
zione della pena, all'obbligo del lavoro?
Risposta 1: Si' , e puo' essere addetto a lavori anche diversi da
quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo
alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni.
Risposta 2: Si' , ma solo se la condanna inflitta sia superiore a sei
mesi, e puo' essere addetto a lavori anche diversi da
quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo
alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni.
Risposta 3: Si' , ma solo se la condanna inflitta sia superiore a un
anno, e puo' essere addetto a lavori anche diversi da
quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo
alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni.
Risposta 4: Si' , ma solo se la condanna inflitta sia superiore a due
anni, e puo' essere addetto a lavori anche diversi da
quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo
alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni.
Numero: 91 Difficolta' : 3
Quesito: Qual e' la misura della pena dell'arresto?
Risposta 1: La pena dell'arresto si estende da cinque giorni a tre
anni.
Risposta 2: La pena dell'arresto si estende da un mese ad un
anno.
Risposta 3: La pena dell'arresto si estende da tre mesi a due anni.
Risposta 4: La pena dell'arresto si estende da sei mesi a cinque
anni.
Numero: 92 Difficolta' : 1
Quesito: In quali casi si applicano pene pecuniarie proporzio-
nali?
Risposta 1: Nei casi indicati dalla legge.
Risposta 2: Nei reati contro il patrimonio.
Risposta 3: Nei reati determinati da fini di lucro.
Risposta 4: Nei reati contro l'economia pubblica.
Numero: 93 Difficolta' : 2
Quesito: Nei casi in cui la legge prevede la pena pecuniaria pro-
porzionale, qual e' il limite massimo di essa?
Risposta 1: Le pene pecuniarie proporzionali non hanno limite
massimo.
Risposta 2: Il limite massimo corrisponde all'entita' del danno
arrecato alla persona offesa dal reato.
Risposta 3: Il limite massimo e' di cinquantunomilaseicentoqua-
rantacinque euro.
Risposta 4: Il limite massimo e' di ducentocinquantottomiladue-
centoventotto euro.
Numero: 94 Difficolta' : 1
Quesito: In quali casi si applicano pene pecuniarie fisse?
Risposta 1: Nei casi indicati dalla legge.
Risposta 2: Nei reati contro il patrimonio.
Risposta 3: Nei reati determinati da fini di lucro.
Risposta 4: Nei reati contro l'economia pubblica.
Numero: 95 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva della capacita' di assumere o
di acquistare qualsiasi diritto politico deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 96 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva della capacita' di assumere o
di acquistare qualsiasi ufficio pubblico e della qualita'
ad esso inerente di pubblico ufficiale deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 97 Difficolta' : 2
Quesito: Quanto alla durata temporale, l'interdizione dai pub-
blici uffici:
Risposta 1: e' perpetua o temporanea.
Risposta 2: e' sempre perpetua.
Risposta 3: e' solo temporanea.
Risposta 4: non puo' eccedere in alcun caso la durata di un anno.
Numero: 98 Difficolta' : 1
Quesito: Quali effetti derivano dall'applicazione della interdi-
zione temporanea dai pubblici uffici?
Risposta 1: La privazione temporanea della capacita' di acqui-
stare o di esercitare, durante l'interdizione, quei
diritti, uffici, servizi, qualita' , gradi, titoli e onorifi-
cenze di cui e' prevista la perdita definitiva in caso di
applicazione della pena accessoria dell'interdizione
perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 2: La privazione temporanea della capacita' di gestire
una impresa commerciale.
Risposta 3: La incapacita' temporanea di contrarre matrimonio.
Risposta 4: La incapacita' temporanea di prestare servizio mili-
tare.
Numero: 99 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva di ogni diritto onorifico ine-
rente a qualunque grado o dignita' accademica, nonche¨
la privazione definitiva di titoli, qualita' e decorazioni
pubbliche deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 100 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva del diritto di elettorato o di
eleggibilita' in qualsiasi comizio elettorale deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 101 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva di ogni diritto onorifico ine-
rente a qualunque ufficio o servizio pubblico, nonche¨
la privazione definitiva di dignita' e decorazioni pubbli-
che derivano:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 102 Difficolta' : 3
Quesito: Quale durata puo' avere l'interdizione temporanea dai
pubblici uffici?
Risposta 1: Non inferiore ad un anno ne¨ superiore a cinque anni.
Risposta 2: Non inferiore a due anni ne¨ superiore a sei anni.
Risposta 3: Non inferiore a tre anni ne¨ superiore a sette anni.
Risposta 4: Non inferiore a quattro anni ne¨ superiore a otto
anni.
Numero: 103 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva dell'ufficio di tutore, anche
provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela
o alla cura deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 104 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva di ogni incarico non obbliga-
torio di pubblico servizio e della qualita' ad esso ine-
rente di incaricato di pubblico servizio deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 105 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva della capacita' di assumere o
di acquistare qualsiasi incarico non obbligatorio di
pubblico servizio e della qualita' ad esso inerente di
incaricato di pubblico servizio deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 106 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva di ogni pubblico ufficio e della
qualita' ad esso inerente di pubblico ufficiale deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 107 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva di ogni diritto politico deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 108 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva della capacita' di assumere o
di acquistare gradi, titoli e dignita' accademiche, deco-
razioni o altre pubbliche insegne onorifiche deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 109 Difficolta' : 2
Quesito: La privazione definitiva dei gradi e delle dignita' acca-
demiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbli-
che insegne onorifiche deriva:
Risposta 1: dalla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai
pubblici uffici.
Risposta 2: dalla pena accessoria dell'interdizione temporanea
dai pubblici uffici.
Risposta 3: dalla pena accessoria dell'interdizione da una profes-
sione o da un'arte.
Risposta 4: dalla pena accessoria dell'interdizione legale.
Numero: 110 Difficolta' : 3
Quesito: Quale condanna per delitto non colposo importa l'in-
terdizione perpetua dai pubblici uffici?
Risposta 1: La condanna alla pena della reclusione per un tempo
non inferiore a cinque anni.
Risposta 2: La condanna alla pena della reclusione per un tempo
non inferiore a quattro anni.
Risposta 3: La condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni.
Risposta 4: La condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a due anni.
Numero: 111 Difficolta' : 1
Quesito: La dichiarazione di abitualita' o di professionalita' nel
delitto importa l'applicazione al condannato della
pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici?
Risposta 1: Si' , importa l'applicazione della pena accessoria del-
l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 2: No, non importa l'applicazione della pena accessoria
dell'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 3: Si' , importa l'applicazione della pena accessoria del-
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 4: Si' , se il condannato ha eta' superiore agli anni ven-
tuno.
Numero: 112 Difficolta' : 1
Quesito: La dichiarazione di tendenza a delinquere importa
l'applicazione al condannato della pena accessoria del-
l'interdizione dai pubblici uffici?
Risposta 1: Si' , importa l'applicazione della pena accessoria del-
l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 2: No, non importa l'applicazione della pena accessoria
dell'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 3: Si' , importa l'applicazione della pena accessoria del-
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 4: Si' , se il condannato ha eta' superiore agli anni ven-
tuno.
Numero: 113 Difficolta' : 1
Quesito: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici e' conse-
guenza della:
Risposta 1: condanna all'ergastolo.
Risposta 2: condanna alla pena della reclusione per quattro anni.
Risposta 3: condanna alla pena della reclusione per tre anni.
Risposta 4: condanna alla pena della reclusione per due anni.
Numero: 114 Difficolta' : 3
Quesito: Quale condanna per delitto non colposo importa l'in-
terdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cin-
que?
Risposta 1: La condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni ed inferiore a cinque.
Risposta 2: La condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a due anni ed inferiore a quattro.
Risposta 3: La condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore ad un anno ed inferiore a due.
Risposta 4: La condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a mesi sei ed inferiore ad un anno.
Numero: 115 Difficolta' : 2
Quesito: L'interdizione da una professione o da un'arte priva il
condannato:
Risposta 1: della capacita' di esercitare, durante l'interdizione,
una professione, arte, industria, o un commercio o
mestiere, per cui e' richiesto uno speciale permesso o
una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza
dell'Autorita' .
Risposta 2: della capacita' di esercitare, per dieci anni, una pro-
fessione, arte, industria, o un commercio o mestiere,
per cui e' richiesto uno speciale permesso o una spe-
ciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Auto-
rita' .
Risposta 3: della capacita' di esercitare, per quindici anni, una
professione, arte, industria, o un commercio o
mestiere, per cui e' richiesto uno speciale permesso o
una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza
dell'Autorita' .
Risposta 4: della capacita' di esercitare, per venti anni, una pro-
fessione, arte, industria, o un commercio o mestiere,
per cui e' richiesto uno speciale permesso o una spe-
ciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'Auto-
rita' .
Numero: 116 Difficolta' : 3
Quesito: Quale durata ha l'interdizione da una professione o da
un'arte?
Risposta 1: Non puo' avere durata inferiore a un mese, ne¨ supe-
riore a cinque anni, salvi i casi espressamente stabiliti
dalla legge.
Risposta 2: Non puo' avere durata inferiore a due mesi, ne¨ supe-
riore a tre anni, salvi i casi espressamente stabiliti
dalla legge.
Risposta 3: Non puo' avere durata inferiore a cinque mesi, ne¨
superiore a sei anni, salvi i casi espressamente stabi-
liti dalla legge.
Risposta 4: Non puo' avere durata inferiore a sei mesi, ne¨ supe-
riore a dieci anni, salvi i casi espressamente stabiliti
dalla legge.
Numero: 117 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
un'arte?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dall'arte.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dall'arte.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dall'arte, se il condannato
ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 118 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con l'abuso dei poteri inerenti ad un
pubblico servizio?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 119 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
una pubblica funzione?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 120 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
una professione?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dalla professione.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dalla professione.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dalla professione, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 121 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
una industria?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dall'industria.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dall'industria.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dall'industria, se il con-
dannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 122 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con l'abuso dei poteri inerenti ad una
pubblica funzione?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 123 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
un pubblico servizio?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 124 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con abuso di un'arte?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dall'arte.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dall'arte.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dall'arte, se il condannato
ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 125 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con l'abuso dei poteri inerenti all'uffi-
cio di tutore o di curatore, anche provvisorio, e di ogni
altro ufficio attinente alla tutela o alla cura?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 126 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti
all'ufficio di tutore o curatore, anche provvisorio, e di
ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dai pubblici uffici, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 127 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con abuso di un commercio?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dal commercio.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dal commercio.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dal commercio, se il con-
dannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 128 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con abuso di un'industria?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dall'industria.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dall'industria.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dall'industria, se il con-
dannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 129 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
un commercio?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dal commercio.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dal commercio.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dal commercio, se il con-
dannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 130 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con abuso di un mestiere?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dal mestiere.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dal mestiere.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dal mestiere, se il condan-
nato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 131 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con abuso di una professione?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dalla professione.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dalla professione.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dalla professione, se il
condannato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 132 Difficolta' : 2
Quesito: Quale pena accessoria consegue alla condanna per
delitti commessi con violazione dei doveri inerenti ad
un mestiere?
Risposta 1: L'interdizione temporanea dal mestiere.
Risposta 2: L'interdizione perpetua dal mestiere.
Risposta 3: Nessuna pena accessoria.
Risposta 4: L'interdizione temporanea dal mestiere, se il condan-
nato ha superato l'eta' di anni ventuno.
Numero: 133 Difficolta' : 2
Quesito: L'interdizione legale consegue:
Risposta 1: alla condanna all'ergastolo.
Risposta 2: a qualsiasi condanna per delitti contro la persona.
Risposta 3: a qualsiasi condanna per delitti contro la fede pub-
blica.
Risposta 4: a qualsiasi condanna per delitti contro il patrimonio.
Numero: 134 Difficolta' : 2
Quesito: Quali norme si applicano all'interdizione legale per
cio' che concerne la disponibilita' e l'amministrazione
dei beni nonche¨ la rappresentanza negli atti ad esse
relativi?
Risposta 1: Si applicano le norme della legge civile sull'interdi-
zione giudiziale.
Risposta 2: Si applicano le norme dell'ordinamento penitenzia-
rio.
Risposta 3: Si applicano le disposizioni impartite dal giudice con
la sentenza di condanna.
Risposta 4: Si applicano le disposizioni impartite di volta in volta
dal tribunale per i minorenni.
Numero: 135 Difficolta' : 3
Quesito: La decadenza dalla potesta' dei genitori consegue
anche:
Risposta 1: alla condanna all'ergastolo.
Risposta 2: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a quattro anni.
Risposta 3: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni.
Risposta 4: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a due anni.
Numero: 136 Difficolta' : 3
Quesito: L'interdizione legale durante la pena consegue:
Risposta 1: alla condanna per delitto doloso alla reclusione per
un tempo non inferiore a cinque anni.
Risposta 2: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a quattro anni.
Risposta 3: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni.
Risposta 4: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a due anni.
Numero: 137 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione durante la pena dall'esercizio della
potesta' dei genitori, salvo che il giudice disponga altri-
menti, consegue anche:
Risposta 1: alla condanna per delitto doloso alla reclusione per
un tempo non inferiore a cinque anni.
Risposta 2: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a quattro anni.
Risposta 3: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni.
Risposta 4: alla condanna alla reclusione per un tempo non infe-
riore a due anni.
Numero: 138 Difficolta' : 3
Quesito: L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuri-
diche e delle imprese e' conseguenza anche:
Risposta 1: di ogni condanna alla reclusione non inferiore a sei
mesi per delitti commessi con violazione dei doveri
inerenti all'ufficio.
Risposta 2: di ogni condanna alla reclusione non inferiore ad un
anno per delitti commessi con violazione dei doveri
inerenti all'ufficio.
Risposta 3: di ogni condanna per delitti commessi contro la fede
pubblica, con violazione dei doveri inerenti all'uffi-
cio.
Risposta 4: di ogni condanna per delitti commessi contro il patri-
monio, con violazione dei doveri inerenti all'ufficio.
Numero: 139 Difficolta' : 3
Quesito: A quale condanna consegue l'interdizione dagli uffici
direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e' con-
seguenza anche:
Risposta 1: di ogni condanna alla reclusione non inferiore a sei
mesi per delitti commessi con abuso dei poteri ine-
renti all'ufficio.
Risposta 2: di ogni condanna alla reclusione non inferiore ad un
anno per delitti commessi con abuso dei poteri ine-
renti all'ufficio.
Risposta 3: di ogni condanna alla reclusione non inferiore a due
anni per delitti commessi contro la fede pubblica,
con abuso dei poteri inerenti all'ufficio.
Risposta 4: di ogni condanna per delitti commessi contro il patri-
monio, con abuso dei poteri inerenti all'ufficio.
Numero: 140 Difficolta' : 1
Quesito: L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuri-
diche e delle imprese priva il condannato:
Risposta 1: della capacita' di esercitare, durante l'interdizione,
l'ufficio di amministratore, sindaco, liquidatore e
direttore generale nonche¨ ogni altro ufficio con
potere di rappresentanza della persona giuridica o
dell'imprenditore.
Risposta 2: della capacita' di assumere un impiego presso qual-
siasi persona giuridica o impresa.
Risposta 3: della capacita' di intrattenere rapporti commerciali
con persone giuridiche o imprese.
Risposta 4: della capacita' di prestare consulenza di qualsiasi
genere a favore di persone giuridiche o imprese.
Numero: 141 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di corruzione di funzionari di Stati
Esteri, commesso in danno o in vantaggio di una
attivita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 142 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di concussione di funzionari di Stati
Esteri, commesso in danno o in vantaggio di una
attivita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 143 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di peculato di funzionari di Stati Esteri,
commesso in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 144 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di istigazione alla corruzione di funzio-
nari delle comunita' europee, commesso in danno o
in vantaggio di una attivita' imprenditoriale o comun-
que in relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 145 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di corruzione di funzionari delle comu-
nita' europee, commesso in danno o in vantaggio di
una attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 146 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di istigazione alla corruzione di funzio-
nari di Stati Esteri, commesso in danno o in vantag-
gio di una attivita' imprenditoriale o comunque in
relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 147 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di indebita percezione di erogazioni a
danno dello Stato, commesso in danno o in vantag-
gio di una attivita' imprenditoriale o comunque in
relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 148 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di frode nelle pubbli-
che forniture, commessa in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 149 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di corruzione di membri degli organi
delle comunita' europee, commesso in danno o in
vantaggio di una attivita' imprenditoriale o comun-
que in relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 150 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di rimozione od omis-
sione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro,
commessa in danno o in vantaggio di un'attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 151 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di concussione di membri degli organi
delle comunita' europee, commesso in danno o in
vantaggio di una attivita' imprenditoriale o comun-
que in relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 152 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di peculato di membri degli organi delle
comunita' europee, commesso in danno o in vantag-
gio di una attivita' imprenditoriale o comunque in
relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 153 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue, tra l'altro:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di truffa aggravata
per il conseguimento di erogazioni pubbliche, com-
messa in danno o in vantaggio di un'attivita' impren-
ditoriale, o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 154 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di istigazione alla corruzione di membri
degli organi delle comunita' europee, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 155 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di inadempimento di
contratti di pubbliche forniture, commesso in danno
o in vantaggio di un'attivita' imprenditoriale o
comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 156 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di manovre specula-
tive su merci, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 157 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio, commesso in danno
o in vantaggio di un'attivita' imprenditoriale o
comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 158 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di concussione, com-
messo in danno o in vantaggio di un'attivita' impren-
ditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna perun delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 159 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue, tra l'altro:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di truffa aggravata in
danno dello Stato o di altro ente pubblico, commessa
in danno o in vantaggio di un'attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 160 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di istigazione alla
corruzione, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 161 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di turbata liberta'
degli incanti, commessa in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 162 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di associazione a
delinquere, o per il delitto di associazione di tipo
mafioso, commessi in danno o in vantaggio di un'at-
tivita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 163 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 164 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di concussione di funzionari delle comu-
nita' europee, commesso in danno o in vantaggio di
una attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 165 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue ad ogni condanna:
Risposta 1: per il delitto di peculato di funzionari delle comunita'
europee, commesso in danno o in vantaggio di una
attivita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 2: per un delitto contro la fede pubblica, commesso in
danno o in vantaggio di una attivita' imprenditoriale
o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: per un delitto contro la personalita' dello Stato, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: per un delitto contro l'industria e il commercio, com-
messo in danno o in vantaggio di una attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 166 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di rialzo e ribasso
fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle
borse di commercio, commesso in danno o in vantag-
gio di un'attivita' imprenditoriale o comunque in rela-
zione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per delitto contro la fede pubblica,
commesso in danno o in vantaggio di un'attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per delitto contro l'industria ed il
commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 167 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue, tra l'altro:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di truffa commessa,
col pretesto di far esonerare taluno dal servizio mili-
tare, in danno o in vantaggio di un'attivita' imprendi-
toriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per delitto contro la fede pubblica,
commesso in danno o in vantaggio di un'attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno di un'attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in vantaggio di un'attivita'
imprenditoriale o comunque in relazione ad essa.
Numero: 168 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione consegue:
Risposta 1: ad ogni condanna per il delitto di malversazione in
danno allo Stato, commessa in danno o in vantaggio
di un'attivita' imprenditoriale o comunque in rela-
zione ad essa.
Risposta 2: ad ogni condanna per un delitto contro la fede pub-
blica, commesso in danno o in vantaggio di un'atti-
vita' imprenditoriale o comunque in relazione ad
essa.
Risposta 3: ad ogni condanna per un delitto contro la personalita'
dello Stato, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Risposta 4: ad ogni condanna per un delitto contro l'industria ed
il commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa.
Numero: 169 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna alla reclusione, per il delitto di corru-
zione per un atto contrario ai doveri di ufficio per un
tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione
del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del
dipendente di amministrazioni od enti pubblici:
Risposta 1: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
Risposta 2: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata.
Risposta 3: territoriali.
Risposta 4: anche economici.
Numero: 170 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna alla reclusione, per il delitto di corru-
zione in atti giudiziari per un tempo non inferiore a
tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro o
di impiego nei confronti del dipendente di amministra-
zioni od enti pubblici:
Risposta 1: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
Risposta 2: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata.
Risposta 3: territoriali.
Risposta 4: anche economici.
Numero: 171 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna alla reclusione, per il delitto di corru-
zione di persone incaricate di un pubblico servizio per
un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estinzione
del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del
dipendente di amministrazioni od enti pubblici:
Risposta 1: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
Risposta 2: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata.
Risposta 3: territoriali.
Risposta 4: anche economici.
Numero: 172 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna alla reclusione, per il delitto di corru-
zione per un atto d'ufficio per un tempo non inferiore
a tre anni, importa l'estinzione del rapporto di lavoro
o di impiego nei confronti del dipendente di ammini-
strazioni od enti pubblici:
Risposta 1: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
Risposta 2: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata.
Risposta 3: territoriali.
Risposta 4: anche economici.
Numero: 173 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna alla reclusione, per il delitto di concus-
sione per un tempo non inferiore a tre anni, importa
l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei
confronti del dipendente di amministrazioni od enti
pubblici:
Risposta 1: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
Risposta 2: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata.
Risposta 3: territoriali.
Risposta 4: anche economici.
Numero: 174 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna alla reclusione, per il delitto di peculato
per un tempo non inferiore a tre anni, importa l'estin-
zione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti
del dipendente di amministrazioni od enti pubblici:
Risposta 1: ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
Risposta 2: ovvero di enti a prevalente partecipazione privata.
Risposta 3: territoriali.
Risposta 4: anche economici.
Numero: 175 Difficolta' : 3
Quesito: Quale durata deve avere l'incapacita' di contrattare la
pubblica amministrazione?
Risposta 1: Non puo' avere durata inferiore ad un anno ne¨ supe-
riore a tre anni.
Risposta 2: Non puo' avere durata inferiore a due anni ne¨ supe-
riore a quattro anni.
Risposta 3: Non puo' avere durata inferiore a sei mesi ne¨ supe-
riore ad un anno.
Risposta 4: Non puo' avere durata inferiore a due anni ne¨ supe-
riore a cinque anni.
Numero: 176 Difficolta' : 2
Quesito: L'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione importa:
Risposta 1: il divieto di concludere contratti con la pubblica
amministrazione, salvo che per ottenere le presta-
zioni di un pubblico servizio.
Risposta 2: il divieto di esercitare un'attivita' industriale.
Risposta 3: il divieto di esercitare un'attivita' commerciale.
Risposta 4: il divieto di esercitare un commercio per il quale e'
necessaria la licenza amministrativa.
Numero: 177 Difficolta' : 2
Quesito: Quale provvedimento deve prendere il giudice nel caso
in cui sospenda condizionalmente la pena inflitta per
delitti dai quali deriva la decadenza della potesta' dei
genitori?
Risposta 1: Deve disporre la trasmissione degli atti del procedi-
mento al tribunale per i minorenni, il quale assume i
provvedimenti piu' opportuni nell'interesse dei
minori.
Risposta 2: Deve disporre la trasmissione degli atti del procedi-
mento al pubblico ministero, il quale assume i prov-
vedimenti piu' opportuni nell'interesse dei minori.
Risposta 3: Deve disporre la trasmissione degli atti del procedi-
mento al tribunale di sorveglianza, il quale cura l'ese-
cuzione della pena accessoria.
Risposta 4: Deve nominare un tutore ai figli minori.
Numero: 178 Difficolta' : 1
Quesito: Alla decadenza dalla potesta' dei genitori consegue
anche:
Risposta 1: la privazione di ogni diritto che al genitore spetti sui
beni del figlio a norma del codice civile.
Risposta 2: la incapacita' di amministrare i beni immobili dei figli
minori.
Risposta 3: la incapacita' di amministrare i beni mobili dei figli
minori.
Risposta 4: la incapacita' di alienare i beni mobili dei figli
minori.
Numero: 179 Difficolta' : 2
Quesito: Quale provvedimento deve prendere il giudice nel caso
in cui sospenda condizionalmente la pena inflitta per
delitti dai quali deriva la sospensione dall'esercizio
della potesta' dei genitori?
Risposta 1: Deve disporre la trasmissione degli atti del procedi-
mento al tribunale per i minorenni, il quale assume i
provvedimenti piu' opportuni nell'interesse dei
minori.
Risposta 2: Deve disporre la trasmissione degli atti del procedi-
mento al pubblico ministero, il quale assume i prov-
vedimenti piu' opportuni nell'interesse dei minori.
Risposta 3: Deve disporre la trasmissione degli atti del procedi-
mento al tribunale di sorveglianza, il quale cura l'ese-
cuzione della pena accessoria.
Risposta 4: Deve nominare un tutore ai figli minori.
Numero: 180 Difficolta' : 1
Quesito: Alla sospensione dall'esercizio della potesta' dei geni-
tori consegue anche:
Risposta 1: la incapacita' di esercitare, durante la sospensione,
qualsiasi diritto che al genitore spetti sui beni del
figlio in base alle norme del codice civile.
Risposta 2: la incapacita' di amministrare, durante la sospen-
sione, i beni immobili dei figli minori.
Risposta 3: la incapacita' di amministrare, durante la sospen-
sione, i beni mobili dei figli minori.
Risposta 4: la incapacita' , durante la sospensione, di alienare beni
mobili dei figli minori.
Numero: 181 Difficolta' : 3
Quesito: Per quanto tempo puo' estendersi la sospensione
dall'esercizio della potesta' dei genitori, inflitta per
delitti commessi con abuso di essa?
Risposta 1: Per un tempo pari al doppio della pena inflitta.
Risposta 2: Per un tempo pari alla pena inflitta.
Risposta 3: Per un tempo pari al triplo della pena inflitta.
Risposta 4: Per un tempo pari alla meta' della pena inflitta.
Numero: 182 Difficolta' : 1
Quesito: In quali casi alla condanna consegue la decadenza
dalla potesta' dei genitori?
Risposta 1: I casi sono determinati dalla legge.
Risposta 2: I casi sono determinati di volta in volta dal giudice
che pronuncia la condanna.
Risposta 3: I casi sono determinati dal tribunale per i minorenni
in base alla sentenza di condanna.
Risposta 4: I casi sono determinati dal tribunale ordinario in
base a richiesta del pubblico ministero.
Numero: 183 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio di un'arte, industria,
commercio o mestiere consegue anche ad ogni con-
danna:
Risposta 1: per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte,
industria, commercio o mestiere, quando la pena
inflitta non sia inferiore a un anno di arresto.
Risposta 2: per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte,
industria, commercio o mestiere, quando la pena
inflitta non sia inferiore a due anni di arresto.
Risposta 3: per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte,
industria, commercio o mestiere, quando la con-
danna non sia inferiore a sei mesi di arresto.
Risposta 4: per contravvenzione, commessa con abuso dell'arte,
industria, commercio o mestiere, quando la con-
danna non sia inferiore a tre mesi di arresto.
Numero: 184 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio di una professione conse-
gue anche ad ogni condanna:
Risposta 1: per contravvenzione, commessa con abuso della pro-
fessione, quando la pena inflitta non sia inferiore a
un anno di arresto.
Risposta 2: per contravvenzione, commessa con abuso della pro-
fessione, quando la pena inflitta non sia inferiore a
due anni di arresto.
Risposta 3: per contravvenzione, commessa con abuso della pro-
fessione, quando la condanna non sia inferiore a sei
mesi di arresto.
Risposta 4: per contravvenzione, commessa con abuso della pro-
fessione, quando la condanna non sia inferiore a tre
mesi di arresto.
Numero: 185 Difficolta' : 1
Quesito: Quali effetti produce la sospensione dall'esercizio di
un'arte?
Risposta 1: Priva il condannato della capacita' di esercitare,
durante la sospensione, l'arte, l'industria, il commer-
cio o il mestiere per i quali e' richiesto uno speciale
permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione
o licenza dell'Autorita' .
Risposta 2: Priva il condannato della capacita' di assumere un
impiego in una industria.
Risposta 3: Priva il condannato della capacita' di assumere la
rappresentanza di una impresa commerciale.
Risposta 4: Priva il condannato della capacita' di contrattare con
l'impresa in seno alla quale ha commesso il reato.
Numero: 186 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio di una professione conse-
gue anche ad ogni condanna per contravvenzione,
commessa con violazione dei doveri inerenti alla pro-
fessione, quando la pena inflitta non sia inferiore:
Risposta 1: ad un anno di arresto.
Risposta 2: a due anni di arresto.
Risposta 3: a sei mesi di arresto.
Risposta 4: a tre mesi di arresto.
Numero: 187 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio di un'arte puo' avere una
durata:
Risposta 1: non inferiore a quindici giorni ne¨ superiore a due
anni.
Risposta 2: non inferiore a un mese ne¨ superiore a tre anni.
Risposta 3: non inferiore a due mesi ne¨ superiore a quattro anni.
Risposta 4: non inferiore a tre mesi ne¨ superiore a cinque anni.
Numero: 188 Difficolta' : 1
Quesito: Quali effetti produce la sospensione dall'esercizio di
una professione?
Risposta 1: Priva il condannato della capacita' di esercitare,
durante la sospensione, la professione, per la quale e'
richiesto uno speciale permesso o una speciale abili-
tazione, autorizzazione o licenza dell'Autorita' .
Risposta 2: Priva il condannato della capacita' di assumere un
impiego in una industria.
Risposta 3: Priva il condannato della capacita' di assumere la
rappresentanza di una impresa commerciale.
Risposta 4: Priva permanentemente il condannato della capacita'
di esercitare una professione.
Numero: 189 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio di un'arte, industria,
commercio, o mestiere consegue anche ad ogni con-
danna:
Risposta 1: per contravvenzione, commessa con violazione dei
doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o
mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore ad
un anno di arresto.
Risposta 2: per contravvenzione, commessa con violazione dei
doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o
mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a
due anni, di arresto.
Risposta 3: per contravvenzione, commessa con violazione dei
doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o
mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a
sei mesi di arresto.
Risposta 4: per contravvenzione, commessa con violazione dei
doveri inerenti ad un'arte, industria, commercio o
mestiere, quando la pena inflitta non sia inferiore a
tre mesi di arresto.
Numero: 190 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio di una professione puo'
avere una durata:
Risposta 1: non inferiore a quindici giorni ne¨ superiore a due
anni.
Risposta 2: non inferiore a un mese ne¨ superiore a tre anni.
Risposta 3: non inferiore a due mesi ne¨ superiore a quattro anni.
Risposta 4: non inferiore a tre mesi ne¨ superiore a cinque anni.
Numero: 191 Difficolta' : 1
Quesito: Quali effetti produce la sospensione dall'esercizio
degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle
imprese?
Risposta 1: Priva il condannato della capacita' di esercitare,
durante la sospensione, l'ufficio di amministratore,
di sindaco, di liquidatore e direttore generale, nonche¨
ogni altro ufficio con potere di rappresentanza della
persona giuridica o dell'imprenditore.
Risposta 2: Priva il condannato, durante la sospensione, della
capacita' di assumere un impiego alle dipendenze di
una persona giuridica o di un imprenditore.
Risposta 3: Priva il condannato della capacita' di intrattenere
rapporti commerciali con una persona giuridica o
un imprenditore.
Risposta 4: Priva il condannato della capacita' di prestare consu-
lenza ad una persona giuridica o ad un imprenditore.
Numero: 192 Difficolta' : 2
Quesito: A quali condanne consegue la sospensione dall'eserci-
zio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle
imprese?
Risposta 1: Ad ogni condanna all'arresto per contravvenzione,
commessa con abuso dei poteri inerenti all'ufficio.
Risposta 2: Ad ogni condanna per contravvenzione, commessa
con abuso dei poteri, quando la pena inflitta non sia
inferiore ad un anno di arresto.
Risposta 3: Ad ogni condanna per contravvenzione, commessa
con abuso dei poteri inerenti all'ufficio, quando la
pena inflitta non sia inferiore a due anni di arresto.
Risposta 4: Ad ogni condanna all'arresto per contravvenzione,
commessa con abuso dei poteri inerenti all'ufficio,
quando la pena inflitta non sia inferiore a sei mesi
di arresto.
Numero: 193 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle
persone giuridiche e delle imprese non puo' avere una
durata inferiore:
Risposta 1: a quindici giorni ne¨ superiore a due anni.
Risposta 2: ad un mese ne¨ superiore a un anno.
Risposta 3: a tre mesi ne¨ superiore a tre anni.
Risposta 4: a quattro mesi ne¨ superiore a quattro anni.
Numero: 194 Difficolta' : 1
Quesito: Oltre che nel caso di condanna all'ergastolo vi sono
altre ipotesi di pubblicazione della sentenza di con-
danna?
Risposta 1: Si' , nei casi determinati dalla legge.
Risposta 2: Si' , qualora lo richieda la persona offesa.
Risposta 3: Si' , nei casi di volta in volta indicati dal giudice.
Risposta 4: Si' , nei casi indicati dal pubblico ministero.
Numero: 195 Difficolta' : 2
Quesito: Con quali modalita' deve essere effettuata la pubblica-
zione di una sentenza penale?
Risposta 1: La pubblicazione deve essere fatta per estratto, salvo
che il giudice disponga la pubblicazione per intero.
Risposta 2: La pubblicazione deve essere fatta in ogni caso per
intero.
Risposta 3: La pubblicazione deve essere fatta in ogni caso per
estratto.
Risposta 4: La pubblicazione deve in ogni caso omettere l'indica-
zione dell'ultima residenza del condannato.
Numero: 196 Difficolta' : 1
Quesito: A quale condanna consegue la pubblicazione della sen-
tenza?
Risposta 1: Alla condanna all'ergastolo.
Risposta 2: Alla condanna alla reclusione non inferiore a cinque
anni.
Risposta 3: Alla condanna per delitto doloso.
Risposta 4: Alla condanna per delitto contro la fede pubblica.
Numero: 197 Difficolta' : 2
Quesito: Quale deve essere la durata di una pena accessoria
temporanea quando la legge non la stabilisce espressa-
mente?
Risposta 1: La durata deve essere uguale a quella della pena
principale inflitta, ma essa non deve oltrepassare il
limite minimo e quello massimo stabiliti dalla legge
per la pena accessoria.
Risposta 2: La durata deve essere uguale al minimo stabilito
dalla legge per la pena accessoria.
Risposta 3: La durata deve essere uguale al massimo stabilito
dalla legge per la pena accessoria.
Risposta 4: La durata deve essere stabilita dal giudice discrezio-
nalmente entro i limiti minimo e massimo previsti
dalla legge.
Numero: 198 Difficolta' : 1
Quesito: Come si distinguono i reati in base alla diversa specie
delle pene per essi stabilite?
Risposta 1: In delitti e contravvenzioni.
Risposta 2: In reati comuni e reati politici.
Risposta 3: In reati tributari e reati comuni.
Risposta 4: In reati puniti con pena detentiva e reati puniti con
pena pecuniaria.
Numero: 199 Difficolta' : 1
Quesito: Quando il non impedire un evento equivale a cagio-
narlo?
Risposta 1: Quando si ha l'obbligo giuridico di impedirlo.
Risposta 2: Quando e' possibile impedirlo.
Risposta 3: Quando non si sono attuate misure di prevenzione
dell'evento.
Risposta 4: Quando impedirlo non avrebbe comportato danni
patrimoniali.
Numero: 200 Difficolta' : 1
Quesito: Nessuno puo' essere punito per un fatto preveduto dalla
legge come reato:
Risposta 1: se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende
l'esistenza del reato, non e' conseguenza della sua
azione o omissione.
Risposta 2: se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende
l'esistenza del reato, non ha arrecato danni alle per-
sone.
Risposta 3: se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende
l'esistenza del reato, deriva soltanto da negligenza o
imperizia.
Risposta 4: se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende
l'esistenza del reato, non ha arrecato danni patrimo-
niali valutabili.
Numero: 201 Difficolta' : 2
Quesito: Il concorso di cause simultanee, indipendenti dall'azio-
ne od omissione del colpevole, e che consistono nel
fatto illecito altrui:
Risposta 1: non esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od
omissione e l'evento.
Risposta 2: esclude il rapporto di casualita' fra l'azione od omis-
sione e l'evento.
Risposta 3: non esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od
omissione e l'evento se era conosciuto dal colpevole.
Risposta 4: esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od omis-
sione e l'evento se non era conosciuto dal colpevole.
Numero: 202 Difficolta' : 2
Quesito: In quale caso le cause sopravvenute rispetto all'azione
od omissione, anche se consistenti nel fatto illecito
altrui, escludono il rapporto di causalita' rispetto all'e-
vento?
Risposta 1: Quando sono state da sole sufficienti a determinare
l'evento.
Risposta 2: Quando hanno contribuito, sia pure non in via esclu-
siva, a determinare l'evento.
Risposta 3: Quando hanno agevolato la produzione dell'evento.
Risposta 4: Quando hanno aggravato i danni cagionati dall'e-
vento.
Numero: 203 Difficolta' : 2
Quesito: Il concorso di cause sopravvenute, indipendenti
dall'azione od omissione del colpevole, che consistono
nel fatto illecito altrui:
Risposta 1: non esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od
omissione e l'evento, a meno che le cause sopravve-
nute non siano state da sole sufficienti a determi-
narlo.
Risposta 2: esclude il rapporto di casualita' fra l'azione od omis-
sione e l'evento.
Risposta 3: non esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od
omissione e l'evento se era conosciuto dal colpevole.
Risposta 4: esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od omis-
sione e l'evento se non era conosciuto dal colpevole.
Numero: 204 Difficolta' : 2
Quesito: Il concorso di cause preesistenti, indipendenti
dall'azione od omissione del colpevole, che consistono
nel fatto illecito altrui:
Risposta 1: non esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od
omissione e l'evento.
Risposta 2: esclude il rapporto di casualita' fra l'azione od omis-
sione e l'evento.
Risposta 3: non esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od
omissione e l'evento se era conosciuto dal colpevole.
Risposta 4: esclude il rapporto di causalita' fra l'azione od omis-
sione e l'evento se non era conosciuto dal colpevole.
Numero: 205 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora le cause sopravvenute escludano il rapporto
di causalita' , quale rilevanza penale ha l'azione o
l'omissione precedentemente commessa?
Risposta 1: Se l'azione od omissione costituisce per se¨ un reato,
si applica la pena per questo stabilita.
Risposta 2: Nessuna rilevanza penale.
Risposta 3: Se l'azione od omissione costituisce un reato, puni-
bile con la pena detentiva non inferiore nel minimo
ad un anno, si applica la pena per questo stabilita.
Risposta 4: Se l'azione od omissione costituisce un delitto puni-
bile con la pena della reclusione non inferiore nel
minimo a tre anni, si applica la pena per questo sta-
bilita.
Numero: 206 Difficolta' : 1
Quesito: Al di fuori dei casi di dolo o di delitto preterintenzio-
nale, l'evento puo' essere posto ugualmente ad altro
titolo a carico dell'agente come conseguenza della sua
azione od omissione?
Risposta 1: Si' , solo nei casi determinati dalla legge.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , se si tratta di evento lesivo dell'ordine pubblico.
Risposta 4: Si' , se si tratta di evento dannoso per l'incolumita'
fisica delle persone.
Numero: 207 Difficolta' : 1
Quesito: Nessuno puo' essere punito per un fatto preveduto dalla
legge come delitto:
Risposta 1: se non l'ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto
preterintenzionale o colposo espressamente previsti
dalla legge.
Risposta 2: se l'ha commesso per ignoranza evitabile del divieto
posto dalla legge.
Risposta 3: se l'ha commesso entro quindici giorni dall'entrata in
vigore della legge che lo vieta.
Risposta 4: se non lo ha commesso per colpa, salvi i casi di
delitto preterintenzionale o doloso espressamente
previsti dalla legge.
Numero: 208 Difficolta' : 1
Quesito: Nessuno puo' essere punito per una azione od omis-
sione prevista dalla legge come reato:
Risposta 1: se non l'ha commessa con coscienza e volonta' .
Risposta 2: se non l'ha commessa con imprudenza.
Risposta 3: se non l'ha commessa con previsione dell'evento.
Risposta 4: se l'ha commessa per inesperienza.
Numero: 209 Difficolta' : 1
Quesito: Nelle contravvenzioni ciascuno risponde della propria
azione od omissione:
Risposta 1: se cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa.
Risposta 2: anche se non cosciente e volontaria.
Risposta 3: se cosciente e volontaria, ma soltanto se dolosa.
Risposta 4: solo se ne consegue pericolo per l'ordine pubblico.
Numero: 210 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si veri-
fica a causa di imprudenza:
Risposta 1: il delitto e' colposo.
Risposta 2: il delitto e' doloso.
Risposta 3: il delitto e' preterintenzionale.
Risposta 4: il delitto non sussiste.
Numero: 211 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto e' doloso quando:
Risposta 1: l'evento dannoso o pericoloso e' dall'agente preveduto
e voluto come conseguenza della propria azione od
omissione.
Risposta 2: l'evento dannoso o pericoloso e' dall'agente preveduto
ma non voluto come conseguenza della propria
azione od omissione.
Risposta 3: l'evento dannoso o pericoloso e' piu' grave di quello
voluto come conseguenza della propria azione od
omissione.
Risposta 4: l'evento dannoso o pericoloso non e' dall'agente pre-
veduto ne¨ voluto, purche¨ sia conseguenza della sua
azione od omissione.
Numero: 212 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si veri-
fica per inosservanza di leggi:
Risposta 1: il delitto e' colposo.
Risposta 2: il delitto e' doloso.
Risposta 3: il delitto e' preterintenzionale.
Risposta 4: il delitto non sussiste.
Numero: 213 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si veri-
fica per inosservanza di ordini:
Risposta 1: il delitto e' colposo.
Risposta 2: il delitto e' doloso.
Risposta 3: il delitto e' preterintenzionale.
Risposta 4: il delitto non sussiste.
Numero: 214 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si veri-
fica per inosservanza di regolamenti:
Risposta 1: il delitto e' colposo.
Risposta 2: il delitto e' doloso.
Risposta 3: il delitto e' preterintenzionale.
Risposta 4: il delitto non sussiste.
Numero: 215 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si veri-
fica a causa di imperizia:
Risposta 1: il delitto e' colposo.
Risposta 2: il delitto e' doloso.
Risposta 3: il delitto e' preterintenzionale.
Risposta 4: il delitto non sussiste.
Numero: 216 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto e' preterintenzionale se e' :
Risposta 1: oltre l'intenzione.
Risposta 2: contro l'intenzione.
Risposta 3: secondo l'intenzione.
Risposta 4: privo d'intenzione.
Numero: 217 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto e' preterintenzionale quando dall'azione od
omissione deriva:
Risposta 1: un evento dannoso o pericoloso piu' grave di quello
voluto dall'agente.
Risposta 2: un evento dannoso o pericoloso diverso ma meno
grave di quello voluto dall'agente.
Risposta 3: un evento diverso ma dannoso o pericoloso della
stessa gravita' di quello voluto dall'agente.
Risposta 4: un evento dannoso o pericoloso della stessa natura di
quello voluto dall'agente.
Numero: 218 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'evento del delitto, non voluto dall'agente, si veri-
fica a causa di negligenza:
Risposta 1: il delitto e' colposo.
Risposta 2: il delitto e' doloso.
Risposta 3: il delitto e' preterintenzionale.
Risposta 4: il delitto e' punito a titolo di responsabilita'
oggettiva.
Numero: 219 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto doloso, l'evento dannoso o pericoloso e' dal-
l'agente preveduto o voluto:
Risposta 1: come conseguenza della propria azione od omissione.
Risposta 2: come condizione della propria azione od omissione.
Risposta 3: come premessa della propria azione od omissione.
Risposta 4: come indipendente dalla propria azione od omis-
sione.
Numero: 220 Difficolta' : 1
Quesito: La distinzione tra reato doloso e reato colposo stabi-
lita per i delitti:
Risposta 1: si applica altres|¨ alle contravvenzioni, ogni qualvolta
per queste la legge penale faccia dipendere da tale
distinzione un qualsiasi effetto giuridico.
Risposta 2: non si applica mai alle contravvenzioni, non deri-
vando da tale distinzione alcun effetto giudico.
Risposta 3: si applica sempre anche alle contravvenzioni.
Risposta 4: si applica alle contravvenzioni ogni qualvolta il giu-
dice ne ravvisi la necessita' per determinare la pena.
Numero: 221 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto e' colposo se e' :
Risposta 1: contro l'intenzione.
Risposta 2: secondo l'intenzione.
Risposta 3: oltre l'intenzione.
Risposta 4: privo d'intenzione.
Numero: 222 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto e' doloso se e' :
Risposta 1: secondo l'intenzione.
Risposta 2: contro l'intenzione.
Risposta 3: oltre l'intenzione.
Risposta 4: privo d'intenzione.
Numero: 223 Difficolta' : 2
Quesito: Quando per la punibilita' del reato la legge richiede il
verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del
reato:
Risposta 1: anche se l'evento, da cui dipende il verificarsi della
condizione, non e' da lui voluto.
Risposta 2: sempre che l'evento, da cui dipende il verificarsi della
condizione, sia stato da lui voluto.
Risposta 3: solo se l'evento, da cui dipende il verificarsi della
condizione, sia stato da lui preveduto.
Risposta 4: solo se l'evento, da cui dipende il verificarsi della
condizione, sia stato da lui accettato.
Numero: 224 Difficolta' : 1
Quesito: Chi ha commesso il fatto per forza maggiore:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' imputabile.
Risposta 3: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Risposta 4: e' punibile, se e' capace di intendere e di volere.
Numero: 225 Difficolta' : 1
Quesito: Chi ha commesso il fatto per caso fortuito:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' imputabile.
Risposta 3: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Risposta 4: e' punibile, se e' capace di intendere e di volere.
Numero: 226 Difficolta' : 1
Quesito: Chi ha commesso il fatto per esservi stato da altri
costretto mediante violenza fisica alla quale non
poteva resistere o comunque sottrarsi:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' imputabile.
Risposta 3: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Risposta 4: e' punibile, se e' capace di intendere e di volere.
Numero: 227 Difficolta' : 1
Quesito: Del fatto commesso dalla persona costretta mediante
violenza fisica alla quale non poteva resistere o
comunque sottrarsi, risponde:
Risposta 1: l'autore della violenza.
Risposta 2: chi ha commesso il fatto, se imputabile.
Risposta 3: sia l'autore della violenza, sia chi ha commesso il
fatto.
Risposta 4: chi ha commesso il fatto, se l'autore della violenza
non e' individuato.
Numero: 228 Difficolta' : 2
Quesito: L'errore su una legge diversa dalla legge penale
esclude la punibilita' quando:
Risposta 1: ha cagionato un errore sul fatto che costituisce reato.
Risposta 2: ha cagionato un errore sulla stessa legge penale.
Risposta 3: si tratta di reato doloso.
Risposta 4: si tratta di reato colposo.
Numero: 229 Difficolta' : 2
Quesito: L'errore, determinato da colpa, sul fatto che costitui-
sce il reato:
Risposta 1: non esclude la punibilita' dell'agente, quando il fatto
e'
preveduto dalla legge come delitto colposo.
Risposta 2: non esclude in nessun caso la punibilita' dell'agente.
Risposta 3: esclude in ogni caso la punibilita' dell'agente.
Risposta 4: non esclude la punibilita' dell'agente, quando il fatto
e'
preveduto dalla legge come delitto doloso.
Numero: 230 Difficolta' : 2
Quesito: L'errore sul fatto che costituisce un determinato reato:
Risposta 1: non esclude la punibilita' per un reato diverso.
Risposta 2: esclude la punibilita' per un reato diverso.
Risposta 3: esclude la punibilita' anche per i reati diversi connessi
con quello su cui e' caduto l'errore.
Risposta 4: esclude la punibilita' anche per i reati diversi legati
dal vincolo della continuazione con quello su cui e'
caduto l'errore.
Numero: 231 Difficolta' : 1
Quesito: L'errore incolpevole sul fatto che costituisce il reato:
Risposta 1: esclude la punibilita' dell'agente.
Risposta 2: non esclude la punibilita' dell'agente.
Risposta 3: esclude l'imputabilita' dell'agente.
Risposta 4: non esclude la punibilita' dell'agente, ma la pena e'
ridotta.
Numero: 232 Difficolta' : 2
Quesito: Se l'errore sul fatto che costituisce il reato deriva dal-
l'altrui inganno, del fatto commesso dalla persona
ingannata risponde:
Risposta 1: chi l'ha determinata a commetterlo.
Risposta 2: sia chi ha commesso il fatto, sia chi l'ha determinata
a commetterlo.
Risposta 3: chi ha commesso il fatto.
Risposta 4: chi l'ha determinata a commetterlo, se l'autore del
fatto non e' imputabile.
Numero: 233 Difficolta' : 1
Quesito: La punibilita' e' esclusa quando l'evento pericoloso del
reato e' impossibile:
Risposta 1: per l'inesistenza dell'oggetto dell'azione.
Risposta 2: per l'inesistenza dello scopo dell'azione.
Risposta 3: per l'oggettiva rarita' dell'oggetto dell'azione.
Risposta 4: per la soggettiva difficolta' di reperire l'oggetto
dell'azione.
Numero: 234 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di reato erroneamente supposto, se concor-
rono nel fatto gli elementi costitutivi di un reato
diverso, si applica la pena stabilita per il reato:
Risposta 1: effettivamente commesso.
Risposta 2: effettivamente voluto.
Risposta 3: piu' grave tra quello commesso e quello voluto.
Risposta 4: meno grave tra quello commesso e quello voluto.
Numero: 235 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice puo' ordinare che l'imputato prosciolto sia
sottoposto a misura di sicurezza:
Risposta 1: in caso di reato impossibile.
Risposta 2: in caso di reato erroneamente supposto.
Risposta 3: in caso di errore sul fatto che costituisce il reato.
Risposta 4: in caso di errore sul fatto che costituisce il reato,
determinato dall'altrui inganno.
Numero: 236 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di reato impossibile il giudice puo' ordinare
che l'imputato prosciolto sia sottoposto:
Risposta 1: a misura di sicurezza.
Risposta 2: a misura di prevenzione.
Risposta 3: alla pena pecuniaria in favore della Cassa delle
ammende fino a centotre euro.
Risposta 4: alla pena alternativa della liberta' controllata.
Numero: 237 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di reato impossibile, se concorrono nel fatto
gli elementi costitutivi di un reato diverso, si applica
la pena stabilita per il reato:
Risposta 1: effettivamente commesso.
Risposta 2: effettivamente voluto.
Risposta 3: piu' grave tra quello commesso e quello voluto.
Risposta 4: meno grave tra quello commesso e quello voluto.
Numero: 238 Difficolta' : 1
Quesito: La punibilita' e' esclusa quando l'evento dannoso del
reato e' impossibile:
Risposta 1: per l'inesistenza dell'oggetto dell'azione.
Risposta 2: per l'inesistenza dello scopo dell'azione.
Risposta 3: per l'oggettiva rarita' dell'oggetto dell'azione.
Risposta 4: per la soggettiva difficolta' di reperire l'oggetto
dell'azione.
Numero: 239 Difficolta' : 1
Quesito: La punibilita' e' esclusa quando l'evento pericoloso del
reato e' impossibile:
Risposta 1: per l'inidoneita' dell'azione.
Risposta 2: per l'oggettiva difficolta' dell'azione.
Risposta 3: per l'improbabilita' dell'azione.
Risposta 4: per la soggettiva difficolta' dell'azione.
Numero: 240 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'evento pericoloso e' impossibile per l'inesi-
stenza dell'oggetto dell'azione:
Risposta 1: e' esclusa la punibilita' .
Risposta 2: e' esclusa l'imputabilita' .
Risposta 3: non e' esclusa la punibilita' .
Risposta 4: non e' esclusa la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 241 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'evento dannoso e' impossibile per l'inesi-
stenza dell'oggetto dell'azione:
Risposta 1: e' esclusa la punibilita' .
Risposta 2: e' esclusa l'imputabilita' .
Risposta 3: non e' esclusa la punibilita' .
Risposta 4: non e' esclusa la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 242 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'evento pericoloso e' impossibile per l'inido-
neita' dell'azione:
Risposta 1: e' esclusa la punibilita' .
Risposta 2: e' esclusa l'imputabilita' .
Risposta 3: non e' esclusa la punibilita' .
Risposta 4: non e' esclusa la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 243 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'evento dannoso e' impossibile per l'inidoneita'
dell'azione:
Risposta 1: e' esclusa la punibilita' .
Risposta 2: e' esclusa l'imputabilita' .
Risposta 3: non e' esclusa la punibilita' .
Risposta 4: non e' esclusa la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 244 Difficolta' : 1
Quesito: La punibilita' e' esclusa quando l'evento dannoso del
reato e' impossibile:
Risposta 1: per l'inidoneita' dell'azione.
Risposta 2: per l'oggettiva difficolta' dell'azione.
Risposta 3: per l'improbabilita' dell'azione.
Risposta 4: per la soggettiva difficolta' dell'azione.
Numero: 245 Difficolta' : 1
Quesito: Chi commette un fatto non costituente reato nella sup-
posizione erronea che costituisca reato:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punibile.
Risposta 3: non e' imputabile.
Risposta 4: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Numero: 246 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi lede un diritto:
Risposta 1: con il consenso della persona che puo' validamente
disporne.
Risposta 2: senza l'esplicita opposizione della persona che puo'
validamente disporne.
Risposta 3: con la successiva ratifica della persona che puo' vali-
damente disporne.
Risposta 4: con il consenso della persona che puo' validamente
disporne, sempre che sia stato espresso alla presenza
di almeno due testimoni.
Numero: 247 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi pone in pericolo un diritto:
Risposta 1: con il consenso della persona che puo' validamente
disporne.
Risposta 2: senza l'esplicita opposizione della persona che puo'
validamente disporne.
Risposta 3: con la successiva ratifica della persona che puo' vali-
damente disporne.
Risposta 4: con il consenso della persona che puo' validamente
disporne, sempre che sia stato espresso alla presenza
di almeno due testimoni.
Numero: 248 Difficolta' : 1
Quesito: Chi lede un diritto con il consenso della persona che
puo' validamente disporne:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punibile.
Risposta 3: non e' imputabile.
Risposta 4: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Numero: 249 Difficolta' : 1
Quesito: Chi pone in pericolo un diritto con il consenso della
persona che puo' validamente disporne:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punibile.
Risposta 3: non e' imputabile.
Risposta 4: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Numero: 250 Difficolta' : 1
Quesito: L'adempimento di un dovere imposto da una norma
giuridica:
Risposta 1: esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude l'imputabilita' .
Risposta 3: non esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 251 Difficolta' : 1
Quesito: L'adempimento di un dovere imposto da un ordine
legittimo della pubblica Autorita' :
Risposta 1: esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude l'imputabilita' .
Risposta 3: non esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 252 Difficolta' : 1
Quesito: Se un fatto costituente reato e' commesso per ordine
dell'Autorita' , del reato:
Risposta 1: risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'or-
dine.
Risposta 2: non risponde mai il pubblico ufficiale che ha dato
l'ordine.
Risposta 3: risponde il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine,
quando si tratti di delitto.
Risposta 4: risponde il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine,
quando si tratti di reato doloso.
Numero: 253 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi esegue l'ordine illegittimo:
Risposta 1: quando la legge non gli consente alcun sindacato
sulla legittimita' dell'ordine.
Risposta 2: quando l'Autorita' ordinante gli vieta di sindacare la
legittimita' dell'ordine.
Risposta 3: quando l'ordine gli e' trasmesso per iscritto.
Risposta 4: quando l'ordine gli e' notificato per via gerarchica.
Numero: 254 Difficolta' : 1
Quesito: Esclude la punibilita' l'adempimento di un dovere
imposto da:
Risposta 1: un ordine legittimo della pubblica Autorita' .
Risposta 2: un ordine univoco della pubblica Autorita' .
Risposta 3: un ordine scritto della pubblica Autorita' .
Risposta 4: un ordine non proveniente dalla pubblica Autorita' .
Numero: 255 Difficolta' : 1
Quesito: L'esercizio di un diritto:
Risposta 1: esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude l'imputabilita' .
Risposta 3: non esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' , ma la pena e' ridotta.
Numero: 256 Difficolta' : 2
Quesito: Del reato commesso per ordine dell'Autorita' risponde
chi ha eseguito l'ordine:
Risposta 1: salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbe-
dire ad un ordine legittimo.
Risposta 2: salvo che, per errore di diritto, abbia ritenuto di
obbedire ad un ordine legittimo.
Risposta 3: salvo che abbia ritenuto di obbedire ad un ordine
legittimo.
Risposta 4: salvo che abbia ricevuto l'ordine per iscritto.
Numero: 257 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per legittima
difesa:
Risposta 1: sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
Risposta 2: sempre che la difesa sia identica all'offesa.
Risposta 3: sempre che la difesa sia attuata con gli stessi stru-
menti dell'offesa.
Risposta 4: sempre che la difesa abbia natura simile all'offesa.
Numero: 258 Difficolta' : 1
Quesito: Chi agisce per legittima difesa:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' imputabile.
Risposta 3: e' punibile.
Risposta 4: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Numero: 259 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto:
Risposta 1: per esservi stato costretto dalla necessita' di difendere
un proprio diritto contro il pericolo attuale di un'of-
fesa ingiusta.
Risposta 2: per esservi stato indotto dall'opportunita' di difendere
un proprio diritto contro il pericolo attuale di un'of-
fesa ingiusta.
Risposta 3: per esservi stato costretto dalla necessita' di difendere
un proprio legittimo interesse contro il pericolo
attuale di un'offesa ingiusta.
Risposta 4: per esservi stato costretto dalla opportunita' di difen-
dere un proprio diritto non patrimoniale contro il
pericolo attuale di un'offesa ingiusta.
Numero: 260 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto:
Risposta 1: per esservi stato costretto dalla necessita' di difendere
un diritto altrui contro il pericolo attuale di un'offesa
ingiusta.
Risposta 2: per esservi stato indotto dall'opportunita' di difendere
un diritto altrui contro il pericolo attuale di un'offesa
ingiusta.
Risposta 3: per esservi stato costretto dalla necessita' di difendere
un altrui legittimo interesse contro il pericolo attuale
di un'offesa ingiusta.
Risposta 4: per esservi stato costretto dalla opportunita' di difen-
dere un altrui diritto non patrimoniale contro il peri-
colo attuale di un'offesa ingiusta.
Numero: 261 Difficolta' : 1
Quesito: Agisce per legittima difesa chi commette il fatto per
esservi costretto dalla necessita' di difendere un diritto
proprio o altrui:
Risposta 1: contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.
Risposta 2: contro il possibile pericolo di un'offesa ingiusta.
Risposta 3: contro il probabile pericolo di un'offesa ingiusta.
Risposta 4: contro il pericolo futuro di un'offesa ingiusta.
Numero: 262 Difficolta' : 1
Quesito: Agisce per legittima difesa chi commette il fatto per
esservi costretto dalla necessita' di difendere un diritto
proprio o altrui:
Risposta 1: contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.
Risposta 2: contro il pericolo attuale di un'offesa grave.
Risposta 3: contro il pericolo attuale di un'offesa alla persona.
Risposta 4: contro il pericolo attuale di un'offesa al patrimonio.
Numero: 263 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione del delitto di:
Risposta 1: naufragio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 264 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione anche del
delitto di:
Risposta 1: disastro aviatorio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 265 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: omicidio volontario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 266 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: omicidio volontario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 267 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: disastro ferroviario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 268 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione anche del
delitto di:
Risposta 1: disastro ferroviario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 269 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: disastro ferroviario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 270 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: disastro aviatorio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 271 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: naufragio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 272 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione del delitto di:
Risposta 1: sommersione.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 273 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione del delitto di:
Risposta 1: sommersione.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 274 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: disastro aviatorio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 275 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: sommersione.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 276 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione anche del
delitto di:
Risposta 1: omicidio volontario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 277 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: disastro aviatorio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 278 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione del delitto di:
Risposta 1: disastro ferroviario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 279 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione anche del
delitto di:
Risposta 1: strage.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 280 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: sequestro di persona.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 281 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: rapina a mano armata.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 282 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione anche del
delitto di:
Risposta 1: sequestro di persona.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 283 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: rapina a mano armata.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 284 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: sommersione.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 285 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: sequestro di persona.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 286 Difficolta' : 1
Quesito: Qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pub-
blico ufficiale, faccia uso legittimo delle armi:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' imputabile.
Risposta 3: e' punibile.
Risposta 4: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Numero: 287 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: naufragio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 288 Difficolta' : 1
Quesito: La querela presentata da una soltanto fra piu' persone
offese dal medesimo reato, rende procedibile il reato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ gli altri offesi non si oppongano.
Risposta 4: Si' , purche¨ gli altri offesi presentino a loro volta
que-
rela entro i tre mesi successivi.
Numero: 289 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato, perseguibile a querela, commesso in danno di
piu' persone e' punibile:
Risposta 1: anche se la querela e' proposta da una soltanto di
esse.
Risposta 2: anche se la querela e' proposta da una soltanto di
esse, purche¨ si tratti di reato per il quale e' prevista
una pena non inferiore nel minimo a tre mesi.
Risposta 3: anche se la querela e' proposta da una soltanto di
esse, purche¨ si tratti di colui che ha subito il danno
maggiore.
Risposta 4: solo se la querela e' presentata da tutte.
Numero: 290 Difficolta' : 1
Quesito: Un reato commesso in danno di piu' persone e' punibile
se la querela e' presentata da una soltanto di esse?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ gli altri dichiarino di non opporsi.
Risposta 4: Si' , purche¨ si tratti di colui che ha subito il danno
maggiore.
Numero: 291 Difficolta' : 1
Quesito: La querela presentata nei confronti di chi ha determi-
nato altri a commettere un reato si estende ai concor-
renti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se i concorrenti erano tutti maggiorenni.
Risposta 4: Si' , purche¨ l'evento sia conseguenza della azione od
omissione di tutti.
Numero: 292 Difficolta' : 1
Quesito: La querela presentata nei confronti di uno solo dei
concorrenti nella commissione del reato si estende
anche agli altri?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se e' stata presentata nei confronti di chi ha
deter-
minato gli altri a commettere il reato.
Risposta 4: Si' , se tutti hanno concorso in pari misura a determi-
nare l'evento.
Numero: 293 Difficolta' : 1
Quesito: La querela presentata nei confronti di uno solo dei
concorrenti nella commissione di un reato si estende
anche all'istigatore?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se gli altri compartecipi erano maggiorenni.
Risposta 4: Si' , purche¨ l'evento sia conseguenza della azione od
omissione di tutti.
Numero: 294 Difficolta' : 2
Quesito: La querela si estende di diritto:
Risposta 1: a tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: a tutti coloro che hanno commesso il reato, purche¨
maggiorenni.
Risposta 3: a tutti coloro che hanno commesso il reato, ma solo
nelle ipotesi di concorso necessario.
Risposta 4: a tutti coloro che hanno commesso il reato, ma solo
nelle ipotesi di concorso eventuale.
Numero: 295 Difficolta' : 1
Quesito: La querela si estende di diritto a tutti coloro che
hanno commesso il reato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ la pena prevista per quel reato sia supe-
riore nel minimo a un anno.
Risposta 4: Si' , purche¨ la pena prevista per quel reato non sia
superiore nel minimo a un anno.
Numero: 296 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di piu' persone nel reato, la rinuncia al
diritto di querela da parte di colui al quale ne spetta
l'esercizio, manifestata nei confronti di uno solo dei
concorrenti, si estende anche agli altri?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ si tratti di reato a concorso necessario.
Risposta 4: Si' , purche¨ la persona offesa lo dichiari espressa-
mente.
Numero: 297 Difficolta' : 1
Quesito: Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto di
querela non puo' essere esercitato:
Risposta 1: decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che
costituisce il reato.
Risposta 2: decorsi quattro mesi dal giorno della notizia del fatto
che costituisce il reato.
Risposta 3: decorsi sei mesi dal giorno della notizia del fatto che
costituisce il reato.
Risposta 4: decorso un anno dal giorno della notizia del fatto che
costituisce il reato.
Numero: 298 Difficolta' : 1
Quesito: Il compimento di fatti incompatibili con la volonta' di
esercitare il diritto di querela consente la successiva
presentazione della querela?
Risposta 1: No, in nessun caso.
Risposta 2: Si' , purche¨ non vi sia stata rinuncia espressa.
Risposta 3: Si' , purche¨ non vi sia stata rinuncia scritta.
Risposta 4: Si' , purche¨ il colpevole non abbia gia' dichiarato di
volersi avvantaggiare dell'implicita rinuncia.
Numero: 299 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto di querela non puo' essere esercitato:
Risposta 1: se vi e' stata rinuncia espressa o tacita da parte di
colui al quale ne spetta l'esercizio.
Risposta 2: se vi e' stata rinuncia espressa da parte di colui al
quale ne spetta l'esercizio.
Risposta 3: se vi e' stata rinuncia per iscritto da parte di colui al
quale ne spetta l'esercizio.
Risposta 4: se la rinuncia espressa da parte di colui al quale ne
spetta l'esercizio e' giunta a conoscenza del colpevole.
Numero: 300 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di piu' persone nel reato, la rinuncia al
diritto di querela da parte di colui al quale ne spetta
l'esercizio, si estende a tutti i concorrenti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ si tratti di rinuncia espressa.
Risposta 4: Si' , purche¨ si tratti di rinuncia formulata per
iscritto.
Numero: 301 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto di querela puo' esercitarsi decorsi tre mesi dal
giorno della notizia del fatto che costituisce il reato?
Risposta 1: No, salvo che la legge disponga altrimenti.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , purche¨ la notizia del fatto sia pervenuta ad oltre
un anno dall'evento.
Risposta 4: Si' , purche¨ sussistano giusti motivi.
Numero: 302 Difficolta' : 1
Quesito: La rinuncia al diritto di querela si estende di diritto a
tutti coloro che hanno commesso il reato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , purche¨ si tratti di rinuncia espressa.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , purche¨ la rinuncia sia formulata per iscritto.
Numero: 303 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: e' espressa o tacita.
Risposta 2: deve essere fatta per iscritto a pena di nullita' .
Risposta 3: deve essere espressa.
Risposta 4: deve essere fatta di persona davanti al giudice.
Numero: 304 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: puo' intervenire solo prima della condanna, salvi i
casi per i quali la legge disponga altrimenti.
Risposta 2: puo' intervenire anche dopo la condanna, salvi i casi
per i quali la legge disponga altrimenti.
Risposta 3: puo' intervenire solo prima della apertura del dibatti-
mento, salvo i casi per i quali la legge disponga altri-
menti.
Risposta 4: puo' intervenire anche dopo la condanna, ma in tal
caso estingue la pena.
Numero: 305 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: puo' contenere la rinuncia al diritto alle restituzioni e
al risarcimento del danno.
Risposta 2: puo' essere condizionata al risarcimento del danno.
Risposta 3: non puo' contenere la rinuncia al diritto alle restitu-
zioni e al risarcimento del danno, e l'eventuale rinun-
cia si ha per non apposta.
Risposta 4: puo' essere condizionata alle restituzioni.
Numero: 306 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: e' tacita, quando il querelante ha compiuto fatti
incompatibili con la volonta' di persistere nella que-
rela.
Risposta 2: non puo' essere tacita.
Risposta 3: e' tacita, quando il querelante non si e' costituito
parte
civile.
Risposta 4: e' tacita, quando il querelante promuove azione civile
separata per i danni.
Numero: 307 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore puo' rimettere la querela proposta dal
minore:
Risposta 1: ma la remissione non ha effetto se il minore ultra-
quattordicenne manifesti volonta' contraria.
Risposta 2: anche se il minore ultraquattordicenne manifesta
volonta' contraria.
Risposta 3: salvo che il minore abbia compiuto quattordici anni.
Risposta 4: ma se il minore ha compiuto i quattordici anni la
remissione non ha effetto senza l'approvazione di
questo.
Numero: 308 Difficolta' : 2
Quesito: Il curatore puo' rimettere la querela proposta dall'ina-
bilitato:
Risposta 1: ma la remissione non ha effetto se l'inabilitato mani-
festi volonta' contraria.
Risposta 2: anche se l'inabilitato manifesta volonta' contraria.
Risposta 3: salvo che cio' pregiudichi il diritto dell'inabilitato
alle
restituzioni e al risarcimento.
Risposta 4: ma la remissione non ha effetto senza l'approvazione
dell'inabilitato.
Numero: 309 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore puo' rimettere la querela proposta da lui:
Risposta 1: ma la remissione non ha effetto se il minore, che
abbia compiuto i quattordici anni, manifesti volonta'
contraria.
Risposta 2: anche se il minore manifesta volonta' contraria.
Risposta 3: salvo che il minore abbia compiuto quattordici anni.
Risposta 4: ma se il minore ha compiuto i quattordici anni la
remissione non ha effetto senza l'approvazione di
questo.
Numero: 310 Difficolta' : 2
Quesito: Per i minori degli anni quattordici, il diritto di remis-
sione della querela puo' essere esercitato:
Risposta 1: dal loro legale rappresentante.
Risposta 2: solo dal genitore.
Risposta 3: anche dal tutore, solo se la querela sia stata da que-
sto proposta.
Risposta 4: dal minore, se questi la abbia proposta.
Numero: 311 Difficolta' : 2
Quesito: Per gli interdetti a cagione di infermita' di mente, il
diritto di remissione della querela puo' essere eserci-
tato:
Risposta 1: dal loro legale rappresentante.
Risposta 2: solo dal genitore.
Risposta 3: anche dal tutore, solo se la querela sia stata da que-
sto proposta.
Risposta 4: dall'interdetto, se questi la abbia proposta.
Numero: 312 Difficolta' : 2
Quesito: Per i minori che hanno compiuto gli anni quattordici,
il diritto di remissione della querela puo' essere eserci-
tato:
Risposta 1: dagli stessi anche quando la querela e' stata proposta
dal rappresentante, ma, in ogni caso, la remissione
non ha effetto senza l'approvazione di questo.
Risposta 2: dagli stessi, salvo che la querela sia stata proposta
dal rappresentante.
Risposta 3: dagli stessi, ma se la querela e' stata proposta dal rap-
presentante la remissione non ha effetto senza l'ap-
provazione di questo.
Risposta 4: solo dal rappresentante, anche se la querela sia stata
proposta dai minori.
Numero: 313 Difficolta' : 2
Quesito: Per gli inabilitati il diritto di remissione della querela
puo' essere esercitato:
Risposta 1: dagli stessi anche quando la querela e' stata proposta
dal curatore, ma, in ogni caso, la remissione non ha
effetto senza l'approvazione di questo.
Risposta 2: dagli stessi, salvo che la querela sia stata proposta
dal curatore.
Risposta 3: dagli stessi, ma se la querela e' stata proposta dal
curatore la remissione non ha effetto senza l'appro-
vazione di questo.
Risposta 4: solo dal curatore, anche se la querela sia stata propo-
sta dall'inabilitato.
Numero: 314 Difficolta' : 2
Quesito: Il curatore dell'inabilitato puo' rimettere la querela
proposta da lui:
Risposta 1: ma la remissione non ha effetto se l'inabilitato mani-
festa volonta' contraria.
Risposta 2: anche se l'inabilitato manifesta volonta' contraria.
Risposta 3: salvo che cio' pregiudichi il diritto dell'inabilitato
alle
restituzioni e al risarcimento.
Risposta 4: ma la remissione non ha effetto senza l'approvazione
dell'inabilitato.
Numero: 315 Difficolta' : 2
Quesito: Se tra piu' persone offese da un reato taluna soltanto
ha proposto la querela, la remissione, che questa ha
fatto:
Risposta 1: non pregiudica il diritto di querela delle altre.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: fa decorrere un nuovo termine per la proposizione
della querela, a favore delle altre persone offese.
Risposta 4: non ha effetto senza il consenso delle altre persone
offese.
Numero: 316 Difficolta' : 2
Quesito: Se la querela e' proposta da piu' persone, il reato:
Risposta 1: non si estingue se non interviene la remissione di
tutti i querelanti.
Risposta 2: si estingue se interviene la remissione anche di un
solo querelante.
Risposta 3: si estingue per la remissione di un querelante, salvo
che gli altri querelanti non chiedano che si proceda
ugualmente.
Risposta 4: si estingue per la remissione anche di un solo quere-
lante, se gli altri querelanti siano stati integralmente
risarciti del danno.
Numero: 317 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni, e' revocato:
Risposta 1: qualora la madre sia dichiarata decaduta dalla pote-
sta' sul figlio ai sensi del codice civile.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 318 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni, e' revocato:
Risposta 1: qualora il figlio muoia.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 319 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni, e' revocato:
Risposta 1: qualora il figlio venga abbandonato.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 320 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni, e' revocato:
Risposta 1: qualora il figlio venga affidato ad altri che alla
madre.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 321 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di madre di infante
di eta' inferiore ad anni uno, e' revocato:
Risposta 1: se il figlio muore, sempreche¨ il parto sia avvenuto da
oltre due mesi.
Risposta 2: se il figlio puo' essere accudito dall'altro genitore,
sempreche¨ il parto sia avvenuto da oltre due mesi.
Risposta 3: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Risposta 4: se il figlio puo' essere ricoverato in una struttura di
pubblica assistenza.
Numero: 322 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale non puo' essere adottato:
Risposta 1: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
delitti.
Risposta 2: se sussiste il pericolo di fuga.
Risposta 3: se il condannato e' recidivo.
Risposta 4: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
reati della stessa specie.
Numero: 323 Difficolta' : 3
Quesito: L'esecuzione della misura di sicurezza personale e' dif-
ferita:
Risposta 1: se deve avere luogo nei confronti di madre di infante
di eta' inferiore ad anni uno.
Risposta 2: se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole
di eta' inferiore a cinque anni.
Risposta 3: se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni.
Risposta 4: se deve avere luogo nei confronti di genitore impossi-
bilitato ad accudire la prole.
Numero: 324 Difficolta' : 3
Quesito: L'esecuzione della misura di sicurezza personale e' dif-
ferita:
Risposta 1: se deve avere luogo nei confronti di donna incinta.
Risposta 2: se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole
di eta' inferiore a cinque anni.
Risposta 3: se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni.
Risposta 4: se deve avere luogo nei confronti di genitore impossi-
bilitato ad accudire la prole.
Numero: 325 Difficolta' : 3
Quesito: L'esecuzione di una misura di sicurezza personale puo'
essere differita:
Risposta 1: se la misura deve essere eseguita contro chi si trova
in condizioni di grave infermita' fisica.
Risposta 2: per non piu' di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e
fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita
per legge.
Risposta 3: per non piu' di tre mesi, se il condannato ne faccia
motivata richiesta e non vi sia pericolo di fuga.
Risposta 4: se il condannato e' genitore di prole di eta' non supe-
riore ai cinque anni.
Numero: 326 Difficolta' : 3
Quesito: L'esecuzione di una misura di sicurezza personale puo'
essere differita:
Risposta 1: se la misura deve essere eseguita nei confronti di
madre di prole di eta' inferiore a tre anni.
Risposta 2: per non piu' di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e
fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita
per legge.
Risposta 3: per non piu' di tre mesi, se il condannato ne faccia
motivata richiesta e non vi sia pericolo di fuga.
Risposta 4: se il condannato e' genitore di prole di eta' non supe-
riore ai cinque anni.
Numero: 327 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di madre di infante
di eta' inferiore ad anni uno, non opera:
Risposta 1: se il figlio muore, sempreche¨ il parto sia avvenuto da
oltre due mesi.
Risposta 2: se il figlio puo' essere accudito dall'altro genitore,
sempreche¨ il parto sia avvenuto da oltre due mesi.
Risposta 3: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Risposta 4: se il figlio puo' essere ricoverato in una struttura di
pubblica assistenza.
Numero: 328 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di donna incinta, e'
revocato:
Risposta 1: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre due mesi.
Risposta 2: se la gravidanza si interrompe.
Risposta 3: dal momento del parto.
Risposta 4: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre sei mesi.
Numero: 329 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Omessa denuncia di reato da parte del cittadino.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 330 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio rende una dichiarazione scritta al difensore nello
svolgimento delle investigazioni difensive, ma non
viene avvertito della facolta' di non rendere la dichiara-
zione. Se rende dichiarazioni false, e' punibile per il
reato di false dichiarazioni al difensore?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 331 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Falsa testimonianza.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 332 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Omessa denuncia aggravata di reato da parte di un
incaricato di pubblico servizio.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 333 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Omessa denuncia di reato da parte di un incaricato
di pubblico servizio.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 334 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 335 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene richiesto dal pubblico ministero di fornire
informazioni ai fini delle indagini, benche¨ per legge
non avrebbe dovuto esserne richiesto. Egli, se rende
dichiarazioni false o reticenti, e' punibile per il reato
di false informazioni al pubblico ministero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 336 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene richiesto dal pubblico ministero di fornire
informazioni ai fini delle indagini, ma non viene avver-
tito della facolta' di astenersi dal renderle. Egli, se
rende dichiarazioni false o reticenti, e' punibile per il
reato di false informazioni al pubblico ministero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 337 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene assunto come testimonio, ma non viene
avvertito della facolta' di astenersi dal rendere la testi-
monianza. Egli, se rende dichiarazioni false o reti-
centi, e' punibile per il reato di falsa testimonianza?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 338 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene assunto come testimonio, benche¨ per legge
non avrebbe dovuto esserlo. Egli, se rende dichiara-
zioni false o reticenti, e' punibile per il reato di falsa
testimonianza?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 339 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene assunto come perito, benche¨ per legge non
avrebbe dovuto esserlo. Egli, se da' parere mendace o
afferma fatti non conformi al vero, e' punibile per il
reato di falsa perizia?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 340 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Omessa denuncia aggravata di reato da parte del
pubblico ufficiale.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 341 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene assunto come interprete, ma non viene
avvertito della facolta' di astenersi dal rendere l'inter-
pretazione. Egli, se da' interpretazioni mendaci o
afferma fatti non conformi al vero, e' punibile per il
reato di falsa interpretazione?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 342 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno, condannato per contravvenzione, a sottrarsi
all'esecuzione della pena e, successivamente, nel ter-
mine di tre mesi, ne procura la presentazione all'Auto-
rita' commette il delitto di procurata inosservanza di
pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 3: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 4: Si' , ma si configura l'attenuante comune di essersi
adoperato per elidere le conseguenze del reato.
Numero: 343 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzio-
ne della pena e, successivamente, nel termine di tre
mesi, ne procura la cattura commette il delitto di pro-
curata inosservanza di pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 3: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 4: Si' , ma si configura l'attenuante comune di essersi il
colpevole adoperato per elidere le conseguenze del
reato.
Numero: 344 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque nasconde una persona evasa da uno stabili-
mento nel quale si trovava sottoposta a misura di sicu-
rezza detentiva:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Risposta 4: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Numero: 345 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona assegnata
ad una casa di lavoro:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 346 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona assegnata
ad una colonia agricola:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 347 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona ricoverata
in una casa di cura e di custodia:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 348 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona ricoverata
in una casa di cura e di custodia:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 349 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona ricoverata
in un ospedale psichiatrico giudiziario:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 350 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, dopo aver procurato l'evasione di una persona
sottoposta a misura di sicurezza detentiva, nel termine
di tre mesi dalla evasione, ne procura la presentazione
all'Autorita' , commette il delitto di procurata inosser-
vanza di misure di sicurezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: No, perche¨ commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 351 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
un prossimo congiunto evaso da uno stabilimento nel
quale si trovava sottoposto a misura di sicurezza
detentiva, commette il delitto di procurata inosser-
vanza di misure di sicurezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato per carenza
dell'elemento soggettivo.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 352 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nasconde un prossimo congiunto evaso da uno sta-
bilimento nel quale si trovava sottoposto a misura di
sicurezza detentiva, commette il delitto di procurata
inosservanza di misura di sicurezze detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 353 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, dopo aver procurato l'evasione di una persona
sottoposta a misura di sicurezza detentiva, nel termine
di tre mesi dalla evasione, ne procura la cattura, com-
mette il delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: No, perche¨ commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 354 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
una persona evasa sottoposta a misura di sicurezza
detentiva risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 355 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto,
omette dichiarazioni da lui ricevute:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 356 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, formando un atto,
omette dichiarazioni da lui ricevute:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 357 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, altera
dichiarazioni da lui ricevute:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 358 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, atte-
sta falsamente fatti dei quali l'atto e' destinato a pro-
vare la verita' :
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 359 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, formando un atto, atte-
sta falsamente che un fatto e' stato da lui compiuto:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 360 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, formando un atto, atte-
sta falsamente fatti dei quali l'atto e' destinato a pro-
vare la verita' :
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 361 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, atte-
sta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 362 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, formando un atto, altera
dichiarazioni da lui ricevute:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 363 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, atte-
sta falsamente che un fatto e' avvenuto alla sua pre-
senza:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 364 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che attesta falsamente in una
autorizzazione amministrativa fatti dei quali l'atto e'
destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 3: se agisce allo scopo di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazione per l'esercizio di
attivita' commerciali.
Numero: 365 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito l'impiegato dello Stato o di un altro ente
pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che,
nell'esercizio delle sue attribuzioni, attesta falsamente
in una autorizzazione amministrativa:
Risposta 1: fatti dei quali l'atto e' destinato a provare la verita'
.
Risposta 2: solo fatti da lui compiuti.
Risposta 3: solo fatti compiuti alla sua presenza.
Risposta 4: condizioni o qualita' personali di altri.
Numero: 366 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che attesta falsamente in un certi-
ficato fatti dei quali l'atto e' destinato a provare la
verita' e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 3: se agisce allo scopo di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se il certificato e' destinato a essere prodotto
dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 367 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce in una appartenenza dell'abitazione
altrui, contro la volonta' espressa o tacita di chi ha
diritto di escluderlo, commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 368 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce con l'inganno in una appartenenza di
un luogo di privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 369 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene con l'inganno in un luogo di privata
dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 370 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce in un luogo di privata dimora contro
la volonta' espressa o tacita di chi ha diritto di esclu-
derlo commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 371 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene in un luogo di privata dimora contro
l'espressa volonta' di chi ha diritto di escluderlo com-
mette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 372 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene in una appartenenza di in luogo di pri-
vata dimora contro l'espressa volonta' di chi ha diritto
di escluderlo commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 373 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene clandestinamente nell'abitazione altrui
commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 374 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene clandestinamente in un luogo di pri-
vata dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 375 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene clandestinamente in una appartenenza
di un luogo di privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 376 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene con l'inganno in una appartenenza
dell'abitazione altrui commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 377 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene con l'inganno in una appartenenza di
un luogo di privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 378 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene clandestinamente in una appartenenza
dell'abitazione altrui commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 379 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce nell'abitazione altrui contro la
volonta' espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo
commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 380 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso di
un mezzo di coazione fisica quando vi e' costretto dalla
necessita' di impedire la consumazione anche del
delitto di:
Risposta 1: rapina a mano armata.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 381 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: rapina a mano armata.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 382 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: strage.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 383 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, faccia uso
delle armi anche quando:
Risposta 1: vi e' costretto dalla necessita' di respingere una vio-
lenza.
Risposta 2: vi e' indotto dall'opportunita' di respingere una vio-
lenza.
Risposta 3: vi e' costretto dalla necessita' di replicare ad un
oltraggio ricevuto.
Risposta 4: vi e' costretto dalla necessita' di reagire a
un'ingiusti-
zia.
Numero: 384 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica anche quando:
Risposta 1: vi e' costretto dalla necessita' di vincere una
resistenza
all'Autorita' .
Risposta 2: vi e' indotto dall'opportunita' di vincere una resistenza
all'Autorita' .
Risposta 3: vi e' costretto dalla necessita' di replicare ad un
oltraggio ricevuto.
Risposta 4: vi e' costretto dalla necessita' di reagire a
un'ingiusti-
zia.
Numero: 385 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: naufragio.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 386 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: omicidio volontario.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 387 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica anche quando:
Risposta 1: vi e' costretto dalla necessita' di respingere una vio-
lenza.
Risposta 2: vi e' indotto dall'opportunita' di respingere una vio-
lenza.
Risposta 3: vi e' costretto dalla necessita' di replicare ad
un'ingiu-
ria.
Risposta 4: vi e' costretto dalla necessita' di reagire a
un'ingiusti-
zia.
Numero: 388 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi anche quando:
Risposta 1: vi e' costretto dalla necessita' di respingere una vio-
lenza.
Risposta 2: vi e' indotto dall'opportunita' di respingere una vio-
lenza.
Risposta 3: vi e' costretto dalla necessita' di replicare ad
un'ingiu-
ria.
Risposta 4: vi e' costretto dalla necessita' di reagire a
un'ingiusti-
zia.
Numero: 389 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso delle armi quando vi e' costretto dalla necessita' di
impedire la consumazione anche del delitto di:
Risposta 1: strage.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 390 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: strage.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 391 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile il pubblico ufficiale che, al fine di
adempiere un dovere del proprio ufficio, ordini di far
uso di un mezzo di coazione fisica quando vi e'
costretto dalla necessita' di impedire la consumazione
anche del delitto di:
Risposta 1: sequestro di persona.
Risposta 2: violenza carnale.
Risposta 3: estorsione aggravata.
Risposta 4: spaccio di sostanze stupefacenti.
Numero: 392 Difficolta' : 1
Quesito: Agisce in stato di necessita' chi commette il fatto per
salvare altri da un pericolo attuale di un danno grave
alla persona:
Risposta 1: da lui non volontariamente causato, ne¨ altrimenti
evitabile.
Risposta 2: solo se causato da terzi.
Risposta 3: solo se prevedibile.
Risposta 4: da lui volontariamente causato, e comunque evita-
bile.
Numero: 393 Difficolta' : 1
Quesito: La causa di giustificazione dello stato di necessita' :
Risposta 1: non si applica a chi ha un particolare dovere giuri-
dico di esporsi al pericolo.
Risposta 2: si applica in ogni caso.
Risposta 3: non si applica ai pubblici ufficiali, qualunque sia la
loro posizione.
Risposta 4: non si applica a tutti gli incaricati di un pubblico ser-
vizio.
Numero: 394 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato:
Risposta 1: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 2: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno alla persona.
Risposta 3: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno lieve alla persona.
Risposta 4: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave al patrimonio.
Numero: 395 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato:
Risposta 1: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 2: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave al patrimonio.
Risposta 3: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave ad un diritto costitu-
zionalmente garantito.
Risposta 4: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno alla persona.
Numero: 396 Difficolta' : 1
Quesito: Il fatto commesso in stato di necessita' deve essere:
Risposta 1: sempre proporzionato al pericolo.
Risposta 2: comunque idoneo ad evitare il pericolo.
Risposta 3: non necessariamente proporzionato al pericolo.
Risposta 4: sempre inferiore all'entita' del pericolo.
Numero: 397 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato:
Risposta 1: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 2: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave al patrimonio.
Risposta 3: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave ad un diritto costituzional-
mente garantito.
Risposta 4: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno alla persona.
Numero: 398 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato costretto dalla necessita' di:
Risposta 1: salvare altri dal pericolo attuale di un danno grave
alla persona.
Risposta 2: salvare altri dal pericolo futuro di un danno grave
alla persona.
Risposta 3: salvare altri dal pericolo potenziale di un danno
grave alla persona.
Risposta 4: salvare altri dal pericolo di un danno alla persona.
Numero: 399 Difficolta' : 1
Quesito: Agisce in stato di necessita' chi commette il fatto per
salvare se stesso da un pericolo attuale di un danno
grave alla persona:
Risposta 1: da lui non volontariamente causato, ne¨ altrimenti
evitabile.
Risposta 2: solo se causato da terzi.
Risposta 3: solo se prevedibile.
Risposta 4: da lui volontariamente causato e comunque evitabile.
Numero: 400 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato costretto dalla necessita' di:
Risposta 1: salvare se stesso dal pericolo attuale di un danno
grave alla persona.
Risposta 2: salvare se stesso dal pericolo futuro di un danno
grave alla persona.
Risposta 3: salvare se stesso dal pericolo potenziale di un danno
grave alla persona.
Risposta 4: salvare se stesso del pericolo di un danno alla per-
sona.
Numero: 401 Difficolta' : 1
Quesito: Chi ha commesso il reato in stato di necessita' :
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' imputabile.
Risposta 3: e' punibile.
Risposta 4: e' punibile, ma la pena e' ridotta.
Numero: 402 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato:
Risposta 1: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 2: indotto dall'opportunita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 3: portato dalla convenienza di salvare altri dal peri-
colo attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 4: spinto dall'obiettivo di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno alla persona.
Numero: 403 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato:
Risposta 1: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 2: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno alla persona.
Risposta 3: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno lieve alla persona.
Risposta 4: costretto dalla necessita' di salvare altri dal pericolo
attuale di un danno grave al patrimonio.
Numero: 404 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il fatto per esservi
stato:
Risposta 1: costretto dalla necessita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 2: indotto dall'opportunita' di salvare se stesso dal peri-
colo attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 3: portato dalla convenienza di salvare se stesso dal
pericolo attuale di un danno grave alla persona.
Risposta 4: spinto dall'obiettivo di salvare se stesso dal pericolo
attuale di un danno alla persona.
Numero: 405 Difficolta' : 2
Quesito: Se lo stato di necessita' e' determinato dall'altrui
minaccia, del fatto commesso dalla persona minac-
ciata:
Risposta 1: risponde chi l'ha costretta a commetterlo.
Risposta 2: risponde comunque chi l'ha commesso.
Risposta 3: rispondono sia chi l'ha costretta a commetterlo, sia
chi l'ha commesso.
Risposta 4: rispondono sia chi l'ha costretta a commetterlo, sia
chi l'ha commesso, ma a titolo di delitto colposo.
Numero: 406 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di eccesso colposo nella legittima difesa, si
applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi:
Risposta 1: solo se il fatto e' preveduto dalla legge come delitto
colposo.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: solo se il delitto e' punito con la reclusione.
Risposta 4: solo se viene proposta querela.
Numero: 407 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di eccesso colposo nell'esercizio di un diritto,
si applicano le disposizioni concernenti i delitti col-
posi:
Risposta 1: solo se il fatto e' preveduto dalla legge come delitto
colposo.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: solo se il delitto e' punito con la reclusione.
Risposta 4: solo se viene proposta querela.
Numero: 408 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di eccesso colposo nell'adempimento di un
dovere, si applicano le disposizioni concernenti i delitti
colposi:
Risposta 1: solo se il fatto e' preveduto dalla legge come delitto
colposo.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: solo se il delitto e' punito con la reclusione.
Risposta 4: solo se viene proposta querela.
Numero: 409 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di eccesso colposo nell'uso legittimo delle
armi, si applicano le disposizioni concernenti i delitti
colposi:
Risposta 1: solo se il fatto e' preveduto dalla legge come delitto
colposo.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: solo se il delitto e' punito con la reclusione.
Risposta 4: solo se viene proposta querela.
Numero: 410 Difficolta' : 2
Quesito: Se il colpevole volontariamente impedisce l'evento del
reato:
Risposta 1: soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato,
diminuita da un terzo alla meta' .
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato.
Risposta 4: soggiace alla pena stabilita per il delitto consumato,
ridotta fino alla meta' .
Numero: 411 Difficolta' : 2
Quesito: Se la pena stabilita dalla legge per il delitto consu-
mato non e' l'ergastolo, il colpevole di delitto tentato e'
punito:
Risposta 1: con la pena stabilita per il delitto, diminuita da un
terzo a due terzi.
Risposta 2: con la pena stabilita per il delitto, diminuita di un
terzo.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto, diminuita della
meta' .
Risposta 4: con la stessa pena stabilita per il delitto,
discrezional-
mente ridotta dal giudice.
Numero: 412 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde di delitto tentato, se l'azione non si compie,
chi compie:
Risposta 1: atti idonei diretti in modo non equivoco a commet-
tere un delitto.
Risposta 2: atti anche inidonei, ma diretti in modo non equivoco
a commettere un delitto.
Risposta 3: atti oggettivamente idonei, anche se non univoca-
mente diretti a commettere un delitto.
Risposta 4: atti univocamente intesi a preparare un delitto.
Numero: 413 Difficolta' : 2
Quesito: Se il colpevole volontariamente desiste dall'azione:
Risposta 1: soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti, qua-
lora questi costituiscano per se¨ un reato diverso.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: soggiace alla pena stabilita per il delitto tentato.
Risposta 4: soggiace alla pena stabilita per il delitto consumato,
ridotta fino a due terzi.
Numero: 414 Difficolta' : 2
Quesito: Se la pena stabilita dalla legge per il delitto consu-
mato e' l'ergastolo, il colpevole di delitto tentato e'
punito:
Risposta 1: con la reclusione non inferiore a dodici anni.
Risposta 2: con la reclusione fino a trenta anni.
Risposta 3: con la reclusione da venti a trenta anni.
Risposta 4: con la reclusione non inferiore a cinque anni.
Numero: 415 Difficolta' : 1
Quesito: Chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a
commettere un delitto, risponde, se l'azione non si
compie:
Risposta 1: di delitto tentato.
Risposta 2: di delitto consumato.
Risposta 3: di delitto preterintenzionale.
Risposta 4: di delitto colposo.
Numero: 416 Difficolta' : 1
Quesito: Chi compie atti idonei diretti in modo non equivoco a
commettere un delitto, risponde, se l'evento non si
verifica:
Risposta 1: di delitto tentato.
Risposta 2: di delitto consumato.
Risposta 3: di delitto preterintenzionale.
Risposta 4: di delitto colposo.
Numero: 417 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde di delitto tentato, se l'evento non si verifica,
chi compie:
Risposta 1: atti idonei diretti in modo non equivoco a commet-
tere un delitto.
Risposta 2: atti anche inidonei, ma diretti in modo non equivoco
a commettere un delitto.
Risposta 3: atti oggettivamente idonei, anche se non univoca-
mente diretti a commettere un delitto.
Risposta 4: atti univocamente intesi a preparare un delitto.
Numero: 418 Difficolta' : 2
Quesito: Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblica-
zione, il direttore responsabile di un periodico che
omette di esercitare il controllo necessario ad impedire
che col mezzo della pubblicazione siano commessi
reati, e' punito, se un reato e' commesso:
Risposta 1: a titolo di colpa.
Risposta 2: a titolo di responsabilita' oggettiva.
Risposta 3: a titolo di dolo.
Risposta 4: a titolo di preterintenzione.
Numero: 419 Difficolta' : 2
Quesito: Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblica-
zione, il direttore responsabile di un periodico che
omette di esercitare il controllo necessario ad impedire
che col mezzo della pubblicazione siano commessi
reati, e' punito, se un reato e' commesso:
Risposta 1: con la pena stabilita per tale reato, diminuita in
misura non eccedente un terzo.
Risposta 2: con la pena stabilita per tale reato.
Risposta 3: con la pena della multa fino a milletrentadue euro.
Risposta 4: con la pena dell'ammenda fino a cinquecentosedici
euro.
Numero: 420 Difficolta' : 2
Quesito: Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblica-
zione, il vicedirettore responsabile di un periodico che
omette di esercitare il controllo necessario ad impedire
che col mezzo della pubblicazione siano commessi
reati, e' punito, se un reato e' commesso:
Risposta 1: a titolo di colpa.
Risposta 2: a titolo di dolo.
Risposta 3: a titolo di responsabilita' oggettiva.
Risposta 4: a titolo di preterintenzione.
Numero: 421 Difficolta' : 2
Quesito: Fuori dei casi di concorso con l'autore della pubblica-
zione, il vicedirettore responsabile di un periodico che
omette di esercitare il controllo necessario ad impedire
che col mezzo della pubblicazione siano commessi
reati, e' punito, se un reato e' commesso:
Risposta 1: con la pena stabilita per tale reato, diminuita in
misura non eccedente un terzo.
Risposta 2: con la pena stabilita per tale reato.
Risposta 3: con la pena della multa fino a milletrentadue euro.
Risposta 4: non e' punibile.
Numero: 422 Difficolta' : 2
Quesito: Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze
attenuanti:
Risposta 1: queste non sono valutate a favore di lui.
Risposta 2: queste sono valutate a favore di lui.
Risposta 3: queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti
di circostanze soggettive.
Risposta 4: queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti
di circostanze oggettive.
Numero: 423 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a
carico dell'agente:
Risposta 1: se ritenute inesistenti per errore determinato da
colpa.
Risposta 2: in ogni caso, anche se ritenute inesistenti.
Risposta 3: se si tratti di circostanze soggettive.
Risposta 4: se si tratti di circostanze oggettive.
Numero: 424 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che escludono la pena sono valutate a
favore dell'agente:
Risposta 1: anche se da lui non conosciute.
Risposta 2: solo se da lui conosciute.
Risposta 3: solo se da lui previste.
Risposta 4: solo se da lui volute.
Numero: 425 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a
carico dell'agente:
Risposta 1: se sono ignorate per colpa.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: se si tratti di circostanze soggettive.
Risposta 4: se si tratti di circostanze oggettive.
Numero: 426 Difficolta' : 2
Quesito: Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze
aggravanti:
Risposta 1: queste non sono valutate contro di lui.
Risposta 2: queste sono valutate contro di lui.
Risposta 3: queste sono valutate contro di lui, quando si tratti di
circostanze soggettive.
Risposta 4: queste sono valutate contro di lui, quando si tratti di
circostanze oggettive.
Numero: 427 Difficolta' : 2
Quesito: Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze
di esclusione della pena:
Risposta 1: queste sono sempre valutate a favore di lui.
Risposta 2: queste non sono valutate a favore di lui.
Risposta 3: queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti
di circostanze soggettive.
Risposta 4: queste sono valutate a favore di lui, quando si tratti
di circostanze oggettive.
Numero: 428 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che escludono la pena sono valutate a
favore dell'agente:
Risposta 1: anche se da lui per errore ritenute inesistenti.
Risposta 2: solo se da lui ritenute esistenti.
Risposta 3: solo se da lui previste.
Risposta 4: solo se da lui volute.
Numero: 429 Difficolta' : 2
Quesito: Se l'agente ritiene, per errore determinato da colpa,
che esistano circostanze di esclusione della pena:
Risposta 1: la punibilita' non e' esclusa, quando il fatto e' preve-
duto dalla legge come delitto colposo.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la punibilita' non e' esclusa, ma la pena e' ridotta di
un
terzo.
Risposta 4: la punibilita' non e' esclusa, ma la pena e' ridotta
della
meta' .
Numero: 430 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che attenuano la pena sono valutate a
favore dell'agente:
Risposta 1: anche se da lui non conosciute.
Risposta 2: solo se da lui conosciute.
Risposta 3: solo se da lui previste.
Risposta 4: solo se da lui volute.
Numero: 431 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che attenuano la pena sono valutate a
favore dell'agente:
Risposta 1: anche se da lui per errore ritenute inesistenti.
Risposta 2: solo se da lui ritenute esistenti.
Risposta 3: solo se da lui previste.
Risposta 4: solo se da lui volute.
Numero: 432 Difficolta' : 2
Quesito: Le circostanze che aggravano la pena sono valutate a
carico dell'agente:
Risposta 1: se da lui conosciute.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: se si tratti di circostanze soggettive.
Risposta 4: se si tratti di circostanze oggettive.
Numero: 433 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato,
sono valutate a favore dell'agente, anche se erronea-
mente supposte:
Risposta 1: le circostanze attenuanti che riguardano i rapporti
tra offeso e colpevole.
Risposta 2: tutte le circostanze attenuanti.
Risposta 3: tutte le circostanze attenuanti oggettive.
Risposta 4: tutte le circostanze attenuanti soggettive.
Numero: 434 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato,
sono valutate a favore dell'agente, anche se erronea-
mente supposte:
Risposta 1: le circostanze attenuanti che concernono le condi-
zioni o le qualita' della persona offesa o i rapporti
tra questa e il colpevole, salvo quelle che riguardino
l'eta' o altre condizioni o qualita' , fisiche o psichiche,
della stessa.
Risposta 2: tutte le circostanze attenuanti.
Risposta 3: le circostanze attenuanti oggettive.
Risposta 4: tutte le circostanze attenuanti soggettive.
Numero: 435 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato,
non sono poste a carico dell'agente:
Risposta 1: le circostanze aggravanti che riguardano le condi-
zioni o qualita' della persona offesa, salvo quelle che
riguardino l'eta' o altre condizioni o qualita' , fisiche o
psichiche, di essa.
Risposta 2: tutte le circostanze aggravanti.
Risposta 3: le circostanze aggravanti relative al tempo e luogo
del reato.
Risposta 4: tutte le circostanze aggravanti soggettive.
Numero: 436 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato,
non sono poste a carico dell'agente:
Risposta 1: le circostanze aggravanti che riguardano i rapporti
tra offeso e colpevole.
Risposta 2: tutte le circostanze aggravanti.
Risposta 3: le circostanze aggravanti oggettive relative al tempo
e luogo del reato.
Risposta 4: le circostanze aggravanti ad effetto speciale.
Numero: 437 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato,
sono valutate a favore dell'agente, anche se erronea-
mente supposte:
Risposta 1: le circostanze attenuanti che concernono le condi-
zioni o le qualita' della persona offesa o i rapporti
tra questa e il colpevole, salvo quelle che riguardino
l'eta' o altre condizioni o qualita' , fisiche o psichiche,
della stessa.
Risposta 2: tutte le circostanze attenuanti.
Risposta 3: le circostanze attenuanti relative alla entita' del
danno.
Risposta 4: le circostanze attenuanti relative alle sue qualita' per-
sonali.
Numero: 438 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di errore sulla persona offesa da un reato,
non sono poste a carico dell'agente:
Risposta 1: le circostanze aggravanti che riguardano le condi-
zioni o qualita' della persona offesa, salvo quelle che
riguardino l'eta' o altre condizioni o qualita' fisiche o
psichiche di essa.
Risposta 2: tutte le circostanze aggravanti.
Risposta 3: le circostanze aggravanti relative alla entita' del
danno.
Risposta 4: le circostanze aggravanti riguardanti l'intensita' del
dolo.
Numero: 439 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso
di relazioni:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: d'affari.
Risposta 3: di parentela.
Risposta 4: di amicizia.
Numero: 440 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso
di relazioni:
Risposta 1: di prestazione d'opera.
Risposta 2: d'affari.
Risposta 3: di parentela.
Risposta 4: di amicizia.
Numero: 441 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso
di relazioni:
Risposta 1: domestiche.
Risposta 2: economiche.
Risposta 3: parentali.
Risposta 4: amichevoli.
Numero: 442 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto:
Risposta 1: con abuso dei poteri inerenti alla qualita' di ministro
di un culto.
Risposta 2: con abuso della propria pubblica notorieta' .
Risposta 3: con abuso dei poteri inerenti a un servizio social-
mente utile.
Risposta 4: con abuso di posizione dominante.
Numero: 443 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro:
Risposta 1: un agente consolare di uno Stato estero a causa
dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 2: una persona rivestita della qualita' di superiore gerar-
chico a causa dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 3: una persona rivestita di una carica societaria a causa
dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 4: una persona legata da vincoli di parentela a causa del
rapporto di parentela.
Numero: 444 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: profittato di circostanze di persona tali da ostacolare
la pubblica difesa.
Risposta 2: profittato di complicita' tali da ostacolare la pubblica
difesa.
Risposta 3: profittato di disponibilita' di denaro tali da ostacolare
la pubblica difesa.
Risposta 4: profittato di disponibilita' di armamento tali da osta-
colare la pubblica difesa.
Numero: 445 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto:
Risposta 1: con violazione dei doveri inerenti a un pubblico ser-
vizio.
Risposta 2: con violazione dei doveri inerenti a un servizio di
pubblica necessita' .
Risposta 3: con violazione dei doveri inerenti a un servizio
socialmente utile.
Risposta 4: con violazione dei doveri familiari.
Numero: 446 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro:
Risposta 1: un pubblico ufficiale a causa dell'adempimento delle
funzioni.
Risposta 2: un parente a causa della parentela.
Risposta 3: un socio a causa dei rapporti societari.
Risposta 4: un debitore a causa del debito.
Numero: 447 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto:
Risposta 1: con abuso dei poteri inerenti a una funzione pub-
blica.
Risposta 2: con abuso della propria pubblica notorieta' .
Risposta 3: con abuso dei poteri inerenti a una funzione sociale.
Risposta 4: con abuso dei poteri inerenti alla propria capacita'
economica.
Numero: 448 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: profittato di circostanze di luogo tali da ostacolare la
privata difesa.
Risposta 2: profittato di complicita' tali da ostacolare la privata
difesa.
Risposta 3: profittato di disponibilita' di denaro tali da ostacolare
la privata difesa.
Risposta 4: profittato di disponibilita' di armamento tali da osta-
colare la privata difesa.
Numero: 449 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso
di relazioni:
Risposta 1: di coabitazione.
Risposta 2: d'affari.
Risposta 3: di parentela.
Risposta 4: di amicizia.
Numero: 450 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: profittato di circostanze di tempo tali da ostacolare
la pubblica difesa.
Risposta 2: profittato di complicita' tali da ostacolare la pubblica
difesa.
Risposta 3: profittato di disponibilita' di denaro tali da ostacolare
la pubblica difesa.
Risposta 4: profittato di disponibilita' di armamento tali da osta-
colare la pubblica difesa.
Numero: 451 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: aggravato le conseguenze del delitto commesso.
Risposta 2: ignorato le conseguenze del delitto commesso.
Risposta 3: desiderato le conseguenze del delitto commesso.
Risposta 4: preveduto le conseguenze del delitto commesso.
Numero: 452 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro:
Risposta 1: una persona incaricata di un pubblico servizio a
causa dell'adempimento del servizio.
Risposta 2: una persona legata da vincolo di parentela a causa
della parentela.
Risposta 3: la persona del socio a causa dei rapporti societari.
Risposta 4: la persona del debitore a causa del debito.
Numero: 453 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro:
Risposta 1: una persona rivestita della qualita' di ministro del
culto cattolico a causa dell'adempimento delle fun-
zioni.
Risposta 2: una persona rivestita della qualita' di superiore gerar-
chico a causa dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 3: una persona rivestita di una carica societaria a causa
dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 4: una persona legata da vincoli di parentela a causa del
rapporto di parentela.
Numero: 454 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto:
Risposta 1: con violazione dei doveri inerenti a una pubblica fun-
zione.
Risposta 2: con violazione dei doveri inerenti a un servizio di
pubblica necessita' .
Risposta 3: con violazione dei doveri inerenti a un servizio
socialmente utile.
Risposta 4: con violazione dei doveri familiari.
Numero: 455 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: profittato di circostanze di tempo tali da ostacolare
la privata difesa.
Risposta 2: profittato di complicita' tali da ostacolare la privata
difesa.
Risposta 3: profittato di disponibilita' di denaro tali da ostacolare
la privata difesa.
Risposta 4: profittato di disponibilita' di armamento tali da osta-
colare la privata difesa.
Numero: 456 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto:
Risposta 1: con violazione dei doveri inerenti alla qualita' di
ministro di un culto.
Risposta 2: con violazione dei doveri inerenti alla qualita' di
ministro del culto cattolico.
Risposta 3: con violazione dei doveri inerenti a un servizio
socialmente utile.
Risposta 4: con violazione dei doveri familiari.
Numero: 457 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere, nei delitti contro il patrimo-
nio, cagionato alla persona offesa dal reato:
Risposta 1: un danno patrimoniale di rilevante gravita' .
Risposta 2: anche un danno morale.
Risposta 3: anche un danno non patrimoniale.
Risposta 4: un danno patrimoniale grave.
Numero: 458 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: tentato di aggravare le conseguenze del delitto com-
messo.
Risposta 2: ignorato le conseguenze del delitto commesso.
Risposta 3: desiderato le conseguenze del delitto commesso.
Risposta 4: preveduto le conseguenze del delitto commesso.
Numero: 459 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto contro:
Risposta 1: un agente diplomatico di uno Stato estero a causa
dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 2: una persona rivestita della qualita' di superiore gerar-
chico a causa dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 3: una persona rivestita di una carica societaria a causa
dell'adempimento delle funzioni.
Risposta 4: una persona legata da vincoli di parentela a causa del
rapporto di parentela.
Numero: 460 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere, nei delitti determinati da
motivi di lucro, cagionato alla persona offesa dal
reato:
Risposta 1: un danno patrimoniale di rilevante gravita' .
Risposta 2: anche un danno morale.
Risposta 3: anche un danno non patrimoniale.
Risposta 4: un danno patrimoniale grave.
Numero: 461 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere, nei delitti che comunque
offendono il patrimonio, cagionato alla persona offesa
dal reato:
Risposta 1: un danno patrimoniale di rilevante gravita' .
Risposta 2: anche un danno morale.
Risposta 3: anche un danno non patrimoniale.
Risposta 4: un danno patrimoniale grave.
Numero: 462 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: profittato di circostanze di persona tali da ostacolare
la privata difesa.
Risposta 2: profittato di complicita' tali da ostacolare la privata
difesa.
Risposta 3: profittato di disponibilita' di denaro tali da ostacolare
la privata difesa.
Risposta 4: profittato di disponibilita' di armamento tali da osta-
colare la privata difesa.
Numero: 463 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurare ad altri il profitto di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcun profitto.
Risposta 4: per assicurare ad altri un profitto.
Numero: 464 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: adoperato sevizie.
Risposta 2: adoperato blandizie.
Risposta 3: adoperato astuzie.
Risposta 4: adoperato malizie.
Numero: 465 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza aggravante speciale:
Risposta 1: l'avere il colpevole commesso il reato durante il
tempo in cui si e' sottratto volontariamente alla ese-
cuzione di un'ordinanza di custodia cautelare o di
un ordine di carcerazione, spediti per un precedente
reato.
Risposta 2: l'avere il colpevole commesso il reato durante il
tempo in cui non e' stata data esecuzione ad un'ordi-
nanza di custodia cautelare o ad un ordine di carce-
razione, spedito per un precedente reato.
Risposta 3: l'avere il colpevole commesso il reato all'estero
durante il tempo in cui non e' stata data esecuzione
ad un'ordinanza di custodia cautelare o ad un ordine
di carcerazione, spediti per un precedente reato.
Risposta 4: l'avere il colpevole commesso il reato durante il
tempo in cui era assoggettato agli arresti domiciliari.
Numero: 466 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurare ad altri il prodotto di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per assicurare ad altri un lucro.
Numero: 467 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurarsi il prezzo di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: per un vantaggio economico.
Risposta 4: per il vantaggio economico di un terzo.
Numero: 468 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere agito:
Risposta 1: per motivi abietti.
Risposta 2: per motivi ingiusti.
Risposta 3: senza alcun motivo.
Risposta 4: per motivi di lucro.
Numero: 469 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurare ad altri il prezzo di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: per un vantaggio economico.
Risposta 4: per il vantaggio economico di un terzo.
Numero: 470 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere agito:
Risposta 1: per motivi futili.
Risposta 2: per motivi ingiusti.
Risposta 3: senza alcun motivo.
Risposta 4: per motivi di lucro.
Numero: 471 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto:
Risposta 1: con abuso dei poteri inerenti a un servizio pubblico.
Risposta 2: con abuso della propria pubblica notorieta' .
Risposta 3: con abuso dei poteri inerenti a un servizio social-
mente utile.
Risposta 4: con abuso dei poteri inerenti alla propria capacita'
economica.
Numero: 472 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere commesso il fatto con abuso
di relazioni:
Risposta 1: di ospitalita' .
Risposta 2: d'affari.
Risposta 3: di parentela.
Risposta 4: di amicizia.
Numero: 473 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurare ad altri l'impunita' di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per assicurare ad altri un lucro.
Numero: 474 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per conseguire il profitto di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcun profitto.
Risposta 4: per conseguire un profitto.
Numero: 475 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per occultarne un altro.
Risposta 2: per occultare un'ingiustizia.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per uno scopo di lucro.
Numero: 476 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per conseguire il prodotto di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per conseguire un lucro.
Numero: 477 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per eseguirne un altro.
Risposta 2: per uno scopo ingiusto.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per uno scopo di lucro.
Numero: 478 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurarsi l'impunita' di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per assicurarsi un lucro.
Numero: 479 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurarsi il prodotto di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per assicurarsi un lucro.
Numero: 480 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per conseguire il prezzo di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: per un vantaggio economico.
Risposta 4: per un vantaggio economico di un terzo.
Numero: 481 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere, nei delitti colposi, agito:
Risposta 1: nonostante la previsione dell'evento.
Risposta 2: senza neppure prevedere l'evento.
Risposta 3: volendo l'evento.
Risposta 4: desiderando l'evento.
Numero: 482 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere:
Risposta 1: profittato di circostanze di luogo tali da ostacolare la
pubblica difesa.
Risposta 2: profittato di complicita' tali da ostacolare la pubblica
difesa.
Risposta 3: profittato di disponibilita' di denaro tali da ostacolare
la pubblica difesa.
Risposta 4: profittato di disponibilita' di armamento tali da osta-
colare la pubblica difesa.
Numero: 483 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato l'avere agito:
Risposta 1: con crudelta' verso le persone.
Risposta 2: con inganno verso le persone.
Risposta 3: con malizia verso le persone.
Risposta 4: con indifferenza verso le persone.
Numero: 484 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per assicurarsi il profitto di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcun profitto.
Risposta 4: per assicurarsi un profitto.
Numero: 485 Difficolta' : 2
Quesito: Aggrava il reato, quando non ne sia elemento costitu-
tivo o circostanza aggravante speciale, l'avere com-
messo il reato:
Risposta 1: per conseguire l'impunita' di un altro reato.
Risposta 2: in stato d'ira.
Risposta 3: senza alcuno scopo.
Risposta 4: per conseguire un lucro.
Numero: 486 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'essere concorso a
determinare l'evento, insieme con l'omissione del col-
pevole:
Risposta 1: il fatto doloso della persona offesa.
Risposta 2: il fatto colposo della persona offesa.
Risposta 3: il fatto doloso di un terzo.
Risposta 4: il fatto colposo di un terzo.
Numero: 487 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale:
Risposta 1: l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto,
quando non si tratta di riunioni o assembramenti vie-
tati dalla legge o dall'Autorita' , e il colpevole non e'
delinquente o contravventore abituale o professio-
nale o delinquente per tendenza.
Risposta 2: l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto,
quando si tratta di riunioni o assembramenti vietati
dalla legge o dall'Autorita' , e il colpevole non e' delin-
quente o contravventore abituale o professionale o
delinquente per tendenza.
Risposta 3: l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto,
quando si tratta di riunioni o assembramenti vietati
dalla legge o dall'Autorita' , e il colpevole e' delin-
quente o contravventore abituale o professionale o
delinquente per tendenza.
Risposta 4: l'avere agito per suggestione di una folla in tumulto,
quando non si tratta di riunioni o assembramenti vie-
tati dalla legge o dall'Autorita' , e il colpevole e' delin-
quente o contravventore abituale o professionale o
delinquente per tendenza.
Numero: 488 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'aver agito:
Risposta 1: per motivi di particolare valore morale.
Risposta 2: per motivi di particolare valore giuridico.
Risposta 3: per motivi di particolare valore economico.
Risposta 4: per motivi di particolare valore altruistico.
Numero: 489 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'aver agito:
Risposta 1: per motivi di particolare valore sociale.
Risposta 2: per motivi di particolare valore giuridico.
Risposta 3: per motivi di particolare valore economico.
Risposta 4: per motivi di particolare valore altruistico.
Numero: 490 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'aver reagito:
Risposta 1: in stato d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui.
Risposta 2: ad un fatto ingiusto altrui.
Risposta 3: in stato d'ira.
Risposta 4: con animo freddo e pacato.
Numero: 491 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere:
Risposta 1: prima del giudizio, riparato interamente il danno,
mediante il risarcimento di esso e, quando sia possi-
bile, mediante le restituzioni.
Risposta 2: prima del rinvio a giudizio, riparato interamente il
danno, mediante il risarcimento di esso e, quando
sia possibile mediante le restituzioni.
Risposta 3: prima della contestazione, riparato interamente il
danno, mediante il risarcimento di esso e, quando
sia possibile, mediante le restituzioni.
Risposta 4: prima dell'iscrizione nel registro degli indagati, ripa-
rato interamente il danno, mediante il risarcimento
di esso e, quando sia possibile mediante le restitu-
zioni.
Numero: 492 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere, nei delitti
che comunque offendono il patrimonio, cagionato alla
persona offesa dal reato:
Risposta 1: un danno patrimoniale di speciale tenuita' .
Risposta 2: un danno patrimoniale non rilevante.
Risposta 3: un danno patrimoniale di oggettiva tenuita' .
Risposta 4: un danno patrimoniale soggettivamente lieve.
Numero: 493 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del
giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente e' stato
impedito l'evento:
Risposta 1: adoperato spontaneamente ed efficacemente per atte-
nuare le conseguenze pericolose del reato.
Risposta 2: adoperato spontaneamente anche se non efficace-
mente per attenuare le conseguenze pericolose del
reato.
Risposta 3: adoperato efficacemente anche se non spontanea-
mente per attenuare le conseguenze pericolose del
reato.
Risposta 4: comunque adoperato per attenuare le conseguenze
pericolose del reato.
Numero: 494 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del
giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente e' stato
impedito l'evento:
Risposta 1: adoperato spontaneamente ed efficacemente per eli-
dere le conseguenze dannose del reato.
Risposta 2: adoperato spontaneamente anche se non efficace-
mente per elidere le conseguenze dannose del reato.
Risposta 3: adoperato efficacemente anche se non spontanea-
mente per elidere le conseguenze dannose del reato.
Risposta 4: comunque adoperato per elidere le conseguenze dan-
nose del reato.
Numero: 495 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere, nei delitti
contro il patrimonio, cagionato alla persona offesa
dal reato:
Risposta 1: un danno patrimoniale di speciale tenuita' .
Risposta 2: un danno patrimoniale non rilevante.
Risposta 3: un danno patrimoniale di oggettiva tenuita' .
Risposta 4: un danno patrimoniale soggettivamente lieve.
Numero: 496 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere agito, nei
delitti determinati da motivi di lucro:
Risposta 1: per conseguire un lucro di speciale tenuita' , quando
sia tale anche l'evento dannoso.
Risposta 2: per conseguire un lucro non rilevante, quando sia
tale anche l'evento dannoso.
Risposta 3: per conseguire un lucro di oggettiva tenuita' , quando
sia tale anche l'evento dannoso.
Risposta 4: per conseguire un lucro soggettivamente modesto,
quando sia tale anche l'evento dannoso per la parte
lesa.
Numero: 497 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere:
Risposta 1: prima del giudizio, riparato interamente il danno,
mediante il risarcimento di esso e, quando sia possi-
bile, mediante le restituzioni.
Risposta 2: prima del rinvio a giudizio, riparato interamente il
danno, mediante il risarcimento di esso e, quando
sia possibile mediante le restituzioni.
Risposta 3: prima del giudizio, riparato la maggior parte del
danno, mediante risarcimento di esso e, quando sia
possibile, mediante le restituzioni.
Risposta 4: prima della condanna, riparato interamente il danno,
mediante il risarcimento di esso e, quando sia possi-
bile, mediante le restituzioni.
Numero: 498 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere agito, nei
delitti determinati da motivi di lucro:
Risposta 1: per conseguire un lucro di speciale tenuita' , quando
sia tale anche l'evento pericoloso.
Risposta 2: per conseguire un lucro non rilevante, quando sia
tale anche l'evento pericoloso.
Risposta 3: per conseguire un lucro di oggettiva tenuita' , quando
sia tale anche l'evento pericoloso.
Risposta 4: per conseguire un lucro soggettivamente modesto,
quando sia tale anche l'evento pericoloso per la parte
lesa.
Numero: 499 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'essere concorso a
determinare l'evento, insieme con l'azione del colpe-
vole:
Risposta 1: il fatto doloso della persona offesa.
Risposta 2: il fatto colposo della persona offesa.
Risposta 3: il fatto doloso di un terzo.
Risposta 4: il fatto colposo di un terzo.
Numero: 500 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere comunque
conseguito, nei delitti determinati da motivi di lucro:
Risposta 1: un lucro di speciale tenuita' , quando sia tale anche
l'e-
vento pericoloso.
Risposta 2: un lucro non rilevante, quando sia tale anche l'evento
pericoloso.
Risposta 3: un lucro di oggettiva tenuita' , quando sia tale anche
l'evento pericoloso.
Risposta 4: un lucro soggettivamente modesto, quando sia tale
anche l'evento pericoloso per la parte lesa.
Numero: 501 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'avere comunque
conseguito, nei delitti determinati da motivi di lucro:
Risposta 1: un lucro di speciale tenuita' , quando sia tale anche
l'e-
vento dannoso.
Risposta 2: un lucro non rilevante, quando sia tale anche l'evento
dannoso.
Risposta 3: un lucro di oggettiva tenuita' , quando sia tale anche
l'evento dannoso.
Risposta 4: un lucro soggettivamente modesto, quando sia tale
anche l'evento dannoso per la parte lesa.
Numero: 502 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del
giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente e' stato
impedito l'evento:
Risposta 1: adoperato spontaneamente ed efficacemente per eli-
dere le conseguenze pericolose del reato.
Risposta 2: adoperato spontaneamente anche se non efficace-
mente per elidere le conseguenze pericolose del reato.
Risposta 3: adoperato efficacemente anche se non spontanea-
mente per elidere le conseguenze pericolose del reato.
Risposta 4: comunque adoperato per elidere le conseguenze peri-
colose del reato.
Numero: 503 Difficolta' : 2
Quesito: Attenua il reato, quando non ne e' elemento costitutivo
o circostanza attenuante speciale, l'essersi, prima del
giudizio e fuori dal caso in cui volontariamente e' stato
impedito l'evento:
Risposta 1: adoperato spontaneamente ed efficacemente per atte-
nuare le conseguenze dannose del reato.
Risposta 2: adoperato spontaneamente anche se non efficace-
mente per attenuare le conseguenze dannose del
reato.
Risposta 3: adoperato efficacemente anche se non spontanea-
mente per attenuare le conseguenze dannose del
reato.
Risposta 4: comunque adoperato per attenuare le conseguenze
dannose del reato.
Numero: 504 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice, indipendentemente dalle circostanze preve-
dute come comuni, puo' prendere in considerazione
altre circostanze diverse:
Risposta 1: qualora le ritenga tali da giustificare una diminu-
zione della pena.
Risposta 2: qualora le ritenga tali da giustificare un aumento o
una diminuzione della pena.
Risposta 3: qualora le ritenga tali da giustificare una sospensione
della pena.
Risposta 4: qualora le ritenga tali da giustificare un'esclusione
della pena.
Numero: 505 Difficolta' : 2
Quesito: Le attenuanti generiche ai fini dell'applicazione delle
diminuzioni di pena sono considerate:
Risposta 1: in ogni caso come una sola circostanza.
Risposta 2: come una sola circostanza quando non siano partico-
larmente rilevanti.
Risposta 3: come una circostanza speciale che diminuisce la pena
da un terzo alla meta' .
Risposta 4: come una circostanza speciale che diminuisce la pena
almeno di un terzo.
Numero: 506 Difficolta' : 2
Quesito: Le attenuanti generiche ai fini dell'applicazione delle
diminuzioni di pena sono considerate in ogni caso
come una sola circostanza che:
Risposta 1: puo' anche concorrere con una o piu' circostanze atte-
nuanti comuni.
Risposta 2: non puo' concorrere con nessuna delle circostanze
attenuanti comuni.
Risposta 3: puo' concorrere solo con le circostanze attenuanti di
carattere oggettivo.
Risposta 4: puo' concorrere con una sola tra le circostanze atte-
nuanti comuni.
Numero: 507 Difficolta' : 2
Quesito: Sono circostanze aggravanti ad effetto speciale quelle
che:
Risposta 1: importano un aumento della pena superiore ad un
terzo.
Risposta 2: importano un aumento della pena non determinato
dalla legge.
Risposta 3: importano un aumento della pena inferiore ad un
terzo.
Risposta 4: non consentono il giudizio di equivalenza con le atte-
nuanti.
Numero: 508 Difficolta' : 2
Quesito: Se concorrono piu' circostanze aggravanti l'aumento di
pena si opera:
Risposta 1: sulla quantita' di essa risultante dall'aumento prece-
dente.
Risposta 2: sulla quantita' di essa risultante dal massimo edittale.
Risposta 3: sulla quantita' di pena risultante dal minimo edittale.
Risposta 4: sulla quantita' di pena risultante prima dell'aumento
precedente.
Numero: 509 Difficolta' : 2
Quesito: Se concorrono piu' circostanze attenuanti la diminu-
zione di pena si opera:
Risposta 1: sulla quantita' di essa risultante dalla diminuzione
precedente.
Risposta 2: sulla quantita' di essa risultante dal massimo edittale.
Risposta 3: sulla quantita' di pena risultante dal minimo edittale.
Risposta 4: sulla quantita' di pena risultante prima della diminu-
zione precedente.
Numero: 510 Difficolta' : 2
Quesito: Sono circostanze attenuanti ad effetto speciale quelle
che:
Risposta 1: importano una diminuzione della pena superiore ad
un terzo.
Risposta 2: importano una diminuzione della pena non determi-
nata dalla legge.
Risposta 3: importano una diminuzione della pena inferiore ad
un terzo.
Risposta 4: non consentono il giudizio di equivalenza con le
aggravanti.
Numero: 511 Difficolta' : 3
Quesito: Quando ricorre una circostanza aggravante e l'au-
mento di pena non e' determinato dalla legge, la pena
che dovrebbe essere inflitta per il reato commesso e'
aumentata (sempre che per effetto dell'aumento la
reclusione non superi gli anni trenta):
Risposta 1: fino a un terzo.
Risposta 2: fino alla meta' .
Risposta 3: da un terzo alla meta' .
Risposta 4: di un terzo.
Numero: 512 Difficolta' : 3
Quesito: La pena della reclusione da applicare per effetto del-
l'aumento derivante da una circostanza aggravante
non puo' superare gli anni:
Risposta 1: trenta.
Risposta 2: ventotto.
Risposta 3: ventiquattro.
Risposta 4: venti.
Numero: 513 Difficolta' : 3
Quesito: Quando ricorre una circostanza attenuante e la dimi-
nuzione della pena non e' determinata dalla legge, alla
pena dell'ergastolo e' sostituita la reclusione:
Risposta 1: da venti a ventiquattro anni.
Risposta 2: fino a trenta anni.
Risposta 3: fino a ventotto anni.
Risposta 4: di trenta anni.
Numero: 514 Difficolta' : 2
Quesito: Quando ricorre una circostanza attenuante e la dimi-
nuzione della pena non e' determinata dalla legge, le
pene diverse dall'ergastolo che dovrebbero essere
inflitte per il reato commesso sono diminuite:
Risposta 1: fino a un terzo.
Risposta 2: fino alla meta' .
Risposta 3: da un terzo alla meta' .
Risposta 4: di un terzo.
Numero: 515 Difficolta' : 3
Quesito: Se concorrono piu' circostanze aggravanti la pena da
applicare per effetto degli aumenti non puo' comunque
eccedere, se si tratta dell'arresto:
Risposta 1: gli anni cinque.
Risposta 2: gli anni quindici.
Risposta 3: gli anni dieci.
Risposta 4: gli anni tre.
Numero: 516 Difficolta' : 3
Quesito: Se concorrono piu' circostanze aggravanti la pena da
applicare per effetto degli aumenti non puo' comunque
eccedere, se si tratta della reclusione:
Risposta 1: gli anni trenta.
Risposta 2: gli anni ventotto.
Risposta 3: gli anni quaranta.
Risposta 4: gli anni venticinque.
Numero: 517 Difficolta' : 3
Quesito: Se per il delitto la legge stabilisce la pena dell'erga-
stolo e concorrono piu' circostanze attenuanti, la pena
da applicare per effetto delle diminuzioni:
Risposta 1: non puo' essere inferiore a dieci anni di reclusione.
Risposta 2: non puo' essere inferiore a ventiquattro anni di reclu-
sione.
Risposta 3: e' di trenta anni di reclusione.
Risposta 4: e' di ventiquattro anni di reclusione.
Numero: 518 Difficolta' : 3
Quesito: Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge
speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge
generale, quando una circostanza attenuante com-
prende un'altra circostanza attenuante, la quale
importa la stessa diminuzione di pena:
Risposta 1: si applica una sola diminuzione di pena.
Risposta 2: si applicano entrambe le diminuzioni di pena.
Risposta 3: si applica una sola diminuzione ottenuta mediante
diminuzione di un decimo di quella in concreto
applicabile per una sola circostanza.
Risposta 4: si applica una sola diminuzione ottenuta mediante
diminuzione di un quinto di quella in concreto appli-
cabile per una sola circostanza.
Numero: 519 Difficolta' : 3
Quesito: Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge
speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge
generale, quando una circostanza attenuante com-
prende un'altra circostanza attenuante:
Risposta 1: e' valutata a favore del colpevole soltanto la circo-
stanza che importa la maggiore diminuzione di pena.
Risposta 2: e' valutata a favore del colpevole soltanto la circo-
stanza che importa la minore diminuzione di pena.
Risposta 3: sono valutate a favore del colpevole entrambe le cir-
costanze.
Risposta 4: sono valutate a favore del colpevole entrambe le cir-
costanze ma si applica in concreto la media delle
diminuzioni che per ciascuna circostanza si appliche-
rebbero.
Numero: 520 Difficolta' : 3
Quesito: Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge
speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge
generale, quando una circostanza aggravante com-
prende un'altra circostanza aggravante, la quale
importa lo stesso aumento di pena:
Risposta 1: si applica un solo aumento di pena.
Risposta 2: si applicano entrambi gli aumenti di pena.
Risposta 3: la pena e' aumentata da un terzo alla meta' .
Risposta 4: la pena e' aumentata da un terzo a due terzi.
Numero: 521 Difficolta' : 3
Quesito: Salvi i casi in cui la legge o la disposizione di legge
speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge
generale, quando una circostanza aggravante com-
prende in se¨ un'altra circostanza aggravante:
Risposta 1: e' valutata a carico del colpevole soltanto la circo-
stanza aggravante la quale importa il maggior
aumento di pena.
Risposta 2: e' valutata a carico del colpevole soltanto la circo-
stanza aggravante che importa il minor aumento di
pena.
Risposta 3: sono valutate a carico del colpevole entrambe le cir-
costanze.
Risposta 4: sono valutate entrambe le circostanze ma si applica
in concreto la media degli aumenti che per ciascuna
circostanza si applicherebbero.
Numero: 522 Difficolta' : 3
Quesito: Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e
circostanze attenuanti:
Risposta 1: se quelle attenuanti sono ritenute prevalenti dal giu-
dice, non si tiene conto degli aumenti di pena relativi
alle circostanze aggravanti, e si fa luogo soltanto alle
diminuzioni stabilite per le suddette attenuanti.
Risposta 2: si tiene conto delle une e delle altre e l'aumento di
pena per le circostanze aggravanti si applica dopo la
diminuzione apportata per quelle attenuanti.
Risposta 3: si tiene conto solo delle circostanze attenuanti.
Risposta 4: si tiene conto solo delle circostanze aggravanti.
Numero: 523 Difficolta' : 3
Quesito: Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e
circostanze attenuanti:
Risposta 1: se il giudice ritiene che vi sia equivalenza fra di esse
si applica la pena che sarebbe inflitta se non concor-
resse alcuna circostanza.
Risposta 2: se il giudice ritiene la loro equivalenza si applica la
pena con la diminuzione di un sesto.
Risposta 3: se il giudice ritiene la loro equivalenza si applica la
pena con l'aumento di un sesto.
Risposta 4: se il giudice ritiene la loro equivalenza si applica la
pena con la diminuzione di un quinto.
Numero: 524 Difficolta' : 3
Quesito: Quando concorrono insieme circostanze aggravanti e
circostanze attenuanti:
Risposta 1: se quelle aggravanti sono ritenute prevalenti dal giu-
dice, non si tiene conto delle diminuzioni di pena
relative alle circostanze attenuanti, e si fa luogo sol-
tanto agli aumenti stabiliti per le suddette aggra-
vanti.
Risposta 2: si tiene conto delle une e delle altre e la diminuzione
di pena per le circostanze attenuanti si applica dopo
gli aumenti apportati per quelle aggravanti.
Risposta 3: si tiene conto solo delle circostanze aggravanti.
Risposta 4: si tiene conto solo delle circostanze attenuanti.
Numero: 525 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze sogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: l'intensita' del dolo.
Risposta 2: le modalita' dell'azione.
Risposta 3: le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 4: la gravita' del danno.
Numero: 526 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: la natura dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 527 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze sogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: la persona del colpevole.
Risposta 2: le modalita' dell'azione.
Risposta 3: la persona dell'offeso.
Risposta 4: la gravita' del danno.
Numero: 528 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 2: le qualita' personali del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 529 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: una qualsiasi modalita' dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 530 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: il luogo dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 531 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: le condizioni dell'offeso.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 532 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze sogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 2: le modalita' dell'azione.
Risposta 3: le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 4: la gravita' del danno.
Numero: 533 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: il tempo dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 534 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: l'oggetto dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 535 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: i mezzi dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 536 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze sogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: le condizioni del colpevole.
Risposta 2: le modalita' dell'azione.
Risposta 3: le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 4: la gravita' del danno.
Numero: 537 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze sogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: il grado della colpa.
Risposta 2: le modalita' dell'azione.
Risposta 3: le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 4: la gravita' del danno.
Numero: 538 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: la gravita' del pericolo.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 539 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: la gravita' del danno.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 540 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze ogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: la specie dell'azione.
Risposta 2: le qualita' del colpevole.
Risposta 3: i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Risposta 4: l'intensita' del dolo e il grado della colpa.
Numero: 541 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale sono circostanze sogget-
tive del reato quelle che concernono:
Risposta 1: le qualita' personali del colpevole.
Risposta 2: le modalita' dell'azione.
Risposta 3: le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 4: la gravita' del danno.
Numero: 542 Difficolta' : 3
Quesito: Al colpevole di piu' delitti, ciascuno dei quali importa
la pena dell'ergastolo, si applica:
Risposta 1: la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno da sei
mesi a tre anni.
Risposta 2: la pena dell'ergastolo senza isolamento diurno.
Risposta 3: la pena dell'ergastolo.
Risposta 4: la pena di anni quaranta di reclusione.
Numero: 543 Difficolta' : 3
Quesito: Al colpevole di piu' delitti, di cui uno importa la pena
dell'ergastolo, e gli altri importano pene detentive
temporanee per un tempo complessivo superiore a cin-
que anni, si applica:
Risposta 1: la pena dell'ergastolo con l'isolamento diurno per un
periodo di tempo da due a diciotto mesi.
Risposta 2: la pena dell'ergastolo con isolamento diurno per
almeno due anni.
Risposta 3: la pena dell'ergastolo senza isolamento diurno.
Risposta 4: la pena di anni quaranta di reclusione.
Numero: 544 Difficolta' : 3
Quesito: Quale pena si infligge quando devono applicarsi per
piu' reati concorrenti pene pecuniarie della stessa spe-
cie?
Risposta 1: Si applicano per intero le pene che si devono appli-
care per ciascun reato con il limite massimo di quin-
dicimilaquattrocentonovantatre euro per la multa e
di tremilanovantotto euro per l'ammenda.
Risposta 2: Si applica la somma di tutte le pene che si devono
applicare per ciascun reato aumentata di un terzo
senza limite massimo.
Risposta 3: Si applica la somma di tutte le pene che si devono
applicare per ciascun reato aumentata della meta'
senza limite massimo.
Risposta 4: Si applica una unica pena pari a due terzi della
somma di tutte le pene che si dovrebbero applicare
per ciascun reato, senza limite massimo.
Numero: 545 Difficolta' : 3
Quesito: Quando concorrono piu' delitti commessi da persona di
maggiore eta' per ciascuno dei quali si deve applicare
la pena della reclusione non inferiore a ventiquattro
anni si applica:
Risposta 1: la pena dell'ergastolo.
Risposta 2: la pena di anni quaranta di reclusione.
Risposta 3: la pena di anni trenta di reclusione.
Risposta 4: la pena di anni cinquanta di reclusione.
Numero: 546 Difficolta' : 3
Quesito: Al colpevole di piu' reati che importano pene detentive
temporanee della stessa specie si applica:
Risposta 1: una pena unica per un tempo uguale alla durata
complessiva delle pene che si dovrebbero infliggere
per i singoli reati, purche¨ non superi il quintuplo
della pena piu' grave e comunque i trenta anni per la
reclusione e i sei anni per l'arresto.
Risposta 2: una pena unica pari alla somma delle pene detentive
che si dovrebbero infliggere per tutti i reati, aumen-
tata di un terzo, senza alcun limite massimo.
Risposta 3: una pena pari a due terzi della pena complessiva che
si dovrebbe infliggere per tutti i reati, senza alcun
limite massimo.
Risposta 4: una pena unica pari alla somma delle pene che si
dovrebbe applicare per tutti i reati aumentata della
meta' senza alcun limite massimo.
Numero: 547 Difficolta' : 3
Quesito: Se piu' reati importano pene detentive temporanee di
specie diversa, quale pena si applica per ultima?
Risposta 1: La pena dell'arresto.
Risposta 2: La pena della reclusione.
Risposta 3: La pena piu' breve.
Risposta 4: La pena piu' lunga.
Numero: 548 Difficolta' : 3
Quesito: Se piu' reati importano pene detentive temporanee di
specie diversa, quale pena si applica?
Risposta 1: Si applicano tutte le pene distintamente e per intero
con il limite massimo di anni trenta.
Risposta 2: Si applica la pena piu' grave.
Risposta 3: Si applica la pena piu' grave aumentata di un terzo
senza limite massimo.
Risposta 4: Si applica la pena piu' grave aumentata della meta'
senza limite massimo.
Numero: 549 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di applicazione di pene pecuniarie di specie
diversa, il pagamento parziale di una di esse da quale
pena deve essere detratto ai fini della conversione del
residuo non pagato?
Risposta 1: Dall'ammontare della multa.
Risposta 2: Dall'ammontare dell'ammenda.
Risposta 3: Per meta' dall'ammontare della multa e per meta' da
quella dell'ammenda.
Risposta 4: Dall'ammontare della pena pecuniaria di maggiore
importo.
Numero: 550 Difficolta' : 2
Quesito: Se piu' reati importano pene pecuniarie di specie
diversa, quale pena si applica?
Risposta 1: Si applicano tutte distintamente e per intero.
Risposta 2: Si applica la pena piu' grave.
Risposta 3: Si applica la pena piu' grave aumentata di un terzo.
Risposta 4: Si applica la pena piu' grave aumentata della meta' .
Numero: 551 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene concorrenti di specie diversa, in quanto appli-
cate per reati che comportano pene pecuniarie ovvero
detentive di specie diversa, si considerano:
Risposta 1: come pene distinte agli effetti della loro esecuzione.
Risposta 2: come pena unica agli effetti dell'applicazione delle
misure di sicurezza.
Risposta 3: come pene distinte agli effetti della concessione della
sospensione condizionale.
Risposta 4: come pena unica ai fini del condono.
Numero: 552 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene concorrenti di specie diversa, in quanto appli-
cate per reati che comportano pene pecuniarie ovvero
detentive di specie diversa, si considerano:
Risposta 1: come pene distinte agli effetti dell'applicazione delle
misure di sicurezza.
Risposta 2: come pena unica agli effetti della loro esecuzione.
Risposta 3: come pene distinte agli effetti della sospensione con-
dizionale.
Risposta 4: come pena unica ai fini del condono.
Numero: 553 Difficolta' : 3
Quesito: Se una pena pecuniaria concorre con una pena di spe-
cie diversa:
Risposta 1: le pene si considerano distinte per qualsiasi effetto
giuridico.
Risposta 2: la pena pecuniaria non si considera.
Risposta 3: la pena pecuniaria si considera solo se e' applicata la
multa.
Risposta 4: la pena pecuniaria si considera solo se il suo importo
non e' inferiore a cinquecentosedici euro.
Numero: 554 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che la legge stabilisca altrimenti, le pene della
stessa specie concorrenti, in quanto applicate per piu'
reati, si considerano:
Risposta 1: come pena unica per ogni effetto giuridico.
Risposta 2: come pene diverse per tutti gli effetti giuridici.
Risposta 3: come pene diverse solo agli effetti della loro esecu-
zione.
Risposta 4: come pene diverse agli effetti dell'applicazione delle
misure di sicurezza.
Numero: 555 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene di specie diversa concorrenti, in quanto appli-
cate per reati concorrenti, si considerano:
Risposta 1: come pena unica della specie piu' grave, salve le ecce-
zioni previste dalla legge.
Risposta 2: in ogni caso come pene distinte.
Risposta 3: come pena unica della specie meno grave.
Risposta 4: come pena unica della specie piu' grave solo agli
effetti dell'esecuzione.
Numero: 556 Difficolta' : 3
Quesito: Nel concorso di piu' reati ai quali conseguono piu' pene
accessorie della stessa specie, quale criterio si deve
seguire per l'applicazione di queste?
Risposta 1: Si applicano tutte per intero.
Risposta 2: Si applica quella piu' grave.
Risposta 3: Si applica la meno grave.
Risposta 4: Si applica quella relativa al reato per ultimo com-
messo.
Numero: 557 Difficolta' : 3
Quesito: Quale criterio si deve osservare per determinare le
pene accessorie e ogni altro effetto penale della con-
danna, nel caso di concorso di reati?
Risposta 1: Si deve aver riguardo ai singoli reati per i quali e'
pro-
nunciata la condanna e alle pene principali che, se
non vi fosse concorso di reati, si dovrebbero inflig-
gere per ciascuno di essi.
Risposta 2: Si deve aver riguardo al reato piu' grave e alla relativa
pena.
Risposta 3: Si deve aver riguardo al reato per ultimo commesso e
alla relativa pena.
Risposta 4: Si deve aver riguardo al reato per primo commesso e
alla relativa pena.
Numero: 558 Difficolta' : 3
Quesito: La durata massima complessiva dell'interdizione tem-
poranea dai pubblici uffici e' di:
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: venti anni.
Risposta 3: cinque anni.
Risposta 4: otto anni.
Numero: 559 Difficolta' : 3
Quesito: La durata massima complessiva della sospensione
dall'esercizio di una professione o di un'arte e' di:
Risposta 1: cinque anni.
Risposta 2: dieci anni.
Risposta 3: venti anni.
Risposta 4: otto anni.
Numero: 560 Difficolta' : 3
Quesito: La durata massima complessiva dell'interdizione tem-
poranea da una professione o da un'arte e' di:
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: venti anni.
Risposta 3: cinque anni.
Risposta 4: otto anni.
Numero: 561 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso in cui, dopo una sentenza o un decreto di con-
danna, si deve giudicare la stessa persona per un altro
reato commesso prima o dopo la condanna medesima,
quale criterio si deve applicare per la misura della
pena?
Risposta 1: Si applicano le norme dettate per l'applicazione delle
pene al colpevole di reati concorrenti giudicati con
unica sentenza.
Risposta 2: Non si tiene conto delle precedenti condanne inflitte
per altri reati.
Risposta 3: Si tiene conto della condanna piu' grave e si aumenta
di un terzo la pena inflitta.
Risposta 4: Si tiene conto della condanna piu' grave e si aumenta
della meta' la pena inflitta.
Numero: 562 Difficolta' : 3
Quesito: Quando contro la stessa persona si debbono eseguire
piu' sentenze o piu' decreti di condanna, quale criterio
si deve osservare nel calcolare la pena da eseguire?
Risposta 1: Si applicano le norme dettate per l'applicazione delle
pene relative a reati concorrenti giudicati con unica
sentenza.
Risposta 2: In ogni caso le pene sono considerate autonoma-
mente.
Risposta 3: Si esegue la pena piu' grave.
Risposta 4: Si esegue la pena piu' grave aumentata di un terzo.
Numero: 563 Difficolta' : 2
Quesito: Con quale pena e' punito chi con una sola azione viola
diverse disposizioni di legge?
Risposta 1: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata fino al triplo.
Risposta 3: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata di un terzo.
Risposta 4: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata della meta' .
Numero: 564 Difficolta' : 2
Quesito: Chi con piu' azioni, esecutive di un medesimo disegno
criminoso, commette anche in tempi diversi piu' viola-
zioni di diverse disposizioni di legge:
Risposta 1: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave.
Risposta 3: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve aumentata della meta' .
Risposta 4: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve.
Numero: 565 Difficolta' : 2
Quesito: Con quale pena e' punito chi con una sola omissione
viola diverse disposizioni di legge?
Risposta 1: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata fino al triplo.
Risposta 3: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata di un terzo.
Risposta 4: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata della meta' .
Numero: 566 Difficolta' : 2
Quesito: Chi con piu' omissioni, esecutive di un medesimo dise-
gno criminoso, commette piu' violazioni di diverse
disposizioni di legge:
Risposta 1: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave.
Risposta 3: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve.
Risposta 4: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve aumentata fino al doppio.
Numero: 567 Difficolta' : 2
Quesito: Chi con piu' omissioni, esecutive di un medesimo dise-
gno criminoso, commette anche in tempi diversi piu'
violazioni della stessa disposizione di legge:
Risposta 1: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave aumentata della meta' .
Risposta 3: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve aumentata della meta' .
Risposta 4: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve aumentata fino al triplo.
Numero: 568 Difficolta' : 2
Quesito: Con quale pena e' punito chi con una sola azione com-
mette piu' violazioni della stessa disposizione di legge?
Risposta 1: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata fino al triplo.
Risposta 3: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata di un terzo.
Risposta 4: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata della meta' .
Numero: 569 Difficolta' : 2
Quesito: Con quale pena e' punito chi con una sola omissione
commette piu' violazioni della stessa disposizione di
legge?
Risposta 1: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata fino al triplo.
Risposta 3: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' grave aumentata di un terzo.
Risposta 4: Con la pena che dovrebbe infliggersi per la viola-
zione piu' lieve aumentata della meta' .
Numero: 570 Difficolta' : 2
Quesito: Chi con piu' azioni, esecutive di un medesimo disegno
criminoso, commette anche in tempi diversi piu' viola-
zioni della stessa disposizione di legge:
Risposta 1: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' grave aumentata della meta' .
Risposta 3: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve aumentata della meta' .
Risposta 4: e' punito con la pena che dovrebbe infliggersi per la
violazione piu' lieve aumentata fino al triplo.
Numero: 571 Difficolta' : 3
Quesito: Quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione
del reato, o per un'altra causa, e' cagionata offesa a
persona diversa da quella alla quale l'offesa era
diretta:
Risposta 1: il colpevole risponde come se avesse commesso il
reato in danno della persona che voleva offendere,
senza l'applicazione delle circostanze aggravanti che
riguardano le condizioni o qualita' della persona
offesa o i rapporti tra offeso e colpevole, ma con l'ap-
plicazione di quelle attenuanti, erroneamente suppo-
ste, che concernono le condizioni, le qualita' o i rap-
porti predetti.
Risposta 2: il colpevole risponde del reato commesso nei con-
fronti della persona effettivamente offesa, con appli-
cazione delle circostanze aggravanti e attenuanti che
riguardano le condizioni o qualita' della persona
offesa ovvero i rapporti tra offeso e colpevole.
Risposta 3: il colpevole risponde come se avesse commesso il
reato in danno della persona che voleva offendere,
con applicazione delle circostanze aggravanti e atte-
nuanti che riguardano le condizioni o qualita' della
persona che voleva offendere o i rapporti fra questa
persona e il colpevole.
Risposta 4: il colpevole risponde come se avesse commesso il
reato in danno della persona che voleva offendere,
con esclusione delle attenuanti erroneamente suppo-
ste.
Numero: 572 Difficolta' : 3
Quesito: Quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione
del reato, o per un'altra causa, e' cagionata offesa,
oltre che alla persona che si voleva offendere, anche
ad un'altra persona:
Risposta 1: il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato
piu' grave, aumentata fino alla meta' .
Risposta 2: il colpevole soggiace solo alla pena stabilita per il
reato commesso contro la persona che voleva offen-
dere.
Risposta 3: il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato
commesso contro la persona che non voleva offen-
dere, aumentata di un terzo.
Risposta 4: il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato
piu' grave.
Numero: 573 Difficolta' : 2
Quesito: Quando, per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione
del reato, o per un'altra causa, il colpevole cagiona,
oltre all'evento voluto, anche un evento diverso:
Risposta 1: si applicano le regole sul concorso dei reati, ove l'e-
vento non voluto integri un reato punibile a titolo di
colpa.
Risposta 2: si applica la pena relativa all'evento voluto e cagio-
nato.
Risposta 3: si applica la pena relativa all'evento non voluto,
aumentata della meta' .
Risposta 4: si applica la pena relativa all'evento voluto e cagio-
nato, aumentata di un terzo.
Numero: 574 Difficolta' : 2
Quesito: Se per errore nell'uso dei mezzi di esecuzione del
reato, o per un'altra causa, si cagiona un evento
diverso da quello voluto:
Risposta 1: il colpevole risponde, a titolo di colpa, dell'evento
non voluto, quando il fatto e' previsto dalla legge
come delitto colposo.
Risposta 2: il colpevole risponde, a titolo di dolo, dell'evento non
voluto, come se lo avesse voluto.
Risposta 3: il colpevole non ne risponde, ma il giudice puo' appli-
cargli una misura di sicurezza.
Risposta 4: il colpevole risponde, a titolo di dolo, dell'evento non
voluto e la pena e' aumentata fino ad un terzo.
Numero: 575 Difficolta' : 3
Quesito: Quando la legge, nella determinazione della pena
accessoria per il reato complesso, si riferisce alle pene
accessorie stabilite per i singoli reati, la pena accesso-
ria dell'interdizione temporanea da una professione o
da un'arte non puo' superare:
Risposta 1: i dieci anni.
Risposta 2: i venti anni.
Risposta 3: i cinque anni.
Risposta 4: gli otto anni.
Numero: 576 Difficolta' : 3
Quesito: Quando la legge, nella determinazione della pena
accessoria per il reato complesso, si riferisce alle pene
accessorie stabilite per i singoli reati, la pena accesso-
ria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici
non puo' superare:
Risposta 1: i dieci anni.
Risposta 2: i cinque anni.
Risposta 3: i venti anni.
Risposta 4: gli otto anni.
Numero: 577 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato e' complesso:
Risposta 1: quando la legge considera come elementi costitutivi,
o come circostanze aggravanti di un solo reato, fatti
che costituirebbero, per se¨ stessi, reato.
Risposta 2: quando l'evento preveduto e voluto dall'agente colpi-
sce piu' persone.
Risposta 3: quando vi concorrono piu' di tre circostanze aggra-
vanti.
Risposta 4: quando vi concorrono circostanze aggravanti e atte-
nuanti ad effetto speciale.
Numero: 578 Difficolta' : 3
Quesito: Quando la legge, nella determinazione della pena per
il reato complesso, si riferisce alle pene stabilite per i
singoli reati che lo costituiscono:
Risposta 1: la pena principale non puo' superare il limite di trenta
anni per la reclusione, di sei anni per l'arresto, di
quindicimilaquattrocentonovantatre euro per la
multa e di tremilanovantotto euro per l'ammenda.
Risposta 2: la pena principale e' costituita dalla somma delle pene
applicabili per i singoli reati senza alcun limite mas-
simo.
Risposta 3: la pena principale e' costituita da quella applicabile
per il reato piu' grave.
Risposta 4: la pena principale non puo' superare la somma di
quelle applicabili per i singoli reati che costituiscono
il reato complesso, diminuita della meta' .
Numero: 579 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio che ha commesso un fatto previsto dalla legge
come reato:
Risposta 1: e' imputabile se, al momento in cui lo ha commesso,
aveva la capacita' di intendere e di volere.
Risposta 2: e' imputabile, se al momento in cui lo ha commesso,
aveva la capacita' di volere, ma non di intendere.
Risposta 3: e' imputabile se, prima di commettere il fatto, aveva
la capacita' di intendere e di volere.
Risposta 4: e' imputabile se, al momento in cui lo ha commesso,
aveva la capacita' di intendere ma non di volere.
Numero: 580 Difficolta' : 1
Quesito: Nessuno puo' essere punito per un fatto previsto dalla
legge come reato se al momento in cui lo ha com-
messo:
Risposta 1: non era imputabile.
Risposta 2: si era messo nello stato di incapacita' di intendere o
di volere.
Risposta 3: era affetto da vizio parziale di mente.
Risposta 4: era imputabile.
Numero: 581 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' imputabile chi:
Risposta 1: ha la capacita' di intendere e di volere.
Risposta 2: ha la capacita' di intendere, anche se non di volere.
Risposta 3: ha la capacita' di volere anche se non di intendere.
Risposta 4: non ha la capacita' di intendere e di volere.
Numero: 582 Difficolta' : 2
Quesito: Caio, messo da Tizio nello stato di incapacita' di inten-
dere o di volere, al fine di commettere un reato,
risponde del reato compiuto?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ma solo se maggiorenne.
Risposta 4: Si' , ma Tizio risponde a titolo di concorso.
Numero: 583 Difficolta' : 2
Quesito: Se taluno mette altri in stato di incapacita' d'intendere
o di volere, al fine di fargli commettere un reato, del
reato commesso dalla persona resa incapace risponde:
Risposta 1: chi ha cagionato lo stato di incapacita' .
Risposta 2: colui che lo ha commesso.
Risposta 3: entrambi.
Risposta 4: colui che lo ha commesso se maggiorenne.
Numero: 584 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio puo' essere chiamato a rispondere del reato com-
messo da Caio?
Risposta 1: Si' , se Tizio ha messo Caio nello stato di incapacita'
di
intendere o di volere, al fine di fargli commettere il
reato.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , se Tizio ha messo Caio nello stato di incapacita'
di
intendere e volere.
Risposta 4: Si' , se Tizio e' tutore di Caio.
Numero: 585 Difficolta' : 2
Quesito: Chi si e' messo in stato di incapacita' di intendere o di
volere al fine di commettere un reato o di prepararsi
una scusa, e' imputabile?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 4: No.
Numero: 586 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio si e' volontariamente procurato uno stato di inca-
pacita' di intendere o di volere al fine di commettere
un delitto; e' imputabile?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se ha agito con coscienza e volonta' .
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' diminuita.
Numero: 587 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile chi ha commesso il reato in stato di incapa-
cita' di intendere o di volere?
Risposta 1: Si' , se si e' messo in detto stato al fine di commettere
il
reato o di procurarsi una scusa.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , se si e' messo in detto stato accidentalmente.
Risposta 4: Si' , sempre.
Numero: 588 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, era, per
infermita' , in tale stato di mente da escludere la capa-
cita' di intendere o di volere:
Risposta 1: non e' imputabile.
Risposta 2: e' imputabile.
Risposta 3: non e' imputabile solo se l'infermita' e' gravissima.
Risposta 4: e' imputabile, ma la pena viene ridotta.
Numero: 589 Difficolta' : 1
Quesito: Si ha vizio totale di mente penalmente rilevante:
Risposta 1: quando l'infermita' e' tale da escludere la capacita' di
intendere o di volere.
Risposta 2: quando l'infermita' e' tale da scemare grandemente la
capacita' di intendere o di volere.
Risposta 3: solo quando lo stato di incapacita' di intendere o di
volere e' indotto da un terzo.
Risposta 4: solo quando lo stato di incapacita' di intendere o di
volere e' preordinato alla commissione di un reato.
Numero: 590 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio che, trovandosi in stato di infermita' mentale,
commette un reato, non e' imputabile:
Risposta 1: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in
stato di mente tale da escludere la capacita' di inten-
dere o di volere.
Risposta 2: se, successivamente alla commissione del reato, cade
in stato di incapacita' di intendere o di volere.
Risposta 3: se l'infermita' era gravissima.
Risposta 4: se ha commesso il reato senza coscienza e volonta' .
Numero: 591 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio e' affetto da vizio parziale di mente penalmente
rilevante:
Risposta 1: se, per infermita' , e' grandemente scemata senza essere
esclusa, la capacita' di intendere o di volere.
Risposta 2: se per l'infermita' e' esclusa la capacita' di intendere
o
di volere.
Risposta 3: se la capacita' di intendere o di volere e' esclusa per
uno stato di ubriachezza.
Risposta 4: se la capacita' di intendere o di volere e' esclusa per
l'eta' inferiore agli anni quattordici.
Numero: 592 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto era, per
infermita' , in tale stato di mente da scemare grande-
mente, senza escluderla, la capacita' di intendere o di
volere:
Risposta 1: risponde del reato commesso, ma la pena e' dimi-
nuita.
Risposta 2: risponde del reato commesso, e la pena e' invariata.
Risposta 3: non risponde del reato commesso.
Risposta 4: non risponde del reato commesso fino a quando non
recupera la piena capacita' di intendere e di volere.
Numero: 593 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto era, per
infermita' , in tale stato di mente da scemare grande-
mente, senza escluderla, la capacita' di intendere o di
volere, risponde del reato commesso?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , e la pena e' invariata.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 594 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, che ha provocato lesioni a Caio, trovandosi, per
infermita' , in tale stato di mente da scemare grande-
mente la capacita' di intendere o di volere senza esclu-
derla:
Risposta 1: risponde del reato commesso, ma la pena e' dimi-
nuita.
Risposta 2: risponde del reato commesso se le lesioni sono gravi.
Risposta 3: non risponde del reato commesso se le lesioni sono
lievi.
Risposta 4: risponde del reato commesso e la pena e' aumentata
Numero: 595 Difficolta' : 1
Quesito: L'imputabilita' e' diminuita dagli stati emotivi o passio-
nali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: No, e la pena e' aumentata.
Numero: 596 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, emotivamente alterato, provoca lesioni a Caio; e'
imputabile?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 597 Difficolta' : 1
Quesito: L'imputabilita' e' esclusa dagli stati emotivi o passio-
nali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: No, e la pena e' aumentata.
Numero: 598 Difficolta' : 1
Quesito: Chi commette un reato spinto da una forte motiva-
zione passionale, e' imputabile?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: No, se si trovava in stato di ubriachezza.
Risposta 4: No, se era un ubriaco abituale.
Numero: 599 Difficolta' : 2
Quesito: Lo stato di totale incapacita' d'intendere o di volere
derivante da piena ubriachezza esclude l'imputabilita' :
Risposta 1: se la piena ubriachezza e' derivata da caso fortuito o
da forza maggiore.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: se lo stato di ubriachezza e' abituale.
Risposta 4: se l'ubriachezza e' volontaria.
Numero: 600 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio che commette un reato in stato di piena ubria-
chezza e di conseguente totale incapacita' di intendere
o di volere non e' imputabile:
Risposta 1: se l'ubriachezza e' derivata da caso fortuito o da forza
maggiore.
Risposta 2: se l'ubriachezza e' volontaria.
Risposta 3: se l'ubriachezza e' colposa.
Risposta 4: se l'ubriachezza e' preordinata alla commissione del
reato.
Numero: 601 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' imputabile chi nel momento in cui ha commesso il
fatto, aveva una grandemente scemata capacita' di
intendere o di volere per ubriachezza non piena,
dovuta a caso fortuito o a forza maggiore?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , sempre e la pena non e' diminuita.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 602 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il
fatto, non aveva la capacita' di intendere o di volere a
cagione di piena ubriachezza?
Risposta 1: No, se l'ubriachezza e' derivata da caso fortuito o da
forza maggiore.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, se si e' procurato l'ubriachezza per commettere il
fatto.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 603 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio che si trova, a causa di ubriachezza accidentale,
in stato di parziale incapacita' di intendere o di volere,
e' imputabile per il fatto commesso in tale stato?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , e la pena non e' diminuita.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 604 Difficolta' : 2
Quesito: L'ubriachezza preordinata alla commissione del reato
esclude l'imputabilita' ?
Risposta 1: No, e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , se il conseguente stato di incapacita' e' totale.
Risposta 4: Si' , ma solo in caso di parziale incapacita' di
intendere
o di volere.
Numero: 605 Difficolta' : 2
Quesito: L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza
maggiore diminuisce l'imputabilita' ?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, se il reato e' colposo.
Risposta 4: Si' , se il reato e' colposo.
Numero: 606 Difficolta' : 2
Quesito: L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza
maggiore esclude l'imputabilita' ?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, ma si diminuisce la pena.
Risposta 4: Si' , se e' preordinata alla commissione del reato.
Numero: 607 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, che al fine di commettere un reato, si procura
volontariamente l'ubriachezza, e' imputabile?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, se a causa dell'ubriachezza si trovava in stato di
incapacita' d'intendere o di volere.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' diminuita.
Numero: 608 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio ha assunto sostanze stupefacenti al fine di infon-
dersi coraggio per commettere una rapina; e' imputa-
bile?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , solo se e' tossicodipendente abituale.
Risposta 4: No, se e' tossicodipendente abituale.
Numero: 609 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il
fatto, non aveva la capacita' di intendere o di volere
per aver agito sotto l'azione di sostanze stupefacenti?
Risposta 1: No, se il suo stato e' derivato da caso fortuito o da
forza maggiore.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, se si e' procurato volontariamente tale stato.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 610 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, per caso fortuito o forza maggiore assume
sostanze stupefacenti e commette un reato in stato di
incapacita' di intendere o di volere per l'azione di dette
sostanze, e' imputabile?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 611 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, che ha commesso un reato in stato di incapacita'
di intendere e di volere per l'azione di sostanze stupe-
facenti somministrategli a sua insaputa, e' imputabile?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 612 Difficolta' : 2
Quesito: Chi assume sostanze stupefacenti al fine procurarsi
una scusa per la commissione di reati, e' imputabile?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' ridotta.
Risposta 3: No, se e' tossicodipendente abituale.
Risposta 4: Si' , se e' un tossicodipendente abituale.
Numero: 613 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, alcoolista in stato di frequente ubriachezza, e'
punibile se commette un reato in tale stato?
Risposta 1: Si' , e la pena per il reato commesso e' aumentata.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma la pena per il reato commesso e' diminuita.
Risposta 4: Si' , se ha agito con dolo.
Numero: 614 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile chi commette il reato sotto l'azione di
sostanze stupefacenti, essendo dedito all'uso di tali
sostanze?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: No, se si tratta di un reato colposo.
Numero: 615 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' considerato ubriaco
abituale:
Risposta 1: chi e' dedito all'uso di bevande alcoliche ed e' in stato
di frequente ubriachezza.
Risposta 2: chi e' dedito all'uso di bevande alcoliche.
Risposta 3: chi e' in stato di frequente ubriachezza.
Risposta 4: chi e' dedito all'uso di bevande alcoliche, pur non
subendo stati di ubriachezza.
Numero: 616 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, dedito all'uso di sostanze stupefacenti, com-
mette un reato sotto l'azione di tali sostanze; e' puni-
bile?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: No, se al momento del fatto aveva assunto una dose
elevata.
Numero: 617 Difficolta' : 2
Quesito: L'ubriachezza abituale e' causa di esclusione dalla
punibilita' ?
Risposta 1: No, per il reato commesso in stato di ubriachezza
abituale la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, ma per il reato commesso in stato di ubriachezza
abituale la pena e' diminuita.
Risposta 3: No, se il reato e' commesso con dolo.
Risposta 4: Si' , sempre.
Numero: 618 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile chi commette il reato in stato di ubria-
chezza e questa e' abituale?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , e la pena rimane invariata.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' diminuita.
Numero: 619 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato
in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze
stupefacenti e' punibile, ma la pena e' diminuita:
Risposta 1: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in
tale stato da scemare grandemente la capacita' di
intendere o di volere.
Risposta 2: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in
tale stato da escludere la capacita' di intendere o di
volere.
Risposta 3: se si e' procurato tale stato al fine di commettere il
reato.
Risposta 4: se si e' procurato tale stato al fine di prepararsi una
scusa.
Numero: 620 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato
in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool e'
punibile, ma la pena e' diminuita:
Risposta 1: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in
tale stato da scemare grandemente la capacita' di
intendere o di volere.
Risposta 2: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era in
tale stato da escludere la capacita' d'intendere o di
volere.
Risposta 3: se si e' procurato tale stato al fine di commettere il
reato.
Risposta 4: se si e' procurato tale stato al fine di prepararsi una
scusa.
Numero: 621 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato
in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool
tale da scemare grandemente la capacita' di intendere
o di volere, e' imputabile?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 4: Si' , e la pena e' invariata.
Numero: 622 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato
in stato di intossicazione cronica da sostanze stupefa-
centi, non e' imputabile:
Risposta 1: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era
affetto da vizio totale di mente.
Risposta 2: se, prima di commettere il fatto, si era procurato uno
stato di intossicazione.
Risposta 3: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era
affetto da vizio parziale di mente.
Risposta 4: se si era procurato lo stato di intossicazione al fine di
commettere il reato.
Numero: 623 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato
in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool,
non e' imputabile:
Risposta 1: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era
affetto da vizio totale di mente.
Risposta 2: se, prima di commettere il fatto, si era procurato uno
stato di ubriachezza.
Risposta 3: se, nel momento in cui ha commesso il fatto, era
affetto da vizio parziale di mente.
Risposta 4: se si era procurato lo stato di ubriachezza al fine di
commettere il reato.
Numero: 624 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette un fatto previsto dalla legge come reato
in stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze
stupefacenti tale da scemare grandemente la capacita'
di intendere o di volere, e' imputabile?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 4: Si' , e la pena e' invariata.
Numero: 625 Difficolta' : 1
Quesito: Il sordomuto che, nel momento in cui ha commesso il
fatto, non aveva, per causa della sua infermita' , la
capacita' di intendere o di volere, e' imputabile?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 626 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio affetto da sordomutismo e incapace di intendere
o di volere a causa della sua infermita' , e' imputabile?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: No, se il sordomutismo e' congenito.
Numero: 627 Difficolta' : 1
Quesito: Il sordomuto e' imputabile?
Risposta 1: No, se nel momento in cui ha commesso il reato non
aveva, per causa della sua infermita' , la capacita' di
intendere o di volere.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , e la pena e' aumentata.
Numero: 628 Difficolta' : 1
Quesito: Il sordomuto che, nel momento in cui ha commesso il
fatto, a causa della sua infermita' , era in tale stato di
mente da scemare grandemente, senza escluderla, la
capacita' di intendere o di volere, e' imputabile?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' sempre sospesa.
Numero: 629 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio che commette un reato all'eta' di dodici anni, e'
imputabile?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , se al momento del processo ha compiuto i quat-
tordici anni.
Numero: 630 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, che a dodici anni commette un reato ai danni di
Caio, che ne ha diciotto, e' imputabile?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , se al momento del processo ha raggiunto la mag-
giore eta' .
Numero: 631 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, non
aveva compiuto i quattordici anni e' imputabile?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se e' diventato maggiorenne prima del processo.
Risposta 4: No, se e' ancora minore dei quattordici anni al
momento del processo.
Numero: 632 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nel momento in cui ha commesso il fatto aveva
compiuto quattordici anni ma non ancora i diciotto, e'
imputabile, ma la pena e' diminuita:
Risposta 1: se aveva capacita' di intendere e di volere.
Risposta 2: se non aveva capacita' di intendere e di volere.
Risposta 3: se aveva capacita' , ma questa era grandemente sce-
mata.
Risposta 4: se il processo si celebra al raggiungimento della mag-
giore eta' .
Numero: 633 Difficolta' : 2
Quesito: Per il minorenne, che ha commesso il fatto dopo aver
compiuto i quattordici anni ed in stato di piena capa-
cita' di intendere e di volere, punito con pena detentiva
superiore a cinque anni, e' prevista la sospensione
dall'esercizio della potesta' di genitore?
Risposta 1: Si' , nei casi stabiliti dalla legge.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , se gli e' stata sospesa la potesta' maritale.
Numero: 634 Difficolta' : 2
Quesito: Per il minorenne, che ha commesso il fatto dopo aver
compiuto i quattordici anni ed in stato di piena capa-
cita' di intendere e di volere, punito con pena detentiva
superiore a cinque anni, la condanna comporta pene
accessorie?
Risposta 1: Si' , ma solo l'interdizione dai pubblici uffici per una
durata non superiore a cinque anni.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo l'interdizione legale.
Risposta 4: Si' , ma solo l'interdizione da una professione o da
un'arte.
Numero: 635 Difficolta' : 2
Quesito: Il minore di anni diciotto, che abbia commesso il fatto
dopo il compimento dei quattordici anni ed in stato di
piena capacita' di intendere e di volere, e al quale e'
stata inflitta una pena detentiva inferiore a cinque
anni, e' punibile anche con le pene accessorie?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma limitatamente all'interdizione dai pubblici
uffici.
Risposta 4: Si' , ma limitatamente all'interdizione legale.
Numero: 636 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nel momento in cui ha commesso il fatto aveva
compiuto quattordici anni, ma non ancora i diciotto,
se aveva capacita' di intendere e di volere, e' imputa-
bile?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , e la pena e' invariata.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' sempre sospesa.
Numero: 637 Difficolta' : 3
Quesito: Chi dopo essere stato condannato per un reato ne
commette un altro, puo' essere sottoposto ad un
aumento:
Risposta 1: fino ad un sesto della pena da infliggere per il nuovo
reato.
Risposta 2: fino ad un terzo della pena da infliggere per il nuovo
reato.
Risposta 3: fino alla meta' della pena da infliggere per il nuovo
reato.
Risposta 4: del doppio della pena da infliggere per il nuovo
reato.
Numero: 638 Difficolta' : 3
Quesito: In caso di recidiva, se il nuovo reato e' stato commesso
durante o dopo l'esecuzione della pena, ovvero durante
il tempo in cui il condannato si sottrae volontaria-
mente all'esecuzione della pena, la pena puo' essere
aumentata fino:
Risposta 1: ad un terzo.
Risposta 2: alla meta' .
Risposta 3: al doppio.
Risposta 4: a un sesto.
Numero: 639 Difficolta' : 3
Quesito: In caso di recidiva, se il nuovo reato e' della stessa
indole ed e' stato commesso durante il tempo in cui il
condannato si sottrae volontariamente all'esecuzione
della pena, la pena puo' essere aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: fino ad un terzo.
Risposta 3: fino a un sesto.
Risposta 4: senza limiti a discrezione del giudice.
Numero: 640 Difficolta' : 3
Quesito: In caso di recidiva, se il nuovo reato e' della stessa
indole ed e' stato commesso durante o dopo l'esecuzio-
ne della pena, la pena puo' essere aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: fino ad un terzo.
Risposta 3: fino a un sesto.
Risposta 4: senza limiti a discrezione del giudice.
Numero: 641 Difficolta' : 3
Quesito: In caso di recidiva, se il nuovo reato e' della stessa
indole ed e' stato commesso nei cinque anni dalla con-
danna precedente, la pena puo' essere aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: fino ad un terzo.
Risposta 3: fino a un sesto.
Risposta 4: senza limiti a discrezione del giudice.
Numero: 642 Difficolta' : 3
Quesito: In caso di recidiva, la pena puo' essere aumentata fino
ad un terzo, se il nuovo reato e' :
Risposta 1: della stessa indole.
Risposta 2: stato commesso nei dieci anni dalla condanna prece-
dente.
Risposta 3: il nuovo reato e' di indole diversa.
Risposta 4: punibile con pena superiore ai cinque anni.
Numero: 643 Difficolta' : 1
Quesito: Cosa si intende per recidiva?
Risposta 1: La commissione di un reato da parte di chi e' gia'
stato condannato per un altro reato.
Risposta 2: La commissione di un reato da parte di chi ha gia'
commesso piu' reati della stessa indole.
Risposta 3: La commissione di un reato da parte di chi e' stato
condannato per un altro reato con pena superiore a
cinque anni.
Risposta 4: La commissione di un reato da parte di chi e' stato
gia' condannato con sentenza non definitiva.
Numero: 644 Difficolta' : 2
Quesito: L'aumento di pena per effetto della recidiva puo' supe-
rare il cumulo delle pene risultante dalle condanne
precedenti alla commissione del nuovo reato?
Risposta 1: No, in nessun caso.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , ma nei casi previsti dalla legge.
Risposta 4: Si' , se la recidiva e' facoltativa.
Numero: 645 Difficolta' : 2
Quesito: Possono essere considerati reati della stessa indole
quelli che violano leggi diverse?
Risposta 1: Si' , purche¨ presentino caratteri fondamentali comuni.
Risposta 2: Si' , purche¨ presentino caratteri simili.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , perche¨ unificati dal vincolo della continuazione.
Numero: 646 Difficolta' : 2
Quesito: Possono essere considerati reati della stessa indole
quelli che violano disposizioni diverse dal codice
penale?
Risposta 1: Si' , purche¨ presentino nei casi concreti caratteri fon-
damentali comuni.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ presentino caratteri simili.
Risposta 4: Si' , purche¨ siano previsti da disposizioni dello stesso
titolo del codice penale.
Numero: 647 Difficolta' : 2
Quesito: Sono reati della stessa indole quelli che violano una
stessa disposizione di legge?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ commessi in esecuzione del medesimo
disegno criminoso.
Risposta 4: Si' , ove espressamente previsto dalla legge.
Numero: 648 Difficolta' : 2
Quesito: Possono essere considerati reati della stessa indole
quelli che violano disposizioni diverse del codice
penale o leggi diverse?
Risposta 1: Si' , purche¨ presentino caratteri fondamentali comuni.
Risposta 2: Si' , purche¨ presentino caratteri simili.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , purche¨ unificati dal vincolo della continuazione.
Numero: 649 Difficolta' : 3
Quesito: Nei dieci anni considerati ai fini della dichiarazione di
abitualita' nel reato si computa il tempo in cui il con-
dannato e' stato sottoposto a misure di sicurezza
detentive?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se la durata della misura di sicurezza e' superiore
all'anno.
Risposta 4: No, salvo che si tratti di misura irrogata a seguito di
contravvenzione.
Numero: 650 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere
stato condannato alla reclusione in misura superiore
complessivamente a cinque anni per tre delitti non col-
posi, della stessa indole, commessi entro dieci anni,
non contestualmente:
Risposta 1: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, della stessa indole, e commesso entro i dieci
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 2: riporta un'altra condanna per contravvenzione.
Risposta 3: riporta altre condanne per delitti e contravvenzioni
della stessa indole.
Risposta 4: riporta altre condanne per delitti colposi della stessa
indole e commessi entro i dieci anni successivi all'ul-
timo dei delitti precedenti.
Numero: 651 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere
stato condannato alla reclusione in misura superiore
complessivamente a cinque anni per tre delitti non col-
posi, della stessa indole, commessi entro dieci anni,
non contestualmente:
Risposta 1: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, della stessa indole, e commesso entro i dieci
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 2: riporta un'altra condanna per un delitto, anche se
colposo, della stessa indole e commesso entro i dieci
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 3: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, anche se di indole diversa, e commesso entro i
dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 4: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, della stessa indole, e commesso entro i cinque
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Numero: 652 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere
stato condannato alla reclusione in misura superiore
complessivamente a cinque anni per tre delitti non col-
posi, della stessa indole, commessi entro dieci anni,
non contestualmente:
Risposta 1: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, della stessa indole, e commesso entro i dieci
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 2: riporta un'altra condanna per un delitto, colposo,
della stessa indole, e commesso entro i dieci anni suc-
cessivi all'ultima condanna.
Risposta 3: riporta un'altra condanna per un delitto non colposo,
della stessa indole e commesso entro i dieci anni suc-
cessivi all'ultima condanna.
Risposta 4: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, anche di indole diversa e commesso entro i
dieci anni successivi all'ultima condanna.
Numero: 653 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere
stato condannato alla reclusione in misura superiore
complessivamente a cinque anni per tre delitti non col-
posi, della stessa indole, commessi entro dieci anni,
non contestualmente:
Risposta 1: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, della stessa indole, e commesso entro i dieci
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 2: riporta un'altra condanna per un delitto colposo.
Risposta 3: riporta un'altra condanna per un delitto di indole
diversa.
Risposta 4: riporta un'altra condanna per un delitto commesso
entri i cinque anni successivi all'ultimo dei delitti pre-
cedente.
Numero: 654 Difficolta' : 3
Quesito: Nei dieci anni considerati ai fini della dichiarazione di
abitualita' nel reato si computa il tempo in cui il con-
dannato ha scontato pene detentive?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se la pena scontata e' superiore all'anno.
Risposta 4: No, salvo che si tratti di pena detentiva per contrav-
venzione.
Numero: 655 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente abituale chi, dopo essere
stato condannato alla reclusione in misura superiore
complessivamente a cinque anni per tre delitti non col-
posi, della stessa indole, commessi entro dieci anni,
non contestualmente:
Risposta 1: riporta un'altra condanna per un delitto, non col-
poso, della stessa indole, e commesso entro i dieci
anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 2: riporta piu' di una condanna per delitti non colposi,
della stessa indole, commessi entro i dieci anni suc-
cessivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 3: riporta piu' di una condanna per delitti, non colposi,
di indole diversa, commessi entro i dieci anni succes-
sivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Risposta 4: riporta piu' di una condanna per delitti non colposi,
della stessa indole, commessi entro i cinque anni suc-
cessivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Numero: 656 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' il giudice ritenere l'abitualita' nel delitto anche
contro chi, dopo essere stato condannato per due
delitti non colposi riporta un'altra condanna per
delitto non colposo?
Risposta 1: Si' , se ritiene che il colpevole sia dedito al delitto.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , se la condanna precedente e' superiore a tre anni.
Risposta 4: Si' , se il nuovo delitto non colposo e' commesso entro
i dieci anni successivi all'ultimo dei delitti precedenti.
Numero: 657 Difficolta' : 3
Quesito: Al di fuori dei casi di abitualita' nel reato previsti dalla
legge, ai fini della declaratoria di abitualita' ritenuta
dal giudice, di quali elementi quest'ultimo deve tener
conto?
Risposta 1: Della specie e gravita' dei reati, del tempo entro il
quale sono stati commessi, della condotta e del
genere di vita del colpevole e delle altre circostanze
previste dalla legge per valutare la gravita' del reato.
Risposta 2: Solo del tempo entro il quale i reati sono stati com-
messi.
Risposta 3: Della gravita' dei reati, ma non del tempo entro il
quale sono stati commessi.
Risposta 4: Della personalita' del colpevole, indipendentemente
dalla gravita' dei reati e dal tempo entro il quale sono
stati commessi.
Numero: 658 Difficolta' : 3
Quesito: Al di fuori dei casi di abitualita' nel reato presunti
dalla legge, il giudice, qualora ritenga di dichiarare
l'abitualita' nel reato, deve tener conto del tempo entro
il quale i diversi delitti sono stati commessi?
Risposta 1: Si' , e la valutazione e' discrezionale.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , verificando che i delitti siano stati commessi
entro
tre anni.
Risposta 4: Si' , verificando che i delitti siano stati commessi
entro
cinque anni.
Numero: 659 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' il giudice ritenere il colpevole dedito al delitto e
quindi dichiararlo delinquente abituale, al di fuori dei
casi di abitualita' nel delitto presunta dalla legge?
Risposta 1: Si' , purche¨ il colpevole, condannato per due delitti
non colposi, riporti un'altra condanna per delitto
non colposo.
Risposta 2: Si' , purche¨ il colpevole, gia' condannato per un
delitto
non colposo, riporti un'altra condanna per delitto
non colposo.
Risposta 3: No, in nessun caso.
Risposta 4: Si' , purche¨ il colpevole, gia' condannato per un
delitto
colposo, riporti un'altra condanna per un delitto
non colposo.
Numero: 660 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' essere dichiarato contravventore abituale, chi:
Risposta 1: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione, anche della
stessa indole.
Risposta 2: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per due contravvenzioni della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione.
Risposta 3: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per una contravvenzione della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione.
Risposta 4: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per tre contravvenzioni, anche di indole diversa,
riporta condanna per un'altra contravvenzione.
Numero: 661 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, dopo essere stato condannato alla pena dell'arre-
sto per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione, puo' essere
ritenuto contravventore abituale?
Risposta 1: Si' , se il giudice lo ritiene dedito al reato, tenuto
conto
della specie e gravita' dei reati, del tempo entro il
quale sono stati commessi, della condotta e del
genere di vita del colpevole e delle altre circostanze
previste dalla legge per valutare la gravita' del reato.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , in ogni caso.
Risposta 4: Si' , se ha subito una precedente condanna per un
delitto commesso nei tre anni antecedenti.
Numero: 662 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' essere dichiarato contravventore abituale, chi:
Risposta 1: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione, anche della
stessa indole.
Risposta 2: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione entro lo
stesso anno.
Risposta 3: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per tre contravvenzioni della stessa indole, riporta
condanna per un'altra contravvenzione entro i tre
anni successivi.
Risposta 4: dopo essere stato condannato alla pena dell'arresto
per tre contravvenzioni, anche di indole diversa,
riporta condanna per un'altra contravvenzione entro
i tre anni successivi.
Numero: 663 Difficolta' : 3
Quesito: Puo' il giudice ritenere l'abitualita' nelle contravven-
zioni?
Risposta 1: Si' , nei confronti di chi, dopo essere stato condannato
alla pena dell'arresto per tre contravvenzioni della
stessa indole, riporta condanna per un'altra contrav-
venzione anche della stessa indole.
Risposta 2: Si' , purche¨ nei cinque anni antecedenti, il colpevole
abbia commesso anche un delitto.
Risposta 3: No, mai
Risposta 4: No, salvo il caso in cui il colpevole abbia in prece-
denza commesso delitti.
Numero: 664 Difficolta' : 2
Quesito: Per la declaratoria di professionalita' nel reato si
devono configurare le condizioni per la dichiarazione
di abitualita' ?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se i reati commessi comprendono anche
contravvenzioni.
Risposta 3: No, se il delinquente vive abitualmente dei proventi
del reato.
Risposta 4: No.
Numero: 665 Difficolta' : 2
Quesito: Colui che vive abitualmente dei proventi del reato e'
dichiarato contravventore professionale, se:
Risposta 1: trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiara-
zione di abitualita' , riporta condanna per un altro
reato.
Risposta 2: commette reati contro il patrimonio.
Risposta 3: riporta condanne per tre reati della stessa indole.
Risposta 4: riporta condanne superiori ai dieci anni di reclu-
sione.
Numero: 666 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichia-
razione di abitualita' , riporta condanna per un altro
reato, e' dichiarato delinquente professionale, se:
Risposta 1: debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche solo
in parte, dei proventi del reato.
Risposta 2: i proventi del reato siano la sua unica fonte di sosten-
tamento.
Risposta 3: i proventi del reato vengono utilizzati per la commis-
sione di altri reati.
Risposta 4: se e' stato condannato a pene che superino cumulati-
vamente i dieci anni.
Numero: 667 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, trovandosi nelle condizioni richieste per la dichia-
razione di abitualita' , riporta condanna per un altro
reato, e' dichiarato contravventore professionale, se:
Risposta 1: debba ritenersi che egli viva abitualmente, anche solo
in parte, dei proventi del reato.
Risposta 2: i proventi del reato siano la sua unica fonte di sosten-
tamento.
Risposta 3: i proventi del reato vengono utilizzati per la commis-
sione di altri reati.
Risposta 4: se e' stato condannato a pene che superino cumulati-
vamente i dieci anni.
Numero: 668 Difficolta' : 2
Quesito: Colui che vive abitualmente dei proventi del reato e'
dichiarato delinquente professionale, se:
Risposta 1: trovandosi nelle condizioni richieste per la dichiara-
zione di abitualita' , riporta condanna per un altro
reato.
Risposta 2: commette reati contro il patrimonio.
Risposta 3: riporta condanne per tre reati della stessa indole.
Risposta 4: riporta condanne superiori ai dieci anni di reclu-
sione.
Numero: 669 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della dichiarazione di professionalita' nel
reato si tiene conto delle condanne per le quali e' inter-
venuta una causa di estinzione del reato o della pena?
Risposta 1: Si' , salvo che la causa estingua anche gli effetti
penali.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si tiene conto delle cause di estinzione del reato ma
non di quelle di estinzione della pena.
Risposta 4: Si tiene conto delle sole cause di estinzione della
pena.
Numero: 670 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della dichiarazione di abitualita' nel reato
si tiene conto delle condanne per le quali e' intervenuta
una causa di estinzione del reato o della pena?
Risposta 1: Si' , salvo che la causa estingua anche gli effetti
penali.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si tiene conto delle cause di estinzione del reato ma
non di quelle di estinzione della pena.
Risposta 4: Si tiene conto delle sole cause di estinzione della
pena.
Numero: 671 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della recidiva si tiene conto delle condanne
per le quali e' intervenuta una causa di estinzione degli
effetti penali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, purche¨ vi sia stata la riabilitazione.
Risposta 4: No, purche¨ il reato sia estinto.
Numero: 672 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della dichiarazione di professionalita' nel
reato si tiene conto delle condanne per le quali e' inter-
venuta una causa che determina l'estinzione degli
effetti penali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, purche¨ vi sia stata la riabilitazione.
Risposta 4: No, purche¨ il reato sia estinto.
Numero: 673 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della recidiva e della dichiarazione di abi-
tualita' o di professionalita' nel reato:
Risposta 1: si tiene conto altres|¨ delle condanne per le quali e'
intervenuta una causa di estinzione del reato o della
pena.
Risposta 2: non si tiene conto delle condanne per le quali e' inter-
venuta una causa di estinzione del reato o della pena.
Risposta 3: si tiene conto delle condanne per le quali e' interve-
nuta una causa di estinzione del reato o della pena,
purche¨ non si tratti di amnistia.
Risposta 4: non si tiene conto delle condanne per le quali e' inter-
venuta l'amnistia.
Numero: 674 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della recidiva, si tiene conto delle con-
danne per le quali e' intervenuta una causa di estin-
zione del reato o della pena?
Risposta 1: Si' , salvo che la causa estingua anche gli effetti
penali.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si tiene conto delle cause di estinzione del reato ma
non di quelle di estinzione della pena.
Risposta 4: Si tiene conto delle sole cause di estinzione della
pena.
Numero: 675 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della dichiarazione di abitualita' nel reato
si tiene conto delle condanne per le quali e' intervenuta
una causa che estingue gli effetti penali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, purche¨ vi sia stata la riabilitazione.
Risposta 4: No, purche¨ il reato sia estinto.
Numero: 676 Difficolta' : 3
Quesito: Le disposizioni relative alla dichiarazione di abitualita'
o di professionalita' nel reato si applicano:
Risposta 1: anche se, per i vari reati, e' pronunciata condanna
con una sola sentenza.
Risposta 2: purche¨ , per i vari reati, non si sia pronunciata con-
danna con una sola sentenza.
Risposta 3: solo se, per i vari reati, sia pronunciata condanna
con una sola sentenza.
Risposta 4: purche¨ , per i vari reati, siano pronunciate piu' sen-
tenze di condanna.
Numero: 677 Difficolta' : 3
Quesito: Le disposizioni relative alla dichiarazione di professio-
nalita' nel reato si applicano:
Risposta 1: anche se, per i vari reati, e' pronunciata condanna
con una sola sentenza.
Risposta 2: purche¨ , per i vari reati, non sia pronunciata con-
danna con una sola sentenza.
Risposta 3: solo se, per i vari reati, sia pronunciata condanna
con una sola sentenza.
Risposta 4: purche¨ , per i vari reati, siano pronunciate piu' sen-
tenze di condanna.
Numero: 678 Difficolta' : 3
Quesito: Se per i vari reati e' pronunciata condanna con una
sola sentenza, si applicano le disposizioni relative alla
dichiarazione di abitualita' nel reato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ la pena complessivamente irrogata superi i
cinque anni.
Risposta 4: Si' , purche¨ i reati siano punibili con la reclusione.
Numero: 679 Difficolta' : 3
Quesito: Le disposizioni relative alla dichiarazione di abitualita'
nel reato si applicano:
Risposta 1: anche se, per i vari reati, e' pronunciata condanna
con una sola sentenza.
Risposta 2: purche¨ , per i vari reati, non sia pronunciata con-
danna con una sola sentenza.
Risposta 3: solo se, per i vari reati, sia pronunciata condanna
con una sola sentenza.
Risposta 4: purche¨ , per i vari reati, siano pronunciate piu' sen-
tenze di condanna.
Numero: 680 Difficolta' : 3
Quesito: Se per i vari reati e' pronunciata condanna con una
sola sentenza, si applicano le disposizioni relative alla
dichiarazione di professionalita' nel reato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ la pena complessivamente irrogata superi i
cinque anni.
Risposta 4: Si' , purche¨ i reati siano punibili con la reclusione.
Numero: 681 Difficolta' : 3
Quesito: Non puo' essere dichiarato delinquente per tendenza
chi:
Risposta 1: abbia manifestato inclinazione al delitto in conse-
guenza di un vizio parziale o totale di mente.
Risposta 2: abbia manifestato inclinazione al delitto in conse-
guenza solo di un vizio totale di mente.
Risposta 3: abbia manifestato inclinazione al delitto in conse-
guenza solo di un vizio parziale di mente.
Risposta 4: abbia commesso il fatto sotto l'azione di sostanze
stupefacenti.
Numero: 682 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente per tendenza chi, sebbene non
recidivo o delinquente abituale o professionale:
Risposta 1: commette un delitto non colposo, contro la vita o
l'incolumita' individuale, il quale riveli una speciale
inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole
particolarmente malvagia del colpevole.
Risposta 2: commetta piu' di una volta lo stesso delitto.
Risposta 3: commetta un delitto contro la vita o l'incolumita'
individuale, il quale riveli una speciale inclinazione
al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolar-
mente malvagia del colpevole.
Risposta 4: commetta un delitto non colposo, il quale riveli una
speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa
nell'indole particolarmente malvagia del colpevole.
Numero: 683 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' dichiarato delinquente per tendenza chi commette
un delitto non colposo, contro la vita o l'incolumita'
individuale, il quale riveli una speciale inclinazione al
delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente
malvagia del colpevole:
Risposta 1: sebbene non recidivo o delinquente abituale o profes-
sionale.
Risposta 2: purche¨ sia recidivo.
Risposta 3: purche¨ sia delinquente abituale.
Risposta 4: purche¨ sia delinquente professionale.
Numero: 684 Difficolta' : 3
Quesito: Non puo' essere dichiarato delinquente per tendenza
chi:
Risposta 1: abbia manifestato inclinazione al delitto in conse-
guenza di un vizio parziale o totale di mente.
Risposta 2: abbia commesso il fatto in stato di ubriachezza abi-
tuale.
Risposta 3: abbia commesso il fatto in stato preordinato di inca-
pacita' .
Risposta 4: abbia commesso il fatto in stato emotivo o passio-
nale.
Numero: 685 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di professionalita' nel reato importa
l'applicazione di misure di sicurezza?
Risposta 1: Si' , oltre agli aumenti di pena stabiliti per la
recidiva
e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di
legge.
Risposta 2: Si' , ma non anche gli aumenti di pena stabiliti per la
recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposi-
zioni di legge.
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, comportando solo l'aumento di pena stabilito
per la recidiva.
Numero: 686 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di professionalita' nel reato si estin-
gue per effetto della riabilitazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se la legge lo dispone espressamente.
Risposta 4: Si' , purche¨ sia stata richiesta entro cinque anni dalla
fine della pena detentiva.
Numero: 687 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di abitualita' nel reato si estingue per
effetto della riabilitazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se la legge lo dispone espressamente.
Risposta 4: Si' , purche¨ sia stata richiesta entro cinque anni dalla
fine della pena detentiva.
Numero: 688 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di tendenza a delinquere importa
l'applicazione di misure di sicurezza?
Risposta 1: Si' , oltre agli aumenti di pena stabiliti per la
recidiva
e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di
legge.
Risposta 2: Si' , ma non anche gli aumenti di pena stabiliti per la
recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposi-
zioni di legge.
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, comportando solo l'aumento di pena stabilito
per la recidiva.
Numero: 689 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di abitualita' nel reato importa l'ap-
plicazione di misure di sicurezza?
Risposta 1: Si' , oltre agli aumenti di pena stabiliti per la
recidiva
e i particolari effetti indicati da altre disposizioni di
legge.
Risposta 2: Si' , ma non anche gli aumenti di pena stabiliti per la
recidiva e i particolari effetti indicati da altre disposi-
zioni di legge.
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, comportando solo l'aumento di pena stabilito
per la recidiva.
Numero: 690 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di tendenza a delinquere si estingue
per effetto della riabilitazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se la legge lo dispone espressamente.
Risposta 4: Si' , purche¨ sia stata richiesta entro cinque anni dalla
fine della pena detentiva.
Numero: 691 Difficolta' : 3
Quesito: Oltre gli aumenti di pena stabiliti per la recidiva e i
particolari effetti indicati da altre disposizioni di
legge, la dichiarazione di abitualita' o professionalita'
nel reato o di tendenza a delinquere importa:
Risposta 1: l'applicazione di misure di sicurezza.
Risposta 2: l'applicazione del divieto di frequentare osterie e
pubblici spacci di bevande alcoliche.
Risposta 3: l'applicazione delle sole misure di sicurezza detentive.
Risposta 4: l'applicazione delle sole misure di sicurezza non
detentive.
Numero: 692 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di tendenza a delinquere puo' essere
pronunciata in ogni tempo?
Risposta 1: No, solo con la sentenza di condanna.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , anche dopo l'esecuzione della pena.
Risposta 4: Si' , e si tiene conto della successiva condotta del col-
pevole.
Numero: 693 Difficolta' : 3
Quesito: La dichiarazione di abitualita' o di professionalita' nel
reato puo' essere pronunciata in ogni tempo, anche
dopo l'esecuzione della pena?
Risposta 1: Si' , ma se e' pronunciata dopo la sentenza di con-
danna non si tiene conto della successiva condotta
del colpevole e rimane ferma la pena inflitta.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , e se e' pronunciata dopo la sentenza di condanna
si tiene conto della successiva condotta del colpevole
e si aumenta la pena.
Risposta 4: No, soltanto con la sentenza di condanna.
Numero: 694 Difficolta' : 2
Quesito: Quando piu' persone concorrono nel medesimo reato:
Risposta 1: ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabi-
lita.
Risposta 2: ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabi-
lita, purche¨ non superi nel massimo i dieci anni di
reclusione.
Risposta 3: solo una di esse soggiace alla pena stabilita, mentre
per i concorrenti la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 4: ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabi-
lita, purche¨ i concorrenti siano cinque o piu' .
Numero: 695 Difficolta' : 2
Quesito: Se piu' persone concorrono nel medesimo reato, la
pena per questo stabilita si applica a ciascuno dei
compartecipi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , purche¨ la pena irrogata non superi i cinque anni.
Risposta 3: Si' , purche¨ la pena prevista per il reato sia superiore
nel minimo ad un anno.
Risposta 4: No, la pena massima prevista viene suddivisa per il
numero dei compartecipi.
Numero: 696 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi ha determinato altri a commettere un delitto,
per il quale e' previsto l'arresto in flagranza, ne e' il
genitore esercente la potesta' la pena e' aumentata:
Risposta 1: da un terzo a due terzi.
Risposta 2: da un terzo alla meta' .
Risposta 3: se si tratta del padre.
Risposta 4: di un terzo.
Numero: 697 Difficolta' : 3
Quesito: Chi ha determinato a commettere un reato una per-
sona non imputabile, ovvero non punibile a cagione di
una condizione o qualita' personale, se si tratta di un
delitto per il quale e' previsto l'arresto in flagranza
risponde del reato commesso e la pena e' aumentata:
Risposta 1: da un terzo alla meta' .
Risposta 2: fino alla meta' .
Risposta 3: di un terzo.
Risposta 4: a discrezione del giudice, senza limiti.
Numero: 698 Difficolta' : 3
Quesito: Il genitore che abbia determinato il figlio a commet-
tere un reato, risponde del reato:
Risposta 1: e la pena e' aumentata fino alla meta' , sempre che si
tratti del genitore esercente la potesta' .
Risposta 2: e la pena e' aumentata di un terzo.
Risposta 3: e anche se il genitore e' stato privato della potesta' la
pena e' aumentata fino alla meta' .
Risposta 4: e la pena e' aumentata a discrezione del giudice.
Numero: 699 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi ha determinato altri a commettere un reato ne e'
il genitore esercente la potesta' la pena e' aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: di un terzo.
Risposta 3: di un quarto.
Risposta 4: a discrezione del giudice.
Numero: 700 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi ha determinato altri a commettere un reato ne e'
il genitore esercente la potesta' , la pena e' aumentata
da un terzo a due terzi:
Risposta 1: se si tratta di delitti per i quali e' previsto l'arresto
in
flagranza.
Risposta 2: se si tratta di delitto punibile con pena non inferiore
nel minimo ad un anno.
Risposta 3: se si tratta di delitto punibile con la pena della reclu-
sione.
Risposta 4: se per il reato e' prevista una pena non inferiore a cin-
que anni.
Numero: 701 Difficolta' : 3
Quesito: Chi ha determinato a commettere un reato una per-
sona non imputabile, ovvero non punibile a cagione di
una condizione o qualita' personale, risponde del reato
da questa commesso?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si' , se per il reato e' irrogata la pena della
reclusione
superiore a cinque anni.
Numero: 702 Difficolta' : 3
Quesito: Il genitore che ha determinato il figlio a commettere
un delitto, per il quale e' previsto l'arresto in flagranza,
risponde del reato:
Risposta 1: se si tratta del genitore esercente la potesta' , e la
pena
e' aumentata da un terzo a due terzi.
Risposta 2: se si tratta del padre, e la pena e' aumentata da un
terzo a due terzi.
Risposta 3: se si tratta del genitore esercente la potesta' e la pena
e' aumentata da un terzo alla meta' .
Risposta 4: e la pena e' aumentata di un terzo.
Numero: 703 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi, nel concorso di persone nel reato, si e' avvalso
di una persona in stato di infermita' o di deficienza psi-
chica nella commissione di un delitto, ne e' il genitore
esercente la potesta' la pena e' aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: della meta' .
Risposta 3: fino ad un terzo.
Risposta 4: di un terzo.
Numero: 704 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi, nel concorso di persone nel reato, ha determi-
nato a commettere il reato un minore di anni diciotto,
ne e' il genitore esercente la potesta' la pena e' aumen-
tata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: di un terzo.
Risposta 3: fino ad un terzo.
Risposta 4: senza limiti, a discrezione del giudice.
Numero: 705 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi si e' avvalso di persona non imputabile o non
punibile, a cagione di una condizione o qualita' perso-
nale, nella commissione di un delitto per il quale e' pre-
visto l'arresto in flagranza la pena e' aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: di un terzo.
Risposta 3: da un terzo a due terzi.
Risposta 4: a discrezione del giudice, senza limiti.
Numero: 706 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi, nel concorso di persone nel reato, ha determi-
nato a commettere il reato una persona in stato di
infermita' o di deficienza psichica, ne e' il genitore eser-
cente la potesta' la pena e' aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: di un terzo.
Risposta 3: fino ad un terzo.
Risposta 4: a discrezione del giudice.
Numero: 707 Difficolta' : 3
Quesito: Se chi, nel concorso di persone nel reato, si e' avvalso
di un minore di anni diciotto nella commissione di un
delitto, ne e' il genitore esercente la potesta' la pena e'
aumentata:
Risposta 1: fino alla meta' .
Risposta 2: della meta' .
Risposta 3: fino ad un terzo.
Risposta 4: di un terzo.
Numero: 708 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi, nel concorso di persone nel reato, ha diretto
l'attivita' delle persone che sono concorse nel reato, la
pena e' aumentata?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se ha determinato a commettere il reato
persone ad esso soggette.
Risposta 3: No, in nessun caso.
Risposta 4: Si' , se ha determinato a commettere il reato piu' di tre
persone.
Numero: 709 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di concorso di persone nel reato la pena e'
aumentata?
Risposta 1: Si' , se il numero delle persone che sono concorse nel
reato e' di cinque o piu' , salvo che la legge disponga
altrimenti.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se il numero delle persone che sono concorse nel
reato e' superiore a dieci.
Risposta 4: Si' , se il numero delle persone che sono concorse nel
reato e' superiore a tre.
Numero: 710 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi, nel concorso di persone nel reato, ha determi-
nato a commettere il reato una persona in stato di
infermita' o di deficienza psichica, la pena e' aumen-
tata?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se si tratta di persona non imputabile o
non punibile a cagione di una condizione o qualita'
personale.
Risposta 3: Si' , ma solo se si tratta di persona a lui soggetta
nell'esercizio della sua autorita' , direzione o vigilanza.
Risposta 4: Si' , ma solo se nel reato sono concorse piu' di tre per-
sone.
Numero: 711 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi ha determinato a commettere il reato un
minore degli anni diciotto o si e' comunque avvalso
dello stesso nella commissione di un delitto per il quale
e' previsto l'arresto in flagranza:
Risposta 1: la pena da infliggere per il reato commesso e' aumen-
tata.
Risposta 2: la pena da infliggere per il reato commesso e' aumen-
tata solo se il minore e' ad esso soggetto, a cagione
della sua autorita' , direzione o vigilanza.
Risposta 3: la pena e' aumentata se nel reato hanno concorso piu'
di tre persone.
Risposta 4: la pena e' aumentata se si tratta di reato per il quale
e'
prevista la pena della reclusione non inferiore nel
minimo ad un anno.
Numero: 712 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi, nel concorso di persone nel reato, nell'eserci-
zio della sua autorita' , direzione o vigilanza, ha deter-
minato a commettere il reato persone ad esso sog-
gette, la pena e' aumentata?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , se il reato e' stato commesso da piu' di tre
persone.
Risposta 3: Si' , ma solo se si tratta di reato punibile con la
reclu-
sione superiore nel minimo ad un anno.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 713 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi, nel concorso di persone nel reato, si e' avvalso
di una persona in stato di infermita' o di deficienza psi-
chica, nella commissione di un delitto per il quale e'
previsto l'arresto in flagranza, la pena e' aumentata?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se si tratta di persona non imputabile o
non punibile a cagione di una condizione o qualita'
personale.
Risposta 3: Si' , ma solo se si tratta di persona a lui soggetta
nell'esercizio della sua autorita' , direzione o vigilanza.
Risposta 4: Si' , ma solo se nel reato sono concorse piu' di tre per-
sone.
Numero: 714 Difficolta' : 3
Quesito: Per chi, nel concorso di persone nel reato, ha pro-
mosso od organizzato la cooperazione nel reato, la
pena e' aumentata?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se ha determinato a commettere il reato
persone ad esso soggette.
Risposta 3: No, in nessun caso.
Risposta 4: Si' , se ha determinato a commettere il reato piu' di tre
persone.
Numero: 715 Difficolta' : 3
Quesito: Se taluno dei partecipi nella commissione del reato
non e' imputabile o non e' punibile, si applica l'aumento
di pena previsto per il numero di persone di cinque o
piu' ?
Risposta 1: Si' , salvo che la legge disponga diversamente.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , ma solo se il numero dei compartecipi e' superiore
a cinque.
Risposta 4: Si' , ma solo se il numero dei compartecipi e' superiore
a tre.
Numero: 716 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di cooperazione di piu' persone nella commis-
sione di un delitto colposo:
Risposta 1: la pena e' aumentata per chi ha determinato altri a
cooperare nel delitto, quando questi sia una persona
in stato di infermita' o deficienza psichica.
Risposta 2: la pena e' aumentata per tutti fino ad un terzo.
Risposta 3: la pena e' sempre aumentata per chi ha determinato
altri a cooperare nel delitto.
Risposta 4: la pena e' aumentata per chi ha determinato a coope-
rare nel delitto piu' di una persona.
Numero: 717 Difficolta' : 3
Quesito: Colui che ha determinato altri a cooperare nella com-
missione di un delitto colposo subisce un aumento
della pena:
Risposta 1: se ha determinato a commettere il delitto una per-
sona non imputabile o non punibile, una persona
soggetta alla sua autorita' , direzione o vigilanza
ovvero un minore di anni diciotto o una persona in
stato di infermita' o deficienza psichica.
Risposta 2: se ha determinato a commettere il delitto piu' di tre
persone.
Risposta 3: se ha determinato a commettere il delitto piu' persone
di cui almeno due minorenni.
Risposta 4: se ha determinato a commettere il delitto piu' persone
di cui almeno due minorenni ovvero in stato di infer-
mita' o deficienza psichica.
Numero: 718 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di cooperazione di piu' persone nella commis-
sione di un delitto colposo:
Risposta 1: la pena e' aumentata per chi ha determinato altri a
cooperare nel delitto, quando questi sia un minore
degli anni diciotto.
Risposta 2: la pena e' aumentata per tutti fino ad un terzo.
Risposta 3: la pena e' sempre aumentata per chi ha determinato
altri a cooperare nel delitto.
Risposta 4: la pena e' aumentata per chi ha determinato a coope-
rare nel delitto piu' di una persona.
Numero: 719 Difficolta' : 1
Quesito: Se piu' persone cooperano nella commissione di un
delitto colposo:
Risposta 1: ciascuna di esse soggiace alla pena stabilita per il
delitto stesso.
Risposta 2: la pena stabilita per il delitto e' per tutti ridotta di
un
terzo.
Risposta 3: la pena stabilita per il delitto e' per tutti ridotta di
un
terzo, tranne che per colui che ha istigato gli altri.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto e' per tutti ridotta di
un
terzo se le persone sono meno di tre.
Numero: 720 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto colposo, quando l'evento e' stato cagionato
dalla cooperazione di piu' persone:
Risposta 1: ciascuna di queste soggiace alla pena stabilita per il
delitto stesso.
Risposta 2: e' punito solo colui che ha determinato gli altri a coo-
perare.
Risposta 3: la pena stabilita per il delitto e' irrogata a ciascuna
di
esse in misura ridotta.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto e' irrogata a colui che
ha
determinato gli altri a cooperare, mentre per questi
ultimi la pena e' ridotta.
Numero: 721 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di cooperazione di piu' persone nella commis-
sione di un delitto colposo:
Risposta 1: la pena e' aumentata per chi ha determinato altri a
cooperare nel delitto, quando questi sia persona sog-
getta alla sua autorita' , direzione o vigilanza.
Risposta 2: la pena e' aumentata per tutti fino ad un terzo.
Risposta 3: la pena e' sempre aumentata per chi ha determinato
altri a cooperare nel delitto.
Risposta 4: la pena e' aumentata per chi ha determinato a coope-
rare nel delitto piu' di una persona.
Numero: 722 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di cooperazione di piu' persone nella commis-
sione di un delitto colposo:
Risposta 1: la pena e' aumentata per chi ha determinato altri a
cooperare nel delitto, quando questi sia persona non
punibile.
Risposta 2: la pena e' aumentata per tutti fino ad un terzo.
Risposta 3: la pena e' sempre aumentata per chi ha determinato
altri a cooperare nel delitto.
Risposta 4: la pena e' aumentata per chi ha determinato a coope-
rare nel delitto piu' di una persona.
Numero: 723 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di cooperazione di piu' persone nella commis-
sione di un delitto colposo:
Risposta 1: la pena e' aumentata per chi ha determinato altri a
cooperare nel delitto, quando questi sia persona non
imputabile.
Risposta 2: la pena e' aumentata per tutti fino ad un terzo.
Risposta 3: la pena e' sempre aumentata per chi ha determinato
altri a cooperare nel delitto.
Risposta 4: la pena e' aumentata per chi ha determinato a coope-
rare nel delitto piu' di una persona.
Numero: 724 Difficolta' : 2
Quesito: La persona, il cui concorso nel reato abbia avuto
minima importanza nella preparazione o nell'esecuzio-
ne:
Risposta 1: puo' ottenere una diminuzione di pena, a discrezione
del giudice, purche¨ non ricorrano le circostanze
aggravanti specificamente previste dalla legge.
Risposta 2: ha diritto ad una diminuzione della pena.
Risposta 3: ha diritto ad una diminuzione della pena purche¨ con-
corrano altre attenuanti.
Risposta 4: puo' ottenere una diminuzione della pena se il
numero delle persone che hanno concorso nel reato
non e' superiore a tre.
Numero: 725 Difficolta' : 3
Quesito: Un minore degli anni diciotto che sia stato determi-
nato dal padre a commettere un reato, nel concorso
di piu' persone, puo' ottenere una diminuzione della
pena?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , purche¨ il numero dei concorrenti sia superiore a
cinque.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , se il numero dei concorrenti e' di cinque o piu' .
Numero: 726 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice, qualora ritenga che l'opera prestata da
taluna delle persone che sono concorse nel reato abbia
avuto minima importanza nella preparazione o
nell'esecuzione del reato:
Risposta 1: puo' diminuire la pena, purche¨ non ricorrano le circo-
stanze aggravanti specificamente previste dalla legge.
Risposta 2: puo' diminuire la pena.
Risposta 3: puo' diminuire la pena anche se si configura un'aggra-
vante.
Risposta 4: deve diminuire la pena, se non ricorrono circostanze
aggravanti.
Numero: 727 Difficolta' : 3
Quesito: La pena puo' essere diminuita per colui che ha con-
corso nella commissione di un reato, determinato da
chi esercitava su di lui autorita' ?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ il numero delle persone concorrenti sia
superiore a cinque.
Risposta 4: Si' , soltanto se al momento della commissione non
avesse compiuto i sedici anni.
Numero: 728 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora due o piu' persone si accordino allo scopo di
commettere un delitto e questo non sia commesso:
Risposta 1: il giudice puo' applicare una misura di sicurezza.
Risposta 2: il giudice deve applicare una misura di sicurezza se
all'accordo hanno partecipato piu' di cinque persone.
Risposta 3: il giudice deve applicare una misura di sicurezza se
all'accordo ha partecipato un minore degli anni
diciotto.
Risposta 4: il giudice deve applicare una misura di sicurezza per
l'istigatore e per i compartecipi maggiorenni.
Numero: 729 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice puo' sottoporre colui che ha istigato altri a
commettere un reato a misura di sicurezza, se l'istiga-
zione non e' stata accolta?
Risposta 1: Si' , se si e' trattato di istigazione a un delitto.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se colui che e' stato istigato e' minore di
anni diciotto.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'istigazione era diretta verso un
minore di anni diciotto o verso persona in stato di
infermita' o di deficienza psichica.
Numero: 730 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora l'istigazione a commettere un reato non sia
stata accolta e si sia trattato di istigazione ad un
delitto:
Risposta 1: l'istigatore puo' essere sottoposto a misura di sicu-
rezza.
Risposta 2: l'istigatore deve essere sottoposto a misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: l'istigatore puo' essere sottoposto a misura di sicu-
rezza se colui che e' stato istigato e' minore di anni
diciotto.
Risposta 4: l'istigatore deve essere sottoposto a misura di sicu-
rezza se colui che e' stato istigato e' minore di anni
diciotto.
Numero: 731 Difficolta' : 2
Quesito: L'istigatore non e' punibile, ma puo' essere sottoposto a
misura di sicurezza:
Risposta 1: se l'istigazione non e' stata accolta e si e' trattato di
istigazione a un delitto.
Risposta 2: se l'istigazione non e' stata accolta.
Risposta 3: se l'istigazione non e' stata accolta ed era diretta
verso un minore di anni diciotto.
Risposta 4: se l'istigazione e' stata accolta, ma il reato non e'
stato
commesso.
Numero: 732 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora due o piu' persone si accordino allo scopo di
commettere un delitto e questo non sia commesso:
Risposta 1: il giudice puo' applicare una misura di sicurezza.
Risposta 2: il giudice deve applicare una misura di sicurezza.
Risposta 3: il giudice deve applicare una misura di sicurezza per
il solo istigatore.
Risposta 4: il giudice deve applicare una misura di sicurezza per
l'istigatore e puo' applicarla agli altri concorrenti.
Numero: 733 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora due o piu' persone si accordino allo scopo di
commettere un reato e questo non sia commesso:
Risposta 1: nessuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo, salvo che la legge disponga altrimenti.
Risposta 2: nessuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo.
Risposta 3: ciascuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo.
Risposta 4: e' punibile il solo istigatore.
Numero: 734 Difficolta' : 2
Quesito: Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora due o
piu' persone si accordino allo scopo di commettere un
reato e questo non sia commesso:
Risposta 1: nessuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo.
Risposta 2: ciascuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo.
Risposta 3: e' punibile il solo istigatore.
Risposta 4: l'istigatore soggiace alla pena stabilita per il reato e
per i concorrenti la e' pena diminuita.
Numero: 735 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di istigazione a commettere un reato, se
l'istigazione e' stata accolta, ma il reato non e' stato
commesso:
Risposta 1: l'istigatore non e' punibile per il solo fatto di aver
isti-
gato altri a commettere il reato.
Risposta 2: l'istigatore e' comunque punibile.
Risposta 3: l'istigato non e' punibile, mentre l'istigatore soggiace
alla pena stabilita per il reato.
Risposta 4: l'istigatore e' punibile, ma la pena prevista per il
reato
e' diminuita di un terzo.
Numero: 736 Difficolta' : 2
Quesito: Salvo che la legge disponga altrimenti, qualora due o
piu' persone si accordino allo scopo di commettere un
reato e questo non sia commesso:
Risposta 1: nessuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo.
Risposta 2: ciascuna di esse e' punibile per il solo fatto dell'ac-
cordo.
Risposta 3: nessuna di esse e' punibile, purche¨ il numero dei con-
correnti non sia superiore a cinque.
Risposta 4: nessuna di esse e' punibile, purche¨ all'accordo non
abbia partecipato un minore di anni diciotto.
Numero: 737 Difficolta' : 1
Quesito: Se il reato commesso e' piu' grave di quello voluto da
taluno dei concorrenti e l'evento sia conseguenza della
azione od omissione di questi:
Risposta 1: la pena e' diminuita riguardo a chi volle il reato meno
grave.
Risposta 2: per costui la pena e' quella prevista per il reato meno
grave.
Risposta 3: la pena e' aggravata per gli altri concorrenti.
Risposta 4: ciascuno dei concorrenti soggiace alla pena stabilita
per il reato piu' grave.
Numero: 738 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il reato commesso sia diverso da quello voluto
da taluno dei concorrenti, anche questi ne risponde:
Risposta 1: se l'evento e' conseguenza della sua azione od omis-
sione.
Risposta 2: se l'evento si sia comunque avverato.
Risposta 3: se il reato sia stato comunque voluto dagli altri com-
partecipi.
Risposta 4: se la sua diversa intenzione sia stata manifestata agli
altri concorrenti.
Numero: 739 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, che si e' trovato coinvolto in una rapina, avendo
con i complici ideato un furto, risponde del reato com-
messo, diverso da quello da lui voluto?
Risposta 1: Si' , se l'evento e' conseguenza della sua azione od
omissione.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se la rapina e' stata comunque consumata.
Risposta 4: No, purche¨ abbia manifestato agli altri concorrenti la
sua diversa intenzione.
Numero: 740 Difficolta' : 2
Quesito: Se, per le condizioni o le qualita' personali del colpe-
vole o per i rapporti tra il colpevole o l'offeso, il titolo
del reato per taluno di coloro che vi sono concorsi
muta in altro piu' grave:
Risposta 1: il giudice puo' diminuire la pena rispetto a coloro per
i quali non sussistano le condizioni, le qualita' o i rap-
porti predetti.
Risposta 2: il giudice deve diminuire la pena rispetto a coloro per
i quali non sussistano le condizioni, le qualita' o i rap-
porti predetti.
Risposta 3: il giudice puo' diminuire la pena per tutti i concor-
renti.
Risposta 4: il giudice deve diminuire la pena per tutti i concor-
renti.
Numero: 741 Difficolta' : 3
Quesito: Coloro che hanno partecipato alla sottrazione di cose
pignorate in concorso con il custode, soggiacciono alla
pena prevista per il custode?
Risposta 1: Si' , ma nei loro confronti il giudice puo' diminuire la
pena.
Risposta 2: Si' , e la pena e' diminuita per tutti i concorrenti.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No.
Numero: 742 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di persone nel reato quali circostanze
aggravanti o attenuanti sono valutate soltanto
riguardo alla persona cui si riferiscono?
Risposta 1: Le circostanze concernenti i motivi a delinquere, l'in-
tensita' del dolo, il grado della colpa e le circostanze
inerenti alla persona del colpevole.
Risposta 2: Le circostanze oggettive.
Risposta 3: Tutte le circostanze soggettive.
Risposta 4: Le circostanze oggettive, purche¨ conosciute da tutti
coloro che concorrono nel reato.
Numero: 743 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di persone nel reato quali circostanze
aggravanti sono valutate soltanto riguardo alla per-
sona cui si riferiscono?
Risposta 1: Le circostanze concernenti i motivi a delinquere, l'in-
tensita' del dolo, il grado della colpa e le circostanze
inerenti alla persona del colpevole.
Risposta 2: Le circostanze oggettive.
Risposta 3: Tutte le circostanze soggettive.
Risposta 4: Le circostanze oggettive, purche¨ conosciute da tutti
coloro che concorrono nel reato.
Numero: 744 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, le circostanze che
diminuiscono le pene concernenti i motivi a delinquere,
l'intensita' del dolo, il grado della colpa e le circo-
stanze inerenti alla persona del colpevole:
Risposta 1: sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si
riferiscono.
Risposta 2: sono valutate riguardo a tutti i compartecipi.
Risposta 3: non sono valutate riguardo a nessuno dei concor-
renti.
Risposta 4: devono essere valutate riguardo alla persona cui si
riferiscono e possono essere valutate anche per gli
altri concorrenti.
Numero: 745 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di persone nel reato quali circostanze
attenuanti sono valutate soltanto riguardo alla per-
sona cui si riferiscono?
Risposta 1: Le circostanze concernenti i motivi a delinquere, l'in-
tensita' del dolo, il grado della colpa e le circostanze
inerenti alla persona del colpevole.
Risposta 2: Le circostanze oggettive.
Risposta 3: Tutte le circostanze soggettive.
Risposta 4: Le circostanze oggettive e soggettive, purche¨ cono-
sciute da tutti coloro che concorrono nel reato.
Numero: 746 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, le circostanze che
aggravano o diminuiscono le pene concernenti i motivi
a delinquere, l'intensita' del dolo, il grado della colpa
e le circostanze inerenti alla persona del colpevole:
Risposta 1: sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si
riferiscono.
Risposta 2: sono valutate riguardo a tutti i compartecipi.
Risposta 3: non solo valutate riguardo a nessuno dei concorrenti.
Risposta 4: devono essere valutate riguardo alla persona cui si
riferiscono e possono essere valutate anche per gli
altri concorrenti.
Numero: 747 Difficolta' : 1
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, le circostanze che
aggravano le pene concernenti i motivi a delinquere,
l'intensita' del dolo, il grado della colpa e le circo-
stanze inerenti alla persona del colpevole:
Risposta 1: sono valutate soltanto riguardo alla persona cui si
riferiscono.
Risposta 2: sono valutate riguardo a tutti i compartecipi.
Risposta 3: non solo valutate riguardo a nessuno dei concorrenti.
Risposta 4: devono essere valutate riguardo alla persona cui si
riferiscono e possono essere valutate anche per gli
altri concorrenti.
Numero: 748 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, le circostanze sog-
gettive, le quali escludono la pena per taluno di coloro
che sono concorsi nel reato:
Risposta 1: hanno effetto soltanto riguardo alla persona a cui si
riferiscono.
Risposta 2: sono valutate a favore di tutti i concorrenti.
Risposta 3: sono valutate a favore di tutti, anche se non cono-
sciute da tutti i concorrenti.
Risposta 4: sono valutate a favore di tutti i concorrenti, se da
questi conosciute.
Numero: 749 Difficolta' : 2
Quesito: Quali circostanze di esclusione della pena per taluno
di coloro che sono concorsi nel reato hanno effetto sol-
tanto riguardo alla persona cui si riferiscono?
Risposta 1: Le circostanze soggettive.
Risposta 2: Le circostanze oggettive.
Risposta 3: Le circostanze che concernono le modalita' dell'azio-
ne.
Risposta 4: Le circostanze che concernono la natura, la specie e i
mezzi dell'azione.
Numero: 750 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, le circostanze
oggettive che escludono la pena:
Risposta 1: hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel
reato.
Risposta 2: hanno effetto soltanto a favore della persona a cui si
riferiscono.
Risposta 3: hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi nel
reato, purche¨ conosciute da tutti i concorrenti.
Risposta 4: non hanno effetto per tutti coloro che sono concorsi
nel reato.
Numero: 751 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di
esclusione della pena hanno effetto per tutti coloro
che sono concorsi nel reato?
Risposta 1: Le circostanze oggettive.
Risposta 2: Le circostanze soggettive.
Risposta 3: Le circostanze inerenti alla persona del colpevole.
Risposta 4: Le circostanze oggettive, se conosciute da tutti i con-
correnti.
Numero: 752 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di
esclusione della pena hanno effetto per tutti coloro
che sono concorsi nel reato?
Risposta 1: Le circostanze oggettive.
Risposta 2: Le circostanze soggettive che riguardano i rapporti
fra il colpevole e l'offeso.
Risposta 3: Le circostanze oggettive che concernono le condi-
zioni o le qualita' personali dell'offeso.
Risposta 4: Le circostanze oggettive, se conosciute da tutti i con-
correnti.
Numero: 753 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di
esclusione della pena, per taluno di coloro che sono
concorsi nel reato, hanno effetto soltanto riguardo alle
persone cui si riferiscono?
Risposta 1: Le circostanze soggettive.
Risposta 2: Le circostanze soggettive, solo se gia' conosciute dagli
altri concorrenti.
Risposta 3: Le circostanze oggettive e soggettive, anche se per
errore dal medesimo ritenute insussistenti.
Risposta 4: Le circostanze soggettive, purche¨ dal medesimo con-
corrente conosciute.
Numero: 754 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di persone nel reato, quali circostanze di
esclusione della pena, per taluno di coloro che sono
concorsi nel reato, hanno effetto soltanto riguardo alle
persone cui si riferiscono?
Risposta 1: Le circostanze soggettive.
Risposta 2: Le circostanze soggettive, purche¨ non conosciute
dagli altri concorrenti.
Risposta 3: Tutte le circostanze oggettive e soggettive.
Risposta 4: Le circostanze oggettive.
Numero: 755 Difficolta' : 1
Quesito: Un interdetto a cagione di infermita' di mente puo'
esercitare direttamente il diritto di querela?
Risposta 1: No, per lui l'esercita il tutore.
Risposta 2: Si' , con l'assistenza di un curatore.
Risposta 3: Si' , con l'assistenza del pubblico ministero.
Risposta 4: Si' , con l'assistenza del padre o in sua assenza della
madre.
Numero: 756 Difficolta' : 1
Quesito: Chi esercita il diritto di querela per i minori degli anni
quattordici?
Risposta 1: Il genitore o il tutore.
Risposta 2: Il pubblico ministero.
Risposta 3: Esclusivamente il padre o il tutore.
Risposta 4: Esclusivamente il padre o, in sua assenza, la madre.
Numero: 757 Difficolta' : 1
Quesito: A chi spetta il diritto di querela?
Risposta 1: Ad ogni persona offesa da un reato, per cui non
debba procedersi d'ufficio o dietro richiesta o
istanza.
Risposta 2: Ad ogni persona offesa da un reato.
Risposta 3: Ad ogni persona offesa da un reato, per cui non
debba procedersi d'ufficio.
Risposta 4: Ad ogni persona offesa da un reato, per cui non
debba procedersi dietro richiesta o istanza.
Numero: 758 Difficolta' : 1
Quesito: Un maggiorenne inabilitato, che sia stato offeso da un
reato, puo' presentare querela?
Risposta 1: Si' , e puo' altres|¨ , in sua vece, presentarla il
tutore o il
curatore, nonostante ogni sua contraria dichiara-
zione di volonta' , espressa o tacita.
Risposta 2: Si' , e puo' , con il suo assenso e in sua vece,
presentarla
anche il tutore o il curatore.
Risposta 3: No, puo' presentarla in sua vece solo il tutore o il
curatore.
Risposta 4: Si' , ma solo con l'assistenza del tutore o del curatore.
Numero: 759 Difficolta' : 1
Quesito: Ogni persona offesa da un reato ha diritto di querela:
Risposta 1: purche¨ per il reato non debba procedersi d'ufficio o
dietro richiesta o istanza.
Risposta 2: anche se per il reato debba procedersi d'ufficio o die-
tro richiesta o istanza.
Risposta 3: anche se per il reato debba procedersi d'ufficio, ma
non se debba procedersi dietro richiesta o istanza.
Risposta 4: anche se per il reato debba procedersi dietro richiesta
o istanza, ma non se debba procedersi d'ufficio.
Numero: 760 Difficolta' : 1
Quesito: Chi esercita il diritto di querela per i minori degli anni
quattordici e per gli interdetti a cagione di infermita'
di mente?
Risposta 1: Il genitore o il tutore.
Risposta 2: Il pubblico ministero.
Risposta 3: Esclusivamente il padre o il tutore.
Risposta 4: Esclusivamente il padre o, in sua assenza, la madre.
Numero: 761 Difficolta' : 1
Quesito: Chi esercita il diritto di querela per gli interdetti a
cagione di infermita' di mente?
Risposta 1: Il tutore.
Risposta 2: Il pubblico ministero.
Risposta 3: Esclusivamente il padre.
Risposta 4: Esclusivamente il padre o, in sua assenza, la madre.
Numero: 762 Difficolta' : 1
Quesito: Il minore degli anni quattordici puo' esercitare diretta-
mente il diritto di querela?
Risposta 1: No, per lui l'esercita il genitore o il tutore.
Risposta 2: Si' , con l'assistenza di un maggiorenne.
Risposta 3: Si' , con l'assistenza di un maggiorenne che appar-
tenga alla sua famiglia.
Risposta 4: No, deve attendere il compimento degli anni diciotto.
Numero: 763 Difficolta' : 1
Quesito: I minori che hanno compiuto gli anni quattordici e gli
inabilitati possono esercitare il diritto di querela?
Risposta 1: Si' , e possono altres|¨ esercitarlo, in loro vece, i
geni-
tori ovvero il tutore o il curatore, nonostante ogni
contraria dichiarazione di volonta' , espressa o tacita,
del minore o dell'inabilitato.
Risposta 2: Si' , ma devono essere assistiti dal genitore o dal
tutore o dal curatore.
Risposta 3: No, in loro vece l'esercitano i genitori ovvero il tutore
o il curatore.
Risposta 4: Si' , e possono altres|¨ esercitarlo in loro vece, i
genitori
ovvero il tutore o il curatore purche¨ con l'assenso
del minore o dell'inabilitato.
Numero: 764 Difficolta' : 1
Quesito: Un sedicenne, offeso da un reato, puo' presentare que-
rela?
Risposta 1: Si' , e possono altres|¨ presentarla, in sua vece, i
geni-
tori ovvero il tutore o il curatore, nonostante ogni
contraria dichiarazione di volonta' da parte sua.
Risposta 2: Si' , solo con l'assenso dei genitori o del tutore.
Risposta 3: Si' , e possono altres|¨ , presentarla, in sua vece, e
pre-
vio il suo assenso, i genitori ovvero il tutore o il cura-
tore.
Risposta 4: No, per lui la presentano il padre o, in assenza di
questi, la madre.
Numero: 765 Difficolta' : 1
Quesito: Quale provvedimento si deve assumere perche¨ possa
essere presentata querela per un minore degli anni
quattordici, offeso da un reato commesso da uno dei
genitori?
Risposta 1: La nomina di un curatore speciale.
Risposta 2: L'autorizzazione del giudice tutelare.
Risposta 3: L'autorizzazione del pubblico ministero.
Risposta 4: La revoca della potesta' genitoriale.
Numero: 766 Difficolta' : 1
Quesito: Quale provvedimento si deve assumere perche¨ possa
essere presentata querela per un minore degli anni
quattordici, offeso da un reato commesso dal suo
tutore?
Risposta 1: La nomina di un curatore speciale.
Risposta 2: L'autorizzazione del giudice tutelare.
Risposta 3: L'autorizzazione del pubblico ministero.
Risposta 4: La revoca della nomina del tutore.
Numero: 767 Difficolta' : 1
Quesito: Quando e' necessario provvedere alla nomina di un
curatore speciale per esercitare il diritto di querela
per una persona inferma di mente?
Risposta 1: Se non v'e¨ chi ne abbia la rappresentanza ovvero chi
l'esercita si trovi con l'infermo medesimo in conflitto
di interessi.
Risposta 2: Qualora l'infermo dichiari di non voler presentare
querela.
Risposta 3: Qualora l'infermo dichiari di non volersi far assistere
dal tutore.
Risposta 4: Se il pubblico ministero lo ritenga opportuno.
Numero: 768 Difficolta' : 1
Quesito: Se la persona offesa e' minore degli anni quattordici o
inferma di mente, e non v'e¨ chi ne abbia la rappresen-
tanza, ovvero chi l'esercita si trovi con la persona
medesima in conflitto di interessi:
Risposta 1: il diritto di querela e' esercitato da un curatore spe-
ciale.
Risposta 2: il minore o l'infermo di mente possono esercitare
direttamente il diritto di querela.
Risposta 3: il minore o l'infermo di mente possono esercitare
direttamente il diritto di querela, su autorizzazione
del giudice tutelare.
Risposta 4: il diritto di querela e' esercitato dal pubblico mini-
stero.
Numero: 769 Difficolta' : 1
Quesito: Quale provvedimento si deve assumere perche¨ possa
essere presentata querela per una persona inferma di
mente, offesa da un reato commesso dal suo tutore?
Risposta 1: La nomina di un curatore speciale.
Risposta 2: L'autorizzazione del giudice tutelare.
Risposta 3: L'autorizzazione del pubblico ministero.
Risposta 4: La revoca della nomina del tutore.
Numero: 770 Difficolta' : 1
Quesito: Quando e' necessario provvedere alla nomina di un
curatore speciale per esercitare il diritto di querela
per un minore degli anni quattordici?
Risposta 1: Se non v'e¨ chi ne abbia la rappresentanza ovvero chi
l'esercita si trovi con il minore medesimo in conflitto
di interessi.
Risposta 2: Qualora il minore dichiari di non voler presentare
querela.
Risposta 3: Qualora il minore dichiari di non volersi far assistere
dai genitori o dal tutore.
Risposta 4: Se il pubblico ministero lo ritenga opportuno.
Numero: 771 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato, perseguibile a querela, commesso in danno di
piu' persone e' punibile:
Risposta 1: anche se la querela e' proposta da una soltanto di
esse.
Risposta 2: anche se la querela e' proposta da una soltanto di
esse, purche¨ gli altri vi aderiscano entro l'anno.
Risposta 3: anche se la querela e' proposta da una soltanto di
esse, purche¨ gli altri dichiarino di non opporsi.
Risposta 4: solo se la querela e' presentata da tutte le persone
offese.
Numero: 772 Difficolta' : 1
Quesito: Vi e' rinuncia tacita al diritto di querela:
Risposta 1: quando chi ha facolta' di proporre querela ha com-
piuto atti incompatibili con la volonta' di querelarsi.
Risposta 2: quando chi ha facolta' di proporre querela ha docu-
mentato per iscritto, senza comunicarla a terzi, la
propria intenzione di rinunciarvi.
Risposta 3: quando il colpevole ha dedotto dal comportamento
dell'offeso l'intenzione di questi alla rinuncia.
Risposta 4: quando chi ha facolta' di proporre querela ha
espresso la propria intenzione di rinunciarvi ma non
l'ha comunicata al colpevole.
Numero: 773 Difficolta' : 1
Quesito: La rinuncia al diritto di querela si estende di diritto a
tutti coloro che hanno commesso il reato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , purche¨ l'evento sia a tutti parimenti imputabile.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , purche¨ la persona offesa lo dichiari espressa-
mente.
Numero: 774 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto di querela puo' essere esercitato se vi e' stata
rinuncia tacita da parte di colui al quale ne spetta
l'esercizio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, purche¨ il colpevole abbia conosciuto l'intenzione
dell'offeso di rinunciare.
Risposta 4: Si' , purche¨ il colpevole non abbia conosciuto l'inten-
zione dell'offeso di rinunciare.
Numero: 775 Difficolta' : 1
Quesito: Salvo che la legge disponga altrimenti, il diritto di
querela non puo' essere esercitato:
Risposta 1: decorsi tre mesi dal giorno della notizia del fatto che
costituisce il reato.
Risposta 2: decorsi tre mesi dal giorno del verificarsi del fatto
che costituisce il reato.
Risposta 3: decorsi tre mesi dal giorno del manifestarsi del
danno conseguente al reato.
Risposta 4: decorso un anno dal giorno della notizia del fatto che
costituisce il reato.
Numero: 776 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto di querela puo' essere esercitato se vi e' stata
rinuncia espressa da parte di colui al quale ne spetta
l'esercizio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , purche¨ la rinuncia non sia stata fatta per
iscritto.
Risposta 4: Si' , purche¨ la rinuncia non sia stata gia' comunicata
al
colpevole.
Numero: 777 Difficolta' : 2
Quesito: La rinuncia alla facolta' di esercitare il diritto di que-
rela, fatta dal genitore o dal tutore o dal curatore:
Risposta 1: non priva il minore che ha compiuto gli anni quattor-
dici o l'inabilitato del diritto di proporre querela.
Risposta 2: priva il minore che ha compiuto gli anni quattordici
o l'inabilitato del diritto di proporre querela.
Risposta 3: non priva il minore che ha compiuto gli anni quattor-
dici o l'inabilitato del diritto di proporre querela, se
detta rinuncia non e' stata manifestata per iscritto.
Risposta 4: non priva il minore che ha compiuto gli anni quattor-
dici o l'interdetto del diritto di proporre querela.
Numero: 778 Difficolta' : 2
Quesito: La rinuncia espressa dal genitore di un minore di eser-
citare in sua vece il diritto di querela, priva il minore
del diritto di proporre querela?
Risposta 1: No, se il minore ha compiuto i quattordici anni.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , in ogni caso.
Risposta 4: Si' , se la rinuncia e' stata formulata per iscritto.
Numero: 779 Difficolta' : 2
Quesito: I genitori di un minore vittima di un reato hanno
manifestato la loro volonta' di rinunciare a presentare
querela; puo' il minore esercitare ugualmente il diritto
di querelarsi?
Risposta 1: Si' , se ha compiuto i quattordici anni.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: No, in nessun caso.
Risposta 4: No, se la rinuncia e' gia' stata comunicata all'autore
del reato.
Numero: 780 Difficolta' : 2
Quesito: La rinuncia espressa dal genitore di un minorenne, che
ha compiuto i quattordici anni, di esercitare in sua
vece il diritto di querela, priva il minorenne del diritto
di proporre querela?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, se la rinuncia non e' gia' stata comunicata all'au-
tore del reato.
Risposta 4: Si' , se la rinuncia e' stata formulata per iscritto.
Numero: 781 Difficolta' : 2
Quesito: La rinuncia espressa dal curatore di un inabilitato di
esercitare per questi il diritto di querela, priva l'inabi-
litato di detto diritto?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, se la rinuncia non e' gia' stata comunicata all'au-
tore del reato.
Risposta 4: Si' , se la rinuncia e' stata formulata per iscritto.
Numero: 782 Difficolta' : 2
Quesito: La rinuncia espressa dal tutore di un minorenne di
esercitare in sua vece il diritto di querela, priva il
minorenne del diritto di proporre querela?
Risposta 1: No, se il minore ha compiuto i quattordici anni.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , in ogni caso.
Risposta 4: Si' , ma solo se la rinuncia e' stata comunicata all'au-
tore del reato.
Numero: 783 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, che ha presentato querela verso Caio per il
reato da questi commesso ai suoi danni, muore; il
reato si estingue?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, purche¨ la morte sia conseguente al reato.
Risposta 4: Si' , purche¨ non si tratti di reato contro la persona.
Numero: 784 Difficolta' : 1
Quesito: Se la querela e' stata gia' proposta, la morte della per-
sona offesa:
Risposta 1: non estingue il reato.
Risposta 2: estingue comunque il reato.
Risposta 3: non estingue il reato, se la morte e' conseguenza di
questo.
Risposta 4: estingue il reato, se non si tratta di delitto contro la
persona.
Numero: 785 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto di querela si estingue:
Risposta 1: con la morte della persona offesa.
Risposta 2: con la morte della persona offesa, a meno che gli
eredi non manifestino la propria contraria inten-
zione.
Risposta 3: con la morte del colpevole.
Risposta 4: con la morte della persona offesa, a meno che gli
eredi non propongano in nome di questa la querela
entro tre mesi dalla morte.
Numero: 786 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto di querela si estingue con la morte della per-
sona offesa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , se la morte e' conseguenza del reato.
Risposta 4: No, se gli eredi presentano querela entro tre mesi
dalla morte.
Numero: 787 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' di un reato commesso dallo stra-
niero all'estero dipende dalla presenza del colpevole
nel territorio dello Stato, la richiesta dell'Autorita'
non puo' essere piu' proposta decorsi:
Risposta 1: tre anni dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 3: tre mesi dal giorno in cui l'Autorita' ha avuto notizia
del fatto che costituisce reato.
Risposta 4: tre anni dal giorno in cui il fatto e' stato commesso.
Numero: 788 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' di un reato dipende dalla richie-
sta dell'Autorita' , la richiesta non puo' essere piu' pro-
posta decorsi:
Risposta 1: tre mesi dal giorno in cui l'Autorita' ha avuto notizia
del fatto che costituisce reato.
Risposta 2: tre mesi dal giorno in cui il fatto e' stato commesso.
Risposta 3: tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato e' perve-
nuta al pubblico ministero.
Risposta 4: tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Numero: 789 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' di un delitto in danno di uno
Stato estero dipende dalla richiesta dell'Autorita' , la
richiesta non puo' essere piu' proposta decorsi:
Risposta 1: tre mesi dal giorno in cui l'Autorita' ha avuto notizia
del fatto che costituisce reato.
Risposta 2: tre mesi dal giorno in cui il fatto e' stato commesso.
Risposta 3: tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato e' perve-
nuta al pubblico ministero.
Risposta 4: tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Numero: 790 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' del delitto comune del cittadino
all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorita' , la
richiesta non puo' essere piu' proposta decorsi:
Risposta 1: tre mesi dal giorno in cui l'Autorita' ha avuto notizia
del fatto che costituisce reato.
Risposta 2: tre mesi dal giorno in cui il fatto e' stato commesso.
Risposta 3: tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato e' perve-
nuta al pubblico ministero.
Risposta 4: tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Numero: 791 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' di un reato commesso dall'ita-
liano all'estero dipende dalla presenza del colpevole
nel territorio dello Stato, la richiesta dell'Autorita'
non puo' essere piu' proposta decorsi:
Risposta 1: tre anni dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 3: tre mesi dal giorno in cui l'Autorita' ha avuto notizia
del fatto che costituisce reato.
Risposta 4: tre anni dal giorno in cui il fatto e' stato commesso.
Numero: 792 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' di un delitto in danno del Presi-
dente della Repubblica dipende dalla richiesta dell'Au-
torita' , la richiesta non puo' essere piu' proposta
decorsi:
Risposta 1: tre mesi dal giorno in cui l'Autorita' ha avuto notizia
del fatto che costituisce reato.
Risposta 2: tre mesi dal giorno in cui il fatto e' stato commesso.
Risposta 3: tre mesi dal giorno in cui la notizia del reato e' perve-
nuta al pubblico ministero.
Risposta 4: tre mesi dal giorno in cui il colpevole si trova nel ter-
ritorio dello Stato.
Numero: 793 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato punibile a richiesta dell'Autorita' , che sia com-
messo in danno di piu' persone:
Risposta 1: e' punibile sebbene la richiesta sia proposta per una
sola di esse.
Risposta 2: non e' punibile se la richiesta sia proposta per una
sola di esse.
Risposta 3: e' punibile anche se la richiesta sia proposta per una
sola di esse, quando le altre si siano querelate.
Risposta 4: e' punibile sebbene la richiesta sia proposta per una
sola di esse, ma non si tiene conto delle conseguenze
del reato concernenti le altre persone.
Numero: 794 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato commesso da piu' persone sia punibile a
richiesta dell'Autorita' , e questa sia proposta nei con-
fronti di uno soltanto degli autori:
Risposta 1: la richiesta si estende agli altri.
Risposta 2: la richiesta non si estende agli altri.
Risposta 3: la richiesta si estende agli altri, ma solo nei casi di
concorso necessario.
Risposta 4: la richiesta si estende a coloro che hanno promosso o
organizzato la cooperazione nel reato.
Numero: 795 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' del delitto politico commesso
all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorita' , la
richiesta, una volta proposta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 796 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' di un reato commesso all'estero
dipende dalla presenza del colpevole nel territorio
dello Stato, la richiesta dell'Autorita' , una volta propo-
sta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 797 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' del delitto comune del cittadino
all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorita' , la
richiesta, una volta proposta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 798 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' di un delitto in danno del Presi-
dente della Repubblica dipende dalla richiesta dell'Au-
torita' , la richiesta, una volta proposta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 799 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' di un reato dipende dalla richie-
sta dell'Autorita' , la richiesta, una volta proposta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 800 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' del delitto comune dello stra-
niero all'estero dipende dalla richiesta dell'Autorita' ,
la richiesta, una volta proposta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 801 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la punibilita' del delitto in danno di uno Stato
estero dipende dalla richiesta dell'Autorita' , la richie-
sta, una volta proposta:
Risposta 1: e' irrevocabile.
Risposta 2: puo' essere revocata solo con il consenso della per-
sona offesa.
Risposta 3: puo' essere revocata prima dell'esercizio dell'azione
penale.
Risposta 4: puo' essere revocata prima della sentenza.
Numero: 802 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' del reato dipende dall'istanza
della persona offesa, l'istanza e' regolata:
Risposta 1: dalle disposizioni relative alla richiesta, salvo che per
la capacita' e la rappresentanza della persona offesa.
Risposta 2: dalle disposizioni relative alla querela, salvo che per
la capacita' e la rappresentanza della persona offesa.
Risposta 3: dalle disposizioni relative alla richiesta per quanto
riguarda la capacita' e la rappresentanza della per-
sona offesa.
Risposta 4: dalle disposizioni relative alla querela.
Numero: 803 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' del delitto comune commesso dal
cittadino all'estero dipende dall'istanza della persona
offesa, l'istanza e' regolata:
Risposta 1: dalle disposizioni relative alla richiesta, salvo che per
la capacita' e la rappresentanza della persona offesa.
Risposta 2: dalle disposizioni relative alla querela, salvo che per
la capacita' e la rappresentanza della persona offesa.
Risposta 3: dalle disposizioni relative alla richiesta per quanto
riguarda la capacita' e la rappresentanza della per-
sona offesa.
Risposta 4: dalle disposizioni relative alla querela.
Numero: 804 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la punibilita' del delitto comune dello stra-
niero all'estero dipende dall'istanza della persona
offesa, l'istanza e' regolata:
Risposta 1: dalle disposizioni relative alla richiesta, salvo che per
la capacita' e la rappresentanza della persona offesa.
Risposta 2: dalle disposizioni relative alla querela, salvo che per
la capacita' e la rappresentanza della persona offesa.
Risposta 3: dalle disposizioni relative alla richiesta per quanto
riguarda la capacita' e la rappresentanza della per-
sona offesa.
Risposta 4: dalle disposizioni relative alla querela.
Numero: 805 Difficolta' : 2
Quesito: Si procede di ufficio per il reato complesso:
Risposta 1: sempre, se per taluno dei reati che ne sono elementi
costitutivi o circostanze aggravanti si deve procedere
di ufficio.
Risposta 2: solo se per tutti i reati che ne sono elementi costitu-
tivi si deve procedere di ufficio.
Risposta 3: solo se per tutti i reati che ne sono elementi costitu-
tivi o circostanze aggravanti si deve procedere di uffi-
cio.
Risposta 4: sempre, se ricorrono delle circostanze aggravanti.
Numero: 806 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la legge considera come circostanze aggra-
vanti di un solo reato fatti che costituirebbero per se¨
stessi reato, si procede di ufficio:
Risposta 1: se per uno dei reati che ne sono circostanze aggra-
vanti si deve procedere di ufficio.
Risposta 2: se per ciascuno dei reati che ne sono circostanze
aggravanti si deve procedere di ufficio.
Risposta 3: se le circostanze aggravanti prevalgono sulle circo-
stanze attenuanti.
Risposta 4: se per piu' di uno dei reati che ne sono circostanze
aggravanti si deve procedere di ufficio.
Numero: 807 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la legge considera come elementi costitutivi di
un solo reato fatti che costituirebbero per se¨ stessi
reato, si procede di ufficio:
Risposta 1: se per uno dei reati che ne sono elementi costituitivi
si deve procedere di ufficio.
Risposta 2: se per ciascuno dei reati che ne sono elementi costitu-
tivi si deve procedere di ufficio.
Risposta 3: se ricorrono circostanze aggravanti del reato.
Risposta 4: se per piu' di uno dei reati che ne sono elementi costi-
tutivi si deve procedere di ufficio.
Numero: 808 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice deve indicare i motivi che giustificano l'uso
del suo potere discrezionale nell'applicazione della
pena:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: quando supera i limiti edittali.
Risposta 3: quando applica la pena massima.
Risposta 4: quando non accoglie le richieste del pubblico mini-
stero.
Numero: 809 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'aumento della pena si possono oltrepassare i
limiti stabiliti per ciascuna specie di pena:
Risposta 1: solo nei casi espressamente determinati dalla legge.
Risposta 2: in nessun caso.
Risposta 3: se non sia espressamente vietato dalla legge.
Risposta 4: se il colpevole sia delinquente abituale.
Numero: 810 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice applica la pena discrezionalmente, nei limiti:
Risposta 1: fissati dalla legge, motivando l'uso del suo potere
discrezionale.
Risposta 2: della funzione rieducativa della pena, motivando
l'uso del suo potere discrezionale.
Risposta 3: fissati dalla Costituzione, motivando l'uso del suo
potere discrezionale.
Risposta 4: imposti dalle circostanze del caso concreto, moti-
vando l'uso del suo potere discrezionale.
Numero: 811 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'applicare la pena il giudice deve tener conto dei
precedenti penali del colpevole:
Risposta 1: nonche¨ di quelli giudiziari e in genere della condotta
e della vita del reo, antecedenti al reato.
Risposta 2: ma non di quelli giudiziari.
Risposta 3: ma non dei rapporti di polizia sulla condotta antece-
dente al reato.
Risposta 4: ma non della vita antecedente al reato.
Numero: 812 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'applicare la pena il giudice deve tener conto delle
condizioni di vita individuale, familiare e sociale del
reo:
Risposta 1: in ogni caso, per valutare la sua capacita' a delin-
quere.
Risposta 2: nei casi in cui il colpevole non abbia precedenti
penali.
Risposta 3: nei casi in cui il colpevole versi in stato di indigenza.
Risposta 4: nei casi in cui il colpevole sia di eta' minore.
Numero: 813 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'esercizio del potere di determinazione della pena
il giudice deve tener conto esclusivamente:
Risposta 1: della gravita' del reato e della capacita' a delinquere
del colpevole.
Risposta 2: della gravita' del reato desunta da ogni elemento a
disposizione.
Risposta 3: della capacita' a delinquere del colpevole, desunta
dalla intensita' del dolo o dal grado della colpa.
Risposta 4: della capacita' a delinquere del colpevole e della fun-
zione rieducativa della pena.
Numero: 814 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'esercizio del potere di determinazione della pena
il giudice deve tener conto della capacita' a delinquere
del colpevole:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: salvo che si tratti di contravvenzioni.
Risposta 3: quando il colpevole sia recidivo.
Risposta 4: quando si tratti di delitto doloso.
Numero: 815 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'esercizio del potere di determinazione della pena
il giudice deve tener conto della gravita' del reato,
desunta anche:
Risposta 1: dalla gravita' del danno o del pericolo cagionato alla
persona offesa dal reato.
Risposta 2: dall'allarme sociale da esso cagionato.
Risposta 3: dalla condotta contemporanea o susseguente al
reato.
Risposta 4: dai precedenti penali.
Numero: 816 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice puo' diminuire l'ammenda sino:
Risposta 1: ad un terzo, quando per le condizioni economiche del
reo ritenga che la misura minima sia eccessivamente
gravosa.
Risposta 2: ad un decimo, quando per le condizioni economiche
del reo ritenga che la misura minima sia eccessiva-
mente gravosa.
Risposta 3: ad un terzo, quando si tratti di delitti contro il patri-
monio e il danno sia di speciale tenuita' .
Risposta 4: ad un terzo, quando, tenuto conto della personalita'
del reo, ritenga che la misura minima sia eccessiva-
mente gravosa.
Numero: 817 Difficolta' : 1
Quesito: Nella determinazione dell'ammontare della multa il
giudice deve tener conto esclusivamente:
Risposta 1: della gravita' del reato, della capacita' a delinquere
del
colpevole e delle condizioni economiche del reo.
Risposta 2: delle condizioni economiche del reo e della gravita'
del danno cagionato alla parte offesa.
Risposta 3: della capacita' a delinquere del reo e della gravita' del
danno cagionato alla parte offesa.
Risposta 4: della capacita' a delinquere e delle condizioni econo-
miche del reo.
Numero: 818 Difficolta' : 1
Quesito: Nella determinazione dell'ammontare dell'ammenda il
giudice deve tener conto esclusivamente:
Risposta 1: della gravita' del reato, della capacita' a delinquere
del
colpevole e delle condizioni economiche del reo.
Risposta 2: delle condizioni economiche del reo e della gravita'
del danno cagionato alla parte offesa.
Risposta 3: della capacita' a delinquere del reo e della gravita' del
danno cagionato alla parte offesa.
Risposta 4: della capacita' a delinquere e delle condizioni econo-
miche del reo.
Numero: 819 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice puo' aumentare la multa sino:
Risposta 1: al triplo, quando per le condizioni economiche del
reo ritenga che la misura massima sia inefficace.
Risposta 2: a dieci volte, quando per le condizioni economiche
del reo ritenga che la misura massima sia inefficace.
Risposta 3: al triplo, quando si tratti di delitti contro il patrimo-
nio.
Risposta 4: al triplo, quando per i precedenti penali del reo
ritenga che la misura massima sia inefficace.
Numero: 820 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice puo' diminuire la multa sino:
Risposta 1: ad un terzo, quando per le condizioni economiche del
reo ritenga che la misura minima sia eccessivamente
gravosa.
Risposta 2: ad un decimo, quando per le condizioni economiche
del reo ritenga che la misura minima sia eccessiva-
mente gravosa.
Risposta 3: ad un terzo, quando si tratti di delitti contro il patri-
monio e il danno sia di speciale tenuita' .
Risposta 4: ad un terzo, quando, tenuto conto della personalita'
del reo, ritenga che la misura minima sia eccessiva-
mente gravosa.
Numero: 821 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice puo' aumentare l'ammenda sino:
Risposta 1: al triplo, quando per le condizioni economiche del
reo ritenga che la misura massima sia inefficace.
Risposta 2: a dieci volte, quando per le condizioni economiche
del reo ritenga che la misura massima sia inefficace.
Risposta 3: al triplo, quando si tratti di delitti contro il patrimo-
nio.
Risposta 4: al triplo, quando per i precedenti penali del reo
ritenga che la misura massima sia inefficace.
Numero: 822 Difficolta' : 3
Quesito: In relazione alle condizioni economiche del condan-
nato, il pagamento della multa o della ammenda puo'
essere rateizzato in rate:
Risposta 1: mensili da tre a trenta.
Risposta 2: semestrali o annuali da tre a dieci.
Risposta 3: mensili pari al quinto dello stipendio o della pensione
di cui il condannato sia titolare.
Risposta 4: mensili commisurate ai redditi del condannato.
Numero: 823 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di rateizzazione del pagamento della multa o
della ammenda, ogni rata non puo' essere inferiore:
Risposta 1: a quella stabilita dalla legge.
Risposta 2: a quella stabilita con decreto del Ministro della giu-
stizia all'inizio di ogni anno.
Risposta 3: a quella stabilita dal giudice che ha pronunciato la
condanna, in relazione alle condizioni economiche
del condannato.
Risposta 4: ad un quinto del reddito mensile di cui il condannato
dispone.
Numero: 824 Difficolta' : 2
Quesito: Il pagamento della pena della multa o della ammenda
puo' essere rateizzato:
Risposta 1: in relazione alle condizioni economiche del condan-
nato.
Risposta 2: se la precedente condotta di vita del condannato non
sia incompatibile con lo stato di bisogno.
Risposta 3: se il condannato non abbia occultato i suoi redditi al
fisco.
Risposta 4: se il condannato non abbia dissimulato il suo stato di
insolvenza.
Numero: 825 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di rateizzazione del pagamento della multa o
della ammenda, ogni rata non puo' essere:
Risposta 1: inferiore a quella stabilita dalla legge.
Risposta 2: superiore al quinto del reddito mensile di cui il con-
dannato dispone.
Risposta 3: superiore ad un trentesimo dell'intera pena.
Risposta 4: superiore ad un terzo dell'intera pena.
Numero: 826 Difficolta' : 2
Quesito: La rateizzazione del pagamento della multa o della
ammenda e' consentita solo:
Risposta 1: in relazione alle condizioni economiche del condan-
nato.
Risposta 2: se il condannato non ne abbia gia' beneficiato altra
volta.
Risposta 3: se il condannato non sia inadempiente al pagamento
di altra multa o ammenda per le quali lo stesso bene-
ficio era stato concesso.
Risposta 4: se il giudice presuma che il condannato eseguira' il
pagamento.
Numero: 827 Difficolta' : 2
Quesito: Se sia stata disposta la rateizzazione della multa o
dell'ammenda, il condannato:
Risposta 1: puo' in ogni momento estinguere la pena mediante
unico pagamento.
Risposta 2: non puo' estinguere la pena mediante unico paga-
mento.
Risposta 3: puo' differire il pagamento delle rate, dimostrando di
versare in stato di bisogno.
Risposta 4: deve pagare gli interessi legali, scalari sulla pena, per
la parte il cui pagamento e' differito.
Numero: 828 Difficolta' : 2
Quesito: Il pagamento della multa o dell'ammenda puo' essere
rateizzato:
Risposta 1: in relazione alle condizioni economiche del condan-
nato.
Risposta 2: se non si tratta di reati contro il patrimonio.
Risposta 3: se il colpevole non ha precedenti per reati contro il
patrimonio.
Risposta 4: se il colpevole non ha precedenti penali.
Numero: 829 Difficolta' : 2
Quesito: La rateizzazione della multa o dell'ammenda puo'
essere disposta:
Risposta 1: con la sentenza di condanna o con il decreto penale.
Risposta 2: solo con la sentenza pronunciata all'esito del dibatti-
mento penale.
Risposta 3: solo con il decreto penale.
Risposta 4: con decreto del giudice dell'esecuzione.
Numero: 830 Difficolta' : 2
Quesito: Il pagamento della multa o della ammenda puo' essere
rateizzato:
Risposta 1: in relazione alle condizioni economiche del condan-
nato.
Risposta 2: se il condannato abbia integralmente risarcito la
parte offesa.
Risposta 3: se il condannato offra idonea garanzia per il paga-
mento.
Risposta 4: se non vi siano procedimenti esecutivi civili pendenti
o istanze di fallimento a carico del condannato.
Numero: 831 Difficolta' : 2
Quesito: Con la sentenza di condanna puo' essere disposta la
rateizzazione:
Risposta 1: della multa o della ammenda, in relazione alle condi-
zioni economiche del condannato.
Risposta 2: della multa, quando non sia prevista congiuntamente
alla pena della reclusione.
Risposta 3: della ammenda, quando non sia prevista congiunta-
mente alla pena dell'arresto.
Risposta 4: della multa o della ammenda, quando non siano pre-
viste congiuntamente con pena detentiva.
Numero: 832 Difficolta' : 2
Quesito: Il pagamento della multa o dell'ammenda puo' essere
rateizzato dal giudice che emette la sentenza o il
decreto penale di condanna:
Risposta 1: in relazione alle condizioni economiche del condan-
nato.
Risposta 2: se il reo ne abbia fatto richiesta prima della chiusura
del dibattimento di primo grado.
Risposta 3: quando la condanna sia pronunciata per reati contro
la pubblica amministrazione.
Risposta 4: se il condannato non sia stato dichiarato fallito.
Numero: 833 Difficolta' : 1
Quesito: Nelle condanne a pene temporanee:
Risposta 1: non si tiene conto delle frazioni di giorno.
Risposta 2: non si tiene conto delle frazioni di mese.
Risposta 3: si tiene conto delle frazioni di giorno.
Risposta 4: si tiene conto delle frazioni di giorno inferiori a
dodici ore.
Numero: 834 Difficolta' : 1
Quesito: Le pene temporanee si applicano a:
Risposta 1: giorni, mesi e anni.
Risposta 2: mesi e anni.
Risposta 3: anni e giorni.
Risposta 4: anni, mesi e settimane.
Numero: 835 Difficolta' : 3
Quesito: Quando si deve eseguire un ragguaglio tra pene pecu-
niarie e pene detentive, si calcolano:
Risposta 1: trentotto euro o frazioni di trentotto euro di pena
pecuniaria per un giorno di pena detentiva.
Risposta 2: trentotto euro di multa per un giorno di reclusione e
quindici euro di ammenda per un giorno di arresto.
Risposta 3: trentotto euro di pena pecuniaria per un giorno di
reclusione o due giorni di arresto.
Risposta 4: trentotto euro di ammenda o venticinque euro di
multa per un giorno di reclusione.
Numero: 836 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene della multa e dell'ammenda, non eseguite per
insolvibilita' del condannato, si convertono:
Risposta 1: a norma di legge.
Risposta 2: nel modo stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 3: secondo quanto stabilito all'inizio di ogni anno con
decreto del Ministro della giustizia.
Risposta 4: in rate mensili commisurate alle possibilita' del con-
dannato.
Numero: 837 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene della multa e dell'ammenda si convertono a
norma di legge:
Risposta 1: se non siano eseguite per insolvibilita' del condan-
nato.
Risposta 2: se il pagamento non abbia luogo entro sei mesi.
Risposta 3: se il pagamento non abbia luogo entro un anno.
Risposta 4: se le garanzie offerte dal condannato siano insuffi-
cienti.
Numero: 838 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene della multa e dell'ammenda, non eseguite per
insolvibilita' del condannato:
Risposta 1: si convertono a norma di legge.
Risposta 2: si estinguono in quindici anni.
Risposta 3: sono maggiorate degli interessi legali fino al giorno
del pagamento.
Risposta 4: sono sospese sino a quando non cessi lo stato di
insolvibilita' .
Numero: 839 Difficolta' : 2
Quesito: Dalla durata complessiva della pena temporanea
detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria si
detrae la custodia cautelare sofferta:
Risposta 1: prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile.
Risposta 2: esclusivamente prima della sentenza di condanna.
Risposta 3: esclusivamente prima dell'inizio del dibattimento.
Risposta 4: nei precedenti giudizi nei quali sia stato assolto.
Numero: 840 Difficolta' : 1
Quesito: La custodia cautelare e' considerata, agli effetti della
detrazione della pena:
Risposta 1: come reclusione o arresto.
Risposta 2: in ogni caso come reclusione.
Risposta 3: come reclusione o arresto a seconda della imputa-
zione originaria.
Risposta 4: come reclusione, se abbia superato i tre mesi, e come
arresto negli altri casi.
Numero: 841 Difficolta' : 2
Quesito: La custodia cautelare sofferta prima che la sentenza
sia divenuta irrevocabile:
Risposta 1: si detrae dalla durata complessiva della pena tempo-
ranea detentiva o dall'ammontare della pena pecu-
niaria.
Risposta 2: non si detrae, ma viene risarcita a norma di legge.
Risposta 3: si detrae dall'ammontare della pena pecuniaria, se la
pena detentiva sia sospesa.
Risposta 4: si detrae dalla durata complessiva della pena tempo-
ranea detentiva, se il provvedimento con il quale era
stata disposta sia stato annullato.
Numero: 842 Difficolta' : 2
Quesito: La pena scontata all'estero e' computata in Italia:
Risposta 1: quando il giudizio seguito all'estero e' rinnovato nello
Stato.
Risposta 2: s|¨ , sempre.
Risposta 3: no, mai.
Risposta 4: se essa sia contenuta nei limiti dell'ordinamento ita-
liano.
Numero: 843 Difficolta' : 2
Quesito: Quando il giudizio seguito all'estero e' rinnovato nello
Stato, la pena scontata all'estero:
Risposta 1: e' sempre computata, tenendo conto della specie di
essa.
Risposta 2: e' sempre computata, se si tratti di pena detentiva.
Risposta 3: e' computata, se l'imputato abbia la cittadinanza ita-
liana.
Risposta 4: non e' computata, quando si tratti di delitto contro la
personalita' dello Stato, o contro un cittadino ita-
liano.
Numero: 844 Difficolta' : 2
Quesito: Dalla durata complessiva della pena temporanea
detentiva o dall'ammontare della pena pecuniaria si
detrae la custodia cautelare sofferta all'estero:
Risposta 1: prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile.
Risposta 2: nel giudizio ivi celebrato per lo stesso fatto, se il reo
sia stato assolto.
Risposta 3: se essa abbia superato i limiti di custodia cautelare
previsti dalla legge italiana.
Risposta 4: per la parte eccedente la condanna pronunciata dal
giudice straniero.
Numero: 845 Difficolta' : 2
Quesito: Nel computo dell'interdizione da una professione o da
un'arte non si tiene conto del tempo in cui il condan-
nato:
Risposta 1: sconta la pena detentiva, o e' sottoposto a misura di
sicurezza detentiva, ne¨ del tempo in cui egli si e' sot-
tratto volontariamente all'esecuzione della pena o
della misura di sicurezza.
Risposta 2: sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui e'
sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Risposta 3: e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo
di quello in cui sconta la pena detentiva.
Risposta 4: si e' sottratto volontariamente all'esecuzione della
pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva,
ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o
e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Numero: 846 Difficolta' : 2
Quesito: Nel computo dell'interdizione temporanea dagli uffici
direttivi delle persone giuridiche e delle imprese non
si tiene conto del tempo in cui il condannato:
Risposta 1: sconta la pena detentiva, o e' sottoposto a misura di
sicurezza detentiva, ne¨ del tempo in cui egli si e' sot-
tratto volontariamente all'esecuzione della pena o
della misura di sicurezza.
Risposta 2: sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui e'
sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Risposta 3: e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo
di quello in cui sconta la pena detentiva.
Risposta 4: si e' sottratto volontariamente all'esecuzione della
pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva,
ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o
e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Numero: 847 Difficolta' : 1
Quesito: Il tempo in cui il condannato si e' sottratto volontaria-
mente all'esecuzione della pena:
Risposta 1: non e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 2: e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 3: e' computato nelle pene accessorie dell'interdizione
dai pubblici uffici.
Risposta 4: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
da una professione o da un'arte.
Numero: 848 Difficolta' : 2
Quesito: Nel computo dell'interdizione dai pubblici uffici non si
tiene conto del tempo in cui il condannato:
Risposta 1: sconta la pena detentiva, o e' sottoposto a misura di
sicurezza detentiva, ne¨ del tempo in cui egli si e' sot-
tratto volontariamente all'esecuzione della pena o
della misura di sicurezza.
Risposta 2: sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui e'
sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Risposta 3: e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo
di quello in cui sconta la pena detentiva.
Risposta 4: si e' sottratto volontariamente all'esecuzione della
pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva,
ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o
e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Numero: 849 Difficolta' : 1
Quesito: Il tempo in cui il condannato si e' sottratto volontaria-
mente all'esecuzione della misura di sicurezza deten-
tiva:
Risposta 1: non e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 2: e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 3: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
dai pubblici uffici.
Risposta 4: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
da una professione o da un'arte.
Numero: 850 Difficolta' : 1
Quesito: Il tempo in cui il condannato e' sottoposto a misura di
sicurezza detentiva:
Risposta 1: non e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 2: e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 3: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
dai pubblici uffici.
Risposta 4: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
da una professione o da un'arte.
Numero: 851 Difficolta' : 1
Quesito: Il tempo in cui il condannato sconta la pena detentiva:
Risposta 1: non e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 2: e' computato nelle pene accessorie temporanee.
Risposta 3: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
dai pubblici uffici.
Risposta 4: e' computato nella pena accessoria dell'interdizione
da una professione o da un'arte.
Numero: 852 Difficolta' : 2
Quesito: Nel computo delle pene accessorie temporanee non si
tiene conto del tempo in cui il condannato:
Risposta 1: sconta la pena detentiva, o e' sottoposto a misura di
sicurezza detentiva, ne¨ del tempo in cui egli si e' sot-
tratto volontariamente all'esecuzione della pena o
della misura di sicurezza.
Risposta 2: sconta la pena detentiva, ma solo di quello in cui e'
sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Risposta 3: e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva, ma solo
di quello in cui sconta la pena detentiva.
Risposta 4: si e' sottratto volontariamente all'esecuzione della
pena detentiva o della misura di sicurezza detentiva,
ma solo di quello in cui sconta la pena detentiva, o
e' sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Numero: 853 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che
non sia pecuniaria, nei confronti di donna incinta, e'
revocato:
Risposta 1: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre due mesi.
Risposta 2: se la gravidanza si interrompe.
Risposta 3: dal momento del parto.
Risposta 4: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre sei mesi.
Numero: 854 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che
non sia pecuniaria, nei confronti di madre di infante
di eta' inferiore ad anni uno, non opera:
Risposta 1: se il figlio muore, sempreche¨ il parto sia avvenuto da
oltre due mesi.
Risposta 2: se il figlio puo' essere accudito dall'altro genitore,
sempreche¨ il parto sia avvenuto da oltre due mesi.
Risposta 3: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Risposta 4: se il figlio puo' essere ricoverato in una struttura di
pubblica assistenza.
Numero: 855 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che
non sia pecuniaria, nei confronti di madre di infante
di eta' inferiore ad anni uno, e' revocato:
Risposta 1: se il figlio muore, sempreche¨ il parto sia avvenuto da
oltre due mesi.
Risposta 2: se il figlio puo' essere accudito dall'altro genitore,
sempreche¨ il parto sia avvenuto da oltre due mesi.
Risposta 3: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Risposta 4: se il figlio puo' essere ricoverato in una struttura di
pubblica assistenza.
Numero: 856 Difficolta' : 3
Quesito: L'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, e' dif-
ferita:
Risposta 1: se deve avere luogo nei confronti di madre di infante
di eta' inferiore ad anni uno.
Risposta 2: se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole
di eta' inferiore a cinque anni.
Risposta 3: se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni.
Risposta 4: se deve avere luogo nei confronti di genitore impossi-
bilitato ad accudire la prole.
Numero: 857 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della pena, che
non sia pecuniaria, nei confronti di donna incinta,
non opera:
Risposta 1: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre due mesi.
Risposta 2: se la gravidanza si interrompe.
Risposta 3: dal momento del parto.
Risposta 4: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre sei mesi.
Numero: 858 Difficolta' : 3
Quesito: L'esecuzione della pena, che non sia pecuniaria, e' dif-
ferita:
Risposta 1: se deve avere luogo nei confronti di donna incinta.
Risposta 2: se deve avere luogo nei confronti di genitore di prole
di eta' inferiore a cinque anni.
Risposta 3: se deve avere luogo nei confronti di madre di prole di
eta' inferiore a tre anni.
Risposta 4: se deve avere luogo nei confronti di genitore impossi-
bilitato ad accudire la prole.
Numero: 859 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei con-
fronti di madre di prole di eta' inferiore a tre anni, e'
revocato:
Risposta 1: qualora il figlio muoia.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 860 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei con-
fronti di madre di prole di eta' inferiore a tre anni, e'
revocato:
Risposta 1: qualora il figlio venga abbandonato.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 861 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei con-
fronti di madre di prole di eta' inferiore a tre anni, e'
revocato:
Risposta 1: qualora il figlio venga affidato ad altri che alla
madre.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 862 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena non puo'
essere adottato:
Risposta 1: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
delitti.
Risposta 2: se sussiste il pericolo di fuga.
Risposta 3: se il condannato e' recidivo.
Risposta 4: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
reati della stessa specie.
Numero: 863 Difficolta' : 2
Quesito: L'esecuzione di una pena puo' essere differita:
Risposta 1: se e' presentata domanda di grazia e l'esecuzione della
pena non deve essere differita per legge.
Risposta 2: per non piu' di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e
fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita
per legge.
Risposta 3: per non piu' di tre mesi, se il condannato ne faccia
motivata richiesta e, trattandosi di pena restrittiva
della liberta' personale, non via sia pericolo di fuga.
Risposta 4: se il condannato e' genitore di prole di eta' non supe-
riore a cinque anni.
Numero: 864 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena e' revo-
cato:
Risposta 1: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
delitti.
Risposta 2: se sussiste il pericolo di fuga.
Risposta 3: se il condannato e' recidivo.
Risposta 4: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
reati della stessa specie.
Numero: 865 Difficolta' : 2
Quesito: L'esecuzione di una pena puo' essere differita:
Risposta 1: se una pena restrittiva della liberta' personale deve
essere eseguita contro chi si trova in condizioni di
grave infermita' fisica.
Risposta 2: per non piu' di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e
fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita
per legge.
Risposta 3: per non piu' di tre mesi, se il condannato ne faccia
motivata richiesta e, trattandosi di pena restrittiva
della liberta' personale, non via sia pericolo di fuga.
Risposta 4: se il condannato e' genitore di prole di eta' non supe-
riore a cinque anni.
Numero: 866 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena, nei con-
fronti di madre di prole di eta' inferiore a tre anni, e'
revocato:
Risposta 1: qualora la madre sia dichiarata decaduta dalla pote-
sta' sul figlio ai sensi del codice civile.
Risposta 2: qualora il figlio possa essere accudito dall'altro geni-
tore.
Risposta 3: qualora la madre commetta un reato.
Risposta 4: qualora la madre sia comunque in grado di accudire
la prole.
Numero: 867 Difficolta' : 2
Quesito: L'esecuzione di una pena puo' essere differita, se e' pre-
sentata domanda di grazia:
Risposta 1: per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere
dal giorno in cui la sentenza e' diventata irrevocabile,
anche se la domanda di grazia e' successivamente rin-
novata.
Risposta 2: per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere
dal giorno in cui la domanda e' stata presentata.
Risposta 3: per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere
dal giorno in cui la sentenza e' diventata irrevocabile,
salvo che la domanda di grazia sia successivamente
rinnovata.
Risposta 4: per un periodo non superiore a sei mesi a decorrere
dal giorno in cui il condannato abbia presentato l'i-
stanza di differimento.
Numero: 868 Difficolta' : 2
Quesito: L'esecuzione di una pena puo' essere differita:
Risposta 1: se una pena restrittiva della liberta' personale deve
essere eseguita nei confronti di madre di prole di eta'
inferiore a tre anni.
Risposta 2: per non piu' di tre mesi, se ricorrono gravi motivi, e
fuori dei casi in cui l'esecuzione deve essere differita
per legge.
Risposta 3: per non piu' di tre mesi, se il condannato ne faccia
motivata richiesta e, trattandosi di pena restrittiva
della liberta' personale, non via sia pericolo di fuga.
Risposta 4: se il condannato e' genitore di prole di eta' non supe-
riore a cinque anni.
Numero: 869 Difficolta' : 3
Quesito: Se prima dell'esecuzione di una pena restrittiva della
liberta' personale sopravviene una infermita' psichica,
il giudice:
Risposta 1: qualora ritenga che l'infermita' sia tale da impedire
l'esecuzione della pena, ordina che questa sia diffe-
rita e che il condannato sia ricoverato in un ospedale
psichiatrico giudiziario, ovvero in una casa di cura e
di custodia.
Risposta 2: ordina che la pena sia differita, e che il condannato
sia ricoverato in un ospedale psichiatrico giudiziario,
ovvero in una casa di cura e di custodia.
Risposta 3: qualora ritenga che l'infermita' non sia tale da impe-
dire l'esecuzione della pena, ordina che il condannato
sia ricoverato in un ospedale psichiatrico civile, e
che la pena sia ivi scontata.
Risposta 4: qualora ritenga che l'infermita' sia tale da impedire
l'esecuzione della pena, ordina che il condannato sia
ricoverato in un ospedale psichiatrico giudiziario,
ovvero in una casa di cura e di custodia, e che la
pena sia revocata.
Numero: 870 Difficolta' : 3
Quesito: Se prima dell'esecuzione di una pena restrittiva della
liberta' personale sopravviene una infermita' psichica,
il giudice, qualora ritenga che l'infermita' sia tale da
impedire l'esecuzione della pena:
Risposta 1: ordina che questa sia differita, e se la pena inflitta e'
inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, puo'
disporre che il condannato sia ricoverato in un ospe-
dale psichiatrico civile, se non si tratti di delinquente
o contravventore abituale o professionale o di delin-
quente per tendenza.
Risposta 2: se la pena inflitta e' inferiore a tre anni di reclusione
o
di arresto, e non si tratti di delinquente o contravven-
tore abituale o professionale o di delinquente per ten-
denza, puo' disporre che essa sia scontata in un ospe-
dale psichiatrico civile.
Risposta 3: se la pena inflitta e' inferiore a tre anni di reclusione
o
di arresto, ordina che la pena sia differita, o che essa
sia sospesa fino a quando non si accerti che l'impedi-
mento e' venuto meno, salvo che vi sia pericolo di
fuga.
Risposta 4: se la pena inflitta e' superiore a tre anni di reclusione
o di arresto, ordina che la pena sia differita, o che
essa sia sospesa fino a quando non si accerti che l'im-
pedimento e' venuto meno, salvo che vi sia pericolo
di fuga.
Numero: 871 Difficolta' : 3
Quesito: Se durante l'esecuzione di una pena restrittiva della
liberta' personale sopravviene una infermita' psichica,
il giudice, qualora ritenga che l'infermita' sia tale da
impedire l'esecuzione della pena:
Risposta 1: ordina che questa sia differita, e se la pena inflitta e'
inferiore a tre anni di reclusione o di arresto, puo'
disporre per il condannato sia ricoverato in un ospe-
dale civile, se non si tratti di delinquente o contrav-
ventore abituale o professionale o di delinquente per
tendenza.
Risposta 2: se la pena inflitta e' inferiore a tre anni di reclusione
o
di arresto, e non si tratti di delinquente o contravven-
tore abituale o professionale o di delinquente per ten-
denza, puo' disporre che essa sia scontata in un ospe-
dale civile.
Risposta 3: se la pena inflitta e' inferiore a tre anni di reclusione
o
di arresto, ordina che la pena sia sospesa, o che essa
sia sospesa fino a quando non si accerti che l'impedi-
mento e' venuto meno, salvo che vi sia pericolo di
fuga.
Risposta 4: se la pena inflitta e' superiore a tre anni di reclusione
o di arresto, ordina che la pena sia sospesa fino a
quando non si accerti che l'impedimento e' venuto
meno, salvo che vi sia pericolo di fuga.
Numero: 872 Difficolta' : 1
Quesito: La morte del reo:
Risposta 1: se avvenuta prima della condanna, estingue il reato.
Risposta 2: se avvenuta dopo la condanna, estingue il reato.
Risposta 3: esclude in ogni caso la punibilita' del reato.
Risposta 4: se avvenuta prima della condanna, esclude la punibi-
lita' del reato.
Numero: 873 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del reato per effetto dell'amnistia e' limi-
tata ai reati commessi:
Risposta 1: a tutto il giorno precedente la data del decreto, salvo
che questo stabilisca una data diversa.
Risposta 2: in ogni caso, a tutto il giorno precedente la data del
decreto.
Risposta 3: a tutto il giorno precedente la data della pubblica-
zione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
Risposta 4: sino ad un mese prima della data del decreto.
Numero: 874 Difficolta' : 2
Quesito: L'amnistia:
Risposta 1: puo' essere sottoposta a condizioni o ad obblighi.
Risposta 2: non puo' essere sottoposta a condizioni o ad obblighi.
Risposta 3: puo' essere sottoposta a condizioni ma non ad obbli-
ghi.
Risposta 4: puo' essere sottoposta ad obblighi, ma non a condi-
zioni.
Numero: 875 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di piu' reati, l'amnistia:
Risposta 1: si applica ai singoli reati per i quali e' conceduta.
Risposta 2: se vi e' stata condanna estingue la pena.
Risposta 3: se vi e' stata condanna fa cessare l'esecuzione della
condanna, ma non le pene accessorie.
Risposta 4: se e' stata pronunciata condanna irrevocabile, estin-
gue anche i reati connessi a quelli per i quali e' stata
conceduta.
Numero: 876 Difficolta' : 2
Quesito: Ai delinquenti abituali, l'amnistia:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica se il decreto non dispone diversamente.
Risposta 3: si applica comunque, salvo che il giudice non la
escluda con motivato giudizio sulla pericolosita'
sociale.
Risposta 4: non si applica in nessun caso.
Numero: 877 Difficolta' : 2
Quesito: Ai delinquenti per tendenza, l'amnistia:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica se il decreto non dispone diversamente.
Risposta 3: si applica comunque, salvo che il giudice non la
escluda con motivato giudizio sulla pericolosita'
sociale.
Risposta 4: non si applica in nessun caso.
Numero: 878 Difficolta' : 2
Quesito: Ai recidivi, l'amnistia:
Risposta 1: non si applica nei casi di recidiva reiterata, specifica
o infraquinquennale, salvo che il decreto disponga
diversamente.
Risposta 2: si applica, salvo che il decreto non disponga diversa-
mente.
Risposta 3: si applica comunque.
Risposta 4: non si applica in nessun caso.
Numero: 879 Difficolta' : 2
Quesito: Ai delinquenti professionali, l'amnistia:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica se il decreto non dispone diversamente.
Risposta 3: si applica comunque, salvo che il giudice non la
escluda con motivato giudizio sulla pericolosita'
sociale.
Risposta 4: non si applica in nessun caso.
Numero: 880 Difficolta' : 2
Quesito: L'amnistia estingue il reato:
Risposta 1: e, se vi e' stata condanna, fa cessare l'esecuzione della
condanna e le pene accessorie.
Risposta 2: salvo che vi sia stata condanna, nel qual caso estin-
gue le pene accessorie.
Risposta 3: e se vi e' stata condanna, fa cessare l'esecuzione della
condanna, ma non le pene accessorie.
Risposta 4: salvo che non sia stata pronunciata condanna irrevo-
cabile.
Numero: 881 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di piu' reati, l'amnistia:
Risposta 1: si applica ai singoli reati per i quali e' conceduta.
Risposta 2: se conceduta per uno, si applica anche agli altri com-
messi in concorso formale.
Risposta 3: se conceduta per il reato punito con pena piu' grave,
si applica anche agli altri.
Risposta 4: se conceduta per alcuni reati, si applica anche agli
altri puniti con pena piu' lieve.
Numero: 882 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: non puo' essere sottoposta a termini o a condizioni.
Risposta 2: puo' essere sottoposta a termini ma non a condizioni.
Risposta 3: puo' essere sottoposta a condizioni ma non a termini.
Risposta 4: puo' essere sottoposta a termini o a condizioni.
Numero: 883 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: e' processuale o extraprocessuale.
Risposta 2: puo' essere fatta solo nel processo.
Risposta 3: puo' essere fatta solo prima del processo.
Risposta 4: trattandosi di delitti, puo' essere fatta anche nel pro-
cesso.
Numero: 884 Difficolta' : 2
Quesito: Nei delitti punibili a querela della persona offesa, la
remissione:
Risposta 1: estingue il reato.
Risposta 2: estingue la pena.
Risposta 3: esclude la punibilita' del reato.
Risposta 4: non estingue il reato.
Numero: 885 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione fatta a favore di anche uno soltanto fra
coloro che hanno commesso il reato:
Risposta 1: si estende a tutti, ma non produce effetti per chi l'ab-
bia ricusata.
Risposta 2: non si estende agli altri autori del reato.
Risposta 3: e' priva di effetti, se colui a favore del quale e' fatta
l'abbia ricusata.
Risposta 4: si estende a tutti, salvo che anche uno solo degli
autori del reato l'abbia ricusata.
Numero: 886 Difficolta' : 2
Quesito: La remissione della querela:
Risposta 1: non produce effetto, se il querelato l'ha espressa-
mente o tacitamente ricusata.
Risposta 2: produce effetto, anche se il querelato l'abbia ricusata.
Risposta 3: produce effetto solo se il querelato l'abbia espressa-
mente accettata.
Risposta 4: non produce effetto se il querelato abbia rifiutato di
risarcire il danno.
Numero: 887 Difficolta' : 2
Quesito: La ricusa della remissione della querela:
Risposta 1: puo' essere espressa o tacita.
Risposta 2: non e' ammessa.
Risposta 3: deve essere fatta per iscritto.
Risposta 4: puo' essere fatta solo davanti al giudice.
Numero: 888 Difficolta' : 2
Quesito: Per quanto riguarda la capacita' di accettare la remis-
sione della querela si osservano:
Risposta 1: le disposizioni in materia di esercizio del diritto di
remissione.
Risposta 2: le disposizioni in materia di esercizio del diritto di
querela.
Risposta 3: le disposizioni in materia di capacita' di agire del
codice civile.
Risposta 4: le disposizioni stabilite a proposito dei singoli reati.
Numero: 889 Difficolta' : 2
Quesito: La ricusa tacita della remissione della querela:
Risposta 1: vi e' quando il querelato ha compiuto fatti incompati-
bili con la volonta' di accettare la remissione.
Risposta 2: non e' ammessa.
Risposta 3: vi e' quando il querelato non abbia eseguito le restitu-
zioni e risarcito il danno.
Risposta 4: si presume, se il querelato non abbia accettato
espressamente la remissione.
Numero: 890 Difficolta' : 2
Quesito: La facolta' di accettare la remissione della querela e'
esercitata da un curatore speciale:
Risposta 1: se il querelato e' un minore o un infermo di mente e
nessuno ne ha la rappresentanza ovvero chi la eser-
cita si trova con esso in conflitto d'interessi.
Risposta 2: se il querelato sia irreperibile.
Risposta 3: se il querelato sia un minore o un infermo di mente e
il suo rappresentante legale ricusi di accettarla.
Risposta 4: in tutti i casi nei quali il giudice ne ravvisi la neces-
sita' .
Numero: 891 Difficolta' : 2
Quesito: Con la morte della persona offesa, il diritto di remis-
sione della querela:
Risposta 1: puo' essere esercitato dagli eredi, se tutti vi consen-
tano.
Risposta 2: si estingue.
Risposta 3: si trasmette a ciascuno degli eredi, che puo' eserci-
tarlo singolarmente con effetto immediatamente
estintivo del reato.
Risposta 4: puo' essere esercitato dai prossimi congiunti del
defunto.
Numero: 892 Difficolta' : 3
Quesito: La prescrizione estingue il reato in dieci anni se si
tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della
reclusione:
Risposta 1: non inferiore a cinque anni.
Risposta 2: non inferiore a quindici anni.
Risposta 3: non inferiore a dieci anni.
Risposta 4: inferiore a cinque anni, o la pena della multa.
Numero: 893 Difficolta' : 3
Quesito: La prescrizione estingue il reato in cinque anni se si
tratta di:
Risposta 1: delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclu-
sione inferiore a cinque anni, o la pena della multa.
Risposta 2: delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclu-
sione non inferiore a dieci anni.
Risposta 3: delitto per cui la legge stabilisce la pena della reclu-
sione non inferiore a due anni.
Risposta 4: contravvenzione per cui la legge stabilisce la pena
dell'arresto.
Numero: 894 Difficolta' : 3
Quesito: La prescrizione estingue il reato in venti anni se si
tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della
reclusione non inferiore a:
Risposta 1: ventiquattro anni.
Risposta 2: trenta anni.
Risposta 3: venti anni.
Risposta 4: dieci anni.
Numero: 895 Difficolta' : 3
Quesito: La prescrizione estingue il reato in quindici anni se si
tratta di delitto per cui la legge stabilisce la pena della
reclusione non inferiore a:
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: ventiquattro anni.
Risposta 3: quindici anni.
Risposta 4: cinque anni.
Numero: 896 Difficolta' : 3
Quesito: La prescrizione estingue il reato in due anni:
Risposta 1: se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabili-
sce la pena dell'ammenda.
Risposta 2: se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabili-
sce la pena dell'arresto.
Risposta 3: se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la
pena
della reclusione non inferiore a cinque anni.
Risposta 4: se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la
pena
della reclusione inferiore a cinque anni.
Numero: 897 Difficolta' : 3
Quesito: Per determinare il tempo necessario a prescrivere, nel
caso di concorso di circostanze aggravanti e di circo-
stanze attenuanti:
Risposta 1: si applicano le disposizioni sul giudizio di prevalenza
o di equivalenza delle circostanze.
Risposta 2: si tiene conto delle sole circostanze che aggravano il
reato.
Risposta 3: si tiene conto delle sole circostanze che attenuano il
reato.
Risposta 4: si tiene conto della pena che in concreto il giudice
irrogherebbe in caso di condanna.
Numero: 898 Difficolta' : 3
Quesito: Per determinare il tempo necessario a prescrivere si ha
riguardo:
Risposta 1: al massimo della pena stabilita dalla legge per il
reato, consumato o tentato, tenuto conto dell'au-
mento massimo di pena stabilito per le circostanze
aggravanti e della diminuzione minima stabilita per
le circostanze attenuanti.
Risposta 2: alla pena che in concreto deve essere irrogata per il
reato, consumato o tentato, tenuto conto dell'au-
mento massimo di pena stabilito per le circostanze
aggravanti e della diminuzione minima stabilita per
le circostanze attenuanti.
Risposta 3: in ogni caso al massimo della pena stabilita dalla
legge per il reato consumato, tenuto conto dell'au-
mento massimo di pena stabilito per le circostanze
aggravanti e della diminuzione minima stabilita per
le circostanze attenuanti.
Risposta 4: al massimo della pena stabilita dalla legge per il
reato, consumato o tentato, tenuto conto dell'au-
mento minimo di pena stabilito per le circostanze
aggravanti e della diminuzione massima stabilita per
le circostanze attenuanti.
Numero: 899 Difficolta' : 3
Quesito: Per determinare il tempo necessario a prescrivere,
quando per il reato la legge stabilisce congiuntamente
o alternativamente la pena detentiva e quella pecunia-
ria:
Risposta 1: si ha riguardo soltanto alla pena detentiva.
Risposta 2: si ha riguardo soltanto alla pena pecuniaria.
Risposta 3: si ha riguardo alla pena detentiva e a quella pecunia-
ria, ragguagliata a quella detentiva.
Risposta 4: il termine e' uguale alla somma di quelli previsti,
avuto riguardo alla pena detentiva e a quella pecu-
niaria.
Numero: 900 Difficolta' : 3
Quesito: La prescrizione estingue il reato in tre anni:
Risposta 1: se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabili-
sce la pena dell'arresto.
Risposta 2: se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la
pena
della multa.
Risposta 3: se si tratta di delitto per cui la legge stabilisce la
pena
della reclusione non inferiore a cinque anni.
Risposta 4: se si tratta di contravvenzione per cui la legge stabili-
sce la pena dell'ammenda.
Numero: 901 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge fa dipendere la punibilita' del reato
dal verificarsi di una condizione obiettiva, il termine
della prescrizione decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condizione si e' verificata.
Risposta 2: dal giorno in cui e' cessata l'attivita' del colpevole.
Risposta 3: dal giorno della consumazione del reato.
Risposta 4: dal giorno in cui il reato e' stato scoperto.
Numero: 902 Difficolta' : 1
Quesito: Nei reati punibili a istanza, il termine della prescri-
zione decorre:
Risposta 1: dal giorno del commesso reato.
Risposta 2: dall'ultimo giorno utile per la presentazione della
istanza.
Risposta 3: dal primo giorno utile per la presentazione dell'i-
stanza.
Risposta 4: dal giorno in cui l'istanza e' stata presentata.
Numero: 903 Difficolta' : 1
Quesito: Nei reati punibili a querela, il termine della prescri-
zione decorre:
Risposta 1: dal giorno del commesso reato.
Risposta 2: dal giorno in cui scade il termine per la presentazione
della querela.
Risposta 3: dal giorno in cui e' iniziata l'attivita' del colpevole.
Risposta 4: dal giorno in cui la querela e' stata presentata.
Numero: 904 Difficolta' : 1
Quesito: Nei reati punibili a richiesta, il termine della prescri-
zione decorre:
Risposta 1: dal giorno del commesso reato.
Risposta 2: dall'ultimo giorno utile per la presentazione della
richiesta.
Risposta 3: dal primo giorno utile per la presentazione della
richiesta.
Risposta 4: dal giorno in cui la richiesta e' stata presentata.
Numero: 905 Difficolta' : 1
Quesito: Il termine della prescrizione decorre per il reato per-
manente:
Risposta 1: dal giorno in cui e' cessata la permanenza.
Risposta 2: dal giorno in cui e' iniziata l'attivita' del colpevole.
Risposta 3: dal giorno in cui sono cessati gli effetti del reato.
Risposta 4: dal giorno in cui il reato e' stato scoperto.
Numero: 906 Difficolta' : 1
Quesito: Il termine della prescrizione decorre per il reato con-
sumato:
Risposta 1: dal giorno della consumazione.
Risposta 2: dal giorno in cui e' iniziata l'attivita' del colpevole.
Risposta 3: dal giorno in cui sono cessati gli effetti del reato.
Risposta 4: dal giorno in cui il reato e' stato scoperto.
Numero: 907 Difficolta' : 1
Quesito: Il termine della prescrizione decorre per il reato conti-
nuato:
Risposta 1: dal giorno in cui e' cessata la continuazione.
Risposta 2: dal giorno in cui e' iniziata l'attivita' del colpevole.
Risposta 3: per ciascuno dei reati in continuazione, dal giorno in
cui e' stato commesso.
Risposta 4: dal giorno in cui il reato e' stato scoperto.
Numero: 908 Difficolta' : 1
Quesito: Il termine della prescrizione decorre per il reato ten-
tato:
Risposta 1: dal giorno in cui e' cessata l'attivita' del colpevole.
Risposta 2: dal giorno della consumazione, se questa vi fosse
stata.
Risposta 3: dal giorno in cui sono cessati gli effetti del reato.
Risposta 4: dal giorno in cui il reato e' stato scoperto.
Numero: 909 Difficolta' : 2
Quesito: La prescrizione del reato, che sia rimasta sospesa,
riprende il suo corso dal giorno:
Risposta 1: in cui e' cessata la causa della sospensione, e, in caso
di autorizzazione a procedere, dal giorno in cui l'Au-
torita' competente accoglie la richiesta.
Risposta 2: in cui il pubblico ministero compia un atto del proce-
dimento.
Risposta 3: in cui il pubblico ministero abbia avuto notizia della
cessazione della causa della sospensione.
Risposta 4: in cui il colpevole si sia costituito.
Numero: 910 Difficolta' : 2
Quesito: Il corso della prescrizione del reato rimane sospeso nei
casi:
Risposta 1: di autorizzazione a procedere.
Risposta 2: di latitanza del colpevole.
Risposta 3: in cui il colpevole sia espatriato.
Risposta 4: in cui il reato sia stato occultato con la commissione
di un altro reato.
Numero: 911 Difficolta' : 2
Quesito: Il corso della prescrizione del reato rimane sospeso nei
casi:
Risposta 1: di questione deferita ad altro giudizio.
Risposta 2: di latitanza del colpevole.
Risposta 3: in cui il colpevole sia espatriato.
Risposta 4: in cui il reato sia stato occultato con la commissione
di un altro reato.
Numero: 912 Difficolta' : 2
Quesito: Il corso della prescrizione del reato rimane sospeso nei
casi:
Risposta 1: di sospensione del procedimento penale imposta da
una particolare disposizione di legge.
Risposta 2: di latitanza del colpevole.
Risposta 3: in cui il colpevole sia espatriato.
Risposta 4: in cui il reato sia stato occultato con la commissione
di un altro reato.
Numero: 913 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione della prescrizione del reato, nei casi di
autorizzazione a procedere, si verifica dal momento:
Risposta 1: in cui il pubblico ministero effettua la relativa richie-
sta.
Risposta 2: in cui il reato e' stato commesso.
Risposta 3: in cui gli atti pervengano al Parlamento.
Risposta 4: in cui il colpevole sia rinviato a giudizio.
Numero: 914 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dall'interrogatorio reso davanti al pubblico mini-
stero.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 915 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal decreto di fissazione dell'udienza preliminare.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 916 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal decreto che dispone il giudizio immediato.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 917 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal decreto penale di condanna.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 918 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dall'invito a presentarsi davanti al pubblico ministero
per rendere l'interrogatorio.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 919 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dall'ordinanza che dispone il rito abbreviato.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 920 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dalla presentazione dell'imputato per il giudizio
direttissimo.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 921 Difficolta' : 1
Quesito: La prescrizione interrotta comincia nuovamente a
decorrere:
Risposta 1: dal giorno della interruzione.
Risposta 2: dal giorno in cui il pubblico ministero abbia formu-
lato nuove richieste.
Risposta 3: dalla sentenza che abbia accettato la colpevolezza
dell'imputato.
Risposta 4: da ogni atto successivo del processo penale.
Numero: 922 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dalla sentenza di condanna.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 923 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dall'ordinanza di convalida del fermo o dell'arresto.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 924 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal provvedimento del giudice di fissazione
dell'udienza in camera di consiglio per la decisione
sulla richiesta di archiviazione.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 925 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal decreto di citazione a giudizio.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 926 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal decreto di fissazione dell'udienza per la decisione
sulla richiesta di applicazione della pena.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 927 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dal decreto che dispone il giudizio.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 928 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dall'interrogatorio reso davanti al giudice.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 929 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dalla citazione per il giudizio direttissimo.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 930 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dall'ordinanza che applica le misure cautelari perso-
nali.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 931 Difficolta' : 2
Quesito: Se piu' sono gli atti interruttivi, la prescrizione del
reato decorre:
Risposta 1: dall'ultimo di essi, ma in nessun caso i termini di pre-
scrizione possono essere prolungati oltre la meta' .
Risposta 2: da ognuno di essi.
Risposta 3: dal primo di essi.
Risposta 4: dall'ultimo di essi, ma in nessun caso i termini di pre-
scrizione possono essere prolungati oltre il doppio.
Numero: 932 Difficolta' : 1
Quesito: Il corso della prescrizione del reato e' interrotto:
Risposta 1: dalla richiesta di rinvio a giudizio.
Risposta 2: dalla iscrizione nel registro degli indagati.
Risposta 3: dalla confessione del colpevole.
Risposta 4: da ogni atto di polizia giudiziaria.
Numero: 933 Difficolta' : 2
Quesito: Quando per piu' reati si procede congiuntamente, l'in-
terruzione della prescrizione per taluno di essi:
Risposta 1: ha effetto anche per gli altri reati connessi.
Risposta 2: ha effetto anche per tutti gli altri reati.
Risposta 3: ha effetto anche per gli altri reati contestati allo
stesso imputato.
Risposta 4: ha effetto anche per tutti gli altri reati commessi
dagli altri imputati nello stesso processo.
Numero: 934 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stata chiesta l'au-
torizzazione a procedere.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa della sospensione.
Numero: 935 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stato emesso il
decreto che dispone il giudizio.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 936 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro che sono stati tratti a giudizio direttissimo
o citati per esso.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 937 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stato emesso il
decreto che dispone il giudizio immediato.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 938 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro ai quali e' stato notificato l'invito a ren-
dere l'interrogatorio.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 939 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stata emessa l'or-
dinanza che dispone il giudizio abbreviato.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 940 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stato emesso il
decreto di fissazione dell'udienza per la decisione
sulla richiesta di applicazione della pena.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 941 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stato emesso il
decreto di fissazione dell'udienza preliminare.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 942 Difficolta' : 2
Quesito: Quando per piu' reati si procede congiuntamente, la
sospensione della prescrizione per taluno di essi:
Risposta 1: ha effetto anche per gli altri reati connessi.
Risposta 2: ha effetto anche per tutti gli altri reati.
Risposta 3: ha effetto anche per gli altri reati contestati allo
stesso imputato.
Risposta 4: ha effetto anche per tutti gli altri reati commessi
dagli altri imputati nello stesso processo.
Numero: 943 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stata chiesta l'ar-
chiviazione.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 944 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stato emesso il
decreto di citazione a giudizio.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 945 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stata emessa l'or-
dinanza che applica le misure cautelari personali o
convalida il fermo o l'arresto.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 946 Difficolta' : 2
Quesito: L'interruzione della prescrizione ha effetto:
Risposta 1: per tutti coloro che hanno commesso il reato.
Risposta 2: per coloro nei confronti dei quali e' stato chiesto il
rinvio a giudizio.
Risposta 3: per coloro nei confronti dei quali e' stata esercitata
l'azione penale.
Risposta 4: per coloro nei confronti dei quali si e' verificata la
causa dell'interruzione.
Numero: 947 Difficolta' : 2
Quesito: Il contravventore e' ammesso a pagare, a titolo di obla-
zione, una somma corrispondente alla terza parte del
massimo della pena stabilita dalla legge, oltre alle
spese del procedimento:
Risposta 1: per la contravvenzione commessa, che sia punibile
con la sola ammenda.
Risposta 2: per la contravvenzione commessa, che sia punibile
con l'ammenda, o alternativamente con l'arresto.
Risposta 3: per il reato commesso, che sia punibile con la sola
multa.
Risposta 4: per la contravvenzione commessa, che sia punibile
anche con l'ammenda.
Numero: 948 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la sola pena dell'ammenda, il contravventore e'
ammesso a pagare a titolo di oblazione una somma
corrispondente alla terza parte del massimo della pena
stabilita dalla legge, oltre alle spese del procedimento:
Risposta 1: prima dell'apertura del dibattimento, ovvero del
decreto di condanna.
Risposta 2: prima della condanna, all'esito del dibattimento di
primo grado.
Risposta 3: prima del decreto di condanna, ovvero dell'apertura
del dibattimento se il contravventore non sia stato
preventivamente avvisato della facolta' di fare obla-
zione.
Risposta 4: prima che la sentenza di condanna diventi irrevoca-
bile.
Numero: 949 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni per le quali la legge stabilisce la
sola pena dell'ammenda, il contravventore e' ammesso
a pagare a titolo di oblazione una somma corrispon-
dente:
Risposta 1: alla terza parte del massimo della pena stabilita dalla
legge per la contravvenzione commessa, oltre alle
spese del procedimento.
Risposta 2: a quella per la quale il pubblico ministero abbia
espresso preventivamente il suo consenso.
Risposta 3: a quella determinata dal giudice per le indagini preli-
minari, sentito il parere del pubblico ministero.
Risposta 4: a quella minima stabilita dalla legge.
Numero: 950 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la sola pena dell'ammenda, il pagamento di una
somma a titolo di oblazione:
Risposta 1: estingue il reato.
Risposta 2: estingue la pena.
Risposta 3: estingue il reato con il decorso di due anni senza che
l'imputato commetta un'altra contravvenzione della
stessa indole.
Risposta 4: esclude la condanna alle spese del procedimento e
l'applicazione delle pene accessorie e delle misure di
sicurezza, fatta eccezione per la confisca.
Numero: 951 Difficolta' : 3
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il con-
travventore che intenda estinguere il reato per obla-
zione deve depositare con la domanda di oblazione:
Risposta 1: la somma corrispondente alla meta' del massimo del-
l'ammenda.
Risposta 2: la somma corrispondente alla meta' del massimo del-
l'ammenda, maggiorata delle spese del procedimento.
Risposta 3: la somma corrispondente alla terza parte del mas-
simo dell'ammenda.
Risposta 4: una cauzione pari al decimo del massimo dell'am-
menda.
Numero: 952 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il con-
travventore puo' essere ammesso a pagare a titolo di
oblazione una somma corrispondente:
Risposta 1: alla meta' del massimo dell'ammenda stabilita dalla
legge, oltre alle spese del procedimento.
Risposta 2: alla terza parte del massimo dell'ammenda stabilita
dalla legge.
Risposta 3: a quella per la quale il pubblico ministero abbia
espresso preventivamente il suo consenso.
Risposta 4: a quella determinata dal giudice per le indagini preli-
minare, sentito il parere del pubblico ministero.
Numero: 953 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il con-
travventore non e' ammesso alla oblazione:
Risposta 1: quando sia recidivo specifico, infraquinquennale o
reiterato, ovvero sia stato dichiarato contravventore
abituale o professionale.
Risposta 2: senza il consenso del pubblico ministero.
Risposta 3: in nessun caso.
Risposta 4: in caso di recidiva, quando il contravventore abbia
riportato precedenti condanna per delitti.
Numero: 954 Difficolta' : 2
Quesito: La domanda di oblazione respinta dal giudice:
Risposta 1: puo' essere riproposta sino all'inizio della discussione
finale del dibattimento di primo grado.
Risposta 2: non puo' essere piu' riproposta.
Risposta 3: puo' essere riproposta solo prima del decreto penale o
dell'apertura del dibattimento.
Risposta 4: puo' essere riproposta solo con l'opposizione al
decreto penale.
Numero: 955 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il
pagamento di una somma a titolo di oblazione:
Risposta 1: estingue il reato.
Risposta 2: estingue la pena.
Risposta 3: estingue il reato con il decorso di due anni senza che
l'imputato commetta un'altra contravvenzione della
stessa indole.
Risposta 4: esclude la condanna alle spese del procedimento e
l'applicazione delle pene accessorie e delle misure di
sicurezza, fatta eccezione per la confisca.
Numero: 956 Difficolta' : 2
Quesito: Il contravventore puo' essere ammesso a pagare a
titolo di oblazione una somma corrispondente alla
meta' del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge,
oltre alle spese del procedimento:
Risposta 1: per la contravvenzione commessa, che sia punibile
con la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda.
Risposta 2: per la contravvenzione commessa, che sia punibile
con la pena congiunta dell'arresto e dell'ammenda.
Risposta 3: per il reato commesso, che sia punibile con la sola
pena pecuniaria.
Risposta 4: per la contravvenzione commessa, che sia punibile
con l'ammenda in misura non inferiore a cinquecen-
tosedici euro.
Numero: 957 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, il giu-
dice puo' respingere con ordinanza la domanda di obla-
zione:
Risposta 1: avuto riguardo alla gravita' dei fatti.
Risposta 2: nei soli casi espressamente indicati dalla legge.
Risposta 3: se il pubblico ministero lo richieda.
Risposta 4: se vi sia opposizione della parte offesa.
Numero: 958 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle contravvenzioni, per le quali la legge stabilisce
la pena alternativa dell'arresto o dell'ammenda, l'obla-
zione non e' ammessa:
Risposta 1: quando permangono conseguenze dannose o perico-
lose del reato eliminabili da parte del contravventore.
Risposta 2: quando il reato abbia cagionato un danno patrimo-
niale all'erario.
Risposta 3: quando il reato sia stato commesso con dolo.
Risposta 4: quando manchi il consenso della parte offesa.
Numero: 959 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice puo' ordinare che l'esecuzione della pena
rimanga sospesa, quando pronunci sentenza di con-
danna:
Risposta 1: all'arresto o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a due anni, ovvero a pena pecuniaria che, sola
o congiunta alla pena detentiva e ragguagliata a que-
sta, sia equivalente ad una pena privativa della
liberta' personale per un tempo non superiore, nel
complesso, a due anni.
Risposta 2: all'arresto o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a due anni, anche se congiunta a pena pecunia-
ria.
Risposta 3: all'arresto per un tempo non superiore a tre anni, o
alla reclusione per un tempo non superiore a due
anni e sei mesi.
Risposta 4: all'arresto o alla reclusione per un reato punibile con
pena detentiva non superiore a due anni.
Numero: 960 Difficolta' : 3
Quesito: Se il reato e' stato commesso da un minore degli anni
diciotto, il giudice puo' ordinare che l'esecuzione della
pena rimanga sospesa, quando pronunci sentenza di
condanna:
Risposta 1: all'arresto o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a tre anni, ovvero a pena pecuniaria che, sola
o congiunta alla pena detentiva e ragguagliata a que-
sta, sia equivalente ad una pena privativa della
liberta' personale per un tempo non superiore, nel
complesso, a tre anni.
Risposta 2: all'arresto o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a tre anni anche se congiunta a pena pecunia-
ria.
Risposta 3: all'arresto per un tempo non superiore a tre anni, o
alla reclusione per un tempo non superiore a due
anni e sei mesi.
Risposta 4: all'arresto o alla reclusione per un reato punibile con
pena detentiva non superiore a tre anni.
Numero: 961 Difficolta' : 3
Quesito: Se il reato e' stato commesso da persona di eta' supe-
riore agli anni diciotto ma inferiore agli anni ventuno,
il giudice puo' ordinare che l'esecuzione della pena
rimanga sospesa, quando pronunci sentenza di con-
danna:
Risposta 1: all'arresto o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a due anni e sei mesi, ovvero a pena pecuniaria
che, sola o congiunta alla pena detentiva e raggua-
gliata a questa, sia equivalente ad una pena privativa
della liberta' personale per un tempo non superiore,
nel complesso, a due anni e sei mesi.
Risposta 2: all'arresto o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a due anni e sei mesi, anche se congiunta a pena
pecuniaria.
Risposta 3: all'arresto per un tempo non superiore a due anni e
sei mesi, o alla reclusione per un tempo non supe-
riore a due anni.
Risposta 4: all'arresto o alla reclusione per un reato punibile con
pena detentiva non superiore a due anni e sei mesi.
Numero: 962 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena non puo' essere
concessa piu' di una volta:
Risposta 1: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna, puo' disporre la sospensione condizionale
qualora la pena da infliggere, cumulata con quella
irrogata con la precedente condanna anche per
delitto, non superi i limiti massimi stabiliti in via
generale per la sospensione.
Risposta 2: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna avente per oggetto una pena detentiva, puo'
disporre la sospensione condizionale qualora la pre-
cedente condanna avesse per oggetto esclusivamente
una pena pecuniaria.
Risposta 3: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna per delitto, puo' disporre la sospensione condi-
zionale qualora la pena da infliggere, cumulata con
quella irrogata con la precedente condanna per con-
travvenzione, non superi i limiti massimi stabiliti in
via generale per la sospensione.
Risposta 4: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna avente per oggetto una pena pecuniaria, puo'
disporre la sospensione condizionale qualora la pre-
cedente condanna avesse per oggetto una pena deten-
tiva, anche se la nuova condanna, cumulata alla pre-
cedente, superi i limiti massimi stabiliti in via gene-
rale per la sospensione.
Numero: 963 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' concessa sol-
tanto se:
Risposta 1: avuto riguardo alle circostanze indicate dall'art. 133
c.p., il giudice presume che il colpevole si asterra' dal
commettere ulteriori reati.
Risposta 2: il colpevole si impegna ad astenersi dal commettere
ulteriori reati.
Risposta 3: le circostanze attenuanti prevalgono sulle circostanze
aggravanti.
Risposta 4: nel dibattimento, il colpevole si sia dichiarato pentito
del reato commesso.
Numero: 964 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena:
Risposta 1: rende inapplicabili le misure di sicurezza, tranne che
si tratti della confisca e si estende alle pene accesso-
rie.
Risposta 2: rende inapplicabili tutte le misure di sicurezza.
Risposta 3: rende inapplicabili le misure di sicurezza, tranne che
si tratti della confisca, ma non si estende alle pene
accessorie.
Risposta 4: non esclude l'applicazione delle misure di sicurezza.
Numero: 965 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione condizionale della pena non puo' essere
concessa:
Risposta 1: al delinquente o contravventore abituale o professio-
nale.
Risposta 2: a chi ha riportato una precedente condanna a pena
detentiva per delitto, salvo che sia intervenuta la ria-
bilitazione.
Risposta 3: al delinquente o contravventore abituale o professio-
nale, salvo che la condanna sia inflitta per una pena
pecuniaria.
Risposta 4: a chi ha riportato una precedente condanna alla
reclusione o all'arresto, anche se e' intervenuta la ria-
bilitazione.
Numero: 966 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena concessa per la
prima volta:
Risposta 1: puo' essere subordinata, salvo che la legge disponga
altrimenti, all'eliminazione delle conseguenze dan-
nose o pericolose del reato, secondo le modalita' indi-
cate dal giudice nella sentenza di condanna.
Risposta 2: e' in ogni caso subordinata all'eliminazione delle con-
seguenze dannose o pericolose del reato, secondo le
modalita' indicate dal giudice nella sentenza di con-
danna.
Risposta 3: puo' essere subordinata, salvo che la legge disponga
altrimenti, all'eliminazione delle conseguenze dan-
nose o pericolose del reato, secondo le modalita' indi-
cate dal giudice dell'esecuzione penale.
Risposta 4: non puo' essere subordinata, salvo che la legge
disponga altrimenti, all'eliminazione delle conse-
guenze dannose o pericolose del reato.
Numero: 967 Difficolta' : 3
Quesito: Se la sospensione condizionale della pena e' subordi-
nata alla pubblicazione della sentenza a titolo di ripa-
razione del danno:
Risposta 1: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il
quale la pubblicazione deve essere eseguita.
Risposta 2: la pubblicazione deve essere eseguita entro sei mesi
dal momento in cui la sentenza e' divenuta irrevoca-
bile.
Risposta 3: la pubblicazione deve essere eseguita prima che la
sentenza penale di condanna condizionata sia dive-
nuta irrevocabile.
Risposta 4: il termine per la pubblicazione e' determinato dal giu-
dice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.
Numero: 968 Difficolta' : 3
Quesito: Se la sospensione condizionale della pena e' subordi-
nata al pagamento della somma provvisoriamente
assegnata sull'ammontare del risarcimento del danno:
Risposta 1: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il
quale il pagamento deve essere effettuato.
Risposta 2: il pagamento deve essere effettuato entro sei mesi dal
momento in cui la sentenza e' divenuta irrevocabile.
Risposta 3: il pagamento deve essere effettuato prima che la sen-
tenza penale di condanna condizionata sia divenuta
irrevocabile.
Risposta 4: il termine per il pagamento e' determinato dal giudice
dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.
Numero: 969 Difficolta' : 3
Quesito: Se la sospensione condizionale della pena e' subordi-
nata al pagamento della somma liquidata a titolo di
risarcimento del danno:
Risposta 1: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il
quale il pagamento deve essere effettuato.
Risposta 2: il pagamento deve essere effettuato entro sei mesi dal
momento in cui la sentenza e' divenuta irrevocabile.
Risposta 3: il pagamento deve essere effettuato prima che la sen-
tenza penale di condanna condizionata sia divenuta
irrevocabile.
Risposta 4: il termine per il pagamento e' determinato dal giudice
dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.
Numero: 970 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena concessa per la
prima volta:
Risposta 1: puo' essere subordinata all'adempimento dell'obbligo
delle restituzioni, al pagamento della somma liqui-
data a titolo di risarcimento del danno o provvisoria-
mente assegnata sull'ammontare di esso e alla pub-
blicazione della sentenza a titolo di riparazione del
danno.
Risposta 2: e' subordinata all'adempimento dell'obbligo delle
restituzioni, al pagamento della somma liquidata a
titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente
assegnata sull'ammontare di esso e alla pubblica-
zione della sentenza a titolo di riparazione del danno.
Risposta 3: e' subordinata al versamento di una cauzione per
l'adempimento dell'obbligo delle restituzioni e del
risarcimento del danno, salvo che la parte civile
costituita non vi rinunci.
Risposta 4: e' subordinata all'adempimento dell'obbligo delle
restituzioni, al pagamento della somma liquidata a
titolo di risarcimento del danno o provvisoriamente
assegnata sull'ammontare di esso e alla pubblica-
zione della sentenza a titolo di riparazione del danno,
quando la parte civile costituita ne faccia richiesta.
Numero: 971 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione della pena concessa per la prima volta:
Risposta 1: puo' essere subordinata all'adempimento dell'obbligo
delle restituzioni, al pagamento della somma liqui-
data a titolo di risarcimento del danno o provvisoria-
mente assegnata sull'ammontare di esso e alla pub-
blicazione della sentenza a titolo di riparazione del
danno.
Risposta 2: non puo' essere subordinata all'adempimento dell'ob-
bligo delle restituzioni o del risarcimento del danno
e della pubblicazione della sentenza a titolo di ripa-
razione del danno.
Risposta 3: puo' essere subordinata all'adempimento dell'obbligo
delle restituzioni e al risarcimento del danno da liqui-
dare in sede civile.
Risposta 4: puo' essere subordinata all'adempimento dell'obbligo
delle restituzioni, ma non al risarcimento del danno
e alla pubblicazione della sentenza a titolo di ripara-
zione del danno.
Numero: 972 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena, quando e' con-
cessa a persona che ne ha gia' usufruito:
Risposta 1: deve essere subordinata all'adempimento degli obbli-
ghi delle restituzioni, o del risarcimento del danno,
o della pubblicazione della sentenza a titolo di ripa-
razione del danno, o dell'eliminazione delle conse-
guenze dannose o pericolose del reato, salvo che cio'
sia impossibile.
Risposta 2: e' consentita solo se sia subordinata all'adempimento
degli obblighi delle restituzioni, o del risarcimento
del danno, o della pubblicazione della sentenza a
titolo di riparazione del danno, o dell'eliminazione
delle conseguenze dannose o pericolose del reato.
Risposta 3: e' ammessa subordinatamente alla circostanza che il
condannato abbia adempiuto agli obblighi delle resti-
tuzioni, del risarcimento del danno, della pubblica-
zione della sentenza a titolo di riparazione del danno,
e dell'eliminazione delle conseguenze dannose o peri-
colose del reato per il quale era stata inflitta la prece-
dente condanna condizionata.
Risposta 4: puo' essere subordinata all'adempimento degli obbli-
ghi delle restituzioni, o del risarcimento del danno,
o della pubblicazione della sentenza a titolo di ripa-
razione del danno, o dell'eliminazione delle conse-
guenze dannose o pericolose del reato, se la parte
civile costituita ne faccia richiesta.
Numero: 973 Difficolta' : 3
Quesito: Se la sospensione condizionale della pena e' subordi-
nata all'adempimento dell'obbligo delle restituzioni:
Risposta 1: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il
quale l'obbligo deve essere adempiuto.
Risposta 2: l'obbligo deve essere adempiuto entro sei mesi dal
momento in cui la sentenza e' divenuta irrevocabile.
Risposta 3: l'obbligo deve essere adempiuto prima che la sen-
tenza penale di condanna condizionata sia divenuta
irrevocabile.
Risposta 4: il termine per l'adempimento e' determinato dal giu-
dice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.
Numero: 974 Difficolta' : 3
Quesito: Se la sospensione condizionale della pena e' subordi-
nata all'obbligo dell'eliminazione delle conseguenze
dannose o pericolose del reato secondo le modalita'
indicate dal giudice nella sentenza di condanna:
Risposta 1: il giudice nella sentenza stabilisce il termine entro il
quale l'obbligo deve essere adempiuto.
Risposta 2: l'obbligo deve essere adempiuto entro sei mesi dal
momento in cui la sentenza e' divenuta irrevocabile.
Risposta 3: l'obbligo deve essere adempiuto prima che la sen-
tenza penale di condanna condizionata sia divenuta
irrevocabile.
Risposta 4: il termine per l'adempimento e' determinato dal giu-
dice dell'esecuzione su ricorso della parte interessata.
Numero: 975 Difficolta' : 2
Quesito: La sospensione condizionale della pena:
Risposta 1: si estende alle pene accessorie.
Risposta 2: non si estende alle pene accessorie.
Risposta 3: si estende alle pene accessorie, salvo che alla pubbli-
cazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: si estende alle pene accessorie, fatta eccezione per
quelle temporanee.
Numero: 976 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna a pena condizionalmente sospesa:
Risposta 1: non puo' costituire in alcun caso, di per se sola,
motivo per l'applicazione di misure di prevenzione,
ne¨ di impedimento all'accesso a posti di lavoro pub-
blici o privati tranne i casi specificamente previsti
dalla legge, ne¨ per il diniego di concessioni, di licenze
o di autorizzazioni necessarie per svolgere attivita'
lavorative.
Risposta 2: puo' costituire motivo sufficiente per l'applicazione di
misure di prevenzione, e per l'esclusione dall'accesso
a posti di lavoro pubblici o privati tranne i casi speci-
ficamente previsti dalla legge, ma non per il diniego
di concessioni, di licenze o di autorizzazioni necessa-
rie per svolgere attivita' lavorative.
Risposta 3: non puo' costituire in alcun caso, di per se sola,
motivo per l'applicazione di misure di prevenzione,
ne¨ di impedimento all'accesso a posti di lavoro pub-
blici o privati tranne i casi specificamente previsti
dalla legge, ma esclude il rilascio di concessioni, di
licenze o di autorizzazioni necessarie per svolgere
attivita' lavorative.
Risposta 4: puo' costituire, durante il tempo della sospensione,
motivo per l'applicazione di misure di prevenzione e
per l'esclusione dall'accesso a posti di lavoro pubblici
o privati tranne i casi specificamente previsti dalla
legge, nonche¨ per il diniego di concessioni, di licenze
o di autorizzazioni necessarie per svolgere attivita'
lavorative.
Numero: 977 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sospensione condizionale della pena, il
reato si estingue:
Risposta 1: se, nei termini stabiliti, il condannato non commette
un delitto, ovvero una contravvenzione della stessa
indole, e adempie gli obblighi impostigli.
Risposta 2: se, nei termini stabiliti, il condannato non commette
un delitto della stessa indole e adempie obblighi
impostigli.
Risposta 3: comunque se, nei termini stabiliti, il condannato non
commette un delitto, o una contravvenzione della
stessa indole, ma l'estinzione non fa venir meno gli
obblighi impostigli con la sentenza.
Risposta 4: se, nei termini stabiliti con la sentenza penale, il con-
dannato abbia adempiuto gli obblighi civili e non
abbia commesso un delitto o una contravvenzione
della stessa indole.
Numero: 978 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sospensione condizionale della pena:
Risposta 1: se, nei termini stabiliti, il condannato non commette
un delitto, o una contravvenzione della stessa indole,
e adempie gli obblighi impostigli, il reato e' estinto e
non ha luogo l'esecuzione della pena.
Risposta 2: se, nei termini stabiliti, il condannato non commette
un delitto, o una contravvenzione della stessa indole,
e adempie gli obblighi impostigli, la pena e' estinta, e
il condannato e' riabilitato.
Risposta 3: se, nei termini stabiliti, il condannato non commette
un delitto, o una contravvenzione della stessa indole
e adempie gli obblighi impostigli, la pena e' estinta.
Risposta 4: il reato e' estinto, ma il beneficio e' revocato se nei
ter-
mini stabiliti il condannato commette un delitto.
Numero: 979 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' revocata
quando:
Risposta 1: e' stata concessa piu' di una volta nonostante la pre-
senza di cause ostative.
Risposta 2: il condannato riporti un'altra condanna a pena
detentiva per un delitto di indole diversa.
Risposta 3: il condannato riporti un'altra condanna alla pena
dell'arresto o dell'ammenda.
Risposta 4: il condannato riporti un'altra condanna alla pena
dell'arresto.
Numero: 980 Difficolta' : 3
Quesito: Qualora la sospensione condizionale della pena sia
stata concessa piu' di una volta:
Risposta 1: e' sempre revocata dal giudice se concessa in presenza
di cause ostative.
Risposta 2: puo' essere revocata dal giudice se concessa in
assenza di cause ostative.
Risposta 3: non deve essere revocata, anche se concessa in pre-
senza di cause ostative.
Risposta 4: puo' essere revocata se concessa in presenza di cause
ostative.
Numero: 981 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' revocata
quando sia stata concessa, in presenza di cause osta-
tive:
Risposta 1: piu' di una volta.
Risposta 2: una sola volta.
Risposta 3: esclusivamente dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: dal tribunale per i minorenni.
Numero: 982 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso in cui la sospensione condizionale della pena
sia stata concessa piu' di una volta, essa:
Risposta 1: e' sempre revocata dal giudice se concessa in presenza
di cause ostative.
Risposta 2: puo' essere revocata dal giudice.
Risposta 3: e' revocata dal giudice quando il condannato abbia
commesso un delitto.
Risposta 4: e' revocata dal giudice quando il condannato abbia
commesso una contravvenzione.
Numero: 983 Difficolta' : 3
Quesito: Qualora la sospensione condizionale della pena sia
stata concessa piu' di una volta, nonostante la presenza
di cause ostative, essa:
Risposta 1: e' sempre revocata dal giudice.
Risposta 2: puo' essere revocata dal giudice.
Risposta 3: e' revocata dal giudice quando il condannato abbia
commesso un delitto.
Risposta 4: e' revocata dal giudice quando il condannato abbia
commesso una contravvenzione.
Numero: 984 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' revocata
quando sia stata concessa in presenza di cause osta-
tive:
Risposta 1: piu' di una volta.
Risposta 2: contestualmente all'emissione di una misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: solo a seguito di una sentenza di patteggiamento.
Risposta 4: dal tribunale per i minorenni.
Numero: 985 Difficolta' : 3
Quesito: Salva l'ipotesi che, nei casi preveduti dalla legge, la
sospensione condizionale della pena, sia nuovamente
concessa, essa e' revocata di diritto qualora, nei ter-
mini stabiliti, il condannato:
Risposta 1: riporti un'altra condanna per un delitto anterior-
mente commesso a pena che, cumulata a quella pre-
cedentemente sospesa, supera i limiti massimi stabi-
liti dalla legge.
Risposta 2: riporti un'altra condanna per un delitto a pena che,
cumulata a quella precedentemente sospesa, supera i
limiti massimi stabiliti dalla legge.
Risposta 3: riporti un'altra condanna a pena detentiva per un
delitto anteriormente commesso.
Risposta 4: riporti un'altra condanna per una contravvenzione
anteriormente commessa a pena che, cumulata a
quella precedentemente sospesa, supera i limiti mas-
simi stabiliti dalla legge.
Numero: 986 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice puo' revocare l'ordine di sospensione condi-
zionale della pena:
Risposta 1: qualora il condannato riporti un'altra condanna per
un delitto anteriormente commesso a pena che,
cumulata a quella precedentemente sospesa, non
supera i limiti massimi stabiliti in via generale,
tenuto conto dell'indole e della gravita' del reato.
Risposta 2: qualora il condannato riporti un'altra condanna per
un delitto anteriormente commesso, tenuto conto
dell'indole e della gravita' del reato.
Risposta 3: qualora il condannato riporti un'altra condanna per
una contravvenzione anteriormente commessa a
pena che, cumulata a quella precedentemente
sospesa, non supera i limiti massimi stabiliti in via
generale, tenuto conto dell'indole e della gravita' del
reato.
Risposta 4: qualora il condannato riporti un'altra condanna per
un delitto successivamente commesso a pena che,
cumulata a quella precedentemente sospesa, non
supera i limiti massimi stabiliti in via generale,
tenuto conto dell'indole e della gravita' del reato.
Numero: 987 Difficolta' : 3
Quesito: Qualora il condannato, cui sia stata concessa la
sospensione condizionale della pena, riporti un'altra
condanna per un delitto anteriormente commesso a
pena che, cumulata a quella precedentemente sospesa,
non supera i limiti massimi stabiliti dalla legge:
Risposta 1: il giudice, tenuto conto dell'indole e della gravita' del
reato, puo' revocare l'ordine di sospensione condizio-
nale della pena.
Risposta 2: l'ordine di sospensione condizionale e' revocato di
diritto, salvo che anche la nuova condanna sia stata
condizionalmente sospesa.
Risposta 3: l'ordine di sospensione condizionale e' revocato di
diritto.
Risposta 4: la sospensione condizionale della pena non puo'
essere revocata.
Numero: 988 Difficolta' : 3
Quesito: Salva l'ipotesi che, nei casi preveduti dalla legge, la
sospensione condizionale della pena sia nuovamente
concessa, essa e' revocata di diritto qualora, nei ter-
mini stabiliti, il condannato:
Risposta 1: commetta un delitto ovvero una contravvenzione
della stessa indole, per cui venga inflitta una pena
detentiva, o non adempia agli obblighi impostigli.
Risposta 2: commetta un delitto della stessa indole, ovvero una
contravvenzione della stessa indole, per cui venga
inflitta una pena detentiva, o non adempia agli obbli-
ghi impostigli.
Risposta 3: commetta un delitto ovvero una contravvenzione
della stessa indole, o non adempia agli obblighi
impostigli.
Risposta 4: commetta un delitto ovvero una contravvenzione
della stessa indole, per cui venga inflitta una pena
detentiva, salvo il caso che egli abbia gia' adempiuto
agli obblighi impostigli.
Numero: 989 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' revocata
quando:
Risposta 1: e' stata concessa piu' di una volta nonostante la pre-
senza di cause ostative.
Risposta 2: il condannato riporti un'altra condanna di qualunque
specie.
Risposta 3: la persona condannata e' sottoposta a misura di sicu-
rezza.
Risposta 4: la persona condannata e' sottoposta a misura di pre-
venzione.
Numero: 990 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso in cui la sospensione condizionale della pena
sia stata concessa piu' di una volta, nonostante la pre-
senza di cause ostative, ne e' disposta la revoca, anche
se la sospensione e' stata concessa:
Risposta 1: nell'ipotesi di applicazione della pena su richiesta
delle parti subordinata alla sua concessione.
Risposta 2: nel processo minorile.
Risposta 3: esclusivamente all'esito di un incidente di esecuzione.
Risposta 4: contestualmente all'emissione di una misura di sicu-
rezza.
Numero: 991 Difficolta' : 3
Quesito: In caso di applicazione della pena su richiesta subordi-
nata alla concessione della sospensione condizionale,
se quest'ultima e' stata concessa piu' di una volta, nono-
stante la presenza di cause ostative, la revoca della
sospensione condizionale:
Risposta 1: e' disposta dal giudice.
Risposta 2: puo' essere disposta dal giudice.
Risposta 3: non puo' essere disposta dal giudice.
Risposta 4: non deve essere disposta dal giudice.
Numero: 992 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' revocata
quando e' stata concessa piu' di una volta:
Risposta 1: in presenza di cause ostative.
Risposta 2: in assenza di cause ostative.
Risposta 3: ad una persona condannata che e' sottoposta a
misura di sicurezza.
Risposta 4: ad una persona condannata che e' sottoposta a
misura di prevenzione.
Numero: 993 Difficolta' : 3
Quesito: Il giudice, tenuto conto dell'indole e della gravita' del
reato, puo' revocare l'ordine di sospensione condizio-
nale della pena qualora il condannato:
Risposta 1: riporti un'altra condanna per un delitto anterior-
mente commesso a pena che, cumulata a quella pre-
cedentemente sospesa, non supera i limiti massimi
stabiliti dalla legge.
Risposta 2: riporti un'altra condanna per una contravvenzione
anteriormente commessa a pena che, cumulata a
quella precedentemente sospesa, non supera i limiti
massimi stabiliti dalla legge.
Risposta 3: riporti un'altra condanna per un delitto, ovvero per
una contravvenzione della stessa indole anterior-
mente commessi a pena che, cumulata a quella prece-
dentemente sospesa, non supera i limiti massimi sta-
biliti dalla legge.
Risposta 4: riporti un'altra condanna per un delitto anterior-
mente commesso.
Numero: 994 Difficolta' : 3
Quesito: La sospensione condizionale della pena e' revocata
quando:
Risposta 1: e' stata concessa piu' di una volta nonostante la pre-
senza di cause ostative.
Risposta 2: e' stata concessa piu' di una volta in assenza di cause
ostative.
Risposta 3: la persona condannata e' sottoposta a misura di sicu-
rezza.
Risposta 4: la persona condannata e' sottoposta a misura di pre-
venzione.
Numero: 995 Difficolta' : 3
Quesito: Il perdono giudiziale non puo' essere concesso piu' di
una volta:
Risposta 1: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna per un reato commesso anteriormente al
primo perdono, puo' concederlo nuovamente qualora
la pena da infliggere, cumulata con quella irrogata
con la precedente condanna, non superi i limiti mas-
simi stabiliti in via generale per l'applicazione del
beneficio.
Risposta 2: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna avente per oggetto una pena detentiva, puo'
concederlo nuovamente qualora la precedente con-
danna avesse per oggetto esclusivamente una pena
pecuniaria.
Risposta 3: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna per delitto, puo' concederlo nuovamente qua-
lora la pena da infliggere, cumulata con quella irro-
gata con la precedente condanna per contravven-
zione, non superi i limiti massimi stabiliti in via gene-
rale per l'applicazione del beneficio.
Risposta 4: tuttavia il giudice, nell'infliggere una nuova con-
danna avente per oggetto una pena pecuniaria, puo'
concederlo nuovamente qualora la precedente con-
danna avesse per oggetto una pena detentiva, anche
se la nuova condanna, cumulata alla precedente,
superi i limiti massimi stabiliti in via generale per
l'applicazione del beneficio.
Numero: 996 Difficolta' : 3
Quesito: Il perdono giudiziale non puo' essere concesso:
Risposta 1: a chi ha riportato una precedente condanna a pena
detentiva per delitto, anche se e' intervenuta la riabili-
tazione, ne¨ al delinquente o contravventore abituale
o professionale.
Risposta 2: a chi ha riportato una precedente condanna per
delitto, salvo che sia intervenuta la riabilitazione, ne¨
al delinquente o contravventore abituale o professio-
nale.
Risposta 3: al delinquente o contravventore abituale o professio-
nale, salvo che la condanna sia inflitta per una pena
pecuniaria.
Risposta 4: a chi ha riportato una precedente condanna alla
reclusione o all'arresto, anche se e' intervenuta la ria-
bilitazione, ne¨ al delinquente o contravventore abi-
tuale o professionale.
Numero: 997 Difficolta' : 1
Quesito: La morte del reo avvenuta dopo la condanna:
Risposta 1: estingue la pena.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: rende inapplicabile la pena.
Risposta 4: fa venir meno le sanzioni amministrative.
Numero: 998 Difficolta' : 1
Quesito: La morte del reo avvenuta dopo la condanna:
Risposta 1: estingue la pena.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: rende inapplicabile la pena.
Risposta 4: impedisce l'esecuzione penale.
Numero: 999 Difficolta' : 1
Quesito: La morte del reo avvenuta dopo la condanna:
Risposta 1: estingue la pena.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: rende inapplicabile la pena.
Risposta 4: fa venir meno le sanzioni civili.
Numero: 1000 Difficolta' : 1
Quesito: La morte del reo avvenuta dopo la condanna:
Risposta 1: estingue la pena.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: rende inapplicabile la pena.
Risposta 4: estingue le pene accessorie.
Numero: 1001 Difficolta' : 2
Quesito: Quando l'esecuzione della pena della multa e' subordi-
nata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'e-
stinzione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dal verificarsi della condizione.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta il verificarsi della condizione.
Risposta 4: dal momento in cui il verificarsi della condizione e'
comunicato al condannato.
Numero: 1002 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano delinquenti abituali, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1003 Difficolta' : 2
Quesito: Quando l'esecuzione della pena della multa e' subordi-
nata alla scadenza di un termine, il tempo per l'estin-
zione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dalla scadenza del termine.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta la scadenza del termine.
Risposta 4: dal momento in cui la scadenza del termine e' comu-
nicata al condannato.
Numero: 1004 Difficolta' : 2
Quesito: Quando l'esecuzione della pena della reclusione e'
subordinata alla scadenza di un termine, il tempo per
l'estinzione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dalla scadenza del termine.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta la scadenza del termine.
Risposta 4: dal momento in cui la scadenza del termine e' comu-
nicata al condannato.
Numero: 1005 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano delinquenti abituali, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1006 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena della
reclusione decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla data dell'ordine di carcerazione.
Risposta 4: dalla data iniziale dell'esecuzione della pena.
Numero: 1007 Difficolta' : 3
Quesito: Quando, congiuntamente alla pena della reclusione, e'
inflitta quella della multa le due pene si estinguono:
Risposta 1: col decorso del termine stabilito per la reclusione.
Risposta 2: separatamente, secondo i rispettivi termini di estin-
zione.
Risposta 3: col decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di
entrambe le pene, cumulati.
Risposta 4: nel termine di dieci anni.
Numero: 1008 Difficolta' : 3
Quesito: Quando, congiuntamente alla pena della reclusione, e'
inflitta quella della multa le due pene si estinguono:
Risposta 1: col decorso del termine stabilito per la reclusione.
Risposta 2: separatamente, secondo i rispettivi termini di estin-
zione.
Risposta 3: col decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di
entrambe le pene, cumulati.
Risposta 4: col decorso del termine stabilito per la multa.
Numero: 1009 Difficolta' : 3
Quesito: La pena della reclusione si estingue:
Risposta 1: col decorso di un tempo pari al doppio della pena
inflitta.
Risposta 2: col decorso di un tempo non inferiore a quindici
anni.
Risposta 3: col decorso di un tempo di dieci anni per i reati
puniti con pena edittale non superiore nel massimo
a cinque anni e di venti per gli altri.
Risposta 4: col decorso di un tempo determinato dal giudice in
relazione alla gravita' del reato.
Numero: 1010 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano delinquenti professionali, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1011 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano recidivi specifici, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1012 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ipotesi di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano recidivi reiterati, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1013 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ipotesi di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano recidivi specifici, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1014 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che riportino, durante il tempo necessario
per l'estinzione della pena, una condanna alla reclu-
sione per un delitto della stessa indole, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1015 Difficolta' : 3
Quesito: La pena della multa si estingue:
Risposta 1: nel termine di dieci anni.
Risposta 2: col decorso di un termine pari alla pena inflitta rag-
guagliato alla reclusione.
Risposta 3: col decorso di un termine pari al doppio della pena
inflitta ragguagliato alla reclusione.
Risposta 4: nel termine di cinque anni per i reati puniti con la
multa fino a duemilacinquecentottantadue euro, nel
termine di dieci anni per gli altri.
Numero: 1016 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano delinquenti per tendenza, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1017 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena della
multa decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla notifica dell'atto di precetto da parte della can-
celleria.
Risposta 4: dalla data della sentenza di primo grado.
Numero: 1018 Difficolta' : 3
Quesito: La pena della multa si estingue:
Risposta 1: nel termine di dieci anni.
Risposta 2: col decorso di un termine pari alla pena inflitta rag-
guagliato alla reclusione.
Risposta 3: col decorso di un termine pari al doppio della pena
inflitta ragguagliato alla reclusione.
Risposta 4: nel termine di cinque anni.
Numero: 1019 Difficolta' : 2
Quesito: Se il condannato si e' sottratto volontariamente all'ese-
cuzione gia' iniziata della pena per un delitto, il ter-
mine per l'estinzione della stessa decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' avvenuta la sottrazione volontaria
all'esecuzione della pena gia' iniziata.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dalla data di inizio di esecuzione della pena.
Risposta 4: dalla data in cui riprende l'esecuzione della pena.
Numero: 1020 Difficolta' : 2
Quesito: Se il condannato si e' sottratto volontariamente all'ese-
cuzione gia' iniziata della pena per un delitto, il ter-
mine per l'estinzione di quest'ultima decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui in cui e' avvenuta la sottrazione
volontaria all'esecuzione della pena gia' iniziata.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile
Risposta 3: dalla data di inizio di esecuzione della pena.
Risposta 4: dalla data stabilita dal giudice dell'esecuzione.
Numero: 1021 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano delinquenti professionali, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1022 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano delinquenti per tendenza, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1023 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che riportino, durante il tempo necessario
per l'estinzione della pena, una condanna alla reclu-
sione per un delitto della stessa indole, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto ad altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1024 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano recidivi infraquinquennali, l'e-
stinzione della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1025 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per l'estinzione della pena, nel caso in cui il
condannato si e' sottratto volontariamente all'esecuzio-
ne della pena gia' iniziata, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui si e' sottratto all'esecuzione.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza e' divenuta irrevocabile.
Risposta 3: dalla data in cui e' ripresa l'esecuzione della pena.
Risposta 4: dalla data iniziale della esecuzione della pena.
Numero: 1026 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano recidivi reiterati, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede lo stesso termine rispetto agli altri casi.
Numero: 1027 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per l'estinzione della pena della multa
decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla notifica dell'atto di precetto da parte della can-
celleria.
Risposta 4: dalla data del pagamento.
Numero: 1028 Difficolta' : 2
Quesito: Se il condannato si e' sottratto volontariamente all'ese-
cuzione gia' iniziata della pena per un delitto, il ter-
mine per l'estinzione della stessa decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' avvenuta la sottrazione volontaria
all'esecuzione della pena gia' iniziata.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dalla data di inizio di esecuzione della pena.
Risposta 4: dalla data della sentenza di primo grado.
Numero: 1029 Difficolta' : 2
Quesito: Quando l'esecuzione della pena della reclusione e'
subordinata al verificarsi di una condizione, il tempo
per l'estinzione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dal verificarsi della condizione.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta il verificarsi della condizione.
Risposta 4: dal momento in cui il verificarsi della condizione e'
comunicato al condannato.
Numero: 1030 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ipotesi di condannati alla pena della reclusione o
della multa che siano recidivi infraquinquennali, l'e-
stinzione della pena:
Risposta 1: non ha luogo.
Risposta 2: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 3: non si applica solo a seguito di un provvedimento del
giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1031 Difficolta' : 3
Quesito: La pena della reclusione si estingue:
Risposta 1: col decorso di un tempo pari al doppio della pena
inflitta.
Risposta 2: col decorso di un tempo non inferiore a quindici
anni.
Risposta 3: col decorso di un tempo di dieci anni per i reati
puniti con pena edittale non superiore nel massimo
a cinque anni e di venti anni per gli altri.
Risposta 4: nel termine di cinque anni.
Numero: 1032 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena della
reclusione decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla data dell'ordine di carcerazione.
Risposta 4: dalla data della sentenza di primo grado.
Numero: 1033 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'esecuzione della pena dell'ammenda e' subor-
dinata alla scadenza di un termine, il tempo per l'e-
stinzione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dalla scadenza del termine.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta la scadenza del termine.
Risposta 4: dal momento in cui la scadenza del termine e' comu-
nicata al condannato.
Numero: 1034 Difficolta' : 2
Quesito: Quando congiuntamente alla pena dell'arresto e'
inflitta quella dell'ammenda le due pene si estinguono:
Risposta 1: per il decorso del termine stabilito per l'arresto.
Risposta 2: separatamente secondo i rispettivi termini di estin-
zione.
Risposta 3: per il decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di
entrambe le pene, cumulati.
Risposta 4: nel termine di dieci anni.
Numero: 1035 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano delinquenti abituali, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1036 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano delinquenti per tendenza, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri.
Numero: 1037 Difficolta' : 2
Quesito: Quando l'esecuzione della pena dell'arresto e' subordi-
nata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'e-
stinzione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dal verificarsi della condizione.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta il verificarsi della condizione.
Risposta 4: dal momento in cui il verificarsi della condizione e'
comunicato al condannato.
Numero: 1038 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'esecuzione della pena dell'arresto e' subordi-
nata alla scadenza di un termine, il tempo per l'estin-
zione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dalla scadenza del termine.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta la scadenza del termine.
Risposta 4: dal momento in cui la scadenza del termine e' comu-
nicata al condannato.
Numero: 1039 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'arre-
sto decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla data dell'ordine di carcerazione.
Risposta 4: dalla data della sentenza di primo grado.
Numero: 1040 Difficolta' : 1
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'arre-
sto decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla data dell'ordine di carcerazione.
Risposta 4: dalla data dell'arresto.
Numero: 1041 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda, che siano delinquenti per tendenza, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: non ha luogo.
Numero: 1042 Difficolta' : 1
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'am-
menda decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla notifica dell'atto di precetto da parte della can-
celleria.
Risposta 4: dalla data della sentenza di primo grado.
Numero: 1043 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano delinquenti professionali, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1044 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano delinquenti abituali, l'estinzione
della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: non ha luogo.
Numero: 1045 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine iniziale per l'estinzione della pena dell'am-
menda decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui la condanna e' divenuta irrevocabile.
Risposta 2: dalla data della sentenza di secondo grado.
Risposta 3: dalla notifica dell'atto di precetto da parte della can-
celleria.
Risposta 4: dalla data del pagamento.
Numero: 1046 Difficolta' : 2
Quesito: Quando congiuntamente alla pena dell'arresto e'
inflitta quella dell'ammenda le due pene si estinguono:
Risposta 1: per il decorso del termine stabilito per l'arresto.
Risposta 2: separatamente secondo i rispettivi termini di estin-
zione.
Risposta 3: per il decorso dei termini stabiliti per l'estinzione di
entrambe le pene, cumulati.
Risposta 4: per il decorso del termine stabilito per l'ammenda.
Numero: 1047 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano delinquenti professionali, l'estin-
zione della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: non ha luogo.
Numero: 1048 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano recidivi specifici o infraquinquen-
nali, l'estinzione della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: richiede un termine inferiore rispetto agli altri casi.
Numero: 1049 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condannati alla pena dell'arresto o del-
l'ammenda che siano recidivi specifici o infraquinquen-
nali, l'estinzione della pena:
Risposta 1: richiede un termine maggiore rispetto agli altri casi.
Risposta 2: richiede lo stesso termine previsto per gli altri casi.
Risposta 3: si applica solo a seguito di un provvedimento del giu-
dice dell'esecuzione.
Risposta 4: non ha luogo.
Numero: 1050 Difficolta' : 2
Quesito: Quando l'esecuzione della pena dell'ammenda e' subor-
dinata al verificarsi di una condizione, il tempo per l'e-
stinzione della pena inizia a decorrere:
Risposta 1: dal verificarsi della condizione.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: da un successivo provvedimento del giudice che
accerta il verificarsi della condizione.
Risposta 4: dal momento in cui il verificarsi della condizione e'
comunicato al condannato.
Numero: 1051 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la
pena inflitta limitatamente, salvo che il decreto non
stabilisca una data diversa:
Risposta 1: ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data
del decreto.
Risposta 2: ai reati commessi fino a trenta giorni prima della
data del decreto.
Risposta 3: ai reati commessi entro l'anno antecedente quello di
emissione del decreto.
Risposta 4: ai reati commessi fino alla fine dell'anno di emissione
del decreto.
Numero: 1052 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene pecuniarie.
Numero: 1053 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se il condannato e' delinquente per tendenza.
Numero: 1054 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se vi e' stata condanna a pena detentiva.
Numero: 1055 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti abituali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per i delitti.
Numero: 1056 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la
pena inflitta limitatamente, salvo che il decreto non
stabilisca una data diversa:
Risposta 1: ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data
del decreto.
Risposta 2: ai reati commessi fino a trenta giorni prima della
data del decreto.
Risposta 3: ai reati commessi entro l'anno antecedente quello di
emissione del decreto.
Risposta 4: ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data
di pubblicazione in G.U. del decreto.
Numero: 1057 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti professionali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene pecuniarie.
Numero: 1058 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la
pena inflitta limitatamente, salvo che il decreto non
stabilisca una data diversa:
Risposta 1: ai reati commessi a tutto il giorno precedente la data
del decreto.
Risposta 2: ai reati commessi fino a trenta giorni prima della
data del decreto.
Risposta 3: ai reati commessi entro l'anno antecedente quello di
emissione del decreto.
Risposta 4: ai reati commessi fino al giorno di approvazione
della legge che concede l'indulto.
Numero: 1059 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti abituali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene detentive.
Numero: 1060 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene detentive.
Numero: 1061 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti abituali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le contravvenzioni.
Numero: 1062 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti abituali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene pecuniarie.
Numero: 1063 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti professionali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per i delitti.
Numero: 1064 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti professionali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le contravvenzioni.
Numero: 1065 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti professionali:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene detentive.
Numero: 1066 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le contravvenzioni.
Numero: 1067 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: condona la pena accessoria.
Numero: 1068 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: condona le pene accessorie.
Numero: 1069 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: estingue le sanzioni amministrative.
Numero: 1070 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecunia-
ria.
Risposta 4: Solo se si tratta di delitti
Numero: 1071 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecunia-
ria.
Risposta 4: Solo se la pena inflitta e' quella detentiva.
Numero: 1072 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto condona, di regola, in tutto od in parte la
pena inflitta, salvo che il decreto non stabilisca una
data diversa:
Risposta 1: per i reati commessi a tutto il giorno precedente la
data del decreto.
Risposta 2: per i reati commessi fino a trenta giorni prima della
data del decreto.
Risposta 3: per i reati commessi entro l'anno antecedente quello
di emissione del decreto.
Risposta 4: per i reati commessi fino al giorno di presentazione
della proposta di legge per la concessione dell'in-
dulto.
Numero: 1073 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se si tratta di delitti.
Numero: 1074 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se il condannato e' recidivo.
Numero: 1075 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se vi e' stata condanna a pena pecuniaria.
Numero: 1076 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di contravvenzioni.
Risposta 4: Solo se la pena inflitta e' quella pecuniaria.
Numero: 1077 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di contravvenzioni.
Risposta 4: Solo se la pena inflitta e' quella pecuniaria.
Numero: 1078 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecunia-
ria.
Risposta 4: Solo se la pena inflitta e' quella detentiva.
Numero: 1079 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di delinquenti per tendenza:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per i delitti.
Numero: 1080 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: estingue esclusivamente le pene accessorie.
Numero: 1081 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: estingue esclusivamente le pene accessorie.
Numero: 1082 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se il condannato e' delinquente abituale.
Numero: 1083 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto nel caso di recidiva aggravata:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene detentive.
Numero: 1084 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se si tratta di contravvenzioni.
Numero: 1085 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto puo' essere sottoposto a condizioni o obbli-
ghi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Solo con provvedimento del giudice.
Risposta 4: Solo se il condannato e' delinquente professionale.
Numero: 1086 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecunia-
ria.
Risposta 4: Solo se si tratta di contravvenzioni.
Numero: 1087 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto nel caso di recidiva aggravata:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le contravvenzioni.
Numero: 1088 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecunia-
ria.
Risposta 4: Solo se si tratta di contravvenzioni.
Numero: 1089 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto nel caso di recidiva aggravata:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per i delitti.
Numero: 1090 Difficolta' : 1
Quesito: La grazia:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: sospende l'esecuzione della pena.
Numero: 1091 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: sospende l'esecuzione della pena.
Numero: 1092 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto:
Risposta 1: condona la pena inflitta.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue gli effetti civili della condanna.
Risposta 4: estingue le sanzioni amministrative.
Numero: 1093 Difficolta' : 2
Quesito: L'indulto, nel caso di recidiva aggravata:
Risposta 1: non si applica, salvo che il decreto disponga diversa-
mente.
Risposta 2: si applica.
Risposta 3: non si applica mai.
Risposta 4: si applica solo per le pene pecuniarie.
Numero: 1094 Difficolta' : 1
Quesito: L'indulto estingue gli effetti penali della condanna?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Solo se si tratta di reati puniti con la pena pecunia-
ria.
Risposta 4: Solo se si tratta di delitti.
Numero: 1095 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale puo' essere disposto,
sussistendone i requisiti di legge:
Risposta 1: sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescin-
dere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o
pecuniaria.
Risposta 2: solo per le contravvenzioni.
Risposta 3: solo per i delitti puniti con pena pecuniaria.
Risposta 4: solo per i reati puniti con pena pecuniaria.
Numero: 1096 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di prima condanna a pena pecuniaria il giu-
dice puo' ordinare che non sia fatta menzione della
condanna nel certificato del casellario giudiziale se la
pena:
Risposta 1: non e' superiore a una somma pari a quella risultante
dal ragguaglio della pena detentiva di anni due.
Risposta 2: non e' superiore a duecentocinquantotto euro.
Risposta 3: non e' superiore a cinquemilacentosessantaquattro
euro.
Risposta 4: non e' superiore a un cinquecentosedici euro.
Numero: 1097 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale puo' essere disposto,
sussistendone i requisiti di legge:
Risposta 1: sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescin-
dere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o
pecuniaria.
Risposta 2: solo per le contravvenzioni.
Risposta 3: solo per i delitti puniti con la pena della multa.
Risposta 4: solo per le contravvenzioni punite con la pena del-
l'ammenda.
Numero: 1098 Difficolta' : 2
Quesito: Il beneficio della non menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale puo' essere concesso,
sussistendone i requisiti di legge:
Risposta 1: sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescin-
dere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o
pecuniaria.
Risposta 2: solo per le contravvenzioni.
Risposta 3: solo per i delitti.
Risposta 4: solo per i reati puniti con pena detentiva.
Numero: 1099 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice
puo' ordinare che non sia fatta menzione della con-
danna nel certificato del casellario giudiziale se la
pena:
Risposta 1: non e' superiore a due anni.
Risposta 2: non e' superiore a un anno.
Risposta 3: non e' superiore a sei mesi.
Risposta 4: non e' superiore a cinque anni.
Numero: 1100 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale e' revocato:
Risposta 1: se il condannato commette successivamente un
delitto.
Risposta 2: se il condannato commette successivamente una con-
travvenzione.
Risposta 3: se il condannato commette successivamente un reato
della stessa indole.
Risposta 4: se il condannato si sottrae all'esecuzione della pena.
Numero: 1101 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice
puo' ordinare che non sia fatta menzione della con-
danna nel certificato del casellario giudiziale se la
pena:
Risposta 1: non e' superiore a due anni.
Risposta 2: non e' superiore a un anno.
Risposta 3: non e' superiore a sei mesi.
Risposta 4: non e' superiore a tre anni.
Numero: 1102 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di prima condanna a pena pecuniaria il giu-
dice puo' ordinare che non sia fatta menzione della
condanna nel certificato del casellario giudiziale se la
pena:
Risposta 1: non e' superiore a una somma pari a quella risultante
dal ragguaglio della pena detentiva di anni due ai
sensi dell'art. 135 c.p..
Risposta 2: non e' superiore a duecentocinquantotto euro.
Risposta 3: non e' superiore a cinquemilacentosessantaquattro
euro.
Risposta 4: non e' superiore a milletrentadue euro.
Numero: 1103 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale puo' essere disposto,
sussistendone i requisiti di legge:
Risposta 1: sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescin-
dere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o
pecuniaria.
Risposta 2: solo per le contravvenzioni.
Risposta 3: solo per i delitti.
Risposta 4: solo per le contravvenzioni punite con la pena del-
l'arresto.
Numero: 1104 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di prima condanna a pena detentiva il giudice
puo' disporre che non sia fatta menzione della con-
danna nel certificato del casellario giudiziale se la
pena:
Risposta 1: non e' superiore a due anni.
Risposta 2: non e' superiore a un anno.
Risposta 3: non e' superiore a sei mesi.
Risposta 4: non e' superiore a quattro anni.
Numero: 1105 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale puo' essere disposto,
sussistendone i requisiti di legge:
Risposta 1: sia per le contravvenzioni che per i delitti, a prescin-
dere dal fatto che la pena inflitta sia detentiva o
pecuniaria.
Risposta 2: solo per le contravvenzioni.
Risposta 3: solo per i delitti.
Risposta 4: solo per i delitti puniti con la pena della multa.
Numero: 1106 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale e' revocato:
Risposta 1: se il condannato commette successivamente un
delitto.
Risposta 2: se il condannato commette successivamente una con-
travvenzione.
Risposta 3: se il condannato commette successivamente un reato
della stessa indole.
Risposta 4: se il condannato non provvede al pagamento delle
spese del processo.
Numero: 1107 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice puo' ordinare in sentenza, sussistendone i
presupposti, la non menzione della condanna nel certi-
ficato del casellario giudiziale:
Risposta 1: avuto riguardo alle circostanze di cui all'art. 133 c.p..
Risposta 2: purche¨ non vengano applicate circostanze aggra-
vanti.
Risposta 3: solo se sono applicate circostanze attenuanti.
Risposta 4: solo se il condannato ha gia' provveduto al risarci-
mento del danno.
Numero: 1108 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice puo' ordinare in sentenza, sussistendone i
presupposti, la non menzione della condanna nel certi-
ficato del casellario giudiziale:
Risposta 1: avuto riguardo alle circostanze di cui all'art. 133 c.p..
Risposta 2: purche¨ non vengano applicate circostanze aggra-
vanti.
Risposta 3: solo se sono applicate circostanze attenuanti.
Risposta 4: solo se il condannato ha manifestato il proprio rav-
vedimento.
Numero: 1109 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordine di non fare menzione della condanna nel cer-
tificato del casellario giudiziale e' revocato:
Risposta 1: se il condannato commette successivamente un
delitto.
Risposta 2: se il condannato commette successivamente una con-
travvenzione.
Risposta 3: se il condannato commette successivamente un reato
della stessa indole.
Risposta 4: se il condannato non adempie le obbligazioni civili
derivanti dal reato.
Numero: 1110 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna congiunta a pena detentiva e a
pena pecuniaria il giudice puo' disporre che non sia
fatta menzione della condanna nel certificato del
casellario giudiziale se le due pene, cumulate tra loro,
previo ragguaglio della pena pecuniaria a quella
detentiva:
Risposta 1: privino complessivamente il condannato della liberta'
personale per un tempo non superiore a trenta mesi.
Risposta 2: non privino complessivamente il condannato della
liberta' personale per un tempo non superiore a venti-
quattro mesi.
Risposta 3: non privino complessivamente il condannato della
liberta' personale per un tempo non superiore a qua-
rantotto mesi.
Risposta 4: non privino complessivamente il condannato della
liberta' personale per un tempo non superiore a qua-
ranta mesi.
Numero: 1111 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna congiunta a pena detentiva e a
pena pecuniaria il giudice puo' disporre che non sia
fatta menzione della condanna nel certificato del
casellario giudiziale se le due pene, cumulate tra loro,
previo ragguaglio della pena pecuniaria a quella
detentiva:
Risposta 1: privino complessivamente il condannato della liberta'
personale per un tempo non superiore a trenta mesi.
Risposta 2: non privino complessivamente il condannato della
liberta' personale per un tempo non superiore a venti-
quattro mesi.
Risposta 3: non privino complessivamente il condannato della
liberta' personale per un tempo non superiore a qua-
rantotto mesi.
Risposta 4: non privino complessivamente il condannato della
liberta' personale per un tempo non superiore a ses-
santa mesi.
Numero: 1112 Difficolta' : 2
Quesito: La liberazione condizionale, in caso di recidiva aggra-
vata, puo' essere concessa purche¨ il condannato:
Risposta 1: abbia scontato almeno quattro anni di pena e non
meno di tre quarti della pena inflittagli.
Risposta 2: abbia scontato almeno sei anni di pena.
Risposta 3: abbia scontato non meno di meta' della pena inflitta-
gli.
Risposta 4: abbia scontato non meno di due terzi della pena.
Numero: 1113 Difficolta' : 2
Quesito: La liberazione condizionale, in caso di recidiva aggra-
vata, puo' essere concessa purche¨ il condannato:
Risposta 1: abbia scontato almeno quattro anni di pena e non
meno di tre quarti della pena inflittagli.
Risposta 2: abbia scontato almeno sei anni di pena.
Risposta 3: abbia scontato non meno di meta' della pena inflitta-
gli.
Risposta 4: abbia scontato almeno un terzo della pena ed abbia
ottenuto la detenzione domiciliare.
Numero: 1114 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato a pena detentiva puo' essere ammesso
alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previ-
sto dalla legge:
Risposta 1: se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 2: se non ha riportato nel frattempo altra condanna.
Risposta 3: se ha provveduto al pagamento delle spese proces-
suali.
Risposta 4: se con la sentenza di condanna non e' stata inflitta
anche una misura di sicurezza.
Numero: 1115 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato a pena detentiva puo' essere ammesso
alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previ-
sto dalla legge:
Risposta 1: se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 2: se non ha riportato nel frattempo altra condanna.
Risposta 3: se ha provveduto al pagamento delle spese proces-
suali.
Risposta 4: se ha dato prove effettive e costanti di buona con-
dotta.
Numero: 1116 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato a pena detentiva puo' essere ammesso
alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previ-
sto dalla legge:
Risposta 1: se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 2: se non ha riportato nel frattempo altra condanna.
Risposta 3: se ha provveduto al pagamento delle spese proces-
suali.
Risposta 4: se e' affetto da grave infermita' .
Numero: 1117 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato a pena detentiva puo' essere ammesso
alla liberazione condizionale, trascorso il tempo previ-
sto dalla legge:
Risposta 1: se ha tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 2: se non ha riportato nel frattempo altra condanna.
Risposta 3: se ha provveduto al pagamento delle spese proces-
suali.
Risposta 4: se ha confessato il reato per il quale e' stato condan-
nato.
Numero: 1118 Difficolta' : 2
Quesito: La concessione della liberazione condizionale e' subor-
dinata all'adempimento delle obbligazioni civili deri-
vanti dal reato?
Risposta 1: Si' , salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella
impossibilita' di adempierle.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , sempre.
Risposta 4: Solo se la condanna riguarda una contravvenzione.
Numero: 1119 Difficolta' : 2
Quesito: La concessione della liberazione condizionale e' subor-
dinata all'adempimento delle obbligazioni civili deri-
vanti dal reato?
Risposta 1: Si' , salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella
impossibilita' di adempierle.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , sempre.
Risposta 4: Solo se si tratti di condannato recidivo.
Numero: 1120 Difficolta' : 1
Quesito: La liberazione condizionale puo' essere concessa, sussi-
stendone le condizioni tutte previste dalla legge, al
condannato recidivo?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Solo se si tratta di condanna per contravvenzione.
Risposta 4: Solo se si tratta di condanna per delitto punito con la
multa.
Numero: 1121 Difficolta' : 2
Quesito: La concessione della liberazione condizionale e' subor-
dinata all'adempimento delle obbligazioni civili deri-
vanti dal reato?
Risposta 1: Si' , salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella
impossibilita' di adempierle.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , sempre.
Risposta 4: Solo se la condanna riguarda un delitto.
Numero: 1122 Difficolta' : 2
Quesito: La concessione della liberazione condizionale e' subor-
dinata all'adempimento delle obbligazioni civili deri-
vanti dal reato?
Risposta 1: Si' , salvo che il condannato dimostri di trovarsi nella
impossibilita' di adempierle.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , sempre.
Risposta 4: Solo se si tratti di condannato delinquente abituale.
Numero: 1123 Difficolta' : 2
Quesito: Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto
il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta
causa di revoca, si estingue la pena e si revocano:
Risposta 1: le misure di sicurezza personali, ordinate dal giudice
con la sentenza di condanna o con provvedimento
successivo.
Risposta 2: le pene accessorie.
Risposta 3: le sanzioni amministrative.
Risposta 4: le misure di sicurezza reali.
Numero: 1124 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di revoca della liberazione condizionale, il
condannato alla pena dell'ergastolo:
Risposta 1: puo' esservi riammesso.
Risposta 2: non puo' mai esservi riammesso.
Risposta 3: puo' esservi riammesso dopo aver scontato un tempo
di pena doppio rispetto a quello ordinariamente pre-
visto per la concessione della liberazione condizio-
nale.
Risposta 4: puo' esservi riammesso se sono trascorsi almeno dieci
anni dall'inizio dell'esecuzione della pena.
Numero: 1125 Difficolta' : 2
Quesito: Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto
il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta
causa di revoca della liberazione condizionale:
Risposta 1: si estingue la pena.
Risposta 2: si estingue il reato.
Risposta 3: si estinguono le pene accessorie.
Risposta 4: si estinguono le obbligazioni civili.
Numero: 1126 Difficolta' : 2
Quesito: Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto
il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta
causa di revoca della liberazione condizionale:
Risposta 1: si estingue la pena.
Risposta 2: si estingue il reato.
Risposta 3: si estinguono le pene accessorie.
Risposta 4: si estinguono le sanzioni amministrative.
Numero: 1127 Difficolta' : 2
Quesito: Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto
il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta
causa di revoca, si estingue la pena e si revocano:
Risposta 1: le misure di sicurezza personali, ordinate dal giudice
con la sentenza di condanna o con provvedimento
successivo.
Risposta 2: le pene accessorie.
Risposta 3: le sanzioni amministrative.
Risposta 4: le obbligazioni civili nascenti dal reato.
Numero: 1128 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di revoca della liberazione condizionale, il
condannato alla pena dell'ergastolo:
Risposta 1: puo' esservi riammesso.
Risposta 2: non puo' mai esservi riammesso.
Risposta 3: puo' esservi riammesso dopo aver scontato un tempo
di pena doppio rispetto a quello ordinariamente pre-
visto per la concessione della liberazione condizio-
nale.
Risposta 4: puo' esservi riammesso solo se non si tratta di con-
danna per un delitto di criminalita' organizzata.
Numero: 1129 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di revoca della liberazione condizionale, il
condannato alla pena dell'ergastolo:
Risposta 1: puo' esservi riammesso.
Risposta 2: non puo' mai esservi riammesso.
Risposta 3: puo' esservi riammesso dopo aver scontato un tempo
di pena doppio rispetto a quello ordinariamente pre-
visto per la concessione della liberazione condizio-
nale.
Risposta 4: puo' esservi riammesso solo se non si tratta di con-
danna per delitto contro la personalita' dello Stato.
Numero: 1130 Difficolta' : 2
Quesito: Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto
il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta
revoca della liberazione condizionale:
Risposta 1: si estingue la pena.
Risposta 2: si estingue il reato.
Risposta 3: si estinguono le pene accessorie.
Risposta 4: si estinguono gli effetti penali della condanna.
Numero: 1131 Difficolta' : 2
Quesito: Concessa la liberazione condizionale e trascorso tutto
il tempo della pena inflitta senza che sia intervenuta
causa di revoca, si estingue la pena e si revocano:
Risposta 1: le misure di sicurezza personali, ordinate dal giudice
con la sentenza di condanna o con provvedimento
successivo.
Risposta 2: le pene accessorie.
Risposta 3: le sanzioni amministrative.
Risposta 4: gli altri effetti penali della condanna.
Numero: 1132 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione:
Risposta 1: estingue le pene accessorie.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue la pena.
Risposta 4: vale ai soli effetti civili della condanna.
Numero: 1133 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione:
Risposta 1: estingue le pene accessorie.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue la pena.
Risposta 4: sospende l'esecuzione della pena.
Numero: 1134 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione:
Risposta 1: estingue le pene accessorie.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue la pena.
Risposta 4: estingue le sanzioni amministrative.
Numero: 1135 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione:
Risposta 1: estingue le pene accessorie.
Risposta 2: estingue il reato.
Risposta 3: estingue la pena.
Risposta 4: consente la scarcerazione del condannato.
Numero: 1136 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla
legge, e' concessa se il condannato:
Risposta 1: abbia dato prove effettive e costanti di buona con-
dotta.
Risposta 2: abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 3: non abbia riportato nel frattempo altra condanna
penale.
Risposta 4: abbia confessato il reato.
Numero: 1137 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente per tendenza, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui e' iniziata la espiazione della pena.
Numero: 1138 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente per tendenza, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui ha dato prova effettiva di buona
condotta.
Numero: 1139 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente professionale, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: dodici anni.
Numero: 1140 Difficolta' : 3
Quesito: Una volta che la pena principale e' stata eseguita o si e'
comunque estinta e sussistendo le condizioni di legge,
la riabilitazione puo' essere concessa:
Risposta 1: decorsi cinque anni dal giorno dell'avvenuta esecu-
zione o estinzione.
Risposta 2: immediatamente.
Risposta 3: decorsi dieci anni dal giorno della avvenuta esecu-
zione o estinzione.
Risposta 4: decorsi almeno cinque anni dal passaggio in giudi-
cato della sentenza di condanna.
Numero: 1141 Difficolta' : 3
Quesito: Una volta che la pena principale e' stata eseguita o si e'
comunque estinta e sussistendo le condizioni di legge,
la riabilitazione puo' essere concessa:
Risposta 1: decorsi cinque anni dal giorno dell'avvenuta esecu-
zione o estinzione.
Risposta 2: immediatamente.
Risposta 3: decorsi dieci anni dal giorno della avvenuta esecu-
zione o estinzione.
Risposta 4: decorso un anno dal giorno della avvenuta esecu-
zione o estinzione.
Numero: 1142 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente abituale, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui e' iniziata l'espiazione della pena.
Numero: 1143 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla
legge, e' concessa se il condannato:
Risposta 1: abbia dato prove effettive e costanti di buona con-
dotta.
Risposta 2: abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 3: non abbia riportato nel frattempo altra condanna
penale.
Risposta 4: sia affetto da grave infermita' .
Numero: 1144 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente abituale, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: stabilito con la sentenza di condanna.
Numero: 1145 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla
legge, e' concessa se il condannato:
Risposta 1: abbia dato prove effettive e costanti di buona con-
dotta.
Risposta 2: abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 3: non abbia riportato nel frattempo altra condanna
penale.
Risposta 4: abbia provveduto al risarcimento del danno.
Numero: 1146 Difficolta' : 1
Quesito: La riabilitazione, trascorso il tempo previsto dalla
legge, e' concessa se il condannato:
Risposta 1: abbia dato prove effettive e costanti di buona con-
dotta.
Risposta 2: abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere
sicuro il suo ravvedimento.
Risposta 3: non abbia riportato nel frattempo altra condanna
penale.
Risposta 4: abbia provveduto al pagamento delle spese proces-
suali.
Numero: 1147 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente abituale, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: dodici anni.
Numero: 1148 Difficolta' : 1
Quesito: Quando il condannato e' stato assoggettato a misura di
sicurezza, la riabilitazione:
Risposta 1: puo' essere concessa se si tratti di espulsione dello
straniero dallo Stato ovvero di confisca.
Risposta 2: richiede un termine piu' lungo.
Risposta 3: e' concessa solo se la misura di sicurezza e' stata
applicata per la prima volta.
Risposta 4: e' concessa come per gli altri reati a prescindere dal-
l'applicazione della misura di sicurezza.
Numero: 1149 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente professionale, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: quindici anni.
Numero: 1150 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente abituale, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui il condannato ha dato prova effet-
tiva di buona condotta.
Numero: 1151 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente abituale, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: quindici anni.
Numero: 1152 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente professionale, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui e' iniziata l'espiazione della pena.
Numero: 1153 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente professionale, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: stabilito con la sentenza di condanna.
Numero: 1154 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente per tendenza, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: dodici anni.
Numero: 1155 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente per tendenza, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: stabilito con la sentenza di condanna.
Numero: 1156 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine per la riabilitazione, se si tratta di delin-
quente per tendenza, e' :
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: stabilito dal giudice dell'esecuzione.
Risposta 4: quindici anni.
Numero: 1157 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente professionale, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui ha dato prova effettiva di buona
condotta.
Numero: 1158 Difficolta' : 1
Quesito: Quando il condannato e' stato assoggettato a misura di
sicurezza, la riabilitazione:
Risposta 1: non puo' essere concessa, salve le eccezioni di legge.
Risposta 2: richiede un termine piu' lungo.
Risposta 3: e' concessa solo se la misura di sicurezza e' stata
applicata per la prima volta.
Risposta 4: e' concessa come per gli altri reati a prescindere dal-
l'applicazione della misura di sicurezza.
Numero: 1159 Difficolta' : 2
Quesito: Il termine per la concessione della riabilitazione, se si
tratta di delinquente abituale, decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' stato revocato l'ordine di assegna-
zione ad una colonia agricola o ad una casa di
lavoro.
Risposta 2: dal giorno in cui la sentenza di condanna e' divenuta
irrevocabile.
Risposta 3: dal giorno in cui ha termine l'esecuzione della pena
principale.
Risposta 4: dal giorno in cui ha risarcito il danno.
Numero: 1160 Difficolta' : 2
Quesito: La sentenza di riabilitazione e' revocata se la persona
riabilitata entro cinque anni:
Risposta 1: commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della reclusione per un tempo non
inferiore a tre anni, o un'altra pena piu' grave.
Risposta 2: commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la
pena della reclusione per un tempo non inferiore a
tre anni.
Risposta 3: commette una contravvenzione per la quale sia
inflitta la pena dell'arresto per un tempo non infe-
riore ad un anno.
Risposta 4: commette un qualunque delitto.
Numero: 1161 Difficolta' : 2
Quesito: La sentenza di riabilitazione e' revocata se la persona
riabilitata entro cinque anni:
Risposta 1: commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della reclusione per un tempo non
inferiore a tre anni, o un'altra pena piu' grave.
Risposta 2: commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la
reclusione per un tempo non inferiore a tre anni.
Risposta 3: commette una contravvenzione per la quale sia
inflitto l'arresto per un tempo non inferiore ad un
anno.
Risposta 4: commette un qualunque reato non colposo.
Numero: 1162 Difficolta' : 2
Quesito: La sentenza di riabilitazione e' revocata se la persona
riabilitata entro cinque anni:
Risposta 1: commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della reclusione per un tempo non
inferiore a tre anni, o un'altra pena piu' grave.
Risposta 2: commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la
pena della reclusione per un tempo non inferiore a
tre anni.
Risposta 3: commette una contravvenzione per la quale sia
inflitta la pena dell'arresto per un tempo non infe-
riore ad un anno.
Risposta 4: commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la
pena della multa superiore a lire duemilacinquecen-
tottantadue euro.
Numero: 1163 Difficolta' : 2
Quesito: La sentenza di riabilitazione e' revocata se il riabilitato
commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni od altra pena piu' grave:
Risposta 1: entro cinque anni.
Risposta 2: entro dieci anni.
Risposta 3: entro venti anni.
Risposta 4: entro un anno.
Numero: 1164 Difficolta' : 2
Quesito: La sentenza di riabilitazione e' revocata se la persona
riabilitata entro cinque anni:
Risposta 1: commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della reclusione per un tempo non
inferiore a tre anni, o un'altra pena piu' grave.
Risposta 2: commette un delitto colposo per il quale sia inflitta la
pena della reclusione per un tempo non inferiore a
tre anni.
Risposta 3: commette una contravvenzione per la quale sia
inflitta la pena dell'arresto per un tempo non infe-
riore ad un anno.
Risposta 4: commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della multa superiore a millecinque-
centoquarantanove euro.
Numero: 1165 Difficolta' : 3
Quesito: La sentenza di riabilitazione e' revocata se il riabilitato
commette un delitto non colposo per il quale sia
inflitta la pena della reclusione per un tempo non infe-
riore a tre anni od altra pena piu' grave:
Risposta 1: entro cinque anni.
Risposta 2: entro dieci anni.
Risposta 3: entro venti anni.
Risposta 4: entro tre anni.
Numero: 1166 Difficolta' : 2
Quesito: La riabilitazione puo' essere concessa anche nel caso di
sentenza straniera di condanna?
Risposta 1: Si' , purche¨ la sentenza sia riconosciuta.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Solo per le sentenze di condanna a pena detentiva.
Numero: 1167 Difficolta' : 1
Quesito: L'estinzione del reato ha effetto, salvo che la legge
disponga diversamente:
Risposta 1: solo per coloro ai quali la causa di estinzione si rife-
risce.
Risposta 2: per tutti i concorrenti nel reato.
Risposta 3: per tutti gli imputati in reati connessi.
Risposta 4: per tutti gli imputati in un reato associativo.
Numero: 1168 Difficolta' : 1
Quesito: Le cause di estinzione della pena operano:
Risposta 1: nel momento in cui intervengono.
Risposta 2: quando sono comunicate al giudice.
Risposta 3: quando sono accertate dal giudice.
Risposta 4: dalla data del passaggio in giudicato della sentenza
di condanna.
Numero: 1169 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di una causa che estingue il reato con
una che estingue una pena:
Risposta 1: prevale la causa che estingue il reato.
Risposta 2: prevale la causa che estingue la pena.
Risposta 3: prevale quella che interviene per prima.
Risposta 4: il giudizio di prevalenza e' rimesso al giudice.
Numero: 1170 Difficolta' : 2
Quesito: Se intervengono in tempi diversi piu' cause estintive del
reato o della pena, quella antecedente estingue il reato
o la pena mentre quelle successive:
Risposta 1: fanno cessare gli effetti che non siano ancora estinti
in conseguenza della causa antecedente.
Risposta 2: non operano.
Risposta 3: sono applicate a discrezione del giudice.
Risposta 4: si applicano nei confronti di eventuali reati commessi
successivamente dal condannato.
Numero: 1171 Difficolta' : 2
Quesito: Nel concorso di una causa che estingue il reato con
una che estingue una pena:
Risposta 1: prevale la causa che estingue il reato.
Risposta 2: prevale la causa che estingue la pena.
Risposta 3: prevale quella che interviene per prima.
Risposta 4: si applicano entrambe.
Numero: 1172 Difficolta' : 2
Quesito: Se piu' cause estintive del reato o della pena interven-
gono contemporaneamente, quella piu' favorevole
opera l'estinzione del reato o della pena mentre le
altre:
Risposta 1: fanno cessare gli effetti che non siano ancora estinti
in conseguenza della causa piu' favorevole.
Risposta 2: non operano.
Risposta 3: sono applicate a discrezione del giudice.
Risposta 4: si applicano nei confronti di eventuali reati commessi
successivamente dal condannato.
Numero: 1173 Difficolta' : 1
Quesito: Le cause di estinzione del reato operano:
Risposta 1: nel momento in cui intervengono.
Risposta 2: quando sono comunicate al giudice.
Risposta 3: quando sono accertate dal giudice.
Risposta 4: dalla data del passaggio in giudicato della sentenza
di condanna.
Numero: 1174 Difficolta' : 2
Quesito: Ogni reato che abbia cagionato un danno patrimoniale
o non patrimoniale obbliga al risarcimento:
Risposta 1: il colpevole e le persone che a norma delle leggi civili,
debbano rispondere per il fatto di lui.
Risposta 2: il solo colpevole.
Risposta 3: soltanto il responsabile civile.
Risposta 4: soltanto la persona civilmente obbligata per la multa
o per l'ammenda.
Numero: 1175 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione della sentenza di condanna a spese
del condannato oltre alle ipotesi specificatamente pre-
viste dalla legge viene disposta:
Risposta 1: quando costituisce un mezzo per riparare il danno
non patrimoniale cagionato dal reato.
Risposta 2: quando costituisce un mezzo per riparare il danno
patrimoniale cagionato.
Risposta 3: quando impedisce che il reato venga portato ad ulte-
riori conseguenze.
Risposta 4: quando il giudice lo ritenga opportuno.
Numero: 1176 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione della sentenza di condanna a spese
del condannato oltre alle ipotesi specificatamente pre-
viste dalla legge viene disposta:
Risposta 1: qualora costituisca un mezzo per riparare il danno
non patrimoniale cagionato dal reato.
Risposta 2: quando costituisce un mezzo per riparare il danno
patrimoniale cagionato.
Risposta 3: quando impedisce che il reato venga portato ad ulte-
riori conseguenze.
Risposta 4: quando la parte lesa ne faccia richiesta.
Numero: 1177 Difficolta' : 1
Quesito: I condannati per lo stesso reato sono condannati al
risarcimento del danno, patrimoniale o non patrimo-
niale:
Risposta 1: in solido.
Risposta 2: pro quota.
Risposta 3: cumulativamente.
Risposta 4: alternativamente.
Numero: 1178 Difficolta' : 1
Quesito: L'obbligo al pagamento delle spese di pubblicazione
della sentenza di condanna e' :
Risposta 1: indivisibile.
Risposta 2: divisibile.
Risposta 3: alternativo.
Risposta 4: cumulativo.
Numero: 1179 Difficolta' : 1
Quesito: L'obbligo alle restituzioni civili conseguenti alla sen-
tenza di condanna e' :
Risposta 1: indivisibile.
Risposta 2: divisibile.
Risposta 3: alternativo.
Risposta 4: cumulativo.
Numero: 1180 Difficolta' : 2
Quesito: L'obbligo del rimborso all'erario delle spese per il
mantenimento del condannato negli stabilimenti di
pena:
Risposta 1: non si estende alla persona civilmente responsabile.
Risposta 2: si estende alla persona civilmente responsabile.
Risposta 3: si estende alla persona civilmente responsabile solo
nella misura del cinquanta per cento.
Risposta 4: comporta la responsabilita' sussidiaria della persona
civilmente responsabile.
Numero: 1181 Difficolta' : 2
Quesito: L'obbligazione del rimborso all'erario delle spese per il
mantenimento del condannato negli stabilimenti di
pena:
Risposta 1: non si trasmette ai suoi eredi.
Risposta 2: si trasmette a tutti gli eredi.
Risposta 3: si trasmette ai soli eredi testamentari.
Risposta 4: si trasmette ai soli legatari.
Numero: 1182 Difficolta' : 2
Quesito: Il condannato obbligato a rimborsare all'erario le
spese per il suo mantenimento negli stabilimenti di
pena risponde di tale obbligazione con tutti i beni
mobili e immobili:
Risposta 1: presenti e futuri.
Risposta 2: presenti.
Risposta 3: futuri.
Risposta 4: acquistati entro l'anno in cui e' passata in giudicato la
sentenza.
Numero: 1183 Difficolta' : 2
Quesito: L'obbligazione del rimborso all'erario delle spese per il
mantenimento del condannato negli stabilimenti di
pena:
Risposta 1: non si trasmette ai suoi eredi.
Risposta 2: si trasmette a tutti i suoi eredi.
Risposta 3: si trasmette ai soli eredi testamentari.
Risposta 4: si trasmette ai soli eredi legittimi.
Numero: 1184 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi alle spese anticipate dal difensore
e alle somme a lui dovute a titolo di onorario, gli atti
compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1185 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi alle spese sostenute da un pub-
blico istituto sanitario a titolo di cura ed alimenti per
la persona offesa durante l'infermita' , gli atti compiuti
a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1186 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti riguardanti le spese relative al manteni-
mento del condannato negli stabilimenti di pena, gli
atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il
reato:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1187 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi alle spese del procedimento gli
atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il
reato:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1188 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti riguardanti il pagamento delle pene pecu-
niarie e di ogni altra somma dovuta all'erario, gli atti
compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il reato:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1189 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi alle somme dovute a titolo di
risarcimento del danno comprese le spese processuali,
gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole dopo il
reato:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1190 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi al pagamento delle spese soste-
nute da un pubblico istituto sanitario a titolo di cure
e di alimenti per la persona offesa durante l'infermita' ,
gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume
la frode:
Risposta 1: sono revocabili se si prova la malafede dell'altro con-
traente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono irrevocabili.
Risposta 4: sono revocabili in ogni caso.
Numero: 1191 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi al pagamento delle spese del pro-
cedimento, gli atti a titolo oneroso eccedenti la sem-
plice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario
commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di
cui si presume la frode:
Risposta 1: sono revocabili se si prova la malafede dell'altro con-
traente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono irrevocabili.
Risposta 4: sono revocabili in ogni caso.
Numero: 1192 Difficolta' : 3
Quesito: Rispetto ai crediti per il pagamento delle spese antici-
pate dal difensore e delle somme a lui dovute a titolo
di onorari, gli atti a titolo oneroso eccedenti la sem-
plice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario
commercio compiuti dal colpevole dopo il reato e di
cui si presume la frode:
Risposta 1: sono revocabili se si prova la malafede dell'altro con-
traente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono irrevocabili.
Risposta 4: sono revocabili in ogni caso.
Numero: 1193 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi al pagamento delle somme dovute
a titolo di risarcimento del danno, gli atti a titolo one-
roso eccedenti la semplice amministrazione ovvero la
gestione dell'ordinario commercio compiuti dal colpe-
vole dopo il reato e di cui si presume la frode:
Risposta 1: sono revocabili se si prova la malafede dell'altro con-
traente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono irrevocabili.
Risposta 4: sono revocabili in ogni caso.
Numero: 1194 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi al pagamento delle pene pecunia-
rie e di ogni altra somma dovuta all'erario dello Stato,
gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume
la frode:
Risposta 1: sono revocabili se si prova la malafede dell'altro con-
traente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono irrevocabili.
Risposta 4: sono revocabili in ogni caso.
Numero: 1195 Difficolta' : 3
Quesito: Per i crediti relativi al pagamento delle spese di man-
tenimento del condannato negli stabilimenti di pena,
gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
compiuti dal colpevole dopo il reato e di cui si presume
la frode:
Risposta 1: sono revocabili se si prova la malafede dell'altro con-
traente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono irrevocabili.
Risposta 4: sono revocabili in ogni caso.
Numero: 1196 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti il pagamento delle spese del
procedimento, gli atti a titolo oneroso eccedenti la
semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordi-
nario commercio compiuti dal colpevole entro un anno
prima del commesso reato:
Risposta 1: sono revocabili se si prova che furono compiuti in
frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono revocabili in ogni caso.
Risposta 4: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro
contraente.
Numero: 1197 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono
inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento
delle somme dovute a titolo di risarcimento del danno
comprese le spese processuali, qualora si provi che
furono compiuti in frode ed entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1198 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
anticipate dal difensore e per le somme a lui dovute a
titolo di onorario, gli atti a titolo oneroso eccedenti
la semplice amministrazione ovvero la gestione dell'or-
dinario commercio compiuti dal colpevole entro un
anno prima del commesso reato:
Risposta 1: sono revocabili se si prova che furono compiuti in
frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono revocabili in ogni caso.
Risposta 4: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro
contraente.
Numero: 1199 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle pene
pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario
dello Stato, gli atti compiuti a titolo gratuito dal col-
pevole entro un anno prima del commesso reato qua-
lora si provi che siano stati compiuti in frode:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1200 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
del procedimento, gli atti compiuti a titolo gratuito
dal colpevole entro un anno prima del commesso reato
qualora si provi che siano stati compiuti in frode:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1201 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
per il mantenimento del condannato negli stabilimenti
di pena, gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole
entro un anno prima del commesso reato qualora si
provi che siano stati compiuti in frode:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1202 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
sostenute da un pubblico istituto sanitario a titolo di
cura e di alimenti per la persona offesa durante l'infer-
mita' , gli atti compiuti a titolo gratuito dal colpevole
entro un anno prima del commesso reato qualora si
provi che siano stati compiuti in frode:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1203 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono
inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento
delle spese sostenute da un pubblico istituto sanitario
per cura e alimenti per la persona offesa, durante l'in-
fermita' , qualora si provi che furono compiuti in frode
ed entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1204 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
anticipate dal difensore e della somma a lui dovuta a
titolo di onorario, gli atti compiuti a titolo gratuito
dal colpevole entro un anno prima del commesso reato
qualora si provi che siano stati compiuti in frode:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1205 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle somme
dovute a titolo di risarcimento del danno comprese le
spese processuali, gli atti a titolo oneroso eccedenti la
semplice amministrazione ovvero la gestione dell'ordi-
nario commercio compiuti dal colpevole entro un anno
prima del commesso reato:
Risposta 1: sono revocabili se si prova che furono compiuti in
frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono revocabili in ogni caso.
Risposta 4: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro
contraente.
Numero: 1206 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
per il mantenimento del condannato negli stabilimenti
di pena, gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice
amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario
commercio compiuti dal colpevole entro un anno
prima del commesso reato:
Risposta 1: sono revocabili se si prova che furono compiuti in
frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono revocabili in ogni caso.
Risposta 4: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro
contraente.
Numero: 1207 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle pene
pecuniarie e di ogni altra somma dovuta all'erario
dello Stato, gli atti a titolo oneroso eccedenti la sem-
plice amministrazione ovvero la gestione dell'ordinario
commercio compiuti dal colpevole entro un anno
prima del commesso reato:
Risposta 1: sono revocabili se si prova che furono compiuti in
frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono revocabili in ogni caso.
Risposta 4: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro
contraente.
Numero: 1208 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono
inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento
delle spese relative al mantenimento del condannato
negli stabilimenti di pena, qualora si provi che furono
compiuti in frode ed entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1209 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle somme
dovute a titolo di risarcimento del danno, comprese le
spese processuali, gli atti compiuti a titolo gratuito
dal colpevole entro un anno prima del commesso reato
qualora si provi che siano stati compiuti in frode:
Risposta 1: non hanno efficacia.
Risposta 2: sono pienamente efficaci.
Risposta 3: sono annullabili.
Risposta 4: sono nulli.
Numero: 1210 Difficolta' : 3
Quesito: Nei confronti dei crediti per il pagamento delle spese
sostenute da un pubblico istituto sanitario per la cura
e gli alimenti alla persona offesa durante l'infermita' ,
gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
compiuti dal colpevole entro un anno prima del com-
messo reato:
Risposta 1: sono revocabili se si prova che furono compiuti in
frode e che vi fu la malafede dell'altro contraente.
Risposta 2: sono pienamente legittimi.
Risposta 3: sono revocabili in ogni caso.
Risposta 4: sono revocabili se si prova la sola malafede dell'altro
contraente.
Numero: 1211 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono
inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento
delle spese di procedimento, qualora si provi che
furono compiuti in frode ed entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1212 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono
inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento
delle pene pecuniarie e ogni altra somma dovuta
all'erario dello Stato, qualora si provi che furono com-
piuti in frode ed entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1213 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo gratuito compiuti dal colpevole sono
inefficaci nei confronti dei crediti per il pagamento
delle spese anticipate dal difensore e per le somme a
lui dovute a titolo di onorario qualora si provi che
furono compiuti in frode ed entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1214 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
sono inefficaci nei confronti dei crediti per il paga-
mento delle pene pecuniarie e di ogni altra somma
dovuta all'erario dello Stato, purche¨ si provi che siano
stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede
dell'altro contraente e purche¨ siano stati compiuti
entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1215 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
sono inefficaci nei confronti dei crediti per il paga-
mento delle spese del procedimento, purche¨ si provi
che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la
malafede dell'altro contraente e purche¨ siano stati
compiuti dal colpevole entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1216 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
sono inefficaci nei confronti dei crediti per il paga-
mento delle spese di mantenimento del condannato
negli stabilimento di pena, purche¨ si provi che siano
stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede
dell'altro contraente e purche¨ siano stati compiuti
entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1217 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
sono inefficaci nei confronti dei crediti per il paga-
mento delle spese sostenute da un pubblico istituto
sanitario a titolo di cura e di alimenti per la persona
offesa durante l'infermita' , purche¨ si provi che siano
stati compiuti in frode e che vi sia stata la malafede
dell'altro contraente e purche¨ siano stati compiuti dal
colpevole entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1218 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
sono inefficaci nei confronti dei crediti per il paga-
mento delle somme dovute a titolo di risarcimento del
danno, comprese le spese processuali, purche¨ si provi
che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la
malafede dell'altro contraente e purche¨ siano stati
compiuti dal colpevole entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1219 Difficolta' : 3
Quesito: Gli atti a titolo oneroso eccedenti la semplice ammini-
strazione ovvero la gestione dell'ordinario commercio
sono inefficaci nei confronti dei crediti per il paga-
mento delle spese anticipate dal difensore e delle
somme a lui dovute a titolo di onorario, purche¨ si provi
che siano stati compiuti in frode e che vi sia stata la
malafede dell'altro contraente e purche¨ siano stati
compiuti entro:
Risposta 1: un anno prima del commesso reato.
Risposta 2: due anni prima del commesso reato.
Risposta 3: sei mesi prima del commesso reato.
Risposta 4: il giorno antecedente il commesso reato.
Numero: 1220 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di atti a titolo gratuito compiuti dal colpe-
vole prima del reato, i diritti dei terzi sono regolati:
Risposta 1: dalle leggi civili.
Risposta 2: dalle leggi penali.
Risposta 3: dalle norme processuali civili.
Risposta 4: dalle norme processuali penali.
Numero: 1221 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso o gratuito compiuti
dal colpevole dopo il reato, i diritti dei terzi sono rego-
lati:
Risposta 1: dalle leggi civili.
Risposta 2: dalle leggi penali.
Risposta 3: dalle norme processuali civili.
Risposta 4: dalle norme processuali penali.
Numero: 1222 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso compiuti dal colpe-
vole dopo il reato, i diritti dei terzi sono regolati:
Risposta 1: dalle leggi civili.
Risposta 2: dalle leggi penali.
Risposta 3: dalle norme processuali civili.
Risposta 4: dalle norme processuali penali.
Numero: 1223 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di atti a titolo gratuito compiuti dal colpe-
vole dopo il reato, i diritti dei terzi sono regolati:
Risposta 1: dalle leggi civili.
Risposta 2: dalle leggi penali.
Risposta 3: dalle norme processuali civili.
Risposta 4: dalle norme processuali penali.
Numero: 1224 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso o gratuito compiuti
dal colpevole prima del reato, i diritti dei terzi sono
regolati:
Risposta 1: dalle leggi civili.
Risposta 2: dalle leggi penali.
Risposta 3: dalle norme processuali civili.
Risposta 4: dalle norme processuali penali.
Numero: 1225 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di atti a titolo oneroso compiuti dal colpe-
vole prima del reato, i diritti dei terzi sono regolati:
Risposta 1: dalle leggi civili.
Risposta 2: dalle leggi penali.
Risposta 3: dalle norme processuali civili.
Risposta 4: dalle norme processuali penali.
Numero: 1226 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati commessi da chi e' sottoposto dall'altrui
autorita' , direzione o vigilanza, la persona rivestita
dell'autorita' , o incaricata della direzione o vigilanza,
in caso di insolvibilita' del condannato (e sempre che
si tratti di violazioni di disposizioni che essa era tenuta
a far osservare e delle quali non debba rispondere
penalmente), e' obbligata:
Risposta 1: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa
multa o ammenda.
Risposta 2: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna alla multa.
Risposta 3: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna all'ammenda.
Risposta 4: al pagamento di una somma pari alla meta' della
pena pecuniaria inflitta al colpevole.
Numero: 1227 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati commessi da chi e' sottoposto dall'altrui
autorita' , direzione o vigilanza, la persona rivestita
dell'autorita' , o incaricata della direzione o vigilanza,
se si tratta di violazioni di disposizioni che essa era
tenuta a far osservare e delle quali non debba rispon-
dere penalmente, e' obbligata al pagamento di una
somma pari all'ammontare della multa o dell'am-
menda inflitta al colpevole:
Risposta 1: in caso di insolvibilita' del condannato.
Risposta 2: in caso di irreperibilita' del condannato.
Risposta 3: in caso di latitanza del condannato.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1228 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbli-
gata per la pena pecuniaria:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applicano al civilmente obbligato le norme sulla
conversione delle pene pecuniarie.
Risposta 3: si applicano sia al condannato che al civilmente
obbligato le norme sulla conversione delle pene pecu-
niarie.
Risposta 4: l'obbligazione si estingue.
Numero: 1229 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbli-
gata per la multa:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applicano al civilmente obbligato le norme sulla
conversione delle pene pecuniarie.
Risposta 3: si applicano sia al condannato che al civilmente
obbligato le norme sulla conversione delle pene pecu-
niarie.
Risposta 4: l'obbligazione si estingue.
Numero: 1230 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati commessi da chi e' sottoposto dall'altrui
autorita' , direzione o vigilanza, la persona rivestita
dell'autorita' , o incaricata della direzione o vigilanza,
in caso di insolvibilita' del condannato, e' obbligato al
pagamento di una somma pari all'ammontare della
multa o dell'ammenda inflitta al colpevole:
Risposta 1: solo se si tratta di violazioni di disposizioni che essa
era tenuta a far osservare e delle quali non debba
rispondere penalmente.
Risposta 2: solo se si tratta di violazioni di disposizioni che essa
non era tenuta a far osservare.
Risposta 3: solo nell'ipotesi di concorso nel reato.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1231 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati commessi da chi e' sottoposto dall'altrui
autorita' , direzione o vigilanza, la persona rivestita
dell'autorita' , o incaricata della direzione o vigilanza,
in caso di insolvibilita' del condannato (e sempre che
si tratti di violazioni di disposizioni che essa era tenuta
a far osservare e delle quali non debba rispondere
penalmente), e' obbligata:
Risposta 1: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa
multa o ammenda.
Risposta 2: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna alla multa.
Risposta 3: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna all'ammenda.
Risposta 4: al pagamento di una somma pari ad una terzo della
pena pecuniaria inflitta al colpevole.
Numero: 1232 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati commessi da chi e' sottoposto all'altrui auto-
rita' , direzione o vigilanza, la persona rivestita dell'au-
torita' , o incaricata della direzione o vigilanza, in caso
di insolvibilita' del condannato, sempre che si tratti di
violazioni di disposizioni che essa era tenuta a far
osservare e delle quali non debba rispondere penal-
mente, e' obbligata:
Risposta 1: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa
multa o ammenda.
Risposta 2: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna alla multa.
Risposta 3: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna all'ammenda.
Risposta 4: al pagamento delle spese processuali.
Numero: 1233 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbli-
gata per l'ammenda:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applicano al civilmente obbligato le norme sulla
conversione delle pene pecuniarie.
Risposta 3: si applicano sia al condannato che al civilmente
obbligato le norme sulla conversione delle pene pecu-
niarie.
Risposta 4: l'obbligazione si estingue.
Numero: 1234 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora risulti insolvibile la persona civilmente obbli-
gata per la multa o l'ammenda:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applicano al civilmente obbligato le norme sulla
conversione delle pene pecuniarie.
Risposta 3: si applicano sia al condannato che al civilmente
obbligato le norme sulla conversione delle pene pecu-
niarie.
Risposta 4: l'obbligazione si estingue.
Numero: 1235 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di impossibilita' di adempimento dell'obbliga-
zione civile delle persone giuridiche per il pagamento
dell'ammenda:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applica al condannato il doppio della pena pecu-
niaria inflitta.
Risposta 3: si applicano agli amministratori della persona giuri-
dica le norme sulla conversione delle pene pecunia-
rie.
Risposta 4: si applica al condannato il triplo della pena pecunia-
ria inflitta.
Numero: 1236 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, eccettuati lo
Stato, le regioni, le province ed i comuni, qualora sia
pronunciata condanna per contravvenzione commessa
nel loro interesse, nel caso di insolvibilita' del condan-
nato sono obbligati al pagamento di una somma pari
all'ammontare dell'ammenda inflitta al colpevole:
Risposta 1: se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministra-
zione, o sia con essi in rapporto di dipendenza.
Risposta 2: se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o non sia con essi in rapporto di dipen-
denza.
Risposta 3: se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1237 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della multa inflitta al
colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: degli enti di beneficenza ed assistenza.
Numero: 1238 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di impossibilita' di adempimento dell'obbliga-
zione civile delle persone giuridiche per il pagamento
delle pene pecuniarie:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applica al condannato il doppio della pena pecu-
niaria inflitta.
Risposta 3: si applicano agli amministratori della persona giuri-
dica le norme sulla conversione delle pene pecunia-
rie.
Risposta 4: si applica al condannato il triplo della pena pecunia-
ria inflitta.
Numero: 1239 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per contravvenzione nei con-
fronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza,
nel caso di insolvibilita' del condannato sono obbligati
al pagamento di una somma pari all'ammontare del-
l'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: degli enti di beneficienza ed assistenza.
Numero: 1240 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato nei confronti
di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione,
o sia con essi in rapporto di dipendenza, e si tratti di
reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti
alla qualita' rivestita dal colpevole, ovvero sia com-
messo nell'interesse della persona giuridica, nel caso
di insolvibilita' del condannato sono obbligati:
Risposta 1: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa
multa o ammenda.
Risposta 2: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna alla multa.
Risposta 3: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna all'ammenda.
Risposta 4: al pagamento di una somma pari al doppio dell'am-
montare della pena pecuniaria inflitta al colpevole,
sia essa multa o ammenda.
Numero: 1241 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di impossibilita' di adempimento dell'obbliga-
zione civile delle persone giuridiche per il pagamento
della multa:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applica al condannato il doppio della pena pecu-
niaria inflitta.
Risposta 3: si applicano agli amministratori della persona giuri-
dica le norme sulla conversione delle pene pecunia-
rie.
Risposta 4: si applica al condannato il triplo della pena pecunia-
ria inflitta.
Numero: 1242 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per delitto nei confronti
di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione,
o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di
insolvibilita' del condannato sono obbligati al paga-
mento di una somma pari all'ammontare della multa
inflitta al colpevole:
Risposta 1: se si tratti di delitto che costituisca violazione degli
obblighi inerenti alla qualita' rivestita dal colpevole,
ovvero sia commesso nell'interesse della persona giu-
ridica.
Risposta 2: se si tratti di delitto contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 3: se si tratti di delitto contro il patrimonio.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1243 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per reato nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della multa o dell'am-
menda inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: degli enti di beneficenza ed assistenza.
Numero: 1244 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato nei confronti
di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione,
o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di
insolvibilita' del condannato sono obbligati al paga-
mento di una somma pari all'ammontare della multa
o dell'ammenda inflitta al colpevole:
Risposta 1: se si tratti di reato che costituisca violazione degli
obblighi inerenti alla qualita' rivestita dal colpevole,
ovvero sia commesso nell'interesse della persona giu-
ridica.
Risposta 2: se si tratti di reato contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 3: se si tratti di reato contro il patrimonio.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1245 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della multa inflitta al
colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: del solo Stato.
Numero: 1246 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato nei confronti
di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione,
o sia con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di
insolvibilita' del condannato sono obbligati al paga-
mento di una somma pari all'ammontare della pena
pecuniaria inflitta al colpevole:
Risposta 1: se si tratti di reato che costituisca violazione degli
obblighi inerenti alla qualita' rivestita dal colpevole,
ovvero sia commesso nell'interesse della persona giu-
ridica.
Risposta 2: se si tratti di reato contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 3: se si tratti di reato contro il patrimonio.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1247 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per contravvenzione
nei confronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'am-
ministrazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza,
nel caso di insolvibilita' del condannato sono obbligati
al pagamento di una somma pari all'ammontare del-
l'ammenda inflitta al colpevole:
Risposta 1: se si tratti di contravvenzione che costituisca viola-
zione degli obblighi inerenti alla qualita' rivestita dal
colpevole, ovvero sia commessa nell'interesse della
persona giuridica.
Risposta 2: se si tratti di contravvenzione concernente la preven-
zione di infortuni.
Risposta 3: se si tratti di contravvenzione concernente l'incolu-
mita' pubblica.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1248 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per reato nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria
inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: senza eccezione alcuna.
Numero: 1249 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per reato nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della multa o dell'am-
menda inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: senza eccezione alcuna.
Numero: 1250 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per reato nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria
inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: degli enti di beneficenza ed assistenza.
Numero: 1251 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per delitto nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della multa inflitta al
colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: senza eccezione alcuna.
Numero: 1252 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per reato nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della pena pecuniaria
inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: del solo Stato.
Numero: 1253 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato nei confronti
di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione,
o sia con essi in rapporto di dipendenza, e si tratti di
reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti
alla qualita' rivestita dal colpevole, ovvero sia com-
messo nell'interesse della persona giuridica, nel caso
di insolvibilita' del condannato sono obbligati:
Risposta 1: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa
multa o ammenda.
Risposta 2: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna alla multa.
Risposta 3: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna all'ammenda.
Risposta 4: al pagamento delle spese processuali.
Numero: 1254 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per contravvenzione nei con-
fronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza,
nel caso di insolvibilita' del condannato sono obbligati
al pagamento di una somma pari all'ammontare del-
l'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: del solo Stato.
Numero: 1255 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per reato nei confronti di chi
ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione, o sia
con essi in rapporto di dipendenza, nel caso di insolvi-
bilita' del condannato sono obbligati al pagamento di
una somma pari all'ammontare della multa o dell'am-
menda inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: del solo Stato.
Numero: 1256 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per delitto commesso
nel loro interesse, nel caso di insolvibilita' del condan-
nato sono obbligati al pagamento di una somma pari
all'ammontare della multa inflitta al colpevole:
Risposta 1: se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministra-
zione, o sia con essi in rapporto di dipendenza.
Risposta 2: se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o non sia con essi in rapporto di dipen-
denza.
Risposta 3: se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1257 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di impossibilita' di adempimento dell'obbliga-
zione civile delle persone giuridiche per il pagamento
della multa o dell'ammenda:
Risposta 1: si applicano al condannato le norme sulla conver-
sione delle pene pecuniarie.
Risposta 2: si applica al condannato il doppio della pena pecu-
niaria inflitta.
Risposta 3: si applicano agli amministratori della persona giuri-
dica le norme sulla conversione delle pene pecunia-
rie.
Risposta 4: si applica al condannato il triplo della pena pecunia-
ria inflitta.
Numero: 1258 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato commesso
nel loro interesse, nel caso di insolvibilita' del condan-
nato sono obbligati al pagamento di una somma pari
all'ammontare della multa o dell'ammenda inflitta al
colpevole:
Risposta 1: se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministra-
zione, o sia con essi in rapporto di dipendenza.
Risposta 2: se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o non sia con essi in rapporto di dipen-
denza.
Risposta 3: se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1259 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato commesso
nel loro interesse, nel caso di insolvibilita' del condan-
nato sono obbligati al pagamento di una somma pari
all'ammontare della pena pecuniaria inflitta al colpe-
vole:
Risposta 1: se questi ne abbia la rappresentanza, o l'amministra-
zione, o sia con essi in rapporto di dipendenza.
Risposta 2: se questi non ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o non sia con essi in rapporto di dipen-
denza.
Risposta 3: se questi riveste la qualifica di pubblico ufficiale.
Risposta 4: in ogni caso.
Numero: 1260 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica diversi dallo
Stato, dalle regioni, dalle province e dai comuni, qua-
lora sia pronunciata condanna per reato nei confronti
di chi ne abbia la rappresentanza, o l'amministrazione,
o sia con essi in rapporto di dipendenza, e si tratti di
reato che costituisca violazione degli obblighi inerenti
alla qualita' rivestita dal colpevole, ovvero sia com-
messo nell'interesse della persona giuridica, nel caso
di insolvibilita' del condannato sono obbligati:
Risposta 1: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole, sia essa
multa o ammenda.
Risposta 2: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna alla multa.
Risposta 3: al pagamento di una somma pari all'ammontare
della pena pecuniaria inflitta al colpevole solo nel
caso di condanna all'ammenda.
Risposta 4: al pagamento della cauzione di buona condotta.
Numero: 1261 Difficolta' : 2
Quesito: Gli enti forniti di personalita' giuridica, qualora sia
pronunciata condanna per contravvenzione nei con-
fronti di chi ne abbia la rappresentanza, o l'ammini-
strazione, o sia con essi in rapporto di dipendenza,
nel caso di insolvibilita' del condannato sono obbligati
al pagamento di una somma pari all'ammontare del-
l'ammenda inflitta al colpevole, ad eccezione:
Risposta 1: dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni.
Risposta 2: delle sole aziende municipalizzate.
Risposta 3: dei soli enti pubblici economici.
Risposta 4: senza eccezione alcuna.
Numero: 1262 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione della pena non importa l'estinzione delle
obbligazioni civili derivanti dal reato:
Risposta 1: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le
multe
e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero
delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per
il pagamento delle multe e delle ammende.
Risposta 2: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a
norma delle leggi civili.
Risposta 3: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del
danno non patrimoniale.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1263 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione della pena non importa l'estinzione delle
obbligazioni civili derivanti da delitto:
Risposta 1: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le
multe
inflitte a persona dipendente ovvero delle obbliga-
zioni civili delle persone giuridiche per il pagamento
delle multe.
Risposta 2: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a
norma delle leggi civili.
Risposta 3: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del
danno non patrimoniale.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1264 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del reato importa:
Risposta 1: l'estinzione delle obbligazioni civili per le multe e le
ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle
obbligazioni civili delle persone giuridiche per il
pagamento delle multe e delle ammende.
Risposta 2: l'estinzione dell'obbligo delle restituzioni a norma
delle leggi civili.
Risposta 3: l'estinzione dell'obbligo di risarcimento del danno
non patrimoniale.
Risposta 4: nessuna conseguenza sul piano civilistico.
Numero: 1265 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del reato non importa l'estinzione delle
obbligazioni civili derivanti da delitto:
Risposta 1: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le
multe
inflitte a persona dipendente ovvero delle obbliga-
zioni civili delle persone giuridiche per il pagamento
delle multe.
Risposta 2: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a
norma delle leggi civili.
Risposta 3: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del
danno non patrimoniale.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1266 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione della pena importa:
Risposta 1: l'estinzione delle obbligazioni civili per le multe e le
ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle
obbligazioni civili delle persone giuridiche per il
pagamento delle multe e delle ammende.
Risposta 2: l'estinzione dell'obbligo delle restituzioni a norma
delle leggi civili.
Risposta 3: l'estinzione dell'obbligo di risarcimento del danno
non patrimoniale.
Risposta 4: nessuna conseguenza sul piano civilistico.
Numero: 1267 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del reato o della pena non importa l'estin-
zione delle obbligazioni civili derivanti dal reato:
Risposta 1: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le
multe
e le ammende inflitte a persona dipendente ovvero
delle obbligazioni civili delle persone giuridiche per
il pagamento delle multe e delle ammende.
Risposta 2: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a
norma delle leggi civili.
Risposta 3: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del
danno non patrimoniale.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1268 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione della pena non importa l'estinzione delle
obbligazioni civili derivanti da contravvenzione:
Risposta 1: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le
ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle
obbligazioni civili delle persone giuridiche per il
pagamento delle ammende.
Risposta 2: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a
norma delle leggi civili.
Risposta 3: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del
danno non patrimoniale.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1269 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del reato o della pena importa:
Risposta 1: l'estinzione delle obbligazioni civili per le multe e le
ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle
obbligazioni civili delle persone giuridiche per il
pagamento delle multe e delle ammende.
Risposta 2: l'estinzione dell'obbligo delle restituzioni a norma
delle leggi civili.
Risposta 3: l'estinzione dell'obbligo di risarcimento del danno
non patrimoniale.
Risposta 4: nessuna conseguenza sul piano civilistico.
Numero: 1270 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione del reato non importa l'estinzione delle
obbligazioni civili derivanti da contravvenzione:
Risposta 1: salvo che si tratti delle obbligazioni civili per le
ammende inflitte a persona dipendente ovvero delle
obbligazioni civili delle persone giuridiche per il
pagamento delle ammende.
Risposta 2: salvo che si tratti dell'obbligo delle restituzioni a
norma delle leggi civili.
Risposta 3: salvo che si tratti dell'obbligo di risarcimento del
danno non patrimoniale.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1271 Difficolta' : 1
Quesito: Nessuno puo' essere sottoposto a misure di sicurezza:
Risposta 1: che non siano espressamente stabilite dalla legge e
fuori dei casi dalla legge stessa preveduti.
Risposta 2: che non siano espressamente stabilite da leggi o rego-
lamenti.
Risposta 3: che non siano espressamente prevedute da leggi ante-
riori alla commissione del fatto cui si riferiscono.
Risposta 4: che non siano espressamente prevedute da leggi suc-
cessive alla commissione del fatto cui si riferiscono.
Numero: 1272 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella vigente al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al momento dell'esecuzio-
ne.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al tempo del commesso
reato.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si fa luogo all'esecuzione della misura.
Numero: 1273 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella vigente al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' eseguita.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al tempo della pronuncia
della sentenza di primo grado.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si fa luogo all'esecuzione della misura.
Numero: 1274 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge
vigente:
Risposta 1: al tempo della loro applicazione.
Risposta 2: al tempo della commissione del fatto cui si riferi-
scono.
Risposta 3: al tempo in cui ha inizio l'esecuzione della pena.
Risposta 4: al tempo in cui ha termine l'esecuzione della pena.
Numero: 1275 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella vigente al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' eseguita.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al tempo della commis-
sione del reato.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si fa luogo all'esecuzione della misura.
Numero: 1276 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella in vigore al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al tempo dell'esecuzione.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al tempo della commis-
sione del reato.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si procede all'esecuzione della misura.
Numero: 1277 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge in
vigore:
Risposta 1: al momento della loro applicazione.
Risposta 2: al momento della commissione del fatto cui si riferi-
scono.
Risposta 3: al momento in cui ha inizio l'esecuzione della pena.
Risposta 4: al momento in cui ha termine l'esecuzione della pena.
Numero: 1278 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge
vigente:
Risposta 1: al momento della loro applicazione.
Risposta 2: al momento della commissione del fatto cui si riferi-
scono.
Risposta 3: al momento in cui ha inizio l'esecuzione della pena.
Risposta 4: al momento in cui ha termine l'esecuzione della pena.
Numero: 1279 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella in vigore al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al tempo dell'esecuzione.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al tempo del commesso
reato.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si procede all'esecuzione della misura.
Numero: 1280 Difficolta' : 1
Quesito: La legge in vigore al tempo della loro applicazione
regola:
Risposta 1: le misure di sicurezza.
Risposta 2: le sanzioni penali.
Risposta 3: le pene accessorie.
Risposta 4: le sanzioni amministrative accessorie.
Numero: 1281 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza sono regolate dalla legge in
vigore:
Risposta 1: al tempo della loro applicazione.
Risposta 2: al tempo della commissione del fatto cui si riferi-
scono.
Risposta 3: al tempo in cui ha inizio l'esecuzione della pena.
Risposta 4: al tempo in cui ha termine l'esecuzione della pena.
Numero: 1282 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella in vigore al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' eseguita.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al tempo del commesso
reato.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si procede all'esecuzione della misura.
Numero: 1283 Difficolta' : 2
Quesito: L'applicazione di misure di sicurezza allo straniero:
Risposta 1: non impedisce l'espulsione di lui dal territorio dello
Stato, a norma delle leggi di pubblica sicurezza.
Risposta 2: impedisce l'espulsione di lui dal territorio dello Stato,
a norma delle leggi di pubblica sicurezza.
Risposta 3: richiede il consenso dello Stato estero.
Risposta 4: non e' mai consentita.
Numero: 1284 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza:
Risposta 1: si applicano anche agli stranieri che si trovano nel
territorio dello Stato.
Risposta 2: non si applicano agli stranieri che si trovano nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 3: si applicano anche agli stranieri che non si trovano
nel territorio dello Stato.
Risposta 4: non si applicano in alcun caso agli stranieri.
Numero: 1285 Difficolta' : 2
Quesito: L'applicazione di misure di sicurezza allo straniero:
Risposta 1: non impedisce la sua espulsione dal territorio dello
Stato, a norma delle leggi di pubblica sicurezza.
Risposta 2: impedisce la sua espulsione dal territorio dello Stato,
a norma delle leggi di pubblica sicurezza.
Risposta 3: richiede il consenso dello Stato estero di apparte-
nenza.
Risposta 4: non e' mai consentita.
Numero: 1286 Difficolta' : 2
Quesito: Se la legge del tempo in cui deve eseguirsi una misura
di sicurezza e' diversa da quella vigente al tempo in
cui e' stata disposta:
Risposta 1: si applica la legge in vigore al momento in cui la
misura e' eseguita.
Risposta 2: si applica la legge in vigore al momento del com-
messo reato.
Risposta 3: si applica la legge in vigore al tempo in cui la misura
e' stata disposta.
Risposta 4: non si fa luogo all'esecuzione della misura.
Numero: 1287 Difficolta' : 1
Quesito: La legge in vigore al tempo della loro applicazione
regola:
Risposta 1: le misure di sicurezza.
Risposta 2: le sanzioni penali.
Risposta 3: le pene accessorie.
Risposta 4: le sanzioni amministrative connesse al reato.
Numero: 1288 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, pronunciata per un delitto, in quanto
secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la per-
sona condannata o prosciolta, che si trova nel territo-
rio dello Stato, a misure di sicurezza, l'applicazione
di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1289 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, pronunciata per un delitto, in quanto
secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la per-
sona condannata o prosciolta a misure di sicurezza,
l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1290 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, in quanto secondo la legge italiana si
dovrebbe sottoporre la persona condannata, che si
trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza,
l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1291 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, pronunciata per un delitto, in quanto
secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la per-
sona condannata o prosciolta, che si trova nel territo-
rio dello Stato, a misure di sicurezza personali, l'appli-
cazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1292 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, in quanto secondo la legge italiana si
dovrebbe sottoporre la persona condannata o pro-
sciolta a misure di sicurezza personali, l'applicazione
di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1293 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, pronunciata per un delitto, in quanto
secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la per-
sona condannata, che si trova nel territorio dello
Stato, a misure di sicurezza, l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1294 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, in quanto secondo la legge italiana si
dovrebbe sottoporre la persona condannata o pro-
sciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure
di sicurezza personali, l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1295 Difficolta' : 1
Quesito: Quando, per un fatto commesso all'estero, si rinnova il
giudizio nello Stato, riguardo alle misure di sicurezza:
Risposta 1: e' applicabile la legge italiana.
Risposta 2: e' applicabile la legge dello Stato estero.
Risposta 3: e' applicabile la legge piu' favorevole concernente le
misure di sicurezza tra quella italiana e quella dello
Stato estero.
Risposta 4: non sono applicabili le misure di sicurezza.
Numero: 1296 Difficolta' : 1
Quesito: Quando, per un fatto commesso all'estero, si procede
nello Stato, riguardo alle misure di sicurezza:
Risposta 1: e' applicabile la legge italiana.
Risposta 2: e' applicabile la legge dello Stato estero.
Risposta 3: e' applicabile la legge piu' favorevole concernente le
misure di sicurezza tra quella italiana e quella dello
Stato estero.
Risposta 4: non sono applicabili le misure di sicurezza.
Numero: 1297 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, pronunciata per un delitto, in quanto
secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la per-
sona condannata o prosciolta a misure di sicurezza
personali, l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1298 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, pronunciata per un delitto, in quanto
secondo la legge italiana si dovrebbe sottoporre la per-
sona condannata, che si trova nel territorio dello
Stato, a misure di sicurezza personali, l'applicazione
di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1299 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera in quanto secondo la legge italiana si
dovrebbe sottoporre la persona condannata o pro-
sciolta che si trova nel territorio dello Stato, a misure
di sicurezza, l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1300 Difficolta' : 3
Quesito: Quando e' dato riconoscimento ad una sentenza penale
straniera, in quanto secondo la legge italiana si
dovrebbe sottoporre la persona condannata, che si
trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza
personali, l'applicazione di queste:
Risposta 1: e' sempre subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 2: e' subordinata all'accertamento della pericolosita'
sociale effettuato nella sentenza penale straniera.
Risposta 3: non e' subordinata all'accertamento che la persona
sia socialmente pericolosa.
Risposta 4: e' subordinata all'applicazione di misure di sicurezza
disposte con la sentenza penale straniera.
Numero: 1301 Difficolta' : 1
Quesito: Quando, per un fatto commesso all'estero, si procede o
si rinnova il giudizio nello Stato, riguardo alle misure
di sicurezza:
Risposta 1: e' applicabile la legge italiana.
Risposta 2: e' applicabile la legge dello Stato estero.
Risposta 3: e' applicabile la legge piu' favorevole concernente le
misure di sicurezza tra quella italiana e quella dello
Stato estero.
Risposta 4: non sono applicabili le misure di sicurezza.
Numero: 1302 Difficolta' : 2
Quesito: Le misure di sicurezza possono essere applicate sol-
tanto:
Risposta 1: alle persone socialmente pericolose.
Risposta 2: alle persone condannate per delitto.
Risposta 3: alle persone condannate per contravvenzione.
Risposta 4: alle persone condannate per piu' delitti.
Numero: 1303 Difficolta' : 2
Quesito: La legge penale determina i casi nei quali possono
essere applicate misure di sicurezza per un fatto non
preveduto dalla legge come reato:
Risposta 1: alle persone socialmente pericolose.
Risposta 2: alle persone che abbiano gia' commesso un fatto pre-
veduto dalla legge come delitto.
Risposta 3: alle persone che abbiano gia' commesso un fatto pre-
veduto dalla legge come contravvenzione.
Risposta 4: alle persone che abbiano gia' commesso piu' fatti pre-
veduti dalla legge come reato.
Numero: 1304 Difficolta' : 2
Quesito: Le misure di sicurezza possono essere applicate sol-
tanto:
Risposta 1: alle persone socialmente pericolose che abbiano com-
messo un fatto preveduto dalla legge come reato
ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un
fatto non preveduto come reato.
Risposta 2: alle persone socialmente pericolose che abbiano com-
messo un fatto preveduto dalla legge come delitto
ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un
fatto non preveduto come reato.
Risposta 3: alle persone socialmente pericolose che abbiano com-
messo un fatto preveduto dalla legge come contrav-
venzione ovvero, nei casi determinati dalla legge
penale, un fatto non preveduto come reato.
Risposta 4: alle persone socialmente pericolose che abbiano com-
messo piu' fatti preveduti dalla legge come reato
ovvero, nei casi determinati dalla legge penale, un
fatto non preveduto come reato.
Numero: 1305 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' socialmente pericolosa
la persona, anche se non imputabile o non punibile,
che ha commesso un fatto preveduto dalla legge come
reato o un fatto al quale la legge penale comunque
ricollega l'applicazione di una misura di sicurezza:
Risposta 1: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 2: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 3: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come delitti.
Risposta 4: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge solo come delitti.
Numero: 1306 Difficolta' : 2
Quesito: La qualita' di persona socialmente pericolosa si
desume:
Risposta 1: dalle circostanze indicate nell'art. 133 c.p. ai fini
della determinazione della pena.
Risposta 2: dalla sola gravita' del reato.
Risposta 3: dalla sola capacita' a delinquere.
Risposta 4: dalle condizioni economiche del reo.
Numero: 1307 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' socialmente pericolosa
la persona, anche se non punibile, che ha commesso
un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto
al quale la legge penale comunque ricollega l'applica-
zione di una misura di sicurezza:
Risposta 1: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 2: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 3: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come delitti.
Risposta 4: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge solo come delitti.
Numero: 1308 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' socialmente pericolosa
la persona, che ha commesso un fatto preveduto dalla
legge come reato o un fatto al quale la legge penale
comunque ricollega l'applicazione di una misura di
sicurezza:
Risposta 1: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 2: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 3: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come delitti.
Risposta 4: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge solo come delitti.
Numero: 1309 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale e' socialmente pericolosa
la persona, anche se non imputabile, che ha commesso
un fatto preveduto dalla legge come reato o un fatto
al quale la legge penale comunque ricollega l'applica-
zione di una misura di sicurezza:
Risposta 1: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 2: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come reati.
Risposta 3: quando e' possibile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge come delitti.
Risposta 4: quando e' probabile che commetta nuovi fatti preve-
duti dalla legge solo come delitti.
Numero: 1310 Difficolta' : 2
Quesito: Le misure di sicurezza possono essere ordinate con
provvedimento successivo alla sentenza di condanna:
Risposta 1: durante l'esecuzione della pena.
Risposta 2: prima dell'esecuzione della pena.
Risposta 3: successivamente all'esecuzione della pena.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1311 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza sono ordinate dal giudice:
Risposta 1: con la sentenza di condanna o di proscioglimento.
Risposta 2: con il decreto di archiviazione.
Risposta 3: con il decreto che dispone il giudizio.
Risposta 4: con l'ordinanza di archiviazione.
Numero: 1312 Difficolta' : 2
Quesito: Le misure di sicurezza possono essere ordinate con
provvedimento successivo alla sentenza di condanna:
Risposta 1: in ogni tempo, nei casi stabiliti dalla legge.
Risposta 2: solo prima dell'esecuzione della pena.
Risposta 3: solo successivamente all'esecuzione della pena.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 1313 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza sono ordinate dal giudice:
Risposta 1: con la sentenza di condanna o di proscioglimento.
Risposta 2: con il decreto di archiviazione.
Risposta 3: con l'ordinanza di rinvio a giudizio.
Risposta 4: con l'ordinanza di archiviazione.
Numero: 1314 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di
una misura di sicurezza nei confronti della persona in
stato di cronica intossicazione prodotta da alcool:
Risposta 1: quando ritenga che la persona che vi e' sottoposta
non sia piu' socialmente pericolosa.
Risposta 2: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata una sentenza di prosciogli-
mento.
Risposta 3: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione.
Risposta 4: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.
Numero: 1315 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: della persona in stato di cronica intossicazione pro-
dotta da sostanze stupefacenti.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1316 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di
una misura di sicurezza nei confronti dell'infermo di
mente:
Risposta 1: quando ritenga che la persona che vi e' sottoposta
non sia piu' socialmente pericolosa.
Risposta 2: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata una sentenza di prosciogli-
mento.
Risposta 3: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione.
Risposta 4: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.
Numero: 1317 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: del minore di eta' , dell'infermo di mente, dell'ubriaco
abituale, della persona dedita all'uso di sostanze stu-
pefacenti.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1318 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: della persona in stato di cronica intossicazione pro-
dotta da sostanze stupefacenti.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1319 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: dell'ubriaco abituale.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1320 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di
una misura di sicurezza nei confronti della persona
dedita all'uso di sostanze stupefacenti:
Risposta 1: quando ritenga che la persona che vi e' sottoposta
non sia piu' socialmente pericolosa.
Risposta 2: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata una sentenza di prosciogli-
mento.
Risposta 3: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione.
Risposta 4: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.
Numero: 1321 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di
una misura di sicurezza:
Risposta 1: quando ritenga che la persona che vi e' sottoposta
non sia piu' socialmente pericolosa.
Risposta 2: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata una sentenza di prosciogli-
mento.
Risposta 3: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione.
Risposta 4: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.
Numero: 1322 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: del minore di eta' .
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1323 Difficolta' : 2
Quesito: Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di
sicurezza e' computato:
Risposta 1: nella durata minima di essa.
Risposta 2: nella durata della pena detentiva.
Risposta 3: nella durata della custodia cautelare.
Risposta 4: nella durata delle pene accessorie.
Numero: 1324 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di
una misura di sicurezza nei confronti dell'ubriaco abi-
tuale:
Risposta 1: quando ritenga che la persona che vi e' sottoposta
non sia piu' socialmente pericolosa.
Risposta 2: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata una sentenza di prosciogli-
mento.
Risposta 3: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione.
Risposta 4: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.
Numero: 1325 Difficolta' : 2
Quesito: Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di
sicurezza del riformatorio giudiziario e' computato:
Risposta 1: nella durata minima di essa.
Risposta 2: nella durata della pena detentiva.
Risposta 3: nella durata della custodia cautelare.
Risposta 4: nella durata delle pene accessorie.
Numero: 1326 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: dell'ubriaco abituale.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1327 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1328 Difficolta' : 2
Quesito: Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di
sicurezza della casa di cura e di custodia e' computato:
Risposta 1: nella durata minima di essa.
Risposta 2: nella durata della misura detentiva.
Risposta 3: nella durata della custodia cautelare.
Risposta 4: nella durata delle pene accessorie.
Numero: 1329 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: della persona in stato di cronica intossicazione pro-
dotta da alcool.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1330 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: dell'infermo di mente.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1331 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: del minore di eta' .
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1332 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: della persona dedita all'uso di sostanze stupefacenti.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1333 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice revoca l'ordine di applicazione provvisoria di
una misura di sicurezza nei confronti della persona in
stato di cronica intossicazione prodotta da sostanze
stupefacenti:
Risposta 1: quando ritenga che la persona che vi e' sottoposta
non sia piu' socialmente pericolosa.
Risposta 2: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata una sentenza di prosciogli-
mento.
Risposta 3: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stata pronunciata ordinanza di archiviazione.
Risposta 4: quando nei confronti della persona che vi e' sottopo-
sta sia stato pronunciato decreto di archiviazione.
Numero: 1334 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: del minore di eta' , dell'infermo di mente, dell'ubriaco
abituale, della persona dedita all'uso di sostanze stu-
pefacenti.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1335 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: della persona in stato di cronica intossicazione pro-
dotta da alcool.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado.
Numero: 1336 Difficolta' : 2
Quesito: Puo' disporsi l'applicazione provvisoria di una misura
di sicurezza nei confronti:
Risposta 1: dell'infermo di mente.
Risposta 2: di qualsiasi soggetto sottoposto a procedimento
penale per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: di qualsiasi soggetto di cui sia stato disposto il rinvio
a giudizio per delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi soggetto condannato in primo grado per
delitti contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1337 Difficolta' : 2
Quesito: Il tempo dell'esecuzione provvisoria della misura di
sicurezza dell'ospedale psichiatrico giudiziario e' com-
putato:
Risposta 1: nella durata minima di essa.
Risposta 2: nella durata della pena detentiva.
Risposta 3: nella durata della custodia cautelare.
Risposta 4: nella durata delle pene accessorie.
Numero: 1338 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza non possono essere revocate:
Risposta 1: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di
essere socialmente pericolose.
Risposta 2: se non sia stata ancora interamente scontata le pena.
Risposta 3: se non sia stata ancora scontata la meta' della pena.
Risposta 4: se non sia decorso un termine pari ad almeno la meta'
della durata della misura applicata.
Numero: 1339 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza non possono essere revocate:
Risposta 1: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di
essere socialmente pericolose.
Risposta 2: se non sia stata ancora interamente scontata le pena.
Risposta 3: se non sia stata ancora scontata la meta' della pena.
Risposta 4: se non sia stato ancora scontato un terzo della pena.
Numero: 1340 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza non possono essere revocate:
Risposta 1: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di
essere socialmente pericolose.
Risposta 2: se non sia stata ancora scontata la meta' della pena.
Risposta 3: se non sia decorso un termine pari ad almeno la meta'
della durata della misura applicata.
Risposta 4: se non sia decorso un termine pari ad almeno un
terzo della durata della misura applicata.
Numero: 1341 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza non possono essere revocate:
Risposta 1: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di
essere socialmente pericolose.
Risposta 2: se non sia stata ancora scontata la pena.
Risposta 3: se non sia decorso un termine pari ad almeno la meta'
della durata della misura applicata.
Risposta 4: se non sia decorso un termine pari ad almeno un
terzo della durata della misura applicata.
Numero: 1342 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza non possono essere revocate:
Risposta 1: se le persone ad esse sottoposte non hanno cessato di
essere socialmente pericolose.
Risposta 2: se non sia stata ancora scontata la meta' della pena.
Risposta 3: se non sia stata ancora interamente scontata la pena.
Risposta 4: se non sia decorso un termine pari ad almeno un
terzo della durata della misura applicata.
Numero: 1343 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un ospedale psichiatrico giudizia-
rio, per stabilire se essa e' ancora socialmente perico-
losa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta interamente scontata la pena.
Numero: 1344 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' sottoposta ad una misura di sicurezza per stabi-
lire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1345 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un ospedale psichiatrico giudizia-
rio, per stabilire se essa e' ancora socialmente perico-
losa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata meta' della pena.
Numero: 1346 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' assegnata ad una colonia agricola, per stabilire
se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata meta' della pena.
Numero: 1347 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' sottoposta ad una misura di sicurezza, per stabi-
lire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per ciascuna misura di
sicurezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata meta' della pena.
Numero: 1348 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' assegnata ad una casa di lavoro, per stabilire se
essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1349 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' assegnata ad una colonia agricola, per stabilire
se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1350 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un riformatorio giudiziario, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per ciascuna misura di
sicurezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata meta' della pena.
Numero: 1351 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un ospedale psichiatrico giudizia-
rio, per stabilire se essa e' ancora socialmente perico-
losa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1352 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un riformatorio giudiziario, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1353 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' assegnata ad una colonia agricola, per stabilire
se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta interamente scontata la pena.
Numero: 1354 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un riformatorio giudiziario, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta interamente scontata la pena.
Numero: 1355 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in una casa di cura e di custodia, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata meta' della pena.
Numero: 1356 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' sottoposta ad una colonia agricola, per stabilire
se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1357 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' sottoposta ad una misura di sicurezza, per stabi-
lire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta interamente scontata la pena.
Numero: 1358 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in una casa di cura e di custodia, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta interamente scontata la pena.
Numero: 1359 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un ospedale psichiatrico giudizia-
rio, per stabilire se essa e' ancora socialmente perico-
losa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1360 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' sottoposta ad una misura di sicurezza, per stabi-
lire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per ciascuna misura di
sicurezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per ciascuna misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1361 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' assegnata ad una casa di lavoro, per stabilire se
essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata meta' della pena.
Numero: 1362 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' assegnata ad una casa di lavoro, per stabilire se
essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta interamente scontata la pena.
Numero: 1363 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in una casa di cura e di custodia, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1364 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' sottoposta ad una casa di lavoro, per stabilire
se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1365 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in una casa di cura e di custodia, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: decorso il periodo massimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1366 Difficolta' : 1
Quesito: Il giudice riprende in esame le condizioni della persona
che e' ricoverata in un riformatorio giudiziario, per
stabilire se essa e' ancora socialmente pericolosa:
Risposta 1: decorso il periodo minimo di durata stabilito dalla
legge per la misura di sicurezza.
Risposta 2: decorso un periodo pari ad un terzo della durata
massima stabilita dalla legge per la misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: una volta scontata meta' della pena.
Risposta 4: una volta scontata interamente la pena.
Numero: 1367 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una persona ha commesso, anche in tempi
diversi, piu' fatti per i quali siano applicabili piu' misure
di sicurezza della medesima specie:
Risposta 1: e' ordinata una sola misura di sicurezza.
Risposta 2: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino al triplo.
Risposta 3: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino a un terzo.
Risposta 4: sono ordinate piu' misure di sicurezza stabilite dalla
legge, anche di diversa specie.
Numero: 1368 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una persona ha commesso, anche in tempi
diversi, piu' fatti per i quali siano applicabili piu' misure
di sicurezza di specie diversa, il giudice, valutato il
pericolo che deriva dalla persona, applica:
Risposta 1: una o piu' delle misure di sicurezza stabilite dalla
legge.
Risposta 2: una sola misura di sicurezza, ma la durata e' aumen-
tata fino alla meta' .
Risposta 3: una sola misura di sicurezza, ma la durata e' aumen-
tata fino a un terzo.
Risposta 4: una sola misura di sicurezza, ma la durata e' aumen-
tata fino al triplo.
Numero: 1369 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una persona ha commesso, anche in tempi
diversi, piu' fatti per i quali siano applicabili piu' misure
di sicurezza della medesima specie:
Risposta 1: e' ordinata una sola misura di sicurezza.
Risposta 2: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino al triplo.
Risposta 3: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino alla meta' .
Risposta 4: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino a un terzo.
Numero: 1370 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una persona ha commesso, anche in tempi
diversi, piu' fatti per i quali siano applicabili piu' misure
di sicurezza della medesima specie:
Risposta 1: e' ordinata una sola misura di sicurezza.
Risposta 2: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino al triplo.
Risposta 3: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino alla meta' .
Risposta 4: sono ordinate piu' misure di sicurezza stabilite dalla
legge, anche di diversa specie.
Numero: 1371 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una persona ha commesso, anche in tempi
diversi, piu' fatti per i quali siano applicabili piu' misure
di sicurezza della medesima specie:
Risposta 1: e' ordinata una sola misura di sicurezza.
Risposta 2: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino alla meta' .
Risposta 3: e' ordinata una sola misura di sicurezza, ma la durata
e' aumentata fino a un terzo.
Risposta 4: sono ordinate piu' misure di sicurezza stabilite dalla
legge, anche di diversa specie.
Numero: 1372 Difficolta' : 3
Quesito: L'estinzione della pena non impedisce l'esecuzione di
misure di sicurezza gia' ordinate dal giudice come
misure accessorie ad una condanna alla pena della
reclusione superiore a:
Risposta 1: dieci anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: quindici anni.
Risposta 4: tre anni.
Numero: 1373 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una misura di sicurezza continua a eseguirsi
nonostante l'estinzione della pena, per essere stata
gia' ordinata dal giudice come misura accessoria di
una condanna alla pena della reclusione superiore a
dieci anni, alla colonia agricola si sostituisce:
Risposta 1: la liberta' vigilata.
Risposta 2: l'obbligo di soggiorno.
Risposta 3: il divieto di soggiorno.
Risposta 4: la presentazione periodica alla Polizia di Stato.
Numero: 1374 Difficolta' : 2
Quesito: L'estinzione della pena impedisce l'applicazione delle
misure di sicurezza eccetto:
Risposta 1: quelle che, per legge, possono essere ordinate in ogni
tempo.
Risposta 2: quelle che comportano limiti alla liberta' personale.
Risposta 3: quelle che incidono sul patrimonio.
Risposta 4: quelle che attengono alla facolta' di esercitare un'atti-
vita' commerciale o di contrattare.
Numero: 1375 Difficolta' : 2
Quesito: Quando per effetto di indulto o grazia non deve essere
eseguita, in tutto o in parte, la pena dell'ergastolo, il
condannato e' sottoposto:
Risposta 1: a liberta' vigilata per almeno tre anni.
Risposta 2: a colonia agricola.
Risposta 3: a casa di lavoro.
Risposta 4: ad obbligo di soggiorno.
Numero: 1376 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una misura di sicurezza continua a eseguirsi
nonostante l'estinzione della pena, la casa di lavoro
viene sostituita:
Risposta 1: con la liberta' vigilata.
Risposta 2: con l'obbligo di soggiorno.
Risposta 3: con il divieto di soggiorno.
Risposta 4: con la presentazione periodica alla Polizia di Stato.
Numero: 1377 Difficolta' : 2
Quesito: Quali sono gli effetti della estinzione del reato sulle
misure di sicurezza?
Risposta 1: Ne impedisce l'applicazione e ne fa cessare l'esecuzio-
ne.
Risposta 2: Ne sospende l'esecuzione.
Risposta 3: Ne differisce l'esecuzione, se gia' applicate con sen-
tenza definitiva.
Risposta 4: Ne sospende l'applicazione e l'esecuzione.
Numero: 1378 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora, per effetto di indulto o grazia, non debba
essere eseguita, in tutto o in parte, la pena dell'erga-
stolo, il condannato e' sottoposto a liberta' vigilata per
almeno:
Risposta 1: tre anni.
Risposta 2: due anni.
Risposta 3: un anno.
Risposta 4: cinque anni.
Numero: 1379 Difficolta' : 1
Quesito: Quando ad una misura di sicurezza detentiva viene
aggiunta una misura temporanea non detentiva, l'ese-
cuzione della prima ha luogo:
Risposta 1: prima della misura non detentiva.
Risposta 2: dopo la misura non detentiva.
Risposta 3: secondo l'ordine di preferenza espresso dal sottopo-
sto.
Risposta 4: secondo quanto stabilito dal giudice.
Numero: 1380 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza aggiunte a pena non detentiva
sono eseguite:
Risposta 1: dopo che la sentenza di condanna e' divenuta irrevo-
cabile.
Risposta 2: dopo la condanna in primo grado.
Risposta 3: dopo la condanna in secondo grado.
Risposta 4: dopo apposita pronuncia del magistrato di sorve-
glianza.
Numero: 1381 Difficolta' : 2
Quesito: Le misure di sicurezza aggiunte ad una pena detentiva
sono eseguite:
Risposta 1: dopo che la pena e' stata scontata o e' altrimenti
estinta.
Risposta 2: secondo l'ordine stabilito dal giudice.
Risposta 3: prima che venga scontata la pena.
Risposta 4: durante l'esecuzione della pena, previa sospensione
della stessa.
Numero: 1382 Difficolta' : 2
Quesito: Il rinvio facoltativo dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale e' revocato:
Risposta 1: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
delitti.
Risposta 2: se sussiste il pericolo di fuga.
Risposta 3: se il condannato e' recidivo.
Risposta 4: se sussiste il pericolo concreto della commissione di
reati della stessa specie.
Numero: 1383 Difficolta' : 3
Quesito: Il rinvio obbligatorio dell'esecuzione della misura di
sicurezza personale, nei confronti di donna incinta,
non opera:
Risposta 1: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre due mesi.
Risposta 2: se la gravidanza si interrompe.
Risposta 3: dal momento del parto.
Risposta 4: se la gravidanza si interrompe, sempreche¨ l'interru-
zione sia avvenuta da oltre sei mesi.
Numero: 1384 Difficolta' : 3
Quesito: Se una persona sottoposta a misura di sicurezza perso-
nale non detentiva viene colpita da infermita' psichica
e ricoverata presso un ospedale civile:
Risposta 1: cessa l'esecuzione della misura, ma alla cessazione
dell'infermita' il giudice procede a nuovo accerta-
mento e applica una misura di sicurezza personale
non detentiva qualora la persona sia ancora social-
mente pericolosa.
Risposta 2: viene sospesa l'esecuzione della misura e la stessa
riprende a decorrere alla cessazione del ricovero, ma
il giudice puo' revocarla.
Risposta 3: non cessa l'esecuzione della misura, la quale continua
a decorrere durante il ricovero ospedaliero; tuttavia
alla cessazione dell'infermita' psichica il giudice deve
riprendere in esame la pericolosita' della persona.
Risposta 4: la misura di sicurezza e il ricovero in ospedale non
hanno alcuna reciproca interferenza, salvo comun-
que il potere del giudice di procedere a riesame della
pericolosita' .
Numero: 1385 Difficolta' : 3
Quesito: Quando una persona sottoposta a misura di sicurezza
detentiva viene colpita da infermita' psichica, e ricove-
rata in un ospedale psichiatrico giudiziario, se, cessata
l'infermita' , il giudice ne accerta la pericolosita'
sociale:
Risposta 1: ne dispone l'assegnazione ad una colonia agricola o
ad una casa di lavoro, o a un riformatorio giudizia-
rio, ovvero la sottopone alla liberta' vigilata.
Risposta 2: ne dispone l'assegnazione ad una casa di cura e di
custodia.
Risposta 3: la sottopone senz'altro alla liberta' vigilata.
Risposta 4: revoca in ogni caso la misura di sicurezza.
Numero: 1386 Difficolta' : 2
Quesito: Se una persona imputabile, sottoposta a misura di
sicurezza, deve scontare una pena detentiva:
Risposta 1: la misura di sicurezza e' sospesa e riprende il suo
corso dopo l'esecuzione della pena.
Risposta 2: la misura di sicurezza si estingue una volta eseguita
la pena detentiva.
Risposta 3: si sospende la pena detentiva in attesa del compi-
mento del periodo minimo inerente alla misura di
sicurezza.
Risposta 4: pena e misura di sicurezza si applicano contempora-
neamente, se tra loro compatibili.
Numero: 1387 Difficolta' : 3
Quesito: Cessata l'infermita' psichica a carico di persona gia'
sottoposta a misura di sicurezza detentiva e successi-
vamente ricoverata in ospedale psichiatrico giudizia-
rio, il giudice:
Risposta 1: accertato il permanere della pericolosita' sociale, ne
dispone l'assegnazione ad una colonia agricola o ad
una casa di lavoro, o a un riformatorio giudiziario,
ovvero la sottopone a liberta' vigilata.
Risposta 2: ne dispone senz'altro l'assegnazione ad una colonia
agricola o ad una casa di lavoro, o a un riformatorio
giudiziario, ovvero la sottopone a liberta' vigilata.
Risposta 3: accertato il permanere della pericolosita' sociale, ne
dispone senz'altro la sottoposizione alla liberta' vigi-
lata.
Risposta 4: revoca la misura di sicurezza detentiva.
Numero: 1388 Difficolta' : 2
Quesito: Se una persona sottoposta a cauzione di buona con-
dotta viene colpita da infermita' psichica e ricoverata
presso un ospedale civile, la misura suddetta:
Risposta 1: cessa.
Risposta 2: viene sospesa.
Risposta 3: continua a decorrere.
Risposta 4: puo' essere dichiarata cessata con provvedimento del
giudice.
Numero: 1389 Difficolta' : 1
Quesito: Il lavoro prestato negli stabilimenti dove si eseguono le
misure di sicurezza detentive:
Risposta 1: e' remunerato, ma viene prelevata una quota per il
rimborso delle spese di mantenimento.
Risposta 2: e' remunerato, ma con prelevamento dei contributi
previdenziali.
Risposta 3: e' remunerato in misura pari al cinquanta per cento
della retribuzione corrisposta ai comuni lavoratori
per la corrispondente prestazione.
Risposta 4: non e' remunerato, ma va interamente a scomputo
delle spese di mantenimento.
Numero: 1390 Difficolta' : 1
Quesito: Il regime educativo o curativo e di lavoro adottato
negli stabilimenti dove vengono eseguite misure di
sicurezza detentive ha riguardo:
Risposta 1: alle tendenze e alle abitudini criminose della persona
e, in genere, al pericolo sociale che da essa deriva.
Risposta 2: al particolare stato psicologico della persona sotto-
posta a trattamento.
Risposta 3: all'esigenza di impedire alla persona sottoposta a
trattamento contatti con la criminalita' organizzata.
Risposta 4: alla necessita' di isolare la persona sottoposta a trat-
tamento.
Numero: 1391 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza detentive sono eseguite:
Risposta 1: negli stabilimenti a cio' destinati.
Risposta 2: negli stabilimenti carcerari comuni.
Risposta 3: in sezioni separate degli stabilimenti comuni.
Risposta 4: in apposite case di accoglienza.
Numero: 1392 Difficolta' : 1
Quesito: Negli stabilimenti destinati all'esecuzione di misure di
sicurezza detentive viene attuato:
Risposta 1: un regime educativo o curativo e di lavoro.
Risposta 2: un regime di isolamento dalla criminalita' organiz-
zata.
Risposta 3: un regime di isolamento.
Risposta 4: un regime libero.
Numero: 1393 Difficolta' : 1
Quesito: Il periodo minimo di durata di una misura di sicurezza
detentiva riprende a decorrere, quando la persona sot-
toposta si sottrae alla sua esecuzione, dal giorno in
cui e' data nuovamente esecuzione alla misura, se:
Risposta 1: la persona si e' sottratta volontariamente all'esecuzio-
ne.
Risposta 2: l'esecuzione della misura e' stata interrotta per qual-
siasi motivo.
Risposta 3: la persona si e' sottratta all'esecuzione per un fatto
alla stessa non imputabile.
Risposta 4: la persona sottoposta alla misura ha commesso un
reato.
Numero: 1394 Difficolta' : 1
Quesito: Se la persona sottoposta ad una misura di sicurezza
detentiva si sottrae volontariamente all'esecuzione
della medesima, il periodo minimo di durata della
misura ricomincia a decorrere dal giorno in cui alla
stessa e' data nuova esecuzione, salvo:
Risposta 1: il caso di ricovero in un ospedale psichiatrico giudi-
ziario o in una casa di cura e di custodia.
Risposta 2: il caso di assegnazione ad una colonia agricola.
Risposta 3: il caso di assegnazione ad una casa di lavoro.
Risposta 4: il caso di ricovero in un riformatorio giudiziario.
Numero: 1395 Difficolta' : 2
Quesito: Quando una persona sottoposta a misura di sicurezza
detentiva si sottrae volontariamente all'esecuzione
della stessa:
Risposta 1: ricomincia a decorrere il periodo minimo di durata
della misura di sicurezza dal giorno in cui a questa
viene data nuovamente esecuzione.
Risposta 2: la misura viene sospesa e il giudice adotta i provvedi-
menti che ritiene piu' opportuni.
Risposta 3: la misura non viene sospesa ed il periodo minimo di
durata della stessa continua a decorrere.
Risposta 4: la misura viene sostituita con altra piu' grave.
Numero: 1396 Difficolta' : 1
Quesito: Le misure di sicurezza personali sono:
Risposta 1: detentive e non detentive.
Risposta 2: solo detentive.
Risposta 3: solo non detentive.
Risposta 4: interdittive.
Numero: 1397 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti misure di sicurezza e' detentiva?
Risposta 1: Il ricovero in una casa di cura e di custodia.
Risposta 2: Il divieto di soggiorno in uno o piu' comuni o in una
o piu' province.
Risposta 3: La liberta' vigilata.
Risposta 4: Il divieto di frequentare determinati esercizi pubblici.
Numero: 1398 Difficolta' : 2
Quesito: Quando la legge non prevede la specie della misura di
sicurezza, il giudice applica la liberta' vigilata, a meno
che:
Risposta 1: trattandosi di condannato per delitto, ritenga di
disporre l'assegnazione ad una colonia agricola o ad
una casa di lavoro.
Risposta 2: trattandosi di condannato per contravvenzione,
ritenga di imporre la cauzione di buona condotta.
Risposta 3: trattandosi di condannato per delitto, ritenga di
disporre il divieto di soggiorno in uno o piu' comuni
o in una o piu' province.
Risposta 4: ritenga di disporre il divieto di frequentazione di
pubblici esercizi.
Numero: 1399 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge stabilisce una misura di sicurezza
senza indicarne la specie, il giudice, di regola, applica:
Risposta 1: la liberta' vigilata.
Risposta 2: il divieto di soggiorno.
Risposta 3: l'espulsione dallo Stato.
Risposta 4: l'obbligo di prestare cauzione.
Numero: 1400 Difficolta' : 1
Quesito: Quali delle seguenti misure di sicurezza e' non deten-
tiva?
Risposta 1: L'espulsione dello straniero dallo Stato.
Risposta 2: Il ricovero in un riformatorio giudiziario.
Risposta 3: Il ricovero in una casa di cura e di custodia.
Risposta 4: L'assegnazione ad una casa di lavoro.
Numero: 1401 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti misure di sicurezza e' non deten-
tiva?
Risposta 1: Il divieto di soggiorno in un comune.
Risposta 2: Il ricovero in un riformatorio giudiziario.
Risposta 3: Il ricovero in una casa di cura.
Risposta 4: L'assegnazione ad una colonia agricola.
Numero: 1402 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti misure di sicurezza e' non deten-
tiva?
Risposta 1: La liberta' vigilata.
Risposta 2: Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario.
Risposta 3: Il ricovero in una casa di cura e di custodia.
Risposta 4: L'assegnazione ad una casa di lavoro.
Numero: 1403 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti e' una misura di sicurezza deten-
tiva?
Risposta 1: Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario.
Risposta 2: La liberta' vigilata.
Risposta 3: Il divieto di soggiorno in uno o piu' comuni o in una
o piu' province.
Risposta 4: Il divieto di comunicare con determinate persone.
Numero: 1404 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti misure e' una misura di sicurezza
detentiva?
Risposta 1: L'assegnazione a una colonia agricola.
Risposta 2: Il divieto di soggiorno in uno o piu' comuni o in una
o piu' province.
Risposta 3: La liberta' vigilata.
Risposta 4: Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di
bevande alcooliche.
Numero: 1405 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti e' una misura di sicurezza non
detentiva?
Risposta 1: Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di
bevande alcooliche.
Risposta 2: Il ricovero in uno ospedale psichiatrico giudiziario.
Risposta 3: Il ricovero in un riformatorio giudiziario.
Risposta 4: L'assegnazione ad una casa di lavoro.
Numero: 1406 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delle seguenti misure di sicurezza e' detentiva?
Risposta 1: Il ricovero in un riformatorio giudiziario.
Risposta 2: La liberta' vigilata.
Risposta 3: L'espulsione dallo Stato.
Risposta 4: Il divieto di soggiorno in un comune.
Numero: 1407 Difficolta' : 1
Quesito: Coloro che sono dichiarati delinquenti abituali, profes-
sionali o per tendenza:
Risposta 1: sono assegnati ad una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Risposta 2: sono sottoposti alla liberta' vigilata.
Risposta 3: sono sottoposti al soggiorno obbligato.
Risposta 4: sono sottoposti ad un trattamento terapeutico riabili-
tativo.
Numero: 1408 Difficolta' : 2
Quesito: Un delinquente abituale il quale, dopo essere stato sot-
toposto a misura di sicurezza, commette un nuovo
delitto che sia nuova manifestazione della abitualita' ,
a quale misura di sicurezza viene sottoposto?
Risposta 1: Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Risposta 2: Liberta' vigilata.
Risposta 3: Divieto di soggiorno in uno o piu' comuni.
Risposta 4: Divieto di soggiorno in una o piu' province.
Numero: 1409 Difficolta' : 2
Quesito: Un delinquente professionale il quale, dopo essere sot-
toposto a misura di sicurezza, commette un nuovo
delitto non colposo che sia nuova manifestazione della
professionalita' , a quale misura di sicurezza viene sot-
toposto?
Risposta 1: Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Risposta 2: Liberta' vigilata.
Risposta 3: Divieto di soggiorno in uno o piu' comuni.
Risposta 4: Divieto di soggiorno in una o piu' province.
Numero: 1410 Difficolta' : 2
Quesito: Un delinquente abituale o professionale il quale, non
essendo piu' sottoposto a misura di sicurezza, com-
mette un omicidio colposo, a quale misura di sicurezza
viene sottoposto?
Risposta 1: Nessuna.
Risposta 2: Divieto di frequentare locali pubblici dove si sommi-
nistrano bevande alcoliche.
Risposta 3: Liberta' vigilata.
Risposta 4: Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Numero: 1411 Difficolta' : 2
Quesito: Un delinquente abituale o professionale il quale, non
essendo piu' sottoposto a misura di sicurezza, com-
mette una contravvenzione punita con l'arresto, a
quale misura di sicurezza viene sottoposto?
Risposta 1: Nessuna.
Risposta 2: Liberta' vigilata.
Risposta 3: Assegnazione ad una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Risposta 4: Espulsione dal territorio dello Stato.
Numero: 1412 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una casa di lavoro, per un delin-
quente per tendenza, ha una durata minima di:
Risposta 1: quattro anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: sei anni.
Risposta 4: dieci anni.
Numero: 1413 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una casa di lavoro, per chi non sia
stato dichiarato delinquente abituale, professionale o
per tendenza, ha una durata minima di:
Risposta 1: un anno.
Risposta 2: due anni.
Risposta 3: sei mesi.
Risposta 4: tre mesi.
Numero: 1414 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una colonia agricola, per chi non
sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale
o per tendenza, ha una durata minima di:
Risposta 1: un anno.
Risposta 2: due anni.
Risposta 3: sei mesi.
Risposta 4: tre mesi.
Numero: 1415 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una casa di lavoro, per un delin-
quente abituale, ha una durata minima di:
Risposta 1: due anni.
Risposta 2: un anno.
Risposta 3: tre anni.
Risposta 4: sei mesi.
Numero: 1416 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una colonia agricola, per un delin-
quente per tendenza, ha una durata minima di:
Risposta 1: quattro anni.
Risposta 2: cinque anni.
Risposta 3: dieci anni.
Risposta 4: tre anni.
Numero: 1417 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una casa di lavoro, per un delin-
quente professionale, ha una durata minima di:
Risposta 1: tre anni.
Risposta 2: quattro anni.
Risposta 3: cinque anni.
Risposta 4: un anno.
Numero: 1418 Difficolta' : 3
Quesito: L'assegnazione ad una colonia agricola, per un delin-
quente abituale, ha una durata minima di:
Risposta 1: due anni.
Risposta 2: tre anni.
Risposta 3: un anno.
Risposta 4: sei mesi.
Numero: 1419 Difficolta' : 2
Quesito: Il giudice stabilisce se la misura di sicurezza debba
essere eseguita in una colonia agricola, ovvero in una
casa di lavoro:
Risposta 1: tenuto conto delle condizioni e attitudini della per-
sona a cui il provvedimento si riferisce.
Risposta 2: a domanda del destinatario della misura di sicurezza.
Risposta 3: secondo le disponibilita' presso l'uno o l'altro tipo di
istituto.
Risposta 4: tenuto conto delle proposte dell'operatore sociale.
Numero: 1420 Difficolta' : 2
Quesito: L'esecuzione della misura di sicurezza in una colonia
agricola ovvero in una casa di lavoro e' determinata:
Risposta 1: dal giudice, tenuto conto delle condizioni e delle atti-
tudini della persona a cui il provvedimento di riferi-
sce.
Risposta 2: dal giudice, sentito il parere dell'operatore psico-
sociale.
Risposta 3: dal giudice, tenuto conto del parere del direttore
dell'istituto.
Risposta 4: dal giudice, tenuto conto della domanda dell'assog-
gettato alla misura di sicurezza.
Numero: 1421 Difficolta' : 2
Quesito: Il provvedimento del giudice di assegnazione ad una
colonia agricola o ad una casa di lavoro:
Risposta 1: puo' essere modificato nel corso della esecuzione.
Risposta 2: non puo' essere modificato.
Risposta 3: puo' essere modificato solo su proposta dell'operatore
sociale.
Risposta 4: puo' essere revocato sentito il direttore dell'istituto.
Numero: 1422 Difficolta' : 2
Quesito: Nelle colonie agricole e nelle case di lavoro i delin-
quenti abituali o professionali e quelli per tendenza
sono assegnati:
Risposta 1: a sezioni speciali.
Risposta 2: a reparti comuni, ma sotto vigilanza speciale.
Risposta 3: a sezioni speciali, se gli accertamenti psico-sociali
sconsigliano l'assegnazione a reparti comuni.
Risposta 4: a reparti comuni o a sezioni speciali, sentito l'opera-
tore sociale.
Numero: 1423 Difficolta' : 2
Quesito: Il provvedimento del giudice di assegnazione a una
colonia agricola o a una casa di lavoro:
Risposta 1: puo' essere modificato nel corso della esecuzione.
Risposta 2: non puo' essere modificato.
Risposta 3: puo' essere modificato solo dopo l'esperimento di
congruo periodo di prova.
Risposta 4: puo' essere revocato, ma solo dopo aver sentito il
direttore dell'istituto.
Numero: 1424 Difficolta' : 1
Quesito: L'ordine di ricovero del condannato non affetto da
infermita' psichica nella casa di cura e di custodia e'
eseguito:
Risposta 1: dopo che la pena restrittiva della liberta' personale sia
stata scontata o sia altrimenti estinta.
Risposta 2: prima della pena restrittiva della liberta' personale.
Risposta 3: prima o dopo la pena restrittiva della liberta' perso-
nale, secondo le disponibilita' degli istituti interessati.
Risposta 4: secondo le determinazioni del giudice di sorve-
glianza.
Numero: 1425 Difficolta' : 2
Quesito: Il provvedimento di ricovero in una casa di cura e di
custodia prima o durante l'esecuzione di una pena
restrittiva della liberta' personale e' revocato:
Risposta 1: quando siano venute meno le ragioni che lo determi-
narono, ma non prima che sia decorso il termine
minimo stabilito dal codice.
Risposta 2: a seguito di nuova valutazione delle circostanze.
Risposta 3: secondo determinazione del giudice, sentito il diret-
tore dell'istituto.
Risposta 4: quando siano venute meno le ragioni che lo determi-
narono senza necessita' di ulteriori valutazioni.
Numero: 1426 Difficolta' : 2
Quesito: Il provvedimento di ricovero in una casa di cura e di
custodia prima o durante l'esecuzione di una pena
restrittiva della liberta' personale e' revocato:
Risposta 1: quando siano venute meno le ragioni che lo determi-
narono, ma non prima che sia decorso il termine
minimo stabilito dal codice.
Risposta 2: a seguito di nuova valutazione delle circostanze.
Risposta 3: secondo determinazione insindacabile del giudice di
sorveglianza.
Risposta 4: a giudizio del direttore dell'istituto.
Numero: 1427 Difficolta' : 2
Quesito: Il provvedimento di ricovero in una casa di cura e di
custodia prima o durante l'esecuzione di una pena
restrittiva della liberta' personale e' revocato:
Risposta 1: quando siano venute meno le ragioni che lo determi-
narono, ma non prima che sia decorso il termine
minimo stabilito dal codice.
Risposta 2: a seguito di nuova valutazione delle circostanze.
Risposta 3: secondo determinazione insindacabile del giudice di
sorveglianza.
Risposta 4: quando siano venute meno le ragioni che lo determi-
narono senza necessita' di ulteriori valutazioni.
Numero: 1428 Difficolta' : 2
Quesito: Il ricovero del condannato in una casa di cura e di
custodia puo' essere eseguito prima che sia iniziata o
abbia termine la esecuzione della pena restrittiva della
liberta' personale:
Risposta 1: secondo le disposizioni del giudice, tenuto conto
delle particolari condizioni d'infermita' psichica del
condannato.
Risposta 2: per gravi motivi.
Risposta 3: su motivata istanza del condannato.
Risposta 4: secondo le disposizioni del giudice.
Numero: 1429 Difficolta' : 2
Quesito: Il ricovero del condannato in una casa di cura e di
custodia puo' essere eseguito prima che sia iniziata o
abbia termine la esecuzione della pena restrittiva della
liberta' personale:
Risposta 1: secondo le disposizioni del giudice, tenuto conto
delle particolari condizioni d'infermita' psichica del
condannato.
Risposta 2: per gravi motivi organizzativi degli istituti interes-
sati.
Risposta 3: su motivata istanza del condannato.
Risposta 4: secondo insindacabile determinazione del giudice di
sorveglianza.
Numero: 1430 Difficolta' : 2
Quesito: Il ricovero del condannato in una casa di cura e di
custodia puo' essere eseguito prima che sia iniziata o
abbia termine la esecuzione della pena restrittiva della
liberta' personale:
Risposta 1: secondo le disposizioni del giudice, tenuto conto
delle particolari condizioni d'infermita' psichica del
condannato.
Risposta 2: per gravi motivi organizzativi degli istituti interes-
sati.
Risposta 3: su motivata istanza del condannato.
Risposta 4: tenuto conto della gravita' e dei motivi del reato.
Numero: 1431 Difficolta' : 2
Quesito: I condannati alla reclusione per delitti commessi in
stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale:
Risposta 1: sono ricoverati in una casa di cura e di custodia
quando non debba essere ordinata altra misura di
sicurezza detentiva.
Risposta 2: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non
inferiore a sei mesi.
Risposta 3: sono sottoposti a liberta' vigilata.
Risposta 4: sono senz'altro ricoverati in una casa di cura e di
custodia.
Numero: 1432 Difficolta' : 2
Quesito: I condannati alla reclusione per delitti commessi sotto
l'azione di sostanze stupefacenti, all'uso delle quali
siano dediti:
Risposta 1: sono ricoverati in una casa di cura e di custodia
quando non debba essere ordinata altra misura di
sicurezza detentiva.
Risposta 2: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non
inferiore a sei mesi.
Risposta 3: sono sottoposti a liberta' vigilata.
Risposta 4: sono affidati ai servizi sociali o sottoposti a liberta'
vigilata, secondo le determinazioni del giudice.
Numero: 1433 Difficolta' : 2
Quesito: I condannati alla reclusione per delitti commessi in
stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale:
Risposta 1: sono ricoverati in una casa di cura e di custodia
quando non debba essere ordinata altra misura di
sicurezza detentiva.
Risposta 2: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non
inferiore a sei mesi.
Risposta 3: sono sottoposti a liberta' vigilata.
Risposta 4: sono affidati ai servizi sociali o sottoposti a liberta'
vigilata, secondo le determinazioni del giudice.
Numero: 1434 Difficolta' : 2
Quesito: I condannati alla reclusione per delitti commessi sotto
l'azione di sostanze stupefacenti, all'uso delle quali
siano dediti:
Risposta 1: sono ricoverati in una casa di cura e di custodia
quando non debba essere ordinata altra misura di
sicurezza detentiva.
Risposta 2: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non
inferiore a sei mesi.
Risposta 3: sono sottoposti a liberta' vigilata.
Risposta 4: sono sottoposti alla misura di sicurezza ritenuta dal
giudice piu' adatta.
Numero: 1435 Difficolta' : 2
Quesito: Quando non debba essere ordinata altra misura di
sicurezza detentiva, i condannati alla reclusione per
delitti commessi sotto l'azione di sostanze stupefa-
centi, all'uso delle quali siano dediti:
Risposta 1: sono ricoverati in una casa di cura e di custodia.
Risposta 2: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non
inferiore a sei mesi.
Risposta 3: sono sottoposti a liberta' vigilata.
Risposta 4: sono sottoposti a liberta' controllata.
Numero: 1436 Difficolta' : 2
Quesito: I condannati alla reclusione per delitti commessi in
stato di ubriachezza, qualora questa sia abituale:
Risposta 1: sono ricoverati in una casa di cura e di custodia
quando non debba essere ordinata altra misura di
sicurezza detentiva.
Risposta 2: sono affidati ai servizi sociali per un periodo non
inferiore a sei mesi.
Risposta 3: sono sottoposti a liberta' vigilata.
Risposta 4: sono sottoposti alla misura di sicurezza ritenuta dal
giudice piu' adatta.
Numero: 1437 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora la misura di sicurezza del ricovero in un rifor-
matorio giudiziario debba essere, in tutto o in parte,
applicata o eseguita dopo che il minore abbia com-
piuto gli anni diciotto:
Risposta 1: ad essa e' sostituita la liberta' vigilata, salvo che il
giu-
dice ritenga di ordinare l'assegnazione a una colonia
agricola, o ad una casa di lavoro.
Risposta 2: ad essa e' sostituita l'assegnazione a una casa di
lavoro, per il tempo minimo stabilito dalla legge.
Risposta 3: ad essa e' sostituita la misura di sicurezza ritenuta
adeguata dal giudice.
Risposta 4: il giudice, sentiti i servizi sociali, determina, nel
tipo
e nella durata, la misura di sicurezza sostitutiva.
Numero: 1438 Difficolta' : 1
Quesito: Misura di sicurezza speciale per i minori e' :
Risposta 1: il ricovero in un riformatorio giudiziario.
Risposta 2: il ricovero in sezioni speciali di case di cura e di
custodia.
Risposta 3: l'affidamento ai servizi sociali.
Risposta 4: quella determinata dal giudice, sentiti i servizi
sociali.
Numero: 1439 Difficolta' : 2
Quesito: Quando puo' essere ordinato il ricovero in un riforma-
torio giudiziario del minore degli anni quattordici?
Risposta 1: Quando il fatto commesso dal minore sia preveduto
dalla legge come delitto ed egli sia pericoloso.
Risposta 2: Mai.
Risposta 3: Quando il fatto commesso ancorche¨ contravvenzio-
nale non sia di lieve entita' .
Risposta 4: Quando lo chiedono i servizi sociali.
Numero: 1440 Difficolta' : 2
Quesito: Il minore che, nel momento in cui ha commesso un
fatto preveduto dalla legge come delitto, aveva com-
piuto gli anni quattordici e non ancora i diciotto e che
sia stato riconosciuto non imputabile puo' essere posto
in liberta' vigilata?
Risposta 1: Si' , se sia socialmente pericoloso.
Risposta 2: Si' , a discrezione del giudice.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: No, a meno che abbia commesso un delitto contro la
persona.
Numero: 1441 Difficolta' : 2
Quesito: Il minore che, nel momento in cui ha commesso un
fatto preveduto dalla legge come delitto, aveva com-
piuto gli anni quattordici e non ancora i diciotto e che
sia stato riconosciuto non imputabile puo' essere rico-
verato in un riformatorio giudiziario?
Risposta 1: Si' , se sia socialmente pericoloso.
Risposta 2: Si' , a discrezione del giudice.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: No, a meno che abbia commesso un delitto contro la
persona.
Numero: 1442 Difficolta' : 3
Quesito: Quando il minore che ha compiuto gli anni quattor-
dici, ma non ancora i diciotto, sia riconosciuto imputa-
bile, il giudice:
Risposta 1: puo' ordinare che, dopo l'esecuzione della pena, egli
sia ricoverato in un riformatorio giudiziario o posto
in liberta' vigilata, tenuto conto della gravita' del fatto
e delle condizioni morali della famiglia in cui il
minore e' vissuto.
Risposta 2: sentiti i servizi sociali, puo' ordinare che egli sia
rico-
verato in un riformatorio giudiziario o posto in
liberta' vigilata solo se il minore ha commesso un
delitto contro la persona.
Risposta 3: puo' ordinare che, prima della esecuzione della pena,
sia ricoverato in un riformatorio giudiziario.
Risposta 4: sospende l'esecuzione della pena per non piu' di un
anno, e ordina il ricovero del minore in un riformato-
rio giudiziario.
Numero: 1443 Difficolta' : 3
Quesito: Al minore che ha compiuto gli anni quattordici, ma
non ancora i diciotto, condannato per delitto durante
l'esecuzione di una misura di sicurezza a lui preceden-
temente applicata per difetto di imputabilita' :
Risposta 1: e' sempre applicata la misura del ricovero in un rifor-
matorio giudiziario o quella della liberta' vigilata.
Risposta 2: puo' essere applicata, tenuto conto della gravita' del
fatto e delle condizioni morali della famiglia, la
misura del ricovero in un riformatorio giudiziario o
quella della liberta' vigilata.
Risposta 3: e' applicata la misura del ricovero in una casa di cura
e di custodia.
Risposta 4: puo' essere applicata, sentiti i servizi sociali, la
misura
del ricovero in un riformatorio giudiziario o quella
della liberta' vigilata.
Numero: 1444 Difficolta' : 3
Quesito: Per il minore degli anni diciotto, che sia delinquente
abituale o professionale ovvero delinquente per ten-
denza:
Risposta 1: e' sempre ordinato il ricovero in un riformatorio giu-
diziario per una durata non inferiore a tre anni.
Risposta 2: puo' essere ordinato il ricovero in un riformatorio
giudiziario ovvero l'assegnazione a una colonia agri-
cola o ad una casa di lavoro.
Risposta 3: e' ordinato il ricovero in una casa di cura e di custo-
dia ovvero in un riformatorio giudiziario.
Risposta 4: il giudice, sentiti i servizi sociali, puo' ordinare il
rico-
vero in un riformatorio giudiziario ovvero la liberta'
vigilata.
Numero: 1445 Difficolta' : 2
Quesito: Il minore sottoposto alla misura del ricovero in un
riformatorio giudiziario che, durante il ricovero nello
stabilimento ordinario, si sia rivelato particolarmente
pericoloso:
Risposta 1: puo' essere assegnato ad uno stabilimento speciale o
ad una sezione speciale degli stabilimenti ordinari.
Risposta 2: deve essere assegnato ad un altro stabilimento ordi-
nario.
Risposta 3: puo' essere ricoverato in una casa di cura o di custo-
dia.
Risposta 4: puo' essere assegnato ad uno stabilimento speciale.
Numero: 1446 Difficolta' : 2
Quesito: Alla persona in stato di liberta' vigilata sono imposte
dal giudice:
Risposta 1: prescrizioni idonee ad evitare le occasioni di nuovi
reati.
Risposta 2: limitazioni di spostamenti e di orari solo dopo il tra-
monto.
Risposta 3: prescrizioni concordate con l'Autorita' di pubblica
sicurezza.
Risposta 4: prescrizioni idonee ad agevolare le modalita' di con-
trollo.
Numero: 1447 Difficolta' : 2
Quesito: Alla persona in stato di liberta' vigilata sono imposte
dal giudice:
Risposta 1: prescrizioni idonee ad evitare le occasioni di nuovi
reati.
Risposta 2: limitazioni di spostamenti e di orari solo dopo il tra-
monto.
Risposta 3: visite quotidiane ai servizi sociali.
Risposta 4: prescrizioni idonee ad agevolare le modalita' di con-
trollo.
Numero: 1448 Difficolta' : 1
Quesito: La sorveglianza della persona in stato di liberta' vigi-
lata:
Risposta 1: e' affidata all'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: e' affidata ai servizi sociali.
Risposta 3: e' affidata ad una persona prescelta dal giudice di sor-
veglianza.
Risposta 4: e' esercitata dal giudice di sorveglianza.
Numero: 1449 Difficolta' : 1
Quesito: La sorveglianza della persona in stato di liberta' vigi-
lata e' affidata:
Risposta 1: all'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: al giudice di sorveglianza.
Risposta 3: ai servizi sociali.
Risposta 4: al direttore di istituto penitenziario designato dal
giudice.
Numero: 1450 Difficolta' : 2
Quesito: Secondo il codice penale la liberta' vigilata puo' essere
ordinata:
Risposta 1: nel caso di condanna alla reclusione per un tempo
superiore ad un anno.
Risposta 2: nel caso di condanna a pena detentiva.
Risposta 3: allorche¨ il giudice ritenga inopportune le misure di
sicurezza detentive.
Risposta 4: solo allorche¨ il soggetto non sia socialmente perico-
loso.
Numero: 1451 Difficolta' : 2
Quesito: La liberta' vigilata puo' essere ordinata:
Risposta 1: nei casi in cui il codice penale autorizza una misura
di sicurezza per un fatto non preveduto dalla legge
come reato.
Risposta 2: allorche¨ il giudice ritenga inopportune le misure di
sicurezza detentive.
Risposta 3: solo allorche¨ il soggetto non sia socialmente perico-
loso.
Risposta 4: nel caso in cui lo chiedono i servizi sociali.
Numero: 1452 Difficolta' : 2
Quesito: La misura di sicurezza della espulsione dallo Stato
puo' essere applicata:
Risposta 1: soltanto ad un cittadino straniero.
Risposta 2: soltanto ad un apolide.
Risposta 3: soltanto ad un cittadino italiano.
Risposta 4: soltanto ad un cittadino comunitario.
Numero: 1453 Difficolta' : 1
Quesito: In luogo del deposito di una somma di denaro a titolo
di cauzione di buona condotta:
Risposta 1: e' ammessa la prestazione di una garanzia mediante
fideiussione solidale.
Risposta 2: e' ammessa la prestazione di una garanzia mediante
pegno.
Risposta 3: e' ammesso il deposito di titoli del debito pubblico di
corrispondente valore.
Risposta 4: e' ammesso il deposito di libretto a risparmio postale
vincolato.
Numero: 1454 Difficolta' : 1
Quesito: In luogo del deposito di una somma di denaro a titolo
di cauzione di buona condotta:
Risposta 1: e' ammessa la prestazione di una garanzia mediante
ipoteca.
Risposta 2: e' ammessa la prestazione di una garanzia mediante
pegno.
Risposta 3: e' ammesso il deposito di titoli del debito pubblico di
corrispondente valore.
Risposta 4: e' ammesso il deposito di libretto a risparmio postale
vincolato.
Numero: 1455 Difficolta' : 2
Quesito: Come e' data la cauzione di buona condotta?
Risposta 1: Mediante il deposito, presso la Cassa delle ammende,
di una somma di denaro entro le misure minima e
massima fissate dal codice.
Risposta 2: Mediante il deposito postale della somma di denaro
determinata dal giudice.
Risposta 3: In titoli del debito pubblico determinati dal giudice.
Risposta 4: Mediante il deposito, presso la Cassa depositi e pre-
stiti, di una somma di denaro compresa fra il minimo
e il massimo fissati dal codice.
Numero: 1456 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora il deposito della somma a titolo di cauzione
di buona condotta non sia eseguito o non sia prestata
la fideiussione solidale:
Risposta 1: il giudice sostituisce alla cauzione la liberta'
vigilata.
Risposta 2: la misura di sicurezza patrimoniale viene convertita
in misura di sicurezza detentiva.
Risposta 3: il giudice di sorveglianza determina idonea misura
sostitutiva.
Risposta 4: si applicano le modalita' di conversione delle pene
pecuniarie previste dal codice.
Numero: 1457 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora il deposito della somma a titolo di cauzione
di buona condotta non sia eseguito o non sia prestata
la fideiussione solidale:
Risposta 1: il giudice sostituisce alla cauzione la liberta'
vigilata.
Risposta 2: il giudice sostituisce alla cauzione una misura di sicu-
rezza detentiva ragguagliata alla somma non deposi-
tata.
Risposta 3: il giudice affida chi e' sottoposto alla cauzione alla
sorveglianza dell'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 4: il giudice di sorveglianza determina altre modalita' di
esecuzione della misura di sicurezza.
Numero: 1458 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' sempre ordinata la confisca:
Risposta 1: delle cose che costituiscono il prezzo del reato.
Risposta 2: delle cose che servirono a commettere il reato.
Risposta 3: delle cose che furono destinate a commettere il reato.
Risposta 4: dei beni immobili di proprieta' del condannato.
Numero: 1459 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' sempre ordinata la confisca:
Risposta 1: delle cose, la fabbricazione, l'uso, il porto, la deten-
zione e l'alienazione delle quali costituisce reato,
anche se non e' stata pronunciata condanna.
Risposta 2: delle cose che servirono a commettere il reato.
Risposta 3: delle cose che furono destinate a commettere il reato.
Risposta 4: dei beni immobili di proprieta' del condannato.
Numero: 1460 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a menomare l'indipendenza dello Stato?
Risposta 1: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1461 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a distaccare dalla madre Patria un terri-
torio soggetto temporaneamente alla sua sovranita' ?
Risposta 1: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1462 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a sottoporre una parte del territorio dello
Stato alla sovranita' di uno Stato straniero?
Risposta 1: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1463 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a distaccare dalla madre Patria un terri-
torio soggetto alla sua sovranita' ?
Risposta 1: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1464 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a disciogliere l'unita' dello Stato?
Risposta 1: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1465 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a norma del codice penale, il cittadino che,
trovandosi, durante le ostilita' , nel territorio dello
Stato nemico, abbia prestato servizio nelle Forze
armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano,
per esservi stato costretto da un obbligo impostogli
dalle leggi del medesimo Stato nemico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , a meno che non abbia perduto per qualunque
causa la cittadinanza italiana.
Risposta 3: Si' , a meno che l'arruolamento non sia stato fatto con
l'approvazione del Governo.
Risposta 4: Si' , in ogni caso.
Numero: 1466 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito in forza della fattispecie delittuosa del citta-
dino che porta le armi contro lo Stato:
Risposta 1: il cittadino che presta servizio nelle Forze armate di
uno Stato in guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 2: il cittadino che commette fatti diretti a che uno Stato
estero muova guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: il cittadino che in tempo di guerra commette fatti
diretti a favorire le operazioni militari del nemico a
danno dello Stato italiano.
Risposta 4: il cittadino che, in tempo di guerra, somministra allo
Stato nemico provvigioni che possano essere usate a
danno dello Stato italiano.
Numero: 1467 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a norma del codice penale, il cittadino che,
trovandosi, durante le ostilita' , nel territorio dello
Stato nemico, abbia portato le armi contro lo Stato
italiano?
Risposta 1: No, se ha commesso il fatto per esservi stato
costretto da un obbligo impostogli dalle leggi del
medesimo Stato nemico.
Risposta 2: No, se abbia perduto per qualunque causa la cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: No, non trovandosi il cittadino nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: Si' , in ogni caso.
Numero: 1468 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a norma del codice penale, il cittadino che,
trovandosi, durante le ostilita' , nel territorio dello
Stato nemico, abbia prestato servizio nelle Forze
armate di uno Stato in guerra contro lo Stato italiano?
Risposta 1: No, se ha commesso il fatto per esservi stato
costretto da un obbligo impostogli dalle leggi del
medesimo Stato nemico.
Risposta 2: No, se abbia perduto per qualunque causa la cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: No, non trovandosi il cittadino nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: Si' , in ogni caso.
Numero: 1469 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a norma del codice penale, il cittadino che,
trovandosi, durante le ostilita' , nel territorio dello
Stato nemico, abbia portato le armi contro lo Stato,
per esservi stato costretto da un obbligo impostogli
dalle leggi del medesimo Stato nemico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , a meno che non abbia perduto per qualunque
causa la cittadinanza italiana.
Risposta 3: Si' , a meno che l'arruolamento non sia stato fatto con
l'approvazione del Governo.
Risposta 4: Si' , in ogni caso.
Numero: 1470 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, sono considerati Stati
in guerra contro lo Stato italiano gli aggregati politici
che, sebbene dallo Stato italiano non riconosciuti
come Stati, abbiano tuttavia il trattamento di bellige-
ranti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se si tratti di aggregato politico che com-
promette la efficienza bellica dello Stato, ovvero le
operazioni militari.
Risposta 3: Si' , ma solo se si tratti di aggregato politico che
svolge un'attivita' tale da recare nocumento agli inte-
ressi nazionali.
Risposta 4: No.
Numero: 1471 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito in forza della fattispecie delittuosa del citta-
dino che porta le armi contro lo Stato:
Risposta 1: chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, pre-
sta servizio nelle Forze armate di uno Stato in guerra
contro lo Stato italiano.
Risposta 2: chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana,
commette fatti diretti a che uno Stato estero muova
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, in
tempo di guerra commette fatti diretti a favorire le
operazioni militari del nemico a danno dello Stato
italiano.
Risposta 4: chi, pur avendo perduto la cittadinanza italiana, in
tempo di guerra somministra allo Stato nemico prov-
vigioni che possano essere usate a danno dello Stato
italiano.
Numero: 1472 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti delle disposizioni del titolo relativo ai
delitti contro la personalita' internazionale dello Stato,
e' considerato cittadino chi ha perduto per qualunque
causa la cittadinanza italiana?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, a meno che non sia residente nel territorio dello
Stato.
Risposta 3: No, a meno che non presti servizio nelle Forze
armate di uno Stato in guerra contro lo Stato ita-
liano.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 1473 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito a titolo di intelligenze con lo straniero a
scopo di guerra contro lo Stato italiano:
Risposta 1: chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinche¨
uno Stato estero muova guerra contro lo Stato ita-
liano.
Risposta 2: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.
Risposta 3: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano.
Risposta 4: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello
Stato italiano.
Numero: 1474 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano:
Risposta 1: chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinche¨
uno Stato estero muova guerra contro lo Stato ita-
liano, se la guerra segue.
Risposta 2: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.
Risposta 3: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano.
Risposta 4: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello
Stato italiano.
Numero: 1475 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano:
Risposta 1: chiunque tiene intelligenze con lo straniero affinche¨
uno Stato estero compia atti di ostilita' contro lo
Stato italiano, se le ostilita' si verificano.
Risposta 2: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.
Risposta 3: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano.
Risposta 4: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello
Stato italiano.
Numero: 1476 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano:
Risposta 1: chiunque commette fatti diretti a che uno Stato
estero compia atti di ostilita' contro lo Stato italiano,
se le ostilita' si verificano.
Risposta 2: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.
Risposta 3: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano.
Risposta 4: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello
Stato italiano.
Numero: 1477 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno tenga intelli-
genze con lo straniero affinche¨ uno Stato estero com-
pia atti di ostilita' contro lo Stato italiano, se le ostilita'
si verificano?
Risposta 1: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.
Numero: 1478 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito a titolo di intelligenze con lo straniero a
scopo di guerra contro lo Stato italiano:
Risposta 1: chiunque commette fatti diretti a che uno Stato
estero muova guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 2: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.
Risposta 3: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano.
Risposta 4: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello
Stato italiano.
Numero: 1479 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito con l'ergastolo a titolo di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano:
Risposta 1: chiunque commette fatti diretti a che uno Stato
estero muova guerra contro lo Stato italiano, se la
guerra segue.
Risposta 2: chiunque tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra.
Risposta 3: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano.
Risposta 4: chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze con
lo straniero per nuocere alle operazioni militari dello
Stato italiano.
Numero: 1480 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero,
chi fa arruolamenti contro uno Stato estero, in modo
da esporre lo Stato italiano al pericolo di una guerra?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso senza l'approva-
zione del Governo.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso perche¨ gli
arruolati
militino al servizio dello straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso per formare un
corpo armato diretto a commettere reati.
Risposta 4: Si' , ma solo se fra gli arruolati vi sono militari in
ser-
vizio, o persone tuttora soggette agli obblighi del ser-
vizio militare.
Numero: 1481 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, senza l'approvazione del
Governo, compie atti ostili contro uno Stato estero tali
da esporre lo Stato italiano al pericolo di rappresa-
glie?
Risposta 1: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 2: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Numero: 1482 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, senza l'approvazione del
Governo, compie atti ostili contro uno Stato estero tali
da esporre lo Stato italiano al pericolo di ritorsioni?
Risposta 1: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 2: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Numero: 1483 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza l'ap-
provazione del Governo, compia atti ostili contro uno
Stato estero, tali da esporre i cittadini italiani resi-
denti nel territorio dello Stato estero al pericolo di
rappresaglie o di ritorsioni?
Risposta 1: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 2: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Numero: 1484 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero,
chi compie atti ostili tali da esporre i cittadini italiani
al pericolo di ritorsioni, senza peraltro che le ritor-
sioni avvengano?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso da persona incari-
cata dal Governo italiano di trattare all'estero affari
di Stato.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con
lo Stato italiano.
Risposta 4: No.
Numero: 1485 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero,
chi compie atti ostili tali da esporre lo Stato italiano
al pericolo di rappresaglie, senza peraltro che le rap-
presaglie avvengano?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso da persona incari-
cata dal Governo italiano di trattare all'estero affari
di Stato.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con
lo Stato italiano.
Risposta 4: No.
Numero: 1486 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero,
chi compie atti ostili tali da turbare soltanto le rela-
zioni con un Governo estero, senza che segua la rot-
tura delle relazioni diplomatiche?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso da persona incari-
cata dal Governo italiano di trattare all'estero affari
di Stato.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con
lo Stato italiano.
Risposta 4: No.
Numero: 1487 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per
impegnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla
guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per com-
piere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla
dichiarazione della neutralita' , se le intelligenze hanno
per oggetto una propaganda col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di propaganda e apologia sov-
versiva o antinazionale.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di favoreggiamento bellico.
Risposta 4: No.
Numero: 1488 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per
impegnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla
guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione della neutra-
lita' , se le intelligenze hanno per oggetto una propa-
ganda col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di propaganda e apologia sov-
versiva o antinazionale.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di favoreggiamento bellico.
Risposta 4: No.
Numero: 1489 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per
impegnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla
guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla dichiarazione di guerra,
se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda
col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di propaganda e apologia sov-
versiva o antinazionale.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di favoreggiamento bellico.
Risposta 4: No.
Numero: 1490 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per
impegnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla
guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per com-
piere atti diretti a impegnare lo Stato italiano alla
dichiarazione di guerra, se le intelligenze hanno per
oggetto una propaganda col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di propaganda e apologia sov-
versiva o antinazionale.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di favoreggiamento bellico.
Risposta 4: No.
Numero: 1491 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno tenga intelli-
genze con lo straniero per impegnare lo Stato italiano
alla dichiarazione della neutralita' ?
Risposta 1: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Attentato contro l'indipendenza dello Stato.
Numero: 1492 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di intelligenze con lo straniero per
impegnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla
guerra, chi tiene intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano al mantenimento della neutra-
lita' , se le intelligenze hanno per oggetto una propa-
ganda col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di propaganda e apologia sov-
versiva o antinazionale.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di favoreggiamento bellico.
Risposta 4: No.
Numero: 1493 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno tenga intelli-
genze con lo straniero, aventi per oggetto una propa-
ganda col mezzo della stampa, per compiere atti
diretti a impegnare lo Stato italiano alla dichiarazione
della neutralita' ?
Risposta 1: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1494 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di corruzione del cittadino da parte
dello straniero, laddove il fatto non costituisca un piu'
grave reato, il cittadino che accetta dallo straniero la
promessa di denaro, per se¨ o per altri, al fine di com-
piere atti contrari agli interessi nazionali, se il denaro
e' dato per una propaganda col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' , e si configura una circostanza aggravante.
Risposta 2: Si' , e si configura una circostanza attenuante.
Risposta 3: Si' , ma solo se la propaganda e' diretta a militari.
Risposta 4: No.
Numero: 1495 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, anche
indirettamente, accetti dallo straniero la promessa,
per altri, di denaro al fine di compiere atti contrari
agli interessi nazionali?
Risposta 1: Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se
il fatto non costituisce un piu' grave reato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra, se il fatto non
costituisce un piu' grave reato.
Risposta 3: Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un
piu' grave reato.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato.
Numero: 1496 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, anche
indirettamente, accetti dallo straniero la promessa,
per altri, di qualsiasi utilita' al fine di compiere atti
contrari agli interessi nazionali?
Risposta 1: Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se
il fatto non costituisce un piu' grave reato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra, se il fatto non
costituisce un piu' grave reato.
Risposta 3: Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un
piu' grave reato.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato.
Numero: 1497 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, anche
indirettamente, riceva dallo straniero, per se¨ , denaro
al fine di compiere atti contrari agli interessi nazio-
nali, se il fatto e' commesso in tempo di guerra?
Risposta 1: Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se
il fatto non costituisce un piu' grave reato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra, se il fatto non
costituisce un piu' grave reato.
Risposta 3: Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un
piu' grave reato.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato.
Numero: 1498 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, anche
indirettamente, riceva dallo straniero, per se¨ , denaro
al fine di compiere atti contrari agli interessi nazio-
nali, se il denaro e' dato per una propaganda col mezzo
della stampa?
Risposta 1: Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se
il fatto non costituisce un piu' grave reato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra, se il fatto non
costituisce un piu' grave reato.
Risposta 3: Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un
piu' grave reato.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato.
Numero: 1499 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di corruzione del cittadino da parte
dello straniero, laddove il fatto non costituisca un piu'
grave reato, il cittadino che riceve dallo straniero
denaro, per se¨ o per altri, al fine di compiere atti con-
trari agli interessi nazionali, se il denaro e' dato per
una propaganda col mezzo della stampa?
Risposta 1: Si' , e si configura una circostanza aggravante.
Risposta 2: Si' , e si configura una circostanza attenuante.
Risposta 3: Si' , ma solo se la propaganda e' diretta a militari.
Risposta 4: No.
Numero: 1500 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, anche
indirettamente, riceva dallo straniero, per se¨ o per
altri, denaro al fine di compiere atti contrari agli inte-
ressi nazionali?
Risposta 1: Corruzione del cittadino da parte dello straniero, se
il fatto non costituisce un piu' grave reato.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra, se il fatto non
costituisce un piu' grave reato.
Risposta 3: Commercio col nemico, se il fatto non costituisce un
piu' grave reato.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato.
Numero: 1501 Difficolta' : 2
Quesito: A quale pena soggiace lo straniero che da' denaro al
cittadino, al fine di fargli compiere atti contrari agli
interessi nazionali?
Risposta 1: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
corruzione del cittadino da parte dello straniero.
Risposta 2: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 3: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
commercio col nemico.
Risposta 4: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1502 Difficolta' : 2
Quesito: A quale pena soggiace lo straniero che promette
denaro al cittadino, al fine di fargli compiere atti con-
trari agli interessi nazionali?
Risposta 1: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
corruzione del cittadino da parte dello straniero.
Risposta 2: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 3: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
commercio col nemico.
Risposta 4: Alla stessa pena prevista per il cittadino nel reato di
intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1503 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra cui segua la guerra,
tenga intelligenze con lo straniero per favorire le ope-
razioni militari del nemico a danno dello Stato ita-
liano?
Risposta 1: Favoreggiamento bellico.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Attentato contro l'integrita' , l'indipendenza e l'unita'
dello Stato.
Numero: 1504 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, commetta fatti diretti a favorire le operazioni
militari del nemico a danno dello Stato italiano?
Risposta 1: Favoreggiamento bellico.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Attentati contro l'integrita' , l'indipendenza e l'unita'
dello Stato.
Numero: 1505 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra cui segua la guerra,
tenga intelligenze con lo straniero per nuocere alle
operazioni militari dello Stato italiano?
Risposta 1: Favoreggiamento bellico.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1506 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra cui segua la guerra, com-
metta fatti diretti a favorire le operazioni militari del
nemico a danno dello Stato italiano, quando sia
seguita la guerra?
Risposta 1: Favoreggiamento bellico.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Attentati contro l'integrita' , l'indipendenza e l'unita'
dello Stato.
Numero: 1507 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra cui segua la guerra, com-
metta fatti diretti a nuocere alle operazioni militari
dello Stato italiano?
Risposta 1: Favoreggiamento bellico.
Risposta 2: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero per impegnare lo Stato
italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: Attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1508 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito con l'ergastolo, a titolo di favoreggiamento
bellico, chiunque, in tempo di guerra, tiene intelligenze
con lo straniero per nuocere alle operazioni militari
dello Stato italiano:
Risposta 1: se raggiunge l'intento.
Risposta 2: se le intelligenze hanno per oggetto una propaganda
col mezzo della stampa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con comunicazioni dirette a
militari.
Risposta 4: se il colpevole e' incaricato dal Governo italiano di
trattare all'estero affari di Stato.
Numero: 1509 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di somministrazione di provvigioni al nemico:
Risposta 1: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato e, in particolare, contro la perso-
nalita' internazionale dello Stato.
Risposta 2: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato e, in particolare, contro la perso-
nalita' interna dello Stato.
Risposta 3: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: non e' previsto tra i reati contemplati dal codice
penale.
Numero: 1510 Difficolta' : 3
Quesito: Mevio somministra in tempo di guerra allo Stato
nemico cose che possono essere usate a danno dello
Stato italiano, commettendo il fatto all'estero. Com-
mette il delitto di somministrazione al nemico di prov-
vigioni?
Risposta 1: Solo se e' cittadino italiano.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto e' commesso all'estero.
Risposta 4: Solo se riveste la qualita' di pubblico ufficiale.
Numero: 1511 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, quando questa sia
seguita, somministri, anche indirettamente, allo Stato
nemico cose che possano essere usate a danno dello
Stato italiano?
Risposta 1: Somministrazione al nemico di provvigioni.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Numero: 1512 Difficolta' : 2
Quesito: Per il delitto di somministrazione al nemico di provvi-
gioni:
Risposta 1: si procede d'ufficio se il fatto e' commesso a danno
dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia se e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 2: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 3: si procede sempre solo con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia.
Risposta 4: si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la
giustizia.
Numero: 1513 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile, a titolo di somministrazione al nemico di
provvigioni, chi, in tempo di guerra, somministri,
anche indirettamente, allo Stato nemico cose che pos-
sano essere usate a danno di uno Stato estero?
Risposta 1: Si' , se il delitto e' commesso a danno di uno Stato
estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo
Stato italiano.
Risposta 2: Si' , se segue la rottura delle relazioni diplomatiche
con un Governo estero.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso le operazioni miliari
dello Stato italiano.
Risposta 4: No.
Numero: 1514 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di somministrazione al
nemico di provvigioni puo' essere:
Risposta 1: chiunque, ad esclusione dello straniero che commette
il fatto all'estero.
Risposta 2: solo il cittadino.
Risposta 3: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 4: solo il pubblico ufficiale e l'incaricato di un pubblico
servizio.
Numero: 1515 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato
nemico cose che possano essere usate a danno dello
Stato italiano?
Risposta 1: Somministrazione al nemico di provvigioni.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Numero: 1516 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di somministrazione al nemico di provvigioni
puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque solo in tempo di guerra.
Risposta 2: solo dal cittadino in tempo di guerra.
Risposta 3: da chiunque, sia in tempo di guerra che in tempo di
pace.
Risposta 4: solo dal cittadino, sia in tempo di guerra che in
tempo di pace.
Numero: 1517 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile, a titolo di somministrazione al nemico di
provvigioni, chi, in tempo di guerra, somministri,
anche indirettamente, allo Stato nemico provvigioni
che possano essere usate a danno di uno Stato estero?
Risposta 1: Si' , se il delitto e' commesso a danno di uno Stato
estero alleato o associato, a fine di guerra, con lo
Stato italiano.
Risposta 2: Si' , se segue la rottura delle relazioni diplomatiche
con un Governo estero.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso le operazioni miliari
dello Stato italiano.
Risposta 4: No.
Numero: 1518 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di sommi-
nistrazione al nemico di provvigioni, lo straniero che,
in tempo di guerra, somministri, anche indirettamente,
allo Stato nemico cose che possano essere usate a
danno dello Stato italiano, commettendo il fatto
all'estero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 4: Si' , se segue la rottura delle relazioni diplomatiche
con un Governo estero.
Numero: 1519 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, cittadino tedesco, somministra in tempo di
guerra allo Stato nemico cose che possono essere
usate a danno dello Stato italiano. Commette il delitto
di somministrazione al nemico di provvigioni?
Risposta 1: Solo se commette il fatto in Italia.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, perche¨ non e' cittadino italiano.
Risposta 4: Solo se la somministrazione riguarda armamenti.
Numero: 1520 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, cittadino italiano che non esercita pubbliche
funzioni, somministra in tempo di guerra allo Stato
nemico cose che possono essere usate a danno dello
Stato italiano. Commette il delitto di somministra-
zione al nemico di provvigioni?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Solo se il fatto e' commesso in Italia.
Risposta 3: No, perche¨ non esercita pubbliche funzioni.
Risposta 4: Solo se la somministrazione riguarda armamenti.
Numero: 1521 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, somministri, anche indirettamente, allo Stato
nemico cose che possano essere usate a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, con
lo Stato italiano?
Risposta 1: Somministrazione al nemico di provvigioni.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Numero: 1522 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di somministrazione al nemico di provvigioni:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con la multa.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: e' punito solo con l'arresto.
Numero: 1523 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo
di guerra, partecipi a versamenti a favore dello Stato
nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1524 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, cittadino tedesco, in tempo di guerra partecipa
a versamenti a favore dello Stato nemico. Commette
il delitto di partecipazioni a prestiti a favore del
nemico?
Risposta 1: Solo se commette il fatto in Italia.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, perche¨ non e' cittadino italiano.
Risposta 4: Solo se lo Stato a cui appartiene e' associato o
alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano.
Numero: 1525 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di parte-
cipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero
che, in tempo di guerra, partecipi a prestiti a favore
dello Stato nemico, commettendo il fatto all'estero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso in danno della valuta
nazionale o di titoli pubblici italiani.
Numero: 1526 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di partecipazione a prestiti a favore del
nemico:
Risposta 1: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato e, in particolare, contro la perso-
nalita' internazionale dello Stato.
Risposta 2: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato e, in particolare, contro la perso-
nalita' interna dello Stato.
Risposta 3: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: non e' previsto tra i reati contemplati dal codice
penale.
Numero: 1527 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di parte-
cipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero
che, in tempo di guerra, agevoli le operazioni relative
a versamenti a favore dello Stato nemico, commet-
tendo il fatto all'estero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso in danno della valuta
nazionale o di titoli pubblici italiani.
Numero: 1528 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di parte-
cipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero
che, in tempo di guerra, partecipi a versamenti a
favore dello Stato nemico, commettendo il fatto
all'estero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso in danno della valuta
nazionale o di titoli pubblici italiani.
Numero: 1529 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di partecipazione a prestiti
a favore del nemico puo' essere:
Risposta 1: chiunque, ad esclusione dello straniero che commette
il fatto all'estero.
Risposta 2: solo il cittadino italiano.
Risposta 3: solo il cittadino italiano o di Stato estero associato o
alleato, al fine di guerra, allo Stato italiano.
Risposta 4: solo l'impiegato pubblico.
Numero: 1530 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di partecipazione a prestiti a favore del
nemico, qualora il fatto sia commesso a danno di uno
Stato alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano:
Risposta 1: si procede solo con l'autorizzazione del Ministro per
la giustizia.
Risposta 2: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 3: si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del
quale il delitto e' stato commesso.
Risposta 4: si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la
giustizia.
Numero: 1531 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di parte-
cipazione a prestiti a favore del nemico, lo straniero
che, in tempo di guerra, agevoli le operazioni relative
a prestiti a favore dello Stato nemico, commettendo il
fatto all'estero?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso in danno della valuta
nazionale o di titoli pubblici italiani.
Numero: 1532 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di partecipazione a prestiti a favore del
nemico:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con la multa.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: e' punito solo con l'arresto.
Numero: 1533 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove il cittadino, in
periodo di imminente pericolo di guerra, quando que-
sta sia seguita, agevoli le operazioni relative a prestiti
a favore dello Stato nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1534 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo
di guerra, partecipi a prestiti a favore dello Stato
nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1535 Difficolta' : 3
Quesito: Mevio, in tempo di guerra, partecipa a prestiti a
favore dello Stato nemico, commettendo il fatto
all'estero. Commette il delitto di partecipazione a pre-
stiti a favore del nemico?
Risposta 1: Solo se e' cittadino italiano.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto e' commesso all'estero.
Risposta 4: Solo se e' cittadino italiano o cittadino di Stato estero
alleato, per fine di guerra, allo Stato italiano.
Numero: 1536 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di partecipazione a prestiti a favore del
nemico:
Risposta 1: si procede d'ufficio se il fatto e' commesso a danno
dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia se e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 2: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 3: si procede sempre solo con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia.
Risposta 4: si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la
giustizia.
Numero: 1537 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di partecipazione a prestiti a favore del
nemico puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque solo in tempo di guerra.
Risposta 2: solo dal cittadino italiano in tempo di guerra.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano o dal cittadino di Stato
estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato
italiano, in tempo di guerra.
Risposta 4: solo dal cittadino italiano, sia in tempo di guerra che
in tempo di pace.
Numero: 1538 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo
di guerra, agevoli le operazioni relative a versamenti
a favore dello Stato nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1539 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, quando questa sia
seguita, agevoli le operazioni relative a versamenti a
favore dello Stato nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1540 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove il cittadino, in
periodo di imminente pericolo di guerra, quando que-
sta sia seguita, partecipi a versamenti a favore dello
Stato nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1541 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove il cittadino, in tempo
di guerra, agevoli le operazioni relative a prestiti a
favore dello Stato nemico?
Risposta 1: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 2: Commercio col nemico.
Risposta 3: Favoreggiamento bellico.
Risposta 4: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Numero: 1542 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di com-
mercio col nemico, lo straniero che, in tempo di guerra
e fuori dei casi di somministrazione al nemico di prov-
vigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci,
anche indirettamente, con persone dimoranti nel terri-
torio dello Stato nemico?
Risposta 1: Si' , se lo straniero dimora nel territorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso in danno della valuta
nazionale o di titoli pubblici italiani.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso nell'esercizio di qualsiasi
attivita' produttiva o commerciale.
Numero: 1543 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di commercio con il nemico, qualora il
fatto sia commesso a danno di uno Stato alleato, a
fine di guerra, allo Stato italiano:
Risposta 1: si procede solo con l'autorizzazione del Ministro per
la giustizia.
Risposta 2: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 3: si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del
quale il delitto e' stato commesso.
Risposta 4: si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la
giustizia.
Numero: 1544 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove uno straniero dimo-
rante nel territorio dello Stato, in tempo di guerra e
fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvi-
gioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche
indirettamente, con sudditi dello Stato nemico, ovun-
que dimoranti?
Risposta 1: Commercio col nemico.
Risposta 2: Favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 4: Frode nell'esercizio del commercio.
Numero: 1545 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di commercio con il nemico:
Risposta 1: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato.
Risposta 2: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro l'eco-
nomia pubblica, l'industria ed il commercio.
Risposta 3: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: non e' previsto tra i reati contemplati dal codice
penale.
Numero: 1546 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, in
tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione
al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod.
pen., commerci, anche indirettamente, con sudditi
dello Stato nemico, dimoranti nel territorio dello
Stato nemico?
Risposta 1: Commercio col nemico.
Risposta 2: Favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 4: Frode nell'esercizio del commercio.
Numero: 1547 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punibile secondo la legge italiana, a titolo di com-
mercio col nemico, lo straniero che, in tempo di guerra
e fuori dei casi di somministrazione al nemico di prov-
vigioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci,
anche indirettamente, con sudditi dello Stato nemico,
ovunque dimoranti?
Risposta 1: Si' , se lo straniero dimora nel territorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , se lo straniero e' incaricato dal Governo italiano
di trattare all'estero affari di Stato.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso in danno della valuta
nazionale o di titoli pubblici italiani.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso nell'esercizio di qualsiasi
attivita' produttiva o commerciale.
Numero: 1548 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove uno straniero dimo-
rante nel territorio dello Stato, in tempo di guerra e
fuori dei casi di somministrazione al nemico di provvi-
gioni, indicati nell'art. 248 cod. pen., commerci, anche
indirettamente, con persone dimoranti nel territorio
dello Stato nemico?
Risposta 1: Commercio col nemico.
Risposta 2: Favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 4: Frode nell'esercizio del commercio.
Numero: 1549 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di commercio con il nemico:
Risposta 1: si procede d'ufficio se il fatto e' commesso a danno
dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia se e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 2: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 3: si procede sempre solo con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia.
Risposta 4: si procede sempre solo a richiesta del Ministro per la
giustizia.
Numero: 1550 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, cittadino italiano, in tempo di guerra commer-
cia con sudditi dello Stato nemico. Qualora il fatto
non integri il delitto di somministrazione al nemico di
provvigioni, commette il delitto di commercio con il
nemico?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se Tizio dimora nel territorio dello Stato.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Solo se il suddito dello Stato nemico dimora in Italia.
Numero: 1551 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di commercio con il nemico puo' essere com-
messo:
Risposta 1: dal cittadino italiano o dallo straniero dimorante nel
territorio dello Stato, solo in tempo di guerra e fuori
dei casi in cui si configura il delitto di somministra-
zione al nemico di provvigioni.
Risposta 2: solo dal cittadino italiano in tempo di guerra e fuori
dei casi in cui si configura il delitto di somministra-
zione al nemico di provvigioni.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano o dal cittadino di uno
Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo
Stato italiano, sia in tempo di guerra che in tempo
di pace.
Risposta 4: da chiunque in tempo di guerra e fuori dei casi in cui
si configura il delitto di somministrazione al nemico
di provvigioni.
Numero: 1552 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, in
tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione
al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod.
pen., commerci, anche indirettamente, con sudditi
dello Stato nemico, dimoranti nel territorio dello
Stato?
Risposta 1: Commercio col nemico.
Risposta 2: Favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 4: Frode nell'esercizio del commercio.
Numero: 1553 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino, in
tempo di guerra e fuori dei casi di somministrazione
al nemico di provvigioni, indicati nell'art. 248 cod.
pen., commerci, anche indirettamente, con persone
dimoranti nel territorio dello Stato nemico?
Risposta 1: Commercio col nemico.
Risposta 2: Favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Partecipazione a prestiti a favore del nemico.
Risposta 4: Frode nell'esercizio del commercio.
Numero: 1554 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, cittadino tedesco, in tempo di guerra commercia
con sudditi dello Stato nemico. Qualora il fatto non
integri il delitto di somministrazione al nemico di
provvigioni, commette il delitto di commercio con il
nemico?
Risposta 1: Si' , se dimora nel territorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, perche¨ non e' cittadino italiano.
Risposta 4: Solo se il suddito dello Stato nemico dimora in Italia.
Numero: 1555 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di commercio con il nemico
puo' essere:
Risposta 1: il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel terri-
torio dello Stato.
Risposta 2: solo il cittadino italiano.
Risposta 3: solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero
associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato ita-
liano.
Risposta 4: chiunque.
Numero: 1556 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di inadempimento di contratti di forniture in
tempo di guerra:
Risposta 1: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato.
Risposta 2: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro l'eco-
nomia pubblica, l'industria ed il commercio.
Risposta 3: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: non e' previsto tra i delitti contemplati dal codice
penale.
Numero: 1557 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove un subfornitore, in
tempo di guerra, violando i propri obblighi contrat-
tuali, cagioni l'inadempimento di un contratto di forni-
tura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle
Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1558 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di inadempimento di contratti di
forniture in tempo di guerra, chi, in tempo di guerra,
non adempie gli obblighi che gli derivano da un con-
tratto di fornitura di cose o di opere concluso con lo
Stato, per i bisogni delle Forze armate dello Stato o
della popolazione, se l'inadempimento, totale o par-
ziale, del contratto e' dovuto a colpa?
Risposta 1: Si' , ma le pene sono ridotte della meta' .
Risposta 2: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 3: Si' , se il colpevole ha trasgredito ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' .
Risposta 4: No.
Numero: 1559 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di inadempimento di contratti di forni-
ture in tempo di guerra, qualora il fatto sia commesso
a danno di uno Stato estero alleato, a fine di guerra,
allo Stato italiano:
Risposta 1: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la
giustizia.
Risposta 2: si procede d'ufficio.
Risposta 3: si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del
quale il delitto e' stato commesso.
Risposta 4: si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.
Numero: 1560 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di inadempimento di contratti di forni-
ture in tempo di guerra, qualora il fatto sia commesso
a danno dello Stato italiano:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede ad istanza dell'Amministrazione con-
traente.
Risposta 3: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la
giustizia.
Risposta 4: si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.
Numero: 1561 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di inadempimento di contratti di forniture in
tempo di guerra:
Risposta 1: e' punito con la reclusione e la multa.
Risposta 2: e' punito con la multa.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: e' punito solo con l'arresto.
Numero: 1562 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di cose concluso con
lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1563 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di opere concluso
con lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello
Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1564 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove un mediatore, in
tempo di guerra, violando i propri obblighi contrat-
tuali, cagioni l'inadempimento di un contratto di forni-
tura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle
Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1565 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di opere concluso
con lo Stato per i bisogni della popolazione?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1566 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di opere concluso
con un ente pubblico per i bisogni della popolazione?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1567 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di cose concluso con
un ente pubblico per i bisogni della popolazione?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1568 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di cose concluso con
un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica
necessita' per i bisogni della popolazione?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1569 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, cittadino tedesco, in tempo di guerra non adem-
pie agli obblighi che gli derivano da un contratto di
fornitura di cose concluso con lo Stato italiano per i
bisogni delle Forze armate dello Stato. Commette il
delitto di inadempimento di contratti di forniture in
tempo di guerra?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Solo se dimora in Italia.
Risposta 3: No, perche¨ non e' cittadino italiano.
Risposta 4: Solo se e' cittadino di uno Stato estero alleato o asso-
ciato, a fine di guerra, allo Stato italiano.
Numero: 1570 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in parte gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di cose concluso con
lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1571 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di inadempimento di contratti di forniture in
tempo di guerra, puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo dal cittadino italiano.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano o dal cittadino di uno
Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 4: dal cittadino italiano o dallo straniero dimorante in
Italia.
Numero: 1572 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, cittadino italiano, in tempo di guerra non adem-
pie gli obblighi che gli derivano da un contratto di for-
niture di cose concluso con lo Stato italiano per i biso-
gni delle Forze armate dello Stato. Commette il delitto
di inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Solo se dimora nel territorio dello Stato.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Solo se dimora nel territorio dello Stato italiano o in
quello di uno Stato estero alleato o associato, a fine
di guerra, allo Stato italiano.
Numero: 1573 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di cose concluso con
un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica
necessita' per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1574 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di inadempimento di contratti di
forniture in tempo di guerra, chi, in tempo di guerra,
non adempie gli obblighi che gli derivano da un con-
tratto di fornitura di cose o di opere concluso con
un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica
necessita' , per i bisogni delle Forze armate dello Stato
o della popolazione, se l'inadempimento, totale o par-
ziale, del contratto e' dovuto a colpa?
Risposta 1: Si' , ma le pene sono ridotte della meta' .
Risposta 2: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 3: Si' , se il colpevole ha trasgredito ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' .
Risposta 4: No.
Numero: 1575 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove un rappresentante
del fornitore, in tempo di guerra, violando i propri
obblighi contrattuali, cagioni l'inadempimento di un
contratto di fornitura di cose concluso con lo Stato
per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1576 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di inadempimento di con-
tratti di forniture in tempo di guerra puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel terri-
torio dello Stato.
Risposta 3: solo il cittadino italiano.
Risposta 4: solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero
associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato ita-
liano.
Numero: 1577 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di inadempimento di contratti di
forniture in tempo di guerra, chi, in tempo di guerra,
non adempie gli obblighi che gli derivano da un con-
tratto di fornitura di cose o di opere concluso con un
ente pubblico, per i bisogni delle Forze armate dello
Stato o della popolazione, se l'inadempimento, totale
o parziale, del contratto e' dovuto a colpa?
Risposta 1: Si' , ma le pene sono ridotte della meta' .
Risposta 2: Si' , se il fatto ha compromesso la preparazione o la
efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Risposta 3: Si' , se il colpevole ha trasgredito ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' .
Risposta 4: No.
Numero: 1578 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, non adempie in tutto gli obblighi che gli deri-
vano da un contratto di fornitura di cose concluso con
un ente pubblico per i bisogni delle Forze armate dello
Stato?
Risposta 1: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Frode in forniture in tempo di guerra.
Numero: 1579 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di frode in forniture in tempo di guerra:
Risposta 1: si procede d'ufficio se il fatto e' commesso a danno
dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia se e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 2: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 3: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la
giustizia.
Risposta 4: si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.
Numero: 1580 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'ese-
cuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere
conclusi con lo Stato per i bisogni della popolazione,
quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1581 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'ese-
cuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere
conclusi con un ente pubblico per i bisogni della popo-
lazione, quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1582 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'ese-
cuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere
conclusi con lo Stato per i bisogni delle Forze armate
dello Stato, quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1583 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti
di fornitura di cose o di opere conclusi con lo Stato
per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1584 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove un mediatore, in
periodo di imminente pericolo di guerra, commetta
frode nell'adempimento dei propri obblighi contrat-
tuali relativi ad un contratto di fornitura di cose con-
cluso con lo Stato per i bisogni delle Forze armate
dello Stato, quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1585 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di frode in forniture in tempo di guerra:
Risposta 1: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato.
Risposta 2: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro l'eco-
nomia pubblica, l'industria ed il commercio.
Risposta 3: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: non e' previsto tra i reati contemplati dal codice
penale.
Numero: 1586 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di frode in forniture in
tempo di guerra puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel
territorio dello Stato.
Risposta 3: solo il cittadino italiano.
Risposta 4: solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero
associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato ita-
liano.
Numero: 1587 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di frode in forniture in tempo di guerra puo'
essere commesso nell'esecuzione di un contratto di for-
nitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni delle
Forze armate del medesimo:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo dal cittadino italiano.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano o dal cittadino di uno
Stato estero, associato o alleato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 4: solo dal cittadino italiano o dallo straniero dimo-
rante in Italia.
Numero: 1588 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'ese-
cuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere
conclusi con un ente pubblico per i bisogni delle Forze
armate dello Stato, quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1589 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove un mediatore, in
tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento
dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto
di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni
delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1590 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di frode in forniture in tempo di guerra,
qualora il fatto sia commesso a danno di uno Stato
alleato, a fine di guerra, allo Stato italiano:
Risposta 1: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la
giustizia.
Risposta 2: si procede d'ufficio.
Risposta 3: si procede ad istanza dello Stato alleato, a danno del
quale il reato e' stato commesso.
Risposta 4: si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.
Numero: 1591 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti
di fornitura di cose o di opere conclusi con un ente
pubblico per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1592 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove un rappresentante
del fornitore, in tempo di guerra, commetta frode
nell'adempimento dei propri obblighi contrattuali rela-
tivi ad un contratto di fornitura di cose concluso con
lo Stato per i bisogni delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1593 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in tempo di
guerra, commetta frode nell'esecuzione dei contratti
di fornitura di cose o di opere conclusi con lo Stato
per i bisogni della popolazione?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1594 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove un subfornitore, in
tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento
dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto
di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni
delle Forze armate dello Stato?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1595 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, commetta frode nell'ese-
cuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere
conclusi con un'impresa esercente servizi pubblici o di
pubblica necessita' , per i bisogni della popolazione,
quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1596 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove un mediatore, in
tempo di guerra, commetta frode nell'adempimento
dei propri obblighi contrattuali relativi ad un contratto
di fornitura di cose concluso con lo Stato per i bisogni
della popolazione?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1597 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in periodo di
imminente pericolo di guerra, commette frode nell'ese-
cuzione dei contratti di fornitura di cose o di opere
conclusi con un'impresa esercente servizi pubblici o di
pubblica necessita' , per i bisogni delle Forze armate
dello Stato, quando la guerra sia seguita?
Risposta 1: Frode in forniture in tempo di guerra.
Risposta 2: Inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra.
Risposta 3: Frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 4: Truffa a danno dello Stato o di un altro ente pub-
blico.
Numero: 1598 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, cittadino italiano, in tempo di guerra commette
frode nell'adempimento degli obblighi che gli derivano
da un contratto di fornitura di cose, concluso con
un'impresa esercente servizi di pubblica necessita' , per
i bisogni della popolazione. Commette il delitto di
frode in forniture in tempo di guerra?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Solo se dimora nel territorio dello Stato.
Risposta 3: No, perche¨ il contratto non e' stato concluso con lo
Stato e con altro ente pubblico.
Risposta 4: No, perche¨ il contratto non e' stato concluso per i
bisogni delle Forze armate.
Numero: 1599 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, cittadino italiano, distrugge una nave militare
dello Stato italiano. Commette il delitto di distruzione
o sabotaggio di opere militari?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Solo se commette il fatto in tempo di guerra.
Risposta 3: No, perche¨ non e' uno straniero suddito di uno Stato
nemico.
Risposta 4: Solo se il fatto ha compromesso la preparazione o
l'efficienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni
militari.
Numero: 1600 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, cittadino norvegese, in tempo di pace, distrugge
una nave militare italiana. Commette il delitto di
distruzione o sabotaggio di opere militari?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Solo se e' un militare di uno Stato estero.
Risposta 3: No, perche¨ non e' cittadino italiano.
Risposta 4: No, perche¨ ha commesso il fatto in tempo di pace.
Numero: 1601 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di distruzione o sabotaggio di opere mili-
tari:
Risposta 1: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 2: si procede d'ufficio se il fatto e' commesso a danno
dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia se e' commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 3: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la
giustizia.
Risposta 4: si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.
Numero: 1602 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di distruzione o sabotaggio di opere militari:
Risposta 1: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
per-
sonalita' dello Stato.
Risposta 2: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro l'eco-
nomia pubblica, l'industria ed il commercio.
Risposta 3: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: e' previsto dal codice penale tra i delitti contro
l'inco-
lumita' pubblica.
Numero: 1603 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di distruzione di opere militari:
Risposta 1: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 2: si procede d'ufficio se il fatto e' commesso a danno
dello Stato italiano e con l'autorizzazione del Mini-
stro per la giustizia se commesso a danno di uno
Stato estero alleato o associato, a fine di guerra, allo
Stato italiano.
Risposta 3: si procede con l'autorizzazione del Ministro per la
giustizia.
Risposta 4: si procede a richiesta del Ministro per la giustizia.
Numero: 1604 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di distruzione o sabotaggio
di cose militari puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo il cittadino italiano o lo straniero dimorante nel
territorio dello Stato.
Risposta 3: solo lo straniero suddito di uno Stato nemico.
Risposta 4: solo il cittadino italiano o quello di uno Stato estero
associato o alleato, a fine di guerra, allo Stato ita-
liano.
Numero: 1605 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio distrugge una nave militare italiana, compromet-
tendo le operazioni militari dello Stato. Cio' facendo
ha commesso il delitto di distruzione o sabotaggio di
opere militari. L'aver compromesso le operazioni mili-
tari dello Stato costituisce:
Risposta 1: una circostanza aggravante.
Risposta 2: un elemento necessario per la configurabilita' del
delitto.
Risposta 3: una condizione obiettiva di punibilita' .
Risposta 4: un fatto ininfluente ai fini della configurabilita' del
reato, della sua punibilita' , della natura ed entita' della
pena edittale.
Numero: 1606 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, cittadino norvegese, in tempo di pace, agevola
per colpa la distruzione di una nave militare italiana
di cui aveva la custodia. La sua condotta e' prevista
dal codice penale come delitto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ non e' cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non e' avvenuto in tempo di
guerra.
Risposta 4: No, perche¨ Tizio agevola colposamente e non
cagiona dolosamente la distruzione della nave mili-
tare.
Numero: 1607 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, per colpa, agevola la distruzione di un'opera
adibita al servizio delle Forze armate dello Stato, di
cui aveva la custodia. Commette:
Risposta 1: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro la personalita' dello Stato.
Risposta 2: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio.
Risposta 3: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro la pubblica amministrazione.
Risposta 4: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro l'incolumita' pubblica.
Numero: 1608 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, per colpa, agevola la distruzione di un'opera
adibita al servizio delle Forze armate dello Stato, di
cui aveva la custodia. Commette un delitto previsto
dal codice penale?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Solo se il fatto ha compromesso l'efficienza bellica
dello Stato.
Risposta 3: Solo se Tizio e' un militare appartenente alle Forze
armate dello Stato.
Risposta 4: Solo se il fatto avviene in tempo di guerra.
Numero: 1609 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di soppressione, falsificazione o
sottrazione di atti o documenti concernenti la sicu-
rezza dello Stato chi:
Risposta 1: sopprime in tutto o in parte l'atto o il documento.
Risposta 2: sopprime in tutto l'atto o il documento.
Risposta 3: sopprime solo in parte l'atto o il documento.
Risposta 4: sopprime l'intero archivio del quale fa parte l'atto o il
documento.
Numero: 1610 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi carpisce atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse
politico, interno o internazionale, dello Stato?
Risposta 1: Il reato di sottrazione di atti o documenti concer-
nenti la sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1611 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi distrugge atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse
politico, interno o internazionale, dello Stato?
Risposta 1: Il reato di soppressione di atti o documenti concer-
nenti la sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1612 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il reato di soppressione, falsifica-
zione o sottrazione di atti o documenti concernenti la
sicurezza dello Stato e' piu' grave:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso la preparazione o l'effi-
cienza bellica dello Stato, ovvero le operazioni mili-
tari.
Risposta 2: nel solo caso in cui il fatto abbia compromesso la
preparazione bellica dello Stato.
Risposta 3: nel solo caso in cui il fatto abbia compromesso la
efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: nel solo caso in cui il fatto abbia compromesso le
operazioni militari.
Numero: 1613 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di
atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato
e' commesso su atti o documenti concernenti:
Risposta 1: la sicurezza dello Stato od altro interesse politico,
interno o internazionale, dello Stato.
Risposta 2: la sola sicurezza dello Stato.
Risposta 3: la sicurezza dello Stato riguardo ai soli atti di
terrori-
smo interno.
Risposta 4: la sicurezza dello Stato riguardo ai soli atti di aggres-
sione da parte di Stati esteri.
Numero: 1614 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi sottrae atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse
politico, interno o internazionale, dello Stato?
Risposta 1: Il reato di sottrazione di atti o documenti concer-
nenti la sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1615 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi falsifica atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse
politico, interno o internazionale, dello Stato?
Risposta 1: Il reato di falsificazione di atti o documenti concer-
nenti la sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1616 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi sopprime atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse
politico, interno o internazionale, dello Stato?
Risposta 1: Il reato di soppressione di atti o documenti concer-
nenti la sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1617 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione di
atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato
puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo dallo straniero.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano.
Risposta 4: solo dallo straniero in tempo di guerra.
Numero: 1618 Difficolta' : 3
Quesito: Un cittadino straniero sottrae, per alcuni giorni, sol-
tanto parte di un documento contenente il piano di
difesa radar dello Stato italiano, previsto in caso di
attacchi aerei da parte di Stati esteri. Commette il
reato di sottrazione di atti o documenti concernenti la
difesa dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il reato puo' essere commesso solo dal cit-
tadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ la sottrazione e' solo temporanea.
Risposta 4: No, perche¨ la sottrazione riguarda solo una parte del
documento.
Numero: 1619 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi distrae atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato od altro interesse
politico, interno o internazionale, dello Stato?
Risposta 1: Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione
di atti o documenti concernenti la sicurezza dello
Stato.
Risposta 2: Il reato di distruzione o sabotaggio di opere militari.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1620 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo dallo straniero.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano.
Risposta 4: solo dallo straniero in tempo di guerra.
Numero: 1621 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti delle disposizioni del titolo primo del libro
secondo del codice penale (Dei delitti contro la perso-
nalita' dello Stato), tra le notizie che debbono rimanere
segrete nell'interesse politico dello Stato, sono com-
prese:
Risposta 1: quelle contenute in atti del Governo, da esso non
pubblicati per ragioni di ordine politico, interno o
internazionale.
Risposta 2: quelle contenute in atti del Governo, da esso non
pubblicati per ragioni di ordine politico interno.
Risposta 3: quelle contenute in atti del Governo, da esso non
pubblicati per ragioni di ordine politico internazio-
nale.
Risposta 4: quelle contenute in atti del Governo, da esso non
pubblicati per ragioni di ordine morale e religioso.
Numero: 1622 Difficolta' : 2
Quesito: Il procacciamento di notizie concernenti la sicurezza
dello Stato delle quali l'Autorita' competente ha vie-
tato la divulgazione:
Risposta 1: e' punito con pena inferiore rispetto a quella prevista
per il procacciamento di notizie che debbono rima-
nere segrete.
Risposta 2: e' punito con la stessa pena prevista per il procaccia-
mento di notizie che debbono rimanere segrete.
Risposta 3: e' punito con pena piu' grave rispetto a quella prevista
per il procacciamento di notizie che debbono rima-
nere segrete.
Risposta 4: non e' punito.
Numero: 1623 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato e' punito, nell'ipotesi in cui il
fatto abbia compromesso l'efficienza bellica dello
Stato stesso:
Risposta 1: con una pena piu' grave rispetto a quella prevista per
l'ipotesi base del reato.
Risposta 2: con la stessa pena prevista per l'ipotesi base del
reato.
Risposta 3: con una pena inferiore rispetto a quella prevista per
l'ipotesi base del reato.
Risposta 4: con una pena piu' grave rispetto a quella prevista per
l'ipotesi base del reato, ma solo se in conseguenza
del fatto sia derivato il pericolo di invasione del terri-
torio nazionale da parte dell'esercito di uno Stato in
guerra con lo Stato italiano.
Numero: 1624 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi si procura notizie che, nel-
l'interesse della sicurezza dello Stato, debbono rima-
nere segrete?
Risposta 1: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1625 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi si procura notizie che, nel-
l'interesse politico interno dello Stato, debbono rima-
nere segrete?
Risposta 1: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1626 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi si procura notizie che, nel-
l'interesse politico internazionale dello Stato, debbono
rimanere segrete?
Risposta 1: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 2: Il reato di favoreggiamento bellico.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1627 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato e' punito, nell'ipotesi in cui il
fatto abbia compromesso la preparazione bellica dello
Stato:
Risposta 1: con una pena piu' grave rispetto a quella prevista per
l'ipotesi base del reato.
Risposta 2: con la stessa pena prevista per l'ipotesi base del
reato.
Risposta 3: con una pena inferiore rispetto a quella prevista per
l'ipotesi base del reato.
Risposta 4: con una pena piu' grave rispetto a quella prevista per
l'ipotesi base del reato, ma solo se in conseguenza
del fatto sia derivato il pericolo di invasione del terri-
torio nazionale da parte dell'esercito di uno Stato in
guerra con lo Stato italiano.
Numero: 1628 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi si procura, a scopo di spio-
naggio politico o militare, notizie che, nell'interesse
della sicurezza dello Stato, debbono rimanere segrete?
Risposta 1: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 2: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Risposta 3: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 4: Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione
di atti o documenti concernenti la sicurezza dello
Stato.
Numero: 1629 Difficolta' : 3
Quesito: L'agente del servizio di informazione della difesa di
uno Stato avversario a quello italiano, che si procura
notizie contenute in atti del Governo italiano non pub-
blicati per ragioni d'ordine politico internazionale,
commette il reato di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' , se commette il fatto allo scopo di spionaggio poli-
tico o militare.
Risposta 2: Si' , se commette il fatto allo scopo di procurarsi un
vantaggio patrimoniale.
Risposta 3: No, perche¨ il reato di spionaggio politico o militare e'
commesso dal solo cittadino italiano.
Risposta 4: No, perche¨ le notizie contenute in atti del Governo
non pubblicati per ragioni d'ordine politico interna-
zionale non sono comprese tra quelle che debbono
rimanere segrete nell'interesse politico dello Stato.
Numero: 1630 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio si procura notizie contenute in un atto del
Governo, non pubblicato per ragioni di ordine politico,
ed il fatto compromette l'efficienza bellica della
Marina Militare. Caio, invece, si procura notizie di
cui l'Autorita' militare ha vietato la divulgazione e dal
fatto deriva la compromissione della preparazione bel-
lica dell'Aeronautica militare. A quale pena soggiac-
ciono Tizio e Caio?
Risposta 1: Entrambi all'ergastolo.
Risposta 2: Tizio e' punito con pena piu' grave.
Risposta 3: Caio e' punito con pena piu' grave.
Risposta 4: Caio non soggiace ad alcuna pena, siccome non
costituisce reato procurarsi notizie che non debbono
rimanere segrete, ma delle quali e' solo vietata la
divulgazione.
Numero: 1631 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di spionaggio politico o militare puo' essere
commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo dallo straniero.
Risposta 3: solo dal cittadino italiano.
Risposta 4: solo dallo straniero in tempo di guerra.
Numero: 1632 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi si procura, a scopo di spio-
naggio politico o militare, notizie che, nell'interesse
politico interno dello Stato, debbono rimanere segrete?
Risposta 1: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 2: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Risposta 3: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 4: Il reato di soppressione, falsificazione o sottrazione
di atti o documenti concernenti la sicurezza dello
Stato.
Numero: 1633 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopo di spionaggio politico o militare, si pro-
cura notizie contenute in atti del Governo, da esso
non pubblicati per ragioni d'ordine politico internazio-
nale, commette il reato di spionaggio politico o mili-
tare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo nel caso in cui il fatto comprometta
l'effi-
cienza bellica dello Stato.
Risposta 3: No, perche¨ non si tratta di notizie che debbono rima-
nere segrete.
Risposta 4: No, perche¨ le ragioni dell'omessa pubblicazione deb-
bono riguardare solo l'ordine politico interno.
Numero: 1634 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio poli-
tico o militare e' commesso nell'interesse di uno Stato
in guerra con lo Stato italiano:
Risposta 1: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato.
Risposta 2: la pena e' inferiore rispetto a quella prevista per
l'ipo-
tesi base del reato.
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per l'ipotesi base
del reato.
Risposta 4: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il
pericolo di invasione del territorio nazionale da parte
dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1635 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio poli-
tico o militare ha compromesso la preparazione bellica
dello Stato:
Risposta 1: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato.
Risposta 2: la pena e' inferiore rispetto a quella prevista per
l'ipo-
tesi base del reato.
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per l'ipotesi base
del reato.
Risposta 4: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il
pericolo di invasione del territorio nazionale da parte
dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1636 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, a scopo di spionaggio politico o militare, si pro-
cura notizie contenute in atti del Governo, da esso
non pubblicati per ragioni d'ordine politico interno,
commette il reato di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo nel caso in cui il fatto comprometta
l'effi-
cienza bellica dello Stato.
Risposta 3: No, perche¨ non si tratta di notizie che debbono rima-
nere segrete.
Risposta 4: No, perche¨ le ragioni dell'omessa pubblicazione deb-
bono riguardare solo l'ordine politico internazionale.
Numero: 1637 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio poli-
tico o militare ha compromesso l'efficienza bellica
dello Stato:
Risposta 1: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato.
Risposta 2: la pena e' inferiore rispetto a quella prevista per
l'ipo-
tesi base del reato.
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per l'ipotesi base
del reato.
Risposta 4: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il
pericolo di invasione del territorio nazionale da parte
dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1638 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto che costituisce il reato di spionaggio poli-
tico o militare ha compromesso le operazioni militari:
Risposta 1: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato.
Risposta 2: la pena e' inferiore rispetto a quella prevista per
l'ipo-
tesi base del reato.
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per l'ipotesi base
del reato.
Risposta 4: la pena e' piu' grave rispetto a quella prevista per l'i-
potesi base del reato, ma solo se dal fatto deriva il
pericolo di invasione del territorio nazionale da parte
dell'esercito dello Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1639 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata la
divulgazione e' punito con la pena dell'ergastolo:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso l'efficienza bellica dello
Stato.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per procurarsi un vantaggio
patrimoniale.
Risposta 3: se il fatto e' commesso da uno straniero.
Risposta 4: se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete
nell'interesse politico, interno o internazionale, dello
Stato.
Numero: 1640 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata la
divulgazione puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: dal solo cittadino italiano.
Risposta 3: dal solo cittadino straniero.
Risposta 4: dal solo cittadino straniero in tempo di guerra.
Numero: 1641 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata la
divulgazione e' punito con la pena dell'ergastolo:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso la preparazione bellica
dello Stato.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per procurarsi un vantaggio
patrimoniale.
Risposta 3: se il fatto e' commesso da uno straniero.
Risposta 4: se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete
nell'interesse politico, interno o internazionale, dello
Stato.
Numero: 1642 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata la
divulgazione e' punito con la pena dell'ergastolo:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso le operazioni militari.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per procurarsi un vantaggio
patrimoniale.
Risposta 3: se il fatto e' commesso da uno straniero.
Risposta 4: se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete
nell'interesse politico, interno o internazionale, dello
Stato.
Numero: 1643 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio si procura, a scopo di spionaggio politico, una
notizia che deve rimanere segreta nell'interesse della
sicurezza dello Stato. Caio, a scopo di spionaggio
militare, si procura una notizia di cui l'Autorita' com-
petente ha vietato la divulgazione. Entrambi agiscono
nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato ita-
liano. Quali reati commettono ed a quali pene sog-
giacciono, rispettivamente?
Risposta 1: Tizio commette il reato di spionaggio politico. Caio
commette il reato di spionaggio di notizie di cui e'
stata vietata la divulgazione. Entrambi sono puniti
con la pena dell'ergastolo.
Risposta 2: Entrambi commettono il reato di spionaggio politico
o militare e sono puniti con la pena della reclusione.
Risposta 3: Entrambi commettono il reato di spionaggio di noti-
zie di cui e' stata vietata la divulgazione e sono puniti
con la pena dell'ergastolo.
Risposta 4: Tizio commette il reato di sottrazione di atti concer-
nenti la sicurezza dello Stato ed e' punito con la reclu-
sione. Caio commette il reato di spionaggio militare
ed e' punito con la pena dell'ergastolo.
Numero: 1644 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata la
divulgazione e' punito con la pena dell'ergastolo:
Risposta 1: se il fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato in
guerra con lo Stato italiano.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per procurarsi un vantaggio
patrimoniale.
Risposta 3: se il fatto e' commesso da uno straniero.
Risposta 4: se si tratta di notizie che debbono rimanere segrete
nell'interesse politico, interno o internazionale, dello
Stato.
Numero: 1645 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione
della notizia, renda possibile, per colpa, l'esecuzione
del reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1646 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo in possesso
dell'atto o del documento, agevoli, per colpa, l'esecu-
zione del reato di soppressione, falsificazione o sottra-
zione di atti o documenti concernenti la sicurezza dello
Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1647 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo in possesso
dell'atto o del documento, renda possibile, per colpa,
l'esecuzione del reato di soppressione, falsificazione o
sottrazione di atti o documenti concernenti la sicu-
rezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1648 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' prevista come reato l'agevolazione colposa del reato
di spionaggio di notizie di cui e' vietata la divulga-
zione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se il reato agevolato ha compromesso l'ef-
ficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma solo se il reato agevolato e' stato commesso
nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1649 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' prevista come reato l'agevolazione colposa del reato
di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se il reato agevolato ha compromesso l'ef-
ficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma solo se il reato agevolato e' stato commesso
nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1650 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' prevista come reato l'agevolazione colposa del reato
di soppressione, falsificazione o sottrazione di atti o
documenti concernenti la sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se il reato agevolato ha compromesso le
operazioni militari.
Risposta 4: Si' , ma solo se il reato agevolato e' commesso nell'in-
teresse di uno Stato in guerra con lo Stato italiano.
Numero: 1651 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' prevista come reato l'agevolazione colposa del reato
di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza
dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se il reato agevolato ha compromesso l'ef-
ficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma solo se il reato agevolato e' stato commesso
nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato ita-
liano.
Numero: 1652 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di soppressione di
atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato
e' punita con una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa la preparazione bellica dello
Stato.
Risposta 2: se l'atto soppresso doveva rimanere segreto nell'inte-
resse politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1653 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione
della notizia, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato
di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza
dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1654 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di spionaggio di noti-
zie di cui e' stata vietata la divulgazione e' punita con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa l'efficienza bellica dello
Stato.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1655 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di spionaggio di noti-
zie di cui e' stata vietata la divulgazione e' punita con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se sono compromesse le operazioni militari.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1656 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'ese-
cuzione del reato di procacciamento di notizie concer-
nenti la sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo operazioni militari in corso da parte dello
Stato italiano.
Numero: 1657 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione
del reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1658 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico
o militare e' punita con una pena piu' grave:
Risposta 1: se sono state compromesse le operazioni militari.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1659 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di spionaggio di noti-
zie di cui e' stata vietata la divulgazione e' punita con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa la preparazione bellica dello
Stato.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1660 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico
o militare e' punita con una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa l'efficienza bellica dello
Stato.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1661 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di spionaggio politico
o militare e' punita con una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa la preparazione bellica dello
Stato.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1662 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di procacciamento di
notizie concernenti la sicurezza dello Stato e' punita
con una pena piu' grave:
Risposta 1: se sono state compromesse le operazioni militari.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1663 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di procacciamento di
notizie concernenti la sicurezza dello Stato e' punita
con una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa l'efficienza bellica dello
Stato.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1664 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di procacciamento di
notizie concernenti la sicurezza dello Stato e' punita
con una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa la preparazione bellica dello
Stato.
Risposta 2: se la notizia doveva rimanere segreta nell'interesse
politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1665 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione
del reato di soppressione di atti o documenti concer-
nenti la sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1666 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione
del reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1667 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'ese-
cuzione del reato di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo operazioni militari in corso da parte dello
Stato italiano.
Numero: 1668 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, agevoli, per colpa, l'esecuzione
del reato di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1669 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di soppressione di
atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato
e' punita con una pena piu' grave:
Risposta 1: se sono state compromesse le operazioni militari.
Risposta 2: se l'atto soppresso doveva rimanere segreto nell'inte-
resse politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1670 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'ese-
cuzione del reato di spionaggio di notizie di cui e' stata
vietata la divulgazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo operazioni militari in corso da parte dello
Stato italiano.
Numero: 1671 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione
della notizia, renda possibile, per colpa, l'esecuzione
del reato di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1672 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione
della notizia, renda possibile, per colpa, l'esecuzione
del reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1673 Difficolta' : 2
Quesito: L'agevolazione colposa del reato di soppressione di
atti o documenti concernenti la sicurezza dello Stato
e' punita con una pena piu' grave:
Risposta 1: se e' stata compromessa l'efficienza bellica dello
Stato.
Risposta 2: se l'atto soppresso doveva rimanere segreto nell'inte-
resse politico dello Stato.
Risposta 3: se il fatto e' stato commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per trarne un profitto patrimo-
niale.
Numero: 1674 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione
della notizia, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato
di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata la divul-
gazione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1675 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, avendo la custodia o la
vigilanza dei luoghi o delle zone di terra, di acqua o
di aria, nelle quali e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, renda possibile, per colpa, l'ese-
cuzione del reato di soppressione di atti o documenti
concernenti la sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato reso possibile ha compro-
messo operazioni militari in corso da parte dello
Stato italiano.
Numero: 1676 Difficolta' : 2
Quesito: Costituisce reato il fatto di chi, essendo a cognizione
della notizia, agevoli, per colpa, l'esecuzione del reato
di spionaggio politico o militare?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
l'efficienza bellica dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il reato agevolato ha compromesso
operazioni militari in corso da parte dello Stato ita-
liano.
Numero: 1677 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi si introduce con inganno in
luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in cui e' vie-
tato l'accesso nell'interesse militare dello Stato?
Risposta 1: Il reato di introduzione clandestina in luoghi militari.
Risposta 2: Il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: Il reato di invasione di terreni.
Risposta 4: Il reato di usurpazione.
Numero: 1678 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in un luogo in cui e' vietato
l'accesso nell'interesse militare dello Stato, e' colto in
possesso ingiustificato di mezzi idonei a commettere
il reato di spionaggio militare?
Risposta 1: Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionag-
gio.
Risposta 2: Il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: Il reato di invasione di terreni.
Risposta 4: Il reato di usurpazione.
Numero: 1679 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in un luogo in cui e' vietato
l'accesso nell'interesse militare dello Stato, e' colto in
possesso ingiustificato di mezzi idonei a commettere
il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione?
Risposta 1: Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionag-
gio.
Risposta 2: Il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: Il reato di invasione di terreni.
Risposta 4: Il reato di usurpazione.
Numero: 1680 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi e' colto in possesso ingiusti-
ficato di documenti o di qualsiasi altra cosa atta a for-
nire notizie che, nell'interesse della sicurezza dello
Stato, debbono rimanere segrete?
Risposta 1: Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionag-
gio.
Risposta 2: Il reato di spionaggio politico o militare.
Risposta 3: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' vietata la
divulgazione.
Numero: 1681 Difficolta' : 3
Quesito: Una pattuglia militare, nel perlustrare una base aero-
nautica nella quale e' vietato l'accesso nell'interesse
militare dello Stato, coglie Caio che vi si aggira,
munito di un mezzo idoneo a commettere il reato di
spionaggio militare. Di quale reato risponde Caio,
che non riesce a fornire una giustificazione circa il
possesso di quel mezzo?
Risposta 1: Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionag-
gio.
Risposta 2: Il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: Il reato di invasione di terreni.
Risposta 4: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Numero: 1682 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di introduzione clandestina in luoghi militari e'
punito con pena piu' grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di spionaggio militare.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine del procacciamento di
notizie concernenti la sicurezza dello Stato.
Risposta 4: se il fatto compromette l'efficienza bellica dello
Stato.
Numero: 1683 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi si introduce clandestina-
mente in luoghi o zone di terra, di acqua o di aria, in
cui e' vietato l'accesso nell'interesse militare dello
Stato?
Risposta 1: Il reato di introduzione clandestina in luoghi militari.
Risposta 2: Il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: Il reato di invasione di terreni.
Risposta 4: Il reato di usurpazione.
Numero: 1684 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in un luogo in cui e' vietato
l'accesso nell'interesse militare dello Stato, e' colto in
possesso ingiustificato di mezzi idonei a commettere
il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato?
Risposta 1: Il reato di possesso ingiustificato di mezzi di spionag-
gio.
Risposta 2: Il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: Il reato di invasione di terreni.
Risposta 4: Il reato di usurpazione.
Numero: 1685 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi ottiene taluna delle notizie
contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati
per ragioni di ordine politico, interno o internazionale?
Risposta 1: Il reato di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 2: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1686 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato e' punito con
la pena dell'ergastolo:
Risposta 1: se il colpevole ha agito a scopo di spionaggio mili-
tare.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di trarne profitto
patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in concorso con un cittadino
straniero.
Numero: 1687 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi rivela taluna delle notizie
contenute in atti del Governo, da esso non pubblicati
per ragioni di ordine politico, interno o internazionale?
Risposta 1: Il reato di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 2: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1688 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato e' punito con
la pena dell'ergastolo:
Risposta 1: se il colpevole ha agito a scopo di spionaggio poli-
tico.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di trarne profitto
patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in concorso con un cittadino
straniero.
Numero: 1689 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato puo' essere
commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo dal cittadino italiano.
Risposta 3: solo dal pubblico ufficiale.
Risposta 4: solo dallo straniero in tempo di guerra.
Numero: 1690 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato e' punito con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso le operazioni militari.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per recare nocumento agli
interessi nazionali.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di trarne profitto
patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in concorso con un cittadino
straniero.
Numero: 1691 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi rivela taluna delle notizie
che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o,
comunque, nell'interesse politico, interno o internazio-
nale, dello Stato, debbono rimanere segrete?
Risposta 1: Il reato di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 2: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1692 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato e' punito con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso l'efficienza bellica dello
Stato.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per recare nocumento agli
interessi nazionali.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di trarne profitto
patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in concorso con un cittadino
straniero.
Numero: 1693 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato e' punito con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se il fatto ha compromesso la preparazione bellica
dello Stato.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per recare nocumento agli
interessi nazionali.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di trarne profitto
patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in concorso con un cittadino
straniero.
Numero: 1694 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti di Stato e' punito con
una pena piu' grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per recare nocumento agli
interessi nazionali.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di trarne profitto
patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in concorso con un cittadino
straniero.
Numero: 1695 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi ottiene taluna delle notizie
che, nell'interesse della sicurezza dello Stato o,
comunque, nell'interesse politico, interno o internazio-
nale, dello Stato, debbono rimanere segrete?
Risposta 1: Il reato di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 2: Il reato di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: Il reato di spionaggio politico.
Risposta 4: Il reato di spionaggio di notizie di cui e' stata vietata
la divulgazione.
Numero: 1696 Difficolta' : 2
Quesito: Il codice penale prevede il reato di rivelazione colposa
di segreti di Stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , soltanto se il fatto e' commesso dal pubblico uffi-
ciale che custodisce il segreto.
Risposta 4: Si' , soltanto se il fatto e' commesso in tempo di
guerra.
Numero: 1697 Difficolta' : 2
Quesito: Si applica la pena prevista per il delitto di rivelazione
di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione anche
a chi ottiene la notizia?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, risponde del delitto solo chi rivela le notizie.
Risposta 3: Si' , se e' un pubblico ufficiale.
Risposta 4: Si' , se e' un incaricato di pubblico servizio.
Numero: 1698 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rivela notizie delle quali l'Autorita' competente ha
vietato la divulgazione, se il fatto e' commesso in
tempo di guerra, risponde:
Risposta 1: del delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata
vie-
tata la divulgazione.
Risposta 2: del delitto di procacciamento di notizie concernenti
la sicurezza dello Stato.
Risposta 3: del delitto di spionaggio di notizie di cui e' stata vie-
tata la divulgazione.
Risposta 4: del delitto di spionaggio politico o militare.
Numero: 1699 Difficolta' : 2
Quesito: La rivelazione di notizie di cui sia stata vietata la
divulgazione e' punita:
Risposta 1: sia a titolo di dolo che di colpa, ma in quest'ultimo
caso la pena e' meno grave.
Risposta 2: solo a titolo di dolo.
Risposta 3: solo a titolo di colpa.
Risposta 4: sia a titolo di dolo che di colpa, trattandosi di con-
travvenzione.
Numero: 1700 Difficolta' : 1
Quesito: Chi rivela notizie delle quali l'Autorita' competente ha
vietato la divulgazione, se il fatto ha compromesso le
operazioni militari, commette:
Risposta 1: il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata
vie-
tata la divulgazione.
Risposta 2: il delitto di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: il delitto di spionaggio politico militare.
Risposta 4: il delitto di spionaggio di notizie di cui e' stata
vietata
la divulgazione.
Numero: 1701 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rivela notizie delle quali l'Autorita' competente ha
vietato la divulgazione, se il colpevole ha agito a scopo
di spionaggio militare, commette:
Risposta 1: il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata
vie-
tata la divulgazione.
Risposta 2: il delitto di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: il delitto di spionaggio politico militare.
Risposta 4: il delitto di spionaggio di notizie di cui e' stata
vietata
la divulgazione.
Numero: 1702 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rivela notizie delle quali l'Autorita' competente ha
vietato la divulgazione, se il colpevole ha agito a scopo
di spionaggio politico, commette:
Risposta 1: il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata
vie-
tata la divulgazione.
Risposta 2: il delitto di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: il delitto di spionaggio politico militare.
Risposta 4: il delitto di spionaggio di notizie di cui e' stata
vietata
la divulgazione.
Numero: 1703 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rivela notizie delle quali l'Autorita' competente ha
vietato la divulgazione, se il fatto ha compromesso la
preparazione o la efficienza bellica dello Stato, com-
mette:
Risposta 1: il delitto di rivelazione di notizie di cui sia stata
vie-
tata la divulgazione.
Risposta 2: il delitto di procacciamento di notizie concernenti la
sicurezza dello Stato.
Risposta 3: il delitto di spionaggio politico militare.
Risposta 4: il delitto di spionaggio di notizie di cui e' stata
vietata
la divulgazione.
Numero: 1704 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a pro-
prio od altrui profitto nuove applicazioni industriali
che egli conosca per ragione del suo servizio e che deb-
bano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza
dello Stato, se il fatto e' commesso nell'interesse di
uno Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1705 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di pubblico servizio che impiega a proprio
od altrui profitto nuove applicazioni industriali che
egli conosca per ragione del suo servizio e che debbano
rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello
Stato, commette:
Risposta 1: il delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: il delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: il delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1706 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di pubblico servizio che impiega a proprio
od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifiche
che egli conosca per ragione del suo servizio e che deb-
bano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza
dello Stato, commette:
Risposta 1: il delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: il delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: il delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1707 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a pro-
prio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifi-
che che egli conosca per ragione del suo servizio e
che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicu-
rezza dello Stato, se il fatto ha compromesso le opera-
zioni militari, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1708 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui
profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca
per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere
segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il
fatto ha compromesso la preparazione e la efficienza
bellica dello Stato, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1709 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui
profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli
conosca per ragione del suo ufficio e che debbano
rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello
Stato, se il fatto ha compromesso la preparazione e
la efficienza bellica dello Stato, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1710 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui
profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca
per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere
segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, se il
fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato in guerra
con lo Stato italiano, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1711 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a pro-
prio od altrui profitto nuove applicazioni industriali
che egli conosca per ragione del suo servizio e che deb-
bano rimanere segrete nell'interesse della sicurezza
dello Stato, se il fatto ha compromesso la prepara-
zione o l'efficienza bellica dello Stato, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1712 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a pro-
prio od altrui profitto nuove applicazioni industriali
che egli conosca per ragione del suo servizio e che deb-
bano rimanere segrete, se il fatto ha compromesso le
operazioni militari, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1713 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a pro-
prio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifi-
che che egli conosca per ragione del suo servizio e
che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicu-
rezza dello Stato, se il fatto ha compromesso la prepa-
razione o l'efficienza bellica dello Stato, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1714 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui
profitto nuove applicazioni industriali che egli conosca
per ragione del suo ufficio e che debbano rimanere
segrete nell'interesse della sicurezza dello Stato, com-
mette:
Risposta 1: il delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: il delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: il delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1715 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui
profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli
conosca per ragione del suo ufficio e che debbano
rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello
Stato, commette:
Risposta 1: il delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: il delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: il delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1716 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che impiega a pro-
prio od altrui profitto invenzioni o scoperte scientifi-
che che egli conosca per ragione del suo servizio e
che debbano rimanere segrete nell'interesse della sicu-
rezza dello Stato, se il fatto e' commesso nell'interesse
di uno Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1717 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio od altrui
profitto invenzioni o scoperte scientifiche che egli
conosca per ragione del suo ufficio e che debbano
rimanere segrete nell'interesse della sicurezza dello
Stato, se il fatto e' commesso nell'interesse di uno
Stato in guerra con lo Stato italiano, risponde:
Risposta 1: del delitto di utilizzazione di segreti di Stato.
Risposta 2: del delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni di ufficio.
Risposta 3: del delitto di rivelazione di segreti di Stato.
Risposta 4: del delitto di infedelta' in affari di Stato.
Numero: 1718 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che, incaricato dal Governo italiano di
trattare all'estero affari di Stato, si rende infedele al
mandato, se dal fatto possa derivare nocumento all'in-
teresse nazionale, commette il delitto di infedelta' in
affari di Stato?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: Si' , solo se una parte dell'azione e' commessa nel
terri-
torio dello Stato.
Risposta 4: Si' , se per ragione dell'incarico, lo straniero ha avuto
conoscenza di notizie che nell'interesse della sicu-
rezza dello Stato debbono rimanere segrete.
Numero: 1719 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, incaricato dal Governo italiano di trattare
all'estero affari di Stato, si rende infedele al mandato,
se dal fatto possa derivare nocumento all'interesse
nazionale, commette:
Risposta 1: il delitto di infedelta' in affari di Stato.
Risposta 2: il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 3: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 4: il delitto di corruzione del cittadino da parte dello
straniero.
Numero: 1720 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in tempo di guerra, svolge un'attivita' tale da arre-
care nocumento agli interessi nazionali, se il fatto e'
commesso con propaganda o comunicazioni dirette a
militari, commette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 2: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: il delitto di intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1721 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o
notizie false, esagerate o tendenziose, che possano
destare pubblico allarme, se il colpevole ha agito in
seguito a intelligenze col nemico, commette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 2: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: il delitto di intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1722 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in tempo di guerra, svolge un'attivita' tale da arre-
care nocumento agli interessi nazionali, se il colpevole
ha agito in seguito a intelligenze con lo straniero,
commette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 2: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: il delitto di intelligenze con lo straniero per impe-
gnare lo Stato italiano alla neutralita' o alla guerra.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1723 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o
notizie false, esagerate o tendenziose, che possano
destare pubblico allarme, se il fatto e' commesso con
propaganda o comunicazioni dirette a militari, com-
mette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 2: il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle
leggi.
Risposta 3: il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1724 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in tempo di guerra, diffonde o comunica voci o
notizie false, esagerate o tendenziose, che possano
deprimere lo spirito pubblico o altrimenti menomare
la resistenza della nazione di fronte al nemico, com-
mette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 2: il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle
leggi.
Risposta 3: il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1725 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che diffonde o comunica, in tempo di
guerra, voci o notizie false, esagerate o tendenziose
che possano deprimere lo spirito pubblico o altrimenti
menomare la resistenza della nazione di fronte al
nemico, commette il delitto di disfattismo politico?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
nemico.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1726 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che diffonde o comunica, in tempo di
guerra, voci o notizie false, esagerate o tendenziose
che possano destare pubblico allarme, commette il
delitto di disfattismo politico?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
nemico.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1727 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, in tempo di guerra, svolge un'attivita' tale
da arrecare nocumento agli interessi nazionali, com-
mette il delitto di disfattismo politico?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino di uno Stato nemico.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1728 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in tempo di guerra, svolge un'attivita' tale da arre-
care nocumento agli interessi nazionali, se il fatto e'
commesso con propaganda o comunicazioni dirette a
militari, commette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 2: il delitto di istigazione di militari a disobbedire alle
leggi.
Risposta 3: il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1729 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che fa a militari italiani l'apologia di fatti
contrari alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, commette il delitto di istigazione di mili-
tari a disobbedire alle leggi?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo da un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1730 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione di militari a disob-
bedire alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, chi istiga i militari a disobbedire alle
leggi?
Risposta 1: Si' , per il solo fatto dell'istigazione.
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' accolta e seguita dalla
disobbe-
dienza alle leggi di almeno un militare.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso in presenza di piu'
militari.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 1731 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione di militari a disob-
bedire alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, chi istiga i militari a violare il giura-
mento dato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso in presenza di piu'
militari.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di almeno un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero (art. 21 Cost.).
Numero: 1732 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione di militari a disob-
bedire alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, chi istiga i militari a violare il giura-
mento dato?
Risposta 1: Si' , per il solo fatto dell'istigazione.
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' accolta e seguita dalla
violazione
del giuramento di almeno un militare.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso in presenza di piu'
militari.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero (art. 21 Cost.).
Numero: 1733 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che istiga i militari italiani a violare i
doveri della disciplina militare o altri doveri inerenti
al proprio stato, se il fatto non costituisce un piu' grave
delitto, commette il delitto di istigazione di militari a
disobbedire alle leggi?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo da un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1734 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione di militari a disob-
bedire alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, chi istiga i militari a violare i doveri
della disciplina militare o altri doveri inerenti al pro-
prio stato?
Risposta 1: Si' , per il solo fatto dell'istigazione.
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' accolta e seguita dalla
violazione
dei doveri di almeno un militare.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso in presenza di piu'
militari.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero (art. 21 Cost.).
Numero: 1735 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione di militari a disob-
bedire alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, chi istiga i militari a disobbedire alle
leggi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso in presenza di piu'
militari.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di almeno un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero (art. 21 Cost.).
Numero: 1736 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto di istigazione di militari
a disobbedire alle leggi e' piu' grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso in una riunione che, per il
luogo in cui e' tenuta, o per il numero degli interve-
nuti, o per lo scopo od oggetto di essa, abbia carat-
tere di riunione non privata.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in presenza di un militare.
Risposta 3: se l'istigazione e' accolta e seguita dalla commissione
di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disci-
plina o ad altri doveri militari.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in presenza di un ufficiale.
Numero: 1737 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto di istigazione di militari
a disobbedire alle leggi e' piu' grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso in luogo pubblico o aperto al
pubblico e in presenza di piu' persone.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in presenza di un militare.
Risposta 3: se l'istigazione e' accolta e seguita dalla commissione
di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disci-
plina o ad altri doveri militari.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in presenza di un ufficiale.
Numero: 1738 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto di istigazione di militari
a disobbedire alle leggi e' piu' grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso pubblicamente.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in presenza di un militare.
Risposta 3: se l'istigazione e' accolta e seguita dalla commissione
di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disci-
plina o ad altri doveri militari.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in presenza di un ufficiale.
Numero: 1739 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto di istigazione di militari
a disobbedire alle leggi e' aumentata:
Risposta 1: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in presenza di un militare.
Risposta 3: se l'istigazione e' accolta e seguita dalla commissione
di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disci-
plina o ad altri doveri militari.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in presenza di un ufficiale.
Numero: 1740 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che istiga i militari italiani a disobbedire
alle leggi, se il fatto non costituisce un piu' grave
delitto, commette il delitto di istigazione di militari a
disobbedire alle leggi?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo da un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1741 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che istiga i militari italiani a violare il
giuramento dato, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, commette il delitto di istigazione di mili-
tari a disobbedire alle leggi?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo da un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1742 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione di militari a disob-
bedire alle leggi, se il fatto non costituisce un piu'
grave delitto, chi istiga i militari a violare i doveri
della disciplina militare o altri doveri inerenti al pro-
prio stato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso in presenza di piu'
militari.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di almeno un
militare.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero (art. 21 Cost.).
Numero: 1743 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto di istigazione di militari
a disobbedire alle leggi e' piu' grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso col mezzo della stampa o con
altro mezzo di propaganda.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in presenza di un militare.
Risposta 3: se l'istigazione e' accolta e seguita dalla commissione
di fatti contrari alle leggi, al giuramento, alla disci-
plina o ad altri doveri militari.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in presenza di un ufficiale.
Numero: 1744 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti ad
influire sul mercato dei titoli o dei valori, pubblici o
privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza
della nazione di fronte al nemico, se ha agito a seguito
di intelligenze con lo straniero, commette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo economico.
Risposta 2: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1745 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che, in tempo di guerra, adopera mezzi
diretti ad influire sul mercato dei titoli o dei valori
pubblici o privati, in modo da esporre a pericolo la
resistenza della nazione di fronte al nemico, commette
il delitto di disfattismo economico?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: Si' , solo se cittadino di uno Stato in guerra con lo
Stato italiano.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1746 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti a depri-
mere il corso dei cambi, in modo da esporre a pericolo
la resistenza della nazione di fronte al nemico, se ha
agito in seguito ad intelligenze con lo straniero, com-
mette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo economico.
Risposta 2: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul
pubblico mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1747 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti ad
influire sul mercato dei titoli e dei valori, pubblici o
privati, in modo da esporre a pericolo la resistenza
della nazione di fronte al nemico, se ha agito in
seguito ad intelligenze con il nemico, commette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo economico.
Risposta 2: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul
pubblico mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1748 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in tempo di guerra, adopera mezzi diretti a depri-
mere il corso dei cambi, in modo da esporre a pericolo
la resistenza della nazione di fronte al nemico, se ha
agito in seguito a intelligenze con lo straniero, com-
mette:
Risposta 1: il delitto di disfattismo economico.
Risposta 2: il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: il delitto di intelligenze con lo straniero a scopo di
guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 4: il delitto di favoreggiamento bellico.
Numero: 1749 Difficolta' : 2
Quesito: Lo straniero che, in tempo di guerra, adopera mezzi
diretti a deprimere il corso dei cambi, in modo da
esporre a pericolo la resistenza della nazione di fronte
al nemico, commette il delitto di disfattismo econo-
mico?
Risposta 1: Si' , perche¨ il delitto puo' essere commesso da chiun-
que.
Risposta 2: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
cittadino italiano.
Risposta 3: Si' , solo se cittadino di uno Stato in guerra con lo
Stato italiano.
Risposta 4: No, perche¨ il delitto puo' essere commesso solo dal
pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servi-
zio.
Numero: 1750 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino italiano,
fuori del territorio dello Stato, svolga un'attivita' tale
da recare nocumento agli interessi nazionali?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di disfattismo economico.
Numero: 1751 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino italiano,
fuori del territorio dello Stato, comunichi voci o noti-
zie false sulle condizioni interne dello Stato, per modo
da menomare il credito o il prestigio dello Stato
all'estero?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie
false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico.
Numero: 1752 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino italiano,
fuori del territorio dello Stato, diffonda voci o notizie
tendenziose sulle condizioni interne dello Stato, per
modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato
all'estero?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie
false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico.
Numero: 1753 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino italiano,
fuori del territorio dello Stato, comunichi voci o noti-
zie esagerate sulle condizioni interne dello Stato, per
modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato
all'estero?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie
false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico.
Numero: 1754 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino italiano,
fuori del territorio dello Stato, diffonda voci o notizie
esagerate sulle condizioni interne dello Stato, per
modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato
all'estero?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie
false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico.
Numero: 1755 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove un cittadino ita-
liano, fuori del territorio dello Stato, diffonda voci o
notizie false sulle condizioni interne dello Stato, per
modo da menomare il credito o il prestigio dello Stato
all'estero?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie
false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico.
Numero: 1756 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove un cittadino italiano,
fuori del territorio dello Stato, comunichi voci o noti-
zie tendenziose sulle condizioni interne dello Stato,
per modo da menomare il credito o il prestigio dello
Stato all'estero?
Risposta 1: Il delitto di attivita' antinazionale del cittadino
all'estero.
Risposta 2: Il delitto di disfattismo politico.
Risposta 3: Il delitto di propaganda e apologia sovversiva o anti-
nazionale.
Risposta 4: Il delitto di pubblicazione o diffusione di notizie
false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine
pubblico.
Numero: 1757 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato organizzi associazioni dirette a sopprimere
violentemente una classe sociale?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1758 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato costituisca associazioni dirette a sovvertire
violentemente gli ordinamenti economici o sociali
costituiti nello Stato?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1759 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato organizzi associazioni dirette a stabilire
violentemente la dittatura di una classe sociale sulle
altre?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1760 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato costituisca associazioni dirette a soppri-
mere violentemente una classe sociale?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1761 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato promuova associazioni dirette a soppri-
mere violentemente una classe sociale?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1762 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato costituisca associazioni dirette a stabilire
violentemente la dittatura di una classe sociale sulle
altre?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1763 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato promuova associazioni aventi per fine la
soppressione violenta di ogni ordinamento politico e
giuridico della societa' ?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1764 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene previste per il reato di associazioni sovversive
sono aumentate:
Risposta 1: per coloro che ricostituiscono, anche sotto falso
nome, le associazioni predette delle quali sia stato
ordinato lo scioglimento.
Risposta 2: per coloro che abbiano agito in seguito a intelligenze
col nemico.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 4: se il fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato in
guerra con lo Stato italiano.
Numero: 1765 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato promuova associazioni dirette a stabilire
violentemente la dittatura di una classe sociale sulle
altre?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1766 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato organizzi associazioni aventi per fine la
soppressione violenta di ogni ordinamento politico e
giuridico della societa' ?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1767 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato organizzi associazioni dirette a sovvertire
violentemente gli ordinamenti economici o sociali
costituiti nello Stato?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1768 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato diriga associazioni dirette a stabilire vio-
lentemente la dittatura di una classe sociale sulle
altre?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1769 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato diriga associazioni dirette a sovvertire vio-
lentemente gli ordinamenti economici o sociali costi-
tuiti nello Stato?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1770 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato diriga associazioni aventi per fine la sop-
pressione violenta di ogni ordinamento politico e giuri-
dico della societa' ?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto do associazione per delinquere.
Numero: 1771 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene previste per il reato di associazioni sovversive
sono aumentate:
Risposta 1: per coloro che ricostituiscono, anche sotto forma
simulata, le associazioni predette delle quali sia stato
ordinato lo scioglimento.
Risposta 2: per coloro che abbiano agito in seguito a intelligenze
col nemico.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 4: se il fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato in
guerra con lo Stato italiano.
Numero: 1772 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato costituisca associazioni aventi per fine la
soppressione violenta di ogni ordinamento politico e
giuridico della societa' ?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1773 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato promuova associazioni dirette a sovvertire
violentemente gli ordinamenti economici o sociali
costituiti nello Stato?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1774 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno nel territorio
dello Stato diriga associazioni dirette a sopprimere
violentemente una classe sociale?
Risposta 1: Il delitto di associazione sovversiva.
Risposta 2: Il delitto di associazione con finalita' di terrorismo e
di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: Il delitto di associazione antinazionale.
Risposta 4: Il delitto di associazione per delinquere.
Numero: 1775 Difficolta' : 3
Quesito: Alla condanna per il reato di associazione con finalita'
di terrorismo anche internazionale o di eversione del-
l'ordine democratico consegue:
Risposta 1: la confisca obbligatoria delle cose che servirono a
commettere il reato, ovvero furono destinate alla
sua commissione, o ne costituiscono il prezzo, il pro-
dotto, il profitto, l'impiego.
Risposta 2: la confisca obbligatoria per le cose che rappresen-
tano il prezzo del reato e per le cose la cui fabbrica-
zione, il cui uso, il cui porto, la cui detenzione, la
cui alienazione costituiscono reato e la confisca
facoltativa delle cose che servirono o furono desti-
nate alla commissione del reato, nonche¨ delle cose
che ne costituiscono il prodotto o il profitto.
Risposta 3: la confisca delle cose che servirono a commettere il
reato, ma solo se il giudice ritenga che esse non deb-
bano essere restituite a persona rimasta estranea alla
sua consumazione.
Risposta 4: la confisca obbligatoria, solo nel caso in cui gli atti
di
violenza siano stati diretti contro lo Stato italiano;
la confisca facoltativa nel caso in cui essi siano stati
diretti contro uno Stato estero, ovvero una istitu-
zione o un'organizzazione internazionale.
Numero: 1776 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno promuova associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di propa-
ganda con fini di eversione dell'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1777 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di associazione con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine
democratico colui che:
Risposta 1: organizza una associazione che si propone il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti
contro uno Stato estero.
Risposta 2: organizza una associazione che si propone di sovver-
tire violentemente gli ordinamenti economico-sociali
costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero.
Risposta 3: organizza una associazione che si propone di distrug-
gere o deprimere il sentimento nazionale italiano o
di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia.
Risposta 4: organizza una associazione che si propone il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare
la Costituzione o la forma del governo dello Stato
italiano o di uno Stato estero.
Numero: 1778 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazione con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, nel caso in cui taluno finanzi associa-
zioni che si propongano il compimento di attivita' di
apologia sovversiva o antinazionale con fini di ever-
sione dell'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno Stato estero.
Numero: 1779 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di associazione con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine
democratico colui che:
Risposta 1: dirige una associazione che si proponga il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti
contro un organismo internazionale o una istituzione
internazionale.
Risposta 2: dirige una associazione che si propone il compimento
di atti di violenza con finalita' di terrorismo o di ever-
sione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro
un organismo internazionale o una istituzione inter-
nazionale aventi sede in Italia.
Risposta 3: dirige una associazione che si propone il compimento
di atti di violenza con finalita' di terrorismo o di ever-
sione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro
un organismo o una istituzione dell'Unione europea.
Risposta 4: dirige una associazione che si proponga il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti
contro un organismo internazionale militare o una
istituzione internazionale militare cui l'Italia aderi-
sca.
Numero: 1780 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di associazione con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine
democratico colui che:
Risposta 1: dirige una associazione che si propone il compimento
di atti di violenza con finalita' di terrorismo o di ever-
sione dell'ordine democratico, anche se rivolti contro
uno Stato estero.
Risposta 2: dirige una associazione che si propone di sovvertire
violentemente gli ordinamenti economico-sociali
costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero.
Risposta 3: dirige una associazione che si propone di distruggere
o deprimere il sentimento nazionale italiano o di
uno Stato estero riconosciuto dall'Italia.
Risposta 4: dirige una associazione che si propone il compimento
di atti di violenza con finalita' di terrorismo o di ever-
sione dell'ordine democratico diretti a mutare la
Costituzione o la forma del governo dello Stato ita-
liano o di uno Stato estero.
Numero: 1781 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di associazione con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine
democratico colui che:
Risposta 1: promuove una associazione che si propone il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti
contro uno Stato estero.
Risposta 2: promuove una associazione che si propone di sovver-
tire violentemente gli ordinamenti economico-sociali
costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero.
Risposta 3: promuove una associazione che si propone di
distruggere o deprimere il sentimento nazionale ita-
liano o di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia.
Risposta 4: promuove una associazione che si propone il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare
la Costituzione o la forma del governo dello Stato
italiano o di uno Stato estero.
Numero: 1782 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno partecipi ad associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di apolo-
gia sovversiva o antinazionale con fini di eversione del-
l'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1783 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di associazione con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine
democratico colui che:
Risposta 1: finanzia una associazione che si propone il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico, anche se rivolti
contro uno Stato estero.
Risposta 2: finanzia una associazione che si propone di sovver-
tire violentemente gli ordinamenti economico-sociali
costituiti nello Stato italiano o in uno Stato estero.
Risposta 3: finanzia una associazione che si propone di distrug-
gere o deprimere il sentimento nazionale italiano o
di uno Stato estero riconosciuto dall'Italia.
Risposta 4: finanzia una associazione che si propone il compi-
mento di atti di violenza con finalita' di terrorismo o
di eversione dell'ordine democratico diretti a mutare
la Costituzione o la forma del governo dello Stato
italiano o di uno Stato estero.
Numero: 1784 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno costituisca associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di propa-
ganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione
dell'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di apologia sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1785 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno organizzi associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di propa-
ganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione
dell'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1786 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno diriga associazioni che si
propongano il compimento di attivita' di propaganda
sovversiva o antinazionale con fini di eversione dell'or-
dine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di apologia sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1787 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno partecipi ad associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di propa-
ganda sovversiva o antinazionale con fini di eversione
dell'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1788 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno promuova associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di apolo-
gia sovversiva o antinazionale con fini di eversione del-
l'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1789 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno organizzi associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di apolo-
gia sovversiva o antinazionale con fini di eversione del-
l'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1790 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno costituisca associazioni
che si propongano il compimento di attivita' di apolo-
gia sovversiva o antinazionale con fini di eversione del-
l'ordine democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1791 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di associazioni con finalita' di ter-
rorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine
democratico, laddove taluno diriga associazioni che si
propongano il compimento di attivita' di apologia sov-
versiva o antinazionale con fini di eversione dell'ordine
democratico?
Risposta 1: No, perche¨ e' necessario che le associazioni si propon-
gano il compimento di atti di violenza con fini di
eversione dell'ordine democratico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine del compimento di
atti di propaganda sovversiva o antinazionale.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zione con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di tenere intelligenze
con uno Stato estero.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di associa-
zioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell'or-
dine democratico occorre il fine di agevolare in Italia
gli interessi di uno stato estero.
Numero: 1792 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza aggravata agli asso-
ciati, con riferimento al delitto di associazione con
finalita' di terrorismo, anche internazionale, e di ever-
sione dell'ordine democratico, colui:
Risposta 1: che presta detta assistenza con carattere di conti-
nuita' .
Risposta 2: che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili
per la commissione del reato.
Risposta 3: che presta assistenza agli associati i quali si propon-
gono di operare in danno della Unione europea.
Risposta 4: che fornisce detta assistenza ai capi delle predette
associazioni.
Numero: 1793 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione con finalita' di
terrorismo anche internazionale o di eversione dell'or-
dine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso:
Risposta 1: fornisce strumenti di comunicazione a taluna delle
persone che partecipano alle predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1794 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza aggravata agli asso-
ciati, con riferimento al delitto di associazione con
finalita' di terrorismo anche internazionale o di ever-
sione dell'ordine democratico, colui:
Risposta 1: che presta detta assistenza con carattere di conti-
nuita' .
Risposta 2: che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili
per la commissione del reato.
Risposta 3: che presta assistenza agli associati i quali si propon-
gono di operare in danno della Unione europea.
Risposta 4: che fornisce detta assistenza ai promotori delle pre-
dette associazioni.
Numero: 1795 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione con finalita' di
terrorismo anche internazionale o di eversione dell'or-
dine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso:
Risposta 1: da' rifugio a taluna delle persone che partecipano alle
predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1796 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione con finalita' di
terrorismo anche internazionale o di eversione dell'or-
dine democratico, colui che, fuori dei casi di favoreg-
giamento:
Risposta 1: da' rifugio a taluna delle persone che partecipano alle
predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1797 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza aggravata agli asso-
ciati, con riferimento al delitto di associazione sovver-
siva, colui:
Risposta 1: che presta detta assistenza con carattere di conti-
nuita' .
Risposta 2: che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili
per la commissione del reato.
Risposta 3: che presta assistenza agli associati i quali si propon-
gono di operare in danno della Unione europea.
Risposta 4: che fornisce detta assistenza ai capi delle predette
associazioni.
Numero: 1798 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione con finalita' di
terrorismo anche internazionale o di eversione dell'or-
dine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso:
Risposta 1: fornisce mezzi di trasporto a taluna delle persone che
partecipano alle predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1799 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione con finalita' di
terrorismo anche internazionale o di eversione dell'or-
dine democratico, colui che, fuori dei casi di concorso:
Risposta 1: fornisce ospitalita' a taluna delle persone che parteci-
pano alle predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1800 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza aggravata agli asso-
ciati, con riferimento al delitto di associazione con
finalita' di terrorismo, anche internazionale, o di ever-
sione dell'ordine democratico, colui:
Risposta 1: che presta detta assistenza con carattere di conti-
nuita' .
Risposta 2: che fornisce agli associati armi ed altri strumenti utili
per la commissione del reato.
Risposta 3: che presta assistenza agli associati i quali si propon-
gono di operare in danno della Unione europea.
Risposta 4: che fornisce detta assistenza agli organizzatori delle
predette associazioni.
Numero: 1801 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione sovversiva, colui
che, fuori dei casi di favoreggiamento:
Risposta 1: da' rifugio a taluna delle persone che partecipano alle
predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1802 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati, con
riferimento al delitto di associazione sovversiva, colui
che, fuori dei casi di concorso:
Risposta 1: da' rifugio a taluna delle persone che partecipano alle
predette associazioni.
Risposta 2: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad eludere le investigazioni della
autorita' , ovvero la aiuta a sottrarsi alle ricerche
disposte da quest'ultima.
Risposta 3: aiuta taluna delle persone che partecipano alle pre-
dette associazioni ad assicurarsi il prodotto, il pro-
fitto o il prezzo del reato commesso.
Risposta 4: fornisce alle persone che partecipano alle associa-
zioni predette informazioni utili a consentire che il
reato sia portato ad esecuzione.
Numero: 1803 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno faccia apologia della soppres-
sione violenta di una classe sociale?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1804 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno faccia apologia della instaura-
zione violenta della dittatura di una classe sociale sulle
altre?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1805 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno faccia apologia della distru-
zione di ogni ordinamento politico e giuridico della
societa' ?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1806 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno in territorio estero faccia apo-
logia della distruzione di ogni ordinamento politico e
giuridico della societa' ?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1807 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno in territorio estero faccia apo-
logia del sovvertimento violento degli ordinamenti eco-
nomici o sociali costituiti nello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1808 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno in territorio estero faccia apo-
logia della soppressione violenta di una classe sociale?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1809 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno in territorio estero faccia apo-
logia della instaurazione violenta della dittatura di
una classe sociale sulle altre?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1810 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno in territorio estero faccia
propaganda per il sovvertimento violento degli ordina-
menti economici o sociali costituiti nello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1811 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno in territorio estero faccia
propaganda per la instaurazione violenta della ditta-
tura di una classe sociale sulle altre?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1812 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di apologia sovversiva o antina-
zionale, laddove taluno faccia apologia del sovverti-
mento violento degli ordinamenti economici o sociali
costituiti nello Stato?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1813 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno faccia propaganda per la
distruzione di ogni ordinamento politico e giuridico
della societa' ?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1814 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno faccia propaganda per la
soppressione violenta di una classe sociale?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1815 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno in territorio estero faccia
propaganda per la soppressione violenta di una classe
sociale?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1816 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno faccia propaganda per il
sovvertimento violento degli ordinamenti economici o
sociali costituiti nello Stato?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1817 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda sovversiva o anti-
nazionale, laddove taluno faccia propaganda per la
instaurazione violenta della dittatura di una classe
sociale sulle altre?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio
dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in tempo di
guerra.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze col nemico.
Numero: 1818 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di propaganda e apologia sovver-
siva o antinazionale, laddove taluno in territorio
estero faccia propaganda per la distruzione di ogni
ordinamento politico e giuridico della societa' ?
Risposta 1: No, perche¨ occorre che il fatto sia commesso nel ter-
ritorio dello Stato.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto sia commesso in seguito a
intel-
ligenze con lo straniero.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto sia commesso nel territorio di
uno Stato nemico.
Risposta 4: Si' , se viene utilizzata la stampa quotidiana.
Numero: 1819 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto commette chi attenta alla incolumita' del
Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Il delitto di attentato contro il Presidente della
Repubblica.
Risposta 2: Il delitto di offesa alla liberta' del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presi-
dente della Repubblica.
Risposta 4: Il delitto di attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1820 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno attenti alla
liberta' personale del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Il delitto di attentato contro il Presidente della
Repubblica.
Risposta 2: Il delitto di offesa alla liberta' del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presi-
dente della Repubblica.
Risposta 4: Il delitto di attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1821 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto commette chi attenta alla vita del Presi-
dente della Repubblica?
Risposta 1: Il delitto di attentato contro il Presidente della
Repubblica.
Risposta 2: Il delitto di offesa alla liberta' del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Il delitto di offesa all'onore e al prestigio del Presi-
dente della Repubblica.
Risposta 4: Il delitto di attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1822 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette il cittadino che, fuori dei casi di
attentato alla vita, alla incolumita' o alla liberta' perso-
nale del Presidente della Repubblica, attenta alla
liberta' del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1823 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette lo straniero che, nel territorio
dello Stato, fuori dei casi di attentato alla vita, alla
incolumita' o alla liberta' personale del Presidente della
Repubblica, attenta alla liberta' dello stesso Presidente
della Repubblica?
Risposta 1: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1824 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di offesa alla liberta' del Presidente
della Repubblica:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla
incolumita' o alla liberta' personale del Presidente
della Repubblica, attenti alla liberta' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla
incolumita' o alla liberta' personale del Presidente
della Repubblica, offenda l'onore del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla
incolumita' o alla liberta' personale del Presidente
della Repubblica, offenda il prestigio del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: chiunque, fuori dei casi di attentato alla vita, alla
incolumita' o alla liberta' personale del Presidente
della Repubblica, faccia risalire al Presidente della
Repubblica la responsabilita' degli atti di Governo.
Numero: 1825 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, fuori dei casi di attentato
alla vita, alla incolumita' o alla liberta' personale del
Presidente della Repubblica, attenta alla liberta' del
Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1826 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette il cittadino che offende il pre-
stigio del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa al prestigio del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1827 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette lo straniero che, nel territorio
dello Stato, offende il prestigio del Presidente della
Repubblica?
Risposta 1: Offesa al prestigio del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1828 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi offende il prestigio del Pre-
sidente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa al prestigio del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1829 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette lo straniero che, nel territorio
dello Stato, offende l'onore del Presidente della
Repubblica?
Risposta 1: Offesa all'onore del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1830 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi offende l'onore del Presi-
dente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa all'onore del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1831 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette il cittadino che offende l'onore
del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa all'onore del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1832 Difficolta' : 2
Quesito: Commette reato di lesa prerogativa della irresponsabi-
lita' del Presidente della Repubblica chi, in una riu-
nione che abbia carattere di riunione privata, faccia
risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli
atti del Governo?
Risposta 1: No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente.
Risposta 2: No, essendo il fatto attribuito al Presidente della
Repubblica riferibile all'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 3: No, non essendo il fatto diretto a impedire al Presi-
dente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni
o prerogative conferite dalla legge.
Risposta 4: Si' .
Numero: 1833 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in una riunione che, per lo
scopo di essa, abbia carattere di riunione non privata,
fa risalire al Presidente della Repubblica il biasimo
degli atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Numero: 1834 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in una riunione che, per il
luogo in cui e' tenuta, abbia carattere di riunione non
privata, fa risalire al Presidente della Repubblica il
biasimo degli atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Numero: 1835 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in luogo pubblico o aperto
al pubblico e in presenza di piu' persone, fa risalire al
Presidente della Repubblica il biasimo degli atti del
Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1836 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, con un mezzo di propa-
ganda, fa risalire al Presidente della Repubblica il bia-
simo degli atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1837 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, col mezzo della stampa, fa
risalire al Presidente della Repubblica il biasimo degli
atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Propaganda e apologia sovversiva o antinazionale.
Numero: 1838 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, pubblicamente, fa risalire
al Presidente della Repubblica la responsabilita' degli
atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Numero: 1839 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, pubblicamente, fa risalire
al Presidente della Repubblica il biasimo degli atti
del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Numero: 1840 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in una riunione che, per
l'oggetto di essa, abbia carattere di riunione non pri-
vata, fa risalire al Presidente della Repubblica il bia-
simo degli atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Numero: 1841 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in una riunione che, per il
numero degli intervenuti, abbia carattere di riunione
non privata, fa risalire al Presidente della Repubblica
il biasimo degli atti del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Numero: 1842 Difficolta' : 2
Quesito: Commette reato di lesa prerogativa della irresponsabi-
lita' del Presidente della Repubblica chi, in una riu-
nione che abbia carattere di riunione privata, fa risa-
lire al Presidente della Repubblica la responsabilita'
degli atti del Governo?
Risposta 1: No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente.
Risposta 2: No, essendo il fatto attribuito al Presidente della
Repubblica riferibile all'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 3: No, non essendo il fatto diretto a impedire al Presi-
dente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni
o prerogative conferite dalla legge.
Risposta 4: Si' .
Numero: 1843 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, in luogo pubblico o aperto
al pubblico e in presenza di piu' persone, fa risalire al
Presidente della Repubblica la responsabilita' degli atti
del Governo?
Risposta 1: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 2: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1844 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di attentato per finalita' terroristiche o di
eversione, aggravato dal fatto che ne sia derivata una
lesione gravissima, le circostanze attenuanti, diverse
da quelle previste dagli articoli 98 e 114 del codice
penale, concorrenti con la suddetta aggravante, pos-
sono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto
ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1845 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, per finalita' di eversione
dell'ordine democratico, attenta alla incolumita' di
una persona, se dal fatto deriva la morte?
Risposta 1: Attentato per finalita' di eversione aggravato.
Risposta 2: Omicidio preterintenzionale.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Strage.
Numero: 1846 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, per finalita' di terrorismo,
attenta alla vita di una persona, se dal fatto deriva la
morte?
Risposta 1: Attentato per finalita' terroristiche aggravato.
Risposta 2: Omicidio preterintenzionale.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Strage.
Numero: 1847 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di attentato per finalita' terroristiche o di
eversione aggravato dal fatto che dall'attentato sia
derivata la morte del soggetto passivo, le circostanze
attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98
e 114 del codice penale, concorrenti con la suddetta
aggravante, possono essere ritenute equivalenti o pre-
valenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1848 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, per finalita' di terrorismo,
attenta alla vita di una persona che esercita funzioni
giudiziarie nell'esercizio o a causa delle sue funzioni?
Risposta 1: Attentato per finalita' terroristiche aggravato.
Risposta 2: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 3: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 4: Attentato contro la Costituzione dello Stato.
Numero: 1849 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, per finalita' di terrorismo,
attenta alla vita di una persona che esercita funzioni
di sicurezza pubblica nell'esercizio o a causa delle sue
funzioni?
Risposta 1: Attentato per finalita' terroristiche.
Risposta 2: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 3: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 4: Attentato contro la Costituzione dello Stato.
Numero: 1850 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di attentato per finalita' terroristiche o di
eversione, aggravato dal fatto che ne sia derivata una
lesione grave, le circostanze attenuanti, diverse da
quelle previste dagli articoli 98 e 114 del codice
penale, concorrenti con la suddetta aggravante, pos-
sono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto
ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1851 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o
immobili, mediante l'uso di dispositivi esplosivi?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1852 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro
la sede della Presidenza della Repubblica, le circo-
stanze attenuanti, diverse da quelle della minore eta' e
della minima partecipazione al fatto, concorrenti con
la suddetta aggravante, possono essere ritenute equi-
valenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1853 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dal fatto che ne sia derivato peri-
colo per l'incolumita' pubblica, le circostanze atte-
nuanti, diverse da quelle della minore eta' e della
minima partecipazione al fatto, concorrenti con la
suddetta aggravante, possono essere ritenute equiva-
lenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1854 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dal fatto che ne sia derivato un
grave danno per l'economia nazionale, le circostanze
attenuanti, diverse da quelle della minore eta' e della
minima partecipazione al fatto, concorrenti con la
suddetta aggravante, possono essere ritenute equiva-
lenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1855 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o
immobili altrui, mediante l'uso di dispositivi esplosivi
o comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione.
Numero: 1856 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro
la sede di organi previsti dalla Costituzione, le circo-
stanze attenuanti, diverse da quelle della minore eta' e
della minima partecipazione al fatto, concorrenti con
la suddetta aggravante, possono essere ritenute equi-
valenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1857 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede della Pre-
sidenza della Repubblica, mediante l'uso di dispositivi
esplosivi o comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi
aggravato.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1858 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro
la sede di organi del Governo, le circostanze atte-
nuanti, diverse da quelle della minore eta' e della
minima partecipazione al fatto, concorrenti con la
suddetta aggravante, possono essere ritenute equiva-
lenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1859 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o
immobili, mediante l'uso di dispositivi comunque mici-
diali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1860 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro
la sede di organi previsti da leggi Costituzionali, le
circostanze attenuanti, diverse da quelle della minore
eta' e della minima partecipazione al fatto, concorrenti
con la suddetta aggravante, possono essere ritenute
equivalenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1861 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro
la sede delle assemblee legislative, le circostanze atte-
nuanti, diverse da quelle della minore eta' e della
minima partecipazione al fatto, concorrenti con la
suddetta aggravante, possono essere ritenute equiva-
lenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1862 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili altrui,
mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comunque
micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione.
Numero: 1863 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare cose immobili
altrui, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o comun-
que micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione.
Numero: 1864 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede delle
Assemblee Legislative, mediante l'uso di dispositivi
esplosivi o comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi
aggravato.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1865 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede della Corte
Costituzionale, mediante l'uso di dispositivi esplosivi
o comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi
aggravato.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1866 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede di Organi
del Governo, mediante l'uso di dispositivi esplosivi o
comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi
aggravato.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1867 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede di Organi
previsti dalla Costituzione, mediante l'uso di disposi-
tivi esplosivi o comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi
aggravato.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1868 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare la sede di organi
previsti da leggi costituzionali, mediante l'uso di
dispositivi esplosivi o comunque micidiali?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi
aggravato.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1869 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato commette chi, salvo che il fatto costitui-
sca piu' grave reato, per finalita' di terrorismo compie
qualsiasi atto diretto a danneggiare cose mobili o
immobili, mediante l'uso di dispositivi esplosivi?
Risposta 1: Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi.
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Attentato per finalita' terroristiche o di eversione
aggravato.
Numero: 1870 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di atto di terrorismo con ordigni micidiali o
esplosivi, aggravato dall'essere il fatto diretto contro
la sede della Corte Costituzionale, le circostanze atte-
nuanti, diverse da quelle della minore eta' e della
minima partecipazione al fatto, concorrenti con la
suddetta aggravante, possono essere ritenute equiva-
lenti o prevalenti rispetto ad essa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Possono essere ritenute equivalenti, ma non preva-
lenti.
Risposta 4: Possono essere ritenute prevalenti, ma non equiva-
lenti.
Numero: 1871 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di attentato contro la costituzione
dello Stato:
Risposta 1: chiunque commette un fatto diretto a mutare la
forma del Governo con mezzi non consentiti dall'or-
dinamento costituzionale dello Stato.
Risposta 2: chiunque commette un fatto diretto ad impedire al
Presidente della Repubblica o al Capo del Governo
l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite
dalla legge.
Risposta 3: chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le
Assemblee legislative, ovvero il Governo o la Corte
Costituzionale o l'ordine giudiziario.
Risposta 4: chiunque promuove un'insurrezione armata contro i
poteri dello Stato.
Numero: 1872 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di attentato contro la costituzione
dello Stato:
Risposta 1: chiunque commette un fatto diretto a mutare la
costituzione dello Stato con mezzi non consentiti dal-
l'ordinamento costituzionale dello Stato.
Risposta 2: chiunque commette un fatto diretto ad impedire al
Presidente della Repubblica o al Capo del Governo
l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite
dalla legge.
Risposta 3: chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le
Assemblee legislative, ovvero il Governo o la Corte
Costituzionale o l'ordine giudiziario.
Risposta 4: chiunque promuove un'insurrezione armata contro i
poteri dello Stato.
Numero: 1873 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato con
mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale
dello Stato?
Risposta 1: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 2: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Numero: 1874 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a mutare la forma del Governo con mezzi
non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello
Stato?
Risposta 1: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 2: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Numero: 1875 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di insurrezione armata contro i
poteri dello Stato chi promuove un'insurrezione contro
i poteri dello Stato, se le armi sono soltanto tenute in
un luogo di deposito?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, occorrendo che le armi siano portate in luogo
pubblico o aperto al pubblico.
Risposta 3: No, occorrendo che le armi siano utilizzate dagli
insorti.
Risposta 4: No, occorrendo che le armi siano portate in luoghi o
zone di terra, di acqua o di aria, in cui e' vietato l'ac-
cesso nell'interesse militare dello Stato.
Numero: 1876 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di insurrezione armata contro i
poteri dello Stato chi partecipa ad un'insurrezione
contro i poteri dello Stato, se le armi sono soltanto
tenute in un luogo di deposito?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, occorrendo che le armi siano portate in luogo
pubblico o aperto al pubblico.
Risposta 3: No, occorrendo che le armi siano utilizzate dagli
insorti.
Risposta 4: No, occorrendo che le armi siano portate in luoghi o
zone di terra, di acqua o di aria, in cui e' vietato l'ac-
cesso nell'interesse militare dello Stato.
Numero: 1877 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di insurrezione armata contro i
poteri dello Stato chi dirige un'insurrezione contro i
poteri dello Stato, se le armi sono soltanto tenute in
un luogo di deposito?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, occorrendo che le armi siano portate in luogo
pubblico o aperto al pubblico.
Risposta 3: No, occorrendo che le armi siano utilizzate dagli
insorti.
Risposta 4: No, occorrendo che le armi siano portate in luoghi o
zone di terra, di acqua o di aria, in cui e' vietato l'ac-
cesso nell'interesse militare dello Stato.
Numero: 1878 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di devastazione, saccheggio e
strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro
la personalita' interna dello Stato, chi, al fine di ucci-
dere, commette un fatto diretto a portare il saccheggio
in una parte del territorio dello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre lo
scopo di attentare alla sicurezza dello Stato.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre la
finalita' di terrorismo o di eversione dell'ordine demo-
cratico.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre che il
fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1879 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di devastazione, saccheggio e
strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro
la personalita' interna dello Stato:
Risposta 1: chi, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato,
commette un fatto diretto a portare la devastazione
nel territorio dello Stato o in una parte di esso.
Risposta 2: chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a
portare la devastazione nel territorio dello Stato o
in una parte di esso.
Risposta 3: chi commette un fatto diretto a portare la devasta-
zione nel territorio dello Stato o in una parte di esso.
Risposta 4: chi, allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro
lo Stato italiano, commette un fatto diretto a portare
la devastazione nel territorio dello Stato o in una
parte di esso.
Numero: 1880 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di strage, previsto dal codice penale
tra i delitti contro la personalita' interna dello Stato,
chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a
portare la strage nel territorio dello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre lo
scopo di attentare alla sicurezza dello Stato.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre la
finalita' di terrorismo o di eversione dell'ordine demo-
cratico.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre che il
fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1881 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di devastazione, saccheggio e
strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro
la personalita' interna dello Stato:
Risposta 1: chi, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato,
commette un fatto diretto a portare il saccheggio nel
territorio dello Stato o in una parte di esso.
Risposta 2: chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a
portare il saccheggio nel territorio dello Stato o in
una parte di esso.
Risposta 3: chi commette un fatto diretto a portare il saccheggio
nel territorio dello Stato o in una parte di esso.
Risposta 4: chi, allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro
lo Stato italiano, commette un fatto diretto a portare
il saccheggio nel territorio dello Stato o in una parte
di esso.
Numero: 1882 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di devastazione, saccheggio e
strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro
la personalita' interna dello Stato:
Risposta 1: chi, allo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato,
commette un fatto diretto a portare la strage nel ter-
ritorio dello Stato o in una parte di esso.
Risposta 2: chi, al fine di uccidere, commette un fatto diretto a
portare la strage nel territorio dello Stato o in una
parte di esso.
Risposta 3: chi commette un fatto diretto a portare la strage nel
territorio dello Stato o in una parte di esso.
Risposta 4: chi, allo scopo di aiutare uno Stato in guerra contro
lo Stato italiano, commette un fatto diretto a portare
la strage nel territorio dello Stato o in una parte di
esso.
Numero: 1883 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di devastazione, saccheggio e
strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro
la personalita' interna dello Stato, chi, al fine di ucci-
dere, commette un fatto diretto a portare la strage in
una parte del territorio dello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre lo
scopo di attentare alla sicurezza dello Stato.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre la
finalita' di terrorismo o di eversione dell'ordine demo-
cratico.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre che il
fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1884 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di devastazione, saccheggio e
strage, previsto dal codice penale tra i delitti contro
la personalita' interna dello Stato, chi, al fine di ucci-
dere, commette un fatto diretto a portare la devasta-
zione in una parte del territorio dello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre lo
scopo di attentare alla sicurezza dello Stato.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre la
finalita' di terrorismo o di eversione dell'ordine demo-
cratico.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato occorre che il
fatto sia commesso allo scopo di aiutare uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1885 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato, se la guerra civile avviene?
Risposta 1: Guerra civile.
Risposta 2: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 3: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 4: Banda armata.
Numero: 1886 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
della Repubblica, o in ogni altro luogo soggetto alla
sovranita' dello Stato?
Risposta 1: Guerra civile.
Risposta 2: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 3: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 4: Banda armata.
Numero: 1887 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato?
Risposta 1: Guerra civile.
Risposta 2: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 3: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Risposta 4: Banda armata.
Numero: 1888 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi indebitamente assume un
alto comando militare?
Risposta 1: Usurpazione di comando militare.
Risposta 2: Usurpazione di funzioni pubbliche.
Risposta 3: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 4: Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio
di uno Stato estero.
Numero: 1889 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi usurpa un potere politico?
Risposta 1: Usurpazione di potere politico.
Risposta 2: Usurpazione di funzioni pubbliche.
Risposta 3: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali.
Numero: 1890 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi persiste nell'esercitare inde-
bitamente un potere politico?
Risposta 1: Usurpazione di potere politico.
Risposta 2: Usurpazione di funzioni pubbliche.
Risposta 3: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Numero: 1891 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e
senza approvazione del Governo, arruola cittadini per-
che¨ militino al servizio dello straniero?
Risposta 1: Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio
di uno Stato estero.
Risposta 2: Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 4: Favoreggiamento bellico.
Numero: 1892 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di armamenti non autorizzati a ser-
vizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato
e senza approvazione del Governo, arma cittadini, per-
che¨ militino a favore dello straniero, se fra gli arruo-
lati vi sono persone tuttora soggette agli obblighi del
servizio militare?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, commette il diverso reato di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: No, commette il diverso reato di cittadino che porta
le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 4: No, commette il diverso reato di insurrezione armata
contro i poteri dello Stato.
Numero: 1893 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e
senza approvazione del Governo, arruola cittadini per-
che¨ militino a favore dello straniero?
Risposta 1: Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio
di uno Stato estero.
Risposta 2: Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 4: Favoreggiamento bellico.
Numero: 1894 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di armamenti non autorizzati a ser-
vizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato
e senza approvazione del Governo, arma cittadini, per-
che¨ militino a favore dello straniero, se fra gli arruo-
lati vi sono militari in servizio?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, commette il diverso reato di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: No, commette il diverso reato di cittadino che porta
le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 4: No, commette il diverso reato di insurrezione armata
contro i poteri dello Stato.
Numero: 1895 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di arruolamenti non autorizzati a
servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello
Stato e senza approvazione del Governo, arruola per-
sone che hanno perduto la cittadinanza italiana perche¨
militino a favore dello straniero?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, commette il diverso reato di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: No, commette il diverso reato di cittadino che porta
le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 4: No, commette il diverso reato di insurrezione armata
contro i poteri dello Stato.
Numero: 1896 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di arruolamenti non autorizzati a
servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello
Stato e senza approvazione del Governo, arruola citta-
dini, perche¨ militino a favore dello straniero, se fra
gli arruolati vi sono persone tuttora soggette agli
obblighi del servizio militare?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, commette il diverso reato di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: No, commette il diverso reato di cittadino che porta
le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 4: No, commette il diverso reato di insurrezione armata
contro i poteri dello Stato.
Numero: 1897 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di arruolamenti non autorizzati a
servizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello
Stato e senza approvazione del Governo, arruola citta-
dini, perche¨ militino a favore dello straniero, se fra
gli arruolati vi sono militari in servizio?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, commette il diverso reato di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: No, commette il diverso reato di cittadino che porta
le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 4: No, commette il diverso reato di insurrezione armata
contro i poteri dello Stato.
Numero: 1898 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di armamenti non autorizzati a ser-
vizio di uno Stato estero chi, nel territorio dello Stato
e senza approvazione del Governo, arma persone che
hanno perduto la cittadinanza italiana perche¨ militino
a favore dello straniero?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, commette il diverso reato di intelligenze con lo
straniero a scopo di guerra contro lo Stato italiano.
Risposta 3: No, commette il diverso reato di cittadino che porta
le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 4: No, commette il diverso reato di insurrezione armata
contro i poteri dello Stato.
Numero: 1899 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e
senza approvazione del Governo, arma cittadini perche¨
militino al servizio dello straniero?
Risposta 1: Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio
di uno Stato estero.
Risposta 2: Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 4: Favoreggiamento bellico.
Numero: 1900 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, nel territorio dello Stato e
senza approvazione del Governo, arma cittadini perche¨
militino a favore dello straniero?
Risposta 1: Arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio
di uno Stato estero.
Risposta 2: Cittadino che porta le armi contro lo Stato italiano.
Risposta 3: Intelligenze con lo straniero a scopo di guerra contro
lo Stato italiano.
Risposta 4: Favoreggiamento bellico.
Numero: 1901 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire temporaneamente, in tutto o
in parte, alle Assemblee legislative l'esercizio delle
loro funzioni, qualora non si tratti di un piu' grave
delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1902 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a turbare l'esercizio delle attribuzioni o
prerogative conferite dalla legge al Presidente della
Repubblica, qualora non si tratti di un piu' grave
delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 4: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Numero: 1903 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire temporaneamente, in tutto o
in parte, ad una delle Assemblee legislative l'esercizio
delle sue funzioni, qualora non si tratti di un piu' grave
delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1904 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, al Governo
l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite
dalla legge, qualora non si tratti di un piu' grave
delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1905 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire temporaneamente al Governo
l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite
dalla legge, qualora non si tratti di un piu' grave
delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1906 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire al Presidente della Repubblica
l'esercizio delle attribuzioni o prerogative conferite
dalla legge, qualora non si tratti di un piu' grave
delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Numero: 1907 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a turbare l'esercizio delle funzioni delle
Assemblee regionali, qualora non si tratti di un piu'
grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro le Assemblee regionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia ad un Corpo politico.
Risposta 4: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Numero: 1908 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a turbare l'esercizio delle funzioni delle
Assemblee legislative, qualora non si tratti di un piu'
grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia ad un Corpo politico.
Risposta 4: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Numero: 1909 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, alle
Assemblee regionali l'esercizio delle loro funzioni?
Risposta 1: Attentato contro le Assemblee regionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Risposta 4: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Numero: 1910 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a turbare l'esercizio delle attribuzioni o
prerogative conferite dalla legge al Governo, qualora
non si tratti di un piu' grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia ad un Corpo politico.
Risposta 4: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Numero: 1911 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire in parte al Presidente della
Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o prerogative
conferite dalla legge, qualora non si tratti di un piu'
grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Numero: 1912 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire temporaneamente al Presi-
dente della Repubblica l'esercizio delle attribuzioni o
prerogative conferite dalla legge, qualora non si tratti
di un piu' grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Numero: 1913 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire temporaneamente alle Assem-
blee regionali l'esercizio delle loro funzioni?
Risposta 1: Attentato contro le Assemblee regionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Risposta 4: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Numero: 1914 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a impedire, in tutto o in parte, alla Corte
Costituzionale l'esercizio delle sue funzioni, qualora
non si tratti di un piu' grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1915 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a turbare l'esercizio delle funzioni della
Corte Costituzionale, qualora non si tratti di un piu'
grave delitto?
Risposta 1: Attentato contro organi costituzionali.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Risposta 4: Insurrezione armata contro i poteri dello Stato.
Numero: 1916 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il reato di sequestro di persona a
scopo di terrorismo e di eversione e' diminuita per il
concorrente che, dissociandosi dagli altri:
Risposta 1: si adopera in modo che il soggetto passivo riacquisti
la liberta' .
Risposta 2: si adopera in modo che sia impedita la morte del
soggetto passivo.
Risposta 3: si adopera in modo da aiutare l'Autorita' di polizia o
l'Autorita' giudiziaria nella raccolta di prove decisive
per l'individuazione o la cattura dei concorrenti.
Risposta 4: si adopera in modo da evitare la corresponsione del
prezzo della liberazione a favore dei concorrenti.
Numero: 1917 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il reato di sequestro di persona a
scopo di terrorismo e di eversione e' diminuita per il
concorrente che, dissociandosi dagli altri:
Risposta 1: si adopera in modo che il soggetto passivo riacquisti
la liberta' , anche se il soggetto passivo muore, in con-
seguenza del sequestro, dopo la liberazione.
Risposta 2: si adopera in modo che sia impedita la morte del
soggetto passivo, anche se il soggetto passivo muore,
in conseguenza del sequestro, dopo la liberazione.
Risposta 3: si adopera in modo da aiutare l'Autorita' di polizia o
l'Autorita' giudiziaria nella raccolta di prove decisive
per l'individuazione o la cattura dei concorrenti,
anche se il soggetto passivo muore, in conseguenza
del sequestro, dopo la liberazione.
Risposta 4: si adopera in modo da evitare la corresponsione del
prezzo della liberazione a favore dei concorrenti,
anche se il soggetto passivo muore, in conseguenza
del sequestro, dopo la liberazione.
Numero: 1918 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende le
Forze Armate dello Stato?
Risposta 1: Vilipendio delle Forze Armate.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1919 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende le
Assemblee legislative?
Risposta 1: Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Numero: 1920 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende la
Repubblica?
Risposta 1: Vilipendio della Repubblica.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Attentato contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita'
dello Stato.
Numero: 1921 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende
una delle Assemblee legislative?
Risposta 1: Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Numero: 1922 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende il
Governo?
Risposta 1: Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Numero: 1923 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende la
Corte Costituzionale?
Risposta 1: Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1924 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi pubblicamente vilipende
l'Ordine giudiziario?
Risposta 1: Vilipendio delle Istituzioni costituzionali.
Risposta 2: Vilipendio della nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1925 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi offende l'onore di chi fa le
veci del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della
Repubblica.
Risposta 2: Offesa alla liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Lesa prerogativa della irresponsabilita' del Presidente
della Repubblica.
Risposta 4: Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giu-
diziario.
Numero: 1926 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi attenta alla incolumita' di
chi fa le veci del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Risposta 3: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1927 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi attenta alla vita di chi fa le
veci del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Risposta 3: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1928 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi attenta alla liberta' perso-
nale di chi fa le veci del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Attentato contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Attentato contro organi costituzionali e contro le
Assemblee regionali.
Risposta 3: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 4: Violenza o minaccia ad un Corpo politico, ammini-
strativo o giudiziario.
Numero: 1929 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana
chi, nel territorio dello Stato, in una riunione che, per
il luogo in cui e' tenuta, abbia carattere di riunione pri-
vata, vilipende la nazione italiana?
Risposta 1: No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente.
Risposta 2: No, non essendo il fatto commesso in territorio
estero.
Risposta 3: Si' , se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze
con lo straniero.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1930 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana
chi, nel territorio dello Stato, in una riunione che, per
il numero degli intervenuti, abbia carattere di riunione
privata, vilipende la nazione italiana?
Risposta 1: No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente.
Risposta 2: No, non essendo il fatto commesso in territorio
estero.
Risposta 3: Si' , se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze
con lo straniero.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1931 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla nazione italiana
chi, nel territorio dello Stato, in una riunione che, per
lo scopo od oggetto di essa, abbia carattere di riunione
privata, vilipende la nazione italiana?
Risposta 1: No, non essendo il fatto avvenuto pubblicamente.
Risposta 2: No, non essendo il fatto commesso in territorio
estero.
Risposta 3: Si' , se il colpevole ha agito in seguito a intelligenze
con lo straniero.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso nell'interesse di uno Stato
in guerra contro lo Stato italiano.
Numero: 1932 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno vilipenda una
bandiera portante i colori nazionali?
Risposta 1: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 2: Vilipendio alla nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costitu-
zionali e delle Forze Armate.
Risposta 4: Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istitu-
zioni, delle leggi o degli atti dell'Autorita' .
Numero: 1933 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno vilipenda i
colori nazionali raffigurati su una cosa diversa da una
bandiera?
Risposta 1: Vilipendio alla bandiera o ad altro emblema dello
Stato.
Risposta 2: Vilipendio alla nazione italiana.
Risposta 3: Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costitu-
zionali e delle Forze Armate.
Risposta 4: Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istitu-
zioni, delle leggi o degli atti dell'Autorita' .
Numero: 1934 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o ad
altro emblema dello Stato chi vilipende i colori nazio-
nali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di vilipendio alla nazione ita-
liana.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di vilipendio della Repubblica,
delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di eccitamento al dispregio e
vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti del-
l'Autorita' .
Numero: 1935 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o ad
altro emblema dello Stato il militare in congedo che
vilipende i colori nazionali raffigurati su una cosa
diversa da una bandiera?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di istigazione di militari a
disobbedire alle leggi.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di vilipendio alla nazione ita-
liana.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di eccitamento al dispregio e
vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti del-
l'Autorita' .
Numero: 1936 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o ad
altro emblema dello Stato chi, non avendo cessato di
appartenere alle Forze armate dello Stato, pur non
essendo in servizio alle armi, vilipende i colori nazio-
nali raffigurati su una cosa diversa da una bandiera?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di istigazione di militari a
disobbedire alle leggi.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di vilipendio alla nazione ita-
liana.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di eccitamento al dispregio e
vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti del-
l'Autorita' .
Numero: 1937 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile a titolo di vilipendio alla bandiera o di altro
emblema dello Stato il cittadino che, in territorio
estero, vilipende i colori nazionali raffigurati su una
cosa diversa da una bandiera?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: No, e' punibile a titolo di vilipendio alla nazione ita-
liana.
Risposta 3: No, e' punito a titolo di offesa alla bandiera o ad
altro emblema di uno Stato estero.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di eccitamento al dispregio e
vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti del-
l'Autorita' .
Numero: 1938 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno con inganno
impedisca in tutto o in parte l'esercizio di un diritto
politico?
Risposta 1: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Usurpazione di funzioni pubbliche.
Risposta 4: Truffa.
Numero: 1939 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno con violenza
impedisca in parte l'esercizio di un diritto politico?
Risposta 1: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
Risposta 4: Violenza privata.
Numero: 1940 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno con violenza
determini altri ad esercitare un diritto politico in senso
difforme dalla sua volonta' ?
Risposta 1: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
Risposta 4: Violenza privata.
Numero: 1941 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno con violenza
impedisca in tutto l'esercizio di un diritto politico?
Risposta 1: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
Risposta 4: Violenza privata.
Numero: 1942 Difficolta' : 1
Quesito: Quale delitto si configura laddove taluno con minaccia
impedisca in tutto o in parte l'esercizio di un diritto
politico?
Risposta 1: Attentato contro i diritti politici del cittadino.
Risposta 2: Attentato contro la costituzione dello Stato.
Risposta 3: Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale.
Risposta 4: Violenza privata.
Numero: 1943 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di attentato contro i capi di Stati
esteri chi, nel territorio dello Stato, attenta alla vita
del Capo di uno Stato estero, se dal fatto sia derivata
la morte del Capo dello Stato estero?
Risposta 1: Si' , ove esista la condizione di reciprocita' .
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di
guerra.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di attentati contro la
integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato.
Numero: 1944 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, nel territorio
dello Stato, attenta alla vita del Capo di uno Stato
estero?
Risposta 1: Attentato contro i Capi di Stati esteri.
Risposta 2: Offesa alla liberta' dei Capi di Stati esteri.
Risposta 3: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 4: Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri.
Numero: 1945 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, nel territorio
dello Stato, attenta alla incolumita' del Capo di uno
Stato estero?
Risposta 1: Attentato contro i Capi di Stati esteri.
Risposta 2: Offesa alla liberta' dei Capi di Stati esteri.
Risposta 3: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 4: Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri.
Numero: 1946 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, nel territorio
dello Stato, attenta alla liberta' personale del Capo di
uno Stato estero?
Risposta 1: Attentato contro i Capi di Stati esteri.
Risposta 2: Offesa alla liberta' dei Capi di Stati esteri.
Risposta 3: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 4: Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri.
Numero: 1947 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di attentato contro i capi di Stati
esteri chi, nel territorio dello Stato, attenta alla
liberta' personale del Capo di uno Stato estero, se dal
fatto sia derivata la morte del Capo dello Stato
estero?
Risposta 1: Si' , ove esista la condizione di reciprocita' .
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di
guerra.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di attentati contro la
integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato.
Numero: 1948 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di attentato contro i capi di Stati
esteri chi, nel territorio dello Stato, attenta alla inco-
lumita' del Capo di uno Stato estero, se dal fatto sia
derivata la morte del Capo dello Stato estero?
Risposta 1: Si' , ove esista la condizione di reciprocita' .
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: No, e' punibile a titolo di atti ostili verso uno Stato
estero, che espongono lo Stato italiano al pericolo di
guerra.
Risposta 4: No, e' punibile a titolo di attentati contro la
integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato.
Numero: 1949 Difficolta' : 2
Quesito: Ove ricorra la condizione di reciprocita' , quale reato si
configura laddove taluno, nel territorio dello Stato,
fuori dei casi di attentato alla vita, alla incolumita' o
alla liberta' personale, attenti alla liberta' del Capo di
uno Stato estero?
Risposta 1: Offesa alla liberta' dei Capi di Stati esteri.
Risposta 2: Attentato contro i Capi di Stati esteri.
Risposta 3: Atti ostili verso uno Stato estero, che espongono lo
Stato italiano al pericolo di guerra.
Risposta 4: Offesa all'onore dei Capi di Stati esteri.
Numero: 1950 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di offesa alla bandiera o ad altro
emblema di uno Stato estero, chi nel territorio dello
Stato vilipenda, in una riunione avente carattere di
riunione privata per il luogo in cui e' tenuta, la ban-
diera ufficiale di uno Stato estero, usata in conformita'
del diritto interno dello Stato italiano?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di offesa alla
bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero il
fatto deve essere commesso in luogo pubblico o
aperto o esposto al pubblico.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di offesa alla
bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero il
fatto deve essere commesso col mezzo della stampa.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di offesa alla
bandiera o ad altro emblema di uno Stato estero il
fatto deve essere commesso in territorio estero.
Risposta 4: Si' .
Numero: 1951 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di attentato contro i Capi di Stati
esteri, chi nel territorio dello Stato attenti alla incolu-
mita' del Capo di uno Stato estero, laddove la legge
straniera non garantisca, reciprocamente, al Capo
dello Stato italiano parita' di tutela penale?
Risposta 1: No, e si applicano le disposizioni sui delitti contro la
persona e contro il patrimonio, ma la pena e' aumen-
tata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , ma solo se dal fatto e' derivata la morte del Capo
dello Stato estero.
Risposta 4: Si' , ma solo se segue la rottura delle relazioni diplo-
matiche con il Governo estero.
Numero: 1952 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di attentato contro i Capi di Stati
esteri, chi nel territorio dello Stato attenti alla vita
del Capo di uno Stato estero, laddove la legge stra-
niera non garantisca, reciprocamente, al capo dello
Stato italiano parita' di tutela penale?
Risposta 1: No, e si applicano le disposizioni sui delitti contro la
persona e contro il patrimonio, ma la pena e' aumen-
tata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , ma solo se dal fatto e' derivata la morte del Capo
dello Stato estero.
Risposta 4: Si' , ma solo se segue la rottura delle relazioni diplo-
matiche con il Governo estero.
Numero: 1953 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile, a titolo di attentato contro i Capi di Stati
esteri, chi nel territorio dello Stato attenti alla liberta'
personale del Capo di uno Stato estero, laddove la
legge straniera non garantisca, reciprocamente, al
Capo dello Stato italiano parita' di tutela penale?
Risposta 1: No, e si applicano le disposizioni sui delitti contro la
persona e contro il patrimonio, ma la pena e' aumen-
tata.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , ma solo se dal fatto e' derivata la morte del Capo
dello Stato estero.
Risposta 4: Si' , ma solo se segue la rottura delle relazioni diplo-
matiche con il Governo estero.
Numero: 1954 Difficolta' : 2
Quesito: Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla
vita del Presidente della Repubblica e' considerata
dalla legge come reato anche in base a disposizioni
diverse da quella che prevede il delitto di attentato
contro il Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Le disposizioni che stabiliscono la pena piu' grave.
Risposta 2: Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave.
Risposta 3: Le disposizioni di legge speciale.
Risposta 4: Le disposizioni di legge generale.
Numero: 1955 Difficolta' : 2
Quesito: Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla
vita o all'incolumita' dei Capi di Stati esteri e' conside-
rata dalla legge come reato anche in base a disposi-
zioni diverse da quella che prevede il delitto di atten-
tato contro i Capi di Stati esteri?
Risposta 1: Le disposizioni che stabiliscono la pena piu' grave.
Risposta 2: Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave.
Risposta 3: Le disposizioni di legge speciale.
Risposta 4: Le disposizioni di legge generale.
Numero: 1956 Difficolta' : 3
Quesito: Quali disposizioni si applicano quando l'offesa all'ono-
re, indicata nel reato di offesa all'onore o al prestigio
del Presidente della Repubblica, e' considerata dalla
legge come elemento costitutivo o circostanza aggra-
vante di un altro reato?
Risposta 1: L'altro reato cessa dal costituire un reato complesso,
e il colpevole soggiace a pene distinte, secondo le
norme sul concorso dei reati, applicandosi, per la
detta offesa, la disposizione che punisce l'offesa
all'onore o al prestigio del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 2: Non si applica la disposizione contenuta nella fatti-
specie di offesa all'onore o al prestigio del Presidente
della Repubblica, e il colpevole soggiace alla sola
pena prevista per il reato complesso.
Risposta 3: Il colpevole e' punito con la pena che dovrebbe inflig-
gersi per la violazione meno grave.
Risposta 4: Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato
piu' grave, aumentata fino alla meta' .
Numero: 1957 Difficolta' : 3
Quesito: Quali disposizioni si applicano quando l'offesa alla
liberta' , indicata nel reato di offesa alla liberta' del
Presidente della Repubblica, e' considerata dalla legge
come elemento costitutivo o circostanza aggravante di
un altro reato?
Risposta 1: L'altro reato cessa dal costituire un reato complesso,
e il colpevole soggiace a pene distinte, secondo le
norme sul concorso dei reati, applicandosi, per la
detta offesa, la disposizione che punisce l'offesa alla
liberta' del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Non si applica la disposizione contenuta nella fatti-
specie di offesa alla liberta' del Presidente della
Repubblica, e il colpevole soggiace alla sola pena
prevista per il reato complesso.
Risposta 3: Il colpevole e' punito con la pena che dovrebbe inflig-
gersi per la violazione meno grave.
Risposta 4: Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato
piu' grave, aumentata fino alla meta' .
Numero: 1958 Difficolta' : 2
Quesito: Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla
liberta' dei Capi di Stati esteri e' considerata dalla
legge come reato anche in base a disposizioni diverse
da quelle che prevedono i delitti di attentato contro i
Capi di Stati esteri e di offesa alla liberta' dei Capi di
Stati esteri?
Risposta 1: Le disposizioni che stabiliscono la pena piu' grave.
Risposta 2: Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave.
Risposta 3: Le disposizioni di legge speciale.
Risposta 4: Le disposizioni di legge generale.
Numero: 1959 Difficolta' : 2
Quesito: Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa
all'onore del Presidente della Repubblica, e' conside-
rata dalla legge come reato anche in base a disposi-
zioni diverse da quella che prevede il delitto di offesa
all'onore o al prestigio del Presidente della Repub-
blica?
Risposta 1: Le disposizioni che stabiliscono la pena piu' grave.
Risposta 2: Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave.
Risposta 3: Le disposizioni di legge speciale.
Risposta 4: Le disposizioni di legge generale.
Numero: 1960 Difficolta' : 2
Quesito: Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa alla
liberta' del Presidente della Repubblica, e' considerata
dalla legge come reato anche in base a disposizioni
diverse da quelle che prevedono i delitti di attentato
contro il Presidente della Repubblica e di offesa alla
liberta' del Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Le disposizioni che stabiliscono la pena piu' grave.
Risposta 2: Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave.
Risposta 3: Le disposizioni di legge speciale.
Risposta 4: Le disposizioni di legge generale.
Numero: 1961 Difficolta' : 2
Quesito: Quali disposizioni si applicano, quando l'offesa all'in-
columita' del Presidente della Repubblica e' considerata
dalla legge come reato anche in base a disposizioni
diverse da quella che prevede il delitto di attentato
contro il Presidente della Repubblica?
Risposta 1: Le disposizioni che stabiliscono la pena piu' grave.
Risposta 2: Le disposizioni che stabiliscono la pena meno grave.
Risposta 3: Le disposizioni di legge speciale.
Risposta 4: Le disposizioni di legge generale.
Numero: 1962 Difficolta' : 3
Quesito: Quali disposizioni si applicano quando l'offesa alla
vita o all'incolumita' , indicata nel reato di attentato
contro il Presidente della Repubblica, e' considerata
dalla legge come elemento costitutivo o circostanza
aggravante di un altro reato?
Risposta 1: L'altro reato cessa dal costituire un reato complesso,
e il colpevole soggiace a pene distinte, secondo le
norme sul concorso dei reati, applicandosi, per la
detta offesa, la disposizione che punisce l'attentato
contro il Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Non si applica la disposizione contenuta nella fatti-
specie di attentato contro il Presidente della Repub-
blica, e il colpevole soggiace alla sola pena prevista
per il reato complesso.
Risposta 3: Il colpevole e' punito con la pena che dovrebbe inflig-
gersi per la violazione meno grave.
Risposta 4: Il colpevole soggiace alla pena stabilita per il reato
piu' grave, aumentata fino alla meta' .
Numero: 1963 Difficolta' : 2
Quesito: Quale sanzione e' prevista per chi istighi taluno a com-
mettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile
nel territorio dello Stato, se l'istigazione non e'
accolta, ovvero se l'istigazione e' accolta ma il delitto
non e' commesso?
Risposta 1: L'istigatore e' punito con la reclusione da uno a otto
anni.
Risposta 2: L'istigatore e' sottoposto a misura di sicurezza.
Risposta 3: L'istigatore e' punito con la stessa pena stabilita per
il
delitto al quale si riferisce la istigazione.
Risposta 4: L'istigatore, se cittadino italiano, e' sottoposto ad una
misura di prevenzione.
Numero: 1964 Difficolta' : 2
Quesito: Quale sanzione e' prevista per chi istighi taluno ad
attentare alla vita, alla incolumita' o alla liberta' perso-
nale del Presidente della Repubblica, se l'istigazione
non e' accolta, ovvero se l'istigazione e' accolta ma il
delitto non e' commesso?
Risposta 1: L'istigatore e' punito con la reclusione da uno a otto
anni.
Risposta 2: L'istigatore e' sottoposto a misura di sicurezza.
Risposta 3: L'istigatore e' punito con la stessa pena stabilita per
il
delitto al quale si riferisce la istigazione.
Risposta 4: L'istigatore, se cittadino italiano, e' sottoposto ad una
misura di prevenzione.
Numero: 1965 Difficolta' : 2
Quesito: Quale sanzione e' prevista per chi istighi taluno a pro-
muovere un'insurrezione armata contro i poteri dello
Stato, se l'istigazione non e' accolta, ovvero se l'istiga-
zione e' accolta ma il delitto non e' commesso?
Risposta 1: L'istigatore e' punito con la reclusione da uno a otto
anni.
Risposta 2: L'istigatore e' sottoposto a misura di sicurezza.
Risposta 3: L'istigatore e' punito con la stessa pena stabilita per
il
delitto al quale si riferisce la istigazione.
Risposta 4: L'istigatore, se cittadino italiano, e' sottoposto ad una
misura di prevenzione.
Numero: 1966 Difficolta' : 2
Quesito: Quale sanzione e' prevista per chi istighi taluno a com-
mettere attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita' dello Stato, se l'istigazione non e' accolta,
ovvero se l'istigazione e' accolta ma il delitto non e'
commesso?
Risposta 1: L'istigatore e' punito con la reclusione da uno a otto
anni.
Risposta 2: L'istigatore e' sottoposto a misura di sicurezza.
Risposta 3: L'istigatore e' punito con la stessa pena stabilita per
il
delitto al quale si riferisce la istigazione.
Risposta 4: L'istigatore, se cittadino italiano, e' sottoposto ad una
misura di prevenzione.
Numero: 1967 Difficolta' : 2
Quesito: Quale sanzione e' prevista per chi istighi un cittadino a
portare le armi contro lo Stato italiano, se l'istiga-
zione non e' accolta, ovvero se l'istigazione e' accolta
ma il delitto non e' commesso?
Risposta 1: L'istigatore e' punito con la reclusione da uno a otto
anni.
Risposta 2: L'istigatore e' sottoposto a misura di sicurezza.
Risposta 3: L'istigatore e' punito con la stessa pena stabilita per
il
delitto al quale si riferisce la istigazione.
Risposta 4: L'istigatore, se cittadino italiano, e' sottoposto ad una
misura di prevenzione.
Numero: 1968 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove piu' persone si accordino al fine di commet-
tere un attentato alla vita od alla incolumita' di una
persona per finalita' terroristiche o di eversione, quale
sanzione e' prevista per coloro che partecipano all'ac-
cordo, se il delitto non e' commesso?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la reclusione da uno a sei anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a
misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferi-
sce l'accordo.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1969 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove piu' persone si accordino al fine di commet-
tere un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel ter-
ritorio dello Stato, quale sanzione e' prevista per
coloro che partecipano all'accordo, se il delitto non e'
commesso?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la reclusione da uno a sei anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a
misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferi-
sce l'accordo.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1970 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove piu' persone si accordino al fine di commet-
tere attentati contro la integrita' , l'indipendenza e
l'unita' dello Stato, quale sanzione e' prevista per
coloro che partecipano all'accordo, se il delitto non e'
commesso?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la reclusione da uno a sei anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a
misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferi-
sce l'accordo.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1971 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove piu' persone si accordino al fine di attentare
alla vita, alla incolumita' o alla liberta' personale del
Presidente della Repubblica quale sanzione e' prevista
per coloro che partecipano all'accordo, se il delitto
non e' commesso?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la reclusione da uno a sei anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'accordo sono sottoposti a
misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'accordo sono puniti con
la stessa pena stabilita per il delitto al quale si riferi-
sce l'accordo.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1972 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove tre o piu' persone si associno al fine di com-
mettere un attentato contro la integrita' , l'indipen-
denza e l'unita' dello Stato, quale sanzione e' prevista
per il solo fatto di partecipare all'associazione?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la reclusione da due a otto anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'associazione sono sotto-
posti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si
riferisce l'associazione.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1973 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove tre o piu' persone si associno al fine di com-
mettere un attentato alla vita, alla incolumita' o alla
liberta' personale del Presidente della Repubblica,
quale sanzione e' prevista per il solo fatto di parteci-
pare all'associazione?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la reclusione da due a otto anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'associazione sono sotto-
posti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si
riferisce l'associazione.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1974 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove tre o piu' persone si associno al fine di com-
mettere un attentato alla vita od alla incolumita' di
una persona per finalita' terroristiche o di eversione,
quale sanzione e' prevista per il solo fatto di parteci-
pare all'associazione?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la reclusione da due a otto anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'associazione sono sotto-
posti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si
riferisce l'associazione.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1975 Difficolta' : 2
Quesito: Laddove tre o piu' persone si associno al fine di com-
mettere un fatto diretto a suscitare la guerra civile
nel territorio dello Stato, quale sanzione e' prevista
per il solo fatto di partecipare all'associazione?
Risposta 1: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la reclusione da due a otto anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano all'associazione sono sotto-
posti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano all'associazione sono puniti
con la stessa pena stabilita per il delitto al quale si
riferisce l'associazione.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1976 Difficolta' : 2
Quesito: Quando si forma una banda armata per commettere
un attentato alla vita od alla incolumita' di una per-
sona per finalita' terroristiche o di eversione, quale
sanzione e' prevista per il solo fatto di partecipare alla
banda armata?
Risposta 1: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la reclusione da tre a nove anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano alla banda armata sono sot-
toposti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al
quale si riferisce la formazione della banda armata.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1977 Difficolta' : 2
Quesito: Quando si forma una banda armata per commettere
un attentato alla vita, alla incolumita' o alla liberta'
personale del Presidente della Repubblica, quale san-
zione e' prevista per il solo fatto di partecipare alla
banda armata?
Risposta 1: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la reclusione da tre a nove anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano alla banda armata sono sot-
toposti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al
quale si riferisce la formazione della banda armata.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1978 Difficolta' : 2
Quesito: Quando si forma una banda armata per commettere
un attentato contro la integrita' , l'indipendenza e l'uni-
ta' dello Stato, quale sanzione e' prevista per il solo
fatto di partecipare alla banda armata?
Risposta 1: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la reclusione da tre a nove anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano alla banda armata sono sot-
toposti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al
quale si riferisce la formazione della banda armata.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1979 Difficolta' : 2
Quesito: Quando si forma una banda armata per commettere
un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territo-
rio dello Stato, quale sanzione e' prevista per il solo
fatto di partecipare alla banda armata?
Risposta 1: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la reclusione da tre a nove anni.
Risposta 2: Coloro che partecipano alla banda armata sono sot-
toposti a misura di sicurezza.
Risposta 3: Coloro che partecipano alla banda armata sono
puniti con la stessa pena stabilita per il delitto al
quale si riferisce la formazione della banda armata.
Risposta 4: Coloro che partecipano all'accordo, se cittadini ita-
liani, sono sottoposti ad una misura di prevenzione.
Numero: 1980 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto ad un prossimo
congiunto che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto ad un minore
di anni diciotto o ad una persona in stato di infer-
mita' o di deficienza psichica che partecipi alla banda
armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto a persona la
cui opera abbia minima importanza nell'attivita' della
banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto a persona che
partecipi alla banda armata, senza esserne promo-
tore o capo.
Numero: 1981 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e
formata per commettere attentati contro la integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio ad un prossimo congiunto
che partecipi all'associazione.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi all'associazione.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' dell'associa-
zione.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio a persona che partecipi
all'associazione, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1982 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e
formata per commettere attentati contro la integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione ad
un prossimo congiunto che partecipi all'associazione.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione ad
un minore di anni diciotto o ad una persona in stato
di infermita' o di deficienza psichica che partecipi
all'associazione.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione a per-
sona la cui opera abbia minima importanza nell'atti-
vita' dell'associazione.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione a per-
sona che partecipi all'associazione, senza esserne
promotore o capo.
Numero: 1983 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e
formata per commettere attentati contro la integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto ad un prossimo
congiunto che partecipi all'associazione.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto ad un minore
di anni diciotto o ad una persona in stato di infer-
mita' o di deficienza psichica che partecipi all'associa-
zione.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto a persona la
cui opera abbia minima importanza nell'attivita' del-
l'associazione.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto a persona che
partecipi all'associazione, senza esserne promotore o
capo.
Numero: 1984 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' ad un prossimo con-
giunto che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' della banda
armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1985 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio ad un prossimo congiunto
che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' della banda
armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca rifugio a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1986 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione ad
un prossimo congiunto che partecipi alla banda
armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione ad
un minore di anni diciotto o ad una persona in stato
di infermita' o di deficienza psichica che partecipi alla
banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione a per-
sona la cui opera abbia minima importanza nell'atti-
vita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione a per-
sona che partecipi alla banda armata, senza esserne
promotore o capo.
Numero: 1987 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita od alla incolumita' di una persona
per finalita' terroristiche o di eversione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto
che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' della banda
armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1988 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere atten-
tati contro la integrita' , l'indipendenza e l'unita' dello
Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto
che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona la cui opera
abbia minima importanza nella partecipazione nel-
l'attivita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1989 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere un fatto
diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello
Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che
partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto
o ad una persona in stato di infermita' o di deficienza
psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia
minima importanza nell'attivita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona che partecipi alla
banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1990 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospira-
zione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso
nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un
affine di secondo grado che partecipi ad una banda
armata formata per commettere un attentato alla vita,
alla incolumita' o alla liberta' personale del Presidente
della Repubblica, allorche¨ sia morto il coniuge e non
vi sia prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se il rifugio e' prestato continuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui sia prestato il rifugio
e'
un promotore, capo o sovventore della banda
armata.
Risposta 4: No.
Numero: 1991 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospira-
zione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso
nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un
affine di secondo grado che partecipi ad una banda
armata formata per commettere fatto diretto a susci-
tare la guerra civile nel territorio dello Stato, allorche¨
sia morto il coniuge e non vi sia prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se il rifugio e' prestato continuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui sia prestato il rifugio
e'
un promotore, capo o sovventore della banda
armata.
Risposta 4: No.
Numero: 1992 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospira-
zione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso
nel reato o di favoreggiamento, fornisca il vitto ad un
affine di secondo grado che partecipi ad una banda
armata formata per commettere attentati contro la
integrita' , l'indipendenza e l'unita' dello Stato, allorche¨
sia morto il coniuge e non vi sia prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se il vitto e' prestato continuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui sia prestato il vitto e'
un
promotore, capo o sovventore della banda armata.
Risposta 4: No.
Numero: 1993 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospira-
zione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso
nel reato o di favoreggiamento, dia rifugio ad un
affine di secondo grado che partecipi ad una banda
armata formata per commettere attentati contro la
integrita' , l'indipendenza e l'unita' dello Stato, allorche¨
sia morto il coniuge e non vi sia prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se il rifugio e' prestato continuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui sia prestato il rifugio
e'
un promotore, capo o sovventore della banda
armata.
Risposta 4: No.
Numero: 1994 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di
un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e
formata per commettere attentati contro la integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che
partecipi all'associazione.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto
o ad una persona in stato di infermita' o di deficienza
psichica che partecipi all'associazione.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia
minima importanza nell'attivita' dell'associazione.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona che partecipi all'asso-
ciazione, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1995 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere un fatto
diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello
Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto
che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' della banda
armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1996 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita, alla incolumita' o alla liberta' perso-
nale del Presidente della Repubblica:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto
che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' della banda
armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1997 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere atten-
tati contro la integrita' , l'indipendenza e l'unita' dello
Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che
partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto
o ad una persona in stato di infermita' o di deficienza
psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia
minima importanza nell'attivita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona che partecipi alla
banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1998 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita od alla incolumita' di una persona
per finalita' terroristiche o di eversione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che
partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto
o ad una persona in stato di infermita' o di deficienza
psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia
minima importanza nell'attivita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona che partecipi alla
banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 1999 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di
un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e
formata per commettere attentati contro la integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un prossimo congiunto
che partecipi all'associazione.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi all'associazione.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' dell'associa-
zione.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca il vitto a persona che partecipi
all'associazione, senza esserne promotore o capo.
Numero: 2000 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
un'associazione finalizzata alla cospirazione politica e
formata per commettere attentati contro la integrita' ,
l'indipendenza e l'unita' dello Stato:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' ad un prossimo con-
giunto che partecipi all'associazione.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi all'associazione.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' dell'associa-
zione.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' a persona che partecipi
all'associazione, senza esserne promotore o capo.
Numero: 2001 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di cospira-
zione o di banda armata chi, fuori dei casi di concorso
nel reato o di favoreggiamento, fornisce strumenti di
comunicazione ad un affine di secondo grado che par-
tecipi ad una banda armata formata per commettere
fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio
dello Stato, allorche¨ sia morto il coniuge e non vi sia
prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se i strumenti di comunicazione sono pre-
stati continuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui siano prestati strumenti
di comunicazione il rifugio e' un promotore, capo o
sovventore della banda armata.
Risposta 4: No.
Numero: 2002 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di
concorso nel reato o di favoreggiamento, fornisce
mezzi di trasporto ad un affine di secondo grado che
partecipi ad una banda armata formata per commet-
tere fatto diretto a suscitare la guerra civile nel terri-
torio dello Stato, allorche¨ sia morto il coniuge e non
vi sia prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se i mezzi di trasporto sono prestati con-
tinuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui siano prestati i mezzi di
trasporto e' un promotore, capo o sovventore della
banda armata.
Risposta 4: No.
Numero: 2003 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
cospirazione o di banda armata chi, fuori dei casi di
concorso nel reato o di favoreggiamento, dia ospitalita'
ad un affine di secondo grado che partecipi ad una
banda armata formata per commettere fatto diretto a
suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato,
allorche¨ sia morto il coniuge e non vi sia prole?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo se l'ospitalita' e' prestata
continuatamente.
Risposta 3: Si' , ma solo se la persona cui sia prestato
l'ospitalita' e'
un promotore, capo o sovventore della banda
armata.
Risposta 4: No.
Numero: 2004 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita od alla incolumita' di una persona
per finalita' terroristiche o di eversione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto ad un prossimo
congiunto che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto ad un minore
di anni diciotto o ad una persona in stato di infer-
mita' o di deficienza psichica che partecipi alla banda
armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto a persona la
cui opera abbia minima importanza nell'attivita' della
banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca mezzi di trasporto a persona che
partecipi alla banda armata, senza esserne promo-
tore o capo.
Numero: 2005 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita od alla incolumita' di una persona
per finalita' terroristiche o di eversione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' ad un prossimo con-
giunto che partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' ad un minore di anni
diciotto o ad una persona in stato di infermita' o di
deficienza psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' a persona la cui opera
abbia minima importanza nell'attivita' della banda
armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca ospitalita' a persona che partecipi
alla banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 2006 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile a titolo di assistenza ai partecipi di una
banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita, alla incolumita' o alla liberta' perso-
nale del Presidente della Repubblica:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un prossimo congiunto che
partecipi alla banda armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio ad un minore di anni diciotto
o ad una persona in stato di infermita' o di deficienza
psichica che partecipi alla banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona la cui opera abbia
minima importanza nell'attivita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, dia rifugio a persona che partecipi alla
banda armata, senza esserne promotore o capo.
Numero: 2007 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile per il reato di assistenza ai partecipi di
una banda armata costituita al fine di commettere un
attentato alla vita od alla incolumita' di una persona
per finalita' terroristiche o di eversione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione ad
un prossimo congiunto che partecipi alla banda
armata.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione ad
un minore di anni diciotto o ad una persona in stato
di infermita' o di deficienza psichica che partecipi alla
banda armata.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione a per-
sona la cui opera abbia minima importanza nell'atti-
vita' della banda armata.
Risposta 4: chi, fuori dei casi di concorso nel reato o di favoreg-
giamento, fornisca strumenti di comunicazione a per-
sona che partecipi alla banda armata, senza esserne
promotore o capo.
Numero: 2008 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice penale non sono punibili per il
delitto di cospirazione politica mediante associazione
coloro i quali:
Risposta 1: prima che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, e anteriormente all'arresto ovvero
al procedimento, non essendo promotori o capi, rece-
dono dall'associazione.
Risposta 2: dopo che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, ma anteriormente all'arresto
ovvero al procedimento, non essendo promotori o
capi, recedono dall'associazione.
Risposta 3: dopo che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, ma anteriormente all'arresto
ovvero al procedimento, non essendo promotori o
capi, si adoperano in modo da aiutare l'Autorita' di
polizia o l'Autorita' giudiziaria nella raccolta di prove
decisive per l'individuazione o la cattura dei concor-
renti.
Risposta 4: dopo che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, ma anteriormente all'arresto
ovvero al procedimento, non essendo promotori o
capi, impediscono comunque che sia compiuta l'ese-
cuzione di ulteriori delitti.
Numero: 2009 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice penale non sono punibili per il
delitto di cospirazione politica mediante associazione
coloro i quali:
Risposta 1: prima che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, e anteriormente all'arresto ovvero
al procedimento, disciolgono o comunque determi-
nano lo scioglimento dell'associazione.
Risposta 2: dopo che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, ma anteriormente all'arresto
ovvero al procedimento, disciolgono o comunque
determinano lo scioglimento dell'associazione.
Risposta 3: dopo che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, ma anteriormente all'arresto
ovvero al procedimento, si adoperano in modo da
aiutare l'Autorita' di polizia o l'Autorita' giudiziaria
nella raccolta di prove decisive per l'individuazione
o la cattura dei concorrenti.
Risposta 4: dopo che sia commesso il delitto per cui la associa-
zione e' costituita, ma anteriormente all'arresto
ovvero al procedimento, impediscono comunque che
sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti.
Numero: 2010 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice penale non sono punibili per il
delitto di cospirazione politica mediante accordo
coloro i quali:
Risposta 1: prima che sia commesso il delitto per cui l'accordo e'
intervenuto, e anteriormente all'arresto ovvero al
procedimento, non essendo promotori o capi, rece-
dono dall'accordo.
Risposta 2: dopo che sia commesso il delitto per cui l'accordo e'
intervenuto, ma anteriormente all'arresto ovvero al
procedimento, non essendo promotori o capi, rece-
dono dall'accordo.
Risposta 3: dopo che sia commesso il delitto per cui l'accordo e'
intervenuto, ma anteriormente all'arresto ovvero al
procedimento, non essendo promotori o capi, si ado-
perano in modo da aiutare l'Autorita' di polizia o
l'Autorita' giudiziaria nella raccolta di prove decisive
per l'individuazione o la cattura dei concorrenti.
Risposta 4: dopo che sia commesso il delitto per cui l'accordo e'
intervenuto, ma anteriormente all'arresto ovvero al
procedimento, non essendo promotori o capi, impe-
discono comunque che sia compiuta l'esecuzione di
ulteriori delitti.
Numero: 2011 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice penale non sono punibili per il
delitto di formazione e partecipazione a banda armata
coloro i quali:
Risposta 1: prima che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, e prima dell'ingiunzione del-
l'Autorita' o della forza pubblica, o immediatamente
dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi,
si ritirano dalla banda stessa.
Risposta 2: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori
o capi, si ritirano dalla banda stessa.
Risposta 3: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, si adoperano in modo
da aiutare l'Autorita' di polizia o l'Autorita' giudizia-
ria nella raccolta di prove decisive per l'individua-
zione o la cattura dei concorrenti.
Risposta 4: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, impediscono comunque
che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti.
Numero: 2012 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice penale non sono punibili per il
delitto di formazione e partecipazione a banda armata
coloro i quali:
Risposta 1: prima che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, e prima dell'ingiunzione del-
l'Autorita' o della forza pubblica, o immediatamente
dopo tale ingiunzione, disciolgono, o comunque
determinano lo scioglimento della banda.
Risposta 2: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, disciolgono, o comun-
que determinano lo scioglimento della banda.
Risposta 3: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, si adoperano in modo
da aiutare l'Autorita' di polizia o l'Autorita' giudizia-
ria nella raccolta di prove decisive per l'individua-
zione o la cattura dei concorrenti.
Risposta 4: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, impediscono comunque
che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti.
Numero: 2013 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice penale non sono punibili per il
delitto di formazione e partecipazione a banda armata
coloro i quali:
Risposta 1: prima che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, e prima dell'ingiunzione del-
l'Autorita' o della forza pubblica, o immediatamente
dopo tale ingiunzione, non essendo promotori o capi
della banda, si arrendono, senza opporre resistenza
e consegnando o abbandonando le armi.
Risposta 2: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, non essendo promotori
o capi della banda, si arrendono, senza opporre resi-
stenza e consegnando o abbandonando le armi.
Risposta 3: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, si adoperano in modo
da aiutare l'Autorita' di polizia o l'Autorita' giudizia-
ria nella raccolta di prove decisive per l'individua-
zione o la cattura dei concorrenti.
Risposta 4: dopo che sia commesso il delitto per cui la banda
armata venne formata, ma prima dell'ingiunzione
dell'Autorita' o della forza pubblica, o immediata-
mente dopo tale ingiunzione, impediscono comunque
che sia compiuta l'esecuzione di ulteriori delitti.
Numero: 2014 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, nella denominazione di
tempo di guerra:
Risposta 1: e' compreso anche il periodo di imminente pericolo di
guerra, quando questa sia seguita.
Risposta 2: e' compreso anche il periodo di rottura delle relazioni
diplomatiche con un Governo estero.
Risposta 3: e' compreso anche il periodo in cui siano in corso le
operazioni militari e la preparazione bellica.
Risposta 4: e' compreso il solo periodo successivo ad una
espressa dichiarazione di guerra.
Numero: 2015 Difficolta' : 1
Quesito: Con riguardo ai delitti contro la personalita' dello
Stato, quando per la particolare tenuita' del danno o
del pericolo, il fatto risulti di lieve entita' :
Risposta 1: le pene rispettivamente irrogate sono diminuite.
Risposta 2: le pene rispettivamente irrogate sono condizional-
mente sospese.
Risposta 3: le pene rispettivamente irrogate vanno applicate solo
in caso di commissione di due o piu' dei delitti indi-
cati.
Risposta 4: le pene rispettivamente irrogate sono estinte.
Numero: 2016 Difficolta' : 1
Quesito: Con riguardo ai delitti contro la personalita' dello
Stato, quando per la natura, la specie, i mezzi, le
modalita' o circostanze dell'azione, il fatto risulti di
lieve entita' :
Risposta 1: le pene rispettivamente irrogate sono diminuite.
Risposta 2: le pene rispettivamente irrogate sono condizional-
mente sospese.
Risposta 3: le pene rispettivamente irrogate vanno applicate solo
in caso di commissione di due o piu' dei delitti indi-
cati.
Risposta 4: le pene rispettivamente irrogate sono estinte.
Numero: 2017 Difficolta' : 1
Quesito: Quale misura di sicurezza e' prevista per lo straniero
condannato a una pena restrittiva della liberta' perso-
nale per taluno dei delitti contro la personalita' dello
Stato?
Risposta 1: L'espulsione dallo Stato.
Risposta 2: L'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Risposta 3: La liberta' vigilata.
Risposta 4: La cauzione di buona condotta.
Numero: 2018 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di offesa alla
liberta' del Presidente della Repubblica:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2019 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di atti ostili verso
uno Stato estero, che espongono lo Stato italiano al
pericolo di guerra:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Governo estero.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2020 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di arruolamenti o
armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato
estero:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Ministro per gli affari
esteri.
Numero: 2021 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di disfattismo poli-
tico:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2022 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di disfattismo eco-
nomico:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2023 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di attivita' antina-
zionale del cittadino all'estero:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Ministro per gli affari
esteri.
Numero: 2024 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di intelligenze con
lo straniero per impegnare lo Stato italiano alla neu-
tralita' o alla guerra:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per gli affari
esteri.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2025 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di lesa prerogativa
della irresponsabilita' del Presidente della Repubblica:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2026 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di usurpazione di
potere politico o di comando militare:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2027 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di offesa all'onore o
al prestigio del Presidente della Repubblica:
Risposta 1: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Numero: 2028 Difficolta' : 1
Quesito: Non si puo' procedere per il delitto di vilipendio com-
messo contro una delle Assemblee legislative:
Risposta 1: senza l'autorizzazione dell'Assemblea, contro la
quale il vilipendio e' diretto.
Risposta 2: senza l'autorizzazione del Ministro per l'interno.
Risposta 3: senza l'autorizzazione del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 4: senza l'autorizzazione del Ministro per la giustizia.
Numero: 2029 Difficolta' : 2
Quesito: Caio, incaricato di un pubblico servizio, si appropria
di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui
non ha il possesso ma la semplice disponibilita' per
ragioni del suo servizio. Commette il delitto di pecu-
lato?
Risposta 1: Si' , perche¨ ha la disponibilita' della cosa mobile per
ragione del proprio servizio.
Risposta 2: No, perche¨ la cosa mobile non appartiene alla pub-
blica amministrazione.
Risposta 3: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 4: No, perche¨ non ha il possesso ma la sola disponibi-
lita' della cosa mobile.
Numero: 2030 Difficolta' : 1
Quesito: Secondo il codice penale il delitto di peculato puo'
essere commesso:
Risposta 1: soltanto dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un
pubblico servizio.
Risposta 2: soltanto dai dipendenti pubblici.
Risposta 3: da chiunque.
Risposta 4: soltanto dai pubblici ufficiali.
Numero: 2031 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, dipendente comunale con mansioni d'ordine, si
appropria di una cosa mobile, non appartenente al
comune, di cui ha disponibilita' per ragione delle sue
mansioni. Commette il delitto di peculato?
Risposta 1: No, perche¨ svolge semplici mansioni d'ordine.
Risposta 2: No, perche¨ la cosa mobile non appartiene al comune.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ non ha il possesso ma solo la disponibi-
lita' della cosa mobile.
Numero: 2032 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, che esercita pubbliche funzioni amministrative,
si e' appropriato per ragione del suo ufficio, al solo fine
di farne un uso momentaneo, di una autovettura
appartenente ad un privato di cui aveva la semplice
disponibilita' , restituendola immediatamente dopo
l'uso. Ha commesso il delitto di peculato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ dopo l'uso momentaneo ha immediata-
mente restituito l'autovettura.
Risposta 3: No, perche¨ l'autovettura non apparteneva alla pub-
blica amministrazione.
Risposta 4: No, perche¨ non aveva il possesso ma solo la disponi-
bilita' dell'autovettura.
Numero: 2033 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, dipendente comunale che presta un pubblico ser-
vizio presso il Comune di Roma, si appropria di un
dipinto appartenente all'ente pubblico ma del quale
non ha ne¨ il possesso ne¨ la disponibilita' per ragioni
del suo servizio. Commette il delitto di peculato?
Risposta 1: No, perche¨ non ha la disponibilita' ne¨ il possesso del
dipinto per ragione del suo servizio.
Risposta 2: No, perche¨ l'appropriazione non riguarda denaro o
beni fungibili.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Numero: 2034 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di pubblico servizio, ha per ragione
del suo servizio la disponibilita' di una cosa mobile
appartenente ad un privato. Al solo fine di farne un
uso momentaneo se ne appropria e la restituisce subito
dopo. Commette il delitto di peculato?
Risposta 1: Si' , ma per tale condotta criminosa e' prevista una
pena edittale inferiore a quella stabilita per l'ipotesi
in cui l'appropriazione non sia finalizzata all'uso
momentaneo e la cosa mobile non venga restituita
subito dopo il predetto uso.
Risposta 2: Si' , e per tale condotta e' prevista la stessa pena
edit-
tale di quella stabilita per l'ipotesi in cui l'appropria-
zione non sia finalizzata all'uso momentaneo e la
cosa mobile non sia restituita immediatamente dopo
l'uso.
Risposta 3: No, perche¨ la cosa mobile viene restituita.
Risposta 4: No, perche¨ la cosa mobile non appartiene alla pub-
blica amministrazione.
Numero: 2035 Difficolta' : 2
Quesito: Sempronio, dipendente del Comune di Roma ove
svolge prestazioni di opera meramente materiale, al
solo fine di farne un uso momentaneo, si e' appropriato
di una cosa mobile appartenente all'ente pubblico e di
cui ha la disponibilita' per ragione del suo lavoro.
Immediatamente dopo l'uso momentaneo ha restituito
la cosa mobile. Ha commesso il delitto di peculato?
Risposta 1: No, perche¨ Sempronio svolge prestazioni d'opera
meramente materiale.
Risposta 2: Si' , ed e' prevista la stessa pena edittale di quella
sta-
bilita per l'ipotesi in cui l'appropriazione non sia
finalizzata all'uso momentaneo e la cosa mobile non
venga restituita immediatamente dopo l'uso.
Risposta 3: Si' , ma per tale condotta criminosa e' prevista una
pena edittale inferiore a quella stabilita per l'ipotesi
in cui l'appropriazione non sia finalizzata ad un uso
momentaneo e la cosa mobile non venga restituita
immediatamente dopo l'uso.
Risposta 4: No, perche¨ Sempronio ha restituito la cosa mobile
dopo l'uso momentaneo.
Numero: 2036 Difficolta' : 2
Quesito: Caio, incaricato di un pubblico servizio, si appropria
di una cosa mobile appartenente ad un privato di cui
ha la disponibilita' per ragioni del suo servizio. Com-
mette il delitto:
Risposta 1: di peculato.
Risposta 2: di malversazione a danno dello Stato.
Risposta 3: di appropriazione indebita.
Risposta 4: di abuso di ufficio.
Numero: 2037 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di peculato oggetto dell'appropriazione
possono essere:
Risposta 1: soltanto il denaro e le cose mobili.
Risposta 2: soltanto il denaro e le cose fungibili.
Risposta 3: tutti i beni mobili o immobili.
Risposta 4: soltanto le cose mobili non fungibili.
Numero: 2038 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio nell'esercizio della sua attivita' di incaricato di
un pubblico servizio giovandosi dell'errore (non deter-
minato dal suo comportamento) di altro incaricato di
pubblico servizio, riceve indebitamente per un terzo
una cosa mobile. Commette il delitto di peculato
mediante profitto dell'errore altrui?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il reato sussiste solo se il soggetto attivo
si giova dell'errore di un soggetto estraneo alla pub-
blica amministrazione.
Risposta 3: No, perche¨ Mevio non ha determinato l'errore a
seguito del quale ha indebitamente ricevuto la cosa
mobile.
Risposta 4: No, perche¨ Mevio non riveste la qualita' di pubblico
ufficiale.
Numero: 2039 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di peculato mediante
profitto dell'errore altrui il soggetto attivo deve rice-
vere o ritenere indebitamente per se¨ o per un terzo:
Risposta 1: denaro o altra utilita' .
Risposta 2: denaro o cose mobili non fungibili.
Risposta 3: solo cose mobili non fungibili.
Risposta 4: solo beni fungibili.
Numero: 2040 Difficolta' : 1
Quesito: Secondo il codice penale il delitto di peculato mediante
profitto dell'errore altrui puo' essere commesso:
Risposta 1: soltanto dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un
pubblico servizio.
Risposta 2: soltanto dai dipendenti pubblici.
Risposta 3: da chiunque.
Risposta 4: soltanto dai pubblici ufficiali.
Numero: 2041 Difficolta' : 2
Quesito: Sempronio, dipendente del Ministero della giustizia
con mansioni d'ordine, giovandosi dell'errore (da lui
non determinato) di altro dipendente ministeriale,
mentre sta svolgendo la sua attivita' lavorativa indebi-
tamente riceve per se¨ alcuni antichi manoscritti. Com-
mette il delitto di peculato mediante profitto dell'er-
rore altrui?
Risposta 1: No, perche¨ Sempronio svolge mansioni d'ordine.
Risposta 2: No, perche¨ l'errore non e' stato determinato dal com-
portamento di Sempronio.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ per la configurabilita' del delitto di pecu-
lato mediante profitto dell'errore altrui e' necessario
che il soggetto attivo riceva o ritenga indebitamente
denaro o cose fungibili.
Numero: 2042 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, nella sua qualita' di dipendente comunale che
presta un pubblico servizio, ha ottenuto dalla Comu-
nita' europea un finanziamento destinato a favorire ini-
ziative dirette allo svolgimento di attivita' di pubblico
interesse. Dopo aver ottenuto il finanziamento non lo
ha, tuttavia, destinato alle predette attivita' . Ha com-
messo il delitto di malversazione a danno dello Stato?
Risposta 1: No, perche¨ non e' estraneo alla pubblica amministra-
zione.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ il finanziamento non e' stato erogato dallo
Stato italiano.
Numero: 2043 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, imprenditore edile, ha ottenuto dallo Stato una
sovvenzione volta a favorire iniziative dirette alla rea-
lizzazione di opere. Ha, tuttavia, utilizzato tale sov-
venzione per finalita' diverse da quelle previste. Quale
delitto ha commesso?
Risposta 1: Il delitto di malversazione a danno dello Stato.
Risposta 2: Il delitto di peculato.
Risposta 3: Il delitto di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il delitto di truffa aggravata per il conseguimento di
erogazioni pubbliche.
Numero: 2044 Difficolta' : 1
Quesito: Secondo il codice penale il delitto di malversazione a
danno dello Stato puo' essere commesso:
Risposta 1: soltanto da chi e' estraneo alla pubblica amministra-
zione.
Risposta 2: soltanto da chi svolge una pubblica funzione o presta
un pubblico servizio.
Risposta 3: soltanto dal pubblico ufficiale.
Risposta 4: da chiunque.
Numero: 2045 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, finanzia-
menti concessi da enti pubblici, se la somma indebita-
mente percepita e' superiore al limite stabilito dalla
legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2046 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, contributi
concessi dallo Stato, se la somma indebitamente per-
cepita e' superiore al limite stabilito dalla legge, com-
mette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2047 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, contributi
concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente
percepita e' superiore al limite stabilito dalla legge,
commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2048 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, contributi
concessi dalle Comunita' europee, se la somma indebi-
tamente percepita e' superiore al limite stabilito dalla
legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni delle Comunita' europee.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2049 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per se¨ , finanziamenti
concessi dallo Stato, se la somma indebitamente per-
cepita e' superiore al limite stabilito dalla legge, com-
mette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2050 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per se¨ , finanziamenti
concessi da enti pubblici, se la somma indebitamente
percepita e' superiore al limite stabilito dalla legge,
commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2051 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente per se¨ contributi con-
cessi da enti pubblici, se la somma indebitamente per-
cepita e' superiore al limite stabilito dalla legge, com-
mette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2052 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, finanzia-
menti concessi dallo Stato, se la somma indebitamente
percepita e' superiore al limite stabilito dalla legge,
commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2053 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente per se¨ contributi con-
cessi dallo Stato, se la somma indebitamente percepita
e' superiore al limite stabilito dalla legge, commette il
reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2054 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, finanzia-
menti concessi dalle Comunita' europee, se la somma
indebitamente percepita e' superiore al limite stabilito
dalla legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni delle Comunita' europee.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2055 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per se¨ , mutui agevo-
lati concessi dallo Stato, se la somma indebitamente
percepita e' superiore al limite stabilito dalla legge,
commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2056 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per se¨ , mutui agevo-
lati concessi da enti pubblici, se la somma indebita-
mente percepita e' superiore al limite stabilito dalla
legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2057 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per se¨ , mutui agevo-
lati concessi dalle Comunita' europee, se la somma
indebitamente percepita e' superiore al limite stabilito
dalla legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni delle Comunita' europee.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2058 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, mutui age-
volati concessi dallo Stato, se la somma indebitamente
percepita e' superiore al limite stabilito dalla legge,
commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2059 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, mutui age-
volati concessi da enti pubblici, se la somma indebita-
mente percepita e' superiore al limite stabilito dalla
legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2060 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per altri, mutui age-
volati concessi dalle Comunita' europee, se la somma
indebitamente percepita e' superiore al limite stabilito
dalla legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni delle Comunita' europee.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2061 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente, per se¨ , finanziamenti
concessi dalle Comunita' europee, se la somma indebi-
tamente percepita e' superiore al limite stabilito dalla
legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni delle Comunita' europee.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2062 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, mediante l'omissione di informazioni
dovute, consegue indebitamente per se¨ contributi con-
cessi dalle Comunita' europee, se la somma indebita-
mente percepita e' superiore al limite stabilito dalla
legge, commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni della Comunita' europea.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2063 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, finanziamenti ero-
gati dallo Stato commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2064 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati ero-
gati dalle Comunita' europee commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2065 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati ero-
gati da enti pubblici commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2066 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, mutui agevolati ero-
gati dallo Stato commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2067 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, contributi erogati
dallo Stato commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2068 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ mutui agevolati erogati
da enti pubblici commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2069 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ mutui agevolati erogati
dallo Stato commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2070 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ mutui agevolati erogati
dalle Comunita' europee commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2071 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, finanziamenti ero-
gati da enti pubblici commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2072 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ finanziamenti erogati
dallo Stato commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2073 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ finanziamenti erogati
dalle Comunita' europee commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2074 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ contributi erogati dallo
Stato commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2075 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ finanziamenti erogati
da enti pubblici commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2076 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, contributi erogati
da enti pubblici commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2077 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ contributi erogati da
enti pubblici commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2078 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, contributi erogati
dalle Comunita' europee commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2079 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente, per altri, finanziamenti ero-
gati dalle Comunita' europee commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2080 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque mediante l'omissione di informazioni dovute
consegue indebitamente per se¨ contributi erogati dalle
Comunita' europee commette il reato di:
Risposta 1: indebita percezione di erogazioni a danno dello
Stato, se la somma indebitamente percepita e' supe-
riore a 3.999 euro.
Risposta 2: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 3: truffa aggravata ai danni dello Stato.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 2081 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di concussione la vittima e' costretta ovvero
indotta a dare o promettere indebitamente:
Risposta 1: denaro o altra utilita' .
Risposta 2: beni immobili.
Risposta 3: cose mobili non fungibili.
Risposta 4: denaro.
Numero: 2082 Difficolta' : 2
Quesito: Sempronio e' un dipendente ministeriale con mansioni
d'ordine. Abusando della sua qualita' di pubblico
dipendente ha indotto un privato a corrispondergli
indebitamente una somma di denaro. Ha commesso il
delitto di concussione?
Risposta 1: No, perche¨ svolge mansioni d'ordine.
Risposta 2: No, perche¨ non ha abusato delle sue mansioni ma
solo della sua qualita' di pubblico dipendente.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ il privato non e' stato costretto ma sempli-
cemente indotto alla dazione della somma di denaro.
Numero: 2083 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di concussione puo' essere commesso soltanto:
Risposta 1: dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico
servizio.
Risposta 2: dai dipendenti pubblici.
Risposta 3: dai dipendenti pubblici e dalle persone esercenti un
servizio di pubblica necessita' .
Risposta 4: solo dai pubblici ufficiali.
Numero: 2084 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio svolge pubbliche funzioni amministrative presso
il Comune di Roma. Abusando della sua qualita' di
pubblico ufficiale ha indotto un privato a promettere
indebitamente di vendergli ad un prezzo irrisorio un
appartamento. Per cause sopravvenute, indipendenti
dalla volonta' di Tizio, il contratto di compravendita
non e' stato, tuttavia, stipulato. Nella condotta di Tizio
sono ravvisabili gli elementi del delitto di concussione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ l'appartamento non e' stato venduto a
Tizio il quale, conseguentemente, con la sua condotta
si e' reso responsabile solo del delitto di tentata con-
cussione.
Risposta 3: No, perche¨ il delitto di concussione puo' avere per
oggetto solo denaro o cose mobili.
Risposta 4: No, perche¨ per la configurabilita' del delitto di con-
cussione e' necessario che il soggetto attivo abusi dei
poteri conferitigli e non semplicemente della sua qua-
lita' .
Numero: 2085 Difficolta' : 2
Quesito: Caio, abusando della sua qualita' di esercente un servi-
zio di pubblica necessita' , ha indotto Mevio, dipendente
comunale, a dargli indebitamente una somma di
denaro. Ha commesso il delitto di concussione?
Risposta 1: No, perche¨ Caio non svolge pubbliche funzioni e non
esercita un pubblico servizio.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, perche¨ per la configurabilita' del delitto di con-
cussione e' necessario che il soggetto indotto a dare
o promettere indebitamente sia estraneo alla pub-
blica amministrazione.
Risposta 4: No, perche¨ per la configurabilita' del delitto di con-
cussione e' necessario che il soggetto attivo abusi
delle facolta' a lui attribuite e non semplicemente
della sua qualita' .
Numero: 2086 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, pubblico ufficiale, abusando dei suoi poteri ha
indotto un privato a promettergli indebitamente la
somma di cinquemila euro. Il privato, tuttavia, muore
prima di aver consegnato a Mevio la somma di denaro
promessagli. Quale delitto ha commesso Mevio?
Risposta 1: Il delitto di concussione.
Risposta 2: Il delitto di abuso d'ufficio.
Risposta 3: Il delitto di tentata concussione.
Risposta 4: Il delitto di malversazione a danno dello Stato.
Numero: 2087 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il delitto di peculato comporta:
Risposta 1: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, nell'ipotesi
di condanna non inferiore a tre anni di reclusione;
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, nell'ipo-
tesi di condanna ad una pena inferiore a tre anni di
reclusione.
Risposta 2: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici soltanto
nell'ipotesi di condanna alla piu' alta pena edittale
prevista per il delitto di peculato.
Risposta 4: l'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Numero: 2088 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il delitto di concussione comporta:
Risposta 1: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, nell'ipotesi
di condanna non inferiore a tre anni di reclusione;
l'interdizione temporanea dai pubblici uffici, nell'ipo-
tesi di condanna ad una pena inferiore a tre anni di
reclusione.
Risposta 2: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Risposta 3: l'interdizione perpetua dai pubblici uffici soltanto
nell'ipotesi di condanna alla piu' alta pena edittale
prevista per il delitto di concussione.
Risposta 4: l'interdizione temporanea dai pubblici uffici.
Numero: 2089 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di corruzione per un
atto d'ufficio, la retribuzione non dovuta ricevuta per
compiere un atto d'ufficio o di cui e' stata accettata la
promessa deve essere costituita:
Risposta 1: da denaro o altra utilita' .
Risposta 2: da denaro.
Risposta 3: da beni fungibili.
Risposta 4: da beni immobili.
Numero: 2090 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale commette il delitto di corruzione
per un atto d'ufficio sia nell'ipotesi in cui accetti la
promessa o riceva, per se¨ o per un terzo, la retribu-
zione non dovuta per compiere un atto d'ufficio, sia
nell'ipotesi in cui la riceva o ne accetti la promessa
per un atto d'ufficio gia' compiuto. Ee' prevista la stessa
pena edittale per le due ipotesi?
Risposta 1: No, il codice penale prevede una pena detentiva infe-
riore per l'ipotesi in cui la retribuzione non dovuta
venga ricevuta, ovvero ne sia accettata la promessa,
per un atto d'ufficio gia' compiuto.
Risposta 2: No, il codice penale prevede una pena detentiva infe-
riore per l'ipotesi in cui la retribuzione non dovuta
venga ricevuta, ovvero ne sia accettata la promessa,
per un atto d'ufficio che deve ancora essere com-
piuto.
Risposta 3: Si' , e' prevista la stessa pena per entrambe le ipotesi.
Risposta 4: No, il codice penale prevede la pena della reclusione,
per l'ipotesi in cui la retribuzione non dovuta venga
ricevuta, ovvero ne sia accettata la promessa, per il
compimento di un atto d'ufficio, e la pena della
multa per accettazione della promessa o ricevimento
della retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio
gia' compiuto.
Numero: 2091 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di corruzione per un atto d'ufficio e' un
delitto:
Risposta 1: contro la pubblica amministrazione.
Risposta 2: contro l'economia pubblica, l'industria e il commer-
cio.
Risposta 3: contro la moralita' pubblica ed il buon costume.
Risposta 4: contro il patrimonio.
Numero: 2092 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di corruzione per un atto d'ufficio il pub-
blico ufficiale riceve, per se¨ o per un terzo, o accetta
la promessa di una retribuzione che non gli e' dovuta:
Risposta 1: solo per compiere o per aver compiuto un atto del
proprio ufficio.
Risposta 2: solo per omettere o ritardare o per aver omesso o
ritardato un atto del suo ufficio.
Risposta 3: solo per compiere, ritardare, omettere un atto d'uffi-
cio.
Risposta 4: solo per compiere un atto d'ufficio.
Numero: 2093 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che riceve denaro, per se¨ o per un
terzo, quale retribuzione non dovuta, non per il compi-
mento di un atto d'ufficio ma per un atto d'ufficio gia'
compiuto:
Risposta 1: commette il delitto di corruzione per un atto d'uffi-
cio, ma per tale ipotesi e' prevista una pena detentiva
meno grave di quella prevista per l'ipotesi in cui
l'atto sia ancora da compiere.
Risposta 2: commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio
e per tale ipotesi e' prevista la stessa pena edittale
prevista per l'ipotesi in cui l'atto sia ancora da com-
piere.
Risposta 3: non commette alcun delitto.
Risposta 4: commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio
ma per tale ipotesi e' prevista solo la pena della multa
e non quella della reclusione prevista solo per l'ipo-
tesi in cui il pubblico ufficiale accetti la promessa
della retribuzione non dovuta o la riceva per un atto
ancora da compiere.
Numero: 2094 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di corruzione per un atto contrario ai
doveri d'ufficio commesso dal pubblico ufficiale, que-
st'ultimo riceve, per se¨ o per un terzo o accetta la pro-
messa di denaro o altra utilita' per:
Risposta 1: omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un
atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver
compiuto un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: solo per compiere o aver compiuto un atto contrario
ai doveri d'ufficio.
Risposta 3: solo per compiere un atto contrario ai doveri d'uffi-
cio ovvero per omettere un atto d'ufficio.
Risposta 4: solo per aver compiuto un atto contrario ai doveri
d'ufficio ovvero per aver omesso di compiere un atto
d'ufficio.
Numero: 2095 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che accetta la promessa di denaro
per omettere un atto d'ufficio commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio.
Risposta 2: il delitto di corruzione per un atto d'ufficio.
Risposta 3: il delitto di concussione.
Risposta 4: il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2096 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio il pubblico ufficiale
deve ricevere, per se¨ o per un terzo, o deve accettare
la promessa:
Risposta 1: di denaro o altra utilita' .
Risposta 2: di denaro.
Risposta 3: di beni fungibili.
Risposta 4: di beni immobili.
Numero: 2097 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che riceve denaro per omettere un
atto d'ufficio commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio.
Risposta 2: il delitto di concussione.
Risposta 3: il delitto di peculato.
Risposta 4: il delitto di malversazione a danno dello Stato.
Numero: 2098 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio e' punito:
Risposta 1: solo con la reclusione.
Risposta 2: con la reclusione e con la multa.
Risposta 3: con la reclusione o con la multa.
Risposta 4: con la reclusione e, nei casi piu' gravi, anche con la
multa.
Numero: 2099 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio e' un delitto:
Risposta 1: contro la pubblica amministrazione e, in particolare,
un delitto del pubblico ufficiale contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: contro l'economia pubblica, l'industria e il commer-
cio.
Risposta 3: contro la pubblica amministrazione e, in particolare,
un delitto dei privati contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 4: contro il patrimonio.
Numero: 2100 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio, nell'ipotesi in cui il pubblico ufficiale, prima
di ricevere il denaro o l'utilita' per il compimento di
un atto contrario ai doveri d'ufficio, ne accetti la pro-
messa:
Risposta 1: si perfeziona al momento dell'accettazione della pro-
messa del denaro o dell'utilita' .
Risposta 2: si perfeziona al momento della promessa del denaro
o dell'utilita' .
Risposta 3: si perfeziona al momento del ricevimento del denaro
o dell'utilita' .
Risposta 4: si perfeziona al momento del compimento dell'atto
contrario ai doveri d'ufficio.
Numero: 2101 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che riceve denaro per ritardare un
atto d'ufficio commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio.
Risposta 2: il delitto di peculato.
Risposta 3: il delitto di concussione.
Risposta 4: il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2102 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che riceve denaro per aver ritar-
dato il compimento di un atto d'ufficio commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio.
Risposta 2: il delitto di corruzione per un atto d'ufficio.
Risposta 3: il delitto di concussione.
Risposta 4: il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2103 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che riceve denaro per aver omesso
un atto d'ufficio commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio.
Risposta 2: il delitto di corruzione per un atto d'ufficio.
Risposta 3: il delitto di peculato.
Risposta 4: il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2104 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che accetta la promessa di denaro
per ritardare un atto del proprio ufficio commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio.
Risposta 2: il delitto di corruzione per un atto d'ufficio.
Risposta 3: il delitto di malversazione a danno dello Stato.
Risposta 4: il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2105 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, nell'esercizio della professione forense riceve la
promessa di una somma di denaro per compiere un
atto contrario ai suoi doveri, al fine di danneggiare
una parte in un processo civile. Commette il delitto di
corruzione in atti giudiziari?
Risposta 1: No, perche¨ riveste la qualita' di persona esercente un
servizio di pubblica necessita' .
Risposta 2: No, perche¨ il processo di cui si tratta non e' un pro-
cesso penale.
Risposta 3: Si' , in ogni caso.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se riceve il denaro promessogli.
Numero: 2106 Difficolta' : 2
Quesito: Per il delitto commesso dal pubblico ufficiale che
riceve denaro o altra utilita' per compiere un atto d'uf-
ficio al fine di favorire o danneggiare una parte in un
processo civile, penale o amministrativo, il codice
penale prevede l'applicabilita' :
Risposta 1: della stessa pena prevista per il pubblico ufficiale
che, al fine di favorire o danneggiare una parte in
un processo civile, penale o amministrativo, riceva
denaro o altra utilita' per il compimento di un atto
contrario ai doveri d'ufficio
Risposta 2: di una pena meno grave di quella prevista per il pub-
blico ufficiale che, al fine di favorire o danneggiare
una parte in un processo civile, penale o amministra-
tivo compia un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Risposta 3: di una pena piu' grave di quella irrogabile al pubblico
ufficiale che riceva il denaro o l'utilita' per il compi-
mento di un atto contrario ai doveri d'ufficio finaliz-
zato a favorire o danneggiare una parte in un proce-
dimento civile, penale o amministrativo.
Risposta 4: di una pena piu' grave di quella irrogabile al pubblico
ufficiale che riceva il denaro o l'utilita' per aver com-
piuto un atto d'ufficio finalizzato a favorire o dan-
neggiare una parte in un procedimento civile, penale
o amministrativo.
Numero: 2107 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di corruzione in atti
giudiziari la indebita retribuzione ricevuta o di cui e'
stata accettata la promessa deve essere costituita:
Risposta 1: solo da denaro o altra utilita' .
Risposta 2: solo da denaro.
Risposta 3: solo da beni mobili.
Risposta 4: solo da beni immobili.
Numero: 2108 Difficolta' : 1
Quesito: Il codice penale prevede la condotta delittuosa del
pubblico ufficiale che, al fine di favorire una parte in
un processo civile, penale o amministrativo, riceve
denaro o altra utilita' per il compimento di un atto con-
trario ai doveri d'ufficio:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione ed in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia
ed in particolare tra i delitti contro l'attivita' giudizia-
ria.
Risposta 3: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia e,
in particolare, tra i delitti contro l'autorita' delle deci-
sioni giudiziarie.
Risposta 4: tra i delitti contro la pubblica amministrazione e, in
particolare, tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Numero: 2109 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di pubblico impiegato, riceve la pro-
messa di una somma di denaro per compiere un atto
d'ufficio, al fine di danneggiare una parte in un pro-
cesso civile. Mevio accetta la promessa ma, per cause
indipendenti dalla sua volonta' , non riceve il denaro
promessogli. Commette il delitto di corruzione in atti
giudiziari?
Risposta 1: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di impiegato pub-
blico.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ non ha ricevuto il denaro promessogli.
Numero: 2110 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di corruzione in atti
giudiziari il soggetto che, al fine di favorire o danneg-
giare una parte in un processo civile, penale o ammini-
strativo riceve o accetta la promessa di denaro o altra
utilita' , deve essere:
Risposta 1: soltanto un pubblico ufficiale.
Risposta 2: soltanto un pubblico ufficiale o un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 3: soltanto un pubblico ufficiale o un impiegato pub-
blico che presta un pubblico servizio.
Risposta 4: soltanto un magistrato.
Numero: 2111 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di corruzione in atti giudiziari e' punito:
Risposta 1: solo con la pena della reclusione.
Risposta 2: solo con la pena dell'arresto.
Risposta 3: con la pena dell'arresto e dell'ammenda.
Risposta 4: solo con la pena della multa.
Numero: 2112 Difficolta' : 2
Quesito: La circostanza aggravante speciale prevista per il
delitto di corruzione in atti giudiziari si configura:
Risposta 1: solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta con-
danna di taluno alla reclusione.
Risposta 2: solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta con-
danna di taluno alla reclusione o all'arresto.
Risposta 3: solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta con-
danna penale di taluno.
Risposta 4: solo qualora dal fatto sia derivata l'ingiusta con-
danna di taluno per delitto.
Numero: 2113 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che ha accettato la promessa di
denaro per compiere un atto contrario ai doveri d'uffi-
cio finalizzato a far condannare ingiustamente una
persona alla reclusione, qualora per cause indipendenti
dalla sua volonta' non riceva il denaro e non compia
l'atto finalizzato all'ingiusta condanna, commette:
Risposta 1: il delitto di corruzione in atti giudiziari.
Risposta 2: nessun delitto in quanto non vi e' stata alcuna con-
danna ingiusta.
Risposta 3: nessun delitto in quanto non ha ricevuto il denaro.
Risposta 4: il delitto di tentata corruzione in atti giudiziari.
Numero: 2114 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di delitto di corruzione in atti giudiziari il
pubblico ufficiale agisce:
Risposta 1: per favorire o danneggiare una parte in un processo
civile, penale o amministrativo.
Risposta 2: solo per favorire una parte in un processo civile,
penale o amministrativo.
Risposta 3: solo per favorire una parte in un processo civile o
penale.
Risposta 4: solo per favorire o danneggiare una parte in un pro-
cesso penale.
Numero: 2115 Difficolta' : 2
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che commette il
delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio si applica la stessa pena prevista per il pub-
blico ufficiale che commette lo stesso reato?
Risposta 1: No, si applica una pena ridotta in misura non supe-
riore ad un terzo.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se riveste la qualita' di pubblico
impiegato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se compie l'atto contrario ai doveri
d'ufficio, altrimenti la pena e' ridotta da un terzo alla
meta' .
Numero: 2116 Difficolta' : 1
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro
per ritardare un atto d'ufficio e' applicabile:
Risposta 1: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore
ad un terzo.
Risposta 2: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in
misura ridotta.
Risposta 3: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da
pubblico ufficiale.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2117 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di pubblico impiegato, accetta la pro-
messa di una somma di denaro, quale retribuzione
non dovuta, per il compimento di un atto d'ufficio.
Commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio?
Risposta 1: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se riceve il denaro promessogli.
Risposta 4: Si' , in ogni caso.
Numero: 2118 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di pubblico impiegato, riceve da Caio
una retribuzione in denaro non dovuta per un atto
d'ufficio da lui gia' legittimamente compiuto. Com-
mette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio?
Risposta 1: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ l'atto d'ufficio e' stato gia' compiuto.
Numero: 2119 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio, commesso dall'incaricato di un pubblico ser-
vizio, e' punito:
Risposta 1: con pena ridotta rispetto a quella prevista per lo
stesso reato commesso da pubblico ufficiale.
Risposta 2: con la stessa pena prevista per il medesimo reato
commesso da pubblico ufficiale.
Risposta 3: con la stessa pena prevista per il reato di corruzione
per atto d'ufficio commesso da incaricato di pubblico
servizio.
Risposta 4: con la pena prevista per il reato di abuso d'ufficio.
Numero: 2120 Difficolta' : 1
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che riveste la
qualita' di impiegato pubblico ed accetta la promessa
di denaro per compiere un atto d'ufficio si applica:
Risposta 1: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in
misura ridotta.
Risposta 2: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Risposta 3: la pena stabilita per il delitto di rifiuto di atti
d'uffi-
cio-omissione.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2121 Difficolta' : 1
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro
per aver omesso un atto d'ufficio e' applicabile:
Risposta 1: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore
ad un terzo.
Risposta 2: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in
misura ridotta.
Risposta 3: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da
pubblico ufficiale.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2122 Difficolta' : 1
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro
per aver ritardato un atto d'ufficio e' applicabile:
Risposta 1: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore
ad un terzo.
Risposta 2: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in
misura ridotta.
Risposta 3: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da
pubblico ufficiale.
Risposta 4: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Numero: 2123 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di pubblico impiegato, accetta la pro-
messa di un dipinto, quale retribuzione non dovuta,
per il compimento di un atto d'ufficio. Commette il
delitto di corruzione per un atto d'ufficio?
Risposta 1: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: Soltanto se riceve il dipinto promessogli.
Risposta 4: No, perche¨ la promessa non riguarda denaro.
Numero: 2124 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri
d'ufficio, nell'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico ser-
vizio, prima di ricevere il denaro o l'utilita' per il com-
pimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio, ne
accetti la promessa:
Risposta 1: si perfeziona al momento dell'accettazione della pro-
messa del denaro o dell'utilita' .
Risposta 2: si perfeziona al momento della promessa del denaro
o dell'utilita' .
Risposta 3: si perfeziona al momento del ricevimento del denaro
o dell'utilita' .
Risposta 4: si perfeziona al momento del compimento dell'atto
contrario ai doveri d'ufficio.
Numero: 2125 Difficolta' : 1
Quesito: All'incaricato di pubblico servizio che accetta la pro-
messa di denaro per ritardare un atto d'ufficio si
applica:
Risposta 1: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore
ad un terzo.
Risposta 2: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in
misura ridotta.
Risposta 3: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da
pubblico ufficiale.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2126 Difficolta' : 1
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che riceve denaro
per omettere un atto d'ufficio e' applicabile:
Risposta 1: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, ma ridotta in misura non superiore
ad un terzo.
Risposta 2: la pena stabilita per il delitto di corruzione per un
atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, ma in
misura ridotta.
Risposta 3: la stessa pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da
pubblico ufficiale.
Risposta 4: la pena stabilita per il delitto di abuso d'ufficio.
Numero: 2127 Difficolta' : 2
Quesito: L'impiegato pubblico incaricato di un pubblico servizio
commette il delitto di corruzione per un atto d'ufficio
sia nell'ipotesi in cui riceva la retribuzione non dovuta
ovvero ne accetti la promessa per compiere un atto
d'ufficio, sia nell'ipotesi in cui la riceva o ne accetti
la promessa per un atto d'ufficio gia' compiuto. Ee' pre-
vista la stessa pena edittale per le due ipotesi?
Risposta 1: No, nella seconda ipotesi la pena e' inferiore.
Risposta 2: No, nella prima ipotesi la pena e' inferiore.
Risposta 3: Si' , e' prevista la stessa pena per entrambe le ipotesi.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se la retribuzione non dovuta e' di
rilevante entita' .
Numero: 2128 Difficolta' : 2
Quesito: A chi promette denaro ad un pubblico ufficiale affin-
che¨ ritardi un atto d'ufficio e' applicabile, qualora la
promessa sia accettata:
Risposta 1: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
commette il delitto di corruzione per un atto contra-
rio ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
commette il delitto di corruzione per un atto d'uffi-
cio.
Risposta 3: la pena prevista per il delitto di istigazione alla cor-
ruzione.
Risposta 4: la pena stabilita per il pubblico ufficiale che com-
mette il delitto di corruzione per un atto di ufficio,
in misura ridotta.
Numero: 2129 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette ad un pubblico ufficiale denaro o
altra utilita' affinche¨ ometta un atto d'ufficio e' punito,
qualora il pubblico ufficiale accetti la promessa:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 2130 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ipotesi di corruzione per un atto contrario ai
doveri d'ufficio, ai fini dell'applicabilita' al corruttore
delle pene stabilite per il corrotto, la retribuzione puo'
essere costituita:
Risposta 1: solo da denaro o altra utilita' .
Risposta 2: solo da denaro o cose fungibili.
Risposta 3: solo da denaro o cose mobili.
Risposta 4: solo da beni mobili o immobili.
Numero: 2131 Difficolta' : 2
Quesito: A chi promette denaro ad un incaricato di pubblico
servizio per ritardare un atto d'ufficio, qualora la pro-
messa sia accettata, e' applicabile:
Risposta 1: la stessa pena prevista per l'incaricato di pubblico
servizio che commette il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: la stessa pena prevista per l'impiegato pubblico inca-
ricato di pubblico servizio che commette il delitto di
corruzione per un atto d'ufficio.
Risposta 3: la pena prevista per il delitto di istigazione alla cor-
ruzione.
Risposta 4: la pena stabilita per l'impiegato pubblico incaricato
di pubblico servizio che commette il delitto di corru-
zione per un atto di ufficio, in misura ridotta.
Numero: 2132 Difficolta' : 2
Quesito: Chi promette ad un incaricato di pubblico servizio che
riveste la qualita' di pubblico impiegato denaro o altra
utilita' affinche¨ compia un atto d'ufficio e' punito, qua-
lora la promessa sia accettata:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con nessuna pena in quanto la sua condotta non inte-
gra estremi di reato.
Numero: 2133 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette denaro o altra utilita' ad un pub-
blico ufficiale per compiere un atto del suo ufficio e'
punito, qualora la promessa sia accettata:
Risposta 1: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso dal pubblico ufficiale.
Risposta 2: con la pena prevista per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale in
misura ridotta.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto di istigazione alla
corruzione di pubblico ufficiale per il compimento
di un atto d'ufficio.
Risposta 4: con nessuna pena in quanto la condotta di chi pro-
mette denaro o altra utilita' ad un pubblico ufficiale
per il compimento di un atto d'ufficio non e' prevista
come reato dal codice penale.
Numero: 2134 Difficolta' : 2
Quesito: A chi da' denaro ad un pubblico ufficiale perche¨ ha
omesso un atto d'ufficio e' applicabile:
Risposta 1: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
commette il delitto di corruzione per un atto contra-
rio ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
commette il delitto di corruzione per un atto d'uffi-
cio.
Risposta 3: la pena prevista per il pubblico ufficiale che com-
mette il delitto di corruzione per un atto contrario
ai doveri d'ufficio, in misura ridotta.
Risposta 4: la pena prevista per il pubblico ufficiale che com-
mette il delitto di corruzione per un atto di ufficio,
in misura ridotta.
Numero: 2135 Difficolta' : 2
Quesito: Per chi da' ad un pubblico ufficiale denaro o altra uti-
lita' per compiere un atto d'ufficio al fine di favorire o
danneggiare una parte in un processo civile, penale o
amministrativo, e' prevista:
Risposta 1: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
riceve il denaro o l'utilita' .
Risposta 2: una pena meno grave di quella prevista per il pub-
blico ufficiale che riceve il denaro o l'utilita' .
Risposta 3: una pena piu' grave di quella prevista per il pubblico
ufficiale che riceve il denaro o l'utilita' .
Risposta 4: la stessa pena prevista per il reato di istigazione alla
corruzione.
Numero: 2136 Difficolta' : 2
Quesito: A chi da' denaro ad un pubblico ufficiale perche¨ ha
ritardato un atto d'ufficio e' applicabile:
Risposta 1: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
commette il delitto di corruzione per un atto contra-
rio ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: la stessa pena prevista per il pubblico ufficiale che
commette il delitto di corruzione per un atto d'uffi-
cio.
Risposta 3: la pena prevista per il delitto di istigazione alla cor-
ruzione.
Risposta 4: la pena prevista per il pubblico ufficiale che com-
mette il delitto di corruzione per un atto di ufficio,
in misura ridotta.
Numero: 2137 Difficolta' : 2
Quesito: A chi promette denaro ad un incaricato di pubblico
servizio affinche¨ ometta un atto d'ufficio, qualora la
promessa sia accettata, e' applicabile:
Risposta 1: la stessa pena prevista per l'incaricato di pubblico
servizio che commette il delitto di corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: la stessa pena prevista per l'impiegato pubblico inca-
ricato di pubblico servizio che commette il delitto di
corruzione per un atto d'ufficio.
Risposta 3: la pena prevista per il delitto di istigazione alla cor-
ruzione.
Risposta 4: la pena stabilita per l'impiegato pubblico incaricato
di pubblico servizio che commette il delitto di corru-
zione per un atto di ufficio, in misura ridotta.
Numero: 2138 Difficolta' : 3
Quesito: Nel delitto di corruzione per un atto d'ufficio le pene
previste per il pubblico ufficiale sono applicabili anche
a chi da' o promette l'indebita retribuzione, qualora
l'offerta o la promessa siano accettate:
Risposta 1: nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o
promessa per compiere un atto d'ufficio.
Risposta 2: nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o
promessa per aver omesso o ritardato un atto d'uffi-
cio.
Risposta 3: nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o
promessa per ritardare o omettere un atto d'ufficio.
Risposta 4: nell'ipotesi in cui l'indebita retribuzione sia data o
promessa per aver compiuto un atto d'ufficio.
Numero: 2139 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di corruzione del pubblico ufficiale per il
compimento di un atto di ufficio, ai fini dell'applica-
zione al corruttore delle stesse pene previste per il cor-
rotto:
Risposta 1: e' necessario che il corrotto riceva denaro o altra uti-
lita' o ne accetti la promessa.
Risposta 2: e' sufficiente l'offerta o la promessa di denaro o altra
utilita' .
Risposta 3: e' necessario che la somma di denaro o l'utilita' rice-
vuti dal corrotto siano di rilevante entita' .
Risposta 4: e' necessario che il corrotto compia l'atto d'ufficio.
Numero: 2140 Difficolta' : 3
Quesito: Nel delitto di corruzione di incaricato di pubblico ser-
vizio per un atto contrario ai doveri d'ufficio le pene
previste per l'incaricato di pubblico servizio sono
applicabili anche a chi da' o promette denaro o altra
utilita' :
Risposta 1: solo nell'ipotesi in cui il denaro o l'utilita' siano
rice-
vuti dal corrotto o ne sia accettata la promessa.
Risposta 2: solo nell'ipotesi in cui la somma di denaro o l'utilita'
ricevuti dal corrotto siano di rilevante entita' .
Risposta 3: solo nell'ipotesi in cui l'atto sia compiuto.
Risposta 4: pure se l'offerta o la promessa non vengano accettate.
Numero: 2141 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di corruzione del pubblico ufficiale per il
compimento di un atto di ufficio, ai fini dell'applica-
zione al corruttore delle stesse pene previste per il cor-
rotto:
Risposta 1: e' necessaria la dazione di denaro o altra utilita' o
l'ac-
cettazione della promessa di denaro o di altra utilita' .
Risposta 2: e' sufficiente l'offerta o la promessa di denaro o altra
utilita' .
Risposta 3: e' necessario che la somma di denaro o l'utilita' rice-
vuti dal corrotto siano di rilevante entita' .
Risposta 4: e' necessario che il corrotto compia l'atto d'ufficio.
Numero: 2142 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre o promette denaro o altra utilita' ad un
pubblico ufficiale per ritardare un atto del suo ufficio
e' punito, qualora l'offerta o la promessa sia accettata:
Risposta 1: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un
atto contrario ai doveri di ufficio commesso dal pub-
blico ufficiale.
Risposta 2: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso da
pubblico ufficiale, in misura ridotta.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in
misura ridotta.
Risposta 4: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Numero: 2143 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che sollecita la dazione o la pro-
messa di denaro od altra utilita' da parte di un privato
e' punito con la pena prevista per l'istigazione alla cor-
ruzione per un atto d'ufficio:
Risposta 1: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa del
denaro o di altra utilita' sia effettuata per compiere o
aver compiuto un atto d'ufficio.
Risposta 2: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di
denaro o di altra utilita' sia effettuata per omettere o
ritardare un atto d'ufficio.
Risposta 3: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di
denaro o di altra utilita' sia effettuata per aver ritar-
dato o omesso un atto d'ufficio.
Risposta 4: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di
denaro o altra utilita' sia effettuata esclusivamente
per compiere un atto d'ufficio.
Numero: 2144 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro da
un privato per omettere un atto d'ufficio, e' punito:
Risposta 1: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un
atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, in misura ridotta.
Risposta 2: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso
da pubblico ufficiale.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in
misura ridotta.
Risposta 4: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Numero: 2145 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio ha offerto al pubblico ufficiale Caio una
somma di denaro, quale retribuzione non dovuta per
un atto d'ufficio gia' compiuto dal pubblico ufficiale.
Caio non ha accettato l'offerta. Mevio ha commesso
il delitto di istigazione alla corruzione?
Risposta 1: No, perche¨ la somma di denaro e' stata offerta per un
atto d'ufficio gia' compiuto da Caio.
Risposta 2: No, perche¨ Caio ha compiuto un atto d'ufficio e non
un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Risposta 3: No, perche¨ Caio non ha accettato l'offerta.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' ridotta perche¨ l'atto e' gia' stato
com-
piuto.
Numero: 2146 Difficolta' : 3
Quesito: Al pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro
da parte di un privato per un atto d'ufficio, gia' da lui
legittimamente compiuto:
Risposta 1: e' applicabile solo la pena della reclusione.
Risposta 2: e' applicabile solo la pena dell'arresto.
Risposta 3: e' applicabile solo la pena della multa.
Risposta 4: non e' applicabile alcuna pena in quanto la sua con-
dotta non integra estremi di reato.
Numero: 2147 Difficolta' : 3
Quesito: Al soggetto che sollecita una promessa o dazione di
denaro od altra utilita' da parte di un privato per com-
piere un atto d'ufficio e' applicabile la pena prevista
per l'istigazione alla corruzione per il compimento di
un atto d'ufficio:
Risposta 1: solo se pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico
servizio che rivesta la qualita' di pubblico impiegato.
Risposta 2: solo se pubblico ufficiale.
Risposta 3: solo se pubblico ufficiale o incaricato di pubblico ser-
vizio.
Risposta 4: solo se impiegato pubblico.
Numero: 2148 Difficolta' : 3
Quesito: Al soggetto che sollecita una promessa o dazione di
denaro o altra utilita' da parte di un privato per com-
piere un atto contrario ai suoi doveri e' applicabile la
pena prevista per l'istigazione alla corruzione per un
atto contrario ai doveri d'ufficio:
Risposta 1: solo se e' un pubblico ufficiale o un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale.
Risposta 3: solo se e' un pubblico ufficiale o un incaricato di un
pubblico servizio che rivesta la qualita' di pubblico
impiegato.
Risposta 4: solo se e' un impiegato pubblico.
Numero: 2149 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che sollecita la dazione o la pro-
messa di denaro od altra utilita' da parte di un privato
e' punito con la pena prevista per l'istigazione alla cor-
ruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio:
Risposta 1: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa del
denaro o di altra utilita' sia effettuata per omettere o
ritardare ovvero per aver omesso o ritardato un atto
d'ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto
un atto contrario ai doveri d'ufficio.
Risposta 2: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di
denaro o di altra utilita' sia effettuata per aver com-
piuto, ritardato, omesso un atto d'ufficio.
Risposta 3: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di
denaro o di altra utilita' sia effettuata per compiere o
ritardare o omettere un atto d'ufficio.
Risposta 4: qualora la sollecitazione alla dazione o promessa di
denaro o altra utilita' sia effettuata per compiere o
aver compiuto un atto d'ufficio.
Numero: 2150 Difficolta' : 3
Quesito: Chi offre o promette denaro o altra utilita' ad un pub-
blico ufficiale per indurlo a ritardare un atto del suo
ufficio e' punito, qualora l'offerta o la promessa non
sia accettata:
Risposta 1: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un
atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, in misura ridotta.
Risposta 2: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso
da pubblico ufficiale.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in
misura ridotta.
Risposta 4: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Numero: 2151 Difficolta' : 3
Quesito: Chi offre o promette denaro o altra utilita' ad un pub-
blico ufficiale per indurlo ad omettere un atto del suo
ufficio e' punito, qualora l'offerta o la promessa non
sia accettata:
Risposta 1: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un
atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, in misura ridotta.
Risposta 2: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso
da pubblico ufficiale.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in
misura ridotta.
Risposta 4: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Numero: 2152 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro da
un privato per ritardare un atto d'ufficio, e' punito:
Risposta 1: con la pena stabilita per il reato di corruzione per un
atto contrario ai doveri di ufficio commesso da pub-
blico ufficiale, in misura ridotta.
Risposta 2: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto contrario ai doveri d'ufficio commesso
da pubblico ufficiale.
Risposta 3: con la pena stabilita per il delitto di corruzione per
un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale, in
misura ridotta.
Risposta 4: con la stessa pena edittale prevista per la corruzione
per un atto d'ufficio commesso da pubblico ufficiale.
Numero: 2153 Difficolta' : 3
Quesito: Al pubblico ufficiale che sollecita l'offerta di denaro
da un privato per il compimento di un atto d'ufficio:
Risposta 1: e' applicabile solo la pena della reclusione.
Risposta 2: e' applicabile solo la pena dell'arresto.
Risposta 3: e' applicabile solo la pena della multa.
Risposta 4: non e' applicabile alcuna pena in quanto la sua con-
dotta non integra estremi di reato.
Numero: 2154 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di abuso d'ufficio la pena e' aumentata:
Risposta 1: nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere
di rilevante gravita' .
Risposta 2: nei casi di maggiore gravita' .
Risposta 3: solo nel caso di danno di rilevante gravita' .
Risposta 4: solo nel caso di rilevante vantaggio patrimoniale.
Numero: 2155 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto d'abuso d'ufficio e' punito:
Risposta 1: solo con la reclusione.
Risposta 2: solo con l'arresto.
Risposta 3: solo con la multa.
Risposta 4: solo con l'ammenda.
Numero: 2156 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio, nello svolgi-
mento del suo servizio, violando norme di regola-
mento, si procura intenzionalmente un vantaggio.
Commette il delitto d'abuso d'ufficio (qualora il fatto
non costituisca un piu' grave reato)?
Risposta 1: Si' , ma solo se il vantaggio che si procura e' un van-
taggio patrimoniale.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, perche¨ non e' un pubblico ufficiale.
Risposta 4: No, perche¨ si e' procurato il vantaggio violando
norme di regolamento e non di legge.
Numero: 2157 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio, nello svolgi-
mento del suo servizio, violando norme di regola-
mento, intenzionalmente arreca ad altri un danno
ingiusto. Commette il delitto di abuso d'ufficio (qua-
lora il fatto non costituisca un piu' grave reato)?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Solo se il danno che arreca e' patrimoniale.
Risposta 3: Solo se riveste la qualita' di impiegato pubblico.
Risposta 4: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Numero: 2158 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, pubblico ufficiale, nello svolgimento delle sue
funzioni, violando norme di un regolamento, arreca
intenzionalmente ad altri un danno ingiusto. Com-
mette il delitto di abuso d'ufficio?
Risposta 1: Si' , qualora il fatto non costituisca un piu' grave
reato.
Risposta 2: Solo se il danno che arreca e' patrimoniale.
Risposta 3: No, perche¨ e' necessario che procuri a se¨ o ad altri un
vantaggio patrimoniale.
Risposta 4: No, perche¨ ha violato norme di regolamento e non di
legge.
Numero: 2159 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio, nello svolgi-
mento del suo servizio, intenzionalmente si procura
un vantaggio patrimoniale. Commette il delitto di
abuso d'ufficio (qualora il fatto non costituisca un piu'
grave reato)?
Risposta 1: Si' , ma solo se si e' procurato il vantaggio patrimo-
niale violando norme di legge, di regolamento ovvero
omettendo di astenersi in presenza di un interesse
proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi
prescritti.
Risposta 2: Si' , ma solo se si e' procurato il vantaggio patrimo-
niale violando norme di legge.
Risposta 3: Si' , ma esclusivamente nel caso in cui si sia procurato
il vantaggio patrimoniale violando norme di legge o
di regolamento.
Risposta 4: No, perche¨ non e' pubblico ufficiale.
Numero: 2160 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di impiegato pubblico, nello svolgimento
del suo servizio, violando norme di regolamento, inten-
zionalmente procura ad altri un ingiusto vantaggio
patrimoniale. Commette il delitto di abuso d'ufficio?
Risposta 1: Si' , qualora il fatto non costituisca un reato piu'
grave.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 4: No, perche¨ non ha violato norme di legge ma solo di
regolamento.
Numero: 2161 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto d'abuso d'ufficio commesso dall'incaricato
di pubblico servizio a quest'ultimo e' applicabile:
Risposta 1: la pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui il
delitto
sia commesso da pubblico ufficiale.
Risposta 2: la pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui il
delitto
sia commesso dal pubblico ufficiale, in misura
ridotta.
Risposta 3: la multa.
Risposta 4: la pena detentiva prevista per l'ipotesi in cui il
delitto
sia commesso dal pubblico ufficiale, aumentata.
Numero: 2162 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di abuso d'ufficio e' :
Risposta 1: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio.
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico
servizio che riveste la qualita' di impiegato pubblico.
Risposta 3: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 4: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio o l'esercente un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2163 Difficolta' : 1
Quesito: Il codice penale prevede il delitto di abuso d'ufficio:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione e, in
particolare, tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro la personalita' dello Stato.
Risposta 4: tra i delitto contro il patrimonio.
Numero: 2164 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di con-
cussione di funzionari di Stati esteri, quando il fatto e'
di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2165 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di con-
cussione di funzionari delle Comunita' europee, quando
il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2166 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di cor-
ruzione di funzionari delle Comunita' europee, quando
il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2167 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di
abuso d'ufficio, quando il fatto e' di particolare
tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2168 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di isti-
gazione alla corruzione di funzionari di Stati esteri,
quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2169 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di cor-
ruzione di funzionari di Stati esteri, quando il fatto e'
di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2170 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di cor-
ruzione di membri degli organi delle Comunita' euro-
pee, quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2171 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di isti-
gazione alla corruzione di membri degli organi delle
Comunita' europee, quando il fatto e' di particolare
tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2172 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di pecu-
lato di funzionari di Stati esteri, quando il fatto e' di
particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2173 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di isti-
gazione alla corruzione di funzionari delle Comunita'
europee, quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2174 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di pecu-
lato di funzionari delle Comunita' europee, quando il
fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2175 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di abuso d'ufficio, qualora il fatto sia di
particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: si applica solo la pena della multa.
Risposta 3: non si applicano pene detentive o pecuniarie ma solo
una misura di sicurezza.
Risposta 4: non possono applicarsi pene accessorie.
Numero: 2176 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di cor-
ruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio,
quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2177 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di cor-
ruzione per un atto d'ufficio, quando il fatto e' di parti-
colare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2178 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di con-
cussione, quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2179 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di pecu-
lato mediante profitto dell'errore altrui, quando il
fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2180 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di corruzione per un atto contrario ai
doveri d'ufficio, qualora il fatto sia di particolare
tenuita' si configura una circostanza attenuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuante prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione in concreto della
pena.
Numero: 2181 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di mal-
versazione a danno dello Stato, quando il fatto e' di
particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2182 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di pecu-
lato, quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2183 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di peculato mediante profitto dell'errore
altrui, qualora il fatto sia di particolare tenuita' si con-
figura una circostanza attenuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuante prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione in concreto della
pena.
Numero: 2184 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di corruzione per un atto d'ufficio, qualora
il fatto sia di particolare tenuita' si configura una cir-
costanza attenuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuante prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione in concreto della
pena.
Numero: 2185 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di abuso d'ufficio, qualora il fatto sia di
particolare tenuita' si configura una circostanza atte-
nuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuate prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione in concreto della
pena.
Numero: 2186 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di corruzione di persona incaricata di un
pubblico servizio, qualora il fatto sia di particolare
tenuita' si configura una circostanza attenuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuante prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione della pena.
Numero: 2187 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di inde-
bita percezione di erogazioni a danno dello Stato,
quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2188 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di concussione, qualora il fatto sia di parti-
colare tenuita' si configura una circostanza attenuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuante prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione in concreto della
pena.
Numero: 2189 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di con-
cussione di membri degli organi delle Comunita' euro-
pee, quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2190 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di cor-
ruzione di persona incaricata di un pubblico servizio,
quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2191 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di isti-
gazione alla corruzione, quando il fatto e' di partico-
lare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2192 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di peculato, qualora il fatto sia di partico-
lare tenuita' si configura una circostanza attenuante?
Risposta 1: Si' , si configura una circostanza attenuante speciale.
Risposta 2: Si' , si configura una circostanza attenuante comune.
Risposta 3: Si' , si configura una circostanza attenuante prevista
dal codice penale per tutti i delitti contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: No, ma della particolare tenuita' del fatto deve tenersi
conto ai fini della determinazione in concreto della
pena.
Numero: 2193 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di sentenza di condanna per il delitto di pecu-
lato di membri degli organi delle Comunita' europee,
quando il fatto e' di particolare tenuita' :
Risposta 1: la pena e' diminuita.
Risposta 2: la pena e' diminuita di un terzo.
Risposta 3: la pena e' diminuita da un terzo a due terzi.
Risposta 4: si applica soltanto la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma di denaro, nella misura
pari al triplo del beneficio conseguito.
Numero: 2194 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di impiegato pubblico, nello svolgimento
del suo servizio, impiega a proprio profitto nuove
applicazioni industriali che egli conosce per ragione
del suo servizio e che debbono rimanere segrete. Com-
mette il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte
conosciute per ragioni d'ufficio?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 4: No, perche¨ ha impiegato a proprio profitto applica-
zioni industriali e non invenzioni o scoperte scientifi-
che.
Numero: 2195 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di utilizzazione di invenzioni o scoperte
conosciute per ragione d'ufficio, il soggetto che
impiega a proprio profitto le invenzioni o le scoperte
scientifiche o le nuove applicazioni industriali e' :
Risposta 1: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio.
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico
servizio che riveste la qualita' di impiegato pubblico.
Risposta 3: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 4: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio o l'esercente un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2196 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
commette il delitto di utilizzazione d'invenzioni o sco-
perte conosciute per ragione d'ufficio:
Risposta 1: se impiega, a proprio o ad altrui profitto, invenzioni
o scoperte scientifiche o nuove applicazioni indu-
striali, che egli conosca per ragione del servizio e
che debbono rimanere segrete.
Risposta 2: solo se impiega a proprio profitto invenzioni o sco-
perte scientifiche che egli conosca per ragione del ser-
vizio e che debbono rimanere segrete.
Risposta 3: se impiega a proprio o ad altrui profitto invenzioni o
scoperte scientifiche, che egli conosca per ragione
del servizio, anche se non debbono rimanere segrete.
Risposta 4: solo se impiega ad altrui profitto, invenzioni o sco-
perte scientifiche di cui sia venuto a conoscenza per
ragione del servizio, anche se non debbono rimanere
segrete.
Numero: 2197 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di utilizzazione d'invenzioni o scoperte cono-
sciute per ragioni d'ufficio, nel codice penale, e' ricom-
preso:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e
il commercio.
Risposta 3: tra i delitti contro il patrimonio.
Risposta 4: tra i delitti contro la fede pubblica.
Numero: 2198 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio commette il delitto
di utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per
ragioni d'ufficio qualora impieghi a proprio o ad altrui
profitto:
Risposta 1: invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applica-
zioni industriali, che egli conosca per ragione del ser-
vizio e che debbono rimanere segrete.
Risposta 2: solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli cono-
sca per ragione del servizio e che debbono rimanere
segrete.
Risposta 3: qualunque invenzione o scoperta o applicazione
industriale, che egli conosca per ragione del servizio,
anche se non deve rimanere segreta.
Risposta 4: solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli cono-
sca per ragione del suo ufficio anche se non debbono
rimanere segrete.
Numero: 2199 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di utilizzazione d'in-
venzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio
occorre che il pubblico ufficiale impieghi a proprio o
ad altrui profitto:
Risposta 1: invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applica-
zioni industriali, che egli conosca per ragione dell'uf-
ficio e che debbono rimanere segrete.
Risposta 2: solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli cono-
sca per ragione del suo ufficio e che debbono rima-
nere segrete.
Risposta 3: invenzioni o scoperte scientifiche o nuove applica-
zioni industriali, che egli conosca per ragione del
suo ufficio anche se non debbono rimanere segrete.
Risposta 4: solo invenzioni o scoperte scientifiche che egli cono-
sca per ragione del suo ufficio anche se non debbono
rimanere segrete.
Numero: 2200 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che impiega a proprio o ad altrui
profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove
applicazioni industriali, che egli conosca per ragione
del suo ufficio, e che debbono rimanere segrete, e'
punito:
Risposta 1: con la reclusione e con la multa.
Risposta 2: con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'ammenda.
Numero: 2201 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di impiegato pubblico, violando i doveri
inerenti al servizio, agevola la conoscenza di notizie
d'ufficio che devono rimanere segrete, pur senza rive-
larle direttamente. Commette il delitto di rivelazione
e utilizzazione di segreti d'ufficio?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No perche¨ non riveste la qualita' di pubblico ufficiale.
Risposta 3: No perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 4: No perche¨ non rivela le notizie ma si limita ad agevo-
larne la conoscenza.
Numero: 2202 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, violando i doveri inerenti alle
sue funzioni, o comunque abusando della sua qualita' ,
agevola la conoscenza di notizie d'ufficio che debbono
rimanere segrete:
Risposta 1: commette un delitto sia nell'ipotesi che l'agevola-
zione della conoscenza delle notizie sia dolosa, sia
nell'ipotesi che l'agevolazione della conoscenza delle
notizie sia colposa.
Risposta 2: commette un delitto nell'ipotesi in cui l'agevolazione
della conoscenza delle notizie sia dolosa e una con-
travvenzione nell'ipotesi che l'agevolazione della
conoscenza delle notizie sia colposa.
Risposta 3: commette un delitto solo nell'ipotesi di agevolazione
dolosa della conoscenza delle notizie mentre nell'ipo-
tesi di agevolazione colposa non commette alcun
reato.
Risposta 4: commette una contravvenzione punibile con l'arresto
nell'ipotesi di agevolazione dolosa della conoscenza
delle notizie e con l'ammenda nell'ipotesi di agevola-
zione colposa.
Numero: 2203 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di rivelazione ed utilizza-
zione di segreti d'ufficio e' :
Risposta 1: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio.
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico
servizio che rivesta la qualita' di impiegato pubblico.
Risposta 3: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 4: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio o l'esercente un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2204 Difficolta' : 3
Quesito: Al pubblico ufficiale che, violando i doveri inerenti alle
proprie funzioni, agevola la conoscenza di notizie d'uf-
ficio che debbono rimanere segrete:
Risposta 1: e' applicabile la pena della reclusione sia nell'ipotesi
che l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia
dolosa, sia nell'ipotesi che l'agevolazione della cono-
scenza delle notizie sia colposa.
Risposta 2: e' applicabile la pena della reclusione solo nell'ipotesi
in cui l'agevolazione della conoscenza delle notizie
sia dolosa.
Risposta 3: e' applicabile la pena dell'arresto sia nell'ipotesi che
l'agevolazione della conoscenza delle notizie sia
dolosa, sia nell'ipotesi che l'agevolazione della cono-
scenza delle notizie sia colposa.
Risposta 4: e' applicabile la pena dell'arresto nell'ipotesi di
agevo-
lazione dolosa della conoscenza delle notizie e del-
l'ammenda nell'ipotesi di agevolazione colposa.
Numero: 2205 Difficolta' : 2
Quesito: Nella condotta del pubblico ufficiale che si avvale ille-
gittimamente di notizie d'ufficio che debbono rimanere
segrete, e' configurabile il delitto di 'utilizzazione di
segreti d'ufficio' :
Risposta 1: se il fatto e' commesso per procurare a se¨ o ad altri
un indebito profitto patrimoniale.
Risposta 2: solo se il fatto e' commesso per procurare esclusiva-
mente a se¨ un indebito profitto patrimoniale.
Risposta 3: solo se il fatto e' commesso per procurare esclusiva-
mente ad altri un indebito profitto patrimoniale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per procurare ad altri un pro-
fitto di qualsiasi natura ancorche¨ non ingiusto.
Numero: 2206 Difficolta' : 2
Quesito: All'incaricato di un pubblico servizio che colposa-
mente agevola la conoscenza di una notizia d'ufficio
che debba rimanere segreta:
Risposta 1: si applica una pena detentiva inferiore a quella previ-
sta per l'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio
abbia dolosamente, violando i doveri inerenti al ser-
vizio, agevolato la conoscenza della notizia che
doveva rimanere segreta.
Risposta 2: si applica la stessa pena detentiva prevista per l'ipo-
tesi in cui l'incaricato di pubblico servizio abbia
dolosamente, violando i doveri inerenti al servizio,
agevolato la conoscenza della notizia che doveva
rimanere segreta.
Risposta 3: si applica la stessa pena detentiva prevista per l'ipo-
tesi in cui l'incaricato di pubblico servizio abbia
dolosamente, violando i doveri inerenti al servizio,
agevolato la conoscenza della notizia che doveva
rimanere segreta, ma solo se il fatto e' di particolare
gravita' .
Risposta 4: si applica una pena detentiva inferiore a quella previ-
sta per l'ipotesi in cui l'incaricato di pubblico servizio
abbia dolosamente, violando i doveri inerenti al ser-
vizio, agevolato la conoscenza della notizia che
doveva rimanere segreta, ma solo se il fatto e' di lieve
entita' .
Numero: 2207 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che abusando della sua qualita'
rivela notizie d'ufficio che devono rimanere segrete:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: e' punito con l'ammenda.
Risposta 4: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 2208 Difficolta' : 2
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che, abusando
della sua qualita' , rivela notizie d'ufficio che devono
rimanere segrete:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: e' punito con l'ammenda.
Risposta 4: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 2209 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di rivelazione o utilizzazione di segreti d'uffi-
cio, nel codice penale, e' ricompreso:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e
il commercio.
Risposta 3: tra i delitti contro la persona ed in particolare contro
l'inviolabilita' dei segreti.
Risposta 4: tra i delitti contro la fede pubblica.
Numero: 2210 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di rifiuto di atti d'ufficio
puo' essere:
Risposta 1: il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servi-
zio.
Risposta 2: soltanto il pubblico ufficiale o l'impiegato pubblico
incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 3: soltanto il pubblico ufficiale.
Risposta 4: il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servi-
zio, l'esercente un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2211 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che entro trenta giorni dal ricevi-
mento della richiesta scritta di chi vi abbia interesse
non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per
esporre le ragioni del ritardo (fuori dei casi di rifiuto
indebito di un atto del suo ufficio che, per ragioni di
giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico
o di igiene e sanita' , debba essere compiuto senza
ritardo):
Risposta 1: e' punito con la reclusione o con la multa.
Risposta 2: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: non e' soggetto a sanzione penale.
Numero: 2212 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servi-
zio che entro trenta giorni dal ricevimento della richie-
sta scritta di chi vi abbia interesse non compie l'atto
del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni
del ritardo:
Risposta 1: e' soggetto a sanzione penale.
Risposta 2: e' soggetto a sanzione penale solo nell'ipotesi in cui
l'atto sia urgente.
Risposta 3: e' soggetto a sanzione penale solo se l'atto d'ufficio,
per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di
ordine pubblico o di igiene e sanita' , debba essere
compiuto senza ritardo.
Risposta 4: non e' mai soggetto a sanzione penale.
Numero: 2213 Difficolta' : 1
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente
rifiuta un atto del suo servizio che per ragioni di igiene
e sanita' deve essere compiuto senza ritardo commette:
Risposta 1: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro la pubblica amministrazione.
Risposta 2: un reato contravvenzionale previsto dal codice
penale tra le contravvenzioni concernenti l'attivita'
sociale della pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro l'economia pubblica, l'industria ed il commercio.
Risposta 4: un reato contravvenzionale previsto dal codice
penale tra le contravvenzioni di polizia.
Numero: 2214 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio che non rive-
ste la qualita' di impiegato pubblico, rifiuta indebita-
mente un atto del suo ufficio che per ragioni di igiene
e sanita' deve essere compiuto senza ritardo. Com-
mette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico impie-
gato.
Risposta 3: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 4: No, perche¨ le ragioni che determinano l'urgenza non
sono ne¨ ragioni di giustizia ne¨ ragioni di ordine pub-
blico.
Numero: 2215 Difficolta' : 2
Quesito: Il dipendente pubblico che indebitamente rifiuta un
atto del suo ufficio, commette il delitto di rifiuto di
atti d'ufficio:
Risposta 1: solo se riveste la qualita' di pubblico ufficiale o d'in-
caricato di un pubblico servizio e l'atto, per ragioni
di giustizia, sicurezza pubblica, o di ordine pubblico
o di igiene e sanita' , deve essere compiuto senza
ritardo.
Risposta 2: solo se il rifiuto determina un danno di rilevante
entita' .
Risposta 3: solo se riveste la qualita' di pubblico ufficiale o inca-
ricato di pubblico servizio e l'atto per una qualunque
ragione e' urgente.
Risposta 4: solo se riveste la qualita' di pubblico ufficiale e
l'atto
e' urgente.
Numero: 2216 Difficolta' : 2
Quesito: Il militare o l'agente della forza pubblica, il quale
rifiuta o ritarda indebitamente di eseguire una richie-
sta fattagli dall'Autorita' competente, nelle forme sta-
bilite dalla legge:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: non e' soggetto a sanzioni penali.
Risposta 3: e' punito con l'arresto.
Risposta 4: e' punito con l'ammenda.
Numero: 2217 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di rifiuto o ritardo di
obbedienza commesso da militare o da un agente della
forza pubblica:
Risposta 1: il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la
richiesta
deve provenire solo da un'Autorita' competente a
farla; la richiesta deve essere formulata nelle forme
stabilite dalla legge.
Risposta 2: il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la
richiesta
deve provenire da soggetto che abbia interesse a
farlo; la richiesta deve essere formulata in forma
scritta.
Risposta 3: il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la
richiesta
deve provenire solo da superiori gerarchici; la richie-
sta deve essere formulata in forma scritta.
Risposta 4: il rifiuto o il ritardo deve essere indebito; la
richiesta
deve provenire solo da un superiore gerarchico; la
richiesta puo' essere formulata anche verbalmente.
Numero: 2218 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza:
Risposta 1: il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o
ritarda indebitamente di eseguire una richiesta fatta-
gli dall'Autorita' competente nelle forme stabilite
dalla legge.
Risposta 2: il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o
ritarda di eseguire una richiesta fattagli dall'Autorita'
competente anche al di fuori delle forme stabilite
dalla legge.
Risposta 3: il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o
ritarda indebitamente di eseguire una richiesta solo
se fattagli da un superiore gerarchico nelle forme
previste dalla legge.
Risposta 4: il militare o l'agente della forza pubblica che rifiuta o
ritarda indebitamente di eseguire una richiesta legit-
timamente fattagli in forma scritta da chiunque vi
abbia interesse.
Numero: 2219 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza commesso
da un militare o da un agente della forza pubblica e'
previsto dal codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.
Risposta 3: tra i delitti contro la personalita' dello Stato.
Risposta 4: tra i delitti contro l'ordine pubblico.
Numero: 2220 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di interruzione di un servizio pubblico o di
pubblica necessita' :
Risposta 1: e' prevista una pena edittale piu' grave per i capi, pro-
motori od organizzatori.
Risposta 2: la qualita' di capo, promotore od organizzatore costi-
tuisce un elemento essenziale per la configurabilita'
del delitto, che puo' essere commesso solo da chi rive-
sta tali qualita' .
Risposta 3: non e' prevista una pena edittale piu' grave per i capi,
promotori o organizzatori.
Risposta 4: non e' prevista una pena edittale piu' grave per i capi,
promotori od organizzatori ma a questi ultimi, oltre
la pena, e' sempre applicabile una misura di sicu-
rezza.
Numero: 2221 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di interruzione di un servi-
zio pubblico o di pubblica necessita' e' :
Risposta 1: chi esercita un'impresa di servizi pubblici o di pub-
blica necessita' .
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale che esercita un'impresa di
servizi pubblici o di pubblica necessita' .
Risposta 3: chi presta la sua attivita' lavorativa presso un'impresa
di servizi pubblici o di pubblica necessita' .
Risposta 4: il pubblico ufficiale o l'impiegato pubblico che eser-
cita un'impresa di servizi pubblici o di pubblica
necessita' .
Numero: 2222 Difficolta' : 2
Quesito: Chi esercitando imprese di servizi pubblici o di pub-
blica necessita' , interrompe il servizio, ovvero sospende
il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo
da turbare la regolarita' del servizio:
Risposta 1: e' punito sempre con la reclusione e con la multa.
Risposta 2: e' punito con la reclusione e la multa solo se promo-
tore, capo o organizzatore e con la multa negli altri
casi.
Risposta 3: e' punito sempre con l'arresto e con l'ammenda.
Risposta 4: e' punito con l'arresto e l'ammenda solo se promo-
tore, capo o organizzatore, e con l'ammenda negli
altri casi.
Numero: 2223 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, esercitando imprese di servizi pubblici, sospende
il lavoro nei suoi stabilimenti, in modo da turbare la
regolarita' del servizio:
Risposta 1: e' punito con la reclusione e con la multa.
Risposta 2: non e' soggetto a sanzioni penali.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: e' punito solo con l'ammenda.
Numero: 2224 Difficolta' : 3
Quesito: Chi sottrae una cosa (di cui non e' proprietario) sotto-
posta a sequestro disposto nel corso del procedimento
penale, commette il delitto di sottrazione di cose sotto-
poste a sequestro disposto nel corso di un procedi-
mento penale o dall'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: Si' , se ha agito al solo scopo di favorire il
proprietario
della cosa sottoposta a sequestro e la cosa e' affidata
alla sua custodia.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , se ha agito al solo scopo di favorire il
proprietario
della cosa sottoposta a sequestro e la cosa non e' affi-
data alla sua custodia.
Risposta 4: Si' , se la cosa non e' affidata alla sua custodia.
Numero: 2225 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, pubblico ufficiale, si appropria di una cosa
altrui sottoposta a sequestro nel corso di un procedi-
mento penale ed affidata alla sua custodia. Commette
il delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sot-
toposte a sequestro disposto nel corso di un procedi-
mento penale o dall'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: No, commette il delitto di peculato.
Risposta 2: No, commette il delitto di abuso d'ufficio.
Risposta 3: No, commette il delitto di malversazione a danno
dello Stato.
Risposta 4: Si' .
Numero: 2226 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa, il soggetto che sopprime la cosa sotto-
posta a sequestro:
Risposta 1: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
delle cose, oppure il proprietario anche se non sia
custode.
Risposta 2: puo' essere chiunque, con la sola esclusione del pro-
prietario della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: puo' essere chiunque.
Risposta 4: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
della cosa.
Numero: 2227 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di sottrazione o danneggiamento di cose sotto-
poste a sequestro disposto nel corso di un procedi-
mento penale o dall'Autorita' amministrativa, e' previ-
sto dal codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 3: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 4: tra le contravvenzioni di polizia.
Numero: 2228 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sottrae una cosa sottoposta a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale e affi-
data alla sua custodia, al solo scopo di favorire il pro-
prietario di essa:
Risposta 1: e' punito con la reclusione e la multa.
Risposta 2: non e' soggetto a sanzioni o misure previste dal
codice penale.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: e' soggetto all'applicazione di una misura di sicu-
rezza.
Numero: 2229 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque sottrae una cosa di cui non e' proprietario,
sottoposta a sequestro disposto nel corso del procedi-
mento penale, commette il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale o dall'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: Si' , se ha agito al solo scopo di favorire il
proprietario
della cosa sottoposta a sequestro e la cosa e' affidata
alla sua custodia.
Risposta 2: Si' , solo se ha agito allo scopo di favorire il
proprieta-
rio della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: Si' , ma nell'ipotesi che abbia agito per favorire il
pro-
prietario della cosa sottoposta a sequestro la pena e'
aumentata.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2230 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incaricato di un pubblico servizio, disperde una
cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale ed affidata alla sua custodia, al
solo fine di favorire il proprietario di essa. Commette
il delitto di sottrazione o danneggiamento di cose sot-
toposte a sequestro disposto nel corso di un procedi-
mento penale o dall'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ ha agito al fine di favorire il proprietario
della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 4: No, perche¨ la cosa e' affidata alla sua custodia.
Numero: 2231 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa, il soggetto che disperde la cosa sotto-
posta a sequestro:
Risposta 1: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
delle cose, oppure il proprietario anche se non sia
custode.
Risposta 2: puo' essere chiunque, con la sola esclusione del pro-
prietario della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: puo' essere chiunque.
Risposta 4: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
della cosa.
Numero: 2232 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta a
sequestro disposto nel corso di un procedimento penale
e non affidata alla sua custodia:
Risposta 1: e' punito con una pena edittale meno grave di quella
prevista per chi sottrae una cosa di sua proprieta' sot-
toposta a sequestro ed affidata alla sua custodia.
Risposta 2: e' punito con la stessa pena edittale prevista per chi
sottrae una cosa di sua proprieta' ed affidata alla sua
custodia.
Risposta 3: e' punito con una pena edittale piu' grave di quella
prevista per chi sottrae una cosa di sua proprieta'
affidata alla sua custodia.
Risposta 4: e' punito con la stessa pena edittale prevista per chi
sottrae, al solo fine di favorire il proprietario, una
cosa altrui affidata alla sua custodia.
Numero: 2233 Difficolta' : 2
Quesito: Caio sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale. Commette il delitto di sottrazione di cose sot-
toposte a sequestro disposto nel corso di un procedi-
mento penale o dall'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , ma solo nell'ipotesi in cui la cosa sia affidata
alla
sua custodia.
Risposta 3: Si' , ma solo nell'ipotesi in cui la cosa non sia
affidata
alla sua custodia.
Risposta 4: No, perche¨ e' proprietario della cosa sottoposta a
sequestro.
Numero: 2234 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, incaricato di pubblico servizio, distrugge una
cosa fungibile altrui sottoposta a sequestro disposto
dall'Autorita' amministrativa e affidata alla sua custo-
dia, al fine di procurarsi un profitto ingiusto. Com-
mette il delitto di sottrazione o danneggiamento di
cose sottoposte a sequestro nel corso di un procedi-
mento penale o dall'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: No, perche¨ non ha agito al solo scopo di favorire il
proprietario della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: No, perche¨ non e' il proprietario della cosa sottoposta
a sequestro.
Risposta 4: No, perche¨ la cosa sottoposta a sequestro e' una cosa
fungibile.
Numero: 2235 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa, il soggetto che sottrae la cosa sotto-
posta a sequestro:
Risposta 1: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
delle cose, oppure il proprietario anche se non sia
custode.
Risposta 2: puo' essere chiunque, con la sola esclusione del pro-
prietario della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: puo' essere chiunque.
Risposta 4: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
della cosa.
Numero: 2236 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa, il soggetto che deteriora la cosa sotto-
posta a sequestro:
Risposta 1: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
delle cose, oppure il proprietario anche se non sia
custode.
Risposta 2: puo' essere chiunque, con la sola esclusione del pro-
prietario della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: puo' essere chiunque.
Risposta 4: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
della cosa.
Numero: 2237 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa, il soggetto che distrugge la cosa sot-
toposta a sequestro:
Risposta 1: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
delle cose, oppure il proprietario anche se non sia
custode.
Risposta 2: puo' essere chiunque, con la sola esclusione del pro-
prietario della cosa sottoposta a sequestro.
Risposta 3: puo' essere chiunque.
Risposta 4: puo' essere solo il custode, sia o non proprietario
della cosa.
Numero: 2238 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo in custodia una cosa sottoposta a seque-
stro disposto nel corso di un procedimento penale o
dall'Autorita' amministrativa, per colpa ne cagiona la
distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sot-
trazione o la soppressione:
Risposta 1: e' punito con la reclusione o la multa.
Risposta 2: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 3: non e' soggetto a sanzione penale.
Risposta 4: e' soggetto all'applicazione di misura di sicurezza.
Numero: 2239 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, proprietario di una cosa sottoposta a sequestro
disposto dall'Autorita' amministrativa e non affidata
alla sua custodia, per colpa ne cagiona la dispersione.
Commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa?
Risposta 1: No, perche¨ la cosa non e' affidata alla sua custodia.
Risposta 2: No, perche¨ e' proprietario della cosa.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, perche¨ tale delitto e' ravvisabile solo nell'ipotesi
in cui venga agevolata la sottrazione da parte di altri
della cosa sottoposta a sequestro.
Numero: 2240 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, avendo in custodia una cosa di sua proprieta'
sottoposta a sequestro disposto dall'Autorita' ammini-
strativa, per colpa ne cagiona la distruzione. Com-
mette un delitto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, commette una contravvenzione.
Risposta 3: No, essendo il proprietario della cosa non commette
nessun reato.
Risposta 4: No, perche¨ il sequestro non e' stato disposto nel corso
di un procedimento penale.
Numero: 2241 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di violazione colposa dei
doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento penale
o dall'Autorita' amministrativa, puo' essere:
Risposta 1: solo il custode, anche se non proprietario della cosa.
Risposta 2: chiunque, ad eccezione del proprietario della cosa
sottoposta a sequestro.
Risposta 3: chiunque, anche se proprietario della cosa.
Risposta 4: soltanto il proprietario della cosa sottoposta a seque-
stro.
Numero: 2242 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, avendo in custodia una cosa (di cui non e' pro-
prietario) sottoposta a sequestro disposto dall'Autorita'
amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione.
Commette un delitto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, commette una contravvenzione.
Risposta 3: No, perche¨ non e' proprietario della cosa sottoposta a
sequestro.
Risposta 4: No, perche¨ il sequestro non e' stato disposto nel corso
di un procedimento penale.
Numero: 2243 Difficolta' : 2
Quesito: Per il delitto di violazione colposa dei doveri inerenti
alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa:
Risposta 1: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 2: si procede sempre a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa solo se il
reato non e' commesso dal proprietario della cosa.
Risposta 4: si procede a querela della persona offesa solo nell'i-
potesi in cui il soggetto attivo abbia agevolato la sot-
trazione da parte di terzi della cosa sottoposta a
sequestro.
Numero: 2244 Difficolta' : 1
Quesito: La violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale o dall'Autorita' amministrativa e'
prevista dal codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 3: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 4: tra le contravvenzioni di polizia.
Numero: 2245 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed
utilizzazione di segreti di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2246 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed
utilizzazione di segreti di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2247 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed
utilizzazione di segreti di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2248 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2249 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2250 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2251 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2252 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di
un servizio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2253 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto dall'Autorita' Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2254 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2255 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto dall'Autorita' Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2256 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto dall'Autorita' Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2257 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2258 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2259 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto dall'Autorita' Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2260 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di
un servizio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2261 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2262 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di
invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2263 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di
invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2264 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di
invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2265 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2266 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2267 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un
servizio pubblico:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2268 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2269 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2270 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2271 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed
utilizzazione di segreti di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2272 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2273 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di
un servizio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2274 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di
un servizio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2275 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2276 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2277 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2278 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2279 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2280 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2281 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di
invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2282 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di utilizzazione di
invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2283 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2284 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2285 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2286 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2287 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2288 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rivelazione ed
utilizzazione di segreti di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2289 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2290 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2291 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2292 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2293 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2294 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2295 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2296 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione di
un servizio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2297 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2298 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2299 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di violazione col-
posa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte
a sequestro disposto dall'Autorita' Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2300 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2301 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un
servizio pubblico:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2302 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un
servizio pubblico:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2303 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2304 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2305 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un
servizio pubblico:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2306 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di interruzione d'un
servizio pubblico:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2307 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2308 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2309 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2310 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di atti di
ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2311 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di omissione di atti
di ufficio:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2312 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di sottrazione di
cose sottoposte a sequestro disposto dall'Autorita'
Amministrativa:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2313 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di rifiuto di obbe-
dienza commesso da un militare:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2314 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un
procedimento penale:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2315 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che furono
destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2316 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di ritardo di obbe-
dienza commesso da un agente della forza pubblica:
Risposta 1: e' comunque ordinata la confisca.
Risposta 2: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che servi-
rono o furono destinate a commettere il reato.
Risposta 3: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prodotto o il profitto del reato.
Risposta 4: e' ordinata la confisca soltanto delle cose che costitui-
scono il prezzo del reato.
Numero: 2317 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per
costringerlo a compiere un atto del suo ufficio:
Risposta 1: commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico
ufficiale ma e' punito con una pena edittale meno
grave di quella prevista per chi usa violenza nei con-
fronti di un pubblico ufficiale per costringerlo a com-
piere un atto contrario ai suoi doveri.
Risposta 2: commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico
ufficiale ed e' punito con la stessa pena edittale previ-
sta per chi usa violenza nei confronti di un pubblico
ufficiale per costringerlo a compiere un atto contra-
rio ai suoi doveri.
Risposta 3: commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico
ufficiale soltanto se dal compimento dell'atto conse-
gue un vantaggio patrimoniale.
Risposta 4: commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico
ufficiale ma e' punito con una pena edittale piu' grave
di quella prevista per chi usa violenza nei confronti
di un pubblico ufficiale per costringerlo a compiere
un atto contrario ai suoi doveri.
Numero: 2318 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per
costringerlo a compiere un atto del suo ufficio:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: non e' soggetto a sanzione penale.
Risposta 4: e' punito con l'ammenda.
Numero: 2319 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di violenza o minaccia a pubblico
ufficiale chi usa violenza o minaccia al pubblico uffi-
ciale o all'incaricato di un pubblico servizio:
Risposta 1: per costringerlo a fare un atto contrario ai propri
doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servi-
zio ovvero a compiere un atto del proprio ufficio o
servizio o per influire comunque su di lui.
Risposta 2: per costringerlo a fare un atto contrario ai propri
doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servi-
zio ovvero per opporsi a lui mentre compie un atto
dell'ufficio o del servizio.
Risposta 3: per opporsi a lui mentre compie un atto dell'ufficio o
del servizio.
Risposta 4: soltanto per costringerlo a fare un atto contrario ai
propri doveri.
Numero: 2320 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per
costringerlo a compiere un atto del suo ufficio:
Risposta 1: commette un delitto doloso.
Risposta 2: commette un delitto colposo.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: commette un reato contravvenzionale.
Numero: 2321 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza ad un pubblico ufficiale per
costringerlo a compiere un atto del suo ufficio:
Risposta 1: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 2: commette un delitto punibile a querela della persona
offesa.
Risposta 3: commette un reato contravvenzionale.
Risposta 4: non commette alcun reato.
Numero: 2322 Difficolta' : 1
Quesito: La violenza o minaccia a pubblico ufficiale e' prevista
dal codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 4: tra le contravvenzioni di polizia.
Numero: 2323 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di violenza o minac-
cia ad un pubblico ufficiale, il soggetto nei cui con-
fronti e' usata violenza o minaccia:
Risposta 1: puo' essere solo un pubblico ufficiale o un incaricato
di pubblico servizio.
Risposta 2: puo' essere solo un pubblico ufficiale.
Risposta 3: puo' essere solo un ufficiale o un agente di polizia
giudiziaria.
Risposta 4: puo' essere soltanto un militare.
Numero: 2324 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che
a seguito di richiesta di un incaricato di un pubblico
servizio gli presta assistenza mentre compie un atto
di servizio:
Risposta 1: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale.
Risposta 2: commette il delitto di violenza o minaccia ad un pub-
blico ufficiale.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: commette il delitto di oltraggio aggravato a pubblico
ufficiale.
Numero: 2325 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che
a seguito di richiesta di un pubblico ufficiale gli presta
assistenza mentre compie un atto d'ufficio:
Risposta 1: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con la stessa pena edittale prevista
per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico uffi-
ciale mentre compie un atto di ufficio.
Risposta 2: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con una pena edittale meno elevata
di quella prevista per chi usa violenza per opporsi
ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'uf-
ficio.
Risposta 3: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con una pena edittale piu' elevata di
quella prevista per chi usa violenza per opporsi ad
un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio.
Risposta 4: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con la stessa pena edittale prevista
per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico uffi-
ciale mentre compie un atto di ufficio, ma soltanto
se agisce al fine di conseguire un ingiusto profitto.
Numero: 2326 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi a un incaricato di
un pubblico servizio mentre compie un atto di servizio:
Risposta 1: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con la stessa pena edittale prevista
per chi usa violenza per opporsi ad un pubblico uffi-
ciale mentre compie un atto di ufficio.
Risposta 2: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con una pena edittale meno elevata
di quella prevista per chi usa violenza per opporsi
ad un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'uf-
ficio.
Risposta 3: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale ed e' punito con una pena edittale piu' elevata di
quella prevista per chi usa violenza per opporsi ad
un pubblico ufficiale mentre compie un atto d'ufficio.
Risposta 4: commette il delitto di resistenza a un pubblico uffi-
ciale soltanto se agisce al fine di conseguire un ingiu-
sto profitto.
Numero: 2327 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che
a seguito di richiesta di un pubblico ufficiale gli presta
assistenza mentre il pubblico ufficiale compie un atto
d'ufficio:
Risposta 1: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 2: commette un delitto punibile a querela della persona
nei cui confronti e' stata usata violenza.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: commette un reato contravvenzionale.
Numero: 2328 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi ad un pubblico uffi-
ciale mentre compie un atto d'ufficio:
Risposta 1: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 2: commette un delitto punibile a querela del pubblico
ufficiale.
Risposta 3: commette un reato contravvenzionale.
Risposta 4: commette un delitto punibile a richiesta del Ministro
della giustizia.
Numero: 2329 Difficolta' : 1
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di resistenza a pub-
blico ufficiale, il soggetto nei cui confronti e' usata vio-
lenza o minaccia:
Risposta 1: puo' essere solo un pubblico ufficiale o un incaricato
di un pubblico servizio ovvero colui che, richiesto,
gli presta assistenza.
Risposta 2: puo' essere solo un pubblico ufficiale o un incaricato
di un pubblico servizio.
Risposta 3: puo' essere solo un pubblico ufficiale ovvero colui
che, richiesto, gli presta assistenza.
Risposta 4: puo' essere solo un pubblico ufficiale.
Numero: 2330 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi ad una persona che
a seguito di richiesta di un pubblico ufficiale gli presta
assistenza mentre quest'ultimo compie un atto d'uffi-
cio:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: e' punito con l'ammenda.
Numero: 2331 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza per opporsi ad un pubblico uffi-
ciale mentre compie un atto d'ufficio:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: e' punito con la multa.
Risposta 4: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 2332 Difficolta' : 1
Quesito: La resistenza ad un pubblico ufficiale e' prevista dal
codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 4: tra le contravvenzioni di polizia.
Numero: 2333 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di custodia di mezzi di tra-
sporto, se il colpevole e' titolare di licenza consegue la
pena accessoria:
Risposta 1: della revoca della licenza che legittima l'attivita' .
Risposta 2: della sospensione della licenza che legittima l'attivita'
.
Risposta 3: dell'annullamento della licenza che legittima l'atti-
vita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2334 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di custodia di mezzi di tra-
sporto, se il colpevole e' titolare di concessione conse-
gue la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca della concessione che legittima l'attivita'
.
Risposta 2: della sospensione della concessione che legittima l'at-
tivita' .
Risposta 3: dell'annullamento della concessione che legittima
l'attivita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2335 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di occultamento di mezzi di
trasporto, se il colpevole e' titolare di concessione con-
segue la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca della concessione che legittima l'attivita'
.
Risposta 2: della sospensione della concessione che legittima l'at-
tivita' .
Risposta 3: dell'annullamento della concessione che legittima
l'attivita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2336 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di alterazione di mezzi di
trasporto, se il colpevole e' titolare di licenza consegue
la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca della licenza che legittima l'attivita' .
Risposta 2: della sospensione della licenza che legittima l'attivita'
.
Risposta 3: dell'annullamento della licenza che legittima l'atti-
vita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2337 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di occultamento di mezzi di
trasporto, se il colpevole e' titolare di licenza consegue
la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca della licenza che legittima l'attivita' .
Risposta 2: della sospensione della licenza che legittima l'attivita'
.
Risposta 3: dell'annullamento della licenza che legittima l'atti-
vita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2338 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di alterazione di mezzi di
trasporto, se il colpevole e' titolare di autorizzazione
consegue la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca dell'autorizzazione che legittima l'atti-
vita' .
Risposta 2: della sospensione dell'autorizzazione che legittima
l'attivita' .
Risposta 3: dell'annullamento dell'autorizzazione che legittima
l'attivita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2339 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di custodia di mezzi di tra-
sporto, se il colpevole e' titolare di autorizzazione con-
segue la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca dell'autorizzazione che legittima l'atti-
vita' .
Risposta 2: della sospensione dell'autorizzazione che legittima
l'attivita' .
Risposta 3: dell'annullamento dell'autorizzazione che legittima
l'attivita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2340 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di alterazione di mezzi di
trasporto, se il colpevole e' titolare di concessione con-
segue la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca della concessione che legittima l'attivita'
.
Risposta 2: della sospensione della concessione che legittima l'at-
tivita' .
Risposta 3: dell'annullamento della concessione che legittima
l'attivita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2341 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per il reato di occultamento di mezzi di
trasporto, se il colpevole e' titolare di autorizzazione
consegue la pena accessoria:
Risposta 1: della revoca dell'autorizzazione che legittima l'atti-
vita' .
Risposta 2: della sospensione dell'autorizzazione che legittima
l'attivita' .
Risposta 3: dell'annullamento dell'autorizzazione che legittima
l'attivita' .
Risposta 4: della pubblicazione della sentenza penale di con-
danna.
Numero: 2342 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di occultamento di mezzi di tra-
sporto chiunque occulti mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: del tipo autoveicoli che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 3: del tipo motoveicoli che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 4: del tipo ciclomotori che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Numero: 2343 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di alterazione di mezzi di trasporto
chiunque alteri mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposi-
zioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolu-
mita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: del tipo autoveicolo, operando modifiche o predispo-
sizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'inco-
lumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 3: del tipo motoveicolo, operando modifiche o predi-
sposizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'in-
columita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 4: del tipo ciclomotore, operando modifiche o predispo-
sizioni tecniche tali da costituire pericolo per l'inco-
lumita' fisica degli operatori di polizia.
Numero: 2344 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di occultamento di mezzi di tra-
sporto chiunque occulti mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: terrestri che, rispetto alle caratteristiche omologate,
presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni
tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumita'
fisica degli operatori di polizia.
Risposta 3: navali che, rispetto alle caratteristiche omologate,
presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni
tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumita'
fisica degli operatori di polizia.
Risposta 4: aerei che, rispetto alle caratteristiche omologate, pre-
sentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tec-
niche tali da costituire pericolo per l'incolumita' fisica
degli operatori di polizia.
Numero: 2345 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di occultamento di mezzi di tra-
sporto chiunque occulti mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: terrestri che, rispetto alle caratteristiche omologate,
presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni
tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumita'
pubblica.
Risposta 3: navali che, rispetto alle caratteristiche omologate,
presentano alterazioni o modifiche o predisposizioni
tecniche tali da costituire pericolo per l'incolumita'
fisica degli operatori di polizia.
Risposta 4: aerei che, rispetto alle caratteristiche omologate, pre-
sentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tec-
niche tali da costituire pericolo per l'incolumita' pub-
blica.
Numero: 2346 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di occultamento di mezzi di tra-
sporto chiunque occulti mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la
pubblica incolumita' .
Risposta 3: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'economia pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche, qualora ne possa derivare un
turbamento per l'ordine pubblico.
Numero: 2347 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di occultamento di mezzi di tra-
sporto chiunque occulti mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la
pubblica incolumita' .
Risposta 3: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per la
salute pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche, qualora ne possa derivare un
turbamento per l'ordine pubblico.
Numero: 2348 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di occultamento di mezzi di tra-
sporto chiunque occulti mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: del tipo autoveicoli che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 3: del tipo motoveicoli che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 4: del tipo motocicli che, rispetto alle caratteristiche
omologate, presentano alterazioni o modifiche o pre-
disposizioni tecniche tali da costituire pericolo per
l'incolumita' fisica degli operatori di polizia.
Numero: 2349 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di alterazione di mezzi di trasporto
chiunque alteri mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposi-
zioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolu-
mita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: terrestri, operando modifiche o predisposizioni tecni-
che tali da costituire pericolo per l'incolumita' fisica
degli operatori di polizia.
Risposta 3: navali, operando modifiche o predisposizioni tecni-
che tali da costituire pericolo per l'incolumita' fisica
degli operatori di polizia.
Risposta 4: aerei che, rispetto alle caratteristiche omologate, pre-
sentano alterazioni o modifiche o predisposizioni tec-
niche tali da costituire pericolo per l'incolumita' fisica
degli operatori di polizia.
Numero: 2350 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di alterazione di mezzi di trasporto
chiunque alteri mezzi di trasporto:
Risposta 1: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposi-
zioni tecniche tali da costituire pericolo per l'incolu-
mita' fisica degli operatori di polizia.
Risposta 2: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposi-
zioni tecniche tali da costituire pericolo per la pub-
blica incolumita' .
Risposta 3: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposi-
zioni tecniche tali da costituire pericolo per la salute
pubblica.
Risposta 4: di qualsiasi tipo, operando modifiche o predisposi-
zioni tecniche, qualora ne possa derivare un turba-
mento per l'ordine pubblico.
Numero: 2351 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza ad un Corpo politico per tur-
barne l'attivita' :
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: e' punito con l'ammenda.
Numero: 2352 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ipotesi di violenza o minaccia ad un Corpo poli-
tico, amministrativo o giudiziario al fine di impedirne
l'attivita' , per la configurabilita' del reato:
Risposta 1: non e' necessario che alla condotta del soggetto attivo
consegua l'evento al quale tale condotta e' finalizzata
e il verificarsi dell'evento non e' previsto dal codice
penale quale circostanza aggravante.
Risposta 2: non e' necessario che alla condotta del soggetto attivo
consegua l'evento al quale tale condotta e' finalizzata,
ma se tale evento si verifica la pena e' aumentata.
Risposta 3: e' necessario che si verifichi l'evento al quale e'
finaliz-
zata la condotta del soggetto attivo.
Risposta 4: e' necessario che si verifichi l'evento al quale e'
finaliz-
zata la condotta del soggetto attivo e che ne derivi
un grave turbamento all'ordine pubblico
Numero: 2353 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di violenza o minaccia ad un Corpo poli-
tico, amministrativo o giudiziario, l'effettivo verifi-
carsi dell'impedimento o turbamento dell'attivita' del
Corpo amministrativo, giudiziario o politico, di una
rappresentanza di esso o di una qualsiasi pubblica
Autorita' costituita in collegio:
Risposta 1: non costituisce un elemento necessario per la confi-
gurabilita' del delitto ne¨ determina un aggravamento
di pena.
Risposta 2: e' necessario per la configurabilita' del delitto.
Risposta 3: costituisce una condizione richiesta dalla legge per la
punibilita' del reato.
Risposta 4: costituisce una circostanza aggravante.
Numero: 2354 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio usa minaccia ad un Corpo amministrativo per
impedirne l'attivita' . Per cause indipendenti dalla sua
volonta' l'impedimento voluto non si verifica. Mevio
risponde del delitto di violenza o minaccia ad un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, risponde del delitto di tentata violenza o minac-
cia a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario.
Risposta 3: No, non risponde di alcun delitto e non e' soggetto ad
alcuna sanzione.
Risposta 4: No, ma e' applicabile una misura di sicurezza.
Numero: 2355 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque usa violenza ad una rappresentanza di un
Corpo amministrativo per turbarne l'attivita' :
Risposta 1: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 2: commette un delitto punibile a querela della persona
offesa.
Risposta 3: commette una contravvenzione.
Risposta 4: commette un fatto al quale la legge ricollega esclusi-
vamente l'applicazione di una misura di sicurezza.
Numero: 2356 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di violenza o minaccia ad un Corpo politico,
amministrativo o giudiziario e' previsto dal codice
penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: tra i delitti contro la personalita' dello Stato.
Numero: 2357 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio usa minaccia per impedire l'attivita' di una pub-
blica Autorita' costituita in collegio. Per cause indipen-
denti dalla sua volonta' l'impedimento voluto non si
verifica. Mevio:
Risposta 1: commette il delitto di violenza o minaccia ad un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario.
Risposta 2: non commette alcun delitto in quanto l'impedimento
dell'attivita' non si e' verificato.
Risposta 3: commette il delitto di violenza o minaccia ad un pub-
blico ufficiale.
Risposta 4: commette il delitto di tentata violenza o minaccia a
pubblico ufficiale.
Numero: 2358 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di resistenza a un pubblico ufficiale, qua-
lora la minaccia sia commessa con armi:
Risposta 1: la pena detentiva e' aumentata.
Risposta 2: la pena detentiva non e' aumentata ma si applica
anche la pena della multa.
Risposta 3: la pena detentiva non e' aumentata ma si applica
anche una pena accessoria.
Risposta 4: la pena detentiva non e' aumentata ma si applica
sempre anche una misura di sicurezza.
Numero: 2359 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale,
qualora la minaccia sia commessa con uno scritto ano-
nimo:
Risposta 1: la pena detentiva e' aumentata.
Risposta 2: la pena detentiva non e' aumentata ma si applica
anche la pena della multa.
Risposta 3: la pena detentiva non e' aumentata ma si applica
anche una pena accessoria.
Risposta 4: la pena detentiva non e' aumentata ma si applica
sempre anche una misura di sicurezza.
Numero: 2360 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di interruzione di un
ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica
necessita' , l'interruzione o il turbamento della regola-
rita' dell'ufficio o servizio pubblico o del servizio di
pubblica necessita' :
Risposta 1: deve necessariamente verificarsi.
Risposta 2: non deve necessariamente verificarsi ma se si verifica
la pena e' aumentata.
Risposta 3: non deve necessariamente verificarsi e il codice
penale non prevede alcun aumento di pena per l'ipo-
tesi in cui si verifichi.
Risposta 4: non deve necessariamente verificarsi, ma se si veri-
fica il codice penale prevede sempre anche l'applica-
zione di una misura di sicurezza.
Numero: 2361 Difficolta' : 1
Quesito: L'interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita' e' prevista dal codice
penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: tra i delitti contro l'economia politica, l'industria e
il
commercio.
Numero: 2362 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari dispo-
sizioni di legge, cagiona un'interruzione o turba la
regolarita' di un ufficio o servizio pubblico o di un ser-
vizio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con l'arresto.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: e' punito con l'ammenda.
Numero: 2363 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari dispo-
sizioni di legge, turba la regolarita' di un servizio di
pubblica necessita' :
Risposta 1: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 2: commette un delitto punibile a querela della persona
offesa.
Risposta 3: commette un reato contravvenzionale.
Risposta 4: non commette alcun reato.
Numero: 2364 Difficolta' : 1
Quesito: Il codice penale prevede il delitto di oltraggio a un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti per pubblici ufficiali contro
la pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro la personalita' dello Stato.
Risposta 4: tra i delitti contro la persona e, in particolare contro
l'onore.
Numero: 2365 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, mediante comunicazione telegrafica, offende
l'onore ed il prestigio di una Autorita' costituita in col-
legio a causa delle sue funzioni; e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con l'arresto.
Risposta 3: con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: con la multa.
Numero: 2366 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio offende l'onore ed il prestigio di un Corpo poli-
tico al cospetto dello stesso ed attribuendogli un fatto
determinato. L'aver attribuito al Corpo politico un
fatto determinato:
Risposta 1: costituisce una circostanza aggravante specifica-
mente contemplata dal codice penale in tema di
delitto di oltraggio a un Corpo politico, amministra-
tivo o giudiziario.
Risposta 2: costituisce una circostanza aggravante prevista in via
generale per tutti i delitti dei privati contro la pub-
blica amministrazione.
Risposta 3: costituisce una circostanza aggravante comune.
Risposta 4: costituisce una circostanza aggravante specifica-
mente prevista dal codice penale in tema di oltraggio
a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario,
ma soltanto se il fatto attribuito non e' vero.
Numero: 2367 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di oltraggio a un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario, il fatto
puo' essere commesso mediante comunicazione telegra-
fica?
Risposta 1: Si' , ma solo se l'offesa sia arrecata a causa delle fun-
zioni del Corpo, o della rappresentanza di esso o del-
l'Autorita' costituita in collegio.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ad eccezione dell'ipotesi in cui la comunicazione
telegrafica sia diretta ad una Autorita' costituita in
collegio.
Risposta 4: No.
Numero: 2368 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di oltraggio a un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario, l'offesa
puo' essere fatta mediante comunicazione telefonica?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , solo se l'offesa sia arrecata a causa delle
funzioni
del Corpo, o della rappresentanza di esso o dell'Au-
torita' costituita in collegio.
Risposta 3: Si' , ad eccezione dell'ipotesi in cui la comunicazione
telefonica sia diretta ad una Autorita' costituita in
collegio.
Risposta 4: Si' .
Numero: 2369 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, mediante comunicazione telegrafica, offende
l'onore ed il prestigio di una Autorita' costituita in col-
legio a causa delle sue funzioni. Commette:
Risposta 1: un delitto per cui si procede d'ufficio.
Risposta 2: un delitto punibile a querela dei componenti del col-
legio.
Risposta 3: un delitto punibile a richiesta del Ministro per la giu-
stizia.
Risposta 4: un reato contravvenzionale.
Numero: 2370 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio offende l'onore ed il prestigio di una pubblica
Autorita' costituita in collegio al cospetto della stessa
e commette il fatto con violenza:
Risposta 1: commette il delitto di oltraggio ad un Corpo politico,
amministrativo o giudiziario, aggravato dalla circo-
stanza che il fatto e' stato commesso con violenza.
Risposta 2: commette il delitto di violenza o minaccia ad un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario.
Risposta 3: commette il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale
aggravato dalla circostanza che il fatto e' stato com-
messo con violenza.
Risposta 4: commette il delitto di violenza o minaccia ad un pub-
blico ufficiale.
Numero: 2371 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di oltraggio ad un Capo politico, ammini-
strativo o giudiziario, l'aver commesso il fatto in pre-
senza di una o piu' persone:
Risposta 1: costituisce una circostanza aggravante specifica-
mente contemplata dalla normativa dettata dal
codice penale in tema di delitto di oltraggio a un
Corpo politico, amministrativo o giudiziario.
Risposta 2: costituisce una circostanza aggravante prevista in via
generale per tutti i delitti dei privati contro la pub-
blica amministrazione.
Risposta 3: costituisce una circostanza aggravante comune.
Risposta 4: costituisce un elemento necessario per la configurabi-
lita' del reato di oltraggio ad un Corpo politico,
amministrativo o giudiziario.
Numero: 2372 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, estraneo al rapporto processuale, offende l'ono-
re ed il prestigio di un giudice monocratico in udienza.
Commette il delitto di oltraggio a magistrato in
udienza?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di soggetto proces-
suale.
Risposta 3: No, commette il delitto di oltraggio a pubblico uffi-
ciale.
Risposta 4: Si' , ma solo nell'ipotesi in cui il giudice offeso non
sia
un giudice onorario.
Numero: 2373 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque offende l'onore o il prestigio di un magi-
strato in udienza commette un delitto previsto dal
codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.
Risposta 4: tra i delitti contro la persona e, in particolare contro
l'onore.
Numero: 2374 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio offende l'onore ed il prestigio di un magistrato
in udienza. Commette:
Risposta 1: un delitto per cui si procede d'ufficio.
Risposta 2: un delitto punibile a querela del magistrato offeso.
Risposta 3: un delitto punibile a richiesta del Ministro per la giu-
stizia.
Risposta 4: un reato contravvenzionale.
Numero: 2375 Difficolta' : 1
Quesito: Perche¨ sia integrato il reato di oltraggio a magistrato
in udienza:
Risposta 1: e' sufficiente che il fatto avvenga in udienza.
Risposta 2: e' necessario che il fatto sia commesso in udienza ed a
causa delle funzioni del magistrato.
Risposta 3: e' necessario che il fatto sia commesso in udienza ed a
causa delle funzioni di un magistrato giudicante.
Risposta 4: e' necessario che il fatto sia commesso in udienza ed a
causa delle funzioni di un magistrato del pubblico
ministero.
Numero: 2376 Difficolta' : 2
Quesito: Chi offende l'onore ed il prestigio di un magistrato in
udienza:
Risposta 1: e' punito con la reclusione.
Risposta 2: e' punito con la multa.
Risposta 3: e' punito con l'arresto.
Risposta 4: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 2377 Difficolta' : 1
Quesito: Mevio offende l'onore ed il prestigio del pubblico mini-
stero durante un'udienza penale. Commette il delitto
di oltraggio a magistrato in udienza?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, perche¨ il magistrato offeso appartiene all'Ufficio
del pubblico ministero.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'offesa riguarda l'attivita' espletata
dal
pubblico ministero durante l'udienza.
Numero: 2378 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di oltraggio ad un magistrato in udienza puo'
essere commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: solo da colui che e' escusso come teste.
Risposta 3: solo dai difensori.
Risposta 4: solo da coloro che rivestono la qualita' di parte del
processo.
Numero: 2379 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, estraneo al rapporto processuale, offende l'ono-
re ed il prestigio di un giudice collegiale in udienza.
Commette il delitto di oltraggio a magistrato in
udienza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualita' di soggetto proces-
suale.
Risposta 3: No, commette il delitto di oltraggio a Corpo politico,
amministrativo o giudiziario.
Risposta 4: Si' , sempre che sia offeso un collegio di giudici ordi-
nari.
Numero: 2380 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio offende l'onore ed il prestigio di un magistrato
in udienza attribuendogli un fatto determinato. L'aver
attribuito al magistrato un fatto determinato:
Risposta 1: costituisce una circostanza aggravante specifica-
mente prevista per il delitto di oltraggio a magistrato
in udienza.
Risposta 2: costituisce una circostanza aggravante prevista in via
generale per tutti i delitti dei privati contro la pub-
blica amministrazione.
Risposta 3: costituisce una circostanza aggravante comune.
Risposta 4: costituisce un elemento necessario per la sussistenza
del reato di oltraggio a magistrato in udienza.
Numero: 2381 Difficolta' : 1
Quesito: Il codice penale prevede il delitto di millantato credito:
Risposta 1: tra i delitti contro la pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.
Risposta 3: tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e
il commercio.
Risposta 4: tra i delitti contro il patrimonio mediante frode.
Numero: 2382 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di millantato credito
e' sempre necessario che l'agente si faccia dare o pro-
mettere il prezzo della mediazione con il pretesto di
dover comprare il favore del pubblico ufficiale o del-
l'impiegato pubblico incaricato di un pubblico servi-
zio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , solo nelle ipotesi in cui il prezzo della
mediazione
sia richiesto con il pretesto di dover dare al pubblico
ufficiale o all'impiegato pubblico denaro o altra uti-
lita' per il compimento di un atto contrario ai suoi
doveri d'ufficio.
Risposta 4: Si' , solo nelle ipotesi in cui il prezzo della
mediazione
sia richiesto con il pretesto di dover dare al pubblico
ufficiale o all'impiegato pubblico denaro o altra uti-
lita' per il compimento di un atto del proprio ufficio.
Numero: 2383 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, dipendente pubblico, millantando credito
presso una persona esercente un servizio di pubblica
necessita' si fa promettere un bene infungibile quale
prezzo della sua mediazione verso l'esercente il servi-
zio di pubblica necessita' . Commette il delitto di mil-
lantato credito?
Risposta 1: No, perche¨ millanta credito presso una persona eser-
cente un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 2: No, perche¨ oggetto della promessa non e' un bene
fungibile.
Risposta 3: No, perche¨ Mevio non e' estraneo alla pubblica
amministrazione essendo dipendente pubblico.
Risposta 4: Si' .
Numero: 2384 Difficolta' : 2
Quesito: La condotta tipica del delitto di millantato credito
consiste:
Risposta 1: nel millantare credito presso un pubblico ufficiale o
un pubblico impiegato che presti un pubblico servi-
zio.
Risposta 2: nel millantare credito presso un pubblico ufficiale o
un incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 3: nel millantare credito presso un pubblico ufficiale.
Risposta 4: nel millantare credito presso un incaricato di un pub-
blico servizio.
Numero: 2385 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del delitto di millantato credito,
il soggetto presso cui si millanta credito puo' essere:
Risposta 1: un pubblico ufficiale o un pubblico impiegato che
presti un pubblico servizio.
Risposta 2: chiunque.
Risposta 3: un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico
servizio o il ministro di un culto.
Risposta 4: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio o l'esercente un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2386 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di millantato credito puo'
essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: un soggetto estraneo alla pubblica amministrazione.
Risposta 3: un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico
servizio.
Risposta 4: un pubblico ufficiale ovvero un incaricato di un pub-
blico servizio oppure l'esercente un servizio di pub-
blica necessita' .
Numero: 2387 Difficolta' : 1
Quesito: Mevio, millantando credito presso un pubblico uffi-
ciale, si fa dare denaro come prezzo della propria
mediazione verso il pubblico ufficiale. Commette:
Risposta 1: un delitto per cui si procede d'ufficio.
Risposta 2: un delitto punibile a querela della persona offesa.
Risposta 3: un delitto punibile a richiesta del Ministro della giu-
stizia.
Risposta 4: un reato contravvenzionale.
Numero: 2388 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, millantando credito presso un pubblico ufficiale,
si fa dare denaro come prezzo della propria media-
zione verso il pubblico ufficiale:
Risposta 1: e' punito con la reclusione e la multa.
Risposta 2: e' punito con la multa.
Risposta 3: e' punito con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: e' punito solo con l'arresto.
Numero: 2389 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, dipendente pubblico, millantando credito
presso un pubblico impiegato incaricato di un pubblico
servizio si fa promettere un bene infungibile quale
prezzo della sua mediazione verso il pubblico impie-
gato. Commette il delitto di millantato credito?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ oggetto della promessa non e' un bene
fungibile.
Risposta 3: No, perche¨ Mevio non e' estraneo alla pubblica
amministrazione essendo dipendente pubblico.
Risposta 4: No, perche¨ ha millantato credito presso un pubblico
impiegato incaricato di un pubblico servizio e non
presso un pubblico ufficiale.
Numero: 2390 Difficolta' : 2
Quesito: Chi usurpa le attribuzioni inerenti ad un pubblico
impiego:
Risposta 1: commette un delitto previsto dal codice penale tra i
delitti contro la pubblica amministrazione ed in par-
ticolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 2: commette un delitto previsto dal codice penale tra i
delitti contro la personalita' dello Stato.
Risposta 3: commette un delitto previsto dal codice penale tra i
delitti contro la pubblica amministrazione, ed in par-
ticolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 4: commette un reato contravvenzionale previsto dal
codice penale tra le contravvenzioni di polizia.
Numero: 2391 Difficolta' : 1
Quesito: Chi usurpa una funzione pubblica commette:
Risposta 1: un delitto per cui si procede d'ufficio.
Risposta 2: un fatto per il quale non sono previste sanzioni
penali dal codice penale.
Risposta 3: un delitto punibile a richiesta del Ministro della giu-
stizia.
Risposta 4: un reato contravvenzionale.
Numero: 2392 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico impiegato, il quale continua ad esercitare
le sue attribuzioni dopo il provvedimento che le
sospende, commette il delitto di usurpazione di fun-
zioni pubbliche?
Risposta 1: Si' , ma solo se ha ricevuto partecipazione del provve-
dimento che sospende le sue attribuzioni.
Risposta 2: No, perche¨ non riveste la qualifica di pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: No, perche¨ per la configurabilita' di detto reato e'
necessario che l'agente non abbia mai esercitato le
attribuzioni inerenti al pubblico impiego.
Risposta 4: No, perche¨ per la configurabilita' di detto reato e'
necessario che le attribuzioni siano cessate e non
siano semplicemente sospese.
Numero: 2393 Difficolta' : 2
Quesito: Chi abusivamente esercita una professione, per la
quale e' richiesta una speciale abilitazione da parte
dello Stato, commette:
Risposta 1: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro la pubblica amministrazione, e in particolare tra
i delitti dei privati contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 2: un reato contravvenzionale previsto dal codice
penale tra le contravvenzioni concernenti l'attivita'
sociale della pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto previsto dal codice penale tra i delitti con-
tro l'economia pubblica, l'industria e il commercio.
Risposta 4: un reato contravvenzionale previsto dal codice
penale tra le contravvenzioni di polizia e, in partico-
lare, tra le contravvenzioni concernenti la polizia
amministrativa sociale.
Numero: 2394 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di abusivo esercizio di una professione e' con-
figurabile soltanto qualora:
Risposta 1: venga esercitata abusivamente una qualunque profes-
sione per la quale e' richiesta una speciale abilitazione
da parte dello Stato.
Risposta 2: venga esercitata abusivamente la professione legale
ovvero la professione notarile.
Risposta 3: venga esercitata abusivamente una professione sani-
taria.
Risposta 4: venga esercitata abusivamente qualunque profes-
sione, mestiere, arte, industria per la quale e' richiesta
una autorizzazione dell'Autorita' .
Numero: 2395 Difficolta' : 1
Quesito: Chi abusivamente esercita una professione, per la
quale e' richiesta una speciale abilitazione da parte
dello Stato, ai sensi del codice penale:
Risposta 1: commette un delitto doloso.
Risposta 2: commette un delitto colposo.
Risposta 3: commette un reato contravvenzionale.
Risposta 4: non commette alcun reato.
Numero: 2396 Difficolta' : 2
Quesito: Chi abusivamente esercita una professione, per la
quale e' richiesta una speciale abilitazione da parte
dello Stato:
Risposta 1: e' punito con la reclusione o la multa.
Risposta 2: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 3: e' soggetto all'applicazione di una misura di sicu-
rezza.
Risposta 4: e' soggetto solo all'interdizione perpetua dall'esercizio
della professione svolta abusivamente.
Numero: 2397 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di abusivo esercizio di una profes-
sione:
Risposta 1: chi abusivamente esercita una professione per la
quale e' richiesta una speciale abilitazione dello Stato.
Risposta 2: chi abusivamente esercita arti, industrie e commerci
per i quali e' richiesto uno speciale permesso.
Risposta 3: chi abusivamente esercita una professione per la
quale e' richiesta una speciale abilitazione degli enti
locali.
Risposta 4: chi abusivamente esercita mestieri per l'esercizio dei
quali e' necessaria una autorizzazione.
Numero: 2398 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di abusivo esercizio di una professione puo'
essere commesso:
Risposta 1: solo mediante azioni.
Risposta 2: solo mediante omissioni.
Risposta 3: mediante azioni od omissioni.
Risposta 4: mediante azioni od omissioni ed e' configurabile solo
qualora l'agente, con la sua condotta, arrechi un
ingiusto vantaggio patrimoniale a se¨ o ad altri.
Numero: 2399 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di violazione di sigilli prevede una pena piu'
grave nel caso in cui il colpevole sia il proprietario
della cosa su cui sono stati apposti i sigilli?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se si tratta di un bene immobile.
Risposta 4: Si' , ma solo se si tratta di una cosa di rilevante
valore.
Numero: 2400 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di violazione di sigilli e' punito con una pena
piu' grave:
Risposta 1: se il colpevole e' colui che ha in custodia la cosa.
Risposta 2: se i sigilli sono stati apposti per ordine dell'Autorita'
giudiziaria.
Risposta 3: se il colpevole e' il proprietario della cosa.
Risposta 4: se i sigilli sono stati apposti su cosa di rilevante
valore.
Numero: 2401 Difficolta' : 1
Quesito: Perche¨ sussista il reato di violazione di sigilli, a quale
fine devono essere stati apposti i sigilli?
Risposta 1: Al fine di assicurare la conservazione o la identita' di
una cosa.
Risposta 2: Al fine di assicurare la sola conservazione di una
cosa.
Risposta 3: Al fine di assicurare la sola identita' di una cosa.
Risposta 4: Al fine di consentire l'ispezione da parte dell'Auto-
rita' di polizia.
Numero: 2402 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di violazione di sigilli e' commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: soltanto dal custode.
Risposta 3: soltanto dal pubblico ufficiale.
Risposta 4: soltanto dal pubblico ufficiale o dall'impiegato che
presti pubblico servizio.
Numero: 2403 Difficolta' : 3
Quesito: Nel corso di indagini a carico di Caio, vengono apposti
i sigilli all'autovettura di sua proprieta' , per ordine del-
l'Autorita' giudiziaria. Tizio viene nominato custode
della cosa. Entrambi violano i sigilli per recuperare
all'interno dell'autovettura alcuni documenti. Sono
entrambi colpevoli del reato di violazione di sigilli?
Risposta 1: Si' , e Tizio e' punito con pena piu' grave in quanto
custode dell'autovettura.
Risposta 2: No, solo Tizio e' colpevole, in quanto custode dell'au-
tovettura.
Risposta 3: No, solo Caio e' colpevole, in quanto proprietario
dell'autovettura.
Risposta 4: Si' , e Caio e' punito con pena piu' grave in quanto pro-
prietario dell'autovettura.
Numero: 2404 Difficolta' : 2
Quesito: Perche¨ sussista il reato di violazione di sigilli, questi
devono essere stati apposti:
Risposta 1: solo per disposizione della legge o per ordine dell'Au-
torita' .
Risposta 2: solo per disposizione della legge.
Risposta 3: solo per ordine dell'Autorita' .
Risposta 4: solo per ordine del giudice.
Numero: 2405 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il fatto non costituisca un piu' grave delitto,
quale reato commette chi disperde atti custoditi in un
pubblico ufficio?
Risposta 1: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.
Risposta 2: Il reato di furto.
Risposta 3: Il reato di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il reato di violazione di sigilli.
Numero: 2406 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose, e'
commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: dal pubblico ufficiale.
Risposta 3: dall'incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 4: dal proprietario della cosa.
Numero: 2407 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il fatto non costituisca un piu' grave delitto,
quale reato commette chi deteriora corpi di reato
custoditi presso un pubblico ufficiale?
Risposta 1: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.
Risposta 2: Il reato di furto.
Risposta 3: Il reato di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il reato di violazione di sigilli.
Numero: 2408 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il fatto non costituisca un piu' grave delitto,
quale reato commette chi distrugge una cosa mobile
particolarmente custodita presso un pubblico ufficiale?
Risposta 1: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.
Risposta 2: Il reato di furto.
Risposta 3: Il reato di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il reato di violazione di sigilli.
Numero: 2409 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il fatto non costituisca un piu' grave delitto,
quale reato commette chi deteriora atti custoditi in
un pubblico ufficio?
Risposta 1: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.
Risposta 2: Il reato di danneggiamento.
Risposta 3: Il reato di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il reato di violazione di sigilli.
Numero: 2410 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il fatto non costituisca un piu' grave delitto,
quale reato commette chi sopprime atti custoditi in un
pubblico ufficio?
Risposta 1: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.
Risposta 2: Il reato di furto.
Risposta 3: Il reato di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il reato di violazione di sigilli.
Numero: 2411 Difficolta' : 1
Quesito: Qualora il fatto non costituisca un piu' grave delitto,
quale reato commette chi sopprime corpi di reato
custoditi presso un pubblico ufficiale?
Risposta 1: Il reato di violazione della pubblica custodia di cose.
Risposta 2: Il reato di furto.
Risposta 3: Il reato di appropriazione indebita.
Risposta 4: Il reato di violazione di sigilli.
Numero: 2412 Difficolta' : 2
Quesito: Se il colpevole del reato di turbata liberta' degli incanti
e' persona preposta dall'Autorita' ai pubblici incanti:
Risposta 1: la pena e' maggiore rispetto a quella prevista per
coloro che non rivestono tale qualita' .
Risposta 2: la pena e' minore rispetto a quella prevista per coloro
che non rivestono tale qualita' .
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per coloro che non
rivestono tale qualita' .
Risposta 4: e' prevista una sanzione disciplinare.
Numero: 2413 Difficolta' : 2
Quesito: Se il colpevole del reato di turbata liberta' degli incanti
e' persona preposta dalla legge alle licitazioni private
per conto di pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: la pena e' maggiore rispetto a quella prevista per
coloro che non rivestono tale qualita' .
Risposta 2: la pena e' minore rispetto a quella prevista per coloro
che non rivestono tale qualita' .
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per coloro che non
rivestono tale qualita' .
Risposta 4: e' prevista una sanzione disciplinare.
Numero: 2414 Difficolta' : 2
Quesito: Se il colpevole del reato di turbata liberta' degli incanti
e' persona preposta dall'Autorita' alle licitazioni private
per conto di pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: la pena e' maggiore rispetto a quella prevista per
coloro che non rivestono tale qualita' .
Risposta 2: la pena e' minore rispetto a quella prevista per coloro
che non rivestono tale qualita' .
Risposta 3: la pena e' uguale a quella prevista per coloro che non
rivestono tale qualita' .
Risposta 4: e' prevista una sanzione disciplinare.
Numero: 2415 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene previste per il reato di turbata liberta' degli
incanti, si applicano anche nel caso di licitazioni pri-
vate per conto di privati dirette da un pubblico uffi-
ciale?
Risposta 1: Si' , ma sono ridotte alla meta' .
Risposta 2: Si' , ma sono raddoppiate.
Risposta 3: No, si applicano le pene previste per il reato di inter-
ruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: No, si applicano le pene previste per il reato di inter-
ruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2416 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con mezzi fraudolenti, turba la gara nelle
licitazioni private per conto di pubbliche amministra-
zioni, commette il reato di:
Risposta 1: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 2: astensione dagli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2417 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con collusioni, turba la gara nelle licita-
zioni private per conto di pubbliche amministrazioni,
commette il reato di:
Risposta 1: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 2: astensione dagli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2418 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con promesse, turba la gara nelle licitazioni
private per conto di pubbliche amministrazioni, com-
mette il reato di:
Risposta 1: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 2: astensione dagli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2419 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con doni, turba la gara nelle licitazioni pri-
vate per conto di pubbliche amministrazioni, commette
il reato di:
Risposta 1: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 2: astensione dagli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2420 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con promesse, allontana gli offerenti dalla
gara nei pubblici incanti, commette il reato di:
Risposta 1: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 2: astensione dagli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2421 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per denaro, promesso a lui, si astiene dal
concorrere agli incanti pubblici, commette il reato di:
Risposta 1: astensione dagli incanti.
Risposta 2: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2422 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per una utilita' diversa dal denaro, data a
lui, si astiene dal concorrere agli incanti pubblici,
commette il reato di:
Risposta 1: astensione dagli incanti.
Risposta 2: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2423 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio in cambio di denaro promesso a Caio, ottiene
che costui si astenga da una licitazione privata per
conto di privati diretta da un pubblico ufficiale. Quali
reati sono configurabili?
Risposta 1: Tizio commette il reato di turbata liberta' degli
incanti. Caio commette il reato di astensione dagli
incanti.
Risposta 2: Non e' configurabile alcun reato perche¨ il fatto e'
commesso in relazione ad una licitazione privata per
conto di privati e non di licitazione privata per conto
di una pubblica amministrazione.
Risposta 3: Tizio commette il reato di turbata liberta' degli
incanti e Caio non commette alcun reato.
Risposta 4: Entrambi commettono il reato di interruzione di un
servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2424 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per una utilita' diversa dal denaro, data ad
altri, si astiene dal concorrere agli incanti pubblici,
commette il reato di:
Risposta 1: astensione dagli incanti.
Risposta 2: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2425 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per una utilita' diversa dal denaro, data ad
altri, si astiene dal concorrere alle licitazioni private
per conto di pubbliche amministrazioni, commette il
reato di:
Risposta 1: astensione dagli incanti.
Risposta 2: turbata liberta' degli incanti.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: interruzione di un servizio di pubblica necessita' .
Numero: 2426 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche
forniture si applica anche ai mediatori?
Risposta 1: Si' , quando essi, violando i loro obblighi contrattuali,
hanno fatto mancare la fornitura.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se la fornitura concerne sostanze medici-
nali.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Numero: 2427 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche
forniture si applica anche ai subfornitori?
Risposta 1: Si' , quando essi, violando i loro obblighi contrattuali,
hanno fatto mancare la fornitura.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se la fornitura concerne sostanze alimen-
tari.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Numero: 2428 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche
forniture si applica anche ai rappresentanti dei forni-
tori?
Risposta 1: Si' , quando essi, violando i loro obblighi contrattuali,
hanno fatto mancare la fornitura.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se la fornitura concerne sostanze medici-
nali.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Numero: 2429 Difficolta' : 1
Quesito: Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbli-
che forniture, la fornitura concerne cose destinate alle
comunicazioni per acqua, la pena:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato.
Numero: 2430 Difficolta' : 1
Quesito: Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbli-
che forniture, la fornitura concerne cose destinate alle
comunicazioni per terra, la pena:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato.
Numero: 2431 Difficolta' : 1
Quesito: Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbli-
che forniture, la fornitura concerne medicinali, la
pena:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato.
Numero: 2432 Difficolta' : 1
Quesito: Se, nel reato di inadempimento di contratti di pubbli-
che forniture, la fornitura concerne opere destinate
alle comunicazioni per acqua, la pena:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' uguale a quella prevista dall'ipotesi base del reato.
Numero: 2433 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato commette chi, non adempiendo gli obbli-
ghi che gli derivano da un contratto di fornitura con-
cluso con un'impresa esercente servizi pubblici, fa
mancare in tutto opere che siano necessarie a uno sta-
bilimento pubblico?
Risposta 1: Il reato di inadempimento di contratti di pubbliche
forniture.
Risposta 2: Il reato di frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 3: Il reato di interruzione di pubblico servizio.
Risposta 4: Il reato di interruzione di un servizio di pubblica
necessita' .
Numero: 2434 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate ad ovviare a
un comune pericolo, la pena prevista per il reato di
frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2435 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne sostanze medicinali, la pena
prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2436 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate alle comunica-
zioni per terra, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2437 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate ad ovviare ad
un pubblico infortunio, la pena prevista per il reato di
frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2438 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate all'equipag-
giamento delle Forze armate dello Stato, la pena pre-
vista per il reato di frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2439 Difficolta' : 2
Quesito: Da chi ed in quale tempo e' commesso il reato di frode
nelle pubbliche forniture?
Risposta 1: Da chiunque ed in qualsiasi tempo.
Risposta 2: Da chiunque e solo in tempo di guerra.
Risposta 3: Solo dallo straniero ed in qualsiasi tempo.
Risposta 4: Solo dal cittadino italiano e solo in tempo di guerra.
Numero: 2440 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate all'arma-
mento delle Forze armate dello Stato, la pena prevista
per il reato di frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2441 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate all'armamento
delle Forze armate dello Stato, la pena prevista per il
reato di frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2442 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate alle comuni-
cazioni per aria, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2443 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate alle comunica-
zioni per aria, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2444 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate alle comuni-
cazioni per acqua, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2445 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate alle comuni-
cazioni per terra, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2446 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne opere destinate ad ovviare ad
un pubblico infortunio, la pena prevista per il reato di
frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2447 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate all'equipaggia-
mento delle Forze armate dello Stato, la pena prevista
per il reato di frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2448 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque commette frode nell'esecuzione di un con-
tratto di fornitura concluso con un'impresa esercente
servizi di pubblica necessita' commette il reato di:
Risposta 1: frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 2: inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 2449 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque commette frode nell'esecuzione di un con-
tratto di fornitura concluso con un'impresa esercente
servizi pubblici commette il reato di:
Risposta 1: frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 2: inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 2450 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque commette frode nell'esecuzione di un con-
tratto di fornitura concluso con un ente pubblico
diverso dallo Stato commette il reato di:
Risposta 1: frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 2: inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 2451 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque commette frode nell'esecuzione di un con-
tratto di fornitura concluso con lo Stato commette il
reato di:
Risposta 1: frode nelle pubbliche forniture.
Risposta 2: inadempimento di contratti di pubbliche forniture.
Risposta 3: truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 2452 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate alle comunica-
zioni per acqua, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2453 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne cose destinate ad ovviare a un
comune pericolo, la pena prevista per il reato di frode
nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2454 Difficolta' : 2
Quesito: Se la fornitura concerne sostanze alimentari, la pena
prevista per il reato di frode nelle pubbliche forniture:
Risposta 1: e' aumentata.
Risposta 2: e' diminuita.
Risposta 3: e' aumentata soltanto se il fatto e' commesso in tempo
di guerra.
Risposta 4: e' diminuita ma solo se il fatto e' commesso senza fine
di lucro.
Numero: 2455 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, e' pubblica la funzione
amministrativa disciplinata:
Risposta 1: da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi.
Risposta 2: solo da norme di diritto pubblico.
Risposta 3: solo da atti autoritativi.
Risposta 4: solo da atti autoritativi emessi dalle Camere e dal
Governo.
Numero: 2456 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, sono pubblici ufficiali
coloro i quali esercitano una pubblica funzione:
Risposta 1: legislativa, giudiziaria o amministrativa.
Risposta 2: solo legislativa.
Risposta 3: solo giudiziaria
Risposta 4: solo amministrativa.
Numero: 2457 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, e' pubblica la funzione
amministrativa disciplinata da norme di diritto pub-
blico e da atti autoritativi e caratterizzata:
Risposta 1: dalla formazione e dalla manifestazione della volonta'
della pubblica amministrazione.
Risposta 2: dalla sola formazione della volonta' della pubblica
amministrazione.
Risposta 3: dalla sola manifestazione della volonta' della pub-
blica amministrazione.
Risposta 4: dalla formazione e dalla manifestazione della volonta'
delle assemblee legislative.
Numero: 2458 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, e' pubblica la funzione
amministrativa disciplinata da norme di diritto pub-
blico e da atti autoritativi e caratterizzata:
Risposta 1: dallo svolgersi della volonta' della pubblica ammini-
strazione per mezzo di poteri autoritativi o certifica-
tivi.
Risposta 2: dallo svolgersi della volonta' della pubblica ammini-
strazione per mezzo di soli poteri autoritativi.
Risposta 3: dallo svolgersi della volonta' della pubblica ammini-
strazione per mezzo di soli poteri certificativi.
Risposta 4: dallo svolgersi della volonta' delle assemblee legisla-
tive.
Numero: 2459 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, coloro i quali esercitano
una pubblica funzione legislativa sono:
Risposta 1: pubblici ufficiali.
Risposta 2: persone incaricate di un pubblico servizio.
Risposta 3: persone esercenti un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 4: persone esercenti un pubblico ufficio.
Numero: 2460 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, coloro i quali esercitano
una pubblica funzione amministrativa sono:
Risposta 1: pubblici ufficiali.
Risposta 2: persone incaricate di un pubblico servizio.
Risposta 3: persone esercenti un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 4: persone esercenti un pubblico ufficio.
Numero: 2461 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, coloro i quali esercitano
una pubblica funzione giudiziaria sono:
Risposta 1: pubblici ufficiali.
Risposta 2: persone incaricate di un pubblico servizio.
Risposta 3: persone esercenti un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 4: persone esercenti un pubblico ufficio.
Numero: 2462 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, colui che presta opera
meramente materiale puo' essere considerato persona
incaricata di un pubblico servizio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se e' un dipendente dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma solo se svolge attivita' retribuita.
Numero: 2463 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, sono incaricati di un
pubblico servizio coloro i quali:
Risposta 1: a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio.
Risposta 2: a titolo meramente onorifico, prestano un pubblico
servizio.
Risposta 3: esercitano una pubblica funzione amministrativa.
Risposta 4: esercitano professioni il cui esercizio sia vietato senza
una speciale abilitazione dello Stato.
Numero: 2464 Difficolta' : 1
Quesito: Per pubblico servizio deve intendersi un'attivita' disci-
plinata:
Risposta 1: nelle stesse forme della pubblica funzione.
Risposta 2: in forme diverse da quelle che disciplinano la pub-
blica funzione.
Risposta 3: da una speciale abilitazione dello Stato.
Risposta 4: da codici di comportamento dettati dagli organi pro-
fessionali.
Numero: 2465 Difficolta' : 1
Quesito: Per pubblico servizio deve intendersi un'attivita' disci-
plinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma
caratterizzata:
Risposta 1: dalla mancanza dei poteri tipici della pubblica fun-
zione.
Risposta 2: dalla mancanza di un rapporto diretto con i privati.
Risposta 3: dalla mancanza dei soli poteri autoritativi della pub-
blica funzione.
Risposta 4: dalla mancanza dei soli poteri certificativi della pub-
blica funzione.
Numero: 2466 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, coloro i quali, a qualun-
que titolo, prestano un pubblico servizio, sono:
Risposta 1: persone incaricate di un pubblico servizio.
Risposta 2: pubblici ufficiali.
Risposta 3: persone esercenti un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 4: persone esercenti un pubblico ufficio.
Numero: 2467 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, colui che svolge sem-
plici mansioni di ordine puo' essere considerato per-
sona incaricata di un pubblico servizio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se e' un dipendente dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma solo se svolge attivita' retribuita.
Numero: 2468 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, i privati che, non pre-
stando un pubblico servizio, adempiono un servizio
dichiarato di pubblica necessita' mediante un atto della
pubblica Amministrazione, sono:
Risposta 1: persone esercenti un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 2: persone incaricate di un pubblico servizio.
Risposta 3: pubblici ufficiali.
Risposta 4: persone esercenti un pubblico ufficio.
Numero: 2469 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, sono persone che eserci-
tano un servizio di pubblica necessita' i privati che,
non prestando un pubblico servizio:
Risposta 1: adempiono un servizio dichiarato di pubblica neces-
sita' mediante un atto della pubblica Amministra-
zione.
Risposta 2: adempiono un servizio che il giudice, nell'ambito dei
suoi poteri discrezionali, ritenga di pubblica neces-
sita' .
Risposta 3: adempiono un servizio disciplinato nelle stesse forme
della pubblica funzione.
Risposta 4: adempiono un servizio meramente materiale nell'am-
bito della pubblica Amministrazione.
Numero: 2470 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge considera la qualita' di pubblico uffi-
ciale come elemento costitutivo di un reato, la cessa-
zione di tale qualita' , nel momento in cui il reato e'
commesso:
Risposta 1: non esclude l'esistenza del reato, se il fatto si
riferisce
all'ufficio esercitato.
Risposta 2: non esclude mai l'esistenza del reato.
Risposta 3: esclude l'esistenza del reato.
Risposta 4: non esclude l'esistenza del reato, ma l'autore non e'
punibile.
Numero: 2471 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge considera la qualita' di esercente un
servizio di pubblica necessita' come elemento costitu-
tivo di un reato, la cessazione di tale qualita' , nel
momento in cui il reato e' commesso:
Risposta 1: non esclude l'esistenza del reato, se il fatto si
riferisce
al servizio esercitato.
Risposta 2: non esclude mai l'esistenza del reato.
Risposta 3: esclude l'esistenza del reato.
Risposta 4: non esclude l'esistenza del reato, ma l'autore non e'
punibile.
Numero: 2472 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge considera la qualita' di incaricato di
un pubblico servizio come elemento costitutivo di un
reato, la cessazione di tale qualita' , nel momento in
cui il reato e' commesso:
Risposta 1: non esclude l'esistenza del reato, se il fatto si
riferisce
al servizio esercitato.
Risposta 2: non esclude mai l'esistenza del reato.
Risposta 3: esclude l'esistenza del reato.
Risposta 4: non esclude l'esistenza del reato, ma l'autore non e'
punibile.
Numero: 2473 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge considera la qualita' di esercente un
servizio di pubblica necessita' come circostanza aggra-
vante di un reato, la cessazione di tale qualita' , nel
momento in cui il reato e' commesso:
Risposta 1: non esclude la circostanza aggravante, se il fatto si
riferisce al servizio esercitato.
Risposta 2: non esclude mai la circostanza aggravante.
Risposta 3: esclude la circostanza aggravante.
Risposta 4: esclude l'esistenza del reato.
Numero: 2474 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge considera la qualita' di incaricato di
un pubblico servizio come circostanza aggravante di
un reato, la cessazione di tale qualita' , nel momento in
cui il reato e' commesso:
Risposta 1: non esclude la circostanza aggravante, se il fatto si
riferisce al servizio esercitato.
Risposta 2: non esclude mai la circostanza aggravante.
Risposta 3: esclude la circostanza aggravante.
Risposta 4: esclude l'esistenza del reato.
Numero: 2475 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge considera la qualita' di pubblico uffi-
ciale come circostanza aggravante di un reato, la ces-
sazione di tale qualita' , nel momento in cui il reato e'
commesso:
Risposta 1: non esclude la circostanza aggravante, se il fatto si
riferisce all'ufficio esercitato.
Risposta 2: non esclude mai la circostanza aggravante.
Risposta 3: esclude la circostanza aggravante.
Risposta 4: esclude l'esistenza del reato.
Numero: 2476 Difficolta' : 3
Quesito: Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle
sue funzioni, del reato di truffa, commesso col pretesto
di far esonerare taluno dal servizio militare, in rela-
zione al quale non e' stata proposta querela. Nel caso
in cui non lo denuncia all'Autorita' giudiziaria, com-
mette il reato di omessa denuncia di reato da parte
del pubblico ufficiale?
Risposta 1: Si' , perche¨ per il reato di truffa, commesso col prete-
sto di far esonerare taluno dal servizio militare, si
procede d'ufficio.
Risposta 2: No, perche¨ il reato di truffa, commesso col pretesto
di far esonerare taluno dal servizio militare, e' puni-
bile a querela della persona offesa.
Risposta 3: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale e' ufficiale o
agente
di polizia giudiziaria.
Risposta 4: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine
di
procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patri-
moniale.
Numero: 2477 Difficolta' : 3
Quesito: Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle
sue funzioni, del reato di frode informatica commesso
da un operatore di un sistema telematico con abuso
della sua qualita' , in relazione al quale non e' stata pro-
posta querela. Nel caso in cui non lo denuncia all'Au-
torita' giudiziaria, commette il reato di omessa denun-
cia di reato da parte del pubblico ufficiale?
Risposta 1: Si' , perche¨ per il reato di frode informatica, com-
messo con abuso della qualita' di operatore del
sistema, si procede d'ufficio.
Risposta 2: No, perche¨ il reato di frode informatica, commesso
con abuso della qualita' di operatore del sistema, e'
punibile a querela della persona offesa.
Risposta 3: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale e' ufficiale o
agente
di polizia giudiziaria.
Risposta 4: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine
di
procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patri-
moniale.
Numero: 2478 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di omessa denuncia di reato da parte del pub-
blico ufficiale prevede una pena diversa rispetto a
quella prevista per l'ipotesi base, se:
Risposta 1: il colpevole e' un ufficiale o un agente di polizia
giudi-
ziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato
del quale doveva fare rapporto.
Risposta 2: il colpevole ha commesso il fatto per fine di lucro.
Risposta 3: il colpevole e' un magistrato del pubblico ministero.
Risposta 4: il colpevole ha commesso il fatto al fine di occultare
le prove in un procedimento penale.
Numero: 2479 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il colpevole del reato di omessa denun-
cia di reato da parte del pubblico ufficiale sia un uffi-
ciale di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque
notizia di un reato del quale doveva fare rapporto, la
pena prevista e' :
Risposta 1: la reclusione.
Risposta 2: la multa.
Risposta 3: la reclusione e la multa.
Risposta 4: la reclusione, ma solo se il colpevole ha agito per fine
di lucro.
Numero: 2480 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il colpevole del reato di omessa denun-
cia di reato da parte del pubblico ufficiale sia un
agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque
notizia di un reato del quale doveva fare rapporto, la
pena prevista e' :
Risposta 1: la reclusione.
Risposta 2: la multa.
Risposta 3: la reclusione e la multa.
Risposta 4: la reclusione, ma solo se il colpevole ha agito per fine
di lucro.
Numero: 2481 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di omessa denuncia di reato da parte del
pubblico ufficiale, la pena e' della reclusione, invece
che della sola multa, se il colpevole:
Risposta 1: e' un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria.
Risposta 2: ha commesso il fatto per fine di lucro.
Risposta 3: e' un magistrato del pubblico ministero.
Risposta 4: ha commesso il fatto al fine di occultare le prove in
un procedimento penale.
Numero: 2482 Difficolta' : 3
Quesito: Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle
sue funzioni, del reato di truffa aggravata per il conse-
guimento di erogazioni pubbliche, in relazione al quale
non e' stata proposta querela. Nel caso in cui non lo
denuncia all'Autorita' giudiziaria, commette il reato di
omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale?
Risposta 1: Si' , perche¨ per il reato di truffa aggravata per il
con-
seguimento di erogazioni pubbliche si procede d'uffi-
cio.
Risposta 2: No, perche¨ il reato di truffa aggravata per il conse-
guimento di erogazioni pubbliche e' punibile a que-
rela della persona offesa.
Risposta 3: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale e' ufficiale o
agente
di polizia giudiziaria.
Risposta 4: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine
di
procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patri-
moniale.
Numero: 2483 Difficolta' : 3
Quesito: Un pubblico ufficiale ha notizia, nell'esercizio delle
sue funzioni, del reato di truffa a danno di un comune,
in relazione al quale non e' stata proposta querela.
Nel caso in cui non lo denuncia all'Autorita' giudizia-
ria, commette il reato di omessa denuncia di reato da
parte del pubblico ufficiale?
Risposta 1: Si' , perche¨ per il reato di truffa ai danni di un ente
pubblico si procede d'ufficio.
Risposta 2: No, perche¨ il reato di truffa a danno di un ente pub-
blico e' punibile a querela della persona offesa.
Risposta 3: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale e' ufficiale o
agente
di polizia giudiziaria.
Risposta 4: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine
di
procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patri-
moniale.
Numero: 2484 Difficolta' : 3
Quesito: Un pubblico ufficiale ed un agente della polizia giudi-
ziaria hanno entrambi notizia, a causa delle loro fun-
zioni, dell'avvenuta alterazione di un testamento olo-
grafo, in relazione alla quale non e' stata proposta que-
rela. Nel caso in cui essi non denunciano il fatto
all'Autorita' giudiziaria, commettono il reato di
omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale ed, in caso positivo, con quale pena sono puniti?
Risposta 1: Si' , ed il pubblico ufficiale e' punito con la multa,
mentre l'agente della polizia giudiziaria e' punito con
la reclusione.
Risposta 2: Si' , e sono entrambi puniti con la reclusione.
Risposta 3: No, perche¨ il reato di falso in testamento olografo e'
punito a querela della persona offesa.
Risposta 4: No, perche¨ l'alterazione di un testamento olografo
non costituisce reato.
Numero: 2485 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale il quale omette di denunciare
all'Autorita' giudiziaria il reato di ingiuria, di cui ha
avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni ed in
relazione al quale non e' stata proposta querela, com-
mette il reato di omessa denuncia di reato da parte
del pubblico ufficiale?
Risposta 1: No, perche¨ il reato di ingiuria e' punibile a querela
della persona offesa.
Risposta 2: Si' , perche¨ per il reato di ingiuria si procede
d'ufficio.
Risposta 3: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale e' ufficiale o
agente
di polizia giudiziaria.
Risposta 4: Si' , ma solo se il pubblico ufficiale ha agito al fine
di
procurare a se o ad altri un ingiusto vantaggio patri-
moniale.
Numero: 2486 Difficolta' : 2
Quesito: Il responsabile di una comunita' terapeutica socio-ria-
bilitativa ha notizia, nell'esercizio del suo servizio, di
un reato commesso da un tossicodipendente affidatogli
per l'esecuzione del programma definito da un servizio
pubblico. Nel caso in cui omette di denunciare il reato
all'Autorita' giudiziaria, commette il reato di omessa
denuncia da parte di un incaricato di pubblico servi-
zio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, se il tossicodipendente ha commesso un reato
punibile a querela della persona offesa.
Risposta 3: Si e la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si e la pena e' aumentata.
Numero: 2487 Difficolta' : 1
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio, il quale omette di
denunciare all'Autorita' giudiziaria o ad un'Autorita'
diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia
l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia
nell'esercizio del servizio, commette il reato di:
Risposta 1: omessa denuncia da parte di un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 2: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 3: omissione di referto.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 2488 Difficolta' : 1
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio, il quale ritarda di
denunciare all'Autorita' giudiziaria o ad un'Autorita'
diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia
l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia
a causa del servizio, commette il reato di:
Risposta 1: omessa denuncia da parte di un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 2: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 3: omissione di referto.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 2489 Difficolta' : 1
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio, il quale omette di
denunciare all'Autorita' giudiziaria o ad un'Autorita'
diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia
l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia
a causa del servizio, commette il reato di:
Risposta 1: omessa denuncia da parte di un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 2: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 3: omissione di referto.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 2490 Difficolta' : 1
Quesito: L'incaricato di un pubblico servizio, il quale ritarda di
denunciare all'Autorita' giudiziaria o ad un'Autorita'
diversa da quella giudiziaria, che a quest'ultima abbia
l'obbligo di riferirne, un reato di cui ha avuto notizia
nell'esercizio del servizio, commette il reato di:
Risposta 1: omessa denuncia da parte di un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 2: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 3: omissione di referto.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 2491 Difficolta' : 2
Quesito: Un tossicodipendente affidato ad una comunita' tera-
peutica socio-riabilitativa commette un reato. Il
responsabile della comunita' , che, avuta notizia del
reato a causa del suo servizio, non lo denuncia all'Au-
torita' giudiziaria, commette il reato di omessa denun-
cia da parte di un incaricato di pubblico servizio?
Risposta 1: No, nel caso in cui il tossicodipendente sia stato affi-
dato alla comunita' per l'esecuzione del programma
definito da un servizio pubblico.
Risposta 2: No, in ogni caso.
Risposta 3: Si e la pena e' diminuita.
Risposta 4: Si e la pena e' aumentata.
Numero: 2492 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di frode in forniture in tempo di guerra, del quale ha
avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito
con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2493 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di somministrazione al nemico di provvigioni, del
quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni,
e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2494 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di intelligenze con lo straniero a scopo di guerra con-
tro lo Stato italiano, del quale ha avuto notizia
nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2495 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di favoreggiamento bellico, del quale ha avuto notizia
nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2496 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di attentato contro l'integrita' dello Stato, del quale
ha avuto notizia nell'esercizio delle sue funzioni, e'
punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2497 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di commercio col nemico, del quale ha avuto notizia
nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2498 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di inadempimento di contratti di forniture in tempo di
guerra, del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle
sue funzioni, e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2499 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di distruzione di opere militari, del quale ha avuto
notizia nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito con
la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2500 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di corruzione del cittadino da parte dello straniero,
del quale ha avuto notizia nell'esercizio delle sue fun-
zioni, e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2501 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che omette di denunciare il reato
di spionaggio politico, del quale ha avuto notizia
nell'esercizio delle sue funzioni, e' punito con la pena:
Risposta 1: della reclusione.
Risposta 2: della multa.
Risposta 3: della reclusione e della multa.
Risposta 4: dell'arresto e dell'ammenda.
Numero: 2502 Difficolta' : 3
Quesito: Un cittadino italiano ha notizia della somministra-
zione di provvigioni ad uno Stato nemico che possono
essere usate a danno dello Stato italiano. Il cittadino,
se non denuncia immediatamente il fatto all'Autorita'
giudiziaria, commette il reato di omessa denuncia?
Risposta 1: No, perche¨ il reato di somministrazione al nemico di
provvigioni e' punito con la reclusione.
Risposta 2: No, commette il reato di somministrazione al nemico
di provvigioni.
Risposta 3: Si' , perche¨ il reato di somministrazione al nemico di
provvigioni e' punito con la pena dell'ergastolo.
Risposta 4: No, perche¨ il cittadino non ha mai l'obbligo della
denuncia di reato.
Numero: 2503 Difficolta' : 3
Quesito: Un cittadino italiano, in tempo di guerra, ha notizia
che alcuni stranieri, all'estero, partecipano a prestiti
in favore dello Stato nemico. Il cittadino, se non
denuncia immediatamente il fatto all'Autorita' giudi-
ziaria, commette il reato di omessa denuncia?
Risposta 1: No, perche¨ la partecipazione a prestiti a favore del
nemico, commessa dallo straniero all'estero, non
costituisce reato.
Risposta 2: No, commette il reato di partecipazione a prestiti a
favore del nemico.
Risposta 3: Si' , perche¨ il reato di partecipazione a prestiti a
favore del nemico e' punito con la pena dell'ergastolo.
Risposta 4: No, perche¨ il cittadino non ha mai l'obbligo della
denuncia di reato.
Numero: 2504 Difficolta' : 1
Quesito: Nel codice penale, il reato di omessa denuncia di reato
da parte del cittadino e' compreso:
Risposta 1: tra i delitti contro l'attivita' giudiziaria.
Risposta 2: tra i delitti contro l'autorita' delle decisioni
giudizia-
rie.
Risposta 3: tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica
amministrazione.
Risposta 4: tra i delitti contro la personalita' interna dello Stato.
Numero: 2505 Difficolta' : 3
Quesito: Un cittadino, avendo avuto notizia della commissione
di un fatto diretto a menomare l'indipendenza dello
Stato, non lo denuncia immediatamente all'Autorita'
giudiziaria. Commette il reato di omessa denuncia?
Risposta 1: Si' , perche¨ il reato di attentato contro l'indipendenza
dello Stato e' punito con la pena dell'ergastolo.
Risposta 2: No, commette il reato di attentato contro l'indipen-
denza dello Stato.
Risposta 3: No, perche¨ il reato di attentato contro l'indipendenza
dello Stato e' punito con la reclusione.
Risposta 4: Si' , ma solo se il cittadino riveste la qualita' di pub-
blico ufficiale.
Numero: 2506 Difficolta' : 3
Quesito: Un cittadino italiano ha notizia dello spionaggio mili-
tare commesso nell'interesse di uno Stato in guerra
con lo Stato italiano. Se non denuncia immediata-
mente il fatto all'Autorita' giudiziaria, commette il
reato di omessa denuncia?
Risposta 1: Si' , perche¨ il reato di spionaggio militare commesso
nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato ita-
liano e' punito con la pena dell'ergastolo.
Risposta 2: No, commette il reato di spionaggio militare.
Risposta 3: No, perche¨ il reato di spionaggio militare commesso
nell'interesse di uno Stato in guerra con lo Stato ita-
liano e' punito con la reclusione.
Risposta 4: No, perche¨ il cittadino non ha mai l'obbligo della
denuncia di reato.
Numero: 2507 Difficolta' : 3
Quesito: Un cittadino italiano, ha notizia di arruolamenti fatti
contro uno Stato estero, senza l'approvazione del
Governo, in modo da esporre lo Stato italiano al peri-
colo di una guerra. La guerra avviene. Il cittadino, se
non denuncia immediatamente il fatto all'Autorita' giu-
diziaria, commette il reato di omessa denuncia?
Risposta 1: Si' , perche¨ il reato di atti ostili contro uno Stato
estero e' punito con la pena dell'ergastolo nel caso in
cui la guerra avviene.
Risposta 2: No, commette il reato di atti ostili contro uno Stato
estero.
Risposta 3: No, perche¨ il reato di atti ostili contro uno Stato
estero non prevede in nessun caso l'ergastolo.
Risposta 4: No, perche¨ il cittadino non ha mai l'obbligo della
denuncia di reato.
Numero: 2508 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito per il reato di omessa denuncia il cittadino
che, avendone avuto notizia, non fa immediata denun-
cia all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: di un delitto contro la personalita' dello Stato, per il
quale la legge stabilisce l'ergastolo.
Risposta 2: di un delitto contro la personalita' dello Stato, per il
quale la legge stabilisce la pena della reclusione.
Risposta 3: di un delitto contro l'Amministrazione della giustizia
punito con pena detentiva.
Risposta 4: di un delitto contro l'ordine pubblico, per il quale la
legge stabilisce l'ergastolo.
Numero: 2509 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria opera in casi che possono
presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba
procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Autorita'
giudiziaria o ad un'Autorita' che abbia l'obbligo di rife-
rirne all'Autorita' giudiziaria, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omissione di atti d'ufficio.
Numero: 2510 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria assistenza in casi che
possono presentare i caratteri di un delitto pel quale
si debba procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Au-
torita' giudiziaria, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omessa denuncia di reato da parte del cittadino.
Numero: 2511 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria assistenza in casi che
possono presentare i caratteri di un delitto pel quale
si debba procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Au-
torita' giudiziaria, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omessa denuncia di reato da parte del cittadino.
Numero: 2512 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria assistenza in casi che
possono presentare i caratteri di un delitto pel quale
si debba procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Au-
torita' giudiziaria o ad un'Autorita' che abbia l'obbligo
di riferirne all'Autorita' giudiziaria, commette il reato
di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omissione di atti d'ufficio.
Numero: 2513 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria assistenza in casi che
possono presentare i caratteri di un delitto pel quale
si debba procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Au-
torita' giudiziaria o ad un'Autorita' che abbia l'obbligo
di riferirne all'Autorita' giudiziaria, commette il reato
di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omissione di atti d'ufficio.
Numero: 2514 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria opera in casi che possono
presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba
procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Autorita'
giudiziaria, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omessa denuncia di reato da parte del cittadino.
Numero: 2515 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria opera in casi che possono
presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba
procedere d'ufficio, omette di riferirne all'Autorita'
giudiziaria, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omessa denuncia di reato da parte del cittadino.
Numero: 2516 Difficolta' : 1
Quesito: La disposizione relativa al reato di omissione di
referto non si applica:
Risposta 1: quando il referto esporrebbe la persona assistita a
procedimento penale.
Risposta 2: quando il referto esporrebbe a procedimento penale
un tossicodipendente nel corso dell'esecuzione del
programma definito da un servizio pubblico.
Risposta 3: quando il referto esporrebbe la persona assistita a
procedimento disciplinare.
Risposta 4: quando l'esercente la professione sanitaria opera in
una struttura privata.
Numero: 2517 Difficolta' : 2
Quesito: L'esercente una professione sanitaria che habbia pre-
stato la propria assistenza, ha l'obbligo di riferire
all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto
pel quale si debba procedere d'ufficio, nei quali ha
prestato la propria assistenza.
Risposta 2: i casi che possano presentare i caratteri di un reato
pel quale si debba procedere d'ufficio, nei quali ha
prestato la propria assistenza.
Risposta 3: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto
pel quale si debba procedere d'ufficio o a querela
della persona offesa.
Risposta 4: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto
punito con la pena dell'ergastolo, nei quali ha pre-
stato la propria assistenza.
Numero: 2518 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo nell'esercizio di una professione
sanitaria prestato la propria opera in casi che possono
presentare i caratteri di un delitto pel quale si debba
procedere d'ufficio, ritarda di riferirne all'Autorita'
giudiziaria o ad un'Autorita' che abbia l'obbligo di rife-
rirne all'Autorita' giudiziaria, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di referto.
Risposta 2: omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi-
ciale.
Risposta 3: omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di
pubblico servizio.
Risposta 4: omissione di atti d'ufficio.
Numero: 2519 Difficolta' : 2
Quesito: L'esercente una professione sanitaria che abbia pre-
stato la propria opera, ha l'obbligo di riferire all'Auto-
rita' giudiziaria:
Risposta 1: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto
pel quale si debba procedere d'ufficio.
Risposta 2: i casi che possano presentare i caratteri di un reato
pel quale si debba procedere d'ufficio.
Risposta 3: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto
pel quale si debba procedere d'ufficio o a querela
della persona offesa.
Risposta 4: i casi che possano presentare i caratteri di un delitto
punito con la pena dell'ergastolo.
Numero: 2520 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di adem-
piere la funzione medesima, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2521 Difficolta' : 1
Quesito: Puo' essere soggetto attivo del delitto di rifiuto di uffici
legalmente dovuti:
Risposta 1: chiunque sia nominato perito dall'Autorita' giudizia-
ria.
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 3: solo l'incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 4: solo l'ufficiale e l'agente di polizia giudiziaria.
Numero: 2522 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte
a sequestro dal giudice penale, rifiuta di dare le pro-
prie generalita' , commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: rifiuto d'indicazioni sulla propria identita' personale.
Numero: 2523 Difficolta' : 1
Quesito: Puo' essere soggetto attivo del delitto di rifiuto di uffici
legalmente dovuti:
Risposta 1: chiunque sia nominato dall'Autorita' giudiziaria
custode di cose sottoposte a sequestro dal giudice
penale.
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 3: solo l'incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 4: solo l'ufficiale e l'agente di polizia giudiziaria.
Numero: 2524 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rifiuto di uffici legalmente
dovuti:
Risposta 1: l'interprete nominato dall'Autorita' giudiziaria che
ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo
di comparire.
Risposta 2: l'interprete nominato dall'Autorita' giudiziaria che
ottiene con qualsiasi mezzo l'esenzione dall'obbligo
di comparire.
Risposta 3: il consulente nominato dalla parte che ottiene con
mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di compa-
rire.
Risposta 4: l'esercente una professione sanitaria che, quando
richiesto, si rifiuti di prestare la propria assistenza
od opera.
Numero: 2525 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rifiuto di uffici legalmente
dovuti:
Risposta 1: il custode di cose sottoposte a sequestro, nominato
dall'Autorita' giudiziaria, che ottiene con mezzi frau-
dolenti l'esenzione dall'obbligo di comparire.
Risposta 2: il custode di cose sottoposte a sequestro, nominato
dall'Autorita' giudiziaria, che ottiene con qualsiasi
mezzo l'esenzione dall'obbligo di comparire.
Risposta 3: il consulente nominato dalla parte che ottiene con
mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di compa-
rire.
Risposta 4: l'esercente una professione sanitaria che, quando
richiesto, si rifiuti di prestare la propria assistenza
od opera.
Numero: 2526 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di dare
le proprie generalita' , commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: rifiuto d'indicazioni sulla propria identita' personale.
Numero: 2527 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, ottiene con mezzi fraudolenti
l'esenzione dall'obbligo di prestare il suo ufficio, com-
mette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2528 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di assu-
mere la funzione medesima, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2529 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di perito, rifiuta di adempiere
la funzione medesima, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2530 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di perito, rifiuta di dare le
proprie generalita' , commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: rifiuto d'indicazioni sulla propria identita' personale.
Numero: 2531 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di interprete, rifiuta di pre-
stare il giuramento richiesto, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2532 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, ottiene con mezzi fraudolenti
l'esenzione dall'obbligo di comparire, commette il
reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2533 Difficolta' : 2
Quesito: Il perito o l'interprete che commette il reato di rifiuto
di uffici legalmente dovuti e' sottoposto anche a pena
accessoria?
Risposta 1: Si' , a quella dell'interdizione dalla professione o dal-
l'arte.
Risposta 2: Si' , quella dell'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , quello della sospensione dall'esercizio di una pro-
fessione o di un'arte.
Numero: 2534 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte
a sequestro dal giudice penale, rifiuta di prestare il
giuramento richiesto, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2535 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di perito, rifiuta di prestare il
giuramento richiesto, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2536 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di perito, rifiuta di assumere
la funzione medesima, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2537 Difficolta' : 1
Quesito: Puo' essere soggetto attivo del delitto di rifiuto di uffici
legalmente dovuti:
Risposta 1: chiunque sia nominato interprete dall'Autorita' giudi-
ziaria.
Risposta 2: solo il pubblico ufficiale.
Risposta 3: solo l'incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 4: solo l'ufficiale e l'agente di polizia giudiziaria.
Numero: 2538 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, rifiuta di dare le proprie gene-
ralita' , commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: rifiuto d'indicazioni sulla propria identita' personale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2539 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di rifiuto di uffici legalmente
dovuti importa l'interdizione dalla professione o dal-
l'arte quando:
Risposta 1: il colpevole e' un perito o un interprete.
Risposta 2: il colpevole e' un perito o un interprete che abbia
agito per scopo di lucro.
Risposta 3: il colpevole e' un incaricato di pubblico servizio.
Risposta 4: il colpevole e' il custode di cose sottoposte a sequestro
dal giudice penale.
Numero: 2540 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte
a sequestro dal giudice penale, rifiuta di adempiere la
funzione medesima, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2541 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di rifiuto di uffici legalmente dovuti e' pre-
vista la pena:
Risposta 1: della reclusione o della multa.
Risposta 2: della sola multa.
Risposta 3: della sola reclusione.
Risposta 4: dell'arresto o dell'ammenda.
Numero: 2542 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato a deporre come testimonio dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, rifiuta di prestare il giura-
mento richiesto, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2543 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rifiuto di uffici legalmente
dovuti:
Risposta 1: il perito nominato dall'Autorita' giudiziaria che
ottiene con mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo
di comparire.
Risposta 2: il perito nominato dall'Autorita' giudiziaria che
ottiene con qualsiasi mezzo l'esenzione dall'obbligo
di comparire.
Risposta 3: il consulente nominato dalla parte che ottiene con
mezzi fraudolenti l'esenzione dall'obbligo di compa-
rire.
Risposta 4: l'esercente una professione sanitaria che, quando
richiesto, si rifiuti di prestare la propria assistenza
od opera.
Numero: 2544 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, chiamato dinanzi all'Autorita' giudiziaria per
adempiere alla funzione di custode di cose sottoposte
a sequestro dal giudice penale, rifiuta di assumere la
funzione medesima, commette il reato di:
Risposta 1: rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: rifiuto di atti d'ufficio.
Risposta 3: interruzione di un servizio pubblico.
Risposta 4: inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 2545 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con istanza diretta all'Autorita' giudiziaria,
simula le tracce di un reato, in modo che si possa ini-
ziare un procedimento penale per accertarlo, com-
mette il reato di:
Risposta 1: simulazione di reato.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2546 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa
iniziare un procedimento penale per accertarlo, com-
mette il reato di:
Risposta 1: simulazione di reato.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2547 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con istanza diretta all'Autorita' giudiziaria,
afferma falsamente essere avvenuto un reato, in modo
che si possa iniziare un procedimento penale per
accertarlo, commette il reato di:
Risposta 1: simulazione di reato.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2548 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con querela diretta all'Autorita' giudiziaria,
simula le tracce di un reato, in modo che si possa ini-
ziare un procedimento penale per accertarlo, com-
mette il reato di:
Risposta 1: simulazione di reato.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2549 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con richiesta diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa
iniziare un procedimento penale per accertarlo, com-
mette il reato di:
Risposta 1: simulazione di reato.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2550 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di simulazione di reato:
Risposta 1: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa
iniziare un procedimento penale per accertarlo.
Risposta 2: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato a carico di taluno
che egli sa innocente.
Risposta 3: solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta
all'Autorita' giudiziaria, simula le tracce di un reato.
Risposta 4: solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta
all'Autorita' giudiziaria, simula le tracce di un reato
a carico di taluno che egli sa innocente.
Numero: 2551 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di simulazione di reato:
Risposta 1: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in
modo che si possa iniziare un procedimento penale
per accertarlo.
Risposta 2: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, afferma falsamente essere avvenuto un reato.
Risposta 3: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in
modo che ne derivi la condanna dell'incolpato.
Risposta 4: solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta
all'Autorita' giudiziaria, afferma falsamente essere
avvenuto un reato, in modo che si possa iniziare un
procedimento penale per accertarlo.
Numero: 2552 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di simulazione di reato:
Risposta 1: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato, in modo che si possa
iniziare un procedimento penale per accertarlo.
Risposta 2: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente.
Risposta 3: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato, in modo che ne
derivi la condanna dell'incolpato.
Risposta 4: solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta
all'Autorita' giudiziaria, simula le tracce di un reato,
in modo che si possa iniziare un procedimento penale
per accertarlo.
Numero: 2553 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di simulazione di reato:
Risposta 1: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, afferma falsamente essere avvenuto un reato, in
modo che si possa iniziare un procedimento penale
per accertarlo.
Risposta 2: chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, simula le tracce di un reato a carico di taluno
che egli sa innocente.
Risposta 3: solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta
all'Autorita' giudiziaria, afferma falsamente essere
avvenuto un reato.
Risposta 4: solo il pubblico ufficiale che, con denuncia diretta
all'Autorita' giudiziaria, simula le tracce di un reato
a carico di taluno che egli sa innocente.
Numero: 2554 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di simulazione di reato e' commesso:
Risposta 1: da chiunque.
Risposta 2: dal pubblico ufficiale.
Risposta 3: dall'incaricato di pubblico servizio.
Risposta 4: dal perito nominato dall'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2555 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con denuncia diretta all'Autorita' giudizia-
ria, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente,
commette il reato di:
Risposta 1: calunnia.
Risposta 2: simulazione di reato.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: false dichiarazioni in atti destinati all'Autorita'
giudi-
ziaria.
Numero: 2556 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con istanza diretta all'Autorita' giudiziaria,
simula le tracce di un reato a carico di taluno che egli
sa innocente, commette il reato di:
Risposta 1: calunnia.
Risposta 2: simulazione di reato.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: false dichiarazioni in atti destinati all'Autorita'
giudi-
ziaria.
Numero: 2557 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di calunnia chi, con istanza sotto
falso nome diretta ad un'Autorita' che abbia l'obbligo
di riferirne all'Autorita' giudiziaria, incolpa di un reato
taluno che egli sa innocente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se ne deriva la condanna dell'incolpato.
Risposta 3: No, perche¨ il reato e' commesso solo a mezzo di
istanza sottoscritta con il vero nome.
Risposta 4: No, perche¨ il reato e' commesso solo a mezzo di
istanza diretta all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2558 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di calunnia chi, con richiesta sotto
falso nome diretta ad un'Autorita' che abbia l'obbligo
di riferirne all'Autorita' giudiziaria, incolpa di un reato
taluno che egli sa innocente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se ne deriva la condanna dell'incolpato.
Risposta 3: No, perche¨ il reato e' commesso solo a mezzo di
richiesta sottoscritta con il vero nome.
Risposta 4: No, perche¨ il reato e' commesso solo a mezzo di
richiesta diretta all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2559 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di calunnia chi, con denuncia sotto
falso nome diretta ad un'Autorita' che abbia l'obbligo
di riferirne all'Autorita' giudiziaria, incolpa di un reato
taluno che egli sa innocente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se ne deriva la condanna dell'incolpato.
Risposta 3: No, perche¨ il reato e' commesso solo a mezzo di
denuncia sottoscritta con il vero nome.
Risposta 4: No, perche¨ il reato e' commesso solo a mezzo di
denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2560 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, mediante confessione innanzi all'Autorita'
giudiziaria, incolpa se stesso di un reato che egli sa
non avvenuto, commette il reato di:
Risposta 1: autocalunnia.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2561 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di autocalunnia chiunque:
Risposta 1: mediante dichiarazione all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta con scritto anonimo, incolpa se stesso
di un reato che egli sa non avvenuto.
Risposta 2: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
se anonima, simula a proprio carico le tracce di un
reato.
Risposta 3: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
se anonima, afferma falsamente essere avvenuto un
reato.
Risposta 4: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, afferma il falso o nega il vero
riguardo a se stesso.
Numero: 2562 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di autocalunnia chiunque:
Risposta 1: mediante dichiarazione all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di
un reato che egli sa non avvenuto.
Risposta 2: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce
di un reato.
Risposta 3: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto
un reato.
Risposta 4: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, afferma il falso o nega il vero
riguardo a se stesso.
Numero: 2563 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di autocalunnia chiunque:
Risposta 1: mediante dichiarazione all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di
un reato commesso da altri.
Risposta 2: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce
di un reato.
Risposta 3: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto
un reato.
Risposta 4: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, afferma il falso o nega il vero
riguardo a se stesso.
Numero: 2564 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di autocalunnia chiunque:
Risposta 1: mediante confessione innanzi all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di
un reato commesso da altri.
Risposta 2: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce
di un reato.
Risposta 3: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto
un reato.
Risposta 4: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, afferma il falso o nega il vero
riguardo a se stesso.
Numero: 2565 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di autocalunnia chiunque:
Risposta 1: mediante confessione innanzi all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di
un reato che egli sa non avvenuto.
Risposta 2: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, simula a proprio carico le tracce
di un reato.
Risposta 3: con denuncia diretta all'Autorita' giudiziaria, anche
sotto falso nome, afferma falsamente essere avvenuto
un reato.
Risposta 4: chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, afferma il falso o nega il vero
riguardo a se stesso.
Numero: 2566 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, mediante dichiarazione ad un'Autorita' che
abbia l'obbligo di riferirne all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta con scritto anonimo, incolpa se stesso
di un reato commesso da altri, commette il reato di:
Risposta 1: autocalunnia.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2567 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, mediante dichiarazione ad un'Autorita' che
abbia l'obbligo di riferirne all'Autorita' giudiziaria,
anche se fatta sotto falso nome, incolpa se stesso di
un reato commesso da altri, commette il reato di:
Risposta 1: autocalunnia.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2568 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di autocalunnia:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo l'indagato.
Risposta 3: solo l'imputato.
Risposta 4: solo il testimone.
Numero: 2569 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, mediante dichiarazione all'Autorita' giudi-
ziaria, anche se fatta sotto falso nome, incolpa se
stesso di un reato commesso da altri, commette il
reato di:
Risposta 1: autocalunnia.
Risposta 2: calunnia.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2570 Difficolta' : 2
Quesito: Se la calunnia concerne un fatto preveduto dalla legge
come contravvenzione:
Risposta 1: e' stabilita una pena inferiore a quella prevista per
l'i-
potesi in cui concerne un delitto.
Risposta 2: il fatto non costituisce reato.
Risposta 3: si applica la stessa pena stabilita per l'ipotesi in cui
concerne un delitto.
Risposta 4: si applica la pena dell'arresto o dell'ammenda.
Numero: 2571 Difficolta' : 3
Quesito: Commette reato chi, con denuncia anonima diretta
all'Autorita' giudiziaria, incolpa taluno che egli sa
innocente del reato di esercizio di giuochi d'azzardo?
Risposta 1: Si' , commette il reato di calunnia.
Risposta 2: Si' , commette il delitto di simulazione di reato.
Risposta 3: No, perche¨ l'esercizio di giochi d'azzardo e' preveduto
dalla legge come contravvenzione.
Risposta 4: No, perche¨ la falsa incolpazione avviene con denun-
cia anonima.
Numero: 2572 Difficolta' : 3
Quesito: Commette reato chi, con denuncia anonima diretta
all'Autorita' giudiziaria, afferma falsamente essere
avvenuto il reato di getto pericoloso di cose?
Risposta 1: Si' , commette il delitto di simulazione di reato.
Risposta 2: Si' , commette il reato di calunnia.
Risposta 3: No, perche¨ il getto pericoloso di cose e' preveduto
dalla legge come contravvenzione.
Risposta 4: No, perche¨ la falsa affermazione avviene con denun-
cia anonima.
Numero: 2573 Difficolta' : 2
Quesito: Se la simulazione di reato concerne un fatto preveduto
dalla legge come contravvenzione:
Risposta 1: e' stabilita una pena inferiore a quella prevista per
l'i-
potesi in cui concerne un delitto.
Risposta 2: la simulazione non costituisce reato.
Risposta 3: si applica la stessa pena stabilita per l'ipotesi in cui
concerne un delitto.
Risposta 4: si applica la pena dell'arresto o dell'ammenda.
Numero: 2574 Difficolta' : 1
Quesito: Commette reato chi, come parte in un giudizio civile,
giura il falso?
Risposta 1: Si' , commette il reato di falso giuramento della parte.
Risposta 2: Si' , commette il reato di frode processuale.
Risposta 3: No, perche¨ il reato di falso giuramento della parte e'
commesso solo dalla parte civile in un processo
penale.
Risposta 4: Si' , commette il reato di falsa testimonianza.
Numero: 2575 Difficolta' : 1
Quesito: La condanna per il reato di falso giuramento della
parte importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: l'interdizione da una professione o da un'arte.
Risposta 4: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Numero: 2576 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di falso giuramento della parte:
Risposta 1: chiunque, come parte in un giudizio civile, giura il
falso.
Risposta 2: chiunque, come persona offesa in un procedimento
penale, giura il falso.
Risposta 3: chiunque, come parte in un giudizio civile o ammini-
strativo, giura il falso, ma solo se si tratta di giura-
mento decisorio.
Risposta 4: chiunque, come parte in un giudizio civile, giura il
falso ma solo se si tratta di un giuramento decisorio.
Numero: 2577 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richie-
sto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai
fini delle indagini, tace, in tutto, cio' che sa intorno ai
fatti sui quali viene sentito, commette il reato di:
Risposta 1: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: falso giuramento della parte.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2578 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di false informazioni al pubblico ministero
si puo' immediatamente procedere:
Risposta 1: nel caso di rifiuto di informazioni.
Risposta 2: nel caso di dichiarazioni false.
Risposta 3: nel caso di simulazione di tracce di un reato.
Risposta 4: nel caso in cui la persona richiesta di fornire infor-
mazioni incolpi di un reato taluno che egli sa inno-
cente.
Numero: 2579 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richie-
sto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai
fini delle indagini, tace, in parte, cio' che sa intorno ai
fatti sui quali viene sentito, commette il reato di:
Risposta 1: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: falso giuramento della parte.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2580 Difficolta' : 2
Quesito: Il procedimento penale per il reato di false informa-
zioni al pubblico ministero resta sospeso, nei casi
diversi dal rifiuto di informazioni, fino a quando nel
procedimento nel corso del quale sono state assunte le
informazioni sia stata pronunciata:
Risposta 1: sentenza di primo grado.
Risposta 2: sentenza di secondo grado.
Risposta 3: sentenza definitiva.
Risposta 4: sentenza di condanna di primo grado.
Numero: 2581 Difficolta' : 2
Quesito: Il procedimento penale per il reato di false informa-
zioni al pubblico ministero resta sospeso, nei casi
diversi dal rifiuto di informazioni, fino a quando il
procedimento nel corso del quale sono state assunte le
informazioni:
Risposta 1: sia stato definito con sentenza di non luogo a proce-
dere.
Risposta 2: sia stato definito con la condanna dell'imputato.
Risposta 3: sia stato definito con l'assoluzione dell'imputato.
Risposta 4: sia stato concluso con sentenza definitiva.
Numero: 2582 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richie-
sto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai
fini delle indagini, rende dichiarazioni false, commette
il reato di:
Risposta 1: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: falso giuramento della parte.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2583 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'audizione disposta dal pubblico mini-
stero, su richiesta del difensore, del soggetto infor-
mato sui fatti che si sia avvalso della facolta' di non
rispondere o di non rendere la dichiarazione, richiesto
di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende
dichiarazioni false, commette il reato di:
Risposta 1: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 2: false dichiarazioni al difensore.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2584 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'audizione disposta dal pubblico mini-
stero, su richiesta del difensore, del soggetto infor-
mato sui fatti che si sia avvalso della facolta' di non
rispondere o di non rendere la dichiarazione, richiesto
di fornire informazioni ai fini delle indagini, tace in
tutto cio' che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito,
commette il reato di:
Risposta 1: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 2: false dichiarazioni al difensore.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2585 Difficolta' : 2
Quesito: Il procedimento penale per il reato di false informa-
zioni al pubblico ministero resta sospeso, nei casi
diversi dal rifiuto di informazioni, fino a quando il
procedimento nel corso del quale sono state assunte le
informazioni:
Risposta 1: sia stato definito con archiviazione.
Risposta 2: sia stato definito con la condanna dell'imputato.
Risposta 3: sia stato definito con l'assoluzione dell'imputato.
Risposta 4: sia stato concluso con sentenza definitiva.
Numero: 2586 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio rende informazioni al sostituto del difensore che
le documenta nello svolgimento delle investigazioni
difensive, ma non viene avvertito della facolta' di non
rispondere. Se rende informazioni false, e' punibile per
il reato di false dichiarazioni al difensore?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 2587 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, richiesto dal difensore di riferire, attraverso
una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini del-
l'attivita' investigativa, e non essendosi avvalso della
facolta' di non rispondere, tace, in parte, cio' che sa
intorno ai fatti sui quali viene sentito:
Risposta 1: non commette nessun reato.
Risposta 2: commette il reato di false dichiarazioni al difensore.
Risposta 3: commette il reato di false informazioni al pubblico
ministero.
Risposta 4: commette il reato di falsa testimonianza.
Numero: 2588 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, richiesto dal difensore di riferire, attraverso
una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini del-
l'attivita' investigativa, e non essendosi avvalso della
facolta' di non rispondere, rende dichiarazioni false,
commette il reato di:
Risposta 1: false dichiarazioni al difensore.
Risposta 2: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2589 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, richiesto dal difensore di riferire, attraverso
una dichiarazione scritta, circostanze utili ai fini del-
l'attivita' investigativa, e non essendosi avvalso della
facolta' di non rispondere, tace, in tutto, cio' che sa
intorno ai fatti sui quali viene sentito:
Risposta 1: non commette nessun reato.
Risposta 2: commette il reato di false dichiarazioni al difensore.
Risposta 3: commette il reato di false informazioni al pubblico
ministero.
Risposta 4: commette il reato di falsa testimonianza.
Numero: 2590 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, richiesto dal sostituto del difensore di rife-
rire, attraverso una dichiarazione scritta, circostanze
utili ai fini dell'attivita' investigativa, e non essendosi
avvalso della facolta' di non rendere la dichiarazione,
rende dichiarazioni false, commette il reato di:
Risposta 1: false dichiarazioni al difensore.
Risposta 2: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: falsa testimonianza.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2591 Difficolta' : 1
Quesito: Il procedimento penale per il reato di false dichiara-
zioni al sostituto del difensore resta sospeso fino a
quando il procedimento, nel corso del quale sono state
assunte le informazioni, sia stato definito con:
Risposta 1: archiviazione.
Risposta 2: la condanna dell'imputato.
Risposta 3: l'assoluzione dell'imputato.
Risposta 4: sentenza definitiva.
Numero: 2592 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, nega il vero, commette il reato di:
Risposta 1: falsa testimonianza.
Risposta 2: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2593 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di falsa testimonianza chiunque
tace, in tutto, cio' che sa intorno ai fatti sui quali e'
interrogato:
Risposta 1: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria.
Risposta 2: rendendo dichiarazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria in un procedimento penale.
Risposta 4: rendendo dichiarazioni ad un'Autorita' che ha l'ob-
bligo di riferirne all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2594 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, tace, in tutto, cio' che sa intorno ai
fatti sui quali e' interrogato, commette il reato di:
Risposta 1: falsa testimonianza.
Risposta 2: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2595 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di falsa testimonianza chiunque
tace, in parte, cio' che sa intorno ai fatti sui quali e'
interrogato:
Risposta 1: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria.
Risposta 2: rendendo dichiarazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria in un procedimento penale.
Risposta 4: rendendo dichiarazioni ad un'Autorita' che ha l'ob-
bligo di riferirne all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2596 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, afferma il falso, commette il reato
di:
Risposta 1: falsa testimonianza.
Risposta 2: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2597 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Au-
torita' giudiziaria, tace, in parte, cio' che sa intorno ai
fatti sui quali e' interrogato, commette il reato di:
Risposta 1: falsa testimonianza.
Risposta 2: false informazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2598 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di falsa testimonianza chiunque
afferma il falso:
Risposta 1: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria.
Risposta 2: rendendo dichiarazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria in un procedimento penale.
Risposta 4: rendendo dichiarazioni ad un'Autorita' che ha l'ob-
bligo di riferirne all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2599 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di falsa testimonianza chiunque
nega il vero:
Risposta 1: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria.
Risposta 2: rendendo dichiarazioni al pubblico ministero.
Risposta 3: deponendo come testimone innanzi all'Autorita' giu-
diziaria in un procedimento penale.
Risposta 4: rendendo dichiarazioni ad un'Autorita' che ha l'ob-
bligo di riferirne all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 2600 Difficolta' : 1
Quesito: Il perito che, nominato dall'Autorita' giudiziaria,
afferma fatti non conformi al vero, commette il reato
di:
Risposta 1: falsa perizia.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2601 Difficolta' : 1
Quesito: Il perito che, nominato dall'Autorita' giudiziaria, da'
parere mendace, commette il reato di:
Risposta 1: falsa perizia.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2602 Difficolta' : 1
Quesito: L'interprete che, nominato dall'Autorita' giudiziaria,
da' interpretazioni mendaci, commette il reato di:
Risposta 1: falsa interpretazione.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2603 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsa perizia:
Risposta 1: il perito.
Risposta 2: l'interprete.
Risposta 3: il consulente tecnico di parte.
Risposta 4: il perito esercente la professione sanitaria.
Numero: 2604 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di falsa perizia importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici e quella dalla profes-
sione o dall'arte.
Risposta 2: la sola interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 3: la sola interdizione dalla professione o dall'arte.
Risposta 4: la sola interdizione legale.
Numero: 2605 Difficolta' : 1
Quesito: L'interprete che, nominato dall'Autorita' giudiziaria,
afferma fatti non conformi al vero, commette il reato
di:
Risposta 1: falsa interpretazione.
Risposta 2: falsa testimonianza.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: simulazione di reato.
Numero: 2606 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di falsa interpretazione
importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici e quella dalla profes-
sione o dall'arte.
Risposta 2: la sola interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 3: la sola interdizione dalla professione o dall'arte.
Risposta 4: la sola interdizione legale.
Numero: 2607 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di frode processuale:
Risposta 1: chiunque, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo o penale ovvero anteriormente a que-
st'ultimo, immuta artificiosamente lo stato delle cose
al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il
perito nell'esecuzione di una perizia.
Risposta 2: il perito che, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale, afferma fatti non conformi
al vero, al fine di trarre in inganno il giudice in atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale.
Risposta 3: l'interprete che, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale da' interpretazioni mendaci,
al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il
perito nell'esecuzione di una perizia.
Risposta 4: chiunque, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale, afferma falsamente essere
avvenuto un reato al fine di trarre in inganno il giu-
dice in un atto di ispezione o di esperimento giudi-
ziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia.
Numero: 2608 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il reato di frode processuale sia com-
messo nel corso di un procedimento penale:
Risposta 1: la punibilita' e' esclusa se si tratta di reato per cui
non
si puo' procedere che in seguito a istanza e questa
non e' stata presentata.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la pena e' aumentata.
Risposta 4: la pena e' diminuita.
Numero: 2609 Difficolta' : 1
Quesito: La frode processuale e' punibile, se e' commessa:
Risposta 1: al fine di trarre in inganno il giudice in un atto di
esperimento giudiziale.
Risposta 2: al fine di trarre in inganno il pubblico ministero in
un atto d'ispezione.
Risposta 3: al fine di procurare a se¨ o ad altri un ingiusto pro-
fitto.
Risposta 4: al fine di lucro.
Numero: 2610 Difficolta' : 1
Quesito: La frode processuale puo' essere commessa:
Risposta 1: nel corso di un procedimento civile, amministrativo o
penale.
Risposta 2: solo nel corso di un procedimento civile.
Risposta 3: solo nel corso di un procedimento amministrativo.
Risposta 4: solo nel corso di un procedimento penale.
Numero: 2611 Difficolta' : 1
Quesito: La frode processuale e' punibile, se e' commessa:
Risposta 1: al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione.
Risposta 2: al fine di trarre in inganno la polizia giudiziaria.
Risposta 3: al fine di procurare a se¨ o ad altri un ingiusto pro-
fitto.
Risposta 4: al fine di lucro.
Numero: 2612 Difficolta' : 1
Quesito: La frode processuale e' punibile, se e' commessa:
Risposta 1: al fine di trarre in inganno il perito nell'esecuzione di
una perizia.
Risposta 2: al fine di trarre in inganno il pubblico ministero in
un atto d'ispezione.
Risposta 3: al fine di procurare a se¨ o ad altri un ingiusto pro-
fitto.
Risposta 4: al fine di lucro.
Numero: 2613 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di frode processuale:
Risposta 1: chiunque, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo o penale ovvero anteriormente a que-
st'ultimo, immuta artificiosamente lo stato dei luoghi
al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il
perito nell'esecuzione di una perizia.
Risposta 2: il perito che, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale, afferma fatti non conformi
al vero, al fine di trarre in inganno il giudice in atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale.
Risposta 3: l'interprete che, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale da' interpretazioni mendaci,
al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il
perito nell'esecuzione di una perizia.
Risposta 4: chiunque, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale, afferma falsamente essere
avvenuto un reato al fine di trarre in inganno il giu-
dice in un atto di ispezione o di esperimento giudi-
ziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia.
Numero: 2614 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il reato di frode processuale sia com-
messo nel corso di un procedimento penale:
Risposta 1: la punibilita' e' esclusa se si tratta di reato per cui
non
si puo' procedere che in seguito a richiesta e questa
non e' stata presentata.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la pena e' aumentata.
Risposta 4: la pena e' diminuita.
Numero: 2615 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il reato di frode processuale sia com-
messo nel corso di un procedimento penale:
Risposta 1: la punibilita' e' esclusa se si tratta di reato per cui
non
si puo' procedere che in seguito a querela e questa
non e' stata presentata.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la pena e' aumentata.
Risposta 4: la pena e' diminuita.
Numero: 2616 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il reato di frode processuale sia com-
messo anteriormente ad un procedimento penale:
Risposta 1: la punibilita' e' esclusa se si tratta di reato per cui
non
si puo' procedere che in seguito a querela e questa
non e' stata presentata.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la pena e' aumentata.
Risposta 4: la pena e' diminuita.
Numero: 2617 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il reato di frode processuale sia com-
messo anteriormente ad un procedimento penale:
Risposta 1: la punibilita' e' esclusa se si tratta di reato per cui
non
si puo' procedere che in seguito a richiesta e questa
non e' stata presentata.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la pena e' aumentata.
Risposta 4: la pena e' diminuita.
Numero: 2618 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso in cui il reato di frode processuale sia com-
messo anteriormente ad un procedimento penale:
Risposta 1: la punibilita' e' esclusa se si tratta di reato per cui
non
si puo' procedere che in seguito a istanza e questa
non e' stata presentata.
Risposta 2: la punibilita' e' esclusa.
Risposta 3: la pena e' aumentata.
Risposta 4: la pena e' diminuita.
Numero: 2619 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di frode processuale:
Risposta 1: chiunque, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo o penale ovvero anteriormente a que-
st'ultimo, immuta artificiosamente lo stato delle per-
sone, al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il
perito nell'esecuzione di una perizia.
Risposta 2: il perito che, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale, afferma fatti non conformi
al vero, al fine di trarre in inganno il giudice in atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale.
Risposta 3: l'interprete che, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale da' interpretazioni mendaci,
al fine di trarre in inganno il giudice in un atto
d'ispezione o di esperimento giudiziale ovvero il
perito nell'esecuzione di una perizia.
Risposta 4: chiunque, nel corso di un procedimento civile o
amministrativo ovvero anteriormente o nel corso di
un procedimento penale, afferma falsamente essere
avvenuto un reato al fine di trarre in inganno il giu-
dice in un atto di ispezione o di esperimento giudi-
ziale ovvero il perito nell'esecuzione di una perizia.
Numero: 2620 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di false dichiarazioni in atti desti-
nati all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: chiunque dichiara falsamente in certificati destinati a
essere prodotti all'Autorita' giudiziaria condizioni
relative alla persona sottoposta a procedimento di
prevenzione.
Risposta 2: chiunque in un procedimento penale afferma il falso
o nega il vero.
Risposta 3: il perito che afferma fatti non conformi al vero.
Risposta 4: chiunque afferma falsamente essere avvenuto un
reato.
Numero: 2621 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di false attestazioni in atti destinati all'Au-
torita' giudiziaria la pena e' aumentata se il fatto e'
commesso:
Risposta 1: da un esercente la professione sanitaria.
Risposta 2: da una persona esercente un servizio di pubblica uti-
lita' .
Risposta 3: per fine di lucro.
Risposta 4: al fine di trarne profitto.
Numero: 2622 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di false attestazioni in atti destinati all'Au-
torita' giudiziaria la pena e' aumentata se il fatto e'
commesso:
Risposta 1: da un incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 2: da una persona esercente un servizio di pubblica uti-
lita' .
Risposta 3: per fine di lucro.
Risposta 4: al fine di trarne profitto.
Numero: 2623 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di false attestazioni in atti destinati all'Au-
torita' giudiziaria la pena e' aumentata se il fatto e'
commesso:
Risposta 1: da un pubblico ufficiale.
Risposta 2: da una persona esercente un servizio di pubblica uti-
lita' .
Risposta 3: per fine di lucro.
Risposta 4: al fine di trarne profitto.
Numero: 2624 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di false dichiarazioni in atti destinati all'Au-
torita' giudiziaria la pena e' aumentata se il fatto e'
commesso:
Risposta 1: da un incaricato di un pubblico servizio.
Risposta 2: da una persona esercente un servizio di pubblica uti-
lita' .
Risposta 3: per fine di lucro.
Risposta 4: al fine di trarne profitto.
Numero: 2625 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di false attestazioni in atti destinati
all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: chiunque attesta falsamente in certificati destinati a
essere prodotti all'Autorita' giudiziaria condizioni
relative alla persona sottoposta a procedimento di
prevenzione.
Risposta 2: chiunque in un procedimento penale afferma il falso
o nega il vero.
Risposta 3: il perito che afferma fatti non conformi al vero.
Risposta 4: chiunque afferma falsamente essere avvenuto un
reato.
Numero: 2626 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di false dichiarazioni in atti desti-
nati all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: chiunque dichiara falsamente in certificati destinati a
essere prodotti all'Autorita' giudiziaria condizioni
relative al condannato.
Risposta 2: chiunque in un procedimento penale afferma il falso
o nega il vero.
Risposta 3: il perito che afferma fatti non conformi al vero.
Risposta 4: chiunque afferma falsamente essere avvenuto un
reato.
Numero: 2627 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di false dichiarazioni in atti destinati all'Au-
torita' giudiziaria la pena e' aumentata se il fatto e'
commesso:
Risposta 1: da un pubblico ufficiale.
Risposta 2: da una persona esercente un servizio di pubblica uti-
lita' .
Risposta 3: per fine di lucro.
Risposta 4: al fine di trarne profitto.
Numero: 2628 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di false attestazioni in atti destinati
all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: chiunque attesta falsamente in atti destinati a essere
prodotti all'Autorita' giudiziaria trattamenti terapeu-
tici relativi all'imputato.
Risposta 2: chiunque in un procedimento penale afferma il falso
o nega il vero.
Risposta 3: il perito che afferma fatti non conformi al vero.
Risposta 4: chiunque afferma falsamente essere avvenuto un
reato.
Numero: 2629 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di false attestazioni in atti destinati
all'Autorita' giudiziaria:
Risposta 1: chiunque attesta falsamente in certificati destinati a
essere prodotti all'Autorita' giudiziaria condizioni
relative al condannato.
Risposta 2: chiunque in un procedimento penale afferma il falso
o nega il vero.
Risposta 3: il perito che afferma fatti non conformi al vero.
Risposta 4: chiunque afferma falsamente essere avvenuto un
reato.
Numero: 2630 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di falsa testimonianza, com-
messo in una causa civile, non e' punibile se:
Risposta 1: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza defini-
tiva, anche se non irrevocabile.
Risposta 2: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza defini-
tiva irrevocabile.
Risposta 3: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza di
primo grado.
Risposta 4: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza d'ap-
pello.
Numero: 2631 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di falsa interpretazione, com-
messo in una causa civile, non e' punibile se:
Risposta 1: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza defini-
tiva, anche se non irrevocabile.
Risposta 2: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza defini-
tiva irrevocabile.
Risposta 3: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza di
primo grado.
Risposta 4: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza d'ap-
pello.
Numero: 2632 Difficolta' : 1
Quesito: Nel reato di false dichiarazioni al difensore, il colpe-
vole non e' punibile se nel procedimento penale in cui
ha reso le sue dichiarazioni, ritratta il falso e manife-
sta il vero:
Risposta 1: non oltre la chiusura del dibattimento.
Risposta 2: prima della pronuncia della sentenza di primo grado.
Risposta 3: non oltre la chiusura della fase delle indagini prelimi-
nari.
Risposta 4: prima che la condanna diventi definitiva.
Numero: 2633 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di falsa perizia, commesso in una
causa civile, non e' punibile se:
Risposta 1: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza defini-
tiva, anche se non irrevocabile.
Risposta 2: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza defini-
tiva irrevocabile.
Risposta 3: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza di
primo grado.
Risposta 4: ritratta il falso e manifesta il vero prima che sulla
domanda giudiziale sia pronunciata sentenza d'ap-
pello.
Numero: 2634 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di falsa interpretazione, il colpevole non e'
punibile se:
Risposta 1: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la
chiusura del dibattimento.
Risposta 2: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero prima della
pronuncia della sentenza di primo grado.
Risposta 3: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la
chiusura della fase delle indagini preliminari.
Risposta 4: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero prima che la
condanna diventi definitiva.
Numero: 2635 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di falsa perizia, il colpevole non e' punibile
se:
Risposta 1: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la
chiusura del dibattimento.
Risposta 2: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero prima della
pronuncia della sentenza di primo grado.
Risposta 3: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre la
chiusura della fase delle indagini preliminari.
Risposta 4: nel procedimento penale in cui ha prestato il suo uffi-
cio, ritratta il falso e manifesta il vero prima che la
condanna diventi definitiva.
Numero: 2636 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di false informazioni al pubblico ministero,
il colpevole non e' punibile se:
Risposta 1: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre
la chiusura del dibattimento.
Risposta 2: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima
della pronuncia della sentenza di primo grado.
Risposta 3: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre
la chiusura della fase delle indagini preliminari.
Risposta 4: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima che
la condanna diventi definitiva.
Numero: 2637 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di falsa testimonianza, il colpevole non e'
punibile se:
Risposta 1: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre
la chiusura del dibattimento.
Risposta 2: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima
della pronuncia della sentenza di primo grado.
Risposta 3: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero non oltre
la chiusura della fase delle indagini preliminari.
Risposta 4: nel procedimento penale in cui ha reso le sue dichia-
razioni, ritratta il falso e manifesta il vero prima che
la condanna diventi definitiva.
Numero: 2638 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre denaro alla persona chiamata a svol-
gere attivita' di perito, per indurla a commettere il
reato di falsa perizia, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2639 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette denaro alla persona chiamata a
svolgere attivita' di perito, per indurla a commettere il
reato di falsa perizia, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2640 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette utilita' diversa dal denaro alla per-
sona chiamata a svolgere attivita' di perito, per indurla
a commettere il reato di falsa perizia, commette il
reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2641 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre utilita' diversa dal denaro alla persona
chiamata a svolgere attivita' di interprete, per indurla
a commettere il reato di falsa interpretazione, com-
mette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2642 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre utilita' diversa dal denaro alla persona
chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorita'
giudiziaria, per indurla a commettere il reato di false
informazioni al pubblico ministero, commette il reato
di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2643 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre denaro alla persona chiamata a svol-
gere attivita' di interprete, per indurla a commettere il
reato di falsa interpretazione, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2644 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette utilita' diversa dal denaro alla per-
sona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Au-
torita' giudiziaria, per indurla a commettere il reato
di false informazioni al pubblico ministero, commette
il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2645 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre denaro alla persona chiamata a ren-
dere dichiarazioni davanti all'Autorita' giudiziaria, per
indurla a commettere il reato di falsa testimonianza,
commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2646 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette denaro alla persona chiamata a
rendere dichiarazioni davanti all'Autorita' giudiziaria,
per indurla a commettere il reato di falsa testimo-
nianza, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2647 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre utilita' diversa dal denaro alla persona
chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Autorita'
giudiziaria, per indurla a commettere il reato di falsa
testimonianza, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2648 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette utilita' diversa dal denaro alla per-
sona chiamata a rendere dichiarazioni davanti all'Au-
torita' giudiziaria, per indurla a commettere il reato
di falsa testimonianza, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2649 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre utilita' diversa dal denaro alla persona
chiamata a svolgere attivita' di perito, per indurla a
commettere il reato di falsa perizia, commette il reato
di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2650 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette denaro alla persona chiamata a
rendere dichiarazioni davanti all'Autorita' giudiziaria,
per indurla a commettere il reato di false informazioni
al pubblico ministero, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2651 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre denaro alla persona chiamata a svol-
gere attivita' di consulente tecnico, per indurla a com-
mettere il reato di falsa perizia, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2652 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette denaro alla persona chiamata a
svolgere attivita' di consulente tecnico, per indurla a
commettere il reato di falsa perizia, commette il reato
di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2653 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre utilita' diversa dal denaro alla persona
chiamata a svolgere attivita' di consulente tecnico, per
indurla a commettere il reato di falsa perizia, com-
mette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2654 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette utilita' diversa dal denaro alla per-
sona chiamata a svolgere attivita' di consulente tec-
nico, per indurla a commettere il reato di falsa perizia,
commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2655 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette denaro alla persona chiamata a
svolgere attivita' di interprete, per indurla a commet-
tere il reato di falsa interpretazione, commette il reato
di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2656 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque promette utilita' diversa dal denaro alla per-
sona chiamata a svolgere attivita' di interprete, per
indurla a commettere il reato di falsa interpretazione,
commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2657 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque promette denaro alla persona richiesta di
rilasciare dichiarazioni dal difensore nel corso dell'at-
tivita' investigativa, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2658 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di subornazione importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: l'interdizione dalla professione o dall'arte.
Risposta 4: l'incapacita' di contrarre con la pubblica amministra-
zione.
Numero: 2659 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offre denaro alla persona chiamata a ren-
dere dichiarazioni davanti all'Autorita' giudiziaria, per
indurla a commettere il reato di false informazioni al
pubblico ministero, commette il reato di:
Risposta 1: subornazione.
Risposta 2: corruzione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2660 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con offerta di denaro, induce a non rendere
dichiarazioni la persona chiamata a rendere davanti
alla autorita' giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in
un procedimento penale, quando questa ha la facolta'
di non rispondere, commette il reato di:
Risposta 1: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorita'
giudiziaria.
Risposta 2: subornazione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2661 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con violenza, induce a rendere dichiarazioni
mendaci la persona chiamata a rendere davanti alla
autorita' giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un pro-
cedimento penale, quando questa ha la facolta' di non
rispondere, commette il reato di:
Risposta 1: induzione a rendere dichiarazioni mendaci all'auto-
rita' giudiziaria.
Risposta 2: subornazione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2662 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con minaccia, induce a non rendere dichia-
razioni la persona chiamata a rendere davanti alla
autorita' giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un pro-
cedimento penale, quando questa ha la facolta' di non
rispondere, commette il reato di:
Risposta 1: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorita'
giudiziaria.
Risposta 2: subornazione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2663 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con promessa di denaro, induce a non ren-
dere dichiarazioni la persona chiamata a rendere
davanti alla autorita' giudiziaria dichiarazioni utilizza-
bili in un procedimento penale, quando questa ha la
facolta' di non rispondere, commette il reato di:
Risposta 1: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorita'
giudiziaria.
Risposta 2: subornazione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2664 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con violenza, induce a non rendere dichia-
razioni la persona chiamata a rendere davanti alla
autorita' giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un pro-
cedimento penale, quando questa ha la facolta' di non
rispondere, commette il reato di:
Risposta 1: induzione a non rendere dichiarazioni all'autorita'
giudiziaria.
Risposta 2: subornazione.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 2665 Difficolta' : 2
Quesito: Le disposizioni relative al reato di favoreggiamento
personale si applicano anche quando la persona aiu-
tata non ha commesso il delitto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
affetta
da vizio totale di mente.
Risposta 4: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
minore degli anni quattordici.
Numero: 2666 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il
quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione, e
fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno
a eludere le investigazioni dell'Autorita' , commette il
reato di:
Risposta 1: favoreggiamento personale.
Risposta 2: favoreggiamento reale.
Risposta 3: simulazione di reato.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2667 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, dopo che fu commesso un delitto per il
quale la legge stabilisce l'ergastolo o la reclusione, e
fuori dei casi di concorso nel medesimo, aiuta taluno
a sottrarsi alle ricerche dell'Autorita' , commette il
reato di:
Risposta 1: favoreggiamento personale.
Risposta 2: favoreggiamento reale.
Risposta 3: evasione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2668 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di favoreggiamento personale prevede la
pena della reclusione quando e' commesso:
Risposta 1: dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge
stabilisce l'ergastolo o la reclusione.
Risposta 2: dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge
stabilisce l'ergastolo o la reclusione non inferiore nel
massimo a dieci anni.
Risposta 3: dopo che fu commesso un reato per il quale e' previ-
sta congiuntamente una pena detentiva e una pena
pecuniaria.
Risposta 4: dopo che fu commessa una contravvenzione per la
quale la legge stabilisce l'arresto.
Numero: 2669 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di favoreggiamento personale prevede la
pena della multa quando e' commesso:
Risposta 1: dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge
stabilisce una pena diversa dall'ergastolo o dalla
reclusione, oppure una contravvenzione.
Risposta 2: dopo che fu commesso un delitto per il quale la legge
stabilisce l'ergastolo o la reclusione non inferiore nel
massimo a dieci anni.
Risposta 3: dopo che fu commesso un reato per il quale e' previ-
sta congiuntamente una pena detentiva e una pena
pecuniaria.
Risposta 4: dopo che fu commesso un delitto punito con pena
alternativa.
Numero: 2670 Difficolta' : 2
Quesito: Le disposizioni relative al reato di favoreggiamento
personale si applicano anche quando la persona aiu-
tata non e' imputabile?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
affetta
da vizio totale di mente.
Risposta 4: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
minore degli anni quattordici.
Numero: 2671 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di favoreggiamento reale e'
punito con la reclusione:
Risposta 1: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un
delitto.
Risposta 2: solo se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di
un delitto contro il patrimonio.
Risposta 3: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un
delitto punito con la reclusione fino a quattro anni.
Risposta 4: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di una
contravvenzione punita con l'arresto.
Numero: 2672 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno ad assicurare il prodotto di un reato, commette
il reato di:
Risposta 1: favoreggiamento reale.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: favoreggiamento personale.
Numero: 2673 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' configurabile il delitto di favoreggiamento reale
anche quando la persona aiutata non ha commesso il
delitto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
affetta
da vizio totale di mente.
Risposta 4: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
minore degli anni quattordici.
Numero: 2674 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di favoreggiamento reale e'
punito con la multa:
Risposta 1: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di una
contravvenzione.
Risposta 2: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di una
contravvenzione punita con l'arresto.
Risposta 3: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un
delitto punito con la reclusione fino a quattro anni.
Risposta 4: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un
delitto.
Numero: 2675 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' configurabile il delitto di favoreggiamento reale
anche quando la persona aiutata non e' imputabile?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
affetta
da vizio totale di mente.
Risposta 4: Si' , ma solo nel caso in cui la persona aiutata e'
minore degli anni quattordici.
Numero: 2676 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di favoreggiamento reale e'
punito con la reclusione:
Risposta 1: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un
delitto.
Risposta 2: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un
delitto punito con l'ergastolo.
Risposta 3: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un
delitto punito con la reclusione fino a quattro anni.
Risposta 4: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di una
contravvenzione punita con l'arresto.
Numero: 2677 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno ad assicurare il prezzo di un reato, commette
il reato di:
Risposta 1: favoreggiamento reale.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: favoreggiamento personale.
Numero: 2678 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno ad assicurare il profitto di un reato, commette
il reato di:
Risposta 1: favoreggiamento reale.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: favoreggiamento personale.
Numero: 2679 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di favoreggiamento reale e'
punito con la multa:
Risposta 1: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di una
contravvenzione.
Risposta 2: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di una
contravvenzione punita con l'arresto.
Risposta 3: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un
delitto punito con la reclusione fino a quattro anni.
Risposta 4: se ha aiutato taluno ad assicurare il profitto di un
delitto.
Numero: 2680 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di favoreggiamento reale e'
punito con la multa:
Risposta 1: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di una
contravvenzione.
Risposta 2: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di una
contravvenzione punita con l'arresto.
Risposta 3: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un
delitto punito con la reclusione fino a quattro anni.
Risposta 4: se ha aiutato taluno ad assicurare il prodotto di un
delitto.
Numero: 2681 Difficolta' : 2
Quesito: Il colpevole del reato di favoreggiamento reale e'
punito con la reclusione:
Risposta 1: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un
delitto.
Risposta 2: solo se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un
delitto contro il patrimonio.
Risposta 3: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di un
delitto punito con la reclusione fino a quattro anni.
Risposta 4: se ha aiutato taluno ad assicurare il prezzo di una
contravvenzione punita con l'arresto.
Numero: 2682 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque rivela indebitamente notizie segrete concer-
nenti un procedimento penale, da lui apprese per avere
assistito ad un atto del procedimento stesso, commette
il reato di:
Risposta 1: rivelazione di segreti inerenti un procedimento
penale.
Risposta 2: rivelazione di segreti di ufficio.
Risposta 3: rivelazione di notizia di cui sia stata vietata la divul-
gazione.
Risposta 4: rivelazione del contenuto di documenti segreti.
Numero: 2683 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque rivela indebitamente notizie segrete concer-
nenti un procedimento penale, da lui apprese per avere
partecipato ad un atto del procedimento stesso, com-
mette il reato di:
Risposta 1: rivelazione di segreti inerenti un procedimento
penale.
Risposta 2: rivelazione di segreti di ufficio.
Risposta 3: rivelazione di notizia di cui sia stata vietata la divul-
gazione.
Risposta 4: rivelazione del contenuto di documenti segreti.
Numero: 2684 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, rendendosi infedele ai suoi doveri
professionali, arreca nocumento agli interessi della
parte da lui difesa dinanzi all'Autorita' giudiziaria,
commette il reato di:
Risposta 1: patrocinio infedele.
Risposta 2: frode processuale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: omissione di atto d'ufficio.
Numero: 2685 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di patrocinio o consulenza infedele la pena e'
aumentata rispetto a quella prevista per l'ipotesi base:
Risposta 1: se il fatto e' stato commesso a danno di un imputato.
Risposta 2: se il colpevole ha commesso il fatto al fine di trarne
profitto.
Risposta 3: solo se dal fatto deriva la condanna della persona
assistita.
Risposta 4: se dal fatto deriva il rigetto di una domanda propo-
sta nel giudizio civile.
Numero: 2686 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di patrocinio o consulenza infedele la pena e'
aumentata rispetto a quella prevista per l'ipotesi base:
Risposta 1: se il colpevole ha commesso il fatto colludendo con
la parte avversaria.
Risposta 2: se il colpevole ha commesso il fatto al fine di trarne
profitto.
Risposta 3: se dal fatto deriva la condanna della persona assi-
stita.
Risposta 4: se dal fatto deriva il rigetto di una domanda propo-
sta nel giudizio civile.
Numero: 2687 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, rendendosi infedele ai suoi doveri
professionali, arreca nocumento agli interessi della
parte da lui rappresentata dinanzi all'Autorita' giudi-
ziaria, commette il reato di:
Risposta 1: patrocinio infedele.
Risposta 2: frode processuale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: omissione di atto d'ufficio.
Numero: 2688 Difficolta' : 1
Quesito: Il consulente tecnico che, rendendosi infedele ai suoi
doveri professionali, arreca nocumento agli interessi
della parte da lui assistita dinanzi all'Autorita' giudi-
ziaria, commette il reato di:
Risposta 1: consulenza infedele.
Risposta 2: frode processuale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: omissione di atto d'ufficio.
Numero: 2689 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, rendendosi infedele ai suoi doveri
professionali, arreca nocumento agli interessi della
parte da lui assistita dinanzi all'Autorita' giudiziaria,
commette il reato di:
Risposta 1: patrocinio infedele.
Risposta 2: frode processuale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: omissione di atto d'ufficio.
Numero: 2690 Difficolta' : 1
Quesito: Il consulente tecnico che, in un procedimento dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, presta contemporaneamente,
anche per interposta persona, la sua consulenza a
favore di parti contrarie, commette, qualora il fatto
non costituisca un piu' grave reato, il reato di:
Risposta 1: altre infedelta' del consulente tecnico.
Risposta 2: consulenza infedele.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: favoreggiamento personale.
Numero: 2691 Difficolta' : 3
Quesito: In quale caso la pena prevista per il reato di altre infe-
delta' del patrocinatore e' inferiore rispetto a quella
prevista per l'ipotesi base del reato stesso?
Risposta 1: Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una
parte, assume, senza il consenso di questa, nello
stesso procedimento, il patrocinio della parte avver-
saria.
Risposta 2: Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una
parte, assume, con il consenso di questa, nello stesso
procedimento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 3: Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una
parte, assume, con il consenso di questa, in altro pro-
cedimento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 4: Se il patrocinatore, dopo aver rappresentato una
parte, assume, senza il consenso di questa, in altro
procedimento, il patrocinio della parte avversaria.
Numero: 2692 Difficolta' : 3
Quesito: In quale caso la pena prevista per il reato di altre infe-
delta' del patrocinatore e' inferiore rispetto a quella
prevista per l'ipotesi base del reato stesso?
Risposta 1: Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte,
assume, senza il consenso di questa, nello stesso pro-
cedimento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 2: Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte,
assume, con il consenso di questa, nello stesso proce-
dimento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 3: Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte,
assume, con il consenso di questa, in altro procedi-
mento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 4: Se il patrocinatore, dopo aver difeso una parte,
assume, senza il consenso di questa, in altro procedi-
mento, il patrocinio della parte avversaria.
Numero: 2693 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, in un procedimento dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, presta contemporaneamente,
anche per interposta persona, il suo patrocinio a
favore di parti contrarie, commette, qualora il fatto
non costituisca un piu' grave reato, il reato di:
Risposta 1: altre infedelta' del patrocinatore.
Risposta 2: patrocinio infedele.
Risposta 3: frode processuale.
Risposta 4: favoreggiamento personale.
Numero: 2694 Difficolta' : 3
Quesito: In quale caso la pena prevista per il reato di altre infe-
delta' del patrocinatore e' inferiore rispetto a quella
prevista per l'ipotesi base del reato stesso?
Risposta 1: Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte,
assume, senza il consenso di questa, nello stesso pro-
cedimento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 2: Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte,
assume, con il consenso di questa, nello stesso proce-
dimento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 3: Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte,
assume, con il consenso di questa, in altro procedi-
mento, il patrocinio della parte avversaria.
Risposta 4: Se il patrocinatore, dopo aver assistito una parte,
assume, senza il consenso di questa, in altro procedi-
mento, il patrocinio della parte avversaria.
Numero: 2695 Difficolta' : 3
Quesito: In quale caso la pena prevista per il reato di altre infe-
delta' del consulente tecnico e' inferiore rispetto a
quella prevista per l'ipotesi base del reato stesso?
Risposta 1: Se il consulente, dopo aver assistito una parte,
assume, senza il consenso di questa, nello stesso pro-
cedimento, la consulenza della parte avversaria.
Risposta 2: Se il consulente, dopo aver assistito una parte,
assume, con il consenso di questa, nello stesso proce-
dimento, la consulenza della parte avversaria.
Risposta 3: Se il consulente, dopo aver assistito una parte,
assume, con il consenso di questa, in altro procedi-
mento, la consulenza della parte avversaria.
Risposta 4: Se il consulente, dopo aver assistito una parte,
assume, senza il consenso di questa, in altro procedi-
mento, la consulenza della parte avversaria.
Numero: 2696 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il pub-
blico ministero che deve concludere, fa promettere a
se¨ o ad un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto
di doversi procurare il favore del pubblico ministero,
commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2697 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il
perito, fa dare a se¨ o ad un terzo denaro dal suo
cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del
perito, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2698 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il giu-
dice, fa promettere a se¨ o ad un terzo denaro dal suo
cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del
giudice, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2699 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il pub-
blico ministero che deve concludere, riceve denaro dal
suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore
del pubblico ministero, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2700 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il
perito, fa promettere a se¨ o ad un terzo denaro dal
suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore
del perito, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2701 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il
testimone, fa promettere a se¨ o ad un terzo denaro
dal suo cliente, col pretesto di doversi procurare il
favore del testimone, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2702 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso l'in-
terprete, fa promettere a se¨ o ad un terzo denaro dal
suo cliente, col pretesto di doversi procurare il favore
dell'interprete, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2703 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il
perito, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di
doversi procurare il favore del perito, commette il
reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2704 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il giu-
dice, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di
doversi procurare il favore del giudice, commette il
reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2705 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso l'in-
terprete, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto di
doversi procurare il favore dell'interprete, commette il
reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2706 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il pub-
blico ministero che deve concludere, fa dare a se¨ o ad
un terzo denaro dal suo cliente, col pretesto di doversi
procurare il favore del pubblico ministero, commette
il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2707 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il giu-
dice, fa dare a se¨ o ad un terzo denaro dal suo cliente,
col pretesto di doversi procurare il favore del giudice,
commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2708 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il
testimone, riceve denaro dal suo cliente, col pretesto
di doversi procurare il favore del testimone, commette
il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2709 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso il
testimone, fa dare a se¨ o ad un terzo denaro dal suo
cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del
testimone, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2710 Difficolta' : 1
Quesito: Il patrocinatore che, millantando credito presso l'in-
terprete, fa dare a se¨ o ad un terzo denaro dal suo
cliente, col pretesto di doversi procurare il favore del-
l'interprete, commette il reato di:
Risposta 1: millantato credito del patrocinatore.
Risposta 2: millantato credito.
Risposta 3: corruzione.
Risposta 4: frode processuale.
Numero: 2711 Difficolta' : 3
Quesito: Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna
inflitta al patrocinatore che, dopo avere assistito una
parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso
procedimento, il patrocinio della parte avversaria?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi
della parte da lui originariamente assistita.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Numero: 2712 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di patrocinio infedele
importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche.
Risposta 4: la pubblicazione della sentenza di condanna.
Numero: 2713 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di consulenza infedele
importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche.
Risposta 4: la pubblicazione della sentenza di condanna.
Numero: 2714 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di altre infedelta' del consu-
lente tecnico comporta sempre l'interdizione dai pub-
blici uffici?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, comporta solo l'interdizione temporanea dagli
uffici direttivi delle persone giuridiche.
Risposta 4: No, comporta solo la pubblicazione della sentenza di
condanna.
Numero: 2715 Difficolta' : 3
Quesito: Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna
inflitta al consulente tecnico che, dopo avere assistito
una parte, assume, senza il consenso di questa, nello
stesso procedimento, la consulenza della parte avver-
saria?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi
della parte da lui originariamente assistita.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Numero: 2716 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di altre infedelta' del patroci-
natore comporta sempre l'interdizione dai pubblici
uffici?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, comporta solo l'interdizione temporanea dagli
uffici direttivi delle persone giuridiche.
Risposta 4: No, comporta solo la pubblicazione della sentenza di
condanna.
Numero: 2717 Difficolta' : 3
Quesito: Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna
inflitta al patrocinatore che, dopo avere rappresentato
una parte, assume, senza il consenso di questa, nello
stesso procedimento, il patrocinio della parte avversa-
ria?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi
della parte da lui originariamente assistita.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Numero: 2718 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di millantato credito del
patrocinatore importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche.
Risposta 4: la pubblicazione della sentenza di condanna.
Numero: 2719 Difficolta' : 3
Quesito: Importa l'interdizione dai pubblici uffici la condanna
inflitta al patrocinatore che, dopo avere difeso una
parte, assume, senza il consenso di questa, nello stesso
procedimento, il patrocinio della parte avversaria?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il patrocinatore arreca nocumento agli interessi
della parte da lui originariamente assistita.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Numero: 2720 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Frode processuale.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2721 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: False informazioni al pubblico ministero.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2722 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Falsa interpretazione.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2723 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio rende una dichiarazione scritta al sostituto del
difensore nello svolgimento delle investigazioni difen-
sive, ma non viene avvertito della facolta' di non ren-
dere la dichiarazione. Se rende dichiarazioni false, e'
punibile per il reato di false dichiarazioni al difensore?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 2724 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Omissione di referto.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2725 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Falsa perizia.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2726 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Favoreggiamento personale.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2727 Difficolta' : 2
Quesito: Per quale dei seguenti reati non e' punibile chi ha com-
messo il fatto per esservi stato costretto dalla neces-
sita' di salvare se¨ medesimo o un prossimo congiunto
da un grave e inevitabile nocumento nella liberta' o
nell'onore?
Risposta 1: Rifiuto di uffici legalmente dovuti.
Risposta 2: Simulazione di reato.
Risposta 3: Calunnia.
Risposta 4: Falso giuramento della parte.
Numero: 2728 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio viene assunto come interprete, benche¨ per legge
non avrebbe dovuto esserlo. Egli, se da' interpretazioni
mendaci o afferma fatti non conformi al vero, e' puni-
bile per il reato di falsa interpretazione?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso a danno di un imputato.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 2729 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di falsa perizia,
consumato in occasione di un collegamento audiovisivo
nel corso di una rogatoria all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2730 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di falsa interpre-
tazione, consumato in occasione di un collegamento
audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2731 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il delitto di simulazione
di reato, consumato in occasione di un collegamento
audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2732 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di calunnia, con-
sumato in occasione di un collegamento audiovisivo
nel corso di una rogatoria all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2733 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di autocalunnia,
consumato in occasione di un collegamento audiovisivo
nel corso di una rogatoria all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2734 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di false informa-
zioni al pubblico ministero, consumato in occasione di
un collegamento audiovisivo nel corso di una rogatoria
all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2735 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di falsa testimo-
nianza, consumato in occasione di un collegamento
audiovisivo nel corso di una rogatoria all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2736 Difficolta' : 1
Quesito: Dove si considera commesso il reato di rifiuto di uffici
legalmente dovuti, consumato in occasione di un colle-
gamento audiovisivo nel corso di una rogatoria
all'estero?
Risposta 1: Nel territorio dello Stato italiano.
Risposta 2: Nel territorio dello Stato estero dove si svolge il col-
legamento audiovisivo.
Risposta 3: Nel territorio determinato secondo i principi fissati
dalle convenzioni bilaterali tra i due Stati.
Risposta 4: Nel territorio determinato secondo i principi delle
convenzioni internazionali in materia di rogatorie.
Numero: 2737 Difficolta' : 2
Quesito: Chi si sottrae all'esecuzione di una misura di sicurezza
detentiva risponde del delitto di evasione?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se il colpevole si trova internato in uno degli
sta-
bilimenti destinati all'esecuzione della misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: Si' , se la misura di sicurezza e' stata applicata in
aggiunta ad una pena detentiva con sentenza irrevo-
cabile di condanna.
Risposta 4: Si' , se la misura di sicurezza e' stata applicata in
aggiunta ad una pena detentiva.
Numero: 2738 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per
un reato, evade commette il delitto di evasione. Se il
fatto e' commesso usando violenza verso le persone:
Risposta 1: la pena e' piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde anche di altra ipotesi delittuosa.
Risposta 3: la pena e' maggiore soltanto se la violenza e' com-
messa con armi.
Risposta 4: il colpevole risponde solo del delitto di procurata
evasione.
Numero: 2739 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di evasione chi, trovandosi in
stato di custodia cautelare, si da' alla fuga?
Risposta 1: Si' , trattandosi di persona legalmente detenuta.
Risposta 2: No, perche¨ presupposto del delitto e' che il colpevole
stia scontando una pena detentiva in esecuzione di
una sentenza di condanna.
Risposta 3: No, perche¨ presupposto del delitto e' che il colpevole
stia scontando una pena detentiva in esecuzione di
una sentenza irrevocabile di condanna.
Risposta 4: Si' , ma solo se il colpevole si trova ristretto in un
isti-
tuto di custodia.
Numero: 2740 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per
un reato, evade commette il delitto di evasione. Se il
fatto e' commesso mediante effrazione:
Risposta 1: la pena e' piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde anche del delitto di danneggia-
mento.
Risposta 3: la pena e' maggiore soltanto se l'effrazione cagiona
un danno grave.
Risposta 4: il colpevole risponde solo del delitto di procurata
evasione.
Numero: 2741 Difficolta' : 1
Quesito: Quando l'evaso si costituisce in carcere prima della
condanna:
Risposta 1: la pena prevista per il delitto di evasione e' diminuita.
Risposta 2: risponde del delitto tentato di evasione.
Risposta 3: risponde di altro titolo di reato se ne ricorrono gli
elementi.
Risposta 4: la misura della pena rimane inalterata.
Numero: 2742 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si sottrae alla misura degli arresti domiciliari
risponde del delitto di evasione?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , solo se si trova in un luogo pubblico.
Risposta 3: Si' , solo se si trova in un luogo pubblico di cura o
assistenza.
Risposta 4: No.
Numero: 2743 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, essendo legalmente arrestato o detenuto per
un reato, evade commette il delitto di evasione. Se il
fatto e' commesso usando minaccia verso le persone:
Risposta 1: la pena e' piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde anche di altra ipotesi delittuosa.
Risposta 3: la pena e' maggiore soltanto se la minaccia e' com-
messa con armi.
Risposta 4: il colpevole risponde solo del delitto di procurata
evasione.
Numero: 2744 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona legal-
mente arrestata o detenuta per un reato risponde del
delitto di procurata evasione, e se il colpevole com-
mette il fatto mediante effrazione:
Risposta 1: la pena e' superiore a quella edittale.
Risposta 2: risponde anche del delitto di danneggiamento.
Risposta 3: la pena e' aumentata soltanto se l'effrazione cagione
un danno grave.
Risposta 4: commette soltanto il delitto di danneggiamento.
Numero: 2745 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona legal-
mente arrestata per un reato e nel termine di tre mesi
dall'evasione procura la presentazione della persona
evasa all'Autorita' , commette il delitto di procurata
evasione?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma il delitto e' attenuato sussistendo l'attenuante
comune di essersi il colpevole adoperato per elidere
le conseguenze del reato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto a titolo di tentativo.
Numero: 2746 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona legal-
mente arrestata o detenuta per un reato risponde del
delitto di procurata evasione. Se il colpevole commette
il fatto mediante effrazione:
Risposta 1: la pena e' superiore a quella edittale.
Risposta 2: il colpevole risponde anche del delitto di danneggia-
mento.
Risposta 3: la pena e' aumentata soltanto se l'effrazione cagiona
un danno grave.
Risposta 4: il colpevole commette soltanto il diverso delitto di
danneggiamento.
Numero: 2747 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona legal-
mente arrestata per un reato e nel termine di tre mesi
dall'evasione procura la cattura della persona evasa
risponde del delitto di procurata evasione?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 4: No, purche¨ abbia catturato personalmente l'evaso.
Numero: 2748 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona legal-
mente detenuta per un reato e nel termine di tre mesi
dall'evasione procura la cattura della persona evasa
risponde del delitto di procurata evasione?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 4: No, purche¨ abbia catturato personalmente l'evaso.
Numero: 2749 Difficolta' : 2
Quesito: Chi procura l'evasione di un prossimo congiunto legal-
mente arrestato o detenuto per un reato commette il
delitto di procurata evasione?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 4: No, perche¨ il fatto non costituisce reato per carenza
dell'elemento soggettivo.
Numero: 2750 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di procurata evasione chi procura
la fuga di una persona che si trova in stato di custodia
cautelare in carcere?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ presupposto del delitto e' che la persona
di cui si vuole procurare la fuga stia scontando una
pena detentiva in esecuzione di una sentenza di con-
danna.
Risposta 3: No, perche¨ presupposto del delitto e' che la persona
di cui si vuole procurare la fuga stia scontando una
pena detentiva in esecuzione di una sentenza irrevo-
cabile di condanna.
Risposta 4: Si' , ma solo se la persona di cui si e' procurata la
fuga
non fa piu' rientro in carcere.
Numero: 2751 Difficolta' : 1
Quesito: Chi procura l'evasione di una persona legalmente arre-
stata per un reato risponde del delitto di procurata
evasione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ risponde, in concorso con l'evaso, del
delitto di evasione.
Risposta 3: Si' , se e' preposto per ragione del suo ufficio alla
custodia del detenuto.
Risposta 4: Si' , se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso.
Numero: 2752 Difficolta' : 1
Quesito: Chi agevola l'evasione di una persona legalmente arre-
stata per un reato risponde del delitto di procurata
evasione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ risponde, in concorso con l'evaso, del
delitto di evasione.
Risposta 3: Si' , se e' preposto per ragione del suo ufficio alla
custodia del detenuto.
Risposta 4: Si' , se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso.
Numero: 2753 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di procurata evasione chi agevola
la fuga di una persona legalmente arrestata in fla-
granza da un privato?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ presupposto del delitto e' che la persona
di cui si vuole agevolare l'evasione sia stata tratta in
arresto da un agente di polizia.
Risposta 3: No, perche¨ presupposto del delitto e' che la persona
di cui si vuole agevolare l'evasione stia scontando
una pena detentiva in esecuzione di una sentenza
irrevocabile di condanna.
Risposta 4: Si' , se la fuga avviene da un luogo chiuso.
Numero: 2754 Difficolta' : 1
Quesito: Chi agevola l'evasione di una persona legalmente dete-
nuta per un reato risponde del delitto di procurata eva-
sione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ risponde, in concorso con l'evaso, del
delitto di evasione.
Risposta 3: Si' , se e' preposto per ragione del suo servizio alla
custodia del detenuto.
Risposta 4: Si' , se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso.
Numero: 2755 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di procurata evasione chi agevola
una persona condannata, ammessa a lavorare fuori
dello stabilimento penale in cui e' reclusa, ad allonta-
narsi dal luogo di lavoro al quale e' stata assegnata?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se la persona evasa non fa piu' rientro in carcere.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se si tratta di persona condannata ad
una pena detentiva superiore a cinque anni.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se l'allontanamento dura per non
meno di quarantotto ore.
Numero: 2756 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di procurata evasione chi agevola
la fuga di una persona che si trova in stato di custodia
cautelare in carcere?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ presupposto del delitto e' che la persona
di cui si vuole agevolare la fuga stia scontando una
pena detentiva in esecuzione di una sentenza di con-
danna.
Risposta 3: No, perche¨ presupposto del delitto e' che la persona
di cui si vuole agevolare la fuga stia scontando una
pena detentiva di esecuzione di una sentenza irrevo-
cabile di condanna.
Risposta 4: Si' , ma solo se la persona di cui si e' agevolata la
fuga
non fa piu' rientro in carcere.
Numero: 2757 Difficolta' : 2
Quesito: Chi agevola l'evasione di un prossimo congiunto legal-
mente arrestato o detenuto per un reato commette il
delitto di procurata evasione?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 4: No, perche¨ il fatto non costituisce reato per carenza
dell'elemento soggettivo.
Numero: 2758 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona legal-
mente detenuta per un reato e nel termine di tre mesi
dall'evasione procura la presentazione della persona
evasa all'Autorita' , risponde del delitto di procurata
evasione?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma il delitto e' attenuato sussistendo l'attenuante
comune di essersi il colpevole adoperato per elidere
le conseguenze del reato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto a titolo di tentativo.
Numero: 2759 Difficolta' : 1
Quesito: Chi procura l'evasione di una persona legalmente dete-
nuta per un reato risponde del delitto di procurata eva-
sione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ risponde, in concorso con l'evaso, del
delitto di evasione.
Risposta 3: Si' , se e' preposto per ragione del suo ufficio alla
custodia del detenuto.
Risposta 4: Si' , se la fuga dell'evaso avviene da un luogo chiuso.
Numero: 2760 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile per il reato di procurata evasione colposa
chi preposto per ragione del suo ufficio alla custodia,
anche temporanea, di una persona arrestata o dete-
nuta per un reato, ne cagiona, per colpa, l'evasione e
nel termine di tre mesi dall'evasione procura la cattura
della persona evasa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 3: Si' , e la misura della pena rimane quella edittale.
Risposta 4: Si' , ma il delitto e' attenuato sussistendo l'attenuante
comune di essersi il colpevole adoperato per elidere
le conseguenze dannose o pericolose del reato.
Numero: 2761 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile per il reato di procurata evasione colposa
chi preposto per ragione del suo ufficio alla custodia,
anche temporanea, di una persona arrestata o dete-
nuta per un reato, ne cagiona, per colpa, l'evasione e
nel termine di tre mesi dall'evasione procura la presen-
tazione della persona evasa all'Autorita' ?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 3: Si' , e la misura della pena rimane quella edittale.
Risposta 4: Si' , ma il delitto e' attenuato perche¨ si configura
l'atte-
nuante comune di essersi il colpevole adoperato per
elidere le conseguenze del reato.
Numero: 2762 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, preposto per ragione del suo ufficio alla custodia,
anche temporanea, di una persona detenuta per un
reato, ne cagiona, per colpa, l'evasione risponde del
delitto di procurata evasione colposa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, risponde del delitto di procurata evasione
dolosa.
Risposta 3: No, risponde, in concorso con la persona evasa, del
delitto di evasione.
Risposta 4: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Numero: 2763 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, preposto per ragione del suo ufficio alla custodia,
anche temporanea, di una persona arrestata o dete-
nuta per un reato ne cagiona, per colpa, l'evasione
non e' punibile:
Risposta 1: se nel termine di tre mesi dall'evasione procura la
cattura della persona evasa o la presentazione di lei
all'Autorita' .
Risposta 2: se nel termine di sei mesi dall'evasione procura la cat-
tura della persona evasa o la presentazione di lei
all'Autorita' .
Risposta 3: se nel termine di un anno dall'evasione procura la
cattura della persona evasa o la presentazione di lei
all'Autorita' .
Risposta 4: se la persona evasa e' un prossimo congiunto.
Numero: 2764 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque distrugge una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro conservativo:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
conservativo.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2765 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque deteriora una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2766 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedi-
mento del giudice e' procedibile a querela della persona
offesa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , fatta eccezione per l'ipotesi di elusione di un
prov-
vedimento del giudice civile concernente l'affida-
mento di minori o di altra persona incapace, procedi-
bile d'ufficio.
Risposta 3: No, e' procedibile d'ufficio.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se si tratta di un provvedimento cau-
telare.
Numero: 2767 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque deteriora una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2768 Difficolta' : 2
Quesito: Il custode di una cosa sottoposta a sequestro giudizia-
rio che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto
dell'ufficio:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di omissione o rifiuto di atti d'uf-
ficio.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Numero: 2769 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque disperde una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2770 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta
a pignoramento risponde del delitto di mancata esecu-
zione dolosa di un provvedimento del giudice. Se il
fatto e' commesso dal proprietario su una cosa affidata
alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave di quella edittale.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2771 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque disperde una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2772 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque distrugge una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2773 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sopprime una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2774 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta
a sequestro giudiziario:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2775 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque deteriora una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro conservativo:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
conservativo.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2776 Difficolta' : 2
Quesito: Il custode di una cosa sottoposta a sequestro conserva-
tivo che indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto
dell'ufficio:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di omissione o rifiuto di atti d'uf-
ficio.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
conservativo.
Numero: 2777 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sopprime una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2778 Difficolta' : 2
Quesito: Il custode di una cosa sottoposta a pignoramento che
indebitamente rifiuta, omette o ritarda un atto dell'uf-
ficio:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di omissione o rifiuto di atti d'uf-
ficio.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Numero: 2779 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque disperde una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro conservativo:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
conservativo.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2780 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque deteriora una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento risponde del delitto di mancata
esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se
il fatto e' commesso dal proprietario su una cosa affi-
data alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2781 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque disperde una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento risponde del delitto di mancata
esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se
il fatto e' commesso dal proprietario su una cosa affi-
data alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2782 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'adempimento degli obblighi
civili dei quali e' in corso l'accertamento dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, compie sugli altrui beni atti
simulati, qualora non ottemperi all'ingiunzione di ese-
guire la sentenza:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di insolvenza fraudolenta.
Risposta 3: risponde del delitto di danneggiamento.
Risposta 4: non risponde di alcun reato.
Numero: 2783 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque distrugge una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del
delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedi-
mento del giudice. Se il fatto e' commesso dal proprie-
tario su una cosa affidata alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2784 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque deteriora una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del
delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedi-
mento del giudice. Se il fatto e' commesso dal proprie-
tario su una cosa affidata alla sua custodia:
Risposta 1: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la
pena e' piu' grave.
Risposta 2: il proprietario della cosa risponde del delitto di dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il proprietario della cosa risponde del delitto di viola-
zione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose
sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudi-
ziario o conservativo.
Risposta 4: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la
pena e' minore.
Numero: 2785 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'adempimento degli obblighi
civili dei quali e' in corso l'accertamento dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, compie sui propri beni atti
fraudolenti, qualora non ottemperi all'ingiunzione di
eseguire la sentenza:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di insolvenza fraudolenta.
Risposta 3: risponde del delitto di fraudolenta distruzione della
cosa propria.
Risposta 4: non risponde di alcun reato.
Numero: 2786 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'adempimento degli obblighi
civili dei quali e' in corso l'accertamento dinanzi
all'Autorita' giudiziaria, compie sugli altrui beni atti
fraudolenti, qualora non ottemperi all'ingiunzione di
eseguire la sentenza:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di insolvenza fraudolenta.
Risposta 3: risponde del delitto di danneggiamento.
Risposta 4: non risponde di alcun reato.
Numero: 2787 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta
a sequestro giudiziario o conservativo risponde del
delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedi-
mento del giudice. Se il fatto e' commesso dal proprie-
tario su una cosa affidata alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2788 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sopprime una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del
delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedi-
mento del giudice. Se il fatto e' commesso dal proprie-
tario su una cosa affidata alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2789 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque elude l'esecuzione di un provvedimento del
giudice civile, che prescrive misure cautelari a difesa
della proprieta' , del possesso o del credito:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di frode processuale.
Risposta 3: risponde del delitto di esercizio arbitrario delle pro-
prie ragioni.
Risposta 4: non risponde di alcun reato.
Numero: 2790 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque disperde una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro giudiziario o conservativo risponde del
delitto di mancata esecuzione dolosa di un provvedi-
mento del giudice. Se il fatto e' commesso dal proprie-
tario su una cosa affidata alla sua custodia:
Risposta 1: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la
pena e' piu' grave.
Risposta 2: il proprietario della cosa risponde del delitto di dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il proprietario della cosa risponde del delitto di viola-
zione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose
sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudi-
ziario o conservativo.
Risposta 4: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la
pena e' minore.
Numero: 2791 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque distrugge una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento risponde del delitto di mancata
esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se
il fatto e' commesso dal proprietario su una cosa affi-
data alla sua custodia:
Risposta 1: il proprietario della cosa risponde del delitto ma la
pena e' piu' grave.
Risposta 2: il proprietario della cosa risponde del delitto di dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il proprietario della cosa risponde del delitto di viola-
zione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose
sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudi-
ziario o conservativo.
Risposta 4: il proprietario risponde del delitto ma la pena e'
minore.
Numero: 2792 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sopprime una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a sequestro conservativo:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
conservativo.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2793 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sopprime una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento risponde del delitto di mancata
esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Se
il fatto e' commesso dal proprietario su una cosa affi-
data alla sua custodia:
Risposta 1: il colpevole risponde dello stesso delitto ma la pena e'
piu' grave di quella edittale.
Risposta 2: il colpevole risponde del delitto di sottrazione o dan-
neggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall'Autorita'
amministrativa.
Risposta 3: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o con-
servativo.
Risposta 4: il colpevole risponde del delitto di violazione colposa
dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento
penale o dall'Autorita' amministrativa.
Numero: 2794 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque distrugge una cosa di sua proprieta' sottopo-
sta a pignoramento:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2795 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta
a pignoramento:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2796 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque sottrae una cosa di sua proprieta' sottoposta
a sequestro conservativo:
Risposta 1: risponde del delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 2: risponde del delitto di sottrazione o danneggiamento
di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di
un procedimento penale o dall'Autorita' amministra-
tiva.
Risposta 3: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
conservativo.
Risposta 4: risponde del delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Numero: 2797 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a
pignoramento, per colpa, ne cagiona la dispersione:
Risposta 1: commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 2: commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
disposto nel corso di un procedimento penale o dal-
l'Autorita' amministrativa.
Risposta 3: commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignora-
mento soltanto se la cosa ha un valore superiore a
cinquecentosedici euro.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2798 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a
sequestro giudiziario, per colpa, ne cagiona la disper-
sione:
Risposta 1: commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario.
Risposta 2: commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario soltanto se la misura cautelare e' stata
disposta dopo l'inizio della causa di merito.
Risposta 3: commette il delitto di violazione colposa dei doveri
inerenti una custodia di cose sottoposte a sequestro
giudiziario soltanto se la cosa ha un valore superiore
a cinquecentosedici euro.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2799 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una multa,
compie sui propri beni atti simulati o fraudolenti, qua-
lora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di paga-
mento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2800 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una sanzione
amministrativa pecuniaria, compie sugli altrui beni
atti simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei
termini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel
precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2801 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una
ammenda, compie sui propri beni atti simulati o frau-
dolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiun-
zione di pagamento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2802 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una sanzione
amministrativa pecuniaria, commette fatti fraudolenti,
qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di
pagamento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2803 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una multa,
commette sui propri beni fatti fraudolenti, qualora
non ottemperi nei termini all'ingiunzione di paga-
mento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2804 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una
ammenda, compie sugli altrui beni atti simulati o frau-
dolenti, qualora non ottemperi nei termini all'ingiun-
zione di pagamento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2805 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una sanzione
amministrativa pecuniaria, compie sui propri beni atti
simulati o fraudolenti, qualora non ottemperi nei ter-
mini all'ingiunzione di pagamento contenuta nel pre-
cetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2806 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una
ammenda, commette sui propri beni fatti fraudolenti,
qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di
pagamento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2807 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, per sottrarsi all'esecuzione di una multa,
compie sugli altrui beni atti simulati o fraudolenti,
qualora non ottemperi nei termini all'ingiunzione di
pagamento contenuta nel precetto:
Risposta 1: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
sanzioni pecuniarie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
provvedimenti del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2808 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo riportato una condanna, da cui con-
segue una pena accessoria, trasgredisce agli obblighi
inerenti a tale pena:
Risposta 1: commette il delitto di inosservanza di pene accesso-
rie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2809 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, avendo riportato una condanna da cui con-
segue una pena accessoria, trasgredisce ai divieti ine-
renti a tale pena:
Risposta 1: commette il delitto di inosservanza di pene accesso-
rie.
Risposta 2: commette il delitto di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2810 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato,
nasconde una persona condannata per delitto, cos|¨ aiu-
tandola a sottrarsi all'esecuzione della pena:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 2: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Risposta 3: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2811 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzio-
ne della pena:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 2: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Risposta 3: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2812 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno, condannato per contravvenzione, a sottrarsi
all'esecuzione della pena:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 2: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Risposta 3: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 4: non commette alcun delitto.
Numero: 2813 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno, condannato per delitto, a sottrarsi all'esecuzio-
ne della pena e, successivamente, nel termine di tre
mesi, ne procura la presentazione all'Autorita' com-
mette il delitto di procurata inosservanza di pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 3: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 4: Si' , ma si configura l'attenuante comune di essersi
adoperato per elidere le conseguenze del reato.
Numero: 2814 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta un
prossimo congiunto, condannato per contravvenzione,
a sottrarsi all'esecuzione della pena commette il
delitto di procurata inosservanza di pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 2815 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta un
prossimo congiunto, condannato per delitto, a sot-
trarsi all'esecuzione della pena commette il delitto di
procurata inosservanza di pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 2816 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta un
prossimo congiunto, condannato per delitto, a sot-
trarsi all'esecuzione della pena, commette il delitto di
procurata inosservanza di pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 3: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 4: No, ma soltanto se si tratta di un parente entro il
primo grado.
Numero: 2817 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato, aiuta
taluno, condannato per contravvenzione, a sottrarsi
all'esecuzione della pena e, successivamente, nel ter-
mine di tre mesi, ne procura la cattura, commette il
delitto di procurata inosservanza di pena?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 3: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 4: Si' , ma si configura l'attenuante comune di essersi
adoperato per elidere le conseguenze del reato.
Numero: 2818 Difficolta' : 2
Quesito: Chi agevola nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita' un
prossimo congiunto evaso da uno stabilimento nel
quale si trovava sottoposto a misura di sicurezza
detentiva, commette il delitto di procurata inosser-
vanza di misure di sicurezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato per carenza
dell'elemento soggettivo.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 2819 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona assegnata
ad una casa di lavoro:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2820 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
una persona evasa dall'ospedale psichiatrico giudizia-
rio nel quale era ricoverata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2821 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, dopo aver agevolato l'evasione di una persona
sottoposta a misura di sicurezza detentiva, nel termine
di tre mesi dalla evasione, ne procura la cattura, com-
mette il delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , ma non e' punibile.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato per carenza
dell'elemento soggettivo.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 2822 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, agevola l'evasione di un prossimo congiunto sot-
toposto a misura di sicurezza detentiva, commette il
delitto di procurata inosservanza di misure di sicu-
rezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' inferiore a quella edittale.
Risposta 2: No, perche¨ si configura una causa di non punibilita' .
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non costituisce reato.
Risposta 4: Si' , e la pena e' quella edittale.
Numero: 2823 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona assegnata
ad una colonia agricola:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2824 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
una persona evasa dalla colonia agricola alla quale
era assegnata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2825 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nasconde una persona evasa da una casa di lavoro
ove era stata assegnata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2826 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nasconde una persona evasa da una casa di cura e
di custodia ove era ricoverata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2827 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nasconde una persona evasa da un ospedale psi-
chiatrico giudiziario ove era ricoverata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2828 Difficolta' : 3
Quesito: Chi agevola una persona a sottrarsi alla esecuzione di
una misura di sicurezza detentiva risponde del delitto
di procurata evasione?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se la persona si trova internata in uno degli
stabi-
limenti destinati all'esecuzione della misura di sicu-
rezza.
Risposta 3: Si' , se la misura di sicurezza e' stata applicata in
aggiunta ad una pena detentiva.
Risposta 4: Si' , se la misura di sicurezza e' stata applicata in
aggiunta ad una pena detentiva con sentenza irrevo-
cabile di condanna.
Numero: 2829 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nasconde una persona evasa da un riformatorio
giudiziario ove era ricoverata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2830 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo per ragione del suo ufficio la custodia,
anche temporanea, di una persona sottoposta a misura
di sicurezza detentiva, ne cagiona per colpa l'evasione
e, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura
la presentazione all'Autorita' , risponde del delitto di
procurata inosservanza di misure di sicurezza deten-
tive?
Risposta 1: No, non e' punibile.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 4: Si' , ma si configura la circostanza attenuante comune
di cui all'art. 62 n. 6 c.p. per essersi il colpevole ado-
perato spontaneamente e efficacemente per elidere o
attenuare le conseguenze dannose o pericolose del
reato.
Numero: 2831 Difficolta' : 2
Quesito: Chi nasconde una persona evasa da una colonia agri-
cola alla quale era stata assegnata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2832 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, avendo per ragione del suo ufficio la custo-
dia, anche temporanea, di una persona sottoposta a
misura di sicurezza detentiva, ne cagiona per colpa l'e-
vasione, risponde del delitto di procurata inosservanza
di misure di sicurezza detentive?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita rispetto all'ipotesi
dolosa.
Risposta 2: No, perche¨ risponde del delitto solo chi commette il
fatto con dolo.
Risposta 3: Si' , e la pena non e' diminuita rispetto all'ipotesi
dolosa.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di procurata eva-
sione.
Numero: 2833 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
una persona evasa dalla casa di cura e di custodia
nella quale era ricoverata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2834 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona sottoposta
a misura di sicurezza detentiva, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2835 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona ricoverata
in un ospedale psichiatrico giudiziario:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2836 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque agevola l'evasione di una persona ricoverata
in un riformatorio giudiziario:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2837 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque procura l'evasione di una persona ricoverata
in un riformatorio giudiziario:
Risposta 1: commette il delitto di procurata inosservanza di
misure di sicurezza detentive.
Risposta 2: commette il delitto di procurata evasione.
Risposta 3: commette il delitto di procurata inosservanza di
pena.
Risposta 4: commette il delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2838 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
una persona evasa dal riformatorio giudiziario nel
quale era ricoverata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2839 Difficolta' : 2
Quesito: Chi favorisce nel sottrarsi alle ricerche dell'Autorita'
una persona evasa dalla casa di lavoro alla quale era
assegnata, risponde:
Risposta 1: del delitto di procurata inosservanza di misure di
sicurezza detentive.
Risposta 2: del delitto di procurata evasione.
Risposta 3: del delitto di procurata inosservanza di pena.
Risposta 4: del delitto di favoreggiamento personale.
Numero: 2840 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo per ragione del suo ufficio la custodia,
anche temporanea, di una persona sottoposta a misura
di sicurezza detentiva, ne cagiona per colpa l'evasione
e, nel termine di tre mesi dalla evasione, ne procura
la cattura, e' punibile per il reato di procurata inosser-
vanza di misure di sicurezza detentive?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 3: Si' , e la pena e' quella edittale.
Risposta 4: Si' , ma si configura la circostanza attenuante comune
di cui all'art. 62 n. 6 c.p. per essersi il colpevole ado-
perato spontaneamente e efficacemente per elidere o
attenuare le conseguenze dannose o pericolose del
reato.
Numero: 2841 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni
con violenza sulle cose e' procedibile a querela della
persona offesa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Non sempre; la procedibilita' d'ufficio o a querela
della persona offesa dipende dalla natura del preteso
diritto.
Risposta 3: Non sempre; e' procedibile d'ufficio se si accerta che
il preteso diritto e' insussistente.
Risposta 4: No, e' procedibile d'ufficio.
Numero: 2842 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, al fine di ottenere il pagamento di un debito di
gioco, mediante violenza sulle cose, induce taluno a
rilasciargli una cambiale, commette il delitto di eserci-
zio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle
cose?
Risposta 1: No, perche¨ per far valere il preteso diritto non e' pos-
sibile ricorrere al giudice.
Risposta 2: Si' , se la condotta ha ad oggetto cose che apparten-
gono alla persona nei cui confronti e' esercitato il pre-
teso diritto.
Risposta 3: Si' , se il fatto cagiona alla persona offesa un danno
patrimoniale di rilevante gravita' .
Risposta 4: Si' .
Numero: 2843 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, al fine di ottenere il pagamento di un debito di
gioco, mediante minaccia alle persone, induce taluno
a rilasciargli una cambiale, commette il delitto di eser-
cizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle
persone?
Risposta 1: No, perche¨ per far valere il preteso diritto non e' pos-
sibile ricorrere al giudice.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se la minaccia alle persone e' commessa con armi.
Risposta 4: Si' , se il fatto cagiona alla persona offesa un danno
patrimoniale di rilevante gravita' .
Numero: 2844 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, al fine di ottenere il pagamento di un debito di
gioco, mediante violenza alle persone, induce taluno a
rilasciargli una cambiale, commette il delitto di eserci-
zio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle
persone?
Risposta 1: No, perche¨ per far valere il preteso diritto non e' pos-
sibile ricorrere al giudice.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se la violenza alle persone e' commessa con armi.
Risposta 4: Si' , se il fatto cagiona alla persona offesa un danno
patrimoniale di rilevante gravita' .
Numero: 2845 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni
con violenza alle persone e' procedibile a querela dalla
persona offesa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma soltanto se il preteso diritto e' un diritto
reale.
Risposta 3: Non sempre; e' procedibile d'ufficio se si accerta che
il preteso diritto e' insussistente.
Risposta 4: No, e' procedibile d'ufficio.
Numero: 2846 Difficolta' : 3
Quesito: Chi offende la religione dello Stato mediante vilipen-
dio di un ministro del culto cattolico, risponde del
delitto di offesa alla religione dello Stato mediante
vilipendio di persone?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza anche del
ministro del culto medesimo.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nel corso di fun-
zioni, cerimonie o pratiche religiose.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2847 Difficolta' : 3
Quesito: Chi offende la religione cattolica mediante vilipendio
di chi la professa, risponde del delitto di offese alla
religione dello Stato mediante vilipendio di persone?
Risposta 1: Si' , se il fatto e' commesso pubblicamente.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza anche di un
ministro del culto medesimo.
Risposta 3: No, perche¨ risponde del delitto di vilipendio della
religione dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2848 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in
luogo privato da un ministro del culto cattolico,
offende la religione cattolica mediante vilipendio di
cose che formino oggetto di culto, o siano consacrate
al culto, o siano destinate necessariamente all'eserci-
zio del culto, risponde del delitto di offese alla reli-
gione dello Stato mediante vilipendio di cose?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il fatto non e' commesso in luogo pub-
blico o aperto al pubblico.
Risposta 3: Si' , ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al
culto o destinate necessariamente all'esercizio del
culto sono danneggiate.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2849 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in
luogo privato da un ministro del culto cattolico,
offende la religione cattolica mediante vilipendio di
cose che formino oggetto di culto, risponde del delitto
di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio
di cose?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il fatto non e' commesso in luogo pub-
blico o aperto al pubblico.
Risposta 3: Si' , ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al
culto o destinate necessariamente all'esercizio del
culto sono danneggiate.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2850 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in
luogo privato da un ministro del culto cattolico,
offende la religione cattolica mediante vilipendio di
cose che siano consacrate al culto, risponde del delitto
di offese alla religione dello Stato mediante vilipendio
di cose?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il fatto non e' commesso in luogo pub-
blico o aperto al pubblico.
Risposta 3: Si' , ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al
culto o destinate necessariamente all'esercizio del
culto sono danneggiate.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2851 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, in occasione di funzioni religiose, compiute in
luogo privato da un ministro del culto cattolico,
offende la religione cattolica mediante vilipendio di
cose che siano destinate necessariamente all'esercizio
del culto, risponde del delitto di offese alla religione
dello Stato mediante vilipendio di cose?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ il fatto non e' commesso in luogo pub-
blico o aperto al pubblico.
Risposta 3: Si' , ma solo se le cose oggetto di culto, consacrate al
culto o destinate necessariamente all'esercizio del
culto sono danneggiate.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2852 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito chi, in un luogo destinato al culto, o in un
luogo pubblico o aperto al pubblico, offende la reli-
gione cattolica, mediante vilipendio di cose che for-
mino oggetto di culto o siano consacrate al culto o
siano destinate necessariamente all'esercizio del culto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se sono in corso funzioni, cerimonie o
pratiche religiose.
Risposta 3: Si' , se il fatto avviene alla presenza di un ministro
del
culto medesimo.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2853 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi impedisce ad un ministro
del culto cattolico la celebrazione della messa in uno
stadio?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ la funzione religiosa non si svolge in un
luogo destinato al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2854 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi impedisce o turba l'eserci-
zio di funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto
cattolico?
Risposta 1: Si' , se esse si compiono con l'assistenza di un ministro
del culto medesimo o in un luogo destinato al culto.
Risposta 2: Si' , se esse si compiono con l'assistenza di un ministro
del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2855 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi impedisce o turba lo svol-
gimento di una processione?
Risposta 1: Si' , se la processione si compie con l'assistenza di un
ministro del culto medesimo o in un luogo destinato
al culto.
Risposta 2: Si' , se la processione si compie con l'assistenza di un
ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato
al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2856 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi turba l'esercizio di fun-
zioni, cerimonie o pratiche religiose del culto catto-
lico?
Risposta 1: Si' , se esse si compiono con l'assistenza di un ministro
del culto medesimo o in un luogo destinato al culto.
Risposta 2: Si' , se esse si compiono con l'assistenza di un ministro
del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2857 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi impedisce lo svolgimento
di una processione?
Risposta 1: Si' , se la processione si compie con l'assistenza di un
ministro del culto medesimo o in un luogo destinato
al culto.
Risposta 2: Si' , se la processione si compie con l'assistenza di un
ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato
al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2858 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi turba lo svolgimento di
una processione?
Risposta 1: Si' , se la processione si compie con l'assistenza di un
ministro del culto medesimo o in un luogo destinato
al culto.
Risposta 2: Si' , se la processione si compie con l'assistenza di un
ministro del culto medesimo ed in un luogo destinato
al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2859 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di turbamento di funzioni reli-
giose del culto cattolico chi impedisce l'esercizio di
funzioni, cerimonie o pratiche religiose del culto catto-
lico?
Risposta 1: Si' , se esse si compiono con l'assistenza di un ministro
del culto medesimo o in un luogo destinato al culto.
Risposta 2: Si' , se esse si compiono con l'assistenza di un ministro
del culto medesimo ed in un luogo destinato al culto.
Risposta 3: Si' , ma solo se concorrono fatti di violenza alle per-
sone o di minaccia.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il fatto e' commesso alla presenza
di almeno dieci persone.
Numero: 2860 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, com-
mette vilipendio di cose destinate a difesa o ad orna-
mento dei cimiteri, risponde del delitto di vilipendio
delle tombe?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso per arrecare offesa al
defunto.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in un cimitero
comunale.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di violazione di sepol-
cro.
Numero: 2861 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, com-
mette vilipendio di tombe, e' punito?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso per arrecare offesa al
defunto.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in un cimitero
comunale.
Risposta 4: No, perche¨ il fatto non e' previsto dalla legge come
reato.
Numero: 2862 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, com-
mette vilipendio di cose destinate al culto dei defunti,
risponde del delitto di vilipendio delle tombe?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso per arrecare offesa al
defunto.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in un cimitero
comunale.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di violazione di sepol-
cro.
Numero: 2863 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, com-
mette vilipendio di urne cinerarie, risponde del delitto
di vilipendio delle tombe?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso per arrecare offesa al
defunto.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in un cimitero
comunale.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di violazione di sepol-
cro.
Numero: 2864 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, in un cimitero o in altro luogo di sepoltura, com-
mette vilipendio di sepolcri, risponde del delitto di vili-
pendio delle tombe?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso per arrecare offesa al
defunto.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in un cimitero
comunale.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di violazione di sepol-
cro.
Numero: 2865 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in un cimitero, impedisce un funerale di natura
civile, risponde:
Risposta 1: del delitto di turbamento di un funerale o servizio
funebre.
Risposta 2: del delitto di turbamento di funzioni religiose del
culto cattolico.
Risposta 3: del delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: non risponde di alcun reato in quanto il funerale o
servizio funebre e' celebrato senza l'assistenza di un
ministro del culto cattolico o di un culto ammesso
dalla Stato.
Numero: 2866 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi com-
mette atti di brutalita' su di un cadavere?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso all'interno di un cimitero
o
di altri luoghi di sepoltura.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di piu' per-
sone.
Risposta 4: No.
Numero: 2867 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi
deturpa un cadavere?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso all'interno di un cimitero
o
di altri luoghi di sepoltura.
Risposta 3: No, perche¨ risponde del delitto di distruzione, sop-
pressione o sottrazione di cadavere.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di uso illegittimo di
cadavere.
Numero: 2868 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi com-
mette su di un cadavere atti di oscenita' ?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso all'interno di un cimitero
o
di altri luoghi di sepoltura.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di piu' per-
sone.
Risposta 4: No.
Numero: 2869 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi com-
mette atti di vilipendio sopra un cadavere o sulle sue
ceneri?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso all'interno di un cimitero
o
in altri luoghi di sepoltura.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di una o piu'
persone.
Risposta 4: No.
Numero: 2870 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vilipendio di cadavere chi
mutila un cadavere?
Risposta 1: Si' , e la pena e' aumentata.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso all'interno di un cimitero
o
di altri luoghi di sepoltura.
Risposta 3: No, perche¨ risponde del delitto di distruzione, sop-
pressione o sottrazione di cadavere.
Risposta 4: No, perche¨ risponde del delitto di uso illegittimo di
cadavere.
Numero: 2871 Difficolta' : 2
Quesito: La dispersione delle ceneri di cadavere:
Risposta 1: non costituisce reato se e' autorizzata dall'ufficiale
dello stato civile sulla base di espressa volonta' del
defunto.
Risposta 2: non costituisce reato se e' autorizzata dall'ufficiale
dello stato civile.
Risposta 3: non costituisce reato se e' effettuata in base a espressa
volonta' del defunto.
Risposta 4: costituisce reato in ogni caso.
Numero: 2872 Difficolta' : 2
Quesito: Chi sottrae le ceneri di un cadavere, risponde:
Risposta 1: del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione
di cadavere.
Risposta 2: del delitto di occultamento di cadavere.
Risposta 3: del delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: di un illecito amministrativo.
Numero: 2873 Difficolta' : 2
Quesito: Chi disperde le ceneri di un cadavere con modalita'
diverse rispetto a quanto indicato dal defunto,
risponde:
Risposta 1: del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione
di cadavere.
Risposta 2: del delitto di occultamento di cadavere.
Risposta 3: del delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: di un illecito amministrativo.
Numero: 2874 Difficolta' : 3
Quesito: Chi discioglie nell'acido un cadavere o una parte di
esso, se il fatto e' commesso in un cimitero o in altro
luogo di sepoltura, commette:
Risposta 1: il delitto di distruzione di cadavere.
Risposta 2: il delitto di occultamento di cadavere.
Risposta 3: il delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: il delitto di vilipendio delle tombe.
Numero: 2875 Difficolta' : 2
Quesito: Chi disperde le ceneri di un cadavere senza autorizza-
zione dell'ufficiale dello stato civile resa sulla base di
espressa volonta' del defunto, risponde:
Risposta 1: del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione
di cadavere.
Risposta 2: del delitto di occultamento di cadavere.
Risposta 3: del delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: di un illecito amministrativo.
Numero: 2876 Difficolta' : 2
Quesito: Chi disperde le ceneri di un cadavere senza autorizza-
zione dell'ufficiale dello stato civile, risponde:
Risposta 1: del delitto di distruzione, soppressione o sottrazione
di cadavere.
Risposta 2: del delitto di occultamento di cadavere.
Risposta 3: del delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: di un illecito amministrativo.
Numero: 2877 Difficolta' : 3
Quesito: Chi nasconde le ceneri di un cadavere contenute in
un'urna, commette:
Risposta 1: il delitto di occultamento di cadavere.
Risposta 2: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 3: il delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2878 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consen-
titi dalla legge, disseziona un cadavere o una parte di
esso, che sa essere stato da altri mutilato, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena e'
aumentata.
Risposta 2: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena e'
diminuita.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2879 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consen-
titi dalla legge, disseziona un cadavere o una parte di
esso, che sa essere stato da altri occultato, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena e'
aumentata.
Risposta 2: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena e'
diminuita.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2880 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consen-
titi dalla legge, adopera un cadavere o una parte di
esso, che sa essere stato da altri occultato, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena e'
aumentata.
Risposta 2: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena e'
diminuita.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2881 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consen-
titi dalla legge, adopera un cadavere che sappia essere
stato da altri mutilato, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena e'
aumentata.
Risposta 2: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena e'
diminuita.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2882 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consen-
titi dalla legge, adopera un cadavere o una parte di
esso, che sa essere stato da altri sottratto, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena e'
aumentata.
Risposta 2: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena e'
diminuita.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2883 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, a scopi scientifici o didattici, in casi non consen-
titi dalla legge, disseziona un cadavere o una parte di
esso, che sa essere stato da altri sottratto, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere, e la pena e'
aumentata.
Risposta 2: il delitto di uso illegittimo di cadavere, ma la pena e'
diminuita.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un fatto non previsto dalla legge come reato.
Numero: 2884 Difficolta' : 2
Quesito: Chi disseziona un cadavere, a scopi scientifici o didat-
tici, in casi non consentiti dalla legge, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere.
Risposta 2: il delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un illecito amministrativo.
Numero: 2885 Difficolta' : 2
Quesito: Chi adopera un cadavere, a scopi scientifici o didattici,
in casi non consentiti dalla legge, commette:
Risposta 1: il delitto di uso illegittimo di cadavere.
Risposta 2: il delitto di vilipendio di cadavere.
Risposta 3: il delitto di distruzione, soppressione o sottrazione di
cadavere.
Risposta 4: un illecito amministrativo.
Numero: 2886 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi, in
uno stadio, durante una partita di calcio, istiga i tifosi
di una delle squadre in campo a commettere uno o
piu' reati?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' seguita dalla commissione di
uno
o piu' reati.
Risposta 3: Si' , se l'istigazione e' seguita dalla commissione di
uno
o piu' delitti contro la persona.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 2887 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito chi, in una riunione che deve considerarsi pri-
vata, fa l'apologia di uno o piu' delitti?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se l'apologia ha per oggetto uno o piu'
delitti in ordine ai quali sia gia' intervenuta sentenza
di condanna.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 2888 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi
pubblicamente istiga a commettere uno o piu' reati?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' seguita dalla commissione di
uno
o piu' reati.
Risposta 3: Si' , se l'istigazione e' seguita dalla commissione di
uno
o piu' delitti.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 2889 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile chi, in un luogo aperto al pubblico, fa l'apo-
logia di una o piu' contravvenzioni?
Risposta 1: No, perche¨ e' punita soltanto l'apologia dei delitti.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' commesso alla presenza di piu' per-
sone.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente del diritto, costitu-
zionalmente garantito, di libera manifestazione del
pensiero.
Numero: 2890 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi, col
mezzo della stampa o con altro mezzo di propaganda,
istiga a commettere uno o piu' reati?
Risposta 1: Si' , per il solo fatto dell'istigazione.
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' seguita dalla commissione di
uno
o piu' reati.
Risposta 3: No, perche¨ il fatto non puo' considerarsi avvenuto
'pubblicamente' .
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 2891 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di istigazione a delinquere chi, in
una riunione che deve considerarsi privata, istiga a
commettere uno o piu' reati?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se l'istigazione e' seguita dalla commissione di
uno
o piu' reati.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 2892 Difficolta' : 2
Quesito: Un sindacalista che, nel corso di una manifestazione
pubblica, parlando dal palco allestito in una piazza,
istiga alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico,
risponde del delitto di istigazione a disobbedire alle
leggi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se l'istigazione e' diretta a provocare la commis-
sione di reati.
Risposta 3: No, perche¨ la norma incriminatrice deve ritenersi
tacitamente abrogata con l'entrata in vigore della
Costituzione.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio,
costituzionalmente garantito, di libera manifesta-
zione del pensiero.
Numero: 2893 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punibile chi, in una riunione privata, istiga a disob-
bedire alle leggi di ordine pubblico?
Risposta 1: No, perche¨ l'istigazione deve avvenire pubblica-
mente.
Risposta 2: Si' , se gli intervenuti alla riunione sono cinque o piu'
.
Risposta 3: No, perche¨ la norma incriminatrice deve ritenersi
tacitamente abrogata con l'entrata in vigore della
Costituzione.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, di libera mani-
festazione del pensiero.
Numero: 2894 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punibile chi pubblicamente istiga all'odio tra le
classi sociali?
Risposta 1: Si' , se l'istigazione e' attuata in modo pericoloso per
la
pubblica tranquillita' .
Risposta 2: No, anche se l'istigazione e' attuata in modo perico-
loso per la pubblica tranquillita' .
Risposta 3: No, perche¨ la norma incriminatrice deve ritenersi
tacitamente abrogata con l'entrata in vigore della
Costituzione.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'esimente dell'esercizio del
diritto, costituzionalmente garantito, della libera
manifestazione del pensiero.
Numero: 2895 Difficolta' : 2
Quesito: In tema di associazione per delinquere la condizione di
chi promuove, costituisce od organizza l'associazione
e' diversa da quella dei semplici partecipi?
Risposta 1: Si' , perche¨ la partecipazione e' punita con pena meno
grave.
Risposta 2: Si' , perche¨ sono puniti solo i promotori, costitutori
ed
organizzatori e non i semplici partecipi.
Risposta 3: Si' , perche¨ promotori, costitutori ed organizzatori, a
differenza dei semplici associati, rispondono anche
dei delitti programmati.
Risposta 4: No, perche¨ a tutti i partecipanti alla associazione cri-
minosa si applica la medesima pena.
Numero: 2896 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di associazione per delinquere chi
partecipa all'associazione criminosa e per solo tale
fatto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ la condotta incriminata consiste solo nel
promuovere, costituire od organizzare l'associazione
criminosa.
Risposta 3: No, perche¨ risponde del delitto di assistenza agli
associati.
Risposta 4: No, perche¨ rispondono del delitto solo i capi dell'as-
sociazione criminosa.
Numero: 2897 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il delitto di associazione per delinquere se
l'associazione e' costituita da tre persone?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , perche¨ basta che l'associazione criminosa sia
costituita da due persone.
Risposta 3: No, perche¨ e' necessario che gli associati siano in
numero di dieci o piu' .
Risposta 4: No, perche¨ e' necessario che gli associati siano
almeno cinque.
Numero: 2898 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il delitto di associazione per delinquere
quando l'accordo criminoso volto a promuovere, costi-
tuire od organizzare l'associazione sia intervenuto tra
due sole persone e successivamente se ne aggiunga
una terza?
Risposta 1: Si' , dal momento dell'adesione del terzo componente.
Risposta 2: Si' , se il fatto e' seguito dalla commissione di uno o
piu' delitti.
Risposta 3: No, perche¨ la mera partecipazione alla associazione
da altri promossa, costituita od organizzata non e'
punita.
Risposta 4: No, perche¨ i partecipanti all'associazione criminosa
devono essere cinque o piu' .
Numero: 2899 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di associazione per delinquere se
il vincolo associativo tra tre e piu' persone e' rivolto
esclusivamente alla commissione di un numero indeter-
minato di rapine?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ i reati programmati devono essere di
natura e specie diverse.
Risposta 3: No, perche¨ la pluralita' dei delitti programmati e'
esclusa dal vincolo della continuazione.
Risposta 4: No, perche¨ si configura l'ipotesi del concorso di per-
sone nel reato.
Numero: 2900 Difficolta' : 1
Quesito: In tema di associazione per delinquere la pena e'
aumentata:
Risposta 1: se gli associati scorrono in armi le campagne o le
pubbliche vie.
Risposta 2: se tutti gli associati hanno la disponibilita' , per il
con-
seguimento dei fini dell'associazione, di armi o mate-
rie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo
di deposito.
Risposta 3: se taluno degli associati ha la disponibilita' , per il
conseguimento dei fini dell'associazione, di armi o
materie esplodenti anche se occultate o tenute in
luogo di deposito.
Risposta 4: se uno dei delitti programmati e' commesso con armi.
Numero: 2901 Difficolta' : 1
Quesito: In tema di associazione per delinquere la pena e'
aumentata se il numero degli associati e' di:
Risposta 1: dieci o piu' .
Risposta 2: cinque.
Risposta 3: tre.
Risposta 4: sette.
Numero: 2902 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di associazione per delinquere si consuma nel
momento in cui tre o piu' persone si associano allo
scopo di commettere piu' delitti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, perche¨ occorre che sia commesso almeno uno dei
delitti programmati.
Risposta 3: No, perche¨ occorre che siano commessi tutti i delitti
programmati.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se si associano allo scopo di commet-
tere due o piu' delitti contro la persona.
Numero: 2903 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di associazione per delinquere chi
promuove, costituisce od organizza la associazione cri-
minosa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se il fatto e' seguito dalla commissione di uno o
piu' reati.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' seguito dalla commissione di uno o
piu' delitti.
Risposta 4: No.
Numero: 2904 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di associazione di
tipo mafioso, la confisca delle cose che sono il prezzo
del reato:
Risposta 1: e' sempre ordinata.
Risposta 2: puo' essere ordinata.
Risposta 3: e' ordinata se la associazione e' armata.
Risposta 4: e' ordinata se le cose appartengono a coloro che pro-
muovono, costituiscono od organizzano l'associa-
zione.
Numero: 2905 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di associazione di tipo mafioso
chi, facendo parte dell'associazione mafiosa, si
avvalga della forza di intimidazione del vincolo asso-
ciativo e della condizione di assoggettamento e di
omerta' che ne deriva non per commettere delitti ma
per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o
comunque il controllo di attivita' economiche?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, perche¨ e' necessario che l'associazione mafiosa
abbia anche la finalita' di commettere delitti.
Risposta 3: Si' , ma solo se le attivita' di cui gli associati
intendano
assumere o mantenere il controllo sono finanziate in
tutto o in parte con il prezzo, il prodotto o il profitto
di delitti.
Risposta 4: Si' , solo se per il conseguimento delle finalita'
dell'as-
sociazione mafiosa i partecipanti hanno la disponibi-
lita' di armi o materiali esplodenti.
Numero: 2906 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di associazione di
tipo mafioso, la confisca delle cose che servirono o
furono destinate a commettere il reato:
Risposta 1: e' sempre ordinata.
Risposta 2: puo' essere ordinata.
Risposta 3: e' ordinata se la associazione e' armata.
Risposta 4: e' ordinata se le cose appartengono a coloro che pro-
muovono, costituiscono od organizzano l'associa-
zione.
Numero: 2907 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di associazione di
tipo mafioso, la confisca delle cose che sono il profitto
del reato:
Risposta 1: e' sempre ordinata.
Risposta 2: puo' essere ordinata.
Risposta 3: e' ordinata se la associazione e' armata.
Risposta 4: e' ordinata se le cose appartengono a coloro che pro-
muovono, costituiscono od organizzano l'associa-
zione.
Numero: 2908 Difficolta' : 2
Quesito: L'associazione di tipo mafioso si considera armata:
Risposta 1: quando i partecipanti hanno la disponibilita' , per il
conseguimento delle finalita' dell'associazione, di
armi o materie esplodenti, anche se occultate o
tenute in luogo di deposito.
Risposta 2: quando i partecipanti scorrono in armi le campagne
o le pubbliche vie.
Risposta 3: quando vengono commessi omicidi con armi da
sparo.
Risposta 4: quando i partecipanti hanno fatto uso della violenza
o della minaccia con armi per il conseguimento delle
finalita' dell'associazione.
Numero: 2909 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di associazione di tipo mafioso
chi, facendo parte dell'associazione mafiosa, si avvale
della forza di intimidazione del vincolo associativo e
della condizione di assoggettamento e di omerta' che
ne deriva al fine di impedire od ostacolare il libero
esercizio del voto in occasione di consultazioni eletto-
rali?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se ottiene la promessa di voti in cambio
dell'erogazione di denaro.
Risposta 3: No, perche¨ e' necessario che l'associazione mafiosa
abbia anche la finalita' di commettere delitti contro
il patrimonio.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'associato agisca al fine di procurare
voti a se stesso e consegua nella consultazione eletto-
rale un risultato favorevole.
Numero: 2910 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di associazione di tipo mafioso
se l'associazione e' costituita da tre persone?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , perche¨ basta che l'associazione di tipo mafioso
sia
costituita da due persone.
Risposta 3: No, perche¨ e' necessario che gli associati siano in
numero di dieci e piu' .
Risposta 4: No, perche¨ e' necessario che gli associati siano
almeno cinque.
Numero: 2911 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna per il delitto di associazione di
tipo mafioso, la confisca delle cose che sono il pro-
dotto del reato:
Risposta 1: e' sempre ordinata.
Risposta 2: puo' essere ordinata.
Risposta 3: e' ordinata se la associazione e' armata.
Risposta 4: e' ordinata se le cose appartengono a capi e a coloro
che promuovono, costituiscono od organizzano l'as-
sociazione.
Numero: 2912 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna per i delitti di associazione per
delinquere e di associazione di tipo mafioso:
Risposta 1: e' sempre ordinata una misura di sicurezza.
Risposta 2: e' sempre ordinata una misura di prevenzione.
Risposta 3: sono sempre ordinate una misura di sicurezza e una
misura di prevenzione.
Risposta 4: non puo' essere mai ordinata una misura di sicurezza
o una misura di prevenzione.
Numero: 2913 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna per i delitti di associazione per
delinquere e di associazione di tipo mafioso e' sempre
ordinata una misura di sicurezza?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma se i delitti programmati dalla associazione cri-
minosa sono stati effettivamente commessi.
Risposta 4: Si' , ma solo per coloro che promuovono, costitui-
scono od organizzano l'associazione.
Numero: 2914 Difficolta' : 1
Quesito: Nel reato di assistenza agli associati per delinquere, la
pena e' aumentata:
Risposta 1: se il rifugio o il vitto sono prestati continuatamente.
Risposta 2: se il rifugio o il vitto sono prestati occasionalmente.
Risposta 3: se il rifugio o il vitto sono prestati a persone che par-
tecipano a diverse associazioni.
Risposta 4: se il rifugio o il vitto sono prestati da chi partecipa
all'associazione.
Numero: 2915 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati per
delinquere:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di
favoreggiamento, fornisce mezzi di trasporto a
taluna delle persone che partecipano all'associazione.
Risposta 2: chiunque fornisce mezzi di trasporto a taluna delle
persone che partecipano all'associazione.
Risposta 3: chiunque si associa con altre persone allo scopo di
commettere piu' delitti.
Risposta 4: chiunque, dopo che sia stato commesso il delitto di
associazione per delinquere, aiuta taluno ad eludere
le investigazioni dell'Autorita' , o a sottrarsi alle ricer-
che di questa.
Numero: 2916 Difficolta' : 1
Quesito: Non e' punibile del reato di assistenza agli associati per
delinquere:
Risposta 1: chi commette il fatto in favore di un prossimo con-
giunto.
Risposta 2: chi commette il fatto in favore di un minore di anni
diciotto.
Risposta 3: chi commette il fatto in favore di persona non puni-
bile a cagione di una condizione o qualita' personale.
Risposta 4: chi commette il fatto in favore di persone in stato di
deficienza psichica.
Numero: 2917 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati per
delinquere:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di
favoreggiamento, fornisce ospitalita' a taluna delle
persone che partecipano all'associazione.
Risposta 2: chiunque fornisce ospitalita' a taluna delle persone
che partecipano all'associazione.
Risposta 3: chiunque si associa con altre persone allo scopo di
commettere piu' delitti.
Risposta 4: chiunque, dopo che sia stato commesso il delitto di
associazione per delinquere, aiuta taluno ad eludere
le investigazioni dell'Autorita' , o a sottrarsi alle ricer-
che di questa.
Numero: 2918 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di assistenza agli associati per
delinquere:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di concorso nel reato o di
favoreggiamento, dia rifugio o fornisca il vitto a
taluna delle persone che partecipano all'associazione.
Risposta 2: chiunque dia rifugio o fornisca il vitto a taluna delle
persone che partecipano all'associazione.
Risposta 3: chiunque si associ con altre persone allo scopo di
commettere piu' delitti.
Risposta 4: chiunque, dopo che sia stato commesso il delitto di
associazione per delinquere, aiuti taluno ad eludere
le investigazioni dell'Autorita' , o a sottrarsi alle ricer-
che di questa.
Numero: 2919 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il reato di devastazione e sac-
cheggio e' aumentata:
Risposta 1: se il fatto e' commesso su armi, munizioni o viveri esi-
stenti in luogo di vendita o deposito.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con minaccia alla persona.
Risposta 3: se il fatto e' commesso su cose immobili.
Risposta 4: se il fatto e' commesso da piu' di due persone.
Numero: 2920 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a danneggiare o distruggere sistemi infor-
matici o telematici di pubblica utilita' ?
Risposta 1: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Pubblica intimidazione.
Numero: 2921 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a danneggiare o distruggere dati, infor-
mazioni o programmi contenuti in sistemi informatici
o telematici di pubblica utilita' ?
Risposta 1: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Pubblica intimidazione.
Numero: 2922 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di attentato a impianti di pubblica
utilita' :
Risposta 1: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o
distruggere impianti di pubblica utilita' .
Risposta 2: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o
distruggere impianti di pubblica utilita' , solo se
appartenenti alla pubblica amministrazione.
Risposta 3: chiunque commetta fatti di devastazione su impianti
di pubblica utilita' .
Risposta 4: chiunque attenti alla sicurezza delle pubbliche comu-
nicazioni telegrafiche o telefoniche, qualora dal fatto
derivi pericolo per la pubblica incolumita' .
Numero: 2923 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di attentato a impianti di pubblica
utilita' :
Risposta 1: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o
distruggere sistemi informatici o telematici di pub-
blica utilita' .
Risposta 2: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o
distruggere impianti di pubblica utilita' , solo se
appartenenti alla pubblica amministrazione.
Risposta 3: chiunque commetta fatti di devastazione su sistemi
informatici o telematici di pubblica utilita' .
Risposta 4: chiunque attenti alla sicurezza dei sistemi informatici
o telematici di pubblica utilita' , qualora dal fatto
derivi pericolo per la pubblica incolumita' .
Numero: 2924 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di attentato a impianti di pubblica
utilita' :
Risposta 1: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o
distruggere dati, informazioni o programmi conte-
nuti in sistemi informatici o telematici di pubblica
utilita' .
Risposta 2: chiunque commette un fatto diretto a danneggiare o
distruggere impianti di pubblica utilita' , solo se
appartenenti alla pubblica amministrazione.
Risposta 3: chiunque commetta fatti di devastazione su dati,
informazioni o programmi contenuti in sistemi infor-
matici o telematici di pubblica utilita' .
Risposta 4: chiunque attenti alla sicurezza di dati, informazioni o
programmi contenuti in sistemi informatici o telema-
tici di pubblica utilita' , qualora dal fatto derivi peri-
colo per la pubblica incolumita' .
Numero: 2925 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commette un
fatto diretto a danneggiare o distruggere impianti di
pubblica utilita' ?
Risposta 1: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 2: Danneggiamento aggravato.
Risposta 3: Devastazione.
Risposta 4: Pubblica intimidazione.
Numero: 2926 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di promuovere un'insurrezione armata
contro i poteri dello Stato, in modo da incutere pub-
blico timore?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2927 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di lanciare corpi contundenti o proiet-
tili contro veicoli in movimento, destinati a pubblici
trasporti per terra, per acqua o per aria, in modo da
incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2928 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
un cittadino minacci di portare le armi contro lo
Stato, in modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2929 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno, minacci di distruggere navi, aeromobili, convo-
gli, strade, in modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2930 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di cagionare la morte di un uomo, in
modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2931 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di porre in pericolo la sicurezza dei
pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, in
modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2932 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di diffondere voci o notizie false, esa-
gerate o tendenziose, in modo da incutere pubblico
timore?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato.
Numero: 2933 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di commettere un fatto diretto a sotto-
porre il territorio dello Stato alla sovranita' di uno
Stato straniero, ovvero a menomare l'indipendenza
dello Stato, in modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2934 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di compiere un fatto diretto a cagio-
nare il crollo di una costruzione ovvero un altro disa-
stro, in modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2935 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di commettere un delitto di strage, in
modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2936 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di cagionare un incendio, in modo da
incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2937 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di cagionare un'inondazione o una
frana, ovvero la caduta di una valanga, in modo da
incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2938 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di cagionare un disastro ferroviario, in
modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2939 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di attentare alla vita, alla incolumita'
o alla liberta' personale del Presidente della Repub-
blica, in modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2940 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno minacci di
commettere fatti di devastazione o di saccheggio, in
modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Pubblica intimidazione.
Risposta 2: Minaccia.
Risposta 3: Violenza privata.
Risposta 4: Procurato allarme presso l'Autorita' .
Numero: 2941 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno minacci di
commettere delitti contro la pubblica incolumita' , in
modo da incutere pubblico timore?
Risposta 1: Pubblica intimidazione.
Risposta 2: Minaccia.
Risposta 3: Violenza privata.
Risposta 4: Procurato allarme presso l'Autorita' .
Numero: 2942 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di pubblica intimidazione:
Risposta 1: chiunque minacci di commettere delitti contro la
pubblica incolumita' , ovvero fatti di devastazione o
di saccheggio, in modo da incutere pubblico timore.
Risposta 2: chiunque commetta delitti contro la pubblica incolu-
mita' , ovvero fatti di devastazione o di saccheggio, in
modo da incutere pubblico timore.
Risposta 3: chiunque minacci ad altri un ingiusto danno, in
modo da incutere pubblico timore.
Risposta 4: chiunque con minaccia costringa altri a fare, tolle-
rare od omettere qualche cosa, in modo da incutere
pubblico timore.
Numero: 2943 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di pubblica intimidazione laddove
taluno minacci di cagionare il naufragio o la sommer-
sione di una nave, ovvero la caduta di un aeromobile,
di altrui proprieta' , in modo da incutere pubblico
timore?
Risposta 1: Si' , perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la pubblica incolumita' , ovvero fatti di
devastazione o di saccheggio.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro l'ordine pubblico, ovvero fatti di deva-
stazione o di saccheggio.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la persona, ovvero fatti di devastazione
o di saccheggio.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di pubblica
intimidazione oggetto della minaccia devono essere
delitti contro la personalita' dello Stato, ovvero fatti
di devastazione o di saccheggio.
Numero: 2944 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di
danneggiare la cosa altrui, compia atti tali da porre
in pericolo la pubblica incolumita' , derivando dal fatto
la morte di piu' persone?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il reato sia commesso al fine di terrori-
smo o di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che dal fatto derivi la morte di almeno cin-
que persone.
Risposta 4: Si' , purche¨ il fatto sia commesso da piu' persone.
Numero: 2945 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di
incutere pubblico timore, compia atti tali da porre in
pericolo la pubblica incolumita' , derivando dal fatto la
morte di piu' persone?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il reato sia commesso al fine di terrori-
smo o di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che dal fatto derivi la morte di almeno cin-
que persone.
Risposta 4: Si' .
Numero: 2946 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
uccidere, compia atti tali da porre in pericolo la pub-
blica incolumita' ?
Risposta 1: Strage.
Risposta 2: Omicidio.
Risposta 3: Attentato alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Disastro ferroviario.
Numero: 2947 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di
incutere pubblico timore, compia atti tali da porre in
pericolo la pubblica incolumita' , cagionando la morte
di una sola persona?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il reato sia commesso al fine di terrori-
smo o di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che dal fatto derivi la morte di piu' persone.
Risposta 4: Si' , purche¨ il fatto sia commesso da piu' persone.
Numero: 2948 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di
danneggiare la cosa altrui, compia atti tali da porre
in pericolo la pubblica incolumita' , cagionando la
morte di una sola persona?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il reato sia commesso al fine di terrori-
smo o di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che dal fatto derivi la morte di piu' persone.
Risposta 4: Si' , purche¨ il fatto sia commesso da piu' persone.
Numero: 2949 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di
distruggere impianti di pubblica utilita' , compia atti
tali da porre in pericolo la pubblica incolumita' , cagio-
nando la morte di una sola persona?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il reato sia commesso al fine di terrori-
smo o di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che dal fatto derivi la morte di piu' persone.
Risposta 4: Si' , purche¨ il fatto sia commesso da piu' persone.
Numero: 2950 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di strage laddove taluno, al fine di
distruggere impianti di pubblica utilita' , compia atti
tali da porre in pericolo la pubblica incolumita' , deri-
vando dal fatto la morte di piu' persone?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il fatto sia commesso al fine di uccidere.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che il reato sia commesso al fine di terrori-
smo o di eversione dell'ordine democratico.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di strage
occorre che dal fatto derivi la morte di almeno cin-
que persone.
Risposta 4: Si' , purche¨ il fatto sia commesso da piu' persone.
Numero: 2951 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di strage:
Risposta 1: chiunque, al fine di uccidere, compia atti tali da
porre in pericolo la pubblica incolumita' .
Risposta 2: chiunque cagioni la morte di piu' persone.
Risposta 3: chiunque cagioni un disastro ferroviario.
Risposta 4: chiunque ponga in pericolo la sicurezza dei pubblici
trasporti per terra, per acqua o per aria.
Numero: 2952 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno cagioni l'in-
cendio della cosa propria, se dal fatto derivi pericolo
per la incolumita' pubblica?
Risposta 1: Incendio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Pubblica intimidazione.
Risposta 4: Procurato allarme presso l'Autorita' .
Numero: 2953 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona l'incendio della cosa propria e'
punito a titolo di incendio:
Risposta 1: se dal fatto deriva pericolo per la incolumita' pub-
blica.
Risposta 2: se dal fatto deriva la distruzione o il danneggiamento
della cosa.
Risposta 3: se dal fatto deriva un disastro.
Risposta 4: se dal fatto deriva pubblico timore.
Numero: 2954 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagioni un incendio su vivai forestali desti-
nati al rimboschimento, e' punito a titolo di:
Risposta 1: incendio boschivo.
Risposta 2: incendio.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: disastro doloso.
Numero: 2955 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagioni un incendio su boschi, selve o fore-
ste, e' punito a titolo di:
Risposta 1: incendio boschivo.
Risposta 2: incendio.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: disastro doloso.
Numero: 2956 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, a scopo di pubblica intimidazione,
appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal fatto
il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2957 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di costringere altri a fare
qualche cosa, appicchi il fuoco a una cosa altrui sor-
gendo dal fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2958 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di occupare terreni o edifici
altrui, appicchi il fuoco ad una casa propria sorgendo
dal fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2959 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di costringere altri a tolle-
rare qualche cosa, appicchi il fuoco a una cosa altrui
sorgendo dal fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2960 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di appropriarsi dell'altrui
cosa immobile, appicchi il fuoco a una cosa altrui sor-
gendo dal fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2961 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di ottenere contributi o
finanziamenti erogati da parte dello Stato o di altri
enti pubblici, appicchi il fuoco a una cosa propria sor-
gendo dal fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2962 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di conseguire il prezzo di
un assicurazione contro infortuni, appicchi il fuoco a
una cosa propria sorgendo dal fatto il pericolo di
incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2963 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di introdurre animali in
gregge o in mandria nel fondo altrui per farli pasco-
lare, appicchi il fuoco a una cosa altrui sorgendo dal
fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2964 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di costringere altri a com-
mettere un fatto costituente reato, appicchi il fuoco a
una cosa altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incen-
dio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2965 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale
reato si configura laddove taluno, al solo scopo di dan-
neggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa
altrui, se dal fatto sorge il pericolo di un incendio?
Risposta 1: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Incendio.
Risposta 4: Minaccia.
Numero: 2966 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale
reato si configura laddove taluno, al solo scopo di dan-
neggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa
propria, se segue l'incendio?
Risposta 1: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Minaccia.
Risposta 4: Incendio.
Numero: 2967 Difficolta' : 1
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale
reato si configura laddove taluno, al solo scopo di dan-
neggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa
altrui, se segue l'incendio?
Risposta 1: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Minaccia.
Risposta 4: Incendio.
Numero: 2968 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, quale
reato si configura laddove taluno, al solo scopo di dan-
neggiare la cosa altrui, appicchi il fuoco a una cosa
propria, se dal fatto sorge il pericolo di un incendio?
Risposta 1: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Incendio.
Risposta 4: Minaccia.
Numero: 2969 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, a scopo di pubblica intimidazione,
appicchi il fuoco a una cosa propria sorgendo dal fatto
il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2970 Difficolta' : 2
Quesito: Al di fuori della ipotesi di incendio boschivo, si confi-
gura il reato di danneggiamento seguito da incendio
laddove taluno, allo scopo di immutare nell'altrui pro-
prieta' lo stato dei luoghi, appicchi il fuoco a una cosa
altrui sorgendo dal fatto il pericolo di incendio?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di danneggiare la cosa
altrui.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che il fatto sia
commesso al solo scopo di procurare a se¨ o ad altri
un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi un
effettivo danneggiamento.
Risposta 4: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da incendio occorre che si verifichi
l'incendio.
Numero: 2971 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su edifici abitati o destinati ad uso di abitazione.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2972 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su miniere, cave, sorgenti.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2973 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su edifici pubblici o destinati a uso pubblico.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2974 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su ammassi o depositi di materie esplodenti, infiam-
mabili o combustibili.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2975 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su magazzini generali o altri depositi di merci o der-
rate.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2976 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su scali ferroviari o marittimi, o aeroscali.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2977 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su acquedotti o altri manufatti destinati a raccogliere
e condurre le acque.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2978 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su monumenti, cimiteri e loro dipendenze.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2979 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su navi o altri edifici natanti, o su aeromobili.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2980 Difficolta' : 2
Quesito: Nei reati di incendio, o di danneggiamento seguito da
incendio, la pena e' aumentata se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su impianti industriali o cantieri.
Risposta 2: sulle bellezze naturali dei luoghi soggetti alla speciale
protezione dell'Autorita' .
Risposta 3: su cose che formano oggetto del culto cattolico.
Risposta 4: sulla bandiera nazionale o altro emblema dello Stato.
Numero: 2981 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa dighe
destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane,
ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagio-
nando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta
di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2982 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa argini
destinati alla difesa contro acque, valanghe o frane,
ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagio-
nando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta
di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2983 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa opere
destinate alla raccolta di acque, cagionando un'inon-
dazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2984 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa sbarra-
menti destinati alla difesa contro acque, valanghe o
frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque,
cagionando un'inondazione, o una frana ovvero la
caduta di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2985 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa opere
destinate alla condotta di acque, cagionando un'inon-
dazione, o una frana ovvero la caduta di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2986 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa chiuse
destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane,
ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagio-
nando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta
di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2987 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rompa opere
destinate alla difesa contro acque, valanghe o frane,
ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque, cagio-
nando un'inondazione, o una frana ovvero la caduta
di una valanga?
Risposta 1: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzione o altri disastri dolosi.
Numero: 2988 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo
di danneggiamento, rompa, deteriori o renda in tutto
o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe
o altre opere destinate alla difesa contro acque, valan-
ghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle
acque, se dal fatto deriva il pericolo di una inonda-
zione o di un frana, ovvero della caduta di una
valanga?
Risposta 1: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 4: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Numero: 2989 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di danneggiamento seguito da
inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo
scopo di costringere altri a fare qualche cosa, rompa,
deteriori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse,
sbarramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla
difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla rac-
colta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto
il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero
della caduta di una valanga?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
danneggiamento.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
procurare a se¨ o ad altri un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che si verifichi un effettivo disastro.
Risposta 4: Si' , sempre che le opere danneggiate appartengano ad
altri.
Numero: 2990 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di danneggiamento seguito da
inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo
scopo di immutare nell'altrui proprieta' lo stato dei
luoghi, rompa, deteriori o renda in tutto o in parte
inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre
opere destinate alla difesa contro acque, valanghe o
frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle acque,
derivando dal fatto il pericolo di una inondazione o di
una frana, ovvero della caduta di una valanga?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
danneggiamento.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
procurare a se¨ o ad altri un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che si verifichi un effettivo disastro.
Risposta 4: Si' , sempre che le opere danneggiate appartengano ad
altri.
Numero: 2991 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di danneggiamento seguito da
inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo
scopo di conseguire il prezzo di un'assicurazione con-
tro infortuni, rompa, deteriori o renda in tutto o in
parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini, dighe o
altre opere destinate alla difesa contro acque, valan-
ghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta delle
acque, derivando dal fatto il pericolo di una inonda-
zione o di una frana, ovvero della caduta di una
valanga?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
danneggiamento.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
procurare a se¨ o ad altri un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che si verifichi un effettivo disastro.
Risposta 4: Si' , sempre che le opere danneggiate appartengano ad
altri.
Numero: 2992 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di danneggiamento seguito da
inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo
scopo di appropriarsi dell'altrui cosa immobile,
rompa, deteriori o renda in tutto o in parte inservibili
chiuse, sbarramenti, argini, dighe o altre opere desti-
nate alla difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero
alla raccolta o alla condotta delle acque, derivando
dal fatto il pericolo di una inondazione o di una frana,
ovvero della caduta di una valanga?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
danneggiamento.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
procurare a se¨ o ad altri un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che si verifichi un effettivo disastro.
Risposta 4: Si' , sempre che le opere danneggiate appartengano ad
altri.
Numero: 2993 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di danneggiamento seguito da
inondazione, frana o valanga laddove taluno, allo
scopo di occupare terreni o edifici altrui, rompa, dete-
riori o renda in tutto o in parte inservibili chiuse, sbar-
ramenti, argini, dighe o altre opere destinate alla
difesa contro acque, valanghe o frane, ovvero alla rac-
colta o alla condotta delle acque, derivando dal fatto
il pericolo di una inondazione o di una frana, ovvero
della caduta di una valanga?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
danneggiamento.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
procurare a se¨ o ad altri un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che si verifichi un effettivo disastro.
Risposta 4: Si' , sempre che le opere danneggiate appartengano ad
altri.
Numero: 2994 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di danneggiamento seguito da
inondazione, frana o valanga laddove taluno, a scopo
di pubblica intimidazione, rompa, deteriori o renda in
tutto o in parte inservibili chiuse, sbarramenti, argini,
dighe o altre opere destinate alla difesa contro acque,
valanghe o frane, ovvero alla raccolta o alla condotta
delle acque, derivando dal fatto il pericolo di una inon-
dazione o di una frana, ovvero della caduta di una
valanga?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
danneggiamento.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che il fatto sia commesso al solo scopo di
procurare a se¨ o ad altri un ingiusto profitto.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di danneggia-
mento seguito da inondazione, frana o valanga
occorre che si verifichi un effettivo disastro.
Risposta 4: Si' , sempre che le opere danneggiate appartengano ad
altri.
Numero: 2995 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno cagioni il nau-
fragio o la sommersione di una nave o di un altro edifi-
cio natante, ovvero la caduta di un aeromobile, di sua
proprieta' , se dal fatto derivi pericolo per la incolumita'
pubblica?
Risposta 1: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Fraudolenta distruzione della cosa propria e mutila-
zione fraudolenta della propria persona.
Risposta 4: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Numero: 2996 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno cagioni il nau-
fragio o la sommersione di una nave o di un altro edifi-
cio natante, ovvero la caduta di un aeromobile, di
altrui proprieta' ?
Risposta 1: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Numero: 2997 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di
una nave o di un altro edificio natante, ovvero la
caduta di un aeromobile, di sua proprieta' , e' punito a
titolo di naufragio, sommersione o disastro aviatorio:
Risposta 1: se dal fatto deriva pericolo per la incolumita' pub-
blica.
Risposta 2: se dal fatto deriva la morte di alcuno.
Risposta 3: se dal fatto deriva un infortunio.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di conseguire per se¨ o
per altri il prezzo di un'assicurazione contro infor-
tuni.
Numero: 2998 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo
di danneggiare una nave, un edificio o un aeromobile,
ovvero un apparecchio prescritto per la sicurezza della
navigazione, lo deteriori, ovvero lo renda in tutto o in
parte inservibile, derivando dal fatto il naufragio, la
sommersione o il disastro aviatorio?
Risposta 1: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 4: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Numero: 2999 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo
di danneggiare una strada ferrata ovvero macchine,
veicoli, strumenti, apparecchi o altri oggetti che ser-
vono all'esercizio di essa, li distrugga in tutto o in
parte, li deteriori, ovvero li renda altrimenti in tutto o
in parte inservibili, se dal fatto derivi pericolo di disa-
stro ferroviario?
Risposta 1: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Disastro ferroviario.
Risposta 4: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Numero: 3000 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al solo scopo
di danneggiare una strada ferrata ovvero macchine,
veicoli, strumenti, apparecchi o altri oggetti che ser-
vono all'esercizio di essa, li distrugga in tutto o in
parte, li deteriori, ovvero li renda altrimenti in tutto o
in parte inservibili, se dal fatto derivi un disastro fer-
roviario?
Risposta 1: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Disastro ferroviario.
Risposta 4: Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi.
Numero: 3001 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei tra-
sporti laddove taluno lanci corpi contundenti contro
veicoli destinati a pubblici trasporti per aria?
Risposta 1: Solo se si tratta di veicolo in movimento.
Risposta 2: Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di per-
sone.
Risposta 3: Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 3002 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei tra-
sporti laddove taluno lanci proiettili contro veicoli
destinati a pubblici trasporti per aria?
Risposta 1: Solo se si tratta di veicolo in movimento.
Risposta 2: Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di per-
sone.
Risposta 3: Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 3003 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei tra-
sporti laddove taluno lanci proiettili contro veicoli
destinati a pubblici trasporti per acqua?
Risposta 1: Solo se si tratta di veicolo in movimento.
Risposta 2: Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di per-
sone.
Risposta 3: Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 3004 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei tra-
sporti laddove taluno lanci proiettili contro veicoli
destinati a pubblici trasporti per terra?
Risposta 1: Solo se si tratta di veicolo in movimento.
Risposta 2: Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di per-
sone.
Risposta 3: Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 3005 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei tra-
sporti laddove taluno lanci corpi contundenti contro
veicoli destinati a pubblici trasporti per acqua?
Risposta 1: Solo se si tratta di veicolo in movimento.
Risposta 2: Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di per-
sone.
Risposta 3: Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 3006 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza dei tra-
sporti laddove taluno lanci corpi contundenti contro
veicoli destinati a pubblici trasporti per terra?
Risposta 1: Solo se si tratta di veicolo in movimento.
Risposta 2: Solo se si tratta di veicoli adibiti a trasporto di per-
sone.
Risposta 3: Solo se si tratta di trasporti a titolo oneroso.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 3007 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno fuori dei casi
di naufragio, sommersione, disastro aviatorio e ferro-
viario ponga in pericolo la sicurezza dei pubblici tra-
sporti per terra, per acqua o per aria?
Risposta 1: Attentato alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 2: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 3: Pubblica intimidazione.
Risposta 4: Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita' .
Numero: 3008 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno lanci corpi
contundenti contro veicoli in movimento, destinati a
pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria?
Risposta 1: Attentato alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 2: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 3: Pubblica intimidazione.
Risposta 4: Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita' .
Numero: 3009 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno lanci proiettili
contro veicoli in movimento, destinati a pubblici tra-
sporti per terra, per acqua o per aria?
Risposta 1: Attentato alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 2: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 3: Pericolo di disastro ferroviario.
Risposta 4: Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita' .
Numero: 3010 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza degli
impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle
pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla
sicurezza delle opere destinate alla produzione o alla
trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illumi-
nazione o per le industrie, qualora dal fatto derivi un
nocumento all'industria nazionale?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la distruzione o il danneggia-
mento ovvero l'interruzione anche parziale del fun-
zionamento dell'impianto.
Risposta 4: Si' , perche¨ la legge richiede espressamente che dal
fatto derivi nocumento all'industria nazionale.
Numero: 3011 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza degli
impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle
pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla
sicurezza degli apparecchi destinati alla produzione o
alla trasmissione di energia elettrica o di gas, per la
illuminazione o per le industrie, qualora dal fatto
derivi un nocumento all'industria nazionale?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la distruzione o il danneggia-
mento ovvero l'interruzione anche parziale del fun-
zionamento dell'impianto.
Risposta 4: Si' , perche¨ la legge richiede espressamente che dal
fatto derivi nocumento all'industria nazionale.
Numero: 3012 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque attenta alla sicurezza delle pubbliche comu-
nicazioni telegrafiche o telefoniche, e' punito a titolo
di attentato alla sicurezza degli impianti di energia
elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche comunica-
zioni:
Risposta 1: qualora dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolu-
mita' .
Risposta 2: qualora dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: qualora dal fatto derivi l'interruzione anche parziale
del funzionamento dell'impianto.
Risposta 4: qualora dal fatto derivi la distruzione o il danneggia-
mento dell'impianto.
Numero: 3013 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque attenta alla sicurezza delle officine, delle
opere, degli apparecchi o di altri mezzi destinati alla
produzione o alla trasmissione di energia elettrica o
di gas, per la illuminazione o per le industrie, e' punito
a titolo di attentato alla sicurezza degli impianti di
energia elettrica e del gas, ovvero delle pubbliche
comunicazioni:
Risposta 1: qualora dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolu-
mita' .
Risposta 2: qualora dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: qualora dal fatto derivi l'interruzione anche parziale
del funzionamento dell'impianto.
Risposta 4: qualora dal fatto derivi la distruzione o il danneggia-
mento dell'impianto.
Numero: 3014 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno attenti alla
sicurezza delle officine, delle opere, degli apparecchi
o di altri mezzi destinati alla produzione o alla tra-
smissione di energia elettrica o di gas, per la illumina-
zione o per le industrie, derivando dal fatto pericolo
alla pubblica incolumita' ?
Risposta 1: Attentato alla sicurezza degli impianti di energia
elettrica e del gas.
Risposta 2: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 3: Crollo di costruzioni.
Risposta 4: Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita' .
Numero: 3015 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza degli
impianti di energia elettrica e del gas, ovvero delle
pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla
sicurezza delle officine destinate alla produzione o alla
trasmissione di energia elettrica o di gas, per la illumi-
nazione o per le industrie, qualora dal fatto derivi un
nocumento all'industria nazionale?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del
gas, ovvero delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la distruzione o il danneggia-
mento ovvero l'interruzione anche parziale del fun-
zionamento dell'impianto.
Risposta 4: Si' , perche¨ la legge richiede espressamente che dal
fatto derivi nocumento all'industria nazionale.
Numero: 3016 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno attenti alla
sicurezza delle pubbliche comunicazioni telegrafiche o
telefoniche, se dal fatto derivi pericolo alla pubblica
incolumita' ?
Risposta 1: Attentato alla sicurezza delle pubbliche comunica-
zioni.
Risposta 2: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Risposta 3: Danneggiamento.
Risposta 4: Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un
servizio di pubblica necessita' .
Numero: 3017 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di attentato alla sicurezza delle
pubbliche comunicazioni, laddove taluno attenti alla
sicurezza delle pubbliche comunicazioni telefoniche,
qualora dal fatto derivi la distruzione o il danneggia-
mento ovvero l'interruzione anche parziale del funzio-
namento dell'impianto?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi pericolo alla pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di attentato
alla sicurezza delle pubbliche comunicazioni, occorre
che dal fatto derivi un nocumento all'industria nazio-
nale.
Risposta 4: Si' , perche¨ la legge richiede espressamente che dal
fatto derivi la distruzione o il danneggiamento
ovvero l'interruzione anche parziale del funziona-
mento dell'impianto.
Numero: 3018 Difficolta' : 2
Quesito: In quale delle seguenti ipotesi e' configurabile il reato
di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi, laddove
taluno commetta un fatto diretto a cagionare il crollo
di una costruzione?
Risposta 1: Il reato e' configurabile se dal fatto derivi pericolo
per la pubblica incolumita' .
Risposta 2: Il reato e' configurabile se dal fatto derivi la morte di
alcuno.
Risposta 3: Il reato e' configurabile se dal fatto derivi un nocu-
mento al patrimonio archeologico, storico o artistico
nazionale.
Risposta 4: Il reato e' configurabile soltanto se il fatto sia com-
messo su di un edificio pubblico.
Numero: 3019 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque commette un fatto diretto a cagionare il
crollo di una costruzione o di una parte di essa ovvero
un altro disastro puo' essere punito a titolo di crollo
di costruzione:
Risposta 1: se dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolu-
mita' .
Risposta 2: se dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: se dal fatto derivi pubblico timore.
Risposta 4: se dal fatto derivi il danneggiamento della costru-
zione.
Numero: 3020 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri
disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto
diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal
fatto derivi la rimozione o alterazione dei termini del-
l'altrui cosa immobile?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi pericolo per la pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi un nocumento al patrimonio archeolo-
gico, storico o artistico nazionale.
Risposta 4: Si' , perche¨ la rimozione o alterazione dei termini del-
l'altrui cosa immobile e' richiesta dalla norma.
Numero: 3021 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri
disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto
diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal
fatto derivi turbamento dell'altrui pacifico possesso di
cose immobili?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi pericolo per la pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi un nocumento al patrimonio archeolo-
gico, storico o artistico nazionale.
Risposta 4: Si' , perche¨ il turbamento del pacifico possesso
altres|¨
e' richiesto dalla norma.
Numero: 3022 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri
disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto
diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal
fatto derivi la deviazione di acque, ovvero l'immuta-
zione nell'altrui proprieta' dello stato dei luoghi?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi pericolo per la pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi un nocumento al patrimonio archeolo-
gico, storico o artistico nazionale.
Risposta 4: Si' , perche¨ la norma richiede la deviazione delle acque
o l'immutazione dello stato dei luoghi nell'altrui pro-
prieta' , come elementi costitutivi del reato.
Numero: 3023 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di crollo di costruzioni o altri
disastri dolosi, laddove taluno commetta un fatto
diretto a cagionare il crollo di una costruzione, se dal
fatto derivi un nocumento al patrimonio archeologico,
storico o artistico nazionale?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi pericolo per la pubblica incolumita' .
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: No, perche¨ per la sussistenza del reato di crollo di
costruzioni o altri disastri dolosi, occorre che dal
fatto derivi la distruzione della cosa.
Risposta 4: Si' , perche¨ il nocumento al patrimonio archeologico,
storico o artistico nazionale e' richiesto dalla norma.
Numero: 3024 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno commetta un
fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione,
se dal fatto derivi pericolo per la pubblica incolumita' ?
Risposta 1: Crollo di costruzioni.
Risposta 2: Danneggiamento.
Risposta 3: Rovina di edifici o di altre costruzioni.
Risposta 4: Turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Numero: 3025 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , fabbrica materie
asfissianti, ovvero sostanze che servano alla composi-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3026 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , acquista materie
accecanti, ovvero sostanze che servano alla composi-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3027 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , acquista materie
accecanti, ovvero sostanze che servano alla fabbrica-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3028 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , acquista materie
infiammabili, ovvero sostanze che servano alla compo-
sizione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3029 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , acquista materie
asfissianti, ovvero sostanze che servano alla fabbrica-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3030 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , fabbrica materie
asfissianti, ovvero sostanze che servano alla fabbrica-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3031 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , fabbrica materie
accecanti, ovvero sostanze che servano alla composi-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3032 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , fabbrica materie
accecanti, ovvero sostanze che servano alla fabbrica-
zione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3033 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , fabbrica dinamite,
ovvero sostanze che servano alla composizione di essa?
Risposta 1: Fabbricazione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3034 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , fabbrica dinamite,
ovvero sostanze che servano alla fabbricazione di essa?
Risposta 1: Fabbricazione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3035 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, al fine di
attentare alla pubblica incolumita' , acquista materie
infiammabili, ovvero sostanze che servano alla fabbri-
cazione di esse?
Risposta 1: Fabbricazione o detenzione di materie esplodenti.
Risposta 2: Detenzione abusiva di armi.
Risposta 3: Strage.
Risposta 4: Accensioni ed esplosioni pericolose.
Numero: 3036 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di guasto di apparecchi a pub-
blica difesa da infortuni, laddove taluno renda inservi-
bili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati
all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in occasione di un
incendio, di una inondazione, di una sommersione,
di un naufragio, o di un altro disastro o pubblico
infortunio.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso allo scopo di dan-
neggiare la cosa altrui.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso su cose esistenti
in
uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico
servizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Numero: 3037 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una inondazione, sottrae, occulta o rende inservibili
materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera
di difesa, di salvataggio o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3038 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una sommersione, occulta materiali, apparecchi o
altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio
o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3039 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un naufragio, in qualsiasi modo impedisce, od osta-
cola, che sia prestata opera di difesa o di assistenza?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3040 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di sottrazione, occultamento o
guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni,
laddove taluno sottragga materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'estinzione di incendi?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in occasione di un
incendio.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di trarne
profitto per se¨ o per altri.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso su cose esistenti
in
uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico
servizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Numero: 3041 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di sottrazione, occultamento o
guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni,
laddove taluno occulti materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'estinzione di incendi?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in occasione di un
incendio.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di trarne
profitto per se¨ o per altri.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso su cose esistenti
in
uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico
servizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Numero: 3042 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di sottrazione, occultamento o
guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni,
laddove taluno renda inservibili materiali, apparecchi
o altri mezzi destinati all'estinzione di incendi?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in occasione di un
incendio.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso allo scopo di dan-
neggiare la cosa altrui.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso su cose esistenti
in
uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico
servizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Numero: 3043 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di sottrazione, occultamento o
guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni,
laddove taluno occulti materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di
soccorso?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in occasione di un
incendio, di una inondazione, di una sommersione,
di un naufragio, o di un altro disastro o pubblico
infortunio.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di trarne
profitto per se¨ o per altri.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso su cose esistenti
in
uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico
servizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Numero: 3044 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un incendio, sottrae, occulta o rende inservibili
materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'estin-
zione dell'incendio?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3045 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un naufragio, rende inservibili materiali, apparecchi
o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvatag-
gio o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3046 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di sottrazione, occultamento o
guasto di apparecchi a pubblica difesa da infortuni,
laddove taluno sottragga materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di
soccorso?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso in occasione di un
incendio, di una inondazione, di una sommersione,
di un naufragio, o di un altro disastro o pubblico
infortunio.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di trarne
profitto per se¨ o per altri.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso su cose esistenti
in
uffici o stabilimenti pubblici, o destinate a pubblico
servizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Numero: 3047 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un incendio, rende inservibili materiali, apparecchi
o altri mezzi destinati all'estinzione dell'incendio?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3048 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un naufragio, occulta materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di
soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3049 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una inondazione, occulta materiali, apparecchi o
altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio
o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3050 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un incendio, sottrae materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'estinzione dell'incendio?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3051 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un incendio, occulta materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'estinzione dell'incendio?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3052 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una inondazione, sottrae materiali, apparecchi o
altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio
o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3053 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una inondazione, rende inservibili materiali, appa-
recchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di sal-
vataggio o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Inondazione, frana o valanga.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3054 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una sommersione, sottrae materiali, apparecchi o
altri mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio
o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3055 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un naufragio, sottrae, occulta o rende inservibili
materiali, apparecchi o altri mezzi destinati all'opera
di difesa, di salvataggio o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3056 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una sommersione, rende inservibili materiali, appa-
recchi o altri mezzi destinati all'opera di difesa, di sal-
vataggio o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3057 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un naufragio, sottrae materiali, apparecchi o altri
mezzi destinati all'opera di difesa, di salvataggio o di
soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3058 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di un incendio, in qualsiasi modo impedisce, od osta-
cola, che l'incendio sia estinto?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da incendio.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3059 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, in occasione
di una sommersione, sottrae, occulta o rende inservi-
bili materiali, apparecchi o altri mezzi destinati
all'opera di difesa, di salvataggio o di soccorso?
Risposta 1: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 2: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da naufragio.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3060 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno danneggi
impianti destinati a prevenire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione od omissione dolosa di cautele contro
infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Danneggiamento aggravato.
Numero: 3061 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rimuova
impianti destinati a prevenire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3062 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rimuova
impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire
infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3063 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ometta di col-
locare segnali destinati a prevenire infortuni sul
lavoro?
Risposta 1: Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3064 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ometta di col-
locare apparecchi destinati a prevenire infortuni sul
lavoro?
Risposta 1: Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3065 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ometta di col-
locare impianti destinati a prevenire infortuni sul
lavoro?
Risposta 1: Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3066 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ometta di col-
locare impianti, apparecchi o segnali destinati a preve-
nire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Omissione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3067 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno danneggi
impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire
infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione od omissione dolosa di cautele contro
infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Danneggiamento aggravato.
Numero: 3068 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rimuova
segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3069 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno danneggi
apparecchi destinati a prevenire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione od omissione dolosa di cautele contro
infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Danneggiamento aggravato.
Numero: 3070 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno danneggi
segnali destinati a prevenire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione od omissione dolosa di cautele contro
infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Danneggiamento aggravato.
Numero: 3071 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno rimuova appa-
recchi destinati a prevenire infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul
lavoro.
Risposta 2: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 3: Omicidio colposo commesso con violazione delle
norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 4: Attentato a impianti di pubblica utilita' .
Numero: 3072 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di avvelenamento di sostanze ali-
mentari laddove taluno avveleni sostanze destinate
all'alimentazione dopo che le stesse siano state distri-
buite per il consumo?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di avvelena-
mento di sostanze alimentari occorre che il fatto sia
commesso prima che le sostanze destinate all'alimen-
tazione siano distribuite per il consumo.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di avvelena-
mento di sostanze alimentari occorre che dal fatto
derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 4: Si' .
Numero: 3073 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di avvelenamento di acque lad-
dove taluno avveleni acque dopo che le stesse siano
state attinte?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di avvelena-
mento di acque occorre che il fatto sia commesso
prima che le acque siano attinte.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di avvelena-
mento di acque occorre che dal fatto derivi la morte
di alcuno.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 4: Si' .
Numero: 3074 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno avveleni
acque, prima che siano attinte?
Risposta 1: Avvelenamento di acque.
Risposta 2: Epidemia.
Risposta 3: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 4: Strage.
Numero: 3075 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno avveleni
sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano
distribuite per il consumo?
Risposta 1: Avvelenamento di sostanze alimentari.
Risposta 2: Epidemia.
Risposta 3: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 4: Strage.
Numero: 3076 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno contraffaccia,
in modo pericoloso alla salute pubblica, sostanze
destinate all'alimentazione prima che siano distribuite
per il consumo?
Risposta 1: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 3: Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 4: Strage.
Numero: 3077 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno contraffaccia,
in modo pericoloso alla salute pubblica, sostanze ali-
mentari destinate al commercio?
Risposta 1: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 3: Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 4: Strage.
Numero: 3078 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno corrompa
acque, prima che siano attinte, rendendole pericolose
alla salute pubblica?
Risposta 1: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Epidemia.
Risposta 3: Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 4: Strage.
Numero: 3079 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno adulteri o
contraffaccia sostanze medicinali, rendendole perico-
lose alla salute pubblica?
Risposta 1: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 4: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Numero: 3080 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di adulterazione o contraffazione
di sostanze alimentari laddove taluno corrompa
sostanze destinate all'alimentazione dopo che le stesse
siano state distribuite per il consumo?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che il fatto sia commesso prima che le sostanze desti-
nate all'alimentazione siano distribuite per il con-
sumo.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 4: Si' .
Numero: 3081 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di adulterazione o contraffazione
di sostanze alimentari laddove taluno corrompa acque
dopo che le stesse siano state attinte?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che il fatto sia commesso prima che le acque siano
attinte.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 4: Si' .
Numero: 3082 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di adulterazione o contraffazione
di sostanze alimentari laddove taluno adulteri sostanze
destinate all'alimentazione dopo che le stesse siano
state distribuite per il consumo?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che il fatto sia commesso prima che le sostanze desti-
nate all'alimentazione siano distribuite per il con-
sumo.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 4: Si' .
Numero: 3083 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno corrompa
sostanze destinate all'alimentazione, prima che siano
distribuite per il consumo, rendendole pericolose alla
salute pubblica?
Risposta 1: Adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Epidemia.
Risposta 3: Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 4: Strage.
Numero: 3084 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di adulterazione o contraffazione
di sostanze alimentari laddove taluno adulteri acque
dopo che le stesse siano state attinte?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che il fatto sia commesso prima che le acque siano
attinte.
Risposta 2: No, perche¨ per la sussistenza del reato di adultera-
zione o contraffazione di sostanze alimentari occorre
che dal fatto derivi la morte di alcuno.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 4: Si' .
Numero: 3085 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adultera o contraffa' cose destinate al com-
mercio, diverse dalle acque o sostanze destinate all'ali-
mentazione, e' punito a titolo di adulterazione o con-
traffazione di altre cose in danno della pubblica
salute:
Risposta 1: se l'adulterazione o contraffazione e' commessa in
modo pericoloso alla salute pubblica.
Risposta 2: se l'adulterazione o contraffazione e' commessa in
modo che dal fatto sia derivato pubblico allarme.
Risposta 3: se l'adulterazione o contraffazione e' commessa in
modo da non essere nota alla persona che acquista
o riceve le cose.
Risposta 4: se l'adulterazione o contraffazione e' commessa in
modo da cagionare un nocumento all'industria
nazionale.
Numero: 3086 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di sostanze alimentari, distribuisce per il consumo
sostanze destinate all'alimentazione che sono state da
altri corrotte, adulterate o contraffatte, in modo peri-
coloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3087 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo
aver concorso nel reato di adulterazione o contraffa-
zione di sostanze alimentari, detenga per il commercio
le acque o le sostanze corrotte, adulterate o contraf-
fatte, in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di commercio
di sostanze alimentari contraffatte o adulterate
occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di
adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se la qualita' delle acque o delle sostanze
non sia nota alla persona che le acquista o le riceve.
Risposta 4: Si' , e l'autore risponde di entrambi i reati.
Numero: 3088 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di avvelenamento di acque, detiene
per il commercio o pone in commercio acque che sono
state da altri avvelenate, in modo pericoloso alla
salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3089 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo
aver concorso nel reato di avvelenamento di acque o
di sostanze alimentari, distribuisca per il consumo le
acque o le sostanze avvelenate, in modo pericoloso alla
salute pubblica?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di commercio
di sostanze alimentari contraffatte o adulterate
occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di
avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se la qualita' delle acque o delle sostanze
non sia nota alla persona che le acquista o le riceve.
Risposta 4: Si' , e l'autore risponde di entrambi i reati.
Numero: 3090 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, distribuisce per il consumo
cose che sono state da altri adulterate, in modo perico-
loso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3091 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo
aver concorso nel reato di adulterazione o contraffa-
zione di sostanze alimentari, ponga in commercio le
acque o le sostanze corrotte, adulterate o contraffatte,
in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di commercio
di sostanze alimentari contraffatte o adulterate
occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di
adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se la qualita' delle acque o delle sostanze
non sia nota alla persona che le acquista o le riceve.
Risposta 4: Si' , e l'autore risponde di entrambi i reati.
Numero: 3092 Difficolta' : 3
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, distribuisce per il consumo
cose che sono state da altri corrotte, in modo perico-
loso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3093 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione di sostanze ali-
mentari, distribuisce per il consumo sostanze destinate
all'alimentazione che sono state da altri adulterate, in
modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3094 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di avvelenamento di acque, distri-
buisce per il consumo acque che sono state da altri
avvelenate, in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3095 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di sostanze alimentari, detiene per il commercio o
pone in commercio sostanze destinate all'alimenta-
zione che sono state da altri corrotte, adulterate o
contraffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3096 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo
aver concorso nel reato di avvelenamento di acque o
di sostanze alimentari, ponga in commercio le acque
o le sostanze avvelenate, in modo pericoloso alla
salute pubblica?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di commercio
di sostanze alimentari contraffatte o adulterate
occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di
avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se la qualita' delle acque o delle sostanze
non sia nota alla persona che le acquista o le riceve.
Risposta 4: Si' , e l'autore risponde di entrambi i reati.
Numero: 3097 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo
aver concorso nel reato di adulterazione o contraffa-
zione di sostanze alimentari, distribuisca per il con-
sumo le acque o le sostanze corrotte, adulterate o con-
traffatte, in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di commercio
di sostanze alimentari contraffatte o adulterate
occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di
adulterazione o contraffazione di sostanze alimen-
tari.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se la qualita' delle acque o delle sostanze
non sia nota alla persona che le acquista o le riceve.
Risposta 4: Si' , e l'autore risponde di entrambi i reati.
Numero: 3098 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, pone in commercio cose che
sono state da altri corrotte, in modo pericoloso alla
salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3099 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari contraffatte o adulterate laddove taluno, dopo
aver concorso nel reato di avvelenamento di acque o
di sostanze alimentari, detenga per il commercio le
acque o le sostanze avvelenate, in modo pericoloso alla
salute pubblica?
Risposta 1: No, perche¨ per la sussistenza del reato di commercio
di sostanze alimentari contraffatte o adulterate
occorre che l'autore non abbia concorso nel reato di
avvelenamento di acque o di sostanze alimentari.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se la qualita' delle acque o delle sostanze
non sia nota alla persona che le acquista o le riceve.
Risposta 4: Si' , e l'autore risponde di entrambi i reati.
Numero: 3100 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, detiene per il commercio
cose che sono state da altri adulterate, in modo perico-
loso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3101 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione di sostanze ali-
mentari, pone in commercio sostanze destinate all'ali-
mentazione che sono state da altri contraffatte, in
modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3102 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, pone in commercio cose che
sono state da altri adulterate, in modo pericoloso alla
salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3103 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, pone in commercio cose che
sono state da altri contraffatte, in modo pericoloso
alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3104 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, distribuisce per il consumo
cose che sono state da altri contraffatte, in modo peri-
coloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3105 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione di sostanze ali-
mentari, distribuisce per il consumo sostanze destinate
all'alimentazione che sono state da altri contraffatte,
in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3106 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione di sostanze ali-
mentari, detiene per il commercio sostanze destinate
all'alimentazione che sono state da altri contraffatte,
in modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3107 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di contraffazione di sostanze ali-
mentari, pone in commercio sostanze destinate all'ali-
mentazione che sono state da altri contraffatte, in
modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3108 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione di sostanze ali-
mentari, detiene per il commercio sostanze destinate
all'alimentazione che sono state da altri adulterate, in
modo pericoloso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3109 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, senza essere
concorso nel reato di adulterazione o contraffazione
di cose destinate al commercio, diverse dalle acque o
dalle sostanze alimentari, detiene per il commercio
cose che sono state da altri corrotte, in modo perico-
loso alla salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 2: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 4: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Numero: 3110 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ponga in com-
mercio medicinali guasti?
Risposta 1: Commercio di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3111 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno detenga per il
commercio medicinali guasti?
Risposta 1: Commercio di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Commercio di sostanze contraffatte o adulterate.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3112 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ponga in com-
mercio medicinali guasti?
Risposta 1: Commercio di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Commercio di sostanze contraffatte o adulterate.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3113 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ponga in com-
mercio medicinali imperfetti?
Risposta 1: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3114 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno somministri
medicinali imperfetti?
Risposta 1: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3115 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno somministri
medicinali guasti?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3116 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno somministri
medicinali imperfetti?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3117 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno detenga per il
commercio medicinali imperfetti?
Risposta 1: Commercio di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3118 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno somministri
medicinali guasti?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Commercio di sostanze contraffatte o adulterate.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3119 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno detenga per il
commercio medicinali guasti?
Risposta 1: Commercio di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3120 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno detenga per il
commercio medicinali imperfetti?
Risposta 1: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3121 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ponga in com-
mercio medicinali imperfetti?
Risposta 1: Commercio di medicinali guasti.
Risposta 2: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Adulterazione o contraffazione di altre cose in danno
della pubblica salute.
Numero: 3122 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito a titolo di commercio di sostanze alimentari
nocive:
Risposta 1: chiunque detiene per il commercio sostanze destinate
all'alimentazione, non contraffatte ne¨ adulterate, ma
pericolose alla salute pubblica.
Risposta 2: chiunque detiene per il commercio sostanze alimen-
tari che sono state da altri adulterate o contraffatte,
in modo pericoloso alla salute pubblica.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna
all'acquirente sostanze alimentari per origine, prove-
nienza, qualita' o quantita' diverse da quelle dichia-
rate o pattuite.
Risposta 4: chiunque pone in vendita o mette altrimenti in com-
mercio come genuine sostanze alimentari non
genuine.
Numero: 3123 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno ponga in com-
mercio sostanze destinate all'alimentazione, non con-
traffatte ne¨ adulterate, ma pericolose alla salute pub-
blica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Risposta 2: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Numero: 3124 Difficolta' : 1
Quesito: La pena prevista per il reato di commercio di sostanze
alimentari nocive e' diminuita:
Risposta 1: se la qualita' nociva delle sostanze e' nota alla persona
che le riceve.
Risposta 2: se la qualita' nociva delle sostanze e' conoscibile da
parte della persona che la riceve.
Risposta 3: se la qualita' nociva delle sostanze non e' diretta a
cagionare la morte o la lesione grave o gravissima di
una persona.
Risposta 4: se la qualita' nociva delle sostanze e' di particolare
tenuita' .
Numero: 3125 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno detenga per il
commercio sostanze destinate all'alimentazione, non
contraffatte ne¨ adulterate, ma pericolose alla salute
pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Risposta 2: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Numero: 3126 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno distribuisca
per il consumo sostanze destinate all'alimentazione,
non contraffatte ne¨ adulterate, ma pericolose alla
salute pubblica?
Risposta 1: Commercio di sostanze alimentari nocive.
Risposta 2: Commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Numero: 3127 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari nocive laddove taluno ponga in commercio
sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte
ne¨ adulterate, ma pericolose alla salute pubblica,
essendo peraltro nota la qualita' nociva delle sostanze
alla persona che le acquista o le riceve?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto provoca una malattia.
Risposta 4: No, purche¨ il soggetto passivo esprima per iscritto la
propria conoscenza della nocivita' della sostanza.
Numero: 3128 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito a titolo di commercio di sostanze alimentari
nocive chiunque distribuisce per il consumo sostanze
destinate all'alimentazione, non contraffatte ne¨ adul-
terate, ma:
Risposta 1: pericolose alla salute pubblica.
Risposta 2: diverse per origine, provenienza o qualita' da quelle
dichiarate o pattuite.
Risposta 3: non genuine.
Risposta 4: recanti nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o
alterati.
Numero: 3129 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito a titolo di commercio di sostanze alimentari
nocive:
Risposta 1: chiunque distribuisce per il commercio sostanze
destinate all'alimentazione, non contraffatte ne¨ adul-
terate, ma pericolose alla salute pubblica.
Risposta 2: chiunque distribuisce per il commercio sostanze ali-
mentari che sono state da altri adulterate o contraf-
fatte, in modo pericoloso alla salute pubblica.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna
all'acquirente sostanze alimentari per origine, prove-
nienza, qualita' o quantita' diverse da quelle dichia-
rate o pattuite.
Risposta 4: chiunque pone in vendita o mette altrimenti in com-
mercio come genuine sostanze alimentari non
genuine.
Numero: 3130 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito a titolo di commercio di sostanze alimentari
nocive chiunque detiene per il commercio sostanze
destinate all'alimentazione, non contraffatte ne¨ adul-
terate, ma:
Risposta 1: pericolose alla salute pubblica.
Risposta 2: diverse per origine, provenienza o qualita' da quelle
dichiarate o pattuite.
Risposta 3: non genuine.
Risposta 4: recanti nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o
alterati.
Numero: 3131 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punito a titolo di commercio di sostanze alimentari
nocive chiunque pone in commercio sostanze destinate
all'alimentazione, non contraffatte ne¨ adulterate, ma:
Risposta 1: pericolose alla salute pubblica.
Risposta 2: diverse per origine, provenienza o qualita' da quelle
dichiarate o pattuite.
Risposta 3: non genuine.
Risposta 4: recanti nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o
alterati.
Numero: 3132 Difficolta' : 1
Quesito: La pena prevista per il reato di commercio di sostanze
alimentari nocive e' diminuita:
Risposta 1: se la qualita' nociva delle sostanze e' nota alla persona
che le acquista.
Risposta 2: se la qualita' nociva delle sostanze non e' pericolosa
alla salute pubblica.
Risposta 3: se la qualita' nociva delle sostanze non e' diretta a
cagionare la morte o la lesione grave o gravissima di
una persona.
Risposta 4: se la qualita' nociva delle sostanze e' di particolare
tenuita' .
Numero: 3133 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito a titolo di commercio di sostanze alimentari
nocive:
Risposta 1: chiunque pone in commercio sostanze destinate all'a-
limentazione, non contraffatte ne¨ adulterate, ma
pericolose alla salute pubblica.
Risposta 2: chiunque pone in commercio sostanze alimentari che
sono state da altri adulterate o contraffatte, in modo
pericoloso alla salute pubblica.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna
all'acquirente sostanze alimentari per origine, prove-
nienza, qualita' o quantita' diverse da quelle dichia-
rate o pattuite.
Risposta 4: chiunque pone in vendita o mette altrimenti in com-
mercio come genuine sostanze alimentari non
genuine.
Numero: 3134 Difficolta' : 3
Quesito: Si configura il reato di commercio di sostanze alimen-
tari nocive laddove taluno distribuisca per il consumo
sostanze destinate all'alimentazione, non contraffatte
ne¨ adulterate, ma pericolose alla salute pubblica,
essendo peraltro nota la qualita' nociva delle sostanze
alla persona che le acquista o le riceve?
Risposta 1: Si' , ma la pena e' diminuita.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto provoca una malattia.
Risposta 4: No, purche¨ il soggetto passivo esprima per iscritto la
propria conoscenza della nocivita' della sostanza.
Numero: 3135 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando il
commercio di sostanze medicinali, le somministri in
qualita' non corrispondente alle ordinazioni mediche?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3136 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando il
commercio di sostanze medicinali, le somministri in
quantita' non corrispondente alle ordinazioni mediche?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3137 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in qualita' non corrispondente a quella
pattuita?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3138 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in specie non corrispondente alle ordina-
zioni mediche?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3139 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in specie non corrispondente a quella pat-
tuita?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3140 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in qualita' non corrispondente alle ordina-
zioni mediche?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3141 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in quantita' non corrispondente alle ordi-
nazioni mediche?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3142 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in quantita'
diversa da quella prescritta dal medico?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3143 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in quantita' non corrispondente a quella
dichiarata?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3144 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in specie non corrispondente a quella
dichiarata?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3145 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in specie
diversa da quella dichiarata?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3146 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in quantita' non corrispondente a quella
pattuita?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3147 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando il
commercio di sostanze medicinali, le somministri in
specie non corrispondente alle ordinazioni mediche?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3148 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in quantita'
non corrispondente alle ordinazioni mediche?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3149 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in quantita'
diversa da quella dichiarata?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3150 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in quantita'
diversa da quella pattuita?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3151 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in specie non
corrispondente alle ordinazioni mediche?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3152 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, esercitando
abusivamente il commercio di sostanze medicinali, le
somministri in qualita' non corrispondente a quella
dichiarata?
Risposta 1: Somministrazione di medicinali in modo pericoloso
per la salute pubblica.
Risposta 2: Commercio o somministrazione di medicinali guasti.
Risposta 3: Frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: Commercio abusivo di droghe.
Numero: 3153 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in specie
diversa da quella pattuita?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3154 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in qualita'
diversa da quella dichiarata?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3155 Difficolta' : 1
Quesito: Si configura il delitto di somministrazione di medici-
nali in modo pericoloso per la salute pubblica laddove
taluno somministri sostanze medicinali in qualita' non
corrispondente alle ordinazioni mediche?
Risposta 1: Si' , ma solo se il fatto e' commesso esercitando, anche
abusivamente, il commercio di sostanze medicinali.
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso nell'esercizio di
una qualsiasi attivita' commerciale.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto incide sull'efficacia
terapeutica
delle sostanze medicinali.
Risposta 4: Si' , indipendentemente dalla qualifica del soggetto
attivo e dalle conseguenze di ordine terapeutico della
condotta.
Numero: 3156 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di condanna per il delitto di commercio di
sostanze alimentari contraffatte o adulterate, e' obbli-
gatoria la confisca delle cose che servirono o furono
destinate a commettere il reato e delle cose che ne
sono il prodotto o il profitto:
Risposta 1: se dal fatto e' derivata la morte o la lesione grave o
gravissima di una persona.
Risposta 2: se dal fatto e' derivato pericolo alla salute pubblica.
Risposta 3: se dal fatto e' derivato un nocumento all'industria
nazionale.
Risposta 4: se dal fatto e' derivato un disastro.
Numero: 3157 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di condanna per il delitto di avvelenamento di
acque o di sostanze alimentari, e' obbligatoria la confi-
sca delle cose che servirono o furono destinate a com-
mettere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o
il profitto:
Risposta 1: se dal fatto e' derivata la morte o la lesione grave o
gravissima di una persona.
Risposta 2: se dal fatto e' derivato pericolo alla salute pubblica.
Risposta 3: se dal fatto e' derivato un nocumento all'industria
nazionale.
Risposta 4: se dal fatto e' derivato un disastro.
Numero: 3158 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di condanna per il delitto di adulterazione o
contraffazione di sostanze alimentari, e' obbligatoria
la confisca delle cose che servirono o furono destinate
a commettere il reato e delle cose che ne sono il pro-
dotto o il profitto:
Risposta 1: se dal fatto e' derivata la morte o la lesione grave o
gravissima di una persona.
Risposta 2: se dal fatto e' derivato pericolo alla salute pubblica.
Risposta 3: se dal fatto e' derivato un nocumento all'industria
nazionale.
Risposta 4: se dal fatto e' derivato un disastro.
Numero: 3159 Difficolta' : 2
Quesito: In caso di condanna per il delitto di adulterazione o
contraffazione di cose destinate al commercio, diverse
dalle sostanze alimentari, e' obbligatoria la confisca
delle cose che servirono o furono destinate a commet-
tere il reato e delle cose che ne sono il prodotto o il
profitto:
Risposta 1: se dal fatto e' derivata la morte o la lesione grave o
gravissima di una persona.
Risposta 2: se dal fatto e' derivato pericolo alla salute pubblica.
Risposta 3: se dal fatto e' derivato un nocumento all'industria
nazionale.
Risposta 4: se dal fatto e' derivato un disastro.
Numero: 3160 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per i delitti di commercio di sostanze ali-
mentari contraffatte o adulterate importa:
Risposta 1: l'interdizione dalla professione, arte, industria, com-
mercio o mestiere, nonche¨ l'interdizione dagli uffici
direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e
altres|¨ la pubblicazione della sentenza.
Risposta 2: l'applicazione della liberta' vigilata, nonche¨ del
divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di
bevande alcoliche.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici, nonche¨ l'incapacita'
di contrattare con la pubblica amministrazione.
Risposta 4: l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Numero: 3161 Difficolta' : 1
Quesito: La condanna per taluno dei delitti di comune pericolo
mediante frode importa:
Risposta 1: la pubblicazione della sentenza.
Risposta 2: l'applicazione di misura di sicurezza.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 4: l'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione.
Numero: 3162 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per i delitti di avvelenamento di acque o
di sostanze alimentari importa:
Risposta 1: l'interdizione da cinque a dieci anni dalla profes-
sione, arte, industria, commercio o mestiere, nonche¨
l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuri-
diche e delle imprese e altres|¨ la pubblicazione della
sentenza.
Risposta 2: l'applicazione della liberta' vigilata, nonche¨ del
divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di
bevande alcoliche.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici, nonche¨ l'incapacita'
di contrattare con la pubblica amministrazione.
Risposta 4: l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Numero: 3163 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per i delitti di adulterazione o contraffa-
zione di cose destinate al commercio, diverse dalle
sostanze alimentari, importa:
Risposta 1: l'interdizione dalla professione, arte, industria, com-
mercio o mestiere, nonche¨ l'interdizione dagli uffici
direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e
altres|¨ la pubblicazione della sentenza.
Risposta 2: l'applicazione della liberta' vigilata, nonche¨ del
divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di
bevande alcoliche.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici, nonche¨ l'incapacita'
di contrattare con la pubblica amministrazione.
Risposta 4: l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Numero: 3164 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per i delitti di adulterazione o contraffa-
zione di sostanze alimentari importa:
Risposta 1: l'interdizione dalla professione, arte, industria, com-
mercio o mestiere, nonche¨ l'interdizione dagli uffici
direttivi delle persone giuridiche e delle imprese e
altres|¨ la pubblicazione della sentenza.
Risposta 2: l'applicazione della liberta' vigilata, nonche¨ del
divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di
bevande alcoliche.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici, nonche¨ l'incapacita'
di contrattare con la pubblica amministrazione.
Risposta 4: l'assegnazione a una colonia agricola o ad una casa
di lavoro.
Numero: 3165 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per i delitti colposi di danno e' rad-
doppiata se:
Risposta 1: si tratta di disastro ferroviario.
Risposta 2: se si tratta di un incendio.
Risposta 3: se si tratta di avvelenamento di sostanze alimentari.
Risposta 4: se si tratta di avvelenamento di acque.
Numero: 3166 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' raddoppiata la pena prevista per chi cagioni per
colpa la caduta di un aeromobile:
Risposta 1: adibito a trasporto di persone.
Risposta 2: adibito al servizio delle Forze armate dello Stato.
Risposta 3: adibito a pubblico servizio o a servizio di pubblica
utilita' .
Risposta 4: se la nave e' adibita al trasporto di sostanze perico-
lose per la salute pubblica.
Numero: 3167 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto colposo di sommersione
di una nave e' raddoppiata:
Risposta 1: se la nave e' adibita a trasporto di persone.
Risposta 2: se la nave e' adibita al servizio delle Forze armate
dello Stato.
Risposta 3: se la nave e' adibita a pubblico servizio o a pubblica
utilita' .
Risposta 4: se la nave e' adibita al trasporto di sostanze perico-
lose per la pubblica salute.
Numero: 3168 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto colposo di naufragio e'
raddoppiata:
Risposta 1: se la nave e' adibita a trasporto di persone.
Risposta 2: se la nave e' adibita al servizio delle Forze armate
dello Stato.
Risposta 3: se la nave e' adibita a pubblico servizio o a servizio di
pubblica utilita' .
Risposta 4: se la nave e' adibita al trasporto di sostanze perico-
lose per la salute pubblica.
Numero: 3169 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di
un'inondazione?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione.
Risposta 4: Inondazione, frana o valanga
Numero: 3170 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo della
sommersione di una nave o di un altro edificio
natante?
Risposta 1: Sommersione colposa di una nave o di un altro edifi-
cio natante.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Numero: 3171 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un
naufragio?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3172 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo della
sommersione di una nave o di un altro edificio natante,
trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Auto-
rita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Sommersione di una nave o di un altro edificio
natante colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3173 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo di
un'inondazione?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione.
Risposta 4: Inondazione, frana o valanga.
Numero: 3174 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un
disastro ferroviario, trasgredendo ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione del
pericolo?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3175 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di
un naufragio?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3176 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo della
sommersione di una nave o di un altro edificio
natante?
Risposta 1: Sommersione colposa di una nave o di un altro edifi-
cio natante.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Numero: 3177 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di
un'inondazione?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione.
Risposta 4: Inondazione, frana o valanga.
Numero: 3178 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di
un naufragio?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3179 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo
della sommersione di una nave o di un altro edificio
natante?
Risposta 1: Sommersione colposa di una nave o di un altro edifi-
cio natante.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Numero: 3180 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo di
un'inondazione, trasgredendo ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione del
pericolo?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Numero: 3181 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un
disastro ferroviario?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Numero: 3182 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia persistere il pericolo di un
naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiun-
zione dell'Autorita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3183 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di
un disastro ferroviario, trasgredendo ad una partico-
lare ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione
del pericolo?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentato alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3184 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo della
sommersione di una nave o di un altro edificio
natante?
Risposta 1: Sommersione colposa di una nave o di un altro edifi-
cio natante.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Naufragio, sommersione o disastro aviatorio.
Numero: 3185 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un
naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiun-
zione dell'Autorita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3186 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di
un disastro ferroviario?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Numero: 3187 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un
disastro ferroviario, trasgredendo ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione del
pericolo?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Numero: 3188 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un
naufragio?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3189 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo
della sommersione di una nave o di un altro edificio
natante, trasgredendo ad una particolare ingiunzione
dell'Autorita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Sommersione di una nave o di un altro edificio
natante colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omissione di soccorso.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3190 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di
un disastro ferroviario?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Numero: 3191 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo della
sommersione di una nave o di un altro edificio natante,
trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Auto-
rita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Sommersione colposa di una nave o di un altro edifi-
cio natante.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Danneggiamento seguito da naufragio.
Numero: 3192 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di
un naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiun-
zione dell'Autorita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omissione di soccorso.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3193 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo della
sommersione di una nave o di un altro edificio natante,
trasgredendo ad una particolare ingiunzione dell'Auto-
rita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Sommersione di una nave o di un altro edificio
natante colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omissione di soccorso.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3194 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di
un disastro ferroviario, trasgredendo ad una partico-
lare ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione
del pericolo?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3195 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di
un'inondazione, trasgredendo ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione del
pericolo?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omissione di soccorso.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3196 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un
disastro ferroviario?
Risposta 1: Disastro ferroviario colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Attentati alla sicurezza dei trasporti.
Risposta 4: Pericolo di disastro ferroviario causato da danneg-
giamento.
Numero: 3197 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia persistere il pericolo di
un naufragio, trasgredendo ad una particolare ingiun-
zione dell'Autorita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Naufragio colposo.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omissione di soccorso.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3198 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un'i-
nondazione, trasgredendo ad una particolare ingiun-
zione dell'Autorita' diretta alla rimozione del pericolo?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Risposta 4: Danneggiamento seguito da inondazione, frana o
valanga.
Numero: 3199 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria omissione colposa, faccia sorgere il pericolo di
un'inondazione, trasgredendo ad una particolare
ingiunzione dell'Autorita' diretta alla rimozione del
pericolo?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omissione di soccorso.
Risposta 4: Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorita' .
Numero: 3200 Difficolta' : 2
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, con la pro-
pria azione colposa, faccia sorgere il pericolo di un'i-
nondazione?
Risposta 1: Inondazione colposa.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Danneggiamento seguito da inondazione.
Risposta 4: Inondazione, frana o valanga.
Numero: 3201 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati al
salvataggio contro disastri?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 4: Danneggiamento.
Numero: 3202 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati alla
estinzione di un incendio?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 4: Danneggiamento.
Numero: 3203 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
rimuova apparecchi o altri mezzi destinati al salvatag-
gio contro infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3204 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati al
salvataggio contro infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
Risposta 4: Danneggiamento.
Numero: 3205 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
renda inservibili apparecchi o altri mezzi destinati al
salvataggio contro disastri?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
Risposta 4: Danneggiamento.
Numero: 3206 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati
al salvataggio contro disastri?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3207 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati
al salvataggio contro infortuni sul lavoro?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3208 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati
al salvataggio contro disastri?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3209 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
rimuova apparecchi o altri mezzi destinati alla estin-
zione di un incendio?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3210 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
ometta di collocare apparecchi o altri mezzi destinati
alla estinzione di un incendio?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Incendio.
Risposta 3: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3211 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
rimuova apparecchi o altri mezzi destinati al salvatag-
gio contro disastri?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Sottrazione, occultamento o guasto di apparecchi a
pubblica difesa da infortuni.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3212 Difficolta' : 1
Quesito: Quale reato si configura laddove taluno, per colpa,
rimuova apparecchi o altri mezzi destinati al salvatag-
gio contro disastri?
Risposta 1: Omissione colposa di cautele o difese contro disastri
o infortuni sul lavoro.
Risposta 2: Delitto colposo di danno.
Risposta 3: Omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.
Risposta 4: Omissione di soccorso.
Numero: 3213 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione di monete nazionali aventi corso
legale nello Stato:
Risposta 1: e' punita allo stesso modo della contraffazione di
monete straniere aventi corso legale fuori del territo-
rio dello Stato.
Risposta 2: e' punita piu' gravemente della contraffazione di
monete straniere aventi corso legale fuori del territo-
rio dello Stato.
Risposta 3: e' punita meno gravemente della contraffazione di
monete straniere aventi corso legale fuori del territo-
rio dello Stato.
Risposta 4: non e' prevista come reato, se non e' commessa a fine
di profitto.
Numero: 3214 Difficolta' : 3
Quesito: Chi riceve monete che sono state alterate in modo tale
da apparire di valore superiore, al fine di metterle in
circolazione, e' punito con le stesse pene previste per
l'alterazione:
Risposta 1: se le riceve dall'autore dell'alterazione ovvero da un
intermediario.
Risposta 2: se le riceve in mala fede.
Risposta 3: se le riceve per procurare un profitto all'autore della
contraffazione o a un intermediario.
Risposta 4: se le riceve per trarne profitto.
Numero: 3215 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punito chiunque riceve, da chi le ha falsificate
ovvero da un intermediario, monete contraffatte:
Risposta 1: se le ha ricevute al fine di metterle in circolazione.
Risposta 2: anche se le ha ricevute in buona fede.
Risposta 3: se le ha ricevute al fine di procurare un profitto
all'autore della falsificazione o all'intermediario.
Risposta 4: solo se le ha ricevute con la consapevolezza della loro
contraffazione e senza il fine di metterle in circola-
zione.
Numero: 3216 Difficolta' : 3
Quesito: Perche¨ la contraffazione di monete sia punibile, essa:
Risposta 1: deve avere per oggetto monete, nazionali o straniere,
avente corso legale nello Stato o fuori di esso.
Risposta 2: deve avere per oggetto esclusivamente monete nazio-
nali.
Risposta 3: deve avere per oggetto esclusivamente monete nazio-
nali che abbiano corso legale nello Stato.
Risposta 4: puo' avere per oggetto qualunque moneta, nazionale
o straniera, anche non avente corso legale.
Numero: 3217 Difficolta' : 1
Quesito: La contraffazione di monete non aventi corso legale:
Risposta 1: non e' prevista come reato contro la fede pubblica.
Risposta 2: e' punita come delitto contro l'economia pubblica.
Risposta 3: e' punita come delitto contro l'industria e il commer-
cio.
Risposta 4: e' punita come delitto contro la pubblica amministra-
zione.
Numero: 3218 Difficolta' : 3
Quesito: L'alterazione di monete e' punita:
Risposta 1: se riguarda monete genuine, dando ad esse l'appa-
renza di un valore superiore.
Risposta 2: solo se riguarda valuta estera.
Risposta 3: solo se riguarda monete nazionali che abbiano corso
legale nello Stato.
Risposta 4: solo se riguarda monete gia' in circolazione nel terri-
torio dello Stato.
Numero: 3219 Difficolta' : 3
Quesito: Chi introduce nel territorio dello Stato monete con-
traffatte e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nella contraffazione, ha
agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore della contraffa-
zione e al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: se ha agito di concerto con un intermediario e al fine
di procurare a questi un profitto.
Numero: 3220 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punito chiunque acquista, da chi le ha falsificate
ovvero da un intermediario, monete che sono alterate
in modo da apparire di valore superiore:
Risposta 1: se le ha acquistate al fine di metterle in circolazione.
Risposta 2: anche se le ha acquistate in buona fede.
Risposta 3: se le ha acquistate al fine di procurare un profitto
all'autore della falsificazione o all'intermediario.
Risposta 4: solo se le ha acquistate con la consapevolezza della
loro alterazione e senza il fine di metterle in circola-
zione.
Numero: 3221 Difficolta' : 3
Quesito: La detenzione di monete che sono alterate in modo da
apparire di valore superiore e' punita:
Risposta 1: quando si verifica di concerto con l'autore dell'altera-
zione ovvero con un intermediario.
Risposta 2: quando si verifica in concorso con l'autore dell'alte-
razione.
Risposta 3: quando si verifica di concerto con colui che mette
successivamente in circolazione le monete alterate.
Risposta 4: quando si verifica con il fine di procurare ad altri un
profitto.
Numero: 3222 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di monete e' punita se ha per
oggetto:
Risposta 1: monete, nazionali o straniere, aventi corso legale.
Risposta 2: monete nazionali aventi corso legale da meno di cin-
que anni.
Risposta 3: monete nazionali anche non aventi corso legale.
Risposta 4: qualsiasi moneta, nazionale o straniera, indipenden-
temente dal fatto che abbia corso legale nello Stato
o fuori di esso.
Numero: 3223 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punito chiunque riceve, da chi le ha falsificate
ovvero da un intermediario, monete che sono alterate
in modo da apparire di valore superiore:
Risposta 1: se le ha ricevute al fine di metterle in circolazione.
Risposta 2: se le ha ricevute al fine di procurare un profitto
all'autore della falsificazione o all'intermediario.
Risposta 3: anche se le ha ricevute in buona fede.
Risposta 4: solo se le ha ricevute con la consapevolezza della loro
alterazione e senza il fine di metterle in circolazione.
Numero: 3224 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punito chiunque acquista, da chi le ha falsificate
ovvero da un intermediario, monete contraffatte:
Risposta 1: se le ha acquistate al fine di metterle in circolazione.
Risposta 2: anche se le ha acquistate in buona fede.
Risposta 3: se le ha acquistate al fine di procurare un profitto
all'autore della falsificazione o all'intermediario.
Risposta 4: solo se le ha acquistate con la consapevolezza della
loro contraffazione e senza il fine di metterle in cir-
colazione.
Numero: 3225 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, la
spendita di monete contraffatte, non ricevute in buona
fede, e' punita:
Risposta 1: quando si verifica di concerto con l'autore della alte-
razione ovvero con un intermediario.
Risposta 2: quando si verifica di concerto con l'autore della alte-
razione e al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 3: quando si verifica al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo quando le monete sono spese per la prima volta
nel territorio dello Stato.
Numero: 3226 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, la spen-
dita di monete, non ricevute in buona fede, che sono
alterate in modo da apparire di valore superiore e'
punita:
Risposta 1: quando si verifica di concerto con l'autore della alte-
razione ovvero con un intermediario
Risposta 2: quando si verifica di concerto con l'autore della alte-
razione e al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 3: quando si verifica al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo quando le monete sono spese per la prima volta
nel territorio dello Stato.
Numero: 3227 Difficolta' : 3
Quesito: Chi mette in circolazione monete contraffatte, non
ricevute in buona fede, e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nella contraffazione, ha
agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore della contraffa-
zione, al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: solo se le monete sono messe in circolazione per la
prima volta.
Numero: 3228 Difficolta' : 3
Quesito: Chi introduce nel territorio dello Stato monete che
sono alterate in modo da apparire di valore superiore
e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nell'alterazione, ha agito di
concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un interme-
diario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione e
al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: se ha agito di concerto con un intermediario e al fine
di procurare a questi un profitto.
Numero: 3229 Difficolta' : 3
Quesito: Chi riceve monete contraffatte, al fine di metterle in
circolazione, e' punito con le stesse pene previste per
la contraffazione:
Risposta 1: se le riceve dall'autore della contraffazione ovvero da
un intermediario.
Risposta 2: se le riceve da persona diversa dall'autore della con-
traffazione.
Risposta 3: se le riceve per procurare un profitto all'autore della
contraffazione o ad un intermediario.
Risposta 4: se le riceve per trarne profitto.
Numero: 3230 Difficolta' : 3
Quesito: La detenzione di monete contraffatte e' punita:
Risposta 1: quando si verifica di concerto con l'autore della con-
traffazione ovvero con un intermediario.
Risposta 2: quando si verifica in concorso con l'autore della con-
traffazione.
Risposta 3: quando si verifica di concerto con colui che mette
successivamente in circolazione le monete contraf-
fatte.
Risposta 4: quando si verifica con il fine di procurare ad altri un
profitto.
Numero: 3231 Difficolta' : 1
Quesito: La contraffazione di monete aventi corso legale:
Risposta 1: e' punita con la reclusione e la multa.
Risposta 2: e' punita con l'arresto.
Risposta 3: e' punita con l'ammenda.
Risposta 4: e' punita con sanzione amministrativa.
Numero: 3232 Difficolta' : 3
Quesito: L'alterazione di monete genuine e' punita:
Risposta 1: se avviene dando ad esse l'apparenza di un valore
superiore.
Risposta 2: se avviene dando ad esse l'apparenza di un valore
inferiore.
Risposta 3: indipendentemente dal valore apparente prodotto
dall'alterazione.
Risposta 4: solo se le monete sono gia' messe in circolazione nel
territorio dello stato.
Numero: 3233 Difficolta' : 3
Quesito: Chi mette in circolazione monete, non ricevute in
buona fede, che sono alterate in modo da apparire di
valore superiore e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nell'alterazione, ha agito di
concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un interme-
diario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione al
fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: solo se le monete sono messe in circolazione per la
prima volta.
Numero: 3234 Difficolta' : 3
Quesito: Chi altera monete, nazionali o estere, scemandone in
qualsiasi modo il valore, e' punito purche¨ :
Risposta 1: le monete, nazionali o straniere, abbiano corso
legale, nello Stato o fuori di esso.
Risposta 2: le monete siano gia' state introdotte da altri nel terri-
torio dello Stato.
Risposta 3: le monete siano gia' state messe in circolazione da
altri.
Risposta 4: le monete siano spese dall'autore dell'alterazione.
Numero: 3235 Difficolta' : 3
Quesito: Chi introduce nel territorio dello Stato monete che
sono state alterate in modo da scemarne il valore e'
punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nell'alterazione, commette
il fatto di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se agisce al fine di arrecare ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se agisce al fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione ovvero a un intermediario.
Numero: 3236 Difficolta' : 3
Quesito: Chi mette in circolazione monete che sono state alte-
rate in modo da scemarne il valore e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nell'alterazione, commette
il fatto di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se agisce al fine di arrecare ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se agisce al fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione o a un intermediario.
Numero: 3237 Difficolta' : 3
Quesito: Chi spende monete che sono state alterate in modo da
scemarne il valore e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nell'alterazione, commette
il fatto di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se agisce al fine di arrecare ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se agisce al fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione o a un intermediario.
Numero: 3238 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista
monete contraffate e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le
monete contraffatte.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della contraffazione
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi,
nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Numero: 3239 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce nel
territorio dello Stato monete alterate e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le
monete alterate.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della alterazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi,
nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Numero: 3240 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista
monete alterate e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le
monete alterate.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi,
nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Numero: 3241 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque spende
monete contraffatte, non ricevute in buona fede, e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della spendita.
Risposta 2: se la spendita e' effettuata con il fine di procurare a
se¨
o ad altri un profitto.
Risposta 3: solo se la spendita e' effettuata con il fine di procu-
rare un profitto all'autore della contraffazione.
Risposta 4: se la spendita e' effettuata con il fine di arrecare un
danno a terzi, nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3242 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in cir-
colazione monete alterate, non ricevute in buona fede,
e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della messa in circolazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con il fine di procurare a se¨ o
ad altri un profitto.
Risposta 3: solo se il fatto e' commesso con il fine di procurare un
profitto all'autore dell'alterazione.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con il fine di arrecare un
danno a terzi, nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3243 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce
nel territorio dello Stato monete contraffatte e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le
monete contraffatte.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della contraffazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi,
nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Numero: 3244 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene
monete alterate e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le
monete alterate.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi,
nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Numero: 3245 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque spende
monete alterate, non ricevute in buona fede, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della spendita.
Risposta 2: se la spendita e' effettuata con il fine di procurare a
se¨
o ad altri un profitto.
Risposta 3: solo se la spendita e' effettuata con il fine di procu-
rare un profitto all'autore della alterazione.
Risposta 4: se la spendita e' effettuata con il fine di arrecare un
danno a terzi, nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3246 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene
monete contraffatte e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione le
monete contraffatte.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della contraffazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi,
nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Numero: 3247 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in
circolazione monete contraffatte, non ricevute in
buona fede, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della messa in circolazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con il fine di procurare a se¨ o
ad altri un profitto.
Risposta 3: solo se il fatto e' commesso con il fine di procurare un
profitto all'autore della contraffazione.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con il fine di arrecare un
danno a terzi, nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3248 Difficolta' : 2
Quesito: Se dalla contraffazione o alterazione di monete aventi
corso legale deriva una diminuzione nel prezzo della
valuta o dei titoli di Stato, o ne e' compromesso il cre-
dito nei mercati interni o esteri:
Risposta 1: il reato di contraffazione o alterazione di monete e'
punito piu' gravemente.
Risposta 2: non e' previsto alcun aumento della pena.
Risposta 3: il fatto e' esente da pena.
Risposta 4: il fatto della contraffazione o alterazione di monete,
come tale non costituente reato, diviene punibile.
Numero: 3249 Difficolta' : 2
Quesito: La spendita di monete contraffatte ricevute in buona
fede:
Risposta 1: e' punita come delitto.
Risposta 2: e' punita come contravvenzione.
Risposta 3: non e' prevista come reato.
Risposta 4: e' punita come delitto solo se e' commessa al fine di
arrecare un danno a terzi.
Numero: 3250 Difficolta' : 2
Quesito: La messa in circolazione di monete contraffatte rice-
vute in buona fede:
Risposta 1: e' punita come delitto.
Risposta 2: e' punita come contravvenzione.
Risposta 3: non e' prevista come reato.
Risposta 4: e' punita come delitto solo se e' commessa al fine di
arrecare un danno a terzi.
Numero: 3251 Difficolta' : 2
Quesito: La spendita di monete alterate ricevute in buona fede:
Risposta 1: e' punita come delitto.
Risposta 2: e' punita come contravvenzione.
Risposta 3: non e' prevista come reato.
Risposta 4: e' punita come delitto solo se e' commessa al fine di
arrecare un danno a terzi.
Numero: 3252 Difficolta' : 2
Quesito: La messa in circolazione di monete alterate ricevute in
buona fede:
Risposta 1: e' punita come delitto.
Risposta 2: e' punita come contravvenzione.
Risposta 3: non e' prevista come reato.
Risposta 4: e' punita come delitto solo se e' commessa al fine di
arrecare un danno a terzi.
Numero: 3253 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale, le carte di pubblico cre-
dito sono quelle al portatore:
Risposta 1: aventi corso legale emesse da istituti a cio' autoriz-
zati.
Risposta 2: soltanto se emesse da pubbliche Autorita' .
Risposta 3: emesse da pubbliche Autorita' da almeno cinque anni.
Risposta 4: in circolazione da almeno cinque anni.
Numero: 3254 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione di carte e cedole al portatore e'
punita:
Risposta 1: se le carte e cedole sono emesse dai Governi.
Risposta 2: se le carte e cedole sono in circolazione da meno di
cinque anni.
Risposta 3: se le carte e cedole sono emesse da banche private.
Risposta 4: se le carte e cedole sono emesse da societa' di inter-
mediazione mobiliare.
Numero: 3255 Difficolta' : 3
Quesito: La detenzione di valori di bollo alterati e' punita:
Risposta 1: quando si verifica di concerto con l'autore della alte-
razione ovvero con un intermediario.
Risposta 2: quando si verifica in concorso con l'autore dell'alte-
razione.
Risposta 3: quando si verifica di concerto con colui che mette
successivamente in circolazione i valori di bollo alte-
rati.
Risposta 4: quando si verifica con il fine di procurare ad altri un
profitto ed il detentore e' un imprenditore commer-
ciale.
Numero: 3256 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di carte bollate e' punita:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: solo se e' commessa con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' commessa con il fine di arrecare ad altri un
danno.
Risposta 4: solo se arreca un danno allo Stato.
Numero: 3257 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di marche da bollo e' punita:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: solo se e' commessa con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' commessa con il fine di arrecare ad altri un
danno.
Risposta 4: solo se arreca un danno allo Stato.
Numero: 3258 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punito chiunque acquista, da chi li ha falsificati
ovvero da un intermediario, valori di bollo alterati:
Risposta 1: se li ha acquistati al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: anche se li ha acquistati in buona fede.
Risposta 3: se li ha acquistati al fine di procurare un profitto
all'autore dell'alterazione o all'intermediario.
Risposta 4: solo se li ha acquistati con la consapevolezza della
loro alterazione e senza il fine di metterli in circola-
zione.
Numero: 3259 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di francobolli e' punita:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: solo se e' commessa con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' commessa con il fine di arrecare ad altri un
danno.
Risposta 4: solo se arreca un danno allo Stato.
Numero: 3260 Difficolta' : 3
Quesito: Ee' punito chiunque acquista, da chi li ha falsificati
ovvero da un intermediario, valori di bollo contraffatti:
Risposta 1: se li ha acquistati al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: anche se li ha acquistati in buona fede.
Risposta 3: se li ha acquistati al fine di procurare un profitto
all'autore della falsificazione o all'intermediario.
Risposta 4: solo se li ha acquistati con la consapevolezza della
loro contraffazione e senza il fine di metterli in circo-
lazione.
Numero: 3261 Difficolta' : 3
Quesito: Chi introduce nel territorio dello Stato valori di bollo
contraffatti e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nella contraffazione, ha
agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore della contraffa-
zione e al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: se ha agito di concerto con un intermediario e al fine
di procurare a questi un profitto.
Numero: 3262 Difficolta' : 3
Quesito: Chi mette in circolazione valori di bollo alterati, non
ricevuti in buona fede, e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nella alterazione, ha agito
di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un inter-
mediario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione e
al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: solo se i valori di bollo sono di importo superiore a
venticinque euro.
Numero: 3263 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione di francobolli:
Risposta 1: e' punita con la reclusione e la multa.
Risposta 2: non e' prevista come reato.
Risposta 3: e' punita con l'arresto.
Risposta 4: e' punita con l'ammenda.
Numero: 3264 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene
valori di bollo contraffatti e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i
valori di bollo contraffatti.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della contraffazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.
Numero: 3265 Difficolta' : 3
Quesito: La detenzione di valori di bollo contraffatti e' punita:
Risposta 1: quando si verifica di concerto con l'autore della con-
traffazione ovvero con un intermediario.
Risposta 2: quando si verifica in concorso con l'autore della con-
traffazione.
Risposta 3: quando si verifica di concerto con colui che mette
successivamente in circolazione i valori di bollo con-
traffatti.
Risposta 4: quando si verifica con il fine di procurare ad altri un
profitto ed il detentore e' un imprenditore commer-
ciale.
Numero: 3266 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in cir-
colazione valori di bollo alterati, non ricevuti in buona
fede, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della messa in circolazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con il fine di procurare a se¨ o
ad altri un profitto.
Risposta 3: solo se il fatto e' commesso con il fine di procurare un
profitto all'autore della alterazione.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con il fine di arrecare un
danno a terzi.
Numero: 3267 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque mette in
circolazione valori di bollo contraffatti, non ricevuti
in buona fede, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della messa in circolazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con il fine di procurare a se¨ o
ad altri un profitto.
Risposta 3: solo se il fatto e' commesso con il fine di procurare un
profitto all'autore della alterazione.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con il fine di arrecare un
danno a terzi.
Numero: 3268 Difficolta' : 3
Quesito: Chi mette in circolazione valori di bollo contraffatti,
non ricevuti in buona fede, e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nella contraffazione, ha
agito di concerto con chi l'ha eseguita ovvero con
un intermediario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore della contraffa-
zione e al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: solo se i valori di bollo sono di importo superiore a
venticinque euro.
Numero: 3269 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nell'alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce nel
territorio dello Stato valori di bollo alterati e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i
valori di bollo alterati.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.
Numero: 3270 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista
valori di bollo contraffatti e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i
valori di bollo contraffatti.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della contraffazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.
Numero: 3271 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, nonche¨
di concerto con chi l'ha eseguita, chiunque introduce
nel territorio dello Stato valori di bollo contraffatti e'
punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i
valori di bollo contraffatti.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore della contraffazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.
Numero: 3272 Difficolta' : 3
Quesito: Chi introduce nel territorio dello Stato valori di bollo
alterati e' punito:
Risposta 1: se, non essendo concorso nell'alterazione, ha agito di
concerto con chi l'ha eseguita ovvero con un interme-
diario.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito di concerto con l'autore dell'alterazione e
al fine di procurare a questi un profitto.
Risposta 4: se ha agito di concerto con un intermediario e al fine
di procurare a questi un profitto.
Numero: 3273 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque acquista
valori di bollo alterati e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i
valori di bollo alterati.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.
Numero: 3274 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di marche da bollo e' punita:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: solo se l'autore della contraffazione ne fa uso o lascia
che altri ne faccia uso.
Risposta 3: solo se l'autore della contraffazione ne fa uso in atti
destinato a pubbliche Autorita' .
Risposta 4: solo le l'autore della contraffazione ne fa uso, cagio-
nando un danno allo Stato.
Numero: 3275 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, nonche¨ di
concerto con chi l'ha eseguita, chiunque detiene valori
di bollo alterati e' punito:
Risposta 1: se ha agito con il fine di mettere in circolazione i
valori di bollo alterati.
Risposta 2: se ha agito con il fine di trarne profitto.
Risposta 3: se ha agito con il fine di procurare un profitto all'au-
tore dell'alterazione.
Risposta 4: se ha agito con il fine di arrecare un danno a terzi.
Numero: 3276 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi con-
traffa' la carta filigranata che si adopera per la fabbri-
cazione dei valori di bollo e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3277 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi con-
traffa' la carta filigranata che si adopera per la fabbri-
cazione delle carte di pubblico credito e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3278 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista carta filigranata, che si adopera per la fab-
bricazione dei valori di bollo, che sia contraffatta e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'acquisto.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3279 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione
di carte di pubblico credito, che sia contraffatta e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alienazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3280 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
carta filigranata, che si adopera per la fabbricazione
dei valori di bollo, che sia contraffatta e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alienazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3281 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista carta filigranata, che si adopera per la fab-
bricazione di carte di pubblico credito, che sia contraf-
fatta e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'acquisto.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3282 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene carta filigranata, che si adopera per la fabbri-
cazione di carte di pubblico credito, che sia contraf-
fatta e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3283 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene carta filigranata, che si adopera per la fabbri-
cazione dei valori di bollo, che sia contraffatta e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 3: solo se e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Numero: 3284 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
programmi informatici destinati alla contraffazione di
carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3285 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica programmi informatici destinati alla contraffa-
zione di carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3286 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene programmi informatici destinati alla altera-
zione di carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3287 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene programmi informatici destinati alla contraf-
fazione di carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3288 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista programmi informatici destinati alla altera-
zione di carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3289 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista programmi informatici destinati alla contraf-
fazione di carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3290 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
programmi informatici destinati alla contraffazione di
monete e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di contraffa-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3291 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica programmi informatici destinati alla alterazione
di monete e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di altera-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3292 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
strumenti destinati alla contraffazione di valori di
bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3293 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carte di pubblico credito.
Risposta 2: se il detentore e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se il detentore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3294 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di valori di bollo.
Risposta 2: se il detentore e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se il detentore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3295 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carta filigranata.
Risposta 2: se il detentore e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se il detentore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3296 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carta filigranata.
Risposta 2: se l'alienante e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se l'alienante e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3297 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di valori di bollo.
Risposta 2: se l'alienante e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se l'alienante e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3298 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carta filigranata.
Risposta 2: se la fabbricazione e' effettuata nell'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: solo se l'autore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3299 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
strumenti destinati alla alterazione di carta filigranata
e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3300 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carte di pubblico credito.
Risposta 2: se l'acquisto e' a titolo oneroso ed e' effettuato
nell'esercizio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: solo se l'acquirente e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3301 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista strumenti destinati alla contraffazione di
monete e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di contraffa-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3302 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
programmi informatici destinati alla alterazione di
valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3303 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
strumenti destinati alla alterazione di monete e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di altera-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3304 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carta filigranata.
Risposta 2: se l'acquisto e' a titolo oneroso ed e' effettuato
nell'esercizio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: solo se l'acquirente e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3305 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di valori di bollo.
Risposta 2: se la fabbricazione e' effettuata nell'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: solo se l'autore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3306 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carte di pubblico credito.
Risposta 2: se la fabbricazione e' effettuata nell'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: solo se l'autore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3307 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
strumenti destinati alla contraffazione di carta filigra-
nata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3308 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica strumenti destinati alla alterazione di monete e'
punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di altera-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3309 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista strumenti destinati alla contraffazione di
carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3310 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista strumenti destinati alla alterazione di monete
e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di altera-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3311 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene strumenti destinati alla contraffazione di
monete e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di contraffa-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3312 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di valori di bollo.
Risposta 2: se il detentore e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se il detentore e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3313 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica strumenti destinati alla contraffazione di monete
e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di contraffa-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3314 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
filigrane e' punito:
Risposta 1: se le filigrane sono destinate esclusivamente alla con-
traffazione di carte di pubblico credito.
Risposta 2: se l'alienante e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se l'alienante e' un dipendente pubblico.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3315 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene programmi informatici destinati alla altera-
zione di valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3316 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista programmi informatici destinati alla contraf-
fazione di valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3317 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista programmi informatici destinati alla altera-
zione di valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3318 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene programmi informatici destinati alla contraf-
fazione di valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3319 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
programmi informatici destinati alla contraffazione di
valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla contraffazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3320 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica programmi informatici destinati alla alterazione
di valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3321 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene strumenti destinati alla contraffazione di carta
filigranata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3322 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica strumenti destinati alla contraffazione di carta
filigranata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3323 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene strumenti destinati alla alterazione di carta
filigranata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3324 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica strumenti destinati alla contraffazione di valori
di bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3325 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica strumenti destinati alla alterazione di valori di
bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3326 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista strumenti destinati alla alterazione di carta
filigranata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3327 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista strumenti destinati alla alterazione di valori
di bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3328 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene strumenti destinati alla contraffazione di
valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3329 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene strumenti destinati alla alterazione di valori
di bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3330 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
strumenti destinati alla contraffazione di monete e'
punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di contraffa-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3331 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi aliena
strumenti destinati alla alterazione di valori di bollo e'
punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3332 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
detiene strumenti destinati alla alterazione di monete
e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se le monete che possono essere oggetto di altera-
zione sono esclusivamente monete nazionali aventi
corso legale.
Numero: 3333 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica strumenti destinati alla alterazione di carta fili-
granata e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
alterazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3334 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi
acquista strumenti destinati alla contraffazione di
valori di bollo e' punito:
Risposta 1: se gli strumenti sono destinati esclusivamente alla
contraffazione.
Risposta 2: se gli strumenti sono destinati all'esercizio di una
attivita' di impresa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3335 Difficolta' : 3
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chi fab-
brica programmi informatici destinati alla alterazione
di carta filigranata e' punito:
Risposta 1: se i programmi informatici sono destinati esclusiva-
mente alla alterazione.
Risposta 2: se i programmi informatici sono destinati all'eserci-
zio di una attivita' di impresa.
Risposta 3: se la fabbricazione e' effettuata con fine di lucro.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare un danno
allo Stato o ad altro ente pubblico.
Numero: 3336 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella alterazione,
acquista biglietti di pubbliche imprese di trasporto
alterati e' punito:
Risposta 1: se li acquista al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto dell'acquisto.
Risposta 3: se li acquista al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3337 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
acquista biglietti di pubbliche imprese di trasporto
contraffatti e' punito:
Risposta 1: se li acquista al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto dell'acquisto.
Risposta 3: se li acquista al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3338 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella alterazione,
acquista biglietti di strade ferrate alterati e' punito:
Risposta 1: se li acquista al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto dell'acquisto.
Risposta 3: se li acquista al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3339 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
acquista biglietti di strade ferrate contraffatti e'
punito:
Risposta 1: se li acquista al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto dell'acquisto.
Risposta 3: se li acquista al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3340 Difficolta' : 3
Quesito: L'alterazione di biglietti di pubbliche imprese di tra-
sporto e' punita:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se l'alterazione e' commessa al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se l'alterazione e' commessa al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3341 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella alterazione,
detiene biglietti di pubbliche imprese di trasporto alte-
rati e' punito:
Risposta 1: se li detiene al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 3: se li detiene al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3342 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella alterazione,
mette in circolazione biglietti di strade ferrate alterati
e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'immissione in circolazione.
Risposta 2: se li mette in circolazione al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se li mette in circolazione al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3343 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
detiene biglietti di strade ferrate contraffatti e' punito:
Risposta 1: se li detiene al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 3: se li detiene al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3344 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di biglietti di pubbliche imprese di
trasporto e' punita:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se la contraffazione e' commessa al fine di trarne pro-
fitto.
Risposta 3: se la contraffazione e' commessa al fine di arrecare
un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3345 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
mette in circolazione biglietti di strade ferrate contraf-
fatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'immissione in circolazione.
Risposta 2: se li mette in circolazione al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se li mette in circolazione al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3346 Difficolta' : 3
Quesito: L'alterazione di biglietti di strade ferrate e' punita:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se l'alterazione e' commessa al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se l'alterazione e' commessa al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3347 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
mette in circolazione biglietti di pubbliche imprese di
trasporto contraffatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'immissione in circolazione.
Risposta 2: se li mette in circolazione al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se li mette in circolazione al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3348 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella alterazione,
mette in circolazione biglietti di pubbliche imprese di
trasporto alterati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'immissione in circolazione.
Risposta 2: se li mette in circolazione al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se li mette in circolazione al fine di arrecare un
danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3349 Difficolta' : 3
Quesito: La contraffazione di biglietti di strade ferrate e'
punita:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se la contraffazione e' commessa al fine di trarne pro-
fitto.
Risposta 3: se la contraffazione e' commessa al fine di arrecare
un danno allo Stato o ad altro ente pubblico.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3350 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella alterazione,
detiene biglietti di strade ferrate alterati e' punito:
Risposta 1: se li detiene al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 3: se li detiene al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3351 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
detiene biglietti di pubbliche imprese di trasporto con-
traffatti e' punito:
Risposta 1: se li detiene al fine di metterli in circolazione.
Risposta 2: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 3: se li detiene al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i biglietti corrispondono a un valore non inferiore
a venticinque euro.
Numero: 3352 Difficolta' : 3
Quesito: Chi detiene strumenti destinati esclusivamente alla
contraffazione di monete, non e' punibile:
Risposta 1: se impedisce la contraffazione delle monete prima
che del fatto della detenzione l'Autorita' abbia noti-
zia.
Risposta 2: se impedisce la contraffazione delle monete, in qual-
siasi tempo l'impedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la contraffazione delle monete prima
dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della
detenzione.
Risposta 4: se impedisce la contraffazione delle monete anterior-
mente all'arresto per il fatto della detenzione.
Numero: 3353 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, avendo ricevuto dall'autore della falsificazione, al
fine di metterle in circolazione, monete alterate, impe-
disce la circolazione delle monete stesse, non e' puni-
bile:
Risposta 1: se impedisce la circolazione delle monete prima che
del fatto della ricezione l'Autorita' abbia notizia.
Risposta 2: se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi
tempo l'impedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la circolazione delle monete prima
dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della rice-
zione.
Risposta 4: se impedisce la circolazione delle monete anterior-
mente all'arresto per il fatto della ricezione.
Numero: 3354 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, avendo acquistato dall'autore della falsificazione,
al fine di metterle in circolazione, monete alterate,
impedisce la circolazione delle monete stesse, non e'
punibile:
Risposta 1: se impedisce la circolazione delle monete prima che
del fatto dell'acquisto l'Autorita' abbia notizia.
Risposta 2: se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi
tempo l'impedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la circolazione delle monete prima
dell'esercizio dell'azione penale per il fatto dell'acqui-
sto.
Risposta 4: se impedisce la circolazione delle monete anterior-
mente all'arresto per il fatto dell'acquisto.
Numero: 3355 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, avendo acquistato dall'autore della falsificazione,
al fine di metterle in circolazione, monete contraffatte,
impedisce la circolazione delle monete stesse, non e'
punibile:
Risposta 1: se impedisce la circolazione delle monete prima che
del fatto dell'acquisto l'Autorita' abbia notizia.
Risposta 2: se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi
tempo l'impedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la circolazione delle monete prima
dell'esercizio dell'azione penale per il fatto dell'acqui-
sto.
Risposta 4: se impedisce la circolazione delle monete anterior-
mente all'arresto per il fatto dell'acquisto.
Numero: 3356 Difficolta' : 3
Quesito: Chi detiene carta filigranata, che si adopera per la
fabbricazione delle carte di pubblico credito o dei
valori di bollo, che sia contraffatta, non e' punibile:
Risposta 1: se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico
credito o dei valori di bollo prima che del fatto della
detenzione l'Autorita' abbia notizia.
Risposta 2: se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico
credito o dei valori di bollo, in qualsiasi tempo l'im-
pedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico
credito o dei valori di bollo prima dell'esercizio
dell'azione penale per il fatto della detenzione.
Risposta 4: se impedisce la fabbricazione delle carte di pubblico
credito o dei valori di bollo anteriormente all'arresto
per il fatto della detenzione.
Numero: 3357 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, avendo ricevuto dall'autore della falsificazione, al
fine di metterle in circolazione, monete contraffatte,
impedisce la circolazione delle monete stesse, non e'
punibile:
Risposta 1: se impedisce la circolazione delle monete prima che
del fatto della ricezione l'Autorita' abbia notizia.
Risposta 2: se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi
tempo l'impedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la circolazione delle monete prima
dell'esercizio dell'azione penale per il fatto della rice-
zione.
Risposta 4: se impedisce la circolazione delle monete anterior-
mente all'arresto per il fatto della ricezione.
Numero: 3358 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, avendo introdotto nel territorio dello Stato, di
concerto con l'autore della contraffazione, monete
contraffatte, impedisce la circolazione delle monete
stesse, non e' punibile:
Risposta 1: se impedisce la circolazione delle monete prima che
del fatto dell'introduzione nel territorio dello Stato
l'Autorita' abbia notizia.
Risposta 2: se impedisce la circolazione delle monete, in qualsiasi
tempo l'impedimento avvenga.
Risposta 3: se impedisce la circolazione delle monete prima
dell'esercizio dell'azione penale per il fatto dell'intro-
duzione nel territorio dello Stato.
Risposta 4: se impedisce la circolazione delle monete anterior-
mente all'arresto per il fatto dell'introduzione nello
Stato.
Numero: 3359 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo ricevuto in buona fede marche da bollo
alterate, ne fa uso, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se l'uso e' effettuato nell'ambito di un procedi-
mento amministrativo o di un processo dinanzi
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3360 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo ricevuto in buona fede francobolli contraf-
fatti, ne fa uso, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i francobolli sono apposti su atti destinati ad
Autorita' amministrative o all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3361 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo ricevuto in buona fede carta bollata alte-
rata, ne fa uso, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se l'uso e' effettuato nell'ambito di un procedi-
mento amministrativo o di un processo dinanzi
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3362 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella alterazione, fa uso di
francobolli alterati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i francobolli sono apposti su atti destinati ad
Autorita' amministrative o all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3363 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso
di carta bollata contraffatta e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se l'uso e' effettuato nell'ambito di un procedi-
mento amministrativo o di un processo dinanzi
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3364 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella alterazione, fa uso di
carta bollata alterata e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se l'uso e' effettuato nell'ambito di un procedi-
mento amministrativo o di un processo dinanzi
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3365 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso
di francobolli contraffatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i francobolli sono apposti su atti destinati ad
Autorita' amministrative o all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3366 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo ricevuto in buona fede carta bollata con-
traffatta, ne fa uso, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se l'uso e' effettuato nell'ambito di un procedi-
mento amministrativo o di un processo dinanzi
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3367 Difficolta' : 3
Quesito: Chi fa uso di valori di bollo contraffatti e' punibile:
Risposta 1: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede.
Risposta 2: solo se ha ricevuto i valori di bollo in mala fede.
Risposta 3: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede,
ma solo se ne fa uso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede,
ma solo se ne fa uso in atti destinati ad Autorita'
amministrative o giudiziarie.
Numero: 3368 Difficolta' : 3
Quesito: Chi fa uso di valori di bollo alterati e' punibile:
Risposta 1: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede.
Risposta 2: solo se ha ricevuto i valori di bollo in mala fede.
Risposta 3: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede,
ma solo se ne fa uso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: anche se ha ricevuto i valori di bollo in buona fede,
ma solo se ne fa uso in atti destinati ad Autorita'
amministrative o giudiziarie.
Numero: 3369 Difficolta' : 3
Quesito: L'uso di valori di bollo contraffatti, se i valori sono
stati ricevuti in buona fede:
Risposta 1: e' punito meno gravemente dell'uso degli stessi valori
ricevuti in mala fede.
Risposta 2: e' punito allo stesso modo dell'uso degli stessi valori
ricevuti in mala fede.
Risposta 3: non e' punibile, salvo che l'agente sia un pubblico
ufficiale.
Risposta 4: e' punibile solo se l'uso e' effettuato al fine di trarne
profitto.
Numero: 3370 Difficolta' : 3
Quesito: L'uso di valori di bollo alterati, se i valori sono stati
ricevuti in buona fede:
Risposta 1: e' punito meno gravemente dell'uso degli stessi valori
ricevuti in mala fede.
Risposta 2: e' punito allo stesso modo dell'uso degli stessi valori
ricevuti in mala fede.
Risposta 3: non e' punibile, salvo che l'agente sia un pubblico
ufficiale.
Risposta 4: e' punibile solo se l'uso e' effettuato al fine di trarne
profitto.
Numero: 3371 Difficolta' : 2
Quesito: L'uso di valori di bollo contraffatti, ricevuti in buona
fede:
Risposta 1: e' punito come delitto.
Risposta 2: e' punito come contravvenzione.
Risposta 3: non e' previsto come reato.
Risposta 4: e' punito come delitto solo se e' effettuato al fine di
arrecare un danno ad altri.
Numero: 3372 Difficolta' : 2
Quesito: L'uso di valori di bollo alterati, ricevuti in buona fede:
Risposta 1: e' punito come delitto.
Risposta 2: e' punito come contravvenzione.
Risposta 3: non e' previsto come reato.
Risposta 4: e' punito come delitto solo se e' effettuato al fine di
arrecare un danno ad altri.
Numero: 3373 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo ricevuto in buona fede marche da bollo
contraffatte, ne fa uso, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se l'uso e' effettuato nell'ambito di un procedi-
mento amministrativo o di un processo dinanzi
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3374 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, avendo ricevuto in buona fede francobolli alterati,
ne fa uso, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se l'uso arreca un danno ad altri.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se i francobolli sono apposti su atti destinati ad
Autorita' amministrative o all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3375 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque contraffa' il sigillo dello Stato, destinato a
essere apposto sugli atti del Governo, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato.
Risposta 4: solo se fa uso del sigillo da lui stesso contraffatto.
Numero: 3376 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, non essendo concorso nella contraffazione,
fa uso del sigillo dello Stato, destinato a essere appo-
sto sugli atti del Governo, che sia contraffatto, e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ne fa uso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno allo Stato.
Risposta 4: se procura un vantaggio all'autore dalla contraffa-
zione.
Numero: 3377 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito chi contraffa' il sigillo dello Stato:
Risposta 1: che sia destinato a essere apposto sugli atti del
Governo.
Risposta 2: che sia destinato a essere apposto su atti privati.
Risposta 3: che sia destinato a essere apposto su atti formati da
parlamentari.
Risposta 4: che sia destinato a essere apposto su atti formati da
notaio.
Numero: 3378 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' il sigillo di un ente pubblico e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: solo se fa uso del sigillo da lui stesso contraffatto.
Numero: 3379 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso
del sigillo di un ente pubblico che sia contraffatto e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: se fa uso del sigillo in atti destinati a pubbliche Auto-
rita' .
Numero: 3380 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' il sigillo di un ufficio pubblico e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: solo se e' dipendente dell'ufficio pubblico.
Numero: 3381 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso
del sigillo di un pubblico ufficio che sia contraffatto e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: se fa uso del sigillo in atti destinati a pubbliche Auto-
rita' .
Numero: 3382 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' strumenti destinati a pubblica autentica-
zione e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: se e' notaio o altro pubblico ufficiale.
Numero: 3383 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' strumenti destinati a pubblica certifica-
zione e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: se e' notaio o altro pubblico ufficiale.
Numero: 3384 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso
di strumenti destinati a pubblica autenticazione che
siano contraffatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: solo se ne fa uso in atti o documenti destinati a pub-
bliche Autorita' .
Numero: 3385 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso
di strumenti destinati a pubblica certificazione che
siano contraffatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: solo se ne fa uso in atti o documenti destinati a pub-
bliche Autorita' .
Numero: 3386 Difficolta' : 2
Quesito: L'uso del sigillo di un pubblico ufficio che sia contraf-
fatto e' punito:
Risposta 1: se chi ne fa uso non e' concorso nella contraffazione
del sigillo.
Risposta 2: se chi ne fa uso ha agito al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se chi ne fa uso arreca un danno allo Stato o ad altro
ente pubblico.
Risposta 4: solo se chi ne fa uso e' un pubblico dipendente.
Numero: 3387 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione delle impronte di una pubblica
autenticazione, effettuata con mezzi diversi da quelli
destinati a pubblica autenticazione:
Risposta 1: e' punita allo stesso modo dell'uso delle medesime
impronte da parte di chi non sia concorso nella con-
traffazione.
Risposta 2: e' punita meno gravemente dell'uso delle medesime
impronte da parte di chi non sia concorso nella con-
traffazione.
Risposta 3: e' punita piu' gravemente dell'uso delle medesime
impronte da parte di chi non sia concorso nella con-
traffazione.
Risposta 4: e' punibile solo se e' l'autore della contraffazione a
fare uso delle impronte.
Numero: 3388 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione delle impronte di una pubblica
autenticazione effettuata con mezzi diversi dagli stru-
menti a cio' destinati:
Risposta 1: e' punita meno gravemente della contraffazione effet-
tuata con gli strumenti a cio' destinati.
Risposta 2: e' punita allo stesso modo della contraffazione effet-
tuata con gli strumenti a cio' destinati.
Risposta 3: non e' punibile.
Risposta 4: e' punibile solo se fatta al fine di trarne profitto.
Numero: 3389 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' le impronte di una pubblica autentica-
zione con mezzi diversi dagli strumenti a cio' destinati
e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: solo se e' pubblico ufficiale.
Numero: 3390 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione delle impronte di una pubblica cer-
tificazione, effettuata con mezzi diversi da quelli desti-
nati a pubblica certificazione:
Risposta 1: e' punita allo stesso modo dell'uso delle medesime
impronte da parte di chi non sia concorso nella con-
traffazione.
Risposta 2: e' punita meno gravemente dell'uso delle medesime
impronte da parte di chi non sia concorso nella con-
traffazione.
Risposta 3: e' punita piu' gravemente dell'uso delle medesime
impronte da parte di chi non sia concorso nella con-
traffazione.
Risposta 4: e' punibile solo se e' l'autore della contraffazione a
fare uso delle impronte.
Numero: 3391 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso
di una cosa recante una impronta di pubblica autenti-
cazione che sia contraffatta con mezzi diversi dagli
strumenti a cio' destinati, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ne fa uso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: se fa uso della cosa recante l'impronta in atti o docu-
menti destinati a pubbliche Autorita' .
Numero: 3392 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non essendo concorso nella contraffazione, fa uso
di una cosa recante una impronta di pubblica certifica-
zione che sia contraffatta con mezzi diversi dagli stru-
menti a cio' destinati, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se ne fa uso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: se fa uso della cosa recante l'impronta in atti o docu-
menti destinati a pubbliche Autorita' .
Numero: 3393 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione delle impronte di una pubblica cer-
tificazione effettuata con mezzi diversi dagli strumenti
a cio' destinati:
Risposta 1: e' punita meno gravemente della contraffazione effet-
tuata con gli strumenti a cio' destinati.
Risposta 2: e' punita allo stesso modo della contraffazione effet-
tuata con gli strumenti a cio' destinati.
Risposta 3: non e' punibile.
Risposta 4: e' punibile solo se fatta al fine di trarne profitto.
Numero: 3394 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' le impronte di una pubblica certifica-
zione con mezzi diversi dagli strumenti a cio' destinati
e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se arreca un danno allo Stato o ad altro ente pub-
blico.
Risposta 4: solo se e' pubblico ufficiale.
Numero: 3395 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione,
pone in vendita cose sulle quali siano apposte le
impronte contraffatte di una pubblica autenticazione,
e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della messa in vendita.
Risposta 2: solo se agisce per procurare a se¨ o ad altri un pro-
fitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno a terzi.
Risposta 4: solo se e' un pubblico dipendente.
Numero: 3396 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione,
pone in vendita cose sulle quali siano apposte le
impronte contraffatte di una pubblica certificazione, e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della messa in vendita.
Risposta 2: solo se agisce per procurare a se¨ o ad altri un pro-
fitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno a terzi.
Risposta 4: solo se e' un pubblico dipendente.
Numero: 3397 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale
alterata e' punito:
Risposta 1: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3398 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per misurare comunque alterati
e' punito:
Risposta 1: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3399 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta
legale contraffatta e' punito:
Risposta 1: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della contraffazione.
Numero: 3400 Difficolta' : 2
Quesito: Chi fa uso di pesi con l'impronta legale contraffatta e'
punito:
Risposta 1: se ne fa uso a danno altrui.
Risposta 2: se ne fa uso a profitto di se¨ o di altri.
Risposta 3: solo se ne fa uso nell'esercizio di una attivita' com-
merciale.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della contraffazione.
Numero: 3401 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta
legale alterata e' punito:
Risposta 1: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3402 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale
contraffatta e' punito:
Risposta 1: se li detiene nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della contraffazione.
Numero: 3403 Difficolta' : 2
Quesito: Chi fa uso di misure con l'impronta legale alterata e'
punito:
Risposta 1: se ne fa uso a danno altrui.
Risposta 2: se ne fa uso a profitto di se¨ o di altri.
Risposta 3: solo se ne fa uso nell'esercizio di una attivita' com-
merciale.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3404 Difficolta' : 2
Quesito: Chi fa uso di strumenti per pesare comunque alterati e'
punito:
Risposta 1: se ne fa uso a danno altrui.
Risposta 2: se ne fa uso a profitto di se¨ o di altri.
Risposta 3: solo se ne fa uso nell'esercizio di una attivita' com-
merciale.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3405 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale
contraffatta e' punito:
Risposta 1: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della contraffazione.
Numero: 3406 Difficolta' : 2
Quesito: Chi fa uso di strumenti per misurare comunque alte-
rati e' punito:
Risposta 1: se ne fa uso a danno altrui.
Risposta 2: se ne fa uso a profitto di se¨ o di altri.
Risposta 3: solo se ne fa uso nell'esercizio di una attivita' com-
merciale.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3407 Difficolta' : 2
Quesito: Chi fa uso di misure con l'impronta legale contraffatta
e' punito:
Risposta 1: se ne fa uso a danno altrui.
Risposta 2: se ne fa uso a profitto di se¨ o di altri.
Risposta 3: solo se ne fa uso nell'esercizio di una attivita' com-
merciale.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della contraffazione.
Numero: 3408 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per pesare con l'impronta legale
alterata e' punito:
Risposta 1: se li detiene nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3409 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per pesare comunque alterati e'
punito:
Risposta 1: se li detiene nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3410 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per pesare comunque alterati e'
punito:
Risposta 1: se li detiene in uno spaccio aperto al pubblico.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3411 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per misurare comunque alterati
e' punito:
Risposta 1: se li detiene nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3412 Difficolta' : 2
Quesito: Chi fa uso di pesi con l'impronta legale alterata e'
punito:
Risposta 1: se ne fa uso a danno altrui.
Risposta 2: se ne fa uso a profitto di se¨ o di altri.
Risposta 3: solo se ne fa uso nell'esercizio di una attivita' com-
merciale.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3413 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta
legale alterata e' punito:
Risposta 1: se li detiene nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della alterazione.
Numero: 3414 Difficolta' : 2
Quesito: Chi detiene strumenti per misurare con l'impronta
legale contraffatta e' punito:
Risposta 1: se li detiene nell'esercizio di un'attivita' commerciale.
Risposta 2: se li detiene per trarne profitto.
Risposta 3: se li detiene per arrecare un danno ad altri.
Risposta 4: solo se non e' l'autore della contraffazione.
Numero: 3415 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione di marchi o segni distintivi, nazio-
nali o esteri, di opere dell'ingegno e' punibile:
Risposta 1: se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffa-
zione sono state osservate le norme delle leggi
interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela
della proprieta' intellettuale o industriale.
Risposta 2: se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffa-
zione sono state osservate le norme delle sole leggi
interne sulla tutela della proprieta' intellettuale o
industriale.
Risposta 3: in ogni caso.
Risposta 4: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produ-
zione nazionale.
Numero: 3416 Difficolta' : 2
Quesito: Chi altera i marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni interna-
zionali, dei prodotti industriali e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se fa uso dei marchi o segni distintivi alterati.
Numero: 3417 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso
di marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati
dalle leggi o da convenzioni internazionali, di prodotti
industriali, che siano contraffatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3418 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' brevetti nazionali o esteri, tutelati dalle
leggi o dalle convenzioni internazionali, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3419 Difficolta' : 2
Quesito: Chi altera brevetti nazionali o esteri, tutelati dalle
leggi o dalle convenzioni internazionali, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3420 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' disegni o modelli industriali, nazionali o
esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni interna-
zionali, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3421 Difficolta' : 2
Quesito: Chi altera disegni o modelli industriali, nazionali o
esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni interna-
zionali, e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3422 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso
di brevetti, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o
dalle convenzioni internazionali, che siano contraffatti
e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3423 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di
brevetti, nazionali o esteri, tutelati dalle leggi o dalle
convenzioni internazionali, che siano alterati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3424 Difficolta' : 2
Quesito: L'alterazione di marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri, di opere dell'ingegno e' punibile:
Risposta 1: se per i marchi o segni distintivi oggetto di altera-
zione sono state osservate le norme delle leggi
interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela
della proprieta' intellettuale o industriale.
Risposta 2: se per i marchi o segni distintivi oggetto di altera-
zione sono state osservate le norme delle sole leggi
interne sulla tutela della proprieta' intellettuale o
industriale.
Risposta 3: in ogni caso.
Risposta 4: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produ-
zione nazionale.
Numero: 3425 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' i marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni interna-
zionali, dei prodotti industriali e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se fa uso dei marchi o segni distintivi contraf-
fatti.
Numero: 3426 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella contraffazione, fa uso
di disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, tute-
lati dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, che
siano contraffatti e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3427 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di
marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati
dalle leggi o da convenzioni internazionali, di prodotti
industriali, che siano alterati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3428 Difficolta' : 2
Quesito: Chi altera i marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri, tutelati dalle leggi o dalle convenzioni interna-
zionali, delle opere dell'ingegno e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se fa uso dei marchi o segni distintivi alterati.
Numero: 3429 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di
disegni o modelli industriali, nazionali o esteri, tutelati
dalle leggi o dalle convenzioni internazionali, che
siano alterati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3430 Difficolta' : 2
Quesito: Chi contraffa' i marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri, delle opere dell'ingegno, tutelati dalle leggi o
dalle convenzioni internazionali, e' punito:
Risposta 1: solo per il fatto della contraffazione.
Risposta 2: solo se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se fa uso dei marchi o segni distintivi contraf-
fatti.
Numero: 3431 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione di brevetti, disegni o modelli indu-
striali, nazionali o esteri, e' punibile:
Risposta 1: se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto
di contraffazione sono state osservate le norme delle
leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla
tutela della proprieta' intellettuale o industriale.
Risposta 2: se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto
di contraffazione, sono state osservate le norme delle
sole leggi interne sulla tutela della proprieta' intellet-
tuale o industriale.
Risposta 3: in ogni caso.
Risposta 4: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produ-
zione nazionale.
Numero: 3432 Difficolta' : 2
Quesito: L'alterazione di marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri, di prodotti industriali e' punibile:
Risposta 1: se per i marchi o segni distintivi oggetto di altera-
zione sono state osservate le norme delle leggi
interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela
della proprieta' intellettuale o industriale.
Risposta 2: se per i marchi o segni distintivi oggetto di altera-
zione sono state osservate le norme delle sole leggi
interne sulla tutela della proprieta' intellettuale o
industriale.
Risposta 3: in ogni caso.
Risposta 4: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produ-
zione nazionale.
Numero: 3433 Difficolta' : 2
Quesito: La contraffazione di marchi o segni distintivi, nazio-
nali o esteri, di prodotti industriali e' punibile:
Risposta 1: se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffa-
zione sono state osservate le norme delle leggi
interne o delle convenzioni internazionali sulla tutela
della proprieta' intellettuale o industriale.
Risposta 2: se per i marchi o segni distintivi oggetto di contraffa-
zione sono state osservate le norme delle sole leggi
interne sulla tutela della proprieta' intellettuale o
industriale.
Risposta 3: in ogni caso.
Risposta 4: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produ-
zione nazionale.
Numero: 3434 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza essere concorso nella alterazione, fa uso di
marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, tutelati
dalle leggi o da convenzioni internazionali, di opere
dell'ingegno che siano alterati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'uso.
Risposta 2: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 3: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 4: solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3435 Difficolta' : 2
Quesito: L'alterazione di brevetti disegni o modelli industriali,
nazionali o esteri, e' punibile:
Risposta 1: se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto
di alterazione sono state osservate le norme delle
leggi interne o delle convenzioni internazionali sulla
tutela della proprieta' intellettuale o industriale.
Risposta 2: se per i brevetti, disegni o modelli industriali oggetto
di alterazione sono state osservate le norme delle sole
leggi interne sulla tutela della proprieta' intellettuale
o industriale.
Risposta 3: in ogni caso.
Risposta 4: solo se dal fatto deriva un nocumento alla produ-
zione nazionale.
Numero: 3436 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, introduce nel territorio dello Stato opere dell'in-
gegno con marchi, nazionali o esteri, alterati e' punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3437 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, detiene prodotti industriali con segni distin-
tivi, nazionali o esteri, contraffatti e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3438 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, detiene opere dell'ingegno con marchi, nazionali
o esteri, alterati e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3439 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, detiene opere dell'ingegno con segni distintivi,
nazionali o esteri, alterati e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3440 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, detiene prodotti industriali con marchi, nazio-
nali o esteri, alterati e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3441 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione opere dell'ingegno con marchi nazionali o esteri,
alterati, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3442 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, detiene prodotti industriali con segni distintivi,
nazionali o esteri, alterati e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3443 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione opere dell'ingegno con marchi, nazionali o
esteri, contraffatti, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3444 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, detiene opere dell'ingegno con marchi, nazio-
nali o esteri, contraffatti e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3445 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali
o esteri, contraffatti, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3446 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, introduce nel territorio dello Stato opere del-
l'ingegno con marchi, nazionali o esteri, contraffatti e'
punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3447 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti
industriali con marchi, nazionali o esteri, alterati e'
punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3448 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione prodotti industriali con segni distintivi, nazionali
o esteri, contraffatti, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3449 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, detiene opere dell'ingegno con marchi, nazio-
nali o esteri, contraffatti e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso personale.
Numero: 3450 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione prodotti industriali con marchi, nazionali o
esteri, contraffatti, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3451 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione prodotti industriali con segni distintivi, nazionali
o esteri, alterati, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3452 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, introduce nel territorio dello Stato opere del-
l'ingegno con segni distintivi, nazionali o esteri, con-
traffatti e' punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3453 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, detiene opere dell'ingegno con segni distin-
tivi, nazionali o esteri, contraffatti e' punito:
Risposta 1: se detiene per vendere.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto della detenzione.
Risposta 4: se detiene per farne uso.
Numero: 3454 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti
industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, alte-
rati e' punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3455 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, introduce nel territorio dello Stato opere dell'in-
gegno con segni distintivi, nazionali o esteri, alterati
e' punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3456 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione prodotti industriali con marchi, nazionali o
esteri, alterati, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3457 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti
industriali con segni distintivi, nazionali o esteri, con-
traffatti e' punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3458 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella alterazione o nel-
l'uso, pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione opere dell'ingegno con segni distintivi, nazionali
o esteri, alterati, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: solo se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se agisce nell'esercizio di un'attivita' commer-
ciale.
Numero: 3459 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi di concorso nella contraffazione o
nell'uso, introduce nel territorio dello Stato prodotti
industriali con marchi, nazionali o esteri, contraffatti
e' punito:
Risposta 1: se agisce per farne commercio.
Risposta 2: se e' un imprenditore commerciale.
Risposta 3: per il solo fatto dell'introduzione nel territorio dello
Stato.
Risposta 4: se agisce per procurare un profitto a se¨ o ad altri.
Numero: 3460 Difficolta' : 2
Quesito: La formazione di un atto falso da parte del pubblico
impiegato incaricato di un pubblico servizio nell'eser-
cizio delle sue attribuzioni:
Risposta 1: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a querela di falso.
Risposta 2: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a prova contraria.
Risposta 3: e' punita allo stesso modo indipendentemente dalle
caratteristiche dell'atto.
Risposta 4: e' punita piu' gravemente solo se l'atto e' destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3461 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incari-
cato di un pubblico servizio, che forma in parte un atto
falso:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando delle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3462 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
il pubblico ufficiale che forma un atto falso:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3463 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
il pubblico ufficiale che forma in parte un atto falso:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3464 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
il pubblico ufficiale che altera un atto vero:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3465 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incari-
cato di un pubblico servizio, che forma un atto falso:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando delle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3466 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incari-
cato di un pubblico servizio, che altera un atto vero:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando delle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3467 Difficolta' : 2
Quesito: La formazione di un atto falso da parte del pubblico
ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a querela di falso.
Risposta 2: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a prova contraria.
Risposta 3: e' punita allo stesso modo indipendentemente dalle
caratteristiche dell'atto.
Risposta 4: e' punita piu' gravemente solo se l'atto e' destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3468 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
l'impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, incari-
cato di un pubblico servizio, che altera in parte un atto
vero:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando delle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3469 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' materiale in atti pubblici
il pubblico ufficiale che altera in parte un atto vero:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3470 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, altera certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta
degli
interessati.
Numero: 3471 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, mediante alterazione fa apparire adempiute le
condizioni richieste per la validita' di certificati e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificazioni rilasciate a
richiesta
degli interessati.
Numero: 3472 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante
alterazione fa apparire adempiute le condizioni richie-
ste per la validita' di autorizzazioni amministrative e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizza-
zioni amministrative.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3473 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante
alterazione fa apparire adempiute le condizioni richie-
ste per la validita' di certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta
degli
interessati.
Numero: 3474 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, contraffa'
certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta
degli
interessati.
Numero: 3475 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, altera autorizzazioni amministrative e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3476 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante
contraffazione fa apparire adempiute le condizioni
richieste per la validita' di autorizzazioni amministra-
tive e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizza-
zioni amministrative.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3477 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante
contraffazione fa apparire adempiute le condizioni
richieste per la validita' di certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta
degli
interessati.
Numero: 3478 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, altera
autorizzazioni amministrative e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3479 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, mediante alterazione fa apparire adempiute le
condizioni richieste per la validita' di autorizzazioni
amministrative e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizza-
zioni amministrative.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3480 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, mediante contraffazione fa apparire adempiute
le condizioni richieste per la validita' di autorizzazioni
amministrative e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso delle autorizza-
zioni amministrative.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3481 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, contraffa' certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta
degli
interessati.
Numero: 3482 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, mediante contraffazione fa apparire adempiute
le condizioni richieste per la validita' di certificati e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se fa uso o lascia che altri faccia uso dei certificati.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificazioni rilasciate a
richiesta
degli interessati.
Numero: 3483 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, contraffa' autorizzazioni amministrative e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3484 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, altera cer-
tificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della alterazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati rilasciati a richiesta
degli
interessati.
Numero: 3485 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, contraffa'
autorizzazioni amministrative e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della contraffazione.
Risposta 2: se ne fa uso o lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3486 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, supponendo esistente un atto, ne simula una
copia e la rilascia in forma legale e' punito:
Risposta 1: indipendentemente dal carattere pubblico o privato
dell'atto.
Risposta 2: solo se l'atto e' pubblico.
Risposta 3: solo se l'atto e' privato.
Risposta 4: solo se la copia dell'atto e' destinata a essere prodotta
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3487 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che rilascia una copia di un atto
privato diversa dall'originale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3488 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che, supponendo esi-
stente un atto pubblico, ne simula una copia e la rila-
scia in forma legale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa delle sue attribuzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3489 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che rilascia una
copia di un atto privato diversa dall'originale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa delle sue attribuzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3490 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che rilascia una
copia di un atto pubblico diversa dall'originale e'
punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa delle sue attribuzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3491 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che, supponendo esi-
stente un atto privato, ne simula una copia e la rilascia
in forma legale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa delle sue attribuzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3492 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, supponendo esistente un atto
privato, ne simula una copia e la rilascia in forma
legale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3493 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, supponendo esistente un atto
pubblico, ne simula una copia e la rilascia in forma
legale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3494 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, rilascia una copia di un atto diversa dall'origina-
le e' punito:
Risposta 1: piu' gravemente se si tratta di un atto che faccia fede
fino a querela di falso.
Risposta 2: piu' gravemente solo se si tratta di atti pubblici
rispetto agli atti privati.
Risposta 3: piu' gravemente solo se si tratta di un atto destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria
rispetto ad altri atti privati.
Risposta 4: allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto.
Numero: 3495 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico
che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, rilascia una
copia di un atto diversa dall'originale e' punito:
Risposta 1: indipendentemente dal carattere pubblico o privato
dell'atto.
Risposta 2: solo se l'atto e' pubblico.
Risposta 3: solo se l'atto e' privato.
Risposta 4: solo se la copia dell'atto e' destinata a essere prodotta
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3496 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che rilascia un attestato sul conte-
nuto di un atto pubblico diverso dall'originale e' punito:
Risposta 1: sia che agisca nell'esercizio delle sue funzioni sia
fuori di esse, ma in tale ultimo caso e' punito meno
gravemente.
Risposta 2: solo se agisce per procurare a se¨ o ad altri un pro-
fitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se l'atto pubblico fa fede fino a querela di falso.
Numero: 3497 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico
che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, supponendo
esistente un atto, ne simula una copia e la rilascia in
forma legale e' punito:
Risposta 1: indipendentemente dal carattere pubblico o privato
dell'atto.
Risposta 2: solo se l'atto e' pubblico.
Risposta 3: solo se l'atto e' privato.
Risposta 4: solo se la copia dell'atto e' destinata a essere prodotta
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3498 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico
che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, rilascia una
copia di un atto diversa dall'originale e' punito:
Risposta 1: piu' gravemente se si tratta di un atto che faccia fede
fino a querela di falso, rispetto ad altri atti pubblici
o privati.
Risposta 2: piu' gravemente se si tratta di atti pubblici rispetto
agli atti privati.
Risposta 3: piu' gravemente se si tratta di un atto destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria
rispetto ad altri atti privati.
Risposta 4: allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto.
Numero: 3499 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che rilascia un attestato sul conte-
nuto di un atto privato diverso dall'originale e' punito:
Risposta 1: sia che agisca nell'esercizio delle sue funzioni sia
fuori di esse, ma in tale ultimo caso e' punito meno
gravemente.
Risposta 2: solo se agisce per procurare a se¨ o ad altri un pro-
fitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se l'attestato e' destinato a essere prodotto dal-
l'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3500 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che rilascia un atte-
stato sul contenuto di un atto pubblico diverso dall'ori-
ginale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: solo se agisce per procurare a se¨ o ad altri un pro-
fitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se l'attestato e' destinato a essere prodotto
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3501 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che rilascia un atte-
stato sul contenuto di un atto privato diverso dall'ori-
ginale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: solo se agisce per procurare a se¨ o ad altri un pro-
fitto.
Risposta 3: solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 4: solo se l'attestato e' destinato a essere prodotto
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3502 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, supponendo esistente un atto ne simula una
copia e la rilascia in forma legale e' punito:
Risposta 1: piu' gravemente se si tratta di un atto che faccia fede
fino a querela di falso rispetto ad altri atti pubblici
o privati.
Risposta 2: piu' gravemente se si tratta di atti pubblici rispetto
agli atti privati.
Risposta 3: piu' gravemente se si tratta di un atto destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria
rispetto ad altri atti privati.
Risposta 4: allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto.
Numero: 3503 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che rilascia una copia di un atto
pubblico diversa dall'originale e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 3: se abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 4: solo se arreca ad altri un danno.
Numero: 3504 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, rilascia una copia di un atto diversa dall'origina-
le e' punito:
Risposta 1: indipendentemente dal carattere pubblico o privato
dell'atto.
Risposta 2: solo se l'atto e' pubblico.
Risposta 3: solo se l'atto e' privato.
Risposta 4: solo se la copia dell'atto e' destinata a essere prodotta
all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3505 Difficolta' : 3
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico
che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, supponendo
esistente un atto ne simula una copia e la rilascia in
forma legale e' punito:
Risposta 1: piu' gravemente se si tratta di un atto che faccia fede
fino a querela di falso, rispetto ad altri atti pubblici
o privati.
Risposta 2: piu' gravemente se si tratta di atti pubblici rispetto
agli atti privati.
Risposta 3: piu' gravemente se si tratta di un atto destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria
rispetto ad altri atti privati.
Risposta 4: allo stesso modo, qualunque sia la natura dell'atto.
Numero: 3506 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, formando un atto, atte-
sta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 3507 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, formando un atto, atte-
sta falsamente che un fatto e' avvenuto alla sua pre-
senza:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 3508 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, ricevendo un atto, atte-
sta falsamente che un fatto e' stato da lui compiuto:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: se agisce per trarne profitto.
Risposta 3: solo se si tratta di un atto destinato ad essere pro-
dotto all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se agisce per recare ad altri un danno.
Numero: 3509 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito l'impiegato dello Stato o di un altro ente
pubblico, incaricato di un pubblico servizio, che,
nell'esercizio delle sue attribuzioni, attesta falsamente
in un certificato:
Risposta 1: fatti dei quali l'atto e' destinato a provare la verita'
.
Risposta 2: fatti da lui compiuti.
Risposta 3: fatti compiuti alla sua presenza.
Risposta 4: condizioni o qualita' personali di altri.
Numero: 3510 Difficolta' : 2
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che attesta falsa-
mente in una autorizzazione amministrativa fatti dei
quali l'atto e' destinato a provare la verita' , e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue attribu-
zioni.
Risposta 3: se agisce allo scopo di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazione per l'esercizio di
attivita' commerciali.
Numero: 3511 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che attesta falsamente fatti dei
quali l'atto e' destinato a provare la verita' :
Risposta 1: e' punito se agisce nell'esercizio delle sue funzioni e
se
l'attestazione e' contenuta in certificati o autorizza-
zioni amministrative.
Risposta 2: e' punito per cio' solo.
Risposta 3: non e' punibile in alcun caso.
Risposta 4: e' punito se agisce nell'esercizio delle sue funzioni.
Numero: 3512 Difficolta' : 2
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che attesta falsa-
mente fatti dei quali l'atto e' destinato a provare la
verita' :
Risposta 1: e' punito se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni
e se l'attestazione e' contenuta in certificati o autoriz-
zazioni amministrative.
Risposta 2: e' punito per cio' solo.
Risposta 3: non e' punibile in alcun caso.
Risposta 4: e' punito se agisce nell'esercizio delle sue
attribuzioni.
Numero: 3513 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle
sue funzioni, attesta falsamente in un certificato:
Risposta 1: fatti dei quali l'atto e' destinato a provare la verita'
.
Risposta 2: fatti da lui compiuti.
Risposta 3: fatti compiuti alla sua presenza.
Risposta 4: condizioni o qualita' personali di altri.
Numero: 3514 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle
sue funzioni, attesta falsamente in una autorizzazione
amministrativa:
Risposta 1: fatti dei quali l'atto e' destinato a provare la verita'
.
Risposta 2: solo fatti da lui compiuti.
Risposta 3: solo fatti compiuti alla sua presenza.
Risposta 4: condizioni o qualita' personali di altri.
Numero: 3515 Difficolta' : 2
Quesito: L'impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico,
incaricato di un pubblico servizio, che attesta falsa-
mente in un certificato fatti dei quali l'atto e' destinato
a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: se agisce nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: anche se agisce fuori dell'esercizio delle sue attribu-
zioni.
Risposta 3: se agisce allo scopo di procurare un profitto a se¨ o ad
altri.
Risposta 4: solo se il certificato e' destinato a essere prodotto
dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3516 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di falsita' ideologica in certificati commesso da
chi, nell'esercizio di un servizio di pubblica necessita' ,
attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali
l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito piu' gra-
vemente:
Risposta 1: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 2: se il fatto arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se il fatto procura un indebito vantaggio.
Risposta 4: se il fatto arreca un nocumento al servizio.
Numero: 3517 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nell'esercizio di una professione sanitaria, attesta
falsamente un fatto in un certificato e' punito:
Risposta 1: se l'atto e' destinato a provare la verita' del fatto.
Risposta 2: se si tratta di un fatto da lui compiuto.
Risposta 3: se si tratta di un fatto avvenuto alla sua presenza.
Risposta 4: solo se si tratta di un fatto relativo all'esercizio
della
professione sanitaria.
Numero: 3518 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di falsita' ideologica in certificati commesso da
chi, nell'esercizio di una professione forense, attesta
falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto e'
destinato a provare la verita' e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 2: se il fatto arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se il fatto procura un indebito vantaggio.
Risposta 4: se il certificato e' destinato a essere prodotto
all'Auto-
rita' giudiziaria.
Numero: 3519 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di falsita' ideologica in certificati commesso da
chi, nell'esercizio di una professione sanitaria, attesta
falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto e'
destinato a provare la verita' e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 2: se il fatto arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se il fatto procura un indebito vantaggio.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con lo scopo di far esonerare
taluno dal servizio militare.
Numero: 3520 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di un servizio di pubblica
necessita' , attesta falsamente, in un certificato, fatti
dei quali l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: per il fatto dell'attestazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 4: se il fatto arreca un danno ad altri.
Numero: 3521 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nell'esercizio di una professione forense, attesta
falsamente un fatto in un certificato e' punito:
Risposta 1: se l'atto e' destinato a provare la verita' del fatto.
Risposta 2: se si tratta di un fatto da lui compiuto.
Risposta 3: se si tratta di un fatto avvenuto alla sua presenza.
Risposta 4: solo se si tratta di un fatto relativo all'esercizio
della
professione forense.
Numero: 3522 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nell'esercizio di un servizio di pubblica necessita' ,
attesta falsamente un fatto in un certificato e' punito:
Risposta 1: se l'atto e' destinato a provare la verita' del fatto.
Risposta 2: se si tratta di un fatto da lui compiuto.
Risposta 3: se si tratta di un fatto avvenuto alla sua presenza.
Risposta 4: solo se si tratta di un fatto relativo all'esercizio del
servizio.
Numero: 3523 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque attesta falsamente in un certificato fatti dei
quali l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: se il fatto e' commesso nell'esercizio di una profes-
sione sanitaria.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se il fatto arreca ad altri un danno.
Risposta 4: se l'autore del fatto e' un impiegato dello Stato o di
un altro ente pubblico, anche fuori dello svolgimento
dell'impiego.
Numero: 3524 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque attesta falsamente in un certificato fatti dei
quali l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: se il fatto e' commesso nell'esercizio di una profes-
sione forense.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se il fatto arreca ad altri un danno.
Risposta 4: se l'autore del fatto e' un impiegato dello Stato o di
un altro ente pubblico, anche fuori dello svolgimento
dell'impiego.
Numero: 3525 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque attesta falsamente in un certificato fatti dei
quali l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: se il fatto e' commesso nell'esercizio di un servizio di
pubblica necessita' .
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se il fatto arreca ad altri un danno.
Risposta 4: se l'autore del fatto e' un impiegato dello Stato o di
un altro ente pubblico, anche fuori dello svolgimento
dell'impiego.
Numero: 3526 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di una professione sanitaria,
attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali
l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: per il fatto dell'attestazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 4: se il fatto arreca un danno ad altri.
Numero: 3527 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di una professione forense,
attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali
l'atto e' destinato a provare la verita' e' punito:
Risposta 1: per il fatto dell'attestazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 4: se il fatto arreca un danno ad altri.
Numero: 3528 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che forma un atto pubblico falso
fuori dell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punito.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito solo se la falsita' concerne un atto che faccia
fede fino a querela di falso.
Numero: 3529 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che forma un atto pubblico falso:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se fa uso dell'atto.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3530 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che forma in parte un atto pubblico falso:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se fa uso dell'atto.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3531 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che altera un atto pubblico:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se si tratta di un atto che faccia fede
fino a querela di falso.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3532 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che contraffa' un certificato:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3533 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che altera un certificato:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3534 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che contraffa' una autorizzazione ammini-
strativa:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3535 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che altera un certificato fuori
dell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punito.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3536 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che contraffa' una autorizzazione
amministrativa fuori dell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punito.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3537 Difficolta' : 2
Quesito: Il privato che altera una autorizzazione amministra-
tiva:
Risposta 1: e' punito per cio' solo.
Risposta 2: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Numero: 3538 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che forma in parte un atto pub-
blico falso fuori dell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punito.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito solo se la falsita' concerne un atto che faccia
fede fino a querela di falso.
Numero: 3539 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che contraffa' un certificato fuori
dell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punito.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3540 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che altera una autorizzazione
amministrativa fuori dell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punito.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: e' punito solo se agisce al fine di procurare un profitto
a se¨ o ad altri.
Risposta 4: e' punito solo se arreca un danno ad altri.
Numero: 3541 Difficolta' : 3
Quesito: Il fatto del pubblico ufficiale che forma un atto pub-
blico falso costituisce il delitto di falsita' materiale:
Risposta 1: sia se il fatto e' commesso nell'esercizio delle
funzioni,
sia se e' commesso fuori dell'esercizio delle medesime.
Risposta 2: solo se il fatto e' commesso nell'esercizio delle fun-
zioni.
Risposta 3: solo se il fatto e' commesso nell'esercizio delle fun-
zioni e la falsita' concerne un atto che faccia fede fino
a querela di falso.
Risposta 4: solo se il fatto e' commesso nell'esercizio delle fun-
zioni e con scopo di lucro.
Numero: 3542 Difficolta' : 3
Quesito: Il fatto di chi attesta falsamente a un pubblico uffi-
ciale, in un atto pubblico, fatti dei quali l'atto e' desti-
nato a provare la verita' e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se si tratta di false attestazioni in atti dello stato
civile.
Risposta 2: se si tratta di false attestazioni su condizioni o qua-
lita' personali.
Risposta 3: se il fatto e' commesso a scopo di lucro.
Risposta 4: se l'atto e' destinato a essere prodotto all'Autorita'
giudiziaria.
Numero: 3543 Difficolta' : 3
Quesito: Il privato che rende una falsa attestazione a un impie-
gato dello Stato o di un altro ente pubblico, incaricato
di un pubblico servizio, in un atto da questi formato:
Risposta 1: non e' punito per il delitto di falsita' ideologica in
atto
pubblico.
Risposta 2: commette il delitto di falsita' ideologica in atto pub-
blico.
Risposta 3: e' punito per il delitto di falsita' ideologica solo se
l'atto e' destinato a provare la verita' dei fatti in esso
attestati.
Risposta 4: e' punito per il delitto di falsita' ideologica solo se
agi-
sce al fine di procurare a se¨ o ad altri un profitto.
Numero: 3544 Difficolta' : 3
Quesito: Il privato che rende una falsa attestazione e' punito:
Risposta 1: se l'attestazione e' resa a un pubblico ufficiale in un
atto pubblico destinato a provare la verita' del fatto
attestato.
Risposta 2: se l'attestazione e' resa a un pubblico ufficiale in un
atto pubblico.
Risposta 3: se l'attestazione e' resa a un impiegato dello Stato o di
un altro ente pubblico.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di procurare a se¨ o ad
altri un profitto.
Numero: 3545 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni
circa le proprie operazioni industriali, scrive false indi-
cazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'amministrazione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' sanitaria.
Numero: 3546 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni
all'Autorita' circa le proprie operazioni commerciali,
lascia scrivere false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita' di
pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di notificazioni destinate all'amministra-
zione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita'
sani-
taria.
Numero: 3547 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni
all'Autorita' circa le proprie operazioni industriali,
scrive false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita' di
pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di notificazioni destinate all'amministra-
zione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita'
sani-
taria.
Numero: 3548 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni
circa le proprie operazioni professionali, lascia scri-
vere false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'amministrazione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' sanitaria.
Numero: 3549 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni
circa le proprie operazioni professionali, scrive false
indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'amministrazione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' sanitaria.
Numero: 3550 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni
circa le proprie operazioni commerciali, scrive false
indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'amministrazione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' sanitaria.
Numero: 3551 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni
all'Autorita' circa le proprie operazioni professionali,
lascia scrivere false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita' di
pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di notificazioni destinate all'amministra-
zione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita'
sani-
taria.
Numero: 3552 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni
circa le proprie operazioni industriali, lascia scrivere
false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'amministrazione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' sanitaria.
Numero: 3553 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni
all'Autorita' circa le proprie operazioni industriali,
lascia scrivere false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita' di
pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di notificazioni destinate all'amministra-
zione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita'
sani-
taria.
Numero: 3554 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare registrazioni
circa le proprie operazioni commerciali, lascia scrivere
false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' di pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'amministrazione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di registrazioni soggette all'ispezione del-
l'Autorita' sanitaria.
Numero: 3555 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni
all'Autorita' circa le proprie operazioni commerciali,
scrive false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita' di
pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di notificazioni destinate all'amministra-
zione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita'
sani-
taria.
Numero: 3556 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, essendo obbligato per legge a fare notificazioni
all'Autorita' circa le proprie operazioni professionali,
scrive false indicazioni e' punito:
Risposta 1: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita' di
pubblica sicurezza.
Risposta 2: se si tratta di notificazioni destinate all'amministra-
zione finanziaria.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se si tratta di notificazioni destinate all'Autorita'
sani-
taria.
Numero: 3557 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di recare ad altri un danno e ne fa
uso.
Risposta 2: se la forma al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3558 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definiti-
vamente formata, vi appone falsamente talune
aggiunte e' punito:
Risposta 1: se agisce al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio e fa uso della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 2: se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se
non fa uso della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3559 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma in parte una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di recare ad altri un danno e ne fa
uso.
Risposta 2: se la forma al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3560 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definiti-
vamente formata, vi appone falsamente talune
aggiunte e' punito:
Risposta 1: se agisce al fine di recare ad altri un danno e lascia
che altri faccia uso della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 2: se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se
non fa uso della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3561 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definiti-
vamente formata, vi appone falsamente talune
aggiunte e' punito:
Risposta 1: se agisce al fine di recare ad altri un danno e fa uso
della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 2: se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se
non fa uso della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3562 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, dopo che una scrittura privata sia stata definiti-
vamente formata, vi appone falsamente talune
aggiunte e' punito:
Risposta 1: se agisce al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio e lascia che altri faccia uso della scrittura cos|¨
alterata.
Risposta 2: se agisce al fine di recare ad altri un danno anche se
non fa uso della scrittura cos|¨ alterata.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3563 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio e lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 2: se la forma al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3564 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma in parte una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio e ne fa uso.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3565 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di recare ad altri un danno e lascia
che altri ne faccia uso.
Risposta 2: se la forma al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3566 Difficolta' : 3
Quesito: Chi altera una scrittura privata vera e' punito:
Risposta 1: se la altera al fine di procurare a se¨ o ad altri un
van-
taggio e ne fa uso.
Risposta 2: se la altera al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la altera al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3567 Difficolta' : 3
Quesito: Chi altera una scrittura privata vera e' punito:
Risposta 1: se la altera al fine di recare ad altri un danno e ne fa
uso.
Risposta 2: se la altera al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la altera al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3568 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio e ne fa uso.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3569 Difficolta' : 3
Quesito: Chi altera una scrittura privata vera e' punito:
Risposta 1: se la altera al fine di procurare a se¨ o ad altri un
van-
taggio e lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 2: se la altera al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la altera al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3570 Difficolta' : 3
Quesito: Chi altera una scrittura privata vera e' punito:
Risposta 1: se la altera al fine di recare ad altri un danno e lascia
che altri ne faccia uso.
Risposta 2: se la altera al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la altera al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3571 Difficolta' : 3
Quesito: Chi forma in parte una scrittura privata falsa e' punito:
Risposta 1: se la forma al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio e lascia che altri ne faccia uso.
Risposta 2: se la forma al fine di recare ad altri un danno anche
se non ne fa uso.
Risposta 3: se la forma al fine di trarne profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3572 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi l'ob-
bligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo
di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbli-
gato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di recare ad altri un
danno e se fa uso del foglio in tal modo riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3573 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi la
facolta' di riempirlo, vi scrive un atto privato, produt-
tivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era
autorizzato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di recare ad altri un
danno e se fa uso del foglio in tal modo riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3574 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi l'ob-
bligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo
di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbli-
gato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio e se fa uso del foglio in tal modo
riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3575 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi la
facolta' di riempirlo, vi scrive un atto privato, produt-
tivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era
autorizzato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio e se fa uso del foglio in tal modo
riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3576 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi la
facolta' di riempirlo, vi scrive un atto privato, produt-
tivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era
autorizzato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di recare ad altri un
danno e lascia che altri faccia uso del foglio in tal
modo riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3577 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi l'ob-
bligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo
di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbli-
gato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio e lascia che altri faccia uso del
foglio in tal modo riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3578 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi la
facolta' di riempirlo, vi scrive un atto privato, produt-
tivo di effetti giuridici, diverso da quello a cui era
autorizzato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio e lascia che altri faccia uso del
foglio in tal modo riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3579 Difficolta' : 3
Quesito: Chiunque, abusando di un foglio firmato in bianco del
quale abbia il possesso per un titolo che importi l'ob-
bligo di riempirlo, vi scrive un atto privato, produttivo
di effetti giuridici, diverso da quello a cui era obbli-
gato, e' punito:
Risposta 1: se commette il fatto al fine di recare ad altri un
danno e lascia che altri faccia uso del foglio in tal
modo riempito.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se fa uso del foglio.
Risposta 4: se agisce al fine di trarne profitto.
Numero: 3580 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale, e' foglio firmato in
bianco:
Risposta 1: il foglio in cui il sottoscrittore abbia lasciato bianco
un qualsiasi spazio destinato a essere riempito.
Risposta 2: il foglio in cui sia apposta solo la sottoscrizione.
Risposta 3: il foglio sottoscritto in cui siano lasciati in bianco
luogo e data dell'atto.
Risposta 4: il foglio in cui manchi solo la sottoscrizione.
Numero: 3581 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato
in bianco del quale abbia il possesso per ragione del
suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo di
riempirlo, vi scrive un atto pubblico diverso da quello
a cui era obbligato, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di recare ad altri un
danno.
Risposta 4: se lascia che altri faccia uso dell'atto.
Numero: 3582 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato
in bianco del quale abbia il possesso per ragione del
suo ufficio e per un titolo che importa l'obbligo di
riempirlo, vi fa scrivere un atto pubblico diverso da
quello a cui era obbligato, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di recare ad altri un
danno.
Risposta 4: se lascia che altri faccia uso dell'atto.
Numero: 3583 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato
in bianco del quale abbia il possesso per ragione del
suo ufficio e per un titolo che importa la facolta' di
riempirlo, vi fa scrivere un atto pubblico diverso da
quello a cui era autorizzato, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di recare ad altri un
danno.
Risposta 4: se lascia che altri faccia uso dell'atto.
Numero: 3584 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando di un foglio firmato
in bianco del quale abbia il possesso per ragione del
suo ufficio e per un titolo che importa la facolta' di
riempirlo, vi scrive un atto pubblico diverso da quello
a cui era autorizzato, e' punito:
Risposta 1: per cio' solo.
Risposta 2: se il fatto e' commesso al fine di procurare a se¨ o ad
altri un vantaggio.
Risposta 3: se il fatto e' commesso al fine di recare ad altri un
danno.
Risposta 4: se lascia che altri faccia uso dell'atto.
Numero: 3585 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, senza essere concorso nel reato di falso, fa uso di
una scrittura privata falsa:
Risposta 1: e' punito solo se ha agito al fine di procurare a se¨ o
ad
altri un vantaggio.
Risposta 2: e' punito per il solo fatto dell'uso.
Risposta 3: non e' punibile, salvo che arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: e' punito piu' gravemente di chi ha commesso il reato
di falso.
Numero: 3586 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, senza essere concorso nel reato di falso, fa uso di
una scrittura privata falsa:
Risposta 1: e' punito solo se ha agito al fine di recare ad altri un
danno.
Risposta 2: e' punito per il solo fatto dell'uso.
Risposta 3: non e' punibile, salvo che arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: e' punito piu' gravemente di chi ha commesso il reato
di falso.
Numero: 3587 Difficolta' : 2
Quesito: L'uso di una scrittura privata falsa da parte di chi non
sia concorso nel reato di falso:
Risposta 1: e' punibile se commesso al fine di recare ad altri un
danno.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: non e' punibile, salvo che il fatto arrechi ad altri un
danno.
Risposta 4: e' punibile piu' gravemente del reato di falso.
Numero: 3588 Difficolta' : 2
Quesito: L'uso di un atto pubblico falso da parte di chi non sia
concorso nel reato di falso:
Risposta 1: e' punibile.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: non e' punibile, salvo che il fatto arrechi ad altri un
danno.
Risposta 4: e' punibile piu' gravemente del reato di falso.
Numero: 3589 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, senza essere concorso nel reato di falso, fa uso di
un atto pubblico falso:
Risposta 1: e' punito meno gravemente di chi ha commesso il
reato di falso.
Risposta 2: e' punito con la stessa pena prevista per il reato di
falso.
Risposta 3: non e' punibile.
Risposta 4: e' punito piu' gravemente di chi ha commesso il reato
di falso.
Numero: 3590 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di soppressione di atti pubblici l'im-
piegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato
di un pubblico servizio, che sopprime in parte un atto
pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3591 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di distruzione di atti pubblici il pub-
blico ufficiale che distrugge in parte un atto pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3592 Difficolta' : 3
Quesito: La soppressione di un atto pubblico da parte del pub-
blico impiegato incaricato di un pubblico servizio
nell'esercizio delle sue attribuzioni:
Risposta 1: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a querela di falso.
Risposta 2: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a prova contraria.
Risposta 3: e' punita allo stesso modo indipendentemente dalle
caratteristiche dell'atto.
Risposta 4: e' punita piu' gravemente solo se l'atto era destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3593 Difficolta' : 3
Quesito: Chi occulta una scrittura privata e' punito:
Risposta 1: se la occulta al fine di recare ad altri un danno.
Risposta 2: se agisce a scopo di lucro.
Risposta 3: se procura a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3594 Difficolta' : 3
Quesito: Chi distrugge una scrittura privata e' punito:
Risposta 1: se la distrugge al fine di procurare a se¨ o ad altri un
vantaggio.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: se procura a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3595 Difficolta' : 3
Quesito: Chi distrugge una scrittura privata e' punito:
Risposta 1: se la distrugge al fine di recare ad altri un danno.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: se procura a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3596 Difficolta' : 3
Quesito: La soppressione di un atto pubblico da parte del pub-
blico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a querela di falso.
Risposta 2: e' punita piu' gravemente se concerne un atto che fac-
cia fede fino a prova contraria.
Risposta 3: e' punita allo stesso modo indipendentemente dalle
caratteristiche dell'atto.
Risposta 4: e' punita piu' gravemente solo se l'atto era destinato a
essere prodotto dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Numero: 3597 Difficolta' : 3
Quesito: Chi occulta una scrittura privata e' punito:
Risposta 1: se la occulta al fine di procurare a se¨ o ad altri un
vantaggio.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: se procura a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3598 Difficolta' : 3
Quesito: Chi occulta un atto pubblico commette il reato di
occultamento di atti pubblici se:
Risposta 1: e' un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue fun-
zioni.
Risposta 2: e' un pubblico ufficiale che abusa dei poteri inerenti
alle sue funzioni.
Risposta 3: e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: l'atto e' destinato a pubbliche Autorita' .
Numero: 3599 Difficolta' : 3
Quesito: Chi occulta un atto pubblico commette il reato di
occultamento di atti pubblici se:
Risposta 1: e' un impiegato dello Stato o di un altro ente pub-
blico, incaricato di un pubblico servizio, nell'esercizio
delle sue attribuzioni.
Risposta 2: e' un impiegato dello Stato o di un altro ente pubblico
che abusa delle sue attribuzioni.
Risposta 3: e' un pubblico dipendente.
Risposta 4: l'atto e' destinato a pubbliche Autorita' .
Numero: 3600 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, distrugge certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della distruzione.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati dello stato civile.
Numero: 3601 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, sopprime autorizzazioni amministrative e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della soppressione.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3602 Difficolta' : 3
Quesito: Chi sopprime una scrittura privata e' punito:
Risposta 1: se la sopprime al fine di procurare a se¨ o ad altri un
vantaggio.
Risposta 2: solo se e' un pubblico ufficiale fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: se procura a se¨ o ad altri un profitto.
Risposta 4: se arreca ad altri un danno.
Numero: 3603 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di soppressione di atti pubblici il
pubblico ufficiale che sopprime un atto pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3604 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, sopprime certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della soppressione.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati dello stato civile.
Numero: 3605 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di distruzione di atti pubblici l'im-
piegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato
di un pubblico servizio, che distrugge un atto pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando delle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3606 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di distruzione di atti pubblici l'im-
piegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato
di un pubblico servizio, che distrugge in parte un atto
pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando delle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3607 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di distruzione di atti pubblici il pub-
blico ufficiale che distrugge un atto pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3608 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, mediante
soppressione, distruzione od occultamento fa apparire
adempiute le condizioni richieste per la validita' di
autorizzazioni amministrative e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della soppressione, della distruzione
o dell'occultamento.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3609 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, sopprime,
distrugge od occulta autorizzazioni amministrative e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della soppressione, della distruzione
o dell'occultamento.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3610 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico impiegato incaricato di un pubblico servi-
zio che, nell'esercizio delle sue attribuzioni, sopprime,
distrugge od occulta certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto della soppressione, della distruzione
o dell'occultamento.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati dello stato civile.
Numero: 3611 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, mediante distruzione, soppressione od occulta-
mento fa apparire adempiute le condizioni richieste
per la validita' di autorizzazioni amministrative e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della distruzione, della soppressione
o dell'occultamento.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3612 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, occulta certificati e' punito:
Risposta 1: per il solo fatto dell'occultamento.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di certificati dello stato civile.
Numero: 3613 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di soppressione di atti pubblici il
pubblico ufficiale che sopprime in parte un atto pub-
blico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3614 Difficolta' : 3
Quesito: Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue fun-
zioni, distrugge autorizzazioni amministrative e'
punito:
Risposta 1: per il solo fatto della distruzione.
Risposta 2: se arreca ad altri un danno.
Risposta 3: se agisce al fine di trarne profitto.
Risposta 4: solo se si tratta di autorizzazioni di polizia.
Numero: 3615 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di soppressione di atti pubblici l'im-
piegato dello Stato o di altro ente pubblico, incaricato
di un pubblico servizio, che sopprime un atto pubblico:
Risposta 1: nell'esercizio delle sue attribuzioni.
Risposta 2: abusando dei poteri inerenti alle sue attribuzioni.
Risposta 3: solo se l'atto fa fede fino a querela di falso.
Risposta 4: al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio.
Numero: 3616 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsita' in scrittura privata e' punito piu'
gravemente:
Risposta 1: se riguarda un testamento olografo.
Risposta 2: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: se riguarda un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: se riguarda un atto di liberalita' .
Numero: 3617 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto
di uso di scrittura privata falsa e' punito piu' grave-
mente se riguarda:
Risposta 1: un titolo di credito trasmissibile per girata.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3618 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsita' in scrittura privata e' punito piu'
gravemente:
Risposta 1: se riguarda un titolo di credito trasmissibile per
girata.
Risposta 2: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: se riguarda un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: se riguarda un atto di liberalita' .
Numero: 3619 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il
delitto di uso di scrittura privata falsa e' punito piu'
gravemente se riguarda:
Risposta 1: un titolo di credito trasmissibile per girata.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3620 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto
di uso di scrittura privata falsa e' punito piu' grave-
mente se riguarda:
Risposta 1: un titolo di credito al portatore.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3621 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il
delitto di uso di scrittura privata falsa e' punito piu'
gravemente se riguarda:
Risposta 1: un titolo di credito al portatore.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3622 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto
di uso di scrittura privata falsa e' punito piu' grave-
mente se riguarda:
Risposta 1: una cambiale.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3623 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il
delitto di uso di scrittura privata falsa e' punito piu'
gravemente se riguarda:
Risposta 1: una cambiale.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3624 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella alterazione, il delitto
di uso di scrittura privata falsa e' punito piu' grave-
mente se riguarda:
Risposta 1: un testamento olografo.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3625 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsita' in scrittura privata e' punito piu'
gravemente:
Risposta 1: se riguarda una cambiale.
Risposta 2: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: se riguarda un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: se riguarda un atto di liberalita' .
Numero: 3626 Difficolta' : 3
Quesito: Fuori dei casi di concorso nella contraffazione, il
delitto di uso di scrittura privata falsa e' punito piu'
gravemente se riguarda:
Risposta 1: un testamento olografo.
Risposta 2: un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: un atto di liberalita' .
Numero: 3627 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsita' in scrittura privata e' punito piu'
gravemente:
Risposta 1: se riguarda un titolo di credito al portatore.
Risposta 2: se riguarda un contratto a prestazioni corrispettive.
Risposta 3: se riguarda un contratto di lavoro subordinato.
Risposta 4: se riguarda un atto di liberalita' .
Numero: 3628 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di uso di atto falso chiunque, al
fine di recare ad altri un danno:
Risposta 1: fa uso di un documento informatico falso.
Risposta 2: utilizza supporti informatici illegali per formare un
documento.
Risposta 3: abusa di un supporto informatico di cui ha la dispo-
nibilita' per ragioni di ufficio.
Risposta 4: rende false informazioni destinate a essere elaborate
su un supporto informatico.
Numero: 3629 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue
funzioni, attesta falsamente fatti dei quali il docu-
mento e' destinato a provare la verita' :
Risposta 1: in un documento informatico.
Risposta 2: elaborando dati contenuti su supporti informatici
della pubblica amministrazione.
Risposta 3: abusando di un supporto informatico a lui affidato
per ragioni di ufficio.
Risposta 4: alterando i dati di un supporto informatico di carat-
tere riservato.
Numero: 3630 Difficolta' : 3
Quesito: Agli effetti della legge penale, per documento informa-
tico si intende:
Risposta 1: qualunque supporto informatico contenente dati o
informazioni aventi efficacia probatoria.
Risposta 2: qualunque supporto informatico contenente dati o
informazioni.
Risposta 3: qualunque prodotto di elaborazione di dati su sup-
porto informatico.
Risposta 4: qualunque insieme di dati contenuti su supporto
informatico.
Numero: 3631 Difficolta' : 3
Quesito: Agli effetti della legge penale, per documento informa-
tico si intende:
Risposta 1: qualunque supporto informatico contenente pro-
grammi specificamente destinati a elaborare dati o
informazioni aventi efficacia probatoria.
Risposta 2: qualunque supporto informatico contenente dati o
informazioni.
Risposta 3: qualunque prodotto di elaborazione di dati su sup-
porto informatico.
Risposta 4: qualunque insieme di dati contenuti su supporto
informatico.
Numero: 3632 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di uso di atto falso chiunque, al
fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio:
Risposta 1: fa uso di un documento informatico falso.
Risposta 2: utilizza supporti informatici illegali per formare un
documento.
Risposta 3: abusa di un supporto informatico di cui ha la dispo-
nibilita' per ragioni di ufficio.
Risposta 4: rende false informazioni destinate a essere elaborate
su un supporto informatico.
Numero: 3633 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue
funzioni, attesta falsamente che un fatto e' stato da lui
compiuto:
Risposta 1: formando un documento informatico.
Risposta 2: elaborando dati contenuti su supporti informatici
della pubblica amministrazione.
Risposta 3: abusando di un supporto informatico a lui affidato
per ragioni di ufficio.
Risposta 4: alterando i dati di un supporto informatico di carat-
tere riservato.
Numero: 3634 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di falsita' in atto pubblico il pub-
blico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: altera un documento pubblico informatico.
Risposta 2: altera un dato informatico.
Risposta 3: abusa di un supporto informatico a lui affidato per
ragioni di ufficio.
Risposta 4: altera un documento contenente dati di un supporto
informatico di carattere riservato.
Numero: 3635 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di falsita' in scrittura privata
chiunque, al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio, forma, in tutto o in parte, un documento infor-
matico falso:
Risposta 1: se fa uso del documento o lascia che altri ne faccia
uso.
Risposta 2: se utilizza supporti informatici illegali.
Risposta 3: se abusa di un supporto informatico a lui affidato.
Risposta 4: se arreca un danno ad altri.
Numero: 3636 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di falsita' in atto pubblico il pub-
blico ufficiale che, nell'esercizio delle sue funzioni:
Risposta 1: forma un documento pubblico informatico falso.
Risposta 2: forma un dato informatico falso.
Risposta 3: abusa di un supporto informatico a lui affidato per
ragioni di ufficio.
Risposta 4: forma un documento contenente dati di un supporto
informatico di carattere riservato.
Numero: 3637 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di falsita' ideologica in atto pub-
blico il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle sue
funzioni, attesta falsamente che un fatto e' avvenuto
alla sua presenza:
Risposta 1: formando un documento informatico.
Risposta 2: elaborando dati contenuti su supporti informatici
della pubblica amministrazione.
Risposta 3: abusando di un supporto informatico a lui affidato
per ragioni di ufficio.
Risposta 4: alterando i dati di un supporto informatico di carat-
tere riservato.
Numero: 3638 Difficolta' : 3
Quesito: Agli effetti dell'applicazione delle disposizioni penali
concernenti i delitti di falsita' in atti pubblici, in que-
st'ultima denominazione, oltre agli originali:
Risposta 1: sono comprese le copie autentiche degli atti, quando
a norma di legge tengono luogo degli originali man-
canti.
Risposta 2: sono comprese le copie degli atti.
Risposta 3: non sono comprese le copie, in nessun caso.
Risposta 4: sono comprese le copie solo se si tratta di documenti
di data anteriore a cinque anni.
Numero: 3639 Difficolta' : 3
Quesito: Agli effetti dell'applicazione delle disposizioni penali
concernenti i delitti di falsita' in scritture private, in
quest'ultima denominazione, oltre agli originali:
Risposta 1: sono comprese le copie autentiche degli atti, quando
a norma di legge tengono luogo degli originali man-
canti.
Risposta 2: sono comprese le copie degli atti.
Risposta 3: non sono comprese le copie, in nessun caso.
Risposta 4: sono comprese le copie solo se si tratta di documenti
di data anteriore a cinque anni.
Numero: 3640 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di soppressione di atti, se si tratta di
scritture private, si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi un testamento olografo.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela della persona offesa.
Risposta 4: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi una cambiale o un titolo di credito.
Numero: 3641 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di falsita' in atto privato firmato in
bianco si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi un testamento olografo.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela della persona offesa.
Risposta 4: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi una cambiale o un titolo di credito.
Numero: 3642 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di uso di atto falso, se si tratta di scrit-
tura privata, si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi un testamento olografo.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela della persona offesa.
Risposta 4: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi una cambiale o un titolo di credito.
Numero: 3643 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di distruzione di atti, se si tratta di
scrit-
ture private, si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi un testamento olografo.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela della persona offesa.
Risposta 4: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi una cambiale o un titolo di credito.
Numero: 3644 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di occultamento di atti, se si tratta di
scritture private, si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi un testamento olografo.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela della persona offesa.
Risposta 4: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi una cambiale o un titolo di credito.
Numero: 3645 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di falsita' in scrittura privata si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi un testamento olografo.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela della persona offesa.
Risposta 4: a querela della persona offesa, a meno che il fatto
riguardi una cambiale o un titolo di credito.
Numero: 3646 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio o
di recare ad altri un danno, induce taluno in errore
attribuendo a se¨ o ad altri un falso nome, risponde, se
il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede
pubblica, del delitto di:
Risposta 1: sostituzione di persona.
Risposta 2: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: supposizione di stato.
Numero: 3647 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di sostituzione di persona, se il
fatto non costituisce un altro delitto contro la fede
pubblica:
Risposta 1: chiunque, al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio o di recare ad altri un danno, induce taluno
in errore, attribuendo a se¨ o ad altri un falso nome.
Risposta 2: chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente.
Risposta 3: chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in
errore, procura a se¨ o ad altri un ingiusto profitto
con altrui danno.
Risposta 4: chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico
ufficiale, in un atto pubblico, l'identita' della propria
persona.
Numero: 3648 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio o
di recare ad altri un danno, induce taluno in errore
sostituendo illegittimamente la propria all'altrui per-
sona, o attribuendo a se¨ o ad altri un falso nome o un
falso stato ovvero una qualita' a cui la legge attribuisce
effetti giuridici, risponde, se il fatto non costituisce
un altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di:
Risposta 1: sostituzione di persona.
Risposta 2: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: truffa.
Numero: 3649 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio,
induce taluno in errore sostituendo illegittimamente
la propria all'altrui persona, risponde, se il fatto non
costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del
delitto di:
Risposta 1: sostituzione di persona.
Risposta 2: false dichiarazioni sull'identita' personale.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: truffa.
Numero: 3650 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di sostituzione di persona, se il
fatto non costituisce un altro delitto contro la fede
pubblica:
Risposta 1: chiunque, al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio o di recare ad altri un danno, induce taluno
in errore, sostituendo illegittimamente la propria
all'altrui persona.
Risposta 2: chiunque, mediante la sostituzione di un neonato, ne
altera lo stato civile.
Risposta 3: chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in
errore, procura a se¨ o ad altri un ingiusto profitto
con altrui danno.
Risposta 4: chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i
segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico.
Numero: 3651 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di recare ad altri un danno, induce taluno
in errore sostituendo illegittimamente la propria all'al-
trui persona, risponde, se il fatto non costituisce un
altro delitto contro la fede pubblica, del delitto di:
Risposta 1: sostituzione di persona.
Risposta 2: false dichiarazioni sull'identita' personale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: alterazione di stato.
Numero: 3652 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio o
di recare ad altri un danno, induce taluno in errore,
attribuendo a se¨ o ad altri un falso stato a cui la legge
attribuisce effetti giuridici, risponde, se il fatto non
costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del
delitto di:
Risposta 1: sostituzione di persona.
Risposta 2: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: supposizione di stato.
Numero: 3653 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ o ad altri un vantaggio o
di recare ad altri un danno, induce taluno in errore,
attribuendo a se¨ o ad altri una qualita' a cui la legge
attribuisce effetti giuridici, risponde, se il fatto non
costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, del
delitto di:
Risposta 1: sostituzione di persona.
Risposta 2: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: alterazione di stato.
Numero: 3654 Difficolta' : 1
Quesito: Secondo il codice penale, la sostituzione di persona e'
un delitto:
Risposta 1: contro la fede pubblica.
Risposta 2: contro la persona.
Risposta 3: contro la liberta' individuale.
Risposta 4: contro il patrimonio.
Numero: 3655 Difficolta' : 1
Quesito: Per la consumazione del delitto di sostituzione di per-
sona, occorre il conseguimento del vantaggio perse-
guito?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se il fatto sia stato commesso indu-
cendo taluno in errore.
Risposta 4: No, ma se il vantaggio viene conseguito, il delitto e'
punito con la reclusione fino a tre anni, anziche¨ fino
ad un anno.
Numero: 3656 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di sostituzione di persona
puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico ser-
vizio.
Risposta 3: soltanto il pubblico ufficiale.
Risposta 4: soltanto l'incaricato di pubblico servizio.
Numero: 3657 Difficolta' : 2
Quesito: Chi attesta falsamente l'identita' o lo stato o altre qua-
lita' della propria o dell'altrui persona in una dichiara-
zione destinata ad essere riprodotta in un atto pub-
blico, risponde del delitto di:
Risposta 1: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 2: false dichiarazioni sulla identita' o su qualita' perso-
nali proprie o di altri.
Risposta 3: falsita' ideologica commessa dal privato in atto pub-
blico.
Risposta 4: rifiuto di indicazioni sulla propria identita' personale.
Numero: 3658 Difficolta' : 2
Quesito: Chi dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale,
in un atto pubblico, l'identita' o lo stato o altre qualita'
della propria o dell'altrui persona, ovvero commette il
fatto in una dichiarazione destinata ad essere ripro-
dotta in un atto pubblico, risponde del delitto di:
Risposta 1: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 2: false dichiarazioni sulla identita' o su qualita' perso-
nali proprie o di altri.
Risposta 3: falsita' ideologica commessa dal privato in atto pub-
blico.
Risposta 4: rifiuto di indicazioni sulla propria identita' personale.
Numero: 3659 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un
pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita' personali
proprie o di altri e' attenuato:
Risposta 1: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere, per se¨
o per altri, il rilascio di certificati o di autorizzazioni
amministrative sotto falso nome, o con altre indica-
zioni mendaci.
Risposta 2: se si tratta di dichiarazioni in atti dello stato civile.
Risposta 3: se la falsa dichiarazione e' resa da un imputato
dinanzi all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 4: se la falsa dichiarazione e' resa da un imputato
dinanzi a persona incaricata di un pubblico servizio.
Numero: 3660 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un
pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita' personali
proprie o di altri e' aggravato:
Risposta 1: se si tratta di dichiarazioni in atti dello stato civile.
Risposta 2: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per se¨
il rilascio di certificati amministrativi sotto falso
nome, o con altre indicazioni mendaci.
Risposta 3: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per
altri il rilascio di autorizzazioni amministrative sotto
falso nome, o con altre indicazioni mendaci.
Risposta 4: se il fatto e' stato commesso a danno di un imputato.
Numero: 3661 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di falsa attestazione o dichiara-
zione a un pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita'
personali proprie o di altri:
Risposta 1: chiunque dichiara o attesta falsamente al pubblico
ufficiale, in un atto pubblico, l'identita' o lo stato o
altre qualita' della propria o dell'altrui persona.
Risposta 2: chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni
sulla propria identita' personale, sul proprio stato, o
su altre qualita' personali.
Risposta 3: chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in
un atto pubblico, fatti dei quali l'atto e' destinato a
provare la verita' .
Risposta 4: chiunque, al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio o di recare ad altri un danno, induce taluno
in errore, attribuendo a se¨ o ad altri un falso nome,
o un falso stato, ovvero una qualita' a cui la legge
attribuisce effetti giuridici.
Numero: 3662 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un
pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita' personali
proprie o di altri e' aggravato:
Risposta 1: se la falsa attestazione sulla propria identita' , sul
pro-
prio stato o sulle proprie qualita' personali e' resa da
un imputato all'Autorita' giudiziaria.
Risposta 2: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per se¨
il rilascio di certificati amministrativi sotto falso
nome, o con altre indicazioni mendaci.
Risposta 3: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per
altri il rilascio di autorizzazioni amministrative sotto
falso nome, o con altre indicazioni mendaci.
Risposta 4: se il fatto e' stato commesso a danno di un imputato.
Numero: 3663 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di falsa attestazione o dichiarazione a un
pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita' personali
proprie o di altri e' aggravato:
Risposta 1: se, per effetto della falsa dichiarazione, nel casellario
giudiziale una decisione penale viene iscritta sotto
falso nome.
Risposta 2: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per se¨
il rilascio di certificati amministrativi sotto falso
nome, o con altre indicazioni mendaci.
Risposta 3: se chi ha dichiarato il falso intendeva ottenere per
altri il rilascio di autorizzazioni amministrative sotto
falso nome, o con altre indicazioni mendaci.
Risposta 4: se il fatto e' stato commesso a danno di un imputato.
Numero: 3664 Difficolta' : 2
Quesito: Chi dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale,
in un atto pubblico, l'identita' o lo stato o altre qualita'
della propria o dell'altrui persona, risponde del delitto
di:
Risposta 1: falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico uffi-
ciale sulla identita' o su qualita' personali proprie o
di altri.
Risposta 2: false dichiarazioni sulla identita' o su qualita' perso-
nali proprie o di altri.
Risposta 3: falsita' ideologica commessa dal privato in atto pub-
blico.
Risposta 4: rifiuto di indicazioni sulla propria identita' personale.
Numero: 3665 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di falsa attestazione o dichiara-
zione a un pubblico ufficiale sulla identita' o su qualita'
personali proprie o di altri:
Risposta 1: chiunque attesta falsamente l'identita' o lo stato o
altre qualita' della propria o dell'altrui persona in
una dichiarazione destinata ad essere riprodotta in
un atto pubblico.
Risposta 2: chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni
sulla propria identita' personale, sul proprio stato, o
su altre qualita' personali.
Risposta 3: chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in
un atto pubblico, fatti dei quali l'atto e' destinato a
provare la verita' .
Risposta 4: chiunque, al fine di procurare a se¨ o ad altri un van-
taggio o di recare ad altri un danno, induce taluno
in errore, attribuendo a se¨ o ad altri un falso nome,
o un falso stato, ovvero una qualita' a cui la legge
attribuisce effetti giuridici.
Numero: 3666 Difficolta' : 2
Quesito: Nella condotta del delitto di false dichiarazioni sulla
identita' o su qualita' personali proprie o di altri e' com-
presa:
Risposta 1: anche la falsa dichiarazione resa a persona incaricata
di un pubblico servizio nell'esercizio del servizio
medesimo.
Risposta 2: anche la falsa dichiarazione resa a persona esercente
un servizio di pubblica necessita' .
Risposta 3: esclusivamente la falsa dichiarazione resa a un pub-
blico ufficiale.
Risposta 4: esclusivamente la falsa dichiarazione resa a un pub-
blico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.
Numero: 3667 Difficolta' : 3
Quesito: La condotta del delitto di false dichiarazioni sulla
identita' o su qualita' personali proprie o di altri consi-
ste:
Risposta 1: in una falsa dichiarazione resa, in risposta ad una
richiesta di un pubblico ufficiale o di un incaricato
di pubblico servizio, nell'esercizio delle funzioni o
del servizio, sull'identita' , sullo stato o altre qualita'
della propria o dell'altrui persona.
Risposta 2: nel rifiuto di dare ad un pubblico ufficiale, nell'eser-
cizio delle sue funzioni, indicazioni sulla propria
identita' personale, sul proprio stato o su altre qualita'
personali.
Risposta 3: nella falsa dichiarazione o attestazione al pubblico
ufficiale, in un atto pubblico, dell'identita' o dello
stato o di altra qualita' della propria o dell'altrui per-
sona.
Risposta 4: nella falsa attestazione al pubblico ufficiale, in un
atto pubblico, di fatti dei quali l'atto e' destinato a
provare la verita' .
Numero: 3668 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di false dichiarazioni sulla iden-
tita' o su qualita' personali proprie o di altri:
Risposta 1: chi, interrogato sulla identita' , sullo stato o su altre
qualita' della propria o dell'altrui persona, fa mendaci
dichiarazioni a un pubblico ufficiale, o a persona
incaricata di un pubblico servizio, nell'esercizio delle
funzioni o del servizio.
Risposta 2: chi, richiesto da un pubblico ufficiale, nell'esercizio
delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla
propria identita' personale, sul proprio stato, o su
altre qualita' personali.
Risposta 3: chi dichiara o attesta falsamente al pubblico ufficiale,
in un atto pubblico, l'identita' o lo stato o altre qua-
lita' della propria o dell'altrui persona.
Risposta 4: chi attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto
pubblico, fatti dei quali l'atto e' destinato a provare
la verita' .
Numero: 3669 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di frode nel farsi rilasciare
certificati del casellario giudiziale e uso indebito di
tali certificati puo' essere:
Risposta 1: chiunque, ad eccezione del soggetto al quale si riferi-
sce l'iscrizione.
Risposta 2: chiunque, compreso il soggetto al quale si riferisce
l'iscrizione.
Risposta 3: soltanto l'imputato.
Risposta 4: soltanto il pubblico ufficiale.
Numero: 3670 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di frode nel farsi rilasciare certifi-
cati del casellario giudiziale e uso indebito di tali cer-
tificati:
Risposta 1: chi si procura con frode un certificato del casellario
giudiziale o un altro certificato penale relativo ad
altra persona, ovvero ne fa uso per uno scopo
diverso da quello per cui esso e' domandato.
Risposta 2: chi si procura un certificato del casellario giudiziale o
un altro certificato penale relativo ad altra persona,
facendone uso per uno scopo diverso da quello cui e'
destinato.
Risposta 3: chi si procura con frode un certificato del casellario
giudiziale o un altro certificato penale relativo alla
propria persona, facendone uso per uno scopo
diverso da quello per cui esso e' domandato.
Risposta 4: chi si procura con frode un certificato del casellario
giudiziale o un altro certificato penale relativo alla
propria persona, ovvero ne fa uso per uno scopo
diverso da quello per cui esso e' domandato.
Numero: 3671 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di uso indebito di certificati del casellario
giudiziale si configura:
Risposta 1: quando un certificato del casellario giudiziale o altro
certificato penale relativo ad altra persona viene
usato per uno scopo diverso da quello per cui fu
domandato.
Risposta 2: quando un certificato del casellario giudiziale o altro
certificato penale relativo alla propria persona viene
usato per uno scopo diverso da quello per cui fu
domandato.
Risposta 3: quando un certificato del casellario giudiziale o altro
certificato penale relativo alla propria persona viene
usato in un atto pubblico per uno scopo diverso da
quello per cui fu domandato.
Risposta 4: quando un certificato del casellario giudiziale o altro
certificato penale relativo alla propria persona viene
procurato con frode ed usato per il medesimo scopo
per cui fu domandato.
Numero: 3672 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di frode nel farsi rilasciare certificati del
casellario giudiziale consiste:
Risposta 1: nel procurarsi con frode un certificato del casellario
giudiziale o un altro certificato penale relativo ad
altra persona.
Risposta 2: nel procurarsi con frode un certificato del casellario
giudiziale o un altro certificato penale relativo alla
propria persona.
Risposta 3: nel dichiarare o attestare falsamente al pubblico uffi-
ciale l'identita' della propria persona, se, per effetto
della falsa dichiarazione, nel casellario giudiziale la
decisione penale viene iscritta sotto falso nome.
Risposta 4: nel sostituire illegittimamente la propria all'altrui
persona, al fine di ottenere una iscrizione della deci-
sione penale nel casellario giudiziale sotto falso
nome.
Numero: 3673 Difficolta' : 3
Quesito: Perche¨ sia integrato il delitto di distruzione di materie
prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di
mezzi di produzione:
Risposta 1: e' necessario che dalla distruzione sia derivato un
grave nocumento alla produzione nazionale o che
siano venute meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 2: e' sufficiente la distruzione di materie prime o di pro-
dotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di produ-
zione.
Risposta 3: e' necessario che dalla distruzione sia derivato un
rialzo dei valori ammessi nelle liste di borsa o nego-
ziabili nel pubblico mercato.
Risposta 4: e' necessario che dalla distruzione dei beni economici
o dei mezzi di produzione sia derivato un deprezza-
mento della valuta nazionale.
Numero: 3674 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di distruzione di materie
prime o di prodotti agricoli o industriali ovvero di
mezzi di produzione puo' essere:
Risposta 1: chiunque, anche colui che distrugge cose di sua pro-
prieta' .
Risposta 2: chiunque, tranne il proprietario.
Risposta 3: soltanto colui che agisce nell'esercizio di un'attivita'
agricola o industriale.
Risposta 4: soltanto colui che, avendo lavoratori alle proprie
dipendenze, agisce nell'esercizio di un'attivita' agri-
cola o industriale.
Numero: 3675 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, distruggendo materie prime o prodotti agri-
coli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona
un grave nocumento alla produzione nazionale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o largo
consumo, risponde del delitto di:
Risposta 1: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: aggiotaggio.
Numero: 3676 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di distruzione di materie prime o
di prodotti agricoli o industriali ovvero di mezzi di
produzione:
Risposta 1: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 2: chiunque distrugge materie prime o prodotti agricoli
o industriali ovvero mezzi di produzione, al fine di
turbare il mercato interno dei valori o delle merci.
Risposta 3: chiunque, per favorire interessi stranieri, distrugge
materie prime o prodotti agricoli o industriali ovvero
mezzi di produzione.
Risposta 4: chiunque distrugge materie prime o prodotti agricoli
o industriali o mezzi di produzione altrui, ovvero li
rende, in tutto o in parte, inservibili.
Numero: 3677 Difficolta' : 3
Quesito: Perche¨ sia integrato il delitto di diffusione di una
malattia delle piante o degli animali:
Risposta 1: occorre che sia cagionata la diffusione di una malat-
tia, pericolosa all'economia rurale o forestale, ovvero
al patrimonio zootecnico della nazione.
Risposta 2: occorre che sia cagionato un grave nocumento alla
produzione nazionale o che siano venute meno in
misura notevole merci di comune o largo consumo.
Risposta 3: occorre che, con la diffusione di germi patogeni, sia
stata cagionata un'epidemia.
Risposta 4: occorre che la malattia alle piante o agli animali si
sia propagata in tutto il territorio nazionale, con
grave nocumento per l'economia pubblica.
Numero: 3678 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di diffusione di una malattia delle
piante o degli animali:
Risposta 1: chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle
piante o agli animali, pericolosa all'economia rurale
o forestale, ovvero al patrimonio zootecnico della
nazione.
Risposta 2: chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle
piante o agli animali, se dal fatto deriva il rincaro di
merci di comune o largo consumo.
Risposta 3: chiunque, distruggendo prodotti agricoli o uccidendo
senza necessita' animali che appartengono ad altri,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale.
Risposta 4: chiunque, distruggendo prodotti agricoli o uccidendo
senza necessita' animali che appartengono ad altri,
fa venir meno in misura notevole merci di comune o
di largo consumo.
Numero: 3679 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle
piante o agli animali, pericolosa all'economia rurale o
forestale, ovvero al patrimonio zootecnico della
nazione, risponde del delitto di:
Risposta 1: diffusione di una malattia delle piante o degli ani-
mali.
Risposta 2: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento di materie prime.
Numero: 3680 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona la diffusione di una malattia alle
piante, pericolosa all'economia rurale o forestale,
risponde del delitto di:
Risposta 1: diffusione di una malattia delle piante.
Risposta 2: distruzione di prodotti agricoli.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: danneggiamento di materie prime.
Numero: 3681 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di diffusione di una malat-
tia delle piante o degli animali puo' essere:
Risposta 1: chiunque, anche colui che agisce su piante o animali
di sua proprieta' .
Risposta 2: chiunque, tranne il proprietario delle piante o degli
animali.
Risposta 3: chiunque, tranne il possessore delle piante o degli
animali.
Risposta 4: soltanto colui che agisce nell'esercizio di un'attivita'
agricola o zootecnica.
Numero: 3682 Difficolta' : 3
Quesito: Il delitto di diffusione di una malattia delle piante o
degli animali e' punito:
Risposta 1: anche a titolo di colpa.
Risposta 2: soltanto a titolo di dolo.
Risposta 3: soltanto se l'agente ha agito al fine di arrecare un
danno all'economia rurale o al patrimonio zootec-
nico della nazione.
Risposta 4: soltanto se l'agente ha agito al fine di creare un peri-
colo all'economia rurale o al patrimonio zootecnico
della nazione.
Numero: 3683 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagione la diffusione di una malattia agli
animali, pericolosa al patrimonio zootecnico della
nazione, risponde del delitto di:
Risposta 1: diffusione di una malattia degli animali.
Risposta 2: distruzione di beni economici.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento di materie prime.
Numero: 3684 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio
colui che:
Risposta 1: divulga notizie false, esagerate o tendenziose atte a
cagionare un aumento o una diminuzione dei prezzi
delle merci o dei valori ammessi nelle liste di borsa
o negoziabili nel pubblico mercato.
Risposta 2: altera fraudolentemente il corso dei prezzi.
Risposta 3: cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale.
Risposta 4: fa venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3685 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esa-
gerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a
cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo
delle merci, risponde del delitto di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3686 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio
sono raddoppiate:
Risposta 1: se il fatto e' commesso dal cittadino per favorire inte-
ressi stranieri.
Risposta 2: se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci
o dei valori si verifica.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 4: se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o
sommosse popolari.
Numero: 3687 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio importa la pubblicazione della sentenza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: No, a meno che sia stata riconosciuta l'esistenza del-
l'aggravante del fatto commesso dal cittadino per
favorire interessi stranieri.
Risposta 4: Si' , se l'agente e' stato condannato ad una pena non
inferiore a cinque anni di reclusione.
Numero: 3688 Difficolta' : 3
Quesito: Alla condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio, commesso in danno o in vantaggio di
un'attivita' imprenditoriale o comunque in relazione
ad essa, consegue:
Risposta 1: l'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione.
Risposta 2: l'interdizione da una professione o da un'arte.
Risposta 3: la sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi
delle
persone giuridiche e delle imprese.
Risposta 4: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche e delle imprese.
Numero: 3689 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio importa:
Risposta 1: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 2: l'interdizione da una professione o da un'arte.
Risposta 3: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche e delle imprese.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi
delle
persone giuridiche e delle imprese.
Numero: 3690 Difficolta' : 3
Quesito: La pena del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commer-
cio, sono raddoppiate:
Risposta 1: se dal fatto deriva il rincaro di merci di comune o
largo consumo.
Risposta 2: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in presenza di fenomeni di
rarefazione o rincaro sul mercato interno di preziosi.
Risposta 4: se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o
sommosse popolari.
Numero: 3691 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di rialzo e ribasso fraudolento di prezzi
sul pubblico mercato o nelle borse di commercio, il
codice penale prevede una circostanza aggravante:
Risposta 1: se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci
o dei valori si verifica.
Risposta 2: se l'agente cagiona un grave nocumento alla produ-
zione nazionale o internazionale.
Risposta 3: se l'agente fa venir meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo, determinando dimostra-
zioni, tumulti o sommosse popolari.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Numero: 3692 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio
sono raddoppiate:
Risposta 1: se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta
nazionale.
Risposta 2: se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci
o dei valori si verifica.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 4: se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o
sommosse popolari.
Numero: 3693 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commer-
cio:
Risposta 1: chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, adopera artifizi atti a cagionare
un aumento o una diminuzione del prezzo delle
merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa
o negoziabili nel pubblico mercato.
Risposta 2: chiunque, al fine di trarne profitto, adopera artifizi
atti a cagionare un aumento o una diminuzione del
prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle
liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato.
Risposta 3: chiunque, al fine di trarne profitto, pubblica o dif-
fonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le
quali possa essere tubato l'ordine pubblico econo-
mico.
Risposta 4: chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo in errore i
consumatori, procura a se¨ o ad altri un ingiusto pro-
fitto, con danno per i consumatori medesimi.
Numero: 3694 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a cagionare un aumento o una
diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori
ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico
mercato, risponde del delitto di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3695 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: soltanto chi esercita un'attivita' produttiva o commer-
ciale.
Risposta 3: soltanto il proprietario delle merci.
Risposta 4: chiunque, tranne il proprietario delle merci.
Numero: 3696 Difficolta' : 3
Quesito: Le pene del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio
sono raddoppiate:
Risposta 1: se dal fatto deriva un deprezzamento dei titoli dello
Stato.
Risposta 2: se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci
o dei valori si verifica.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in tempo di guerra.
Risposta 4: se il fatto ha determinato dimostrazioni, tumulti o
sommosse popolari.
Numero: 3697 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga noti-
zie false, esagerate o tendenziose o adopera altri arti-
fizi atti a cagionare una diminuzione del prezzo delle
merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o
negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto
di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3698 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga noti-
zie false, esagerate o tendenziose o adopera altri arti-
fizi atti a cagionare un aumento del prezzo delle
merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o
negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto
di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3699 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica notizie false atte a cagio-
nare un aumento o una diminuzione del prezzo delle
merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o
negoziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto
di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3700 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di rialzo e ribasso fraudolento di
prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commer-
cio:
Risposta 1: chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica notizie false, esagerate
o tendenziose atte a cagionare un aumento o una
diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori
ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pub-
blico mercato.
Risposta 2: chiunque, al fine di trarne profitto, pubblica notizie
false, esagerate o tendenziose atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci,
ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o nego-
ziabili nel pubblico mercato.
Risposta 3: chiunque, al fine di trarne profitto, pubblica o dif-
fonde notizie false, esagerate o tendenziose, per le
quali possa essere tubato l'ordine pubblico econo-
mico.
Risposta 4: chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo in errore i
consumatori, procura a se¨ o ad altri un ingiusto pro-
fitto, con danno per i consumatori medesimi.
Numero: 3701 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esa-
gerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a
cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo
dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili
nel pubblico mercato, risponde del delitto di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3702 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga noti-
zie esagerate o tendenziose atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci,
ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o nego-
ziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3703 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei
valori o delle merci, adopera artifizi atti a cagionare
un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci,
ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o nego-
ziabili nel pubblico mercato, risponde del delitto di:
Risposta 1: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: manovre speculative su merci.
Risposta 4: pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate
o tendenziose, atte a turbare l'ordine pubblico.
Numero: 3704 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, incetta prodotti di prima
necessita' , in modo atto a determinarne la rarefazione
o il rincaro sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3705 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, incetta generi alimentari di
largo consumo, in modo atto a determinarne la rare-
fazione o il rincaro sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3706 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, incetta materie prime, in
modo atto a determinarne la rarefazione o il rincaro
sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3707 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, accaparra materie prime,
generi alimentari di largo consumo o prodotti di
prima necessita' , in modo atto a determinarne la rare-
fazione o il rincaro sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3708 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, occulta materie prime, generi
alimentari di largo consumo o prodotti di prima
necessita' , in modo atto a determinarne la rarefazione
o il rincaro sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3709 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, compie manovre speculative
su materie prime, generi alimentari di largo consumo
o prodotti di prima necessita' , in modo atto a deter-
minarne la rarefazione o il rincaro sul mercato
interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3710 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, compie manovre speculative
ovvero occulta, accaparra od incetta materie prime,
generi alimentari di largo consumo o prodotti di
prima necessita' , in modo atto a determinarne la rare-
fazione o il rincaro sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3711 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione o rincaro sul mercato interno di prodotti di
prima necessita' , ne sottrae all'utilizzazione rilevanti
quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3712 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, compie manovre speculative
su generi alimentari di largo consumo, in modo atto
a determinarne il rincaro sul mercato interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3713 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, incetta materie prime, in
modo atto a determinarne la rarefazione sul mercato
interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3714 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' pro-
duttiva o commerciale, incetta materie prime, in
modo atto a determinarne il rincaro sul mercato
interno.
Risposta 2: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale o fa venire meno in misura notevole merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Numero: 3715 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione
sul mercato interno di generi alimentari di largo con-
sumo, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rile-
vanti quantita' , risponde del delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3716 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione o rincaro sul mercato interno di materie
prime, ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rile-
vanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3717 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione
sul mercato interno di prodotti di prima necessita' , ne
sottrae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quan-
tita' , risponde del delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3718 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rarefazione
o rincaro sul mercato interno di generi alimentari di
largo consumo, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti
quantita' , risponde del delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3719 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul
mercato interno di prodotti di prima necessita' , ne sot-
trae all'utilizzazione o al consumo rilevanti quantita' ,
risponde del delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3720 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione o rincaro sul mercato interno di generi ali-
mentari di largo consumo, ne sottrae all'utilizzazione
o al consumo rilevanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3721 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione o rincaro sul mercato interno di materie
prime, generi alimentari di largo consumo o prodotti
di prima necessita' , ne sottrae all'utilizzazione o al
consumo rilevanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3722 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione sul mercato interno di materie prime, generi
alimentari di largo consumo o prodotti di prima
necessita' , ne sottrae all'utilizzazione o al consumo
rilevanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3723 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque - fuori dei casi di rialzo e ribasso fraudo-
lento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di
commercio - nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, incetta materie prime, in modo
atto a determinarne la rarefazione o il rincaro sul
mercato interno, risponde del delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: riciclaggio.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Numero: 3724 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul
mercato interno di materie prime, generi alimentari
di largo consumo o prodotti di prima necessita' , ne sot-
trae al consumo rilevanti quantita' , risponde del delitto
di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3725 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rin-
caro sul mercato interno di materie prime, generi ali-
mentari di largo consumo o prodotti di prima neces-
sita' , ne sottrae all'utilizzazione o al consumo rile-
vanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3726 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione sul mercato interno di materie prime, ne sot-
trae all'utilizzazione rilevanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3727 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul
mercato interno di materie prime, generi alimentari
di largo consumo o prodotti di prima necessita' , ne sot-
trae all'utilizzazione rilevanti quantita' , risponde del
delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3728 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di manovre speculative su
merci importa:
Risposta 1: l'interdizione dall'esercizio di attivita' commerciali o
industriali per le quali sia richiesto uno speciale per-
messo o una speciale abilitazione, autorizzazione o
licenza da parte dell'Autorita' .
Risposta 2: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche e delle imprese.
Risposta 3: l'interdizione da una professione o da un'arte.
Risposta 4: l'interdizione dai pubblici uffici.
Numero: 3729 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione o rincaro sul mercato interno di prodotti di
prima necessita' , ne sottrae all'utilizzazione o al con-
sumo rilevanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3730 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di manovre speculative su
merci importa la pubblicazione della sentenza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , ma soltanto se si tratta di merci destinate all'e-
sportazione.
Risposta 3: Si' , solo se la condanna e' ad una pena superiore a due
anni di reclusione e diecimilatrecentoventinove euro
di multa.
Risposta 4: Si' , solo se dal fatto e' derivato il rincaro di merci
di
comune o largo consumo.
Numero: 3731 Difficolta' : 1
Quesito: Oggetto del delitto di manovre speculative su merci
sono:
Risposta 1: le materie prime, i generi alimentari di largo con-
sumo o i prodotti di prima necessita' .
Risposta 2: i mezzi di produzione.
Risposta 3: i titoli azionari.
Risposta 4: la valuta nazionale e i titoli dello Stato.
Numero: 3732 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di manovre speculative su
merci puo' essere:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale.
Risposta 2: chiunque.
Risposta 3: soltanto il pubblico ufficiale.
Risposta 4: soltanto l'incaricato di pubblico servizio.
Numero: 3733 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di manovre speculative su
merci commesso in danno o in vantaggio di un'attivita'
imprenditoriale importa:
Risposta 1: l'incapacita' di contrattare con la pubblica ammini-
strazione.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: l'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle
persone giuridiche e delle imprese.
Risposta 4: l'interdizione dai pubblici uffici.
Numero: 3734 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rin-
caro sul mercato interno di materie prime, ne sottrae
al consumo rilevanti quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3735 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rare-
fazione o rincaro sul mercato interno di prodotti di
prima necessita' , ne sottrae al consumo rilevanti
quantita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3736 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di manovre speculative su merci:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produt-
tiva o commerciale, in presenza di fenomeni di rin-
caro sul mercato interno di generi alimentari di largo
consumo, ne sottrae all'utilizzazione rilevanti quan-
tita' .
Risposta 2: chiunque, al fine di turbare il mercato interno delle
merci, pubblica notizie false, atte a cagionare un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci.
Risposta 3: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, cagiona un grave nocumento
alla produzione nazionale o fa venir meno in misura
notevole merci di comune o largo consumo.
Numero: 3737 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, nell'esercizio di qualsiasi attivita' produttiva
o commerciale, in presenza di fenomeni di rincaro sul
mercato interno di materie prime, ne sottrae all'utiliz-
zazione o al consumo rilevanti quantita' , risponde del
delitto di:
Risposta 1: manovre speculative su merci.
Risposta 2: rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico
mercato o nelle borse di commercio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: riciclaggio.
Numero: 3738 Difficolta' : 2
Quesito: Costituiscono reato la serrata e lo sciopero per fini
contrattuali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di ottenere
una modificazione dei patti esistenti.
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di impedire
una modificazione dei patti esistenti.
Numero: 3739 Difficolta' : 3
Quesito: Costituisce reato lo sciopero politico che non sia
diretto a sovvertire l'ordinamento costituzionale
ovvero ad impedire o ostacolare il libero esercizio dei
poteri legittimi nei quali si esprime la sovranita' popo-
lare?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso da pubblici dipendenti.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso da lavoratori, addetti a
sta-
bilimenti o industrie, che, in numero di mille o piu' ,
abbandonano collettivamente il lavoro.
Numero: 3740 Difficolta' : 2
Quesito: Chi danneggia gli edifici adibiti ad azienda agricola o
industriale, ovvero macchine, scorte, apparecchi o
strumenti destinati alla produzione agricola o indu-
striale, risponde, qualora il fatto non costituisca un
piu' grave reato, del delitto di:
Risposta 1: sabotaggio.
Risposta 2: boicottaggio.
Risposta 3: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3741 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di sabotaggio, qualora il fatto non
costituisca un piu' grave reato:
Risposta 1: chi danneggia gli edifici adibiti ad azienda agricola o
industriale, ovvero macchine, scorte, apparecchi o
strumenti destinati alla produzione agricola o indu-
striale.
Risposta 2: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione,
cagiona un grave nocumento alla produzione nazio-
nale.
Risposta 3: chiunque, distruggendo materie prime o prodotti
agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Risposta 4: chiunque, mediante propaganda, induce una o piu'
persone a non acquistare gli altrui prodotti agricoli
o industriali.
Numero: 3742 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare
l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde,
se il fatto non costituisce un piu' grave reato, del
delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3743 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'in-
dustria o di un commercio, risponde, se il fatto non
costituisce un piu' grave reato, del delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3744 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' del commercio,
se il fatto non costituisce un piu' grave reato:
Risposta 1: chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare
l'esercizio di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3745 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria,
se il fatto non costituisce un piu' grave reato:
Risposta 1: chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare
l'esercizio di un'industria.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3746 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria o
del commercio, se il fatto non costituisce un piu' grave
reato:
Risposta 1: chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare
l'esercizio di un'industria o di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3747 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria o
del commercio, se il fatto non costituisce un piu' grave
reato:
Risposta 1: chiunque adopera violenza sulle cose per turbare
l'esercizio di un'industria o di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3748 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria o
del commercio, se il fatto non costituisce un piu' grave
reato:
Risposta 1: chiunque adopera violenza sulle cose per impedire
l'esercizio di un'industria o di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3749 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera mezzi fraudolenti per impedire
l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde,
se il fatto non costituisce un piu' grave reato, del
delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3750 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera mezzi fraudolenti per impedire o
turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio,
risponde, se il fatto non costituisce un piu' grave reato,
del delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3751 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria o
del commercio, se il fatto non costituisce un piu' grave
reato:
Risposta 1: chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di
un'industria o di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3752 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera violenza sulle cose per impedire
l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde,
se il fatto non costituisce un piu' grave reato, del
delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3753 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera violenza sulle cose per turbare
l'esercizio di un'industria o di un commercio, risponde,
se il fatto non costituisce un piu' grave reato, del
delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3754 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di turbata liberta' del commercio si pro-
cede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela, nell'ipotesi base; d'ufficio, nell'ipotesi
aggravata.
Risposta 4: su richiesta del Ministro dell'industria.
Numero: 3755 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria o
del commercio, se il fatto non costituisce un piu' grave
reato:
Risposta 1: chiunque adopera mezzi fraudolenti per impedire o
turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3756 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'in-
dustria, risponde, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato, del delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3757 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera violenza sulle cose ovvero mezzi
fraudolenti per impedire o turbare l'esercizio di un
commercio, risponde, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato, del delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3758 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di turbata liberta' del com-
mercio puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: chiunque eserciti un'attivita' commerciale, industriale
o comunque produttiva.
Risposta 3: il datore di lavoro.
Risposta 4: il pubblico ufficiale.
Numero: 3759 Difficolta' : 2
Quesito: La condotta del delitto di turbata liberta' dell'industria
o del commercio consiste:
Risposta 1: nell'adoperare violenza sulle cose oppure mezzi frau-
dolenti per impedire o turbare l'esercizio di un'indu-
stria o di un commercio.
Risposta 2: nel compiere atti di concorrenza con violenza o
minaccia.
Risposta 3: nel porre in vendita prodotti con nomi, marchi o
segni distintivi contraffatti.
Risposta 4: nel cagionare un grave nocumento alla produzione
nazionale mediante la distruzione di materie o pro-
dotti agricoli o industriali.
Numero: 3760 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque adopera violenza sulle cose per impedire o
turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio,
risponde, se il fatto non costituisce un piu' grave reato,
del delitto di:
Risposta 1: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 2: sabotaggio.
Risposta 3: boicottaggio.
Risposta 4: distruzione di materie prime o di prodotti agricoli o
industriali ovvero di mezzi di produzione.
Numero: 3761 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di turbata liberta' dell'indu-
stria o del commercio importa la pubblicazione della
sentenza?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: No, in caso di condanna inferiore ad un anno di
reclusione e cinquecentosedici euro di multa.
Risposta 4: Si' , se il fatto e' commesso con violenza sulle cose
ovvero adoperando mezzi fraudolenti.
Numero: 3762 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di turbata liberta' dell'industria o
del commercio, se il fatto non costituisce un piu' grave
reato:
Risposta 1: chiunque adopera violenza sulle cose per impedire o
turbare l'esercizio di un'industria o di un commercio.
Risposta 2: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque, distruggendo materie prime, cagiona un
grave nocumento alla produzione industriale o fa
venir meno in misura notevole merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3763 Difficolta' : 3
Quesito: Per il delitto di turbata liberta' dell'industria si pro-
cede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: a querela, nell'ipotesi base; d'ufficio, nell'ipotesi
aggravata.
Risposta 4: su richiesta del Ministro dell'industria.
Numero: 3764 Difficolta' : 1
Quesito: Soggetto attivo del delitto di turbata liberta' dell'indu-
stria puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: chiunque eserciti un'attivita' commerciale, industriale
o comunque produttiva.
Risposta 3: il datore di lavoro.
Risposta 4: il pubblico ufficiale.
Numero: 3765 Difficolta' : 3
Quesito: La pena prevista per il delitto di illecita concorrenza
con minaccia o violenza e' aumentata:
Risposta 1: se gli atti di concorrenza riguardano un'attivita'
finanziata in tutto o in parte e in qualsiasi modo
dallo Stato o da altri enti pubblici.
Risposta 2: se il fatto e' commesso dal cittadino per favorire inte-
ressi stranieri.
Risposta 3: se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta
nazionale o dei titoli pubblici.
Risposta 4: se dal fatto deriva il rincaro di merci di comune o
largo consumo.
Numero: 3766 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di illecita concorrenza con
minaccia o violenza puo' essere:
Risposta 1: chiunque eserciti un'attivita' commerciale, industriale
o comunque produttiva.
Risposta 2: chiunque.
Risposta 3: il datore di lavoro.
Risposta 4: il pubblico ufficiale.
Numero: 3767 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di illecita concorrenza con
minaccia o violenza importa la pubblicazione della
sentenza?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se il fatto e' commesso nell'esercizio di
un'attivita'
commerciale, industriale o comunque produttiva.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se e' stata irrogata una pena non infe-
riore a tre anni di reclusione.
Numero: 3768 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque nell'esercizio di un'attivita' produttiva com-
pie atti di concorrenza con violenza o minaccia,
risponde del delitto di:
Risposta 1: illecita concorrenza con minaccia o violenza.
Risposta 2: turbata liberta' dell'industria o del commercio.
Risposta 3: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 4: sabotaggio.
Numero: 3769 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di illecita concorrenza con minac-
cia o violenza:
Risposta 1: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
concorrenza con violenza o minaccia.
Risposta 2: chiunque compie atti di concorrenza con violenza o
minaccia.
Risposta 3: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 4: chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circo-
lazione, sui mercati nazionali o esteri, prodotti indu-
striali, con nomi, marchi o segni distintivi contraf-
fatti o alterati.
Numero: 3770 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazio-
nali:
Risposta 1: chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti
in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, pro-
dotti industriali con marchi alterati, cagiona un
nocumento all'industria nazionale.
Risposta 2: chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui
mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.
Risposta 3: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
violenza o minaccia.
Risposta 4: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Numero: 3771 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazio-
nali:
Risposta 1: chiunque, mettendo in circolazione, sui mercati
nazionali o esteri, prodotti industriali, con nomi,
marchi o segni distintivi contraffatti o alterati,
cagiona un nocumento all'industria nazionale.
Risposta 2: chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui
mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.
Risposta 3: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
violenza o minaccia.
Risposta 4: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Numero: 3772 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazio-
nali:
Risposta 1: chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti
in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, pro-
dotti industriali con marchi contraffatti, cagiona un
nocumento all'industria nazionale.
Risposta 2: chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui
mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.
Risposta 3: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
violenza o minaccia.
Risposta 4: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Numero: 3773 Difficolta' : 3
Quesito: La pena prevista per il delitto di frodi contro le indu-
strie nazionali e' aumentata:
Risposta 1: se per i marchi o segni distintivi sono state osservate
le norme delle leggi interne o delle convenzioni inter-
nazionali sulla tutela della proprieta' industriale.
Risposta 2: se il fatto e' commesso dal cittadino per favorire inte-
ressi stranieri.
Risposta 3: se dal fatto deriva un lieve rincaro di merci di
comune o largo consumo.
Risposta 4: se dal fatto deriva un lieve deprezzamento della
valuta nazionale o dei titoli pubblici.
Numero: 3774 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di frodi contro le industrie
nazionali importa la pubblicazione della sentenza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma solo nell'ipotesi aggravata.
Risposta 4: Si' , se e' stata irrogata una pena non inferiore a quat-
tro anni di reclusione e a millecinquecentoquaranta-
nove euro di multa.
Numero: 3775 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di frodi contro le industrie
nazionali puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: l'imprenditore commerciale.
Risposta 3: chi eserciti un'attivita' produttiva.
Risposta 4: chi eserciti un'attivita' industriale.
Numero: 3776 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il delitto di frodi contro le industrie nazio-
nali colui che:
Risposta 1: cagiona un nocumento all'industria nazionale come
conseguenza della messa in vendita o in circolazione,
sui mercati nazionali o esteri, di prodotti industriali
con nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o
alterati.
Risposta 2: mette in vendita o in circolazione, sui mercati ita-
liano o stranieri, di prodotti industriali con nomi,
marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.
Risposta 3: compie atti di concorrenza fraudolenta nei confronti
delle industrie nazionali.
Risposta 4: adopera artifici atti a cagionare un aumento o una
diminuzione del prezzo delle merci, se dal fatto
deriva un nocumento all'industria nazionale.
Numero: 3777 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazio-
nali:
Risposta 1: chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti
in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, pro-
dotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi
contraffatti o alterati, cagiona un nocumento all'in-
dustria nazionale.
Risposta 2: chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui
mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.
Risposta 3: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
violenza o minaccia.
Risposta 4: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Numero: 3778 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frodi contro le industrie nazio-
nali:
Risposta 1: chiunque, ponendo in vendita o mettendo altrimenti
in circolazione, sui mercati nazionali o esteri, pro-
dotti industriali con marchi contraffatti o alterati,
cagiona un nocumento all'industria nazionale.
Risposta 2: chiunque pone in vendita o mette in circolazione, sui
mercati nazionali o esteri, prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi contraffatti o alterati.
Risposta 3: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
industriale o comunque produttiva, compie atti di
violenza o minaccia.
Risposta 4: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Numero: 3779 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frode nell'esercizio del com-
mercio, qualora il fatto non costituisca un piu' grave
delitto:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna
all'acquirente una cosa mobile per un'altra.
Risposta 2: chiunque pone in vendita prodotti industriali con
marchi contraffatti, cagionando un nocumento all'in-
dustria nazionale.
Risposta 3: chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare
l'esercizio di un commercio.
Risposta 4: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale
compie atti di concorrenza fraudolenta.
Numero: 3780 Difficolta' : 2
Quesito: Soggetto attivo del delitto di frode nell'esercizio del
commercio puo' essere:
Risposta 1: chiunque, purche¨ commetta il fatto nell'esercizio di
un'attivita' commerciale o in uno spaccio aperto al
pubblico.
Risposta 2: soltanto l'imprenditore commerciale.
Risposta 3: chiunque.
Risposta 4: soltanto il piccolo imprenditore.
Numero: 3781 Difficolta' : 3
Quesito: La pena prevista per il delitto di frode nell'esercizio
del commercio e' aumentata:
Risposta 1: se la frode riguarda oggetti preziosi.
Risposta 2: se la frode riguarda prodotti alimentari.
Risposta 3: se la frode riguarda merci di comune o largo con-
sumo.
Risposta 4: se la frode riguarda prodotti di prima necessita' .
Numero: 3782 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di frode nell'esercizio del
commercio importa la pubblicazione della sentenza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma solo se si configura l'ipotesi aggravata.
Risposta 4: Si' , ma solo se e' stata irrogata una condanna ad una
pena detentiva.
Numero: 3783 Difficolta' : 2
Quesito: Oggetto materiale della consegna nel delitto di frode
nell'esercizio del commercio possono essere:
Risposta 1: cose mobili di qualunque genere.
Risposta 2: soltanto generi alimentari.
Risposta 3: soltanto preziosi.
Risposta 4: soltanto prodotti di prima necessita' .
Numero: 3784 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di frode nell'esercizio del com-
mercio, qualora il fatto non costituisca un piu' grave
delitto:
Risposta 1: chiunque, nell'esercizio di un'attivita' commerciale,
ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna
all'acquirente una cosa mobile, per origine, prove-
nienza, qualita' o quantita' , diversa da quella dichia-
rata o pattuita.
Risposta 2: chiunque pone in vendita prodotti industriali con
marchi contraffatti, cagionando un nocumento all'in-
dustria nazionale.
Risposta 3: chiunque adopera mezzi fraudolenti per turbare
l'esercizio di un commercio.
Risposta 4: chiunque nell'esercizio di un'attivita' commerciale
compie atti di concorrenza fraudolenta.
Numero: 3785 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque pone in vendita come genuine sostanze ali-
mentari non genuine, risponde del delitto di:
Risposta 1: vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Numero: 3786 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vendita di sostanze alimentari
non genuine come genuine:
Risposta 1: chiunque mette in commercio come genuine sostanze
alimentari non genuine.
Risposta 2: chiunque corrompe o adultera sostanze destinate
all'alimentazione, prima che siano distribuite per il
consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica.
Risposta 3: chiunque detiene per il commercio o pone in com-
mercio sostanze alimentari da altri corrotte, adulte-
rate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute
pubblica.
Risposta 4: chiunque detiene per il commercio, pone in commer-
cio ovvero distribuisce per il consumo sostanze desti-
nate all'alimentazione, pericolose alla salute pub-
blica.
Numero: 3787 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vendita di sostanze alimentari
non genuine come genuine:
Risposta 1: chiunque pone in vendita o mette altrimenti in com-
mercio come genuine sostanze alimentari non
genuine.
Risposta 2: chiunque corrompe o adultera sostanze destinate
all'alimentazione, prima che siano distribuite per il
consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica.
Risposta 3: chiunque detiene per il commercio o pone in com-
mercio sostanze alimentari da altri corrotte, adulte-
rate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute
pubblica.
Risposta 4: chiunque detiene per il commercio, pone in commer-
cio ovvero distribuisce per il consumo sostanze desti-
nate all'alimentazione, pericolose alla salute pub-
blica.
Numero: 3788 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque mette in commercio come genuine sostanze
alimentari non genuine, risponde del delitto di:
Risposta 1: vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Numero: 3789 Difficolta' : 3
Quesito: Per la consumazione del delitto di vendita di sostanze
alimentari non genuine come genuine:
Risposta 1: e' sufficiente la messa in vendita o in commercio
come genuine di sostanze alimentari non genuine.
Risposta 2: e' necessaria la consegna all'acquirente come genuine
di sostanze alimentari non genuine.
Risposta 3: e' necessario che abbia luogo la vendita come genuina
di sostanza alimentare non genuina.
Risposta 4: e' necessaria la conclusione di un atto di scambio
avente ad oggetto una sostanza alimentare non
genuina e pericolosa per la salute pubblica.
Numero: 3790 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in com-
mercio come genuine sostanze alimentari non genuine,
risponde del delitto di:
Risposta 1: vendita di sostanze alimentari non genuine come
genuine.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: commercio di sostanze alimentari contraffatte o
adulterate.
Numero: 3791 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di vendita di sostanze ali-
mentari non genuine come genuine importa la pubbli-
cazione della sentenza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma solo in caso di pericolo per la salute pubblica.
Risposta 4: Si' , ma solo in caso di condanna ad una pena non
inferiore a tre mesi di reclusione.
Numero: 3792 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di vendita di sostanze alimentari
non genuine come genuine:
Risposta 1: chiunque pone in vendita come genuine sostanze ali-
mentari non genuine.
Risposta 2: chiunque corrompe o adultera sostanze destinate
all'alimentazione, prima che siano distribuite per il
consumo, rendendole pericolose alla salute pubblica.
Risposta 3: chiunque detiene per il commercio o pone in com-
mercio sostanze alimentari da altri corrotte, adulte-
rate o contraffatte, in modo pericoloso alla salute
pubblica.
Risposta 4: chiunque detiene per il commercio, pone in commer-
cio ovvero distribuisce per il consumo sostanze desti-
nate all'alimentazione, pericolose alla salute pub-
blica.
Numero: 3793 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque pone in vendita opere dell'ingegno o prodotti
industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazio-
nali o esteri, atti a indurre in inganno il compratore
sull'origine, provenienza o qualita' dell'opera o del pro-
dotto, risponde, se il fatto non e' preveduto come reato
da altra disposizione di legge, del delitto di:
Risposta 1: vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: frodi contro le industrie nazionali.
Risposta 4: turbata liberta' del commercio.
Numero: 3794 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque mette in circolazione opere dell'ingegno o
prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi
nazionali o esteri, atti a indurre in inganno il compra-
tore sull'origine, provenienza o qualita' dell'opera o
del prodotto, risponde, se il fatto non e' preveduto
come reato da altra disposizione di legge, del delitto
di:
Risposta 1: vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: frodi contro le industrie nazionali.
Risposta 4: turbata liberta' del commercio.
Numero: 3795 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione prodotti industriali, con nomi, marchi o segni
distintivi nazionali o esteri, atti a indurre in inganno
il compratore sull'origine, provenienza o qualita' del
prodotto, risponde, se il fatto non e' preveduto come
reato da altra disposizione di legge, del delitto di:
Risposta 1: vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: frodi contro le industrie nazionali.
Risposta 4: turbata liberta' del commercio.
Numero: 3796 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del delitto di vendita di prodotti industriali
con segni mendaci, se il fatto non e' preveduto come
reato da altra disposizione di legge:
Risposta 1: chiunque pone in vendita prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti
a indurre in inganno il compratore sull'origine, pro-
venienza o qualita' del prodotto.
Risposta 2: chiunque, ponendo in vendita prodotti industriali con
marchi contraffatti o alterati, cagiona un nocumento
all'industria nazionale.
Risposta 3: chiunque introduce nel territorio dello Stato per
farne commercio opere dell'ingegno o prodotti indu-
striali, con marchi o segni distintivi, nazionali o
esteri contraffatti o alterati.
Risposta 4: chiunque detiene per vendere, o pone in vendita, o
mette altrimenti in circolazione prodotti industriali,
con marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, con-
traffatti o alterati.
Numero: 3797 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di vendita di prodotti indu-
striali con segni mendaci importa la pubblicazione
della sentenza?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , in caso di condanna ad una pena detentiva.
Risposta 4: Si' , se si configura l'ipotesi aggravata.
Numero: 3798 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque pone in vendita o mette altrimenti in circola-
zione opere dell'ingegno o prodotti industriali, con
nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti
a indurre in inganno il compratore sull'origine, prove-
nienza o qualita' dell'opera o del prodotto, risponde,
se il fatto non e' preveduto come reato da altra disposi-
zione di legge, del delitto di:
Risposta 1: vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Risposta 2: frode nell'esercizio del commercio.
Risposta 3: frodi contro le industrie nazionali.
Risposta 4: turbata liberta' del commercio.
Numero: 3799 Difficolta' : 2
Quesito: Al fine della configurabilita' del delitto di atti osceni in
luogo esposto al pubblico:
Risposta 1: occorre il compimento di atti che, secondo il comune
sentimento, offendono il pudore.
Risposta 2: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ e
commessi al fine di offendere il comune sentimento
del pudore.
Risposta 3: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ e
commessi al fine di offendere il comune sentimento
del pudore e che essi siano effettivamente visti da
persone minori di anni quattordici.
Risposta 4: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ ,
al fine di offendere il comune sentimento del pudore
e che essi siano compiuti nelle ore diurne.
Numero: 3800 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' penalmente sanzionato il compimento di atti osceni
in luogo esposto al pubblico?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , qualora siano visibili da parte di persone minori
di anni quattordici.
Risposta 3: Si' , qualora siano compiuti nelle ore diurne.
Risposta 4: Si' , qualora siano visibili da parte di persone minori
di anni sedici.
Numero: 3801 Difficolta' : 2
Quesito: Al fine della configurabilita' del delitto di atti osceni in
luogo pubblico:
Risposta 1: occorre il compimento di atti che, secondo il comune
sentimento, offendono il pudore.
Risposta 2: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ e
commessi al fine di offendere il comune sentimento
del pudore.
Risposta 3: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ e
commessi al fine di offendere il comune sentimento
del pudore e che essi siano effettivamente visti da
persone minori di anni quattordici.
Risposta 4: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ ,
al fine di offendere il comune sentimento del pudore
e che essi siano compiuti nelle ore diurne.
Numero: 3802 Difficolta' : 2
Quesito: Al fine della configurabilita' del delitto di atti osceni in
luogo aperto al pubblico:
Risposta 1: occorre il compimento di atti che, secondo il comune
sentimento, offendono il pudore.
Risposta 2: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ e
commessi al fine di offendere il comune sentimento
del pudore.
Risposta 3: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ ,
al fine di offendere il comune sentimento del pudore
e che essi siano effettivamente visti da persone
minori di anni quattordici.
Risposta 4: occorre il compimento di atti che sono osceni in se¨ ,
al fine di offendere il comune sentimento del pudore
e che essi siano compiuti nelle ore diurne.
Numero: 3803 Difficolta' : 1
Quesito: Il compimento di atti osceni e' penalmente sanzionato
qualora tali atti siano:
Risposta 1: compiuti in luogo pubblico o aperto o esposto al
pubblico.
Risposta 2: solo se compiuti in luogo pubblico o aperto al pub-
blico.
Risposta 3: solo se compiuti in luogo pubblico o esposto al pub-
blico.
Risposta 4: solo se compiuti in luogo pubblico o aperto al pub-
blico o, se compiuti nelle ore diurne, in luogo esposto
al pubblico.
Numero: 3804 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' penalmente sanzionato il compimento di atti osceni
in luogo pubblico?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , qualora siano compiuti alla presenza di persone
minori di anni quattordici.
Risposta 3: Si' , qualora siano compiuti nelle ore diurne.
Risposta 4: Si' , qualora siano visibili da parte di persone minori
di anni sedici.
Numero: 3805 Difficolta' : 3
Quesito: La pena prevista a carico di colui il quale da' pubblici
spettacoli teatrali che abbiano carattere di oscenita' e'
aumentata:
Risposta 1: qualora il fatto sia commesso nonostante il divieto
dell'Autorita' .
Risposta 2: qualora il fatto sia commesso senza avere preventiva-
mente informato l'Autorita' .
Risposta 3: qualora il fatto sia commesso in spettacoli tenuti in
ore diurne.
Risposta 4: qualora allo spettacolo assistano minori di anni
quattordici.
Numero: 3806 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di pubblicazione e spettacoli
osceni, tra l'altro:
Risposta 1: chi da' pubblici spettacoli cinematografici che
abbiano carattere di oscenita' .
Risposta 2: chi da' pubblici spettacoli cinematografici che,
secondo il comune sentimento, siano contrari alla
pubblica decenza.
Risposta 3: chi da' pubblici o privati spettacoli cinematografici
che siano contrari alla pubblica decenza.
Risposta 4: chi da' pubblici o privati spettacoli cinematografici
che abbiano carattere di oscenita' .
Numero: 3807 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di pubblicazioni e spettacoli
osceni, tra l'altro:
Risposta 1: chi da' pubblici spettacoli teatrali che abbiano carat-
tere di oscenita' .
Risposta 2: chi da' pubblici spettacoli teatrali che, secondo il
comune sentimento, siano contrari alla pubblica
decenza.
Risposta 3: chi da' pubblici o privati spettacoli teatrali che siano
contrari alla pubblica decenza.
Risposta 4: chi da' pubblici o privati spettacoli teatrali che
abbiano carattere di oscenita' .
Numero: 3808 Difficolta' : 2
Quesito: L'esportazione di scritti, disegni, immagini o altri
oggetti osceni e' penalmente sanzionata:
Risposta 1: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente.
Risposta 2: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di offendere il comune sentimento del pudore.
Risposta 3: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di trarne profitto.
Risposta 4: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di offendere il comune sentimento del pudore e
di trarne profitto.
Numero: 3809 Difficolta' : 2
Quesito: La detenzione di scritti, disegni, immagini o altri
oggetti osceni e' penalmente sanzionata:
Risposta 1: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente.
Risposta 2: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di offendere il comune sentimento del pudore.
Risposta 3: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di trarne profitto.
Risposta 4: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di offendere il comune sentimento del pudore e
di trarne profitto.
Numero: 3810 Difficolta' : 2
Quesito: L'introduzione nel territorio dello Stato di scritti, dise-
gni, immagini o altri oggetti osceni e' penalmente san-
zionato:
Risposta 1: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente.
Risposta 2: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di offendere il comune sentimento del pudore.
Risposta 3: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di trarne profitto.
Risposta 4: qualora avvenga allo scopo di farne commercio o
distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed al
fine di offendere il comune sentimento del pudore e
di trarne profitto.
Numero: 3811 Difficolta' : 2
Quesito: L'acquisto di scritti, disegni, immagini o altri oggetti
osceni e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio
o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente.
Risposta 2: qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio
o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed
al fine di offendere il comune sentimento del pudore.
Risposta 3: qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio
o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed
al fine di trarne profitto.
Risposta 4: qualora sia effettuato allo scopo di farne commercio
o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente ed
al fine di offendere il comune sentimento del pudore
e di trarne profitto.
Numero: 3812 Difficolta' : 2
Quesito: La fabbricazione di scritti, disegni, immagini o altri
oggetti osceni e' penalmente sanzionata:
Risposta 1: qualora la fabbricazione sia effettuata allo scopo di
farne commercio o distribuzione ovvero di esporli
pubblicamente.
Risposta 2: qualora la fabbricazione sia realizzata allo scopo di
farne commercio o distribuzione ovvero di esporli
pubblicamente ed al fine di offendere il comune sen-
timento del pudore.
Risposta 3: qualora la fabbricazione sia effettuata allo scopo di
farne commercio o distribuzione ovvero di esporli
pubblicamente ed al fine di trarne profitto.
Risposta 4: qualora la fabbricazione sia effettuata allo scopo di
farne commercio o distribuzione ovvero di esporli
pubblicamente ed al fine di offendere il comune sen-
timento del pudore e di trarne profitto.
Numero: 3813 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di pubblicazione e spettacoli
osceni, tra l'altro:
Risposta 1: chi da' audizioni pubbliche che abbiano carattere di
oscenita' .
Risposta 2: chi da' audizioni pubbliche che, secondo il comune
sentimento, siano contrarie alla pubblica decenza.
Risposta 3: chi da' audizioni pubbliche o private che siano con-
trarie alla pubblica decenza.
Risposta 4: chi da' audizioni private che abbiano carattere di
oscenita' .
Numero: 3814 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di pubblicazione e spettacoli
osceni, tra l'altro:
Risposta 1: chi da' recitazioni pubbliche che abbiano carattere di
oscenita' .
Risposta 2: chi da' recitazioni pubbliche che, secondo il comune
sentimento, siano contrarie alla pubblica decenza.
Risposta 3: chi da' recitazioni pubbliche o private che siano con-
trarie alla pubblica decenza.
Risposta 4: chi da' recitazioni private che abbiano carattere di
oscenita' .
Numero: 3815 Difficolta' : 1
Quesito: L'opera di scienza non si considera oscena, salvo che:
Risposta 1: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque
procurata a persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque
procurata a persona minore degli anni sedici.
Risposta 3: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque
procurata a persona minore degli anni quattordici.
Risposta 4: per motivo diverso da quello di studio, sia procurata
in modo clandestino a persona minore degli anni
sedici.
Numero: 3816 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale si considerano osceni:
Risposta 1: gli atti e gli oggetti che, secondo il comune senti-
mento, offendono il pudore.
Risposta 2: gli atti e non gli oggetti che, secondo il comune senti-
mento, offendono il pudore.
Risposta 3: gli atti e gli oggetti che, secondo il comune senti-
mento, sono contrari alla pubblica decenza.
Risposta 4: gli oggetti che, secondo il comune sentimento, sono
contrari alla pubblica decenza.
Numero: 3817 Difficolta' : 1
Quesito: L'opera d'arte non si considera oscena, salvo che:
Risposta 1: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita a persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita a persona minore degli anni sedici.
Risposta 3: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita a persona minore degli anni quattordici.
Risposta 4: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita in modo clandestino a persona minore degli
anni sedici.
Numero: 3818 Difficolta' : 1
Quesito: L'opera d'arte non si considera oscena, salvo che:
Risposta 1: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a
persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a
persona minore degli anni sedici.
Risposta 3: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a
persona minore degli anni quattordici.
Risposta 4: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta in
modo clandestino a persona minore degli anni sedici.
Numero: 3819 Difficolta' : 1
Quesito: L'opera di scienza non si considera oscena, salvo che:
Risposta 1: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a
persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a
persona minore degli anni sedici.
Risposta 3: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta a
persona minore degli anni quattordici.
Risposta 4: per motivo diverso da quello di studio, sia venduta in
modo clandestino a persona minore degli anni sedici.
Numero: 3820 Difficolta' : 1
Quesito: L'opera d'arte non si considera oscena, salvo che:
Risposta 1: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque
procurata a persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque
procurata a persona minore degli anni sedici.
Risposta 3: per motivo diverso da quello di studio, sia comunque
procurata a persona minore degli anni quattordici.
Risposta 4: per motivo diverso da quello di studio, sia procurata
in modo clandestino a persona minore degli anni
sedici.
Numero: 3821 Difficolta' : 1
Quesito: L'opera di scienza non si considera oscena, salvo che:
Risposta 1: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita a persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita a persona minore degli anni sedici.
Risposta 3: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita a persona minore degli anni quattordici.
Risposta 4: per motivo diverso da quello di studio, sia offerta in
vendita in modo clandestino a persona minore degli
anni sedici.
Numero: 3822 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di
parentela e' considerato come causa di non punibilita'
del reato:
Risposta 1: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima.
Risposta 2: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ il figlio naturale possa essere ricono-
sciuto.
Risposta 3: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ il figlio naturale sia stato riconosciuto
anteriormente alla commissione del reato.
Risposta 4: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ sia stata dichiarata con sentenza pro-
nunziata anteriormente alla commissione del reato.
Numero: 3823 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di
parentela e' considerato come circostanza aggravante
o attenuante del reato:
Risposta 1: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima.
Risposta 2: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ il figlio naturale possa essere ricono-
sciuto.
Risposta 3: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ il figlio naturale sia stato riconosciuto
anteriormente alla commissione del reato.
Risposta 4: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ sia stata dichiarata con sentenza pro-
nunziata anteriormente alla commissione del reato.
Numero: 3824 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale, quando il rapporto di
parentela e' considerato come elemento costitutivo del
reato:
Risposta 1: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima.
Risposta 2: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ il figlio naturale possa essere ricono-
sciuto.
Risposta 3: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ il figlio naturale sia stato riconosciuto
anteriormente alla commissione del reato.
Risposta 4: la filiazione naturale e' equiparata alla filiazione
legit-
tima, purche¨ sia stata dichiarata con sentenza pro-
nunziata anteriormente alla commissione del reato.
Numero: 3825 Difficolta' : 3
Quesito: Agli effetti della legge penale il rapporto di filiazione
naturale e' stabilito:
Risposta 1: osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile,
anche se per effetti diversi dall'accertamento dello
stato delle persone.
Risposta 2: osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile
esclusivamente per gli effetti conseguenti dall'accer-
tamento dello stato delle persone.
Risposta 3: osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile,
anche se per effetti diversi dall'accertamento dello
stato delle persone quando si tratti di figli che pos-
sono essere riconosciuti.
Risposta 4: osservando i limiti di prova indicati dalla legge civile,
anche se per effetti diversi dall'accertamento dello
stato delle persone quando si tratti di figli che non
possono essere riconosciuti.
Numero: 3826 Difficolta' : 2
Quesito: In quale dei seguenti casi si estingue il reato di biga-
mia?
Risposta 1: Qualora il matrimonio contratto precedentemente
dal bigamo sia dichiarato nullo ovvero sia annullato
il secondo matrimonio per causa diversa dalla biga-
mia.
Risposta 2: Qualora il matrimonio contratto precedentemente
dal bigamo sia annullato ovvero il secondo matrimo-
nio sia annullato per bigamia.
Risposta 3: Qualora il matrimonio contratto precedentemente
dal bigamo sia dichiarato inesistente e non anche
qualora sia dichiarato nullo.
Risposta 4: Qualora sopravvenga il decesso del coniuge del
bigamo.
Numero: 3827 Difficolta' : 3
Quesito: Il termine di prescrizione per il delitto di bigamia
decorre:
Risposta 1: dal giorno in cui e' sciolto uno dei due matrimoni o e'
dichiarato nullo il secondo per bigamia.
Risposta 2: dal giorno in cui sono sciolti i due matrimoni.
Risposta 3: dal giorno in cui e' proposta l'azione di scioglimento
del primo matrimonio.
Risposta 4: dal giorno in cui e' contratto il secondo matrimonio.
Numero: 3828 Difficolta' : 2
Quesito: In quale dei seguenti casi e' penalmente sanzionata la
condotta di colui che, nel contrarre matrimonio avente
effetti civili, occulti all'altro coniuge l'esistenza di un
impedimento che non sia quello derivante da un prece-
dente matrimonio?
Risposta 1: Qualora l'impedimento sia occultato con mezzi frau-
dolenti, ed il matrimonio sia annullato a causa del-
l'impedimento occultato.
Risposta 2: Qualora l'impedimento sia occultato, anche con
mezzi non fraudolenti, ed il matrimonio sia annullato
a causa dell'impedimento occultato.
Risposta 3: Qualora l'impedimento sia occultato con mezzi frau-
dolenti, ed il matrimonio sia annullato a causa di un
impedimento anche diverso da quello occultato.
Risposta 4: Qualora l'impedimento sia occultato, anche con
mezzi non fraudolenti, ed il matrimonio sia annullato
a causa di un impedimento anche diverso da quello
occultato.
Numero: 3829 Difficolta' : 1
Quesito: L'incesto e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia commesso con un discendente in modo
che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 2: qualora sia commesso con un discendente anche se
non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 3: qualora sia commesso con un discendente allo scopo
di offendere il comune sentimento del pudore, anche
se non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 4: qualora sia commesso con un discendente allo scopo
di provocare pubblico scandalo.
Numero: 3830 Difficolta' : 1
Quesito: L'incesto e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia commesso con un ascendente in modo
che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 2: qualora sia commesso con un ascendente anche se
non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 3: qualora sia commesso con un ascendente allo scopo
di offendere il comune sentimento del pudore, anche
se non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 4: qualora sia commesso con un ascendente allo scopo
di provocare pubblico scandalo.
Numero: 3831 Difficolta' : 1
Quesito: L'incesto e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia commesso con un discendente o un
ascendente o con un affine in linea retta in modo
che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 2: qualora sia commesso con un discendente o un
ascendente o con un affine in linea retta anche se
non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 3: qualora sia commesso con un discendente o un
ascendente o un affine in linea retta allo scopo di
offendere il comune sentimento del pudore, anche se
non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 4: qualora sia commesso con un discendente o un
ascendente o un affine in linea collaterale anche se
non ne derivi pubblico scandalo.
Numero: 3832 Difficolta' : 2
Quesito: La pena stabilita per il delitto di incesto e' aumentata:
Risposta 1: se l'incesto e' commesso da persona maggiore di eta'
con persona minore degli anni diciotto.
Risposta 2: se l'incesto e' commesso da persona maggiore di eta'
con un affine in linea retta.
Risposta 3: se l'incesto e' commesso da persona maggiore di eta'
con un discendente.
Risposta 4: se l'incesto e' commesso da persona maggiore di eta'
con un ascendente.
Numero: 3833 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di incesto e' sanzionato con una pena piu' ele-
vata:
Risposta 1: nel caso di relazione incestuosa.
Risposta 2: nel caso l'incesto sia commesso con un discendente.
Risposta 3: nel caso l'incesto sia commesso con un ascendente.
Risposta 4: nel caso l'incesto sia commesso con un affine in linea
retta.
Numero: 3834 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il delitto di incesto pronunciata con-
tro il genitore importa l'applicazione della pena acces-
soria della:
Risposta 1: decadenza dalla potesta' dei genitori.
Risposta 2: sospensione dalla potesta' dei genitori per un periodo
di tempo pari al doppio della pena inflitta.
Risposta 3: decadenza dalla potesta' dei genitori nel solo caso di
relazione incestuosa.
Risposta 4: sospensione dalla potesta' dei genitori per una durata
eguale a quella della pena principale.
Numero: 3835 Difficolta' : 1
Quesito: L'incesto e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia commesso con un affine in linea retta in
modo che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 2: qualora sia commesso con un affine in linea retta
anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 3: qualora sia commesso con un affine in linea retta
allo scopo di offendere il comune sentimento del
pudore, anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 4: qualora sia commesso con un affine in linea collate-
rale anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Numero: 3836 Difficolta' : 1
Quesito: L'incesto e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia commesso con una sorella o un fratello in
modo che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 2: qualora sia commesso con una sorella o un fratello
anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 3: qualora sia commesso con una sorella, ma non se sia
commesso con un fratello, in modo che ne derivi
pubblico scandalo.
Risposta 4: qualora sia commesso con una sorella o un fratello
coniugati anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Numero: 3837 Difficolta' : 1
Quesito: L'incesto e' penalmente sanzionato:
Risposta 1: qualora sia commesso con un affine in linea retta, in
modo che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 2: qualora sia commesso con un affine in linea collate-
rale, in modo che ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 3: qualora sia commesso con un affine in linea retta,
anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Risposta 4: qualora sia commesso con un affine in linea retta o
collaterale, anche se non ne derivi pubblico scandalo.
Numero: 3838 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' penalmente sanzionata la condotta di chi:
Risposta 1: nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicita' su giornali
o scritti periodici espone o mette in rilievo circo-
stanze tali da offendere la morale familiare.
Risposta 2: nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicita' su giornali
o scritti periodici espone o mette in rilievo circo-
stanze tali da offendere la morale familiare, al fine
di offendere il comune sentimento del pudore.
Risposta 3: nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicita' su giornali
o scritti periodici espone o mette in rilievo circo-
stanze tali da offendere la morale familiare, al fine
di trarne profitto.
Risposta 4: nelle inserzioni fatte a scopo di pubblicita' su giornali
o scritti periodici espone o mette in rilievo circo-
stanze tali da offendere la morale familiare, al fine
di offendere il comune sentimento del pudore e di
trarne profitto.
Numero: 3839 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' penalmente sanzionata la condotta di chi:
Risposta 1: nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo
circostanze tali da offendere la morale familiare.
Risposta 2: nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo
circostanze tali da offendere la morale familiare, al
fine di offendere il comune sentimento del pudore.
Risposta 3: nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo
circostanze tali da offendere la morale familiare, al
fine di trarne profitto.
Risposta 4: nella cronaca dei giornali espone o mette in rilievo
circostanze tali da offendere la morale familiare, al
fine di offendere il comune sentimento del pudore e
di trarne profitto.
Numero: 3840 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' penalmente sanzionata la condotta di chi:
Risposta 1: nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici
espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere
la morale familiare.
Risposta 2: nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici
espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere
la morale familiare, allo scopo di offendere il comune
sentimento del pudore.
Risposta 3: nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici
espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere
la morale familiare, al fine di trarne profitto.
Risposta 4: nella cronaca dei giornali o di altri scritti periodici
espone o mette in rilievo circostanze tali da offendere
la morale familiare, allo scopo di offendere il comune
sentimento del pudore e di trarne profitto.
Numero: 3841 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio fa figurare nei registri dello stato civile la
nascita di Caio, che, in realta' , non e' mai avvenuta.
Di quale delitto risponde?
Risposta 1: Del delitto di supposizione di stato.
Risposta 2: Del delitto di soppressione di stato.
Risposta 3: Del delitto di alterazione di stato.
Risposta 4: Del delitto di occultamento di stato di un fanciullo
legittimo.
Numero: 3842 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di supposizione di stato:
Risposta 1: chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente.
Risposta 2: chiunque omette di dichiarare la nascita di un figlio
naturale.
Risposta 3: chiunque omette di dichiarare la nascita di un figlio
legittimo.
Risposta 4: chiunque non fa figurare nei registri dello stato civile
una nascita realmente avvenuta.
Numero: 3843 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente commette:
Risposta 1: il delitto di supposizione di stato.
Risposta 2: il delitto di alterazione di stato.
Risposta 3: il delitto di occultamento di stato di un fanciullo
legittimo o naturale riconosciuto.
Risposta 4: il delitto di violazione degli obblighi di assistenza
familiare.
Numero: 3844 Difficolta' : 2
Quesito: Per la sussistenza del delitto di soppressione di stato,
l'occultamento del neonato deve cagionare l'effetto:
Risposta 1: di sopprimere lo stato civile del neonato.
Risposta 2: di impedire che il neonato acquisti il suo vero stato.
Risposta 3: di far figurare nei registri dello stato civile uno stato
di filiazione diverso da quello reale mediante la sosti-
tuzione del neonato.
Risposta 4: di attribuire al figlio riconosciuto una discendenza
che non gli compete secondo natura.
Numero: 3845 Difficolta' : 1
Quesito: Perche¨ si configuri il delitto di soppressione di stato,
occorre:
Risposta 1: sopprimere lo stato civile del neonato, mediante l'oc-
cultamento di quest'ultimo.
Risposta 2: sopprimere lo stato civile del neonato, mediante false
dichiarazioni.
Risposta 3: abbandonare il neonato.
Risposta 4: sostituire il neonato.
Numero: 3846 Difficolta' : 1
Quesito: Caio, padre del neonato Caietto, mediante l'occulta-
mento di quest'ultimo, ne sopprime lo stato civile.
Quale delitto commette?
Risposta 1: Il delitto di soppressione di stato.
Risposta 2: Il delitto di occultamento di stato di un figlio legit-
timo.
Risposta 3: Il delitto di occultamento di stato di un figlio natu-
rale riconosciuto.
Risposta 4: Il delitto di supposizione di stato.
Numero: 3847 Difficolta' : 2
Quesito: Soggiace alla stessa pena prevista per il delitto di sup-
posizione di stato:
Risposta 1: chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sop-
prime lo stato civile.
Risposta 2: chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne altera
lo stato civile.
Risposta 3: chi, mediante la sostituzione di un neonato, ne sop-
prime lo stato civile.
Risposta 4: chi, mediante l'occultamento di un neonato che sia
proprio figlio naturale, ne altera lo stato civile.
Numero: 3848 Difficolta' : 1
Quesito: Autore del reato di alterazione di stato puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo il padre del neonato il cui stato e' alterato.
Risposta 3: solo la madre, del neonato il cui stato e' alterato.
Risposta 4: solo l'ufficiale dello stato civile.
Numero: 3849 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, padre del neonato Tizietto, mediante la sostitu-
zione dello stesso, ne altera lo stato civile. Di quale
delitto risponde?
Risposta 1: Del delitto di alterazione di stato.
Risposta 2: Del delitto di supposizione di stato.
Risposta 3: Del delitto di soppressione di stato.
Risposta 4: Del delitto di occultamento di stato di un fanciullo
legittimo.
Numero: 3850 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di alterazione di stato:
Risposta 1: chiunque, nella formazione di un atto di nascita,
altera lo stato civile di un neonato, mediante false
certificazioni, false attestazioni o altre falsita' .
Risposta 2: chiunque altera lo stato civile di un neonato con
mezzi diversi dalle false certificazioni.
Risposta 3: chiunque fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente.
Risposta 4: chiunque, nella formazione di un atto di nascita,
altera lo stato civile di un neonato con mezzi diversi
dalle false attestazioni.
Numero: 3851 Difficolta' : 2
Quesito: L'alterazione dello stato civile di un neonato puo' com-
mettersi:
Risposta 1: mediante la sostituzione di un neonato, ovvero
mediante false certificazioni, false attestazioni o altre
falsita' nella formazione di un atto di nascita.
Risposta 2: con mezzi diversi dalle false certificazioni e dalla
sostituzione di un neonato.
Risposta 3: solo mediante falsita' documentali.
Risposta 4: solo mediante false dichiarazioni di nascita rese
all'ufficiale dello stato civile.
Numero: 3852 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante la sostituzione di un neonato, ne altera
lo stato civile, risponde del delitto di:
Risposta 1: alterazione di stato.
Risposta 2: supposizione di stato.
Risposta 3: soppressione di stato.
Risposta 4: occultamento di stato di un fanciullo legittimo.
Numero: 3853 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, mediante la sostituzione di un neonato, ne
altera lo stato civile commette:
Risposta 1: il reato di alterazione di stato.
Risposta 2: il reato di supposizione di stato.
Risposta 3: il reato di soppressione di stato.
Risposta 4: il reato di occultamento di stato di un fanciullo legit-
timo o naturale riconosciuto.
Numero: 3854 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del reato di alterazione di stato:
Risposta 1: chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo
stato civile di un neonato mediante false certifica-
zioni, false attestazioni o altre falsita' .
Risposta 2: chi fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente.
Risposta 3: chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sop-
prime lo stato civile.
Risposta 4: chi presenta un fanciullo, gia' iscritto nei registri
dello
stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di tro-
vatelli, occultandone lo stato.
Numero: 3855 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio presenta Tizietto - il quale e' gia' iscritto nei
regi-
stri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto
- in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato.
Quale delitto commette?
Risposta 1: Il delitto di occultamento di stato di un fanciullo
naturale riconosciuto.
Risposta 2: Il delitto di supposizione di stato.
Risposta 3: Il delitto di soppressione di stato.
Risposta 4: Il delitto di alterazione di stato.
Numero: 3856 Difficolta' : 2
Quesito: Caio depone Caietto - il quale e' gia' iscritto nei registri
dello stato civile come figlio legittimo - in un ospizio
di trovatelli, occultandone lo stato. Di quale delitto
risponde?
Risposta 1: Del delitto di occultamento di stato di un fanciullo
legittimo.
Risposta 2: Del delitto di supposizione di stato.
Risposta 3: Del delitto di alterazione di stato.
Risposta 4: Del delitto di soppressione di stato.
Numero: 3857 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di occultamento di stato di un
fanciullo naturale riconosciuto:
Risposta 1: chi depone un fanciullo, gia' iscritto nei registri dello
stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un
ospizio di trovatelli, occultandone lo stato.
Risposta 2: chi depone un fanciullo, gia' iscritto nei registri dello
stato civile come figlio legittimo, in un ospizio di tro-
vatelli.
Risposta 3: chi, nella formazione di un atto di nascita, altera lo
stato civile di un neonato, mediante false certifica-
zioni.
Risposta 4: chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sop-
prime lo stato civile.
Numero: 3858 Difficolta' : 2
Quesito: Il fatto di chi presenta un fanciullo, gia' iscritto nei
registri dello stato civile come figlio naturale ricono-
sciuto, in un ospizio di trovatelli, occultandone lo
stato, integra il delitto di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo naturale rico-
nosciuto.
Risposta 2: occultamento di stato di un fanciullo legittimo.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: soppressione di stato.
Numero: 3859 Difficolta' : 1
Quesito: Chi depone un fanciullo, gia' iscritto nei registri dello
stato civile come figlio legittimo o naturale ricono-
sciuto, in un luogo di beneficenza, occultandone lo
stato, risponde del delitto di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo legittimo o
naturale riconosciuto.
Risposta 2: supposizione di stato.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 3860 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di occultamento di stato di un
fanciullo legittimo:
Risposta 1: chi depone o presenta un fanciullo, gia' iscritto nei
registri dello stato civile come figlio legittimo, in un
ospizio di trovatelli o in un altro luogo di benefi-
cenza, occultandone lo stato.
Risposta 2: chi depone o presenta un fanciullo, gia' iscritto nei
registri dello stato civile come figlio naturale ricono-
sciuto, in un ospizio di trovatelli o in un altro luogo
di beneficenza.
Risposta 3: chi fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente.
Risposta 4: chi, mediante la sostituzione di un neonato, ne altera
lo stato civile.
Numero: 3861 Difficolta' : 2
Quesito: Il fatto di chi depone un fanciullo, gia' iscritto nei regi-
stri dello stato civile come figlio naturale riconosciuto,
in un ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, inte-
gra il delitto di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo naturale rico-
nosciuto.
Risposta 2: occultamento di stato di un fanciullo legittimo.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: soppressione di stato.
Numero: 3862 Difficolta' : 2
Quesito: Il fatto di chi depone un fanciullo, gia' iscritto nei regi-
stri dello stato civile come figlio legittimo, in un ospi-
zio di trovatelli, occultandone lo stato, integra il
delitto di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo legittimo.
Risposta 2: occultamento di stato di un fanciullo naturale rico-
nosciuto.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: soppressione di stato.
Numero: 3863 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di occultamento di stato di un fan-
ciullo naturale riconosciuto:
Risposta 1: chi presenta un fanciullo, gia' iscritto nei registri
dello
stato civile come figlio naturale riconosciuto, in un
ospizio di trovatelli, occultandone lo stato.
Risposta 2: chi presenta un fanciullo in un ospizio di trovatelli.
Risposta 3: chi, mediante l'occultamento di un neonato, ne sop-
prime lo stato civile.
Risposta 4: chi fa figurare nei registri dello stato civile una
nascita inesistente.
Numero: 3864 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque depone un fanciullo, gia' iscritto nei registri
dello stato civile come figlio legittimo, in un ospizio
di trovatelli, occultandone lo stato, commette il delitto
di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo legittimo.
Risposta 2: supposizione di stato.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 3865 Difficolta' : 1
Quesito: Autore del delitto di occultamento di stato di un fan-
ciullo, gia' iscritto nei registri dello stato civile come
figlio legittimo, puo' essere:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo il padre.
Risposta 3: solo la madre.
Risposta 4: solo l'ufficiale dello stato civile.
Numero: 3866 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque presenta un fanciullo, gia' iscritto nei registri
dello stato civile come figlio naturale riconosciuto, in
un luogo di beneficenza, occultandone lo stato,
risponde del delitto di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo naturale rico-
nosciuto.
Risposta 2: alterazione di stato.
Risposta 3: supposizione di stato.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 3867 Difficolta' : 2
Quesito: Il fatto di chi presenta un fanciullo, gia' iscritto nei
registri dello stato civile come figlio legittimo, in un
ospizio di trovatelli, occultandone lo stato, integra il
delitto di:
Risposta 1: occultamento di stato di un fanciullo legittimo.
Risposta 2: occultamento di stato di un fanciullo naturale rico-
nosciuto.
Risposta 3: alterazione di stato.
Risposta 4: supposizione di stato.
Numero: 3868 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna pronunciata contro il genitore per il
delitto di supposizione di stato importa la decadenza
dalla potesta' dei genitori?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , ma solo se vi e' stata condanna non inferiore a
cinque anni di reclusione.
Risposta 4: No, importa la sospensione dall'esercizio della pote-
sta' dei genitori.
Numero: 3869 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, padre del neonato Tizietto, mediante l'occulta-
mento di quest'ultimo, ne sopprime lo stato civile. La
condanna pronunciata nei confronti di Tizio per il
delitto commesso importa la decadenza dalla potesta'
genitoriale?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se vi e' stata condanna non inferiore a
cinque anni di reclusione.
Risposta 4: Si' , ma solo se il delitto e' stato commesso da
entrambi i genitori.
Numero: 3870 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna pronunciata contro il genitore per il
delitto di occultamento di stato di un fanciullo natu-
rale riconosciuto, importa la decadenza dalla potesta'
genitoriale?
Risposta 1: Si' , sempre
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , ma solo se vi e' stata condanna non inferiore a
cinque anni di reclusione.
Risposta 4: No, importa la sospensione dall'esercizio della pote-
sta' dei genitori.
Numero: 3871 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna pronunciata contro il genitore per il
delitto di occultamento di stato di un fanciullo legit-
timo, importa la decadenza dalla potesta' genitoriale?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma solo se vi e' stata condanna non inferiore a
cinque anni di reclusione.
Risposta 4: No, importa la sospensione dall'esercizio della pote-
sta' dei genitori.
Numero: 3872 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna pronunciata contro il genitore per il
delitto di alterazione di stato importa la decadenza
dalla potesta' dei genitori?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , ma solo se vi e' stata condanna non inferiore a
cinque anni di reclusione.
Risposta 4: No, importa la sospensione dall'esercizio della pote-
sta' dei genitori.
Numero: 3873 Difficolta' : 2
Quesito: Caio, padre di Caietto - gia' iscritto nei registri dello
stato civile come figlio legittimo - lo presenta in un
ospizio di trovatelli, occultandone lo stato. La con-
danna pronunziata nei confronti di Caio per il delitto
commesso importa la decadenza dalla potesta' dei
genitori?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se vi e' stata condanna non inferiore a
cinque anni di reclusione.
Risposta 4: No, se l'altro genitore e' incapace e non possa eserci-
tare la potesta' .
Numero: 3874 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, abbandonando il domicilio domestico, si sottrae
agli obblighi di assistenza inerenti alla potesta' dei
genitori o alla qualita' di coniuge, commette - se il
fatto non e' preveduto come piu' grave reato da un'altra
disposizione di legge - il delitto di:
Risposta 1: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia.
Risposta 3: abbandono di persone minori o incapaci.
Risposta 4: attentato alla morale familiare.
Numero: 3875 Difficolta' : 2
Quesito: Se un soggetto malversa i beni del coniuge, in ordine
al delitto di violazione degli obblighi di assistenza
familiare si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 3876 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto non e' preveduto come piu' grave reato da
un'altra disposizione di legge, risponde del delitto di
violazione degli obblighi di assistenza familiare:
Risposta 1: chi dilapida i beni del figlio minore o del coniuge.
Risposta 2: chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti
del donante.
Risposta 3: chi serba una condotta contraria all'ordine o alla
morale delle famiglie.
Risposta 4: chi abbandona il domicilio domestico o comunque
serba una condotta contraria all'ordine o alla morale
delle famiglie.
Numero: 3877 Difficolta' : 1
Quesito: Il fatto di chi, serbando una condotta contraria all'or-
dine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obbli-
ghi di assistenza inerenti alla potesta' dei genitori o
alla qualita' di coniuge, integra, se non e' preveduto
come piu' grave reato da un'altra disposizione di legge,
il delitto di:
Risposta 1: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia.
Risposta 3: abbandono di persone minori o incapaci.
Risposta 4: attentato alla morale familiare.
Numero: 3878 Difficolta' : 2
Quesito: Se un soggetto fa mancare i mezzi di sussistenza ai
discendenti di eta' minore, in ordine al delitto di viola-
zione degli obblighi di assistenza familiare si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 3879 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto non e' preveduto come piu' grave reato da
un'altra disposizione di legge, risponde del reato di
violazione degli obblighi di assistenza familiare:
Risposta 1: chi fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di
eta' minore, ovvero inabili al lavoro.
Risposta 2: chi abbandona il domicilio domestico, o comunque
serba una condotta contraria all'ordine o alla morale
delle famiglie.
Risposta 3: chi serba una condotta contraria all'ordine o alla
morale delle famiglie.
Risposta 4: chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti
del donante.
Numero: 3880 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di violazione degli obblighi di
assistenza familiare, se il fatto non e' preveduto come
piu' grave reato da un'altra disposizione di legge:
Risposta 1: chi, abbandonando il domicilio domestico, si sottrae
agli obblighi di assistenza inerenti alla potesta' dei
genitori o alla qualita' di coniuge.
Risposta 2: chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti
del donante.
Risposta 3: chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla
qualita' di coniuge.
Risposta 4: chi serba una condotta contraria all'ordine o alla
morale delle famiglie.
Numero: 3881 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di violazione degli obblighi di assi-
stenza familiare, se il fatto non e' preveduto come piu'
grave reato da un'altra disposizione di legge:
Risposta 1: chi, serbando una condotta contraria all'ordine o alla
morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assi-
stenza inerenti alla potesta' dei genitori o alla qualita'
di coniuge.
Risposta 2: chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla
qualita' di coniuge.
Risposta 3: chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti
del donante.
Risposta 4: chi, abbandonando il domicilio domestico, serbi una
condotta contraria alla morale delle famiglie.
Numero: 3882 Difficolta' : 2
Quesito: Chi viola gli obblighi di assistenza familiare, facendo
mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di eta'
minore, e' punito:
Risposta 1: con la reclusione e con la multa.
Risposta 2: con la reclusione.
Risposta 3: con la multa.
Risposta 4: con l'arresto e con l'ammenda.
Numero: 3883 Difficolta' : 2
Quesito: Se il fatto non e' preveduto come piu' grave reato da
un'altra disposizione di legge, risponde del delitto di
violazione degli obblighi di assistenza familiare:
Risposta 1: chi malversa i beni del figlio minore o del coniuge.
Risposta 2: chi si sottrae agli obblighi di assistenza nei confronti
del donante.
Risposta 3: chi serba una condotta contraria all'ordine o alla
morale delle famiglie.
Risposta 4: chi abbandona il domicilio domestico, o comunque
serba una condotta contraria all'ordine o alla morale
delle famiglie.
Numero: 3884 Difficolta' : 2
Quesito: Se un soggetto dilapida i beni del figlio minore, in
ordine al delitto di violazione degli obblighi di assi-
stenza familiare si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 3885 Difficolta' : 2
Quesito: Colui che viola gli obblighi di assistenza familiare,
malversando o dilapidando i beni del figlio minore, e'
punito:
Risposta 1: con la reclusione e con la multa.
Risposta 2: con la reclusione.
Risposta 3: con la multa.
Risposta 4: con l'arresto e con l'ammenda.
Numero: 3886 Difficolta' : 1
Quesito: Chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in
danno di una persona a lui affidata per ragione di edu-
cazione commette, se dal fatto deriva il pericolo di
una malattia nel corpo o nella mente, il delitto di:
Risposta 1: abuso dei mezzi di correzione o di disciplina.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: lesioni personali colpose.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 3887 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di abuso dei mezzi di correzione o
di disciplina, se dal fatto deriva il pericolo di una
malattia nel corpo o nella mente:
Risposta 1: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in
danno di una persona sottoposta alla sua autorita' .
Risposta 2: chi serba una condotta contraria alla morale delle
famiglie.
Risposta 3: chi percuote un minore.
Risposta 4: chi cagiona ad un minore una lesione personale.
Numero: 3888 Difficolta' : 1
Quesito: Chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in
danno di una persona a lui affidata per ragione di
istruzione risponde, se dal fatto deriva il pericolo di
una malattia nel corpo o nella mente, del delitto di:
Risposta 1: abuso dei mezzi di correzione o di disciplina.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: percosse.
Risposta 4: maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli.
Numero: 3889 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che abusa dei mezzi di correzione o di disciplina
in danno di una persona a lui affidata per l'esercizio
di una professione risponde, se dal fatto deriva il peri-
colo di una malattia nel corpo o nella mente, del
delitto di:
Risposta 1: abuso dei mezzi di correzione o di disciplina.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: percosse.
Risposta 4: maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli.
Numero: 3890 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disci-
plina e' aggravato:
Risposta 1: se dal fatto deriva la morte.
Risposta 2: se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel
corpo o nella mente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso nei confronti del proprio
figlio.
Risposta 4: se il fatto e' commesso nei confronti di un interdetto.
Numero: 3891 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di abuso dei mezzi di correzione o
di disciplina, se dal fatto deriva il pericolo di una
malattia nel corpo o nella mente:
Risposta 1: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in
danno di una persona a lui affidata per ragione di
vigilanza.
Risposta 2: chi cagiona ad altri per colpa una lesione personale
grave.
Risposta 3: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina nei
confronti di un interdetto.
Risposta 4: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina nei
confronti di un minore.
Numero: 3892 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disci-
plina e' aggravato:
Risposta 1: se dal fatto deriva una lesione personale.
Risposta 2: se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel
corpo o nella mente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso nei confronti del proprio
figlio.
Risposta 4: se il fatto e' commesso nei confronti di un interdetto.
Numero: 3893 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di abuso dei mezzi di correzione o
di disciplina, se dal fatto deriva il pericolo di una
malattia nel corpo o nella mente:
Risposta 1: chi abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in
danno di una persona a lui affidata per ragione di
cura.
Risposta 2: chi serba una condotta contraria alla morale delle
famiglie.
Risposta 3: chi si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla
potesta' dei genitori.
Risposta 4: chi percuote un minore.
Numero: 3894 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fan-
ciulli e' aggravato:
Risposta 1: se dal fatto deriva la morte.
Risposta 2: se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel
corpo o nella mente.
Risposta 3: se e' commesso nei confronti del proprio figlio.
Risposta 4: se e' commesso nei confronti di un interdetto.
Numero: 3895 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di maltrattamenti in famiglia o
verso fanciulli:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di abuso dei mezzi di correzione o
di disciplina, maltratta una persona della famiglia o
un minore degli anni quattordici.
Risposta 2: chi, serbando una condotta contraria all'ordine o alla
morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assi-
stenza inerenti alla potesta' dei genitori.
Risposta 3: chi sottrae un minore degli anni quattordici al geni-
tore esercente la potesta' dei genitori.
Risposta 4: chi abbandona una persona minore degli anni quat-
tordici.
Numero: 3896 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, fuori dei casi di abuso dei mezzi di correzione o di
disciplina, maltratta una persona a lui affidata per
ragione di educazione commette il delitto di:
Risposta 1: maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli.
Risposta 2: lesioni personali colpose.
Risposta 3: lesione personale.
Risposta 4: percosse.
Numero: 3897 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fan-
ciulli e' aggravato:
Risposta 1: se dal fatto deriva una lesione personale gravissima.
Risposta 2: se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel
corpo o nella mente.
Risposta 3: se e' commesso nei confronti del proprio figlio.
Risposta 4: se e' commesso nei confronti di un interdetto.
Numero: 3898 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, fuori dei casi di abuso dei mezzi di correzione o di
disciplina, maltratta una persona della famiglia
risponde del delitto di:
Risposta 1: maltrattamenti in famiglia.
Risposta 2: lesioni personali colpose.
Risposta 3: lesione personale.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 3899 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fan-
ciulli e' aggravato:
Risposta 1: se dal fatto deriva una lesione personale grave.
Risposta 2: se dal fatto deriva il pericolo di una malattia men-
tale.
Risposta 3: se e' commesso nei confronti del proprio figlio.
Risposta 4: se e' commesso nei confronti di un interdetto.
Numero: 3900 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di sottrazione consensuale di
minorenni:
Risposta 1: chi ritiene un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, contro la volonta'
del genitore esercente la potesta' dei genitori.
Risposta 2: chi sottrae un minore degli anni quattordici al geni-
tore esercente la potesta' dei genitori.
Risposta 3: chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di matrimonio.
Risposta 4: chi ritiene un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di libidine.
Numero: 3901 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di sottrazione consensuale di
minorenni:
Risposta 1: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al tutore.
Risposta 2: chi sottrae un minore degli anni quattordici al tutore.
Risposta 3: chi sottrae un minore degli anni quattordici al geni-
tore esercente la potesta' dei genitori contro la
volonta' di quest'ultimo.
Risposta 4: chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di libidine.
Numero: 3902 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni e'
attenuato:
Risposta 1: se il fatto e' commesso per fine di matrimonio.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per fine diverso da quello di
libidine.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro la volonta' del tutore.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro la volonta' del genitore
che non esercita la potesta' genitoriale.
Numero: 3903 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni e'
aggravato:
Risposta 1: se il fatto e' commesso per fine di libidine.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per fine di matrimonio.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro la volonta' del genitore
esercente la potesta' dei genitori.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro la volonta' del tutore.
Numero: 3904 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio sottrae il quindicenne Caio, col consenso di esso,
a Mevio, genitore esercente la potesta' dei genitori su
Caio. Quale delitto commette?
Risposta 1: Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 2: Il delitto di sottrazione di persone incapaci.
Risposta 3: Il delitto di abbandono di persone minori o incapaci.
Risposta 4: Il delitto di alterazione di stato.
Numero: 3905 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al genitore esercente
la potesta' dei genitori, risponde del delitto di:
Risposta 1: sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 2: sottrazione di persone incapaci.
Risposta 3: maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli.
Risposta 4: abbandono di persone minori o incapaci.
Numero: 3906 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di sottrazione di persone incapaci:
Risposta 1: chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di matrimonio.
Risposta 2: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al genitore eser-
cente la potesta' dei genitori.
Risposta 3: chi sottrae al tutore un minore consenziente, che
abbia compiuto gli anni quattordici.
Risposta 4: chi sottrae al tutore, per fini di matrimonio, un
minore consenziente, che abbia compiuto gli anni
quattordici.
Numero: 3907 Difficolta' : 2
Quesito: Caio sottrae Sempronio, infermo di mente, a Mevio,
tutore di quest'ultimo. Di quale delitto risponde?
Risposta 1: Del delitto di sottrazione di persone incapaci.
Risposta 2: Del delitto di violenza privata.
Risposta 3: Del delitto di sequestro di persona.
Risposta 4: Del delitto di abbandono di persone incapaci.
Numero: 3908 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio ritiene la sedicenne Caia, senza il consenso di
quest'ultima, per fine diverso da quello di matrimonio.
Quale delitto commette?
Risposta 1: Il delitto di sottrazione di persone incapaci.
Risposta 2: Il delitto di sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 3: Il delitto di violenza privata.
Risposta 4: Il delitto di abuso dei mezzi di correzione o di disci-
plina.
Numero: 3909 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di sottrazione di persone incapaci:
Risposta 1: chi ritiene un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di libidine.
Risposta 2: chi ritiene una persona minore degli anni quattordici
della quale abbia la custodia.
Risposta 3: chi ritiene una persona incapace, per malattia di
mente, di provvedere a se stessa e della quale abbia
la custodia.
Risposta 4: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al tutore, per fine
di libidine.
Numero: 3910 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il delitto di sottrazione di persone incapaci:
Risposta 1: chi ritiene un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di matrimonio.
Risposta 2: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al genitore eser-
cente la potesta' dei genitori.
Risposta 3: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al genitore eser-
cente la potesta' dei genitori, per fine di matrimonio.
Risposta 4: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, con consenso di esso, al genitore eser-
cente la potesta' dei genitori, per fine di libidine.
Numero: 3911 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio sottrae il diciassettenne Caio, senza il consenso
di quest'ultimo, per fine diverso da quello di libidine.
Di quale delitto risponde?
Risposta 1: Del delitto di sottrazione di persone incapaci.
Risposta 2: Del delitto di sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 3: Del delitto di maltrattamenti in famiglia o verso fan-
ciulli.
Risposta 4: Il delitto di violenza privata.
Numero: 3912 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottrae un minore degli anni quattordici al geni-
tore esercente la potesta' dei genitori risponde del
delitto di:
Risposta 1: sottrazione di persone incapaci.
Risposta 2: sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 3913 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del delitto di sottrazione di persone incapaci:
Risposta 1: chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine diverso
da quello di libidine.
Risposta 2: chi sottrae un minore che abbia compiuto gli anni
quattordici, senza il consenso di esso, per fine di libi-
dine.
Risposta 3: chi sottrae un minore, che abbia compiuto gli anni
quattordici, col consenso di esso, al tutore, per fine
di libidine.
Risposta 4: chi ritiene all'estero un cittadino italiano minore
degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio dello
Stato per ragioni di lavoro.
Numero: 3914 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio sottrae Caio, minore degli anni quattordici, a
Mevio, che ne ha la vigilanza. Di quale delitto
risponde?
Risposta 1: Del delitto di sottrazione di persone incapaci.
Risposta 2: Del delitto di violenza privata.
Risposta 3: Del delitto di sequestro di persona.
Risposta 4: Del delitto di sottrazione consensuale di minorenni.
Numero: 3915 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio ritiene Caio, che e' infermo di mente, contro la
volonta' del tutore Sempronio. Quale delitto com-
mette?
Risposta 1: Il delitto di sottrazione di persone incapaci.
Risposta 2: Il delitto di abbandono di persone incapaci.
Risposta 3: Il delitto di violenza privata.
Risposta 4: Il delitto di sequestro di persona.
Numero: 3916 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio esplode alcuni colpi di arma da fuoco verso
Caio, con l'intenzione di ucciderlo, cagionandone la
morte. Di quale delitto risponde?
Risposta 1: Del delitto di omicidio.
Risposta 2: Del delitto di omicidio del consenziente.
Risposta 3: Del delitto di omicidio colposo.
Risposta 4: Del delitto di omicidio preterintenzionale.
Numero: 3917 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di omicidio:
Risposta 1: chi cagiona la morte di un uomo.
Risposta 2: chi cagiona la morte di un uomo col consenso di lui.
Risposta 3: chi, con atti diretti a commettere il delitto di percosse
o il delitto di lesione personale, cagiona la morte di
un uomo.
Risposta 4: chi cagiona per colpa la morte di una persona.
Numero: 3918 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di omicidio:
Risposta 1: chi cagiona la morte di un uomo.
Risposta 2: chi determina altri al suicidio.
Risposta 3: chi rafforza l'altrui proposito di suicidio.
Risposta 4: chi cagiona la morte di un uomo col consenso di lui.
Numero: 3919 Difficolta' : 1
Quesito: Chi cagiona la morte di un uomo risponde del delitto
di:
Risposta 1: omicidio.
Risposta 2: omicidio colposo.
Risposta 3: morte come conseguenza di altro delitto.
Risposta 4: omicidio preterintenzionale.
Numero: 3920 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena dell'erga-
stolo:
Risposta 1: se il fatto e' commesso per assicurare a se¨ la impunita'
di un altro reato.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un minore degli anni
diciotto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro una persona che si
trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso
di sostanze alcoliche.
Numero: 3921 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena dell'erga-
stolo:
Risposta 1: se il fatto e' commesso dall'associato per delinquere,
per sottrarsi alla carcerazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un minore degli anni
diciotto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro una persona che si
trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso
di sostanze stupefacenti.
Numero: 3922 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena dell'erga-
stolo:
Risposta 1: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un minore di eta' .
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro un infermo di mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con armi da sparo.
Numero: 3923 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena della reclu-
sione da ventiquattro a trenta anni:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con armi da sparo.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro un minore degli anni
diciotto.
Numero: 3924 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena della reclu-
sione da ventiquattro a trenta anni:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro un affine in linea retta.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un minore degli anni
diciotto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con armi da sparo.
Numero: 3925 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena dell'erga-
stolo:
Risposta 1: se il fatto e' commesso col mezzo di sostanze venefi-
che ovvero con un altro mezzo insidioso.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un minore di eta' .
Risposta 3: se il fatto e' commesso con armi da sparo.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Numero: 3926 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena dell'erga-
stolo:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro l'ascendente o il discen-
dente.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un minore degli anni
diciotto.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro una persona che si
trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso
di sostanze stupefacenti.
Numero: 3927 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omicidio e' punito con la pena della reclu-
sione da ventiquattro a trenta anni:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro il fratello o la sorella.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con armi da sparo.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro un minore di eta' .
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Numero: 3928 Difficolta' : 3
Quesito: Al delitto di infanticidio in condizioni di abbandono
materiale e morale:
Risposta 1: non si applicano le circostanze aggravanti comuni.
Risposta 2: non si applicano le circostanze attenuanti comuni.
Risposta 3: si applicano le circostanze aggravanti comuni.
Risposta 4: si applicano sia le circostanze aggravanti comuni sia
le circostanze attenuanti comuni.
Numero: 3929 Difficolta' : 3
Quesito: Nel delitto di infanticidio in condizioni di abbandono
materiale e morale, si applica una pena piu' grave:
Risposta 1: a coloro che concorrono nel fatto della madre che
cagiona la morte del neonato immediatamente dopo
il parto, o del feto durante il parto.
Risposta 2: solo a coloro che si accordino con la madre allo
scopo di cagionare la morte del feto durante il parto.
Risposta 3: solo a coloro che istighino la madre a cagionare la
morte del feto durante il parto.
Risposta 4: soltanto al padre che istighi la madre a cagionare la
morte del feto durante il parto.
Numero: 3930 Difficolta' : 1
Quesito: La madre che cagiona la morte del feto durante il
parto, quando il fatto e' determinato da condizioni di
abbandono materiale e morale connesse al parto,
risponde del delitto di:
Risposta 1: infanticidio in condizioni di abbandono materiale e
morale.
Risposta 2: omicidio colposo.
Risposta 3: omicidio.
Risposta 4: omicidio a causa di onore.
Numero: 3931 Difficolta' : 1
Quesito: La madre che cagiona la morte del proprio neonato
immediatamente dopo il parto, o del feto durante il
parto, quando il fatto e' determinato da condizioni di
abbandono materiale e morale connesse al parto,
risponde del delitto di:
Risposta 1: infanticidio in condizioni di abbandono materiale e
morale.
Risposta 2: omicidio.
Risposta 3: omicidio a causa di onore.
Risposta 4: omicidio preterintenzionale.
Numero: 3932 Difficolta' : 1
Quesito: La madre che cagiona la morte del proprio neonato
immediatamente dopo il parto, quando il fatto e' deter-
minato da condizioni di abbandono materiale e morale
connesse al parto, risponde del delitto di:
Risposta 1: infanticidio in condizioni di abbandono materiale e
morale.
Risposta 2: omicidio a causa di onore.
Risposta 3: omicidio
Risposta 4: omicidio preterintenzionale.
Numero: 3933 Difficolta' : 2
Quesito: Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del
consenziente si applicano le disposizioni relative
all'omicidio:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un discendente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro un ascendente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso adoperando sevizie.
Numero: 3934 Difficolta' : 2
Quesito: Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del
consenziente si applicano le disposizioni relative
all'omicidio:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro una persona il cui con-
senso sia stato dal colpevole estorto con violenza.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un discendente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso adoperando sevizie
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro un ascendente.
Numero: 3935 Difficolta' : 2
Quesito: Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del
consenziente si applicano le disposizioni relative
all'omicidio:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro una persona il cui con-
senso sia stato dal colpevole carpito con inganno.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un discendente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso adoperando sevizie.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Numero: 3936 Difficolta' : 2
Quesito: Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del
consenziente si applicano le disposizioni relative
all'omicidio:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro una persona minore
degli anni diciotto.
Risposta 2: se il fatto e' commesso adoperando sevizie.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro un discendente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Numero: 3937 Difficolta' : 2
Quesito: Sempronio cagiona la morte di Mevio - infermo di
mente - col consenso di lui. Quali disposizioni si appli-
cano nei confronti di Sempronio?
Risposta 1: Quelle relative all'omicidio.
Risposta 2: Quelle relative all'omicidio del consenziente.
Risposta 3: Quelle relative all'aiuto al suicidio.
Risposta 4: Quelle relative all'omicidio preterintenzionale.
Numero: 3938 Difficolta' : 2
Quesito: Caio cagiona la morte di Sempronio - che si trova in
condizioni di deficienza psichica per l'abuso di
sostanze stupefacenti - col consenso di lui. Quali
disposizioni si applicano nei confronti di Caio?
Risposta 1: Quelle relative all'omicidio.
Risposta 2: Quelle relative all'omicidio del consenziente.
Risposta 3: Quelle relative all'aiuto al suicidio.
Risposta 4: Quelle relative all'istigazione al suicidio.
Numero: 3939 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio cagiona la morte del sedicenne Caio col con-
senso di lui. Quali disposizioni si applicano nei con-
fronti di Tizio?
Risposta 1: Quelle relative all'omicidio.
Risposta 2: Quelle relative all'omicidio del consenziente.
Risposta 3: Quelle relative all'omicidio colposo.
Risposta 4: Quelle relative all'omicidio preterintenzionale.
Numero: 3940 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio cagiona la morte di Caio - il quale si trova in
condizioni di deficienza psichica per l'abuso di
sostanze alcoliche - col consenso di lui. Quali disposi-
zioni si applicano nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Quelle relative all'omicidio.
Risposta 2: Quelle relative all'omicidio colposo.
Risposta 3: Quelle relative all'omicidio del consenziente.
Risposta 4: Quelle relative all'aiuto al suicidio.
Numero: 3941 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio cagiona la morte del ventenne Caio, col consenso
di quest'ultimo. Quale delitto commette?
Risposta 1: Il delitto di omicidio del consenziente.
Risposta 2: Il delitto di omicidio.
Risposta 3: Il delitto di omicidio colposo.
Risposta 4: Il delitto di omicidio preterintenzionale.
Numero: 3942 Difficolta' : 3
Quesito: Al delitto di omicidio del consenziente:
Risposta 1: non si applicano le circostanze aggravanti comuni.
Risposta 2: non si applicano le circostanze attenuanti comuni.
Risposta 3: si applicano sia le circostanze aggravanti comuni sia
le circostanze attenuanti comuni.
Risposta 4: si applicano le circostanze aggravanti comuni.
Numero: 3943 Difficolta' : 2
Quesito: Nei confronti di chi commette il delitto di omicidio del
consenziente si applicano le disposizioni relative
all'omicidio:
Risposta 1: se il fatto e' commesso contro una persona il cui con-
senso sia stato dal colpevole estorto con minaccia o
suggestione.
Risposta 2: se il fatto e' commesso operando sevizie.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro un discendente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Numero: 3944 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona la morte di un uomo col consenso di
lui risponde del delitto di:
Risposta 1: omicidio del consenziente.
Risposta 2: omicidio.
Risposta 3: omicidio colposo.
Risposta 4: omicidio preterintenzionale.
Numero: 3945 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio determina il tredicenne Caio al suicidio. Nell'i-
potesi in cui il suicidio avvenga, quali disposizioni si
applicano nei confronti di Tizio?
Risposta 1: Le disposizioni relative all'omicidio.
Risposta 2: Le disposizioni relative all'omicidio del consenziente.
Risposta 3: Le disposizioni relative all'istigazione al suicidio.
Risposta 4: Le disposizioni relative all'omicidio preterintenzio-
nale.
Numero: 3946 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque rafforza l'altrui proposito di suicidio com-
mette, se il suicidio avviene, il delitto di:
Risposta 1: istigazione al suicidio.
Risposta 2: omicidio del consenziente.
Risposta 3: omicidio colposo.
Risposta 4: omicidio.
Numero: 3947 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque agevola in qualsiasi modo l'esecuzione del
suicidio di altri risponde, se il suicidio avviene, del
delitto di:
Risposta 1: aiuto al suicidio.
Risposta 2: omicidio.
Risposta 3: omicidio preterintenzionale.
Risposta 4: omicidio colposo.
Numero: 3948 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque determina altri al suicidio commette, se il
suicidio avviene, il delitto di:
Risposta 1: istigazione al suicidio.
Risposta 2: omicidio.
Risposta 3: omicidio preterintenzionale
Risposta 4: omicidio del consenziente.
Numero: 3949 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di istigazione al suicidio e' punito piu' grave-
mente:
Risposta 1: se la persona istigata o eccitata si trova in condizioni
di deficienza psichica per l'abuso di sostanze alcoli-
che.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro un affine in linea retta.
Risposta 3: se il fatto e' commesso adoperando sevizie.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Numero: 3950 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di istigazione al suicidio e' punito piu' grave-
mente:
Risposta 1: se la persona istigata o eccitata e' inferma di mente.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro un affine in linea retta.
Numero: 3951 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di istigazione al suicidio e' punito piu' grave-
mente:
Risposta 1: se la persona istigata o eccitata si trova in condizioni
di deficienza psichica per l'abuso di sostanze stupefa-
centi.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro un affine in linea retta.
Numero: 3952 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di istigazione al suicidio e' punito piu' grave-
mente:
Risposta 1: se la persona istigata o eccitata e' minore degli anni
diciotto.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro un affine in linea retta.
Numero: 3953 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio percuote Caio. Se dal fatto non deriva per Caio
una malattia nel corpo o nella mente, di quale delitto
risponde Tizio?
Risposta 1: Del delitto di percosse.
Risposta 2: Del delitto di ingiuria.
Risposta 3: Del delitto di lesioni personali colpose.
Risposta 4: Del delitto di lesione personale.
Numero: 3954 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una
malattia nel corpo o nella mente, risponde, quando la
legge non considera la violenza come elemento costitu-
tivo o come circostanza aggravante di un altro reato,
del delitto di:
Risposta 1: percosse.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: lesioni personali colpose.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 3955 Difficolta' : 1
Quesito: Quando la legge non considera la violenza come ele-
mento costitutivo o come circostanza aggravante di
un altro reato, quale delitto commette chi percuote
taluno, se dal fatto non deriva una malattia nel corpo
o nella mente?
Risposta 1: Il delitto di percosse.
Risposta 2: Il delitto di violenza privata.
Risposta 3: Il delitto di lesione personale.
Risposta 4: Il delitto di lesioni colpose.
Numero: 3956 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale,
dalla quale deriva una malattia nel corpo e nella
mente, commette il delitto di:
Risposta 1: lesione personale.
Risposta 2: lesioni personali colpose.
Risposta 3: violenza privata.
Risposta 4: percosse.
Numero: 3957 Difficolta' : 1
Quesito: Per il delitto di lesione personale nel caso in cui la
malattia che ne deriva abbia una durata non superiore
ai venti giorni e in assenza di circostanze aggravanti,
si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 3958 Difficolta' : 1
Quesito: Sempronio cagiona a Mevio una lesione personale,
dalla quale deriva a Mevio una malattia nella mente.
Quale delitto commette Sempronio?
Risposta 1: Il delitto di lesione personale.
Risposta 2: Il delitto di percosse.
Risposta 3: Il delitto di violenza privata.
Risposta 4: Il delitto di lesioni personali colpose.
Numero: 3959 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio cagiona a Caio una lesione personale, dalla
quale deriva a Caio una malattia nel corpo. Di quale
delitto risponde Tizio?
Risposta 1: Del delitto di lesione personale.
Risposta 2: Del delitto di percosse.
Risposta 3: Del delitto di lesioni personali colpose.
Risposta 4: Del delitto di violenza privata.
Numero: 3960 Difficolta' : 1
Quesito: Le lesione personale e' grave:
Risposta 1: se il fatto produce l'indebolimento permanente di un
organo.
Risposta 2: se il fatto e' commesso col mezzo di sostanze venefi-
che.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro l'ascendente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il discendente.
Numero: 3961 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' gravissima:
Risposta 1: se dal fatto deriva la deformazione ovvero lo sfregio
permanente del viso.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 3: se il fatto e' commesso col mezzo di sostanze venefi-
che.
Risposta 4: se la lesione deriva da un fatto preveduto come
delitto doloso quale conseguenza non voluta dal col-
pevole.
Numero: 3962 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' grave:
Risposta 1: se il fatto produce l'indebolimento permanente di un
senso.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro il fratello o la sorella.
Risposta 4: se il fatto e' commesso col mezzo di sostanze venefi-
che.
Numero: 3963 Difficolta' : 1
Quesito: Quando si definisce gravissima la lesione personale?
Risposta 1: Quando dal fatto deriva la perdita della capacita' di
procreare.
Risposta 2: Quando il fatto e' commesso col mezzo di sostanze
venefiche ovvero con un altro mezzo insidioso.
Risposta 3: Quando il fatto e' commesso contro il coniuge.
Risposta 4: Quando il fatto e' commesso con premeditazione.
Numero: 3964 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' grave:
Risposta 1: se dal fatto deriva una malattia o un'incapacita' di
attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo
superiore ai quaranta giorni.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Risposta 3: se la lesione deriva da un fatto preveduto come
delitto doloso.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Numero: 3965 Difficolta' : 1
Quesito: Quando si definisce gravissima la lesione personale?
Risposta 1: Quando dal fatto deriva una malattia certamente o
probabilmente insanabile.
Risposta 2: Quando dal fatto deriva una incapacita' di attendere
alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai
quaranta giorni.
Risposta 3: Quando la lesione deriva da un fatto preveduto come
delitto doloso quale conseguenza non voluta dal col-
pevole.
Risposta 4: Quando il fatto e' commesso con premeditazione.
Numero: 3966 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' gravissima:
Risposta 1: se dal fatto deriva la perdita di un senso.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro l'ascendente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso col mezzo di sostanze venefi-
che.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il discendente.
Numero: 3967 Difficolta' : 1
Quesito: Quando si definisce grave la lesione personale?
Risposta 1: Quando dal fatto deriva una malattia che metta in
pericolo la vita della persona offesa.
Risposta 2: Quando il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 3: Quando il fatto e' commesso contro l'ascendente o il
discendente.
Risposta 4: Quando il fatto e' commesso col mezzo di sostanze
venefiche ovvero con un altro mezzo insidioso.
Numero: 3968 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' gravissima:
Risposta 1: se dal fatto deriva una permanente e grave difficolta'
della favella.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro l'ascendente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro il discendente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Numero: 3969 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' gravissima:
Risposta 1: se dal fatto deriva la perdita di un arto o una mutila-
zione che renda l'arto inservibile.
Risposta 2: se la lesione deriva da un fatto preveduto come
delitto doloso quale conseguenza non voluta dal col-
pevole.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 4: se il fatto e' commesso col mezzo di sostanze venefi-
che.
Numero: 3970 Difficolta' : 1
Quesito: La lesione personale e' gravissima:
Risposta 1: se dal fatto deriva la perdita dell'uso di un organo.
Risposta 2: se dal fatto deriva una incapacita' di attendere alle
ordinarie occupazioni per un tempo superiore ai qua-
ranta giorni.
Risposta 3: se il fatto e' commesso con premeditazione.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro l'ascendente.
Numero: 3971 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, con atti diretti a commettere il delitto di
percosse, o il delitto di lesione personale, cagiona la
morte di un uomo, risponde del delitto di:
Risposta 1: omicidio preterintenzionale.
Risposta 2: omicidio.
Risposta 3: omicidio colposo.
Risposta 4: morte come conseguenza di altro delitto.
Numero: 3972 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio, con atti diretti a commettere il delitto di per-
cosse, cagiona la morte di Caio. Quale delitto com-
mette?
Risposta 1: Omicidio preterintenzionale.
Risposta 2: Omicidio colposo.
Risposta 3: Omicidio.
Risposta 4: Morte come conseguenza di altro delitto.
Numero: 3973 Difficolta' : 1
Quesito: Sempronio, con atti diretti a commettere il delitto di
lesione personale cagiona la morte di Mevio. Di quale
delitto risponde?
Risposta 1: Omicidio preterintenzionale.
Risposta 2: Omicidio colposo.
Risposta 3: Omicidio.
Risposta 4: Morte come conseguenza di altro delitto.
Numero: 3974 Difficolta' : 1
Quesito: Chi commette il delitto di omicidio preterintenzionale
e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 3975 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, per armi si intendono:
Risposta 1: quelle da sparo e tutte le altre la cui destinazione e'
l'offesa alla persona.
Risposta 2: solo i fucili anche semiautomatici con una o piu'
canne ad anima liscia.
Risposta 3: solo le pistole a funzionamento semiautomatico.
Risposta 4: solo i fucili con due canne ad anima rigata, a carica-
mento successivo con azione manuale.
Numero: 3976 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio cagiona al figlio Caio una lesione personale,
dalla quale deriva una malattia nel corpo. Quale pena
si applica nei confronti di Tizio?
Risposta 1: La pena prevista per il delitto di lesione personale
aumentata fino a un terzo.
Risposta 2: La pena prevista per il delitto di lesione personale
diminuita di un terzo.
Risposta 3: La pena prevista per il delitto di lesione personale.
Risposta 4: La pena prevista per il delitto di percosse.
Numero: 3977 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di lesione personale, la pena e' aumentata:
Risposta 1: se il fatto e' commesso con armi o con sostanze cor-
rosive.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro una persona che si
trova in stato di deficienza psichica per l'abuso di
sostanze alcooliche.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro una persona inferma di
mente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro una persona minore
degli anni diciotto.
Numero: 3978 Difficolta' : 3
Quesito: Sempronio, con atti diretti a commettere il delitto di
percosse, cagiona la morte del padre Mevio. Quale
pena si applica nei confronti di Sempronio?
Risposta 1: La pena prevista per il delitto di omicidio preterin-
tenzionale aumentata fino a un terzo.
Risposta 2: La pena prevista per il delitto di omicidio preterin-
tenzionale.
Risposta 3: La pena prevista per il delitto di omicidio diminuita
di un terzo.
Risposta 4: La pena prevista per il delitto di omicidio.
Numero: 3979 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti della legge penale, per armi si intendono:
Risposta 1: tutti gli strumenti atti ad offendere, dei quali e' dalla
legge vietato il porto in modo assoluto, ovvero senza
giustificato motivo.
Risposta 2: soltanto gli strumenti da punta o da taglio atti ad
offendere.
Risposta 3: solo le materie esplodenti e i gas asfissianti o acce-
canti.
Risposta 4: solo le armi da sparo.
Numero: 3980 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti della legge penale, sono assimilate alle
armi le materie esplodenti e i gas asfissianti o acce-
canti?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Solo se dall'uso di tale materie o gas derivi la morte
della persona contro la quale sono usati.
Risposta 4: Solo se dall'uso di tali materie o gas derivi una
lesione personale gravissima per la persona contro
la quale sono usati.
Numero: 3981 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, con atti diretti a commettere il delitto di lesione
personale, cagiona la morte di Caio con una arma da
sparo. Quale pena si applica nei confronti di Tizio?
Risposta 1: La pena prevista per il delitto di omicidio preterin-
tenzionale, aumentata fino a un terzo.
Risposta 2: La pena prevista per il delitto di omicidio.
Risposta 3: La pena prevista per il delitto di omicidio preterin-
tenzionale.
Risposta 4: La pena prevista per il delitto di omicidio diminuita
di un terzo.
Numero: 3982 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di rissa:
Risposta 1: chiunque partecipa a una rissa.
Risposta 2: soltanto chi, durante una rissa, cagiona volontaria-
mente la morte di taluno.
Risposta 3: chi, con atti diretti a commettere il delitto di per-
cosse, cagiona la morte di un uomo.
Risposta 4: chi, con atti diretti a commettere il delitto di lesione
personale, cagiona la morte di un uomo.
Numero: 3983 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di rissa e' punito piu' gravemente, per il solo
fatto della partecipazione alla rissa:
Risposta 1: se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di
essa, taluno riporta lesione personale.
Risposta 2: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conse-
guenza di essa, riporta lesione personale un infermo
di mente.
Risposta 3: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conse-
guenza di essa, riporta lesione personale un minore
di eta' .
Risposta 4: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conse-
guenza di essa, riporta lesione personale una persona
che si trova in stato di deficienza psichica per l'abuso
di sostanze alcoliche.
Numero: 3984 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di rissa e' punito piu' gravemente, per il solo
fatto della partecipazione alla rissa:
Risposta 1: se nella rissa taluno rimane ucciso.
Risposta 2: se nella rissa taluno adopera armi da sparo.
Risposta 3: soltanto se nella rissa riporta una lesione personale
un minore di eta' .
Risposta 4: soltanto se nella rissa riporta una lesione personale
gravissima un infermo di mente.
Numero: 3985 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di rissa la pena e' aumentata, per il solo
fatto della partecipazione alla rissa:
Risposta 1: se nella rissa taluno riporta una lesione personale.
Risposta 2: soltanto se nella rissa riporta una lesione personale
un minore di eta' .
Risposta 3: soltanto se nella rissa riporta una lesione personale
una persona che si trova in condizioni di deficienza
psichica per l'abuso di sostanze alcoliche.
Risposta 4: soltanto se nella rissa rimane ucciso un infermo di
mente.
Numero: 3986 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di rissa la pena e' aumentata, per il solo
fatto della partecipazione alla rissa:
Risposta 1: se, immediatamente dopo la rissa e in conseguenza di
essa, taluno rimane ucciso.
Risposta 2: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conse-
guenza di essa, rimane ucciso un minore di eta' .
Risposta 3: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conse-
guenza di essa, rimane ucciso un infermo di mente.
Risposta 4: soltanto se, immediatamente dopo la rissa e in conse-
guenza di essa, rimane uccisa una persona che si
trova in stato di deficienza psichica per l'abuso di
sostanze stupefacenti.
Numero: 3987 Difficolta' : 1
Quesito: Tizio partecipa ad una rissa nella quale Caio rimane
ucciso. Di quale delitto risponde Tizio per il solo fatto
della partecipazione alla rissa?
Risposta 1: Rissa.
Risposta 2: Omicidio preterintenzionale.
Risposta 3: Omicidio.
Risposta 4: Omicidio colposo.
Numero: 3988 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di omicidio colposo:
Risposta 1: chiunque cagiona per colpa la morte di una persona.
Risposta 2: chiunque partecipa ad una rissa nella quale taluno
rimane ucciso.
Risposta 3: chiunque, con atti diretti a commettere il delitto di
percosse, cagiona la morte di un uomo.
Risposta 4: chiunque, con atti diretti a commettere il delitto di
lesione personale, cagiona la morte di un uomo.
Numero: 3989 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona per colpa la morte di una persona
risponde del delitto di:
Risposta 1: omicidio colposo.
Risposta 2: omicidio.
Risposta 3: omicidio preterintenzionale.
Risposta 4: morte come conseguenza di altro delitto.
Numero: 3990 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di omicidio colposo e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: nel caso di morte di una o piu' persone e di lesioni di
una o piu' persone.
Risposta 2: nel caso in cui il fatto sia commesso contro il
coniuge.
Risposta 3: nel caso in cui il fatto sia commesso contro un
infermo di mente.
Risposta 4: nel caso in cui il fatto sia commesso con armi.
Numero: 3991 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di omicidio colposo la pena minima e' piu'
grave:
Risposta 1: se il fatto e' commesso con violazione delle norme per
la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con armi o con sostanze cor-
rosive.
Risposta 3: se il fatto e' commesso per inosservanza di leggi,
regolamenti, ordini e discipline.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro l'ascendente o il discen-
dente.
Numero: 3992 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di omicidio colposo e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: nel caso di morte di piu' persone.
Risposta 2: nel caso in cui il fatto sia commesso contro l'ascen-
dente.
Risposta 3: nel caso in cui il fatto sia commesso contro il discen-
dente.
Risposta 4: nel caso in cui il fatto sia commesso contro un
minore degli anni diciotto.
Numero: 3993 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di omicidio colposo la pena minima e'
aumentata:
Risposta 1: se il fatto e' commesso con violazione delle norme
sulla disciplina della circolazione stradale.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con armi o con sostanze cor-
rosive.
Risposta 3: se il fatto e' commesso per inosservanza di leggi,
regolamenti, ordini e discipline.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro l'ascendente o il discen-
dente.
Numero: 3994 Difficolta' : 1
Quesito: Nel delitto di lesioni personali colpose la pena e'
aumentata:
Risposta 1: se la lesione e' grave.
Risposta 2: se il fatto e' commesso contro l'ascendente.
Risposta 3: se il fatto e' commesso contro il discendente.
Risposta 4: se il fatto e' commesso contro il coniuge.
Numero: 3995 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di lesioni personali colpose:
Risposta 1: chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione per-
sonale.
Risposta 2: chiunque partecipa ad una rissa, se nella rissa taluno
riporta una lesione personale.
Risposta 3: chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale
dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella
mente.
Risposta 4: chiunque percuote taluno, se dal fatto non deriva una
malattia nel corpo o nella mente.
Numero: 3996 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque cagiona ad altri per colpa una lesione perso-
nale commette il delitto di:
Risposta 1: lesioni personali colpose.
Risposta 2: lesioni personali.
Risposta 3: percosse.
Risposta 4: lesioni come conseguenza di altro delitto.
Numero: 3997 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di abbandono di persone minori:
Risposta 1: chiunque abbandona una persona minore degli anni
quattordici della quale abbia la custodia.
Risposta 2: chiunque, trovando abbandonato un fanciullo
minore degli anni dieci, omette di darne immediato
avviso all'Autorita' .
Risposta 3: chiunque sottrae una persona minore degli anni
quattordici al genitore esercente la potesta' .
Risposta 4: chiunque sottrae una persona minore, che abbia
compiuto gli anni quattordici, col consenso di essa,
al genitore esercente la potesta' .
Numero: 3998 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del delitto di abbandono di persone incapaci:
Risposta 1: chiunque abbandona una persona incapace, per
malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per
altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale
debba avere cura.
Risposta 2: chiunque, trovando abbandonato un fanciullo
minore degli anni dieci, omette di darne immediato
avviso all'Autorita' .
Risposta 3: chiunque sottrae al tutore un infermo di mente.
Risposta 4: chiunque ritiene contro la volonta' del genitore eser-
cente la potesta' un minore degli anni quattordici.
Numero: 3999 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque abbandona una persona minore degli anni
quattordici della quale abbia la custodia commette il
delitto di:
Risposta 1: abbandono di persone minori.
Risposta 2: omissione di soccorso.
Risposta 3: sottrazione di persone incapaci.
Risposta 4: sottrazione consensuale di minorenni.
Numero: 4000 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di abbandono di persone minori o incapaci e'
aggravato:
Risposta 1: se il fatto e' commesso dal genitore, dal figlio, dal
tutore o dal coniuge ovvero dall'adottante o
dall'adottato.
Risposta 2: se il fatto e' commesso con l'inganno del minore o
dell'incapace.
Risposta 3: se il fatto e' commesso da un affine in linea collate-
rale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso per ottenere un vantaggio
patrimoniale.
Numero: 4001 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque abbandona all'estero un cittadino italiano
minore degli anni diciotto, a lui affidato nel territorio
dello Stato per ragioni di lavoro, risponde del delitto
di:
Risposta 1: abbandono di persone minori.
Risposta 2: omissione di soccorso.
Risposta 3: sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 4: sottrazione di persone incapaci.
Numero: 4002 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fan-
ciullo minore degli anni dieci, omette di darne imme-
diato avviso all'Autorita' , commette il delitto di:
Risposta 1: omissione di soccorso.
Risposta 2: abbandono di persone minori.
Risposta 3: sottrazione consensuale di minorenni.
Risposta 4: sottrazione di persone incapaci.
Numero: 4003 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di omissione di soccorso e' aggravato:
Risposta 1: se dal fatto deriva una lesione personale.
Risposta 2: se il fatto e' commesso dall'esercente un servizio di
pubblica necessita' .
Risposta 3: se il fatto e' commesso in danno di un minore di eta' .
Risposta 4: se il fatto e' commesso in danno di una persona
inferma di mente.
Numero: 4004 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il delitto di omissione di soccorso
e' raddoppiata:
Risposta 1: se dal fatto deriva la morte.
Risposta 2: se il fatto e' commesso per motivi di lucro.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in danno di una persona
inferma di mente.
Risposta 4: se dalla condotta del colpevole deriva una lesione
personale gravissima.
Numero: 4005 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, trovando una persona ferita o altrimenti in
pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o
di darne immediato avviso all'Autorita' , risponde del
delitto di:
Risposta 1: omissione di soccorso.
Risposta 2: abbandono di persone incapaci.
Risposta 3: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Risposta 4: sottrazione di persone incapaci.
Numero: 4006 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inani-
mato, omette di prestare l'assistenza occorrente o di
darne immediato avviso all'Autorita' , risponde del
delitto di:
Risposta 1: omissione di soccorso.
Risposta 2: abbandono di persone incapaci.
Risposta 3: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Risposta 4: sottrazione di persone incapaci.
Numero: 4007 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, trovando abbandonata o smarrita una per-
sona incapace di provvedere a se stessa per vecchiaia,
omette di darne immediato avviso all'Autorita' , com-
mette il delitto di:
Risposta 1: omissione di soccorso.
Risposta 2: abbandono di persone incapaci.
Risposta 3: sottrazione di persone incapaci.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 4008 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, trovando abbandonata o smarrita una per-
sona incapace di provvedere a se stessa per malattia
di mente o di corpo, omette di darne immediato avviso
all'Autorita' , commette il delitto di:
Risposta 1: omissione di soccorso.
Risposta 2: abbandono di persone incapaci.
Risposta 3: sottrazione di persone incapaci.
Risposta 4: violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Numero: 4009 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque offende l'onore di una persona presente
risponde del delitto di:
Risposta 1: ingiuria.
Risposta 2: diffamazione.
Risposta 3: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 4: oltraggio.
Numero: 4010 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque offende l'onore di un pubblico ufficiale:
Risposta 1: commette un delitto punibile a querela del pubblico
ufficiale.
Risposta 2: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 3: commette un reato contravvenzionale per il quale si
procede d'ufficio.
Risposta 4: commette un delitto punito a richiesta del Ministro
della giustizia.
Numero: 4011 Difficolta' : 3
Quesito: Mevio offende l'onore di un pubblico ufficiale
mediante comunicazione telefonica, e a causa delle
sue funzioni. Commette:
Risposta 1: un delitto punibile a querela del pubblico ufficiale.
Risposta 2: un delitto per cui si procede d'ufficio.
Risposta 3: una contravvenzione.
Risposta 4: nessun reato in quanto l'offesa non e' avvenuta in pre-
senza del pubblico ufficiale.
Numero: 4012 Difficolta' : 3
Quesito: Chi offende l'onore di un pubblico impiegato che pre-
sta un pubblico servizio, in sua presenza ed a causa
del suo servizio:
Risposta 1: commette un delitto punibile a querela del pubblico
impiegato.
Risposta 2: commette un delitto per il quale si procede d'ufficio.
Risposta 3: commette un reato contravvenzionale.
Risposta 4: non commette alcun reato.
Numero: 4013 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque offende il decoro di una persona presente
commette il delitto di:
Risposta 1: ingiuria.
Risposta 2: diffamazione.
Risposta 3: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 4: oltraggio.
Numero: 4014 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di ingiuria e' aggravato:
Risposta 1: se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto deter-
minato.
Risposta 2: se l'offesa e' recata col mezzo della stampa.
Risposta 3: se il fatto e' commesso nei confronti di un minore di
eta' .
Risposta 4: se il fatto e' commesso in presenza del solo offeso.
Numero: 4015 Difficolta' : 1
Quesito: Le pene previste per il delitto di ingiuria sono aumen-
tate:
Risposta 1: qualora l'offesa sia commessa in presenza di piu' per-
sone.
Risposta 2: qualora il fatto sia commesso nei confronti di un
infermo di mente.
Risposta 3: qualora il fatto sia commesso nei confronti di un
minore di eta' .
Risposta 4: qualora il fatto sia commesso nei confronti di una
persona che si trova in stato di deficienza psichica
per l'abuso di sostanze stupefacenti.
Numero: 4016 Difficolta' : 2
Quesito: Chi offende l'onore di un pubblico impiegato che pre-
sta un pubblico servizio commette un delitto previsto
dal codice penale:
Risposta 1: tra i delitti contro la persona e in particolare contro
l'onore.
Risposta 2: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei pubblici ufficiali contro la
pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro la persona e in particolare contro
la liberta' morale.
Risposta 4: tra i delitti contro la pubblica amministrazione, e in
particolare tra i delitti dei privati contro la pubblica
amministrazione.
Numero: 4017 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di diffamazione e' aggravato:
Risposta 1: se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto deter-
minato.
Risposta 2: se l'offesa e' rivolta nei confronti di un minore di eta'
.
Risposta 3: se l'offesa e' rivolta nei confronti di una persona pre-
sente.
Risposta 4: se dall'offesa deriva l'apertura di un procedimento
penale a carico dell'offeso.
Numero: 4018 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il delitto di diffamazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi in cui sia integrato il delitto di
ingiuria, comunicando con piu' persone, offende l'al-
trui reputazione.
Risposta 2: chi offende l'onore e il prestigio di un pubblico uffi-
ciale presente.
Risposta 3: chi, con denuncia, querela o istanza, anche se ano-
nima o sotto falso nome, diretta all'Autorita' giudi-
ziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa inno-
cente.
Risposta 4: chi offende l'onore o il decoro di una persona pre-
sente.
Numero: 4019 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di diffamazione e' aggravato:
Risposta 1: se l'offesa e' recata col mezzo della stampa o con
qualsiasi altro mezzo di pubblicita' .
Risposta 2: se l'offesa e' recata in luogo pubblico o aperto al pub-
blico.
Risposta 3: se l'offesa e' recata nel corso di una riunione pub-
blica.
Risposta 4: se l'offesa e' recata nel corso di una riunione privata.
Numero: 4020 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, fuori dei casi in cui sia integrato il delitto di
ingiuria, comunicando con piu' persone, offende l'altrui
reputazione, risponde del delitto di:
Risposta 1: diffamazione.
Risposta 2: oltraggio.
Risposta 3: calunnia.
Risposta 4: falsa testimonianza.
Numero: 4021 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di diffamazione e' aggravato:
Risposta 1: se l'offesa e' recata ad un corpo politico, amministra-
tivo o giudiziario o ad una sua rappresentanza.
Risposta 2: se l'offesa e' recata al rappresentante di uno Stato
estero.
Risposta 3: se l'offesa e' recata al capo di una unione diplomatica.
Risposta 4: se l'offesa e' recata al rappresentante di un ente pub-
blico economico.
Numero: 4022 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di diffamazione e' aggravato:
Risposta 1: se l'offesa e' recata ad una Autorita' costituita in
colle-
gio.
Risposta 2: se l'offesa e' recata ad una pubblica Autorita' .
Risposta 3: se l'offesa e' recata ad un ente pubblico economico.
Risposta 4: se l'offesa e' recata ad una pubblica amministrazione.
Numero: 4023 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di diffamazione e' aggravato:
Risposta 1: se l'offesa e' recata in un atto pubblico.
Risposta 2: se l'offesa e' recata in un atto privato.
Risposta 3: se l'offesa e' recata nel corso di una riunione pub-
blica.
Risposta 4: se l'offesa e' recata nel corso di una riunione privata.
Numero: 4024 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di diffamazione, quando l'offesa consiste
nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova
della verita' del fatto medesimo e' sempre ammessa nel
procedimento penale:
Risposta 1: se la persona offesa e' un pubblico ufficiale ed il fatto
ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue
funzioni.
Risposta 2: se la persona offesa e' un pubblico ufficiale ed il fatto
ad esso attribuito non si riferisce all'esercizio delle
sue funzioni.
Risposta 3: se la persona offesa e' un incaricato di pubblico servi-
zio ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'eserci-
zio delle sue funzioni.
Risposta 4: se la persona offesa e' un incaricato di pubblico servi-
zio ed il fatto ad esso attribuito non si riferisce
all'esercizio delle sue funzioni.
Numero: 4025 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di ingiuria, se l'offesa consiste nell'attribu-
zione di un fatto determinato, quando e' sempre
ammessa la prova della verita' del fatto nel procedi-
mento penale?
Risposta 1: Quando il querelante domanda formalmente che il
giudizio si estenda ad accertare la verita' o la falsita'
del fatto ad esso attribuito.
Risposta 2: Quando il querelato domanda formalmente che il
giudizio si estenda ad accertare la verita' o la falsita'
del fatto al querelante attribuito.
Risposta 3: Quando il pubblico ministero domanda formalmente
che il giudizio si estenda ad accertare la verita' o la
falsita' del fatto al querelante attribuito.
Risposta 4: Quando il giudice dispone d'ufficio che il giudizio si
estenda ad accertare la verita' o la falsita' del fatto al
querelante attribuito.
Numero: 4026 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di diffamazione, quando l'offesa consiste
nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova
della verita' del fatto medesimo e' sempre ammessa nel
procedimento penale:
Risposta 1: se per il fatto attribuito alla persona offesa e' tuttora
aperto o si inizia contro di essa un procedimento
penale.
Risposta 2: se per il fatto attribuito alla persona offesa non e'
aperto contro di essa un procedimento penale.
Risposta 3: se per il fatto attribuito alla persona offesa non si
ini-
zia contro di essa un procedimento penale.
Risposta 4: se per il fatto attribuito alla persona offesa e' in
corso
un procedimento civile di risarcimento danni.
Numero: 4027 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di ingiuria, quando l'offesa consiste nell'at-
tribuzione di un fatto determinato, la prova della
verita' del fatto medesimo e' sempre ammessa nel pro-
cedimento penale:
Risposta 1: se per il fatto attribuito alla persona offesa e' tuttora
aperto o si inizia contro di essa un procedimento
penale.
Risposta 2: se per il fatto attribuito alla persona offesa non e'
aperto contro di essa un procedimento penale.
Risposta 3: se per il fatto attribuito alla persona offesa non si
ini-
zia contro di essa un procedimento penale.
Risposta 4: se per il fatto attribuito alla persona offesa e' in
corso
un procedimento civile di risarcimento danni.
Numero: 4028 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di ingiuria, quando l'offesa consiste nell'at-
tribuzione di un fatto determinato, la prova della
verita' del fatto medesimo e' sempre ammessa nel pro-
cedimento penale:
Risposta 1: se la persona offesa e' un pubblico ufficiale ed il fatto
ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue
funzioni.
Risposta 2: se la persona offesa e' un pubblico ufficiale ed il fatto
ad esso attribuito non si riferisce all'esercizio delle
sue funzioni.
Risposta 3: se la persona offesa e' un incaricato di pubblico servi-
zio ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'eserci-
zio delle sue funzioni.
Risposta 4: se la persona offesa e' un incaricato di pubblico servi-
zio ed il fatto ad esso attribuito non si riferisce
all'esercizio delle sue funzioni.
Numero: 4029 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di diffamazione, quando l'offesa consiste
nell'attribuzione di un fatto determinato, la prova
della verita' del fatto medesimo e' sempre ammessa nel
procedimento penale:
Risposta 1: se il querelante domanda formalmente che il giudizio
si estenda ad accertare la verita' o la falsita' del fatto
ad esso attribuito.
Risposta 2: se il querelato domanda formalmente che il giudizio
si estenda ad accertare la verita' o la falsita' del fatto
al querelante attribuito.
Risposta 3: se il pubblico ministero domanda formalmente che il
giudizio si estenda ad accertare la verita' o la falsita'
del fatto al querelante attribuito.
Risposta 4: se il giudice dispone d'ufficio che il giudizio si
estenda ad accertare la verita' o la falsita' del fatto al
querelante attribuito.
Numero: 4030 Difficolta' : 2
Quesito: Se il delitto di diffamazione e' commesso col mezzo
della stampa, le disposizioni relative all'esclusione
della prova liberatoria per il colpevole si applicano:
Risposta 1: anche al direttore o vicedirettore responsabile,
all'editore e allo stampatore, per i reati commessi
col mezzo della stampa, anche clandestina.
Risposta 2: solo al direttore responsabile, per i reati commessi
col mezzo della stampa periodica.
Risposta 3: solo all'editore, per i reati commessi col mezzo della
stampa non periodica.
Risposta 4: solo al direttore responsabile e all'editore per i reati
commessi col mezzo della stampa periodica.
Numero: 4031 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di ingiuria e' punibile:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: ad istanza della persona offesa.
Risposta 4: su richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4032 Difficolta' : 3
Quesito: Nel delitto di ingiuria aggravato dall'attribuzione di
un fatto determinato, la querela si considera tacita-
mente rinunciata o rimessa:
Risposta 1: quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo,
prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile,
abbiano deferito ad un giur|¨ d'onore il giudizio sulla
verita' del fatto medesimo.
Risposta 2: quando la persona offesa abbia deferito ad un giur|¨
d'onore, prima che sia pronunziata sentenza irrevo-
cabile, il giudizio sulla verita' del fatto medesimo.
Risposta 3: quando l'offensore abbia deferito ad un giur|¨ d'onore,
prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, il
giudizio sulla verita' del fatto medesimo.
Risposta 4: quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo,
prima che sia concluso il giudizio di primo grado,
abbiano deferito ad un giur|¨ d'onore il giudizio sulla
verita' del fatto medesimo.
Numero: 4033 Difficolta' : 3
Quesito: Nel delitto di diffamazione aggravato dall'attribuzione
di un fatto determinato, la querela si considera tacita-
mente rinunciata o rimessa:
Risposta 1: quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo,
prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile,
abbiano deferito ad un giur|¨ d'onore il giudizio sulla
verita' del fatto medesimo.
Risposta 2: quando la persona offesa abbia deferito ad un giur|¨
d'onore, prima che sia pronunziata sentenza irrevo-
cabile, il giudizio sulla verita' del fatto medesimo.
Risposta 3: quando l'offensore abbia deferito ad un giur|¨ d'onore,
prima che sia pronunziata sentenza irrevocabile, il
giudizio sulla verita' del fatto medesimo.
Risposta 4: quando la persona offesa e l'offensore, d'accordo,
prima che sia concluso il giudizio di primo grado,
abbiano deferito ad un giur|¨ d'onore il giudizio sulla
verita' del fatto medesimo.
Numero: 4034 Difficolta' : 1
Quesito: Il delitto di diffamazione e' punibile:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: ad istanza della persona offesa.
Risposta 4: su richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4035 Difficolta' : 2
Quesito: Sono punibili le offese contenute negli scritti presen-
tati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro
patrocinatori nei procedimenti dinanzi ad un'Autorita'
amministrativa, quando le offese concernono l'oggetto
del ricorso amministrativo?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se si tratta di offese contenute nei
discorsi
pronunciati dalle parti.
Risposta 4: Soltanto se si tratta di offese contenute nei discorsi
pronunciati dai patrocinatori.
Numero: 4036 Difficolta' : 2
Quesito: Sono punibili le offese contenute negli scritti presen-
tati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro
patrocinatori nei procedimenti davanti all'Autorita'
giudiziaria, quando le offese concernono l'oggetto
della causa?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Soltanto se si tratta di offese contenute nei discorsi
pronunciati dalle parti.
Risposta 4: Soltanto se si tratta di offese contenute nei discorsi
pronunciati dai patrocinatori.
Numero: 4037 Difficolta' : 1
Quesito: Ee' punibile chi ha commesso il delitto di diffamazione
nello stato d'ira determinato da un fatto ingiusto
altrui, e subito dopo di esso?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se il fatto e' commesso contro un minore
di eta' .
Risposta 4: Si' , ma solo se il fatto e' commesso contro una per-
sona inferma di mente.
Numero: 4038 Difficolta' : 2
Quesito: Nel delitto di ingiuria, se le offese sono reciproche, il
giudice:
Risposta 1: puo' dichiarare non punibili uno o entrambi gli offen-
sori.
Risposta 2: puo' dichiarare non punibile solo l'offensore che
abbia arrecato l'offesa di entita' minore.
Risposta 3: puo' dichiarare non punibile solo l'offensore che non
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' .
Risposta 4: non puo' dichiarare non punibili entrambi gli offen-
sori.
Numero: 4039 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che ha commesso il delitto di ingiuria nello stato
d'ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito
dopo di esso:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: non e' punibile soltanto se ha commesso il fatto nei
confronti di un ascendente o di un discendente.
Risposta 3: e' punibile solo se ha commesso il fatto nei confronti
di un minore di eta' .
Risposta 4: e' punibile solo se ha commesso il fatto nei confronti
di una persona inferma di mente.
Numero: 4040 Difficolta' : 1
Quesito: Chi esercita su una persona poteri corrispondenti a
quelli del diritto di proprieta' commette il delitto di:
Risposta 1: riduzione o mantenimento in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4041 Difficolta' : 2
Quesito: Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione
continuativa, costringendola a prestazioni che ne com-
portino lo sfruttamento commette il delitto di:
Risposta 1: mantenimento in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4042 Difficolta' : 2
Quesito: Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione
continuativa, costringendola all'accattonaggio com-
mette il delitto di:
Risposta 1: mantenimento in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4043 Difficolta' : 2
Quesito: Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione
continuativa, costringendola a prestazioni sessuali
commette il delitto di:
Risposta 1: mantenimento in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4044 Difficolta' : 2
Quesito: Chi mantiene una persona in uno stato di soggezione
continuativa, costringendola a prestazioni lavorative
commette il delitto di:
Risposta 1: mantenimento in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4045 Difficolta' : 2
Quesito: Chi riduce una persona in uno stato di soggezione con-
tinuativa, costringendola a prestazioni che ne compor-
tino lo sfruttamento il commette il delitto di:
Risposta 1: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4046 Difficolta' : 2
Quesito: Chi riduce una persona in uno stato di soggezione con-
tinuativa, costringendola all'accatttonaggio commette
il delitto di:
Risposta 1: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4047 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di riduzione o mantenimento in schiavitu' o in
servitu' e' punito con:
Risposta 1: la reclusione.
Risposta 2: la multa.
Risposta 3: l'arresto.
Risposta 4: l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4048 Difficolta' : 2
Quesito: Chi riduce una persona in uno stato di soggezione con-
tinuativa, costringendola a prestazioni lavorative com-
mette il delitto di:
Risposta 1: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4049 Difficolta' : 2
Quesito: Chi riduce una persona in uno stato di soggezione con-
tinuativa, costringendola a prestazioni sessuali com-
mette il delitto di:
Risposta 1: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: sequestro di persona.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4050 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sfrutta la prostituzione di una persona inferiore
agli anni diciotto commette il delitto di:
Risposta 1: prostituzione minorile.
Risposta 2: corruzione di minorenne.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci.
Numero: 4051 Difficolta' : 2
Quesito: Chi compie atti sessuali con un minore che abbia com-
piuto i quattordici anni, in cambio di denaro o di altra
utilita' economica, commette il delitto di:
Risposta 1: prostituzione minorile.
Risposta 2: atti sessuali con minorenne.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: corruzione di minorenne.
Numero: 4052 Difficolta' : 3
Quesito: Il minore diciassettenne che compie atti sessuali con
un minore quindicenne, in cambio di denaro o di altra
utilita' economica:
Risposta 1: risponde del reato di prostituzione minorile.
Risposta 2: risponde del reato di atti sessualli con minorenne.
Risposta 3: non e' punibile.
Risposta 4: non e' punibile purche¨ non abbia usato violenza o
minaccia.
Numero: 4053 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce alla prostituzione una persona di eta' infe-
riore agli anni diciotto commette il delitto di:
Risposta 1: prostituzione minorile.
Risposta 2: corruzione di minorenne.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci.
Numero: 4054 Difficolta' : 1
Quesito: Chi favorisce la prostituzione di una persona inferiore
agli anni diciotto commette il delitto di:
Risposta 1: prostituzione minorile.
Risposta 2: corruzione di minorenne.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci.
Numero: 4055 Difficolta' : 1
Quesito: La prostituzione minorile e' un delitto contro:
Risposta 1: la personalita' individuale.
Risposta 2: la liberta' morale.
Risposta 3: il pudore e l'onore sessuale.
Risposta 4: l'onore.
Numero: 4056 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sfrutta minori degli anni diciotto al fine di realiz-
zare esibizioni pornografiche commette il delitto di:
Risposta 1: pornografia minorile.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: prostituzione minorile.
Risposta 4: corruzione di minorenne.
Numero: 4057 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sfrutta minori degli anni diciotto al fine di pro-
durre materiale pornografico commete il delitto di:
Risposta 1: pornografia minorile.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: prostituzione minorile.
Risposta 4: corruzione di minorenne.
Numero: 4058 Difficolta' : 1
Quesito: Chi fa commercio di materiale pornografico realizzato
mediante lo sfruttamento di minori degli anni diciotto
commette il delitto di:
Risposta 1: pornografia minorile.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: prostituzione minorile.
Risposta 4: corruzione di minorenne.
Numero: 4059 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza commettere tratta di persone, acquista una
persona che si trova in condizioni di schiavitu' o di ser-
vitu' commette il delitto di:
Risposta 1: acquisto di schiavi.
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 4060 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza commettere tratta di persone, cede una per-
sona che si trova in condizioni di schiavitu' o di servitu'
commette il delitto di:
Risposta 1: alienazione di schiavi.
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 4061 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza commettere tratta di persone, aliena una
persona che si trova in condizioni di schiavitu' o di ser-
vitu' commette il delitto di:
Risposta 1: alienazione di schiavi.
Risposta 2: plagio.
Risposta 3: riduzione in schiavitu' o in servitu' .
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 4062 Difficolta' : 3
Quesito: La legge penale italiana e' applicabile a chi, in territo-
rio estero, acquista una persona avente cittadinanza
italiana che ivi si trova in condizioni di schiavitu' o di
servitu' ?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4063 Difficolta' : 3
Quesito: La legge penale italiana e' applicabile a chi, in territo-
rio estero, aliena una persona avente cittadinanza ita-
liana che ivi si trova in condizioni di schiavitu' o di ser-
vitu' ?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4064 Difficolta' : 3
Quesito: La legge penale italiana e' applicabile a chi, in territo-
rio estero, cede una persona avente cittadinanza ita-
liana che ivi si trova in condizioni di schiavitu' o di ser-
vitu' ?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4065 Difficolta' : 3
Quesito: La legge penale italiana e' applicabile a chi, in territo-
rio estero, cede una persona avente cittadinanza ita-
liana che ivi si trova in una condizione analoga alla
schiavitu' ?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4066 Difficolta' : 3
Quesito: La legge penale italiana e' applicabile a chi, in territo-
rio estero, commette il fatto di acquisto e alienazione
di schiavi in danno di una persona avente cittadinanza
italiana?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4067 Difficolta' : 3
Quesito: Alla condotta di riduzione o mantenimento in schiavitu'
o in servitu' commesso all'estero in danno di un citta-
dino italiano e' applicabile la legge penale italiana?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4068 Difficolta' : 3
Quesito: Alla condotta di tratta di persone commesso all'estero
in danno di cittadini italiani e' applicabile la legge
penale italiana?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se cio' e' previsto da apposite convenzioni
internazionali.
Risposta 4: Si' , ma solo se l'autore del fatto e' un cittadino ita-
liano.
Numero: 4069 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di sequestro di persona aggravato:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, priva taluno della liberta' personale.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, essendo sottoposto o
addetto ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno
senza un ordine dell'Autorita' competente.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona arrestata.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, procede ad un arresto.
Numero: 4070 Difficolta' : 1
Quesito: Chi priva taluno della liberta' personale commette il
delitto di:
Risposta 1: sequestro di persona.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4071 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di sequestro di persona e' aggravato se il fatto
e' commesso:
Risposta 1: da un pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti
alle sue funzioni.
Risposta 2: con violenza o minaccia alla persona.
Risposta 3: ingenerando il timore di un pericolo immaginario.
Risposta 4: in un luogo di privata dimora.
Numero: 4072 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di sequestro di persona e' aggravato se il fatto
e' commesso:
Risposta 1: in danno di un discendente.
Risposta 2: con violenza o minaccia alla persona.
Risposta 3: ingenerando il timore di un pericolo immaginario.
Risposta 4: in un luogo di privata dimora.
Numero: 4073 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di sequestro di persona e' aggravato se il fatto
e' commesso:
Risposta 1: in danno di un ascendente.
Risposta 2: con violenza o minaccia alla persona.
Risposta 3: ingenerando il timore di un pericolo immaginario.
Risposta 4: in un luogo di privata dimora.
Numero: 4074 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di sequestro di persona e' aggravato se il fatto
e' commesso:
Risposta 1: in danno del coniuge.
Risposta 2: con violenza o minaccia alla persona.
Risposta 3: ingenerando il timore di un pericolo immaginario.
Risposta 4: in un luogo di privata dimora.
Numero: 4075 Difficolta' : 2
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, procede ad un arresto commette il
delitto di:
Risposta 1: arresto illegale.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: violenza privata aggravata.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4076 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di arresto illegale e' punito con:
Risposta 1: la reclusione.
Risposta 2: la multa.
Risposta 3: l'arresto.
Risposta 4: l'arresto o l'ammenda.
Numero: 4077 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di arresto illegale puo' essere commesso:
Risposta 1: esclusivamente da un pubblico ufficiale.
Risposta 2: da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pub-
blico servizio.
Risposta 3: esclusivamente da un pubblico ufficiale preposto o
addetto ad un carcere giudiziario.
Risposta 4: esclusivamente da un ufficiale di polizia giudiziaria.
Numero: 4078 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di arresto illegale puo' essere commesso esclu-
sivamente da un pubblico ufficiale che:
Risposta 1: abusa dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 2: e' preposto ad un carcere giudiziario.
Risposta 3: esercita i poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 4: abusa di relazioni di ufficio.
Numero: 4079 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di arresto illegale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che procede ad un arresto abu-
sando dei poteri inerenti alle sue funzioni.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto
ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un
ordine dell'Autorita' competente.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona arrestata.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, priva taluno della liberta' personale.
Numero: 4080 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabi-
limento destinato all'esecuzione di una misura di sicu-
rezza, non obbedisce ad un ordine di liberazione dato
dall'Autorita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4081 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di indebita limitazione di liberta'
personale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto
ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un
ordine dell'Autorita' competente.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, procede ad un arresto.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona arrestata.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, priva taluno della liberta' personale.
Numero: 4082 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad un carcere
giudiziario, non obbedisce ad un ordine di liberazione
dato dall'Autorita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4083 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabi-
limento destinato all'esecuzione di una pena, non
obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Auto-
rita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4084 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad un carcere
giudiziario, indebitamente protrae l'esecuzione della
pena di qualcuno commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4085 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabi-
limento destinato all'esecuzione di una misura di sicu-
rezza, indebitamente protrae l'esecuzione della misura
di sicurezza stessa commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4086 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno sta-
bilimento destinato all'esecuzione di una misura di
sicurezza, vi riceve taluno senza un ordine dell'Auto-
rita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4087 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad un carcere
giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine dell'Auto-
rita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4088 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno sta-
bilimento destinato all'esecuzione di una misura di
sicurezza, non obbedisce ad un ordine di liberazione
dato dall'Autorita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4089 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad un car-
cere giudiziario, vi riceve taluno senza un ordine del-
l'Autorita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4090 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno sta-
bilimento destinato all'esecuzione di una misura di
sicurezza, indebitamente protrae l'esecuzione della
misura di sicurezza stessa commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4091 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabi-
limento destinato all'esecuzione di una pena, vi riceve
taluno senza un ordine dell'Autorita' competente com-
mette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4092 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabi-
limento destinato all'esecuzione di una pena, indebita-
mente protrae l'esecuzione della pena stessa commette
il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4093 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo addetto ad uno stabi-
limento destinato all'esecuzione di una misura di sicu-
rezza, vi riceve taluno senza un ordine dell'Autorita'
competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4094 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad un car-
cere giudiziario, non obbedisce ad un ordine di libera-
zione dato dall'Autorita' competente commette il
delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4095 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno sta-
bilimento destinato all'esecuzione di una pena, vi
riceve taluno senza un ordine dell'Autorita' competente
commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4096 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno sta-
bilimento destinato all'esecuzione di una pena, indebi-
tamente protrae l'esecuzione della pena stessa com-
mette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4097 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad uno sta-
bilimento destinato all'esecuzione di una pena, non
obbedisce ad un ordine di liberazione dato dall'Auto-
rita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4098 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, essendo preposto ad un car-
cere giudiziario, indebitamente protrae l'esecuzione
della pena di qualcuno commette il delitto di:
Risposta 1: indebita limitazione di liberta' personale.
Risposta 2: arresto illegale.
Risposta 3: sequestro di persona aggravato.
Risposta 4: abuso d'ufficio.
Numero: 4099 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona detenuta di
cui egli abbia la custodia, anche temporanea, com-
mette il delitto di:
Risposta 1: abuso di autorita' contro detenuto.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: arresto illegale aggravato.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4100 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, rivestito per ragioni del suo
ufficio di una qualsiasi autorita' su una persona arre-
stata, la sottopone a misure di rigore non consentite
dalla legge commette il delitto di:
Risposta 1: abuso di autorita' contro arrestato.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: arresto illegale aggravato.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4101 Difficolta' : 1
Quesito: Risponde del reato di abuso di autorita' contro arre-
stati:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite una persona arrestata di cui abbia la
custodia anche temporanea.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, essendo preposto o addetto
ad un carcere giudiziario, vi riceve taluno senza un
ordine dell'Autorita' competente.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, priva taluno della liberta' personale.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, procede ad un arresto.
Numero: 4102 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona arrestata che
sia a lui affidata in esecuzione di un provvedimento
dell'Autorita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: abuso di autorita' contro arrestato.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: arresto illegale aggravato.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4103 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona arrestata di
cui egli abbia la custodia, anche temporanea, com-
mette il delitto di:
Risposta 1: abuso di autorita' contro arrestato.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: arresto illegale aggravato.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4104 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che sottopone a misure di rigore
non consentite dalla legge una persona detenuta che
sia a lui affidata in esecuzione di un provvedimento
dell'Autorita' competente commette il delitto di:
Risposta 1: abuso di autorita' contro arrestato.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: arresto illegale aggravato.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4105 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, rivestito per ragioni del suo
ufficio di una qualsiasi autorita' su una persona dete-
nuta, la sottopone a misure di rigore non consentite
dalla legge commette il delitto di:
Risposta 1: abuso di autorita' contro detenuto.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: arresto illegale aggravato.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4106 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di ispezione personale arbitraria puo' essere
commesso esclusivamente da un:
Risposta 1: pubblico ufficiale.
Risposta 2: pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio.
Risposta 3: pubblico ufficiale preposto o addetto ad un carcere
giudiziario.
Risposta 4: ufficiale di polizia giudiziaria.
Numero: 4107 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, esegue un'ispezione personale com-
mette il reato di:
Risposta 1: ispezione personale arbitraria.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: abuso d'ufficio.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4108 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di perquisizione personale arbitraria puo'
essere commesso esclusivamente da un:
Risposta 1: pubblico ufficiale.
Risposta 2: pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio.
Risposta 3: pubblico ufficiale preposto o addetto ad un carcere
giudiziario.
Risposta 4: ufficiale di polizia giudiziaria.
Numero: 4109 Difficolta' : 1
Quesito: Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, esegue una perquisizione personale
commette il reato di:
Risposta 1: perquisizione personale arbitraria.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: abuso d'ufficio.
Risposta 4: indebita limitazione di liberta' personale.
Numero: 4110 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante abuso di autorita' , costringe taluno a
subire atti sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: indebita limitazione di liberta' personale aggravata.
Risposta 4: abuso d'ufficio aggravato.
Numero: 4111 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce taluno a subire atti sessuali, traendo in
inganno la persona offesa per essersi il colpevole sosti-
tuito ad altra persona, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: sostituzione di persona aggravata.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: atti sessuali abusivi.
Numero: 4112 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce taluno a subire atti sessuali abusando delle
condizioni di inferiorita' psichica della persona offesa
al momento del fatto commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: atti sessuali abusivi.
Numero: 4113 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce taluno a compiere atti sessuali, traendo in
inganno la persona offesa per essersi il colpevole sosti-
tuito ad altra persona, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: sostituzione di persona aggravata.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: atti sessuali abusivi.
Numero: 4114 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce taluno a compiere atti sessuali abusando
delle condizioni di inferiorita' psichica della persona
offesa al momento del fatto commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: atti sessuali abusivi.
Numero: 4115 Difficolta' : 1
Quesito: La violenza sessuale e' un delitto contro:
Risposta 1: la liberta' personale.
Risposta 2: la personalita' individuale.
Risposta 3: il pudore.
Risposta 4: la liberta' morale.
Numero: 4116 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con minaccia, costringe taluno a subire atti ses-
suali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: minaccia aggravata.
Numero: 4117 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di violenza sessuale:
Risposta 1: chi induce taluno a subire atti sessuali, traendo in
inganno la persona offesa per essersi il colpevole
sostituito ad altra persona.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un vantaggio sessuale,
induce taluno in errore sostituendo illegittimamente
la propria all'altrui persona.
Risposta 3: chi, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pub-
blico, compie atti osceni con violenza o minaccia.
Risposta 4: chi, con artifici o raggiri, priva taluno della liberta'
personale per scopi sessuali.
Numero: 4118 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con minaccia, costringe taluno a compiere atti
sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: minaccia aggravata.
Numero: 4119 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con violenza, costringe taluno a subire atti ses-
suali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: percosse aggravate.
Numero: 4120 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con violenza, costringe taluno a compiere atti ses-
suali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: percosse aggravate.
Numero: 4121 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante abuso di autorita' , costringe taluno a
compiere atti sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: indebita limitazione di liberta' personale aggravata.
Risposta 4: abuso d'ufficio aggravato.
Numero: 4122 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce taluno a compiere atti sessuali, abusando
delle condizioni di inferiorita' fisica della persona
offesa al momento del fatto, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: violenza privata aggravata.
Numero: 4123 Difficolta' : 1
Quesito: Chi induce taluno a subire atti sessuali, abusando delle
condizioni di inferiorita' fisica della persona offesa al
momento del fatto commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: atti osceni.
Risposta 4: violenza privata aggravata.
Numero: 4124 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di atti sessuali con mino-
renne comporta:
Risposta 1: l'esclusione dalla successione della persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4125 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di atti sessuali con mino-
renne comporta:
Risposta 1: la perdita della potesta' del genitore quando la qua-
lita' di genitore e' elemento costitutivo del reato.
Risposta 2: la perdita della potesta' dei genitori.
Risposta 3: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari al doppio della pena
inflitta.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4126 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di violenza sessuale com-
porta:
Risposta 1: l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente
alla tutela e alla curatela.
Risposta 2: la perdita della potesta' dei genitori.
Risposta 3: l'interdizione legale.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4127 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di atti sessuali con mino-
renne comporta:
Risposta 1: l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente
alla tutela e alla curatela.
Risposta 2: la perdita della potesta' dei genitori.
Risposta 3: l'interdizione legale.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4128 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di corruzione di minorenne
comporta:
Risposta 1: l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente
alla tutela e alla curatela.
Risposta 2: la perdita della potesta' dei genitori.
Risposta 3: l'interdizione legale.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4129 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di violenza sessuale di
gruppo comporta:
Risposta 1: l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente
alla tutela e alla curatela.
Risposta 2: la perdita della potesta' dei genitori.
Risposta 3: l'interdizione legale.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4130 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di violenza sessuale com-
porta:
Risposta 1: la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della
persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4131 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di atti sessuali con mino-
renne comporta:
Risposta 1: la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della
persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4132 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di violenza sessuale di
gruppo comporta:
Risposta 1: la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della
persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4133 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di corruzione di minorenne
comporta:
Risposta 1: l'esclusione dalla successione della persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4134 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di violenza sessuale com-
porta:
Risposta 1: l'esclusione dalla successione della persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4135 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di atti sessuali con mino-
renne comporta:
Risposta 1: la perdita della potesta' del genitore quando la qua-
lita' di genitore e' elemento costitutivo del reato.
Risposta 2: la perdita della potesta' dei genitori.
Risposta 3: l'interdizione legale.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4136 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di corruzione di minorenne
comporta:
Risposta 1: la perdita del diritto agli alimenti nei confronti della
persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4137 Difficolta' : 3
Quesito: La condanna per il delitto di violenza sessuale di
gruppo comporta:
Risposta 1: l'esclusione dalla successione della persona offesa.
Risposta 2: l'interdizione legale.
Risposta 3: la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
Risposta 4: la sospensione dall'esercizio della potesta' dei genitori
per un periodo di tempo pari alla pena inflitta.
Numero: 4138 Difficolta' : 2
Quesito: La violenza sessuale di gruppo e' un delitto contro:
Risposta 1: la liberta' personale.
Risposta 2: la personalita' individuale.
Risposta 3: il pudore.
Risposta 4: la liberta' morale.
Numero: 4139 Difficolta' : 2
Quesito: La violenza sessuale di gruppo consiste:
Risposta 1: nella partecipazione da parte di piu' persone riunite
ad atti di violenza sessuale.
Risposta 2: nella partecipazione da parte di piu' persone ad atti di
violenza sessuale.
Risposta 3: nella commissione di atti di violenza sessuale in
danno di piu' persone riunite.
Risposta 4: nella partecipazione ad atti di violenza sessuale da
parte di almeno cinque persone riunite.
Numero: 4140 Difficolta' : 3
Quesito: Colui che compie atti sessuali con persona che non
abbia compiuto gli anni sedici e con la quale abbia
una relazione di convivenza, commette il reato di:
Risposta 1: atti sessuali con minorenne.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: violenza sessuale aggravata.
Numero: 4141 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore adottivo che compie atti sessuali con la
figlia o il figlio di quattordici anni commette il reato
di:
Risposta 1: atti sessuali con minorenne.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: violenza sessuale aggravata.
Numero: 4142 Difficolta' : 2
Quesito: Il minore quindicenne che compie atti sessuali con un
minore che abbia compiuto i tredici anni:
Risposta 1: non e' punibile purche¨ non abbia compiuto violenza
sessuale.
Risposta 2: commette il reato di atti sessuali con minorenne.
Risposta 3: commette il reato di violenza sessuale.
Risposta 4: non e' mai punibile.
Numero: 4143 Difficolta' : 3
Quesito: Il minore diciassettenne che compie atti sessuali con
un minore che abbia compiuto i tredici anni:
Risposta 1: risponde del reato di atti sessuali con minorenne.
Risposta 2: non e' punibile.
Risposta 3: risponde del reato di violenza sessuale.
Risposta 4: non e' punibile purche¨ non abbia usato violenza o
minaccia.
Numero: 4144 Difficolta' : 2
Quesito: Il minore tredicenne che compie atti sessuali con un
minore suo coetaneo:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: risponde del reato di atti sessuali con minorenne.
Risposta 3: risponde del reato di violenza sessuale se ha usato
violenza, altrimenti risponde del reato di atti sessuali
con minorenne.
Risposta 4: non e' punibile purche¨ non abbia usato violenza.
Numero: 4145 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore che compie atti sessuali con la figlia o il
figlio di quattordici anni, se dal fatto non deriva pub-
blico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: atti sessuali con minorenne.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: violenza sessuale aggravata.
Numero: 4146 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di atti sessuali con minorenne:
Risposta 1: chi compie atti sessuali con una persona che al
momento del fatto non ha compiuto i quattordici
anni.
Risposta 2: chi, al fine di trarne un profitto, costringe una per-
sona di eta' compresa tra i quattordici e i diciotto
anni a compiere o subire atti sessuali.
Risposta 3: chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di
autorita' , costringe una persona che non ha compiuto
i quattordici anni a compiere o subire atti sessuali.
Risposta 4: chi compie atti sessuali in presenza di una persona
minore di quattordici anni, al fine di farla assistere.
Numero: 4147 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di corruzione di minorenne:
Risposta 1: chi compie atti sessuali in presenza di una persona
minore di anni quattordici, al fine di farla assistere.
Risposta 2: chi, al fine di trarne profitto, costringe una persona
di eta' compresa tra i quattordici e i diciotto anni a
compiere o subire atti sessuali.
Risposta 3: chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di
autorita' , costringe una persona che non ha compiuto
i quattordici anni a compiere o subire atti sessuali.
Risposta 4: chi compie atti sessuali con una persona che al
momento del fatto non ha compiuto i quattordici
anni.
Numero: 4148 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di corruzione di minorenne:
Risposta 1: chi compie atti sessuali in presenza di persona
minore di anni quattordici, al fine di farla assistere.
Risposta 2: chi compie atti sessuali in presenza di persona
minore di anni quattordici.
Risposta 3: chi compie atti sessuali con una persona minore degli
anni quattordici.
Risposta 4: chi costringe una persona minore a compiere o
subire atti sessuali.
Numero: 4149 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di corruzione di minorenne:
Risposta 1: chi compie atti sessuali in presenza di persona
minore di anni quattordici, al fine di farla assistere.
Risposta 2: chi compie atti sessuali in presenza di persona
minore di anni quattordici.
Risposta 3: chi compie atti sessuali con una persona minore degli
anni quattordici.
Risposta 4: chi compie atti sessuali in presenza di persona
minore, al fine di farla assistere.
Numero: 4150 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
dal convivente del genitore adottivo del minore offeso
dal reato:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4151 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso dal genitore
adottivo nei confronti del figlio o della figlia mino-
renne:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4152 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne se la per-
sona offesa non ha compiuto gli anni dieci ed e' consen-
ziente:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4153 Difficolta' : 3
Quesito: Se autore del reato di violenza sessuale e' un incaricato
di pubblico servizio:
Risposta 1: si procede d'ufficio se l'incaricato di pubblico servi-
zio ha commesso il fatto nell'esercizio delle sue fun-
zioni.
Risposta 2: si procede comunque d'ufficio.
Risposta 3: si procede d'ufficio solo se l'incaricato di pubblico
servizio ha commesso il fatto con abuso dei poteri
inerenti alle sue funzioni.
Risposta 4: si procede d'ufficio solo se l'incaricato di pubblico
servizio ha commesso il fatto con violazione dei
doveri inerenti al servizio.
Numero: 4154 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
da persona cui il minore offeso dal reato e' affidato
per ragioni di custodia:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4155 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale di gruppo:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4156 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di persona che al momento del fatto non ha
compiuto i quattordici anni:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4157 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso dal genitore
nei confronti del figlio o della figlia minorenne:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4158 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne se la per-
sona offesa consenziente ha compiuto gli anni dieci
ma non ha compiuto gli anni quattordici:
Risposta 1: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 2: si procede d'ufficio.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4159 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne da persona cui egli e' affidato
per ragioni di istruzione:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4160 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
da persona cui il minore offeso dal reato e' affidato
per ragioni di vigilanza:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4161 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
da persona cui il minore offeso dal reato e' affidato
per ragioni di educazione:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4162 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
da persona cui il minore offeso dal reato e' affidato
per ragioni di istruzione:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4163 Difficolta' : 3
Quesito: Se autore del reato di violenza sessuale e' un pubblico
ufficiale:
Risposta 1: si procede d'ufficio se il pubblico ufficiale ha com-
messo il fatto nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: si procede comunque d'ufficio.
Risposta 3: si procede d'ufficio solo se il pubblico ufficiale ha
commesso il fatto con abuso dei poteri inerenti alle
sue funzioni.
Risposta 4: si procede d'ufficio solo se il pubblico ufficiale ha
commesso il fatto con violazione dei doveri inerenti
alle sue funzioni.
Numero: 4164 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso dal tutore
di un minore nei confronti di quest'ultimo:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4165 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
dal convivente del genitore del minore offeso dal reato:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4166 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
dal genitore adottivo con il figlio o la figlia infrasedi-
cenne:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4167 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali commesso dal genitore con
il figlio o la figlia infrasedicenne:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4168 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne da persona cui egli e' affidato
per ragioni di vigilanza:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4169 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne da persona cui egli e' affidato
per ragioni di educazione:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4170 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne dal convivente del genitore del
minore stesso:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4171 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne dal convivente del genitore
adottivo del minore stesso:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4172 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne da persona cui egli e' affidato
per ragioni di cura:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4173 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di violenza sessuale commesso nei con-
fronti di un minorenne da persona cui egli e' affidato
per ragioni di custodia:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4174 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di atti sessuali con minorenne commesso
da persona cui il minore offeso dal reato e' affidato
per ragioni di cura:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4175 Difficolta' : 3
Quesito: Per il reato di corruzione di minorenne:
Risposta 1: si procede sempre d'ufficio.
Risposta 2: si procede sempre a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa, salvo che
per i casi di particolare gravita' per i quali si procede
d'ufficio.
Risposta 4: si procede d'ufficio, salvo che per i casi di minore
gravita' per i quali si procede a querela della persona
offesa.
Numero: 4176 Difficolta' : 2
Quesito: Chi commette il delitto di corruzione di minorenne:
Risposta 1: non puo' invocare a propria scusa l'ignoranza dell'eta'
della persona offesa.
Risposta 2: puo' invocare a propria scusa l'ignoranza dell'eta'
della persona offesa per escludere il dolo.
Risposta 3: puo' invocare a propria scusa l'ignoranza dell'eta'
della persona offesa per evitare che siano valutate,
nei suoi confronti, le circostanze aggravanti che ad
essa si riferiscono.
Risposta 4: puo' invocare a propria scusa l'ignoranza dell'eta'
della persona offesa soltanto se essa non e' dovuta a
sua colpa.
Numero: 4177 Difficolta' : 2
Quesito: Quando il delitto di violenza sessuale e' commesso in
danno di persona minore di anni quattordici:
Risposta 1: il colpevole non puo' invocare a propria scusa l'igno-
ranza dell'eta' della persona offesa.
Risposta 2: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa da parte del-
l'autore del fatto esclude il dolo.
Risposta 3: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa da parte del-
l'autore del fatto rende non valutabili, nei suoi con-
fronti, le circostanze aggravanti che ad essa si riferi-
scono.
Risposta 4: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa puo' essere
invocata a propria scusa dall'autore del fatto soltanto
se essa non e' dovuta a colpa.
Numero: 4178 Difficolta' : 2
Quesito: Quando il delitto di atti sessuali con minorenne e' com-
messo in danno di persona minore di anni quattordici:
Risposta 1: il colpevole non puo' invocare a propria scusa l'igno-
ranza dell'eta' della persona offesa.
Risposta 2: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa da parte del-
l'autore del fatto esclude il dolo.
Risposta 3: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa da parte del-
l'autore del fatto rende non valutabili, nei suoi con-
fronti, le circostanze aggravanti che ad essa si riferi-
scono.
Risposta 4: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa puo' essere
invocata a propria scusa dall'autore del fatto soltanto
se essa non e' dovuta a colpa.
Numero: 4179 Difficolta' : 2
Quesito: Quando il delitto di violenza sessuale di gruppo e' com-
messo in danno di persona minore di anni quattordici:
Risposta 1: chi commette il fatto non puo' invocare a propria
scusa l'ignoranza dell'eta' della persona offesa.
Risposta 2: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa esclude il
dolo di chi la invoca a propria scusa.
Risposta 3: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa rende non
valutabili, nei confronti di chi la invoca, le circo-
stanze aggravanti che ad essa si riferiscono.
Risposta 4: l'ignoranza dell'eta' della persona offesa puo' essere
invocata a propria scusa da chi commette il fatto sol-
tanto se essa non e' dovuta a colpa.
Numero: 4180 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di violenza sessuale aggravata:
Risposta 1: chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale o di
incaricato di pubblico servizio, costringe taluno a
compiere atti sessuali.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che costringe taluno a compiere
o subire atti sessuali.
Risposta 3: chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale, com-
pie atti sessuali in un luogo pubblico.
Risposta 4: chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale o di
incaricato di pubblico servizio, compie atti sessuali
in un luogo pubblico.
Numero: 4181 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore che costringe la figlia o il figlio di quattor-
dici anni a subire atti sessuali, se dal fatto non deriva
pubblico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: atti sessuali con minorenne aggravati.
Numero: 4182 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con l'uso di sostanze alcoliche, costringe taluno a
subire atti sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4183 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, simulando la qualita' di incaricato di pubblico ser-
vizio, costringe taluno a compiere atti sessuali com-
mette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: sostituzione di persona aggravata.
Risposta 3: frode sessuale.
Risposta 4: violenza privata aggravata.
Numero: 4184 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, con violenza, costringe una persona che non ha
compiuto i quattordici anni a compiere atti sessuali
commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne aggravati.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4185 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di violenza sessuale aggravata:
Risposta 1: chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale o di
incaricato di pubblico servizio, costringe taluno a
subire atti sessuali.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che costringe taluno a compiere
o subire atti sessuali.
Risposta 3: chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale, com-
pie atti sessuali in un luogo pubblico.
Risposta 4: chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale o di
incaricato di pubblico servizio, compie atti sessuali
in un luogo pubblico.
Numero: 4186 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore adottivo che costringe la figlia o il figlio di
quindici anni a subire atti sessuali, se dal fatto non
deriva pubblico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: atti sessuali con minorenne aggravati.
Numero: 4187 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore adottivo che costringe la figlia o il figlio di
quindici anni a compiere atti sessuali, se dal fatto non
deriva pubblico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: atti sessuali con minorenne aggravati.
Numero: 4188 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore naturale che costringe la figlia o il figlio di
quindici anni a compiere atti sessuali, se dal fatto non
deriva pubblico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: atti sessuali con minorenne aggravati.
Numero: 4189 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore naturale che costringe la figlia o il figlio di
quindici anni a subire atti sessuali, se dal fatto non
deriva pubblico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: atti sessuali con minorenne aggravati.
Numero: 4190 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore che costringe la figlia o il figlio di quattor-
dici anni a compiere atti sessuali, se dal fatto non
deriva pubblico scandalo, commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: maltrattamenti in famiglia aggravati.
Risposta 3: incesto.
Risposta 4: atti sessuali con minorenne aggravati.
Numero: 4191 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con l'uso di sostanze narcotiche o stupefacenti,
costringe taluno a compiere atti sessuali commette il
reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4192 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, con minaccia, costringe una persona che non ha
compiuto i quattordici anni a compiere atti sessuali
commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne aggravati.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4193 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, con minaccia, costringe una persona che non ha
compiuto i quattordici anni a subire atti sessuali com-
mette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne aggravati.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4194 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'abuso di autorita' , costringe una per-
sona che non ha compiuto i quattordici anni a subire
atti sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne aggravati.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4195 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di violenza sessuale aggravata:
Risposta 1: chi, con violenza o minaccia o mediante abuso di
autorita' , costringe una persona che non ha compiuto
i quattordici anni a compiere o subire atti sessuali.
Risposta 2: chi, al fine di trarne profitto, costringe una persona
di eta' compresa tra i quattordici e i diciotto anni a
compiere o subire atti sessuali.
Risposta 3: chi compie atti sessuali con una persona che al
momento del fatto non ha compiuto i quattordici
anni.
Risposta 4: chi compie atti sessuali in presenza di una persona
minore di quattordici anni, al fine di farla assistere.
Numero: 4196 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale,
costringe taluno a compiere atti sessuali commette il
reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: sostituzione di persona aggravata.
Risposta 3: frode sessuale.
Risposta 4: violenza privata aggravata.
Numero: 4197 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, simulando la qualita' di pubblico ufficiale,
costringe taluno a subire atti sessuali commette il
reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: sostituzione di persona aggravata.
Risposta 3: frode sessuale.
Risposta 4: violenza privata aggravata.
Numero: 4198 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con l'uso di sostanze narcotiche o stupefacenti,
costringe taluno a subire atti sessuali commette il
reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4199 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, simulando la qualita' di incaricato di pubblico ser-
vizio, costringe taluno a subire atti sessuali commette
il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: sostituzione di persona aggravata.
Risposta 3: frode sessuale.
Risposta 4: violenza privata aggravata.
Numero: 4200 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con l'uso di armi, costringe taluno a subire atti
sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: lesione personale aggravata.
Numero: 4201 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con l'uso di armi, costringe taluno a compiere atti
sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: lesione personale aggravata.
Numero: 4202 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con l'uso di sostanze alcoliche, costringe taluno a
compiere atti sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: violenza sessuale.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4203 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'abuso di autorita' , costringe una per-
sona che non ha compiuto i quattordici anni a com-
piere atti sessuali commette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne aggravati.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4204 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, con violenza, costringe una persona che non ha
compiuto i quattordici anni a subire atti sessuali com-
mette il reato di:
Risposta 1: violenza sessuale aggravata.
Risposta 2: violenza privata aggravata.
Risposta 3: atti sessuali con minorenne aggravati.
Risposta 4: circonvenzione di persone incapaci aggravata.
Numero: 4205 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di violenza privata:
Risposta 1: chi, con violenza o minaccia, costringe altri a omet-
tere qualche cosa.
Risposta 2: chi minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 3: chi priva taluno della liberta' personale.
Risposta 4: chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbi-
trariamente violenza alle persone.
Numero: 4206 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con violenza, costringe altri a fare qualche cosa
commette il reato di:
Risposta 1: violenza privata.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: minaccia.
Risposta 4: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Numero: 4207 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con violenza, costringe altri a tollerare qualche
cosa commette il reato di:
Risposta 1: violenza privata.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: minaccia.
Risposta 4: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Numero: 4208 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con violenza, costringe altri ad omettere qualche
cosa commette il reato di:
Risposta 1: violenza privata.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: minaccia.
Risposta 4: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Numero: 4209 Difficolta' : 2
Quesito: La violenza privata e' un delitto contro:
Risposta 1: la liberta' morale.
Risposta 2: la vita e l'incolumita' individuale.
Risposta 3: la liberta' personale.
Risposta 4: la personalita' individuale.
Numero: 4210 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con minaccia, costringe altri ad omettere qualche
cosa commette il reato di:
Risposta 1: violenza privata.
Risposta 2: omissione forzata.
Risposta 3: minaccia.
Risposta 4: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Numero: 4211 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con minaccia, costringe altri a tollerare qualche
cosa commette il reato di:
Risposta 1: violenza privata.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: minaccia.
Risposta 4: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Numero: 4212 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di violenza privata:
Risposta 1: chi, con violenza o minaccia, costringe altri a tolle-
rare qualche cosa.
Risposta 2: chi minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 3: chi priva taluno della liberta' personale.
Risposta 4: chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbi-
trariamente violenza alle persone.
Numero: 4213 Difficolta' : 2
Quesito: Lo studente che, mediante spintoni, impedisce ai com-
pagni di entrare nella scuola:
Risposta 1: commette il reato di violenza privata.
Risposta 2: commette il reato di esercizio arbitrario delle proprie
ragioni con violenza alle persone.
Risposta 3: commette il reato di stato di incapacita' procurato
mediante violenza.
Risposta 4: commette il reato di boicottaggio.
Numero: 4214 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con minaccia, costringe altri a fare qualche cosa
commette il reato di:
Risposta 1: violenza privata.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: minaccia.
Risposta 4: esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza
alle persone.
Numero: 4215 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di violenza privata:
Risposta 1: chi, con violenza o minaccia, costringe altri a fare
qualche cosa.
Risposta 2: chi minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 3: chi priva taluno della liberta' personale.
Risposta 4: chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbi-
trariamente violenza alle persone.
Numero: 4216 Difficolta' : 2
Quesito: La violenza o minaccia per costringere a commettere
un reato e' un delitto contro:
Risposta 1: la liberta' morale.
Risposta 2: la vita e l'incolumita' individuale.
Risposta 3: la liberta' personale.
Risposta 4: la personalita' individuale.
Numero: 4217 Difficolta' : 1
Quesito: Chi usa minaccia per determinare altri a commettere
un fatto costituente reato risponde di:
Risposta 1: violenza o minaccia per costringere a commettere un
reato.
Risposta 2: minaccia aggravata.
Risposta 3: istigazione a delinquere.
Risposta 4: istigazione a disobbedire alle leggi.
Numero: 4218 Difficolta' : 1
Quesito: Chi usa minaccia per costringere altri a commettere
un fatto costituente reato risponde di:
Risposta 1: violenza o minaccia per costringere a commettere un
reato.
Risposta 2: minaccia aggravata.
Risposta 3: istigazione a delinquere.
Risposta 4: istigazione a disobbedire alle leggi.
Numero: 4219 Difficolta' : 1
Quesito: Chi usa violenza per determinare altri a commettere
un fatto costituente reato risponde di:
Risposta 1: violenza o minaccia per costringere a commettere un
reato.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: istigazione a delinquere.
Risposta 4: istigazione a disobbedire alle leggi.
Numero: 4220 Difficolta' : 1
Quesito: Chi usa violenza per costringere altri a commettere un
fatto costituente reato risponde di:
Risposta 1: violenza o minaccia per costringere a commettere un
reato.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: istigazione a delinquere.
Risposta 4: istigazione a disobbedire alle leggi.
Numero: 4221 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di minaccia:
Risposta 1: chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 2: chiunque minaccia ad altri un danno.
Risposta 3: chiunque con minaccia costringe altri a subire un
danno ingiusto.
Risposta 4: chiunque, con minaccia, costringe altri a fare qualche
cosa.
Numero: 4222 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di minaccia:
Risposta 1: chi minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 2: chi, con violenza o minaccia, costringe altri a fare
qualcosa.
Risposta 3: chi priva taluno della liberta' personale.
Risposta 4: chi, al fine di esercitare un preteso diritto, usa arbi-
trariamente violenza alle persone.
Numero: 4223 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di minaccia:
Risposta 1: chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 2: chiunque minaccia ad altri un danno.
Risposta 3: chiunque con minaccia costringe altri a subire un
danno ingiusto.
Risposta 4: chiunque, con minaccia, costringe altri a tollerare
qualche cosa.
Numero: 4224 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di minaccia:
Risposta 1: chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto.
Risposta 2: chiunque minaccia ad altri un danno.
Risposta 3: chiunque con minaccia costringe altri a subire un
danno ingiusto.
Risposta 4: chiunque, con minaccia, costringe altri a omettere
qualche cosa.
Numero: 4225 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di minaccia commesso con armi:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa soltanto se
l'arma usata e' un'arma giocattolo.
Risposta 4: si procede d'ufficio soltanto se il male minacciato
non e' di lieve entita' .
Numero: 4226 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di minaccia rientra nella categoria dei:
Risposta 1: delitti contro la liberta' morale.
Risposta 2: delitti contro la vita e l'incolumita' individuale.
Risposta 3: delitti contro la liberta' personale.
Risposta 4: delitti contro la personalita' individuale.
Numero: 4227 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona
minore degli anni diciotto, il consenso della persona
offesa:
Risposta 1: non esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude la punibilita' .
Risposta 3: esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di lieve
entita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di
particolare gravita' .
Numero: 4228 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante suggestione ipnotica o in veglia, pone
una persona, senza il consenso di lei, in stato d'incapa-
cita' di intendere o di volere commette il reato di:
Risposta 1: stato di incapacita' procurato mediante violenza.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: violenza privata aggravata.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4229 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di stato di incapacita' procurato
mediante violenza:
Risposta 1: chiunque, mediante suggestione ipnotica o in veglia,
pone una persona, senza il consenso di lei, in stato
di incapacita' di intendere o di volere.
Risposta 2: chiunque pone taluno, con il suo consenso, in stato di
narcosi o d'ipnotismo.
Risposta 3: chiunque sottopone una persona al proprio potere in
modo da ridurla in totale stato di soggezione.
Risposta 4: chiunque, con violenza o minaccia, abusa a proprio
vantaggio dello stato d'incapacita' di una persona.
Numero: 4230 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona il
cui consenso sia stato dal colpevole carpito con
inganno:
Risposta 1: il consenso non esclude la punibilita' .
Risposta 2: il consenso esclude la punibilita' , se il danno cagio-
nato e' di lieve entita' .
Risposta 3: il consenso esclude la punibilita' .
Risposta 4: il consenso non esclude la punibilita' , se il danno
cagionato e' di particolare gravita' .
Numero: 4231 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante somministrazione di sostanze stupefa-
centi, pone una persona, senza il consenso di lei, in
stato d'incapacita' di intendere o di volere commette il
reato di:
Risposta 1: stato di incapacita' procurato mediante violenza.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: violenza privata aggravata.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4232 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di stato di incapacita' procurato
mediante violenza:
Risposta 1: chiunque, mediante somministrazione di sostanze
stupefacenti, pone una persona, senza il consenso di
lei, in stato di incapacita' di intendere o di volere.
Risposta 2: chiunque pone taluno, con il suo consenso, in stato di
narcosi o d'ipnotismo.
Risposta 3: chiunque sottopone una persona al proprio potere in
modo da ridurla in totale stato di soggezione.
Risposta 4: chiunque, con violenza o minaccia, abusa a proprio
vantaggio dello stato d'incapacita' di una persona.
Numero: 4233 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di stato di incapacita' procurato
mediante violenza:
Risposta 1: chiunque, mediante somministrazione di sostanze
alcoliche, pone una persona, senza il consenso di lei,
in stato di incapacita' di intendere o di volere.
Risposta 2: chiunque pone taluno, con il suo consenso, in stato di
narcosi o d'ipnotismo.
Risposta 3: chiunque sottopone una persona al proprio potere in
modo da ridurla in totale stato di soggezione.
Risposta 4: chiunque, con violenza o minaccia, abusa a proprio
vantaggio dello stato d'incapacita' di una persona.
Numero: 4234 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di stato di incapacita' procurato mediante vio-
lenza e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se la persona resa incapace commette, in tale stato,
un fatto preveduto dalla legge come delitto.
Risposta 2: se la persona offesa e' stata resa incapace mediante
somministrazione di sostanze stupefacenti o alcoli-
che.
Risposta 3: se la persona offesa e' stata resa incapace mediante
somministrazione di sostanze medicinali.
Risposta 4: se la persona offesa e' stata resa incapace mediante
suggestione ipnotica.
Numero: 4235 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona
inferma di mente, il consenso della persona offesa:
Risposta 1: non esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di lieve
entita' .
Risposta 3: esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di
particolare gravita' .
Numero: 4236 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona che
si trova in condizioni di deficienza psichica per una
infermita' , il consenso della persona offesa:
Risposta 1: non esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di lieve
entita' .
Risposta 3: esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di
particolare gravita' .
Numero: 4237 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona che
si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso
di sostanze alcoliche, il consenso della persona offesa:
Risposta 1: non esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di lieve
entita' .
Risposta 3: esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di
particolare gravita' .
Numero: 4238 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona che
si trova in condizioni di deficienza psichica per l'abuso
di sostanze stupefacenti, il consenso della persona
offesa:
Risposta 1: non esclude la punibilita' .
Risposta 2: esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di lieve
entita' .
Risposta 3: esclude la punibilita' .
Risposta 4: non esclude la punibilita' se il danno cagionato e' di
particolare gravita' .
Numero: 4239 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona il
cui consenso sia stato dal colpevole estorto con vio-
lenza:
Risposta 1: il consenso non esclude la punibilita' .
Risposta 2: il consenso esclude la punibilita' se il danno cagionato
e' di lieve entita' .
Risposta 3: il consenso esclude la punibilita' .
Risposta 4: il consenso non esclude la punibilita' se il danno
cagionato e' di particolare gravita' .
Numero: 4240 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona il
cui consenso sia stato dal colpevole estorto con minac-
cia:
Risposta 1: il consenso non esclude la punibilita' .
Risposta 2: il consenso esclude la punibilita' , se il danno cagio-
nato e' di lieve entita' .
Risposta 3: il consenso esclude la punibilita' .
Risposta 4: il consenso non esclude la punibilita' , se il danno
cagionato e' di particolare gravita' .
Numero: 4241 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' commesso nei confronti di una persona il
cui consenso sia stato dal colpevole estorto con sugge-
stione:
Risposta 1: il consenso non esclude la punibilita' .
Risposta 2: il consenso esclude la punibilita' , se il danno cagio-
nato e' di lieve entita' .
Risposta 3: il consenso esclude la punibilita' .
Risposta 4: il consenso non esclude la punibilita' , se il danno
cagionato e' di particolare gravita' .
Numero: 4242 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante somministrazione di sostanze alcoliche,
pone una persona, senza il consenso di lei, in stato
d'incapacita' di intendere o di volere commette il reato
di:
Risposta 1: stato di incapacita' procurato mediante violenza.
Risposta 2: circonvenzione di persone incapaci.
Risposta 3: violenza privata aggravata.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4243 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di stato di incapacita' procurato mediante vio-
lenza e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se il colpevole ha agito col fine di far commettere un
reato.
Risposta 2: se il colpevole ha agito mediante somministrazione di
sostanze stupefacenti o alcoliche.
Risposta 3: se il colpevole ha agito mediante somministrazione di
sostanze medicinali.
Risposta 4: se il colpevole ha agito mediante suggestione ipno-
tica.
Numero: 4244 Difficolta' : 2
Quesito: Il delitto di stato di incapacita' procurato mediante
violenza e' un delitto contro:
Risposta 1: la liberta' morale.
Risposta 2: la vita e l'incolumita' individuale.
Risposta 3: la liberta' personale.
Risposta 4: la personalita' individuale.
Numero: 4245 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene in una appartenenza dell'abitazione
altrui contro l'espressa volonta' di chi ha diritto di
escluderlo commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 4246 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce con l'inganno in una appartenenza
dell'abitazione altrui commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4247 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce con l'inganno nell'abitazione altrui
commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4248 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce clandestinamente in una appartenenza
dell'abitazione altrui commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4249 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce clandestinamente in un luogo di pri-
vata dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4250 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce clandestinamente nell'abitazione
altrui commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4251 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce in una appartenenza di un luogo di
privata dimora, contro la volonta' espressa o tacita di
chi ha diritto di escluderlo, commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4252 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene con l'inganno nell'abitazione altrui
commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: invasione di terreni o edifici aggravata.
Numero: 4253 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce clandestinamente in una appartenenza
di un luogo di privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4254 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si trattiene nell'abitazione altrui contro l'espressa
volonta' di chi ha diritto di escluderlo commette il
reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: sequestro di persona.
Numero: 4255 Difficolta' : 1
Quesito: Chi si introduce con l'inganno in un luogo di privata
dimora commette il reato di:
Risposta 1: violazione di domicilio.
Risposta 2: violenza privata.
Risposta 3: furto aggravato.
Risposta 4: interferenze illecite nella vita privata.
Numero: 4256 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si introduce in una appartenenza
dell'abitazione altrui.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si introduce in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si introduce nell'altrui abitazione.
Numero: 4257 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata
dimora.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.
Numero: 4258 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si trattiene in una appartenenza
dell'abitazione altrui.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.
Numero: 4259 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si trattiene nell'abitazione altrui.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.
Numero: 4260 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si introduce in una appartenenza
di un luogo di privata dimora.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si introduce in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si introduce nell'altrui abitazione.
Numero: 4261 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si introduce in un luogo di privata
dimora.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si introduce in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si introduce nell'altrui abitazione.
Numero: 4262 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si trattiene in una appartenenza di
un luogo di privata dimora.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si trattiene in un luogo di privata
dimora.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si trattiene nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per gli altri, si trattiene nell'altrui abitazione.
Numero: 4263 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di violazione di domicilio com-
messa da un pubblico ufficiale:
Risposta 1: il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri inerenti
alle sue funzioni, si introduce nell'abitazione altrui.
Risposta 2: il pubblico ufficiale che, al di fuori dell'esercizio
delle
sue funzioni, si introduce nell'abitazione altrui.
Risposta 3: il pubblico ufficiale che si introduce nell'altrui abita-
zione.
Risposta 4: il pubblico ufficiale che, al fine di trarne profitto per
se¨ o per altri, si introduce nell'altrui abitazione.
Numero: 4264 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in un luogo di privata dimora com-
mette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4265 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente immagini attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in una appartenenza dell'altrui abita-
zione commette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4266 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in una appartenenza di un luogo di
privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4267 Difficolta' : 2
Quesito: Se il reato di interferenze illecite nella vita privata e'
commesso da chi esercita abusivamente la professione
di investigatore privato:
Risposta 1: si procede d'ufficio.
Risposta 2: si procede d'ufficio nei casi di particolare gravita' .
Risposta 3: si procede a querela della persona offesa.
Risposta 4: si procede a querela della persona offesa nei casi di
minore gravita' .
Numero: 4268 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in una appartenenza dell'altrui abita-
zione commette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4269 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in una appartenenza di un luogo di
privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4270 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in un luogo di privata dimora com-
mette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4271 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa sonora, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi nell'altrui abitazione commette il
reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4272 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente immagini attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in un luogo di privata dimora com-
mette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4273 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in una appartenenza dell'altrui abita-
zione commette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4274 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente notizie attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi nell'altrui abitazione commette il
reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4275 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente immagini attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi in una appartenenza di un luogo di
privata dimora commette il reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4276 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, si
procura indebitamente immagini attinenti alla vita pri-
vata svolgentesi nell'altrui abitazione commette il
reato di:
Risposta 1: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 2: trattamento illecito di dati personali.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4277 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente riproduce mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, ripro-
duce codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4278 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente riproduce codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, riproduce
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4279 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente consegna codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, consegna
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto.
Numero: 4280 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
consegna mezzi idonei all'accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, consegna codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna parole chiave idonee all'accesso un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4281 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente si procura mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, si pro-
cura codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4282 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
consegna codici di accesso ad un sistema informatico
o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, consegna codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi consegna abusivamente codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4283 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente comunica codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, comunica
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi comunica codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente comunica codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4284 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente comunica parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, comu-
nica codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi comunica codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente comunica parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4285 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente diffonde codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, diffonde
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde codici di accesso ad un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4286 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
diffonde parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, diffonde codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde codici di accesso ad un sistema informa-
tico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4287 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente si
procura mezzi idonei all'accesso ad un sistema infor-
matico o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, si procura codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4288 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
riproduce codici di accesso ad un sistema informatico
o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, riproduce codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4289 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente si procura mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, si procura
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4290 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente si procura codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, si pro-
cura codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4291 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente si procura codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, si procura
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto.
Numero: 4292 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente si procura parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, si pro-
cura codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4293 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente si
procura parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, si procura codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4294 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente si
procura codici di accesso ad un sistema informatico
o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, si procura codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi riproduce codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Numero: 4295 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente riproduce mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, riproduce
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4296 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente si procura parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, si procura
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi si procura codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente si procura parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4297 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente riproduce parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, riproduce
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4298 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
diffonde codici di accesso ad un sistema informatico
o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, diffonde codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde codici di accesso ad un sistema informa-
tico o telematico altrui.
Risposta 4: chi diffonde abusivamente codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4299 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
riproduce parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, riproduce codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi riproduce abusivamente codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4300 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente consegna mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, consegna
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4301 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente consegna parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, consegna
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4302 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente consegna codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, consegna
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4303 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente consegna mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, consegna
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4304 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente consegna parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, consegna
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4305 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
riproduce mezzi idonei all'accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, riproduce codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce mezzi idonei all'accesso
ad un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4306 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente diffonde parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, diffonde
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde codici di accesso ad un sistema informa-
tico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4307 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente riproduce codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, ripro-
duce codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto.
Numero: 4308 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
diffonde mezzi idonei all'accesso ad un sistema infor-
matico o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, diffonde codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde mezzi idonei all'accesso ad
un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4309 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente riproduce parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, ripro-
duce codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi riproduce codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente riproduce parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4310 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente comunica parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, comunica
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi comunica codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente comunica parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4311 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
consegna parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, consegna codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi consegna codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente consegna parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4312 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente diffonde mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, diffonde
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde mezzi idonei all'accesso ad
un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4313 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente comunica codici di accesso ad un sistema
informatico o telematico protetto da misure di sicu-
rezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, comu-
nica codici di accesso ad un sistema informatico o
telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi comunica codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente comunica codici di accesso idonei
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto.
Numero: 4314 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente diffonde parole chiave idonee all'accesso ad
un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, diffonde
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde codici di accesso ad un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4315 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, abusiva-
mente diffonde mezzi idonei all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di arrecare ad altri un danno, diffonde
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde mezzi idonei all'accesso ad
un sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4316 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
comunica parole chiave idonee all'accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto da misure
di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, comunica codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi comunica codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente comunica parole chiave idonee
all'accesso ad un sistema informatico o telematico
altrui.
Numero: 4317 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurarsi un profitto, abusivamente
comunica codici di accesso ad un sistema informa-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurarsi un profitto, comunica codici
di accesso ad un sistema informatico o telematico
protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi comunica codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico altrui.
Risposta 4: chi comunica abusivamente codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4318 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di detenzione e diffusione abusiva
di codici di accesso a sistemi informatici o telematici:
Risposta 1: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, abusiva-
mente diffonde codici di accesso ad un sistema infor-
matico o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi, al fine di procurare ad altri un profitto, diffonde
codici di accesso ad un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi diffonde codici di accesso ad un sistema informa-
tico o telematico altrui.
Risposta 4: chi abusivamente diffonde codici di accesso ad un
sistema informatico o telematico protetto.
Numero: 4319 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per scopo l'alterazione del funzionamento di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4320 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento dei dati conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4321 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto l'interruzione parziale di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4322 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento dei programmi
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4323 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento dei programmi conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4324 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento dei programmi
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4325 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento dei dati contenuti in
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4326 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento dei dati perti-
nenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4327 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento dei dati contenuti in
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4328 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento dei dati pertinenti ad
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4329 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento di un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4330 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4331 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento di un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4332 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per effetto l'interruzione parziale di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4333 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto l'alterazione del funzionamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4334 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per scopo l'alterazione del funzionamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4335 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento dei dati conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4336 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto l'interruzione totale di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4337 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto l'alterazione del funzionamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4338 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto l'alterazione del funzionamento di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4339 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo l'alterazione del funzionamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4340 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo l'alterazione del funzionamento di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4341 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto l'interruzione parziale di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4342 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento dei programmi conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4343 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto l'interruzione totale di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4344 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per effetto l'alterazione del funzionamento di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4345 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo l'interruzione parziale di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4346 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo l'interruzione parziale di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4347 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per scopo l'interruzione totale di un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4348 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo l'interruzione totale di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4349 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento dei dati pertinenti ad
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4350 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento dei dati perti-
nenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4351 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per effetto l'interruzione parziale di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4352 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento dei dati perti-
nenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4353 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto l'interruzione totale di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4354 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per effetto l'interruzione totale di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4355 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per scopo l'interruzione parziale di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4356 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per scopo l'interruzione parziale di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4357 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per scopo l'interruzione totale di un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4358 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per scopo l'interruzione totale di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4359 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento dei dati pertinenti ad
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4360 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi consegna un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento di un sistema
informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4361 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento di un sistema informa-
tico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4362 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto il danneggiamento dei pro-
grammi contenuti in un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i programmi contenuti in un sistema informa-
tico o telematico.
Numero: 4363 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto il danneggiamento dei pro-
grammi contenuti in un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i programmi contenuti in un sistema informa-
tico o telematico.
Numero: 4364 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto il danneggiamento dei dati
pertinenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati pertinenti ad un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4365 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo il danneggiamento dei dati
pertinenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati pertinenti ad un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4366 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma informatico da altri
redatto avente per scopo l'alterazione del funziona-
mento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4367 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo il danneggiamento dei dati
pertinenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati pertinenti ad un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4368 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto il danneggiamento dei dati
pertinenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati pertinenti ad un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4369 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo il danneggiamento dei pro-
grammi contenuti in un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i programmi contenuti in un sistema informa-
tico o telematico.
Numero: 4370 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento dei dati conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4371 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo il danneggiamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare un sistema informatico o telematico.
Numero: 4372 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma informatico da lui
stesso redatto avente per effetto il danneggiamento
di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4373 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto l'interruzione totale di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4374 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento dei programmi conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4375 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo l'interruzione parziale di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4376 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento dei dati contenuti in
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4377 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo l'interruzione parziale di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4378 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo l'interruzione totale di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4379 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per scopo il danneggiamento dei dati pertinenti ad
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4380 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento dei dati perti-
nenti ad un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4381 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento dei programmi
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4382 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per effetto il danneggiamento dei dati conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4383 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da lui stesso redatto
avente per scopo il danneggiamento dei programmi
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4384 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto il danneggiamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare un sistema informatico o telematico.
Numero: 4385 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo il danneggiamento dei dati
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati contenuti in un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4386 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto il danneggiamento dei dati
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati contenuti in un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4387 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento dei programmi conte-
nuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare un sistema informatico o telematico.
Numero: 4388 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo il danneggiamento dei pro-
grammi contenuti in un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i programmi contenuti in un sistema informa-
tico o telematico.
Numero: 4389 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo il danneggiamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare un sistema informatico o telematico.
Numero: 4390 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto il danneggiamento di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare un sistema informatico o telematico.
Numero: 4391 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo il danneggiamento dei dati
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati contenuti in un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4392 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo l'interruzione totale di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4393 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma da altri redatto avente
per effetto il danneggiamento dei dati contenuti in
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4394 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto il danneggiamento dei dati
contenuti in un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
il danneggiamento di un sistema informatico o tele-
matico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' danneg-
giare i dati contenuti in un sistema informatico o
telematico.
Numero: 4395 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto l'interruzione totale di un
sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4396 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi comunica un programma informatico da lui
stesso redatto avente per scopo il danneggiamento
di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4397 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto l'alterazione del funziona-
mento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4398 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto l'alterazione del funziona-
mento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4399 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per scopo l'alterazione del funziona-
mento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4400 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per effetto l'interruzione parziale di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4401 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da altri
redatto avente per scopo l'alterazione del funziona-
mento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'alterazione del funzionamento di un sistema infor-
matico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico altera il funzio-
namento di un sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'alterazione del funzionamento di un sistema
informatico o telematico.
Numero: 4402 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di diffusione di programmi diretti a
danneggiare o interrompere un sistema informatico:
Risposta 1: chi diffonde un programma informatico da lui stesso
redatto avente per effetto l'interruzione parziale di
un sistema informatico o telematico.
Risposta 2: chi crea un programma informatico avente per scopo
l'interruzione di un sistema informatico o telematico.
Risposta 3: chi con un programma informatico danneggia un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi crea un programma informatico che puo' determi-
nare l'interruzione di un sistema informatico o tele-
matico.
Numero: 4403 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se riguarda sistemi informatici o telematici di inte-
resse pubblico.
Risposta 2: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti
da misure di sicurezza.
Risposta 3: se riguarda sistemi informatici o telematici di inte-
resse privato.
Risposta 4: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.
Numero: 4404 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se riguarda sistemi informatici o telematici di inte-
resse militare.
Risposta 2: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti
da misure di sicurezza.
Risposta 3: se riguarda sistemi informatici o telematici di inte-
resse privato.
Risposta 4: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.
Numero: 4405 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se riguarda sistemi informatici o telematici relativi
all'ordine pubblico.
Risposta 2: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti
da misure di sicurezza.
Risposta 3: se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta
tecnologia.
Risposta 4: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.
Numero: 4406 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se riguarda sistemi informatici o telematici relativi
alla sanita' .
Risposta 2: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti
da misure di sicurezza.
Risposta 3: se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta
tecnologia.
Risposta 4: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.
Numero: 4407 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di accesso abusivo ad un sistema
informatico o telematico:
Risposta 1: chi si mantiene in un sistema informatico o telema-
tico protetto da misura di sicurezza contro la volonta'
espressa o tacita di chi ha diritto di escluderlo.
Risposta 2: chi si mantiene in un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza ottenendo con
l'inganno il consenso di chi avrebbe diritto di esclu-
derlo.
Risposta 3: chi, al fine di trarne profitto, si mantiene in un
sistema informatico o telematico altrui.
Risposta 4: chi, per recare ad altri un danno, si mantiene in un
sistema informatico o telematico altrui.
Numero: 4408 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di accesso abusivo ad un sistema
informatico o telematico:
Risposta 1: chi abusivamente si introduce in un sistema informa-
tico o telematico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 2: chi si introduce in un sistema informatico o telema-
tico protetto da misure di sicurezza.
Risposta 3: chi, al fine di trarne profitto, si introduce in un
sistema informatico o telematico.
Risposta 4: chi abusivamente si introduce in un sistema informa-
tico o telematico.
Numero: 4409 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se riguarda sistemi informatici o telematici relativi
alla sicurezza pubblica.
Risposta 2: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti
da misure di sicurezza.
Risposta 3: se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta
tecnologia.
Risposta 4: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.
Numero: 4410 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di accesso abusivo ad un sistema informatico o
telematico e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se riguarda sistemi informatici o telematici relativi
alla protezione civile.
Risposta 2: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti
da misure di sicurezza.
Risposta 3: se riguarda sistemi informatici o telematici ad alta
tecnologia.
Risposta 4: se riguarda sistemi informatici o telematici protetti.
Numero: 4411 Difficolta' : 1
Quesito: Agli effetti delle disposizioni sui delitti contro la invio-
labilita' dei segreti, per corrispondenza si intende:
Risposta 1: quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica
o telematica ovvero effettuata con ogni altra forma
di comunicazione a distanza.
Risposta 2: solo quella epistolare, telegrafica o telefonica.
Risposta 3: solo quella epistolare, telegrafica, telefonica o infor-
matica.
Risposta 4: solo quella epistolare.
Numero: 4412 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottrae, al fine di prenderne cognizione, una corri-
spondenza chiusa a lui non diretta, risponde, se il fatto
non e' preveduto come reato da altra disposizione di
legge, del reato di:
Risposta 1: sottrazione di corrispondenza.
Risposta 2: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 3: rivelazione del contenuto di corrispondenza.
Risposta 4: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafi-
che.
Numero: 4413 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottrae, al fine di farne da altri prendere cogni-
zione, una corrispondenza chiusa, a lui non diretta,
risponde, se il fatto non e' preveduto come reato da
altra disposizione di legge, del reato di:
Risposta 1: sottrazione di corrispondenza.
Risposta 2: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 3: rivelazione del contenuto di corrispondenza.
Risposta 4: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafi-
che.
Numero: 4414 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottrae, al fine di farne da altri prendere cogni-
zione, una corrispondenza aperta, a lui non diretta,
risponde, se il fatto non e' preveduto come reato da
altra disposizione di legge, del reato di:
Risposta 1: sottrazione di corrispondenza.
Risposta 2: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 3: rivelazione del contenuto di corrispondenza.
Risposta 4: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafi-
che.
Numero: 4415 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottrae, al fine di prenderne cognizione, una corri-
spondenza aperta, a lui non diretta, risponde, se il
fatto non e' preveduto come reato da altra disposizione
di legge, del reato di:
Risposta 1: sottrazione di corrispondenza.
Risposta 2: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 3: rivelazione del contenuto di corrispondenza.
Risposta 4: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafi-
che.
Numero: 4416 Difficolta' : 1
Quesito: Chi prende cognizione del contenuto di una corrispon-
denza chiusa, a lui non diretta, risponde, se il fatto
non e' preveduto come reato di altra disposizione di
legge, del reato di:
Risposta 1: violazione di corrispondenza.
Risposta 2: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 3: rivelazioni del contenuto di corrispondenza.
Risposta 4: alterazione del contenuto di comunicazioni telegrafi-
che.
Numero: 4417 Difficolta' : 1
Quesito: Per il reato di violazione di corrispondenza, si pro-
cede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4418 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di cognizione, interruzione o impedimento
di comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefo-
niche commesso in danno di un pubblico ufficiale
nell'esercizio delle sue funzioni si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4419 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di cognizione illecita di comunica-
zione telefonica commesso da un soggetto che esercita
la professione di investigatore privato, si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4420 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fraudolentemente, prende cognizione di una con-
versazione telefonica tra altre persone o comunque a
lui non diretta, e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4421 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi consentiti dalla legge, installa appa-
rati al fine di intercettare comunicazioni telefoniche
tra altre persone, e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4422 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, fuori dei casi consentiti dalla legge, installa appa-
rati al fine di intercettare comunicazioni telefoniche
tra altre persone, e' punito, se il fatto e' commesso in
danno di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle fun-
zioni:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto e l'ammenda.
Risposta 4: con l'arresto.
Numero: 4423 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di interruzione illecita di comunicazioni
informatiche, si procede d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato dallo Stato.
Risposta 2: il fatto e' commesso con violenza sulle persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso con l'uso di armi.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4424 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di intercettazione illecita di comunicazioni
informatiche, si procede d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da impresa esercente servizi di pub-
blica necessita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso con violenza sulle persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza sulle cose.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4425 Difficolta' : 2
Quesito: il reato di installazione di apparecchiature atte ad
intercettare comunicazioni telematiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema telema-
tico utilizzato dallo Stato.
Risposta 2: il fatto e' commesso con violenza alle persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4426 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di installazione di apparecchiature atte ad
intercettare comunicazioni informatiche e' aggravato
se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da impresa esercente servizi di pub-
blica necessita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso con violenza sulle cose o sulle
persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso al fine di trarne profitto.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4427 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare ad altri un vantaggio, altera
il contenuto, anche occasionalmente intercettato, di
taluna delle comunicazioni relative ad un sistema
informatico, risponde penalmente qualora:
Risposta 1: ne faccia uso.
Risposta 2: procuri ad altri un vantaggio.
Risposta 3: arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: procuri a se¨ un vantaggio.
Numero: 4428 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di falsificazione del contenuto di
comunicazioni informatiche chi:
Risposta 1: al fine di procurare a se¨ un vantaggio, forma falsa-
mente il contenuto di taluna delle comunicazioni
relative ad un sistema informatico, qualora ne faccia
uso.
Risposta 2: forma falsamente il contenuto di taluna delle comu-
nicazioni relative ad un sistema informatico, qualora
dal fatto derivi nocumento.
Risposta 3: al fine di procurare a se¨ un vantaggio, forma falsa-
mente il contenuto di taluna delle comunicazioni
relative ad un sistema informatico.
Risposta 4: forma falsamente il contenuto di taluna delle comu-
nicazioni relative ad un sistema informatico, qualora
ne faccia uso e dal fatto derivi nocumento.
Numero: 4429 Difficolta' : 3
Quesito: Commette il reato di alterazione del contenuto di
comunicazioni informatiche chi:
Risposta 1: al fine di procurare ad altri un vantaggio, altera il
contenuto, anche occasionalmente intercettato, di
taluna delle comunicazioni relative ad un sistema
informatico, qualora ne faccia uso.
Risposta 2: altera il contenuto, anche occasionalmente intercet-
tato, di taluna delle comunicazioni relative ad un
sistema informatico, qualora dal fatto derivi nocu-
mento.
Risposta 3: al fine di procurare a se¨ un vantaggio, altera il conte-
nuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna
delle comunicazioni relative ad un sistema informa-
tico.
Risposta 4: altera il contenuto, anche occasionalmente intercet-
tato, di taluna delle comunicazioni relative ad un
sistema informatico, qualora ne faccia uso e sempre
che dal fatto derivi un grave nocumento.
Numero: 4430 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni
telematiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale con
abuso dei poteri inerenti alla funzione.
Risposta 2: il fatto e' commesso da un tecnico informatico.
Risposta 3: il fatto e' commesso con mezzo fraudolento.
Risposta 4: il fatto e' commesso con violenza sulle cose.
Numero: 4431 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni
informatiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da chi esercita abusivamente la
professione di investigatore privato.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da un privato.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza sulle cose.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4432 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di soppressione del contenuto di comunica-
zioni informatiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da un incaricato di un pubblico
servizio con violazione dei doveri inerenti alla fun-
zione.
Risposta 2: il fatto e' commesso da un tecnico informatico.
Risposta 3: il fatto e' commesso con mezzo fraudolento.
Risposta 4: il fatto e' commesso con violenza sulle cose.
Numero: 4433 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare ad altri un vantaggio, forma
falsamente il contenuto di taluna delle comunicazioni
relative ad un sistema informatico, e' punito qualora:
Risposta 1: ne faccia uso.
Risposta 2: procuri ad altri un vantaggio.
Risposta 3: arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: procuri a se¨ un vantaggio.
Numero: 4434 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di falsificazione del contenuto di comunica-
zioni informatiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da un ente pubblico.
Risposta 2: dal fatto deriva pericolo per le pubbliche comunica-
zioni.
Risposta 3: il fatto e' commesso da chi svolge attivita' imprendito-
riale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4435 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di arrecare ad altri un danno, altera il con-
tenuto, anche occasionalmente intercettato, di taluna
delle comunicazioni relative ad un sistema informa-
tico, risponde penalmente qualora:
Risposta 1: ne faccia uso.
Risposta 2: procuri ad altri un vantaggio.
Risposta 3: arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: procuri a se¨ un vantaggio.
Numero: 4436 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ un vantaggio, forma fal-
samente il contenuto di taluna delle comunicazioni
relative ad un sistema informatico, e' punito qualora:
Risposta 1: ne faccia uso.
Risposta 2: procuri ad altri un vantaggio.
Risposta 3: arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: procuri a se¨ un vantaggio.
Numero: 4437 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di arrecare ad altri un danno, forma falsa-
mente il contenuto di taluna delle comunicazioni rela-
tive ad un sistema informatico, e' punito qualora:
Risposta 1: ne faccia uso.
Risposta 2: riceva un vantaggio.
Risposta 3: arrechi ad altri un danno.
Risposta 4: procuri ad altri un vantaggio.
Numero: 4438 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni
telematiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da impresa esercente un servizio pub-
blico.
Risposta 2: dal fatto deriva pericolo per le pubbliche comunica-
zioni.
Risposta 3: il fatto e' commesso da chi svolge attivita' imprendito-
riale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da chi svolge attivita' imprenditoriale.
Numero: 4439 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di falsificazione del contenuto di comunica-
zioni informatiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da un ente pubblico.
Risposta 2: il fatto e' commesso con violenza sulle cose.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da un privato.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di un sistema informa-
tico utilizzato da un privato che esercita l'attivita' di
imprenditore economico.
Numero: 4440 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di alterazione del contenuto di comunicazioni
telegrafiche e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da chi esercita la professione di
investigatore privato.
Risposta 2: il fatto e' commesso al fine di procurare a se¨ o ad
altri
un vantaggio.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza sulle cose.
Risposta 4: il fatto e' commesso con mezzo fraudolento.
Numero: 4441 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, al fine di procurare a se¨ un vantaggio, forma fal-
samente il testo di una comunicazione telegrafica,
risponde, qualora ne faccia uso, del reato di:
Risposta 1: falsificazione del contenuto di comunicazioni telegra-
fiche.
Risposta 2: uso di atto falso.
Risposta 3: cognizione illecita di comunicazioni telegrafiche.
Risposta 4: falsita' ideologica commessa dal privato in atto pub-
blico.
Numero: 4442 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza
e' punito con:
Risposta 1: la reclusione o la multa.
Risposta 2: la reclusione.
Risposta 3: l'arresto.
Risposta 4: l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4443 Difficolta' : 3
Quesito: La rivelazione del contenuto di corrispondenza, fuori
dei casi di violazione, sottrazione e soppressione della
stessa, e' punita se l'autore:
Risposta 1: sia venuto abusivamente a cognizione del contenuto
di quella corrispondenza, a lui non diretta, che
doveva rimanere segreta, e lo abbia rivelato senza
giusta causa, qualora dal fatto derivi nocumento.
Risposta 2: sia venuto a cognizione del contenuto di quella corri-
spondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere
segreta, e lo abbia rivelato.
Risposta 3: sia venuto a cognizione del contenuto di quella corri-
spondenza, a lui non diretta, che doveva rimanere
segreta, e lo abbia rivelato al fine di trarne profitto.
Risposta 4: sia venuto abusivamente a cognizione del contenuto
di quella corrispondenza, a lui non diretta, che
doveva rimanere segreta, e lo abbia rivelato senza
giusta causa.
Numero: 4444 Difficolta' : 3
Quesito: La condotta di chi, fuori dei casi di violazione, sottra-
zione o soppressione, rivela il contenuto di una corri-
spondenza, e' punita qualora:
Risposta 1: l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione
del contenuto di quella corrispondenza, a lui non
diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli senza
giusta causa, se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 2: l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione
del contenuto di quella corrispondenza, a lui non
diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli senza
giusta causa.
Risposta 3: l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione
del contenuto di quella corrispondenza, a lui non
diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli.
Risposta 4: l'agente, essendo venuto abusivamente a cognizione
del contenuto di quella corrispondenza, a lui non
diretta, che doveva rimanere segreta, lo riveli, se dal
fatto deriva nocumento.
Numero: 4445 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di rivelazione del contenuto di cor-
rispondenza chi:
Risposta 1: fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppres-
sione di corrispondenza, essendo venuto abusiva-
mente a cognizione del contenuto di una corrispon-
denza, a lui non diretta, che doveva rimanere
segreta, senza giusta causa lo riveli, se dal fatto
deriva nocumento.
Risposta 2: fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppres-
sione di corrispondenza, essendo venuto abusiva-
mente a cognizione del contenuto di una corrispon-
denza, a lui non diretta, che doveva rimanere
segreta, senza giusta causa lo riveli, al fine di trarne
profitto.
Risposta 3: fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppres-
sione di corrispondenza, essendo venuto abusiva-
mente a cognizione del contenuto di una corrispon-
denza, a lui non diretta, che doveva rimanere
segreta, senza giusta causa lo riveli.
Risposta 4: fuori dei casi di violazione, sottrazione e soppres-
sione di corrispondenza, essendo venuto abusiva-
mente a cognizione del contenuto di una corrispon-
denza, a lui non diretta, che doveva rimanere
segreta, se dal fatto deriva nocumento.
Numero: 4446 Difficolta' : 3
Quesito: In quale dei seguenti casi colui che, fuori delle ipotesi
di violazione, sottrazione e soppressione di corrispon-
denza, essendo venuto abusivamente a cognizione del
contenuto di una corrispondenza a lui non diretta, che
doveva rimanere segreta, lo riveli, risponde del reato
di rivelazione del contenuto di corrispondenza?
Risposta 1: Qualora la rivelazione avvenga senza giusta causa e
dal fatto derivi nocumento.
Risposta 2: Qualora la rivelazione avvenga senza giusta causa.
Risposta 3: Qualora dal fatto derivi nocumento.
Risposta 4: Qualora la rivelazione avvenga al fine di trarne pro-
fitto.
Numero: 4447 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di violazione di corrispondenza commesso da
persona addetta al servizio delle poste e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in
parte, il contenuto della corrispondenza chiusa, a lui
non diretta, della quale ha preso cognizione abu-
sando della sua qualita' .
Risposta 2: il colpevole, anche in presenza di giusta causa, rivela,
in tutto o in parte, il contenuto della corrispondenza
chiusa, a lui non diretta, della quale ha preso cogni-
zione abusando della sua qualita' .
Risposta 3: il colpevole rivela, in tutto o in parte, il contenuto
della corrispondenza chiusa, a lui non diretta, della
quale ha preso cognizione abusando della sua qua-
lita' , e dal fatto deriva nocumento.
Risposta 4: il colpevole rivela, in tutto o in parte, al fine di
trarne
profitto, il contenuto della corrispondenza chiusa, a
lui non diretta, della quale ha preso cognizione abu-
sando della sua qualita' .
Numero: 4448 Difficolta' : 2
Quesito: L'addetto al servizio dei telefoni il quale, abusando di
tale qualita' , prende cognizione del contenuto di una
corrispondenza telefonica, a lui non diretta, e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4449 Difficolta' : 2
Quesito: L'addetto al servizio delle poste il quale, abusando di
tale qualita' , prende cognizione di una corrispondenza
chiusa, a lui non diretta, e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4450 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di sottrazione di corrispondenza commesso da
persona addetta al servizio dei telegrafi e' aggravato
se:
Risposta 1: Il colpevole, senza giusta causa, rivela il contenuto
della corrispondenza sottratta.
Risposta 2: il colpevole, anche in presenza di giusta causa, rivela
il contenuto della corrispondenza.
Risposta 3: il colpevole, senza giusta causa, rivela il contenuto
della corrispondenza sottratta, e dal fatto deriva
nocumento.
Risposta 4: il colpevole, anche in presenza di giusta causa, rivela
il contenuto della corrispondenza sottratta, e dal
fatto deriva nocumento.
Numero: 4451 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di violazione di corrispondenza commesso da
persona addetta al servizio delle poste si configura
quando:
Risposta 1: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale
qualita' , prende cognizione del contenuto di una cor-
rispondenza chiusa, a lui non diretta.
Risposta 2: l'addetto al servizio delle poste, al fine di trarne pro-
fitto, prende cognizione del contenuto di una corri-
spondenza chiusa, a lui non diretta.
Risposta 3: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale
qualita' , prende cognizione del contenuto di una cor-
rispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta.
Risposta 4: l'addetto al servizio delle poste, al fine di trarne pro-
fitto, prende cognizione del contenuto di una corri-
spondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, e dal
fatto deriva nocumento.
Numero: 4452 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di sottrazione di corrispondenza commesso da
persona addetta al servizio dei telegrafi si configura
quando:
Risposta 1: l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale
qualita' , sottrae, al fine di prenderne cognizione, una
corrispondenza chiusa, a lui non diretta.
Risposta 2: l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale
qualita' , sottrae, al fine di trarne profitto, una corri-
spondenza chiusa, a lui non diretta.
Risposta 3: l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale
qualita' , sottrae una corrispondenza chiusa, a lui non
diretta.
Risposta 4: l'addetto al servizio dei telegrafi, abusando di tale
qualita' , sottrae, al fine di trarne profitto, una corri-
spondenza aperta, a lui non diretta.
Numero: 4453 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di sottrazione di corrispondenza commesso da
persona addetta al servizio delle poste si configura
quando:
Risposta 1: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale
qualita' , sottrae, al fine di farne da altri prendere
cognizione, una corrispondenza chiusa, a lui non
diretta.
Risposta 2: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale
qualita' , sottrae, al fine di trarne profitto, una corri-
spondenza chiusa, a lui non diretta.
Risposta 3: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale
qualita' , sottrae una corrispondenza chiusa, a lui non
diretta.
Risposta 4: l'addetto al servizio delle poste, abusando di tale
qualita' , sottrae, al fine di trarne profitto, una corri-
spondenza aperta, a lui non diretta.
Numero: 4454 Difficolta' : 1
Quesito: L'addetto al servizio telegrafico che, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una comunica-
zione telegrafica, lo rivela senza giusta causa a per-
sona diversa da quella tra le quali la comunicazione e'
interceduta, risponde del reato di:
Risposta 1: rivelazione del contenuto di corrispondenza com-
messa da persona addetta al servizio dei telegrafi.
Risposta 2: violazione di corrispondenza commessa da persona
addetta al servizio dei telegrafi.
Risposta 3: rivelazione del segreto d'ufficio.
Risposta 4: violazione di corrispondenza.
Numero: 4455 Difficolta' : 1
Quesito: L'addetto al servizio telefonico che, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una conversazione
telefonica, lo rivela senza giusta causa a una persona
diversa da quella tra le quali la conversazione e' inter-
ceduta, risponde del reato di:
Risposta 1: rivelazione del contenuto di corrispondenza com-
messa da persona addetta al servizio dei telefoni.
Risposta 2: violazione di corrispondenza commessa da persona
addetta al servizio dei telefoni.
Risposta 3: interruzione illecita di conversazioni telefoniche.
Risposta 4: violazione di corrispondenza.
Numero: 4456 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza
commesso da persona addetta al servizio delle poste
si configura quando:
Risposta 1: l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una corrispon-
denza aperta, lo rivela, senza giusta causa, ad altri
che non sia il destinatario.
Risposta 2: l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una corrispon-
denza aperta, lo rivela, anche in presenza di giusta
causa, ad altri che non sia il destinatario.
Risposta 3: l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una corrispon-
denza aperta, lo rivela, allo scopo di trarne profitto,
ad altri che non sia il destinatario.
Risposta 4: l'addetto al servizio delle poste, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una corrispon-
denza aperta, lo rivela ad altri che non sia il destina-
tario, qualora dal fatto derivi nocumento.
Numero: 4457 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza
commesso da persona addetta al servizio dei telegrafi
e' consumato quando:
Risposta 1: l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una comunica-
zione telegrafica, lo rivela, senza giusta causa, ad
altri che non sia il destinatario.
Risposta 2: l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una comunica-
zione telegrafica, lo rivela, anche in presenza di giu-
sta causa, ad altri che non sia il destinatario.
Risposta 3: l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una comunica-
zione telegrafica, lo rivela, allo scopo di trarne pro-
fitto, ad altri che non sia il destinatario.
Risposta 4: l'addetto al servizio dei telegrafi, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una comunica-
zione telegrafica, lo rivela ad altri che non sia il
destinatario, qualora dal fatto derivi nocumento.
Numero: 4458 Difficolta' : 1
Quesito: L'addetto al servizio postale che, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una corrispon-
denza aperta, lo rivela senza giusta causa ad altri che
non sia il destinatario, risponde del reato di:
Risposta 1: rivelazione del contenuto di corrispondenza, com-
messa da persona addetta al servizio delle poste.
Risposta 2: violazione di corrispondenza commessa da persona
addetta al servizio delle poste.
Risposta 3: violazione di corrispondenza.
Risposta 4: rivelazione del contenuto di corrispondenza commer-
ciale.
Numero: 4459 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di rivelazione del contenuto di corrispondenza
commesso da persona addetta al servizio dei telefoni
e' consumato quando:
Risposta 1: l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una conversa-
zione telefonica, lo rivela, senza giusta causa, ad
una persona diversa da quella tra le quali la conver-
sazione e' interceduta.
Risposta 2: l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una conversa-
zione telefonica, lo rivela, anche in presenza di giusta
causa, ad una persona diversa da quella tra le quali
la conversazione e' interceduta.
Risposta 3: l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una conversa-
zione telefonica, lo rivela, allo scopo di trarne pro-
fitto, ad una persona diversa da quella tra le quali la
conversazione e' interceduta.
Risposta 4: l'addetto al servizio dei telefoni, avendo notizia, in
questa sua qualita' , del contenuto di una conversa-
zione telefonica, lo rivela ad una persona diversa da
quella tra le quali la conversazione e' interceduta,
qualora dal fatto derivi nocumento.
Numero: 4460 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini della configurabilita' del reato di rivelazione del
contenuto di documenti segreti, e' considerato docu-
mento:
Risposta 1: anche qualunque supporto informatico contenente
dati, informazioni o programmi.
Risposta 2: solo un atto pubblico.
Risposta 3: solo un atto privato, non costituente corrispondenza.
Risposta 4: solo la corrispondenza.
Numero: 4461 Difficolta' : 1
Quesito: La condotta di chi, essendo venuto abusivamente a
cognizione del contenuto, che doveva rimanere
segreto, di un altrui documento privato, non costi-
tuente corrispondenza, lo impiega a proprio profitto,
e' punita:
Risposta 1: se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 2: se dal fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 3: anche se dal fatto non deriva alcun nocumento.
Risposta 4: se il fatto e' commesso al fine di arrecare ad altri un
danno.
Numero: 4462 Difficolta' : 1
Quesito: In ordine al reato di rivelazione del contenuto di docu-
menti segreti, si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4463 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di rivelazione del contenuto di
documenti segreti chi:
Risposta 1: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela senza giusta causa, se dal fatto deriva nocu-
mento.
Risposta 2: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, costituenti corrispondenza, lo rivela
senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 3: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela, anche se in presenza di giusta causa.
Risposta 4: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela.
Numero: 4464 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di rivelazione del contenuto di
documenti segreti chi:
Risposta 1: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela senza giusta causa, se dal fatto deriva nocu-
mento.
Risposta 2: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, costituenti corrispondenza, lo rivela
senza giusta causa, se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 3: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela, anche se in presenza di giusta causa, se dal
fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 4: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela.
Numero: 4465 Difficolta' : 1
Quesito: La condotta di chi, essendo venuto abusivamente a
cognizione del contenuto, che doveva rimanere
segreto, di un altrui documento privato, non costi-
tuente corrispondenza, lo rivela, e' punita:
Risposta 1: se la rivelazione avvenga senza giusta causa e dal
fatto derivi nocumento.
Risposta 2: anche se la rivelazione avvenga in presenza di giusta
causa, purche¨ dal fatto derivi nocumento.
Risposta 3: se la rivelazione avvenga senza giusta causa.
Risposta 4: se dal fatto derivi nocumento.
Numero: 4466 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di rivelazione del contenuto di
documenti segreti chi:
Risposta 1: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
impiega a proprio profitto, se dal fatto deriva nocu-
mento.
Risposta 2: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, costituenti corrispondenza, lo impiega
a proprio profitto, se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 3: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela, anche se in presenza di giusta causa.
Risposta 4: essendo venuto abusivamente a cognizione del conte-
nuto, che debba rimanere segreto, di altrui docu-
menti privati, non costituenti corrispondenza, lo
rivela.
Numero: 4467 Difficolta' : 2
Quesito: Perche¨ la condotta di chi, avendo notizia, per ragione
della propria professione, di un segreto, lo impiega a
proprio profitto, sia punita, occorre che:
Risposta 1: dal fatto possa derivare nocumento.
Risposta 2: dal fatto derivi un effettivo nocumento.
Risposta 3: l'agente consegua un profitto.
Risposta 4: l'agente abbia notizia del segreto abusivamente.
Numero: 4468 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di rivelazione di segreto professio-
nale chi:
Risposta 1: avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un
segreto, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto puo'
derivare nocumento.
Risposta 2: avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un
segreto, lo rivela, pur se in presenza di giusta causa.
Risposta 3: avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un
segreto, lo rivela, sempre che la rivelazione avvenga
a mezzo stampa.
Risposta 4: avendo notizia, per ragione del proprio ufficio, di un
segreto, lo rivela, per se in presenza di giusta causa,
purche¨ dal fatto possa derivare un grave nocumento.
Numero: 4469 Difficolta' : 2
Quesito: Risponde del reato di rivelazione di segreto professio-
nale chi:
Risposta 1: avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un
segreto, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto puo'
derivare nocumento.
Risposta 2: avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un
segreto, lo rivela, anche se in presenza di giusta
causa.
Risposta 3: avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un
segreto, lo rivela, al fine di procurare a se¨ un vantag-
gio.
Risposta 4: avendo notizia, per ragione del proprio stato, di un
segreto lo rivela con giusta causa, ma solo se dal
fatto deriva un grave nocumento.
Numero: 4470 Difficolta' : 2
Quesito: Perche¨ la condotta di chi, avendo notizia, per ragione
del proprio ufficio, di un segreto, lo rivela, sia punita,
occorre che:
Risposta 1: la rivelazione sia compiuta senza giusta causa e dal
fatto possa derivare nocumento.
Risposta 2: dal fatto derivi un effettivo nocumento, anche se la
rivelazione e' compiuta in presenza di giusta causa.
Risposta 3: dal fatto possa derivare nocumento, anche se la rive-
lazione e' compiuta in presenza di giusta causa.
Risposta 4: la rivelazione sia compiuta senza giusta causa.
Numero: 4471 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rivelazione di segreto professionale e'
punito:
Risposta 1: con la reclusione o la multa.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4472 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punibile chi, avendo notizia, per ragione della pro-
pria professione, di un segreto, lo rivela?
Risposta 1: Si' , se la rivelazione viene compiuta senza giusta
causa e dal fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se dal fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 4: Si' , se la rivelazione viene compiuta senza giusta
causa.
Numero: 4473 Difficolta' : 1
Quesito: In ordine al reato di rivelazione di segreto professio-
nale, si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: d'ufficio.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4474 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurabilita' del reato di rivelazione di
segreto professionale occorre:
Risposta 1: che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo
ufficio, di un segreto, lo riveli senza giusta causa, e
che dal fatto possa derivare nocumento.
Risposta 2: che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo
ufficio, di un segreto, lo riveli senza giusta causa, e
che dal fatto derivi un effettivo nocumento.
Risposta 3: che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo
ufficio, di un segreto, lo impieghi a proprio profitto,
e che dal fatto derivi un effettivo, grave nocumento.
Risposta 4: che un soggetto, avendo notizia, per ragione del suo
ufficio, di un segreto, lo riveli.
Numero: 4475 Difficolta' : 2
Quesito: Il soggetto che, avendo notizia, per ragione del proprio
stato, di un segreto, lo rivela, risponde del reato di
rivelazione di segreto professionale se:
Risposta 1: la rivelazione viene compiuta senza giusta causa e del
fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 2: dal fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 3: dal fatto deriva un effettivo nocumento.
Risposta 4: l'agente ha avuto notizia del segreto abusivamente.
Numero: 4476 Difficolta' : 2
Quesito: Integra il reato di rivelazione di segreto professionale
il fatto di chi:
Risposta 1: avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un
segreto, lo rivela senza giusta causa, se dal fatto puo'
derivare nocumento.
Risposta 2: avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un
segreto, lo rivela.
Risposta 3: avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un
segreto, lo rivela, se dal fatto deriva un effettivo
nocumento.
Risposta 4: avendo notizia, per ragione del suo ufficio, di un
segreto, lo rivela in presenza di giusta causa, se dal
fatto puo' derivare nocumento.
Numero: 4477 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del reato di rivelazione di segreti
scientifici occorre che:
Risposta 1: l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua
professione, di notizie destinate a rimanere segrete,
sopra scoperte scientifiche, le riveli.
Risposta 2: l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua
professione, di notizie destinate a rimanere segrete,
sopra scoperte scientifiche, le riveli e che la rivela-
zione avvenga a mezzo stampa.
Risposta 3: l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua
professione, di notizie destinate a rimanere segrete,
sopra scoperte scientifiche, le riveli, e dal fatto derivi
nocumento.
Risposta 4: l'agente, venuto a cognizione, per ragione della sua
professione, di notizie destinate a rimanere segrete,
sopra scoperte scientifiche, le impieghi ad altrui pro-
fitto, e dal fatto derivi nocumento.
Numero: 4478 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, venuto a cognizione, per ragione della sua profes-
sione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
invenzioni scientifiche, le rivela, risponde penalmente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se la rivelazione avviene a mezzo posta.
Risposta 3: Si' , se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 4: Si' , se dal fatto puo' derivare nocumento.
Numero: 4479 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rivelazione di segreti industriali e' punito:
Risposta 1: con la reclusione.
Risposta 2: con la multa.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'arresto e l'ammenda.
Numero: 4480 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del reato di rivelazione di segreti
scientifici, e' necessario che:
Risposta 1: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le riveli.
Risposta 2: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le riveli sempre che la rivela-
zione avvenga a mezzo stampa.
Risposta 3: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le riveli, e che dal fatto possa
derivare nocumento.
Risposta 4: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le riveli, e che dal fatto derivi
un effettivo nocumento.
Numero: 4481 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di rivelazione di segreti scientifici
chi:
Risposta 1: venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di
notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni
scientifiche, le rivela.
Risposta 2: venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di
notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni
scientifiche, le rivela e sempre che la rivelazione
avvenga a mezzo stampa.
Risposta 3: venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di
notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni
scientifiche, le rivela, se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 4: venuto a cognizione, per ragione del suo stato, di
notizie destinate a rimanere segrete, sopra invenzioni
scientifiche, le rivela, se dal fatto puo' derivare nocu-
mento.
Numero: 4482 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, venuto a cognizione, per ragione della sua profes-
sione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le impiega a proprio profitto,
risponde penalmente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 3: Si' , se dal fatto puo' derivare nocumento.
Risposta 4: No.
Numero: 4483 Difficolta' : 3
Quesito: Per la configurabilita' del reato di rivelazione di segreti
scientifici occorre che:
Risposta 1: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete sopra
invenzioni scientifiche, le riveli.
Risposta 2: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
invenzioni scientifiche, le riveli e che la rivelazione
avvenga a mezzo stampa.
Risposta 3: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
invenzioni scientifiche, le riveli, e dal fatto derivi
nocumento.
Risposta 4: l'agente, venuto a cognizione, per ragione del suo
stato, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
invenzioni scientifiche, le impieghi a proprio profitto,
se dal fatto deriva nocumento.
Numero: 4484 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, venuto a cognizione, per ragione del suo ufficio,
di notizie destinate a rimanere segrete, sopra inven-
zioni scientifiche, le rivela, e' punibile?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se dal fatto deriva un effettivo nocumento.
Risposta 3: Si' , se la rivelazione viene compiuta senza giusta
causa.
Risposta 4: Si' , se dal fatto puo' derivare nocumento.
Numero: 4485 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, venuto a cognizione, per ragione del suo ufficio,
di notizie destinate a rimanere segrete, sopra inven-
zioni scientifiche, le rivela, risponde penalmente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , se la rivelazione viene compiuta senza giusta
causa.
Risposta 3: Si' , se la rivelazione viene compiuta senza giusta
causa e dal fatto deriva nocumento.
Risposta 4: Si' , se dal fatto puo' derivare nocumento.
Numero: 4486 Difficolta' : 3
Quesito: Risponde del reato di rivelazione di segreti scientifici
chi:
Risposta 1: venuto a cognizione, per ragione della sua profes-
sione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le rivela.
Risposta 2: venuto a cognizione, per ragione della sua profes-
sione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le impiega a proprio profitto,
se dal fatto deriva nocumento.
Risposta 3: venuto a cognizione, per ragione della sua profes-
sione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le rivela, sempre che la rivela-
zione avvenga a mezzo stampa.
Risposta 4: venuto a cognizione, per ragione della sua profes-
sione, di notizie destinate a rimanere segrete, sopra
scoperte scientifiche, le impiega a proprio profitto,
se dal fatto puo' derivare nocumento.
Numero: 4487 Difficolta' : 1
Quesito: Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la
inviolabilita' dei segreti, relative alle comunicazioni
telematiche, si applicano anche:
Risposta 1: a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni,
immagini od altri dati.
Risposta 2: alle sole comunicazioni telegrafiche.
Risposta 3: alle sole comunicazioni informatiche.
Risposta 4: alle sole comunicazioni telefoniche.
Numero: 4488 Difficolta' : 1
Quesito: Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la
inviolabilita' dei segreti, relative alle comunicazioni
telefoniche, si applicano anche:
Risposta 1: a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni,
immagini od altri dati.
Risposta 2: alle sole comunicazioni telegrafiche.
Risposta 3: alle sole comunicazioni telematiche.
Risposta 4: alle sole comunicazioni informatiche.
Numero: 4489 Difficolta' : 1
Quesito: Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la
inviolabilita' dei segreti, relative alle comunicazioni
telegrafiche, si applicano anche:
Risposta 1: a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni,
immagini od altri dati.
Risposta 2: alle sole comunicazioni telefoniche.
Risposta 3: alle sole comunicazioni telematiche.
Risposta 4: alle sole comunicazioni informatiche.
Numero: 4490 Difficolta' : 1
Quesito: Le disposizioni del codice penale sui delitti contro la
inviolabilita' dei segreti, relative alle comunicazioni
informatiche, si applicano anche:
Risposta 1: a qualunque altra trasmissione a distanza di suoni,
immagini od altri dati.
Risposta 2: alle sole comunicazioni telefoniche.
Risposta 3: alle sole comunicazioni telematiche.
Risposta 4: alle sole comunicazioni informatiche.
Numero: 4491 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4492 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 4493 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4494 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
altri.
Risposta 2: il coerede che, per procurare ad altri il profitto, si
impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4495 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4496 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto chi:
Risposta 1: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene, al fine di trarne profitto per se¨ .
Risposta 2: s'impossessa della cosa mobile altrui.
Risposta 3: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene.
Risposta 4: distrugge la cosa mobile o immobile altrui.
Numero: 4497 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
altri.
Risposta 2: il coerede che, per procurare a se¨ il profitto, si
impos-
sessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4498 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4499 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
altri.
Risposta 2: il socio che, per procurare a se¨ il profitto, si impos-
sessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4500 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 4501 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: ricettazione.
Numero: 4502 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
altri.
Risposta 2: il comproprietario che, per procurare ad altri il pro-
fitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola
a chi la detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4503 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , commette il reato di:
Risposta 1: furto.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: rapina.
Risposta 4: ricettazione.
Numero: 4504 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
altri.
Risposta 2: il comproprietario che, per procurare a se¨ il profitto,
mediante minaccia si impossessa della cosa comune,
sottraendola a chi la detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
violenza alla persona, si impossessa della cosa
mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4505 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per se¨ .
Risposta 2: il comproprietario che, per procurare a se¨ il profitto,
mediante minaccia si impossessa della cosa comune,
sottraendola a chi la detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia, si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4506 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per
altri.
Risposta 2: il comproprietario che, per procurare a se¨ il profitto,
si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi
la detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
violenza alla persona, si impossessa della cosa
mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si
appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a
qualsiasi titolo, il possesso.
Numero: 4507 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto:
Risposta 1: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per se¨ .
Risposta 2: il socio che, per procurare a se¨ il profitto, si impos-
sessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene.
Risposta 3: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Numero: 4508 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose sottoposte a sequestro.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4509 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose esistenti in uffici o stabi-
limenti pubblici.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4510 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori negli
alberghi.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4511 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori negli
scali o banchine.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4512 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori nelle
stazioni.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4513 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
ogni specie di veicoli.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4514 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da una persona che simuli la
qualita' di incaricato di pubblico servizio.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4515 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da una persona travisata o che
simuli la qualita' di pubblico ufficiale.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4516 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose destinate a pubblico ser-
vizio o a pubblica utilita' , difesa o reverenza.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4517 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da una persona travisata o che
simuli la qualita' di pubblico ufficiale.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4518 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da tre o piu' persone.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4519 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da una persona che simuli la
qualita' di incaricato di pubblico servizio.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4520 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con destrezza.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4521 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose sottoposte a sequestro.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4522 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da tre o piu' persone.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4523 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose sottoposte a pignora-
mento.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4524 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole porta indosso narcotici senza farne uso.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4525 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole porta indosso narcotici senza farne uso.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4526 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole porta indosso armi senza farne uso.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4527 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole porta indosso armi senza farne uso.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4528 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4529 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto in abitazione e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole usa violenza sulle cose.
Risposta 2: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Risposta 3: il fatto riguarda beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di persona minore di
eta' .
Numero: 4530 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose destinate a pubblica uti-
lita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di un minorenne.
Risposta 3: il fatto e' commesso sui beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Numero: 4531 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di furto con strappo e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose destinate a pubblico ser-
vizio.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di un minorenne.
Risposta 3: il fatto e' commesso sui beni mobili infungibili.
Risposta 4: il fatto e' commesso da due persone riunite.
Numero: 4532 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , mediante introduzione in una pertinenza di un
luogo destinato a privata dimora, commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4533 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di furto in abitazione:
Risposta 1: chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , mediante introduzione in un edificio.
Risposta 2: chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ .
Risposta 3: chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto.
Risposta 4: chiunque, al fine di trarne profitto per se¨ o per altri,
si appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a
qualsiasi titolo, il possesso, mediante introduzione in
una abitazione.
Numero: 4534 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, mediante introduzione in una pertinenza di
un luogo destinato in parte a privata dimora, com-
mette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4535 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, mediante introduzione in un edificio o in
altro luogo destinato in tutto o in parte a privata
dimora o nelle pertinenze di essa, commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4536 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , mediante introduzione in un edificio, commette
il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4537 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, mediante introduzione in una pertinenza di
un luogo destinato a privata dimora, commette il reato
di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4538 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ o per altri, mediante introduzione in un edificio,
commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4539 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ o per altri, mediante introduzione in un luogo
destinato a privata dimora, commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4540 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, mediante introduzione in un luogo destinato
a privata dimora, commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4541 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ , mediante introduzione in un luogo destinato in
parte a privata dimora, commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4542 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, mediante introduzione in un luogo destinato
in parte a privata dimora, commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4543 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per altri, mediante introduzione in un edificio, com-
mette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4544 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto
per se¨ o per altri, mediante introduzione in una perti-
nenza di un luogo destinato in parte a privata dimora,
commette il reato di:
Risposta 1: furto in abitazione.
Risposta 2: furto con strappo.
Risposta 3: violazione di domicilio.
Risposta 4: rapina.
Numero: 4545 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da persona che simuli la qualita'
di pubblico ufficiale.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4546 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da tre o piu' persone.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4547 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con destrezza.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4548 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il colpevole porta indosso narcotici senza farne uso.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4549 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose destinate a pubblica reve-
renza.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4550 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose esposte per destinazione
alla pubblica fede.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4551 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose esposte per necessita' alla
pubblica fede.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4552 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose esposte per consuetudine
alla pubblica fede.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4553 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose destinate a pubblica
difesa.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4554 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose sottoposte a sequestro.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4555 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il colpevole usa violenza sulle cose.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4556 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il colpevole si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4557 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4558 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose esistenti in uffici
pubblici.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4559 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da persona che simuli la qualita'
di incaricato di pubblico servizio.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4560 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il colpevole porta indosso armi senza farne uso.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso allo scopo di fare uso momenta-
neo della cosa sottratta.
Risposta 4: il fatto e' commesso su cose fungibili.
Numero: 4561 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto e' diminuita da un terzo
alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che hanno acquistato la cosa
sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che hanno acquistato la cosa
sottratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che hanno acquistato la cosa
sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che hanno acquistato la
cosa sottratta.
Numero: 4562 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto in abitazione e' diminuita
da un terzo alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per fare
acquistare la cosa sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che si sono intromessi per fare
acquistare la cosa sottratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per fare
acquistare la cosa sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che si sono intromessi per
fare acquistare la cosa sottratta.
Numero: 4563 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto e' diminuita da un terzo
alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa
sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che hanno ricevuto la cosa sot-
tratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa
sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che hanno ricevuto la cosa
sottratta.
Numero: 4564 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto e' diminuita da un terzo
alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che hanno occultato la cosa
sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che hanno occultato la cosa sot-
tratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che hanno occultato la cosa
sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che hanno occultato la
cosa sottratta.
Numero: 4565 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto e' diminuita da un terzo
alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per fare
acquistare la cosa sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che si sono intromessi per fare
acquistare la cosa sottratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per fare
acquistare la cosa sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che si sono intromessi per
fare acquistare la cosa sottratta.
Numero: 4566 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto e' diminuita da un terzo
alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per far
ricevere la cosa sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che si sono intromessi per far
ricevere la cosa sottratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per far
ricevere la cosa sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che si sono intromessi per
far ricevere la cosa sottratta.
Numero: 4567 Difficolta' : 1
Quesito: La pena per il reato di furto e' diminuita da un terzo
alla meta' qualora:
Risposta 1: il colpevole, prima del giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per far
occultare la cosa sottratta.
Risposta 2: il colpevole, dopo il giudizio, abbia consentito l'indi-
viduazione di coloro che si sono intromessi per far
occultare la cosa sottratta.
Risposta 3: il colpevole, durante il giudizio, abbia consentito l'in-
dividuazione di coloro che si sono intromessi per far
occultare la cosa sottratta.
Risposta 4: il colpevole, prima della condanna, abbia consentito
l'individuazione di coloro che si sono intromessi per
far occultare la cosa sottratta.
Numero: 4568 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: e' commesso su cose di tenue valore, per provvedere
ad un grave ed urgente bisogno.
Risposta 2: e' commesso in danno di un ascendente.
Risposta 3: e' commesso in danno di un discendente.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi senza farne uso.
Numero: 4569 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: e' commesso al solo scopo di fare uso momentaneo
della cosa sottratta e questa, dopo l'uso momenta-
neo, viene immediatamente restituita.
Risposta 2: e' commesso in danno di un ascendente.
Risposta 3: e' commesso in danno di un discendente.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi senza farne uso.
Numero: 4570 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: consiste nello spigolare nei fondi altrui, non ancora
spogliati interamente del raccolto.
Risposta 2: e' commesso in danno di un ascendente.
Risposta 3: e' commesso in danno di un discendente.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi senza farne uso.
Numero: 4571 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di furto e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: consiste nel rastrellare nei fondi altrui, non ancora
spogliati interamente del raccolto.
Risposta 2: e' commesso in danno di un ascendente.
Risposta 3: e' commesso in danno di un discendente.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi senza farne uso.
Numero: 4572 Difficolta' : 2
Quesito: Se il colpevole del reato di furto ha agito al solo scopo
di fare uso momentaneo della cosa sottratta e questa,
dopo l'uso momentaneo, e' stata immediatamente resti-
tuita, il reato e' punibile:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4573 Difficolta' : 2
Quesito: Se il furto ha ad oggetto cose di tenue valore e il fatto
e' commesso per provvedere ad un grave ed urgente
bisogno, esso e' punibile:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4574 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa aggravata
per il conseguimento di erogazioni pubbliche e' sempre
ordinata la confisca:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4575 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso per far
esonerare taluno dal servizio militare:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4576 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso a danno
di un ente pubblico:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4577 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso a danno
dello Stato:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il profitto, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il profitto, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4578 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa aggravata
per il conseguimento di erogazioni pubbliche, e' sempre
ordinata la confisca:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto,
salvo che appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto,
anche se appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono o furono destinati a commet-
terlo, salvo che appartengano a persona estranea al
reato.
Risposta 4: dei beni che servirono o furono destinati a commet-
terlo, anche se appartenenti a persona estranea al
reato.
Numero: 4579 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso a danno
dello Stato:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto,
salvo che appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto,
anche se appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono o furono destinati a commet-
terlo, salvo che appartengano a persona estranea al
reato.
Risposta 4: dei beni che servirono o furono destinati a commet-
terlo, anche se appartenenti a persona estranea al
reato.
Numero: 4580 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso per far
esonerare taluno dal servizio militare:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto,
salvo che appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo o il profitto,
anche se appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono o furono destinati a commet-
terlo, salvo che appartengano a persona estranea al
reato.
Risposta 4: dei beni che servirono o furono destinati a commet-
terlo, anche se appartenenti a persona estranea al
reato.
Numero: 4581 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode informatica:
Risposta 1: chi, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di
un sistema informatico, procura a se¨ un ingiusto pro-
fitto, con altrui danno.
Risposta 2: chi altera in qualsiasi modo il funzionamento di un
sistema informatico.
Risposta 3: chi altera con mezzi fraudolenti il funzionamento di
un sistema telematico.
Risposta 4: chi rende inservibile un sistema telematico.
Numero: 4582 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode informatica:
Risposta 1: chi, intervenendo senza diritto con qualsiasi modalita'
su dati contenuti in un sistema informatico, procura
a se¨ un ingiusto profitto, con altrui danno.
Risposta 2: chi altera in qualsiasi modo il funzionamento di un
sistema informatico.
Risposta 3: chi altera con mezzi fraudolenti il funzionamento di
un sistema informatico.
Risposta 4: chi rende inservibile un sistema informatico.
Numero: 4583 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di frode informatica e' sanzionato con pena piu'
grave se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso della qualita' di opera-
tore di sistema.
Risposta 2: il fatto e' commesso da chi esercita attivita' imprendi-
toriale.
Risposta 3: il fatto e' commesso da chi esercita attivita' professio-
nale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
di
ispezione o di vigilanza.
Numero: 4584 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di frode informatica e' sanzionato con pena piu'
grave se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un ente pubblico.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
imprenditoriale.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
professionali.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
artigianale.
Numero: 4585 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di impiego di beni di provenienza illecita e'
punito meno gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' di particolare tenuita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso nell'esercizio di un'attivita' arti-
gianale.
Risposta 3: il fatto e' commesso nell'esercizio di un'attivita' pro-
fessionale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'attivita'
artigianale.
Numero: 4586 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di impiego di denaro di provenienza
illecita:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di
ricettazione e riciclaggio, impiega in attivita' econo-
miche denaro proveniente da delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare per se¨ , in corrispettivo di una presta-
zione di denaro, interessi usurari.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dell'ine-
sperienza di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso.
Numero: 4587 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di impiego di beni di provenienza illecita e'
punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso nell'esercizio di un'attivita' pro-
fessionale.
Risposta 2: il fatto e' commesso nell'esercizio di un'attivita' arti-
gianale.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'attivita'
professionale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'attivita'
artigianale.
Numero: 4588 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di impiego di beni di provenienza
illecita:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di
ricettazione e riciclaggio, impiega in attivita' econo-
miche beni provenienti da delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare per se¨ , in corrispettivo di una presta-
zione di denaro, interessi usurari.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dell'ine-
sperienza di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso.
Numero: 4589 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di impiego di utilita' di provenienza
illecita:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di
ricettazione e riciclaggio, impiega in attivita' finanzia-
rie utilita' provenienti da delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare per se¨ , in corrispettivo di una utilita'
,
interessi usurari.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dell'ine-
sperienza di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso.
Numero: 4590 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di impiego di beni di provenienza
illecita:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di
ricettazione e riciclaggio, impiega in attivita' finanzia-
rie beni provenienti da delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare per se¨ , in corrispettivo di una utilita'
,
interessi usurari.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dell'ine-
sperienza di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso.
Numero: 4591 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di impiego di utilita' di provenienza
illecita:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di
ricettazione e riciclaggio, impiega in attivita' econo-
miche utilita' provenienti da delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare per se¨ , in corrispettivo di una utilita'
,
interessi usurari.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dell'ine-
sperienza di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso.
Numero: 4592 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4593 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente.
Numero: 4594 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4595 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4596 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4597 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un fratello che con lui conviva.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di una sorella con lui non convivente.
Numero: 4598 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno dell'adottante.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4599 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, in luogo aperto al pubblico, per petulanza, reca
a taluno molestia con grida:
Risposta 1: commette il reato di molestia o disturbo alle persone.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del
riposo delle persone.
Risposta 4: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la
tranquillita' pubblica o privata.
Numero: 4600 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, con impostura, cerca di abusare della credulita'
popolare:
Risposta 1: e' punito, se il fatto avviene pubblicamente e ne puo'
derivare un turbamento dell'ordine pubblico.
Risposta 2: e' punito, se il fatto avviene in luogo pubblico e puo'
derivarne un turbamento della incolumita' pubblica.
Risposta 3: e' punito, se il fatto avviene a mezzo stampa e puo'
suscitare allarme presso l'Autorita' .
Risposta 4: e' punito, se il fatto avviene in una pubblica riunione
e puo' derivarne disturbo delle occupazioni o del
riposo delle persone.
Numero: 4601 Difficolta' : 2
Quesito: L'abuso della credulita' popolare:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4602 Difficolta' : 2
Quesito: L'abuso della credulita' popolare e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: un delitto contro la moralita' pubblica.
Numero: 4603 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, pubblicamente, con impostura, cerca di abusare
della credulita' popolare:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda, se dal fatto puo'
derivare un turbamento dell'ordine pubblico.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione, se dal fatto puo' derivare
un turbamento dell'incolumita' pubblica.
Risposta 4: e' punito con l'arresto, se dal fatto puo' derivare un
turbamento della salute pubblica.
Numero: 4604 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di abuso della credulita' popolare puo' essere
commesso:
Risposta 1: anche gratuitamente.
Risposta 2: solo a scopo di lucro.
Risposta 3: solo allo scopo di trarre un ingiusto profitto.
Risposta 4: solo a scopo di eversione.
Numero: 4605 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, pubblicamente, con qualsiasi impostura,
cerca di abusare della credulita' popolare e' punito:
Risposta 1: se dal fatto puo' derivare un turbamento dell'ordine
pubblico.
Risposta 2: se il fatto non costituisce un piu' grave reato.
Risposta 3: se dal fatto puo' derivare un turbamento dell'incolu-
mita' pubblica.
Risposta 4: se dal fatto puo' derivare un turbamento della salute
pubblica.
Numero: 4606 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, in luogo aperto al pubblico e in presenza di piu'
persone, recita un dramma senza averlo prima comu-
nicato all'Autorita' :
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4607 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, in una riunione non privata, recita un dramma
senza averlo prima comunicato all'Autorita' :
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4608 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque recita drammi o altre opere senza averli
prima comunicati all'Autorita' e' punito con l'arresto o
con l'ammenda:
Risposta 1: se la recita avviene in luogo pubblico o aperto al
pubblico e in presenza di piu' persone o in una riu-
nione che non sia da considerare privata, ai sensi del
codice penale.
Risposta 2: esclusivamente se la recita avviene in luogo pubblico.
Risposta 3: se la recita avviene in presenza di dieci o piu' persone.
Risposta 4: esclusivamente se la recita avviene in luogo pubblico
o aperto o esposto al pubblico.
Numero: 4609 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque da' una produzione teatrale di qualunque
genere senza averla prima comunicata all'Autorita' , e'
punito con l'arresto o con l'ammenda:
Risposta 1: se il fatto avviene in pubblico.
Risposta 2: se il fatto non costituisce piu' grave reato.
Risposta 3: esclusivamente se il fatto avviene in luogo pubblico.
Risposta 4: esclusivamente se il fatto avviene alla presenza di
dieci o piu' persone.
Numero: 4610 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque fa rappresentare in pubblico pellicole cine-
matografiche non sottoposte prima alla revisione del-
l'Autorita' :
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4611 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rappresentazioni teatrali o cinematografi-
che abusive e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: un delitto contro la moralita' pubblica.
Numero: 4612 Difficolta' : 2
Quesito: Se il furto consiste nel rastrellare nei fondi altrui, non
ancora spogliati interamente del raccolto, esso e' puni-
bile:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4613 Difficolta' : 2
Quesito: Se il furto consiste nello spigolare nei fondi altrui, non
ancora spogliati interamente del raccolto, esso e' puni-
bile:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4614 Difficolta' : 1
Quesito: Il comproprietario che, per procurare ad altri un pro-
fitto, si impossessa della cosa comune, sottraendola a
chi la detiene, commette il reato di:
Risposta 1: sottrazione di cose comuni.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4615 Difficolta' : 1
Quesito: Il coerede che, per procurare a se¨ un profitto, si
impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola
a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la
quota a lui spettante:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punito a querela degli altri coeredi.
Risposta 3: e' punito con sanzione ridotta.
Risposta 4: e' punito con la sanzione stabilita per il furto.
Numero: 4616 Difficolta' : 1
Quesito: Il socio che, per procurare ad altri un profitto, si
impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola
a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la
quota a lui spettante:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punito a querela degli altri soci.
Risposta 3: e' punito con sanzione ridotta.
Risposta 4: e' punito con la sanzione stabilita per il furto.
Numero: 4617 Difficolta' : 1
Quesito: Il coerede che, per procurare ad altri un profitto, si
impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene, commette il reato di:
Risposta 1: sottrazione di cose comuni.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4618 Difficolta' : 1
Quesito: Il comproprietario che, per procurare ad altri un pro-
fitto, si impossessa della cosa fungibile comune, sot-
traendola a chi la detiene, se il valore della cosa non
eccede la quota a lui spettante:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punito a querela degli altri comproprietari.
Risposta 3: e' punito con sanzione ridotta.
Risposta 4: e' punito con la sanzione stabilita per il furto.
Numero: 4619 Difficolta' : 1
Quesito: Il coerede che, per procurare a se¨ un profitto, si
impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene, commette il reato di:
Risposta 1: sottrazione di cose comuni.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4620 Difficolta' : 1
Quesito: Il socio che, per procurare ad altri un profitto, si
impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene, commette il reato di:
Risposta 1: sottrazione di cose comuni.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4621 Difficolta' : 1
Quesito: Il comproprietario che, per procurare a se¨ un profitto,
si impossessa della cosa comune, sottraendola a chi la
detiene, commette il reato di:
Risposta 1: sottrazione di cose comuni.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4622 Difficolta' : 1
Quesito: Il coerede che, per procurare ad altri un profitto, si
impossessa della cosa fungibile comune, sottraendola
a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede la
quota a lui spettante:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punito a querela degli altri coeredi.
Risposta 3: e' punito con sanzione ridotta.
Risposta 4: e' punito con la sanzione stabilita per il furto.
Numero: 4623 Difficolta' : 1
Quesito: Il comproprietario che, per procurare a se¨ un profitto,
si impossessa della cosa fungibile comune, sottraen-
dola a chi la detiene, se il valore della cosa non eccede
la quota a lui spettante:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punito a querela degli altri comproprietari.
Risposta 3: e' punito con sanzione ridotta.
Risposta 4: e' punito con la sanzione stabilita per il furto.
Numero: 4624 Difficolta' : 1
Quesito: Il socio che, per procurare a se¨ un profitto, si impos-
sessa della cosa fungibile comune, sottraendola a chi
la detiene, se il valore della cosa non eccede la quota
a lui spettante:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punito a querela degli altri soci.
Risposta 3: e' punito con sanzione ridotta.
Risposta 4: e' punito con la sanzione stabilita per il furto.
Numero: 4625 Difficolta' : 1
Quesito: Il socio che, per procurare a se¨ un profitto, si impos-
sessa della cosa comune, sottraendola a chi la detiene,
commette il reato di:
Risposta 1: sottrazione di cose comuni.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: estorsione.
Numero: 4626 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza consiste nel porre taluno in stato di inca-
pacita' di volere.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4627 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto,
mediante violenza alla persona, s'impossessa della
cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, com-
mette il reato di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: truffa.
Numero: 4628 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato
di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: truffa.
Numero: 4629 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, commette il reato di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: estorsione.
Risposta 4: truffa.
Numero: 4630 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene, commette il reato di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: truffa.
Numero: 4631 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto,
mediante minaccia, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato
di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: estorsione.
Risposta 4: truffa.
Numero: 4632 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rapina chi:
Risposta 1: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 2: s'impossessa della cosa mobile altrui.
Risposta 3: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appropria
della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 4: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Numero: 4633 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto,
mediante violenza alla persona, s'impossessa della
cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, com-
mette il reato di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: estorsione.
Risposta 4: truffa.
Numero: 4634 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rapina chi:
Risposta 1: per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante
violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 2: s'impossessa della cosa mobile altrui.
Risposta 3: per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 4: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Numero: 4635 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' posta in essere da persona che fa parte
di un'associazione di tipo mafioso.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4636 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rapina chi:
Risposta 1: per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante
minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui, sot-
traendola a chi la detiene.
Risposta 2: s'impossessa della cosa mobile altrui.
Risposta 3: per procurare ad altri un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 4: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Numero: 4637 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza consiste nel porre taluno in stato di inca-
pacita' di agire.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4638 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di rapina chi:
Risposta 1: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante vio-
lenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 2: s'impossessa della cosa mobile altrui.
Risposta 3: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appropria
della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 4: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Numero: 4639 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la minaccia e' commessa da piu' persone riunite.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4640 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' commessa da persona travisata.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4641 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la minaccia e' commessa da persona travisata.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4642 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante
violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene, commette il reato
di:
Risposta 1: rapina.
Risposta 2: furto.
Risposta 3: estorsione
Risposta 4: truffa.
Numero: 4643 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la minaccia e' commessa con armi.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4644 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' commessa da piu' persone riunite.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4645 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rapina e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la minaccia e' posta in essere da persona che fa parte
di un'associazione di tipo mafioso.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso sul bagaglio dei viaggiatori in
una stazione.
Risposta 4: il fatto e' commesso su animali bovini o equini.
Numero: 4646 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante violenza, costringendo taluno ad omet-
tere qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto
con altrui danno, commette il reato di:
Risposta 1: estorsione.
Risposta 2: rapina.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4647 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' commessa con armi.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4648 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di estorsione chi:
Risposta 1: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura ad altri un ingiusto profitto con
altrui danno.
Risposta 2: sequestra una persona allo scopo di conseguire per
altri un ingiusto profitto come prezzo della libera-
zione.
Risposta 3: per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante
violenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri.
Numero: 4649 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di estorsione chi:
Risposta 1: mediante minaccia, costringendo taluno ad omettere
qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con
altrui danno.
Risposta 2: sequestra una persona allo scopo di conseguire per se¨
un ingiusto profitto come prezzo della liberazione.
Risposta 3: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante vio-
lenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene, al fine di trarne profitto per se¨ .
Numero: 4650 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di estorsione chi:
Risposta 1: mediante minaccia, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Risposta 2: sequestra una persona allo scopo di conseguire per se¨
un ingiusto profitto come prezzo della liberazione.
Risposta 3: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante vio-
lenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene, al fine di trarne profitto per se¨ .
Numero: 4651 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di estorsione chi:
Risposta 1: mediante violenza, costringendo taluno ad omettere
qualche cosa, procura ad altri un ingiusto profitto
con altrui danno.
Risposta 2: sequestra una persona allo scopo di conseguire per
altri un ingiusto profitto come prezzo della libera-
zione.
Risposta 3: per procurare ad altri un ingiusto profitto, mediante
minaccia alla persona, s'impossessa della cosa
mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene, al fine di trarne profitto per altri.
Numero: 4652 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la minaccia e' posta in essere da persona che fa parte
di un'associazione di tipo mafioso.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4653 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' posta in essere da persona che fa parte
di un'associazione di tipo mafioso.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4654 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza consiste nel porre taluno in stato di inca-
pacita' di agire.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4655 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza consiste nel porre taluno in stato di inca-
pacita' di volere.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4656 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante minaccia, costringendo taluno a fare
qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con
altrui danno, commette il reato di:
Risposta 1: estorsione.
Risposta 2: rapina.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4657 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' commessa da persona travisata.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4658 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di estorsione e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: la violenza e' commessa da piu' persone riunite.
Risposta 2: il fatto e' commesso in luogo pubblico.
Risposta 3: il fatto e' commesso in luogo aperto al pubblico.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Numero: 4659 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di estorsione chi:
Risposta 1: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Risposta 2: sequestra una persona allo scopo di conseguire per se¨
un ingiusto profitto come prezzo della liberazione.
Risposta 3: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, mediante vio-
lenza alla persona, s'impossessa della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene.
Risposta 4: s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a
chi la detiene, al fine di trarne profitto per se¨ .
Numero: 4660 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante minaccia, costringendo taluno ad omet-
tere qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto
con altrui danno, commette il reato di:
Risposta 1: estorsione.
Risposta 2: rapina.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4661 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, mediante violenza, costringendo taluno a fare
qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con
altrui danno, commette il reato di:
Risposta 1: estorsione.
Risposta 2: rapina.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4662 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione e'
punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il colpevole cagiona la morte del sequestrato.
Risposta 2: il fatto viene commesso da persona che fa parte di
un'associazione di tipo mafioso.
Risposta 3: il colpevole porta indosso armi.
Risposta 4: il colpevole porta indosso narcotici.
Numero: 4663 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di sequestro di persona a scopo di
estorsione:
Risposta 1: chi sequestra una persona allo scopo di conseguire
per se¨ un ingiusto profitto come prezzo della libera-
zione.
Risposta 2: chi priva taluno della liberta' personale.
Risposta 3: chi con violenza costringe taluno a fare qualche cosa.
Risposta 4: chi, mediante violenza, costringendo taluno a fare
qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con
altrui danno.
Numero: 4664 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di sequestro di persona a scopo di
estorsione:
Risposta 1: chi sequestra una persona allo scopo di conseguire
per altri un ingiusto profitto come prezzo della libe-
razione.
Risposta 2: chi priva taluno della liberta' personale.
Risposta 3: chi con violenza costringe taluno a fare qualche cosa.
Risposta 4: chi, mediante violenza, costringendo taluno a fare
qualche cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con
altrui danno.
Numero: 4665 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di sequestro di persona a scopo di
estorsione chi:
Risposta 1: sequestra una persona allo scopo di conseguire per se¨
un ingiusto profitto come prezzo della liberazione.
Risposta 2: mediante violenza, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Risposta 3: mediante minaccia, costringendo taluno a fare qual-
che cosa, procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui
danno.
Risposta 4: per procurare a se¨ un profitto, abusando dello stato
di infermita' di una persona, la induce a compiere un
atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei
dannoso.
Numero: 4666 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sequestra una persona allo scopo di conseguire per
se¨ un ingiusto profitto come prezzo della liberazione,
commette il reato di:
Risposta 1: sequestro di persona a scopo di estorsione.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: estorsione.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4667 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sequestra una persona allo scopo di conseguire per
altri un ingiusto profitto come prezzo della libera-
zione, commette il reato di:
Risposta 1: sequestro di persona a scopo di estorsione.
Risposta 2: sequestro di persona.
Risposta 3: estorsione.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4668 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini, commette il reato di:
Risposta 1: usurpazione.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: furto.
Numero: 4669 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato commesso da chi, per appropriarsi
dell'altrui cosa immobile, ne rimuove i termini, se si
tratta di terreni destinati ad uso pubblico, si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4670 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usurpazione chi:
Risposta 1: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne altera i
termini.
Risposta 2: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appropria
del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il
possesso.
Risposta 3: deteriora cose immobili altrui.
Risposta 4: rende inservibili cose immobili altrui.
Numero: 4671 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini, commette il reato di:
Risposta 1: usurpazione.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4672 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
altera i termini, commette il reato di:
Risposta 1: usurpazione.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: violenza privata.
Numero: 4673 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usurpazione chi:
Risposta 1: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini.
Risposta 2: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appropria
del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il
possesso.
Risposta 3: deteriora cose immobili altrui.
Risposta 4: rende inservibili cose immobili altrui.
Numero: 4674 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di invasione di terreni, se si tratta di
terreni destinati ad uso pubblico, si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4675 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato commesso da chi, per appropriarsi
dell'altrui cosa immobile, ne altera i termini, se si
tratta di terreni destinati ad uso pubblico, si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4676 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
altera i termini, commette il reato di:
Risposta 1: usurpazione.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: furto.
Numero: 4677 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di modificazione dello stato dei luo-
ghi chi:
Risposta 1: per procurare a se¨ un ingiusto profitto, immuta nel-
l'altrui proprieta' lo stato dei luoghi.
Risposta 2: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini.
Risposta 3: distrugge cose immobili altrui.
Risposta 4: deteriora cose immobili altrui.
Numero: 4678 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto,
immuta nell'altrui proprieta' lo stato dei luoghi, com-
mette il reato di:
Risposta 1: modificazione dello stato dei luoghi.
Risposta 2: usurpazione.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4679 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, immuta
nell'altrui proprieta' lo stato dei luoghi, commette il
reato di:
Risposta 1: modificazione dello stato dei luoghi.
Risposta 2: usurpazione.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4680 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di modificazione dello stato dei luo-
ghi chi:
Risposta 1: per procurare ad altri un ingiusto profitto, immuta
nell'altrui proprieta' lo stato dei luoghi.
Risposta 2: per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini.
Risposta 3: distrugge cose immobili altrui.
Risposta 4: deteriora cose immobili altrui.
Numero: 4681 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di terreni:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un altrui terreno, al fine
di occuparlo.
Risposta 2: chi invade un altrui terreno.
Risposta 3: chi turba con violenza il possesso di un terreno
altrui.
Risposta 4: chi deteriora un altrui terreno.
Numero: 4682 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di terreni:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un terreno pubblico, al
fine di occuparlo.
Risposta 2: chi invade un terreno pubblico.
Risposta 3: chi turba con violenza il possesso di un terreno pub-
blico.
Risposta 4: chi deteriora un terreno pubblico.
Numero: 4683 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di edifici:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un altrui edificio, al fine
di occuparlo.
Risposta 2: chi invade un altrui edificio.
Risposta 3: chi distrugge un altrui edificio.
Risposta 4: chi deteriora un altrui edificio.
Numero: 4684 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di edifici:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un edificio pubblico, al
fine di occuparlo.
Risposta 2: chi invade un edificio pubblico.
Risposta 3: chi distrugge un edificio pubblico.
Risposta 4: chi deteriora un edificio pubblico.
Numero: 4685 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di terreni:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un altrui terreno, al fine
di trarne profitto.
Risposta 2: chi invade un altrui terreno.
Risposta 3: chi turba con violenza il possesso di un terreno
altrui.
Risposta 4: chi deteriora un altrui terreno.
Numero: 4686 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di invasione di terreni, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da piu' di cinque persone, di cui
almeno una palesemente armata.
Risposta 2: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 3: il fatto e' commesso da piu' di due persone, anche
senza armi.
Risposta 4: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, di cui
almeno una palesemente armata.
Numero: 4687 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di invasione di terreni, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da piu' di dieci persone, anche
senza armi.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, anche
senza armi.
Risposta 3: il fatto e' commesso da piu' di due persone, anche
senza armi.
Risposta 4: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, di cui
almeno una palesemente armata.
Numero: 4688 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di invasione di edifici, se si tratta di
edifici destinati ad uso pubblico, si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4689 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di terreni:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un terreno pubblico, al
fine di trarne profitto.
Risposta 2: chi invade un terreno pubblico.
Risposta 3: chi turba con violenza il possesso di terreno pub-
blico.
Risposta 4: chi deteriora un terreno pubblico.
Numero: 4690 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di invasione di edifici, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da piu' di dieci persone, anche
senza armi.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, anche
senza armi.
Risposta 3: il fatto e' commesso da piu' di due persone, anche
senza armi.
Risposta 4: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, di cui
almeno una palesemente armata.
Numero: 4691 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di invasione di edifici, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso da piu' di cinque persone, di cui
almeno una palesemente armata.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, anche
senza armi.
Risposta 3: il fatto e' commesso da piu' di due persone, anche
senza armi.
Risposta 4: il fatto e' commesso da piu' di tre persone, di cui
almeno una palesemente armata.
Numero: 4692 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di edifici:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un edificio pubblico, al
fine di trarne profitto.
Risposta 2: chi invade un edificio pubblico.
Risposta 3: chi distrugge un edificio pubblico.
Risposta 4: chi deteriora un edificio pubblico.
Numero: 4693 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di invasione di edifici:
Risposta 1: chi invade arbitrariamente un altrui edificio, al fine
di trarne profitto.
Risposta 2: chi invade un altrui edificio.
Risposta 3: chi distrugge un altrui edificio.
Risposta 4: chi deteriora un altrui edificio.
Numero: 4694 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici,
turba, con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose
immobili, commette il reato di:
Risposta 1: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: usurpazione.
Risposta 4: modificazione dello stato dei luoghi.
Numero: 4695 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici,
turba, con violenza alla persona, l'altrui pacifico pos-
sesso di cose immobili, commette il reato di:
Risposta 1: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: usurpazione.
Risposta 4: modificazione dello stato dei luoghi.
Numero: 4696 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di turbativa violenta del possesso di
cose immobili:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici,
turba, con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose
immobili.
Risposta 2: chi distrugge cose immobili altrui.
Risposta 3: chi rende inservibili cose immobili altrui.
Risposta 4: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
altera i termini.
Numero: 4697 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di turbativa violenta del possesso di
cose immobili:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici,
turba, con violenza della persona, l'altrui pacifico
possesso di cose immobili.
Risposta 2: chi distrugge cose immobili altrui.
Risposta 3: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
altera i termini.
Risposta 4: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini.
Numero: 4698 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di turbativa violenta del possesso di
cose immobili:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici,
turba, con violenza della persona, l'altrui pacifico
possesso di cose immobili.
Risposta 2: chi deteriora cose immobili altrui.
Risposta 3: chi rende inservibili cose immobili altrui.
Risposta 4: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
altera i termini.
Numero: 4699 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di turbativa violenta del possesso di
cose immobili:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di invasione di terreni o edifici,
turba, con minaccia, l'altrui pacifico possesso di cose
immobili.
Risposta 2: chi deteriora cose immobili altrui.
Risposta 3: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
altera i termini.
Risposta 4: chi, per appropriarsi dell'altrui cosa immobile, ne
rimuove i termini.
Numero: 4700 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su edifici destinati all'esercizio
di
un culto.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4701 Difficolta' : 1
Quesito: Chi deteriora cose immobili altrui, commette il reato
di:
Risposta 1: danneggiamento.
Risposta 2: usurpazione.
Risposta 3: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 4: invasione di edifici.
Numero: 4702 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose di interesse storico.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4703 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose di interesse artistico.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4704 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su edifici destinati ad uso pub-
blico.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4705 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su edifici pubblici.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4706 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4707 Difficolta' : 1
Quesito: Chi deteriora cose immobili altrui commette il reato
di:
Risposta 1: danneggiamento.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 4: modificazione dello stato dei luoghi.
Numero: 4708 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4709 Difficolta' : 1
Quesito: Chi distrugge cose immobili altrui, commette il reato
di:
Risposta 1: danneggiamento.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 4: modificazione dello stato dei luoghi.
Numero: 4710 Difficolta' : 1
Quesito: Chi rende inservibili cose immobili altrui, commette il
reato di:
Risposta 1: danneggiamento.
Risposta 2: usurpazione.
Risposta 3: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 4: invasione di edifici.
Numero: 4711 Difficolta' : 1
Quesito: Chi rende inservibili cose immobili altrui, commette il
reato di:
Risposta 1: danneggiamento.
Risposta 2: appropriazione indebita.
Risposta 3: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 4: modificazione dello stato dei luoghi.
Numero: 4712 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su immobili compresi nel perime-
tro dei centri storici.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4713 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su boschi, selve o foreste.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4714 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di danneggiamento, si procede d'uf-
ficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su opere destinate all'irrigazione.
Risposta 2: il fatto e' commesso da piu' persone.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il fatto e' commesso per motivi abietti o futili.
Numero: 4715 Difficolta' : 1
Quesito: Chi distrugge cose immobili altrui, commette il reato
di:
Risposta 1: danneggiamento.
Risposta 2: usurpazione.
Risposta 3: turbativa violenta del possesso di cose immobili.
Risposta 4: invasione di edifici.
Numero: 4716 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di danneggiamento di sistemi informatici e'
punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo privato.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi, senza farne uso.
Numero: 4717 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di danneggiamento di sistemi informatici e'
punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo privato.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi, senza farne uso.
Numero: 4718 Difficolta' : 1
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, risponde
di danneggiamento di sistemi informatici chi:
Risposta 1: rende inservibili sistemi informatici altrui.
Risposta 2: al fine di procurare a se¨ un vantaggio, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Risposta 3: al fine di procurare ad altri un danno, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Risposta 4: al fine di procurare ad altri un vantaggio, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Numero: 4719 Difficolta' : 1
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, risponde
di danneggiamento di sistemi informatici chi:
Risposta 1: deteriora sistemi informatici altrui.
Risposta 2: al fine di procurare a se¨ un vantaggio, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Risposta 3: al fine di procurare ad altri un danno, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Risposta 4: al fine di procurare ad altri un vantaggio, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Numero: 4720 Difficolta' : 1
Quesito: Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, risponde
di danneggiamento di sistemi informatici chi:
Risposta 1: distrugge sistemi informatici altrui.
Risposta 2: al fine di procurare a se¨ un vantaggio, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Risposta 3: al fine di procurare ad altri un danno, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Risposta 4: al fine di procurare ad altri un vantaggio, sopprime il
contenuto di taluna delle comunicazioni relative ad
un sistema informatico.
Numero: 4721 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di danneggiamento di sistemi informatici e'
punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso della qualita' di opera-
tore del sistema.
Risposta 2: il fatto e' commesso in un luogo privato.
Risposta 3: il fatto e' commesso da persona travisata.
Risposta 4: il colpevole porta in dosso armi, senza farne uso.
Numero: 4722 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di introduzione di animali nel fondo
altrui, se si tratta di fondi destinati ad uso pubblico,
si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4723 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di abbandono di animali nel fondo
altrui, se si tratta di fondi destinati ad uso pubblico,
si procede:
Risposta 1: d'ufficio.
Risposta 2: a querela della persona offesa.
Risposta 3: su istanza della persona offesa.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4724 Difficolta' : 1
Quesito: Chi senza necessita' entra nel fondo altrui recinto da
un fosso commette il reato di:
Risposta 1: ingresso abusivo nel fondo altrui.
Risposta 2: turbativa del possesso di cose immobili.
Risposta 3: invasione di terreni.
Risposta 4: violazione di domicilio.
Numero: 4725 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di ingresso abusivo nel fondo altrui e' punito:
Risposta 1: con la multa.
Risposta 2: con la reclusione.
Risposta 3: con l'arresto.
Risposta 4: con l'ammenda.
Numero: 4726 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ingresso abusivo nel fondo altrui
chi:
Risposta 1: senza necessita' entra nel fondo altrui recinto da uno
stabile riparo.
Risposta 2: introduce animali in gregge nel fondo altrui.
Risposta 3: abbandona animali in gregge nel fondo altrui.
Risposta 4: invade arbitrariamente terreni altrui al fine di trarne
profitto.
Numero: 4727 Difficolta' : 1
Quesito: Chi senza necessita' entra nel fondo altrui recinto da
uno stabile riparo commette il reato di:
Risposta 1: ingresso abusivo nel fondo altrui.
Risposta 2: turbativa del possesso di cose immobili.
Risposta 3: invasione di terreni.
Risposta 4: violazione di domicilio.
Numero: 4728 Difficolta' : 1
Quesito: Chi senza necessita' entra nel fondo altrui recinto da
una siepe viva commette il reato di:
Risposta 1: ingresso abusivo nel fondo altrui.
Risposta 2: violazione di domicilio.
Risposta 3: invasione di terreni.
Risposta 4: turbativa del possesso di cose immobili.
Numero: 4729 Difficolta' : 1
Quesito: Chi senza necessita' entra nel fondo altrui recinto da
uno stabile riparo commette il reato di:
Risposta 1: ingresso abusivo nel fondo altrui.
Risposta 2: invasione di terreni.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: turbativa del possesso di cose immobili.
Numero: 4730 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di ingresso abusivo nel fondo altrui,
si procede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4731 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di uccisione di animali altrui, si pro-
cede d'ufficio se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su animali equini, anche non raccolti in mandria.
Risposta 2: con l'uso di sostanze venefiche.
Risposta 3: su animali equini, ma solo se raccolti in mandria.
Risposta 4: da persona travisata.
Numero: 4732 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di uccisione di animali altrui, si pro-
cede d'ufficio se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su animali bovini, anche non raccolti in mandria.
Risposta 2: con l'uso di sostanze venefiche.
Risposta 3: su animali bovini, ma solo se raccolti in mandria.
Risposta 4: da persona travisata.
Numero: 4733 Difficolta' : 3
Quesito: In ordine al reato di uccisione di animali altrui, si pro-
cede d'ufficio se il fatto e' commesso:
Risposta 1: su tre o piu' capi di bestiame raccolti in gregge.
Risposta 2: con l'uso di sostanze venefiche.
Risposta 3: da almeno tre persone riunite.
Risposta 4: su almeno cinque capi di bestiame.
Numero: 4734 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di uccisione di animali altrui, chi commette il
fatto sopra volatili sorpresi nei fondi da lui posseduti
e nel momento in cui gli recano danno:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punibile a querela della persona offesa.
Risposta 3: e' punito con la sola multa.
Risposta 4: e' punito con la sola ammenda.
Numero: 4735 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso di danneggiamento di animali altrui, chi
commette il fatto sopra volatili sorpresi nei fondi da
lui posseduti e nel momento in cui gli recano danno:
Risposta 1: non e' punibile.
Risposta 2: e' punibile a querela della persona offesa.
Risposta 3: e' punito con la sola multa.
Risposta 4: e' punito con la sola ammenda.
Numero: 4736 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di truffa e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso ingenerando nella persona offesa
l'erroneo convincimento di dover eseguire un ordine
dell'Autorita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso ingenerando nella persona offesa
l'erroneo convincimento di dover eseguire un ordine
del datore di lavoro.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
professionale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
imprenditoriale.
Numero: 4737 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di truffa:
Risposta 1: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 2: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto.
Risposta 3: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dello
stato di infermita' di una persona, la induce a com-
piere atti che importino un effetto giuridico per lei
dannoso.
Numero: 4738 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di truffa e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di un ente pubblico.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di chi svolge attivita'
artigianale.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
professionale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
imprenditoriale.
Numero: 4739 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto, con altrui danno, com-
mette il reato di:
Risposta 1: truffa.
Risposta 2: circonvenzione di incapace.
Risposta 3: appropriazione indebita.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 4740 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura a
se¨ un ingiusto profitto, con altrui danno, commette il
reato di:
Risposta 1: truffa.
Risposta 2: circonvenzione di incapace.
Risposta 3: appropriazione indebita.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 4741 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura a
se¨ un ingiusto profitto, con altrui danno, commette il
reato di:
Risposta 1: truffa.
Risposta 2: circonvenzione di incapace.
Risposta 3: appropriazione indebita.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 4742 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di truffa e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno dello Stato.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di un privato.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
professionale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
imprenditoriale.
Numero: 4743 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di truffa:
Risposta 1: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 2: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto.
Risposta 3: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dello
stato di infermita' di una persona, la induce a com-
piere atti che importino un effetto giuridico per lei
dannoso.
Numero: 4744 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di truffa:
Risposta 1: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 2: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto.
Risposta 3: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dello
stato di infermita' di una persona, la induce a com-
piere atti che importino un effetto giuridico per lei
dannoso.
Numero: 4745 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di truffa:
Risposta 1: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 2: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto.
Risposta 3: chi, inducendo taluno in errore, procura a se¨ un
ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dello
stato di infermita' di una persona, la induce a com-
piere atti che importino un effetto giuridico per lei
dannoso.
Numero: 4746 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di truffa e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso ingenerando nella persona offesa
il timore di un pericolo immaginario.
Risposta 2: il fatto e' commesso con il pretesto di procurare un
pubblico impiego.
Risposta 3: il fatto e' commesso con il pretesto di procurare un
trattamento previdenziale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
imprenditoriale.
Numero: 4747 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di truffa e' punito piu' gravemente se:
Risposta 1: il fatto e' commesso col pretesto di far esonerare
taluno dal servizio militare.
Risposta 2: il fatto e' commesso con il pretesto di procurare un
pubblico impiego.
Risposta 3: il fatto e' commesso con il pretesto di procurare un
trattamento previdenziale.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi espleta attivita'
imprenditoriale.
Numero: 4748 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto, con altrui danno, com-
mette il reato di:
Risposta 1: truffa.
Risposta 2: circonvenzione di incapace.
Risposta 3: appropriazione indebita.
Risposta 4: insolvenza fraudolenta.
Numero: 4749 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa aggravata
per il conseguimento di erogazioni pubbliche e' sempre
ordinata la confisca:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4750 Difficolta' : 1
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso per far
esonerare taluno dal servizio militare:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4751 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso a danno
di un ente pubblico:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4752 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di condanna, o di applicazione della pena su
richiesta delle parti, per il delitto di truffa e' sempre
ordinata la confisca, se il fatto e' commesso a danno
dello Stato:
Risposta 1: dei beni che ne costituiscono il prezzo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 2: dei beni che ne costituiscono il prezzo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Risposta 3: dei beni che servirono a commetterlo, salvo che
appartengano a persona estranea al reato.
Risposta 4: dei beni che servirono a commetterlo, anche se
appartenenti a persona estranea al reato.
Numero: 4753 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di frode informatica e' sanzionato con pena piu'
grave se:
Risposta 1: il fatto e' commesso a danno dello Stato.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
imprenditoriale.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
professionali.
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi esercita attivita'
artigianale.
Numero: 4754 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di frode informatica:
Risposta 1: chi, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di
un sistema informatico, procura ad altri un ingiusto
profitto, con altrui danno.
Risposta 2: chi altera in qualsiasi modo il funzionamento di un
sistema informatico.
Risposta 3: chi altera con mezzi fraudolenti il funzionamento di
un sistema informatico.
Risposta 4: chi rende inservibile un sistema informatico altrui.
Numero: 4755 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di frode informatica:
Risposta 1: chiunque, intervenendo senza diritto con qualsiasi
modalita' su dati contenuti in un sistema telematico,
procura a se¨ un ingiusto profitto, con altrui danno.
Risposta 2: chiunque altera in qualsiasi modo il funzionamento
di un sistema telematico.
Risposta 3: chiunque, alterando con mezzo fraudolento il funzio-
namento di un sistema informatico, procura a se¨ un
ingiusto profitto.
Risposta 4: chiunque rende inservibile un sistema telematico.
Numero: 4756 Difficolta' : 2
Quesito: In ordine al reato di insolvenza fraudolenta, si pro-
cede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4757 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adempierla,
qualora l'obbligazione non sia adempiuta commette il
reato di:
Risposta 1: insolvenza fraudolenta.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: furto.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4758 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adempierla,
qualora l'obbligazione non sia adempiuta, commette il
reato di:
Risposta 1: insolvenza fraudolenta.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: circonvenzione di incapace.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4759 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di insolvenza fraudolenta:
Risposta 1: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla, qualora essa non sia adempiuta.
Risposta 2: chi contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla.
Risposta 3: chi contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora essa non sia adempiuta.
Risposta 4: chi contrae un'obbligazione, qualora essa non sia
adempiuta.
Numero: 4760 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di
un'assicurazione, deteriora cose di sua proprieta' , com-
mette il reato di:
Risposta 1: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4761 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per se¨ l'indennizzo di
un'assicurazione, disperde cose di sua proprieta' , com-
mette il reato di:
Risposta 1: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4762 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di
un'assicurazione, distrugge cose di sua proprieta' , com-
mette il reato di:
Risposta 1: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4763 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di
un'assicurazione, disperde cose di sua proprieta' , com-
mette il reato di:
Risposta 1: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4764 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per se¨ l'indennizzo di
un'assicurazione, cagiona a se stesso una lesione per-
sonale, commette il reato di:
Risposta 1: mutilazione fraudolenta della propria persona.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4765 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di
un'assicurazione, cagiona a se stesso una lesione per-
sonale, commette il reato di:
Risposta 1: mutilazione fraudolenta della propria persona.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4766 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per se¨ l'indennizzo di
un'assicurazione, aggrava le conseguenze della lesione
personale prodotta dall'infortunio, commette il reato
di:
Risposta 1: mutilazione fraudolenta della propria persona.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4767 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per altri l'indennizzo di
un'assicurazione, aggrava le conseguenze della lesione
personale prodotta dall'infortunio, commette il reato
di:
Risposta 1: mutilazione fraudolenta della propria persona.
Risposta 2: lesione personale.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4768 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per se¨ l'indennizzo di
un'assicurazione, deteriora cose di sua proprieta' , com-
mette il reato di:
Risposta 1: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4769 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, al fine di conseguire per se¨ l'indennizzo di
un'assicurazione, distrugge cose di sua proprieta' , com-
mette il reato di:
Risposta 1: fraudolento danneggiamento dei beni assicurati.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Numero: 4770 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando
della inesperienza di persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4771 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dello stato di infermita' di una persona, la induce a
compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuri-
dico per lei dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4772 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dello stato di deficienza psichica di una persona, la
induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto
giuridico per lei dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4773 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando
dei bisogni di persona minore, la induce a compiere
un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei
dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4774 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando
dello stato di infermita' di una persona, la induce a
compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuri-
dico per lei dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4775 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando
delle passioni di persona minore, la induce a compiere
un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei
dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4776 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando dei
bisogni di persona minore, la induce a compiere un
atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei dan-
noso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4777 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare ad altri un profitto, abusando
dello stato di deficienza psichica di una persona, la
induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto
giuridico per lei dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4778 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
della inesperienza di persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4779 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
delle passioni di persona minore, la induce a compiere
un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei
dannoso, commette il reato di:
Risposta 1: circonvenzione di persona incapace.
Risposta 2: estorsione.
Risposta 3: truffa.
Risposta 4: appropriazione indebita.
Numero: 4780 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita' ban-
caria.
Risposta 2: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita'
assi-
curativa.
Risposta 3: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita' com-
merciale.
Risposta 4: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita' eco-
nomica.
Numero: 4781 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa dare, sotto qualsiasi forma, per altri,
in corrispettivo di una prestazione di denaro, van-
taggi usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dei bisogni di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi un effetto giuridico per lei
dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4782 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole ha chiesto in garanzia proprieta' immobi-
liari.
Risposta 2: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato.
Risposta 3: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito.
Risposta 4: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazio-
nari.
Numero: 4783 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per
altri, in corrispettivo di una utilita' , interessi usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dello stato di infermita' di una persona, la induce a
compiere un atto che importi un effetto giuridico
per lei dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4784 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di chi si trova in stato
di bisogno.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di chi si trova in stato
di difficolta' economica.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi esercita un servi-
zio di pubblica necessita' .
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'attivita'
di pubblico interesse.
Numero: 4785 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole ha chiesto in garanzia partecipazioni
societarie.
Risposta 2: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato.
Risposta 3: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito.
Risposta 4: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazio-
nari.
Numero: 4786 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole ha chiesto in garanzia quote aziendali.
Risposta 2: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato.
Risposta 3: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito.
Risposta 4: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazio-
nari.
Numero: 4787 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per
altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro,
vantaggi usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dei bisogni di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi un effetto giuridico per lei
dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4788 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita' di
intermediazione finanziaria mobiliare.
Risposta 2: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita'
assi-
curativa.
Risposta 3: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita' com-
merciale.
Risposta 4: il colpevole ha agito nell'esercizio di un'attivita' eco-
nomica.
Numero: 4789 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa dare, sotto qualsiasi forma, per se¨ , in
corrispettivo di una prestazione di denaro, interessi
usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dei bisogni di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi un effetto giuridico per lei
dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4790 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il colpevole ha chiesto in garanzia quote societarie.
Risposta 2: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di Stato.
Risposta 3: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli di credito.
Risposta 4: il colpevole ha chiesto in garanzia titoli obbligazio-
nari.
Numero: 4791 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa dare, sotto qualsiasi forma, per altri,
in corrispettivo di una prestazione di denaro, inte-
ressi usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dello stato di infermita' di una persona, la induce a
compiere un atto che importi un effetto giuridico
per lei dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4792 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per
se¨ , in corrispettivo di una prestazione di denaro, van-
taggi usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
dei bisogni di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi un effetto giuridico per lei
dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4793 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di chi svolge attivita'
professionale.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di chi si trova in una
situazione di difficolta' economica.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi esercita un servi-
zio di pubblica necessita' .
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'attivita'
di pubblico interesse.
Numero: 4794 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di usura:
Risposta 1: chiunque, fuori dei casi di circonvenzione di persona
incapace, si fa promettere, sotto qualsiasi forma, per
se¨ , in corrispettivo di una utilita' , interessi usurari.
Risposta 2: chiunque, per procurare a se¨ un profitto, abusando
della inesperienza di una persona minore, la induce
a compiere un atto che importi un effetto giuridico
per lei dannoso.
Risposta 3: chiunque, dissimulando il proprio stato di insol-
venza, contrae un'obbligazione col proposito di non
adempierla, qualora l'obbligazione non sia adem-
piuta.
Risposta 4: chiunque, con raggiri, inducendo taluno in errore,
procura a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4795 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di usura e' aggravato se:
Risposta 1: il fatto e' commesso in danno di chi svolge attivita'
imprenditoriale.
Risposta 2: il fatto e' commesso in danno di chi si trova in una
situazione di difficolta' economica.
Risposta 3: il fatto e' commesso in danno di chi esercita un servi-
zio di pubblica necessita' .
Risposta 4: il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'attivita'
di pubblico interesse.
Numero: 4796 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con false notizie, avviando taluno a paese
diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa conse-
gnare, per se¨ , denaro come compenso per farlo emi-
grare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4797 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con mendaci asserzioni, avviando taluno a paese
diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa conse-
gnare, per se¨ , denaro come compenso per farlo emi-
grare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4798 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con mendaci asserzioni, avviando taluno a paese
diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa pro-
mettere, per se¨ , denaro come compenso per farlo
emigrare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4799 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con false notizie, eccitando taluno ad emigrare,
si fa consegnare, per se¨ , denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4800 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con mendaci asserzioni, eccitando taluno ad emi-
grare, si fa consegnare, per se¨ , denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4801 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con mendaci asserzioni, avviando taluno a paese
diverso da quello nel quale voleva recarsi, si fa pro-
mettere, per altri, denaro come compenso per farlo
emigrare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4802 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di frode in emigrazione:
Risposta 1: chi, con mendaci asserzioni, eccitando taluno ad emi-
grare, si fa promettere, per altri, denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 2: chi si fa consegnare da taluno denaro come com-
penso per farlo emigrare.
Risposta 3: chi, avviando taluno al Paese nel quale voleva
recarsi, si fa consegnare denaro come compenso per
farlo emigrare.
Risposta 4: chi, con mendaci asserzioni, eccita taluno ad emi-
grare.
Numero: 4803 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di appropriazione indebita:
Risposta 1: chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si
appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 2: chi, al fine di procurare a se¨ un profitto, acquista
denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 3: chi, avendo trovato denaro da altri smarrito, se ne
appropria senza osservare le prescrizioni della legge
civile sull'acquisto della proprieta' di cose trovate.
Risposta 4: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4804 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso di relazioni di coabita-
zione.
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4805 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di appropriazione indebita:
Risposta 1: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 2: chi, al fine di procurare a se¨ un profitto, acquista
denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 3: chi, avendo trovato denaro da altri smarrito, se ne
appropria senza osservare le prescrizioni della legge
civile sull'acquisto della proprieta' di cose trovate.
Risposta 4: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4806 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso, commette il reato di:
Risposta 1: appropriazione indebita.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: usura.
Numero: 4807 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso di relazioni d'ufficio.
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4808 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso su cose possedute a titolo di
deposito necessario.
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4809 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso di relazioni di presta-
zione d'opera.
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4810 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di appropriazione indebita:
Risposta 1: chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si
appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a
qualsiasi titolo, il possesso.
Risposta 2: chi, al fine di procurare a se¨ un profitto, acquista
cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 3: chi, avendo trovato cose da altri smarrite, se ne
appropria senza osservare le prescrizioni della legge
civile sull'acquisto della proprieta' di cose trovate.
Risposta 4: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4811 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso di relazioni di ospita-
lita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4812 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si
appropria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qual-
siasi titolo, il possesso, commette il reato di:
Risposta 1: appropriazione indebita.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: usura.
Numero: 4813 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare ad altri un ingiusto profitto, si
appropria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso, commette il reato di:
Risposta 1: appropriazione indebita.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: usura.
Numero: 4814 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso, commette il reato di:
Risposta 1: appropriazione indebita.
Risposta 2: truffa.
Risposta 3: ricettazione.
Risposta 4: usura.
Numero: 4815 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso di autorita' .
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4816 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di appropriazione indebita, si procede
d'ufficio se:
Risposta 1: il fatto e' commesso con abuso di relazioni domesti-
che.
Risposta 2: il fatto e' commesso con minaccia.
Risposta 3: il fatto e' commesso con violenza alla persona.
Risposta 4: il fatto cagiona alla persona offesa un danno di rile-
vante gravita' .
Numero: 4817 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di appropriazione indebita:
Risposta 1: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 2: chi, al fine di procurare a se¨ un profitto, acquista
cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 3: chi, avendo trovato cose da altri smarrite, se ne
appropria senza osservare le prescrizioni della legge
civile sull'acquisto della proprieta' di cose trovate.
Risposta 4: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Numero: 4818 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di appropriazione di cose avute per errore e'
sanzionato con pena piu' elevata se:
Risposta 1: il colpevole conosceva il proprietario della cosa della
quale si e' appropriato.
Risposta 2: il colpevole non conosceva il proprietario della cosa
della quale si e' appropriato.
Risposta 3: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo aperto al pubblico.
Numero: 4819 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di appropriazione di cose avute per caso for-
tuito e' sanzionato con pena piu' elevata se:
Risposta 1: il colpevole conosceva il proprietario della cosa della
quale si e' appropriato.
Risposta 2: il colpevole non conosceva il proprietario della cosa
della quale si e' appropriato.
Risposta 3: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo aperto al pubblico.
Numero: 4820 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di appropriazione di cose smarrite:
Risposta 1: chi, avendo trovato denaro da altri smarrito, se ne
appropria senza osservare le prescrizioni della legge
civile sull'acquisto della proprieta' di cose trovate.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria di denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi s'impossessa di denaro altrui, sottraendolo a chi
lo detiene, al fine di trarne profitto.
Risposta 4: chi s'impossessa con violenza di denaro altrui, sot-
traendolo a chi lo detiene, al fine di trarne profitto.
Numero: 4821 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di appropriazione di cose smarrite:
Risposta 1: chi, avendo trovato cose da altri smarrite, se ne
appropria senza osservare le prescrizioni della legge
civile sull'acquisto della proprieta' di cose trovate.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi s'impossessa della cosa mobile altrui, sottraen-
dola a chi la detiene, al fine di trarne profitto.
Risposta 4: chi s'impossessa con violenza della cosa mobile
altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne
profitto.
Numero: 4822 Difficolta' : 1
Quesito: Per il reato di appropriazione di cose smarrite si pro-
cede:
Risposta 1: a querela della persona offesa.
Risposta 2: su istanza della persona offesa.
Risposta 3: d'ufficio.
Risposta 4: a richiesta del Ministro della giustizia.
Numero: 4823 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di appropriazione di cose smarrite e' punito piu'
gravemente se:
Risposta 1: il colpevole conosceva il proprietario della cosa della
quale si e' appropriato.
Risposta 2: il colpevole non conosceva il proprietario della cosa
della quale si e' appropriato.
Risposta 3: il fatto e' commesso in un luogo destinato ad abita-
zione.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un luogo aperto al pubblico.
Numero: 4824 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, occulta cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4825 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, s'intromette nel far occul-
tare cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4826 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, occulta denaro prove-
niente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4827 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, occulta denaro prove-
niente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4828 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, riceve denaro proveniente
da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4829 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, s'intromette nel far rice-
vere denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4830 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, riceve denaro proveniente
da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4831 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, acquista cose prove-
nienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4832 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, s'intromette nel far acqui-
stare cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4833 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, s'intromette nel far rice-
vere cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4834 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, riceve cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4835 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far
occultare cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4836 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, occulta cose prove-
nienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4837 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, s'intromette nel far occul-
tare denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce
denaro proveniente da delitto non colposo.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4838 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far
occultare denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4839 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far
ricevere denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4840 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far
ricevere denaro proveniente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4841 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far
acquistare cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare, sotto qualsiasi forma, per se¨ o per
altri,
in corrispettivo di una somma di denaro, interessi
usurai.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4842 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4843 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, riceve denaro prove-
niente da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4844 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, riceve cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con raggiri, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4845 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di ricettazione:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare ad altri un profitto, s'intromette nel far
ricevere cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, con artifizi, inducendo taluno in errore, procura
a se¨ un ingiusto profitto con altrui danno.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4846 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce
beni provenienti da delitto non colposo.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4847 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di riciclaggio e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: le utilita' trasferite provengono da delitto per il quale
e' stabilita la pena della reclusione inferiore nel mas-
simo a cinque anni.
Risposta 2: le utilita' trasferite provengono da delitto per il quale
e' stabilita la pena della reclusione inferiore nel mas-
simo a dieci anni.
Risposta 3: il fatto e' commesso nell'esercizio di attivita' artigia-
nali.
Risposta 4: il fatto e' commesso nell'esercizio di attivita' di
inter-
mediazione finanziaria mobiliare.
Numero: 4848 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, compie ope-
razioni in relazione a utilita' provenienti da delitto
non colposo, in modo da ostacolare l'identificazione
della loro provenienza delittuosa.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4849 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di riciclaggio e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: i beni trasferiti provengono da delitto per il quale e'
stabilita la pena della reclusione inferiore nel mas-
simo a cinque anni.
Risposta 2: i beni trasferiti provengono da delitto per il quale e'
stabilita la pena della reclusione inferiore nel mas-
simo a dieci anni.
Risposta 3: il fatto e' commesso nell'esercizio di attivita' artigia-
nali.
Risposta 4: il fatto e' commesso nell'esercizio di attivita' di
inter-
mediazione finanziaria mobiliare.
Numero: 4850 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce
utilita' provenienti da delitto non colposo.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4851 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, compie ope-
razioni in relazione a beni provenienti da delitto non
colposo, in modo da ostacolare l'identificazione della
loro provenienza delittuosa.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4852 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, compie ope-
razioni in relazione a denaro proveniente da delitto
non colposo, in modo da ostacolare l'identificazione
della sua provenienza delittuosa.
Risposta 2: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, riceve denaro proveniente
da un qualsiasi delitto.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4853 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce
utilita' provenienti da delitto non colposo.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4854 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce
beni provenienti da delitto non colposo.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria della cosa mobile altrui di cui abbia, a qualsiasi
titolo, il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, acquista cose provenienti
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4855 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, trasferisce
denaro proveniente da delitto non colposo.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, riceve denaro proveniente
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4856 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di riciclaggio e' punito meno gravemente se:
Risposta 1: il denaro trasferito proviene da delitto per il quale e'
stabilita la pena della reclusione inferiore nel mas-
simo a cinque anni.
Risposta 2: il denaro trasferito proviene da delitto per il quale e'
stabilita la pena della reclusione inferiore nel mas-
simo a dieci anni.
Risposta 3: il fatto e' commesso nell'esercizio di attivita' artigia-
nali.
Risposta 4: il fatto e' commesso nell'esercizio di attivita' d'inter-
mediazione finanziaria mobiliare.
Numero: 4857 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di riciclaggio e' punito piu' gravemente:
Risposta 1: se il fatto e' commesso nell'esercizio di un'attivita'
pro-
fessionale.
Risposta 2: se il fatto e' commesso nell'esercizio di un'attivita'
artigianale.
Risposta 3: se il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'atti-
vita' professionale.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in danno di chi svolge un'atti-
vita' artigianale.
Numero: 4858 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di riciclaggio:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, sostituisce
denaro proveniente da delitto non colposo.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi, fuori dei casi di concorso nel reato, al fine di
procurare a se¨ un profitto, riceve denaro proveniente
da un qualsiasi delitto.
Risposta 4: chi, dissimulando il proprio stato di insolvenza, con-
trae un'obbligazione col proposito di non adem-
pierla.
Numero: 4859 Difficolta' : 1
Quesito: Commette il reato di impiego di denaro di provenienza
illecita:
Risposta 1: chi, fuori dei casi di concorso nel reato e dei casi di
ricettazione e riciclaggio, impiega in attivita' finanzia-
rie denaro proveniente da delitto.
Risposta 2: chi, per procurare a se¨ un ingiusto profitto, si appro-
pria del denaro altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo,
il possesso.
Risposta 3: chi si fa dare per se¨ , in corrispettivo di una presta-
zione di denaro, interessi usurari.
Risposta 4: chi, per procurare a se¨ un profitto, abusando dell'ine-
sperienza di una persona minore, la induce a com-
piere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico
per lei dannoso.
Numero: 4860 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno dell'adottante.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4861 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di una sorella che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4862 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno del fratello con lui non convivente, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Numero: 4863 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un discendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4864 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del fratello con lui non convivente, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Risposta 4: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Numero: 4865 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4866 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4867 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4868 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno di una sorella che con lui conviva.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4869 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno di una sorella che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio dell'autore del fatto con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4870 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4871 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un fratello che conviva con lui.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4872 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4873 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno del fratello che non conviva con lui.
Risposta 4: in danno dello zio con lui convivente.
Numero: 4874 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di una sorella che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4875 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno di un discendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4876 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un fratello che con lui conviva.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4877 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno di un fratello che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno del fratello con lui non convivente, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Numero: 4878 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno di un fratello che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno del fratello con lui non convivente, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Numero: 4879 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4880 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di una sorella che conviva con lui.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno del fratello con lui non convivente.
Numero: 4881 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4882 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di un fratello che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4883 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno dell'adottante.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4884 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno dell'adottato.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4885 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un discendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4886 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un ascendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4887 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4888 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di una sorella che con lui conviva, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4889 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno di un fratello che con lui conviva.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4890 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4891 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno dell'adottato.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4892 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno di un fratello che conviva con l'autore del
fatto, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4893 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4894 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno dell'adottante, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4895 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4896 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno di un discendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4897 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4898 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4899 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di truffa:
Risposta 1: in danno di un ascendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4900 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4901 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno di un ascendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente.
Numero: 4902 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di appropria-
zione indebita:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4903 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un discendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4904 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4905 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di una sorella che con lui conviva.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4906 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4907 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di furto:
Risposta 1: in danno di un ascendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4908 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4909 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un discendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente.
Numero: 4910 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4911 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4912 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di una sorella che conviva con lui, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4913 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di un fratello che conviva con l'autore del
fatto, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno di una sorella con lui non convivente, sem-
pre che il fatto non sia commesso con violenza alle
persone.
Numero: 4914 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno di un discendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4915 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno dell'adottato, sempre che il fatto non sia
commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4916 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di circonven-
zione di persona incapace:
Risposta 1: in danno di un fratello che conviva con lui, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4917 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4918 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di usura:
Risposta 1: in danno di un discendente, sempre che il fatto non
sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4919 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un discendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4920 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un affine in linea retta.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente.
Numero: 4921 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno dell'adottato.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello non con lui convivente.
Numero: 4922 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno dell'adottante.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente.
Numero: 4923 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un fratello che conviva con l'autore del
fatto.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno di un fratello con lui non convivente.
Numero: 4924 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno del coniuge non legalmente separato.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4925 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di danneggia-
mento:
Risposta 1: in danno di una sorella che conviva con lui, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato, sempre
che il fatto non sia commesso con violenza alle per-
sone.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente, sempre che il
fatto non sia commesso con violenza alle persone.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente, sempre che il fatto non sia commesso con vio-
lenza alle persone.
Numero: 4926 Difficolta' : 2
Quesito: Non e' punibile chi ha commesso il reato di insolvenza
fraudolenta:
Risposta 1: in danno di un ascendente.
Risposta 2: in danno del coniuge legalmente separato.
Risposta 3: in danno dello zio con lui convivente.
Risposta 4: in danno dell'affine in secondo grado con lui convi-
vente.
Numero: 4927 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, condannato in primo grado al pagamento di una
somma a favore di Caio, non adempie agli obblighi
nascenti dalla sentenza:
Risposta 1: non commette alcun reato.
Risposta 2: commette il reato di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 3: commette il reato di inosservanza di provvedimenti
dell'Autorita' .
Risposta 4: commette il reato di rifiuto di uffici legalmente
dovuti.
Numero: 4928 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Auto-
rita' puo' essere commesso da:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo dai pubblici ufficiali.
Risposta 3: solo da chi e' preposto a far osservare i provvedi-
menti.
Risposta 4: solo dai pubblici impiegati.
Numero: 4929 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Auto-
rita' integra:
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 4930 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, condannato con sentenza passata in giudicato al
pagamento di una somma a favore di Caio, non adem-
pie agli obblighi nascenti dalla sentenza:
Risposta 1: non commette alcun reato.
Risposta 2: commette il reato di mancata esecuzione dolosa di
un provvedimento del giudice.
Risposta 3: commette il reato di inosservanza di provvedimenti
dell'Autorita' .
Risposta 4: commette il reato di rifiuto di uffici legalmente
dovuti.
Numero: 4931 Difficolta' : 1
Quesito: La mera inosservanza di un provvedimento legalmente
dato dall'Autorita' per ragioni di giustizia:
Risposta 1: integra il reato di inosservanza di provvedimenti del-
l'Autorita' .
Risposta 2: integra il reato di mancata esecuzione dolosa di un
provvedimento del giudice.
Risposta 3: non costituisce reato.
Risposta 4: integra il reato di resistenza a un pubblico ufficiale.
Numero: 4932 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Auto-
rita' l'inosservanza concerne:
Risposta 1: provvedimenti legalmente dati.
Risposta 2: provvedimenti definitivi.
Risposta 3: provvedimenti decisori.
Risposta 4: provvedimenti scritti.
Numero: 4933 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'Auto-
rita' concerne provvedimenti legalmente dati dall'Auto-
rita' per ragioni:
Risposta 1: di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pub-
blico o d'igiene.
Risposta 2: esclusivamente di sicurezza pubblica, o d'ordine pub-
blico o d'igiene.
Risposta 3: esclusivamente di giustizia o di sicurezza pubblica, o
d'ordine pubblico.
Risposta 4: esclusivamente di sicurezza pubblica o d'ordine pub-
blico.
Numero: 4934 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identita'
personale e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 4935 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sul
proprio stato:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione o con la multa.
Risposta 4: e' punito con la reclusione.
Numero: 4936 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di rifiuto d'indicazione sulla propria identita'
personale puo' essere commesso da:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: solo dai cittadini italiani.
Risposta 3: solo dagli stranieri.
Risposta 4: solo dai maggiorenni.
Numero: 4937 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rifiuto d'indicazioni sulla propria identita'
personale e' punito:
Risposta 1: con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: con la sola ammenda.
Risposta 3: con la reclusione o la multa.
Risposta 4: con la reclusione.
Numero: 4938 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identita'
personale il rifiuto rileva se le indicazioni sono richie-
ste da:
Risposta 1: un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.
Risposta 2: un pubblico ufficiale anche al di fuori dell'esercizio
delle sue funzioni.
Risposta 3: chiunque.
Risposta 4: un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico ser-
vizio.
Numero: 4939 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sul
proprio stato:
Risposta 1: commette il reato di rifiuto d'indicazioni sulla pro-
pria identita' personale.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di inosservanza dei provvedimenti
dell'Autorita' .
Risposta 4: commette il reato di resistenza a un pubblico uffi-
ciale.
Numero: 4940 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla
propria identita' personale:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione o con la multa.
Risposta 4: e' punito con la reclusione.
Numero: 4941 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulle
proprie qualita' personali:
Risposta 1: commette il reato di rifiuto d'indicazioni sulla pro-
pria identita' personale.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di inosservanza dei provvedimenti
dell'Autorita' .
Risposta 4: commette il reato di resistenza a un pubblico uffi-
ciale.
Numero: 4942 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, richiesto da un pubblico ufficiale nell'eser-
cizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulle
proprie qualita' personali:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione o con la multa.
Risposta 4: e' punito con la reclusione.
Numero: 4943 Difficolta' : 2
Quesito: Nel reato di rifiuto di indicazioni sulla propria identita'
personale il rifiuto rileva relativamente alle indicazioni
circa:
Risposta 1: identita' personale, stato o altre qualita' personali.
Risposta 2: identita' personale, stato o altre qualita' personali o
opinioni politiche.
Risposta 3: esclusivamente identita' personale e stato.
Risposta 4: esclusivamente identita' personale.
Numero: 4944 Difficolta' : 2
Quesito: L'ingiustificato rifiuto di prestare il proprio aiuto o la
propria opera integra la condotta di un reato contrav-
venzionale:
Risposta 1: in occasione di un tumulto o di un pubblico infortu-
nio o di un comune pericolo o nella flagranza di un
reato.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: in caso di richiesta di un pubblico ufficiale o incari-
cato di pubblico servizio.
Risposta 4: in caso di pericolo per la pubblica incolumita' .
Numero: 4945 Difficolta' : 3
Quesito: Il rifiuto di dare informazioni o indicazioni in occa-
sione di un tumulto o di un pubblico infortunio o di
un comune pericolo o nella flagranza di un reato inte-
gra un reato se la richiesta proviene da:
Risposta 1: un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico
servizio nell'esercizio delle funzioni o del servizio.
Risposta 2: chiunque.
Risposta 3: chiunque si trovi in pericolo.
Risposta 4: qualunque pubblico ufficiale o incaricato di un pub-
blico servizio.
Numero: 4946 Difficolta' : 1
Quesito: L'ingiustificato rifiuto di dare informazioni in occa-
sione di un comune pericolo su richiesta di un incari-
cato di pubblico servizio, nell'esercizio del servizio:
Risposta 1: costituisce una contravvenzione.
Risposta 2: non costituisce alcun reato.
Risposta 3: costituisce un delitto doloso.
Risposta 4: costituisce un delitto colposo di comune pericolo.
Numero: 4947 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque da' informazioni mendaci a un pubblico uffi-
ciale nell'esercizio delle funzioni in occasione di un
comune pericolo:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione e la multa.
Risposta 4: e' punito con la reclusione.
Numero: 4948 Difficolta' : 1
Quesito: L'ingiustificato rifiuto di dare informazioni in occa-
sione di un pubblico infortunio su richiesta di un inca-
ricato di pubblico servizio, nell'esercizio del servizio:
Risposta 1: costituisce una contravvenzione.
Risposta 2: non costituisce alcun reato.
Risposta 3: costituisce un delitto doloso.
Risposta 4: costituisce un delitto colposo di comune pericolo.
Numero: 4949 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque rifiuta, senza giusto motivo, di dare indica-
zioni richieste da un pubblico ufficiale nell'esercizio
delle funzioni in occasione di un tumulto:
Risposta 1: commette il reato di rifiuto di prestare la propria
opera in occasione di un tumulto.
Risposta 2: commette il reato di rifiuto d'indicazioni sulla pro-
pria identita' personale.
Risposta 3: commette il reato di inosservanza dei provvedimenti
dell'Autorita' .
Risposta 4: commette il reato di resistenza a un pubblico uffi-
ciale.
Numero: 4950 Difficolta' : 1
Quesito: Chiunque, senza autorizzazione, forma un corpo
armato non diretto a commettere reati:
Risposta 1: commette il reato di formazione di corpi armati non
diretti a commettere reati.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di banda armata.
Risposta 4: commette il reato di cospirazione politica mediante
associazione.
Numero: 4951 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di formazione di corpi armati non diretti a
commettere reati puo' essere commesso da:
Risposta 1: chiunque.
Risposta 2: esclusivamente da un cittadino italiano.
Risposta 3: esclusivamente da qualsiasi pubblico ufficiale.
Risposta 4: esclusivamente da un pubblico ufficiale nell'esercizio
delle sue funzioni.
Numero: 4952 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di formazione di corpi armati non diretti a
commettere reati e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la personalita' dello Stato.
Risposta 3: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 4: un delitto contro l'ordine pubblico.
Numero: 4953 Difficolta' : 2
Quesito: La formazione, senza autorizzazione, di un corpo
armato non diretto a commettere reati:
Risposta 1: e' sempre punita.
Risposta 2: non e' punita.
Risposta 3: e' punita solo se commessa da un pubblico ufficiale.
Risposta 4: e' punita, solo se commessa da un cittadino italiano.
Numero: 4954 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque fa parte di una radunata sediziosa non e'
punibile:
Risposta 1: se, obbedendo all'ingiunzione dell'Autorita' , si ritira
dalla radunata.
Risposta 2: se non e' armato.
Risposta 3: se la radunata ha fine politico.
Risposta 4: se nessuno dei partecipanti e' armato.
Numero: 4955 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque fa parte di una radunata sediziosa e' punito,
per il solo fatto della partecipazione:
Risposta 1: se alla radunata partecipano dieci o piu' persone.
Risposta 2: se la radunata avviene in luogo pubblico o esposto al
pubblico.
Risposta 3: se il partecipante e' armato.
Risposta 4: se uno qualsiasi dei partecipanti e' armato.
Numero: 4956 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, armato, fa parte di una radunata sediziosa
di dieci o piu' persone commette:
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la personalita' dello Stato.
Risposta 3: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 4: un delitto contro l'ordine pubblico.
Numero: 4957 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di radunata sediziosa e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la personalita' dello Stato.
Risposta 3: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 4: un delitto contro l'ordine pubblico.
Numero: 4958 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque fa parte di una radunata sediziosa non e'
punibile:
Risposta 1: se, prima dell'ingiunzione dell'Autorita' , si ritira
dalla
radunata.
Risposta 2: se non e' armato.
Risposta 3: se la radunata ha fine politico.
Risposta 4: se nessuno dei partecipanti e' armato.
Numero: 4959 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o
tendenziose e' punito, se il fatto non costituisce un piu'
grave reato, con l'arresto o l'ammenda:
Risposta 1: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
l'ordine pubblico.
Risposta 2: se si tratta di notizie per le quali sia posta in
pericolo
la pubblica incolumita' .
Risposta 3: se si tratta di notizie diffuse a mezzo stampa.
Risposta 4: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
il mercato interno dei valori o delle merci.
Numero: 4960 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione di notizie tendenziose e' punita con
l'arresto o l'ammenda:
Risposta 1: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
l'ordine pubblico.
Risposta 2: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbata
la tranquillita' pubblica.
Risposta 3: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
il mercato interno dei valori e delle merci.
Risposta 4: se si tratta di notizie per le quali possa cagionarsi un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci o
dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili
nel pubblico mercato.
Numero: 4961 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di pubblicazione o diffusione di notizie false,
esagerate o tendenziose, atte a turbare l'ordine pub-
blico e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 4962 Difficolta' : 2
Quesito: La diffusione di notizie tendenziose e' punita con l'ar-
resto o l'ammenda:
Risposta 1: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
l'ordine pubblico.
Risposta 2: se si tratta di notizie per le quali sia posta in
pericolo
la pubblica incolumita' .
Risposta 3: se si tratta di notizie diffuse a mezzo stampa.
Risposta 4: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
il mercato interno dei valori o delle merci.
Numero: 4963 Difficolta' : 2
Quesito: La diffusione di notizie false e' punita con l'arresto o
l'ammenda:
Risposta 1: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
l'ordine pubblico.
Risposta 2: se si tratta di notizie per le quali sia posta in
pericolo
la pubblica incolumita' .
Risposta 3: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
il mercato interno dei valori e delle merci.
Risposta 4: se si tratta di notizie diffuse a mezzo stampa.
Numero: 4964 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione di notizie false e' punita con l'arresto
o l'ammenda:
Risposta 1: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
l'ordine pubblico.
Risposta 2: se si tratta di notizie per le quali sia posta in
pericolo
la pubblica incolumita' .
Risposta 3: se si tratta di notizie per le quali possa essere turbato
il mercato interno dei valori e delle merci.
Risposta 4: se si tratta di notizie per le quali possa cagionarsi un
aumento o una diminuzione del prezzo delle merci o
dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili
nel pubblico mercato.
Numero: 4965 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli
inesistenti, suscita allarme presso esercenti un pub-
blico servizio:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4966 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di procurato allarme presso l'Autorita' e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 4967 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque annunzia disastri, infortuni o pericoli inesi-
stenti:
Risposta 1: e' punito, se suscita allarme presso l'Autorita' o presso
enti o persone che esercitano un pubblico servizio.
Risposta 2: e' punito se diffonde notizie atte a turbare la tranquil-
lita' pubblica o privata.
Risposta 3: e' punito, se reca a taluno molestia o disturbo.
Risposta 4: e' punito, se disturba le occupazioni o il riposo delle
persone.
Numero: 4968 Difficolta' : 2
Quesito: La condotta del reato di procurato allarme presso
l'Autorita' consiste in:
Risposta 1: annunziare disastri, infortuni o pericoli inesistenti
che suscitano allarme presso l'Autorita' , o presso enti
o persone che esercitano un pubblico servizio.
Risposta 2: annunziare o gridare notizie dalle quali possa essere
turbata la tranquillita' pubblica.
Risposta 3: pubblicare o diffondere notizie false, esagerate o ten-
denziose per le quali possa essere turbato l'ordine
pubblico.
Risposta 4: compiere manifestazioni o emettere grida sediziose.
Numero: 4969 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle
persone e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: un delitto contro la moralita' pubblica.
Numero: 4970 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, con schiamazzi, disturba un pubblico tratteni-
mento:
Risposta 1: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del
riposo delle persone.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la
tranquillita' pubblica o privata.
Risposta 4: commette il reato di molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4971 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque suscita o non impedisce strepiti di animali:
Risposta 1: e' punito, se disturba le occupazioni o il riposo delle
persone ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i tratteni-
menti pubblici.
Risposta 2: e' punito se turba la tranquillita' privata.
Risposta 3: e' punito, se turba la tranquillita' pubblica.
Risposta 4: e' punito, se adopera gli animali in giochi, spettacoli o
lavori.
Numero: 4972 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle
persone puo' essere commesso:
Risposta 1: mediante schiamazzi o rumori.
Risposta 2: esclusivamente col mezzo del telefono.
Risposta 3: con grida o notizie dalle quali possa essere turbata la
tranquillita' pubblica o privata.
Risposta 4: con l'annuncio di disastri, infortuni o pericoli inesi-
stenti.
Numero: 4973 Difficolta' : 2
Quesito: Chi esercita una professione o un mestiere rumoroso
contro le disposizioni della legge o le prescrizioni del-
l'Autorita' :
Risposta 1: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del
riposo delle persone.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la
tranquillita' pubblica o privata.
Risposta 4: commette il reato di molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4974 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, con schiamazzi, disturba un pubblico ritrovo:
Risposta 1: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del
riposo delle persone.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la
tranquillita' pubblica o privata.
Risposta 4: commette il reato di molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4975 Difficolta' : 2
Quesito: Chi esercita una professione o un mestiere rumoroso,
contro le disposizioni della legge o le prescrizioni del-
l'Autorita' :
Risposta 1: e' punito con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4976 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, con schiamazzi, disturba un pubblico spettacolo:
Risposta 1: commette il reato di disturbo delle occupazioni o del
riposo delle persone.
Risposta 2: non commette alcun reato.
Risposta 3: commette il reato di grida o notizie atte a turbare la
tranquillita' pubblica o privata.
Risposta 4: commette il reato di molestia o disturbo alle persone.
Numero: 4977 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di molestia o disturbo alle persone e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: un delitto contro la moralita' pubblica.
Numero: 4978 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, in luogo pubblico, molesta taluno per petulanza:
Risposta 1: e' punito, con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4979 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, col mezzo del telefono, per biasimevole motivo,
reca a taluno molestia:
Risposta 1: e' punito, con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4980 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, in luogo aperto al pubblico, per petulanza, reca
a taluno molestia:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4981 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di molestia o disturbo alle persone puo' essere
commesso:
Risposta 1: in un luogo pubblico o aperto al pubblico ovvero col
mezzo del telefono.
Risposta 2: esclusivamente in un luogo pubblico o aperto al pub-
blico o esposto al pubblico.
Risposta 3: in un luogo privato.
Risposta 4: esclusivamente con il mezzo del telefono.
Numero: 4982 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, in luogo pubblico, molesta taluno per biasime-
vole motivo:
Risposta 1: e' punito, con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4983 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio si vale, per mendicare, di persona non imputa-
bile, affidata alla sua custodia:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4984 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di impiego di minori nell'accattonaggio e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: un delitto contro la moralita' pubblica.
Numero: 4985 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio permette che una persona non imputabile, affi-
data alla sua vigilanza, mendichi:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4986 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio si vale, per mendicare, di persona minore di anni
quattordici affidata alla sua vigilanza:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4987 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio permette che una persona non imputabile, sotto-
posta alla sua autorita' , mendichi:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4988 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio permette che una persona minore degli anni
quattordici, affidata alla sua vigilanza, mendichi:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4989 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio permette che una persona minore degli anni
quattordici, sottoposta alla sua autorita' , mendichi:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4990 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio si vale, per mendicare, di persona non imputa-
bile, affidata alla sua vigilanza:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4991 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio permette a Caio di valersi del proprio figlio tre-
dicenne per mendicare:
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4992 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio si vale, per mendicare, di persona minore di anni
quattordici, sottoposta alla sua autorita' :
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4993 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, tutore di Caio di anni quindici e capace di inten-
dere e volere, consente che questi mendichi. Tizio com-
mette il reato di impiego di minori nell'accattonaggio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se tragga profitto da tale accattonaggio.
Risposta 4: No, salvo che un terzo si sia avvalso del minore
nell'opera di accattonaggio.
Numero: 4994 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, genitore di Tizietto di anni tredici, per avergli
consentito di esplicare attivita' di accattonaggio, viene
condannato per il reato di impiego di minori nell'ac-
cattonaggio. Tale condanna importa:
Risposta 1: la sospensione della potesta' genitoriale.
Risposta 2: la decadenza dalla potesta' genitoriale.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 4: la decadenza dalla potesta' genitoriale e dalla capa-
cita' di essere nominato tutore.
Numero: 4995 Difficolta' : 2
Quesito: Il tutore che consenta di mendicare alla persona non
imputabile soggetta alla sua tutela e' punito con il pre-
visto arresto. Tale condanna comporta anche:
Risposta 1: la sospensione dall'ufficio di tutore.
Risposta 2: la decadenza dall'ufficio di tutore.
Risposta 3: l'interdizione dai pubblici uffici.
Risposta 4: la decadenza dall'ufficio di tutore e l'interdizione dai
pubblici uffici.
Numero: 4996 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio si vale, per mendicare, di persona non imputa-
bile, sottoposta alla sua autorita' :
Risposta 1: e' punito con l'arresto.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 4997 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore di Tizietto, di anni sedici e capace di inten-
dere e volere, consente che Mevio si avvalga del
minore nell'attivita' di accattonaggio. Tale genitore
commette il reato di impiego di minore nell'accatto-
naggio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, purche¨ Tizietto abbia abbandonato il domicilio
del genitore.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: Si' , ma solo se tragga profitto dall'attivita' di
accatto-
naggio esplicata dal figlio.
Numero: 4998 Difficolta' : 2
Quesito: Tizietto, di anni tredici, in sede di separazione perso-
nale dei genitori e' stato affidato in via esclusiva alla
madre. Dopo qualche mese conosce Mevio, maggio-
renne, ed accetta di collaborare con questi nell'attivita'
di accattonaggio. Il padre del minore, che ha sempre
ignorato la circostanza, commette il reato di impiego
di minori nell'accattonaggio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso che non abbia versato l'assegno
fissato dal giudice per il mantenimento del minore.
Risposta 4: No, ma nel solo caso che, dopo la separazione,
Tizietto si sia sempre rifiutato di avere qualsiasi con-
tatto con il genitore non affidatario.
Numero: 4999 Difficolta' : 2
Quesito: Il genitore di Tizietto, di anni sedici ma incapace di
intendere e volere, consente al minore di svolgere atti-
vita' di accattonaggio. Commette il reato di impiego
di minore nell'accattonaggio?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo nel caso che tragga profitto dall'attivita'
del minore.
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, se il minore collabora nell'attivita' di accattonag-
gio con un terzo maggiorenne, il quale ultimo rispon-
dera' in via esclusiva del reato di cui trattasi.
Numero: 5000 Difficolta' : 2
Quesito: Tizietto, di anni tredici, conosce per caso Mevio, mag-
giorenne, che non e' suo parente ne¨ affine e non e'
tenuto, a nessun titolo, alla custodia o vigilanza del
minore medesimo, e decide di collaborare con lo stesso
nell'attivita' di accattonaggio. Mevio commette il reato
di impiego di minori nell'accattonaggio?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, purche¨ i genitori di Tizietto abbiano preventiva-
mente prestato il loro consenso.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: Si' , ma solo se tragga profitto dall'attivita' di
Tizietto.
Numero: 5001 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito con l'arresto da tre mesi ad un anno chiunque
si valga per mendicare di persona sottoposta alla sua
autorita' od affidata alla sua custodia che sia:
Risposta 1: minore degli anni quattordici o, comunque, non
imputabile.
Risposta 2: minorenne.
Risposta 3: minore degli anni diciassette o, comunque, non
imputabile.
Risposta 4: minore degli anni sedici o, comunque, non imputa-
bile.
Numero: 5002 Difficolta' : 2
Quesito: Ee' punito con l'arresto da tre mesi ad un anno il geni-
tore che consente di mendicare al figlio minore di
anni:
Risposta 1: quattordici.
Risposta 2: diciotto.
Risposta 3: sedici.
Risposta 4: diciassette.
Numero: 5003 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rimuove apparecchi o segnali destinati a un servi-
zio di pubblica necessita' :
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5004 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque rimuova i ripari prescritti dall'Autorita' o
dalle leggi e collocati al fine di impedire pericoli alle
persone in luogo di pubblico transito, e' punito:
Risposta 1: con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: con una sanzione amministrativa.
Risposta 3: con la multa.
Risposta 4: con la reclusione o la multa.
Numero: 5005 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che spegne i fanali collocati come segnali dalla
legge o dall'Autorita' per impedire pericoli alle persone
in un luogo di pubblico transito, risponde della con-
travvenzione di omesso collocamento o rimozione di
segnali o ripari?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: No, se in luogo restano comunque altri segnali visi-
bili.
Risposta 4: Si' , ma solo nel caso che dallo spegnimento derivi un
danno a persone o cose.
Numero: 5006 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio spegne un fanale della pubblica illuminazione:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5007 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di omesso collocamento o rimozione di segnali
o ripari e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro la pubblica amministrazione.
Risposta 3: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 4: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Numero: 5008 Difficolta' : 2
Quesito: Chi omette di collocare segnali o ripari prescritti dalla
legge o dall'Autorita' per impedire pericoli alle persone
in un luogo di pubblico transito:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5009 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rimuove apparecchi o segnali destinati a un servi-
zio pubblico:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5010 Difficolta' : 2
Quesito: L'omesso collocamento dei ripari prescritti dalla legge
o dall'Autorita' per impedire pericoli alle persone in
un luogo di pubblico transito e' punito:
Risposta 1: con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: con una sanzione amministrativa.
Risposta 3: con la reclusione o con la multa.
Risposta 4: con la reclusione e con la multa.
Numero: 5011 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di omesso collocamento o rimozione di segnali
o ripari e' , ai sensi del codice penale, collocato tra le
contravvenzioni concernenti:
Risposta 1: l'incolumita' pubblica.
Risposta 2: la tranquillita' pubblica.
Risposta 3: la prevenzione di talune specie di reati.
Risposta 4: l'ordine pubblico.
Numero: 5012 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio spegne i fanali dell'illuminazione del giardino di
Caio:
Risposta 1: non e' punito.
Risposta 2: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5013 Difficolta' : 2
Quesito: Chi spegne fanali collocati come segnali prescritti
dalla legge o dalla Autorita' per impedire pericoli alle
persone in un luogo di pubblico transito:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5014 Difficolta' : 2
Quesito: Chi rimuove segnali o ripari prescritti dalla legge o
dall'Autorita' per impedire pericoli alle persone in un
luogo di pubblico transito:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5015 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio versa nel proprio cortile cose atte a imbrattare
persone:
Risposta 1: e' punito se si tratta di cortile di uso comune o di uso
altrui.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito se il fatto avviene in ore notturne.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' tale da cagionare turbamento
della tranquillita' pubblica.
Numero: 5016 Difficolta' : 2
Quesito: Chi sia riconosciuto colpevole del reato di getto peri-
coloso di cose e' punito:
Risposta 1: con l'arresto o con l'ammenda.
Risposta 2: con una sanzione amministrativa.
Risposta 3: con la multa o la reclusione.
Risposta 4: con la multa e la reclusione.
Numero: 5017 Difficolta' : 2
Quesito: Il getto pericoloso di cose, a norma del codice penale,
e' collocato tra le contravvenzioni concernenti:
Risposta 1: l'incolumita' pubblica.
Risposta 2: l'ordine pubblico.
Risposta 3: la tranquillita' pubblica.
Risposta 4: la prevenzione di talune specie di reati.
Numero: 5018 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio getta nel proprio giardino cose atte a offendere
persone:
Risposta 1: e' punito se si tratta di giardino di uso comune o di
uso altrui.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito se il fatto avviene in ore notturne.
Risposta 4: e' punito se il fatto e' tale da cagionare turbamento
della tranquillita' pubblica.
Numero: 5019 Difficolta' : 2
Quesito: Chi versa in un luogo di pubblico transito cose atte a
imbrattare persone:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5020 Difficolta' : 2
Quesito: Il getto di cose atte a offendere o imbrattare o mole-
stare persone e' punito con l'arresto o l'ammenda:
Risposta 1: se avviene in un luogo di pubblico transito o in un
luogo privato ma di comune o altrui uso.
Risposta 2: esclusivamente se avviene in un luogo di pubblico
transito.
Risposta 3: se avviene in ore notturne.
Risposta 4: esclusivamente se avviene in luogo pubblico.
Numero: 5021 Difficolta' : 2
Quesito: Chi getta in un luogo privato di altrui uso cose atte a
molestare persone:
Risposta 1: e' punito con l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: non e' punito.
Risposta 3: e' punito con la reclusione.
Risposta 4: e' punito con la multa.
Numero: 5022 Difficolta' : 2
Quesito: Chiunque nei casi non consentiti dalla legge provoca
emissioni di gas, di vapori o di fumo atti a offendere
o imbrattare o molestare persone, commette il reato
di:
Risposta 1: getto pericoloso di cose.
Risposta 2: collocamento pericoloso di cose.
Risposta 3: disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 5023 Difficolta' : 2
Quesito: Colui che, al di fuori dei casi consentiti dalla legge,
provochi emissioni di fumo che invadano luoghi privati
di altrui o comune uso e che siano atti a molestare per-
sone commette la contravvenzione di getto pericoloso
di cose?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, se il luogo privato oltre che da terzi sia usato
anche da chi provochi l'emissione di fumo.
Risposta 4: Si' , ma solo se vi sia stato l'espresso divieto degli
altri
utenti del luogo privato.
Numero: 5024 Difficolta' : 1
Quesito: Il getto pericoloso di cose integra gli estremi di:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con una sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto irrilevante, non punito ne¨ con una pena ne¨
con una sanzione amministrativa.
Numero: 5025 Difficolta' : 2
Quesito: Si configura il reato di getto pericoloso di cose ove l'a-
gente versi cose atte ad imbrattare in un luogo privato
di uso comune dell'agente medesimo e di terzi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo nel caso che sussista espresso e preven-
tivo divieto degli altri utenti.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso che l'imbrattamento si verifichi
in concreto.
Risposta 4: No.
Numero: 5026 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di getto pericoloso di cose e' configurabile ove
la cosa atta ad offendere, imbrattare o molestare
venga gettata o versata, anziche¨ in un luogo soggetto
a pubblico transito, in un luogo privato di altrui uso?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se in concreto si verifichi l'offesa, l'im-
brattamento o la molestia.
Risposta 4: Si' , ma solo se vi sia stato l'espresso e preventivo
divieto degli utenti del luogo in cui il getto od il ver-
samento sia avvenuto.
Numero: 5027 Difficolta' : 2
Quesito: L'emissione, al di fuori dei casi consentiti dalla legge,
di gas atti ad offendere le persone, senza che, tuttavia,
tale offesa si verifichi, configura il reato di:
Risposta 1: getto pericoloso di cose.
Risposta 2: molestia o disturbo alle persone.
Risposta 3: danneggiamento.
Risposta 4: tentate lesioni colpose.
Numero: 5028 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di getto pericoloso di cose e' :
Risposta 1: una contravvenzione di polizia.
Risposta 2: un delitto contro l'ordine pubblico.
Risposta 3: un delitto contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: un delitto contro la salute pubblica.
Numero: 5029 Difficolta' : 2
Quesito: Colui che getta in luogo privato di altrui uso cose atte
ad imbrattare senza, tuttavia, che l'imbrattamento
avvenga, commette il reato di:
Risposta 1: getto pericoloso di cose.
Risposta 2: danneggiamento.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: molestia o disturbo alle persone.
Numero: 5030 Difficolta' : 2
Quesito: La rovina di edifici o di altre costruzioni, se dal fatto e'
derivato pericolo alle persone, e' punito con:
Risposta 1: l'arresto, in alternativa all'ammenda.
Risposta 2: la sanzione amministrativa.
Risposta 3: la multa.
Risposta 4: la reclusione.
Numero: 5031 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di rovina degli edifici o di altre costruzioni nel
vigente codice penale e' collocato tra le contravven-
zioni concernenti:
Risposta 1: l'incolumita' pubblica.
Risposta 2: l'ordine e la tranquillita' pubblica.
Risposta 3: la prevenzione di delitti contro la vita e l'incolumita'
individuale.
Risposta 4: la polizia amministrativa sociale.
Numero: 5032 Difficolta' : 2
Quesito: Colui che, avendone obbligo, omette di rimuovere il
pericolo cagionato dall'avvenuta rovina di un edificio
o di una costruzione se dal fatto deriva pericolo per le
persone, commette il reato di:
Risposta 1: omissione di lavori in edifici o costruzioni che minac-
ciano rovina.
Risposta 2: rovina di edifici o di altre costruzioni.
Risposta 3: pericolo colposo di costruzioni.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5033 Difficolta' : 2
Quesito: L'omissione di lavori in edifici o costruzioni che
minacciano rovina se dal fatto deriva pericolo per le
persone e' punita con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: la multa.
Risposta 3: la sanzione amministrativa.
Risposta 4: la reclusione.
Numero: 5034 Difficolta' : 2
Quesito: Quale soggetto, omettendo di provvedere ai lavori
necessari per rimuovere il pericolo di rovina di un edi-
ficio esistente, in modo tale che ne derivi pericolo per
le persone, puo' commettere la contravvenzione di
omissione di lavori in edifici o costruzioni che minac-
ciano rovina?
Risposta 1: Il proprietario e chi, per lui, sia tenuto alla conserva-
zione o vigilanza dell'edificio.
Risposta 2: Il solo proprietario.
Risposta 3: Chiunque sia a conoscenza dello stato di pericolo di
rovina dell'edificio.
Risposta 4: Esclusivamente chi abbia l'uso dell'edificio, indipen-
dentemente dalla proprieta' .
Numero: 5035 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, noto ed apprezzato fabbricante di fuochi di arti-
ficio, detiene in deposito con le prescritte cautele e
vende materie esplodenti, pur essendo privo della pre-
scritta licenza, essendogli stata, questa, revocata
alcuni giorni prima per un incidente occorso nella sua
fabbrica. Quale reato commette Tizio?
Risposta 1: Fabbricazione e commercio abusivi di materie esplo-
denti, aggravato per la circostanza dell'avvenuta
revoca della licenza.
Risposta 2: Fabbricazione e commercio abusivi di materie esplo-
denti, non aggravato.
Risposta 3: Omessa denuncia di materie esplodenti, aggravata.
Risposta 4: Omessa denuncia di materie esplodenti, non aggra-
vata.
Numero: 5036 Difficolta' : 2
Quesito: Il commercio con le prescritte cautele, ma senza la
specifica licenza, di sostanze destinate alla composi-
zione di materie esplodenti integra la contravvenzione
di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplo-
denti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma nel solo caso che dette sostanze vengano, poi,
concretamente impiegate nella composizione o fab-
bricazione di materie esplodenti.
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, se il commerciante sia munito di regolare licenza
di commercio, anche se privo della specifica licenza
per le dette sostanze.
Numero: 5037 Difficolta' : 2
Quesito: L'omessa denuncia all'Autorita' della detenzione di
materie infiammabili, integra la contravvenzione di
omessa denuncia di materie esplodenti?
Risposta 1: Si' , ma solo se trattasi di materie pericolose per la
loro qualita' o quantita' .
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , se la detenzione e' finalizzata ad attentare alla
pubblica incolumita' .
Risposta 4: No.
Numero: 5038 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene previste per il reato di fabbricazione o com-
mercio abusivi di materie esplodenti sono aumentate
se il fatto e' commesso da colui al quale la prescritta
licenza sia stata revocata?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma nel solo caso in cui la revoca sia stata causata
dalla avvenuta commissione di identico reato.
Risposta 4: No, se trattasi di quantita' limitate.
Numero: 5039 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene previste per il reato di omessa denuncia di
materie esplodenti sono aumentate se commesso da
persona alla quale la prescritta licenza sia stata revo-
cata?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma nel solo caso in cui la revoca sia stata causata
dalla avvenuta commissione di identico reato.
Risposta 4: No, salvo che la revoca sia dipesa dalla commissione
di altri reati, anche se di tipo diverso.
Numero: 5040 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di fabbricazione o commercio abusivi di mate-
rie esplodenti e' aggravato se commesso da persona
alla quale la prescritta licenza sia stata negata?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo se il fatto e' commesso al fine di
attentare
alla pubblica incolumita' .
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, se trattasi di quantita' limitate.
Numero: 5041 Difficolta' : 2
Quesito: Le pene previste per la fabbricazione o il commercio
abusivi di materie esplodenti sono aumentate se il
fatto e' commesso da chi non poteva avere la necessa-
ria licenza per divieto di legge?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso in cui la fabbricazione od il com-
mercio avvengano al fine di attentare alla pubblica
incolumita' .
Risposta 4: No, se trattasi di quantita' limitata.
Numero: 5042 Difficolta' : 2
Quesito: Chi apre, senza licenza, ma osservando tutte le pre-
scrizioni dell'Autorita' a tutela della pubblica incolu-
mita' , circoli o sale da ballo, commette la contravven-
zione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spetta-
colo o trattenimento?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, se non vende bevande alcoliche.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: Si' , se permette l'accesso ai minori.
Numero: 5043 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spet-
tacolo o trattenimento e' collocato, nel vigente codice
penale, tra le contravvenzioni concernenti:
Risposta 1: l'incolumita' pubblica.
Risposta 2: l'ordine pubblico e la tranquillita' pubblica.
Risposta 3: la prevenzione di talune specie di reati.
Risposta 4: la polizia sanitaria.
Numero: 5044 Difficolta' : 2
Quesito: L'apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o
trattenimento e' punita con:
Risposta 1: l'arresto e l'ammenda.
Risposta 2: il solo arresto.
Risposta 3: la reclusione e la multa.
Risposta 4: una sanzione amministrativa.
Numero: 5045 Difficolta' : 2
Quesito: Per la configurazione della contravvenzione di aper-
tura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o tratte-
nimento si richiede:
Risposta 1: l'inosservanza delle prescrizioni dell'Autorita' a tutela
della incolumita' pubblica.
Risposta 2: il mancato rilascio, da parte dell'Autorita' ammini-
strativa competente, della licenza.
Risposta 3: la mancata ispezione preventiva da parte dei vigili
del fuoco.
Risposta 4: la vicinanza a luoghi in cui siano custodite materie
esplodenti o, comunque, infiammabili.
Numero: 5046 Difficolta' : 3
Quesito: Chi clandestinamente o con inganno si introduce in
luoghi in cui e' vietato l'accesso nell'interesse militare
dello Stato commette la contravvenzione di ingresso
arbitrario in luoghi ove l'accesso e' vietato nell'inte-
resse militare dello Stato?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se lo fa in ore diurne.
Risposta 3: Si' , in ogni caso.
Risposta 4: Si' , se si introduce con almeno altre tre persone.
Numero: 5047 Difficolta' : 2
Quesito: Chi si introduce in luoghi ove l'accesso e' vietato nel-
l'interesse militare dello Stato, e' punito con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: la reclusione o la multa.
Risposta 3: una sanzione amministrativa.
Risposta 4: la sola multa.
Numero: 5048 Difficolta' : 2
Quesito: L'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso e' vietato
nell'interesse militare dello Stato e' punito con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: una sanzione amministrativa.
Risposta 3: la multa e la reclusione.
Risposta 4: la reclusione o la multa.
Numero: 5049 Difficolta' : 2
Quesito: L'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso e' vietato
nell'interesse militare dello Stato e' punito con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: la reclusione o la multa.
Risposta 3: una sanzione amministrativa.
Risposta 4: la sola multa.
Numero: 5050 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso e'
vietato nell'interesse militare dello Stato e' , dal vigente
codice penale, collocato tra le contravvenzioni concer-
nenti:
Risposta 1: la prevenzione di talune specie di reati.
Risposta 2: l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: l'ordine pubblico.
Risposta 4: la tutela della riservatezza.
Numero: 5051 Difficolta' : 2
Quesito: L'ingresso arbitrario in luoghi ove l'accesso e' vietato
nell'interesse militare dello Stato e' punito con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: una sanzione amministrativa.
Risposta 3: la multa e la reclusione.
Risposta 4: la sola multa.
Numero: 5052 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di pubblicazione delle discussioni o delle deli-
berazioni segrete di una delle Camere e' punito con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: una sanzione amministrativa.
Risposta 3: la multa.
Risposta 4: la multa o la reclusione.
Numero: 5053 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, senza autorizzazione, pubblica per mezzo della
stampa, anche per riassunto, il contenuto delle delibe-
razioni segrete delle Camere commette:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con una sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto non punito ne¨ con sanzione penale ne¨ con
sanzione amministrativa.
Numero: 5054 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, senza autorizzazione, pubblica col mezzo della
stampa, anche per riassunto, il contenuto delle discus-
sioni segrete di una delle Camere, e' punito con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: la sola multa.
Risposta 3: la reclusione o la multa.
Risposta 4: la reclusione e la multa.
Numero: 5055 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione col mezzo della stampa e senza auto-
rizzazione delle discussioni o delle deliberazioni
segrete di una delle Camere e' punita con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: una sanzione amministrativa.
Risposta 3: la multa.
Risposta 4: la multa o la reclusione.
Numero: 5056 Difficolta' : 2
Quesito: Chi pubblica, anche per riassunto o a guisa di infor-
mazione, documenti di un procedimento penale, di cui
sia vietata per legge la pubblicazione, commette la
contravvenzione di indebita pubblicazione di notizie
concernenti un procedimento penale?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, se sia stata gia' pubblicata la sentenza definitiva.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, se e' stato autorizzato dalla competente Autorita' .
Numero: 5057 Difficolta' : 2
Quesito: Chi pubblica i nomi dei giudici, con l'indicazione dei
voti individuali che ad essi si attribuiscono nelle deli-
berazioni prese in un procedimento penale, commette
il reato di pubblicazione arbitraria di atti di un proce-
dimento penale?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, se la pubblicazione avvenga dopo la pubblica-
zione della sentenza definitiva.
Risposta 4: Si' , se i giudici interessati non abbiano autorizzato la
pubblicazione.
Numero: 5058 Difficolta' : 2
Quesito: Chi pubblica, anche per riassunto o a guisa di infor-
mazione, atti di un procedimento penale, di cui sia vie-
tata per legge la pubblicazione, commette la contrav-
venzione di indebita pubblicazione di notizie concer-
nenti un procedimento penale?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, se sia stata gia' pubblicata la sentenza definitiva.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: Si' , se non e' stato autorizzato dalla competente Auto-
rita' .
Numero: 5059 Difficolta' : 2
Quesito: La pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento
penale e' punita con:
Risposta 1: l'arresto o l'ammenda.
Risposta 2: il solo arresto.
Risposta 3: la sola multa.
Risposta 4: la reclusione o la multa.
Numero: 5060 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini della configurazione della contravvenzione di
somministrazione di bevande alcoliche a minori o a
infermi di mente, e' necessario che il fatto avvenga:
Risposta 1: in un luogo pubblico o aperto al pubblico.
Risposta 2: esclusivamente in un luogo pubblico.
Risposta 3: in un qualsiasi luogo, anche privato.
Risposta 4: nei circoli privati nei quali e' ammesso un numero
limitato di soci.
Numero: 5061 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a
infermi di mente la pena e' aumentata se:
Risposta 1: dal fatto deriva l'ubriachezza.
Risposta 2: l'infermo di mente e' interdetto.
Risposta 3: l'infermo di mente e' inabilitato.
Risposta 4: vengono somministrati superalcoolici.
Numero: 5062 Difficolta' : 2
Quesito: Alla condanna per somministrazione di bevande alcoli-
che a minori o ad infermi di mente consegue:
Risposta 1: la sospensione dall'esercizio.
Risposta 2: il ritiro della licenza all'esercente.
Risposta 3: la chiusura definitiva del locale.
Risposta 4: il divieto di vendita di bevande alcoliche per trenta
giorni.
Numero: 5063 Difficolta' : 2
Quesito: Per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a
minori la pena e' aumentata se:
Risposta 1: dal fatto deriva l'ubriachezza.
Risposta 2: il minore non ha compiuto gli anni quattordici.
Risposta 3: il minore non ha compiuto i dodici anni.
Risposta 4: vengono somministrati superalcoolici.
Numero: 5064 Difficolta' : 2
Quesito: L'esercente di una osteria o di un altro pubblico spac-
cio di cibi e bevande che somministra ad un minore
che abbia compiuto gli anni sedici bevande alcoliche:
Risposta 1: non commette alcun reato.
Risposta 2: commette il reato di somministrazione di bevande
alcoliche a minori o ad infermi di mente.
Risposta 3: commette il reato di somministrazione a minori di
sostanze velenose o nocive.
Risposta 4: commette il reato di determinazione in altri dello
stato di ubriachezza.
Numero: 5065 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, nella propria abitazione, somministra a Caio, di
quindici anni, bevande alcoliche, fino a determinarne
l'ubriachezza. Tizio commette un reato?
Risposta 1: No, nessuno.
Risposta 2: Si' , la contravvenzione di somministrazione di
bevande alcoliche a minore.
Risposta 3: Si' , la contravvenzione di determinazione in altri
dello stato di ubriachezza.
Risposta 4: No, ma commette un fatto punito con una sanzione
amministrativa.
Numero: 5066 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, incontrando al bar Caio, minore degli anni
sedici e figlio di un suo vicino di casa, gli offre da bere
bevande superalcooliche. Commette il reato di sommi-
nistrazione di bevande alcoliche a minori?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se determina in Caio lo stato di ubria-
chezza.
Risposta 4: Si' , ma solo se e' a conoscenza della eta' di Caio.
Numero: 5067 Difficolta' : 2
Quesito: La contravvenzione di somministrazione di bevande
alcoliche a minori od a infermi di mente e' ricompresa,
nel vigente codice penale, tra quelle concernenti:
Risposta 1: la prevenzione dell'alcoolismo e dei delitti commessi
in stato di ubriachezza.
Risposta 2: l'incolumita' pubblica.
Risposta 3: l'ordine e la tranquillita' pubblica.
Risposta 4: l'inosservanza dei provvedimenti di polizia.
Numero: 5068 Difficolta' : 3
Quesito: L'esercente di un'osteria che, nel proprio locale, som-
ministra bevande alcoliche a persona di diciassette
anni fino a determinarne l'ubriachezza, commette il
reato di:
Risposta 1: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 2: somministrazione di bevande alcoliche a minori,
aggravata.
Risposta 3: somministrazione di bevande alcoliche a minori.
Risposta 4: ubriachezza.
Numero: 5069 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini della configurazione del reato di determina-
zione in altri dello stato di ubriachezza e' necessario
che il fatto avvenga in:
Risposta 1: un luogo pubblico od aperto al pubblico.
Risposta 2: una osteria od altro pubblico spaccio di cibi o
bevande.
Risposta 3: un qualsiasi luogo.
Risposta 4: un qualsiasi luogo, ma solo se la persona determi-
nata all'ubriachezza sia minorenne.
Numero: 5070 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, amico di Caio, incontra sulla pubblica via
Caietto, di anni quindici, figlio dell'amico. Per festeg-
giare l'incontro compra una bottiglia di liquore che
offre anche al minore passeggiando sulla pubblica via,
senza tuttavia causare l'ubriachezza di Caietto. Tizio
commette un reato?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , quello di somministrazione di bevande alcoliche a
minori.
Risposta 3: Si' , quello di tentata determinazione in terzi dello
stato di ubriachezza.
Risposta 4: No, ma commette un fatto sanzionato in via ammini-
strativa.
Numero: 5071 Difficolta' : 3
Quesito: Chi, nella propria abitazione, somministra bevande
alcoliche a conoscenti di diciassette anni, fino a deter-
minarne l'ubriachezza, al solo scopo di divertimento
proprio e di altri suoi amici pure presenti al fatto,
commette il reato di determinazione in altri dello stato
di ubriachezza?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma solo se i minorenni non sono in compagnia
dei genitori.
Risposta 4: No, ma commette un fatto punito con una sanzione
amministrativa.
Numero: 5072 Difficolta' : 2
Quesito: La contravvenzione di somministrazione di bevande
alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza
puo' essere commessa:
Risposta 1: in qualsiasi luogo.
Risposta 2: solo in un luogo pubblico od aperto al pubblico.
Risposta 3: solo in una osteria od altro pubblico spaccio di
bevande o cibo.
Risposta 4: solo in circoli privati in cui sia ammesso un numero
limitato di soci.
Numero: 5073 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio viene raggiunto, nella propria abitazione, da
Caio, che si trova in stato di manifesta ubriachezza.
Tizio, che offre ugualmente altre bevande alcoliche a
Caio, che le beve, commette un reato?
Risposta 1: Si' , la contravvenzione di somministrazione di
bevande alcoliche a persona in stato di manifesta
ubriachezza.
Risposta 2: Si' , la contravvenzione di concorso in determinazione
in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: No, ma commette un fatto punito con una sanzione
amministrativa.
Risposta 4: No, la sua condotta non e' sanzionata ne¨ penalmente
ne¨ in via amministrativa.
Numero: 5074 Difficolta' : 2
Quesito: Chi somministra bevande alcoliche a persona di dicias-
sette anni che si trova gia' in stato di manifesta ubria-
chezza, commette:
Risposta 1: la contravvenzione di somministrazione di bevande
alcoliche a persona in stato di manifesta ubriachezza.
Risposta 2: la contravvenzione di somministrazione di bevande
alcoliche a minori.
Risposta 3: la contravvenzione di concorso in determinazione in
altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 4: la duplice contravvenzione di somministrazione di
bevande alcoliche a persona in stato di manifesta
ubriachezza e di somministrazione di bevande alcoli-
che a minori.
Numero: 5075 Difficolta' : 3
Quesito: Nel caso in cui la contravvenzione di somministrazione
di bevande alcoliche a persone in stato di manifesta
ubriachezza sia commessa da esercente un'osteria od
altro pubblico spaccio di cibi o bevande:
Risposta 1: la condanna importa la sospensione dall'esercizio.
Risposta 2: la pena e' aumentata.
Risposta 3: la pena e' aumentata ed alla condanna consegue la
sospensione dall'esercizio.
Risposta 4: la condanna importa la chiusura definitiva dell'eser-
cizio.
Numero: 5076 Difficolta' : 2
Quesito: La pena prevista per il reato di accensioni ed esplo-
sioni pericolose e' aumentata, se il fatto e' commesso:
Risposta 1: in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone.
Risposta 2: in luogo pubblico o aperto al pubblico.
Risposta 3: in luogo di privata abitazione.
Risposta 4: in concorso con almeno due persone.
Numero: 5077 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, senza licenza dell'Autorita' , accende, in un ter-
reno in aperta campagna, lontano da centri abitati,
fuochi d'artificio, senza che venga arrecata molestia o
disturbo ad alcuno. Che reato commette Tizio?
Risposta 1: Non commette nessun reato.
Risposta 2: Commette il reato di getto pericoloso di cose.
Risposta 3: Commette il reato di accensioni ed esplosioni perico-
lose.
Risposta 4: Commette il delitto di fabbricazione o detenzione di
materie esplodenti.
Numero: 5078 Difficolta' : 3
Quesito: Nelle contravvenzioni concernenti la prevenzione di
delitti contro la vita o l'incolumita' individuale, per
armi si intendono:
Risposta 1: le armi da sparo e tutte le altre la cui destinazione
naturale e' l'offesa della persona, nonche¨ le bombe,
qualsiasi macchina o involucro contenente materie
esplodenti e i gas asfissianti o accecanti.
Risposta 2: esclusivamente le armi da sparo.
Risposta 3: esclusivamente le bombe o qualsiasi macchina o
involucro contenente materie esplodenti.
Risposta 4: le armi da sparo o i fuochi d'artificio.
Numero: 5079 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni
concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimo-
nio, e' colto in possesso di chiavi genuine delle quali
non giustifichi l'attuale destinazione:
Risposta 1: commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 2: commette il reato di ricettazione.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: commette il reato di acquisto di cose di sospetta pro-
venienza.
Numero: 5080 Difficolta' : 2
Quesito: Sempronio, precedentemente condannato con sentenza
passata in giudicato, per furto, viene casualmente fer-
mato dalla polizia e trovato in possesso di chiavi
genuine. Sempronio dimostra di aver avuto tali chiavi
da un cliente della propria officina, al fine di riparar-
gli la macchina guasta. Che reato commette Sempro-
nio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: Commette il reato di acquisto di cose di sospetta pro-
venienza.
Risposta 4: Commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5081 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per delitti determinati
da motivi di lucro, e' colto in possesso di chiavi con-
traffatte delle quali non giustifichi l'attuale destina-
zione, commette il reato di:
Risposta 1: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Risposta 4: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Numero: 5082 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per delitti determinati
da motivi di lucro, e' colto in possesso di strumenti atti
ad aprire o a sforzare serrature dei quali non giustifi-
chi l'attuale destinazione, commette il reato di:
Risposta 1: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Risposta 4: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Numero: 5083 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni
concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimo-
nio, e' colto in possesso di chiavi alterate delle quali
non giustifichi l'attuale destinazione, commette di
reato di:
Risposta 1: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Risposta 4: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Numero: 5084 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla
polizia e trovato in possesso di chiavi contraffatte di
cui non riesce a giustificare l'attuale destinazione.
Commette Mevio qualche reato?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: Commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: Commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5085 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per delitti determinati
da motivi di lucro, e' colto in possesso di chiavi alterate
delle quali non giustifichi l'attuale destinazione, com-
mette il reato di:
Risposta 1: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Risposta 4: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Numero: 5086 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per delitti determinati
da motivi di lucro, e' colto in possesso di chiavi genuine
delle quali non giustifichi l'attuale destinazione:
Risposta 1: commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 2: commette il reato di ricettazione.
Risposta 3: non commette alcun reato.
Risposta 4: commette il reato di acquisto di cose di sospetta pro-
venienza.
Numero: 5087 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, condannato con sentenza non passata in giudi-
cato per furto e' colto in possesso di taluni strumenti
atti ad aprire o a sforzare serrature di cui non giustifi-
chi l'attuale destinazione. Quale reato commette
Tizio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: Commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: Commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5088 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla
polizia e trovato in possesso di chiavi genuine di cui
non riesce a giustificare l'attuale destinazione. Quale
reato commette Mevio?
Risposta 1: non commette alcun reato.
Risposta 2: commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: commette il reato di acquisto di cose di sospetta pro-
venienza.
Risposta 4: commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5089 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla
polizia e trovato in possesso di chiavi alterate di cui
non riesce a giustificare l'attuale destinazione. Quale
reato commette Mevio?
Risposta 1: non commette alcun reato.
Risposta 2: commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5090 Difficolta' : 2
Quesito: Il possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli:
Risposta 1: e' una contravvenzione concernente la prevenzione
dei delitti contro il patrimonio.
Risposta 2: e' una contravvenzione concernente la polizia ammi-
nistrativa sociale.
Risposta 3: e' una contravvenzione concernente la polizia di sicu-
rezza.
Risposta 4: e' un delitto contro il patrimonio mediante frode.
Numero: 5091 Difficolta' : 2
Quesito: Mevio, incensurato, viene casualmente fermato dalla
polizia e trovato in possesso di strumenti atti ad aprire
o a sforzare serrature di cui non riesce a giustificare
l'attuale destinazione. Quale reato commette Mevio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: Commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: Commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5092 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o
grimaldelli e' punito:
Risposta 1: con l'arresto.
Risposta 2: con la reclusione.
Risposta 3: con la multa.
Risposta 4: con l'ammenda.
Numero: 5093 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni
concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimo-
nio, e' colto in possesso di chiavi contraffatte delle
quali non giustifichi l'attuale destinazione, commette
il reato di:
Risposta 1: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Risposta 4: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Numero: 5094 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo stato condannato per contravvenzioni
concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimo-
nio, e' colto in possesso di strumenti atti ad aprire o a
sforzare serrature dei quali non giustifichi l'attuale
destinazione, commette il reato di:
Risposta 1: possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimal-
delli.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Risposta 4: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Numero: 5095 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o
grimaldelli puo' essere commesso:
Risposta 1: da chiunque sia stato condannato per delitti determi-
nati da motivi di lucro, o per contravvenzioni concer-
nenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio.
Risposta 2: da chiunque.
Risposta 3: esclusivamente da chi ha riportato almeno due con-
danne per furto.
Risposta 4: esclusivamente da chi e' stato condannato per ricetta-
zione.
Numero: 5096 Difficolta' : 2
Quesito: Sempronio, precedentemente condannato con sentenza
passata in giudicato, per furto, viene casualmente fer-
mato dalla polizia e trovato in possesso di strumenti
atti ad aprire o a sforzare serrature. Sempronio dimo-
stra di aver il possesso di tali strumenti, a cagione
della propria attivita' di meccanico. Che reato com-
mette Sempronio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di possesso ingiustificato di chiavi
alterate o grimaldelli.
Risposta 3: Commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: Commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5097 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di omessa denuncia di cose provenienti da
delitto, a norma del codice penale, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di
delitti contro il patrimonio.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti la polizia ammini-
strativa sociale.
Risposta 3: tra i delitti concernenti l'amministrazione della giu-
stizia.
Risposta 4: tra i delitti contro l'economia pubblica, l'industria e
il commercio.
Numero: 5098 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, avendo acquistato cose provenienti da delitto,
senza conoscerne la provenienza, dopo averla cono-
sciuta provvede immediatamente ad avvertire l'Auto-
rita' . Che reato commette Tizio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di acquisto di cose di sospetta pro-
venienza.
Risposta 3: Commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: Commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5099 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, avendo ricevuto denaro proveniente da delitto,
senza conoscerne la provenienza, dopo averla cono-
sciuta provvede immediatamente ad avvertire l'Auto-
rita' . Che reato commette Tizio?
Risposta 1: non commette alcun reato.
Risposta 2: commette il reato di acquisto di cose di sospetta pro-
venienza.
Risposta 3: commette il reato di ricettazione.
Risposta 4: commette il reato di omessa denuncia di cose prove-
nienti da delitto.
Numero: 5100 Difficolta' : 1
Quesito: L'acquisto di cose di sospetta provenienza, integra gli
estremi di:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con una sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto irrilevante, non punito ne¨ con una pena, ne¨
con una sanzione amministrativa.
Numero: 5101 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza averne prima accertata la legittima prove-
nienza, riceve, a qualsiasi titolo, cose che per la loro
qualita' si abbia motivo di sospettare che provengano
da reato, commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5102 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza averne prima accertata la legittima prove-
nienza, riceve, a qualsiasi titolo, cose che per la condi-
zione di chi le offre si abbia motivo di sospettare che
provengano da reato, commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5103 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si adopera per far ricevere, a qualsiasi
titolo, cose che, per la loro qualita' , si abbia motivo di
sospettare che provengano da reato, senza averne
prima accertato la legittima provenienza, commette il
reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5104 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si adopera per far acquistare cose che, per la
condizione di chi le offre, si abbia motivo di sospettare
che provengano da reato, senza averne prima accer-
tato la legittima provenienza, commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5105 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si adopera per far acquistare cose che, per la
entita' del prezzo, si abbia motivo di sospettare che
provengano da reato, senza averne prima accertato la
legittima provenienza, commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5106 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza averne prima accertata la legittima prove-
nienza, acquista cose che per la condizione di chi le
offre si abbia motivo di sospettare che provengano da
reato, commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5107 Difficolta' : 1
Quesito: Colui che si adopera per far ricevere, a qualsiasi
titolo, cose che, per la condizione di chi le offre, si
abbia motivo di sospettare che provengano da reato,
senza averne prima accertato la legittima provenienza,
commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5108 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, senza averne prima accertata la legittima prove-
nienza, riceve, a qualsiasi titolo, cose che per la entita'
del prezzo si abbia motivo di sospettare che proven-
gano da reato, commette il reato di:
Risposta 1: acquisto di cose di sospetta provenienza.
Risposta 2: ricettazione.
Risposta 3: riciclaggio.
Risposta 4: omessa denuncia di cose provenienti da delitto.
Numero: 5109 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di omesso avviso all'Autorita' dell'evasione o
fuga di minori, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la custodia di
minori o di persone detenute.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti la polizia ammini-
strativa sociale.
Risposta 3: tra i delitti contro l'attivita' giudiziaria.
Risposta 4: tra i delitti contro l'autorita' delle decisioni
giudizia-
rie.
Numero: 5110 Difficolta' : 2
Quesito: L'omesso avviso all'Autorita' dell'evasione o fuga di
minori configura:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto non punito ne¨ con una sanzione amministra-
tiva, ne¨ con una penale.
Numero: 5111 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di
delitti contro la fede pubblica.
Risposta 3: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.
Risposta 4: tra i delitti contro la fede pubblica.
Numero: 5112 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in un luogo aperto al pubblico, tiene un giuoco
d'azzardo, commette il reato di:
Risposta 1: esercizio di giuochi d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5113 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in circoli privati di qualsiasi specie, agevola un
giuoco d'azzardo, commette il reato di:
Risposta 1: esercizio di giuochi d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5114 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in un luogo pubblico, tiene un giuoco d'azzardo,
commette il reato di:
Risposta 1: esercizio di giuochi d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5115 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in circoli privati di qualunque specie, tiene un
giuoco d'azzardo, commette il reato di:
Risposta 1: esercizio di giuochi d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5116 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in un luogo pubblico, agevola un giuoco d'az-
zardo, commette il reato di:
Risposta 1: esercizio di giuochi d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5117 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in un luogo aperto al pubblico, agevola un giuoco
d'azzardo, commette il reato di:
Risposta 1: esercizio di giuochi d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5118 Difficolta' : 2
Quesito: L'esercizio di giuochi d'azzardo configura:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto penalmente irrilevante.
Numero: 5119 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo e' aggravato
se:
Risposta 1: il colpevole tiene una casa da giuoco.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.
Risposta 3: il colpevole tiene in un circolo privato un giuoco
d'azzardo.
Risposta 4: il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo.
Numero: 5120 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo e' aggravato
se:
Risposta 1: il colpevole commette il fatto in un pubblico eserci-
zio.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.
Risposta 3: il colpevole tiene in un circolo privato un giuoco
d'azzardo.
Risposta 4: il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo.
Numero: 5121 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo e' aggravato
se:
Risposta 1: fra coloro che partecipano al giuoco vi sono persone
minori degli anni diciotto.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.
Risposta 3: il giuoco d'azzardo e' tenuto in un circolo privato.
Risposta 4: il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo.
Numero: 5122 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo e' aggravato
se:
Risposta 1: sono impegnate nel giuoco poste rilevanti.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.
Risposta 3: il giuoco d'azzardo e' tenuto in un circolo privato.
Risposta 4: il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo.
Numero: 5123 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di esercizio di giuochi d'azzardo e' aggravato
se:
Risposta 1: il colpevole istituisce una casa da giuoco.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco d'azzardo.
Risposta 3: il colpevole tiene in un circolo privato un giuoco
d'azzardo.
Risposta 4: il colpevole partecipa a giuochi d'azzardo.
Numero: 5124 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di partecipazione a giuochi d'azzardo, la
pena e' aumentata:
Risposta 1: nel caso di sorpresa in una casa da giuoco.
Risposta 2: nel caso di sorpresa in un circolo privato.
Risposta 3: se il colpevole agevola il giuoco d'azzardo.
Risposta 4: se partecipano al giuoco d'azzardo piu' di tre persone.
Numero: 5125 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di partecipazione a giuochi d'azzardo, la
pena e' aumentata:
Risposta 1: per i partecipanti che hanno impegnato nel giuoco
poste rilevanti.
Risposta 2: nel caso in cui i partecipanti vengano sorpresi in un
circolo privato.
Risposta 3: se i partecipanti agevolano il giuoco d'azzardo.
Risposta 4: se i partecipanti al giuoco d'azzardo sono piu' di tre
persone.
Numero: 5126 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di partecipazione a giuochi d'azzardo, la
pena e' aumentata:
Risposta 1: nel caso di sorpresa in un pubblico esercizio.
Risposta 2: nel caso di sorpresa in un circolo privato.
Risposta 3: se il colpevole agevola il giuoco d'azzardo.
Risposta 4: se partecipano al giuoco d'azzardo piu' di tre persone.
Numero: 5127 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di partecipazione a giuochi d'azzardo e' collo-
cato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di
delitti contro la fede pubblica.
Risposta 3: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.
Risposta 4: tra i delitti contro la fede pubblica.
Numero: 5128 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di partecipazione al giuoco
d'azzardo comporta anche la confisca del denaro espo-
sto nel giuoco e degli arnesi od oggetti ad esso desti-
nati?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, a meno che il colpevole non sia gia' stato condan-
nato per il medesimo reato.
Risposta 4: Si' , ma solo nell'ipotesi in cui il giuoco e' praticato
con metodi truffaldini.
Numero: 5129 Difficolta' : 2
Quesito: La condanna per il reato di esercizio di giuochi d'az-
zardo comporta anche la confisca del denaro esposto
nel giuoco e degli arnesi od oggetti ad esso destinati?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, a meno che il colpevole non sia gia' stato condan-
nato per il medesimo reato.
Risposta 4: Si' , ma solo nell'ipotesi in cui il giuoco e' praticato
con metodi truffaldini.
Numero: 5130 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'az-
zardo, la pena e' diminuita:
Risposta 1: per chi sia colto mentre prende parte al giuoco.
Risposta 2: per il colpevole che agevola un giuoco non d'azzardo.
Risposta 3: se il giuoco non d'azzardo e' tenuto in un circolo pri-
vato.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in un pubblico esercizio.
Numero: 5131 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'az-
zardo, la pena e' diminuita:
Risposta 1: per chi sia colto mentre prende parte al giuoco.
Risposta 2: per chi tollera che si facciano giuochi non d'azzardo
nella propria sala da giuoco o da bigliardo.
Risposta 3: se il giuoco non d'azzardo e' tenuto in un circolo pri-
vato.
Risposta 4: se il fatto e' commesso in un pubblico esercizio.
Numero: 5132 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, essendo autorizzato a tenere sale da bigliardo,
tollera che vi si facciano giuochi non d'azzardo, ma
tuttavia vietati dall'Autorita' , commette il reato di:
Risposta 1: esercizio abusivo di un giuoco non d'azzardo.
Risposta 2: partecipazione a giuochi d'azzardo.
Risposta 3: possesso ingiustificato di valori.
Risposta 4: esercizio abusivo di attivita' di giuoco o scommessa.
Numero: 5133 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'az-
zardo e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti la prevenzione di
delitti contro la fede pubblica.
Risposta 3: tra i delitti contro l'amministrazione della giustizia.
Risposta 4: tra i delitti contro la fede pubblica.
Numero: 5134 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'az-
zardo, la pena e' aumentata se:
Risposta 1: fra coloro che partecipano al giuoco vi sono persone
minori degli anni diciotto.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco non d'azzardo.
Risposta 3: il giuoco non d'azzardo e' tenuto in un circolo pri-
vato.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un pubblico esercizio.
Numero: 5135 Difficolta' : 3
Quesito: Nel reato di esercizio abusivo di un giuoco non d'az-
zardo, la pena e' aumentata se:
Risposta 1: sono impegnate nel giuoco poste rilevanti.
Risposta 2: il colpevole agevola un giuoco non d'azzardo.
Risposta 3: il giuoco non d'azzardo e' tenuto in un circolo pri-
vato.
Risposta 4: il fatto e' commesso in un pubblico esercizio.
Numero: 5136 Difficolta' : 1
Quesito: Chi, in un luogo esposto al pubblico, compie atti con-
trari alla pubblica decenza, commette il reato di:
Risposta 1: atti contrari alla pubblica decenza.
Risposta 2: commercio di scritti, disegni o altri oggetti contrari
alla pubblica decenza.
Risposta 3: pubblicazioni e spettacoli osceni.
Risposta 4: atti osceni.
Numero: 5137 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di atti contrari alla pubblica decenza e' collo-
cato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro la liberta' morale.
Risposta 4: tra i delitti contro la liberta' sessuale.
Numero: 5138 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di maltrattamento di animali, a norma del
codice penale, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Risposta 2: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 3: tra i delitti contro il patrimonio mediante violenza
sulle cose o alle persone.
Risposta 4: tra le contravvenzioni concernenti la polizia sanita-
ria.
Numero: 5139 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , con
mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita' del
trasporto di animali, commette il reato aggravato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5140 Difficolta' : 3
Quesito: Il reato di maltrattamento di animali, nell'ipotesi non
aggravata, e' punito con:
Risposta 1: l'ammenda da milletrentadue euro a cinquemilacen-
tosessantaquattro euro.
Risposta 2: la multa da venticinque euro a centocinquantaquat-
tro euro.
Risposta 3: l'arresto fino a tre mesi.
Risposta 4: la reclusione da un mese a tre mesi.
Numero: 5141 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , con
mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita' del
commercio, in relazione all'esercizio di scommesse
clandestine, commette il reato aggravato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5142 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , cau-
sando la morte dell'animale, commette il reato aggra-
vato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5143 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , con
mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita' di uno
spettacolo di animali, commette il reato aggravato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5144 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso degli animali senza necessita' ,
con mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita'
del commercio di animali, commette il reato aggravato
di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5145 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , con
mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita' del
traffico di animali, commette il reato aggravato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5146 Difficolta' : 1
Quesito: Chi sottopone a strazio degli animali, commette il
reato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5147 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , con
mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita' della
mattazione di animali, commette il reato aggravato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5148 Difficolta' : 2
Quesito: Chi incrudelisce verso animali senza necessita' , con
mezzi particolarmente dolorosi, quale modalita' dell'al-
levamento di animali, commette il reato aggravato di:
Risposta 1: maltrattamento di animali.
Risposta 2: Omessa custodia e mal governo di animali.
Risposta 3: uccisione o danneggiamento di animali altrui.
Risposta 4: danneggiamento.
Numero: 5149 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, esercitando la professione sanitaria, ma per un
fine non scientifico o di cura, pone taluno, con il suo
consenso, in stato di narcosi, se dal fatto deriva peri-
colo per l'incolumita' della persona, commette il reato
di:
Risposta 1: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la
volonta' altrui.
Risposta 2: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: delitto colposo contro la salute pubblica.
Risposta 4: lesione personale.
Numero: 5150 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine
di dimostrare pubblicamente la propria abilita' , esegue
su Caio un trattamento che ne sopprime la coscienza,
con pericolo per l'incolumita' di Caio. Quale reato
commette Tizio?
Risposta 1: Commette il reato di trattamento idoneo a soppri-
mere la coscienza o la volonta' altrui.
Risposta 2: Non commette alcun reato.
Risposta 3: Commette il reato di lesione personale.
Risposta 4: Commette il reato di interferenze illecite nella vita
privata.
Numero: 5151 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine
di dimostrare pubblicamente la propria abilita' , pone
Caio, consenziente, in stato di ipnotismo, con pericolo
per l'incolumita' di Caio. Quale reato commette Tizio?
Risposta 1: Commette il reato di trattamento idoneo a soppri-
mere la coscienza o la volonta' altrui.
Risposta 2: Non commette alcun reato.
Risposta 3: Commette il reato di lesione personale.
Risposta 4: Commette il reato di interferenze illecite nella vita
privata.
Numero: 5152 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine
di dimostrare pubblicamente la propria abilita' , esegue
su Caio un trattamento che ne sopprime la volonta' ,
con pericolo per l'incolumita' di Caio. Quale reato
commette Tizio?
Risposta 1: Commette il reato di trattamento idoneo a soppri-
mere la coscienza o la volonta' altrui.
Risposta 2: Non commette alcun reato.
Risposta 3: Commette il reato di lesione personale.
Risposta 4: Commette il reato di interferenze illecite nella vita
privata.
Numero: 5153 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, esercitando la professione sanitaria, ma per un
fine non scientifico o di cura, pone taluno, con il suo
consenso, in stato d'ipnotismo, se dal fatto deriva peri-
colo per l'incolumita' della persona, commette il reato
di:
Risposta 1: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la
volonta' altrui.
Risposta 2: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: delitto colposo contro la salute pubblica.
Risposta 4: lesione personale.
Numero: 5154 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato del trattamento idoneo a sopprimere la
coscienza o la volonta' altrui, a norma del codice
penale, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia sanita-
ria.
Risposta 2: tra i delitti contro la vita e l'incolumita' individuale.
Risposta 3: tra i delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Numero: 5155 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non esercitando la professione sanitaria, esegue
su taluno, con il suo consenso, un trattamento che ne
sopprime la volonta' , se dal fatto deriva pericolo per
l'incolumita' della persona, commette il reato di:
Risposta 1: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la
volonta' altrui.
Risposta 2: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: delitto colposo contro la salute pubblica.
Risposta 4: lesione personale.
Numero: 5156 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non esercitando la professione sanitaria, esegue
su taluno, con il suo consenso, un trattamento che ne
sopprime la coscienza, se dal fatto deriva pericolo per
l'incolumita' della persona, commette il reato di:
Risposta 1: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la
volonta' altrui.
Risposta 2: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: delitto colposo contro la salute pubblica.
Risposta 4: lesione personale.
Numero: 5157 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non esercitando la professione sanitaria, pone
taluno, col suo consenso, in stato di narcosi, se dal
fatto deriva pericolo per l'incolumita' della persona,
commette il reato di:
Risposta 1: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la
volonta' altrui.
Risposta 2: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: delitto colposo contro la salute pubblica.
Risposta 4: lesione personale.
Numero: 5158 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, non esercitando la professione sanitaria, pone
taluno, col suo consenso, in stato d'ipnotismo, se dal
fatto deriva pericolo per l'incolumita' della persona,
commette il reato di:
Risposta 1: trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la
volonta' altrui.
Risposta 2: determinazione in altri dello stato di ubriachezza.
Risposta 3: delitto colposo contro la salute pubblica.
Risposta 4: lesione personale.
Numero: 5159 Difficolta' : 3
Quesito: Tizio, medico dell'ospedale cittadino, all'esclusivo fine
di dimostrare pubblicamente la propria abilita' , pone
Caio, consenziente, in stato di narcosi, con pericolo
per l'incolumita' di Caio. Quale reato commette Tizio?
Risposta 1: Commette il reato di trattamento idoneo a soppri-
mere la coscienza o la volonta' altrui.
Risposta 2: Non commette alcun reato.
Risposta 3: Commette il reato di lesione personale.
Risposta 4: Commette il reato di interferenze illecite nella vita
privata.
Numero: 5160 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di somministrazione a minori di sostanze vele-
nose o nocive, a norma del codice penale, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la polizia sanita-
ria.
Risposta 2: tra i delitti contro la vita e l'incolumita' individuale.
Risposta 3: tra i delitti contro l'incolumita' pubblica.
Risposta 4: tra le contravvenzioni concernenti la polizia dei
costumi.
Numero: 5161 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, giornalaio, somministra del tabacco da pipa a
Caio, quindicenne. Che reato commette Tizio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di trattamento idoneo a soppri-
mere la coscienza o la volonta' altrui.
Risposta 3: Commette il reato di somministrazione a minori di
sostanze velenose o nocive.
Risposta 4: Commette il reato di somministrazione di medicinali
in modo pericoloso per la salute pubblica.
Numero: 5162 Difficolta' : 2
Quesito: Tizio, tabaccaio, vende una scatola di tabacco da pipa
a Caio, quindicenne. Che reato commette Tizio?
Risposta 1: Non commette alcun reato.
Risposta 2: Commette il reato di trattamento idoneo a soppri-
mere la coscienza o la volonta' altrui.
Risposta 3: Commette il reato di somministrazione a minori di
sostanze velenose o nocive.
Risposta 4: Commette il reato di somministrazione di medicinali
in modo pericoloso per la salute pubblica.
Numero: 5163 Difficolta' : 2
Quesito: Commette il reato di danneggiamento al patrimonio
archeologico, storico o artistico nazionale:
Risposta 1: chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia
un monumento o una altra cosa propria di cui gli
sia noto il rilevante pregio, se dal fatto deriva un
nocumento al patrimonio archeologico, storico o
artistico nazionale.
Risposta 2: chiunque distrugge, deteriora o comunque danneggia
un monumento o una altra cosa propria di cui gli
sia noto il rilevante pregio, anche se dal fatto non
deriva un nocumento al patrimonio archeologico,
storico o artistico nazionale.
Risposta 3: chiunque distrugge o deturpa un monumento.
Risposta 4: chiunque deteriora cose di interesse storico o arti-
stico ovunque siano ubicate.
Numero: 5164 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di danneggiamento al patrimonio archeolo-
gico, storico o artistico nazionale, a norma del codice
penale, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della Pubblica Amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro il patrimonio.
Risposta 3: tra i delitti dei privati contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 4: tra le contravvenzioni concernenti la polizia ammini-
strativa sociale.
Numero: 5165 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di distruzione o deturpamento di bellezze
naturali, a norma del codice penale, e' collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti l'attivita' sociale
della pubblica amministrazione.
Risposta 2: tra i delitti contro il patrimonio.
Risposta 3: tra i delitti dei privati contro la pubblica amministra-
zione.
Risposta 4: tra le contravvenzioni concernenti la polizia ammini-
strativa sociale.
Numero: 5166 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di distruzione o deturpamento di bellezze
naturali integra gli estremi di:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto non punito ne¨ con una sanzione amministra-
tiva, ne¨ con una penale.
Numero: 5167 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di corruzione di minorenne,
divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di
massa, le generalita' della persona offesa, senza il suo
consenso, commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Numero: 5168 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di violenza sessuale, divulghi,
anche attraverso mezzi di comunicazione di massa,
l'immagine della persona offesa, senza il suo consenso,
commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Numero: 5169 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di atti sessuali con minorenne,
divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di
massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo
consenso, commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Numero: 5170 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di corruzione di minorenne,
divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di
massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo
consenso, commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Numero: 5171 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di violenza sessuale di gruppo,
divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di
massa, l'immagine della persona offesa, senza il suo
consenso, commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Numero: 5172 Difficolta' : 2
Quesito: Il reato di divulgazione delle generalita' o dell'imma-
gine di persona offesa da atti di violenza sessuale, e'
collocato:
Risposta 1: tra le contravvenzioni concernenti la tutela della
riservatezza.
Risposta 2: tra i delitti contro la inviolabilita' dei segreti.
Risposta 3: tra i delitti dei privati contro l'onore.
Risposta 4: tra le contravvenzioni concernenti la polizia ammini-
strativa sociale.
Numero: 5173 Difficolta' : 1
Quesito: Il reato di divulgazione delle generalita' o dell'imma-
gine di persona offesa da atti di violenza sessuale inte-
gra gli estremi di:
Risposta 1: una contravvenzione.
Risposta 2: un delitto.
Risposta 3: un fatto punito con sanzione amministrativa.
Risposta 4: un fatto irrilevante, non punito ne¨ con una pena, ne¨
con una sanzione amministrativa.
Numero: 5174 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di atti sessuali con minorenne,
divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di
massa, le generalita' della persona offesa, senza il suo
consenso, commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Numero: 5175 Difficolta' : 2
Quesito: Chi, nel caso di delitto di violenza sessuale di gruppo,
divulghi, anche attraverso mezzi di comunicazione di
massa, le generalita' della persona offesa, senza il suo
consenso, commette il reato di:
Risposta 1: divulgazione delle generalita' o dell'immagine di per-
sona offesa da atti di violenza sessuale.
Risposta 2: diffamazione col mezzo della stampa.
Risposta 3: interferenze illecite nella vita privata.
Risposta 4: ingiuria.
Quesiti di diritto amministrativo
Elenco dei provvedimenti legislativi utilizzati per la formazione
dell'archivio dei quesiti di
diritto amministrativo, suddiviso in ripartizioni, ai sensi dell'art.
5, comma 6, lett. d), del decreto
ministeriale 1. giugno 1998, n. 228, modificato con decreto
ministeriale 4 agosto 2000, n. 261.
Ripartizione Riferimenti legge
I D.lgs. 30/03/01, n. 165
II D.lgs. 30/03/01, n. 165
III D.lgs. 18/08/00, n. 267
D.lgs. 30/07/99, n. 287
D.P.R. 28/12/00, n. 445
L. 05/02/92, n. 91
L. 24/10/77, n. 801
IV D.lgs. 30/04/92, n. 285
D.L. 8/04/74, n. 95
D.P.R. 24/11/71, n. 1199
L. 06/08/90, n. 223
L. 06/12/71, n. 1034
L. 07/08/90, n. 241
L. 12/08/82, n. 576
L. 14/01/94, n. 20
L. 24/11/81, n. 689
L. 27/04/82, n. 186
R.D. 12/07/34, n. 1214
R.D. 26/06/24, n. 1054
R.D. 30/10/33, n. 1611
V D.P.R. 08/06/01, n. 327
L. 17/08/42, n. 1150
L. 28/01/77, n. 10
VI D.lgs. 01/09/93, n. 385
D.lgs. 30/06/03, n. 196
D.lgs. 30/07/99, n. 286
D.lgs. 31/03/98, n. 80
D.P.R. 06/06/01, n. 380
L. 05/01/94, n. 36
L. 10/10/90, n. 287
L. 12/06/90, n. 146
L. 23/08/88, n. 400
R.D. 11/12/33, n. 1775
Le leggi elencate sono comprensive delle eventuali modifiche ed
integrazioni alla data del bando.
Numero: 1 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il Comitato interministeriale per il credito e il
risparmio:
Risposta 1: ha l'alta vigilanza in materia di credito e di tutela del
risparmio.
Risposta 2: elabora le direttive governative sul sistema creditizio
e sovraintende all'attivita' ispettiva sullo stesso da
parte del Ministero dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: puo' emanare, sentita la Banca d'Italia, circolari e
direttive alle banche vigilate.
Risposta 4: fornisce pareri al governo sui provvedimenti legisla-
tivi o regolamentari concernenti la materia del cre-
dito e della tutela del risparmio.
Numero: 2 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, per l'esercizio delle proprie funzioni il Comi-
tato interministeriale per il credito e il risparmio si
avvale:
Risposta 1: della Banca d'Italia.
Risposta 2: delle strutture del Ministero dell'economia e delle
finanze.
Risposta 3: esclusivamente di una propria organizzazione, strut-
turata secondo il regolamento interno approvato dal
Ministero dell'economia e delle finanze.
Risposta 4: di personale della Banca d'Italia e del Ministero
dell'economia e delle finanze presso di esso distac-
cato.
Numero: 3 Difficolta' : 1
Quesito: Nella materia di cui al decreto legislativo 1. settembre
1993, n. 385, il Ministro dell'economia e delle finanze
adotta i provvedimenti di sua competenza:
Risposta 1: con proprio decreto, con facolta' di sottoporli preven-
tivamente al Comitato interministeriale per il credito
e il risparmio.
Risposta 2: mediante delega al Comitato interministeriale per il
credito e il risparmio, contente i principi direttivi cui
i provvedimenti devono uniformarsi.
Risposta 3: con decreto interministeriale sentiti i Ministri della
giustizia e dell'interno.
Risposta 4: in forma decentrata, impartendo le opportune diret-
tive agli uffici provinciali del tesoro.
Numero: 4 Difficolta' : 1
Quesito: La Banca d'Italia, nell'esercizio delle funzioni di vigi-
lanza attribuitele dal decreto legislativo 1. settembre
1993, n. 385:
Risposta 1: formula le proposte per le deliberazioni di compe-
tenza del Comitato interministeriale per il credito e
il risparmio previste dalla legge.
Risposta 2: adotta i provvedimenti di sua competenza, sottopo-
nendoli all'approvazione del Comitato interministe-
riale per il credito e il risparmio.
Risposta 3: attua i principi del decentramento amministrativo,
delegando categorie di atti alle sue sedi provinciali.
Risposta 4: annulla gli atti contrari alla legge adottati dalle ban-
che soggette al suo controllo.
Numero: 5 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, la Banca d'Italia, nell'ambito della sua attivita'
di vigilanza:
Risposta 1: determina e rende pubblici previamente i principi e i
criteri direttivi di detta attivita' .
Risposta 2: adotta i provvedimenti di sua competenza, previo
parere del Comitato per il credito e il risparmio e
della Corte dei conti.
Risposta 3: adotta i provvedimenti di sua competenza, che, salvo
casi di urgenza, diventano esecutivi solo dopo l'ap-
provazione da parte del Ministero dell'economia e
delle finanze.
Risposta 4: propone al Ministero dell'economia e delle finanze,
che li approva con proprio decreto, i principi e i cri-
teri di massima cui essa si informa.
Numero: 6 Difficolta' : 1
Quesito: Tutte le notizie, le informazioni e i dati in possesso
della Banca d'Italia in ragione della sua attivita' di
vigilanza ai sensi del decreto legislativo 1. settembre
1993, n. 385:
Risposta 1: sono coperti da segreto d'ufficio anche nei confronti
delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione del
Ministro dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: sono coperti da segreto d'ufficio salvo che nei con-
fronti delle pubbliche amministrazioni.
Risposta 3: sono esclusi dall'applicazione della normativa, comu-
nitaria e nazionale, sulla tutela della riservatezza dei
dati personali.
Risposta 4: sono esenti dall'applicazione della normativa sul
diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Numero: 7 Difficolta' : 1
Quesito: I dipendenti della Banca d'Italia, nell'esercizio delle
loro funzioni di vigilanza a norma del decreto legisla-
tivo 1. settembre 1993, n. 385:
Risposta 1: sono pubblici ufficiali e hanno l'obbligo di riferire
esclusivamente al Governatore tutte le irregolarita'
constatate, anche quando assumano la veste di reati.
Risposta 2: sono pubblici ufficiali e hanno l'obbligo di riferire al
Governatore tutte le irregolarita' constatate, salvo
che assumano la veste di reati.
Risposta 3: sono incaricati di pubblico servizio e hanno l'obbligo
di riferire al Governatore tutte le irregolarita' suscet-
tibili di assumere la veste di reati.
Risposta 4: sono incaricati di pubblico servizio e hanno l'obbligo
di riferire le irregolarita' riscontrate al Governatore e
al Comitato interministeriale per il credito e il rispar-
mio.
Numero: 8 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, i dipendenti della Banca d'Italia:
Risposta 1: sono vincolati al segreto d'ufficio.
Risposta 2: sono vincolati al segreto d'ufficio solo quanto alla
materia o agli atti indicati con sua delibera dal
Comitato interministeriale per il credito e il rispar-
mio.
Risposta 3: non sono vincolati al segreto d'ufficio salvo che nei
casi specificamente previsti dal regolamento.
Risposta 4: hanno solo l'obbligo della riservatezza quanto a
informazioni e dati da loro conosciuti nell'espleta-
mento dei propri compiti.
Numero: 9 Difficolta' : 1
Quesito: Contro i provvedimenti adottati dalla Banca d'Italia
nell'esercizio dei poteri di vigilanza ad essa attribuiti
dal decreto legislativo 1. settembre 1993, n. 385:
Risposta 1: e' ammesso reclamo al Comitato interministeriale per
il credito e il risparmio.
Risposta 2: non e' ammesso reclamo.
Risposta 3: e' ammesso ricorso gerarchico al Ministero dell'eco-
nomia e delle finanze.
Risposta 4: e' ammesso ricorso alla Corte dei conti.
Numero: 10 Difficolta' : 1
Quesito: Contro i provvedimenti adottati dalla Banca d'Italia
nell'esercizio dei poteri di vigilanza ad essa attribuiti
dal decreto legislativo 1. settembre 1993, n. 385:
Risposta 1: e' ammesso reclamo al Comitato interministeriale per
il credito e il risparmio.
Risposta 2: non e' ammesso reclamo.
Risposta 3: e' ammesso ricorso gerarchico al Ministero dell'eco-
nomia e delle finanze.
Risposta 4: e' ammesso ricorso al Consiglio di Stato in unico
grado.
Numero: 11 Difficolta' : 2
Quesito: Il reclamo contro i provvedimenti adottati dalla Banca
d'Italia nell'esercizio dei poteri di vigilanza ad essa
attribuiti dal decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, e' deciso:
Risposta 1: dal Comitato interministeriale per il credito e il
risparmio, previa consultazione delle associazioni di
categoria dei soggetti sottoposti a vigilanza, nel caso
in cui la decisione comporti la risoluzione di que-
stioni di interesse generale per la categoria.
Risposta 2: dal Ministero dell'economia e delle finanze, previo
parere del Comitato interministeriale per il credito e
il risparmio.
Risposta 3: dal Comitato interministeriale per il credito e il
risparmio, previa consultazione delle associazioni
sindacali ove riguardi il personale degli enti sottopo-
sti a vigilanza.
Risposta 4: dal Ministero dell'economia e delle finanze, previa
audizione delle associazioni di categoria dei soggetti
vigilati, ovvero, ove si tratti di questioni attinenti al
personale, delle associazioni sindacali.
Numero: 12 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, l'attivita' bancaria:
Risposta 1: ha carattere di impresa.
Risposta 2: non ha carattere di impresa.
Risposta 3: e' svolta mediante attivita' di natura privata, peraltro
vincolata alle finalita' di interesse pubblico indicate
dalla Banca d'Italia e dal Comitato interministeriale
per il credito e il risparmio.
Risposta 4: e' svolta mediante attivita' di diritto privato che si
conformi alle direttive poste in sede di programma-
zione economica nazionale.
Numero: 13 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, le banche esercitano, oltre all'attivita' banca-
ria:
Risposta 1: ogni altra attivita' finanziaria, secondo la disciplina
propria di ciascuna, nonche¨ attivita' connesse o stru-
mentali.
Risposta 2: altre attivita' finanziarie nell'ambito delle direttive
impartite dalla Banca d'Italia, e le attivita' ad esse
ausiliarie.
Risposta 3: solo le attivita' finanziarie indicate dal Comitato per
il credito e il risparmio.
Risposta 4: quelle ausiliarie, come definite dalla Banca d'Italia
con provvedimento generale sottoposto a controllo
del Ministero dell'economia e delle finanze.
Numero: 14 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, e' raccolta del risparmio:
Risposta 1: l'acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, sia
sotto forma di depositi sia sotto altra forma.
Risposta 2: l'acquisizione di fondi anche senza obbligo di rim-
borso, o l'erogazione di servizi mediante uno dei con-
tratti bancari previsti dal codice civile.
Risposta 3: l'erogazione del servizio di deposito bancario dietro
corresponsione di interessi nelle misure fissate dalle
autorita' creditizie.
Risposta 4: l'effettuazione di operazioni in conto corrente banca-
rio o in altre forme predeterminate dalle autorita' cre-
ditizie.
Numero: 15 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, la raccolta del risparmio tra il pubblico:
Risposta 1: e' vietata ai soggetti diversi dalle banche.
Risposta 2: e' consentita anche a soggetti diversi dalle banche che
siano autorizzati dalla Banca d'Italia.
Risposta 3: e' consentita solo a societa' per azioni il cui statuto
lo
preveda espressamente e che sia approvato dalla
Banca d'Italia.
Risposta 4: e' vietata a banche dotate di capitale sociale inferiore
a cinquemilacentosessantatre euro.
Numero: 16 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, non costituisce raccolta del risparmio tra il
pubblico, e come tale vietata a soggetti diversi dalle
banche, quella effettuata:
Risposta 1: presso specifiche categorie individuate in ragione di
rapporti societari o di lavoro nei limiti e secondo i
criteri stabiliti dal Comitato interministeriale per il
credito e il risparmio.
Risposta 2: presso soci e dipendenti di societa' controllanti, con-
trollate o collegate.
Risposta 3: presso persone fisiche o giuridiche che presentino
con societa' di raccolta del risparmio i vincoli e i col-
legamenti stabiliti dal Comitato interministeriale per
il credito e il risparmio.
Risposta 4: presso imprese controllanti, controllate o collegate.
Numero: 17 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, quale organismo stabilisce limiti e criteri in
base ai quali non costituisce raccolta del risparmio
tra il pubblico quella effettuata presso specifiche cate-
gorie?
Risposta 1: Il Comitato interministeriale per il credito e il rispar-
mio.
Risposta 2: La Banca d'Italia.
Risposta 3: Il Ministero dell'economia e delle finanze.
Risposta 4: La Banca centrale europea.
Numero: 18 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il divieto di raccolta del risparmio tra il pub-
blico a soggetti diversi dalle banche non si applica:
Risposta 1: agli enti pubblici territoriali ai quali la raccolta del
risparmio e' consentita in base agli ordinamenti
nazionali degli Stati comunitari.
Risposta 2: agli enti pubblici territoriali degli Stati comunitari.
Risposta 3: agli enti pubblici di carattere nazionale di Stati
comunitari ai quali la raccolta del risparmio e' con-
sentita in base agli ordinamenti di detti Stati.
Risposta 4: agli enti pubblici di Stati comunitari che effettuano
raccolta del risparmio secondo le stesse prescrizioni
e modalita' previste dall'ordinamento italiano.
Numero: 19 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il divieto di raccolta del risparmio tra il pub-
blico a soggetti diversi dalle banche non si applica:
Risposta 1: agli organismi internazionali ai quali aderiscono uno
o piu' Stati comunitari.
Risposta 2: agli organismi internazionali riconosciuti dallo Stato.
Risposta 3: agli organismi internazionali aderenti all'organizza-
zione delle Nazioni Unite.
Risposta 4: agli organismi internazionali aventi sede in Italia.
Numero: 20 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il divieto di raccolta del risparmio tra il pub-
blico a soggetti diversi dalle banche non si applica:
Risposta 1: agli Stati comunitari.
Risposta 2: agli Stati.
Risposta 3: agli Stati con i quali intercorra apposita convenzione
internazionale.
Risposta 4: agli Stati aderenti alla organizzazione bancaria inter-
nazionale.
Numero: 21 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il divieto di raccolta del risparmio tra il pub-
blico a soggetti diversi dalle banche non si applica:
Risposta 1: agli Stati extracomunitari ed ai soggetti esteri abili-
tati da speciali disposizioni del diritto italiano.
Risposta 2: agli Stati.
Risposta 3: agli Stati con i quali intercorre apposita convenzione
internazionale.
Risposta 4: agli Stati aderenti all'organizzazione bancaria inter-
nazionale.
Numero: 22 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il divieto di raccolta del risparmio tra il pub-
blico a soggetti diversi dalle banche non si applica:
Risposta 1: alle societa' per azioni e in accomandita per azioni
per la raccolta effettuata, nei limiti previsti dal
codice civile, mediante l'emissione di obbligazioni.
Risposta 2: alle societa' quotate in borsa, autorizzate dalla Banca
d'Italia.
Risposta 3: alle societa' di capitali con capitale superiore a cento-
mila euro.
Risposta 4: alle societa' per azioni con capitale superiore a cin-
quemilacentosessantatre euro.
Numero: 23 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, le banche autorizzate in Italia o le succursali
delle banche comunitarie stabilite nel territorio della
Repubblica:
Risposta 1: sono iscritte in apposito albo tenuto dalla Banca d'I-
talia.
Risposta 2: sono iscritte nell'albo costituito presso il Comitato
interministeriale per il credito e il risparmio.
Risposta 3: sono indicate in un elenco periodicamente aggior-
nato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 4: sono rese note mediante la pubblicazione di apposito
bollettino disponibile presso ogni banca.
Numero: 24 Difficolta' : 2
Quesito: Condizione richiesta dal decreto legislativo 1. settem-
bre 1993, n. 385 per l'autorizzazione dell'attivita' ban-
caria e' , fra le altre, che:
Risposta 1: venga presentato un programma concernente l'atti-
vita' iniziale, unitamente all'atto costitutivo e allo sta-
tuto.
Risposta 2: venga presentato un piano di esercizio relativo al
primo quinquennio di attivita' .
Risposta 3: venga presentato l'atto costitutivo unitamente al pro-
gramma finanziario e di gestione relativo al primo
quinquennio di attivita' .
Risposta 4: vengano presentati l'atto costitutivo e lo statuto
omologati dal Registro delle imprese.
Numero: 25 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, l'attivita' bancaria e' autorizzata:
Risposta 1: dalla Banca d'Italia.
Risposta 2: dal Comitato interministeriale per il credito e il
risparmio.
Risposta 3: dal Ministero dell'economia e delle finanze.
Risposta 4: dal Ministero dell'economia e delle finanze, su parere
favorevole del Comitato per il credito e il risparmio,
e sentita la Banca d'Italia.
Numero: 26 Difficolta' : 2
Quesito: Condizione richiesta dal decreto legislativo 1. settem-
bre 1993, n. 385 per l'autorizzazione dell'attivita' ban-
caria e' , fra le altre, che:
Risposta 1: sia adottata la forma di societa' per azioni o di
societa' cooperativa per azioni a responsabilita' limi-
tata.
Risposta 2: il soggetto che la esercita sia una societa' con capitale
interamente versato.
Risposta 3: ove sia adottata la forma di societa' di persone, i soci
versino in deposito vincolato presso la Banca d'Italia
un capitale non inferiore a cinquemilacentosessanta-
tre euro.
Risposta 4: il soggetto che la esercita sia una societa' quotata in
borsa.
Numero: 27 Difficolta' : 2
Quesito: Condizione richiesta dal decreto legislativo 1. settem-
bre 1993, n. 385 per l'autorizzazione dell'attivita' ban-
caria e' , fra le altre, che:
Risposta 1: il capitale versato sia di ammontare non inferiore a
quello determinato dalla Banca d'Italia.
Risposta 2: il capitale versato non sia inferiore a cinquemilacen-
tosessantatre euro.
Risposta 3: il capitale sia interamente versato.
Risposta 4: i conferimenti siano effettuati esclusivamente in
denaro.
Numero: 28 Difficolta' : 2
Quesito: Condizione richiesta dal decreto legislativo 1. settem-
bre 1993, n. 385 per l'autorizzazione dell'attivita' ban-
caria e' , fra le altre, che:
Risposta 1: i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione,
direzione e controllo abbiano i requisiti di professio-
nalita' , onorabilita' ed indipendenza stabiliti con rego-
lamento del Ministero dell'economia e delle finanze,
sentita la Banca d'Italia.
Risposta 2: gli amministratori e i sindaci abbiano i requisiti
finanziari e professionali stabiliti con delibera del
comitato interministeriale per il credito e il rispar-
mio.
Risposta 3: i sindaci siano scelti fra gli iscritti all'albo dei
revisori
dei conti.
Risposta 4: gli amministratori abbiano gia' svolto tale funzione in
societa' per azioni per almeno cinque anni.
Numero: 29 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, la Banca d'Italia nega l'autorizzazione dell'at-
tivita' bancaria:
Risposta 1: quando dalla verifica delle condizioni di legge non
risulti garantita la sana e prudente gestione.
Risposta 2: quando, malgrado il ricorrere delle condizioni di
legge, si debba ritenere non assicurata una sana
gestione.
Risposta 3: secondo sua discrezionale valutazione, purche¨ moti-
vata.
Risposta 4: quando la situazione di mercato faccia ritenere non
conveniente l'ingresso di ulteriori operatori.
Numero: 30 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, l'acquisizione a qualsiasi titolo di azioni o
quote di banche da chiunque effettuata deve essere
preventivamente autorizzata dalla Banca d'Italia:
Risposta 1: quando comporta, tenuto conto delle azioni o quote
gia' possedute, una partecipazione superiore al cinque
per cento del capitale della banca rappresentato da
azioni o quote con diritto di voto e, indipendente-
mente da tale limite, quando la partecipazione com-
porta il controllo della banca stessa.
Risposta 2: quando l'acquisizione comporta il controllo della
banca stessa.
Risposta 3: quando, computate le azioni gia' possedute, deter-
mina una partecipazione maggioritaria al capitale di
una banca.
Risposta 4: quando determina un trasferimento dell'azienda ban-
caria.
Numero: 31 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, i soggetti che anche attraverso societa' control-
late svolgono in misura rilevante attivita' di impresa in
settori non bancari ne¨ finanziari:
Risposta 1: non possono essere autorizzati ad acquisire azioni o
quote che comportano, unitamente a quelle gia' pos-
sedute, una partecipazione superiore al quindici per
cento del capitale di una banca, rappresentato da
azioni o quote con diritto di voto o, comunque, il
controllo della banca stessa.
Risposta 2: possono, secondo valutazione discrezionale della
Banca d'Italia, essere autorizzati ad acquisire azioni
o quote che comportano, unitamente a quelle gia'
possedute, il controllo della banca.
Risposta 3: non possono essere autorizzati ad acquisire azioni o
quote in misura tale da determinare un trasferimento
dell'azienda bancaria.
Risposta 4: non possono essere autorizzati ad acquisire azioni o
quote che comportano, senza contare quelle gia' pos-
sedute, una partecipazione maggioritaria al capitale
di una banca.
Numero: 32 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il credito fondiario ha per oggetto:
Risposta 1: la concessione, da parte di banche, di finanziamenti a
medio e lungo termine garantiti da ipoteca di primo
grado su immobili.
Risposta 2: la concessione, da parte di banche o di altri soggetti
autorizzati dalla Banca d'Italia, solo di finanziamenti
a lungo termine garantiti da pegno o ipoteca.
Risposta 3: la concessione, da parte di banche o di loro sezioni a
cio' specificamente autorizzate, di mutui ipotecari o
pignoratizi.
Risposta 4: la concessione, da parte di banche, di finanziamenti
garantiti da ipoteche di primo e di secondo grado su
fondi rustici.
Numero: 33 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il credito alle opere pubbliche ha per oggetto:
Risposta 1: la concessione, da parte di banche, a favore di sog-
getti pubblici o privati, di finanziamenti destinati alla
realizzazione di opere pubbliche o di impianti di pub-
blica utilita' .
Risposta 2: la concessione, da parte di banche o di altri soggetti
a cio' autorizzati, a favore solo di enti pubblici di
mutui per la realizzazione di opere pubbliche.
Risposta 3: la concessione, da parte di appositi istituti specifica-
mente autorizzati, di mutui a breve termine, a favore
di soggetti privati per la realizzazione di opere pub-
bliche.
Risposta 4: la erogazione, da parte di istituti di credito fondiario,
di mutui a medio termine, garantiti da ipoteca, per
la realizzazione di opere pubbliche o di impianti di
pubblica utilita' .
Numero: 34 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il collegio sindacale di una banca:
Risposta 1: informa senza indugio la Banca d'Italia di tutti gli
atti o i fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio
dei propri compiti, che possano costituire una irrego-
larita' nella gestione delle banche o una violazione
delle norme disciplinanti l'attivita' bancaria.
Risposta 2: informa senza indugio il Ministero dell'economia e
delle finanze di tutti gli atti o i fatti, di cui venga a
conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che pos-
sano costituire una irregolarita' nella gestione banca-
ria o una violazione di legge.
Risposta 3: riferisce immediatamente al Comitato interministe-
riale per il credito e il risparmio sulle irregolarita'
nella gestione bancaria o sulle violazioni di norme
di legge, di cui comunque venga a conoscenza.
Risposta 4: informa la Banca d'Italia e il Ministero dell'econo-
mia e delle finanze degli atti o fatti che possano
costituire grave violazione delle norme disciplinanti
l'attivita' bancaria, di cui comunque venga a cono-
scenza.
Numero: 35 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, le societa' che esercitano attivita' di revisione
contabile presso le banche:
Risposta 1: comunicano senza indugio alla Banca d'Italia tutti
gli atti o i fatti, rilevati nello svolgimento dell'inca-
rico, che possano costituire una grave violazione
delle norme disciplinanti l'attivita' bancaria.
Risposta 2: informano il Ministero dell'economia e delle finanze
di irregolarita' nella gestione bancaria e di violazioni
delle norme di legge, di cui comunque vengano a
conoscenza.
Risposta 3: riferiscono al Comitato interministeriale per il cre-
dito e il risparmio sulle gravi irregolarita' nella
gestione bancaria e sulle violazioni di norme di legge,
rilevate in occasione dello svolgimento dell'incarico.
Risposta 4: fanno rapporto al Ministero dell'economia e delle
finanze e alla Banca d'Italia su infrazioni od omis-
sioni nella gestione bancaria e sulle violazioni di
norme passibili di sanzione amministrativa, di cui
comunque vengano a conoscenza.
Numero: 36 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ambito della vigilanza ispettiva di cui al decreto
legislativo 1. settembre 1993, n. 385, la Banca d'Italia
puo' :
Risposta 1: effettuare ispezioni presso le banche e richiedere ad
esse l'esibizione di documenti e gli atti che ritenga
necessari.
Risposta 2: solo richiedere alle banche la produzione di atti e
documenti.
Risposta 3: temporaneamente sospendere il consiglio di ammini-
strazione, affidandone i poteri ad un commissario.
Risposta 4: nominare un commissario ad acta per lo svolgimento
di attivita' che la banca, sebbene diffidata, abbia
omesso, o compiuto in difformita' dalle disposizioni
della legge bancaria.
Numero: 37 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ambito dei poteri di vigilanza attribuitile dal
decreto legislativo 1. settembre 1993, n. 385, la Banca
d'Italia accerta:
Risposta 1: che le modificazioni degli statuti delle banche non
contrastino con una sana e prudente gestione.
Risposta 2: che la costituzione di gruppi bancari non contrasti
con le direttive impartite dal Comitato interministe-
riale per il credito e il risparmio.
Risposta 3: che le scissioni alle quali prendono parte banche non
contrastino con disposizioni della legge bancaria e
con le direttive impartite dal Ministero dell'economia
e delle finanze.
Risposta 4: che le fusioni alle quali prendono parte banche non
contrastino con la legge penale.
Numero: 38 Difficolta' : 1
Quesito: Nell'ambito dei poteri di vigilanza attribuitile dal
decreto legislativo 1. settembre 1993, n. 385, la Banca
d'Italia autorizza:
Risposta 1: le fusioni e le scissioni alle quali prendono parte ban-
che quando non contrastino con il criterio di una
sana e prudente gestione
Risposta 2: la costituzione di gruppi bancari, se non contrastino
con le disposizioni della legge bancaria e con le diret-
tive del Comitato interministeriale per il credito e il
risparmio.
Risposta 3: le modificazioni degli statuti bancari che non contra-
stino con le direttive impartite dal Comitato intermi-
nisteriale per il credito e il risparmio.
Risposta 4: le modificazioni degli statuti bancari quando non
contrastino con la legge penale.
Numero: 39 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, il gruppo bancario:
Risposta 1: e' iscritto in apposito albo tenuto dalla Banca d'Italia.
Risposta 2: si costituisce previa autorizzazione dalla Banca d'Ita-
lia.
Risposta 3: si costituisce con atto soggetto ad omologazione da
parte del Comitato interministeriale per il credito e
il risparmio.
Risposta 4: e' iscritto in apposito albo tenuto dal Comitato inter-
ministeriale per il credito e il risparmio.
Numero: 40 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, la Banca d'Italia, nel procedere all'accerta-
mento della esistenza di un gruppo bancario e alla
sua iscrizione all'apposito albo:
Risposta 1: puo' determinare la composizione del gruppo anche
in difformita' da quanto comunicato dalla banca
capogruppo.
Risposta 2: puo' modificare lo statuto del gruppo, ma non la
composizione dello stesso quale comunicata dalla
banca capogruppo.
Risposta 3: deve previamente acquisire il parere del comitato
interministeriale per il credito o il risparmio.
Risposta 4: deve preventivamente informarne il Ministero
dell'economia e delle finanze, che puo' opporsi alla
iscrizione del gruppo nell'apposito albo.
Numero: 41 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 1. settembre 1993,
n. 385, l'esistenza di un gruppo bancario:
Risposta 1: puo' essere accertata d'ufficio dalla Banca d'Italia,
che iscrive il gruppo nell'apposito albo.
Risposta 2: e' comunicata dal Registro delle imprese alla Banca
d'Italia, la quale, effettuate le dovute verifiche,
adotta le determinazioni in ordine alla iscrizione del
gruppo nell'apposito albo.
Risposta 3: deve essere notificata dalla banca capogruppo alla
Banca d'Italia che, verificata la osservanza dei criteri
di sana e prudente gestione, ma senza poter modifi-
care la composizione del gruppo, provvede in ordine
alla sua iscrizione nell'apposito elenco.
Risposta 4: si verifica dal momento della sua iscrizione, previ
accertamenti di regolarita' e di correttezza, nell'appo-
sito albo istituito presso il Comitato interministeriale
per il credito e il risparmio.
Numero: 42 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni previste dal decreto legislativo 1. set-
tembre 1993, n. 385, cui e' applicabile una sanzione
amministrativa:
Risposta 1: la Banca d'Italia, o l'Ufficio italiano cambi, nell'am-
bito delle rispettive competenze, contestati gli adde-
biti alle persone e alla banca, alla societa' o all'ente
interessati, e valutate le deduzioni presentate entro
trenta giorni, tenuto conto del complesso delle infor-
mazioni raccolte, propongono al Ministero dell'eco-
nomia e delle finanze l'applicazione delle sanzioni.
Risposta 2: la Banca d'Italia, o l'Ufficio italiano cambi, nell'am-
bito delle rispettive competenze, contestati gli adde-
biti agli interessati, e valutate le deduzioni presentate
entro il termine da esse assegnato, tenuto conto dei
documenti e delle informazioni raccolti, applicano le
sanzioni con proprio provvedimento motivato.
Risposta 3: la Banca d'Italia, o l'Ufficio italiano cambi, nell'am-
bito delle rispettive competenze, contestano gli adde-
biti ai trasgressori, ne valutano le deduzioni presen-
tate nel termine ad essi assegnato, redigono, tenuto
conto dei documenti e delle dichiarazioni raccolte,
motivato rapporto, e lo trasmettono al Comitato
interministeriale per il credito e il risparmio, che deli-
bera sulla applicazione delle sanzioni.
Risposta 4: l'istruttoria e' effettuata dalla Banca d'Italia o dal-
l'Ufficio italiano cambi, nell'ambito delle rispettive
competenze, sulla base di apposito regolamento ema-
nato dal Ministero dell'economia e delle finanze, e
gli atti, corredati di rapporto, sono rimessi al Comi-
tato interministeriale per il credito e il risparmio per
i provvedimenti sulla sanzione.
Numero: 43 Difficolta' : 2
Quesito: Le banche, le societa' e gli enti ai quali appartengono i
responsabili di violazioni previste dal decreto legisla-
tivo 1. settembre 1993, n. 385:
Risposta 1: rispondono, in solido con questi, del pagamento
della sanzione amministrativa e sono tenuti ad eser-
citare il regresso verso i responsabili.
Risposta 2: trattengono dagli emolumenti dovuti ai responsabili
della sanzione l'ammontare della sanzione e la ver-
sano alla direzione regionale delle entrate del Mini-
stero dell'economia e delle finanze competente per
territorio.
Risposta 3: versano, ove non vi abbiano provveduto i responsa-
bili, l'ammontare della sanzione alla Banca d'Italia.
Risposta 4: rispondono del pagamento della sanzione ammini-
strativa senza diritto di regresso verso i responsabili.
Numero: 44 Difficolta' : 1
Quesito: Del pagamento delle sanzioni amministrative per vio-
lazioni previste dal decreto legislativo 1. settembre
1993, n. 385, rispondono:
Risposta 1: le banche, le societa' e gli enti ai quali appartengono i
responsabili della violazione, e sono tenuti ad eserci-
tare il regresso verso i responsabili.
Risposta 2: i responsabili della violazione, con diritto di regresso
verso le banche, le societa' e gli enti ai quali apparten-
gono.
Risposta 3: i responsabili della violazione, senza diritto di
regresso verso le banche, le societa' e gli enti ai quali
appartengono.
Risposta 4: le banche, le societa' e gli enti ai quali appartengono i
responsabili della violazione, senza diritto di regresso
verso costoro.
Numero: 45 Difficolta' : 1
Quesito: Contro il decreto del Ministro dell'economia e delle
finanze applicativo di sanzioni amministrative previste
dal decreto legislativo 1. settembre 1993, n. 385:
Risposta 1: e' ammessa opposizione alla Corte d'appello di
Roma.
Risposta 2: e' ammesso ricorso al tribunale amministrativo regio-
nale.
Risposta 3: e' ammesso reclamo al tribunale del luogo in cui ha
sede la banca interessata, che decide in camera di
consiglio.
Risposta 4: e' ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato.
Numero: 46 Difficolta' : 2
Quesito: L'opposizione contro il decreto del Ministro dell'eco-
nomia e delle finanze applicativo di sanzioni ammini-
strative per violazioni previste dal decreto legislativo
1. settembre 1993, n. 385, deve:
Risposta 1: essere notificata all'autorita' che ha proposto il prov-
vedimento nel termine di trenta giorni dalla data di
comunicazione del decreto impugnato e depositata
presso la cancelleria della Corte d'appello di Roma
entro trenta giorni dalla notifica.
Risposta 2: essere presentata, anche per posta, al Comitato inter-
ministeriale per il credito e il risparmio entro trenta
giorni dalla notificazione del decreto impugnato, e
depositata presso la segreteria del tribunale ammini-
strativo regionale entro sessanta giorni dalla presen-
tazione.
Risposta 3: essere presentata, anche a mezzo del servizio postale,
all'autorita' decidente entro sessanta giorni dalla
comunicazione del decreto impugnato.
Risposta 4: essere depositata, entro quaranta giorni dalla notifi-
cazione del decreto impugnato, presso la cancelleria
del tribunale del luogo in cui ha sede la banca inte-
ressata.
Numero: 47 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, si intendono per
enti locali:
Risposta 1: i comuni, le province, le citta' metropolitane, le comu-
nita' montane, le comunita' isolane e le unioni di
comuni.
Risposta 2: le regioni, i comuni, le province, le citta' metropoli-
tane, le comunita' montane, le comunita' isolane, le
unioni di comuni.
Risposta 3: le regioni, i comuni, le province, le citta' metropoli-
tane, le comunita' montane, le comunita' isolane e le
unioni di comuni, ed i consorzi che gestiscono atti-
vita' aventi rilevanza economica e imprenditoriale.
Risposta 4: le regioni, i comuni, le province, le citta' metropoli-
tane, le comunita' montane, le comunita' isolane e le
aziende sanitarie locali.
Numero: 48 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le norme di detto
d. lgs. sugli enti locali si applicano anche:
Risposta 1: ai consorzi cui partecipano enti locali, con esclusione
di quelli che gestiscono attivita' aventi rilevanza eco-
nomica ed imprenditoriale e, ove previsto dallo sta-
tuto, dei consorzi per la gestione dei servizi sociali.
Risposta 2: ai consorzi cui partecipano enti locali, compresi
quelli che gestiscono attivita' aventi rilevanza econo-
mica ed imprenditoriale e, ove previsto dallo statuto,
ai consorzi per la gestione dei servizi sociali.
Risposta 3: ai consorzi cui partecipano enti locali e, ove previsto
dallo statuto, ai consorzi per la gestione dei servizi
sociali.
Risposta 4: alle aziende sanitarie locali in regime di commissa-
riamento.
Numero: 49 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il comune e' defi-
nito:
Risposta 1: ente locale che rappresenta la propria comunita' , ne
cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
Risposta 2: ente esponenziale dei bisogni del nucleo fondamen-
tale della comunita' sociale.
Risposta 3: ente locale che rappresenta la popolazione di un
determinato territorio, quale risultato dell'evoluzione
e delle tradizioni storiche locali.
Risposta 4: ente esponenziale dei bisogni del nucleo elementare
della comunita' sociale.
Numero: 50 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la provincia e'
definita:
Risposta 1: ente locale intermedio tra comune e regione che rap-
presenta la propria comunita' , ne cura gli interessi,
ne promuove e ne coordina lo sviluppo.
Risposta 2: ente locale che rappresenta la popolazione sul terri-
torio, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
Risposta 3: ente locale intermedio tra comune e regione che rap-
presenta la popolazione sul territorio, quale risultato
dell'evoluzione e delle tradizioni storiche locali.
Risposta 4: ente rappresentativo del governo in sede locale.
Numero: 51 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'autonomia di
comuni e province e' :
Risposta 1: statutaria, normativa, organizzativa e amministra-
tiva, nonche¨ impositiva e finanziaria nell'ambito dei
propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordina-
mento della finanza pubblica.
Risposta 2: statutaria, normativa, organizzativa e amministra-
tiva, nonche¨ , limitatamente ai comuni, impositiva e
finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regola-
menti e delle leggi di coordinamento della finanza
pubblica.
Risposta 3: statutaria, normativa, organizzativa e amministra-
tiva, nonche¨ , limitatamente alle province, impositiva
e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regola-
menti e delle leggi di coordinamento della finanza
pubblica.
Risposta 4: statutaria e organizzativa, nel rispetto dei principi
delle leggi dello Stato.
Numero: 52 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i comuni e le pro-
vince sono titolari di funzioni:
Risposta 1: proprie, oltre che di quelle conferite con legge dello
Stato e della regione, secondo il principio di sussidia-
rieta' .
Risposta 2: unicamente conferite con legge dello Stato e della
regione, secondo il principio di suppletivita' .
Risposta 3: unicamente conferite con legge dello Stato, secondo
il principio di sussidiarieta' .
Risposta 4: unicamente conferite con legge della regione,
secondo il principio di sussidiarieta' .
Numero: 53 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le regioni orga-
nizzano l'esercizio delle funzioni amministrative a
livello locale:
Risposta 1: attraverso i comuni e le province, ferme restando le
funzioni che attengono ad esigenze di carattere unita-
rio nei rispettivi territori.
Risposta 2: secondo criteri atti a soddisfare le esigenze di carat-
tere unitario nei rispettivi territori.
Risposta 3: solo attraverso i comuni e le province, essendo
rimesse le funzioni che attengono ad esigenze di
carattere unitario, alla Conferenza Stato-regioni.
Risposta 4: solo attraverso i comuni e le province, essendo
rimesse allo Stato le funzioni che attengono ad esi-
genze di carattere unitario.
Numero: 54 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il gonfalone del
comune:
Risposta 1: e' stabilito dallo statuto.
Risposta 2: e' stabilito dallo statuto per i soli enti eredi dei
liberi
comuni medioevali.
Risposta 3: e' stabilito con legge della regione per i soli enti
eredi
dei liberi comuni medioevali.
Risposta 4: e' stabilito con legge della regione.
Numero: 55 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo stemma del
comune:
Risposta 1: e' stabilito dallo statuto.
Risposta 2: e' stabilito dallo statuto per i soli enti eredi dei
liberi
comuni medioevali.
Risposta 3: e' stabilito con legge della regione per i soli enti
eredi
dei liberi comuni medioevali.
Risposta 4: e' stabilito con legge della regione.
Numero: 56 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo statuto dei
comuni e delle province, e' deliberato:
Risposta 1: dai rispettivi consigli.
Risposta 2: dalle regioni.
Risposta 3: dallo Stato.
Risposta 4: dal Prefetto.
Numero: 57 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il regolamento
provinciale:
Risposta 1: e' adottato dalla provincia, nel rispetto dei principi
fissati dalla legge e dallo statuto, nelle materie di
propria competenza, ed in particolare per l'organiz-
zazione ed il funzionamento delle istituzioni e degli
organismi di partecipazione, per il funzionamento
degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle fun-
zioni.
Risposta 2: e' adottato con legge regionale, su proposta della pro-
vincia, in base alle esigenze connesse all'organizza-
zione ed al funzionamento delle istituzioni e degli
organismi di partecipazione, al funzionamento degli
organi e degli uffici ed all'esercizio delle funzioni.
Risposta 3: e' adottato con legge statale, su proposta della
regione, in base alle esigenze connesse all'organizza-
zione ed al funzionamento delle istituzioni e degli
organismi di partecipazione, al funzionamento degli
organi e degli uffici ed all'esercizio delle funzioni.
Risposta 4: e' adottato dalla provincia, preliminarmente all'ap-
provazione dello statuto, ed approvato dalla regione.
Numero: 58 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il regolamento
comunale:
Risposta 1: e' adottato dal comune, nel rispetto dei principi fissati
dalla legge e dallo statuto, nelle materie di propria
competenza, ed in particolare per l'organizzazione
ed il funzionamento delle istituzioni e degli organi-
smi di partecipazione, per il funzionamento degli
organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni.
Risposta 2: e' adottato con legge regionale, su proposta del
comune, in base alle esigenze connesse all'organizza-
zione ed al funzionamento delle istituzioni e degli
organismi di partecipazione, al funzionamento degli
organi e degli uffici ed all'esercizio delle funzioni.
Risposta 3: e' adottato con legge statale, su proposta della
regione, in base alle esigenze connesse all'organizza-
zione ed al funzionamento delle istituzioni e degli
organismi di partecipazione, al funzionamento degli
organi e degli uffici ed all'esercizio delle funzioni.
Risposta 4: e' adottato dalla provincia, nel rispetto dei principi
fissati dalla legge e dallo statuto, su proposta del
comune interessato, in base alle esigenze connesse
all'organizzazione ed al funzionamento delle istitu-
zioni e degli organismi di partecipazione, al funzio-
namento degli organi e degli uffici ed all'esercizio
delle funzioni.
Numero: 59 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, per le vio-
lazioni alle ordinanze adottate dal presidente della
provincia, si applicano sanzioni?
Risposta 1: si, sia se le ordinanze sono adottate sulla base di
disposizioni di legge, sia se esse sono adottate sulla
base di specifiche norme regolamentari.
Risposta 2: si, ma solo se le ordinanze sono adottate sulla base di
disposizioni di legge.
Risposta 3: no, non si applicano sanzioni.
Risposta 4: si, ma solo se esse sono adottate sulla base di specifi-
che norme regolamentari.
Numero: 60 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, per le vio-
lazioni dei regolamenti provinciali, si applicano san-
zioni?
Risposta 1: si, di tipo amministrativo pecuniario, salvo diversa
disposizione di legge.
Risposta 2: si, sempre di tipo amministrativo pecuniario.
Risposta 3: si, sempre di tipo penale.
Risposta 4: si, di tipo penale, salvo diversa disposizione di legge.
Numero: 61 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, per le vio-
lazioni dei regolamenti comunali, si applicano san-
zioni?
Risposta 1: si, di tipo amministrativo pecuniario, salvo diversa
disposizione di legge.
Risposta 2: si, sempre di tipo amministrativo pecuniario.
Risposta 3: si, sempre di tipo penale.
Risposta 4: si, di tipo penale, salvo diversa disposizione di legge.
Numero: 62 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18 agosto 2000, n. 267, per le vio-
lazioni alle ordinanze adottate dal sindaco, si appli-
cano sanzioni?
Risposta 1: si, sia se le ordinanze sono adottate sulla base di
disposizioni di legge, sia se esse sono adottate sulla
base di specifiche norme regolamentari.
Risposta 2: si, ma solo se le ordinanze sono adottate sulla base di
disposizioni di legge.
Risposta 3: no, non si applicano sanzioni.
Risposta 4: si, ma solo se esse sono adottate sulla base di specifi-
che norme regolamentari.
Numero: 63 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la partecipazione
popolare all'amministrazione locale:
Risposta 1: puo' comprendere il referendum, ove lo statuto del
comune lo preveda.
Risposta 2: puo' comprendere il referendum, ma solo ove sia pos-
sibile espletarlo in coincidenza con altre operazioni
elettorali.
Risposta 3: comprende varie forme di consultazione, escluso il
referendum.
Risposta 4: puo' comprendere il referendum, ove la legge regio-
nale lo preveda.
Numero: 64 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'azione popolare
e' disciplinata nel senso che:
Risposta 1: ciascun elettore puo' far valere in giudizio le azioni e
i
ricorsi che spettano al comune e alla provincia.
Risposta 2: ciascun elettore puo' invitare il comune e la provincia
ad agire in giudizio per la tutela degli interessi delle
comunita' locali, ed in caso di inerzia protrattasi per
gg. 150, far valere direttamente in giudizio le azioni
e i ricorsi che spettano all'ente locale.
Risposta 3: ciascun elettore puo' invitare il comune e la provincia
a proporre le azioni risarcitorie conseguenti al danno
ambientale subito dalle comunita' locali, ed in caso
di inerzia protrattasi per gg. 150, far valere diretta-
mente in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano
all'ente locale.
Risposta 4: associazioni di elettori, purche¨ composte dal 5 per
cento della popolazione residente sul territorio di
competenza, possono invitare il comune o la provin-
cia ad agire in giudizio per la tutela degli interessi
della comunita' locale, ed in caso di inerzia protrat-
tasi per gg. 150, far valere direttamente in giudizio
le azioni e i ricorsi che spettano all'ente locale.
Numero: 65 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le associazioni di
protezione ambientale previste dalla legge, possono
proporre le azioni risarcitorie di competenza del giu-
dice ordinario, conseguenti a danno ambientale:
Risposta 1: ove si tratti di azioni che spettano al comune e alla
provincia.
Risposta 2: purche¨ si tratti di azioni che non spettano al comune
e alla provincia.
Risposta 3: ove si tratti di azioni che spettano al comune e alla
provincia, purche¨ si tratti di associazioni operanti
esclusivamente in ambito comunale o provinciale, e
comunque non tra quelle individuate dal ministero
dell'ambiente in base all'art. 13 della legge 8 luglio
1986 n. 349.
Risposta 4: purche¨ si tratti di azioni che non spettano al comune
e alla provincia, e il danno sia inerente alla salute
collettiva, escluso il danno al paesaggio.
Numero: 66 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il diritto di
accesso agli atti dell'amministrazione comunale, e'
disciplinato nel senso che:
Risposta 1: gli atti sono pubblici, ad eccezione di quelli riservati
per espressa indicazione di legge o per effetto di una
temporanea e motivata dichiarazione del sindaco
che ne vieti l'esibizione, conformemente a quanto
previsto dal regolamento, in quanto la loro diffusione
possa pregiudicare il diritto alla riservatezza delle
persone, dei gruppi o delle imprese.
Risposta 2: gli atti sono riservati, a meno che un'espressa indica-
zione di legge o una temporanea e motivata dichiara-
zione del sindaco ne consenta l'esibizione, conforme-
mente a quanto previsto dal regolamento, in quanto
la loro diffusione non possa pregiudicare il diritto
alla riservatezza delle persone, dei gruppi o delle
imprese.
Risposta 3: gli atti sono pubblici, in quanto il sindaco ne
disponga la pubblicazione sull'albo pretorio o sul
foglio annunci legali.
Risposta 4: gli atti sono riservati, a meno di deroga a discrezione
del responsabile del procedimento.
Numero: 67 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'istituzione del
difensore civico presso il comune puo' essere prevista:
Risposta 1: dallo statuto comunale.
Risposta 2: dalla legge regionale.
Risposta 3: dalla legge dello Stato.
Risposta 4: dal regolamento comunale.
Numero: 68 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il difensore
civico, istituito su previsione dello statuto comunale,
ha compiti:
Risposta 1: di garanzia di imparzialita' e buon andamento del-
l'amministrazione comunale.
Risposta 2: di difesa in giudizio dei non abbienti.
Risposta 3: di rappresentanza in giudizio del comune.
Risposta 4: di arbitrato e conciliazione nelle controversie in
materia di lavoro e di locazioni.
Numero: 69 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'istituzione del
difensore civico presso la provincia puo' essere previ-
sta:
Risposta 1: dallo statuto provinciale.
Risposta 2: dalla legge regionale.
Risposta 3: dalla legge dello Stato.
Risposta 4: dal regolamento provinciale.
Numero: 70 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il difensore
civico, istituito su previsione dello statuto provinciale,
ha compiti:
Risposta 1: di garanzia di imparzialita' e buon andamento del-
l'amministrazione provinciale.
Risposta 2: di difesa in giudizio dei non abbienti.
Risposta 3: di rappresentanza in giudizio della provincia.
Risposta 4: di arbitrato e conciliazione nelle controversie in
materia di lavoro e di locazioni.
Numero: 71 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, spettano al
comune:
Risposta 1: tutte le funzioni amministrative che riguardano la
popolazione ed il territorio comunale, precipuamente
nei settori organici dei servizi alla persona e alla
comunita' , dell'assetto ed utilizzazione del territorio
e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia
espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge
statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
Risposta 2: le funzioni amministrative che riguardano i bisogni
della popolazione limitatamente alla dimensione
comunale, che siano espressamente attribuite all'ente
dalla legge statale o regionale.
Risposta 3: le funzioni amministrative che riguardano i bisogni
della popolazione limitatamente alla dimensione
comunale, precipuamente nei settori organici dei ser-
vizi alla persona e alla comunita' , della difesa del-
l'ambiente dagli inquinamenti, salvo quanto non sia
espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge
statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
Risposta 4: tutte le funzioni amministrative che riguardano la
popolazione ed il territorio comunale, limitatamente
alla difesa dell'ambiente dagli inquinamenti ed allo
sviluppo economico.
Numero: 72 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono gestiti dal
comune i seguenti servizi di competenza statale:
Risposta 1: elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva
militare
e di statistica, e le relative funzioni sono esercitate
dal sindaco quale ufficiale di governo.
Risposta 2: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente
e prevenzione delle calamita' , e le relative funzioni
sono esercitate dal sindaco quale ufficiale di governo.
Risposta 3: tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energe-
tiche, valorizzazione dei beni culturali, viabilita' e tra-
sporti.
Risposta 4: protezione della flora e della fauna, parchi e riserve
naturali, caccia e pesca nelle acque interne.
Numero: 73 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, possono essere
istituiti municipi:
Risposta 1: nei comuni istituiti mediante fusione di due o piu'
comuni contigui, ove lo statuto lo preveda, nei terri-
tori delle comunita' di origine o di alcune di esse.
Risposta 2: nelle frazioni dei comuni, ove sia opportuna la con-
servazione di particolari forme di autonomia.
Risposta 3: come attributo onorifico, in alternativa alle colonie,
in omaggio alla tradizione romana dei municipia.
Risposta 4: come attributo onorifico, all'interno dei comuni insi-
gni per ricordi, monumenti storici, e per l'attuale
importanza.
Numero: 74 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il titolo di citta'
puo' essere concesso a determinati comuni:
Risposta 1: che siano insigni per ricordi, monumenti storici e per
l'attuale importanza.
Risposta 2: che siano insigni per ricordi o monumenti storici.
Risposta 3: che siano definibili come citta' d'arte.
Risposta 4: che siano divenuti capoluoghi di provincia dopo il
1934.
Numero: 75 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il titolo di citta'
puo' essere concesso a determinati comuni:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro dell'interno.
Risposta 2: con decreto del Presidente della regione.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, sentita
la Conferenza Stato-regioni..
Risposta 4: con decreto del Presidente della provincia.
Numero: 76 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, spettano alla
provincia le funzioni amministrative di interesse pro-
vinciale che riguardano vaste zone intercomunali o
l'intero territorio provinciale, tra l'altro, nei seguenti
settori:
Risposta 1: organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello
provinciale, rilevamento, disciplina e controllo degli
scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e
sonore.
Risposta 2: bisogni che riguardano la popolazione ed il territorio
provinciale, precipuamente nei settori organici dei
servizi alla persona e alla comunita' , dell'assetto ed
utilizzazione del territorio e dello sviluppo econo-
mico, salvo quanto non sia espressamente attribuito
ad altri soggetti dalla legge statale o regionale,
secondo le rispettive competenze.
Risposta 3: servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva
militare e di statistica.
Risposta 4: difesa dell'ambiente dagli inquinamenti, salvaguardia
delle tradizioni storiche e culturali, sviluppo econo-
mico.
Numero: 77 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, spettano alla
provincia le funzioni amministrative di interesse pro-
vinciale che riguardano vaste zone intercomunali o
l'intero territorio provinciale, tra l'altro, nei seguenti
settori:
Risposta 1: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente
e prevenzione delle calamita' , tutela e valorizzazione
delle risorse idriche ed energetiche, valorizzazione
dei beni culturali, viabilita' e trasporti, protezione
della flora e della fauna, parchi e riserve naturali,
caccia e pesca nelle acque interne.
Risposta 2: bisogni che riguardano la popolazione ed il territorio
provinciale, precipuamente nei settori organici dei
servizi alla persona e alla comunita' , dell'assetto ed
utilizzazione del territorio e dello sviluppo econo-
mico, salvo quanto non sia espressamente attribuito
ad altri soggetti dalla legge statale o regionale,
secondo le rispettive competenze.
Risposta 3: servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva
militare e di statistica.
Risposta 4: difesa dell'ambiente dagli inquinamenti, salvaguardia
delle tradizioni storiche e culturali, sviluppo econo-
mico.
Numero: 78 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, spettano alla
provincia le funzioni amministrative di interesse pro-
vinciale che riguardano vaste zone intercomunali o
l'intero territorio provinciale, tra l'altro, nei seguenti
settori:
Risposta 1: servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, com-
piti connessi all'istruzione secondaria di secondo
grado ed artistica ed alla formazione professionale,
compresa l'edilizia scolastica, attribuiti dalla legisla-
zione statale e regionale
Risposta 2: bisogni che riguardano la popolazione ed il territorio
provinciale, precipuamente nei settori organici dei
servizi alla persona e alla comunita' , dell'assetto ed
utilizzazione del territorio e dello sviluppo econo-
mico, salvo quanto non sia espressamente attribuito
ad altri soggetti dalla legge statale o regionale,
secondo le rispettive competenze.
Risposta 3: servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva
militare e di statistica.
Risposta 4: difesa dell'ambiente dagli inquinamenti, salvaguardia
delle tradizioni storiche e culturali, sviluppo econo-
mico.
Numero: 79 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il piano territo-
riale di coordinamento, nella determinazione degli
indirizzi generali del territorio, indica, in particolare:
Risposta 1: le linee d'intervento per la sistemazione idrica, idro-
geologica ed idraulico-forestale ed in genere per il
consolidamento del suolo e la regimazione delle
acque.
Risposta 2: gli edifici destinati a demolizione o ricostruzione,
ovvero soggetti a restauro o bonifica edilizia.
Risposta 3: la perimetrazione dei centri storici.
Risposta 4: la aree da riservare a edifici pubblici o di uso pub-
blico nonche¨ ad opere ed impianti di interesse collet-
tivo e sociale.
Numero: 80 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il piano territo-
riale di coordinamento e' predisposto e adottato:
Risposta 1: dalla provincia.
Risposta 2: dalla regione.
Risposta 3: dal comune.
Risposta 4: dalle circoscrizioni con oltre 300.000 abitanti.
Numero: 81 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il piano territo-
riale di coordinamento, nella determinazione degli
indirizzi generali del territorio, indica, in particolare:
Risposta 1: le diverse destinazioni del territorio in relazione alla
prevalente vocazione delle sue parti.
Risposta 2: la perimetrazione dei centri storici.
Risposta 3: la divisione del territorio in zone omogenee.
Risposta 4: la aree da riservare a edifici pubblici o di uso pub-
blico nonche¨ ad opere ed impianti di interesse collet-
tivo e sociale.
Numero: 82 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il piano territo-
riale di coordinamento, nella determinazione degli
indirizzi generali del territorio, indica, in particolare:
Risposta 1: le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o
riserve naturali.
Risposta 2: i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico,
ambientale, paesistico.
Risposta 3: la perimetrazione dei centri storici.
Risposta 4: la aree da riservare a edifici pubblici o di uso pub-
blico nonche¨ ad opere ed impianti di interesse collet-
tivo e sociale.
Numero: 83 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il piano territo-
riale di coordinamento ha la funzione:
Risposta 1: di determinare gli indirizzi generali di assetto del ter-
ritorio.
Risposta 2: di indicare le direttrici di sviluppo della totalita' del
territorio comunale.
Risposta 3: di accertare la compatibilita' dei piani regolatori
generali con i piani paesistici.
Risposta 4: di indicare la divisione del territorio comunale in
zone omogenee.
Numero: 84 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il piano territo-
riale di coordinamento, nella determinazione degli
indirizzi generali del territorio, indica, in particolare:
Risposta 1: la localizzazione di massima delle maggiori infra-
strutture e delle principali linee di comunicazione.
Risposta 2: i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico,
ambientale, paesistico.
Risposta 3: la divisione del territorio in zone omogenee.
Risposta 4: la aree da riservare a edifici pubblici o di uso pub-
blico nonche¨ ad opere ed impianti di interesse collet-
tivo e sociale.
Numero: 85 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il circondario e'
definibile come:
Risposta 1: suddivisione del territorio provinciale, in relazione
all'ampiezza e peculiarita' del territorio, alle esigenze
della popolazione ed alla funzionalita' dei servizi.
Risposta 2: suddivisione del territorio comunale, in relazione
all'ampiezza e peculiarita' del territorio, alle esigenze
della popolazione ed alla funzionalita' dei servizi.
Risposta 3: suddivisione del territorio regionale, in relazione
all'ampiezza e peculiarita' del territorio, alle esigenze
della popolazione ed alla funzionalita' dei servizi.
Risposta 4: articolazione del territorio comunale, quale organi-
smo di partecipazione, di consultazione e di gestione
di servizi di base.
Numero: 86 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono considerate
aree metropolitane, ferme le autonome definizioni
delle Regioni a statuto speciale, le zone comprendenti
i comuni di:
Risposta 1: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze,
Roma, Bari, Napoli.
Risposta 2: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze,
Roma, Napoli.
Risposta 3: Torino, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma,
Napoli.
Risposta 4: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze,
Roma, Bari, Napoli, Perugia, Pescara.
Numero: 87 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la costituzione in
citta' metropolitana comporta l'acquisizione delle fun-
zioni:
Risposta 1: della provincia.
Risposta 2: del comune.
Risposta 3: della regione.
Risposta 4: della circoscrizione.
Numero: 88 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la comunita'
montana puo' essere definita:
Risposta 1: unione di comuni, enti locali costituiti fra comuni
montani e parzialmente montani, anche appartenenti
a province diverse, per la valorizzazione delle zone
montane per l'esercizio di funzioni proprie, di fun-
zioni conferite e per l'esercizio associato delle fun-
zioni comunali.
Risposta 2: unione di comuni, enti locali costituiti fra comuni
esclusivamente montani, anche appartenenti a pro-
vince diverse, per la valorizzazione delle zone mon-
tane per l'esercizio di funzioni proprie, di funzioni
conferite e per l'esercizio associato delle funzioni
comunali.
Risposta 3: unione di comuni, enti locali costituiti fra comuni
non necessariamente montani, anche appartenenti a
province diverse, per la valorizzazione delle zone
montane per l'esercizio di funzioni proprie, di fun-
zioni conferite e per l'esercizio associato delle fun-
zioni comunali.
Risposta 4: unione di comuni, enti locali costituiti fra comuni
esclusivamente montani, anche appartenenti a pro-
vince diverse, per la valorizzazione delle zone mon-
tane per l'esercizio di funzioni proprie, di funzioni
conferite e per l'esercizio associato delle funzioni pro-
vinciali.
Numero: 89 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la comunita'
montana e' costituita:
Risposta 1: con provvedimento del presidente della Giunta regio-
nale.
Risposta 2: con decreto del presidente della Repubblica.
Risposta 3: a mezzo di convenzione tra enti locali.
Risposta 4: con legge regionale.
Numero: 90 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la comunita' iso-
lana puo' essere definita:
Risposta 1: unione di comuni all'interno di un'isola italiana,
diversa da Sicilia e Sardegna, cui si estendono le
norme sulle comunita' montane.
Risposta 2: unione di comuni all'interno di una qualsiasi isola
italiana.
Risposta 3: comunita' dei comuni montani delle isole italiane.
Risposta 4: la comunita' montana il cui territorio sia compreso in
una o piu' isole.
Numero: 91 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la comunita' di
arcipelago puo' essere definita:
Risposta 1: unione di comuni di un arcipelago italiano, diversa
da Sicilia e Sardegna, cui si estendono le norme sulle
comunita' montane.
Risposta 2: unione di comuni all'interno di una qualsiasi isola
italiana.
Risposta 3: comunita' dei comuni montani degli arcipelaghi ita-
liani.
Risposta 4: la comunita' montana il cui territorio sia compreso in
un arcipelago.
Numero: 92 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nell'ambito delle
forme associative tra enti locali:
Risposta 1: possono essere stipulate convenzioni tra di essi.
Risposta 2: possono essere stipulate convenzioni tra di essi, pur-
che¨ vi partecipino privati.
Risposta 3: possono essere stipulati tra di essi solo accordi sosti-
tutivi di provvedimenti.
Risposta 4: sono escluse le convenzioni tra di essi.
Numero: 93 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nell'ambito delle
forme associative tra enti locali:
Risposta 1: possono essere costituiti consorzi per la gestione
associata di uno o piu' servizi e l'esercizio associato
di funzioni, secondo le norme previste per le aziende
speciali.
Risposta 2: e' possibile la gestione associata di uno o piu' servizi
solo attraverso accordi di programma.
Risposta 3: e' possibile la gestione associata di uno o piu' servizi
solo attraverso accordi di programma, purche¨ non
comportino variazione agli strumenti urbanistici.
Risposta 4: e' possibile la gestione associata di uno o piu' servizi
solo previa disciplina regionale delle forme di incen-
tivazione all'esercizio associato.
Numero: 94 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'accordo di pro-
gramma puo' essere promosso per l'attuazione inte-
grata e coordinata di opere:
Risposta 1: di comuni, province, regioni, amministrazioni statali
ed altri soggetti pubblici.
Risposta 2: di soli enti locali.
Risposta 3: di comuni, comunita' montane e province.
Risposta 4: di comuni, province e regioni.
Numero: 95 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'accordo di pro-
gramma e' promosso per l'attuazione di interventi che
richiedono l'azione integrata e coordinata di comuni,
province, regioni, amministrazioni statali ed altri sog-
getti pubblici:
Risposta 1: dal presidente della regione o dal presidente della
provincia, o dal sindaco, in relazione alla compe-
tenza primaria o prevalente sull'opera o sugli inter-
venti o sul programma di intervento.
Risposta 2: dal ministro competente.
Risposta 3: dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territo-
rio.
Risposta 4: dal presidente della regione o dal presidente della
provincia, o dal sindaco, dell'ente locale con mag-
giore estensione territoriale.
Numero: 96 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'accordo di pro-
gramma, qualora adottato con decreto del Presidente
della regione:
Risposta 1: produce l'effetto dell'intesa ai fini della conformita'
con le norme urbanistiche.
Risposta 2: equivale alla domanda di concessione edilizia, che
deve essere rilasciata dal comune.
Risposta 3: da' inizio alla procedura di variante dello strumento
urbanistico, che deve essere adottata dal consiglio
comunale.
Risposta 4: equivale alla adozione di variante dello strumento
urbanistico, da parte del consiglio comunale, che
deve essere approvata dalla regione.
Numero: 97 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono organi di
governo della provincia:
Risposta 1: il consiglio, la giunta, il presidente.
Risposta 2: il consiglio provinciale, il consiglio circoscrizionale,
la giunta, il presidente.
Risposta 3: il consiglio e la giunta.
Risposta 4: il consiglio, la giunta, il sindaco.
Numero: 98 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono organi di
governo del comune:
Risposta 1: il consiglio, la giunta, il sindaco.
Risposta 2: il consiglio comunale, il consiglio circoscrizionale, la
giunta, il sindaco.
Risposta 3: il consiglio e la giunta.
Risposta 4: il consiglio, la giunta, il presidente.
Numero: 99 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consiglio pro-
vinciale e' presieduto:
Risposta 1: da un presidente eletto tra i consiglieri nella prima
seduta del consiglio.
Risposta 2: dal presidente della provincia.
Risposta 3: dal commissario governativo.
Risposta 4: dal presidente della giunta.
Numero: 100 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consiglio
comunale nei comuni con popolazione superiore a
quindicimila abitanti, e' presieduto:
Risposta 1: da un presidente eletto tra i consiglieri nella prima
seduta del consiglio.
Risposta 2: dal sindaco.
Risposta 3: dal commissario governativo.
Risposta 4: dal presidente della giunta.
Numero: 101 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consiglio
comunale dei comuni con popolazione inferiore a
15.000 abitanti, e' presieduto:
Risposta 1: dal sindaco che provvede anche alla convocazione
del consiglio salvo diversa previsione statutaria.
Risposta 2: da un presidente eletto tra i consiglieri nella prima
seduta del consiglio.
Risposta 3: dal commissario governativo.
Risposta 4: dal presidente della giunta.
Numero: 102 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consiglio pro-
vinciale:
Risposta 1: e' l'organo di indirizzo e di controllo politico-ammini-
strativo della provincia.
Risposta 2: e' l'organo elettorale della provincia.
Risposta 3: e' l'organo che rappresenta la provincia.
Risposta 4: e' l'organo abilitato a manifestare la volonta'
dell'ente.
Numero: 103 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consiglio
comunale:
Risposta 1: e' l'organo di indirizzo e di controllo politico-ammini-
strativo del comune.
Risposta 2: e' l'organo elettorale del comune.
Risposta 3: e' l'organo che rappresenta il comune.
Risposta 4: e' l'organo abilitato a manifestare la volonta'
dell'ente.
Numero: 104 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia e' eletto:
Risposta 1: dai cittadini della provincia a suffragio universale e
diretto.
Risposta 2: dai componenti del consiglio provinciale.
Risposta 3: dai componenti della giunta provinciale.
Risposta 4: dal consiglio e dalla giunta in seduta comune.
Numero: 105 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco e'
eletto:
Risposta 1: dai cittadini del comune a suffragio universale e
diretto.
Risposta 2: dai componenti del consiglio comunale.
Risposta 3: dai componenti della giunta comunale.
Risposta 4: dal consiglio e dalla giunta in seduta comune.
Numero: 106 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il numero degli
assessori della giunta provinciale e' stabilito:
Risposta 1: dallo statuto, e fino all'adozione delle norme statuta-
rie, dalla legge, in proporzione alla popolazione.
Risposta 2: dallo statuto, e fino all'adozione delle norme statuta-
rie, dal presidente.
Risposta 3: dal presidente.
Risposta 4: dal consiglio provinciale.
Numero: 107 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il numero degli
assessori della giunta comunale e' stabilito:
Risposta 1: dallo statuto, e fino all'adozione delle norme statuta-
rie, dalla legge, in proporzione alla popolazione.
Risposta 2: dallo statuto, e fino all'adozione delle norme statuta-
rie, dal sindaco.
Risposta 3: dal sindaco.
Risposta 4: dal consiglio comunale.
Numero: 108 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ogni proposta di
deliberazione sottoposta al consiglio provinciale, che
non sia mero atto di indirizzo:
Risposta 1: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, qualora comporti impegno di spesa o
diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria
in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 2: deve essere accompagnata dal parere del responsa-
bile del servizio interessato e, qualora comporti
impegno di spesa e diminuzione di entrata, del
responsabile di ragioneria in ordine alla regolarita'
contabile.
Risposta 3: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, in ogni caso, del responsabile di ragio-
neria in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 4: deve essere accompagnata, oltre che dalla relazione
di fattibilita' dell'assessorato competente, dal parere
in ordine alla regolarita' tecnica del responsabile del
servizio interessato e, in ogni caso, del responsabile
di ragioneria in ordine alla regolarita' contabile.
Numero: 109 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ogni proposta di
deliberazione sottoposta al consiglio comunale, che
non sia mero atto di indirizzo:
Risposta 1: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, qualora comporti impegno di spesa o
diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria
in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 2: deve essere accompagnata dal parere del responsa-
bile del servizio interessato e, qualora comporti
impegno di spesa e diminuzione di entrata, del
responsabile di ragioneria in ordine alla regolarita'
contabile.
Risposta 3: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, in ogni caso, del responsabile di ragio-
neria in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 4: deve essere accompagnata, oltre che dalla relazione
di fattibilita' dell'assessorato competente, dal parere
in ordine alla regolarita' tecnica del responsabile del
servizio interessato e, in ogni caso, del responsabile
di ragioneria in ordine alla regolarita' contabile.
Numero: 110 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ogni proposta di
deliberazione sottoposta alla Giunta provinciale, che
non sia mero atto di indirizzo:
Risposta 1: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, qualora comporti impegno di spesa o
diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria
in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 2: deve essere accompagnata dal parere del responsa-
bile del servizio interessato e, qualora comporti
impegno di spesa e diminuzione di entrata, del
responsabile di ragioneria in ordine alla regolarita'
contabile.
Risposta 3: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, in ogni caso, del responsabile di ragio-
neria in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 4: deve essere accompagnata, oltre che dalla relazione
di fattibilita' dell'assessorato competente, dal parere
in ordine alla regolarita' tecnica del responsabile del
servizio interessato e, in ogni caso, del responsabile
di ragioneria in ordine alla regolarita' contabile.
Numero: 111 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ogni proposta di
deliberazione sottoposta alla Giunta comunale, che
non sia mero atto di indirizzo:
Risposta 1: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, qualora comporti impegno di spesa o
diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria
in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 2: deve essere accompagnata dal parere del responsa-
bile del servizio interessato e, qualora comporti
impegno di spesa e diminuzione di entrata, del
responsabile di ragioneria in ordine alla regolarita'
contabile.
Risposta 3: deve essere accompagnata dal parere in ordine alla
sola regolarita' tecnica del responsabile del servizio
interessato e, in ogni caso, del responsabile di ragio-
neria in ordine alla regolarita' contabile.
Risposta 4: deve essere accompagnata, oltre che dalla relazione
di fattibilita' dell'assessorato competente, dal parere
in ordine alla regolarita' tecnica del responsabile del
servizio interessato e, in ogni caso, del responsabile
di ragioneria in ordine alla regolarita' contabile.
Numero: 112 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il distintivo del
presidente della provincia e' costituito:
Risposta 1: dalla fascia di colore azzurro con lo stemma della
repubblica e lo stemma della provincia, da portarsi
a tracolla.
Risposta 2: dalla fascia di colore azzurro da portarsi a tracolla.
Risposta 3: dalla fascia tricolore con lo stemma della repubblica
e lo stemma della provincia, da portarsi a tracolla.
Risposta 4: dalla bandiera tricolore con lo stemma della provin-
cia.
Numero: 113 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il distintivo del
sindaco e' costituito:
Risposta 1: dalla fascia tricolore con lo stemma della repubblica
e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla.
Risposta 2: dalla fascia tricolore da portarsi a tracolla.
Risposta 3: dal gonfalone del comune.
Risposta 4: dalla bandiera tricolore con lo stemma del comune.
Numero: 114 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli orari degli
esercizi commerciali e dei pubblici esercizi, sono coor-
dinati e riorganizzati, sulla base degli indirizzi espressi
dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri even-
tualmente indicati dalla regione:
Risposta 1: dal sindaco.
Risposta 2: dal presidente della provincia.
Risposta 3: dal presidente del consiglio regionale.
Risposta 4: dal presidente della giunta regionale.
Numero: 115 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, chi ha ricoperto
per due mandati consecutivi la carica di sindaco, allo
scadere del secondo mandato:
Risposta 1: non e' immediatamente rieleggibile nella medesima
carica, a meno che uno dei due suddetti mandati
abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi
e un giorno per causa diversa dalle dimissioni volon-
tarie.
Risposta 2: non e' immediatamente rieleggibile nella medesima
carica, a meno che uno dei due suddetti mandati
abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi
e un giorno.
Risposta 3: e' rieleggibile nella medesima carica ancora per un
altro mandato consecutivo.
Risposta 4: non e' immediatamente rieleggibile nella medesima
carica a meno che il secondo dei suddetti mandati
abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi
e un giorno.
Numero: 116 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, chi ha ricoperto
per due mandati consecutivi la carica di presidente
della provincia, allo scadere del secondo mandato:
Risposta 1: non e' immediatamente rieleggibile nella medesima
carica, a meno che uno dei due suddetti mandati
abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi
e un giorno per causa diversa dalle dimissioni volon-
tarie.
Risposta 2: non e' immediatamente rieleggibile nella medesima
carica, a meno che uno dei due suddetti mandati
abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi
e un giorno.
Risposta 3: e' rieleggibile nella medesima carica ancora per un
altro mandato consecutivo.
Risposta 4: non e' immediatamente rieleggibile nella medesima
carica a meno che il secondo dei suddetti mandati
abbia avuto una durata inferiore a due anni, sei mesi
e un giorno.
Numero: 117 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia ed il consiglio provinciale durano in
carica:
Risposta 1: cinque anni.
Risposta 2: sette anni.
Risposta 3: quattro anni.
Risposta 4: nove anni.
Numero: 118 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco ed il
consiglio comunale durano in carica:
Risposta 1: cinque anni.
Risposta 2: sette anni.
Risposta 3: quattro anni.
Risposta 4: nove anni.
Numero: 119 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, in caso di
decesso del sindaco:
Risposta 1: il consiglio e' sciolto, ma rimane in carica fino
all'ele-
zione del nuovo consiglio.
Risposta 2: il consiglio e' immediatamente sciolto.
Risposta 3: il consiglio rimane in carica e provvede all'elezione
del nuovo sindaco, venendo interinalmente svolte le
funzioni di sindaco dal presidente del consiglio.
Risposta 4: il consiglio rimane in carica e provvede all'elezione
del nuovo sindaco, venendo interinalmente svolte le
funzioni di sindaco dall'assessore piu' anziano.
Numero: 120 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono riconduci-
bili alle funzioni del sindaco, quale ufficiale del
Governo:
Risposta 1: la vigilanza di quanto possa interessare la sicurezza e
l'ordine pubblico, informandone il prefetto.
Risposta 2: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze sanitarie a carattere
esclusivamente locale.
Risposta 3: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze di igiene pubblica a
carattere esclusivamente locale.
Risposta 4: la costituzione di centri e organismi di referenza o
assistenza.
Numero: 121 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono riconduci-
bili alle funzioni del sindaco, quale ufficiale del
Governo:
Risposta 1: la tenuta dei registri di stato civile e di popolazione.
Risposta 2: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze sanitarie a carattere
esclusivamente locale.
Risposta 3: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze di igiene pubblica a
carattere esclusivamente locale.
Risposta 4: la costituzione di centri e organismi di referenza o
assistenza.
Numero: 122 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono riconduci-
bili alle funzioni del sindaco, quale ufficiale del
Governo:
Risposta 1: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti al
fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che
minacciano l'incolumita' dei cittadini.
Risposta 2: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze sanitarie a carattere
esclusivamente locale.
Risposta 3: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze di igiene pubblica a
carattere esclusivamente locale.
Risposta 4: la costituzione di centri e organismi di referenza o
assistenza.
Numero: 123 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la modifica degli
orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi,
localizzati nel territorio, in casi di emergenza connessi
con l'inquinamento atmosferico o acustico, e' di com-
petenza:
Risposta 1: del sindaco, nell'esercizio di un servizio di compe-
tenza statale.
Risposta 2: dal sindaco quale autorita' locale.
Risposta 3: dal presidente della provincia.
Risposta 4: dal prefetto.
Numero: 124 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la modifica degli
orari degli esercizi commerciali e dei pubblici esercizi,
localizzati nel territorio, in casi di emergenza connessi
con il traffico, e' di competenza:
Risposta 1: del sindaco, nell'esercizio di un servizio di compe-
tenza statale.
Risposta 2: dal sindaco quale autorita' locale.
Risposta 3: dal presidente della provincia.
Risposta 4: dal prefetto.
Numero: 125 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono riconduci-
bili alle funzioni del sindaco, quale ufficiale del
Governo:
Risposta 1: la modifica degli orari degli esercizi commerciali e
dei pubblici esercizi, localizzati nel territorio, in casi
di emergenza o per particolari necessita' dell'utenza.
Risposta 2: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze sanitarie a carattere
esclusivamente locale.
Risposta 3: l'adozione di provvedimenti contingibili e urgenti
limitatamente alle emergenze di igiene pubblica a
carattere esclusivamente locale.
Risposta 4: la costituzione di centri e organismi di referenza o
assistenza.
Numero: 126 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
presidente della provincia:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Numero: 127 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
presidente della provincia:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' , nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della provincia che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' , nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' , nel
primo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della provincia che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' , nel
primo giorno fissato per la votazione.
Numero: 128 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
consigliere circoscrizionale:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Numero: 129 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
consigliere circoscrizionale:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' , nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore residente nel comune cui appartiene la cir-
coscrizione, che abbia compiuto il diciottesimo anno
di eta' , nel primo giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore residente nel comune cui appartiene la cir-
coscrizione, che abbia compiuto il ventunesimo anno
di eta' , nel primo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore residente nella provincia cui appartiene la
circoscrizione, che abbia compiuto il diciottesimo
anno di eta' , nel primo giorno fissato per la vota-
zione.
Numero: 130 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
sindaco:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Numero: 131 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
consigliere comunale:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Numero: 132 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
consigliere comunale:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' , nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di quel comune che abbia compiuto il
diciottesimo anno di eta' , nel primo giorno fissato
per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' , nel
primo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di quel comune che abbia compiuto il ven-
tunesimo anno di eta' , nel primo giorno fissato per
la votazione.
Numero: 133 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
consigliere provinciale:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' , nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della provincia che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' , nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' , nel
primo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della provincia che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' , nel
primo giorno fissato per la votazione.
Numero: 134 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
sindaco:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore dello stesso comune che abbia compiuto il
diciottesimo anno di eta' nel primo giorno fissato
per la votazione.
Risposta 3: l'elettore dello stesso comune che abbia compiuto il
ventunesimo anno di eta' nel primo giorno fissato
per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Numero: 135 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, puo' essere eletto
consigliere provinciale:
Risposta 1: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Risposta 2: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il diciottesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 3: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' entro l'ul-
timo giorno fissato per la votazione.
Risposta 4: l'elettore di qualsiasi comune della Repubblica che
abbia compiuto il ventunesimo anno di eta' nel primo
giorno fissato per la votazione.
Numero: 136 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' possibile candi-
darsi a consigliere provinciale, quando le elezioni si
svolgono nella stessa data:
Risposta 1: in non piu' di due province.
Risposta 2: solo in una provincia.
Risposta 3: in tutte le provincie della stessa regione.
Risposta 4: in tutte le provincie della Repubblica.
Numero: 137 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' possibile candi-
darsi alla carica di presidente della provincia:
Risposta 1: solo in una provincia.
Risposta 2: in non piu' di due province.
Risposta 3: in tutte le provincie della stessa regione.
Risposta 4: in tutte le provincie della Repubblica.
Numero: 138 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
comunale in carica puo' candidarsi alla medesima
carica in altro comune:
Risposta 1: mai.
Risposta 2: s|¨ .
Risposta 3: solo se si tratta di un comune della stessa regione.
Risposta 4: solo se si tratta di un comune di una provincia
diversa da quella di appartenenza.
Numero: 139 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere cir-
coscrizionale in carica puo' candidarsi alla carica di
consigliere comunale:
Risposta 1: si.
Risposta 2: mai.
Risposta 3: s|¨ , purche¨ nell'ambito della provincia.
Risposta 4: s|¨ , purche¨ fuori della provincia.
Numero: 140 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
comunale in carica puo' candidarsi alla carica di consi-
gliere provinciale:
Risposta 1: si.
Risposta 2: mai.
Risposta 3: s|¨ , purche¨ nell'ambito della regione.
Risposta 4: s|¨ , purche¨ fuori della regione.
Numero: 141 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' possibile candi-
darsi a consigliere comunale, quando le elezioni si
svolgono nella stessa data:
Risposta 1: in non piu' di due comuni.
Risposta 2: solo in un comune.
Risposta 3: in tutti i comuni della stessa regione.
Risposta 4: in tutti i comuni della Repubblica.
Numero: 142 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere cir-
coscrizionale in carica puo' candidarsi alla carica di
consigliere provinciale:
Risposta 1: si.
Risposta 2: mai.
Risposta 3: s|¨ , purche¨ nell'ambito della regione.
Risposta 4: s|¨ , purche¨ fuori della regione.
Numero: 143 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' possibile candi-
darsi alla carica di sindaco:
Risposta 1: solo in un comune.
Risposta 2: in non piu' di due comuni.
Risposta 3: in qualsiasi comune della stessa regione.
Risposta 4: in qualsiasi comune della Repubblica.
Numero: 144 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere cir-
coscrizionale in carica puo' candidarsi alla medesima
carica in altra circoscrizione:
Risposta 1: mai.
Risposta 2: s|¨ .
Risposta 3: solo se si tratta di una circoscrizione della stessa
regione.
Risposta 4: solo se si tratta della circoscrizione di una regione
diversa da quella di appartenenza.
Numero: 145 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' possibile candi-
darsi a consigliere circoscrizionale, quando le elezioni
si svolgono nella stessa data:
Risposta 1: in non piu' di due circoscrizioni.
Risposta 2: solo in una circoscrizione.
Risposta 3: in tutte le circoscrizioni della stessa regione.
Risposta 4: in tutte le circoscrizioni di un solo comune.
Numero: 146 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
provinciale in carica puo' candidarsi alla medesima
carica in altra provincia:
Risposta 1: mai.
Risposta 2: s|¨ .
Risposta 3: solo se si tratta di una provincia della stessa regione.
Risposta 4: solo se si tratta di una provincia di una regione
diversa da quella di appartenenza.
Numero: 147 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il candidato
eletto consigliere contemporaneamente in due circo-
scrizioni comunali:
Risposta 1: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni
dall'ultima deliberazione di convalida.
Risposta 2: deve comunicare l'accettazione di entrambe le cari-
che entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di
convalida.
Risposta 3: deve comunicare l'accettazione di entrambe le cari-
che entro cinque giorni dalla prima deliberazione di
convalida.
Risposta 4: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni
dalla prima deliberazione di convalida.
Numero: 148 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il candidato
eletto consigliere contemporaneamente in due pro-
vince:
Risposta 1: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni
dall'ultima deliberazione di convalida.
Risposta 2: deve comunicare l'accettazione di entrambe le cari-
che entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di
convalida.
Risposta 3: deve comunicare l'accettazione di entrambe le cari-
che entro cinque giorni dalla prima deliberazione di
convalida.
Risposta 4: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni
dalla prima deliberazione di convalida.
Numero: 149 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora il candi-
dato eletto consigliere contemporaneamente in due
province non opti per una delle cariche entro cinque
giorni dall'ultima deliberazione di convalida:
Risposta 1: rimane eletto nel consiglio della provincia in cui ha
riportato il maggior numero di voti in percentuale
rispetto al numero di votanti.
Risposta 2: rimane eletto nel consiglio della provincia in cui ha
riportato il maggior numero di voti in assoluto.
Risposta 3: viene dichiarato decaduto da entrambe le cariche.
Risposta 4: rimane eletto nel consiglio della provincia in cui ha la
residenza, o, in mancanza, della provincia piu' vicina
alla sua residenza.
Numero: 150 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora il candi-
dato eletto consigliere contemporaneamente in due cir-
coscrizioni non opti per una delle cariche entro cinque
giorni dall'ultima deliberazione di convalida:
Risposta 1: rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui
ha riportato il maggior numero di voti in percentuale
rispetto al numero di votanti.
Risposta 2: rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui
ha riportato il maggior numero di voti in assoluto.
Risposta 3: viene dichiarato decaduto da entrambe le cariche.
Risposta 4: rimane eletto nel consiglio della circoscrizione in cui
ha la residenza, o, in mancanza, della circoscrizione
piu' vicina alla sua residenza.
Numero: 151 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora il candi-
dato eletto consigliere contemporaneamente in due
comuni non opti per una delle cariche entro cinque
giorni dall'ultima deliberazione di convalida:
Risposta 1: rimane eletto nel consiglio del comune in cui ha
riportato il maggior numero di voti in percentuale
rispetto al numero di votanti.
Risposta 2: rimane eletto nel consiglio del comune in cui ha
riportato il maggior numero di voti in assoluto.
Risposta 3: viene dichiarato decaduto da entrambe le cariche.
Risposta 4: rimane eletto nel consiglio del comune in cui ha la
residenza, o, in mancanza, nel comune piu' vicino alla
sua residenza.
Numero: 152 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il candidato
eletto consigliere contemporaneamente in due comuni:
Risposta 1: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni
dall'ultima deliberazione di convalida.
Risposta 2: deve comunicare l'accettazione di entrambe le cari-
che entro cinque giorni dall'ultima deliberazione di
convalida.
Risposta 3: deve comunicare l'accettazione di entrambe le cari-
che entro cinque giorni dalla prima deliberazione di
convalida.
Risposta 4: deve optare per una delle cariche entro cinque giorni
dalla prima deliberazione di convalida.
Numero: 153 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di consigliere comunale:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 154 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di presidente del consiglio
circoscrizionale:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 155 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di presidente della provincia:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 156 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di consigliere provinciale:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 157 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di assessore comunale:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 158 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di assessore provinciale:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 159 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di sindaco:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 160 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' causa osta-
tiva a ricoprire la carica di presidente della comunita'
montana:
Risposta 1: l'aver riportato condanna definitiva ad una pena
inferiore a sei mesi di reclusione per il delitto previ-
sto dall'art. 323 (abuso di ufficio) cod. pen..
Risposta 2: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 316 bis (malversazione a danno dello
Stato) cod. pen..
Risposta 3: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 317 (concussione) cod. pen..
Risposta 4: l'aver riportato condanna definitiva per il delitto pre-
visto dall'art. 314 (peculato) cod. pen..
Numero: 161 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di presidente del consiglio di ammi-
nistrazione di consorzio fra comuni puo' verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 162 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di presidente del consiglio circo-
scrizionale puo' verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 163 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di sindaco puo' verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 164 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di presidente della comunita' mon-
tana puo' verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 165 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di consigliere comunale puo' verifi-
carsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 166 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di presidente della provincia puo'
verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 167 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di presidente di azienda speciale
puo' verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 168 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di consigliere provinciale puo' veri-
ficarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 169 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la sospensione di
diritto dalla carica di presidente di unioni di comuni
puo' verificarsi:
Risposta 1: nei confronti di chi ha riportato condanna non defi-
nitiva per determinati delitti previsti dalla legge, e
inoltre nel caso di applicazione non definitiva di
misura di prevenzione in quanto indiziato di apparte-
nere ad associazione mafiosa e ove sia disposta l'ap-
plicazione delle misure coercitive degli arresti domi-
ciliari, della custodia cautelare in carcere o in luogo
di cura.
Risposta 2: solo al passaggio in giudicato della sentenza di con-
danna per determinati delitti previsti dalla legge.
Risposta 3: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
ad una pena non inferiore a tre anni di reclusione, e
in ogni caso di applicazione di misure di coercizione
previste dal codice di procedura penale.
Risposta 4: al passaggio in giudicato della sentenza di condanna
per determinati delitti previsti dalla legge, e inoltre
ove sia irrogata una pena non inferiore a quattro
anni di reclusione in base a sentenza non definitiva.
Numero: 170 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 2: il prefetto che esercita le sue funzioni su un territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Risposta 3: il sindaco in carica in altro comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni sul territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Numero: 171 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 3: il legale rappresentante di societa' per azioni con
capitale maggioritario di quel comune.
Risposta 4: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione
rientra quel comune.
Numero: 172 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il legale rappresentante di societa' per azioni con
capitale maggioritario di quel comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il dipendente del comune.
Risposta 4: il Procuratore generale della Corte di Cassazione.
Numero: 173 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 3: il sindaco in carica in altro comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni sul territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Numero: 174 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il direttore generale di azienda sanitaria locale.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il dipendente del comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni su un territo-
rio nel quale non e' compreso quel comune.
Numero: 175 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il Capo della Polizia.
Risposta 2: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione non
e' compreso il comune.
Risposta 3: il presidente della corte d'appello nel cui distretto
non e' compreso il comune.
Risposta 4: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Numero: 176 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il prefetto che esercita le sue funzioni su un territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il dipendente del comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni su un territo-
rio nel quale non e' compreso quel comune.
Numero: 177 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione non
rientra quel comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 3: il legale rappresentante di societa' per azioni con
capitale maggioritario di quel comune.
Risposta 4: il prefetto che esercita le sue funzioni su un territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Numero: 178 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il dipendente della provincia.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 3: il vice capo della polizia.
Risposta 4: il prefetto che esercita le sue funzioni su un territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Numero: 179 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il Procuratore generale presso la Corte di Cassa-
zione.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 3: il vice capo della polizia.
Risposta 4: il prefetto che esercita le sue funzioni su un territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Numero: 180 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' eleggibile a sin-
daco di un determinato comune:
Risposta 1: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione non
rientra quel comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 3: il vice capo della polizia.
Risposta 4: il prefetto che esercita le sue funzioni su un territorio
nel quale e' compreso quel comune.
Numero: 181 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il legale rappresentante di societa' per azioni con
capitale maggioritario di quel comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Risposta 4: il Procuratore generale della Corte di Cassazione.
Numero: 182 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il sindaco in carica in altro comune.
Risposta 2: il dipendente del comune.
Risposta 3: il presidente della corte d'appello nel cui distretto
non e' compreso il comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni su un territo-
rio nel quale non e' compreso quel comune.
Numero: 183 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni di
direttore generale o equiparate o superiori.
Risposta 2: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione non
e' compreso il comune.
Risposta 3: il presidente della corte d'appello nel cui distretto
non e' compreso il comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni su un territo-
rio nel quale non e' compreso quel comune.
Numero: 184 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il discendente fino al secondo grado del segretario
comunale.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione non
rientra quel comune.
Risposta 4: il Procuratore generale della Corte di Cassazione.
Numero: 185 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non e' eleggibile a
sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il ministro di culto.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il Primo Presidente della Corte di Cassazione.
Risposta 4: il Procuratore generale della Corte di Cassazione.
Numero: 186 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non puo' ricoprire
la carica di sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: il legale rappresentante della societa' appaltatrice del
servizio di esattoria del comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il dipendente del comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni su un territo-
rio nel quale non e' compreso quel comune.
Numero: 187 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non puo' ricoprire
la carica di sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: l'amministratore di ente soggetto alla vigilanza del
comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il presidente del tribunale nella cui circoscrizione non
rientra quel comune.
Risposta 4: il Procuratore generale della Corte di Cassazione.
Numero: 188 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non puo' ricoprire
la carica di sindaco di un determinato comune:
Risposta 1: chi sia parte in un processo civile contro il comune.
Risposta 2: il dipendente civile dello Stato che svolga funzioni
inferiori a direttore generale.
Risposta 3: il dipendente del comune.
Risposta 4: il giudice di pace che esercita funzioni su un territo-
rio nel quale non e' compreso quel comune.
Numero: 189 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'assessore comu-
nale e' incompatibile:
Risposta 1: con la carica di consigliere regionale della regione
nella quale e' compreso il comune di appartenenza.
Risposta 2: con l'esercizio della funzione di dipendente civile
dello Stato che svolga funzioni inferiori a direttore
generale.
Risposta 3: con l'esercizio della funzione di presidente del tribu-
nale nella cui circoscrizione non rientra quel comune.
Risposta 4: con la carica di consigliere provinciale.
Numero: 190 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia e' incompatibile:
Risposta 1: con la carica di consigliere regionale della regione
nella quale e' compresa la provincia di appartenenza.
Risposta 2: con l'esercizio della funzione di dipendente civile
dello Stato che svolga funzioni inferiori a direttore
generale.
Risposta 3: con l'esercizio della funzione di presidente del tribu-
nale nella cui circoscrizione non rientra quel comune.
Risposta 4: con la carica di consigliere circoscrizionale.
Numero: 191 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco e'
incompatibile:
Risposta 1: con la carica di consigliere regionale della regione
nella quale e' compreso il comune di appartenenza.
Risposta 2: con l'esercizio della funzione di dipendente civile
dello Stato che svolga funzioni inferiori a direttore
generale.
Risposta 3: con l'esercizio della funzione di presidente del tribu-
nale nella cui circoscrizione non rientra quel comune.
Risposta 4: con la carica di consigliere provinciale.
Numero: 192 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'assessore pro-
vinciale e' incompatibile:
Risposta 1: con la carica di consigliere regionale della regione
nella quale e' compresa la provincia di appartenenza.
Risposta 2: con l'esercizio della funzione di dipendente civile
dello Stato che svolga funzioni inferiori a direttore
generale.
Risposta 3: con l'esercizio della funzione di presidente del tribu-
nale nella cui circoscrizione non rientra quel comune.
Risposta 4: con la carica di consigliere circoscrizionale.
Numero: 193 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, non costituisce
causa di ineleggibilita' o incompatibilita' alla carica di
sindaco:
Risposta 1: l'incarico conferito in base a norme di legge, statuto
o regolamento in ragione del mandato elettivo.
Risposta 2: la carica di consigliere regionale della regione nella
quale e' compreso il comune di appartenenza.
Risposta 3: la funzione di dipendente civile dello Stato che svolga
funzioni inferiori a direttore generale.
Risposta 4: la carica di legale rappresentante della societa' appal-
tatrice del servizio di esattoria del comune.
Numero: 194 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la decadenza
dalla carica di consigliere provinciale, per l'esistenza
di cause di incompatibilita' , deve essere promossa:
Risposta 1: davanti al tribunale civile.
Risposta 2: davanti alla corte d'appello in unico grado.
Risposta 3: davanti alla corte dei conti.
Risposta 4: davanti al tribunale regionale amministrativo.
Numero: 195 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la decadenza
dalla carica di consigliere comunale, per l'esistenza di
cause di incompatibilita' , deve essere promossa:
Risposta 1: davanti al tribunale civile.
Risposta 2: davanti alla corte d'appello in unico grado.
Risposta 3: davanti alla corte dei conti.
Risposta 4: davanti al tribunale regionale amministrativo.
Numero: 196 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la decadenza
dalla carica di presidente della provincia, per l'esisten-
za di cause di incompatibilita' , deve essere promossa:
Risposta 1: davanti al tribunale civile.
Risposta 2: davanti alla corte d'appello in unico grado.
Risposta 3: davanti alla corte dei conti.
Risposta 4: davanti al tribunale regionale amministrativo.
Numero: 197 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la decadenza
dalla carica di sindaco, per l'esistenza di cause di
incompatibilita' , non puo' esser promossa:
Risposta 1: da qualsiasi cittadino di un diverso comune, che non
vi abbia interesse.
Risposta 2: da qualsiasi cittadino elettore del comune.
Risposta 3: da chiunque vi abbia interesse.
Risposta 4: dal prefetto.
Numero: 198 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la decadenza
dalla carica di sindaco, per l'esistenza di cause di
incompatibilita' , deve essere promossa:
Risposta 1: davanti al tribunale civile.
Risposta 2: davanti alla corte d'appello in unico grado.
Risposta 3: davanti alla corte dei conti.
Risposta 4: davanti al tribunale regionale amministrativo.
Numero: 199 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni con
popolazione fino a 15.000 abitanti, l'elezione del sin-
daco avviene:
Risposta 1: con il sistema maggioritario, contestualmente all'ele-
zione dei consiglieri comunali.
Risposta 2: con il sistema a suffragio universale, contestualmente
all'elezione dei consiglieri comunali.
Risposta 3: con il sistema a suffragio universale, separatamente
dall'elezione dei consiglieri comunali.
Risposta 4: con il sistema maggioritario, separatamente dall'ele-
zione dei consiglieri comunali.
Numero: 200 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, la candidatura alla carica
di sindaco, e' collegata:
Risposta 1: ad una sola lista di candidati al consiglio comunale.
Risposta 2: ad una o piu' liste presentate per l'elezione del consi-
glio comunale.
Risposta 3: alla dichiarazione del candidato di non avvalersi di
appoggi di alcuna lista per l'elezione del consiglio
comunale.
Risposta 4: alla precedente elezione del consiglio comunale, in
seno al quale, entro la seconda domenica successiva,
viene eletto il sindaco.
Numero: 201 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, nella scheda per l'elezione
compare:
Risposta 1: l'indicazione, a fianco di ogni contrassegno, del can-
didato alla carica di sindaco.
Risposta 2: l'indicazione del candidato alla carica di sindaco in
apposito rettangolo, al cui fianco e' riportato il con-
trassegno della lista o delle liste con cui il candidato
e' collegato.
Risposta 3: l'indicazione del solo nome e cognome del candidato
alla carica di sindaco, senza alcun contrassegno.
Risposta 4: l'indicazione dei gruppi dei nomi dei candidati alla
carica di consigliere comunale, in apposito rettan-
golo, al cui fianco e' riportato il contrassegno della
lista, tra i quali puo' essere scelto il sindaco.
Numero: 202 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, ciascun elettore esercita
il diritto di voto:
Risposta 1: segnando il contrassegno al cui fianco e' indicato il
nome del candidato alla carica di sindaco, potendo
altres|¨ esprimere un voto di preferenza per un candi-
dato alla carica di consigliere comunale compreso
nella lista collegata al candidato alla carica di sin-
daco prescelto, scrivendone il cognome nell'apposita
riga stampata sotto il medesimo contrassegno.
Risposta 2: tracciando il segno sul contrassegno di una delle
liste, potendo altres|¨ votare per un candidato a sin-
daco non collegato con la lista prescelta, tracciando
un segno sul relativo rettangolo al cui interno e'
riportato il nome.
Risposta 3: limitandosi ad apporre il segno sul nome e cognome
del candidato alla carica di sindaco.
Risposta 4: limitandosi a scrivere nome e cognome del candidato
alla carica di sindaco, potendo altres|¨ chiedere al pre-
sidente del seggio elettorale la consegna di apposita
scheda su cui esprimere un voto di preferenza per un
candidato alla carica di consigliere comunale ove
compreso in lista diversa da quella collegata alla
carica di sindaco prescelto
Numero: 203 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, puo' verificarsi la neces-
sita' di un terzo turno di votazioni?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , in caso di parita' di voti, all'esito del secondo
turno di ballottaggio, tra i due candidati che abbiano
ottenuto il maggior numero di voti al primo turno.
Risposta 3: Si' , qualora nessun candidato abbia ottenuto la mag-
gioranza assoluta dei voti validi al primo e al
secondo turno.
Risposta 4: Si' , qualora nessun candidato abbia ottenuto la mag-
gioranza assoluta dei voti validi al primo turno e
almeno un terzo dei voti validi al secondo turno.
Numero: 204 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, qualora vi sia stata ulte-
riore parita' di voti al ballottaggio tra i candidati alla
carica di sindaco:
Risposta 1: viene eletto il candidato piu' anziano di eta' .
Risposta 2: viene eletto il candidato di sesso femminile, e, in caso
di identita' di sesso, il candidato piu' anziano di eta' .
Risposta 3: si procede al rinvio delle elezioni consentendo l'inte-
grale rinnovo del procedimento di presentazione di
tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere
comunale.
Risposta 4: si procede all'estrazione a sorte.
Numero: 205 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, puo' verificarsi la neces-
sita' di un secondo turno di votazioni?:
Risposta 1: Si' , in caso di parita' di voti, ai fini del
ballottaggio tra
i due candidati che abbiano ottenuto il maggior
numero di voti.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , qualora nessun candidato abbia ottenuto la mag-
gioranza assoluta dei voti validi al primo turno.
Risposta 4: Si' , sempre, ai fini del ballottaggio tra i due
candidati
che abbiano ottenuto il maggior numero di voti.
Numero: 206 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale maggioritario, osservato nei comuni con popola-
zione fino a 15.000 abitanti, e' proclamato eletto sin-
daco:
Risposta 1: il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Risposta 2: il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei
voti validi.
Risposta 3: il candidato scelto all'interno del consiglio comunale
appena eletto.
Risposta 4: il candidato scelto all'interno della lista di candidati
alla carica di consigliere, che abbia ottenuto il mag-
gior numero di voti.
Numero: 207 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni con
popolazione superiore a 15.000 abitanti, l'elezione del
sindaco avviene:
Risposta 1: con il sistema a suffragio universale, contestualmente
all'elezione dei consiglieri comunali.
Risposta 2: con il sistema maggioritario, contestualmente all'ele-
zione dei consiglieri comunali.
Risposta 3: con il sistema a suffragio universale, separatamente
dall'elezione dei consiglieri comunali.
Risposta 4: con il sistema maggioritario, separatamente dall'ele-
zione dei consiglieri comunali.
Numero: 208 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato nei comuni
con popolazione superiore a 15.000 abitanti, la candi-
datura alla carica di sindaco, e' collegata:
Risposta 1: ad una o piu' liste presentate per l'elezione del consi-
glio comunale.
Risposta 2: ad una sola lista di candidati al consiglio comunale.
Risposta 3: alla dichiarazione del candidato di non avvalersi di
appoggi di alcuna lista per l'elezione del consiglio
comunale.
Risposta 4: alla precedente elezione del consiglio comunale, in
seno al quale, entro la seconda domenica successiva,
viene eletto il sindaco.
Numero: 209 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato per l'elezione
del sindaco nei comuni con popolazione superiore a
15.000 abitanti, nella scheda per l'elezione compare:
Risposta 1: l'indicazione dei candidati alla carica di sindaco in
apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i
contrassegni della lista o delle liste con cui ciascun
candidato e' collegato.
Risposta 2: l'indicazione, a fianco di ogni contrassegno, dei can-
didati alla carica di sindaco.
Risposta 3: l'indicazione del solo nome e cognome dei candidati
alla carica di sindaco, senza alcun contrassegno.
Risposta 4: l'indicazione dei gruppi dei nomi dei candidati alla
carica di consigliere comunale, in apposito rettan-
golo, al cui fianco sono riportati i contrassegni delle
liste, nelle quali puo' essere scelto il sindaco.
Numero: 210 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato per l'elezione
del sindaco nei comuni con popolazione superiore a
15.000 abitanti, ciascun elettore esercita il diritto di
voto:
Risposta 1: tracciando un segno sul contrassegno di una delle
liste, potendo altres|¨ votare per un candidato a sin-
daco non collegato con la lista prescelta, tracciando
un segno sul rettangolo al cui interno e' riportato il
relativo nome.
Risposta 2: segnando il contrassegno al cui fianco e' indicato il
nome del candidato alla carica di sindaco, potendo
altres|¨ esprimere un voto di preferenza per un candi-
dato alla carica di consigliere comunale compreso
nella lista collegata al candidato alla carica di sin-
daco prescelto, scrivendone il cognome nell'apposita
riga stampata sotto il medesimo contrassegno.
Risposta 3: limitandosi ad apporre il segno sul nome e cognome
del candidato alla carica di sindaco.
Risposta 4: limitandosi a scrivere nome e cognome del candidato
alla carica di sindaco, potendo altres|¨ chiedere al pre-
sidente del seggio elettorale la consegna di apposita
scheda su cui esprimere un voto di preferenza per un
candidato alla carica di consigliere comunale ove
compreso in lista diversa da quella collegata al can-
didato alla carica di sindaco prescelto.
Numero: 211 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato nei comuni
con popolazione superiore a 15.000 abitanti, e' procla-
mato eletto sindaco:
Risposta 1: il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei
voti validi.
Risposta 2: il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Risposta 3: il candidato scelto all'interno del consiglio comunale
appena eletto.
Risposta 4: il candidato scelto all'interno della lista di candidati
alla carica di consigliere, che abbia ottenuto il mag-
gior numero di voti validi.
Numero: 212 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato nei comuni
con popolazione superiore a 15.000 abitanti, se nessun
candidato alla carico di sindaco ottiene la maggio-
ranza assoluta dei voti validi al primo turno:
Risposta 1: si procede ad un secondo turno la seconda domenica
successiva a quella del primo.
Risposta 2: si procede ad un secondo turno la prima domenica
successiva a quella del primo.
Risposta 3: si procede ad un secondo turno il giorno immediata-
mente successivo a quello dello spoglio dei voti
espressi al primo turno.
Risposta 4: si procede al rinvio delle elezioni consentendo l'inte-
grale rinnovo del procedimento di presentazione di
tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere
comunale.
Numero: 213 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato nei comuni
con popolazione superiore a 15.000 abitanti, qualora
vi sia stata ulteriore parita' di voti al ballottaggio tra
i candidati alla carica di sindaco:
Risposta 1: e' eletto il candidato collegato con la lista o il gruppo
di liste per l'elezione del consiglio comunale che ha
ottenuto la maggior cifra elettorale complessiva, e, a
parita' di cifra elettorale, il candidato piu' anziano di
eta' .
Risposta 2: viene eletto il candidato di sesso femminile, e, in caso
di identita' di sesso, il candidato piu' anziano di eta' .
Risposta 3: si procede al rinvio delle elezioni consentendo l'inte-
grale rinnovo del procedimento di presentazione di
tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere
comunale.
Risposta 4: viene eletto il candidato piu' anziano di eta' .
Numero: 214 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel sistema elet-
torale a suffragio universale, osservato nei comuni
con popolazione superiore a 15.000 abitanti, puo' veri-
ficarsi la necessita' di un terzo turno di votazioni?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , in caso di parita' di voti, all'esito del secondo
turno di ballottaggio tra i due candidati abbiano
ottenuto il maggior numero di voti al primo turno.
Risposta 3: Si' , qualora nessun candidato abbia ottenuto la mag-
gioranza assoluta dei voti validi al primo e al
secondo turno.
Risposta 4: Si' , qualora nessun candidato abbia ottenuto la mag-
gioranza assoluta dei voti validi al primo turno e
almeno un terzo dei voti validi al secondo turno.
Numero: 215 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, cosa s'intende
per cifra elettorale di una lista?
Risposta 1: La somma dei voti validi riportati dalla lista eletto-
rale in tutte le sezioni del comune.
Risposta 2: Il simbolo della lista, riportato sulla scheda eletto-
rale.
Risposta 3: Il quorum di voti necessario per l'accesso dei candi-
dati al ballottaggio.
Risposta 4: L'impegno di spesa elettorale gravante sul bilancio
degli enti locali.
Numero: 216 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia e' eletto:
Risposta 1: a suffragio universale e diretto, contestualmente
all'elezione del consiglio provinciale.
Risposta 2: con sistema maggioritario, contestualmente all'ele-
zione del consiglio provinciale.
Risposta 3: a suffragio universale e diretto, separatamente
dall'elezione del consiglio provinciale.
Risposta 4: con sistema maggioritario, separatamente dall'elezio-
ne del consiglio provinciale.
Numero: 217 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'anagrafe degli
amministratori locali e regionali, e' tenuta:
Risposta 1: dal competente ufficio del Ministero dell'interno in
materia elettorale.
Risposta 2: dal competente ufficio della Presidenza del Consiglio
dei Ministri in materia elettorale.
Risposta 3: dal competente ufficio del Ministero della giustizia in
materia elettorale.
Risposta 4: dal competente ufficio della Presidenza del Consiglio
dei Ministri in materia elettorale o della regione o
provincia a statuto speciale.
Numero: 218 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'anagrafe degli
amministratori locali e regionali, e' costituita:
Risposta 1: dalle notizie relative agli eletti nei comuni, province e
regioni concernenti i dati anagrafici, la lista o gruppo
di appartenenza o di collegamento, il titolo di studio
e la professione esercitata.
Risposta 2: dalle notizie relative ai soli dati anagrafici degli
eletti
nei comuni, province e regioni.
Risposta 3: dalle notizie relative ai dati economico-fiscali degli
eletti nei comuni, province e regioni, da aggiornare
attualmente in base alle apposite dichiarazioni degli
interessati, collegate alle rispettive situazioni patri-
moniali.
Risposta 4: dalle notizie relative agli eletti nei comuni, province e
regioni concernenti i dati anagrafici e gli eventuali
dati patrimoniali consensualmente forniti dagli
amministratori.
Numero: 219 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il diritto del cit-
tadino chiamato a ricoprire cariche pubbliche nelle
amministrazioni degli enti locali:
Risposta 1: e' tutelato dalla Repubblica nell'espletamento del
mandato, disponendo del tempo, dei servizi e delle
risorse necessari ed usufruendo di indennita' e di rim-
borsi spese nei modi e nei limiti previsti dalla legge.
Risposta 2: e' tutelato dalla Costituzione mediante la sottoposi-
zione dell'amministratore solo alla legge.
Risposta 3: e' tutelato dalla Costituzione mediante l'assegnazione
di un'indennita' commisurata all'effettivo esercizio
delle funzioni dell'amministratore ed al rispetto del
vincolo del mandato.
Risposta 4: e' tutelato dalla Costituzione mediante l'immunita'
dalle conseguenze delle opinioni espresse e dei voti
dati nell'esercizio delle funzioni.
Numero: 220 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, a quali principi
deve essere improntato il comportamento degli ammi-
nistratori degli enti locali nell'esercizio delle funzioni?
Risposta 1: All'imparzialita' e alla buona amministrazione.
Risposta 2: Al senso del dovere per il bene della patria.
Risposta 3: Al senso del dovere per il bene dello Stato.
Risposta 4: A favorire l'iniziativa privata al fine di incrementare
la produttivita' .
Numero: 221 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli amministra-
tori degli enti locali devono astenersi, relativamente
alle delibere riguardanti interessi propri o di parenti o
affini:
Risposta 1: dal prendere parte alla discussione e alla votazione se
le delibere riguardano interessi propri o di loro
parenti o affini fino al quarto grado.
Risposta 2: dal prendere parte alla votazione se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti o affini
fino al terzo grado.
Risposta 3: dal prendere parte alla votazione se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti o affini
fino al secondo grado, e fino al terzo se in materia
urbanistica ed edilizia.
Risposta 4: dal prendere parte alla votazione se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti fino al
secondo grado o di affini fino al terzo grado.
Numero: 222 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i componenti
della giunta comunale devono astenersi, relativamente
alle delibere riguardanti interessi propri o di parenti o
affini:
Risposta 1: dal prendere parte alla discussione e alla votazione se
le delibere riguardano interessi propri o di loro
parenti o affini fino al quarto grado.
Risposta 2: dal prendere parte alla votazione se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti o affini
fino al terzo grado.
Risposta 3: dal prendere parte alla votazione se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti o affini
fino al secondo grado, e fino al terzo se in materia
urbanistica ed edilizia.
Risposta 4: dal prendere parte alla votazione se cio' venga richie-
sto dal almeno un quarto dei componenti la giunta.
Numero: 223 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'obbligo di
astensione dei consiglieri comunali, relativamente alle
delibere riguardanti interessi propri o di parenti o
affini, riguarda anche i provvedimenti normativi o di
carattere generale?
Risposta 1: Solo nei casi in cui sussista una correlazione imme-
diata e diretta fra il contenuto della deliberazione e
specifici interessi del consigliere o di suoi parenti e
affini fino al quarto grado.
Risposta 2: No, a meno che non si tratti di piani urbanistici.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: No, a meno che non lo richieda almeno un quarto dei
componenti il consiglio.
Numero: 224 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consiglieri
comunali devono astenersi, relativamente alle delibere
riguardanti interessi propri o di parenti o affini:
Risposta 1: dal prendere parte alla discussione e alla votazione,
se le delibere riguardano interessi propri o di loro
parenti o affini fino al quarto grado.
Risposta 2: dal prendere parte alla votazione, se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti o affini
fino al terzo grado.
Risposta 3: dal prendere parte alla votazione, se le delibere
riguardano interessi propri o di loro parenti o affini
fino al secondo grado, e fino al terzo se in materia
urbanistica ed edilizia.
Risposta 4: dal prendere parte alla votazione, se cio' venga richie-
sto dal almeno un quarto dei componenti il consiglio.
Numero: 225 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i componenti
della giunta comunale devono astenersi dall'esercitare
attivita' professionale in materia edilizia privata e pub-
blica nel territorio da essi amministrato?
Risposta 1: Solo i componenti competenti in materia urbanistica,
edilizia e lavori pubblici.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: No, dovendo pero' astenersi ove la giunta esamini
progetti da essi elaborati.
Numero: 226 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, chi esercita atti-
vita' professionale in materia edilizia privata e pub-
blica, puo' essere componente di una giunta comunale?
Risposta 1: Si' , a meno che la carica non riguardi la materia
urbanistica, edilizia e lavori pubblici, nel qual caso il
componente la giunta deve astenersi dall'esercitare
la professione nel territorio amministrato.
Risposta 2: No, salvo che non provveda a cancellare il proprio
nominativo dal relativo albo professionale.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , dovendo pero' astenersi ove la Giunta esamini
progetti da lui elaborati.
Numero: 227 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
comunale, riguardo ad incarichi presso enti e istitu-
zioni dipendenti o sottoposti al controllo e alla vigi-
lanza del comune:
Risposta 1: non puo' ricoprire l'incarico.
Risposta 2: non puo' ricoprire l'incarico, ma puo' assumere consu-
lenze presso i suddetti enti o istituzioni.
Risposta 3: deve ricoprire l'incarico, con preferenza rispetto ad
altri candidati.
Risposta 4: puo' ricoprire l'incarico, previa autorizzazione del
consiglio.
Numero: 228 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
provinciale, riguardo ad incarichi presso enti e istitu-
zioni dipendenti o sottoposti al controllo e alla vigi-
lanza della provincia:
Risposta 1: non puo' ricoprire l'incarico.
Risposta 2: non puo' ricoprire l'incarico, ma puo' assumere consu-
lenze presso i suddetti enti o istituzioni.
Risposta 3: deve assumere l'incarico, con preferenza rispetto ad
altri candidati.
Risposta 4: puo' assumere l'incarico, previa autorizzazione del
consiglio.
Numero: 229 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'assessore pro-
vinciale, riguardo ad incarichi presso enti e istituzioni
dipendenti o sottoposti al controllo e alla vigilanza
della provincia:
Risposta 1: non puo' ricoprire l'incarico.
Risposta 2: non puo' ricoprire l'incarico, ma puo' assumere consu-
lenze presso i suddetti enti o istituzioni.
Risposta 3: deve ricoprire l'incarico, con preferenza rispetto ad
altri candidati.
Risposta 4: puo' ricoprire l'incarico, previa autorizzazione della
giunta.
Numero: 230 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'assessore comu-
nale, riguardo ad incarichi presso enti e istituzioni
dipendenti o sottoposti al controllo e alla vigilanza
del comune:
Risposta 1: non puo' ricoprire l'incarico.
Risposta 2: non puo' ricoprire l'incarico, ma puo' assumere consu-
lenze presso i suddetti enti ed istituzioni.
Risposta 3: deve ricoprire l'incarico, con preferenza rispetto ad
altri candidati.
Risposta 4: puo' ricoprire l'incarico, previa autorizzazione della
giunta.
Numero: 231 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco,
riguardo ad incarichi presso enti e istituzioni dipen-
denti dal comune o sottoposti al controllo e alla vigi-
lanza del comune:
Risposta 1: non puo' ricoprire l'incarico.
Risposta 2: non puo' ricoprire l'incarico, ma puo' assumere consu-
lenze presso i suddetti enti ed istituzioni.
Risposta 3: deve ricoprire l'incarico, con preferenza rispetto ad
altri candidati.
Risposta 4: puo' ricoprire l'incarico, previa autorizzazione della
giunta.
Numero: 232 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia, riguardo ad incarichi presso enti e isti-
tuzioni dipendenti o sottoposti al controllo e alla vigi-
lanza della provincia:
Risposta 1: non puo' ricoprire l'incarico.
Risposta 2: non puo' ricoprire l'incarico, ma puo' assumere consu-
lenze presso i suddetti enti o istituzioni.
Risposta 3: deve ricoprire l'incarico, con preferenza rispetto ad
altri candidati.
Risposta 4: puo' ricoprire l'incarico, previa autorizzazione del
consiglio provinciale.
Numero: 233 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il servizio sosti-
tutivo di leva degli amministratori di enti locali:
Risposta 1: non puo' essere espletato nell'ente nel quale il sog-
getto e' amministratore, o in un ente dipendente o
controllato dalla stessa amministrazione.
Risposta 2: deve essere espletato nell'ente nel quale il soggetto e'
amministratore.
Risposta 3: puo' essere espletato nell'ente nel quale il soggetto e'
amministratore.
Risposta 4: non puo' essere espletato nell'ente nel quale il sog-
getto e' amministratore, ma deve essere espletato in
un ente dipendente o controllato dalla stessa ammi-
nistrazione.
Numero: 234 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva dei consiglieri comunali:
Risposta 1: nell'assegnazione della sede e' riconosciuta la priorita'
per la sede di espletamento del mandato amministra-
tivo o per le sedi a questa piu' vicine.
Risposta 2: il servizio militare e' sospeso per tutta la durata del
mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una regione
militare diversa da quella di espletamento del man-
dato amministrativo.
Numero: 235 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva degli assessori delle comunita' mon-
tane:
Risposta 1: nell'assegnazione della sede e' riconosciuta la priorita'
per la sede di espletamento del mandato amministra-
tivo o per le sedi a questa piu' vicine.
Risposta 2: spetta, a richiesta, una licenza illimitata in attesa di
congedo, per la durata del mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una provincia
diversa da quella di espletamento del mandato
amministrativo.
Numero: 236 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la richiesta dei
lavoratori dipendenti che ricoprano cariche di ammini-
stratori di enti locali, di essere avvicinati al luogo in
cui viene svolto il mandato amministrativo:
Risposta 1: deve essere esaminata dal datore di lavoro con criteri
di priorita' .
Risposta 2: deve essere accolta ove si tratti di pubblici dipen-
denti.
Risposta 3: deve essere accolta ove si tratti di dipendenti privati,
mentre, ove si tratti di pubblici dipendenti, il trasferi-
mento e' rimesso al potere discrezionale dell'ammini-
strazione.
Risposta 4: deve essere accolta e resa effettiva entro otto mesi.
Numero: 237 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva degli assessori provinciali:
Risposta 1: nell'assegnazione della sede e' riconosciuta la priorita'
per la sede di espletamento del mandato amministra-
tivo o per le sedi a questa piu' vicine.
Risposta 2: spetta, a richiesta, una licenza illimitata in attesa di
congedo, per la durata del mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una provincia
diversa da quella di espletamento del mandato
amministrativo.
Numero: 238 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva dei consiglieri provinciali:
Risposta 1: nell'assegnazione della sede e' riconosciuta la priorita'
per la sede di espletamento del mandato amministra-
tivo o per le sedi a questa piu' vicine.
Risposta 2: il servizio militare e' sospeso per tutta la durata del
mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una regione
militare diversa da quella di espletamento del man-
dato amministrativo.
Numero: 239 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli amministra-
tori lavoratori dipendenti possono essere soggetti a
trasferimenti durante l'esercizio del mandato?
Risposta 1: Si' , solo con il loro consenso espresso.
Risposta 2: Si' , solo se dipendenti privati.
Risposta 3: Si' , solo se dipendenti pubblici.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 240 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ambito della tutela del diritto del cittadino ad
espletare il mandato di amministratore di ente locale,
assicurata dal d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
comunale lavoratore dipendente:
Risposta 1: ha diritto di assentarsi dal servizio per l'intera gior-
nata in cui e' convocato il consiglio.
Risposta 2: ha diritto di assentarsi dal servizio, limitatamente ad
una volta al mese, per l'intera giornata in cui e' con-
vocato il consiglio.
Risposta 3: ha diritto di assentarsi dal servizio per la giornata in
cui e' convocato il consiglio, compatibilmente alle esi-
genze dell'unita' produttiva o dell'ente datore di
lavoro.
Risposta 4: puo' assentarsi dal assentarsi dal servizio a partire da
un'ora prima fino a un'ora dopo la seduta del consi-
glio.
Numero: 241 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ambito della tutela del diritto del cittadino ad
espletare il mandato di amministratore di ente locale,
assicurata dal d. lgs. 18/08/00, n. 267, il consigliere
provinciale lavoratore dipendente:
Risposta 1: ha diritto di assentarsi dal servizio per l'intera gior-
nata in cui e' convocato il consiglio.
Risposta 2: ha diritto di assentarsi dal servizio, limitatamente ad
una volta al mese, per l'intera giornata in cui e' con-
vocato il consiglio.
Risposta 3: ha diritto di assentarsi dal servizio per la giornata in
cui e' convocato il consiglio, compatibilmente alle esi-
genze dell'unita' produttiva o dell'ente datore di
lavoro.
Risposta 4: puo' assentarsi dal servizio per il tempo necessario a
raggiungere il luogo di convocazione del consiglio e
rientrare al posto di lavoro.
Numero: 242 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva dei sindaci:
Risposta 1: spetta, a richiesta, una licenza illimitata in attesa di
congedo, per la durata del mandato.
Risposta 2: il servizio militare e' sospeso di diritto per tutta la
durata del mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una regione
militare diversa da quella di espletamento del man-
dato amministrativo.
Numero: 243 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva dei presidenti delle comunita' mon-
tane:
Risposta 1: spetta, a richiesta, una licenza illimitata in attesa di
congedo, per la durata del mandato.
Risposta 2: il servizio militare e' sospeso di diritto per tutta la
durata del mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una regione
militare diversa da quella di espletamento del man-
dato amministrativo.
Numero: 244 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, riguardo al servi-
zio militare di leva dei presidenti di provincia:
Risposta 1: spetta, a richiesta, una licenza illimitata in attesa di
congedo, per la durata del mandato.
Risposta 2: il servizio militare e' sospeso di diritto per tutta la
durata del mandato.
Risposta 3: il servizio militare e' sostituito a tutti gli effetti,
come
servizio civile, dal periodo di espletamento del man-
dato amministrativo corrispondente alla durata del
servizio sostitutivo di leva, prevista dalla legge.
Risposta 4: il servizio militare deve essere svolto in una regione
militare diversa da quella di espletamento del man-
dato amministrativo.
Numero: 245 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ambito della tutela del diritto del cittadino ad
espletare il mandato di amministratore di ente locale,
assicurata dal d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'assessore pro-
vinciale lavoratore dipendente:
Risposta 1: puo' assentarsi dal servizio per il tempo necessario a
partecipare alle riunioni dell'organismo di cui fa
parte, nonche¨ per il tempo necessario a raggiungere
il luogo di convocazione di riunione e rientrare al
posto di lavoro.
Risposta 2: ha diritto di assentarsi dal servizio, limitatamente ad
una volta al mese, per l'intera giornata in cui e' con-
vocata la riunione dell'organismo di cui fa parte.
Risposta 3: ha diritto di assentarsi dal servizio per la giornata in
cui e' convocato il consiglio, compatibilmente alle esi-
genze dell'unita' produttiva o dell'ente datore di
lavoro.
Risposta 4: puo' assentarsi dal servizio sempre per l'intera gior-
nata in cui e' convocata la riunione dell'organismo di
cui fa parte.
Numero: 246 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ambito della tutela del diritto del cittadino ad
espletare il mandato di amministratore di ente locale,
assicurata dal d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'assessore
comunale lavoratore dipendente:
Risposta 1: puo' assentarsi dal servizio per il tempo necessario a
partecipare alle riunioni dell'organismo di cui fa
parte, nonche¨ per il tempo necessario a raggiungere
il luogo di convocazione di riunione e rientrare al
posto di lavoro.
Risposta 2: ha diritto di assentarsi dal servizio, limitatamente ad
una volta al mese, per l'intera giornata in cui e' con-
vocata la riunione dell'organismo di cui fa parte.
Risposta 3: puo' assentarsi dal servizio per la giornata in cui e'
convocato il consiglio, compatibilmente alle esigenze
dell'unita' produttiva o dell'ente datore di lavoro.
Risposta 4: puo' assentarsi dal servizio sempre per l'intera gior-
nata in cui e' convocata la riunione dell'organismo di
cui fa parte.
Numero: 247 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le assenze dal
servizio dei lavoratori dipendenti per attivita' concer-
nenti l'espletamento del mandato di amministratori di
enti locali:
Risposta 1: sono retribuite dal datore di lavoro, che ha diritto al
rimborso di quanto corrisposto per il tempo di effet-
tiva assenza, dall'ente presso cui il lavoratore esercita
la funzione pubblica.
Risposta 2: sono direttamente retribuite dall'ente presso cui il
lavoratore esercita la funzione pubblica.
Risposta 3: sono retribuite dallo Stato.
Risposta 4: sono retribuite dallo Stato o dalla Regione a statuto
speciale.
Numero: 248 Difficolta' : 1
Quesito: Il diritto del cittadino ad espletare il mandato di
amministratore di ente locale, e' assicurato dal d. lgs.
18/08/00, n. 267, a favore del lavoratore dipendente:
Risposta 1: con la previsione della facolta' di assentarsi dal servi-
zio per il tempo necessario all'espletamento delle
attivita' connesse al mandato, e con la possibilita' di
essere collocato a richiesta in aspettativa non retri-
buita per tutto il periodo di espletamento del man-
dato.
Risposta 2: soltanto con la previsione della facolta' di assentarsi
dal servizio per il tempo necessario all'espletamento
delle attivita' connesse al mandato.
Risposta 3: soltanto con la previsione della facolta' di richiedere
l'aspettativa non retribuita per tutto il periodo di
espletamento del mandato.
Risposta 4: soltanto con la previsione di permessi non retribuiti
per il tempo necessario all'espletamento delle attivita'
connesse al mandato.
Numero: 249 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore comunale, e' assicurata dal d.
lgs. 18/08/00, n. 267, sotto il profilo economico:
Risposta 1: con la previsione di una indennita' di funzione per il
sindaco, il presidente del consiglio comunale, ed i
componenti della giunta, con la previsione di gettoni
di presenza per i consiglieri.
Risposta 2: con la previsione di una indennita' diversificata a
seconda delle funzioni.
Risposta 3: con la previsione di gettoni di presenza commisurati
all'effettivo esercizio di attivita' amministrative.
Risposta 4: con la previsione di una indennita' limitatamente ai
lavoratori dipendenti che abbiano chiesto l'aspetta-
tiva.
Numero: 250 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore provinciale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, sotto il profilo economico:
Risposta 1: con la previsione di una indennita' di funzione per il
presidente della provincia, il presidente del consiglio
provinciale, ed i componenti della giunta, nonche¨
con la previsione di gettoni di presenza per i consi-
glieri.
Risposta 2: con la previsione di una indennita' diversificata a
seconda delle funzioni.
Risposta 3: con la previsione di gettoni di presenza commisurati
all'effettivo esercizio di attivita' amministrative.
Risposta 4: con la previsione di una indennita' limitatamente ai
lavoratori dipendenti che abbiano chiesto l'aspetta-
tiva.
Numero: 251 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, sotto il profilo previdenziale,
a favore del presidente della comunita' montana lavo-
ratore dipendente che abbia richiesto l'aspettativa non
retribuita per tutto il periodo di espletamento del man-
dato:
Risposta 1: con l'assunzione dell'amministrazione locale, a pro-
prio carico, del versamento degli oneri assistenziali,
previdenziali e assicurativi, con versamento ai rispet-
tivi istituti.
Risposta 2: con il versamento da parte del datore di lavoro, ai
rispettivi istituti, degli oneri assistenziali, previden-
ziali e assicurativi, con diritto al rimborso nei con-
fronti dell'amministrazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con l'assunzione da parte del datore di lavoro, degli
oneri assistenziali, previdenziali e assicurativi, inte-
grata da forme assicurative a carico dell'amministra-
zione locale, contro i rischi conseguenti all'espleta-
mento del mandato.
Numero: 252 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, sotto il profilo previdenziale,
a favore del presidente della provincia lavoratore
dipendente che abbia richiesto l'aspettativa non retri-
buita per tutto il periodo di espletamento del mandato:
Risposta 1: con l'assunzione dell'amministrazione locale, a pro-
prio carico, del versamento degli oneri assistenziali,
previdenziali e assicurativi, con versamento ai rispet-
tivi istituti.
Risposta 2: con il versamento da parte del datore di lavoro, ai
rispettivi istituti, degli oneri assistenziali, previden-
ziali e assicurativi, con diritto al rimborso nei con-
fronti dell'amministrazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con l'assunzione da parte del datore di lavoro, degli
oneri assistenziali, previdenziali e assicurativi, inte-
grata da forme assicurative a carico dell'amministra-
zione locale, contro i rischi conseguenti all'espleta-
mento del mandato.
Numero: 253 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, sotto il profilo previdenziale,
a favore del sindaco lavoratore dipendente che abbia
richiesto l'aspettativa non retribuita per tutto il
periodo di espletamento del mandato:
Risposta 1: con l'assunzione dell'amministrazione locale, a pro-
prio carico, degli oneri assistenziali, previdenziali e
assicurativi, con versamento ai rispettivi istituti.
Risposta 2: con il versamento da parte del datore di lavoro, ai
rispettivi istituti, degli oneri assistenziali, previden-
ziali e assicurativi, con diritto al rimborso nei con-
fronti dell'amministrazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con l'assunzione da parte del datore di lavoro, degli
oneri assistenziali, previdenziali e assicurativi, inte-
grata da forme assicurative a carico dell'amministra-
zione locale, contro i rischi conseguenti all'espleta-
mento del mandato.
Numero: 254 Difficolta' : 3
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, sotto il profilo previdenziale,
a favore del presidente dei consorzi tra enti locali,
lavoratore dipendente, che abbia richiesto l'aspettativa
non retribuita per tutto il periodo di espletamento del
mandato:
Risposta 1: con l'assunzione dell'amministrazione locale, a pro-
prio carico, del versamento degli oneri assistenziali,
previdenziali e assicurativi, con versamento ai rispet-
tivi istituti.
Risposta 2: con il versamento da parte del datore di lavoro, ai
rispettivi istituti, degli oneri assistenziali, previden-
ziali e assicurativi, con diritto al rimborso nei con-
fronti dell'amministrazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con l'assunzione da parte del datore di lavoro, degli
oneri assistenziali, previdenziali e assicurativi, inte-
grata da forme assicurative a carico dell'amministra-
zione locale, contro i rischi conseguenti all'espleta-
mento del mandato.
Numero: 255 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, a favore del presidente della
comunita' montana lavoratore autonomo, sotto il pro-
filo previdenziale:
Risposta 1: con il pagamento, da parte dell'amministrazione
locale, di una cifra forfettaria annuale, fissata con
decreto interministeriale, da conferire alla forma
pensionistica presso la quale il soggetto e' iscritto alla
data dell'incarico.
Risposta 2: con versamenti a carico del soggetto interessato,
salvo il diritto al rimborso nei confronti dell'ammini-
strazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con il solo pagamento, da parte dell'amministrazione
locale, di premi assicurativi contro i rischi conse-
guenti all'espletamento del mandato.
Numero: 256 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, a favore del presidente della
provincia lavoratore autonomo, sotto il profilo previ-
denziale:
Risposta 1: con il pagamento, da parte dell'amministrazione
locale, di una cifra forfettaria annuale, fissata con
decreto interministeriale, da conferire alla forma
pensionistica presso la quale il soggetto e' iscritto alla
data dell'incarico.
Risposta 2: con versamenti a carico del soggetto interessato,
salvo il diritto al rimborso nei confronti dell'ammini-
strazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con il solo pagamento, da parte dell'amministrazione
locale, di premi assicurativi contro i rischi conse-
guenti all'espletamento del mandato.
Numero: 257 Difficolta' : 2
Quesito: La tutela del diritto del cittadino ad espletare il man-
dato di amministratore di ente locale, e' assicurata dal
d. lgs. 18/08/00, n. 267, a favore del sindaco lavora-
tore autonomo, sotto il profilo previdenziale:
Risposta 1: con il pagamento, da parte dell'amministrazione
locale, di una cifra forfettaria annuale, fissata con
decreto interministeriale, da conferire alla forma
pensionistica presso la quale il soggetto e' iscritto alla
data dell'incarico.
Risposta 2: con versamenti a carico del soggetto interessato,
salvo il diritto al rimborso nei confronti dell'ammini-
strazione locale.
Risposta 3: con forme di contribuzione volontaria agevolata.
Risposta 4: con il solo pagamento, da parte dell'amministrazione
locale, di premi assicurativi contro i rischi conse-
guenti all'espletamento del mandato.
Numero: 258 Difficolta' : 2
Quesito: Nell'ambito della tutela del diritto del cittadino ad
espletare il mandato di amministratore di ente locale,
assicurata dal d. lgs. 18/08/00, n. 267, il componente
il consiglio di amministrazione di azienda speciale,
anche consortile, che sia lavoratore dipendente:
Risposta 1: puo' assentarsi dal servizio per il tempo necessario a
partecipare alle riunioni del consiglio di amministra-
zione, nonche¨ per il tempo necessario a raggiungere
il luogo di convocazione del consiglio e rientrare al
posto di lavoro.
Risposta 2: ha diritto di assentarsi dal servizio, limitatamente ad
una volta al mese, per l'intera giornata in cui e' con-
vocato il consiglio di amministrazione.
Risposta 3: ha diritto di assentarsi dal servizio per la giornata in
cui e' convocato il consiglio di amministrazione, com-
patibilmente alle esigenze dell'unita' produttiva o del-
l'ente datore di lavoro.
Risposta 4: puo' sempre assentarsi dal servizio per l'intera gior-
nata in cui e' convocato il consiglio di amministra-
zione.
Numero: 259 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la potesta' rego-
lamentare degli enti locali, tra l'altro, si esercita nelle
seguenti materie:
Risposta 1: disciplina della responsabilita' e delle incompatibilita'
tra impiego nelle pubbliche amministrazioni ed altre
attivita' e casi di divieto di cumulo di impieghi e inca-
richi pubblici, tenendo conto di quanto demandato
alla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 2: disciplina della responsabilita' e delle incompatibilita'
tra impiego nelle pubbliche amministrazioni ed altre
attivita' e casi di divieto di cumulo di impieghi e inca-
richi pubblici, senza tenere conto di quanto deman-
dato alla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 3: disciplina della responsabilita' e delle incompatibilita'
tra impiego nelle pubbliche amministrazioni ed altre
attivita' e casi di divieto di cumulo di impieghi e inca-
richi pubblici, purche¨ essa sia espressamente prevista
dalla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 4: disciplina delle incompatibilita' tra impiego nelle pub-
bliche amministrazioni ed altre attivita' , purche¨ sia
espressamente prevista dalla contrattazione collettiva
nazionale, e non puo' invece avere ad oggetto i casi
di divieto di cumulo di impieghi e incarichi pubblici.
Numero: 260 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni il
regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi
puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette
dipendenze del sindaco, per l'esercizio delle funzioni
di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla legge:
Risposta 1: costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che
per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da
collaboratori assunti con contratto a tempo determi-
nato, i quali, se dipendenti da una pubblica ammini-
strazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.
Risposta 2: costituiti esclusivamente da dipendenti dell'ente.
Risposta 3: costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero - senza
alcuna eccezione - da collaboratori assunti con con-
tratto a tempo determinato, purche¨ non siano dipen-
denti da una pubblica amministrazione.
Risposta 4: costituiti esclusivamente da collaboratori assunti con
contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti
da una pubblica amministrazione, sono collocati in
aspettativa senza assegni.
Numero: 261 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni il
regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi:
Risposta 1: puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle
dirette dipendenze del sindaco, per l'esercizio delle
funzioni di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla
legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo
che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari,
da collaboratori assunti con contratto a tempo deter-
minato.
Risposta 2: puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle
dirette dipendenze del sindaco, per l'esercizio di qual-
siasi funzione costituiti da dipendenti assunti con
contratto a tempo determinato, ovvero a tempo inde-
terminato.
Risposta 3: puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle
dirette dipendenze del sindaco, per l'esercizio delle
funzioni di indirizzo, di controllo e di gestione costi-
tuiti esclusivamente da dipendenti dell'ente.
Risposta 4: puo' prevedere la costituzione di uffici posti alle
dirette dipendenze del sindaco, per l'esercizio delle
funzioni di indirizzo e di controllo attribuitegli dalla
legge, costituiti esclusivamente da collaboratori
assunti con contratto a tempo determinato.
Numero: 262 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali che
non versino nelle situazioni strutturalmente deficitarie:
Risposta 1: possono prevedere concorsi interamente riservati al
personale dipendente, solo in relazione a particolari
profili o figure professionali caratterizzati da una
professionalita' acquisita esclusivamente all'interno
dell'ente.
Risposta 2: non possono prevedere concorsi interamente riservati
al personale dipendente.
Risposta 3: possono prevedere concorsi interamente riservati al
personale dipendente, solo in relazione a particolari
profili o figure professionali caratterizzati da una
professionalita' acquisita prevalentemente all'interno
dell'ente.
Risposta 4: possono prevedere concorsi interamente riservati al
personale dipendente solo per l'assunzione dei diri-
genti, purche¨ sia richiesta una professionalita' acqui-
sita prevalentemente all'interno dell'ente.
Numero: 263 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per gli enti locali
le graduatorie concorsuali:
Risposta 1: rimangono efficaci per un termine di tre anni dalla
data di pubblicazione per l'eventuale copertura dei
posti che si venissero a rendere successivamente
vacanti e disponibili, fatta eccezione per i posti isti-
tuiti o trasformati successivamente all'indizione del
concorso medesimo.
Risposta 2: rimangono efficaci per un termine di tre anni dalla
data di svolgimento del concorso, per l'eventuale
copertura dei posti che si venissero a rendere succes-
sivamente vacanti e disponibili, fatta eccezione per i
posti istituiti o trasformati successivamente all'indi-
zione del concorso medesimo.
Risposta 3: rimangono efficaci per un termine di tre anni dalla
data di pubblicazione per l'eventuale copertura dei
posti che si venissero a rendere successivamente
vacanti e disponibili, senza alcuna eccezione.
Risposta 4: rimangono efficaci per un termine di cinque anni
dalla data di pubblicazione per l'eventuale copertura
dei posti che si venissero a rendere successivamente
vacanti e disponibili, senza alcuna eccezione.
Numero: 264 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali:
Risposta 1: possono costituire rapporti di lavoro a tempo par-
ziale e a tempo determinato, pieno o parziale, nel
rispetto della disciplina vigente in materia.
Risposta 2: possono costituire rapporti di lavoro a tempo par-
ziale, nel rispetto della disciplina vigente in materia,
ma non possono costituire rapporti di lavoro a
tempo determinato.
Risposta 3: possono costituire rapporti di lavoro a tempo deter-
minato, nel rispetto della disciplina vigente in mate-
ria, ma non possono costituire rapporti di lavoro a
tempo parziale.
Risposta 4: possono costituire rapporti di lavoro a tempo par-
ziale e a tempo determinato, pieno o parziale, nel
rispetto della disciplina vigente in materia ed esclusi-
vamente qualora si tratti di enti dissestati o struttu-
ralmente deficitari.
Numero: 265 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i dipendenti degli
enti locali a tempo parziale:
Risposta 1: purche¨ autorizzati dall'amministrazione di apparte-
nenza, possono prestare attivita' lavorativa presso
altri enti.
Risposta 2: non possono prestare attivita' lavorativa presso altri
enti.
Risposta 3: possono prestare attivita' lavorativa esclusivamente
presso altri enti locali, anche se non autorizzati dal-
l'amministrazione di appartenenza.
Risposta 4: possono prestare attivita' lavorativa esclusivamente
presso altri enti locali, purche¨ si tratti di enti disse-
stati o strutturalmente deficitari e siano autorizzati
dall'amministrazione di appartenenza.
Numero: 266 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nella materia
della responsabilita' patrimoniale del personale degli
enti locali:
Risposta 1: si osservano le disposizioni vigenti in materia di
responsabilita' degli impiegati civili dello Stato.
Risposta 2: si osservano le disposizioni generali recate dal codice
civile stabilite in materia di responsabilita' .
Risposta 3: si osservano esclusivamente le disposizioni recate
dallo statuto dell'ente in detta materia.
Risposta 4: si osservano esclusivamente le disposizioni specifiche
recate dal regolamento generale degli uffici e dei ser-
vizi che disciplinano detta materia.
Numero: 267 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il tesoriere ed
ogni altro agente contabile che abbia maneggio di
pubblico denaro o sia incaricato della gestione dei beni
degli enti locali:
Risposta 1: devono rendere il conto della loro gestione e sono
soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
secondo le norme e le procedure previste dalle leggi
vigenti.
Risposta 2: non devono rendere il conto della loro gestione e non
sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti.
Risposta 3: non devono rendere il conto della loro gestione, ma
sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
secondo le norme e le procedure previste dalle leggi
vigenti.
Risposta 4: devono rendere il conto della loro gestione, ma non
sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti.
Numero: 268 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ogni agente con-
tabile che abbia maneggio di pubblico denaro o sia
incaricato della gestione dei beni degli enti locali, non-
che¨ coloro che si ingeriscano negli incarichi attribuiti
a detti agenti:
Risposta 1: devono rendere il conto della loro gestione e sono
soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
secondo le norme e le procedure previste dalle leggi
vigenti.
Risposta 2: non devono rendere il conto della loro gestione e non
sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti.
Risposta 3: non devono rendere il conto della loro gestione, ma
sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
secondo le norme e le procedure previste dalle leggi
vigenti.
Risposta 4: devono rendere il conto della loro gestione, ma non
sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti.
Numero: 269 Difficolta' : 2
Quesito: Nella materia della responsabilita' patrimoniale, il d.
lgs. 18/08/00, n. 267 stabilisce che la responsabilita'
nei confronti dei dipendenti dei comuni e delle pro-
vince:
Risposta 1: e' personale e non si estende agli eredi salvo il caso in
cui vi sia stato illecito arricchimento del dante causa
e conseguente illecito arricchimento degli eredi stessi.
Risposta 2: e' personale e non si estende in nessun caso agli eredi.
Risposta 3: si estende agli eredi, salvo che questi abbiano accet-
tato l'eredita' con beneficio di inventario.
Risposta 4: si estende agli eredi, anche qualora questi abbiano
accettato l'eredita' con beneficio di inventario.
Numero: 270 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'azione di
responsabilita' patrimoniale nei confronti del personale
degli enti locali:
Risposta 1: si prescrive in cinque anni dalla commissione del
fatto.
Risposta 2: si prescrive in dieci anni dalla commissione del fatto.
Risposta 3: si prescrive in tre anni dalla commissione del fatto.
Risposta 4: si prescrive in due anni dalla commissione del fatto.
Numero: 271 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei casi per i
quali e' stabilito che, nei confronti del personale dipen-
dente delle amministrazioni locali che abbia riportato
condanna definitiva per determinati delitti si fa luogo
alla immediata sospensione dell'interessato dalla fun-
zione o dall'ufficio ricoperti:
Risposta 1: la sospensione e' disposta dal responsabile dell'ufficio
secondo la specifica competenza, con le modalita' e
procedure previste dai rispettivi ordinamenti.
Risposta 2: la sospensione e' disposta esclusivamente dal giudice
amministrativo.
Risposta 3: la sospensione e' disposta esclusivamente dal giudice
ordinario.
Risposta 4: la sospensione e' disposta esclusivamente dal prefetto
competente per territorio.
Numero: 272 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ai dirigenti:
Risposta 1: spetta la direzione degli uffici e dei servizi secondo i
criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regola-
menti.
Risposta 2: spetta la direzione degli uffici e dei servizi secondo i
criteri e le norme dettati dal Ministero dell'interno,
sentite l'Associazione nazionale comuni italiani
(Anci), l'Unione delle province d'Italia (Upi) e
l'Unione nazionale comuni, comunita' enti montani
(Uncem).
Risposta 3: spetta la direzione degli uffici e dei servizi secondo i
criteri concordati tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali maggiormente rappresentative, sentite l'Asso-
ciazione nazionale comuni italiani (Anci), l'Unione
delle province d'Italia (Upi) e l'Unione nazionale
comuni, comunita' enti montani (Uncem).
Risposta 4: spetta la direzione degli uffici e dei servizi secondo i
criteri e le norme stabiliti con regolamento emanato
dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentite l'As-
sociazione nazionale comuni italiani (Anci), l'Unione
delle province d'Italia (Upi) e l'Unione nazionale
comuni, comunita' enti montani (Uncem).
Numero: 273 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ai dirigenti
spetta la direzione degli uffici e dei servizi secondo i
criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regola-
menti; questi si uniformano al principio per cui:
Risposta 1: i poteri di indirizzo e di controllo politico-ammini-
strativo spettano agli organi di governo, mentre la
gestione amministrativa, finanziaria e tecnica e' attri-
buita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa,
di organizzazione delle risorse umane, strumentali e
di controllo.
Risposta 2: i poteri di indirizzo e di controllo politico-ammini-
strativo e la gestione amministrativa, finanziaria e
tecnica spettano esclusivamente ai dirigenti.
Risposta 3: i poteri di indirizzo e di controllo politico-ammini-
strativo, nonche¨ la gestione amministrativa spettano
agli organi di governo, mentre la gestione finanziaria
e tecnica e' attribuita ai dirigenti mediante autonomi
poteri di spesa, di organizzazione delle risorse
umane, strumentali e di controllo.
Risposta 4: i poteri di indirizzo e di controllo politico-ammini-
strativo, nonche¨ la gestione amministrativa spettano
agli organi di governo, mentre la gestione finanziaria
e tecnica e' attribuita ai dirigenti, i quali non possono
essere pero' titolari di autonomi poteri di spesa.
Numero: 274 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ai dirigenti:
Risposta 1: spettano tutti i compiti, compresa l'adozione degli
atti e provvedimenti amministrativi che impegnano
l'amministrazione verso l'esterno, non ricompresi
espressamente dalla legge o dallo statuto tra le fun-
zioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo
degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra
le funzioni del segretario o del direttore generale, ai
sensi di detto decreto legislativo.
Risposta 2: spettano tutti i compiti, salva l'adozione degli atti e
provvedimenti amministrativi che impegnano l'am-
ministrazione verso l'esterno e di quelli rientranti tra
le funzioni del segretario o del direttore generale, ai
sensi di detto decreto legislativo.
Risposta 3: spettano tutti i compiti, compresa l'adozione degli
atti e provvedimenti amministrativi che impegnano
l'amministrazione verso l'esterno e che rientrano tra
le funzioni di indirizzo politico-amministrativo,
senza alcuna eccezione.
Risposta 4: spettano esclusivamente i compiti loro espressamente
attribuiti dal segretario o dal direttore generale, ad
esclusione dell'adozione degli atti e provvedimenti
amministrativi che impegnano l'amministrazione
verso l'esterno.
Numero: 275 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono attribuiti ai
dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e
dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati
dagli organi di governo dell'ente, tra i quali in partico-
lare, secondo le modalita' stabilite dallo statuto o dai
regolamenti dell'ente:
Risposta 1: le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide,
verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro
atto costituente manifestazione di giudizio e di cono-
scenza.
Risposta 2: le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, verbali,
autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costi-
tuente manifestazione di conoscenza, escluse le dif-
fide e gli atti costituenti manifestazioni di cono-
scenza.
Risposta 3: le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, verbali,
autenticazioni e legalizzazioni, esclusi i verbali, le
diffide e gli atti costituenti manifestazioni di giudizio.
Risposta 4: le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, autenti-
cazioni, esclusi i verbali, le legalizzazioni, le diffide e
gli atti costituenti manifestazioni di giudizio.
Numero: 276 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono attribuiti ai
dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e
dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati
dagli organi di governo dell'ente, tra i quali in partico-
lare, secondo le modalita' stabilite dallo statuto o dai
regolamenti dell'ente:
Risposta 1: la presidenza delle commissioni di gara e di con-
corso, la responsabilita' delle procedure d'appalto e
di concorso, la stipulazione dei contratti, gli atti di
gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di
impegni di spesa.
Risposta 2: la presidenza delle commissioni di gara e di con-
corso, la responsabilita' delle procedure d'appalto e
di concorso e la stipulazione dei contratti, ma non
possono essere loro attribuiti gli atti di gestione
finanziaria e l'assunzione di impegni di spesa.
Risposta 3: la responsabilita' delle procedure d'appalto e di con-
corso, la stipulazione dei contratti e gli atti di
gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di
impegni di spesa, ma non puo' essere loro attribuita
la presidenza delle commissioni di gara e di con-
corso.
Risposta 4: la presidenza delle commissioni di gara e di con-
corso, la stipulazione dei contratti e gli atti di
gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di
impegni di spesa, ma non puo' essere loro attribuita
la responsabilita' delle procedure d'appalto e di con-
corso.
Numero: 277 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono attribuiti ai
dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e
dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati
dagli organi di governo dell'ente, tra i quali in partico-
lare, secondo le modalita' stabilite dallo statuto o dai
regolamenti dell'ente:
Risposta 1: i provvedimenti di autorizzazione, concessione o ana-
loghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e
valutazioni, anche di natura discrezionale, nel
rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai
regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi com-
prese le autorizzazioni e le concessioni edilizie.
Risposta 2: i provvedimenti di autorizzazione, concessione o ana-
loghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e
valutazioni, purche¨ di natura non discrezionale, nel
rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai
regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi com-
prese le autorizzazioni e le concessioni edilizie.
Risposta 3: i provvedimenti di autorizzazione, concessione o ana-
loghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e
valutazioni, purche¨ di natura non discrezionale, nel
rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai
regolamenti, da atti generali di indirizzo, escluse le
autorizzazioni e le concessioni edilizie.
Risposta 4: i provvedimenti di autorizzazione, concessione o ana-
loghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e
valutazioni, purche¨ di natura non discrezionale, nel
rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai
regolamenti, da atti generali di indirizzo, comprese
le autorizzazioni edilizie ed escluse le concessioni edi-
lizie.
Numero: 278 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono attribuiti ai
dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e
dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati
dagli organi di governo dell'ente, tra i quali in partico-
lare, secondo le modalita' stabilite dallo statuto o dai
regolamenti dell'ente:
Risposta 1: tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbat-
timento e riduzione in pristino di competenza comu-
nale, nonche¨ i poteri di vigilanza edilizia e di irroga-
zione delle sanzioni amministrative previsti dalla
vigente legislazione statale e regionale in materia di
prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e
paesaggistico-ambientale.
Risposta 2: i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle
sanzioni amministrative previsti dalla vigente legisla-
zione statale e regionale in materia di prevenzione e
repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-
ambientale, esclusi i provvedimenti di sospensione
dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di
competenza comunale.
Risposta 3: i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle
sanzioni amministrative previsti dalla vigente legisla-
zione statale e regionale in materia di prevenzione e
repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-
ambientale, compresi i provvedimenti di sospensione
dei lavori ed esclusi i provvedimenti di abbattimento
e riduzione in pristino di competenza comunale.
Risposta 4: tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbat-
timento e riduzione in pristino di competenza comu-
nale, esclusi i poteri di irrogazione delle sanzioni
amministrative previsti dalla vigente legislazione sta-
tale e regionale in materia di prevenzione e repres-
sione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-
ambientale.
Numero: 279 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i dirigenti:
Risposta 1: sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in
relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza
amministrativa, della efficienza e dei risultati della
gestione.
Risposta 2: sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in
relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza
amministrativa, ma non sono responsabili della effi-
cienza e dei risultati della gestione.
Risposta 3: sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in
relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza
amministrativa e della efficienza della gestione, ma
non sono responsabili dei risultati della gestione.
Risposta 4: sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in
relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza
amministrativa e della efficienza della gestione, ma
non sono responsabili dei risultati della gestione,
salvo che tale responsabilita' sia espressamente previ-
sta dal contratto di assunzione.
Numero: 280 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia puo' nominare un direttore generale:
Risposta 1: previa deliberazione della Giunta provinciale, al di
fuori della dotazione organica e con contratto a
tempo determinato e secondo criteri stabiliti dal
regolamento di organizzazione degli uffici e dei ser-
vizi.
Risposta 2: nelle province con popolazione superiore ad un
milione di abitanti, previa deliberazione della Giunta
provinciale, al di fuori della dotazione organica e
con contratto a tempo indeterminato e secondo cri-
teri stabiliti dalla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 3: previa deliberazione del Consiglio provinciale, al di
fuori della dotazione organica e con contratto a
tempo indeterminato e secondo criteri stabiliti dalla
contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 4: nelle province con popolazione superiore a due
milioni di abitanti, previa deliberazione del Consiglio
provinciale, al di fuori della dotazione organica e
con contratto a tempo indeterminato e secondo cri-
teri stabiliti dal regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi.
Numero: 281 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni con
popolazione superiore a quindicimila abitanti il sin-
daco puo' nominare un direttore generale:
Risposta 1: che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi
stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le
direttive impartite dal sindaco, e che sovrintende alla
gestione dell'ente, perseguendo livelli ottimali di effi-
cacia ed efficienza.
Risposta 2: che provvede a definire gli indirizzi e gli obiettivi da
conseguire, secondo le direttive impartite dal sin-
daco, su conforme parere del Consiglio comunale, e
che sovrintende alla gestione dell'ente, perseguendo
livelli ottimali di efficacia ed efficienza.
Risposta 3: che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi
stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le
direttive impartite dalla Giunta comunale, e che con-
trolla la gestione dell'ente, perseguendo livelli otti-
mali di efficacia ed efficienza.
Risposta 4: che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi
stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le
direttive impartite dal Consiglio comunale, e che
controlla la gestione dell'ente, perseguendo livelli
ottimali di efficacia ed efficienza.
Numero: 282 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia puo' nominare un direttore generale:
Risposta 1: previa deliberazione della Giunta provinciale, al di
fuori della dotazione organica e con contratto a
tempo determinato.
Risposta 2: nelle province con popolazione superiore ad un
milione di abitanti, previa deliberazione della Giunta
provinciale, al di fuori della dotazione organica e
con contratto a tempo indeterminato.
Risposta 3: previa deliberazione del Consiglio provinciale, al di
fuori della dotazione organica e con contratto a
tempo indeterminato.
Risposta 4: nelle province con popolazione superiore a due
milioni di abitanti, previa deliberazione del Consiglio
provinciale, al di fuori della dotazione organica e
con contratto a tempo indeterminato.
Numero: 283 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora nei
comuni con popolazione superiore a quindicimila abi-
tanti il sindaco nomini un direttore generale:
Risposta 1: a questo rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro
assegnate, i dirigenti dell'ente, ad eccezione del segre-
tario del comune.
Risposta 2: a questo rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro
assegnate, i dirigenti dell'ente ed il segretario del
comune.
Risposta 3: a questo risponde, nell'esercizio delle funzioni a lui
assegnate, il segretario del comune.
Risposta 4: a questo rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro
assegnate, i dirigenti dell'ente ed il segretario del
comune, qualora cio' sia espressamente stabilito dalla
Giunta comunale.
Numero: 284 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco puo'
nominare un direttore generale:
Risposta 1: nei comuni con popolazione superiore ai quindici-
mila abitanti, previa deliberazione della Giunta
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo determinato e secondo criteri sta-
biliti dal regolamento di organizzazione degli uffici e
dei servizi.
Risposta 2: nei comuni con popolazione superiore ai cinquanta-
mila abitanti, previa deliberazione della Giunta
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo indeterminato e secondo criteri
stabiliti dalla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 3: nei comuni con popolazione superiore ai quindici-
mila abitanti, previa deliberazione del Consiglio
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo indeterminato e secondo criteri
stabiliti dal regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi.
Risposta 4: nei comuni con popolazione superiore ai cinquanta-
mila abitanti, previa deliberazione del Consiglio
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo indeterminato e secondo criteri
stabiliti dal regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi.
Numero: 285 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora il presi-
dente della provincia nomini un direttore generale:
Risposta 1: a questo rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro
assegnate, i dirigenti dell'ente, ad eccezione del segre-
tario della provincia.
Risposta 2: a questo rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro
assegnate, i dirigenti dell'ente ed il segretario della
provincia.
Risposta 3: a questo risponde, nell'esercizio delle funzioni ad
esso assegnate, il segretario della provincia.
Risposta 4: a questo rispondono, nell'esercizio delle funzioni loro
assegnate, i dirigenti dell'ente ed il segretario della
provincia, qualora cio' sia espressamente stabilito
dalla Giunta provinciale.
Numero: 286 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco puo'
nominare un direttore generale:
Risposta 1: nei comuni con popolazione superiore ai quindici-
mila abitanti, previa deliberazione della Giunta
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo determinato.
Risposta 2: nei comuni con popolazione superiore ai cinquanta-
mila abitanti, previa deliberazione della Giunta
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo indeterminato.
Risposta 3: nei comuni con popolazione superiore ai quindici-
mila abitanti, previa deliberazione del Consiglio
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo indeterminato.
Risposta 4: nei comuni con popolazione superiore ai cinquanta-
mila abitanti, previa deliberazione del Consiglio
comunale, al di fuori della dotazione organica e con
contratto a tempo indeterminato.
Numero: 287 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia puo' nominare un direttore generale:
Risposta 1: che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi
stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le
direttive impartite dal presidente della provincia, e
che sovrintende alla gestione dell'ente, perseguendo
livelli ottimali di efficacia ed efficienza.
Risposta 2: che provvede a definire gli indirizzi e gli obiettivi da
conseguire, secondo le direttive impartite dal presi-
dente della provincia, su conforme parere del Consi-
glio provinciale, e che sovrintende alla gestione del-
l'ente, perseguendo livelli ottimali di efficacia ed effi-
cienza.
Risposta 3: che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi
stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le
direttive impartite dalla Giunta provinciale, e che
controlla la gestione dell'ente, perseguendo livelli
ottimali di efficacia ed efficienza.
Risposta 4: che provvede ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi
stabiliti dagli organi di governo dell'ente, secondo le
direttive impartite dal Consiglio provinciale, e che
controlla la gestione dell'ente, perseguendo livelli
ottimali di efficacia ed efficienza.
Numero: 288 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora il presi-
dente della provincia nomini un direttore generale:
Risposta 1: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del presidente della provincia ed
il direttore generale puo' essere revocato dal presi-
dente della provincia, previa deliberazione della
Giunta provinciale.
Risposta 2: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del presidente della provincia ed
il direttore generale puo' essere revocato dal Consi-
glio provinciale, su proposta della Giunta provin-
ciale.
Risposta 3: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del presidente della provincia ed
il direttore generale puo' essere revocato dalla Giunta
provinciale, su proposta del sindaco e previo con-
forme parere del Consiglio provinciale.
Risposta 4: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del presidente della provincia ed il direttore
generale non puo' essere revocato prima della sca-
denza dell'incarico.
Numero: 289 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni supe-
riori a quindicimila abitanti, qualora il sindaco nomini
un direttore generale:
Risposta 1: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del sindaco ed il direttore gene-
rale puo' essere revocato dal sindaco, previa delibera-
zione della Giunta comunale.
Risposta 2: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del sindaco ed il direttore gene-
rale puo' essere revocato dal Consiglio comunale, su
proposta della Giunta comunale.
Risposta 3: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del sindaco ed il direttore gene-
rale puo' essere revocato dalla Giunta comunale, su
proposta del sindaco e previo conforme parere del
Consiglio comunale.
Risposta 4: la durata del relativo incarico non puo' eccedere
quella del mandato del sindaco ed il direttore gene-
rale non puo' essere revocato prima della scadenza
dell'incarico.
Numero: 290 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni con
popolazione inferiore ai quindicimila abitanti e' con-
sentito procedere alla nomina di un direttore generale?
Risposta 1: Si' , previa stipula di convenzione tra comuni le cui
popolazioni assommate raggiungano i quindicimila
abitanti.
Risposta 2: Si' , previa stipula di convenzione tra comuni le cui
popolazioni assommate raggiungano almeno i cin-
quantamila abitanti.
Risposta 3: Si' , soltanto qualora si tratti di comuni interessati da
mutamenti demografici stagionali in relazione a
flussi turistici, e la nomina si renda necessaria al fine
di assicurare il mantenimento di adeguati livelli
quantitativi e qualitativi dei servizi pubblici.
Risposta 4: Si' , soltanto qualora si tratti di comuni interessati da
mutamenti demografici stagionali in relazione a
flussi turistici o a particolari manifestazioni anche a
carattere periodico, di rilevanza internazionale.
Numero: 291 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni con
popolazione inferiore ai quindicimila abitanti e' con-
sentito procedere alla nomina di un direttore generale?
Risposta 1: Si' , previa stipula di convenzione tra comuni le cui
popolazioni assommate raggiungano i quindicimila
abitanti; in tal caso il direttore generale dovra' prov-
vedere anche alla gestione coordinata o unitaria dei
servizi tra i comuni interessati.
Risposta 2: Si' , previa stipula di convenzione tra comuni le cui
popolazioni assommate raggiungano almeno i cin-
quantamila abitanti, ed il direttore generale non e'
tenuto a provvedere alla gestione coordinata o unita-
ria dei servizi tra i comuni interessati.
Risposta 3: Si' , soltanto qualora si tratti di comuni interessati da
mutamenti demografici stagionali in relazione a
flussi turistici, e la nomina si renda necessaria al fine
di assicurare il mantenimento di adeguati livelli
quantitativi e qualitativi dei servizi pubblici e di
coordinare l'attivita' turistica con quella di comuni
vicini.
Risposta 4: Si' , soltanto qualora si tratti di comuni interessati da
mutamenti demografici stagionali in relazione a
flussi turistici o a particolari manifestazioni anche a
carattere periodico, di rilevanza nazionale, e la
nomina si renda necessaria al fine di realizzare il
coordinamento con analoghe manifestazioni.
Numero: 292 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province gli
incarichi dirigenziali:
Risposta 1: sono conferiti a tempo determinato e, tra l'altro,
sono revocati per responsabilita' particolarmente
grave o reiterata e negli altri casi disciplinati dai con-
tratti collettivi di lavoro.
Risposta 2: sono conferiti a tempo indeterminato e, tra l'altro,
sono revocati per responsabilita' particolarmente
grave o reiterata e negli altri casi disciplinati dai con-
tratti collettivi di lavoro.
Risposta 3: sono conferiti a tempo determinato e sono revocati
esclusivamente per responsabilita' particolarmente
grave o reiterata.
Risposta 4: sono conferiti a tempo determinato e sono revocati
esclusivamente nei casi disciplinati dai contratti col-
lettivi di lavoro.
Numero: 293 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province gli
incarichi dirigenziali:
Risposta 1: sono conferiti a tempo determinato e la loro attribu-
zione puo' prescindere dalla precedente assegnazione
di funzioni di direzione a seguito di concorsi.
Risposta 2: sono conferiti a tempo indeterminato e la loro attri-
buzione puo' prescindere dalla precedente assegna-
zione di funzioni di direzione a seguito di concorsi.
Risposta 3: sono conferiti a tempo determinato e la loro attribu-
zione non puo' prescindere dalla precedente assegna-
zione di funzioni di direzione a seguito di concorsi.
Risposta 4: sono conferiti a tempo indeterminato e la loro attri-
buzione non puo' prescindere dalla precedente asse-
gnazione di funzioni di direzione a seguito di con-
corsi.
Numero: 294 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province gli
incarichi dirigenziali:
Risposta 1: sono conferiti a tempo determinato, secondo criteri
di competenza professionale, in relazione agli obiet-
tivi indicati nel programma amministrativo del presi-
dente della provincia.
Risposta 2: sono conferiti a tempo indeterminato, secondo criteri
di competenza professionale, in relazione agli obiet-
tivi indicati nel programma amministrativo del presi-
dente della provincia.
Risposta 3: sono conferiti a tempo determinato, secondo criteri
di anzianita' e competenza professionale, in relazione
agli obiettivi indicati nel programma amministrativo
del Consiglio provinciale.
Risposta 4: sono conferiti a tempo indeterminato, secondo criteri
di competenza professionale, in relazione agli obiet-
tivi indicati nel programma amministrativo della
Giunta provinciale.
Numero: 295 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni gli
incarichi dirigenziali:
Risposta 1: sono conferiti a tempo determinato e, tra l'altro,
sono revocati per responsabilita' particolarmente
grave o reiterata e negli altri casi disciplinati dai con-
tratti collettivi di lavoro.
Risposta 2: sono conferiti a tempo indeterminato e, tra l'altro,
sono revocati per responsabilita' particolarmente
grave o reiterata e negli altri casi disciplinati dai con-
tratti collettivi di lavoro.
Risposta 3: sono conferiti a tempo determinato e sono revocati
esclusivamente per responsabilita' particolarmente
grave o reiterata.
Risposta 4: sono conferiti a tempo determinato e sono revocati
esclusivamente nei casi disciplinati dai contratti col-
lettivi di lavoro.
Numero: 296 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni gli
incarichi dirigenziali:
Risposta 1: sono conferiti a tempo determinato, secondo criteri
di competenza professionale, in relazione agli obiet-
tivi indicati nel programma amministrativo del sin-
daco.
Risposta 2: sono conferiti a tempo indeterminato, secondo criteri
di competenza professionale, in relazione agli obiet-
tivi indicati nel programma amministrativo del sin-
daco.
Risposta 3: sono conferiti a tempo determinato, secondo criteri
di anzianita' e competenza professionale, in relazione
agli obiettivi indicati nel programma amministrativo
del Consiglio comunale.
Risposta 4: sono conferiti a tempo indeterminato, secondo criteri
di competenza professionale, in relazione agli obiet-
tivi indicati nel programma amministrativo della
Giunta comunale.
Numero: 297 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni gli
incarichi dirigenziali sono revocati:
Risposta 1: in caso di inosservanza delle direttive del sindaco,
della Giunta o dell'assessore di riferimento, o in caso
di mancato raggiungimento al termine di ciascun
anno finanziario degli obiettivi assegnati nel piano
esecutivo di gestione previsto da detto ordinamento.
Risposta 2: esclusivamente in caso di inosservanza delle direttive
del sindaco.
Risposta 3: esclusivamente in caso di inosservanza delle direttive
del sindaco o dell'assessore di riferimento.
Risposta 4: esclusivamente in caso di mancato raggiungimento al
termine di ciascun anno finanziario degli obiettivi
assegnati nel piano esecutivo di gestione previsto da
detto ordinamento.
Numero: 298 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province gli
incarichi dirigenziali sono revocati:
Risposta 1: in caso di inosservanza delle direttive del presidente
della provincia, della Giunta o dell'assessore di riferi-
mento, o in caso di mancato raggiungimento al ter-
mine di ciascun anno finanziario degli obiettivi asse-
gnati nel piano esecutivo di gestione previsto da
detto ordinamento.
Risposta 2: esclusivamente in caso di inosservanza delle direttive
del presidente della provincia.
Risposta 3: esclusivamente in caso di inosservanza delle direttive
del presidente della provincia o dell'assessore di rife-
rimento.
Risposta 4: esclusivamente in caso di mancato raggiungimento al
termine di ciascun anno finanziario degli obiettivi
assegnati nel piano esecutivo di gestione previsto da
detto ordinamento.
Numero: 299 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione:
Risposta 1: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 2: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 3: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto privato o di diritto pubblico, anche in
mancanza dei requisiti richiesti dalla qualifica da
ricoprire.
Risposta 4: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico, anche in mancanza dei
requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire.
Numero: 300 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione:
Risposta 1: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 2: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 3: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto privato o di diritto pubblico, anche
in mancanza dei requisiti richiesti dalla qualifica da
ricoprire.
Risposta 4: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico, anche in mancanza dei
requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire.
Numero: 301 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici:
Risposta 1: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 2: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico o di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 3: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto privato o, eccezionalmente e con deli-
berazione motivata, di diritto pubblico, anche in
mancanza dei requisiti richiesti dalla qualifica da
ricoprire.
Risposta 4: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico, anche in mancanza dei
requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire.
Numero: 302 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici:
Risposta 1: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 2: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, fermi
restando i requisiti richiesti dalla qualifica da rico-
prire.
Risposta 3: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto privato o, eccezionalmente e con deli-
berazione motivata, di diritto pubblico, anche in
mancanza dei requisiti richiesti dalla qualifica da
ricoprire.
Risposta 4: possa avvenire mediante contratto a tempo indeter-
minato di diritto pubblico, anche in mancanza dei
requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire.
Numero: 303 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici:
Risposta 1: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, ed i relativi
contratti non possono avere durata superiore al man-
dato elettivo del sindaco in carica.
Risposta 2: possa avvenire esclusivamente mediante contratto a
tempo determinato di diritto privato, ed i relativi
contratti non possono avere durata superiore al man-
dato elettivo del sindaco in carica.
Risposta 3: possa avvenire esclusivamente mediante contratto a
tempo indeterminato di diritto privato.
Risposta 4: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o di diritto privato, ed i rela-
tivi contratti non possono avere durata inferiore al
mandato elettivo del sindaco in carica.
Numero: 304 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione, possa avvenire
mediante contratto a tempo determinato:
Risposta 1: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato della
Giunta, da una indennita' ad personam, commisurata
alla specifica qualificazione professionale e culturale
anche in considerazione della temporaneita' del rap-
porto e delle condizioni di mercato relative alle speci-
fiche competenze professionali.
Risposta 2: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, non puo'
essere integrato da nessun'altra indennita' .
Risposta 3: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato del
presidente della provincia, da una indennita' ad per-
sonam, commisurata alla anzianita' .
Risposta 4: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali per
il personale dei ministeri, deve essere integrato, con
provvedimento motivato del presidente della provin-
cia, su parere vincolante del Consiglio provinciale,
da una indennita' ad personam, commisurata alla
temporaneita' del rapporto e alle condizioni di mer-
cato relative alle specifiche competenze professionali.
Numero: 305 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione, possa avvenire
mediante contratto a tempo determinato:
Risposta 1: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato della
Giunta, da una indennita' ad personam, commisurata
alla specifica qualificazione professionale e culturale
anche in considerazione della temporaneita' del rap-
porto e delle condizioni di mercato relative alle speci-
fiche competenze professionali.
Risposta 2: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, non puo'
essere integrato da nessun'altra indennita' .
Risposta 3: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato del
sindaco, da una indennita' ad personam, commisu-
rata alla anzianita' .
Risposta 4: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, deve
essere integrato, con provvedimento motivato del
sindaco, su parere vincolante del Consiglio comu-
nale, da una indennita' ad personam, commisurata
alla anzianita' , alla temporaneita' del rapporto e alle
condizioni di mercato relative alle specifiche compe-
tenze professionali.
Numero: 306 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione, possa avvenire
mediante contratto a tempo determinato:
Risposta 1: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato della
Giunta, da una indennita' ad personam, commisurata
alla specifica qualificazione professionale e culturale.
Risposta 2: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali per
il personale dei ministeri, puo' esser integrato con
provvedimento motivato del Consiglio provinciale,
da una indennita' ad personam commisurata alla
anzianita' .
Risposta 3: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato della
Giunta, adottato su proposta del Consiglio provin-
ciale, da una indennita' ad personam, commisurata
alla anzianita' .
Risposta 4: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, deve
essere integrato, con provvedimento motivato del
presidente della provincia, su parere vincolante del
Consiglio comunale, da una indennita' ad personam,
commisurata alla anzianita' ed alla specifica qualifi-
cazione professionale e culturale.
Numero: 307 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione, possa avvenire
mediante contratto a tempo determinato:
Risposta 1: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato della
Giunta, da una indennita' ad personam, commisurata
alla specifica qualificazione professionale e culturale.
Risposta 2: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato del
Consiglio comunale, da una indennita' ad personam,
commisurata alla specifica qualificazione professio-
nale e culturale.
Risposta 3: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato della
Giunta, da una indennita' ad personam, commisurata
alla anzianita' .
Risposta 4: ed il trattamento economico, equivalente a quello
previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali e
decentrati per il personale degli enti locali, puo'
essere integrato, con provvedimento motivato del
sindaco, su parere vincolante del Consiglio comu-
nale, da una indennita' ad personam, commisurata
alla specifica qualificazione professionale e culturale.
Numero: 308 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nelle province lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici:
Risposta 1: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con
deliberazione motivata, di diritto privato, ed i relativi
contratti non possono avere durata superiore al man-
dato elettivo del presidente della provincia in carica.
Risposta 2: possa avvenire esclusivamente mediante contratto a
tempo determinato di diritto privato, ed i relativi
contratti non possono avere durata superiore al man-
dato elettivo del presidente della provincia in carica.
Risposta 3: possa avvenire esclusivamente mediante contratto a
tempo indeterminato di diritto privato.
Risposta 4: possa avvenire mediante contratto a tempo determi-
nato di diritto pubblico o di diritto privato, ed i rela-
tivi contratti non possono avere durata inferiore al
mandato elettivo del presidente della provincia in
carica.
Numero: 309 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni lo
statuto puo' prevedere che la copertura dei posti di
responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche diri-
genziali o di alta specializzazione, possa avvenire
mediante contratto a tempo determinato:
Risposta 1: e il contratto a tempo determinato e' risolto di diritto
nel caso in cui l'ente locale dichiari il dissesto o venga
a trovarsi nelle situazioni strutturalmente deficitarie.
Risposta 2: e il contratto a tempo determinato e' nullo nel caso in
cui l'ente locale dichiari il dissesto o venga a trovarsi
nelle situazioni strutturalmente deficitarie.
Risposta 3: e il contratto a tempo determinato e' revocato di
diritto nel caso in cui l'ente locale dichiari il dissesto
o venga a trovarsi nelle situazioni strutturalmente
deficitarie.
Risposta 4: e il contratto a tempo determinato e' annullabile nel
caso in cui l'ente locale dichiari il dissesto o venga a
trovarsi nelle situazioni strutturalmente deficitarie.
Numero: 310 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito delle rispettive competenze, tra l'altro:
Risposta 1: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto produzione di beni rivolta a rea-
lizzare fini sociali.
Risposta 2: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto il conio e la distribuzione di
moneta di taglio inferiore a cinque euro.
Risposta 3: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto la determinazione dei livelli
essenziali delle prestazioni sanitarie.
Risposta 4: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto la determinazione delle circo-
scrizioni giudiziarie in materia civile ed amministra-
tiva.
Numero: 311 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono
alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per
oggetto, tra l'altro:
Risposta 1: produzione di beni rivolta a promuovere lo sviluppo
economico e civile delle comunita' locali.
Risposta 2: tutela del territorio contro l'immigrazione clande-
stina.
Risposta 3: imposizione di diritti di transito sulle merci.
Risposta 4: circoscrizioni giudiziarie in materia civile e penale.
Numero: 312 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono
alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per
oggetto, tra l'altro:
Risposta 1: attivita' rivolte a promuovere lo sviluppo economico
e civile delle comunita' locali.
Risposta 2: apertura e dislocazione delle aziende di credito.
Risposta 3: determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
sanitarie.
Risposta 4: circoscrizione giudiziarie in materia civile ed ammi-
nistrativa.
Numero: 313 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito delle rispettive competenze, tra l'altro:
Risposta 1: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto produzione di beni rivolta a pro-
muovere lo sviluppo economico e civile delle comu-
nita' locali.
Risposta 2: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto la tutela del territorio contro
l'immigrazione clandestina.
Risposta 3: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto l'imposizione di diritti di tran-
sito sulle merci.
Risposta 4: provvedono alla gestione dei servizi pubblici che
abbiano per oggetto la determinazione delle circo-
scrizioni giudiziarie in materia civile e penale.
Numero: 314 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito delle rispettive competenze, provvedono
alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per
oggetto, tra l'altro:
Risposta 1: produzione di beni rivolta a realizzare fini sociali.
Risposta 2: circolazione degli extracomunitari.
Risposta 3: imposizione di diritti di transito su merci.
Risposta 4: tutela del territorio contro l'immigrazione clande-
stina.
Numero: 315 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ai servizi pub-
blici locali:
Risposta 1: si applicano le disposizioni di legge relative alle carte
dei servizi pubblici.
Risposta 2: si applicano i regolamenti e le direttive della Presi-
denza del Consiglio dei ministri relative alle carte
dei servizi pubblici.
Risposta 3: si applicano i regolamenti e le direttive del Ministro
per la funzione pubblica relative alle carte dei servizi
pubblici.
Risposta 4: si applicano le direttive dell'Unione europea relative
alle carte dei servizi pubblici.
Numero: 316 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, ai servizi pub-
blici locali:
Risposta 1: si applicano le disposizioni di legge relative alla qua-
lita' dei servizi pubblici locali.
Risposta 2: si applicano i regolamenti e le direttive della Presi-
denza del Consiglio dei ministri relative alla qualita'
dei servizi pubblici locali.
Risposta 3: si applicano i regolamenti e le direttive del Ministro
per la funzione pubblica relative alla qualita' dei ser-
vizi pubblici locali.
Risposta 4: si applicano le direttive dell'Unione europea relative
alla qualita' dei servizi pubblici locali.
Numero: 317 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel trattamento
dei gestori di pubblico servizio da parte degli enti
locali:
Risposta 1: e' vietata ogni forma di differenziazione in ordine alla
concessione da chiunque dovuta di contribuzioni per
la gestione del servizio.
Risposta 2: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario ed alla concessione da chiunque dovuta di
contribuzioni per la gestione del servizio, previa
autorizzazione della competente Autorita' di settore.
Risposta 3: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario ed alla concessione da chiunque dovuta di
contribuzioni per la gestione del servizio, previa
autorizzazione del Ministro per le infrastrutture.
Risposta 4: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario ed alla concessione da chiunque dovuta di
contribuzioni per la gestione del servizio, previa
autorizzazione dell'E.N.E.A..
Numero: 318 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel trattamento
dei gestori di pubblico servizio da parte degli enti
locali:
Risposta 1: e' vietata ogni forma di differenziazione in ordine alla
concessione da chiunque dovuta di agevolazioni per
la gestione del servizio.
Risposta 2: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario ed alla concessione da chiunque dovuta di
agevolazioni per la gestione del servizio, previa auto-
rizzazione della competente Autorita' di settore.
Risposta 3: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario ed alla concessione da chiunque dovuta di
agevolazioni per la gestione del servizio, previa auto-
rizzazione del Ministro per le infrastrutture.
Risposta 4: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario ed alla concessione da chiunque dovuta di
agevolazioni per la gestione del servizio, previa auto-
rizzazione dell'E.N.E.A..
Numero: 319 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel trattamento
dei gestori di pubblico servizio da parte degli enti
locali:
Risposta 1: e' vietata ogni forma di differenziazione in ordine al
regime tributario.
Risposta 2: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario, previa autorizzazione della competente
Autorita' di settore.
Risposta 3: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario, previa autorizzazione del Ministro per le
infrastrutture.
Risposta 4: sono consentite differenziazioni in ordine al regime
tributario, previa autorizzazione dell'E.N.E.A..
Numero: 320 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i contratti di ser-
vizio stipulati per regolare i rapporti degli enti locali
con le societa' di erogazione dei servizi pubblici di rile-
vanza economica, dovranno prevedere, tra l'altro:
Risposta 1: adeguati strumenti di verifica del rispetto dei livelli
dei servizi da garantire previsti nei capitolati di gara.
Risposta 2: le tariffe praticate agli utenti del servizio.
Risposta 3: le condizioni generali di contratto praticate agli
utenti del servizio.
Risposta 4: le condizioni di recesso degli utenti del servizio dal
contratto di fornitura.
Numero: 321 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i contratti di ser-
vizio stipulati per regolare i rapporti degli enti locali
con le societa' di gestione delle reti e degli impianti
destinati all'esercizio dei servizi pubblici di rilevanza
economica, dovranno prevedere, tra l'altro:
Risposta 1: i livelli dei servizi da garantire.
Risposta 2: le tariffe praticate agli utenti del servizio.
Risposta 3: le condizioni generali di contratto praticate agli
utenti del servizio.
Risposta 4: le condizioni di recesso degli utenti del servizio dal
contratto di fornitura.
Numero: 322 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i contratti di ser-
vizio stipulati per regolare i rapporti degli enti locali
con le societa' di erogazione dei servizi pubblici di rile-
vanza economica, dovranno prevedere, tra l'altro:
Risposta 1: i livelli dei servizi da garantire.
Risposta 2: le tariffe praticate agli utenti del servizio.
Risposta 3: le condizioni generali di contratto praticate agli
utenti del servizio.
Risposta 4: le condizioni di recesso degli utenti del servizio dal
contratto di fornitura.
Numero: 323 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i rapporti degli
enti locali con le societa' di erogazione dei servizi pub-
blici di rilevanza economica:
Risposta 1: sono regolati da contratti di servizio, allegati ai capi-
tolati di gara.
Risposta 2: sono regolati secondo le direttive impartite dalla
competente Autorita' di settore, allegate ai capitolati
di gara.
Risposta 3: sono regolati secondo le direttive impartite dal Mini-
stro per le infrastrutture, allegate ai capitolati di
gara.
Risposta 4: sono regolati secondo le direttive impartite dall'E.-
N.E.A., allegate ai capitolati di gara.
Numero: 324 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i contratti di ser-
vizio stipulati per regolare i rapporti degli enti locali
con le societa' di gestione delle reti e degli impianti
destinate all'esercizio dei servizi pubblici di rilevanza
economica, dovranno prevedere, tra l'altro:
Risposta 1: adeguati strumenti di verifica del rispetto dei livelli
dei servizi da garantire.
Risposta 2: le tariffe praticate agli utenti del servizio.
Risposta 3: le condizioni generali di contratto praticate agli
utenti del servizio.
Risposta 4: le condizioni di recesso degli utenti del servizio dal
contratto di fornitura.
Numero: 325 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i rapporti degli
enti locali con le societa' di gestione delle reti e degli
impianti destinate all'esercizio dei servizi pubblici di
rilevanza economica:
Risposta 1: sono regolati da contratti di servizio, allegati ai capi-
tolati di gara.
Risposta 2: sono regolati secondo le direttive impartite dalla
competente Autorita' di settore, allegate ai capitolati
di gara.
Risposta 3: sono regolati secondo le direttive impartite dal Mini-
stro per le infrastrutture, allegate ai capitolati di
gara.
Risposta 4: sono regolati secondo le direttive impartite dall'E.-
N.E.A., allegate ai capitolati di gara.
Numero: 326 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'ente locale, con
riguardo alla sua partecipazione nelle societa' eroga-
trici dei servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: puo' cedere in tutto o in parte la propria partecipa-
zione mediante procedure ad evidenza pubblica da
rinnovarsi alla scadenza del periodo di affidamento.
Risposta 2: puo' affidare in tutto o in parte la propria partecipa-
zione, alla competente Autorita' di settore, per la suc-
cessiva cessione.
Risposta 3: puo' affidare in tutto o in parte la propria partecipa-
zione, al Ministro per le infrastrutture, per la succes-
siva cessione.
Risposta 4: puo' consegnare in tutto o in parte la propria parteci-
pazione, al Ministro dell'interno, per l'affidamento
ad altri enti locali.
Numero: 327 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la cessione della
partecipazione degli enti locali nelle societa' erogatrici
dei servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non comporta effetti sulla durata degli affidamenti in
essere.
Risposta 2: determina il contestuale recesso dell'ente locale dal
contratto di servizio.
Risposta 3: determina il contestuale recesso dell'ente locale dal
contratto di servizio, previa approvazione della com-
petente Autorita' di settore.
Risposta 4: determina il contestuale recesso dell'ente locale dal
contratto di servizio, previa approvazione del Mini-
stro per le infrastrutture.
Numero: 328 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la cessione della
partecipazione degli enti locali nelle societa' erogatrici
dei servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non comporta effetti sulla durata delle concessioni in
essere.
Risposta 2: determina il contestuale recesso dell'ente locale dal
contratto di servizio.
Risposta 3: determina il contestuale recesso dell'ente locale dal
contratto di servizio, previa approvazione della com-
petente Autorita' di settore.
Risposta 4: determina il contestuale recesso dell'ente locale dal
contratto di servizio, previa approvazione del Mini-
stro per le infrastrutture.
Numero: 329 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' a capi-
tale interamente pubblico alle quali gli enti locali, in
forma associata, hanno conferito la proprieta' delle
reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali
destinati all'esercizio dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica:
Risposta 1: pongono gli impianti a disposizione dei gestori della
rete, qualora ne sia prevista la gestione separata, a
fronte di un canone stabilito dalla competente Auto-
rita' di settore, ove prevista, o dagli enti locali.
Risposta 2: pongono gli impianti a disposizione dei gestori della
rete, qualora ne sia prevista la gestione separata, a
fronte di un canone stabilito dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Risposta 3: pongono gli impianti a disposizione dei gestori della
rete, qualora ne sia prevista la gestione separata, a
fronte di un canone stabilito dal Ministro per le
infrastrutture.
Risposta 4: pongono gli impianti a disposizione dei gestori della
rete, qualora ne sia prevista la gestione separata, a
fronte di un canone stabilito dall'Autorita' per le tele-
comunicazioni.
Numero: 330 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle societa' a
capitale interamente pubblico cui e' stata conferita
dagli enti locali, in forma associata, la proprieta' delle
reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali
destinate all'esercizio dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica:
Risposta 1: gli enti locali possono anche assegnare la gestione
delle reti, qualora sia separata dall'erogazione dei
servizi.
Risposta 2: gli enti locali debbono assegnare la gestione delle reti
qualora sia separata dall'erogazione dei servizi.
Risposta 3: gli enti locali non possono assegnare la gestione delle
reti, anche se sia separata dall'erogazione dei servizi.
Risposta 4: gli enti locali possono anche assegnare la gestione
delle reti, previo benestare della competente Autorita'
di settore, ove prevista.
Numero: 331 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali
proprietari degli impianti, delle reti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinati all'esercizio dei servizi
pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: possono, in forma associata, conferire la proprieta'
degli impianti, delle reti e delle altre dotazioni patri-
moniali a societa' a capitale interamente pubblico,
che e' incedibile.
Risposta 2: possono, in forma associata, conferire la proprieta'
degli impianti, delle reti e delle altre dotazioni patri-
moniali a societa' di capitali di cui detengano la mag-
gioranza.
Risposta 3: possono, in forma associata, conferire la proprieta'
degli impianti, delle reti e delle altre dotazioni patri-
moniali a societa' di persone, previa delibera dell'or-
gano di amministrazione dell'ente approvata all'una-
nimita' .
Risposta 4: debbono, in forma associata, concedere la proprieta'
di impianti, reti e altre dotazioni patrimoniali a
societa' di persone, previa delibera dell'organo di
amministrazione dell'ente approvata all'unanimita' .
Numero: 332 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
anche in forma associata:
Risposta 1: possono conferire la proprieta' delle reti, degli
impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinati
all'esercizio dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica a societa' a capitale interamente pubblico
che e' incedibile.
Risposta 2: possono conferire la proprieta' degli impianti a
societa' di capitali destinati all'esercizio dei servizi
pubblici locali di rilevanza economica di cui deten-
gano la maggioranza.
Risposta 3: possono conferire la proprieta' degli impianti desti-
nati all'esercizio dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica a societa' di persone, previa delibe-
razione dell'organo di amministrazione dell'ente.
Risposta 4: debbono concedere la proprieta' degli impianti desti-
nati all'esercizio dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica a societa' di persone, previa delibe-
razione dell'organo di amministrazione dell'ente.
Numero: 333 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alla societa' a
capitale interamente pubblico cui e' stata conferita
dagli enti locali, in forma associata, la proprieta' delle
reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali
destinate all'esercizio dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica:
Risposta 1: gli enti locali possono anche assegnare il compito di
espletare le gare per l'individuazione delle societa' di
capitali alle quali debba essere conferita la titolarita'
del servizio.
Risposta 2: gli enti locali non possono assegnare il compito di
espletare le gare per l'individuazione delle societa' di
capitali alle quali conferire la titolarita' del servizio.
Risposta 3: gli enti locali possono anche assegnare il compito di
espletare le gare per l'individuazione delle societa' di
capitali alle quali debba essere conferita la titolarita'
del servizio, purche¨ di queste societa' detengano la
maggioranza.
Risposta 4: gli enti locali debbono necessariamente assegnare il
compito di espletare le gare per l'individuazione delle
societa' di capitali alle quali conferire la titolarita' del
servizio.
Numero: 334 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' a capi-
tale interamente pubblico alle quali gli enti locali, in
forma associata, hanno conferito la proprieta' delle
reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali
destinate all'esercizio dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica:
Risposta 1: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori incaricati
della gestione del servizio, a fronte di un canone sta-
bilito dalla competente Autorita' di settore, ove previ-
sta, o dagli enti locali.
Risposta 2: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori incaricati
della gestione del servizio, a fronte di un canone sta-
bilito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori incaricati
della gestione del servizio, a fronte di un canone sta-
bilito dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 4: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori incaricati
della gestione del servizio, a fronte di un canone sta-
bilito dall'Autorita' per le telecomunicazioni.
Numero: 335 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la partecipazione
totalitaria detenuta dagli enti locali, anche in forma
associata, nelle societa' alle quali abbiano conferito la
proprieta' delle reti, degli impianti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinati all'esercizio dei servizi
pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: e' incedibile.
Risposta 2: puo' essere ceduta solamente a societa' controllate da
enti pubblici.
Risposta 3: puo' essere ceduta solamente a societa' controllate da
consorzi di enti pubblici.
Risposta 4: puo' essere ceduta con una offerta pubblica di ven-
dita, previa approvazione della CONSOB.
Numero: 336 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' a capi-
tale interamente pubblico alle quali gli enti locali,
anche in forma associata, hanno conferito la proprieta'
delle reti, degli impianti, e delle altre dotazioni patri-
moniali destinati all'esercizio dei servizi pubblici locali
di rilevanza economica:
Risposta 1: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori della rete,
qualora ne sia prevista la gestione separata, a fronte
di un canone che, ove non sia prevista Autorita' di
settore, e' stabilito dagli enti locali.
Risposta 2: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori della rete,
qualora ne sia prevista la gestione separata, a fronte
di un canone stabilito dalla Presidenza del Consiglio
dei ministri.
Risposta 3: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori della rete,
qualora ne sia prevista la gestione separata, a fronte
di un canone stabilito dal Ministro per le infrastrut-
ture.
Risposta 4: pongono le reti, gli impianti e le altre dotazioni
patrimoniali a disposizione dei gestori della rete,
qualora ne sia prevista la gestione separata, a fronte
di un canone stabilito dall'Autorita' per le telecomu-
nicazioni.
Numero: 337 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, se le reti, gli
impianti e le altre dotazioni patrimoniali utilizzate
per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica sono di proprieta' di soggetti diversi dagli
enti locali, detti soggetti:
Risposta 1: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a condizione che siano rispettati, tra l'al-
tro, gli standard ambientali definiti dalla competente
Autorita' di settore e siano praticate tariffe non supe-
riori alla media regionale, salvo che le discipline di
carattere settoriale o le relative Autorita' dispongano
diversamente.
Risposta 2: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a discrezione dell'ente locale.
Risposta 3: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, previa autorizzazione del Ministro per le
infrastrutture.
Risposta 4: non possono mai essere autorizzati a gestire i servizi
o loro segmenti.
Numero: 338 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, se le reti utiliz-
zate per la gestione dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica sono di proprieta' di soggetti diversi
dagli enti locali, tali enti:
Risposta 1: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a condizione che siano rispettati, tra l'al-
tro, gli standard di sicurezza definiti dalla compe-
tente Autorita' di settore e siano praticate tariffe non
superiori alla media regionale, salvo che le discipline
di carattere settoriale o le relative Autorita' dispon-
gano diversamente.
Risposta 2: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a discrezione dell'ente locale.
Risposta 3: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, previa autorizzazione del Ministro per le
infrastrutture.
Risposta 4: non possono mai essere autorizzati a gestire i servizi
o loro segmenti.
Numero: 339 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, se le reti utiliz-
zate per la gestione dei servizi pubblici locali di rile-
vanza economica sono di proprieta' di soggetti diversi
dagli enti locali, tali enti:
Risposta 1: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a condizione che siano rispettati, tra l'al-
tro, gli standard di equa distribuzione sul territorio
definiti dalla competente Autorita' di settore e siano
praticate tariffe non superiori alla media regionale,
salvo che le discipline di carattere settoriale o le rela-
tive Autorita' dispongano diversamente.
Risposta 2: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a discrezione dell'ente locale.
Risposta 3: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, previa autorizzazione del Ministro per le
infrastrutture.
Risposta 4: non possono mai essere autorizzati a gestire i servizi
o loro segmenti.
Numero: 340 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, se le reti, gli
impianti e le altre dotazioni patrimoniali utilizzate
per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica sono di proprieta' di soggetti diversi dagli
enti locali, questi:
Risposta 1: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a condizione che siano rispettati, tra l'al-
tro, gli standard qualitativi definiti dalla competente
Autorita' di settore e siano praticate tariffe non supe-
riori alla media regionale, salvo che le discipline di
carattere settoriale o le relative Autorita' dispongano
diversamente.
Risposta 2: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, a discrezione dell'ente locale.
Risposta 3: possono essere autorizzati a gestire i servizi o loro
segmenti, previa autorizzazione del Ministro per le
infrastrutture.
Risposta 4: non possono mai essere autorizzati a gestire i servizi
o loro segmenti.
Numero: 341 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, se le reti, gli
impianti e le altre dotazioni patrimoniali utilizzate
per la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica sono di proprieta' di soggetti diversi dagli
enti locali e questi sono autorizzati a gestire i servizi
o loro segmenti:
Risposta 1: tra le parti e' in ogni caso stipulato un contratto di
servizio in cui sono definite le misure di coordina-
mento con gli eventuali altri gestori.
Risposta 2: tra le parti e' in ogni caso sottoscritta una conferenza
di servizi con gli altri gestori.
Risposta 3: tra le parti e' in ogni caso sottoscritto un capitolato
in
cui sono definite le tariffe da praticare.
Risposta 4: tra le parti e' in ogni caso sottoscritto un contratto di
fornitura in cui sono definite le misure di coordina-
mento con gli altri gestori.
Numero: 342 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
anche in forma associata, per la gestione delle reti,
degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali,
qualora sia separata dall'attivita' di erogazione dei ser-
vizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: si avvalgono di soggetti allo scopo costituiti, nella
forma di societa' di capitali con la partecipazione
totalitaria di capitale pubblico, cui puo' essere affi-
data direttamente tale gestione.
Risposta 2: si avvalgono di soggetti allo scopo costituiti, nella
forma di societa' di capitali con la partecipazione
anche non maggioritaria degli stessi enti locali, cui
puo' essere affidata direttamente tale gestione.
Risposta 3: si avvalgono di soggetti allo scopo costituiti, nella
forma di societa' di persone nella quale l'ente locale
e' rappresentato da almeno un componente dell'or-
gano amministrativo, cui puo' essere affidata diretta-
mente tale gestione.
Risposta 4: si avvalgono di associazioni temporanee di imprese
individuate a trattativa privata, cui puo' essere affi-
data direttamente tale gestione.
Numero: 343 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
anche in forma associata, per la gestione delle reti,
degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali,
qualora sia separata dall'attivita' di erogazione dei ser-
vizi pubblici locali di rilevanza economica, si possono
avvalere di:
Risposta 1: imprese idonee, da individuare mediante procedure
ad evidenza pubblica.
Risposta 2: imprese idonee, da individuare mediante trattativa
privata.
Risposta 3: associazioni di volontariato, da individuare mediante
trattativa privata.
Risposta 4: societa' consortili, da individuare mediante trattativa
privata.
Numero: 344 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'erogazione dei
servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: avviene con conferimento della titolarita' del servizio
a societa' di capitali individuate attraverso l'espleta-
mento di gare con procedure ad evidenza pubblica.
Risposta 2: avviene con conferimento della titolarita' del servizio
a societa' di capitali individuate mediante affida-
mento diretto.
Risposta 3: avviene con conferimento della titolarita' del servizio
a societa' di persone nelle quali l'ente locale e' rappre-
sentato da almeno un componente dell'organo ammi-
nistrativo.
Risposta 4: avviene con conferimento della titolarita' del servizio
ad associazioni temporanee di imprese individuate
mediante affidamento diretto.
Numero: 345 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' control-
late da altre che, in Italia, gestiscono a qualunque
titolo servizi pubblici locali a seguito del rinnovo di
un affidamento diretto o di una procedura non ad
evidenza pubblica.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare le societa' controllate da
altre che, in Italia, gestiscono a qualunque titolo ser-
vizi pubblici locali, a seguito del rinnovo di una pro-
cedura ad evidenza pubblica.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare le imprese che, in Italia,
gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici locali,
a seguito del rinnovo di un affidamento diretto.
Risposta 4: sono ammesse a partecipare le imprese che, in Italia,
gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici locali
anche a seguito dei relativi rinnovi.
Numero: 346 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza industriale:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali in virtu' di una procedura non ad evidenza
pubblica.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali in virtu' di affidamento diretto.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare solo le imprese che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali.
Risposta 4: non possono essere ammesse a partecipare le imprese
che, in Italia o all'estero, gestiscano a qualunque
titolo servizi pubblici locali, in virtu' di procedure ad
evidenza pubblica.
Numero: 347 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali in virtu' di un affidamento diretto.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali a seguito di procedura non ad evidenza
pubblica.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare solo le imprese che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali.
Risposta 4: sono ammesse a partecipare le imprese che, all'este-
ro, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali in virtu' di un affidamento diretto.
Numero: 348 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali a seguito del rinnovo di un affidamento
diretto o di una procedura non ad evidenza pubblica.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali a seguito del rinnovo di un affidamento
diretto.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare solo le imprese che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali a seguito del rinnovo di una procedura
non ad evidenza pubblica.
Risposta 4: possono essere ammesse a partecipare anche le
imprese che, all'estero, gestiscono a qualunque titolo
servizi pubblici locali anche a seguito dei relativi rin-
novi.
Numero: 349 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali a seguito del rinnovo di un affidamento diretto
o di una procedura non ad evidenza pubblica.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali a seguito del rinnovo di un affidamento diretto.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare le imprese che, in Italia,
gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici locali
a seguito del rinnovo di una procedura non ad evi-
denza pubblica.
Risposta 4: possono essere ammesse a partecipare anche le
imprese che, in Italia, gestiscono a qualunque titolo
servizi pubblici locali anche a seguito dei relativi rin-
novi.
Numero: 350 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali in virtu' di un affidamento diretto.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali a seguito di procedura non ad evidenza pub-
blica.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare solo le imprese che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali.
Risposta 4: sono ammesse a partecipare le imprese che, in Italia,
gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici locali
in virtu' di un affidamento diretto.
Numero: 351 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali in virtu' di una procedura non ad evidenza pub-
blica.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali in virtu' di affidamento diretto.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare solo le imprese che, in
Italia, gestiscono a qualunque titolo servizi pubblici
locali.
Risposta 4: non possono essere ammesse a partecipare le imprese
che, in Italia o all'estero, gestiscono a qualunque
titolo servizi pubblici locali.
Numero: 352 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alle gare indette
per il conferimento della titolarita' dei servizi pubblici
locali di rilevanza economica:
Risposta 1: non sono ammesse a partecipare le societa' control-
late da altre che, all'estero, gestiscono a qualunque
titolo servizi pubblici locali a seguito del rinnovo di
un affidamento diretto o di una procedura non ad
evidenza pubblica.
Risposta 2: sono ammesse a partecipare solo le societa' control-
late da altre che, all'estero, gestiscono a qualunque
titolo servizi pubblici locali a seguito del rinnovo di
un affidamento diretto.
Risposta 3: sono ammesse a partecipare solo le imprese che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali a seguito del rinnovo di una procedura
non ad evidenza pubblica.
Risposta 4: possono essere ammesse a partecipare le imprese che,
all'estero, gestiscono a qualunque titolo servizi pub-
blici locali anche a seguito dei relativi rinnovi.
Numero: 353 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: il livello di qualita' offerto, nonche¨ i contenuti di
innovazione tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita'
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per i beni e le attivita' cultu-
rali.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 354 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: i piani di investimento per lo sviluppo delle reti e
degli impianti, nonche¨ i contenuti di innovazione tec-
nologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita'
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro dell'interno.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 355 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: i piani di investimento per la manutenzione delle reti
e degli impianti, nonche¨ i contenuti di innovazione
tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dal Ministro per le infrastrut-
ture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dal Ministro dell'interno.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 356 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: il livello di sicurezza offerto, nonche¨ i contenuti di
innovazione tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per la salute.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 357 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: le condizioni di prestazione del servizio, nonche¨ i
contenuti di innovazione tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita'
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per la salute.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 358 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: i piani di investimento per il rinnovo delle reti e degli
impianti, nonche¨ i contenuti di innovazione tecnolo-
gica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dal Ministro per le infrastrut-
ture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dal Ministro dell'economia.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerti dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 359 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: i piani di investimento per la manutenzione delle reti
e degli impianti, nonche¨ i contenuti di innovazione
tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dal Ministro per le infrastrut-
ture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dal Ministro dell'economia.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita' e
sicurezza offerto dalla societa' aggiudicataria agli
standards approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 360 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la gara per il
conferimento della titolarita' del servizio pubblico
locale di rilevanza economica:
Risposta 1: e' aggiudicata, tra l'altro, sulla base dei piani di
inve-
stimento per la manutenzione delle reti, nonche¨ dei
contenuti di innovazione tecnologica e gestionale.
Risposta 2: e' aggiudicata, tra l'altro, sulla base dei piani di
inve-
stimento per la manutenzione delle reti, anche pre-
scindendo dai contenuti di innovazione tecnologica
e gestionale.
Risposta 3: e' aggiudicata, tra l'altro, sulla base dei piani di
inve-
stimento per la manutenzione delle reti, anche pre-
scindendo dal livello di qualita' e sicurezza offerto.
Risposta 4: e' aggiudicata esclusivamente sulla base dei piani per
la manutenzione ordinaria delle reti.
Numero: 361 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
economica, tra l'altro:
Risposta 1: le condizioni economiche del servizio, nonche¨ i con-
tenuti di innovazione tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita'
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per la salute.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 362 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, fanno parte inte-
grante del contratto di servizio per il conferimento
della titolarita' del servizio pubblico locale di rilevanza
industriale, tra l'altro:
Risposta 1: i piani di investimento per il potenziamento delle reti
e degli impianti, nonche¨ i contenuti di innovazione
tecnologica e gestionale.
Risposta 2: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di qualita'
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per le infrastrutture.
Risposta 3: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dal Ministro per i beni e le attivita' cultu-
rali.
Risposta 4: la certificazione rilasciata dalla competente Autorita'
di settore sulla conformita' del livello di sicurezza
offerto dalla societa' aggiudicataria agli standards
approvati dall'E.N.E.A..
Numero: 363 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'affidamento
contestuale con gara del servizio del trasporto collet-
tivo e di altri servizi pubblici locali:
Risposta 1: non e' consentito.
Risposta 2: e' consentito qualora sia economicamente piu' vantag-
gioso.
Risposta 3: e' consentito previa autorizzazione della competente
Autorita' di settore.
Risposta 4: e' consentito previa autorizzazione del Ministro per le
infrastrutture.
Numero: 364 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'affidamento
contestuale con gara di una pluralita' di servizi pub-
blici locali diversi da quelli del trasporto collettivo:
Risposta 1: e' consentito qualora sia economicamente piu' vantag-
gioso.
Risposta 2: e' sempre consentito previa autorizzazione della com-
petente Autorita' di settore.
Risposta 3: e' sempre consentito previa autorizzazione del Mini-
stro per le infrastrutture.
Risposta 4: e' sempre consentito previa autorizzazione dell'E.-
N.E.A..
Numero: 365 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel caso in cui
una pluralita' di servizi pubblici locali diversi da quelli
del trasporto collettivo sia affidata con gara conte-
stuale:
Risposta 1: la durata dell'affidamento deve essere unica per tutti
i servizi, e non puo' essere superiore alla media calco-
lata sulla base della durata degli affidamenti indicata
dalle discipline di settore.
Risposta 2: la durata dell'affidamento deve essere unica per tutti
i servizi, e puo' essere superiore alla media calcolata
sulla base della durata degli affidamenti indicata
dalle discipline di settore, previa autorizzazione della
competente Autorita' .
Risposta 3: la durata dell'affidamento deve essere unica per tutti
i servizi, e puo' essere superiore alla media calcolata
sulla base della durata degli affidamenti indicata
dalle discipline di settore, previa autorizzazione del
Ministro per le infrastrutture.
Risposta 4: la durata dell'affidamento deve essere unica per tutti
i servizi, e puo' essere superiore alla media calcolata
sulla base della durata degli affidamenti indicata
dalle discipline di settore, previa autorizzazione del-
l'E.N.E.A..
Numero: 366 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nel caso in cui
una pluralita' di servizi pubblici locali diversi da quelli
del trasporto collettivo sia affidata con gara conte-
stuale:
Risposta 1: la durata dell'affidamento deve essere unica per tutti
i servizi.
Risposta 2: la durata dell'affidamento deve essere frazionata per
i vari servizi.
Risposta 3: la durata dell'affidamento puo' essere frazionata per i
vari servizi, previa autorizzazione della competente
Autorita' di settore.
Risposta 4: la durata dell'affidamento puo' essere frazionata per i
vari servizi, previa autorizzazione del Ministro per
le infrastrutture.
Numero: 367 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alla scadenza del
periodo di affidamento dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica e' dovuto al gestore uscente un
indennizzo pari al valore dei beni da lui realizzati in
attuazione dei piani di investimento e non ancora
ammortizzati, il cui ammontare:
Risposta 1: e' indicato nel bando di gara.
Risposta 2: e' determinato dalla competente Autorita' di settore,
previa verifica sulla regolarita' della successiva gara
di affidamento.
Risposta 3: e' determinato dal Ministro per le infrastrutture, pre-
via verifica sulla regolarita' della successiva gara di
affidamento.
Risposta 4: e' determinato dall'E.N.E.A., previa verifica sulla
regolarita' della successiva gara di affidamento.
Numero: 368 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alla scadenza del
periodo di affidamento dei servizi pubblici locali di
rilevanza industriale sono assegnate al nuovo gestore:
Risposta 1: le reti o loro porzioni, gli impianti e le altre
dotazioni
realizzate dal gestore uscente in attuazione dei piani
di investimento programmati.
Risposta 2: le reti o loro porzioni realizzate dal gestore uscente
in attuazione dei piani di investimento programmati,
se questo vi rinunci.
Risposta 3: le reti o loro porzioni realizzate dal gestore uscente
in attuazione dei piani di investimento programmati,
se questo non dichiari di volersene avvalere.
Risposta 4: le reti o loro porzioni realizzate dal gestore uscente
in attuazione dei piani di investimento programmati,
qualora il nuovo gestore dichiari di volersene avva-
lere.
Numero: 369 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alla scadenza del
periodo di affidamento dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica:
Risposta 1: le reti, gli impianti e le altre dotazioni patrimoniali
di
proprieta' degli enti locali sono assegnati al nuovo
gestore, in esito alla successiva gara di affidamento.
Risposta 2: gli impianti di proprieta' degli enti locali sono conse-
gnati alla Autorita' di settore.
Risposta 3: gli impianti di proprieta' degli enti locali sono asse-
gnati al gestore scaduto.
Risposta 4: gli impianti di proprieta' degli enti locali sono asse-
gnati al gestore scaduto, se non utilizzati dal nuovo
gestore entro un anno.
Numero: 370 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i servizi pubblici
locali privi di rilevanza economica, possono essere
gestiti, ferme restando le disposizioni previste per i
singoli settori, mediante affidamento diretto:
Risposta 1: ad aziende speciali, anche consortili.
Risposta 2: a fondazioni bancarie.
Risposta 3: ad associazioni temporanee di imprese.
Risposta 4: ad associazioni non lucrative in base a procedure ad
evidenza pubblica.
Numero: 371 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i servizi pubblici
locali privi di rilevanza economica, possono essere
gestiti, ferme restando le disposizioni previste per i
singoli settori, mediante affidamento diretto:
Risposta 1: a societa' a capitale interamente pubblico.
Risposta 2: a fondazioni bancarie.
Risposta 3: ad associazioni temporanee di imprese.
Risposta 4: ad associazioni non lucrative in base a procedure ad
evidenza pubblica.
Numero: 372 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, in quale ipotesi i
servizi pubblici locali privi di rilevanza industriale pos-
sono essere gestiti in economia?
Risposta 1: Quando, per le caratteristiche del servizio, non sia
opportuno procedere ad affidamento ad istituzioni,
aziende speciali, societa' di capitali gestite dagli enti
locali.
Risposta 2: In ogni caso, previa autorizzazione della Presidenza
del Consiglio.
Risposta 3: In ogni caso, previa autorizzazione del Ministro per
la funzione pubblica.
Risposta 4: In ogni caso, previa autorizzazione della Conferenza
Stato- Regioni.
Numero: 373 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, in quale ipotesi i
servizi pubblici locali privi di rilevanza economica pos-
sono essere gestiti in economia?
Risposta 1: Quando, per le modeste dimensioni o per le caratteri-
stiche del servizio, non sia opportuno procedere alle
altre forme di affidamento previste dalla legge.
Risposta 2: In ogni caso, previa autorizzazione della Presidenza
del Consiglio.
Risposta 3: In ogni caso, previa autorizzazione del Ministro per
la funzione pubblica.
Risposta 4: In ogni caso, previa autorizzazione della Conferenza
Stato-Regioni.
Numero: 374 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'azienda spe-
ciale e' :
Risposta 1: ente strumentale dell'ente locale dotato di persona-
lita' giuridica, di autonomia imprenditoriale e di pro-
prio statuto.
Risposta 2: ente strumentale dell'ente locale dotato di persona-
lita' giuridica, privo di autonomia imprenditoriale e
di proprio statuto.
Risposta 3: ente ausiliario dell'ente locale non dotato di persona-
lita' giuridica, di autonomia imprenditoriale e di pro-
prio statuto.
Risposta 4: ente ausiliario dell'ente locale privo di personalita'
giuridica, dotato di autonomia imprenditoriale e di
proprio statuto.
Numero: 375 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo statuto
dell'azienda speciale istituita dalla provincia:
Risposta 1: e' approvato dal consiglio provinciale.
Risposta 2: e' approvato dal presidente della provincia.
Risposta 3: e' approvato dalla giunta provinciale.
Risposta 4: e' approvato dal consiglio provinciale, su proposta
non vincolante del segretario generale della provin-
cia.
Numero: 376 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo statuto
dell'azienda speciale istituita dal comune:
Risposta 1: e' approvato dal consiglio comunale.
Risposta 2: e' approvato dal sindaco.
Risposta 3: e' approvato dalla giunta comunale.
Risposta 4: e' approvato dal consiglio comunale, su proposta non
vincolante del segretario comunale.
Numero: 377 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'istituzione e' :
Risposta 1: organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio
di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale.
Risposta 2: organismo ausiliario dell'ente locale per l'esercizio di
servizi sociali, dotato di personalita' giuridica ed
autonomia gestionale.
Risposta 3: organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio
di servizi sociali, dotato di personalita' giuridica, ma
privo di autonomia gestionale.
Risposta 4: organismo ausiliario dell'ente locale per l'esercizio di
servizi sociali, privo di personalita' giuridica e di
autonomia gestionale.
Numero: 378 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al direttore
dell'istituzione dell'ente locale:
Risposta 1: compete la responsabilita' gestionale dell'istituzione.
Risposta 2: compete la rappresentanza dell' istituzione.
Risposta 3: compete il potere di indirizzo dell'istituzione, nel
rispetto delle direttive impartite dall'ente.
Risposta 4: compete esclusivamente il governo del personale
dipendente dall'istituzione.
Numero: 379 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al direttore
dell'azienda speciale istituita dall'ente locale:
Risposta 1: compete la responsabilita' gestionale dell'azienda.
Risposta 2: compete la rappresentanza dell'azienda.
Risposta 3: compete il potere di indirizzo dell'azienda, nel
rispetto delle direttive impartite dall'ente.
Risposta 4: compete esclusivamente il governo del personale
dipendente dall'azienda.
Numero: 380 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le modalita' di
nomina degli amministratori dell'azienda speciale isti-
tuita dall'ente locale:
Risposta 1: sono stabilite dallo statuto dell'ente locale.
Risposta 2: sono stabilite dallo statuto dell'azienda.
Risposta 3: sono stabilite dal consiglio regionale, anche in diffor-
mita' dello statuto dell'azienda.
Risposta 4: sono stabilite dal consiglio regionale, nel rispetto
dello statuto dell'azienda.
Numero: 381 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le modalita' di
nomina degli amministratori dell'istituzione dell'ente
locale:
Risposta 1: sono stabilite dallo statuto dell'ente locale.
Risposta 2: sono stabilite dal consiglio di amministrazione
dell'istituzione.
Risposta 3: sono stabilite dal consiglio regionale.
Risposta 4: sono stabilite dalla giunta comunale o provinciale.
Numero: 382 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le modalita' di
revoca degli amministratori dell'azienda speciale isti-
tuita dall'ente locale:
Risposta 1: sono stabilite dallo statuto dell' ente locale.
Risposta 2: sono stabilite dallo statuto dell'azienda.
Risposta 3: sono stabilite dal consiglio regionale, anche in diffor-
mita' dello statuto dell'azienda.
Risposta 4: sono stabilite dal consiglio regionale, nel rispetto
dello statuto dell'azienda.
Numero: 383 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le modalita' di
revoca degli amministratori dell'istituzione dell'ente
locale:
Risposta 1: sono stabilite dallo statuto dell'ente locale.
Risposta 2: sono stabilite dal consiglio di amministrazione
dell'istituzione.
Risposta 3: sono stabilite dal consiglio regionale.
Risposta 4: sono stabilite dalla giunta comunale o provinciale.
Numero: 384 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono organi
dell'azienda speciale istituita dall'ente locale:
Risposta 1: il consiglio di amministrazione, il presidente e il
direttore.
Risposta 2: il comitato di quartiere, il sindaco e il collegio dei
revisori.
Risposta 3: il consiglio di quartiere, il sindaco e il collegio
sinda-
cale.
Risposta 4: la giunta e il collegio sindacale.
Numero: 385 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono organi
dell'istituzione dell'ente locale:
Risposta 1: il consiglio di amministrazione, il presidente e il
direttore.
Risposta 2: il comitato di quartiere, il sindaco e il collegio dei
revisori.
Risposta 3: il consiglio di quartiere, il sindaco e il collegio
sinda-
cale.
Risposta 4: la giunta e il collegio sindacale.
Numero: 386 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il pareggio di
bilancio imposto all'istituzione dell'ente locale:
Risposta 1: deve essere perseguito attraverso l'equilibrio dei costi
e dei ricavi, compresi i trasferimenti.
Risposta 2: deve essere perseguito attraverso l'equilibrio dei costi
e dei ricavi, esclusi i trasferimenti.
Risposta 3: deve essere perseguito attraverso il ripiano dell'even-
tuale disavanzo da parte dell'ente locale.
Risposta 4: deve essere perseguito attraverso il ripiano dell'even-
tuale disavanzo da parte della Cassa depositi e pre-
stiti.
Numero: 387 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il pareggio di
bilancio imposto all'azienda speciale istituita dall'ente
locale:
Risposta 1: deve essere perseguito attraverso l'equilibrio dei costi
e dei ricavi, compresi i trasferimenti.
Risposta 2: deve essere perseguito attraverso l'equilibrio dei costi
e dei ricavi, esclusi i trasferimenti.
Risposta 3: deve essere perseguito attraverso il ripiano dell'even-
tuale disavanzo da parte dell'ente locale.
Risposta 4: deve essere perseguito attraverso il ripiano dell'even-
tuale disavanzo da parte della Cassa depositi e pre-
stiti.
Numero: 388 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'istituzione del-
l'ente locale:
Risposta 1: informa la propria attivita' a criteri di efficacia,
effi-
cienza ed economicita' ed ha l'obbligo del pareggio
di bilancio.
Risposta 2: informa la propria attivita' a criteri di efficacia ed
efficienza, senza l'obbligo di pareggio del bilancio.
Risposta 3: informa la propria attivita' a criteri di efficacia,
effi-
cienza ed utilita' sociale, senza l'obbligo di pareggio
del bilancio.
Risposta 4: informa la propria attivita' esclusivamente a criteri di
utilita' sociale, con obbligo di pareggio del bilancio.
Numero: 389 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'azienda spe-
ciale istituita dall'ente locale:
Risposta 1: informa la propria attivita' a criteri di efficacia,
effi-
cienza ed economicita' ed ha l'obbligo del pareggio
di bilancio.
Risposta 2: informa la propria attivita' a criteri di efficacia ed
efficienza, senza l'obbligo di pareggio del bilancio.
Risposta 3: informa la propria attivita' a criteri di efficacia,
effi-
cienza ed utilita' sociale, senza l'obbligo di pareggio
del bilancio.
Risposta 4: informa la propria attivita' esclusivamente a criteri di
utilita' sociale con obbligo di pareggio in bilancio.
Numero: 390 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le finalita' e gli
indirizzi delle aziende speciali istituite dagli enti locali
sono determinate:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'azienda.
Risposta 3: dal Ministro delle infrastrutture, su proposta del
C.I.P.E..
Risposta 4: dal Ministro delle infrastrutture, su proposta dell'Au-
torita' di settore.
Numero: 391 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la vigilanza sulle
istituzioni degli enti locali e' esercitata:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'istituzione.
Risposta 3: dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Risposta 4: dall'Autorita' di settore.
Numero: 392 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alla copertura
degli eventuali costi sociali sostenuti dalle aziende spe-
ciali istituite dagli enti locali provvede:
Risposta 1: l'ente locale di riferimento.
Risposta 2: la regione nel cui territorio opera l'azienda, con iscri-
zione della posta nel bilancio regionale.
Risposta 3: il ministero delle infrastrutture, con iscrizione della
posta nel bilancio dello Stato.
Risposta 4: la Cassa depositi e prestiti.
Numero: 393 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, alla copertura
degli eventuali costi sociali sostenuti dalle istituzioni
degli enti locali provvede:
Risposta 1: l'ente locale di riferimento.
Risposta 2: la regione nel cui territorio opera l'istituzione, con
iscrizione della posta nel bilancio regionale.
Risposta 3: il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con
iscrizione della posta nel bilancio dello Stato.
Risposta 4: la Cassa depositi e prestiti.
Numero: 394 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i risultati della
gestione delle istituzioni degli enti locali sono verifi-
cati:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'istituzione.
Risposta 3: dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Risposta 4: dall'Autorita' di settore.
Numero: 395 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il capitale di
dotazione delle istituzioni degli enti locali:
Risposta 1: e' conferito dall'ente locale riferimento.
Risposta 2: e' conferito dalla regione nel cui territorio opera
l'isti-
tuzione, con iscrizione della posta nel bilancio regio-
nale.
Risposta 3: e' conferito dal ministero del lavoro e delle politiche
sociali, con iscrizione della posta nel bilancio dello
Stato.
Risposta 4: e' conferito dalla Cassa depositi e prestiti.
Numero: 396 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le finalita' e gli
indirizzi delle istituzioni degli enti locali sono determi-
nate:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'istituzione.
Risposta 3: dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su
proposta del C.N.E.L..
Risposta 4: dal Ministro delle attivita' produttive, su proposta
dell'Autorita' di settore.
Numero: 397 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli atti fonda-
mentali delle istituzioni degli enti locali sono appro-
vati:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'istituzione.
Risposta 3: dal Ministro delle attivita' produttive , su parere non
vincolante del C.N.E.L..
Risposta 4: dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su
parere non vincolante dell'Autorita' di settore.
Numero: 398 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il capitale di
dotazione delle aziende speciali istituite dagli enti
locali:
Risposta 1: e' conferito dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: e' conferito dalla regione nel cui territorio opera
l'azienda, con iscrizione della posta nel bilancio
regionale.
Risposta 3: e' conferito dal ministero delle infrastrutture, con
iscrizione della posta nel bilancio dello Stato.
Risposta 4: e' conferito dalla Cassa depositi e prestiti.
Numero: 399 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la vigilanza sulle
aziende speciali istituite dagli enti locali e' esercitata:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'azienda.
Risposta 3: dal Ministro delle infrastrutture.
Risposta 4: dall'Autorita' di settore.
Numero: 400 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i risultati della
gestione delle aziende speciali istituite dagli enti locali
sono verificati:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'azienda.
Risposta 3: dal Ministro delle infrastrutture.
Risposta 4: dall'Autorita' di settore.
Numero: 401 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli atti fonda-
mentali delle aziende speciali istituite dagli enti locali
sono approvati:
Risposta 1: dall'ente locale di riferimento.
Risposta 2: dalla regione nel cui territorio opera l'azienda.
Risposta 3: dal Ministro delle infrastrutture, su parere non vin-
colante del C.I.P.E..
Risposta 4: dal Ministro delle infrastrutture, su parere non vin-
colante dell'Autorita' di settore.
Numero: 402 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' atto fondamen-
tale delle aziende speciali istituite dall'ente locale:
Risposta 1: il conto consuntivo.
Risposta 2: la carta dei servizi.
Risposta 3: la carta dei diritti dell'utente.
Risposta 4: la certificazione di conformita' del servizio agli stan-
dard approvati dall'Autorita' di settore.
Numero: 403 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' atto fondamen-
tale delle aziende speciali istituite dall'ente locale:
Risposta 1: il piano-programma, comprendente un contratto di
servizio che disciplini i rapporti tra ente locale ed
azienda speciale.
Risposta 2: la carta dei servizi.
Risposta 3: la carta dei diritti dell'utente.
Risposta 4: la certificazione di conformita' del servizio agli stan-
dard approvati dall'Autorita' di settore.
Numero: 404 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' atto fondamen-
tale delle aziende speciali istituite dall'ente locale:
Risposta 1: il bilancio economico di previsione pluriennale ed
annuale.
Risposta 2: la carta dei servizi.
Risposta 3: la carta dei diritti dell'utente.
Risposta 4: la certificazione di conformita' del servizio agli stan-
dard approvati dall'Autorita' di settore.
Numero: 405 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, e' atto fondamen-
tale delle aziende speciali istituite dall'ente locale:
Risposta 1: il bilancio di esercizio.
Risposta 2: la carta dei servizi.
Risposta 3: la carta dei diritti dell'utente.
Risposta 4: la certificazione di conformita' del servizio agli stan-
dard approvati dall'Autorita' di settore.
Numero: 406 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' di
capitali nelle quali i comuni, per atto unilaterale,
abbiano trasformato le aziende speciali da loro isti-
tuite:
Risposta 1: conservano tutti i diritti e gli obblighi anteriori alla
trasformazione.
Risposta 2: conservano tutti i diritti anteriori alla trasforma-
zione, ma non gli obblighi.
Risposta 3: conservano tutti gli obblighi anteriori alla trasforma-
zione, ma non i diritti.
Risposta 4: non conservano i diritti e gli obblighi anteriori alla
trasformazione.
Numero: 407 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le province pos-
sono, per atto unilaterale:
Risposta 1: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui possono restare azionisti
unici per un periodo comunque non superiore a due
anni dalla trasformazione.
Risposta 2: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui tuttavia non possono essere
azionisti unici dal momento della trasformazione.
Risposta 3: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui debbono restare per sempre
azionisti unici.
Risposta 4: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui debbono restare azionisti
di maggioranza per due anni dalla trasformazione.
Numero: 408 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i comuni pos-
sono, per atto unilaterale:
Risposta 1: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui possono restare azionisti
unici per un periodo comunque non superiore a due
anni dalla trasformazione.
Risposta 2: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui tuttavia non possono essere
azionisti unici dal momento della trasformazione.
Risposta 3: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui debbono restare per sempre
azionisti unici.
Risposta 4: trasformare le aziende speciali da loro istituite in
societa' di capitali, di cui debbono restare azionisti
di maggioranza per almeno due anni dalla trasforma-
zione.
Numero: 409 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' di
capitali nelle quali i comuni, per atto unilaterale,
abbiano trasformato le aziende speciali da loro isti-
tuite:
Risposta 1: subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi delle
aziende originarie.
Risposta 2: subentrano in tutti i rapporti attivi delle aziende ori-
ginarie, ma non in quelli passivi per i quali rimane
obbligato il comune.
Risposta 3: subentrano in tutti i rapporti passivi delle aziende
originarie, ma non in quelli attivi dei quali conserva
la titolarita' il comune.
Risposta 4: non subentrano nei rapporti attivi e passivi delle
aziende originarie.
Numero: 410 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' di
capitali nelle quali le province, per atto unilaterale,
abbiano trasformato le aziende speciali da loro isti-
tuite:
Risposta 1: subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi delle
aziende originarie.
Risposta 2: subentrano in tutti i rapporti attivi delle aziende ori-
ginarie, ma non in quelli passivi per i quali rimane
obbligata la provincia.
Risposta 3: subentrano in tutti i rapporti passivi delle aziende
originarie, ma non in quelli attivi dei quali conserva
la titolarita' la provincia.
Risposta 4: non subentrano nei rapporti attivi e passivi delle
aziende originarie.
Numero: 411 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le societa' di
capitali nelle quali le province, per atto unilaterale,
abbiano trasformato le aziende speciali da loro isti-
tuite:
Risposta 1: conservano tutti i diritti e gli obblighi anteriori alla
trasformazione.
Risposta 2: conservano tutti i diritti anteriori alla trasforma-
zione, ma non gli obblighi.
Risposta 3: conservano tutti gli obblighi anteriori alla trasforma-
zione, ma non i diritti.
Risposta 4: non conservano i diritti e gli obblighi anteriori alla
trasformazione.
Numero: 412 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora siano
costituite dagli enti locali societa' per azioni per la rea-
lizzazione di infrastrutture ed altre opere di interesse
pubblico, che non rientrino, ai sensi della vigente legi-
slazione statale, nelle competenze istituzionali di altri
enti:
Risposta 1: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati e all'eventuale collocazione dei titoli azionari
sul mercato con procedure di evidenza pubblica.
Risposta 2: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta del Mini-
stro dell'economia.
Risposta 3: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli obbligazionari sul mercato, su proposta del-
l'Autorita' di settore.
Risposta 4: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta del CON-
SOB.
Numero: 413 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per l'esercizio dei
servizi pubblici locali privi di rilevanza economica gli
enti locali:
Risposta 1: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria anche
in deroga ai vincoli derivanti da disposizioni di legge
specifiche.
Risposta 2: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria fermi
restando i vincoli derivanti da disposizioni di legge
specifiche.
Risposta 3: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria su
proposta dell'Autorita' di settore.
Risposta 4: possono costituire apposite societa' per azioni con il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria.
Numero: 414 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora siano
costituite dagli enti locali per l'esercizio dei servizi
pubblici locali privi di rilevanza economica societa'
per azioni:
Risposta 1: una quota delle azioni puo' essere destinata all'azio-
nariato diffuso e resta comunque sul mercato.
Risposta 2: e' escluso che le azioni siano destinate all'azionariato
diffuso.
Risposta 3: una quota delle azioni deve essere destinata agli inve-
stitori istituzionali.
Risposta 4: una quota di almeno il venticinque per cento delle
azioni deve essere assegnata gratuitamente ad asso-
ciazioni di volontariato.
Numero: 415 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'atto costitutivo
delle societa' per azioni costituite dagli enti locali per
l'esercizio dei servizi pubblici locali privi di rilevanza
economica:
Risposta 1: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di nomi-
nare uno o piu' amministratori.
Risposta 2: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di aste-
nersi dalla nomina degli amministratori.
Risposta 3: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di nomi-
nare gli amministratori, ove si verifichi impossibilita'
di funzionamento dell'assemblea.
Risposta 4: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di nomi-
nare il solo Presidente del consiglio di amministra-
zione.
Numero: 416 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per la realizza-
zione delle opere necessarie al corretto svolgimento
dei servizi pubblici locali privi di rilevanza economica
gli enti locali:
Risposta 1: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria anche
in deroga ai vincoli derivanti da disposizioni di legge
specifiche.
Risposta 2: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria fermi
restando i vincoli derivanti da disposizioni di legge
specifiche.
Risposta 3: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria su
proposta dell'Autorita' di settore.
Risposta 4: possono costituire apposite societa' per azioni con il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria.
Numero: 417 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'atto costitutivo
delle societa' per azioni costituite dagli enti locali per
l'esercizio dei servizi pubblici locali privi di rilevanza
economica:
Risposta 1: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di nomi-
nare uno o piu' sindaci.
Risposta 2: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di aste-
nersi dalla nomina dei componenti del collegio sinda-
cale.
Risposta 3: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di nomi-
nare i componenti del collegio sindacale, solo ove
vengano meno quelli originariamente nominati.
Risposta 4: deve prevedere l'obbligo dell'ente pubblico di nomi-
nare il solo Presidente del collegio sindacale.
Numero: 418 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora siano
costituite dagli enti locali societa' per azioni per la rea-
lizzazione di infrastrutture ed altre opere di interesse
pubblico, che non rientrino, ai sensi della vigente legi-
slazione regionale, nelle competenze istituzionali di
altri enti:
Risposta 1: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati e all'eventuale collocazione dei titoli azionari
sul mercato con procedure di evidenza pubblica.
Risposta 2: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta del Mini-
stro dell'economia.
Risposta 3: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli obbligazionari sul mercato, su proposta del-
l'Autorita' di settore.
Risposta 4: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta della
CONSOB.
Numero: 419 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora siano
costituite dagli enti locali societa' per azioni per la rea-
lizzazione delle opere necessarie al corretto svolgi-
mento dei servizi pubblici locali privi di rilevanza eco-
nomica:
Risposta 1: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati e all'eventuale collocazione dei titoli azionari
sul mercato con procedure di evidenza pubblica.
Risposta 2: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta del Mini-
stro dell'economia.
Risposta 3: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli obbligazionari sul mercato, su proposta del-
l'Autorita' di settore.
Risposta 4: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta della
CONSOB.
Numero: 420 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora siano
costituite dagli enti locali societa' per azioni per l'eser-
cizio dei servizi pubblici locali privi di rilevanza econo-
mica:
Risposta 1: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati e all'eventuale collocazione dei titoli azionari
sul mercato con procedure di evidenza pubblica.
Risposta 2: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta del Mini-
stro dell'economia.
Risposta 3: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli obbligazionari sul mercato, su proposta del-
l'Autorita' di settore.
Risposta 4: gli enti interessati provvedono alla scelta dei soci pri-
vati, a trattativa privata, e all'eventuale collocazione
dei titoli azionari sul mercato, su proposta del CON-
SOB.
Numero: 421 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per la realizza-
zione di infrastrutture ed altre opere di interesse pub-
blico, che non rientrino, ai sensi della vigente legisla-
zione statale, nelle competenze istituzionali di altri
enti, gli enti locali:
Risposta 1: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria anche
in deroga ai vincoli derivanti da disposizioni di legge
specifiche.
Risposta 2: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria fermi
restando i vincoli derivanti da disposizioni di legge
specifiche.
Risposta 3: possono costituire apposite societa' per azioni senza il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria su
proposta dell'Autorita' di settore.
Risposta 4: possono costituire apposite societa' per azioni con il
vincolo della proprieta' pubblica maggioritaria.
Numero: 422 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, qualora siano
costituite dagli enti locali societa' per azioni per l'eser-
cizio dei servizi pubblici locali privi di rilevanza econo-
mica, alla realizzazione di opere di qualunque importo
necessarie al corretto svolgimento dei servizi stessi:
Risposta 1: si applicano le norme vigenti di recepimento delle
direttive comunitarie in materia di lavori pubblici.
Risposta 2: si applicano le norme della legislazione statale in
materia di lavori pubblici, con esclusione delle nor-
mative comunitarie.
Risposta 3: si applicano le norme della legislazione regionale in
materia di lavori pubblici, con esclusione delle nor-
mative statali.
Risposta 4: si applicano le direttive del Ministro delle infrastrut-
ture in materia di lavori pubblici.
Numero: 423 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le tariffe dei ser-
vizi pubblici locali sono approvate dagli enti interes-
sati:
Risposta 1: in misura tale da assicurare l'equilibrio economico-
finanziario dell'investimento e della connessa
gestione.
Risposta 2: in misura tale da assicurare il migliore rapporto
costo-qualita' del servizio.
Risposta 3: in misura tale da assicurare il migliore rapporto
costo-qualita' del servizio, senza che debba essere
assicurato l'equilibrio economico-finanziario dell'in-
vestimento e della connessa gestione.
Risposta 4: prevedendo l'onere di servizio pubblico per l'imputa-
zione della quota pagata in meno dagli utenti del ser-
vizio rispetto alla tariffa calcolata per assicurare l'e-
quilibrio economico-finanziario dell'investimento e
della connessa gestione.
Numero: 424 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la tariffa dei ser-
vizi pubblici locali deve essere calcolata in modo da
assicurare:
Risposta 1: la corrispondenza tra costi e ricavi, con la integrale
copertura dei costi, ivi compresi gli oneri di ammor-
tamento tecnico-finanziario.
Risposta 2: la corrispondenza tra costi e ricavi, con la integrale
copertura dei costi, esclusi gli oneri di ammorta-
mento tecnico-finanziario.
Risposta 3: la corrispondenza tra costi e ricavi, con la copertura
dei costi per una quota non inferiore all'ottanta per
cento del totale.
Risposta 4: la corrispondenza tra costi e ricavi, con la copertura
dei costi per una quota non inferiore al cinquanta
per cento del totale, prevedendo l'onere di servizio
pubblico per l'imputazione della restante quota dei
costi sostenuti.
Numero: 425 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la tariffa dei ser-
vizi pubblici locali deve essere calcolata tenendo pre-
sente:
Risposta 1: l'equilibrato rapporto tra i finanziamenti raccolti ed
il capitale investito.
Risposta 2: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assi-
curare la integrale copertura dei costi, esclusi gli
oneri di ammortamento tecnico-finanziario.
Risposta 3: l'equilibrato rapporto tra finanziamenti raccolti e
capitale investito, in media ponderata con il p.i.l..
Risposta 4: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assi-
curare la copertura dei costi per una quota non infe-
riore al cinquanta per cento del totale, prevedendo
l'onere di servizio pubblico per l'imputazione della
restante quota dei costi sostenuti.
Numero: 426 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la tariffa dei ser-
vizi pubblici locali deve essere calcolata, includendo,
tra i criteri da tenere presenti:
Risposta 1: l'entita' dei costi di gestione delle opere, tenendo
conto anche degli investimenti e della qualita' del ser-
vizio.
Risposta 2: l'entita' dei costi di gestione delle opere, in rapporto
alla qualita' del servizio, indipendentemente dagli
investimenti.
Risposta 3: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assi-
curare la copertura dei costi per una quota non infe-
riore all'ottanta per cento del totale.
Risposta 4: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assi-
curare la copertura dei costi per una quota non infe-
riore al cinquanta per cento del totale, prevedendo
l'onere di servizio pubblico per l'imputazione della
restante quota dei costi sostenuti.
Numero: 427 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la tariffa dei ser-
vizi pubblici locali deve essere calcolata, includendo,
tra i criteri da tenere presenti:
Risposta 1: l'adeguatezza della remunerazione del capitale inve-
stito, coerente con le prevalenti condizioni di mer-
cato.
Risposta 2: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assi-
curare la integrale copertura dei costi, esclusi gli
oneri di ammortamento tecnico-finanziario.
Risposta 3: la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assi-
curare la copertura dei costi per una quota non infe-
riore all'ottanta per cento del totale.
Risposta 4: l'entita' dei costi di gestione delle opere, in rapporto
alla qualita' del servizio, indipendentemente dagli
investimenti.
Numero: 428 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dalle pro-
vince e loro consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono calcolati con l'applicazione dei
minimi previsti dalla tariffa professionale.
Numero: 429 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i trasferimenti di
beni mobili e immobili effettuati dai comuni e loro
consorzi a favore delle societa' di capitali alle quali e'
stata conferita la proprieta' delle reti, degli impianti e
delle altre dotazioni patrimoniali destinate all'eroga-
zione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali e da ogni altra imposta, spesa, tassa o
diritto di qualsiasi specie o natura.
Risposta 2: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, ipotecarie, e catastali, ferme
restando l'applicazione dell'imposta di incremento di
valore e le altre spese, tasse e diritti previsti dalla
vigente legislazione in materia tributaria.
Risposta 3: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali, ferme restando le altre spese, tasse e diritti
previsti dalla vigente legislazione in materia tributa-
ria.
Risposta 4: sono soggetti alle imposte di bollo, di registro, di
incremento di valore, ipotecarie, catastali e da ogni
altra spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e
natura, per la meta' del valore dichiarato nell'atto di
trasferimento.
Numero: 430 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i trasferimenti di
beni mobili e immobili effettuati dalle province e loro
consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali e da ogni altra imposta, spesa, tassa o
diritto di qualsiasi specie o natura.
Risposta 2: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, ipotecarie, e catastali, ferme
restando l'applicazione dell'imposta di incremento di
valore e le altre spese, tasse e diritti previsti dalla
vigente legislazione in materia tributaria.
Risposta 3: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali, ferme restando le altre spese, tasse e diritti
previsti dalla vigente legislazione in materia tributa-
ria.
Risposta 4: sono soggetti alle imposte di bollo, di registro, di
incremento di valore, ipotecarie, catastali e da ogni
altra spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e
natura, per la meta' del valore dichiarato nell'atto di
trasferimento.
Numero: 431 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dalle pro-
vince e loro consorzi a favore delle societa' di capitali
alle quali e' stata conferita la proprieta' delle reti, degli
impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinate
all'erogazione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica:
Risposta 1: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono cal-
colati con l'applicazione dei minimi previsti dalla
legge sulla professionale notarile.
Numero: 432 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dai comuni
e loro consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono cal-
colati con l'applicazione dei minimi previsti dalla
legge sulla professionale notarile.
Numero: 433 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dai comuni
e loro consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono calcolati con l'applicazione dei
minimi previsti dalla tariffa professionale.
Numero: 434 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i trasferimenti di
beni mobili e immobili effettuati dalle province e loro
consorzi a favore delle societa' di capitali alle quali e'
stata conferita la proprieta' delle reti, degli impianti e
delle altre dotazioni patrimoniali destinate all'eroga-
zione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica:
Risposta 1: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali e da ogni altra imposta, spesa, tassa o
diritto di qualsiasi specie o natura.
Risposta 2: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, ipotecarie, e catastali, ferme
restando l'applicazione dell'imposta di incremento di
valore e le altre spese, tasse e diritti previsti dalla
vigente legislazione in materia tributaria.
Risposta 3: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali, ferme restando le altre spese, tasse e diritti
previsti dalla vigente legislazione in materia tributa-
ria.
Risposta 4: sono soggetti alle imposte di bollo, di registro, di
incremento di valore, ipotecarie, catastali e da ogni
altra spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e
natura, per la meta' del valore dichiarato nell'atto di
trasferimento.
Numero: 435 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dalle pro-
vince e loro consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono cal-
colati con l'applicazione dei minimi previsti dalla
legge sulla professionale notarile.
Numero: 436 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i trasferimenti di
beni mobili e immobili effettuati dai comuni e loro
consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali e da ogni altra spesa, tassa o diritto di qual-
siasi specie e natura.
Risposta 2: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, ipotecarie, e catastali, ferme
restando l'applicazione dell'imposta di incremento di
valore e le altre spese, tasse e diritti previsti dalla
vigente legislazione in materia tributaria.
Risposta 3: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali, ferme restando le altre spese, tasse e diritti
previsti dalla vigente legislazione in materia tributa-
ria.
Risposta 4: sono soggetti alle imposte di bollo, di registro, di
incremento di valore, ipotecarie, catastali e da ogni
altra spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e
natura, per la meta' del valore dichiarato nell'atto di
trasferimento.
Numero: 437 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i trasferimenti di
beni mobili e immobili effettuati dai comuni e loro
consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali e da ogni altra imposta, spesa, tassa o
diritto di qualsiasi specie o natura.
Risposta 2: sono esenti, nel limite del cinquanta per cento del-
l'importo dovuto, dalle imposte di bollo, di registro,
di incremento di valore, ipotecarie e catastali.
Risposta 3: sono esenti, nel limite dell'ottanta per cento dell'im-
porto dovuto, dalle imposte di bollo, di registro, di
incremento di valore, ipotecarie e catastali.
Risposta 4: Non godono di alcuna esenzione o agevolazione tri-
butaria o fiscale.
Numero: 438 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dai comuni
e loro consorzi a favore delle societa' di capitali alle
quali e' stata conferita la proprieta' delle reti, degli
impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinate
all'erogazione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica:
Risposta 1: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono calcolati con l'applicazione dei
minimi previsti dalla tariffa professionale.
Numero: 439 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i trasferimenti di
beni mobili e immobili effettuati dalle province e loro
consorzi a favore di aziende speciali:
Risposta 1: sono esenti, senza limiti di valore, dalle imposte di
bollo, di registro, di incremento di valore, ipotecarie,
catastali e da ogni altra imposta, spesa, tassa o
diritto di qualsiasi specie e natura.
Risposta 2: sono esenti, nel limite del cinquanta per cento del-
l'importo dovuto, dalle imposte di bollo, di registro,
di incremento di valore, ipotecarie e catastali.
Risposta 3: sono esenti, nel limite dell'ottanta per cento dell'im-
porto dovuto, dalle imposte di bollo, di registro, di
incremento di valore, ipotecarie e catastali.
Risposta 4: Non godono di alcuna esenzione o agevolazione tri-
butaria o fiscale.
Numero: 440 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dai comuni
e loro consorzi a favore delle societa' di capitali alle
quali e' stata conferita la proprieta' delle reti, degli
impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinate
all'erogazione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica:
Risposta 1: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono
ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i notai incaricati della reda-
zione degli atti conseguenti ai trasferimenti sono cal-
colati con l'applicazione dei minimi previsti dalla
legge sulla professionale notarile.
Numero: 441 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per i trasferi-
menti di beni mobili e immobili effettuati dalle pro-
vince e loro consorzi a favore delle societa' di capitali
alle quali e' stata conferita la proprieta' delle reti, degli
impianti e delle altre dotazioni patrimoniali destinate
all'erogazione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica:
Risposta 1: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti alla meta' .
Risposta 2: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di un terzo.
Risposta 3: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono ridotti di due terzi.
Risposta 4: gli onorari previsti per i periti designati dal tribunale
per la redazione della stima di cui all'articolo 2343
del codice civile sono calcolati con l'applicazione dei
minimi previsti dalla tariffa professionale.
Numero: 442 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di favorire
una migliore qualita' dei servizi prestati, le province:
Risposta 1: possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici o
privati dirette a fornire consulenze o servizi aggiun-
tivi.
Risposta 2: possono stipulare convenzioni con soggetti solo pub-
blici dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi,
su parere conforme della regione di appartenenza.
Risposta 3: possono stipulare convenzioni con soggetti solo pri-
vati dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi,
su indicazione delle Camere di Commercio.
Risposta 4: non possono stipulare convenzioni con soggetti pri-
vati dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi.
Numero: 443 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di favorire
una migliore qualita' dei servizi prestati, i comuni:
Risposta 1: possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici o
privati dirette a fornire consulenze o servizi aggiun-
tivi.
Risposta 2: possono stipulare convenzioni con soggetti solo pub-
blici dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi,
su parere conforme della regione di appartenenza.
Risposta 3: possono stipulare convenzioni con soggetti solo pri-
vati dirette a fornire consulenze o servizi aggiuntivi,
su indicazione delle Camere di Commercio.
Risposta 4: non possono stipulare convenzioni dirette a fornire
consulenze o servizi aggiuntivi.
Numero: 444 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di favorire
una migliore qualita' dei servizi prestati, le province:
Risposta 1: possono stipulare accordi di collaborazione con sog-
getti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o
servizi aggiuntivi.
Risposta 2: possono stipulare accordi di collaborazione con sog-
getti solo pubblici diretti a fornire consulenze o ser-
vizi aggiuntivi, su parere conforme della regione di
appartenenza.
Risposta 3: possono stipulare accordi di collaborazione con sog-
getti solo privati diretti a fornire consulenze o servizi
aggiuntivi, su parere conforme dell'Autorita' di set-
tore.
Risposta 4: non possono stipulare accordi di collaborazione
diretti a fornire consulenze o servizi aggiuntivi.
Numero: 445 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di favorire
una migliore qualita' dei servizi prestati, i comuni:
Risposta 1: possono stipulare contratti di sponsorizzazione con
soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze
o servizi aggiuntivi.
Risposta 2: possono stipulare contratti di sponsorizzazione con
soggetti solo pubblici diretti a fornire consulenze o
servizi aggiuntivi, su parere conforme della regione
di appartenenza.
Risposta 3: possono stipulare contratti di sponsorizzazione con
soggetti solo privati diretti a fornire consulenze o ser-
vizi aggiuntivi, su parere conforme dell'Autorita' di
settore.
Risposta 4: non possono stipulare contratti di sponsorizzazione.
Numero: 446 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di favorire
una migliore qualita' dei servizi prestati, le province:
Risposta 1: possono stipulare contratti di sponsorizzazione con
soggetti pubblici o privati diretti a fornire consulenze
o servizi aggiuntivi.
Risposta 2: possono stipulare contratti di sponsorizzazione con
soggetti solo pubblici diretti a fornire consulenze o
servizi aggiuntivi, su parere conforme della regione
di appartenenza.
Risposta 3: possono stipulare contratti di sponsorizzazione con
soggetti solo privati diretti a fornire consulenze o ser-
vizi aggiuntivi, su parere conforme dell'Autorita' di
settore.
Risposta 4: non possono stipulare contratti di sponsorizzazione.
Numero: 447 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di favorire
una migliore qualita' dei servizi prestati, i comuni:
Risposta 1: possono stipulare accordi di collaborazione con sog-
getti pubblici o privati diretti a fornire consulenze o
servizi aggiuntivi.
Risposta 2: possono stipulare accordi di collaborazione con sog-
getti solo pubblici diretti a fornire consulenze o ser-
vizi aggiuntivi, su parere conforme della regione di
appartenenza.
Risposta 3: possono stipulare accordi di collaborazione con sog-
getti solo privati diretti a fornire consulenze o servizi
aggiuntivi, su parere conforme dell'Autorita' di set-
tore.
Risposta 4: non possono stipulare accordi di collaborazione con
soggetti privati diretti a fornire consulenze o servizi
aggiuntivi.
Numero: 448 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le citta' metropo-
litane, anche con la partecipazione della regione:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti, con l'esclusivo
obiettivo della perequazione urbanistica.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 449 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le citta' metropo-
litane, anche con la partecipazione della regione:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici generali vigenti, anche in
deroga agli strumenti attuativi eventualmente
vigenti.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 450 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i comuni, anche
con la partecipazione della provincia:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti, e avvalendosi
esclusivamente del sistema dei comparti edilizi.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici.
Numero: 451 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i comuni, anche
con la partecipazione della provincia:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti, e avvalendosi
esclusivamente del sistema dei comparti edilizi.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 452 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le citta' metropo-
litane, anche con la partecipazione della provincia:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti, e avvalendosi
esclusivamente del sistema dei comparti edilizi.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 453 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i comuni, anche
con la partecipazione della regione:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici generali vigenti, anche in
deroga agli strumenti attuativi eventualmente
vigenti.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 454 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i comuni, anche
con la partecipazione della regione:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti, con l'esclusivo
obiettivo della perequazione urbanistica.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per realizzare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 455 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le citta' metropo-
litane, anche con la partecipazione della provincia:
Risposta 1: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 2: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in deroga
agli strumenti urbanistici vigenti.
Risposta 3: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, in attuazione
degli strumenti urbanistici vigenti, e avvalendosi
esclusivamente del sistema dei comparti edilizi.
Risposta 4: possono costituire societa' per azioni per progettare
interventi di trasformazione urbana, anche in
variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Numero: 456 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le acquisizioni
degli immobili interessati dall'intervento di trasforma-
zione, da parte delle societa' di trasformazione urbana:
Risposta 1: possono avvenire consensualmente.
Risposta 2: debbono avvenire consensualmente.
Risposta 3: possono avvenire unicamente mediante l'assegna-
zione da parte del comune di aree di sua proprieta' .
Risposta 4: possono avvenire unicamente mediante l'assegna-
zione di aree in proprieta' del comune o di altro ente
locale delle quali non sia stata ancora deliberata la
destinazione.
Numero: 457 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le acquisizioni
degli immobili interessati dall'intervento di trasforma-
zione, da parte delle societa' di trasformazione urbana:
Risposta 1: possono avvenire tramite ricorso alle procedure di
esproprio da parte del comune.
Risposta 2: debbono avvenire mediante l'assegnazione da parte
del comune di aree di aree espropriate.
Risposta 3: possono avvenire unicamente mediante l'assegna-
zione da parte del comune di aree di sua proprieta' .
Risposta 4: possono avvenire unicamente mediante l'assegna-
zione di aree in proprieta' del comune o di altro ente
locale individuate fra quelle delle quali non e' stata
ancora deliberata la destinazione.
Numero: 458 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli immobili di
proprieta' degli enti locali interessati dall'intervento
delle societa' di trasformazione urbana:
Risposta 1: possono essere conferiti alla societa' di trasforma-
zione urbana a titolo di concessione.
Risposta 2: debbono essere ceduti alla societa' di trasformazione
urbana con contratto di locazione di durata almeno
trentennale.
Risposta 3: debbono essere ceduti alla societa' di trasformazione
urbana con contratto di locazione di durata almeno
ventennale.
Risposta 4: debbono essere ceduti alla societa' di trasformazione
urbana con contratto di locazione di durata almeno
decennale.
Numero: 459 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli immobili inte-
ressati dall'intervento di trasformazione urbana sono
individuati:
Risposta 1: con delibera del consiglio comunale.
Risposta 2: con delibera della giunta comunale.
Risposta 3: con ordinanza dell'autorita' sindacale.
Risposta 4: con ordinanza dell'autorita' prefettizia.
Numero: 460 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'individuazione
degli immobili interessati dall'intervento delle societa'
di trasformazione urbana:
Risposta 1: equivale a dichiarazione di pubblica utilita' , anche per
gli immobili non interessati da opere pubbliche.
Risposta 2: equivale a dichiarazione di pubblica utilita' , unica-
mente per gli immobili interessati da opere pubbli-
che.
Risposta 3: equivale a dichiarazione di pubblica utilita' , solo per
gli immobili non interessati da opere pubbliche.
Risposta 4: deve essere sempre preceduta dalla formale dichiara-
zione di pubblica utilita' dell'intervento, anche per
gli immobili non interessati da opere pubbliche.
Numero: 461 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli immobili di
proprieta' degli enti locali interessati dall'intervento
delle societa' di trasformazione urbana:
Risposta 1: possono essere conferiti alla societa' di trasforma-
zione urbana anche a titolo di concessione.
Risposta 2: debbono essere ceduti alla societa' di trasformazione
urbana a titolo di comodato di durata almeno tren-
tennale.
Risposta 3: debbono essere ceduti alla societa' di trasformazione
urbana a titolo di comodato di durata almeno ven-
tennale.
Risposta 4: debbono essere ceduti alla societa' di trasformazione
urbana a titolo di comodato di durata almeno decen-
nale.
Numero: 462 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i rapporti fra gli
enti locali azionisti e la societa' per azioni di trasfor-
mazione urbana:
Risposta 1: sono disciplinati da una convenzione contenente, a
pena di nullita' , gli obblighi e i diritti delle parti.
Risposta 2: sono disciplinati unilateralmente dall'ente locale, che
stabilisce gli obblighi e i diritti delle parti.
Risposta 3: sono disciplinati unilateralmente dall'ente locale, che
stabilisce gli obblighi della societa' .
Risposta 4: sono disciplinati da un accordo di programma.
Numero: 463 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali:
Risposta 1: iscrivono le aziende speciali nel registro delle imprese
ai fini dell'acquisto della personalita' giuridica.
Risposta 2: iscrivono le aziende speciali alla Camera di commer-
cio della provincia in cui e' ubicata la sede dell'azien-
da, ai fini dell'acquisto dell'autonomia patrimoniale.
Risposta 3: iscrivono le aziende speciali nel registro delle orga-
nizzazioni non lucrative di utilita' sociale.
Risposta 4: non iscrivono le aziende speciali nel registro delle
imprese.
Numero: 464 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, salvo specifiche
disposizioni di legge, tutte le deliberazioni della pro-
vincia sono pubblicate:
Risposta 1: mediante affissione all'albo pretorio, nella sede del-
l'ente, per quindici giorni consecutivi.
Risposta 2: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale e su un quotidiano a diffusione nazio-
nale, per almeno due edizioni domenicali consecu-
tive.
Risposta 3: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale e su un quotidiano a diffusione nazio-
nale, per almeno due edizioni domenicali anche non
consecutive.
Risposta 4: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale, per almeno due edizioni domenicali con-
secutive.
Numero: 465 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, tutte le delibera-
zioni della provincia sono pubblicate:
Risposta 1: mediante affissione all'albo pretorio, nella sede del-
l'ente, per quindici giorni consecutivi, salvo specifi-
che disposizioni di legge.
Risposta 2: mediante affissione nel foglio annunci legali della
provincia.
Risposta 3: mediante affissione all'albo pretorio, nella sede del-
l'ente, per trenta giorni consecutivi.
Risposta 4: sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Numero: 466 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, tutte le delibera-
zioni del comune sono pubblicate:
Risposta 1: mediante affissione all'albo pretorio, nella sede del-
l'ente, per quindici giorni consecutivi, salvo specifi-
che disposizione di legge.
Risposta 2: mediante affissione nel foglio annunci legali della
provincia.
Risposta 3: mediante affissione all'albo pretorio, nella sede del-
l'ente, per trenta giorni consecutivi.
Risposta 4: sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Numero: 467 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, salvo specifiche
disposizioni di legge, tutte le deliberazioni del comune
sono pubblicate:
Risposta 1: mediante affissione all'albo pretorio, nella sede del-
l'ente, per quindici giorni consecutivi.
Risposta 2: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale e su un quotidiano a diffusione nazio-
nale, per almeno due edizioni domenicali consecu-
tive.
Risposta 3: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale e su un quotidiano a diffusione nazio-
nale, per almeno due edizioni domenicali anche non
consecutive.
Risposta 4: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale, per almeno due edizioni domenicali con-
secutive.
Numero: 468 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, salvo specifiche
disposizioni di legge, tutte le deliberazioni degli enti
locali diversi dai comuni e dalle province sono pubbli-
cate:
Risposta 1: mediante affissione all'albo pretorio del comune ove
ha sede l'ente, per quindici giorni consecutivi.
Risposta 2: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale e su un quotidiano a diffusione nazio-
nale, per almeno due edizioni domenicali consecu-
tive.
Risposta 3: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale e su un quotidiano a diffusione nazio-
nale, per almeno due edizioni domenicali anche non
consecutive.
Risposta 4: mediante pubblicazione su un quotidiano a diffu-
sione locale, per almeno due edizioni domenicali con-
secutive.
Numero: 469 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, salvo specifiche
disposizioni, tutte le deliberazioni degli enti locali
diversi dai comuni e dalle province sono pubblicate:
Risposta 1: mediante affissione all'albo pretorio del comune ove
ha sede l'ente, per quindici giorni consecutivi.
Risposta 2: mediante affissione nel foglio annunci legali della
provincia.
Risposta 3: mediante affissione all'albo pretorio del comune dove
ha sede l'ente, per trenta giorni consecutivi.
Risposta 4: sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Numero: 470 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le deliberazioni
adottate dalla Giunta comunale:
Risposta 1: sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari
contestualmente all'affissione all'albo.
Risposta 2: sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari
entro i quindici giorni successivi all'affissione
all'albo.
Risposta 3: sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari sca-
duti i quindici giorni successivi all'affissione all'albo.
Risposta 4: sono trasmesse in elenco al sindaco ed al segretario
comunale contestualmente all'affissione all'albo, al
fine dell'inoltro ai capigruppo consiliari.
Numero: 471 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i testi delle deli-
berazioni adottate dalla Giunta comunale:
Risposta 1: sono messi a disposizione dei consiglieri nelle forme
stabilite dallo statuto o dal regolamento.
Risposta 2: sono messi a disposizione dei consiglieri mediante
notifica del testo integrale a ciascun consigliere a
mezzo di messo notificatore comunale.
Risposta 3: sono messi a disposizione dei consiglieri mediante
l'invio del testo integrale a ciascun consigliere con
lettera raccomandata.
Risposta 4: sono messi a disposizione dei consiglieri mediante
l'inserimento del testo integrale nel dominio telema-
tico del comune.
Numero: 472 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le deliberazioni
adottate dalla Giunta provinciale:
Risposta 1: sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari
contestualmente all'affissione all'albo.
Risposta 2: sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari
entro i quindici giorni successivi all'affissione
all'albo.
Risposta 3: sono trasmesse in elenco ai capigruppo consiliari sca-
duti i quindici giorni successivi all'affissione all'albo.
Risposta 4: sono trasmesse in elenco al presidente ed al segreta-
rio generale della provincia contestualmente all'affis-
sione all'albo, al fine dell'inoltro ai capigruppo consi-
liari.
Numero: 473 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i testi delle deli-
berazioni adottate dalla Giunta provinciale:
Risposta 1: sono messi a disposizione dei consiglieri nelle forme
stabilite dallo statuto o dal regolamento.
Risposta 2: sono messi a disposizione dei consiglieri mediante
notifica del testo integrale a ciascun consigliere a
mezzo di messo notificatore comunale.
Risposta 3: sono messi a disposizione dei consiglieri mediante
l'invio del testo integrale a ciascun consigliere con
lettera raccomandata.
Risposta 4: sono messi a disposizione dei consiglieri mediante
l'inserimento del testo integrale nel dominio telema-
tico della provincia.
Numero: 474 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consigli comu-
nali e provinciali vengono sciolti nei casi previsti dalla
legge sugli enti locali:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro dell'interno.
Risposta 2: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Procuratore nazionale antimafia.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro della funzione pubblica.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Regione, su proposta
della Conferenza Stato-citta' e autonomie locali allar-
gata ai rappresentanti delle comunita' montane.
Numero: 475 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consigli comu-
nali vengono sciolti, tra l'altro:
Risposta 1: quando non sia approvato nei termini il bilancio.
Risposta 2: quando il bilancio approvato nei termini, evidenzi un
saldo passivo per un importo superiore alla soglia di
rilievo comunitario per gli appalti.
Risposta 3: quando il sindaco sia temporaneamente impedito.
Risposta 4: quando l'organo assembleare sia ridotto per impossi-
bilita' di surroga a due terzi dei componenti del consi-
glio comunale.
Numero: 476 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consigli provin-
ciali vengono sciolti, tra l'altro:
Risposta 1: quando non sia approvato nei termini il bilancio.
Risposta 2: quando il bilancio approvato nei termini, evidenzi un
saldo passivo per un importo superiore alla soglia di
rilievo comunitario per gli appalti.
Risposta 3: quando il presidente della provincia sia temporanea-
mente impedito.
Risposta 4: quando l'organo assembleare sia ridotto per impossi-
bilita' di surroga a due terzi dei componenti del consi-
glio provinciale.
Numero: 477 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il rinnovo del
consiglio provinciale nelle ipotesi di scioglimento:
Risposta 1: deve coincidere con il primo turno elettorale utile
previsto dalla legge.
Risposta 2: avviene a seguito dell'indizione anticipata rispetto
alla scadenza prevista dalla legge del turno elettorale.
Risposta 3: avviene a seguito dell'immediata convocazione dei
comizi elettorali disposta dal prefetto.
Risposta 4: avviene a seguito dell'immediata convocazione dei
comizi elettorali disposta dal Commissario del
Governo.
Numero: 478 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il rinnovo del
consiglio comunale nelle ipotesi di scioglimento:
Risposta 1: deve coincidere con il primo turno elettorale utile
previsto dalla legge.
Risposta 2: avviene a seguito dell'indizione anticipata rispetto
alla scadenza prevista dalla legge del turno elettorale.
Risposta 3: avviene a seguito dell'immediata convocazione dei
comizi elettorali disposta dal prefetto.
Risposta 4: avviene a seguito dell'immediata convocazione dei
comizi elettorali disposta dal Commissario del
Governo.
Numero: 479 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consiglieri pro-
vinciali cessati dalla carica per effetto dello sciogli-
mento del consiglio:
Risposta 1: continuano ad esercitare, fino alla nomina dei suc-
cessori, gli incarichi esterni loro eventualmente attri-
buiti.
Risposta 2: continuano ad esercitare, fino alla nomina dei suc-
cessori, gli incarichi esterni loro eventualmente attri-
buiti, previa autorizzazione rilasciata dal prefetto.
Risposta 3: cessano di esercitare, dalla data dello scioglimento
del consiglio, gli incarichi esterni loro eventualmente
attribuiti.
Risposta 4: continuano ad esercitare gli incarichi esterni loro
eventualmente attribuiti, fino ad esaurimento.
Numero: 480 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consiglieri
comunali cessati dalla carica per effetto dello sciogli-
mento del consiglio:
Risposta 1: continuano ad esercitare, fino alla nomina dei suc-
cessori, gli incarichi esterni loro eventualmente attri-
buiti.
Risposta 2: continuano ad esercitare, fino alla nomina dei suc-
cessori, gli incarichi esterni loro eventualmente attri-
buiti, previa autorizzazione rilasciata dal prefetto.
Risposta 3: cessano di esercitare, dalla data dello scioglimento
del consiglio, gli incarichi esterni loro eventualmente
attribuiti.
Risposta 4: continuano ad esercitare gli incarichi esterni loro
eventualmente attribuiti, fino ad esaurimento.
Numero: 481 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, dell'adozione del
decreto di scioglimento del consiglio provinciale e' data
immediata comunicazione:
Risposta 1: al Parlamento.
Risposta 2: alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: al Ministero dell'interno.
Risposta 4: alla Conferenza Stato-citta' e autonomie locali, allar-
gata ai rappresentanti delle comunita' montane.
Numero: 482 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al decreto di
scioglimento del consiglio comunale e' allegata:
Risposta 1: la relazione del Ministro dell'interno contenente i
motivi del provvedimento.
Risposta 2: la relazione del prefetto contenente i motivi del prov-
vedimento.
Risposta 3: la relazione del Ministro della funzione pubblica
contenente i motivi del provvedimento.
Risposta 4: la relazione del Commissario del Governo conte-
nente i motivi del provvedimento.
Numero: 483 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il decreto di scio-
glimento del consiglio comunale e' pubblicato:
Risposta 1: nella ŹGazzetta UfficialeŹ della Repubblica italiana.
Risposta 2: nel Bollettino Ufficiale del Ministero dell'interno.
Risposta 3: nel Bollettino Ufficiale della regione.
Risposta 4: nel foglio annunzi legali della provincia.
Numero: 484 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il decreto di scio-
glimento del consiglio provinciale e' pubblicato:
Risposta 1: nella ŹGazzetta UfficialeŹ della Repubblica italiana.
Risposta 2: nel Bollettino Ufficiale del Ministero dell'interno.
Risposta 3: nel Bollettino Ufficiale della regione.
Risposta 4: nel foglio annunzi legali della provincia.
Numero: 485 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al decreto di
scioglimento del consiglio provinciale e' allegata:
Risposta 1: la relazione del Ministro dell'interno contenente i
motivi del provvedimento.
Risposta 2: la relazione del prefetto contenente i motivi del prov-
vedimento.
Risposta 3: la relazione del Ministro della funzione pubblica
contenente i motivi del provvedimento.
Risposta 4: la relazione del Commissario del Governo conte-
nente i motivi del provvedimento.
Numero: 486 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, dell'adozione del
decreto di scioglimento del consiglio comunale e' data
immediata comunicazione:
Risposta 1: al Parlamento.
Risposta 2: alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: alla Presidenza della Corte dei conti.
Risposta 4: al Ministero dell'interno.
Numero: 487 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i presidenti dei
consorzi possono essere rimossi con decreto del Mini-
stro dell'interno:
Risposta 1: quando compiano atti contrari alla Costituzione o
per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando siano sottoposti ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando siano sottoposti ad inchiesta amministrativa
in riferimento ad illeciti di natura amministrativo-
contabile.
Risposta 4: quando siano sottoposti ad indagine contabile da
parte della competente Procura regionale della Corte
dei conti.
Numero: 488 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i componenti dei
consigli e delle giunte comunali possono essere rimossi
con decreto del Ministro dell'interno:
Risposta 1: quando compiano atti contrari alla Costituzione o
per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando siano sottoposti ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando siano sottoposti ad inchiesta amministrativa
in riferimento ad illeciti di natura amministrativo-
contabile.
Risposta 4: quando siano sottoposti ad indagine contabile da
parte della competente Procura regionale della Corte
dei conti.
Numero: 489 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il sindaco puo'
essere rimosso con decreto del Ministro dell'interno:
Risposta 1: quando compia atti contrari alla Costituzione o per
gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando sia sottoposto ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando sia sottoposto ad inchiesta amministrativa in
riferimento ad illeciti di natura amministrativo-con-
tabile.
Risposta 4: quando sia sottoposto ad indagine contabile da parte
della competente Procura regionale della Corte dei
conti.
Numero: 490 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i componenti dei
consigli e delle giunte provinciali possono essere
rimossi con decreto del Ministro dell'interno:
Risposta 1: quando compiano atti contrari alla Costituzione o
per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando siano sottoposti ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando siano sottoposti ad inchiesta amministrativa
in riferimento ad illeciti di natura amministrativo-
contabile.
Risposta 4: quando siano sottoposti ad indagine contabile da
parte della competente Procura regionale della Corte
dei Conti.
Numero: 491 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente
della provincia puo' essere rimosso con decreto del
Ministro dell'interno:
Risposta 1: quando compia atti contrari alla Costituzione o per
gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando sia sottoposto ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando sia sottoposto ad inchiesta amministrativa in
riferimento ad illeciti di natura amministrativo-con-
tabile.
Risposta 4: quando sia sottoposto ad indagine contabile da parte
della competente Procura regionale della Corte dei
conti.
Numero: 492 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i presidenti delle
comunita' montane possono essere rimossi con decreto
del Ministro dell'interno:
Risposta 1: quando compiano atti contrari alla Costituzione o
per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando siano sottoposti ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando siano sottoposti ad inchiesta amministrativa
in riferimento ad illeciti di natura amministrativo-
contabile.
Risposta 4: quando siano sottoposti ad indagine contabile da
parte della competente Procura regionale della Corte
dei conti.
Numero: 493 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i presidenti dei
consigli circoscrizionali possono essere rimossi con
decreto del Ministro dell'interno:
Risposta 1: quando compiano atti contrari alla Costituzione o
per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi
motivi di ordine pubblico.
Risposta 2: quando siano sottoposti ad indagine penale, qualora
l'Ufficio del pubblico ministero ne richieda la cita-
zione a giudizio.
Risposta 3: quando siano sottoposti ad inchiesta amministrativa
in riferimento ad illeciti di natura amministrativo-
contabile.
Risposta 4: quando siano sottoposti ad indagine contabile da
parte della competente Procura regionale della Corte
dei conti.
Numero: 494 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consigli comu-
nali sono sciolti:
Risposta 1: quando emergono elementi su collegamenti diretti o
indiretti degli amministratori con la criminalita' orga-
nizzata, che compromettono la libera determinazione
degli organi elettivi e il buon andamento dell'ammi-
nistrazione comunale, nonche¨ il regolare funziona-
mento dei servizi alla stessa affidati.
Risposta 2: quando gli amministratori siano sottoposti ad inda-
gine penale, qualora l'Ufficio del pubblico ministero
ne richieda la citazione a giudizio.
Risposta 3: quando gli amministratori siano sottoposti ad inchie-
sta amministrativa in riferimento ad illeciti di natura
amministrativo-contabile.
Risposta 4: quando gli amministratori siano sottoposti ad inda-
gine contabile da parte della competente Procura
regionale della Corte dei conti.
Numero: 495 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consigli provin-
ciali sono sciolti:
Risposta 1: quando emergono elementi su forme di condiziona-
mento degli amministratori, che compromettono la
libera determinazione degli organi elettivi e il buon
andamento dell'amministrazione provinciale, nonche¨
il regolare funzionamento dei servizi affidati alle
amministrazioni provinciali.
Risposta 2: solo quando emergono elementi su collegamenti
diretti degli amministratori con la criminalita' orga-
nizzata.
Risposta 3: quando almeno un terzo dei componenti sia soggetto
a indagine penale, anche per reati non ascritti loro
in concorso.
Risposta 4: quando almeno cinque componenti siano soggetti ad
indagine penale, per delitto loro ascritto in concorso.
Numero: 496 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo scioglimento
dei consigli comunali conseguente a fenomeni di condi-
zionamento di tipo mafioso e' disposto:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro dell'interno, previa deliberazione
del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Procuratore nazionale antimafia.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro della funzione pubblica.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Regione, su proposta
della Conferenza Stato-citta' e autonomie locali allar-
gata ai rappresentanti delle comunita' montane.
Numero: 497 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo scioglimento
dei consigli provinciali conseguente a fenomeni di con-
dizionamento di tipo mafioso e' disposto:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro dell'interno, previa deliberazione
del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Procuratore nazionale antimafia.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro della funzione pubblica.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Regione, su proposta
della Conferenza Stato-citta' e autonomie locali allar-
gata ai rappresentanti delle comunita' montane.
Numero: 498 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, lo scioglimento
dei consigli provinciali conseguente a fenomeni di infil-
trazioni di tipo mafioso e' disposto:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro dell'interno, previa deliberazione
del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Procuratore nazionale antimafia.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Ministro della funzione pubblica.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Regione, su proposta
della Conferenza Stato-citta' e autonomie locali allar-
gata ai rappresentanti delle comunita' montane.
Numero: 499 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, quando ricorrono
motivi di urgente necessita' , in attesa del decreto di
scioglimento del Consiglio provinciale per effetto di
infiltrazioni tipo mafioso, il prefetto:
Risposta 1: sospende gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 2: rimuove gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 3: assicura la provvisoria amministrazione dell'ente
mediante invio di commissari, senza sospendere gli
organi dalla carica ricoperta.
Risposta 4: puo' sospendere gli organi dalla carica ricoperta,
nonche¨ da ogni altro incarico ad essa connesso, assi-
curando il funzionamento dell'ente mediante invio di
commissari.
Numero: 500 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, quando ricorrono
motivi di urgente necessita' , in attesa del decreto di
scioglimento del Consiglio comunale per effetto di
condizionamenti di tipo mafioso, il prefetto:
Risposta 1: sospende gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 2: rimuove gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 3: assicura la provvisoria amministrazione dell'ente
mediante invio di commissari, senza sospendere gli
organi dalla carica ricoperta.
Risposta 4: puo' sospendere gli organi dalla carica ricoperta,
nonche¨ da ogni altro incarico ad essa connesso, assi-
curando il funzionamento dell'ente mediante invio di
commissari.
Numero: 501 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, quando ricorrono
motivi di urgente necessita' , in attesa del decreto di
scioglimento del Consiglio comunale per effetto di
infiltrazioni di tipo mafioso, il prefetto:
Risposta 1: sospende gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 2: rimuove gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 3: assicura la provvisoria amministrazione dell'ente
mediante invio di commissari, senza sospendere gli
organi dalla carica ricoperta.
Risposta 4: puo' sospendere gli organi dalla carica ricoperta,
nonche¨ da ogni altro incarico ad essa connesso, assi-
curando il funzionamento dell'ente mediante invio di
commissari.
Numero: 502 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, quando ricorrono
motivi di urgente necessita' , in attesa del decreto di
scioglimento del Consiglio provinciale per effetto di
condizionamenti di tipo mafioso, il prefetto:
Risposta 1: sospende gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 2: rimuove gli organi dalla carica ricoperta, nonche¨ da
ogni altro incarico ad essa connesso, assicurando la
provvisoria amministrazione dell'ente mediante invio
di commissari.
Risposta 3: assicura la provvisoria amministrazione dell'ente
mediante invio di commissari, senza sospendere gli
organi dalla carica ricoperta.
Risposta 4: puo' sospendere gli organi dalla carica ricoperta,
nonche¨ da ogni altro incarico ad essa connesso, assi-
curando il funzionamento dell'ente mediante invio di
commissari.
Numero: 503 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le disposizioni
sullo scioglimento dei Consigli comunali e provinciali
conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizio-
namento di tipo mafioso:
Risposta 1: si applicano anche agli organi comunque denominati
delle aziende sanitarie locali, in quanto compatibili
con i relativi ordinamenti.
Risposta 2: si applicano anche alle societa' di capitali partecipate
dai comuni e dalle province per l'esercizio di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 3: si applicano anche alle societa' concessionarie della
gestione delle reti, degli impianti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinate all'erogazione di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 4: non si applicano agli organi comunque denominati
delle aziende sanitarie locali.
Numero: 504 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le disposizioni
sullo scioglimento dei Consigli comunali e provinciali
conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizio-
namento di tipo mafioso:
Risposta 1: si applicano anche ai consorzi di comuni e province,
in quanto compatibili con i relativi ordinamenti.
Risposta 2: si applicano anche alle societa' di capitali partecipate
dai comuni e dalle province per l'esercizio di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 3: si applicano anche alle societa' concessionarie della
gestione delle reti, degli impianti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinate all'erogazione di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 4: non si applicano ai consorzi di comuni e province.
Numero: 505 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le disposizioni
sullo scioglimento dei Consigli comunali e provinciali
conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizio-
namento di tipo mafioso:
Risposta 1: si applicano anche alle aziende speciali dei comuni e
delle province, in quanto compatibili con i relativi
ordinamenti.
Risposta 2: si applicano anche alle societa' di capitali partecipate
dai comuni e dalle province per l'esercizio di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 3: si applicano anche alle societa' concessionarie della
gestione delle reti, degli impianti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinate all'erogazione di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 4: non si applicano alle aziende speciali dei comuni e
delle province.
Numero: 506 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le disposizioni
sullo scioglimento dei Consigli comunali e provinciali
conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizio-
namento di tipo mafioso:
Risposta 1: si applicano anche agli organi comunque denominati
delle aziende sanitarie locali, in quanto compatibili
con i relativi ordinamenti.
Risposta 2: si applicano anche alle societa' di capitali partecipate
dai comuni e dalle province per l'esercizio di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 3: si applicano anche alle societa' concessionarie della
gestione delle reti, degli impianti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinate all'erogazione di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 4: non si applicano agli organi comunque denominati
delle aziende ospedaliere.
Numero: 507 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le disposizioni
sullo scioglimento dei Consigli comunali e provinciali
conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizio-
namento di tipo mafioso:
Risposta 1: si applicano anche ai consigli circoscrizionali, in
quanto compatibili con i relativi ordinamenti.
Risposta 2: si applicano anche alle societa' di capitali partecipate
dai comuni e dalle province per l'esercizio di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 3: si applicano anche alle societa' concessionarie della
gestione delle reti, degli impianti e delle altre dota-
zioni patrimoniali destinate all'erogazione di servizi
pubblici locali di rilevanza industriale.
Risposta 4: non si applicano ai consigli circoscrizionali.
Numero: 508 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito della loro autonomia normativa ed orga-
nizzativa, al fine dell'istituzione di controlli interni:
Risposta 1: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire attraverso il controllo di regolarita' ammi-
nistrativa e contabile, la legittimita' , regolarita' e cor-
rettezza dell'azione amministrativa.
Risposta 2: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire l'indipendenza dell'azione amministrativa.
Risposta 3: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire l'imparzialita' dell'azione amministrativa.
Risposta 4: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire il livello qualitativo dei servizi.
Numero: 509 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito della loro autonomia normativa ed orga-
nizzativa, al fine dell'istituzione di controlli interni:
Risposta 1: individuano strumenti e metodologie adeguati a veri-
ficare attraverso il controllo di gestione, l'efficacia,
efficienza ed economicita' dell'azione amministrativa,
al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi
interventi di correzione, il rapporto tra costi e risul-
tati.
Risposta 2: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire l'indipendenza dell'azione amministrativa.
Risposta 3: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire l'imparzialita' dell'azione amministrativa.
Risposta 4: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire il livello qualitativo dei servizi.
Numero: 510 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito della loro autonomia normativa ed orga-
nizzativa, al fine dell'istituzione di controlli interni:
Risposta 1: individuano strumenti e metodologie adeguati a
valutare le prestazioni del personale con qualifica
dirigenziale.
Risposta 2: individuano strumenti e metodologie adeguati a
valutare le prestazioni del personale con qualifica
non dirigenziale.
Risposta 3: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire il livello qualitativo dei servizi.
Risposta 4: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire l'indipendenza e l'imparzialita' dell'azione
amministrativa.
Numero: 511 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
nell'ambito della loro autonomia normativa ed orga-
nizzativa, al fine dell'istituzione di controlli interni:
Risposta 1: individuano strumenti e metodologie adeguati a
valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede
di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti
di determinazione dell'indirizzo politico, in termini
di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi pre-
definiti.
Risposta 2: individuano strumenti e metodologie adeguati a
valutare le prestazioni del personale con qualifica
non dirigenziale.
Risposta 3: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire il livello qualitativo dei servizi.
Risposta 4: individuano strumenti e metodologie adeguati a
garantire l'indipendenza e l'imparzialita' dell'azione
amministrativa.
Numero: 512 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, per l'effettua-
zione dei controlli interni:
Risposta 1: piu' enti locali possono istituire uffici unici, mediante
convenzione che ne regoli le modalita' di costituzione
e funzionamento.
Risposta 2: piu' enti locali possono consorziarsi, mediante lo
scambio di unita' di personale qualificato, ovvero
ricorrendo alla stipula di convenzioni libero-profes-
sionali.
Risposta 3: piu' enti locali possono consorziarsi, stipulando con-
venzioni con professionisti singoli o costituiti in asso-
ciazioni professionali specializzati nel settore delle
verifiche di efficienza nei sistemi complessi.
Risposta 4: piu' enti locali possono consorziarsi, stipulando con-
venzioni con professionisti singoli o costituiti in asso-
ciazioni professionali specializzati nel settore delle
verifiche di qualita' nei sistemi complessi.
Numero: 513 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dai comitati regionali di controllo.
Risposta 3: e' esercitato dalla Presidenza della Giunta regionale.
Risposta 4: e' esercitato dall'Ufficio del difensore civico regio-
nale, ove istituito, e in mancanza dal Commissario
del Governo nella regione.
Numero: 514 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dal servizio ispettivo del Ministero della
funzione pubblica.
Risposta 3: e' esercitato dalle Agenzie delle entrate.
Risposta 4: e' esercitato dall'Ufficio del difensore civico regio-
nale, ove istituito, e in mancanza dal Commissario
del Governo nella regione.
Numero: 515 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dalle Agenzie delle entrate.
Risposta 3: e' esercitato dalla Presidenza della Giunta regionale.
Risposta 4: e' esercitato dal Commissario del Governo nella
regione.
Numero: 516 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dal servizio ispettivo del Ministero della
funzione pubblica.
Risposta 3: e' esercitato dalla Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 4: e' esercitato dalla Presidenza del Consiglio.
Numero: 517 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dal servizio ispettivo della Banca
d'Italia.
Risposta 3: e' esercitato dal servizio ispettivo del Ministero
dell'economia.
Risposta 4: e' esercitato dal servizio ispettivo del Ministero della
funzione pubblica.
Numero: 518 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dall'Avvocatura generale dello Stato.
Risposta 3: e' esercitato dalle Avvocature distrettuali dello Stato.
Risposta 4: e' esercitato dalle Ragionerie provinciali dello Stato.
Numero: 519 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dalla Presidenza del Consiglio.
Risposta 3: e' esercitato dalla Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 4: e' esercitato dalle Ragionerie provinciali dello Stato.
Numero: 520 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo
esterno sulla gestione degli enti locali:
Risposta 1: e' esercitato dalla Corte dei conti.
Risposta 2: e' esercitato dall'Avvocatura generale dello Stato.
Risposta 3: e' esercitato dal servizio ispettivo della Banca
d'Italia.
Risposta 4: e' esercitato dalle Ragionerie provinciali dello Stato.
Numero: 521 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali
deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previ-
sione per l'anno successivo:
Risposta 1: osservando i princ|¨ pi di unita' , annualita' ,
universalita'
ed integrita' , veridicita' , pareggio finanziario e pubbli-
cita' .
Risposta 2: osservando i princ|¨ pi di pluriennalita' e riservatezza.
Risposta 3: osservando i princ|¨ pi di sinteticita' , eterogeneita'
delle
poste di bilancio e riservatezza.
Risposta 4: osservando i princ|¨ pi di pluriennalita' ,
attendibilita' ,
eterogeneita' delle poste di bilancio, risparmio finan-
ziario e riservatezza.
Numero: 522 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i princ|¨ pi conta-
bili stabiliti da detto Testo unico sono applicati da cia-
scun ente locale:
Risposta 1: con il regolamento di contabilita' e con modalita'
organizzative corrispondenti alle caratteristiche di
ciascuna comunita' , ferme restando le disposizioni
previste dall'ordinamento per assicurare l'unitarieta'
ed uniformita' del sistema finanziario e contabile.
Risposta 2: con il regolamento di contabilita' e con modalita'
organizzative corrispondenti alle caratteristiche di
ciascuna comunita' , con facolta' di derogare le dispo-
sizioni previste dall'ordinamento per assicurare l'uni-
tarieta' ed uniformita' del sistema finanziario e conta-
bile.
Risposta 3: con il regolamento di contabilita' emanato dalla Con-
ferenza Stato-citta' ed autonomie locali e con moda-
lita' organizzative corrispondenti alle caratteristiche
di ciascuna comunita' , con facolta' di derogare le
disposizioni previste dall'ordinamento per assicurare
l'unitarieta' ed uniformita' del sistema finanziario e
contabile, previa autorizzazione del Ministro dell'in-
terno.
Risposta 4: con il regolamento di contabilita' emanato dal Mini-
stro dell'interno e con modalita' organizzative corri-
spondenti alle caratteristiche di ciascuna comunita' ,
con facolta' di derogare le disposizioni previste dal-
l'ordinamento per assicurare l'unitarieta' ed unifor-
mita' del sistema finanziario e contabile, previa auto-
rizzazione della Conferenza Stato-citta' ed autonomie
locali.
Numero: 523 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il regolamento di
contabilita' con il quale ciascun ente locale applica i
principi contabili stabiliti da detto Testo unico:
Risposta 1: stabilisce le norme relative alle competenze specifiche
dei soggetti dell'amministrazione preposti alla pro-
grammazione, adozione ed attuazione dei provvedi-
menti di gestione che hanno carattere finanziario e
contabile, in armonia con le disposizioni di detto
Testo unico e delle altre leggi vigenti.
Risposta 2: stabilisce le norme relative alle competenze specifiche
dei soggetti dell'amministrazione preposti alla pro-
grammazione, adozione ed attuazione dei provvedi-
menti di gestione che hanno carattere finanziario e
contabile, anche in deroga alle disposizioni di detto
Testo unico e delle altre leggi vigenti.
Risposta 3: individua i soggetti dell'amministrazione preposti
alla programmazione, adozione ed attuazione dei
provvedimenti di gestione in deroga alle disposizioni
di detto Testo unico e delle altre leggi vigenti.
Risposta 4: individua i soggetti dell'amministrazione preposti
alla programmazione, adozione ed attuazione dei
provvedimenti di gestione in deroga alle disposizioni
di detto Testo unico e delle altre leggi vigenti, stabi-
lendo altres|¨ i limiti quantitativi della spesa.
Numero: 524 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali,
con il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi, tra l'altro, disciplinano:
Risposta 1: l'organizzazione del servizio finanziario, o di ragio-
neria o qualificazione corrispondente, secondo le
dimensioni demografiche e l'importanza economico-
finanziaria dell'ente; al servizio e' affidato il coordi-
namento e la gestione dell'attivita' finanziaria.
Risposta 2: l'organizzazione del servizio finanziario, o di ragio-
neria o qualificazione corrispondente, esclusivamente
secondo le dimensioni territoriali dell'ente; al servizio
e' affidato il coordinamento e la gestione dell'attivita'
finanziaria.
Risposta 3: l'organizzazione del servizio di ragioneria o qualifi-
cazione corrispondente, esclusivamente secondo le
dimensioni demografiche dell'ente; al servizio e' affi-
data la programmazione dell'attivita' finanziaria.
Risposta 4: l'organizzazione del servizio di ragioneria o qualifi-
cazione corrispondente, esclusivamente secondo le
dimensioni demografiche e l'organico dell'ente; al
servizio e' affidato il coordinamento ed il controllo
dell'attivita' finanziaria.
Numero: 525 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'Osservatorio
sulla finanza e la contabilita' degli enti locali e' isti-
tuito:
Risposta 1: presso il Ministero dell'interno.
Risposta 2: presso il Ministero dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: presso la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali.
Risposta 4: presso la Corte dei conti.
Numero: 526 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'Osservatorio
sulla finanza e la contabilita' degli enti locali:
Risposta 1: e' istituito presso il Ministero dell'interno e dura in
carica cinque anni.
Risposta 2: e' istituito presso il Ministero dell'economia e delle
finanze e dura in carica tre anni.
Risposta 3: e' istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri e dura in carica due anni.
Risposta 4: e' istituito presso la Conferenza Stato-citta' ed auto-
nomie locali e dura in carica quattro anni.
Numero: 527 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'Osservatorio
sulla finanza e la contabilita' degli enti locali e' isti-
tuito:
Risposta 1: presso il Ministero dell'interno ed ha, tra gli altri, il
compito di promuovere la corretta gestione delle
risorse finanziarie, strumentali ed umane, la salva-
guardia degli equilibri di bilancio e l'applicazione
dei principi contabili.
Risposta 2: presso il Ministero dell'economia e delle finanze ed
ha, tra gli altri, il compito di promuovere la corretta
gestione delle risorse finanziarie, strumentali ed
umane, la salvaguardia degli equilibri di bilancio e
l'applicazione dei principi contabili.
Risposta 3: presso la Corte dei conti ed ha, tra gli altri, il com-
pito di promuovere la corretta gestione delle risorse
finanziarie, strumentali ed umane, la salvaguardia
degli equilibri di bilancio e di controllare i bilanci
degli enti locali.
Risposta 4: presso la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali
ed ha, tra gli altri, il compito di promuovere la cor-
retta gestione delle risorse finanziarie, strumentali
ed umane, la salvaguardia degli equilibri di bilancio
e di controllare i bilanci degli enti locali.
Numero: 528 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, l'Osservatorio
sulla finanza e la contabilita' degli enti locali:
Risposta 1: presenta al Ministro dell'interno almeno una rela-
zione annuale sullo stato di applicazione delle norme,
con proposte di integrazione normativa e di princ|¨ pi
contabili di generale applicazione.
Risposta 2: presenta al Ministro dell'economia e delle finanze
almeno una relazione annuale sullo stato di applica-
zione delle norme, con proposte di integrazione nor-
mativa e di princ|¨ pi contabili di generale applica-
zione.
Risposta 3: presenta alle Camere almeno una relazione annuale
sullo stato di applicazione delle norme, con proposte
di integrazione normativa e di princ|¨ pi contabili di
generale applicazione.
Risposta 4: presenta al Presidente del Consiglio dei ministri
almeno una relazione annuale sullo stato di applica-
zione delle norme, con proposte di integrazione nor-
mativa e di princ|¨ pi contabili di generale applica-
zione.
Numero: 529 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il presidente ed i
componenti dell'Osservatorio sulla finanza e la conta-
bilita' degli enti locali, in numero non superiore a
diciotto:
Risposta 1: sono nominati dal Ministro dell'interno con proprio
decreto tra funzionari dello Stato, o di altre pubbli-
che amministrazioni, professori e ricercatori universi-
tari ed esperti; l'Upi, l'Anci e l'Uncem designano cia-
scuna un proprio rappresentante.
Risposta 2: sono nominati dal Ministro dell'economia e delle
finanze con proprio decreto tra funzionari dello
Stato, o di altre pubbliche amministrazioni, profes-
sori e ricercatori universitari ed esperti; l'Upi, l'Anci
e l'Uncem designano ciascuna un proprio rappresen-
tante.
Risposta 3: sono nominati dal Presidente del Consiglio dei mini-
stri con proprio decreto tra funzionari dello Stato, o
di altre pubbliche amministrazioni, professori e ricer-
catori universitari ed esperti; l'Upi, l'Anci e l'Uncem
designano ciascuna un proprio rappresentante.
Risposta 4: sono nominati dal Presidente del Consiglio dei mini-
stri, su proposta del Ministro dell'interno e del Mini-
stro dell'economia e delle finanze, con proprio
decreto tra funzionari dello Stato, o di altre pubbli-
che amministrazioni, professori e ricercatori universi-
tari ed esperti; l'Upi, l'Anci e l'Uncem designano cia-
scuna un proprio rappresentante.
Numero: 530 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la Commissione
per la finanza e gli organici degli enti locali:
Risposta 1: operante presso il Ministero dell'interno ha, tra gli
altri, il compito di rendere parere al Ministro dell'in-
terno sul provvedimento di approvazione o diniego
del piano di estinzione delle passivita' predisposto
dall'organo straordinario di liquidazione ai sensi di
detto Testo unico.
Risposta 2: operante presso il Ministero dell'economia e delle
finanze ha, tra gli altri, il compito di rendere parere
al Ministro dell'interno sul provvedimento di appro-
vazione o diniego del piano di estinzione delle passi-
vita' predisposto dall'organo straordinario di liquida-
zione ai sensi di detto Testo unico.
Risposta 3: operante presso il Ministero dell'interno ha, tra gli
altri, il compito di rendere parere al Ministro
dell'economia e delle finanze sul provvedimento di
approvazione o diniego del piano di estinzione delle
passivita' predisposto dall'organo straordinario di
liquidazione ai sensi di detto Testo unico.
Risposta 4: operante presso la Presidenza del Consiglio dei mini-
stri ha, tra gli altri, il compito di rendere parere al
Ministro dell'economia e delle finanze sul provvedi-
mento di approvazione o diniego del piano di estin-
zione delle passivita' predisposto dall'organo straordi-
nario di liquidazione ai sensi di detto Testo unico.
Numero: 531 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la Commissione
per la finanza e gli organici degli enti locali:
Risposta 1: operante presso il Ministero dell'interno ha, tra gli
altri, il compito di rendere parere al Ministro dell'in-
terno sul provvedimento di sostituzione di tutto o
parte dell'organo straordinario di liquidazione previ-
sto da detto Testo unico.
Risposta 2: operante presso il Ministero dell'interno ha, tra gli
altri, il compito di rendere parere al Ministro
dell'economia e delle finanze sul provvedimento di
sostituzione di tutto o parte dell'organo straordinario
di liquidazione previsto da detto Testo unico.
Risposta 3: operante presso il Ministero dell'economia e delle
finanze ha, tra gli altri, il compito di rendere parere
al Ministro dell'interno sul provvedimento di sostitu-
zione di tutto o parte dell'organo straordinario di
liquidazione previsto da detto Testo unico.
Risposta 4: operante presso la Presidenza del Consiglio dei mini-
stri ha, tra gli altri, il compito di rendere parere al
Ministro dell'interno sul provvedimento di sostitu-
zione di tutto o parte dell'organo straordinario di
liquidazione previsto da detto Testo unico.
Numero: 532 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei confronti
degli enti locali:
Risposta 1: non sono ammesse procedure di esecuzione e di
espropriazione forzata presso soggetti diversi dai
rispettivi tesorieri.
Risposta 2: sono ammesse procedure di esecuzione e di espro-
priazione forzata anche presso soggetti diversi dai
rispettivi tesorieri.
Risposta 3: non sono ammesse procedure di esecuzione e di
espropriazione forzata neppure presso i rispettivi
tesorieri.
Risposta 4: non sono ammesse procedure di esecuzione e di
espropriazione forzata presso soggetti diversi da
quelli indicati nel regolamento di contabilita' , appro-
vato con decreto del Ministro dell'economia e delle
finanze.
Numero: 533 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali:
Risposta 1: sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui prin-
cipali dati del bilancio di previsione e del rendiconto;
le certificazioni sono firmate dal segretario e dal
responsabile del servizio finanziario.
Risposta 2: sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui prin-
cipali dati del bilancio di previsione e del rendiconto;
le certificazioni sono firmate dal sindaco e dal presi-
dente del consiglio comunale.
Risposta 3: sono tenuti a sottoporre i principali dati del bilancio
di previsione e del rendiconto ad una societa' di revi-
sione, che procede alla certificazione del bilancio; la
certificazione rilasciata dalla societa' di revisione
deve essere verificata dal responsabile del servizio
finanziario.
Risposta 4: sono tenuti a sottoporre i principali dati del bilancio
di previsione e del rendiconto alla Commissione per
la finanza degli enti locali, che procede alla certifica-
zione del bilancio; la certificazione deve essere verifi-
cata dal segretario e dal responsabile del servizio
finanziario.
Numero: 534 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le modalita' per
la struttura, la redazione e la presentazione delle certi-
ficazioni sui principali dati del bilancio di previsione e
del rendiconto degli enti locali sono stabilite:
Risposta 1: tre mesi prima della scadenza di ciascun adempi-
mento con decreto del Ministro dell'interno d'intesa
con l'Anci, con l'Upi e con l'Uncem, da pubblicare
nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 2: sei mesi prima della scadenza di ciascun adempi-
mento con decreto del Ministro dell'economia e delle
finanze d'intesa con l'Anci, con l'Upi e con l'Uncem,
da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 3: quattro mesi prima della scadenza di ciascun adem-
pimento con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri d'intesa con l'Anci, con l'Upi e con l'Uncem,
da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 4: cinque mesi prima della scadenza di ciascun adempi-
mento con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e
delle finanze, d'intesa con l'Anci, con l'Upi e con
l'Uncem, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 535 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti locali
sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui prin-
cipali dati del bilancio di previsione e del rendiconto:
Risposta 1: e il Ministero dell'interno provvede a rendere dispo-
nibili i dati delle certificazioni alle regioni, alle asso-
ciazioni rappresentative degli enti locali, alla Corte
dei conti ed all'Istituto nazionale di statistica.
Risposta 2: e il Ministero dell'economia e delle finanze provvede
a rendere disponibili i dati delle certificazioni alle
regioni, alle associazioni rappresentative degli enti
locali, alla Corte dei conti ed all'Istituto nazionale
di statistica.
Risposta 3: e il Presidente del Consiglio dei ministri provvede a
rendere disponibili i dati delle certificazioni alle
regioni, alle associazioni rappresentative degli enti
locali, alla Corte dei conti ed all'Istituto nazionale
di statistica.
Risposta 4: e la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali prov-
vede a rendere disponibili i dati delle certificazioni
alle regioni, alle associazioni rappresentative degli
enti locali, alla Corte dei conti ed all'Istituto nazio-
nale di statistica.
Numero: 536 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, gli enti assicu-
rano:
Risposta 1: ai cittadini ed agli organismi di partecipazione di cui
a detto Testo unico la conoscenza dei contenuti signi-
ficativi e caratteristici del bilancio annuale di previ-
sione e dei suoi allegati con le modalita' previste dallo
statuto e dai regolamenti.
Risposta 2: esclusivamente agli organismi di partecipazione, di
cui a detto Testo unico, la conoscenza dei contenuti
significativi e caratteristici del bilancio annuale di
previsione e dei suoi allegati con le modalita' previste
dallo statuto e dai regolamenti.
Risposta 3: ai cittadini ed agli organismi di partecipazione di cui
a detto Testo unico, la conoscenza dei contenuti
significativi e caratteristici esclusivamente del bilan-
cio annuale, non anche degli allegati, con le modalita'
stabilite dalla Conferenza Stato-citta' ed autonomie
locali.
Risposta 4: ai cittadini la conoscenza dei contenuti significativi e
caratteristici esclusivamente del bilancio annuale,
non anche degli allegati, con le modalita' stabilite
dal Ministro dell'interno, previa intesa con la Confe-
renza Stato-citta' ed autonomie locali.
Numero: 537 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, nei comuni, nelle
more dell'approvazione del bilancio di previsione da
parte dell'organo regionale di controllo:
Risposta 1: l'organo consiliare delibera l'esercizio provvisorio,
per un periodo non superiore a due mesi, sulla base
del bilancio gia' deliberato.
Risposta 2: il sindaco delibera l'esercizio provvisorio, per un
periodo non superiore a sei mesi, sulla base del bilan-
cio dell'anno precedente.
Risposta 3: l'organo consiliare delibera l'esercizio provvisorio,
per un periodo non superiore a sei mesi, sulla base
del bilancio dell'anno precedente.
Risposta 4: la giunta comunale dell'ente delibera l'esercizio prov-
visorio, per un periodo non superiore a quattro mesi,
sulla base del bilancio gia' deliberato.
Numero: 538 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, tra i documenti
che gli enti locali devono allegare al bilancio annuale
di previsione vi sono:
Risposta 1: una relazione previsionale e programmatica ed un
bilancio pluriennale di competenza, di durata pari a
quello della regione di appartenenza e comunque
non inferiore a tre anni.
Risposta 2: una relazione previsionale e programmatica ed un
bilancio pluriennale di competenza, di durata bien-
nale.
Risposta 3: una relazione previsionale e programmatica ed un
bilancio pluriennale di competenza, di durata pari a
quello stabilito ogni due anni dalla Corte dei conti e
comunque non inferiore a tre anni.
Risposta 4: una relazione previsionale e programmatica ed un
bilancio pluriennale di competenza, di durata pari a
quello della regione di appartenenza e comunque
non inferiore a cinque anni.
Numero: 539 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, negli enti locali,
lo schema di bilancio annuale di previsione, la rela-
zione previsionale e programmatica e lo schema di
bilancio pluriennale:
Risposta 1: sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo
sono presentati, unitamente agli allegati ed alla rela-
zione dell'organo di revisione, all'organo consiliare,
che provvede a deliberare il bilancio di previsione.
Risposta 2: sono predisposti dal servizio finanziario o di ragione-
ria e da questi sono presentati, unitamente agli alle-
gati ed alla relazione dell'organo di revisione, all'or-
gano esecutivo che provvede a deliberare il bilancio
di previsione.
Risposta 3: sono predisposti dal servizio finanziario o di ragione-
ria e da questi sono presentati, unitamente agli alle-
gati ed alla relazione dell'organo di revisione, all'or-
gano regionale di controllo, che provvede a delibe-
rare il bilancio di previsione.
Risposta 4: sono predisposti dall'organo consiliare e da questi
sono presentati, unitamente agli allegati ed alla rela-
zione dell'organo di revisione, all'organo regionale
di controllo, che provvede a deliberare il bilancio di
previsione.
Numero: 540 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il bilancio di pre-
visione degli enti locali puo' subire variazioni nel corso
dell'esercizio di competenza?
Risposta 1: Si' , sia nella parte relativa alle entrate che nella
parte
relativa alle spese, e le variazioni sono di competenza
dell'organo consiliare.
Risposta 2: Si' , esclusivamente nella parte relativa alle entrate, e
le variazioni sono di competenza dell'organo consi-
liare.
Risposta 3: Si' , esclusivamente nella parte relativa alle spese, e
le
variazioni sono di competenza dell'organo consiliare.
Risposta 4: Si' , esclusivamente nella parte relativa alle entrate, e
le variazioni sono di competenza dell'organo esecu-
tivo.
Numero: 541 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le variazioni al
bilancio di previsione degli enti locali possono essere
adottate:
Risposta 1: dall'organo esecutivo in via d'urgenza, salvo ratifica,
a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare
entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il
31 dicembre dell'anno in corso se a tale data non sia
scaduto il predetto termine.
Risposta 2: dall'organo esecutivo in via d'urgenza, salvo ratifica,
a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare
entro i trenta giorni seguenti.
Risposta 3: dall'organo esecutivo e non devono essere sottoposte
a ratifica da parte dell'organo consiliare.
Risposta 4: esclusivamente dall'organo consiliare.
Numero: 542 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la disciplina
della gestione del bilancio degli enti locali stabilisce
che le fasi di gestione delle entrate sono:
Risposta 1: l'accertamento, la riscossione ed il versamento.
Risposta 2: l'accertamento, l'impegno, la liquidazione e la riscos-
sione.
Risposta 3: l'impegno, la liquidazione ed il pagamento.
Risposta 4: la liquidazione, la riscossione ed il pagamento.
Numero: 543 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, secondo la disci-
plina della gestione del bilancio degli enti locali, l'ac-
certamento:
Risposta 1: costituisce la prima fase di gestione dell'entrata
mediante la quale, sulla base di idonea documenta-
zione, viene verificata la ragione del credito e la sus-
sistenza di un idoneo titolo giuridico, individuato il
debitore, quantificata la somma da incassare, nonche¨
fissata la relativa scadenza.
Risposta 2: costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale, a seguito di obbligazione giuridica-
mente perfezionata, e' determinata la somma da
pagare, e' determinato il soggetto creditore, e' indicata
la ragione e viene costituito il vincolo sulle previsioni
di bilancio.
Risposta 3: costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale, a seguito di obbligazione giuridica-
mente perfezionata, e' esclusivamente determinata la
somma da pagare.
Risposta 4: costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel-
l'accertamento delle somme introitate nelle casse del-
l'ente.
Numero: 544 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, secondo la disci-
plina della gestione del bilancio degli enti locali, la
riscossione:
Risposta 1: costituisce la fase del procedimento dell'entrata suc-
cessiva all'accertamento e consiste nel materiale
introito da parte del tesoriere o di altri eventuali
incaricati della riscossione delle somme dovute
all'ente.
Risposta 2: costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel
trasferimento delle somme riscosse nelle casse del-
l'ente.
Risposta 3: costituisce la prima fase di gestione dell'entrata
mediante la quale viene quantificata la somma da
incassare.
Risposta 4: costituisce la fase conclusiva della gestione della
spesa, all'esito della quale il creditore dell'ente locale
provvede ad incassare la somma dovutagli dall'ente
locale.
Numero: 545 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, secondo la disci-
plina della gestione del bilancio degli enti locali, il ver-
samento:
Risposta 1: costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel
trasferimento delle somme riscosse nelle casse del-
l'ente.
Risposta 2: costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel
materiale introito da parte del tesoriere o di altri
eventuali incaricati della riscossione delle somme
dovute all'ente.
Risposta 3: costituisce l'ultima fase della spesa attraverso la
quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a compro-
vare il diritto acquisito del creditore, il tesoriere
eroga la somma dovuta dall'ente locale.
Risposta 4: consiste nella disposizione impartita, mediante il
mandato di pagamento, al tesoriere dell'ente locale
di provvedere al pagamento delle spese.
Numero: 546 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la disciplina
della gestione del bilancio degli enti locali stabilisce
che le fasi di gestione della spesa sono:
Risposta 1: l'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il paga-
mento.
Risposta 2: l'accertamento, la riscossione ed il versamento.
Risposta 3: l'accertamento, l'impegno ed il versamento.
Risposta 4: l'accertamento, la liquidazione ed il versamento.
Numero: 547 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, secondo la disci-
plina della gestione del bilancio degli enti locali, l'im-
pegno di spesa:
Risposta 1: costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale, a seguito di obbligazione giuridica-
mente perfezionata, e' determinata la somma da
pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la
ragione e viene costituito il vincolo sulle previsioni
di bilancio.
Risposta 2: costituisce la fase del procedimento di spesa attra-
verso la quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a
comprovare il diritto acquisito del creditore, si deter-
mina la somma certa e liquida da pagare.
Risposta 3: costituisce la fase conclusiva del procedimento di
spesa, con la quale si provvede ad impartire al teso-
riere la disposizione di effettuare il pagamento della
spesa.
Risposta 4: costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale e' esclusivamente verificata l'esistenza
dei fondi necessari per assumere un'obbligazione,
senza costituzione di alcun vincolo sulle previsioni
di bilancio.
Numero: 548 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, secondo la disci-
plina della gestione del bilancio degli enti locali, la
liquidazione della spesa:
Risposta 1: costituisce la fase del procedimento di spesa attra-
verso la quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a
comprovare il diritto acquisito del creditore, si deter-
mina la somma certa e liquida da pagare nei limiti
dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto.
Risposta 2: costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale, a seguito di obbligazione giuridica-
mente perfezionata, e' determinata la somma da
pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la
ragione dell'erogazione.
Risposta 3: consiste nella disposizione impartita, mediante il
mandato di pagamento, al tesoriere dell'ente locale
di provvedere al pagamento delle spese.
Risposta 4: costituisce la fase del procedimento dell'entrata, che
consiste nel materiale introito da parte del tesoriere
o di altri eventuali incaricati della riscossione delle
somme dovute all'ente.
Numero: 549 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, secondo la disci-
plina della gestione del bilancio degli enti locali, l'or-
dinazione:
Risposta 1: consiste nella disposizione impartita, mediante il
mandato di pagamento, al tesoriere dell'ente locale
di provvedere al pagamento delle spese.
Risposta 2: costituisce la prima fase del procedimento di spesa,
con la quale, a seguito di obbligazione giuridica-
mente perfezionata, e' determinata la somma da
pagare ed e' determinato il soggetto creditore.
Risposta 3: costituisce la fase del procedimento di spesa attra-
verso la quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a
comprovare il diritto acquisito del creditore, si deter-
mina la somma certa e liquida da pagare.
Risposta 4: costituisce l'ultima fase dell'entrata, consistente nel
trasferimento delle somme riscosse nelle casse del-
l'ente.
Numero: 550 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la stipulazione
dei contratti da parte degli enti locali deve essere pre-
ceduta:
Risposta 1: da apposita determinazione del responsabile del pro-
cedimento di spesa indicante il fine che con il con-
tratto si intende perseguire; l'oggetto del contratto,
la sua forma e le clausole ritenute essenziali; le
modalita' di scelta del contraente ammesse dalle
disposizioni vigenti in materia di contratti delle pub-
bliche amministrazioni e le ragioni che ne sono alla
base.
Risposta 2: da apposita determinazione dell'organo consiliare
dell'ente indicante esclusivamente il fine che con il
contratto si intende perseguire e l'oggetto del con-
tratto.
Risposta 3: da apposita determinazione dell'organo esecutivo
dell'ente indicante esclusivamente il fine che con il
contratto si intende perseguire e l'oggetto del con-
tratto.
Risposta 4: da apposite determinazioni degli organi consiliare ed
esecutivo dell'ente indicanti esclusivamente il fine
che con il contratto si intende perseguire e l'oggetto
del contratto.
Numero: 551 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, al fine di garan-
tire la realizzazione degli obiettivi programmati, la
corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche,
l'imparzialita' ed il buon andamento della pubblica
amministrazione e la trasparenza dell'azione ammini-
strativa:
Risposta 1: gli enti locali applicano il controllo di gestione
secondo le modalita' stabilite dal succitato Testo
unico, dai propri statuti e regolamenti di contabilita' .
Risposta 2: gli enti locali applicano il controllo di gestione
secondo le modalita' stabilite con decreto del Mini-
stro dell'economia e delle finanze, emanato su propo-
sta della Commissione per la finanza e gli organici
degli enti locali.
Risposta 3: gli enti locali applicano il controllo di gestione
secondo le modalita' stabilite dalla Corte dei conti.
Risposta 4: gli enti locali applicano il controllo di gestione
secondo le modalita' stabilite con decreto del Mini-
stro dell'economia e delle finanze, emanato d'intesa
con il Ministro dell'interno, su proposta della Com-
missione per la finanza e gli organici degli enti locali.
Numero: 552 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, il controllo di
gestione e' la procedura:
Risposta 1: diretta a verificare lo stato di attuazione degli obiet-
tivi programmati e, attraverso l'analisi delle risorse
acquisite e della comparazione tra i costi e la quan-
tita' e qualita' dei servizi offerti, la funzionalita' del-
l'organizzazione dell'ente, l'efficacia, l'efficienza ed il
livello di economicita' nell'attivita' di realizzazione
dei predetti obiettivi.
Risposta 2: diretta a riconoscere la legittimita' dei debiti fuori
bilancio da parte dell'organo regionale di controllo.
Risposta 3: diretta a verificare negli enti in stato di dissesto
finanziario la corretta utilizzazione delle risorse
straordinarie ad essi assegnate.
Risposta 4: diretta a verificare la gestione effettuata dai
dirigenti,
che deve essere espletata esclusivamente in occasione
del rinnovo del contratto di lavoro.
Numero: 553 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, i consigli comu-
nali, fatta eccezione per i comuni con popolazione
inferiore a cinquemila abitanti, eleggono con voto
limitato a due componenti, un collegio di revisori:
Risposta 1: composto da tre membri, scelti uno tra gli iscritti al
registro dei revisori contabili, il quale svolge le fun-
zioni di presidente del collegio, uno tra gli iscritti nel-
l'albo dei dottori commercialisti, uno tra gli iscritti
nell'albo dei ragionieri.
Risposta 2: composto da cinque membri, scelti uno tra gli iscritti
al registro dei revisori contabili, il quale svolge le
funzioni di presidente del collegio e quattro tra gli
iscritti nell'albo dei dottori commercialisti.
Risposta 3: composto da cinque membri, scelti tra gli iscritti al
registro dei revisori contabili, ovvero nell'albo dei
dottori commercialisti.
Risposta 4: composto da tre membri, scelti tra gli iscritti nel-
l'albo dei ragionieri.
Numero: 554 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, sono da conside-
rarsi in condizioni strutturalmente deficitarie comuni,
province e comunita' montane:
Risposta 1: che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni
di squilibrio, rilevabili da una apposita tabella, da
allegare al certificato sul rendiconto della gestione,
contenente parametri obiettivi dei quali almeno la
meta' presentino valori deficitari.
Risposta 2: che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni
di squilibrio, rilevabili da una apposita tabella, da
allegare al bilancio di previsione, contenente parame-
tri obiettivi dei quali almeno il settanta per cento
presentino valori deficitari.
Risposta 3: che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni
di squilibrio, rilevabili da una apposita relazione
redatta dall'organo di revisione, da allegare al bilan-
cio di previsione, contenente parametri obiettivi dei
quali almeno il trenta per cento presentino valori
deficitari.
Risposta 4: che presentano gravi ed incontrovertibili condizioni
di squilibrio, rilevabili da una apposita relazione
redatta dall'organo consiliare, da allegare al bilancio
di previsione, contenente parametri obiettivi dei
quali almeno il trenta per cento presentino valori
deficitari.
Numero: 555 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, comuni, province
e comunita' montane individuati come strutturalmente
deficitari in applicazione delle disposizioni di detto
Testo unico:
Risposta 1: sono soggetti al controllo centrale sulle dotazioni
organiche e sulle assunzioni di personale da parte
della Commissione per la finanza e gli organici degli
enti locali.
Risposta 2: sono soggetti al controllo centrale sulle dotazioni
organiche e sulle assunzioni di personale da parte
della Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali.
Risposta 3: sono soggetti al controllo centrale sulle dotazioni
organiche e sulle assunzioni di personale da parte
della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: sono soggetti al controllo centrale sulle dotazioni
organiche e sulle assunzioni di personale da parte
dell'Aran.
Numero: 556 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, si ha dissesto
finanziario dell'ente locale:
Risposta 1: se l'ente non puo' garantire l'assolvimento delle fun-
zioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei
confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di
terzi cui non si possa fare validamente fronte con le
modalita' stabilite da detto decreto.
Risposta 2: se l'ente e' dichiarato fallito dal tribunale ordinario
competente per territorio.
Risposta 3: se l'ente e' dichiarato fallito dal Tar competente per
territorio.
Risposta 4: se l'ente e' dichiarato fallito dalla Corte dei conti.
Numero: 557 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la disciplina sul
risanamento di province e comuni dissestati dispone
che soggetti della procedura di risanamento sono:
Risposta 1: l'organo straordinario di liquidazione e gli organi
istituzionali dell'ente.
Risposta 2: gli organi istituzionali dell'ente.
Risposta 3: l'organo straordinario di liquidazione ed il Presidente
della regione.
Risposta 4: gli organi istituzionali dell'ente ed il Presidente della
regione.
Numero: 558 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la disciplina sul
risanamento di province e comuni dissestati dispone
che soggetti della procedura di risanamento sono l'or-
gano straordinario di liquidazione e gli organi istitu-
zionali dell'ente:
Risposta 1: ed il primo provvede al ripiano dell'indebitamento
pregresso con i mezzi consentiti dalla legge; i secondi
assicurano condizioni stabili di equilibrio della
gestione finanziaria rimuovendo le cause strutturali
che hanno determinato il dissesto.
Risposta 2: ed il primo assicura condizioni stabili di equilibrio
della gestione finanziaria rimuovendo le cause strut-
turali che hanno determinato il dissesto; i secondi
provvedono al ripiano dell'indebitamento pregresso
con i mezzi consentiti dalla legge.
Risposta 3: ed il primo assicura condizioni stabili di equilibrio
della gestione finanziaria rimuovendo le cause strut-
turali che hanno determinato il dissesto; i secondi
provvedono al controllo dell'efficacia e dell'efficienza
dell'azione svolta dall'organo straordinario di liqui-
dazione.
Risposta 4: ed i secondi assicurano condizioni stabili di equili-
brio della gestione finanziaria rimuovendo le cause
strutturali che hanno determinato il dissesto; il primo
provvede al controllo dell'efficacia e dell'efficienza
dell'azione svolta dagli organi istituzionali dell'ente.
Numero: 559 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la deliberazione
di dissesto finanziario dell'ente locale e' adottata:
Risposta 1: dal consiglio dell'ente locale nelle ipotesi stabilite da
detto Testo unico; la deliberazione dello stato di dis-
sesto non e' revocabile.
Risposta 2: dall'organo esecutivo dell'ente locale nelle ipotesi sta-
bilite da detto Testo unico; la deliberazione dello
stato di dissesto e' revocabile.
Risposta 3: dal Prefetto nelle ipotesi stabilite da detto Testo
unico; il relativo provvedimento e' revocabile.
Risposta 4: dal Presidente della regione nelle ipotesi stabilite da
detto Testo unico; il relativo provvedimento e' revoca-
bile.
Numero: 560 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, la deliberazione
recante la formale ed esplicita dichiarazione di disse-
sto finanziario adottata dal consiglio dell'ente locale:
Risposta 1: e' trasmessa, entro cinque giorni dalla data di esecuti-
vita' , al Ministero dell'interno ed alla Procura regio-
nale presso la Corte dei conti competente per territo-
rio ed e' pubblicata per estratto nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica Italiana a cura del Ministero
dell'interno unitamente al decreto del Presidente
della Repubblica di nomina dell'organo straordinario
di liquidazione.
Risposta 2: e' trasmessa, entro cinque giorni dalla data di esecuti-
vita' , al Ministero dell'economia e delle finanze ed
alla Procura regionale presso la Corte dei conti com-
petente per territorio ed e' pubblicata per estratto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana a
cura del Presidente della regione.
Risposta 3: e' trasmessa, entro cinque giorni dalla data di esecuti-
vita' , al Presidente della regione ed alla Procura
regionale presso la Corte dei conti competente per
territorio ed e' pubblicata per estratto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana a cura del Mini-
stero dell'economia e delle finanze unitamente al
decreto del Presidente della Repubblica di nomina
dell'organo straordinario di liquidazione.
Risposta 4: e' trasmessa, entro dieci giorni dalla data di esecuti-
vita' , al Ministero dell'economia e delle finanze ed e'
pubblicata per estratto su almeno due quotidiani a
cura di detto Ministero.
Numero: 561 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, dalla data di
dichiarazione di dissesto dell'ente locale e sino all'ap-
provazione del rendiconto di cui al predetto decreto
legislativo:
Risposta 1: non possono essere intraprese o proseguite azioni
esecutive nei confronti dell'ente per i debiti che rien-
trano nella competenza dell'organo straordinario di
liquidazione.
Risposta 2: possono essere intraprese o proseguite azioni esecu-
tive nei confronti dell'ente per i debiti che rientrano
nella competenza dell'organo straordinario di liqui-
dazione.
Risposta 3: non possono essere intraprese ma possono essere
proseguite azioni esecutive nei confronti dell'ente
per i debiti che rientrano nella competenza dell'or-
gano straordinario di liquidazione.
Risposta 4: non possono essere intraprese ma possono essere
proseguite azioni esecutive nei confronti dell'ente
per i debiti che rientrano nella competenza dell'or-
gano straordinario di liquidazione, salvo che vi sia
opposizione di quest'ultimo organo.
Numero: 562 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, le procedure ese-
cutive pendenti alla data della dichiarazione di disse-
sto dell'ente locale, nelle quali sono scaduti i termini
per l'opposizione giudiziale da parte dell'ente, o la
stessa benche¨ proposta e' stata rigettata:
Risposta 1: sono dichiarate estinte d'ufficio dal giudice con inse-
rimento nella massa passiva dell'importo dovuto a
titolo di capitale, accessori e spese.
Risposta 2: proseguono nei confronti dell'organo straordinario di
liquidazione.
Risposta 3: sono dichiarate estinte se l'organo straordinario di
liquidazione abbia sollevato la relativa eccezione,
con inserimento nella massa passiva del solo importo
dovuto a titolo di capitale ed accessori.
Risposta 4: sono dichiarate estinte se l'organo straordinario di
liquidazione abbia sollevato la relativa eccezione,
con inserimento nella massa passiva del solo importo
dovuto a titolo di capitale.
Numero: 563 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 18/08/00, n. 267, dalla data della
deliberazione di dissesto dell'ente locale e sino all'ap-
provazione del rendiconto di cui a detto Testo unico:
Risposta 1: i debiti insoluti a tale data e le somme dovute per
anticipazioni di cassa gia' erogate non producono
piu' interessi ne¨ sono soggetti a rivalutazione moneta-
ria.
Risposta 2: i debiti insoluti a tale data e le somme dovute per
anticipazioni di cassa gia' erogate non producono
piu' interessi, ma sono soggetti a rivalutazione mone-
taria.
Risposta 3: i debiti insoluti a tale data non producono piu' inte-
ressi ne¨ sono soggetti a rivalutazione monetaria; le
somme dovute per anticipazioni di cassa gia' erogate
producono invece interessi e sono soggette a rivaluta-
zione monetaria.
Risposta 4: i debiti insoluti a tale data producono interessi e
sono soggetti a rivalutazione monetaria; le somme
dovute per anticipazioni di cassa gia' erogate non
producono invece interessi e non sono soggette a
rivalutazione monetaria.
Numero: 564 Difficolta' : 1
Quesito: Le disposizioni del d. lgs. 30/03/01, n. 165, discipli-
nano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro
e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche al fine, tra l'altro, di:
Risposta 1: razionalizzare il costo del lavoro pubblico, conte-
nendo la spesa complessiva per il personale, diretta
e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica.
Risposta 2: assicurare che il costo del lavoro pubblico derivante
dalla spesa complessiva per il personale, diretta e
indiretta, non aumenti in misura superiore al tasso
di inflazione stabilito dalla Banca d'Italia.
Risposta 3: assicurare che il costo del lavoro pubblico derivante
dalla spesa complessiva per il personale, diretta e
indiretta, non aumenti in misura superiore al tasso
di inflazione stabilito dalla Ragioneria generale dello
Stato.
Risposta 4: assicurare che il costo del lavoro pubblico derivante
dalla spesa complessiva per il personale, diretta e
indiretta, non aumenti in misura superiore al tasso
di inflazione stabilito dalla Banca d'Italia, d'intesa
con la Ragioneria generale dello Stato.
Numero: 565 Difficolta' : 1
Quesito: Le disposizioni del d. lgs. 30/03/01, n. 165, discipli-
nano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro
e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche al fine, tra l'altro, di:
Risposta 1: realizzare la migliore utilizzazione delle risorse
umane nelle pubbliche amministrazioni, garantendo
pari opportunita' alle lavoratrici ed ai lavoratori e
applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del
lavoro privato.
Risposta 2: realizzare la migliore utilizzazione delle risorse
umane nelle pubbliche amministrazioni, garantendo
la tendenziale eguaglianza tra lavoratrici e lavoratori
e applicando integralmente la disciplina stabilita per
il lavoro privato.
Risposta 3: realizzare una soddisfacente utilizzazione delle
risorse umane nelle pubbliche amministrazioni,
garantendo la tendenziale eguaglianza tra lavoratrici
e lavoratori e applicando la disciplina stabilita per il
lavoro privato, entro i limiti concordati con le orga-
nizzazioni sindacali, maggiormente rappresentative.
Risposta 4: realizzare una soddisfacente utilizzazione delle
risorse umane nelle pubbliche amministrazioni,
garantendo la tendenziale eguaglianza tra lavoratrici
e lavoratori ed applicando condizioni identiche a
quelle stabilite per il lavoro privato, entro i limiti fis-
sati dalla legge di bilancio.
Numero: 566 Difficolta' : 1
Quesito: Nella disciplina del lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, a norma del d. lgs. 30/03/01,
n. 165, per amministrazioni pubbliche si intendono,
tra le altre:
Risposta 1: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, tutti gli enti pubblici non econo-
mici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni,
le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
Risposta 2: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, tutti gli enti pubblici economici
nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le
aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
Risposta 3: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, tutti gli enti pubblici non econo-
mici nazionali, regionali e locali, le S.p.A. controllate
dallo Stato e dalle regioni, le amministrazioni, le
aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
Risposta 4: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, tutti gli enti pubblici non econo-
mici nazionali, ma non quelli regionali e locali, le
amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio
sanitario nazionale.
Numero: 567 Difficolta' : 1
Quesito: Nella disciplina del lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, a norma del d. lgs. 30/03/01,
n. 165, per amministrazioni pubbliche si intendono,
tra le altre:
Risposta 1: tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli
istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni
educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato
ad ordinamento autonomo, le regioni, le province, i
comuni.
Risposta 2: tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli
istituti e scuole di ogni ordine e grado, ma non le isti-
tuzioni educative, nonche¨ le aziende ed amministra-
zioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le
regioni, le province, i comuni.
Risposta 3: tutte le amministrazioni dello Stato, ad eccezione di
quelle ad ordinamento autonomo, nonche¨ gli istituti
di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le
regioni, le province, i comuni.
Risposta 4: tutte le amministrazioni dello Stato, ad eccezione di
quelle ad ordinamento autonomo e delle istituzioni
educative, nonche¨ le regioni, le province, i comuni.
Numero: 568 Difficolta' : 1
Quesito: Nella disciplina del lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, a norma del d. lgs. 30/03/01,
n. 165, per amministrazioni pubbliche si intendono,
tra le altre:
Risposta 1: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, le istituzioni universitarie, gli isti-
tuti autonomi case popolari, le camere di commercio,
industria, artigianato e agricoltura e loro associa-
zioni.
Risposta 2: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, le istituzioni universitarie, gli isti-
tuti autonomi case popolari, ma non le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro
associazioni.
Risposta 3: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, le istituzioni universitarie, ma
non gli istituti autonomi case popolari, le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro
associazioni.
Risposta 4: tutte le amministrazioni dello Stato, le regioni, le
province, i comuni, ma non le istituzioni universita-
rie, gli istituti autonomi case popolari, le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro
associazioni.
Numero: 569 Difficolta' : 1
Quesito: Nella disciplina del lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, a norma del d. lgs. 30/03/01,
n. 165, per amministrazioni pubbliche si intendono,
tra le altre:
Risposta 1: tutte le amministrazioni dello Stato, le aziende ed
amministrazioni dello Stato ad ordinamento auto-
nomo, le regioni, le province, i comuni, le comunita'
montane, e loro consorzi ed associazioni.
Risposta 2: tutte le amministrazioni dello Stato, le aziende ed
amministrazioni dello Stato ad ordinamento auto-
nomo, le regioni, le province, i comuni e le comunita'
montane, ma non i loro consorzi ed associazioni.
Risposta 3: tutte le amministrazioni dello Stato, fatta eccezione
per le sole aziende ed amministrazioni dello Stato
ad ordinamento autonomo.
Risposta 4: tutte le amministrazioni dello Stato, anche ad ordina-
mento autonomo, nonche¨ le regioni, le province, i
comuni e le comunita' montane, i loro consorzi ed
associazioni, con esclusione delle sole istituzioni uni-
versitarie.
Numero: 570 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, secondo principi generali fissati da
disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi,
mediante atti organizzativi, secondo i rispettivi ordina-
menti:
Risposta 1: individuano gli uffici di maggiore rilevanza e i modi
di conferimento della titolarita' dei medesimi.
Risposta 2: definiscono la disciplina delle aspettative e dei per-
messi sindacali dei propri dipendenti.
Risposta 3: stabiliscono il trattamento economico dei propri
dipendenti.
Risposta 4: stabiliscono le attivita' incompatibili con il rapporto
di lavoro a tempo pieno ed il trattamento economico
dei propri dipendenti.
Numero: 571 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche definiscono, secondo principi generali
fissati da disposizioni di legge e, sulla base dei mede-
simi, mediante atti organizzativi, secondo i rispettivi
ordinamenti:
Risposta 1: le linee fondamentali di organizzazione degli uffici.
Risposta 2: la disciplina delle aspettative e dei permessi sindacali
dei propri dipendenti.
Risposta 3: il trattamento economico dei propri dipendenti.
Risposta 4: le attivita' incompatibili con il rapporto di lavoro a
tempo pieno, nonche¨ la disciplina delle aspettative e
dei permessi sindacali dei propri dipendenti.
Numero: 572 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, secondo principi generali fissati da
disposizioni di legge e, sulla base dei medesimi,
mediante atti organizzativi, secondo i rispettivi ordina-
menti:
Risposta 1: determinano le dotazioni organiche complessive.
Risposta 2: definiscono la disciplina delle aspettative e dei per-
messi sindacali dei propri dipendenti.
Risposta 3: stabiliscono il trattamento economico dei propri
dipendenti.
Risposta 4: stabiliscono le attivita' incompatibili con il rapporto
di lavoro a tempo pieno, nonche¨ il trattamento eco-
nomico dei propri dipendenti.
Numero: 573 Difficolta' : 1
Quesito: Le amministrazioni pubbliche, a norma del d. lgs. 30/
03/01, n. 165, ispirano la loro organizzazione, tra gli
altri, al seguente criterio:
Risposta 1: funzionalita' rispetto ai compiti e ai programmi di
attivita' , nel perseguimento degli obiettivi di effi-
cienza, efficacia ed economicita' .
Risposta 2: garanzia della segretezza di tutti gli atti da essa posti
in essere.
Risposta 3: armonizzazione degli orari di apertura degli uffici
con gli orari degli esercizi commerciali.
Risposta 4: autonomia di ogni singola struttura, evitando il col-
legamento delle attivita' degli uffici.
Numero: 574 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche ispirano la loro organizzazione, tra
gli altri, ai seguenti criteri:
Risposta 1: funzionalita' rispetto ai compiti e ai programmi di
attivita' , nel perseguimento degli obiettivi di effi-
cienza, efficacia ed economicita' ed armonizzazione
degli orari di servizio e di apertura degli uffici con
le esigenze dell'utenza e con gli orari delle ammini-
strazioni pubbliche dei Paesi dell'Unione europea.
Risposta 2: funzionalita' rispetto alle esigenze di realizzazione di
risparmi di spesa ed armonizzazione degli orari di
servizio e di apertura degli uffici con le esigenze del-
l'utenza e con gli orari degli esercizi commerciali.
Risposta 3: funzionalita' rispetto alle esigenze dei dipendenti e
dell'utenza e armonizzazione con gli orari delle
amministrazioni pubbliche dei Paesi dell'Unione
europea.
Risposta 4: funzionalita' rispetto alle esigenze dei dipendenti e
alla realizzazione di risparmi di spesa ed armonizza-
zione degli orari di servizio e di apertura degli uffici
con le esigenze esclusivamente dell'utenza.
Numero: 575 Difficolta' : 1
Quesito: Le amministrazioni pubbliche, a norma del d. lgs. 30/
03/01, n. 165, ispirano la loro organizzazione, tra gli
altri, al seguente criterio:
Risposta 1: ampia flessibilita' , garantendo adeguati margini alle
determinazioni operative e gestionali, da assumersi
ai sensi delle disposizioni di detto decreto.
Risposta 2: flessibilita' , con esclusione della possibilita' di
deter-
minazioni operative e gestionali per l'organizzazione
degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rap-
porti di lavoro.
Risposta 3: armonizzazione degli orari di apertura degli uffici
con gli orari degli esercizi commerciali.
Risposta 4: autonomia di ogni singola struttura, evitando il col-
legamento delle attivita' tra gli uffici.
Numero: 576 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche ispirano la loro organizzazione, tra
gli altri, ai seguenti criteri:
Risposta 1: ampia flessibilita' e collegamento delle attivita' degli
uffici, adeguandosi al dovere di comunicazione
interna ed esterna, garanzia dell'imparzialita' e della
trasparenza dell'azione amministrativa, anche attra-
verso l'istituzione di apposite strutture per l'informa-
zione ai cittadini e attribuzione ad un unico ufficio,
per ciascun procedimento, della responsabilita' com-
plessiva dello stesso.
Risposta 2: ampia flessibilita' e collegamento delle attivita' degli
uffici, adeguandosi al dovere di riservatezza interna
ed esterna, garanzia dell'imparzialita' e della traspa-
renza dell'azione amministrativa e attribuzione ad
un unico ufficio, per ciascun procedimento, della
responsabilita' complessiva dello stesso.
Risposta 3: ampia flessibilita' e collegamento delle attivita' degli
uffici, adeguandosi al dovere di riservatezza interna
ed esterna, garanzia dell'imparzialita' e della traspa-
renza dell'azione amministrativa, anche attraverso
l'istituzione di apposite strutture per l'informazione
ai cittadini e attribuzione a diversi uffici, per ciascun
procedimento, della responsabilita' delle diverse fasi
dello stesso.
Risposta 4: ampia flessibilita' e separazione delle attivita' degli
uffici, adeguandosi al dovere di riservatezza interna
ed esterna, garanzia dell'imparzialita' e della traspa-
renza dell'azione amministrativa, anche attraverso
l'istituzione di apposite strutture per l'informazione
ai cittadini e attribuzione ad un unico ufficio, per cia-
scun procedimento, della responsabilita' complessiva
dello stesso.
Numero: 577 Difficolta' : 1
Quesito: Le amministrazioni pubbliche, a norma del d. lgs. 30/
03/01, n. 165, ispirano la loro organizzazione, tra gli
altri, al seguente criterio:
Risposta 1: garanzia dell'imparzialita' e della trasparenza
dell'azione amministrativa, anche attraverso l'istitu-
zione di apposite strutture per l'informazione ai cit-
tadini e attribuzione ad un unico ufficio, per ciascun
procedimento, della responsabilita' complessiva dello
stesso.
Risposta 2: flessibilita' , con esclusione della possibilita' di
deter-
minazioni operative e gestionali per l'organizzazione
degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rap-
porti di lavoro, da parte degli organi preposti a detta
gestione.
Risposta 3: criterio di segretezza di tutti gli atti interni dell'am-
ministrazione e di trasparenza solo per quelli che
comportano l'assunzione di impegni di spesa.
Risposta 4: collegamento delle attivita' dei soli uffici destinati ad
operare con il pubblico, adeguandosi al principio del-
l'autonomia per le attivita' poste in essere da tutti gli
altri uffici.
Numero: 578 Difficolta' : 1
Quesito: Le amministrazioni pubbliche, a norma del d. lgs. 30/
03/01, n. 165, ispirano la loro organizzazione, tra gli
altri, al seguente criterio:
Risposta 1: armonizzazione degli orari di servizio e di apertura
degli uffici con le esigenze dell'utenza e con gli orari
delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell'Unio-
ne europea.
Risposta 2: armonizzazione degli orari di servizio e di apertura
degli uffici con gli orari degli esercizi commerciali
dei Paesi dell'Unione europea.
Risposta 3: armonizzazione degli orari di servizio e di apertura
degli uffici con gli orari degli esercizi commerciali
della regione.
Risposta 4: armonizzazione degli orari di servizio e di apertura
degli uffici con le esigenze dell'utenza, quali indivi-
duate dal Comitato interministeriale per la program-
mazione economica.
Numero: 579 Difficolta' : 1
Quesito: Nella disciplina dei rapporti di lavoro dei dipendenti
delle amministrazioni pubbliche, a norma del d. lgs.
30/03/01, n. 165, eventuali disposizioni di legge, rego-
lamento o statuto, che introducano discipline dei rap-
porti di lavoro la cui applicabilita' sia limitata ai
dipendenti delle amministrazioni pubbliche, o a cate-
gorie di essi:
Risposta 1: possono essere derogate da successivi contratti o
accordi collettivi e, per la parte derogata, non sono
ulteriormente applicabili, salvo che la legge disponga
espressamente in senso contrario.
Risposta 2: non possono essere derogate da successivi contratti o
accordi collettivi.
Risposta 3: possono essere derogate da successivi contratti o
accordi collettivi e la legge non puo' disporre che esse
siano ulteriormente applicabili.
Risposta 4: possono essere derogate da successivi contratti o
accordi collettivi e, per la parte derogata, sono sem-
pre ulteriormente applicabili, anche se la legge non
disponga nulla al riguardo.
Numero: 580 Difficolta' : 1
Quesito: Nei rapporti di lavoro con le amministrazioni pubbli-
che alle quali si applicano le disposizioni del d. lgs.
30/03/01, n. 165, e che sono disciplinati dalle disposi-
zioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile,
dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'im-
presa e regolati contrattualmente, l'attribuzione di
trattamenti economici puo' avvenire:
Risposta 1: esclusivamente mediante contratti collettivi o, alle
condizioni previste, mediante contratti individuali.
Risposta 2: esclusivamente mediante contratti collettivi e mai
mediante contratti individuali.
Risposta 3: esclusivamente mediante disposizioni di leggi, regola-
menti o atti amministrativi.
Risposta 4: esclusivamente mediante regolamenti governativi.
Numero: 581 Difficolta' : 1
Quesito: Nei rapporti di lavoro con le amministrazioni pubbli-
che alle quali si applicano le disposizioni del d. lgs.
30/03/01, n. 165, e che sono disciplinati dalle disposi-
zioni del capo I, titolo II, del libro V del codice civile,
dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'im-
presa e regolati contrattualmente:
Risposta 1: le disposizioni di legge, regolamenti o atti ammini-
strativi che attribuiscono incrementi retributivi non
previsti da contratti cessano di avere efficacia a far
data dall'entrata in vigore del relativo rinnovo con-
trattuale.
Risposta 2: le disposizioni di legge, regolamenti o atti ammini-
strativi non possono mai attribuire incrementi retri-
butivi.
Risposta 3: gli incrementi retributivi possono essere attribuiti
soltanto con disposizioni di legge, regolamenti o atti
amministrativi.
Risposta 4: le disposizioni di legge, regolamenti o atti ammini-
strativi che attribuiscono incrementi retributivi non
previsti da contratti continuano ad avere efficacia
anche a seguito dell'entrata in vigore del relativo rin-
novo contrattuale.
Numero: 582 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, sono disciplinati
dai rispettivi ordinamenti, tra gli altri:
Risposta 1: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli
avvocati e procuratori dello Stato, il personale mili-
tare e delle Forze di polizia di Stato.
Risposta 2: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli
avvocati e procuratori dello Stato, il personale mili-
tare e delle Forze di polizia di Stato, i dipendenti
degli enti che svolgono la loro attivita' nel settore
della pubblica assistenza.
Risposta 3: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, il
personale militare e delle Forze di polizia di Stato, i
dipendenti degli enti pubblici economici, nonche¨
delle societa' di capitali controllate dallo Stato.
Risposta 4: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, il
personale militare e delle Forze di polizia di Stato e
della polizia municipale.
Numero: 583 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, sono disciplinati
dai rispettivi ordinamenti, tra gli altri:
Risposta 1: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli
avvocati e procuratori dello Stato, il personale mili-
tare e delle Forze di polizia di Stato e il personale
della carriera diplomatica.
Risposta 2: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli
avvocati e procuratori dello Stato, il personale mili-
tare e delle Forze di polizia di Stato, il personale
della carriera diplomatica, i dipendenti degli enti
che svolgono la loro attivita' nel settore della pub-
blica assistenza.
Risposta 3: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli
avvocati e procuratori dello Stato, il personale mili-
tare e delle Forze di polizia di Stato, il personale
della carriera diplomatica, i dipendenti degli enti
pubblici non economici.
Risposta 4: i magistrati ordinari, amministrativi e contabili, gli
avvocati e procuratori dello Stato, il personale mili-
tare e delle Forze di polizia di Stato e della polizia
municipale, il personale della carriera diplomatica.
Numero: 584 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, il
rapporto di impiego dei professori e dei ricercatori
universitari e' disciplinato:
Risposta 1: dalle disposizioni rispettivamente vigenti, in attesa
della specifica disciplina che lo regoli in modo orga-
nico.
Risposta 2: dalle disposizioni contenute nei contratti o accordi
collettivi.
Risposta 3: dalle disposizioni contenute in regolamenti governa-
tivi adottati previo parere delle organizzazioni sinda-
cali piu' rappresentative.
Risposta 4: dalle disposizioni che disciplinano il rapporto dei
dipendenti dei Ministeri.
Numero: 585 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle pubbliche amministrazioni, gli organi di governo:
Risposta 1: verificano la rispondenza dei risultati dell'attivita'
amministrativa e della gestione agli indirizzi da essi
impartiti.
Risposta 2: adottano tutti gli atti ed i provvedimenti amministra-
tivi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Risposta 3: organizzano la gestione delle risorse umane e stru-
mentali degli uffici di qualsiasi livello.
Risposta 4: provvedono alla gestione amministrativa degli uffici
e all'organizzazione delle risorse finanziarie ed
umane degli uffici di qualsiasi livello.
Numero: 586 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, gli organi di governo:
Risposta 1: esercitano le funzioni di indirizzo politico-ammini-
strativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da
attuare ed adottando gli altri atti rientranti nello
svolgimento di tali funzioni.
Risposta 2: adottano tutti gli atti ed i provvedimenti amministra-
tivi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Risposta 3: provvedono alla gestione tecnica degli uffici e all'or-
ganizzazione delle risorse umane degli uffici di qual-
siasi livello.
Risposta 4: provvedono alla gestione amministrativa degli uffici
e all'organizzazione delle risorse finanziarie ed
umane degli uffici di qualsiasi livello.
Numero: 587 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, agli organi di
governo:
Risposta 1: spettano le decisioni in materia di atti normativi e
l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo
ed applicativo.
Risposta 2: e' riservata l'adozione di tutti gli atti amministrativi
che comportano impegni di spesa superiore a cinque-
centosedicimilaquattrocentocinquantasette euro.
Risposta 3: spetta l'organizzazione delle risorse umane e stru-
mentali degli uffici di qualsiasi livello.
Risposta 4: spetta la gestione amministrativa degli uffici e l'orga-
nizzazione delle risorse finanziarie ed umane degli
uffici di qualsiasi livello.
Numero: 588 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, agli organi di
governo:
Risposta 1: spetta la definizione di obiettivi, priorita' , piani,
pro-
grammi e direttive generali per l'azione amministra-
tiva e per la gestione.
Risposta 2: e' riservata l'adozione di tutti gli atti amministrativi
che comportano impegni di spesa superiore a cinque-
centosedicimilaquattrocentocinquantasette euro.
Risposta 3: spetta l'organizzazione delle risorse umane e stru-
mentali degli uffici di qualsiasi livello.
Risposta 4: spetta la gestione amministrativa degli uffici e l'orga-
nizzazione delle risorse finanziarie ed umane degli
uffici di qualsiasi livello.
Numero: 589 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, agli organi di
governo:
Risposta 1: spetta la individuazione delle risorse umane, mate-
riali ed economico-finanziarie da destinare alle
diverse finalita' e la loro ripartizione tra gli uffici di
livello dirigenziale generale.
Risposta 2: e' riservata l'adozione di ogni atto amministrativo che
comporta un onere finanziario.
Risposta 3: spetta l'organizzazione delle risorse umane e stru-
mentali degli uffici di qualsiasi livello.
Risposta 4: spetta la gestione amministrativa degli uffici e l'orga-
nizzazione delle risorse finanziarie ed umane degli
uffici di qualsiasi livello.
Numero: 590 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, agli organi di
governo:
Risposta 1: spetta la definizione dei criteri generali in materia di
ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe,
canoni e analoghi oneri a carico di terzi.
Risposta 2: e' riservata l'adozione di ogni atto amministrativo che
comporta un onere finanziario.
Risposta 3: spetta l'organizzazione delle risorse umane e stru-
mentali degli uffici di qualsiasi livello.
Risposta 4: spetta la gestione amministrativa degli uffici e l'orga-
nizzazione delle risorse finanziarie ed umane degli
uffici di qualsiasi livello.
Numero: 591 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, agli organi di
governo:
Risposta 1: spettano le nomine, designazioni ed atti analoghi ad
essi attribuiti da specifiche disposizioni.
Risposta 2: e' riservata l'adozione di ogni atto che impegna l'am-
ministrazione nei confronti di terzi.
Risposta 3: spetta l'organizzazione delle risorse umane e stru-
mentali degli uffici di qualsiasi livello.
Risposta 4: spettano le nomine e le designazioni che comportano
un incremento di spesa.
Numero: 592 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, agli organi di
governo:
Risposta 1: spettano le richieste di pareri alle autorita' ammini-
strative indipendenti ed al Consiglio di Stato.
Risposta 2: e' riservata l'adozione di ogni atto che impegna l'am-
ministrazione nei confronti di terzi.
Risposta 3: spettano le richieste di parere ai tribunali ammini-
strativi regionali e alla Corte di cassazione.
Risposta 4: spettano le richieste di parere alle organizzazioni sin-
dacali rappresentative in occasione delle nomine e
delle designazioni che comportino un incremento di
spesa.
Numero: 593 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, ai dirigenti spetta:
Risposta 1: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi,
compresi tutti gli atti che impegnano l'amministra-
zione verso l'esterno.
Risposta 2: la definizione dei criteri generali in materia di
tariffe,
canoni e analoghi oneri a carico di terzi.
Risposta 3: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi,
fatta eccezione per i soli atti che impegnano l'ammi-
nistrazione verso l'esterno.
Risposta 4: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi,
compresi tutti gli atti che impegnano l'amministra-
zione verso l'esterno, purche¨ non comportino l'assun-
zione di oneri finanziari a carico dell'amministra-
zione superiori a cinquantunomilaseicentoquaranta-
cinque euro.
Numero: 594 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, i dirigenti:
Risposta 1: sono responsabili in via esclusiva dell'attivita' ammi-
nistrativa, della gestione e dei relativi risultati.
Risposta 2: sono responsabili in via esclusiva dell'attivita' ammi-
nistrativa, ma non della gestione e dei risultati.
Risposta 3: sono responsabili in via esclusiva soltanto per gli atti
da essi personalmente adottati.
Risposta 4: sono responsabili in via esclusiva soltanto dell'atti-
vita' amministrativa posta in essere in violazione di
norme penali.
Numero: 595 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche, ai dirigenti spetta:
Risposta 1: la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa
mediante autonomi poteri di spesa, di organizza-
zione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
Risposta 2: la definizione dei criteri generali in materia di
tariffe,
canoni e analoghi oneri a carico di terzi.
Risposta 3: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi,
fatta eccezione per i soli atti che impegnano l'ammi-
nistrazione verso l'esterno in misura superiore a cin-
quantunomilaseicentoquarantacinque euro.
Risposta 4: l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi,
compresi tutti gli atti che impegnano l'amministra-
zione verso l'esterno, purche¨ non comportino l'assun-
zione di oneri finanziari a carico dell'amministra-
zione superiori a cinquantunomilaseicentoquaranta-
cinque euro.
Numero: 596 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, i cui organi di vertice non siano diret-
tamente o indirettamente espressione di rappresen-
tanza politica:
Risposta 1: adeguano i propri ordinamenti al principio della
distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, e
attuazione e gestione dall'altro.
Risposta 2: adeguano i propri ordinamenti al principio della con-
centrazione delle funzioni di indirizzo e controllo.
Risposta 3: adeguano i propri ordinamenti al principio della con-
centrazione delle funzioni di indirizzo, controllo e
gestione.
Risposta 4: adeguano i propri ordinamenti al principio della con-
centrazione delle funzioni di controllo e attuazione.
Numero: 597 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito delle
leggi e degli atti organizzativi previsti da detto
decreto, le determinazioni per l'organizzazione degli
uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di
lavoro sono assunte:
Risposta 1: dagli organi preposti alla gestione con la capacita' e i
poteri del privato datore di lavoro.
Risposta 2: dagli organi che costituiscono espressione di rappre-
sentanza politica e sono adottate con regolamenti
ministeriali.
Risposta 3: dagli organi preposti al controllo dell'efficienza del-
l'organizzazione.
Risposta 4: dagli organi che costituiscono espressione di rappre-
sentanza politica, previo parere obbligatorio ma non
vincolante delle organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative.
Numero: 598 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli organi prepo-
sti alla gestione:
Risposta 1: nell'ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui
a detto decreto, assumono le determinazioni per l'or-
ganizzazione degli uffici e le misure inerenti alla
gestione dei rapporti di lavoro con la capacita' e i
poteri del privato datore di lavoro.
Risposta 2: concorrono con gli organi espressione di rappresen-
tanza politica ad assumere le determinazioni per l'or-
ganizzazione degli uffici, che vengono adottate con
regolamenti ministeriali.
Risposta 3: controllano la congruita' delle determinazioni orga-
nizzative adottate dagli organi espressione di rappre-
sentanza politica.
Risposta 4: verificano la conformita' delle determinazioni orga-
nizzative agli indirizzi degli organi espressione di
rappresentanza politica, apportando i correttivi
necessari.
Numero: 599 Difficolta' : 2
Quesito: In tema di organizzazione degli uffici, a norma del d.
lgs. 30/03/01, n. 165, gli organismi di controllo
interno:
Risposta 1: verificano periodicamente la rispondenza delle deter-
minazioni organizzative ai princ|¨ pi stabiliti negli atti
organizzativi indicati da detto decreto, anche al fine
di fornire elementi per l'adozione delle misure previ-
ste nei confronti dei responsabili della gestione.
Risposta 2: concorrono all'assunzione delle determinazioni orga-
nizzative nel rispetto dei princ|¨ pi legislativi che
devono ispirarle.
Risposta 3: riferiscono periodicamente al Dipartimento per la
funzione pubblica sulla eventuale difformita' delle
determinazioni organizzative dai princ|¨ pi che essi
stessi devono stabilire all'inizio di ogni anno ed adot-
tano le misure previste nei confronti dei responsabili
della gestione.
Risposta 4: verificano periodicamente la rispondenza delle deter-
minazioni organizzative ai princ|¨ pi che essi stessi
devono stabilire all'inizio di ogni anno ed adottano
le misure previste nei confronti dei responsabili della
gestione.
Numero: 600 Difficolta' : 1
Quesito: In tema di organizzazione degli uffici, a norma del d.
lgs. 30/03/01, n. 165, gli organismi di controllo
interno:
Risposta 1: verificano periodicamente la rispondenza delle deter-
minazioni organizzative ai princ|¨ pi stabiliti negli atti
organizzativi indicati da detto decreto.
Risposta 2: concorrono all'assunzione delle determinazioni orga-
nizzative nel rispetto dei princ|¨ pi legislativi che
devono ispirarle.
Risposta 3: riferiscono periodicamente al Dipartimento per la
funzione pubblica sulla eventuale difformita' delle
determinazioni organizzative dai principi che essi
stessi devono stabilire all'inizio di ogni anno.
Risposta 4: verificano periodicamente la rispondenza delle deter-
minazioni organizzative ai princ|¨ pi che essi stessi
devono stabilire all'inizio di ogni anno.
Numero: 601 Difficolta' : 2
Quesito: In tema di organizzazione degli uffici, a norma del d.
lgs. 30/03/01, n. 165, gli organismi di controllo
interno:
Risposta 1: verificano periodicamente la rispondenza delle deter-
minazioni organizzative ai princ|¨ pi stabiliti negli atti
organizzativi indicati da detto decreto, anche al fine
di proporre l'adozione di eventuali interventi corret-
tivi.
Risposta 2: concorrono all'assunzione delle determinazioni orga-
nizzative nel rispetto dei princ|¨ pi legislativi che
devono ispirarle.
Risposta 3: riferiscono periodicamente al Dipartimento per la
funzione pubblica sulla eventuale difformita' delle
determinazioni organizzative dai princ|¨ pi che essi
stessi devono stabilire all'inizio di ogni anno ed adot-
tano gli eventuali interventi correttivi.
Risposta 4: verificano periodicamente la rispondenza delle deter-
minazioni organizzative ai princ|¨ pi che essi stessi
devono stabilire all'inizio di ogni anno ed adottano
gli eventuali interventi correttivi.
Numero: 602 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina
degli uffici, nonche¨ la consistenza e la variazione delle
dotazioni organiche:
Risposta 1: sono determinate in funzione delle finalita' indicate in
detto decreto, previa verifica degli effettivi fabbisogni
e previa consultazione delle organizzazioni sindacali
rappresentative ai sensi del medesimo decreto.
Risposta 2: sono determinate in funzione delle finalita' concor-
date con le organizzazioni sindacali, previa verifica
degli effettivi fabbisogni.
Risposta 3: sono determinate in funzione delle finalita' stabilite
dagli organi espressione di rappresentanza politica,
previa verifica degli effettivi fabbisogni e previo
parere vincolante delle organizzazioni sindacali rap-
presentative ai sensi del medesimo decreto.
Risposta 4: sono determinate in funzione delle finalita' concor-
date con gli organi espressione di rappresentanza
politica, previa verifica degli effettivi fabbisogni e
previo parere vincolante della Corte dei Conti.
Numero: 603 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni pubbliche la consistenza e la variazione delle
dotazioni organiche:
Risposta 1: sono determinate in funzione delle finalita' indicate in
detto decreto, previa verifica degli effettivi fabbisogni
e previa consultazione delle organizzazioni sindacali
rappresentative ai sensi del medesimo decreto.
Risposta 2: sono determinate in funzione delle finalita' concor-
date con le organizzazioni sindacali rappresentative
ai sensi del medesimo decreto, previo parere vinco-
lante del Consiglio di Stato.
Risposta 3: sono determinate in funzione delle finalita' stabilite
dagli organi espressione di rappresentanza politica,
previa verifica degli effettivi fabbisogni e previo
parere vincolante del Consiglio di Stato e delle orga-
nizzazioni sindacali rappresentative ai sensi del
medesimo decreto.
Risposta 4: sono determinate in funzione delle finalita' concor-
date con gli organi espressione di rappresentanza
politica, previa verifica degli effettivi fabbisogni e
previo parere vincolante del Consiglio di Stato e
delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi
del medesimo decreto.
Numero: 604 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle
risorse umane:
Risposta 1: attraverso la coordinata attuazione dei processi di
mobilita' e di reclutamento del personale.
Risposta 2: attraverso la coordinata e costante rotazione del per-
sonale.
Risposta 3: attraverso la verifica semestrale della professionalita'
degli impiegati.
Risposta 4: attraverso la automatica attribuzione di mansioni
superiori ai dipendenti con maggiore anzianita' di
servizio.
Numero: 605 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni pubbliche l'organizzazione e la disciplina
degli uffici:
Risposta 1: sono determinate in funzione delle finalita' indicate in
detto decreto, previa consultazione delle organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi del medesimo
decreto.
Risposta 2: sono determinate in funzione delle finalita' concor-
date con le organizzazioni sindacali rappresentative
ai sensi del medesimo decreto, previo parere del Con-
siglio di Stato.
Risposta 3: sono determinate in funzione delle finalita' stabilite
dagli organi espressione di rappresentanza politica,
previo parere vincolante del Consiglio di Stato e
delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi
del medesimo decreto.
Risposta 4: sono determinate in funzione delle finalita' concor-
date con gli organi espressione di rappresentanza
politica, previo parere vincolante del Consiglio di
Stato e delle organizzazioni sindacali rappresentative
ai sensi del medesimo decreto.
Numero: 606 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ogni amministra-
zione procede alla ridefinizione degli uffici e delle
dotazioni organiche:
Risposta 1: adottando gli atti previsti dal proprio ordinamento.
Risposta 2: proponendo al Parlamento l'adozione degli atti
necessari a tale scopo.
Risposta 3: proponendo al Governo l'adozione degli atti neces-
sari a tale scopo.
Risposta 4: proponendo al Presidente del Consiglio dei ministri
l'adozione degli atti necessari a tale scopo.
Numero: 607 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la ridefini-
zione degli uffici e delle dotazioni organiche, tra l'al-
tro:
Risposta 1: si procede periodicamente e comunque a scadenza
triennale.
Risposta 2: si procede esclusivamente allorche¨ cio' sia stabilito
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: si procede periodicamente, alle scadenze fissate con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: si procede periodicamente, alle scadenze fissate con
decreto del ministro competente.
Numero: 608 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la ridefini-
zione degli uffici e delle dotazioni organiche, tra l'al-
tro:
Risposta 1: si procede ove risulti necessario a seguito di riordino,
fusione, trasformazione o trasferimento di funzioni.
Risposta 2: si procede esclusivamente allorche¨ cio' sia stabilito
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
allo scopo di realizzare processi di mobilita' del per-
sonale.
Risposta 3: si procede ove risulti necessario a seguito di trasferi-
mento del personale, nei soli casi stabiliti con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: si procede ove risulti necessario a seguito di trasferi-
mento del personale, nei soli casi stabiliti con decreto
del ministro competente.
Numero: 609 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato la programmazione triennale del
fabbisogno del personale, al fine delle variazioni delle
dotazioni organiche:
Risposta 1: e' deliberata dal Consiglio dei ministri.
Risposta 2: e' deliberata dal ministro competente.
Risposta 3: e' deliberata dal Comitato interministeriale per la
programmazione economica.
Risposta 4: e' deliberata dal ministro competente, sentito il Comi-
tato interministeriale per la programmazione econo-
mica.
Numero: 610 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le variazioni
delle dotazioni organiche gia' determinate:
Risposta 1: sono approvate dall'organo di vertice delle ammini-
strazioni in coerenza con la programmazione trien-
nale del fabbisogno di personale e con gli strumenti
di programmazione economico-finanziaria plurien-
nale.
Risposta 2: sono approvate dall'organo delle amministrazioni
che costituisce espressione di rappresentanza poli-
tica, previo parere della Corte dei conti e del Consi-
glio di Stato, in coerenza con la programmazione
triennale del fabbisogno di personale e con gli stru-
menti di programmazione economico-finanziaria
pluriennale.
Risposta 3: sono approvate dall'organo di controllo delle ammi-
nistrazioni, in coerenza con la programmazione
triennale del fabbisogno di personale e con gli stru-
menti di programmazione economico-finanziaria
pluriennale.
Risposta 4: sono approvate dall'organo di vertice delle ammini-
strazioni, in coerenza con la programmazione del
fabbisogno di personale stabilita dall'organo di con-
trollo.
Numero: 611 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che non provvedono agli adempimenti
in materia di organizzazione e disciplina degli uffici e
delle dotazioni organiche:
Risposta 1: non possono assumere nuovo personale, compreso
quello appartenente alle categorie protette.
Risposta 2: non possono assumere nuovo personale, fatta ecce-
zione per quello appartenente alle categorie protette.
Risposta 3: possono assumere nuovo personale, purche¨ cio' non
incrementi la spesa complessiva.
Risposta 4: possono assumere nuovo personale, purche¨ nel quin-
quennio antecedente non abbiano fatto ricorso a pro-
cessi di mobilita' del personale.
Numero: 612 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche garantiscono:
Risposta 1: parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'ac-
cesso al lavoro.
Risposta 2: la ripartizione tra uomini e donne di un'identica per-
centuale dei posti di lavoro previsti dalla dotazione
organica complessiva.
Risposta 3: la riserva alle donne di una percentuale di posti pari
almeno al quaranta per cento della dotazione orga-
nica complessiva.
Risposta 4: parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per l'ac-
cesso al lavoro, limitatamente ai rapporti di lavoro a
tempo pieno.
Numero: 613 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche garantiscono:
Risposta 1: parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per il
trattamento sul lavoro.
Risposta 2: la ripartizione tra uomini e donne di un'identica per-
centuale dei posti di lavoro previsti dalla dotazione
organica complessiva.
Risposta 3: la riserva alle donne di una percentuale di posti pari
almeno al quaranta per cento della dotazione orga-
nica complessiva.
Risposta 4: parita' e pari opportunita' tra uomini e donne nel trat-
tamento sul lavoro, limitatamente ai rapporti di
lavoro a tempo pieno.
Numero: 614 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: garantiscono l'autonomia professionale nello svolgi-
mento dell'attivita' didattica, scientifica e di ricerca.
Risposta 2: garantiscono l'autonomia professionale nello svolgi-
mento dell'attivita' scientifica e di ricerca e non anche
in quella didattica.
Risposta 3: garantiscono l'autonomia professionale limitata-
mente allo svolgimento dell'attivita' scientifica e di
ricerca, secondo le modalita' stabilite con regola-
mento del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: garantiscono la liberta' di insegnamento limitata-
mente allo svolgimento dell'attivita' didattica e scien-
tifica, secondo le modalita' stabilite con regolamento
del Consiglio dei ministri.
Numero: 615 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: garantiscono la liberta' di insegnamento e l'autono-
mia professionale nello svolgimento dell'attivita'
didattica, scientifica e di ricerca.
Risposta 2: garantiscono la liberta' di insegnamento e l'autono-
mia professionale limitatamente allo svolgimento
dell'attivita' didattica.
Risposta 3: garantiscono la liberta' di insegnamento e l'autono-
mia professionale limitatamente allo svolgimento
dell'attivita' didattica, secondo le modalita' stabilite
con regolamento del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: garantiscono la liberta' di insegnamento e l'autono-
mia professionale limitatamente allo svolgimento
dell'attivita' didattica e scientifica, secondo le moda-
lita' stabilite con regolamento del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 616 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibile con l'orga-
nizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei
dipendenti impegnati in attivita' di volontariato ai
sensi della legge n. 266/91.
Risposta 2: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibile con l'orga-
nizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei
dipendenti impegnati in attivita' di volontariato ai
sensi della legge n. 266/91, sempre che detta attivita'
sia espletata da almeno un triennio.
Risposta 3: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti impegnati in attivita' di volontariato ai sensi
della legge n. 266/91, sempre che detta attivita' fosse
gia' espletata anteriormente alla costituzione del rap-
porto di lavoro.
Risposta 4: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, a favore dei dipendenti impe-
gnati in attivita' di volontariato ai sensi della legge
n. 266/91 e, qualora detta attivita' sia stata espletata
da almeno un triennio, anche se essa non appaia
compatibile con l'organizzazione degli uffici e del
lavoro.
Numero: 617 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio personale.
Risposta 2: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio personale, sempre
che dette situazioni siano preesistenti alla costitu-
zione del rapporto di lavoro.
Risposta 3: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio personale, sempre
che dette situazioni siano sopravvenute rispetto alla
costituzione del rapporto di lavoro.
Risposta 4: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, a favore dei dipendenti in situa-
zioni di svantaggio personale, e, ove dette situazioni
siano preesistenti alla costituzione del rapporto di
lavoro, anche qualora non appaiano compatibili con
l'organizzazione degli uffici e del lavoro.
Numero: 618 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio sociale.
Risposta 2: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio sociale, sempre che
dette situazioni siano preesistenti alla costituzione
del rapporto di lavoro.
Risposta 3: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio sociale, sempre che
dette situazioni siano sopravvenute rispetto alla
costituzione del rapporto di lavoro.
Risposta 4: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, a favore dei dipendenti in situa-
zioni di svantaggio sociale, e, ove dette situazioni
siano preesistenti alla costituzione del rapporto di
lavoro, anche qualora non appaiano compatibili con
l'organizzazione degli uffici e del lavoro.
Numero: 619 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibile con l'orga-
nizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei
dipendenti in situazioni di svantaggio familiare.
Risposta 2: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibile con l'orga-
nizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei
dipendenti in situazioni di svantaggio familiare, sem-
pre che dette situazioni siano preesistenti alla costitu-
zione del rapporto di lavoro.
Risposta 3: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale, purche¨ compatibili con l'organiz-
zazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipen-
denti in situazioni di svantaggio familiare, sempre
che dette situazioni siano sopravvenute rispetto alla
costituzione del rapporto di lavoro.
Risposta 4: individuano criteri certi di priorita' nell'impiego fles-
sibile del personale a favore dei dipendenti in situa-
zioni di svantaggio familiare, e, ove dette situazioni
siano preesistenti alla costituzione del rapporto di
lavoro, anche qualora non appaiano compatibili con
l'organizzazione degli uffici e del lavoro.
Numero: 620 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche curano la formazione e l'aggiorna-
mento del personale, ivi compreso quello con qualifi-
che dirigenziali, e:
Risposta 1: garantiscono altres|¨ l'adeguamento dei programmi
formativi, al fine di contribuire allo sviluppo della
cultura di genere della pubblica amministrazione.
Risposta 2: limitatamente ai dipendenti addetti alle relazioni
esterne, garantiscono altres|¨ l'adeguamento dei pro-
grammi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo
della cultura di genere della pubblica amministra-
zione.
Risposta 3: limitatamente ai dipendenti con qualifiche dirigen-
ziali, garantiscono altres|¨ l'adeguamento dei pro-
grammi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo
della cultura di genere della pubblica amministra-
zione.
Risposta 4: limitatamente ai dipendenti con qualifiche non diri-
genziali, garantiscono altres|¨ l'adeguamento dei pro-
grammi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo
della cultura di genere della pubblica amministra-
zione.
Numero: 621 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: curano la formazione e l'aggiornamento del perso-
nale, ivi compreso quello con qualifiche dirigenziali.
Risposta 2: curano la formazione e l'aggiornamento del perso-
nale limitatamente a quello con le qualifiche non
dirigenziali.
Risposta 3: curano la formazione e l'aggiornamento del perso-
nale limitatamente a quello con le qualifiche non
dirigenziali ed assunto con rapporto di lavoro a
tempo pieno.
Risposta 4: curano l'aggiornamento del personale limitatamente
a quello con le qualifiche dirigenziali.
Numero: 622 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: non possono erogare trattamenti economici accessori
che non corrispondano alle prestazioni effettiva-
mente rese.
Risposta 2: non possono erogare trattamenti economici accessori
che non siano stati preventivamente autorizzati dagli
organi di controllo, previa consultazione delle orga-
nizzazioni sindacali rappresentative ai sensi del detto
decreto.
Risposta 3: non possono erogare trattamenti economici accessori
che non corrispondano a quelli preventivamente con-
cordati con gli organi di controllo, previa consulta-
zione delle organizzazioni sindacali rappresentative
ai sensi del detto decreto.
Risposta 4: non possono erogare trattamenti economici accessori
che corrispondano a prestazioni effettivamente rese
da dipendenti che abbiano un'anzianita' di servizio
inferiore a tre anni.
Numero: 623 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, per esigenze cui non possono far
fronte con personale in servizio, possono conferire
incarichi individuali ad esperti di provata competenza:
Risposta 1: determinando preventivamente durata, luogo,
oggetto e compenso della collaborazione.
Risposta 2: determinando esclusivamente durata e luogo della
collaborazione.
Risposta 3: determinando esclusivamente durata ed oggetto della
collaborazione, previo parere delle organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi del detto decreto.
Risposta 4: determinando esclusivamente oggetto e compenso
della collaborazione, previo parere delle organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi del detto
decreto.
Numero: 624 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: per esigenze cui non possono far fronte con perso-
nale in servizio, possono conferire incarichi indivi-
duali ad esperti di provata competenza.
Risposta 2: non possono mai conferire incarichi individuali ad
esperti estranei all'amministrazione.
Risposta 3: possono conferire incarichi individuali ad esperti di
provata competenza, estranei all'amministrazione,
qualora il personale in servizio non ritenga di poterli
assolvere.
Risposta 4: possono conferire incarichi individuali ad esperti di
provata competenza, estranei all'amministrazione,
purche¨ il personale in servizio non ritenga di poterli
assolvere e si tratti di incarichi che debbono essere
espletati collegialmente da due o piu' esperti.
Numero: 625 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, il piano di
formazione del personale predisposto annualmente
dalle amministrazioni contemplate nel predetto
decreto legislativo indica, tra l'altro:
Risposta 1: gli obiettivi e le risorse finanziarie necessarie, nei
limiti di quelle, a tale scopo, disponibili.
Risposta 2: gli obiettivi e le risorse finanziarie necessarie, che,
laddove non disponibili, vengono integrate dalle
risorse fornite dal Dipartimento della funzione pub-
blica.
Risposta 3: solo gli obiettivi che si intendono perseguire.
Risposta 4: il numero, non inferiore al dieci per cento, del perso-
nale in servizio che dovra' essere avviato alla forma-
zione.
Numero: 626 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, il piano di
formazione del personale e' predisposto annualmente:
Risposta 1: da tutte le amministrazioni pubbliche contemplate
nel predetto decreto legislativo, con esclusione delle
universita' e degli enti di ricerca.
Risposta 2: da tutte le amministrazioni pubbliche contemplate
nel predetto decreto legislativo, con esclusione delle
universita' e degli istituti e scuole di ogni ordine e
grado.
Risposta 3: da tutte le amministrazioni pubbliche contemplate
nel predetto decreto legislativo.
Risposta 4: solo dalle amministrazioni pubbliche a cio' autoriz-
zate dal presidente del consiglio dei ministri.
Numero: 627 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, il piano di
formazione del personale predisposto annualmente
dalle amministrazioni indicate nel predetto decreto
legislativo deve essere trasmesso, a fini informativi:
Risposta 1: alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Diparti-
mento della funzione pubblica e al Ministero
dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: alla sola Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: alla Corte dei conti.
Risposta 4: alla Scuola superiore della pubblica amministra-
zione.
Numero: 628 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: adottano tutte le misure affinche¨ la spesa per il pro-
prio personale sia evidente, certa e prevedibile nella
evoluzione.
Risposta 2: adottano tutte le misure affinche¨ la spesa per il pro-
prio personale sia destinata a diminuire del dieci per
cento in un triennio.
Risposta 3: adottano tutte le misure affinche¨ la spesa per il pro-
prio personale non aumenti in misura superiore al
tasso percentuale stabilito dalla Corte dei conti.
Risposta 4: adottano tutte le misure affinche¨ i trattamenti econo-
mici accessori, ove previsti, siano corrisposti esclusi-
vamente secondo le compatibilita' economico-finan-
ziarie.
Numero: 629 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le risorse finan-
ziarie destinate dalle amministrazioni pubbliche alla
spesa per il proprio personale:
Risposta 1: sono determinate in base alle compatibilita' econo-
mico-finanziarie definite nei documenti di program-
mazione e di bilancio.
Risposta 2: sono determinate in base alle compatibilita' econo-
mico-finanziarie stabilite dalla Corte dei conti.
Risposta 3: sono determinate in base alle compatibilita' econo-
mico-finanziarie stabilite dagli organi di vertice.
Risposta 4: sono determinate in base alle compatibilita' econo-
mico-finanziarie stabilite dagli organi di vertice, sen-
titi gli organi di controllo.
Numero: 630 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'incremento del
costo del lavoro nelle aziende pubbliche che producono
servizi di pubblica utilita' :
Risposta 1: e' soggetto a limiti compatibili con gli obiettivi e i
vin-
coli di finanza pubblica.
Risposta 2: e' soggetto ai limiti stabiliti entro il 31 dicembre di
ogni anno dal Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro.
Risposta 3: e' soggetto ai limiti stabiliti entro il 31 dicembre di
ogni anno dal Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro, previa consultazione delle organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi del detto decreto.
Risposta 4: e' soggetto ai limiti stabiliti entro il 31 dicembre di
ogni anno dal Comitato interministeriale per la pro-
grammazione economica, sentito il Consiglio nazio-
nale dell'economia e del lavoro e le organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi del detto decreto.
Numero: 631 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'incremento del
costo del lavoro negli enti pubblici economici:
Risposta 1: e' soggetto a limiti compatibili con gli obiettivi e i
vin-
coli di finanza pubblica.
Risposta 2: e' soggetto ai limiti stabiliti entro il 31 dicembre di
ogni anno dal Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro.
Risposta 3: e' soggetto ai limiti stabiliti entro il 31 dicembre di
ogni anno dal Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro, previa consultazione delle organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi del detto decreto.
Risposta 4: e' soggetto ai limiti stabiliti entro il 31 dicembre di
ogni anno dal Comitato interministeriale per la pro-
grammazione economica, sentito il Consiglio nazio-
nale dell'economia e del lavoro e le organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi del detto decreto.
Numero: 632 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i rapporti sinda-
cali e gli istituti della partecipazione anche con riferi-
mento agli atti interni di organizzazione aventi riflessi
sul rapporto di lavoro:
Risposta 1: sono disciplinati dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: sono disciplinati con regolamento adottato con
decreto del Presidente della Repubblica, su proposta
del ministro competente.
Risposta 3: sono disciplinati con atti adottati dagli organi di ver-
tice delle amministrazioni pubbliche, previo parere
delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi
del detto decreto, sentita la Corte dei conti.
Risposta 4: sono disciplinati con regolamento adottato con
decreto del Presidente della Repubblica, su proposta
del ministro competente, sentite le organizzazioni
sindacali rappresentative ai sensi del detto decreto.
Numero: 633 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il Centro nazio-
nale per l'informatica nella pubblica amministrazione
definisce i modelli ed i sistemi informativi utili alla
interconnessione tra le amministrazioni pubbliche:
Risposta 1: ai fini della trasparenza e rapidita' del procedimento.
Risposta 2: esclusivamente al fine di determinare le carenze degli
organici.
Risposta 3: esclusivamente al fine di garantire la segretezza delle
comunicazioni.
Risposta 4: esclusivamente al fine di consentire l'elaborazione
delle statistiche necessarie per determinare il fabbiso-
gno finanziario delle amministrazioni.
Numero: 634 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ai fini della rapi-
dita' del procedimento, i modelli ed i sistemi informa-
tivi utili alla interconnessione tra le amministrazioni
pubbliche:
Risposta 1: sono definiti dal Centro nazionale per l'informatica
nella pubblica amministrazione.
Risposta 2: sono definiti dal Consiglio dei ministri, su proposta
dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica ammi-
nistrazione.
Risposta 3: sono definiti dal ministro competente, su proposta
dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica ammi-
nistrazione.
Risposta 4: sono definiti dal ministro competente, su proposta
dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica ammi-
nistrazione, sentito l'Istituto nazionale di statistica.
Numero: 635 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ai fini della tra-
sparenza del procedimento, i modelli ed i sistemi infor-
mativi utili alla interconnessione tra le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: sono definiti dal Centro nazionale per l'informatica
nella pubblica amministrazione.
Risposta 2: sono definiti dal Consiglio dei ministri, su proposta
dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica ammi-
nistrazione.
Risposta 3: sono definiti dal ministro competente, su proposta
dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica ammi-
nistrazione.
Risposta 4: sono definiti dal ministro competente, su proposta
dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica ammi-
nistrazione, sentito l'Istituto nazionale di statistica.
Numero: 636 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, al fine di garantire la piena attuazione
della legge che reca le norme in materia di procedi-
mento amministrativo e di diritto di accesso ai docu-
menti amministrativi:
Risposta 1: individuano nell'ambito della propria struttura uffici
per le relazioni con il pubblico.
Risposta 2: devono costituire nell'ambito della propria struttura
un ufficio stampa, conferendone la direzione a gior-
nalisti iscritti nel relativo albo da almeno un triennio.
Risposta 3: costituiscono un organo composto da rappresentanti
dell'amministrazione, delle organizzazioni sindacali
rappresentative ai sensi del detto decreto e dell'u-
tenza che riferisce ogni anno agli organi di vertice
sullo stato dell'applicazione della legge.
Risposta 4: curano la pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta
Ufficiale delle sanzioni disciplinari irrogate ai dipen-
denti con qualifica dirigenziale per la violazione di
detta legge.
Numero: 637 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli uffici per le
relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante
l'utilizzo di tecnologie informatiche:
Risposta 1: all'informazione all'utenza relativa agli atti e allo
stato dei procedimenti.
Risposta 2: alla definizione dei modelli e dei sistemi informativi
utili alla interconnessione tra le amministrazioni
pubbliche.
Risposta 3: alla definizione dei modelli da utilizzare per la comu-
nicazione degli atti del procedimento.
Risposta 4: esclusivamente alla formazione del personale desti-
nato ad avere contatti con il pubblico.
Numero: 638 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli uffici per le
relazioni con il pubblico provvedono, anche mediante
l'utilizzo di tecnologie informatiche:
Risposta 1: alla ricerca ed analisi finalizzate alla formulazione di
proposte alla propria amministrazione sugli aspetti
organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza.
Risposta 2: alla definizione dei modelli e dei sistemi informativi
utili alla interconnessione tra le amministrazioni
pubbliche.
Risposta 3: alla stesura della relazione annuale del documento
sullo stato di attuazione della legge in materia di pro-
cedimento e sul diritto di accesso ai documenti
amministrativi.
Risposta 4: esclusivamente alla formazione del personale desti-
nato ad avere contatti con il pubblico.
Numero: 639 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, agli uffici per le
relazioni con il pubblico viene assegnato:
Risposta 1: nell'ambito delle attuali dotazioni organiche delle
singole amministrazioni, personale con idonea quali-
ficazione e con elevata capacita' di avere contatti con
il pubblico, eventualmente assicurate da apposita for-
mazione.
Risposta 2: anche oltre il limite delle dotazioni organiche delle
singole amministrazioni, personale con idonea quali-
ficazione, da selezionare all'esito degli appositi corsi
di formazione organizzati dal Dipartimento per l'in-
formazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio
dei ministri.
Risposta 3: nell'ambito delle attuali dotazioni organiche delle
singole amministrazioni, personale con idonea quali-
ficazione e qualifica non inferiore a quella dirigen-
ziale, all'esito di appositi corsi di formazione orga-
nizzati dal Dipartimento per l'informazione e l'edito-
ria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: nell'ambito delle attuali dotazioni organiche delle
singole amministrazioni, personale con idonea quali-
ficazione, scelto tra coloro che hanno seguito appo-
siti corsi di formazione organizzati dal Dipartimento
per l'informazione e l'editoria della Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Numero: 640 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, al fine di assicurare la conoscenza di
normative, servizi e strutture:
Risposta 1: programmano ed attuano iniziative di comunicazione
di pubblica utilita' e, in particolare, le amministra-
zioni dello Stato, per l'attuazione delle iniziative indi-
viduate nell'ambito delle proprie competenze, si
avvalgono del Dipartimento per l'informazione e l'e-
ditoria della Presidenza del Consiglio dei ministri,
quale struttura centrale di servizio.
Risposta 2: curano la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica e su almeno due quotidiani degli
schemi dei modelli da utilizzare nei procedimenti
amministrativi di competenza di ciascuna ammini-
strazione.
Risposta 3: riferiscono annualmente al Dipartimento per l'infor-
mazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio
dei ministri, affinche¨ questo deliberi sulle comunica-
zioni da effettuare.
Risposta 4: curano la pubblicazione di un bollettino con cadenza
almeno mensile, con il quale informano l'utenza delle
norme applicate dall'amministrazione.
Numero: 641 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il responsabile
dell'ufficio per le relazioni con il pubblico e il perso-
nale da lui indicato, tra l'altro:
Risposta 1: possono promuovere iniziative volte, anche con il
supporto delle procedure informatiche, al migliora-
mento dei servizi per il pubblico.
Risposta 2: devono curare la pubblicazione sulla Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica e su almeno due quotidiani
degli schemi dei modelli da utilizzare nei procedi-
menti amministrativi di competenza di ciascuna
amministrazione.
Risposta 3: devono riferire annualmente al Dipartimento per
l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consi-
glio dei ministri sullo stato delle relazioni con il pub-
blico.
Risposta 4: curano la pubblicazione di un bollettino con cadenza
almeno mensile, con il quale informano l'utenza delle
norme applicate dall'amministrazione.
Numero: 642 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il responsabile
dell'ufficio per le relazioni con il pubblico e il perso-
nale da lui indicato, tra l'altro:
Risposta 1: possono promuovere iniziative volte, anche con il
supporto delle procedure informatiche, alla semplifi-
cazione e all'accelerazione delle procedure.
Risposta 2: devono curare la pubblicazione sulla Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica e su almeno due quotidiani
degli schemi dei modelli da utilizzare nei procedi-
menti amministrativi di competenza di ciascuna
amministrazione.
Risposta 3: devono riferire annualmente al Dipartimento per
l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consi-
glio dei ministri sullo stato delle relazioni con il pub-
blico.
Risposta 4: curano la pubblicazione di un bollettino con cadenza
almeno mensile, con il quale informano l'utenza delle
norme applicate dall'amministrazione.
Numero: 643 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il responsabile
dell'ufficio per le relazioni con il pubblico e il perso-
nale da lui indicato, tra l'altro:
Risposta 1: possono promuovere iniziative volte all'incremento
delle modalita' di accesso informale alle informazioni
in possesso dell'amministrazione e ai documenti
amministrativi.
Risposta 2: devono curare la pubblicazione sulla Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica e su almeno due quotidiani
degli schemi dei modelli da utilizzare nei procedi-
menti amministrativi di competenza di ciascuna
amministrazione.
Risposta 3: devono riferire annualmente al Dipartimento per
l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consi-
glio dei ministri sullo stato delle relazioni con il pub-
blico.
Risposta 4: curano la pubblicazione di un bollettino con cadenza
almeno mensile, con il quale informano l'utenza delle
norme applicate dall'amministrazione.
Numero: 644 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di veri-
fica positiva dell'efficacia dell'applicazione delle ini-
ziative promosse al fine di migliorare i servizi per il
pubblico dal responsabile dell'ufficio per le relazioni
con il pubblico ovvero dal personale da lui indicato:
Risposta 1: il relativo riconoscimento costituisce titolo autono-
mamente valutabile in concorsi pubblici e nella pro-
gressione in carriera del dipendente.
Risposta 2: il relativo riconoscimento costituisce titolo autono-
mamente valutabile esclusivamente nella progres-
sione in carriera del dipendente e non anche in con-
corsi pubblici.
Risposta 3: il relativo riconoscimento determina l'attribuzione di
una speciale indennita' non pensionabile.
Risposta 4: il relativo riconoscimento costituisce titolo autono-
mamente valutabile esclusivamente per i concorsi
pubblici banditi dal Dipartimento per l'informazione
e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 645 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di veri-
fica positiva dell'efficacia dell'applicazione delle ini-
ziative promosse al fine di migliorare i servizi per il
pubblico e di semplificare e accelerare le procedure,
gli organi di vertice dell'amministrazione:
Risposta 1: trasmettono le iniziative riconosciute efficaci al
Dipartimento della funzione pubblica, ai fini di una
adeguata pubblicizzazione delle stesse.
Risposta 2: trasmettono le iniziative riconosciute efficaci al
Dipartimento per l'informazione e l'editoria della
Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini di una
adeguata pubblicizzazione delle stesse.
Risposta 3: trasmettono le iniziative riconosciute efficaci al Par-
lamento, ai fini di una adeguata pubblicizzazione
delle stesse.
Risposta 4: curano la pubblicazione delle iniziative su di un
numero speciale del bollettino dell'amministrazione.
Numero: 646 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, nell'ambito dei rispettivi ordinamenti,
provvedono anche ad organizzare la gestione del con-
tenzioso del lavoro?
Risposta 1: Si' , anche creando appositi uffici, in modo da assicu-
rare l'efficace svolgimento di tutte le attivita' stragiu-
diziali e giudiziali inerenti alle controversie.
Risposta 2: Si' , ma limitatamente alle attivita' stragiudiziali.
Risposta 3: No, in quanto l'organizzazione della gestione del
contenzioso e' riservata all'Avvocatura dello Stato.
Risposta 4: Si' , ma limitatamente alle attivita' giudiziali.
Numero: 647 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, recante norme
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, piu' amministrazioni pubbliche
omogenee o affini:
Risposta 1: possono istituire, mediante convenzione che ne regoli
le modalita' di costituzione e di funzionamento, un
unico ufficio per la gestione di tutto o parte del con-
tenzioso comune.
Risposta 2: possono istituire, mediante convenzione che ne regoli
le modalita' di costituzione e di funzionamento, un
unico ufficio per la gestione di tutto o parte del con-
tenzioso comune, limitatamente alle attivita' stragiu-
diziali.
Risposta 3: possono istituire, mediante convenzione che ne regoli
le modalita' di costituzione e di funzionamento, un
albo comune degli avvocati deputati alla difesa delle
amministrazioni.
Risposta 4: possono istituire, mediante convenzione che ne regoli
le modalita' di costituzione e di funzionamento, un
unico ufficio per la gestione di tutto o parte del con-
tenzioso comune, limitatamente alle attivita' giudi-
ziali.
Numero: 648 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, piu' amministra-
zioni omogenee o affini possono istituire, mediante
convenzione che ne regoli le modalita' di costituzione
e di funzionamento, un unico ufficio per la gestione di
tutto o parte del contenzioso comune del lavoro?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ detto ufficio abbia ad oggetto esclusiva-
mente le attivita' giudiziali.
Risposta 4: Si' , purche¨ detto ufficio abbia ad oggetto esclusiva-
mente le attivita' stragiudiziali.
Numero: 649 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche provvedono, nell'ambito dei rispettivi
ordinamenti:
Risposta 1: ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro,
anche creando appositi uffici, in modo da assicurare
l'efficace svolgimento di tutte le attivita' stragiudiziali
e giudiziali inerenti alle controversie.
Risposta 2: ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro,
anche creando appositi uffici, in modo da assicurare
l'efficace svolgimento di tutte le attivita' inerenti alle
controversie, limitatamente alle attivita' stragiudi-
ziali.
Risposta 3: ad organizzare la gestione del contenzioso del lavoro,
limitatamente alle attivita' stragiudiziali, mediante la
redazione di apposito albo interno degli avvocati
deputati alla difesa dell'amministrazione.
Risposta 4: ad organizzare la gestione del lavoro, in modo da
assicurare l'efficace svolgimento di tutte le attivita'
stragiudiziali e giudiziali inerenti alle controversie,
ma non possono in ogni caso creare appositi uffici.
Numero: 650 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche, nell'ambito dei rispettivi ordinamenti,
possono organizzare la gestione del contenzioso del
lavoro anche creando appositi uffici?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto se sia possibile costituire un unico
ufficio da parte di piu' amministrazioni omogenee ed
affini.
Risposta 4: Si' , purche¨ a detti uffici siano assegnati dipendenti
con rapporto di lavoro a tempo parziale e che siano
iscritti nell'albo degli avvocati.
Numero: 651 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro com-
petente, entro dieci giorni dalla pubblicazione della
legge di bilancio, anche sulla base delle proposte dei
dirigenti degli uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: definisce obiettivi, priorita' , piani e programmi da
attuare ed emana le conseguenti direttive generali
per l'attivita' amministrativa e per la gestione delle
amministrazioni dello Stato.
Risposta 2: definisce obiettivi, priorita' , piani e programmi da
attuare ed emana le conseguenti direttive generali
per l'attivita' amministrativa e per la gestione sia delle
amministrazioni dello Stato, sia delle amministra-
zioni regionali.
Risposta 3: definisce obiettivi, priorita' , piani e programmi da
attuare ed emana le conseguenti direttive generali
per l'attivita' amministrativa e per la gestione sia delle
amministrazioni dello Stato, sia delle amministra-
zioni regionali e locali.
Risposta 4: definisce obiettivi, priorita' , piani e programmi da
attuare ed emana le conseguenti direttive generali
per l'attivita' amministrativa e per la gestione sia delle
amministrazioni dello Stato, sia delle amministra-
zioni locali e degli enti pubblici economici infraregio-
nali.
Numero: 652 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato il ministro competente, entro
dieci giorni dalla pubblicazione della legge di bilancio,
anche sulla base delle proposte dei dirigenti degli
uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: effettua l'assegnazione ai dirigenti preposti ai centri
di responsabilita' delle rispettive amministrazioni
delle risorse umane, materiali ed economico-finan-
ziarie.
Risposta 2: distribuisce le risorse umane, materiali ed econo-
mico-finanziarie tra gli uffici di ogni livello.
Risposta 3: stabilisce il riparto delle risorse umane e finanziarie
tra le amministrazioni dello Stato e le amministra-
zioni regionali.
Risposta 4: stabilisce il riparto delle risorse umane e finanziarie
tra le amministrazioni dello Stato e le amministra-
zioni regionali e degli enti locali.
Numero: 653 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il trattamento
economico accessorio, da corrispondere mensilmente,
a fronte delle responsabilita' , degli obblighi di reperibi-
lita' e di disponibilita' ad orari disagevoli, ai dipendenti
assegnati agli uffici dei Ministri e dei Sottosegretari
di Stato:
Risposta 1: e' stabilito con decreto adottato dall'autorita' di
governo competente, di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze, determinato senza
aggravi di spesa e, per il personale disciplinato dai
contratti collettivi nazionali di lavoro, fino ad una
specifica disciplina contrattuale.
Risposta 2: e' determinato esclusivamente con i contratti collettivi
nazionali di lavoro.
Risposta 3: e' determinato con decreto del Presidente della
Repubblica, su proposta del Consiglio dei ministri,
previo parere delle organizzazioni sindacali rappre-
sentative.
Risposta 4: e' stabilito con decreto adottato dall'autorita' di
governo competente, previo parere delle organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi del detto
decreto.
Numero: 654 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, agli uffici di
diretta collaborazione dei quali si avvale il ministro
per l'esercizio delle funzioni ad esso spettanti, possono
essere assegnati collaboratori assunti con contratto a
tempo determinato?
Risposta 1: Si' , e il contratto e' disciplinato dalle norme di
diritto
privato.
Risposta 2: Si' , e il contratto e' disciplinato dalle norme di
diritto
pubblico.
Risposta 3: Si' , e il contratto e' disciplinato dalle norme di
diritto
privato, ma non puo' avere una durata superiore a
due mesi.
Risposta 4: Si' , e il contratto e' disciplinato dalle norme di
diritto
pubblico, ma non puo' avere una durata superiore a
due mesi.
Numero: 655 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, agli uffici di
diretta collaborazione dei quali si avvale il ministro
per l'esercizio delle funzioni ad esso spettanti, possono
essere assegnati esperti e consulenti per particolari
professionalita' e specializzazioni con incarichi di col-
laborazione coordinata e continuativa?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , purche¨ gli esperti siano dipendenti di amministra-
zioni dello Stato.
Risposta 3: Si' , purche¨ l'incarico abbia una durata non superiore
a due mesi.
Risposta 4: Si' , purche¨ gli esperti siano dipendenti di enti
pubblici
economici.
Numero: 656 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' riformare gli atti di competenza dei diri-
genti.
Risposta 2: puo' riformare gli atti di competenza dei dirigenti.
Risposta 3: non puo' riformare gli atti di competenza dei diri-
genti, tranne che si tratti di atti che comportano l'as-
sunzione di impegni di spesa.
Risposta 4: non puo' riformare gli atti di competenza dei diri-
genti, tranne che si tratti di atti che impegnano l'am-
ministrazione verso l'esterno.
Numero: 657 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro puo'
riservare a se¨ i provvedimenti di competenza dei diri-
genti?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se si tratta di provvedimenti che com-
portano l'assunzione di un impegno di spesa da parte
dell'amministrazione.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di provvedimenti che impe-
gnano l'amministrazione verso l'esterno.
Numero: 658 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' avocare a se¨ gli atti di competenza dei diri-
genti.
Risposta 2: puo' avocare a se¨ gli atti di competenza dei dirigenti.
Risposta 3: non puo' avocare a se¨ gli atti di competenza dei diri-
genti, tranne che si tratti di atti che comportano l'as-
sunzione di un impegno di spesa.
Risposta 4: non puo' riservare a se¨ gli atti di competenza dei diri-
genti, tranne che si tratti di atti che impegnano l'am-
ministrazione verso l'esterno.
Numero: 659 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165,nelle amministra-
zioni dello Stato, il ministro e' titolare del potere di
annullamento per motivi di legittimita' dei provvedi-
menti adottati dai dirigenti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto qualora si tratti di provvedimenti che
impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di provvedimenti che compor-
tano l'assunzione di un impegno di spesa.
Numero: 660 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' riservare a se¨ i provvedimenti di compe-
tenza dei dirigenti.
Risposta 2: puo' riservare a se¨ i provvedimenti di competenza dei
dirigenti.
Risposta 3: non puo' riservare a se¨ i provvedimenti di compe-
tenza dei dirigenti, tranne che si tratti di provvedi-
menti che comportano l'assunzione di un impegno
di spesa.
Risposta 4: non puo' riservare a se¨ i provvedimenti di compe-
tenza dei dirigenti, tranne che si tratti di provvedi-
menti che impegnano l'amministrazione verso l'ester-
no.
Numero: 661 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro puo'
adottare provvedimenti di competenza dei dirigenti?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se si tratta di provvedimenti concer-
nenti la realizzazione di programmi che interessano
piu' amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di provvedimenti che attuano
progetti da realizzare nelle aree depresse del Paese.
Numero: 662 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' revocare gli atti di competenza dei dirigenti.
Risposta 2: puo' revocare gli atti di competenza dei dirigenti.
Risposta 3: non puo' revocare gli atti di competenza dei dirigenti,
tranne che si tratti di atti che comportano l'assun-
zione di impegni di spesa.
Risposta 4: non puo' revocare gli atti di competenza dei dirigenti,
tranne che si tratti di atti che impegnano l'ammini-
strazione verso l'esterno.
Numero: 663 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di inerzia da parte di un dirigente nell'adozione
di atti di competenza di quest'ultimo, puo' fissare un
termine perentorio entro il quale essi devono essere
adottati e, qualora l'inerzia permanga:
Risposta 1: puo' nominare, salvi i casi di urgenza previa contesta-
zione, un commissario ad acta, dando comunica-
zione al Presidente del Consiglio dei ministri del rela-
tivo provvedimento.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare gli atti che il dirigente
avrebbe dovuto adottare, sentito il parere del Consi-
glio di Stato.
Risposta 3: puo' nominare un commissario ad acta soltanto nei
casi di urgenza, sentito il parere del Consiglio di
Stato.
Risposta 4: puo' avocare a se¨ l'adozione degli atti, previa delibe-
razione del Consiglio dei ministri.
Numero: 664 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di ritardo da parte di un dirigente nell'adozione
di provvedimenti di competenza di quest'ultimo:
Risposta 1: puo' fissare un termine perentorio entro il quale il
dirigente deve adottare i provvedimenti.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare i provvedimenti che il diri-
gente avrebbe dovuto adottare.
Risposta 3: puo' senz'altro adottare i provvedimenti che il diri-
gente avrebbe dovuto adottare, soltanto qualora si
tratti di provvedimenti che impegnano l'amministra-
zione verso l'esterno.
Risposta 4: puo' delegare l'adozione dei provvedimenti al sottose-
gretario di Stato.
Numero: 665 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di inerzia da parte di un dirigente nell'adozione
di provvedimenti di competenza di quest'ultimo:
Risposta 1: puo' fissare un termine perentorio entro il quale il
dirigente deve adottare i provvedimenti.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare i provvedimenti che il diri-
gente avrebbe dovuto adottare.
Risposta 3: puo' senz'altro adottare i provvedimenti che il diri-
gente avrebbe dovuto adottare, soltanto qualora si
tratti di provvedimenti che impegnano l'amministra-
zione verso l'esterno.
Risposta 4: puo' delegare l'adozione dei provvedimenti al sottose-
gretario di Stato.
Numero: 666 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' avocare a se¨ i provvedimenti di competenza
dei dirigenti.
Risposta 2: puo' avocare a se¨ i provvedimenti di competenza dei
dirigenti.
Risposta 3: non puo' avocare a se¨ i provvedimenti di competenza
dei dirigenti, tranne che si tratti di provvedimenti
che comportano l'assunzione di un impegno di spesa.
Risposta 4: non puo' riservare a se¨ i provvedimenti di compe-
tenza dei dirigenti, tranne che si tratti di provvedi-
menti che impegnano l'amministrazione verso l'ester-
no.
Numero: 667 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di ritardo da parte di un dirigente nell'adozione
di atti di competenza di quest'ultimo:
Risposta 1: puo' fissare un termine perentorio entro il quale il
dirigente deve adottare gli atti.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare gli atti che il dirigente
avrebbe dovuto adottare.
Risposta 3: puo' senz'altro adottare gli atti che il dirigente
avrebbe dovuto adottare, soltanto qualora si tratti
di atti che impegnano l'amministrazione verso l'ester-
no.
Risposta 4: puo' delegare l'adozione degli atti al sottosegretario
di Stato.
Numero: 668 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' riservare a se¨ gli atti di competenza dei diri-
genti.
Risposta 2: puo' riservare a se¨ gli atti di competenza dei
dirigenti.
Risposta 3: non puo' riservare a se¨ gli atti di competenza dei diri-
genti, tranne che si tratti di atti che comportano l'as-
sunzione di un impegno di spesa.
Risposta 4: non puo' riservare a se¨ gli atti di competenza dei diri-
genti, tranne che si tratti di atti che impegnano l'am-
ministrazione verso l'esterno.
Numero: 669 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' revocare i provvedimenti di competenza dei
dirigenti.
Risposta 2: puo' revocare i provvedimenti di competenza dei diri-
genti.
Risposta 3: non puo' revocare i provvedimenti di competenza dei
dirigenti, tranne che si tratti di provvedimenti che
comportano l'assunzione di impegni di spesa.
Risposta 4: non puo' revocare i provvedimenti di competenza dei
dirigenti, tranne che si tratti di provvedimenti che
impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Numero: 670 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di inerzia da parte di un dirigente nell'adozione
di atti di competenza di quest'ultimo, puo' fissare un
termine perentorio entro il quale essi devono essere
adottati e, qualora l'inerzia permanga:
Risposta 1: puo' nominare, previa contestazione salvi i casi di
urgenza, un commissario ad acta, dando comunica-
zione al Presidente del Consiglio dei ministri del rela-
tivo provvedimento.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare gli atti che il dirigente
avrebbe dovuto adottare, sentito il parere del Consi-
glio di Stato e della Corte dei conti.
Risposta 3: puo' nominare un commissario ad acta soltanto nei
casi di urgenza, sentito il parere del Consiglio di
Stato e della Corte dei conti.
Risposta 4: puo' avocare a se¨ l'adozione dei provvedimenti, pre-
via deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il
parere del Consiglio di Stato e della Corte dei conti.
Numero: 671 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di grave inosservanza delle direttive generali da
parte del dirigente competente, che determinano pre-
giudizio per l'interesse pubblico:
Risposta 1: puo' nominare, salvi i casi di urgenza previa contesta-
zione, un commissario ad acta, dando comunica-
zione al Presidente del Consiglio dei ministri del rela-
tivo provvedimento.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare i provvedimenti che il diri-
gente avrebbe dovuto adottare, sentito il parere del
Consiglio di Stato.
Risposta 3: puo' nominare un commissario ad acta soltanto nei
casi di urgenza, sentito il parere del Consiglio di
Stato.
Risposta 4: puo' avocare a se¨ l'adozione dell'atto, previa delibera-
zione del Consiglio dei ministri.
Numero: 672 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare gli atti di
competenza dei dirigenti.
Risposta 2: puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare gli atti di com-
petenza dei dirigenti.
Risposta 3: non puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare gli atti di
competenza dei dirigenti, tranne che si tratti di atti
che comportano l'assunzione di un impegno di spesa.
Risposta 4: non puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare gli atti di
competenza dei dirigenti, tranne che si tratti di atti
che impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Numero: 673 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro puo'
adottare atti di competenza dei dirigenti?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se si tratta di atti concernenti la
rea-
lizzazione di programmi che interessano piu' ammini-
strazioni pubbliche.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di atti esecutivi di progetti da
realizzare nelle aree depresse del Paese.
Numero: 674 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' riformare i provvedimenti di competenza
dei dirigenti.
Risposta 2: puo' riformare i provvedimenti di competenza dei
dirigenti.
Risposta 3: non puo' riformare i provvedimenti di competenza
dei dirigenti, tranne che si tratti di provvedimenti
che comportano l'assunzione di impegni di spesa.
Risposta 4: non puo' riformare i provvedimenti di competenza
dei dirigenti, tranne che si tratti di provvedimenti
che impegnano l'amministrazione verso l'esterno.
Numero: 675 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di inerzia da parte di un dirigente nell'adozione
di provvedimenti di competenza di quest'ultimo, puo'
fissare un termine perentorio entro il quale essi devono
essere adottati e, qualora l'inerzia permanga:
Risposta 1: puo' nominare, salvi i casi di urgenza previa contesta-
zione, un commissario ad acta, dando comunica-
zione al Presidente del Consiglio dei ministri del rela-
tivo provvedimento.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare i provvedimenti che il diri-
gente avrebbe dovuto adottare, sentito il parere del
Consiglio di Stato.
Risposta 3: puo' nominare un commissario ad acta soltanto nei
casi di urgenza, sentito il parere del Consiglio di
Stato.
Risposta 4: puo' avocare a se¨ l'adozione dei provvedimenti, pre-
via deliberazione del Consiglio dei ministri.
Numero: 676 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro puo'
riservare a se¨ gli atti di competenza dei dirigenti?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se si tratta di atti che comportano
l'assunzione di un impegno di spesa da parte dell'am-
ministrazione.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di atti che impegnano l'ammi-
nistrazione verso l'esterno.
Numero: 677 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro, in
caso di inerzia da parte di un dirigente nell'adozione
di atti di competenza di quest'ultimo:
Risposta 1: puo' fissare un termine perentorio entro il quale il
dirigente deve adottare gli atti.
Risposta 2: puo' senz'altro adottare gli atti che il dirigente
avrebbe dovuto adottare.
Risposta 3: puo' senz'altro adottare gli atti che il dirigente
avrebbe dovuto adottare, soltanto qualora si tratti
di atti che impegnano l'amministrazione verso l'ester-
no.
Risposta 4: puo' delegare l'adozione degli atti al sottosegretario
di Stato.
Numero: 678 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro:
Risposta 1: non puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare i provve-
dimenti di competenza dei dirigenti.
Risposta 2: puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare i provvedi-
menti di competenza dei dirigenti.
Risposta 3: non puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare i provve-
dimenti di competenza dei dirigenti, tranne che si
tratti di provvedimenti che comportano l'assunzione
di un impegno di spesa superiore a duecentocinquan-
tottomiladuecentoventotto euro.
Risposta 4: non puo' avocare a se¨ o altrimenti adottare i provve-
dimenti di competenza dei dirigenti, tranne che si
tratti di provvedimenti che comportano l'assunzione
di un impegno di spesa superiore a centocinquanta-
quattromilanovecentotrentasette euro.
Numero: 679 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ministro puo'
avocare a se¨ i provvedimenti di competenza dei diri-
genti?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , ma soltanto se si tratta di provvedimenti che com-
portano l'assunzione di un impegno di spesa da parte
dell'amministrazione.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di provvedimenti che impe-
gnano l'amministrazione verso l'esterno.
Numero: 680 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, salve le particolari disposizioni concernenti le
carriere diplomatica e prefettizia e le carriere delle
Forze di Polizia e delle Forze armate:
Risposta 1: la dirigenza e' articolata nelle due fasce dei ruoli
isti-
tuiti presso ogni amministrazione dello Stato.
Risposta 2: la dirigenza e' articolata nelle fasce stabilite dal con-
tratto collettivo nazionale di lavoro.
Risposta 3: la dirigenza e' articolata nelle tre fasce del ruolo
unico istituito presso ciascuna amministrazione.
Risposta 4: la dirigenza e' articolata in un'unica fascia del ruolo
unico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Numero: 681 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle istituzioni
pubbliche di alta cultura le attribuzioni della dirigenza
amministrativa:
Risposta 1: non si estendono alla gestione della ricerca e dell'in-
segnamento.
Risposta 2: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento.
Risposta 3: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento limitatamente ai dirigenti della seconda fascia.
Risposta 4: si estendono alla gestione della ricerca, ma non si
estendono alla gestione dell'insegnamento.
Numero: 682 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle accademie
pubbliche le attribuzioni della dirigenza amministra-
tiva:
Risposta 1: non si estendono alla gestione della ricerca e dell'in-
segnamento.
Risposta 2: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento.
Risposta 3: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento limitatamente ai dirigenti della seconda fascia.
Risposta 4: si estendono alla gestione della ricerca, ma non si
estendono alla gestione dell'insegnamento.
Numero: 683 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle istituzioni e
negli enti di ricerca e sperimentazione, le attribuzioni
della dirigenza amministrativa:
Risposta 1: non si estendono alla gestione della ricerca e dell'in-
segnamento.
Risposta 2: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento.
Risposta 3: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento limitatamente ai dirigenti della seconda fascia.
Risposta 4: si estendono alla gestione della ricerca, ma non si
estendono alla gestione dell'insegnamento.
Numero: 684 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle universita'
pubbliche le attribuzioni della dirigenza amministra-
tiva:
Risposta 1: non si estendono alla gestione della ricerca e dell'in-
segnamento.
Risposta 2: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento.
Risposta 3: si estendono alla gestione della ricerca e dell'insegna-
mento limitatamente ai dirigenti della seconda fascia.
Risposta 4: si estendono alla gestione della ricerca, ma non si
estendono alla gestione dell'insegnamento.
Numero: 685 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, in ciascuna struttura organizzativa non affidata
alla direzione del dirigente generale, tra il dirigente
preposto all'ufficio di piu' elevato livello ed il dirigente
preposto ad ufficio di livello inferiore intercorre una
relazione di:
Risposta 1: sovraordinazione.
Risposta 2: coordinazione.
Risposta 3: ausiliarieta' .
Risposta 4: pariordinazione.
Numero: 686 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, la direzione dell'attivita' dei dirigenti degli uffici
di livello dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: ai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale.
Numero: 687 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: formulano proposte al ministro, nelle materie di sua
competenza.
Risposta 2: adottano gli atti riservati al ministro in caso di sua
assenza o impedimento.
Risposta 3: formulano proposte al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Risposta 4: esprimono pareri al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Numero: 688 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: esprimono pareri al ministro, nelle materie di sua
competenza.
Risposta 2: adottano gli atti riservati al ministro in caso di sua
assenza o impedimento.
Risposta 3: formulano proposte al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Risposta 4: esprimono pareri al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Numero: 689 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: definiscono gli obiettivi che i dirigenti devono perse-
guire.
Risposta 2: propongono al Dipartimento della funzione pubblica
gli obiettivi che i dirigenti devono perseguire.
Risposta 3: propongono al ministro competente l'approvazione
degli obiettivi che i dirigenti devono perseguire.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione del piano generale degli obiettivi che i
dirigenti devono perseguire.
Numero: 690 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'attribuzione delle risorse umane, finanziarie e
materiali agli uffici di livello dirigenziale non generale
spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: esclusivamente al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 691 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: curano l'attuazione dei programmi.
Risposta 2: definiscono programmi e direttive generali per l'azio-
ne amministrativa.
Risposta 3: formulano proposte al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Risposta 4: formulano le richieste di pareri alle autorita' ammini-
strative indipendenti ed al Consiglio di Stato in
ordine all'attuazione dei piani definiti dal ministro.
Numero: 692 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: attribuiscono ai dirigenti gli incarichi e la responsa-
bilita' di specifici progetti e gestioni.
Risposta 2: individuano le risorse umane e materiali da destinare
alle diverse finalita' e la loro ripartizione tra gli uffici
dirigenziali generali.
Risposta 3: propongono al ministro competente l'attribuzione ai
dirigenti degli incarichi e la responsabilita' di specifici
progetti e gestioni.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'attribuzione ai dirigenti degli incarichi e la respon-
sabilita' di specifici progetti e gestioni.
Numero: 693 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: curano l'attuazione dei piani.
Risposta 2: definiscono i criteri generali in materia di determina-
zione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di
terzi.
Risposta 3: formulano proposte al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Risposta 4: formulano le richieste di pareri alle autorita' ammini-
strative indipendenti ed al Consiglio di Stato in
ordine all'attuazione dei piani definiti dal ministro.
Numero: 694 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, la definizione degli obiettivi che devono perse-
guire i dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: esclusivamente al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 695 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: definiscono gli obiettivi che i dirigenti devono perse-
guire e attribuiscono le conseguenti risorse umane,
finanziarie e materiali.
Risposta 2: propongono al Dipartimento della funzione pubblica
gli obiettivi che i dirigenti devono perseguire e l'attri-
buzione delle relative risorse.
Risposta 3: propongono al ministro competente l'approvazione
degli obiettivi che i dirigenti devono perseguire e la
ripartizione delle conseguenti risorse umane, finan-
ziarie e materiali.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione del piano generale degli obiettivi che i
dirigenti devono perseguire e la ripartizione delle
conseguenti risorse umane, finanziarie e materiali.
Numero: 696 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: curano l'attuazione delle direttive generali definite
dal ministro.
Risposta 2: definiscono i criteri generali in materia di determina-
zione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di
terzi.
Risposta 3: formulano proposte al Consiglio dei ministri nelle
materie di sua competenza nei casi stabiliti con
decreto ministeriale.
Risposta 4: formulano le richieste di pareri alle autorita' ammini-
strative indipendenti ed al Consiglio di Stato in
ordine all'attuazione dei piani definiti dal ministro.
Numero: 697 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: adottano gli atti relativi all'organizzazione degli
uffici di livello dirigenziale non generale.
Risposta 2: individuano le risorse umane e materiali da destinare
alle diverse finalita' e la loro ripartizione tra gli uffici
di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: adottano le decisioni in materia di atti normativi ed i
relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo.
Risposta 4: propongono al ministro competente l'adozione degli
atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello
dirigenziale non generale.
Numero: 698 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'adozione degli atti e dei provvedimenti ammi-
nistrativi che rientrano nella competenza degli uffici
dirigenziali generali, salvo quelli delegati ai dirigenti,
spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al ministro competente, previo parere obbligatorio e
vincolante del sottosegretario di Stato.
Numero: 699 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: adottano i provvedimenti amministrativi rientranti
nella competenza dei propri uffici, salvo quelli dele-
gati ai dirigenti.
Risposta 2: adottano i provvedimenti amministrativi rientranti
nella competenza dei propri uffici e non possono
delegarne l'adozione ai dirigenti.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione dei provvedimenti amministrativi rien-
tranti nella competenza dei propri uffici.
Risposta 4: adottano i provvedimenti amministrativi rientranti
nella competenza dei propri uffici, ad eccezione di
quelli che impegnano l'amministrazione verso l'ester-
no.
Numero: 700 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: esercitano i poteri di acquisizione delle entrate rien-
tranti nella competenza dei propri uffici.
Risposta 2: esprimono parere obbligatorio ma non vincolante in
ordine alle modalita' dell'esercizio del potere di acqui-
sizione delle entrate da parte del sottosegretario
competente.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione dei provvedimenti che comportano l'eser-
cizio del potere di acquisizione delle entrate che rien-
trano nella competenza dei propri uffici.
Risposta 4: esercitano i poteri di acquisizione delle entrate rien-
tranti nella competenza dei propri uffici limitata-
mente alle entrate di natura tributaria.
Numero: 701 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei poteri di spesa e quelli di acquisi-
zione delle entrate rientranti nella competenza degli
uffici dirigenziali generali spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali, salvo
quelli
delegati ai dirigenti.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al sottosegretario di Stato competente previo parere
obbligatorio e vincolante dei dirigenti di uffici diri-
genziali generali.
Numero: 702 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: esercitano i poteri di spesa rientranti nella compe-
tenza dei propri uffici.
Risposta 2: esprimono parere obbligatorio ma non vincolante in
ordine alle modalita' dell'esercizio del potere di spesa
da parte del sottosegretario competente.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione dei provvedimenti amministrativi che
comportano l'assunzione di oneri finanziari e che
rientrano nella competenza dei propri uffici.
Risposta 4: esercitano i poteri di spesa rientranti nella compe-
tenza dei propri uffici limitatamente agli atti che
comportano l'assunzione di oneri finanziari non
superiori a cinquantunomilaseicentoquarantacinque
euro.
Numero: 703 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: adottano gli atti rientranti nella competenza dei pro-
pri uffici, salvo quelli delegati ai dirigenti.
Risposta 2: adottano gli atti rientranti nella competenza dei pro-
pri uffici e non possono delegarne l'adozione ai diri-
genti.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti rientranti nella competenza dei
propri uffici.
Risposta 4: adottano gli atti rientranti nella competenza dei pro-
pri uffici, ad eccezione di quelli che impegnano l'am-
ministrazione verso l'esterno.
Numero: 704 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: controllano l'attivita' dei responsabili dei procedi-
menti amministrativi.
Risposta 2: riferiscono annualmente al Parlamento sull'attivita' di
controllo degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di controllo dei responsabili dei
procedimenti amministrativi.
Risposta 4: propongono al ministro competente l'adozione degli
atti di controllo dei responsabili dei procedimenti
amministrativi.
Numero: 705 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: dirigono l'attivita' dei responsabili dei procedimenti
amministrativi.
Risposta 2: adottano gli atti normativi relativi all'organizzazione
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di direzione nei confronti dei
responsabili dei procedimenti amministrativi.
Risposta 4: propongono al ministro competente l'adozione degli
atti di direzione nei confronti dei responsabili dei
procedimenti amministrativi.
Numero: 706 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il controllo dell'attivita' dei responsabili dei pro-
cedimenti amministrativi degli uffici di livello dirigen-
ziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 707 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il coordinamento dell'attivita' dei responsabili
dei procedimenti amministrativi degli uffici di livello
dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 708 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, la direzione dell'attivita' dei responsabili dei
procedimenti amministrativi degli uffici di livello diri-
genziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 709 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il controllo dell'attivita' dei dirigenti degli uffici
di livello dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: alla Corte dei conti.
Numero: 710 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il coordinamento dell'attivita' dei dirigenti degli
uffici di livello dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: al ministro competente, previo parere del sottosegre-
tario di Stato.
Numero: 711 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: coordinano l'attivita' dei responsabili dei procedi-
menti amministrativi.
Risposta 2: adottano gli atti normativi relativi al coordinamento
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di coordinamento dei responsa-
bili dei procedimenti amministrativi.
Risposta 4: propongono al ministro competente l'adozione degli
atti di coordinamento dei responsabili dei procedi-
menti amministrativi.
Numero: 712 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: propongono l'adozione, nei confronti dei dirigenti,
della revoca dell'incarico dirigenziale nei casi nei
quali e' prevista l'adozione di siffatta misura.
Risposta 2: sospendono l'incarico dirigenziale conferito ai diri-
genti nei casi nei quali e' prevista l'adozione di siffatta
misura e per un periodo minimo di mesi sei.
Risposta 3: escludono i dirigenti dal conferimento di ulteriori
incarichi di livello dirigenziale corrispondente a
quello revocato per un periodo non inferiore a tre
anni.
Risposta 4: rendono parere alla Corte dei conti in ordine all'ado-
zione, nei confronti dei dirigenti, della revoca dell'in-
carico dirigenziale nei casi nei quali e' prevista l'ado-
zione di siffatta misura.
Numero: 713 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: controllano l'attivita' dei dirigenti.
Risposta 2: adottano gli atti normativi relativi al controllo degli
uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di controllo dei dirigenti.
Risposta 4: definiscono con atti regolamentari i programmi e le
direttive generali per il controllo degli uffici dirigen-
ziali di qualsiasi livello, anche generali.
Numero: 714 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: coordinano l'attivita' dei dirigenti.
Risposta 2: adottano gli atti normativi relativi al coordinamento
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di coordinamento dei dirigenti.
Risposta 4: definiscono con atti regolamentari i programmi e le
direttive generali per il coordinamento degli uffici
dirigenziali di qualsiasi livello, anche generali.
Numero: 715 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: dirigono l'attivita' dei dirigenti.
Risposta 2: adottano gli atti normativi relativi all'organizzazione
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di direzione nei confronti dei
dirigenti.
Risposta 4: definiscono con atti regolamentari i programmi e le
direttive generali per l'azione amministrativa degli
uffici dirigenziali di qualsiasi livello, anche generali.
Numero: 716 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: dirigono l'attivita' dei dirigenti, anche con potere
sostitutivo in caso di inerzia.
Risposta 2: dirigono l'attivita' dei dirigenti, ma non sono titolari
di potere sostitutivo in caso di inerzia.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di direzione dei dirigenti e l'eser-
cizio del potere sostitutivo in caso di inerzia.
Risposta 4: propongono al ministro competente l'adozione degli
atti di direzione dei dirigenti e l'esercizio del potere
sostitutivo in caso di inerzia.
Numero: 717 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio del potere sostitutivo in caso di iner-
zia dei dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non
generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: al sottosegretario di Stato competente, previo parere
obbligatorio, ma non vincolante, del dirigente dell'uf-
ficio dirigenziale generale.
Risposta 3: esclusivamente al ministro competente.
Risposta 4: al sottosegretario di Stato competente, previo parere
vincolante del dirigente dell'ufficio dirigenziale gene-
rale.
Numero: 718 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: hanno il potere di conciliare e transigere le liti.
Risposta 2: hanno esclusivamente il potere di proporre al mini-
stro competente di conciliare o transigere le liti.
Risposta 3: hanno esclusivamente il potere di proporre al sotto-
segretario di Stato competente di conciliare o transi-
gere le liti.
Risposta 4: hanno esclusivamente il potere di proporre al Dipar-
timento della funzione pubblica di conciliare o tran-
sigere le liti.
Numero: 719 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30/03/01, n.165, nelle
amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali,
tra l'altro:
Risposta 1: promuovono e resistono alle liti.
Risposta 2: propongono al ministro competente di promuovere o
resistere alle liti.
Risposta 3: propongono al sottosegretario di Stato competente
di promuovere o resistere alle liti.
Risposta 4: propongono al Dipartimento della funzione pubblica
di promuovere o resistere alle liti.
Numero: 720 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: rispondono ai rilievi degli organi di controllo sugli
atti di competenza.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato competente sulle risposte da
fornire ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di
competenza.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
ministro competente sulle risposte da fornire ai
rilievi degli organi di controllo sugli atti di compe-
tenza.
Risposta 4: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
Dipartimento della funzione pubblica sulle risposte
da fornire ai rilievi degli organi di controllo sugli atti
di competenza.
Numero: 721 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il potere di richiedere direttamente pareri agli
organi consultivi dell'amministrazione spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: esclusivamente al sottosegretario di Stato compe-
tente.
Risposta 3: esclusivamente al ministro competente.
Risposta 4: esclusivamente ai dirigenti di uffici dirigenziali di
livello non generale.
Numero: 722 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: richiedono direttamente pareri agli organi consultivi
dell'amministrazione.
Risposta 2: propongono al sottosegretario di Stato competente
di richiedere pareri agli organi consultivi dell'ammi-
nistrazione.
Risposta 3: richiedono direttamente pareri alle autorita' ammini-
strative indipendenti, al Consiglio di Stato e alla
Corte dei conti.
Risposta 4: richiedono direttamente pareri al Consiglio di Stato,
alla Corte dei conti ed al Consiglio nazionale
dell'economia e del lavoro.
Numero: 723 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: svolgono le attivita' di gestione dei rapporti sindacali.
Risposta 2: individuano le risorse umane da destinare alle diverse
finalita' dell'amministrazione e la loro ripartizione
tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: rendono al ministro competente parere obbligatorio
ma non vincolante in ordine alle attivita' di gestione
dei rapporti sindacali.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di gestione dei rapporti sinda-
cali.
Numero: 724 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: svolgono le attivita' di gestione dei rapporti di lavoro.
Risposta 2: individuano le risorse umane da destinare alle diverse
finalita' dell'amministrazione e la loro ripartizione
tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: rendono al ministro competente parere obbligatorio
ma non vincolante in ordine alle attivita' di gestione
dei rapporti di lavoro.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di gestione dei rapporti di
lavoro.
Numero: 725 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: svolgono le attivita' di gestione del personale.
Risposta 2: individuano le risorse umane da destinare alle diverse
finalita' dell'amministrazione e la loro ripartizione
tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: rendono al ministro competente parere obbligatorio
ma non vincolante in ordine alle attivita' di gestione
del personale.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di gestione del personale.
Numero: 726 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: svolgono le attivita' di organizzazione del personale.
Risposta 2: individuano le risorse umane da destinare alle diverse
finalita' dell'amministrazione e la loro ripartizione
tra gli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: rendono al ministro competente parere obbligatorio
ma non vincolante in ordine alle attivita' di organiz-
zazione del personale.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di organizzazione del personale.
Numero: 727 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: decidono sui ricorsi gerarchici contro i provvedi-
menti amministrativi non definitivi dei dirigenti.
Risposta 2: rendono al ministro competente parere obbligatorio
ma non vincolante in ordine alla decisione sui ricorsi
gerarchici contro i provvedimenti amministrativi
non definitivi dei dirigenti.
Risposta 3: rendono al sottosegretario di Stato competente
parere obbligatorio ma non vincolante in ordine alla
decisione sui ricorsi gerarchici contro i provvedi-
menti amministrativi non definitivi dei dirigenti.
Risposta 4: decidono sui ricorsi gerarchici contro i provvedi-
menti amministrativi definitivi dei dirigenti di uffici
dirigenziali generali.
Numero: 728 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il potere di decidere i ricorsi gerarchici contro
i provvedimenti amministrativi non definitivi dei diri-
genti di uffici dirigenziali di livello non generale
spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: esclusivamente al ministro competente.
Risposta 3: esclusivamente al sottosegretario di Stato compe-
tente.
Risposta 4: al Consiglio di Stato.
Numero: 729 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: decidono sui ricorsi gerarchici contro gli atti non
definitivi dei dirigenti.
Risposta 2: rendono al ministro competente parere obbligatorio
ma non vincolante in ordine alla decisione sui ricorsi
gerarchici contro gli atti non definitivi dei dirigenti.
Risposta 3: rendono al sottosegretario di Stato competente
parere obbligatorio ma non vincolante in ordine alla
decisione sui ricorsi gerarchici contro gli atti non
definitivi dei dirigenti.
Risposta 4: decidono sui ricorsi gerarchici contro gli atti defini-
tivi dei dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Numero: 730 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, il potere di decidere i ricorsi gerarchici contro
gli atti non definitivi dei dirigenti di uffici dirigenziali
di livello non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: esclusivamente al ministro competente.
Risposta 3: esclusivamente al sottosegretario di Stato compe-
tente.
Risposta 4: al Consiglio di Stato.
Numero: 731 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 30/03/01, n.165, nelle
amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali,
tra l'altro:
Risposta 1: curano i rapporti con gli uffici dell'Unione europea
nelle materie di competenza secondo le specifiche
direttive dell'organo di direzione politica, sempreche¨
tali rapporti non siano espressamente affidati ad
apposito ufficio o organo.
Risposta 2: curano i rapporti con gli uffici dell'Unione europea
nelle materie di competenza secondo le specifiche
direttive dell'organo di direzione politica, limitata-
mente ai rapporti che siano loro espressamente affi-
dati.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato competente sulle modalita'
esecutive dei rapporti con gli uffici dell'Unione euro-
pea.
Risposta 4: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato competente in ordine all'ado-
zione delle direttive generali delle modalita' esecutive
dei rapporti con gli uffici dell'Unione europea.
Numero: 732 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, la cura dei rapporti con gli uffici degli organi-
smi internazionali spetta:
Risposta 1: nelle materie di competenza, ai dirigenti di uffici diri-
genziali generali, secondo le specifiche direttive del-
l'organo di direzione politica, sempreche¨ tali rapporti
non siano espressamente affidati ad apposito ufficio
o organo.
Risposta 2: per tutti i rapporti esclusivamente al ministro compe-
tente, secondo le specifiche direttive del Consiglio
dei ministri.
Risposta 3: esclusivamente al ministro competente, il quale, nelle
materie riservate alla competenza degli uffici dirigen-
ziali generali, provvede previo parere obbligatorio,
ma non vincolante, del dirigente dell'ufficio.
Risposta 4: esclusivamente al sottosegretario di Stato compe-
tente, il quale, nelle materie riservate alla compe-
tenza degli uffici dirigenziali generali, provvede pre-
vio parere obbligatorio, ma non vincolante, del diri-
gente dell'ufficio.
Numero: 733 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali, tra l'al-
tro:
Risposta 1: curano i rapporti con gli uffici degli organismi inter-
nazionali nelle materie di competenza secondo le
specifiche direttive dell'organo di direzione politica,
sempreche¨ tali rapporti non siano espressamente affi-
dati ad apposito ufficio o organo.
Risposta 2: curano i rapporti con gli uffici degli organismi inter-
nazionali nelle materie di competenza secondo le
specifiche direttive dell'organo di direzione politica,
limitatamente ai rapporti che siano loro espressa-
mente affidati.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato competente sulle modalita'
esecutive dei rapporti con gli uffici degli organismi
internazionali, nelle materie di competenza.
Risposta 4: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato competente in ordine all'ado-
zione delle direttive generali delle modalita' esecutive
dei rapporti con gli uffici degli organismi internazio-
nali, nelle materie di competenza.
Numero: 734 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, la cura dei rapporti con gli uffici dell'Unione
europea spetta:
Risposta 1: nelle materie di competenza, ai dirigenti di uffici diri-
genziali generali, secondo le specifiche direttive del-
l'organo di direzione politica, sempreche¨ tali rapporti
non siano espressamente affidati ad apposito ufficio
o organo.
Risposta 2: esclusivamente al ministro competente, secondo le
specifiche direttive del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: esclusivamente al ministro competente, il quale, nelle
materie riservate alla competenza degli uffici dirigen-
ziali generali, provvede previo parere obbligatorio,
ma non vincolante, del dirigente dell'ufficio.
Risposta 4: esclusivamente al sottosegretario di Stato compe-
tente, il quale, nelle materie riservate alla compe-
tenza degli uffici dirigenziali generali, provvede pre-
vio parere obbligatorio, ma non vincolante, del diri-
gente dell'ufficio.
Numero: 735 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti di uffici dirigenziali generali riferi-
scono:
Risposta 1: al ministro sull'attivita' da essi svolta correntemente e
in tutti i casi in cui il ministro lo ritenga opportuno.
Risposta 2: al Dipartimento della funzione pubblica sull'attivita'
da essi svolta correntemente e in tutti i casi in cui il
Dipartimento della funzione pubblica lo ritenga
opportuno.
Risposta 3: al Consiglio dei ministri sull'attivita' da essi svolta
correntemente e in tutti i casi in cui il Consiglio lo
ritenga opportuno.
Risposta 4: al Consiglio di Stato sull'attivita' da essi svolta cor-
rentemente e in tutti i casi in cui il Consiglio lo
ritenga opportuno.
Numero: 736 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti di uffici dirigenziali
generali, tra l'altro:
Risposta 1: riferiscono al ministro sull'attivita' da essi svolta
cor-
rentemente e in tutti i casi in cui il ministro lo
richieda.
Risposta 2: riferiscono al ministro sull'attivita' da essi svolta,
limitatamente a quella da cui derivi l'assunzione di
oneri finanziari da parte dell'amministrazione o che
impegni l'amministrazione verso l'esterno.
Risposta 3: riferiscono al ministro sull'attivita' da essi svolta,
limitatamente a quella da cui derivi l'assunzione di
oneri finanziari da parte dell'amministrazione.
Risposta 4: riferiscono al ministro sull'attivita' da essi svolta,
limitatamente agli atti che impegnino l'amministra-
zione verso l'esterno.
Numero: 737 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari gestioni.
Risposta 2: non puo' essere conferito anche a dirigenti preposti
all'attuazione di particolari gestioni.
Risposta 3: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari gestioni soltanto nei casi nei
quali a detti gestioni partecipino anche enti locali.
Risposta 4: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari gestioni soltanto nei casi nei
quali a detti gestioni partecipino anche enti pubblici
economici.
Numero: 738 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti a
strutture organizzative comuni a piu' amministrazioni
pubbliche.
Risposta 2: non puo' essere conferito anche a dirigenti preposti a
strutture organizzative comuni a piu' amministrazioni
pubbliche.
Risposta 3: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti a
strutture organizzative comuni a piu' amministrazioni
pubbliche soltanto nei casi nei quali a dette strutture
partecipino anche enti locali territoriali.
Risposta 4: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti a
strutture organizzative comuni a piu' amministrazioni
pubbliche soltanto nei casi nei quali a dette strutture
partecipino anche enti pubblici economici.
Numero: 739 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali puo' essere con-
ferito anche a dirigenti preposti all'attuazione di parti-
colari gestioni?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto nei casi di gestioni finanziate
dall'Unione europea.
Risposta 4: Si' , ma soltanto nei casi di gestioni concernenti pro-
getti da realizzare con la partecipazione delle regioni.
Numero: 740 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali puo' essere con-
ferito anche a dirigenti preposti all'attuazione di parti-
colari programmi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto nei casi nei quali si tratti di pro-
grammi finanziati dall'Unione europea.
Risposta 4: Si' , ma soltanto nei casi nei quali si tratti di pro-
grammi ai quali partecipino anche le regioni.
Numero: 741 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari progetti.
Risposta 2: non puo' essere conferito anche a dirigenti preposti
all'attuazione di particolari progetti.
Risposta 3: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari progetti soltanto nei casi nei
quali a detti progetti partecipino anche enti locali.
Risposta 4: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari progetti soltanto nei casi nei
quali a detti progetti partecipino anche enti pubblici
economici.
Numero: 742 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari programmi.
Risposta 2: non puo' essere conferito anche a dirigenti preposti
all'attuazione di particolari programmi.
Risposta 3: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari programmi soltanto nei casi
nei quali a detti programmi partecipino anche enti
locali.
Risposta 4: puo' essere conferito anche a dirigenti preposti all'at-
tuazione di particolari programmi soltanto nei casi
nei quali a detti programmi partecipino anche enti
pubblici economici.
Numero: 743 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'esercizio dei compiti e dei poteri attribuiti ai
dirigenti di uffici dirigenziali generali puo' essere con-
ferito anche a dirigenti preposti all'attuazione di parti-
colari progetti?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto nei casi nei quali si tratti di
progetti
finanziati dall'Unione europea.
Risposta 4: Si' , ma soltanto nei casi nei quali si tratti di
progetti
da realizzare con la partecipazione delle regioni.
Numero: 744 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i provvedimenti adottati dai diri-
genti preposti al vertice dell'amministrazione sono
suscettibili di ricorso gerarchico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, tranne che si tratti di provvedimenti che impe-
gnano l'amministrazione verso l'esterno.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di provvedimenti che compor-
tano l'assunzione di oneri finanziari a carico dell'am-
ministrazione.
Numero: 745 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli atti adottati dai dirigenti pre-
posti al vertice dell'amministrazione:
Risposta 1: non sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 2: sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 3: non sono suscettibili di ricorso gerarchico soltanto se
si tratta di atti definitivi.
Risposta 4: non sono suscettibili di ricorso gerarchico soltanto se
si tratta di atti non definitivi.
Numero: 746 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, gli atti adottati dai dirigenti preposti al vertice
dell'amministrazione sono suscettibili di ricorso gerar-
chico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, tranne che si tratti di atti che impegnano l'ammi-
nistrazione verso l'esterno.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di atti che comportano l'as-
sunzione di oneri finanziari a carico dell'amministra-
zione.
Numero: 747 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, gli atti adottati dai dirigenti preposti al vertice
dell'amministrazione sono suscettibili di ricorso gerar-
chico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, tranne che si tratti di atti emanati in carenza di
potere.
Risposta 3: No, tranne che si tratti di atti emanati in violazione
delle direttive del ministro.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di atti che comportano oneri
finanziari a carico dei destinatari.
Numero: 748 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i provvedimenti adottati dai diri-
genti preposti al vertice dell'amministrazione:
Risposta 1: non sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 2: non sono suscettibili di ricorso gerarchico, tranne che
si tratti di provvedimenti che comportano oneri
finanziari a carico dell'amministrazione.
Risposta 3: non sono suscettibili di ricorso gerarchico soltanto se
si tratta di provvedimenti adottati su richiesta del
ministro.
Risposta 4: non sono suscettibili di ricorso gerarchico soltanto se
si tratta di provvedimenti adottati previo parere del
sottosegretario di Stato.
Numero: 749 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli atti adottati dai dirigenti pre-
posti al vertice dell'amministrazione:
Risposta 1: non sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 2: sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 3: non sono suscettibili di ricorso gerarchico tranne che
si tratti di atti viziati da eccesso di potere.
Risposta 4: non sono suscettibili di ricorso gerarchico tranne che
si tratti di atti viziati da carenza di potere.
Numero: 750 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i provvedimenti adottati dai dirigenti preposti
al vertice dell'amministrazione:
Risposta 1: non sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 2: sono suscettibili di ricorso gerarchico.
Risposta 3: non sono suscettibili di ricorso gerarchico soltanto se
si tratta di provvedimenti definitivi.
Risposta 4: non sono suscettibili di ricorso gerarchico soltanto se
si tratta di provvedimenti non definitivi.
Numero: 751 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i provvedimenti adottati dai dirigenti preposti
al vertice dell'amministrazione sono suscettibili di
ricorso gerarchico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, tranne che si tratti di provvedimenti che inci-
dono su diritti soggettivi.
Risposta 3: No, tranne che si tratti di provvedimenti manifesta-
mente illegittimi.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di provvedimenti che compor-
tano l'assunzione di oneri finanziari a carico dell'am-
ministrazione.
Numero: 752 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, puo' essere preposto al vertice
un capo dipartimento con funzione di coordinamento
di uffici dirigenziali di livello generale?
Risposta 1: Si' , e gli ordinamenti delle amministrazioni pubbliche
ne definiscono i compiti e i poteri.
Risposta 2: Si' , ma soltanto nei casi nei quali debbano essere rea-
lizzati programmi che interessano i diversi uffici, ed
il Consiglio dei ministri ne definisce i compiti e i
poteri.
Risposta 3: Si' , ed il Dipartimento della funzione pubblica ne
definisce i compiti e i poteri.
Risposta 4: Si' , ma soltanto nei casi nei quali debbano essere rea-
lizzati programmi che interessano i diversi uffici, ed
il ministro competente, sentito il parere del Consiglio
di Stato, ne definisce i compiti e i poteri.
Numero: 753 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, puo' essere preposto al vertice
un dirigente, comunque denominato, con funzione di
coordinamento di uffici dirigenziali di livello generale?
Risposta 1: Si' , e gli ordinamenti delle amministrazioni pubbliche
ne definiscono i compiti e i poteri.
Risposta 2: Si' , ma soltanto nei casi nei quali debbano essere rea-
lizzati progetti che interessano i diversi uffici, ed il
Consiglio dei ministri ne definisce i compiti e i
poteri.
Risposta 3: Si' , ma soltanto nei casi nei quali debbano essere rea-
lizzati progetti che interessano i diversi uffici, ed il
Dipartimento della funzione pubblica ne definisce i
compiti e i poteri.
Risposta 4: Si' , ma soltanto nei casi nei quali debbano essere rea-
lizzati progetti che interessano i diversi uffici, ed il
ministro competente, sentito il parere del Consiglio
di Stato, ne definisce i compiti e i poteri.
Numero: 754 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: formulano proposte ai dirigenti degli uffici dirigen-
ziali generali.
Risposta 2: formulano proposte al ministro competente in ordine
agli atti di organizzazione degli uffici dirigenziali
generali.
Risposta 3: formulano proposte ai dirigenti degli uffici dirigen-
ziali generali, limitatamente agli atti che impegnano
l'amministrazione verso l'esterno.
Risposta 4: formulano proposte ai dirigenti degli uffici dirigen-
ziali generali, limitatamente agli atti che comportano
l'assunzione di impegni di spesa superiori a cinquan-
tunomilaseicentoquarantacinque euro.
Numero: 755 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali
generali.
Risposta 2: esprimono pareri al ministro competente in ordine
agli atti di organizzazione degli uffici dirigenziali
generali.
Risposta 3: esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali
generali, limitatamente agli atti che impegnano l'am-
ministrazione verso l'esterno.
Risposta 4: esprimono pareri ai dirigenti degli uffici dirigenziali
generali, limitatamente agli atti che comportano l'as-
sunzione di impegni di spesa superiori a cinquantu-
nomilaseicentoquarantacinque euro.
Numero: 756 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: curano l'attuazione delle gestioni ad essi assegnate
dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: curano l'attuazione delle gestioni di competenza degli
uffici dirigenziali generali.
Risposta 3: curano l'attuazione delle gestioni solo qualora siano
ad essi espressamente assegnate dal ministro compe-
tente.
Risposta 4: curano l'attuazione delle gestioni solo qualora siano
espressamente ad essi assegnate dal sottosegretario
di Stato competente.
Numero: 757 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: curano l'attuazione dei progetti ad essi assegnati dai
dirigenti degli uffici dirigenziali generali ed adottano
i relativi provvedimenti amministrativi.
Risposta 2: curano l'attuazione dei progetti ad essi assegnati dai
dirigenti degli uffici dirigenziali generali, propo-
nendo l'adozione dei relativi provvedimenti ammini-
strativi.
Risposta 3: curano l'attuazione dei piani, dei programmi e dei
progetti solo qualora essi siano loro espressamente
assegnati dal ministro competente ed adottano i rela-
tivi provvedimenti amministrativi.
Risposta 4: curano l'attuazione dei piani, dei programmi e dei
progetti solo qualora essi siano loro espressamente
assegnati dal sottosegretario di Stato competente ed
adottano i relativi provvedimenti amministrativi.
Numero: 758 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: esercitano i poteri di acquisizione delle entrate rela-
tivi all'attuazione dei progetti ad essi assegnati dai
dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'esercizio dei poteri di acquisizione delle entrate
relativi all'attuazione dei progetti ad essi assegnati
da detti dirigenti.
Risposta 3: esercitano i poteri di acquisizione delle entrate rela-
tivi all'attuazione dei piani e dei programmi definiti
dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 4: esercitano i poteri di acquisizione delle entrate limi-
tatamente a quelle relative all'attuazione dei piani e
dei programmi definiti dal Consiglio dei ministri.
Numero: 759 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: curano l'attuazione delle gestioni ad essi assegnate
dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali ed adot-
tano i relativi atti.
Risposta 2: curano l'attuazione delle gestioni ad essi assegnate
dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, propo-
nendo l'adozione dei relativi atti.
Risposta 3: curano esclusivamente l'attuazione delle gestioni loro
espressamente assegnate dal ministro competente ed
adottano i relativi atti.
Risposta 4: curano esclusivamente l'attuazione delle gestioni loro
espressamente assegnate dal sottosegretario di Stato
competente ed adottano i relativi atti.
Numero: 760 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: esercitano i poteri di spesa relativi all'attuazione dei
progetti ad essi assegnati dai dirigenti degli uffici
dirigenziali generali.
Risposta 2: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'esercizio dei poteri di spesa relativi all'attua-
zione dei progetti ad essi assegnati da detti dirigenti.
Risposta 3: esercitano i poteri di spesa relativi all'attuazione dei
piani e dei programmi definiti dal Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 4: esercitano i poteri di spesa limitatamente a quelle
relative all'attuazione dei piani e dei programmi defi-
niti dal Consiglio dei ministri.
Numero: 761 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: curano l'attuazione delle gestioni ad essi assegnate
dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali ed adot-
tano i relativi provvedimenti amministrativi.
Risposta 2: curano l'attuazione delle gestioni ad essi assegnate
dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, propo-
nendo l'adozione dei relativi provvedimenti ammini-
strativi.
Risposta 3: curano l'attuazione dei piani, dei programmi e delle
gestioni limitatamente a quelle definite dal ministro
competente ed adottano i relativi provvedimenti
amministrativi.
Risposta 4: curano l'attuazione dei piani, dei programmi e delle
gestioni definite dal sottosegretario di Stato compe-
tente ed adottano i relativi provvedimenti ammini-
strativi.
Numero: 762 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: curano l'attuazione dei progetti ad essi assegnati dai
dirigenti degli uffici dirigenziali generali ed adottano
i relativi atti.
Risposta 2: curano l'attuazione dei progetti ad essi assegnati dai
dirigenti degli uffici dirigenziali generali, propo-
nendo l'adozione dei relativi atti.
Risposta 3: curano l'attuazione dei progetti limitatamente a
quelli definiti dal ministro competente ed adottano i
relativi atti.
Risposta 4: curano l'attuazione dei progetti limitatamente a
quelli definiti dal sottosegretario di Stato competente
ed adottano i relativi atti.
Numero: 763 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, i dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non
generale, tra l'altro:
Risposta 1: svolgono tutti i compiti ad essi delegati dai dirigenti
degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 2: esprimono parere vincolante ai dirigenti degli uffici
dirigenziali generali in ordine all'adozione degli atti
necessari per l'attuazione dei programmi definiti dal
ministro competente.
Risposta 3: svolgono tutti i compiti da essi ritenuti necessari per
il conseguimento degli scopi assegnati agli uffici diri-
genziali generali.
Risposta 4: esprimono parere vincolante ai dirigenti degli uffici
dirigenziali generali in ordine all'adozione degli atti
necessari per l'attuazione dei programmi definiti dal
sottosegretario di Stato competente.
Numero: 764 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: dirigono l'attivita' degli uffici che da essi dipendono.
Risposta 2: adottano gli atti relativi all'organizzazione degli
uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti di direzione degli uffici che
da essi dipendono.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di direzione degli uffici che da
essi dipendono.
Numero: 765 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: dirigono l'attivita' degli uffici che da essi dipendono,
anche con poteri sostitutivi in caso di inerzia.
Risposta 2: dirigono l'attivita' degli uffici che da essi dipendono,
ma possono soltanto proporre ai dirigenti degli uffici
dirigenziali generali l'esercizio dei poteri sostitutivi
in caso di inerzia.
Risposta 3: dirigono l'attivita' degli uffici che da essi dipendono,
ma possono soltanto proporre al ministro compe-
tente l'esercizio dei poteri sostitutivi in caso di iner-
zia.
Risposta 4: dirigono l'attivita' degli uffici che da essi dipendono,
ma possono soltanto proporre al sottosegretario di
Stato competente l'esercizio dei poteri sostitutivi in
caso di inerzia.
Numero: 766 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, spetta ai dirigenti degli uffici di
livello dirigenziale non generale un potere sostitutivo
nel caso di inerzia nell'espletamento dell'attivita' asse-
gnata agli uffici che da essi dipendono?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , limitatamente ai provvedimenti attuativi di diret-
tive del ministro.
Risposta 4: Si' , limitatamente ai provvedimenti attuativi di diret-
tive dei dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Numero: 767 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, il potere sostitutivo, in caso di
inerzia nell'espletamento dell'attivita' da parte degli
uffici dipendenti da quelli di livello dirigenziale non
generale, spetta:
Risposta 1: ai dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non
generale.
Risposta 2: esclusivamente ai dirigenti degli uffici dirigenziali
generali.
Risposta 3: ai dirigenti dei relativi uffici, i quali lo esercitano
richiedendo al ministro competente la nomina di un
commissario ad acta.
Risposta 4: esclusivamente al sottosegretario di Stato compe-
tente.
Numero: 768 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, la direzione, il coordinamento ed il controllo
dell'attivita' degli uffici dipendenti da quelli di livello
dirigenziale non generale spettano:
Risposta 1: ai dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non
generale.
Risposta 2: ai dirigenti dei relativi uffici, fatta eccezione per
l'at-
tivita' di controllo, che spetta ai dirigenti degli uffici
dirigenziali generali.
Risposta 3: ai dirigenti dei relativi uffici, fatta eccezione per le
attivita' di coordinamento e di controllo, che spettano
ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 4: ai dirigenti di detti uffici, fatta eccezione per
l'attivita'
di controllo, che e' riservata esclusivamente alla Corte
dei conti.
Numero: 769 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: coordinano l'attivita' degli uffici che da essi dipen-
dono.
Risposta 2: adottano gli atti relativi all'organizzazione degli
uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti di coordinamento degli uffici
che da essi dipendono.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di coordinamento degli uffici
che da essi dipendono.
Numero: 770 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: controllano l'attivita' degli uffici che da essi dipen-
dono.
Risposta 2: adottano gli atti relativi all'organizzazione dell'atti-
vita' di controllo degli uffici di livello dirigenziale
generale.
Risposta 3: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti necessari al controllo dell'at-
tivita' degli uffici che da essi dipendono.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti necessari al controllo dell'attivita'
degli uffici che da essi dipendono.
Numero: 771 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: dirigono l'attivita' dei responsabili dei procedimenti
amministrativi.
Risposta 2: adottano gli atti relativi all'organizzazione dell'atti-
vita' dei responsabili dei procedimenti amministrativi
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti di direzione dell'attivita' dei
responsabili dei procedimenti amministrativi.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di direzione dell'attivita' dei
responsabili dei procedimenti amministrativi.
Numero: 772 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: controllano l'attivita' dei responsabili dei procedi-
menti amministrativi.
Risposta 2: adottano gli atti necessari al controllo dell'attivita'
dei responsabili dei procedimenti amministrativi
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti di controllo dell'attivita' dei
responsabili dei procedimenti amministrativi.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di controllo dell'attivita' dei
responsabili dei procedimenti amministrativi.
Numero: 773 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: coordinano l'attivita' dei responsabili dei procedi-
menti amministrativi.
Risposta 2: adottano gli atti relativi all'organizzazione dell'atti-
vita' dei responsabili dei procedimenti amministrativi
degli uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 3: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti di coordinamento dell'atti-
vita' dei responsabili dei procedimenti amministrativi.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato competente
l'adozione degli atti di coordinamento dell'attivita'
dei responsabili dei procedimenti amministrativi.
Numero: 774 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato il potere di provvedere alla
gestione delle risorse strumentali assegnate agli uffici
di livello dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di detti uffici.
Risposta 2: ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente, che lo esercita
sentito il parere dei dirigenti di detti uffici.
Risposta 4: ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, i quali
lo
esercitano sentiti i dirigenti di detti uffici.
Numero: 775 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: provvedono alla gestione delle risorse strumentali
assegnate ai propri uffici.
Risposta 2: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti necessari per la gestione
delle risorse strumentali assegnate ai propri uffici.
Risposta 3: adottano gli atti relativi all'organizzazione degli
uffici di livello dirigenziale generale ed alla gestione
delle risorse strumentali a questi assegnate.
Risposta 4: rendono ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
parere obbligatorio e vincolante sugli atti necessari
per la gestione delle risorse strumentali assegnate ai
propri uffici.
Numero: 776 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato il potere di provvedere alla
gestione delle risorse finanziarie assegnate agli uffici
di livello dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di detti uffici.
Risposta 2: ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente, che lo esercita
sentito il parere dei dirigenti di detti uffici.
Risposta 4: ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, i quali
lo
esercitano sentiti i dirigenti di detti uffici.
Numero: 777 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: provvedono alla gestione delle risorse finanziarie
assegnate ai propri uffici.
Risposta 2: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti necessari per la gestione
delle risorse finanziarie assegnate ai propri uffici.
Risposta 3: adottano gli atti relativi all'organizzazione degli
uffici di livello dirigenziale generale ed alla gestione
delle risorse finanziarie a questi assegnate.
Risposta 4: rendono ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
parere obbligatorio e vincolante sugli atti necessari
per la gestione delle risorse finanziarie assegnate ai
propri uffici.
Numero: 778 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, il potere di provvedere alla
gestione del personale assegnato agli uffici di livello
dirigenziale non generale spetta:
Risposta 1: ai dirigenti di detti uffici.
Risposta 2: ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali.
Risposta 3: al sottosegretario di Stato competente, che lo esercita
sentito il parere dei dirigenti di detti uffici.
Risposta 4: ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, i quali
lo
esercitano sentiti i dirigenti di detti uffici.
Numero: 779 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti degli uffici di livello
dirigenziale non generale, tra l'altro:
Risposta 1: provvedono alla gestione del personale assegnato ai
propri uffici.
Risposta 2: propongono ai dirigenti degli uffici dirigenziali gene-
rali l'adozione degli atti necessari per la gestione del
personale assegnato ai propri uffici.
Risposta 3: adottano gli atti relativi all'organizzazione degli
uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 4: rendono ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali
parere obbligatorio e vincolante sugli atti necessari
per la gestione del personale assegnato ai propri
uffici.
Numero: 780 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, nell'area
della vicedirigenza e' ricompreso, tra l'altro:
Risposta 1: il personale laureato appartenente alle posizioni C2 e
C3, che abbia maturato complessivamente cinque
anni di anzianita' in dette posizioni.
Risposta 2: il personale laureato appartenente alle posizioni C2 e
C3, che abbia maturato complessivamente quindici
anni di anzianita' .
Risposta 3: il personale che abbia superato un apposito corso di
formazione presso la scuola superiore della pubblica
amministrazione.
Risposta 4: il personale che sia stato scelto da una apposita com-
missione presieduta dal dirigente e formata anche da
due rappresentanti delle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Numero: 781 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti preposti ad uffici diri-
genziali di livello generale, tra l'altro:
Risposta 1: sulla base delle indicazioni di cui a detto decreto,
adottano misure organizzative idonee a consentire la
rilevazione e l'analisi dei rendimenti dell'attivita'
amministrativa.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato in ordine alle misure orga-
nizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi
dei rendimenti dell'attivita' amministrativa, misure
che soltanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante alla
Corte dei conti in ordine alle misure organizzative
idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei rendi-
menti dell'attivita' amministrativa, misure che la
Corte soltanto e' legittimata ad adottare.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato le misure
organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'a-
nalisi dei rendimenti dell'attivita' amministrativa,
misure che soltanto quest'ultimo e' legittimato ad
adottare.
Numero: 782 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti preposti ad uffici diri-
genziali di livello generale, tra l'altro:
Risposta 1: sulla base delle indicazioni di cui a detto decreto,
adottano misure organizzative idonee a consentire la
rilevazione e l'analisi dei costi delle decisioni organiz-
zative.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato in ordine alle misure orga-
nizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi
dei costi delle decisioni organizzative, misure che sol-
tanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante alla
Corte dei conti in ordine alle misure organizzative
idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi
delle decisioni organizzative, misure che la Corte sol-
tanto e' legittimata ad adottare.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato le misure
organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'a-
nalisi dei costi delle decisioni organizzative, misure
che soltanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Numero: 783 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti preposti ad uffici diri-
genziali di livello generale, tra l'altro:
Risposta 1: sulla base delle indicazioni di cui a detto decreto,
adottano misure organizzative idonee a consentire la
rilevazione e l'analisi dei costi dell'attivita' ammini-
strativa.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato in ordine alle misure orga-
nizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi
dei costi dell'attivita' amministrativa, misure che sol-
tanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante alla
Corte dei conti in ordine alle misure organizzative
idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi
dell'attivita' amministrativa, misure che la Corte sol-
tanto e' legittimata ad adottare.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato le misure
organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'a-
nalisi dei costi dell'attivita' amministrativa, misure
che soltanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Numero: 784 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti preposti ad uffici diri-
genziali di livello generale, tra l'altro:
Risposta 1: sulla base delle indicazioni di cui a detto decreto,
adottano misure organizzative idonee a consentire la
rilevazione e l'analisi dei rendimenti della gestione.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato in ordine alle misure orga-
nizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi
dei rendimenti della gestione, misure che soltanto
quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante alla
Corte dei conti in ordine alle misure organizzative
idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei rendi-
menti della gestione, misure che la Corte soltanto e'
legittimata ad adottare.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato le misure
organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'a-
nalisi dei rendimenti della gestione, misure che sol-
tanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Numero: 785 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti preposti ad uffici diri-
genziali di livello generale, tra l'altro:
Risposta 1: sulla base delle indicazioni di cui a detto decreto,
adottano misure organizzative idonee a consentire la
rilevazione e l'analisi dei costi della gestione.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato in ordine alle misure orga-
nizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi
dei costi della gestione, misure che soltanto quest'ul-
timo e' legittimato ad adottare.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante alla
Corte dei conti in ordine alle misure organizzative
idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi
della gestione, misure che la Corte soltanto e' legitti-
mata ad adottare.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato le misure
organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'a-
nalisi dei costi della gestione, misure che soltanto
quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Numero: 786 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato i dirigenti preposti ad uffici diri-
genziali di livello generale, tra l'altro:
Risposta 1: sulla base delle indicazioni di cui a detto decreto,
adottano misure organizzative idonee a consentire la
rilevazione e l'analisi dei rendimenti delle decisioni
organizzative.
Risposta 2: rendono parere obbligatorio ma non vincolante al
sottosegretario di Stato in ordine alle misure orga-
nizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi
dei rendimenti delle decisioni organizzative, misure
che soltanto quest'ultimo e' legittimato ad adottare.
Risposta 3: rendono parere obbligatorio ma non vincolante alla
Corte dei conti in ordine alle misure organizzative
idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei rendi-
menti delle decisioni organizzative, misure che la
Corte soltanto e' legittimata ad adottare.
Risposta 4: propongono al sottosegretario di Stato le misure
organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'a-
nalisi dei rendimenti delle decisioni organizzative,
misure che soltanto quest'ultimo e' legittimato ad
adottare.
Numero: 787 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato, la elaborazione di norme tecni-
che e criteri per le rilevazioni ed analisi dei costi e dei
rendimenti dell'attivita' amministrativa puo' essere
chiesta all'Istituto nazionale di statistica (Istat):
Risposta 1: dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 2: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello gene-
rale, previo parere degli organi consultivi dell'ammi-
nistrazione.
Risposta 3: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale.
Risposta 4: dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, previo
parere della Corte dei conti.
Numero: 788 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato la elaborazione di norme tecniche
e criteri per le rilevazioni ed analisi dei costi e dei ren-
dimenti della gestione puo' essere chiesta all'Istituto
nazionale di statistica (Istat):
Risposta 1: dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 2: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello gene-
rale, previo parere degli organi consultivi dell'ammi-
nistrazione.
Risposta 3: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale.
Risposta 4: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello gene-
rale, previo parere della Corte dei conti.
Numero: 789 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato la elaborazione di norme tecniche
e criteri per le rilevazioni ed analisi dei costi e dei ren-
dimenti delle decisioni organizzative puo' essere chiesta
all'Istituto nazionale di statistica (Istat):
Risposta 1: dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 2: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello gene-
rale, previo parere degli organi consultivi dell'ammi-
nistrazione.
Risposta 3: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale.
Risposta 4: dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, previo
parere della Corte dei conti.
Numero: 790 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato la elaborazione di procedure
informatiche standardizzate allo scopo di evidenziare
gli scostamenti dei costi rispetto a valori medi e 'stan-
dards' puo' essere chiesta al Centro nazionale per l'in-
formatica nella pubblica amministrazione:
Risposta 1: dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 2: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello gene-
rale, previo parere degli organi consultivi dell'ammi-
nistrazione.
Risposta 3: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale.
Risposta 4: dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, previo
parere della Corte dei conti.
Numero: 791 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato la elaborazione di procedure
informatiche standardizzate allo scopo di evidenziare
gli scostamenti dei rendimenti rispetto a valori medi e
'standards' puo' essere chiesta al Centro nazionale per
l'informatica nella pubblica amministrazione:
Risposta 1: dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 2: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello gene-
rale, previo parere degli organi consultivi dell'ammi-
nistrazione.
Risposta 3: dai dirigenti degli uffici dirigenziali di livello non
generale.
Risposta 4: dai dirigenti degli uffici dirigenziali generali, previo
parere della Corte dei conti.
Numero: 792 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, al conferimento degli incarichi
di funzione dirigenziale:
Risposta 1: non si applica la disciplina relativa al mutamento di
mansioni stabilita dall'articolo 2103 del codice civile.
Risposta 2: si applica la disciplina che regolamenta il mutamento
di mansioni stabilita dall'articolo 2103 del codice
civile.
Risposta 3: non si applica la disciplina che regolamenta il muta-
mento di mansioni stabilita dall'articolo 2103 del
codice civile, soltanto se l'incarico di funzione diri-
genziale abbia durata superiore a tre mesi.
Risposta 4: non si applica la disciplina che regolamenta il muta-
mento di mansioni stabilita dall'articolo 2103 del
codice civile, soltanto se l'incarico di funzione diri-
genziale abbia durata superiore a due mesi.
Numero: 793 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, per il conferimento di ciascun
incarico di funzione dirigenziale si tiene conto, tra l'al-
tro:
Risposta 1: delle attitudini e delle capacita' professionali del sin-
golo dirigente, anche in relazione ai risultati conse-
guiti, con riferimento agli obiettivi fissati nella diret-
tiva annuale e negli altri atti di indirizzo del ministro.
Risposta 2: della anzianita' di servizio degli aspiranti, salva l'ap-
plicazione del criterio della rotazione degli incarichi.
Risposta 3: del posto occupato dagli aspiranti nella graduatoria
del concorso di accesso nell'amministrazione di
appartenenza, applicando di norma il criterio della
rotazione degli incarichi.
Risposta 4: congiuntamente, della anzianita' di servizio degli
aspiranti e del posto occupato dagli aspiranti nella
graduatoria del concorso di accesso nell'amministra-
zione di appartenenza, salva l'applicazione del crite-
rio della rotazione degli incarichi.
Numero: 794 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti ai quali non sia affi-
data la titolarita' di uffici dirigenziali:
Risposta 1: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, funzioni
di studio e ricerca.
Risposta 2: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, esclusiva-
mente funzioni di studio e non possono essere chia-
mati ad espletare funzioni diverse da queste.
Risposta 3: sono collocati in aspettativa retribuita.
Risposta 4: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, esclusiva-
mente funzioni di studio e ricerca, purche¨ abbiano
un'anzianita' di servizio non inferiore a dieci anni e,
in mancanza, sono collocati in aspettativa retribuita.
Numero: 795 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti ai quali non sia affi-
data la titolarita' di uffici dirigenziali:
Risposta 1: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, funzioni
di consulenza.
Risposta 2: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, esclusiva-
mente funzioni di studio e non possono essere chia-
mati ad espletare funzioni diverse da queste.
Risposta 3: sono collocati in aspettativa retribuita.
Risposta 4: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, esclusiva-
mente funzioni di consulenza, purche¨ abbiano un'an-
zianita' di servizio non inferiore a dieci anni e, in
mancanza, sono collocati in aspettativa retribuita.
Numero: 796 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dirigenti ai quali non sia affi-
data la titolarita' di uffici dirigenziali:
Risposta 1: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, funzioni
ispettive.
Risposta 2: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, esclusiva-
mente funzioni ispettive e non possono essere chia-
mati ad espletare funzioni diverse da queste.
Risposta 3: sono collocati in aspettativa retribuita.
Risposta 4: svolgono, su richiesta degli organi di vertice delle
amministrazioni che ne abbiano interesse, esclusiva-
mente funzioni ispettive, purche¨ abbiano un'anzia-
nita' di servizio non inferiore a dieci anni e, in man-
canza, sono collocati in aspettativa retribuita.
Numero: 797 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la Presidenza
del Consiglio dei ministri, la ripartizione delle attribu-
zioni tra livelli dirigenziali differenti:
Risposta 1: e' demandata al relativo ordinamento.
Risposta 2: e' demandata al contratto collettivo nazionale di
lavoro dei dipendenti della Presidenza del Consiglio.
Risposta 3: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta delle organizzazioni sindacali
dei dirigenti in servizio presso la Presidenza del Con-
siglio.
Risposta 4: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Presidente del Consiglio,
sentite le organizzazioni sindacali dei dirigenti in ser-
vizio presso la Presidenza del Consiglio.
Numero: 798 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, per le amministrazioni che eser-
citano competenze in materia di polizia e giustizia, la
ripartizione delle attribuzioni tra livelli dirigenziali
differenti:
Risposta 1: e' demandata ai rispettivi ordinamenti.
Risposta 2: e' demandata al contratto collettivo nazionale di
lavoro di settore.
Risposta 3: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta delle organizzazioni sindacali
dei dirigenti delle amministrazioni interessate.
Risposta 4: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro della giustizia e
del Ministro dell'interno, sentite le organizzazioni
sindacali dei dirigenti in servizio presso le ammini-
strazioni interessate.
Numero: 799 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, per le amministrazioni che eser-
citano competenze in materia di difesa e sicurezza
dello Stato, la ripartizione delle attribuzioni tra livelli
dirigenziali differenti:
Risposta 1: e' demandata ai rispettivi ordinamenti.
Risposta 2: e' demandata al contratto collettivo nazionale di
lavoro di settore.
Risposta 3: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta delle organizzazioni sindacali
dei dirigenti delle amministrazioni interessate.
Risposta 4: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro della difesa e del
Ministro degli interni, sentite le organizzazioni sin-
dacali dei dirigenti in servizio presso le amministra-
zioni interessate.
Numero: 800 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il Ministero
degli affari esteri, la ripartizione delle attribuzioni tra
livelli dirigenziali differenti:
Risposta 1: e' demandata al relativo ordinamento.
Risposta 2: e' demandata al contratto collettivo nazionale di
lavoro dei dipendenti del Ministero degli affari esteri.
Risposta 3: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta delle organizzazioni sindacali
dei dirigenti del Ministero degli affari esteri.
Risposta 4: e' demandata ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro degli affari esteri,
sentite le organizzazioni sindacali dei dirigenti in ser-
vizio presso detto Ministero.
Numero: 801 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il personale
della carriera prefettizia il conferimento degli incari-
chi di funzioni dirigenziali:
Risposta 1: continua ad essere regolato secondo l'ordinamento di
settore.
Risposta 2: e' demandato ad un regolamento emanato dal Presi-
dente della Repubblica, su proposta del Ministro del-
l'interno, sentite le organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative.
Risposta 3: e' demandato ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro dell'interno, sen-
tite le organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative.
Risposta 4: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro dell'interno, su proposta delle organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 802 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il personale
militare il conferimento degli incarichi di funzioni diri-
genziali:
Risposta 1: continua ad essere regolato secondo l'ordinamento di
settore.
Risposta 2: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro della difesa, sentite le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Risposta 3: e' demandato ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro della difesa, sen-
tite le organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative.
Risposta 4: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro della difesa, su proposta delle organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 803 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il personale
delle Forze di polizia di Stato il conferimento degli
incarichi di funzioni dirigenziali:
Risposta 1: continua ad essere regolato secondo l'ordinamento di
settore.
Risposta 2: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro dell'interno, sentite le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Risposta 3: e' demandato ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro dell'interno, sen-
tite le organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative.
Risposta 4: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro dell'interno, su proposta delle organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 804 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per gli avvocati
dello Stato il conferimento degli incarichi di funzioni
dirigenziali:
Risposta 1: continua ad essere regolato secondo l'ordinamento di
settore.
Risposta 2: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro della giustizia, sentite le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Risposta 3: e' demandato ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro della giustizia.
Risposta 4: e' demandato ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta delle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Numero: 805 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il personale
della carriera diplomatica il conferimento degli incari-
chi di funzioni dirigenziali:
Risposta 1: continua ad essere regolato secondo l'ordinamento di
settore.
Risposta 2: e' demandato ad un regolamento emanato dal Presi-
dente della Repubblica, su proposta del Ministro
degli affari esteri, sentite le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Risposta 3: e' demandato ad un regolamento emanato dal
Governo, su proposta del Ministro degli affari esteri,
sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rap-
presentative.
Risposta 4: e' demandato ad un regolamento emanato dal Mini-
stro degli affari esteri, su proposta delle organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 806 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il personale
della magistratura ordinaria, amministrativa e conta-
bile il conferimento degli incarichi di funzioni dirigen-
ziali:
Risposta 1: continua ad essere regolato secondo i rispettivi ordi-
namenti di settore.
Risposta 2: e' demandato a regolamenti emanati dal Ministro
della giustizia, sentiti i rispettivi organi di governo
autonomo.
Risposta 3: e' demandato a regolamenti emanati dal Governo, su
proposta del Ministro della giustizia, sentiti i rispet-
tivi organi di governo autonomo.
Risposta 4: e' demandato a regolamenti emanati dal Governo, su
proposta dei rispettivi organi di governo autonomo.
Numero: 807 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per ciascun inca-
rico di direzione degli uffici delle amministrazioni
dello Stato:
Risposta 1: e' definito contrattualmente esclusivamente il tratta-
mento economico.
Risposta 2: e' definita contrattualmente esclusivamente la durata
dell'incarico.
Risposta 3: sono definiti contrattualmente la durata dell'incarico
e il corrispondente trattamento economico.
Risposta 4: non devono essere definiti contrattualmente ne¨ la
durata dell'incarico ne¨ il trattamento economico,
che vengono entrambi stabiliti con il provvedimento
di conferimento dell'incarico.
Numero: 808 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tutti gli incarichi
di direzione degli uffici delle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo:
Risposta 1: sono rinnovabili.
Risposta 2: non sono rinnovabili.
Risposta 3: sono rinnovabili soltanto se il primo incarico e' stato
conferito per la durata di anni uno.
Risposta 4: sono rinnovabili soltanto se il primo incarico e' stato
conferito per una durata inferiore a due anni e se il
rinnovo sia richiesto dalla natura dell'incarico e dai
programmi da realizzare.
Numero: 809 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per ciascun inca-
rico di direzione degli uffici delle amministrazioni
dello Stato, anche ad ordinamento autonomo:
Risposta 1: sono individuati l'oggetto, gli obiettivi da conseguire,
nonche¨ la durata dell'incarico.
Risposta 2: e' definito contrattualmente soltanto l'oggetto.
Risposta 3: sono definiti contrattualmente esclusivamente gli
obiettivi da conseguire.
Risposta 4: non devono essere definiti contrattualmente ne¨ l'og-
getto ne¨ gli obiettivi da conseguire, ma solo la
durata, che deve essere comunque superiore al quin-
quennio.
Numero: 810 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, gli incarichi di livello equivalente a quello di
direzione di strutture articolate al loro interno in uffici
dirigenziali generali sono conferiti:
Risposta 1: a dirigenti della prima fascia dei ruoli dei dirigenti
delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordina-
mento autonomo, istituiti presso ogni amministra-
zione o, con contratto a tempo determinato, a per-
sone in possesso delle specifiche qualita' professionali
richieste da detto decreto.
Risposta 2: esclusivamente a dirigenti della prima fascia del
ruolo unico dei dirigenti delle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: esclusivamente alle persone in possesso delle specifi-
che qualita' professionali richieste da detto decreto,
con contratto a tempo indeterminato.
Risposta 4: esclusivamente a dirigenti della seconda fascia del
ruolo unico dei dirigenti delle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Numero: 811 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione di strut-
ture articolate al loro interno in uffici dirigenziali
generali sono conferiti:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta
del ministro competente.
Risposta 2: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
su proposta del ministro competente.
Risposta 3: con decreto del ministro competente, sentito il Presi-
dente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del ministro competente.
Numero: 812 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, gli incarichi di direzione di strutture articolate
al loro interno in uffici dirigenziali generali sono con-
feriti:
Risposta 1: a dirigenti della prima fascia dei ruoli dei dirigenti,
istituiti in ogni amministrazione dello Stato, anche
ad ordinamento autonomo, o, con contratto a tempo
determinato, a persone in possesso delle specifiche
qualita' professionali richieste da detto decreto.
Risposta 2: esclusivamente a dirigenti della prima fascia del
ruolo unico dei dirigenti delle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: esclusivamente alle persone in possesso delle specifi-
che qualita' professionali richieste da detto decreto,
con contratto a tempo indeterminato.
Risposta 4: esclusivamente a dirigenti della seconda fascia del
ruolo unico dei dirigenti delle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Numero: 813 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di livello equivalente
a quello di direzione di strutture articolate al loro
interno in uffici dirigenziali generali sono conferiti:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta
del ministro competente.
Risposta 2: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
su proposta del ministro competente.
Risposta 3: con decreto del ministro competente, sentito il Presi-
dente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del ministro competente.
Numero: 814 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli incarichi di
Segretario generale di ministeri sono conferiti:
Risposta 1: a dirigenti della prima fascia dei ruoli dei dirigenti,
istituiti in ogni amministrazione dello Stato, anche
ad ordinamento autonomo, o, con contratto a tempo
determinato, a persone in possesso delle specifiche
qualita' professionali richieste da detto decreto.
Risposta 2: esclusivamente a dirigenti della prima fascia dei ruoli
dei dirigenti, istituiti in ogni amministrazione dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo.
Risposta 3: esclusivamente alle persone in possesso delle specifi-
che qualita' professionali richieste da detto decreto,
con contratto a tempo indeterminato.
Risposta 4: esclusivamente a dirigenti della seconda fascia del
ruolo unico dei dirigenti delle amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, istituito
presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Numero: 815 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale sono conferiti:
Risposta 1: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
su proposta del ministro competente.
Risposta 2: con decreto del ministro competente.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del ministro competente.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica, su pro-
posta del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tito il ministro competente.
Numero: 816 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale sono conferiti:
Risposta 1: a dirigenti della prima fascia dei ruoli dei dirigenti
delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordina-
mento autonomo, istituiti presso ogni amministra-
zione o, in misura non superiore al settanta per cento
della relativa dotazione, agli altri dirigenti apparte-
nenti ai medesimi ruoli ovvero, con contratto a
tempo determinato, a persone in possesso delle speci-
fiche qualita' professionali richieste ai sensi del detto
decreto.
Risposta 2: esclusivamente a dirigenti della prima fascia dei ruoli
dei dirigenti delle amministrazioni dello Stato, anche
ad ordinamento autonomo, istituito presso la Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: esclusivamente con contratto a tempo indeterminato,
a persone in possesso delle specifiche qualita' profes-
sionali richieste da detto decreto.
Risposta 4: a dirigenti della prima fascia del ruolo unico dei diri-
genti delle amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo, istituito presso la Presi-
denza del Consiglio dei ministri o a dirigenti del
medesimo ruolo unico, senza alcun limite.
Numero: 817 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale sono conferiti:
Risposta 1: dal dirigente dell'ufficio di livello dirigenziale gene-
rale ai dirigenti assegnati al suo ufficio.
Risposta 2: dal ministro competente.
Risposta 3: dal sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: dal ministro competente su proposta del dirigente
dell'ufficio dirigenziale generale.
Numero: 818 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale:
Risposta 1: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone di particolare e comprovata qualificazione pro-
fessionale, che abbiano svolto attivita' in organismi
ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o pri-
vate con esperienza acquisita per almeno un quin-
quennio in funzioni dirigenziali.
Risposta 2: non possono essere conferiti con contratto a tempo
determinato, salvo deroga del Ministro competente.
Risposta 3: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone di particolare e comprovata qualificazione pro-
fessionale, che abbiano svolto attivita' esclusivamente
in organismi ed enti pubblici, con esperienza acqui-
sita per almeno un quinquennio in funzioni dirigen-
ziali.
Risposta 4: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato a persone di particolare e comprovata quali-
ficazione professionale, che abbiano svolto attivita'
esclusivamente in organismi ed enti pubblici o in enti
non profit, con esperienza acquisita per almeno un
quinquennio in funzioni dirigenziali.
Numero: 819 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale:
Risposta 1: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone che abbiano conseguito una particolare specia-
lizzazione professionale, culturale e scientifica desu-
mibile dalla formazione universitaria e postuniversi-
taria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete
esperienze di lavoro maturate, anche presso ammini-
strazioni statali, in posizioni funzionali previste per
l'accesso alla dirigenza.
Risposta 2: non possono essere conferiti con contratto a tempo
determinato, se non con deroga del Ministro compe-
tente.
Risposta 3: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato a persone che abbiano conseguito una parti-
colare specializzazione professionale, culturale e
scientifica desumibile esclusivamente da concrete
esperienze di lavoro.
Risposta 4: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato a persone che abbiano conseguito una parti-
colare specializzazione professionale, culturale e
scientifica desumibile esclusivamente da pubblica-
zioni scientifiche.
Numero: 820 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale:
Risposta 1: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone di particolare e comprovata qualificazione pro-
fessionale, che abbiano svolto attivita' in organismi
ed enti pubblici o privati o aziende pubbliche o pri-
vate con esperienza acquisita per almeno un quin-
quennio in funzioni dirigenziali.
Risposta 2: non possono essere conferiti con contratto a tempo
determinato, salvo deroga del Ministro competente.
Risposta 3: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato a persone di particolare e comprovata quali-
ficazione professionale, che abbiano svolto attivita'
esclusivamente in organismi ed enti pubblici, con
esperienza acquisita per almeno un quinquennio in
funzioni dirigenziali.
Risposta 4: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato a persone di particolare e comprovata quali-
ficazione professionale, che abbiano svolto attivita'
esclusivamente in organismi ed enti pubblici o in enti
non profit, con esperienza acquisita per almeno un
quinquennio in funzioni dirigenziali.
Numero: 821 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale:
Risposta 1: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone che abbiano conseguito una particolare specia-
lizzazione professionale, culturale e scientifica desu-
mibile dalla formazione universitaria e postuniversi-
taria, da pubblicazioni scientifiche o da concrete
esperienze di lavoro.
Risposta 2: non possono essere conferiti con contratto a tempo
determinato, se non con deroga del Ministro compe-
tente.
Risposta 3: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone che abbiano conseguito una particolare specia-
lizzazione professionale, culturale e scientifica desu-
mibile esclusivamente da concrete esperienze di
lavoro.
Risposta 4: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone che abbiano conseguito una particolare specia-
lizzazione professionale, culturale e scientifica desu-
mibile esclusivamente da pubblicazioni scientifiche.
Numero: 822 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale:
Risposta 1: possono essere conferiti a tempo determinato a per-
sone provenienti dai settori della ricerca, della
docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli
degli avvocati e procuratori dello Stato.
Risposta 2: non possono essere conferiti a persone provenienti
dalle magistrature e dalla carriera militare.
Risposta 3: devono essere conferiti, con contratto a tempo deter-
minato, esclusivamente a persone provenienti dai set-
tori della ricerca, ovvero della docenza universitaria.
Risposta 4: possono essere conferiti, con contratto a tempo
determinato, a persone provenienti esclusivamente
dalle magistrature e dai ruoli degli avvocati e procu-
ratori dello Stato.
Numero: 823 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, qualora un incarico di direzione
di un ufficio di livello dirigenziale venga conferito a
tempo determinato, il relativo trattamento economico:
Risposta 1: puo' essere integrato da una indennita' commisurata
alla specifica qualificazione professionale, tenendo
conto della temporaneita' del rapporto e delle condi-
zioni di mercato relative alle specifiche competenze
professionali.
Risposta 2: puo' essere integrato da una indennita' commisurata
alla specifica qualificazione professionale, tenendo
conto della temporaneita' del rapporto e delle condi-
zioni di mercato relative alle specifiche competenze
professionali, soltanto se il contratto ha durata non
superiore ad un anno.
Risposta 3: non puo' essere integrato da alcuna indennita' .
Risposta 4: puo' essere integrato da una indennita' commisurata
al dieci per cento della retribuzione percepita ante-
riormente all'assunzione dell'incarico.
Numero: 824 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale e di direzione
degli uffici di livello dirigenziale:
Risposta 1: possono essere entrambi conferiti a tempo determi-
nato entro il limite del dieci per cento della dotazione
organica dei dirigenti appartenenti alla prima fascia
dei ruoli e dell'otto per cento della dotazione orga-
nica di quelli appartenenti alla seconda fascia.
Risposta 2: possono essere entrambi conferiti con contratto a
tempo determinato senza osservare alcun limite rife-
rito al ruolo unico dei dirigenti.
Risposta 3: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato, limitatamente a quelli di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale.
Risposta 4: possono essere conferiti con contratto a tempo deter-
minato, limitatamente a quelli di direzione degli
uffici di livello dirigenziale non generale.
Numero: 825 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dipendenti di pubbliche ammi-
nistrazioni ai quali sono conferiti incarichi di direzione
degli uffici di livello dirigenziale:
Risposta 1: per tutta la durata del contratto sono collocati in
aspettativa senza assegni, con riconoscimento del-
l'anzianita' di servizio.
Risposta 2: per tutta la durata del contratto sono collocati in
aspettativa senza assegni e senza riconoscimento del-
l'anzianita' di servizio.
Risposta 3: non sono collocati in aspettativa.
Risposta 4: sono collocati in aspettativa senza assegni, con rico-
noscimento dell'anzianita' di servizio, soltanto se il
contratto ha durata superiore a tre anni.
Numero: 826 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, qualora un incarico di direzione
di un ufficio di livello dirigenziale generale venga con-
ferito a tempo determinato, il relativo trattamento
economico:
Risposta 1: puo' essere integrato da una indennita' commisurata
alla specifica qualificazione professionale, tenendo
conto della temporaneita' del rapporto e delle condi-
zioni di mercato relative alle specifiche competenze
professionali.
Risposta 2: puo' essere integrato da una indennita' commisurata
alla specifica qualificazione professionale, tenendo
conto della temporaneita' del rapporto e delle condi-
zioni di mercato relative alle specifiche competenze
professionali, soltanto se il contratto ha durata non
superiore ad un anno.
Risposta 3: non puo' essere integrato da alcuna indennita' .
Risposta 4: puo' essere integrato da una indennita' commisurata
al dieci per cento della retribuzione percepita ante-
riormente all'assunzione dell'incarico.
Numero: 827 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, i dipendenti di pubbliche ammi-
nistrazioni ai quali sono conferiti incarichi di direzione
degli uffici di livello dirigenziale generale:
Risposta 1: per tutta la durata del contratto sono collocati in
aspettativa senza assegni, con riconoscimento del-
l'anzianita' di servizio.
Risposta 2: per tutta la durata del contratto sono collocati in
aspettativa senza assegni e senza riconoscimento del-
l'anzianita' di servizio.
Risposta 3: non sono collocati in aspettativa.
Risposta 4: sono collocati in aspettativa senza assegni, con rico-
noscimento dell'anzianita' di servizio, soltanto se il
contratto ha durata superiore a tre anni.
Numero: 828 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione di strut-
ture articolate al loro interno in uffici dirigenziali
generali e quelli di livello equivalente:
Risposta 1: cessano decorsi novanta giorni dal voto sulla fiducia
al Governo.
Risposta 2: possono essere modificati entro sei mesi dal voto
sulla fiducia al Governo.
Risposta 3: possono essere modificati entro sei mesi dal voto
sulla fiducia al Governo e, in mancanza di notifica-
zione espressa entro detto termine, si intendono
risolti di diritto.
Risposta 4: possono essere modificati entro sessanta giorni dal
voto sulla fiducia al Governo e, in mancanza di rin-
novazione espressa entro detto termine, si intendono
risolti di diritto.
Numero: 829 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di direzione di strut-
ture articolate al loro interno in uffici dirigenziali
generali:
Risposta 1: cessano decorsi novanta giorni dal voto sulla fiducia
al Governo.
Risposta 2: possono essere confermati entro sei mesi dal voto
sulla fiducia al Governo.
Risposta 3: sono revocati di diritto dal giorno del voto sulla fidu-
cia al Governo.
Risposta 4: possono essere confermati entro sessanta giorni dal
voto sulla fiducia al Governo e, in mancanza di
revoca entro detto termine, si intendono rinnovati
per una durata corrispondente a quella stabilita
all'atto del conferimento.
Numero: 830 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, gli incarichi di livello equivalente
a quelli di direzione di strutture articolate al loro
interno in uffici dirigenziali generali:
Risposta 1: cessano decorsi novanta giorni dal voto sulla fiducia
al Governo.
Risposta 2: possono essere confermati entro sei mesi dal voto
sulla fiducia al Governo.
Risposta 3: non possono essere modificati.
Risposta 4: possono essere confermati entro sessanta giorni dal
voto sulla fiducia al Governo e, in mancanza di
revoca entro detto termine, si intendono rinnovati
alle precedenti condizioni per una durata corrispon-
dente a quella stabilita all'atto del conferimento.
Numero: 831 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, degli incarichi di direzione di
strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali
generali:
Risposta 1: e' data comunicazione al Senato della Repubblica ed
alla Camera dei deputati, allegando una scheda rela-
tiva ai titoli ed alle esperienze professionali dei sog-
getti prescelti.
Risposta 2: e' data comunicazione al Presidente del Consiglio dei
ministri, allegando una scheda relativa ai titoli ed
alle esperienze professionali dei soggetti prescelti.
Risposta 3: e' data comunicazione al Presidente della Repubblica,
allegando una scheda relativa ai titoli ed alle espe-
rienze professionali dei soggetti prescelti.
Risposta 4: e' data comunicazione a tutti gli organi costituzionali,
allegando una scheda relativa ai titoli ed alle espe-
rienze professionali dei soggetti prescelti.
Numero: 832 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, degli incarichi dirigenziali di
livello equivalente agli incarichi di direzione di strut-
ture articolate al loro interno in uffici dirigenziali
generali:
Risposta 1: e' data comunicazione al Senato della Repubblica ed
alla Camera dei deputati, allegando una scheda rela-
tiva ai titoli ed alle esperienze professionali dei sog-
getti prescelti.
Risposta 2: e' data comunicazione al Presidente del Consiglio dei
ministri, allegando una scheda relativa ai titoli ed
alle esperienze professionali dei soggetti prescelti.
Risposta 3: e' data comunicazione al Presidente della Repubblica,
allegando una scheda relativa ai titoli ed alle espe-
rienze professionali dei soggetti prescelti.
Risposta 4: e' data comunicazione a tutti gli organi costituzionali,
allegando una scheda relativa ai titoli ed alle espe-
rienze professionali dei soggetti prescelti.
Numero: 833 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, degli incarichi di direzione degli
uffici di livello dirigenziale generale:
Risposta 1: e' data comunicazione al Senato della Repubblica ed
alla Camera dei deputati, allegando una scheda rela-
tiva ai titoli ed alle esperienze professionali dei sog-
getti prescelti.
Risposta 2: e' data comunicazione al Presidente del Consiglio dei
ministri, allegando una scheda relativa ai titoli ed
alle esperienze professionali dei soggetti prescelti.
Risposta 3: e' data comunicazione al Presidente della Repubblica,
allegando una scheda relativa ai titoli ed alle espe-
rienze professionali dei soggetti prescelti.
Risposta 4: e' data comunicazione a tutti gli organi costituzionali,
allegando una scheda relativa ai titoli ed alle espe-
rienze professionali dei soggetti prescelti.
Numero: 834 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni che esercitano competenze in materia di
difesa e sicurezza dello Stato, le operazioni di verifica
dei risultati:
Risposta 1: sono effettuate dal ministro per i dirigenti e dal Con-
siglio dei ministri per i dirigenti preposti ad ufficio
di livello dirigenziale generale.
Risposta 2: sono effettuate dai dirigenti generali per i dirigenti e
dal ministro per i dirigenti preposti ad ufficio di
livello dirigenziale generale.
Risposta 3: sono effettuate dal ministro per tutti i dirigenti.
Risposta 4: sono effettuate dal Consiglio dei ministri per tutti i
dirigenti.
Numero: 835 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato che esercitano competenze in
materia di polizia e di giustizia, le operazioni di veri-
fica dei risultati:
Risposta 1: sono effettuate dal ministro per i dirigenti e dal Con-
siglio dei ministri per i dirigenti preposti ad ufficio
di livello dirigenziale generale.
Risposta 2: sono effettuate dai dirigenti generali per i dirigenti e
dal ministro per i dirigenti preposti ad ufficio di
livello dirigenziale generale.
Risposta 3: sono effettuate dal ministro per tutti i dirigenti.
Risposta 4: sono effettuate dal Consiglio dei ministri per tutti i
dirigenti
Numero: 836 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato in relazione alla gravita' dei casi,
puo' costituire causa di revoca dell'incarico dirigen-
ziale:
Risposta 1: l'inosservanza delle direttive imputabile al dirigente.
Risposta 2: la mancanza di forma scritta del contratto di conferi-
mento dell'incarico.
Risposta 3: il mancato gradimento delle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative, purche¨ espresso entro
trenta giorni dal conferimento dell'incarico.
Risposta 4: il raggiungimento dell'eta' pensionabile.
Numero: 837 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato in relazione alla gravita' dei casi,
puo' costituire causa di revoca dell'incarico dirigen-
ziale:
Risposta 1: il mancato raggiungimento degli obiettivi.
Risposta 2: la mancanza di forma scritta del contratto di conferi-
mento dell'incarico.
Risposta 3: il mancato gradimento delle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative, purche¨ espresso entro
trenta giorni dal conferimento dell'incarico.
Risposta 4: il raggiungimento dell'eta' pensionabile.
Numero: 838 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, il mancato raggiungimento degli
obiettivi puo' comportare per il dirigente interessato la
revoca dell'incarico:
Risposta 1: con collocamento a disposizione.
Risposta 2: e la destinazione ad altro incarico non dirigenziale
esclusivamente presso la medesima amministrazione.
Risposta 3: e la destinazione ad altro incarico esclusivamente
presso altra amministrazione che vi abbia interesse,
purche¨ si accerti l'esistenza di una scopertura di
organico superiore al dieci per cento.
Risposta 4: e la destinazione ad altro incarico non dirigenziale
esclusivamente presso altra amministrazione che vi
abbia interesse, purche¨ si accerti l'esistenza di una
scopertura di organico superiore al dieci per cento.
Numero: 839 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ruolo dei diri-
genti delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordi-
namento autonomo:
Risposta 1: e' articolato in due fasce, ed e' istituito in ogni ammi-
nistrazione.
Risposta 2: e' articolato in due fasce ed e' tenuto dalla Presidenza
del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: e' articolato in due fasce, ciascuna delle quali e'
artico-
lata su due livelli, ed e' tenuto dal Cnel.
Risposta 4: e' articolato in un'unica fascia, con previsione di sei
livelli di funzione, ed e' tenuto dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri-Dipartimento della funzione
pubblica.
Numero: 840 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il ruolo unico dei
dirigenti delle amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo, e' istituito:
Risposta 1: presso ogni amministrazione.
Risposta 2: presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: presso il Ministero dell'interno.
Risposta 4: presso la Corte dei conti.
Numero: 841 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, presso ogni
amministrazione e' istituito il ruolo dei dirigenti delle
amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo, e la Presidenza del Consiglio dei ministri
cura:
Risposta 1: una banca dati informatica contenente i dati relativi
ai ruoli delle amministrazioni dello Stato.
Risposta 2: una banca dati informatica contenente i dati currico-
lari e professionali di ciascun dirigente, al fine di pro-
muovere la mobilita' e l'interscambio professionali
degli stessi esclusivamente fra le amministrazioni sta-
tali.
Risposta 3: una banca dati informatica contenente i dati currico-
lari e professionali di ciascun dirigente, al fine di pro-
muovere la mobilita' e l'interscambio professionale
degli stessi esclusivamente fra le amministrazioni
centrali e locali.
Risposta 4: una banca dati informatica contenente i dati currico-
lari e professionali di ciascun dirigente, al fine di pro-
muovere la mobilita' esclusivamente mediante la loro
collocazione presso organismi ed enti dell'Unione
europea.
Numero: 842 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, i dirigenti
delle pubbliche amministrazioni possono, a domanda,
essere collocati in aspettativa senza assegni per lo
svolgimento di attivita' presso soggetti e organismi,
pubblici o privati, anche operanti in sede internazio-
nale?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma solo a condizione che si tratti di attivita' di
durata non superiore a sei mesi.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , ma solo se designino un sostituto presso l'ufficio
da loro diretto.
Numero: 843 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, la retribuzione del personale
con qualifica di dirigente e' determinata:
Risposta 1: dai contratti collettivi per le aree dirigenziali.
Risposta 2: da un regolamento ministeriale.
Risposta 3: da un regolamento emanato dal Presidente del Con-
siglio dei ministri, sentite le organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Risposta 4: da un regolamento ministeriale emanato sentite le
organizzazioni sindacali maggiormente rappresenta-
tive.
Numero: 844 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, il trattamento economico acces-
sorio del personale con qualifica di dirigente e' corre-
lato alle funzioni attribuite e alle connesse responsabi-
lita' :
Risposta 1: e la graduazione di queste ultime e' , a detto fine,
defi-
nita con decreto ministeriale per le amministrazioni
dello Stato e con provvedimenti dei rispettivi organi
di governo per le altre amministrazioni o enti.
Risposta 2: e la graduazione di queste ultime e' , a detto fine,
defi-
nita con i contratti collettivi di lavoro.
Risposta 3: e la graduazione di queste ultime e' , a detto fine,
defi-
nita per tutte le amministrazioni pubbliche con
decreto emanato dal Presidente del Consiglio dei
ministri, sentite le organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative.
Risposta 4: e la graduazione di queste ultime e' , a detto fine,
defi-
nita per tutte le amministrazioni pubbliche dal
Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 845 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la graduazione
delle funzioni e responsabilita' ai fini del trattamento
economico accessorio del personale con qualifica di
dirigente e' definita con decreto ministeriale per le
amministrazioni dello Stato e con provvedimenti dei
rispettivi organi di governo per le altre amministra-
zioni o enti:
Risposta 1: ferma restando comunque l'osservanza dei criteri e
dei limiti delle compatibilita' finanziarie fissate dal
Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: ferma restando comunque l'osservanza dei criteri e
dei limiti delle compatibilita' finanziarie fissate dal
Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito
il parere obbligatorio e vincolante della Corte dei
conti.
Risposta 3: ferma restando comunque l'osservanza dei criteri e
dei limiti delle compatibilita' finanziarie fissate dal
Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il
parere obbligatorio e vincolante della Corte dei
conti.
Risposta 4: ferma restando comunque l'osservanza dei criteri e
dei limiti delle compatibilita' finanziarie fissate dal
Comitato interministeriale per la programmazione
economica, sentite le organizzazioni sindacali mag-
giormente rappresentative.
Numero: 846 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, il trattamento economico acces-
sorio del personale con qualifica di dirigente e' :
Risposta 1: correlato alle funzioni attribuite e alle connesse
responsabilita' .
Risposta 2: correlato all'anzianita' di servizio.
Risposta 3: correlato alle ore di lavoro straordinario effettuate.
Risposta 4: correlato all'anzianita' di servizio e alle ore di lavoro
straordinario effettuate.
Numero: 847 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, per gli incarichi di direzione
degli uffici dirigenziali di livello generale, sono deter-
minati con contratto individuale:
Risposta 1: gli istituti del trattamento economico accessorio, col-
legato al livello di responsabilita' attribuito con l'in-
carico di funzione ed ai risultati conseguiti nell'atti-
vita' amministrativa e di gestione.
Risposta 2: gli istituti del trattamento economico accessorio, col-
legato all'anzianita' di servizio ed alla durata del con-
tratto.
Risposta 3: gli istituti del trattamento economico accessorio, col-
legato al numero di ore di straordinario prestate dal
dirigente.
Risposta 4: gli istituti del trattamento economico accessorio,
secondo le modalita' stabilite annualmente con
decreto del Ministro dell'economia e delle finanze.
Numero: 848 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, per gli incarichi di direzione
degli uffici dirigenziali di livello generale, il tratta-
mento economico fondamentale e' stabilito con con-
tratto individuale:
Risposta 1: assumendo come parametri di base i valori econo-
mici massimi contemplati dai contratti collettivi per
le aree dirigenziali.
Risposta 2: assumendo come parametri di base i valori econo-
mici massimi stabiliti annualmente con decreto del
Ministro dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: assumendo come parametro di base il trattamento
economico previsto per i consiglieri di Stato.
Risposta 4: assumendo come parametri di base i valori econo-
mici massimi stabiliti annualmente dal Dipartimento
della funzione pubblica.
Numero: 849 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni dello Stato, qualora siano conferiti incarichi
ai dirigenti in ragione del loro ufficio:
Risposta 1: i compensi dovuti dai terzi sono corrisposti diretta-
mente alla amministrazione e confluiscono nelle
risorse destinate al trattamento economico accesso-
rio della dirigenza.
Risposta 2: i compensi dovuti dai terzi sono corrisposti diretta-
mente ai dirigenti, che versano alla amministrazione
una percentuale del trenta per cento.
Risposta 3: i compensi dovuti dai terzi sono corrisposti diretta-
mente alla amministrazione e confluiscono nelle
risorse destinate a finanziare il contratto di conferi-
mento dell'incarico al dirigente interessato.
Risposta 4: i compensi dovuti dai terzi sono corrisposti diretta-
mente ai dirigenti, i quali li introitano al netto delle
imposte.
Numero: 850 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dirigenti scola-
stici sono inquadrati:
Risposta 1: in ruoli di dimensione regionale.
Risposta 2: in ruoli di dimensione nazionale.
Risposta 3: in ruoli di dimensione provinciale.
Risposta 4: in ruoli di dimensione nazionale ovvero regionale,
secondo che siano o meno preposti alle istituzioni
scolastiche ed educative alle quali e' stata attribuita
personalita' giuridica ed autonomia.
Numero: 851 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito del-
l'amministrazione scolastica periferica la qualifica
dirigenziale e' istituita:
Risposta 1: per i capi di istituto preposti alle istituzioni
scolasti-
che ed educative alle quali e' stata attribuita persona-
lita' giuridica ed autonomia ai sensi di legge.
Risposta 2: per tutti i capi di istituto.
Risposta 3: per i capi di istituto con almeno venti anni di anzia-
nita' di servizio.
Risposta 4: per i capi di istituto preposti alle istituzioni
scolasti-
che ed educative alle quali e' stata attribuita persona-
lita' giuridica ed autonomia, a condizione che
abbiano un'anzianita' di servizio non inferiore a quin-
dici anni.
Numero: 852 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il dirigente scola-
stico:
Risposta 1: assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la
legale rappresentanza, e' responsabile della gestione
delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati
del servizio.
Risposta 2: assicura la gestione unitaria dell'istituzione ed e'
responsabile della gestione delle risorse finanziarie e
strumentali e dei risultati del servizio, ma non ne ha
la legale rappresentanza.
Risposta 3: assicura la gestione unitaria dell'istituzione, e'
respon-
sabile dei risultati del servizio ed ha la responsabilita'
della gestione delle risorse finanziarie soltanto qua-
lora sia preposto ad un istituto che non gode di per-
sonalita' giuridica ed autonomia.
Risposta 4: assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ma non
ne ha la legale rappresentanza, ed ha la responsabi-
lita' della gestione delle risorse finanziarie soltanto
qualora sia preposto ad un istituto che non gode di
personalita' giuridica ed autonomia.
Numero: 853 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'esercizio
delle proprie competenze, il dirigente scolastico:
Risposta 1: promuove gli interventi per l'esercizio della liberta' di
insegnamento e per l'esercizio della liberta' di scelta
educativa delle famiglie.
Risposta 2: rende parere obbligatorio in ordine agli interventi
riservati all'amministrazione scolastica regionale per
l'esercizio della liberta' di insegnamento e per l'eserci-
zio della liberta' di scelta educativa delle famiglie.
Risposta 3: rende parere obbligatorio in ordine agli interventi
riservati all'amministrazione scolastica centrale per
l'esercizio della liberta' di insegnamento e per l'eserci-
zio della liberta' di scelta educativa delle famiglie.
Risposta 4: rende parere obbligatorio e vincolante in ordine agli
interventi riservati all'amministrazione scolastica
regionale per l'esercizio della liberta' di insegnamento
e per l'esercizio della liberta' di scelta educativa delle
famiglie.
Numero: 854 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'esercizio
delle proprie competenze, il dirigente scolastico:
Risposta 1: promuove gli interventi per l'attuazione del diritto
all'apprendimento da parte degli alunni.
Risposta 2: rende parere obbligatorio in ordine agli interventi
riservati all'amministrazione scolastica regionale per
l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte
degli alunni.
Risposta 3: rende parere obbligatorio in ordine agli interventi
riservati all'amministrazione scolastica centrale per
l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte
degli alunni.
Risposta 4: rende parere obbligatorio e vincolante in ordine agli
interventi riservati all'amministrazione scolastica
regionale per l'attuazione del diritto all'apprendi-
mento da parte degli alunni.
Numero: 855 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'esercizio
delle proprie competenze, il dirigente scolastico:
Risposta 1: promuove gli interventi per assicurare la qualita' dei
processi formativi e la collaborazione delle risorse
culturali, professionali, sociali ed economiche del ter-
ritorio.
Risposta 2: promuove l'esecuzione dei provvedimenti degli
organi collegiali scolastici in materia di qualita' dei
processi formativi e di collaborazione delle risorse
culturali, professionali, sociali ed economiche del ter-
ritorio, ma non ha autonomi poteri propulsivi.
Risposta 3: promuove l'esecuzione dei provvedimenti dell'ammi-
nistrazione scolastica regionale in materia di qualita'
dei processi formativi e di collaborazione delle
risorse culturali, professionali, sociali ed economiche
del territorio, ma non ha autonomi poteri propulsivi.
Risposta 4: promuove l'esecuzione dei provvedimenti dell'ammi-
nistrazione scolastica centrale in materia di qualita'
dei processi formativi e di collaborazione delle
risorse culturali, professionali, sociali ed economiche
del territorio, ma non ha autonomi poteri propulsivi.
Numero: 856 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito delle
funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, l'ado-
zione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del
personale spetta:
Risposta 1: al dirigente scolastico.
Risposta 2: agli organi collegiali scolastici.
Risposta 3: al segretario di istituto.
Risposta 4: al dirigente scolastico, previo parere obbligatorio e
vincolante degli organi collegiali scolastici.
Numero: 857 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nello svolgimento
delle proprie funzioni organizzative e amministrative
il dirigente scolastico:
Risposta 1: e' coadiuvato dal responsabile amministrativo, che
sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito
delle direttive di massima impartite e degli obiettivi
assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi gene-
rali dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo
personale.
Risposta 2: e' coadiuvato dal responsabile amministrativo, che
sovrintende, senza autonomia operativa, ai servizi
amministrativi ed ai servizi generali dell'istituzione
scolastica, coordinando il relativo personale.
Risposta 3: e' coadiuvato dal responsabile amministrativo, che,
senza autonomia operativa, espleta esclusivamente
compiti di coordinamento del personale.
Risposta 4: e' coadiuvato dal responsabile amministrativo, che
sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito
delle direttive di massima impartite e degli obiettivi
assegnati, esclusivamente ai servizi amministrativi
dell'istituzione scolastica, e non puo' assolvere com-
piti di coordinamento del personale.
Numero: 858 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nello svolgimento
delle proprie funzioni organizzative e amministrative
il dirigente scolastico:
Risposta 1: puo' avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali
possono essere delegati specifici compiti.
Risposta 2: puo' avvalersi di docenti individuati dall'amministra-
zione scolastica regionale, ai quali possono essere
delegati specifici compiti.
Risposta 3: puo' avvalersi di docenti individuati dal Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ai quali
possono essere delegati specifici compiti.
Risposta 4: puo' avvalersi di docenti individuati dall'amministra-
zione scolastica regionale, ai quali non possono
essere delegati specifici compiti.
Numero: 859 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il dirigente scola-
stico:
Risposta 1: presenta periodicamente al consiglio di circolo o al
consiglio di istituto una motivata relazione sulla dire-
zione e il coordinamento dell'attivita' organizzativa
ed amministrativa, al fine di garantire la piu' ampia
informazione e un efficace raccordo per l'esercizio
delle competenze degli organi della istituzione scola-
stica.
Risposta 2: presenta, soltanto qualora ne sia espressamente
richiesto, al consiglio di circolo o al consiglio di isti-
tuto una motivata relazione sulla direzione e il coor-
dinamento dell'attivita' organizzativa ed amministra-
tiva, al fine di garantire la piu' ampia informazione e
un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze
degli organi della istituzione scolastica.
Risposta 3: presenta, soltanto qualora cio' sia disposto dall'am-
ministrazione scolastica regionale, al consiglio di cir-
colo o al consiglio di istituto una motivata relazione
sulla direzione e il coordinamento dell'attivita' orga-
nizzativa ed amministrativa, al fine di garantire la
piu' ampia informazione e un efficace raccordo per
l'esercizio delle competenze degli organi della istitu-
zione scolastica.
Risposta 4: presenta, soltanto qualora cio' sia disposto dal Mini-
stero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al
consiglio di circolo o al consiglio di istituto una
motivata relazione sulla direzione e il coordinamento
dell'attivita' organizzativa ed amministrativa, al fine
di garantire la piu' ampia informazione e un efficace
raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi
della istituzione scolastica.
Numero: 860 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il dirigente scola-
stico:
Risposta 1: presenta periodicamente al consiglio di circolo o al
consiglio di istituto una motivata relazione sulla dire-
zione e il coordinamento dell'attivita' formativa, al
fine di garantire la piu' ampia informazione e un effi-
cace raccordo per l'esercizio delle competenze degli
organi della istituzione scolastica.
Risposta 2: presenta, soltanto qualora ne sia espressamente
richiesto, al consiglio di circolo o al consiglio di isti-
tuto una motivata relazione sulla direzione e il coor-
dinamento dell'attivita' formativa, al fine di garantire
la piu' ampia informazione e un efficace raccordo
per l'esercizio delle competenze degli organi della
istituzione scolastica.
Risposta 3: presenta, soltanto qualora cio' sia disposto dall'am-
ministrazione scolastica regionale, al consiglio di cir-
colo o al consiglio di istituto una motivata relazione
sulla direzione e il coordinamento dell'attivita' forma-
tiva, al fine di garantire la piu' ampia informazione e
un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze
degli organi della istituzione scolastica.
Risposta 4: presenta, soltanto qualora cio' sia disposto dal Mini-
stero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, al
consiglio di circolo o al consiglio di istituto una
motivata relazione sulla direzione e il coordinamento
dell'attivita' formativa, al fine di garantire la piu'
ampia informazione e un efficace raccordo per l'eser-
cizio delle competenze degli organi della istituzione
scolastica.
Numero: 861 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i vicerettori dei
convitti nazionali con rapporto di lavoro a tempo inde-
terminato assumono la qualifica di dirigente:
Risposta 1: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, salvaguardando, per quanto possibile,
la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 2: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche,
qualora abbiano un anzianita' di servizio non infe-
riore a quindici anni, salvaguardando, per quanto
possibile, la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 3: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
siano esse dotate o meno di autonomia e della perso-
nalita' giuridica ai sensi di legge, salvaguardando, in
ogni caso, la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 4: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, purche¨ abbiano un anzianita' di servi-
zio non inferiore a quindici anni, salvaguardando, in
ogni caso, la titolarita' della sede di servizio.
Numero: 862 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i rettori dei con-
vitti nazionali con rapporto di lavoro a tempo indeter-
minato assumono la qualifica di dirigente:
Risposta 1: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge.
Risposta 2: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche,
qualora abbiano un anzianita' di servizio non infe-
riore a quindici anni.
Risposta 3: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
siano esse dotate o meno di autonomia e della perso-
nalita' giuridica ai sensi di legge.
Risposta 4: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, purche¨ abbiano un anzianita' di servi-
zio non inferiore a quindici anni.
Numero: 863 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le direttrici degli
educandati con rapporto di lavoro a tempo indetermi-
nato assumono la qualifica di dirigente:
Risposta 1: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge.
Risposta 2: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche,
qualora abbiano un anzianita' di servizio non infe-
riore a quindici anni.
Risposta 3: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
siano esse dotate o meno di autonomia e della perso-
nalita' giuridica ai sensi di legge.
Risposta 4: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, purche¨ abbiano un anzianita' di servi-
zio non inferiore a quindici anni.
Numero: 864 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i capi di istituto
con rapporto di lavoro a tempo indeterminato assu-
mono la qualifica di dirigente:
Risposta 1: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, salvaguardando, per quanto possibile,
la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 2: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche,
qualora abbiano un anzianita' di servizio non infe-
riore a quindici anni, salvaguardando, per quanto
possibile, la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 3: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
siano esse dotate o meno di autonomia e della perso-
nalita' giuridica ai sensi di legge, salvaguardando, in
ogni caso, la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 4: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, purche¨ abbiano un anzianita' di servi-
zio non inferiore a quindici anni, salvaguardando, in
ogni caso, la titolarita' della sede di servizio.
Numero: 865 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le vicedirettrici
degli educandati con rapporto di lavoro a tempo inde-
terminato assumono la qualifica di dirigente:
Risposta 1: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, salvaguardando, per quanto possibile,
la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 2: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche,
qualora abbiano un anzianita' di servizio non infe-
riore a quindici anni, salvaguardando, per quanto
possibile, la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 3: previa frequenza di appositi corsi di formazione,
all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
siano esse dotate o meno di autonomia e della perso-
nalita' giuridica ai sensi di legge, salvaguardando, in
ogni caso, la titolarita' della sede di servizio.
Risposta 4: all'atto della preposizione alle istituzioni scolastiche
dotate di autonomia e della personalita' giuridica ai
sensi di legge, purche¨ abbiano un anzianita' di servi-
zio non inferiore a quindici anni, salvaguardando, in
ogni caso, la titolarita' della sede di servizio.
Numero: 866 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le modalita' di
svolgimento dei corsi di formazione per l'assunzione
della qualifica di dirigente scolastico:
Risposta 1: sono stabilite con decreto del Ministro dell'istru-
zione, dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: sono stabilite con i contratti collettivi nazionali di
lavoro di categoria.
Risposta 3: sono stabilite con decreto del Ministro dell'istru-
zione, dell'universita' e della ricerca, emanato previo
parere obbligatorio e vincolante del Dipartimento
della funzione pubblica.
Risposta 4: sono stabilite con decreto del Ministro dell'istru-
zione, dell'universita' e della ricerca, emanato previo
parere obbligatorio, ma non vincolante, del Diparti-
mento della funzione pubblica e delle organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 867 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'individuazione
degli organi dell'amministrazione scolastica responsa-
bili dell'articolazione e del coordinamento sul territo-
rio dei corsi di formazione per l'assunzione della quali-
fica di dirigente scolastico:
Risposta 1: e' effettuata con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: e' effettuata con i contratti collettivi nazionali di
lavoro di categoria.
Risposta 3: e' effettuata con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio e vincolante del Dipartimento della fun-
zione pubblica.
Risposta 4: e' effettuata con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio, ma non vincolante, del Dipartimento
della funzione pubblica e delle organizzazioni sinda-
cali maggiormente rappresentative.
Numero: 868 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli obiettivi, i
contenuti e la durata della formazione per l'assunzione
della qualifica di dirigente scolastico:
Risposta 1: sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: sono definiti con i contratti collettivi nazionali di
lavoro di categoria.
Risposta 3: sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio e vincolante del Dipartimento della fun-
zione pubblica.
Risposta 4: sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio, ma non vincolante, del Dipartimento
della funzione pubblica e delle organizzazioni sinda-
cali maggiormente rappresentative.
Numero: 869 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i corsi di forma-
zione per l'assunzione della qualifica di dirigente sco-
lastico possono essere affidati:
Risposta 1: ad universita' , agenzie specializzate ed enti pubblici e
privati anche tra loro associati o consorziati.
Risposta 2: ad universita' , agenzie specializzate ed enti pubblici
anche tra loro associati o consorziati, ma non ad enti
privati.
Risposta 3: esclusivamente ad universita' .
Risposta 4: ad universita' , agenzie specializzate ed enti pubblici
ed a societa' di diritto privato, purche¨ siano control-
late dallo Stato.
Numero: 870 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le modalita' di
partecipazione ai diversi moduli formativi e delle con-
nesse verifiche relative ai corsi di formazione per l'as-
sunzione della qualifica di dirigente scolastico:
Risposta 1: sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: sono definite con i contratti collettivi nazionali di
lavoro di categoria.
Risposta 3: sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio e vincolante del Dipartimento della fun-
zione pubblica.
Risposta 4: sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio, ma non vincolante, del Dipartimento
della funzione pubblica e delle organizzazioni sinda-
cali maggiormente rappresentative.
Numero: 871 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i criteri di valu-
tazione e di certificazione della qualita' di ciascun
corso di formazione per l'assunzione della qualifica di
dirigente scolastico:
Risposta 1: sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: sono definiti con i contratti collettivi nazionali di
lavoro di categoria.
Risposta 3: sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio e vincolante del Dipartimento della fun-
zione pubblica.
Risposta 4: sono definiti con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, emanato previo parere
obbligatorio, ma non vincolante, del Dipartimento
della funzione pubblica e delle organizzazioni sinda-
cali maggiormente rappresentative.
Numero: 872 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la direzione delle
accademie nazionali di arte drammatica e di danza:
Risposta 1: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 2: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora l'accademia abbia almeno cinquecento
iscritti.
Risposta 3: non e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 4: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora l'accademia abbia almeno cinquecento
iscritti ed il direttore abbia un'anzianita' di servizio
non inferiore a dieci anni.
Numero: 873 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la direzione degli
istituti superiori per le industrie artistiche:
Risposta 1: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 2: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora l'istituto abbia almeno cinquecento
iscritti.
Risposta 3: non e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 4: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora l'istituto abbia almeno cinquecento
iscritti ed il direttore abbia un'anzianita' di servizio
non inferiore a dieci anni.
Numero: 874 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la direzione dei
conservatori di musica:
Risposta 1: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 2: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora il conservatorio abbia almeno cinque-
cento iscritti.
Risposta 3: non e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 4: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora il conservatorio abbia almeno cinque-
cento iscritti ed il direttore abbia un'anzianita' di ser-
vizio non inferiore a dieci anni.
Numero: 875 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le modalita' di
designazione e di conferimento e la durata degli inca-
richi di direzione delle accademie nazionali di arte
drammatica e di danza:
Risposta 1: sono disciplinate con decreto del Ministro dell'istru-
zione, dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: sono disciplinate con decreto del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: sono disciplinate con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri.
Risposta 4: sono disciplinate dai contratti collettivi nazionali di
lavoro.
Numero: 876 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la direzione delle
accademie di belle arti:
Risposta 1: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 2: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora l'accademia abbia almeno cinquecento
iscritti.
Risposta 3: non e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto.
Risposta 4: e' equiparata alla dirigenza dei capi di istituto, sol-
tanto qualora l'accademia abbia almeno cinquecento
iscritti ed il direttore abbia un'anzianita' di servizio
non inferiore a dieci anni.
Numero: 877 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le modalita' di
designazione e di conferimento e la durata degli inca-
richi di direzione degli istituti superiori per le industrie
artistiche:
Risposta 1: sono disciplinate con decreto del Ministro dell'istru-
zione, dell'universita' e della ricerca.
Risposta 2: sono disciplinate con decreto del Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: sono disciplinate con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri.
Risposta 4: sono disciplinate dai contratti collettivi nazionali di
lavoro.
Numero: 878 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli enti pubblici
non economici nazionali:
Risposta 1: si adeguano, anche in deroga alle speciali disposi-
zioni di legge che li riguardano, ai principi che detto
decreto legislativo stabilisce per la disciplina della
dirigenza, adottando appositi regolamenti di orga-
nizzazione.
Risposta 2: non devono adeguarsi ai principi che detto decreto
legislativo stabilisce per la disciplina della dirigenza.
Risposta 3: si adeguano, anche in deroga alle speciali disposi-
zioni di legge che li riguardano, ai principi che detto
decreto legislativo stabilisce per la disciplina della
dirigenza, limitatamente al rapporto di lavoro dei
dirigenti a tempo determinato, adottando appositi
regolamenti di organizzazione.
Risposta 4: si adeguano, anche in deroga alle speciali disposi-
zioni di legge che li riguardano, ai principi che detto
decreto legislativo stabilisce per la disciplina della
dirigenza, limitatamente al rapporto di lavoro dei
dirigenti a tempo indeterminato, adottando appositi
regolamenti di organizzazione.
Numero: 879 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, negli enti pub-
blici non economici l'accesso alla qualifica di diri-
gente:
Risposta 1: avviene a seguito di concorso per esami indetto dalle
singole amministrazioni, ovvero per corso-concorso
selettivo di formazione bandito dalla Scuola supe-
riore della pubblica amministrazione.
Risposta 2: avviene esclusivamente a seguito di concorso per
titoli ed esami.
Risposta 3: avviene esclusivamente a seguito di concorso per
esami.
Risposta 4: avviene a seguito di concorso per esami per una per-
centuale di posti pari al cinquanta per cento dell'or-
ganico e, per la residua parte, avviene a seguito di
concorso per titoli.
Numero: 880 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle ammini-
strazioni statali, anche ad ordinamento autonomo,
l'accesso alla qualifica di dirigente:
Risposta 1: avviene a seguito di concorso per esami indetto dalle
singole amministrazioni, ovvero per corso-concorso
selettivo di formazione bandito dalla Scuola supe-
riore della pubblica amministrazione.
Risposta 2: avviene esclusivamente a seguito di concorso per
titoli ed esami.
Risposta 3: avviene esclusivamente a seguito di concorso per
esami.
Risposta 4: avviene a seguito di concorso per esami per una per-
centuale di posti pari al cinquanta per cento dell'or-
ganico e, per la residua parte, avviene a seguito di
concorso per titoli.
Numero: 881 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i concorsi per
esami per l'accesso alla qualifica di dirigente di ruolo
nelle amministrazioni statali:
Risposta 1: sono indetti dalle singole amministrazioni.
Risposta 2: sono indetti dalla Presidenza del Consiglio dei mini-
stri.
Risposta 3: sono indetti dal sottosegretario di Stato competente.
Risposta 4: sono indetti dal ministro competente, sentito il
Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 882 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le modalita' di
svolgimento delle selezioni nei concorsi per l'accesso
alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni sta-
tali, anche ad ordinamento autonomo:
Risposta 1: sono definiti con regolamento emanato con decreto
del Presidente della Repubblica, sentito il parere del
Consiglio di Stato e sentita la Scuola superiore della
pubblica amministrazione, ove si tratti di corso-con-
corso.
Risposta 2: sono definiti con regolamento ministeriale, emanato
sentito il parere del Consiglio di Stato, e sentita in
ogni caso la Scuola superiore della pubblica ammini-
strazione.
Risposta 3: sono definiti con regolamento governativo emanato
con decreto del Presidente della Repubblica, sentito
il parere del Consiglio di Stato ed il parere del
C.N.E.L..
Risposta 4: sono definite con regolamento governativo emanato
con decreto del Presidente della Repubblica, sentito
il parere del Consiglio di Stato, previo parere vinco-
lante della Scuola superiore della pubblica ammini-
strazione.
Numero: 883 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i criteri per la
composizione e la nomina delle commissioni esamina-
trici per i concorsi per l'accesso alla qualifica di diri-
gente nelle amministrazioni statali, anche ad ordina-
mento autonomo:
Risposta 1: sono definiti con regolamento emanato su proposta
del Ministro per la funzione pubblica con decreto
del Presidente della Repubblica, sentito il parere del
Consiglio di Stato e sentita la Scuola superiore della
pubblica amministrazione, ove si tratti di corso-con-
corso.
Risposta 2: sono definiti con regolamento ministeriale, emanato
sentito il parere del Consiglio di Stato, e sentita in
ogni caso la Scuola superiore della pubblica ammini-
strazione.
Risposta 3: sono definiti con regolamento governativo emanato
con decreto del Presidente della Repubblica, sentito
il parere del Consiglio di Stato ed il parere del
C.N.E.L..
Risposta 4: sono definiti con regolamento governativo emanato
con decreto del Presidente della Repubblica, sentito
il parere del Consiglio di Stato, previo parere vinco-
lante della Scuola superiore della pubblica ammini-
strazione.
Numero: 884 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i vincitori del
concorso per esami per l'accesso alla qualifica di diri-
gente di ruolo nelle amministrazioni statali, anche ad
ordinamento autonomo, anteriormente al conferi-
mento del primo incarico dirigenziale, frequentano un
ciclo di attivita' formative organizzato dalla Scuola
superiore della pubblica amministrazione:
Risposta 1: che puo' comprendere anche l'applicazione presso
amministrazioni italiane e straniere, enti o organismi
internazionali, istituti o aziende pubbliche o private.
Risposta 2: che comprende necessariamente l'applicazione esclu-
sivamente presso amministrazioni italiane e stra-
niere.
Risposta 3: che comprende anche l'applicazione esclusivamente
presso amministrazioni italiane o organismi ed enti
dell'Unione europea.
Risposta 4: che comprende anche l'applicazione esclusivamente
presso amministrazioni italiane o istituti o aziende
pubbliche o private, nonche¨ presso amministrazioni
di paesi aderenti all'Unione europea.
Numero: 885 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i vincitori del
concorso per esami per l'accesso alla qualifica di diri-
gente di ruolo nelle amministrazioni statali, anche ad
ordinamento autonomo:
Risposta 1: anteriormente al conferimento del primo incarico
dirigenziale, frequentano un ciclo di attivita' forma-
tive organizzato dalla Scuola superiore della pub-
blica amministrazione.
Risposta 2: anteriormente al conferimento del primo incarico
dirigenziale, frequentano un ciclo di attivita' forma-
tive organizzato dalla Presidenza del Consiglio-
Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: dopo il conferimento del primo incarico dirigenziale,
frequentano un ciclo di attivita' formative organiz-
zato dalla Scuola superiore della pubblica ammini-
strazione.
Risposta 4: anteriormente al conferimento del primo incarico
dirigenziale, frequentano un ciclo di attivita' forma-
tive organizzato dalla Scuola superiore della pub-
blica amministrazione, soltanto qualora si tratti di
vincitori che non erano gia' dipendenti delle pubbli-
che amministrazioni.
Numero: 886 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il reclutamento
dei dirigenti scolastici si realizza mediante un corso
concorso selettivo di formazione:
Risposta 1: indetto con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca scientifica, svolto in
sede regionale con cadenza periodica, comprensivo
di moduli di formazione comune e di moduli di for-
mazione specifica per la scuola elementare e media,
per la scuola secondaria superiore e per gli istituti
educativi.
Risposta 2: indetto con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, svolto in sede regionale con cadenza perio-
dica, comprensivo di moduli di formazione comune
e di moduli di formazione specifica per la scuola ele-
mentare e media, per la scuola secondaria superiore
e per gli istituti educativi.
Risposta 3: indetto con decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca scientifica, svolto in
sede nazionale con cadenza periodica, comprensivo
di moduli di formazione comune e di moduli di for-
mazione specifica per la scuola elementare e media,
per la scuola secondaria superiore e per gli istituti
educativi.
Risposta 4: indetto con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, svolto in sede nazionale con cadenza perio-
dica, comprensivo di moduli di formazione comune
e di moduli di formazione specifica per la scuola ele-
mentare e media, per la scuola secondaria superiore
e per gli istituti educativi.
Numero: 887 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il reclutamento
dei dirigenti scolastici si realizza mediante un corso
concorso selettivo di formazione al quale e' ammesso:
Risposta 1: il personale docente ed educativo delle istituzioni sta-
tali che abbia maturato, dopo la nomina in ruolo,
un servizio effettivamente prestato di almeno sette
anni con possesso di laurea, nei rispettivi settori for-
mativi, fatta salva la specifica disciplina stabilita in
ordine ai requisiti ed ai limiti di partecipazione per
posti non coerenti con la tipologia del servizio pre-
stato.
Risposta 2: il personale docente ed educativo delle istituzioni sta-
tali e delle istituzioni private che abbia maturato un
servizio effettivamente prestato di almeno tre anni
con possesso di laurea, nei rispettivi settori formativi,
fatta salva la specifica disciplina stabilita in ordine
ai requisiti ed ai limiti di partecipazione per posti
non coerenti con la tipologia del servizio prestato.
Risposta 3: il personale docente ed educativo delle istituzioni sta-
tali che abbia maturato, dopo la nomina in ruolo,
un servizio effettivamente prestato di almeno dieci
anni con possesso di laurea, nei rispettivi settori for-
mativi, fatta salva la specifica disciplina stabilita in
ordine ai requisiti ed ai limiti di partecipazione per
posti non coerenti con la tipologia del servizio pre-
stato.
Risposta 4: il personale docente ed educativo delle istituzioni sta-
tali e delle istituzioni private che, a prescindere dalla
anzianita' di servizio, sia in possesso del diploma di
laurea.
Numero: 888 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il reclutamento
dei dirigenti scolastici si realizza mediante un corso
concorso selettivo di formazione e sono ammessi al
periodo di formazione:
Risposta 1: i candidati utilmente inseriti nella graduatoria del
concorso di ammissione entro il limite del numero
dei posti messi a concorso, a norma del medesimo
decreto, rispettivamente per la scuola elementare e
media, per la scuola secondaria superiore e per le
istituzioni educative, maggiorati del dieci per cento.
Risposta 2: i candidati utilmente inseriti nella graduatoria del
concorso di ammissione entro il limite del numero
dei posti messi a concorso rispettivamente per la
scuola elementare e media, per la scuola secondaria
superiore e per le istituzioni educative.
Risposta 3: i candidati utilmente inseriti nella graduatoria del
concorso di ammissione entro il limite del numero
dei posti messi a concorso rispettivamente per la
scuola elementare e media, per la scuola secondaria
superiore e per le istituzioni educative, maggiorati
del cinquanta per cento.
Risposta 4: tutti i candidati che abbiano riportato il punteggio
minimo stabilito nel bando di concorso.
Numero: 889 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il reclutamento
dei dirigenti scolastici si realizza mediante un corso
concorso selettivo di formazione:
Risposta 1: che si articola in una selezione per titoli, in un con-
corso di ammissione, in un periodo di formazione e
in un esame finale.
Risposta 2: che si articola in una selezione per titoli e in un suc-
cessivo periodo di formazione.
Risposta 3: che si articola in un concorso per esami e in un suc-
cessivo periodo di formazione.
Risposta 4: che si articola in un concorso per esami e per titoli e
in un successivo periodo di formazione.
Numero: 890 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il reclutamento
dei dirigenti scolastici si realizza mediante un corso
concorso selettivo di formazione e al concorso di
ammissione accedono:
Risposta 1: coloro che superano la selezione per titoli discipli-
nata dal bando di concorso.
Risposta 2: coloro che superano la selezione per esami discipli-
nata dal bando di concorso.
Risposta 3: coloro che superano la selezione per titoli e per esami
disciplinata dal bando di concorso.
Risposta 4: coloro che hanno un'anzianita' di servizio di almeno
dieci anni.
Numero: 891 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il reclutamento
dei dirigenti scolastici si realizza mediante un corso
concorso selettivo di formazione e il periodo di forma-
zione:
Risposta 1: comprende periodi di tirocinio ed esperienze presso
enti e istituzioni.
Risposta 2: non comprende periodi di tirocinio.
Risposta 3: comprende periodi di tirocinio ed esperienze esclusi-
vamente presso la Scuola superiore della pubblica
amministrazione.
Risposta 4: comprende periodi di tirocinio ed esperienze esclusi-
vamente presso le Universita' statali.
Numero: 892 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i requisiti ed i
limiti di partecipazione al corso concorso selettivo di
formazione per il reclutamento dei dirigenti scolastici,
per i posti non coerenti con la tipologia del servizio
prestato, sono disciplinati:
Risposta 1: con decreto ministeriale.
Risposta 2: con il contratto collettivo nazione di lavoro di set-
tore.
Risposta 3: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
emanato previo parere delle organizzazioni sindacali
maggiormente rappresentative.
Numero: 893 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni possono ricoprire posti vacanti in organico:
Risposta 1: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni, che facciano domanda di trasferi-
mento.
Risposta 2: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni pubbliche o presso societa' private.
Risposta 3: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni pubbliche o societa' private, qualora
queste ultime siano controllate dallo Stato.
Risposta 4: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni pubbliche ovvero presso fondazioni
o enti non profit.
Numero: 894 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni possono ricoprire posti vacanti in organico:
Risposta 1: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni che facciano domanda di trasferi-
mento ed il trasferimento e' disposto previo consenso
dell'amministrazione di appartenenza.
Risposta 2: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni che facciano domanda di trasferi-
mento ed il trasferimento e' disposto anche senza il
consenso dell'amministrazione di appartenenza.
Risposta 3: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni, anche se questi non facciano
domanda di trasferimento, ma il trasferimento e'
disposto previo consenso dell'amministrazione di
appartenenza.
Risposta 4: mediante passaggio diretto di dipendenti apparte-
nenti alla stessa qualifica in servizio presso altre
amministrazioni, anche se questi non facciano
domanda di trasferimento, ed il passaggio non
richiede il previo consenso dell'amministrazione di
appartenenza.
Numero: 895 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di tra-
sferimento o conferimento di attivita' svolte da pubbli-
che amministrazioni ad altri soggetti pubblici, al per-
sonale che passa alle dipendenze di tali soggetti:
Risposta 1: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda e si osservano le procedure
di informazione e consultazione sindacale di cui
all'articolo 47, commi da 1 a 4 della legge 29 dicem-
bre 1990, n. 428.
Risposta 2: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda, ma non occorre osservare
procedure di informazione e consultazione sindacale.
Risposta 3: fatte salve le disposizioni speciali, si applicano le
pro-
cedure in materia di mobilita' , ma al personale che
abbia un'anzianita' di servizio di almeno venti anni e'
attribuito il diritto di chiedere il collocamento antici-
pato in pensione.
Risposta 4: fatte salve le disposizioni speciali, e' attribuito il
diritto di chiedere il trasferimento ad altra ammini-
strazione non compresa nell'ambito della provincia,
qualora non accetti la risoluzione del rapporto di
lavoro e la stipulazione di un nuovo rapporto con il
soggetto al quale e' trasferita o e' conferita l'attivita' .
Numero: 896 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di tra-
sferimento o conferimento di attivita' svolte da enti
pubblici o loro strutture ad altri soggetti privati, al
personale che passa alle dipendenze di tali soggetti:
Risposta 1: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda e si osservano le procedure
di informazione e consultazione sindacale di cui
all'articolo 47, commi da 1 a 4 della legge 29 dicem-
bre 1990, n. 428.
Risposta 2: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda, ma non occorre osservare
procedure di informazione e consultazione sindacale.
Risposta 3: fatte salve le disposizioni speciali, si applicano le
pro-
cedure in materia di mobilita' , ma al personale che
abbia un'anzianita' di servizio di almeno venti anni e'
attribuito il diritto di chiedere il collocamento antici-
pato in pensione.
Risposta 4: fatte salve le disposizioni speciali, e' attribuito il
diritto di chiedere il trasferimento ad altra ammini-
strazione non compresa nell'ambito della provincia,
qualora non accetti la risoluzione del rapporto di
lavoro e la stipulazione di un nuovo rapporto con il
soggetto al quale e' trasferita o e' conferita l'attivita' .
Numero: 897 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di tra-
sferimento o conferimento di attivita' svolte da enti
pubblici o loro strutture ad altri soggetti pubblici, al
personale che passa alle dipendenze di tali soggetti:
Risposta 1: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda e si osservano le procedure
di informazione e consultazione sindacale di cui
all'articolo 47, commi da 1 a 4 della legge 29 dicem-
bre 1990, n. 428.
Risposta 2: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda, ma non occorre osservare
procedure di informazione e consultazione sindacale.
Risposta 3: fatte salve le disposizioni speciali, si applicano le
pro-
cedure in materia di mobilita' , ma al personale che
abbia un'anzianita' di servizio di almeno venti anni e'
attribuito il diritto di chiedere il collocamento antici-
pato in pensione.
Risposta 4: fatte salve le disposizioni speciali, e' attribuito il
diritto di chiedere il trasferimento ad altra ammini-
strazione non compresa nell'ambito della provincia,
qualora non accetti la risoluzione del rapporto di
lavoro e la stipulazione di un nuovo rapporto con il
soggetto al quale e' trasferita o e' conferita l'attivita' .
Numero: 898 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di tra-
sferimento o conferimento di attivita' svolte da enti
pubblici o loro aziende ad altri soggetti privati, al per-
sonale che passa alle dipendenze di tali soggetti:
Risposta 1: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda e si osservano le procedure
di informazione e consultazione sindacale di cui
all'articolo 47, commi da 1 a 4 della legge 29 dicem-
bre 1990, n. 428.
Risposta 2: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda, ma non occorre osservare
procedure di informazione e consultazione sindacale.
Risposta 3: fatte salve le disposizioni speciali, si applicano le
pro-
cedure in materia di mobilita' , ma al personale che
abbia un'anzianita' di servizio di almeno venti anni e'
attribuito il diritto di chiedere il collocamento antici-
pato in pensione.
Risposta 4: fatte salve le disposizioni speciali, e' attribuito il
diritto di chiedere il trasferimento ad altra ammini-
strazione non compresa nell'ambito della provincia,
qualora non accetti la risoluzione del rapporto di
lavoro e la stipulazione di un nuovo rapporto con il
soggetto al quale e' trasferita o e' conferita l'attivita' .
Numero: 899 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di tra-
sferimento o conferimento di attivita' svolte da pubbli-
che amministrazioni ad altri soggetti privati, al perso-
nale che passa alle dipendenze di tali soggetti:
Risposta 1: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda e si osservano le procedure
di informazione e consultazione sindacale di cui
all'articolo 47, commi da 1 a 4 della legge 29 dicem-
bre 1990, n. 428.
Risposta 2: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda, ma non occorre osservare
procedure di informazione e consultazione sindacale.
Risposta 3: fatte salve le disposizioni speciali, si applicano le
pro-
cedure in materia di mobilita' , ma al personale che
abbia un'anzianita' di servizio di almeno venti anni e'
attribuito il diritto di chiedere il collocamento antici-
pato in pensione.
Risposta 4: fatte salve le disposizioni speciali, e' attribuito il
diritto di chiedere il trasferimento ad altra ammini-
strazione non compresa nell'ambito della provincia,
qualora non accetti la risoluzione del rapporto di
lavoro e la stipulazione di un nuovo rapporto con il
soggetto al quale e' trasferita o e' conferita l'attivita' .
Numero: 900 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di tra-
sferimento o conferimento di attivita' svolte da enti
pubblici o loro aziende ad altri soggetti pubblici, al
personale che passa alle dipendenze di tali soggetti:
Risposta 1: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda e si osservano le procedure
di informazione e consultazione sindacale di cui
all'articolo 47, commi da 1 a 4 della legge 29 dicem-
bre 1990, n. 428.
Risposta 2: fatte salve le disposizioni speciali, si applica la norma
del codice civile che disciplina la prosecuzione del
rapporto di lavoro subordinato privato in caso di tra-
sferimento dell'azienda, ma non occorre osservare
procedure di informazione e consultazione sindacale.
Risposta 3: fatte salve le disposizioni speciali, si applicano le
pro-
cedure in materia di mobilita' , ma al personale che
abbia un'anzianita' di servizio di almeno venti anni e'
attribuito il diritto di chiedere il collocamento antici-
pato in pensione.
Risposta 4: fatte salve le disposizioni speciali, e' attribuito il
diritto di chiedere il trasferimento ad altra ammini-
strazione non compresa nell'ambito della provincia,
qualora non accetti la risoluzione del rapporto di
lavoro e la stipulazione di un nuovo rapporto con il
soggetto al quale e' trasferita o e' conferita l'attivita' .
Numero: 901 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche possono essere destinati a
prestare temporaneamente servizio presso amministra-
zioni pubbliche di Stati con cui l'Italia intrattiene rap-
porti di collaborazione:
Risposta 1: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il
Ministero degli affari esteri ed il Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 2: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su loro domanda, sempre che la destinazione non
superi la durata di sei mesi, previa autorizzazione
del Ministero degli affari esteri e del Dipartimento
della funzione pubblica.
Risposta 4: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, secondo le proce-
dure ed i criteri generali definiti dai contratti collet-
tivi nazionali.
Numero: 902 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche possono essere destinati a
prestare temporaneamente servizio presso le organiz-
zazioni ed enti internazionali cui l'Italia aderisce:
Risposta 1: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il
Ministero degli affari esteri ed il Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 2: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su loro domanda, sempre che la destinazione non
superi la durata di sei mesi, previa autorizzazione
del Ministero degli affari esteri e del Dipartimento
della funzione pubblica.
Risposta 4: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, secondo le proce-
dure ed i criteri generali definiti dai contratti collet-
tivi nazionali.
Numero: 903 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche possono essere destinati a
prestare temporaneamente servizio presso gli organi-
smi dell'Unione europea:
Risposta 1: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il
Ministero degli affari esteri ed il Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 2: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su loro domanda, sempre che la destinazione non
superi la durata di sei mesi, previa autorizzazione
del Ministero degli affari esteri e del Dipartimento
della funzione pubblica.
Risposta 4: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, secondo le proce-
dure ed i criteri generali definiti dai contratti collet-
tivi nazionali.
Numero: 904 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche possono essere destinati a
prestare temporaneamente servizio presso amministra-
zioni pubbliche degli Stati membri dell'Unione euro-
pea:
Risposta 1: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il
Ministero degli affari esteri ed il Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 2: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su loro domanda, sempre che la destinazione non
superi la durata di sei mesi, previa autorizzazione
del Ministero degli affari esteri e del Dipartimento
della funzione pubblica.
Risposta 4: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, secondo le proce-
dure ed i criteri generali definiti dai contratti collet-
tivi nazionali.
Numero: 905 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche possono essere destinati a
prestare temporaneamente servizio presso amministra-
zioni pubbliche degli Stati candidati all'adesione
all'Unione europea:
Risposta 1: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il
Ministero degli affari esteri ed il Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 2: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su loro domanda, sempre che la destinazione non
superi la durata di sei mesi, previa autorizzazione
del Ministero degli affari esteri e del Dipartimento
della funzione pubblica.
Risposta 4: a seguito di appositi accordi di reciprocita' stipulati
tra le amministrazioni interessate, d'intesa con il Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, secondo le proce-
dure ed i criteri generali definiti dai contratti collet-
tivi nazionali.
Numero: 906 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora i dipen-
denti delle amministrazioni pubbliche siano destinati
a prestare temporaneamente servizio presso organismi
dell'Unione europea:
Risposta 1: il trattamento economico puo' essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, di quelle di destina-
zione o essere suddiviso tra esse, ovvero essere rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea o da una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 2: il trattamento economico deve essere a carico del-
l'amministrazione di provenienza.
Risposta 3: il trattamento economico deve essere a carico
dell'Unione europea.
Risposta 4: il trattamento economico deve essere a carico di
organizzazioni o enti internazionali.
Numero: 907 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora i dipen-
denti delle amministrazioni pubbliche siano destinati
a prestare temporaneamente servizio presso ammini-
strazioni pubbliche degli Stati membri dell'Unione
europea:
Risposta 1: il trattamento economico puo' essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, di quelle di destina-
zione o essere suddiviso tra esse, ovvero essere rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea o da una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 2: il trattamento economico deve essere a carico delle
amministrazioni di destinazione, ovvero essere rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea o da una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 3: il trattamento economico deve essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, salvo che sia rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano da una
organizzazione o ente internazionale.
Risposta 4: il trattamento economico deve essere a carico di
organizzazioni o enti internazionali.
Numero: 908 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora i dipen-
denti delle amministrazioni pubbliche siano destinati
a prestare temporaneamente servizio presso ammini-
strazioni pubbliche degli Stati candidati all'adesione
all'Unione europea:
Risposta 1: il trattamento economico puo' essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, di quelle di destina-
zione o essere suddiviso tra esse, ovvero essere rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea o da una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 2: il trattamento economico deve essere a carico
dell'Unione europea o di una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 3: il trattamento economico deve essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, salvo che sia rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea.
Risposta 4: il trattamento economico deve essere a carico dello
Stato di destinazione.
Numero: 909 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora i dipen-
denti delle amministrazioni pubbliche siano destinati
a prestare temporaneamente servizio presso le orga-
nizzazioni ed enti internazionali cui l'Italia aderisce:
Risposta 1: il trattamento economico puo' essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, di quelle di destina-
zione o essere suddiviso tra esse, ovvero essere rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea o da una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 2: il trattamento economico deve essere a carico delle
organizzazioni ed enti internazionali di destinazione.
Risposta 3: il trattamento economico deve essere a carico del-
l'O.N.U..
Risposta 4: il trattamento economico puo' essere a carico di orga-
nizzazioni o enti internazionali, qualora non gravi
sull'Unione europea.
Numero: 910 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora i dipen-
denti delle amministrazioni pubbliche siano destinati
a prestare temporaneamente servizio presso ammini-
strazioni pubbliche di Stati con cui l'Italia intrattiene
rapporti di collaborazione:
Risposta 1: il trattamento economico puo' essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, di quelle di destina-
zione o essere suddiviso tra esse, ovvero essere rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano
dall'Unione europea o da una organizzazione o ente
internazionale.
Risposta 2: il trattamento economico deve essere a carico del-
l'amministrazione di destinazione.
Risposta 3: il trattamento economico deve essere a carico delle
amministrazioni di provenienza, salvo che sia rim-
borsato in tutto o in parte allo Stato italiano dal-
l'O.N.U..
Risposta 4: il trattamento economico deve essere a carico di
organizzazioni o enti internazionali.
Numero: 911 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
amministrazioni pubbliche che prestano temporanea-
mente servizio all'estero presso amministrazioni pub-
bliche degli Stati membri dell'Unione europea, ovvero
di altri Stati con cui l'Italia intrattiene rapporti di col-
laborazione:
Risposta 1: restano a tutti gli effetti dipendenti dell'amministra-
zione di appartenenza.
Risposta 2: restano a tutti gli effetti dipendenti dell'amministra-
zione di appartenenza, soltanto qualora il servizio
all'estero abbia durata non superiore a mesi sei.
Risposta 3: restano a tutti gli effetti dipendenti dell'amministra-
zione di appartenenza, soltanto qualora prestino ser-
vizio presso amministrazioni pubbliche degli Stati
membri dell'Unione europea.
Risposta 4: non restano dipendenti dell'amministrazione di
appartenenza, qualunque sia la durata del servizio
all'estero.
Numero: 912 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni sono tenute ad informare preventiva-
mente le rappresentanze unitarie del personale e le
organizzazioni sindacali firmatarie del contratto col-
lettivo nazionale del comparto o area e devono osser-
vare la speciale procedura in materia di eccedenza del
personale e mobilita' collettiva:
Risposta 1: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno dieci dipendenti, nell'arco di un
anno.
Risposta 2: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno quindici dipendenti.
Risposta 3: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno dieci dipendenti e concerna perso-
nale che abbia un'anzianita' di servizio non inferiore
a tre anni.
Risposta 4: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno quindici dipendenti e concerna per-
sonale che abbia un'anzianita' di servizio non infe-
riore a tre anni.
Numero: 913 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni sono tenute ad informare preventiva-
mente le rappresentanze unitarie del personale e le
organizzazioni sindacali firmatarie del contratto col-
lettivo nazionale del comparto o area e devono osser-
vare la speciale procedura in materia di eccedenza del
personale e mobilita' collettiva:
Risposta 1: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno dieci dipendenti, anche in caso di
dichiarazioni di eccedenza distinte nell'arco di un
anno.
Risposta 2: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno dieci dipendenti, purche¨ non si tratti
di dichiarazioni di eccedenza distinte nell'arco di un
anno.
Risposta 3: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno dieci dipendenti, anche in caso di
dichiarazioni di eccedenza distinte nell'arco di un
anno, e concerna personale che abbia un'anzianita'
di servizio non inferiore a tre anni.
Risposta 4: qualora rilevino una eccedenza di personale che
riguardi almeno quindici dipendenti, anche in caso
di dichiarazioni di eccedenza distinte nell'arco di un
anno e concerna personale che abbia un'anzianita' di
servizio non inferiore a tre anni.
Numero: 914 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni rilevino eccedenze di personale
che riguardino almeno dieci dipendenti e diano corso
alla procedura in materia di eccedenze di personale e
mobilita' collettiva, debbono darne preventiva comuni-
cazione alle organizzazioni sindacali, firmatarie del
contratto collettivo nazionale del comparto o area,
indicando, tra l'altro:
Risposta 1: le eventuali proposte per risolvere la situazione di
eccedenza ed i relativi tempi di attuazione.
Risposta 2: i motivi per i quali non intendono attribuire al perso-
nale il pensionamento anticipato.
Risposta 3: i motivi per i quali non intendono collocare il perso-
nale in Cassa integrazione guadagni.
Risposta 4: i motivi per i quali non intendono risolvere i rapporti
di lavoro senza dare corso alla procedura.
Numero: 915 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni rilevino eccedenze di personale
che riguardino almeno dieci dipendenti e diano corso
alla procedura in materia di eccedenze di personale e
mobilita' collettiva, debbono darne preventiva comuni-
cazione alle organizzazioni sindacali, firmatarie del
contratto collettivo nazionale del comparto o area,
indicando, tra l'altro:
Risposta 1: i motivi tecnici e organizzativi per i quali ritengono
di non poter adottare misure idonee a riassorbire le
eccedenze all'interno della medesima amministra-
zione.
Risposta 2: i motivi per i quali non intendono attribuire al perso-
nale il pensionamento anticipato,
Risposta 3: i motivi per i quali non intendono collocare il perso-
nale in Cassa integrazione guadagni.
Risposta 4: i motivi per i quali non intendono risolvere i rapporti
di lavoro senza dare corso alla procedura.
Numero: 916 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni rilevino eccedenze di personale
che riguardino almeno dieci dipendenti e diano corso
alla procedura in materia di eccedenze di personale e
mobilita' collettiva, debbono darne preventiva comuni-
cazione alle organizzazioni sindacali, firmatarie del
contratto collettivo nazionale del comparto o area,
indicando, tra l'altro:
Risposta 1: il numero, la collocazione e le qualifiche del perso-
nale eccedente, nonche¨ del personale abitualmente
impiegato.
Risposta 2: il numero, la collocazione e le qualifiche soltanto del
personale eccedente, e non anche del personale abi-
tualmente impiegato.
Risposta 3: esclusivamente il numero delle unita' del personale
eccedente e di quello abitualmente impiegato.
Risposta 4: esclusivamente il numero del personale eccedente.
Numero: 917 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni rilevino eccedenze di personale
che riguardino almeno dieci dipendenti e diano corso
alla procedura in materia di eccedenze di personale e
mobilita' collettiva, debbono darne preventiva comuni-
cazione alle organizzazioni sindacali, firmatarie del
contratto collettivo nazionale del comparto o area,
indicando, tra l'altro:
Risposta 1: le eventuali misure programmate per fronteggiare le
conseguenze sul piano sociale dell'attuazione delle
proposte formulate per risolvere la situazione di
eccedenza e dei relativi tempi di attuazione.
Risposta 2: i motivi per i quali non intendono attribuire al perso-
nale il pensionamento anticipato.
Risposta 3: i motivi per i quali non intendono collocare il perso-
nale in Cassa integrazione guadagni.
Risposta 4: i motivi per i quali non intendono risolvere i rapporti
di lavoro senza dare corso alla procedura.
Numero: 918 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni rilevino eccedenze di personale
che riguardino almeno dieci dipendenti e diano corso
alla procedura in materia di eccedenze di personale e
mobilita' collettiva, debbono darne preventiva comuni-
cazione alle organizzazioni sindacali, firmatarie del
contratto collettivo nazionale del comparto o area,
indicando, tra l'altro:
Risposta 1: i motivi che determinano la situazione di eccedenza.
Risposta 2: i motivi per i quali non intendono attribuire al perso-
nale il pensionamento anticipato.
Risposta 3: i motivi per i quali non intendono collocare il perso-
nale in Cassa integrazione guadagni.
Risposta 4: i motivi per i quali non intendono risolvere i rapporti
di lavoro senza dare corso alla procedura.
Numero: 919 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni rilevino eccedenze di personale
che riguardino almeno dieci dipendenti e diano corso
alla procedura in materia di eccedenze di personale e
mobilita' collettiva, le organizzazioni sindacali alle
quali e' data preventiva comunicazione dell'intento
delle amministrazioni di attivare detta procedura:
Risposta 1: possono richiedere che si proceda all'esame delle
cause che hanno contribuito a determinare l'ecce-
denza del personale e delle possibilita' di diversa uti-
lizzazione del personale eccedente, o di una sua
parte.
Risposta 2: possono richiedere che siano indicate le ragioni per le
quali l'amministrazione non intende attribuire al per-
sonale il pensionamento anticipato.
Risposta 3: possono richiedere che siano indicate le ragioni per le
quali l'amministrazione non intende collocare il per-
sonale in Cassa integrazione guadagni.
Risposta 4: possono richiedere che l'amministrazione differisca
di sei mesi l'inizio della procedura.
Numero: 920 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni diano corso alla procedura
in materia di eccedenze di personale e mobilita' collet-
tiva e, a seguito di richiesta delle organizzazioni sin-
dacali, sia avviata la procedura di esame delle cause
dell'eccedenza del personale e delle possibilita' di una
diversa utilizzazione del personale eccedente, o di una
sua parte:
Risposta 1: quest'ultima procedura si conclude, decorsi quaran-
tacinque giorni dalla data del ricevimento da parte
delle organizzazioni sindacali della comunicazione
preventiva di avvio, o con l'accordo o con apposito
verbale nel quale sono riportate le diverse posizioni
delle parti.
Risposta 2: quest'ultima procedura si conclude, decorsi sei mesi
dalla data del ricevimento da parte delle organizza-
zioni sindacali della comunicazione preventiva di
avvio, o con l'accordo o con apposito verbale nel
quale sono riportate le diverse posizioni delle parti.
Risposta 3: quest'ultima procedura si conclude, entro il termine
fissato dal Dipartimento della funzione pubblica, o
con l'accordo o con apposito verbale nel quale sono
riportate le diverse posizioni delle parti.
Risposta 4: quest'ultima procedura si conclude, entro il termine
fissato da un Comitato paritetico costituito da rap-
presentanti dell'amministrazione e delle organizza-
zioni sindacali, o con l'accordo o con apposito ver-
bale nel quale sono riportate le diverse posizioni
delle parti.
Numero: 921 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni diano corso alla procedura
in materia di eccedenze di personale e mobilita' collet-
tiva, a seguito di richiesta delle organizzazioni sinda-
cali, e' avviata la procedura di esame delle cause del-
l'eccedenza del personale e delle possibilita' di una
diversa utilizzazione del personale eccedente, o di una
sua parte:
Risposta 1: e, in caso di mancato accordo entro il termine di qua-
rantacinque giorni dalla data del ricevimento della
comunicazione preventiva di avvio, le organizzazioni
sindacali possono richiedere che il confronto prose-
gua nelle sedi stabilite dalla legge, ma la procedura
deve concludersi in ogni caso entro sessanta giorni
dalla comunicazione preventiva.
Risposta 2: e, in caso di mancato accordo entro il termine di qua-
rantacinque giorni dalla data del ricevimento della
comunicazione preventiva di avvio, il personale ecce-
dente e' posto in Cassa integrazione guadagni.
Risposta 3: e, in caso di mancato accordo entro il termine di qua-
rantacinque giorni dalla data del ricevimento della
comunicazione preventiva di avvio, l'amministra-
zione puo' dare corso al pensionamento anticipato
del personale eccedente.
Risposta 4: e, in caso di mancato accordo entro il termine di qua-
rantacinque giorni dalla data del ricevimento della
comunicazione preventiva di avvio, le organizzazioni
sindacali possono richiedere che il confronto prose-
gua sino al termine fissato da un Comitato paritetico
costituito da rappresentanti dell'amministrazione e
delle organizzazioni sindacali.
Numero: 922 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi nazionali, per il caso in cui le pubbliche ammini-
strazioni rilevino eccedenze di personale e siano tenute
a dare corso alla relativa procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, tra l'altro,
possono stabilire:
Risposta 1: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il passaggio
diretto ad altre amministrazioni nell'ambito della
provincia o in quello diverso che, in relazione alla
distribuzione territoriale delle amministrazioni o alla
situazione del mercato del lavoro, sia stabilito dai
contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il ricorso alla
Cassa integrazione guadagni, purche¨ l'eccedenza
riguardi un numero di dipendenti pari almeno a tre-
cento unita' .
Risposta 3: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il passaggio
diretto a soggetti privati nell'ambito della provincia.
Risposta 4: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il pensiona-
mento anticipato dei dipendenti, purche¨ l'eccedenza
riguardi un numero di dipendenti pari almeno a tre-
cento unita' .
Numero: 923 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi nazionali, per il caso in cui le pubbliche ammini-
strazioni rilevino eccedenze di personale e siano tenute
a dare corso alla relativa procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, tra l'altro,
possono stabilire:
Risposta 1: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il passaggio
diretto ad altre amministrazioni nell'ambito della
provincia.
Risposta 2: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il ricorso alla
Cassa integrazione guadagni, purche¨ l'eccedenza
riguardi un numero di dipendenti pari almeno a tre-
cento unita' .
Risposta 3: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il passaggio
diretto a soggetti privati nell'ambito della provincia.
Risposta 4: criteri generali e procedure per consentire, tenuto
conto delle caratteristiche del comparto, la gestione
delle eccedenze di personale attraverso il pensiona-
mento anticipato dei dipendenti, purche¨ l'eccedenza
riguardi un numero di dipendenti pari almeno a tre-
cento unita' .
Numero: 924 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale e si dia corso alla procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, conclusa
la procedura di consultazione delle organizzazioni sin-
dacali:
Risposta 1: le amministrazioni collocano in disponibilita' il perso-
nale che non sia possibile impiegare diversamente
nell'ambito della medesima amministrazione e che
non possa essere ricollocato presso altre amministra-
zioni, ovvero che non abbia preso servizio presso la
diversa amministrazione che ne avrebbe consentito
la ricollocazione.
Risposta 2: le amministrazioni dispongono il pensionamento
anticipato del personale che non sia possibile impie-
gare diversamente nell'ambito della medesima ammi-
nistrazione e che non possa essere ricollocato presso
altre amministrazioni, ovvero che non abbia preso
servizio presso la diversa amministrazione che ne
avrebbe consentito la ricollocazione.
Risposta 3: le amministrazioni dispongono il pensionamento
anticipato del personale che non sia possibile impie-
gare diversamente nell'ambito della medesima ammi-
nistrazione o presso soggetti privati.
Risposta 4: le amministrazioni dispongono il pensionamento
anticipato del personale che non sia possibile impie-
gare diversamente nell'ambito della medesima ammi-
nistrazione e che non possa essere ricollocato presso
altre amministrazioni nella stessa provincia, ovvero
che non intenda prendere servizio presso la diversa
amministrazione che ne avrebbe consentito la ricollo-
cazione.
Numero: 925 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale e si dia corso alla procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, qualora
essa si concluda con il collocamento in disponibilita'
dei dipendenti:
Risposta 1: dalla data di collocamento in disponibilita' restano
sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di
lavoro, salvo le indennita' previste dalla legge.
Risposta 2: dalla data di collocamento in disponibilita' il rap-
porto di lavoro e' risolto.
Risposta 3: dalla data di collocamento in disponibilita' i dipen-
denti fruiscono della pensione di anzianita' .
Risposta 4: dalla data di collocamento in disponibilita' i dipen-
denti sono collocati in aspettativa non retribuita per
il periodo massimo di tre mesi.
Numero: 926 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale e si dia corso alla procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, qualora
essa si concluda con il collocamento in disponibilita'
dei dipendenti:
Risposta 1: dalla data di collocamento in disponibilita' restano
sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di
lavoro e il lavoratore ha diritto ad una indennita' ed
i periodi di godimento di quest'ultima sono ricono-
sciuti ai fini della determinazione dei requisiti di
accesso alla pensione e della misura della stessa.
Risposta 2: dalla data di collocamento in disponibilita' il rap-
porto di lavoro e' risolto.
Risposta 3: dalla data di collocamento in disponibilita' restano
sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di
lavoro e il lavoratore ha diritto ad una indennita' ed
i periodi di godimento di quest'ultima non sono rico-
nosciuti ai fini della determinazione dei requisiti di
accesso alla pensione e della misura della stessa.
Risposta 4: dalla data di collocamento in disponibilita' restano
sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di
lavoro e il lavoratore ha diritto ad una indennita' ed
i periodi di godimento di quest'ultima sono ricono-
sciuti ai fini della determinazione dei requisiti di
accesso alla pensione e della misura della stessa sol-
tanto per un periodo massimo di sei mesi.
Numero: 927 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale e si dia corso alla procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, qualora
essa si concluda con il collocamento in disponibilita'
dei dipendenti:
Risposta 1: dalla data di collocamento in disponibilita' restano
sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di
lavoro e il lavoratore ha diritto ad una indennita' pari
all'ottanta per cento dello stipendio e dell'indennita'
integrativa speciale, con esclusione di qualsiasi altro
emolumento retributivo comunque denominato, per
la durata massima di ventiquattro mesi.
Risposta 2: dalla data di collocamento in disponibilita' il rap-
porto di lavoro e' risolto.
Risposta 3: dalla data di collocamento in disponibilita' restano
sospese tutte le obbligazioni inerenti al rapporto di
lavoro e il lavoratore ha diritto allo stipendio e all'in-
dennita' integrativa speciale, con esclusione di qual-
siasi altro emolumento retributivo comunque deno-
minato, per la durata massima di ventiquattro mesi.
Risposta 4: dalla data di collocamento in disponibilita' i dipen-
denti sono collocati in aspettativa non retribuita per
il periodo massimo di quarantotto mesi.
Numero: 928 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale e, all'esito della procedura in materia di ecce-
denza di personale e di mobilita' collettiva, il personale
sia collocato in disponibilita' :
Risposta 1: detto personale e' iscritto in appositi elenchi.
Risposta 2: detto personale e' iscritto d'ufficio nelle liste di
collo-
camento.
Risposta 3: detto personale e' iscritto a domanda nelle liste di col-
locamento.
Risposta 4: detto personale e' iscritto a domanda nelle liste dei
dipendenti da utilizzare per i lavori socialmente utili.
Numero: 929 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' , qualora sia alle
dipendenze di enti pubblici non economici nazionali:
Risposta 1: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito dal
Dipartimento della funzione pubblica della Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito da
un Comitato paritetico costituito da rappresentanti
delle organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative e dell'amministrazione interessata.
Risposta 3: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento.
Risposta 4: e' iscritto a domanda nelle liste dei dipendenti da uti-
lizzare per i lavori socialmente utili.
Numero: 930 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' , qualora sia alle
dipendenze di amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo:
Risposta 1: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito dal
Dipartimento della funzione pubblica della Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito da
un Comitato paritetico costituito da rappresentanti
delle organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative e dell'amministrazione interessata.
Risposta 3: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento.
Risposta 4: e' iscritto a domanda nelle liste dei dipendenti da uti-
lizzare per i lavori socialmente utili.
Numero: 931 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' , qualora sia alle
dipendenze di enti pubblici non economici nazionali:
Risposta 1: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito dal
Dipartimento della funzione pubblica della Presi-
denza del Consiglio dei ministri, che, ai fini della
riqualificazione professionale del personale e della
sua ricollocazione in altre amministrazioni, si avvale
anche della collaborazione delle strutture regionali e
provinciali indicate dalla legge.
Risposta 2: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito da
un Comitato paritetico costituito da rappresentanti
delle organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative e dell'amministrazione interessata, che, ai
fini della riqualificazione professionale del personale
e della sua ricollocazione in altre amministrazioni, si
avvale anche della collaborazione delle strutture
regionali e provinciali indicate dalla legge.
Risposta 3: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento, qua-
lora non intenda partecipare ai corsi di riqualifica-
zione organizzati e gestiti dal Dipartimento della
funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in collaborazione con le strutture regionali
e provinciali indicate dalla legge.
Risposta 4: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento, qua-
lora non intenda partecipare ai corsi di riqualifica-
zione organizzati e gestiti da un Comitato paritetico
costituito da rappresentanti delle organizzazioni sin-
dacali maggiormente rappresentative e dell'ammini-
strazione interessata, in collaborazione con le strut-
ture regionali e provinciali indicate dalla legge.
Numero: 932 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' , qualora sia alle
dipendenze di amministrazioni dello Stato, anche ad
ordinamento autonomo:
Risposta 1: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito dal
Dipartimento della funzione pubblica della Presi-
denza del Consiglio dei ministri, che, ai fini della
riqualificazione professionale del personale e della
sua ricollocazione in altre amministrazioni, si avvale
anche della collaborazione delle strutture regionali e
provinciali indicate dalla legge.
Risposta 2: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito da
un Comitato paritetico costituito da rappresentanti
delle organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative e dell'amministrazione interessata, che, ai
fini della riqualificazione professionale del personale
e della sua ricollocazione in altre amministrazioni, si
avvale anche della collaborazione delle strutture
regionali e provinciali indicate dalla legge.
Risposta 3: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento qua-
lora non intenda partecipare ai corsi di riqualifica-
zione organizzati e gestiti dal Dipartimento della
funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei
ministri, in collaborazione con le strutture regionali
e provinciali indicate dalla legge.
Risposta 4: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento qua-
lora non intenda partecipare ai corsi di riqualifica-
zione organizzati e gestiti da un Comitato paritetico
costituito da rappresentanti delle organizzazioni sin-
dacali maggiormente rappresentative e dell'ammini-
strazione interessata, in collaborazione con le strut-
ture regionali e provinciali indicate dalla legge.
Numero: 933 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' , qualora non si tratti
di amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo, o di enti pubblici non economici nazionali:
Risposta 1: e' iscritto in un apposito elenco tenuto dalle strutture
regionali e provinciali previste dalla legge.
Risposta 2: e' iscritto in un apposito elenco formato e gestito da
un Comitato paritetico costituito da rappresentanti
delle organizzazioni sindacali maggiormente rappre-
sentative e dell'amministrazione interessata.
Risposta 3: e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento.
Risposta 4: e' iscritto a domanda nelle liste dei dipendenti da uti-
lizzare per i lavori socialmente utili.
Numero: 934 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, qualora non si tratti di amministrazioni dello
Stato, anche ad ordinamento autonomo, o di enti pub-
blici non economici nazionali, il personale che, all'esi-
to della procedura in materia di eccedenza di perso-
nale e di mobilita' collettiva, e' collocato in disponibi-
lita' :
Risposta 1: ed e' iscritto in un apposito elenco tenuto dalle strut-
ture regionali e provinciali previste dalla legge, alle
quali sono affidati i compiti di riqualificazione pro-
fessionale e di ricollocazione presso altre ammini-
strazioni.
Risposta 2: ed e' iscritto in un apposito elenco tenuto da un
Comitato paritetico costituito da rappresentanti delle
organizzazioni sindacali maggiormente rappresenta-
tive e dell'amministrazione interessata, al quale sono
affidati i compiti di riqualificazione professionale e
di ricollocazione presso altre amministrazioni.
Risposta 3: ed e' iscritto in un apposito elenco tenuto dal Diparti-
mento della funzione pubblica, al quale sono affidati
i compiti di riqualificazione professionale e di ricol-
locazione presso altre amministrazioni.
Risposta 4: ed e' iscritto a domanda nelle liste di collocamento
qualora non intenda partecipare ai corsi di riqualifi-
cazione organizzati e gestiti da un Comitato parite-
tico costituito da rappresentanti delle organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative e dell'ammi-
nistrazione interessata, in collaborazione con le strut-
ture regionali e provinciali indicate dalla legge.
Numero: 935 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' ed iscritto negli appo-
siti elenchi:
Risposta 1: ha diritto ad un'indennita' e la spesa relativa grava
sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza
sino al trasferimento ad altra amministrazione,
ovvero al raggiungimento del periodo massimo di
fruizione di detta indennita' .
Risposta 2: ha diritto allo stipendio e la spesa relativa grava sul
bilancio dell'Inps sino al trasferimento ad altra
amministrazione, ovvero al raggiungimento del
periodo massimo di fruizione di detta indennita' .
Risposta 3: ha diritto ad un'indennita' e la spesa relativa grava
sul bilancio dell'amministrazione di appartenenza
per i primi sei mesi e successivamente, e sino al tra-
sferimento ad altra amministrazione, ovvero al rag-
giungimento del periodo massimo di fruizione di
detta indennita' , sul bilancio dell'Inps.
Risposta 4: ha diritto ad un sussidio di disoccupazione, pari al
cinquanta per cento dello stipendio, al netto di ogni
indennita' , e la spesa relativa grava sul bilancio del-
l'amministrazione di appartenenza sino al trasferi-
mento ad altra amministrazione, ovvero al raggiungi-
mento del periodo massimo di fruizione di detta
indennita' .
Numero: 936 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' ed iscritto negli appo-
siti elenchi:
Risposta 1: ha diritto ad un'indennita' e gli oneri sociali relativi
alla retribuzione goduta al momento del colloca-
mento in disponibilita' sono corrisposti dall'ammini-
strazione di appartenenza all'ente previdenziale di
riferimento per tutto il periodo della disponibilita' .
Risposta 2: ha diritto ad un'indennita' che fa carico all'ammini-
strazione di appartenenza, che non e' tenuta a sop-
portare gli oneri sociali relativi alla retribuzione
goduta al momento del collocamento in disponibi-
lita' .
Risposta 3: ha diritto ad un'indennita' che fa carico all'Inps, men-
tre restano a carico dell'amministrazione di apparte-
nenza gli oneri sociali relativi alla retribuzione
goduta al momento del collocamento in disponibilita'
e per tutto il periodo della disponibilita' .
Risposta 4: ha diritto ad un sussidio di disoccupazione, pari al
cinquanta per cento dello stipendio, al netto di ogni
indennita' , e la spesa relativa grava sul bilancio del-
l'amministrazione di appartenenza ed a quest'ultima
fanno carico gli oneri sociali relativi alla retribuzione
goduta al momento del collocamento in disponibilita'
e per tutto il periodo della disponibilita' .
Numero: 937 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui le
pubbliche amministrazioni rilevino eccedenze di perso-
nale, il personale che, all'esito della procedura in
materia di eccedenza di personale e di mobilita' collet-
tiva, e' collocato in disponibilita' ed iscritto negli appo-
siti elenchi:
Risposta 1: ha diritto ad un'indennita' pari all'ottanta per cento
dello stipendio e dell'indennita' integrativa speciale,
con esclusione di qualsiasi altro emolumento retribu-
tivo comunque denominato, per la durata massima
stabilita dalla legge.
Risposta 2: ha diritto allo stipendio ed alle altre indennita' perce-
pite anteriormente al collocamento in disponibilita' ,
per la durata massima di sei anni.
Risposta 3: ha diritto ad un sussidio di disoccupazione, pari al
cinquanta per cento dello stipendio, sino alla data di
ricollocazione presso un altro datore pubblico o pri-
vato.
Risposta 4: ha diritto ad un sussidio di disoccupazione, pari
all'ottanta per cento dello stipendio, al netto di ogni
indennita' , sino alla data di ricollocazione presso un
altro datore pubblico o privato.
Numero: 938 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi nazionali, per il caso in cui le pubbliche ammini-
strazioni rilevino eccedenze di personale e, all'esito
della procedura in materia di eccedenza di personale
e di mobilita' collettiva, collochino il personale in
disponibilita' , tra l'altro:
Risposta 1: possono riservare appositi fondi per la riqualifica-
zione professionale del personale.
Risposta 2: devono riservare appositi fondi per la riqualifica-
zione professionale del personale.
Risposta 3: devono riservare appositi fondi per il pagamento
degli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta
dai dipendenti al momento del collocamento in
disponibilita' e per tutto il periodo della disponibilita' .
Risposta 4: devono riservare appositi fondi per il pagamento del
cinquanta per cento dell'indennita' cui hanno diritto
i dipendenti collocati in disponibilita' .
Numero: 939 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi nazionali, per il caso in cui le pubbliche ammini-
strazioni rilevino eccedenze di personale e, all'esito
della procedura in materia di eccedenza di personale
e di mobilita' collettiva, collochino il personale in
disponibilita' , tra l'altro:
Risposta 1: possono riservare appositi fondi per favorire forme
di incentivazione alla ricollocazione del personale,
in particolare mediante mobilita' volontaria.
Risposta 2: devono riservare appositi fondi per favorire forme di
incentivazione alla ricollocazione del personale, in
particolare mediante mobilita' volontaria.
Risposta 3: devono riservare appositi fondi per il pagamento
degli oneri sociali relativi alla retribuzione goduta
dai dipendenti al momento del collocamento in
disponibilita' e per tutto il periodo della disponibilita' .
Risposta 4: devono riservare appositi fondi per il pagamento del
cinquanta per cento dell'indennita' cui hanno diritto
i dipendenti collocati in disponibilita' .
Numero: 940 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle pubbliche
amministrazioni, nell'ambito della programmazione
triennale del personale, le nuove assunzioni:
Risposta 1: sono subordinate alla verificata impossibilita' di ricol-
locare il personale in disponibilita' iscritto nell'appo-
sito elenco.
Risposta 2: sono subordinate al riscontro della risoluzione con-
venzionale dei rapporti con il personale in disponibi-
lita' .
Risposta 3: sono subordinate all'esaurimento della procedura di
licenziamento del personale in disponibilita' iscritto
nell'apposito elenco.
Risposta 4: sono subordinate al riscontro dell'avvenuto pensio-
namento anticipato del personale in disponibilita'
anche non iscritto nell'apposito elenco.
Numero: 941 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30 marzo 2001, n. 165, le assun-
zioni effettuate dalle amministrazioni pubbliche in vio-
lazione della disciplina relativa alla mobilita' del perso-
nale, ivi prevista, sono:
Risposta 1: nulle di diritto.
Risposta 2: annullabili entro il termine perentorio di un anno
dalla stipula del contratto.
Risposta 3: pienamente valide ma comportano la responsabilita' ,
disciplinare e contabile, dei dirigenti che vi abbiano
provveduto.
Risposta 4: annullabili, previa corresponsione al dipendente di
un'indennita' dell'ammontare pari a sei mesi di retri-
buzione.
Numero: 942 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assunzione nelle
amministrazioni pubbliche, tra l'altro, avviene:
Risposta 1: con contratto individuale di lavoro tramite procedure
selettive volte all'accertamento della professionalita'
richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'ac-
cesso dall'esterno.
Risposta 2: con contratto individuale di lavoro, limitatamente alle
qualifiche e profili per i quali e' richiesto il solo requisito
della scuola dell'obbligo, tramite procedure selettive
volte all'accertamento della professionalita' richiesta, che
garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno.
Risposta 3: con contratto individuale di lavoro tramite procedure
selettive, da espletarsi esclusivamente a livello nazio-
nale, volte all'accertamento della professionalita'
richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'ac-
cesso dall'esterno.
Risposta 4: con contratto individuale di lavoro, limitatamente
alle qualifiche e profili per i quali e' richiesto il solo
requisito della scuola dell'obbligo, tramite procedure
selettive, da espletarsi esclusivamente a livello nazio-
nale, volte all'accertamento della professionalita'
richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'ac-
cesso dall'esterno.
Numero: 943 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assunzione nelle
amministrazioni pubbliche, tra l'altro, avviene:
Risposta 1: con contratto individuale di lavoro, mediante avvia-
mento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi
delle disposizioni vigenti per le qualifiche e profili
per i quali e' richiesto il solo requisito della scuola
dell'obbligo, facendo salvi gli eventuali ulteriori
requisiti per specifiche professionalita' .
Risposta 2: con contratto individuale di lavoro, mediante avvia-
mento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi
delle disposizioni vigenti per le qualifiche e profili per
i quali e' richiesto il solo requisito del diploma di
scuola media di secondo grado, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Risposta 3: con contratto individuale di lavoro, mediante avvia-
mento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi
delle disposizioni vigenti per le qualifiche e profili
per i quali e' richiesto il requisito della laurea,
facendo salvi gli eventuali ulteriori requisiti per spe-
cifiche professionalita' .
Risposta 4: con contratto individuale di lavoro, mediante avvia-
mento degli iscritti nelle liste di collocamento ai sensi
delle disposizioni vigenti per le qualifiche e profili
per i quali e' richiesto il solo requisito della scuola
dell'obbligo e sempre che si tratti di soggetti che non
abbiano superato il trentesimo anno di eta' , facendo
salvi gli eventuali ulteriori requisiti per specifiche
professionalita' .
Numero: 944 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assunzione da
parte delle aziende pubbliche delle persone disabili
(legge n. 68 del 1999), tra l'altro, avviene:
Risposta 1: per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di col-
locamento ai sensi della vigente normativa, previa
verifica della compatibilita' della invalidita' con le
mansioni da svolgere.
Risposta 2: per chiamata diretta nominativa degli iscritti nelle
liste di collocamento ai sensi della vigente normativa,
previa verifica della compatibilita' della invalidita'
con le mansioni da svolgere.
Risposta 3: per chiamata diretta nominativa degli iscritti nelle
liste di collocamento ai sensi della vigente normativa,
previa verifica della compatibilita' della invalidita'
con le mansioni da svolgere, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Risposta 4: per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di col-
locamento ai sensi della vigente normativa, previa
verifica della compatibilita' della invalidita' con le
mansioni da svolgere, sempre che si tratti di soggetti
che abbiano piu' di trent'anni, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Numero: 945 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il coniuge
superstite e per i figli del personale della Polizia muni-
cipale deceduto nell'espletamento del servizio le assun-
zioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pub-
bliche avvengono:
Risposta 1: per chiamata diretta nominativa.
Risposta 2: mediante una procedura selettiva riservata.
Risposta 3: per chiamata numerica degli iscritti in una speciale
lista di collocamento ai sensi della vigente norma-
tiva.
Risposta 4: per chiamata diretta nominativa soltanto nel caso in
cui il dipendente deceduto nell'espletamento del ser-
vizio avesse una anzianita' di servizio non inferiore a
tre anni.
Numero: 946 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il coniuge
superstite e per i figli del personale del Corpo nazio-
nale dei Vigili del fuoco deceduto nell'espletamento
del servizio le assunzioni obbligatorie da parte delle
amministrazioni pubbliche avvengono:
Risposta 1: per chiamata diretta nominativa.
Risposta 2: mediante una procedura selettiva riservata.
Risposta 3: per chiamata numerica degli iscritti in una speciale
lista di collocamento ai sensi della vigente norma-
tiva.
Risposta 4: per chiamata diretta nominativa soltanto nel caso in
cui il dipendente deceduto nell'espletamento del ser-
vizio avesse una anzianita' di servizio non inferiore a
tre anni.
Numero: 947 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per il coniuge
superstite e per i figli del personale delle Forze dell'or-
dine deceduto nell'espletamento del servizio le assun-
zioni obbligatorie da parte delle amministrazioni pub-
bliche avvengono:
Risposta 1: per chiamata diretta nominativa.
Risposta 2: mediante una procedura selettiva riservata.
Risposta 3: per chiamata numerica degli iscritti in una speciale
lista di collocamento ai sensi della vigente norma-
tiva.
Risposta 4: per chiamata diretta nominativa soltanto nel caso in
cui il dipendente deceduto nell'espletamento del ser-
vizio avesse una anzianita' di servizio non inferiore a
tre anni.
Numero: 948 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assunzione da
parte degli enti pubblici delle persone disabili (legge
n. 68 del 1999), tra l'altro, avviene:
Risposta 1: per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di col-
locamento ai sensi della vigente normativa, previa
verifica della compatibilita' della invalidita' con le
mansioni da svolgere.
Risposta 2: per chiamata diretta nominativa degli iscritti nelle
liste di collocamento ai sensi della vigente normativa,
previa verifica della compatibilita' della invalidita'
con le mansioni da svolgere.
Risposta 3: per chiamata diretta nominativa degli iscritti nelle
liste di collocamento ai sensi della vigente normativa,
previa verifica della compatibilita' della invalidita'
con le mansioni da svolgere, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Risposta 4: per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di col-
locamento ai sensi della vigente normativa, previa
verifica della compatibilita' della invalidita' con le
mansioni da svolgere, sempre che si tratti di soggetti
che abbiano piu' di trent'anni, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Numero: 949 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assunzione da
parte delle amministrazioni pubbliche delle persone
disabili (legge n. 68 del 1999), tra l'altro, avviene:
Risposta 1: per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di col-
locamento ai sensi della vigente normativa, previa
verifica della compatibilita' della invalidita' con le
mansioni da svolgere.
Risposta 2: per chiamata diretta nominativa degli iscritti nelle
liste di collocamento ai sensi della vigente normativa,
previa verifica della compatibilita' della invalidita'
con le mansioni da svolgere.
Risposta 3: per chiamata diretta nominativa degli iscritti nelle
liste di collocamento ai sensi della vigente normativa,
previa verifica della compatibilita' della invalidita'
con le mansioni da svolgere, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Risposta 4: per chiamata numerica degli iscritti nelle liste di col-
locamento ai sensi della vigente normativa, previa
verifica della compatibilita' della invalidita' con le
mansioni da svolgere, sempre che si tratti di soggetti
che abbiano piu' di trent'anni, facendo salvi gli even-
tuali ulteriori requisiti per specifiche professionalita' .
Numero: 950 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le procedure di
reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si con-
formano, tra gli altri, ai seguenti princ|¨ pi:
Risposta 1: adeguata pubblicita' della selezione e modalita' di
svolgimento che garantiscano l'imparzialita' e assicu-
rino economicita' e celerita' di espletamento, ricor-
rendo, ove e' opportuno, all'ausilio di sistemi automa-
tizzati, diretti anche a realizzare forme di presele-
zione.
Risposta 2: adeguata pubblicita' della selezione e modalita' di
svolgimento che garantiscano l'imparzialita' e assicu-
rino economicita' e celerita' di espletamento, affi-
dando, in ogni caso, a societa' pubbliche o private
specializzate la realizzazione di forme di preselezione
mediante sistemi automatizzati.
Risposta 3: adeguata pubblicita' della selezione e modalita' di
svolgimento che garantiscano l'imparzialita' e assicu-
rino economicita' e celerita' di espletamento, affi-
dando, in ogni caso, a societa' pubbliche ovvero ad
enti non profit specializzati la realizzazione di forme
di preselezione mediante sistemi automatizzati.
Risposta 4: adeguata pubblicita' della selezione e modalita' di
svolgimento che garantiscano l'imparzialita' e assicu-
rino economicita' e celerita' di espletamento, affi-
dando a societa' pubbliche ovvero ad enti non profit
specializzati la realizzazione di forme di preselezione
mediante sistemi automatizzati, qualora esse siano
previste dai contratti collettivi nazionali.
Numero: 951 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le procedure di
reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si con-
formano, tra gli altri, ai seguenti princ|¨ pi:
Risposta 1: adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, ido-
nei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e
professionali richiesti in relazione alla posizione da
ricoprire.
Risposta 2: adozione di meccanismi di preselezione automatiz-
zata limitatamente alle qualifiche e profili per i quali
e' richiesto il requisito del diploma di scuola media
superiore di secondo grado.
Risposta 3: adozione di criteri selettivi che permettano di affi-
dare a societa' private specializzate la realizzazione
di forme di preselezione mediante sistemi automatiz-
zati, sempre che esse siano previste dai contratti col-
lettivi nazionali.
Risposta 4: adozione di criteri selettivi che permettano di affi-
dare a societa' pubbliche o ad enti non profit specia-
lizzati la realizzazione di forme di preselezione
mediante sistemi automatizzati, sempre che esse
siano previste dai contratti collettivi nazionali.
Numero: 952 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le procedure di
reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si con-
formano, tra gli altri, ai seguenti princ|¨ pi:
Risposta 1: rispetto delle pari opportunita' tra lavoratrici e lavo-
ratori e decentramento delle procedure di recluta-
mento.
Risposta 2: rispetto delle pari opportunita' tra lavoratrici e lavo-
ratori ed accentramento delle procedure di recluta-
mento.
Risposta 3: rispetto delle pari opportunita' tra lavoratrici e lavo-
ratori ed espletamento delle procedure di recluta-
mento esclusivamente a livello nazionale.
Risposta 4: rispetto delle pari opportunita' tra lavoratrici e lavo-
ratori ed espletamento delle procedure di recluta-
mento esclusivamente a livello provinciale.
Numero: 953 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, delle commis-
sioni che provvedono all'espletamento delle procedure
di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, tra
l'altro:
Risposta 1: non possono fare parte coloro che sono rappresen-
tanti sindacali.
Risposta 2: non possono fare parte i funzionari dell'amministra-
zione.
Risposta 3: non possono fare parte gli estranei all'amministra-
zione.
Risposta 4: non possono fare parte i docenti di universita' statali.
Numero: 954 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, delle commis-
sioni che provvedono all'espletamento delle procedure
di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, tra
l'altro:
Risposta 1: non possono fare parte i componenti dell'organo di
direzione politica dell'amministrazione.
Risposta 2: non possono fare parte i funzionari dell'amministra-
zione.
Risposta 3: non possono fare parte gli estranei all'amministra-
zione.
Risposta 4: non possono fare parte i docenti di universita' statali.
Numero: 955 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le procedure di
reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si con-
formano, tra gli altri, ai seguenti princ|¨ pi:
Risposta 1: composizione delle commissioni esclusivamente con
esperti di provata competenza nelle materie di con-
corso, scelti tra funzionari delle amministrazioni,
docenti ed estranei alle medesime.
Risposta 2: composizione delle commissioni con esperti di pro-
vata competenza nelle materie di concorso, scelti
esclusivamente tra docenti ed estranei alle ammini-
strazioni.
Risposta 3: composizione delle commissioni con esperti di pro-
vata competenza nelle materie di concorso, scelti
esclusivamente tra funzionari delle amministrazioni,
componenti dell'organo di direzione politica di que-
ste ultime, docenti ed estranei alle amministrazioni
medesime.
Risposta 4: composizione delle commissioni con esperti di pro-
vata competenza nelle materie di concorso, scelti
esclusivamente tra funzionari delle amministrazioni,
rappresentanti delle organizzazioni sindacali mag-
giormente rappresentative, docenti ed estranei alle
amministrazioni medesime.
Numero: 956 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, delle commis-
sioni che provvedono all'espletamento delle procedure
di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni, tra
l'altro:
Risposta 1: non possono fare parte coloro che ricoprono cariche
politiche.
Risposta 2: non possono fare parte i funzionari dell'amministra-
zione.
Risposta 3: non possono fare parte gli estranei all'amministra-
zione.
Risposta 4: non possono fare parte i docenti di universita' statali.
Numero: 957 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le determinazioni
relative all'avvio di procedure di reclutamento sono
adottate:
Risposta 1: da ciascuna amministrazione o ente sulla base della
programmazione triennale del fabbisogno di perso-
nale deliberata ai sensi delle disposizioni vigenti.
Risposta 2: da ciascuna amministrazione o ente sulla base della
programmazione biennale del fabbisogno di perso-
nale deliberata ai sensi delle disposizioni vigenti.
Risposta 3: dal Dipartimento della funzione pubblica sulla base
della programmazione triennale del fabbisogno di
personale deliberata ai sensi delle disposizioni
vigenti.
Risposta 4: dal Dipartimento della funzione pubblica, sentite le
amministrazioni interessate, sulla base della pro-
grammazione biennale del fabbisogno di personale
deliberata ai sensi delle disposizioni vigenti.
Numero: 958 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le ammini-
strazioni dello Stato, anche ad ordinamento auto-
nomo, l'avvio delle procedure di reclutamento:
Risposta 1: e' subordinato alla previa deliberazione del Consiglio
dei ministri.
Risposta 2: e' subordinato alla previa autorizzazione del ministro
competente.
Risposta 3: e' subordinato al parere favorevole del Consiglio di
Stato.
Risposta 4: e' subordinato al parere favorevole della Corte dei
conti e del Consiglio di Stato.
Numero: 959 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le assunzioni
nelle amministrazioni dello Stato, per gli uffici aventi
sede regionale:
Risposta 1: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' .
Risposta 2: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , purche¨ si tratti
di concorsi per qualifiche e profili per i quali non e'
richiesto quale requisito il possesso del diploma di
laurea.
Risposta 3: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , purche¨ si tratti
di concorsi per qualifiche e profili per i quali e' richie-
sto il solo requisito della scuola dell'obbligo.
Risposta 4: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , limitatamente
alla fase della preselezione.
Numero: 960 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le assunzioni
nelle amministrazioni dello Stato, per gli uffici aventi
sede compartimentale:
Risposta 1: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' .
Risposta 2: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , purche¨ si tratti
di concorsi per qualifiche e profili per i quali non e'
richiesto quale requisito il possesso del diploma di
laurea.
Risposta 3: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , purche¨ si tratti
di concorsi per qualifiche e profili per i quali e' richie-
sto il solo requisito della scuola dell'obbligo.
Risposta 4: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , limitatamente
alla fase della preselezione.
Numero: 961 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i concorsi pub-
blici per le assunzioni nelle aziende autonome statali:
Risposta 1: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni tecnico-amministrative o di eco-
nomicita' , sono autorizzate dal Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni esclusivamente tecnico-ammini-
strative, sono autorizzate dal Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni esclusivamente di economicita' ,
sono autorizzate dal Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 4: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni esclusivamente tecnico-ammini-
strative, sono autorizzate dal ministro competente.
Numero: 962 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le assunzioni
nelle amministrazioni dello Stato, per gli uffici aventi
sede provinciale:
Risposta 1: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' .
Risposta 2: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , purche¨ si tratti
di concorsi per qualifiche e profili per i quali non e'
richiesto quale requisito il possesso del diploma di
laurea.
Risposta 3: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , purche¨ si tratti
di concorsi per qualifiche e profili per i quali e' richie-
sto il solo requisito della scuola dell'obbligo.
Risposta 4: possono essere banditi concorsi unici circoscrizionali
per l'accesso alle varie professionalita' , limitatamente
alla fase della preselezione.
Numero: 963 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i concorsi pub-
blici per le assunzioni nelle aziende autonome statali:
Risposta 1: si espletano di norma a livello regionale.
Risposta 2: si espletano di norma a livello nazionale.
Risposta 3: si espletano di norma a livello provinciale.
Risposta 4: si espletano di norma a livello nazionale, qualora tra
i requisiti di ammissione sia previsto il possesso del
diploma di scuola media di secondo grado, e a livello
regionale, qualora tra i requisiti di ammissione sia
previsto il possesso del diploma di scuola media di
primo grado.
Numero: 964 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i concorsi pub-
blici per le assunzioni nelle amministrazioni dello
Stato:
Risposta 1: si espletano di norma a livello regionale.
Risposta 2: si espletano di norma a livello nazionale.
Risposta 3: si espletano di norma a livello provinciale.
Risposta 4: si espletano di norma a livello nazionale, qualora tra
i requisiti di ammissione sia previsto il possesso del
diploma di scuola media di secondo grado, e a livello
regionale, qualora tra i requisiti di ammissione sia
previsto il possesso del diploma di scuola media di
primo grado.
Numero: 965 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i concorsi pub-
blici per le assunzioni nelle amministrazioni dello
Stato:
Risposta 1: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni tecnico-amministrative o di eco-
nomicita' , sono autorizzate dal Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni esclusivamente tecnico-ammini-
strative, sono autorizzate dal Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni esclusivamente di economicita' ,
sono autorizzate dal Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 4: si espletano di norma a livello regionale ed eventuali
deroghe, per ragioni esclusivamente di economicita' ,
sono autorizzate dal ministro competente.
Numero: 966 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le dotazioni
organiche degli enti locali sono disciplinate:
Risposta 1: dal regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi di detti enti, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati
nello stesso decreto.
Risposta 2: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto.
Risposta 3: dai regolamenti adottati con deliberazione delle
giunte regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati nello
stesso decreto.
Risposta 4: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto e delle direttive emanate dalla
Conferenza Stato-regioni-province.
Numero: 967 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le modalita' di
assunzione agli impieghi negli enti locali sono discipli-
nate:
Risposta 1: dal regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi di detti enti, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati
nello stesso decreto.
Risposta 2: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto.
Risposta 3: dai regolamenti adottati con deliberazione delle
giunte regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati nello
stesso decreto.
Risposta 4: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto e delle direttive emanate dalla
Conferenza Stato-regioni-province.
Numero: 968 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i requisiti di
accesso agli impieghi negli enti locali sono disciplinati:
Risposta 1: dal regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi di detti enti, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati
nello stesso decreto.
Risposta 2: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto.
Risposta 3: dai regolamenti adottati con deliberazione delle
giunte regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati nello
stesso decreto.
Risposta 4: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto e delle direttive emanate dalla
Conferenza Stato-regioni-province.
Numero: 969 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le procedure con-
corsuali per l'accesso agli impieghi negli enti locali
sono disciplinate:
Risposta 1: dal regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi di detti enti, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati
nello stesso decreto.
Risposta 2: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto.
Risposta 3: dai regolamenti adottati con deliberazione delle
giunte regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi fissati nello
stesso decreto.
Risposta 4: dalle leggi regionali, nel rispetto dei princ|¨ pi
fissati
nello stesso decreto e delle direttive emanate dalla
Conferenza Stato-regioni-province.
Numero: 970 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, nel rispetto delle disposizioni sul
reclutamento del personale:
Risposta 1: si avvalgono delle forme contrattuali flessibili di
assunzione e di impiego del personale previste dal
codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subor-
dinato nell'impresa.
Risposta 2: si avvalgono delle forme contrattuali flessibili di
assunzione e di impiego del personale previste dal
codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subor-
dinato nell'impresa, fatta eccezione per le qualifiche
ed i profili per i quali e' richiesto quale requisito il
possesso del diploma di laurea.
Risposta 3: si avvalgono delle forme contrattuali flessibili di
assunzione e di impiego del personale previste dal
codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subor-
dinato nell'impresa, esclusivamente per le qualifiche
ed i profili per i quali e' richiesto il solo requisito
della scuola dell'obbligo.
Risposta 4: si avvalgono delle forme contrattuali flessibili di
assunzione e di impiego del personale previste dal
codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subor-
dinato nell'impresa, esclusivamente qualora siano
autorizzate dal Dipartimento della funzione pub-
blica.
Numero: 971 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la materia dei
contratti di lavoro a tempo determinato nelle pubbli-
che amministrazioni:
Risposta 1: e' disciplinata dai contratti collettivi nazionali, in
applicazione delle leggi che la regolamentano.
Risposta 2: non puo' costituire oggetto di disciplina da parte dei
contratti collettivi nazionali.
Risposta 3: e' disciplinata esclusivamente con norme regolamen-
tari emanate dal Dipartimento della funzione pub-
blica.
Risposta 4: e' disciplinata dai contratti collettivi nazionali, in
applicazione delle leggi che la regolamentano, previa
autorizzazione del Dipartimento della funzione pub-
blica.
Numero: 972 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la materia dei
contratti di formazione e lavoro nelle pubbliche ammi-
nistrazioni:
Risposta 1: e' disciplinata dai contratti collettivi nazionali, in
applicazione delle leggi che la regolamentano.
Risposta 2: non puo' costituire oggetto di disciplina da parte dei
contratti collettivi nazionali.
Risposta 3: e' disciplinata esclusivamente con norme regolamen-
tari emanate dal Dipartimento della funzione pub-
blica.
Risposta 4: e' disciplinata dai contratti collettivi nazionali, in
applicazione delle leggi che la regolamentano, previa
autorizzazione del Dipartimento della funzione pub-
blica.
Numero: 973 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la materia dei
rapporti formativi e della fornitura di prestazioni di
lavoro temporaneo:
Risposta 1: e' disciplinata dai contratti collettivi nazionali, in
applicazione delle leggi che la regolamentano.
Risposta 2: non puo' costituire oggetto di disciplina da parte dei
contratti collettivi nazionali.
Risposta 3: e' disciplinata esclusivamente con norme regolamen-
tari emanate dal Dipartimento della funzione pub-
blica.
Risposta 4: e' disciplinata dai contratti collettivi nazionali, in
applicazione delle leggi che la regolamentano, previa
autorizzazione del Dipartimento della funzione pub-
blica.
Numero: 974 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la violazione di
disposizioni imperative riguardanti l'assunzione o l'im-
piego di lavoratori da parte delle pubbliche ammini-
strazioni:
Risposta 1: non puo' comportare la costituzione di rapporti di
lavoro a tempo indeterminato con le medesime pub-
bliche amministrazioni, ferma restando ogni respon-
sabilita' e sanzione.
Risposta 2: non puo' comportare la costituzione di rapporti di
lavoro a tempo indeterminato con le medesime pub-
bliche amministrazioni, fatta eccezione per i casi nei
quali la violazione sia dovuta a colpa lieve del diri-
gente responsabile, ferma restando ogni responsabi-
lita' e sanzione.
Risposta 3: non puo' comportare la costituzione di rapporti di
lavoro a tempo indeterminato con le medesime pub-
bliche amministrazioni, fatta eccezione per le qualifi-
che ed i profili per i quali e' richiesto il solo requisito
della scuola dell'obbligo, ferma restando ogni
responsabilita' e sanzione.
Risposta 4: comporta la costituzione di rapporti di lavoro a
tempo indeterminato con le medesime pubbliche
amministrazioni, fatta eccezione per le qualifiche ed
i profili per i quali e' richiesto il solo requisito della
scuola dell'obbligo e sempre che la violazione sia
dovuta a colpa lieve del dirigente responsabile, ferma
restando ogni responsabilita' e sanzione.
Numero: 975 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di viola-
zione di disposizioni imperative riguardanti l'assun-
zione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche
amministrazioni:
Risposta 1: il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del
danno derivante dalla prestazione di lavoro in viola-
zione di disposizioni imperative.
Risposta 2: il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del
danno derivante dalla prestazione di lavoro in viola-
zione di disposizioni imperative soltanto qualora la
violazione sia dovuta a colpa grave del dirigente
responsabile.
Risposta 3: il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del
danno derivante dalla prestazione di lavoro in viola-
zione di disposizioni imperative soltanto qualora la
violazione sia dovuta a colpa anche lieve del diri-
gente responsabile.
Risposta 4: il lavoratore interessato ha diritto al risarcimento del
danno derivante dalla prestazione di lavoro in viola-
zione di disposizioni imperative soltanto qualora la
violazione sia dovuta a dolo del dirigente responsa-
bile.
Numero: 976 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso di viola-
zione di disposizioni imperative riguardanti l'assun-
zione o l'impiego di lavoratori da parte delle pubbliche
amministrazioni, le amministrazioni che pagano
somme al lavoratore a titolo di risarcimento del
danno:
Risposta 1: hanno l'obbligo di recuperare dette somme nei con-
fronti dei dirigenti responsabili, qualora la violazione
sia dovuta a dolo o colpa grave.
Risposta 2: hanno l'obbligo di recuperare dette somme nei con-
fronti dei dirigenti responsabili, anche qualora la vio-
lazione sia dovuta a colpa lieve.
Risposta 3: hanno l'obbligo di recuperare dette somme nei con-
fronti dei dirigenti responsabili soltanto qualora la
violazione sia dovuta a dolo.
Risposta 4: hanno l'obbligo di recuperare dette somme nei con-
fronti dei dirigenti responsabili soltanto qualora la
violazione derivi dall'inosservanza dei contratti col-
lettivi nazionali di lavoro.
Numero: 977 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i bandi di con-
corso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni
indicate in detto decreto, a decorrere dal 1. gennaio
2000, tra l'altro:
Risposta 1: prevedono l'accertamento della conoscenza dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informati-
che piu' diffuse, fatta eccezione per i soli casi nei quali
l'apposito regolamento stabilisce che non si procede
a tale accertamento.
Risposta 2: prevedono l'accertamento della conoscenza dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informati-
che piu' diffuse, limitatamente ai concorsi per i quali
e' richiesto quale requisito il possesso del diploma di
laurea.
Risposta 3: prevedono l'accertamento della conoscenza dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informati-
che piu' diffuse nei casi nei quali siffatta previsione e'
contemplata dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 4: prevedono l'accertamento della conoscenza dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informati-
che piu' diffuse, limitatamente alle qualifiche ed ai
profili professionali per i quali e' prevista l'utilizza-
zione di siffatte apparecchiature.
Numero: 978 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i bandi di con-
corso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni
indicate in detto decreto, a decorrere dal 1. gennaio
2000:
Risposta 1: prevedono l'accertamento della conoscenza di
almeno una lingua straniera, fatta eccezione per i soli
casi nei quali l'apposito regolamento stabilisce che
non si procede a tale accertamento.
Risposta 2: prevedono l'accertamento della conoscenza di
almeno una lingua straniera, limitatamente ai con-
corsi per i quali e' richiesto quale requisito il possesso
del diploma di laurea.
Risposta 3: prevedono l'accertamento della conoscenza di
almeno una lingua straniera, nei casi nei quali sif-
fatta previsione e' contemplata dai contratti collettivi
nazionali.
Risposta 4: prevedono l'accertamento della conoscenza di
almeno una lingua straniera, limitatamente alle qua-
lifiche ed ai profili professionali per i quali sono pre-
visti rapporti diretti con funzionari di Stati esteri.
Numero: 979 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i bandi di con-
corso per l'accesso alle pubbliche amministrazioni
indicate in detto decreto, a decorrere dal 1. gennaio
2000, prevedono l'accertamento della conoscenza del-
l'uso delle apparecchiature e delle applicazioni infor-
matiche piu' diffuse e, salvo quanto stabilito per i diri-
genti, per i quali vale una regolamentazione specifica:
Risposta 1: i livelli di conoscenza, anche in relazione alla profes-
sionalita' cui si riferisce il bando, e le modalita' per
l'accertamento della conoscenza medesima, sono sta-
biliti con regolamento emanato con decreto del Presi-
dente della Repubblica, su proposta del Presidente
del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del
Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio
di Stato.
Risposta 2: i livelli di conoscenza, anche in relazione alla profes-
sionalita' cui si riferisce il bando, e le modalita' per
l'accertamento della conoscenza medesima, sono sta-
biliti con regolamento emanato dal ministro compe-
tente.
Risposta 3: i livelli di conoscenza, anche in relazione alla profes-
sionalita' cui si riferisce il bando, e le modalita' per
l'accertamento della conoscenza medesima, sono sta-
biliti con i contratti collettivi nazionali.
Risposta 4: i livelli di conoscenza, anche in relazione alla profes-
sionalita' cui si riferisce il bando, e le modalita' per
l'accertamento della conoscenza medesima, sono sta-
biliti con regolamento del Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del ministro competente.
Numero: 980 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i cittadini degli
Stati membri della Unione europea:
Risposta 1: possono accedere ai posti di lavoro presso le ammini-
strazioni pubbliche che non implicano esercizio
diretto o indiretto di pubblici poteri e non attengono
alla tutela dell'interesse nazionale.
Risposta 2: possono accedere ai posti di lavoro presso le ammini-
strazioni pubbliche anche quando essi implicano un
esercizio indiretto di pubblici poteri, fatta eccezione
per quelli che implicano un esercizio diretto di detti
poteri.
Risposta 3: possono accedere senza alcun limite a tutti i posti di
lavoro presso le amministrazioni pubbliche, in condi-
zioni di parita' coi cittadini italiani.
Risposta 4: possono accedere a tutti i posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche, ad eccezione esclusiva-
mente della magistratura ordinaria, amministrativa
e contabile, e delle Forze armate.
Numero: 981 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i cittadini degli
Stati membri della Unione europea possono accedere
ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni
ed i posti e le funzioni per i quali non puo' invece pre-
scindersi dalla cittadinanza italiana:
Risposta 1: sono stabiliti con decreto del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: sono stabiliti con legge dello Stato.
Risposta 3: sono stabiliti con direttive comunitarie.
Risposta 4: sono stabiliti con decreto del Presidente della Repub-
blica, su proposta del ministro competente.
Numero: 982 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i cittadini degli
Stati membri della Unione europea possono accedere
ai posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni
ed i requisiti indispensabili all'accesso da parte di detti
cittadini:
Risposta 1: sono stabiliti con decreto del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: sono stabiliti con legge dello Stato.
Risposta 3: sono stabiliti con direttive comunitarie.
Risposta 4: sono stabiliti con decreto del Presidente della Repub-
blica, su proposta del ministro competente.
Numero: 983 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'equivalenza tra
i titoli accademici e di servizio rilevanti ai fini dell'am-
missione al concorso e della nomina di cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea che intendono acce-
dere a posti di lavoro presso le amministrazioni pub-
bliche:
Risposta 1: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con decreto del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, adottato su propo-
sta dei Ministri competenti.
Risposta 2: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con decreto del Pre-
sidente della Repubblica su proposta del Presidente
del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con legge dello
Stato.
Risposta 4: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con legge regionale.
Numero: 984 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il citta-
dino di uno Stato membro della Unione europea
intenda accedere a posti di lavoro presso le ammini-
strazioni pubbliche, l'equivalenza tra i titoli accade-
mici e di servizio rilevanti ai fini dell'ammissione al
concorso e della nomina:
Risposta 1: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con decreto del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, adottato su propo-
sta dei Ministri competenti.
Risposta 2: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con decreto del Pre-
sidente della Repubblica su proposta del Presidente
del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con legge dello
Stato.
Risposta 4: e' stabilita, nei casi nei quali non sia intervenuta una
disciplina di livello comunitario, con legge regionale.
Numero: 985 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva si svolge:
Risposta 1: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro ed
alle relazioni sindacali.
Risposta 2: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro, alle
relazioni sindacali ed all'organizzazione interna del-
l'amministrazione, anche se essa non influisca sui
rapporti di lavoro.
Risposta 3: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro ed
alle relazioni sindacali, anche al fine di stabilire
quale sia la natura del rapporto e se esso sia assog-
gettato alla giurisdizione ordinaria o amministrativa.
Risposta 4: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro ed
alle relazioni sindacali, anche al fine di stabilire quali
rapporti siano sottratti alla contrattazione collettiva.
Numero: 986 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva, tra l'altro, si svolge:
Risposta 1: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro.
Risposta 2: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro ed
all'organizzazione interna dell'amministrazione,
anche se essa non influisca sui rapporti di lavoro.
Risposta 3: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro,
anche al fine di stabilire quale sia la sua natura e se
esso sia assoggettato alla giurisdizione ordinaria o
amministrativa.
Risposta 4: su tutte le materie relative al rapporto di lavoro,
anche al fine di stabilire quali rapporti siano sottratti
alla contrattazione collettiva.
Numero: 987 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito dei
contratti collettivi di comparto:
Risposta 1: sono stabilite discipline distinte per le figure che, in
posizione di elevata responsabilita' , svolgono compiti
di direzione.
Risposta 2: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti di concetto.
Risposta 3: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dirette dipendenze di
coloro che esercitano compiti di direzione.
Risposta 4: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dipendenze dirette di
coloro che svolgono compiti di sorveglianza.
Numero: 988 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito dei
contratti collettivi di comparto:
Risposta 1: sono stabilite discipline distinte per le figure che, in
posizione di elevata responsabilita' , svolgono compiti
che comportano iscrizione ad albi.
Risposta 2: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti di concetto.
Risposta 3: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dirette dipendenze di
coloro che esercitano compiti di direzione.
Risposta 4: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dipendenze dirette di
coloro che svolgono compiti di sorveglianza.
Numero: 989 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i comparti della
contrattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: sono stabiliti mediante appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni rappresentative ai sensi di detto
decreto.
Risposta 2: sono stabiliti dai Ministri competenti.
Risposta 3: sono stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei mini-
stri, di concerto con i Ministri competenti.
Risposta 4: sono stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei mini-
stri, su proposta della Conferenza Stato-Regioni e
province.
Numero: 990 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i comparti della
contrattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: riguardanti settori omogenei o affini sono stabiliti
mediante accordi tra l'Aran e le confederazioni rap-
presentative ai sensi di detto decreto.
Risposta 2: riguardanti settori identici sono stabiliti dalla Presi-
denza del Consiglio dei ministri-Dipartimento della
funzione pubblica.
Risposta 3: sono stabiliti per settori indicati dal Consiglio nazio-
nale dell'economia e del lavoro.
Risposta 4: sono stabiliti per settori indicati dalle confederazioni
maggiormente rappresentative.
Numero: 991 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, e' demandata ad
appositi accordi tra l'Aran e le confederazioni rappre-
sentative:
Risposta 1: l'individuazione dei comparti della contrattazione
collettiva nazionale riguardanti settori omogenei o
affini.
Risposta 2: l'individuazione dei comparti della contrattazione
collettiva regionale riguardante settori identici.
Risposta 3: l'individuazione dei comparti della contrattazione
collettiva nazionale riguardanti anche settori non
omogenei ed affini.
Risposta 4: l'individuazione dei settori che non possono essere
disciplinati dalla contrattazione collettiva.
Numero: 992 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i comparti della
contrattazione collettiva nazionale riguardanti settori
omogenei o affini sono stabiliti:
Risposta 1: mediante appositi accordi tra l'Aran e le confedera-
zioni rappresentative alle quali, in almeno due com-
parti o aree contrattuali, siano affiliate organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi di legge.
Risposta 2: mediante appositi accordi tra le amministrazioni,
l'Aran e le confederazioni che abbiano una rappre-
sentativita' non inferiore al venti per cento in tutti i
comparti.
Risposta 3: mediante appositi accordi tra la Presidenza del Con-
siglio dei ministri-Dipartimento della funzione pub-
blica e le confederazioni rappresentative alle quali,
in almeno due comparti o aree contrattuali, siano
affiliate organizzazioni sindacali rappresentative ai
sensi di legge.
Risposta 4: mediante appositi accordi tra i singoli Ministri com-
petenti e le confederazioni rappresentative alle quali,
in almeno due comparti o aree contrattuali, siano
affiliate organizzazioni sindacali rappresentative ai
sensi di legge.
Numero: 993 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito dei
contratti collettivi di comparto:
Risposta 1: sono stabilite discipline distinte per le figure che, in
posizione di elevata responsabilita' , svolgono compiti
di ricerca.
Risposta 2: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti di concetto.
Risposta 3: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dirette dipendenze di
coloro che esercitano compiti di direzione.
Risposta 4: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dipendenze dirette di
coloro che svolgono compiti di sorveglianza.
Numero: 994 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nell'ambito dei
contratti collettivi di comparto:
Risposta 1: sono stabilite discipline distinte per le figure che, in
posizione di elevata responsabilita' , svolgono compiti
tecnico-scientifici e di ricerca.
Risposta 2: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti di concetto.
Risposta 3: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dirette dipendenze di
coloro che esercitano compiti di direzione.
Risposta 4: sono stabilite discipline distinte per le figure che
svol-
gono compiti esecutivi alle dipendenze dirette di
coloro che svolgono compiti di sorveglianza.
Numero: 995 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in sede di indivi-
duazione dei comparti della contrattazione collettiva:
Risposta 1: i dirigenti costituiscono un'area autonoma relativa-
mente a uno o piu' comparti.
Risposta 2: i dirigenti non costituiscono un'area autonoma.
Risposta 3: i dirigenti costituiscono una figura che non puo'
costituire oggetto della contrattazione collettiva.
Risposta 4: i dirigenti costituiscono un comparto unico ed auto-
nomo per tutte le amministrazioni.
Numero: 996 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel pubblico
impiego, la contrattazione collettiva integrativa:
Risposta 1: puo' riguardare piu' amministrazioni.
Risposta 2: puo' riguardare piu' amministrazioni, soltanto se si
tratta di amministrazioni dello Stato ad ordinamento
autonomo.
Risposta 3: non puo' riguardare piu' amministrazioni.
Risposta 4: puo' riguardare piu' amministrazioni, soltanto se non
si tratta di amministrazioni dello Stato.
Numero: 997 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel pubblico
impiego, la contrattazione collettiva integrativa:
Risposta 1: puo' avere ambito territoriale.
Risposta 2: puo' avere ambito territoriale, ma esclusivamente su
base regionale.
Risposta 3: non puo' avere ambito territoriale.
Risposta 4: puo' avere ambito territoriale, ma esclusivamente su
base provinciale.
Numero: 998 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva, tra l'altro, disciplina:
Risposta 1: in coerenza con il settore privato, la durata dei con-
tratti collettivi integrativi.
Risposta 2: in coerenza con il settore privato, la durata dei pro-
grammi generali per la gestione amministrativa.
Risposta 3: in coerenza con il settore privato, la durata dei pro-
grammi che individuano le risorse umane da desti-
nare alle diverse finalita' delle amministrazioni.
Risposta 4: in coerenza con il settore privato, la durata dei criteri
generali per l'individuazione delle dotazioni organi-
che delle amministrazioni.
Numero: 999 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni possono sottoscrivere in sede decen-
trata contratti collettivi integrativi che comportino
oneri non previsti negli strumenti di programmazione
annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione?
Risposta 1: No, e qualora li stipulino, le clausole difformi sono
nulle e non possono essere applicate.
Risposta 2: No, e qualora li stipulino il contratto collettivo inte-
grativo e' nullo.
Risposta 3: No, e qualora li stipulino, le clausole difformi sono
risolubili per eccessiva onerosita' .
Risposta 4: No, e qualora li stipulino, il contratto collettivo inte-
grativo e' inefficace.
Numero: 1000 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni sottoscrivano in sede decen-
trata contratti collettivi integrativi che comportino
oneri non previsti negli strumenti di programmazione
annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione:
Risposta 1: le clausole difformi sono nulle e non possono essere
applicate.
Risposta 2: le clausole difformi sono annullabili.
Risposta 3: le clausole difformi sono valide.
Risposta 4: le clausole difformi sono risolubili per eccessiva one-
rosita' .
Numero: 1001 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni sottoscrivano in sede decen-
trata contratti collettivi integrativi in contrasto con
vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali:
Risposta 1: le clausole difformi sono nulle e non possono essere
applicate.
Risposta 2: le clausole difformi sono annullabili.
Risposta 3: le clausole difformi sono valide.
Risposta 4: le clausole difformi sono risolubili.
Numero: 1002 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva integrativa si svolge sulle materie:
Risposta 1: stabilite dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: stabilite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: stabilite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, su proposta
dei Ministri competenti.
Risposta 4: stabilite dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, sentite le con-
federazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 1003 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni non possono sottoscrivere in sede
decentrata, tra l'altro, contratti collettivi integrativi:
Risposta 1: che comportino oneri non previsti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale di ciascuna
amministrazione.
Risposta 2: che comportino oneri non previsti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale di ciascuna
amministrazione, fatta eccezione per il caso di con-
tratti collettivi integrativi stipulati su base regionale.
Risposta 3: che comportino oneri non previsti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale di ciascuna
amministrazione, fatta eccezione per il caso di con-
tratti collettivi integrativi stipulati su base provin-
ciale.
Risposta 4: che comportino oneri non previsti negli strumenti di
programmazione annuale e pluriennale di ciascuna
amministrazione, fatta eccezione per il caso di con-
tratti collettivi integrativi stipulati su base regionale,
previa autorizzazione della Conferenza Stato-
Regioni e province.
Numero: 1004 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva integrativa si svolge nei limiti:
Risposta 1: stabiliti dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, su proposta
dei Ministri competenti.
Risposta 4: stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, sentite le con-
federazioni rappresentative.
Numero: 1005 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva integrativa si svolge tra i soggetti previsti:
Risposta 1: dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica.
Risposta 3: dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica, su proposta dei Mini-
stri competenti.
Risposta 4: dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica, sentite le confedera-
zioni rappresentative.
Numero: 1006 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni attivano autonomi livelli di contratta-
zione collettiva integrativa:
Risposta 1: nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli
strumenti di programmazione annuale e pluriennale
di ciascuna amministrazione.
Risposta 2: nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli
strumenti di programmazione annuale e pluriennale
della Corte dei conti.
Risposta 3: nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli
strumenti di programmazione annuale e pluriennale
della Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 4: nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli
strumenti di programmazione annuale e pluriennale
concordati tra ciascuna amministrazione, la Ragio-
neria generale dello Stato e le confederazioni rappre-
sentative.
Numero: 1007 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva, tra l'altro, disciplina:
Risposta 1: in coerenza con il settore privato, la durata dei con-
tratti collettivi nazionali e integrativi, la struttura
contrattuale e i rapporti tra i diversi livelli.
Risposta 2: in coerenza con il settore privato, la durata dei pro-
grammi generali per la gestione amministrativa.
Risposta 3: in coerenza con il settore privato, la durata dei pro-
grammi che individuano le risorse umane da desti-
nare alle diverse finalita' delle amministrazioni.
Risposta 4: in coerenza con il settore privato, la durata dei con-
tratti collettivi nazionali ma non anche dei contratti
integrativi.
Numero: 1008 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contrattazione
collettiva, tra l'altro, disciplina:
Risposta 1: in coerenza con il settore privato, la durata dei con-
tratti collettivi nazionali.
Risposta 2: in coerenza con il settore privato, la durata dei pro-
grammi generali per la gestione amministrativa.
Risposta 3: in coerenza con il settore privato, la durata dei pro-
grammi che individuano le risorse umane da desti-
nare alle diverse finalita' delle amministrazioni.
Risposta 4: in coerenza con il settore privato, la durata dei criteri
generali per l'individuazione delle dotazioni organi-
che delle amministrazioni.
Numero: 1009 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni possono sottoscrivere in sede decen-
trata contratti collettivi integrativi in contrasto con
vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali?
Risposta 1: No, e qualora li stipulino, le clausole difformi sono
nulle e non possono essere applicate.
Risposta 2: No, fatta eccezione per il caso in cui i contratti col-
lettivi integrativi contengano una disciplina piu' favo-
revole per i lavoratori.
Risposta 3: No, e qualora li stipulino, i contratti collettivi inte-
grativi sono nulli.
Risposta 4: No, e qualora li stipulino, le clausole difformi sono
risolubili.
Numero: 1010 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel pubblico
impiego, la contrattazione collettiva integrativa si
svolge con le procedure negoziali:
Risposta 1: previste dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: previste dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, su proposta
dell'Aran.
Risposta 3: previste dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, su proposta
dei Ministri competenti.
Risposta 4: previste dalla Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, sentite le con-
federazioni rappresentative.
Numero: 1011 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nella materia del
pubblico impiego, le pubbliche amministrazioni non
possono sottoscrivere in sede decentrata, tra l'altro,
contratti collettivi integrativi:
Risposta 1: in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collet-
tivi nazionali.
Risposta 2: in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collet-
tivi nazionali, fatta eccezione per il caso di contratti
collettivi integrativi stipulati su base regionale, pre-
via autorizzazione della Conferenza Stato-regioni.
Risposta 3: in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collet-
tivi nazionali, fatta eccezione per il caso di contratti
collettivi integrativi stipulati su base provinciale, pre-
via autorizzazione della Conferenza Stato-regioni.
Risposta 4: in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collet-
tivi nazionali, fatta eccezione per il caso di contratti
collettivi integrativi stipulati su base regionale, pre-
via autorizzazione della Conferenza Stato-regioni.
Numero: 1012 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni assicurano l'osservanza dei contratti
collettivi nazionali da esse sottoscritti:
Risposta 1: nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti.
Risposta 2: nelle forme previste dai protocolli di intesa che disci-
plinano la definizione delle procedure contrattuali.
Risposta 3: nelle forme previste nel decreto del Presidente della
Repubblica con il quale devono essere recepiti i con-
tratti.
Risposta 4: nelle forme previste nelle direttive dell'Aran che
disciplinano la contrattazione collettiva delle pubbli-
che amministrazioni.
Numero: 1013 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni assicurano l'osservanza dei contratti
collettivi integrativi da esse sottoscritti:
Risposta 1: nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti.
Risposta 2: nelle forme previste dai protocolli di intesa che disci-
plinano la definizione delle procedure contrattuali.
Risposta 3: nelle forme previste nel decreto del Presidente della
Repubblica con il quale devono essere recepiti i con-
tratti.
Risposta 4: nelle forme previste nelle direttive dell'Aran che
disciplinano la contrattazione collettiva delle pubbli-
che amministrazioni.
Numero: 1014 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i
contratti collettivi nazionali o integrativi:
Risposta 1: dalla data della sottoscrizione definitiva.
Risposta 2: dalla data della sottoscrizione dei protocolli di intesa
per i contratti nazionali e, per quelli integrativi, dalla
data di sottoscrizione dei medesimi.
Risposta 3: dalla data della pubblicazione nella Gazzetta Uffi-
ciale del decreto del Presidente della Repubblica con
il quale devono essere recepiti i contratti, per quelli
nazionali, e, per i contratti integrativi, dalla data
della sottoscrizione.
Risposta 4: dalla data della adozione del decreto del Presidente
della Repubblica con il quale devono essere recepiti
entrambi.
Numero: 1015 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i
contratti collettivi integrativi:
Risposta 1: dalla data della sottoscrizione definitiva.
Risposta 2: dalla data stabilita nel contratto collettivo nazionale.
Risposta 3: dalla data della pubblicazione nella Gazzetta Uffi-
ciale del decreto del Presidente della Repubblica con
il quale devono essere recepiti i contratti.
Risposta 4: dalla data della adozione del decreto del Presidente
della Repubblica con il quale devono essere recepiti
i contratti.
Numero: 1016 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a comitati di settore e cia-
scun comitato, tra l'altro:
Risposta 1: regola autonomamente le proprie modalita' di delibe-
razione.
Risposta 2: osserva le modalita' di deliberazione stabilite dal
ministro competente, previo parere dell'Aran.
Risposta 3: osserva le modalita' di deliberazione stabilite dal diri-
gente generale competente.
Risposta 4: osserva le modalita' di deliberazione stabilite dalla
Conferenza dei dirigenti delle pubbliche amministra-
zioni, previo parere dell'Aran.
Numero: 1017 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
comitati di settore e ciascun comitato, tra l'altro:
Risposta 1: regola autonomamente le proprie modalita' di funzio-
namento.
Risposta 2: osserva le modalita' di funzionamento stabilite dal
Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Risposta 3: osserva le modalita' di funzionamento stabilite dal
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Risposta 4: osserva le modalita' di funzionamento stabilite dalla
Conferenza dei dirigenti delle pubbliche amministra-
zioni.
Numero: 1018 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le deliberazioni
assunte dai comitati di settore costituiti dalle istanze
associative o rappresentative delle pubbliche ammini-
strazioni, qualora abbiano ad oggetto il parere sull'i-
potesi di accordo nell'ambito della procedura di con-
trattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: si considerano definitive e non richiedono ratifica da
parte delle istanze associative o rappresentative delle
pubbliche amministrazioni del comparto.
Risposta 2: non si considerano definitive e richiedono ratifica da
parte delle istanze associative o rappresentative delle
pubbliche amministrazioni del comparto.
Risposta 3: non si considerano definitive e richiedono ratifica da
parte del Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: si considerano definitive, ma possono essere annul-
late entro tre mesi dalle istanze associative o rappre-
sentative delle pubbliche amministrazioni del com-
parto.
Numero: 1019 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i comitati di set-
tore costituiti dalle istanze associative o rappresenta-
tive delle pubbliche amministrazioni per l'esercizio
delle competenze relative alle procedure di contratta-
zione collettiva nazionale:
Risposta 1: regolano autonomamente le proprie modalita' di fun-
zionamento e deliberazione.
Risposta 2: regolano autonomamente le proprie modalita' di fun-
zionamento e, per quelle di deliberazione, si atten-
gono alle modalita' stabilite dal Comitato intermini-
steriale per la programmazione economica (Cipe).
Risposta 3: regolano autonomamente le proprie modalita' di deli-
berazione e, per quelle di funzionamento, si atten-
gono invece alle modalita' stabilite dal Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 4: regolano autonomamente le proprie modalita' di deli-
berazione e, per quelle di funzionamento, si atten-
gono invece alle modalita' stabilite dalla Presidenza
del Consiglio dei ministri-Dipartimento della fun-
zione pubblica.
Numero: 1020 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le deliberazioni
assunte dai comitati di settore costituiti dalle istanze
associative o rappresentative delle pubbliche ammini-
strazioni per l'esercizio del potere di indirizzo nei con-
fronti dell'Aran:
Risposta 1: si considerano definitive e non richiedono ratifica da
parte delle istanze associative o rappresentative delle
pubbliche amministrazioni del comparto.
Risposta 2: non si considerano definitive e richiedono ratifica da
parte delle istanze associative o rappresentative delle
pubbliche amministrazioni del comparto.
Risposta 3: non si considerano definitive e richiedono ratifica da
parte del Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: si considerano definitive, ma possono essere annul-
late entro tre mesi dalle istanze associative o rappre-
sentative delle pubbliche amministrazioni del com-
parto.
Numero: 1021 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: attraverso le loro istanze associative o rappresenta-
tive, le quali danno vita a tal fine a comitati di set-
tore.
Risposta 2: attraverso il Comitato interministeriale per la pro-
grammazione economica (Cipe).
Risposta 3: attraverso il Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: attraverso la Conferenza dei dirigenti delle pubbliche
amministrazioni.
Numero: 1022 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
comitati di settore e ciascun comitato, tra l'altro:
Risposta 1: regola autonomamente le proprie modalita' di delibe-
razione.
Risposta 2: osserva le modalita' di deliberazione stabilite dal
Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Risposta 3: osserva le modalita' di deliberazione stabilite dal
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Risposta 4: osserva le modalita' di deliberazione stabilite dalla
Conferenza dei dirigenti delle pubbliche amministra-
zioni.
Numero: 1023 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a comitati di settore e cia-
scun comitato, tra l'altro:
Risposta 1: regola autonomamente le proprie modalita' di funzio-
namento.
Risposta 2: osserva le modalita' di funzionamento stabilite dal
Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Risposta 3: osserva le modalita' di funzionamento stabilite dal
Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Risposta 4: osserva le modalita' di funzionamento stabilite dalla
Conferenza dei dirigenti delle pubbliche amministra-
zioni.
Numero: 1024 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i comitati di set-
tore costituiti dalle istanze associative o rappresenta-
tive delle pubbliche amministrazioni per l'esercizio del
potere di indirizzo nei confronti dell'Aran:
Risposta 1: regolano autonomamente le proprie modalita' di fun-
zionamento e deliberazione.
Risposta 2: regolano autonomamente le proprie modalita' di fun-
zionamento e, per quelle di deliberazione, si atten-
gono alle modalita' stabilite dal Comitato intermini-
steriale per la programmazione economica (Cipe).
Risposta 3: regolano autonomamente le proprie modalita' di deli-
berazione e, per quelle di funzionamento, si atten-
gono invece alle modalita' stabilite dal Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 4: regolano autonomamente le proprie modalita' di deli-
berazione e, per quelle di funzionamento, si atten-
gono invece alle modalita' stabilite dalla Presidenza
del Consiglio dei ministri-Dipartimento della fun-
zione pubblica.
Numero: 1025 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle procedure
di contrattazione collettiva, le pubbliche amministra-
zioni esercitano il potere di indirizzo nei confronti del-
l'Aran:
Risposta 1: attraverso le loro istanze associative o rappresenta-
tive.
Risposta 2: attraverso la Conferenza dei dirigenti delle pubbliche
amministrazioni.
Risposta 3: attraverso il Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: attraverso il Comitato interministeriale per la pro-
grammazione economica (Cipe).
Numero: 1026 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative:
Risposta 1: le quali danno vita a tal fine a comitati di settore.
Risposta 2: le quali, a tal fine, designano i propri rappresentanti
in seno all'apposito comitato costituito presso il
Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Risposta 3: le quali, a tal fine, designano i propri rappresentanti
in seno all'apposito comitato costituito presso il Con-
siglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 4: le quali, a tal fine, designano i propri rappresentanti
in seno alla Conferenza dei dirigenti delle pubbliche
amministrazioni.
Numero: 1027 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative:
Risposta 1: le quali danno vita a tal fine a comitati di settore.
Risposta 2: le quali, a tal fine, designano i propri rappresentanti
in seno all'apposito comitato costituito presso il
Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Risposta 3: le quali, a tal fine, designano i propri rappresentanti
in seno all'apposito comitato costituito presso il Con-
siglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 4: le quali, a tal fine, designano i propri rappresentanti
in seno all'apposito comitato costituito presso il
Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Numero: 1028 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a comitati di settore e, per
le agenzie dello Stato, opera come comitato di settore:
Risposta 1: il Presidente del Consiglio dei ministri secondo le
modalita' stabilite da detto decreto.
Risposta 2: la Conferenza dei dirigenti costituita presso la Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Risposta 4: il Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Numero: 1029 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
comitati di settore e, per le amministrazioni dello
Stato, opera come comitato di settore:
Risposta 1: il Presidente del Consiglio dei ministri secondo le
modalita' stabilite da detto decreto.
Risposta 2: la Conferenza dei dirigenti costituita presso la Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Risposta 4: il Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Numero: 1030 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
comitati di settore e, per le aziende autonome dello
Stato, opera come comitato di settore:
Risposta 1: il Presidente del Consiglio dei ministri, secondo le
modalita' stabilite da detto decreto.
Risposta 2: la Conferenza dei dirigenti costituita presso la Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Risposta 4: il Comitato interministeriale per la programmazione
economica (Cipe).
Numero: 1031 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
un comitato di settore per ciascun comparto di con-
trattazione collettiva costituito, per le amministrazioni
regionali:
Risposta 1: nell'ambito della Conferenza dei presidenti delle
regioni.
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti, integrata
dai presidenti delle regioni.
Risposta 4: nell'ambito del Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel), integrato dai presidenti delle
regioni.
Numero: 1032 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
un comitato di settore per ciascun comparto di con-
trattazione collettiva costituito, per le amministrazioni
provinciali:
Risposta 1: nell'ambito dell'Unione delle province italiane (Upi).
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti, integrata
dai presidenti delle province.
Risposta 4: nell'ambito del Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel), integrato dai presidenti delle pro-
vince designati dall'Unione delle province italiane
(Upi).
Numero: 1033 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a un comitato di settore
per ciascun comparto di contrattazione collettiva
costituito, per le amministrazioni provinciali:
Risposta 1: nell'ambito dell'Unione delle province italiane (Upi).
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti, integrata
dai presidenti delle province.
Risposta 4: nell'ambito del Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel), integrato dai presidenti delle pro-
vince designati dall'Unione delle province italiane
(Upi).
Numero: 1034 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a un comitato di settore
per ciascun comparto di contrattazione collettiva
costituito, per le amministrazioni comunali:
Risposta 1: nell'ambito dell'Associazione nazionale dei comuni
d'Italia (ANCI).
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza dei sindaci delle citta'
capoluogo di regione.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti, integrata
dai sindaci delle citta' capoluogo di regione.
Risposta 4: nell'ambito del Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel), integrato dai sindaci designati dal-
l'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci).
Numero: 1035 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a un comitato di settore
per ciascun comparto di contrattazione collettiva
costituito, per le amministrazioni regionali:
Risposta 1: nell'ambito della Conferenza dei presidenti delle
regioni.
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti, integrata
dai presidenti delle regioni.
Risposta 4: nell'ambito del Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel), integrato dai presidenti delle
regioni.
Numero: 1036 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
un comitato di settore per ciascun comparto di con-
trattazione collettiva costituito, per le amministrazioni
comunali:
Risposta 1: nell'ambito dell'Associazione nazionale dei comuni
d'Italia (ANCI).
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza dei sindaci delle citta'
capoluogo di regione.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti, integrata
dai sindaci delle citta' capoluogo di regione.
Risposta 4: nell'ambito del Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel), integrato dai sindaci designati dal-
l'Associazione nazionale dei comuni italiani (Anci).
Numero: 1037 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a un comitato di settore
per ciascun comparto di contrattazione collettiva
costituito, per le camere di commercio:
Risposta 1: nell'ambito dell'Unioncamere.
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince, integrata dai presidenti delle camere di com-
mercio.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei presidenti delle
regioni, integrata dai presidenti delle camere di com-
mercio.
Risposta 4: nell'ambito della Conferenza dei sindaci, integrata
dai presidenti delle camere di commercio.
Numero: 1038 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
un comitato di settore per ciascun comparto di con-
trattazione collettiva costituito, per le camere di com-
mercio:
Risposta 1: nell'ambito dell'Unioncamere.
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince, integrata dai presidenti delle camere di com-
mercio.
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei presidenti delle
regioni, integrata dai presidenti delle camere di com-
mercio.
Risposta 4: nell'ambito della Conferenza dei sindaci, integrata
dai presidenti delle camere di commercio.
Numero: 1039 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso le loro istanze associa-
tive o rappresentative, le quali danno vita a tal fine a
un comitato di settore per ciascun comparto di con-
trattazione collettiva costituito, per le universita' :
Risposta 1: nell'ambito della Conferenza dei rettori.
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince, integrata dai rettori delle universita' .
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti scolastici
integrata dai rettori delle universita' .
Risposta 4: nell'ambito della Conferenza dei rettori delle univer-
sita' , integrata dai dirigenti scolastici e da un rappre-
sentante del Governo designato dal Presidente del
Consiglio dei ministri.
Numero: 1040 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano le competenze relative alle
procedure di contrattazione collettiva nazionale attra-
verso le loro istanze associative o rappresentative, le
quali danno vita a tal fine a un comitato di settore
per ciascun comparto di contrattazione collettiva
costituito, per le universita' :
Risposta 1: nell'ambito della Conferenza dei rettori.
Risposta 2: nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni e pro-
vince, integrata dai rettori delle universita' .
Risposta 3: nell'ambito della Conferenza dei dirigenti scolastici
integrata dai rettori delle universita' .
Risposta 4: nell'ambito della Conferenza dei rettori delle univer-
sita' , integrata dai dirigenti scolastici e da un rappre-
sentante del Governo designato dal Presidente del
Consiglio dei ministri.
Numero: 1041 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni esercitano il potere di indirizzo nei
confronti dell'Aran attraverso comitati di settore e l'A-
ran regola i rapporti con detti comitati:
Risposta 1: sulla base di appositi protocolli.
Risposta 2: sulla base delle direttive emanate dal Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 3: sulla base delle direttive emanate dal Presidente del
Consiglio dei ministri, su proposta del Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 4: sulla base delle direttive emanate dal Presidente del
Consiglio dei ministri, su proposta del Comitato
interministeriale per la programmazione economica
(Cipe).
Numero: 1042 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la stipula-
zione degli accordi che modificano i comparti della
contrattazione collettiva nazionale riguardanti settori
omogenei o affini, le competenze inerenti alla contrat-
tazione collettiva sono esercitate:
Risposta 1: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso l'Aran.
Risposta 2: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso la Corte dei conti.
Risposta 3: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Comitato interministeriale per la program-
mazione economica (Cipe).
Numero: 1043 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la stipula-
zione degli accordi che definiscono i comparti della
contrattazione collettiva nazionale riguardanti settori
omogenei o affini, le competenze inerenti alla contrat-
tazione collettiva sono esercitate:
Risposta 1: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso l'Aran.
Risposta 2: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso la Corte dei conti.
Risposta 3: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Comitato interministeriale per la program-
mazione economica (Cipe).
Numero: 1044 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la stipula-
zione degli accordi che modificano i comparti della
contrattazione collettiva nazionale riguardanti settori
omogenei o affini, le funzioni di indirizzo nei confronti
dell'Aran sono esercitate:
Risposta 1: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso l'Aran.
Risposta 2: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso la Corte dei conti.
Risposta 3: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Comitato interministeriale per la program-
mazione economica (Cipe).
Numero: 1045 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la stipula-
zione degli accordi che definiscono i comparti della
contrattazione collettiva nazionale riguardanti settori
omogenei o affini, le funzioni di indirizzo nei confronti
dell'Aran sono esercitate:
Risposta 1: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso l'Aran.
Risposta 2: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso la Corte dei conti.
Risposta 3: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro (Cnel).
Risposta 4: in forma collegiale, tramite un apposito organismo di
coordinamento dei comitati di settore costituito
presso il Comitato interministeriale per la program-
mazione economica (Cipe).
Numero: 1046 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle pubbliche
amministrazioni la liberta' e l'attivita' sindacale sono
tutelate:
Risposta 1: nelle forme previste dalle disposizioni della legge
20 maggio 1970, n. 300 (c.d. Statuto dei lavoratori) e
successive modificazioni ed integrazioni.
Risposta 2: nelle forme previste dalle direttive emanate dall'A-
ran.
Risposta 3: nelle forme previste dalle direttive emanate dal Presi-
dente del Consiglio dei ministri, sentite le organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresentative.
Risposta 4: nelle forme previste dalle direttive emanate dal Presi-
dente del Consiglio dei ministri, su proposta dell'A-
ran, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente
rappresentative.
Numero: 1047 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, alle figure pro-
fessionali per le quali nel contratto collettivo del com-
parto, in base alla disposizione che regolamenta la
definizione dei comparti, e' prevista, ai sensi di detto
d. lgs., una disciplina distinta:
Risposta 1: deve essere garantita una adeguata presenza negli
organismi di rappresentanza unitaria del personale,
con le modalita' stabilite da detto decreto.
Risposta 2: deve essere garantita una presenza negli organismi di
rappresentanza unitaria del personale non inferiore
al trenta per cento dei rappresentanti.
Risposta 3: deve essere garantita una presenza negli organismi di
rappresentanza unitaria del personale non inferiore
al trenta per cento dei rappresentanti soltanto qua-
lora cio' sia espressamente previsto nel contratto col-
lettivo.
Risposta 4: puo' essere garantita una presenza negli organismi di
rappresentanza unitaria del personale soltanto qua-
lora si tratti di figure professionali che comportano
iscrizione ad albi oppure compiti tecnico-scientifici.
Numero: 1048 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, deve essere
garantita una adeguata presenza negli organismi di
rappresentanza unitaria del personale alle figure pro-
fessionali per le quali nel contratto collettivo del com-
parto, in base alla disposizione che regolamenta la
definizione dei comparti, e' prevista, ai sensi di detto
d. lgs., una disciplina distinta?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma soltanto per le figure professionali che, in
posizione di elevata responsabilita' , svolgono compiti
di direzione.
Risposta 3: Si' , ma soltanto per le figure professionali che com-
portano compiti tecnico-scientifici.
Risposta 4: Si' , ma soltanto per le figure professionali che com-
portano iscrizione ad albi.
Numero: 1049 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, alle figure pro-
fessionali per le quali nel contratto collettivo del com-
parto, in base alla disposizione che regolamenta la
definizione dei comparti, e' prevista, ai sensi di detto
d. lgs., una disciplina distinta:
Risposta 1: deve essere garantita una adeguata presenza negli
organismi di rappresentanza unitaria del personale,
anche mediante l'istituzione, tenuto conto della loro
incidenza quantitativa e del numero dei componenti
dell'organismo, di specifici collegi elettorali.
Risposta 2: deve essere garantita, anche mediante l'istituzione di
specifici collegi elettorali, una presenza negli organi-
smi di rappresentanza unitaria del personale, che
non puo' comunque essere inferiore al trenta per
cento dei rappresentanti.
Risposta 3: deve essere garantita, anche mediante l'istituzione di
specifici collegi elettorali, una presenza negli organi-
smi di rappresentanza unitaria del personale non
inferiore al trenta per cento dei rappresentanti sol-
tanto qualora cio' sia espressamente previsto nel con-
tratto collettivo.
Risposta 4: puo' essere garantita una presenza negli organismi di
rappresentanza unitaria del personale soltanto qua-
lora si tratti di figure professionali che comportano
iscrizione ad albi oppure compiti tecnico-scientifici.
Numero: 1050 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le orga-
nizzazioni sindacali ammesse alle trattative per la sot-
toscrizione dei contratti collettivi costituiscano rap-
presentanze sindacali aziendali:
Risposta 1: a dette rappresentanze spettano, in proporzione alla
rappresentativita' , le garanzie previste dallo statuto
dei lavoratori (legge 20 maggio 1970, n. 300) e le
migliori condizioni derivanti dai contratti collettivi.
Risposta 2: a dette rappresentanze spettano, in proporzione alla
rappresentativita' , le garanzie stabilite dall'Aran.
Risposta 3: a dette rappresentanze spettano, in proporzione alla
rappresentativita' , le garanzie stabilite dal Presidente
del Consiglio dei ministri, sentite le organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative.
Risposta 4: a dette rappresentanze spettano, in proporzione alla
rappresentativita' , le garanzie stabilite dal Consiglio
nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel), sentite
le organizzazioni sindacali maggiormente rappresen-
tative.
Numero: 1051 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascuna amministrazione o ente
per i quali risultino soddisfatti determinati parametri
dimensionali:
Risposta 1: viene costituito un organismo di rappresentanza uni-
taria del personale, mediante elezioni alle quali e'
garantita la partecipazione di tutti i lavoratori.
Risposta 2: viene costituito un organismo di rappresentanza uni-
taria del personale, mediante designazione da parte
dell'Aran e delle confederazioni rappresentative.
Risposta 3: viene costituito un organismo di rappresentanza uni-
taria del personale, mediante designazione da parte
di dette organizzazioni sindacali.
Risposta 4: viene costituito un organismo di rappresentanza uni-
taria del personale, mediante designazione operata
dall'Aran.
Numero: 1052 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascuna amministrazione che sod-
disfi determinati parametri dimensionali viene costi-
tuito un organismo di rappresentanza unitaria del per-
sonale:
Risposta 1: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto segreto ed
il metodo proporzionale.
Risposta 2: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto palese.
Risposta 3: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto per accla-
mazione.
Risposta 4: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto segreto ed
il metodo maggioritario.
Numero: 1053 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascuna amministrazione o ente
che soddisfi determinati parametri dimensionali, viene
costituito un organismo di rappresentanza unitaria
del personale:
Risposta 1: e la composizione dell'organismo e' definita con
appositi accordi tra l'Aran e le confederazioni o
organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi di
legge.
Risposta 2: e la composizione dell'organismo e' definita con
legge.
Risposta 3: e la composizione dell'organismo e' definita con rego-
lamento governativo.
Risposta 4: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 1054 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascun ente, qualora risultino sod-
disfatti determinati parametri dimensionali, viene
costituito mediante elezioni un organismo di rappre-
sentanza unitaria del personale e la facolta' di presen-
tare le liste deve essere garantita, oltre che a dette
organizzazioni:
Risposta 1: anche ad altre organizzazioni sindacali, purche¨ siano
costituite in associazione con un proprio statuto e
purche¨ abbiano aderito agli accordi o contratti col-
lettivi che disciplinano l'elezione e il funzionamento
dell'organismo.
Risposta 2: anche ad altre organizzazioni sindacali, purche¨ siano
costituite in societa' con un proprio statuto e purche¨
aderiscano alle confederazioni che hanno sottoscritto
i contratti collettivi nazionali dei dipendenti degli
enti pubblici economici e non economici di maggiori
dimensioni.
Risposta 3: anche ad altre organizzazioni sindacali, purche¨ siano
costituite in associazione con un proprio statuto e
purche¨ siano iscritte nell'apposito elenco delle orga-
nizzazioni sindacali degli enti pubblici economici e
non economici tenuto presso la Presidenza del Consi-
glio dei ministri-Dipartimento della funzione pub-
blica.
Risposta 4: anche ad altre organizzazioni sindacali, purche¨ siano
costituite in associazione riconosciuta con un proprio
statuto e purche¨ abbiano aderito agli accordi o con-
tratti collettivi che disciplinano l'elezione e il funzio-
namento dell'organismo.
Numero: 1055 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascuna amministrazione che sod-
disfi determinati parametri dimensionali, viene costi-
tuito un organismo di rappresentanza unitaria del per-
sonale:
Risposta 1: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni o organizzazioni sindacali rappre-
sentative ai sensi di legge.
Risposta 2: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, sentite le confederazioni o
organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi di
legge.
Risposta 3: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, sentite l'Aran e le confedera-
zioni o organizzazioni sindacali rappresentative ai
sensi di legge.
Risposta 4: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, sentite l'Aran e le confedera-
zioni o organizzazioni sindacali rappresentative ai
sensi di legge, previo parere del Consiglio nazionale
dell'economia e del lavoro (Cnel).
Numero: 1056 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascun ente che soddisfi determi-
nati parametri dimensionali, viene costituito un orga-
nismo di rappresentanza unitaria del personale:
Risposta 1: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il periodico rin-
novo, con esclusione della prorogabilita' .
Risposta 2: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il periodico rin-
novo e la prorogabilita' .
Risposta 3: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, una durata dell'or-
ganismo non inferiore a tre anni e la prorogabilita' ,
qualora l'ente occupi non meno di trenta dipendenti.
Risposta 4: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, una durata dell'or-
ganismo non inferiore a quattro anni e la prorogabi-
lita' , qualora l'ente occupi non meno di trenta dipen-
denti.
Numero: 1057 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascun ente che soddisfi determi-
nati parametri dimensionali, viene costituito un orga-
nismo di rappresentanza unitaria del personale:
Risposta 1: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto segreto ed
il metodo proporzionale.
Risposta 2: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto segreto ed
il metodo maggioritario, qualora l'ente abbia com-
plessivamente piu' di sessanta dipendenti.
Risposta 3: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto palese ed il
metodo maggioritario, qualora l'ente abbia comples-
sivamente piu' di sessanta dipendenti.
Risposta 4: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il voto palese ed il
metodo proporzionale.
Numero: 1058 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascun ente che soddisfi determi-
nati parametri dimensionali, viene costituito un orga-
nismo di rappresentanza unitaria del personale:
Risposta 1: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni o organizzazioni sindacali rappre-
sentative ai sensi di legge.
Risposta 2: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni o organizzazioni sindacali rappre-
sentative ai sensi di legge per gli enti pubblici econo-
mici e, per gli enti pubblici non economici, sono defi-
nite dall'Aran sentite le confederazioni o organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi di legge.
Risposta 3: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni o organizzazioni sindacali rappre-
sentative ai sensi di legge per gli enti pubblici econo-
mici e, per gli enti pubblici non economici, sono defi-
nite con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, sentite l'Aran e le confederazioni o organiz-
zazioni sindacali rappresentative ai sensi di legge.
Risposta 4: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni o organizzazioni sindacali rappre-
sentative ai sensi di legge per gli enti pubblici econo-
mici e, per gli enti pubblici non economici, sono defi-
nite con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, sentite l'Aran e le confederazioni o organiz-
zazioni sindacali rappresentative ai sensi di legge,
previo parere del Consiglio nazionale dell'economia
e del lavoro (Cnel).
Numero: 1059 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, nelle strutture periferiche nelle quali
puo' essere istituito, viene costituito un organismo di
rappresentanza unitaria del personale:
Risposta 1: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il periodico rin-
novo, con esclusione della prorogabilita' .
Risposta 2: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, il periodico rin-
novo e la prorogabilita' .
Risposta 3: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, una durata dell'or-
ganismo non inferiore a tre anni e la prorogabilita' .
Risposta 4: mediante elezioni e le modalita' delle elezioni devono
prevedere in ogni caso, tra l'altro, una durata dell'or-
ganismo non inferiore a quattro anni e la prorogabi-
lita' .
Numero: 1060 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascuna amministrazione che sod-
disfi determinati parametri dimensionali, viene costi-
tuito un organismo di rappresentanza unitaria del per-
sonale:
Risposta 1: e la composizione dell'organismo e' definita con
appositi accordi tra l'Aran e le confederazioni o
organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi di
legge.
Risposta 2: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tite le confederazioni o organizzazioni sindacali rap-
presentative ai sensi di legge.
Risposta 3: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tite l'Aran e le confederazioni o organizzazioni sinda-
cali rappresentative ai sensi di legge.
Risposta 4: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tite l'Aran e le confederazioni o organizzazioni sinda-
cali rappresentative ai sensi di legge, previo parere
del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Numero: 1061 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascuna amministrazione, ente o
struttura amministrativa che soddisfi determinati
parametri dimensionali, viene costituito mediante ele-
zioni un organismo di rappresentanza unitaria del per-
sonale e, per la presentazione delle liste:
Risposta 1: puo' essere richiesto a tutte le organizzazioni sinda-
cali promotrici un numero di firme di dipendenti
con diritto al voto non superiore al tre per cento del
totale dei dipendenti nelle amministrazioni, enti o
strutture amministrative fino a duemila dipendenti,
e del due per cento in quelle di dimensioni superiori.
Risposta 2: puo' essere richiesto a tutte le organizzazioni sinda-
cali promotrici un numero di firme di dipendenti,
anche non aventi diritto al voto, non superiore al tre
per cento del totale nelle strutture fino a duemila
dipendenti e del due per cento in quelle di dimensioni
superiori, soltanto qualora si tratti di enti pubblici
economici.
Risposta 3: puo' essere richiesto a tutte le organizzazioni sinda-
cali promotrici un numero di firme di dipendenti
con diritto al voto non inferiore al sei per cento del
totale, qualunque sia il numero dei dipendenti.
Risposta 4: puo' essere richiesto a tutte le organizzazioni sinda-
cali promotrici un numero di firme di dipendenti
con diritto al voto superiore al sei per cento del
totale, qualunque sia il numero dei dipendenti.
Numero: 1062 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, nelle strutture nelle quali e' previsto
un organismo di rappresentanza unitaria del perso-
nale, esso e' costituito:
Risposta 1: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra l'Aran e
le confederazioni o organizzazioni sindacali rappre-
sentative ai sensi di legge.
Risposta 2: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra il diri-
gente della struttura e le confederazioni o organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi di legge.
Risposta 3: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi accordi tra il diri-
gente della struttura e le confederazioni o organizza-
zioni sindacali rappresentative ai sensi di legge, pre-
via autorizzazione del ministro competente.
Risposta 4: mediante elezioni e le specifiche modalita' delle ele-
zioni sono definite con appositi direttive del Presi-
dente del Consiglio dei ministri, emanate sentite l'A-
ran e le confederazioni o organizzazioni sindacali
rappresentative ai sensi di legge.
Numero: 1063 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ad iniziativa
anche disgiunta delle organizzazioni sindacali
ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei con-
tratti collettivi, in ciascun ente che soddisfi determi-
nati parametri dimensionali, viene costituito un orga-
nismo di rappresentanza unitaria del personale:
Risposta 1: e la composizione dell'organismo e' definita con
appositi accordi tra l'Aran e le confederazioni o
organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi di
legge.
Risposta 2: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tite le confederazioni o organizzazioni sindacali rap-
presentative ai sensi di legge.
Risposta 3: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tite l'Aran e le confederazioni o organizzazioni sinda-
cali rappresentative ai sensi di legge.
Risposta 4: e la composizione dell'organismo e' definita con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sen-
tite l'Aran e le confederazioni o organizzazioni sinda-
cali rappresentative ai sensi di legge, previo parere
del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
(Cnel).
Numero: 1064 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli appositi
accordi, di cui a detto decreto, tra l'Aran e le confede-
razioni o organizzazioni sindacali rappresentative ai
sensi di legge:
Risposta 1: possono prevedere che, in presenza di determinate
condizioni, siano costituite rappresentanze unitarie
del personale comuni a piu' enti di modeste dimen-
sioni ubicati nel medesimo territorio.
Risposta 2: non possono prevedere che, in presenza di determi-
nate condizioni, siano costituite rappresentanze uni-
tarie del personale comuni a piu' enti di modeste
dimensioni ubicati nel medesimo territorio.
Risposta 3: possono prevedere che, in presenza di determinate
condizioni, siano costituite rappresentanze unitarie
del personale comuni a piu' enti di modeste dimen-
sioni ubicati nel medesimo territorio, previa autoriz-
zazione della Conferenza Stato-regioni.
Risposta 4: possono prevedere che, in presenza di determinate
condizioni, siano costituite rappresentanze unitarie
del personale comuni a piu' enti di modeste dimen-
sioni ubicati nel medesimo territorio, previa autoriz-
zazione della Conferenza Stato-regioni, che provvede
sentito il Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 1065 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, appositi accordi
tra l'Aran e le confederazioni o organizzazioni sinda-
cali rappresentative ai sensi di legge possono preve-
dere che, in presenza di determinate condizioni:
Risposta 1: siano costituite rappresentanze unitarie del personale
comuni a piu' amministrazioni.
Risposta 2: siano costituite rappresentanze unitarie del personale
comuni a piu' amministrazioni, purche¨ vi sia parere
favorevole del Consiglio di Stato.
Risposta 3: siano costituite rappresentanze unitarie del personale
comuni a piu' amministrazioni, previa autorizzazione
del Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 4: siano costituite rappresentanze unitarie del personale
comuni a piu' amministrazioni, previa autorizzazione
del Dipartimento della funzione pubblica che prov-
vede sentito il Consiglio nazionale dell'economia e
del lavoro (Cnel).
Numero: 1066 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i componenti
della rappresentanza unitaria del personale:
Risposta 1: sono equiparati ai dirigenti delle rappresentanze sin-
dacali aziendali ai fini dello statuto dei lavoratori
(legge 20 maggio 1970, n. 300) e dello stesso decreto
legislativo n. 165 del 2001.
Risposta 2: sono equiparati ai dirigenti delle rappresentanze sin-
dacali aziendali ai fini dello statuto dei lavoratori
(legge 20 maggio 1970, n. 300) e dello stesso decreto
legislativo n. 165 del 2001, soltanto se cio' sia stabilito
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: non sono equiparati ai dirigenti delle rappresentanze
sindacali aziendali ai fini dello statuto dei lavoratori
(legge 20 maggio 1970, n. 300) e dello stesso decreto
legislativo n. 165 del 2001.
Risposta 4: sono equiparati ai dirigenti delle rappresentanze sin-
dacali aziendali ai fini dello statuto dei lavoratori
(legge 20 maggio 1970, n. 300) e dello stesso decreto
legislativo n. 165 del 2001, soltanto se cio' sia stabilito
con decreto del ministro competente.
Numero: 1067 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le rappresen-
tanze sindacali aziendali possono essere costituite, tra
l'altro:
Risposta 1: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
anche presso le strutture periferiche che siano consi-
derate livelli decentrati di contrattazione collettiva
dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
anche presso le strutture periferiche che non siano
considerate livelli decentrati di contrattazione collet-
tiva dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 3: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
anche presso le strutture periferiche che siano consi-
derate livelli decentrati di contrattazione collettiva
dai contratti collettivi nazionali, purche¨ la costitu-
zione sia espressamente autorizzata dal Diparti-
mento della funzione pubblica, che provvede sentita
la Conferenza Stato-Regioni e province.
Risposta 4: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
presso tutte le strutture periferiche, alla sola condi-
zione che almeno il settanta per cento del personale
ivi addetto aderisca alle confederazioni o organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresentative a
livello nazionale.
Numero: 1068 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'organismo di
rappresentanza unitaria del personale puo' essere costi-
tuito, tra l'altro:
Risposta 1: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche che siano considerate livelli decentrati di
contrattazione collettiva dai contratti collettivi
nazionali.
Risposta 2: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche, anche se queste non siano considerate
livelli decentrati di contrattazione collettiva dai con-
tratti collettivi nazionali.
Risposta 3: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche che siano considerate livelli decentrati di
contrattazione collettiva dai contratti collettivi
nazionali, purche¨ la costituzione sia espressamente
autorizzata dal Dipartimento della funzione pub-
blica, che provvede sentita la Conferenza Stato-
Regioni e province.
Risposta 4: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche, alla sola condizione che almeno il set-
tanta per cento del personale ivi addetto aderisca alle
confederazioni o organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative a livello nazionale.
Numero: 1069 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'organismo di
rappresentanza unitaria del personale puo' essere costi-
tuito, tra l'altro:
Risposta 1: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
anche presso le strutture periferiche che siano consi-
derate livelli decentrati di contrattazione collettiva
dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 2: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
anche presso le strutture periferiche che non siano
considerate livelli decentrati di contrattazione collet-
tiva dai contratti collettivi nazionali.
Risposta 3: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
anche presso le strutture periferiche che siano consi-
derate livelli decentrati di contrattazione collettiva
dai contratti collettivi nazionali, purche¨ la costitu-
zione sia espressamente autorizzata dal Diparti-
mento della funzione pubblica, che provvede sentita
la Conferenza Stato-Regioni e province.
Risposta 4: nel caso di enti con pluralita' di strutture periferiche,
presso tutte le strutture periferiche, alla sola condi-
zione che almeno il settanta per cento del personale
ivi addetto aderisca alle confederazioni o organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresentative a
livello nazionale.
Numero: 1070 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'organismo di
rappresentanza unitaria del personale puo' essere costi-
tuito, tra l'altro:
Risposta 1: nel caso di enti con pluralita' di sedi, anche presso le
sedi che siano considerate livelli decentrati di con-
trattazione collettiva dai contratti collettivi nazio-
nali.
Risposta 2: nel caso di enti con pluralita' di sedi, anche presso le
sedi che non siano considerate livelli decentrati di
contrattazione collettiva dai contratti collettivi
nazionali.
Risposta 3: nel caso di enti con pluralita' di sedi, anche presso le
sedi che siano considerate livelli decentrati di con-
trattazione collettiva dai contratti collettivi nazio-
nali, purche¨ la costituzione sia espressamente auto-
rizzata dal Dipartimento della funzione pubblica,
che provvede sentita la Conferenza Stato-Regioni e
province.
Risposta 4: nel caso di enti con pluralita' di sedi, presso tutte le
sedi, alla sola condizione che almeno il settanta per
cento del personale ivi addetto aderisca alle confede-
razioni o organizzazioni sindacali maggiormente rap-
presentative a livello nazionale.
Numero: 1071 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le rappresen-
tanze sindacali aziendali, nel caso di enti con pluralita'
di sedi, possono essere costituite:
Risposta 1: anche presso le sedi che siano considerate livelli
decentrati di contrattazione collettiva dai contratti
collettivi nazionali.
Risposta 2: anche presso le sedi che non siano considerate livelli
decentrati di contrattazione collettiva dai contratti
collettivi nazionali.
Risposta 3: anche presso le sedi che siano considerate livelli
decentrati di contrattazione collettiva dai contratti
collettivi nazionali, purche¨ la costituzione sia espres-
samente autorizzata dal Dipartimento della funzione
pubblica, che provvede sentita la Conferenza Stato-
regioni.
Risposta 4: presso tutte le sedi, alla sola condizione che almeno il
settanta per cento del personale ivi addetto aderisca
alle confederazioni o organizzazioni sindacali mag-
giormente rappresentative a livello nazionale.
Numero: 1072 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, salvo che i con-
tratti collettivi non prevedano, in relazione alle carat-
teristiche del comparto, diversi criteri dimensionali,
l'organismo di rappresentanza unitaria del personale
puo' essere costituito, tra le altre, alla seguente condi-
zione:
Risposta 1: che l'amministrazione occupi oltre quindici dipen-
denti.
Risposta 2: che l'amministrazione occupi oltre quindici dipen-
denti, dei quali non piu' di un terzo con rapporto di
lavoro a tempo parziale.
Risposta 3: che l'amministrazione occupi oltre trenta dipendenti.
Risposta 4: che l'amministrazione occupi oltre trenta dipendenti,
dei quali non piu' di un terzo con rapporto di lavoro
a tempo parziale.
Numero: 1073 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, salvo che i con-
tratti collettivi non prevedano, in relazione alle carat-
teristiche del comparto, diversi criteri dimensionali, le
rappresentanze sindacali aziendali possono essere
costituite, tra le altre, alla seguente condizione:
Risposta 1: che l'ente occupi oltre quindici dipendenti.
Risposta 2: che l'ente occupi oltre quindici dipendenti, dei quali
non piu' di un terzo con rapporto di lavoro a tempo
parziale.
Risposta 3: che l'ente sia un ente pubblico non economico e
occupi oltre quindici dipendenti.
Risposta 4: che l'ente sia un ente pubblico non economico e
occupi oltre trenta dipendenti, dei quali non piu' di
un terzo con rapporto di lavoro a tempo parziale.
Numero: 1074 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le rappresen-
tanze sindacali aziendali possono essere costituite, tra
l'altro:
Risposta 1: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche che siano considerate livelli decentrati di
contrattazione collettiva dai contratti collettivi
nazionali.
Risposta 2: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche, anche se queste non siano considerate
livelli decentrati di contrattazione collettiva dai con-
tratti collettivi nazionali.
Risposta 3: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche che siano considerate livelli decentrati di
contrattazione collettiva dai contratti collettivi
nazionali, purche¨ la costituzione sia espressamente
autorizzata dal Dipartimento della funzione pub-
blica, che provvede sentita la Conferenza Stato-
Regioni e province.
Risposta 4: nel caso di amministrazioni con pluralita' di sedi o
strutture periferiche, anche presso le sedi o strutture
periferiche, alla sola condizione che almeno il set-
tanta per cento del personale ivi addetto aderisca alle
confederazioni o organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative a livello nazionale.
Numero: 1075 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, fermo restando
quanto previsto da detto decreto per la costituzione
delle rappresentanze sindacali aziendali, la rappresen-
tanza dei dirigenti nelle amministrazioni e' discipli-
nata:
Risposta 1: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dagli
accordi o contratti collettivi riguardanti la relativa
area contrattuale.
Risposta 2: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dalle
direttive emanate dal Dipartimento della funzione
pubblica.
Risposta 3: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dalle
direttive emanate dal Dipartimento della funzione
pubblica, previo parere della Conferenza dei diri-
genti.
Risposta 4: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dalle
direttive emanate dal ministro competente.
Numero: 1076 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, fermo restando
quanto previsto da detto decreto per la costituzione
delle rappresentanze sindacali aziendali, la rappresen-
tanza dei dirigenti negli enti o strutture amministra-
tive e' disciplinata:
Risposta 1: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dagli
accordi o contratti collettivi riguardanti la relativa
area contrattuale.
Risposta 2: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dalle
direttive emanate dal Dipartimento della funzione
pubblica.
Risposta 3: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dalle
direttive emanate dal Dipartimento della funzione
pubblica, previo parere della Conferenza dei diri-
genti.
Risposta 4: in coerenza con la natura delle loro funzioni, dalle
direttive emanate dal ministro competente.
Numero: 1077 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva nazionale le organizza-
zioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area
una rappresentativita' non inferiore al cinque per
cento, considerando a tal fine la media tra il dato
associativo e il dato elettorale:
Risposta 1: ed il dato associativo e' espresso dalla percentuale
delle deleghe per il versamento dei contributi sinda-
cali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell'am-
bito considerato.
Risposta 2: ed il dato associativo e' espresso dal numero degli
iscritti all'organizzazione da almeno tre anni con
riferimento all'ambito considerato.
Risposta 3: ed il dato associativo e' espresso dal numero degli
iscritti all'organizzazione da almeno tre anni con
riferimento alla generalita' dei lavoratori dipendenti
da pubbliche amministrazioni.
Risposta 4: ed il dato associativo e' espresso dal numero degli
iscritti all'organizzazione da almeno cinque anni con
riferimento all'ambito considerato.
Numero: 1078 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva nazionale le organizza-
zioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area
una rappresentativita' non inferiore al cinque per
cento, considerando a tal fine la media tra il dato
associativo e il dato elettorale:
Risposta 1: ed il dato elettorale e' espresso dalla percentuale dei
voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanze uni-
tarie del personale, rispetto al totale dei voti espressi
nell'ambito considerato.
Risposta 2: ed il dato elettorale e' espresso dalla media tra le per-
centuali dei voti ottenuti nelle ultime tre elezioni
delle rappresentanze unitarie del personale, rispetto
al totale dei voti espressi nell'ambito considerato.
Risposta 3: ed il dato elettorale e' espresso dalla percentuale dei
voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanze uni-
tarie del personale, rispetto al totale dei voti espressi
in tutti i comparti del pubblico impiego.
Risposta 4: ed il dato elettorale e' espresso dalla media tra le per-
centuali dei voti ottenuti nelle ultime cinque elezioni
delle rappresentanze unitarie del personale, rispetto
al totale dei voti espressi nell'ambito considerato.
Numero: 1079 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quali sono le
organizzazioni sindacali che l'Aran ammette alla con-
trattazione collettiva nazionale?
Risposta 1: Le organizzazioni sindacali che hanno nel comparto
o nell'area una rappresentativita' non inferiore al cin-
que per cento, considerando a tal fine la media tra il
dato associativo e il dato elettorale.
Risposta 2: Le organizzazioni sindacali che hanno nel comparto
o nell'area una rappresentativita' non inferiore al cin-
que per cento, considerando a tal fine il dato associa-
tivo.
Risposta 3: Le organizzazioni sindacali che hanno nel comparto
o nell'area una rappresentativita' non inferiore al cin-
que per cento, considerando a tal fine il dato eletto-
rale.
Risposta 4: Le organizzazioni sindacali che hanno nel comparto
o nell'area una rappresentativita' non inferiore al
dieci per cento, considerando a tal fine la media tra
il dato associativo e il dato elettorale.
Numero: 1080 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva nazionale le organizza-
zioni sindacali che abbiano nel comparto o nell'area
una rappresentativita' non inferiore al cinque per
cento:
Risposta 1: considerando a tal fine la media tra il dato associa-
tivo e il dato elettorale.
Risposta 2: considerando a tal fine il dato associativo.
Risposta 3: considerando a tal fine il dato elettorale.
Risposta 4: considerando a tal fine il dato associativo e il dato
elettorale che devono entrambi superare detta soglia
percentuale.
Numero: 1081 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto
o nell'area una rappresentativita' non inferiore al cin-
que per cento.
Risposta 2: le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto
una rappresentativita' non inferiore al cinque per
cento e nell'area una rappresentativita' non inferiore
al dieci per cento.
Risposta 3: le organizzazioni sindacali costituite nella forma di
associazione riconosciuta e che abbiano nel com-
parto o nell'area una rappresentativita' non inferiore
al cinque per cento.
Risposta 4: le organizzazioni sindacali costituite nella forma di
associazione non riconosciuta e che abbiano nel
comparto una rappresentativita' non inferiore al cin-
que per cento e nell'area una rappresentativita' non
inferiore al dieci per cento.
Numero: 1082 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva:
Risposta 1: delibera sulle contestazioni relative alla rilevazione
delle deleghe.
Risposta 2: rende parere al Presidente del Consiglio dei ministri,
al quale spetta deliberare sulle contestazioni relative
alla rilevazione delle deleghe.
Risposta 3: rende parere al Dipartimento della funzione pub-
blica, al quale spetta deliberare sulle contestazioni
relative alla rilevazione delle deleghe.
Risposta 4: rende parere al Cnel, al quale spetta deliberare sulle
contestazioni relative alla rilevazione delle deleghe.
Numero: 1083 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva, delibera sulle contestazioni relative alla rileva-
zione delle deleghe:
Risposta 1: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere del Cnel, che lo emana entro
quindici giorni dalla richiesta.
Risposta 2: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere del Consiglio di Stato, che lo
emana entro quindici giorni dalla richiesta.
Risposta 3: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere del Dipartimento della funzione
pubblica, che lo emana entro quindici giorni dalla
richiesta.
Risposta 4: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere della Corte dei conti, che lo
emana entro quindici giorni dalla richiesta.
Numero: 1084 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva, delibera sulle contestazioni relative alla rileva-
zione dei voti:
Risposta 1: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere del Cnel, che lo emana entro
quindici giorni dalla richiesta.
Risposta 2: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere del Consiglio di Stato, che lo
emana entro quindici giorni dalla richiesta.
Risposta 3: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere del Dipartimento della funzione
pubblica, che lo emana entro quindici giorni dalla
richiesta.
Risposta 4: e, qualora vi sia dissenso, la deliberazione e' adottata
su conforme parere della Corte di conti, che lo
emana entro quindici giorni dalla richiesta.
Numero: 1085 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva:
Risposta 1: delibera sulle contestazioni relative alla rilevazione
dei voti.
Risposta 2: rende parere al Presidente del Consiglio dei ministri,
al quale spetta deliberare sulle contestazioni relative
alla rilevazione dei voti.
Risposta 3: rende parere al Dipartimento della funzione pub-
blica, al quale spetta deliberare sulle contestazioni
relative alla rilevazione dei voti.
Risposta 4: rende parere al Cnel, al quale spetta deliberare sulle
contestazioni relative alla rilevazione dei voti.
Numero: 1086 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva, delibera sulle contestazioni relative alla rileva-
zione delle deleghe:
Risposta 1: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere del
Cnel, che lo emana entro quindici giorni dalla richie-
sta.
Risposta 2: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere dell'A-
ran, che lo emana entro quindici giorni dalla richie-
sta.
Risposta 3: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere del
Dipartimento della funzione pubblica, che lo emana
entro quindici giorni dalla richiesta.
Risposta 4: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, che lo emana entro
quindici giorni dalla richiesta.
Numero: 1087 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva, delibera sulle contestazioni relative alla rileva-
zione dei voti:
Risposta 1: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere del
Cnel, che lo emana entro quindici giorni dalla richie-
sta.
Risposta 2: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere del Con-
siglio di Stato, che lo emana entro quindici giorni
dalla richiesta.
Risposta 3: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere del
Dipartimento della funzione pubblica, che lo emana
entro quindici giorni dalla richiesta.
Risposta 4: e, quando la contestazione sia avanzata da un sog-
getto sindacale non rappresentato nel comitato, la
deliberazione e' adottata su conforme parere della
Corte dei conti, che lo emana entro quindici giorni
dalla richiesta.
Numero: 1088 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva, delibera sulle contestazioni relative alla rileva-
zione dei voti e delle deleghe:
Risposta 1: e, ai fini delle deliberazioni, l'Aran e le organizza-
zioni sindacali rappresentate nel comitato votano
separatamente e il voto delle seconde e' espresso dalla
maggioranza dei rappresentanti presenti.
Risposta 2: e, ai fini delle deliberazioni, l'Aran e le organizza-
zioni sindacali rappresentate nel comitato votano
congiuntamente.
Risposta 3: e, ai fini delle deliberazioni, l'Aran e le organizza-
zioni sindacali rappresentate nel comitato votano
separatamente e il voto delle seconde deve essere
espresso dalla maggioranza dei rappresentanti desi-
gnati nel comitato.
Risposta 4: e, ai fini delle deliberazioni, l'Aran e le organizza-
zioni sindacali votano congiuntamente e il voto delle
seconde deve essere espresso dalla maggioranza dei
rappresentanti designati nel comitato.
Numero: 1089 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, alla contratta-
zione collettiva nazionale per il relativo comparto par-
tecipano le organizzazioni sindacali che hanno nel
comparto una rappresentativita' non inferiore al cinque
per cento, considerando a tal fine la media tra il dato
associativo e il dato elettorale:
Risposta 1: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate.
Risposta 2: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate, purche¨ le prime siano costituite
nella forma di associazioni riconosciute.
Risposta 3: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate da almeno cinque anni.
Risposta 4: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate, purche¨ le prime abbiano nell'in-
tero pubblico impiego una rappresentativita' non
inferiore al dieci per cento.
Numero: 1090 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, alla contratta-
zione collettiva nazionale per la relativa area parteci-
pano le organizzazioni sindacali che hanno nell'area
una rappresentativita' non inferiore al cinque per
cento, considerando a tal fine la media tra il dato
associativo e il dato elettorale:
Risposta 1: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate.
Risposta 2: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate, purche¨ le prime siano costituite
nella forma di associazioni riconosciute.
Risposta 3: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate da almeno cinque anni.
Risposta 4: e, altres|¨ , le confederazioni alle quali dette
organizza-
zioni siano affiliate, purche¨ le prime abbiano nell'in-
tero pubblico impiego una rappresentativita' non
inferiore al dieci per cento.
Numero: 1091 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran sotto-
scrive i contratti collettivi verificando previamente,
sulla base della rappresentativita' accertata per l'am-
missione alle trattative:
Risposta 1: che le organizzazioni sindacali che aderiscono all'i-
potesi di accordo rappresentino nel loro complesso
almeno il cinquantuno per cento come media tra
dato associativo e dato elettorale nel comparto o nel-
l'area contrattuale, o almeno il sessanta per cento
del dato elettorale nel medesimo ambito.
Risposta 2: che le organizzazioni sindacali che aderiscono all'i-
potesi di accordo rappresentino nel loro complesso
almeno il cinquantuno per cento come dato elettorale
nel comparto o nell'area contrattuale, o almeno il
venti per cento del dato elettorale nell'intero pub-
blico impiego.
Risposta 3: che le organizzazioni sindacali che aderiscono all'i-
potesi di accordo rappresentino nel loro complesso
almeno il cinquantuno per cento come dato associa-
tivo nel comparto o nell'area contrattuale, o almeno
il venti per cento del dato associativo nell'intero pub-
blico impiego.
Risposta 4: che le organizzazioni sindacali che aderiscono all'i-
potesi di accordo rappresentino nel loro complesso
almeno il cinquantuno per cento come dato associa-
tivo nel comparto o nell'area contrattuale, o almeno
il venti per cento come media tra dato associativo e
dato elettorale nell'intero pubblico impiego.
Numero: 1092 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sottoscrizione
dei contratti collettivi da parte dell'Aran richiede la
previa verifica che le organizzazioni sindacali che ade-
riscono all'ipotesi di accordo rappresentino una deter-
minata percentuale degli appartenenti al comparto?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto qualora l'Aran non abbia proceduto
alla verifica della rappresentativita' in occasione del-
l'ammissione alle trattative.
Risposta 4: Si' , ma soltanto qualora si tratti di organizzazioni
sin-
dacali che non aderiscano alle confederazioni sinda-
cali maggiormente rappresentative da almeno dieci
anni.
Numero: 1093 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva per la stipulazione degli
accordi o contratti collettivi che modificano i comparti
o le aree:
Risposta 1: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine la media tra il dato associativo e il dato
elettorale.
Risposta 2: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato associativo.
Risposta 3: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale.
Risposta 4: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale e purche¨ siano costi-
tuite nella forma di associazione riconosciuta.
Numero: 1094 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva per la stipulazione degli
accordi o contratti collettivi che definiscono i comparti
o le aree:
Risposta 1: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine la media tra il dato associativo e il dato
elettorale.
Risposta 2: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato associativo.
Risposta 3: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale.
Risposta 4: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale e purche¨ siano costi-
tuite nella forma di associazione riconosciuta.
Numero: 1095 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva per la stipulazione degli
accordi o contratti collettivi che regolano istituti
comuni a tutte le pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine la media tra il dato associativo e il dato
elettorale.
Risposta 2: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato associativo.
Risposta 3: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale.
Risposta 4: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale e purche¨ siano costi-
tuite nella forma di associazione riconosciuta.
Numero: 1096 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran ammette
alla contrattazione collettiva per la stipulazione degli
accordi o contratti collettivi riguardanti piu' comparti:
Risposta 1: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine la media tra il dato associativo e il dato
elettorale.
Risposta 2: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato associativo.
Risposta 3: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale.
Risposta 4: le confederazioni sindacali alle quali, in almeno due
comparti o due aree contrattuali, siano affiliate orga-
nizzazioni sindacali che abbiano una rappresentati-
vita' non inferiore al cinque per cento, considerando
a tal fine il solo dato elettorale e purche¨ siano costi-
tuite nella forma di associazione riconosciuta.
Numero: 1097 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le confederazioni
e le organizzazioni sindacali ammesse alla contratta-
zione collettiva nazionale hanno titolo ai distacchi sin-
dacali:
Risposta 1: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, e tenendo conto, tra l'altro, anche della
diffusione territoriale.
Risposta 2: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla media
della percentuale dei voti ottenuti nelle ultime tre ele-
zioni delle rappresentanze unitarie del personale, e
tenendo conto, tra l'altro, anche della diffusione ter-
ritoriale.
Risposta 3: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla per-
centuale delle deleghe per il versamento dei contri-
buti sindacali rispetto al totale delle deleghe rila-
sciate nell'ambito considerato, e tenendo conto, tra
l'altro, anche della diffusione territoriale.
Risposta 4: esclusivamente in quota proporzionale alla loro rap-
presentativita' , accertata secondo i criteri stabiliti per
determinarla al fine della ammissione alla contratta-
zione collettiva nazionale, con esclusione della valo-
rizzabilita' di elementi diversi.
Numero: 1098 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le confederazioni
e le organizzazioni sindacali ammesse alla contratta-
zione collettiva nazionale hanno titolo alle aspettative
sindacali:
Risposta 1: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, e tenendo conto, tra l'altro, anche della
diffusione territoriale.
Risposta 2: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla media
della percentuale dei voti ottenuti nelle ultime tre ele-
zioni delle rappresentanze unitarie del personale, e
tenendo conto, tra l'altro, anche della diffusione ter-
ritoriale.
Risposta 3: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla per-
centuale delle deleghe per il versamento dei contri-
buti sindacali rispetto al totale delle deleghe rila-
sciate nell'ambito considerato, e tenendo conto, tra
l'altro, anche della diffusione territoriale.
Risposta 4: esclusivamente in quota proporzionale alla loro rap-
presentativita' , accertata secondo i criteri stabiliti per
determinarla al fine della ammissione alla contratta-
zione collettiva nazionale, con esclusione della valo-
rizzabilita' di elementi diversi.
Numero: 1099 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le confederazioni
e le organizzazioni sindacali ammesse alla contratta-
zione collettiva nazionale hanno titolo ai permessi sin-
dacali:
Risposta 1: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, e tenendo conto, tra l'altro, anche della
consistenza delle strutture organizzative nel com-
parto o nell'area.
Risposta 2: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla media
della percentuale dei voti ottenuti nelle ultime tre ele-
zioni delle rappresentanze unitarie del personale, e
tenendo conto della consistenza delle strutture orga-
nizzative nel comparto o nell'area.
Risposta 3: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla per-
centuale delle deleghe per il versamento dei contri-
buti sindacali rispetto al totale delle deleghe rila-
sciate nell'ambito considerato, e tenendo conto, tra
l'altro, anche della consistenza delle strutture orga-
nizzative nel comparto o nell'area.
Risposta 4: esclusivamente in quota proporzionale alla loro rap-
presentativita' , accertata secondo i criteri stabiliti per
determinarla al fine della ammissione alla contratta-
zione collettiva nazionale, con esclusione della valo-
rizzabilita' di elementi diversi.
Numero: 1100 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le confederazioni
e le organizzazioni sindacali ammesse alla contratta-
zione collettiva nazionale hanno titolo ai distacchi sin-
dacali:
Risposta 1: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, e tenendo conto, tra l'altro, anche della
consistenza delle strutture organizzative nel com-
parto o nell'area.
Risposta 2: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla media
della percentuale dei voti ottenuti nelle ultime tre ele-
zioni delle rappresentanze unitarie del personale, e
tenendo conto della consistenza delle strutture orga-
nizzative nel comparto o nell'area.
Risposta 3: in quota proporzionale alla loro rappresentativita' ,
accertata avendo riguardo esclusivamente alla per-
centuale delle deleghe per il versamento dei contri-
buti sindacali rispetto al totale delle deleghe rila-
sciate nell'ambito considerato, e tenendo conto, tra
l'altro, anche della consistenza delle strutture orga-
nizzative nel comparto o nell'area.
Risposta 4: esclusivamente in quota proporzionale alla loro rap-
presentativita' , accertata secondo i criteri stabiliti per
determinarla al fine della ammissione alla contratta-
zione collettiva nazionale, con esclusione della valo-
rizzabilita' di elementi diversi.
Numero: 1101 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le confederazioni
e le organizzazioni sindacali ammesse alla contratta-
zione collettiva nazionale hanno titolo alle aspettative
sindacali in quota proporzionale:
Risposta 1: alla loro rappresentativita' , accertata secondo i
criteri
stabiliti per determinarla al fine della ammissione
alla contrattazione collettiva nazionale, tenendo
conto anche della diffusione territoriale e della consi-
stenza delle strutture organizzative nel comparto o
nell'area.
Risposta 2: alla loro rappresentativita' , accertata secondo i
criteri
stabiliti per determinarla al fine della ammissione
alla contrattazione collettiva nazionale, tenendo
conto anche della diffusione territoriale, ma non
della consistenza delle strutture organizzative nel
comparto o nell'area.
Risposta 3: alla loro rappresentativita' , accertata secondo i
criteri
stabiliti per determinarla al fine della ammissione
alla contrattazione collettiva nazionale, tenendo
conto anche della consistenza delle strutture organiz-
zative nel comparto o nell'area, ma non della diffu-
sione territoriale.
Risposta 4: alla loro rappresentativita' , accertata secondo i
criteri
stabiliti per determinarla al fine della ammissione
alla contrattazione collettiva nazionale, e non puo'
tenersi conto di nessun altro elemento.
Numero: 1102 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le confederazioni
e le organizzazioni sindacali ammesse alla contratta-
zione collettiva nazionale hanno titolo ai permessi sin-
dacali in quota proporzionale alla loro rappresentati-
vita' :
Risposta 1: accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, tenendo conto anche della diffusione terri-
toriale e della consistenza delle strutture organizza-
tive nel comparto o nell'area.
Risposta 2: accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, tenendo conto anche della diffusione terri-
toriale, ma non della consistenza delle strutture orga-
nizzative nel comparto o nell'area.
Risposta 3: accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, tenendo conto anche della consistenza
delle strutture organizzative nel comparto o nell'a-
rea, ma non della diffusione territoriale.
Risposta 4: accertata secondo i criteri stabiliti per determinarla
al fine della ammissione alla contrattazione collettiva
nazionale, e non puo' tenersi conto di nessun altro
elemento.
Numero: 1103 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dati relativi alle
deleghe per il versamento dei contributi sindacali,
necessari allo scopo di accertare la rappresentativita'
delle organizzazioni sindacali ai fini della contratta-
zione collettiva:
Risposta 1: sono trasmessi all'Aran con modalita' che garanti-
scano la riservatezza delle informazioni.
Risposta 2: sono trasmessi al Dipartimento della funzione pub-
blica con modalita' che garantiscano la riservatezza
delle informazioni.
Risposta 3: sono trasmessi al Cnel con modalita' che garanti-
scano la riservatezza delle informazioni.
Risposta 4: sono trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei
ministri con modalita' che garantiscano la riserva-
tezza delle informazioni.
Numero: 1104 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la raccolta dei
dati sui voti allo scopo di accertare la rappresentati-
vita' delle organizzazioni sindacali ai fini della contrat-
tazione collettiva:
Risposta 1: e' assicurata dall'Aran.
Risposta 2: e' assicurata dalle confederazioni sindacali maggior-
mente rappresentative, quali individuate ogni trien-
nio con decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Risposta 3: e' assicurata da un collegio composto dai rappresen-
tati designati dall'Aran e dalle organizzazioni sinda-
cali firmatarie dei contratti collettivi nazionali.
Risposta 4: e' assicurata dal Cnel.
Numero: 1105 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dati relativi alle
deleghe per il versamento dei contributi sindacali,
necessari allo scopo di accertare la rappresentativita'
delle organizzazioni sindacali ai fini della contratta-
zione collettiva:
Risposta 1: sono trasmessi all'Aran e le pubbliche amministra-
zioni hanno l'obbligo di indicare il funzionario
responsabile della rilevazione e della trasmissione
dei dati.
Risposta 2: sono trasmessi all'Aran e la Presidenza del Consiglio
dei ministri ha l'obbligo di designare il funzionario
responsabile della rilevazione e della trasmissione
dei dati.
Risposta 3: sono trasmessi all'Aran e il Dipartimento della fun-
zione pubblica ha l'obbligo di designare il funziona-
rio responsabile della rilevazione e della trasmissione
dei dati.
Risposta 4: sono trasmessi al Dipartimento della funzione pub-
blica e le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo
di indicare il funzionario responsabile della rileva-
zione e della trasmissione dei dati.
Numero: 1106 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la raccolta dei
dati sulle deleghe per il versamento dei contributi sin-
dacali allo scopo di accertare la rappresentativita'
delle organizzazioni sindacali ai fini della contratta-
zione collettiva:
Risposta 1: e' assicurata dall'Aran.
Risposta 2: e' assicurata dalle confederazioni sindacali maggior-
mente rappresentative, quali individuate ogni trien-
nio con decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Risposta 3: e' assicurata da un collegio composto dai rappresen-
tati designati dall'Aran e dalle organizzazioni sinda-
cali firmatarie dei contratti collettivi nazionali.
Risposta 4: e' assicurata dal Cnel.
Numero: 1107 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la raccolta
dei dati relativi alle deleghe per il versamento dei con-
tributi sindacali, necessari ad accertare la rappresen-
tativita' delle organizzazioni sindacali ai fini della con-
trattazione collettiva:
Risposta 1: l'Aran, sulla base di apposite convenzioni, si avvale,
tra l'altro, della collaborazione delle istanze rappre-
sentative o associative delle pubbliche amministra-
zioni.
Risposta 2: l'Aran, sulla base di apposite convenzioni, si avvale,
tra l'altro, della collaborazione del Cnel.
Risposta 3: il Cnel, sulla base di apposite convenzioni, si avvale,
tra l'altro, della collaborazione delle istanze rappre-
sentative o associative delle pubbliche amministra-
zioni.
Risposta 4: la Presidenza del Consiglio dei ministri, sulla base di
apposite convenzioni, si avvale, tra l'altro, della col-
laborazione del Cnel.
Numero: 1108 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la risoluzione
di eventuali controversie concernenti la rilevazione dei
dati associativi e dei dati elettorali necessari ad accer-
tare la rappresentativita' delle organizzazioni sindacali
ai fini della contrattazione collettiva:
Risposta 1: e' istituito presso l'Aran un comitato paritetico, che
puo' essere articolato per comparti, al quale parteci-
pano le organizzazioni sindacali ammesse alla con-
trattazione collettiva nazionale.
Risposta 2: e' istituito presso il Consiglio di Stato un collegio
arbitrale, al quale partecipano le organizzazioni sin-
dacali ammesse alla contrattazione collettiva nazio-
nale.
Risposta 3: e' istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri un comitato paritetico, che puo' essere arti-
colato per comparti, al quale partecipano le organiz-
zazioni sindacali ammesse alla contrattazione collet-
tiva nazionale.
Risposta 4: e' istituito presso la Corte dei Conti un collegio arbi-
trale, al quale partecipano le organizzazioni sindacali
ammesse alla contrattazione collettiva nazionale.
Numero: 1109 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per la certifica-
zione dei dati associativi e dei dati elettorali necessari
ad accertare la rappresentativita' delle organizzazioni
sindacali ai fini della contrattazione collettiva:
Risposta 1: e' istituito presso l'Aran un comitato paritetico, che
puo' essere articolato per comparti, al quale parteci-
pano le organizzazioni sindacali ammesse alla con-
trattazione collettiva nazionale.
Risposta 2: e' istituito presso il Consiglio di Stato un collegio
arbitrale, al quale partecipano le organizzazioni sin-
dacali ammesse alla contrattazione collettiva nazio-
nale.
Risposta 3: e' istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri un comitato paritetico, che puo' essere arti-
colato per comparti, al quale partecipano le organiz-
zazioni sindacali ammesse alla contrattazione collet-
tiva nazionale.
Risposta 4: e' istituito presso la Corte dei Conti un collegio arbi-
trale, al quale partecipano le organizzazioni sindacali
ammesse alla contrattazione collettiva nazionale.
Numero: 1110 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per garantire
modalita' di rilevazione certe ed obiettive dei dati asso-
ciativi e dei dati elettorali necessari ad accertare la
rappresentativita' delle organizzazioni sindacali ai fini
della contrattazione collettiva:
Risposta 1: e' istituito presso l'Aran un comitato paritetico, che
puo' essere articolato per comparti, al quale parteci-
pano le organizzazioni sindacali ammesse alla con-
trattazione collettiva nazionale.
Risposta 2: e' istituito presso l'Istat un comitato paritetico, che
puo' essere articolato per comparti, al quale parteci-
pano le organizzazioni sindacali ammesse alla con-
trattazione collettiva nazionale.
Risposta 3: e' istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri un comitato paritetico, che puo' essere arti-
colato per comparti, al quale partecipano le organiz-
zazioni sindacali ammesse alla contrattazione collet-
tiva nazionale.
Risposta 4: e' istituito presso il Cnel un comitato paritetico, che
puo' essere articolato per comparti, al quale parteci-
pano le organizzazioni sindacali ammesse alla con-
trattazione collettiva nazionale.
Numero: 1111 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato pari-
tetico istituito presso l'Aran, al quale spetta procedere
alla verifica dei dati associativi e dei dati elettorali
necessari ad accertare la rappresentativita' delle orga-
nizzazioni sindacali ai fini della contrattazione collet-
tiva:
Risposta 1: puo' deliberare che non siano prese in considerazione,
ai fini della misurazione del dato associativo, le dele-
ghe a favore di organizzazioni sindacali che richie-
dano ai lavoratori un contributo economico inferiore
ad un determinato importo.
Risposta 2: puo' deliberare che non siano prese in considerazione,
ai fini della misurazione del dato associativo, le dele-
ghe a favore di organizzazioni sindacali che richie-
dano ai lavoratori un contributo economico ed il cui
bilancio non sia certificato da una societa' di revi-
sione.
Risposta 3: puo' deliberare che non siano prese in considerazione,
ai fini della misurazione del dato associativo, le dele-
ghe a favore di organizzazioni sindacali che siano
costituite come associazioni non riconosciute.
Risposta 4: puo' deliberare che non siano prese in considerazione,
ai fini della misurazione del dato associativo, le dele-
ghe a favore di organizzazioni sindacali che siano
costituite da meno di un quinquennio.
Numero: 1112 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la verifica dei
dati associativi e dei dati elettorali necessari ad accer-
tare la rappresentativita' delle organizzazioni sindacali
ai fini della contrattazione collettiva:
Risposta 1: e' svolta da un comitato paritetico istituito presso l'A-
ran, al quale partecipano le organizzazioni sindacali
ammesse alla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 2: e' svolta da un comitato paritetico istituito presso il
Cnel, al quale partecipano le organizzazioni sindacali
ammesse alla contrattazione collettiva nazionale.
Risposta 3: e' svolta da un comitato paritetico istituito presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri, al quale parte-
cipano le organizzazioni sindacali ammesse alla con-
trattazione collettiva nazionale.
Risposta 4: e' svolta dall'Aran.
Numero: 1113 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: il trattamento economico fondamentale ed accessorio
e' definito dai contratti collettivi.
Risposta 2: il trattamento economico fondamentale e' definito
dalla legge, mentre quello accessorio e' definito dai
contratti collettivi.
Risposta 3: il trattamento economico fondamentale e' definito
con regolamento adottato con decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri, previo parere del Consi-
glio di Stato, mentre quello accessorio e' definito dai
contratti collettivi.
Risposta 4: il trattamento economico fondamentale ed accessorio
e' definito con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, previo parere del Consiglio di Stato,
sentite l'Aran e le organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative.
Numero: 1114 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il trattamento
economico accessorio dei dipendenti delle pubbliche
amministrazioni:
Risposta 1: e' definito dai contratti collettivi.
Risposta 2: e' definito dalla legge.
Risposta 3: e' definito con regolamento adottato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere
del Consiglio di Stato.
Risposta 4: e' definito con regolamento adottato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere
del Consiglio di Stato, sentite l'Aran e le organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 1115 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il trattamento
economico fondamentale dei dipendenti delle pubbli-
che amministrazioni:
Risposta 1: e' definito dai contratti collettivi.
Risposta 2: e' definito dalla legge.
Risposta 3: e' definito con regolamento adottato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere
del Consiglio di Stato.
Risposta 4: e' definito con regolamento adottato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere
del Consiglio di Stato, sentite l'Aran e le organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresentative.
Numero: 1116 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni i contratti collettivi
definiscono, secondo criteri obiettivi di misurazione, i
trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro:
Risposta 1: alla produttivita' individuale ed alla produttivita' col-
lettiva, tenendo conto dell'apporto di ciascun dipen-
dente.
Risposta 2: alla produttivita' individuale ed alla produttivita' col-
lettiva e, per quest'ultima, senza tenere conto dell'ap-
porto di ciascun dipendente.
Risposta 3: esclusivamente alla produttivita' individuale.
Risposta 4: esclusivamente alla produttivita' collettiva, essendo
rimessa ai dirigenti la valutazione dell'apporto parte-
cipativo di ciascun dipendente.
Numero: 1117 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni i contratti collettivi
definiscono, secondo criteri obiettivi di misurazione, i
trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro,
alla produttivita' individuale e collettiva e compete ai
dirigenti la valutazione dell'apporto partecipativo di
ciascun dipendente:
Risposta 1: nell'ambito di criteri obiettivi definiti dalla
contratta-
zione collettiva.
Risposta 2: nell'ambito di criteri obiettivi definiti dal Cnel.
Risposta 3: nell'ambito di criteri obiettivi definiti dall'Aran.
Risposta 4: nell'ambito di criteri obiettivi definiti con regola-
mento ministeriale.
Numero: 1118 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni i contratti collettivi
definiscono, secondo criteri obiettivi di misurazione, i
trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro:
Risposta 1: all'effettivo svolgimento di attivita' pericolose per la
salute.
Risposta 2: alla mera previsione della possibilita' dello svolgi-
mento di attivita' pericolose per la salute.
Risposta 3: all'ordinario e costante svolgimento di attivita' ecce-
zionalmente pericolose per la salute.
Risposta 4: alla mera previsione della possibilita' dell'espleta-
mento di attivita' eccezionalmente pericolose per la
salute.
Numero: 1119 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni i contratti collettivi
definiscono, secondo criteri obiettivi di misurazione, i
trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro:
Risposta 1: all'effettivo svolgimento di attivita' particolarmente
disagiate obiettivamente.
Risposta 2: alla mera previsione della possibilita' dello svolgi-
mento di attivita' particolarmente disagiate obiettiva-
mente.
Risposta 3: all'ordinario e costante svolgimento di attivita' ecce-
zionalmente disagiate.
Risposta 4: all'effettivo svolgimento di attivita' anche non parti-
colarmente disagiate.
Numero: 1120 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i dipendenti
delle pubbliche amministrazioni i contratti collettivi
definiscono, secondo criteri obiettivi di misurazione, i
trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro:
Risposta 1: all'effettivo svolgimento di attivita' dannose per la
salute.
Risposta 2: alla mera previsione della possibilita' dello svolgi-
mento di attivita' dannose per la salute.
Risposta 3: all'ordinario e costante svolgimento di attivita' note-
volmente dannose per la salute.
Risposta 4: alla mera previsione della possibilita' dell'espleta-
mento di attivita' notevolmente dannose per la salute.
Numero: 1121 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'esercizio a
livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti dai
comitati di settore, di ogni attivita' relativa alla assi-
stenza delle pubbliche amministrazioni ai fini dell'uni-
forme applicazione dei contratti collettivi spetta:
Risposta 1: all'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran.
Risposta 2: al ministro competente.
Risposta 3: al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
Risposta 4: al Cnel.
Numero: 1122 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, agli effetti della contrattazione col-
lettiva nazionale, sono rappresentate:
Risposta 1: dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran.
Risposta 2: dal Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: dal ministro competente.
Risposta 4: dai dirigenti di livello generale.
Numero: 1123 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran, tra l'altro:
Risposta 1: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dai comitati di settore, ogni attivita' relativa alla
assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini
dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi.
Risposta 2: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dalla Corte dei conti, ogni attivita' relativa alla
assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini
dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi.
Risposta 3: definisce gli indirizzi in base ai quali i dirigenti
eser-
citano a livello nazionale ogni attivita' relativa alla
assistenza delle pubbliche amministrazioni ai fini
dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi.
Risposta 4: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dal Cnel, ogni attivita' relativa alla assistenza
delle pubbliche amministrazioni ai fini dell'uniforme
applicazione dei contratti collettivi.
Numero: 1124 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran, tra l'altro:
Risposta 1: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dai comitati di settore, ogni attivita' relativa alla
negoziazione dei contratti collettivi.
Risposta 2: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dalla Corte dei conti, ogni attivita' relativa alla
negoziazione dei contratti collettivi.
Risposta 3: definisce gli indirizzi in base ai quali i dirigenti
eser-
citano a livello nazionale ogni attivita' relativa alla
negoziazione dei contratti collettivi.
Risposta 4: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dal Cnel, ogni attivita' relativa alla negoziazione
dei contratti collettivi.
Numero: 1125 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'esercizio a
livello nazionale, in base agli indirizzi ricevuti dai
comitati di settore, di ogni attivita' relativa alla nego-
ziazione dei contratti collettivi spetta:
Risposta 1: all'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran.
Risposta 2: alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di con-
certo con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Risposta 4: al Cnel.
Numero: 1126 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran, tra l'altro:
Risposta 1: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dai comitati di settore, ogni attivita' relativa alle
relazioni sindacali.
Risposta 2: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dalla Corte dei conti, ogni attivita' relativa alle
relazioni sindacali.
Risposta 3: definisce gli indirizzi in base ai quali i dirigenti
eser-
citano a livello nazionale ogni attivita' relativa alle
relazioni sindacali.
Risposta 4: esercita a livello nazionale, in base agli indirizzi
rice-
vuti dal Cnel, ogni attivita' relativa alle relazioni sin-
dacali.
Numero: 1127 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran:
Risposta 1: ha personalita' giuridica di diritto pubblico.
Risposta 2: ha personalita' giuridica di diritto privato.
Risposta 3: non ha personalita' giuridica.
Risposta 4: costituisce un ufficio autonomo della Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Numero: 1128 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le norme concer-
nenti l'organizzazione interna dell'Agenzia per la rap-
presentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni
- Aran:
Risposta 1: sono definite dall'Aran con propri regolamenti.
Risposta 2: sono definite con regolamento adottato con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta
del Cnel.
Risposta 3: sono definite con regolamento adottato con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta
del Consiglio di Stato.
Risposta 4: sono definite con regolamento adottato con decreto
del Presidente della Repubblica, su proposta del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 1129 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la gestione finan-
ziaria dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale
delle pubbliche amministrazioni - Aran:
Risposta 1: e' soggetta al controllo consuntivo della Corte dei
conti.
Risposta 2: e' soggetta al controllo preventivo della Corte dei
conti.
Risposta 3: non e' soggetta al controllo della Corte dei conti.
Risposta 4: e' soggetta al controllo sia preventivo sia consuntivo
della Corte dei conti.
Numero: 1130 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran:
Risposta 1: ha autonomia organizzativa e contabile nei limiti del
proprio bilancio.
Risposta 2: non ha autonomia organizzativa e contabile.
Risposta 3: non ha autonomia organizzativa, ma ha autonomia
contabile nei limiti del proprio bilancio.
Risposta 4: ha autonomia organizzativa, ma non ha autonomia
contabile.
Numero: 1131 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le norme concer-
nenti il funzionamento e la gestione finanziaria dell'A-
genzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni - Aran:
Risposta 1: sono definite dall'Aran con propri regolamenti.
Risposta 2: sono definite con regolamento adottato con decreto
del Presidente della Repubblica, previo parere del
Cnel.
Risposta 3: sono definite con regolamento adottato con decreto
del Presidente dal Consiglio dei ministri, previo
parere della Corte dei conti.
Risposta 4: sono definite con regolamento adottato con decreto
del Presidente della Repubblica, su proposta del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, previo parere del
Consiglio di Stato.
Numero: 1132 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, alla copertura
dei posti del ruolo del personale dipendente dell'Agen-
zia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche
amministrazioni - Aran si provvede:
Risposta 1: tramite concorsi pubblici, ovvero mediante assun-
zioni con contratto di lavoro a tempo determinato,
regolati dalle norme di diritto privato.
Risposta 2: tramite concorsi pubblici, ovvero mediante assun-
zioni con contratto di lavoro a tempo determinato,
regolati dalle norme di diritto pubblico.
Risposta 3: esclusivamente tramite concorsi pubblici.
Risposta 4: esclusivamente mediante assunzioni con contratto di
lavoro a tempo determinato, regolati dalle norme di
diritto privato.
Numero: 1133 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran, per il proprio funzionamento puo' avva-
lersi di personale proveniente dalle pubbliche ammini-
strazioni rappresentate:
Risposta 1: in posizione di comando o collocato fuori ruolo ed i
dipendenti comandati o collocati fuori ruolo conser-
vano lo stato giuridico ed il trattamento economico
delle amministrazioni di provenienza.
Risposta 2: in posizione di comando o collocato fuori ruolo ed i
dipendenti comandati o collocati fuori ruolo non
conservano lo stato giuridico ed il trattamento eco-
nomico delle amministrazioni di provenienza.
Risposta 3: che non puo' essere in posizione di comando o collo-
cato fuori ruolo, ma deve essere assunto dall'Aran.
Risposta 4: esclusivamente in posizione di comando e che con-
serva lo stato giuridico, non anche il trattamento
economico delle amministrazioni di provenienza.
Numero: 1134 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran, per il proprio funzionamento, tra l'altro:
Risposta 1: puo' utilizzare, sulla base di apposite intese, anche
personale direttamente messo a disposizione dalle
amministrazioni e dagli enti rappresentati, con oneri
a carico di questi.
Risposta 2: non puo' utilizzare personale direttamente messo a
disposizione dalle amministrazioni e dagli enti rap-
presentati.
Risposta 3: puo' utilizzare anche personale direttamente messo a
disposizione dalle amministrazioni e dagli enti rap-
presentati, con oneri a carico di questi, soltanto qua-
lora cio' sia previsto dai contratti collettivi.
Risposta 4: puo' utilizzare, sulla base di apposite intese, anche
personale direttamente messo a disposizione dalle
amministrazioni e dagli enti rappresentati, con oneri
a proprio carico.
Numero: 1135 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le province auto-
nome, per la contrattazione collettiva di loro compe-
tenza:
Risposta 1: possono avvalersi di agenzie tecniche istituite con
legge provinciale ovvero dell'assistenza dell'Aran.
Risposta 2: devono avvalersi dell'assistenza dell'Aran.
Risposta 3: possono avvalersi di agenzie tecniche istituite con
legge statale ovvero dell'assistenza dell'Aran.
Risposta 4: devono avvalersi di agenzie tecniche istituite con
legge regionale e non possono avvalersi dell'assi-
stenza dell'Aran.
Numero: 1136 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le Regioni a sta-
tuto speciale, per la contrattazione collettiva di loro
competenza:
Risposta 1: possono avvalersi di agenzie tecniche istituite con
legge regionale ovvero dell'assistenza dell'Aran.
Risposta 2: devono avvalersi dell'assistenza dell'Aran.
Risposta 3: possono avvalersi di agenzie tecniche istituite con
legge statale ovvero dell'assistenza dell'Aran.
Risposta 4: devono avvalersi di agenzie tecniche istituite con
legge regionale e non possono avvalersi dell'assi-
stenza dell'Aran.
Numero: 1137 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, possono essere
costituite, anche per periodi determinati, delegazioni
dell'Aran su base regionale o pluriregionale:
Risposta 1: su richiesta dei comitati di settore, in relazione
all'ar-
ticolazione della contrattazione collettiva integrativa
nel comparto ed alle specifiche esigenze delle pubbli-
che amministrazioni interessate.
Risposta 2: su richiesta del Dipartimento della funzione pub-
blica, in relazione all'articolazione della contratta-
zione collettiva integrativa nel comparto ed alle spe-
cifiche esigenze delle pubbliche amministrazioni inte-
ressate.
Risposta 3: su richiesta del ministro competente e su conforme
parere della Conferenza Stato-Regioni, in relazione
all'articolazione della contrattazione collettiva inte-
grativa nel comparto ed alle specifiche esigenze delle
pubbliche amministrazioni interessate.
Risposta 4: su richiesta del Cnel e su conforme parere della Con-
ferenza Stato-regioni, in relazione all'articolazione
della contrattazione collettiva integrativa nel com-
parto ed alle specifiche esigenze delle pubbliche
amministrazioni interessate.
Numero: 1138 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'attivita' dell'A-
ran, di assistenza delle pubbliche amministrazioni, ai
fini della contrattazione integrativa:
Risposta 1: sulla base di apposite intese, puo' essere assicurata
anche collettivamente ad amministrazioni dello
stesso tipo.
Risposta 2: in nessun caso puo' essere assicurata collettivamente
alle amministrazioni, neppure se queste sono dello
stesso tipo.
Risposta 3: sulla base di apposita autorizzazione del Presidente
del Consiglio dei ministri, puo' essere assicurata
anche collettivamente ad amministrazioni dello
stesso tipo.
Risposta 4: sulla base di apposita autorizzazione del Cnel, puo'
essere assicurata anche collettivamente ad ammini-
strazioni dello stesso tipo.
Numero: 1139 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'attivita' dell'A-
ran, di assistenza delle pubbliche amministrazioni, ai
fini della contrattazione integrativa:
Risposta 1: sulla base di apposite intese, puo' essere assicurata
anche collettivamente ad amministrazioni ubicate
nello stesso ambito territoriale.
Risposta 2: in nessun caso puo' essere assicurata collettivamente
alle amministrazioni, neppure se queste sono ubicate
nello stesso ambito territoriale.
Risposta 3: sulla base di apposita autorizzazione del Presidente
del Consiglio dei ministri, puo' essere assicurata
anche collettivamente ad amministrazioni ubicate
nello stesso ambito territoriale.
Risposta 4: sulla base di apposita autorizzazione del Cnel, puo'
essere assicurata anche collettivamente ad ammini-
strazioni ubicate nello stesso ambito territoriale.
Numero: 1140 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, all'Agenzia per
la rappresentanza negoziale delle pubbliche ammini-
strazioni - Aran, spetta tra l'altro:
Risposta 1: curare l'attivita' di studio necessaria all'esercizio
della
contrattazione collettiva.
Risposta 2: costituire i comitati di settore ed esercitare ogni atti-
vita' relativa alla contrattazione integrativa.
Risposta 3: stabilire gli indirizzi che i comitati di settore devono
osservare nell'attivita' relativa alla contrattazione col-
lettiva.
Risposta 4: identificare i dirigenti ai quali spetta la legale
rappre-
sentanza delle pubbliche amministrazioni agli effetti
della contrattazione collettiva nazionale.
Numero: 1141 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, all'Agenzia per
la rappresentanza negoziale delle pubbliche ammini-
strazioni - Aran, spetta tra l'altro:
Risposta 1: curare l'attivita' di documentazione necessaria
all'esercizio della contrattazione collettiva.
Risposta 2: costituire i comitati di settore ed esercitare ogni atti-
vita' relativa alla contrattazione integrativa.
Risposta 3: stabilire gli indirizzi che i comitati di settore devono
osservare nell'attivita' relativa alla contrattazione col-
lettiva.
Risposta 4: identificare i dirigenti ai quali spetta la legale
rappre-
sentanza delle pubbliche amministrazioni agli effetti
della contrattazione collettiva nazionale.
Numero: 1142 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Aran, tra l'al-
tro, predispone a cadenza trimestrale, ed invia al
Governo, ai comitati di settore e alle commissioni par-
lamentari competenti, un rapporto sull'evoluzione
delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti:
Risposta 1: e, a tal fine, si avvale della collaborazione dell'Istat
per l'acquisizione di informazioni statistiche e per la
formulazione di modelli statistici di rilevazione.
Risposta 2: e, a tal fine, si avvale della collaborazione dei comi-
tati di settore per l'acquisizione di informazioni stati-
stiche e per la formulazione di modelli statistici di
rilevazione.
Risposta 3: e, a tal fine, si avvale della collaborazione delle
societa' private specializzate iscritte in uno speciale
elenco tenuto dalla Presidenza del Consiglio dei
ministri per l'acquisizione di informazioni statistiche
e per la formulazione di modelli statistici di rileva-
zione.
Risposta 4: e, a tal fine, puo' richiedere alla Corte dei conti l'ac-
quisizione di informazioni statistiche e la formula-
zione di modelli statistici di rilevazione.
Numero: 1143 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, n. 29, l'Agenzia
per la rappresentanza negoziale delle pubbliche ammi-
nistrazioni - Aran, tra l'altro:
Risposta 1: predispone a cadenza trimestrale, ed invia al
Governo, ai comitati di settore e alle commissioni
parlamentari competenti, un rapporto sull'evoluzione
delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti.
Risposta 2: predispone a cadenza trimestrale, ed invia alla Corte
dei conti, un rapporto sull'evoluzione delle retribu-
zioni di fatto dei pubblici dipendenti.
Risposta 3: predispone a cadenza trimestrale, ed invia alla Corte
dei conti ed al Cnel, un rapporto sull'evoluzione delle
retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti.
Risposta 4: predispone a cadenza annuale, ed invia al Governo,
ai comitati di settore e alle Commissioni parlamen-
tari competenti, un rapporto sull'evoluzione delle
retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti.
Numero: 1144 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, all'Agenzia per
la rappresentanza negoziale delle pubbliche ammini-
strazioni - Aran, spetta tra l'altro:
Risposta 1: curare l'attivita' di monitoraggio necessaria all'eserci-
zio della contrattazione collettiva.
Risposta 2: costituire i comitati di settore ed esercitare ogni atti-
vita' relativa alla contrattazione integrativa.
Risposta 3: stabilire gli indirizzi che i comitati di settore devono
osservare nell'attivita' relativa alla contrattazione col-
lettiva.
Risposta 4: identificare i dirigenti ai quali spetta la legale
rappre-
sentanza delle pubbliche amministrazioni agli effetti
della contrattazione collettiva nazionale.
Numero: 1145 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, e' prevista un'at-
tivita' di monitoraggio sull'applicazione dei contratti
collettivi nazionali e sulla contrattazione collettiva
integrativa?
Risposta 1: Si' , e a tal fine viene istituito presso l'Aran un appo-
sito osservatorio a composizione paritetica.
Risposta 2: Si' , e a tal fine viene istituito presso l'Aran un appo-
sito comitato composto da tre dirigenti dell'Aran.
Risposta 3: Si' , e a tal fine viene istituito presso la Corte dei
conti
un apposito osservatorio a composizione paritetica.
Risposta 4: Si' , e a tal fine viene istituito presso il Cnel un
appo-
sito osservatorio a composizione paritetica.
Numero: 1146 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'attivita' di moni-
toraggio sull'applicazione dei contratti collettivi
nazionali e sulla contrattazione collettiva integrativa
e' svolta da un apposito osservatorio istituito presso
l'Aran, a composizione paritetica, i cui componenti
sono designati:
Risposta 1: dall'Aran, dai comitati di settore e dalle organizza-
zioni sindacali firmatarie dei contratti collettivi
nazionali.
Risposta 2: dal Dipartimento della funzione pubblica, dai comi-
tati di settore e dalle organizzazioni sindacali firma-
tarie dei contratti collettivi nazionali.
Risposta 3: dall'Aran, dall'Istat e dalle organizzazioni sindacali
firmatarie dei contratti collettivi nazionali.
Risposta 4: dall'Aran, dall'Istat, dai comitati di settore e dalle
organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti col-
lettivi nazionali.
Numero: 1147 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato diret-
tivo dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran:
Risposta 1: e' costituito da cinque componenti ed e' nominato con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: e' costituito da cinque componenti ed e' nominato con
decreto del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: e' costituito da cinque componenti ed e' nominato con
decreto dei Presidenti del Senato della Repubblica e
della Camera dei deputati.
Risposta 4: e' costituito da cinque componenti ed e' nominato con
decreto del Presidente del Cnel.
Numero: 1148 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato diret-
tivo dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran e' costituito da cin-
que componenti ed e' presieduto:
Risposta 1: da uno dei tre componenti designati dal Presidente
del Consiglio dei ministri, sentita la Conferenza uni-
ficata Stato-Regioni e Stato-citta' .
Risposta 2: dal piu' anziano tra i componenti.
Risposta 3: dal componente designato dalla Conferenza dei pre-
sidenti delle regioni.
Risposta 4: dal componente designato dall'Anci e dall'Upi.
Numero: 1149 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato diret-
tivo dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran:
Risposta 1: dura in carica quattro anni ed i suoi componenti pos-
sono essere riconfermati.
Risposta 2: dura in carica quattro anni ed i suoi componenti non
possono essere riconfermati.
Risposta 3: dura in carica cinque anni ed i suoi componenti pos-
sono essere riconfermati.
Risposta 4: dura in carica cinque anni ed i suoi componenti non
possono essere riconfermati.
Numero: 1150 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato diret-
tivo dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran e' costituito da cin-
que componenti:
Risposta 1: e non possono farne parte persone che rivestano
incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici
o in organizzazioni sindacali ovvero che ricoprano
rapporti continuativi di collaborazione o di consu-
lenza con le predette organizzazioni.
Risposta 2: e non possono farne parte persone che siano estranee
alla pubblica amministrazione.
Risposta 3: e non possono farne parte persone che abbiano rap-
porti continuativi di collaborazione o di consulenza
con la pubblica amministrazione.
Risposta 4: e non possono farne parte i dirigenti delle pubbliche
amministrazioni.
Numero: 1151 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il comitato diret-
tivo dell'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle
pubbliche amministrazioni - Aran e' costituito da cin-
que componenti che devono essere scelti:
Risposta 1: tra esperti di riconosciuta competenza in materia di
relazioni sindacali e di gestione del personale, anche
estranei alla pubblica amministrazione.
Risposta 2: esclusivamente tra i dipendenti della pubblica ammi-
nistrazione che siano esperti di riconosciuta compe-
tenza in materia di relazioni sindacali e di gestione
del personale.
Risposta 3: esclusivamente tra i dirigenti di uffici dirigenziali
generali che siano esperti di riconosciuta competenza
in materia di relazioni sindacali e di gestione del per-
sonale.
Risposta 4: esclusivamente tra i dirigenti di uffici dirigenziali,
anche non generali, che siano esperti di riconosciuta
competenza in materia di relazioni sindacali e di
gestione del personale.
Numero: 1152 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'Agenzia per la
rappresentanza negoziale delle pubbliche amministra-
zioni - Aran per la sua attivita' si avvale:
Risposta 1: delle risorse derivanti da contributi posti a carico
delle singole amministrazioni dei vari comparti, cor-
risposti in misura fissa per dipendente in servizio e
di quote per l'assistenza alla contrattazione integra-
tiva e per le altre prestazioni eventualmente richieste,
poste a carico dei soggetti che se ne avvalgano.
Risposta 2: delle risorse stabilite annualmente dal Presidente del
Consiglio dei ministri, sentito il parere della Corte
dei conti.
Risposta 3: delle risorse stabilite annualmente dal Cnel, sentito il
parere della Corte dei conti, calcolate avendo
riguardo al numero dei dipendenti in servizio presso
le pubbliche amministrazioni ed all'effettuazione di
attivita' di assistenza alla contrattazione integrativa e
di altre prestazioni eventualmente richieste.
Risposta 4: delle risorse stabilite dalla Corte dei conti.
Numero: 1153 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli atti di indi-
rizzo delle amministrazioni diverse dallo Stato per la
contrattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: sono sottoposti al Governo che puo' esprimere le sue
valutazioni per quanto attiene agli aspetti riguar-
danti la compatibilita' con le linee di politica econo-
mica e finanziaria nazionale.
Risposta 2: sono sottoposti al Consiglio di Stato ed alla Ragio-
neria generale dello Stato che possono esprimere le
loro valutazioni per quanto attiene agli aspetti
riguardanti la compatibilita' con le linee di politica
economica e finanziaria nazionale.
Risposta 3: sono sottoposti all'Aran che puo' esprimere le sue
valutazioni per quanto attiene agli aspetti riguar-
danti la compatibilita' con le linee di politica econo-
mica e finanziaria nazionale.
Risposta 4: sono sottoposti ai comitati di settore che possono
esprimere le loro valutazioni per quanto attiene agli
aspetti riguardanti la compatibilita' con le linee di
politica economica e finanziaria nazionale.
Numero: 1154 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli indirizzi per
la contrattazione collettiva nazionale:
Risposta 1: sono deliberati dai comitati di settore prima di ogni
rinnovo contrattuale e negli altri casi in cui e' richie-
sta una attivita' negoziale dell'Aran.
Risposta 2: sono deliberati dall'Aran prima di ogni rinnovo con-
trattuale.
Risposta 3: sono deliberati dal Dipartimento della funzione pub-
blica, sentito il Cnel, prima di ogni rinnovo contrat-
tuale e negli altri casi in cui e' richiesta una attivita'
negoziale dell'Aran.
Risposta 4: sono deliberati dal ministro competente, sentito il
Cnel, prima di ogni rinnovo contrattuale e negli altri
casi in cui e' richiesta una attivita' negoziale dell'Aran.
Numero: 1155 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in occasione
delle trattative per la stipulazione dei contratti collet-
tivi nazionali:
Risposta 1: l'Aran informa costantemente i comitati di settore e
il Governo sullo svolgimento delle trattative.
Risposta 2: l'Aran informa costantemente il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali ed il Dipartimento della fun-
zione pubblica sullo svolgimento delle trattative.
Risposta 3: l'Aran informa costantemente il Cnel sullo svolgi-
mento delle trattative.
Risposta 4: l'Aran informa costantemente il Cnel e la Corte dei
conti sullo svolgimento delle trattative.
Numero: 1156 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, qualora sia raggiunta l'ipotesi di accordo:
Risposta 1: l'Aran acquisisce il parere favorevole del comitato di
settore sul testo contrattuale e sugli oneri finanziari
diretti e indiretti che ne conseguono a carico dei
bilanci delle amministrazioni interessate.
Risposta 2: l'Aran acquisisce il parere favorevole del Cnel e del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali sul testo
contrattuale ed il parere favorevole della Corte dei
conti sugli oneri finanziari diretti e indiretti che ne
conseguono a carico dei bilanci delle amministra-
zioni interessate.
Risposta 3: l'Aran acquisisce il parere favorevole del Consiglio di
Stato sul testo contrattuale ed il parere favorevole
della Ragioneria generale dello Stato sugli oneri
finanziari diretti e indiretti che ne conseguono a
carico dei bilanci delle amministrazioni interessate.
Risposta 4: l'Aran acquisisce il parere favorevole della Corte dei
conti sul testo contrattuale ed il parere favorevole
della Ragioneria generale dello Stato sugli oneri
finanziari diretti e indiretti che ne conseguono a
carico dei bilanci delle amministrazioni interessate.
Numero: 1157 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, qualora sia raggiunta l'ipotesi di accordo,
l'Aran acquisisce il parere favorevole del comitato di
settore sul testo contrattuale e sugli oneri finanziari
che ne conseguono a carico dei bilanci delle ammini-
strazioni interessate; tale parere, per le amministra-
zioni e le aziende autonome dello Stato, e' espresso:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri, nell'osser-
vanza del procedimento stabilito dal medesimo
decreto legislativo.
Risposta 2: dalla Corte dei conti, previo parere vincolante della
Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: dalla Ragioneria generale dello Stato, previo parere
vincolante della Corte dei conti.
Risposta 4: dal Cipe, sentita la Corte dei conti.
Numero: 1158 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, la Corte dei conti certifica l'attendibilita'
della quantificazione dei costi contrattuali trasmessi
dall'Aran, nonche¨ la compatibilita' di tali costi con gli
strumenti di programmazione e di bilancio e, a tal
fine:
Risposta 1: puo' acquisire elementi istruttori e valutazioni da tre
esperti designati dal Presidente del Consiglio dei
ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e
delle finanze, del bilancio e della programmazione
economica.
Risposta 2: puo' acquisire elementi istruttori e valutazioni da tre
esperti designati dal Cnel, su proposta della Ragio-
neria generale dello Stato.
Risposta 3: puo' acquisire elementi istruttori e valutazioni da tre
esperti designati dal Ragioniere generale dello Stato.
Risposta 4: puo' acquisire elementi istruttori e valutazioni da tre
esperti designati dai Presidenti del Senato e della
Camera dei deputati.
Numero: 1159 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, l'Aran, qualora sia raggiunta l'ipotesi di
accordo, dopo avere acquisito il parere favorevole del
comitato di settore sul testo contrattuale e sugli oneri
finanziari che ne conseguono a carico dei bilanci delle
amministrazioni interessate:
Risposta 1: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla
Corte dei conti ai fini della certificazione di compati-
bilita' con gli strumenti di programmazione e di
bilancio.
Risposta 2: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla
Ragioneria generale dello Stato ai fini della certifica-
zione di compatibilita' con gli strumenti di program-
mazione e di bilancio.
Risposta 3: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali al
Cnel e al Ministero dell'economia e delle finanze ai
fini della certificazione di compatibilita' con gli stru-
menti di programmazione e di bilancio.
Risposta 4: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, ai fini della
certificazione di compatibilita' con gli strumenti di
programmazione e di bilancio.
Numero: 1160 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, l'Aran, qualora sia raggiunta l'ipotesi di
accordo, dopo avere acquisito il parere favorevole del
comitato di settore sul testo contrattuale e sugli oneri
finanziari che ne conseguono a carico dei bilanci delle
amministrazioni interessate:
Risposta 1: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla
Corte dei conti, che certifica l'attendibilita' dei costi
quantificati e la loro compatibilita' con gli strumenti
di programmazione e di bilancio.
Risposta 2: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali al
Consiglio di Stato, che certifica l'attendibilita' dei
costi quantificati e la loro compatibilita' con gli stru-
menti di programmazione e di bilancio.
Risposta 3: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alle
Camere, che certificano l'attendibilita' dei costi quan-
tificati e la loro compatibilita' con gli strumenti di
programmazione e di bilancio.
Risposta 4: trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, che certifica
l'attendibilita' dei costi quantificati e la loro compati-
bilita' con gli strumenti di programmazione e di
bilancio.
Numero: 1161 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, la Corte dei conti certifica l'attendibilita'
della quantificazione dei costi contrattuali quantificati
e trasmessi dall'Aran, nonche¨ la compatibilita' di tali
costi con gli strumenti di programmazione e di bilan-
cio e, se la certificazione e' positiva:
Risposta 1: il Presidente dell'Aran sottoscrive definitivamente il
contratto collettivo.
Risposta 2: il Presidente dell'Aran sottoscrive l'atto di avvio delle
trattative.
Risposta 3: il Governo sottoscrive il contratto collettivo.
Risposta 4: il ministro competente sottoscrive il contratto collet-
tivo.
Numero: 1162 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, la Corte dei conti certifica l'attendibilita'
della quantificazione dei costi contrattuali trasmessa
dall'Aran, nonche¨ la compatibilita' di tali costi con gli
strumenti di programmazione e di bilancio e, se la cer-
tificazione non e' positiva:
Risposta 1: l'Aran, qualora non ritenga possibile adeguare la
quantificazione dei costi contrattuali ai fini della cer-
tificazione, convoca le organizzazioni sindacali ai fini
della riapertura delle trattative.
Risposta 2: l'Aran sottoscrive con riserva il contratto collettivo.
Risposta 3: l'Aran, qualora non ritenga possibile adeguare la
quantificazione dei costi contrattuali ai fini della cer-
tificazione, richiede al Presidente del Consiglio dei
ministri di incrementare le risorse finanziarie desti-
nate agli impegni di spesa derivanti dal contratto col-
lettivo.
Risposta 4: l'Aran, qualora non ritenga possibile adeguare la
quantificazione dei costi contrattuali ai fini della cer-
tificazione, richiede alle Camere di incrementare le
risorse finanziarie destinate agli impegni di spesa
derivanti dal contratto collettivo.
Numero: 1163 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel corso del pro-
cedimento per la stipulazione dei contratti collettivi
nazionali, la Corte dei conti certifica l'attendibilita'
della quantificazione dei costi contrattuali trasmessa
dall'Aran, nonche¨ la compatibilita' di tali costi con gli
strumenti di programmazione e di bilancio e, se la cer-
tificazione non e' positiva:
Risposta 1: l'Aran, sentito il comitato di settore o il Presidente
del Consiglio dei ministri, assume le iniziative neces-
sarie per adeguare la quantificazione dei costi con-
trattuali ai fini della certificazione, ove ritenga possi-
bile tale adeguamento.
Risposta 2: l'Aran sottoscrive con riserva il contratto collettivo.
Risposta 3: l'Aran, sentiti il Cnel e il Consiglio di Stato, assume
in ogni caso le iniziative necessarie per adeguare la
quantificazione dei costi contrattuali ai fini della cer-
tificazione.
Risposta 4: l'Aran, richiede al Cnel e al Ministro del lavoro e
delle politiche sociali di assumere le iniziative neces-
sarie per adeguare la quantificazione dei costi con-
trattuali ai fini della certificazione, ove ritenga possi-
bile tale adeguamento.
Numero: 1164 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora, nel
corso del procedimento di contrattazione collettiva, la
procedura di certificazione dell'attendibilita' della
quantificazione dei costi contrattuali e della loro com-
patibilita' con gli strumenti di programmazione e di
bilancio non si concluda entro quaranta giorni dall'i-
potesi di accordo:
Risposta 1: il Presidente dell'Aran ha mandato di sottoscrivere
definitivamente il contratto collettivo, salvo che non
si renda necessaria la riapertura delle trattative ai
sensi delle disposizioni di detto decreto.
Risposta 2: il Presidente dell'Aran deve richiedere al Presidente
del Consiglio dei ministri l'autorizzazione a sottoscri-
vere con riserva il contratto collettivo.
Risposta 3: il Presidente del Consiglio dei ministri ha mandato di
sottoscrivere definitivamente il contratto collettivo,
previo parere del Cnel.
Risposta 4: il Presidente dell'Aran deve richiedere al Cnel l'auto-
rizzazione a sottoscrivere definitivamente il contratto
collettivo, ovvero a riaprire le trattative.
Numero: 1165 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi:
Risposta 1: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro,
l'indicazione della copertura complessiva degli oneri
per l'intero periodo di validita' contrattuale.
Risposta 2: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro,
l'indicazione della copertura complessiva degli oneri
per l'intero periodo di validita' contrattuale, soltanto
qualora la Corte dei conti non abbia certificato posi-
tivamente l'attendibilita' dei dati riguardanti la quan-
tificazione dei costi contrattuali.
Risposta 3: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro,
l'indicazione della copertura complessiva degli oneri
per l'intero periodo di validita' contrattuale, soltanto
qualora la Ragioneria generale dello Stato non abbia
certificato positivamente l'attendibilita' dei dati
riguardanti la quantificazione dei costi contrattuali.
Risposta 4: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro,
l'indicazione della copertura complessiva degli oneri
per l'intero periodo di validita' contrattuale, soltanto
qualora il Cnel non abbia certificato positivamente
l'attendibilita' dei dati riguardanti la quantificazione
dei costi contrattuali.
Numero: 1166 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi:
Risposta 1: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro, la
quantificazione degli oneri.
Risposta 2: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro, la
quantificazione degli oneri, soltanto qualora la Corte
dei conti non abbia certificato positivamente l'atten-
dibilita' dei dati riguardanti la quantificazione dei
costi contrattuali.
Risposta 3: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro, la
quantificazione degli oneri, soltanto qualora la
Ragioneria generale dello Stato non abbia certificato
positivamente l'attendibilita' dei dati riguardanti la
quantificazione dei costi contrattuali.
Risposta 4: sono corredati da prospetti contenenti, tra l'altro, la
quantificazione degli oneri, soltanto qualora il Cnel
non abbia certificato positivamente l'attendibilita' dei
dati riguardanti la quantificazione dei costi contrat-
tuali.
Numero: 1167 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi:
Risposta 1: devono prevedere con apposite clausole la possibilita'
di sospenderne l'esecuzione parziale o totale in caso
di accertata esorbitanza dai limiti di spesa.
Risposta 2: devono prevedere con apposite clausole la possibilita'
di sospenderne l'esecuzione parziale o totale per un
periodo massimo di tre mesi in caso di paventata
esorbitanza dai limiti di spesa.
Risposta 3: devono prevedere con apposite clausole la possibilita'
di sospenderne l'esecuzione parziale, e non anche
totale, per un periodo massimo di tre mesi in caso
di paventata esorbitanza dai limiti di spesa.
Risposta 4: devono prevedere con apposite clausole la possibilita'
di sospenderne l'esecuzione totale, e non anche par-
ziale, per un periodo massimo di tre mesi in caso di
paventata esorbitanza dai limiti di spesa.
Numero: 1168 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i contratti collet-
tivi:
Risposta 1: prevedono con apposite clausole la possibilita' di pro-
rogare l'efficacia temporale del contratto.
Risposta 2: non possono contenere clausole che prevedano la
possibilita' di prorogare l'efficacia temporale del con-
tratto.
Risposta 3: non possono contenere clausole che prevedano la
possibilita' di prorogare l'efficacia temporale del con-
tratto, ad eccezione del caso in cui la loro apposi-
zione sia stata espressamente autorizzata dal
Governo.
Risposta 4: non possono contenere clausole che prevedano la
possibilita' di prorogare l'efficacia temporale del con-
tratto, ad eccezione del caso in cui la loro apposi-
zione sia stata espressamente autorizzata dalla Corte
dei conti, sentito il Cnel.
Numero: 1169 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la Corte dei
conti:
Risposta 1: anche nelle sue articolazioni regionali di controllo,
verifica periodicamente gli andamenti della spesa
per il personale delle pubbliche amministrazioni, uti-
lizzando, per ciascun comparto, insiemi significativi
di amministrazioni.
Risposta 2: verifica periodicamente, ma non nelle sue articola-
zioni regionali di controllo, gli andamenti della spesa
per il personale delle pubbliche amministrazioni, uti-
lizzando, per ciascun comparto, insiemi significativi
di amministrazioni.
Risposta 3: anche nelle sue articolazioni regionali di controllo,
soltanto qualora ne faccia richiesta il Governo, veri-
fica gli andamenti della spesa per il personale delle
pubbliche amministrazioni, utilizzando, per ciascun
comparto, insiemi significativi di amministrazioni.
Risposta 4: anche nelle sue articolazioni regionali di controllo,
soltanto qualora ne faccia richiesta l'Aran, verifica
gli andamenti della spesa per il personale delle pub-
bliche amministrazioni, utilizzando, per ciascun
comparto, insiemi significativi di amministrazioni.
Numero: 1170 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la Corte dei
conti, anche nelle sue articolazioni regionali di con-
trollo, verifica periodicamente gli andamenti della
spesa per il personale delle pubbliche amministrazioni,
utilizzando, per ciascun comparto, insiemi significativi
di amministrazioni e, a tal fine:
Risposta 1: puo' avvalersi degli organi e degli esperti espressa-
mente indicati in detto decreto.
Risposta 2: non puo' avvalersi dell'ausilio di alcun organo od
esperto.
Risposta 3: puo' avvalersi esclusivamente di esperti esterni desi-
gnati dall'Aran.
Risposta 4: puo' avvalersi di organi ed esperti individuati nei con-
tratti collettivi nazionali.
Numero: 1171 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quando insor-
gano controversie sull'interpretazione dei contratti
collettivi stipulati dalle pubbliche amministrazioni, le
parti che li hanno sottoscritti si incontrano per defi-
nire consensualmente il significato della clausola con-
troversa e l'eventuale accordo, stipulato con le proce-
dure stabilite da detto decreto:
Risposta 1: sostituisce la clausola in questione sin dall'inizio
della vigenza del contratto.
Risposta 2: sostituisce la clausola in questione a far data dalla
stipula di detto accordo.
Risposta 3: sostituisce la clausola in questione a far data dalla
pubblicazione di detto accordo nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica.
Risposta 4: sostituisce la clausola in questione a far data dalla
sua registrazione da parte della Corte dei conti.
Numero: 1172 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quando insor-
gano controversie sull'interpretazione dei contratti
collettivi stipulati dalle pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: le parti che li hanno sottoscritti si incontrano per
definire consensualmente il significato della clausola
controversa.
Risposta 2: le parti che li hanno sottoscritti devono richiedere
all'Aran di stabilire il significato della clausola con-
troversa.
Risposta 3: le parti che li hanno sottoscritti devono richiedere al
Governo di stabilire il significato della clausola con-
troversa.
Risposta 4: le parti che li hanno sottoscritti devono richiedere al
comitato di settore competente di stabilire il signifi-
cato della clausola controversa.
Numero: 1173 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, sono stabiliti
limiti massimi per i permessi sindacali nel settore pub-
blico?
Risposta 1: Si' , e sono determinati dalla contrattazione collettiva,
in un apposito accordo tra l'Aran e le confederazioni
sindacali rappresentative, ai sensi di detto decreto,
al fine del contenimento, della trasparenza e della
razionalizzazione.
Risposta 2: Si' , e sono determinati da un regolamento adottato
dall'Aran, previo parere del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, al fine del contenimento, della
trasparenza e della razionalizzazione.
Risposta 3: Si' , e sono determinati con regolamento ministeriale,
previa intesa tra l'Aran e le confederazioni sindacali
rappresentative, al fine del contenimento, della tra-
sparenza e della razionalizzazione.
Risposta 4: Si' , e sono determinati con regolamento adottato con
decreto del Presidente della Repubblica, previa intesa
tra l'Aran e le confederazioni sindacali rappresenta-
tive, al fine del contenimento, della trasparenza e
della razionalizzazione.
Numero: 1174 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i limiti massimi
dei permessi sindacali nel settore pubblico:
Risposta 1: sono determinati dalla contrattazione collettiva, in
un apposito accordo tra l'Aran e le confederazioni
sindacali rappresentative ai sensi di detto decreto.
Risposta 2: sono determinati da un apposito regolamento ema-
nato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
previo parere dell'Aran.
Risposta 3: sono determinati con regolamento ministeriale, pre-
via intesa tra l'Aran e le confederazioni sindacali rap-
presentative.
Risposta 4: sono determinati con regolamento adottato con
decreto del Presidente della Repubblica, previa intesa
tra l'Aran e le confederazioni sindacali rappresenta-
tive.
Numero: 1175 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, sono stabiliti
limiti massimi per le aspettative sindacali nel settore
pubblico?
Risposta 1: Si' , e sono determinati dalla contrattazione collettiva,
in un apposito accordo tra l'Aran e le confederazioni
sindacali rappresentative, ai sensi di detto decreto,
al fine del contenimento, della trasparenza e della
razionalizzazione.
Risposta 2: Si' , e sono determinati esclusivamente dalla legge, al
fine del contenimento, della trasparenza e della
razionalizzazione.
Risposta 3: Si' , e sono determinati con regolamento ministeriale,
previo parere dell'Aran, al fine del contenimento,
della trasparenza e della razionalizzazione.
Risposta 4: Si' , e sono determinati con regolamento adottato con
decreto del Presidente della Repubblica, previo
parere della Corte dei conti, al fine del contenimento,
della trasparenza e della razionalizzazione.
Numero: 1176 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i limiti massimi
delle aspettative sindacali nel settore pubblico:
Risposta 1: sono determinati dalla contrattazione collettiva, in
un apposito accordo tra l'Aran e le confederazioni
sindacali rappresentative ai sensi di detto decreto.
Risposta 2: sono determinati da un apposito regolamento ema-
nato dall'Aran, sentito il Ministro del lavoro e delle
politiche sociali.
Risposta 3: sono determinati con regolamento ministeriale, pre-
via intesa tra l'Aran e le confederazioni sindacali rap-
presentative.
Risposta 4: sono determinati con regolamento adottato con
decreto del Presidente della Repubblica, previa intesa
tra l'Aran e le confederazioni sindacali rappresenta-
tive.
Numero: 1177 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel settore pub-
blico, un apposito accordo tra l'Aran e le confedera-
zioni sindacali rappresentative determina i limiti mas-
simi per le aspettative sindacali; la gestione dell'ac-
cordo:
Risposta 1: e' demandata alla contrattazione collettiva, ivi com-
prese le modalita' di utilizzo e distribuzione tra le
confederazioni e le organizzazioni sindacali aventi
titolo, sulla base della loro rappresentativita' e con
riferimento a ciascun comparto e area separata di
contrattazione.
Risposta 2: e' demandata ai comitati di settore.
Risposta 3: e' demandata ai dirigenti di livello generale, sulla base
della rappresentativita' delle confederazioni e orga-
nizzazioni sindacali aventi titolo e con riferimento a
ciascun comparto e area separata di contrattazione.
Risposta 4: e' demandata al Cnel.
Numero: 1178 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel settore pub-
blico, un apposito accordo tra l'Aran e le confedera-
zioni sindacali rappresentative determina i limiti mas-
simi per le aspettative sindacali; la gestione dell'ac-
cordo:
Risposta 1: e' demandata alla contrattazione collettiva.
Risposta 2: e' riservata alla legge.
Risposta 3: e' demandata ai dirigenti di livello generale.
Risposta 4: e' demandata al Cnel.
Numero: 1179 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel settore pub-
blico, un apposito accordo tra l'Aran e le confedera-
zioni sindacali rappresentative ai sensi di detto decreto
determina i limiti massimi per i permessi sindacali; la
gestione dell'accordo:
Risposta 1: e' demandata alla contrattazione collettiva.
Risposta 2: e' demandata alle confederazioni sindacali rappresen-
tative.
Risposta 3: e' demandata ai dirigenti di livello generale.
Risposta 4: e' demandata alla Corte dei conti.
Numero: 1180 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel settore pub-
blico, un apposito accordo tra l'Aran e le confedera-
zioni sindacali rappresentative determina i limiti mas-
simi per i permessi sindacali; la gestione dell'accordo:
Risposta 1: e' demandata alla contrattazione collettiva, ivi com-
prese le modalita' di utilizzo e distribuzione tra le
confederazioni e le organizzazioni sindacali aventi
titolo, sulla base della loro rappresentativita' e con
riferimento a ciascun comparto e area separata di
contrattazione.
Risposta 2: deve avvenire secondo gli indirizzi stabiliti dai comi-
tati di settore, sulla base della rappresentativita' delle
confederazioni e organizzazioni sindacali aventi
titolo e con riferimento a ciascun comparto e area
separata di contrattazione.
Risposta 3: e' demandata ai dirigenti di livello generale, sulla base
della rappresentativita' delle confederazioni e orga-
nizzazioni sindacali aventi titolo e con riferimento a
ciascun comparto e area separata di contrattazione.
Risposta 4: deve avvenire secondo gli indirizzi stabiliti dal Cnel,
sulla base della rappresentativita' delle confederazioni
e organizzazioni sindacali aventi titolo e con riferi-
mento a ciascun comparto e area separata di contrat-
tazione.
Numero: 1181 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quali sono i dati
che le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire
alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Diparti-
mento della funzione pubblica in ordine ai permessi
sindacali?
Risposta 1: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire il
numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari
dei permessi sindacali.
Risposta 2: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire
soltanto il numero complessivo dei permessi sinda-
cali e non devono fornire i nominativi dei beneficiari.
Risposta 3: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire
soltanto i nominativi dei beneficiari dei permessi sin-
dacali e non devono fornire il numero complessivo
dei permessi.
Risposta 4: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire il
numero complessivo dei permessi sindacali, soltanto
qualora essi siano stati accordati in misura superiore
a quella massima stabilita dalla contrattazione collet-
tiva.
Numero: 1182 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, tra l'altro:
Risposta 1: sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio
dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica, del
personale dipendente collocato in aspettativa, in
quanto chiamato a ricoprire una funzione pubblica
elettiva.
Risposta 2: sono tenute a fornire al Cnel e al Ministro del lavoro
e delle politiche sociali gli elenchi nominativi, suddi-
visi per qualifica, del personale dipendente collocato
in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire una
funzione pubblica elettiva.
Risposta 3: sono tenute a fornire all'Aran gli elenchi nominativi,
suddivisi per qualifica, del personale dipendente col-
locato in aspettativa, in quanto chiamato a ricoprire
una funzione pubblica elettiva.
Risposta 4: sono tenute a fornire ai comitati di settore gli elenchi
nominativi, suddivisi per qualifica, del personale
dipendente collocato in aspettativa, in quanto chia-
mato a ricoprire una funzione pubblica elettiva.
Numero: 1183 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quali sono i dati
che le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire
alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Diparti-
mento della funzione pubblica in ordine alle aspetta-
tive per motivi sindacali?
Risposta 1: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire
gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica, del
personale dipendente collocato in aspettativa per
motivi sindacali.
Risposta 2: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire
soltanto il numero delle aspettative per motivi sinda-
cali e non devono fornire i nominativi del personale
dipendente che le hanno ottenute.
Risposta 3: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire il
numero delle aspettative per motivi sindacali sol-
tanto qualora esso superi il limite massimo stabilito
dalla contrattazione collettiva, ma non possono for-
nire i nominativi del personale dipendente che le ha
ottenute.
Risposta 4: Le amministrazioni pubbliche sono tenute a fornire i
nominativi del personale dipendente che ha ottenuto
aspettative per motivi sindacali soltanto qualora il
loro numero superi il limite massimo stabilito dalla
contrattazione collettiva.
Numero: 1184 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche:
Risposta 1: sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio
dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
il numero complessivo ed i nominativi dei beneficiari
dei permessi sindacali.
Risposta 2: sono tenute a fornire al Cnel, per ciascuna ammini-
strazione di riferimento, il numero complessivo ed i
nominativi dei beneficiari dei permessi sindacali.
Risposta 3: sono tenute a fornire alla Corte dei conti soltanto il
numero complessivo, ma non i nominativi dei benefi-
ciari dei permessi sindacali.
Risposta 4: sono tenute a fornire alla Ragioneria generale dello
Stato soltanto i nominativi dei beneficiari dei per-
messi sindacali, ma non il loro numero complessivo.
Numero: 1185 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, tra l'altro:
Risposta 1: sono tenute a fornire alla Presidenza del Consiglio
dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
gli elenchi nominativi, suddivisi per qualifica, del
personale dipendente collocato in aspettativa per
motivi sindacali.
Risposta 2: sono tenute a fornire al Cnel gli elenchi nominativi,
suddivisi per qualifica, del personale dipendente col-
locato in aspettativa per motivi sindacali.
Risposta 3: sono tenute a fornire all'Aran gli elenchi nominativi,
suddivisi per qualifica, del personale dipendente col-
locato in aspettativa per motivi sindacali.
Risposta 4: sono tenute a fornire ai comitati di settore gli elenchi
nominativi, suddivisi per qualifica, del personale
dipendente collocato in aspettativa per motivi sinda-
cali.
Numero: 1186 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la legge 20 mag-
gio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) si applica alle
pubbliche amministrazioni?
Risposta 1: Si' , a prescindere dal numero dei dipendenti.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma limitatamente agli uffici nei quali siano occu-
pati almeno quindici dipendenti con rapporto di
lavoro a tempo pieno o parziale.
Risposta 4: Si' , ma limitatamente agli uffici nei quali siano occu-
pati almeno quindici dipendenti con rapporto di
lavoro a tempo pieno.
Numero: 1187 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la legge 20 mag-
gio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori):
Risposta 1: si applica alle pubbliche amministrazioni a prescin-
dere dal numero dei dipendenti.
Risposta 2: si applica a ciascun ufficio delle pubbliche ammini-
strazioni nel quale siano occupati almeno quindici
dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno o a
tempo parziale.
Risposta 3: si applica a ciascun ufficio delle pubbliche ammini-
strazioni nel quale siano occupati almeno trenta
dipendenti.
Risposta 4: si applica a ciascun ufficio delle pubbliche ammini-
strazioni nel quale siano occupati almeno quindici
dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno.
Numero: 1188 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro:
Risposta 1: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto o alle mansioni considerate equivalenti nel-
l'ambito della classificazione professionale prevista
dai contratti collettivi.
Risposta 2: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto o alle mansioni considerate equivalenti nel-
l'ambito della classificazione professionale prevista
dalla legge.
Risposta 3: deve essere adibito esclusivamente alle mansioni per
le quali e' stato assunto e non puo' essere adibito alle
mansioni considerate equivalenti nell'ambito della
classificazione professionale prevista dai contratti
collettivi.
Risposta 4: deve essere adibito esclusivamente alle mansioni per
le quali e' stato assunto o, previo suo assenso, a quelle
stabilite dal dirigente dell'ufficio, anche se non equi-
valenti alle prime nell'ambito della classificazione
professionale prevista dalla legge.
Numero: 1189 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, l'esercizio di fatto di mansioni non corri-
spondenti alla qualifica di appartenenza ha effetto ai
fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegna-
zione di incarichi di direzione?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , esclusivamente ai fini dell'inquadramento del
lavoratore e non anche ai fini dell'assegnazione di
incarichi di direzione.
Risposta 4: Si' , esclusivamente ai fini dell'assegnazione di incari-
chi di direzione e non anche ai fini dell'inquadra-
mento del lavoratore.
Numero: 1190 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni diverse da quelle per le quali e' stato assunto?
Risposta 1: Si' , puo' essere adibito, tra l'altro, a quelle
considerate
equivalenti nell'ambito della classificazione profes-
sionale prevista dai contratti collettivi.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , puo' essere adibito, tra l'altro, a quelle
considerate
equivalenti nell'ambito della classificazione profes-
sionale prevista dalla legge, purche¨ vi consenta la
rappresentanza unitaria del personale.
Risposta 4: Si' , puo' essere adibito, tra l'altro, a quelle
considerate
equivalenti nell'ambito della classificazione profes-
sionale prevista con regolamento ministeriale, purche¨
vi consenta la rappresentanza unitaria del personale.
Numero: 1191 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro:
Risposta 1: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto o alle mansioni considerate equivalenti nel-
l'ambito della classificazione professionale prevista
dai contratti collettivi ovvero a quelle corrispondenti
alla qualifica superiore che abbia successivamente
acquisito, tra l'altro, per effetto di procedure selet-
tive.
Risposta 2: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore, qualora si dimostri in grado di svolgerle.
Risposta 3: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore qualora via sia il suo consenso e quello
della rappresentanza unitaria del personale.
Risposta 4: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto e in nessun caso puo' essere adibito a quelle
corrispondenti alla qualifica superiore.
Numero: 1192 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni diverse da quelle per le quali e' stato assunto?
Risposta 1: Si' , puo' essere adibito, tra l'altro, alle mansioni
corri-
spondenti alla qualifica superiore che abbia successi-
vamente acquisito per effetto dello sviluppo profes-
sionale o di procedure concorsuali o selettive.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , puo' essere adibito, tra l'altro, alle mansioni
corri-
spondenti alla qualifica superiore che abbia successi-
vamente acquisito per effetto di procedure concor-
suali o selettive, ma non dello sviluppo professionale.
Risposta 4: Si' , puo' essere adibito, tra l'altro, alle mansioni
corri-
spondenti alla qualifica superiore, purche¨ vi consenta
la rappresentanza unitaria del personale.
Numero: 1193 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, in quale dei seguenti casi il prestatore di
lavoro puo' essere adibito ad esercitare mansioni corri-
spondenti alla qualifica superiore a quella per la quale
e' stato assunto?
Risposta 1: Nel caso in cui tali mansioni siano corrispondenti
alla qualifica superiore che egli abbia successiva-
mente acquisito, tra l'altro, per effetto di procedure
concorsuali.
Risposta 2: In nessun caso.
Risposta 3: In tutti i casi in cui la rappresentanza unitaria del
personale vi consenta.
Risposta 4: Nel caso in cui cio' sia ritenuto opportuno dal diri-
gente competente, purche¨ vi sia il consenso delle
organizzazioni sindacali.
Numero: 1194 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, l'esercizio di fatto di mansioni non corri-
spondenti alla qualifica di appartenenza:
Risposta 1: non ha effetto, tra l'altro, ai fini dell'inquadramento
del lavoratore.
Risposta 2: ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore.
Risposta 3: non ha effetto, tra l'altro, ai fini dell'inquadramento
del lavoratore, a meno che l'esercizio di fatto delle
mansioni non corrispondenti alla qualifica di appar-
tenenza sia avvenuto previo consenso della rappre-
sentanza unitaria del personale.
Risposta 4: ha effetto, tra l'altro, ai fini dell'inquadramento del
lavoratore, purche¨ siano state esercitate continuati-
vamente almeno per tre mesi.
Numero: 1195 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito
ad esercitare mansioni corrispondenti alla qualifica
superiore a quella per la quale e' stato assunto?
Risposta 1: Si' , purche¨ tali mansioni siano corrispondenti alla
qualifica superiore che egli abbia successivamente
acquisito, tra l'altro, per effetto dello sviluppo profes-
sionale.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , purche¨ la rappresentanza unitaria del personale vi
consenta.
Risposta 4: Si' , senza alcun limite.
Numero: 1196 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, in quale dei seguenti casi il prestatore di
lavoro puo' essere adibito ad esercitare mansioni corri-
spondenti alla qualifica superiore a quella per la quale
e' stato assunto?
Risposta 1: Nel caso in cui tali mansioni siano corrispondenti
alla qualifica superiore che egli abbia successiva-
mente acquisito, tra l'altro, per effetto di procedure
selettive.
Risposta 2: In nessun caso.
Risposta 3: In tutti i casi in cui la rappresentanza unitaria del
personale vi consenta.
Risposta 4: Nel caso in cui cio' sia ritenuto opportuno dal diri-
gente competente.
Numero: 1197 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro:
Risposta 1: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto o alle mansioni considerate equivalenti nel-
l'ambito della classificazione professionale prevista
dai contratti collettivi.
Risposta 2: deve essere adibito alle mansioni stabilite discrezio-
nalmente dal dirigente dell'ufficio, anche senza il
suo consenso.
Risposta 3: deve essere adibito alle mansioni stabilite discrezio-
nalmente dal dirigente dell'ufficio, previo suo
assenso.
Risposta 4: deve essere adibito alle mansioni stabilite dal diri-
gente dell'ufficio, sentita la rappresentanza unitaria
del personale.
Numero: 1198 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro:
Risposta 1: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore che abbia successivamente acquisito, tra
l'altro, per effetto di procedure concorsuali.
Risposta 2: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore, qualora si dimostri in grado di svolgerle.
Risposta 3: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore qualora vi sia il suo consenso e quello della
rappresentanza unitaria del personale.
Risposta 4: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto e puo' svolgere le mansioni corrispondenti
alla qualifica superiore, qualora vi sia il consenso
delle organizzazioni sindacali rappresentative ai sensi
di detto decreto.
Numero: 1199 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, l'esercizio di fatto di mansioni non corri-
spondenti alla qualifica di appartenenza:
Risposta 1: non ha effetto, tra l'altro, ai fini dell'assegnazione di
incarichi di direzione.
Risposta 2: ha effetto ai fini dell'assegnazione di incarichi di
dire-
zione.
Risposta 3: non ha effetto, tra l'altro, ai fini dell'assegnazione di
incarichi di direzione soltanto qualora l'esercizio di
fatto delle mansioni non corrispondenti alla qualifica
di appartenenza sia avvenuto senza il previo con-
senso della rappresentanza unitaria del personale.
Risposta 4: ha effetto, tra l'altro, ai fini dell'assegnazione di
inca-
richi di direzione, purche¨ siano state esercitate conti-
nuativamente almeno per tre mesi.
Numero: 1200 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro:
Risposta 1: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore che abbia successivamente acquisito, tra
l'altro, per effetto dello sviluppo professionale.
Risposta 2: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore, qualora si dimostri in grado di svolgerle.
Risposta 3: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica
superiore qualora vi sia il suo consenso e quello della
rappresentanza unitaria del personale.
Risposta 4: deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato
assunto e in nessun caso puo' essere adibito a quelle
corrispondenti alla qualifica superiore.
Numero: 1201 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro:
Risposta 1: puo' essere adibito a mansioni proprie della qualifica
immediatamente superiore per obiettive esigenze di
servizio ed in presenza delle ulteriori condizioni sta-
bilite dalla legge.
Risposta 2: non puo' mai essere adibito a mansioni proprie della
qualifica immediatamente superiore.
Risposta 3: puo' essere adibito a mansioni proprie della qualifica
immediatamente superiore alla sola condizione che
vi consenta.
Risposta 4: puo' essere adibito a mansioni proprie della qualifica
immediatamente superiore soltanto se risulti il con-
senso espresso sia del lavoratore sia della rappresen-
tanza unitaria del personale.
Numero: 1202 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni proprie della qualifica immediatamente
superiore?
Risposta 1: Si' , per obiettive esigenze di servizio e, tra l'altro,
nel
caso di sostituzione di altro dipendente assente con
diritto alla conservazione del posto, con esclusione
dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza.
Risposta 2: Si' , tra l'altro, nel caso di sostituzione di altro
dipen-
dente assente con diritto alla conservazione del
posto, con esclusione dell'assenza per ferie, per la
durata dell'assenza, anche in difetto di obiettive esi-
genze di servizio.
Risposta 3: Si' , tra l'altro, nel caso di sostituzione di altro
dipen-
dente assente con diritto alla conservazione del
posto, inclusa l'ipotesi dell'assenza per ferie, per la
durata dell'assenza, purche¨ risulti il consenso
espresso della rappresentanza unitaria del personale.
Risposta 4: Si' , tra l'altro, nel caso di sostituzione di altro
dipen-
dente assente con diritto alla conservazione del
posto, inclusa l'ipotesi dell'assenza per ferie, per la
durata dell'assenza, anche in difetto di obiettive esi-
genze di servizio, purche¨ vi consenta per iscritto.
Numero: 1203 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni proprie della qualifica immediatamente
superiore?
Risposta 1: Si' , per obiettive esigenze di servizio e, tra l'altro,
nel
caso di vacanza di posto in organico e per il periodo
massimo stabilito dalla legge.
Risposta 2: Si' , tra l'altro, nel caso di vacanza di posto in orga-
nico e per il periodo massimo stabilito dalla legge,
anche in difetto di obiettive esigenze di servizio.
Risposta 3: Si' , tra l'altro, nel caso di vacanza di posto in orga-
nico e per il periodo massimo stabilito dalla legge,
anche in difetto di obiettive esigenze di servizio, pur-
che¨ risulti il consenso espresso della rappresentanza
unitaria del personale.
Risposta 4: Si' , per obiettive esigenze di servizio e, tra l'altro,
nel
caso di vacanza di posto in organico, senza alcun
limite temporale.
Numero: 1204 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni proprie della qualifica immediatamente
superiore:
Risposta 1: per obiettive esigenze di servizio e, tra l'altro, nel
caso di vacanza di posto in organico, per la durata
massima espressamente prevista.
Risposta 2: per obiettive esigenze di servizio e non e' richiesta
l'esistenza di nessun altro presupposto.
Risposta 3: qualora vi consenta, anche in difetto di obiettive esi-
genze di servizio.
Risposta 4: qualora vi consenta e risulti altres|¨ il consenso della
rappresentanza unitaria del personale.
Numero: 1205 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni proprie della qualifica immediatamente
superiore per obiettive esigenze di servizio e, tra l'al-
tro, nel caso di vacanza di posto in organico:
Risposta 1: per non piu' di sei mesi, prorogabili fino a dodici qua-
lora siano state avviate le procedure per la copertura
dei posti vacanti.
Risposta 2: per non piu' di sei mesi, non ulteriormente proroga-
bili.
Risposta 3: per non piu' di dodici mesi, prorogabili fino a venti-
quattro qualora siano state avviate le procedure per
la copertura dei posti vacanti.
Risposta 4: per non piu' di dodici mesi, non ulteriormente proro-
gabili.
Numero: 1206 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni proprie della qualifica immediatamente
superiore per obiettive esigenze di servizio e, tra l'al-
tro:
Risposta 1: nel caso di sostituzione di altro dipendente assente
con diritto alla conservazione del posto, con esclu-
sione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza.
Risposta 2: nel caso di sostituzione di altro dipendente assente
con diritto alla conservazione del posto, ivi compreso
il caso di assenza per ferie, per la durata dell'assenza.
Risposta 3: nel caso di sostituzione di altro dipendente assente
senza diritto alla conservazione del posto, con esclu-
sione dell'assenza per ferie, per la durata dell'assenza.
Risposta 4: nel caso di sostituzione di altro dipendente assente
senza diritto alla conservazione del posto, con esclu-
sione dell'assenza per ferie, per la durata massima di
trenta giorni.
Numero: 1207 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, il prestatore di lavoro puo' essere adibito a
mansioni proprie della qualifica immediatamente
superiore per obiettive esigenze di servizio e, tra l'al-
tro, nel caso di sostituzione di altro dipendente assente
con diritto alla conservazione del posto:
Risposta 1: per la durata dell'assenza, con esclusione dell'assenza
per ferie.
Risposta 2: per la durata dell'assenza, incluso il caso dell'assenza
per ferie.
Risposta 3: per la durata di quindici giorni, con esclusione del-
l'assenza per ferie.
Risposta 4: per la durata di quindici giorni, incluso il caso del-
l'assenza per ferie.
Numero: 1208 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche, in riferimento alla disciplina delle mansioni
alle quali deve essere adibito il prestatore di lavoro, si
considera svolgimento di mansioni superiori l'attribu-
zione dei compiti propri di dette mansioni?
Risposta 1: Si' , qualora l'attribuzione di detti compiti sia effet-
tuata in modo prevalente, sotto il profilo qualitativo,
quantitativo e temporale.
Risposta 2: Si' , anche qualora l'attribuzione di detti compiti non
sia effettuata in modo prevalente, sotto il profilo
qualitativo, quantitativo e temporale.
Risposta 3: Si' , qualora l'attribuzione di detti compiti sia effet-
tuata in modo prevalente e per un periodo di tempo
non inferiore a dodici mesi.
Risposta 4: Si' , qualora l'attribuzione di detti compiti sia effet-
tuata in modo prevalente e per un periodo di tempo
non inferiore a ventiquattro mesi.
Numero: 1209 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in tema di rap-
porto di lavoro dei dipendenti della amministrazioni
pubbliche, in riferimento alla disciplina delle mansioni
alle quali deve essere adibito il prestatore di lavoro, si
considera svolgimento di mansioni superiori:
Risposta 1: soltanto l'attribuzione in modo prevalente, sotto il
profilo qualitativo, quantitativo e temporale, dei
compiti propri di dette mansioni.
Risposta 2: soltanto l'attribuzione in modo prevalente, ed esclu-
sivamente sotto il profilo qualitativo, dei compiti
propri di dette mansioni.
Risposta 3: soltanto l'attribuzione in modo prevalente, ed esclu-
sivamente sotto il profilo quantitativo, dei compiti
propri di dette mansioni.
Risposta 4: soltanto l'attribuzione in modo prevalente, ed esclu-
sivamente sotto il profilo temporale, dei compiti pro-
pri di dette mansioni.
Numero: 1210 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il presta-
tore di lavoro, nei casi espressamente previsti, sia adi-
bito a mansioni proprie della qualifica immediata-
mente superiore rispetto a quella per la quale egli e'
stato assunto, per il periodo di effettiva prestazione,
il lavoratore ha diritto al trattamento previsto per la
qualifica superiore?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto qualora egli abbia svolto detti com-
piti in sostituzione di altro dipendente assente per
ferie.
Risposta 4: Si' , ma soltanto qualora egli abbia svolto detti com-
piti per un periodo di tempo non inferiore a dodici
mesi.
Numero: 1211 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora al pre-
statore di lavoro siano attribuiti i compiti propri di
mansioni superiori allo scopo di sopperire a vacanze
di posti in organico:
Risposta 1: immediatamente, e comunque nel termine massimo
di novanta giorni dalla data in cui il dipendente e'
assegnato alle predette mansioni, devono essere
avviate le procedure per la copertura dei posti
vacanti.
Risposta 2: immediatamente, e comunque nel termine massimo
di sei mesi dalla data del provvedimento con cui il
dipendente e' assegnato alle predette mansioni,
devono essere avviate le procedure per la copertura
dei posti vacanti.
Risposta 3: immediatamente, e comunque nel termine massimo
di novanta giorni dalla data in cui il dipendente e'
assegnato alle predette mansioni, devono essere
coperti i posti vacanti.
Risposta 4: immediatamente, e comunque nel termine massimo
di sei mesi dalla data in cui il dipendente e' assegnato
alle predette mansioni, devono essere coperti i posti
vacanti
Numero: 1212 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora al pre-
statore di lavoro siano attribuiti i compiti propri di
mansioni superiori allo scopo di sopperire a vacanze
di posti in organico, devono essere avviate le procedure
per la copertura dei posti vacanti?
Risposta 1: Si' , immediatamente, e comunque nel termine mas-
simo di novanta giorni dalla data in cui il dipendente
e' assegnato alle predette mansioni.
Risposta 2: Si' , immediatamente, e comunque nel termine mas-
simo di sei mesi dalla data in cui il dipendente e' asse-
gnato alle predette mansioni.
Risposta 3: Si' , ma soltanto qualora il prestatore di lavoro non
abbia prestato il proprio consenso allo svolgimento
di detti compiti.
Risposta 4: No.
Numero: 1213 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il presta-
tore di lavoro, nei casi espressamente previsti, sia adi-
bito a mansioni proprie della qualifica immediata-
mente superiore a quelle per le quali e' stato assunto:
Risposta 1: per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha
diritto al trattamento previsto per la qualifica supe-
riore.
Risposta 2: per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha
diritto ad un'indennita' di mansione pari al venti per
cento della retribuzione base.
Risposta 3: per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha
diritto al trattamento previsto per la qualifica supe-
riore soltanto qualora egli abbia svolto detti compiti
per un periodo di tempo non inferiore a dodici mesi.
Risposta 4: per il periodo di effettiva prestazione, il lavoratore ha
diritto al trattamento previsto per la qualifica supe-
riore soltanto qualora egli abbia svolto detti compiti
per un periodo di tempo non inferiore a sei mesi.
Numero: 1214 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora al pre-
statore di lavoro siano assegnate mansioni proprie di
una qualifica superiore rispetto a quelle per le quali e'
stato assunto, al di fuori dei casi nei quali cio' e' espres-
samente consentito:
Risposta 1: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde
personalmente del maggior onere conseguente, se ha
agito con dolo o colpa grave.
Risposta 2: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde
personalmente del maggior onere conseguente sol-
tanto qualora abbia agito con dolo.
Risposta 3: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde
personalmente del maggior onere conseguente, se ha
agito con colpa lieve.
Risposta 4: il dirigente che ha disposto l'assegnazione risponde
personalmente del maggior onere conseguente sol-
tanto qualora abbia agito con dolo o colpa grave e
se la differenza di trattamento economico con la qua-
lifica superiore e' superiore al sessanta per cento della
retribuzione base prevista per la qualifica di apparte-
nenza del lavoratore.
Numero: 1215 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora al pre-
statore di lavoro siano assegnate mansioni proprie di
una qualifica superiore rispetto a quelle per le quali e'
stato assunto, al di fuori dei casi nei quali cio' e' espres-
samente consentito, il dirigente che ha disposto l'asse-
gnazione risponde personalmente del maggior onere
conseguente?
Risposta 1: Si' , se ha agito con dolo o colpa grave.
Risposta 2: Si' , ma soltanto qualora abbia agito con dolo.
Risposta 3: No.
Risposta 4: No, tranne che abbia agito allo scopo di procurare a
se¨ o ad altri un profitto ingiusto.
Numero: 1216 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assegnazione
del prestatore di lavoro a mansioni proprie di una qua-
lifica superiore rispetto a quelle per le quali e' stato
assunto, al di fuori dei casi nei quali essa e' espressa-
mente consentita:
Risposta 1: e' nulla, ma al lavoratore e' corrisposta la differenza
di trattamento economico con la qualifica superiore.
Risposta 2: e' annullabile, ma al lavoratore e' corrisposta la diffe-
renza di trattamento economico con la qualifica
superiore.
Risposta 3: e' nulla soltanto qualora la differenza di trattamento
economico con la qualifica superiore sia superiore al
quaranta per cento della retribuzione base prevista
per la qualifica di appartenenza del lavoratore.
Risposta 4: e' risolubile, ma al lavoratore e' corrisposta la diffe-
renza di trattamento economico con la qualifica
superiore.
Numero: 1217 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'assegnazione
del prestatore di lavoro a mansioni proprie di una qua-
lifica superiore rispetto a quelle per le quali e' stato
assunto, al di fuori dei casi nei quali essa e' espressa-
mente consentita:
Risposta 1: e' nulla.
Risposta 2: e' annullabile.
Risposta 3: e' nulla soltanto qualora il lavoratore non abbia pre-
stato il proprio consenso per iscritto.
Risposta 4: e' risolubile.
Numero: 1218 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora sia
richiesta all'amministrazione di appartenenza di un
dipendente pubblico la previa autorizzazione allo svol-
gimento da parte di quest'ultimo di un incarico retri-
buito:
Risposta 1: l'amministrazione deve pronunciarsi sulla richiesta di
autorizzazione entro trenta giorni dalla ricezione
della richiesta stessa.
Risposta 2: l'amministrazione deve pronunciarsi sulla richiesta di
autorizzazione entro trenta giorni dalla ricezione
della richiesta stessa, ma soltanto qualora essa pro-
venga da un soggetto pubblico.
Risposta 3: l'amministrazione deve pronunciarsi sulla richiesta di
autorizzazione entro trenta giorni dalla ricezione
della richiesta stessa, ma soltanto qualora essa sia
avanzata dal dipendente interessato.
Risposta 4: l'amministrazione deve pronunciarsi sulla richiesta di
autorizzazione entro sessanta giorni dalla ricezione
della richiesta stessa, ma soltanto qualora essa pro-
venga da un soggetto pubblico.
Numero: 1219 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora un sog-
getto pubblico intenda conferire ad un dipendente pub-
blico un incarico retribuito:
Risposta 1: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
dal soggetto che conferisce l'incarico o dal dipen-
dente interessato.
Risposta 2: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
esclusivamente dal soggetto che conferisce l'incarico.
Risposta 3: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
esclusivamente dal dipendente interessato.
Risposta 4: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
esclusivamente dal dipendente interessato e, soltanto
qualora questi non provveda entro trenta giorni dal
conferimento dell'incarico, puo' essere richiesta anche
dal soggetto che lo conferisce.
Numero: 1220 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nel caso in cui
sia richiesta all'amministrazione di appartenenza di
un dipendente pubblico la previa autorizzazione allo
svolgimento da parte di quest'ultimo di un incarico
retribuito conferito da un soggetto pubblico o privato,
qualora l'amministrazione non si pronunci sulla richie-
sta di autorizzazione entro il termine stabilito dalla
legge:
Risposta 1: l'autorizzazione, se richiesta per incarichi da confe-
rirsi da amministrazioni pubbliche, si intende accor-
data; in ogni altro caso si intende definitivamente
negata.
Risposta 2: l'autorizzazione si intende in ogni caso accordata.
Risposta 3: l'autorizzazione si intende in ogni caso negata.
Risposta 4: l'autorizzazione, se richiesta dal dipendente, si
intende accordata; in ogni altro caso si intende defi-
nitivamente negata.
Numero: 1221 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora un sog-
getto privato intenda conferire ad un dipendente pub-
blico un incarico retribuito:
Risposta 1: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
dal soggetto che conferisce l'incarico o dal dipen-
dente interessato.
Risposta 2: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
esclusivamente dal soggetto che conferisce l'incarico.
Risposta 3: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
esclusivamente dal dipendente interessato.
Risposta 4: la previa autorizzazione all'amministrazione di
appartenenza del dipendente deve essere richiesta
esclusivamente dal dipendente interessato e, soltanto
qualora questi non provveda entro trenta giorni dal
conferimento dell'incarico, puo' essere richiesta anche
dal soggetto che lo conferisce.
Numero: 1222 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora un sog-
getto pubblico o privato intenda conferire ad un dipen-
dente pubblico un incarico retribuito, chi deve richie-
dere la previa autorizzazione allo svolgimento del
medesimo all'amministrazione di appartenenza?
Risposta 1: La previa autorizzazione deve essere richiesta dal
soggetto che conferisce l'incarico o dal dipendente
interessato.
Risposta 2: La previa autorizzazione deve essere richiesta dal
dipendente interessato e, soltanto qualora il soggetto
che conferisce l'incarico sia un soggetto pubblico,
puo' essere richiesta anche da quest'ultimo.
Risposta 3: La previa autorizzazione deve essere richiesta dal
dipendente interessato e, soltanto qualora il soggetto
che conferisce l'incarico sia un soggetto privato, puo'
essere richiesta anche da quest'ultimo.
Risposta 4: La previa autorizzazione deve essere richiesta dal
dipendente interessato e, soltanto qualora questi
non provveda entro trenta giorni dal conferimento
dell'incarico, puo' essere richiesta anche dal soggetto
che lo conferisce.
Numero: 1223 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora sia
richiesta all'amministrazione di appartenenza di un
dipendente pubblico la previa autorizzazione allo svol-
gimento da parte di quest'ultimo di un incarico retri-
buito conferito da un'altra amministrazione pubblica:
Risposta 1: l'autorizzazione e' subordinata all'intesa tra le due
amministrazioni e si prescinde dall'intesa se l'ammi-
nistrazione presso cui il dipendente presta servizio
non si pronunzia entro dieci giorni dalla ricezione
della richiesta di intesa da parte dell'amministrazione
di appartenenza.
Risposta 2: l'autorizzazione e' subordinata all'intesa tra le due
amministrazioni e si prescinde dall'intesa se l'ammi-
nistrazione di appartenenza del dipendente interes-
sato non si pronunzia entro trenta giorni dalla rice-
zione della richiesta.
Risposta 3: l'autorizzazione non e' subordinata all'intesa tra le
due amministrazioni.
Risposta 4: l'autorizzazione e' subordinata all'intesa tra le due
amministrazioni, ma non e' previsto alcun termine
entro il quale l'amministrazione di appartenenza
debba pronunziarsi sulla richiesta di intesa.
Numero: 1224 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora sia
richiesta all'amministrazione di appartenenza di un
dipendente pubblico la previa autorizzazione allo svol-
gimento da parte di quest'ultimo di un incarico retri-
buito conferito da un'altra amministrazione pubblica:
Risposta 1: l'autorizzazione e' subordinata all'intesa tra le due
amministrazioni e il termine per provvedere e' per
l'amministrazione di appartenenza di quarantacinque
giorni.
Risposta 2: l'autorizzazione e' subordinata all'intesa tra le due
amministrazioni e il termine per provvedere e' per
l'amministrazione di appartenenza di trenta giorni.
Risposta 3: l'autorizzazione e' subordinata all'intesa tra le due
amministrazioni e non e' previsto alcun termine entro
il quale l'amministrazione di appartenenza debba
provvedere.
Risposta 4: l'autorizzazione non e' subordinata all'intesa tra le
due amministrazioni e il termine per provvedere e'
per l'amministrazione di appartenenza di trenta
giorni.
Numero: 1225 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i soggetti pub-
blici che erogano compensi ai dipendenti pubblici per
gli incarichi retribuiti indicati in detto decreto:
Risposta 1: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente.
Risposta 2: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente esclusivamente per gli incarichi
che non siano stati preventivamente autorizzati.
Risposta 3: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente esclusivamente per quelli di
importo lordo complessivo non inferiore a millecin-
quecentoquarantanove/37 euro.
Risposta 4: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente esclusivamente per quelli di
importo lordo complessivo non inferiore a tremilano-
vantotto/74 euro.
Numero: 1226 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i soggetti privati
che erogano compensi ai dipendenti pubblici per gli
incarichi retribuiti previsti da detto decreto:
Risposta 1: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente.
Risposta 2: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente, esclusivamente per gli incarichi
che non siano stati preventivamente autorizzati.
Risposta 3: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente, esclusivamente per quelli di
importo lordo complessivo non inferiore a millecin-
quecentoquarantanove/37 euro.
Risposta 4: sono tenuti a dare comunicazione all'amministra-
zione di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il
30 aprile di ciascun anno, dei compensi erogati nel-
l'anno precedente, esclusivamente per quelli di
importo lordo complessivo non inferiore a tremilano-
vantotto/74 euro.
Numero: 1227 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i soggetti pub-
blici o privati che erogano compensi ai dipendenti pub-
blici per gli incarichi retribuiti indicati in detto decreto
sono tenuti a dare comunicazione all'amministrazione
di appartenenza dei dipendenti stessi, entro il 30 aprile
di ciascun anno, dei compensi erogati nell'anno prece-
dente?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma la comunicazione deve essere effettuata sol-
tanto dai soggetti privati.
Risposta 3: Si' , ma esclusivamente per i compensi di importo
lordo complessivo non inferiore a millecinquecento-
quarantanove/37 euro.
Risposta 4: Si' , ma esclusivamente per i compensi di importo
lordo complessivo non inferiore a tremilanovan-
totto/74 euro.
Numero: 1228 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che conferiscono incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi conferiti ai dipendenti stessi nell'anno
precedente; il suddetto elenco deve essere accompa-
gnato:
Risposta 1: da una relazione nella quale sono indicati, tra l'altro,
i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incarichi sono
stati conferiti e la rispondenza dei medesimi ai prin-
cipi di buon andamento dell'amministrazione.
Risposta 2: da una relazione nella quale sono indicati esclusiva-
mente i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incari-
chi sono stati conferiti.
Risposta 3: da una relazione nella quale e' indicata esclusiva-
mente la rispondenza degli stessi al principio di buon
andamento dell'amministrazione.
Risposta 4: da una relazione nella quale sono indicati, tra l'altro,
i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incarichi sono
stati conferiti, soltanto qualora essi non siano stati
oggettivi e predeterminati.
Numero: 1229 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che conferiscono incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi conferiti ai dipendenti stessi nell'anno
precedente; e, se non hanno conferito incarichi:
Risposta 1: devono dichiarare di non averli conferiti.
Risposta 2: non devono provvedere ad alcuna comunicazione.
Risposta 3: devono provvedere alla relativa comunicazione ogni
sei mesi.
Risposta 4: devono provvedere ad inoltrare la relativa dichiara-
zione alla Ragioneria generale dello Stato.
Numero: 1230 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che conferiscono incarichi retribuiti ai
propri dipendenti, entro il 30 giugno di ciascun anno:
Risposta 1: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti ai
dipendenti stessi nell'anno precedente.
Risposta 2: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti ai
dipendenti stessi nell'anno precedente, limitatamente
a quelli che non siano stati conferiti secondo criteri
oggettivi e predeterminati.
Risposta 3: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti ai
dipendenti stessi nell'anno precedente, limitatamente
a quelli che abbiano determinato l'erogazione di un
compenso di importo lordo complessivo non infe-
riore a millecinquecentoquarantanove/37 euro.
Risposta 4: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi conferiti ai
dipendenti stessi nell'anno precedente, limitatamente
a quelli che abbiano determinato l'erogazione di un
compenso di importo lordo complessivo non infe-
riore a tremilanovantotto/74 euro.
Numero: 1231 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che autorizzano incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi autorizzati ai dipendenti stessi nel-
l'anno precedente; e, se non hanno autorizzato incari-
chi:
Risposta 1: devono dichiarare di non averli autorizzati.
Risposta 2: non devono provvedere ad alcuna comunicazione.
Risposta 3: devono provvedere alla relativa comunicazione ogni
sei mesi.
Risposta 4: devono provvedere ad inoltrare la relativa dichiara-
zione alla Ragioneria generale dello Stato.
Numero: 1232 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che autorizzano incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi autorizzati ai dipendenti stessi nel-
l'anno precedente; il suddetto elenco deve essere
accompagnato:
Risposta 1: da una relazione nella quale sono indicate, tra l'altro,
le misure che si intendono adottare per il conteni-
mento della spesa.
Risposta 2: da una relazione nella quale sono indicate esclusiva-
mente le misure che si intendono adottare per il con-
tenimento della spesa.
Risposta 3: da una relazione nella quale sono indicati esclusiva-
mente i risparmi di spesa realizzati.
Risposta 4: da una relazione nella quale sono indicati esclusiva-
mente i risparmi di spesa realizzati rispetto all'anno
precedente.
Numero: 1233 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che autorizzano incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi autorizzati ai dipendenti stessi nel-
l'anno precedente; il suddetto elenco deve essere
accompagnato:
Risposta 1: da una relazione nella quale sono indicati, tra l'altro,
i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incarichi sono
stati autorizzati e la rispondenza dei medesimi ai
principi di buon andamento dell'amministrazione.
Risposta 2: da una relazione nella quale sono indicati esclusiva-
mente i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incari-
chi sono stati autorizzati.
Risposta 3: da una relazione nella quale e' indicata esclusiva-
mente la rispondenza degli stessi al principio di buon
andamento dell'amministrazione.
Risposta 4: da una relazione nella quale sono indicati, tra l'altro,
i criteri di scelta dei dipendenti cui gli incarichi sono
stati autorizzati, soltanto qualora essi non siano stati
oggettivi e predeterminati.
Numero: 1234 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che autorizzano incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi autorizzati ai dipendenti stessi nel-
l'anno precedente, con indicazione, tra l'altro:
Risposta 1: dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previ-
sto o presunto.
Risposta 2: dell'oggetto dell'incarico e del compenso netto previ-
sto o presunto.
Risposta 3: dell'oggetto e della durata dell'incarico, ma non del
compenso netto previsto o presunto.
Risposta 4: del compenso netto previsto o presunto, ma non del-
l'oggetto dell'incarico.
Numero: 1235 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che conferiscono incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi conferiti ai dipendenti stessi nell'anno
precedente; il suddetto elenco deve essere accompa-
gnato:
Risposta 1: da una relazione nella quale sono indicate, tra l'altro,
le norme in applicazione delle quali gli incarichi sono
stati conferiti e le ragioni del conferimento.
Risposta 2: da una relazione nella quale sono indicate esclusiva-
mente le norme in applicazione delle quali gli incari-
chi sono stati conferiti.
Risposta 3: da una relazione nella quale sono indicate esclusiva-
mente le ragioni del conferimento.
Risposta 4: da una relazione nella quale sono indicate esclusiva-
mente le ragioni del conferimento e gli obiettivi con-
seguiti.
Numero: 1236 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che conferiscono incarichi retribuiti ai
propri dipendenti sono tenute a comunicare annual-
mente al Dipartimento della funzione pubblica l'elenco
degli incarichi conferiti ai dipendenti stessi nell'anno
precedente, con indicazione, tra l'altro:
Risposta 1: dell'oggetto dell'incarico e del compenso lordo previ-
sto o presunto.
Risposta 2: dell'oggetto dell'incarico e del compenso netto previ-
sto o presunto.
Risposta 3: dell'oggetto e della durata dell'incarico, ma non del
compenso netto previsto o presunto.
Risposta 4: del compenso netto o presunto, ma non dell'oggetto
dell'incarico.
Numero: 1237 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che autorizzano incarichi retribuiti ai
propri dipendenti, entro il 30 giugno di ciascun anno:
Risposta 1: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi autorizzati ai
dipendenti stessi nell'anno precedente.
Risposta 2: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi autorizzati ai
dipendenti stessi nell'anno precedente, limitatamente
a quelli che non siano stati conferiti secondo criteri
oggettivi e predeterminati.
Risposta 3: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi autorizzati ai
dipendenti stessi nell'anno precedente, limitatamente
a quelli che abbiano determinato l'erogazione di un
compenso di importo lordo complessivo non infe-
riore a millecinquecentoquarantanove/37 euro.
Risposta 4: sono tenute a comunicare al Dipartimento della fun-
zione pubblica l'elenco degli incarichi autorizzati ai
dipendenti stessi nell'anno precedente, limitatamente
a quelli che abbiano determinato l'erogazione di un
compenso di importo lordo complessivo non infe-
riore a tremilanovantotto/74 euro.
Numero: 1238 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le amministra-
zioni pubbliche che omettono di adempiere le pre-
scritte comunicazioni concernenti il conferimento di
incarichi retribuiti a dipendenti pubblici:
Risposta 1: non possono conferire nuovi incarichi fino a quando
non adempiono.
Risposta 2: non possono assumere nuovi dipendenti fino a
quando non adempiono.
Risposta 3: devono versare ai fondi speciali dell'INPS una penale
pari all'importo dei compensi erogati per detti incari-
chi.
Risposta 4: non possono conferire nuovi incarichi per un quin-
quennio.
Numero: 1239 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il Dipartimento
della funzione pubblica, entro il 31 dicembre di cia-
scun anno, nel riferire al Parlamento sui dati raccolti
in ordine agli incarichi retribuiti conferiti ai dipen-
denti pubblici:
Risposta 1: formula proposte per il contenimento della spesa per
gli incarichi e per la razionalizzazione dei criteri di
attribuzione degli stessi.
Risposta 2: puo' formulare proposte per il contenimento della
spesa per gli incarichi, ma non per la razionalizza-
zione dei criteri di attribuzione degli stessi.
Risposta 3: puo' formulare proposte per la razionalizzazione dei
criteri di attribuzione degli incarichi, ma non per il
contenimento della relativa spesa.
Risposta 4: non puo' formulare proposte per la razionalizzazione
dei criteri di attribuzione degli incarichi stessi e per
il contenimento della relativa spesa.
Numero: 1240 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il Dipartimento
della funzione pubblica, nel riferire entro il 31 dicem-
bre di ciascun anno al Parlamento sui dati raccolti in
ordine agli incarichi retribuiti conferiti ai dipendenti
pubblici, puo' formulare proposte?
Risposta 1: Si' , e le proposte possono concernere il contenimento
della spesa per gli incarichi e per la razionalizzazione
dei criteri di attribuzione degli incarichi stessi.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , e le proposte possono concernere esclusivamente
il contenimento della spesa per gli incarichi.
Risposta 4: Si' , e le proposte possono concernere esclusivamente
la razionalizzazione dei criteri di attribuzione degli
incarichi stessi.
Numero: 1241 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il Dipartimento
della funzione pubblica deve riferire al Parlamento
sui dati raccolti in ordine agli incarichi retribuiti con-
feriti ai dipendenti pubblici dalle amministrazioni pub-
bliche?
Risposta 1: Si' , entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , alla fine di ogni legislatura.
Risposta 4: Si' , entro il 31 dicembre di ciascun anno, ma soltanto
nel caso di incremento della relativa spesa rispetto a
quella sostenuta nell'anno precedente.
Numero: 1242 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni:
Risposta 1: non possono conferire ai dipendenti incarichi, non
compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non
siano espressamente previsti o disciplinati da legge o
da altre fonti normative, o che non siano espressa-
mente autorizzati.
Risposta 2: possono conferire ai dipendenti incarichi, non com-
presi nei compiti e doveri di ufficio, anche se non
siano espressamente previsti o disciplinati da legge o
da altre fonti normative, purche¨ siano preventiva-
mente autorizzati dal Dipartimento della funzione
pubblica.
Risposta 3: non possono conferire ai dipendenti incarichi, non
compresi nei compiti e doveri di ufficio, e detti inca-
richi non possono essere neppure previsti o discipli-
nati da legge o da altre fonti normative.
Risposta 4: non possono conferire ai dipendenti incarichi, non
compresi nei compiti e doveri di ufficio, che non
siano espressamente previsti o disciplinati da legge o
da altre fonti normative, o che non siano espressa-
mente autorizzati, soltanto qualora per essi sia previ-
sta una retribuzione superiore a tremilanovantotto/
74 euro.
Numero: 1243 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'autorizzazione
ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni all'eser-
cizio di incarichi non compresi nei compiti e doveri di
ufficio e che provengano da amministrazione pubblica
diversa da quella di appartenenza:
Risposta 1: e' disposta dagli organi competenti, secondo criteri
oggettivi e predeterminati, che, tra l'altro, devono
essere tali da escludere casi di incompatibilita' , sia di
diritto che di fatto.
Risposta 2: e' disposta dagli organi competenti, secondo criteri
oggettivi e predeterminati, che, tra l'altro, devono
essere tali da escludere casi di incompatibilita' di
diritto e non anche di fatto.
Risposta 3: e' disposta dagli organi competenti, secondo i criteri
stabiliti dall'Aran, sentite le confederazioni sindacali
rappresentative, che, tra l'altro, devono essere tali da
escludere casi di incompatibilita' sia di diritto che di
fatto.
Risposta 4: e' disposta dagli organi competenti, secondo i criteri
stabiliti dall'Aran, sentite le confederazioni sindacali
rappresentative, che tra l'altro, devono essere tali da
escludere casi di incompatibilita' di diritto e non
anche di fatto.
Numero: 1244 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il conferimento
ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di inca-
richi non compresi nei compiti e doveri di ufficio:
Risposta 1: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo
criteri oggettivi e predeterminati, che tengano conto,
tra l'altro, della specifica professionalita' .
Risposta 2: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo
criteri oggettivi e predeterminati, che tengano conto,
tra l'altro, della specifica anzianita' di servizio.
Risposta 3: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo i
criteri stabiliti dall'Aran, sentite le confederazioni
sindacali rappresentative, che devono tenere conto,
tra l'altro, della specifica anzianita' di servizio.
Risposta 4: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo i
criteri stabiliti dall'Aran, sentite le confederazioni
sindacali rappresentative, che devono tenere conto,
tra l'altro, della specifica professionalita' .
Numero: 1245 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il conferimento
ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni di inca-
richi non compresi nei compiti e doveri di ufficio:
Risposta 1: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo
criteri oggettivi e predeterminati, che, tra l'altro,
devono essere tali da escludere casi di incompatibi-
lita' , sia di diritto che di fatto.
Risposta 2: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo
criteri oggettivi e predeterminati, che, tra l'altro,
devono essere tali da escludere casi di incompatibilita'
di diritto e non anche di fatto.
Risposta 3: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo i
criteri stabiliti dall'Aran, sentite le confederazioni
sindacali rappresentative, che, tra l'altro, devono
essere tali da escludere casi di incompatibilita' sia di
diritto che di fatto.
Risposta 4: qualora sia operato direttamente dall'amministra-
zione e' disposto dagli organi competenti, secondo i
criteri stabiliti dall'Aran, sentite le confederazioni
sindacali rappresentative, che tra l'altro, devono
essere tali da escludere casi di incompatibilita' di
diritto e non anche di fatto.
Numero: 1246 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti:
Risposta 1: compensi derivanti dalla collaborazione a enciclope-
die.
Risposta 2: compensi erogati da organizzazioni no profit.
Risposta 3: compensi devoluti in beneficenza.
Risposta 4: compensi erogati da amministrazioni pubbliche.
Numero: 1247 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti compensi derivanti:
Risposta 1: dalla partecipazione a seminari.
Risposta 2: dalla partecipazione a seminari, purche¨ organizzati
da enti no profit.
Risposta 3: dalla partecipazione a seminari, purche¨ organizzati
da amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: dalla partecipazione a seminari, purche¨ organizzati
da universita' statali.
Numero: 1248 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni - esclusi i casi espres-
samente stabiliti - e' soggetto ad una particolare disci-
plina autorizzatoria:
Risposta 1: si intendono tutti gli incarichi, anche occasionali,
non compresi nei compiti e nei doveri di ufficio, per
i quali e' previsto, sotto qualsiasi forma, un com-
penso.
Risposta 2: si intendono tutti gli incarichi, fatta eccezione per
quelli occasionali, non compresi nei compiti e nei
doveri di ufficio, per i quali e' previsto, sotto qualsiasi
forma, un compenso.
Risposta 3: si intendono tutti gli incarichi, anche occasionali,
non compresi nei compiti e nei doveri di ufficio, per
i quali e' prevista una retribuzione mensile.
Risposta 4: si intendono tutti gli incarichi, anche occasionali,
non compresi nei compiti e nei doveri di ufficio, per
i quali e' previsto, sotto qualsiasi forma, un compenso
lordo superiore a tremilanovantotto/74 euro.
Numero: 1249 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli per i quali i compensi derivano dalla par-
tecipazione a convegni o seminari?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, ma soltanto qualora si tratti di convegni o semi-
nari organizzati da enti no profit.
Risposta 3: No, ma soltanto qualora si tratti di convegni o semi-
nari organizzati da universita' statali.
Risposta 4: Si' .
Numero: 1250 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli per i quali i compensi derivano dalla uti-
lizzazione economica da parte dell'autore di opere del-
l'ingegno?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, limitatamente al periodo massimo di dodici
mesi.
Risposta 3: Si' .
Risposta 4: No, soltanto qualora i compensi non siano di
importo lordo annuo superiore a seimilacentonovan-
tasette/48 euro annui.
Numero: 1251 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli per i quali i compensi derivano dalla uti-
lizzazione economica da parte dell'inventore di inven-
zioni industriali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, limitatamente al periodo massimo di dodici
mesi.
Risposta 3: No, limitatamente ai compensi derivanti dalle inven-
zioni di servizio.
Risposta 4: No, soltanto qualora i compensi non siano di
importo superiore a seimilacentonovantasette/48
euro annui.
Numero: 1252 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi, dagli incarichi retribuiti il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria
quelli per i quali sono percepiti compensi derivanti:
Risposta 1: dalla utilizzazione economica da parte dell'autore di
opere dell'ingegno.
Risposta 2: dalla utilizzazione economica da parte dell'autore di
opere dell'ingegno, purche¨ di importo lordo annuo
non superiore a tremilanovantotto/74 euro.
Risposta 3: dalla utilizzazione economica da parte dell'autore di
opere dell'ingegno, limitatamente ad un periodo
massimo di dodici mesi.
Risposta 4: dalla utilizzazione economica da parte dell'autore di
opere dell'ingegno, purche¨ di importo lordo annuo
non superiore a quattromilaseicentoquarantotto/11
euro.
Numero: 1253 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti compensi derivanti:
Risposta 1: da incarichi per i quali e' corrisposto solo il rimborso
delle spese documentate.
Risposta 2: da incarichi per i quali e' corrisposto solo il rimborso
delle spese anche non documentate.
Risposta 3: da incarichi conferiti da amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: da incarichi conferiti da enti no profit.
Numero: 1254 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, dagli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria, sono esclusi, tra gli
altri, quelli per i quali sono percepiti compensi:
Risposta 1: derivanti da incarichi conferiti dalle organizzazioni
sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati.
Risposta 2: derivanti da incarichi conferiti dalle organizzazioni
sindacali anche a dipendenti che non siano presso le
stesse distaccati.
Risposta 3: derivanti da incarichi conferiti da amministrazioni
pubbliche.
Risposta 4: derivanti da incarichi svolti in favore di enti non pro-
fit.
Numero: 1255 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, dagli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria, sono esclusi, tra gli
altri, quelli per i quali sono percepiti compensi:
Risposta 1: derivanti da incarichi conferiti dalle organizzazioni
sindacali a dipendenti presso le stesse distaccati o in
aspettativa non retribuita.
Risposta 2: derivanti da incarichi conferiti dalle organizzazioni
sindacali a dipendenti presso le stesse comandati,
anche se siano in aspettativa retribuita.
Risposta 3: derivanti da incarichi conferiti da enti locali.
Risposta 4: derivanti da incarichi conferiti da enti pubblici eco-
nomici, ovvero da societa' controllate dallo Stato.
Numero: 1256 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli per i quali e' previsto solo il rimborso
spese?
Risposta 1: No, sempre che il rimborso riguardi solo le spese
documentate.
Risposta 2: No, anche qualora sia previsto il rimborso delle spese
non documentate.
Risposta 3: No, ma soltanto qualora sia previsto un rimborso
spese inferiore a seimilacentonovantasette/48 euro.
Risposta 4: No, ma soltanto qualora il rimborso delle spese sia
effettuato da enti non profit.
Numero: 1257 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli per i quali i compensi derivano da incari-
chi conferiti da organizzazioni sindacali?
Risposta 1: No, purche¨ si tratti di incarichi conferiti a dipendenti
presso le stesse distaccati o in aspettativa non retri-
buita.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: No, purche¨ si tratti di incarichi conferiti a dipendenti
presso le stesse distaccati o in aspettativa non retri-
buita e sempre che il compenso non sia di importo
superiore a millecinquecentoquarantanove/37 euro.
Risposta 4: Si' .
Numero: 1258 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, dagli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria, sono esclusi, tra gli
altri, quelli per i quali sono percepiti compensi deri-
vanti:
Risposta 1: da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipen-
dente sia posto in posizione di comando.
Risposta 2: da incarichi svolti dal dipendente durante il periodo
di ferie.
Risposta 3: da incarichi conferiti da amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: da incarichi svolti in favore di enti non profit.
Numero: 1259 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti compensi derivanti:
Risposta 1: dalla partecipazione a convegni.
Risposta 2: dalla partecipazione a convegni, purche¨ organizzati
da enti no profit.
Risposta 3: dalla partecipazione a convegni, purche¨ organizzati
da amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: dalla partecipazione a convegni, purche¨ organizzati
da universita' statali.
Numero: 1260 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti compensi derivanti:
Risposta 1: dalla utilizzazione economica da parte dell'inventore
di invenzioni industriali.
Risposta 2: dalla utilizzazione economica da parte dell'inventore
di invenzioni industriali, limitatamente alle inven-
zioni di servizio.
Risposta 3: dalla utilizzazione economica da parte dell'inventore
di invenzioni industriali, limitatamente ad un
periodo massimo di dodici mesi.
Risposta 4: dalla utilizzazione economica da parte dell'autore di
invenzioni industriali, purche¨ di importo lordo
annuo non superiore a quattromilaseicentoquaran-
totto/11 euro.
Numero: 1261 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli per i quali i compensi derivano dalla col-
laborazione a giornali e riviste?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, ma soltanto qualora si tratti di giornali e riviste
edite da societa' controllate dallo Stato.
Risposta 3: No, ma soltanto qualora si tratti di giornali e riviste
scientifiche.
Risposta 4: Si' .
Numero: 1262 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, dagli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria, sono esclusi, tra gli
altri, quelli per i quali sono percepiti compensi deri-
vanti:
Risposta 1: da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipen-
dente sia posto in posizione di fuori ruolo.
Risposta 2: da incarichi svolti dal dipendente durante il periodo
di ferie.
Risposta 3: da incarichi conferiti da amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: da incarichi svolti in favore di enti no profit.
Numero: 1263 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti, il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni - fatta eccezione nei
casi espressamente stabiliti - e' soggetto ad una parti-
colare disciplina autorizzatoria, sono ricompresi anche
gli incarichi occasionali?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, tranne che per essi sia previsto un compenso
lordo superiore a tremilanovantotto/74 euro.
Risposta 4: No, tranne che per essi sia previsto un compenso
lordo superiore a millecinquecentoquarantanove/37
euro.
Numero: 1264 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti, il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti:
Risposta 1: compensi derivanti dalla collaborazione a riviste.
Risposta 2: compensi erogati da organizzazioni non lucrative.
Risposta 3: compensi devoluti in beneficenza.
Risposta 4: compensi erogati da amministrazioni pubbliche.
Numero: 1265 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli altri, sono
esclusi dagli incarichi retribuiti, il cui svolgimento da
parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni e'
soggetto ad una particolare disciplina autorizzatoria,
quelli per i quali sono percepiti:
Risposta 1: compensi derivanti dalla collaborazione a giornali.
Risposta 2: compensi di importo superiore a millecinquecento-
quarantanove/37 euro.
Risposta 3: compensi devoluti in beneficenza.
Risposta 4: compensi erogati da amministrazioni pubbliche.
Numero: 1266 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, dagli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria, sono esclusi, tra gli
altri, quelli per i quali sono percepiti compensi deri-
vanti:
Risposta 1: da incarichi per lo svolgimento dei quali il dipen-
dente sia posto in posizione di aspettativa.
Risposta 2: da incarichi svolti dal dipendente durante il periodo
di ferie.
Risposta 3: da incarichi conferiti da amministrazioni pubbliche.
Risposta 4: da incarichi svolti in favore di enti no profit.
Numero: 1267 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tra gli incarichi
retribuiti il cui svolgimento da parte dei dipendenti
delle pubbliche amministrazioni e' soggetto ad una par-
ticolare disciplina autorizzatoria sono ricompresi
anche quelli i cui compensi derivino da incarichi per
lo svolgimento dei quali il dipendente e' posto in posi-
zione di aspettativa, di comando o di fuori ruolo?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, limitatamente a quelli per lo svolgimento dei
quali il dipendente e' posto in posizione di aspetta-
tiva.
Risposta 3: No, limitatamente a quelli per lo svolgimento dei
quali il dipendente e' posto in posizione di comando.
Risposta 4: No, limitatamente a quelli per lo svolgimento dei
quali il dipendente e' posto in posizione di fuori
ruolo.
Numero: 1268 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di inos-
servanza da parte dei dipendenti pubblici del divieto
di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati con-
feriti o previamente autorizzati dall'amministrazione
di appartenenza:
Risposta 1: il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente
svolte deve essere versato nel conto dell'entrata del
bilancio dell'amministrazione di appartenenza del
dipendente.
Risposta 2: il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente
svolte va versato ad organizzazioni che espletano
attivita' di volontariato indicate dall'amministrazione
di appartenenza del dipendente.
Risposta 3: il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente
svolte deve essere versato in misura pari al cinquanta
per cento nel conto dell'entrata del bilancio dell'am-
ministrazione di appartenenza del dipendente e la
residua parte puo' essere trattenuta da quest'ultimo.
Risposta 4: il compenso dovuto per le prestazioni eventualmente
svolte deve essere versato in un conto speciale del-
l'entrata del bilancio dell'INPS (Istituto nazionale
della previdenza sociale).
Numero: 1269 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di inos-
servanza da parte dei dipendenti pubblici del divieto
di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati con-
feriti o previamente autorizzati dall'amministrazione
di appartenenza, il compenso dovuto per le prestazioni
eventualmente svolte deve essere versato nel conto del-
l'entrata del bilancio dell'amministrazione di apparte-
nenza del dipendente:
Risposta 1: a cura dell'erogante o, in difetto, del percettore.
Risposta 2: a cura esclusivamente dell'erogante e mai del percet-
tore.
Risposta 3: a cura esclusivamente del percettore e mai dell'ero-
gante.
Risposta 4: a cura del percettore o, in difetto, dell'erogante, ma
soltanto qualora quest'ultimo sia una societa' di capi-
tali.
Numero: 1270 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di inos-
servanza da parte dei dipendenti pubblici del divieto
di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati con-
feriti o previamente autorizzati dall'amministrazione
di appartenenza, il compenso dovuto per le prestazioni
eventualmente svolte deve essere versato nel conto del-
l'entrata del bilancio dell'amministrazione di apparte-
nenza del dipendente:
Risposta 1: per essere destinato ad incremento del fondo di pro-
duttivita' o di fondi equivalenti.
Risposta 2: per essere destinato ad incremento del fondo di pro-
duttivita' e non puo' essere destinato ad incremento
di fondi equivalenti.
Risposta 3: per essere destinato ad incremento del fondo di quie-
scenza e non puo' essere destinato ad incremento di
fondi diversi.
Risposta 4: per essere destinato ad incremento del fondo di pre-
videnza e non puo' essere destinato ad incremento di
fondi diversi.
Numero: 1271 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti pub-
blici - al di fuori dei casi espressamente previsti - non
possono svolgere incarichi retribuiti:
Risposta 1: che non siano stati conferiti o previamente autoriz-
zati dall'amministrazione di appartenenza, eccettuati
i casi previsti dalla legge.
Risposta 2: che non siano stati conferiti dall'amministrazione di
appartenenza e non possono essere autorizzati a
svolgere incarichi retribuiti che siano conferiti da
amministrazioni diverse da quest'ultima.
Risposta 3: che non siano stati conferiti dall'amministrazione di
appartenenza o previamente autorizzati dal Diparti-
mento della funzione pubblica.
Risposta 4: che non siano stati previamente autorizzati dall'am-
ministrazione di appartenenza che, pero' , non puo'
direttamente conferirli ai propri dipendenti.
Numero: 1272 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di inos-
servanza da parte dei dipendenti pubblici del divieto
di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati con-
feriti o previamente autorizzati dall'amministrazione
di appartenenza, il versamento a quest'ultima da parte
del dipendente del compenso dovuto esclude la respon-
sabilita' disciplinare?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: No, purche¨ sia effettuato entro tre mesi dall'incasso.
Risposta 4: No, purche¨ sia effettuato prima dell'inizio dell'azione
disciplinare.
Numero: 1273 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti pub-
blici - al di fuori dei casi espressamente previsti - pos-
sono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati
conferiti dall'amministrazione di appartenenza?
Risposta 1: Si' , purche¨ l'amministrazione di appartenenza li abbia
previamente autorizzati.
Risposta 2: No, tranne che si tratti di incarichi conferiti da altre
amministrazioni pubbliche.
Risposta 3: No, tranne che si tratti di incarichi conferiti da altre
amministrazioni pubbliche o da enti non profit.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di incarichi conferiti dalle
organizzazioni sindacali a dipendenti che non siano
distaccati presso le stesse.
Numero: 1274 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i professori
universitari a tempo pieno, le procedure per il rilascio
dell'autorizzazione all'espletamento di incarichi retri-
buiti nei casi previsti dal succitato decreto legislativo
sono disciplinate:
Risposta 1: dagli statuti o dai regolamenti degli atenei.
Risposta 2: con legge statale o regionale.
Risposta 3: con decreto del Cnr (Consiglio nazionale delle ricer-
che).
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
emanato previo parere del Cnr (Consiglio nazionale
delle ricerche).
Numero: 1275 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti pub-
blici - al di fuori dei casi espressamente previsti - pos-
sono svolgere incarichi retribuiti che non siano stati
previamente autorizzati dall'amministrazione di
appartenenza?
Risposta 1: No, fatta eccezione per i casi previsti dalla legge.
Risposta 2: No, tranne che si tratti di incarichi per i quali e'
corri-
sposto solo il rimborso delle spese anche non docu-
mentate.
Risposta 3: No, tranne che si tratti di incarichi conferiti da enti
non profit.
Risposta 4: No, tranne che si tratti di incarichi conferiti dalle
organizzazioni sindacali a dipendenti che non siano
distaccati presso le stesse.
Numero: 1276 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in caso di inos-
servanza da parte dei dipendenti pubblici del divieto
di svolgere incarichi retribuiti che non siano stati con-
feriti o previamente autorizzati dall'amministrazione
di appartenenza, il compenso dovuto per le prestazioni
eventualmente svolte:
Risposta 1: deve essere versato nel conto dell'entrata del bilancio
dell'amministrazione di appartenenza, salve le piu'
gravi sanzioni e ferma restando la responsabilita'
disciplinare.
Risposta 2: deve essere versato nel conto dell'entrata del bilancio
dell'amministrazione di appartenenza e siffatto versa-
mento esclude l'applicabilita' di piu' gravi sanzioni e
la responsabilita' disciplinare.
Risposta 3: deve essere versato nel conto dell'entrata del bilancio
dell'amministrazione di appartenenza e siffatto versa-
mento esclude l'applicabilita' di piu' gravi sanzioni e
la responsabilita' disciplinare, purche¨ avvenga a cura
del percettore.
Risposta 4: deve essere versato nel conto dell'entrata del bilancio
dell'amministrazione di appartenenza e siffatto versa-
mento esclude l'applicabilita' di piu' gravi sanzioni e
la responsabilita' disciplinare, purche¨ avvenga a cura
del percettore, entro tre mesi dall'incasso.
Numero: 1277 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per i professori
universitari a tempo pieno, i criteri per il rilascio del-
l'autorizzazione all'espletamento di incarichi retribuiti
nei casi previsti dal succitato decreto legislativo sono
disciplinati:
Risposta 1: dagli statuti o dai regolamenti degli atenei.
Risposta 2: con legge statale o regionale.
Risposta 3: con decreto del Cnr (Consiglio nazionale delle ricer-
che).
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
emanato previo parere del Cnr (Consiglio nazionale
delle ricerche).
Numero: 1278 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, al di fuori dei
casi ai quali non si applica la disciplina autorizzatoria,
il conferimento da parte delle pubbliche amministra-
zioni di incarichi retribuiti a dipendenti di altre ammi-
nistrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione
dell'amministrazione di appartenenza costituisce
infrazione disciplinare per il funzionario responsabile
del procedimento?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , ma soltanto qualora il conferimento dell'incarico
non sia avvenuto in base a criteri oggettivi e prede-
terminati.
Risposta 3: Si' , ma soltanto qualora il conferimento dell'incarico
non sia avvenuto tenendo conto della specifica pro-
fessionalita' del dipendente.
Risposta 4: Si' , ma soltanto qualora il conferimento dell'incarico
non sia avvenuto con modalita' tali da escludere
incompatibilita' anche di mero fatto.
Numero: 1279 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, al di fuori dei
casi ai quali non si applica la disciplina autorizzatoria,
qualora le pubbliche amministrazioni conferiscano
incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministra-
zioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza, l'importo previsto
come corrispettivo dell'incarico, ove gravi su fondi in
disponibilita' dell'amministrazione conferente:
Risposta 1: e' trasferito all'amministrazione di appartenenza del
dipendente, ad incremento del fondo di produttivita'
o di fondi equivalenti.
Risposta 2: e' trasferito all'amministrazione di appartenenza del
dipendente, ad incremento del fondo di produttivita' ,
e non puo' essere destinato ad incremento di fondi
equivalenti.
Risposta 3: e' trasferito all'amministrazione di appartenenza del
dipendente, ad incremento del fondo di quiescenza,
e non puo' essere destinato ad incremento di fondi
diversi.
Risposta 4: e' trasferito all'amministrazione di appartenenza del
dipendente, ad incremento del fondo di previdenza,
e non puo' essere destinato ad incremento di fondi
diversi.
Numero: 1280 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, al di fuori dei
casi ai quali non si applica la disciplina autorizzatoria,
il conferimento da parte delle pubbliche amministra-
zioni di incarichi retribuiti a dipendenti di altre ammi-
nistrazioni pubbliche senza la previa autorizzazione
dell'amministrazione di appartenenza:
Risposta 1: costituisce in ogni caso infrazione disciplinare per il
funzionario responsabile del procedimento.
Risposta 2: costituisce infrazione disciplinare per il funzionario
responsabile del procedimento, tranne che si tratti di
incarichi di durata inferiore a tre mesi.
Risposta 3: costituisce infrazione disciplinare per il funzionario
responsabile del procedimento, soltanto qualora que-
sti abbia agito allo scopo di procurare al conferitario
un ingiusto profitto.
Risposta 4: costituisce infrazione disciplinare per il funzionario
responsabile del procedimento, tranne che il com-
penso lordo sia di importo inferiore a tremilanovan-
totto/74 euro.
Numero: 1281 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, al di fuori dei
casi ai quali non si applica la disciplina autorizzatoria,
qualora le pubbliche amministrazioni conferiscano
incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministra-
zioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza:
Risposta 1: l'importo previsto come corrispettivo dell'incarico,
ove gravi su fondi in disponibilita' dell'amministra-
zione conferente, e' trasferito all'amministrazione di
appartenenza del dipendente.
Risposta 2: l'importo previsto come corrispettivo dell'incarico,
ove gravi su fondi in disponibilita' dell'amministra-
zione conferente, e' trattenuto da quest'ultima.
Risposta 3: l'importo previsto come corrispettivo dell'incarico,
ove gravi su fondi in disponibilita' dell'amministra-
zione conferente, e' trasferito in uno speciale fondo
del bilancio dell'INPS (Istituto nazionale della previ-
denza sociale).
Risposta 4: l'importo previsto come corrispettivo dell'incarico,
ove gravi su fondi in disponibilita' dell'amministra-
zione conferente, deve essere comunque erogato al
dipendente, fatta salva la responsabilita' disciplinare
e contabile del funzionario responsabile del procedi-
mento.
Numero: 1282 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, al di fuori dei
casi ai quali non si applica la disciplina autorizzatoria,
qualora le pubbliche amministrazioni conferiscano
incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministra-
zioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza:
Risposta 1: il relativo provvedimento e' nullo di diritto.
Risposta 2: il relativo provvedimento e' annullabile.
Risposta 3: il relativo provvedimento e' valido, salva la responsa-
bilita' disciplinare del funzionario responsabile del
procedimento.
Risposta 4: il relativo provvedimento e' revocabile.
Numero: 1283 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, al di fuori dei
casi espressamente esclusi dalla disciplina autorizzato-
ria, le pubbliche amministrazioni possono conferire
incarichi retribuiti a dipendenti di altre amministra-
zioni pubbliche senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza?
Risposta 1: No.
Risposta 2: No, tranne che nei casi di particolare necessita' ed
urgenza.
Risposta 3: No, tranne che si tratti di incarichi di durata inferiore
a tre mesi.
Risposta 4: No, tranne che il compenso sia di importo lordo infe-
riore a tremilanovantotto/74 euro.
Numero: 1284 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al di fuori dei casi espressamente
previsti:
Risposta 1: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti di altre amministrazioni pubbliche senza la pre-
via autorizzazione dell'amministrazione di apparte-
nenza dei dipendenti stessi.
Risposta 2: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti di altre amministrazioni pubbliche senza la pre-
via autorizzazione dell'amministrazione di apparte-
nenza dei dipendenti stessi, tranne che si tratti di
incarichi conferiti secondo criteri oggettivi e prede-
terminati.
Risposta 3: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti di altre amministrazioni pubbliche senza la pre-
via autorizzazione dell'amministrazione di apparte-
nenza dei dipendenti stessi, tranne che il conferi-
mento avvenga tenendo conto della specifica profes-
sionalita' del dipendente.
Risposta 4: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti di altre amministrazioni pubbliche senza la pre-
via autorizzazione dell'amministrazione di apparte-
nenza dei dipendenti stessi, tranne che il conferi-
mento avvenga in modo da escludere casi di incom-
patibilita' sia di fatto che di diritto.
Numero: 1285 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, gli enti pubblici
economici, fatta eccezione per i casi espressamente
previsti:
Risposta 1: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi.
Risposta 2: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi,
tranne che il compenso consista solo nel rimborso
delle spese anche non documentate.
Risposta 3: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi,
tranne che il compenso lordo sia di importo inferiore
a tremilanovantotto/74 euro.
Risposta 4: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi,
salvo che il conferimento dell'incarico avvenga
secondo criteri oggettivi e predeterminati.
Numero: 1286 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i soggetti privati,
fatta eccezione per i casi espressamente previsti:
Risposta 1: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi.
Risposta 2: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi,
tranne che il compenso consista solo nel rimborso
delle spese anche non documentate.
Risposta 3: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi,
tranne che il compenso lordo sia di importo inferiore
a tremilanovantotto/74 euro.
Risposta 4: non possono conferire incarichi retribuiti a dipen-
denti pubblici senza la previa autorizzazione dell'am-
ministrazione di appartenenza dei dipendenti stessi,
salvo che il conferimento dell'incarico avvenga
secondo criteri oggettivi e predeterminati.
Numero: 1287 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il codice di com-
portamento dei dipendenti delle pubbliche amministra-
zioni e' definito dal Dipartimento della funzione pub-
blica, sentite le confederazioni sindacali rappresenta-
tive:
Risposta 1: anche in relazione alle necessarie misure organizza-
tive da adottare al fine di assicurare la qualita' dei
servizi che le amministrazioni pubbliche rendono ai
cittadini.
Risposta 2: anche in relazione alle necessarie misure organizza-
tive da adottare al fine di assicurare il contenimento
della spesa.
Risposta 3: anche in relazione alle necessarie misure organizza-
tive da adottare al fine di assicurare la partecipa-
zione dei cittadini alle scelte delle amministrazioni
pubbliche.
Risposta 4: anche in relazione alle necessarie misure organizza-
tive da adottare al fine di assicurare il controllo dei
cittadini sulle scelte delle amministrazioni pubbliche.
Numero: 1288 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il codice di com-
portamento dei dipendenti delle pubbliche amministra-
zioni e' definito:
Risposta 1: dal Dipartimento della funzione pubblica, sentite le
confederazioni sindacali rappresentative.
Risposta 2: dall'Aran, sentite le confederazioni sindacali rappre-
sentative.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentite le
confederazioni sindacali rappresentative, previo
parere del Consiglio di Stato.
Risposta 4: con appositi accordi stipulati tra l'Aran e le confede-
razioni sindacali rappresentative.
Numero: 1289 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il codice di com-
portamento dei dipendenti delle pubbliche amministra-
zioni e' definito dal Dipartimento della funzione pub-
blica, sentite le confederazioni sindacali rappresenta-
tive:
Risposta 1: ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e consegnato
al dipendente all'atto dell'assunzione.
Risposta 2: ed e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, ma non e'
consegnato al dipendente all'atto dell'assunzione.
Risposta 3: ed e' pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Diparti-
mento della funzione pubblica e non e' consegnato al
dipendente all'atto dell'assunzione.
Risposta 4: e' consegnato a ciascun dipendente all'atto dell'assun-
zione e non e' prevista alcuna ulteriore forma di pub-
blicita' .
Numero: 1290 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quale forma di
pubblicita' e' prevista per il codice di comportamento
dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni definito
dal Dipartimento della funzione pubblica, sentite le
confederazioni sindacali rappresentative?
Risposta 1: La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 2: La pubblicazione, per estratto, su almeno tre quoti-
diani.
Risposta 3: La pubblicazione nel sito Internet della Presidenza
del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: La affissione negli uffici pubblici.
Numero: 1291 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni:
Risposta 1: formulano all'Aran indirizzi, affinche¨ il codice di
comportamento dei dipendenti delle pubbliche
amministrazioni venga recepito nei contratti, in alle-
gato.
Risposta 2: formulano all'Aran indirizzi, affinche¨ il codice di
comportamento dei dipendenti delle pubbliche
amministrazioni venga definito nei contratti, in alle-
gato.
Risposta 3: formulano all'Aran indirizzi, affinche¨ il codice di
comportamento dei dipendenti delle pubbliche
amministrazioni venga definito con appositi accordi.
Risposta 4: formulano all'Aran indirizzi, affinche¨ il codice di
comportamento dei dipendenti delle pubbliche
amministrazioni venga pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale.
Numero: 1292 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni formulano all'Aran indirizzi, affinche¨
il codice di comportamento dei dipendenti delle pubbli-
che amministrazioni venga recepito, in allegato, nei
contratti e i suoi principi vengano coordinati con:
Risposta 1: le previsioni contrattuali in materia di responsabilita'
disciplinare.
Risposta 2: le previsioni di legge in materia di responsabilita'
disciplinare.
Risposta 3: i regolamenti in materia di responsabilita' discipli-
nare.
Risposta 4: le direttive ministeriali in materia di responsabilita'
disciplinare.
Numero: 1293 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il codice etico
per ciascuna magistratura:
Risposta 1: e' adottato dagli organi delle associazioni di catego-
ria, e sottoposto all'adesione degli appartenenti alla
magistratura interessata; in mancanza, e' adottato
dall'organo di autogoverno.
Risposta 2: e' adottato dagli organi delle associazioni di catego-
ria.
Risposta 3: e' adottato dagli organi di autogoverno.
Risposta 4: e' adottato dagli organi di autogoverno, su proposta
del Ministro della giustizia.
Numero: 1294 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, sull'applicazione
dei codici di comportamento dei dipendenti delle pub-
bliche amministrazioni:
Risposta 1: vigilano i dirigenti responsabili di ciascuna struttura.
Risposta 2: vigila la magistratura contabile.
Risposta 3: vigila la magistratura ordinaria.
Risposta 4: vigila la magistratura amministrativa.
Numero: 1295 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'istruzione del
procedimento disciplinare a carico dei dipendenti delle
amministrazioni pubbliche e' svolta:
Risposta 1: dall'ufficio competente per i procedimenti discipli-
nari, individuato da ciascuna amministrazione,
secondo il proprio ordinamento, e quando le sanzioni
da applicare siano rimprovero verbale e censura, il
capo della struttura in cui il dipendente lavora prov-
vede direttamente.
Risposta 2: da un apposito ufficio istituito presso il Dipartimento
della funzione pubblica e, quando le sanzioni da
applicare siano rimprovero verbale e censura, il capo
della struttura in cui il dipendente lavora provvede
direttamente.
Risposta 3: dall'ufficio del pubblico ministero presso la Corte dei
conti e, quando le sanzioni da applicare siano rim-
provero verbale e censura, il capo della struttura in
cui il dipendente lavora provvede direttamente.
Risposta 4: dall'ufficio del pubblico ministero presso la magistra-
tura ordinaria e, quando le sanzioni da applicare
siano rimprovero verbale e censura, il capo della
struttura in cui il dipendente lavora provvede diretta-
mente.
Numero: 1296 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ciascuna ammi-
nistrazione pubblica, secondo il proprio ordinamento,
individua l'ufficio competente per i procedimenti disci-
plinari a carico dei dipendenti e, tra l'altro, tale uffi-
cio:
Risposta 1: su segnalazione del capo della struttura in cui il
dipendente lavora, contesta l'addebito al dipendente
medesimo, ma quando le sanzioni da applicare siano
rimprovero verbale e censura, il capo della struttura
provvede direttamente.
Risposta 2: su segnalazione del capo della struttura in cui il
dipendente lavora, riferisce alla magistratura conta-
bile per la contestazione dell'addebito al dipendente
medesimo, e quando le sanzioni da applicare siano
rimprovero verbale e censura, il capo della struttura
provvede direttamente.
Risposta 3: su segnalazione del capo della struttura in cui il
dipendente lavora, riferisce alla magistratura ammi-
nistrativa per la contestazione dell'addebito al dipen-
dente medesimo, ma, quando le sanzioni da applicare
siano rimprovero verbale e censura, il capo della
struttura provvede direttamente.
Risposta 4: su segnalazione della magistratura contabile, conte-
sta l'addebito al dipendente medesimo, ma, quando
le sanzioni da applicare siano rimprovero verbale e
censura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Numero: 1297 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il capo della
struttura in cui il dipendente pubblico lavora puo'
applicare sanzioni disciplinari al dipendente pubblico
che lavora presso di essa?
Risposta 1: Si' , quando le sanzioni da applicare siano rimprovero
verbale e censura.
Risposta 2: Si' , qualunque sia la sanzione da applicare.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il relativo potere gli sia stato
espressamente conferito con decreto ministeriale.
Numero: 1298 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la contestazione
dell'addebito disciplinare ai dipendenti delle ammini-
strazioni pubbliche e' effettuata:
Risposta 1: dall'ufficio competente per i procedimenti discipli-
nari, individuato da ciascuna amministrazione,
secondo il proprio ordinamento, e, quando le san-
zioni da applicare siano rimprovero verbale e cen-
sura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Risposta 2: da un apposito ufficio istituito presso il Dipartimento
della funzione pubblica e, quando le sanzioni da
applicare siano rimprovero verbale e censura, il capo
della struttura in cui il dipendente lavora provvede
direttamente.
Risposta 3: dall'ufficio del pubblico ministero presso la Corte dei
conti e, quando le sanzioni da applicare siano rim-
provero verbale e censura, il capo della struttura in
cui il dipendente lavora provvede direttamente.
Risposta 4: dall'ufficio del pubblico ministero presso la magistra-
tura ordinaria e, quando le sanzioni da applicare
siano rimprovero verbale e censura, il capo della
struttura in cui il dipendente lavora provvede diretta-
mente.
Numero: 1299 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ciascuna ammi-
nistrazione pubblica, secondo il proprio ordinamento,
individua l'ufficio competente per i procedimenti disci-
plinari a carico dei dipendenti e, tra l'altro, tale uffi-
cio:
Risposta 1: applica la sanzione disciplinare, ma, quando le san-
zioni da applicare siano rimprovero verbale e cen-
sura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Risposta 2: propone alla magistratura contabile l'applicazione
della sanzione disciplinare, ma, quando le sanzioni
da applicare siano rimprovero verbale e censura, il
capo della struttura in cui il dipendente lavora prov-
vede direttamente.
Risposta 3: propone alla magistratura amministrativa l'applica-
zione della sanzione disciplinare, ma, quando le san-
zioni da applicare siano rimprovero verbale e cen-
sura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Risposta 4: propone alla magistratura ordinaria l'applicazione
della sanzione disciplinare, ma, quando le sanzioni
da applicare siano rimprovero verbale e censura, il
capo della struttura in cui il dipendente lavora prov-
vede direttamente.
Numero: 1300 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, l'ufficio compe-
tente per i procedimenti disciplinari a carico dei dipen-
denti delle amministrazioni pubbliche:
Risposta 1: e' individuato da ciascuna amministrazione, secondo
il proprio ordinamento.
Risposta 2: e' individuato dai contratti collettivi.
Risposta 3: e' individuato da appositi regolamenti ministeriali.
Risposta 4: e' individuato da appositi regolamenti adottati con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, pre-
vio parere del Consiglio di Stato.
Numero: 1301 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ciascuna ammi-
nistrazione pubblica, secondo il proprio ordinamento,
individua l'ufficio competente per i procedimenti disci-
plinari a carico dei dipendenti e, tra l'altro, tale uffi-
cio:
Risposta 1: istruisce il procedimento disciplinare; quando le san-
zioni da applicare siano rimprovero verbale e cen-
sura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Risposta 2: collabora con la magistratura contabile nell'istru-
zione del procedimento disciplinare; quando le san-
zioni da applicare siano rimprovero verbale e cen-
sura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Risposta 3: collabora con la magistratura amministrativa
nell'istruzione del procedimento disciplinare; quando
le sanzioni da applicare siano rimprovero verbale e
censura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Risposta 4: collabora con la magistratura ordinaria nell'istru-
zione del procedimento disciplinare; quando le san-
zioni da applicare siano rimprovero verbale e cen-
sura, il capo della struttura in cui il dipendente
lavora provvede direttamente.
Numero: 1302 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le sanzioni disci-
plinari a carico dei dipendenti delle amministrazioni
pubbliche sono applicate:
Risposta 1: dall'ufficio competente per i procedimenti discipli-
nari, individuato da ciascuna amministrazione,
secondo il proprio ordinamento, e dal capo della
struttura in cui il dipendente lavora qualora le san-
zioni siano rimprovero verbale e censura.
Risposta 2: da un apposito ufficio istituito presso il Dipartimento
della funzione pubblica, e dal capo della struttura in
cui il dipendente lavora qualora la sanzione sia la
censura.
Risposta 3: dalla magistratura contabile, e dal capo della strut-
tura qualora le sanzioni siano rimprovero verbale e
censura.
Risposta 4: dalla magistratura amministrativa, e dal capo della
struttura qualora le sanzioni siano rimprovero ver-
bale e censura.
Numero: 1303 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora debba
essere applicata una sanzione disciplinare ad un dipen-
dente di un'amministrazione pubblica, trascorsi inutil-
mente quindici giorni dalla convocazione per la difesa
del medesimo:
Risposta 1: la sanzione viene applicata nei successivi quindici
giorni.
Risposta 2: e' nominato un difensore d'ufficio.
Risposta 3: la sanzione viene applicata nei successivi trenta
giorni.
Risposta 4: la sanzione viene applicata nei successivi quindici
giorni, ma e' ridotta.
Numero: 1304 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, puo' essere appli-
cata una sanzione disciplinare ad un dipendente di
un'amministrazione pubblica, qualora siano trascorsi
inutilmente quindici giorni dalla convocazione per la
difesa del medesimo?
Risposta 1: Si' , la sanzione puo' essere applicata nei successivi
quindici giorni.
Risposta 2: Si' , ma soltanto qualora la sanzione da applicare sia il
rimprovero verbale.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , ma soltanto qualora la sanzione da applicare sia
la censura.
Numero: 1305 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ogni provvedi-
mento disciplinare a carico del dipendente di un'ammi-
nistrazione pubblica, ad eccezione del rimprovero ver-
bale, deve essere adottato previa tempestiva contesta-
zione scritta dell'addebito al dipendente:
Risposta 1: e quest'ultimo viene sentito a sua difesa con l'even-
tuale assistenza di un procuratore ovvero di un rap-
presentante dell'associazione sindacale cui aderisce o
conferisce mandato.
Risposta 2: e quest'ultimo viene sentito a sua difesa con l'even-
tuale assistenza esclusivamente di un rappresentante
dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce
mandato.
Risposta 3: e quest'ultimo viene sentito a sua difesa con l'even-
tuale assistenza esclusivamente di un procuratore.
Risposta 4: e quest'ultimo viene sentito a sua difesa, senza
alcuna possibilita' di assistenza tecnica.
Numero: 1306 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, ogni provvedi-
mento disciplinare:
Risposta 1: deve essere adottato previa tempestiva contestazione
scritta dell'addebito al dipendente, ad eccezione del
rimprovero verbale.
Risposta 2: deve essere adottato previa tempestiva contestazione
scritta o verbale dell'addebito al dipendente, ad ecce-
zione del rimprovero verbale.
Risposta 3: deve essere adottato previa tempestiva contestazione
scritta dell'addebito al dipendente, senza alcuna ecce-
zione.
Risposta 4: deve essere adottato previa tempestiva contestazione
scritta o verbale dell'addebito al dipendente, salvo
che, per ragioni d'urgenza, non sia possibile proce-
dervi.
Numero: 1307 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il capo della
struttura in cui il dipendente pubblico lavora puo' adot-
tare nei confronti di quest'ultimo il provvedimento
disciplinare del rimprovero verbale, senza previa tem-
pestiva contestazione scritta?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: Si' , esclusivamente nei casi di urgenza.
Risposta 3: No.
Risposta 4: Si' , ma soltanto se il relativo potere gli sia stato
espressamente conferito con decreto ministeriale.
Numero: 1308 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il dipendente di
un'amministrazione pubblica al quale sia contestato
un addebito disciplinare, quando viene sentito a sua
difesa:
Risposta 1: puo' avvalersi dell'eventuale assistenza di un procura-
tore ovvero di un rappresentante dell'associazione
sindacale cui aderisce o conferisce mandato.
Risposta 2: non puo' avvalersi di assistenza tecnica e deve essere
sentito personalmente e da solo.
Risposta 3: puo' avvalersi dell'eventuale assistenza esclusiva-
mente di un procuratore.
Risposta 4: puo' avvalersi dell'eventuale assistenza esclusiva-
mente di un altro dipendente che abbia un'anzianita'
di servizio non inferiore a dieci anni e che sia iscritto
in un apposito albo tenuto dal Dipartimento della
funzione pubblica.
Numero: 1309 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sanzione disci-
plinare applicabile al dipendente di un'amministra-
zione pubblica puo' essere ridotta:
Risposta 1: con il consenso del dipendente.
Risposta 2: qualora il dipendente abbia un'anzianita' di servizio
non inferiore a cinque anni e non abbia commesso
infrazioni disciplinari nell'ultimo triennio.
Risposta 3: con il consenso del capo della struttura in cui il
dipendente lavora.
Risposta 4: con il consenso del dipendente e previo parere favo-
revole del capo della struttura in cui il dipendente
lavora.
Numero: 1310 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sanzione disci-
plinare applicabile al dipendente di un'amministra-
zione pubblica puo' essere ridotta?
Risposta 1: Si' , con il consenso del dipendente, ma in tal caso non
e' suscettibile di impugnazione.
Risposta 2: Si' , con il consenso del dipendente, ed e' suscettibile
di
impugnazione.
Risposta 3: Si' , con il consenso del dipendente, ed e' suscettibile
di
impugnazione soltanto qualora il dipendente abbia
formulato espressa riserva.
Risposta 4: No, neppure con il consenso del dipendente.
Numero: 1311 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sanzione disci-
plinare applicata al dipendente di un'amministrazione
pubblica non e' piu' suscettibile di impugnazione:
Risposta 1: qualora, con il consenso del dipendente, sia stata
applicata in misura ridotta.
Risposta 2: qualora il dipendente non sia comparso alla convo-
cazione disposta per consentirgli la difesa.
Risposta 3: qualora il dipendente abbia un'anzianita' di servizio
inferiore a tre anni e sia stato gia' disciplinarmente
sanzionato.
Risposta 4: qualora, anche senza consenso del dipendente, sia
stata applicata in misura ridotta.
Numero: 1312 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, se i contratti col-
lettivi nazionali non hanno istituito apposite procedure
di conciliazione e arbitrato, le sanzioni disciplinari
possono essere impugnate dal lavoratore innanzi al
collegio di conciliazione istituito presso la Direzione
provinciale del lavoro competente per territorio; in tal
caso:
Risposta 1: la sanzione disciplinare resta sospesa fino alla deci-
sione da parte del collegio.
Risposta 2: l'impugnazione non sospende l'applicazione della
sanzione disciplinare.
Risposta 3: l'impugnazione non sospende l'applicazione della
sanzione disciplinare, salvo che cio' sia espressamente
disposto dal collegio con provvedimento cautelare.
Risposta 4: l'impugnazione non sospende l'applicazione della
sanzione disciplinare, salvo che cio' sia espressamente
disposto dal T.A.R., adito in sede cautelare.
Numero: 1313 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, se i contratti col-
lettivi nazionali non hanno istituito apposite procedure
di conciliazione e arbitrato, le sanzioni disciplinari
possono essere impugnate dal lavoratore:
Risposta 1: innanzi al collegio di conciliazione istituito presso la
Direzione provinciale del lavoro competente per ter-
ritorio.
Risposta 2: esclusivamente mediante ricorso gerarchico.
Risposta 3: esclusivamente mediante ricorso al tribunale ordina-
rio nel cui circondario si trova l'ufficio cui il lavora-
tore e' addetto, ovvero era addetto al momento della
cessazione del rapporto.
Risposta 4: innanzi al collegio di conciliazione istituito presso il
Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 1314 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne sul lavoro, tra l'altro:
Risposta 1: riservano alle donne, salva motivata impossibilita' ,
almeno un terzo dei posti di componente delle com-
missioni di concorso.
Risposta 2: propongono alla Presidenza del Consiglio dei mini-
stri-Dipartimento della funzione pubblica, l'adozione
di regolamenti per assicurare la pari opportunita' tra
uomini e donne sul lavoro.
Risposta 3: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale riservando alle medesime la meta' dei posti.
Risposta 4: possono finanziare programmi di azioni positive e
l'attivita' delle associazioni, anche private, che hanno
quale scopo quello di realizzare la pari opportunita' ,
anche oltre le proprie disponibilita' di bilancio.
Numero: 1315 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne sul lavoro, tra l'altro, possono
finanziare programmi di azioni positive e l'attivita' dei
Comitati pari opportunita' ?
Risposta 1: Si' , nell'ambito delle proprie disponibilita' di
bilancio.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , qualora le dipendenti donne rappresentino meno
di un terzo del totale dei propri dipendenti.
Risposta 4: No, salvo che siano espressamente autorizzate dal
Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 1316 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne sul lavoro, tra l'altro:
Risposta 1: possono finanziare programmi di azioni positive e
l'attivita' dei Comitati pari opportunita' nell'ambito
delle proprie disponibilita' di bilancio.
Risposta 2: possono finanziare programmi di azioni positive e
l'attivita' dei Comitati pari opportunita' anche oltre
le proprie disponibilita' di bilancio.
Risposta 3: devono finanziare programmi di azioni positive e
l'attivita' dei Comitati pari opportunita' in misura
non inferiore ad una percentuale del cinque per cento
delle disponibilita' di bilancio.
Risposta 4: possono finanziare programmi di azioni positive e
l'attivita' delle associazioni, anche private, che hanno
quale scopo quello di realizzare la pari opportunita' ,
anche oltre le proprie disponibilita' di bilancio.
Numero: 1317 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne sul lavoro, tra l'altro:
Risposta 1: adottano propri atti regolamentari per assicurarla,
conformemente alle direttive della Presidenza del
Consiglio dei ministri-Dipartimento della funzione
pubblica.
Risposta 2: adottano propri atti regolamentari per assicurarla,
conformemente alle direttive del Consiglio nazionale
dell'economia e del lavoro (Cnel).
Risposta 3: propongono alla Presidenza del Consiglio dei mini-
stri-Dipartimento della funzione pubblica l'adozione
di atti regolamentari per assicurarla.
Risposta 4: riservano alle donne, salva motivata impossibilita' ,
almeno un quinto dei posti da ricoprire mediante
concorso.
Numero: 1318 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne sul lavoro, tra l'altro, nell'or-
ganizzare i corsi di formazione ed aggiornamento pro-
fessionale:
Risposta 1: adottano modalita' atte a favorire la partecipazione
delle proprie dipendenti, consentendo la concilia-
zione fra vita professionale e vita familiare.
Risposta 2: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale riservando alle medesime la meta' dei posti.
Risposta 3: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale riservando alle medesime appositi corsi.
Risposta 4: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale assicurando alle medesime speciali incen-
tivi economici.
Numero: 1319 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne sul lavoro, tra l'altro:
Risposta 1: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale in rapporto proporzionale alla loro pre-
senza nelle amministrazioni interessate ai corsi
medesimi.
Risposta 2: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale riservando alle medesime la meta' dei posti.
Risposta 3: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale riservando alle medesime appositi corsi.
Risposta 4: garantiscono la partecipazione delle proprie dipen-
denti ai corsi di formazione e di aggiornamento pro-
fessionale assicurando alle medesime speciali incen-
tivi economici.
Numero: 1320 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni, al fine di garantire la pari opportu-
nita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il
trattamento sul lavoro, tra l'altro:
Risposta 1: riservano alle donne, salva motivata impossibilita' ,
almeno un terzo dei posti di componente delle com-
missioni di concorso.
Risposta 2: riservano alle donne, salva motivata impossibilita' ,
almeno la meta' dei posti di componente delle com-
missioni di concorso.
Risposta 3: riservano alle donne, salva motivata impossibilita' ,
almeno la meta' dei posti da ricoprire mediante con-
corso.
Risposta 4: riservano alle donne, salva motivata impossibilita' ,
almeno un quinto dei posti da ricoprire mediante
concorso.
Numero: 1321 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le pubbliche
amministrazioni sono tenute ad adottare, secondo le
modalita' stabilite dalla legge, tutte le misure necessa-
rie per attuare le direttive dell'Unione europea in
materia di pari opportunita' ?
Risposta 1: Si' , sulla base di quanto disposto dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri-Dipartimento della funzione
pubblica.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , sulla base di quanto disposto dall'Aran.
Risposta 4: Si' , qualora cio' sia espressamente stabilito con
decreto del ministro competente.
Numero: 1322 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, con particolare
riferimento al costo del lavoro, al fine di realizzare il
piu' efficace controllo dei bilanci e la rilevazione dei
costi e di trasmettere all'organo competente le infor-
mazioni necessarie:
Risposta 1: tutte le amministrazioni pubbliche impiegano stru-
menti di rilevazione e sistemi informatici e statistici
definiti o valutati dall'Autorita' per l'informatica
nella pubblica amministrazione.
Risposta 2: tutte le amministrazioni pubbliche impiegano stru-
menti di rilevazione e sistemi informatici e statistici
definiti o valutati dalla Presidenza del Consiglio dei
ministri-Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: tutte le amministrazioni pubbliche impiegano stru-
menti di rilevazione e sistemi informatici e statistici
definiti o valutati dall'Istat.
Risposta 4: tutte le amministrazioni pubbliche impiegano stru-
menti di rilevazione e sistemi informatici e statistici
definiti o valutati dal Cnr.
Numero: 1323 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, con particolare
riferimento al costo del lavoro, le amministrazioni
pubbliche individuano i singoli programmi di attivita'
e trasmettono tutti gli elementi necessari, tra l'altro,
alla rilevazione dei costi:
Risposta 1: alla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica e al Ministero
dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: esclusivamente alla Presidenza del Consiglio dei
ministri-Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 3: alla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica e alla Ragioneria
generale dello Stato.
Risposta 4: esclusivamente alla Corte dei conti.
Numero: 1324 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, con particolare
riferimento al costo del lavoro, le amministrazioni
pubbliche individuano i singoli programmi di attivita'
e trasmettono tutti gli elementi necessari, tra l'altro,
al controllo dei costi:
Risposta 1: alla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica e al Ministero
dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: alla Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: esclusivamente alla Presidenza del Consiglio dei
ministri-Dipartimento della funzione pubblica.
Risposta 4: esclusivamente alla Corte dei conti.
Numero: 1325 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, allo scopo di per-
mettere il controllo del costo del lavoro, le ammini-
strazioni pubbliche devono presentare ogni anno alla
Corte dei conti il conto annuale delle spese sostenute
per il personale:
Risposta 1: accompagnato da una relazione, con cui espongono i
risultati della gestione del personale.
Risposta 2: certificato da una societa' di revisione.
Risposta 3: accompagnato da una relazione contenente le osser-
vazioni delle organizzazioni sindacali rappresenta-
tive.
Risposta 4: accompagnato da una relazione contenente le osser-
vazioni del consiglio dei dirigenti generali.
Numero: 1326 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, allo scopo di per-
mettere il controllo del costo del lavoro, le ammini-
strazioni pubbliche entro il mese di maggio di ogni
anno:
Risposta 1: devono presentare alla Corte dei conti, per il tramite
della Ragioneria generale dello Stato, il conto
annuale delle spese sostenute per il personale.
Risposta 2: devono presentare al ministero competente il conto
annuale delle spese sostenute per il personale.
Risposta 3: devono presentare al Consiglio di Stato ed alla Corte
dei conti, per il tramite del Dipartimento della fun-
zione pubblica, il conto annuale delle spese sostenute
per il personale.
Risposta 4: devono presentare alla Ragioneria generale dello
Stato, per il tramite del Dipartimento della funzione
pubblica, il conto annuale delle spese sostenute per
il personale.
Numero: 1327 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, allo scopo di per-
mettere il controllo del costo del lavoro, gli enti pub-
blici economici:
Risposta 1: sono tenuti a comunicare, tra l'altro, alla Presidenza
del Consiglio dei ministri-Dipartimento della fun-
zione pubblica, il costo annuo del personale comun-
que utilizzato.
Risposta 2: sono tenuti a comunicare, tra l'altro, al Consiglio di
Stato, il costo annuo del personale utilizzato con
contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Risposta 3: sono tenuti a comunicare al Cnel il costo annuo del
personale comunque utilizzato.
Risposta 4: sono tenuti a comunicare esclusivamente alla Presi-
denza del Consiglio dei ministri-Dipartimento della
funzione pubblica il costo annuo del personale utiliz-
zato con contratto di lavoro a tempo indeterminato,
ovvero a tempo determinato, con durata non infe-
riore a tre anni.
Numero: 1328 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, allo scopo di per-
mettere il controllo del costo del lavoro, le aziende
che producono servizi di pubblica utilita' :
Risposta 1: sono tenute a comunicare, tra l'altro, alla Presidenza
del Consiglio dei ministri-Dipartimento della fun-
zione pubblica il costo annuo del personale comun-
que utilizzato.
Risposta 2: sono tenute a comunicare, tra l'altro, alla Presidenza
del Consiglio dei ministri-Dipartimento della fun-
zione pubblica esclusivamente il costo annuo del per-
sonale utilizzato con contratto di lavoro a tempo
indeterminato.
Risposta 3: sono tenute a comunicare al Cnel il costo annuo del
personale comunque utilizzato.
Risposta 4: sono tenute a comunicare esclusivamente alla Presi-
denza del Consiglio dei ministri-Dipartimento della
funzione pubblica il costo annuo del personale utiliz-
zato con contratto di lavoro a tempo indeterminato,
ovvero a tempo determinato, con durata non infe-
riore a tre anni.
Numero: 1329 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la Corte dei
conti:
Risposta 1: riferisce annualmente al Parlamento sulla gestione
delle risorse finanziarie destinate al personale del set-
tore pubblico.
Risposta 2: riferisce annualmente alla Presidenza del Consiglio
dei ministri-Dipartimento della funzione pubblica
sulla gestione delle risorse finanziarie destinate al
personale del settore pubblico.
Risposta 3: riferisce annualmente alla Presidenza della Repub-
blica sulla gestione delle risorse finanziarie destinate
al personale del settore pubblico.
Risposta 4: riferisce annualmente al Cnel sulla gestione delle
risorse finanziarie destinate al personale del settore
pubblico.
Numero: 1330 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora le pub-
bliche amministrazioni vengano, in qualunque modo,
a conoscenza di decisioni giurisdizionali che compor-
tino oneri a carico del bilancio:
Risposta 1: ne danno immediata comunicazione alla Presidenza
del Consiglio dei ministri-Dipartimento della fun-
zione pubblica e al Ministero dell'economia e delle
finanze.
Risposta 2: ne danno immediata comunicazione esclusivamente
alla Presidenza del Consiglio dei ministri-Diparti-
mento della funzione pubblica ed al Procuratore
generale presso la Corte dei conti.
Risposta 3: ne danno immediata comunicazione esclusivamente
al Procuratore generale presso la Corte dei conti.
Risposta 4: ne danno immediata comunicazione al Cnel.
Numero: 1331 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora decisioni
giurisdizionali, emesse da un'autorita' diversa dalla
Corte costituzionale, producano nuovi oneri rispetto
alle spese autorizzate per il personale, il Ministro
dell'economia e delle finanze:
Risposta 1: entro trenta giorni dalla conoscenza delle decisioni
esecutive, presenta una relazione al Parlamento,
impegnando Governo e Parlamento a definire con
procedura d'urgenza una nuova disciplina legislativa
idonea a ripristinare i limiti della spesa globale.
Risposta 2: entro quindici giorni dalla pubblicazione delle deci-
sioni deve sollevare conflitto di attribuzione nei con-
fronti della autorita' giurisdizionale che l'ha pronun-
ziata.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla pubblicazione delle sen-
tenze, deve presentare un disegno di legge recante
una disciplina idonea a limitarne gli effetti.
Risposta 4: entro trenta giorni dalla pubblicazione delle sen-
tenze, presenta una relazione al Governo e deve pro-
muovere l'adozione di un decreto-legge recante una
disciplina idonea a limitarne gli effetti.
Numero: 1332 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora sentenze
della Corte costituzionale producano nuovi oneri
rispetto alle spese autorizzate per il personale, il Mini-
stro dell'economia e delle finanze:
Risposta 1: entro trenta giorni dalla pubblicazione delle sen-
tenze, presenta una relazione al Parlamento, impe-
gnando Governo e Parlamento a definire con proce-
dura d'urgenza una nuova disciplina legislativa ido-
nea a ripristinare i limiti della spesa globale.
Risposta 2: entro trenta giorni dalla pubblicazione delle sentenze
puo' sollevare conflitto di attribuzione nei confronti
della Corte costituzionale.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla pubblicazione delle sen-
tenze, deve presentare un disegno di legge recante
una disciplina idonea a limitarne gli effetti.
Risposta 4: entro trenta giorni dalla pubblicazione delle sen-
tenze, presenta una relazione al Governo e promuove
l'adozione di un decreto-legge recante una disciplina
idonea a limitarne gli effetti.
Numero: 1333 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione di una controversia relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione, puo' adottare provvedimenti di condanna nei
confronti di quest'ultima?
Risposta 1: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti di condanna
richiesti dalla natura dei diritti tutelati.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti di condanna
richiesti dalla natura dei diritti tutelati, sempre che
nella controversia non vengano in questione atti
amministrativi presupposti.
Risposta 4: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti di condanna
richiesti dalla natura dei diritti tutelati, sempre che
la controversia non concerna l'indennita' di fine rap-
porto.
Numero: 1334 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze degli enti
pubblici non economici locali:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le indennita' di fine rapporto,
devolute al giudice contabile.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle concernenti diritti patrimoniali, devo-
lute al giudice ordinario.
Numero: 1335 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tutte le contro-
versie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze
delle pubbliche amministrazioni e, in particolare,
quelle concernenti le indennita' di fine rapporto:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, senza
alcuna eccezione.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge e sempre che non vengano in questione atti
amministrativi presupposti.
Risposta 4: sono devolute al giudice contabile, senza alcuna ecce-
zione.
Numero: 1336 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro del personale non docente
alle dipendenze delle istituzioni universitarie:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le indennita' di fine rapporto,
devolute al giudice contabile.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Numero: 1337 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro dei magistrati contabili:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1338 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pro-
vince:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione al lavoro e le inden-
nita' di fine rapporto.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti il conferimento e la revoca degli
incarichi dirigenziali, nonche¨ la responsabilita' diri-
genziale.
Numero: 1339 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione delle controversie relative ai rapporti di lavoro
alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, qua-
lora venga in questione un atto amministrativo presup-
posto:
Risposta 1: quando quest'ultimo sia rilevante ai fini della deci-
sione, lo disapplica, se illegittimo.
Risposta 2: quando quest'ultimo sia rilevante ai fini della deci-
sione, lo annulla, se illegittimo.
Risposta 3: quando quest'ultimo sia rilevante ai fini della deci-
sione, dichiara il proprio difetto di giurisdizione.
Risposta 4: quando quest'ultimo sia rilevante ai fini della deci-
sione, ordina la sospensione del giudizio e fissa un
termine per l'impugnazione dell'atto innanzi al giu-
dice amministrativo.
Numero: 1340 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nelle
controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipen-
denze delle pubbliche amministrazioni devolute al giu-
dice ordinario, in funzione di giudice del lavoro, venga
in questione un atto amministrativo presupposto impu-
gnato davanti al giudice amministrativo:
Risposta 1: l'impugnazione dell'atto amministrativo rilevante
nella controversia non e' causa di sospensione del
processo.
Risposta 2: l'impugnazione dell'atto amministrativo rilevante
nella controversia e' causa di sospensione del pro-
cesso.
Risposta 3: l'impugnazione dell'atto amministrativo rilevante
nella controversia determina il difetto di giurisdi-
zione del giudice ordinario.
Risposta 4: l'impugnazione dell'atto amministrativo rilevante
nella controversia e' causa di interruzione del pro-
cesso.
Numero: 1341 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni, delle aziende e degli enti del Servizio
sanitario nazionale:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle concernenti diritti patrimoniali, devo-
lute al giudice ordinario.
Numero: 1342 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro dei magistrati ordinari:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1343 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro del personale della car-
riera diplomatica:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1344 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tutte le contro-
versie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze
delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione di quelle
relative a particolari rapporti espressamente indicati
dalla legge, sono devolute al giudice ordinario:
Risposta 1: ancorche¨ vengano in questione atti amministrativi
presupposti.
Risposta 2: sempre che non vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti.
Risposta 3: sempre che non vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti emanati da dirigenti generali.
Risposta 4: sempre che non vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti gia' impugnati innanzi al giudice
amministrativo.
Numero: 1345 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
regioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione al lavoro e le inden-
nita' di fine rapporto.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle concernenti diritti patrimoniali, devo-
lute al giudice ordinario.
Numero: 1346 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
comunita' montane:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le indennita' di fine rapporto,
devolute al giudice contabile.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Numero: 1347 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze degli enti
pubblici non economici regionali:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le indennita' di fine rapporto,
devolute al giudice contabile.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle concernenti diritti patrimoniali, devo-
lute al giudice ordinario.
Numero: 1348 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro degli avvocati dello
Stato:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1349 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
camere di commercio, industria, artigianato e agricol-
tura e loro associazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione al lavoro e le inden-
nita' di fine rapporto.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti il conferimento e la revoca degli
incarichi dirigenziali, nonche¨ la responsabilita' diri-
genziale.
Numero: 1350 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze dei
comuni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione al lavoro e le inden-
nita' di fine rapporto.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti il conferimento e la revoca degli
incarichi dirigenziali, nonche¨ la responsabilita' diri-
genziale.
Numero: 1351 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze degli Isti-
tuti autonomi di case popolari:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione al lavoro e le inden-
nita' di fine rapporto.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti il conferimento e la revoca degli
incarichi dirigenziali, nonche¨ la responsabilita' diri-
genziale.
Numero: 1352 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordina-
mento autonomo:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione al lavoro.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle concernenti diritti patrimoniali, devo-
lute al giudice ordinario.
Numero: 1353 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, tutte le contro-
versie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze
delle pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle relative a particolari rapporti espres-
samente indicati dalla legge.
Risposta 3: sono devolute al giudice contabile, in funzione di giu-
dice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a par-
ticolari rapporti espressamente indicati dalla legge.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, senza
alcuna eccezione.
Numero: 1354 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, incluse quelle concernenti la
revoca degli incarichi dirigenziali da parte delle pub-
bliche amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, senza
alcuna eccezione.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge e sempre che non vengano in questione atti
amministrativi presupposti.
Risposta 4: sono devolute ad un collegio di conciliazione costi-
tuito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica.
Numero: 1355 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro del personale delle Forze
di polizia:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi, attribuite alla
Corte dei conti.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1356 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro dei professori universi-
tari:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1357 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze degli enti
pubblici non economici nazionali:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le indennita' di fine rapporto,
devolute al giudice contabile.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Numero: 1358 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, incluse quelle concernenti il
conferimento degli incarichi dirigenziali da parte delle
pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle relative a particolari rapporti espres-
samente indicati dalla legge.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge e sempre che non vengano in questione atti
amministrativi presupposti.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, senza
alcuna eccezione.
Numero: 1359 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle pub-
bliche amministrazioni, incluse quelle concernenti la
responsabilita' dirigenziale:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, senza
alcuna eccezione.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge e sempre che non vengano in questione atti
amministrativi presupposti.
Risposta 4: sono devolute ad un collegio di conciliazione costi-
tuito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, composto da
cinque membri, presieduto da un magistrato ordina-
rio con qualifica non inferiore a magistrato di cassa-
zione.
Numero: 1360 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro del personale militare:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1361 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
concernenti l'assunzione al lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle relative a
particolari rapporti espressamente indicati dalla
legge e delle controversie in materia di procedure
concorsuali per l'assunzione.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, ad ecce-
zione di quelle relative a particolari rapporti espres-
samente indicati dalla legge.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, senza alcuna eccezione.
Risposta 4: sono devolute al giudice amministrativo, senza
alcuna eccezione.
Numero: 1362 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, sia adito
per la decisione di una controversia concernente l'as-
sunzione al lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione:
Risposta 1: la sentenza con la quale e' riconosciuto il diritto
all'assunzione ha effetto costitutivo del rapporto di
lavoro.
Risposta 2: la sentenza con la quale e' riconosciuto il diritto
all'assunzione non ha effetto costitutivo del rapporto
di lavoro.
Risposta 3: la sentenza con la quale e' riconosciuto il diritto
all'assunzione ha effetto costitutivo del rapporto di
lavoro, sempre che si tratti di rapporto di lavoro a
tempo determinato, di durata non superiore ad un
anno.
Risposta 4: la sentenza con la quale e' riconosciuto il diritto
all'assunzione ha effetto costitutivo del rapporto di
lavoro, sempre che si tratti di rapporto di lavoro a
tempo determinato, di durata non superiore a tre
anni.
Numero: 1363 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, sia adito
per la decisione di una controversia concernente l'as-
sunzione al lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione, la sentenza con la quale e' ricono-
sciuto che l'assunzione e' avvenuta in violazione di
norme ha effetto estintivo del rapporto di lavoro?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto qualora si accerti che sono state vio-
late norme sostanziali.
Risposta 4: Si' , ma soltanto qualora si accerti che sono state vio-
late norme procedurali.
Numero: 1364 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione di una controversia relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione:
Risposta 1: adotta, nei confronti della pubblica amministrazione,
tutti i provvedimenti di accertamento richiesti dalla
natura dei diritti tutelati.
Risposta 2: adotta, nei confronti della pubblica amministrazione,
tutti i provvedimenti di accertamento richiesti dalla
natura dei diritti tutelati e sempre che si tratti di
diritti patrimoniali.
Risposta 3: non puo' adottare, nei confronti della pubblica ammi-
nistrazione, provvedimenti di accertamento.
Risposta 4: puo' adottare, nei confronti della pubblica ammini-
strazione, i provvedimenti di accertamento richiesti
dalla natura dei diritti tutelati, ma tali provvedimenti
sono impugnabili dalla pubblica amministrazione
innanzi al giudice amministrativo.
Numero: 1365 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione di una controversia relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione, puo' adottare provvedimenti di accertamento
nei confronti di quest'ultima?
Risposta 1: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti di accerta-
mento richiesti dalla natura dei diritti tutelati.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti di accerta-
mento richiesti dalla natura dei diritti tutelati, sem-
pre che nella controversia non vengano in questione
atti amministrativi presupposti.
Risposta 4: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti di accerta-
mento richiesti dalla natura dei diritti tutelati, sem-
pre che la controversia non concerna l'assunzione al
lavoro.
Numero: 1366 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, sia adito
per la decisione di una controversia concernente l'as-
sunzione al lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione:
Risposta 1: la sentenza che accerta che l'assunzione al lavoro e'
avvenuta in violazione di norme sostanziali o proce-
durali ha anche effetto estintivo del rapporto di
lavoro.
Risposta 2: la sentenza che accerta che l'assunzione al lavoro e'
avvenuta in violazione di norme sostanziali o proce-
durali non ha effetto estintivo del rapporto di lavoro.
Risposta 3: la sentenza ha anche effetto estintivo del rapporto di
lavoro soltanto se si accerta che l'assunzione al
lavoro e' avvenuta in violazione di norme sostanziali.
Risposta 4: la sentenza ha anche effetto estintivo del rapporto di
lavoro soltanto se si accerta che l'assunzione al
lavoro e' avvenuta in violazione di norme procedurali.
Numero: 1367 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, sia adito
per la decisione di una controversia concernente l'as-
sunzione al lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione, la sentenza con la quale e' ricono-
sciuto il diritto all'assunzione ha effetto costitutivo
del rapporto di lavoro?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , sempre che nel giudizio non siano venuti in que-
stione atti amministrativi presupposti.
Risposta 4: Si' , sempre che il giudice amministrativo abbia gia'
annullato l'eventuale atto amministrativo presuppo-
sto.
Numero: 1368 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione di una controversia relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione:
Risposta 1: adotta, nei confronti della pubblica amministrazione,
tutti i provvedimenti di condanna richiesti dalla
natura dei diritti tutelati.
Risposta 2: adotta, nei confronti della pubblica amministrazione,
tutti i provvedimenti di condanna richiesti dalla
natura dei diritti tutelati e sempre che si tratti di
diritti patrimoniali.
Risposta 3: non puo' adottare, nei confronti della pubblica ammi-
nistrazione, provvedimenti di condanna.
Risposta 4: puo' adottare, nei confronti della pubblica ammini-
strazione, provvedimenti di condanna soltanto in
sede cautelare.
Numero: 1369 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione di una controversia relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione, puo' adottare provvedimenti costitutivi nei con-
fronti di quest'ultima?
Risposta 1: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti costitutivi
richiesti dalla natura dei diritti tutelati.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti costitutivi
richiesti dalla natura dei diritti tutelati, sempre che
nella controversia non vengano in questione atti
amministrativi presupposti.
Risposta 4: Si' , puo' adottare tutti i provvedimenti costitutivi
richiesti dalla natura dei diritti tutelati, sempre che
la controversia non concerna l'assunzione al lavoro.
Numero: 1370 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, adito per la deci-
sione di una controversia relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione:
Risposta 1: adotta, nei confronti della pubblica amministrazione,
tutti i provvedimenti costitutivi richiesti dalla natura
dei diritti tutelati.
Risposta 2: adotta, nei confronti della pubblica amministrazione,
tutti i provvedimenti costitutivi richiesti dalla natura
dei diritti tutelati e sempre che si tratti di diritti patri-
moniali.
Risposta 3: non puo' adottare, nei confronti della pubblica ammi-
nistrazione, provvedimenti costitutivi.
Risposta 4: puo' adottare, nei confronti della pubblica ammini-
strazione, provvedimenti costitutivi soltanto in sede
cautelare.
Numero: 1371 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
promosse dall'Aran, relative alle procedure di contrat-
tazione collettiva, di cui a detto decreto, concernenti i
rapporti di lavoro alle dipendenze delle pubbliche
amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute ad un collegio di conciliazione costi-
tuito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, presieduto
dal presidente della sezione lavoro della Corte di cas-
sazione.
Risposta 4: sono devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1372 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, a quale giudice
sono devolute le controversie promosse da organizza-
zioni sindacali, dall'Aran o dalle pubbliche ammini-
strazioni, relative alle procedure di contrattazione col-
lettiva concernenti i rapporti di lavoro alle dipendenze
di queste ultime e di cui a detto decreto?
Risposta 1: Sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro.
Risposta 2: Le controversie promosse dalle organizzazioni sinda-
cali e dall'Aran sono devolute al giudice ordinario,
in funzione di giudice del lavoro, quelle promosse
dalle pubbliche amministrazioni sono devolute al
giudice amministrativo.
Risposta 3: Le controversie promosse dalle organizzazioni sinda-
cali sono devolute al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, quelle promosse dall'Aran e
dalle pubbliche amministrazioni sono devolute al
giudice amministrativo.
Risposta 4: Sono devolute ad un collegio di conciliazione costi-
tuito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, presieduto
dal presidente della sezione lavoro della Corte di cas-
sazione.
Numero: 1373 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
promosse dalle pubbliche amministrazioni, relative
alle procedure di contrattazione collettiva concernenti
i rapporti di lavoro alle dipendenze delle medesime:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 3: sono devolute ad un collegio di conciliazione costi-
tuito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri-
Dipartimento della funzione pubblica, presieduto
dal presidente della sezione lavoro della Corte di cas-
sazione.
Risposta 4: sono devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1374 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
promosse da organizzazioni sindacali, relative alle
procedure di contrattazione collettiva, di cui a detto
decreto, concernenti i rapporti di lavoro alle dipen-
denze delle pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle nelle quali
vengano in questione atti amministrativi presupposti.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle nelle quali
vengano in questione atti amministrativi presupposti
che siano stati gia' impugnati davanti al giudice
amministrativo.
Risposta 4: sono devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1375 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative a comportamenti antisindacali delle pubbliche
amministrazioni ai sensi dell'articolo 28 dello statuto
dei lavoratori (legge n. 300 del 1970):
Risposta 1: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle nelle quali
vengano in questione atti amministrativi presupposti.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle nelle quali
vengano in questione atti amministrativi presupposti
che siano stati gia' impugnati davanti al giudice
amministrativo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, in funzione di
giudice del lavoro, ad eccezione di quelle nelle quali
vengano in questione atti amministrativi presupposti
emanati da dirigenti generali.
Numero: 1376 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro dei magistrati ammini-
strativi:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1377 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie
relative al rapporto di lavoro dei ricercatori universi-
tari:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva.
Risposta 2: sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, ad eccezione di quelle atti-
nenti ai diritti patrimoniali connessi.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti, devolute al giudice amministra-
tivo.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti l'assunzione e la risoluzione del
rapporto di lavoro.
Numero: 1378 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, a quale giudice
sono devolute le controversie relative al rapporto di
lavoro dei professori universitari?
Risposta 1: Al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione
esclusiva.
Risposta 2: Al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione
esclusiva, ad eccezione di quelle concernenti diritti
patrimoniali, devolute al giudice ordinario.
Risposta 3: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle concer-
nenti l'assunzione al lavoro e la risoluzione del rap-
porto, devolute al giudice amministrativo.
Risposta 4: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle nelle
quali vengano in questione atti amministrativi pre-
supposti, devolute al giudice amministrativo.
Numero: 1379 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, a quale giudice
sono devolute le controversie relative ai rapporti di
lavoro dei magistrati ordinari, amministrativi e conta-
bili?
Risposta 1: Al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione
esclusiva.
Risposta 2: Le controversie relative ai rapporti di lavoro dei
magistrati ordinari e contabili sono devolute al giu-
dice amministrativo, in sede di giurisdizione esclu-
siva, mentre quelle relative al rapporto di lavoro dei
magistrati amministrativi sono devolute al giudice
ordinario.
Risposta 3: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle nelle
quali vengano in questione atti amministrativi pre-
supposti, devolute al giudice amministrativo.
Risposta 4: Al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione
esclusiva, ad eccezione di quelle concernenti diritti
patrimoniali connessi, devolute al giudice contabile.
Numero: 1380 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, a quale giudice
sono devolute le controversie relative al rapporto di
lavoro degli avvocati dello Stato?
Risposta 1: Al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione
esclusiva.
Risposta 2: Al giudice amministrativo, ad eccezione di quelle
concernenti diritti patrimoniali connessi, devolute al
giudice contabile.
Risposta 3: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle concer-
nenti l'assunzione al lavoro e la risoluzione del rap-
porto, devolute al giudice amministrativo.
Risposta 4: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle nelle
quali vengano in questione atti amministrativi pre-
supposti, devolute al giudice amministrativo.
Numero: 1381 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, a quale giudice
sono devolute le controversie relative al rapporto di
lavoro del personale militare e delle Forze di polizia?
Risposta 1: Al giudice amministrativo, in sede di giurisdizione
esclusiva.
Risposta 2: Le controversie concernenti il personale militare
sono devolute al giudice amministrativo, in sede di
giurisdizione esclusiva, quelle concernenti il rapporto
di lavoro del personale delle Forze di polizia ad ordi-
namento civile sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 3: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle concer-
nenti l'assunzione al lavoro e la risoluzione del rap-
porto, devolute al giudice amministrativo.
Risposta 4: Al giudice ordinario, ad eccezione di quelle nelle
quali vengano in questione atti amministrativi pre-
supposti, devolute al giudice amministrativo.
Numero: 1382 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, le controversie in
materia di procedure concorsuali per l'assunzione dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: sono devolute al giudice amministrativo.
Risposta 2: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le procedure concorsuali per l'as-
sunzione dei magistrati ordinari, amministrativi e
contabili.
Risposta 3: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle concernenti le procedure concorsuali per l'as-
sunzione dei magistrati ordinari, amministrativi e
contabili, degli avvocati dello Stato e del personale
militare.
Risposta 4: sono devolute al giudice ordinario, ad eccezione di
quelle nelle quali vengano in questione atti ammini-
strativi presupposti.
Numero: 1383 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle controver-
sie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni, avverso la sentenza con la
quale il giudice ordinario, in funzione di giudice del
lavoro, in mancanza dell'accordo sull'interpretazione
autentica di una clausola del contratto collettivo
nazionale, decide la relativa questione:
Risposta 1: il ricorso per cassazione puo' essere proposto anche
per violazione o falsa applicazione del contratto col-
lettivo nazionale.
Risposta 2: il ricorso per cassazione non puo' essere proposto per
violazione o falsa applicazione del contratto collet-
tivo nazionale.
Risposta 3: il ricorso per cassazione puo' essere proposto per vio-
lazione del contratto collettivo nazionale, ma non
per falsa applicazione del medesimo.
Risposta 4: il ricorso per cassazione puo' essere proposto per
falsa applicazione del contratto collettivo nazionale,
ma non per violazione del medesimo.
Numero: 1384 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle controver-
sie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni, avverso la sentenza con la
quale il giudice ordinario, in funzione di giudice del
lavoro, in mancanza dell'accordo sull'interpretazione
autentica di una clausola dell'accordo collettivo nazio-
nale, decide la relativa questione:
Risposta 1: il ricorso per cassazione puo' essere proposto anche
per violazione o falsa applicazione dell'accordo col-
lettivo nazionale.
Risposta 2: il ricorso per cassazione non puo' essere proposto per
violazione o falsa applicazione dell'accordo collettivo
nazionale.
Risposta 3: il ricorso per cassazione puo' essere proposto per vio-
lazione dell'accordo collettivo nazionale, ma non per
falsa applicazione del medesimo.
Risposta 4: il ricorso per cassazione puo' essere proposto per
falsa applicazione dell'accordo collettivo nazionale,
ma non per violazione del medesimo.
Numero: 1385 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, nelle controver-
sie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni, avverso la sentenza con la
quale il giudice ordinario, in funzione di giudice del
lavoro, in mancanza dell'accordo sull'interpretazione
autentica di una clausola del contratto o dell'accordo
collettivo nazionale, decide la relativa questione, puo'
essere proposto ricorso per cassazione per violazione
o falsa applicazione dei medesimi?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma soltanto per violazione o per falsa applica-
zione del contratto collettivo e non anche per viola-
zione o falsa applicazione dell'accordo collettivo.
Risposta 4: Si' , ma soltanto per violazione o per falsa applica-
zione dell'accordo collettivo e non anche per viola-
zione o per falsa applicazione del contratto collet-
tivo.
Numero: 1386 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, quando per la
definizione di una controversia individuale relativa ad
un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione e' necessario risolvere in via pregiudi-
ziale una questione concernente la validita' delle clau-
sole di un contratto collettivo nazionale sottoscritto
dall'Aran ai sensi della procedura prevista da detto
decreto legislativo:
Risposta 1: con ordinanza non impugnabile indica la questione
da risolvere e fissa una nuova udienza di discussione
non prima di centoventi giorni, disponendo la comu-
nicazione dell'ordinanza, del ricorso introduttivo e
della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
decide la questione e fissa una nuova udienza di
discussione entro centoventi giorni, disponendo la
comunicazione dell'ordinanza all'Aran.
Risposta 3: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
ordina la sospensione del giudizio e fissa un termine
non superiore a centoventi giorni per la riassunzione
del giudizio davanti al giudice amministrativo, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza alle parti.
Risposta 4: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
dichiara interrotto il processo sino alla decisione
della questione da parte della Corte di cassazione,
che deve essere adita entro sessanta giorni da una
delle parti.
Numero: 1387 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, quando per la
definizione di una controversia individuale relativa ad
un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione e' necessario risolvere in via pregiudi-
ziale una questione concernente la validita' delle clau-
sole di un accordo collettivo nazionale sottoscritto dal-
l'Aran ai sensi della procedura prevista da detto
decreto legislativo:
Risposta 1: con ordinanza non impugnabile indica la questione
da risolvere e fissa una nuova udienza di discussione
non prima di centoventi giorni, disponendo la comu-
nicazione dell'ordinanza, del ricorso introduttivo e
della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
decide la questione e fissa una nuova udienza di
discussione entro centoventi giorni, disponendo la
comunicazione dell'ordinanza all'Aran.
Risposta 3: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
ordina la sospensione del giudizio e fissa un termine
non superiore a centoventi giorni per la riassunzione
del giudizio davanti al giudice amministrativo, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza alle parti.
Risposta 4: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
dichiara interrotto il processo sino alla decisione
della questione da parte della Corte di cassazione,
che deve essere adita entro sessanta giorni da una
delle parti.
Numero: 1388 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, quando per la
definizione di una controversia individuale relativa ad
un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione e' necessario risolvere in via pregiudi-
ziale una questione concernente l'efficacia delle clau-
sole di un accordo collettivo nazionale sottoscritto dal-
l'Aran ai sensi della procedura prevista da detto
decreto legislativo:
Risposta 1: con ordinanza non impugnabile indica la questione
da risolvere e fissa una nuova udienza di discussione
non prima di centoventi giorni, disponendo la comu-
nicazione dell'ordinanza, del ricorso introduttivo e
della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
decide la questione e fissa una nuova udienza di
discussione non prima di centoventi giorni, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza, del ricorso
introduttivo e della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 3: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
ordina la sospensione del giudizio e fissa un termine
non superiore a centoventi giorni per la riassunzione
del giudizio davanti al giudice amministrativo, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza alle parti.
Risposta 4: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
dichiara interrotto il processo sino alla decisione
della questione da parte della Corte di cassazione,
che deve essere adita entro sessanta giorni da una
delle parti.
Numero: 1389 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, quale provvedi-
mento deve adottare il giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, quando per la definizione di una
controversia individuale relativa ad un rapporto di
lavoro alle dipendenze di una pubblica amministra-
zione e' necessario risolvere in via pregiudiziale una
questione concernente la validita' delle clausole di un
contratto o accordo collettivo nazionale sottoscritto
dall'Aran ai sensi della procedura prevista da detto
decreto legislativo?
Risposta 1: Il giudice, con ordinanza non impugnabile, indica la
questione da risolvere e fissa una nuova udienza di
discussione non prima di centoventi giorni, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza, del ricorso
introduttivo e della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: Il giudice, con ordinanza non impugnabile pronun-
ziata in camera di consiglio, decide la questione.
Risposta 3: Il giudice, con ordinanza non impugnabile pronun-
ziata in camera di consiglio, dispone la trasmissione
degli atti al giudice amministrativo, per la prosecu-
zione del giudizio.
Risposta 4: Il giudice, con ordinanza non impugnabile pronun-
ziata in camera di consiglio, sospende il giudizio e
rimette gli atti alla Presidenza del Consiglio-Diparti-
mento della funzione pubblica, che, nel termine di
centoventi giorni, deve pronunziarsi sulla validita'
della clausola controversa.
Numero: 1390 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, quando per la
definizione di una controversia individuale relativa ad
un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione e' necessario risolvere in via pregiudi-
ziale una questione concernente l'interpretazione delle
clausole di un contratto collettivo nazionale sotto-
scritto dall'Aran ai sensi della procedura prevista da
detto decreto legislativo:
Risposta 1: con ordinanza non impugnabile indica la questione
da risolvere e fissa una nuova udienza di discussione
non prima di centoventi giorni, disponendo la comu-
nicazione dell'ordinanza, del ricorso introduttivo e
della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
decide la questione e fissa una nuova udienza di
discussione entro centoventi giorni, disponendo la
comunicazione dell'ordinanza all'Aran.
Risposta 3: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
ordina la sospensione del giudizio e fissa un termine
non superiore a centoventi giorni per la riassunzione
del giudizio davanti al giudice amministrativo, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza alle parti.
Risposta 4: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
dichiara interrotto il processo sino alla decisione
della questione da parte della Corte di cassazione,
che deve essere adita entro sessanta giorni da una
delle parti.
Numero: 1391 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, quando per la
definizione di una controversia individuale relativa ad
un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione e' necessario risolvere in via pregiudi-
ziale una questione concernente l'efficacia delle clau-
sole di un contratto collettivo nazionale sottoscritto
dall'Aran ai sensi della procedura prevista da detto
decreto legislativo:
Risposta 1: con ordinanza non impugnabile indica la questione
da risolvere e fissa una nuova udienza di discussione
non prima di centoventi giorni, disponendo la comu-
nicazione dell'ordinanza, del ricorso introduttivo e
della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
decide la questione e fissa una nuova udienza di
discussione non prima di centoventi giorni, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza, del ricorso
introduttivo e della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 3: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
ordina la sospensione del giudizio e fissa un termine
non superiore a centoventi giorni per la riassunzione
del giudizio davanti al giudice amministrativo, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza alle parti.
Risposta 4: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
dichiara interrotto il processo sino alla decisione
della questione da parte della Corte di cassazione,
che deve essere adita entro sessanta giorni da una
delle parti.
Numero: 1392 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, il giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro, quando per la
definizione di una controversia individuale relativa ad
un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione e' necessario risolvere in via pregiudi-
ziale una questione concernente l'interpretazione delle
clausole di un accordo collettivo nazionale sottoscritto
dall'Aran ai sensi della procedura prevista da detto
decreto legislativo:
Risposta 1: con ordinanza non impugnabile indica la questione
da risolvere e fissa una nuova udienza di discussione
non prima di centoventi giorni, disponendo la comu-
nicazione dell'ordinanza, del ricorso introduttivo e
della memoria difensiva all'Aran.
Risposta 2: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
decide la questione e fissa una nuova udienza di
discussione entro centoventi giorni, disponendo la
comunicazione dell'ordinanza all'Aran.
Risposta 3: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
ordina la sospensione del giudizio e fissa un termine
non superiore a centoventi giorni per la riassunzione
del giudizio davanti al giudice amministrativo, dispo-
nendo la comunicazione dell'ordinanza alle parti.
Risposta 4: con ordinanza pronunziata in camera di consiglio
dichiara interrotto il processo sino alla decisione
della questione da parte della Corte di cassazione,
che deve essere adita entro sessanta giorni da una
delle parti.
Numero: 1393 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, con ordinanza non impugnabile
fissi una nuova udienza di discussione, indicando una
questione concernente l'interpretazione di una clausola
di un contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'A-
ran, che e' necessario risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
voca le organizzazioni sindacali firmatarie per verifi-
care la possibilita' di un accordo sull'interpretazione
autentica del contratto, ovvero sulla modifica della
clausola controversa.
Risposta 2: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede al Cnel l'interpretazione autentica del con-
tratto, ovvero la modifica della clausola controversa.
Risposta 3: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, offre
l'interpretazione autentica della clausola.
Risposta 4: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
viene le organizzazioni sindacali firmatarie innanzi
al giudice amministrativo, affinche¨ quest'ultimo offra
l'interpretazione del contratto.
Numero: 1394 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel corso
del giudizio dinanzi al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, sorga una questione concernente
la validita' di una clausola di un contratto collettivo
nazionale sottoscritto dall'Aran, che e' necessario risol-
vere in via pregiudiziale:
Risposta 1: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
trasmesso a cura di quest'ultima alla cancelleria del
giudice procedente.
Risposta 2: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato a cura di quest'ultima a tutte le parti del
giudizio.
Risposta 3: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato alle organizzazioni sindacali non firmata-
rie.
Risposta 4: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato alle organizzazioni sindacali non firmata-
rie ed a tutte le parti del giudizio.
Numero: 1395 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel corso
del giudizio dinanzi al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, sorga una questione concernente
la validita' di una clausola di un contratto collettivo
nazionale sottoscritto dall'Aran, che e' necessario risol-
vere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima sin
dall'inizio della vigenza del contratto.
Risposta 2: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima a
far data dalla conclusione di quest'ultimo accordo.
Risposta 3: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa ha effetti limitatamente al giudizio
in corso.
Risposta 4: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima a
far data dalla pubblicazione di quest'ultimo accordo
nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 1396 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, con ordinanza non impugnabile
fissi una nuova udienza di discussione, indicando la
questione concernente la validita' di una clausola di un
accordo collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran,
che e' necessario risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
voca le organizzazioni sindacali firmatarie per verifi-
care la possibilita' di un accordo sull'interpretazione
autentica dell'accordo, ovvero sulla modifica della
clausola controversa.
Risposta 2: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede alla Presidenza del Consiglio-Dipartimento
della funzione pubblica l'interpretazione autentica
dell'accordo, ovvero la modifica della clausola con-
troversa.
Risposta 3: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede al collegio di conciliazione costituito presso
il Cnel l'interpretazione autentica dell'accordo,
ovvero la modifica della clausola controversa.
Risposta 4: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
viene le organizzazioni sindacali firmatarie innanzi
al collegio di conciliazione costituito presso il Cnel,
affinche¨ quest'ultimo offra l'interpretazione dell'ac-
cordo.
Numero: 1397 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel corso
del giudizio dinanzi al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, sorga una questione concernente
l'interpretazione di una clausola di un contratto collet-
tivo nazionale sottoscritto dall'Aran, che e' necessario
risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima sin
dall'inizio della vigenza del contratto.
Risposta 2: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima a
far data dalla conclusione di quest'ultimo accordo.
Risposta 3: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa ha effetti limitatamente al giudizio
in corso.
Risposta 4: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima a
far data dalla pubblicazione di quest'ultimo accordo
nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 1398 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, con ordinanza non impugnabile
fissi una nuova udienza di discussione, indicando la
questione concernente l'interpretazione di una clausola
di un accordo collettivo nazionale sottoscritto dall'A-
ran, che e' necessario risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
voca le organizzazioni sindacali firmatarie per verifi-
care la possibilita' di un accordo sull'interpretazione
autentica dell'accordo, ovvero sulla modifica della
clausola controversa.
Risposta 2: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede alla Presidenza del Consiglio-Dipartimento
della funzione pubblica l'interpretazione autentica
dell'accordo, ovvero la modifica della clausola con-
troversa.
Risposta 3: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede al collegio di conciliazione costituito presso
il Cnel l'interpretazione autentica dell'accordo,
ovvero la modifica della clausola controversa.
Risposta 4: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
viene le organizzazioni sindacali firmatarie innanzi
al collegio di conciliazione costituito presso il Cnel,
affinche¨ quest'ultimo offra l'interpretazione dell'ac-
cordo.
Numero: 1399 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel corso
del giudizio dinanzi al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, sorga una questione concernente
l'efficacia di una clausola di un contratto collettivo
nazionale sottoscritto dall'Aran, che e' necessario risol-
vere in via pregiudiziale:
Risposta 1: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
trasmesso a cura di quest'ultima alla cancelleria del
giudice procedente.
Risposta 2: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato a cura di quest'ultima a tutte le parti del
giudizio.
Risposta 3: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato alle organizzazioni sindacali non firmata-
rie.
Risposta 4: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato alle organizzazioni sindacali non firmata-
rie ed a tutte le parti del giudizio.
Numero: 1400 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel corso
del giudizio dinanzi al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, sorga una questione concernente
l'interpretazione di una clausola di un contratto collet-
tivo nazionale sottoscritto dall'Aran, che e' necessario
risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
trasmesso a cura di quest'ultima alla cancelleria del
giudice procedente.
Risposta 2: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato a cura di quest'ultima a tutte le parti del
giudizio.
Risposta 3: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato alle organizzazioni sindacali non firmata-
rie.
Risposta 4: il testo dell'eventuale accordo sull'interpretazione
autentica del contratto collettivo, ovvero sulla modi-
fica della clausola controversa raggiunto tra le orga-
nizzazioni sindacali firmatarie e l'Aran deve essere
notificato alle organizzazioni sindacali non firmata-
rie ed a tutte le parti del giudizio.
Numero: 1401 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, con ordinanza non impugnabile
fissi una nuova udienza di discussione, indicando la
questione concernente la validita' di una clausola di un
contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran,
che e' necessario risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
voca le organizzazioni sindacali firmatarie per verifi-
care la possibilita' di un accordo sull'interpretazione
autentica del contratto, ovvero sulla modifica della
clausola controversa.
Risposta 2: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede alla Presidenza del Consiglio-Dipartimento
della funzione pubblica l'interpretazione autentica
del contratto, ovvero la modifica della clausola con-
troversa.
Risposta 3: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge,
richiede al collegio di conciliazione costituito presso
il Cnel l'interpretazione autentica del contratto,
ovvero la modifica della clausola controversa.
Risposta 4: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge, con-
viene le organizzazioni sindacali firmatarie innanzi
al collegio di conciliazione costituito presso il Cnel,
affinche¨ quest'ultimo offra l'interpretazione del con-
tratto.
Numero: 1402 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, con ordinanza non impugnabile
fissi una nuova udienza di discussione, indicando una
questione concernente l'efficacia di una clausola di un
contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran,
che e' necessario risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'Aran, entro 30 giorni dalla comunicazione dell'ordi-
nanza e degli altri atti previsti dalla legge, convoca
le organizzazioni sindacali firmatarie per verificare
la possibilita' di un accordo sull'interpretazione
autentica del contratto, ovvero sulla modifica della
clausola controversa.
Risposta 2: l'Aran, entro 30 giorni dalla comunicazione dell'ordi-
nanza e degli altri atti previsti dalla legge, richiede
alla Presidenza del Consiglio-Dipartimento della
funzione pubblica, l'interpretazione autentica del
contratto, ovvero la modifica della clausola contro-
versa.
Risposta 3: l'Aran, entro 30 giorni dalla comunicazione dell'ordi-
nanza e degli altri atti previsti dalla legge, richiede
al collegio di conciliazione costituito presso il Cnel
l'interpretazione autentica del contratto, ovvero la
modifica della clausola controversa.
Risposta 4: l'Aran, entro 30 giorni dalla comunicazione dell'ordi-
nanza e degli altri atti previsti dalla legge, conviene
le organizzazioni sindacali firmatarie innanzi al col-
legio di conciliazione costituito presso il Cnel, affin-
che¨ quest'ultimo offra l'interpretazione del contratto.
Numero: 1403 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel corso
del giudizio dinanzi al giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, sorga una questione concernente
l'efficacia di una clausola di un contratto collettivo
nazionale sottoscritto dall'Aran, che e' necessario risol-
vere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima sin
dall'inizio della vigenza del contratto.
Risposta 2: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima a
far data dalla conclusione di quest'ultimo accordo.
Risposta 3: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa ha effetti limitatamente al giudizio
in corso.
Risposta 4: l'eventuale accordo tra l'Aran e le organizzazioni sin-
dacali firmatarie sull'interpretazione autentica del
contratto collettivo, ovvero sulla modifica della clau-
sola controversa sostituisce la clausola medesima a
far data dalla pubblicazione di quest'ultimo accordo
nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 1404 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, con ordinanza non impugnabile
fissi una nuova udienza di discussione, indicando una
questione concernente l'efficacia di una clausola di un
accordo collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran,
che e' necessario risolvere in via pregiudiziale:
Risposta 1: l'Aran, entro 30 giorni dalla comunicazione dell'ordi-
nanza e degli altri atti previsti dalla legge convoca le
organizzazioni sindacali firmatarie per verificare la
possibilita' di un accordo sull'interpretazione auten-
tica dell'accordo, ovvero sulla modifica della clausola
controversa.
Risposta 2: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge
richiede alla Presidenza del Consiglio-Dipartimento
della funzione pubblica l'interpretazione autentica
dell'accordo, ovvero la modifica della clausola con-
troversa.
Risposta 3: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge
richiede al collegio di conciliazione costituito presso
il Cnel l'interpretazione autentica dell'accordo,
ovvero la modifica della clausola controversa.
Risposta 4: l'Aran, entro trenta giorni dalla comunicazione del-
l'ordinanza e degli altri atti previsti dalla legge con-
viene le organizzazioni sindacali firmatarie innanzi
al collegio di conciliazione costituito presso il Cnel,
affinche¨ quest'ultimo offra l'interpretazione dell'ac-
cordo.
Numero: 1405 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora la parte
soccombente impugni con ricorso immediato per cas-
sazione la sentenza del giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, che, nel giudizio avente ad
oggetto una controversia individuale relativa ad un
rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione, decide la sola questione pregiudi-
ziale concernente l'efficacia della clausola di un con-
tratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina la sospensione
del processo.
Risposta 2: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, non determina la sospen-
sione del processo.
Risposta 3: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina l'interruzione
del processo.
Risposta 4: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina l'improcedibilita'
dell'azione.
Numero: 1406 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora la parte
soccombente impugni con ricorso immediato per cas-
sazione la sentenza del giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, che, nel giudizio avente ad
oggetto una controversia individuale relativa ad un
rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione, decide la sola questione pregiudi-
ziale concernente l'interpretazione della clausola di
un contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'A-
ran:
Risposta 1: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina la sospensione
del processo.
Risposta 2: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, non determina la sospen-
sione del processo.
Risposta 3: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina l'interruzione
del processo.
Risposta 4: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina l'improcedibilita'
dell'azione.
Numero: 1407 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sentenza con
la quale il giudice ordinario, in funzione di giudice del
lavoro, nel giudizio avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, decide
la sola questione pregiudiziale concernente l'efficacia
della clausola di un contratto collettivo nazionale sot-
toscritto dall'Aran:
Risposta 1: e' impugnabile soltanto con ricorso immediato per
cassazione, proposto nel termine di sessanta giorni
dalla comunicazione dell'avviso di deposito della sen-
tenza.
Risposta 2: e' impugnabile con ricorso immediato alla Corte d'ap-
pello, in funzione di giudice del lavoro, proposto nel
termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'av-
viso di deposito della sentenza.
Risposta 3: e' impugnabile con ricorso immediato per cassazione,
proposto nel termine di sessanta giorni dalla comuni-
cazione dell'avviso di deposito della sentenza, sempre
che la parte soccombente non formuli espressa
riserva di impugnazione all'esito della decisione del
merito.
Risposta 4: e' impugnabile con ricorso immediato alla Corte d'ap-
pello, in funzione di giudice del lavoro, proposto nel
termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'av-
viso di deposito della sentenza, sempre che la parte
soccombente non formuli espressa riserva di impu-
gnazione all'esito della decisione del merito.
Numero: 1408 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sentenza con
la quale il giudice ordinario, in funzione di giudice del
lavoro, nel giudizio avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, decide
la sola questione pregiudiziale concernente la validita'
della clausola di un contratto collettivo nazionale sot-
toscritto dall'Aran:
Risposta 1: e' impugnabile soltanto con ricorso immediato per
cassazione, proposto nel termine di sessanta giorni
dalla comunicazione dell'avviso di deposito della sen-
tenza.
Risposta 2: e' impugnabile con ricorso immediato alla Corte d'ap-
pello, in funzione di giudice del lavoro, proposto nel
termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'av-
viso di deposito della sentenza.
Risposta 3: e' impugnabile con ricorso immediato per cassazione,
proposto nel termine di sessanta giorni dalla comuni-
cazione dell'avviso di deposito della sentenza, sempre
che la parte soccombente non formuli espressa
riserva di impugnazione all'esito della decisione del
merito.
Risposta 4: e' impugnabile con ricorso immediato alla Corte d'ap-
pello, in funzione di giudice del lavoro, proposto nel
termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'av-
viso di deposito della sentenza, sempre che la parte
soccombente non formuli espressa riserva di impu-
gnazione all'esito della decisione del merito.
Numero: 1409 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora la parte
soccombente impugni con ricorso immediato per cas-
sazione la sentenza del giudice ordinario, in funzione
di giudice del lavoro, che, nel giudizio avente ad
oggetto una controversia individuale relativa ad un
rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica
amministrazione, decide la sola questione pregiudi-
ziale concernente la validita' della clausola di un con-
tratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina la sospensione
del processo.
Risposta 2: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, non determina la sospen-
sione del processo.
Risposta 3: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina l'interruzione
del processo.
Risposta 4: il deposito nella cancelleria del giudice davanti a cui
pende la causa di una copia del ricorso, dopo la noti-
ficazione alle altre parti, determina l'improcedibilita'
dell'azione.
Numero: 1410 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sentenza con
la quale il giudice ordinario, in funzione di giudice del
lavoro, nel giudizio avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, decide
la sola questione pregiudiziale concernente l'interpre-
tazione della clausola di un contratto collettivo nazio-
nale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: e' impugnabile soltanto con ricorso immediato per
cassazione, proposto nel termine di sessanta giorni
dalla comunicazione dell'avviso di deposito della sen-
tenza.
Risposta 2: e' impugnabile con ricorso immediato alla Corte d'ap-
pello, in funzione di giudice del lavoro, proposto nel
termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'av-
viso di deposito della sentenza.
Risposta 3: e' impugnabile con ricorso immediato per cassazione,
proposto nel termine di sessanta giorni dalla comuni-
cazione dell'avviso di deposito della sentenza, sempre
che la parte soccombente non formuli espressa
riserva di impugnazione all'esito della decisione del
merito.
Risposta 4: e' impugnabile con ricorso immediato alla Corte d'ap-
pello, in funzione di giudice del lavoro, proposto nel
termine di trenta giorni dalla comunicazione dell'av-
viso di deposito della sentenza, sempre che la parte
soccombente non formuli espressa riserva di impu-
gnazione all'esito della decisione del merito.
Numero: 1411 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sentenza della
Corte di cassazione che accoglie il ricorso immediato
proposto avverso la sentenza con la quale il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, decide la sola questione pregiu-
diziale concernente l'efficacia della clausola di un con-
tratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: conserva i suoi effetti in caso di estinzione del pro-
cesso di merito, per qualsiasi causa.
Risposta 2: non conserva i suoi effetti in caso di estinzione del
processo di merito.
Risposta 3: conserva i suoi effetti soltanto in caso di estinzione
del processo di merito per rinuncia agli atti del giudi-
zio.
Risposta 4: conserva i suoi effetti soltanto in caso di estinzione
del processo di merito per una causa diversa dalla
rinuncia agli atti del giudizio.
Numero: 1412 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sentenza della
Corte di cassazione che accoglie il ricorso immediato
proposto avverso la sentenza con la quale il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, decide la sola questione pregiu-
diziale concernente l'interpretazione della clausola di
un contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'A-
ran:
Risposta 1: conserva i suoi effetti in caso di estinzione del pro-
cesso di merito, per qualsiasi causa.
Risposta 2: non conserva i suoi effetti in caso di estinzione del
processo di merito.
Risposta 3: conserva i suoi effetti soltanto in caso di estinzione
del processo di merito per rinuncia agli atti del giudi-
zio.
Risposta 4: conserva i suoi effetti soltanto in caso di estinzione
del processo di merito per una causa diversa dalla
rinuncia agli atti del giudizio.
Numero: 1413 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la sentenza della
Corte di cassazione che accoglie il ricorso immediato
proposto avverso la sentenza con la quale il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nel giudi-
zio concernente una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, decide la sola questione pregiu-
diziale concernente la validita' della clausola di un con-
tratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: conserva i suoi effetti in caso di estinzione del pro-
cesso di merito, per qualsiasi causa.
Risposta 2: non conserva i suoi effetti in caso di estinzione del
processo di merito.
Risposta 3: conserva i suoi effetti soltanto in caso di estinzione
del processo di merito per rinuncia agli atti del giudi-
zio.
Risposta 4: conserva i suoi effetti soltanto in caso di estinzione
del processo di merito per inattivita' delle parti.
Numero: 1414 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel pro-
cesso innanzi al giudice ordinario, in funzione di giu-
dice del lavoro, avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, sia
necessario risolvere una questione pregiudiziale con-
cernente la validita' di una clausola di un contratto col-
lettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo anche oltre il termine stabilito
per la costituzione del convenuto.
Risposta 2: le organizzazioni sindacali firmatarie non possono
intervenire nel processo.
Risposta 3: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo entro il termine stabilito per la
costituzione del convenuto.
Risposta 4: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo anche oltre il termine stabilito
per la costituzione del convenuto soltanto qualora
dimostrino di non avere avuto conoscenza del pro-
cesso.
Numero: 1415 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel pro-
cesso innanzi al giudice ordinario, in funzione di giu-
dice del lavoro, avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, sia
necessario risolvere una questione pregiudiziale con-
cernente la validita' di una clausola di un contratto col-
lettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: l'Aran puo' intervenire nel processo anche oltre il ter-
mine stabilito per la costituzione del convenuto.
Risposta 2: l'Aran non puo' intervenire nel processo.
Risposta 3: l'Aran puo' intervenire nel processo entro il termine
stabilito per la costituzione del convenuto.
Risposta 4: l'Aran puo' intervenire nel processo anche oltre il ter-
mine stabilito per la costituzione del convenuto sol-
tanto qualora dimostri di non avere avuto cono-
scenza del processo.
Numero: 1416 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel pro-
cesso innanzi al giudice ordinario, in funzione di giu-
dice del lavoro, avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, sia
necessario risolvere una questione pregiudiziale con-
cernente l'efficacia di una clausola di un contratto col-
lettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo anche oltre il termine stabilito
per la costituzione del convenuto.
Risposta 2: le organizzazioni sindacali firmatarie non possono
intervenire nel processo.
Risposta 3: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo entro il termine stabilito per la
costituzione del convenuto.
Risposta 4: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo anche oltre il termine stabilito
per la costituzione del convenuto soltanto qualora
dimostrino di non avere avuto conoscenza del pro-
cesso.
Numero: 1417 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel pro-
cesso innanzi al giudice ordinario, in funzione di giu-
dice del lavoro, avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, sia
necessario risolvere una questione pregiudiziale con-
cernente l'interpretazione di una clausola di un con-
tratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo anche oltre il termine stabilito
per la costituzione del convenuto.
Risposta 2: le organizzazioni sindacali firmatarie non possono
intervenire nel processo.
Risposta 3: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo entro il termine stabilito per la
costituzione del convenuto.
Risposta 4: le organizzazioni sindacali firmatarie possono inter-
venire nel processo anche oltre il termine stabilito
per la costituzione del convenuto soltanto qualora
dimostrino di non avere avuto conoscenza del pro-
cesso.
Numero: 1418 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel pro-
cesso innanzi al giudice ordinario, in funzione di giu-
dice del lavoro, avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, sia
necessario risolvere una questione pregiudiziale con-
cernente l'efficacia di una clausola di un contratto col-
lettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: l'Aran puo' intervenire nel processo anche oltre il ter-
mine stabilito per la costituzione del convenuto.
Risposta 2: l'Aran non puo' intervenire nel processo.
Risposta 3: l'Aran puo' intervenire nel processo entro il termine
stabilito per la costituzione del convenuto.
Risposta 4: l'Aran puo' intervenire nel processo anche oltre il ter-
mine stabilito per la costituzione del convenuto sol-
tanto qualora dimostri di non avere avuto cono-
scenza del processo.
Numero: 1419 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora nel pro-
cesso innanzi al giudice ordinario, in funzione di giu-
dice del lavoro, avente ad oggetto una controversia
individuale relativa ad un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione, sia
necessario risolvere una questione pregiudiziale con-
cernente l'interpretazione di una clausola di un con-
tratto collettivo nazionale sottoscritto dall'Aran:
Risposta 1: l'Aran puo' intervenire nel processo anche oltre il ter-
mine stabilito per la costituzione del convenuto.
Risposta 2: l'Aran non puo' intervenire nel processo.
Risposta 3: l'Aran puo' intervenire nel processo entro il termine
stabilito per la costituzione del convenuto.
Risposta 4: l'Aran puo' intervenire nel processo anche oltre il ter-
mine stabilito per la costituzione del convenuto sol-
tanto qualora dimostri di non avere avuto cono-
scenza del processo.
Numero: 1420 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, in pendenza del
giudizio davanti alla Corte di cassazione sul ricorso
immediato avverso la sentenza con la quale il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, nella causa
avente ad oggetto una controversia individuale relativa
ad un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pub-
blica amministrazione, ha deciso la sola questione pre-
giudiziale concernente la validita' di una clausola di
un contratto collettivo nazionale sottoscritto dall'A-
ran:
Risposta 1: possono essere sospesi i processi la cui definizione
dipende dalla risoluzione della medesima questione
sulla quale la Corte e' chiamata a pronunciarsi.
Risposta 2: non possono essere sospesi i processi la cui defini-
zione dipende dalla risoluzione della medesima que-
stione sulla quale la Corte e' chiamata a pronunciarsi.
Risposta 3: possono essere sospesi i processi la cui definizione
dipende dalla risoluzione della medesima questione
sulla quale la Corte e' chiamata a pronunciarsi sol-
tanto qualora vi sia accordo tra le parti.
Risposta 4: devono essere sospesi i processi la cui definizione
dipende dalla risoluzione della medesima questione
sulla quale la Corte e' chiamata a pronunciarsi.
Numero: 1421 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, per le controver-
sie individuali relative ai rapporti alle dipendenze di
una pubblica amministrazione devolute al giudice ordi-
nario, in funzione di giudice del lavoro, il tentativo
obbligatorio di conciliazione previsto dal codice di
procedura civile:
Risposta 1: si svolge con le procedure previste dai contratti col-
lettivi, ovvero davanti al collegio di conciliazione isti-
tuito presso la competente Direzione provinciale del
lavoro.
Risposta 2: si svolge esclusivamente con le procedure previste dai
contratti collettivi.
Risposta 3: si svolge esclusivamente davanti al collegio di conci-
liazione istituito presso la competente Direzione pro-
vinciale del lavoro.
Risposta 4: si svolge secondo le direttive emanate dal Cnel.
Numero: 1422 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, la domanda giu-
diziale che promuove una controversia individuale con-
cernente un rapporto di lavoro alle dipendenze di una
pubblica amministrazione devoluta al giudice ordina-
rio, in funzione di giudice del lavoro:
Risposta 1: diventa procedibile trascorsi novanta giorni dalla
promozione del tentativo obbligatorio di concilia-
zione.
Risposta 2: diventa procedibile trascorsi novanta giorni dal vano
esperimento del tentativo obbligatorio di concilia-
zione.
Risposta 3: diventa proponibile trascorsi sessanta giorni dalla
promozione del tentativo obbligatorio di concilia-
zione.
Risposta 4: diventa proponibile trascorsi sessanta giorni dal vano
esperimento del tentativo obbligatorio di concilia-
zione.
Numero: 1423 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, in una con-
troversia individuale concernente un rapporto di lavoro
alle dipendenze di una pubblica amministrazione, rilevi
che non e' stato promosso il tentativo di conciliazione
secondo le disposizioni recate da detto decreto legisla-
tivo:
Risposta 1: sospende il giudizio e fissa alle parti il termine peren-
torio di sessanta giorni per promuovere il tentativo
di conciliazione.
Risposta 2: sospende il giudizio e fissa alle parti il termine ordi-
natorio di sessanta giorni per promuovere il tentativo
di conciliazione.
Risposta 3: dichiara la domanda improcedibile.
Risposta 4: dichiara interrotto il processo.
Numero: 1424 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, qualora il giudice
ordinario, in funzione di giudice del lavoro, in una con-
troversia individuale concernente un rapporto di lavoro
alle dipendenze di una pubblica amministrazione, rilevi
che la domanda giudiziale e' stata proposta prima della
scadenza del termine di novanta giorni dalla promo-
zione del tentativo di conciliazione:
Risposta 1: sospende il giudizio e fissa alle parti il termine peren-
torio di sessanta giorni per promuovere il tentativo
di conciliazione.
Risposta 2: sospende il giudizio e fissa alle parti il termine ordi-
natorio di sessanta giorni per promuovere il tentativo
di conciliazione.
Risposta 3: dichiara la domanda improcedibile.
Risposta 4: dichiara interrotto il processo.
Numero: 1425 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regionali
sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato:
Risposta 1: ma possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' corrisposta ai consiglieri regionali, del
trattamento economico in godimento presso l'ammi-
nistrazione di appartenenza, che resta a carico della
medesima.
Risposta 2: e non possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' corrisposta ai consiglieri regionali, del
trattamento economico in godimento presso l'ammi-
nistrazione di appartenenza.
Risposta 3: ma possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' corrisposta ai consiglieri regionali, del
trattamento economico in godimento presso l'ammi-
nistrazione di appartenenza, che e' posto a carico
della regione.
Risposta 4: ma, previa autorizzazione del Consiglio regionale,
possono optare per la conservazione, in luogo dell'in-
dennita' corrisposta ai consiglieri regionali, del tratta-
mento economico in godimento presso l'amministra-
zione di appartenenza, che resta a carico della mede-
sima.
Numero: 1426 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazio-
nale:
Risposta 1: sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato.
Risposta 2: sono collocati in aspettativa retribuita per la durata
del mandato.
Risposta 3: sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato soltanto qualora abbiano un'an-
zianita' di servizio inferiore a cinque anni.
Risposta 4: sono collocati in aspettativa retribuita per la durata
del mandato, qualora chiedano che venga loro corri-
sposto soltanto il cinquanta per cento dell'indennita'
parlamentare.
Numero: 1427 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regio-
nali:
Risposta 1: sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato.
Risposta 2: sono collocati in aspettativa retribuita per la durata
del mandato.
Risposta 3: sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato soltanto qualora abbiano un'an-
zianita' di servizio inferiore a cinque anni.
Risposta 4: sono collocati in aspettativa retribuita per la durata
del mandato, qualora chiedano che venga loro corri-
sposta soltanto il cinquanta per cento dell'indennita'
corrisposta ai consiglieri regionali.
Numero: 1428 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento euro-
peo:
Risposta 1: sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato.
Risposta 2: sono collocati in aspettativa retribuita per la durata
del mandato.
Risposta 3: sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato soltanto qualora abbiano un'an-
zianita' di servizio inferiore a cinque anni.
Risposta 4: sono collocati in aspettativa retribuita per la durata
del mandato, qualora chiedano che venga loro corri-
sposto soltanto il cinquanta per cento dell'indennita'
parlamentare.
Numero: 1429 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento euro-
peo sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato:
Risposta 1: ma possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' parlamentare, del trattamento econo-
mico in godimento presso l'amministrazione di
appartenenza, che resta a carico della medesima.
Risposta 2: e non possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' parlamentare, del trattamento econo-
mico in godimento presso l'amministrazione di
appartenenza.
Risposta 3: ma possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' parlamentare, del trattamento econo-
mico in godimento presso l'amministrazione di
appartenenza, che e' posto a carico del Parlamento.
Risposta 4: ma, previa autorizzazione del Parlamento, possono
optare per la conservazione, in luogo dell'indennita'
parlamentare, del trattamento economico in godi-
mento presso l'amministrazione di appartenenza,
che resta a carico della medesima.
Numero: 1430 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazio-
nale sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato:
Risposta 1: ma possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' parlamentare, del trattamento econo-
mico in godimento presso l'amministrazione di
appartenenza, che resta a carico della medesima.
Risposta 2: e non possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' parlamentare, del trattamento econo-
mico in godimento presso l'amministrazione di
appartenenza.
Risposta 3: ma possono optare per la conservazione, in luogo
dell'indennita' parlamentare, del trattamento econo-
mico in godimento presso l'amministrazione di
appartenenza, che e' posto a carico del Parlamento.
Risposta 4: ma, previa autorizzazione del Parlamento, possono
optare per la conservazione, in luogo dell'indennita'
parlamentare, del trattamento economico in godi-
mento presso l'amministrazione di appartenenza,
che resta a carico della medesima.
Numero: 1431 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazio-
nale sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato e il periodo di aspettativa:
Risposta 1: e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e del
tratta-
mento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 2: non e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e del
trat-
tamento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 3: e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e non del
trat-
tamento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 4: e' utile ai fini del trattamento di quiescenza e di
previ-
denza e non dell'anzianita' di servizio.
Numero: 1432 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento euro-
peo sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato e il periodo di aspettativa:
Risposta 1: e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e del
tratta-
mento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 2: non e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e del
trat-
tamento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 3: e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e non del
trat-
tamento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 4: e' utile ai fini del trattamento di quiescenza e di
previ-
denza e non dell'anzianita' di servizio.
Numero: 1433 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regionali
sono collocati in aspettativa senza assegni per la
durata del mandato e il periodo di aspettativa:
Risposta 1: e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e del
tratta-
mento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 2: non e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e del
trat-
tamento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 3: e' utile ai fini dell'anzianita' di servizio e non del
trat-
tamento di quiescenza e di previdenza.
Risposta 4: e' utile ai fini del trattamento di quiescenza e di
previ-
denza e non dell'anzianita' di servizio.
Numero: 1434 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento euro-
peo sono collocati in aspettativa:
Risposta 1: all'atto della proclamazione degli eletti.
Risposta 2: all'atto della prima riunione del Parlamento.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla proclamazione degli eletti.
Risposta 4: su richiesta dell'ufficio di presidenza del Parlamento.
Numero: 1435 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti nei Consigli regionali
sono collocati in aspettativa:
Risposta 1: all'atto della proclamazione degli eletti.
Risposta 2: all'atto della prima riunione del Consiglio regionale.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla proclamazione degli eletti.
Risposta 4: su richiesta dell'ufficio di presidenza del Consiglio
regionale.
Numero: 1436 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/03/01, n. 165, i dipendenti delle
pubbliche amministrazioni eletti al Parlamento nazio-
nale sono collocati in aspettativa:
Risposta 1: all'atto della proclamazione degli eletti.
Risposta 2: all'atto della prima riunione delle Camere.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla proclamazione degli eletti.
Risposta 4: su richiesta dell'ufficio di presidenza della Camera di
appartenenza.
Numero: 1437 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini dell'applicazione del codice della strada si defi-
nisce 'strada' :
Risposta 1: l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei
pedoni, dei veicoli e degli animali.
Risposta 2: l'area ad uso pubblico o privato destinata alla circo-
lazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.
Risposta 3: l'area ad uso pubblico o privato destinata solo alla
circolazione dei veicoli.
Risposta 4: l'area ad uso pubblico o privato inserita nell'apposito
elenco delle strade.
Numero: 1438 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, in caso di inosser-
vanza di norme giuridiche concernenti la regolamenta-
zione della circolazione stradale, il Ministro delle
infrastrutture e dei trasporti puo' diffidare gli enti pro-
prietari della strada ed emettere i relativi provvedi-
menti, e, ove questi non ottemperino nel termine indi-
cato:
Risposta 1: dispone, in ogni caso di grave pericolo per la sicu-
rezza, l'esecuzione delle opere necessarie, con diritto
di rivalsa nei confronti degli enti medesimi.
Risposta 2: dispone in ogni caso l'esecuzione delle opere necessa-
rie, senza diritto di rivalsa nei confronti degli enti
medesimi.
Risposta 3: ordina agli enti medesimi l'esecuzione delle opere
necessarie, nominando, all'occorrenza, un commissa-
rio per l'esecuzione a spese dell'ente.
Risposta 4: dispone, in caso di urgenza, l'esecuzione delle opere
necessarie a spese degli enti medesimi.
Numero: 1439 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, i provvedimenti per la
regolamentazione della circolazione stradale sono
emessi dagli enti proprietari delle strade attraverso
gli organi competenti:
Risposta 1: con ordinanza motivata e resa nota al pubblico
mediante i prescritti segnali.
Risposta 2: con ordinanza pubblicata mediante affissione negli
albi di detti organi.
Risposta 3: con ordinanze pubblicate sui quotidiani nazionali o
locali.
Risposta 4: mediante affissioni pubbliche.
Numero: 1440 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, la circolazione di vei-
coli adibiti al trasporto di cose puo' essere vietata:
Risposta 1: dal prefetto, nei giorni festivi o in particolari altri
giorni fissati con apposito calendario, da emanarsi
con decreto del competente ministro.
Risposta 2: dall'ente proprietario della strada nei giorni di volta
in volta da esso determinati, su richiesta del sindaco
e previo parere vincolante del prefetto.
Risposta 3: con ordinanza del sindaco, nei giorni festivi o in par-
ticolari altri giorni fissati dal prefetto con apposito
calendario emanato annualmente, previo parere
favorevole del prefetto e del presidente della regione.
Risposta 4: nei giorni festivi o in altri giorni segnalati dal pre-
fetto o dal sindaco, con ordinanza del Ministro delle
attivita' produttive, su richiesta del sindaco.
Numero: 1441 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, la sospensione tem-
poranea della circolazione di tutte o di alcune catego-
rie di utenti sulle strade o su tratti di esse e' disposta:
Risposta 1: dal prefetto, per motivi di sicurezza pubblica o ine-
renti alla sicurezza della circolazione, di tutela della
salute, nonche¨ per esigenze di carattere militare.
Risposta 2: dal sindaco, in caso di necessita' e urgenza.
Risposta 3: dal sindaco, per motivi di sicurezza o di sanita' pub-
blica, o dal comandante della regione militare terri-
toriale per esigenze militari.
Risposta 4: dal prefetto, solo per motivi di sicurezza pubblica o
in caso di necessita' o urgenza.
Numero: 1442 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del codice della strada, l'ente proprietario
della strada puo' con ordinanza motivata e resa nota
al pubblico mediante i prescritti segnali:
Risposta 1: stabilire obblighi, divieti e limitazioni di carattere
temporaneo o permanente per ciascuna strada o
tratto di essa, o per determinate categorie di utenti,
in relazione alle esigenze della circolazione o alle
caratteristiche strutturali della strada.
Risposta 2: stabilire, esclusivamente in caso di necessita' e
urgenza, obblighi, divieti o limitazioni di carattere
temporaneo per ciascuna strada o tratto di essa, o
per speciali categorie di utenti.
Risposta 3: stabilire, secondo la casistica periodicamente indi-
cata dal ministro dei lavori pubblici con suo decreto,
obblighi, divieti o limitazioni per ciascuna strada o
per categorie di utenti, previa autorizzazione del pre-
fetto.
Risposta 4: stabilire, previa autorizzazione prefettizia, divieti e
limitazioni per strade o per categorie di utenti ed
esclusivamente nei casi di calamita' naturali.
Numero: 1443 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, obblighi, divieti e
limitazioni per ciascuna strada o tratto di essa, o per
determinate categorie di utenti, in relazione alle esi-
genze della circolazione o alle caratteristiche struttu-
rali delle strade, sono stabiliti:
Risposta 1: dall'ente proprietario della strada.
Risposta 2: dal prefetto, previo parere favorevole del presidente
della giunta regionale.
Risposta 3: dal sindaco, su richiesta del prefetto, previo parere
del presidente della giunta provinciale.
Risposta 4: dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, pre-
vio parere del prefetto.
Numero: 1444 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, l'ente proprietario
della strada puo' con ordinanza motivata e resa nota
al pubblico mediante i prescritti segnali:
Risposta 1: disporre, per il tempo strettamente necessario, la
sospensione della circolazione di tutte o di alcune
categorie di utenti per motivi di incolumita' pubblica
ovvero per urgenti e improrogabili motivi attinenti
alla tutela del patrimonio stradale o ad esigenze di
carattere tecnico.
Risposta 2: stabilire, esclusivamente in caso di necessita' e
urgenza, obblighi, divieti o limitazioni di carattere
temporaneo o permanente per ciascuna strada o
tratto di essa, o per speciali categorie di utenti.
Risposta 3: disporre a tempo determinato la sospensione della
circolazione solo di alcune categorie di utenti ed
esclusivamente in caso di urgenza o necessita' .
Risposta 4: disporre nei limiti di tempo e nelle particolari circo-
stanze specificamente indicati, limitazioni di circola-
zione solo per speciali categorie di utenti, esclusiva-
mente nei casi di calamita' naturali.
Numero: 1445 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, la temporanea
sospensione della circolazione di tutte o di alcune cate-
gorie di utenti per motivi di incolumita' pubblica
ovvero per urgenti e improrogabili motivi attinenti alla
tutela del patrimonio stradale o ad esigenze di carat-
tere tecnico puo' essere disposta:
Risposta 1: dall'ente proprietario della strada.
Risposta 2: dal sindaco, previo parere favorevole del presidente
della giunta regionale.
Risposta 3: dal prefetto, su richiesta del sindaco, sentito il presi-
dente della provincia.
Risposta 4: dal presidente della regione, sentito il prefetto, su
richiesta del sindaco.
Numero: 1446 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, il parcheggio o la
sosta dei veicoli possono essere vietati, limitati o
subordinati al pagamento di una somma:
Risposta 1: dall'ente proprietario della strada.
Risposta 2: dal prefetto, previo parere favorevole del presidente
della giunta regionale.
Risposta 3: dal presidente della regione, su richiesta del prefetto.
Risposta 4: dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, pre-
vio parere del prefetto.
Numero: 1447 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, l'ente proprietario
della strada puo' con ordinanza motivata e resa nota
al pubblico mediante i prescritti segnali:
Risposta 1: vietare o limitare o subordinare al pagamento di una
somma il parcheggio o la sosta dei veicoli.
Risposta 2: vietare o limitare il parcheggio o la sosta dei veicoli
e, previa autorizzazione del prefetto, imporre
all'uopo il pagamento di somme.
Risposta 3: imporre divieti di parcheggio o di sosta previo parere
favorevole del sindaco ed autorizzazione del prefetto.
Risposta 4: imporre limitazioni temporali o a pagamento del par-
cheggio o della sosta, purche¨ assentite dal sindaco,
previo parere favorevole del prefetto.
Numero: 1448 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada, per le strade e le
autostrade in concessione, i poteri dell'ente proprieta-
rio della strada sono esercitati:
Risposta 1: dal concessionario, previa comunicazione all'ente
concedente.
Risposta 2: dal sindaco.
Risposta 3: dal prefetto.
Risposta 4: dall'ente concedente, su richiesta del concessionario.
Numero: 1449 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada, per le strade e le
autostrade in concessione, i provvedimenti che,
nell'esercizio dei poteri dell'ente proprietario della
strada, sono emessi dal concessionario, in caso d'ur-
genza vengono adottati:
Risposta 1: dal medesimo concessionario, anche senza la preven-
tiva comunicazione al concedente, che puo' revocarli.
Risposta 2: dal prefetto, su richiesta del concessionario.
Risposta 3: dal sindaco, su richiesta del concessionario.
Risposta 4: dall'ente concedente, che li comunica al concessiona-
rio.
Numero: 1450 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada, le pertinenze stradali
sono:
Risposta 1: le parti della strada destinate in modo permanente al
servizio o all'arredo funzionale di essa.
Risposta 2: le parti della strada definibili come pertinenze
secondo il codice civile.
Risposta 3: il suolo latistante alla sede stradale nella misura di
un quarto di essa o comunque ricompreso entro
opere di delimitazione o di sostegno.
Risposta 4: le parti della strada destinate anche in modo non
permanente al servizio di essa.
Numero: 1451 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada e del relativo regola-
mento, le pertinenze stradali si distinguono in:
Risposta 1: pertinenze di esercizio e pertinenze di servizio.
Risposta 2: pertinenze necessarie e pertinenze occasionali.
Risposta 3: pertinenze stabili e pertinenze temporanee.
Risposta 4: pertinenze funzionali e pertinenze di arredo.
Numero: 1452 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada, sono pertinenze stra-
dali di esercizio:
Risposta 1: quelle che costituiscono parte integrante della strada
o ineriscono permanentemente alla sede stradale.
Risposta 2: quelle latistanti alla sede stradale nella misura di un
quarto di essa, o comunque ricomprese entro opere
di delimitazione o di sostegno.
Risposta 3: quelle che non ineriscono permanentemente alla sede
stradale.
Risposta 4: le parti adiacenti alla sede stradale, eccezionalmente
utilizzabili dagli utenti della strada.
Numero: 1453 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada, sono pertinenze stra-
dali di servizio:
Risposta 1: le aree di servizio, con i relativi manufatti per il
rifor-
nimento ed il ristoro degli utenti, le aree di parcheg-
gio, le aree ed i fabbricati per la manutenzione delle
strade o comunque destinati dall'ente proprietario
della strada in modo permanente ed esclusivo al ser-
vizio della strada e dei suoi utenti.
Risposta 2: le aree, diverse dalla sede stradale, che ne comple-
tano la fruibilita' e l'arredo.
Risposta 3: le aree di servizio, di parcheggio e di manutenzione,
con i relativi manufatti, purche¨ siano come tali indi-
cate nell'elenco delle strade.
Risposta 4: tutte le aree, quale che sia il loro uso o destinazione,
come tali classificate nell'elenco delle strade.
Numero: 1454 Difficolta' : 2
Quesito: In tutte le ipotesi in cui il codice della strada prevede
che da una determinata violazione consegua una san-
zione amministrativa pecuniaria:
Risposta 1: si applicano le disposizioni generali contenute nelle
Sezioni I e II del capo I della legge 24 novembre
1981, n. 689, salve le modifiche e le deroghe previste
dalle norme del capo del codice della strada sugli ille-
citi amministrativi e relative sanzioni.
Risposta 2: si applicano le disposizioni sulle sanzioni contenute
nello stesso codice, salvo espresso rinvio alle disposi-
zioni generali della legge 24 novembre 1981, n. 689.
Risposta 3: si applicano esclusivamente le disposizioni sulle san-
zioni amministrative contenute nello stesso codice.
Risposta 4: si applicano le disposizioni generali sulle sanzioni
sostitutive contenute nel relativo capo della legge
24 dicembre 1981, n. 689, con applicazione dei prin-
cipi generali del codice penale.
Numero: 1455 Difficolta' : 2
Quesito: La sanzione amministrativa pecuniaria prevista dal
codice della strada consiste:
Risposta 1: nel pagamento di una somma di denaro tra un limite
minimo ed un limite massimo fissato dalle singole
norme, sempre entro il limite minimo generale di
diciannove euro ed il limite massimo generale di
novemiladuecentonovantasei euro.
Risposta 2: nel pagamento di una somma di denaro tra il limite
minimo fissato dalle singole norme ed il limite mas-
simo generale di duemilasessantacinque euro.
Risposta 3: nel pagamento di una somma di danaro tra il limite
minimo generale di quindici euro ed il limite mas-
simo fissato dalle singole norme.
Risposta 4: nel pagamento di una somma compresa fra i limiti
minimo e massimo indicati nel capo sulle sanzioni
amministrative della legge 24 novembre 1981, n. 689.
Numero: 1456 Difficolta' : 2
Quesito: Il limite massimo generale delle sanzioni amministra-
tive previste dal codice della strada:
Risposta 1: puo' essere superato solo quando si tratti di sanzioni
proporzionali, ovvero di piu' violazioni di norme del
codice che prevedono sanzioni amministrative pecu-
niarie, ovvero nelle ipotesi di aggiornamento delle
sanzioni secondo l'indice Istat.
Risposta 2: puo' essere superato solo in considerazione della gra-
vita' della violazione, valutata in base ai criteri di cui
all'articolo 133 del codice penale in quanto compati-
bili.
Risposta 3: non puo' essere mai superato.
Risposta 4: non puo' essere mai superato, salvo che nelle ipotesi
in cui le violazioni siano riconducibili ad un disegno
unitario.
Numero: 1457 Difficolta' : 2
Quesito: Nella determinazione della sanzione amministrativa
pecuniaria fissata dal codice della strada tra un limite
minimo e un limite massimo, si ha riguardo:
Risposta 1: alla gravita' della violazione, all'opera svolta dall'a-
gente per l'eliminazione o attenuazione delle conse-
guenze della violazione, nonche¨ alla personalita' del
trasgressore e alle sue condizioni economiche.
Risposta 2: alla gravita' della violazione, desunta dalle circo-
stanze di cui all'articolo 133 del codice penale, in
quanto compatibili.
Risposta 3: alla natura, alla specie, all'oggetto, al tempo della
violazione, e ad ogni altra modalita' dell'azione.
Risposta 4: alla gravita' delle conseguenze della violazione,
all'impegno del trasgressore per ridurle, alle condi-
zioni economiche nonche¨ sociali e familiari del mede-
simo.
Numero: 1458 Difficolta' : 3
Quesito: La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie
previste dal codice della strada e' aggiornata:
Risposta 1: ogni due anni in misura pari all'intera variazione
accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo
per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei
due anni precedenti.
Risposta 2: ogni anno in misura pari al settantacinque per cento
della variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei
prezzi al consumo per le famiglie di operai e impie-
gati verificatasi nell'anno precedente.
Risposta 3: periodicamente, con decreto motivato del Ministro
della giustizia, di concerto con il Ministro dell'in-
terno, sulla base del tasso di inflazione program-
mato.
Risposta 4: periodicamente, su iniziativa del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Mini-
stro della giustizia, sulla base di una percentuale
variabile dal sessanta per cento all'intero della varia-
zione dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le
famiglie di operai e impiegati verificatasi nell'ultimo
triennio.
Numero: 1459 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria il
proprietario del veicolo e' obbligato:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione del veicolo e' avvenuta contro la sua
volonta' .
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta, salvo che
provi che la circolazione e' avvenuta senza la sua
autorizzazione.
Risposta 3: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della somma da questi dovuta.
Risposta 4: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione e' avvenuta senza la sua espressa autoriz-
zazione.
Numero: 1460 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria l'uti-
lizzatore a titolo di locazione finanziaria, in vece del
proprietario, e' obbligato:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione del veicolo e' avvenuta contro la sua
volonta' .
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta, salvo che
provi che la circolazione e' avvenuta senza la sua
autorizzazione.
Risposta 3: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della somma da questi dovuta.
Risposta 4: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione e' avvenuta senza la sua espressa autoriz-
zazione.
Numero: 1461 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria l'u-
sufruttuario, in vece del proprietario, e' obbligato:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione del veicolo e' avvenuta contro la sua
volonta' .
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta, salvo che
provi che la circolazione e' avvenuta senza la sua
autorizzazione.
Risposta 3: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della somma da questi dovuta.
Risposta 4: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione e' avvenuta senza la sua espressa autoriz-
zazione.
Numero: 1462 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria l'ac-
quirente con patto di riservato dominio, in vece del
proprietario, e' obbligato:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione del veicolo e' avvenuta contro la sua
volonta' .
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta, salvo che
provi che la circolazione e' avvenuta senza la sua
autorizzazione.
Risposta 3: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della somma da questi dovuta.
Risposta 4: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, se non prova che la
circolazione e' avvenuta senza la sua espressa autoriz-
zazione.
Numero: 1463 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa da persona capace di intendere o di volere, ma
soggetta all'altrui autorita' , la persona rivestita del-
l'autorita' e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi che il
fatto e' avvenuto contro la sua volonta' .
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma dovuta.
Numero: 1464 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa da persona capace di intendere e di volere, ma
soggetta all'altrui direzione, la persona rivestita della
direzione e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi che il
fatto e' avvenuto contro la sua volonta' .
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma dovuta.
Numero: 1465 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa da persona capace di intendere o di volere, ma
soggetta all'altrui vigilanza, la persona incaricata
della vigilanza e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi che il
fatto e' avvenuto contro la sua volonta' .
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma dovuta.
Numero: 1466 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa dal dipendente di una persona giuridica
nell'esercizio delle sue funzioni o incombenze, la per-
sona giuridica e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma da questi dovuta.
Numero: 1467 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa dal dipendente di un ente privo di personalita'
giuridica, nell'esercizio delle proprie funzioni o incom-
benze, l'ente e' obbligato:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma da questi dovuta.
Numero: 1468 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa dal rappresentante di una associazione priva di
personalita' giuridica, nell'esercizio delle proprie fun-
zioni o incombenze, l'associazione e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma da questi dovuta.
Numero: 1469 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa dal dipendente di una associazione priva di per-
sonalita' giuridica, nell'esercizio delle proprie funzioni
o incombenze, l'associazione e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma da questi dovuta.
Numero: 1470 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa dal rappresentante di un ente privo di persona-
lita' giuridica, nell'esercizio delle proprie funzioni o
incombenze, l'ente e' obbligato:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma da questi dovuta.
Numero: 1471 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria e'
commessa da persona capace di intendere e di volere,
ma soggetta all'altrui direzione, la persona rivestita
della direzione, obbligata in solido con l'autore della
violazione, la quale abbia versato la somma stabilita
per la violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione stessa.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo per la meta' della somma pagata.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo se provi che il fatto e' avvenuto contro
la sua volonta' .
Numero: 1472 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria il
proprietario del veicolo o, in sua vece, l'usufruttuario
obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta, se ha ver-
sato la somma stabilita per la violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione stessa.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione stessa.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione stessa limitatamente alla meta' della
somma versata.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione se provi di non aver potuto impedire il
fatto.
Numero: 1473 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria il
proprietario del veicolo o, in sua vece, l'acquirente
con patto di riservato dominio obbligato in solido con
l'autore della violazione al pagamento della somma
da questi dovuta, se ha versato la somma stabilita per
la violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione stessa.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione stessa.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione stessa limitatamente alla meta' della
somma versata.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione se provi che la circolazione del veicolo e'
avvenuta senza la sua autorizzazione.
Numero: 1474 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni punibili a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria il
proprietario del veicolo, obbligato in solido con l'au-
tore della violazione al pagamento della somma da
questi dovuta, se ha versato la somma stabilita per la
violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione stessa.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione stessa.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione stessa limitatamente alla meta' della
somma versata.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione, se provi che la circolazione del veicolo e'
avvenuta contro la sua volonta' .
Numero: 1475 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria e'
commessa da persona capace di intendere e di volere,
ma soggetta all'altrui autorita' , la persona rivestita
dell'autorita' , obbligata in solido con l'autore della vio-
lazione, la quale abbia versato la somma stabilita per
la violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione stessa.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo per la meta' della somma pagata.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione stessa solo se provi che il fatto e' avvenuto
contro la sua volonta' .
Numero: 1476 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con sanzione amministrativa pecuniaria e' com-
messa dal rappresentante di una persona giuridica
nell'esercizio delle proprie funzioni o incombenze, la
persona giuridica e' obbligata:
Risposta 1: in solido con l'autore della violazione, al pagamento
della somma da questi dovuta.
Risposta 2: alternativamente con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questi dovuta.
Risposta 3: in solido con l'autore della violazione al pagamento
della somma da questi dovuta, salvo che provi di
non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 4: disgiuntamente con l'autore della violazione al paga-
mento della meta' della somma da questi dovuta.
Numero: 1477 Difficolta' : 2
Quesito: Se la violazione punibile a norma del codice della
strada con la sanzione amministrativa pecuniaria e'
commessa da persona capace di intendere e di volere,
ma soggetta all'altrui vigilanza, la persona rivestita
della vigilanza, obbligata in solido con l'autore della
violazione, la quale abbia versato la somma stabilita
per la violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione stessa.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo per la meta' della somma pagata.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo se provi che il fatto e' avvenuto contro
la sua volonta' .
Numero: 1478 Difficolta' : 2
Quesito: Quando piu' persone concorrono in una violazione, per
la quale e' stabilita dal codice della strada una san-
zione amministrativa pecuniaria:
Risposta 1: ciascuna soggiace alla sanzione per la violazione
stessa, salvo che la legge disponga diversamente.
Risposta 2: ciascuna soggiace pro quota all'unica sanzione, salvo
che la legge disponga diversamente.
Risposta 3: ciascuna soggiace alla sanzione per la violazione
stessa, rispondendone in solido con i concorrenti.
Risposta 4: ciascuna soggiace pro quota all'unica sanzione, ma
risponde in solido per l'intero con i concorrenti.
Numero: 1479 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, salvo che sia diversa-
mente stabilito dalla legge, chi con una azione od
omissione viola diverse disposizioni che prevedono san-
zioni amministrative pecuniarie:
Risposta 1: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: soggiace ad una sanzione complessiva pari alla
somma delle sanzioni previste per le singole viola-
zioni.
Risposta 3: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave aumentata sino al quadruplo.
Risposta 4: soggiace ad una sanzione complessiva pari alla
somma delle sanzioni previste per le singole viola-
zioni, diminuita di un terzo.
Numero: 1480 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del codice della strada, salvo che sia diversa-
mente stabilito dalla legge, chi con una azione od
omissione commette piu' violazioni della stessa disposi-
zione del codice della strada:
Risposta 1: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave aumentata fino al triplo.
Risposta 2: soggiace ad una sanzione complessiva pari alla
somma delle sanzioni previste per le singole viola-
zioni.
Risposta 3: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave aumentata sino al quadruplo.
Risposta 4: soggiace ad una sanzione complessiva pari alla
somma delle sanzioni previste per le singole viola-
zioni, diminuita di un terzo.
Numero: 1481 Difficolta' : 2
Quesito: In deroga alla disciplina sulla pluralita' di violazioni di
norme del codice della strada commesse con una sola
azione od omissione, nell'ambito delle aree pedonali
urbane, il trasgressore ai divieti di accesso e agli altri
singoli obblighi e divieti o limitazioni:
Risposta 1: soggiace alle sanzioni previste per ogni singola viola-
zione.
Risposta 2: soggiace ad una sanzione complessiva pari alla
somma delle sanzioni previste per ogni singola viola-
zione, diminuita di un terzo.
Risposta 3: soggiace ad una sanzione unica, calcolata sommando
i limiti massimi delle sanzioni previste per ogni sin-
gola violazione.
Risposta 4: soggiace al massimo della sanzione prevista per ogni
singola violazione.
Numero: 1482 Difficolta' : 1
Quesito: L'obbligazione di pagamento a titolo di sanzione
amministrativa pecuniaria prevista per infrazioni al
codice della strada:
Risposta 1: non si trasmette agli eredi.
Risposta 2: si trasmette agli eredi.
Risposta 3: si trasmette agli eredi, compatibilmente con le loro
condizioni economiche.
Risposta 4: non si trasmette agli eredi se questi non erano convi-
venti con l'obbligato.
Numero: 1483 Difficolta' : 1
Quesito: La violazione di disposizioni del codice della strada,
quando e' possibile, deve essere contestata immediata-
mente:
Risposta 1: tanto al trasgressore quanto alla persona che sia
obbligata in solido al pagamento della somma
dovuta.
Risposta 2: solo al trasgressore.
Risposta 3: solo alla persona che sia obbligata in solido con il
trasgressore al pagamento della somma dovuta.
Risposta 4: al trasgressore che non sia incapace di intendere e di
volere.
Numero: 1484 Difficolta' : 1
Quesito: Copia del verbale di contestazione di infrazioni al
codice della strada deve essere:
Risposta 1: consegnata al trasgressore e, se presente, alla persona
obbligata in solido.
Risposta 2: immediatamente notificato al trasgressore.
Risposta 3: immediatamente notificato alla persona obbligata in
solido con il trasgressore.
Risposta 4: depositato presso l'ufficio del giudice di pace compe-
tente per territorio.
Numero: 1485 Difficolta' : 2
Quesito: Dell'avvenuta contestazione di violazione di disposi-
zioni del codice della strada deve:
Risposta 1: essere redatto verbale contenente anche le dichiara-
zioni che gli interessati chiedono che vi siano inserite.
Risposta 2: essere redatto verbale che deve contenere solo la
sommaria descrizione del fatto ma non dichiarazioni
di soggetti interessati.
Risposta 3: essere redatto verbale contenente anche l'elezione di
domicilio dell'interessato, presso un avvocato.
Risposta 4: essere redatto verbale in calce al quale i soggetti inte-
ressati devono eleggere domicilio nel comune ove ha
sede l'ufficio presso il quale presta servizio l'agente
che procede alla contestazione.
Numero: 1486 Difficolta' : 1
Quesito: Copia del verbale di contestazione di infrazioni al
codice della strada:
Risposta 1: e' consegnata immediatamente all'ufficio o comando
da cui dipende l'agente accertatore.
Risposta 2: e' depositata immediatamente presso la sede comu-
nale del luogo in cui e' stata commessa l'infrazione.
Risposta 3: e' trasmessa immediatamente alla prefettura del
luogo in cui e' stata commessa l'infrazione.
Risposta 4: e' trasmessa senza indugio a mezzo del servizio
postale all'ufficio del giudice di pace competente per
territorio.
Numero: 1487 Difficolta' : 2
Quesito: Qualora la violazione di disposizioni del codice della
strada non possa essere immediatamente contestata,
il relativo verbale deve:
Risposta 1: con gli estremi precisi e dettagliati della violazione e
con la indicazione dei motivi che hanno reso impossi-
bile la contestazione immediata, essere notificato
all'effettivo trasgressore.
Risposta 2: con la documentazione e le prove della violazione,
essere notificato a mezzo di ufficiale giudiziario
all'effettivo trasgressore.
Risposta 3: con la sommaria indicazione della violazione, essere
comunicato al trasgressore mediante fax.
Risposta 4: essere depositato presso l'ufficio del giudice di pace
competente per territorio e dell'avvenuto deposito,
con indicazione di tempi e modalita' di consultazione,
deve essere dato avviso al trasgressore.
Numero: 1488 Difficolta' : 3
Quesito: Qualora la violazione di disposizioni del codice della
strada non possa essere immediatamente contestata,
il relativo verbale:
Risposta 1: ove il trasgressore non sia stato identificato e si
tratti
di violazione commessa dal conducente di veicolo a
motore munito di targa, deve essere notificato al pro-
prietario quale risulta dai pubblici registri alla data
dell'accertamento.
Risposta 2: ove il trasgressore non sia stato identificato e si
tratti
di violazione commessa dal conducente di veicolo a
motore munito di targa, deve essere comunicato al
proprietario mediante fax.
Risposta 3: ove il trasgressore non sia stato identificato e si
tratti
di violazione commessa dal conducente di veicolo a
motore munito di targa, deve essere depositato
presso l'ufficio del giudice di pace competente per
territorio e del deposito va dato avviso al proprieta-
rio mediante fax.
Risposta 4: ove il trasgressore non sia stato identificato e si
tratti
di violazione commessa dal conducente di veicolo a
motore munito di targa, deve essere depositato
presso la casa comunale e del deposito va data comu-
nicazione, anche verbale, al proprietario.
Numero: 1489 Difficolta' : 2
Quesito: Il verbale di accertamento di violazione di disposizioni
del codice della strada che non abbia potuto essere
immediatamente contestata, deve essere:
Risposta 1: notificato all'effettivo trasgressore entro centocin-
quanta giorni dall'accertamento.
Risposta 2: inviato per posta all'effettivo trasgressore entro cento
giorni dall'accertamento.
Risposta 3: notificato a mezzo di ufficiale giudiziario al trasgres-
sore entro novanta giorni.
Risposta 4: essere comunicato a mezzo di raccomandata postale
con ricevuta di ritorno al trasgressore entro cento-
venti giorni.
Numero: 1490 Difficolta' : 3
Quesito: Qualora la residenza, il domicilio o la dimora dell'ef-
fettivo trasgressore cui deve essere effettuata la noti-
fica del verbale di accertamento di violazione di dispo-
sizioni del codice della strada non siano noti:
Risposta 1: la notifica stessa non e' obbligatoria nei confronti di
quel soggetto, e si effettua, ove si tratti di violazione
commessa dal conducente di veicolo a motore
munito di targa, al proprietario del veicolo ovvero,
in sua vece, all'usufruttuario, all'acquirente con patto
di riservato dominio, all'utilizzatore a titolo di loca-
zione finanziaria.
Risposta 2: la notifica stessa viene effettuata secondo il rito per
gli irreperibili previsto dal codice di procedura civile.
Risposta 3: la notifica stessa non e' obbligatoria, ma del verbale e'
data comunicazione mediante pubblicazione per
estratto su due quotidiani.
Risposta 4: il verbale viene depositato presso l'ufficio o comando
cui appartiene l'agente accertatore e viene affisso
per estratto nell'albo pretorio del comune nel cui ter-
ritorio e' stata commessa l'infrazione.
Numero: 1491 Difficolta' : 1
Quesito: Alle notificazioni del verbale di accertamento di viola-
zione di disposizioni del codice della strada si prov-
vede, fra l'altro:
Risposta 1: a mezzo di un funzionario dell'amministrazione che
ha accertato la violazione.
Risposta 2: esclusivamente a mezzo di ufficiale giudiziario.
Risposta 3: a mezzo degli appositi messi notificatori dell'ammini-
strazione dei lavori pubblici.
Risposta 4: a mezzo dei servizi del pubblico registro automobili-
stico.
Numero: 1492 Difficolta' : 2
Quesito: Le notificazioni dei verbali di accertamento di viola-
zione di disposizioni del codice della strada si inten-
dono validamente eseguite:
Risposta 1: qualora siano fatte alla residenza, domicilio o sede
del soggetto, risultante dalla carta di circolazione o
dall'archivio nazionale dei veicoli o dal pubblico
registro automobilistico o dalla patente di guida del
conducente.
Risposta 2: solo qualora siano fatte alla residenza anagrafica del
soggetto, risultante dai registri comunali.
Risposta 3: se effettuate secondo le disposizioni sulle notifica-
zioni contenute nel codice di procedura penale.
Risposta 4: se l'ufficio o il comando di appartenenza dell'agente
accertatore attesti che esse sono state effettuate al
trasgressore in uno dei luoghi risultanti dagli atti e
documenti in possesso dell'ufficio o comando, o dalle
ricerche da questi specificamente eseguite.
Numero: 1493 Difficolta' : 1
Quesito: Alle notificazioni del verbale di accertamento di viola-
zione di disposizioni del codice della strada si prov-
vede, fra l'altro:
Risposta 1: a mezzo dei messi comunali.
Risposta 2: esclusivamente a mezzo di ufficiale giudiziario.
Risposta 3: a mezzo degli appositi mezzi notificatori dell'ammi-
nistrazione dei lavori pubblici.
Risposta 4: a mezzo dei servizi del pubblico registro automobili-
stico.
Numero: 1494 Difficolta' : 1
Quesito: Le spese di accertamento e di notificazione per le vio-
lazioni di disposizioni del codice della strada sono
poste a carico:
Risposta 1: di chi e' tenuto al pagamento della sanzione ammini-
strativa pecuniaria.
Risposta 2: dell'ufficio o comando di appartenenza dell'agente
accertatore.
Risposta 3: unicamente del conducente dell'autoveicolo.
Risposta 4: unicamente del proprietario dell'autoveicolo.
Numero: 1495 Difficolta' : 2
Quesito: L'obbligo di pagare la somma dovuta per la violazione
di disposizioni del codice della strada, a titolo di san-
zione amministrativa pecuniaria:
Risposta 1: si estingue nei confronti del soggetto a cui la notifica-
zione non sia stata effettuata nel termine prescritto.
Risposta 2: non si estingue mai.
Risposta 3: si estingue nei confronti del soggetto a cui la notifica-
zione non sia stata effettuata nel termine prescritto,
entro due anni dalla scadenza di detto termine.
Risposta 4: si estingue nei confronti del soggetto a cui la notifica-
zione non sia stata effettuata nel termine prescritto,
solo se l'ufficio o comando di appartenenza dell'a-
gente accertatore certifichi la definitiva impossibilita'
di effettuare la notificazione.
Numero: 1496 Difficolta' : 2
Quesito: Per le violazioni per le quali il codice della strada sta-
bilisce una sanzione amministrativa pecuniaria, il tra-
sgressore e' ammesso a pagare:
Risposta 1: entro sessanta giorni dalla contestazione o dalla noti-
ficazione, una somma pari al minimo fissato dalle
singole norme.
Risposta 2: entro centoventi giorni dalla data della violazione,
una somma pari al minimo fissato dalle singole
norme.
Risposta 3: entro novanta giorni dalla contestazione o dalla noti-
ficazione, una somma pari alla media tra il minimo
e il massimo fissati dalle singole norme.
Risposta 4: entro centocinquanta giorni dalla data della viola-
zione, una somma pari al minimo fissato dalle sin-
gole norme, aumentato di un terzo.
Numero: 1497 Difficolta' : 1
Quesito: Con il ricorso avverso una sanzione amministrativa
per violazione di disposizioni del codice della strada e'
consentito:
Risposta 1: presentare documenti ritenuti idonei e richiedere
l'audizione personale.
Risposta 2: solo presentare documenti pertinenti alla violazione.
Risposta 3: chiedere l'audizione personale solo se non siano stati
presentati documenti idonei.
Risposta 4: chiedere soltanto l'audizione personale.
Numero: 1498 Difficolta' : 1
Quesito: Il trasgressore a disposizioni del codice della strada,
qualora non sia stato effettuato il pagamento della
sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta
nei casi in cui e' consentito, puo' proporre ricorso:
Risposta 1: al prefetto del luogo della commessa violazione.
Risposta 2: al prefetto del luogo ove ha sede l'ufficio o il
comando di appartenenza dell'agente accertatore.
Risposta 3: al Ministro dell'interno.
Risposta 4: al tribunale amministrativo regionale.
Numero: 1499 Difficolta' : 1
Quesito: Il trasgressore a disposizioni del codice della strada
puo' proporre ricorso al prefetto:
Risposta 1: nel termine di sessanta giorni dalla contestazione o
dalla notificazione del verbale di accertamento.
Risposta 2: nel termine di sessanta giorni decorrenti dalla compi-
lazione del verbale di accertamento.
Risposta 3: nel termine di novanta giorni dalla data della viola-
zione.
Risposta 4: nel termine di centoventi giorni dalla comunicazione
del verbale di accertamento.
Numero: 1500 Difficolta' : 1
Quesito: Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministra-
tiva per violazione di disposizioni del codice della
strada, oltre che essere inviato per posta:
Risposta 1: puo' essere presentato all'ufficio o comando cui
appartiene l'organo accertatore.
Risposta 2: puo' essere presentato presso la stazione dei carabi-
nieri del luogo di residenza del ricorrente.
Risposta 3: puo' essere presentato presso la cancelleria del tribu-
nale del luogo di residenza del ricorrente.
Risposta 4: puo' essere presentato presso il comando di polizia
stradale del luogo di residenza del ricorrente.
Numero: 1501 Difficolta' : 1
Quesito: Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministra-
tiva per violazione di disposizioni del codice della
strada, oltre che essere presentato all'ufficio o
comando cui appartiene l'organo accertatore:
Risposta 1: puo' essere inviato con raccomandata con ricevuta di
ritorno all'ufficio o comando cui appartiene l'organo
accertatore.
Risposta 2: puo' essere inviato con raccomandata con ricevuta di
ritorno al sindaco del luogo della commessa viola-
zione.
Risposta 3: puo' essere inviato con raccomandata con ricevuta di
ritorno alla prefettura del luogo di residenza del
ricorrente.
Risposta 4: puo' essere inviato a mezzo posta all'ufficio di polizia
stradale del luogo di residenza del ricorrente.
Numero: 1502 Difficolta' : 1
Quesito: Il trasgressore a disposizioni del codice della strada,
qualora non sia stato effettuato il pagamento della
sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta
nei casi in cui e' consentito, puo' proporre ricorso:
Risposta 1: al prefetto del luogo della commessa violazione.
Risposta 2: al prefetto del luogo ove ha sede l'ufficio o il
comando di appartenenza dell'agente accertatore.
Risposta 3: all'ufficio o comando di appartenenza dell'agente
accertatore.
Risposta 4: al sindaco.
Numero: 1503 Difficolta' : 1
Quesito: Il trasgressore a disposizioni del codice della strada,
qualora non sia stato effettuato il pagamento della
sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta
nei casi in cui e' consentito, puo' proporre ricorso:
Risposta 1: al prefetto del luogo della commessa violazione.
Risposta 2: al prefetto del capoluogo della regione.
Risposta 3: al comando di polizia stradale del luogo di residenza
del ricorrente.
Risposta 4: al T.A.R..
Numero: 1504 Difficolta' : 1
Quesito: Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministra-
tiva per violazione di disposizioni del codice della
strada, oltre che essere inviato per posta:
Risposta 1: puo' essere presentato all'ufficio o comando cui
appartiene l'organo accertatore.
Risposta 2: puo' essere presentato al sindaco del luogo della com-
messa violazione.
Risposta 3: puo' essere presentato all'ufficio del giudice di pace
competente per territorio.
Risposta 4: puo' essere presentato presso la cancelleria del
T.A.R..
Numero: 1505 Difficolta' : 1
Quesito: Il ricorso al prefetto avverso una sanzione amministra-
tiva per violazione di disposizioni del codice della
strada, oltre che essere inviato per posta:
Risposta 1: puo' essere presentato all'ufficio o comando cui
appartiene l'organo accertatore.
Risposta 2: puo' essere presentato al sindaco del comune del
luogo della commessa violazione.
Risposta 3: puo' essere presentato alla prefettura del luogo di
residenza del ricorrente.
Risposta 4: puo' essere presentato presso il comando di polizia
stradale del luogo di residenza del ricorrente.
Numero: 1506 Difficolta' : 1
Quesito: Il trasgressore a disposizioni del codice della strada,
qualora non sia stato effettuato il pagamento della
sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta
nei casi in cui e' consentito, puo' proporre ricorso:
Risposta 1: al prefetto del luogo della commessa violazione.
Risposta 2: al Ministro dell'interno.
Risposta 3: al T.A.R..
Risposta 4: al sindaco.
Numero: 1507 Difficolta' : 3
Quesito: Il responsabile dell'ufficio o del comando cui appar-
tiene l'organo accertatore di violazione di disposizioni
del codice della strada e' tenuto:
Risposta 1: a trasmettere gli atti al prefetto entro sessanta giorni
dal deposito o dal ricevimento del ricorso avverso la
sanzione amministrativa, con la prova delle eseguite
contestazioni o notificazioni, nonche¨ le deduzioni
tecniche dell'organo accertatore utili a confutare o
confermare le risultanze del ricorso.
Risposta 2: a redigere rapporto da trasmettere al prefetto entro
novanta giorni dal deposito o dal ricevimento del
ricorso avverso la sanzione amministrativa.
Risposta 3: a sentire il ricorrente che ne abbia fatto richiesta ed a
trasmettere al prefetto il verbale dell'audizione,
insieme ad eventuali documenti utili, entro cento-
venti giorni dal deposito o dal ricevimento del
ricorso avverso la sanzione amministrativa.
Risposta 4: a trasmettere al prefetto, entro novanta giorni dal
deposito o dal ricevimento del ricorso avverso la san-
zione amministrativa, la documentazione attinente
alla regolarita' e alla fondatezza dell'accertamento.
Numero: 1508 Difficolta' : 3
Quesito: Qualora nei termini previsti non sia stato proposto
ricorso avverso una sanzione amministrativa per viola-
zione di disposizioni del codice della strada, e non sia
avvenuto il pagamento in misura ridotta, il verbale di
accertamento della violazione:
Risposta 1: costituisce titolo esecutivo per una somma pari alla
meta' del massimo della sanzione amministrativa
edittale e per le spese del procedimento.
Risposta 2: costituisce titolo esecutivo solo per le spese del pro-
cedimento.
Risposta 3: deve essere depositato presso il tribunale del luogo
ove ha sede l'ufficio o il comando accertatori, affin-
che¨ , con decreto non impugnabile, ne sia verificata
la regolarita' e ordinata l'esecutivita' .
Risposta 4: previa verifica di legittimita' da parte del prefetto e
ratifica con suo decreto, costituisce titolo esecutivo
per l'importo della sanzione.
Numero: 1509 Difficolta' : 1
Quesito: L'ordinanza-ingiunzione prefettizia di pagamento di
sanzione amministrativa per violazione di disposizioni
del codice della strada:
Risposta 1: comprende anche le spese ed e' notificata all'autore
della violazione ed alle altre persone tenute al paga-
mento.
Risposta 2: non comprende le spese, ed e' comunicata al trasgres-
sore.
Risposta 3: liquida analiticamente le spese del procedimento, ed
e' comunicata integralmente all'ufficio o comando
accertatore perche¨ ne sia data notizia all'autore della
violazione ed alle altre persone tenute al pagamento.
Risposta 4: rimette all'ufficio o comando accertatore la liquida-
zione delle spese, ed e' comunicata per estratto al tra-
sgressore.
Numero: 1510 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordinanza di archiviazione degli atti relativi a san-
zione amministrativa per violazione di disposizioni del
codice della strada, e' dal prefetto:
Risposta 1: comunicata integralmente all'ufficio o comando cui
appartiene l'organo accertatore, il quale ne da' notizia
ai ricorrenti.
Risposta 2: notificata integralmente ai ricorrenti e comunicata
per estratto all'ufficio o comando cui appartiene l'or-
gano accertatore.
Risposta 3: depositata presso il locale tribunale, che con decreto
ne accerta la legittimita' .
Risposta 4: comunicata per iscritto ai ricorrenti ed all'ufficio o
comando accertatore.
Numero: 1511 Difficolta' : 2
Quesito: Il prefetto, esaminato il ricorso avverso una sanzione
amministrativa per violazioni del codice della strada e
i documenti allegati, il verbale e gli altri atti prodotti
dall'ufficio o comando accertatore, sentiti gli interes-
sati che ne abbiano fatto richiesta, se ritiene fondato
l'accertamento:
Risposta 1: emette, entro centoventi giorni, ordinanza motivata
con la quale ingiunge il pagamento di una somma
determinata, nel limite non inferiore al doppio del
minimo edittale per ogni singola violazione.
Risposta 2: emette, entro trenta giorni, decreto d'ingiunzione di
pagamento di una somma pari al doppio del minimo
edittale per ogni singola violazione.
Risposta 3: ordina, entro sessanta giorni, il pagamento di una
somma pari alla media fra minimo e massimo edit-
tale per ogni singola violazione.
Risposta 4: ordina, entro novanta giorni, il pagamento di una
somma pari al minimo edittale aumentato di un
terzo per ogni singola violazione.
Numero: 1512 Difficolta' : 2
Quesito: Il prefetto, esaminato il ricorso avverso una sanzione
amministrativa per violazioni del codice della strada e
i documenti allegati, il verbale e gli altri atti prodotti
dall'ufficio o comando accertatore, sentiti gli interes-
sati che ne abbiano fatto richiesta, se non ritiene fon-
dato l'accertamento:
Risposta 1: emette, entro centoventi giorni, ordinanza motivata
di archiviazione degli atti.
Risposta 2: dispone con decreto, entro centottanta giorni, l'archi-
viazione degli atti.
Risposta 3: emette, entro trenta giorni, decreto non impugnabile
di non luogo a procedere.
Risposta 4: decreta, entro centoventi giorni, la restituzione degli
atti all'ufficio o comando accertatore
Numero: 1513 Difficolta' : 2
Quesito: L'ordinanza-ingiunzione prefettizia di pagamento di
sanzione amministrativa pecuniaria per violazione di
disposizioni del codice della strada, trascorso il ter-
mine per il pagamento:
Risposta 1: costituisce titolo esecutivo per l'ammontare della
somma ingiunta e delle relative spese.
Risposta 2: costituisce titolo esecutivo per l'ammontare della
somma ingiunta, ma non delle relative spese.
Risposta 3: deve essere depositata presso il tribunale del luogo in
cui ha sede la prefettura emittente affinche¨ , con
decreto non impugnabile, ne sia verificata la regola-
rita' e ordinata l'esecutivita' .
Risposta 4: costituisce prova scritta per l'emanazione di decreto
ingiuntivo da parte del giudice.
Numero: 1514 Difficolta' : 2
Quesito: Nei casi in cui il codice della strada prevede l'applica-
zione della sanzione amministrativa accessoria della
confisca del veicolo:
Risposta 1: non e' ammesso il pagamento in misura ridotta della
sanzione amministrativa pecuniaria cui accede.
Risposta 2: e' ammesso il pagamento in misura ridotta della san-
zione amministrativa pecuniaria cui accede solo se
previsto dal provvedimento di confisca.
Risposta 3: e' sempre ammesso il pagamento in misura ridotta
della sanzione amministrativa pecuniaria cui accede.
Risposta 4: non e' ammesso il pagamento in misura ridotta della
sanzione amministrativa cui accede, ad esclusione
dei casi tassativamente indicati.
Numero: 1515 Difficolta' : 1
Quesito: Nelle ipotesi di applicazione di sanzione amministra-
tiva accessoria a sanzione amministrativa pecuniaria
per violazioni previste dal codice della strada, alla
morte dell'obbligato:
Risposta 1: si estingue ogni procedura in corso per la sua esecu-
zione.
Risposta 2: si estinguono le procedure amministrative in corso
per la sua esecuzione, ma non quelle giudiziarie.
Risposta 3: le procedure di esecuzione in corso proseguono con-
tro gli eredi.
Risposta 4: le procedure di esecuzione non hanno corso solo se
non ancora iniziate.
Numero: 1516 Difficolta' : 1
Quesito: Tutti gli obblighi relativi a sanzioni amministrative
accessorie a sanzioni amministrative pecuniarie per
violazioni previste dal codice della strada:
Risposta 1: sono intrasmissibili agli eredi.
Risposta 2: sono trasmissibili agli eredi.
Risposta 3: sono trasmissibili agli eredi solo se la sanzione
amministrativa pecuniaria non abbia costituito
oggetto di contestazione.
Risposta 4: sono trasmissibili agli eredi conviventi con il tra-
sgressore.
Numero: 1517 Difficolta' : 1
Quesito: L'ordinanza-ingiunzione di pagamento di sanzione
amministrativa pecuniaria che contenga altres|¨ l'or-
dine di adempimento dell'obbligo di rimozione di opere
abusive:
Risposta 1: costituisce titolo esecutivo.
Risposta 2: costituisce titolo esecutivo limitatamente al detto
obbligo.
Risposta 3: non costituisce titolo esecutivo.
Risposta 4: costituisce titolo esecutivo se munita di visto di legit-
timita' da parte dell'autorita' giudiziaria.
Numero: 1518 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del codice della strada, l'ordinanza-ingiun-
zione di pagamento di sanzione amministrativa pecu-
niaria che contenga altres|¨ l'ordine di adempimento
dell'obbligo di ripristino dei luoghi:
Risposta 1: costituisce titolo esecutivo.
Risposta 2: costituisce titolo esecutivo limitatamente al detto
obbligo.
Risposta 3: non costituisce titolo esecutivo.
Risposta 4: costituisce titolo esecutivo se munita di visto di legit-
timita' da parte dell'autorita' giudiziaria.
Numero: 1519 Difficolta' : 3
Quesito: Quando il codice della strada prevede che da una vio-
lazione consegua la sanzione accessoria dell'obbligo
di sospendere o di cessare una determinata attivita' :
Risposta 1: l'agente accertatore ne fa menzione nel verbale di
contestazione della violazione, o nella notificazione
dello stesso, ed il verbale cos|¨ redatto costituisce
titolo anche per l'applicazione della sanzione acces-
soria.
Risposta 2: l'agente accertatore ne fa immediato rapporto al Pre-
fetto, che emana apposita ordinanza-ingiunzione
costituente titolo per l'applicazione della sanzione.
Risposta 3: l'agente accertatore redige verbale di contestazione
della violazione che, munita di visto di regolarita' da
parte del capo dell'ufficio o comando cui appartiene
l'agente, costituisce titolo per l'applicazione della
sanzione accessoria.
Risposta 4: l'ordinanza ingiunzione emessa per la sanzione
amministrativa pecuniaria costituisce titolo altres|¨
per l'applicazione della sanzione accessoria.
Numero: 1520 Difficolta' : 2
Quesito: Quando il codice della strada prevede la sanzione
accessoria della confisca amministrativa, l'organo di
polizia che accerta la violazione:
Risposta 1: provvede al sequestro del veicolo o delle altre cose
oggetto della violazione facendone menzione nel ver-
bale di contestazione della violazione.
Risposta 2: trasmette il verbale di contestazione della violazione
al prefetto facendo motivata proposta di sequestro
del veicolo.
Risposta 3: provvede al fermo del veicolo o alla custodia delle
altre cose oggetto della violazione, trasmettendo il
relativo verbale al prefetto con motivata proposta di
sequestro del veicolo o delle altre cose.
Risposta 4: provvede al fermo del veicolo o alla custodia delle
altre cose oggetto della violazione, facendo al
comando cui appartiene motivata proposta di seque-
stro del veicolo o delle altre cose.
Numero: 1521 Difficolta' : 1
Quesito: Avverso il provvedimento di sequestro di veicolo a
norma del codice della strada, e' ammesso ricorso:
Risposta 1: al prefetto del luogo della commessa violazione.
Risposta 2: al giudice di pace del luogo di residenza del proprie-
tario del veicolo.
Risposta 3: al prefetto del luogo di residenza anagrafica del tra-
sgressore.
Risposta 4: al tribunale del luogo di residenza del proprietario
del veicolo.
Numero: 1522 Difficolta' : 2
Quesito: Nel caso di declaratoria di infondatezza dell'accerta-
mento di violazione cui e' seguito il provvedimento di
sequestro di veicolo a norma del codice della strada:
Risposta 1: tale declaratoria si estende alla misura cautelare e
importa il dissequestro del veicolo.
Risposta 2: sulla richiesta di dissequestro provvede il comando
cui appartiene l'organo accertatore.
Risposta 3: l'ordinanza di archiviazione non si estende alla
misura cautelare e non comporta il dissequestro del
veicolo.
Risposta 4: ogni decisione sul dissequestro e' adottata contestual-
mente al provvedimento sulla confisca.
Numero: 1523 Difficolta' : 1
Quesito: Il ricorso al prefetto avverso il provvedimento di
sequestro di veicolo a norma del codice della strada,
oltre che presentato, puo' essere inviato:
Risposta 1: con raccomandata con ricevuta di ritorno all'ufficio
o comando cui appartiene l'organo accertatore.
Risposta 2: per posta all'ufficio di prefettura del luogo di resi-
denza del ricorrente.
Risposta 3: per posta al sindaco del luogo in cui e' stato disposto
il sequestro.
Risposta 4: con raccomandata con ricevuta di ritorno al comune
del luogo di residenza del ricorrente.
Numero: 1524 Difficolta' : 1
Quesito: Il ricorso al prefetto avverso il provvedimento di
sequestro di veicolo a norma del codice della strada,
oltre che inviato per posta, puo' essere presentato:
Risposta 1: all'ufficio o comando cui appartiene l'organo accer-
tatore.
Risposta 2: al comune del luogo di residenza anagrafica del tra-
sgressore.
Risposta 3: all'ufficio di prefettura del luogo di residenza anagra-
fica del trasgressore.
Risposta 4: alla cancelleria del tribunale del luogo in cui e' avve-
nuta l'infrazione.
Numero: 1525 Difficolta' : 1
Quesito: Il provvedimento con il quale e' stata disposta la confi-
sca di veicolo a norma del codice della strada:
Risposta 1: e' comunicato dal prefetto al pubblico registro auto-
mobilistico per l'annotazione nei propri registri.
Risposta 2: e' annotato a cura del competente ufficio di prefettura
in apposito registro.
Risposta 3: e' comunicato dal prefetto all'ufficio o comando
accertatore dell'infrazione.
Risposta 4: e' comunicato all'Ufficio centrale della Motorizza-
zione civile per l'esecuzione.
Numero: 1526 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/06/03, n. 196, il Garante per la
protezione dei dati personali, gia' istituito con L. 31/
12/96, n. 675, e' organo collegiale costituito da quattro
membri:
Risposta 1: eletti due dal Senato e due dalla Camera con voto
limitato.
Risposta 2: nominati con decreto del Presidente della Repubblica
su designazione del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: eletti dal Parlamento in seduta comune.
Risposta 4: nominati con determinazione adottata d'intesa dai
Presidenti del Senato e della Camera.
Numero: 1527 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/06/03, n. 196, il Presidente e i
membri del Garante per la protezione dei dati perso-
nali, durano in carica quattro anni e:
Risposta 1: non possono essere confermati per piu' di una volta.
Risposta 2: possono essere confermati non piu' di due volte.
Risposta 3: non possono essere confermati.
Risposta 4: possono essere confermati senza limitazioni.
Numero: 1528 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del d. lgs. 30/06/03, n. 196, il Garante per la
protezione dei dati personali, oltre a quanto previsto
da specifiche disposizioni:
Risposta 1: puo' vietare in tutto o in parte il trattamento illecito
o
non corretto di dati o disporne il blocco ai sensi di
legge.
Risposta 2: ha l'obbligo di denunciare il fatto all'autorita' giudi-
ziaria perche¨ provveda a disporre il blocco del tratta-
mento dei dati.
Risposta 3: puo' vietare il trattamento dei dati solo previo parere
conforme del Consiglio di Stato.
Risposta 4: ha il dovere di informare il Presidente del Consiglio
dei ministri.
Numero: 1529 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 30/06/03, n. 196, il Garante per la
protezione dei dati personali predispone annualmente
una relazione sull'attivita' svolta e sullo stato di attua-
zione dello stesso codice, trasmessa entro il 30 aprile
dell'anno successivo a quello cui si riferisce:
Risposta 1: al Parlamento e al Governo.
Risposta 2: al Parlamento a cura del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: al Presidente della Repubblica a cura del Presidente
del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: al Primo Presidente della Corte di cassazione e al
Ministro della giustizia.
Numero: 1530 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
al fine del controllo di regolarita' amministrativa e
contabile, le pubbliche amministrazioni, nell'ambito
della rispettiva autonomia, si dotano di strumenti ade-
guati a:
Risposta 1: garantire la legittimita' , regolarita' e correttezza
dell'azione amministrativa.
Risposta 2: verificare la sola economicita' dell'azione amministra-
tiva al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi
interventi di correzione, il rapporto tra costi e risul-
tati.
Risposta 3: valutare le prestazioni del personale con qualifica
dirigenziale e semidirigenziale.
Risposta 4: valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede
di piani quinquennali di sviluppo, in termini di con-
gruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.
Numero: 1531 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
al fine del controllo di gestione, le pubbliche ammini-
strazioni, nell'ambito della rispettiva autonomia, si
dotano di strumenti adeguati a:
Risposta 1: verificare l'efficacia, efficienza ed economicita'
dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare,
anche mediante tempestivi interventi di correzione,
il rapporto tra costi e risultati.
Risposta 2: garantire la legittimita' , regolarita' e correttezza
dell'azione amministrativa ai fini della legge penale.
Risposta 3: valutare le prestazioni del personale con qualifica
dirigenziale e semidirigenziale.
Risposta 4: valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede
di piani quinquennali di sviluppo, in termini di con-
gruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.
Numero: 1532 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
al fine della valutazione della dirigenza, le pubbliche
amministrazioni, nell'ambito della rispettiva autono-
mia, si dotano di strumenti adeguati a:
Risposta 1: valutare le prestazioni del personale con qualifica
dirigenziale.
Risposta 2: verificare la sola economicita' dell'azione amministra-
tiva al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi
interventi di correzione, il rapporto tra costi e risul-
tati.
Risposta 3: garantire la legittimita' , regolarita' e correttezza
dell'azione amministrativa ai fini della legge penale.
Risposta 4: valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede
di piani quinquennali di sviluppo, in termini di con-
gruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.
Numero: 1533 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
al fine della valutazione e del controllo strategico, le
pubbliche amministrazioni, nell'ambito della rispettiva
autonomia, si dotano di strumenti adeguati a:
Risposta 1: valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede
di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti
di determinazione dell'indirizzo politico, in termini
di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi pre-
definiti.
Risposta 2: verificare la sola economicita' dell'azione amministra-
tiva al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi
interventi di correzione, il rapporto tra costi e risul-
tati.
Risposta 3: valutare le prestazioni del personale con qualifica
dirigenziale e semidirigenziale.
Risposta 4: garantire la legittimita' , regolarita' e correttezza
dell'azione amministrativa ai fini della legge penale.
Numero: 1534 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
e' consentito affidare verifiche di regolarita' ammini-
strativa e contabile a strutture addette al controllo di
gestione, alla valutazione dei dirigenti o al controllo
strategico?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , ma solo se si tratti di strutture che rispondono ai
dirigenti posti al vertice dell'unita' organizzativa inte-
ressata.
Risposta 3: Si' , ma non e' consentito per l'attivita' di controllo
di
regolarita' amministrativa e contabile utilizzare i
risultati del controllo di gestione, della valutazione
della dirigenza o del controllo strategico.
Risposta 4: Si' , sempre.
Numero: 1535 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
a quali controlli interni provvedono gli organi di revi-
sione, ovvero gli uffici di ragioneria, nonche¨ i servizi
ispettivi?
Risposta 1: Ai controlli di regolarita' amministrativa e contabile.
Risposta 2: Ai controlli di gestione.
Risposta 3: Alle valutazioni dei dirigenti.
Risposta 4: Ai controlli strategici.
Numero: 1536 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
quali controlli interni devono rispettare, in quanto
applicabili alla pubblica amministrazione, i principi
generali della revisione aziendale asseverati dagli
ordini e collegi professionali operanti nel settore?
Risposta 1: Le verifiche di regolarita' amministrativa e contabile.
Risposta 2: I controlli di gestione.
Risposta 3: Le valutazioni dei dirigenti.
Risposta 4: I controlli strategici.
Numero: 1537 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
il controllo di regolarita' amministrativa e contabile
comprende verifiche da effettuarsi in via preventiva?
Risposta 1: Si' , ma solo nei casi espressamente previsti dalla legge
e fatto salvo, in ogni caso, il principio secondo cui le
definitive determinazioni in ordine all'efficacia del-
l'atto sono adottate dall'organo amministrativo
responsabile.
Risposta 2: Si' , ma solo nei casi espressamente previsti dalla legge
e fatto salvo, in ogni caso, il principio secondo cui,
nel caso non risulti garantita la legittimita' , regolarita'
e correttezza dell'azione amministrativa, l'organo di
controllo adotta, in via sostitutiva, le definitive deter-
minazioni in ordine all'efficacia dell'atto.
Risposta 3: Si' , ma solo nei casi espressamente previsti dalla legge
e laddove il controllo sia affidato a strutture che
rispondono direttamente agli organi di indirizzo poli-
tico-amministrativo.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 1538 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
ai fini del controllo di gestione, chi definisce le unita'
responsabili della progettazione e della gestione del
controllo?
Risposta 1: Ciascuna amministrazione pubblica.
Risposta 2: Il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: La Corte dei conti, previo parere della Ragioneria
generale dello Stato.
Risposta 4: Il Consiglio di Stato, sentita la Corte dei conti.
Numero: 1539 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
ai fini del controllo di gestione, chi definisce le unita'
organizzative a livello delle quali si intende misurare
l'efficacia, l'efficienza ed economicita' dell'azione
amministrativa?
Risposta 1: Ciascuna amministrazione pubblica.
Risposta 2: Il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: La Corte dei conti.
Risposta 4: Il Consiglio dei ministri.
Numero: 1540 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
ai fini del controllo di gestione, chi definisce le proce-
dure di determinazione degli obiettivi gestionali e dei
soggetti responsabili?
Risposta 1: Ciascuna amministrazione pubblica.
Risposta 2: Il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: La Corte dei conti.
Risposta 4: Il Consiglio dei ministri.
Numero: 1541 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
ai fini del controllo di gestione, chi definisce l'insieme
dei prodotti e delle finalita' dell'azione amministrativa?
Risposta 1: Ciascuna amministrazione pubblica.
Risposta 2: Il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: La Ragioneria generale dello Stato, previo parere del
Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il Consiglio dei ministri.
Numero: 1542 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
ai fini del controllo di gestione, chi definisce le moda-
lita' di rilevazione e ripartizione dei costi tra le unita'
organizzative e di individuazione degli obiettivi per
cui i costi sono sostenuti?
Risposta 1: Ciascuna amministrazione pubblica.
Risposta 2: Il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: La Corte dei conti, sentita la Ragioneria generale
dello Stato.
Risposta 4: Il Consiglio dei ministri.
Numero: 1543 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
ai fini del controllo di gestione, chi definisce gli indica-
tori specifici per misurare efficacia, efficienza ed eco-
nomicita' ?
Risposta 1: Ciascuna amministrazione pubblica.
Risposta 2: Il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: La Corte dei conti, previo parere della Ragioneria
generale dello Stato.
Risposta 4: Il Consiglio dei ministri, previo parere vincolante del
Consiglio di Stato.
Numero: 1544 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
di quali elementi tiene particolarmente conto la valu-
tazione delle prestazioni e delle competenze organizza-
tive dei dirigenti?
Risposta 1: Dei risultati dell'attivita' amministrativa e della
gestione.
Risposta 2: Della posizione dei dirigenti rispetto agli organi di
indirizzo politico-amministrativo.
Risposta 3: Degli ultimi cinque anni di effettivo complessivo ser-
vizio in qualifiche dirigenziale.
Risposta 4: Dei titoli attinenti alla formazione ed al perfeziona-
mento professionale.
Numero: 1545 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286,
quali misure si applicano allorche¨ dalle ordinarie ed
annuali procedure di valutazione delle prestazioni e
delle competenze organizzative dei dirigenti emergano
risultati negativi dell'attivita' amministrativa e della
gestione, o il mancato raggiungimento degli obiettivi?
Risposta 1: La revoca dell'incarico per il dirigente interessato e
la destinazione ad altro incarico.
Risposta 2: Il collocamento a riposo per il dirigente interessato.
Risposta 3: L'irrogazione della censura per il dirigente interes-
sato.
Risposta 4: L'irrogazione della riduzione dello stipendio per il
dirigente interessato.
Numero: 1546 Difficolta' : 1
Quesito: La Scuola superiore della pubblica amministrazione:
Risposta 1: e' un'istituzione di alta cultura e formazione ed ha,
nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei mini-
stri - Dipartimento della funzione pubblica, autono-
mia organizzativa e contabile nei limiti delle proprie
risorse economico-finanziarie.
Risposta 2: e' un'istituzione universitaria ed ha, nell'ambito della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento
della funzione pubblica, autonomia organizzativa,
ma e' priva di autonomia contabile.
Risposta 3: e' un ente pubblico non economico nazionale ed ha
piena autonomia organizzativa e contabile nei limiti
fissati dal Parlamento.
Risposta 4: e' un'istituzione universitaria ed ha, nell'ambito della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento
della funzione pubblica, autonomia organizzativa e
contabile.
Numero: 1547 Difficolta' : 1
Quesito: La Scuola superiore della pubblica amministrazione,
fermo restando l'adempimento dei propri fini istituzio-
nali:
Risposta 1: puo' svolgere, su convenzione e con tutti gli oneri a
carico dei committenti, attivita' di formazione del
personale delle amministrazioni pubbliche diverse
da quelle dello Stato e di soggetti gestori di servizi
pubblici.
Risposta 2: puo' svolgere, su convenzione e con tutti gli oneri a
carico dei committenti, attivita' di formazione del
personale delle amministrazioni pubbliche diverse
da quelle dello Stato e non anche del personale di
soggetti gestori di servizi pubblici.
Risposta 3: puo' svolgere, su convenzione e con assunzione di
almeno la meta' degli oneri da parte dei committenti,
attivita' di formazione del personale delle ammini-
strazioni pubbliche diverse da quelle dello Stato e di
societa' private.
Risposta 4: puo' svolgere esclusivamente attivita' di formazione
del personale delle amministrazioni pubbliche dello
Stato.
Numero: 1548 Difficolta' : 1
Quesito: La Scuola superiore della pubblica amministrazione,
tra l'altro:
Risposta 1: puo' promuovere o partecipare ad associazioni e con-
sorzi, nonche¨ stipulare accordi di programma, con-
venzioni e contratti con soggetti pubblici e privati.
Risposta 2: puo' promuovere o partecipare ad associazioni e con-
sorzi, nonche¨ stipulare accordi di programma, con-
venzioni e contratti esclusivamente con soggetti pub-
blici.
Risposta 3: non puo' promuovere o partecipare ad associazioni e
consorzi, nonche¨ stipulare accordi di programma,
convenzioni e contratti con soggetti pubblici e pri-
vati.
Risposta 4: puo' promuovere o partecipare ad associazioni e con-
sorzi, ma non puo' stipulare accordi di programma,
convenzioni e contratti con soggetti pubblici e pri-
vati.
Numero: 1549 Difficolta' : 1
Quesito: Il direttore della Scuola superiore della pubblica
amministrazione e' nominato:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
su parere vincolante del Ministro dell'interno.
Risposta 3: con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'univer-
sita' e della ricerca.
Risposta 4: con decreto del Ministro dell'interno, su proposta
dell'ARAN.
Numero: 1550 Difficolta' : 2
Quesito: Il direttore della Scuola superiore della pubblica
amministrazione:
Risposta 1: e' scelto di regola tra dirigenti di particolare e com-
provata qualificazione che abbiano ricoperto per
almeno un quinquennio incarichi di direzione di
uffici dirigenziali generali, professori universitari di
ruolo o soggetti equiparati, magistrati ordinari,
amministrativi o contabili con qualifica di consi-
gliere, avvocati dello stato almeno alla terza classe
di stipendio e consiglieri parlamentari.
Risposta 2: e' scelto esclusivamente tra dirigenti di particolare e
comprovata qualificazione che abbiano ricoperto
per almeno un quinquennio incarichi di direzione di
uffici dirigenziali generali.
Risposta 3: e' scelto esclusivamente tra professori universitari di
prima fascia o soggetti equiparati.
Risposta 4: e' scelto esclusivamente tra dirigenti di particolare e
comprovata qualificazione che abbiano ricoperto
per almeno un quinquennio incarichi di direzione di
uffici dirigenziali generali, ovvero tra i professori
universitari di prima fascia o soggetti equiparati.
Numero: 1551 Difficolta' : 2
Quesito: Il direttore della Scuola superiore della pubblica
amministrazione, puo' essere scelto, tra l'altro, tra sog-
getti dotati di particolare e comprovata qualificazione
professionale, che abbiano diretto per almeno un quin-
quennio istituzioni pubbliche o private di alta forma-
zione?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , purche¨ si tratti di soggetti che abbiano altres|¨
ricoperto per almeno un biennio incarichi di dire-
zione di uffici dirigenziali generali.
Risposta 4: Si' , purche¨ si tratti di soggetti che abbiano altres|¨
ricoperto per almeno un triennio incarichi di dire-
zione di uffici dirigenziali generali e che siano inoltre
professori universitari di prima fascia.
Numero: 1552 Difficolta' : 2
Quesito: La Scuola superiore della pubblica amministrazione
puo' avvalersi di docenti incaricati, anche temporanea-
mente, di specifiche attivita' di insegnamento, i quali:
Risposta 1: devono essere scelti tra professori o docenti universi-
tari, magistrati e dirigenti di amministrazioni pubbli-
che, avvocati dello Stato e consiglieri parlamentari,
nonche¨ tra esperti di comprovata professionalita' ita-
liani o stranieri.
Risposta 2: devono essere scelti esclusivamente tra professori o
docenti universitari, magistrati e dirigenti di ammini-
strazioni pubbliche.
Risposta 3: devono essere scelti esclusivamente tra professori o
docenti universitari, dirigenti di amministrazioni
pubbliche, nonche¨ tra esperti di comprovata profes-
sionalita' italiani o stranieri.
Risposta 4: devono essere scelti esclusivamente tra magistrati e
dirigenti di amministrazioni pubbliche, nonche¨ tra
esperti di comprovata professionalita' italiani o stra-
nieri.
Numero: 1553 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo tutte le controversie in materia di pub-
blici servizi:
Risposta 1: ivi compresi i servizi di pubblica utilita' espressa-
mente indicati dalla legge.
Risposta 2: ad eccezione di quelli afferenti ai servizi di pubblica
utilita' espressamente indicati dalla legge, essendo le
relative controversie devolute all'Autorita' per i ser-
vizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: ad eccezione di quelli afferenti ai servizi di pubblica
utilita' espressamente indicati dalla legge, essendo le
relative controversie devolute alla Autorita' antitrust.
Risposta 4: ad eccezione di quelli afferenti ai servizi di pubblica
utilita' espressamente indicati dalla legge, essendo le
relative controversie devolute al giudice ordinario.
Numero: 1554 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo tutte le controversie in materia di pub-
blici servizi:
Risposta 1: ivi compresi quelli afferenti alla vigilanza sul mer-
cato mobiliare.
Risposta 2: ad eccezione di quelli afferenti alla vigilanza sul mer-
cato mobiliare, essendo le relative controversie devo-
lute alla Consob.
Risposta 3: ad eccezione di quelli afferenti alla vigilanza sul mer-
cato mobiliare, essendo le relative controversie devo-
lute alla Banca d'Italia.
Risposta 4: ad eccezione di quelli afferenti alla vigilanza sul mer-
cato mobiliare, essendo le relative controversie devo-
lute al giudice ordinario.
Numero: 1555 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo tutte le controversie in materia di pub-
blici servizi:
Risposta 1: ivi compresi quelli afferenti alle telecomunicazioni.
Risposta 2: ad eccezione di quelli afferenti alle telecomunica-
zioni, essendo le relative controversie devolute
all'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni.
Risposta 3: ad eccezione di quelli afferenti alle telecomunica-
zioni, essendo le relative controversie devolute alla
Autorita' antitrust.
Risposta 4: ad eccezione di quelli afferenti alle telecomunica-
zioni, essendo le relative controversie devolute al giu-
dice ordinario.
Numero: 1556 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del d. lgs. 31/03/98, n. 80, sono devolute alla
giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo:
Risposta 1: le controversie in materia di pubblici servizi, ivi com-
presi quelli afferenti alla vigilanza sul credito.
Risposta 2: le controversie in materia di operazioni per le ele-
zioni del Parlamento.
Risposta 3: i ricorsi aventi ad oggetto la revoca degli incarichi
dirigenziali.
Risposta 4: le controversie in materia di rapporto di lavoro alle
dipendenze delle pubbliche amministrazioni.
Numero: 1557 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo tutte le controversie in materia di pub-
blici servizi:
Risposta 1: ivi compresi quelli afferenti ai trasporti.
Risposta 2: ad eccezione di quelli afferenti ai trasporti, essendo le
relative controversie devolute al collegio di concilia-
zione istituito presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: ad eccezione di quelli afferenti ai trasporti, essendo le
relative controversie devolute alla Corte dei conti.
Risposta 4: ad eccezione di quelli afferenti ai trasporti, essendo le
relative controversie devolute al giudice ordinario.
Numero: 1558 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo tutte le controversie in materia di pub-
blici servizi:
Risposta 1: ivi compresi quelli afferenti al servizio farmaceutico.
Risposta 2: ad eccezione di quelli afferenti al servizio farmaceu-
tico, essendo le relative controversie devolute al col-
legio di conciliazione istituito presso la Presidenza
del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: ad eccezione di quelli afferenti al servizio farmaceu-
tico, essendo le relative controversie devolute al giu-
dice ordinario.
Risposta 4: ad eccezione di quelli afferenti al servizio farmaceu-
tico, essendo le relative controversie devolute al Con-
siglio superiore della sanita' .
Numero: 1559 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie concernenti la:
Risposta 1: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ivi comprese le aziende speciali, le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana.
Risposta 2: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ad eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ad eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ad eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1560 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie concernenti la:
Risposta 1: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ivi
comprese le aziende speciali, le istituzioni o le societa'
di capitali anche di trasformazione urbana.
Risposta 2: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1561 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo le controversie in materia di pubblici servizi e,
in particolare, quelle riguardanti le prestazioni di
ogni genere, anche di natura patrimoniale, rese nell'e-
spletamento dei pubblici servizi, con esclusione dei
rapporti individuali di utenza con soggetti privati.
Risposta 2: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo le controversie in materia di pubblici servizi e,
in particolare, quelle riguardanti le prestazioni di
ogni genere, anche di natura patrimoniale, rese nell'e-
spletamento dei pubblici servizi, ivi comprese quelle
concernenti i rapporti individuali di utenza con sog-
getti privati.
Risposta 3: alla giurisdizione del giudice ordinario le controver-
sie in materia di pubblici servizi e, in particolare,
quelle riguardanti le prestazioni di ogni genere,
anche di natura patrimoniale, rese nell'espletamento
dei pubblici servizi, con esclusione dei rapporti di
utenza con soggetti privati.
Risposta 4: alla giurisdizione della Corte dei conti le controversie
in materia di pubblici servizi e, in particolare, quelle
riguardanti le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, con esclusione dei rapporti di utenza
con soggetti privati.
Numero: 1562 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie concernenti la:
Risposta 1: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ivi comprese le aziende speciali.
Risposta 2: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ad eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ad eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: modificazione dei soggetti gestori di pubblici servizi,
ad eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1563 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie concernenti la:
Risposta 1: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ivi
comprese le aziende speciali.
Risposta 2: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1564 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie concernenti la modificazione dei sog-
getti gestori di pubblici servizi sono devolute:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: al giudice ordinario.
Risposta 4: alla Corte dei conti.
Numero: 1565 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie concernenti la istituzione dei soggetti
gestori di pubblici servizi sono devolute:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: al giudice ordinario.
Risposta 4: alla Corte dei conti.
Numero: 1566 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie concernenti la:
Risposta 1: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ivi
comprese le aziende speciali.
Risposta 2: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: estinzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le aziende speciali,
devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1567 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie in materia di pubblici
servizi:
Risposta 1: e, in particolare, tra le altre, quelle tra le
amministra-
zioni pubbliche e i gestori comunque denominati di
pubblici servizi.
Risposta 2: ad eccezione di quelle tra le amministrazioni pubbli-
che e i gestori comunque denominati di pubblici ser-
vizi, devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica
utilita' .
Risposta 3: ad eccezione di quelle tra le amministrazioni pubbli-
che e i gestori comunque denominati di pubblici ser-
vizi, devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: ad eccezione di quelle tra le amministrazioni pubbli-
che e i gestori comunque denominati di pubblici ser-
vizi, devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1568 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie in materia di pubblici
servizi:
Risposta 1: e, in particolare, tra le altre, quelle in materia di
vigi-
lanza nei confronti dei gestori dei pubblici servizi.
Risposta 2: ad eccezione di quelle in materia di vigilanza nei con-
fronti dei gestori dei pubblici servizi, devolute alla
Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: ad eccezione di quelle in materia di vigilanza nei con-
fronti dei gestori dei pubblici servizi, devolute al giu-
dice ordinario.
Risposta 4: ad eccezione di quelle in materia di vigilanza nei con-
fronti dei gestori dei pubblici servizi, devolute ad un
collegio di conciliazione istituito presso l'Autorita'
per i servizi di pubblica utilita' .
Numero: 1569 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie in materia di pubblici
servizi:
Risposta 1: e, in particolare, tra le altre, quelle aventi ad oggetto
le procedure di affidamento di appalti pubblici di
lavori svolte da soggetti comunque tenuti alla appli-
cazione delle norme comunitarie.
Risposta 2: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di lavori svolte da
soggetti comunque tenuti alla applicazione delle
norme comunitarie, devolute alla Autorita' antitrust.
Risposta 3: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di lavori svolte da
soggetti comunque tenuti alla applicazione delle
norme comunitarie, devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di lavori svolte da
soggetti comunque tenuti alla applicazione delle
norme comunitarie, devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1570 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie in materia di pubblici
servizi:
Risposta 1: e, in particolare, tra le altre, quelle aventi ad oggetto
le procedure di affidamento di appalti pubblici di ser-
vizi svolte da soggetti comunque tenuti alla applica-
zione della normativa nazionale.
Risposta 2: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di servizi svolte
da soggetti comunque tenuti alla applicazione della
normativa nazionale, devolute alla Autorita' per i ser-
vizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di servizi svolte
da soggetti comunque tenuti alla applicazione della
normativa nazionale, devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di servizi svolte
da soggetti comunque tenuti alla applicazione della
normativa nazionale, devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1571 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie in materia di pubblici
servizi:
Risposta 1: e, in particolare, tra le altre, quelle aventi ad oggetto
le procedure di affidamento di appalti pubblici di for-
niture svolte da soggetti comunque tenuti alla appli-
cazione della normativa regionale.
Risposta 2: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di forniture svolte
da soggetti comunque tenuti alla applicazione della
normativa regionale, devolute alla Autorita' per i ser-
vizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di forniture svolte
da soggetti comunque tenuti alla applicazione della
normativa regionale, devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: ad eccezione di quelle aventi ad oggetto le procedure
di affidamento di appalti pubblici di forniture svolte
da soggetti comunque tenuti alla applicazione della
normativa regionale, devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1572 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie in materia di pubblici servizi sono devo-
lute alla giurisdizione esclusiva del giudice ammini-
strativo e, in particolare, esse sono, tra le altre, quelle
riguardanti:
Risposta 1: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, ivi comprese quelle rese nell'ambito della
pubblica istruzione.
Risposta 2: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, con esclusione di quelle rese nell'ambito
della pubblica istruzione.
Risposta 3: le attivita' e le prestazioni di ogni genere rese nell'e-
spletamento dei pubblici servizi, con esclusione di
quelle di natura patrimoniale e di quelle rese nell'am-
bito della pubblica istruzione.
Risposta 4: le prestazioni rese nell'espletamento dei pubblici ser-
vizi, con esclusione di quelle di natura patrimoniale,
di quelle riguardanti le attivita' di ogni genere e di
quelle rese nell'ambito della pubblica istruzione.
Numero: 1573 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie in materia di pubblici servizi sono devo-
lute alla giurisdizione esclusiva del giudice ammini-
strativo e, in particolare, esse sono, tra le altre, quelle
riguardanti:
Risposta 1: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, ivi comprese quelle rese nell'ambito del
Servizio sanitario nazionale.
Risposta 2: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, con esclusione di quelle rese nell'ambito
del Servizio sanitario nazionale.
Risposta 3: le attivita' e le prestazioni di ogni genere rese nell'e-
spletamento dei pubblici servizi, con esclusione di
quelle di natura patrimoniale e di quelle rese nell'am-
bito del Servizio sanitario nazionale.
Risposta 4: le prestazioni rese nell'espletamento dei pubblici ser-
vizi, con esclusione di quelle di natura patrimoniale,
di quelle riguardanti le attivita' di ogni genere e di
quelle rese nell'ambito del Servizio sanitario nazio-
nale.
Numero: 1574 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie in materia di pubblici servizi sono devo-
lute alla giurisdizione esclusiva del giudice ammini-
strativo e, in particolare, tra le altre, quelle riguar-
danti le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche
di natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi:
Risposta 1: con esclusione delle controversie meramente risarci-
torie che riguardano il danno alla persona o a cose.
Risposta 2: ivi comprese le controversie meramente risarcitorie
che riguardano il danno alla persona o a cose.
Risposta 3: ivi comprese le controversie meramente risarcitorie
che riguardano il danno alla persona, con esclusione
di quelle che riguardano il danno alle cose.
Risposta 4: ivi comprese le controversie meramente risarcitorie
che riguardano il danno alle cose, con esclusione di
quelle che riguardano danni gravi alla persona.
Numero: 1575 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie in materia di pubblici servizi sono devo-
lute alla giurisdizione esclusiva del giudice ammini-
strativo e, in particolare, esse sono, tra le altre, quelle
riguardanti:
Risposta 1: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, con esclusione delle controversie in
materia di invalidita' .
Risposta 2: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, rese nell'espletamento dei pub-
blici servizi, ivi comprese le controversie in materia
di invalidita' .
Risposta 3: le prestazioni di ogni genere, anche di natura patri-
moniale, rese nell'espletamento dei pubblici servizi,
con esclusione di quelle concernenti le attivita' e le
controversie in materia di invalidita' .
Risposta 4: le attivita' e le prestazioni di ogni genere, rese
nell'e-
spletamento dei pubblici servizi, con esclusione di
quelle concernenti le attivita' e le prestazioni di
natura patrimoniale e le controversie in materia di
invalidita' .
Numero: 1576 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo le controversie in materia di pubblici servizi e,
in particolare, tra le altre, quelle riguardanti le atti-
vita' di ogni genere rese nell'espletamento dei pubblici
servizi, con esclusione dei rapporti individuali di
utenza con soggetti privati.
Risposta 2: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo le controversie in materia di pubblici servizi e,
in particolare, quelle riguardanti le attivita' di ogni
genere ed i rapporti individuali di utenza con soggetti
privati.
Risposta 3: alla giurisdizione del giudice ordinario le controver-
sie in materia di pubblici servizi e, in particolare,
quelle riguardanti le attivita' di ogni genere, anche di
natura patrimoniale, con esclusione dei rapporti di
utenza con soggetti privati, devolute alla Autorita'
per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 4: alla giurisdizione della Corte dei conti le controversie
in materia di pubblici servizi e, in particolare, quelle
riguardanti le attivita' di ogni genere, anche di natura
patrimoniale, con esclusione dei rapporti di utenza
con soggetti privati, devolute alla Autorita' per i ser-
vizi di pubblica utilita' .
Numero: 1577 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie concernenti la:
Risposta 1: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ivi
comprese le aziende speciali, le istituzioni o le societa'
di capitali anche di trasformazione urbana.
Risposta 2: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute alla Autorita' per i servizi di pubblica utilita' .
Risposta 3: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: istituzione dei soggetti gestori di pubblici servizi, ad
eccezione di quelle concernenti le istituzioni o le
societa' di capitali anche di trasformazione urbana,
devolute alla Corte dei conti.
Numero: 1578 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
a quale giudice sono devolute le controversie aventi
per oggetto gli atti e i provvedimenti delle amministra-
zioni pubbliche e dei soggetti alle stesse equiparati in
materia urbanistica ed edilizia?
Risposta 1: Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: Al giudice ordinario.
Risposta 3: Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo, ad eccezione di quelle concernenti gli atti, che
sono devolute al giudice ordinario.
Risposta 4: Ad arbitri obbligatori.
Numero: 1579 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
a quale giudice sono devolute le controversie aventi
per oggetto i comportamenti delle amministrazioni
pubbliche e dei soggetti alle stesse equiparati in mate-
ria urbanistica ed edilizia?
Risposta 1: Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: Al giudice ordinario.
Risposta 3: Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo, tranne quelle concernenti i comportamenti in
materia edilizia, che sono devolute al giudice ordina-
rio.
Risposta 4: Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo, tranne quelle concernenti i comportamenti in
materia urbanistica che sono devolute al giudice
ordinario.
Numero: 1580 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
le controversie aventi per oggetto gli atti, i provvedi-
menti e i comportamenti delle amministrazioni pubbli-
che in materia urbanistica sono devolute alla giurisdi-
zione esclusiva del giudice amministrativo ed agli
effetti del succitato decreto, la materia urbanistica
concerne:
Risposta 1: tutti gli aspetti dell'uso del territorio.
Risposta 2: esclusivamente la disciplina dell'edificabilita' dei
suoli.
Risposta 3: esclusivamente la disciplina di pianificazione gene-
rale del territorio, in attuazione delle leggi statali e
regionali.
Risposta 4: i soli aspetti della pianificazione urbanistica e delle
costruzioni edilizie disciplinati dalle leggi regionali.
Numero: 1581 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie aventi per oggetto:
Risposta 1: gli atti e i comportamenti delle amministrazioni pub-
bliche in materia urbanistica ed edilizia.
Risposta 2: i comportamenti delle amministrazioni pubbliche in
materia urbanistica ed edilizia, con esclusione di
quelle concernenti gli atti.
Risposta 3: gli atti e i comportamenti delle amministrazioni pub-
bliche in materia urbanistica, con esclusione di quelle
concernenti gli atti e i comportamenti in materia edi-
lizia.
Risposta 4: gli atti delle amministrazioni pubbliche in materia
urbanistica, con esclusione di quelle concernenti i
comportamenti, nonche¨ gli atti e i comportamenti in
materia edilizia.
Numero: 1582 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80,
sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice
amministrativo le controversie aventi per oggetto:
Risposta 1: gli atti e i provvedimenti delle amministrazioni pub-
bliche in materia urbanistica ed edilizia.
Risposta 2: i provvedimenti delle amministrazioni pubbliche in
materia urbanistica ed edilizia, con esclusione di
quelle concernenti gli atti.
Risposta 3: gli atti e i provvedimenti delle amministrazioni pub-
bliche in materia urbanistica, con esclusione di quelle
concernenti gli atti e i provvedimenti in materia edili-
zia.
Risposta 4: gli atti delle amministrazioni pubbliche in materia
urbanistica, con esclusione di quelli concernenti i
provvedimenti, nonche¨ gli atti e i provvedimenti in
materia edilizia.
Numero: 1583 Difficolta' : 1
Quesito: Il Presidente e i membri della Commissione nazionale
per le societa' e la borsa, istituita dal decreto legge
8 aprile 1974, n. 95, sono nominati con D.P.R.:
Risposta 1: su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri,
previa deliberazione del Consiglio stesso.
Risposta 2: su proposta del Ministro della giustizia, previa deli-
berazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su proposta del Ministro delle attivita' produttive,
previa indicazione del Parlamento.
Risposta 4: su proposta del Ministro dell'economia e delle
finanze, previa deliberazione del Parlamento in
seduta comune.
Numero: 1584 Difficolta' : 2
Quesito: Il Presidente e i membri della Commissione nazionale
per la societa' e la borsa istituita dal decreto legge
8 aprile 1974, n. 95, durano in carica cinque anni e:
Risposta 1: possono essere confermati nell'incarico una sola
volta.
Risposta 2: non possono essere confermati nell'incarico.
Risposta 3: possono essere confermati nell'incarico soltanto due
volte.
Risposta 4: possono essere confermati nell'incarico senza limiti.
Numero: 1585 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le regioni
a statuto ordinario:
Risposta 1: esercitano la potesta' legislativa concorrente in mate-
ria edilizia nel rispetto dei princ|¨ pi fondamentali
della legislazione statale desumibili dalle disposizioni
contenute nel testo unico.
Risposta 2: esercitano la potesta' legislativa concorrente in mate-
ria edilizia nel rispetto delle sole norme costituzio-
nali.
Risposta 3: esercitano la potesta' legislativa esclusiva in materia
edilizia.
Risposta 4: non esercitano alcuna potesta' legislativa in materia
edilizia.
Numero: 1586 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le province
autonome di Trento e Bolzano:
Risposta 1: esercitano la propria potesta' legislativa esclusiva in
materia edilizia nel rispetto e nei limiti degli statuti
di autonomia e delle relative norme di attuazione.
Risposta 2: esercitano la potesta' legislativa concorrente in mate-
ria edilizia nel rispetto dei princ|¨ pi fondamentali
della legislazione statale desumibili dalle disposizioni
contenute nel testo unico.
Risposta 3: esercitano la potesta' legislativa concorrente in mate-
ria edilizia nel rispetto delle sole norme costituzio-
nali.
Risposta 4: non esercitano alcuna potesta' legislativa in materia
edilizia.
Numero: 1587 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le regioni
a statuto speciale:
Risposta 1: esercitano la propria potesta' legislativa esclusiva in
materia edilizia nel rispetto e nei limiti degli statuti
di autonomia e delle relative norme di attuazione.
Risposta 2: esercitano la potesta' legislativa concorrente in mate-
ria edilizia nel rispetto dei princ|¨ pi fondamentali
della legislazione statale desumibili dalle disposizioni
contenute nel testo unico.
Risposta 3: esercitano la potesta' legislativa concorrente in mate-
ria edilizia nel rispetto delle sole norme costituzio-
nali.
Risposta 4: non esercitano alcuna potesta' legislativa in materia
edilizia.
Numero: 1588 Difficolta' : 2
Quesito: Le disposizioni, anche di dettaglio, del D.P.R. 6 giu-
gno 2001, n. 380, attuative dei princ|¨ pi di riordino in
esso contenuti:
Risposta 1: operano direttamente nei riguardi delle regioni a sta-
tuto ordinario, fino a quando esse non si adeguano
ai princ|¨ pi medesimi.
Risposta 2: non operano nei riguardi delle regioni a statuto ordi-
nario, fino a quando esse non si adeguano ai princ|¨ pi
medesimi.
Risposta 3: operano direttamente nei riguardi delle regioni a sta-
tuto ordinario dopo sei mesi dalla entrata in vigore
del Testo unico, se esse non si sono adeguate ai prin-
cipi medesimi.
Risposta 4: operano direttamente nei riguardi delle regioni a sta-
tuto ordinario dopo un anno dalla entrata in vigore
del Testo unico.
Numero: 1589 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, si intendono
per interventi di manutenzione ordinaria:
Risposta 1: gli interventi edilizi che riguardano le opere di ripa-
razione, rinnovamento e sostituzione delle finiture
degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mante-
nere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Risposta 2: gli interventi edilizi che riguardano le opere di ripa-
razione, rinnovamento e sostituzione delle finiture
degli edifici, ma non quelle necessarie ad integrare o
mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esi-
stenti.
Risposta 3: gli interventi edilizi che riguardano le sole opere di
riparazione, con esclusione di quelle di rinnovamento
e sostituzione delle finiture degli edifici e di quelle
necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli
impianti tecnologici esistenti.
Risposta 4: gli interventi edilizi che riguardano le sole opere di
riparazione e rinnovamento, con esclusione di quelle
di sostituzione delle finiture degli edifici e quelle
necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli
impianti tecnologici esistenti.
Numero: 1590 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli interventi
di urbanizzazione primaria realizzati da soggetti
diversi dal comune sono da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1591 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di torri per impianti radio-ricetrasmittenti e' da
considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1592 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e' da conside-
rarsi intervento di nuova costruzione:
Risposta 1: la installazione di torri e tralicci per impianti radio-
ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di teleco-
municazione.
Risposta 2: la installazione di torri e tralicci per impianti radio-
ricetrasmittenti, ma non di ripetitori per i servizi di
telecomunicazione.
Risposta 3: la installazione di ripetitori per i servizi di telecomu-
nicazioni, ma non di torri e tralicci per impianti
radio-ricetrasmittenti.
Risposta 4: la installazione di torri, ma non di tralicci, per
impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i
servizi di telecomunicazione.
Numero: 1593 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e' da conside-
rarsi intervento di nuova costruzione:
Risposta 1: la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche
per pubblici servizi, che comporti la trasformazione
in via permanente di suolo inedificato.
Risposta 2: la realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche
per pubblici servizi, che non comporti la trasforma-
zione in via permanente di suolo inedificato.
Risposta 3: la realizzazione di infrastrutture e di impianti, solo
per pubblici servizi, che comporti la trasformazione
in via permanente di suolo inedificato.
Risposta 4: la realizzazione di infrastrutture e di impianti, solo
per pubblici servizi, che non comporti la trasforma-
zione in via permanente di suolo inedificato.
Numero: 1594 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di nuova costruzione:
Risposta 1: gli interventi di urbanizzazione primaria e seconda-
ria, realizzati da soggetti diversi dal comune.
Risposta 2: gli interventi di urbanizzazione secondaria, ma non
primaria, realizzati da soggetti diversi dal comune.
Risposta 3: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
realizzati dal solo comune.
Risposta 4: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
realizzati dal comune e da soggetti diversi dallo
stesso.
Numero: 1595 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di nuova costruzione:
Risposta 1: la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o inter-
rati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti all'ester-
no della sagoma esistente.
Risposta 2: la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o inter-
rati, ma non l'ampliamento di quelli esistenti
all'esterno della sagoma esistente.
Risposta 3: la costruzione dei soli manufatti edilizi fuori terra, e
non di quelli interrati, ovvero l'ampliamento dei
manufatti esistenti all'esterno della sagoma esistente.
Risposta 4: la costruzione dei soli manufatti edilizi interrati, e
non di quelli fuori terra, ovvero l'ampliamento dei
manufatti esistenti all'esterno della sagoma esistente.
Numero: 1596 Difficolta' : 3
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di nuova costruzione:
Risposta 1: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
superiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Risposta 2: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
sempre che comportino la realizzazione di un volume
superiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Risposta 3: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
sempre che non comportino la realizzazione di un
volume superiore al venti per cento del volume
dell'edificio principale.
Risposta 4: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
inferiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Numero: 1597 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di ripetitori per i servizi di telecomunicazione e'
da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1598 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, si intendono
per interventi di ristrutturazione edilizia:
Risposta 1: gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edi-
lizi mediante un insieme sistematico di opere che
possono portare ad un organismo edilizio in tutto o
in parte diverso dal precedente.
Risposta 2: gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edi-
lizi mediante un insieme sistematico di opere che
possono portare ad un organismo edilizio solo in
parte diverso dal precedente.
Risposta 3: gli interventi edilizi rivolti a rinnovare e sostituire
parti strutturali degli edifici.
Risposta 4: gli interventi edilizi rivolti a realizzare ed integrare
i
servizi igienico-sanitari e tecnologici degli edifici.
Numero: 1599 Difficolta' : 3
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di ristrutturazione urbanistica:
Risposta 1: quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbani-
stico-edilizio con altro diverso, mediante un insieme
sistematico di interventi edilizi, anche con la modifi-
cazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete
stradale.
Risposta 2: la realizzazione di depositi di merci o di materiali e la
realizzazione di impianti per attivita' produttive all'a-
perto ove comportino l'esecuzione di lavori cui con-
segua la trasformazione permanente del suolo inedi-
ficato.
Risposta 3: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
sempre che non comportino la realizzazione di un
volume superiore al venti per cento del volume
dell'edificio principale.
Risposta 4: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
inferiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Numero: 1600 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di imbarcazioni che siano utilizzate come abita-
zioni, e che non siano dirette a soddisfare esigenze
meramente temporanee e' da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1601 Difficolta' : 3
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di nuova costruzione:
Risposta 1: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
superiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Risposta 2: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
inferiore al cento per cento del volume dell'edificio
principale.
Risposta 3: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
sempre che non comportino la realizzazione di un
volume inferiore al cinquanta per cento del volume
dell'edificio principale.
Risposta 4: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
superiore al settantacinque per cento del volume
dell'edificio principale.
Numero: 1602 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di nuova costruzione:
Risposta 1: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
realizzati da soggetti diversi dal comune.
Risposta 2: gli interventi di urbanizzazione primaria, ma non
secondaria, realizzati da soggetti diversi dal comune.
Risposta 3: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
realizzati dal solo comune.
Risposta 4: gli interventi di urbanizzazione primaria e secondaria
realizzati dal comune e da soggetti diversi dallo
stesso.
Numero: 1603 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la realizza-
zione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici
servizi, che comporti la trasformazione in via perma-
nente di suolo inedificato e' da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1604 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, si intendono
per interventi di restauro e di risanamento conserva-
tivo:
Risposta 1: gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo
edilizio e ad assicurarne la funzionalita' mediante un
insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli
elementi tipologici, formali e strutturali dell'organi-
smo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi
compatibili.
Risposta 2: gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo
edilizio, ma non quelli diretti ad assicurarne la fun-
zionalita' .
Risposta 3: gli interventi edilizi rivolti a rinnovare e sostituire
parti strutturali degli edifici.
Risposta 4: gli interventi edilizi rivolti a realizzare ed integrare
i
servizi igienico-sanitari e tecnologici degli edifici.
Numero: 1605 Difficolta' : 3
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, si intendono
per interventi di manutenzione straordinaria:
Risposta 1: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e
sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche¨
per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari
e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le
superfici delle singole unita' immobiliari e non com-
portino modifiche delle destinazioni di uso.
Risposta 2: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e
sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche¨
per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari
e tecnologici, anche se alterino i volumi e le superfici
delle singole unita' immobiliari e comportino modifi-
che delle destinazioni di uso.
Risposta 3: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e
sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche¨
per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari
e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le
superfici delle singole unita' immobiliari, anche se
comportino modifiche delle destinazioni di uso.
Risposta 4: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e
sostituire parti anche strutturali degli edifici, sempre
che non alterino i volumi e le superfici delle singole
unita' immobiliari e non comportino modifiche delle
destinazioni di uso, ma non quelle necessarie per rea-
lizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecno-
logici.
Numero: 1606 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di roulottes che siano utilizzate come abitazioni,
e che non siano dirette a soddisfare esigenze mera-
mente temporanee e' da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1607 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la costru-
zione di manufatti edilizi interrati e' da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1608 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, che
siano utilizzati come abitazioni, e che non siano diretti
a soddisfare esigenze meramente temporanee e' da con-
siderarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1609 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli interventi
di ristrutturazione edilizia comprendono:
Risposta 1: il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costi-
tutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e l'inse-
rimento di nuovi elementi ed impianti.
Risposta 2: il ripristino, ma non la sostituzione di alcuni elementi
costitutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica e
l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Risposta 3: il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costi-
tutivi dell'edificio, l'eliminazione, la modifica, ma
non l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Risposta 4: il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costi-
tutivi dell'edificio, l'eliminazione, ma non la modifica
ne' l'inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Numero: 1610 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la realizza-
zione di impianti per attivita' produttive all'aperto,
ove comportino l'esecuzione di lavori cui consegua la
trasformazione permanente del suolo inedificato, e' da
considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1611 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, si intendono
per interventi di ristrutturazione edilizia:
Risposta 1: gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edi-
lizi mediante un insieme sistematico di opere che
possono portare ad un organismo edilizio in tutto o
in parte diverso dal precedente.
Risposta 2: gli interventi rivolti a conservare l'organismo edilizio
e ad assicurarne la funzionalita' .
Risposta 3: gli interventi edilizi rivolti a rinnovare e sostituire
parti strutturali degli edifici.
Risposta 4: gli interventi edilizi rivolti a realizzare ed integrare
i
servizi igienico-sanitari e tecnologici degli edifici.
Numero: 1612 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e'
da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1613 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli interventi
di urbanizzazione secondaria realizzati da soggetti
diversi dal comune sono da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1614 Difficolta' : 3
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono da con-
siderarsi interventi di nuova costruzione:
Risposta 1: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
superiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Risposta 2: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
superiore al cento per cento del volume dell'edificio
principale.
Risposta 3: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
sempre che non comportino la realizzazione di un
volume superiore al cinquanta per cento del volume
dell'edificio principale.
Risposta 4: gli interventi pertinenziali che le norme tecniche degli
strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione
e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree,
qualifichino come interventi di nuova costruzione,
ovvero che comportino la realizzazione di un volume
inferiore al venti per cento del volume dell'edificio
principale.
Numero: 1615 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la installa-
zione di campers che siano utilizzati come abitazioni,
e che non siano diretti a soddisfare esigenze mera-
mente temporanee e' da considerarsi:
Risposta 1: intervento di nuova costruzione.
Risposta 2: intervento di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 3: intervento di manutenzione ordinaria.
Risposta 4: intervento di manutenzione straordinaria.
Numero: 1616 Difficolta' : 3
Quesito: Ai fini del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e' da conside-
rarsi intervento di nuova costruzione:
Risposta 1: la installazione di manufatti leggeri, anche prefabbri-
cati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes,
campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utiliz-
zati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure
come depositi, magazzini e simili, e che non siano
diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee.
Risposta 2: la installazione di manufatti leggeri, anche prefabbri-
cati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes,
campers, case mobili, imbarcazioni, che non siano
utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, ne'
come depositi, magazzini e simili.
Risposta 3: la installazione di manufatti leggeri, anche prefabbri-
cati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes,
campers, case mobili, imbarcazioni, che non siano
utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, ma
solo come depositi, magazzini e simili.
Risposta 4: la installazione di manufatti leggeri, anche prefabbri-
cati, ma non di roulottes, campers, case mobili,
imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni,
ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini
e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze
meramente temporanee.
Numero: 1617 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante disar-
ticolazione di uffici gia' esistenti, a costituire un ufficio
denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: tutti i rapporti fra il privato e l'amministrazione, ma
non quelli con le altre amministrazioni tenute a pro-
nunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio
attivita' .
Risposta 3: tutti i rapporti tra l'amministrazione comunale e le
altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine
all'intervento edilizio oggetto della richiesta di per-
messo o di denuncia di inizio attivita' , mentre sono
esclusi i rapporti di dette amministrazioni con i pri-
vati.
Risposta 4: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1618 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante accor-
pamento di uffici gia' esistenti, a costituire un ufficio
denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: tutti i rapporti fra il privato e l'amministrazione, ma
non quelli con le altre amministrazioni tenute a pro-
nunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio
attivita' .
Risposta 3: tutti i rapporti tra l'amministrazione comunale e le
altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine
all'intervento edilizio oggetto della richiesta di per-
messo o di denuncia di inizio attivita' , mentre sono
esclusi i rapporti di dette amministrazioni con i pri-
vati.
Risposta 4: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1619 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante disar-
ticolazione di organi gia' esistenti, a costituire un uffi-
cio denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: tutti i rapporti fra il privato e l'amministrazione, ma
non quelli con le altre amministrazioni tenute a pro-
nunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio
attivita' .
Risposta 3: tutti i rapporti tra l'amministrazione comunale e le
altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine
all'intervento edilizio oggetto della richiesta di per-
messo o di denuncia di inizio attivita' , mentre sono
esclusi i rapporti di dette amministrazioni con i pri-
vati.
Risposta 4: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1620 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante disar-
ticolazione di uffici gia' esistenti, a costituire un ufficio
denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: solamente i rapporti fra il privato e l'amministra-
zione comunale.
Risposta 3: solamente i rapporti tra l'amministrazione comunale
e le altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in
ordine all'intervento edilizio oggetto della richiesta
di permesso.
Risposta 4: solamente i rapporti fra il privato e le amministra-
zioni diverse da quelle comunali tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1621 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante sop-
pressione di uffici gia' esistenti, a costituire un ufficio
denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: tutti i rapporti fra il privato e l'amministrazione, ma
non quelli con le altre amministrazioni tenute a pro-
nunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio
attivita' .
Risposta 3: tutti i rapporti tra l'amministrazione comunale e le
altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine
all'intervento edilizio oggetto della richiesta di per-
messo o di denuncia di inizio attivita' , mentre sono
esclusi i rapporti di dette amministrazioni con i pri-
vati.
Risposta 4: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1622 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante sop-
pressione di organi gia' esistenti, a costituire un ufficio
denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: tutti i rapporti fra il privato e l'amministrazione, ma
non quelli con le altre amministrazioni tenute a pro-
nunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio
attivita' .
Risposta 3: tutti i rapporti tra l'amministrazione comunale e le
altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine
all'intervento edilizio oggetto della richiesta di per-
messo o di denuncia di inizio attivita' , mentre sono
esclusi i rapporti di dette amministrazioni con i pri-
vati.
Risposta 4: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1623 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le ammini-
strazioni comunali, nell'ambito della propria autono-
mia organizzativa, provvedono, anche mediante accor-
pamento di organi gia' esistenti, a costituire un ufficio
denominato sportello unico per l'edilizia, che cura:
Risposta 1: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso o di denuncia di inizio attivita' .
Risposta 2: tutti i rapporti fra il privato e l'amministrazione, ma
non quelli con le altre amministrazioni tenute a pro-
nunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto
della richiesta di permesso o di denuncia di inizio
attivita' .
Risposta 3: tutti i rapporti tra l'amministrazione comunale e le
altre amministrazioni tenute a pronunciarsi in ordine
all'intervento edilizio oggetto della richiesta di per-
messo o di denuncia di inizio attivita' , mentre sono
esclusi i rapporti di dette amministrazioni con i pri-
vati.
Risposta 4: tutti i rapporti fra il privato, l'amministrazione e, ove
occorra, le altre amministrazioni tenute a pronun-
ciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto della
richiesta di permesso, mentre sono esclusi i rapporti
con le amministrazioni derivanti da denuncia di ini-
zio attivita' .
Numero: 1624 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, lo spor-
tello unico per l'edilizia provvede in particolare, tra
l'altro:
Risposta 1: alla ricezione delle denunce di inizio attivita' e delle
domande per il rilascio dei permessi di costruire e di
ogni altro atto di assenso comunque denominato in
materia di attivita' edilizia, ivi compreso il certificato
di agibilita' .
Risposta 2: alla ricezione delle denunce di inizio attivita' e delle
domande per il rilascio dei permessi di costruire e di
ogni altro atto di assenso comunque denominato in
materia di attivita' edilizia, con esclusione del certifi-
cato di agibilita' .
Risposta 3: alla ricezione delle sole denunce di inizio attivita' ,
con
esclusione di ogni altra domanda per il rilascio di
permessi di costruire e di ogni altro atto di assenso
comunque denominato in materia di attivita' edilizia.
Risposta 4: alla ricezione delle denunce di inizio attivita' e delle
domande per il rilascio dei permessi di costruire,
con esclusione di ogni altro atto di assenso comun-
que denominato in materia di attivita' edilizia.
Numero: 1625 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, lo spor-
tello unico per l'edilizia provvede in particolare, tra
l'altro:
Risposta 1: al rilascio dei permessi di costruire, dei certificati di
agibilita' , nonche' delle certificazioni attestanti le pre-
scrizioni normative e le determinazioni provvedimen-
tali a carattere urbanistico, paesaggistico-ambientale,
edilizio e di qualsiasi altro tipo comunque rilevanti
ai fini degli interventi di trasformazione edilizia del
territorio.
Risposta 2: al rilascio dei permessi di costruire, delle certifica-
zioni attestanti le prescrizioni normative e le determi-
nazioni provvedimentali a carattere urbanistico, pae-
saggistico-ambientale, edilizio e di qualsiasi altro
tipo comunque rilevanti ai fini degli interventi di tra-
sformazione edilizia del territorio, ma non dei certifi-
cati di agibilita' .
Risposta 3: al rilascio dei permessi di costruire e dei certificati
di
agibilita' , ma non delle certificazioni attestanti le pre-
scrizioni normative e le determinazioni provvedimen-
tali a carattere urbanistico, paesaggistico-ambientale,
edilizio e di qualsiasi altro tipo comunque rilevanti
ai fini degli interventi di trasformazione edilizia del
territorio.
Risposta 4: al rilascio dei permessi di costruire, dei certificati di
agibilita' , nonche¨ delle certificazioni attestanti le pre-
scrizioni normative, ma non le determinazioni prov-
vedimentali a carattere urbanistico, paesaggistico-
ambientale, edilizio e di qualsiasi altro tipo comun-
que rilevanti ai fini degli interventi di trasformazione
edilizia del territorio.
Numero: 1626 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli inter-
venti di manutenzione ordinaria:
Risposta 1: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque
nel rispetto delle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 2: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, ma a prescin-
dere dalla osservanza delle altre normative di settore
aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 3: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, pure
in presenza di piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici, o da altre normative di settore aventi incidenza
sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: non possono essere eseguiti senza titolo abilitativo.
Numero: 1627 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli inter-
venti volti alla eliminazione di barriere architettoniche
che non comportino la realizzazione di manufatti che
alterino la sagoma dell'edificio:
Risposta 1: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque
nel rispetto delle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 2: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, ma a prescin-
dere dalla osservanza delle altre normative di settore
aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 3: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, pure
in presenza di piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici, o da altre normative di settore aventi incidenza
sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: non possono essere eseguiti senza titolo abilitativo.
Numero: 1628 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le opere
temporanee per attivita' di ricerca nel sottosuolo che
siano eseguite in aree esterne al centro edificato:
Risposta 1: possono essere eseguite senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque
nel rispetto delle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 2: possono essere eseguite senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, ma a prescin-
dere dalla osservanza delle altre normative di settore
aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 3: possono essere eseguite senza titolo abilitativo, pure
in presenza di piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici, o da altre normative di settore aventi incidenza
sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: non possono essere eseguite senza titolo abilitativo.
Numero: 1629 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le opere
temporanee per attivita' di ricerca nel sottosuolo che
abbiano carattere geognostico:
Risposta 1: possono essere eseguite senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque
nel rispetto delle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 2: possono essere eseguite senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, ma a prescin-
dere dalla osservanza delle altre normative di settore
aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 3: possono essere eseguite senza titolo abilitativo, pure
in presenza di piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici, o da altre normative di settore aventi incidenza
sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: non possono essere eseguite senza titolo abilitativo.
Numero: 1630 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli inter-
venti volti alla eliminazione di barriere architettoniche
che non comportino la realizzazione di rampe o di
ascensori esterni:
Risposta 1: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque
nel rispetto delle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 2: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, salvo
piu' restrittive disposizioni previste dalla disciplina
regionale e dagli strumenti urbanistici, ma a prescin-
dere dalla osservanza delle altre normative di settore
aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 3: possono essere eseguiti senza titolo abilitativo, pure
in presenza di piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici, o da altre normative di settore aventi incidenza
sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: non possono essere eseguiti senza titolo abilitativo.
Numero: 1631 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino
ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso
dal precedente e che comportino modifiche delle
superfici.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, ovvero di manufatti che alterino
la sagoma dell'edificio, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che abbiano carattere geognostico, indipenden-
temente dalle piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici nonche¨ dalle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Numero: 1632 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di nuova costruzione.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche' dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che siano eseguite in aree esterne al centro edi-
ficato, indipendentemente dalle piu' restrittive dispo-
sizioni previste dalla disciplina regionale e dagli stru-
menti urbanistici nonche¨ dalle altre normative di set-
tore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edi-
lizia
Numero: 1633 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino
ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso
dal precedente e che comportino modifiche del
volume.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ alle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che abbiano carattere geognostico, indipenden-
temente dalle piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici nonche¨ dalle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Numero: 1634 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino
ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso
dal precedente e che comportino modifiche delle
superfici.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che siano eseguite in aree esterne al centro edi-
ficato, indipendentemente dalle piu' restrittive dispo-
sizioni previste dalla disciplina regionale e dagli stru-
menti urbanistici nonche¨ dalle altre normative di set-
tore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edi-
lizia.
Numero: 1635 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di nuova costruzione.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche' dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che abbiano carattere geognostico, indipenden-
temente dalle piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici nonche' dalle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Numero: 1636 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione urbanistica.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che siano eseguite in aree esterne al centro edi-
ficato, indipendentemente dalle piu' restrittive dispo-
sizioni previste dalla disciplina regionale e dagli stru-
menti urbanistici nonche¨ dalle altre normative di set-
tore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edi-
lizia.
Numero: 1637 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino
ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso
dal precedente e che comportino modifiche della
sagoma.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che siano eseguite in aree esterne al centro edi-
ficato, indipendentemente dalle piu' restrittive dispo-
sizioni previste dalla disciplina regionale e dagli stru-
menti urbanistici nonche¨ dalle altre normative di set-
tore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edi-
lizia.
Numero: 1638 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino
ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso
dal precedente e che comportino aumento di unita'
immobiliari.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che abbiano carattere geognostico, indipenden-
temente dalle piu' restrittive disposizioni previste
dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbani-
stici nonche¨ dalle altre normative di settore aventi
incidenza sulla disciplina dell'attivita' edilizia.
Numero: 1639 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono interventi di trasformazione urbanistica ed edili-
zia del territorio e sono subordinati a permesso di
costruire, tra gli altri:
Risposta 1: gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino
ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso
dal precedente e che comportino modifiche dei pro-
spetti.
Risposta 2: gli interventi di manutenzione ordinaria.
Risposta 3: gli interventi volti alla eliminazione di barriere archi-
tettoniche che non comportino la realizzazione di
rampe ed ascensori, indipendentemente dalle piu'
restrittive disposizioni previste dalla disciplina regio-
nale e dagli strumenti urbanistici nonche¨ dalle altre
normative di settore aventi incidenza sulla disciplina
dell'attivita' edilizia.
Risposta 4: le opere temporanee per attivita' di ricerca nel sotto-
suolo che siano eseguite in aree esterne al centro edi-
ficato, indipendentemente dalle piu' restrittive dispo-
sizioni previste dalla disciplina regionale e dagli stru-
menti urbanistici nonche¨ dalle altre normative di set-
tore aventi incidenza sulla disciplina dell'attivita' edi-
lizia.
Numero: 1640 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire, rilasciato al proprietario dell'im-
mobile e o a chi abbia titolo per richiederlo:
Risposta 1: e' trasferibile insieme all'immobile, ai successori o
aventi causa.
Risposta 2: e' trasferibile separatamente dall'immobile, ai succes-
sori o aventi causa.
Risposta 3: e' trasferibile insieme all'immobile, ai soli successori
a
titolo universale.
Risposta 4: non e' trasferibile in nessun caso.
Numero: 1641 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire e' rilasciato:
Risposta 1: in conformita' alle previsioni degli strumenti urbani-
stici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbani-
stico- edilizia vigente.
Risposta 2: in conformita' alle previsioni dei soli strumenti urba-
nistici, ma indipendentemente da quelle dei regola-
menti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia
vigente.
Risposta 3: in conformita' alle previsioni degli strumenti urbani-
stici e dei regolamenti edilizi, ma indipendentemente
dalle previsioni della disciplina urbanistico-edilizia
vigente.
Risposta 4: in conformita' alle previsioni degli strumenti urbani-
stici e della disciplina urbanistico-edilizia vigente,
ma indipendentemente dalle previsioni dei regola-
menti edilizi.
Numero: 1642 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire e' subordinato, tra l'altro:
Risposta 1: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
triennio, ovvero all'impegno degli interessati di pro-
cedere all'attuazione delle medesime contemporanea-
mente alla realizzazione dell'intervento oggetto del
permesso.
Risposta 2: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
biennio, ovvero all'impegno degli interessati di pro-
cedere all'attuazione delle medesime contemporanea-
mente alla realizzazione dell'intervento oggetto del
permesso.
Risposta 3: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
quadriennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime contempora-
neamente alla realizzazione dell'intervento oggetto
del permesso.
Risposta 4: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
quinquennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime contempora-
neamente alla realizzazione dell'intervento oggetto
del permesso.
Numero: 1643 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire e' subordinato, tra l'altro:
Risposta 1: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
triennio, ovvero all'impegno degli interessati di pro-
cedere all'attuazione delle medesime contemporanea-
mente alla realizzazione dell'intervento oggetto del
permesso.
Risposta 2: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo biennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime contempora-
neamente alla realizzazione dell'intervento oggetto
del permesso.
Risposta 3: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
quadriennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime contempora-
neamente alla realizzazione dell'intervento oggetto
del permesso.
Risposta 4: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo quinquennio, ovvero all'impegno degli interes-
sati di procedere all'attuazione delle medesime con-
temporaneamente alla realizzazione dell'intervento
oggetto del permesso.
Numero: 1644 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire e' subordinato, tra l'altro:
Risposta 1: a previsione da parte del comune dell'attuazione delle
opere di urbanizzazione primaria nel successivo
triennio, ovvero all'impegno degli interessati di pro-
cedere all'attuazione delle medesime contemporanea-
mente alla realizzazione dell'intervento oggetto del
permesso.
Risposta 2: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo biennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime nello stesso
termine.
Risposta 3: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
quadriennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime nello stesso
termine.
Risposta 4: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo quinquennio, ovvero all'impegno degli interes-
sati di procedere all'attuazione delle medesime nello
stesso termine.
Numero: 1645 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire e' subordinato, tra l'altro:
Risposta 1: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione primaria nel successivo
triennio, ovvero all'impegno degli interessati di pro-
cedere all'attuazione delle medesime contemporanea-
mente alla realizzazione dell'intervento oggetto del
permesso.
Risposta 2: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo biennio, ovvero all'impegno degli interessati di
procedere all'attuazione delle medesime contempora-
neamente alla realizzazione dell'intervento oggetto
del permesso.
Risposta 3: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo quadriennio, ovvero all'impegno degli interessati
di procedere all'attuazione delle medesime contem-
poraneamente alla realizzazione dell'intervento
oggetto del permesso.
Risposta 4: alla previsione da parte del comune dell'attuazione
delle opere di urbanizzazione secondaria nel succes-
sivo quinquennio, ovvero all'impegno degli interes-
sati di procedere all'attuazione delle medesime con-
temporaneamente alla realizzazione dell'intervento
oggetto del permesso.
Numero: 1646 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire e' rilasciato:
Risposta 1: dal dirigente o responsabile del competente ufficio
comunale nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e
degli strumenti urbanistici.
Risposta 2: dal dirigente o responsabile del competente ufficio
comunale nel rispetto delle leggi e dei regolamenti,
ma indipendentemente dagli strumenti urbanistici.
Risposta 3: dal dirigente o responsabile del competente ufficio
comunale nel rispetto delle leggi e degli strumenti
urbanistici, ma indipendentemente dai regolamenti.
Risposta 4: dal sindaco nel rispetto delle norme leggi e dei rego-
lamenti, ma indipendentemente dagli strumenti urba-
nistici.
Numero: 1647 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire in deroga agli strumenti urbanistici
generali e' rilasciato:
Risposta 1: esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di
interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio
comunale.
Risposta 2: per edifici ed impianti pubblici o privati, previa deli-
berazione del consiglio regionale.
Risposta 3: esclusivamente per edifici pubblici, previa delibera-
zione del consiglio regionale.
Risposta 4: esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di
interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio
regionale.
Numero: 1648 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire in deroga agli strumenti urbanistici
generali e' rilasciato:
Risposta 1: esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di
interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio
comunale.
Risposta 2: per edifici ed impianti pubblici o privati, previa deli-
berazione del consiglio comunale.
Risposta 3: esclusivamente per edifici pubblici, previa delibera-
zione del consiglio comunale.
Risposta 4: esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di
interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio
regionale.
Numero: 1649 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nel per-
messo di costruire:
Risposta 1: sono indicati i termini di inizio e di ultimazione dei
lavori.
Risposta 2: e' indicato il termine di inizio, ma non quello di ulti-
mazione dei lavori.
Risposta 3: e' indicato il termine di ultimazione, ma non quello di
inizio dei lavori.
Risposta 4: non sono indicati i termini di inizio ne¨ di ultimazione
dei lavori.
Numero: 1650 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il per-
messo di costruire decade:
Risposta 1: con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni
urbanistiche, salvo che i lavori siano gia' iniziati e
vengano completati entro il termine di tre anni dalla
data di inizio.
Risposta 2: con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni
urbanistiche, anche se i lavori siano gia' iniziati.
Risposta 3: con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni
urbanistiche, salvo che i lavori siano gia' iniziati ma
non completati entro il termine di un anno dalla data
di inizio.
Risposta 4: con l'entrata in vigore di contrastanti previsioni
urbanistiche, salvo che i lavori siano gia' iniziati entro
il termine di sei mesi dalla data di inizio.
Numero: 1651 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la quota di
contributo per il rilascio del permesso di costruire
relativa agli oneri di urbanizzazione, salva la possibi-
lita' di rateizzazione:
Risposta 1: e' corrisposta al comune all'atto del rilascio del per-
messo.
Risposta 2: e' corrisposta al comune all'inizio dei lavori.
Risposta 3: e' corrisposta al comune al completamento dei lavori.
Risposta 4: e' corrisposta al comune alla scadenza di un mese
dall'inizio dei lavori.
Numero: 1652 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la quota di
contributo per il rilascio del permesso di costruire
relativa agli oneri di urbanizzazione:
Risposta 1: puo' , su richiesta dell'interessato, essere rateizzata.
Risposta 2: non puo' essere rateizzata.
Risposta 3: puo' essere rateizzata a discrezione dell'amministra-
zione comunale.
Risposta 4: puo' essere rateizzata, su richiesta dell'interessato,
solo nella misura della meta' .
Numero: 1653 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la vigi-
lanza sull'attivita' urbanistico-edilizia e' esercitata:
Risposta 1: dal dirigente o dal responsabile del competente uffi-
cio comunale, anche secondo le modalita' stabilite
dallo statuto o dai regolamenti comunali.
Risposta 2: dal dirigente o dal responsabile del competente uffi-
cio provinciale, anche secondo le modalita' stabilite
dallo statuto o dai regolamenti.
Risposta 3: dal dirigente o dal responsabile del competente uffi-
cio regionale, anche secondo le modalita' stabilite
dallo statuto o dai regolamenti.
Risposta 4: dal Sindaco, o da un suo delegato, anche secondo le
modalita' stabilite dallo statuto o dai regolamenti.
Numero: 1654 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per le
opere abusivamente realizzate su immobili dichiarati
monumento nazionale con provvedimenti aventi forza
di legge:
Risposta 1: il Soprintendente, su richiesta della regione, del
comune o delle altre autorita' preposte alla tutela,
ovvero decorso il termine di centottanta giorni dal-
l'accertamento dell'illecito, procede alla demolizione.
Risposta 2: il Soprintendente, su richiesta della regione, del
comune o delle altre autorita' preposte alla tutela,
ovvero decorso il termine di centottanta giorni dal-
l'accertamento dell'illecito, procede al sequestro.
Risposta 3: il competente ufficio comunale da' comunicazione al
soprintendente il quale, nel termine di centoventi
giorni, dispone le modalita' di attuazione del piano
di demolizione e di ripristino dello stato dei luoghi.
Risposta 4: il Soprintendente, d'intesa con il presidente della
regione, sentito il competente ufficio comunale,
dispone la immediata demolizione delle opere ed il
ripristino dello stato dei luoghi.
Numero: 1655 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il dirigente
o il responsabile dell'ufficio comunale competente per
la vigilanza urbanistico-edilizia, quando accerti l'ini-
zio o l'esecuzione di opere eseguite senza titolo su aree
assoggettate a vincolo di inedificabilita' :
Risposta 1: provvede alla demolizione e al ripristino dello stato
dei luoghi.
Risposta 2: dispone il sequestro dell'area interessata e ne da'
comunicazione alla autorita' giudiziaria.
Risposta 3: provvede alla demolizione e, previo concerto con le
amministrazioni competenti per la tutela del patri-
monio artistico, paesistico ed ambientale, al ripri-
stino dello stato dei luoghi.
Risposta 4: informa l'autorita' giudiziaria.
Numero: 1656 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il dirigente
o il responsabile dell'ufficio comunale competente per
la vigilanza urbanistico-edilizia, quando accerti l'ini-
zio o l'esecuzione di opere eseguite senza titolo su aree
destinate ad interventi di edilizia residenziale pubblica:
Risposta 1: provvede alla demolizione e al ripristino dello stato
dei luoghi.
Risposta 2: dispone il sequestro dell'area interessata e ne da'
comunicazione alla autorita' giudiziaria.
Risposta 3: provvede alla demolizione e, previo concerto con le
amministrazioni competenti per la tutela del patri-
monio artistico, paesistico ed ambientale, al ripri-
stino dello stato dei luoghi.
Risposta 4: informa l'autorita' giudiziaria.
Numero: 1657 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il dirigente
o il responsabile dell'ufficio comunale competente per
la vigilanza urbanistico-edilizia, quando accerti l'ini-
zio o l'esecuzione di opere eseguite senza titolo su aree
destinate a opere e spazi pubblici:
Risposta 1: provvede alla demolizione e al ripristino dello stato
dei luoghi.
Risposta 2: dispone il sequestro dell'area interessata e ne da'
comunicazione alla autorita' giudiziaria.
Risposta 3: provvede alla demolizione e, previo concerto con le
amministrazioni competenti per la tutela del patri-
monio artistico, paesistico ed ambientale, al ripri-
stino dello stato dei luoghi.
Risposta 4: informa l'autorita' giudiziaria.
Numero: 1658 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'ordine di
immediata sospensione dei lavori dato dal dirigente o
dal responsabile dell'ufficio comunale competente per
la vigilanza sulla attivita' urbanistico-edilizia ha effica-
cia:
Risposta 1: fino all'adozione dei provvedimenti definitivi, che
devono essere adottati e notificati entro quarantacin-
que giorni dall'ordine di sospensione.
Risposta 2: fino all'adozione dei provvedimenti definitivi, che
devono essere notificati entro centottanta giorni dal-
l'ordine di sospensione.
Risposta 3: per giorni sessanta, prorogabili, una sola volta, con
provvedimento del dirigente dell'ufficio comunale
motivato sulle ragioni del ritardo nell'adozione dei
provvedimenti definitivi ed adottato prima della sca-
denza di efficacia dell'atto prorogato.
Risposta 4: fino al termine previsto dall'atto, comunque non
superiore a centoventi giorni.
Numero: 1659 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i provvedi-
menti di demolizione delle opere abusivamente realiz-
zate da amministrazioni statali sono adottati:
Risposta 1: dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, d'in-
tesa con il presidente della giunta regionale.
Risposta 2: dal presidente della giunta regionale, sentito il Mini-
stro delle infrastrutture e dei trasporti.
Risposta 3: dal dirigente dell'ufficio comunale competente per la
vigilanza urbanistico-edilizia, sentiti il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dei
Beni culturali ed ambientali e la regione.
Risposta 4: dal comune, d'intesa con la regione, sentita la ammi-
nistrazione interessata alla realizzazione delle opere.
Numero: 1660 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ai fini e
per gli effetti delle norme contenute nel titolo IV, capo
I, dello stesso decreto:
Risposta 1: il titolare del permesso di costruire, il committente e
il costruttore sono responsabili della conformita' delle
opere alla normativa urbanistica, alle previsioni di
piano nonche¨ , unitamente al direttore dei lavori, a
quelle del permesso e alle modalita' esecutive stabilite
dal medesimo.
Risposta 2: il titolare del permesso di costruire, il committente e
il costruttore sono responsabili della conformita' delle
opere alla normativa urbanistica, alle previsioni di
piano ma non alle previsioni del permesso e alle
modalita' esecutive stabilite dal medesimo, per le
quali sussiste la esclusiva responsabilita' del direttore
dei lavori.
Risposta 3: il titolare del permesso di costruire, il committente, il
costruttore e il direttore dei lavori sono responsabili
esclusivamente della conformita' delle opere alla nor-
mativa urbanistica ed alle previsioni di piano.
Risposta 4: il committente e il costruttore sono responsabili della
conformita' delle opere alla normativa urbanistica ed
alle previsioni di piano mentre il titolare del per-
messo di costruire, unitamente al direttore dei lavori,
e' responsabile della conformita' delle opere a quelle
del permesso e alle modalita' esecutive stabilite dal
medesimo.
Numero: 1661 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il direttore
dei lavori non e' responsabile delle opere abusive realiz-
zate in totale difformita' o in variazione essenziale
rispetto al permesso di costruire:
Risposta 1: qualora abbia contestato agli altri soggetti responsa-
bili la violazione delle prescrizioni del permesso di
costruire, con esclusione delle varianti in corso
d'opera, fornendo al dirigente o responsabile del
competente ufficio comunale contemporanea e moti-
vata comunicazione della violazione stessa, ed abbia
rinunziato all'incarico contestualmente alla comuni-
cazione resa al dirigente.
Risposta 2: qualora abbia contestato agli altri soggetti responsa-
bili la violazione delle prescrizioni del permesso di
costruire, con esclusione delle varianti in corso
d'opera, notificando al dirigente o responsabile del
competente ufficio comunale contemporanea e moti-
vata comunicazione della violazione stessa.
Risposta 3: qualora abbia contestato per iscritto al costruttore la
violazione delle prescrizioni del permesso a costruire
ed abbia proseguito i lavori solo dietro ordine scritto
da parte del costruttore.
Risposta 4: qualora abbia rinunciato al compenso per la propria
attivita' professionale ovvero abbia reso la propria
attivita' a titolo gratuito.
Numero: 1662 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per le
opere realizzate dietro presentazione di denuncia di
inizio attivita' :
Risposta 1: il progettista assume la qualita' di persona esercente
un servizio di pubblica necessita' ai sensi degli articoli
359 e 481 del codice penale.
Risposta 2: il progettista assume la qualita' di pubblico ufficiale
ai sensi degli articoli 359 e 481 del codice penale.
Risposta 3: il proprietario dell'immobile ed il costruttore assu-
mono la qualita' di persona esercente un servizio di
pubblica necessita' ai sensi degli articoli 359 e 481
del codice penale.
Risposta 4: il proprietario dell'immobile ed il costruttore assu-
mono la qualita' di pubblico ufficiale ai sensi degli
articoli 359 e 481 del codice penale.
Numero: 1663 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la nullita'
degli atti di trasferimento di beni immobili per man-
cata allegazione del certificato di destinazione urbani-
stica non si applica:
Risposta 1: alle divisioni ereditarie, alle donazioni fra coniugi e
fra parenti in linea retta ed ai testamenti, nonche¨ agli
atti costitutivi, modificativi od estintivi di diritti reali
di garanzia e di servitu' .
Risposta 2: alle divisioni ereditarie, alle donazioni fra coniugi e
fra parenti in linea retta ed ai testamenti nonche¨ agli
atti costitutivi di societa' .
Risposta 3: alle divisioni anche non ereditarie, alle donazioni, ai
testamenti nonche¨ agli atti costitutivi modificativi
od estintivi di diritti reali di garanzia e di servitu' .
Risposta 4: alle divisioni ereditarie, alle donazioni fra coniugi,
fra parenti in linea retta o collaterale ed ai testa-
menti, nonche¨ agli atti costitutivi di societa' .
Numero: 1664 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, salvo che i
terreni costituiscano pertinenze di edifici censiti nel
nuovo catasto edilizio urbano, purche¨ la superficie
complessiva dell'area di pertinenza medesima sia infe-
riore a cinquemila metri quadrati:
Risposta 1: gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma
privata, aventi ad oggetto trasferimento o costitu-
zione o scioglimento della comunione di diritti reali
relativi a terreni sono nulli ove agli atti stessi non
sia allegato il certificato di destinazione urbanistica
contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti
l'area interessata.
Risposta 2: gli atti tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma
privata, aventi ad oggetto trasferimento o costitu-
zione o scioglimento della comunione di diritti reali
relativi a terreni sono annullabili ove agli atti stessi
non sia allegato il certificato di destinazione urbani-
stica contenente le prescrizioni urbanistiche riguar-
danti l'area interessata.
Risposta 3: gli atti, sia tra vivi sia a causa di morte, sia in forma
pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto tra-
sferimento o costituzione o scioglimento della comu-
nione di diritti reali relativi a terreni sono inefficaci
ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di
destinazione urbanistica contenente le prescrizioni
urbanistiche riguardanti l'area interessata.
Risposta 4: gli atti, sia tra vivi sia a causa di morte, sia in forma
pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto tra-
sferimento o costituzione o scioglimento della comu-
nione di diritti reali relativi a terreni sono annullabili
ove agli atti stessi non sia allegato il certificato di
destinazione urbanistica contenente le prescrizioni
urbanistiche riguardanti l'area interessata.
Numero: 1665 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il certifi-
cato di destinazione urbanistica:
Risposta 1: deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del
competente ufficio comunale entro il termine peren-
torio di trenta giorni dalla presentazione della rela-
tiva domanda e conserva validita' per un anno dalla
data di rilascio se, per dichiarazione dell'alienante o
di uno dei condividenti, non siano intervenute modi-
ficazioni degli strumenti urbanistici.
Risposta 2: deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del
competente ufficio regionale entro il termine peren-
torio di centoventi giorni dalla presentazione della
relativa domanda e conserva validita' per un anno
dalla data di rilascio se, per dichiarazione dell'alie-
nante o di uno dei condividenti, non siano interve-
nute modificazioni degli strumenti urbanistici.
Risposta 3: deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del
competente ufficio comunale entro il termine peren-
torio di novanta giorni dalla presentazione della rela-
tiva domanda e conserva validita' per sei mesi dalla
data di rilascio.
Risposta 4: deve essere rilasciato dal dirigente o responsabile del
competente ufficio regionale entro il termine peren-
torio di novanta giorni dalla presentazione della rela-
tiva domanda e conserva validita' per sei mesi dalla
data di rilascio.
Numero: 1666 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
mancato rilascio del certificato di destinazione urbani-
stica nel termine di giorni trenta, per la validita' di un
atto di trasferimento tra vivi, sia in forma pubblica
sia in forma privata, avente ad oggetto trasferimento
o costituzione o scioglimento della comunione di diritti
reali relativi a terreni:
Risposta 1: esso puo' essere sostituito da una dichiarazione dell'a-
lienante o di uno dei condividenti attestante l'avve-
nuta presentazione della domanda, nonche¨ la desti-
nazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti
urbanistici vigenti o adottati, ovvero l'inesistenza di
questi ovvero la prescrizione, da parte dello stru-
mento urbanistico generale approvato, di strumenti
attuativi.
Risposta 2: esso puo' essere sostituito da una dichiarazione del-
l'acquirente attestante l'avvenuta presentazione della
domanda, nonche¨ la destinazione urbanistica dei ter-
reni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adot-
tati, ovvero l'inesistenza di questi ovvero la prescri-
zione, da parte dello strumento urbanistico generale
approvato, di strumenti attuativi.
Risposta 3: esso puo' essere sostituito da una certificazione nota-
rile attestante la conformita' dell'immobile alle
misure urbanistiche.
Risposta 4: esso puo' essere sostituito da una certificazione nota-
rile attestante la destinazione urbanistica dei terreni
secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati,
ovvero l'inesistenza di questi ovvero la prescrizione,
da parte dello strumento urbanistico generale appro-
vato, di strumenti attuativi.
Numero: 1667 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i pubblici
ufficiali che ricevono o autenticano atti aventi per
oggetto il trasferimento, anche senza frazionamento
catastale, di appezzamenti di terreno di superficie
inferiore a diecimila metri quadrati, devono trasmet-
tere:
Risposta 1: entro trenta giorni dalla data di registrazione, copia
dell'atto da loro ricevuto o autenticato al dirigente o
responsabile del competente ufficio del comune ove
e' sito l'immobile.
Risposta 2: immediatamente copia dell'atto da loro ricevuto o
autenticato al sindaco del comune ove e' sito l'immo-
bile.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla data di registrazione, copia
dell'atto da loro ricevuto o autenticato al dirigente o
responsabile del competente ufficio del comune ove
l'atto e' stato ricevuto o autenticato.
Risposta 4: immediatamente copia dell'atto da loro ricevuto o
autenticato al sindaco del comune ove l'atto e' stato
ricevuto o autenticato.
Numero: 1668 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli atti
aventi per oggetto lotti di terreno per i quali sia stato
emesso dal dirigente o dal responsabile del competente
ufficio comunale il provvedimento di sospensione della
lottizzazione:
Risposta 1: sono nulli e non possono essere stipulati, ne¨ in forma
pubblica ne¨ in forma privata, dopo la trascrizione
dell'ordinanza di sospensione emessa dal dirigente o
dal responsabile del competente ufficio comunale e
prima della sua eventuale cancellazione o della
sopravvenuta inefficacia.
Risposta 2: sono annullabili e non possono essere stipulati, ne¨ in
forma pubblica ne¨ in forma privata, dopo la iscri-
zione dell'ordinanza di sospensione emessa dal diri-
gente o dal responsabile del competente ufficio
comunale e prima della sua eventuale cancellazione
o della sopravvenuta inefficacia.
Risposta 3: sono nulli se trascritti dopo la adozione da parte del
dirigente o del responsabile del competente ufficio
comunale dell'ordinanza di sospensione.
Risposta 4: sono annullabili se trascritti dopo la adozione da
parte del dirigente o del responsabile del competente
ufficio comunale dell'ordinanza di sospensione.
Numero: 1669 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il dirigente
o il responsabile del competente ufficio comunale,
quando accerta l'inottemperanza alla propria prece-
dente ingiunzione a demolire, nel termine di giorni
novanta, le opere poste in essere nell'esecuzione di
interventi in assenza di permesso, in totale difformita'
dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali:
Risposta 1: notifica all'interessato un provvedimento che costi-
tuisce titolo per l'immissione nel possesso e per la
trascrizione nei registri immobiliari, la quale deve
essere eseguita gratuitamente
Risposta 2: notifica all'interessato un provvedimento che costi-
tuisce titolo per l'immissione nel possesso e per la
trascrizione nei registri immobiliari, la quale deve
essere eseguita a spese dell'interessato.
Risposta 3: notifica all'interessato un provvedimento che costi-
tuisce titolo per l'immissione nel possesso e per la
trascrizione nei registri immobiliari, la quale deve
essere eseguita a campione, salvo recupero
Risposta 4: pubblica, mediante affissione nell'albo comunale, un
provvedimento che costituisce titolo per l'immissione
nel possesso e per la trascrizione nei registri immobi-
liari, la quale deve essere eseguita a spese dell'interes-
sato.
Numero: 1670 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'opera
costruita in assenza di permesso, in totale difformita'
dal medesimo, ovvero con variazioni essenziali, dopo
l'acquisizione da parte del comune:
Risposta 1: e' demolita con ordinanza del dirigente o del respon-
sabile del competente ufficio comunale a spese dei
responsabili dell'abuso, salvo che con deliberazione
consiliare non si dichiari l'esistenza di prevalenti
interessi pubblici e sempre che l'opera non contrasti
con rilevanti interessi urbanistici o ambientali.
Risposta 2: e' , in ogni caso, demolita con ordinanza del dirigente
o del responsabile del competente ufficio comunale
a spese dei responsabili dell'abuso.
Risposta 3: e' , in ogni caso, demolita con ordinanza del sindaco.
Risposta 4: e' demolita con ordinanza del dirigente o del respon-
sabile del competente ufficio comunale a spese dei
responsabili dell'abuso, salvo che il Presidente della
regione non dichiari l'esistenza di prevalenti interessi
pubblici. In tale ipotesi il dirigente o il responsabile
convocano conferenza di servizi tra le amministra-
zioni competenti per valutare che l'opera non contra-
sti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali.
Numero: 1671 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per gli
interventi abusivamente eseguiti su terreni sottoposti,
in base a leggi statali o regionali, a vincolo di inedifi-
cabilita' , l'acquisizione gratuita, nel caso di inottempe-
ranza all'ingiunzione di demolizione e nella ipotesi di
concorso dei vincoli, si verifica di diritto:
Risposta 1: a favore del patrimonio del comune.
Risposta 2: a favore delle amministrazioni cui compete la vigi-
lanza sull'osservanza del vincolo e del comune, in
comunione tra loro.
Risposta 3: a favore delle amministrazioni cui compete la vigi-
lanza sull'osservanza del vincolo, in comunione tra
loro.
Risposta 4: a favore del patrimonio della regione.
Numero: 1672 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per gli
interventi abusivamente eseguiti su terreni sottoposti,
in base a leggi statali o regionali, a vincolo di inedifi-
cabilita' , l'acquisizione gratuita, nel caso di inottempe-
ranza all'ingiunzione di demolizione, e in assenza di
concorso tra vincoli, si verifica di diritto:
Risposta 1: a favore delle amministrazioni cui compete la vigi-
lanza sull'osservanza del vincolo.
Risposta 2: a favore del comune.
Risposta 3: a favore del demanio regionale.
Risposta 4: a favore delle amministrazioni cui compete la vigi-
lanza sull'osservanza del vincolo e del comune, in
comunione tra loro.
Numero: 1673 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono variazioni essenziali al progetto approvato:
Risposta 1: la violazione delle norme vigenti in materia di edili-
zia antisismica, quando non attenga a fatti procedu-
rali.
Risposta 2: le opere che comportino trasformazione urbanistica
od edilizia dei terreni in violazione delle prescrizioni
degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o
comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o
senza la prescritta autorizzazione.
Risposta 3: le violazioni, anche procedurali, delle norme vigenti
in materia di edilizia antisismica.
Risposta 4: ogni aumento della cubatura o della superficie di
solaio rispetto al progetto approvato.
Numero: 1674 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono variazioni essenziali al progetto approvato:
Risposta 1: le modifiche sostanziali di parametri urbanistico-edi-
lizi del progetto approvato ovvero della localizza-
zione dell'edificio sull'area di pertinenza.
Risposta 2: le opere che comportino trasformazione urbanistica
od edilizia dei terreni in violazione delle prescrizioni
degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o
comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o
senza la prescritta autorizzazione.
Risposta 3: le violazioni, anche procedurali, delle norme vigenti
in materia di edilizia antisismica.
Risposta 4: ogni modifica di parametri urbanistico-edilizi del
progetto approvato ovvero della localizzazione
dell'edificio sull'area di pertinenza.
Numero: 1675 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono variazioni essenziali al progetto approvato:
Risposta 1: il mutamento delle caratteristiche dell'intervento edi-
lizio assentito.
Risposta 2: le opere che comportino trasformazione urbanistica
od edilizia dei terreni stessi in violazione delle pre-
scrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adot-
tati, o comunque stabilite dalle leggi statali o regio-
nali o senza la prescritta autorizzazione.
Risposta 3: le violazioni, anche procedurali, delle norme vigenti
in materia di edilizia antisismica
Risposta 4: ogni modifica di parametri urbanistico-edilizi del
progetto approvato ovvero della localizzazione
dell'edificio sull'area di pertinenza.
Numero: 1676 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono variazioni essenziali al progetto approvato:
Risposta 1: l'aumento consistente della cubatura o della superfi-
cie di solaio da valutare in relazione al progetto
approvato.
Risposta 2: le opere che comportino trasformazione urbanistica
od edilizia dei terreni in violazione delle prescrizioni
degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o
comunque stabilite dalle leggi statali o regionali o
senza la prescritta autorizzazione.
Risposta 3: le violazioni, anche procedurali, delle norme vigenti
in materia di edilizia antisismica
Risposta 4: ogni aumento della cubatura o della superficie di
solaio rispetto al progetto approvato.
Numero: 1677 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, costitui-
scono variazioni essenziali al progetto approvato:
Risposta 1: il mutamento della destinazione d'uso che implichi
variazione degli standards normativamente previsti.
Risposta 2: le opere che comportino trasformazione urbanistica
od edilizia dei terreni stessi in violazione delle pre-
scrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adot-
tati, o comunque stabilite dalle leggi statali o regio-
nali o senza la prescritta autorizzazione.
Risposta 3: le violazioni, anche procedurali, delle norme vigenti
in materia di edilizia antisismica.
Risposta 4: qualsiasi mutamento della destinazione d'uso del-
l'immobile.
Numero: 1678 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le varia-
zioni al progetto approvato che incidono sulla entita'
delle cubature accessorie, sui volumi tecnici e sulla
distribuzione interna delle singole unita' abitative:
Risposta 1: non possono ritenersi comunque variazioni essen-
ziali.
Risposta 2: devono ritenersi comunque variazioni essenziali.
Risposta 3: devono ritenersi effettuate in assenza di permesso o
in totale difformita' dal medesimo.
Risposta 4: sono equiparate alla lottizzazione abusiva.
Numero: 1679 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le modifi-
che sostanziali di parametri urbanistico-edilizi del pro-
getto approvato ovvero della localizzazione dell'edifi-
cio sull'area di pertinenza, quando l'interevento edili-
zio e' effettuato su immobili sottoposti a vincolo sto-
rico, artistico, architettonico, archeologico, paesistico
ed ambientale, nonche¨ su immobili ricadenti sui parchi
o in aree protette nazionali e regionali:
Risposta 1: sono considerate in totale difformita' dal permesso, ai
sensi del medesimo decreto.
Risposta 2: sono considerate lottizzazione abusiva.
Risposta 3: sono considerate variazioni essenziali.
Risposta 4: sono considerate variazioni non essenziali.
Numero: 1680 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli inter-
venti e le opere di ristrutturazione edilizia, eseguiti in
assenza di permesso o in totale difformita' da esso:
Risposta 1: sono rimossi ovvero demoliti e gli edifici sono resi
conformi alle prescrizioni degli strumenti urbani-
stico-edilizi entro il congruo termine stabilito dal
dirigente o dal responsabile del competente ufficio
comunale con propria ordinanza, decorso il quale
l'ordinanza stessa e' eseguita a cura del comune e a
spese dei responsabili dell'abuso.
Risposta 2: sono rimossi ovvero demoliti e gli edifici sono resi
conformi alle prescrizioni degli strumenti urbani-
stico-edilizi entro il congruo termine stabilito dal
dirigente o del responsabile del competente ufficio
regionale con propria ordinanza, decorso il quale
l'ordinanza stessa e' eseguita a cura della regione e a
spese dei responsabili dell'abuso.
Risposta 3: sono rimossi ovvero demoliti e gli edifici sono resi
conformi alle prescrizioni degli strumenti urbani-
stico-edilizi entro il termine di giorni sessanta, proro-
gabile dal dirigente o del responsabile del competente
ufficio comunale per ulteriori altri sessanta giorni
solo in caso di comprovata impossibilita' di ultimare
nel termine iniziale i lavori di adeguamento e sempre
che tali lavori siano stati iniziati.
Risposta 4: sono acquisite, di diritto, al demanio.
Numero: 1681 Difficolta' : 3
Quesito: A norma dell'art. 33 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380,
qualora opere di ristrutturazione edilizia siano state
eseguite in assenza di permesso o in totale difformita'
da esso, su immobili vincolati ai sensi del d. lgs.
29 ottobre 1999, n. 490:
Risposta 1: l'amministrazione competente a vigilare sull'osser-
vanza del vincolo, salva l'applicazione di altre misure
e sanzioni previste da norme vigenti, ordina la resti-
tuzione in pristino a cura e spese del responsabile
dell'abuso, indicando criteri e modalita' diretti a rico-
stituire l'originario organismo edilizio, ed irroga una
sanzione pecuniaria da cinquecentosedici a cinque-
milacentosessantaquattro euro.
Risposta 2: l'amministrazione regionale, salva l'applicazione di
altre misure e sanzioni previste da norme vigenti,
ordina la restituzione in pristino a cura e spese del
responsabile dell'abuso, indicando criteri e modalita'
diretti a ricostituire l'originario organismo edilizio,
ed irroga una sanzione pecuniaria da cinquecentose-
dici a cinquemilacentosessantaquattro euro.
Risposta 3: l'amministrazione competente a vigilare sull'osser-
vanza del vincolo, salva l'applicazione di altre misure
e sanzioni previste da norme vigenti, dispone, d'in-
tesa con il comune dove il bene e' localizzato, la desti-
nazione del bene a scopi di pubblica utilita' .
Risposta 4: l'amministrazione competente a vigilare sull'osser-
vanza del vincolo, salva l'applicazione di altre misure
e sanzioni previste da norme vigenti, ordina la resti-
tuzione in pristino a spese del responsabile dell'abu-
so, indicando criteri e modalita' diretti a ricostituire
l'originario organismo edilizio, ed irroga una multa
da cinquecento a diecimila euro.
Numero: 1682 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli inter-
venti e le opere realizzati in parziale difformita' dal
permesso di costruire:
Risposta 1: sono rimossi o demoliti a cura e spese dei responsa-
bili dell'abuso entro il termine congruo fissato dalla
relativa ordinanza del dirigente o del responsabile
dell'ufficio. Decorso tale termine sono rimossi o
demoliti a cura del comune e a spese dei medesimi
responsabili dell'abuso.
Risposta 2: sono immediatamente rimossi o demoliti a cura del
comune e a spese dei medesimi responsabili dell'abu-
so.
Risposta 3: sono rimossi o demoliti a cura e spese dei responsa-
bili dell'abuso nel termine perentorio di giorni trenta,
salvo proroga concessa dal dirigente o del responsa-
bile dell'ufficio in comprovati casi di impossibilita'
oggettiva dei responsabili ad eseguire la riduzione in
pristino nel termine indicato e comunque non oltre i
centoventi giorni.
Risposta 4: sono immediatamente rimossi o demoliti da parte dei
responsabili dell'abuso.
Numero: 1683 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
interventi e di opere realizzati in parziale difformita'
dal permesso di costruire, qualora la demolizione non
possa avvenire senza pregiudizio della parte eseguita
in conformita' :
Risposta 1: il dirigente o il responsabile dell'ufficio applica una
sanzione pari al doppio del costo di produzione della
parte dell'opera realizzata in difformita' dal permesso
di costruire, se ad uso residenziale, e pari al doppio
del valore venale, determinato a cura della agenzia
del territorio, per le opere adibite ad usi diversi da
quello residenziale.
Risposta 2: il dirigente o il responsabile dell'ufficio applica una
sanzione pari al doppio del valore della parte ese-
guita in conformita' se ad uso residenziale, e pari al
doppio del valore venale complessivo per le opere
adibite ad usi diversi da quello residenziale.
Risposta 3: il dirigente o il responsabile dell'ufficio applica una
sanzione pari al costo di produzione della parte
dell'opera realizzata in difformita' dal permesso di
costruire, se ad uso residenziale, e pari al doppio del
valore venale, determinato a cura della agenzia del
territorio, per le opere adibite ad usi diversi da quello
residenziale.
Risposta 4: il dirigente o il responsabile dell'ufficio applica una
sanzione pari al costo di produzione della parte
dell'opera realizzata in difformita' dal permesso di
costruire, se ad uso residenziale, e pari al valore
venale determinato a cura della agenzia del territo-
rio, per le opere adibite ad usi diversi da quello resi-
denziale.
Numero: 1684 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, qualora
sia accertata la realizzazione, da parte di soggetti
diversi dalle amministrazioni pubbliche, di interventi
edilizi in assenza di permesso di costruire, ovvero in
totale o parziale difformita' dal medesimo, su suoli del
demanio o del patrimonio dello Stato o di enti pub-
blici:
Risposta 1: il dirigente o il responsabile dell'ufficio, previa dif-
fida non rinnovabile, ordina al responsabile dell'abu-
so la demolizione ed il ripristino dello stato dei luo-
ghi, dandone comunicazione all'ente proprietario del
suolo e la demolizione e' eseguita a cura del comune
ed a spese del responsabile dell'abuso.
Risposta 2: il dirigente o il responsabile dell'ufficio, previa dif-
fida rinnovabile, ordina al responsabile dell'abuso la
demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi,
dandone comunicazione all'ente proprietario del
suolo e la demolizione e' eseguita a cura e a spese
del responsabile dell'abuso.
Risposta 3: il dirigente o il responsabile dell'ufficio dispone la
demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi,
dandone comunicazione all'ente proprietario del
suolo che provvede a propria cura e spese.
Risposta 4: il dirigente o il responsabile dell'ufficio ordina la
demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi
all'ente proprietario che vi provvede a propria cura e
a spese del responsabile dell'abuso.
Numero: 1685 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
interventi realizzati in assenza di permesso di
costruire, o in difformita' da esso, il responsabile
dell'abuso, o l'attuale proprietario dell'immobile, pos-
sono ottenere il permesso in sanatoria:
Risposta 1: se l'intervento risulti conforme alla disciplina urbani-
stica ed edilizia vigente sia al momento della realiz-
zazione dello stesso sia al momento della presenta-
zione della domanda.
Risposta 2: se l'intervento, sebbene non conforme alla disciplina
urbanistica ed edilizia vigente al momento della rea-
lizzazione dello stesso, sia conforme alla disciplina
urbanistica ed edilizia vigente al momento della pre-
sentazione della domanda.
Risposta 3: se l'intervento risulti conforme alla disciplina urbani-
stica ed edilizia vigente al momento della realizza-
zione dello stesso, anche se non conforme alla disci-
plina urbanistica ed edilizia vigente al momento della
presentazione della domanda.
Risposta 4: se l'intervento e la domanda risultino conformi alla
disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento
della realizzazione dello stesso.
Numero: 1686 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
interventi realizzati in assenza di permesso di
costruire, o in difformita' da esso, sulla richiesta di
permesso in sanatoria:
Risposta 1: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale si pronuncia con adeguata motivazione,
entro sessanta giorni decorsi i quali la richiesta si
intende rifiutata.
Risposta 2: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale si pronuncia con adeguata motivazione,
entro sessanta giorni decorsi i quali la richiesta si
intende accolta.
Risposta 3: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale si pronuncia con adeguata motivazione,
entro quattro mesi decorsi i quali la richiesta si
intende rifiutata
Risposta 4: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale si pronuncia con adeguata motivazione,
entro quattro mesi decorsi i quali la richiesta si
intende accolta.
Numero: 1687 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, quando le
opere subordinate a denuncia inizio attivita' (d.i.a.) e
realizzate in assenza di tale denuncia consistono in
interventi di restauro e di risanamento conservativo
eseguiti su immobili comunque vincolati in base a leggi
statali e regionali, nonche¨ dalle altre norme urbanisti-
che vigenti:
Risposta 1: l'autorita' competente a vigilare sull'osservanza del
vincolo, salva l'applicazione di altre misure e san-
zioni previste da norme vigenti, puo' ordinare la resti-
tuzione in pristino a cura e spese del responsabile ed
irroga una sanzione pecuniaria da cinquecentosedici
a diecimilatrecentoventinove euro.
Risposta 2: l'autorita' competente a vigilare sull'osservanza del
vincolo, salva l'applicazione di altre misure e san-
zioni previste da norme vigenti, irroga una sanzione
pecuniaria pari al doppio dell'aumento del valore
venale dell'immobile conseguente alla realizzazione
degli interventi stessi e comunque in misura non infe-
riore a cinquecentosedici euro.
Risposta 3: l'autorita' competente a vigilare sull'osservanza del
vincolo, salva l'applicazione di altre misure e san-
zioni previste da norme vigenti, deve ordinare la
restituzione in pristino a spese del responsabile ed
irrogare una multa da cinquecentosedici a diecimila-
trecentoventinove euro.
Risposta 4: l'autorita' competente a vigilare sull'osservanza del
vincolo, salva l'applicazione di altre misure e san-
zioni previste da norme vigenti, irroga una sanzione
pecuniaria pari all'aumento del valore venale dell'im-
mobile conseguente alla realizzazione degli interventi
stessi e comunque in misura non inferiore a mille-
trentatre euro.
Numero: 1688 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
annullamento del permesso di costruire, qualora non
sia possibile, in base a motivata valutazione, la rimo-
zione dei vizi delle procedure amministrative o la resti-
tuzione in pristino:
Risposta 1: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale applica una sanzione pecuniaria pari al
valore venale delle opere o loro parti abusivamente
eseguite, valutato dall'agenzia del territorio, anche
sulla base di accordi stipulati tra quest'ultima e l'am-
ministrazione comunale.
Risposta 2: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale applica una sanzione pecuniaria pari al
valore venale delle opere o loro parti abusivamente
eseguite, valutato dall'agenzia del territorio, anche
sulla base di accordi stipulati tra quest'ultima e la
camera di commercio.
Risposta 3: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale applica una sanzione pecuniaria pari al
doppio del valore venale delle opere o loro parti abu-
sivamente eseguite, valutato dall'agenzia del territo-
rio, anche sulla base di accordi stipulati tra quest'ul-
tima e l'amministrazione comunale.
Risposta 4: il dirigente o il responsabile del competente ufficio
comunale applica una sanzione pecuniaria pari al
doppio del valore venale delle opere o loro parti abu-
sivamente eseguite, valutato dall'agenzia del territo-
rio, anche sulla base di accordi stipulati tra quest'ul-
tima e la camera di commercio.
Numero: 1689 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la regione
puo' annullare le deliberazioni ed i provvedimenti
comunali che autorizzano interventi non conformi a
prescrizioni degli strumenti urbanistici o dei regola-
menti edilizi o comunque in contrasto con la norma-
tiva urbanistico-edilizia vigente al momento della loro
adozione:
Risposta 1: nel termine di dieci anni.
Risposta 2: nel termine di cinque anni.
Risposta 3: nel termine di un anno.
Risposta 4: in ogni tempo.
Numero: 1690 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il provve-
dimento regionale di annullamento delle deliberazioni
e dei provvedimenti comunali che autorizzano inter-
venti non conformi a prescrizioni degli strumenti urba-
nistici o dei regolamenti edilizi, o comunque in contra-
sto con la normativa urbanistico-edilizia vigente al
momento della loro adozione:
Risposta 1: e' emesso entro diciotto mesi dall'accertamento delle
violazioni in questione, ed e' preceduto dalla conte-
stazione delle violazioni stesse al titolare del per-
messo, al proprietario della costruzione, al progetti-
sta, e al comune, con l'invito a presentare controde-
duzioni entro un termine all'uopo prefissato.
Risposta 2: e' emesso entro dodici mesi dall'accertamento delle
violazioni in questione senza necessita' di contesta-
zione delle violazioni stesse al titolare del permesso,
al proprietario della costruzione, al progettista e al
comune.
Risposta 3: e' emesso entro dodici mesi dall'accertamento delle
violazioni in questione, ed e' preceduto dalla conte-
stazione delle violazioni stesse al titolare del per-
messo, al proprietario della costruzione, al progetti-
sta, con l'invito a presentare controdeduzioni entro
un termine all'uopo prefissato.
Risposta 4: e' emesso entro trenta giorni dall'accertamento delle
violazioni in questione, ed e' preceduto dalla conte-
stazione delle violazioni stesse al titolare del per-
messo, al proprietario della costruzione, al progetti-
sta e al comune.
Numero: 1691 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in pen-
denza delle procedure di annullamento delle delibera-
zioni e dei provvedimenti comunali che autorizzano
interventi non conformi a prescrizioni degli strumenti
urbanistici o dei regolamenti edilizi, o comunque in
contrasto con la normativa urbanistico-edilizia vigente
al momento della loro adozione, la regione puo' :
Risposta 1: ordinare la sospensione dei lavori, con provvedi-
mento da notificare a mezzo di ufficiale giudiziario,
nelle forme e con le modalita' previste dal codice di
procedura civile, al titolare del permesso, al proprie-
tario della costruzione, al progettista e da comuni-
care al comune.
Risposta 2: sospendere l'efficacia delle deliberazioni e dei provve-
dimenti comunali in questione.
Risposta 3: ordinare la demolizione delle opere realizzate in ese-
cuzione delle deliberazioni e dei provvedimenti
comunali in questione.
Risposta 4: ordinare la sospensione dei lavori, con provvedi-
mento da notificare, nelle forme e con le modalita'
previste dal codice di procedura civile, al comune.
Numero: 1692 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire
o in contrasto con questo o con le prescrizioni degli
strumenti urbanistici o della normativa urbanistico-
edilizia, qualora il comune non abbia provveduto entro
i termini stabiliti, la regione puo' :
Risposta 1: disporre la sospensione o la demolizione delle opere
eseguite con provvedimento notificato al titolare del
permesso o, in mancanza di questo, al committente,
al costruttore e al direttore dei lavori. Lo stesso prov-
vedimento e' comunicato inoltre al comune.
Risposta 2: disporre la sospensione o la demolizione delle opere
eseguite con provvedimento comunicato al titolare
del permesso o, in mancanza di questo, al commit-
tente, al costruttore e al comune.
Risposta 3: assegnare un termine al comune, non inferiore a
trenta giorni, per provvedere decorso il quale la
regione provvede in via sostitutiva.
Risposta 4: assegnare un termine al comune, non inferiore a
novanta, per provvedere decorso il quale la regione
provvede in via sostitutiva.
Numero: 1693 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire
o in contrasto con questo o con le prescrizioni degli
strumenti urbanistici o della normativa urbanistico-
edilizia, qualora il comune non abbia provveduto entro
i termini stabiliti, la regione puo' :
Risposta 1: disporre la modifica dell'intervento, la rimessa in pri-
stino o la demolizione delle opere assegnando un ter-
mine entro il quale il responsabile dell'abuso e' tenuto
a procedere.
Risposta 2: disporre la modifica dell'intervento, la rimessa in pri-
stino o la demolizione delle opere assegnando un ter-
mine entro il quale il comune e' tenuto a procedere.
Risposta 3: procedere direttamente alla modifica dell'intervento,
alla rimessa in pristino e alla demolizione delle
opere.
Risposta 4: disporre la modifica dell'intervento, la rimessa in pri-
stino o la demolizione delle opere assegnando un ter-
mine alla provincia per provvedervi.
Numero: 1694 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, entro il
mese di dicembre di ogni anno il dirigente o il respon-
sabile del servizio:
Risposta 1: trasmette al prefetto l'elenco delle opere non sanabili
per le quali il responsabile dell'abuso non ha provve-
duto nel termine previsto alla demolizione e al ripri-
stino dei luoghi.
Risposta 2: trasmette al sindaco l'elenco delle opere non sanabili
per le quali il responsabile dell'abuso non ha provve-
duto nel termine previsto alla demolizione e al ripri-
stino dei luoghi.
Risposta 3: trasmette al presidente della giunta regionale l'elenco
delle opere non sanabili per le quali il responsabile
dell'abuso non ha provveduto nel termine previsto
alla demolizione e al ripristino dei luoghi.
Risposta 4: trasmette al questore l'elenco delle opere non sanabili
per le quali il responsabile dell'abuso non ha provve-
duto nel termine previsto alla demolizione e al ripri-
stino dei luoghi.
Numero: 1695 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la demoli-
zione delle opere abusive e' curata:
Risposta 1: dal prefetto il quale, entro trenta giorni dalla rice-
zione degli elenchi delle opere non sanabili per le
quali il responsabile dell'abuso non ha provveduto
nel termine previsto alla demolizione e al ripristino
dei luoghi, provvede agli adempimenti conseguenti
all'intervenuto trasferimento della titolarita' dei beni
e delle aree interessate.
Risposta 2: dal presidente della regione il quale, entro trenta
giorni dalla ricezione degli elenchi delle opere non
sanabili per le quali il responsabile dell'abuso non
ha provveduto nel termine previsto alla demolizione
e al ripristino dei luoghi, provvede agli adempimenti
conseguenti all'intervenuto trasferimento della titola-
rita' dei beni e delle aree interessate.
Risposta 3: dal sindaco il quale, entro trenta giorni dalla rice-
zione degli elenchi delle opere non sanabili per le
quali il responsabile dell'abuso non ha provveduto
nel termine previsto alla demolizione e al ripristino
dei luoghi, provvede agli adempimenti conseguenti
all'intervenuto trasferimento della titolarita' dei beni
e delle aree interessate.
Risposta 4: dal presidente della provincia il quale, entro trenta
giorni dalla ricezione degli elenchi delle opere non
sanabili per le quali il responsabile dell'abuso non
ha provveduto nel termine previsto alla demolizione
e al ripristino dei luoghi, provvede agli adempimenti
conseguenti all'intervenuto trasferimento della titola-
rita' dei beni e delle aree interessate.
Numero: 1696 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per l'ese-
cuzione della demolizione delle opere abusive, com-
presa la rimozione delle macerie e gli interventi a
tutela della pubblica incolumita' , il prefetto:
Risposta 1: affida i relativi lavori, anche a trattativa privata ove
ne sussistano i presupposti, ad imprese tecnicamente
e finanziariamente idonee e puo' anche avvalersi, per
il tramite dei provveditorati alle opere pubbliche,
delle strutture tecnico-operative del Ministero della
difesa.
Risposta 2: affida i relativi lavori, in forme diverse dalla tratta-
tiva privata, ad imprese tecnicamente e finanziaria-
mente idonee e puo' anche avvalersi, per il tramite
dei provveditorati alle opere pubbliche, delle strut-
ture tecnico-operative del Ministero della difesa.
Risposta 3: affida i relativi lavori ad imprese iscritte
nell'apposito
albo tenuto dal Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti e puo' anche avvalersi, per il tramite dei
provveditorati alle opere pubbliche, delle strutture
tecnico-operative del Ministero della difesa.
Risposta 4: affida i relativi lavori ad imprese iscritte
nell'apposito
albo tenuto dal Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti e puo' anche avvalersi delle strutture tec-
nico-operative del Ministero dei lavori pubblici.
Numero: 1697 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, decorsi
duecentoquaranta giorni dal termine per il versamento
del contributo di costruzione:
Risposta 1: il comune provvede alla riscossione coattiva del cre-
dito.
Risposta 2: la regione provvede alla riscossione coattiva del cre-
dito.
Risposta 3: il concessionario provvede alla riscossione coattiva
del credito.
Risposta 4: si applica l'aumento del contributo nella misura del
75 per cento.
Numero: 1698 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nel caso di
ricorso giurisdizionale avverso il diniego del permesso
in sanatoria:
Risposta 1: l'udienza viene fissata d'ufficio dal presidente del tri-
bunale amministrativo regionale per una data com-
presa entro il terzo mese dalla presentazione del
ricorso.
Risposta 2: l'udienza viene fissata d'ufficio dal presidente del tri-
bunale amministrativo regionale per una data com-
presa entro trenta giorni dalla presentazione del
ricorso.
Risposta 3: il ricorso viene deciso immediatamente e comunque
non oltre i trenta giorni.
Risposta 4: il ricorso viene deciso immediatamente e comunque
non oltre i novanta giorni.
Numero: 1699 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli atti tra
vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi
ad oggetto trasferimento di diritti reali relativi ad edi-
fici, la cui costruzione e' iniziata dopo il 17 marzo
1985, non recanti gli estremi del permesso di costruire
o del permesso in sanatoria:
Risposta 1: sono nulli e non possono essere stipulati.
Risposta 2: sono validi ed efficaci
Risposta 3: sono annullabili e non possono essere stipulati.
Risposta 4: non possono essere stipulati.
Numero: 1700 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la sen-
tenza che accerta la nullita' degli atti tra vivi aventi
ad oggetto il trasferimento di immobili costruiti dopo
il 17 marzo 1985 perche¨ non risultano gli estremi del
permesso a costruire o del permesso in sanatoria:
Risposta 1: non pregiudica i diritti di servitu' acquisiti in base ad
un atto trascritto anteriormente alla trascrizione
della domanda diretta a far accertare la nullita' degli
atti.
Risposta 2: pregiudica in ogni caso i diritti di servitu' sul bene.
Risposta 3: non pregiudica i diritti di servitu' acquisiti in buona
fede sul bene.
Risposta 4: non pregiudica i diritti di garanzia acquisiti in base
ad un atto iscritto o trascritto posteriormente alla
iscrizione della domanda diretta a far accertare la
nullita' degli atti.
Numero: 1701 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, la sen-
tenza che accerta la nullita' degli atti tra vivi aventi
ad oggetto il trasferimento di immobili costruiti dopo
il 17 marzo 1985 perche¨ non risultano gli estremi del
permesso a costruire o del permesso in sanatoria:
Risposta 1: non pregiudica i diritti di garanzia acquisiti in base
ad un atto iscritto o trascritto anteriormente alla tra-
scrizione della domanda diretta a fare valere la nul-
lita' degli atti.
Risposta 2: pregiudica in ogni caso i diritti reali di garanzia sul
bene.
Risposta 3: non pregiudica i diritti reali di garanzia acquisiti in
buona fede sul bene.
Risposta 4: non pregiudica i diritti di garanzia acquisiti in base
ad un atto iscritto o trascritto posteriormente alla
iscrizione della domanda diretta a fare valere la nul-
lita' degli atti.
Numero: 1702 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, se la man-
cata indicazione degli estremi del permesso a costruire
nell'atto di trasferimento tra vivi di un immobile, la
cui costruzione e' iniziata dopo il 17 marzo 1985, non
e' dipesa dalla insussistenza del permesso stesso al
tempo di stipula dell'atto:
Risposta 1: gli atti possono essere confermati anche da una sola
delle parti mediante atto successivo, redatto nella
stessa forma del precedente, che contenga la men-
zione omessa.
Risposta 2: gli atti possono essere confermati da entrambe le
parti mediante atto pubblico successivo al quale sia
allegata la copia autentica del permesso di costruire.
Risposta 3: gli atti possono essere confermati da entrambe le
parti mediante atto successivo, redatto nella stessa
forma del precedente, al quale sia allegata copia
autentica del permesso di costruire.
Risposta 4: gli atti possono essere confermati anche da una sola
delle parti esclusivamente mediante atto pubblico
successivo che contenga la menzione omessa.
Numero: 1703 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'aggiudi-
catario, nell'ambito di una procedura esecutiva di un
immobile, la cui costruzione e' cominciata dopo il
17 marzo 1985, non sanato ma sanabile, e' tenuto a
presentare domanda di sanatoria:
Risposta 1: entro centoventi giorni dalla notifica del decreto
emesso dalla autorita' giudiziaria.
Risposta 2: entro centoventi giorni dalla aggiudicazione.
Risposta 3: entro trenta giorni dalla aggiudicazione.
Risposta 4: entro trenta giorni dalla notifica del decreto emesso
dalla autorita' giudiziaria.
Numero: 1704 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le nullita'
degli atti di trasferimento tra vivi degli immobili la
cui costruzione e' iniziata dopo il 17 marzo 1985 senza
il permesso di costruire e non sanati:
Risposta 1: non si applicano agli atti derivanti da procedure ese-
cutive immobiliari sia individuali sia concorsuali.
Risposta 2: non si applicano agli atti derivanti da procedure ese-
cutive concorsuali immobiliari ma si applicano a
quelli derivanti da procedure esecutive individuali.
Risposta 3: si applicano anche agli atti derivanti dalle procedure
esecutive immobiliari sia individuali sia concorsuali.
Risposta 4: si applicano agli atti derivanti dalle procedure esecu-
tive individuali immobiliari ma non si applicano a
quelli derivanti da procedure esecutive concorsuali.
Numero: 1705 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'aggiudi-
catario, nell'ambito di una procedura esecutiva con-
corsuale di un immobile, la cui costruzione e' iniziata
dopo il 17 marzo 1985, privo del permesso a costruire
e non sanato:
Risposta 1: e' legittimato a presentare domanda di sanatoria dello
stesso, purche¨ l'immobile si trovi nelle condizioni
previste per il rilascio del permesso a costruire in
sanatoria.
Risposta 2: e' in ogni caso legittimato a presentare domanda di
sanatoria dello stesso.
Risposta 3: non ha necessita' di presentare domanda di sanatoria
dello stesso.
Risposta 4: ha diritto di ottenere dalla procedura il rimborso
delle spese incorse per la sanatoria dello stesso.
Numero: 1706 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'aggiudi-
catario, nell'ambito di una procedura esecutiva indivi-
duale di un immobile, la cui costruzione e' iniziata
dopo il 17 marzo 1985, privo del permesso a costruire
e non sanato:
Risposta 1: e' legittimato a presentare domanda di sanatoria dello
stesso, purche¨ l'immobile si trovi nelle condizioni
previste per il rilascio del permesso a costruire in
sanatoria.
Risposta 2: non e' legittimato a presentare domanda di sanatoria
dello stesso.
Risposta 3: e' in ogni caso legittimato a presentare domanda di
sanatoria dello stesso.
Risposta 4: non ha necessita' di presentare domanda di sanatoria
dello stesso.
Numero: 1707 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per la vali-
dita' di un contratto di utenza elettrica per immobili
iniziati anteriormente al 30 gennaio 1977, in luogo
degli estremi della licenza edilizia puo' essere prodotta:
Risposta 1: una dichiarazione sostitutiva di atto notorio rila-
sciata dal proprietario o altro avente titolo, atte-
stante che l'opera e' stata iniziata in data anteriore al
30 gennaio 1977.
Risposta 2: una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, indi-
cante gli estremi del permesso di costruire, o, per le
opere abusive, gli estremi del permesso in sanatoria,
ovvero copia della domanda di permesso in sanatoria
corredata della prova del pagamento delle somme
dovute a titolo di oblazione per intero nell'ipotesi
dell'articolo 36 e limitatamente alle prime due rate
nell'ipotesi dell'articolo 35 della legge 28 febbraio
1985, n. 47.
Risposta 3: una certificazione notarile di regolarita' urbanistico-
edilizia dell'immobile.
Risposta 4: una attestazione del competente ufficio comunale di
regolarita' urbanistico-edilizia dell'immobile.
Numero: 1708 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le aziende
erogatrici di servizi pubblici ed i funzionari cui sia
imputabile la stipulazione dei contratti di sommini-
strazione devono:
Risposta 1: comunicare al sindaco del comune ove e' ubicato
l'immobile le richieste di allaccio ai pubblici servizi
effettuate per gli immobili, con indicazione della con-
cessione edilizia ovvero della autorizzazione ovvero
degli altri titoli abilitativi, ovvero della istanza di
concessione in sanatoria presentata, corredata dalla
prova del pagamento per intero delle somme dovute
a titolo di oblazione.
Risposta 2: comunicare al sindaco del comune ove e' ubicato
l'immobile le richieste di allaccio ai pubblici servizi
effettuate per gli immobili.
Risposta 3: comunicare al comune dove le opere sono localizzate
che le stesse sono state eseguite in violazione della
normativa edilizia ed urbanistica.
Risposta 4: comunicare al comune dove le opere sono localizzate
le richieste di allaccio relative ad immobili non in
regola con la normativa urbanistico-edilizia.
Numero: 1709 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il diritto
dell'amministrazione finanziaria a recuperare le impo-
ste dovute in misura ordinaria per effetto della deca-
denza stabilita dall'art. 49 dello stesso decreto:
Risposta 1: si prescrive col decorso di tre anni dalla data di rice-
zione della segnalazione del comune.
Risposta 2: si prescrive col decorso di tre anni dalla data della
realizzazione delle opere.
Risposta 3: si prescrive con decorso di tre anni dalla data di spe-
dizione della segnalazione del comune.
Risposta 4: e' sottoposto all'ordinario termine decennale.
Numero: 1710 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in caso di
revoca o decadenza dai benef|¨ ci fiscali, dei contributi
e delle altre provvidenze dello Stato, ai sensi del-
l'art. 49 del medesimo decreto:
Risposta 1: il committente e' responsabile dei danni nei confronti
degli aventi causa.
Risposta 2: l'appaltatore e' responsabile dei danni nei confronti
del committente.
Risposta 3: il committente e' solidalmente responsabile con l'ap-
paltatore nei confronti dei danti causa.
Risposta 4: il committente e l'appaltatore sono solidalmente
responsabili nei confronti degli aventi causa.
Numero: 1711 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, in deroga
alle disposizioni di cui all'art. 49 del medesimo
decreto, per i fabbricati costruiti senza permesso o in
contrasto con lo stesso, ovvero sulla base di permesso
successivamente annullato, e per i quali pende
domanda di sanatoria:
Risposta 1: si applica, a condizione che l'interessato ne faccia
richiesta all'ufficio competente del suo domicilio
fiscale, allegando copia della domanda con la rela-
tiva ricevuta rilasciata dal comune, la esenzione dal-
l'imposta comunale sugli immobili, qualora ricor-
rano i requisiti tipologici di inizio e ultimazione delle
opere in virtu' dei quali sarebbe spettata, per il
periodo di dieci anni a decorrere dal 17 marzo 1985.
Risposta 2: non si applica in ogni caso la esenzione dall'imposta
comunale sugli immobili.
Risposta 3: si applica, a condizione che l'interessato ne faccia
richiesta all'ufficio competente del suo domicilio
fiscale, allegando copia della domanda indicata con
la relativa ricevuta rilasciata dal comune, la esen-
zione dall'imposta comunale sugli immobili
Risposta 4: si applica la esenzione dalla imposta comunale sugli
immobili, purche¨ l'immobile sia stato sanato.
Numero: 1712 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i progetti
relativi alla ristrutturazione di interi edifici ivi com-
presi quelli di edilizia residenziale pubblica, sovvenzio-
nata ed agevolata, sono redatti in osservanza delle
prescrizioni tecniche fissate:
Risposta 1: con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti.
Risposta 2: con decreto del Presidente della regione.
Risposta 3: con decreto del Presidente della regione, sentito il
Consiglio nazionale delle ricerche.
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 1713 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i progetti
relativi alla costruzione di nuovi edifici privati sono
redatti in osservanza delle prescrizioni tecniche fis-
sate:
Risposta 1: con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti.
Risposta 2: con decreto del Presidente della regione.
Risposta 3: con decreto del Presidente della regione, sentito il
Consiglio nazionale delle ricerche.
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 1714 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti fissa con decreto,
adottato ai sensi dell'art. 52 del medesimo decreto, le
prescrizioni tecniche necessarie:
Risposta 1: a garantire l'accessibilita' , l'adattabilita' e la
visitabi-
lita' degli edifici privati e di edilizia residenziale pub-
blica, sovvenzionata e agevolata.
Risposta 2: a garantire l'accessibilita' , l'adattabilita' e la
visitabi-
lita' degli edifici ad eccezione di quelli di edilizia resi-
denziale pubblica.
Risposta 3: a garantire l'accessibilita' , l'adattabilita' e la
visitabi-
lita' degli edifici privati e di edilizia residenziale pub-
blica, ad eccezione di quella sovvenzionata.
Risposta 4: a garantire l'accessibilita' , l'adattabilita' e la
visitabi-
lita' degli edifici privati e di edilizia residenziale pub-
blica ad eccezione di quella agevolata.
Numero: 1715 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ai progetti
relativi alla costruzione di nuovi edifici privati, ovvero
alla ristrutturazione di interi edifici, ivi compresi
quelli di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata
e agevolata, che devono essere redatti in osservanza
delle prescrizioni tecniche, fissate con decreto del
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e' fatto
obbligo di allegare:
Risposta 1: la dichiarazione del professionista abilitato di confor-
mita' degli elaborati alle disposizioni adottate ai sensi
della parte seconda, capo III del medesimo decreto.
Risposta 2: la perizia giurata redatta da un tecnico abilitato atte-
stante la conformita' degli elaborati alle disposizioni
adottate ai sensi della parte seconda, capo III del
medesimo decreto.
Risposta 3: il parere favorevole redatto da un collegio di inge-
gneri relativo alla conformita' alle disposizioni adot-
tate ai sensi della parte seconda, capo III del mede-
simo decreto.
Risposta 4: il certificato di conformita' degli elaborati alle dispo-
sizioni adottate ai sensi della parte seconda, capo
III del medesimo decreto, proveniente dal Ministero
per i beni e le attivita' culturali.
Numero: 1716 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le delibe-
razioni che hanno per oggetto la realizzazione di per-
corsi attrezzati e la installazione di dispositivi di
segnalazione atti a favorire la mobilita' dei ciechi
all'interno degli edifici privati, sono approvate dalla
assemblea del condominio, in prima o seconda convo-
cazione:
Risposta 1: con le maggioranze previste dall'articolo 1136,
secondo e terzo comma cod. civ..
Risposta 2: con un numero di voti che rappresenti la maggio-
ranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore
dell'edificio in prima convocazione e la maggioranza
degli intervenuti in seconda convocazione.
Risposta 3: con un numero di voti che rappresenti la meta' dei
partecipanti al condominio e almeno la meta' del
valore dell'edificio in prima convocazione e la meta'
dei partecipanti al condominio e almeno un terzo
del valore dell'edificio in seconda convocazione.
Risposta 4: con un numero di voti che rappresenti i due terzi dei
partecipanti al condominio e del valore dell'edificio
in prima convocazione e la meta' dei partecipanti al
condominio in seconda convocazione.
Numero: 1717 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, le delibe-
razioni che hanno per oggetto le innovazioni da
attuare negli edifici privati dirette ad eliminare le bar-
riere architettoniche di cui all'art. 27, comma 1, della
legge 30 marzo 1971, n. 118 ed all'art. 1 del D.P.R.
24 luglio 1996, n. 503, sono approvate dalla assemblea
del condominio, in prima o seconda convocazione:
Risposta 1: con le maggioranze previste dall'articolo 1136,
secondo e terzo comma cod. civ..
Risposta 2: con un numero di voti che rappresenti la maggio-
ranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore
dell'edificio in prima convocazione e la maggioranza
degli intervenuti in seconda convocazione.
Risposta 3: con un numero di voti che rappresenti la meta' dei
partecipanti al condominio e almeno la meta' del
valore dell'edificio in prima convocazione e la meta'
dei partecipanti al condominio e almeno un terzo
del valore dell'edificio in seconda convocazione.
Risposta 4: con un numero di voti che rappresenti i due terzi dei
partecipanti al condominio e del valore dell'edificio
in prima convocazione e la meta' dei partecipanti al
condominio in seconda convocazione.
Numero: 1718 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nel caso in
cui il condominio rifiuti di assumere, o non assuma
entro tre mesi dalla richiesta fatta per iscritto, le deli-
berazioni di cui all'art. 78, comma 1, i portatori di
handicap ovvero chi ne esercita la tutela o la potesta'
di cui al titolo IX del libro primo del cod. civ., salvo
quanto previsto dagli artt. 1120 e 1121 cod. civ., pos-
sono:
Risposta 1: installare, a proprie spese, servoscala nonche¨ strut-
ture mobili e facilmente rimovibili e possono anche
modificare l'ampiezza delle porte di accesso, al fine
di rendere piu' agevole l'accesso agli edifici, agli
ascensori e alle rampe delle autorimesse.
Risposta 2: installare, a spese del condominio, servoscala nonche¨
strutture mobili e facilmente rimovibili e possono
anche modificare l'ampiezza delle porte di accesso al
fine di rendere piu' agevole l'accesso agli edifici, agli
ascensori e alle rampe delle autorimesse.
Risposta 3: installare, a spese del comune in cui e' sito l'immo-
bile, servoscala nonche¨ strutture mobili e facilmente
rimovibili e possono anche modificare l'ampiezza
delle porte di accesso al fine di rendere piu' agevole
l'accesso agli edifici, agli ascensori e alle rampe delle
autorimesse.
Risposta 4: installare, con il contributo del comune pari alla
meta' delle spese, servoscala nonche¨ strutture mobili
e facilmente rimovibili e possono anche modificare
l'ampiezza delle porte di accesso al fine di rendere
piu' agevole l'accesso agli edifici, agli ascensori e alle
rampe delle autorimesse.
Numero: 1719 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nella rea-
lizzazione delle opere di cui all'art. 78 del medesimo
decreto:
Risposta 1: e' fatto salvo l'obbligo del rispetto delle distanze di
cui agli articoli 873 e 907 del codice civile, nella ipo-
tesi in cui tra le opere da realizzare ed i fabbricati
alieni non sia interposto alcuno spazio o alcuna area
di proprieta' o di uso comune.
Risposta 2: e' fatto salvo l'obbligo del rispetto delle distanze sta-
bilito dall'art. 873 del codice civile e non anche dal-
l'art. 907 del codice civile, nella ipotesi in cui tra le
opere da realizzare ed i fabbricati alieni non sia inter-
posto alcuno spazio o alcuna area di proprieta' o di
uso comune.
Risposta 3: e' fatto salvo l'obbligo del rispetto delle distanze sta-
bilito dall'art. 907 del codice civile e non anche dal-
l'art. 873 del codice civile, nella ipotesi in cui tra le
opere da realizzare ed i fabbricati alieni non sia inter-
posto alcuno spazio o alcuna area di proprieta' o di
uso comune.
Risposta 4: e' consentito derogare, in ogni caso, all'obbligo del
rispetto delle distanze stabilito negli articoli 873 e
907 del codice civile.
Numero: 1720 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'esecuzio-
ne delle opere edilizie di cui all'art. 78 del medesimo
decreto, da realizzare in ogni caso nel rispetto delle
norme antisismiche, di prevenzione degli incendi e
degli infortuni:
Risposta 1: non e' soggetta alla preventiva autorizzazione scritta
del competente ufficio tecnico della regione, fermo
restando l'obbligo del preavviso e dell'invio del pro-
getto alle autorita' competenti.
Risposta 2: e' soggetta alla preventiva autorizzazione scritta del
competente ufficio tecnico della regione.
Risposta 3: e' soggetta alla preventiva autorizzazione scritta del
competente ufficio tecnico del comune.
Risposta 4: non e' soggetta ad alcuna preventiva autorizzazione
del competente ufficio tecnico della regione ne¨ all'in-
vio del progetto alle autorita' competenti.
Numero: 1721 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il dirigente
o il responsabile del competente ufficio comunale, nel
rilasciare il certificato di agibilita' per le opere di cui
all'art. 82, comma 1 del medesimo decreto, al fine di
accertare che le opere siano state realizzate nel
rispetto delle disposizioni vigenti in materia di elimi-
nazione delle barriere architettoniche, puo' :
Risposta 1: richiedere al proprietario dell'immobile o all'intesta-
tario del permesso di costruire una dichiarazione
resa sotto forma di perizia giurata redatta da un tec-
nico abilitato.
Risposta 2: richiedere al proprietario dell'immobile o all'intesta-
tario del permesso di costruire una dichiarazione di
conformita' corredata del parere di un collegio di
esperti scelti fra ingegneri iscritti all'albo da almeno
cinque anni.
Risposta 3: richiedere al proprietario dell'immobile o all'intesta-
tario del permesso di costruire una dichiarazione
resa sotto forma di perizia, anche non giurata,
redatta da un tecnico abilitato.
Risposta 4: richiedere al proprietario dell'immobile o all'intesta-
tario del permesso di costruire un certificato di con-
formita' rilasciato dall'Azienda sanitaria locale.
Numero: 1722 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, tutte le
costruzioni la cui sicurezza possa comunque interes-
sare la pubblica incolumita' , da realizzarsi in zone
dichiarate sismiche, ai sensi dei commi 2 e 3 del-
l'art. 83 del medesimo decreto, sono disciplinate, oltre
che dalle disposizioni di cui all'art. 52 dello stesso
decreto, da specifiche norme tecniche emanate, anche
per i loro aggiornamenti:
Risposta 1: con decreti del Ministro per le infrastrutture ed i tra-
sporti, di concerto con il Ministro per l'interno, sen-
titi il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il Con-
siglio nazionale delle ricerche e la Conferenza unifi-
cata.
Risposta 2: con decreti del Ministro per le infrastrutture ed i tra-
sporti di concerto con il Ministro per l'interno e con
il Ministro per i lavori pubblici.
Risposta 3: con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri,
sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il
Consiglio nazionale delle ricerche e la Conferenza
unificata.
Risposta 4: con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri,
sentiti i Presidenti delle regioni.
Numero: 1723 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i criteri
generali per la individuazione delle zone sismiche e
dei relativi valori differenziati del grado di sismicita'
da prendere a base per la determinazione delle azioni
sismiche e di quant'altro specificato dalle norme tecni-
che sono definiti:
Risposta 1: con decreto del Ministro per le infrastrutture ed i tra-
sporti, di concerto con il Ministro per l'interno, sen-
titi il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il Con-
siglio nazionale delle ricerche e la Conferenza unifi-
cata.
Risposta 2: con decreto del Ministro per le infrastrutture ed i tra-
sporti, di concerto con il Ministro per l'interno e
con il Ministro dell'ambiente e della tutela del terri-
torio.
Risposta 3: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il
Consiglio nazionale delle ricerche e la Conferenza
unificata.
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
sentiti i Presidenti delle regioni.
Numero: 1724 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, alla indivi-
duazione delle zone dichiarate sismiche agli effetti del
capo IV, parte seconda, del medesimo decreto, provve-
dono:
Risposta 1: le regioni, sentite le province ed i comuni interessati.
Risposta 2: le regioni, sentita la Conferenza unificata.
Risposta 3: le province, sentiti i comuni interessati.
Risposta 4: i comuni interessati.
Numero: 1725 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, alla for-
mazione ed all'aggiornamento degli elenchi delle zone
dichiarate sismiche agli effetti del capo IV, parte
seconda, del medesimo decreto e dei valori attribuiti
ai gradi di sismicita' , nel rispetto dei criteri generali
di cui all'art. 83, comma 2 dello stesso decreto, prov-
vedono:
Risposta 1: le regioni, sentite le province ed i comuni interessati.
Risposta 2: le regioni, sentita la Conferenza unificata.
Risposta 3: le province, sentiti i comuni interessati.
Risposta 4: i comuni interessati.
Numero: 1726 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, possono
essere concesse deroghe all'osservanza delle norme
tecniche di cui all'art. 83 del medesimo decreto,
quando sussistano ragioni particolari, che ne impedi-
scano in tutto o in parte l'osservanza, dovute:
Risposta 1: all'esigenza di salvaguardare le caratteristiche
ambientali dei centri storici.
Risposta 2: all'esigenza di rendere possibile l'accesso agli edifici
alle persone handicappate.
Risposta 3: all'esigenza di salvaguardare il patrimonio paesaggi-
stico.
Risposta 4: all'esigenza di salvaguardare il patrimonio archeolo-
gico.
Numero: 1727 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, quando
sussistano ragioni particolari, che ne impediscano in
tutto o in parte l'osservanza, dovute all'esigenza di sal-
vaguardare le caratteristiche ambientali dei centri sto-
rici, possono essere concesse deroghe all'osservanza
delle norme tecniche di cui all'art. 83 del medesimo
decreto:
Risposta 1: con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti.
Risposta 2: con decreto del presidente della regione.
Risposta 3: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
sentita la Conferenza unificata.
Numero: 1728 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, dal Mini-
stro per le infrastrutture e i trasporti, possono essere
concesse deroghe all'osservanza delle norme tecniche
di cui all'art. 83 del medesimo decreto:
Risposta 1: previa apposita istruttoria da parte dell'ufficio peri-
ferico competente e parere favorevole del Consiglio
superiore dei lavori pubblici.
Risposta 2: previa apposita istruttoria da parte dell'ufficio peri-
ferico competente e parere favorevole della Confe-
renza unificata.
Risposta 3: previa apposita istruttoria da parte dell'ufficio peri-
ferico competente e parere favorevole del presidente
della regione.
Risposta 4: previa apposita istruttoria da parte dell'ufficio peri-
ferico competente e parere favorevole del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio.
Numero: 1729 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i comuni
nei quali sono applicabili le norme di cui alla parte
seconda, capo IV sezione I, e quelli di cui all'art. 61
del medesimo decreto, devono richiedere sulle lottizza-
zioni convenzionate, prima della delibera di approva-
zione, ai fini della verifica della compatibilita' delle
rispettive previsioni con le condizioni geomorfologiche
del territorio, il parere:
Risposta 1: del competente ufficio tecnico regionale.
Risposta 2: del competente ufficio tecnico provinciale.
Risposta 3: del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Risposta 4: del Consiglio nazionale delle ricerche.
Numero: 1730 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i comuni
nei quali sono applicabili le norme di cui alla parte
seconda, capo IV sezione I, e quelli di cui all'art. 61
del medesimo decreto, devono richiedere sugli stru-
menti urbanistici generali e particolareggiati, prima
della delibera di adozione, ai fini della verifica della
compatibilita' delle rispettive previsioni con le condi-
zioni geomorfologiche del territorio, il parere:
Risposta 1: del competente ufficio tecnico regionale.
Risposta 2: del competente ufficio tecnico provinciale.
Risposta 3: del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Risposta 4: del Consiglio nazionale delle ricerche.
Numero: 1731 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nelle zone
sismiche di cui all'art. 83 del medesimo decreto, e'
tenuto a dare preavviso scritto allo sportello unico:
Risposta 1: chiunque intenda procedere a costruzioni, ripara-
zioni e sopraelevazioni.
Risposta 2: chiunque intenda procedere a costruzioni ad ecce-
zione delle sopraelevazioni e riparazioni.
Risposta 3: chiunque intenda procedere a costruzioni, ripara-
zioni e sopraelevazioni, qualora queste ultime supe-
rino i due piani per gli edifici in muratura.
Risposta 4: chiunque intenda procedere a costruzioni, ripara-
zioni e sopraelevazioni, salvo che queste ultime non
riguardino edifici in cemento armato.
Numero: 1732 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il conte-
nuto minimo del progetto che deve essere allegato alla
domanda di colui che intende procedere a costruzioni,
riparazioni e sopraelevazioni nelle zone sismiche di
cui all'art.83 del medesimo decreto, e' determinato:
Risposta 1: dal competente ufficio tecnico della regione.
Risposta 2: dal competente ufficio tecnico del comune.
Risposta 3: con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti.
Risposta 4: con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela
del territorio.
Numero: 1733 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, un registro
delle denunzie dei lavori eseguiti nelle zone sismiche
di cui all'art. 83 del medesimo decreto, deve essere
tenuto:
Risposta 1: in ogni comune.
Risposta 2: presso il competente ufficio tecnico della regione.
Risposta 3: presso il provveditorato regionale alle opere pubbli-
che.
Risposta 4: presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Numero: 1734 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, fermo
restando l'obbligo del titolo abilitativo all'intervento
edilizio, nelle localita' sismiche, ad eccezione di quelle
a bassa sismicita' all'uopo indicate nei decreti di cui
all'art. 83 del medesimo decreto, non si possono ini-
ziare i lavori:
Risposta 1: senza preventiva autorizzazione scritta del compe-
tente ufficio tecnico della regione.
Risposta 2: senza preventiva autorizzazione scritta del Presidente
della regione.
Risposta 3: senza preventiva autorizzazione scritta del compe-
tente ufficio tecnico del comune.
Risposta 4: senza preventiva autorizzazione scritta del sindaco.
Numero: 1735 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'autoriz-
zazione scritta del competente ufficio tecnico regio-
nale, necessaria per l'inizio dei lavori nelle localita'
sismiche ad accezione di quelle a bassa sismicita'
all'uopo indicate nei decreti di cui all'art. 83 del mede-
simo decreto, e' rilasciata:
Risposta 1: entro sessanta giorni dalla richiesta.
Risposta 2: entro novanta giorni dalla richiesta.
Risposta 3: entro centoventi giorni dalla richiesta.
Risposta 4: senza ritardo.
Numero: 1736 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'autoriz-
zazione scritta del competente ufficio tecnico regio-
nale, necessaria per l'inizio dei lavori nelle localita'
sismiche ad accezione di quelle a bassa sismicita' indi-
cate nei decreti di cui all'art. 83 del medesimo decreto,
subito dopo il rilascio viene comunicata:
Risposta 1: al comune, per i provvedimenti di sua competenza.
Risposta 2: al provveditorato regionale per le opere pubbliche,
per i provvedimenti di sua competenza.
Risposta 3: alla provincia, per i provvedimenti di sua compe-
tenza.
Risposta 4: al Ministero delle attivita' produttive, per i provvedi-
menti di sua competenza.
Numero: 1737 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nei con-
fronti del mancato rilascio, entro il termine di sessanta
giorni dalla richiesta dell'autorizzazione necessaria
per l'inizio dei lavori nelle localita' sismiche ad ecce-
zione di quelle a bassa sismicita' all'uopo indicate nei
decreti di cui all'art. 83 del medesimo decreto, e'
ammesso ricorso:
Risposta 1: al presidente della giunta regionale.
Risposta 2: al sindaco.
Risposta 3: al competente ufficio tecnico regionale.
Risposta 4: alla Conferenza unificata.
Numero: 1738 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sul ricorso
avverso il provvedimento relativo alla domanda di
autorizzazione scritta richiesta per l'inizio dei lavori
nelle localita' sismiche, ad eccezione di quelle a bassa
sismicita' all'uopo indicate nei decreti di cui all'arti-
colo 83 del medesimo decreto, decide con provvedi-
mento definitivo:
Risposta 1: il presidente della giunta regionale.
Risposta 2: il sindaco.
Risposta 3: il prefetto.
Risposta 4: il presidente della provincia.
Numero: 1739 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, avverso il
provvedimento relativo alla domanda di autorizzazione
indispensabile per l'inizio dei lavori nelle localita'
sismiche, ad eccezione di quelle a bassa sismicita'
all'uopo indicate nei decreti di cui all'articolo 83 del
medesimo decreto, e' ammesso il ricorso:
Risposta 1: al presidente della giunta regionale.
Risposta 2: al sindaco.
Risposta 3: al competente ufficio tecnico della regione.
Risposta 4: alla Conferenza unificata.
Numero: 1740 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sul ricorso
nei confronti del mancato rilascio della autorizzazione
scritta richiesta per l'inizio dei lavori nelle localita'
sismiche ad eccezione di quelle a bassa sismicita'
all'uopo indicate nei decreti di cui all'articolo 83 del
medesimo decreto, decide con provvedimento defini-
tivo:
Risposta 1: il presidente della giunta regionale.
Risposta 2: il sindaco.
Risposta 3: il prefetto.
Risposta 4: il presidente della provincia.
Numero: 1741 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i funzio-
nari, gli ufficiali e gli agenti indicati nell'articolo 103
del medesimo decreto, appena accertato un fatto costi-
tuente violazione delle norme di cui alla parte seconda,
capo IV dello stesso decreto, compilano un processo
verbale:
Risposta 1: trasmettendolo immediatamente al competente uffi-
cio tecnico della regione.
Risposta 2: trasmettendolo entro quarantotto ore al competente
ufficio tecnico della regione.
Risposta 3: trasmettendolo entro quindici giorni al competente
ufficio tecnico della regione.
Risposta 4: trasmettendolo entro venti giorni al competente uffi-
cio tecnico della regione.
Numero: 1742 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, i funzio-
nari, gli ufficiali e gli agenti indicati nell'articolo 103
del medesimo decreto, appena accertato un fatto costi-
tuente violazione delle norme di cui alla parte seconda,
capo IV dello stesso decreto, compilano un processo
verbale trasmettendolo immediatamente:
Risposta 1: al competente ufficio tecnico della regione.
Risposta 2: al prefetto.
Risposta 3: al sindaco.
Risposta 4: all'autorita' giudiziaria competente.
Numero: 1743 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, il dirigente
dell'ufficio tecnico regionale al quale e' stato tra-
smesso il processo verbale di accertamento della viola-
zione delle norme di cui alla parte seconda, capo IV
del medesimo decreto:
Risposta 1: previ, occorrendo, ulteriori accertamenti di carattere
tecnico, trasmette il processo verbale all'autorita' giu-
diziaria competente con le sue deduzioni.
Risposta 2: previ, occorrendo, ulteriori accertamenti di carattere
tecnico, trasmette il processo verbale al competente
ufficio tecnico comunale.
Risposta 3: previ, occorrendo, ulteriori accertamenti di carattere
tecnico, trasmette il processo verbale al prefetto.
Risposta 4: previ, occorrendo, ulteriori accertamenti di carattere
tecnico, trasmette il processo verbale al presidente
della provincia.
Numero: 1744 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nel caso di
violazione delle norme per le costruzioni in zone sismi-
che, il dirigente del competente ufficio tecnico della
regione, contemporaneamente agli adempimenti di cui
all'art. 96 del medesimo decreto, ordina con decreto
motivato:
Risposta 1: la sospensione dei lavori.
Risposta 2: la demolizione dei lavori.
Risposta 3: il pagamento di una sanzione pecuniaria.
Risposta 4: il versamento di una somma a titolo di cauzione.
Numero: 1745 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'ordine di
sospensione dei lavori, disposto dal dirigente del com-
petente ufficio tecnico della regione ai sensi dell'arti-
colo 97, comma 1 del medesimo decreto, produce i suoi
effetti:
Risposta 1: sino alla data in cui la pronuncia dell'autorita' giudi-
ziaria diviene irrevocabile.
Risposta 2: sino alla data di iscrizione nel registro degli indagati
del nome del proprietario, nonche¨ del direttore o
appaltatore o esecutore delle opere.
Risposta 3: sino alla data di notifica al presidente della regione
del ricorso con il quale viene impugnato il decreto
di sospensione.
Risposta 4: per un periodo di centoventi giorni.
Numero: 1746 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, copia del
decreto di sospensione dei lavori emesso ai sensi del-
l'art. 97, comma 1 del medesimo decreto, dal dirigente
del competente ufficio tecnico della regione e' comuni-
cata, ai fini dell'osservanza dell'ordine di sospensione:
Risposta 1: al dirigente o responsabile del competente ufficio
comunale.
Risposta 2: al consiglio superiore dei lavori pubblici.
Risposta 3: al prefetto.
Risposta 4: all'autorita' giudiziaria.
Numero: 1747 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, qualora il
reato di cui all'art. 95 del medesimo decreto, sia
estinto per qualsiasi causa, la regione ordina, con
provvedimento definitivo, l'esecuzione, sulle opere o
sulle parti di esse eseguite in violazione delle norme
della parte seconda capo IV e delle norme di cui agli
articoli 52 e 83 dello stesso decreto, di modifiche ido-
nee a renderle conformi alle norme stesse, sentito:
Risposta 1: l'organo tecnico consultivo della regione.
Risposta 2: il competente organo tecnico del comune.
Risposta 3: il provveditorato regionale per le opere pubbliche.
Risposta 4: un collegio composto da tre ingegneri iscritti all'albo
designati dal presidente della regione.
Numero: 1748 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, qualora il
reato di cui all'art. 95 del medesimo decreto, sia
estinto per qualsiasi causa, da chi e' ordinata l'esecu-
zione, sulle opere o sulle parti di esse eseguite in viola-
zione delle norme della parte seconda, capo IV e delle
norme di cui agli articoli 52 e 83 dello stesso decreto,
di modifiche idonee a renderle conformi alle norme
stesse:
Risposta 1: dalla regione.
Risposta 2: dal comune.
Risposta 3: dal Ministero per i beni e le attivita' culturali.
Risposta 4: dalla provincia.
Numero: 1749 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, al recu-
pero delle somme erogate sul fondo di cui all'articolo
102, comma 1, del medesimo decreto, per l'esecuzione
di lavori di demolizione di opere in contravvenzione
alle norme tecniche di cui alla parte seconda capo IV,
si provvede:
Risposta 1: a mezzo del competente ufficio comunale, in base
alla liquidazione dei lavori stessi fatta dal compe-
tente ufficio tecnico della regione.
Risposta 2: a mezzo del competente ufficio comunale, in base
alla liquidazione dei lavori fatta dall'ufficio tecnico
provinciale.
Risposta 3: a mezzo del competente ufficio comunale, in base
alla liquidazione dei lavori fatta da un collegio di tre
esperti designati fra gli appartenenti al Consiglio
superiore dei lavori pubblici.
Risposta 4: a mezzo del competente ufficio comunale in base alla
liquidazione dei lavori stessi fatta con perizia giurata
da un tecnico scelto fra quelli iscritti all'albo da
almeno tre anni.
Numero: 1750 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, tutti
coloro che in una zona sismica di nuova classificazione
abbiano iniziato una costruzione prima dell'entrata in
vigore del provvedimento di classificazione sono tenuti
a farne denuncia:
Risposta 1: al competente ufficio tecnico della regione.
Risposta 2: all'ufficio tecnico del comune dove si trova la costru-
zione.
Risposta 3: al ministero dell'ambiente.
Risposta 4: al prefetto della provincia.
Numero: 1751 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, entro
quale termine coloro che in una zona sismica di nuova
classificazione abbiano iniziato una costruzione prima
dell'entrata in vigore del provvedimento di classifica-
zione, sono tenuti a farne denuncia al competente uffi-
cio tecnico della regione?
Risposta 1: Entro quindici giorni dall'entrata in vigore del prov-
vedimento di classificazione.
Risposta 2: Entro quindici giorni dalla notifica del provvedi-
mento di classificazione.
Risposta 3: Entro un anno dall'entrata in vigore del predetto
decreto.
Risposta 4: Entro il termine stabilito da apposita legge regionale.
Numero: 1752 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'ufficio
tecnico della regione entro 30 giorni dalla denuncia
da parte di coloro che in una zona sismica di nuova
classificazione abbiano iniziato una costruzione prima
dell'entrata in vigore del provvedimento di classifica-
zione accerta:
Risposta 1: la conformita' del progetto alle norme tecniche di cui
all'articolo 83 del medesimo decreto e l'idoneita' della
parte gia' legittimamente realizzata a resistere
all'azione delle possibili azioni sismiche.
Risposta 2: che si tratti di costruzioni per le quali sia stata rila-
sciata la necessaria concessione.
Risposta 3: la conformita' del progetto alle prescrizioni impartite
dal competente ufficio del genio civile.
Risposta 4: la conformita' del progetto al regolamento edilizio
comunale.
Numero: 1753 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nel caso in
cui l'accertamento relativo alla conformita' del pro-
getto di costruzione sita in zona sismica di nuova clas-
sificazione ed iniziata prima dell'entrata in vigore del
provvedimento di classificazione alle norme tecniche
di cui all'articolo 83 del medesimo decreto e all'idonei-
ta' della parte gia' legittimamente realizzata a resistere
all'azione delle possibili azioni sismiche dia esito posi-
tivo, l'ufficio tecnico della regione:
Risposta 1: autorizza la prosecuzione della costruzione.
Risposta 2: dispone la sospensione dei lavori.
Risposta 3: autorizza la prosecuzione dei lavori, previo deposito
di relazione tecnica asseverata e del versamento di
idonea somma a titolo di cauzione.
Risposta 4: dispone procedersi a controllo della costruzione ad
opera dell'ufficio del genio civile.
Numero: 1754 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, entro
quale termine deve essere ultimata la costruzione, non
avente ad oggetto edifici pubblici o di uso pubblico, in
corso in zone sismiche di nuova classificazione nel
caso in cui l'ufficio tecnico accerti la conformita' del
progetto di costruzione alle norme tecniche di cui
all'articolo 83 del medesimo decreto e l'idoneita' della
parte gia' legittimamente realizzata a resistere
all'azione delle possibili azioni sismiche?
Risposta 1: Entro due anni.
Risposta 2: Entro due anni, salvo che la Regione abbia stabilito
termini di ultimazione superiori.
Risposta 3: Entro cinque anni.
Risposta 4: Entro cinque anni entro il termine di efficacia del
permesso di costruzione.
Numero: 1755 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nel caso in
cui la costruzione in corso in zone sismiche di nuova
classificazione possa essere resa conforme alla norma-
tiva tecnica vigente mediante le opportune modifiche
del progetto, l'autorizzazione puo' essere rilasciata:
Risposta 1: condizionatamente all'impegno del costruttore di
apportare le modifiche necessarie.
Risposta 2: condizionatamente al versamento, da parte del
costruttore, di idonea cauzione.
Risposta 3: condizionatamente all'impegno del costruttore di
ultimare la costruzione entro il termine di sei mesi.
Risposta 4: condizionatamente alla richiesta da parte del costrut-
tore di concessione in sanatoria.
Numero: 1756 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'inosser-
vanza delle norme del capo IV del medesimo decreto,
nel caso di edifici per i quali sia gia' stato concesso il
sussidio dello Stato, importa:
Risposta 1: oltre alle sanzioni penali, anche la decadenza dal
beneficio statale, qualora l'interessato non si sia atte-
nuto alle prescrizioni del medesimo capo.
Risposta 2: oltre alle sanzioni penali, una sanzione amministra-
tiva pari al doppio del beneficio statale concesso.
Risposta 3: solo le sanzioni penali.
Risposta 4: solo la decadenza dal beneficio statale.
Numero: 1757 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, sono rego-
lati dalle norme del capo VI del medesimo decreto:
Risposta 1: i consumi di energia negli edifici pubblici e privati,
qualunque ne sia la destinazione d'uso, nonche¨ ,
mediante il disposto dell'articolo 129 del medesimo
decreto, l'esercizio e la manutenzione degli impianti
esistenti.
Risposta 2: i consumi di energia negli edifici pubblici e privati,
solo se destinati ad uso pubblico, nonche¨ , mediante
il disposto dell'articolo 129 del medesimo decreto,
l'esercizio e la manutenzione degli impianti esistenti.
Risposta 3: solo l'esercizio e la manutenzione degli impianti esi-
stenti.
Risposta 4: solo i consumi di energia negli edifici pubblici e pri-
vati, qualunque ne sia la destinazione d'uso.
Numero: 1758 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, per le
innovazioni relative all'adozione di sistemi di termore-
golazione e di contabilizzazione del calore e per il con-
seguente riparto degli oneri di riscaldamento in base
al consumo effettivamente registrato, l'assemblea di
condominio decide:
Risposta 1: a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del
codice civile.
Risposta 2: all'unanimita' .
Risposta 3: a maggioranza di due terzi.
Risposta 4: a maggioranza, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del
codice civile, se si tratta di innovazioni autorizzate
dal Comune.
Numero: 1759 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, gli
impianti di riscaldamento al servizio di edifici di nuova
costruzione, il cui permesso di costruire sia rilasciato
dopo il 25 luglio 1991, devono essere progettati e rea-
lizzati in modo tale da consentire:
Risposta 1: l'adozione di sistemi di termoregolazione e di conta-
bilizzazione del calore per ogni singola unita' immo-
biliare.
Risposta 2: l'adozione di fonti rinnovabili di energia o assimilate.
Risposta 3: l'adozione di sistemi di termoregolazione e di conta-
bilizzazione del calore per ogni singola unita' immo-
biliare ma solo negli edifici con piu' di 50 unita'
immobiliari.
Risposta 4: l'adozione di sistemi di termoregolazione maggior-
mente economici .
Numero: 1760 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, negli edi-
fici di proprieta' pubblica od adibiti ad uso pubblico e'
fatto obbligo di soddisfare il fabbisogno energetico
degli stessi:
Risposta 1: favorendo il ricorso a fonti rinnovabili di energia o
assimilate salvo impedimenti di natura tecnica od
economica.
Risposta 2: favorendo comunque il ricorso a fonti rinnovabili di
energia o assimilate.
Risposta 3: favorendo il ricorso a fonti di energia il piu' possibile
economiche.
Risposta 4: favorendo il ricorso a fonti di energia prodotte nel
medesimo comune in cui si trova l'edificio.
Numero: 1761 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, durante
l'esercizio degli impianti il proprietario, o per esso un
terzo, che se ne assume la responsabilita' , deve adot-
tare le misure necessarie:
Risposta 1: per contenere i consumi di energia, entro i limiti di
rendimento previsti dalla normativa vigente in mate-
ria.
Risposta 2: per favorire il ricorso a fonti rinnovabili di energia o
assimilate.
Risposta 3: per favorire il ricorso a fonti di energia il piu' possi-
bile economiche.
Risposta 4: per contenere i consumi di energia, entro i limiti di
rendimento previsti dalla normativa vigente in mate-
ria, ma solo nei comuni con piu' di quarantamila abi-
tanti.
Numero: 1762 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, al con-
trollo dell'osservanza delle norme del capo VI del
medesimo decreto in relazione al progetto delle opere
in corso d'opera ovvero entro cinque anni dalla data
di fine lavori dichiarata dal committente procede:
Risposta 1: il comune.
Risposta 2: la regione.
Risposta 3: la provincia.
Risposta 4: il prefetto.
Numero: 1763 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, si consi-
dera opera pubblica o di pubblica utilita' anche la rea-
lizzazione degli interventi:
Risposta 1: necessari per l'utilizzazione da parte della
collettivita'
di beni o di terreni, o di un loro insieme, di cui non
e' prevista la materiale modificazione o trasforma-
zione.
Risposta 2: necessari per l'utilizzazione da parte della
collettivita'
di beni, esclusi i terreni, di cui non e' prevista la mate-
riale modificazione o trasformazione.
Risposta 3: necessari per l'utilizzazione da parte della
collettivita'
dei soli terreni, o di un loro insieme, di cui non e' pre-
vista la materiale modificazione o trasformazione.
Risposta 4: economicamente opportuni per l'utilizzazione da
parte delle imprese commerciali di beni o di terreni
di cui non e' prevista la materiale modificazione o
trasformazione.
Numero: 1764 Difficolta' : 2
Quesito: Le norme del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in materia
di espropriazione per pubblica utilita' :
Risposta 1: non possono essere derogate, modificate o abrogate
se non per dichiarazione espressa, con specifico rife-
rimento a singole disposizioni.
Risposta 2: possono essere sempre derogate dagli strumenti
urbanistici, ma non possono essere modificate o
abrogate se non per dichiarazione espressa, con spe-
cifico riferimento a singole disposizioni.
Risposta 3: possono essere derogate, modificate o abrogate
anche implicitamente e senza dichiarazione espressa
o specifico riferimento a singole disposizioni.
Risposta 4: possono essere derogate da regolamenti regionali in
materia e da regolamenti edilizi comunali.
Numero: 1765 Difficolta' : 1
Quesito: A Norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le disposi-
zioni di tale testo unico possono essere modificate?
Risposta 1: Si' , esclusivamente per dichiarazione espressa, con
specifico riferimento a singole disposizioni.
Risposta 2: Si' , solo dagli strumenti urbanistici.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , solo da regolamenti regionali in materia e da
regolamenti edilizi comunali.
Numero: 1766 Difficolta' : 1
Quesito: Le norme del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, possono
essere derogate?
Risposta 1: Si' , esclusivamente per dichiarazione espressa, con
specifico riferimento a singole disposizioni.
Risposta 2: Si' , solo dagli strumenti urbanistici.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , solo da regolamenti regionali in materia e da
regolamenti edilizi comunali.
Numero: 1767 Difficolta' : 2
Quesito: I procedimenti di cui al D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,
in materia di espropriazione per pubblica utilita' :
Risposta 1: si ispirano ai princ|¨ pi di economicita' , di efficacia,
di
efficienza, di pubblicita' e di semplificazione dell'azio-
ne amministrativa.
Risposta 2: si ispirano solo ai princ|¨ pi di pubblicita' e di
semplifi-
cazione dell'azione amministrativa.
Risposta 3: si ispirano solo al princ|¨ pio di economicita'
dell'azio-
ne amministrativa.
Risposta 4: si ispirano al princ|¨ pio di autotutela amministrativa.
Numero: 1768 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per benef|¨ -
ciario dell'espropriazione, si intende:
Risposta 1: il soggetto, pubblico o privato, in cui favore e' emesso
il decreto di esproprio.
Risposta 2: il soggetto unicamente privato, in cui favore e' emesso
il decreto di esproprio.
Risposta 3: l'autorita' amministrativa titolare del potere di espro-
priare.
Risposta 4: il soggetto, pubblico o privato, che chiede l'espropria-
zione.
Numero: 1769 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per espro-
priato, si intende:
Risposta 1: il soggetto, pubblico o privato, titolare del diritto
espropriato.
Risposta 2: il solo soggetto privato titolare del diritto espro-
priato.
Risposta 3: il soggetto pubblico titolare dell'azione amministra-
tiva.
Risposta 4: il soggetto, pubblico o privato, titolare dell'azione
amministrativa.
Numero: 1770 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per promo-
tore dell'espropriazione, si intende:
Risposta 1: il soggetto, pubblico o privato, che chiede l'espropria-
zione.
Risposta 2: il soggetto, pubblico o privato, in cui favore e' emesso
il decreto di esproprio.
Risposta 3: l'autorita' amministrativa titolare del potere di espro-
priare e che cura il relativo procedimento.
Risposta 4: il soggetto privato, al quale sia stato attribuito il
potere di espropriare, in base ad una norma.
Numero: 1771 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per autorita'
espropriante, si intende:
Risposta 1: l'autorita' amministrativa titolare del potere di espro-
priare e che cura il relativo procedimento, ovvero il
soggetto privato, al quale sia stato attribuito tale
potere, in base ad una norma.
Risposta 2: l'autorita' amministrativa titolare del potere di espro-
priare, ovvero il soggetto privato, al quale sia stato
attribuito tale potere, in base ad una delega, anche
verbale, da parte del funzionario che cura il relativo
procedimento.
Risposta 3: il soggetto, pubblico o privato, che chiede l'espropria-
zione.
Risposta 4: l'autorita' amministrativa titolare del potere di espro-
priare. ovvero l'esattoria, alla quale sia stato attri-
buito tale potere, in base ad una delega, anche ver-
bale, da parte del funzionario che cura il relativo
procedimento.
Numero: 1772 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le comuni-
cazioni della procedura espropriativa ed il decreto di
esproprio sono disposti:
Risposta 1: nei confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i registri catastali, salvo che l'autorita' espro-
priante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale
diverso proprietario effettivo.
Risposta 2: nei soli confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i registri catastali.
Risposta 3: nei soli confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i certificati delle iscrizioni e trascrizioni rela-
tive all'immobile.
Risposta 4: nei soli confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo certificazione notarile attestante le risul-
tanze delle visure catastali e dei registri immobiliari.
Numero: 1773 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, tutti gli
atti della procedura espropriativa sono disposti:
Risposta 1: nei confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i registri catastali, salvo che l'autorita' espro-
priante non abbia tempestiva notizia dell'eventuale
diverso proprietario effettivo.
Risposta 2: nei soli confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i registri catastali.
Risposta 3: nei soli confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo i certificati delle iscrizioni e trascrizioni rela-
tive all'immobile.
Risposta 4: nei soli confronti del soggetto che risulti proprietario
secondo certificazione notarile attestante le risul-
tanze delle visure catastali e dei registri immobiliari.
Numero: 1774 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli atti
della procedura espropriativa sono disposti nei con-
fronti del soggetto che risulti proprietario secondo i
registri catastali?
Risposta 1: Si' , salvo che l'autorita' espropriante non abbia tempe-
stiva notizia dell'eventuale diverso proprietario effet-
tivo.
Risposta 2: No, sono disposti nei soli confronti del soggetto che
risulti proprietario secondo gli accertamenti della
polizia municipale.
Risposta 3: No, sono disposti nei soli confronti del soggetto che
risulti proprietario secondo i certificati delle iscri-
zioni e trascrizioni relative all'immobile.
Risposta 4: No, sono disposti nei soli confronti del soggetto che
risulti proprietario secondo certificazione notarile
attestante le risultanze delle visure catastali e dei
registri immobiliari.
Numero: 1775 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario effettivo, nel caso in cui abbia avuto notizia della
pendenza della procedura espropriativa dopo la comu-
nicazione dell'indennita' provvisoria al soggetto che
risulti proprietario secondo i registri catastali, puo'
concordare l'indennita' stabilita ai sensi del medesimo
decreto?
Risposta 1: Si' , nei trenta giorni successivi.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , in ogni tempo.
Risposta 4: Si' , nel termine di prescrizione.
Numero: 1776 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, colui che
risulti proprietario secondo i registri catastali e riceva
la notificazione o comunicazione di atti del procedi-
mento espropriativo, ove non sia piu' proprietario, e'
tenuto di comunicarlo?
Risposta 1: Si' , all'amministrazione procedente entro trenta
giorni dalla prima notificazione.
Risposta 2: Si' , all'effettivo proprietario entro venti giorni dalla
prima notificazione.
Risposta 3: Si' , all'amministrazione procedente ed all'effettivo
proprietario, entro sessanta giorni dalla prima notifi-
cazione.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 1777 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, colui che
risulta proprietario secondo i registri catastali e riceva
la notificazione o comunicazione di atti del procedi-
mento espropriativo, ove non sia piu' proprietario:
Risposta 1: e' tenuto a comunicarlo all'amministrazione proce-
dente entro trenta giorni dalla prima notificazione,
indicando altres|¨ , ove ne sia a conoscenza, il nuovo
proprietario, o comunque fornendo copia degli atti
in suo possesso utili a ricostruire le vicende dell'im-
mobile.
Risposta 2: e' tenuto a comunicarlo all'amministrazione proce-
dente entro trenta giorni dalla prima notificazione,
indicando obbligatoriamente le generalita' complete
del proprietario.
Risposta 3: e' tenuto a comunicarlo all'amministrazione proce-
dente entro trenta giorni dalla prima notificazione,
fornendo autocertificazione.
Risposta 4: e' tenuto a comunicarlo all'amministrazione proce-
dente entro trenta giorni dalla prima notificazione
ed a ricostruire le vicende dell'immobile con atto
notorio.
Numero: 1778 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i beni
appartenenti al demanio pubblico possono essere
espropriati?
Risposta 1: No, fino a quando non ne viene pronunciata la sde-
manializzazione.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , ma col parere vincolante delle autorita' regionali.
Numero: 1779 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i beni
appartenenti al patrimonio indisponibile degli enti
pubblici possono essere espropriati?
Risposta 1: Si' , per perseguire un interesse pubblico di rilievo
superiore a quello soddisfatto con la precedente
destinazione.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , sempre che cio' non rechi pregiudizio alle ragioni
dell'igiene.
Risposta 4: Si' , col parere favorevole e vincolante delle autorita'
regionali.
Numero: 1780 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i beni
appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato
possono essere espropriati?
Risposta 1: Si' , per perseguire un interesse pubblico di rilievo
superiore a quello soddisfatto con la precedente
destinazione.
Risposta 2: Si' , sempre che cio' non rechi pregiudizio alle ragioni
della pubblica economia.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , col parere favorevole e vincolante delle autorita'
regionali.
Numero: 1781 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i beni
appartenenti al patrimonio indisponibile dello Stato e
degli altri enti pubblici possono essere espropriati:
Risposta 1: per perseguire un interesse pubblico di rilievo supe-
riore a quello soddisfatto con la precedente destina-
zione.
Risposta 2: sempre che cio' non rechi pregiudizio alle ragioni
della pubblica economia.
Risposta 3: per perseguire un qualsiasi interesse pubblico.
Risposta 4: col parere favorevole e vincolante delle autorita'
regionali.
Numero: 1782 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli edifici
aperti al culto non possono essere espropriati:
Risposta 1: se non per gravi ragioni previo accordo con la com-
petente autorita' ecclesiastica, se aperti al culto catto-
lico, ovvero coi rappresentanti di ogni altra confes-
sione religiosa, nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: mai se aperti al culto cattolico e solo per gravi
ragioni se aperti ad altre confessioni religiose.
Risposta 3: fatti salvi i casi previsti dalle norme dei regolamenti
esecutivi.
Risposta 4: fatti salvi i casi previsti dalle norme del diritto
inter-
nazionale generalmente riconosciute.
Numero: 1783 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli edifici
destinati all'esercizio pubblico del culto ebraico, pos-
sono essere espropriati?
Risposta 1: Si' , per gravi ragioni e previo accordo con l'Unione
delle Comunita' ebraiche italiane.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: No, fatti salvi i casi tassativi previsti dalle norme dei
regolamenti esecutivi.
Risposta 4: No, fatti salvi i casi previsti dalle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute.
Numero: 1784 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli edifici
aperti al culto pubblico avventista possono essere
espropriati?
Risposta 1: Si' , per gravi ragioni e previo accordo con l'Unione
delle Chiese cristiane.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: No, fatti salvi i casi tassativi previsti dalle norme dei
regolamenti esecutivi.
Risposta 4: No, fatti salvi i casi previsti dalle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute.
Numero: 1785 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli edifici
aperti al culto possono essere espropriati?
Risposta 1: Si' , se vi sono gravi ragioni e previo accordo con la
competente autorita' ecclesiastica, se aperti al culto
cattolico, ovvero coi rappresentanti di ogni altra con-
fessione religiosa, nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: No, mai se aperti al culto cattolico.
Risposta 3: Si' , nei casi previsti dalle norme dei regolamenti ese-
cutivi.
Risposta 4: Si' , nei casi previsti dai piani regolatori.
Numero: 1786 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, si appli-
cano le regole sull'espropriazione dettate:
Risposta 1: dal diritto internazionale generalmente riconosciuto
e da trattati internazionali cui l'Italia aderisce.
Risposta 2: dai soli trattati internazionali cui l'Italia specifica-
mente aderisce, con esclusione delle consuetudini
internazionali.
Risposta 3: dal solo diritto interno, con esclusione delle norme di
diritto internazionale anche se generalmente ricono-
sciute.
Risposta 4: dai soli specifici accordi bilaterali raggiunti in ambito
comunitario.
Numero: 1787 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le regioni
a statuto ordinario, in ordine alle espropriazioni stru-
mentali alle materie di propria competenza, esercitano
la potesta' legislativa concorrente?
Risposta 1: Si' , nel rispetto dei princ|¨ pi fondamentali della
legi-
slazione statale nonche¨ dei princ|¨ pi generali dell'ordi-
namento giuridico desumibili dalle disposizioni con-
tenute nello stesso decreto.
Risposta 2: Si' , secondo i princ|¨ pi generali dell'ordinamento
giuri-
dico dello Stato di cui all'art.12 delle disposizioni
sulla legge in generale preliminari al codice civile.
Risposta 3: Si' , anche in deroga ai princ|¨ pi generali dell'ordina-
mento giuridico desumibili dalle disposizioni conte-
nute nello stesso decreto.
Risposta 4: No, esercitano la potesta' legislativa esclusiva.
Numero: 1788 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le regioni
a statuto ordinario:
Risposta 1: esercitano la potesta' legislativa concorrente, in
ordine alle espropriazioni strumentali alle materie di
propria competenza, nel rispetto dei princ|¨ pi fonda-
mentali della legislazione statale nonche¨ dei princ|¨ pi
generali dell'ordinamento giuridico desumibili dalle
disposizioni contenute nello stesso decreto.
Risposta 2: esercitano la potesta' legislativa esclusiva, in ordine
alle espropriazioni strumentali alle materie di pro-
pria competenza, secondo i princ|¨ pi generali dell'or-
dinamento giuridico dello Stato di cui all'art.12 delle
disposizioni sulla legge in generale preliminari al
codice civile.
Risposta 3: esercitano la potesta' legislativa concorrente, in
ordine alle espropriazioni strumentali alle materie di
propria competenza, anche in deroga ai princ|¨ pi
generali dell'ordinamento giuridico desumibili dalle
disposizioni contenute nello stesso decreto.
Risposta 4: esercitano la potesta' legislativa esclusiva, in ordine
alle espropriazioni strumentali alle materie di pro-
pria competenza.
Numero: 1789 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le regioni
a statuto speciale esercitano la propria potesta' legisla-
tiva in materia di espropriazione per pubblica utilita' ?
Risposta 1: Si' , nel rispetto dei rispettivi statuti e delle
relative
norme di attuazione, anche con riferimento alle
disposizioni del titolo V, parte seconda, della Costi-
tuzione per le parti in cui prevedono forme di auto-
nomia piu' ampie rispetto a quelle gia' attribuite.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , anche in deroga ai rispettivi statuti ed alle
relative
norme di attuazione, purche¨ di concerto con gli enti
locali interessati.
Risposta 4: Si' , nel rispetto dei rispettivi statuti e delle
relative
norme di attuazione e col parere obbligatorio e vin-
colante degli enti locali.
Numero: 1790 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le Pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano esercitano la
propria potesta' legislativa in materia di espropria-
zione per pubblica utilita' :
Risposta 1: nel rispetto dei rispettivi statuti e delle relative
norme
di attuazione, anche con riferimento alle disposizioni
del titolo V, parte seconda, della Costituzione per le
parti in cui prevedono forme di autonomia piu' ampie
rispetto a quelle gia' attribuite.
Risposta 2: anche in deroga ai rispettivi statuti ed alle relative
norme di attuazione, purche¨ con riferimento alle
disposizioni del titolo V, parte seconda, della Costi-
tuzione per le parti in cui prevedono forme di auto-
nomia piu' ampie rispetto a quelle gia' attribuite.
Risposta 3: anche in deroga ai rispettivi statuti ed alle relative
norme di attuazione, purche¨ di concerto con gli enti
locali interessati.
Risposta 4: nel rispetto dei rispettivi statuti e delle relative
norme
di attuazione e col parere obbligatorio e vincolante
degli enti locali.
Numero: 1791 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
competente alla realizzazione di un'opera pubblica:
Risposta 1: e' anche competente all'emanazione degli atti del pro-
cedimento espropriativo che si renda necessario.
Risposta 2: non e' anche competente all'emanazione degli atti del
procedimento espropriativo che si renda necessario.
Risposta 3: e' anche competente all'emanazione dei soli atti prov-
visori ed urgenti del procedimento espropriativo che
si renda necessario.
Risposta 4: e' anche competente per la sola istruttoria prelimi-
nare del procedimento espropriativo che si renda
necessario.
Numero: 1792 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le regioni:
Risposta 1: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri ad un
ufficio gia' esistente.
Risposta 2: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a societa'
convenzionate esterne.
Risposta 3: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a profes-
sionisti convenzionati ed all'uopo delegati.
Risposta 4: attribuiscono i poteri per le espropriazioni ad un uffi-
cio ovvero ad un funzionario individuati, con appo-
sita delega, per ogni singolo procedimento.
Numero: 1793 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le ammini-
strazioni statali:
Risposta 1: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri ad un
ufficio gia' esistente.
Risposta 2: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a societa'
convenzionate esterne.
Risposta 3: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a profes-
sionisti convenzionati ed all'uopo delegati.
Risposta 4: attribuiscono i poteri per le espropriazioni ad un uffi-
cio ovvero ad un funzionario individuati, con appo-
sita delega, per ogni singolo procedimento.
Numero: 1794 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le pro-
vince:
Risposta 1: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri ad un
ufficio gia' esistente.
Risposta 2: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a societa'
convenzionate esterne.
Risposta 3: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a profes-
sionisti convenzionati ed all'uopo delegati.
Risposta 4: attribuiscono i poteri per le espropriazioni ad un uffi-
cio ovvero ad un funzionario individuati, con appo-
sita delega, per ogni singolo procedimento.
Numero: 1795 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i comuni:
Risposta 1: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri ad un
ufficio gia' esistente.
Risposta 2: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a societa'
convenzionate esterne.
Risposta 3: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a profes-
sionisti convenzionati ed all'uopo delegati.
Risposta 4: attribuiscono i poteri per le espropriazioni ad un uffi-
cio ovvero ad un funzionario individuati, con appo-
sita delega, per ogni singolo procedimento.
Numero: 1796 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli enti
pubblici:
Risposta 1: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri ad un
ufficio gia' esistente.
Risposta 2: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a societa'
convenzionate esterne.
Risposta 3: individuano ed organizzano l'ufficio per le espropria-
zioni, ovvero attribuiscono i relativi poteri a profes-
sionisti convenzionati ed all'uopo delegati.
Risposta 4: attribuiscono i poteri per le espropriazioni ad un uffi-
cio ovvero ad un funzionario individuati, con appo-
sita delega, per ogni singolo procedimento.
Numero: 1797 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le Pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano:
Risposta 1: emanano tutti gli atti dei procedimenti espropriativi
strumentali alla cura degli interessi da esse gestiti,
anche nel caso di delega di funzioni statali.
Risposta 2: emanano tutti gli atti dei procedimenti espropriativi
strumentali alla cura degli interessi da esse gestiti,
salvo nel caso di delega di funzioni statali.
Risposta 3: emanano, di concerto colla Regione Trentino-Alto
Adige, tutti gli atti dei procedimenti espropriativi
strumentali alla cura degli interessi da esse gestiti,
anche nel caso di delega di funzioni statali.
Risposta 4: emanano, di concerto colla Regione Trentino- Alto
Adige, tutti gli atti dei procedimenti espropriativi
strumentali alla cura degli interessi da esse gestiti,
salvo nel caso di delega di funzioni statali.
Numero: 1798 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le regioni:
Risposta 1: a statuto speciale o a statuto ordinario emanano tutti
gli atti dei procedimenti espropriativi strumentali
alla cura degli interessi da esse gestiti, anche nel caso
di delega di funzioni statali.
Risposta 2: a statuto speciale, e non quelle a statuto ordinario,
emanano tutti gli atti dei procedimenti espropriativi
strumentali alla cura degli interessi da esse gestiti,
anche nel caso di delega di funzioni statali.
Risposta 3: a statuto ordinario, e non quelle a statuto speciale,
emanano tutti gli atti dei procedimenti espropriativi
strumentali alla cura degli interessi da esse gestiti,
anche nel caso di delega di funzioni statali.
Risposta 4: a statuto speciale o a statuto ordinario emanano tutti
gli atti dei procedimenti espropriativi strumentali
alla cura degli interessi da esse gestiti, salvo nel caso
di delega di funzioni statali.
Numero: 1799 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli enti
locali:
Risposta 1: possono istituire un ufficio comune per le espropria-
zioni e possono costituirsi in consorzio o in un'altra
forma associativa prevista dalla legge.
Risposta 2: non possono istituire un ufficio comune per le espro-
priazioni.
Risposta 3: possono istituire un ufficio comune per le espropria-
zioni e possono costituirsi in consorzio solo se patro-
cinato dalla provincia ovvero dalla regione.
Risposta 4: possono istituire un ufficio comune per le espropria-
zioni, ma non possono costituirsi in consorzio o in
un'altra forma associativa.
Numero: 1800 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, gli enti
locali possono istituire un ufficio comune per le espro-
priazioni?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo presso la provincia.
Risposta 4: Si' , ma solo presso la regione.
Numero: 1801 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, all'ufficio
per le espropriazioni e' preposto:
Risposta 1: un dirigente o, in sua mancanza, il dipendente con la
qualifica piu' elevata.
Risposta 2: un dirigente o, in sua mancanza, il dipendente con la
maggiore anzianita' di servizio.
Risposta 3: solo un dirigente.
Risposta 4: un dipendente con qualifica non dirigenziale.
Numero: 1802 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per cia-
scun procedimento:
Risposta 1: e' designato un responsabile che dirige, coordina e
cura tutte le operazioni e gli atti del procedimento,
anche avvalendosi dell'ausilio di tecnici.
Risposta 2: e' designato un responsabile che dirige, coordina e
cura tutte le operazioni e gli atti del procedimento,
senza avvalersi dell'ausilio di tecnici.
Risposta 3: non e' designato uno specifico responsabile ed il diri-
gente dell'ufficio per le espropriazioni coordina e
cura tutte le operazioni e gli atti del procedimento,
senza avvalersi dell'ausilio di tecnici.
Risposta 4: non e' designato uno specifico responsabile ed il diri-
gente dell'ufficio per le espropriazioni coordina e
cura tutte le operazioni e gli atti del procedimento,
anche avvalendosi dell'ausilio di tecnici.
Numero: 1803 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, chi emana
ogni provvedimento conclusivo del procedimento?
Risposta 1: Il dirigente dell'ufficio per le espropriazioni.
Risposta 2: Il responsabile del procedimento.
Risposta 3: Il dirigente dell'ufficio per le espropriazioni, con-
giuntamente al responsabile del procedimento.
Risposta 4: Il dirigente dell'ufficio per le espropriazioni, in
assenza del responsabile del procedimento.
Numero: 1804 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il dirigente
dell'ufficio per le espropriazioni:
Risposta 1: emana ogni provvedimento conclusivo di singole fasi
del procedimento, anche se non predisposto dal
responsabile del procedimento.
Risposta 2: emana ogni provvedimento conclusivo di singole fasi
del procedimento, solo se predisposto dal responsa-
bile del procedimento.
Risposta 3: emana, congiuntamente al responsabile del procedi-
mento, ogni provvedimento conclusivo di singole fasi
del procedimento.
Risposta 4: emana, in assenza del responsabile del procedimento,
ogni provvedimento conclusivo di singole fasi del
procedimento.
Numero: 1805 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il dirigente
dell'ufficio per le espropriazioni:
Risposta 1: emana ogni provvedimento conclusivo del procedi-
mento, anche se non predisposto dal responsabile
del procedimento.
Risposta 2: emana ogni provvedimento conclusivo del procedi-
mento, solo se predisposto dal responsabile del pro-
cedimento.
Risposta 3: emana, congiuntamente al responsabile del procedi-
mento, ogni provvedimento conclusivo del procedi-
mento.
Risposta 4: emana, in assenza del responsabile del procedimento,
ogni provvedimento conclusivo del procedimento.
Numero: 1806 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'ammini-
strazione titolare del potere espropriativo puo' dele-
gare, in tutto o in parte, l'esercizio dei propri poteri
espropriativi?
Risposta 1: Si' , se l'opera pubblica o di pubblica utilita' va
realiz-
zata da un concessionario o contraente generale.
Risposta 2: Si' , solo se l'opera pubblica o di pubblica utilita' va
realizzata da un concessionario.
Risposta 3: Si' , solo se l'opera pubblica o di pubblica utilita' va
realizzata da un contraente generale.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 1807 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'ammini-
strazione titolare del potere espropriativo puo' dele-
gare, ad un concessionario o contraente generale,
l'esercizio dei propri poteri espropriativi?
Risposta 1: Si' , determinando chiaramente l'a' mbito della delega
nella concessione o nell'atto di affidamento, i cui
estremi vanno specificati in ogni atto del procedi-
mento espropriativo.
Risposta 2: No, mai.
Risposta 3: Si' , determinando l'a' mbito della delega anche al di
fuori della concessione o dell'atto di affidamento.
Risposta 4: Si' , senza che gli estremi della delega vadano specifi-
cati in ogni atto del procedimento espropriativo.
Numero: 1808 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per le
espropriazioni finalizzate alla realizzazione di opere
private, l'autorita' espropriante e' :
Risposta 1: l'Ente che emana il provvedimento dal quale deriva
la dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 2: il soggetto beneficiario del provvedimento d'espro-
prio.
Risposta 3: il dirigente dell'ufficio per le espropriazioni che
emana il provvedimento dal quale deriva la dichiara-
zione di pubblica utilita' .
Risposta 4: il responsabile del procedimento dal quale deriva la
dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 1809 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare le aree su cui vi siano costruzioni in
contrasto con la destinazione di zona:
Risposta 1: a seguito dell'approvazione del piano regolatore
generale, per consentirne l'ordinata attuazione nelle
zone di espansione.
Risposta 2: nell'interesse della produzione nazionale.
Risposta 3: per ragioni di pubblica economia o d'igiene.
Risposta 4: per evitare intercapedini dannose.
Numero: 1810 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare l'immobile al quale va incorporata
un'area inserita in un piano particolareggiato e non
utilizzata:
Risposta 1: quando il suo proprietario non intenda acquistarla o
non comunichi le proprie determinazioni nel termine
stabilito dal detto decreto.
Risposta 2: nell'interesse della produzione nazionale.
Risposta 3: per ragioni di pubblica economia o d'igiene.
Risposta 4: per evitare intercapedini dannose.
Numero: 1811 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare gli immobili necessari per delimitare
le aree fabbricabili e per attuare il piano regolatore:
Risposta 1: nel caso di mancato accordo tra i proprietari del
comprensorio.
Risposta 2: nel caso di mancato raggiungimento della maggio-
ranza qualificata nell'assemblea tra i proprietari del
comprensorio.
Risposta 3: nei casi previsti dai regolamenti edilizi locali.
Risposta 4: per evitare intercapedini dannose.
Numero: 1812 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare le aree inedificate?
Risposta 1: Si' , a seguito dell'approvazione del piano regolatore
generale, per consentirne l'ordinata attuazione nelle
zone di espansione.
Risposta 2: Si' , esclusivamente nell'interesse della produzione
nazionale.
Risposta 3: Si' , esclusivamente per ragioni d'igiene.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 1813 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare le aree su cui vi siano costruzioni in
contrasto con la destinazione di zona?
Risposta 1: Si' , a seguito dell'approvazione del piano regolatore
generale, per consentirne l'ordinata attuazione nelle
zone di espansione.
Risposta 2: Si' , esclusivamente nell'interesse della produzione
nazionale.
Risposta 3: Si' , esclusivamente per ragioni d'igiene.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 1814 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare l'immobile al quale va incorporata
un'area inserita in un piano particolareggiato e non
utilizzata?
Risposta 1: Si' , quando il suo proprietario non intenda acqui-
starla o non comunichi le proprie determinazioni nel
termine di legge.
Risposta 2: Si' , nell'interesse della produzione nazionale.
Risposta 3: Si' , per ragioni d'igiene.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 1815 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il comune
puo' espropriare gli immobili necessari per delimitare
le aree fabbricabili e per attuare il piano regolatore?
Risposta 1: Si' , nel caso di mancato accordo tra i proprietari del
comprensorio.
Risposta 2: Si' , nel caso di mancato raggiungimento della mag-
gioranza qualificata nell'assemblea tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , per evitare intercapedini dannose.
Numero: 1816 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio puo' essere emanato qualora:
Risposta 1: sia stata determinata, anche se in via provvisoria,
l'indennita' di esproprio.
Risposta 2: sia stata determinata in via definitiva l'indennita' di
esproprio ovvero in via provvisoria se l'opera da rea-
lizzare sia prevista nell'interesse della produzione
nazionale.
Risposta 3: sia stata determinata in via definitiva l'indennita' di
esproprio ovvero in via provvisoria se l'opera da rea-
lizzare sia prevista per ragioni di pubblica economia
o d'igiene.
Risposta 4: sia stata determinata in via definitiva l'indennita' di
esproprio ovvero in via provvisoria se l'opera da rea-
lizzare sia prevista dal regolamento edilizio locale.
Numero: 1817 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio puo' essere emanato qualora:
Risposta 1: l'opera da realizzare sia prevista nello strumento
urbanistico generale, o in un atto di natura ed effica-
cia equivalente, e sul bene da espropriare sia stato
apposto il vincolo preordinato all'esproprio.
Risposta 2: l'opera da realizzare sia prevista nell'interesse della
produzione nazionale.
Risposta 3: l'opera da realizzare sia prevista per ragioni di pub-
blica economia o d'igiene.
Risposta 4: l'opera da realizzare sia prevista nel regolamento edi-
lizio locale, anche se sul bene da espropriare non sia
stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio.
Numero: 1818 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio puo' essere emanato qualora:
Risposta 1: vi sia stata la dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 2: l'opera da realizzare sia prevista nell'interesse della
produzione nazionale.
Risposta 3: l'opera da realizzare sia prevista per ragioni di pub-
blica economia o d'igiene.
Risposta 4: l'opera da realizzare sia prevista nel regolamento edi-
lizio locale, anche se sul bene da espropriare non sia
stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio.
Numero: 1819 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
bene e' sottoposto al vincolo preordinato all'esproprio?
Risposta 1: Quando diventa efficace l'atto di approvazione del
piano urbanistico generale, ovvero una sua variante,
che prevede la realizzazione di un opera pubblica o
di pubblica utilita' .
Risposta 2: Quando vi e' l'accordo dei proprietari del comprenso-
rio.
Risposta 3: Quando sono approvati i piani particolareggiati.
Risposta 4: Quando sono approvate le norme tecniche d'attua-
zione.
Numero: 1820 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, un bene e'
sottoposto al vincolo preordinato all'esproprio:
Risposta 1: quando diventa efficace l'atto di approvazione del
piano urbanistico generale, ovvero una sua variante,
che prevede la realizzazione di un opera pubblica o
di pubblica utilita' .
Risposta 2: quando vi e' l'accordo dei proprietari del comprenso-
rio.
Risposta 3: quando sono approvati i piani particolareggiati.
Risposta 4: quando sono approvate le norme tecniche d'attua-
zione.
Numero: 1821 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se non e'
tempestivamente dichiarata la pubblica utilita'
dell'opera:
Risposta 1: il vincolo preordinato all'esproprio decade.
Risposta 2: il vincolo preordinato all'esproprio e' prorogato per
due anni se l'opera da realizzare sia prevista nell'inte-
resse della produzione nazionale.
Risposta 3: il vincolo preordinato all'esproprio e' prorogato per
due anni se l'opera da realizzare sia prevista per
ragioni di pubblica economia o d'igiene.
Risposta 4: il vincolo preordinato all'esproprio si prescrive.
Numero: 1822 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il vincolo
preordinato all'esproprio, dopo la sua decadenza:
Risposta 1: puo' essere motivatamente reiterato, con la rinnova-
zione dei procedimenti e tenendo conto delle esigenze
di soddisfacimento degli standard.
Risposta 2: puo' essere reiterato senza la necessita' di motivazione
e di rinnovazione dei procedimenti.
Risposta 3: puo' essere reiterato anche senza tenere conto delle
esigenze di soddisfacimento degli standard.
Risposta 4: non puo' essere mai reiterato.
Numero: 1823 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel corso
dei cinque anni di durata del vincolo preordinato all'e-
sproprio, il consiglio comunale:
Risposta 1: puo' motivatamente disporre o autorizzare che siano
realizzate sul bene vincolato opere pubbliche o di
pubblica utilita' diverse da quelle originariamente
previste nel piano urbanistico generale.
Risposta 2: puo' disporre che, nell'interesse della produzione
nazionale, siano realizzate sul bene vincolato opere
pubbliche diverse da quelle originariamente previste
nel regolamento edilizio locale.
Risposta 3: puo' autorizzare che, per ragioni di pubblica econo-
mia o d'igiene, siano realizzate sul bene vincolato
opere di pubblica utilita' diverse da quelle originaria-
mente previste nel regolamento edilizio locale.
Risposta 4: non puo' disporre che siano realizzate sul bene vinco-
lato opere pubbliche o di pubblica utilita' diverse da
quelle originariamente previste.
Numero: 1824 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera di pubblica utilita' non e' prevista
dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato
all'esproprio:
Risposta 1: puo' essere disposto, ove espressamente se ne dia atto,
mediante una conferenza di servizi convocata su
richiesta dell'interessato dall'amministrazione com-
petente ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241.
Risposta 2: non puo' essere disposto.
Risposta 3: puo' essere disposto mediante intese tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 4: puo' essere disposto mediante atto di natura territo-
riale che non comporti la variante al piano urbani-
stico.
Numero: 1825 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera di pubblica utilita' non e' prevista
dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato
all'esproprio:
Risposta 1: puo' essere disposto mediante un accordo di pro-
gramma.
Risposta 2: non puo' essere disposto.
Risposta 3: puo' essere disposto mediante intese tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 4: puo' essere disposto mediante atto di natura territo-
riale che non comporti la variante al piano urbani-
stico in base alla legislazione vigente.
Numero: 1826 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera di pubblica utilita' non e' prevista
dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato
all'esproprio puo' essere disposto mediante una confe-
renza di servizi?
Risposta 1: Si' , se convocata su richiesta dell'interessato dall'am-
ministrazione competente ai sensi dell'articolo 14,
comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241, ovvero
su iniziativa dell'amministrazione competente all'ap-
provazione del progetto.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , previe intese tra i proprietari del comprensorio.
Risposta 4: Si' , sempre che non comporti la variante al piano
urbanistico.
Numero: 1827 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera pubblica non e' prevista dal
piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'e-
sproprio:
Risposta 1: puo' essere disposto, su iniziativa dell'amministra-
zione competente all'approvazione del progetto,
mediante una conferenza di servizi.
Risposta 2: non puo' essere disposto.
Risposta 3: puo' essere disposto mediante intese tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 4: puo' essere disposto mediante atto di natura territo-
riale che non comporti la variante al piano urbani-
stico in base alla legislazione vigente.
Numero: 1828 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera di pubblica utilita' non e' prevista
dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato
all'esproprio:
Risposta 1: puo' essere disposto, su iniziativa dell'amministra-
zione competente all'approvazione del progetto,
mediante una conferenza di servizi.
Risposta 2: non puo' essere disposto.
Risposta 3: puo' essere disposto mediante intese tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 4: puo' essere disposto mediante atto di natura territo-
riale che non comporti la variante al piano urbani-
stico in base alla legislazione vigente.
Numero: 1829 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera di pubblica utilita' non e' prevista
dal piano urbanistico generale, il vincolo preordinato
all'esproprio puo' essere disposto mediante un accordo
di programma?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, salvo intese tra i proprietari del comprensorio.
Risposta 4: Si' , sempre che non comporti la variante al piano
urbanistico.
Numero: 1830 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera pubblica non e' prevista dal
piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'e-
sproprio:
Risposta 1: puo' essere disposto mediante una conferenza di ser-
vizi convocata su richiesta dell'interessato dall'ammi-
nistrazione competente ai sensi della legge 7 agosto
1990, n. 241.
Risposta 2: non puo' essere disposto.
Risposta 3: puo' essere disposto mediante intese tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 4: puo' essere disposto mediante atto di natura territo-
riale che non comporti la variante al piano urbani-
stico.
Numero: 1831 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera pubblica non e' prevista dal
piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'e-
sproprio puo' essere disposto mediante un accordo di
programma?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No.
Risposta 3: No, salvo intese tra i proprietari del comprensorio.
Risposta 4: Si' , sempre che non comporti la variante al piano
urbanistico.
Numero: 1832 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se la rea-
lizzazione di un'opera pubblica non e' prevista dal
piano urbanistico generale, il vincolo preordinato all'e-
sproprio:
Risposta 1: puo' essere disposto mediante un accordo di pro-
gramma.
Risposta 2: non puo' essere disposto.
Risposta 3: puo' essere disposto mediante intese tra i proprietari
del comprensorio.
Risposta 4: puo' essere disposto mediante atto di natura territo-
riale che non comporti la variante al piano urbani-
stico in base alla legislazione vigente.
Numero: 1833 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il vincolo
preordinato all'esproprio puo' essere disposto:
Risposta 1: con il ricorso alla variante semplificata al piano
urbanistico da realizzare con le modalita' e secondo
le procedure di cui al detto decreto.
Risposta 2: con il ricorso alla variante semplificata al piano
urbanistico, se l'opera da realizzare sia prevista nel-
l'interesse della produzione nazionale.
Risposta 3: con il ricorso alla variante semplificata al piano
urbanistico, se l'opera da realizzare sia prevista per
ragioni di pubblica economia o d'igiene.
Risposta 4: con il ricorso alla revoca del piano urbanistico.
Numero: 1834 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
adozione di una variante al piano regolatore per la
realizzazione di una singola opera pubblica, al pro-
prietario del bene sul quale si intende apporre il vin-
colo preordinato all'esproprio:
Risposta 1: va inviato l'avviso dell'avvio del procedimento
almeno venti giorni prima della delibera del consiglio
comunale.
Risposta 2: va inviato l'avviso dell'avvio del procedimento
almeno venti giorni prima della delibera del consiglio
regionale.
Risposta 3: va inviato l'avviso dell'avvio del procedimento
almeno venti giorni prima della delibera del consiglio
provinciale.
Risposta 4: non va inviato alcun avviso.
Numero: 1835 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, entro i
trenta giorni successivi alla comunicazione dell'avviso
dell'avvio del procedimento, gli interessati possono
formulare osservazioni?
Risposta 1: Si' , all'autorita' espropriante.
Risposta 2: Si' , al presidente della regione.
Risposta 3: Si' , al prefetto.
Risposta 4: No, possono solo proporre opposizioni all'autorita'
giudiziaria
Numero: 1836 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'avviso di
avvio del procedimento e' comunicato:
Risposta 1: personalmente agli interessati alle singole opere pre-
viste dal piano o dal progetto.
Risposta 2: mediante affissione nell'albo del tribunale nel cui ter-
ritorio ricadono gli immobili da assoggettare al vin-
colo.
Risposta 3: mediante affissione nell'albo della piu' vicina camera
di commercio.
Risposta 4: mediante pubblici proclami nei modi previsti dal-
l'art.150 del codice di procedura civile.
Numero: 1837 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini del-
l'avviso dell'avvio del procedimento delle conferenze
di servizi in materia di lavori pubblici, si osservano le
forme previste:
Risposta 1: dal regolamento di attuazione della legge quadro in
materia di lavori pubblici.
Risposta 2: dal codice di procedura civile in materia di notifica-
zione per pubblici proclami.
Risposta 3: dal codice di procedura penale in materia di notifica-
zione per pubblici annunzi.
Risposta 4: dalla legge mediante l'impiego di mezzi tecnici che
garantiscano la conoscenza dell'atto.
Numero: 1838 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 08 giugno 2001, n. 327, la dichia-
razione di pubblica utilita' si intende disposta:
Risposta 1: tra l'altro quando l'autorita' espropriante approva a
tal fine il progetto definitivo dell'opera pubblica o di
pubblica utilita' , ovvero quando sono approvati il
piano particolareggiato, il piano di lottizzazione, il
piano di recupero, il piano di ricostruzione, il piano
delle aree da destinare a insediamenti produttivi,
ovvero quando e' approvato il piano di zona.
Risposta 2: esclusivamente nel caso in cui l'autorita' espropriante
approvi a tal fine il progetto definitivo dell'opera
pubblica o di pubblica utilita' .
Risposta 3: esclusivamente nel caso in cui sia stato approvato il
piano particolareggiato.
Risposta 4: esclusivamente nel caso in cui sia stato approvato il
piano di zona.
Numero: 1839 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le varianti
derivanti dalle prescrizioni della conferenza di servizi,
dell'accordo di programma o di altro atto di cui
all'art.10 dello stesso decreto:
Risposta 1: sono approvate dalla autorita' espropriante ai fini
della dichiarazione di pubblica utilita' e non richie-
dono nuova apposizione del vincolo preordinato
all'esproprio.
Risposta 2: non necessitano di approvazione da parte della auto-
rita' espropriante.
Risposta 3: sono approvate dalla autorita' espropriante ai fini
della dichiarazione di pubblica utilita' e richiedono
necessariamente la nuova apposizione del vincolo
preordinato all'esproprio.
Risposta 4: non necessitano di approvazione da parte della auto-
rita' espropriante e richiedono necessariamente la
nuova apposizione del vincolo preordinato all'espro-
prio.
Numero: 1840 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
non sia stato apposto il vincolo preordinato all'espro-
prio:
Risposta 1: la dichiarazione di pubblica utilita' diventa efficace al
momento di tale apposizione a norma degli articoli
9 e 10 dello stesso decreto.
Risposta 2: la dichiarazione di pubblica utilita' non puo' in alcun
caso divenire efficace.
Risposta 3: la dichiarazione di pubblica utilita' diviene efficace
previo parere del beneficiario dell'espropriazione.
Risposta 4: la dichiarazione di pubblica utilita' diventa egual-
mente efficace.
Numero: 1841 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il provve-
dimento che dispone la pubblica utilita' dell'opera puo'
essere emanato:
Risposta 1: fino a quando non sia decaduto il vincolo preordi-
nato all'esproprio.
Risposta 2: solo quando sia decaduto il vincolo preordinato all'e-
sproprio.
Risposta 3: contestualmente alla sottoposizione del bene al vin-
colo preordinato all'esproprio.
Risposta 4: solo quando non vi sia stata alcuna sottoposizione
del bene al vincolo preordinato all'esproprio.
Numero: 1842 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel provve-
dimento che comporta la dichiarazione di pubblica uti-
lita' dell'opera:
Risposta 1: puo' essere stabilito il termine entro il quale il
decreto
di esproprio va emanato.
Risposta 2: non deve essere stabilito alcun termine.
Risposta 3: viene stabilito un termine prima del quale il decreto
di esproprio non puo' essere emanato.
Risposta 4: viene indicato un termine di massima, derogabile su
istanza dell'espropriato.
Numero: 1843 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se manca
l'espressa determinazione del termine entro il quale il
decreto di esproprio va emanato:
Risposta 1: il decreto di esproprio puo' essere emanato entro il
termine di cinque anni, decorrente dalla data in cui
diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilita'
dell'opera.
Risposta 2: il decreto di esproprio puo' essere emanato senza
alcun termine.
Risposta 3: il decreto di esproprio puo' essere emanato entro il
termine di sei mesi decorrente dalla data in cui
diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilita'
dell'opera.
Risposta 4: il decreto di esproprio puo' essere emanato entro il
termine di dieci anni, decorrente dalla data in cui
diventa efficace l'atto che dichiara la pubblica utilita'
dell'opera.
Numero: 1844 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
che ha dichiarato la pubblica utilita' dell'opera:
Risposta 1: puo' disporre la proroga del termine entro il quale il
decreto di esproprio deve essere emanato, per casi di
forza maggiore o per altre giustificate ragioni.
Risposta 2: non puo' mai disporre la proroga del termine entro il
quale il decreto di esproprio deve essere emanato.
Risposta 3: puo' disporre senza alcun limite la proroga del ter-
mine entro il quale il decreto di esproprio deve essere
emanato.
Risposta 4: puo' prorogare per soli sei mesi il termine entro il
quale il decreto di esproprio deve essere emanato.
Numero: 1845 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la sca-
denza del termine entro il quale puo' essere emanato il
decreto di esproprio:
Risposta 1: determina l'inefficacia della dichiarazione di pub-
blica utilita' .
Risposta 2: non ha alcun effetto sulla dichiarazione di pubblica
utilita' .
Risposta 3: proroga automaticamente l'efficacia della dichiara-
zione di pubblica utilita' .
Risposta 4: proroga di sei mesi l'efficacia della dichiarazione di
pubblica utilita' .
Numero: 1846 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
che emana uno degli atti per i quali si intende disposta
la dichiarazione di pubblica utilita' , a norma dell'arti-
colo 12, comma 1 dello stesso decreto ovvero esegue
un decreto di espropriazione:
Risposta 1: ne trasmette una copia al Ministero delle infrastrut-
ture e dei trasporti, per le opere di competenza sta-
tale, e al presidente della regione, per le opere di
competenza regionale.
Risposta 2: non ha alcun obbligo di trasmissione di copie del
detto provvedimento.
Risposta 3: ne trasmette solamente una copia al presidente della
regione, sia per le opere di competenza regionale,
sia per quelle di competenza statale.
Risposta 4: ne trasmette solamente una copia al Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, sia per le opere di com-
petenza statale, sia per quelle di competenza regio-
nale.
Numero: 1847 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,gli uffici
competenti all'aggiornamento degli elenchi degli atti
da cui deriva la dichiarazione di pubblica utilita'
ovvero con cui e' disposta l'espropriazione:
Risposta 1: sono indicati con decreto del Ministro delle infra-
strutture e dei trasporti ovvero del presidente della
regione, rispettivamente per le opere di competenza
statale o regionale.
Risposta 2: sono indicati con decreto del Ministro delle infra-
strutture e dei trasporti, sia per le opere di compe-
tenza statale, sia per quelle di competenza regionale.
Risposta 3: sono indicati con decreto del presidente della
regione, sia per le opere di competenza statale, sia
per quelle di competenza regionale.
Risposta 4: sono indicati con decreto del Presidente della Repub-
blica, sia per le opere di competenza statale, sia per
quelle di competenza regionale.
Numero: 1848 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante comunica - tra l'altro - all'ufficio compe-
tente all'aggiornamento degli elenchi degli atti da cui
deriva la dichiarazione di pubblica utilita' ovvero con
cui e' disposta l'espropriazione:
Risposta 1: quale sia lo stato del procedimento di esproprio,
almeno sei mesi e non oltre tre mesi prima della data
di scadenza degli effetti della dichiarazione di pub-
blica utilita' .
Risposta 2: quale sia lo stato del procedimento di esproprio, solo
successivamente alla data di scadenza degli effetti
della dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 3: quale sia lo stato del procedimento di esproprio,
almeno due anni prima della data di scadenza degli
effetti della dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 4: quale sia lo stato del procedimento di esproprio,
almeno cinque giorni prima della data di scadenza
degli effetti della dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 1849 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante e' tenuta a comunicare, tra l'altro, all'uf-
ficio competente all'aggiornamento degli elenchi degli
atti da cui deriva la dichiarazione di pubblica utilita'
ovvero con cui e' disposta l'espropriazione:
Risposta 1: se sia stato eseguito entro il prescritto termine il
decreto di esproprio ovvero se il medesimo termine
sia inutilmente scaduto.
Risposta 2: se il decreto di esproprio sia stato eseguito almeno
sei mesi prima del termine prescritto.
Risposta 3: se il decreto di esproprio sia stato eseguito entro i sei
mesi dalla scadenza del termine prescritto.
Risposta 4: se il decreto di esproprio sia stato eseguito lo stesso
giorno in cui sarebbe scaduto il termine prescritto.
Numero: 1850 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per lo svol-
gimento delle operazioni planimetriche e delle altre
operazioni preparatorie necessarie per la redazione
dello strumento urbanistico generale, di una sua
variante o di un atto avente efficacia equivalente non-
che¨ per l'attuazione delle previsioni urbanistiche e per
la progettazione di opere pubbliche e di pubblica uti-
lita' :
Risposta 1: i tecnici incaricati, anche privati, possono essere
autorizzati ad introdursi nell'area interessata.
Risposta 2: i tecnici incaricati possono essere autorizzati ad
introdursi nell'area interessata solo se dipendenti
pubblici.
Risposta 3: i tecnici incaricati non possono in alcun caso intro-
dursi nell'area interessata.
Risposta 4: i tecnici incaricati possono essere autorizzati ad
introdursi nell'area interessata solo se privati.
Numero: 1851 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il sog-
getto, anche privato, diverso da quello titolare del
potere di approvazione del progetto di un'opera pub-
blica o di pubblica utilita' :
Risposta 1: puo' promuovere l'adozione dell'atto che dichiara la
pubblica utilita' dell'opera.
Risposta 2: non puo' in alcuna ipotesi promuovere l'adozione del-
l'atto che dichiari la pubblica utilita' dell'opera.
Risposta 3: deve promuovere l'adozione dell'atto che dichiara la
pubblica utilita' dell'opera.
Risposta 4: deve limitarsi a promuovere la sola sottoposizione
del bene al vincolo preordinato all'esproprio.
Numero: 1852 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario dell'area ove e' prevista la realizzazione dell'ope-
ra pubblica o di pubblica utilita' , cui sia stato inviato
l'avviso dell'avvio del procedimento espropriativo e
del deposito del progetto dell'opera e degli altri docu-
menti indicati all'art. 16, comma 1 dello stesso
decreto:
Risposta 1: puo' formulare osservazioni al responsabile del proce-
dimento, nel termine perentorio di trenta giorni dalla
comunicazione o dalla pubblicazione dell'avviso.
Risposta 2: non puo' formulare osservazioni al responsabile del
procedimento.
Risposta 3: puo' formulare osservazioni al responsabile del proce-
dimento, nel termine perentorio di tre giorni dalla
comunicazione o dalla pubblicazione dell'avviso.
Risposta 4: puo' formulare osservazioni al responsabile del proce-
dimento, nel termine ordinatorio di sei mesi dalla
comunicazione o dalla pubblicazione dell'avviso.
Numero: 1853 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al proprie-
tario dell'area ove e' prevista la realizzazione dell'ope-
ra pubblica o di pubblica utilita' deve essere inviato:
Risposta 1: l'avviso dell'avvio del procedimento espropriativo e
del deposito del progetto dell'opera, dei documenti
rilevanti, della relazione sommaria che indichi la
natura e lo scopo delle opere da eseguire e degli
eventuali nulla osta, atti di assenso ed autorizzazione
previsti, con l'indicazione del nominativo del respon-
sabile del procedimento.
Risposta 2: l'avviso dell'avvio del procedimento espropriativo e
del deposito del progetto dell'opera, dei documenti
rilevanti, della relazione sommaria che indichi la
natura e lo scopo delle opere da eseguire e degli
eventuali nulla osta, atti di assenso ed autorizzazione
previsti, senza alcun riferimento al nominativo del
responsabile del procedimento.
Risposta 3: l'avviso che contiene solamente il nominativo del
responsabile del procedimento.
Risposta 4: solamente l'avviso attestante l'esito del procedimento
espropriativo.
Numero: 1854 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il provve-
dimento che approva il progetto definitivo, ai fini della
dichiarazione di pubblica utilita' :
Risposta 1: indica gli estremi degli atti da cui e' sorto il vincolo
preordinato all'esproprio.
Risposta 2: riporta integralmente gli atti da cui e' sorto il vincolo
preordinato all'esproprio.
Risposta 3: non deve indicare gli estremi degli atti da cui e' sorto
il vincolo preordinato all'esproprio.
Risposta 4: viene emesso sempre contestualmente alla sottoposi-
zione del bene al vincolo preordinato all'esproprio.
Numero: 1855 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al proprie-
tario del bene relativamente al quale sia stato appro-
vato il progetto definitivo ai fini della dichiarazione
di pubblica utilita' , viene tra l'altro comunicato:
Risposta 1: che puo' fornire ogni utile elemento per determinare
il valore da attribuire all'area, ai fini della liquida-
zione della indennita' di esproprio.
Risposta 2: che non puo' in alcun modo intervenire nella determi-
nazione del valore da attribuire all'area, ai fini della
liquidazione della indennita' di esproprio.
Risposta 3: che deve obbligatoriamente produrre una relazione
tecnica di parte, per determinare il valore da attri-
buire all'area, ai fini della liquidazione della inden-
nita' di esproprio.
Risposta 4: che deve obbligatoriamente fornire gli elementi
necessari per determinare il valore da attribuire all'a-
rea, ai fini della liquidazione della indennita' di espro-
prio.
Numero: 1856 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al proprie-
tario del bene relativamente al quale sia stato appro-
vato il progetto definitivo ai fini della dichiarazione
di pubblica utilita' :
Risposta 1: viene data notizia, mediante raccomandata con
avviso di ricevimento o con altra forma di comunica-
zione equipollente, della data in cui e' divenuto effi-
cace l'atto che ha approvato il detto progetto e della
facolta' di prendere visione della relativa documenta-
zione.
Risposta 2: non deve essere effettuata alcuna comunicazione.
Risposta 3: viene data notizia mediante raccomandata con
avviso di ricevimento o con altra forma di comunica-
zione equipollente, della data in cui e' sorto il vincolo
preordinato all'esproprio.
Risposta 4: viene data notizia esclusivamente della facolta' di
prendere visione della relativa documentazione.
Numero: 1857 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando
l'opera da realizzare e' di competenza comunale e non
risulta conforme alle previsioni urbanistiche:
Risposta 1: la variante al piano regolatore puo' essere disposta
con l'approvazione del progetto preliminare o defini-
tivo ai fini della dichiarazione di pubblica utilita' da
parte del consiglio comunale, che costituisce ado-
zione della stessa.
Risposta 2: non puo' essere disposta alcuna variante al piano
regolatore e l'opera dovra' ritenersi abusiva.
Risposta 3: e' sufficiente il nulla osta del consiglio regionale.
Risposta 4: il consiglio comunale non puo' approvare il progetto
preliminare o definitivo ai fini della dichiarazione di
pubblica utilita' .
Numero: 1858 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando
l'opera da realizzare non e' di competenza comunale e
non risulta conforme alle previsioni urbanistiche:
Risposta 1: l'atto di approvazione del progetto preliminare o
definitivo da parte della autorita' competente e' tra-
smesso al consiglio comunale, che puo' disporre l'a-
dozione della corrispondente variante allo strumento
urbanistico.
Risposta 2: non puo' essere disposta alcuna variante allo stru-
mento urbanistico e l'opera dovra' ritenersi abusiva.
Risposta 3: e' sufficiente il nulla osta del consiglio regionale.
Risposta 4: l'autorita' competente non puo' approvare il progetto
preliminare o definitivo ai fini della dichiarazione di
pubblica utilita' .
Numero: 1859 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'elenco
dei beni da espropriare, compilato una volta divenuto
efficace l'atto che dichiara la pubblica utilita' , deve
essere notificato:
Risposta 1: a ciascun proprietario dei beni da espropriare.
Risposta 2: solo ai proprietari dei beni da espropriare che ne
abbiano fatto richiesta.
Risposta 3: all'autorita' espropriante.
Risposta 4: al promotore dell'espropriazione.
Numero: 1860 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'elenco
dei beni da espropriare, compilato una volta divenuto
efficace l'atto che dichiara la pubblica utilita' , deve
essere notificato a ciascun proprietario:
Risposta 1: con le forme degli atti processuali civili.
Risposta 2: per pubblici proclami.
Risposta 3: con le forme previste per gli atti processuali penali.
Risposta 4: con le forme scelte dal promotore dell'espropria-
zione.
Numero: 1861 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, entro
quale periodo, una volta divenuto efficace l'atto che
dichiara la pubblica utilita' , il promotore dell'espro-
priazione deve compilare l'elenco dei beni da espro-
priare?
Risposta 1: Trenta giorni.
Risposta 2: Quando lo richiede l'autorita' espropriante.
Risposta 3: Sessanta giorni.
Risposta 4: Quando lo richiede il proprietario del bene da espro-
priare.
Numero: 1862 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, entro
quale termine dalla notificazione dell'elenco dei beni
da espropriare, compilato una volta divenuto efficace
l'atto che dichiara la pubblica utilita' , gli interessati
possono presentare osservazioni scritte e depositare
documenti?
Risposta 1: Trenta giorni.
Risposta 2: Quando lo ritengano opportuno.
Risposta 3: Sessanta giorni.
Risposta 4: Nel termine che il proponente l'espropriazione ha
discrezionalmente indicato.
Numero: 1863 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, a seguito
della notificazione dell'elenco dei beni da espropriare,
compilato una volta divenuto efficace l'atto che
dichiara la pubblica utilita' , gli interessati possono:
Risposta 1: presentare osservazioni scritte e depositare docu-
menti.
Risposta 2: presentare ricorso all'autorita' espropriante.
Risposta 3: chiedere che venga dichiarata inefficace la dichiara-
zione di pubblica utilita' .
Risposta 4: convenire il promotore dell'espropriazione dinanzi al
giudice civile.
Numero: 1864 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, divenuto
efficace l'atto che dichiara la pubblica utilita' , il pro-
motore dell'espropriazione deve:
Risposta 1: compilare l'elenco dei beni da espropriare ed indicare
le somme che offre per le loro espropriazioni.
Risposta 2: chiedere la stima del valore dei beni da espropriare.
Risposta 3: chiedere all'autorita' espropriante di essere immesso
nel possesso dei beni da espropriare.
Risposta 4: invitare il proprietario del bene da espropriare a pre-
cisare quale sia il valore da attribuire allo stesso.
Numero: 1865 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto di
cessione volontaria del bene oggetto dell'espropria-
zione:
Risposta 1: e' trasmesso per la trascrizione entro quindici giorni
presso l'ufficio dei registri immobiliari, a cura e a
spese dell'acquirente.
Risposta 2: e' trasmesso per la trascrizione entro quindici giorni
presso l'ufficio dei registri immobiliari, a cura e a
spese del proprietario del bene.
Risposta 3: e' trasmesso entro trenta giorni al tribunale per l'o-
mologazione.
Risposta 4: e' trasmesso all'autorita' espropriante per l'approva-
zione.
Numero: 1866 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, dopo aver
corrisposto l'importo concordato, l'autorita' espro-
priante, in alternativa alla cessione volontaria, puo' :
Risposta 1: procedere, anche su richiesta del promotore dell'e-
spropriazione, alla emissione e all'esecuzione del
decreto di esproprio.
Risposta 2: procedere, anche su richiesta del promotore dell'e-
spropriazione, previa autorizzazione del presidente
del tribunale, alla emissione e all'esecuzione del
decreto di esproprio.
Risposta 3: procedere alla emissione del decreto di esproprio e,
decorso il termine di sessanta giorni, alla sua esecu-
zione.
Risposta 4: procedere a nuova dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 1867 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, decorsi
inutilmente trenta giorni dalla notificazione al pro-
prietario del bene e al beneficiario dell'esproprio del-
l'atto che determina in via provvisoria la misura del-
l'indennita' di espropriazione, tale indennita' si intende:
Risposta 1: non concordata.
Risposta 2: concordata.
Risposta 3: non concordata salvo che il proprietario, nei succes-
sivi trenta giorni, comunichi di condividere la deter-
minazione dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 4: concordata se il beneficiario dell'esproprio nei suc-
cessivi trenta giorni comunica di essere disposto a
versare al proprietario l'ottanta per cento dell'inden-
nita' determinata.
Numero: 1868 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'efficacia della pubblica utilita' derivi dall'approva-
zione di piani urbanistici esecutivi, i termini per gli
adempimenti relativi alla compilazione dell'elenco dei
beni da espropriare, con una descrizione sommaria, e
dei relativi proprietari, all'indicazione delle somme
offerte per le loro espropriazioni, ed alla notificazione
dell'elenco ai proprietari, decorrono:
Risposta 1: dalla data di inserimento degli immobili da espro-
priare nel programma di attuazione dei piani stessi.
Risposta 2: dalla scadenza del termine di trenta giorni dalla data
di inserimento degli immobili nel programma di
attuazione dei piani stessi.
Risposta 3: dalla data della dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 4: dalla data in cui in cui il proprietario viene avvisato
dell'inserimento degli immobili nel programma di
attuazione dei piani stessi.
Numero: 1869 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante dopo la compilazione dell'elenco dei beni
da espropriare e la sua notificazione a ciascun pro-
prietario degli stessi, puo' :
Risposta 1: invitare il proprietario e, se del caso, il beneficiario
dell'espropriazione a precisare quale sia il valore da
attribuire all'area ai fini della determinazione della
indennita' di esproprio.
Risposta 2: convocare il promotore dell'espropriazione ed i pro-
prietari dei beni da espropriare innanzi a se¨ .
Risposta 3: invitare il promotore dell'espropriazione a compilare
un nuovo elenco dei beni da espropriare.
Risposta 4: invitare il proprietario e, se del caso, il beneficiario
dell'espropriazione ad adire il tribunale civile.
Numero: 1870 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante, dopo la compilazione dell'elenco dei beni
da espropriare e la sua notificazione a ciascun pro-
prietario e le eventuali osservazioni formulate dagli
stessi, per accertare il valore dell'area e determinare
in via provvisoria la misura dell'indennita' di espro-
priazione puo' avvalersi, tra l'altro:
Risposta 1: dell'ufficio tecnico erariale o della commissione pro-
vinciale competente alla determinazione dell'inden-
nita' definitiva.
Risposta 2: di esperti nominati dal presidente del tribunale.
Risposta 3: di consulenti designati, in ugual numero, dal promo-
tore dell'espropriazione e dal proprietario del bene.
Risposta 4: del genio militare.
Numero: 1871 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante, dopo la compilazione dell'elenco dei beni
da espropriare e la sua notificazione a ciascun pro-
prietario e valutate le eventuali osservazioni formulate
dagli stessi, prima di emanare il decreto di esproprio:
Risposta 1: accerta il valore dell'area e determina in via provvi-
soria la misura della indennita' di espropriazione.
Risposta 2: convoca innanzi a se¨ i proprietari dei beni da espro-
priare che ne abbiano fatto richiesta.
Risposta 3: interpella l'autorita' espropriante.
Risposta 4: notifica l'elenco dei beni da espropriare al promotore
dell'espropriazione.
Numero: 1872 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto che
determina in via provvisoria la misura dell'indennita'
di espropriazione e' notificato:
Risposta 1: al proprietario e al beneficiario dell'esproprio, se
diverso dall'autorita' procedente.
Risposta 2: al solo proprietario.
Risposta 3: al solo beneficiario dell'esproprio.
Risposta 4: al proprietario che ne abbia fatto espressa richiesta e
al beneficiario dell'esproprio, se diverso dall'autorita'
procedente.
Numero: 1873 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto che
determina in via provvisoria la misura dell'indennita'
dell'espropriazione e' notificato al proprietario:
Risposta 1: con le forme degli atti processuali civili.
Risposta 2: per pubblici proclami.
Risposta 3: con le forme previste per gli atti processuali penali.
Risposta 4: con le forme scelte dal promotore dell'espropria-
zione.
Numero: 1874 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nei trenta
giorni successivi alla notificazione dell'atto che deter-
mina in via provvisoria la misura dell'indennita' di
espropriazione il proprietario puo' comunicare all'au-
torita' espropriante:
Risposta 1: che condivide la determinazione della indennita' di
espropriazione.
Risposta 2: che intende sottoporre la quantificazione della
misura dell'indennita' di espropriazione ad un colle-
gio arbitrale.
Risposta 3: che formula richiesta al presidente del tribunale per
la nomina di esperti per la determinazione della
misura dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 4: che chiede al promotore dell'espropriazione di deter-
minare la misura dell'indennita' di espropriazione.
Numero: 1875 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, entro
quale termine dalla notifica dell'atto che determina in
via provvisoria la misura dell'indennita' di espropria-
zione il proprietario puo' comunicare all'autorita'
espropriante che condivide la determinazione della
indennita' stessa?
Risposta 1: Trenta giorni.
Risposta 2: Quando lo ritiene opportuno.
Risposta 3: Sessanta giorni.
Risposta 4: Nel termine che l'autorita' espropriante ha discrezio-
nalmente indicato.
Numero: 1876 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la dichia-
razione con cui il proprietario comunica all'autorita'
espropriante che condivide la determinazione in via
provvisoria della indennita' di espropriazione e' :
Risposta 1: irrevocabile.
Risposta 2: sempre revocabile.
Risposta 3: revocabile solo nel caso in cui l'indennita' determi-
nata risulti inferiore al cinquanta per cento del valore
di mercato.
Risposta 4: revocabile solo nel caso in cui a cio' consenta il pro-
motore dell'espropriazione.
Numero: 1877 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
abbia condiviso la determinazione dell'indennita' di
espropriazione il proprietario e' tenuto a:
Risposta 1: consentire all'autorita' espropriante che ne faccia
richiesta l'immissione nel possesso.
Risposta 2: consentire l'immediata realizzazione delle opere di
pubblica utilita' .
Risposta 3: richiedere al presidente del tribunale la nomina di
esperti per la verifica della procedura di espropria-
zione.
Risposta 4: avvisare il promotore dell'espropriazione dell'accetta-
zione dell'indennita' .
Numero: 1878 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario che ha condiviso la determinazione dell'indennita'
di espropriazione e consentito all'autorita' espropriante
richiedente l'immissione in possesso ha diritto:
Risposta 1: a ricevere un acconto dell'ottanta per cento dell'in-
dennita' .
Risposta 2: a ricevere l'intera indennita' .
Risposta 3: ad ottenere dal promotore dell'espropriazione idonee
garanzie circa il versamento dell'indennita' .
Risposta 4: ad essere avvisato quando avranno inizio le opere di
pubblica utilita' .
Numero: 1879 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso in
cui il proprietario che ha condiviso la determinazione
dell'indennita' di espropriazione si opponga all'immis-
sione in possesso dell'autorita' espropriante che ne
abbia fatto richiesta:
Risposta 1: l'autorita' espropriante puo' procedervi egualmente,
con la presenza di due testimoni.
Risposta 2: l'autorita' espropriante puo' procedervi ugualmente,
previo versamento al proprietario di una somma pari
al venti per cento dell'intera indennita' .
Risposta 3: l'autorita' espropriante puo' procedervi solo previa
autorizzazione del presidente del tribunale.
Risposta 4: l'autorita' espropriante non puo' mai procedere all'im-
missione in possesso.
Numero: 1880 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario che ha condiviso la determinazione dell'indennita'
di espropriazione e consentito all'autorita' espropriante
richiedente l'immissione in possesso, per aver diritto a
ricevere l'acconto dell'ottanta per cento dell'indennita' ,
deve:
Risposta 1: presentare autocertificazione, attestante la piena e
libera proprieta' del bene.
Risposta 2: rinunciare a ricevere l'intera indennita' .
Risposta 3: informare tempestivamente il promotore dell'espro-
priazione.
Risposta 4: produrre idonee garanzie circa la restituzione dell'in-
dennita' in caso di annullamento della procedura di
espropriazione.
Numero: 1881 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario che ha condiviso la determinazione dell'indennita'
di espropriazione e consentito all'autorita' espropriante
richiedente l'immissione in possesso ha diritto a rice-
vere un acconto dell'ottanta per cento dell'indennita'
e, dalla data di detta immissione, gli interessi nella
misura del tasso legale sino:
Risposta 1: al momento del pagamento dell'eventuale acconto e
del saldo.
Risposta 2: al completamento delle opere di pubblica utilita' .
Risposta 3: alla scadenza del termine di due anni dalla dichiara-
zione di pubblica utilita' .
Risposta 4: all'emissione del decreto di esproprio.
Numero: 1882 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario che ha condiviso la determinazione dell'indennita'
di espropriazione e consentito all'autorita' espropriante
richiedente l'immissione in possesso ha diritto dalla
data di immissione in possesso:
Risposta 1: agli interessi nella misura del tasso legale sulla inden-
nita' .
Risposta 2: ad una maggiorazione fissa pari al trenta per cento
della indennita' .
Risposta 3: ad ottenere la restituzione del bene dopo sei mesi.
Risposta 4: ad essere avvisato quando avranno inizio le opere di
pubblica utilita' .
Numero: 1883 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario che ha condiviso la determinazione dell'indennita'
di espropriazione e ha dichiarato l'assenza di diritti di
terzi sul bene e' tenuto, nel termine di sessanta giorni
decorrenti dalla comunicazione all'autorita' espro-
priante della condivisione della predetta determina-
zione:
Risposta 1: a depositare la documentazione comprovante, anche
mediante attestazione notarile, la piena e libera pro-
prieta' del bene.
Risposta 2: a rendere possibile l'inizio delle opere di pubblica uti-
lita' .
Risposta 3: ad avvisare il promotore dell'espropriazione.
Risposta 4: a notificare la sua decisione agli altri proprietari dei
beni oggetto dell'espropriazione.
Numero: 1884 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, entro
quale termine il proprietario che ha condiviso la deter-
minazione dell'indennita' di espropriazione e ha dichia-
rato l'assenza di diritti di terzi sul bene e' tenuto a
depositare la documentazione comprovante, anche
mediante attestazione notarile, la piena e libera pro-
prieta' del bene?
Risposta 1: Entro sessanta giorni decorrenti dalla comunicazione
all'autorita' espropriante della condivisione della
determinazione dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 2: Entro sessanta giorni decorrenti dalla dichiarazione
di pubblica utilita' .
Risposta 3: Entro il termine fissato discrezionalmente dall'auto-
rita' espropriante.
Risposta 4: Entro il termine fissato, su richiesta dell'autorita'
espropriante, dal presidente del tribunale.
Numero: 1885 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso in
cui il proprietario del bene che abbia percepito la
somma a titolo di indennita' di espropriazione si rifiuti
di stipulare con il beneficiario dell'esproprio l'atto di
cessione del bene:
Risposta 1: puo' essere emesso senza altre formalita' il decreto di
esproprio e puo' esservi l'immissione in possesso,
salve le conseguenze risarcitorie dell'ingiustificato
rifiuto di addivenire alla stipula.
Risposta 2: puo' essere emesso, previa diffida ad adempiere
rivolta al proprietario, il decreto di esproprio e puo'
esservi, decorsi dieci giorni dalla notifica al proprie-
tario della diffida, l'immissione in possesso, salve le
conseguenze risarcitorie dell'ingiustificato rifiuto di
addivenire alla stipula.
Risposta 3: l'autorita' espropriante e' tenuta a risarcire al benefi-
ciario dell'espropriazione i danni subiti a seguito
della mancata stipula.
Risposta 4: l'autorita' espropriante deve citare entro dieci giorni
in giudizio il proprietario per ottenere una sentenza
che produca gli effetti del contratto non concluso.
Numero: 1886 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il benefi-
ciario dell'esproprio ed il proprietario del bene stipu-
lano l'atto di cessione del bene qualora:
Risposta 1: sia stata condivisa la determinazione della indennita'
di espropriazione e sia stata depositata la documen-
tazione attestante la piena e libera proprieta' del
bene.
Risposta 2: sia stato depositata dal proprietario autocertifica-
zione attestante la piena e libera proprieta' del bene.
Risposta 3: sia trascorso un anno dalla dichiarazione di pubblica
utilita' .
Risposta 4: l'autorita' espropriante abbia disposto l'inizio della
realizzazione delle opere di pubblica utilita' .
Numero: 1887 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante forma l'elenco:
Risposta 1: dei proprietari che non hanno concordato la determi-
nazione della indennita' di espropriazione.
Risposta 2: dei proprietari che hanno accettato l'indennita' di
espropriazione.
Risposta 3: dei beni per i quali e' stata offerta l'indennita' di
espropriazione.
Risposta 4: dei beni dichiarati di pubblica utilita' .
Numero: 1888 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, la relazione dei tecnici che hanno pro-
ceduto alla stima del bene da espropriare e' depositata:
Risposta 1: presso l'autorita' espropriante.
Risposta 2: presso il tribunale civile nella cui circoscrizione si
trova il bene.
Risposta 3: presso il promotore dell'espropriazione.
Risposta 4: presso il comune ove si trova il bene da espropriare.
Numero: 1889 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, l'autorita' espropriante presso cui e'
stata depositata la relazione dei tecnici sulla stima
del bene da espropriare:
Risposta 1: ne da' notizia agli interessati mediante lettera racco-
mandata con avviso di ricevimento, avvertendoli che
possono prenderne visione ed estrarne copia entro i
successivi trenta giorni.
Risposta 2: ne informa tempestivamente il presidente del tribu-
nale civile nella cui circoscrizione si trova il bene.
Risposta 3: ne da' notizia, senza formalita' agli interessati.
Risposta 4: verifica la regolarita' delle operazioni compiute.
Numero: 1890 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, in caso di dissenso di uno dei tecnici
in merito alla relazione sulla stima del bene da espro-
priare:
Risposta 1: la relazione e' adottata a maggioranza.
Risposta 2: il presidente del tribunale civile, nella cui circoscri-
zione si trova il bene da espropriare, provvede alla
sostituzione del tecnico dissenziente.
Risposta 3: si procede alla nomina di altri tre tecnici.
Risposta 4: la relazione e' adottata a maggioranza solo se il tec-
nico dissenziente e' quello gia' designato dal proprie-
tario del bene.
Numero: 1891 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, ove l'interessato accetti in modo
espresso l'indennita' risultante dalla relazione dei tec-
nici incaricati di determinare l'indennita' , l'autorita'
espropriante:
Risposta 1: autorizza il pagamento o il deposito dell'eventuale
parte di indennita' non depositata.
Risposta 2: con il decreto di espropriazione autorizza il paga-
mento dell'indennita' .
Risposta 3: informa il promotore dell'espropriazione che puo' ini-
ziare le opere di pubblica utilita' .
Risposta 4: ordina il deposito presso la cassa depositi e prestiti
del 50 per cento della somma indicata nella rela-
zione.
Numero: 1892 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ove non sia
stata manifestata accettazione espressa dell'indennita'
di espropriazione entro trenta giorni dalla scadenza
del termine posto agli interessati per prendere visione
ed estrarre copia della relazione dei tecnici depositata
presso l'autorita' espropriante, quest'ultima:
Risposta 1: ordina il deposito presso la Cassa depositi e prestiti
dell'eventuale maggior importo dell'indennita' .
Risposta 2: ordina che la somma stimata venga depositata presso
la cancelleria del tribunale civile nella cui circoscri-
zione si trova il bene da espropriare.
Risposta 3: ordina che il cinquanta per cento del maggior
importo dell'indennita' venga depositato presso la
cassa depositi e prestiti.
Risposta 4: ordina che il cinquanta per cento del maggior
importo dell'indennita' venga depositato presso la
cancelleria del tribunale civile nella cui circoscrizione
si trova il bene da espropriare.
Numero: 1893 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per quanto
riguarda le operazioni peritali effettuate dai tecnici
nominati per la stima del bene da espropriare e le rela-
tive relazioni si osservano, salve le disposizioni dello
stesso decreto:
Risposta 1: le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: le norme del codice di procedura penale.
Risposta 3: le norme del codice civile in materia di arbitraggio.
Risposta 4: le disposizioni che l'autorita' espropriante indica
all'atto della nomina dei tecnici.
Numero: 1894 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se manca
l'accordo sulla determinazione dell'indennita' di espro-
priazione, l'autorita' espropriante invita il proprietario
interessato, con atto notificato a mezzo di ufficiale
giudiziario:
Risposta 1: a comunicare entro i successivi venti giorni se
intenda avvalersi, per la determinazione dell'inden-
nita' , del procedimento previsto nell'art. 21 di detto
decreto e, in caso affermativo, designare un tecnico
di propria fiducia.
Risposta 2: a comunicare entro i successivi venti giorni se
intenda accettare un'indennita' maggiorata del venti
per cento rispetto a quella offerta.
Risposta 3: a comunicare se intenda ricorrere al tribunale per la
determinazione definitiva dell'indennita' di espropria-
zione.
Risposta 4: a comunicare se intenda accettare l'indennita' deter-
minata in via provvisoria.
Numero: 1895 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se manca
l'accordo sulla determinazione dell'indennita' di espro-
priazione, l'autorita' espropriante invita il proprietario
interessato a comunicare entro i successivi venti giorni
se intende avvalersi, per la determinazione dell'inden-
nita' del procedimento previsto nell'art. 21 dello stesso
decreto e, in caso affermativo, designare un tecnico di
propria fiducia, con atto:
Risposta 1: notificato a mezzo di ufficiale giudiziario.
Risposta 2: notificato a mezzo della polizia giudiziaria.
Risposta 3: inviato con raccomandata con ricevuta di ritorno.
Risposta 4: pubblicato su uno o piu' quotidiani.
Numero: 1896 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso in
cui il proprietario che non abbia concordato sulla
determinazione dell'indennita' di espropriazione comu-
nichi all'autorita' espropriante che intende avvalersi
per la determinazione dell'indennita' del procedimento
previsto nell'art. 21 del decreto, l'autorita' espro-
priante:
Risposta 1: nomina due tecnici, tra cui quello eventualmente gia'
designato dal proprietario, e fissa il termine entro il
quale va presentata la relazione da cui si evinca la
stima del bene.
Risposta 2: chiede al presidente del tribunale civile, nella cui cir-
coscrizione si trova il bene da stimare, di nominare i
tre tecnici incaricati di procedere alla stima.
Risposta 3: invita il proprietario del bene ed il promotore dell'e-
spropriazione a nominare, d'intesa, i tre tecnici inca-
ricati di procedere alla stima.
Risposta 4: nomina i tre tecnici e fissa il termine entro il quale va
presentata la relazione da cui si evinca la stima del
bene.
Numero: 1897 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, dopo che
l'autorita' espropriante ha nominato due tecnici, tra
cui quello eventualmente gia' designato dal proprieta-
rio del bene da espropriare, e fissato il termine entro
il quale va presentata la relazione da cui si evinca la
stima del bene, il presidente del tribunale civile, nella
cui circoscrizione si trova il bene da stimare:
Risposta 1: nomina il terzo tecnico, su istanza di chi vi abbia
interesse.
Risposta 2: verifica la regolarita' della nomina dei tecnici.
Risposta 3: nomina altri tre tecnici, su istanza di chi vi abbia
interesse.
Risposta 4: convoca il proprietario del bene ed il promotore del-
l'espropriazione che, d'intesa, nominano il terzo tec-
nico.
Numero: 1898 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, il presidente del tribunale civile nella
cui circoscrizione si trova il bene da stimare, nomina
il terzo tecnico, su istanza di chi vi abbia interesse,
scegliendolo tra:
Risposta 1: i professori universitari, anche associati, di estimo,
ovvero tra coloro che risultano inseriti nell'albo dei
periti e dei consulenti tecnici del tribunale civile nella
cui circoscrizione si trova il bene.
Risposta 2: gli iscritti all'albo dei dottori commercialisti.
Risposta 3: i professori universitari, anche associati, di economia
e commercio, ovvero tra coloro che risultano inseriti
nell'albo dei periti del tribunale penale nella cui cir-
coscrizione si trova il bene.
Risposta 4: coloro che gli sono stati indicati dal proprietario del
bene da espropriare.
Numero: 1899 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, i tecnici che devono procedere alla
stima del bene da espropriare:
Risposta 1: comunicano agli interessati il luogo, la data e l'ora
delle operazioni, mediante lettera raccomandata con
avviso di ricevimento o strumento telematico,
almeno sette giorni prima della data stabilita.
Risposta 2: comunicano agli interessati, senza formalita' , il luogo,
la data e l'ora delle operazioni.
Risposta 3: comunicano al presidente del tribunale civile nella
cui circoscrizione si trova il bene il luogo, la data e
l'ora delle operazioni.
Risposta 4: comunicano all'autorita' espropriante il luogo, la data
e l'ora delle operazioni.
Numero: 1900 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel proce-
dimento di determinazione definitiva dell'indennita' di
espropriazione, nel caso in cui i tecnici procedono alle
operazioni relative alla stima del bene da espropriare,
gli interessati possono:
Risposta 1: assistere alle operazioni anche tramite persone di
loro fiducia, formulare osservazioni orali e presen-
tare memorie scritte e documenti, di cui i tecnici ten-
gono conto.
Risposta 2: chiedere al presidente del tribunale civile che un can-
celliere assista alle operazioni.
Risposta 3: assistere alle operazioni anche mediante persone di
loro fiducia, senza formulare osservazioni e presen-
tare documenti.
Risposta 4: chiedere all'autorita' espropriante che alle operazioni
assista un funzionario del genio civile.
Numero: 1901 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel decreto
di esproprio emanato, qualora l'avvio dei lavori rivesta
carattere di urgenza, tale da non consentire l'applica-
zione delle disposizioni dell'articolo 20 del decreto
medesimo, in base alla determinazione urgente della
indennita' di espropriazione, senza particolari indagini
o formalita' :
Risposta 1: si da' atto della determinazione urgente dell'indennita'
e si invita il proprietario, nei trenta giorni successivi
alla immissione in possesso, a comunicare se la con-
divide.
Risposta 2: si da' atto della determinazione urgente dell'indennita'
e si invita il proprietario, nei sessanta giorni succes-
sivi alla notifica del decreto medesimo, a comunicare
se la condivide.
Risposta 3: si da' atto della determinazione urgente dell'indennita'
e si invita il proprietario, nei venti giorni successivi
alla notifica del decreto medesimo, a comunicare se
la condivide.
Risposta 4: si comunica che l'immissione in possesso avverra' nei
trenta giorni successivi alla notifica del decreto di
esproprio.
Numero: 1902 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'avvio dei lavori di pubblica utilita' rivesta carattere
di urgenza, tale da non consentire l'applicazione delle
disposizioni dell'articolo 20 del decreto medesimo:
Risposta 1: il decreto di esproprio puo' essere emanato ed ese-
guito in base alla determinazione urgente della
indennita' di espropriazione, senza particolari inda-
gini o formalita' .
Risposta 2: il decreto di esproprio puo' essere, previa autorizza-
zione del presidente del tribunale civile nella cui cir-
coscrizione si trova il bene, emanato ed eseguito in
base alla determinazione urgente della indennita' di
espropriazione, senza particolari indagini o forma-
lita' .
Risposta 3: l'autorita' espropriante offre al proprietario del bene
un'indennita' aumentata del cinquanta per cento.
Risposta 4: i termini previsti nel procedimento ordinario di cui
all'art. 20 del decreto medesimo sono ridotti della
meta' .
Numero: 1903 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio puo' essere anche emanato ed eseguito in
base alla determinazione urgente della indennita' di
espropriazione, senza particolari indagini o formalita' :
Risposta 1: allorche¨ il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia superiore a cinquanta.
Risposta 2: allorche¨ il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia superiore a cento.
Risposta 3: allorche¨ il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia inferiore a 30 e le opere debbano
essere ultimate nel termine di tre mesi.
Risposta 4: allorche¨ , su istanza del promotore dell'espropria-
zione, sia autorizzato dal presidente del tribunale
civile nella cui circoscrizione si trova il bene.
Numero: 1904 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante, ricevuta dall'espropriato la comunica-
zione del proprietario che condivide la determinazione
urgente dell'indennita' provvisoria di espropriazione e
la documentazione comprovante la piena e libera
disponibilita' del bene:
Risposta 1: dispone il pagamento dell'indennita' di espropria-
zione nel termine di sessanta giorni, senza applicare
la riduzione del quaranta per cento di cui all'art. 37,
comma 1 del decreto medesimo.
Risposta 2: dispone il pagamento dell'indennita' di espropria-
zione entro trenta giorni, applicando la riduzione
del quaranta per cento di cui all'art. 37, comma 1
del decreto medesimo.
Risposta 3: comunica all'espropriato la data in cui avverra' l'im-
missione in possesso.
Risposta 4: comunica all'espropriato che l'immissione in pos-
sesso avverra' nei trenta giorni successivi alla notifica
del decreto di esproprio.
Numero: 1905 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'espro-
priato se non condivide la determinazione urgente
della misura dell'indennita' di espropriazione puo' :
Risposta 1: entro il termine di trenta giorni dall'immissione in
possesso chiedere la nomina dei tecnici, ai sensi del-
l'articolo 21 del medesimo decreto.
Risposta 2: entro sessanta giorni dalla notifica del decreto di
esproprio chiedere la nomina dei tecnici, ai sensi del-
l'art. 21 del medesimo decreto.
Risposta 3: formulare opposizione dinanzi al presidente del tri-
bunale civile nella cui circoscrizione si trova il bene.
Risposta 4: formulare opposizione dinanzi al prefetto nella cui
circoscrizione si trova il bene.
Numero: 1906 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
motivato che determina in via provvisoria l'indennita'
di espropriazione, e che dispone anche l'occupazione
anticipata dei beni immobili necessari e' :
Risposta 1: notificato con le modalita' di cui al comma 4 e
seguenti dell'articolo 20 del medesimo decreto, con
l'avvertenza che il proprietario, nei trenta giorni suc-
cessivi alla immissione in possesso, puo' , nel caso in
cui non condivida l'indennita' , presentare osserva-
zioni scritte e depositare documenti.
Risposta 2: notificato con le modalita' di cui al comma 4 e
seguenti dell'articolo 20 del medesimo decreto, con
l'avvertenza che il proprietario, nei sessanta giorni
successivi alla immissione in possesso, puo' , nel caso
in cui non condivida l'indennita' , presentare reclamo
al presidente del tribunale civile nella cui circoscri-
zione si trova il bene.
Risposta 3: notificato con le modalita' di cui al comma 4 e
seguenti dell'articolo 20 del medesimo decreto, con
l'avvertenza che il proprietario, nei sessanta giorni
successivi alla immissione in possesso, puo' , nel caso
in cui non condivida l'indennita' , presentare reclamo
all'autorita' espropriante.
Risposta 4: notificato al solo beneficiario dell'esproprio.
Numero: 1907 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'avvio dei lavori di pubblica utilita' rivesta carattere
di urgenza, tale da non consentire, in relazione alla
particolare natura delle opere, l'applicazione delle
disposizioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 20 dello
stesso decreto:
Risposta 1: puo' essere emanato, senza particolari indagini o for-
malita' , decreto motivato che determina in via provvi-
soria l'indennita' di espropriazione, e che dispone
anche l'occupazione anticipata dei beni immobili
necessari.
Risposta 2: puo' essere emanato, previa autorizzazione del presi-
dente del tribunale civile nella cui circoscrizione si
trova il bene, senza particolari indagini o formalita' ,
decreto motivato che determina in via provvisoria
l'indennita' di espropriazione, e che dispone anche
l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari.
Risposta 3: puo' essere emanato decreto motivato che dispone
l'occupazione anticipata del bene.
Risposta 4: puo' essere determinata in via provvisoria l'indennita'
di espropriazione.
Numero: 1908 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
motivato che determina in via provvisoria l'indennita'
di espropriazione, e che dispone anche l'occupazione
anticipata dei beni immobili necessari:
Risposta 1: contiene l'elenco dei beni da espropriare e dei relativi
proprietari, indica i beni da occupare e determina
l'indennita' da offrire in via provvisoria.
Risposta 2: contiene l'elenco dei promotori dell'espropriazione.
Risposta 3: avvisa il proprietario che nei venti giorni successivi
alla notificazione puo' presentare reclamo all'autorita'
espropriante.
Risposta 4: avvisa il proprietario che nei venti giorni successivi
alla notificazione puo' presentare reclamo al presi-
dente del tribunale.
Numero: 1909 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
motivato che determina in via provvisoria l'indennita'
di espropriazione, e che dispone anche l'occupazione
anticipata dei beni immobili necessari puo' , oltre che
nel caso previsto dal comma 1 dell'art. 22 bis del
medesimo decreto, essere emanato ed eseguito in base
alla determinazione urgente della indennita' di espro-
priazione senza particolari indagini o formalita' :
Risposta 1: allorche¨ il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia superiore a cinquanta.
Risposta 2: allorche¨ il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia superiore a cinquanta e previa auto-
rizzazione del presidente del tribunale civile nella
cui circoscrizione si trova il bene.
Risposta 3: allorche¨ il numero dei destinatari della procedura
espropriativa sia inferiore a trenta.
Risposta 4: allorche¨ l'autorita' espropriante si dichiari
disponibile
ad aumentare del trenta per cento la somma determi-
nata a titolo di indennita' di espropriazione.
Numero: 1910 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'esecuzio-
ne del decreto motivato che determina in via provviso-
ria l'indennita' di espropriazione, e che dispone anche
l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari,
ai fini dell'immissione in possesso, e' effettuata:
Risposta 1: con le medesime modalita' di cui all'articolo 24 del
medesimo decreto e deve aver luogo entro il termine
perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del
decreto medesimo.
Risposta 2: con le medesime modalita' di cui all'articolo 24 del
medesimo decreto e deve aver luogo entro il termine
perentorio di tre mesi dalla data della dichiarazione
di pubblica utilita' .
Risposta 3: con le modalita' determinate dall'autorita' espro-
priante nel decreto stesso.
Risposta 4: con le modalita' determinate dal presidente del tribu-
nale civile nella cui circoscrizione si trova il bene.
Numero: 1911 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
motivato che determina in via provvisoria l'indennita'
di espropriazione e che dispone anche l'occupazione
anticipata dei beni immobili necessari perde efficacia
qualora:
Risposta 1: non venga emanato il decreto di esproprio nel ter-
mine di cui all'articolo 13 del medesimo decreto.
Risposta 2: non venga emanato il decreto di esproprio nel ter-
mine di novanta giorni dalla dichiarazione di pub-
blica utilita' .
Risposta 3: non vengano ultimate le opere nel termine di un
anno dall'occupazione anticipata dei beni.
Risposta 4: non venga versata l'indennita' determinata in via
provvisoria nel termine di novanta giorni dall'occu-
pazione anticipata dei beni.
Numero: 1912 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio e' emanato entro:
Risposta 1: il termine di scadenza della efficacia della dichiara-
zione di pubblica utilita' .
Risposta 2: il termine di un anno dal versamento dell'indennita'
di occupazione.
Risposta 3: il termine di efficacia dell'immissione in possesso.
Risposta 4: il termine di trenta giorni dalla notifica al proprieta-
rio dell'atto che determina in via provvisoria la
misura dell'indennita' di espropriazione.
Numero: 1913 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio indica:
Risposta 1: gli estremi degli atti da cui e' sorto il vincolo
preordi-
nato all'esproprio e del provvedimento che ha appro-
vato il progetto dell'opera.
Risposta 2: gli estremi del beneficiario dell'esproprio.
Risposta 3: il periodo di efficacia dell'esproprio.
Risposta 4: il termine entro cui le opere devono essere realizzate.
Numero: 1914 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio indica:
Risposta 1: quale sia l'indennita' determinata in via provvisoria o
urgente.
Risposta 2: quale sia il termine entro il quale le opere devono
essere realizzate.
Risposta 3: entro quale termine l'indennita' deve essere versata.
Risposta 4: quale sia il beneficiario dell'esproprio.
Numero: 1915 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio dispone:
Risposta 1: il passaggio del diritto di proprieta' , o del diritto
oggetto dell'espropriazione, sotto la condizione
sospensiva che il medesimo decreto sia successiva-
mente notificato ed eseguito.
Risposta 2: il passaggio del diritto di proprieta' , o del diritto
oggetto dell'espropriazione, sotto la condizione
sospensiva che entro trenta giorni sia effettuato il
versamento dell'indennita' di occupazione.
Risposta 3: l'immissione in possesso a favore del beneficiario del-
l'esproprio.
Risposta 4: l'iscrizione di ipoteca sui beni oggetto dell'esproprio.
Numero: 1916 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio e' notificato al proprietario nelle forme:
Risposta 1: degli atti processuali civili.
Risposta 2: stabilite dall'autorita' espropriante.
Risposta 3: degli atti processuali penali.
Risposta 4: concordate tra l'autorita' espropriante ed il beneficia-
rio dell'esproprio.
Numero: 1917 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio e' eseguito:
Risposta 1: mediante l'immissione in possesso del beneficiario
dell'esproprio, con la redazione del verbale di cui
all'articolo 24 del medesimo decreto.
Risposta 2: mediante trascrizione presso l'ufficio dei registri
immobiliari.
Risposta 3: mediante la notifica al proprietario del bene.
Risposta 4: mediante verbale di pignoramento.
Numero: 1918 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il decreto
di esproprio e' trascritto:
Risposta 1: presso l'ufficio dei registri immobiliari.
Risposta 2: presso la cancelleria del tribunale civile nella cui cir-
coscrizione si trova il bene.
Risposta 3: presso l'ufficio del genio civile.
Risposta 4: presso il registro delle imprese
Numero: 1919 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione di terzo avverso il decreto di esproprio e' propo-
nibile entro:
Risposta 1: trenta giorni successivi alla pubblicazione dell'estrat-
to del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica o nel Bollettino Ufficiale della regione nel cui
territorio si trova il bene.
Risposta 2: trenta giorni successivi alla data in cui l'estratto del
decreto viene notificato, a cura del beneficiario del-
l'esproprio.
Risposta 3: sei mesi dall'esecuzione del decreto di esproprio.
Risposta 4: il termine di prescrizione del diritto del terzo.
Numero: 1920 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, un estratto
del decreto di esproprio e' trasmesso entro cinque
giorni:
Risposta 1: per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della regione
Risposta 2: per l'affissione all'albo del comune nel cui territorio
si trova il bene.
Risposta 3: per la pubblicazione su un quotidiano a tiratura
nazionale.
Risposta 4: per la pubblicazione nel registro delle imprese.
Numero: 1921 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, decorso il
termine di trenta giorni successivi alla pubblicazione
dell'estratto del decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica o nel Bollettino Ufficiale della regione nel
cui territorio si trova il bene, senza che siano state
proposte impugnazioni, anche per il terzo l'indennita' :
Risposta 1: resta fissata nella somma depositata.
Risposta 2: resta fissata nella misura pari al trenta per cento
della somma depositata.
Risposta 3: resta fissata nella misura indicata nel decreto di
esproprio.
Risposta 4: resta fissata nella somma depositata ridotta del cin-
quanta per cento.
Numero: 1922 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'esecuzio-
ne del decreto di esproprio ha luogo per iniziativa:
Risposta 1: dell'autorita' espropriante o del suo beneficiario.
Risposta 2: del solo suo beneficiario.
Risposta 3: della sola autorita' espropriante.
Risposta 4: del presidente del tribunale civile nella cui circoscri-
zione si trova il bene.
Numero: 1923 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'esecuzio-
ne del decreto di esproprio ha luogo per iniziativa del-
l'autorita' espropriante o del suo beneficiario con:
Risposta 1: il verbale di immissione in possesso.
Risposta 2: il verbale di notifica del decreto al proprietario del
bene.
Risposta 3: la relazione da cui si evince la stima dei beni.
Risposta 4: la nomina degli esperti incaricati di determinare la
stima dei beni.
Numero: 1924 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'esecuzio-
ne del decreto di esproprio ha luogo per iniziativa del-
l'autorita' espropriante o del suo beneficiario con il
verbale di immissione in possesso, entro il termine
perentorio di:
Risposta 1: due anni.
Risposta 2: un anno.
Risposta 3: novanta giorni.
Risposta 4: cinque anni.
Numero: 1925 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, lo stato di
consistenza del bene e il verbale di immissione in pos-
sesso sono redatti:
Risposta 1: in contraddittorio con l'espropriato o, nel caso di
assenza o di rifiuto, con la presenza di almeno due
testimoni che non siano dipendenti del beneficiario
dell'espropriazione.
Risposta 2: in contraddittorio con l'espropriato o, nel caso di
assenza o di rifiuto, con la presenza di almeno due
testimoni designati dal beneficiario dell'espropria-
zione.
Risposta 3: in contraddittorio con l'espropriato o, nel caso di
assenza o di rifiuto, con la presenza di almeno due
testimoni designati dal beneficiario dell'espropriazio-
rone in contraddittorio con l'espropriato o, nel caso di
assenza o di rifiuto, con la presenza di un cancelliere
del tribunale civile nella cui circoscrizione si trova il
bene.
Risposta 4: alla presenza di un notaio o di un ufficiale giudizia-
rio.
Numero: 1926 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, si intende
effettuata l'immissione in possesso anche quando, mal-
grado la redazione del relativo verbale:
Risposta 1: il bene continua ad essere utilizzato, per qualsiasi
ragione, da chi in precedenza ne aveva la disponibi-
lita' .
Risposta 2: viene constatato con apposito verbale che il bene non
e' stato piu' utilizzato da chi in precedenza ne aveva
la disponibilita' .
Risposta 3: le opere non vengono ultimate entro tre anni dall'oc-
cupazione.
Risposta 4: il beneficiario dell'esproprio non versa l'indennita' di
occupazione.
Numero: 1927 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante trasmette copia del verbale di immissione
in possesso:
Risposta 1: all'ufficio per i registri immobiliari, per la relativa
annotazione.
Risposta 2: al presidente del tribunale civile nella cui circoscri-
zione si trova il bene.
Risposta 3: al proprietario del bene.
Risposta 4: al genio civile.
Numero: 1928 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante, in calce al decreto di esproprio, indica:
Risposta 1: la data in cui e' avvenuta l'immissione in possesso.
Risposta 2: la data in cui e' avvenuto il versamento dell'indennita'
di espropriazione.
Risposta 3: le osservazioni formulate dal proprietario del bene.
Risposta 4: le generalita' delle persone presenti all'atto dell'im-
missione in possesso.
Numero: 1929 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, decorso il
termine perentorio di due anni previsto per l'esecuzio-
ne del decreto di esproprio:
Risposta 1: entro i successivi tre anni puo' essere emanato un
ulteriore atto che comporta la dichiarazione di pub-
blica utilita' .
Risposta 2: entro i successivi cinque anni puo' essere emanato un
ulteriore atto che comporta la dichiarazione di pub-
blica utilita' .
Risposta 3: il bene deve essere restituito al proprietario.
Risposta 4: il proprietario ha diritto al risarcimento dei danni
subiti.
Numero: 1930 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante ordina, trascorso il termine di trenta
giorni dalla notificazione dell'atto determinativo del-
l'indennita' provvisoria, il pagamento delle indennita'
accettate ovvero il deposito delle altre indennita' ,
presso:
Risposta 1: la Cassa depositi e prestiti.
Risposta 2: la filiale della Banca d'Italia del luogo di residenza
dell'espropriato o, in caso di pluralita' di espropriati,
di uno di essi all'uopo designato.
Risposta 3: un istituto bancario indicato dal o dagli espropriati.
Risposta 4: la Direzione provinciale del tesoro.
Numero: 1931 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante ordina il pagamento diretto dell'inden-
nita' provvisoria al proprietario nel caso in cui questi:
Risposta 1: abbia condiviso la determinazione dell'indennita' di
espropriazione, abbia dichiarato l'assenza di diritti
dei terzi sul bene espropriato e presenti documenta-
zione, anche notarile, comprovante la libera e piena
proprieta' del bene.
Risposta 2: abbia condiviso la determinazione dell'indennita' di
espropriazione, anche se non abbia dichiarato l'as-
senza di diritti dei terzi sul bene espropriato.
Risposta 3: abbia dichiarato l'assenza di diritti dei terzi sul bene,
anche in difetto di documentazione sulla libera e
piena proprieta' del bene.
Risposta 4: abbia condiviso la determinazione dell'indennita' di
espropriazione, abbia dichiarato l'assenza di diritti
di terzi sul bene ed abbia prodotto atto di notorieta'
ovvero autocertificazione sostitutiva attestante la
libera e piena proprieta' del bene.
Numero: 1932 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione esegue il pagamento dell'in-
dennita' accettata o determinata dai tecnici nel termine
di sessanta giorni, salvo che egli stesso abbia proposto
opposizione alla stima definitiva dell'indennita' , ter-
mine che decorre:
Risposta 1: dalla comunicazione del decreto che ha ordinato il
pagamento.
Risposta 2: dalla data di emanazione del decreto che ha ordinato
il pagamento.
Risposta 3: dalla data di deposito della relazione dei tecnici.
Risposta 4: dalla data del parere della commissione provinciale
costituita presso l'ufficio espropriazioni.
Numero: 1933 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante emette il decreto di esproprio in seguito
alla presentazione, da parte del promotore dell'espro-
priazione:
Risposta 1: degli atti comprovanti l'eseguito deposito o paga-
mento dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 2: degli atti comprovanti l'impegno a pagare l'indennita'
di espropriazione.
Risposta 3: degli atti comprovanti l'impegno a versare l'inden-
nita' presso la banca designata.
Risposta 4: degli atti comprovanti l'eseguito pagamento dell'in-
dennita' di espropriazione, decorsi ulteriori sessanta
giorni.
Numero: 1934 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora il
proprietario abbia assunto ogni responsabilita' in
ordine ai diritti dei terzi, l'autorita' espropriante puo' :
Risposta 1: ordinare il pagamento diretto dell'indennita' al pro-
prietario.
Risposta 2: ordinare il deposito dell'indennita' presso una banca
indicata dall'espropriato, su conto vincolato.
Risposta 3: ordinare il pagamento diretto dell'indennita' all'e-
spropriato nel solo caso che questi presti idonea
garanzia entro un termine all'uopo stabilito.
Risposta 4: ordinare il deposito dell'indennita' presso la Banca
d'Italia su conto vincolato.
Numero: 1935 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se il bene
oggetto dell'espropriazione e' gravato di ipoteca, al
proprietario e' corrisposta l'indennita' provvisoria a
condizione che:
Risposta 1: il proprietario esibisca una dichiarazione del titolare
del diritto di ipoteca, con firma autenticata, che
autorizza la riscossione della somma.
Risposta 2: il proprietario esibisca una dichiarazione del titolare
del diritto di ipoteca sulla liberta' del bene.
Risposta 3: il proprietario esibisca la documentazione attestante
che l'ipoteca e' stata cancellata.
Risposta 4: il proprietario esibisca l'atto del titolare del diritto
di
ipoteca contenente il consenso alla cancellazione del-
l'ipoteca.
Numero: 1936 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se sono
presentate opposizioni al pagamento dell'indennita' , in
assenza di accordo sulle modalita' della riscossione, il
beneficiario dell'espropriazione deposita l'indennita'
provvisoria presso:
Risposta 1: la Cassa depositi e prestiti.
Risposta 2: la Banca d'Italia.
Risposta 3: la Banca Nazionale del Lavoro.
Risposta 4: un istituto di credito designato dal proprietario sog-
getto all'espropriazione.
Numero: 1937 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se il bene
oggetto dell'espropriazione e' gravato da diritti reali
diversi dall'ipoteca, il beneficiario dell'espropriazione
provvede al deposito dell'indennita' provvisoria presso
la Cassa depositi e prestiti:
Risposta 1: in mancanza di accordo circa le modalita' della
riscossione.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: se l'autorita' espropriante lo dispone.
Risposta 4: se l'autorita' espropriante non dispone il pagamento
diretto.
Numero: 1938 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se il bene
espropriato risulta gravato da altri diritti reali diversi
dall'ipoteca, in assenza di accordo sulle modalita' della
riscossione, il beneficiario dell'espropriazione deposita
l'indennita' provvisoria presso:
Risposta 1: la Cassa depositi e prestiti.
Risposta 2: la Banca d'Italia.
Risposta 3: la Banca Nazionale del Lavoro.
Risposta 4: un istituto di credito designato dal proprietario sog-
getto all'espropriazione.
Numero: 1939 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
manchino diritti dei terzi sul bene espropriato, il pro-
prietario puo' percepire la somma depositata a titolo
di indennita' provvisoria:
Risposta 1: in qualunque momento, con riserva di chiedere in
sede giurisdizionale l'importo effettivamente spet-
tante.
Risposta 2: nel termine di centoventi giorni dalla ricezione della
notizia del deposito, con riserva di chiedere in sede
giurisdizionale l'importo effettivamente spettante.
Risposta 3: in qualunque momento, a condizione che dichiari di
nulla avere a pretendere oltre all'indennita' percepita.
Risposta 4: nel termine di sessanta giorni dalla ricezione della
notizia del deposito, a condizione che dichiari di
nulla avere a pretendere oltre all'indennita' percepita.
Numero: 1940 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se viene
proposta tempestiva opposizione per l'ammontare del-
l'indennita' ovvero per la garanzia, l'autorita' espro-
priante dispone il deposito delle indennita' accettate o
convenute:
Risposta 1: presso la Cassa depositi e prestiti.
Risposta 2: presso la Banca d'Italia.
Risposta 3: presso un istituto di credito indicato dal proprietario.
Risposta 4: presso un notaio.
Numero: 1941 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, decorsi
trenta giorni dalla comunicazione del deposito della
perizia di stima, su proposta del responsabile del pro-
cedimento, l'autorita' espropriante autorizza il paga-
mento dell'indennita' ovvero ne ordina il deposito
presso la Cassa depositi e prestiti:
Risposta 1: previa liquidazione e pagamento delle spese della
perizia.
Risposta 2: previo rimborso delle spese della perizia.
Risposta 3: indipendentemente dal pagamento delle spese della
perizia.
Risposta 4: intimando contestualmente il pagamento delle spese
della perizia a carico dell'espropriato.
Numero: 1942 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, decorsi
trenta giorni dalla comunicazione del deposito della
relazione di stima, previa liquidazione e pagamento
delle spese di perizia, su proposta del responsabile del
procedimento, l'autorita' espropriante autorizza il
pagamento dell'indennita' ovvero ne ordina il deposito:
Risposta 1: presso la Cassa depositi e prestiti.
Risposta 2: presso la Banca d'Italia.
Risposta 3: presso un istituto di credito indicato dall'espropriato.
Risposta 4: presso un istituto di credito indicato dal beneficiario
dell'espropriazione.
Numero: 1943 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante emette senz'altro il decreto di esproprio
in seguito:
Risposta 1: alla presentazione, da parte del promotore dell'espro-
priazione, degli atti comprovanti l'eseguito deposito
o pagamento dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 2: alla presentazione, da parte del promotore dell'espro-
priazione, di una autocertificazione attestante l'ese-
guito deposito o pagamento dell'indennita' di espro-
priazione.
Risposta 3: alla presentazione, da parte del proprietario espro-
priato, di una dichiarazione attestante che il promo-
tore dell'espropriazione ha eseguito il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 4: alla presentazione, da parte del proprietario espro-
priato, degli atti comprovanti l'eseguito pagamento
o deposito dell'indennita' di espropriazione.
Numero: 1944 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante autorizza il pagamento della somma
depositata al proprietario od agli altri aventi diritto,
tra le varie ipotesi, quando:
Risposta 1: sia divenuta definitiva rispetto a tutti la determina-
zione dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 2: sia divenuta definitiva, rispetto ad almeno uno degli
aventi diritto, la determinazione dell'indennita' di
espropriazione.
Risposta 3: sia stato concluso tra la maggioranza delle parti inte-
ressate un accordo per la distribuzione dell'indennita'
di espropriazione.
Risposta 4: sia trascorso un anno dal deposito della somma.
Numero: 1945 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante autorizza il pagamento della somma
depositata al proprietario od agli altri aventi diritto,
tra le varie ipotesi, quando:
Risposta 1: sia stato concluso tra tutte le parti interessate l'ac-
cordo per la distribuzione dell'indennita' .
Risposta 2: sia stato concluso tra la maggioranza delle parti inte-
ressate l'accordo per la distribuzione dell'indennita' .
Risposta 3: sia divenuta definitiva rispetto ad almeno uno degli
interessati la determinazione dell'indennita' di espro-
priazione.
Risposta 4: sia trascorso un anno dal deposito della somma.
Numero: 1946 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autoriz-
zazione al pagamento della somma depositata al pro-
prietario ed agli altri aventi diritto e' disposta dall'au-
torita' espropriante qualora sussistano tutte le condi-
zioni sottosegnate:
Risposta 1: proposta del responsabile del procedimento, istanza
delle parti interessate, audizione delle stesse dalla
quale deve risultare anche la mancata notifica di
opposizioni di terzi.
Risposta 2: proposta del responsabile del procedimento, istanza
delle parti interessate.
Risposta 3: istanza delle parti interessate e loro audizione, dalla
quale deve risultare la mancata notifica di opposi-
zioni da parte di terzi.
Risposta 4: proposta del responsabile del procedimento, istanza
delle parti interessate, audizione delle stesse, nulla
osta dell'organo di controllo.
Numero: 1947 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, all'istanza
di autorizzazione al pagamento della somma deposi-
tata in favore del proprietario e degli eventuali altri
aventi diritto, vanno allegati tutti i seguenti atti:
Risposta 1: un certificato dei registri immobiliari, da cui risulti
che non vi sono trascrizioni o iscrizioni di diritti o
di azioni di terzi; un attestato del promotore dell'e-
spropriazione, da cui risulti che non gli sono state
notificate opposizioni da parte di terzi.
Risposta 2: un certificato dei registri immobiliari, da cui risulti
che non vi sono trascrizioni o iscrizioni di diritti o
di azioni di terzi; un certificato della cancelleria del
tribunale del luogo in cui si trova l'immobile, atte-
stante che non vi sono esecuzioni immobiliari in
corso sul bene espropriato.
Risposta 3: un attestato del promotore dell'espropriazione, da
cui risulti che non gli sono state notificate opposi-
zioni di terzi; un certificato della cancelleria del tri-
bunale del luogo in cui si trova l'immobile, attestante
che non vi sono esecuzioni immobiliari in corso sul
bene espropriato.
Risposta 4: un certificato dei registri immobiliari, da cui risulti
che non vi sono trascrizioni o iscrizioni di diritti o
di azioni di terzi; un certificato della cancelleria del
tribunale del luogo in cui si trova l'immobile, atte-
stante che non vi sono esecuzioni immobiliari in
corso sul bene espropriato; un attestato del promo-
tore dell'espropriazione, da cui risulti che non gli
sono state notificate opposizioni da parte di terzi.
Numero: 1948 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
esistano diritti reali sul fondo espropriato o vi siano
opposizioni al pagamento, ovvero quando le parti non
si sono accordate sulla distribuzione, il pagamento
dell'indennita' agli aventi diritto e' disposto, su
domanda di chi ne abbia interesse:
Risposta 1: dall'autorita' giudiziaria.
Risposta 2: dal presidente della provincia.
Risposta 3: dal presidente della giunta regionale.
Risposta 4: dal prefetto.
Numero: 1949 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se il bene
da espropriare appartiene ad un ente che non abbia la
libera facolta' di alienare immobili, gli atti del procedi-
mento:
Risposta 1: non richiedono alcuna particolare autorizzazione.
Risposta 2: richiedono l'autorizzazione del prefetto.
Risposta 3: non richiedono alcuna particolare autorizzazione, se
risulta evidente l'utilita' per l'ente.
Risposta 4: richiedono l'autorizzazione del presidente della
giunta regionale.
Numero: 1950 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se il bene
da espropriare appartiene ad un minore, gli atti del
procedimento, salva l'approvazione del tribunale civile
per la determinazione consensuale o per l'accettazione
dell'indennita' offerta dall'espropriante ovvero per la
conclusione dell'accordo di cessione:
Risposta 1: non richiedono alcuna particolare autorizzazione.
Risposta 2: richiedono l'autorizzazione del prefetto.
Risposta 3: non richiedono alcuna particolare autorizzazione, se
l'esercente la potesta' dei genitori dichiara che risulta
evidente l'utilita' per il minore.
Risposta 4: richiedono l'autorizzazione del presidente della
giunta regionale.
Numero: 1951 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se il bene
da espropriare appartiene ad un interdetto, gli atti del
procedimento, salva l'approvazione del tribunale civile
per la determinazione consensuale o per l'accettazione
dell'indennita' offerta dall'espropriante ovvero per la
conclusione dell'accordo di cessione:
Risposta 1: non richiedono alcuna autorizzazione.
Risposta 2: richiedono l'autorizzazione del prefetto.
Risposta 3: non richiedono alcuna particolare autorizzazione, se
il tutore dichiara che risulta evidente l'utilita' per l'in-
terdetto.
Risposta 4: richiedono l'autorizzazione del presidente della
giunta regionale.
Numero: 1952 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le somme
depositate per indennita' di beni espropriati spettanti
ad un ente che non abbia la libera facolta' di alienare
immobili:
Risposta 1: possono essere riscosse dagli amministratori dell'ente
solo per essere impiegate con le formalita' prescritte
dalle leggi civili.
Risposta 2: possono essere riscosse dagli amministratori alla sola
condizione che ne diano conto nel bilancio dell'ente.
Risposta 3: possono essere riscosse dagli amministratori previa
autorizzazione del prefetto.
Risposta 4: possono essere riscosse dagli amministratori previa
autorizzazione dell'autorita' espropriante.
Numero: 1953 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le somme
depositate per indennita' di espropriazione di beni
appartenenti ad un minore:
Risposta 1: possono essere riscosse dal suo legale rappresentante
solo per essere impiegate con le formalita' prescritte
dalle leggi civili.
Risposta 2: possono essere riscosse dal suo legale rappresentante
liberamente.
Risposta 3: non possono essere riscosse fino alla maggiore eta'
del rappresentato.
Risposta 4: non possono essere riscosse, salva speciale autorizza-
zione dell'autorita' espropriante che accerta l'utilita'
evidente per il minore.
Numero: 1954 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le somme
depositate per indennita' di beni espropriati spettanti
ad una associazione che non abbia la libera facolta' di
alienare beni immobili:
Risposta 1: possono essere riscosse dagli amministratori dell'as-
sociazione solo per essere impiegate con le formalita'
prescritte dalle leggi civili.
Risposta 2: possono essere riscosse dagli amministratori alla sola
condizione che ne diano conto nel bilancio dell'asso-
ciazione.
Risposta 3: possono essere riscosse dagli amministratori previa
autorizzazione del prefetto.
Risposta 4: possono essere riscosse dagli amministratori previa
autorizzazione dell'autorita' espropriante.
Numero: 1955 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per con-
vertire in titoli del debito pubblico le indennita' spet-
tanti ad un'associazione la quale non abbia la libera
facolta' di alienare immobili:
Risposta 1: non occorre alcuna approvazione.
Risposta 2: occorre l'approvazione del tribunale.
Risposta 3: occorre l'approvazione del prefetto.
Risposta 4: non occorre alcuna approvazione se gli amministra-
tori dichiarano che sussiste utilita' evidente per l'asso-
ciazione.
Numero: 1956 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per l'ac-
cettazione dell'indennita' spettante ad un interdetto,
come determinata dai tre tecnici nominati dalle parti
e dal presidente del tribunale a sensi dell'art. 21 dello
stesso decreto:
Risposta 1: non occorre alcuna approvazione.
Risposta 2: occorre l'approvazione del tribunale civile.
Risposta 3: occorre l'autorizzazione del prefetto.
Risposta 4: non occorre alcuna approvazione solo se l'indennita'
viene reimpiegata in titoli del debito pubblico.
Numero: 1957 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per con-
vertire l'indennita' spettante ad un interdetto in titoli
del debito pubblico:
Risposta 1: non occorre alcuna approvazione.
Risposta 2: occorre l'approvazione del tribunale.
Risposta 3: non occorre alcuna approvazione se il tutore dichiara
che sussiste utilita' evidente per l'interdetto.
Risposta 4: occorre l'approvazione del tribunale, il quale la rila-
scia solo se risulta l'utilita' evidente per l'interdetto.
Numero: 1958 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per con-
vertire l'indennita' spettante ad un minore in titoli del
debito pubblico:
Risposta 1: non occorre alcuna approvazione.
Risposta 2: occorre l'approvazione del tribunale.
Risposta 3: non occorre alcuna approvazione se l'esercente la
potesta' dei genitori dichiara che sussiste utilita' evi-
dente per il minore.
Risposta 4: occorre l'approvazione del tribunale, il quale la rila-
scia solo se risulta l'utilita' evidente per il minore.
Numero: 1959 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per l'ac-
cettazione dell'indennita' spettante ad un minore, come
determinata dai tre tecnici nominati dalle parti e dal
presidente del tribunale a sensi dell'art. 21 dello stesso
decreto:
Risposta 1: non occorre alcuna approvazione.
Risposta 2: occorre l'approvazione del tribunale civile.
Risposta 3: occorre l'autorizzazione del prefetto.
Risposta 4: non occorre alcuna approvazione solo se l'indennita'
viene reimpiegata in titoli del debito pubblico.
Numero: 1960 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri:
Risposta 1: senza considerare gli effetti del vincolo preordinato
all'esproprio.
Risposta 2: considerando gli effetti del vincolo preordinato all'e-
sproprio.
Risposta 3: considerando al cinquanta per cento l'incidenza degli
effetti del vincolo preordinato all'esproprio.
Risposta 4: senza considerare gli effetti del vincolo preordinato
all'esproprio se esso e' stato imposto da meno di un
anno rispetto alla data del decreto di espropriazione.
Numero: 1961 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra l'altro, con riferi-
mento alle caratteristiche del bene sussistenti:
Risposta 1: al momento dell'emanazione del decreto di esproprio.
Risposta 2: al momento dell'inizio del procedimento di espro-
prio.
Risposta 3: al momento della immissione in possesso del benefi-
ciario dell'espropriazione.
Risposta 4: tre mesi prima della data del decreto di esproprio.
Numero: 1962 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri:
Risposta 1: senza considerare gli effetti dei vincoli connessi alla
realizzazione dell'opera prevista.
Risposta 2: considerando gli effetti dei vincoli connessi alla rea-
lizzazione dell'opera prevista.
Risposta 3: considerando il cinquanta per cento degli effetti dei
vincoli connessi alla realizzazione dell'opera prevista.
Risposta 4: senza considerare gli effetti dei vincoli connessi alla
realizzazione dell'opera prevista, se imposti da meno
di un anno rispetto alla data del decreto di espropria-
zione.
Numero: 1963 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri,
con riferimento alle caratteristiche del bene sussi-
stenti:
Risposta 1: al momento della stipula dell'accordo di cessione.
Risposta 2: al momento dell'inizio del procedimento di espro-
priazione.
Risposta 3: al momento dell'immissione in possesso del benefi-
ciario dell'espropriazione.
Risposta 4: novanta giorni prima della stipula dell'accordo di
cessione.
Numero: 1964 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri:
Risposta 1: valutando l'incidenza dei vincoli di qualsiasi natura
non aventi natura espropriativa.
Risposta 2: valutando l'incidenza di vincoli di qualsiasi natura.
Risposta 3: senza valutare l'incidenza di vincoli di qualsiasi
natura.
Risposta 4: senza valutare i vincoli, tranne quelli di natura espro-
priativa.
Numero: 1965 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini
della determinazione dell'indennita' di espropriazione,
si considerano realizzate allo scopo di conseguire una
maggiore indennita' le costruzioni intraprese sul fondo
soggetto ad esproprio:
Risposta 1: dopo la comunicazione dell'avvio del procedimento.
Risposta 2: dopo la data di avvio del procedimento.
Risposta 3: meno di un anno prima della data di avvio del proce-
dimento.
Risposta 4: meno di un anno prima della data di comunicazione
dell'avvio del procedimento.
Numero: 1966 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri:
Risposta 1: tenendo conto delle costruzioni realizzate sul fondo,
tranne quelle fatte allo scopo di conseguire una mag-
giore indennita' .
Risposta 2: tenendo conto di tutte le costruzioni realizzate sul
fondo.
Risposta 3: senza tenere conto delle costruzioni realizzate sul
fondo.
Risposta 4: senza tenere conto delle costruzioni realizzate sul
fondo, tranne che esse risalgano ad almeno dieci anni
anteriori all'avvio del procedimento.
Numero: 1967 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri:
Risposta 1: tenendo conto delle migliorie realizzate sul fondo,
tranne quelle fatte allo scopo di conseguire una mag-
giore indennita' .
Risposta 2: tenendo conto di tutte le migliorie realizzate sul
fondo.
Risposta 3: senza tenere conto delle migliorie realizzate sul
fondo.
Risposta 4: senza tenere conto delle migliorie realizzate sul
fondo, tranne che esse risalgano ad almeno dieci anni
anteriori all'avvio del procedimento.
Numero: 1968 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
di espropriazione e' determinata, tra gli altri criteri:
Risposta 1: tenendo conto delle piantagioni realizzate sul fondo,
tranne quelle fatte allo scopo di conseguire una mag-
giore indennita' .
Risposta 2: tenendo conto di tutte le piantagioni realizzate sul
fondo.
Risposta 3: senza tenere conto delle piantagioni realizzate sul
fondo.
Risposta 4: senza tenere conto delle piantagioni realizzate sul
fondo, tranne che esse risalgano ad almeno cinque
anni anteriori all'avvio del procedimento.
Numero: 1969 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini
della determinazione dell'indennita' di espropriazione,
si considerano realizzate allo scopo di conseguire una
maggiore indennita' le piantagioni intraprese sul fondo
soggetto ad esproprio:
Risposta 1: dopo la comunicazione dell'avvio del procedimento.
Risposta 2: dopo la data di avvio del procedimento.
Risposta 3: meno di un anno prima della data di avvio del proce-
dimento.
Risposta 4: meno di un anno prima della data di comunicazione
dell'avvio del procedimento.
Numero: 1970 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini
della determinazione dell'indennita' di espropriazione,
si considerano realizzate allo scopo di conseguire una
maggiore indennita' le migliorie intraprese sul fondo
soggetto ad esproprio:
Risposta 1: dopo la comunicazione dell'avvio del procedimento.
Risposta 2: dopo la data di avvio del procedimento.
Risposta 3: meno di un anno prima della data di avvio del proce-
dimento.
Risposta 4: meno di un anno prima della data di comunicazione
dell'avvio del procedimento.
Numero: 1971 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario del bene espropriato:
Risposta 1: puo' asportare, a sue spese, dal bene i materiali e
tutto cio' che puo' essere tolto senza pregiudizio
dell'opera da realizzare.
Risposta 2: puo' asportare, a spese del beneficiario dell'espropria-
zione, dal bene i materiali e tutto cio' che puo' essere
tolto senza pregiudizio dell'opera da realizzare.
Risposta 3: puo' asportare, a sue spese, dal bene i materiali e
tutto cio' che puo' essere tolto.
Risposta 4: non puo' asportare alcunche¨ .
Numero: 1972 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
esproprio parziale di un bene unitario, il valore della
parte espropriata e' determinato:
Risposta 1: tenendo conto della relativa diminuzione di valore.
Risposta 2: senza tenere conto della relativa diminuzione di
valore.
Risposta 3: tenendo conto di meta' della relativa diminuzione di
valore.
Risposta 4: tenendo conto della diminuzione di valore con un
correttivo progressivo rapportato all'entita' della
quota non espropriata.
Numero: 1973 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
conseguimento di un vantaggio dall'opera realizzata
alla parte non espropriata di un bene unitario, si
detrae un importo corrispondente al vantaggio mede-
simo; a tal fine, il vantaggio deve essere:
Risposta 1: immediato e speciale.
Risposta 2: immediato.
Risposta 3: speciale.
Risposta 4: indiretto.
Numero: 1974 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se dall'ese-
cuzione dell'opera deriva un vantaggio immediato e
speciale alla parte non espropriata di un bene unitario,
dalla somma relativa al valore della parte espropriata:
Risposta 1: e' detratto l'importo corrispondente al medesimo van-
taggio.
Risposta 2: non puo' essere detratto alcunche¨ a fronte del vantag-
gio.
Risposta 3: puo' essere detratto l'importo corrispondente al
medesimo vantaggio.
Risposta 4: puo' essere detratto un importo corrispondente a
meta' del valore del vantaggio conseguito.
Numero: 1975 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, salvi i
diritti dei titolari di un diritto reale o personale sul
bene, l'indennita' di esproprio spetta:
Risposta 1: al proprietario ovvero all'enfiteuta, se ne sia anche
possessore.
Risposta 2: al proprietario ovvero all'enfiteuta anche se non ne
sia possessore.
Risposta 3: al proprietario congiuntamente con l'enfiteuta.
Risposta 4: al proprietario e non all'enfiteuta.
Numero: 1976 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, tutti i
diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti
valere esclusivamente sull'indennita' :
Risposta 1: dopo la trascrizione del decreto di esproprio.
Risposta 2: dopo l'emanazione del decreto di esproprio.
Risposta 3: dopo la trascrizione del decreto di esproprio, se l'a-
vente diritto prova di avere ignorato, senza sua
colpa, l'esistenza del procedimento di espropriazione.
Risposta 4: decorsi tre mesi dall'emanazione del decreto di espro-
prio.
Numero: 1977 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, tutti i
diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti
valere esclusivamente sull'indennita' :
Risposta 1: dopo la trascrizione dell'atto di cessione.
Risposta 2: dopo la stipulazione dell'atto di cessione.
Risposta 3: dopo la trascrizione dell'atto di cessione, se l'avente
diritto prova di avere ignorato, senza sua colpa,
l'esistenza del procedimento di espropriazione.
Risposta 4: decorsi tre mesi dalla stipulazione dell'atto di ces-
sione.
Numero: 1978 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, dopo la
trascrizione del decreto di esproprio o dell'atto di ces-
sione, tutti i diritti relativi al bene espropriato:
Risposta 1: possono essere fatti valere esclusivamente sull'inden-
nita' .
Risposta 2: non possono piu' essere fatti valere.
Risposta 3: possono essere fatti valere nei confronti del promo-
tore dell'espropriazione.
Risposta 4: possono essere fatti valere sull'indennita' , se l'avente
diritto prova di avere ignorato, in buona fede, l'e-
spropriazione.
Numero: 1979 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'espro-
priante:
Risposta 1: non e' tenuto ad intervenire nelle controversie tra il
proprietario e l'enfiteuta e non sopporta aumenti di
spesa a causa del riparto tra di loro dell'indennita' .
Risposta 2: e' tenuto ad intervenire nelle controversie tra il pro-
prietario e l'enfiteuta e sopporta gli aumenti di spesa
resi necessari dal riparto tra di loro dell'indennita' .
Risposta 3: non e' tenuto ad intervenire nelle controversie tra il
proprietario e l'enfiteuta ma sopporta gli aumenti di
spesa resi necessari dal riparto tra di loro dell'inden-
nita' .
Risposta 4: e' tenuto ad intervenire nelle controversie tra il pro-
prietario e il titolare di altri diritti reali.
Numero: 1980 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il titolare
di un diritto reale sul bene, che non sia fittavolo, mez-
zadro o compartecipante che deve abbandonare il ter-
reno coltivato da almeno un anno prima della data di
dichiarazione di pubblica utilita' :
Risposta 1: non ha diritto ad una indennita' aggiuntiva ma puo'
far valere il suo diritto sull'indennita' di esproprio.
Risposta 2: ha diritto ad una indennita' aggiuntiva se non puo' far
valere il suo diritto sull'indennita' di esproprio.
Risposta 3: non ha diritto ad una indennita' aggiuntiva e non puo'
far valere il suo diritto sull'indennita' di esproprio.
Risposta 4: ha diritto ad una indennita' aggiuntiva.
Numero: 1981 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il titolare
di un diritto personale sul bene, che non sia fittavolo,
mezzadro o compartecipante che deve abbandonare il
terreno coltivato da almeno un anno prima della data
di dichiarazione di pubblica utilita' :
Risposta 1: non ha diritto ad una indennita' aggiuntiva ma puo'
far valere il suo diritto sull'indennita' di esproprio.
Risposta 2: ha diritto ad una indennita' aggiuntiva se non puo' far
valere il suo diritto sull'indennita' di esproprio.
Risposta 3: non ha diritto ad una indennita' aggiuntiva e non puo'
far valere il suo diritto sull'indennita' di esproprio.
Risposta 4: ha diritto ad una indennita' aggiuntiva.
Numero: 1982 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il titolare
di un diritto reale sul bene:
Risposta 1: puo' proporre opposizione alla stima.
Risposta 2: non puo' proporre opposizione alla stima.
Risposta 3: puo' proporre opposizione alla stima solo se e' colono,
affittuario o mezzadro.
Risposta 4: non puo' proporre opposizione alla stima, salvo che
l'opposizione sia fondata su prova scritta.
Numero: 1983 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il titolare
di un diritto personale sul bene:
Risposta 1: puo' intervenire nel giudizio promosso dal proprieta-
rio.
Risposta 2: non puo' intervenire nel giudizio promosso dal pro-
prietario.
Risposta 3: puo' intervenire nel giudizio promosso dal proprieta-
rio solo se e' affittuario, mezzadro o colono.
Risposta 4: non puo' intervenire nel giudizio promosso dal pro-
prietario salvo che l'intervento in causa sia basato
su prova scritta.
Numero: 1984 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il titolare
di un diritto reale sul bene:
Risposta 1: puo' intervenire nel giudizio promosso dal proprieta-
rio.
Risposta 2: non puo' intervenire nel giudizio promosso dal pro-
prietario.
Risposta 3: puo' intervenire nel giudizio promosso dal proprieta-
rio solo se e' affittuario, mezzadro o colono.
Risposta 4: non puo' intervenire nel giudizio promosso dal pro-
prietario salvo che l'intervento in causa sia basato
su prova scritta.
Numero: 1985 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se l'espro-
priazione e' finalizzata ad opere private di pubblica uti-
lita' , che non rientrano nell'ambito dell'edilizia residen-
ziale pubblica e nei piani di insediamento produttivo
di iniziativa pubblica, l'indennita' di esproprio:
Risposta 1: e' determinata in base al valore venale del bene.
Risposta 2: e' determinata in base al valore catastale del bene.
Risposta 3: e' determinata in base alla media tra valore venale e
valore catastale del bene.
Risposta 4: e' determinata in base al valore indicato nell'ultima
dichiarazione dei redditi presentata dal proprietario.
Numero: 1986 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini
della qualificazione dell'area espropriata come fabbri-
cabile, si considerano:
Risposta 1: le possibilita' legali ed effettive di edificazione esi-
stenti al momento del decreto di esproprio o dell'ac-
cordo di cessione.
Risposta 2: le possibilita' legali ed effettive di edificazione esi-
stenti al momento dell'avvio del procedimento.
Risposta 3: le possibilita' legali di edificazione esistenti al
momento della dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 4: le possibilita' effettive di edificazione esistenti sei
mesi
prima dell'avvio del procedimento.
Numero: 1987 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i criteri ed
i requisiti per valutare l'edificabilita' di fatto dell'area
sono definiti:
Risposta 1: con regolamento da emanare con decreto del Mini-
stro delle infrastrutture e dei trasporti.
Risposta 2: con regolamento da emanare con decreto del Mini-
stro dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: con regolamento da emanare con decreto del Presi-
dente del consiglio dei ministri.
Risposta 4: con decreto interministeriale.
Numero: 1988 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini
della valutazione dell'edificabilita' di fatto dell'area da
espropriare, in attesa dell'emanazione del regolamento
demandato al Ministro delle infrastrutture e dei tra-
sporti, si tiene conto:
Risposta 1: delle caratteristiche oggettive dell'area.
Risposta 2: del valore catastale dell'area.
Risposta 3: del reddito dominicale dell'area moltiplicato per
venti.
Risposta 4: del valore attribuito dall'Ufficio del Registro in sede
di ultimo trasferimento.
Numero: 1989 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
risulti che il proprietario, in relazione ad un'area edifi-
cabile, ha dichiarato ai fini dell'imposta comunale
sugli immobili - prima della determinazione provviso-
ria eo urgente dell'indennita' - un valore inferiore a
quello definitivamente accertato, l'indennita' di espro-
priazione e' ridotta:
Risposta 1: al valore dichiarato, se tale valore risulti contrastante
con la normativa vigente.
Risposta 2: al valore dichiarato.
Risposta 3: alla media tra valore dichiarato e valore attribuito
con l'indennita' di espropriazione.
Risposta 4: del sessanta per cento.
Numero: 1990 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in quali
casi l'indennita' e' ridotta al valore indicato dal proprie-
tario ai fini dell'Imposta comunale sugli immobili
prima della determinazione in via provvisoria eo
urgente dell'indennita' stessa da parte dell'autorita'
espropriante?
Risposta 1: Quando il valore dichiarato risulti contrastante con
la normativa vigente ed inferiore all'indennita' deter-
minata in via definitiva per un'area edificabile.
Risposta 2: Quando il valore dichiarato risulti inferiore all'inden-
nita' determinata in via definitiva in relazione ad
un'area edificabile.
Risposta 3: Quando il valore dichiarato risulti in contrasto con la
normativa vigente.
Risposta 4: Quando il valore dichiarato ai fini ICI risulti infe-
riore di oltre la meta' a quello accertato in via defini-
tiva tenendo conto dell'edificabilita' dell'area.
Numero: 1991 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se per il
bene da espropriare negli ultimi cinque anni e' stata
pagata dall'espropriato o dal suo dante causa un'impo-
sta in misura maggiore dell'imposta da pagare sull'in-
dennita' , la relativa differenza:
Risposta 1: e' corrisposta dall'espropriante all'espropriato.
Risposta 2: e' rimborsata dall'erario.
Risposta 3: non e' rimborsabile.
Risposta 4: da' diritto ad un credito di imposta da azionare negli
anni successivi.
Numero: 1992 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
un'area edificabile soggetta ad esproprio sia utilizzata
a scopi agricoli, al compartecipante che sia costretto
per effetto della procedura ad abbandonare in tutto o
in parte il fondo direttamente coltivato da almeno un
anno col lavoro proprio e con quello dei familiari:
Risposta 1: spetta una indennita' pari al valore agricolo medio
corrispondente al tipo di coltura effettivamente prati-
cato.
Risposta 2: spetta una indennita' del venti per cento che si
aggiunge all'indennita' di espropriazione.
Risposta 3: non spetta alcuna indennita' .
Risposta 4: spetta il rimborso delle spese vive incontrate per la
coltivazione nell'ultima annata agraria.
Numero: 1993 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
un'area edificabile soggetta ad esproprio sia utilizzata
a scopi agricoli, al mezzadro che sia costretto per
effetto della procedura ad abbandonare in tutto o in
parte il fondo direttamente coltivato da almeno un
anno col lavoro proprio e con quello dei familiari:
Risposta 1: spetta una indennita' pari al valore agricolo medio
corrispondente al tipo di coltura effettivamente prati-
cato.
Risposta 2: spetta una indennita' del venti per cento che si
aggiunge all'indennita' di espropriazione.
Risposta 3: non spetta alcuna indennita' .
Risposta 4: spetta il rimborso delle spese vive incontrate per la
coltivazione nell'ultima annata agraria.
Numero: 1994 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora un
fondo edificabile soggetto ad espropriazione sia anche
oggetto di coltivazione agricola, quali condizioni deb-
bono ricorrere cumulativamente affinche¨ il comparte-
cipante abbia diritto ad una particolare indennita' ?
Risposta 1: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo;
che il fondo stesso sia coltivato da almeno un anno
col lavoro proprio del compartecipante e dei suoi
familiari.
Risposta 2: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare tutto il fondo; che il fondo
stesso sia coltivato da almeno un anno col lavoro
proprio del compartecipante e dei suoi familiari.
Risposta 3: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare tutto il fondo; che il fondo
stesso sia coltivato da almeno tre anni col lavoro
proprio del compartecipante e dei suoi familiari.
Risposta 4: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo.
Numero: 1995 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora un
fondo edificabile soggetto ad espropriazione sia anche
oggetto di coltivazione agricola, quali condizioni deb-
bono ricorrere cumulativamente affinche¨ il fittavolo
abbia diritto ad una particolare indennita' ?
Risposta 1: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo;
che il fondo stesso sia coltivato da almeno un anno
col lavoro proprio del fittavolo e dei suoi familiari.
Risposta 2: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare tutto il fondo; che il fondo
stesso sia coltivato da almeno un anno col lavoro
proprio del fittavolo e dei suoi familiari.
Risposta 3: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare tutto il fondo; che il fondo
stesso sia coltivato da almeno tre anni col lavoro
proprio del fittavolo e dei suoi familiari.
Risposta 4: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo.
Numero: 1996 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora un
fondo edificabile soggetto ad espropriazione sia anche
oggetto di coltivazione agricola, quali condizioni deb-
bono ricorrere cumulativamente affinche¨ il mezzadro
abbia diritto ad una particolare indennita' ?
Risposta 1: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo;
che il fondo stesso sia coltivato da almeno un anno
col lavoro proprio del mezzadro e dei suoi familiari.
Risposta 2: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare tutto il fondo; che il fondo
stesso sia coltivato da almeno un anno col lavoro
proprio del mezzadro e dei suoi familiari.
Risposta 3: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare tutto il fondo; che il fondo
stesso sia coltivato da almeno tre anni col lavoro
proprio del mezzadro e dei suoi familiari.
Risposta 4: Che egli, per effetto della procedura di esproprio, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte il fondo.
Numero: 1997 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
un'area edificabile soggetta ad esproprio sia utilizzata
a scopi agricoli, al fittavolo che sia costretto per
effetto della procedura ad abbandonare in tutto o in
parte il fondo direttamente coltivato da almeno un
anno col lavoro proprio e con quello dei familiari:
Risposta 1: spetta una indennita' pari al valore agricolo medio
corrispondente al tipo di coltura effettivamente prati-
cato.
Risposta 2: spetta una indennita' del venti per cento che si
aggiunge all'indennita' di espropriazione.
Risposta 3: non spetta alcuna indennita' .
Risposta 4: spetta il rimborso delle spese vive incontrate per la
coltivazione nell'ultima annata agraria.
Numero: 1998 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
un'area edificabile soggetta ad esproprio sia utilizzata
a scopi agricoli, al proprietario coltivatore diretto:
Risposta 1: spetta una indennita' pari al valore agricolo medio
corrispondente al tipo di coltura effettivamente prati-
cato.
Risposta 2: spetta una indennita' del venti per cento oltre all'in-
dennita' di espropriazione.
Risposta 3: non spetta alcuna indennita' .
Risposta 4: spetta il rimborso delle spese vive incontrate per la
coltivazione nell'ultima annata agraria.
Numero: 1999 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
espropriazione di una costruzione legittimamente edi-
ficata, l'indennita' e' determinata:
Risposta 1: in misura pari al valore venale.
Risposta 2: nella media tra valore venale e reddito catastale mol-
tiplicato per cento.
Risposta 3: nella somma tra valore venale e reddito catastale
moltiplicato per cento, diviso due e diminuito del
quaranta per cento.
Risposta 4: in misura pari al valore dell'area di sedime.
Numero: 2000 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
un'area soggetta ad espropriazione sia stata edificata
in parziale difformita' dalla concessione edilizia, l'in-
dennita' di espropriazione e' determinata tenendo
conto:
Risposta 1: della sola parte della costruzione edificata legittima-
mente.
Risposta 2: del valore venale dell'intera costruzione.
Risposta 3: della sola area di sedime.
Risposta 4: del valore dell'area di sedime piu' le spese occorrenti
per la regolarizzazione della costruzione.
Numero: 2001 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area sulla quale sia stato realiz-
zato un fabbricato totalmente privo di autorizzazione
paesistica, l'indennita' di espropriazione e' determinata:
Risposta 1: tenendo conto della sola area di sedime, secondo i
criteri di cui all'art. 37 di detto decreto.
Risposta 2: tenendo conto dell'area di sedime secondo i criteri di
cui all'art. 37 di detto decreto, piu' la meta' del valore
della costruzione.
Risposta 3: tenendo conto dell'area di sedime piu' il costo della
costruzione.
Risposta 4: tenendo conto dell'area di sedime oltre il valore della
costruzione.
Numero: 2002 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area sulla quale sia stato realiz-
zato un fabbricato totalmente privo di concessione edi-
lizia, l'indennita' di espropriazione e' determinata:
Risposta 1: tenendo conto della sola area di sedime, secondo i
criteri di cui all'art. 37 di detto decreto.
Risposta 2: tenendo conto dell'area di sedime secondo i criteri di
cui all'art. 37 di detto decreto, piu' la meta' del valore
della costruzione.
Risposta 3: tenendo conto dell'area di sedime piu' il costo della
costruzione.
Risposta 4: tenendo conto dell'area di sedime oltre il valore della
costruzione.
Numero: 2003 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora si
proceda all'espropriazione di un'area sulla quale e'
stata realizzata un'opera in assenza di concessione
edilizia e sia in corso una procedura di sanatoria della
costruzione:
Risposta 1: l'autorita' espropriante, sentito il comune, accerta la
sanabilita' ai soli fini della corresponsione dell'inden-
nita' .
Risposta 2: l'autorita' espropriante non tiene conto della pratica
di sanatoria e procede alla valutazione sulla base
dello stato di fatto e di diritto del bene.
Risposta 3: l'autorita' espropriante sospende il procedimento in
attesa delle determinazioni del comune in ordine alla
sanatoria.
Risposta 4: l'autorita' espropriante, valutato il fumus della sana-
bilita' , procede alla valutazione come se il bene fosse
regolarmente edificato.
Numero: 2004 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora si
proceda all'espropriazione di un'area sulla quale e'
stata realizzata un'opera in parziale difformita' dalla
concessione edilizia e sia in corso una procedura di
sanatoria della costruzione:
Risposta 1: l'autorita' espropriante, sentito il comune, accerta la
sanabilita' ai soli fini della corresponsione dell'inden-
nita' .
Risposta 2: l'autorita' espropriante non tiene conto della pratica
di sanatoria e procede alla valutazione sulla base
dello stato di fatto e di diritto del bene.
Risposta 3: l'autorita' espropriante sospende il procedimento in
attesa delle determinazioni del comune in ordine alla
sanatoria.
Risposta 4: l'autorita' espropriante, valutato il fumus della sana-
bilita' , procede alla valutazione come se il bene fosse
edificato in conformita' della concessione.
Numero: 2005 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
reiterazione di un vincolo sostanzialmente espropria-
tivo:
Risposta 1: e' dovuta al proprietario una indennita' commisurata
all'entita' del danno effettivamente prodotto.
Risposta 2: e' dovuta al proprietario una maggiorazione dell'in-
dennita' pari al quaranta per cento.
Risposta 3: non e' dovuta al proprietario alcuna indennita' .
Risposta 4: e' dovuta al proprietario una somma pari al valore
venale dell'area.
Numero: 2006 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
reiterazione di un vincolo preordinato all'esproprio:
Risposta 1: e' dovuta al proprietario una indennita' commisurata
all'entita' del danno effettivamente prodotto.
Risposta 2: e' dovuta al proprietario una maggiorazione dell'in-
dennita' pari al quaranta per cento.
Risposta 3: non e' dovuta al proprietario alcuna indennita' .
Risposta 4: e' dovuta al proprietario una somma pari al valore
venale dell'area.
Numero: 2007 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
reiterazione di un vincolo preordinato all'espropria-
zione, qualora nell'atto di reiterazione non sia prevista
la corresponsione della speciale indennita' , la stessa
deve essere liquidata:
Risposta 1: dall'autorita' che ha disposto la reiterazione del vin-
colo entro due mesi dalla data in cui abbia ricevuto
la documentata domanda di pagamento.
Risposta 2: dall'autorita' che ha disposto la reiterazione del vin-
colo entro tre mesi dalla data in cui abbia ricevuto
la domanda di pagamento.
Risposta 3: dal soggetto beneficiario dell'espropriazione, entro
due mesi dalla data in cui abbia ricevuto la domanda
di pagamento.
Risposta 4: dal soggetto beneficiario dell'espropriazione entro tre
mesi dalla data in cui abbia ricevuto documentata
domanda di pagamento.
Numero: 2008 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
reiterazione di un vincolo sostanzialmente espropria-
tivo, qualora nell'atto di reiterazione non sia prevista
la corresponsione della speciale indennita' , tale inden-
nita' deve essere liquidata:
Risposta 1: dall'autorita' che ha disposto la reiterazione del vin-
colo entro due mesi dalla data in cui abbia ricevuto
la documentata domanda di pagamento.
Risposta 2: dall'autorita' che ha disposto la reiterazione del vin-
colo entro tre mesi dalla data in cui abbia ricevuto
la domanda di pagamento.
Risposta 3: dal soggetto beneficiario dell'espropriazione, entro
due mesi dalla data in cui abbia ricevuto la domanda
di pagamento.
Risposta 4: dal soggetto beneficiario dell'espropriazione entro tre
mesi dalla data in cui abbia ricevuto documentata
domanda di pagamento.
Numero: 2009 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora in
un atto di reiterazione di un vincolo sostanzialmente
espropriativo non sia prevista la corresponsione della
speciale indennita' , l'autorita' che ha disposto la reite-
razione deve provvedere alla liquidazione entro il ter-
mine di due mesi dal giorno nel quale abbia ricevuto
la documentata domanda di pagamento. Tale autorita'
deve corrispondere l'indennita' di cui sopra:
Risposta 1: entro i successivi trenta giorni, decorsi i quali sono
dovuti gli interessi legali.
Risposta 2: entro i successivi sessanta giorni, senza interessi
legali.
Risposta 3: entro i successivi trenta giorni, decorsi i quali sono
dovuti gli interessi legali e la rivalutazione moneta-
ria.
Risposta 4: entro i successivi sessanta giorni, decorsi i quali sono
dovuti gli interessi legali e la rivalutazione moneta-
ria.
Numero: 2010 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora in
un atto di reiterazione di un vincolo destinato all'e-
spropriazione non sia prevista la corresponsione della
speciale indennita' , l'autorita' che ha disposto la reite-
razione deve provvedere alla liquidazione entro il ter-
mine di due mesi dal giorno nel quale abbia ricevuto
la documentata domanda di pagamento. Tale autorita'
deve corrispondere l'indennita' di cui sopra:
Risposta 1: entro i successivi trenta giorni, decorsi i quali sono
dovuti gli interessi legali.
Risposta 2: entro i successivi sessanta giorni, senza interessi
legali.
Risposta 3: entro i successivi trenta giorni, decorsi i quali sono
dovuti gli interessi legali e la rivalutazione moneta-
ria.
Risposta 4: entro i successivi sessanta giorni, decorsi i quali sono
dovuti gli interessi legali e la rivalutazione moneta-
ria.
Numero: 2011 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' impugnare la stima effettuata
dall'autorita' :
Risposta 1: con atto di citazione dinanzi alla corte di appello del
distretto in cui si trova l'area.
Risposta 2: con atto di citazione dinanzi al tribunale nel cui cir-
condario si trova l'area.
Risposta 3: con atto di citazione dinanzi al tribunale avente sede
nel capoluogo del distretto in cui si trova l'area.
Risposta 4: con ricorso dinanzi al tribunale amministrativo
regionale.
Numero: 2012 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario puo' impugnare la stima effettuata dall'autorita'
dinanzi alla corte d'appello del distretto in cui:
Risposta 1: si trova l'area.
Risposta 2: ha sede l'autorita' espropriante.
Risposta 3: ha la residenza ovvero la sede legale il beneficiario
dell'espropriazione.
Risposta 4: ha la residenza ovvero la sede legale il promotore
dell'espropriazione.
Numero: 2013 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
reiterazione di un vincolo sostanzialmente espropria-
tivo, il proprietario ha diritto alla liquidazione di una
speciale indennita' , che l'autorita' la quale ha disposto
la reiterazione del vincolo deve determinare e liquidare
nel termine di due mesi dalla data in cui abbia ricevuto
documentata domanda di pagamento. Decorso tale
termine, il proprietario:
Risposta 1: puo' chiedere alla corte di appello di determinare l'in-
dennita' .
Risposta 2: puo' chiedere al tribunale di nominare un collegio di
periti per la determinazione dell'indennita' .
Risposta 3: puo' solo ricorrere in via amministrativa.
Risposta 4: puo' determinare l'indennita' con l'aiuto di un tecnico
di propria fiducia e proporne l'approvazione alla
autorita' competente.
Numero: 2014 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
reiterazione di un vincolo preordinato all'espropria-
zione, il proprietario ha diritto alla liquidazione di
una speciale indennita' , che l'autorita' la quale ha
disposto la reiterazione del vincolo deve determinare
e liquidare nel termine di due mesi dalla data in cui
abbia ricevuto documentata domanda di pagamento.
Decorso tale termine, il proprietario:
Risposta 1: puo' chiedere alla corte di appello di determinare l'in-
dennita' .
Risposta 2: puo' chiedere al tribunale di determinare l'indennita' .
Risposta 3: puo' solo ricorrere in via amministrativa.
Risposta 4: puo' chiedere al tribunale amministrativo regionale di
determinare l'indennita' .
Numero: 2015 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
reiterazione di un vincolo preordinato all'espropria-
zione, il proprietario espropriato ha diritto ad una spe-
ciale indennita' commisurata al danno effettivamente
prodotto. Ove l'area sia successivamente espropriata:
Risposta 1: di tale speciale indennita' non si tiene conto.
Risposta 2: tale indennita' speciale viene portata in diminuzione
dell'indennita' di espropriazione.
Risposta 3: tale speciale indennita' viene assorbita dall'indennita'
di espropriazione nella misura della meta' .
Risposta 4: di tale speciale indennita' non si tiene conto se essa e'
inferiore alla meta' dell'indennita' di espropriazione
definitivamente liquidata.
Numero: 2016 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
reiterazione di un vincolo sostanzialmente espropria-
tivo, il proprietario espropriato ha diritto ad una spe-
ciale indennita' commisurata al danno effettivamente
prodotto. Ove l'area sia successivamente espropriata:
Risposta 1: di tale speciale indennita' non si tiene conto.
Risposta 2: tale indennita' speciale viene aggiunta alla indennita'
di espropriazione.
Risposta 3: tale speciale indennita' viene assorbita dall'indennita'
di espropriazione nella misura di un terzo.
Risposta 4: di tale speciale indennita' non si tiene conto se essa e'
inferiore di un terzo dell'indennita' di espropriazione
definitivamente liquidata.
Numero: 2017 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
espropriazione di un'area non edificabile, la quale
risulti effettivamente coltivata, l'indennita' definitiva e'
determinata sulla base dei seguenti elementi:
Risposta 1: in base al criterio del valore agricolo, tenendo conto
delle colture effettivamente praticate sul fondo e del
valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati
anche in relazione all'esercizio dell'azienda agricola,
senza valutare la possibile o l'effettiva utilizzazione
diversa da quella agricola:
Risposta 2: in base al criterio del valore agricolo, tenendo conto
delle colture effettivamente praticate sul fondo, senza
tenere conto del valore dei manufatti ancorche¨ legit-
timamente realizzati anche in relazione all'esercizio
dell'azienda agricola e senza valutare la possibile o
l'effettiva utilizzazione diversa da quella agricola.
Risposta 3: in base all'effettiva utilizzazione anche diversa da
quella agricola.
Risposta 4: in base alla possibile utilizzazione diversa da quella
agricola.
Numero: 2018 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area non edificabile effettiva-
mente coltivata, non si tiene conto ai fini della deter-
minazione dell'indennita' :
Risposta 1: della possibile utilizzazione dell'area diversa da
quella agricola.
Risposta 2: del valore agricolo in relazione alle colture effettiva-
mente praticate.
Risposta 3: del valore dei manufatti ancorche¨ legittimamente
realizzati per l'esercizio dell'agricoltura.
Risposta 4: del valore dei manufatti legittimamente realizzati.
Numero: 2019 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
espropriazione di un'area non edificabile, la quale
risulti effettivamente coltivata, l'indennita' definitiva e'
determinata tra l'altro sulla base:
Risposta 1: del criterio del valore agricolo, tenendo conto delle
colture effettivamente praticate sul fondo.
Risposta 2: del criterio del valore agricolo, tenendo conto della
possibile utilizzazione diversa da quella agricola.
Risposta 3: del criterio del valore agricolo, tenendo conto dell'ef-
fettiva utilizzazione diversa da quella agricola.
Risposta 4: del valore venale del bene.
Numero: 2020 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
espropriazione di un'area non edificabile, effettiva-
mente coltivata, l'indennita' definitiva e' determinata
tra l'altro sulla base:
Risposta 1: del valore dei manufatti edilizi legittimamente realiz-
zati anche in relazione all'esercizio dell'azienda agri-
cola.
Risposta 2: della possibile utilizzazione dell'area diversa da
quella agricola.
Risposta 3: dell'effettiva utilizzazione dell'area diversa da quella
agricola.
Risposta 4: del valore dei manufatti edilizi comunque realizzati
sull'area.
Numero: 2021 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area non edificabile non effettiva-
mente coltivata, l'indennita' e' commisurata:
Risposta 1: al valore agricolo medio corrispondente al tipo di
coltura prevalente nella zona ed al valore dei manu-
fatti edilizi legittimamente realizzati.
Risposta 2: al prezzo di mercato medio della zona dei terreni
agricoli.
Risposta 3: al valore dei manufatti edilizi realizzati sull'area.
Risposta 4: alla possibile diversa utilizzazione dell'area.
Numero: 2022 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per l'of-
ferta da formulare, a cura del promotore dell'espro-
priazione, ai proprietari e per la determinazione del-
l'indennita' provvisoria relative ad aree non edificabili,
si applica il criterio del valore agricolo medio, calco-
lato dall'apposita commissione:
Risposta 1: con riferimento al precedente anno solare, dei ter-
reni, considerati non oggetto di contratto agrario,
secondo i tipi di coltura effettivamente praticati.
Risposta 2: con riferimento all'anno in corso, dei terreni, consi-
derati non oggetto di contratto agrario, secondo i tipi
di coltura effettivamente praticati.
Risposta 3: con riferimento al precedente anno solare, dei terreni
oggetto di contratti agrari, secondo i tipi di coltura
effettivamente praticati.
Risposta 4: con riferimento all'anno solare in corso, secondo i
tipi di coltura prevalentemente praticati nella zona.
Numero: 2023 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per la
determinazione dell'indennita' provvisoria relative ad
aree non edificabili, si applica il criterio del valore
agricolo medio, calcolato dall'apposita commissione:
Risposta 1: con riferimento al precedente anno solare, dei ter-
reni, considerati non oggetto di contratto agrario,
secondo i tipi di coltura effettivamente praticati.
Risposta 2: con riferimento all'anno in corso, dei terreni, consi-
derati non oggetto di contratto agrario, secondo i tipi
di coltura effettivamente praticati.
Risposta 3: con riferimento al precedente anno solare, dei terreni
oggetto di contratti agrari, secondo i tipi di coltura
effettivamente praticati.
Risposta 4: con riferimento all'anno solare in corso, secondo i
tipi di coltura prevalentemente praticati nella zona.
Numero: 2024 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per l'of-
ferta da formulare, a cura del promotore dell'espro-
priazione, ai proprietari relativamente ad aree non
edificabili, si applica il criterio del valore agricolo
medio, calcolato dall'apposita commissione:
Risposta 1: con riferimento al precedente anno solare, dei ter-
reni, considerati non oggetto di contratto agrario,
secondo i tipi di coltura effettivamente praticati.
Risposta 2: con riferimento all'anno in corso, dei terreni, consi-
derati non oggetto di contratto agrario, secondo i tipi
di coltura effettivamente praticati.
Risposta 3: con riferimento al precedente anno solare, dei terreni
oggetto di contratti agrari, secondo i tipi di coltura
effettivamente praticati.
Risposta 4: con riferimento all'anno solare in corso, secondo i
tipi di coltura prevalentemente praticati nella zona.
Numero: 2025 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area non edificabile, al proprieta-
rio che sia imprenditore agricolo a titolo principale:
Risposta 1: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alle somme pagate per qualsiasi imposta relativa
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 2: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alla imposta di registro pagata relativamente
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 3: non spetta alcun aumento dell'indennita' di espro-
priazione per imposte pagate relativamente all'acqui-
sto dell'immobile.
Risposta 4: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione in
misura pari alle imposte ipotecarie e catastali pagate
sull'ultimo trasferimento dell'immobile.
Numero: 2026 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area non edificabile, al proprieta-
rio che sia coltivatore diretto:
Risposta 1: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alle somme pagate per qualsiasi imposta relativa
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 2: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alla imposta di registro pagata relativamente
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 3: non spetta alcun aumento dell'indennita' di espro-
priazione per imposte pagate relativamente all'acqui-
sto dell'immobile.
Risposta 4: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione in
misura pari alle imposte ipotecarie e catastali pagate
sull'ultimo trasferimento dell'immobile.
Numero: 2027 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area non edificabile effettiva-
mente coltivata, al proprietario:
Risposta 1: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alle somme pagate per qualsiasi imposta relativa
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 2: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alla imposta di registro pagata relativamente
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 3: non spetta alcun aumento dell'indennita' di espro-
priazione per imposte pagate relativamente all'acqui-
sto dell'immobile.
Risposta 4: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione in
misura pari alle imposte ipotecarie e catastali pagate
sull'ultimo trasferimento dell'immobile.
Numero: 2028 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, in caso di
espropriazione di un'area non edificabile la quale non
sia effettivamente coltivata, al proprietario:
Risposta 1: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alle somme pagate per qualsiasi imposta relativa
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 2: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione
pari alla imposta di registro pagata relativamente
all'ultimo trasferimento dell'immobile.
Risposta 3: non spetta alcun aumento dell'indennita' di espro-
priazione per imposte pagate relativamente all'acqui-
sto dell'immobile.
Risposta 4: spetta un aumento dell'indennita' di espropriazione in
misura pari alle imposte ipotecarie e catastali pagate
sull'ultimo trasferimento dell'immobile.
Numero: 2029 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, della com-
missione istituita dalla regione in ogni provincia per
la determinazione dell'indennita' definitiva di espro-
priazione, debbono far parte:
Risposta 1: due esperti in materia urbanistica ed edilizia nomi-
nati dalla regione.
Risposta 2: due esperti in materia urbanistica ed edilizia nomi-
nati dalla provincia.
Risposta 3: tre esperti in materia catastale nominati dalla
regione.
Risposta 4: tre esperti in materia catastale nominati dalla pro-
vincia.
Numero: 2030 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, ai fini
della determinazione definitiva dell'indennita' , e' isti-
tuita dalla regione una commissione:
Risposta 1: in ogni provincia.
Risposta 2: in ogni comune.
Risposta 3: in ogni comunita' montana.
Risposta 4: in ambito regionale.
Numero: 2031 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, della com-
missione istituita dalla regione in ogni provincia per
la determinazione dell'indennita' definitiva di espro-
priazione, debbono far parte:
Risposta 1: tre esperti in materia di agricoltura e foreste, nomi-
nati dalla regione su terne proposte dalle associa-
zioni sindacali maggiormente rappresentative.
Risposta 2: tre esperti in materia di agricoltura e foreste, nomi-
nati dalla provincia su terne proposte dalle associa-
zioni sindacali maggiormente rappresentative.
Risposta 3: tre esperti in materia di agricoltura e foreste nomi-
nati dal prefetto.
Risposta 4: due esperti in materia di agricoltura e foreste nomi-
nati dal presidente della regione.
Numero: 2032 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, puo' la
regione, la quale abbia istituito la commissione per la
determinazione definitiva dell'indennita' di espropria-
zione, nominare delle sottocommissioni?
Risposta 1: Si' , purche¨ abbiano la stessa composizione della com-
missione.
Risposta 2: Si' , a composizione ridotta purche¨ siano rappresentati
gli uffici tecnici.
Risposta 3: No, in nessun caso.
Risposta 4: Una sola sottocommissione.
Numero: 2033 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la commis-
sione regionale istituita per la determinazione in via
definitiva dell'indennita' di espropriazione ha sede:
Risposta 1: presso l'Ufficio tecnico erariale di ogni provincia.
Risposta 2: presso il Genio civile di ogni provincia.
Risposta 3: presso il comune capoluogo di provincia.
Risposta 4: presso la prefettura di ogni provincia.
Numero: 2034 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'assegna-
zione del personale necessario alla commissione isti-
tuita dalla regione in ogni provincia per la determina-
zione dell'indennita' definitiva di espropriazione e'
curata dal:
Risposta 1: dirigente dell'Ufficio distrettuale delle imposte (oggi
Agenzia delle entrate).
Risposta 2: dirigente dell'Ufficio tecnico erariale.
Risposta 3: prefetto della provincia.
Risposta 4: sindaco del comune capoluogo o un dirigente da lui
designato.
Numero: 2035 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la commis-
sione istituita dalla regione per la determinazione defi-
nitiva dell'indennita' di espropriazione determina:
Risposta 1: nell'ambito delle singole regioni agrarie, delimitate
secondo l'ultima pubblicazione ufficiale dell'ISTAT,
entro il 31 gennaio di ogni anno il valore agricolo
medio, nel precedente anno solare, dei terreni, consi-
derati non oggetto di contratto agrario, secondo i tipi
di coltura effettivamente praticati.
Risposta 2: nell'ambito delle singole regioni agrarie, delimitate
secondo l'ultima pubblicazione ufficiale dell'ISTAT,
entro il 31 gennaio di ogni anno il valore agricolo
medio, nell'anno solare in corso, dei terreni, non con-
siderati oggetto di contratto agrario, secondo i tipi
di coltura effettivamente praticati.
Risposta 3: nell'ambito delle singole regioni agrarie, delimitate
secondo l'ultima pubblicazione ufficiale dell'ISTAT,
entro il 31 gennaio di ogni anno il valore agricolo
medio, nel precedente anno solare, dei terreni, consi-
derati oggetto di contratto agrario, secondo i tipi di
coltura effettivamente praticati.
Risposta 4: nell'ambito delle singole regioni agrarie, delimitate
secondo l'ultima pubblicazione ufficiale dell'ISTAT,
entro il 31 gennaio di ogni anno il valore agricolo
medio, nel precedente anno solare, dei terreni, consi-
derati oggetto di contratto agrario, secondo i tipi di
coltura prevalentemente praticati.
Numero: 2036 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al fittavolo
il quale, per effetto della procedura espropriativa, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte l'area
direttamente coltivata da almeno un anno prima della
data in cui vi e' stata la dichiarazione di pubblica uti-
lita' :
Risposta 1: spetta una indennita' aggiuntiva.
Risposta 2: spetta la meta' dell'indennita' di espropriazione attri-
buita al proprietario.
Risposta 3: spetta una quota dell'indennita' attribuita al proprie-
tario, tenuto conto del danno che e' derivato al fitta-
volo.
Risposta 4: non spetta alcuna indennita' .
Numero: 2037 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al compar-
tecipante il quale, per effetto della procedura espro-
priativa, sia costretto ad abbandonare in tutto o in
parte l'area direttamente coltivata da almeno un anno
prima della data in cui vi e' stata la dichiarazione di
pubblica utilita' :
Risposta 1: spetta una indennita' aggiuntiva.
Risposta 2: spetta la meta' dell'indennita' di espropriazione attri-
buita al proprietario.
Risposta 3: spetta una quota dell'indennita' attribuita al proprie-
tario, tenuto conto del danno che e' derivato al com-
partecipante.
Risposta 4: non spetta alcuna indennita'
Numero: 2038 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al mezza-
dro il quale, per effetto della procedura espropriativa,
sia costretto ad abbandonare in tutto o in parte l'area
direttamente coltivata da almeno un anno prima della
data in cui vi e' stata la dichiarazione di pubblica uti-
lita' :
Risposta 1: spetta una indennita' aggiuntiva.
Risposta 2: spetta la meta' dell'indennita' di espropriazione attri-
buita al proprietario.
Risposta 3: spetta una quota dell'indennita' attribuita al proprie-
tario, tenuto conto del danno che e' derivato al mez-
zadro.
Risposta 4: non spetta alcuna indennita' .
Numero: 2039 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al mezza-
dro il quale, per effetto dell'accordo di cessione, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte l'area
direttamente coltivata da almeno un anno prima della
data in cui vi e' stata la dichiarazione di pubblica uti-
lita' :
Risposta 1: spetta una indennita' aggiuntiva.
Risposta 2: spetta la meta' dell'indennita' di espropriazione attri-
buita al proprietario.
Risposta 3: spetta una quota dell'indennita' attribuita al proprie-
tario, tenuto conto del danno che e' derivato al mez-
zadro.
Risposta 4: non spetta alcuna indennita' .
Numero: 2040 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al compar-
tecipante il quale, per effetto dell'accordo di cessione,
sia costretto ad abbandonare in tutto o in parte l'area
direttamente coltivata da almeno un anno prima della
data in cui vi e' stata la dichiarazione di pubblica uti-
lita' :
Risposta 1: spetta una indennita' aggiuntiva.
Risposta 2: spetta la meta' dell'indennita' di espropriazione attri-
buita al proprietario.
Risposta 3: spetta una quota dell'indennita' attribuita al proprie-
tario, tenuto conto del danno che e' derivato al com-
partecipante.
Risposta 4: non spetta alcuna indennita' .
Numero: 2041 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, al fittavolo
il quale, per effetto dell'accordo di cessione, sia
costretto ad abbandonare in tutto o in parte l'area
direttamente coltivata da almeno un anno prima della
data in cui vi e' stata la dichiarazione di pubblica uti-
lita' :
Risposta 1: spetta una indennita' aggiuntiva.
Risposta 2: spetta la meta' dell'indennita' di espropriazione attri-
buita al proprietario.
Risposta 3: spetta una quota dell'indennita' attribuita al proprie-
tario, tenuto conto del danno che e' derivato al fitta-
volo.
Risposta 4: non spetta alcuna indennita' .
Numero: 2042 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
aggiuntiva che spetta al compartecipante il quale, per
effetto della procedura espropriativa, sia costretto ad
abbandonare in tutto o in parte l'area direttamente
coltivata da almeno un anno prima della data in cui
vi e' stata la dichiarazione di pubblica utilita' , e' deter-
minata:
Risposta 1: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura effettivamente praticata.
Risposta 2: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura prevalentemente praticata
nella zona.
Risposta 3: in misura pari alla meta' dell'indennita' attribuita al
proprietario.
Risposta 4: in misura pari al danno effettivamente risentito,
tenendo conto delle spese sostenute e del lucro ces-
sante per una annata agraria.
Numero: 2043 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
aggiuntiva che spetta al fittavolo il quale, per effetto
della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare
in tutto o in parte l'area direttamente coltivata da
almeno un anno prima della data in cui vi e' stata la
dichiarazione di pubblica utilita' , e' determinata:
Risposta 1: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura effettivamente praticata.
Risposta 2: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura prevalentemente praticata
nella zona.
Risposta 3: in misura pari alla meta' dell'indennita' attribuita al
proprietario.
Risposta 4: in misura pari al danno effettivamente risentito,
tenendo conto delle spese sostenute e del lucro ces-
sante per una annata agraria.
Numero: 2044 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
aggiuntiva che spetta al mezzadro il quale, per effetto
della procedura espropriativa, sia costretto ad abban-
donare in tutto o in parte l'area direttamente coltivata
da almeno un anno prima della data in cui vi e' stata
la dichiarazione di pubblica utilita' , e' determinata:
Risposta 1: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura effettivamente praticata.
Risposta 2: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura prevalentemente praticata
nella zona.
Risposta 3: in misura pari alla meta' dell'indennita' attribuita al
proprietario.
Risposta 4: in misura pari al danno effettivamente risentito,
tenendo conto delle spese sostenute e del lucro ces-
sante per una annata agraria.
Numero: 2045 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
aggiuntiva che spetta al compartecipante il quale, per
effetto dell'accordo di cessione, sia costretto ad
abbandonare in tutto o in parte l'area direttamente
coltivata da almeno un anno prima della data in cui
vi e' stata la dichiarazione di pubblica utilita' , e' deter-
minata:
Risposta 1: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura effettivamente praticata.
Risposta 2: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura prevalentemente praticata
nella zona.
Risposta 3: in misura pari alla meta' dell'indennita' attribuita al
proprietario.
Risposta 4: in misura pari al danno effettivamente risentito,
tenendo conto delle spese sostenute e del lucro ces-
sante per una annata agraria.
Numero: 2046 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
aggiuntiva che spetta al fittavolo il quale, per effetto
della procedura espropriativa, sia costretto ad abban-
donare in tutto o in parte l'area direttamente coltivata
da almeno un anno prima della data in cui vi e' stata
la dichiarazione di pubblica utilita' , e' determinata:
Risposta 1: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura effettivamente praticata.
Risposta 2: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura prevalentemente praticata
nella zona.
Risposta 3: in misura pari alla meta' dell'indennita' attribuita al
proprietario.
Risposta 4: in misura pari al danno effettivamente risentito,
tenendo conto delle spese sostenute e del lucro ces-
sante per una annata agraria.
Numero: 2047 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'indennita'
aggiuntiva che spetta al mezzadro il quale, per effetto
della cessione volontaria, sia costretto ad abbandonare
in tutto o in parte l'area direttamente coltivata da
almeno un anno prima della data in cui vi e' stata la
dichiarazione di pubblica utilita' , e' determinata:
Risposta 1: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura effettivamente praticata.
Risposta 2: in misura pari al valore agricolo medio corrispon-
dente al tipo di coltura prevalentemente praticata
nella zona.
Risposta 3: in misura pari alla meta' dell'indennita' attribuita al
proprietario.
Risposta 4: in misura pari al danno effettivamente risentito,
tenendo conto delle spese sostenute e del lucro ces-
sante per una annata agraria.
Numero: 2048 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
che utilizza un bene immobile per scopi di interesse
pubblico, modificato in assenza di valido ed efficace
provvedimento di esproprio o dichiarativo della pub-
blica utilita' :
Risposta 1: puo' disporre, valutati gli interessi in conflitto, che
il
bene venga acquisito al suo patrimonio indisponibile
e che al proprietario vadano risarciti i danni.
Risposta 2: deve disporre, valutato l'interesse del proprietario,
che il bene venga acquisito al suo patrimonio indi-
sponibile e che al proprietario vadano risarciti i
danni.
Risposta 3: puo' disporre, valutati gli interessi in conflitto, che
il
bene venga acquisito al suo patrimonio disponibile e
che al proprietario vadano risarciti i danni.
Risposta 4: puo' disporre, valutati gli interessi in conflitto, che
il
bene venga acquisito al suo patrimonio indisponibile
senza alcun risarcimento del danno a favore del pro-
prietario.
Numero: 2049 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto col
quale l'autorita' che utilizza un bene immobile modifi-
cato senza un valido ed efficace provvedimento di
esproprio o dichiarativo della pubblica utilita' delibera
di acquisire il bene stesso al proprio patrimonio indi-
sponibile, tra l'altro:
Risposta 1: puo' essere emanato quando sia stato annullato l'atto
che ha imposto il vincolo preordinato all'espropria-
zione.
Risposta 2: puo' essere emanato quando il proprietario vi con-
senta.
Risposta 3: puo' essere emanato solo quando sia stato annullato
il decreto di espropriazione.
Risposta 4: puo' essere emanato solo quando sia stata annullata
la dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 2050 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto col
quale l'autorita' che utilizza un bene immobile modifi-
cato senza un valido ed efficace provvedimento di
esproprio o dichiarativo della pubblica utilita' delibera
di acquisire il bene stesso al proprio patrimonio indi-
sponibile, tra l'altro:
Risposta 1: comporta il passaggio del diritto di proprieta' .
Risposta 2: ha gli effetti della trascrizione della domanda giudi-
ziale di rivendicazione della proprieta' .
Risposta 3: comporta gli effetti dell'iscrizione di ipoteca.
Risposta 4: comporta il passaggio del diritto di proprieta' se il
proprietario vi consente.
Numero: 2051 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto col
quale l'autorita' che utilizza un bene immobile modifi-
cato senza un valido ed efficace provvedimento di
esproprio o dichiarativo della pubblica utilita' delibera
di acquisire il bene stesso al proprio patrimonio indi-
sponibile, tra l'altro:
Risposta 1: puo' essere emanato quando sia stato annullato l'atto
che abbia dichiarato la pubblica utilita' di un'opera.
Risposta 2: puo' essere emanato solo quando il proprietario vi
consenta.
Risposta 3: puo' essere emanato solo quando sia stato annullato
il decreto di espropriazione.
Risposta 4: puo' essere emanato solo quando sia stata annullata
la imposizione del vincolo destinato all'espropria-
zione.
Numero: 2052 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto col
quale l'autorita' che utilizza un bene immobile modifi-
cato senza un valido ed efficace provvedimento di
esproprio o dichiarativo della pubblica utilita' delibera
di acquisire il bene stesso al proprio patrimonio indi-
sponibile, tra l'altro:
Risposta 1: e' trascritto senza indugio presso l'ufficio dei registri
immobiliari.
Risposta 2: e' trascritto presso l'ufficio dei registri immobiliari
in
caso di opposizione da parte del proprietario.
Risposta 3: non va trascritto presso l'ufficio dei registri immobi-
liari.
Risposta 4: va trascritto entro sessanta giorni presso l'ufficio dei
registri immobiliari.
Numero: 2053 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto col
quale l'autorita' che utilizza un bene immobile modifi-
cato senza un valido ed efficace provvedimento di
esproprio o dichiarativo della pubblica utilita' delibera
di acquisire il bene stesso al proprio patrimonio indi-
sponibile, tra l'altro:
Risposta 1: e' notificato al proprietario nelle forme degli atti pro-
cessuali civili.
Risposta 2: e' notificato al proprietario esclusivamente per lettera
raccomandata con avviso di ricevimento.
Risposta 3: e' notificato al proprietario esclusivamente per lettera
raccomandata.
Risposta 4: e' notificato al proprietario in via amministrativa.
Numero: 2054 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'atto col
quale l'autorita' che utilizza un bene immobile modifi-
cato senza un valido ed efficace provvedimento di
esproprio o dichiarativo della pubblica utilita' delibera
di acquisire il bene stesso al proprio patrimonio indi-
sponibile, tra l'altro:
Risposta 1: determina la misura del risarcimento del danno, e ne
dispone il pagamento entro il termine di trenta
giorni.
Risposta 2: determina la misura del risarcimento del danno entro
il termine di sessanta giorni, ma non ne dispone il
pagamento.
Risposta 3: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di trenta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Risposta 4: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di sessanta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Numero: 2055 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato per fini di edilizia residen-
ziale agevolata in assenza di un titolo espropriativo
valido ed efficace e l'autorita' pubblica ha disposto
l'acquisizione del terreno stesso al proprio patrimonio
indisponibile, la stessa autorita' con l'atto di acquisi-
zione:
Risposta 1: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di trenta
giorni, senza pregiudizio per l'eventuale azione gia'
proposta.
Risposta 2: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di sessanta
giorni, senza pregiudizio per l'eventuale azione gia'
proposta.
Risposta 3: determina la misura del risarcimento del danno,
entro il termine di trenta giorni, ma non ne dispone
il pagamento.
Risposta 4: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di sessanta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Numero: 2056 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato per fini di edilizia residen-
ziale pubblica in assenza di un titolo espropriativo
valido ed efficace e l'autorita' pubblica ha disposto
l'acquisizione del terreno stesso al proprio patrimonio
indisponibile, la stessa autorita' con l'atto di acquisi-
zione:
Risposta 1: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di trenta
giorni, senza pregiudizio per l'eventuale azione gia'
proposta.
Risposta 2: determina la misura del risarcimento del danno,
entro il termine di sessanta giorni, ma non ne
dispone il pagamento.
Risposta 3: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di trenta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Risposta 4: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di sessanta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Numero: 2057 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato per fini di edilizia residen-
ziale convenzionata in assenza di un titolo espropria-
tivo valido ed efficace e l'autorita' pubblica ha disposto
l'acquisizione del terreno stesso al proprio patrimonio
indisponibile, la stessa autorita' con l'atto di acquisi-
zione:
Risposta 1: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di trenta
giorni, senza pregiudizio per l'eventuale azione gia'
proposta.
Risposta 2: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di sessanta
giorni, ma non ne dispone il pagamento.
Risposta 3: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di trenta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Risposta 4: determina la misura del risarcimento del danno e ne
dispone il pagamento, entro il termine di sessanta
giorni, con estinzione dell'eventuale azione gia' pro-
posta.
Numero: 2058 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
sia impugnato l'atto col quale l'autorita' , che utilizza
un bene immobile modificato senza valido provvedi-
mento di espropriazione, dispone che detto bene sia
acquisito al proprio patrimonio indisponibile e siano
risarciti i danni al proprietario, colui che utilizza il
bene:
Risposta 1: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno con esclusione della restitu-
zione del bene, senza limiti di tempo.
Risposta 2: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga il risarcimento
del danno e la restituzione del bene.
Risposta 3: non puo' opporsi alla restituzione del bene in caso di
fondatezza della domanda, salvi gli effetti dell'usuca-
pione.
Risposta 4: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno, con esclusione della restitu-
zione del bene nei limiti dell'usucapione.
Numero: 2059 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
venga esercitata da parte del proprietario una azione
legale per ottenere la restituzione di un terreno utiliz-
zato per scopi di interesse pubblico in carenza di titolo
espropriativo valido ed efficace, l'amministrazione
che ne ha interesse:
Risposta 1: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno con esclusione della restitu-
zione del bene, senza limiti di tempo.
Risposta 2: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga il risarcimento
del danno e la restituzione del bene.
Risposta 3: non puo' opporsi alla restituzione del bene in caso di
fondatezza della domanda, salvi gli effetti dell'usuca-
pione.
Risposta 4: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno, con esclusione della restitu-
zione del bene nei limiti dell'usucapione.
Numero: 2060 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato, senza titolo espropriativo
valido ed efficace, per fini di edilizia residenziale pub-
blica e la pubblica amministrazione ha emesso il prov-
vedimento di acquisizione del terreno stesso al proprio
patrimonio indisponibile e di determinazione del danno
da risarcire al proprietario, se il proprietario impugna
il detto provvedimento, l'amministrazione che ne ha
interesse:
Risposta 1: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno con esclusione della restitu-
zione del bene, senza limiti di tempo.
Risposta 2: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga il risarcimento
del danno e la restituzione del bene.
Risposta 3: non puo' opporsi alla restituzione del bene in caso di
fondatezza della domanda, salvi gli effetti dell'usuca-
pione.
Risposta 4: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno, con esclusione della restitu-
zione del bene nei limiti dell'usucapione.
Numero: 2061 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato, senza titolo espropriativo
valido ed efficace, per fini di edilizia residenziale age-
volata ed il proprietario ha esercitato l'azione volta
alla restituzione del terreno stesso, chi utilizza il bene:
Risposta 1: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno con esclusione della restitu-
zione del bene, senza limiti di tempo
Risposta 2: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga il risarcimento
del danno e la restituzione del bene
Risposta 3: non puo' opporsi alla restituzione del bene in caso di
fondatezza della domanda, salvi gli effetti dell'usuca-
pione
Risposta 4: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno, con esclusione della restitu-
zione del bene nei limiti dell'usucapione.
Numero: 2062 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato, senza titolo espropriativo
valido ed efficace, per fini di edilizia residenziale pub-
blica ed il proprietario ha esercitato l'azione volta alla
restituzione del terreno stesso, l'amministrazione che
ne ha interesse:
Risposta 1: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno con esclusione della restitu-
zione del bene, senza limiti di tempo.
Risposta 2: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga il risarcimento
del danno e la restituzione del bene.
Risposta 3: non puo' opporsi alla restituzione del bene in caso di
fondatezza della domanda, salvi gli effetti dell'usuca-
pione.
Risposta 4: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno, con esclusione della restitu-
zione del bene nei limiti dell'usucapione.
Numero: 2063 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando un
terreno e' stato utilizzato, senza titolo espropriativo
valido ed efficace, per fini di edilizia residenziale age-
volata ed il proprietario ha esercitato l'azione volta
alla restituzione del terreno stesso, l'amministrazione
che ne ha interesse:
Risposta 1: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno con esclusione della restitu-
zione del bene, senza limiti di tempo.
Risposta 2: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga il risarcimento
del danno e la restituzione del bene.
Risposta 3: non puo' opporsi alla restituzione del bene in caso di
fondatezza della domanda, salvi gli effetti dell'usuca-
pione.
Risposta 4: puo' chiedere che il giudice amministrativo, in caso di
fondatezza della domanda, disponga la condanna al
risarcimento del danno, con esclusione della restitu-
zione del bene nei limiti dell'usucapione.
Numero: 2064 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora il
giudice amministrativo abbia escluso la restituzione
del bene modificato da una pubblica autorita' in
assenza di valido ed efficace provvedimento di espro-
priazione ed abbia disposto il risarcimento del danno:
Risposta 1: l'autorita' che ha disposto l'occupazione emana l'atto
di acquisizione, da' atto dell'avvenuto risarcimento
del danno e cura la trascrizione a proprie spese del
decreto di acquisizione nei registri immobiliari.
Risposta 2: l'autorita' che ha disposto l'occupazione emana il
decreto di acquisizione, da' atto dell'avvenuta con-
danna al risarcimento del danno e cura la trascri-
zione a proprie spese del decreto di acquisizione nei
registri immobiliari.
Risposta 3: l'autorita' che ha disposto l'occupazione emana il
decreto di acquisizione, da' atto dell'avvenuta con-
danna al risarcimento del danno e cura la iscrizione
a spese dell'espropriato del decreto di acquisizione
nei registri immobiliari.
Risposta 4: l'autorita' che ha disposto l'occupazione emana il
decreto di acquisizione, da' atto dell'avvenuto risarci-
mento del danno e cura la trascrizione, a spese di
chi utilizza il bene, del decreto di acquisizione nei
registri immobiliari.
Numero: 2065 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, salvo i casi
in cui la legge disponga altrimenti, quando un terreno
edificabile e' stato utilizzato per fini di pubblica utilita'
in carenza di titolo espropriativo valido ed efficace, il
risarcimento del danno spettante al proprietario e'
commisurato:
Risposta 1: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
con
esclusione delle costruzioni realizzate abusivamente.
Risposta 2: alle possibilita' effettive di edificazione, tenendo
conto delle costruzioni realizzate anche abusiva-
mente.
Risposta 3: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
con
esclusione delle costruzioni abusive e con una ridu-
zione del quaranta per cento.
Risposta 4: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
tenendo conto delle costruzioni realizzate anche abu-
sivamente e con una riduzione del quaranta per
cento.
Numero: 2066 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, salvo i casi
in cui la legge disponga altrimenti, quando un terreno
edificabile e' stato utilizzato per fini di edilizia residen-
ziale agevolata in carenza di titolo espropriativo
valido ed efficace, il risarcimento del danno spettante
al proprietario e' commisurato:
Risposta 1: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
con
esclusione delle costruzioni realizzate abusivamente.
Risposta 2: alle possibilita' effettive di edificazione, tenendo
conto delle costruzioni realizzate anche abusiva-
mente.
Risposta 3: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
con
esclusione delle costruzioni abusive e con una ridu-
zione del quaranta per cento.
Risposta 4: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
tenendo conto delle costruzioni realizzate anche abu-
sivamente e con una riduzione del quaranta per
cento.
Numero: 2067 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, salvo i casi
in cui la legge disponga altrimenti, quando un terreno
edificabile e' stato utilizzato per fini di edilizia residen-
ziale pubblica in carenza di titolo espropriativo valido
ed efficace, il risarcimento del danno spettante al pro-
prietario e' commisurato:
Risposta 1: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
con
esclusione delle costruzioni realizzate abusivamente.
Risposta 2: alle possibilita' effettive di edificazione, tenendo
conto delle costruzioni realizzate anche abusiva-
mente.
Risposta 3: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
con
esclusione delle costruzioni abusive e con una ridu-
zione del quaranta per cento.
Risposta 4: alle possibilita' legali ed effettive di edificazione,
tenendo conto delle costruzioni realizzate anche abu-
sivamente e con una riduzione del quaranta per
cento.
Numero: 2068 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il risarci-
mento del danno da corrispondere al proprietario, in
caso di acquisizione di un terreno a fini di pubblica
utilita' in carenza di un valido ed efficace titolo espro-
priativo:
Risposta 1: e' accompagnato dalla liquidazione degli interessi
moratori a partire dal giorno in cui il terreno e' stato
occupato senza titolo.
Risposta 2: e' accompagnato dalla liquidazione degli interessi
moratori a partire dal giorno in cui e' divenuta esecu-
tiva la sentenza la quale accerta l'invalidita' del
decreto di espropriazione.
Risposta 3: e' accompagnato dalla liquidazione degli interessi
moratori a partire dal trentesimo giorno successivo
alla data in cui e' stato notificato il provvedimento
di liquidazione del risarcimento.
Risposta 4: non comporta la corresponsione di interessi.
Numero: 2069 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, salve le
leggi speciali, quando dall'esecuzione di un'opera pub-
blica deriva al proprietario di un fondo l'imposizione
di una servitu' :
Risposta 1: e' dovuta una indennita' calcolata senza tenere conto
del pregiudizio derivante dalla perdita di una utilita'
economica cui il proprietario non ha diritto.
Risposta 2: e' dovuta una indennita' calcolata tenendo conto
anche della perdita di una utilita' economica cui il
proprietario, pur non avendone diritto, ha di fatto
goduto prima dell'imposizione della servitu' .
Risposta 3: non e' dovuta alcuna indennita' .
Risposta 4: e' dovuta una indennita' solo se il proprietario addi-
viene ad un accordo di cessione.
Numero: 2070 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, salve le
leggi speciali, quando dall'esecuzione di un'opera di
pubblica utilita' deriva ad un fondo una permanente
diminuzione di valore, al proprietario:
Risposta 1: e' dovuta una indennita' calcolata senza tenere conto
del pregiudizio derivante dalla perdita di una utilita'
economica cui il proprietario non ha diritto.
Risposta 2: e' dovuta una indennita' calcolata tenendo conto
anche della perdita di una utilita' economica cui il
proprietario, pur non avendone diritto, ha di fatto
goduto prima dell'imposizione della servitu' .
Risposta 3: non e' dovuta alcuna indennita' .
Risposta 4: e' dovuta una indennita' solo se il proprietario addi-
viene ad un accordo di cessione.
Numero: 2071 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario ha il diritto di stipulare col soggetto beneficiario
dell'espropriazione l'atto di cessione della sua quota
di proprieta' :
Risposta 1: fin da quando e' dichiarata la pubblica utilita'
dell'opera.
Risposta 2: fin da quando e' stato pubblicato l'avviso di aggiudi-
cazione della gara di appalto per l'esecuzione
dell'opera pubblica alla cui realizzazione e' preordi-
nata l'espropriazione.
Risposta 3: fin da quando il bando di gara dell'appalto per l'ese-
cuzione dell'opera pubblica alla cui realizzazione e'
preordinata l'espropriazione e' stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Risposta 4: fin da quando il bando di gara dell'appalto per l'ese-
cuzione dell'opera pubblica alla cui realizzazione e'
preordinata l'espropriazione e' stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Numero: 2072 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario ha il diritto di stipulare col soggetto beneficiario
dell'espropriazione l'atto di cessione del bene:
Risposta 1: fin da quando e' dichiarata la pubblica utilita'
dell'opera.
Risposta 2: fin da quando la delibera della giunta municipale che
approva la realizzazione dell'opera pubblica cui e'
preordinata l'espropriazione e' stata pubblicata
all'Albo pretorio del comune in cui e' situato il bene.
Risposta 3: fin da quando la delibera della giunta municipale che
approva la realizzazione dell'opera pubblica cui e'
preordinata l'espropriazione e' stata pubblicata nel
Foglio degli annunzi legali della provincia di riferi-
mento.
Risposta 4: fin da quando la delibera della giunta municipale che
approva la realizzazione dell'opera pubblica cui e'
preordinata l'espropriazione e' stata pubblicata nel
Bollettino ufficiale della regione di riferimento.
Numero: 2073 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario ha il diritto di stipulare col soggetto beneficiario
dell'espropriazione l'atto di cessione del bene:
Risposta 1: fin da quando e' dichiarata la pubblica utilita'
dell'opera.
Risposta 2: fin da quando e' stato pubblicato l'avviso di aggiudi-
cazione della gara di appalto per l'esecuzione
dell'opera pubblica alla cui realizzazione e' preordi-
nata l'espropriazione.
Risposta 3: fin da quando il bando di gara dell'appalto per l'ese-
cuzione dell'opera pubblica alla cui realizzazione e'
preordinata l'espropriazione e' stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Risposta 4: fin da quando il bando di gara dell'appalto per l'ese-
cuzione dell'opera pubblica alla cui realizzazione e'
preordinata l'espropriazione e' stato pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea.
Numero: 2074 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario ha il diritto di stipulare col soggetto beneficiario
dell'espropriazione l'atto di cessione della sua quota
di proprieta' :
Risposta 1: fin da quando e' dichiarata la pubblica utilita'
dell'opera.
Risposta 2: fin da quando la delibera della giunta municipale che
approva la realizzazione dell'opera pubblica cui e'
preordinata l'espropriazione e' stata pubblicata
all'Albo pretorio del comune in cui e' situato il bene.
Risposta 3: fin da quando la delibera della giunta municipale che
approva la realizzazione dell'opera pubblica cui e'
preordinata l'espropriazione e' stata pubblicata nel
Foglio degli annunzi legali della provincia di riferi-
mento.
Risposta 4: fin da quando la delibera della giunta municipale che
approva la realizzazione dell'opera pubblica cui e'
preordinata l'espropriazione e' stata pubblicata nel
Bollettino ufficiale della regione di riferimento.
Numero: 2075 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8/06/01, n. 327, il corrispettivo
dell'atto di cessione della sua quota di proprieta' , stipu-
lato dal proprietario col soggetto beneficiario dell'e-
spropriazione, se riguarda una costruzione legittima-
mente edificata, e' calcolato ai sensi dell'articolo 38
dello stesso decreto:
Risposta 1: nella misura venale del bene.
Risposta 2: nella misura venale del bene, con l'aumento del qua-
ranta per cento.
Risposta 3: nella misura venale del bene, con l'aumento del cin-
quanta per cento.
Risposta 4: nella misura venale del bene, con l'aumento del ses-
santa per cento.
Numero: 2076 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8/06/01, n. 327, il corrispettivo
dell'atto di cessione della sua quota di proprieta' , stipu-
lato dal proprietario col soggetto beneficiario dell'e-
spropriazione, e' calcolato ai sensi dell'articolo 38
dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene.
Risposta 2: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con l'aumento del qua-
ranta per cento.
Risposta 3: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con l'aumento del cin-
quanta per cento.
Risposta 4: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con l'aumento del ses-
santa per cento.
Numero: 2077 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8/06/01, n. 327, il corrispettivo
dell'atto di cessione della sua quota di proprieta' , stipu-
lato dal proprietario col soggetto beneficiario dell'e-
spropriazione e' calcolato ai sensi dell'articolo 38 dello
stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene.
Risposta 2: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con la riduzione del
quaranta per cento.
Risposta 3: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con la riduzione del
trenta per cento.
Risposta 4: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con la riduzione del
venti per cento.
Numero: 2078 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
e' calcolato nella misura venale del bene ai sensi del-
l'articolo 38 dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda una costruzione legittimamente edificata.
Risposta 2: se riguarda una costruzione edificata anche in
assenza di concessione, per la quale e' stata rilasciata
concessione in sanatoria.
Risposta 3: se riguarda una costruzione edificata anche in par-
ziale difformita' dalla concessione.
Risposta 4: se riguarda una costruzione edificata anche in par-
ziale difformita' dalla concessione, per la quale e' stata
rilasciata concessione in sanatoria.
Numero: 2079 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato nella misura venale del bene ai sensi del-
l'articolo 38 dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda una costruzione legittimamente edificata.
Risposta 2: se riguarda un'area edificabile.
Risposta 3: se riguarda un'area inserita in un piano di lottizza-
zione.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile.
Numero: 2080 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione della sua quota di pro-
prieta' stipulato dal proprietario col soggetto benefi-
ciario dell'espropriazione e' calcolato ai sensi dell'arti-
colo 40, comma 3 dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile, aumentando del
cinquanta per cento l'importo dovuto.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile, nella misura
venale del bene con l'aumento del quaranta per
cento.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile, nella misura
venale del bene con l'aumento del trenta per cento.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile, nella misura
venale del bene con l'aumento del venti per cento.
Numero: 2081 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione della sua quota di pro-
prieta' stipulato dal proprietario col soggetto benefi-
ciario dell'espropriazione, se riguarda un'area non edi-
ficabile, e' calcolato ai sensi dell'articolo 40, comma 3
dello stesso decreto:
Risposta 1: aumentando del cinquanta per cento l'importo
dovuto.
Risposta 2: nella misura venale del bene con l'aumento del qua-
ranta per cento.
Risposta 3: nella misura venale del bene con l'aumento del trenta
per cento.
Risposta 4: nella misura venale del bene con l'aumento del venti
per cento.
Numero: 2082 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione della sua quota di pro-
prieta' stipulato dal proprietario col soggetto benefi-
ciario dell'espropriazione e' calcolato ai sensi dell'arti-
colo 40, comma 3 dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile, aumentando del
cinquanta per cento l'importo dovuto.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile, aumentando del
cinquanta per cento la misura venale del bene.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile, aumentando del
sessanta per cento la misura venale del bene.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile, nella misura
venale del bene con l'aumento del venti per cento.
Numero: 2083 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione della sua quota di pro-
prieta' stipulato dal proprietario col soggetto benefi-
ciario dell'espropriazione, se riguarda un'area non edi-
ficabile, e' calcolato ai sensi dell'articolo 40, comma 3
dello stesso decreto:
Risposta 1: aumentando del cinquanta per cento l'importo
dovuto.
Risposta 2: aumentando del cinquanta per cento la misura venale
del bene.
Risposta 3: aumentando del sessanta per cento la misura venale
del bene.
Risposta 4: raddoppiando la misura venale del bene.
Numero: 2084 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato moltiplicando per tre l'importo dovuto ai
sensi dell'articolo 40, comma 3 dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile coltivata diretta-
mente dal proprietario.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile concessa in mez-
zadria a tempo indeterminato.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile concessa in mez-
zadria a tempo determinato.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile coltivata in
regime di impresa agricola.
Numero: 2085 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato moltiplicando per tre l'importo dovuto ai
sensi dell'articolo 40, comma 3 dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile coltivata diretta-
mente dal proprietario.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile concessa in mez-
zadria a tempo indeterminato.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile concessa in mez-
zadria a tempo determinato.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile concessa in uso ad
una cooperativa sociale.
Numero: 2086 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
se riguarda un'area edificabile, e' calcolato ai sensi
dell'articolo 37 dello stesso decreto:
Risposta 1: senza la riduzione del quaranta per cento.
Risposta 2: con l'aumento del quaranta per cento.
Risposta 3: con l'aumento del cinquanta per cento.
Risposta 4: con l'aumento del sessanta per cento.
Numero: 2087 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato ai sensi dell'articolo 37 dello stesso
decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area edificabile, senza la riduzione del
quaranta per cento.
Risposta 2: se riguarda un'area edificabile, con l'aumento del
quaranta per cento.
Risposta 3: se riguarda un'area edificabile, con l'aumento del cin-
quanta per cento.
Risposta 4: se riguarda un'area edificabile, con l'aumento del ses-
santa per cento.
Numero: 2088 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato ai sensi dell'articolo 38 dello stesso
decreto:
Risposta 1: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene.
Risposta 2: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con l'aumento del qua-
ranta per cento.
Risposta 3: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con l'aumento del cin-
quanta per cento.
Risposta 4: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con l'aumento del ses-
santa per cento.
Numero: 2089 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
e' calcolato ai sensi dell'articolo 38 dello stesso
decreto:
Risposta 1: nella misura venale del bene.
Risposta 2: nella misura venale del bene, con l'aumento del qua-
ranta per cento.
Risposta 3: nella misura venale del bene, con l'aumento del cin-
quanta per cento.
Risposta 4: nella misura venale del bene, con l'aumento del ses-
santa per cento.
Numero: 2090 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato ai sensi dell'articolo 38 dello stesso
decreto:
Risposta 1: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene.
Risposta 2: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con la riduzione del
quaranta per cento.
Risposta 3: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con la riduzione del
trenta per cento.
Risposta 4: se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
nella misura venale del bene con la riduzione del
venti per cento.
Numero: 2091 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
se riguarda una costruzione legittimamente edificata,
e' calcolato ai sensi dell'articolo 38 dello stesso
decreto:
Risposta 1: nella misura venale del bene.
Risposta 2: nella misura venale del bene, con la riduzione del
quaranta per cento.
Risposta 3: nella misura venale del bene, con la riduzione del
trenta per cento.
Risposta 4: nella misura venale del bene, con la riduzione del
venti per cento.
Numero: 2092 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327,il corrispet-
tivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal proprie-
tario col soggetto beneficiario dell'espropriazione, se
riguarda un'area non edificabile, e' calcolato ai sensi
dell'articolo 40, comma 3, dello stesso decreto:
Risposta 1: aumentando del cinquanta per cento l'importo
dovuto.
Risposta 2: raddoppiando l'importo dovuto.
Risposta 3: aumentando del settanta per cento l'importo dovuto.
Risposta 4: aumentando del sessanta per cento l'importo dovuto.
Numero: 2093 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
se riguarda un'area non edificabile, e' calcolato ai sensi
dell'articolo 40, comma 3, dello stesso decreto:
Risposta 1: aumentando del cinquanta per cento l'importo
dovuto.
Risposta 2: aumentando del cinquanta per cento la misura venale
del bene.
Risposta 3: aumentando del sessanta per cento la misura venale
del bene.
Risposta 4: raddoppiando la misura venale del bene.
Numero: 2094 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
se riguarda un'area non edificabile, e' calcolato ai sensi
dell'articolo 40, comma 3, dello stesso decreto:
Risposta 1: aumentando del cinquanta per cento l'importo
dovuto.
Risposta 2: nella misura venale del bene con l'aumento del qua-
ranta per cento.
Risposta 3: nella misura venale del bene con l'aumento del trenta
per cento.
Risposta 4: nella misura venale del bene con l'aumento del venti
per cento.
Numero: 2095 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato aumentando del cinquanta per cento l'im-
porto dovuto ai sensi dell'articolo 40, comma 3, dello
stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile solo in quanto
sottoposta a vincolo paesaggistico.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile solo in quanto
sottoposta a vincolo storico-archeologico.
Risposta 4: se riguarda un'area edificabile.
Numero: 2096 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
e' calcolato aumentando del cinquanta per cento l'im-
porto dovuto ai sensi dell'articolo 40, comma 3 dello
stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile coltivata diretta-
mente dal proprietario.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile coltivata in
regime di impresa agricola.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile concessa in uso ad
una cooperativa sociale.
Numero: 2097 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato moltiplicando per tre l'importo dovuto ai
sensi dell'articolo 40, comma 3, dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile coltivata diretta-
mente dal proprietario.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile.
Risposta 3: se riguarda un'area edificabile.
Risposta 4: se riguarda un'area edificabile non edificata.
Numero: 2098 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione,
se riguarda un'area non edificabile coltivata diretta-
mente dal proprietario, e' calcolato ai sensi dell'arti-
colo 40, comma 3, dello stesso decreto:
Risposta 1: moltiplicando per tre l'importo dovuto, e in tale caso
non compete al proprietario l'indennita' aggiuntiva
di cui all'articolo 40, comma 4.
Risposta 2: raddoppiando l'importo dovuto, e in tale caso com-
pete al proprietario l'indennita' aggiuntiva di cui
all'articolo 40, comma 4.
Risposta 3: quintuplicando l'importo dovuto, e in tale caso non
compete al proprietario l'indennita' aggiuntiva di cui
all'articolo 40, comma 4.
Risposta 4: moltiplicando per tre l'importo dovuto, maggiorato
dell'indennita' aggiuntiva di cui all'articolo 40,
comma 4.
Numero: 2099 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo dell'atto di cessione del bene stipulato dal pro-
prietario col soggetto beneficiario dell'espropriazione
e' calcolato moltiplicando per tre l'importo dovuto ai
sensi dell'articolo 40, comma 3, dello stesso decreto:
Risposta 1: se riguarda un'area non edificabile coltivata diretta-
mente dal proprietario.
Risposta 2: se riguarda un'area non edificabile coltivata in
regime di impresa agricola.
Risposta 3: se riguarda un'area non edificabile concessa in mez-
zadria a tempo indeterminato.
Risposta 4: se riguarda un'area non edificabile concessa in uso ad
una cooperativa sociale.
Numero: 2100 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se risulta
l'impossibilita' dell'esecuzione dell'opera pubblica
anche in epoca anteriore al compimento del termine
di dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato ese-
guito il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposto il
pagamento di una somma a titolo di indennita' .
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2101 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se l'opera
pubblica non e' stata realizzata entro il termine di dieci
anni, decorrente dalla data in cui e' stato eseguito il
decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposto il
pagamento di una somma a titolo di indennita' .
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2102 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se l'opera
di pubblica utilita' non e' stata cominciata entro il ter-
mine di dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato
eseguito il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposto il
pagamento di una somma a titolo di indennita' .
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2103 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se risulta
l'impossibilita' dell'esecuzione dell'opera di pubblica
utilita' anche in epoca anteriore al compimento del ter-
mine di dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato
eseguito il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposta
la restituzione del bene espropriato.
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2104 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se risulta
l'impossibilita' dell'esecuzione dell'opera pubblica
anche in epoca anteriore al compimento del termine
di dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato ese-
guito il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposto il
pagamento di una somma a titolo di indennita' .
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2105 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se risulta
l'impossibilita' dell'esecuzione dell'opera di pubblica
utilita' anche in epoca anteriore al compimento del ter-
mine di dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato
eseguito il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposto il
pagamento di una somma a titolo di indennita' .
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2106 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se risulta
l'impossibilita' dell'esecuzione dell'opera pubblica
anche in epoca anteriore al compimento del termine
di dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato ese-
guito il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposta
la restituzione del bene espropriato.
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2107 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, se l'opera
pubblica non e' stata cominciata entro il termine di
dieci anni, decorrente dalla data in cui e' stato eseguito
il decreto di esproprio, l'espropriato:
Risposta 1: puo' chiedere che sia accertata la decadenza della
dichiarazione di pubblica utilita' , e che sia disposto il
pagamento di una somma a titolo di indennita' .
Risposta 2: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del valore venale del bene.
Risposta 3: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura del doppio del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' chiedere che la dichiarazione di pubblica utilita'
venga rinnovata, e che sia disposto il pagamento di
una somma a titolo di indennita' , calcolata nella
misura della meta' del valore venale del bene.
Numero: 2108 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il termine
di validita' di cinque anni dell'autorizzazione paesistica
rilasciata per la realizzazione dell'opera di pubblica
utilita' , decorre:
Risposta 1: dal rilascio del provvedimento di autorizzazione e
sino all'inizio dei lavori.
Risposta 2: dal rilascio del provvedimento di autorizzazione, se i
lavori sono ultimati nel quinquennio da tale
momento.
Risposta 3: dall'inizio dei lavori, se l'opera e' ultimata nel quin-
quennio da tale momento.
Risposta 4: dall'inizio dei lavori, se l'opera viene consegnata
all'ente espropriante nel quinquennio da tale
momento.
Numero: 2109 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autoriz-
zazione paesistica rilasciata per la realizzazione di
pubblica utilita' , si considera valida per tutta la durata
dei lavori:
Risposta 1: qualora i lavori siano iniziati nel quinquennio dal
rilascio dell'autorizzazione.
Risposta 2: qualora i lavori siano iniziati nel triennio dal rilascio
dell'autorizzazione.
Risposta 3: qualora i lavori siano iniziati nel biennio dal rilascio
dell'autorizzazione.
Risposta 4: qualora i lavori siano iniziati entro l'anno dal rilascio
dell'autorizzazione.
Numero: 2110 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autoriz-
zazione paesistica rilasciata per la realizzazione
dell'opera di pubblica utilita' , qualora i lavori siano ini-
ziati nel quinquennio:
Risposta 1: si considera valida per tutta la durata dei lavori.
Risposta 2: si considera valida per un ulteriore quinquennio dal-
l'inizio dei lavori.
Risposta 3: si considera valida per un ulteriore triennio dall'ini-
zio dei lavori.
Risposta 4: si considera valida per un ulteriore triennio dall'ini-
zio dei lavori.
Numero: 2111 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autoriz-
zazione paesistica rilasciata per la realizzazione
dell'opera pubblica, si considera valida per tutta la
durata dei lavori:
Risposta 1: qualora i lavori siano iniziati nel quinquennio dal
rilascio dell'autorizzazione.
Risposta 2: qualora i lavori siano iniziati nel triennio dal rilascio
dell'autorizzazione.
Risposta 3: qualora i lavori siano iniziati nel biennio dal rilascio
dell'autorizzazione.
Risposta 4: qualora i lavori siano iniziati entro l'anno dal rilascio
dell'autorizzazione.
Numero: 2112 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il termine
di validita' di cinque anni dell'autorizzazione paesistica
rilasciata per la realizzazione dell'opera pubblica,
decorre:
Risposta 1: dal rilascio del provvedimento di autorizzazione e
sino all'inizio dei lavori.
Risposta 2: dal rilascio del provvedimento di autorizzazione, se i
lavori sono ultimati nel quinquennio da tale
momento.
Risposta 3: dall'inizio dei lavori, se l'opera e' ultimata nel quin-
quennio da tale momento.
Risposta 4: dall'inizio dei lavori, se l'opera viene consegnata
all'ente espropriante nel quinquennio da tale
momento.
Numero: 2113 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera pubblica, se l'espropriato
chiede la restituzione della parte del bene, gia' di sua
proprieta' , che non sia stata utilizzata, il soggetto
beneficiario della espropriazione indica i beni che non
servono all'esecuzione dell'opera pubblica e che pos-
sono essere ritrasferiti, nonche¨ il relativo corrispettivo:
Risposta 1: con lettera raccomandata con avviso di ricevimento,
trasmessa al proprietario ed al comune nel cui terri-
torio si trova il bene.
Risposta 2: con lettera raccomandata semplice, trasmessa al pro-
prietario ed al comune nel cui territorio si trova il
bene.
Risposta 3: con lettera raccomandata semplice, trasmessa al pro-
prietario ed al comune nel cui territorio si trova il
bene, ed avviso affisso all'Albo pretorio dello stesso
comune.
Risposta 4: con comunicazione telegrafica, trasmessa al proprie-
tario ed al comune nel cui territorio si trova il bene,
ed avviso affisso all'Albo pretorio dello stesso
comune.
Numero: 2114 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera di pubblica utilita' , se l'espro-
priato chiede la restituzione della parte del bene, gia'
di sua proprieta' , che non sia stata utilizzata, il sog-
getto beneficiario della espropriazione indica i beni
che non servono all'esecuzione dell'opera pubblica e
che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il relativo corri-
spettivo:
Risposta 1: con lettera raccomandata con avviso di ricevimento,
trasmessa al proprietario ed al comune nel cui terri-
torio si trova il bene.
Risposta 2: con lettera raccomandata semplice, trasmessa al pro-
prietario ed al comune nel cui territorio si trova il
bene.
Risposta 3: con lettera raccomandata semplice, trasmessa al pro-
prietario ed al comune nel cui territorio si trova il
bene, e con avviso affisso all'Albo pretorio dello
stesso comune.
Risposta 4: con comunicazione telegrafica, trasmessa al proprie-
tario ed al comune nel cui territorio si trova il bene,
e con avviso affisso all'Albo pretorio dello stesso
comune.
Numero: 2115 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera di pubblica utilita' , se l'espro-
priato chiede la restituzione della parte del bene, gia'
di sua proprieta' , che non sia stata utilizzata, il sog-
getto beneficiario della espropriazione:
Risposta 1: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra di pubblica utilita' e che possono essere ritrasferiti,
nonche¨ il relativo corrispettivo.
Risposta 2: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra di pubblica utilita' e che possono essere ritrasferiti,
invitando l'espropriato a formulare un'offerta di cor-
rispettivo entro un mese dalla comunicazione.
Risposta 3: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra di pubblica utilita' e che possono essere ritrasferiti,
invitando l'espropriato a formulare un'offerta di cor-
rispettivo entro venti giorni dalla comunicazione.
Risposta 4: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra di pubblica utilita' e che possono essere ritrasferiti,
invitando l'espropriato a formulare un'offerta di cor-
rispettivo entro quindici giorni dalla comunicazione.
Numero: 2116 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera pubblica, se l'espropriato
chiede la restituzione della parte del bene, gia' di sua
proprieta' , che non sia stata utilizzata, il soggetto
beneficiario della espropriazione:
Risposta 1: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra pubblica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨
il relativo corrispettivo.
Risposta 2: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra pubblica e che possono essere ritrasferiti, invi-
tando l'espropriato a formulare un'offerta di corri-
spettivo entro un mese dalla comunicazione.
Risposta 3: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra pubblica e che possono essere ritrasferiti, invi-
tando l'espropriato a formulare un'offerta di corri-
spettivo entro venti giorni dalla comunicazione.
Risposta 4: indica i beni che non servono all'esecuzione dell'ope-
ra pubblica e che possono essere ritrasferiti, invi-
tando l'espropriato a formulare un'offerta di corri-
spettivo entro quindici giorni dalla comunicazione.
Numero: 2117 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera pubblica, l'espropriato puo'
chiedere:
Risposta 1: la restituzione della parte del bene, gia' di sua pro-
prieta' , che non sia stata utilizzata.
Risposta 2: il pagamento di una indennita' commisurata al valore
venale della parte del bene, gia' di sua proprieta' , che
non sia stata utilizzata.
Risposta 3: il pagamento di una indennita' commisurata al dop-
pio del valore venale della parte del bene, gia' di sua
proprieta' , che non sia stata utilizzata.
Risposta 4: il pagamento di una indennita' commisurata al triplo
del valore venale della parte del bene, gia' di sua pro-
prieta' , che non sia stata utilizzata.
Numero: 2118 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera di pubblica utilita' , l'espro-
priato puo' chiedere:
Risposta 1: la restituzione della parte del bene, gia' di sua pro-
prieta' , che non sia stata utilizzata.
Risposta 2: il pagamento di una indennita' commisurata al valore
venale della parte del bene, gia' di sua proprieta' , che
non sia stata utilizzata, rinunciando a richiederne la
restituzione.
Risposta 3: il pagamento di una indennita' commisurata al dop-
pio del valore venale della parte del bene, gia' di sua
proprieta' , che non sia stata utilizzata, rinunciando a
richiederne la restituzione.
Risposta 4: il pagamento di una indennita' commisurata al triplo
del valore venale della parte del bene, gia' di sua pro-
prieta' , che non sia stata utilizzata, rinunciando a
richiederne la restituzione.
Numero: 2119 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera pubblica, se chiede la restitu-
zione della parte del bene, gia' di sua proprieta' , che
non sia stata utilizzata, l'espropriato invia copia della
sua originaria istanza all'autorita' che ha emesso il
decreto di esproprio:
Risposta 1: entro i tre mesi successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Risposta 2: entro i sei mesi successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Risposta 3: entro i due mesi successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Risposta 4: nei trenta giorni successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Numero: 2120 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera di pubblica utilita' , se chiede
la restituzione della parte del bene, gia' di sua pro-
prieta' , che non sia stata utilizzata, l'espropriato invia
copia della sua originaria istanza all'autorita' che ha
emesso il decreto di esproprio:
Risposta 1: entro i tre mesi successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Risposta 2: entro i sei mesi successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Risposta 3: entro i due mesi successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Risposta 4: nei trenta giorni successivi alla ricezione della lettera
raccomandata con avviso di ricevimento nella quale
il soggetto beneficiario dell'espropriazione indica i
beni che non servono all'esecuzione dell'opera pub-
blica e che possono essere ritrasferiti, nonche¨ il rela-
tivo corrispettivo.
Numero: 2121 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera pubblica, se l'espropriato
chiede la restituzione della parte del bene, gia' di sua
proprieta' , che non sia stata utilizzata per la realizza-
zione dell'opera, ed il soggetto beneficiario dell'espro-
priazione non indica i beni da ritrasferire:
Risposta 1: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di determinare la parte del
bene espropriato che non serve piu' per la realizza-
zione dell'opera pubblica.
Risposta 2: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di determinare il valore venale
della parte del bene espropriato che non serve piu'
per la realizzazione dell'opera pubblica.
Risposta 3: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di cedergli la parte del bene
espropriato che non serve piu' per la realizzazione
dell'opera pubblica, determinando il corrispettivo
richiesto.
Risposta 4: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di cedergli senza corrispettivo
la parte del bene espropriato che non serve piu' per
la realizzazione dell'opera pubblica.
Numero: 2122 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, quando e'
stata realizzata l'opera di pubblica utilita' , se l'espro-
priato chiede la restituzione della parte del bene, gia'
di sua proprieta' , che non sia stata utilizzata per la
realizzazione dell'opera, ed il soggetto beneficiario
dell'espropriazione non indica i beni da ritrasferire:
Risposta 1: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di determinare la parte del
bene espropriato che non serve piu' per la realizza-
zione dell'opera di pubblica utilita' .
Risposta 2: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di determinare il valore venale
della parte del bene espropriato che non serve piu'
per la realizzazione dell'opera di pubblica utilita' .
Risposta 3: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di cedergli la parte del bene
espropriato che non serve piu' per la realizzazione
dell'opera di pubblica utilita' , determinando il corri-
spettivo richiesto.
Risposta 4: l'espropriato puo' chiedere all'autorita' che ha emesso
il decreto di esproprio di cedergli senza corrispettivo
la parte del bene espropriato che non serve piu' per
la realizzazione dell'opera di pubblica utilita' .
Numero: 2123 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
pubblica, se non e' concordato dalle parti, e' determi-
nato:
Risposta 1: dalla commissione provinciale competente alla deter-
minazione dell'indennita' definitiva di esproprio, sulla
base dei criteri applicati per la determinazione del-
l'indennita' di esproprio e con riguardo al momento
del ritrasferimento.
Risposta 2: dalla Agenzia delle entrate nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 3: dall'ufficio del registro nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 4: da un collegio arbitrale designato dal presidente del
tribunale nella cui circoscrizione e' situato il bene,
che decide secondo equita' .
Numero: 2124 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la stima
del corrispettivo della retrocessione della parte del
bene che non sia stata utilizzata per la realizzazione
dell'opera di pubblica utilita' , e' determinata dalla com-
missione provinciale competente alla determinazione
dell'indennita' definitiva di esproprio:
Risposta 1: su istanza di chi vi abbia interesse.
Risposta 2: su istanza del soggetto beneficiario dell'espropria-
zione, in caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 3: su istanza del proprietario di un'area confinante, in
caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 4: su istanza dell'autorita' sindacale del Comune nel cui
territorio si trova il bene espropriato.
Numero: 2125 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
pubblica, se non e' concordato dalle parti, e' determi-
nato:
Risposta 1: dall'ufficio tecnico erariale, sulla base dei criteri
applicati per la determinazione dell'indennita' di
esproprio e con riguardo al momento del ritrasferi-
mento.
Risposta 2: dalla Agenzia delle entrate nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 3: dall'ufficio del registro nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 4: da un collegio arbitrale designato dal presidente del
tribunale nella cui circoscrizione e' situato il bene,
che decide secondo equita' .
Numero: 2126 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
pubblica, se non e' concordato dalle parti:
Risposta 1: e' determinato dall'ufficio tecnico erariale.
Risposta 2: e' determinato dall'Agenzia delle entrate nella cui cir-
coscrizione e' situato il bene.
Risposta 3: e' determinato dall'ufficio del registro nella cui circo-
scrizione e' situato il bene.
Risposta 4: e' determinato da un collegio arbitrale designato dal
presidente del tribunale nella cui circoscrizione e'
situato il bene.
Numero: 2127 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la stima
del corrispettivo della retrocessione della parte del
bene che non sia stata utilizzata per la realizzazione
dell'opera pubblica, e' determinata dall'ufficio tecnico
erariale:
Risposta 1: su istanza di chi vi abbia interesse.
Risposta 2: su istanza del soggetto beneficiario dell'espropria-
zione, in caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 3: su istanza del proprietario di un'area confinante, in
caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 4: su istanza dell'autorita' sindacale del comune nel cui
territorio si trova il bene espropriato.
Numero: 2128 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la stima
del corrispettivo della retrocessione della parte del
bene che non sia stata utilizzata per la realizzazione
dell'opera di pubblica utilita' , e' determinata dall'ufficio
tecnico erariale:
Risposta 1: su istanza di chi vi abbia interesse.
Risposta 2: su istanza del soggetto beneficiario dell'espropria-
zione, in caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 3: su istanza del proprietario di un'area confinante, in
caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 4: su istanza dell'autorita' sindacale del comune nel cui
territorio si trova il bene espropriato.
Numero: 2129 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
di pubblica utilita' , se non e' concordato dalle parti:
Risposta 1: e' determinato dall'ufficio tecnico erariale.
Risposta 2: e' determinato dall'Agenzia delle entrate nella cui cir-
coscrizione e' situato il bene.
Risposta 3: e' determinato dall'ufficio del registro nella cui circo-
scrizione e' situato il bene.
Risposta 4: e' determinato da un collegio arbitrale designato dal
presidente del tribunale nella cui circoscrizione e'
situato il bene.
Numero: 2130 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
pubblica, se non e' concordato dalle parti, e' determi-
nato dall'ufficio tecnico erariale:
Risposta 1: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento del ritrasferimento.
Risposta 2: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 3: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' provvisoria, e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 4: sulla base della media dei trasferimenti a titolo one-
roso di aree situate nella medesima zona, individuate
a campione, registrati nell'anno antecedente al
momento del ritrasferimento.
Numero: 2131 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
di pubblica utilita' , se non e' concordato dalle parti, e'
determinato dall'ufficio tecnico erariale:
Risposta 1: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento del ritrasferimento.
Risposta 2: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 3: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' provvisoria, e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 4: sulla base della media dei trasferimenti a titolo one-
roso di aree situate nella medesima zona, individuate
a campione, registrati nell'anno antecedente al
momento del ritrasferimento.
Numero: 2132 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
pubblica, se non e' concordato dalle parti, e' determi-
nato dalla commissione provinciale competente alla
determinazione dell'indennita' definitiva di esproprio:
Risposta 1: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento del ritrasferimento.
Risposta 2: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 3: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' provvisoria, e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 4: sulla base della media dei trasferimenti a titolo one-
roso di aree situate nella medesima zona, individuate
a campione, registrati nell'anno antecedente al
momento del ritrasferimento.
Numero: 2133 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
di pubblica utilita' , se non e' concordato dalle parti, e'
determinato dalla commissione provinciale competente
alla determinazione dell'indennita' definitiva di espro-
prio:
Risposta 1: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento del ritrasferimento.
Risposta 2: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' di esproprio e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 3: sulla base dei criteri applicati per la determinazione
dell'indennita' provvisoria, e con riguardo al
momento dell'occupazione d'urgenza.
Risposta 4: sulla base della media dei trasferimenti a titolo one-
roso di aree situate nella medesima zona, individuate
a campione, registrati nell'anno antecedente al
momento del ritrasferimento.
Numero: 2134 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
di pubblica utilita' , se non e' concordato dalle parti, e'
determinato:
Risposta 1: dalla commissione provinciale competente alla deter-
minazione dell'indennita' definitiva di esproprio, sulla
base dei criteri applicati per la determinazione del-
l'indennita' di esproprio e con riguardo al momento
del ritrasferimento.
Risposta 2: dalla Agenzia delle entrate nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 3: dall'ufficio del registro nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 4: da un collegio arbitrale designato dal presidente del
tribunale nella cui circoscrizione e' situato il bene,
che decide secondo equita' .
Numero: 2135 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
di pubblica utilita' , se non e' concordato dalle parti:
Risposta 1: e' determinato dalla commissione provinciale compe-
tente alla determinazione dell'indennita' definitiva di
esproprio.
Risposta 2: e' determinato dall'Agenzia delle entrate nella cui cir-
coscrizione e' situato il bene.
Risposta 3: e' determinato dall'ufficio del registro nella cui circo-
scrizione e' situato il bene.
Risposta 4: e' determinato da un collegio arbitrale designato dal
presidente del tribunale nella cui circoscrizione e'
situato il bene.
Numero: 2136 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
di pubblica utilita' , se non e' concordato dalle parti, e'
determinato:
Risposta 1: dall'ufficio tecnico erariale, sulla base dei criteri
applicati per la determinazione dell'indennita' di
esproprio e con riguardo al momento del ritrasferi-
mento.
Risposta 2: dalla Agenzia delle entrate nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 3: dall'ufficio del registro nella cui circoscrizione e'
situato il bene, sulla base dei criteri applicati per la
determinazione dell'indennita' di esproprio e con
riguardo al momento del ritrasferimento.
Risposta 4: da un collegio arbitrale designato dal presidente del
tribunale nella cui circoscrizione e' situato il bene,
che decide secondo equita' .
Numero: 2137 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, la stima
del corrispettivo della retrocessione della parte del
bene che non sia stata utilizzata per la realizzazione
dell'opera pubblica, e' determinata dalla commissione
provinciale competente alla determinazione dell'inden-
nita' definitiva di esproprio:
Risposta 1: su istanza di chi vi abbia interesse.
Risposta 2: su istanza del soggetto beneficiario dell'espropria-
zione, in caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 3: su istanza del proprietario di un'area confinante, in
caso di inerzia dell'espropriato.
Risposta 4: su istanza dell'autorita' sindacale del comune nel cui
territorio si trova il bene espropriato.
Numero: 2138 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il corri-
spettivo della retrocessione della parte del bene che
non sia stata utilizzata per la realizzazione dell'opera
pubblica, se non e' concordato dalle parti, su istanza
di chi vi abbia interesse, sulla base dei criteri applicati
per la determinazione dell'indennita' di esproprio:
Risposta 1: e' determinato dalla commissione provinciale compe-
tente alla determinazione dell'indennita' definitiva di
esproprio.
Risposta 2: e' determinato dall'Agenzia delle entrate nella cui cir-
coscrizione e' situato il bene.
Risposta 3: e' determinato dall'ufficio del registro nella cui circo-
scrizione e' situato il bene.
Risposta 4: e' determinato da un collegio arbitrale designato dal
presidente del tribunale nella cui circoscrizione e'
situato il bene.
Numero: 2139 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, avverso la
stima del corrispettivo della retrocessione della parte
del bene che non sia stata utilizzata per la realizza-
zione dell'opera di pubblica utilita' , determinata dalla
commissione provinciale competente alla determina-
zione dell'indennita' definitiva di esproprio:
Risposta 1: e' proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui
distretto si trova il bene espropriato.
Risposta 2: e' proponibile opposizione al presidente della corte
d'appello nel cui distretto si trova il bene espropriato.
Risposta 3: e' proponibile opposizione al presidente del tribunale
nel cui circondario si trova il bene espropriato.
Risposta 4: e' proponibile opposizione al giudice di pace coordi-
natore del tribunale nel cui circondario si trova il
bene espropriato.
Numero: 2140 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il termine
di sessanta giorni entro il quale il Comune puo' eserci-
tare il diritto di prelazione per le aree comprese nel
suo territorio e non utilizzate per realizzare le opere
oggetto della dichiarazione di pubblica utilita' ,
decorre:
Risposta 1: dalla notifica dell'atto che ha determinato il corri-
spettivo.
Risposta 2: dalla notifica dell'accordo delle parti, contenente con
precisione i dati identificativi dell'area.
Risposta 3: dalla data in cui sono state ultimate le opere oggetto
della dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 4: dalla data in cui sono state collaudate le opere
oggetto della dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 2141 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, avverso la
stima del corrispettivo della retrocessione della parte
del bene che non sia stata utilizzata per la realizza-
zione dell'opera di pubblica utilita' , determinata dal-
l'ufficio tecnico erariale:
Risposta 1: e' proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui
distretto si trova il bene espropriato.
Risposta 2: e' proponibile opposizione al presidente della corte
d'appello nel cui distretto si trova il bene espropriato.
Risposta 3: e' proponibile opposizione al presidente del tribunale
nel cui circondario si trova il bene espropriato.
Risposta 4: e' proponibile opposizione al giudice di pace coordi-
natore del tribunale nel cui circondario si trova il
bene espropriato.
Numero: 2142 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le aree
comprese nel suo territorio e non utilizzate per realiz-
zare le opere oggetto della dichiarazione di pubblica
utilita' , acquisite dal comune che ha esercitato il diritto
di prelazione sulle stesse aree:
Risposta 1: fanno parte del patrimonio indisponibile.
Risposta 2: fanno parte del patrimonio disponibile, ma sono vin-
colate per fini di utilita' sociale.
Risposta 3: fanno parte del patrimonio indisponibile, ma pos-
sono essere cedute a titolo gratuito a cooperative
sociali od organizzazioni non lucrative di utilita'
sociale.
Risposta 4: fanno parte del patrimonio disponibile.
Numero: 2143 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per le aree
comprese nel suo territorio e non utilizzate per realiz-
zare le opere oggetto della dichiarazione di pubblica
utilita' , il comune puo' esercitare il diritto di prelazione:
Risposta 1: entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla
notifica dell'atto che ha determinato il corrispettivo.
Risposta 2: entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla
data in cui gli e' notificato l'accordo delle parti, con-
tenente con precisione i dati identificativi dell'area.
Risposta 3: entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla
data in cui sono state ultimate le opere oggetto della
dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 4: entro il termine di sessanta giorni, decorrente dalla
data in cui sono state collaudate le opere oggetto
della dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 2144 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per le aree
comprese nel suo territorio e non utilizzate per realiz-
zare le opere oggetto della dichiarazione di pubblica
utilita' , il comune:
Risposta 1: puo' esercitare il diritto di prelazione.
Risposta 2: puo' utilizzarle per la costruzione di alloggi di
edilizia
economica e popolare, se si tratta di aree edificabili.
Risposta 3: puo' concederle a mezzadria a tempo determinato, se
si tratta di aree non edificabili.
Risposta 4: puo' concederle in uso a cooperative sociali.
Numero: 2145 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il termine
di centottanta giorni entro il quale il comune puo' eser-
citare il diritto di prelazione per le aree comprese nel
suo territorio e non utilizzate per realizzare le opere
oggetto della dichiarazione di pubblica utilita' ,
decorre:
Risposta 1: dalla data in cui gli e' notificato l'accordo delle
parti,
contenente con precisione i dati identificativi dell'a-
rea e il corrispettivo.
Risposta 2: dalla data in cui le parti si sono accordate.
Risposta 3: dalla data in cui sono state ultimate le opere oggetto
della dichiarazione di pubblica utilita' .
Risposta 4: dalla data in cui sono state collaudate le opere
oggetto della dichiarazione di pubblica utilita' .
Numero: 2146 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, avverso la
stima del corrispettivo della retrocessione della parte
del bene che non sia stata utilizzata per la realizza-
zione dell'opera pubblica, determinata dall'ufficio tec-
nico erariale:
Risposta 1: e' proponibile opposizione alla corte d'appello nel cui
distretto si trova il bene espropriato.
Risposta 2: e' proponibile opposizione al presidente della corte
d'appello nel cui distretto si trova il bene espropriato.
Risposta 3: e' proponibile opposizione al presidente del tribunale
nel cui circondario si trova il bene espropriato.
Risposta 4: e' proponibile opposizione al giudice di pace coordi-
natore del tribunale nel cui circondario si trova il
bene espropriato.
Numero: 2147 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la maggiore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la maggiore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2148 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
anche individuate all'esito dell'approvazione del piano
di zona:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la migliore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la migliore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2149 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
individuate all'esito dell'approvazione delle varianti
derivanti dalle prescrizioni di altro atto, anche di
natura territoriale, che in base alla legislazione
vigente comporti variante al piano urbanistico:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la migliore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la migliore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2150 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
anche individuate all'esito dell'approvazione del piano
di recupero:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la maggiore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la maggiore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2151 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
anche individuate all'esito dell'approvazione del piano
di ricostruzione:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la maggiore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la maggiore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2152 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
anche individuate all'esito dell'approvazione del piano
di lottizzazione:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la maggiore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la maggiore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2153 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
anche individuate all'esito dell'approvazione del piano
particolareggiato:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la maggiore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la maggiore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2154 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'autorita'
espropriante puo' disporre l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo
anche individuate all'esito dell'approvazione del piano
delle aree da destinare a insediamenti produttivi:
Risposta 1: se cio' risulti necessario per la corretta esecuzione dei
lavori previsti.
Risposta 2: se cio' risulti utile per la corretta esecuzione dei
lavori
previsti.
Risposta 3: se cio' risulti necessario per la maggiore economicita'
dei lavori previsti.
Risposta 4: se cio' risulti utile per la maggiore economicita' dei
lavori previsti.
Numero: 2155 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, l'avviso al proprietario del fondo contiene, tra
l'altro:
Risposta 1: l'indicazione del luogo in cui e' prevista l'esecuzione
dell'ordinanza che dispone l'occupazione tempora-
nea.
Risposta 2: l'indicazione del nominativo del funzionario respon-
sabile del procedimento.
Risposta 3: l'indicazione del termine di durata dell'occupazione
temporanea.
Risposta 4: l'indicazione dell'indennita' di occupazione determi-
nata in via provvisoria.
Numero: 2156 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, l'avviso al proprietario del fondo contiene, tra
l'altro:
Risposta 1: l'indicazione del giorno e dell'ora in cui e' prevista
l'esecuzione dell'ordinanza che dispone l'occupazione
temporanea.
Risposta 2: l'indicazione del nominativo del funzionario respon-
sabile del procedimento.
Risposta 3: l'indicazione del termine di durata dell'occupazione
temporanea.
Risposta 4: l'indicazione dell'indennita' di occupazione determi-
nata in via provvisoria.
Numero: 2157 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, l'avviso al proprietario del fondo e' notificato:
Risposta 1: nelle forme degli atti processuali civili.
Risposta 2: con pubblicazione nell'albo pretorio del comune nel
cui circondario sono situate le aree.
Risposta 3: con pubblicazione nell'albo pretorio del comune nel
cui circondario risiede il proprietario.
Risposta 4: con pubblicazione nel foglio degli annunzi legali
della provincia di riferimento.
Numero: 2158 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, al momento della immissione in possesso:
Risposta 1: e' redatto il verbale sullo stato di consistenza dei luo-
ghi.
Risposta 2: e' notificato al proprietario l'avviso contenente l'indi-
cazione del nominativo del funzionario responsabile
del procedimento.
Risposta 3: e' notificato al proprietario l'avviso contenente l'indi-
cazione del termine di durata dell'occupazione tem-
poranea.
Risposta 4: e' notificato al proprietario l'avviso contenente l'indi-
cazione dell'indennita' di occupazione determinata in
via provvisoria.
Numero: 2159 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, al momento della immissione in possesso, nel
caso di assenza del proprietario, il verbale sullo stato
di consistenza dei luoghi e' redatto:
Risposta 1: con la presenza di almeno due testimoni che non
siano dipendenti del soggetto espropriante.
Risposta 2: con la presenza di almeno due testimoni che non
siano congiunti, o dipendenti, del medesimo proprie-
tario.
Risposta 3: in contraddittorio con il possessore e con la presenza
di almeno due testimoni che non siano dipendenti
del soggetto espropriante.
Risposta 4: in contraddittorio con il possessore e con la presenza
di almeno due testimoni che non siano congiunti, o
dipendenti, del medesimo proprietario.
Numero: 2160 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8/06/01, n. 327, qualora l'auto-
rita' espropriante disponga l'occupazione temporanea
di aree non soggette al procedimento espropriativo, al
momento della immissione in possesso il verbale sullo
stato di consistenza dei luoghi e' redatto:
Risposta 1: in contraddittorio con il proprietario.
Risposta 2: in contraddittorio con il possessore, anche in assenza
del proprietario.
Risposta 3: in contraddittorio con i titolari di diritti reali sul
bene da occupare, anche in assenza del proprietario.
Risposta 4: in contraddittorio con i titolari di diritti personali
sul
bene da occupare, anche in assenza del proprietario.
Numero: 2161 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, al momento della immissione in possesso il ver-
bale sullo stato di consistenza dei luoghi e' redatto:
Risposta 1: in contraddittorio con il proprietario.
Risposta 2: in contraddittorio con il proprietario, e con la pre-
senza di almeno due testimoni che non siano dipen-
denti del soggetto espropriante.
Risposta 3: in contraddittorio con il proprietario, e con la pre-
senza di almeno due testimoni che non siano dipen-
denti del soggetto espropriato.
Risposta 4: in contraddittorio con il possessore, e con la presenza
di almeno due testimoni che non siano dipendenti
del soggetto espropriante.
Numero: 2162 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, qualora
l'autorita' espropriante disponga l'occupazione tempo-
ranea di aree non soggette al procedimento espropria-
tivo, al momento della immissione in possesso, nel
caso di rifiuto del proprietario, il verbale sullo stato
di consistenza dei luoghi e' redatto:
Risposta 1: con la presenza di almeno due testimoni che non
siano dipendenti del soggetto espropriante.
Risposta 2: con la presenza di almeno due testimoni che non
siano congiunti, o dipendenti, del medesimo proprie-
tario.
Risposta 3: in contraddittorio con il possessore e con la presenza
di almeno due testimoni che non siano dipendenti
del soggetto espropriante.
Risposta 4: in contraddittorio con il possessore e con la presenza
di almeno due testimoni che non siano congiunti, o
dipendenti, del medesimo proprietario.
Numero: 2163 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le forma-
lita' previste per l'occupazione temporanea di aree non
soggette ad esproprio, si applicano, in quanto compa-
tibili:
Risposta 1: nel caso di rottura di argini, e in ogni altro caso in
cui si utilizzano beni altrui per urgenti ragioni di
pubblica utilita' .
Risposta 2: nel caso di rottura di argini, e in ogni altro caso in
cui si utilizzano beni altrui per urgenti ragioni di sal-
vaguardia della pubblica incolumita' .
Risposta 3: nel caso di rottura di argini, e in ogni altro caso in
cui si utilizzano beni altrui per urgenti ragioni di sal-
vaguardia della salute pubblica.
Risposta 4: nel caso di rottura di argini, e in ogni altro caso in
cui si utilizzano beni altrui per urgenti ragioni di sal-
vaguardia della igiene pubblica.
Numero: 2164 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le forma-
lita' previste per l'occupazione temporanea di aree non
soggette ad esproprio, si applicano, in quanto compa-
tibili:
Risposta 1: nel caso di alluvioni, e in ogni altro caso in cui si
uti-
lizzano beni altrui per urgenti ragioni di pubblica uti-
lita' .
Risposta 2: nel caso di alluvioni, e in ogni altro caso in cui si
uti-
lizzano beni altrui per urgenti ragioni di salvaguardia
della pubblica incolumita' .
Risposta 3: nel caso di alluvioni, e in ogni altro caso in cui si
uti-
lizzano beni altrui per urgenti ragioni di salvaguardia
della salute pubblica.
Risposta 4: nel caso di alluvioni, e in ogni altro caso in cui si
uti-
lizzano beni altrui per urgenti ragioni di salvaguardia
della igiene pubblica.
Numero: 2165 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 08 giugno 01, n. 327, le formalita'
previste per l'occupazione temporanea di aree non sog-
gette ad esproprio, si applicano, in quanto compatibili:
Risposta 1: nel caso di frane, e in ogni altro caso in cui si utiliz-
zano beni altrui per urgenti ragioni di pubblica uti-
lita' .
Risposta 2: nel caso di frane, e in ogni altro caso in cui si utiliz-
zano beni altrui per urgenti ragioni di salvaguardia
della pubblica incolumita' .
Risposta 3: nel caso di frane, e in ogni altro caso in cui si utiliz-
zano beni altrui per urgenti ragioni di salvaguardia
della salute pubblica.
Risposta 4: nel caso di frane, e in ogni altro caso in cui si utiliz-
zano beni altrui per urgenti ragioni di salvaguardia
della igiene pubblica.
Numero: 2166 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
occupazione di un'area, l'indennita' dovuta al proprie-
tario, determinata dalla competente commissione pro-
vinciale, se manca l'accordo, e' comunicata allo stesso
proprietario:
Risposta 1: con atto notificato con le forme degli atti processuali
civili.
Risposta 2: con avviso pubblicato nell'albo pretorio del comune
nel cui circondario si trova il bene espropriato.
Risposta 3: con avviso pubblicato nell'albo pretorio del comune
nel cui circondario risiede il proprietario.
Risposta 4: con avviso pubblicato nel foglio degli annunzi legali
della provincia.
Numero: 2167 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
occupazione di un'area, l'indennita' dovuta al proprie-
tario, se manca l'accordo:
Risposta 1: e' determinata dalla commissione provinciale compe-
tente alla determinazione dell'indennita' definitiva di
esproprio di area non edificabile, che ne da' comuni-
cazione al proprietario.
Risposta 2: e' determinata dall'autorita' prefettizia della provincia
nel cui territorio si trova il bene espropriato chene
da' comunicazione al proprietario.
Risposta 3: e' determinata dall'autorita' sindacale del comune nel
cui territorio si trova il bene espropriato chene da'
comunicazione al proprietario.
Risposta 4: e' determinata da un collegio arbitrale designato dal
presidente del tribunale nella cui circoscrizione terri-
toriale si trova il bene espropriato che ne da' comuni-
cazione al proprietario.
Numero: 2168 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
occupazione di un'area, l'indennita' dovuta al proprie-
tario, se manca l'accordo e' determinata:
Risposta 1: dalla commissione provinciale competente alla deter-
minazione dell'indennita' definitiva di esproprio di
area non edificabile.
Risposta 2: dall'autorita' prefettizia della provincia nel cui
territo-
rio si trova il bene espropriato.
Risposta 3: dall'autorita' sindacale del comune nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: da un collegio arbitrale designato dal presidente del
tribunale nella cui circoscrizione territoriale si trova
il bene espropriato.
Numero: 2169 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
occupazione di un'area, l'indennita' dovuta al proprie-
tario, se manca l'accordo, e' determinata dalla compe-
tente commissione provinciale:
Risposta 1: su istanza di chi vi abbia interesse.
Risposta 2: su istanza del soggetto beneficiario dell'espropria-
zione, in caso di inerzia del proprietario.
Risposta 3: su istanza del proprietario di un'area confinante, in
caso di inerzia del proprietario.
Risposta 4: su istanza dell'autorita' sindacale del comune nel cui
territorio si trova il bene espropriato.
Numero: 2170 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
occupazione di un'area, contro la determinazione della
indennita' dovuta al proprietario effettuata dalla com-
petente commissione provinciale:
Risposta 1: e' proponibile l'opposizione alla stima.
Risposta 2: e' proponibile un ricorso all'autorita' prefettizia della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato.
Risposta 3: e' proponibile un ricorso all'autorita' sindacale del
comune nel cui territorio si trova il bene espropriato.
Risposta 4: e' proponibile un ricorso al presidente della provincia
nel cui territorio si trova il bene espropriato.
Numero: 2171 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, i beni da
espropriare per la realizzazione delle opere destinate
alla difesa militare sono individuati:
Risposta 1: dal Ministero della difesa.
Risposta 2: dal Consiglio supremo di difesa.
Risposta 3: dal Capo di stato maggiore dell'esercito.
Risposta 4: dal Ministero delle infrastrutture.
Numero: 2172 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'elenco
delle indennita' da corrispondere ai proprietari dei beni
da espropriare per la realizzazione delle opere desti-
nate alla difesa militare, e' trasmesso:
Risposta 1: al sindaco nel cui territorio essi si trovano.
Risposta 2: al presidente dell'amministrazione provinciale nel cui
territorio essi si trovano.
Risposta 3: al presidente della regione nel cui territorio essi si
trovano.
Risposta 4: al comandante del distretto militare nel cui territorio
essi si trovano.
Numero: 2173 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nei casi di
espropriazione per fini strumentali e per interesse
archeologico, previsti dal testo unico in materia di
beni culturali e ambientali:
Risposta 1: si applicano le disposizioni del t. u. sulle espropria-
zioni per pubblica utilita' in quanto compatibili.
Risposta 2: si applicano le disposizioni del t. u. sulle espropria-
zioni per pubblica utilita' .
Risposta 3: si applicano le disposizioni del t. u. sui lavori pub-
blici.
Risposta 4: non si applicano le disposizioni del t. u. sulle espro-
priazioni per pubblica utilita' .
Numero: 2174 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le contro-
versie aventi per oggetto i comportamenti delle ammi-
nistrazioni pubbliche e dei soggetti ad esse equiparati,
conseguenti alla applicazione delle disposizioni del
testo unico sulle espropriazioni per pubblica utilita' ,
sono devolute:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: alla giurisdizione del giudice ordinario.
Risposta 3: alla giurisdizione della Corte dei conti.
Risposta 4: alle camere arbitrali della provincia nel cui territorio
si trovano i beni da espropriare.
Numero: 2175 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, le contro-
versie aventi per oggetto gli accordi delle amministra-
zioni pubbliche e dei soggetti ad esse equiparati, con-
seguenti alla applicazione delle disposizioni del testo
unico sulle espropriazioni per pubblica utilita' , sono
devolute:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: alla giurisdizione del giudice ordinario.
Risposta 3: alla giurisdizione della Corte dei conti.
Risposta 4: alle camere arbitrali della provincia nel cui territorio
si trovano i beni da espropriare.
Numero: 2176 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per i giu-
dizi aventi per oggetto i provvedimenti relativi alle
procedure di occupazione delle aree destinate all'ese-
cuzione di opere pubbliche:
Risposta 1: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dal rappresentante
legale dell'ente.
Risposta 2: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dal presidente del-
l'amministrazione provinciale nel cui territorio essi
si trovano.
Risposta 3: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dall'autorita' sinda-
cale del comune nel cui territorio essi si trovano.
Risposta 4: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dal presidente della
regione nel cui territorio essi si trovano.
Numero: 2177 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per i giu-
dizi aventi per oggetto i provvedimenti relativi alle
procedure di espropriazione delle aree destinate
all'esecuzione di opere di pubblica utilita' :
Risposta 1: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dal rappresentante
legale dell'ente.
Risposta 2: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, di qualsiasi qualifica,
autorizzato dal rappresentante legale dell'ente.
Risposta 3: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
laurea in giurisprudenza, autorizzato dal rappresen-
tante legale dell'ente.
Risposta 4: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso
dell'abilitazione al patrocinio forense, autorizzato
dal rappresentante legale dell'ente.
Numero: 2178 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per i giu-
dizi aventi per oggetto i provvedimenti relativi alle
procedure di occupazione delle aree destinate all'ese-
cuzione di opere di pubblica utilita' :
Risposta 1: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dal rappresentante
legale dell'ente.
Risposta 2: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, di qualsiasi qualifica,
autorizzato dal rappresentante legale dell'ente.
Risposta 3: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso della
laurea in giurisprudenza, autorizzato dal rappresen-
tante legale dell'ente.
Risposta 4: l'amministrazione puo' essere rappresentata e difesa
da un proprio dipendente, purche¨ in possesso
dell'abilitazione al patrocinio forense, autorizzato
dal rappresentante legale dell'ente.
Numero: 2179 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per i giu-
dizi aventi per oggetto i provvedimenti relativi alle
procedure di occupazione delle aree destinate all'ese-
cuzione di opere pubbliche:
Risposta 1: il ricorrente puo' stare in giudizio personalmente
senza l'assistenza del difensore.
Risposta 2: il ricorrente non puo' stare in giudizio personalmente.
Risposta 3: il ricorrente non puo' stare in giudizio personalmente,
e deve essere assistito da un difensore abilitato al
patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.
Risposta 4: il ricorrente non puo' stare in giudizio personalmente,
e deve essere assistito da un difensore abilitato al
patrocinio davanti alle corti sovranazionali.
Numero: 2180 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, per i giu-
dizi aventi per oggetto i provvedimenti relativi alle
procedure di espropriazione delle aree destinate
all'esecuzione di opere di pubblica utilita' :
Risposta 1: il ricorrente puo' stare in giudizio personalmente
senza l'assistenza del difensore.
Risposta 2: il ricorrente non puo' stare in giudizio personalmente.
Risposta 3: il ricorrente non puo' stare in giudizio personalmente,
e deve essere assistito da un difensore abilitato al
patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori.
Risposta 4: il ricorrente non puo' stare in giudizio personalmente,
e deve essere assistito da un difensore abilitato al
patrocinio davanti alle corti sovranazionali.
Numero: 2181 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
la stima fatta dalla commissione provinciale compe-
tente:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2182 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
la liquidazione delle spese di stima:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2183 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione puo' impugnare innanzi alla
corte d'appello, nel cui distretto si trova il bene espro-
priato, gli atti di determinazione dell'indennita' :
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2184 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
gli atti dei procedimenti di nomina dei periti:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2185 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione puo' impugnare innanzi alla
corte d'appello, nel cui distretto si trova il bene espro-
priato, la liquidazione delle spese di stima:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2186 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione puo' impugnare innanzi alla
corte d'appello, nel cui distretto si trova il bene espro-
priato, gli atti dei procedimenti di nomina dei periti:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2187 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' chiedere alla corte d'appello,
nel cui distretto si trova il bene espropriato, la deter-
minazione giudiziale dell'indennita' :
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2188 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il terzo che
ne abbia interesse puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
gli atti dei procedimenti di nomina dei periti:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2189 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione puo' impugnare innanzi alla
corte d'appello, nel cui distretto si trova il bene espro-
priato, la stima fatta dai tecnici:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2190 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
gli atti di determinazione dell'indennita' :
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2191 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il terzo che
ne abbia interesse puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
la liquidazione delle spese di stima:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
delle espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2192 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il terzo che
ne abbia interesse puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
la stima fatta dalla competente commissione provin-
ciale:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2193 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il terzo che
ne abbia interesse puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropria-
to,la stima fatta dai tecnici:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
delle espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2194 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il terzo che
ne abbia interesse puo' chiedere alla corte d'appello,
nel cui distretto si trova il bene espropriato, la deter-
minazione giudiziale dell'indennita' :
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2195 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il proprie-
tario espropriato puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
la stima fatta dai tecnici:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2196 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione puo' chiedere alla corte d'ap-
pello, nel cui distretto si trova il bene espropriato, la
determinazione giudiziale dell'indennita' :
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2197 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il terzo che
ne abbia interesse puo' impugnare innanzi alla corte
d'appello, nel cui distretto si trova il bene espropriato,
gli atti di determinazione dell'indennita' :
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
per le espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2198 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il promo-
tore dell'espropriazione puo' impugnare innanzi alla
corte d'appello, nel cui distretto si trova il bene espro-
priato, la stima fatta dalla commissione provinciale
competente:
Risposta 1: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
delle espropriazioni.
Risposta 2: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico del comune nel cui territorio si trova il bene
espropriato.
Risposta 3: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
del genio civile della provincia nel cui territorio si
trova il bene espropriato.
Risposta 4: decorsi trenta giorni dalla comunicazione dell'avve-
nuto deposito della relazione di stima presso l'ufficio
tecnico erariale nella cui circoscrizione si trova il
bene espropriato.
Numero: 2199 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta:
Risposta 1: con atto di citazione notificato, tra l'altro, al promo-
tore dell'espropriazione, se attore e' il proprietario
del bene.
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva, se attore e' il proprietario del bene.
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato, se attore
e' il proprietario del bene.
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato, se attore e' il proprietario del bene.
Numero: 2200 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta:
Risposta 1: con atto di citazione notificato all'autorita' espro-
priante e al proprietario del bene, se attore e' il pro-
motore dell'espropriazione.
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva, se attore e' il promotore dell'espro-
priazione.
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato, se attore
e' il promotore dell'espropriazione.
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato, se attore e' il promotore dell'espropriazione.
Numero: 2201 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta:
Risposta 1: con atto di citazione notificato, tra l'altro, all'auto-
rita' espropriante, se attore e' il proprietario del bene.
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva, se attore e' il proprietario del bene.
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato, se attore
e' il proprietario del bene.
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato, se attore e' il proprietario del bene.
Numero: 2202 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta, se attore e' il promotore
dell'espropriazione:
Risposta 1: con atto di citazione notificato, tra l'altro, al
proprie-
tario del bene e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato e al con-
cessionario dell'opera pubblica, se a questi sia stato
affidato il pagamento dell'indennita' .
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato e al concessionario dell'opera pubblica, se a
questi sia stato affidato il pagamento dell'indennita' .
Numero: 2203 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta, se attore e' il proprietario
del bene:
Risposta 1: con atto di citazione notificato, tra l'altro, all'auto-
rita' espropriante e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato e al con-
cessionario dell'opera pubblica, se a questi sia stato
affidato il pagamento dell'indennita' .
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato e al concessionario dell'opera pubblica, se a
questi sia stato affidato il pagamento dell'indennita' .
Numero: 2204 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta, se attore e' il proprietario
del bene:
Risposta 1: con atto di citazione notificato, tra l'altro, al promo-
tore dell'espropriazione e al concessionario dell'opera
pubblica, se a questi sia stato affidato il pagamento
dell'indennita' .
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato e al con-
cessionario dell'opera pubblica, se a questi sia stato
affidato il pagamento dell'indennita' .
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato e al concessionario dell'opera pubblica, se a
questi sia stato affidato il pagamento dell'indennita' .
Numero: 2205 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, l'opposi-
zione alla stima e' proposta, se attore e' il promotore
dell'espropriazione:
Risposta 1: con atto di citazione notificato, tra l'altro, all'auto-
rita' espropriante e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 2: con atto di citazione notificato alla commissione pro-
vinciale competente per la determinazione dell'inden-
nita' definitiva,e al concessionario dell'opera pub-
blica, se a questi sia stato affidato il pagamento del-
l'indennita' .
Risposta 3: con atto di citazione notificato al sindaco del comune
nel cui territorio si trova il bene espropriato e al con-
cessionario dell'opera pubblica, se a questi sia stato
affidato il pagamento dell'indennita' .
Risposta 4: con atto di citazione notificato al presidente della
provincia nel cui territorio si trova il bene espro-
priato e al concessionario dell'opera pubblica, se a
questi sia stato affidato il pagamento dell'indennita' .
Numero: 2206 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, trascorso
il termine per la proposizione dell'opposizione alla
stima:
Risposta 1: l'indennita' di esproprio e' fissata definitivamente
nella somma risultante dalla perizia.
Risposta 2: l'indennita' di esproprio e' fissata definitivamente
nella semisomma dell'importo risultante dalla peri-
zia, aumentata del cinquanta per cento.
Risposta 3: l'indennita' di esproprio e' fissata definitivamente
nella semisomma dell'importo risultante dalla peri-
zia, aumentata del quaranta per cento.
Risposta 4: l'indennita' di esproprio e' fissata definitivamente
nella semisomma dell'importo risultante dalla peri-
zia.
Numero: 2207 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
utilizzazione di un suolo edificabile per scopi di pub-
blica utilita' , in assenza del valido ed efficace provvedi-
mento di esproprio alla data del 30 settembre 1996,
ai fini della determinazione del risarcimento del danno
si applicano:
Risposta 1: i criteri previsti per la determinazione dell'indennita'
nel caso di esproprio di un'area edificabile,con esclu-
sione della riduzione del quaranta per cento e con
l'incremento dell'importo nella misura del dieci per
cento.
Risposta 2: i criteri previsti per la determinazione dell'indennita'
nel caso di esproprio di un'area edificabile,con esclu-
sione della riduzione del cinquanta per cento e con
l'incremento dell'importo nella misura del dieci per
cento.
Risposta 3: i criteri previsti per la determinazione dell'indennita'
nel caso di esproprio di un'area edificabile, con l'in-
cremento dell'importo nella misura del dieci per
cento.
Risposta 4: i criteri previsti per la determinazione dell'indennita'
nel caso di esproprio di un'area edificabile.
Numero: 2208 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, nel caso di
utilizzazione di un suolo edificabile per scopi di pub-
blica utilita' , in assenza del valido ed efficace provvedi-
mento di esproprio alla data del 30 settembre 1996,
ai giudizi pendenti alla data del 1. gennaio 1997:
Risposta 1: ai fini della determinazione del risarcimento del
danno, si applicano i criteri previsti per la determina-
zione dell'indennita' nel caso di esproprio di un'area
edificabile,con esclusione della riduzione del qua-
ranta per cento e con l'incremento dell'importo nella
misura del dieci per cento.
Risposta 2: ai fini della determinazione del risarcimento del
danno, si applicano i criteri previsti per la determina-
zione dell'indennita' nel caso di esproprio di un'area
legittimamente edificata, con l'incremento dell'im-
porto nella misura del quaranta per cento del valore
venale del bene.
Risposta 3: ai fini della determinazione del risarcimento del
danno, si applicano criteri previsti per la determina-
zione dell'indennita' nel caso di esproprio di un'area
legittimamente edificata, con l'incremento dell'im-
porto nella misura del dieci per cento del valore
venale del bene.
Risposta 4: ai fini della determinazione del risarcimento del
danno, si applicano i criteri previsti per la determina-
zione dell'indennita' nel caso di esproprio di un'area
legittimamente edificata, con la riduzione del qua-
ranta per cento del valore venale del bene,
Numero: 2209 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, il soggetto
gia' espropriato alla data dell'entrata in vigore della
legge 8 agosto 1992, n. 359, se alla stessa data risul-
tava ancora contestabile la determinazione dell'inden-
nita' di esproprio:
Risposta 1: puo' accettare l'indennita' provvisoria con esclusione
della riduzione del quaranta per cento, prevista per
la determinazione dell'indennita' nel caso di espro-
prio di un'area edificabile.
Risposta 2: puo' accettare l'indennita' provvisoria calcolata appli-
cando i criteri previsti per la determinazione dell'in-
dennita' nel caso di esproprio di un'area legittima-
mente edificata, con l'incremento dell'importo nella
misura del quaranta per cento del valore venale del
bene.
Risposta 3: puo' accettare l'indennita' provvisoria calcolata appli-
cando i criteri previsti per la determinazione dell'in-
dennita' nel caso di esproprio di un'area legittima-
mente edificata,con l'incremento dell'importo nella
misura del dieci per cento del valore venale del bene.
Risposta 4: puo' accettare l'indennita' provvisoria calcolata appli-
cando i criteri previsti per la determinazione dell'in-
dennita' nel caso di esproprio di un'area legittima-
mente edificata,con la riduzione del quaranta per
cento del valore venale del bene.
Numero: 2210 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
contro gli atti amministrativi non definitivi e' ammesso
ricorso in unica istanza all'organo sovraordinato da
parte di chi vi abbia interesse:
Risposta 1: per motivi di legittimita' e di merito.
Risposta 2: per soli motivi di legittimita' .
Risposta 3: per soli motivi di merito.
Risposta 4: per motivi di legittimita' sempre e per motivi di
merito solo nei casi, nei limiti e con le modalita' pre-
visti dalla legge o dagli ordinamenti dei singoli enti.
Numero: 2211 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, e'
ammesso ricorso gerarchico in unica istanza all'or-
gano sovraordinato da parte di chi vi abbia interesse:
Risposta 1: contro gli atti amministrativi non definitivi.
Risposta 2: contro gli atti amministrativi non discrezionali.
Risposta 3: contro gli atti amministrativi non esecutori.
Risposta 4: contro gli atti amministrativi non efficaci.
Numero: 2212 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, in
quali casi e' ammesso ricorso amministrativo da parte
di chi vi abbia interesse contro gli atti amministrativi
di enti pubblici?
Risposta 1: Solo nei casi, nei limiti e con le modalita' previsti
dalla legge o dagli ordinamenti dei singoli enti.
Risposta 2: Solo nei casi di atti di alta amministrazione.
Risposta 3: Solo nei casi di atti non definitivi.
Risposta 4: Mai.
Numero: 2213 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, in
quali casi e' ammesso ricorso amministrativo da parte
di chi vi abbia interesse contro gli atti amministrativi
di organi collegiali?
Risposta 1: Solo nei casi, nei limiti e con le modalita' previsti
dalla legge o dagli ordinamenti dei singoli enti.
Risposta 2: Solo nei casi di atti di alta amministrazione.
Risposta 3: Solo nei casi di atti non definitivi.
Risposta 4: Mai.
Numero: 2214 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, in
quali casi e' ammesso ricorso amministrativo da parte
di chi vi abbia interesse contro gli atti amministrativi
dei Ministri?
Risposta 1: Solo nei casi, nei limiti e con le modalita' previsti
dalla legge.
Risposta 2: Solo nei casi di atti di alta amministrazione.
Risposta 3: Solo nei casi di atti non definitivi.
Risposta 4: Mai.
Numero: 2215 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, i
ricorsi rivolti nel termine prescritto a organi diversi
da quello competente non sono soggetti a dichiara-
zione di irricevibilita' , ed anzi sono trasmessi d'ufficio
all'organo competente, allorche¨ :
Risposta 1: i ricorsi stessi siano rivolti ad organi appartenenti
alla medesima amministrazione.
Risposta 2: i ricorsi stessi siano rivolti ad organi appartenenti ad
altra amministrazione.
Risposta 3: i ricorsi stessi siano proposti in sede giurisdizionale.
Risposta 4: i ricorsi stessi siano rivolti al Presidente della Repub-
blica.
Numero: 2216 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, i
ricorsi rivolti nel termine prescritto a organi diversi
da quello competente, ma appartenenti alla medesima
amministrazione, sono soggetti a dichiarazione di irri-
cevibilita' ?
Risposta 1: No, e i ricorsi stessi sono trasmessi d'ufficio all'or-
gano competente.
Risposta 2: Si' , ma il ricorrente puo' ottenere la rimessione in
ter-
mini se dimostra di essere incorso in errore sull'indi-
viduazione dell'organo competente per causa a lui
non imputabile.
Risposta 3: Si' , in ogni caso.
Risposta 4: No, sono soggetti a dichiarazione di inammissibilita' ,
e i ricorsi stessi sono trasmessi su istanza del ricor-
rente all'organo competente.
Numero: 2217 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
l'organo competente a decidere il ricorso amministra-
tivo puo' sospendere l'esecuzione dell'atto impugnato?
Risposta 1: Si' , se ricorrono gravi motivi, d'ufficio o su domanda
del ricorrente.
Risposta 2: No, in nessun caso.
Risposta 3: Si' , in ogni caso, ma esclusivamente su domanda del
ricorrente proposta nello stesso ricorso.
Risposta 4: Si' , ma solo se non pende ricorso all'autorita'
giurisdi-
zionale competente.
Numero: 2218 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
nell'ipotesi in cui il ricorrente non abbia provveduto a
comunicare il ricorso amministrativo agli altri soggetti
direttamente interessati ed individuabili sulla base del-
l'atto impugnato:
Risposta 1: l'organo decidente provvede a comunicare il ricorso
agli altri soggetti direttamente interessati ed indivi-
duabili sulla base dell'atto impugnato.
Risposta 2: l'organo decidente provvede a dichiarare irricevibile
il ricorso.
Risposta 3: l'organo decidente provvede a dichiarare inammissi-
bile il ricorso.
Risposta 4: l'organo decidente pronunzia nel merito del ricorso,
ma la decisione non e' opponibile ai controinteressati
cui il ricorso stesso non sia stato comunicato.
Numero: 2219 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
quale conseguenza e' prevista per l'ipotesi in cui sia
decorso il termine di novanta giorni dalla data di pre-
sentazione del ricorso amministrativo senza che l'or-
gano adito abbia comunicato la decisione?
Risposta 1: Il ricorso si intende respinto a tutti gli effetti, e
con-
tro il provvedimento impugnato e' esperibile il ricorso
all'autorita' giurisdizionale competente, o quello
straordinario al Presidente della Repubblica.
Risposta 2: Il ricorso si intende accolto a tutti gli effetti.
Risposta 3: Il ricorso si intende respinto a tutti gli effetti, e
con-
tro il provvedimento impugnato non e' esperibile ne¨
il ricorso all'autorita' giurisdizionale competente, ne¨
quello straordinario al Presidente della Repubblica.
Risposta 4: Il ricorso si intende accolto se proposto per incompe-
tenza o per altri motivi di legittimita' , e respinto se
proposto per motivi di merito.
Numero: 2220 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, in
quali casi puo' essere presentato ricorso in opposizione
all'organo che ha emanato l'atto impugnato?
Risposta 1: Nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: Nei casi in cui il rimedio sia stato espressamente
indicato nell'atto dall'organo che lo ha emanato.
Risposta 3: Negli stessi casi in cui e' ammesso ricorso all'organo
sovraordinato.
Risposta 4: Nei casi in cui non sia esperibile il ricorso
all'autorita'
giurisdizionale.
Numero: 2221 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199, in
quali casi e' ammesso ricorso straordinario al Presi-
dente della Repubblica da parte di chi vi abbia inte-
resse?
Risposta 1: Contro gli atti amministrativi definitivi per motivi di
legittimita' .
Risposta 2: Contro gli atti amministrativi non definitivi per
motivi di legittimita' .
Risposta 3: Contro gli atti amministrativi definitivi per motivi di
merito.
Risposta 4: Contro gli atti amministrativi non definitivi per
motivi di merito.
Numero: 2222 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
quale conseguenza e' prevista con riguardo all'ammis-
sibilita' del ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica, quando l'atto sia stato impugnato con
ricorso giurisdizionale da parte dello stesso interes-
sato?
Risposta 1: Non e' ammesso il ricorso straordinario.
Risposta 2: Ee' ammesso il ricorso straordinario per soli motivi di
merito.
Risposta 3: Ee' ammesso il ricorso straordinario, ed il procedi-
mento in sede giurisdizionale resta sospeso.
Risposta 4: Ee' ammesso il ricorso straordinario, ma il procedi-
mento relativo a quest'ultimo resta sospeso fino alla
decisione del ricorso giurisdizionale.
Numero: 2223 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
quale facolta' di scelta e' rimessa ai controinteressati
cui sia stato notificato un ricorso straordinario al Pre-
sidente della Repubblica?
Risposta 1: I controinteressati possono richiedere, con atto noti-
ficato al ricorrente e all'organo che ha emanato l'atto
impugnato, che il ricorso sia deciso in sede giurisdi-
zionale.
Risposta 2: I controinteressati possono richiedere, con atto noti-
ficato al ricorrente e all'organo che ha emanato l'atto
impugnato, che il ricorso sia deciso dall'organo
sovraordinato rispetto a quello che ha emanato
l'atto.
Risposta 3: I controinteressati possono richiedere, con atto noti-
ficato al ricorrente e all'organo che ha emanato l'atto
impugnato, che il ricorso sia deciso dallo stesso
organo che ha emanato l'atto.
Risposta 4: I controinteressati possono richiedere, con atto noti-
ficato al ricorrente e all'organo che ha emanato l'atto
impugnato, che il ricorso sia deciso da un collegio di
arbitri nominati dal presidente del tribunale nei modi
previsti dall'articolo 810 c.p.c..
Numero: 2224 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. del 24 novembre 1971 n. 1199,
con quale mezzo possono essere impugnati i decreti
del Presidente della Repubblica che decidono i ricorsi
straordinari?
Risposta 1: Possono essere impugnati per revocazione nei casi
previsti dall'articolo 395 del codice di procedura
civile.
Risposta 2: Possono essere impugnati con ricorso per cassazione
nei casi previsti dall'articolo 360 del codice di proce-
dura civile.
Risposta 3: Possono essere impugnati con ricorso al Consiglio
dei ministri.
Risposta 4: Possono essere impugnati con ricorso alla Corte
costituzionale.
Numero: 2225 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento di identita' si intende:
Risposta 1: la carta di identita' ed ogni altro documento munito
di fotografia rilasciato, su supporto cartaceo, magne-
tico o informatico da una pubblica amministrazione
competente dello Stato italiano o di altri Stati, con
la finalita' prevalente di dimostrare l'identita' perso-
nale del suo titolare.
Risposta 2: un documento munito di fotografia o di impronte
digitali o retiniche rilasciato secondo le modalita' pre-
viste con decreto del Ministro dell'interno che con-
senta di dimostrare l'identita' personale del titolare.
Risposta 3: la carta di identita' , munita di fotografia e di
impronte digitali, formata da una pubblica ammini-
strazione italiana, che consenta di accertare l'identita'
personale del suo titolare.
Risposta 4: un documento magnetico o informatico rilasciato
dall'amministrazione comunale al fine di attestare
l'identita' personale del suo titolare.
Numero: 2226 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento informatico si intende:
Risposta 1: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
giuridicamente rilevanti.
Risposta 2: il supporto, ottico o fotografico, di provvedimenti
amministrativi e di atti dei relativi procedimenti.
Risposta 3: la rappresentazione elettronica di provvedimenti e
atti delle amministrazioni statali o locali.
Risposta 4: la rappresentazione informatica, secondo le modalita'
previste dal regolamento di esecuzione, di atti, fatti
o dati delle pubbliche amministrazioni.
Numero: 2227 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento di riconoscimento si intende:
Risposta 1: ogni documento munito di fotografia del titolare e
rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o infor-
matico, da una pubblica amministrazione italiana o
di altri Stati, che consenta l'identificazione personale
del titolare.
Risposta 2: ogni documento, rilasciato su supporto informatico,
da una pubblica amministrazione dello Stato o degli
enti locali, che consenta di dimostrare l'identifica-
zione personale del titolare.
Risposta 3: ogni documento, munito di fotografia o di impronte
digitali del titolare, e rilasciato, su supporto cartaceo,
magnetico o informatico, da una pubblica ammini-
strazione italiana o, a condizione di reciprocita' , di
altri Stati, che renda riconoscibile il titolare.
Risposta 4: ogni documento che, secondo le forme e le modalita'
previste con decreto del Ministro dell'interno, con-
senta l'identificazione personale del titolare.
Numero: 2228 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento amministrativo si intende:
Risposta 1: ogni rappresentazione, comunque formata, del con-
tenuto di atti, anche interni, delle pubbliche ammini-
strazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attivita'
amministrativa.
Risposta 2: ogni atto a rilevanza esterna delle pubbliche ammini-
strazioni.
Risposta 3: ogni rappresentazione del contenuto di atti esterni
dell'amministrazione dello Stato.
Risposta 4: ogni rappresentazione, formata secondo le modalita'
previste dal regolamento di esecuzione, di provvedi-
menti o atti emanati dalle pubbliche amministra-
zioni, o utilizzati nei relativi procedimenti.
Numero: 2229 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per certi-
ficato si intende:
Risposta 1: il documento rilasciato da una amministrazione pub-
blica avente funzione di ricognizione, riproduzione e
partecipazione a terzi di stati, qualita' personali e
fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici.
Risposta 2: il documento rilasciato solo dal sindaco avente fun-
zioni di ricognizione, riproduzione e partecipazione
a terzi di stati, qualita' personali e fatti contenuti in
albi, elenchi o registri pubblici, o comunque accertati
da soggetti titolari di funzioni pubbliche.
Risposta 3: il documento rilasciato da una pubblica amministra-
zione italiana, o, a condizione di reciprocita' , stra-
niera, avente funzione riproduttiva di stati, qualita'
personali e fatti che risultino accertati dai compe-
tenti uffici o organi.
Risposta 4: il documento riproduttivo di provvedimenti o atti di
una pubblica amministrazione.
Numero: 2230 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento di identita' elettronico si intende:
Risposta 1: il documento analogo alla carta di identita' elettro-
nica rilasciato dal comune fino al compimento del
quindicesimo anno di eta' .
Risposta 2: il documento analogo alla carta di identita' elettro-
nica rilasciato ad un cittadino maggiorenne da un
ente territoriale.
Risposta 3: un documento su supporto magnetico o ottico che
consenta l'identificazione personale del titolare, rila-
sciato dal comune secondo le modalita' previste dal
regolamento di esecuzione.
Risposta 4: un documento atto a consentire l'identificazione per-
sonale del titolare, rilasciato dalla prefettura a mezzo
del sistema informatico dell'amministrazione dell'in-
terno.
Numero: 2231 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento amministrativo si intende:
Risposta 1: ogni rappresentazione, comunque formata, del con-
tenuto di atti, anche interni, delle pubbliche ammini-
strazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attivita'
amministrativa.
Risposta 2: ogni atto a rilevanza esterna delle pubbliche ammini-
strazioni.
Risposta 3: ogni rappresentazione del contenuto di atti esterni
dell'amministrazione dello Stato.
Risposta 4: ogni esternazione, comunque espressa, del contenuto
di atti delle amministrazioni dello Stato, delle
regioni, delle provincie e dei comuni.
Numero: 2232 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento amministrativo si intende:
Risposta 1: ogni rappresentazione, comunque formata, del con-
tenuto di atti, anche interni, delle pubbliche ammini-
strazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attivita'
amministrativa.
Risposta 2: ogni rappresentazione scritta o informatizzata di
provvedimenti delle pubbliche amministrazioni.
Risposta 3: ogni rappresentazione del contenuto di atti esterni
dell'amministrazione dello Stato.
Risposta 4: ogni esternazione, comunque espressa, del contenuto
di atti delle amministrazioni dello Stato, delle
regioni, delle provincie e dei comuni.
Numero: 2233 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per lega-
lizzazione di firma si intende:
Risposta 1: l'attestazione ufficiale della legale qualita' di chi ha
apposto la propria firma sopra atti, certificati, copie
ed estratti, nonche¨ dell'autenticita' della firma stessa.
Risposta 2: l'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la
firma e' stata apposta in sua presenza, alla presenza
di due testimoni, da persona in possesso di legale
qualita' .
Risposta 3: l'attestazione della legale qualita' di soggetto che ha
sottoscritto atti che lo concernono.
Risposta 4: l'autenticazione della firma, apposta su atti che lo
concernono, di soggetto che dichiari di essere titolare
di una funzione pubblica.
Numero: 2234 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per
autenticazione di sottoscrizione si intende:
Risposta 1: l'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la
sottoscrizione e' stata apposta in sua presenza, previo
accertamento dell'identita' della persona che sotto-
scrive.
Risposta 2: l'attestazione, da parte di un ufficio comunale, che la
sottoscrizione e' di persona personalmente conosciuta
dal pubblico ufficiale che provvede all'autentica-
zione.
Risposta 3: l'apposizione della sottoscrizione davanti ad un inca-
ricato di pubblico servizio, con relativa verbalizza-
zione.
Risposta 4: l'apposizione di sottoscrizione davanti ad un pub-
blico ufficiale, che attesta la verita' dei fatti dichiarati
dal sottoscrittore.
Numero: 2235 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento d'identita' si intende:
Risposta 1: la carta di identita' ed ogni altro documento munito
della fotografia del titolare rilasciato, su supporto
cartaceo, magnetico o informatico dall'amministra-
zione competente dello Stato italiano o di altri Stati,
con la finalita' prevalente di dimostrare l'identita' per-
sonale del suo titolare.
Risposta 2: la carta di identita' rilasciata, su supporto cartaceo,
dall'amministrazione competente dello Stato italiano
con la finalita' esclusiva di dimostrare l'identita' per-
sonale del suo titolare.
Risposta 3: la carta di identita' o ogni altro documento munito di
fotografia e di impronte digitali, comunque formato
da una pubblica amministrazione italiana o, a condi-
zione di reciprocita' , straniera, che consenta di accer-
tare l'identita' personale del suo titolare.
Risposta 4: un documento cartaceo o magnetico rilasciato dal-
l'amministrazione statale o comunale al fine di atte-
stare l'identita' personale del suo titolare.
Numero: 2236 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per lega-
lizzazione di fotografia si intende:
Risposta 1: l'attestazione, da parte di una pubblica amministra-
zione competente, che un'immagine fotografica cor-
risponde alla persona dell'interessato.
Risposta 2: la certificazione da parte di un pubblico ufficiale o di
un incaricato di pubblico servizio che un'immagine
fotografica appartiene alla persona dell'interessato.
Risposta 3: la dichiarazione resa da un soggetto ad un pubblico
ufficiale o ad un incaricato di pubblico servizio che
l'immagine fotografica ad esso esibita e' autentica.
Risposta 4: la dichiarazione, resa dal soggetto ritratto secondo le
modalita' stabilite con decreto del Ministro dell'in-
terno, che la fotografia e' la propria.
Numero: 2237 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, per docu-
mento amministrativo si intende:
Risposta 1: ogni rappresentazione, comunque formata, del con-
tenuto di atti, anche interni, delle pubbliche ammini-
strazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attivita'
amministrativa.
Risposta 2: ogni atto a rilevanza esterna delle pubbliche ammini-
strazioni.
Risposta 3: ogni formulazione leggibile di provvedimenti delle
pubbliche amministrazioni o di atti dei relativi proce-
dimenti.
Risposta 4: ogni esternazione, comunque espressa, del contenuto
di atti delle amministrazioni dello Stato, delle
regioni, delle provincie e dei comuni.
Numero: 2238 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'in-
tende per documento informatico:
Risposta 1: la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
giuridicamente rilevanti.
Risposta 2: la riproduzione mediante sistemi informatici o tele-
matici di un documento cartaceo formato da soggetti
privati.
Risposta 3: la riproduzione informatica, nei casi stabiliti con
decreto del Ministro dell'interno, di dati giuridica-
mente rilevanti.
Risposta 4: la rappresentazione su supporto magnetico di atti,
giuridicamente rilevanti, formati da soggetti privati
o da pubbliche amministrazioni.
Numero: 2239 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'in-
tende per firma digitale:
Risposta 1: il risultato della procedura informatica (validazione)
basata su un sistema di chiavi asimmetriche a cop-
pia, una pubblica ed una privata, che consente al
titolare tramite la chiave privata ed al destinatario
tramite la chiave pubblica, rispettivamente, di ren-
dere manifesta e di verificare la provenienza e l'inte-
grita' di un documento informatico o di un insieme
di documenti informatici.
Risposta 2: il risultato della procedura informatica (validazione)
basata su un sistema di chiavi asimmetriche a cop-
pia, una pubblica ed una privata, che consente al sot-
toscrittore tramite la chiave pubblica ed al destinata-
rio tramite la chiave privata, rispettivamente, di ren-
dere manifesta e di verificare la provenienza e l'inte-
grita' di un documento informatico o di un insieme
di documenti informatici.
Risposta 3: il risultato della procedura informatica basata su un
sistema di chiavi asimmetriche, una privata, una
pubblica ed una di validazione, che consente al sotto-
scrittore, tramite la chiave privata, al destinatario,
tramite la chiave pubblica, e al certificatore, tramite
la chiave di validazione, di rendere manifesta, verifi-
care e validare la provenienza e l'integrita' di un
documento informatico o di un insieme di documenti
informatici.
Risposta 4: il risultato della procedura giuridico-informatica
basata su un sistema di chiavi simmetriche che con-
sente al sottoscrittore e al destinatario di trarre la
giuridica certezza della provenienza e dell'integrita'
di un documento informatico o di un insieme di
documenti informatici.
Numero: 2240 Difficolta' : 2
Quesito: Le disposizioni del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,
si applicano:
Risposta 1: ai cittadini italiani e dell'Unione europea, alle per-
sone giuridiche, alle societa' di persone, alle pubbliche
amministrazioni e agli enti, alle associazioni e ai
comitati aventi sede legale in Italia o in uno dei Paesi
dell'Unione europea.
Risposta 2: ai cittadini italiani e degli Stati dell'Unione europea
che presentino condizioni di reciprocita' , alle societa'
di capitali, alle societa' di persone e alle associazioni
e comitati aventi sede in Italia, alla Amministrazione
dello Stato e degli enti locali.
Risposta 3: solo ai cittadini e alle persone giuridiche italiani,
alle
pubbliche amministrazioni e agli enti, alle associa-
zioni e ai comitati con sede legale in Italia.
Risposta 4: ai cittadini e alle persone giuridiche italiani, e, a
con-
dizione di reciprocita' , a quelli degli Stati dell'Unione
europea, alle pubbliche amministrazioni e agli enti
territoriali.
Numero: 2241 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la
dichiarazione di chi non sa o non puo' firmare e' rac-
colta:
Risposta 1: dal pubblico ufficiale previo accertamento dell'iden-
tita' personale del dichiarante.
Risposta 2: da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pub-
blico servizio alla presenza di due testimoni previa
esibizione della carta di identita' .
Risposta 3: dal pubblico ufficiale che conosca personalmente il
dichiarante nelle forme previste dal regolamento di
esecuzione.
Risposta 4: dal sindaco o da suo delegato, alla presenza di
almeno un testimone.
Numero: 2242 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la
dichiarazione nell'interesse di chi si trovi in una situa-
zione di impedimento temporaneo, per ragioni con-
nesse allo stato di salute:
Risposta 1: e' sostituita dalla dichiarazione contenente espressa
indicazione dell'esistenza di un impedimento, resa,
fra gli altri, dal coniuge, o, in sua assenza, dai figli,
al pubblico ufficiale.
Risposta 2: e' raccolta da un parente fino al secondo grado, con
dettagliata indicazione dell'impedimento.
Risposta 3: e' raccolta dal sindaco, o suo delegato, o da un
notaio.
Risposta 4: puo' essere effettuata dal coniuge o dal convivente, o,
in mancanza, da parente fino al sesto grado, con
espressa indicazione dell'impedimento.
Numero: 2243 Difficolta' : 1
Quesito: Se l'interessato e' soggetto alla potesta' dei genitori, a
tutela o a curatela, le dichiarazioni e i documenti di
cui al D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, sono sotto-
scritti:
Risposta 1: rispettivamente dal genitore esercente la potesta' , dal
tutore, o dall'interessato stesso con l'assistenza del
curatore.
Risposta 2: dall'interessato stesso con l'assistenza di un pubblico
ufficiale.
Risposta 3: dal sindaco o suo delegato, o dal notaio, con espressa
indicazione dello stato dell'interessato.
Risposta 4: dall'interessato, previa autorizzazione del giudice
tutelare.
Numero: 2244 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le pub-
bliche amministrazioni ed i privati hanno la facolta' di
sostituire, a tutti gli effetti, i documenti dei propri
archivi:
Risposta 1: con la riproduzione su supporto fotografico, su sup-
porto ottico o con ogni altro mezzo idoneo a garan-
tire la conformita' dei documenti agli originali.
Risposta 2: con la riproduzione su supporto magnetico del tipo
approvato dall'Autorita' per l'informatica nella pub-
blica amministrazione.
Risposta 3: con la riproduzione su qualunque supporto atto a
garantire la sicurezza dei documenti.
Risposta 4: con la riproduzione su supporto ottico effettuata
secondo le regole tecniche stabilite con decreto del
Ministro dell'interno, sentita l'Autorita' per l'infor-
matica nella pubblica amministrazione.
Numero: 2245 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, il docu-
mento informatico trasmesso per via telematica:
Risposta 1: si intende inviato e pervenuto al destinatario, se tra-
smesso all'indirizzo elettronico da questi dichiarato.
Risposta 2: si intende inviato e pervenuto al destinatario, se tra-
smesso all'indirizzo elettronico da questi dichiarato,
e se il destinatario conferma la ricezione.
Risposta 3: si intende inviato e pervenuto al destinatario se tra-
smesso all'indirizzo elettronico conosciuto dalla pub-
blica amministrazione e se il destinatario conferma,
a mezzo fax, la ricezione.
Risposta 4: si intende inviato e pervenuto al destinatario, se tra-
smesso all'indirizzo elettronico conosciuto dalla pub-
blica amministrazione, e se il destinatario ne con-
ferma la ricezione a mezzo raccomandata.
Numero: 2246 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la tra-
smissione del documento informatico per via telema-
tica, con modalita' che assicurino l'avvenuta consegna:
Risposta 1: equivale alla notificazione per mezzo della posta nei
casi consentiti dalla legge.
Risposta 2: equivale in ogni caso alla notificazione per mezzo
della posta.
Risposta 3: equivale, se avvenuta all'indirizzo di posta elettro-
nica del destinatario, alla notificazione a mani pro-
prie.
Risposta 4: equivale a notificazione solo se avvenuta all'indirizzo
di posta elettronica del destinatario, ed il sistema
informatico ricevente ne abbia dato ricevuta.
Numero: 2247 Difficolta' : 2
Quesito: Agli effetti del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, gli
atti, i dati e i documenti trasmessi per via telematica:
Risposta 1: si considerano, nei confronti del gestore del sistema
di trasporto delle informazioni, di proprieta' del mit-
tente sino a che non sia avvenuta la consegna al
destinatario.
Risposta 2: si considerano di proprieta' del gestore del sistema di
trasporto delle informazioni dal momento della tra-
smissione a quello di ricevimento da parte del desti-
natario.
Risposta 3: si considerano, nei confronti del gestore del sistema
di trasporto delle informazioni, di proprieta' del
destinatario fin dal momento della trasmissione.
Risposta 4: si considerano, nei confronti del gestore del sistema
di trasporto delle informazioni, di proprieta' del mit-
tente, anche dopo la consegna al destinatario.
Numero: 2248 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, gli
addetti alle operazioni di trasmissione per via telema-
tica di atti e documenti formati con strumenti infor-
matici:
Risposta 1: non possono prendere cognizione della corrispon-
denza telematica, salvo che si tratti di informazioni,
per loro natura o per espressa indicazione del mit-
tente, destinate ad essere rese pubbliche.
Risposta 2: non possono in alcun caso prendere cognizione della
corrispondenza telematica.
Risposta 3: possono prendere cognizione della corrispondenza
telematica esclusivamente per necessita' tecniche.
Risposta 4: possono prendere cognizione della corrispondenza
telematica salvo espresso divieto del mittente o del
destinatario.
Numero: 2249 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le copie
autentiche di atti e documenti ottenute con qualsiasi
procedimento che dia garanzia della riproduzione
fedele e duratura dell'atto o documento:
Risposta 1: possono essere validamente prodotte in luogo degli
originali.
Risposta 2: possono essere disconosciute solo con querela di
falso.
Risposta 3: possono essere prodotte in luogo degli originali solo
nei casi previsti dalla legge.
Risposta 4: possono tener luogo degli originali, salvo che si tratti
di atti pubblici.
Numero: 2250 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per sistema di validazione:
Risposta 1: il sistema informatico e crittografico in grado di
generare ed apporre la firma digitale o di verificarne
la validita' .
Risposta 2: il sistema tecnico di sostituzione, con pari valore giu-
ridico, di una firma digitale ad una sottoscrizione
cartacea o equivalente.
Risposta 3: il risultato della procedura informatica basata su un
triplice sistema di chiavi simmetriche, una privata,
una pubblica ed una di validazione, che consente al
sottoscrittore, tramite la chiave privata, al destinata-
rio, tramite la chiave pubblica, e al certificatore, tra-
mite la chiave di validazione, di rendere manifesta,
verificare e validare la provenienza e l'integrita' di
un documento informatico o di un insieme di docu-
menti informatici.
Risposta 4: il risultato della procedura giuridico-informatica
basata su un sistema di chiavi che consente al sotto-
scrittore e al destinatario di trarre la giuridica cer-
tezza dell'integrita' di un documento informatico o
di un insieme di documenti informatici.
Numero: 2251 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'inten-
dono per chiavi asimmetriche:
Risposta 1: la coppia di chiavi crittografiche, una privata ed una
pubblica, correlate fra loro, da utilizzarsi nell'ambito
dei sistemi di validazione di documenti informatici.
Risposta 2: le chiavi crittografiche, pubbliche, da utilizzarsi nel-
l'ambito dei sistemi di cifratura di documenti infor-
matici.
Risposta 3: la coppia di chiavi crittografiche, una privata ed una
pubblica, anche se non correlate fra loro, da utiliz-
zarsi nell'ambito dei sistemi di trasmissione dei docu-
menti informatici.
Risposta 4: le chiavi crittografiche, private, atte a contraddistin-
guere un documento informatico.
Numero: 2252 Difficolta' : 1
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per chiave privata:
Risposta 1: l'elemento della coppia di chiavi asimmetriche desti-
nato ad essere conosciuto soltanto dal soggetto tito-
lare, mediante il quale si appone la firma digitale sul
documento informatico.
Risposta 2: l'elemento della coppia di chiavi simmetriche, desti-
nato esclusivamente a decifrare un documento infor-
matico pubblico.
Risposta 3: l'elemento della coppia di chiavi crittografiche, desti-
nato esclusivamente a validare un documento infor-
matico formato dalla pubblica amministrazione.
Risposta 4: la coppia di chiavi crittografiche correlate fra loro,
che siano atte a contraddistinguere un documento
informatico.
Numero: 2253 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per chiave pubblica:
Risposta 1: l'elemento della coppia di chiavi asimmetriche desti-
nato ad essere reso pubblico con il quale si verifica
la firma digitale apposta sul documento informatico
dal titolare delle chiavi asimmetriche.
Risposta 2: l'elemento della coppia di chiavi simmetriche, desti-
nato esclusivamente ad apporre la firma digitale sul
documento informatico.
Risposta 3: l'elemento della coppia di chiavi crittografiche, desti-
nato esclusivamente a decifrare il documento infor-
matico pubblico.
Risposta 4: la coppia di chiavi crittografiche correlate fra loro,
che siano esclusivamente atte a contraddistinguere
un documento informatico.
Numero: 2254 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per chiave biometrica:
Risposta 1: la sequenza di codici informatici utilizzati nell'am-
bito di meccanismi di sicurezza che impiegano
metodi di verifica dell'identita' personale basati su
specifiche caratteristiche fisiche dell'utente.
Risposta 2: l'elemento identificativo della coppia di chiavi critto-
grafiche, sia private che pubbliche, purche¨ correlate
fra loro, da utilizzarsi nell'ambito dei sistemi di vali-
dazione o di cifratura di documenti informatici.
Risposta 3: l'elemento identificativo della coppia di chiavi critto-
grafiche, una privata ed una pubblica, anche se non
correlate fra loro, da utilizzarsi nell'ambito dei
sistemi di validazione o di cifratura di documenti
informatici.
Risposta 4: la sequenza di codici informatici componenti una
coppia di chiavi crittografiche correlate fra loro, che
siano atte a contraddistinguere un documento infor-
matico.
Numero: 2255 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per validazione temporale:
Risposta 1: il risultato della procedura informatica, con cui si
attribuiscono, ad uno o piu' documenti informatici,
una data ed un orario opponibili ai terzi.
Risposta 2: l'accoppiamento di chiavi crittografiche, sia private
che pubbliche, purche¨ correlate fra loro, utilizzate
nell'ambito dei sistemi di datazione e di validazione
di documenti informatici.
Risposta 3: l'accoppiamento di chiavi crittografiche, una privata
ed una pubblica, anche se non correlate fra loro, uti-
lizzate nell'ambito dei sistemi di datazione di docu-
menti informatici.
Risposta 4: l'accoppiamento di chiavi crittografiche, pubbliche o
private, ma correlate fra loro, che siano atte a vali-
dare, sotto ogni profilo, un documento informatico.
Numero: 2256 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per revoca del certificato elettronico:
Risposta 1: l'operazione con cui il certificatore annulla la
validita'
del certificato da un dato momento, non retroattivo,
in poi.
Risposta 2: l'operazione con cui il certificatore annulla una
chiave pubblica certificata, con decorrenza da un
dato momento anche anteriore all'annullamento.
Risposta 3: la sospensione, da parte del certificatore, di una
chiave pubblica certificata, con indicazione della
decorrenza, se del caso retroattiva.
Risposta 4: la soppressione, da parte del certificatore, di chiavi
pubbliche o private gia' certificate, con indicazione
delle condizioni, modalita' e tempi della soppressione
Numero: 2257 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per sospensione del certificato elettronico:
Risposta 1: l'operazione con cui il certificatore sospende la vali-
dita' del certificato per un determinato periodo di
tempo.
Risposta 2: l'operazione con cui il certificatore sospende l'opera-
tivita' di una chiave, pubblica o privata, gia' certifi-
cata, con indicazione del periodo di tempo e delle
eventuali limitazioni o condizioni.
Risposta 3: la privazione dell'efficacia e della utilizzabilita' di
una
chiave certificata, per un determinato periodo di
tempo.
Risposta 4: la sospensione, anche parziale o limitata, della utiliz-
zabilita' di una chiave certificata, per un determinato
periodo di tempo.
Numero: 2258 Difficolta' : 2
Quesito: Ai fini del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, s'intende
per validita' del certificato elettronico:
Risposta 1: l'efficacia, e l'opponibilita' al titolare, dei dati in
esso
contenuti.
Risposta 2: il controllo ad opera del certificatore della esattezza,
completezza ed attualita' dei dati in esso contenuti.
Risposta 3: l'efficacia, e l'opponibilita' agli utenti di una chiave
pubblica, dei dati contenuti nel certificato.
Risposta 4: il controllo ad opera del certificatore della corretta
utilizzabilita' dei dati attestati dal certificato.
Numero: 2259 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la
firma digitale la cui apposizione e' autenticata dal
notaio o da altro pubblico ufficiale:
Risposta 1: si ha per riconosciuta ai sensi dell'art. 2703 c.c..
Risposta 2: e' valida ad ogni effetto di legge, ma puo' essere disco-
nosciuta ai sensi dell'art. 214 c.p.c..
Risposta 3: e' valida ad ogni effetto di legge se l'apposizione e'
avvenuta secondo le regole tecniche stabilite dall'Au-
torita' per l'informatica nella pubblica amministra-
zione.
Risposta 4: conferisce alla scrittura privata efficacia di atto pub-
blico.
Numero: 2260 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, si ha
per riconosciuta ai sensi dell'art. 2703 c.c. la firma
digitale:
Risposta 1: la cui apposizione e' autenticata dal notaio o da altro
pubblico ufficiale autorizzato.
Risposta 2: apposta in presenza di pubblico ufficiale o incaricato
di pubblico servizio.
Risposta 3: apposta secondo le regole tecniche stabilite dall'Au-
torita' per l'informatica nella pubblica amministra-
zione.
Risposta 4: la cui apposizione e' certificata da un pubblico uffi-
ciale.
Numero: 2261 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ai fini
e per gli effetti della presentazione di istanze agli
organi della pubblica amministrazione:
Risposta 1: si considera apposta in presenza del dipendente
addetto la firma digitale inserita nel documento
informatico presentato o depositato presso pubbliche
amministrazioni.
Risposta 2: si considera apposta in presenza del dipendente
addetto la firma digitale conforme alle regole tecni-
che dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica
amministrazione.
Risposta 3: e' in ogni caso valida la firma digitale apposta in con-
formita' delle regole tecniche dell'Autorita' per l'infor-
matica nella pubblica amministrazione.
Risposta 4: puo' in ogni caso essere apposta firma digitale.
Numero: 2262 Difficolta' : 2
Quesito: Nei documenti informatici delle pubbliche amministra-
zioni, la firma autografa:
Risposta 1: e' sostituita dalla firma digitale, conformemente alle
norme del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Risposta 2: e' sostituita dalla sigla informatica dell'autore del-
l'atto.
Risposta 3: puo' essere sostitutita da una firma digitale.
Risposta 4: puo' essere sostituita dalla firma digitale, purche' con-
fermata successivamente con sottoscrizione auto-
grafa.
Numero: 2263 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, tutte le
istanze e le dichiarazioni da presentare alla pubblica
amministrazione:
Risposta 1: possono essere inviate anche per fax e via telematica.
Risposta 2: devono essere inviate per fax e via telematica.
Risposta 3: possono essere inviate per fax o via telematica se
consentito dall'ordinamento di ciascuna amministra-
zione.
Risposta 4: possono essere inviate mediante qualsiasi mezzo che
garantisca la conformita' all'originale, secondo le spe-
cifiche dettate dall'Autorita' per l'informatica nella
pubblica amministrazione.
Numero: 2264 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, tutte le
istanze e le dichiarazioni da presentare ai gestori o
esercenti di pubblici servizi:
Risposta 1: possono essere inviate anche per fax e via telematica.
Risposta 2: devono essere inviate per fax e via telematica.
Risposta 3: possono essere inviate per posta elettronica con
firma digitale autenticata.
Risposta 4: possono essere inviate mediante qualsiasi mezzo che
garantisca la conformita' all'originale, secondo le spe-
cifiche dettate dall'Autorita' per l'informatica nella
pubblica amministrazione.
Numero: 2265 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le
istanze e le dichiarazioni da presentare alla pubblica
amministrazione, inviate per via telematica:
Risposta 1: sono valide quando l'autore e' identificato dal sistema
informatico con l'uso della carta d'identita' elettro-
nica o della carta nazionale dei servizi.
Risposta 2: sono valide se il sottoscrittore trasmette con lo stesso
mezzo copia di un suo documento di riconoscimento.
Risposta 3: sono valide solo se il destinatario ne da' con lo stesso
mezzo ricevuta al mittente.
Risposta 4: sono valide fino a prova contraria dell'avvenuto rice-
vimento.
Numero: 2266 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le
istanze e le dichiarazioni da presentare alla pubblica
amministrazione, inviate per via telematica:
Risposta 1: sono valide se sottoscritte mediante la firma digitale,
basata su un certificato qualificato, rilasciato da un
certificatore accreditato e generata mediante un
dispositivo per la creazione di una firma sicura.
Risposta 2: sono valide solo se la firma digitale e' autenticata.
Risposta 3: sono valide solo se il destinatario ne da' con lo stesso
mezzo ricevuta al mittente.
Risposta 4: sono valide fino a prova contraria dell'avvenuto rice-
vimento.
Numero: 2267 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le
istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di noto-
rieta' da produrre agli esercenti di pubblici servizi:
Risposta 1: sono sottoscritte e presentate unitamente a copia
fotostatica non autenticata di un documento di iden-
tita' del sottoscrittore.
Risposta 2: sono sottoscritte e presentate unitamente a copia
fotostatica autenticata di un documento di identita'
del sottoscrittore.
Risposta 3: sono sottoscritte con firma che deve essere autenti-
cata da un notaio.
Risposta 4: sono sottoscritte e presentate unitamente ad una
attestazione notarile sulla identita' del sottoscrittore.
Numero: 2268 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le
istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di noto-
rieta' da produrre ai gestori di pubblici servizi:
Risposta 1: sono sottoscritte dall'interessato in presenza del
dipendente addetto.
Risposta 2: sono sottoscritte dall'interessato davanti ad un pub-
blico ufficiale autorizzato, il quale conosca personal-
mente l'interessato.
Risposta 3: sono sottoscritte dall'interessato davanti ad un pub-
blico ufficiale, alla presenza di due testimoni.
Risposta 4: sono sottoscritte dall'interessato in presenza del
dipendente addetto, alla presenza di due testimoni.
Numero: 2269 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le
istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di noto-
rieta' da produrre agli organi della amministrazione
pubblica:
Risposta 1: sono sottoscritte dall'interessato in presenza del
dipendente addetto.
Risposta 2: sono sottoscritte dall'interessato davanti ad un pub-
blico ufficiale autorizzato, il quale conosca personal-
mente l'interessato.
Risposta 3: sono sottoscritte dall'interessato davanti ad un pub-
blico ufficiale, alla presenza di due testimoni.
Risposta 4: sono sottoscritte dall'interessato in presenza del
dipendente addetto ed alla presenza di due testimoni.
Numero: 2270 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la sot-
toscrizione delle domande per la partecipazione ad
esami per il conseguimento di abilitazioni, diplomi o
titoli culturali:
Risposta 1: non e' soggetta ad autenticazione.
Risposta 2: e' sempre soggetta ad autenticazione.
Risposta 3: non e' soggetta ad autenticazione se la domanda e'
accompagnata da copia autenticata di un documento
di identita' del sottoscrittore.
Risposta 4: puo' essere digitale ma autenticata.
Numero: 2271 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, la sot-
toscrizione delle domande per la partecipazione a sele-
zioni per l'assunzione, a qualsiasi titolo, in tutte le
pubbliche amministrazioni:
Risposta 1: non e' soggetta ad autenticazione.
Risposta 2: e' sempre soggetta ad autenticazione.
Risposta 3: non e' soggetta ad autenticazione se la domanda e'
accompagnata da copia autenticata di un documento
di identita' del sottoscrittore.
Risposta 4: puo' essere digitale ma autenticata.
Numero: 2272 Difficolta' : 2
Quesito: Quando uno stesso ufficio rilascia certificazioni in
ordine a stati, qualita' personali e fatti, concernenti la
medesima persona:
Risposta 1: le certificazioni sono contenute in un unico docu-
mento, se esse sono rese nell'ambito del medesimo
procedimento.
Risposta 2: le certificazioni sono contenute in un unico docu-
mento.
Risposta 3: le certificazioni devono essere rilasciate separata-
mente per ciascun oggetto.
Risposta 4: l'ufficio puo' rilasciare un unico documento, purche'
esso gia' disponga in precedenza dei dati che formano
oggetto della certificazione.
Numero: 2273 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i certifi-
cati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni atte-
stanti stati, qualita' personali e fatti non soggetti a
modificazioni:
Risposta 1: hanno validita' illimitata.
Risposta 2: hanno validita' per tre anni.
Risposta 3: hanno validita' illimitata, ma dopo tre anni devono
essere confermati dall'amministrazione rilasciante.
Risposta 4: hanno validita' illimitata solo se sul certificato sia
specificamente annotata la immodificabilita' di
quanto attestato.
Numero: 2274 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le certi-
ficazioni dello stato civile sono ammesse dalle pubbli-
che amministrazioni anche oltre i termini di validita' :
Risposta 1: nel caso in cui l'interessato dichiari, in fondo al
documento, che le informazioni contenute nel certifi-
cato stesso non hanno subito variazioni dalla data
di rilascio.
Risposta 2: nei casi indicati con decreto del Ministro dell'interno.
Risposta 3: nel caso in cui l'interessato dimostri che le informa-
zioni contenute nel certificato stesso non hanno
subito variazioni dalla data del rilascio.
Risposta 4: nel caso in cui l'interessato dichiari, con sottoscri-
zione autenticata da un notaio, che le informazioni
contenute nel certificato stesso non hanno subito
variazioni dalla data del rilascio.
Numero: 2275 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i certifi-
cati anagrafici sono ammessi dalle pubbliche ammini-
strazioni anche oltre i termini di validita' :
Risposta 1: nel caso in cui l'interessato dichiari, in fondo al
documento, che le informazioni contenute nel certifi-
cato stesso non hanno subito variazioni dalla data
di rilascio.
Risposta 2: nei casi indicati con decreto del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: nel caso in cui l'interessato dimostri che le informa-
zioni contenute nel certificato stesso non hanno
subito variazioni dalla data del rilascio.
Risposta 4: nel caso in cui l'interessato dichiari, con sottoscri-
zione autenticata da un notaio, che le informazioni
contenute nel certificato stesso non hanno subito
variazioni dalla data del rilascio.
Numero: 2276 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, gli
estratti e le copie integrali degli atti di stato civile
sono ammessi dalle pubbliche amministrazioni anche
oltre i termini di validita' :
Risposta 1: nel caso in cui l'interessato dichiari, in fondo al
documento, che le informazioni contenute nel certifi-
cato stesso non hanno subito variazioni dalla data
di rilascio.
Risposta 2: nei casi indicati con decreto del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: nel caso in cui l'interessato dimostri che le informa-
zioni contenute nel certificato stesso non hanno
subito variazioni dalla data del rilascio.
Risposta 4: nel caso in cui l'interessato dichiari, con sottoscri-
zione autenticata da un notaio, che le informazioni
contenute nel certificato stesso non hanno subito
variazioni dalla data del rilascio.
Numero: 2277 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, gli
estratti e le copie integrali degli atti di stato civile
sono ammessi dai gestori o esercenti di pubblici servizi
anche oltre i termini di validita' :
Risposta 1: nel caso in cui l'interessato dichiari, in fondo al
documento, che le informazioni contenute nel certifi-
cato stesso non hanno subito variazioni dalla data
di rilascio.
Risposta 2: nei casi indicati con decreto del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: nel caso in cui l'interessato dimostri che le informa-
zioni contenute nel certificato stesso non hanno
subito variazioni dalla data del rilascio.
Risposta 4: nel caso in cui l'interessato dichiari, con sottoscri-
zione autenticata da un notaio, che le informazioni
contenute nel certificato stesso non hanno subito
variazioni dalla data del rilascio.
Numero: 2278 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i certifi-
cati anagrafici sono ammessi dai gestori di pubblici
servizi anche oltre i termini di validita' :
Risposta 1: nel caso in cui l'interessato dichiari, in fondo al
documento, che le informazioni contenute nel certifi-
cato stesso non hanno subito variazioni dalla data
di rilascio.
Risposta 2: nei casi indicati con decreto del Ministro dell'interno.
Risposta 3: nel caso in cui l'interessato dimostri che le informa-
zioni contenute nel certificato stesso non hanno
subito variazioni dalla data del rilascio.
Risposta 4: nel caso in cui l'interessato dichiari, con sottoscri-
zione autenticata da un notaio, che le informazioni
contenute nel certificato stesso non hanno subito
variazioni dalla data del rilascio.
Numero: 2279 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le certi-
ficazioni dello stato civile sono ammesse dagli eser-
centi di pubblici servizi anche oltre i termini di vali-
dita' :
Risposta 1: nel caso in cui l'interessato dichiari, in fondo al
documento, che le informazioni contenute nel certifi-
cato stesso non hanno subito variazioni dalla data
di rilascio.
Risposta 2: nei casi indicati con decreto del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: nel caso in cui l'interessato dimostri che le informa-
zioni contenute nel certificato stesso non hanno
subito variazioni dalla data del rilascio.
Risposta 4: nel caso in cui l'interessato dichiari, con sottoscri-
zione autenticata da un notaio, che le informazioni
contenute nel certificato stesso non hanno subito
variazioni dalla data del rilascio.
Numero: 2280 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i docu-
menti trasmessi da chiunque ad una pubblica ammini-
strazione tramite fax, o con altro mezzo informatico
o telematico idoneo ad accertarne la fonte di prove-
nienza:
Risposta 1: soddisfano il requisito della forma scritta, e la loro
trasmissione non deve essere seguita da quella del
documento originale.
Risposta 2: soddisfano il requisito della forma scritta, ma la loro
trasmissione deve essere seguita da quella del docu-
mento originale.
Risposta 3: non soddisfano il requisito della forma scritta.
Risposta 4: soddisfano il requisito della forma scritta solo se
contengono in calce la firma digitale dell'interessato.
Numero: 2281 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i dati
relativi a cognome e nome attestati in documenti
d'identita' o di riconoscimento in corso di validita' pos-
sono essere comprovati:
Risposta 1: mediante esibizione dei documenti medesimi.
Risposta 2: mediante deposito di copia fotostatica dei documenti
medesimi.
Risposta 3: mediante deposito di copia autenticata dei docu-
menti medesimi.
Risposta 4: mediante deposito dei documenti medesimi.
Numero: 2282 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i dati
relativi allo stato civile attestati in documenti d'identi-
ta' o di riconoscimento in corso di validita' possono
essere comprovati:
Risposta 1: mediante esibizione dei documenti medesimi.
Risposta 2: mediante deposito di copia fotostatica dei documenti
medesimi.
Risposta 3: mediante deposito di copia autenticata dei docu-
menti medesimi.
Risposta 4: mediante deposito dei documenti medesimi.
Numero: 2283 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le
amministrazioni pubbliche, nel caso in cui all'atto
della presentazione di un'istanza sia richiesta l'esibi-
zione di un documento di identita' o di riconoscimento:
Risposta 1: non possono richiedere certificati attestanti stati o
fatti contenuti nel documento esibito.
Risposta 2: possono sempre richiedere certificazioni relative a
stati o fatti contenuti nel documento esibito.
Risposta 3: possono richiedere certificati attestanti stati o fatti
contenuti nel documento esibito solo se ne appaia
dubbia la veridicita' o l'autenticita' .
Risposta 4: non possono richiedere certificati attestanti stati o
fatti contenuti nel documento esibito, salvo che si
trovino nella obbiettiva impossibilita' di compiere
verifiche d'ufficio.
Numero: 2284 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i gestori
o esercenti di pubblici servizi, nel caso in cui all'atto
della presentazione di un'istanza sia richiesta l'esibi-
zione di un documento di identita' o di riconoscimento:
Risposta 1: non possono richiedere certificati attestanti stati o
fatti contenuti nel documento esibito.
Risposta 2: possono sempre richiedere certificazioni relative a
stati o fatti contenuti nel documento esibito.
Risposta 3: possono richiedere certificati attestanti stati o fatti
contenuti nel documento esibito solo se ne appaia
dubbia la veridicita' o l'autenticita' .
Risposta 4: non possono richiedere certificati attestanti stati o
fatti contenuti nel documento esibito, salvo che si
trovino nella obbiettiva impossibilita' di compiere
verifiche d'ufficio.
Numero: 2285 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i dati
relativi alla cittadinanza attestati in documenti d'iden-
tita' o di riconoscimento in corso di validita' possono
essere comprovati:
Risposta 1: mediante esibizione dei documenti medesimi.
Risposta 2: mediante deposito di copia fotostatica dei documenti
medesimi.
Risposta 3: mediante deposito di copia autenticata dei docu-
menti medesimi.
Risposta 4: mediante deposito dei documenti medesimi.
Numero: 2286 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i dati
relativi alla residenza attestati in documenti d'identita'
o di riconoscimento in corso di validita' possono essere
comprovati:
Risposta 1: mediante esibizione dei documenti medesimi.
Risposta 2: mediante deposito di copia fotostatica dei documenti
medesimi.
Risposta 3: mediante deposito di copia autenticata dei docu-
menti medesimi.
Risposta 4: mediante deposito dei documenti medesimi.
Numero: 2287 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, i dati
relativi a luogo e data di nascita attestati in documenti
d'identita' o di riconoscimento in corso di validita' pos-
sono essere comprovati:
Risposta 1: mediante esibizione dei documenti medesimi.
Risposta 2: mediante deposito di copia fotostatica dei documenti
medesimi.
Risposta 3: mediante deposito di copia autenticata dei docu-
menti medesimi.
Risposta 4: mediante deposito dei documenti medesimi.
Numero: 2288 Difficolta' : 2
Quesito: Nei casi in cui l'amministrazione procedente acquisi-
sce informazioni relative a stati, qualita' personali e
fatti, attraverso l'esibizione da parte dell'interessato
di un documento di identita' , la registrazione dei sud-
detti dati avviene:
Risposta 1: attraverso l'acquisizione della copia fotostatica non
autenticata del documento di identita' , purche' questo
sia in corso di validita' .
Risposta 2: attraverso l'acquisizione della copia fotostatica non
autenticata del documento di identita' .
Risposta 3: attraverso il rilascio di una dichiarazione sostitutiva
di atto di notorieta' da parte dell'interessato.
Risposta 4: attraverso l'acquisizione temporanea dei dati e la
loro successiva conferma, entro tre mesi, con certifi-
cati prodotti dall'interessato o acquisiti d'ufficio.
Numero: 2289 Difficolta' : 1
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, qualora
l'interessato sia in possesso di un documento di iden-
tita' o di riconoscimento non in corso di validita' , gli
stati, le qualita' personali e i fatti in esso contenuti:
Risposta 1: possono essere comprovati mediante esibizione dello
stesso, purche¨ l'interessato dichiari, in calce alla foto-
copia del documento, che i dati contenuti nel docu-
mento non hanno subito variazioni dalla data del
rilascio.
Risposta 2: non possono essere comprovati mediante esibizione
dello stesso.
Risposta 3: possono essere comprovati mediante esibizione dello
stesso, purche¨ l'interessato dichiari al pubblico uffi-
ciale ricevente che i dati contenuti nel documento
sono veritieri.
Risposta 4: possono essere comprovati mediante esibizione dello
stesso, salvo che l'amministrazione pubblica destina-
taria dei dati stessi ne richieda la certificazione.
Numero: 2290 Difficolta' : 2
Quesito: Ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, quando
l'emanazione di atti amministrativi sia conseguenza di
false dichiarazioni o di documenti falsi o contenenti
dati non piu' rispondenti a verita' , prodotti dall'interes-
sato o da terzi:
Risposta 1: le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti,
salvo i casi di dolo o colpa grave, sono esenti da ogni
responsabilita' per gli atti emanati.
Risposta 2: le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti sono
sempre esenti da responsabilita' per gli atti emanati.
Risposta 3: le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti
rispondono per gli atti emanati.
Risposta 4: le pubbliche amministrazioni e i loro dipendenti
rispondono per gli atti emanati solo in caso di dolo.
Numero: 2291 Difficolta' : 1
Quesito: La mancata accettazione della dichiarazione sostitu-
tiva di certificazione o di atto di notorieta' resa a
norma delle disposizioni del D.P.R. 28 dicembre
2000, n. 445:
Risposta 1: costituisce violazione dei doveri d'ufficio.
Risposta 2: costituisce infrazione disciplinare sanzionata con la
censura o l'ammonimento.
Risposta 3: e' fonte di responsabilita' civile nei confronti
dell'inte-
ressato.
Risposta 4: consente di ritenere provati i fatti, gli stati o le qua-
lita' oggetto della dichiarazione.
Numero: 2292 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 gennaio 1994, n. 36, la defini-
zione e l'aggiornamento periodico del bilancio idrico,
diretto ad assicurare l'equilibrio fra le disponibilita' di
risorse reperibili o attivabili nell'area di riferimento
ed i fabbisogni per i diversi usi, e' di competenza:
Risposta 1: dell'Autorita' di bacino.
Risposta 2: della regione.
Risposta 3: della provincia.
Risposta 4: dello Stato, d'intesa con la regione interessata.
Numero: 2293 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, la cittadi-
nanza italiana si acquista per nascita, tra l'altro:
Risposta 1: da padre o madre cittadini italiani.
Risposta 2: da padre cittadino straniero residente in Italia e
madre apolide, anche se si sia nati all'estero.
Risposta 3: da madre cittadina straniera residente in Italia e
padre apolide, anche se si sia nati all'estero.
Risposta 4: da madre cittadina straniera residente in Italia, qua-
lora il padre sia ignoto, anche se si sia nati all'estero.
Numero: 2294 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, un sog-
getto acquista la cittadinanza italiana per nascita, tra
l'altro:
Risposta 1: se nato nel territorio della Repubblica, qualora
entrambi i genitori siano ignoti o apolidi.
Risposta 2: se nato nel territorio della Repubblica, da padre e
madre cittadini stranieri.
Risposta 3: se nato nel territorio della Repubblica, da padre cit-
tadino straniero e madre ignota o apolide.
Risposta 4: se nato nel territorio della Repubblica, da madre cit-
tadina straniera e padre ignoto o apolide.
Numero: 2295 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, un sog-
getto acquista la cittadinanza italiana per nascita, tra
l'altro:
Risposta 1: se nato nel territorio della Repubblica, qualora,
secondo la legge dello Stato al quale appartengono i
genitori, non segua la cittadinanza di questi.
Risposta 2: se nato nel territorio della Repubblica, qualora i
genitori siano cittadini di uno Stato che aderisce
all'Unione europea.
Risposta 3: se nato nel territorio della Repubblica, qualora il
padre sia apolide e la madre cittadina di uno Stato
che aderisce all'Unione europea.
Risposta 4: se nato nel territorio della Repubblica, qualora il
padre sia cittadino di uno Stato che aderisce
all'Unione europea e la madre apolide.
Numero: 2296 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, si consi-
dera cittadino italiano per nascita:
Risposta 1: il figlio di ignoti trovato nel territorio della Repub-
blica, se non venga provato il possesso di altra citta-
dinanza.
Risposta 2: il figlio di apolidi trovato nel territorio della Repub-
blica, ma nato altrove, se non sia conosciuta l'attuale
dimora dei genitori.
Risposta 3: il figlio di padre ignoto trovato nel territorio della
Repubblica, ma nato altrove, se la madre e' apolide.
Risposta 4: il figlio di madre ignota trovato nel territorio della
Repubblica, ma nato altrove, se il padre e' apolide.
Numero: 2297 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, la cittadi-
nanza italiana, determinata dalla filiazione, si acqui-
sta in base alle norme della stessa legge:
Risposta 1: durante la minore eta' del figlio, per effetto del rico-
noscimento o della dichiarazione giudiziale della
filiazione.
Risposta 2: durante la minore eta' del figlio, se il padre e' ignoto
e
il riconoscimento viene effettuato dalla madre citta-
dina straniera.
Risposta 3: durante la minore eta' del figlio, se la madre e' ignota
e il riconoscimento viene effettuato dal padre citta-
dino straniero.
Risposta 4: durante la minore eta' del figlio, se i genitori
cittadini
stranieri effettuano congiuntamente il riconosci-
mento davanti all'autorita' consolare straniera.
Numero: 2298 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, se il figlio
dichiarato giudizialmente tale in virtu' di provvedi-
mento straniero e' maggiorenne:
Risposta 1: conserva il proprio stato di cittadinanza, ma puo'
dichiarare, entro un anno dalla dichiarazione di effi-
cacia del provvedimento straniero di dichiarazione
giudiziale della filiazione, di eleggere la cittadinanza
determinata dalla filiazione.
Risposta 2: non conserva il proprio stato di cittadinanza, se
diverso da quello determinato dalla filiazione.
Risposta 3: conserva il proprio stato di cittadinanza, ma puo'
dichiarare, entro tre mesi dalla dichiarazione di effi-
cacia del provvedimento straniero di dichiarazione
giudiziale della filiazione, di eleggere la cittadinanza
determinata dalla filiazione.
Risposta 4: acquista la cittadinanza determinata dalla filiazione,
ma puo' dichiarare, entro un anno dal provvedimento
straniero di dichiarazione della filiazione, di voler
mantenere la cittadinanza posseduta.
Numero: 2299 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, se il figlio
riconosciuto e' maggiorenne:
Risposta 1: conserva il proprio stato di cittadinanza, ma puo'
dichiarare, entro un anno dal riconoscimento, di
eleggere la cittadinanza determinata dalla filiazione.
Risposta 2: non conserva il proprio stato di cittadinanza, se
diverso da quello determinato dalla filiazione.
Risposta 3: conserva il proprio stato di cittadinanza, ma puo'
dichiarare, entro tre mesi dal riconoscimento, di eleg-
gere la cittadinanza determinata dalla filiazione.
Risposta 4: acquista la cittadinanza determinata dalla filiazione,
ma puo' dichiarare entro un anno dal riconoscimento
di voler mantenere la cittadinanza posseduta.
Numero: 2300 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, se il figlio
dichiarato giudizialmente tale e' maggiorenne:
Risposta 1: conserva il proprio stato di cittadinanza, ma puo'
dichiarare, entro un anno dalla dichiarazione giudi-
ziale, di eleggere la cittadinanza determinata dalla
filiazione.
Risposta 2: non conserva il proprio stato di cittadinanza, se
diverso da quello determinato dalla filiazione.
Risposta 3: conserva il proprio stato di cittadinanza, ma puo'
dichiarare, entro tre mesi dalla dichiarazione giudi-
ziale, di eleggere la cittadinanza determinata dalla
filiazione.
Risposta 4: acquista la cittadinanza determinata dalla filiazione,
ma puo' dichiarare entro un anno dal riconoscimento
di voler mantenere la cittadinanza posseduta.
Numero: 2301 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, se il figlio
riconosciuto o dichiarato giudizialmente tale e' mag-
giorenne:
Risposta 1: conserva il proprio stato di cittadinanza.
Risposta 2: acquista la cittadinanza italiana se residente in Italia
al raggiungimento della maggiore eta' , se il padre e'
ignoto e il riconoscimento e' stato effettuato dalla
madre straniera.
Risposta 3: acquista la cittadinanza italiana se residente in Italia
al raggiungimento della maggiore eta' , se la madre e'
ignota e il riconoscimento e' stato effettuato dal
padre straniero.
Risposta 4: acquista la cittadinanza italiana se residente in Italia
al raggiungimento della maggiore eta' , se i genitori
stranieri abbiano effettuato il riconoscimento davanti
all'autorita' consolare straniera.
Numero: 2302 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, le disposi-
zioni che regolano l'acquisto della cittadinanza in con-
seguenza del riconoscimento o della dichiarazione giu-
diziale della filiazione:
Risposta 1: si applicano anche ai figli per i quali la paternita' o
la
maternita' non puo' essere dichiarata, purche¨ sia stato
riconosciuto giudizialmente il loro diritto al manteni-
mento o agli alimenti.
Risposta 2: si applicano anche ai figli per i quali la paternita' o
la
maternita' non puo' essere dichiarata, sebbene non
sia stato riconosciuto giudizialmente il loro diritto al
mantenimento o agli alimenti.
Risposta 3: si applicano anche ai figli nati in Italia da madre cit-
tadina straniera e padre che sia deceduto senza averli
riconosciuti, se il loro diritto al mantenimento o agli
alimenti e' stato riconosciuto giudizialmente dall'au-
torita' giudiziaria straniera e la relativa sentenza e'
stata dichiarata efficace in Italia.
Risposta 4: si applicano anche ai figli nati in Italia da madre cit-
tadina straniera e padre che sia deceduto senza averli
riconosciuti, se il loro diritto al mantenimento o agli
alimenti e' stato certificato dall'autorita' consolare
straniera secondo la legislazione dello Stato di appar-
tenenza della madre.
Numero: 2303 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il minore
straniero acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se adottato da cittadino italiano.
Risposta 2: se adottato da cittadino italiano purche¨ residente
nello Stato del minore.
Risposta 3: se adottato da cittadino straniero che risieda stabil-
mente nel territorio della Repubblica.
Risposta 4: se adottato da cittadino straniero che dimori in Italia
da almeno sei mesi.
Numero: 2304 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il minore
straniero adottato da cittadino italiano:
Risposta 1: acquista la cittadinanza italiana anche se l'adozione
si e' perfezionata prima dell'entrata in vigore della
stessa legge.
Risposta 2: acquista la cittadinanza italiana solo se l'adozione si
e' perfezionata dopo l'entrata in vigore della stessa
legge.
Risposta 3: acquista la cittadinanza italiana solo al compimento
della maggiore eta' , se ne faccia espressa dichiara-
zione.
Risposta 4: acquista la cittadinanza italiana solamente se vi
acconsenta lo Stato in cui il minore e' nato.
Numero: 2305 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il minore
straniero che abbia acquistato la cittadinanza italiana
in quanto adottato da cittadino italiano, se l'adozione
e' revocata:
Risposta 1: perde la cittadinanza, qualora l'adozione sia revocata
per fatto dell'adottato, sempre che sia in possesso di
altra cittadinanza o la riacquisti.
Risposta 2: perde la cittadinanza, solo se non sia in possesso di
altra cittadinanza o non intenda riacquistarla.
Risposta 3: perde sempre la cittadinanza.
Risposta 4: perde la cittadinanza, salvo che l'adozione sia revo-
cata per fatto dell'adottante.
Numero: 2306 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992 n. 91, il minore
straniero adottato perde la cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora l'adozione sia revocata per fatto dell'adotta-
to, purche¨ sia in possesso di altra cittadinanza o la
riacquisti.
Risposta 2: se i genitori adottivi si trasferiscono stabilmente
all'estero con il minore.
Risposta 3: se il minore adottato si trasferisce con la madre
all'estero.
Risposta 4: se l'adozione pronunciata nello Stato estero e' contra-
ria ai principi fondamentali che regolano nello Stato
italiano il diritto di famiglia e dei minori.
Numero: 2307 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il minore
straniero adottato da cittadino italiano perde la citta-
dinanza:
Risposta 1: qualora l'adozione sia revocata per fatto dell'adotta-
to, sempre che sia in possesso di altra cittadinanza o
la riacquisti.
Risposta 2: qualora l'adozione sia revocata per fatto dell'adot-
tante.
Risposta 3: qualora l'adozione sia dichiarata illegittima dall'au-
torita' giudiziaria italiana.
Risposta 4: qualora l'adozione sia dichiarata illegittima dall'au-
torita' giudiziaria dello Stato estero in cui il minore e'
nato.
Numero: 2308 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il minore
straniero adottato, qualora l'adozione sia revocata,
non per fatto dell'adottato, dopo il conseguimento
della maggiore eta' :
Risposta 1: conserva la cittadinanza italiana, ma puo' rinun-
ziarvi, se riacquisti la cittadinanza originaria.
Risposta 2: conserva la cittadinanza italiana, solamente se si tra-
sferisca in uno Stato membro dell'Unione europea.
Risposta 3: conserva la cittadinanza italiana, solo in caso di tra-
sferimento in uno Stato che non sia membro
dell'Unione europea.
Risposta 4: perde la cittadinanza italiana.
Numero: 2309 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il minore
straniero adottato, qualora l'adozione sia revocata,
non per fatto dell'adottato, dopo il conseguimento
della maggiore eta' :
Risposta 1: conserva la cittadinanza italiana, ma puo' rinun-
ziarvi, se sia in possesso di altra cittadinanza.
Risposta 2: conserva la cittadinanza italiana, solamente se si tra-
sferisca in uno Stato membro dell'Unione europea.
Risposta 3: conserva la cittadinanza italiana, solo in caso di tra-
sferimento in uno Stato che non sia membro
dell'Unione europea.
Risposta 4: perde la cittadinanza italiana.
Numero: 2310 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui uno degli ascendenti in linea retta di secondo
grado sia stato cittadino italiano per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se presta effettivo servizio militare per lo Stato ita-
liano e dichiara preventivamente di voler acquistare
la cittadinanza italiana.
Risposta 2: se presta nello Stato italiano servizio civile sostitu-
tivo, anche qualora non dichiari preventivamente di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 3: se presta servizio civile sostitutivo in uno Stato
estero, in favore di organizzazioni umanitarie anche
non governative, e dichiara preventivamente di voler
acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 4: se presta servizio militare di leva per lo Stato ita-
liano, purche¨ partecipi a missioni umanitarie in uno
Stato estero, anche qualora non dichiari preventiva-
mente di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Numero: 2311 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui la madre sia stata cittadina per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se presta effettivo servizio militare per lo Stato ita-
liano e dichiara preventivamente di voler acquistare
la cittadinanza italiana.
Risposta 2: se presta nello Stato italiano servizio civile sostitu-
tivo, anche qualora non dichiari preventivamente di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 3: se presta servizio civile sostitutivo in uno Stato
estero, in favore di organizzazioni umanitarie anche
non governative, e dichiara preventivamente di voler
acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 4: se presta servizio militare di leva per lo Stato ita-
liano, purche¨ partecipi a missioni umanitarie in uno
Stato estero, anche qualora non dichiari preventiva-
mente di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Numero: 2312 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui il padre sia stato cittadino per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se presta effettivo servizio militare per lo Stato ita-
liano e dichiara preventivamente di voler acquistare
la cittadinanza italiana.
Risposta 2: se presta nello Stato italiano servizio civile sostitu-
tivo, anche qualora non dichiari preventivamente di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 3: se presta servizio civile sostitutivo in uno Stato
estero, in favore di organizzazioni umanitarie anche
non governative, e dichiara preventivamente di voler
acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 4: se presta servizio militare di leva per lo Stato ita-
liano, purche¨ partecipi a missioni umanitarie in uno
Stato estero, anche qualora non dichiari preventiva-
mente di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Numero: 2313 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, di cui la madre sia stata cittadina per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se presta effettivo servizio militare per lo Stato ita-
liano e dichiara preventivamente di voler acquistare
la cittadinanza italiana.
Risposta 2: se presta nello Stato italiano servizio civile sostitu-
tivo, anche qualora non dichiari preventivamente di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 3: se presta servizio civile sostitutivo in uno Stato
estero, in favore di organizzazioni umanitarie anche
non governative, e dichiara preventivamente di voler
acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 4: se presta servizio militare di leva per lo Stato ita-
liano, purche¨ partecipi a missioni umanitarie in uno
Stato estero, anche qualora non dichiari preventiva-
mente di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Numero: 2314 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, di cui il padre sia stato cittadino per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se presta effettivo servizio militare per lo Stato ita-
liano e dichiara preventivamente di voler acquistare
la cittadinanza italiana.
Risposta 2: se presta nello Stato italiano servizio civile sostitu-
tivo, anche qualora non dichiari preventivamente di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 3: se presta servizio civile sostitutivo in uno Stato
estero, in favore di organizzazioni umanitarie anche
non governative, e dichiara preventivamente di voler
acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 4: se presta servizio militare di leva per lo Stato ita-
liano, purche¨ partecipi a missioni umanitarie in uno
Stato estero, anche qualora non dichiari preventiva-
mente di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Numero: 2315 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, di cui uno degli ascendenti in linea retta di
secondo grado sia stato cittadino italiano per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se presta effettivo servizio militare per lo Stato ita-
liano e dichiara preventivamente di voler acquistare
la cittadinanza italiana.
Risposta 2: se presta nello Stato italiano servizio civile sostitu-
tivo, anche qualora non dichiari preventivamente di
voler acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 3: se presta servizio civile sostitutivo in uno Stato
estero, in favore di organizzazioni umanitarie anche
non governative, e dichiara preventivamente di voler
acquistare la cittadinanza italiana.
Risposta 4: se presta servizio militare di leva per lo Stato ita-
liano, purche¨ partecipi a missioni umanitarie in uno
Stato estero, anche qualora non dichiari preventiva-
mente di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Numero: 2316 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui uno degli ascendenti in linea retta di secondo
grado sia stato cittadino italiano per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, e dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Risposta 2: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, con sede di lavoro sul territorio nazio-
nale, purche¨ non dichiari di rinunziare alla cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, purche¨ la prestazione
lavorativa venga svolta in uno Stato membro
dell'Unione europea, purche¨ non dichiari di rinun-
ziare alla cittadinanza italiana.
Risposta 4: qualora costituisca un rapporto di prestazione d'ope-
ra, anche a tempo determinato, in favore dello Stato,
da eseguirsi sul territorio nazionale, purche¨ non
dichiari di rinunziare alla cittadinanza italiana.
Numero: 2317 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, di cui uno degli ascendenti in linea retta di
secondo grado sia stato cittadino italiano per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, e dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Risposta 2: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, con sede di lavoro sul territorio nazio-
nale, purche¨ non dichiari di rinunziare alla cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, purche¨ la prestazione
lavorativa venga svolta in uno Stato membro
dell'Unione europea, purche¨ non dichiari di rinun-
ziare alla cittadinanza italiana.
Risposta 4: qualora costituisca un rapporto di prestazione d'ope-
ra, anche a tempo determinato, in favore dello Stato,
da eseguirsi sul territorio nazionale, purche¨ non
dichiari di rinunziare alla cittadinanza italiana.
Numero: 2318 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, la cui madre sia stata cittadina per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, e dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Risposta 2: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, con sede di lavoro sul territorio nazio-
nale, purche¨ non dichiari di rinunziare alla cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, purche¨ la prestazione
lavorativa venga svolta in uno Stato membro
dell'Unione europea, purche¨ non dichiari di rinun-
ziare alla cittadinanza italiana.
Risposta 4: qualora costituisca un rapporto di prestazione d'ope-
ra, anche a tempo determinato, in favore dello Stato,
da eseguirsi sul territorio nazionale, purche¨ non
dichiari di rinunziare alla cittadinanza italiana.
Numero: 2319 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
il cui padre sia stato cittadino per nascita, acquista la
cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, e dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Risposta 2: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, con sede di lavoro sul territorio nazio-
nale, purche¨ non dichiari di rinunziare alla cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, purche¨ la prestazione
lavorativa venga svolta in uno Stato membro
dell'Unione europea, purche¨ non dichiari di rinun-
ziare alla cittadinanza italiana.
Risposta 4: qualora costituisca un rapporto di prestazione d'ope-
ra, anche a tempo determinato, in favore dello Stato,
da eseguirsi sul territorio nazionale, purche¨ non
dichiari di rinunziare alla cittadinanza italiana.
Numero: 2320 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
la cui madre sia stata cittadina per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, e dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Risposta 2: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, con sede di lavoro sul territorio nazio-
nale, purche¨ non dichiari di rinunziare alla cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, purche¨ la prestazione
lavorativa venga svolta in uno Stato membro
dell'Unione europea, purche¨ non dichiari di rinun-
ziare alla cittadinanza italiana.
Risposta 4: qualora costituisca un rapporto di prestazione d'ope-
ra, anche a tempo determinato, in favore dello Stato,
da eseguirsi sul territorio nazionale, purche¨ non
dichiari di rinunziare alla cittadinanza italiana.
Numero: 2321 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, il cui padre sia stato cittadino per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, e dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Risposta 2: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, con sede di lavoro sul territorio nazio-
nale, purche¨ non dichiari di rinunziare alla cittadi-
nanza italiana.
Risposta 3: qualora assuma un pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'estero, purche¨ la prestazione
lavorativa venga svolta in uno Stato membro
dell'Unione europea, purche¨ non dichiari di rinun-
ziare alla cittadinanza italiana.
Risposta 4: qualora costituisca un rapporto di prestazione d'ope-
ra, anche a tempo determinato, in favore dello Stato,
da eseguirsi sul territorio nazionale, purche¨ non
dichiari di rinunziare alla cittadinanza italiana.
Numero: 2322 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui uno degli ascendenti in linea retta di secondo
grado sia stato cittadino italiano per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro sei mesi dal raggiungimento.
Numero: 2323 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, di cui uno degli ascendenti in linea retta di
secondo grado sia stato cittadino italiano per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro sei mesi dal raggiungimento.
Numero: 2324 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, di cui uno degli ascendenti in linea retta di
secondo grado sia stato cittadino italiano per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
avere risieduto nel territorio della Repubblica per un
periodo, anche frazionato, di due anni, purche¨ sia in
possesso di regolare permesso di soggiorno e dichiari
di voler acquistare la cittadinanza italiana, entro sei
mesi dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro sei mesi dal raggiungi-
mento, anche se non dichiari di voler acquistare la
cittadinanza italiana.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
sei mesi, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro trenta giorni dal rag-
giungimento, anche se non dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Numero: 2325 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui uno degli ascendenti in linea retta di secondo
grado sia stato cittadino italiano per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
avere risieduto nel territorio della Repubblica per un
periodo, anche frazionato, di due anni, purche¨ sia in
possesso di regolare permesso di soggiorno e dichiari
di voler acquistare la cittadinanza italiana, entro sei
mesi dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro sei mesi dal raggiungi-
mento, anche se non dichiari di voler acquistare la
cittadinanza italiana.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
sei mesi, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro trenta giorni dal rag-
giungimento, anche se non dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Numero: 2326 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui uno dei genitori sia stato cittadino italiano per
nascita, acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
avere risieduto nel territorio della Repubblica per un
periodo, anche frazionato, di due anni, purche¨ sia in
possesso di regolare permesso di soggiorno e dichiari
di voler acquistare la cittadinanza italiana, entro sei
mesi dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro sei mesi dal raggiungi-
mento, anche se non dichiari di voler acquistare la
cittadinanza italiana.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
sei mesi, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro trenta giorni dal rag-
giungimento, anche se non dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Numero: 2327 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
la cui madre sia stata cittadina per nascita, acquista
la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro sei mesi dal raggiungimento.
Numero: 2328 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, il cui padre sia stato cittadino per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro sei mesi dal raggiungimento.
Numero: 2329 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero, la cui madre sia stata cittadina per nascita,
acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro sei mesi dal raggiungimento.
Numero: 2330 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
il cui padre sia stato cittadino per nascita, acquista la
cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro due anni dal raggiungimento.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro sei mesi dal raggiungimento.
Numero: 2331 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, l'apolide,
di cui uno dei genitori sia stato cittadino italiano per
nascita, acquista la cittadinanza italiana:
Risposta 1: se, al raggiungimento della maggiore eta' , risiede
legalmente nel territorio della Repubblica da almeno
due anni, qualora dichiari di voler acquistare la citta-
dinanza italiana, entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 2: se al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
avere risieduto nel territorio della Repubblica per un
periodo, anche frazionato, di quattro anni, purche¨
sia in possesso di regolare permesso di soggiorno e
dichiari di voler acquistare la cittadinanza italiana,
entro un anno dal raggiungimento.
Risposta 3: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
tre anni, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro un anno dal raggiun-
gimento, anche se non dichiari di voler acquistare la
cittadinanza italiana.
Risposta 4: se, al raggiungimento della maggiore eta' , dimostra di
risiedere nel territorio della Repubblica da almeno
un anno, purche¨ consecutivamente, ed abbia richiesto
il permesso di soggiorno entro trenta giorni dal rag-
giungimento, anche se non dichiari di voler acqui-
stare la cittadinanza italiana.
Numero: 2332 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero nato in Italia diviene cittadino:
Risposta 1: qualora abbia risieduto legalmente in Italia fino al
raggiungimento della maggiore eta' , purche¨ la resi-
denza si sia protratta senza interruzioni, se dichiara
di voler acquistare la cittadinanza italiana entro un
anno dalla suddetta data.
Risposta 2: qualora abbia risieduto legalmente in Italia fino al
raggiungimento della maggiore eta' , anche se la resi-
denza abbia avuto interruzioni, se dichiara di voler
acquistare la cittadinanza italiana entro un anno
dalla suddetta data.
Risposta 3: qualora abbia risieduto legalmente in Italia fino al
raggiungimento della maggiore eta' , anche se la resi-
denza abbia avuto interruzioni, purche¨ l'interruzione
non abbia superato i tre mesi, se non dichiara di
rinunziare alla cittadinanza italiana entro tre mesi
dalla suddetta data.
Risposta 4: qualora abbia risieduto legalmente in Italia fino al
raggiungimento della maggiore eta' , anche se la resi-
denza abbia avuto interruzioni, purche¨ l'interruzione
non abbia superato i sei mesi, se non dichiara di
rinunziare alla cittadinanza italiana entro tre mesi
dalla suddetta data.
Numero: 2333 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente
fino al raggiungimento della maggiore eta' , diviene cit-
tadino:
Risposta 1: se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana
entro un anno dalla suddetta data, purche¨ la resi-
denza si sia protratta senza interruzioni.
Risposta 2: se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana
entro un anno dalla suddetta data, anche se la resi-
denza abbia avuto interruzioni.
Risposta 3: se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana
entro un anno dalla suddetta data, anche se la resi-
denza si sia protratta con interruzioni, purche¨ l'inter-
ruzione non abbia superato i tre mesi.
Risposta 4: se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana
entro un anno dalla suddetta data, anche se la resi-
denza si sia protratta con interruzioni, purche¨ l'inter-
ruzione non abbia superato i sei mesi.
Numero: 2334 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, lo stra-
niero nato in Italia, che vi abbia risieduto legalmente
senza interruzioni fino al raggiungimento della mag-
giore eta' , diviene cittadino:
Risposta 1: se dichiara di voler acquistare la cittadinanza italiana
entro un anno dalla suddetta data.
Risposta 2: se non rinuncia alla cittadinanza italiana entro tre
mesi dalla suddetta data.
Risposta 3: se non rinuncia alla cittadinanza italiana entro due
mesi dalla suddetta data.
Risposta 4: se dichiara di non voler allontanarsi dal territorio
dello Stato per almeno cinque anni.
Numero: 2335 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
straniero di cittadino italiano, se non vi e' stato annul-
lamento del matrimonio e se non sussiste separazione
legale, dopo tre anni dalla data del matrimonio:
Risposta 1: acquista la cittadinanza italiana.
Risposta 2: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge vi
acconsenta.
Risposta 3: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge abbia
espresso l'assenso con dichiarazione resa all'atto del
matrimonio.
Risposta 4: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge non si
opponga.
Numero: 2336 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
apolide di cittadino italiano acquista la cittadinanza
italiana:
Risposta 1: quando risiede legalmente da almeno sei mesi nel ter-
ritorio della Repubblica.
Risposta 2: quando risiede legalmente da almeno quattro mesi
nel territorio della Repubblica.
Risposta 3: quando sia domiciliato da almeno otto mesi nel terri-
torio della Repubblica.
Risposta 4: quando sia domiciliato da almeno quindici mesi nel
territorio della Repubblica.
Numero: 2337 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
straniero di cittadino italiano, che risiede legalmente
da almeno sei mesi nel territorio della Repubblica:
Risposta 1: acquista la cittadinanza italiana.
Risposta 2: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge vi
acconsenta espressamente.
Risposta 3: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge abbia
espresso l'assenso con dichiarazione resa all'atto del
matrimonio.
Risposta 4: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge non si
opponga.
Numero: 2338 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
apolide di cittadino italiano, se non vi e' stato annulla-
mento del matrimonio e se non sussiste separazione
legale, dopo tre anni dalla data del matrimonio:
Risposta 1: acquista la cittadinanza italiana.
Risposta 2: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge vi
acconsenta.
Risposta 3: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge abbia
espresso l'assenso con dichiarazione resa all'atto del
matrimonio.
Risposta 4: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge non si
opponga.
Numero: 2339 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
straniero di cittadino italiano, acquista la cittadinanza
italiana:
Risposta 1: quando risiede legalmente da almeno sei mesi nel ter-
ritorio della Repubblica.
Risposta 2: quando risiede legalmente da almeno tre mesi nel ter-
ritorio della Repubblica.
Risposta 3: quando sia domiciliato da almeno nove mesi nel ter-
ritorio della Repubblica.
Risposta 4: quando sia domiciliato da almeno un anno nel terri-
torio della Repubblica.
Numero: 2340 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
apolide di cittadino italiano acquista la cittadinanza
italiana, indipendentemente dalla residenza:
Risposta 1: dopo tre anni dalla data del matrimonio, se non vi e'
stato scioglimento, annullamento o cessazione degli
effetti civili e se non sussiste separazione legale.
Risposta 2: dopo cinque anni dalla data del matrimonio, se non
vi e' stato scioglimento, annullamento o cessazione
degli effetti civili, anche se sussiste separazione
legale.
Risposta 3: dopo due anni dalla data del matrimonio, se non vi e'
stato scioglimento, annullamento o cessazione degli
effetti civili, anche se sussiste separazione legale.
Risposta 4: dopo un anno dalla data del matrimonio, se non vi e'
stato scioglimento, annullamento o cessazione degli
effetti civili e se non sussiste separazione legale.
Numero: 2341 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
straniero di cittadino italiano acquista la cittadinanza
italiana, indipendentemente dalla residenza:
Risposta 1: dopo tre anni dalla data del matrimonio, se non vi e'
stato scioglimento, annullamento o cessazione degli
effetti civili e se non sussiste separazione legale.
Risposta 2: dopo cinque anni dalla data del matrimonio, se non
vi e' stato scioglimento, annullamento o cessazione
degli effetti civili, anche se sussiste separazione
legale.
Risposta 3: dopo due anni dalla data del matrimonio, se non vi e'
stato scioglimento, annullamento o cessazione degli
effetti civili, anche se sussiste separazione legale.
Risposta 4: dopo un anno dalla data del matrimonio, se non vi e'
stato scioglimento, annullamento o cessazione degli
effetti civili e se non sussiste separazione legale.
Numero: 2342 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 5 febbraio 1992, n. 91, il coniuge
apolide di cittadino italiano, che risiede legalmente da
almeno sei mesi nel territorio della Repubblica:
Risposta 1: acquista la cittadinanza italiana.
Risposta 2: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge vi
acconsenta espressamente.
Risposta 3: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge abbia
espresso l'assenso con dichiarazione resa all'atto del
matrimonio.
Risposta 4: acquista la cittadinanza italiana se il coniuge non si
opponga.
Numero: 2343 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, la pianifi-
cazione delle radiofrequenze e' effettuata:
Risposta 1: mediante il piano nazionale di ripartizione ed il
piano nazionale di assegnazione.
Risposta 2: con apposito provvedimento nel quadro della pro-
grammazione economica nazionale.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto
con il Ministro delle comunicazioni, sentito il Comi-
tato interministeriale per la programmazione econo-
mica.
Risposta 4: mediante un piano di censimento delle radiofre-
quenze su base nazionale e con provvedimento di fis-
sazione dei criteri di assegnazione su base regionale.
Numero: 2344 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, la pianifi-
cazione delle radiofrequenze e' effettuata:
Risposta 1: mediante il piano nazionale di ripartizione ed il
piano nazionale di assegnazione.
Risposta 2: con apposito provvedimento nel quadro della pro-
grammazione economica nazionale.
Risposta 3: dal Ministero delle comunicazioni, sentito il Comi-
tato interministeriale per la programmazione econo-
mica.
Risposta 4: mediante un piano di censimento delle radiofre-
quenze su base nazionale e con provvedimento di fis-
sazione dei criteri di assegnazione su base regionale.
Numero: 2345 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il piano di
assegnazione delle radiofrequenze e' :
Risposta 1: approvato con decreto del Presidente della Repub-
blica, su proposta del Ministro delle comunicazioni,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: contenuto in un decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del Consiglio superiore tec-
nico delle poste e delle telecomunicazioni, ed appro-
vato dal Consiglio dei ministri.
Risposta 3: determinato dal Ministero delle comunicazioni con
suo decreto, sentiti il Ministero dell'interno, della
difesa e della giustizia, e previo parere del Consiglio
superiore tecnico delle poste e delle telecomunica-
zioni.
Risposta 4: approvato con decreto interministeriale del Ministero
delle comunicazioni, dell'interno e della difesa, su
parere del Consiglio superiore tecnico delle poste e
delle telecomunicazioni.
Numero: 2346 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il piano di
assegnazione delle radiofrequenze e' aggiornato:
Risposta 1: ogni cinque anni e comunque ogni qualvolta sia
modificato il piano di ripartizione delle frequenze
ovvero il Ministero delle comunicazioni ne ravvisi la
necessita' .
Risposta 2: annualmente e contestualmente al piano di riparti-
zione delle frequenze o comunque quando il Mini-
stero delle comunicazioni ne faccia motivata richie-
sta.
Risposta 3: periodicamente, secondo le necessita' tecniche eviden-
ziate dal Consiglio superiore delle poste e delle tele-
comunicazioni, o su motivata richiesta dei ministeri
chiamati a dare parere sul piano.
Risposta 4: quando uno dei ministeri interessati ne faccia moti-
vata richiesta.
Numero: 2347 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il piano
nazionale di ripartizione delle radiofrequenze indica:
Risposta 1: le bande di frequenze utilizzabili dai vari servizi di
telecomunicazioni.
Risposta 2: le frequenze tecnicamente utilizzabili senza interfe-
renze.
Risposta 3: i vari servizi di telecomunicazioni titolari dell'asse-
gnazione di frequenze non interferenti.
Risposta 4: la ripartizione di frequenze fra gli utilizzatori pub-
blici e, per la parte residua, fra utilizzatori privati.
Numero: 2348 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il piano di
ripartizione delle radiofrequenze e' :
Risposta 1: approvato con decreto del Presidente della Repub-
blica, su proposta del Ministro delle comunicazioni,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: contenuto in un decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, su proposta del Consiglio superiore tec-
nico delle poste e delle telecomunicazioni, ed appro-
vato dal Consiglio dei ministri.
Risposta 3: determinato dal Ministero delle comunicazioni con
suo decreto, sentiti il Ministero dell'interno, della
difesa e della giustizia, e previo parere del Consiglio
superiore tecnico delle poste e delle telecomunica-
zioni.
Risposta 4: approvato con decreto interministeriale del Ministero
delle comunicazioni, dell'interno e della difesa, su
parere del Consiglio superiore tecnico delle poste e
delle telecomunicazioni.
Numero: 2349 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il piano di
ripartizione delle radiofrequenze e' aggiornato:
Risposta 1: ogni cinque anni ed ogni qualvolta il Ministero delle
comunicazioni ne ravvisi la necessita' .
Risposta 2: annualmente, su proposta del Ministero delle comu-
nicazioni, sentiti gli altri ministeri interessati.
Risposta 3: quando uno dei ministeri interessati ne faccia moti-
vata richiesta.
Risposta 4: periodicamente, secondo le necessita' tecniche eviden-
ziate dal Consiglio superiore delle poste e telecomu-
nicazioni.
Numero: 2350 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il comitato
regionale per i servizi radiotelevisivi:
Risposta 1: e' organo di consulenza della regione in materia
radiotelevisiva, in particolare quanto ai compiti asse-
gnati dalla legge alle regioni.
Risposta 2: predispone i provvedimenti amministrativi concer-
nenti i compiti assegnati dalla legge in materia radio-
televisiva alle regioni.
Risposta 3: e' l'organo decentrato del Ministero delle comunica-
zioni nell'ambito territoriale di ciascuna regione per
le funzioni e i servizi in materia radiotelevisiva.
Risposta 4: assiste i prefetti delle province di ciascuna regione
per lo svolgimento delle funzioni relative alla materia
radiotelevisiva.
Numero: 2351 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il comitato
regionale per i servizi radiotelevisivi formula:
Risposta 1: proposte al consiglio di amministrazione della
societa' concessionaria pubblica in merito a program-
mazioni regionali che possano essere trasmesse sia
in ambito nazionale che regionale.
Risposta 2: direttive cui il concessionario del servizio pubblico
radiotelevisivo deve attenersi nelle programmazioni
regionali destinate ad essere trasmesse in ambito
regionale.
Risposta 3: i programmi di attivita' che il concessionario del ser-
vizio pubblico radiotelevisivo deve attuare nelle tra-
smissioni regionali.
Risposta 4: pareri in ordine alla programmazione radiotelevisiva
in ambito regionale, o in ambito nazionale di inte-
resse regionale.
Numero: 2352 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il comitato
regionale per i servizi radiotelevisivi:
Risposta 1: e' eletto da ogni Consiglio regionale, con voto limi-
tato almeno a due terzi dei membri da eleggere e da
scegliersi fra esperti di comunicazione radiotelevi-
siva.
Risposta 2: e' composto da esperti di radiodiffusione, scelti in
numero di venti dal Consiglio regionale e in numero
di dieci dal Ministro delle comunicazioni.
Risposta 3: e' composto da venti membri, nominati per meta' dal
Ministro delle comunicazioni e per meta' dal presi-
dente della regione.
Risposta 4: e' eletto dal Consiglio regionale ogni tre anni fra gli
esperti in materia radiotelevisiva.
Numero: 2353 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, ai telegior-
nali e ai giornali radio:
Risposta 1: si applicano le norme sulla registrazione dei giornali
e periodici contenute nella legge sulla stampa.
Risposta 2: non si applicano le norme sulla registrazione dei
giornali e periodici contenute nella legge sulla
stampa.
Risposta 3: si applica la speciale disciplina sulla registrazione
delle testate contenuta nel regolamento emanato dal
Ministro delle comunicazioni d'intesa col Ministro
della giustizia, che si informa ai principi di cui alla
legge sulla stampa.
Risposta 4: non si applica alcuna forma di registrazione.
Numero: 2354 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il Ministro
delle comunicazioni, per consentire la coesistenza nei
bacini di utenza del maggior numero possibile di
impianti per la radiodiffusione televisiva o sonora ed
una adeguata pluralita' di emittenti e di reti, o in rela-
zione alle esigenze di carattere urbanistico, ambientale
o sanitario, puo' :
Risposta 1: promuovere intese fra i concessionari privati per la
costituzione di consorzi al fine dell'esecuzione e
manutenzione di opere connesse ai rispettivi
impianti.
Risposta 2: promuovere la costituzione di un consorzio fra la
societa' concessionaria pubblica e i concessionari pri-
vati per l'installazione e l'esercizio in comune dei
detti impianti.
Risposta 3: prescrivere ai concessionari la progettazione, anche
consorziale, di impianti unificati atti ad ospitare piu'
emittenti o reti con il minor impatto ambientale,
urbanistico o sanitario.
Risposta 4: istituire un consorzio obbligatorio fra i concessionari
per l'installazione e l'esercizio in comune dei detti
impianti.
Numero: 2355 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il Ministro
delle comunicazioni, per consentire la coesistenza nei
bacini di utenza del maggior numero possibile di
impianti per la radiodiffusione televisiva o sonora ed
una adeguata pluralita' di emittenti e di reti, o in rela-
zione alle esigenze di carattere urbanistico, ambientale
o sanitario, puo' :
Risposta 1: promuovere intese fra i concessionari privati per la
costituzione di consorzi al fine della realizzazione ed
esecuzione in comune di impianti serventi uno stesso
bacino di utenza.
Risposta 2: promuovere intese fra la societa' concessionaria pub-
blica ed i concessionari privati per la realizzazione
ed esercizio di un impianto unico.
Risposta 3: istituire un consorzio obbligatorio fra i concessionari
per l'installazione e l'esercizio in comune di impianti
televisivi.
Risposta 4: prescrivere al concessionario pubblico ed ai conces-
sionari privati la progettazione di impianti unificati
atti ad ospitare piu' emittenti o reti.
Numero: 2356 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, il Ministro
delle comunicazioni, per consentire la coesistenza nei
bacini di utenza del maggior numero possibile di
impianti per la radiodiffusione televisiva o sonora ed
una adeguata pluralita' di emittenti e di reti, o in rela-
zione alle esigenze di carattere urbanistico, ambientale
o sanitario, puo' :
Risposta 1: promuovere intese fra i concessionari privati per l'in-
stallazione e l'esercizio dei detti impianti.
Risposta 2: prescrivere in maniera vincolante per i concessionari
privati l'installazione e l'esercizio in comune dei detti
impianti.
Risposta 3: prescrivere ai concessionari la progettazione di
impianti unificati atti ad ospitare piu' emittenti o reti
con il minor impatto ambientale, urbanistico o sani-
tario.
Risposta 4: promuovere accordi fra la societa' concessionaria
pubblica e i concessionari privati per l'installazione
e l'esercizio in comune dei detti impianti.
Numero: 2357 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 agosto 1990, n. 223, in caso di
pubblica emergenza il Presidente del Consiglio dei
ministri su proposta dei Ministri della difesa, dell'in-
terno e delle comunicazioni puo' :
Risposta 1: disporre, per un periodo di tempo non superiore alla
durata dell'emergenza, che le radiofrequenze asse-
gnate ai concessionari privati di radiodiffusione
sonora e televisiva siano temporaneamente utilizzate
dai competenti organi dello Stato che ne abbiano
necessita' .
Risposta 2: disporre che le radiofrequenze assegnate ai conces-
sionari privati siano utilizzate, per non oltre tre mesi,
dalla societa' concessionaria pubblica per le esigenze
di organi dello Stato che ne abbiano necessita' .
Risposta 3: disporre, per un periodo di tempo non superiore ad
un mese, prorogabile in caso di straordinaria neces-
sita' , che le radiofrequenze assegnate alla societa' con-
cessionaria pubblica ed ai concessionari privati siano
poste a disposizione degli organi di polizia o militari
dello Stato.
Risposta 4: requisire a tempo determinato le radiofrequenze
assegnate ai concessionari per esigenze militari o di
ordine pubblico.
Numero: 2358 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i tribu-
nali amministrativi regionali, quali organi di giustizia
amministrativa di primo grado, hanno sede:
Risposta 1: nei capoluoghi di regione.
Risposta 2: nei capoluoghi di provincia.
Risposta 3: nei capoluoghi di regione, e sezioni distaccate nei
capoluoghi di provincia.
Risposta 4: nei capoluoghi di regione o nei capoluoghi di provin-
cia.
Numero: 2359 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, sono
istituite sezioni staccate dei tribunali amministrativi
regionali, quali organi di giustizia amministrativa di
primo grado:
Risposta 1: nelle Regioni Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio,
Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia.
Risposta 2: nelle Regioni Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia.
Risposta 3: nella Regione Lazio.
Risposta 4: in tutte le regioni.
Numero: 2360 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, le cir-
coscrizioni dei tribunali amministrativi regionali, quali
organi di giustizia amministrativa di primo grado:
Risposta 1: sono regionali e comprendono le province facenti
parte delle singole regioni.
Risposta 2: sono ultraregionali.
Risposta 3: coincidono con i distretti delle corti di appello.
Risposta 4: coincidono con le circoscrizioni dei tribunali ordi-
nari.
Numero: 2361 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il Tri-
bunale amministrativo regionale del Lazio, oltre una
sezione staccata, ha:
Risposta 1: tre sezioni, con sede a Roma.
Risposta 2: cinque sezioni, con sede a Roma.
Risposta 3: un numero di sezioni variabile annualmente con deli-
berazione del Consiglio di presidenza.
Risposta 4: una sezione con sede a Roma.
Numero: 2362 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, e' isti-
tuita una sezione staccata con ordinamento speciale
del tribunale amministrativo regionale, quale organo
di giustizia amministrativa di primo grado:
Risposta 1: nella Regione Trentino-Alto Adige ed ha sede a Bol-
zano.
Risposta 2: nella Regione Sicilia ed ha sede a Siracusa.
Risposta 3: nelle regioni a statuto speciale ed ha sede nel capo-
luogo di provincia indicato dal Consiglio regionale.
Risposta 4: nella Regione Friuli-Venezia Giulia ed ha sede a
Udine.
Numero: 2363 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge n. 1034 del 1971, i ricorsi contro
atti o provvedimenti relativi a rapporti di concessione
di beni pubblici sono devoluti:
Risposta 1: alla competenza dei tribunali amministrativi regio-
nali.
Risposta 2: alla competenza della Corte dei conti.
Risposta 3: alla competenza delle Commissioni Tributarie.
Risposta 4: alla competenza della autorita' giudiziaria ordinaria.
Numero: 2364 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge n. 1034 del 1971, in materia di
rapporti di concessione di beni pubblici, le controversie
concernenti indennita' , canoni ed altri corrispettivi,
sono devoluti alla cognizione:
Risposta 1: dell'autorita' giudiziaria ordinaria.
Risposta 2: dei tribunali amministrativi regionali.
Risposta 3: della Corte dei conti.
Risposta 4: delle Commissioni tributarie.
Numero: 2365 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, con la
decisione sui ricorsi concernenti controversie in mate-
ria di operazioni per le elezioni dei Consigli comunali,
provinciali e regionali, il tribunale amministrativo
regionale puo' :
Risposta 1: correggere il risultato delle elezioni e sostituire ai
candidati illegalmente proclamati coloro che hanno
diritto di esserlo.
Risposta 2: solo annullare le elezioni.
Risposta 3: correggere il risultato delle elezioni solo se il ricorso
e' proposto dagli elettori dell'ente della cui elezione
si tratta.
Risposta 4: correggere il risultato delle elezioni solo se il ricorso
e' proposto dai candidati delle singole liste elettorali.
Numero: 2366 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, sui
ricorsi concernenti controversie in materia di opera-
zioni per le elezioni dei consigli comunali, decide:
Risposta 1: il tribunale amministrativo regionale territorialmente
competente.
Risposta 2: il Consiglio di Stato in unico grado.
Risposta 3: il tribunale civile della circoscrizione in cui e' ricom-
preso l'ente della cui elezione si tratta.
Risposta 4: la Corte di cassazione.
Numero: 2367 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, sui
ricorsi concernenti controversie in materia di opera-
zioni per le elezioni dei consigli regionali, decide:
Risposta 1: il tribunale amministrativo regionale territorialmente
competente.
Risposta 2: il Consiglio di Stato in unico grado.
Risposta 3: il tribunale civile della circoscrizione in cui e' ricom-
preso l'ente della cui elezione si tratta.
Risposta 4: la Corte di cassazione.
Numero: 2368 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, sui
ricorsi concernenti controversie in materia di opera-
zioni per le elezioni dei consigli provinciali, decide:
Risposta 1: il tribunale amministrativo regionale territorialmente
competente.
Risposta 2: il Consiglio di Stato in unico grado.
Risposta 3: il tribunale civile della circoscrizione in cui e' ricom-
preso l'ente della cui elezione si tratta.
Risposta 4: la Corte di cassazione.
Numero: 2369 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
di merito quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi contro i provvedimenti contingibili ed
urgenti di sicurezza pubblica emanati dal sindaco
sulle materie di edilita' e di polizia locale ed in mate-
ria di igiene pubblica, attribuite per legge ai comuni.
Risposta 2: dei ricorsi relativi al rapporto di impiego pubblico.
Risposta 3: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni dei Consigli comunali, pro-
vinciali e regionali.
Risposta 4: dei ricorsi in materia di spedalita' e di ricovero degli
inabili al lavoro.
Numero: 2370 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
di merito quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi contro i provvedimenti emanati dal sin-
daco in materia di igiene dell'abitato secondo le attri-
buzioni che gli sono conferite dalle disposizioni
vigenti.
Risposta 2: dei ricorsi relativi al rapporto di impiego pubblico.
Risposta 3: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni dei Consigli comunali, pro-
vinciali e regionali.
Risposta 4: dei ricorsi in materia di spedalita' e di ricovero degli
inabili al lavoro.
Numero: 2371 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
di merito:
Risposta 1: solo nei casi preveduti dalla legge.
Risposta 2: quando decide dei ricorsi per eccesso di potere con-
tro atti o provvedimenti emessi da enti pubblici non
territoriali.
Risposta 3: quando decide dei ricorsi per eccesso di potere con-
tro atti o provvedimenti emessi dagli organi centrali
dello Stato.
Risposta 4: quando decide su controversie relative a diritti sog-
gettivi.
Numero: 2372 Difficolta' : 2
Quesito: Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdi-
zione di merito, quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'ob-
bligo dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in
quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribu-
nali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto
politico.
Risposta 2: dei ricorsi in materia di pubblico impiego.
Risposta 3: delle controversie concernenti la corresponsione delle
indennita' in conseguenza della adozione di atti di
natura espropriativa.
Risposta 4: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni del Parlamento.
Numero: 2373 Difficolta' : 1
Quesito: Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdi-
zione di merito:
Risposta 1: nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: nei casi previsti dal Consiglio di giustizia ammini-
strativa.
Risposta 3: soltanto sui ricorsi concernenti controversie in mate-
ria di operazioni per le elezioni dei Consigli comu-
nali, provinciali e regionali.
Risposta 4: soltanto sui ricorsi in materia di rapporto di lavoro
di dipendenti di societa' a partecipazione statale.
Numero: 2374 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
di merito quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi contro il diniego dell'autorizzazione a
stare in giudizio ad enti morali giuridici, sottoposti
alla tutela della pubblica amministrazione.
Risposta 2: dei ricorsi relativi al rapporto di impiego pubblico.
Risposta 3: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni dei Consigli comunali, pro-
vinciali e regionali.
Risposta 4: dei ricorsi in materia di spedalita' e di ricovero degli
inabili al lavoro.
Numero: 2375 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
di merito:
Risposta 1: solo nei casi preveduti dalla legge.
Risposta 2: sempre.
Risposta 3: in nessun caso.
Risposta 4: solo quando decide su controversie relative a diritti
soggettivi.
Numero: 2376 Difficolta' : 2
Quesito: Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdi-
zione di merito, quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'ob-
bligo dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in
quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribu-
nali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto
civile.
Risposta 2: dei ricorsi in materia di rapporti di lavoro di dipen-
denti di societa' partecipate dallo Stato.
Risposta 3: dei ricorsi concernenti controversie nelle quali sono
parti societa' totalmente partecipate dallo Stato.
Risposta 4: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni del Parlamento.
Numero: 2377 Difficolta' : 2
Quesito: Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdi-
zione di merito quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'ob-
bligo dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in
quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribu-
nali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto
civile o politico.
Risposta 2: dei ricorsi relativi al rapporto di impiego pubblico.
Risposta 3: dei ricorsi concernenti la corresponsione delle inden-
nita' in conseguenza della adozione di atti espropria-
tivi.
Risposta 4: dei ricorsi in materia di rapporto di lavoro di dipen-
denti di societa' a partecipazione statale.
Numero: 2378 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
esclusiva:
Risposta 1: solo nei casi preveduti dalla legge.
Risposta 2: quando decide dei ricorsi per eccesso di potere con-
tro atti o provvedimenti emessi dagli enti pubblici
non territoriali.
Risposta 3: quando decide dei ricorsi per eccesso di potere con-
tro atti o provvedimenti emessi dagli organi centrali
dello Stato.
Risposta 4: quando decide dei ricorsi per eccesso di potere con-
tro atti o provvedimenti emessi dagli enti pubblici a
carattere ultraregionale.
Numero: 2379 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
esclusiva quando decide:
Risposta 1: dei ricorsi contro atti e provvedimenti relativi a rap-
porti di concessione di beni pubblici.
Risposta 2: dei ricorsi relativi al rapporto d'impiego pubblico.
Risposta 3: dei ricorsi contro il diniego dell'autorizzazione a
stare in giudizio ad enti morali giuridici, sottoposti
alla tutela della pubblica amministrazione.
Risposta 4: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'ob-
bligo dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in
quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribu-
nali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto
civile o politico.
Numero: 2380 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
esclusiva:
Risposta 1: solo nei casi preveduti dalla legge.
Risposta 2: sempre.
Risposta 3: in nessun caso.
Risposta 4: solo quando decide su questioni attinenti a diritti
patrimoniali consequenziali.
Numero: 2381 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
esclusiva quando decide:
Risposta 1: delle controversie tra lo Stato ed i suoi creditori
riguardanti la interpretazione dei contratti di prestito
pubblico, delle leggi relative a tali prestiti e delle altre
sul debito pubblico.
Risposta 2: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni dei Consigli comunali, pro-
vinciali e regionali.
Risposta 3: dei ricorsi contro il diniego dell'autorizzazione a
stare in giudizio ad enti morali giuridici, sottoposti
alla tutela della pubblica amministrazione.
Risposta 4: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'ob-
bligo dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in
quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribu-
nali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto
civile o politico.
Numero: 2382 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, le que-
stioni attinenti a diritti patrimoniali consequenziali
alla pronuncia di illegittimita' dell'atto o provvedi-
mento contro cui si ricorre appartengono:
Risposta 1: alla cognizione del tribunale amministrativo regio-
nale, nell'ambito della sua giurisdizione.
Risposta 2: sempre alla cognizione dell'autorita' giudiziaria ordi-
naria.
Risposta 3: alla cognizione del tribunale amministrativo regio-
nale, limitatamente ai casi devoluti alla sua giurisdi-
zione esclusiva.
Risposta 4: alla cognizione del tribunale amministrativo regio-
nale, limitatamente ai casi devoluti alla sua giurisdi-
zione di merito.
Numero: 2383 Difficolta' : 1
Quesito: Il tribunale amministrativo regionale, nelle materie
devolute alla sua giurisdizione esclusiva, puo' decidere
le questioni pregiudiziali concernenti lo stato e la
capacita' dei privati individui?
Risposta 1: No, salvo che si tratti della capacita' di stare in
giudi-
zio.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se esercita anche giurisdizione di merito.
Risposta 4: Si' , ma solo in via incidentale e con efficacia
limitata.
Numero: 2384 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale, nelle materie devo-
lute alla sua giurisdizione esclusiva, puo' decidere sul-
l'incidente di falso?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se esercita anche giurisdizione di merito.
Risposta 4: Si' , ma solo in via incidentale e con efficacia
limitata.
Numero: 2385 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale esercita giurisdizione
esclusiva estesa al merito, quando decide:
Risposta 1: delle controversie tra lo Stato ed i suoi creditori
riguardanti l'interpretazione dei contratti di prestito
pubblico, delle leggi relative a tali prestiti e delle altre
sul debito pubblico.
Risposta 2: dei ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'ob-
bligo dell'autorita' amministrativa a conformarsi, in
quanto riguarda il caso deciso, al giudicato dei tribu-
nali che abbia riconosciuto la lesione di un diritto
civile o politico.
Risposta 3: dei ricorsi contro il diniego dell'autorizzazione a
stare in giudizio ad enti morali giuridici, sottoposti
alla tutela della pubblica amministrazione.
Risposta 4: dei ricorsi concernenti controversie in materia di
operazioni per le elezioni dei Consigli comunali, pro-
vinciali e regionali.
Numero: 2386 Difficolta' : 1
Quesito: Il tribunale amministrativo regionale esercita giurisdi-
zione esclusiva estesa al merito:
Risposta 1: nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: quando decide dei ricorsi diretti ad ottenere l'adem-
pimento dell'obbligo dell'autorita' amministrativa a
conformarsi, in quanto riguarda il caso deciso, al
giudicato dei tribunali che abbia riconosciuto la
lesione di un diritto reale.
Risposta 3: quando decide dei ricorsi contro il diniego dell'auto-
rizzazione a stare in giudizio ad enti morali giuridici,
sottoposti alla tutela della pubblica amministrazione.
Risposta 4: quando decide dei ricorsi concernenti controversie in
materia di operazioni per le elezioni del Parlamento.
Numero: 2387 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale nelle materie in cui
non ha competenza esclusiva, puo' decidere di tutte le
questioni pregiudiziali o incidentali relative a diritti la
cui risoluzione sia necessaria per pronunciare sulla
questione principale?
Risposta 1: Si' , con efficacia limitata, ma la risoluzione
dell'inci-
dente di falso e le questioni concernenti lo stato e la
capacita' dei privati individui restano di esclusiva
competenza dell'autorita' giudiziaria ordinaria, salvo
che si tratti della capacita' di stare in giudizio.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , ma solo se c'e' l'accordo delle parti.
Numero: 2388 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale nelle materie in cui
non ha competenza esclusiva, puo' decidere sulle que-
stioni concernenti lo stato e la capacita' di privati indi-
vidui?
Risposta 1: No, salvo che si tratti della capacita' di stare in
giudi-
zio.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ma solo in via incidentale e con efficacia
limitata.
Risposta 4: Si' , ma solo se c'e¨ l'accordo delle parti.
Numero: 2389 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale nelle materie in cui
non ha competenza esclusiva, puo' decidere sull'inci-
dente di falso?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ma solo in via incidentale e con efficacia
limitata.
Risposta 4: Si' , ma solo se c'e¨ l'accordo delle parti.
Numero: 2390 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale decide:
Risposta 1: in composizione collegiale, con l'intervento del presi-
dente e di due magistrati amministrativi regionali.
Risposta 2: in composizione collegiale, con l'intervento del presi-
dente e di quattro magistrati amministrativi regio-
nali.
Risposta 3: in composizione monocratica.
Risposta 4: in composizione monocratica, tranne che le parti
chiedano che il ricorso sia devoluto alla cognizione
del collegio.
Numero: 2391 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, per i
giudizi davanti ai tribunali amministrativi regionali e'
obbligatorio il patrocinio di avvocato?
Risposta 1: Si' , salvo che per i giudizi in materia di operazioni
elettorali.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , salvo che per i giudizi relativi al rapporto di
impiego pubblico.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 2392 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei casi
in cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi
di enti pubblici a carattere ultraregionale sia presen-
tato ricorso in via gerarchica, se, nel termine di
novanta giorni, la pubblica amministrazione non abbia
comunicato e notificato la decisione all'interessato, il
ricorso al tribunale amministrativo regionale:
Risposta 1: e' proponibile contro l'atto o il provvedimento impu-
gnato.
Risposta 2: e' proponibile contro il silenzio-rigetto del ricorso
gerarchico.
Risposta 3: e' proponibile contro l'atto o il provvedimento impu-
gnato ma solo per motivi diversi da quelli del ricorso
gerarchico.
Risposta 4: non e' piu' proponibile.
Numero: 2393 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei casi
in cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi
periferici dello Stato sia presentato ricorso in via
gerarchica e, nel termine di novanta giorni, la pubblica
amministrazione abbia comunicato e notificato la
decisione all'interessato, il ricorso al tribunale ammi-
nistrativo regionale:
Risposta 1: e' proponibile contro la decisione sul ricorso gerar-
chico.
Risposta 2: e' proponibile solo contro l'atto o il provvedimento
impugnato.
Risposta 3: e' proponibile alternativamente contro l'atto o il prov-
vedimento impugnato o contro la decisione sul
ricorso gerarchico.
Risposta 4: non e' piu' proponibile.
Numero: 2394 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei casi
in cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi
di enti pubblici a carattere ultraregionale sia presen-
tato ricorso in via gerarchica, il ricorso al tribunale
amministrativo regionale:
Risposta 1: e' proponibile contro la decisione sul ricorso gerar-
chico ed, in mancanza, contro il provvedimento
impugnato, se, nel termine di novanta giorni, la pub-
blica amministrazione non abbia comunicato e noti-
ficato la decisione all'interessato.
Risposta 2: e' proponibile solo previa rinuncia espressa al ricorso
gerarchico.
Risposta 3: e' proponibile solo decorso il termine di novanta
giorni senza che la pubblica amministrazione abbia
comunicato e notificato all'interessato la decisione
sul ricorso gerarchico.
Risposta 4: non e' proponibile.
Numero: 2395 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei casi
in cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi
di enti pubblici a carattere ultraregionale sia presen-
tato ricorso in via gerarchica e, nel termine di novanta
giorni, la pubblica amministrazione abbia comunicato
e notificato la decisione all'interessato, il ricorso al
tribunale amministrativo regionale:
Risposta 1: e' proponibile solo contro la decisione sul ricorso
gerarchico.
Risposta 2: e' proponibile alternativamente contro l'atto o il prov-
vedimento impugnato o contro la decisione sul
ricorso gerarchico.
Risposta 3: e' proponibile solo contro l'atto o il provvedimento
impugnato.
Risposta 4: non e' piu' proponibile.
Numero: 2396 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei casi
in cui contro gli atti o provvedimenti emessi da organi
periferici dello Stato sia presentato ricorso in via
gerarchica, se, nel termine di novanta giorni, la pub-
blica amministrazione non abbia comunicato e notifi-
cato la decisione all'interessato, il ricorso al tribunale
amministrativo regionale:
Risposta 1: e' proponibile contro l'atto o il provvedimento impu-
gnato.
Risposta 2: e' proponibile contro il silenzio-rigetto del ricorso
gerarchico.
Risposta 3: e' proponibile contro l'atto o il provvedimento impu-
gnato ma solo per motivi diversi da quelli del ricorso
gerarchico.
Risposta 4: non e' piu' proponibile.
Numero: 2397 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, se ad
un certo atto o provvedimento siano interessate piu'
persone, il ricorso al tribunale amministrativo regio-
nale proposto da un interessato esclude il ricorso
gerarchico di tutti gli altri?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , se i motivi dedotti sono gli stessi.
Risposta 3: Si' , anche se non sono stati informati a cura dell'am-
ministrazione dell'avvenuta presentazione del ricorso
al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: No.
Numero: 2398 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, chi
abbia proposto o proponga tempestivamente ricorso
gerarchico contro un atto o provvedimento cui siano
interessate piu' persone, deve essere informato a cura
dell'amministrazione della avvenuta presentazione, da
parte di altro interessato, del ricorso al tribunale
amministrativo regionale?
Risposta 1: Si' , affinche¨ possa ricorrere, entro trenta giorni da
tale comunicazione, al tribunale amministrativo
regionale, se il ricorso gerarchico era stato presen-
tato in termine.
Risposta 2: Si' , affinche¨ possa ricorrere, entro sessanta giorni da
tale comunicazione, al tribunale amministrativo
regionale.
Risposta 3: Si' , affinche¨ possa ricorrere, entro novanta giorni da
tale comunicazione, al tribunale amministrativo
regionale.
Risposta 4: No.
Numero: 2399 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, quando
sia stato promosso ricorso al tribunale amministrativo
regionale, il ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica:
Risposta 1: e' escluso.
Risposta 2: e' ammesso.
Risposta 3: e' ammesso solo per motivi diversi da quelli dedotti
con il ricorso giurisdizionale.
Risposta 4: e' ammesso solo per gli stessi motivi dedotti con il
ricorso giurisdizionale.
Numero: 2400 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, se il
ricorso al tribunale amministrativo regionale e' stato
tempestivamente notificato oltre che all'organo che
ha emesso l'atto impugnato ad uno solo dei controinte-
ressati, puo' essere ordinato al ricorrente di integrare
le notifiche agli altri controinteressati?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , se non erano contemplati nell'atto impugnato.
Risposta 3: Si' , se il ricorrente non ne conosceva il luogo di resi-
denza o il domicilio.
Risposta 4: Si' , se la notifica del ricorso non si e' perfezionata
per
causa non imputabile al ricorrente.
Numero: 2401 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il ter-
mine di sessanta giorni per la notifica del ricorso al
tribunale amministrativo regionale, decorre:
Risposta 1: da quello in cui l'interessato abbia ricevuto la noti-
fica dell'atto impugnato o ne abbia comunque avuta
piena conoscenza o, per gli atti di cui non sia richie-
sta la notifica individuale, dal giorno in cui sia sca-
duto il termine della pubblicazione, se questa sia pre-
vista da disposizioni di legge o di regolamento.
Risposta 2: da quello in cui l'atto impugnato, a prescindere dal-
l'avvenuta notifica o conoscenza dell'interessato,
abbia avuto esecuzione.
Risposta 3: da quello in cui l'interessato abbia avuto piena cono-
scenza dei vizi dell'atto impugnato.
Risposta 4: da quello in cui l'interessato abbia avuto piena cono-
scenza della lesione di un interesse legittimo.
Numero: 2402 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, in sede
di decisione della domanda cautelare, il tribunale
amministrativo regionale puo' definire il giudizio nel
merito?
Risposta 1: Si' , accertata la completezza del contraddittorio e
dell'istruttoria ed ove ne ricorrano i presupposti, sen-
tite sul punto le parti costituite.
Risposta 2: Si' , se le parti costituite sentite sul punto vi consen-
tano.
Risposta 3: Si' , se la medesima questione e' gia' stata decisa dal
Consiglio di Stato.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 2403 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, l'ordi-
nanza del tribunale amministrativo regionale di acco-
glimento della richiesta cautelare comporta priorita'
nella fissazione della data di trattazione del ricorso
nel merito?
Risposta 1: Si' , in ogni caso.
Risposta 2: Si' , se il ricorso attenga ad interessi essenziali della
persona quali il diritto alla salute, all'integrita' del-
l'ambiente, ovvero ad altri beni di primario rilievo
costituzionale.
Risposta 3: Si' , se i difensori delle parti sentiti in camera di
consi-
glio ne facciano concorde richiesta.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2404 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la
domanda di revoca o modificazione delle misure caute-
lari concesse dal giudice amministrativo e' ammissibile:
Risposta 1: solo se e' motivata con riferimento a fatti sopravve-
nuti.
Risposta 2: solo nel caso in cui l'amministrazione non abbia pre-
stato ottemperanza alle misure cautelari concesse o
vi abbia adempiuto solo parzialmente.
Risposta 3: solo se la domanda proviene dalla amministrazione.
Risposta 4: no, in nessun caso.
Numero: 2405 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui l'amministrazione non abbia prestato
ottemperanza alle misure cautelari concesse, o vi
abbia adempiuto solo parzialmente, su ricorso della
parte interessata, il tribunale amministrativo regio-
nale:
Risposta 1: esercitando i poteri inerenti al giudizio di ottempe-
ranza al giudicato, dispone l'esecuzione dell'ordi-
nanza cautelare indicandone le modalita' e, ove
occorra, il soggetto che deve provvedere.
Risposta 2: esercitando i poteri inerenti al giudizio di ottempe-
ranza al giudicato, dispone l'esecuzione dell'ordi-
nanza indicandone le modalita' e, in ogni caso
nomina il commissario che deve provvedere in luogo
dell'amministrazione.
Risposta 3: dispone la trasmissione degli atti alla Corte dei conti
per il giudizio di responsabilita' amministrativa dei
funzionari ed impiegati negligenti.
Risposta 4: dispone la trasmissione degli atti al Consiglio di
Stato perche¨ eserciti i poteri inerenti al giudizio di
ottemperanza al giudicato.
Numero: 2406 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui l'amministrazione non abbia prestato
ottemperanza alle misure cautelari concesse, o vi
abbia adempiuto solo parzialmente, la parte interes-
sata puo' :
Risposta 1: con istanza motivata e notificata alle altre parti,
chiedere al tribunale amministrativo regionale le
opportune disposizioni attuative.
Risposta 2: con istanza motivata e notificata alle altre parti,
chiedere alla Corte dei conti le opportune disposi-
zioni attuative.
Risposta 3: con ricorso al giudice ordinario, chiedere che siano
determinate le modalita' dell'esecuzione e designato
l'ufficiale giudiziario che deve procedervi.
Risposta 4: solo attendere la decisione nel merito del ricorso.
Numero: 2407 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i docu-
menti di cui il ricorrente intenda avvalersi in giudizio,
ove non depositati con il ricorso:
Risposta 1: devono essere depositati entro trenta giorni dall'ul-
tima notifica del ricorso.
Risposta 2: devono essere depositati entro trenta giorni dalla
prima notifica del ricorso.
Risposta 3: devono essere depositati entro sessanta giorni dall'ul-
tima notifica.
Risposta 4: devono essere depositati entro l'udienza fissata per la
decisione del ricorso.
Numero: 2408 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorso, con la prova delle avvenute notifiche, deve
essere depositato nella segreteria del tribunale ammi-
nistrativo regionale:
Risposta 1: entro trenta giorni dall'ultima notifica.
Risposta 2: entro trenta giorni dalla prima notifica.
Risposta 3: entro sessanta giorni dalla prima notifica.
Risposta 4: entro sessanta giorni dall'ultima notifica.
Numero: 2409 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la
mancata produzione della copia del provvedimento
impugnato, che, ove in possesso del ricorrente, deve
essere depositata nella segreteria del tribunale ammi-
nistrativo regionale, unitamente al ricorso ed alla
prova delle avvenute notifiche, entro trenta giorni dal-
l'ultima notifica:
Risposta 1: non determina la decadenza dal ricorso.
Risposta 2: determina la decadenza dal ricorso.
Risposta 3: determina la decadenza dal ricorso ma il ricorrente
puo' chiedere di essere rimesso in termini.
Risposta 4: non determina la decadenza dal ricorso se alla pro-
duzione provvede, all'atto di costituirsi in giudizio,
l'amministrazione.
Numero: 2410 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la
mancata produzione della documentazione a sostegno
del ricorso:
Risposta 1: non implica decadenza.
Risposta 2: implica decadenza.
Risposta 3: implica decadenza, ma il ricorrente puo' chiedere di
essere rimesso in termini.
Risposta 4: non implica decadenza dal ricorso se alla produzione
provvede, all'atto di costituzione in giudizio, l'ammi-
nistrazione.
Numero: 2411 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, l'am-
ministrazione, entro sessanta giorni dalla scadenza
del termine di deposito del ricorso, deve produrre:
Risposta 1: l'eventuale provvedimento impugnato nonche¨ gli atti
e i documenti in base ai quali l'atto e' stato emanato,
quelli in esso citati e quelli che l'amministrazione
ritiene utili al giudizio.
Risposta 2: solo l'eventuale provvedimento impugnato.
Risposta 3: solo gli atti e i documenti in base ai quali il provvedi-
mento impugnato e' stato emanato.
Risposta 4: solo gli atti e i documenti che ritiene utili al
giudizio.
Numero: 2412 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, l'am-
ministrazione, entro sessanta giorni dalla scadenza
del termine di deposito del ricorso, deve produrre
l'eventuale provvedimento impugnato nonche¨ gli atti e
i documenti in base ai quali l'atto e' stato emanato,
quelli in esso citati, e quelli che ritiene utili al giudizio;
ove non provveda all'adempimento:
Risposta 1: il presidente, ovvero un magistrato da lui delegato,
ordina, anche su istanza di parte, l'esibizione degli
atti e dei documenti nel termine e nei modi oppor-
tuni.
Risposta 2: il presidente, ovvero un magistrato da lui delegato,
ordina, ma solo su istanza di parte, l'esibizione degli
atti e dei documenti.
Risposta 3: il presidente, ovvero un magistrato da lui delegato,
nomina senz'altro un commissario affinche¨ provveda
ad acquisire presso l'amministrazione gli atti e i
documenti mancanti.
Risposta 4: il tribunale amministrativo regionale accoglie sen-
z'altro il ricorso con decisione in forma semplificata.
Numero: 2413 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, se il
ricorrente, allegando un pregiudizio grave e irrepara-
bile derivante dalla esecuzione dell'atto ovvero dal
comportamento inerte dell'amministrazione, chiede
l'emanazione di misure cautelari idonee ad assicurare
interinalmente gli effetti della decisione sul ricorso, il
tribunale amministrativo regionale si pronuncia sull'i-
stanza:
Risposta 1: con ordinanza motivata emessa in camera di consi-
glio.
Risposta 2: con decreto.
Risposta 3: con sentenza.
Risposta 4: con ordinanza se la accoglie e con decreto se la
rigetta.
Numero: 2414 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorrente puo' chiedere al tribunale amministrativo
regionale l'emanazione di misure cautelari durante il
tempo necessario a giungere ad una decisione sul
ricorso?
Risposta 1: Si' , compresa l'ingiunzione a pagare una somma.
Risposta 2: Si' , con esclusione della ingiunzione a pagare una
somma.
Risposta 3: No, perche¨ l'adozione di misure cautelari e' riservata
al Consiglio di Stato.
Risposta 4: No, perche¨ l'adozione di misure cautelari e' riservata
all'organo che ha emanato l'atto impugnato.
Numero: 2415 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, l'ordi-
nanza cautelare del tribunale amministrativo regionale
motiva in ordine alla valutazione del pregiudizio alle-
gato ed indica i profili che, ad un sommario esame,
inducono ad una ragionevole previsione sull'esito del
ricorso:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: se ne fanno richiesta i difensori delle parti.
Risposta 3: se la misura cautelare e' concessa.
Risposta 4: se la misura cautelare e' negata.
Numero: 2416 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui dall'esecuzione del provvedimento cautelare
derivino effetti irreversibili, il giudice amministrativo
puo' disporre la prestazione di una cauzione cui subor-
dinare la concessione o il diniego della misura caute-
lare?
Risposta 1: Si' , se la richiesta cautelare non attiene ad interessi
essenziali della persona quali il diritto alla salute,
alla integrita' dell'ambiente ovvero ad altri beni di
primario rilievo costituzionale.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: Si' , se la richiesta cautelare proviene da una societa'
di
persone o di capitali.
Risposta 4: No, mai.
Numero: 2417 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorrente puo' chiedere al tribunale amministrativo
regionale l'emanazione di misure cautelari durante il
tempo necessario a giungere ad una decisione sul
ricorso?
Risposta 1: Si' , allegando un pregiudizio grave ed irreparabile
derivante dall'esecuzione dell'atto impugnato, ovvero
dal comportamento inerte dell'amministrazione.
Risposta 2: Si' , ma solo allegando un grave pregiudizio derivante
dal comportamento inerte dell'amministrazione.
Risposta 3: Si' , ma solo allegando un pregiudizio derivante dalla
esecuzione dell'atto impugnato.
Risposta 4: No, perche¨ l'adozione delle misure cautelari e' riser-
vata all'organo che ha emanato l'atto.
Numero: 2418 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorrente puo' chiedere al tribunale amministrativo
regionale l'emanazione di misure cautelari?
Risposta 1: Si' , allegando un pregiudizio grave ed irreparabile
derivante dalla esecuzione dell'atto impugnato, o dal
comportamento inerte dell'amministrazione.
Risposta 2: Si' , allegando la manifesta illegittimita' dell'atto
impu-
gnato.
Risposta 3: Si' , allegando ragioni di opportunita' .
Risposta 4: No, perche¨ l'adozione di misure cautelari e' riservata
all'organo che ha emesso l'atto.
Numero: 2419 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, sull'i-
stanza di emanazione di misure cautelari idonee ad
assicurare interinalmente gli effetti della decisione sul
ricorso proposta dal ricorrente, i difensori delle parti
devono essere sentiti in camera di consiglio dal tribu-
nale amministrativo regionale:
Risposta 1: ove ne facciano richiesta.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: se vi sono piu' controinteressati.
Risposta 4: in nessun caso.
Numero: 2420 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, prima
della trattazione della domanda cautelare, in caso di
estrema gravita' ed urgenza, il ricorrente, contestual-
mente alla domanda cautelare o con separata istanza
notificata alle controparti, puo' chiedere al presidente
del tribunale amministrativo regionale, o della sezione
cui il ricorso e' assegnato:
Risposta 1: di disporre, con decreto motivato, anche in assenza
di contraddittorio, misure cautelari provvisorie.
Risposta 2: di disporre, con ordinanza motivata e, in ogni caso,
nel contraddittorio delle parti, misure cautelari prov-
visorie.
Risposta 3: di sentire in camera di consiglio i difensori delle parti
per esperire il tentativo di conciliazione.
Risposta 4: di invitare l'amministrazione a non eseguire il prov-
vedimento impugnato sino alla pronuncia del colle-
gio, cui la istanza cautelare e' sottoposta nella prima
camera di consiglio utile.
Numero: 2421 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi avverso il silenzio della amministrazione sono
decisi dal tribunale amministrativo regionale, nel caso
che il collegio abbia disposto un'istruttoria:
Risposta 1: in camera di consiglio, entro trenta giorni dalla data
fissata per gli adempimenti istruttori.
Risposta 2: in camera di consiglio, entro sessanta giorni dalla
data fissata per gli adempimenti istruttori.
Risposta 3: in camera di consiglio, entro novanta giorni dalla
data fissata per gli adempimenti istruttori.
Risposta 4: in udienza pubblica, entro trenta giorni dalla sca-
denza del termine per il deposito del ricorso.
Numero: 2422 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi avverso il silenzio dell'amministrazione sono
decisi dal tribunale amministrativo regionale:
Risposta 1: in camera di consiglio, con sentenza succintamente
motivata.
Risposta 2: in camera di consiglio, con ordinanza.
Risposta 3: con decreto e senza alcuna formalita' di rito.
Risposta 4: in camera di consiglio, con ordinanza, salvo che, su
richiesta di una delle parti, il presidente ordini la
trattazione del ricorso in pubblica udienza.
Numero: 2423 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi avverso il silenzio della amministrazione sono
decisi dal tribunale amministrativo regionale, in
camera di consiglio, con sentenza succintamente moti-
vata:
Risposta 1: uditi i difensori delle parti che ne facciano richiesta.
Risposta 2: uditi i difensori delle parti che ne facciano richiesta,
ove ritenuto utile dal presidente.
Risposta 3: uditi i in ogni caso i difensori delle parti.
Risposta 4: senza alcuna formalita' di rito.
Numero: 2424 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la sen-
tenza, succintamente motivata, del tribunale ammini-
strativo regionale che decide i ricorsi avverso il silen-
zio dell'amministrazione, e' appellabile:
Risposta 1: entro trenta giorni dalla notificazione o, in man-
canza, entro novanta giorni dalla comunicazione
della pubblicazione.
Risposta 2: entro sessanta giorni dalla notificazione o, in man-
canza, entro un anno dalla pubblicazione.
Risposta 3: entro novanta giorni dalla notificazione o, in man-
canza, entro un anno dalla comunicazione della pub-
blicazione.
Risposta 4: senza limiti di tempo.
Numero: 2425 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi avverso il silenzio della amministrazione sono
decisi:
Risposta 1: in camera di consiglio, uditi i difensori delle parti che
ne facciano richiesta, con sentenza succintamente
motivata.
Risposta 2: in camera di consiglio, uditi i difensori delle parti che
ne facciano richiesta ed ove ritenuto utile dal presi-
dente, con sentenza succintamente motivata.
Risposta 3: in camera di consiglio, senza alcuna formalita' di rito,
con ordinanza.
Risposta 4: in camera di consiglio, uditi in ogni caso i difensori
delle parti, con sentenza succintamente motivata.
Numero: 2426 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi avverso il silenzio dell'amministrazione sono
decisi dal tribunale amministrativo regionale, in
camera di consiglio e con sentenza succintamente
motivata:
Risposta 1: entro trenta giorni dalla scadenza del termine per il
deposito del ricorso.
Risposta 2: entro sessanta giorni dalla scadenza del termine per
il deposito del ricorso.
Risposta 3: entro novanta giorni dalla scadenza del termine per
il deposito del ricorso.
Risposta 4: entro centoventi giorni dalla scadenza del termine
per il deposito del ricorso.
Numero: 2427 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il giu-
dice amministrativo che abbia accolto il ricorso
avverso il silenzio dell'amministrazione ed assegnato
un termine per provvedere, qualora l'amministrazione
resti inadempiente:
Risposta 1: su richiesta di parte, nomina un commissario che
provveda in luogo della amministrazione.
Risposta 2: su richiesta di parte, provvede in via sostitutiva all'e-
manazione dell'atto da adottare.
Risposta 3: assegna all'amministrazione un nuovo, ultimo ter-
mine diffidandola a provvedere.
Risposta 4: rimette gli atti al Consiglio di Stato per la nomina di
un commissario che provveda in luogo della ammini-
strazione.
Numero: 2428 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, in caso
di totale o parziale accoglimento del ricorso di primo
grado avverso il silenzio dell'amministrazione, il giu-
dice amministrativo:
Risposta 1: ordina all'amministrazione di provvedere di norma
entro un termine non superiore a trenta giorni.
Risposta 2: nomina in ogni caso un commissario che provveda in
luogo dell'amministrazione inadempiente.
Risposta 3: provvede in via sostitutiva all'emanazione dell'atto
da adottare.
Risposta 4: rimette gli atti al Consiglio di Stato per la nomina di
un commissario che provveda in luogo dell'ammini-
strazione inadempiente.
Numero: 2429 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il giu-
dice amministrativo che abbia accolto il ricorso
avverso il silenzio dell'amministrazione ed assegnato
un termine per provvedere, qualora l'amministrazione
resti inadempiente:
Risposta 1: su richiesta di parte, nomina un commissario che
provveda in luogo della amministrazione.
Risposta 2: anche d'ufficio, nomina un commissario che prov-
veda in luogo dell'amministrazione.
Risposta 3: assegna all'amministrazione un nuovo, ultimo ter-
mine per provvedere.
Risposta 4: in via sostitutiva provvede, anche d'ufficio, all'ema-
nazione dell'atto da adottare.
Numero: 2430 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorso al tribunale amministrativo regionale si consi-
dera abbandonato:
Risposta 1: se nel corso di due anni non sia compiuto alcun atto
di procedura.
Risposta 2: se nel corso di un anno non sia compiuto alcun atto
di procedura.
Risposta 3: se nel corso di sei mesi non sia compiuto alcun atto
di procedura.
Risposta 4: se l'amministrazione annulli o riformi l'atto impu-
gnato in modo conforme alla istanza del ricorrente.
Numero: 2431 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale, ove ritenga irricevi-
bile o inammissibile il ricorso, lo dichiara:
Risposta 1: con sentenza.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto.
Risposta 4: con sentenza se v'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
con ordinanza.
Numero: 2432 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale, se riconosce che il
ricorso e' infondato, lo rigetta:
Risposta 1: con sentenza.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto.
Risposta 4: con sentenza se una delle parti ne faccia richiesta;
altrimenti con ordinanza.
Numero: 2433 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, fuori
dei casi in cui e' investito di giurisdizione di merito, il
tribunale amministrativo regionale, se accoglie il
ricorso per motivi diversi dall'incompetenza:
Risposta 1: annulla in tutto o in parte l'atto impugnato.
Risposta 2: rimette l'affare all'autorita' competente perche¨ annulli
l'atto impugnato.
Risposta 3: riforma o sostituisce l'atto impugnato, salvi gli ulte-
riori provvedimenti della autorita' amministrativa.
Risposta 4: annulla in tutto o in parte l'atto impugnato e, se il
ricorrente ne faccia richiesta, lo riforma o sostituisce.
Numero: 2434 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale, se accoglie il ricorso
per motivi diversi dall'incompetenza, puo' anche rifor-
mare l'atto impugnato o sostituirlo?
Risposta 1: Si' , quando e' investito di giurisdizione di merito e
salvi gli ulteriori provvedimenti della autorita' ammi-
nistrativa.
Risposta 2: Si' , in ogni caso.
Risposta 3: No, mai.
Risposta 4: Si' , se il ricorrente ne faccia richiesta.
Numero: 2435 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il tri-
bunale amministrativo regionale, se accoglie il ricorso
per motivi di incompetenza:
Risposta 1: annulla l'atto impugnato e rimette l'affare all'autorita'
competente.
Risposta 2: rimette l'affare all'autorita' competente perche¨ annulli
l'atto impugnato.
Risposta 3: si limita ad annullare l'atto impugnato.
Risposta 4: riforma o sostituisce l'atto impugnato.
Numero: 2436 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso,
il tribunale amministrativo regionale decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2437 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta infondatezza del
ricorso, il Consiglio di Stato decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2438 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilita' del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2439 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilita' del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide
con sentenza succintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2440 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilita' del
ricorso, il Consiglio di Stato decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2441 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilita' del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide
con sentenza succintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2442 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso,
il tribunale amministrativo regionale decide con sen-
tenza succintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2443 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso,
il Consiglio di Stato decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2444 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilita' del
ricorso, il Consiglio di Stato decide con sentenza suc-
cintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2445 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilita' del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2446 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilita' del
ricorso, il Consiglio di Stato decide con sentenza suc-
cintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2447 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilita' del
ricorso, il Consiglio di Stato decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2448 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilita' del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide
con sentenza succintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2449 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta infondatezza del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2450 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso,
il Consiglio di Stato decide con sentenza succinta-
mente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2451 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta infondatezza del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide
con sentenza succintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2452 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilita' del
ricorso, il tribunale amministrativo regionale decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2453 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta irricevibilita' del
ricorso, il Consiglio di Stato decide con sentenza suc-
cintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2454 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta infondatezza del
ricorso, il Consiglio di Stato decide con sentenza suc-
cintamente motivata e:
Risposta 1: in ogni caso provvede anche sulle spese di giudizio,
applicando le norme del codice di procedura civile.
Risposta 2: in nessun caso provvede anche sulle spese di giudizio.
Risposta 3: in ogni caso compensa le spese di giudizio tra le
parti.
Risposta 4: provvede anche sulle spese di giudizio solo se il difen-
sore di una delle parti abbia presentato la relativa
nota.
Numero: 2455 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel
caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilita' del
ricorso, il Consiglio di Stato decide:
Risposta 1: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 2: con ordinanza.
Risposta 3: con decreto, anche in assenza di contraddittorio.
Risposta 4: con sentenza se uno dei difensori delle parti ne faccia
richiesta, altrimenti con ordinanza.
Numero: 2456 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la cessazione della materia del contendere, cia-
scuna delle parti costituite puo' proporre:
Risposta 1: opposizione al collegio.
Risposta 2: ricorso in appello.
Risposta 3: ricorso per revocazione.
Risposta 4: istanza di riesame.
Numero: 2457 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
intervenuta rinuncia al ricorso e' pronunciata dal presi-
dente della sezione competente o da un magistrato da
lui delegato:
Risposta 1: con decreto depositato in segreteria e comunicato
alle parti costituite.
Risposta 2: con ordinanza, sentite le parti costituite.
Risposta 3: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: con sentenza, se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
con ordinanza.
Numero: 2458 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso l'ordinanza del collegio che decide sulla oppo-
sizione, proposta da una delle parti costituite, avverso
il decreto del presidente della sezione competente o
del magistrato da lui delegato che abbia pronunciato
l'intervenuta cessazione della materia del contendere:
Risposta 1: e' ammesso ricorso in appello.
Risposta 2: e' ammesso solo ricorso per revocazione.
Risposta 3: e' ammessa istanza di riesame.
Risposta 4: non e' ammesso alcun mezzo di impugnazione.
Numero: 2459 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso l'ordinanza del collegio che decide sulla oppo-
sizione proposta da una delle parti costituite avverso
il decreto del presidente della sezione competente o
del magistrato da lui delegato che abbia pronunciato
l'intervenuta rinuncia al ricorso:
Risposta 1: e' ammesso ricorso in appello.
Risposta 2: e' ammesso solo ricorso per revocazione.
Risposta 3: e' ammessa istanza di riesame.
Risposta 4: non e' ammesso alcun mezzo di impugnazione.
Numero: 2460 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
sulla opposizione proposta dalle parti costituite
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la intervenuta rinuncia al ricorso, il collegio
decide:
Risposta 1: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con ordinanza.
Risposta 2: in camera di consiglio, sentite in ogni caso le parti,
con ordinanza.
Risposta 3: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: in pubblica udienza, con sentenza.
Numero: 2461 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la perenzione, ciascuna delle parti costituite puo'
proporre:
Risposta 1: opposizione al collegio.
Risposta 2: ricorso in appello.
Risposta 3: ricorso per revocazione.
Risposta 4: istanza di riesame.
Numero: 2462 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la intervenuta rinuncia al ricorso, ciascuna delle
parti costituite puo' proporre:
Risposta 1: opposizione al collegio.
Risposta 2: ricorso in appello.
Risposta 3: ricorso per revocazione.
Risposta 4: istanza di riesame.
Numero: 2463 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
cessazione della materia del contendere e' pronunciata
con decreto depositato in segreteria e comunicato alle
parti costituite:
Risposta 1: dal presidente della sezione competente o da un
magistrato da lui delegato.
Risposta 2: sempre dal presidente della sezione competente.
Risposta 3: sempre dal collegio.
Risposta 4: dal collegio se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
dal presidente della sezione competente.
Numero: 2464 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso l'ordinanza del collegio che decide sulla oppo-
sizione proposta da una delle parti costituite avverso
il decreto del presidente della sezione competente o
del magistrato da lui delegato che abbia pronunciato
la perenzione:
Risposta 1: e' ammesso ricorso in appello.
Risposta 2: e' ammesso solo ricorso per revocazione.
Risposta 3: e' ammessa istanza di riesame.
Risposta 4: non e' ammesso alcun mezzo di impugnazione.
Numero: 2465 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso l'ordinanza del collegio che decide sulla oppo-
sizione proposta da una delle parti costituite avverso
il decreto del presidente della sezione competente o
del magistrato da lui delegato che abbia pronunciato
l'estinzione:
Risposta 1: e' ammesso ricorso in appello.
Risposta 2: e' ammesso solo ricorso per revocazione.
Risposta 3: e' ammessa istanza di riesame.
Risposta 4: non e' ammesso alcun mezzo di impugnazione.
Numero: 2466 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
sulla opposizione proposta dalle parti costituite
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la cessazione della materia del contendere, il col-
legio decide:
Risposta 1: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con ordinanza.
Risposta 2: in camera di consiglio, sentite in ogni caso le parti,
con ordinanza.
Risposta 3: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: in pubblica udienza, con sentenza.
Numero: 2467 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
estinzione del giudizio e' pronunciata dal presidente o
da un magistrato da lui delegato:
Risposta 1: con decreto depositato in segreteria e comunicato
alle parti costituite.
Risposta 2: con ordinanza, sentite le parti costituite.
Risposta 3: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: con sentenza, se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
con ordinanza.
Numero: 2468 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la estinzione del giudizio, ciascuna delle parti
costituite puo' proporre:
Risposta 1: opposizione al collegio.
Risposta 2: ricorso in appello.
Risposta 3: ricorso per revocazione.
Risposta 4: istanza di riesame.
Numero: 2469 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
estinzione del giudizio e' pronunciata con decreto depo-
sitato in segreteria e comunicato alle parti costituite:
Risposta 1: dal presidente della sezione competente o da un
magistrato da lui delegato.
Risposta 2: sempre dal presidente della sezione competente.
Risposta 3: sempre dal collegio.
Risposta 4: dal collegio se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
dal presidente della sezione competente.
Numero: 2470 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
perenzione e' pronunciata con decreto depositato in
segreteria e comunicato alle parti costituite:
Risposta 1: dal presidente della sezione competente o da un
magistrato da lui delegato.
Risposta 2: sempre dal presidente della sezione competente.
Risposta 3: sempre dal collegio.
Risposta 4: dal collegio se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
dal presidente della sezione competente.
Numero: 2471 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
intervenuta rinuncia al ricorso e' pronunciata con
decreto depositato in segreteria e comunicato alle
parti costituite:
Risposta 1: dal presidente della sezione competente o da un
magistrato da lui delegato.
Risposta 2: sempre dal presidente della sezione competente.
Risposta 3: sempre dal collegio.
Risposta 4: dal collegio se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
dal presidente della sezione competente.
Numero: 2472 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
cessazione della materia del contendere e' pronunciata
dal presidente della sezione competente o da un magi-
strato da lui delegato:
Risposta 1: con decreto depositato in segreteria e comunicato
alle parti costituite.
Risposta 2: con ordinanza, sentite le parti costituite.
Risposta 3: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: con sentenza, se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
con ordinanza.
Numero: 2473 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
sulla opposizione proposta dalle parti costituite
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la perenzione, il collegio decide:
Risposta 1: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con ordinanza.
Risposta 2: in camera di consiglio, sentite in ogni caso le parti,
con ordinanza.
Risposta 3: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: in pubblica udienza, con sentenza.
Numero: 2474 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
sulla opposizione proposta dalle parti costituite
avverso il decreto del presidente della sezione compe-
tente o del magistrato da lui delegato che ha pronun-
ciato la estinzione, il collegio decide:
Risposta 1: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con ordinanza.
Risposta 2: in camera di consiglio, sentite in ogni caso le parti,
con ordinanza.
Risposta 3: in camera di consiglio, sentite le parti che ne facciano
richiesta, con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: in pubblica udienza, con sentenza.
Numero: 2475 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale, la
perenzione e' pronunciata dal presidente della sezione
competente o da un magistrato da lui delegato:
Risposta 1: con decreto depositato in segreteria e comunicato
alle parti costituite.
Risposta 2: con ordinanza, sentite le parti costituite.
Risposta 3: con sentenza succintamente motivata.
Risposta 4: con sentenza, se c'e¨ contrasto tra le parti, altrimenti
con ordinanza.
Numero: 2476 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi al tribunale amministrativo regionale si trat-
tano in pubblica udienza:
Risposta 1: salvo che la legge preveda il procedimento in camera
di consiglio.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: solo nel caso in cui lo chiedano il ricorrente ed uno
dei controinteressati.
Risposta 4: solo nel caso in cui lo ordini il presidente di ufficio
per ragioni di opportunita' .
Numero: 2477 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, per i
giudizi innanzi al tribunale amministrativo regionale
si segue il procedimento in camera di consiglio:
Risposta 1: nei soli casi previsti dalla legge e sempre che il presi-
dente, su richiesta di una delle parti, non ordini la
trattazione del ricorso in udienza pubblica.
Risposta 2: in ogni caso.
Risposta 3: nel caso in cui, in luogo della trattazione in udienza
pubblica, lo richieda il ricorrente.
Risposta 4: nel caso in cui, in luogo della trattazione in udienza
pubblica, lo chieda un controinteressato.
Numero: 2478 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, per i
ricorsi al tribunale amministrativo regionale diretti
ad ottenere l'adempimento dell'obbligo dell'autorita'
amministrativa di conformarsi, in quanto riguarda il
caso deciso, al giudicato del tribunale che abbia rico-
nosciuto la lesione di un diritto civile o politico:
Risposta 1: si segue il procedimento in camera di consiglio salvo
che, su richiesta di una delle parti, il presidente non
ordini la trattazione del ricorso in udienza pubblica.
Risposta 2: si segue in ogni caso il procedimento in camera di
consiglio.
Risposta 3: si procede in ogni caso alla trattazione del ricorso in
udienza pubblica.
Risposta 4: si segue il procedimento in camera di consiglio, in
luogo della trattazione in udienza pubblica, se lo
ordini il presidente per ragioni di economia proces-
suale.
Numero: 2479 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, per i
giudizi innanzi al tribunale amministrativo regionale
per i quali si debba soltanto dichiarare la perenzione:
Risposta 1: si segue il procedimento in camera di consiglio salvo
che, su richiesta di una delle parti, il presidente non
ordini la trattazione del ricorso in udienza pubblica.
Risposta 2: si segue in ogni caso il procedimento in camera di
consiglio.
Risposta 3: si procede in ogni caso alla trattazione del ricorso in
udienza pubblica.
Risposta 4: si segue il procedimento in camera di consiglio, in
luogo della trattazione in udienza pubblica, se lo
ordini il presidente per ragioni di economia proces-
suale.
Numero: 2480 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, per i
ricorsi al tribunale amministrativo regionale per i
quali tutte le parti concordemente chiedono che sia
dichiarata la cessazione della materia del contendere:
Risposta 1: si segue il procedimento in camera di consiglio salvo
che, su richiesta di una delle parti, il presidente non
ordini la trattazione del ricorso in udienza pubblica.
Risposta 2: si segue in ogni caso il procedimento in camera di
consiglio.
Risposta 3: si procede in ogni caso alla trattazione del ricorso in
udienza pubblica.
Risposta 4: si segue il procedimento in camera di consiglio, in
luogo della trattazione in udienza pubblica, se lo
ordini il presidente per ragioni di economia proces-
suale.
Numero: 2481 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo se la sentenza e' effetto del dolo del
giudice, accertato con sentenza passata in giudicato.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2482 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo nelle cause in cui l'intervento del
pubblico ministero e' obbligatorio, quando la sen-
tenza e' stata pronunciata senza che egli sia stato sen-
tito.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2483 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo se la sentenza e' l'effetto del dolo di
una delle parti anche se non abbia procurato danno
all'altra.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2484 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo se si e' giudicato in base a prove rico-
nosciute o comunque dichiarate false dopo la sen-
tenza oppure che la parte soccombente ignorava
essere state riconosciute o dichiarate tali prima della
sentenza.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2485 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo se dopo la sentenza sono stati ritro-
vati uno o piu' documenti decisivi che la parte non
aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza
maggiore o per fatto dell'avversario.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2486 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo se la sentenza e' l'effetto di un errore
di fatto risultante dagli atti o documenti della causa.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2487 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo nelle cause in cui l'intervento del
pubblico ministero e' obbligatorio, quando la sen-
tenza e' l'effetto della collusione posta in opera dalle
parti per frodare la legge.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2488 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: e' ammesso solo se la sentenza e' contraria ad altra
precedente avente fra le parti autorita' di cosa giudi-
cata, purche¨ non abbia pronunciato sulla relativa
eccezione.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2489 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali il
ricorso per revocazione:
Risposta 1: e' ammesso nei casi, nei modi e nei termini previsti
dal codice di procedura civile.
Risposta 2: solo se sono l'effetto del dolo di una delle parti in
danno dell'altra.
Risposta 3: e' ammesso solo se e' scaduto il termine per l'appello.
Risposta 4: non e' ammesso.
Numero: 2490 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali e'
ammesso:
Risposta 1: ricorso per revocazione, nei casi, nei modi e nei ter-
mini previsti dal codice di procedura civile, ricorso
al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale nonche¨
opposizione di terzo ordinaria.
Risposta 2: solo ricorso per revocazione e ricorso al Consiglio di
Stato, in sede giurisdizionale.
Risposta 3: solo ricorso al Consiglio di Stato, in sede giurisdizio-
nale.
Risposta 4: solo ricorso in cassazione per violazione di legge.
Numero: 2491 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorso al Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale,
contro le sentenze dei tribunali amministrativi regio-
nali, va proposto:
Risposta 1: nel termine di giorni sessanta dalla ricevuta notifica-
zione della sentenza.
Risposta 2: nel termine di giorni trenta dalla ricevuta notifica-
zione della sentenza.
Risposta 3: nel termine di giorni novanta dalla ricevuta notifica-
zione della sentenza.
Risposta 4: nel termine di un anno dalla ricevuta notificazione
della sentenza.
Numero: 2492 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le ordinanze dei tribunali amministrativi regionali che
decidono su domande cautelari:
Risposta 1: e' ammesso ricorso in appello.
Risposta 2: e' ammesso ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica.
Risposta 3: e' ammesso ricorso per revocazione.
Risposta 4: non e' ammesso alcun mezzo di impugnazione.
Numero: 2493 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le ordinanze dei tribunali amministrativi regionali che
decidono su domande cautelari e' ammesso ricorso in
appello, da proporre nel termine:
Risposta 1: di sessanta giorni dalla notificazione dell'ordinanza,
ovvero di centoventi giorni dalla comunicazione del
deposito dell'ordinanza stessa nella segreteria.
Risposta 2: di novanta giorni dalla notificazione dell'ordinanza,
ovvero dalla comunicazione del deposito dell'ordi-
nanza stessa nella segreteria.
Risposta 3: di centoventi giorni dalla notificazione dell'ordi-
nanza, ovvero della comunicazione del deposito del-
l'ordinanza stessa nella segreteria.
Risposta 4: di sessanta giorni dalla notificazione dell'ordinanza,
ovvero di un anno dalla comunicazione del deposito
dell'ordinanza stessa nella segreteria.
Numero: 2494 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il Con-
siglio di Stato, in sede di appello:
Risposta 1: esercita gli stessi poteri giurisdizionali di cognizione
e di decisione del giudice di primo grado.
Risposta 2: esercita poteri giurisdizionali di cognizione e di deci-
sione limitati all'accertamento della legittimita' del-
l'atto impugnato.
Risposta 3: riesamina la legittimita' dell'atto impugnato, anche
sotto profili diversi da quelli dedotti dalle parti.
Risposta 4: esercita gli stessi poteri giurisdizionali di cognizione
e di decisione del giudice di primo grado solo nei casi
in cui ha competenza di merito o esclusiva.
Numero: 2495 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, al giu-
dizio di appello contro le sentenze dei tribunali ammi-
nistrativi regionali si applicano:
Risposta 1: le norme che regolano il processo innanzi al Consi-
glio di Stato.
Risposta 2: solo le norme che regolano il processo innanzi al tri-
bunale amministrativo regionale.
Risposta 3: solo le norme del codice di procedura civile in mate-
ria di impugnazioni in generale.
Risposta 4: solo le norme del codice di procedura civile in mate-
ria di appello.
Numero: 2496 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi al Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale,
avverso le sentenze in materia di operazioni elettorali
sono proposti:
Risposta 1: entro il termine di venti giorni dalla notifica della
sentenza, per coloro nei cui confronti e' obbligatoria
la notifica, e per gli altri cittadini elettori nel termine
di venti giorni decorrenti dall'ultimo giorno di pub-
blicazione della sentenza medesima nell'albo pretorio
del comune.
Risposta 2: entro il termine di sessanta giorni dalla notifica della
sentenza, per coloro nei cui confronti e' obbligatoria
la notifica e per gli altri cittadini elettori nel termine
di sessanta giorni decorrenti dall'ultimo giorno di
pubblicazione della sentenza medesima nell'albo pre-
torio del comune.
Risposta 3: entro il termine di mesi tre decorrenti dalla procla-
mazione degli eletti, senza alcuna distinzione fra i
soggetti nei cui confronti e' obbligatoria la notifica
della sentenza e gli altri cittadini elettori.
Risposta 4: entro il termine di mesi sei decorrenti dalla procla-
mazione degli eletti, senza alcuna distinzione fra i
soggetti nei cui confronti e' obbligatoria la notifica
della sentenza e gli altri cittadini elettori.
Numero: 2497 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, innanzi
al tribunale amministrativo regionale, il difetto di giu-
risdizione deve essere rilevato:
Risposta 1: anche d'ufficio.
Risposta 2: solo su istanza di parte.
Risposta 3: solo se l'amministrazione che ha emesso l'atto o il
provvedimento impugnato lo eccepisca.
Risposta 4: anche d'ufficio ma solo alla prima udienza.
Numero: 2498 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, avverso
le sentenze dei tribunali amministrativi regionali che
affermano o negano la giurisdizione del giudice ammi-
nistrativo, e' ammesso il ricorso:
Risposta 1: al Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale.
Risposta 2: alla Corte di cassazione per motivi attinenti alla giu-
risdizione.
Risposta 3: per revocazione.
Risposta 4: straordinario al Presidente della Repubblica.
Numero: 2499 Difficolta' : 1
Quesito: Nei giudizi innanzi ai tribunali amministrativi regio-
nali e' ammessa domanda di regolamento preventivo
di giurisdizione a norma dell'articolo 41 del codice di
procedura civile?
Risposta 1: Si' .
Risposta 2: No, e' ammesso soltanto il ricorso al Consiglio di
Stato, in sede giurisdizionale, avverso le sentenze.
Risposta 3: No, e' ammesso soltanto il ricorso alla Corte di cassa-
zione avverso le sentenze che affermano o negano la
giurisdizione del giudice amministrativo.
Risposta 4: Si' , ma solo se tutte le parti vi consentano.
Numero: 2500 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi ai tribunali amministrativi regionali la
proposizione della domanda di regolamento preventivo
di giurisdizione preclude l'esame della domanda di
sospensione del provvedimento impugnato?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: No, se dalla esecuzione del provvedimento impu-
gnato possa derivare grave ed irreparabile danno.
Risposta 4: Si' , ma l'amministrazione che ha emesso il provvedi-
mento impugnato, d'ufficio, deve sospenderne l'ese-
cuzione.
Numero: 2501 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale
l'incompetenza per territorio del tribunale adito:
Risposta 1: non e' rilevabile d'ufficio.
Risposta 2: e' rilevabile d'ufficio.
Risposta 3: e' rilevabile d'ufficio ma solo alla prima udienza.
Risposta 4: e' rilevabile d'ufficio solo se nessun controinteressato
si sia costituito in giudizio.
Numero: 2502 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale,
possono eccepire l'incompetenza per territorio del tri-
bunale adito, indicando quello competente e chiedendo
che la relativa questione sia preventivamente decisa
dal Consiglio di Stato:
Risposta 1: il resistente o qualsiasi interveniente.
Risposta 2: solo il resistente.
Risposta 3: solo l'interveniente.
Risposta 4: solo il ricorrente.
Numero: 2503 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale il
resistente o qualsiasi interveniente possono eccepire
l'incompetenza territoriale del tribunale adito:
Risposta 1: indicando quello competente e chiedendo che la rela-
tiva questione sia preventivamente decisa dal Consi-
glio di Stato.
Risposta 2: indicando quello competente e chiedendo che la rela-
tiva questione sia preventivamente decisa dal tribu-
nale adito, salvo appello.
Risposta 3: indicando quello competente e chiedendo che la rela-
tiva questione sia preventivamente decisa dalla Corte
di cassazione.
Risposta 4: limitandosi a sollevare l'eccezione nella memoria
difensiva o nel controricorso.
Numero: 2504 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, quando
l'istanza per il regolamento di competenza venga
respinta, il Consiglio di Stato:
Risposta 1: condanna alle spese colui che ha presentato l'istanza.
Risposta 2: rimette al tribunale amministrativo regionale ogni
statuizione sulle spese.
Risposta 3: condanna alle spese colui che ha presentato l'istanza
ove la stessa sia dichiarata manifestamente infon-
data.
Risposta 4: condanna alle spese colui che ha presentato l'istanza,
se le altre parti non vi abbiano aderito.
Numero: 2505 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale l'i-
stanza di regolamento di competenza deve essere pro-
posta dal resistente o da qualsiasi interveniente a pena
di decadenza:
Risposta 1: entro venti giorni dalla data di costituzione in giudi-
zio.
Risposta 2: entro trenta giorni dalla data di costituzione in giudi-
zio.
Risposta 3: entro sessanta giorni dalla data di costituzione in
giudizio.
Risposta 4: prima del deposito della sentenza.
Numero: 2506 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale, l'i-
stanza di regolamento di competenza puo' essere pro-
posta dal resistente o da qualsiasi interveniente suc-
cessivamente al decorso del termine di venti giorni
dalla data di costituzione in giudizio?
Risposta 1: Si' , se l'incompetenza per territorio del tribunale
adito risulti da atti depositati in giudizio, dei quali
la parte che propone l'istanza non avesse prima
conoscenza; in tal caso l'istanza va proposta entro
venti giorni dal deposito degli atti.
Risposta 2: No, perche¨ il termine di venti giorni decorrenti dalla
data di costituzione in giudizio e' previsto a pena di
decadenza.
Risposta 3: Si' , se le altre parti vi abbiano aderito.
Risposta 4: Si' , purche¨ il ricorso non sia passato in decisione.
Numero: 2507 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale,
proposta l'istanza di regolamento di competenza, se
tutte le parti sono d'accordo sulla remissione del
ricorso ad altro tribunale amministrativo regionale:
Risposta 1: il presidente cura, su loro istanza, la trasmissione
d'ufficio degli atti del ricorso a tale tribunale regio-
nale e ne da' notizia alle parti, che debbono costituirsi
davanti allo stesso entro venti giorni dalla comunica-
zione.
Risposta 2: il tribunale adito, con sentenza, dichiara l'incompe-
tenza territoriale.
Risposta 3: il tribunale adito, in camera di consiglio, con ordi-
nanza, dichiara l'incompetenza territoriale.
Risposta 4: il processo e' sospeso e gli atti devono essere imme-
diatamente trasmessi d'ufficio a cura della segreteria
del tribunale adito, al Consiglio di Stato che pronun-
cia sulla competenza.
Numero: 2508 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale,
proposta l'istanza di regolamento di competenza, se
non tutte le parti sono d'accordo sulla remissione del
ricorso ad altro tribunale amministrativo regionale ed
il collegio non ne abbia rilevata la manifesta infonda-
tezza:
Risposta 1: gli atti sono immediatamente trasmessi al Consiglio
di Stato che pronuncia sulla competenza.
Risposta 2: il tribunale adito, con sentenza, pronuncia sulla com-
petenza.
Risposta 3: il tribunale adito, in camera di consiglio, con ordi-
nanza, pronuncia sulla competenza.
Risposta 4: il processo e' sospeso e gli atti devono essere imme-
diatamente trasmessi d'ufficio, a cura della segreteria
del tribunale adito, al Consiglio di Stato che pronun-
cia sulla competenza.
Numero: 2509 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nei giu-
dizi innanzi al tribunale amministrativo regionale,
proposta istanza di regolamento di competenza, qua-
lora il collegio, sentiti i difensori delle parti, ne rilevi,
con decisione semplificata, la manifesta infondatezza:
Risposta 1: respinge l'istanza e provvede sulle spese di giudizio.
Risposta 2: respinge l'istanza senza provvedere sulle spese di giu-
dizio.
Risposta 3: respinge l'istanza e, in ogni caso, compensa le spese
di giudizio.
Risposta 4: dispone che gli atti siano immediatamente trasmessi
al Consiglio di Stato.
Numero: 2510 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, sull'i-
stanza di regolamento di competenza proposta nel giu-
dizio innanzi al tribunale amministrativo regionale
dal resistente e da qualsiasi interveniente, il Consiglio
di Stato provvede:
Risposta 1: in camera di consiglio, sentiti i difensori delle parti
che ne abbiano fatto richiesta.
Risposta 2: in udienza pubblica, se una delle parti ne faccia
richiesta.
Risposta 3: in camera di consiglio, se tutte le parti siano d'ac-
cordo sulla remissione del ricorso ad altro tribunale
amministrativo regionale, altrimenti in udienza pub-
blica.
Risposta 4: in udienza pubblica, in ogni caso.
Numero: 2511 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la deci-
sione del Consiglio di Stato sulla competenza pronun-
ciata a seguito di istanza di regolamento di compe-
tenza:
Risposta 1: e' vincolante per i tribunali amministrativi regionali.
Risposta 2: e' vincolante per le parti ma non per i tribunali ammi-
nistrativi regionali.
Risposta 3: non e' mai vincolante.
Risposta 4: e' vincolante solo se il giudizio viene tempestivamente
riassunto dinanzi al tribunale amministrativo regio-
nale dichiarato competente.
Numero: 2512 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la pre-
sentazione del ricorso innanzi alla sezione staccata
anziche¨ al tribunale amministrativo regionale sedente
nel capoluogo:
Risposta 1: deve essere eccepita dalle parti all'atto della costitu-
zione e comunque non oltre quarantacinque giorni
dalla notifica del ricorso.
Risposta 2: deve essere rilevata d'ufficio.
Risposta 3: deve essere rilevata d'ufficio ma non oltre la prima
udienza.
Risposta 4: deve essere rilevata d'ufficio solo se nessuno dei con-
trointeressati si sia costituito in giudizio.
Numero: 2513 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, la deci-
sione del ricorso da parte del tribunale amministrativo
regionale sedente nel capoluogo anziche¨ dalla sezione
staccata, o viceversa:
Risposta 1: non costituisce vizio di incompetenza della decisione.
Risposta 2: costituisce vizio di incompetenza della decisione.
Risposta 3: costituisce vizio di legittimita' della decisione.
Risposta 4: costituisce motivo di revocazione della decisione.
Numero: 2514 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, le sen-
tenze dei tribunali amministrativi regionali:
Risposta 1: sono esecutive.
Risposta 2: sono dichiarate esecutive su istanza del ricorrente.
Risposta 3: diventano esecutive se non appellate.
Risposta 4: sono esecutive solo nella parte in cui provvedono
sulle spese del giudizio.
Numero: 2515 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorso al Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale,
sospende l'esecuzione della sentenza del tribunale
amministrativo regionale appellata?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' .
Risposta 3: Si' , se nel ricorso in appello sono dedotti 'errores in
procedendo' del primo giudice.
Risposta 4: Si' , se nel ricorso in appello sono dedotti 'errores in
iudicando' del primo giudice.
Numero: 2516 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio di appello, se il Consiglio di Stato riconosce
l'esistenza di cause impeditive o estintive del giudizio:
Risposta 1: annulla la decisione impugnata senza rinvio.
Risposta 2: annulla la decisione impugnata e rinvia la controver-
sia al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 3: decide la controversia nel merito.
Risposta 4: annulla la decisione ma il giudizio deve essere rias-
sunto davanti al tribunale amministrativo regionale
entro sessanta giorni dalla notificazione della deci-
sione del Consiglio di Stato.
Numero: 2517 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio di appello, se il Consiglio di Stato riconosce la
nullita' del ricorso introduttivo del giudizio di prima
istanza:
Risposta 1: annulla la decisione impugnata senza rinvio.
Risposta 2: annulla la decisione impugnata e rinvia la controver-
sia al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 3: decide la controversia nel merito.
Risposta 4: annulla la decisione ma il giudizio deve essere rias-
sunto davanti al tribunale amministrativo regionale
entro sessanta giorni dalla notificazione della deci-
sione del Consiglio di Stato.
Numero: 2518 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio di appello, se il Consiglio di Stato accoglie il
ricorso per vizio di forma della decisione di primo
grado:
Risposta 1: annulla la sentenza impugnata e rinvia la controver-
sia al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 2: annulla la sentenza impugnata e rinvia la controver-
sia ad altro tribunale amministrativo regionale.
Risposta 3: annulla la sentenza impugnata senza rinvio.
Risposta 4: decide la controversia nel merito.
Numero: 2519 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio di appello, se il Consiglio di Stato accoglie il
ricorso per difetto di procedura della decisione di
primo grado:
Risposta 1: annulla la sentenza impugnata e rinvia la controver-
sia al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 2: annulla la sentenza impugnata e rinvia la controver-
sia ad altro tribunale amministrativo regionale.
Risposta 3: annulla la sentenza impugnata senza rinvio.
Risposta 4: decide la controversia nel merito.
Numero: 2520 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, nel giu-
dizio di appello, se il Consiglio di Stato accoglie il
ricorso contro la sentenza con la quale il tribunale
amministrativo regionale abbia dichiarato la propria
incompetenza:
Risposta 1: annulla la sentenza impugnata e rinvia la controver-
sia al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 2: annulla la sentenza impugnata e rinvia la controver-
sia ad altro tribunale amministrativo regionale.
Risposta 3: annulla la sentenza impugnata senza rinvio.
Risposta 4: decide la controversia nel merito.
Numero: 2521 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le decisioni pronunciate dal Consiglio di Stato in
secondo grado:
Risposta 1: sono ammessi il ricorso per revocazione, il ricorso in
cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione e
l'opposizione di terzo ordinaria.
Risposta 2: e' ammesso solo il ricorso in cassazione per motivi
inerenti alla giurisdizione.
Risposta 3: e' ammesso solo il ricorso per revocazione.
Risposta 4: non e' ammesso alcun mezzo di impugnazione.
Numero: 2522 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, contro
le decisioni pronunciate dal Consiglio di Stato in
secondo grado:
Risposta 1: sono ammessi il ricorso per revocazione, il ricorso in
cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione e
l'opposizione di terzo ordinaria.
Risposta 2: e' ammesso solo il ricorso in cassazione per motivi
inerenti alla giurisdizione.
Risposta 3: e' sempre ammesso il ricorso in cassazione per viola-
zione di legge.
Risposta 4: e' ammesso solo il ricorso per revocazione, nei casi e
nei termini previsti dal codice di procedura civile.
Numero: 2523 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo
dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in quanto
riguarda il caso deciso, al giudicato dell'autorita' giu-
diziaria ordinaria, che abbia riconosciuto la lesione di
un diritto civile o politico, sono di competenza:
Risposta 1: dei tribunali amministrativi regionali quando l'auto-
rita' amministrativa chiamata a conformarsi sia un
ente che eserciti la sua attivita' esclusivamente nei
limiti della circoscrizione del tribunale amministra-
tivo regionale e, negli altri casi, del Consiglio di
Stato in sede giurisdizionale.
Risposta 2: sempre dei tribunali amministrativi regionali.
Risposta 3: sempre del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.
Risposta 4: sempre della Corte d'appello territorialmente compe-
tente.
Numero: 2524 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo
dell'autorita' amministrativa di conformarsi, in quanto
riguarda il caso deciso, al giudicato dell'autorita' giu-
diziaria ordinaria, che abbia riconosciuto la lesione di
un diritto civile o politico, sono di competenza:
Risposta 1: dei tribunali amministrativi regionali quando l'auto-
rita' amministrativa chiamata a conformarsi sia un
ente che eserciti la sua attivita' esclusivamente nei
limiti della circoscrizione del tribunale amministra-
tivo regionale e, negli altri casi, del Consiglio di
Stato in sede giurisdizionale.
Risposta 2: dei tribunali amministrativi regionali quando si tratti
di decisione confermata dalla Corte d'appello e, negli
altri casi, dal Consiglio di Stato in sede giurisdizio-
nale.
Risposta 3: sempre del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.
Risposta 4: sempre della Corte d'appello territorialmente compe-
tente.
Numero: 2525 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, i
ricorsi diretti ad ottenere l'adempimento dell'obbligo
dell'autorita' amministrativa di conformarsi al giudi-
cato degli organi di giustizia amministrativa sono di
competenza:
Risposta 1: del Consiglio di Stato o del tribunale amministrativo
regionale territorialmente competente secondo l'or-
gano che ha emesso la decisione, della cui esecuzione
si tratta.
Risposta 2: sempre del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.
Risposta 3: sempre del tribunale amministrativo regionale terri-
torialmente competente.
Risposta 4: del tribunale amministrativo regionale quando l'au-
torita' amministrativa chiamata a conformarsi sia un
ente che eserciti la sua attivita' esclusivamente nei
limiti della circoscrizione del tribunale amministra-
tivo regionale medesimo e, negli altri casi, del Consi-
glio di Stato in sede giurisdizionale.
Numero: 2526 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, il
ricorso diretto ad ottenere l'adempimento dell'obbligo
dell'autorita' amministrativa di conformarsi al giudi-
cato degli organi di giustizia amministrativa, quando
si tratti di decisione di tribunale amministrativo regio-
nale confermata dal Consiglio di Stato in sede di
appello, e' di competenza:
Risposta 1: del tribunale amministrativo regionale che ha emesso
la decisione, della cui esecuzione si tratta.
Risposta 2: sempre del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.
Risposta 3: del tribunale amministrativo territorialmente compe-
tente.
Risposta 4: del tribunale amministrativo regionale quando l'au-
torita' amministrativa chiamata a conformarsi sia un
ente che eserciti la sua attivita' esclusivamente nei
limiti della circoscrizione del tribunale amministra-
tivo regionale medesimo e, negli altri casi, del Consi-
glio di Stato in sede giurisdizionale.
Numero: 2527 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, ove il pro-
cedimento amministrativo debba essere iniziato d'uffi-
cio, la pubblica amministrazione ha il dovere di:
Risposta 1: concluderlo mediante l'adozione di un provvedi-
mento espresso.
Risposta 2: concluderlo previa audizione degli interessati.
Risposta 3: concluderlo previa adozione di provvedimenti istrut-
tori.
Risposta 4: concluderlo entro trenta giorni dall'inizio.
Numero: 2528 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, ove il pro-
cedimento amministrativo consegua obbligatoriamente
ad una istanza, la pubblica amministrazione ha il
dovere di:
Risposta 1: concluderlo mediante l'adozione di un provvedi-
mento espresso.
Risposta 2: concluderlo, previa audizione degli interessati, entro
sessanta giorni.
Risposta 3: concluderlo, previa adozione di provvedimenti istrut-
tori, entro sessanta giorni.
Risposta 4: concluderlo entro trenta giorni dall'istanza.
Numero: 2529 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, ove il pro-
cedimento amministrativo consegua obbligatoriamente
ad una istanza, la pubblica amministrazione ha il
dovere di:
Risposta 1: concluderlo mediante l'adozione di un provvedi-
mento espresso.
Risposta 2: concluderlo entro trenta giorni e non puo' procedere
all'audizione degli interessati.
Risposta 3: concluderlo, previa adozione di provvedimenti istrut-
tori, entro trenta giorni.
Risposta 4: concluderlo entro quaranta giorni dall'istanza.
Numero: 2530 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il termine
entro cui deve concludersi il procedimento amministra-
tivo iniziato d'ufficio decorre:
Risposta 1: dall'inizio d'ufficio del procedimento.
Risposta 2: dalla diffida a provvedere intimata dalla parte inte-
ressata.
Risposta 3: solo dal momento di volta in volta fissato dalla legge.
Risposta 4: dalla scadenza del terzo mese successivo alla chiu-
sura dell'istruttoria.
Numero: 2531 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il termine
entro cui deve concludersi il procedimento amministra-
tivo ad iniziativa di parte decorre:
Risposta 1: dal ricevimento della domanda.
Risposta 2: dalla diffida a provvedere intimata dalla parte inte-
ressata.
Risposta 3: dal momento fissato per ciascun procedimento con
atto dirigenziale.
Risposta 4: dalla data dell'iscrizione nel registro cronologico
della determinazione di apertura del procedimento.
Numero: 2532 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il termine
entro cui deve concludersi il procedimento amministra-
tivo, salvi i casi in cui sia stato gia' fissato per legge o
per regolamento, ovvero dalle singole amministrazioni
con propria determinazione, e' :
Risposta 1: di trenta giorni.
Risposta 2: della durata prefissata con l'atto di apertura del pro-
cedimento.
Risposta 3: della durata annualmente prefissata dal responsabile
del procedimento in relazione ai carichi di lavoro del-
l'amministrazione procedente.
Risposta 4: di sessanta giorni.
Numero: 2533 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la motiva-
zione del provvedimento amministrativo deve indicare:
Risposta 1: i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che
hanno determinato la decisione dell'amministrazione,
in relazione alle risultanze dell'istruttoria.
Risposta 2: esclusivamente i presupposti di fatto che hanno
determinato la decisione.
Risposta 3: esclusivamente le ragioni giuridiche che hanno deter-
minato la decisione.
Risposta 4: esclusivamente i fini pubblici cui il provvedimento e'
ispirato.
Numero: 2534 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, ogni prov-
vedimento amministrativo:
Risposta 1: deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste
dalla legge.
Risposta 2: deve essere motivato, ad eccezione di quelli concer-
nenti il personale dirigenziale.
Risposta 3: deve essere motivato solo nelle ipotesi previste in
appositi provvedimenti dirigenziali.
Risposta 4: deve essere motivato, salvo in casi di urgenza o di
necessita' indicati nel provvedimento stesso.
Numero: 2535 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, ogni prov-
vedimento amministrativo:
Risposta 1: deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste
dalla legge.
Risposta 2: deve essere motivato, ad eccezione di quelli concer-
nenti lo svolgimento dei pubblici concorsi.
Risposta 3: deve essere motivato, ad eccezione di quelli concer-
nenti il personale.
Risposta 4: deve essere motivato, ad eccezione di quelli concer-
nenti l'organizzazione amministrativa.
Numero: 2536 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la motiva-
zione del provvedimento amministrativo non e' richie-
sta:
Risposta 1: per gli atti normativi e per quelli a contenuto gene-
rale.
Risposta 2: per le categorie di atti indicate nei decreti dirigen-
ziali.
Risposta 3: per le categorie di atti indicate dal ministro con pro-
prio decreto.
Risposta 4: quando il provvedimento e' conforme all'istanza del-
l'interessato.
Numero: 2537 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, se le
ragioni della decisione risultano da altro atto dell'am-
ministrazione richiamato dalla decisione stessa,
insieme alla comunicazione di quest'ultima deve:
Risposta 1: essere indicato e reso disponibile, a norma di legge,
anche l'atto cui essa si richiama.
Risposta 2: essere allegato l'atto richiamato.
Risposta 3: essere indicato se l'atto puo' o meno essere visionato.
Risposta 4: essere indicato il termine entro cui puo' essere richie-
sto l'atto richiamato.
Numero: 2538 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, in ogni
atto notificato al destinatario devono essere indicati:
Risposta 1: il termine e l'autorita' cui e' possibile ricorrere.
Risposta 2: i mezzi di impugnazione giurisdizionale dell'atto.
Risposta 3: le modalita' per ottenere l'ottemperanza dell'ammini-
strazione all'atto.
Risposta 4: il termine e l'autorita' cui all'occorrenza puo' essere
richiesta la motivazione dell'atto.
Numero: 2539 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, responsa-
bile del procedimento amministrativo e' :
Risposta 1: il dirigente di ciascuna unita' organizzativa o altro
dipendente addetto all'unita' , da esso designato.
Risposta 2: soltanto il dirigente di ciascuna unita' organizzativa,
senza possibilita' di delega ad altri addetti all'unita' .
Risposta 3: soltanto il dirigente dell'ufficio dotato di rappresen-
tanza esterna, competente a gestire il procedimento.
Risposta 4: soltanto il dirigente della branca dell'amministra-
zione centrale o periferica competente a gestire il
procedimento.
Numero: 2540 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, responsa-
bile del procedimento amministrativo e' :
Risposta 1: il dirigente di ciascuna unita' organizzativa o altro
dipendente addetto all'unita' , da esso designato.
Risposta 2: soltanto il dirigente di ciascuna unita' organizzativa,
senza possibilita' di delega ad altri addetti all'unita' .
Risposta 3: il dirigente dell'ufficio dotato di rappresentanza
esterna, competente a gestire il procedimento.
Risposta 4: esclusivamente il dirigente dell'ufficio periferico
competente ad emanare i relativi provvedimenti.
Numero: 2541 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il respon-
sabile del procedimento amministrativo:
Risposta 1: ha la responsabilita' dell'istruttoria e di ogni altro
adempimento inerente il singolo procedimento, non-
che¨ , eventualmente, dell'adozione del provvedimento
finale.
Risposta 2: e' competente in via esclusiva ad emanare tutti gli atti
necessari per il compimento dell'istruttoria.
Risposta 3: attende all'istruttoria e ad ogni altro adempimento, e
predispone in via esclusiva lo schema del provvedi-
mento finale da sottoporre alle determinazioni del
capo dell'ufficio.
Risposta 4: sotto le direttive del capo dell'ufficio, attende
all'istruttoria ed emana ogni provvedimento nell'am-
bito del procedimento, senza assumere alcuna
responsabilita' .
Numero: 2542 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, tra le
attribuzioni del responsabile del procedimento ammi-
nistrativo rientra:
Risposta 1: l'adozione, se competente, del provvedimento finale,
ovvero la trasmissione degli atti all'organo compe-
tente per l'adozione.
Risposta 2: la fissazione del termine inderogabile entro cui il pro-
cedimento deve concludersi.
Risposta 3: la fissazione dei casi in cui il provvedimento deve
essere comunicato all'interessato.
Risposta 4: l'identificazione dei casi nei quali il provvedimento
deve essere motivato.
Numero: 2543 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, tra le
attribuzioni del responsabile del procedimento ammi-
nistrativo rientra:
Risposta 1: la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di
ammissibilita' , dei requisiti di legittimazione e dei
presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del
provvedimento.
Risposta 2: la fissazione del termine entro cui il procedimento
deve concludersi.
Risposta 3: l'adozione del provvedimento finale, che e' inderoga-
bilmente riservata alla sua esclusiva competenza.
Risposta 4: l'identificazione dei casi nei quali il provvedimento
deve essere motivato.
Numero: 2544 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, attribu-
zioni del responsabile del procedimento amministra-
tivo sono, fra le altre:
Risposta 1: l'accertamento d'ufficio dei fatti, il compimento degli
atti all'uopo necessari, l'adozione di ogni misura per
l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria.
Risposta 2: la fissazione del termine finale del procedimento.
Risposta 3: l'identificazione dei casi nei quali il provvedimento
deve essere motivato.
Risposta 4: l'identificazione dei casi nei quali il provvedimento
deve essere comunicato all'interessato.
Numero: 2545 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, tra le
attribuzioni del responsabile del procedimento ammi-
nistrativo rientra:
Risposta 1: la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e
delle notificazioni previste dalle leggi e dai regola-
menti.
Risposta 2: l'identificazione dei casi nei quali il provvedimento
deve essere motivato.
Risposta 3: l'identificazione dei casi e delle modalita' della comu-
nicazione del provvedimento all'interessato.
Risposta 4: la fissazione del termine entro cui il procedimento
deve concludersi.
Numero: 2546 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, qualora da
un provvedimento possa derivare un pregiudizio a sog-
getti individuati o facilmente individuabili, diversi dai
suoi diretti destinatari, e non sussistano ragioni di
impedimento derivanti da particolari esigenze di cele-
rita' del procedimento:
Risposta 1: l'amministrazione e' tenuta a fornire loro notizia del-
l'inizio del procedimento amministrativo.
Risposta 2: l'amministrazione, prima di emanare il provvedi-
mento finale, e' tenuta ad ascoltarli.
Risposta 3: l'amministrazione e' tenuta a fornire loro notizia del-
l'avvenuto espletamento di attivita' istruttoria.
Risposta 4: l'amministrazione non puo' dare corso al procedi-
mento.
Numero: 2547 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del
procedimento amministrativo, ove non sussistano
ragioni di impedimento derivanti da particolari esi-
genze di celerita' del procedimento, e' comunicato:
Risposta 1: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento
finale e' destinato a produrre effetti diretti ed a quelli
che per legge debbono intervenirvi.
Risposta 2: solo ai diretti interessati.
Risposta 3: a chiunque abbia un interesse anche indiretto al
provvedimento finale.
Risposta 4: a coloro che hanno proposto istanze o ricorsi, ed ai
soggetti in tali atti menzionati.
Numero: 2548 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nelle ipo-
tesi in cui l'amministrazione sia tenuta a comunicare
l'avvio del procedimento amministrativo, essa, anche
prima della effettuazione delle comunicazioni:
Risposta 1: ha facolta' di adottare provvedimenti cautelari.
Risposta 2: deve adottare il provvedimento, salva la sua notifica-
zione all'interessato, se a lui favorevole.
Risposta 3: deve rigettare l'istanza, nel caso di procedimento ad
iniziativa di parte, se essa appaia manifestamente
infondata.
Risposta 4: non puo' adottare provvedimenti cautelari.
Numero: 2549 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'ammini-
strazione provvede a dare notizia dell'avvio del proce-
dimento amministrativo:
Risposta 1: mediante comunicazione personale.
Risposta 2: mediante notificazione in via amministrativa.
Risposta 3: mediante notificazione a norma del codice di proce-
dura civile.
Risposta 4: mediante notificazione in via amministrativa o a
norma del codice di procedura civile.
Numero: 2550 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comuni-
cazione dell'avvio del procedimento amministrativo
deve contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: dell'amministrazione competente.
Risposta 2: dell'ufficio che emettera' il provvedimento finale.
Risposta 3: del momento di decorrenza di tutti i termini inerenti
al procedimento.
Risposta 4: delle modalita' di partecipazione degli interessati allo
svolgimento del procedimento.
Numero: 2551 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comuni-
cazione dell'avvio del procedimento amministrativo
deve contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: dell'oggetto del procedimento promosso.
Risposta 2: delle modalita' di partecipazione degli interessati allo
svolgimento del procedimento.
Risposta 3: del momento di decorrenza di tutti i termini inerenti
al procedimento.
Risposta 4: dell'ufficio che emettera' il provvedimento finale.
Numero: 2552 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la comuni-
cazione dell'avvio del procedimento amministrativo
deve contenere, fra l'altro, l'indicazione:
Risposta 1: dell'ufficio in cui si puo' prendere visione degli atti.
Risposta 2: dei possibili intervenienti.
Risposta 3: delle generalita' degli impiegati che intervengono nel
procedimento.
Risposta 4: del termine per osservazioni.
Numero: 2553 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, qualora
per il numero dei destinatari la comunicazione perso-
nale dell'avvio del procedimento amministrativo non
sia possibile o sia particolarmente gravosa, l'ammini-
strazione provvede a rendere noti gli elementi che
devono essere contenuti nella comunicazione
mediante:
Risposta 1: forme di pubblicita' idonee, di volta in volta stabilite
dall'amministrazione medesima.
Risposta 2: notificazione per pubblici proclami.
Risposta 3: affissione nell'albo dell'amministrazione.
Risposta 4: pubblicazione nel bollettino ufficiale dell'amministra-
zione.
Numero: 2554 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'omissione
di taluna delle comunicazioni prescritte per la comuni-
cazione di avvio di un procedimento amministrativo
puo' esser fatta valere:
Risposta 1: solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione e'
prevista.
Risposta 2: da chiunque vi abbia interesse.
Risposta 3: dal difensore civico.
Risposta 4: esclusivamente dai soggetti che possono intervenire
nel procedimento.
Numero: 2555 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'omissione
di taluna delle prescritte comunicazioni di avvio del
procedimento amministrativo puo' essere fatta valere:
Risposta 1: solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione e'
prevista.
Risposta 2: esclusivamente da coloro che possono intervenire nel
procedimento, se portatori di un interesse pubblico.
Risposta 3: dal difensore civico.
Risposta 4: esclusivamente dall'autorita' gerarchicamente
sopraordinata a quella procedente.
Numero: 2556 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, hanno
facolta' di intervenire nel procedimento:
Risposta 1: tutti i soggetti portatori di interessi pubblici o pri-
vati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedi-
mento.
Risposta 2: solo i soggetti ai quali dal provvedimento finale
possa derivare pregiudizio economico.
Risposta 3: solo i soggetti portatori di interessi privati in rela-
zione all'oggetto del procedimento.
Risposta 4: solo i soggetti titolari di situazioni soggettive
qualifi-
cabili come diritto soggettivo.
Numero: 2557 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, hanno
facolta' di intervenire nel procedimento amministra-
tivo:
Risposta 1: i portatori di interessi diffusi costituiti in
associazioni
o comitati cui possa derivare un pregiudizio dal
provvedimento.
Risposta 2: i portatori di interessi diffusi, purche¨ costituiti in
associazioni riconosciute almeno tre anni prima del-
l'inizio del procedimento.
Risposta 3: esclusivamente i titolari di posizioni soggettive quali-
ficabili come diritto soggettivo.
Risposta 4: esclusivamente le associazioni o i comitati costituiti
da portatori di interessi diffusi almeno tre anni prima
del giorno dell'intervento.
Numero: 2558 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, i soggetti
destinatari della comunicazione di avvio del procedi-
mento amministrativo hanno diritto:
Risposta 1: di presentare memorie scritte e documenti.
Risposta 2: di presentare documenti, ma non anche memorie o
deduzioni.
Risposta 3: di presentare memorie scritte e documenti nei limiti
stabiliti dal responsabile del procedimento.
Risposta 4: di presentare memorie scritte, ma non documenti.
Numero: 2559 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, i soggetti
intervenuti nel procedimento amministrativo in quanto
titolari della relativa facolta' , hanno diritto:
Risposta 1: di prendere visione degli atti del procedimento, salvo
le eccezioni di legge.
Risposta 2: di prendere visione degli atti del procedimento e non
e' prevista alcuna eccezione.
Risposta 3: di prendere visione degli atti del procedimento, sem-
pre che l'amministrazione procedente vi consenta.
Risposta 4: di prendere visione degli atti del procedimento solo
nei casi previsti dalla legge.
Numero: 2560 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, i soggetti
intervenuti nel procedimento amministrativo in quanto
titolari della relativa facolta' , hanno diritto:
Risposta 1: di presentare memorie scritte e documenti.
Risposta 2: di presentare memorie scritte e documenti, previa
valutazione di pertinenza all'oggetto del procedi-
mento da parte dell'amministrazione procedente.
Risposta 3: di presentare memorie scritte e documenti nei limiti
stabiliti dal responsabile del procedimento.
Risposta 4: di presentare memorie scritte, ma non documenti.
Numero: 2561 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, i soggetti
destinatari della comunicazione di avvio del procedi-
mento amministrativo hanno diritto:
Risposta 1: di prendere visione degli atti del procedimento, salvo
le eccezioni di legge.
Risposta 2: di prendere visione degli atti del procedimento e non
e' prevista alcuna eccezione.
Risposta 3: di prendere visione degli atti del procedimento, sem-
pre che l'amministrazione procedente vi consenta.
Risposta 4: di prendere visione degli atti del procedimento solo
nei casi previsti dalla legge.
Numero: 2562 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell'am-
bito del procedimento, l'amministrazione procedente
puo' concludere accordi con gli interessati:
Risposta 1: al fine di determinare il contenuto discrezionale del
provvedimento finale.
Risposta 2: solo al fine di determinare l'ammontare di presta-
zioni pecuniarie.
Risposta 3: al fine di determinare il contenuto del provvedimento
che non presenti ambiti di discrezionalita' .
Risposta 4: al fine di determinare il contenuto del provvedimento
che attenga a diritti soggettivi.
Numero: 2563 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell'am-
bito del procedimento, l'amministrazione puo' , nei casi
previsti dalla legge, concludere accordi con gli interes-
sati:
Risposta 1: in sostituzione del provvedimento finale.
Risposta 2: al solo fine di determinare l'ammontare di presta-
zioni pecuniarie.
Risposta 3: per stipulare convenzioni-contratto in aggiunta al
provvedimento e non in sostituzione di questo.
Risposta 4: per integrare il provvedimento finale, qualora esso
risulti incongruo e purche¨ abbiano contenuto vinco-
lato.
Numero: 2564 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, al fine di
favorire la conclusione con gli interessati degli accordi
relativi al contenuto discrezionale del provvedimento
finale, il responsabile del procedimento amministra-
tivo puo' :
Risposta 1: predisporre un calendario di incontri cui invita, sepa-
ratamente o contestualmente, il destinatario del
provvedimento ed eventuali controinteressati.
Risposta 2: invitare ad uno o piu' incontri esclusivamente i con-
trointeressati.
Risposta 3: invitare ad incontri il destinatario del provvedimento
ed i controinteressati, ma solo separatamente gli uni
dagli altri.
Risposta 4: sentire solo il destinatario del provvedimento.
Numero: 2565 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, gli accordi
con gli interessati al fine di determinare il contenuto
discrezionale del provvedimento amministrativo deb-
bono essere:
Risposta 1: stipulati, a pena di nullita' , per atto scritto, salvo
che
la legge disponga altrimenti.
Risposta 2: stipulati, a pena di annullabilita' , per atto notarile.
Risposta 3: stipulati nella forma piu' idonea, a meno che la legge
non richieda specificamente la forma scritta.
Risposta 4: stipulati, a pena di rescissione, per atto scritto e non
sono possibili eccezioni.
Numero: 2566 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, gli accordi
sostitutivi di provvedimenti amministrativi debbono
essere:
Risposta 1: stipulati, a pena di nullita' , per atto scritto, salvo
che
la legge disponga altrimenti.
Risposta 2: stipulati, a pena di rescissione, per atto notarile.
Risposta 3: stipulati nella forma piu' idonea, a meno che la legge
non richieda specificamente la forma scritta.
Risposta 4: stipulati, a pena di risoluzione, per atto notarile.
Numero: 2567 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, gli accordi
sostitutivi di provvedimenti amministrativi:
Risposta 1: sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i
provvedimenti.
Risposta 2: non sono soggetti ai controlli previsti per i provvedi-
menti amministrativi.
Risposta 3: sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i
provvedimenti, solo se la legge specificamente lo pre-
scriva.
Risposta 4: sono soggetti ai medesimi controlli previsti per i
provvedimenti, esclusivamente qualora comportino
l'assunzione di un impegno di spesa superiore a cin-
quantamila euro.
Numero: 2568 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, le contro-
versie in materia di formazione degli accordi integra-
tivi o sostitutivi del provvedimento amministrativo
sono riservate:
Risposta 1: alla giurisdizione esclusiva del giudice amministra-
tivo.
Risposta 2: alla giurisdizione ordinaria.
Risposta 3: alla giurisdizione generale di legittimita' del giudice
amministrativo.
Risposta 4: alla giurisdizione, estesa al merito, in unico grado del
Consiglio di Stato.
Numero: 2569 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la conces-
sione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finan-
ziari a persone ed enti pubblici e privati e' subordinata:
Risposta 1: alla predeterminazione ed alla pubblicazione da
parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e
delle modalita' cui le stesse devono attenersi.
Risposta 2: al visto della Corte dei conti in sede giurisdizionale.
Risposta 3: al parere non vincolante della Corte dei conti.
Risposta 4: al parere vincolante della Corte dei conti in sede giu-
risdizionale.
Numero: 2570 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la attribu-
zione di vantaggi economici di qualunque genere a per-
sone ed enti pubblici e privati e' subordinata:
Risposta 1: alla predeterminazione ed alla pubblicazione da
parte delle amministrazioni procedenti dei criteri e
delle modalita' cui le stesse devono attenersi.
Risposta 2: al visto della Corte dei conti in sede giurisdizionale.
Risposta 3: al parere non vincolante della Corte dei conti.
Risposta 4: al parere vincolante della Corte dei conti in sede giu-
risdizionale.
Numero: 2571 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, le disposi-
zioni relative alla partecipazione al procedimento
amministrativo di soggetti interessati non si applicano:
Risposta 1: nei confronti dell'attivita' della pubblica amministra-
zione diretta alla emanazione di atti normativi,
amministrativi generali, di pianificazione e di pro-
grammazione.
Risposta 2: solo nei confronti dell'attivita' della pubblica ammini-
strazione diretta alla emanazione di atti aventi valore
di legge.
Risposta 3: solo nei confronti dell'attivita' esterna della pubblica
amministrazione diretta alla emanazione di atti nor-
mativi, amministrativi generali, di pianificazione e
di programmazione.
Risposta 4: solo nei confronti dell'attivita' della pubblica ammini-
strazione diretta alla emanazione di leggi, decreti o
regolamenti.
Numero: 2572 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, una confe-
renza di servizi viene indetta:
Risposta 1: di regola qualora sia opportuno effettuare un esame
contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un
procedimento amministrativo.
Risposta 2: in luogo dell'istruttoria di un procedimento ammini-
strativo.
Risposta 3: solo quando un provvedimento amministrativo
debba essere emanato di concerto fra amministra-
zioni statali e locali.
Risposta 4: quando debbono essere obbligatoriamente sentiti piu'
di tre soggetti o enti pubblici e privati.
Numero: 2573 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, qualora
sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari
interessi pubblici coinvolti in un procedimento ammini-
strativo, l'amministrazione procedente:
Risposta 1: di regola indice una conferenza di servizi.
Risposta 2: puo' inviare ai soggetti interessati un progetto di
provvedimento, con l'avvertenza che la mancata
risposta in un determinato termine varra' come
assenso.
Risposta 3: puo' far illustrare anche verbalmente da un proprio
incaricato ai vari soggetti interessati le finalita' del
provvedimento finale, e raccoglierne osservazioni e
proposte.
Risposta 4: deve sottoporre un questionario ai soggetti interes-
sati.
Numero: 2574 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, una confe-
renza di servizi e' sempre indetta:
Risposta 1: quando l'amministrazione procedente debba acqui-
sire intese, concerti, nulla osta, assensi di altre pub-
bliche amministrazioni e non li ottenga entro quin-
dici giorni dall'inizio del procedimento, avendoli for-
malmente richiesti.
Risposta 2: in luogo dell'istruttoria di un procedimento ammini-
strativo.
Risposta 3: solo quando l'amministrazione procedente sia dello
Stato.
Risposta 4: quando debbono essere obbligatoriamente sentiti piu'
di tre soggetti o enti pubblici e privati.
Numero: 2575 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel caso in
cui la conferenza di servizi sia convocata anche per
l'esame contestuale di interessi coinvolti in piu' proce-
dimenti amministrativi reciprocamente connessi,
riguardanti medesimi attivita' o risultati, l'indizione
della conferenza puo' essere richiesta:
Risposta 1: da qualsiasi amministrazione coinvolta.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dalla amministrazione che ha promosso il primo dei
procedimenti connessi, indipendentemente dalla sua
competenza a concluderlo.
Risposta 4: dalla amministrazione designata dal Consiglio di
Stato.
Numero: 2576 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel caso in
cui sia convocata per l'esame contestuale di interessi
coinvolti in piu' procedimenti amministrativi reciproca-
mente connessi, riguardanti medesimi attivita' o risul-
tati, la conferenza di servizi e' indetta:
Risposta 1: dalla amministrazione che cura l'interesse pubblico
prevalente.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dalla amministrazione che ha promosso il primo dei
procedimenti connessi, indipendentemente dalla sua
competenza a concluderlo.
Risposta 4: dalla amministrazione designata dal Consiglio di
Stato.
Numero: 2577 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, quando
l'attivita' del privato sia subordinata ad atti di con-
senso, comunque denominati, di competenza di ammi-
nistrazioni pubbliche diverse, la conferenza di servizi
e' convocata:
Risposta 1: anche su richiesta dell'interessato, dall'amministra-
zione competente per l'adozione del provvedimento
finale.
Risposta 2: solo d'ufficio, dall'amministrazione preposta alla
tutela dell'interesse pubblico prevalente.
Risposta 3: su richiesta dell'interessato e dall'amministrazione
indicata dal prefetto.
Risposta 4: dall'amministrazione di rango superiore, secondo
l'ordine ufficiale delle precedenze.
Numero: 2578 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la confe-
renza di servizi convocata per progetti di particolare
complessita' su richiesta dell'interessato:
Risposta 1: si pronuncia entro trenta giorni dalla data della
richiesta.
Risposta 2: si pronuncia solo se lo ritiene opportuno.
Risposta 3: si pronuncia entro sei mesi dalla data della richiesta.
Risposta 4: si pronuncia solo sui progetti che ritiene di pubblica
utilita' .
Numero: 2579 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la confe-
renza di servizi puo' essere convocata prima di presen-
tare una istanza o un progetto definitivi:
Risposta 1: per progetti di particolare complessita' , su motivata e
documentata richiesta dell'interessato.
Risposta 2: per progetti di qualsiasi tipo, purche¨ la richiesta del-
l'interessato sia motivata con parere asseverato da
un tecnico.
Risposta 3: per progetti di particolare complessita' , purche¨ l'im-
porto delle relative opere sia superiore ai cinque
milioni di euro.
Risposta 4: per progetti di particolare complessita' , a semplice
richiesta dell'interessato.
Numero: 2580 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la confe-
renza di servizi, quando e' convocata nelle procedure
di realizzazione di opere pubbliche e di interesse pub-
blico:
Risposta 1: si esprime sul progetto preliminare al fine di indicare
quali siano le condizioni per ottenere, sul progetto
definitivo, le intese, i pareri, le concessioni, le auto-
rizzazioni, le licenze, i nulla osta e gli assensi,
comunque denominati, richiesti dalla normativa
vigente.
Risposta 2: si esprime sul progetto definitivo, senza possibilita' di
intervenire nella fase preliminare.
Risposta 3: esprime il proprio assenso o dissenso sul progetto
preliminare, a meno che non ricorrano esigenze di
tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del
patrimonio storico-artistico o di tutela della salute.
Risposta 4: solamente in fase di approvazione del progetto finale,
una volta ottenuti i pareri, le concessioni ed i nulla
osta previsti dalla normativa vigente.
Numero: 2581 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il dissenso
di uno o piu' rappresentanti delle amministrazioni,
regolarmente convocate alla conferenza di servizi:
Risposta 1: deve essere manifestato nella conferenza di servizi e
congruamente motivato, a pena di inammissibilita' .
Risposta 2: puo' essere manifestato sia nella conferenza di servizi,
sia in altre sedi, purche¨ motivato.
Risposta 3: deve essere manifestato a mezzo comunicazione
scritta da far pervenire alla conferenza di servizi
dieci giorni prima della prima riunione.
Risposta 4: deve essere manifestato nella conferenza di servizi e
non deve essere motivato.
Numero: 2582 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il dissenso
di uno o piu' rappresentanti delle amministrazioni,
regolarmente convocate alla conferenza di servizi:
Risposta 1: non puo' riferirsi a questioni connesse che non costi-
tuiscono oggetto della conferenza medesima.
Risposta 2: puo' riferirsi a questioni connesse a quelle oggetto
della conferenza medesima, purche¨ motivato.
Risposta 3: puo' riferirsi a questioni connesse a quelle oggetto
della conferenza medesima, senza alcuna limitazione.
Risposta 4: puo' riferirsi a questioni connesse a quelle oggetto
della conferenza medesima, purche¨ rechi specifiche
indicazioni delle modifiche progettuali necessarie ai
fini dell'assenso.
Numero: 2583 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel caso in
cui una o piu' amministrazioni abbiano espresso, nel
corso della conferenza di servizi, il proprio motivato
dissenso, l'amministrazione procedente:
Risposta 1: deve, entro i termini perentori di legge, assumere la
determinazione di conclusione positiva del procedi-
mento amministrativo, sulla base della maggioranza
delle posizioni espresse in sede di conferenza di ser-
vizi.
Risposta 2: non puo' concludere positivamente il procedimento
amministrativo.
Risposta 3: puo' emanare il provvedimento positivo finale previo
preavviso per iscritto all'amministrazione dissen-
ziente.
Risposta 4: puo' , per gravi ragioni di interesse pubblico in esso
espresse, emanare comunque il provvedimento posi-
tivo finale.
Numero: 2584 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel caso in
cui nell'ambito della conferenza di servizi, il motivato
dissenso sia espresso da una amministrazione preposta
alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del
patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute,
la decisione:
Risposta 1: e' rimessa al Consiglio dei ministri, ove l'amministra-
zione procedente o quella dissenziente sia una ammi-
nistrazione statale.
Risposta 2: non puo' essere adottata in quanto il procedimento
non puo' concludersi positivamente.
Risposta 3: puo' essere adottata dall'amministrazione procedente
previo preavviso scritto a quella dissenziente.
Risposta 4: puo' essere adottata dall'amministrazione procedente
per gravi ragioni di interesse pubblico.
Numero: 2585 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'ammini-
strazione la quale, regolarmente convocata, non possa
partecipare alla prima riunione della conferenza di
servizi:
Risposta 1: puo' chiedere l'effettuazione della riunione in una
data diversa.
Risposta 2: deve essere considerata dissenziente.
Risposta 3: deve trasmettere una giustificazione per iscritto.
Risposta 4: deve essere considerata dissenziente se non partecipi
neppure ad una successiva riunione cui sia stata
regolarmente convocata.
Numero: 2586 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella
prima riunione della conferenza di servizi le ammini-
strazioni che vi partecipano:
Risposta 1: determinano il termine per l'adozione della decisione
conclusiva.
Risposta 2: stabiliscono un analitico calendario delle riunioni e
l'oggetto delle stesse.
Risposta 3: determinano le finalita' e la forma del provvedimento
finale.
Risposta 4: verificano la legittimazione dei partecipanti.
Numero: 2587 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'ammini-
strazione la quale, regolarmente convocata, abbia par-
tecipato alla conferenza di servizi, tramite rappresen-
tante che non ne abbia espresso definitivamente la
volonta' , si considera:
Risposta 1: assenziente, se non abbia notificato all'amministra-
zione procedente il proprio motivato dissenso entro
trenta giorni dalla data di ricezione della determina-
zione di conclusione del procedimento, ovvero se
nello stesso termine non abbia impugnato la determi-
nazione conclusiva della conferenza di servizi.
Risposta 2: dissenziente, salvo comunicazione di assenso all'am-
ministrazione procedente entro venti giorni dalla
conferenza stessa.
Risposta 3: in ogni caso assenziente e non puo' piu' esprimere il
proprio dissenso.
Risposta 4: dissenziente, se la partecipazione di rappresentante
munito di poteri non partecipi neppure ad una suc-
cessiva riunione.
Numero: 2588 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, le ammini-
strazioni pubbliche possono concludere tra loro
accordi per disciplinare lo svolgimento in collabora-
zione di attivita' di interesse comune anche al di fuori
delle ipotesi di indizione di una conferenza di servizi:
Risposta 1: sempre.
Risposta 2: mai.
Risposta 3: solo se l'attivita' in comune comporti una spesa di
importo superiore a quindicimilaquattrocentonovan-
taquattro euro.
Risposta 4: solo previa autorizzazione del Presidente del Consi-
glio dei ministri se almeno una delle amministrazioni
sia dello Stato, o del presidente della regione se le
amministrazioni siano locali.
Numero: 2589 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il diritto di
accesso ai documenti amministrativi e' riconosciuto a
chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni
giuridicamente rilevanti, al fine:
Risposta 1: di assicurare la trasparenza dell'attivita' amministra-
tiva e di favorirne lo svolgimento imparziale.
Risposta 2: di assicurare un risparmio di spesa.
Risposta 3: di permettere l'impugnazione del documento innanzi
al giudice ordinario.
Risposta 4: di impedire che eventuali irregolarita' possano essere
fatte valere in sede giurisdizionale.
Numero: 2590 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il diritto di
accesso ai documenti amministrativi e' riconosciuto,
secondo le modalita' di legge:
Risposta 1: a chiunque vi abbia interesse per la tutela di situa-
zioni giuridicamente rilevanti.
Risposta 2: a chiunque ne faccia motivata domanda.
Risposta 3: solo ai titolari di situazioni di diritto soggettivo.
Risposta 4: solo ai titolari di situazioni di interesse legittimo.
Numero: 2591 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, e' conside-
rato documento amministrativo:
Risposta 1: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica,
elettromagnetica o di qualunque altra specie del con-
tenuto di atti, anche interni, formati dalle pubbliche
amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini del-
l'attivita' amministrativa.
Risposta 2: soltanto ogni atto scritto formato da pubbliche
amministrazioni o, comunque, utilizzato ai fini del-
l'attivita' amministrativa.
Risposta 3: soltanto il provvedimento a carattere autoritativo.
Risposta 4: soltanto l'atto certificativo.
Numero: 2592 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il diritto di
accesso e' escluso:
Risposta 1: per i documenti coperti da segreto di Stato ai sensi
dell'articolo 12 della legge 24 ottobre 1977, n. 801,
per quelli relativi ai procedimenti previsti dal decreto
legge 15 gennaio 1991, n. 8 (convertito in legge
15 marzo 1991, n. 82) e dal decreto legislativo
29 marzo 1993, n. 119, nonche¨ nei casi di segreto o
di divieto di divulgazione altrimenti previsti dall'or-
dinamento.
Risposta 2: esclusivamente per i documenti non riguardanti chi
ne richiede la visione o la copia.
Risposta 3: esclusivamente per i documenti contenenti notizie
concernenti la sicurezza esterna dello Stato.
Risposta 4: esclusivamente per i documenti segreti o riservati a
norma del codice penale.
Numero: 2593 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, le ammini-
strazioni pubbliche, ivi comprese le aziende autonome,
gli enti pubblici ed i gestori di pubblici servizi hanno
facolta' di differire l'accesso ai documenti:
Risposta 1: sino a quando la conoscenza di essi possa impedire o
gravemente ostacolare lo svolgimento dell'azione
amministrativa.
Risposta 2: con provvedimento motivato del responsabile del
procedimento, in tutti i casi in cui questi lo ritenga
opportuno.
Risposta 3: nei casi determinati dal ministro competente con
proprio decreto, previo parere del Ministro dell'in-
terno.
Risposta 4: sino a non oltre tre mesi dall'avvio del procedimento,
qualora il responsabile del procedimento lo ritenga
necessario.
Numero: 2594 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il diritto di
accesso si esercita:
Risposta 1: mediante esame ed estrazione di copia dei documenti
amministrativi, nei modi e limiti di legge.
Risposta 2: mediante visione del documento amministrativo, o,
mediante estrazione di copia, esclusivamente qualora
il responsabile del procedimento lo ritenga oppor-
tuno.
Risposta 3: esclusivamente mediante esame dei documenti ammi-
nistrativi, non essendo in nessun caso possibile l'e-
strazione di copia.
Risposta 4: esclusivamente mediante estrazione di copia, nei
modi e nei limiti stabiliti dal responsabile del proce-
dimento.
Numero: 2595 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, il rilascio
di copie dei documenti amministrativi in sede di diritto
di accesso:
Risposta 1: e' subordinato soltanto al rimborso del costo di ripro-
duzione, salve le disposizioni vigenti in materia di
bollo, nonche¨ i diritti di ricerca e di visura.
Risposta 2: e' gratuito.
Risposta 3: e' soggetto soltanto all'imposta di bollo.
Risposta 4: e' subordinato soltanto alla corresponsione dei diritti
di ricerca e di visura.
Numero: 2596 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, l'esame dei
documenti amministrativi nell'esercizio del diritto di
accesso:
Risposta 1: e' gratuito.
Risposta 2: e' subordinato alla corresponsione dei diritti di
ricerca e di visura e all'imposta di bollo.
Risposta 3: e' subordinato al rimborso dei costi amministrativi.
Risposta 4: e' soggetto soltanto all'imposta di bollo.
Numero: 2597 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la richiesta
di accesso ai documenti amministrativi:
Risposta 1: deve essere motivata.
Risposta 2: non deve essere motivata e non puo' mai essere richie-
sta la motivazione.
Risposta 3: non deve essere motivata, salvo nei casi previsti dai
regolamenti.
Risposta 4: deve essere motivata esclusivamente se i documenti
sono coperti dal segreto di Stato.
Numero: 2598 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la richiesta
di accesso ai documenti amministrativi deve essere
rivolta:
Risposta 1: all'amministrazione che ha formato il documento.
Risposta 2: all'amministrazione piu' vicina al luogo di residenza
dell'interessato, anche se essa non detiene stabil-
mente il documento.
Risposta 3: all'amministrazione che detiene stabilmente il docu-
mento per il tramite della prefettura del luogo di resi-
denza dell'interessato.
Risposta 4: all'amministrazione che detiene stabilmente il docu-
mento per il tramite del comune del luogo di resi-
denza, domicilio o dimora dell'interessato.
Numero: 2599 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la richiesta
di accesso ai documenti amministrativi deve essere
rivolta:
Risposta 1: all'amministrazione che detiene stabilmente il docu-
mento.
Risposta 2: ad una delle amministrazioni comunque interessate
al documento.
Risposta 3: all'amministrazione che ha formato il documento per
il tramite della prefettura del luogo di residenza del-
l'interessato.
Risposta 4: all'amministrazione che detiene stabilmente il docu-
mento per il tramite del comune del luogo di resi-
denza, domicilio o dimora dell'interessato.
Numero: 2600 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, trascorsi
inutilmente trenta giorni dalla richiesta di accesso a
documenti amministrativi:
Risposta 1: questa si intende rifiutata.
Risposta 2: questa si intende concessa.
Risposta 3: il prefetto del luogo di residenza del richiedente
nomina un commissario ad acta affinche¨ provveda.
Risposta 4: il T.A.R. competente per territorio nomina un com-
missario ad acta affinche¨ provveda.
Numero: 2601 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, sul ricorso
contro le determinazioni amministrative concernenti il
diritto di accesso ai documenti amministrativi, il tribu-
nale amministrativo regionale:
Risposta 1: decide entro trenta giorni dalla scadenza del termine
per il deposito del ricorso.
Risposta 2: decide entro sessanta giorni dalla scadenza del ter-
mine per il deposito del ricorso.
Risposta 3: decide entro trenta giorni dal deposito del ricorso.
Risposta 4: decide entro sessanta giorni dal deposito del ricorso.
Numero: 2602 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, contro le
determinazioni amministrative concernenti il diritto di
accesso:
Risposta 1: e' dato ricorso al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 2: e' dato ricorso alla Commissione di sorveglianza per
l'accesso ai documenti amministrativi.
Risposta 3: e' dato ricorso al giudice ordinario.
Risposta 4: e' dato ricorso al Consiglio di Stato in unica istanza.
Numero: 2603 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, sul ricorso
contro le determinazioni amministrative concernenti il
diritto di accesso ai documenti amministrativi, il tribu-
nale amministrativo regionale:
Risposta 1: decide uditi i difensori delle parti che ne abbiano
fatto richiesta.
Risposta 2: decide uditi i difensori delle parti costituite.
Risposta 3: decide udite le parti.
Risposta 4: decide previa richiesta di chiarimenti alla pubblica
amministrazione, ma non puo' udire i difensori.
Numero: 2604 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, sul ricorso
contro le determinazioni amministrative concernenti il
diritto di accesso a documenti amministrativi il tribu-
nale amministrativo regionale:
Risposta 1: decide in camera di consiglio.
Risposta 2: decide in pubblica udienza.
Risposta 3: decide in camera di consiglio e non puo' udire i difen-
sori delle parti.
Risposta 4: decide in camera di consiglio, udito esclusivamente il
ricorrente.
Numero: 2605 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, contro il
silenzio-rifiuto sulla richiesta di accesso a documenti
amministrativi:
Risposta 1: e' dato ricorso al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 2: e' dato ricorso alla Commissione di sorveglianza per
l'accesso ai documenti amministrativi.
Risposta 3: e' dato ricorso al giudice ordinario.
Risposta 4: e' dato ricorso al Consiglio di Stato in unica istanza.
Numero: 2606 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la deci-
sione del tribunale amministrativo regionale sui ricorsi
contro le determinazioni amministrative concernenti il
diritto di accesso ai documenti amministrativi:
Risposta 1: e' appellabile al Consiglio di Stato.
Risposta 2: e' inappellabile.
Risposta 3: e' opponibile davanti allo stesso tribunale ammini-
strativo regionale in diversa composizione.
Risposta 4: e' appellabile al Consiglio di Stato solo in caso di
diniego del diritto di accesso.
Numero: 2607 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, in caso di
totale o parziale accoglimento del ricorso contro
determinazioni amministrative concernenti il diritto di
accesso, il giudice amministrativo, sussistendone i pre-
supposti:
Risposta 1: ordina l'esibizione dei documenti richiesti.
Risposta 2: ordina il rilascio di copia dei documenti richiesti.
Risposta 3: nomina un commissario ad acta.
Risposta 4: rimette gli atti al Procuratore generale presso la
Corte dei conti per l'eventuale azione di responsabi-
lita' .
Numero: 2608 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, la Com-
missione per l'accesso ai documenti amministrativi:
Risposta 1: vigila affinche¨ venga attuato il principio di piena
conoscibilita' dell'attivita' della pubblica amministra-
zione.
Risposta 2: stabilisce con decreto i casi nei quali puo' aversi
accesso ai documenti amministrativi.
Risposta 3: vigila affinche¨ non siano divulgati i documenti
amministrativi.
Risposta 4: approva i decreti dirigenziali che fissano le modalita'
di esercizio del diritto di accesso.
Numero: 2609 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 7 agosto 1990, n. 241, e' fatto
divieto alle pubbliche amministrazioni e alle imprese
esercenti servizi di pubblica necessita' e di pubblica uti-
lita' di esigere atti di notorieta' in luogo della dichiara-
zione sostitutiva dell'atto di notorieta' prevista dall'ar-
ticolo 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15:
Risposta 1: quando si tratti di provare qualita' personali, stati o
fatti che siano a diretta conoscenza dell'interessato.
Risposta 2: esclusivamente quando si tratti di provare stati o fatti
che siano a diretta conoscenza dell'interessato.
Risposta 3: esclusivamente quando esse siano in grado di acqui-
sire d'ufficio le prove delle circostanze oggetto del-
l'atto di notorieta' o di sua dichiarazione sostitutiva.
Risposta 4: esclusivamente quando si tratti di provare qualita'
personali dell'interessato.
Numero: 2610 Difficolta' : 1
Quesito: Il Presidente e i membri dell'Autorita' garante della
concorrenza e del mercato, istituita con legge 10 otto-
bre 1990, n. 287, sono nominati:
Risposta 1: con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti
della Camera e del Senato.
Risposta 2: con decreto del Presidente della Repubblica su desi-
gnazione dei Presidenti della Camera e del Senato.
Risposta 3: con determinazione del Presidente del Consiglio dei
ministri previa deliberazione del Consiglio stesso.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica su pro-
posta del Ministro delle attivita' produttive.
Numero: 2611 Difficolta' : 1
Quesito: I membri dell'Autorita' garante della concorrenza e del
mercato istituita con legge 10 ottobre 1990, n. 287,
sono nominati per sette anni e:
Risposta 1: non possono essere confermati.
Risposta 2: possono essere confermati una volta sola.
Risposta 3: non possono essere confermati piu' di due volte.
Risposta 4: possono essere confermati senza limiti.
Numero: 2612 Difficolta' : 1
Quesito: La Commissione di garanzia della attuazione della
legge 12 giugno 1990, n. 146, istituita con la stessa
legge, e' composta da nove membri nominati con
D.P.R.:
Risposta 1: su designazione dei Presidenti della Camera e del
Senato.
Risposta 2: su designazione del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: su designazione dl Ministro del lavoro e delle politi-
che sociali.
Risposta 4: su proposta dei Presidenti della Camera e del Senato
previa deliberazione del Parlamento in seduta
comune.
Numero: 2613 Difficolta' : 1
Quesito: I membri della Commissione di garanzia della attua-
zione della legge 12 giugno 1990, n. 146, istituita con
la stessa legge, durano in carica un triennio e:
Risposta 1: possono essere confermati una sola volta.
Risposta 2: non possono essere confermati.
Risposta 3: possono essere confermati soltanto due volte.
Risposta 4: possono essere confermati senza limiti.
Numero: 2614 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 12 agosto 1982, n. 576, i dati, le
notizie e le informazioni acquisiti dall'ISVAP
nell'esercizio delle sue attribuzioni:
Risposta 1: sono tutelati dal segreto d'ufficio anche nei riguardi
delle pubbliche amministrazioni, salvo le eccezioni
stabilite dalla legge.
Risposta 2: sono tutelati dal segreto d'ufficio anche nei riguardi
delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione del
Ministero dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: sono tutelati dal segreto d'ufficio solo nei riguardi
dei privati.
Risposta 4: sono tutelati dal segreto d'ufficio anche nei confronti
delle pubbliche amministrazioni, ad eccezione del
Ministero dell'interno.
Numero: 2615 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, per i soggetti sottoposti
alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di
contabilita' pubblica la responsabilita' e' :
Risposta 1: personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi
con dolo o con colpa grave, ferma restando l'insinda-
cabilita' nel merito delle scelte discrezionali.
Risposta 2: oggettiva ed estesa ai fatti e alle omissioni che
abbiano comunque determinato una irregolarita' di
gestione, ferma restando l'insindacabilita' nel merito
delle scelte discrezionali.
Risposta 3: personale e limitata ai fatti e alle omissioni commessi
con dolo o con colpa grave, anche se riguardante il
merito delle scelte discrezionali.
Risposta 4: personale ed esclusa per i soli fatti e per le omissioni
commessi per caso fortuito o per forza maggiore,
ferma restando l'insindacabilita' nel merito delle
scelte discrezionali.
Numero: 2616 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, in quali casi il debito
derivante dalla responsabilita' dei soggetti sottoposti
alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di
contabilita' pubblica si trasmette agli eredi secondo le
leggi vigenti?
Risposta 1: Nei casi di illecito arricchimento del dante causa e di
conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi.
Risposta 2: Nei casi di arricchimento del dante causa e, di conse-
guenza, degli eredi, sempre che possa provarsi la
consapevolezza dell'illiceita' da parte di questi ultimi.
Risposta 3: Nei casi in cui anche gli eredi siano soggetti sottopo-
sti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia
di contabilita' pubblica.
Risposta 4: Nei casi in cui il dante causa abbia imposto agli eredi
l'obbligo di adempiere il debito.
Numero: 2617 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, il debito derivante dalla
responsabilita' dei soggetti sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti in materia di contabilita' pub-
blica, nei casi di illecito arricchimento del dante
causa, si trasmette agli eredi secondo le leggi vigenti?
Risposta 1: Si' , ma solo se si sia altres|¨ prodotto un conseguente
indebito arricchimento degli eredi stessi.
Risposta 2: Si' , ma solo nel caso che possa provarsi la consapevo-
lezza dell'illiceita' da parte degli eredi stessi.
Risposta 3: Si' , ma solo nel caso in cui gli eredi stessi siano sog-
getti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei
conti in materia di contabilita' pubblica.
Risposta 4: Si' , ma solo nel caso in cui il dante causa abbia impo-
sto agli eredi l'obbligo di adempiere il debito.
Numero: 2618 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, con riguardo alla
responsabilita' dei soggetti sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti in materia di contabilita' pub-
blica, sono sindacabili nel merito le scelte discrezio-
nali?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , ma solo per i fatti e le omissioni commessi con
dolo o con colpa grave.
Risposta 3: Si' , ma solo le scelte discrezionali attinenti al conte-
nuto dell'atto.
Risposta 4: No, salvo le scelte discrezionali attinenti all'emana-
zione dell'atto.
Numero: 2619 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, nel giudizio di responsa-
bilita' innanzi alla Corte dei conti, di quali circostanze
deve tenersi conto in relazione al comportamento degli
amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al
giudizio di responsabilita' ?
Risposta 1: Dei vantaggi comunque conseguiti dall'amministra-
zione.
Risposta 2: Del carattere discrezionale delle scelte operate
quanto all'emanazione dell'atto.
Risposta 3: Del carattere discrezionale delle scelte operate
quanto al contenuto dell'atto.
Risposta 4: Del carattere discrezionale delle scelte operate
quanto al contenuto ed all'emanazione dell'atto.
Numero: 2620 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, nel giudizio di responsa-
bilita' innanzi alla Corte dei conti, di quali circostanze
deve tenersi conto in relazione al comportamento degli
amministratori o dei dipendenti pubblici soggetti al
giudizio di responsabilita' ?
Risposta 1: Dei vantaggi comunque conseguiti dalla comunita'
amministrata.
Risposta 2: Del carattere discrezionale delle scelte operate
quanto all'emanazione dell'atto.
Risposta 3: Del carattere discrezionale delle scelte operate
quanto al contenuto dell'atto.
Risposta 4: Del carattere discrezionale delle scelte operate
quanto al contenuto ed all'emanazione dell'atto.
Numero: 2621 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, nel giudizio di responsa-
bilita' innanzi alla Corte dei conti, fermo restando il
potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi
comunque conseguiti dalla comunita' amministrata in
relazione al comportamento degli amministratori o
dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di respon-
sabilita' ?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , ad eccezione dei casi di illecito arricchimento
degli amministratori o dei dipendenti pubblici sog-
getti al giudizio di responsabilita' .
Risposta 3: No, a meno che non sia intervenuto il riconosci-
mento da parte dell'amministrazione competente
dell'utilita' del comportamento degli amministratori
o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di
responsabilita' .
Risposta 4: No, a meno che non sussistesse l'impegno contabile
di spesa, registrato sul competente intervento o capi-
tolo del bilancio di previsione, nonche¨ l'attestazione
di copertura finanziaria.
Numero: 2622 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, nel giudizio di responsa-
bilita' innanzi alla Corte dei conti, fermo restando il
potere di riduzione, deve tenersi conto dei vantaggi
comunque conseguiti dall'amministrazione in relazione
al comportamento degli amministratori o dei dipen-
denti pubblici soggetti al giudizio di responsabilita' ?
Risposta 1: Si' , sempre.
Risposta 2: Si' , ad eccezione dei casi di illecito arricchimento
degli amministratori o dei dipendenti pubblici sog-
getti al giudizio di responsabilita' .
Risposta 3: No, a meno che non sia intervenuto il riconosci-
mento da parte dell'amministrazione competente
dell'utilita' del comportamento degli amministratori
o dei dipendenti pubblici soggetti al giudizio di
responsabilita' .
Risposta 4: No, a meno che non sussistesse l'impegno contabile
di spesa, registrato sul competente intervento o capi-
tolo del bilancio di previsione, nonche¨ l'attestazione
di copertura finanziaria.
Numero: 2623 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, in materia di contabilita'
pubblica, nel caso che il fatto dannoso sia causato da
piu' persone:
Risposta 1: la Corte dei conti, valutate le singole responsabilita' ,
condanna ciascuna per la parte che vi ha preso.
Risposta 2: la Corte dei conti condanna in solido tutte le persone
cui sia imputabile il fatto dannoso.
Risposta 3: la Corte dei conti condanna solo una o alcune delle
persone cui sia imputabile il fatto dannoso, salva
l'azione di regresso di chi abbia risarcito il danno
contro ciascuno degli altri.
Risposta 4: la Corte dei conti condanna ciascuna in proporzione
alla rispettiva qualifica funzionale.
Numero: 2624 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, in materia di contabilita'
pubblica, nel caso che il fatto dannoso sia causato da
piu' persone, quali concorrenti sono responsabili soli-
dalmente?
Risposta 1: I soli concorrenti che abbiano conseguito un illecito
arricchimento o abbiano agito con dolo.
Risposta 2: Tutti i concorrenti.
Risposta 3: I concorrenti che abbiano partecipato alla delibera-
zione di un organo collegiale.
Risposta 4: Tutti i concorrenti, a meno che non si tratti di parte-
cipanti ad organi collegiali che abbiano espresso voto
contrario o si siano astenuti.
Numero: 2625 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, in materia di contabilita'
pubblica, nel caso che il fatto dannoso sia causato da
piu' persone, quale conseguenza e' prevista per i concor-
renti che abbiano conseguito un illecito arricchimento?
Risposta 1: I concorrenti che abbiano conseguito un illecito
arricchimento sono responsabili solidalmente.
Risposta 2: I concorrenti che abbiano conseguito un illecito
arricchimento, valutate le singole responsabilita' ,
sono condannati ciascuno per la parte avuta nella
causazione del danno.
Risposta 3: I concorrenti che abbiano conseguito un illecito
arricchimento non sono sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti, ma rimessi alla giurisdizione
del giudice ordinario.
Risposta 4: I concorrenti che abbiano conseguito un illecito
arricchimento sono responsabili tenuto conto delle
rispettive qualifiche funzionali.
Numero: 2626 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, in materia di contabilita'
pubblica, nel caso che il fatto dannoso sia causato da
piu' persone, quale conseguenza e' prevista per i concor-
renti che abbiano agito con dolo?
Risposta 1: I concorrenti che abbiano agito con dolo sono
responsabili solidalmente.
Risposta 2: I concorrenti che abbiano agito con dolo, valutate le
singole responsabilita' , sono condannati ciascuno per
la parte avuta nella causazione del danno.
Risposta 3: I concorrenti che abbiano agito con dolo non sono
sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti,
ma rimessi alla giurisdizione del giudice ordinario.
Risposta 4: I concorrenti che abbiano agito con dolo sono
responsabili tenuto conto delle rispettive qualifiche
funzionali.
Numero: 2627 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, a chi si imputa la
responsabilita' in materia di contabilita' pubblica nel
caso di deliberazione di organi collegiali?
Risposta 1: La responsabilita' si imputa esclusivamente a coloro
che hanno espresso voto favorevole.
Risposta 2: La responsabilita' si imputa a coloro che hanno
espresso voto favorevole ed a coloro che hanno
dichiarato di astenersi dalla votazione.
Risposta 3: La responsabilita' si imputa a tutti i componenti del-
l'organo collegiale.
Risposta 4: La responsabilita' si imputa al presidente dell'organo
collegiale ed a coloro che hanno espresso voto favo-
revole.
Numero: 2628 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, la responsabilita' in
materia di contabilita' pubblica, nel caso di atti che
rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici,
si estende ai titolari degli organi politici?
Risposta 1: No, se i titolari degli organi politici li abbiano appro-
vati in buona fede.
Risposta 2: Si' , se i titolari degli organi politici siano
sovraordi-
nati rispetto agli uffici tecnici.
Risposta 3: Si' , se i titolari degli organi politici siano investiti
di
una funzione di controllo sugli uffici tecnici.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2629 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, la responsabilita' in
materia di contabilita' pubblica, nel caso di atti che
rientrano nella competenza propria degli uffici ammi-
nistrativi, si estende ai titolari degli organi politici?
Risposta 1: No, se i titolari degli organi politici ne abbiano auto-
rizzato in buona fede l'esecuzione.
Risposta 2: Si' , se i titolari degli organi politici siano
sovraordi-
nati rispetto agli uffici amministrativi.
Risposta 3: Si' , se i titolari degli organi politici siano investiti
di
una funzione di controllo sugli uffici amministrativi.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2630 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, la responsabilita' in
materia di contabilita' pubblica, nel caso di atti che
rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici,
si estende ai titolari degli organi politici?
Risposta 1: No, se i titolari degli organi politici ne abbiano con-
sentito in buona fede l'esecuzione.
Risposta 2: Si' , se i titolari degli organi politici siano
sovraordi-
nati rispetto agli uffici tecnici.
Risposta 3: Si' , se i titolari degli organi politici siano investiti
di
una funzione di controllo sugli uffici tecnici.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2631 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, la responsabilita' in
materia di contabilita' pubblica, nel caso di atti che
rientrano nella competenza propria degli uffici ammi-
nistrativi, si estende ai titolari degli organi politici?
Risposta 1: No, se i titolari degli organi politici ne abbiano con-
sentito in buona fede l'esecuzione.
Risposta 2: Si' , se i titolari degli organi politici siano
sovraordi-
nati rispetto agli uffici amministrativi.
Risposta 3: Si' , se i titolari degli organi politici siano investiti
di
una funzione di controllo sugli uffici amministrativi.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2632 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, la responsabilita' in
materia di contabilita' pubblica, nel caso di atti che
rientrano nella competenza propria degli uffici tecnici,
si estende ai titolari degli organi politici?
Risposta 1: No, se i titolari degli organi politici ne abbiano auto-
rizzato in buona fede l'esecuzione.
Risposta 2: Si' , se i titolari degli organi politici siano
sovraordi-
nati rispetto agli uffici tecnici.
Risposta 3: Si' , se i titolari degli organi politici siano investiti
di
una funzione di controllo sugli uffici tecnici.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2633 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, nel caso di deliberazione
di organi collegiali, la responsabilita' in materia di
contabilita' pubblica si imputa a coloro che hanno
espresso voto contrario?
Risposta 1: No.
Risposta 2: Si' , se ne e' provato il dolo o la colpa grave.
Risposta 3: Si' , se si tratti di organi collegiali che non possono
deliberare senza la presenza di tutti i componenti.
Risposta 4: No, salvo che si tratti di componenti cui sia attribuita
la presidenza dell'organo collegiale.
Numero: 2634 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, la responsabilita' in
materia di contabilita' pubblica, nel caso di atti che
rientrano nella competenza propria degli uffici ammi-
nistrativi, si estende ai titolari degli organi politici?
Risposta 1: No, se i titolari degli organi politici li abbiano appro-
vati in buona fede.
Risposta 2: Si' , se i titolari degli organi politici siano
sovraordi-
nati rispetto agli uffici amministrativi.
Risposta 3: Si' , se i titolari degli organi politici siano investiti
di
una funzione di controllo sugli uffici amministrativi.
Risposta 4: No, in nessun caso.
Numero: 2635 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, con riguardo alla
responsabilita' dei soggetti sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti in materia di contabilita' pub-
blica, da quale data decorre il termine di prescrizione
di cinque anni del diritto al risarcimento del danno?
Risposta 1: Dalla data in cui si e' verificato il fatto dannoso,
ovvero, in caso di occultamento doloso del danno,
dalla data della sua scoperta.
Risposta 2: Dalla data del collocamento a riposo dell'ammini-
stratore o del dipendente pubblico soggetto al giudi-
zio di responsabilita' .
Risposta 3: Dalla data della morte dell'amministratore o del
dipendente pubblico soggetto al giudizio di responsa-
bilita' .
Risposta 4: Dalla data in cui e' stato commesso il fatto o la omis-
sione, indipendentemente dal manifestarsi del danno.
Numero: 2636 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, con riguardo alla
responsabilita' dei soggetti sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti in materia di contabilita' pub-
blica, da quale data decorre il termine di prescrizione
di cinque anni del diritto al risarcimento del danno, in
caso di occultamento doloso del danno stesso?
Risposta 1: Dalla data della scoperta del danno.
Risposta 2: Dalla data del collocamento a riposo dell'ammini-
stratore o del dipendente pubblico soggetto al giudi-
zio di responsabilita' .
Risposta 3: Dalla data in cui e' stato commesso il fatto o la omis-
sione che ha causato il danno.
Risposta 4: Dalla data in cui si e' verificato il fatto dannoso.
Numero: 2637 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, con riguardo alla
responsabilita' dei soggetti sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti in materia di contabilita' pub-
blica, chi risponde del danno erariale qualora la pre-
scrizione del diritto al risarcimento sia maturata a
causa di ritardo della denuncia del fatto?
Risposta 1: I soggetti che hanno ritardato la denuncia.
Risposta 2: Il titolare dell'organo politico.
Risposta 3: I titolari dell'organo di controllo.
Risposta 4: Il superiore gerarchico dell'autore del fatto.
Numero: 2638 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, con riguardo alla
responsabilita' dei soggetti sottoposti alla giurisdizione
della Corte dei conti in materia di contabilita' pub-
blica, chi risponde del danno erariale qualora la pre-
scrizione del diritto al risarcimento sia maturata a
causa di omissione della denuncia del fatto?
Risposta 1: I soggetti che hanno omesso la denuncia.
Risposta 2: Il titolare dell'organo politico.
Risposta 3: I titolari dell'organo di controllo.
Risposta 4: Il superiore gerarchico dell'autore del fatto.
Numero: 2639 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, quale organo giudica
sulla responsabilita' amministrativa degli amministra-
tori e dipendenti pubblici quando il danno sia stato
cagionato ad amministrazioni o enti pubblici diversi
da quelli di appartenenza?
Risposta 1: La Corte dei conti, ma solo per i fatti successivi
all'entrata in vigore della stessa legge.
Risposta 2: La Corte dei conti, anche per i fatti antecedenti l'en-
trata in vigore della stessa legge.
Risposta 3: La Corte dei conti, a meno che non si tratti di dipen-
denti o amministratori di enti locali, soggetti alla
giurisdizione ordinaria.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 2640 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Provvedimenti emanati a seguito di deliberazione del
Consiglio dei ministri non aventi forza di legge.
Risposta 2: Decreti che approvano contratti degli enti di autono-
mia locale, escluse le aziende speciali.
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Decreti di dichiarazione dello stato di guerra.
Numero: 2641 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti del Presidente del Consiglio dei ministri e atti
dei Ministri aventi ad oggetto le direttive generali
per l'indirizzo e per lo svolgimento dell'azione ammi-
nistrativa.
Risposta 2: Decreti di variazione dei bilanci regionali.
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Elenchi delle bellezze naturali compilati dalle com-
missioni provinciali.
Numero: 2642 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti del Presidente del Consiglio dei ministri e atti
dei Ministri aventi ad oggetto il conferimento di
incarichi di funzioni dirigenziali.
Risposta 2: Decreti che approvano contratti passivi delle ammi-
nistrazioni statali, di qualunque importo.
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Decreti che approvano contratti delle aziende auto-
nome.
Numero: 2643 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti del Presidente del Consiglio dei ministri e atti
dei Ministri aventi ad oggetto la definizione delle
piante organiche.
Risposta 2: Leggi approvate dalle camere prima della promulga-
zione del Presidente della Repubblica.
Risposta 3: Decreti che approvano contratti degli enti territo-
riali.
Risposta 4: Decreti di espulsione degli stranieri.
Numero: 2644 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti generali attuativi di norme comunitarie, non
aventi forza di legge.
Risposta 2: Ordinanze di contingibilita' e urgenza.
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Decreti di approvazione di contratti di appalto di
opere pubbliche di valore inferiore ai limiti comuni-
tari.
Numero: 2645 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti di programmazione comportanti spese, non
aventi forza di legge.
Risposta 2: Decreti di espropriazione per pubblica utilita' .
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Decreti di variazione dei bilanci delle comunita' mon-
tane.
Numero: 2646 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti normativi a rilevanza esterna non aventi forza di
legge.
Risposta 2: Decreti che approvano contratti d'appalto di servizi,
di qualunque importo, delle amministrazioni dello
Stato.
Risposta 3: Atti di apposizione di vincoli storico-artistici.
Risposta 4: Decreti del Capo dello Stato di decisione dei ricorsi
straordinari.
Numero: 2647 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Provvedimenti dei comitati interministeriali di
riparto o assegnazione di fondi.
Risposta 2: Decreti di autorizzazione ad occupazioni temporanee
e di urgenza.
Risposta 3: Avvisi di deposito di stima delle indennita' espropria-
tive.
Risposta 4: Decreti del Presidente della Repubblica di decisione
dei ricorsi straordinari.
Numero: 2648 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Atti che il Presidente del Consiglio dei ministri
richieda di sottoporre temporaneamente a controllo
preventivo.
Risposta 2: Atti di conferimento di onorificenze al merito della
Repubblica.
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Decreti di dichiarazione di pubblica utilita' delle
opere.
Numero: 2649 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Provvedimenti di disposizione del demanio e del
patrimonio immobiliare.
Risposta 2: Decreti che approvano contratti di appalto di forni-
ture dei comuni.
Risposta 3: Provvedimenti di disposizione del demanio e del
patrimonio immobiliare, limitatamente agli immobili
dichiarati di interesse culturale.
Risposta 4: Ordini di requisizione dei sindaci.
Numero: 2650 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Decreti che approvano contratti delle amministra-
zioni dello Stato, escluse le aziende autonome.
Risposta 2: Decreti legge e decreti legislativi.
Risposta 3: Ordinanze di liquidazione di compensi ad ammini-
stratori giudiziali.
Risposta 4: Decreti di impegno di spesa per gli esercizi successivi
del bilancio regionale.
Numero: 2651 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Decreti di variazione del bilancio dello Stato.
Risposta 2: Atti di concessione di amnistia ed indulto.
Risposta 3: Leggi di approvazione del bilancio o che importano
oneri alle finanze.
Risposta 4: Ordinanze di liquidazione di compensi a custodi giu-
diziali.
Numero: 2652 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 14 gennaio 1994 n. 20, e succes-
sive modifiche e integrazioni, su quali dei seguenti atti
la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di
legittimita' ?
Risposta 1: Decreti di accertamento dei residui e di assenso pre-
ventivo del Ministero dell'economia e delle finanze
all'impegno di spese correnti a carico di esercizi suc-
cessivi.
Risposta 2: Decreti di accantonamento dei residui e di approva-
zione dell'impegno di spese fisse di non piu' di tre
esercizi successivi.
Risposta 3: Autorizzazioni alla sottoscrizione di contratti collet-
tivi.
Risposta 4: Decreti del Presidente della Repubblica di decisione
dei ricorsi straordinari.
Numero: 2653 Difficolta' : 1
Quesito: Con quali mezzi viene attuata la disciplina urbani-
stica, a norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e
successive modifiche e integrazioni?
Risposta 1: A mezzo dei piani regolatori territoriali, dei piani
regolatori comunali e delle norme sull'attivita'
costruttiva edilizia, sancite dalla legge o prescritte a
mezzo di regolamenti.
Risposta 2: A mezzo di ordinanze emanate dal presidente della
regione.
Risposta 3: A mezzo di ordinanze emanate dal sindaco.
Risposta 4: A mezzo di ordinanze emanate dal prefetto.
Numero: 2654 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore deve
considerare la totalita' del territorio comunale e deve
indicare, tra l'altro:
Risposta 1: le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o
sottoposte a speciali servitu' .
Risposta 2: la percentuale del territorio comunale da destinare a
giardini pubblici.
Risposta 3: la percentuale del territorio comunale da destinare a
verde privato.
Risposta 4: le aree da destinare a verde privato.
Numero: 2655 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore deve
considerare la totalita' del territorio comunale e deve
indicare, tra l'altro:
Risposta 1: le aree da riservare ad edifici pubblici o di uso pub-
blico nonche¨ ad opere ed impianti di interesse collet-
tivo o sociale.
Risposta 2: i criteri per la determinazione dell'indennita' di espro-
prio delle aree necessarie alla realizzazione di opere
pubbliche.
Risposta 3: l'altezza minima e massima degli edifici da realizzare
nelle zone con vincolo archeologico.
Risposta 4: la percentuale del territorio comunale da destinare a
verde privato.
Numero: 2656 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore deve
considerare la totalita' del territorio comunale e deve
indicare, tra l'altro:
Risposta 1: la divisione in zone del territorio comunale con la
precisazione delle zone destinate all'espansione del-
l'aggregato urbano e la determinazione dei vincoli e
dei caratteri da osservare in ciascuna zona.
Risposta 2: la percentuale del territorio comunale da destinare a
giardini pubblici.
Risposta 3: l'altezza media degli edifici da realizzare.
Risposta 4: la localizzazione nell'ambito nel territorio comunale
delle varie tipologie di insediamenti e dei relativi vin-
coli, e linee generali dello sviluppo in proiezione
almeno decennale.
Numero: 2657 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore deve
considerare la totalita' del territorio comunale e deve
indicare, tra l'altro:
Risposta 1: la rete delle principali vie di comunicazione stradali,
ferroviarie e navigabili e dei relativi impianti.
Risposta 2: i criteri per la determinazione dell'indennita' di espro-
prio delle aree necessarie alla realizzazione di opere
pubbliche.
Risposta 3: l'altezza media degli edifici da realizzare.
Risposta 4: le aree private da destinare a verde perche¨ inerenti ad
edifici.
Numero: 2658 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore deve
considerare la totalita' del territorio comunale e deve
indicare, tra l'altro:
Risposta 1: le norme per la sua attuazione.
Risposta 2: i termini per l'entrata in vigore dei piani pluriennali
di attuazione.
Risposta 3: le zone in cui possa derogarsi ai vincoli paesaggistici
che comportino inedificabilita' assoluta.
Risposta 4: la percentuale del territorio comunale da destinare a
giardini pubblici.
Numero: 2659 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore deve
considerare la totalita' del territorio comunale e deve
indicare, tra l'altro:
Risposta 1: i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico,
ambientale, paesistico.
Risposta 2: le caratteristiche architettoniche degli edifici da rea-
lizzare in deroga ai vincoli storici e artistici.
Risposta 3: l'altezza minima e massima degli edifici da realizzare
nelle aree inedificabili secondo la legge Galasso.
Risposta 4: le aree da destinare a verde privato.
Numero: 2660 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, la deliberazione con la
quale il Consiglio comunale decide di procedere alla
formazione del piano regolatore:
Risposta 1: non e' soggetta a speciale approvazione, e diviene ese-
cutiva dopo l'esito positivo del controllo previsto per
le deliberazioni comunali.
Risposta 2: e' soggetta all'approvazione del Consiglio regionale,
che deve essere concessa o negata entro trenta giorni
dal ricevimento, e che, se concessa, diviene esecutiva
in mancanza di approvazione nei trenta giorni suc-
cessivi.
Risposta 3: e' soggetta all'approvazione del Consiglio provinciale
che deve essere concessa o negata entro venti giorni
dal ricevimento.
Risposta 4: non e' soggetta a speciale approvazione ma puo'
essere eseguita dopo che siano trascorsi tre mesi
dalla sua assunzione.
Numero: 2661 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, per quali comuni e' obbli-
gatoria la formazione di piani regolatori?
Risposta 1: Per i comuni compresi in speciali elenchi da appro-
varsi dalla regione.
Risposta 2: Per i comuni compresi in speciali elenchi da appro-
varsi con decreto del Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio.
Risposta 3: Per i comuni con popolazione superiore a centomila
abitanti secondo le risultanze dell'ultimo censimento.
Risposta 4: Per i comuni che siano capoluoghi di provincia.
Numero: 2662 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, i comuni compresi nello
speciale elenco dei comuni obbligati a formare il piano
regolatore devono:
Risposta 1: procedere entro tre mesi dalla data di approvazione
dell'elenco alla nomina dei progettisti per la forma-
zione del piano regolatore ed, entro i successivi
dodici mesi, all'adozione del piano stesso e alla sua
presentazione alla regione per l'approvazione.
Risposta 2: procedere entro un anno dalla data di approvazione
dell'elenco alla formazione del piano mediante il pro-
prio ufficio tecnico, entro i successivi sei mesi, all'a-
dozione del piano stesso e alla sua trasmissione al
prefetto per l'approvazione.
Risposta 3: entro un anno dalla data di approvazione dell'elenco
chiedere al presidente della regione la nomina di un
esperto per la formazione del piano regolatore e tra-
smettere il piano entro un anno dalla nomina
dell'esperto alla regione per l'approvazione.
Risposta 4: entro sei mesi dalla data di approvazione dell'elenco
chiedere al prefetto la nomina di un esperto per la
formazione del piano regolatore ed entro sei mesi
dalla nomina di questo inviare il piano stesso alla
provincia per la sua approvazione.
Numero: 2663 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il progetto di piano rego-
latore generale deve essere depositato nella segreteria
comunale:
Risposta 1: per la durata di trenta giorni consecutivi durante i
quali chiunque ha facolta' di prenderne visione.
Risposta 2: per la durata di sessanta giorni durante i quali pos-
sono prenderne visione solo i cittadini del comune.
Risposta 3: per la durata di novanta giorni durante i quali pos-
sono prenderne visione solo i cittadini residenti nel
comune da almeno due anni.
Risposta 4: per la durata di sei mesi durante i quali possono
prenderne visione solo coloro le cui proprieta' sareb-
bero assoggettate a servitu' speciale in forza del piano
stesso.
Numero: 2664 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore gene-
rale dei comuni e' approvato:
Risposta 1: con decreto regionale.
Risposta 2: con decreto prefettizio.
Risposta 3: con decreto del Ministro delle attivita' produttive.
Risposta 4: con decreto del presidente della provincia.
Numero: 2665 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, in sede di approvazione
del piano regolatore generale possono apportarsi
modificazioni?
Risposta 1: Possono apportarsi le modificazioni riconosciute
indispensabili per assicurare la tutela del paesaggio
e di complessi storici, monumentali, ambientali e
archeologici.
Risposta 2: Non possono apportarsi modificazioni.
Risposta 3: Possono apportarsi modificazioni proposte in sede di
valutazione di impatto ambientale.
Risposta 4: Possono apportarsi solo le modificazioni segnalate
dal Ministero della difesa.
Numero: 2666 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, in sede di approvazione
del piano regolatore generale possono apportarsi
modificazioni?
Risposta 1: Possono apportarsi le modifiche che non comportino
sostanziali innovazioni e quelle conseguenti all'acco-
glimento di osservazioni presentate al piano ed accet-
tate con deliberazione del Consiglio comunale.
Risposta 2: Non possono apportarsi modificazioni.
Risposta 3: Possono apportarsi modificazioni solo se il piano e'
stato formato in assenza dell'iniziativa del comune
ed in sede surrogatoria dall'Autorita' di controllo.
Risposta 4: Possono apportarsi solo le modificazioni segnalate
dal Ministero per i beni e le attivita' culturali.
Numero: 2667 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, in sede di approvazione
del piano regolatore generale possono essere apportate
modificazioni?
Risposta 1: Possono essere apportate le modificazioni conse-
guenti all'accoglimento di osservazioni presentate al
piano ed accettate con deliberazione del Consiglio
comunale.
Risposta 2: Non possono essere apportate modificazioni.
Risposta 3: Possono essere apportate modificazioni segnalate dal
Ministero per i beni e le attivita' culturali.
Risposta 4: Possono essere apportate le modificazioni segnalate
dal Ministero delle attivita' produttive.
Numero: 2668 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, in sede di approvazione
del piano regolatore generale possono essere apportate
modificazioni?
Risposta 1: Possono apportarsi le modificazioni riconosciute
indispensabili per assicurare il rispetto delle previ-
sioni del piano territoriale di coordinamento.
Risposta 2: Non possono apportarsi modificazioni.
Risposta 3: Possono apportarsi modificazioni solo se il piano e'
stato formato in assenza dell'iniziativa del comune
ed in sede surrogatoria dall'Autorita' di controllo.
Risposta 4: Possono apportarsi solo le modificazioni segnalate
dal Ministero delle attivita' produttive.
Numero: 2669 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, in sede di approvazione
del piano regolatore generale possono apportarsi
modificazioni?
Risposta 1: Possono apportarsi le modificazioni riconosciute
indispensabili per assicurare la razionale e coordi-
nata sistemazione delle opere e degli impianti di inte-
resse dello Stato.
Risposta 2: Non possono apportarsi modificazioni.
Risposta 3: Possono apportarsi modificazioni solo se il piano e'
stato formato in assenza dell'iniziativa del comune
ed in sede surrogatoria dall'Autorita' di controllo.
Risposta 4: Possono essere apportate modificazioni segnalate dal
Ministero per i beni e le attivita' culturali.
Numero: 2670 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, in sede di approvazione
del piano regolatore generale possono essere apportate
modificazioni?
Risposta 1: Possono essere apportate le modificazioni che non
comportino innovazioni sostanziali.
Risposta 2: Non possono essere apportate modificazioni.
Risposta 3: Possono essere apportate modificazioni solo se il
piano e' stato elaborato in assenza dell'iniziativa del
comune ed in sede surrogatoria dall'Autorita' di con-
trollo.
Risposta 4: Possono essere apportate le modificazioni segnalate
dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territo-
rio.
Numero: 2671 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, le proposte di modifica
al piano regolatore che la regione intende apportare
al progetto trasmesso dal comune:
Risposta 1: sono comunicate al comune che, entro novanta
giorni, adotta le proprie controdeduzioni con delibe-
razione del Consiglio comunale, che, previa pubbli-
cazione nel primo giorno festivo, e' trasmessa alla
regione.
Risposta 2: sono comunicate al prefetto perche¨ su di esse esprima
il proprio parere.
Risposta 3: sono comunicate al sindaco perche¨ acquisisca e tra-
smetta al Ministero delle infrastrutture e dei tra-
sporti il parere della commissione edilizia comunale.
Risposta 4: sono comunicate al Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti perche¨ acquisisca e trasmetta alla regione
il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Numero: 2672 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore
approvato e' depositato:
Risposta 1: presso il comune, a libera visione del pubblico, nei
modi e nei termini stabiliti dal regolamento.
Risposta 2: presso la commissione edilizia comunale, in visione
ai cittadini del comune.
Risposta 3: presso la prefettura in visione nei modi e nei termini
stabiliti dal regolamento comunale.
Risposta 4: presso la camera di commercio, secondo le modalita'
e per il tempo stabiliti dal regolamento
Numero: 2673 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il decreto di approva-
zione del piano regolatore generale:
Risposta 1: e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica ed e' depositato nel comune a disposizione di
chiunque voglia prenderne visione.
Risposta 2: e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica e depositato nella Prefettura a disposizione dei
cittadini residenti nel comune interessato da almeno
due anni.
Risposta 3: e' pubblicato nel foglio degli annunci legali della pro-
vincia e depositato nella sede della camera di com-
mercio a disposizione degli imprenditori che vogliano
prenderne visione.
Risposta 4: e' pubblicato mediante affissione nell'albo comunale e
depositato nella segreteria del comune a disposizione
di coloro che, in quanto subiscano un pregiudizio
per effetto del piano, sono interessati a prenderne
visione.
Numero: 2674 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, quando per le caratteri-
stiche di sviluppo degli aggregati edilizi di due o piu'
comuni contermini si riconosce opportuno il coordina-
mento delle direttive riguardanti l'assetto urbanistico
dei comuni stessi:
Risposta 1: la regione puo' , a richiesta di una delle amministra-
zioni interessate o di propria iniziativa, disporre la
formazione di un piano regolatore intercomunale.
Risposta 2: il Presidente del Consiglio dei ministri puo' , solo a
richiesta di una delle amministrazioni interessate
disporre la formazione di un piano regolatore inter-
comunale.
Risposta 3: si puo' costituire un consorzio fra i comuni interessati
per lo studio delle comuni esigenze urbanistiche e la
formazione di un piano regolatore intercomunale.
Risposta 4: il piano regolatore di ciascuno dei comuni interessati
deve essere deliberato, oltre che dal Consiglio del
comune al cui territorio il piano si riferisce, anche
da quello degli altri comuni.
Numero: 2675 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, qualora abbia disposto
la formazione di un piano regolatore intercomunale,
la regione determina:
Risposta 1: l'estensione del piano intercomunale, quale dei
comuni interessati debba provvedere alla redazione
del piano e come debba essere ripartita la spesa.
Risposta 2: l'ambito territoriale del piano intercomunale, le zone
del territorio su cui non potranno essere realizzati
insediamenti industriali, e la ripartizione della spesa.
Risposta 3: l'ambito territoriale del piano intercomunale e le
zone del territorio su cui potranno essere realizzati
insediamenti residenziali.
Risposta 4: la spesa massima che potra' essere sostenuta per la
formazione del piano.
Numero: 2676 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore inter-
comunale, redatto dal comune incaricato:
Risposta 1: deve essere pubblicato mediante deposito nella segre-
teria di tutti i comuni compresi nel territorio da esso
considerato, nei modi e per gli effetti previsti dalla
legge.
Risposta 2: deve essere pubblicato per estratto su due giornali
quotidiani, di cui uno a carattere locale, e trasmesso
al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Risposta 3: deve essere inviato al prefetto della provincia nel cui
territorio sono compresi il maggior numero dei
comuni interessati perche¨ provveda a darne informa-
zione al pubblico nelle forme che stimera' piu' oppor-
tune.
Risposta 4: deve essere depositato esclusivamente nella segreteria
del comune che ha provveduto alla redazione, dan-
done comunicazione ai sindaci degli altri comuni
interessati.
Numero: 2677 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore inter-
comunale, deve essere:
Risposta 1: comunicato ai Consigli dei comuni compresi nel ter-
ritorio da esso considerato perche¨ deliberino circa la
sua adozione.
Risposta 2: trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei tra-
sporti per l'adozione.
Risposta 3: trasmesso al Ministero delle attivita' produttive per
l'approvazione.
Risposta 4: comunicato al prefetto perche¨ provveda a darne
informazione al pubblico con le modalita' previste
dal regolamento.
Numero: 2678 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, dopo la deliberazione
da parte dei consigli comunali interessati, il piano
regolatore intercomunale e' approvato:
Risposta 1: dalla regione e il decreto di approvazione e' pubbli-
cato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Risposta 2: dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ed il
decreto di approvazione e' pubblicato nel Bollettino
regionale.
Risposta 3: dal prefetto e il decreto di approvazione e' pubblicato
nel foglio degli annunci legali della provincia.
Risposta 4: dal presidente della provincia e il decreto di approva-
zione e' pubblicato nel foglio degli annunci legali
della provincia.
Numero: 2679 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, se in esecuzione del
piano regolatore alle aree sistemate a giardini privati
adiacenti a fabbricati viene imposto il vincolo di inedi-
ficabilita' per una superficie superiore a quella di pre-
scrizione secondo la destinazione della zona:
Risposta 1: il comune e' tenuto al pagamento di un'indennita' per
il vincolo imposto oltre il limite delle prescrizioni di
zona, sempre che non si tratti di aree sottoposte ad
analogo vincolo in forza di leggi speciali.
Risposta 2: il comune deve preventivamente chiedere l'autorizza-
zione al presidente della regione.
Risposta 3: il vincolo puo' essere ridotto nei limiti della prescri-
zione secondo la destinazione della zona, su istanza
del soggetto interessato.
Risposta 4: al proprietario non spetta alcun indennizzo, a meno
che non si tratti di vincolo imposto da legge speciale.
Numero: 2680 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, le aree libere sistemate
a giardini privati adiacenti a fabbricati, secondo il
piano regolatore:
Risposta 1: possono essere sottoposte al vincolo di inedificabilita'
anche per una superficie superiore a quella di pre-
scrizione secondo la destinazione della zona.
Risposta 2: non possono essere sottoposte al vincolo di inedifica-
bilita' .
Risposta 3: possono essere sottoposte al vincolo di inedificabi-
lita' , ma solo nei limiti della prescrizione secondo il
piano di zona.
Risposta 4: possono essere espropriate.
Numero: 2681 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, prima dell'approvazione
del piano regolatore generale, e' consentito procedere
alla lottizzazione dei terreni a scopo edilizio?
Risposta 1: No, e' vietato.
Risposta 2: Si' , e' consentito,
Risposta 3: Si' , a condizione che sia stata concessa una speciale
autorizzazione del Ministro dell'ambiente e della
tutela del territorio.
Risposta 4: Si' , a condizione che sia stata concessa autorizzazione
da parte del presidente della regione.
Numero: 2682 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, nei comuni dotati di
piano regolatore generale, anche se non si e' provve-
duto alla formazione del piano particolareggiato di
esecuzione:
Risposta 1: il sindaco ha facolta' di invitare i proprietari delle
aree fabbricabili esistenti nelle singole zone a presen-
tare entro congruo termine un progetto di lottizza-
zione delle aree stesse.
Risposta 2: il progetto di lottizzazione delle aree fabbricabili esi-
stenti nelle singole zone viene redatto da un esperto
nominato dalla regione e comunicato ai proprietari
delle aree stesse.
Risposta 3: il sindaco provvede d'ufficio alla redazione del piano
di lottizzazione delle aree fabbricabili esistenti nelle
singole zone.
Risposta 4: la regione, sentita la sezione urbanistica regionale,
provvede alla redazione del piano di lottizzazione
delle aree fabbricabili esistenti nelle singole zone.
Numero: 2683 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, nei comuni forniti di
programma di fabbricazione, anche se non si e' provve-
duto alla formazione del piano particolareggiato di
esecuzione:
Risposta 1: il sindaco ha facolta' di invitare i proprietari delle
aree fabbricabili esistenti nelle singole zone a presen-
tare entro congruo termine un progetto di lottizza-
zione delle aree stesse.
Risposta 2: il progetto di lottizzazione delle aree fabbricabili esi-
stenti nelle singole zone viene redatto da un esperto
nominato dalla regione e comunicato ai proprietari
delle aree stesse.
Risposta 3: il sindaco provvede d'ufficio alla redazione del piano
di lottizzazione delle aree fabbricabili esistenti nelle
singole zone.
Risposta 4: la regione, sentita la sezione urbanistica regionale,
provvede alla redazione del piano di lottizzazione
delle aree fabbricabili esistenti nelle singole zone.
Numero: 2684 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, se il progetto di lottizza-
zione delle aree edificabili, approvato dall'Autorita'
comunale con le modificazioni che essa abbia ritenuto
opportuno apportarvi e notificato ai proprietari delle
aree stesse, non viene accettato nel termine di trenta
giorni dalla notifica, quale facolta' ha il Consiglio
comunale?
Risposta 1: Ha facolta' di variare il progetto di lottizzazione in
conformita' alle richieste degli interessati o di proce-
dere alla espropriazione delle aree.
Risposta 2: Ha facolta' di dichiarare definitivo il progetto con
atto motivato.
Risposta 3: Ha facolta' di trasmettere gli atti al presidente della
regione perche¨ decida sulle richieste di modificazioni
avanzate dagli interessati.
Risposta 4: Non puo' farsi luogo a lottizzazione.
Numero: 2685 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, nei comuni forniti di
programma di fabbricazione fino a quando non sia
stato approvato il piano particolareggiato di esecu-
zione:
Risposta 1: la lottizzazione di terreno a scopo edilizio puo' essere
autorizzata dal comune previo nulla osta della
regione, sentita la competente soprintendenza.
Risposta 2: la lottizzazione del terreno a scopo edilizio non puo'
essere in alcun caso autorizzata.
Risposta 3: la lottizzazione del terreno a scopo edilizio puo'
essere autorizzata dal prefetto, dopo aver sentito il
sindaco.
Risposta 4: la lottizzazione del terreno a scopo edilizio puo'
essere autorizzata dal presidente della regione sentita
la competente soprintendenza.
Numero: 2686 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, nei comuni dotati di
piano regolatore fino a quando non sia stato appro-
vato il piano particolareggiato di esecuzione:
Risposta 1: la lottizzazione di terreno a scopo edilizio puo' essere
autorizzata dal comune previo nulla osta della
regione, sentita la competente soprintendenza.
Risposta 2: la lottizzazione del terreno a scopo edilizio non puo'
essere in alcun caso autorizzata.
Risposta 3: la lottizzazione del terreno a scopo edilizio puo'
essere autorizzata dal prefetto, dopo aver sentito il
sindaco.
Risposta 4: la lottizzazione del terreno a scopo edilizio puo'
essere autorizzata dal presidente della regione, sen-
tita la competente soprintendenza.
Numero: 2687 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, l'autorizzazione alla lot-
tizzazione dei terreni a scopo edilizio, che sia con-
forme al piano regolatore generale o al programma di
fabbricazione, puo' essere rilasciata dai comuni, che
abbiano adottato tali strumenti urbanistici:
Risposta 1: se la regione, entro dodici mesi dalla presentazione
per l'approvazione, non abbia assunto alcuna deter-
minazione.
Risposta 2: anche se la regione abbia negato l'approvazione.
Risposta 3: se, dopo diffida intimata a mezzo d'ufficiale giudizia-
rio, la competente autorita' non abbia adottato
alcuna determinazione sulla richiesta di approva-
zione.
Risposta 4: in via provvisoria se, nelle more delle determinazioni
della competente autorita' sulla richiesta di approva-
zione, ricorrano ragioni di urgenza.
Numero: 2688 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, l'autorizzazione comu-
nale alla lottizzazione dei terreni a scopo edilizio e'
subordinata alla stipula di una convenzione, da tra-
scriversi a cura del proprietario, che preveda tra l'al-
tro:
Risposta 1: l'assunzione a carico del proprietario degli oneri rela-
tivi alle opere di urbanizzazione primaria e di una
quota parte delle opere di urbanizzazione secondaria
relative alla lottizzazione o di quelle opere necessarie
all'allacciamento della zona ai pubblici servizi.
Risposta 2: la costituzione di servitu' di pubblico passaggio a
carico delle aree interessate.
Risposta 3: l'assunzione a carico del proprietario degli oneri rela-
tivi alle espropriazioni necessarie per la costruzione
di opere di pubblica utilita' .
Risposta 4: la costruzione delle strade perimetrali della lottizza-
zione.
Numero: 2689 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, l'autorizzazione comu-
nale alla lottizzazione dei terreni a scopo edilizio e'
subordinata alla stipulazione di una convenzione, da
trascriversi a cura del proprietario, che preveda tra
l'altro:
Risposta 1: il termine non superiore a dieci anni per l'esecuzione
delle opere di urbanizzazione.
Risposta 2: la costruzione delle strade perimetrali della lottizza-
zione.
Risposta 3: il termine di dieci anni nel quale il proprietario si
impegna a realizzare le costruzioni.
Risposta 4: l'assunzione a carico del proprietario degli oneri rela-
tivi alle espropriazioni necessarie per la costruzione
di opere di pubblica utilita' .
Numero: 2690 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, l'autorizzazione alla lot-
tizzazione dei terreni a scopo edilizio e' subordinata
alla stipula di una convenzione, da trascriversi a cura
del proprietario, che preveda, tra l'altro:
Risposta 1: la cessione gratuita entro termini prestabiliti delle
aree necessarie per le opere di urbanizzazione prima-
ria e per opere di urbanizzazione secondaria.
Risposta 2: la costituzione di servitu' di pubblico passaggio sulle
aree interessate.
Risposta 3: la costituzione gratuita di servitu' di elettrodotto
sulle
aree interessate.
Risposta 4: la costituzione gratuita di servitu' di acquedotto sulle
aree interessate.
Numero: 2691 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, l'autorizzazione comu-
nale alla lottizzazione dei terreni a scopo edilizio e'
subordinata alla stipulazione di una convenzione, da
trascriversi a cura del proprietario, che preveda tra
l'altro:
Risposta 1: congrue garanzie finanziarie per l'adempimento degli
obblighi derivanti dalla convenzione stessa.
Risposta 2: la costruzione delle strade perimetrali della lottizza-
zione.
Risposta 3: il termine di dieci anni nel quale il proprietario si
impegna a realizzare le costruzioni.
Risposta 4: la costituzione gratuita di servitu' di acquedotto sulle
aree interessate.
Numero: 2692 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, da chi deve essere appro-
vata la convenzione stipulata dal comune con il pro-
prietario dell'area da lottizzare a scopo edilizio ed alla
quale e' subordinata l'autorizzazione alla lottizzazione
stessa?
Risposta 1: Dal consiglio comunale.
Risposta 2: Dalla regione.
Risposta 3: Dal prefetto.
Risposta 4: Dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Numero: 2693 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il piano regolatore gene-
rale, agli effetti della possibile espropriazione delle
aree da parte dei comuni, e i piani particolareggiati
sono corredati:
Risposta 1: da una relazione di previsione di massima delle spese
occorrenti per l'acquisizione delle aree e per le siste-
mazioni generali necessarie per l'attuazione del
piano.
Risposta 2: da una relazione di previsione di massima delle spese
corrispondenti alle indennita' da corrispondere ai
proprietari espropriati.
Risposta 3: da una relazione che illustri il previsto sviluppo degli
insediamenti industriali.
Risposta 4: da una relazione che illustri il previsto sviluppo degli
insediamenti pubblici.
Numero: 2694 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, i comuni sprovvisti di
piano regolatore nel regolamento edilizio potranno:
Risposta 1: indicare le eventuali direttrici di espansione.
Risposta 2: indicare il procedimento per l'espropriazione delle
aree fabbricabili e per la determinazione delle rela-
tive indennita' .
Risposta 3: indicare la tutela avverso il rifiuto delle concessioni
edilizie e i decreti di espropriazione delle aree fabbri-
cabili.
Risposta 4: indicare i criteri per la formazione e l'ampiezza delle
piazze nei quartieri destinati alla residenza dei citta-
dini e all'insediamento delle industrie.
Numero: 2695 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, i comuni sprovvisti di
piano regolatore nel proprio regolamento edilizio
dovranno:
Risposta 1: includere un programma di fabbricazione, con l'indi-
cazione dei limiti di ciascuna zona, secondo le deli-
mitazioni in atto o da adottarsi, nonche¨ con la preci-
sazione dei tipi edilizi propri di ciascuna zona.
Risposta 2: indicare il procedimento per l'espropriazione delle
aree fabbricabili e per la determinazione delle rela-
tive indennita' .
Risposta 3: indicare la tutela avverso il rifiuto delle concessioni
edilizie e i decreti di espropriazione delle aree fabbri-
cabili.
Risposta 4: indicare i criteri per la formazione e l'ampiezza delle
piazze nei quartieri destinati alla residenza dei citta-
dini e all'insediamento delle industrie.
Numero: 2696 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, i regolamenti edilizi dei
comuni sono approvati:
Risposta 1: dalla regione entro centottanta giorni dalla presenta-
zione.
Risposta 2: dalla provincia entro centoventi giorni dalla presen-
tazione.
Risposta 3: dal prefetto entro centottanta giorni dalla presenta-
zione.
Risposta 4: dal provveditorato regionale alle opere pubbliche
entro centoventi giorni dalla presentazione.
Numero: 2697 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, il decreto con cui la
regione approva il regolamento edilizio comunale puo'
introdurre nel regolamento stesso e nel programma di
fabbricazione modifiche ritenute indispensabili, rela-
tive, tra l'altro:
Risposta 1: alla tutela del paesaggio e di complessi storici, monu-
mentali, ambientali ed archeologici.
Risposta 2: al rapporto fra superficie costruita e superficie desti-
nata a verde pubblico.
Risposta 3: ai limiti di espansione del centro urbano.
Risposta 4: all'ampiezza delle piazze nei quartieri residenziali.
Numero: 2698 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, le modifiche introdotte
nel regolamento edilizio e nel programma di fabbrica-
zione dalla regione in sede di approvazione:
Risposta 1: sono comunicate al comune interessato, il quale,
entro sessanta giorni, adotta le proprie controdedu-
zioni con deliberazione del Consiglio comunale, che,
previa pubblicazione nel primo giorno festivo, e' tra-
smessa alla regione nei successivi quindici giorni.
Risposta 2: sono trasmesse al Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti che entro novanta giorni inviera' alla
regione le proprie controdeduzioni.
Risposta 3: sono trasmesse al prefetto che entro novanta giorni
inviera' al provveditorato regionale alle opere pubbli-
che le proprie controdeduzioni.
Risposta 4: sono trasmesse alla provincia che entro novanta
giorni inviera' alla regione le proprie controdedu-
zioni.
Numero: 2699 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, la regione, ricevute le
controdeduzioni dei comuni interessati alle proposte
di modificazioni da essa fatte al regolamento edilizio:
Risposta 1: adotta i provvedimenti di propria competenza entro
novanta giorni dalla presentazione del progetto del
regolamento edilizio con annesso programma di fab-
bricazione.
Risposta 2: trasmette tutti gli atti al Ministero delle infrastrut-
ture e dei trasporti per i definitivi provvedimenti.
Risposta 3: trasmette tutti gli atti alla provincia per i definitivi
provvedimenti.
Risposta 4: trasmette tutti gli atti al provveditorato regionale alle
opere pubbliche per i definitivi provvedimenti.
Numero: 2700 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, i professionisti incaricati
della redazione di un piano regolatore generale o di
un programma di fabbricazione possono:
Risposta 1: fino all'approvazione del piano regolatore generale o
del programma di fabbricazione, assumere nell'am-
bito del territorio del comune interessato soltanto
incarichi di progettazione di opere ed impianti pub-
blici.
Risposta 2: fino all'approvazione del piano regolatore generale o
del programma di fabbricazione, assumere nell'am-
bito del territorio della provincia di cui e' parte il
comune solo incarichi conferiti dalla regione.
Risposta 3: assumere solo incarichi conferiti da ministeri fino
all'approvazione del piano regolatore generale o del
programma di fabbricazione.
Risposta 4: assumere solo incarichi conferiti dal prefetto fino
all'approvazione del piano regolatore generale o del
programma di fabbricazione.
Numero: 2701 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e succes-
sive modifiche e integrazioni, nelle nuove costruzioni
ed anche nelle aree di pertinenza delle medesime, deb-
bono essere riservati:
Risposta 1: appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore
ad un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di
costruzione.
Risposta 2: appositi spazi per il tempo libero in misura non infe-
riore ad un metro quadrato per ogni due metri cubi
di costruzione.
Risposta 3: appositi spazi per attivita' collettive in misura non
inferiore ad un metro quadrato per venti metri cubi
di costruzione.
Risposta 4: appositi spazi per aree verdi in misura non inferiore a
due metri quadrati per trenta metri cubi di costru-
zione.
Numero: 2702 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il decreto
di nomina del Presidente del Consiglio dei ministri e'
controfirmato:
Risposta 1: dal nuovo Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri uscente.
Risposta 3: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 4: dal ministro proponente.
Numero: 2703 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il decreto
di accettazione delle dimissioni del Presidente del
Consiglio dei ministri uscente e' controfirmato:
Risposta 1: dal nuovo Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dallo stesso Presidente del Consiglio dei ministri
dimissionario.
Risposta 3: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 4: dal ministro proponente.
Numero: 2704 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i ministri,
prima di assumere le funzioni, prestano giuramento
nelle mani:
Risposta 1: del Presidente della Repubblica.
Risposta 2: del nuovo Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: del Presidente del Consiglio dei ministri dimissiona-
rio.
Risposta 4: del Presidente della Corte costituzionale.
Numero: 2705 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'indi-
rizzo generale dell'azione amministrativa viene deter-
minato:
Risposta 1: dal Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dai ministri per ciascun dicastero.
Risposta 4: dal Parlamento mediante legge di indirizzo.
Numero: 2706 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Consi-
glio dei ministri:
Risposta 1: delibera su ogni questione relativa all'indirizzo poli-
tico fissato dal rapporto fiduciario con le Camere.
Risposta 2: sottopone al Presidente della Repubblica le leggi per
la promulgazione.
Risposta 3: nomina i ministri senza portafoglio.
Risposta 4: concorda con i ministri interessati le pubbliche
dichiarazioni che essi intendono rendere e che ecce-
dono la normale responsabilita' ministeriale impe-
gnando la politica generale del Governo.
Numero: 2707 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, compe-
tente a dirimere i conflitti di attribuzione fra i ministri
e' :
Risposta 1: il Consiglio dei ministri.
Risposta 2: il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: la Corte costituzionale.
Risposta 4: il Presidente della Repubblica.
Numero: 2708 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la que-
stione di fiducia dinanzi alle Camere viene posta:
Risposta 1: su iniziativa del Presidente del Consiglio dei ministri,
previo assenso del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: su iniziativa del singolo ministro, previo assenso del
Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: su iniziativa del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: su iniziativa del singolo ministro, previo assenso del
Consiglio dei ministri.
Numero: 2709 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Consi-
glio dei ministri delibera:
Risposta 1: sulle dichiarazioni relative all'indirizzo politico, agli
impegni programmatici ed alle questioni su cui il
Governo chiede la fiducia al Parlamento.
Risposta 2: sulle dichiarazioni che i singoli ministri intendono
rendere e che, eccedendo la normale responsabilita'
ministeriale, possano impegnare la politica generale
del Governo.
Risposta 3: sui provvedimenti per i quali il Presidente della
Repubblica ritenga opportuna la deliberazione consi-
liare.
Risposta 4: su tutti gli atti normativi aventi valore di legge per i
quali e' previsto il controllo preventivo di legittimita'
della Corte dei conti.
Numero: 2710 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le propo-
ste di ritiro dei disegni di legge gia' presentati al Parla-
mento sono soggette a deliberazione:
Risposta 1: del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: del Presidente del Consiglio dei ministri, in qualita' di
garante dell'unita' di indirizzo politico e amministra-
tivo del Governo.
Risposta 3: del Consiglio di Gabinetto.
Risposta 4: del Presidente della Repubblica in qualita' di Capo
dello Stato.
Numero: 2711 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i disegni
di legge da presentare al Parlamento sono deliberati:
Risposta 1: dal Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri a nome del
Governo.
Risposta 3: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 4: dalla Commissione parlamentare per gli affari costi-
tuzionali.
Numero: 2712 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti da emanare con D.P.R.:
Risposta 1: sono deliberati dal Consiglio dei ministri.
Risposta 2: sono deliberati dal ministro competente per materia.
Risposta 3: se interessano piu' dicasteri sono deliberati dai Mini-
stri competenti per materia mediante conferenza di
servizi.
Risposta 4: sono deliberati dal Consiglio di gabinetto.
Numero: 2713 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le propo-
ste di sollevare conflitti di attribuzione o di resistere
nei confronti degli altri poteri dello Stato, delle
regioni e delle province autonome vengono deliberate:
Risposta 1: dal Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Consiglio dei ministri quelle relative ai conflitti
di
attribuzione tra poteri dello Stato, dal Consiglio dei
ministri con l'integrazione dei presidenti delle regioni
interessate quelle relative ai conflitti di attribuzione
tra Stato e regioni.
Risposta 3: dal Consiglio dei ministri quelle relative ai conflitti
di
attribuzione tra poteri dello Stato, dalla Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome quelle relative ai conflitti di attri-
buzione tra Stato e regioni.
Risposta 4: dal Consiglio dei ministri, previo parere della Com-
missione parlamentare per le questioni regionali se
si tratta di conflitto di attribuzione fra Stato e
regioni.
Numero: 2714 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, vengono
deliberate dal Consiglio dei ministri:
Risposta 1: le linee di indirizzo in tema di politica internazionale
e comunitaria e i progetti dei trattati e degli accordi
internazionali, comunque denominati, di natura poli-
tica o militare.
Risposta 2: le proposte di trattati e accordi internazionali sol-
tanto se di natura militare.
Risposta 3: tutte le proposte di trattati e accordi regionali
comunque denominati.
Risposta 4: le proposte di trattati e accordi internazionali sol-
tanto se di natura politica.
Numero: 2715 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono deli-
berati dal Consiglio dei ministri:
Risposta 1: sia gli atti concernenti i rapporti tra lo Stato e la
Chiesa cattolica di cui all'articolo 7 della Costitu-
zione, sia quelli concernenti i rapporti previsti dal-
l'articolo 8 della Costituzione.
Risposta 2: solo gli atti concernenti i rapporti fra lo Stato e le
confessioni acattoliche previsti dall'articolo 8 della
Costituzione.
Risposta 3: solo gli atti concernenti i rapporti fra lo Stato e la
Chiesa cattolica previsti dall'articolo 7 della Costitu-
zione.
Risposta 4: gli atti concernenti i rapporti fra lo Stato e la Chiesa
cattolica previsti dall'articolo 7 della Costituzione,
ma soltanto qualora non sia stato raggiunto l'ac-
cordo fra le parti.
Numero: 2716 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i provve-
dimenti da emanare con D.P.R. previo parere del Con-
siglio di Stato possono essere emanati anche se il mini-
stro competente non intenda conformarsi al parere
del Consiglio di Stato:
Risposta 1: solo a seguito di deliberazione del Consiglio dei
ministri.
Risposta 2: solo previa autorizzazione del Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: solo nelle materie tassativamente indicate dalla
stessa legge 23 agosto 1988, n. 400.
Risposta 4: solo quando il parere del Consiglio di Stato e' facolta-
tivo.
Numero: 2717 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la richie-
sta di registrazione della Corte dei conti ai sensi del-
l'articolo 25 del regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214:
Risposta 1: deve essere motivata e viene deliberata dal Consiglio
dei ministri.
Risposta 2: deve essere motivata e viene deliberata dal Ministro
dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: deve essere motivata e viene deliberata dal Ministro
dell'economia e delle finanze, del bilancio e della pro-
grammazione economica.
Risposta 4: non abbisogna di motivazione perche¨ puo' essere
fatta solo nei casi tassativamente previsti dall'arti-
colo 2, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
Numero: 2718 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono deli-
berate dal Consiglio dei ministri:
Risposta 1: le proposte motivate per lo scioglimento dei Consigli
regionali.
Risposta 2: le proposte motivate per lo scioglimento dei Consigli
comunali.
Risposta 3: le proposte motivate per lo scioglimento dei Consigli
provinciali.
Risposta 4: le proposte motivate per lo scioglimento dei Consigli
di tutti gli enti territoriali.
Numero: 2719 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la delibe-
razione del Consiglio dei ministri e' richiesta anche:
Risposta 1: per quei provvedimenti per i quali il Presidente del
Consiglio dei ministri la ritenga opportuna.
Risposta 2: per quei provvedimenti per i quali il Consiglio dei
ministri la ritenga opportuna.
Risposta 3: per quei provvedimenti per i quali il singolo ministro
la ritenga opportuna.
Risposta 4: per quei provvedimenti per i quali il Presidente della
Repubblica la ritenga opportuna.
Numero: 2720 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'indivi-
duazione degli atti da sottoporre alla deliberazione
del Consiglio dei ministri e' :
Risposta 1: tassativa, anche agli effetti dell'articolo 3, comma 1,
della legge 15 gennaio 1994, n. 20.
Risposta 2: tassativa, fatta eccezione per alcune categorie di atti.
Risposta 3: esemplificativa.
Risposta 4: esemplificativa, fatta eccezione per alcune categorie
di atti.
Numero: 2721 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la
nomina alla presidenza di un ente a carattere nazio-
nale che sia di competenza dell'amministrazione sta-
tale e' effettuata:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica emanato
su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri adot-
tata su proposta del ministro competente.
Risposta 2: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
emanato su proposta del ministro competente.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica emanato
su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica emanato
su proposta del ministro competente.
Numero: 2722 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la vigente
disciplina in ordine all'acquisizione del parere delle
competenti Commissioni parlamentari ai fini delle
nomine alla presidenza di enti, istituti o aziende di
carattere nazionale di competenza dell'amministra-
zione statale:
Risposta 1: resta ferma.
Risposta 2: viene totalmente abrogata.
Risposta 3: viene abrogata a partire dal 23 settembre 1988.
Risposta 4: viene abrogata nelle parti incompatibili con la disci-
plina prevista nell'articolo 3, comma 1, della legge
23 agosto 1988, n. 400.
Numero: 2723 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Consi-
glio dei ministri e' convocato:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 3: dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Risposta 4: dal ministro piu' anziano per eta' .
Numero: 2724 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'ordine
del giorno del Consiglio dei ministri e' fissato:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal ministro piu' anziano per eta' .
Risposta 3: dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Risposta 4: da tutti i ministri collegialmente.
Numero: 2725 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la verba-
lizzazione delle sedute del Consiglio dei ministri e'
curata:
Risposta 1: dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
ministri, designato nel decreto di nomina.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dal ministro piu' giovane per eta' .
Risposta 4: da un funzionario del Ministero dell'interno.
Numero: 2726 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i modi di
verbalizzazione delle deliberazioni adottate dal Consi-
glio dei ministri sono disciplinati:
Risposta 1: dal regolamento interno emanato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, previa delibera-
zione del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal regolamento indipendente previsto dall'articolo
17, comma 1, lettera c), della legge 23 agosto 1988,
n. 400.
Risposta 3: dal regolamento di esecuzione previsto dall'arti-
colo17, comma 1, lettera a), della legge 23 agosto
1988, n. 400.
Risposta 4: dal regolamento di attuazione previsto dall'arti-
colo17, comma 1, lettera b), della legge 23 agosto
1988, n. 400.
Numero: 2727 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i modi di
comunicazione dell'ordine del giorno e della relativa
documentazione ai partecipanti alle riunioni del Con-
siglio dei ministri sono disciplinati:
Risposta 1: dal regolamento interno del Consiglio dei ministri
emanato con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri.
Risposta 2: da un regolamento di esecuzione ai sensi dell'articolo
17, comma 1, lett. a), della legge 23 agosto 1988,
n. 400.
Risposta 3: da un regolamento emanato con decreto del Presi-
dente della Repubblica.
Risposta 4: dal regolamento interno del Consiglio dei ministri
emanato con decreto del Presidente della Repub-
blica.
Numero: 2728 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il regola-
mento interno del Consiglio dei ministri e' emanato:
Risposta 1: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: con decreto del Presidente della Repubblica previa
deliberazione del Consiglio dei ministri sentito il
parere del Consiglio di Stato.
Risposta 3: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
previa deliberazione del Consiglio dei ministri sentito
obbligatoriamente il Consiglio di Stato.
Risposta 4: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
previa deliberazione del Consiglio di Gabinetto.
Numero: 2729 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i muta-
menti intervenuti nella composizione del Governo sono
comunicati alle Camere:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal ministro o dai ministri che subentrano nella com-
pagine governativa.
Risposta 3: mediante decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 4: dal ministro per i rapporti con il Parlamento.
Numero: 2730 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la que-
stione di fiducia viene posta in Parlamento:
Risposta 1: direttamente dal Presidente del Consiglio dei ministri
o da un ministro da lui espressamente delegato.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal mini-
stro piu' anziano per eta' .
Risposta 3: dal Governo collegialmente.
Risposta 4: solo dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 2731 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, compe-
tente a chiedere la fiducia sulle dichiarazioni relative
all'indirizzo politico del Governo e' :
Risposta 1: il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: il Presidente del Consiglio dei ministri, direttamente
o a mezzo del ministro dei rapporti con il Parla-
mento.
Risposta 3: il Consiglio dei ministri.
Risposta 4: il Presidente del Consiglio dei ministri, direttamente
o a mezzo del ministro da lui delegato.
Numero: 2732 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i disegni
di legge vengono sottoposti al Presidente della Repub-
blica per la presentazione alle Camere, a nome del
Governo:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal ministro piu' anziano per eta' .
Risposta 3: dal Ministro dell'interno.
Risposta 4: dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Numero: 2733 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i testi dei
decreti aventi valore o forza di legge sono sottoposti
al Presidente della Repubblica per l'emanazione:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal ministro proponente.
Risposta 3: dal ministro delegato dal Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 4: dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Numero: 2734 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, gli atti di
promulgazione delle leggi sono:
Risposta 1: controfirmati dal Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Risposta 2: controfirmati soltanto dai ministri proponenti.
Risposta 3: controfirmati dai deputati o senatori proponenti.
Risposta 4: controfirmati dal Presidente della Repubblica.
Numero: 2735 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la facolta'
prevista dall'articolo 72 della Costituzione di rimet-
tere alla Camera il disegno di legge deferito a Com-
missioni parlamentari per l'esame e l'approvazione
viene esercitata:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal mini-
stro espressamente delegato.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal mini-
stro piu' anziano per eta' .
Risposta 3: dal Consiglio dei ministri collegialmente o dal Presi-
dente del Consiglio dei ministri a cio' espressamente
delegato.
Risposta 4: da un ministro espressamente delegato dal Consiglio
dei ministri.
Numero: 2736 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la segna-
lazione dei settori della legislazione nei quali, in rela-
zione alle questioni di legittimita' costituzionale pen-
denti, sia utile valutare l'opportunita' di iniziative legi-
slative del Governo viene fatta:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri, anche su
proposta dei Ministri competenti.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri solo su pro-
posta dei Ministri competenti.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri su proposta
del Ministro della giustizia e del Ministro dell'in-
terno.
Risposta 4: dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente
del Consiglio dei ministri.
Numero: 2737 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri:
Risposta 1: riferisce periodicamente al Consiglio dei ministri, e
ne da' comunicazione alle Camere, sullo stato del
contenzioso costituzionale.
Risposta 2: riferisce periodicamente alle Camere, e ne da' comu-
nicazione al Consiglio dei ministri, sullo stato del
contenzioso costituzionale.
Risposta 3: riferisce periodicamente alle Camere sullo stato del
contenzioso costituzionale.
Risposta 4: riferisce periodicamente al Consiglio di gabinetto
sullo stato del contenzioso elettorale.
Numero: 2738 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri indirizza ai ministri,
ai sensi dell'articolo 95, primo comma, Cost.:
Risposta 1: le direttive politiche e amministrative in attuazione
delle deliberazioni del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: le direttive connesse alla responsabilita' di direzione
di ciascun dicastero.
Risposta 3: consigli e ammonimenti su una corretta gestione di
ciascun dicastero.
Risposta 4: direttive per la riduzione e il riordino dei Comitati
interministeriali previsti dalle leggi vigenti.
Numero: 2739 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo
95, primo comma, Cost., coordina e promuove l'atti-
vita' dei ministri in ordine:
Risposta 1: agli atti che riguardano la politica generale del
Governo.
Risposta 2: agli atti che riguardano la gestione di ciascun dica-
stero.
Risposta 3: alla risoluzione dei conflitti di attribuzione fra di
essi.
Risposta 4: alle attribuzioni in materia di servizi di sicurezza e di
segreto di Stato.
Numero: 2740 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri puo' sospendere, ai
sensi del primo comma dell'articolo 95 della Costitu-
zione, l'adozione di atti:
Risposta 1: dei Ministri competenti in ordine a questioni politi-
che e amministrative.
Risposta 2: delle regioni e degli enti locali.
Risposta 3: del Presidente della Repubblica.
Risposta 4: del Consiglio dei ministri.
Numero: 2741 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri:
Risposta 1: puo' deferire al Consiglio dei ministri, ai fini di una
complessiva valutazione e armonizzazione degli inte-
ressi pubblici coinvolti, la decisione di questioni sulle
quali siano emerse valutazioni contrastanti tra
amministrazioni a diverso titolo competenti in ordine
alla definizione di atti e provvedimenti.
Risposta 2: puo' deferire al Consiglio dei ministri, ai fini di una
complessiva valutazione e armonizzazione degli inte-
ressi pubblici coinvolti, la decisione di questioni sulle
quali siano emerse valutazioni contrastanti tra
amministrazioni appartenenti allo stesso ramo.
Risposta 3: puo' deferire al Consiglio dei ministri, ai fini di una
complessiva valutazione e armonizzazione degli inte-
ressi pubblici coinvolti, la decisione di questioni sulle
quali siano emerse valutazioni contrastanti tra
organi della stessa amministrazione.
Risposta 4: puo' deferire al Consiglio dei ministri, ai fini di una
complessiva valutazione e armonizzazione degli inte-
ressi pubblici coinvolti, la decisione di questioni sulle
quali siano emerse valutazioni contrastanti tra
organi politici e organi di gestione.
Numero: 2742 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i ministri
possono rendere pubbliche dichiarazioni che, ecce-
dendo la normale responsabilita' ministeriale, possono
impegnare la politica generale del Governo:
Risposta 1: ma in questo caso le dichiarazioni devono essere pre-
ventivamente concordate con il Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: ma in questo caso le dichiarazioni devono essere pre-
ventivamente comunicate al Consiglio dei ministri.
Risposta 3: ma in questo caso il Presidente del Consiglio dei
ministri puo' esercitare il diritto di veto almeno due
giorni prima.
Risposta 4: ma la dichiarazione resa puo' essere successivamente
valutata a fini disciplinari.
Numero: 2743 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri - per assicurare l'im-
parzialita' , il buon andamento e l'efficienza degli uffici
pubblici - puo' richiedere al ministro competente rela-
zioni e verifiche amministrative:
Risposta 1: in casi di particolare rilevanza.
Risposta 2: in qualunque momento, rientrando nei doveri istitu-
zionali di ogni ministro.
Risposta 3: soltanto se il ministro e' senza portafoglio.
Risposta 4: tutte le volte in cui sia a cio' autorizzato dal
Consiglio
dei ministri.
Numero: 2744 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la coe-
renza dell'attivita' delle aziende e degli enti pubblici
con gli indirizzi politici e amministrativi del Governo
e' assicurata:
Risposta 1: dall'intervento del Presidente del Consiglio dei mini-
stri che promuove in tal senso l'azione dei ministri.
Risposta 2: dal potere di sospensione degli atti adottati dai Mini-
stri competenti.
Risposta 3: dalla creazione di appositi Comitati interministeriali.
Risposta 4: dalla natura collegiale del Consiglio dei ministri.
Numero: 2745 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le attri-
buzioni conferite al Presidente del Consiglio dei mini-
stri dalla legge in materia di servizi di sicurezza e di
segreto di Stato sono esercitate dal Presidente del
Consiglio dei ministri:
Risposta 1: direttamente.
Risposta 2: mai direttamente, bens|¨ mediante delega al direttore
del Servizio per le informazioni e la sicurezza demo-
cratica.
Risposta 3: mai direttamente, bens|¨ mediante delega al direttore
del Servizio per le informazioni e la sicurezza mili-
tare.
Risposta 4: mai direttamente, bens|¨ mediante delega al Ministro
dell'interno.
Numero: 2746 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i Comi-
tati di ministri che il Presidente del Consiglio dei mini-
stri con proprio decreto puo' istituire hanno il compito:
Risposta 1: di esaminare in via preliminare questioni di comune
competenza e di esprimere pareri su direttive dell'at-
tivita' di Governo e su problemi di rilevante impor-
tanza da sottoporre al Consiglio dei ministri.
Risposta 2: di sostituire il Consiglio dei ministri quando le que-
stioni trattate riguardino solo alcuni dei ministri.
Risposta 3: di svolgere attivita' di diretta collaborazione con il
Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: di sostituire il Presidente del Consiglio dei ministri in
caso di assenza o impedimento dello stesso.
Numero: 2747 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri puo' disporre la costi-
tuzione di gruppi di studio e di lavoro:
Risposta 1: composti in modo da assicurare la presenza di tutte
le competenze dicasteriali interessate ed eventual-
mente di esperti anche non appartenenti alla pub-
blica amministrazione.
Risposta 2: scegliendo liberamente i componenti degli stessi.
Risposta 3: ricorrendo esclusivamente ad esperti non apparte-
nenti alla pubblica amministrazione.
Risposta 4: in modo da assicurare la presenza di tutte le compe-
tenze dicasteriali con esclusione di soggetti non
appartenenti alla pubblica amministrazione.
Numero: 2748 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la promo-
zione e il coordinamento dell'azione del Governo rela-
tiva alle politiche comunitarie vengono assicurati:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri o da un
ministro da lui delegato.
Risposta 2: dal Ministro dell'interno.
Risposta 3: dal Dipartimento per il coordinamento delle politi-
che comunitarie.
Risposta 4: dal Comitato interministeriale per le politiche comu-
nitarie.
Numero: 2749 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la tempe-
stiva comunicazione alle Camere dei procedimenti
normativi in corso nelle comunita' europee e' curata:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri direttamente
o conferendone delega ad un ministro.
Risposta 2: dal Ministro per il coordinamento delle politiche
comunitarie.
Risposta 3: dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.
Risposta 4: dal sottosegretario di Stato alle politiche comunita-
rie.
Numero: 2750 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la coe-
renza e tempestivita' dell'azione di Governo e della
pubblica amministrazione nell'attuazione delle politi-
che comunitarie, sono assicurate:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri direttamente
o conferendone delega ad un ministro.
Risposta 2: dal Ministro dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: dal Consiglio dei ministri collegialmente.
Risposta 4: da ciascun ministro nel proprio settore di compe-
tenza in rappresentanza del Governo.
Numero: 2751 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri:
Risposta 1: sovrintende all'attivita' dei Commissari di Governo.
Risposta 2: sovrintende all'attivita' dei Prefetti.
Risposta 3: sovrintende alle funzioni esercitate dagli organi
amministrativi decentrati dello Stato per assicurare
anche a livello regionale l'unita' di indirizzo e l'ade-
guatezza dell'azione amministrativa.
Risposta 4: coordina le funzioni amministrative esercitate dallo
Stato con quelle esercitate dalla regione, d'intesa
con la Conferenza permanente per i rapporti fra lo
Stato, le regioni e le province autonome.
Numero: 2752 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio promuove e coordina l'azione del
Governo per quanto attiene ai rapporti con le regioni
e le province autonome di Trento e Bolzano:
Risposta 1: direttamente o conferendone delega ad un ministro.
Risposta 2: direttamente o conferendone delega al ministro piu'
anziano in eta' .
Risposta 3: solo direttamente.
Risposta 4: solo a mezzo di delega al Ministro dell'interno.
Numero: 2753 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Consi-
glio di Gabinetto si compone:
Risposta 1: dei ministri designati dal Presidente del Consiglio dei
ministri sentito il Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dei Ministri dell'interno, della difesa e della
giustizia.
Risposta 3: dei Ministri dell'interno, della giustizia e dell'econo-
mia e delle finanze.
Risposta 4: dei ministri testualmente individuati dalla stessa
legge 23 agosto 1988, n. 400.
Numero: 2754 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, oltre ai
ministri designati dal Presidente del Consiglio dei
ministri possono partecipare a singole sedute del Con-
siglio di Gabinetto altri ministri:
Risposta 1: su invito dello stesso Presidente del Consiglio dei
ministri in ragione della loro competenza.
Risposta 2: su delega di uno dei ministri designati impossibilitato
a partecipare.
Risposta 3: su designazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: solo se autorizzati dal Consiglio dei ministri.
Numero: 2755 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, al Consi-
glio dei ministri possono essere deferite dal Presidente
del Consiglio dei ministri singole questioni:
Risposta 1: perche¨ stabilisca le direttive alle quali i Comitati di
ministri e quelli interministeriali debbono attenersi,
nell'ambito delle norme vigenti.
Risposta 2: perche¨ si sostituisca ai Comitati di ministri e a quelli
interministeriali in tutti i casi di loro inerzia.
Risposta 3: perche¨ stabilisca le direttive alle quali i Comitati di
ministri e quelli interministeriali debbono attenersi,
anche in deroga alle leggi vigenti.
Risposta 4: perche¨ provveda a coordinare le attivita' inerenti a
settori omogenei anche se ripartite fra piu' ministeri.
Numero: 2756 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, debbono
comunicare tempestivamente al Presidente del Consi-
glio dei ministri l'ordine del giorno delle riunioni:
Risposta 1: i Comitati di ministri e quelli interministeriali
istituiti
per legge.
Risposta 2: tutti i Comitati di ministri e i Comitati interministe-
riali.
Risposta 3: solo il Consiglio di Gabinetto.
Risposta 4: i Comitati di ministri e quelli interministeriali non
istituiti per legge.
Numero: 2757 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la garan-
zia di procedure uniformi in ordine alla convocazione,
alla fissazione dell'ordine del giorno, al numero legale,
alle decisioni e alle forme di conoscenza delle attivita'
dei Comitati di ministri e dei Comitati interministe-
riali e' assicurata:
Risposta 1: mediante norme regolamentari adottate con decreto
del Presidente della Repubblica, su proposta del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, previa delibera-
zione del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: mediante norme regolamentari adottate con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: mediante norme regolamentari adottate dai singoli
Comitati.
Risposta 4: mediante norme regolamentari adottate con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deli-
berazione del Consiglio dei ministri.
Numero: 2758 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la sup-
plenza del Presidente del Consiglio dei ministri in caso
di assenza o impedimento temporaneo, quando sia
stato nominato un Vicepresidente, viene esercitata:
Risposta 1: dal Vicepresidente del Consiglio dei ministri o, qua-
lora siano nominati piu' Vicepresidenti, dal Vicepresi-
dente piu' anziano secondo l'eta' .
Risposta 2: dal ministro piu' anziano secondo l'eta' in assenza di
diversa disposizione del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: dal Vicepresidente del Consiglio dei ministri piu' gio-
vane secondo l'eta' .
Risposta 4: da tutti i Vicepresidenti del Consiglio dei ministri
collegialmente, qualora ne siano nominati piu' di uno.
Numero: 2759 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, possono
essere nominati Vicepresidenti del Consiglio dei mini-
stri:
Risposta 1: uno o piu' ministri proposti dal Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: il Ministro dell'interno e il Ministro della giustizia.
Risposta 3: uno o piu' deputati del Parlamento italiano apparte-
nenti alla maggioranza che sostiene il Governo.
Risposta 4: uno o piu' senatori del Parlamento italiano apparte-
nenti alla maggioranza che sostiene il Governo.
Numero: 2760 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la sup-
plenza del Presidente del Consiglio dei ministri in caso
di assenza o impedimento temporaneo, quando non
sia stato nominato un Vicepresidente, viene esercitata:
Risposta 1: dal ministro piu' anziano secondo l'eta' , in assenza di
diversa disposizione del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 2: dal ministro piu' giovane secondo l'eta' , in assenza di
diversa disposizione del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: dal ministro designato in una apposita riunione del
Consiglio dei ministri.
Risposta 4: da ciascun ministro a turno.
Numero: 2761 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i Ministri
senza portafoglio svolgono le funzioni:
Risposta 1: loro delegate dal Presidente del Consiglio dei ministri
sentito il Consiglio dei ministri.
Risposta 2: loro delegate dal Vicepresidente del Consiglio dei
ministri.
Risposta 3: loro delegate dal Consiglio dei ministri.
Risposta 4: loro trasferite dagli altri ministri titolari di
dicasteri,
su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 2762 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i ministri
senza portafoglio presso la Presidenza del Consiglio
dei ministri sono nominati:
Risposta 1: dal Presidente della Repubblica su proposta del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri, non essendo
necessario un provvedimento di nomina del Presi-
dente della Repubblica come per gli altri ministri
titolari di dicasteri.
Risposta 3: con legge.
Risposta 4: con norme aventi valore di legge ordinaria.
Numero: 2763 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, se la
legge assegna compiti specifici ad un ministro senza
portafoglio e questi non venga nominato:
Risposta 1: tali compiti si intendono attribuiti al Presidente del
Consiglio dei ministri, che puo' delegarli ad altro
ministro.
Risposta 2: tali compiti si intendono attribuiti sempre al ministro
piu' anziano per eta' .
Risposta 3: tali compiti si intendono attribuiti sempre al Consi-
glio dei ministri, che li ripartisce al suo interno fra i
diversi ministri secondo le rispettive competenze.
Risposta 4: tali compiti si intendono attribuiti al ministro piu'
giovane per eta' .
Numero: 2764 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i ministri
possono ricevere incarichi speciali di Governo:
Risposta 1: per un tempo determinato, con decreto del Presi-
dente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio
dei ministri.
Risposta 2: per un anno, con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, su deli-
berazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: per un tempo determinato, con decreto del Presi-
dente della Repubblica, su deliberazione del Consi-
glio dei ministri.
Numero: 2765 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'incarico
di reggere ad interim un dicastero:
Risposta 1: viene conferito dal Presidente della Repubblica, su
proposta del Presidente del Consiglio dei ministri,
allo stesso Presidente del Consiglio o ad un ministro.
Risposta 2: viene conferito dal Presidente del Consiglio dei mini-
stri al ministro il cui dicastero abbia maggiori atti-
nenze con quello rimasto senza titolare.
Risposta 3: viene conferito dal Presidente del Consiglio dei mini-
stri ad un ministro senza portafoglio.
Risposta 4: puo' essere conferito dal Presidente della Repubblica
solo al Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 2766 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i sottose-
gretari di Stato sono nominati:
Risposta 1: dal Presidente della Repubblica, su proposta del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il
ministro che il sottosegretario e' chiamato a coadiu-
vare, sentito il Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il
Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dal ministro che il sottosegretario e' chiamato a coa-
diuvare, sentito il Presidente del Consiglio dei mini-
stri in qualita' di garante dell'unita' di indirizzo poli-
tico e amministrativo del Governo.
Risposta 4: dal Presidente della Repubblica, su proposta del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, previa delibera-
zione del Consiglio dei ministri.
Numero: 2767 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i sottose-
gretari di Stato prestano giuramento:
Risposta 1: nelle mani del Presidente del Consiglio dei ministri,
con la formula prevista per il giuramento del
Governo.
Risposta 2: nelle mani del Presidente della Repubblica, con la
formula prevista per i ministri e per il Presidente del
Consiglio dei ministri.
Risposta 3: nelle mani del Ministro della giustizia, con la for-
mula prevista per il giuramento del Governo.
Risposta 4: nelle mani del Presidente della Corte costituzionale,
come i ministri e il Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 2768 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i sottose-
gretari di Stato:
Risposta 1: coadiuvano i ministri ed esercitano i compiti ad essi
delegati con decreto ministeriale.
Risposta 2: realizzano temporanee esigenze di coordinamento
operativo tra amministrazioni statali.
Risposta 3: sostituiscono i ministri in caso di loro dimissioni.
Risposta 4: assumono l'incarico di reggere ad interim il dicastero
del ministro che coadiuvano in caso di suo impedi-
mento.
Numero: 2769 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i sottose-
gretari di Stato possono sostenere discussioni davanti
alle Camere e alle Commissioni parlamentari:
Risposta 1: in conformita' alle direttive del ministro.
Risposta 2: quali rappresentanti del Presidente del Consiglio dei
ministri, in conformita' alle sue direttive.
Risposta 3: quali rappresentanti del Governo, in conformita' alle
direttive del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: quali rappresentanti del Governo, in conformita' alle
direttive del Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 2770 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i sottose-
gretari di Stato:
Risposta 1: possono anche essere nominati presso la Presidenza
del Consiglio dei ministri per lo svolgimento di deter-
minati compiti e servizi.
Risposta 2: possono solo coadiuvare i ministri.
Risposta 3: rappresentano il Governo presso le amministrazioni
regionali.
Risposta 4: dirigono la segreteria dei ministeri.
Numero: 2771 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i commis-
sari straordinari del Governo:
Risposta 1: possono realizzare specifici obiettivi determinati in
relazione a programmi o indirizzi deliberati dal Par-
lamento o dal Consiglio dei ministri.
Risposta 2: coadiuvano i ministri ed esercitano i compiti ad essi
delegati.
Risposta 3: esercitano la supplenza in caso di impedimento del
Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: sovrintendono alle funzioni esercitate dagli organi
amministrativi decentrati dello Stato.
Numero: 2772 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, del confe-
rimento dell'incarico ai commissari straordinari del
governo viene data:
Risposta 1: immediata comunicazione al Parlamento e notizia
nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 2: immediata comunicazione al Presidente del Consi-
glio dei ministri e notizia al Parlamento.
Risposta 3: immediata comunicazione al Consiglio dei ministri e
notizia nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 4: immediata comunicazione al Presidente della Repub-
blica e notizia nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 2773 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'incarico
ai commissari straordinari di Governo e' conferito:
Risposta 1: per il tempo indicato nel decreto di nomina, salvo
proroga o revoca.
Risposta 2: per tre anni rinnovabili.
Risposta 3: per tutta la durata della legislatura.
Risposta 4: per tutto il tempo in cui non viene nominato il nuovo
Commissario di Governo nella regione.
Numero: 2774 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, sull'atti-
vita' del commissario straordinario riferisce al Parla-
mento:
Risposta 1: il Presidente del Consiglio dei ministri o un ministro
da lui delegato.
Risposta 2: il ministro competente per materia.
Risposta 3: il Ministro dell'interno.
Risposta 4: il ministro competente per materia o un sottosegreta-
rio di Stato da lui delegato.
Numero: 2775 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, su quali
indirizzi la Conferenza permanente per i rapporti fra
lo Stato, le regioni e le province autonome non puo'
esercitare i suoi compiti di informazione, consulta-
zione e raccordo?
Risposta 1: Sugli indirizzi generali relativi alla politica estera,
alla difesa e alla sicurezza nazionale, alla giustizia.
Risposta 2: Sugli indirizzi generali relativi alla politica estera,
all'agricoltura e alla giustizia.
Risposta 3: Solo sugli indirizzi generali relativi alla difesa, alla
sicurezza nazionale e alla giustizia.
Risposta 4: Sugli indirizzi generali relativi alla politica estera,
alla produzione nazionale e alla difesa.
Numero: 2776 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la Confe-
renza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni
e le province autonome di Trento e Bolzano e' istituita:
Risposta 1: presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: presso il Commissariato del Governo nella regione.
Risposta 3: presso il Consiglio di gabinetto.
Risposta 4: presso il Ministero per gli affari regionali.
Numero: 2777 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la Confe-
renza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni
e le province autonome e' istituita:
Risposta 1: presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: presso la Presidenza della Repubblica.
Risposta 3: presso il dicastero degli affari regionali.
Risposta 4: presso il Consiglio di Stato.
Numero: 2778 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la Confe-
renza permanente per i rapporti con lo Stato, le
regioni e le province autonome e' presieduta:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 3: da un presidente di regione designato dai compo-
nenti della Conferenza.
Risposta 4: dai presidenti delle regioni e delle province auto-
nome, a turno.
Numero: 2779 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la Confe-
renza permanente per i rapporti fra lo Stato, le regioni
e le province autonome e' convocata:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 3: dal Ministro dell'interno.
Risposta 4: dal Ministro dell'interno, sentiti i presidenti di
almeno tre regioni.
Numero: 2780 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il contin-
gente della segreteria della Conferenza permanente
per i rapporti fra lo Stato, le regioni e le province
autonome deve includere:
Risposta 1: personale delle regioni o delle province autonome, il
cui trattamento economico resta a carico delle
regioni o delle province autonome di provenienza.
Risposta 2: personale delle regioni o delle province autonome, il
cui trattamento economico va a carico della Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: personale del Commissariato del Governo, il cui trat-
tamento economico va a carico della Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Risposta 4: personale del dicastero per gli affari regionali, il cui
trattamento economico va a carico della Presidenza
del Consiglio dei ministri.
Numero: 2781 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, sulle atti-
vita' della Conferenza permanente per i rapporti fra lo
Stato, le regioni e le province autonome, riferisce
periodicamente alla Commissione parlamentare per le
questioni regionali:
Risposta 1: il Presidente del Consiglio dei ministri o il ministro
appositamente delegato.
Risposta 2: il Presidente del Consiglio dei ministri o il presidente
della regione appositamente delegato.
Risposta 3: il Ministro dell'interno.
Risposta 4: un presidente di regione designato dai componenti
della Conferenza.
Numero: 2782 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i decreti
legislativi adottati dal Governo ai sensi dell'articolo
76 della Costituzione devono indicare nel preambolo:
Risposta 1: la legge di delegazione, la deliberazione del Consiglio
dei ministri e gli altri adempimenti del procedimento
prescritti dalla legge di delegazione.
Risposta 2: la legge di delegazione, il nome dei ministri dissen-
zienti e gli altri adempimenti del procedimento pre-
scritti dalla legge di delegazione.
Risposta 3: la legge di delegazione e il termine della delega.
Risposta 4: il parere delle Commissioni parlamentari competenti
per materia.
Numero: 2783 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i decreti
legislativi emanati ai sensi dell'articolo 76 della Costi-
tuzione:
Risposta 1: devono recare la denominazione 'decreto legislativo' e
devono indicare, nel preambolo, la legge di delega-
zione, la deliberazione del Consiglio dei ministri e
gli adempimenti del procedimento prescritto dalla
legge di delegazione.
Risposta 2: devono recare la denominazione 'decreto del Presi-
dente della Repubblica' e devono indicare, nel pream-
bolo, la sola deliberazione del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: devono contenere nel preambolo l'indicazione degli
adempimenti del procedimento prescritti dalla legge
di delegazione, salvo che la legge di delega sia espres-
samente citata.
Risposta 4: devono recare la denominazione decreto-legge e
devono indicare espressamente le circostanze che ne
giustificano l'adozione.
Numero: 2784 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il testo
del decreto legislativo adottato dal Governo e' tra-
smesso:
Risposta 1: al Presidente della Repubblica per l'emanazione,
almeno venti giorni prima della scadenza del termine
fissato dalla legge di delegazione.
Risposta 2: al Presidente della Repubblica per l'emanazione,
almeno quaranta giorni prima della scadenza del ter-
mine fissato dalle Commissioni permanenti delle
due Camere.
Risposta 3: alla Corte dei conti per il controllo preventivo di
legittimita' , almeno venti giorni prima della scadenza
del termine fissato per la emanazione dalla legge di
delegazione.
Risposta 4: al Consiglio di Stato, almeno venti giorni prima della
scadenza del termine fissato per la emanazione dalla
legge di delegazione.
Numero: 2785 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il decreto
legislativo deve essere emanato:
Risposta 1: nel termine fissato dalla legge di delegazione.
Risposta 2: nel termine ritenuto congruo dal Governo.
Risposta 3: nel termine fissato dalla legge di delegazione, con
automatica proroga del termine, non superiore a
trenta giorni, nei casi di necessita' e urgenza.
Risposta 4: nel termine fissato dalla legge di delegazione, con
automatica proroga del termine, non superiore a
venti giorni, nei casi di necessita' e urgenza.
Numero: 2786 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la delega
legislativa riferita ad una pluralita' di oggetti distinti:
Risposta 1: puo' essere esercitata con piu' atti successivi per uno o
piu' degli oggetti, se questi ultimi sono suscettibili di
separata disciplina.
Risposta 2: deve essere esercitata in un unico atto anche quando
gli oggetti sarebbero in astratto suscettibili di sepa-
rata disciplina.
Risposta 3: non puo' essere esercitata, in quanto contraria al det-
tato dell'articolo 76 della Costituzione.
Risposta 4: deve essere ripartita in piu' leggi di delega ed eserci-
tata con piu' atti distinti.
Numero: 2787 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, in rela-
zione al termine finale stabilito dalla legge di delega-
zione, il Governo e' tenuto ad informare periodica-
mente sui criteri che segue nell'organizzazione
dell'esercizio della delega legislativa:
Risposta 1: le Camere.
Risposta 2: il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: la Commissione parlamentare per gli affari costitu-
zionali.
Risposta 4: il Presidente della Repubblica.
Numero: 2788 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, se il ter-
mine per l'esercizio della delega legislativa eccede i
due anni:
Risposta 1: il Governo e' tenuto a richiedere il parere delle
Camere sugli schemi dei decreti delegati.
Risposta 2: il Governo puo' sollevare conflitto di attribuzione nei
confronti del Parlamento per l'eccessiva lunghezza
della delega legislativa.
Risposta 3: la legge di delegazione puo' essere impugnata dinanzi
alla Corte costituzionale per violazione dell'articolo
76 della Costituzione.
Risposta 4: il Governo deve richiedere il parere del Consiglio di
Stato.
Numero: 2789 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, nel caso
in cui la delega legislativa ecceda i due anni, il
Governo, esaminato il parere fornito dalle Commis-
sioni permanenti competenti per materia:
Risposta 1: ritrasmette i testi alle Commissioni con le sue osser-
vazioni e con eventuali modificazioni per il parere
definitivo, che deve essere espresso entro trenta
giorni.
Risposta 2: deve modificare il testo cos|¨ come richiesto dalle
Commissioni parlamentari e trasmetterlo al Presi-
dente della Repubblica per l'emanazione.
Risposta 3: puo' non tener conto delle indicazioni delle Commis-
sioni parlamentari e trasmettere al Presidente della
Repubblica il testo per l'emanazione.
Risposta 4: trasmette i testi alle Camere con le sue osservazioni e
con eventuali modificazioni per il parere definitivo.
Numero: 2790 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, quando il
termine della delega eccede i due anni il parere delle
Commissioni permanenti delle due Camere, compe-
tenti per materia, deve indicare:
Risposta 1: specificamente le eventuali disposizioni non ritenute
corrispondenti alle direttive della legge di delega-
zione.
Risposta 2: la proroga che puo' essere eventualmente concessa
per l'esercizio della delega.
Risposta 3: specificamente le condizioni sussistendo le quali puo'
essere concessa un'eventuale proroga.
Risposta 4: tutti gli ulteriori adempimenti da esso prescritti per
l'esercizio della delega.
Numero: 2791 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i decreti-
legge adottati ai sensi dell'articolo 77 della Costitu-
zione:
Risposta 1: devono contenere la denominazione 'decreto-legge' .
Risposta 2: possono conferire deleghe legislative ai sensi dell'arti-
colo 76 della Costituzione qualora circostanze straor-
dinarie lo giustifichino.
Risposta 3: possono contenere misure non di immediata applica-
zione, purche¨ il termine per la loro attuazione non
sia superiore a trenta giorni.
Risposta 4: attesa la loro urgenza, non sono pubblicati nella
Gazzetta Ufficiale.
Numero: 2792 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
decreto-legge deve contenere:
Risposta 1: l'indicazione, nel preambolo, delle circostanze straor-
dinarie di necessita' e di urgenza che ne giustificano
l'adozione nonche¨ dell'avvenuta deliberazione del
Consiglio dei ministri.
Risposta 2: l'indicazione, nel titolo, delle circostanze straordina-
rie di necessita' e di urgenza che ne giustificano l'ado-
zione.
Risposta 3: l'indicazione, nel primo articolo, delle circostanze
straordinarie di necessita' e di urgenza che ne giustifi-
cano l'adozione.
Risposta 4: l'indicazione, nella relazione di accompagnamento,
delle circostanze straordinarie di necessita' e di
urgenza che ne giustificano l'adozione.
Numero: 2793 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo, mediante decreto-legge, non puo' :
Risposta 1: conferire deleghe legislative ai sensi dell'articolo 76
della Costituzione.
Risposta 2: provvedere nelle materie indicate nell'articolo 41
della Costituzione.
Risposta 3: intervenire in occasione di calamita' pubbliche.
Risposta 4: abrogare disposizioni di legge ordinaria.
Numero: 2794 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo, mediante decreto-legge, non puo' :
Risposta 1: provvedere in materia costituzionale ed elettorale, di
delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare
trattati internazionali, di approvazione di bilanci e
consuntivi.
Risposta 2: provvedere in materia di iniziativa economica e di
programmazione dell'attivita' economica pubblica e
privata.
Risposta 3: intervenire in occasione di calamita' pubbliche.
Risposta 4: abrogare disposizioni di legge ordinaria.
Numero: 2795 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo, mediante decreto-legge, non puo' :
Risposta 1: rinnovare le disposizioni di decreti-legge dei quali sia
stata negata la conversione in legge con il voto di
una delle due Camere.
Risposta 2: provvedere in materia di iniziativa economica e di
programmazione dell'attivita' economica pubblica e
privata.
Risposta 3: intervenire in occasione di calamita' pubbliche.
Risposta 4: abrogare disposizioni di legge ordinaria.
Numero: 2796 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo, mediante decreto-legge, non puo' :
Risposta 1: regolare i rapporti giuridici sorti sulla base dei
decreti non convertiti.
Risposta 2: provvedere in materia di iniziativa economica e di
programmazione dell'attivita' economica pubblica e
privata.
Risposta 3: intervenire in occasione di calamita' pubbliche.
Risposta 4: abrogare disposizioni di legge ordinaria.
Numero: 2797 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo, mediante decreto-legge, non puo' :
Risposta 1: ripristinare l'efficacia di disposizioni dichiarate ille-
gittime dalla Corte costituzionale per vizi non atti-
nenti al procedimento.
Risposta 2: provvedere nelle materie indicate nell'articolo 41
della Costituzione.
Risposta 3: intervenire in occasione di calamita' pubbliche.
Risposta 4: abrogare disposizioni di legge ordinaria.
Numero: 2798 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i decreti-
legge devono contenere:
Risposta 1: misure di immediata applicazione.
Risposta 2: misure ad applicazione differita.
Risposta 3: sia misure di immediata applicazione che ad applica-
zione differita.
Risposta 4: solo misure ad applicazione differita.
Numero: 2799 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il conte-
nuto dei decreti-legge:
Risposta 1: deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al
titolo.
Risposta 2: puo' essere generico, in considerazione delle variegate
ragioni di necessita' e urgenza che ne giustificano l'e-
manazione.
Risposta 3: puo' riguardare disposizioni ad applicazione differita.
Risposta 4: deve sempre menzionare i precedenti decreti-legge
non convertiti per il voto contrario di una delle
Camere le cui disposizioni esso rinnova.
Numero: 2800 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la clau-
sola di presentazione al Parlamento per la conversione
in legge:
Risposta 1: e' sempre obbligatoria nei decreti-legge.
Risposta 2: e' sempre facoltativa nei decreti-legge.
Risposta 3: e' obbligatoria nei soli decreti-legge che ripristinano
l'efficacia di disposizioni dichiarate illegittime dalla
Corte costituzionale.
Risposta 4: viene pubblicata separatamente nella Gazzetta Uffi-
ciale, immediatamente dopo l'emanazione del
decreto-legge.
Numero: 2801 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
decreto-legge:
Risposta 1: viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale immediata-
mente dopo la sua emanazione.
Risposta 2: viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale almeno ses-
santa giorni dopo la sua emanazione.
Risposta 3: viene trasmesso prima alle Camere e, dopo un ter-
mine non superiore a dieci giorni, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale.
Risposta 4: non viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 2802 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le modifi-
che apportate al decreto-legge in sede di conversione
hanno efficacia:
Risposta 1: dal giorno successivo a quello della pubblicazione
della legge di conversione, salvo che quest'ultima
non disponga diversamente.
Risposta 2: non prima di trenta giorni dalla pubblicazione della
legge di conversione.
Risposta 3: dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto-
legge.
Risposta 4: non prima del termine perentorio di quindici giorni
dalla pubblicazione della legge di conversione, salvo
che quest'ultima non disponga diversamente.
Numero: 2803 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le modifi-
che apportate dalla legge di conversione al decreto-
legge sono elencate:
Risposta 1: in allegato alla legge di conversione.
Risposta 2: nella Gazzetta Ufficiale in cui viene pubblicato il
testo coordinato del decreto-legge e della legge di
conversione.
Risposta 3: all'inizio della legge di conversione.
Risposta 4: nella relazione di accompagnamento alla legge di
conversione.
Numero: 2804 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, riguardo
ai decreti-legge, nella Gazzetta Ufficiale e' data imme-
diata pubblicazione:
Risposta 1: del rifiuto di conversione o della conversione par-
ziale, purche¨ definitiva, nonche¨ della mancata con-
versione per decorrenza del termine.
Risposta 2: solo del rifiuto di conversione.
Risposta 3: solamente del rifiuto di conversione e della mancata
conversione per decorrenza del termine.
Risposta 4: unicamente della conversione parziale, anche non
definitiva.
Numero: 2805 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, gli atti
aventi valore o forza di legge, ai sensi degli articoli
76 e 77 Cost.:
Risposta 1: non sono soggetti al controllo preventivo di legitti-
mita' della Corte dei conti.
Risposta 2: non vengono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.
Risposta 3: non sono deliberati dal Consiglio dei ministri.
Risposta 4: non possono contenere disposizioni in contrasto con
norme di legge ordinaria.
Numero: 2806 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente della Corte dei conti, in quanto ne faccia richie-
sta la Presidenza di una delle Camere:
Risposta 1: trasmette al Parlamento le valutazioni della Corte in
ordine alle conseguenze finanziarie che deriverebbero
dalla conversione in legge di un decreto-legge.
Risposta 2: esercita il controllo preventivo di legittimita' su un
decreto-legge prima che sia convertito in legge.
Risposta 3: sospende la trasmissione del decreto-legge alle
Camere e attiva il giudizio di responsabilita' contabile
nei confronti del ministro proponente.
Risposta 4: esercita il controllo preventivo di legittimita' su
quegli
atti normativi a rilevanza esterna aventi valore di
legge, relativamente ai quali normalmente tale con-
trollo e' escluso.
Numero: 2807 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente della Corte dei conti, in quanto ne faccia richie-
sta la Presidenza di una delle Camere:
Risposta 1: trasmette al Parlamento le valutazioni della Corte in
ordine alle conseguenze finanziarie che deriverebbero
dalla emanazione di un decreto legislativo adottato
dal Governo su delegazione delle Camere.
Risposta 2: esercita il controllo preventivo di legittimita' su un
decreto legislativo.
Risposta 3: sospende la trasmissione del decreto legislativo alle
Camere e attiva il giudizio di responsabilita' contabile
nei confronti del ministro.
Risposta 4: esercita il controllo preventivo di legittimita' su
quegli
atti normativi a rilevanza esterna aventi valore di
legge, relativamente ai quali normalmente tale con-
trollo e' escluso.
Numero: 2808 Difficolta' : 2
Quesito: I regolamenti emanati dal Governo a norma del-
l'art. 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, vengono
adottati:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il
parere del Consiglio di Stato che deve pronunciarsi
entro novanta giorni.
Risposta 2: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sen-
tito il parere del Consiglio di Stato che deve pronun-
ciarsi entro novanta giorni.
Risposta 3: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il
parere del Dipartimento della funzione pubblica che
deve pronunciarsi entro novanta giorni.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il
parere dell'Avvocatura dello Stato che deve pronun-
ciarsi entro novanta giorni.
Numero: 2809 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo puo' emanare regolamenti per l'esecuzione:
Risposta 1: delle leggi e dei decreti legislativi, nonche¨ dei
regola-
menti comunitari.
Risposta 2: soltanto delle leggi emanate dal Parlamento.
Risposta 3: solo di decreti-legge prima della conversione.
Risposta 4: solo di atti del Governo aventi forza di legge.
Numero: 2810 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il
Governo puo' emanare regolamenti per l'attuazione e
l'integrazione:
Risposta 1: di leggi e decreti legislativi recanti norme di princi-
pio, esclusi quelli relativi a materie riservate alla
competenza regionale.
Risposta 2: di leggi e decreti legislativi recanti norme di princi-
pio, compresi quelli relativi a materie riservate alla
competenza regionale.
Risposta 3: di leggi recanti norme di principio, esclusi gli atti
aventi forza di legge.
Risposta 4: di leggi e decreti legislativi recanti norme di princi-
pio, esclusi quelli relativi a materie riservate alla
competenza degli enti locali.
Numero: 2811 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il governo
puo' emanare regolamenti:
Risposta 1: in materie in cui manchi la disciplina da parte di
leggi o di atti aventi forza di legge, sempre che non
si tratti di materia comunque riservata alla legge.
Risposta 2: in materie in cui manchi la disciplina da parte di
leggi o di atti aventi forza di legge.
Risposta 3: in materia di autorizzazione a ratificare trattati inter-
nazionali.
Risposta 4: in materie in cui manchi la disciplina da parte di
leggi o di atti aventi forza di legge, anche quando si
tratti di materia comunque riservata alla legge.
Numero: 2812 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, con
D.P.R., previa deliberazione del Consiglio dei ministri
e sentito il parere del Consiglio di Stato, possono
essere emanati regolamenti per disciplinare:
Risposta 1: l'organizzazione ed il funzionamento delle ammini-
strazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate
dalla legge.
Risposta 2: l'organizzazione ed il funzionamento delle ammini-
strazioni pubbliche, anche in deroga alle disposizioni
dettate dalla legge.
Risposta 3: l'organizzazione ed il funzionamento delle ammini-
strazioni pubbliche, anche in deroga alle disposizioni
dettate dalla legge, purche¨ in conformita' all'articolo
97 della Costituzione.
Risposta 4: l'organizzazione del lavoro ed i rapporti di lavoro dei
dipendenti regionali.
Numero: 2813 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti del Governo autorizzati dalla legge, che deter-
mina le norme generali regolatrici della materia e
dispone l'abrogazione delle norme vigenti, possono
essere emanati per la disciplina:
Risposta 1: di materie non coperte da riserva assoluta di legge
prevista dalla Costituzione.
Risposta 2: di materie non coperte da riserva assoluta o relativa
di legge prevista dalla Costituzione.
Risposta 3: di materie non coperte da riserva relativa di legge
prevista dalla Costituzione.
Risposta 4: dell'organizzazione del lavoro ed i rapporti di lavoro
dei dipendenti regionali.
Numero: 2814 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti per la disciplina delle materie per le quali la
legge, autorizzando l'esercizio della potesta' regola-
mentare, determina le norme generali e dispone l'abro-
gazione delle norme vigenti, vengono emanati:
Risposta 1: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il
Consiglio di Stato.
Risposta 2: con decreto del ministro competente per materia,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sen-
tito il Consiglio di Stato.
Risposta 3: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sen-
tito il Consiglio di Stato.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica, previa
deliberazione del Consiglio dei ministri, sentita l'Av-
vocatura dello Stato.
Numero: 2815 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'abroga-
zione delle norme vigenti puo' essere disposta:
Risposta 1: dalla legge, con effetto dall'entrata in vigore delle
norme del regolamento autorizzato dalla stessa legge
a disciplinare le materie non coperte da riserva asso-
luta di legge prevista dalla Costituzione.
Risposta 2: dai regolamenti governativi su autorizzazione della
legge.
Risposta 3: dai regolamenti governativi, purche¨ la legge li abbia
espressamente autorizzati e la materia non sia
coperta da riserva assoluta o relativa di legge.
Risposta 4: dai regolamenti ministeriali, purche¨ la legge li abbia
espressamente autorizzati e la materia non sia
coperta da riserva assoluta o relativa di legge.
Numero: 2816 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti ministeriali possono essere emanati:
Risposta 1: in materie di competenza del ministro o di autorita'
sottordinate al ministro, quando la legge espressa-
mente conferisca tale potere.
Risposta 2: in materie di competenza del ministro o di autorita'
sottordinate al ministro, senza necessita' che una
legge specifica conferisca tale potere.
Risposta 3: in materie di competenza del ministro o di autorita'
anche allo stesso non sottordinate, quando un rego-
lamento espressamente conferisca tale potere.
Risposta 4: in materia di competenza del ministro o di autorita'
anche allo stesso non sottordinate, senza necessita'
che un regolamento specifico conferisca tale potere.
Numero: 2817 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti ministeriali ed interministeriali sono sottoposti:
Risposta 1: al visto e alla registrazione della Corte dei conti.
Risposta 2: al visto e alla registrazione del Consiglio di Stato.
Risposta 3: al controllo preventivo del Presidente del Consiglio
dei ministri quando, eccedendo la normale responsa-
bilita' ministeriale, impegnano la politica generale
del Governo.
Risposta 4: al controllo preventivo e alla deliberazione del Consi-
glio dei ministri.
Numero: 2818 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti ministeriali devono recare la denominazione:
Risposta 1: 'regolamento' .
Risposta 2: 'regolamento ministeriale' .
Risposta 3: 'decreto del Presidente della Repubblica' .
Risposta 4: 'regolamento emanato dal ministro' .
Numero: 2819 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti per l'organizzazione e la disciplina degli uffici
dei ministeri sono emanati:
Risposta 1: su proposta del ministro competente, d'intesa con il
Presidente del Consiglio dei ministri e con il Ministro
dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: su proposta del ministro competente, previo parere
vincolante del Ministro dell'interno.
Risposta 3: su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri,
previo parere vincolante del Consiglio di Stato e
della Corte dei conti.
Risposta 4: su proposta del ministro competente, d'intesa con il
Ministro dell'interno e con il Ministro della giustizia.
Numero: 2820 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i regola-
menti sull'organizzazione e la disciplina degli uffici
dei ministeri devono osservare, tra l'altro, il seguente
criterio:
Risposta 1: che gli uffici di diretta collaborazione con i ministri e
i sottosegretari di Stato abbiano esclusive compe-
tenze di supporto dell'organo di direzione politica e
di raccordo tra questo e l'amministrazione.
Risposta 2: che gli uffici di diretta collaborazione con i ministri e
i sottosegretari di Stato abbiano non solo compe-
tenze di supporto dell'organo di direzione politica e
di raccordo tra questo e l'amministrazione, ma anche
di amministrazione attiva.
Risposta 3: procedere alla razionalizzazione e ridistribuzione
delle competenze tra i ministeri, tenendo conto delle
esigenze derivanti dall'appartenenza dello Stato
all'Unione europea.
Risposta 4: riordinare le strutture periferiche dello Stato.
Numero: 2821 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, in tema
di organizzazione e disciplina degli uffici dei ministeri,
l'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale
generale deve essere strutturata:
Risposta 1: per funzioni omogenee e secondo criteri di flessibi-
lita' , eliminando le duplicazioni funzionali.
Risposta 2: per funzioni eterogenee e secondo criteri di flessibi-
lita' , eliminando le duplicazioni funzionali.
Risposta 3: in modo che tali uffici non superino il numero di cin-
que divisioni per ufficio.
Risposta 4: in modo che tali uffici non superino il numero di tre
dipartimenti per ufficio.
Numero: 2822 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, in tema
di organizzazione e disciplina degli uffici dei ministeri,
la definizione dei compiti delle unita' dirigenziali nel-
l'ambito degli uffici dirigenziali generali viene realiz-
zata:
Risposta 1: mediante decreti ministeriali di natura non regola-
mentare.
Risposta 2: mediante decreti ministeriali di natura regolamen-
tare.
Risposta 3: mediante decreti presidenziali di natura regolamen-
tare.
Risposta 4: mediante decreti presidenziali di natura non regola-
mentare.
Numero: 2823 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Segre-
tario generale preposto al Segretariato generale della
Presidenza del Consiglio dei ministri e' scelto:
Risposta 1: anche tra estranei alla pubblica amministrazione.
Risposta 2: solo tra estranei alla pubblica amministrazione.
Risposta 3: solo tra i funzionari della pubblica amministrazione
di livello pari o superiore a dirigente generale.
Risposta 4: tra gli avvocati con almeno cinque anni di espe-
rienza.
Numero: 2824 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il vicese-
gretario generale della Presidenza del Consiglio dei
ministri viene scelto:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Segretario generale fra una terna designata dal
Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 4: dal Consiglio dei ministri.
Numero: 2825 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il decreto
di nomina del Segretario generale della Presidenza
del Consiglio dei ministri cessa di avere efficacia:
Risposta 1: dalla data di giuramento del nuovo Governo.
Risposta 2: dalla data in cui il nuovo Governo riceve la fiducia
delle Camere.
Risposta 3: con lo scadere della legislatura.
Risposta 4: nel momento in cui il nuovo Governo revoca l'inca-
rico.
Numero: 2826 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, la fun-
zione di capo dell'ufficio stampa del Segretariato
generale della Presidenza del Consiglio dei ministri
puo' essere affidata:
Risposta 1: ad un elemento estraneo all'amministrazione.
Risposta 2: solo ad un elemento estraneo all'amministrazione.
Risposta 3: solo ad un dipendente della pubblica amministra-
zione in possesso dei requisiti richiesti.
Risposta 4: anche ad un elemento estraneo alla pubblica ammini-
strazione, purche¨ giornalista pubblicista.
Numero: 2827 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Segre-
tariato generale della Presidenza del Consiglio dei
ministri:
Risposta 1: assicura il supporto all'espletamento dei compiti del
Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: esercita funzioni di vigilanza su enti e istituzioni.
Risposta 3: emana il regolamento interno della Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Risposta 4: coordina l'azione relativa alle politiche comunitarie.
Numero: 2828 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, gli adem-
pimenti per l'intervento del Governo nella programma-
zione dei lavori parlamentari sono predisposti:
Risposta 1: dal Segretariato generale della Presidenza del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 2: dal Consiglio di gabinetto.
Risposta 3: da un apposito Comitato interministeriale.
Risposta 4: dal Presidente del Consiglio dei ministri personal-
mente.
Numero: 2829 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Segre-
tariato generale della Presidenza del Consiglio dei
ministri, cura, tra l'altro:
Risposta 1: il cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei
ministri.
Risposta 2: che siano attribuiti all'Istat i compiti di indirizzo e
coordinamento degli enti e organismi pubblici di
informazione statistica.
Risposta 3: che sia informato annualmente il Parlamento sull'at-
tivita' dell'Istat.
Risposta 4: che siano composti eventuali contrasti all'interno del
Consiglio di gabinetto.
Numero: 2830 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le que-
stioni concernenti il personale della Presidenza del
Consiglio dei ministri:
Risposta 1: sono curate dal Segretariato generale della Presi-
denza del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: sono curate direttamente dal Presidente del Consi-
glio dei ministri.
Risposta 3: sono affidate ad un ministro senza portafoglio.
Risposta 4: sono curate dal primo dirigente della Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Numero: 2831 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, alle
dirette dipendenze del sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio sono posti:
Risposta 1: i dipartimenti e gli uffici per i quali il
sottosegretario
abbia ricevuto delega dal Presidente del Consiglio
dei ministri.
Risposta 2: il Consiglio di gabinetto.
Risposta 3: i ministri senza portafoglio.
Risposta 4: il Segretariato generale alla Presidenza del Consiglio
Numero: 2832 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, alle
dirette dipendenze del sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri sono posti:
Risposta 1: l'ufficio di segreteria del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: il Consiglio di gabinetto.
Risposta 3: i Ministri senza portafoglio.
Risposta 4: il Segretariato generale alla Presidenza del Consiglio.
Numero: 2833 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'ufficio
di segreteria del Consiglio dei ministri:
Risposta 1: assicura la documentazione e l'assistenza necessarie
per il Presidente ed i Ministri in consiglio e coadiuva
il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consi-
glio dei ministri, curando gli adempimenti prepara-
tori dei lavori del Consiglio nonche¨ quelli di esecu-
zione delle deliberazioni del Consiglio stesso.
Risposta 2: predispone la base conoscitiva e progettuale per l'ag-
giornamento del programma di Governo.
Risposta 3: cura gli adempimenti e predispone gli atti necessari
alla formulazione e al coordinamento delle iniziative
legislative del Governo.
Risposta 4: assiste il Presidente del Consiglio dei ministri nella
sua attivita' per le relazioni internazionali che intrat-
tiene.
Numero: 2834 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i capi dei
dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei mini-
stri non affidati alla responsabilita' di un ministro
senza portafoglio dipendono:
Risposta 1: dal segretario generale della Presidenza del Consi-
glio.
Risposta 2: dal ministro competente per affinita' di materia.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: dal sottosegretario di Stato all'uopo delegato.
Numero: 2835 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i capi dei
dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Mini-
stri affidati alla responsabilita' di un ministro senza
portafoglio sono nominati:
Risposta 1: con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
su proposta del ministro interessato.
Risposta 2: con decreto del ministro competente.
Risposta 3: con decreto del ministro competente d'intesa con il
Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: con decreto del Presidente della Repubblica su inizia-
tiva del ministro competente.
Numero: 2836 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'Ufficio
centrale per il coordinamento dell'iniziativa legislativa
e dell'attivita' normativa del Governo provvede:
Risposta 1: a segnalare al Presidente del Consiglio dei ministri le
disposizioni abrogate o direttamente modificate per
effetto delle nuove disposizioni di legge o di regola-
mento ai fini della pubblicazione nella Gazzetta Uffi-
ciale.
Risposta 2: a curare lo studio e l'elaborazione delle modifiche
necessarie a conformare la legislazione al fine dell'e-
guaglianza tra i sessi.
Risposta 3: a curare gli adempimenti relativi ai modi e ai tempi
di applicazione della normativa comunitaria, nonche¨
la raccolta di dati e informazioni ed il compimento
di analisi sulle implicazioni per l'Italia delle politiche
comunitarie.
Risposta 4: a segnalare al Comitato di esperti per il programma
di governo le disposizioni abrogate o direttamente
modificate per effetto delle nuove disposizioni di
leggi, atti aventi forza di legge o di regolamenti pub-
blicati nella Gazzetta Ufficiale.
Numero: 2837 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, l'Ufficio
centrale per il coordinamento dell'iniziativa legislativa
e dell'attivita' normativa del Governo invia rapporti
periodici al Presidente del Consiglio e ai ministri inte-
ressati relativi:
Risposta 1: ad incongruenze e antinomie normative relative ai
diversi settori legislativi.
Risposta 2: allo studio e all'elaborazione delle modifiche necessa-
rie a conformare la legislazione ai fini dell'egua-
glianza tra i sessi.
Risposta 3: alla predisposizione della base conoscitiva e proget-
tuale per l'aggiornamento del programma di
governo.
Risposta 4: all'attivita' di studio e documentazione svolta per
assistere il Governo nella sua attivita' per le relazioni
internazionali.
Numero: 2838 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i testi
redatti dall'Ufficio centrale per il coordinamento del-
l'iniziativa legislativa e dell'attivita' normativa del
Governo:
Risposta 1: hanno funzione esclusivamente conoscitiva e non
modificano il valore degli atti normativi che ne sono
oggetto.
Risposta 2: sostituiscono interamente gli atti normativi che ne
sono oggetto.
Risposta 3: sostituiscono solo gli atti normativi aventi valore di
legge.
Risposta 4: sostituiscono solo gli atti normativi aventi valore
regolamentare.
Numero: 2839 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, all'Uffi-
cio centrale per il coordinamento dell'iniziativa legi-
slativa e dell'attivita' normativa del Governo e' prepo-
sto:
Risposta 1: un magistrato delle giurisdizioni superiori ordinaria
o amministrativa, ovvero un dirigente generale dello
Stato o un avvocato dello Stato o un professore uni-
versitario di ruolo di discipline giuridiche.
Risposta 2: il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consi-
glio.
Risposta 3: il segretario generale della Presidenza del Consiglio
dei ministri.
Risposta 4: un ministro senza portafoglio.
Numero: 2840 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, le fun-
zioni di vigilanza su enti pubblici ed istituzioni le cui
funzioni istituzionali non siano considerate coerenti
con le competenze proprie della Presidenza del Consi-
glio dei ministri, e che siano attribuite alla Presidenza
del Consiglio medesima da leggi, regolamenti o sta-
tuti:
Risposta 1: sono trasferite ai ministri che sono individuati, in
relazione agli specifici settori di competenza, con
decreti del Presidente della Repubblica adottati su
proposta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: sono trasferite a ministri senza portafoglio istituiti
con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: restano comunque in capo alla Presidenza del Consi-
glio fino alla riforma degli stessi enti.
Risposta 4: vengono attribuite ad un apposito comitato istituito
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 2841 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il diparti-
mento per l'informazione e l'editoria viene istituito:
Risposta 1: nell'ambito del Segretariato generale della Presidenza
del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: presso il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca.
Risposta 3: presso il Ministero per i beni e le attivita' culturali.
Risposta 4: presso la segreteria del Consiglio dei ministri.
Numero: 2842 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i capi dei
dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei mini-
stri affidati ad un ministro senza portafoglio ovvero,
in mancanza, dipendenti dal segretario generale della
Presidenza, nonche¨ i capi dell'ufficio di segreteria del
Consiglio dei ministri sono scelti:
Risposta 1: fra i magistrati delle giurisdizioni superiori ordinaria
ed amministrativa, gli avvocati dello Stato, i dirigenti
generali dello Stato ed equiparati, i professori univer-
sitari ordinari di ruolo ovvero tra estranei alla pub-
blica amministrazione.
Risposta 2: fra i magistrati delle giurisdizioni amministrativa e
contabile, gli avvocati con almeno cinque anni di ser-
vizio, i professori universitari ordinari di ruolo o
fuori ruolo in servizio.
Risposta 3: fra i magistrati delle giurisdizioni superiori ammini-
strative e ordinarie, gli avvocati dello Stato e gli
avvocati con almeno cinque anni di servizio, i diri-
genti pubblici e privati, gli esperti nelle materie di
competenza degli uffici e dipartimenti da istituire.
Risposta 4: fra i magistrati delle giurisdizioni amministrative e
ordinarie con almeno cinque anni di esperienza, gli
avvocati dello Stato, i dirigenti pubblici e privati, gli
esperti nelle materie di competenza degli uffici e
dipartimenti da istituire.
Numero: 2843 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, comitati
di consulenza, studio e ricerca possono essere costi-
tuiti:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri per specifi-
che questioni.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri per l'eserci-
zio di tutte le sue attribuzioni.
Risposta 3: dal Segretario generale della Presidenza del Consi-
glio dei ministri per l'esercizio di tutte le sue attribu-
zioni.
Risposta 4: dal sottosegretario di Stato alla Presidenza del Con-
siglio dei ministri.
Numero: 2844 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il Presi-
dente del Consiglio dei ministri puo' affidare incarichi
a tempo determinato per attivita' di consulenza:
Risposta 1: a magistrati, docenti universitari, avvocati dello
Stato, dirigenti e altri dipendenti delle amministra-
zioni dello Stato, degli enti pubblici, anche econo-
mici, delle aziende a prevalente partecipazione pub-
blica o anche ad esperti estranei all'amministrazione
dello Stato.
Risposta 2: solo ad esperti estranei all'amministrazione dello
Stato.
Risposta 3: solo ad istituzioni di ricerca pubbliche e private.
Risposta 4: solo a studi privati di consulenza specializzati nelle
questioni specifiche su cui viene richiesta la consu-
lenza stessa.
Numero: 2845 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, i decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri, di conferi-
mento di incarico ad esperti:
Risposta 1: devono essere confermati entro tre mesi dal giura-
mento del Governo, altrimenti cessano di avere
effetto.
Risposta 2: devono essere confermati ogni tre mesi, altrimenti
cessano di avere effetto.
Risposta 3: non possono essere confermati dal nuovo Governo.
Risposta 4: hanno durata biennale.
Numero: 2846 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, il perso-
nale appartenente ai corpi di polizia assegnato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri per l'assolvi-
mento dei compiti connessi a quelli d'istituto dei corpi
di provenienza puo' essere restituito agli stessi:
Risposta 1: anche in soprannumero, salvo successivo riassorbi-
mento.
Risposta 2: solo se nei corpi di appartenenza sussistano posti
vacanti in organico.
Risposta 3: salvo che il decreto di trasferimento non sia confer-
mato entro tre mesi dal giuramento del Governo.
Risposta 4: salvo che il collocamento fuori ruolo non sia confer-
mato entro tre mesi dal giuramento del Governo.
Numero: 2847 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 23 agosto 1988, n. 400, al perso-
nale amministrativo della Presidenza del Consiglio
dei ministri si applicano:
Risposta 1: le norme relative ai dipendenti civili dello Stato, fatto
salvo quanto disposto diversamente dalla legge
23 agosto 1988, n. 400.
Risposta 2: solo le disposizioni della legge 23 agosto 1988,
n. 400.
Risposta 3: le norme relative ai dipendenti degli enti pubblici non
economici.
Risposta 4: le norme relative ai dipendenti degli enti pubblici non
economici, fatto salvo quanto disposto diversamente
dalla legge 23 agosto 1988, n. 400.
Numero: 2848 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, l'alta
direzione, la responsabilita' politica generale e il coor-
dinamento della politica informativa e di sicurezza
nell'interesse e per la difesa dello Stato democratico e
delle istituzioni e' attribuita:
Risposta 1: al Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: al Presidente della Repubblica.
Risposta 3: al Ministro dell'interno.
Risposta 4: al Ministro della difesa.
Numero: 2849 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il con-
trollo della applicazione dei criteri relativi alla apposi-
zione del segreto di Stato e' affidato:
Risposta 1: al Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: al Presidente della Repubblica.
Risposta 3: alla Commissione parlamentare competente.
Risposta 4: al Consiglio supremo della difesa.
Numero: 2850 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la tutela
del segreto di Stato e' esercitata:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri di concerto
col Ministro dell'interno e con il Ministro della
difesa.
Risposta 3: dal Consiglio dei ministri collegialmente.
Risposta 4: dal Consiglio di gabinetto.
Numero: 2851 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato interministeriale per le informazioni e la sicu-
rezza svolge funzioni di consulenza e proposta sugli
indirizzi generali e sugli obiettivi fondamentali da per-
seguire nel quadro della politica informativa e di sicu-
rezza:
Risposta 1: per il Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: per il Consiglio dei ministri.
Risposta 3: per i Presidenti di Camera e Senato.
Risposta 4: per il Consiglio supremo di difesa.
Numero: 2852 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato interministeriale per le informazioni e la sicu-
rezza e' istituito:
Risposta 1: presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: presso il Ministero dell'interno.
Risposta 3: presso la Presidenza della Repubblica.
Risposta 4: presso il Consiglio supremo di difesa.
Numero: 2853 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato interministeriale per le informazioni e la sicu-
rezza e' composto, tra gli altri:
Risposta 1: dai ministri degli affari esteri, dell'interno, della
giu-
stizia, della difesa.
Risposta 2: dai ministri degli affari esteri, dell'interno, della
difesa, delle comunicazioni.
Risposta 3: dai ministri dell'interno, della giustizia e delle comu-
nicazioni.
Risposta 4: dai ministri dell'interno, della difesa e delle comuni-
cazioni.
Numero: 2854 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato interministeriale per le informazioni e la sicu-
rezza e' presieduto:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Presidente della Repubblica.
Risposta 3: dal Ministro dell'interno.
Risposta 4: dal Capo di Stato Maggiore della difesa.
Numero: 2855 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato esecutivo per i servizi di informazione e di sicu-
rezza (CESIS) e' istituito:
Risposta 1: alla diretta dipendenza del Presidente del Consiglio
dei ministri.
Risposta 2: alla diretta dipendenza del Presidente della Repub-
blica.
Risposta 3: alla diretta dipendenza dei Presidenti di Camera e
Senato.
Risposta 4: alla diretta dipendenza del Capo di Stato Maggiore
della difesa.
Numero: 2856 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, fra i
compiti del Comitato esecutivo per i servizi di infor-
mazione di sicurezza (CESIS) rientra:
Risposta 1: il coordinamento dei rapporti con i servizi di infor-
mazione e di sicurezza degli altri Stati.
Risposta 2: il coordinamento dei rapporti con i servizi di infor-
mazione e di sicurezza con i soli Stati appartenenti
alla comunita' europea.
Risposta 3: il coordinamento dei rapporti con i servizi di infor-
mazione e di sicurezza con i soli Stati aderenti all'Al-
leanza Atlantica (NATO).
Risposta 4: il coordinamento dei rapporti con i servizi di infor-
mazione e di sicurezza con gli Stati presso i quali
non vi e' rappresentanza diplomatica.
Numero: 2857 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato esecutivo per i servizi di informazione e di sicu-
rezza (CESIS) e' presieduto:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri o, per sua
delega, da un sottosegretario di Stato.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri o, per sua
delega, del Ministro della difesa.
Risposta 3: dal Ministro dell'interno o, per sua delega, da un sot-
tosegretario di Stato.
Risposta 4: dal Ministro della difesa o, per sua delega, dal Capo
di Stato Maggiore della difesa.
Numero: 2858 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato esecutivo per i servizi di informazione e di sicu-
rezza (CESIS) e' composto:
Risposta 1: secondo le determinazioni del Presidente del Consi-
glio dei ministri e ne fanno parte anche i direttori
del SISMI e del SISDE.
Risposta 2: secondo le determinazioni del Ministro dell'interno
di concerto con i Ministri della difesa e della giusti-
zia.
Risposta 3: secondo le determinazioni del Ministro della difesa
di concerto con i Ministri dell'interno e della giusti-
zia.
Risposta 4: secondo le determinazioni assunte dal Consiglio dei
ministri.
Numero: 2859 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, devono
essere chiamati a far parte del Comitato esecutivo
per i servizi di informazione e di sicurezza (CESIS):
Risposta 1: i direttori del Servizio per le informazioni e la sicu-
rezza militare (SISMI) e del Servizio per le informa-
zioni e la sicurezza democratica (SISDE).
Risposta 2: il direttore del Servizio per le informazioni e la sicu-
rezza militare (SISMI) ed il Capo della Polizia.
Risposta 3: il direttore del Servizio per le informazioni e la sicu-
rezza militare (SISMI) ed il Capo di Stato Maggiore
della difesa.
Risposta 4: i direttori del Servizio per le informazioni e la sicu-
rezza militare (SISMI) e del servizio per le informa-
zioni e la sicurezza democratica (SISDE), il Capo di
Stato Maggiore, il Capo della Polizia ed il Coman-
dante Generale dell'Arma dei Carabinieri.
Numero: 2860 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI)
svolge compiti di controspionaggio:
Risposta 1: per la difesa sul piano militare dell'indipendenza e
dell'integrita' dello Stato da ogni pericolo, minaccia
o aggressione.
Risposta 2: per la difesa dello Stato democratico e delle istitu-
zioni poste dalla Costituzione a suo fondamento.
Risposta 3: per la difesa dell'integrita' dello Stato da ogni peri-
colo, minaccia o aggressione esclusivamente in
tempo di guerra.
Risposta 4: qualora sia stato commesso un delitto di alto tradi-
mento o di attentato alla Costituzione da parte di
organi costituzionali.
Numero: 2861 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI)
dipende:
Risposta 1: dal Ministro della difesa.
Risposta 2: dal Capo di Stato Maggiore della difesa.
Risposta 3: dal Comitato interministeriale per le informazioni e
la sicurezza.
Risposta 4: dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e
sicurezza.
Numero: 2862 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il diret-
tore del Servizio per le informazioni e la sicurezza
militare (SISMI) e' nominato:
Risposta 1: dal Ministro della difesa su parere conforme del
Comitato interministeriale per le informazioni e la
sicurezza.
Risposta 2: dal Consiglio dei ministri su parere del Comitato ese-
cutivo per i servizi di informazione e di sicurezza
(CESIS).
Risposta 3: dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e
di sicurezza (CESIS) su proposta del Ministro della
difesa.
Risposta 4: dal Presidente del Consiglio dei ministri su proposta
del Ministro della difesa.
Numero: 2863 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI)
e' tenuto a comunicare tutte le informazioni ricevute o
comunque in suo possesso, le analisi e le situazioni ela-
borate, le operazioni compiute e tutto cio' che attiene
alla sua attivita' :
Risposta 1: al Ministro della difesa e al Comitato esecutivo per i
servizi di informazione e di sicurezza (CESIS).
Risposta 2: al Presidente del Consiglio dei ministri e al Comitato
interministeriale per le informazioni e la sicurezza.
Risposta 3: ai Presidenti di Camera e Senato.
Risposta 4: al Presidente della Repubblica e al Consiglio dei
ministri.
Numero: 2864 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE):
Risposta 1: assolve a tutti i compiti informativi e di sicurezza per
la difesa dello Stato democratico e delle istituzioni
poste dalla Costituzione a suo fondamento contro
chiunque vi attenti e contro ogni forma di eversione.
Risposta 2: assolve a tutti i compiti informativi e di sicurezza per
la difesa sul piano militare della integrita' dello Stato.
Risposta 3: assolve a tutti i compiti di coordinamento dei rap-
porti con i servizi di sicurezza degli altri Stati neces-
sari per la difesa dello Stato democratico.
Risposta 4: assolve a tutti i compiti informativi e di sicurezza nei
confronti di coloro che abbiano fatto parte di asso-
ciazioni politiche disciolte ai sensi della legge 20 giu-
gno 1952, n. 645, e che, per il comportamento succes-
sivo, debba ritenersi che continuino a svolgere un'at-
tivita' analoga a quella precedente.
Numero: 2865 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE) dipende:
Risposta 1: dal Ministro dell'interno.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e
sicurezza (CESIS).
Risposta 4: dal Consiglio dei ministri.
Numero: 2866 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il diret-
tore del servizio per le informazioni e la sicurezza
democratica (SISDE) e' nominato:
Risposta 1: dal Ministro dell'interno su parere conforme del
Comitato interministeriale per le informazioni e la
sicurezza.
Risposta 2: dal Ministro della difesa su parere conforme del
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e
sicurezza (CESIS).
Risposta 3: dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e
sicurezza (CESIS) su proposta del Ministro dell'in-
terno.
Risposta 4: dal Presidente del Consiglio dei ministri su proposta
del Ministro dell'interno.
Numero: 2867 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE) e' tenuto a comunicare tutte le informazioni
ricevute o comunque in suo possesso, le analisi e le
situazioni elaborate, le operazioni compiute e tutto
cio' che attiene alla sua attivita' :
Risposta 1: al Ministro dell'interno e al Comitato esecutivo per i
servizi di informazione e sicurezza (CESIS).
Risposta 2: al Presidente del Consiglio dei ministri e al Comitato
interministeriale per le informazioni e la sicurezza.
Risposta 3: ai Presidenti di Camera e Senato.
Risposta 4: al Presidente della Repubblica e al Consiglio dei
ministri.
Numero: 2868 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, non pos-
sono far parte del Servizio per le informazioni e la
sicurezza militare (SISMI):
Risposta 1: membri del Parlamento, consiglieri regionali, provin-
ciali, comunali, magistrati, ministri di culto e giorna-
listi professionisti.
Risposta 2: consiglieri regionali, provinciali, comunali, circoscri-
zionali, dirigenti pubblici, ministri di culto, notai e
giornalisti professionisti.
Risposta 3: membri del Parlamento, consiglieri di prefettura,
amministratori regionali, provinciali, comunali,
magistrati, ministri di culto cattolico e avvocati.
Risposta 4: membri del Parlamento, amministratori regionali,
provinciali, comunali, magistrati, avvocati e medici.
Numero: 2869 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la consi-
stenza dell'organico e il trattamento giuridico-econo-
mico del personale dipendente del Comitato esecutivo
per i servizi di informazione e di sicurezza (CESIS)
sono stabiliti:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato interministeriale per le infor-
mazioni e la sicurezza e di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze.
Risposta 2: dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministero
dell'interno e su parere conforme del Comitato inter-
ministeriale per le informazioni e la sicurezza.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato interministeriale per le infor-
mazioni e la sicurezza e di concerto con il Ministro
dell'interno e con il Ministro della difesa.
Risposta 4: dal Ministro dell'interno di concerto col Ministro
dell'economia e delle finanze e su parere conforme
del Consiglio di Stato.
Numero: 2870 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la consi-
stenza dell'organico e il trattamento giuridico-econo-
mico del personale dipendente del Servizio per le
informazioni e la sicurezza militare (SISMI) sono sta-
biliti:
Risposta 1: dal Ministro della difesa su parere conforme del
Comitato interministeriale per le informazioni e la
sicurezza e di concerto con il Ministro dell'economia
e delle finanze.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato interministeriale per le infor-
mazioni e la sicurezza e di concerto con il Ministro
dell'economia e delle finanze.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato interministeriale per le infor-
mazioni e la sicurezza e di concerto con il Ministro
dell'interno.
Risposta 4: dal Ministro della difesa su parere conforme del
Consiglio supremo per la difesa e di concerto con il
Ministro dell'interno.
Numero: 2871 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la consi-
stenza dell'organico e il trattamento giuridico-econo-
mico del personale dipendente del Servizio per le
informazioni e la sicurezza democratica (SISDE) sono
stabiliti:
Risposta 1: dal Ministro dell'interno su parere conforme del
Comitato interministeriale per le informazioni e la
sicurezza e di concerto con il Ministro dell'economia
e delle finanze.
Risposta 2: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato interministeriale per le infor-
mazioni e la sicurezza e di concerto con il Ministro
della difesa.
Risposta 3: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato esecutivo per i servizi di
informazione e di sicurezza e di concerto con il Mini-
stro dell'economia e delle finanze.
Risposta 4: dal Presidente del Consiglio dei ministri su parere
conforme del Comitato interministeriale per le infor-
mazioni e la sicurezza e di concerto con il Ministro
della difesa.
Numero: 2872 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il tratta-
mento giuridico ed economico del personale del Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI)
non puo' comunque essere inferiore:
Risposta 1: a quello delle qualifiche corrispondenti del pubblico
impiego.
Risposta 2: a quello dei magistrati con qualifica di consigliere di
Corte d'appello.
Risposta 3: a quello dei docenti universitari con qualifica di asso-
ciato.
Risposta 4: a quello di impiegato dello Stato con qualifica di
dirigente.
Numero: 2873 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il tratta-
mento giuridico ed economico del personale del Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE) non puo' comunque essere inferiore:
Risposta 1: a quello delle qualifiche corrispondenti del pubblico
impiego.
Risposta 2: a quello dei magistrati con qualifica di consigliere di
Corte d'appello.
Risposta 3: a quello dei docenti universitari con qualifica di asso-
ciato.
Risposta 4: a quello di impiegato dello Stato con qualifica di
dirigente.
Numero: 2874 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il tratta-
mento giuridico ed economico del personale del Comi-
tato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza
(CESIS) non puo' comunque essere inferiore:
Risposta 1: a quello delle qualifiche corrispondenti del pubblico
impiego.
Risposta 2: a quello dei magistrati con qualifica di consigliere di
Corte d'appello.
Risposta 3: a quello dei docenti universitari con qualifica di asso-
ciato.
Risposta 4: a quello di impiegato dello Stato con qualifica di
dirigente.
Numero: 2875 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI)
puo' utilizzare mezzi e infrastrutture di qualsiasi
amministrazione dello Stato:
Risposta 1: per determinazione del Presidente del Consiglio dei
ministri su proposta del Ministro della difesa e di
concerto con gli altri ministri interessati.
Risposta 2: per determinazione del Consiglio dei ministri, su pro-
posta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: per determinazione del Presidente del Consiglio dei
ministri su proposta del Ministro dell'interno.
Risposta 4: per determinazione del Consiglio dei ministri, su pro-
posta del Ministro della difesa, previo parere con-
forme della Ragioneria Generale dello Stato.
Numero: 2876 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il servi-
zio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE) puo' utilizzare mezzi e infrastrutture di qual-
siasi amministrazione dello Stato:
Risposta 1: per determinazione del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'interno e di
concerto con gli altri ministri interessati.
Risposta 2: per determinazione del Consiglio dei ministri, su pro-
posta del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 3: per determinazione del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro della difesa.
Risposta 4: per determinazione del Consiglio dei ministri, su pro-
posta del Ministro dell'interno, previo parere con-
forme della Ragioneria Generale dello Stato.
Numero: 2877 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE) puo' utilizzare, per determinazione del Presi-
dente del Consiglio dei ministri, su proposta del Mini-
stro dell'interno e di concerto con gli altri ministri
interessati, mezzi e infrastrutture:
Risposta 1: di qualsiasi amministrazione dello Stato.
Risposta 2: delle amministrazioni di provenienza del personale
dipendente.
Risposta 3: dei Ministeri dell'interno e della difesa.
Risposta 4: di qualsiasi amministrazione statale, regionale o
comunale, ovvero di societa' di capitali partecipate
dallo Stato.
Numero: 2878 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato esecutivo per i servizi di informazione e di sicu-
rezza (CESIS) puo' utilizzare, per determinazione del
Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con
gli altri ministri interessati, mezzi e infrastrutture:
Risposta 1: di qualsiasi amministrazione dello Stato.
Risposta 2: delle amministrazioni di provenienza del personale
dipendente.
Risposta 3: dei Ministeri dell'interno e della difesa.
Risposta 4: delle societa' di capitali partecipate dallo Stato.
Numero: 2879 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato esecutivo per i servizi di informazione e di sicu-
rezza (CESIS) puo' utilizzare mezzi e infrastrutture di
qualsiasi amministrazione dello Stato:
Risposta 1: per determinazione del Presidente del Consiglio dei
ministri di concerto con gli altri ministri interessati.
Risposta 2: per determinazione del Consiglio dei ministri, su pro-
posta del Presidente del Consiglio dei ministri, con-
certata con gli altri ministri interessati.
Risposta 3: per determinazione del Consiglio dei ministri di con-
certo con i Ministri della difesa e dell'interno.
Risposta 4: per determinazione del Consiglio dei ministri su
parere conforme della Ragioneria Generale dello
Stato.
Numero: 2880 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Servi-
zio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI)
puo' utilizzare, per determinazione del Presidente del
Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della
difesa e di concerto con gli altri ministri interessati,
mezzi e infrastrutture:
Risposta 1: di qualsiasi amministrazione dello Stato.
Risposta 2: delle amministrazioni di provenienza del personale
dipendente.
Risposta 3: dei Ministeri dell'interno e della difesa.
Risposta 4: delle societa' di capitali partecipate dallo Stato.
Numero: 2881 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, non pos-
sono appartenere in modo organico o saltuario al Ser-
vizio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE):
Risposta 1: persone che, per comportamenti od azioni eversive
nei confronti delle istituzioni democratiche, non
diano sicuro affidamento di scrupolosa fedelta' ai
valori della Costituzione repubblicana ed antifasci-
sta.
Risposta 2: persone che siano state condannate con sentenza
passata in giudicato per i reati previsti dall'articolo
51 comma 3 bis c.p.p..
Risposta 3: persone che abbiano precedenti penali, anche se
abbiano ottenuto la riabilitazione.
Risposta 4: persone le cui opinioni non diano sicuro affidamento
di assoluta lealta' al Governo e alla maggioranza.
Numero: 2882 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, non pos-
sono appartenere in modo organico o saltuario al Ser-
vizio per le informazioni e la sicurezza militare
(SISMI):
Risposta 1: persone che, per comportamenti od azioni eversive
nei confronti delle istituzioni democratiche, non
diano sicuro affidamento di scrupolosa fedelta' ai
valori della Costituzione repubblicana ed antifasci-
sta.
Risposta 2: persone che siano state condannate con sentenza
passata in giudicato per i reati previsti dall'articolo
51 comma 3 bis c.p.p..
Risposta 3: persone che abbiano precedenti penali, anche se ria-
bilitate.
Risposta 4: persone le cui opinioni non diano sicuro affidamento
di assoluta lealta' al Governo e alla maggioranza.
Numero: 2883 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, non pos-
sono appartenere in modo organico o saltuario al
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di
sicurezza (CESIS):
Risposta 1: persone che, per comportamenti od azioni eversive
nei confronti delle istituzioni democratiche, non
diano sicuro affidamento di scrupolosa fedelta' ai
valori della Costituzione repubblicana ed antifasci-
sta.
Risposta 2: persone che siano state condannate con sentenza
passata in giudicato per i reati previsti dall'articolo
51 comma 3 bis c.p.p..
Risposta 3: persone che abbiano precedenti penali, anche se ria-
bilitate.
Risposta 4: persone le cui opinioni non diano sicuro affidamento
di assoluta lealta' al Governo e alla maggioranza.
Numero: 2884 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la qua-
lita' di ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria che
eventualmente rivestono, in base agli ordinamenti del-
l'amministrazione di provenienza, gli appartenenti al
servizio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE):
Risposta 1: e' sospesa durante il periodo di appartenenza al Ser-
vizio.
Risposta 2: e' sospesa durante il periodo di appartenenza al Ser-
vizio e nei due anni successivi.
Risposta 3: puo' essere mantenuta solo in seguito a provvedi-
mento del Ministro dell'interno.
Risposta 4: e' mantenuta durante il periodo di appartenenza al
Servizio.
Numero: 2885 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la qua-
lita' di ufficiale ed agente di polizia giudiziaria che
eventualmente rivestono, in base agli ordinamenti del-
l'amministrazione di provenienza, gli appartenenti al
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di
sicurezza (CESIS):
Risposta 1: e' sospesa durante il periodo di appartenenza al
Comitato.
Risposta 2: e' sospesa durante il periodo di appartenenza al
Comitato e nei due anni successivi.
Risposta 3: puo' essere mantenuta solo in seguito a provvedi-
mento del Ministro dell'interno.
Risposta 4: e' mantenuta durante il periodo di appartenenza al
Comitato.
Numero: 2886 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, la qua-
lita' di ufficiale od agente di polizia giudiziaria che
eventualmente rivestono, in base agli ordinamenti del-
l'amministrazione di provenienza, gli appartenenti al
Servizio per le informazioni e la sicurezza militare
(SISMI):
Risposta 1: e' sospesa durante il periodo di appartenenza al Ser-
vizio.
Risposta 2: e' sospesa durante il periodo di appartenenza al Ser-
vizio e nei due anni successivi.
Risposta 3: puo' essere mantenuta solo in seguito a provvedi-
mento del Ministro dell'interno.
Risposta 4: e' mantenuta durante il periodo di appartenenza al
Servizio.
Numero: 2887 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, e in
deroga alle ordinarie disposizioni, gli appartenenti al
Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica
(SISDE) hanno l'obbligo di fare rapporto tramite i
loro superiori:
Risposta 1: esclusivamente al direttore del Servizio che ne riferi-
sce al Ministro dell'interno e, contemporaneamente,
al Presidente del Consiglio dei ministri tramite il
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di
sicurezza (CESIS).
Risposta 2: esclusivamente al direttore del Servizio che ne riferi-
sce al Presidente della Repubblica, al Ministro della
difesa e, contemporaneamente al Consiglio dei mini-
stri tramite il Comitato esecutivo per i servizi di
informazione e di sicurezza (CESIS).
Risposta 3: al Ministro dell'interno che ne riferisce al Presidente
del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: al direttore del Servizio ed al Ministro dell'interno
che ne riferiscono al Presidente della Repubblica.
Numero: 2888 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, in
deroga alle ordinarie disposizioni, gli appartenenti al
Servizio per le informazioni e la sicurezza militare
(SISMI) hanno l'obbligo di fare rapporto, tramite i
loro superiori:
Risposta 1: esclusivamente al direttore del Servizio che ne riferi-
sce al Ministro della difesa e, contemporaneamente,
al Presidente del Consiglio dei ministri tramite il
Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di
sicurezza (CESIS).
Risposta 2: esclusivamente al direttore del servizio che ne riferi-
sce al Presidente della Repubblica, al Ministro del-
l'interno e, contemporaneamente al Consiglio dei
ministri tramite il Comitato esecutivo per i servizi di
informazione e di sicurezza (CESIS).
Risposta 3: al direttore del Servizio e al Ministro dell'interno.
Risposta 4: al direttore del Servizio e al Ministro della difesa che
ne riferiscono al Presidente della Repubblica.
Numero: 2889 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il diret-
tore del Servizio per le informazioni e la sicurezza
militare (SISMI) ha l'obbligo di fornire ai competenti
organi di polizia giudiziaria:
Risposta 1: le informazioni e gli elementi di prova relativi a fatti
configurabili come reati.
Risposta 2: gli elementi di prova relativi a fatti configurabili
come reati, esclusi i delitti di cui agli articoli 285 e
422 c.p..
Risposta 3: le informazioni relative ai soli fatti configurabili
come delitti non colposi per i quali la legge stabilisce
la pena dell'ergastolo.
Risposta 4: le informazioni e gli elementi di prova relativi ai soli
fatti di reato che integrano una delle fattispecie pre-
viste dal capo I, titolo I, libro II del c.p., 'Dei delitti
contro la personalita' internazionale dello Stato' .
Numero: 2890 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il diret-
tore del servizio per le informazioni e la sicurezza
democratica (SISDE) ha l'obbligo di fornire ai compe-
tenti organi di polizia giudiziaria:
Risposta 1: le informazioni e gli elementi di prova relativi a fatti
configurabili come reati.
Risposta 2: gli elementi di prova relativi a fatti configurabili
come reati, esclusi i delitti di cui agli articoli 285 e
422 c.p..
Risposta 3: le informazioni relative ai soli fatti configurabili
come delitti non colposi per i quali la legge stabilisce
la pena dell'ergastolo.
Risposta 4: le informazioni e gli elementi di prova relativi ai soli
fatti di reato che integrano una delle fattispecie pre-
viste dal capo II, titolo I, libro II del c.p., 'Dei delitti
contro la personalita' interna dello Stato' .
Numero: 2891 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, l'adempi-
mento dell'obbligo di fornire ai competenti organi di
polizia giudiziaria le informazioni e gli elementi di
prova relativi a fatti configurabili come reati, cui e'
tenuto il direttore del servizio per le informazioni e la
sicurezza militare (SISMI), puo' essere ritardato:
Risposta 1: su disposizione del Ministro della difesa con l'espli-
cito consenso del Presidente del Consiglio dei mini-
stri, nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: su disposizione del Presidente del Consiglio dei mini-
stri su proposta del Ministro dell'interno.
Risposta 3: su disposizione del Comitato esecutivo per i servizi di
informazione e di sicurezza con l'esplicito consenso
del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: su disposizione del Ministro della difesa di concerto
con il Ministro della giustizia, sentito il Ministro del-
l'interno.
Numero: 2892 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, l'adempi-
mento dell'obbligo di fornire le informazioni e gli ele-
menti di prova relativi a fatti configurabili come reati
puo' essere ritardato dal direttore del Servizio per le
informazioni e la sicurezza militare (SISMI) su dispo-
sizione del Ministro della difesa con l'esplicito con-
senso del Presidente del Consiglio dei ministri:
Risposta 1: quando sia strettamente necessario per il persegui-
mento delle finalita' istituzionali del Servizio.
Risposta 2: quando sia necessario per acquisire rilevanti elementi
probatori.
Risposta 3: quando sia necessario per l'individuazione o la cat-
tura dei responsabili dei delitti accertati.
Risposta 4: quando sia necessario per tutelare la personalita' di
minori in relazione ai reati previsti dagli articoli da
609 bis a 609 octies c.p..
Numero: 2893 Difficolta' : 2
Quesito: A norma delle legge 24 ottobre 1977, n. 801, l'adempi-
mento dell'obbligo di fornire ai competenti organi di
polizia giudiziaria le informazioni e gli elementi di
prova relativi a fatti configurabili come reati, cui e'
tenuto il direttore del servizio per le informazioni e la
sicurezza democratica (SISDE), puo' essere ritardato:
Risposta 1: su disposizione del Ministro dell'interno con l'espli-
cito consenso del Presidente del Consiglio dei mini-
stri, nei casi previsti dalla legge.
Risposta 2: su disposizione del Direttore del Servizio.
Risposta 3: su disposizione del Comitato esecutivo per i servizi di
informazione e di sicurezza con l'esplicito consenso
del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: su disposizione del Ministro della giustizia.
Numero: 2894 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, l'adempi-
mento dell'obbligo di fornire le informazioni e gli ele-
menti di prova relativi a fatti configurabili come reati
puo' essere ritardato dal direttore del Servizio per le
informazioni e la sicurezza democratica (SISDE) su
disposizione del Ministro dell'interno con l'esplicito
consenso del Presidente del Consiglio dei ministri:
Risposta 1: quando sia strettamente necessario per il persegui-
mento delle finalita' istituzionali del servizio.
Risposta 2: quando sia necessario per acquisire rilevanti elementi
probatori.
Risposta 3: quando sia necessario per l'individuazione o la cat-
tura dei responsabili dei delitti accertati.
Risposta 4: quando sia necessario per tutelare la personalita' di
minori in relazione ai reati previsti dagli articoli da
609 bis a 609 octies c.p..
Numero: 2895 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, chi rife-
risce semestralmente al Parlamento, con una relazione
scritta, sulla politica informativa e della sicurezza e
sui risultati ottenuti?
Risposta 1: Il Governo.
Risposta 2: Il Ministro della giustizia.
Risposta 3: I direttori dei Servizi.
Risposta 4: Il Ministro dell'interno ed il Ministro della difesa.
Numero: 2896 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il
Governo riferisce semestralmente con una relazione
scritta sulla politica informativa e sulla sicurezza e
sui risultati ottenuti mediante l'attivita' del SISMI e
del SISDE:
Risposta 1: al Parlamento.
Risposta 2: ai Presidenti di Camera e Senato.
Risposta 3: al Presidente della Repubblica.
Risposta 4: al Comitato parlamentare per il controllo sull'appli-
cazione dei principi stabiliti dalla legge 24 ottobre
1977, n. 801e al Procuratore nazionale antimafia.
Numero: 2897 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il con-
trollo sulla applicazione dei principi stabiliti dalla
medesima legge, riguardo all'attivita' dei servizi per le
informazioni e la sicurezza dello Stato, e' esercitato
da:
Risposta 1: un Comitato parlamentare costituito da quattro
deputati e quattro senatori nominati dai Presidenti
dei due rami del Parlamento sulla base del criterio
di proporzionalita' .
Risposta 2: una Commissione parlamentare costituita da cinque
deputati e cinque senatori eletti dal Senato e dalla
Camera sulla base del criterio di proporzionalita' .
Risposta 3: un Comitato parlamentare costituito da quattro
deputati e quattro senatori nominati dal Presidente
della Repubblica previo parere dei Presidenti delle
rispettive Camere.
Risposta 4: un Comitato parlamentare costituito da cinque depu-
tati e cinque senatori eletti dal Parlamento in seduta
comune.
Numero: 2898 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, il Comi-
tato parlamentare che esercita il controllo sull'appli-
cazione dei principi stabiliti dalla medesima legge puo'
chiedere informazioni sulle linee essenziali delle strut-
ture e dell'attivita' dei Servizi:
Risposta 1: al Presidente del Consiglio dei ministri e al Comitato
interministeriale per le informazioni e la sicurezza.
Risposta 2: al Consiglio dei ministri e al Comitato esecutivo per i
servizi di informazione e di sicurezza (CESIS).
Risposta 3: al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro
dell'interno e al Ministro della difesa.
Risposta 4: al Consiglio dei ministri, al Comitato interministe-
riale per le informazioni e la sicurezza e al Ministro
della giustizia.
Numero: 2899 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, al Comi-
tato parlamentare che esercita il controllo sull'appli-
cazione dei principi stabiliti dalla medesima legge e'
attribuito il potere:
Risposta 1: di formulare proposte e rilievi.
Risposta 2: di esprimere parere vincolante sulle nomine dei diret-
tori dei Servizi.
Risposta 3: di apporre l'esigenza di tutela del segreto di Stato
sugli atti, documenti, le notizie e le attivita' la cui dif-
fusione sia idonea a recare danno all'integrita' dello
Stato democratico.
Risposta 4: di determinare la somma da assegnare al CESIS per
spese di organizzazione e di funzionamento.
Numero: 2900 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, al Comi-
tato parlamentare per il controllo sull'applicazione
dei principi stabiliti dalla medesima legge, l'esigenza
di tutela del segreto in ordine alle informazioni sulle
linee essenziali delle strutture e dell'attivita' del SISMI
e del SISDE puo' essere opposta:
Risposta 1: dal Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 2: dal Consiglio dei ministri.
Risposta 3: dal Ministro della difesa o dal Ministro dell'interno.
Risposta 4: dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e
di sicurezza (CESIS), sentito il Ministro della giusti-
zia.
Numero: 2901 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, ove il
Comitato parlamentare per il controllo sull'applica-
zione dei principi stabiliti dalla suddetta legge 24 otto-
bre 1977, n. 801, ritenga, a maggioranza assoluta dei
suoi componenti, che l'opposizione in ordine all'esigen-
za di tutela del segreto da parte del Presidente del
Consiglio dei ministri sulle informazioni sulle linee
essenziali dell'attivita' del SISMI e del SISDE non sia
fondata:
Risposta 1: ne riferisce a ciascuna delle Camere per le conse-
guenti valutazioni politiche.
Risposta 2: chiede l'acquisizione di tutti gli atti relativi alle
infor-
mazioni sulle quali e' apposto il segreto.
Risposta 3: chiede al Presidente della Repubblica la convoca-
zione delle Camere in seduta comune per le conse-
guenti valutazioni politiche.
Risposta 4: puo' chiedere alle Camere che venga posta in vota-
zione la questione di fiducia al Governo.
Numero: 2902 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, i compo-
nenti del Comitato parlamentare per il controllo sul-
l'applicazione dei principi stabiliti dalla suddetta legge
24 ottobre 1977, n. 801, sono vincolati al segreto:
Risposta 1: relativamente alle informazioni acquisite e alle pro-
poste e ai rilievi formulati.
Risposta 2: relativamente alle informazioni acquisite e alle pro-
poste e ai rilievi formulati solo quando la loro diffu-
sione sia idonea a recar danno all'integrita' dello
Stato democratico.
Risposta 3: relativamente alle informazioni acquisite e alle pro-
poste e ai rilievi formulati solo quando riguardano
fatti eversivi dell'ordine costituzionale.
Risposta 4: relativamente alle informazioni acquisite e alle pro-
poste e ai rilievi formulati solo quando la loro diffu-
sione possa recar danno al libero esercizio delle fun-
zioni degli organi costituzionali.
Numero: 2903 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, sono
coperti dal segreto di Stato gli atti, i documenti, le
notizie, le attivita' e ogni altra cosa la cui diffusione
sia idonea a recar danno, fra l'altro:
Risposta 1: alla integrita' dello Stato democratico anche in rela-
zione ad accordi internazionali.
Risposta 2: ai diritti fondamentali dell'individuo.
Risposta 3: ai diritti e alle liberta' tutelate nella prima parte,
titolo primo della Costituzione.
Risposta 4: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo terzo della Costituzione.
Numero: 2904 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, sono
coperti dal segreto di Stato gli atti, i documenti, le
notizie, le attivita' e ogni altra cosa la cui diffusione
sia idonea a recar danno, fra l'altro:
Risposta 1: alla difesa delle istituzioni poste dalla Costituzione a
suo fondamento.
Risposta 2: ai diritti fondamentali dell'individuo.
Risposta 3: ai diritti e alle liberta' tutelati nella parte prima,
titolo
primo, della Costituzione.
Risposta 4: ai diritti e alle liberta' tutelati nella parte prima,
titolo
terzo, della Costituzione.
Numero: 2905 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, sono
coperti dal segreto di Stato gli atti, i documenti, le
notizie, le attivita' e ogni altra cosa la cui diffusione
sia idonea a recar danno, fra l'altro:
Risposta 1: all'indipendenza dello Stato rispetto agli altri Stati e
alle relazioni con essi.
Risposta 2: ai diritti fondamentali dell'individuo.
Risposta 3: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo primo della Costituzione.
Risposta 4: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo terzo della Costituzione.
Numero: 2906 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, sono
coperti dal segreto di Stato gli atti, i documenti, le
notizie, le attivita' e ogni altra cosa la cui diffusione
sia idonea a recar danno, fra l'altro:
Risposta 1: alla preparazione e alla difesa militare dello Stato.
Risposta 2: ai diritti fondamentali dell'individuo.
Risposta 3: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo primo della Costituzione.
Risposta 4: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo terzo della Costituzione.
Numero: 2907 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, sono
coperti dal segreto di Stato gli atti, i documenti, le
notizie, le attivita' e ogni altra cosa la cui diffusione
sia idonea a recar danno, fra l'altro:
Risposta 1: al libero esercizio delle funzioni degli organi costitu-
zionali.
Risposta 2: ai diritti fondamentali dell'individuo.
Risposta 3: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo primo della Costituzione.
Risposta 4: ai diritti e alle liberta' tutelate nella parte prima,
titolo terzo della Costituzione.
Numero: 2908 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, non pos-
sono essere oggetto di segreto di Stato:
Risposta 1: i fatti eversivi dell'ordine costituzionale.
Risposta 2: gli atti preparatori di accordi internazionali.
Risposta 3: gli atti, i documenti, le notizie, le attivita' idonei a
recar danno ai diritti fondamentali previsti dal Titolo
I, Parte I della Costituzione.
Risposta 4: i fatti costituenti delitti contro la pubblica ammini-
strazione commessi da pubblici ufficiali.
Numero: 2909 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 ottobre 1977, n. 801, in caso
di opposizione del segreto di Stato, il Presidente del
Consiglio dei ministri da' comunicazione alle Camere,
con la relativa motivazione:
Risposta 1: in ogni caso.
Risposta 2: solo nei casi in cui il segreto opposto riguardi atti,
documenti o notizie relative a fatti eversivi dell'or-
dine costituzionale.
Risposta 3: solo nei casi in cui il Comitato parlamentare per il
controllo sull'applicazione dei principi stabiliti dalla
legge 24 ottobre 1977, n. 801, ne abbia fatto formale
richiesta.
Risposta 4: solo qualora lo ritenga opportuno per la difesa delle
istituzioni poste dalla Costituzione a fondamento
dello Stato democratico.
Numero: 2910 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, le
leggi che prevedono sanzioni amministrative:
Risposta 1: si applicano soltanto nei casi e per i tempi in esse
considerati.
Risposta 2: si applicano anche nei casi e per i tempi in esse non
considerati.
Risposta 3: si applicano anche nei casi analoghi a quelli in esse
considerati.
Risposta 4: si applicano anche retroattivamente.
Numero: 2911 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, si puo'
essere assoggettati a sanzioni amministrative:
Risposta 1: solo in forza di una legge che sia entrata in vigore
prima della commissione della violazione.
Risposta 2: anche in forza di una legge che sia entrata in vigore
dopo la commissione della violazione.
Risposta 3: in forza della legge promulgata entro trenta giorni
dalla commissione della violazione.
Risposta 4: solo in forza di una legge o di un atto di normazione
secondaria.
Numero: 2912 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, non
puo' essere assoggettato a sanzione amministrativa:
Risposta 1: chi non aveva, in base ai criteri indicati nel codice
penale, la capacita' di intendere e di volere.
Risposta 2: chi era in stato di incapacita' di intendere e di volere
che era stato da lui preordinato.
Risposta 3: chi non aveva compiuto, al momento del fatto, ven-
tuno anni.
Risposta 4: chi era in stato di incapacita' derivante da sua colpa.
Numero: 2913 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, non
puo' essere assoggettato a sanzione amministrativa:
Risposta 1: chi non aveva, in base ai criteri indicati nel codice
penale, la capacita' di intendere e di volere.
Risposta 2: chi non aveva, in base ai criteri indicati in un appo-
sito regolamento ministeriale, la capacita' di inten-
dere e di volere.
Risposta 3: chi, al momento del fatto, non aveva compiuto ven-
tuno anni.
Risposta 4: chi era in stato di incapacita' da lui dolosamente, ma
non colposamente preordinato.
Numero: 2914 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, puo'
essere assoggettato a sanzione amministrativa:
Risposta 1: solo chi al momento in cui ha commesso il fatto
aveva compiuto i diciotto anni.
Risposta 2: anche chi al momento in cui ha commesso il fatto
aveva compiuto i quattordici anni ma non ancora i
diciotto.
Risposta 3: solo chi al momento in cui ha commesso il fatto
aveva compiuto i ventuno anni.
Risposta 4: solo chi al momento in cui ha commesso il fatto
aveva compiuto i sedici anni.
Numero: 2915 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, della
violazione amministrativa compiuta da chi, in base ai
criteri indicati nel codice penale, non aveva la capacita'
di intendere e di volere:
Risposta 1: risponde chi era tenuto alla sorveglianza dell'inca-
pace, salvo che provi di non aver potuto impedire il
fatto.
Risposta 2: risponde in ogni caso chi era tenuto alla sorveglianza
dell'incapace.
Risposta 3: risponde solo l'incapace.
Risposta 4: risponde chi era tenuto alla sorveglianza dell'inca-
pace, sempre che l'amministrazione dimostri la sua
'culpa in vigilando' .
Numero: 2916 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nel
caso di violazione amministrativa commessa per
errore sul fatto:
Risposta 1: l'agente non e' responsabile quando l'errore non e'
determinato da sua colpa.
Risposta 2: l'agente e' responsabile anche quando l'errore non e'
determinato da sua colpa.
Risposta 3: l'agente non risponde se dimostra di aver usato la
diligenza del bonus pater familias.
Risposta 4: l'agente risponde solo quando l'errore e' determinato
da sua colpa grave.
Numero: 2917 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, non
risponde delle violazioni amministrative chi ha com-
messo il fatto:
Risposta 1: nell'esercizio di una facolta' legittima.
Risposta 2: nell'esercizio di un diritto, solo se espressamente pre-
visto dalla legge.
Risposta 3: nell'adempimento di un dovere, solo se imposto dalla
legge.
Risposta 4: per errore di diritto.
Numero: 2918 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, non
risponde delle violazioni amministrative chi ha com-
messo il fatto:
Risposta 1: in stato di necessita' .
Risposta 2: in stato di necessita' determinato dal pericolo di un
qualsiasi danno alla persona o ai beni.
Risposta 3: in stato di necessita' determinato dal pericolo di un
danno apprezzabile per l'autore della violazione.
Risposta 4: in stato di necessita' , i cui requisiti siano stati
prede-
terminati dal regolamento.
Numero: 2919 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, non
risponde delle violazioni amministrative chi ha com-
messo il fatto:
Risposta 1: nell'adempimento di un dovere.
Risposta 2: nell'adempimento di un dovere, solo se dimostri che
le circostanze del fatto gli impedivano di sottrarvisi.
Risposta 3: nell'adempimento di un dovere solo se derivante da
un ordine dell'autorita' .
Risposta 4: nell'adempimento di un dovere, solo se espressa-
mente previsto dalla legge penale.
Numero: 2920 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, non
risponde delle violazioni amministrative chi ha com-
messo il fatto:
Risposta 1: in stato di legittima difesa.
Risposta 2: in stato di legittima difesa, ma solo se causato dal
pericolo grave di un'offesa ingiusta alla propria inco-
lumita' personale.
Risposta 3: in stato di legittima difesa causato dal pericolo di un
qualsiasi danno alla propria persona o ai propri beni.
Risposta 4: in stato di legittima difesa, ma solo se causato dal
pericolo di gravissimi danni alla propria persona ed
a quella dei propri congiunti.
Numero: 2921 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa per ordine del-
l'autorita' :
Risposta 1: della stessa risponde il pubblico ufficiale che ha dato
l'ordine.
Risposta 2: della stessa non risponde mai il pubblico ufficiale che
ha dato l'ordine.
Risposta 3: della stessa risponde il pubblico ufficiale che ha dato
l'ordine, solo se questo risulti manifestamente crimi-
noso.
Risposta 4: della stessa risponde il pubblico ufficiale che ha dato
l'ordine, solo se trattasi di ordine discrezionale.
Numero: 2922 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689,
quando piu' persone concorrono in una violazione
amministrativa:
Risposta 1: ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa
disposta, salvo che sia diversamente stabilito dalla
legge.
Risposta 2: e' applicabile un'unica sanzione amministrativa ripar-
tita in proporzione al grado di partecipazione di cia-
scun concorrente.
Risposta 3: ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa
disposta, diminuita di un terzo.
Risposta 4: ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa
disposta, congruamente aumentata.
Numero: 2923 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il pro-
prietario della cosa che fu destinata a commettere
una violazione amministrativa:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che la cosa e' stata utilizzata contro la sua
volonta' .
Risposta 2: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che ha fatto il possibile per impedire l'uso della
cosa.
Risposta 3: non e' obbligato con l'autore della violazione per il
pagamento della sanzione pecuniaria.
Risposta 4: e' in ogni caso obbligato in solido con l'autore della
violazione al pagamento della sanzione pecuniaria.
Numero: 2924 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, in
luogo del proprietario, l'usufruttuario di una cosa che
fu destinata a commettere una violazione amministra-
tiva:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che la cosa e' stata utilizzata contro la sua
volonta' .
Risposta 2: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che ha fatto il possibile per impedire l'uso della
cosa.
Risposta 3: non e' obbligato con l'autore della violazione per il
pagamento della sanzione pecuniaria.
Risposta 4: e' in ogni caso obbligato in solido con l'autore della
violazione al pagamento della sanzione pecuniaria.
Numero: 2925 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il tito-
lare di un diritto personale di godimento su un bene
immobile che serv|¨ per commettere una violazione
amministrativa:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che la cosa e' stata utilizzata contro la sua
volonta' .
Risposta 2: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che ha fatto il possibile per impedire l'uso della
cosa.
Risposta 3: non e' obbligato con l'autore della violazione per il
pagamento della sanzione pecuniaria.
Risposta 4: e' in ogni caso obbligato in solido con l'autore della
violazione al pagamento della sanzione pecuniaria.
Numero: 2926 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il pro-
prietario della cosa che serv|¨ a commettere una viola-
zione amministrativa:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che la cosa e' stata utilizzata contro la sua
volonta' .
Risposta 2: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che ha fatto il possibile per impedire l'uso della
cosa.
Risposta 3: non e' obbligato con l'autore della violazione per il
pagamento della sanzione pecuniaria.
Risposta 4: e' in ogni caso obbligato in solido con l'autore della
violazione al pagamento della sanzione pecuniaria.
Numero: 2927 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, in
luogo del proprietario, l'usufruttuario di una cosa che
serv|¨ a commettere una violazione amministrativa:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che la cosa e' stata utilizzata contro la sua
volonta' .
Risposta 2: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che ha fatto il possibile per impedire l'uso della
cosa.
Risposta 3: non e' obbligato con l'autore della violazione per il
pagamento della sanzione pecuniaria.
Risposta 4: e' in ogni caso obbligato in solido con l'autore della
violazione al pagamento della sanzione pecuniaria.
Numero: 2928 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il tito-
lare di un diritto personale di godimento su un bene
immobile che fu destinato a commettere una viola-
zione amministrativa:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che la cosa e' stata utilizzata contro la sua
volonta' .
Risposta 2: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta se non
prova che ha fatto il possibile per impedire l'uso della
cosa.
Risposta 3: non e' obbligato con l'autore della violazione per il
pagamento della sanzione pecuniaria.
Risposta 4: e' in ogni caso obbligato in solido con l'autore della
violazione al pagamento della sanzione pecuniaria.
Numero: 2929 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa dal dipendente
di un imprenditore nell'esercizio delle proprie funzioni
o incombenze, l'imprenditore:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta.
Risposta 2: e' unico obbligato al pagamento della sanzione ammi-
nistrativa.
Risposta 3: non risponde mai del pagamento della somma
dovuta dall'autore della violazione.
Risposta 4: e' obbligato per la meta' al pagamento della sanzione
amministrativa.
Numero: 2930 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa da persona
capace di intendere e di volere ma soggetta all'altrui
vigilanza, la persona incaricata della vigilanza:
Risposta 1: e' obbligata in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta, salvo che
provi di non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 2: e' unica obbligata al pagamento della somma dovuta,
salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 3: e' in ogni caso obbligata in solido con l'autore della
violazione al pagamento della somma dovuta.
Risposta 4: non risponde mai per il fatto della persona che vi e'
sottoposta.
Numero: 2931 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa da persona
capace di intendere e volere ma soggetta all'altrui
autorita' , la persona rivestita dell'autorita' :
Risposta 1: e' obbligata in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta, salvo che
provi di non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 2: e' unica obbligata al pagamento della somma dovuta,
salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 3: e' in ogni caso obbligata in solido con l'autore della
violazione al pagamento della somma dovuta.
Risposta 4: non risponde mai per il fatto della persona che vi e'
sottoposta.
Numero: 2932 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa da persona
capace di intendere e di volere ma soggetta all'altrui
direzione, la persona incaricata della direzione:
Risposta 1: e' obbligata in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta, salvo che
provi di non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 2: e' unica obbligata al pagamento della somma dovuta,
salvo che provi di non aver potuto impedire il fatto.
Risposta 3: e' in ogni caso obbligata in solido con l'autore della
violazione al pagamento della somma dovuta.
Risposta 4: non risponde mai per il fatto della persona che vi e'
sottoposta.
Numero: 2933 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa dal rappresen-
tante di un imprenditore nell'esercizio delle proprie
funzioni o incombenze, l'imprenditore:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta.
Risposta 2: e' unico obbligato al pagamento della sanzione ammi-
nistrativa.
Risposta 3: non risponde mai del pagamento della somma
dovuta dall'autore della violazione.
Risposta 4: e' obbligato per la meta' al pagamento della sanzione
amministrativa.
Numero: 2934 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa dal dipendente
di un ente privo di personalita' giuridica, l'ente:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta.
Risposta 2: e' unico obbligato al pagamento della sanzione ammi-
nistrativa.
Risposta 3: non risponde mai del pagamento della somma
dovuta dall'autore della violazione.
Risposta 4: e' obbligato per la meta' al pagamento della sanzione
amministrativa.
Numero: 2935 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa dal rappresen-
tante di una persona giuridica, la persona giuridica:
Risposta 1: e' obbligata in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta.
Risposta 2: e' unica obbligata al pagamento della sanzione ammi-
nistrativa.
Risposta 3: non risponde mai del pagamento della somma
dovuta dall'autore della violazione.
Risposta 4: e' obbligata per la meta' al pagamento della sanzione
amministrativa.
Numero: 2936 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa dal dipendente
di una persona giuridica, la persona giuridica:
Risposta 1: e' obbligata in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta.
Risposta 2: e' unica obbligata al pagamento della sanzione ammi-
nistrativa.
Risposta 3: non risponde mai del pagamento della somma
dovuta dall'autore della violazione.
Risposta 4: e' obbligata per la meta' al pagamento della sanzione
amministrativa.
Numero: 2937 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se una
violazione amministrativa e' commessa dal rappresen-
tante di un ente privo di personalita' giuridica, l'ente:
Risposta 1: e' obbligato in solido con l'autore della violazione al
pagamento della somma da questo dovuta.
Risposta 2: e' unico obbligato al pagamento della sanzione ammi-
nistrativa.
Risposta 3: non risponde mai del pagamento della somma
dovuta dall'autore della violazione.
Risposta 4: e' obbligato per la meta' al pagamento della sanzione
amministrativa.
Numero: 2938 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, la per-
sona giuridica obbligata solidalmente con un suo
dipendente, autore di una violazione amministrativa,
che abbia pagato la somma dovuta dall'autore della
violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo se provi la colpa di questo.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione salvo che questo provi che la violazione
era stata illegittimamente contestata.
Numero: 2939 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'ob-
bligato solidale con l'autore di una violazione ammini-
strativa, che abbia pagato la somma dovuta dall'au-
tore della violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo se provi la colpa di questo.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione salvo che questo provi che la violazione
era stata illegittimamente contestata.
Numero: 2940 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'ente
privo di personalita' giuridica obbligato solidalmente
con un suo dipendente, autore di una violazione ammi-
nistrativa, che abbia pagato la somma dovuta dall'au-
tore della violazione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo se provi la colpa di questo.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione salvo che questo provi che la violazione
era stata illegittimamente contestata.
Numero: 2941 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'im-
prenditore obbligato solidalmente con un suo dipen-
dente, autore di una violazione amministrativa, che
abbia pagato la somma dovuta dall'autore della viola-
zione:
Risposta 1: ha diritto di regresso per l'intero nei confronti del-
l'autore della violazione.
Risposta 2: non ha diritto di regresso nei confronti dell'autore
della violazione.
Risposta 3: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione solo se provi la colpa di questo.
Risposta 4: ha diritto di regresso nei confronti dell'autore della
violazione salvo che questo provi che la violazione
era stata illegittimamente contestata.
Numero: 2942 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'ob-
bligazione di pagare la somma dovuta per una viola-
zione amministrativa:
Risposta 1: non si trasmette agli eredi.
Risposta 2: si trasmette agli eredi.
Risposta 3: si trasmette solo agli eredi conviventi con l'autore
della violazione.
Risposta 4: non si trasmette agli eredi che provino la loro totale
estraneita' alla violazione.
Numero: 2943 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, salvo
che sia diversamente stabilito dalla legge, chi con una
azione od omissione viola diverse disposizioni che pre-
vedono sanzioni amministrative:
Risposta 1: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave, aumentata sino al triplo.
Risposta 2: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave.
Risposta 3: soggiace a tutte le sanzioni previste, ma la comples-
siva somma e' diminuita di un terzo.
Risposta 4: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave, raddoppiata.
Numero: 2944 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, salvo
che sia diversamente stabilito dalla legge, chi com-
mette piu' violazioni della stessa disposizione che pre-
vede sanzioni amministrative:
Risposta 1: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave, aumentata sino al triplo.
Risposta 2: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave.
Risposta 3: soggiace a tutte le sanzioni previste, ma la comples-
siva somma e' diminuita di un terzo.
Risposta 4: soggiace alla sanzione prevista per la violazione piu'
grave, raddoppiata.
Numero: 2945 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689,
quando uno stesso fatto e' punito da una disposizione
penale e da una disposizione che prevede una sanzione
amministrativa:
Risposta 1: si applica la disposizione speciale.
Risposta 2: si applica solo la disposizione penale, ma la sanzione
e' aumentata di un terzo.
Risposta 3: si applicano entrambe le disposizioni.
Risposta 4: si applica la disposizione amministrativa, ma la san-
zione e' aumentata fino al triplo.
Numero: 2946 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689,
quando uno stesso fatto e' punito da una pluralita' di
disposizioni che prevedono sanzioni amministrative:
Risposta 1: si applica la disposizione speciale.
Risposta 2: si applica la disposizione che prevede la sanzione piu'
grave.
Risposta 3: si applicano tutte le disposizioni, ma la sanzione
complessiva e' ridotta di un terzo.
Risposta 4: si applica la disposizione che prevede la sanzione piu'
grave, che puo' essere aumentata fino al triplo.
Numero: 2947 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, la san-
zione amministrativa pecuniaria consiste:
Risposta 1: nel pagamento di una somma non inferiore a sei euro
e non superiore a diecimilatrecentoventinove euro.
Risposta 2: nel pagamento di una somma il cui massimo e
minimo sono determinati con regolamento emanato
dall'autorita' amministrativa competente per l'appli-
cazione della sanzione.
Risposta 3: nel pagamento di una somma determinata dall'auto-
rita' competente per l'applicazione della sanzione,
tenuto conto delle circostanze della violazione e delle
condizioni personali dell'autore di essa.
Risposta 4: nel pagamento di una somma non inferiore a cin-
quantuno euro e non superiore a cinquantunomila-
seicentoquarantacinque euro.
Numero: 2948 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, le san-
zioni amministrative proporzionali:
Risposta 1: non hanno limite massimo.
Risposta 2: non hanno limite minimo.
Risposta 3: non possono superare i cinquantunomilaseicentoqua-
rantacinque euro.
Risposta 4: non possono essere inferiori a millecinquecentoqua-
rantanove euro.
Numero: 2949 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, fuori
dei casi espressamente stabiliti dalla legge, il limite
massimo della sanzione amministrativa pecuniaria:
Risposta 1: non puo' , per ciascuna violazione, superare il decuplo
del minimo.
Risposta 2: e' determinato con suo regolamento dall'autorita'
competente per l'applicazione della sanzione.
Risposta 3: e' pari, per ciascuna sanzione, al quintuplo del
minimo.
Risposta 4: e' determinato biennalmente con decreto del Presi-
dente della Repubblica.
Numero: 2950 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nella
determinazione della sanzione amministrativa pecu-
niaria fissata dalla legge tra un limite minimo ed un
limite massimo:
Risposta 1: si ha riguardo, fra l'altro, all'opera svolta dall'agente
per l'eliminazione o attenuazione delle conseguenze
della violazione.
Risposta 2: si ha riguardo soltanto all'opera svolta dall'agente
per l'eliminazione o attenuazione delle conseguenze
della violazione.
Risposta 3: si ha riguardo agli elementi stabiliti con suo regola-
mento dall'autorita' competente per l'applicazione
della sanzione.
Risposta 4: si ha riguardo agli elementi discrezionalmente indivi-
duati dall'autorita' che applica la sanzione.
Numero: 2951 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nella
applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
accessorie facoltative:
Risposta 1: si ha riguardo, fra l'altro, alla gravita' della viola-
zione.
Risposta 2: si ha riguardo solo alla gravita' della violazione.
Risposta 3: si ha riguardo agli elementi stabiliti con suo regola-
mento dall'autorita' competente per l'applicazione
della sanzione.
Risposta 4: si ha riguardo agli elementi discrezionalmente indivi-
duati dall'autorita' che applica la sanzione.
Numero: 2952 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nella
determinazione della sanzione amministrativa pecu-
niaria fissata dalla legge tra un limite minimo ed un
limite massimo:
Risposta 1: si ha riguardo, fra l'altro, alla gravita' della viola-
zione.
Risposta 2: si ha riguardo solo alla gravita' della violazione.
Risposta 3: si ha riguardo agli elementi stabiliti con suo regola-
mento dall'autorita' competente per l'applicazione
della sanzione.
Risposta 4: si ha riguardo agli elementi discrezionalmente indivi-
duati dall'autorita' che applica la sanzione.
Numero: 2953 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nella
applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
accessorie facoltative:
Risposta 1: si ha riguardo, fra l'altro, anche alla personalita' del-
l'agente e alle sue condizioni economiche.
Risposta 2: si ha riguardo soltanto alla personalita' dell'agente e
alle sue condizioni economiche.
Risposta 3: si ha riguardo agli elementi stabiliti con suo regola-
mento dall'autorita' competente per l'applicazione
della sanzione.
Risposta 4: si ha riguardo agli elementi discrezionalmente indivi-
duati dall'autorita' che applica la sanzione.
Numero: 2954 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nella
applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie
accessorie facoltative:
Risposta 1: si ha riguardo, fra l'altro, all'opera svolta dall'agente
per l'eliminazione o attenuazione delle conseguenze
della violazione.
Risposta 2: si ha riguardo soltanto all'opera svolta dall'agente
per l'eliminazione o attenuazione delle conseguenze
della violazione.
Risposta 3: si ha riguardo agli elementi stabiliti con suo regola-
mento dall'autorita' competente per l'applicazione
della sanzione.
Risposta 4: si ha riguardo agli elementi discrezionalmente indivi-
duati dall'autorita' che applica la sanzione.
Numero: 2955 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nella
determinazione della sanzione amministrativa pecu-
niaria fissata dalla legge tra un limite minimo ed un
limite massimo:
Risposta 1: si ha riguardo, fra l'altro, alla personalita'
dell'agente
e alle sue condizioni economiche.
Risposta 2: si ha riguardo soltanto alla personalita' dell'agente e
alle sue condizioni economiche.
Risposta 3: si ha riguardo agli elementi stabiliti con suo regola-
mento dall'autorita' competente per l'applicazione
della sanzione.
Risposta 4: si ha riguardo agli elementi discrezionalmente indivi-
duati dall'autorita' che applica la sanzione.
Numero: 2956 Difficolta' : 2
Quesito: Le disposizioni sulle sanzioni amministrative conte-
nute nella legge 24 novembre 1981, n. 689:
Risposta 1: non si applicano alle violazioni disciplinari.
Risposta 2: si applicano anche alle violazioni disciplinari.
Risposta 3: si applicano alle violazioni disciplinari esclusiva-
mente se commesse da dipendenti dello Stato.
Risposta 4: si applicano alle violazioni disciplinari, esclusiva-
mente se commesse da dipendenti delle regioni, delle
provincie e dei comuni.
Numero: 2957 Difficolta' : 2
Quesito: Le disposizioni sulle sanzioni amministrative conte-
nute nella legge 24 novembre 1981, n. 689, si osser-
vano, in quanto applicabili e salvo che non sia diversa-
mente stabilito:
Risposta 1: per tutte le violazioni per le quali e' prevista la san-
zione amministrativa del pagamento di una somma
di denaro, anche quando questa sanzione non e' pre-
vista in sostituzione di una sanzione penale.
Risposta 2: soltanto per le violazioni per le quali e' prevista la
sanzione amministrativa del pagamento di una
somma di denaro in sostituzione di una sanzione
penale.
Risposta 3: soltanto per le violazioni per le quali e' prevista la
sanzione amministrativa del pagamento di una
somma di denaro, escluse le sanzioni proporzionali.
Risposta 4: soltanto per le violazioni per le quali sono previste
sanzioni diverse dal pagamento di una somma di
denaro.
Numero: 2958 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, gli
organi addetti al controllo sull'osservanza delle dispo-
sizioni per la cui violazione e' prevista la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di
denaro possono, per l'accertamento delle violazioni di
rispettiva competenza, fra l'altro:
Risposta 1: procedere a ispezioni di cose e di luoghi diversi dalla
privata dimora.
Risposta 2: procedere a ispezioni nella casa di abitazione dell'au-
tore della violazione.
Risposta 3: procedere a perquisizioni ovunque l'organo di con-
trollo lo reputi utile ai fini dell'accertamento della
violazione.
Risposta 4: procedere a ricognizioni e confronti.
Numero: 2959 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, gli
organi addetti al controllo sull'osservanza delle dispo-
sizioni per la cui violazione e' prevista la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di
denaro possono, per l'accertamento delle violazioni di
rispettiva competenza, fra l'altro:
Risposta 1: assumere informazioni.
Risposta 2: procedere a perquisizioni nei casi previsti dal regola-
mento emanato dallo stesso organo di controllo.
Risposta 3: disporre il fermo dell'autore della violazione per un
tempo massimo di novantasei ore.
Risposta 4: procedere a ricognizioni e confronti.
Numero: 2960 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, gli
organi addetti al controllo sull'osservanza delle dispo-
sizioni per la cui violazione e' prevista la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di
denaro possono, per l'accertamento delle violazioni di
rispettiva competenza, fra l'altro:
Risposta 1: procedere a rilievi segnaletici, descrittivi e fotogra-
fici.
Risposta 2: procedere a perquisizioni, nei casi e con i modi stabi-
liti con regolamento prefettizio.
Risposta 3: procedere a ricognizioni e confronti.
Risposta 4: procedere a perquisizione della privata dimora del-
l'autore della violazione, secondo le norme del codice
di procedura penale.
Numero: 2961 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, gli
organi addetti al controllo sull'osservanza delle dispo-
sizioni per la cui violazione e' prevista la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di
denaro possono, per l'accertamento delle violazioni di
rispettiva competenza, fra l'altro:
Risposta 1: procedere al sequestro cautelare delle cose che pos-
sono formare oggetto di confisca amministrativa,
nei modi e con i limiti con cui il codice di procedura
penale consente il sequestro alla polizia giudiziaria.
Risposta 2: procedere a perquisizioni, nei modi e con i limiti pre-
visti dal codice di procedura penale.
Risposta 3: procedere a ricognizioni e confronti nei modi e con i
limiti previsti dal codice di procedura penale.
Risposta 4: procedere al sequestro cautelare di ogni cosa ritenuta
rilevante al fine dell'accertamento della responsabi-
lita' , nei modi e con i limiti stabiliti con regolamento
ministeriale.
Numero: 2962 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, all'ac-
certamento delle violazioni punite con la sanzione
amministrativa del pagamento di una somma di
denaro possono procedere:
Risposta 1: anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria.
Risposta 2: solo gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria.
Risposta 3: solo gli addetti agli organi di controllo sull'osser-
vanza delle disposizioni violate.
Risposta 4: solo i dipendenti del comune di residenza, domicilio
o dimora dell'autore della violazione delegati dal sin-
daco.
Numero: 2963 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, la vio-
lazione amministrativa, quando e' possibile, deve essere
contestata immediatamente:
Risposta 1: tanto al trasgressore quanto alla persona che sia
obbligata in solido al pagamento della somma
dovuta per la violazione stessa.
Risposta 2: solo al trasgressore.
Risposta 3: al trasgressore anche in forma orale e solo in forma
scritta alla persona che sia obbligata in solido al
pagamento della somma dovuta per la violazione
stessa.
Risposta 4: agli interessati secondo le modalita' determinate con
proprio regolamento dall'organo di controllo sull'os-
servanza delle disposizioni per la cui violazione e'
prevista la sanzione amministrativa.
Numero: 2964 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, gli
estremi della violazione amministrativa non immedia-
tamente contestata debbono essere notificati:
Risposta 1: agli interessati residenti nel territorio della Repub-
blica entro il termine di novanta giorni dall'accerta-
mento.
Risposta 2: agli interessati residenti nel territorio della Repub-
blica entro sei mesi dall'accertamento.
Risposta 3: agli interessati residenti nel territorio della Repub-
blica secondo le modalita' ed entro i termini determi-
nati con proprio regolamento dagli organi di con-
trollo sull'osservanza delle disposizioni per la cui vio-
lazione e' prevista la sanzione amministrativa.
Risposta 4: agli interessati residenti nel territorio della Repub-
blica secondo le modalita' ed entro i termini determi-
nati con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri.
Numero: 2965 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se non
e' avvenuta la contestazione immediata della violazione
amministrativa per tutte o per alcune delle persone
cui va effettuata:
Risposta 1: gli estremi della violazione debbono essere notificati
agli interessati residenti nel territorio della Repub-
blica entro il termine di novanta giorni e agli interes-
sati residenti all'estero entro il termine di trecentoses-
santa giorni dall'accertamento.
Risposta 2: un estratto del verbale di accertamento deve essere
notificato agli interessati entro trenta giorni.
Risposta 3: gli estremi della violazione debbono essere notificati
agli interessati entro sei mesi dall'accertamento.
Risposta 4: copia integrale del verbale di accertamento deve
essere notificata agli interessati nelle forme previste
dal codice di procedura penale.
Numero: 2966 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, gli
estremi della violazione amministrativa non immedia-
tamente contestata debbono essere notificati:
Risposta 1: agli interessati residenti all'estero entro il termine di
trecentosessanta giorni dall'accertamento.
Risposta 2: agli interessati residenti all'estero entro sei mesi dal-
l'accertamento.
Risposta 3: agli interessati residenti all'estero secondo le moda-
lita' ed entro i termini determinati con proprio regola-
mento dagli organi di controllo sull'osservanza delle
disposizioni per la cui violazione e' prevista la san-
zione amministrativa.
Risposta 4: agli interessati residenti all'estero secondo le moda-
lita' ed entro i termini determinati con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri.
Numero: 2967 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, la
notificazione degli estremi di una violazione ammini-
strativa puo' essere effettuata:
Risposta 1: con le modalita' previste dal codice di procedura
civile, anche da un funzionario dell'amministrazione
che ha accertato la violazione.
Risposta 2: con le modalita' previste dal codice di procedura
penale, anche da un funzionario dell'amministra-
zione che ha accertato la violazione.
Risposta 3: solo da un funzionario dell'ufficio che ha accertato la
violazione, con le modalita' determinate con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: solo da funzionari o agenti dell'organo di controllo
sull'osservanza delle disposizioni per la cui violazione
e' prevista la sanzione amministrativa.
Numero: 2968 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, per i
residenti all'estero, qualora la residenza, la dimora o
il domicilio non siano noti, la notifica degli estremi
della violazione amministrativa:
Risposta 1: non e' obbligatoria.
Risposta 2: deve in ogni caso essere effettuata secondo le moda-
lita' per tale ipotesi previste dal codice di procedura
civile.
Risposta 3: deve in ogni caso essere effettuata secondo le moda-
lita' per tale ipotesi previste dal codice di procedura
penale.
Risposta 4: non e' obbligatoria solo ove consti l'impossibilita' di
accertare la residenza, il domicilio o la dimora.
Numero: 2969 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'ob-
bligazione di pagare la somma dovuta per una viola-
zione amministrativa:
Risposta 1: si estingue per la persona nei cui confronti e' stata
omessa la notificazione degli estremi della violazione
nel termine prescritto.
Risposta 2: si estingue solo per i residenti all'estero nei cui con-
fronti sia stata omessa la notificazione nel termine
prescritto.
Risposta 3: si estingue, per la persona nei cui confronti e' stata
omessa la notificazione degli estremi della viola-
zione, entro il termine di prescrizione.
Risposta 4: si estingue solo per il decorso della prescrizione.
Numero: 2970 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'ob-
bligazione di pagare la somma dovuta per una viola-
zione amministrativa:
Risposta 1: si estingue per la persona nei cui confronti e' stata
omessa la notificazione degli estremi della violazione
nel termine prescritto.
Risposta 2: si estingue per la persona nei cui confronti sia risul-
tata impossibile la notificazione degli estremi della
violazione, e l'impossibilita' sia attestata in apposito
verbale.
Risposta 3: si estingue, per la persona nei cui confronti e' stata
omessa la notificazione degli estremi della viola-
zione, entro il termine di prescrizione.
Risposta 4: si estingue solo per il decorso della prescrizione.
Numero: 2971 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se per
l'accertamento di una violazione amministrativa sono
compiute analisi di campioni:
Risposta 1: il dirigente del laboratorio deve comunicare all'inte-
ressato, a mezzo di lettera raccomandata con avviso
di ricevimento, l'esito delle analisi.
Risposta 2: l'autorita' amministrativa che ha effettuato l'accerta-
mento deve comunicare all'interessato, verbalmente,
l'esito delle analisi.
Risposta 3: il dirigente del laboratorio deve notificare all'interes-
sato, anche in forma amministrativa, l'esito delle
analisi.
Risposta 4: l'autorita' amministrativa che ha effettuato l'accerta-
mento deve notificare all'interessato, secondo le
modalita' previste dal codice di procedura civile, l'esi-
to delle analisi.
Numero: 2972 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'inte-
ressato all'accertamento di una violazione amministra-
tiva mediante analisi di campioni:
Risposta 1: puo' chiedere la revisione dell'analisi con la partecipa-
zione di un proprio consulente tecnico.
Risposta 2: puo' chiedere la revisione dell'analisi, ma non puo'
parteciparvi di persona ne¨ a mezzo di suo consulente.
Risposta 3: non puo' chiedere la revisione dell'analisi.
Risposta 4: puo' chiedere la revisione dell'analisi solo nei casi
determinati dal regolamento emanato dall'autorita'
che procede all'accertamento.
Numero: 2973 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'i-
stanza di revisione di analisi di campioni compiuta
per l'accertamento di una sanzione amministrativa e'
presentata:
Risposta 1: nel termine di quindici giorni dalla comunicazione
dell'esito della prima analisi.
Risposta 2: nel termine di trenta giorni dalla comunicazione
dell'esito della prima analisi.
Risposta 3: secondo le modalita' ed entro il termine previsti nel
regolamento.
Risposta 4: nel termine di dieci giorni dal completamento di tutte
le analisi.
Numero: 2974 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, la
richiesta di revisione di analisi di campioni compiuta
per l'accertamento di una violazione amministrativa:
Risposta 1: e' presentata con istanza scritta all'organo che ha pre-
levato i campioni da analizzare.
Risposta 2: e' presentata con istanza scritta all'autorita' compe-
tente per l'erogazione della sanzione.
Risposta 3: e' presentata mediante atto notificato a mezzo di uffi-
ciale giudiziario all'autorita' competente per l'eroga-
zione della sanzione.
Risposta 4: e' presentata con istanza anche orale all'organo che
ha prelevato i campioni da analizzare.
Numero: 2975 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, delle
operazioni di revisione di analisi di campioni compiuta
per l'accertamento di una sanzione amministrativa:
Risposta 1: e' data comunicazione all'interessato almeno dieci
giorni prima del loro inizio.
Risposta 2: e' data comunicazione mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno, con termine libero di quindici
giorni prima del loro inizio.
Risposta 3: non e' data comunicazione all'interessato che sia
stato presente all'analisi.
Risposta 4: non e' data comunicazione alcuna.
Numero: 2976 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, i risul-
tati di revisione di analisi di campioni compiuta per
l'accertamento di una sanzione amministrativa:
Risposta 1: sono comunicati all'interessato a mezzo di lettera
raccomandata con avviso di ricevimento, a cura del
dirigente del laboratorio che ha eseguito la revisione
dell'analisi.
Risposta 2: sono trasmessi all'interessato dalla amministrazione
competente per l'accertamento.
Risposta 3: sono resi noti all'interessato su sua domanda.
Risposta 4: sono comunicati all'interessato a mezzo di ufficiale
giudiziario o in via amministrativa, a cura dell'ammi-
nistrazione competente per l'irrogazione della san-
zione.
Numero: 2977 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il
pagamento in misura ridotta di una sanzione ammini-
strativa va effettuato:
Risposta 1: entro il termine di sessanta giorni dalla contestazione
immediata o, se questa non vi e' stata, dalla notifica-
zione degli estremi della violazione.
Risposta 2: entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione
degli estremi della violazione, anche se vi sia stata
contestazione immediata.
Risposta 3: entro il termine di novanta giorni dall'accertamento,
anche se vi sia stata contestazione immediata o noti-
ficazione.
Risposta 4: entro il termine di novanta giorni decorrente alterna-
tivamente dalla contestazione immediata o dalla
notificazione.
Numero: 2978 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il
pagamento in misura ridotta di una sanzione ammini-
strativa:
Risposta 1: e' costituito dal versamento di una somma pari alla
terza parte del massimo della sanzione prevista per
la violazione commessa o, se piu' favorevole, pari al
doppio del minimo, qualora sia stabilito il minimo
della sanzione edittale.
Risposta 2: e' costituito dal versamento di una somma pari ai tre
quinti del massimo della sanzione prevista per la vio-
lazione commessa.
Risposta 3: e' costituito dal versamento di una somma pari alla
meta' del massimo della sanzione prevista per la vio-
lazione commessa.
Risposta 4: e' costituito dal versamento di una somma pari al tri-
plo del minimo della sanzione prevista per la viola-
zione commessa.
Numero: 2979 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il
pagamento di una sanzione amministrativa in misura
ridotta e' ammesso:
Risposta 1: anche nei casi in cui le norme antecedenti all'entrata
in vigore della legge non consentivano l'oblazione.
Risposta 2: solo nei casi in cui le norme antecedenti all'entrata in
vigore della legge consentivano l'oblazione.
Risposta 3: anche nei casi in cui le norme antecedenti prevede-
vano cumulativamente la pena dell'arresto e dell'am-
menda.
Risposta 4: solo nei casi in cui le norme antecedenti prevedevano
la sola pena dell'ammenda.
Numero: 2980 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, qua-
lora non sia stato effettuato il pagamento di una san-
zione amministrativa in misura ridotta, il funzionario
o l'agente che ha accertato la violazione, salvo che
ricorra l'ipotesi di connessione obiettiva con un reato:
Risposta 1: deve presentare rapporto, con la prova delle eseguite
contestazioni o notificazioni.
Risposta 2: non e' tenuto a presentare rapporto, ma deve fornire
la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni.
Risposta 3: deve sempre presentare rapporto, anche se non sono
state eseguite contestazioni o notificazioni.
Risposta 4: deve rimettere gli atti al suo superiore gerarchico.
Numero: 2981 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il rap-
porto del funzionario o agente che abbia accertato
una violazione amministrativa, per l'irrogazione della
cui sanzione e' competente l'autorita' statale quando
ne ricorra l'obbligo:
Risposta 1: deve essere presentato all'ufficio periferico cui sono
demandati attribuzioni e compiti del Ministero nella
cui competenza rientra la materia alla quale si riferi-
sce la violazione o, in mancanza, al prefetto.
Risposta 2: deve sempre essere presentato al sindaco.
Risposta 3: deve sempre essere presentato al prefetto.
Risposta 4: deve essere presentato al presidente della regione.
Numero: 2982 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, per le
violazioni dei regolamenti provinciali il rapporto del
funzionario o agente che abbia accertato una viola-
zione amministrativa, quando ne ricorra l'obbligo,
deve essere presentato:
Risposta 1: al presidente della giunta provinciale.
Risposta 2: al prefetto.
Risposta 3: al presidente della regione.
Risposta 4: al sindaco.
Numero: 2983 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, per le
violazioni dei regolamenti comunali il rapporto del
funzionario o agente che abbia accertato una viola-
zione amministrativa, quando ne ricorra l'obbligo,
deve essere presentato:
Risposta 1: al sindaco.
Risposta 2: al prefetto.
Risposta 3: al presidente della regione.
Risposta 4: al presidente della giunta provinciale.
Numero: 2984 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, entro
trenta giorni dalla data della contestazione o notifica-
zione di una violazione amministrativa, gli interessati
possono:
Risposta 1: far pervenire all'autorita' competente a ricevere il
rapporto sulla violazione scritti difensivi e docu-
menti.
Risposta 2: far pervenire all'autorita' competente a ricevere il
rapporto sulla violazione solo documenti.
Risposta 3: far pervenire all'autorita' gerarchicamente sovraordi-
nata a quella competente a ricevere il rapporto sulla
violazione scritti difensivi e documenti.
Risposta 4: proporre opposizione davanti all'autorita' gerarchica-
mente sovraordinata a quella competente a ricevere
il rapporto sulla violazione o, in mancanza, al pre-
fetto.
Numero: 2985 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, entro
trenta giorni dalla data della contestazione o notifica-
zione di una violazione amministrativa, gli interessati
possono:
Risposta 1: chiedere di essere sentiti dall'autorita' competente a
ricevere il rapporto sulla violazione.
Risposta 2: chiedere di essere sentiti dall'autorita' gerarchica-
mente sovraordinata a quella competente a ricevere
il rapporto sulla violazione.
Risposta 3: solo far pervenire documenti all'autorita' competente
a ricevere il rapporto sulla violazione.
Risposta 4: proporre opposizione davanti all'autorita' gerarchica-
mente sovraordinata a quella competente a ricevere
il rapporto sulla violazione o, in mancanza, al pre-
fetto.
Numero: 2986 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'auto-
rita' competente a ricevere il rapporto sulla violazione
amministrativa, se ritiene fondato l'accertamento della
violazione:
Risposta 1: determina, con ordinanza motivata, la somma
dovuta per la violazione e ne ingiunge il pagamento,
insieme con le spese, all'autore della violazione ed
alle persone che vi sono obbligate solidalmente.
Risposta 2: ingiunge con decreto il pagamento della somma
dovuta per la violazione, insieme con le spese, all'au-
tore della violazione e alle persone che vi sono obbli-
gate solidalmente.
Risposta 3: trasmette con proprio parere motivato gli atti al
superiore gerarchico o, in mancanza, al prefetto, per
l'emanazione di ordinanza-ingiunzione.
Risposta 4: trasmette gli atti, con proposta motivata, al giudice
di pace per la emanazione di ordinanza-ingiunzione.
Numero: 2987 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'auto-
rita' competente a ricevere il rapporto sulla violazione
amministrativa, prima di decidere sulla stessa:
Risposta 1: deve sentire gli interessati che ne abbiano fatto
richiesta, ed esaminare i documenti inviati e gli argo-
menti esposti negli scritti difensivi.
Risposta 2: e' sempre tenuta a sentire gli interessati.
Risposta 3: deve solo esaminare i documenti inviati e gli argo-
menti esposti negli scritti difensivi.
Risposta 4: e' tenuta a sentire solo il funzionario o agente che ha
redatto il rapporto
Numero: 2988 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'auto-
rita' competente a ricevere il rapporto sulla violazione
amministrativa, se non ritiene fondato l'accertamento:
Risposta 1: emette ordinanza motivata di archiviazione degli atti
comunicandola integralmente all'organo che ha
redatto il rapporto.
Risposta 2: restituisce gli atti all'organo che ha redatto il rap-
porto, perche¨ li archivi.
Risposta 3: emette ordinanza di archiviazione comunicandone il
dispositivo all'organo che ha redatto il rapporto.
Risposta 4: dispone con decreto l'archiviazione.
Numero: 2989 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, con
l'ordinanza-ingiunzione deve essere:
Risposta 1: disposta la restituzione, previo pagamento delle spese
di custodia, delle cose sequestrate che non siano con-
fiscate con lo stesso provvedimento.
Risposta 2: in ogni caso ordinata la distruzione delle cose seque-
strate.
Risposta 3: in ogni caso disposta la restituzione delle cose seque-
strate.
Risposta 4: sempre disposta la confisca delle cose sequestrate.
Numero: 2990 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, con
l'ordinanza di archiviazione degli atti, relativi ad una
violazione amministrativa, e' altres|¨ disposta:
Risposta 1: la restituzione delle cose sequestrate, quando non ne
sia obbligatoria la confisca.
Risposta 2: l'ingiunzione di pagamento delle spese di custodia
delle cose sequestrate.
Risposta 3: in ogni caso la restituzione delle cose sequestrate.
Risposta 4: in ogni caso la confisca delle cose sequestrate
Numero: 2991 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il
pagamento della somma determinata con l'ordinanza-
ingiunzione e' effettuato:
Risposta 1: all'ufficio del registro o al diverso ufficio indicato
nell'ordinanza-ingiunzione.
Risposta 2: soltanto allo stesso ufficio che ha emanato l'ordi-
nanza-ingiunzione.
Risposta 3: soltanto all'ufficio del registro del luogo della com-
messa infrazione.
Risposta 4: soltanto all'ufficio specificamente indicato nell'ordi-
nanza-ingiunzione.
Numero: 2992 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se l'in-
teressato risiede nel territorio della Repubblica il
pagamento della somma determinata con l'ordinanza-
ingiunzione e' effettuato:
Risposta 1: entro il termine di trenta giorni dalla notificazione
dell'ordinanza-ingiunzione.
Risposta 2: entro il termine fissato nella ordinanza-ingiunzione.
Risposta 3: entro il termine di novanta giorni dalla notificazione
dell'ordinanza-ingiunzione.
Risposta 4: entro il termine di sei mesi dalla data di emanazione
dell'ordinanza-ingiunzione.
Numero: 2993 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se l'in-
teressato risiede all'estero, il pagamento della somma
determinata con l'ordinanza-ingiunzione e' effettuato:
Risposta 1: entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione
dell'ordinanza-ingiunzione.
Risposta 2: entro il termine fissato nella ordinanza-ingiunzione.
Risposta 3: entro il termine di novanta giorni dalla notificazione
dell'ordinanza-ingiunzione.
Risposta 4: entro il termine di sei mesi dalla data di emanazione
dell'ordinanza-ingiunzione.
Numero: 2994 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'ordi-
nanza-ingiunzione:
Risposta 1: costituisce titolo esecutivo.
Risposta 2: acquista valore di titolo esecutivo allorche¨ vidimata
dal giudice di pace.
Risposta 3: costituisce atto di accertamento della responsabilita'
dell'autore della violazione.
Risposta 4: se non opposta, ha gli effetti di sentenza di con-
danna.
Numero: 2995 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se l'in-
teressato risiede nel territorio della Repubblica l'oppo-
sizione all'ordinanza-ingiunzione deve essere proposta:
Risposta 1: entro il termine di trenta giorni dalla notificazione
del provvedimento.
Risposta 2: entro il termine di sessanta giorni dalla comunica-
zione del provvedimento.
Risposta 3: entro il termine di novanta giorni dalla notificazione
del provvedimento.
Risposta 4: entro il termine di trenta giorni dalla data di emana-
zione del provvedimento.
Numero: 2996 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione ad ordinanza-ingiunzione si propone:
Risposta 1: mediante ricorso, al quale e' allegata l'ordinanza noti-
ficata.
Risposta 2: mediante citazione in giudizio, secondo le modalita' e
i termini previsti dal codice di procedura civile.
Risposta 3: mediante ricorso al tribunale amministrativo regio-
nale.
Risposta 4: mediante ricorso amministrativo al prefetto.
Numero: 2997 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il
ricorso per opposizione ad ordinanza-ingiunzione deve
contenere, quando l'opponente non abbia indicato un
suo procuratore:
Risposta 1: la dichiarazione di residenza o la elezione di domici-
lio nel comune dove ha sede il giudice adito.
Risposta 2: a pena di inammissibilita' , la dichiarazione che l'op-
ponente intende ricevere ogni atto o comunicazione
presso la cancelleria del giudice adito.
Risposta 3: a pena di inammissibilita' la dichiarazione che l'oppo-
nente intende domiciliarsi ad ogni effetto presso la
sede dell'ufficio che ha emanato il provvedimento.
Risposta 4: a pena di inammissibilita' , la dichiarazione che l'op-
ponente consente a ricevere ogni atto, comunicazione
o notificazione presso la prefettura del luogo ove ha
sede l'ufficio che ha emanato il provvedimento.
Numero: 2998 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se nel
ricorso per opposizione ad ordinanza-ingiunzione
manca l'indicazione del procuratore oppure la dichia-
razione di residenza o la elezione di domicilio:
Risposta 1: le notificazioni al ricorrente vengono eseguite
mediante deposito in cancelleria.
Risposta 2: ogni atto, comunicazione o notificazione viene depo-
sitato presso la sede dell'ufficio che ha emanato il
provvedimento.
Risposta 3: l'opponente si intende ad ogni effetto domiciliato
presso la prefettura del luogo ove ha sede l'ufficio
che ha emanato il provvedimento.
Risposta 4: l'opponente si intende ad ogni effetto domiciliato
presso il palazzo comunale del luogo in cui ha sede
l'ufficio che ha emanato il provvedimento.
Numero: 2999 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione ad ordinanza-ingiunzione:
Risposta 1: non sospende l'esecuzione del provvedimento salvo
che il giudice, concorrendo gravi motivi, disponga
diversamente con ordinanza inoppugnabile.
Risposta 2: sospende l'esecuzione del provvedimento, salvo che il
giudice, concorrendo gravi motivi, ne disponga la
provvisoria esecutorieta' .
Risposta 3: sospende soltanto l'esecuzione dei provvedimenti
d'applicazione di sanzioni pecuniarie.
Risposta 4: non sospende l'esecuzione del provvedimento, salvo
che il giudice, quando si tratti di sanzioni non pecu-
niarie, disponga diversamente con ordinanza ricorri-
bile solo per cassazione.
Numero: 3000 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, salvo
che sia diversamente stabilito, contro l'ordinanza-
ingiunzione di pagamento gli interessati possono:
Risposta 1: proporre opposizione davanti al giudice di pace del
luogo in cui e' stata commessa la violazione.
Risposta 2: proporre opposizione alla stessa autorita' che ha ema-
nato il provvedimento.
Risposta 3: proporre opposizione al prefetto del luogo in cui e'
stata commessa la violazione.
Risposta 4: proporre opposizione al prefetto del luogo ove ha
sede l'ufficio che ha emanato il provvedimento.
Numero: 3001 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di preven-
zione degli infortuni sul lavoro, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3002 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di igiene sui
luoghi di lavoro, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3003 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di tutela del
lavoro, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3004 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di previ-
denza e assistenza obbligatoria, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3005 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di tutela
della flora, della fauna e delle aree protette, si pro-
pone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3006 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di igiene
degli alimenti e delle bevande, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3007 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di societa' e
di intermediari finanziari, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3008 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia tributaria e
valutaria, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3009 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
quando la sanzione e' stata applicata per una viola-
zione concernente disposizioni in materia di tutela del-
l'ambiente dall'inquinamento, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3010 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
sizione contro l'ordinanza-ingiunzione di pagamento,
se per la violazione e' prevista una sanzione pecuniaria
superiore nel massimo a quindicimilaquattrocentono-
vantatre euro, si propone:
Risposta 1: davanti al tribunale.
Risposta 2: davanti al giudice di pace.
Risposta 3: davanti al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 4: davanti al prefetto.
Numero: 3011 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689,
davanti a chi si propone l'opposizione contro l'ordi-
nanza-ingiunzione di pagamento, quando, essendo la
violazione punita con sanzione pecuniaria proporzio-
nale senza previsione di un limite massimo, sia stata
applicata una sanzione superiore a quindicimilaquat-
trocentonovantatre euro?
Risposta 1: Al tribunale.
Risposta 2: Al tribunale amministrativo regionale.
Risposta 3: Al giudice di pace.
Risposta 4: Al prefetto.
Numero: 3012 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se il
ricorso per opposizione a ordinanza-ingiunzione e' pro-
posto fuori termine, il giudice:
Risposta 1: ne dichiara l'inammissibilita' con ordinanza ricorri-
bile per cassazione.
Risposta 2: ne dichiara l'inammissibilita' con ordinanza non
impugnabile.
Risposta 3: ne dichiara l'inammissibilita' con ordinanza soggetta
solo a revocazione.
Risposta 4: lo archivia, disponendo la restituzione degli atti
all'autorita' che ha emanato il provvedimento.
Numero: 3013 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, la sen-
tenza nel giudizio d'opposizione a ordinanza-ingiun-
zione non riguardante violazioni in materia di previ-
denza e assistenza obbligatorie:
Risposta 1: e' inappellabile, ma e' ricorribile per cassazione.
Risposta 2: non e' impugnabile.
Risposta 3: e' appellabile, ma la sentenza d'appello non e' ricorri-
bile per cassazione.
Risposta 4: e' immediatamente esecutiva, ma il giudice d'appello
puo' per gravi motivi sospendere l'esecuzione.
Numero: 3014 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, il
ricorso per opposizione a ordinanza-ingiunzione e il
decreto di fissazione dell'udienza di comparizione:
Risposta 1: sono notificati, a cura della cancelleria, all'oppo-
nente e all'autorita' che ha emesso l'ordinanza.
Risposta 2: sono notificati, a cura dell'opponente, solo all'auto-
rita' che ha emesso l'ordinanza.
Risposta 3: sono notificati, a cura dell'autorita' che ha emesso
l'ordinanza, solo all'opponente.
Risposta 4: sono depositati in cancelleria, e se ne da' comunica-
zione all'opponente e all'autorita' che ha emesso l'or-
dinanza.
Numero: 3015 Difficolta' : 3
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, se il
ricorso per opposizione a ordinanza-ingiunzione e' tem-
pestivamente proposto, il giudice:
Risposta 1: fissa l'udienza di comparizione con decreto, steso in
calce al ricorso, ordinando all'autorita' che ha emesso
il provvedimento impugnato di depositare in cancel-
leria copia del rapporto con gli atti relativi all'accer-
tamento.
Risposta 2: ordina all'opponente e all'autorita' che ha emesso l'or-
dinanza di depositare in cancelleria entro trenta
giorni copia del rapporto e di ogni altro atto relativo
all'accertamento, fissando l'udienza di comparizione
entro i trenta giorni successivi.
Risposta 3: ordina, mediante biglietto di cancelleria, la convoca-
zione delle parti per una data non anteriore ai trenta
e non successiva ai novanta giorni da quella di depo-
sito del ricorso in opposizione.
Risposta 4: decide entro trenta giorni, previa convocazione delle
parti, se ritenuta necessaria; in tal caso il termine di
decisione decorre dalla data di convocazione, anche
se le parti non si presentano.
Numero: 3016 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'auto-
rita' che ha emesso l'ordinanza:
Risposta 1: puo' stare in giudizio personalmente.
Risposta 2: deve farsi rappresentare dall'Avvocatura dello Stato.
Risposta 3: deve stare in giudizio in persona di funzionario
addetto al servizio del contenzioso.
Risposta 4: deve stare in giudizio con l'assistenza del servizio
legale della prefettura.
Numero: 3017 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'oppo-
nente a ordinanza-ingiunzione:
Risposta 1: puo' stare in giudizio personalmente.
Risposta 2: puo' stare in giudizio solo col patrocinio di avvocato.
Risposta 3: puo' farsi rappresentare da proprio delegato di fidu-
cia, nominato anche verbalmente.
Risposta 4: deve presentarsi in giudizio personalmente o a mezzo
di difensore o di delegato all'udienza di compari-
zione, pena l'inammissibilita' dell'opposizione.
Numero: 3018 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nel
corso del giudizio di opposizione a ordinanza-ingiun-
zione il giudice:
Risposta 1: dispone, anche d'ufficio, i mezzi di prova che ritiene
necessari e puo' disporre la citazione di testimoni
anche senza la formulazione di capitoli di prova.
Risposta 2: puo' acquisire unicamente prove documentali.
Risposta 3: puo' , oltre che acquisire prove documentali, disporre
soltanto l'interrogatorio delle parti.
Risposta 4: puo' soltanto disporre i mezzi di prova articolati delle
parti.
Numero: 3019 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, nel
giudizio di opposizione a ordinanza-ingiunzione la sen-
tenza e' pronunciata:
Risposta 1: subito dopo la discussione della causa, mediante let-
tura del dispositivo.
Risposta 2: mediante deposito in cancelleria entro trenta giorni
dall'udienza di discussione.
Risposta 3: mediante lettura del dispositivo nell'udienza imme-
diatamente successiva a quelle di discussione della
causa.
Risposta 4: mediante deposito del dispositivo in cancelleria e sua
comunicazione all'interessato entro quindici giorni
dall'udienza di discussione.
Numero: 3020 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, l'auto-
rita' giudiziaria o amministrativa che ha applicato la
sanzione pecuniaria per una violazione amministrativa
puo' disporre:
Risposta 1: su richiesta dell'interessato che si trovi in condizioni
economiche disagiate, che la sanzione medesima
venga pagata in rate mensili, ciascuna non inferiore
a quindici euro, da tre a trenta.
Risposta 2: anche d'ufficio, che la sanzione medesima venga
pagata in rate mensili non superiori a ventiquattro.
Risposta 3: la riduzione della sanzione fino ad un terzo del suo
ammontare.
Risposta 4: la sospensione della sanzione per cinque anni a con-
dizione che l'interessato non compia nel quinquennio
altra violazione della stessa specie.
Numero: 3021 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689,
quando sia stato disposto il pagamento rateale della
sanzione pecuniaria per una violazione amministra-
tiva, decorso inutilmente il termine fissato dall'auto-
rita' giudiziaria o amministrativa, l'obbligato e' tenuto:
Risposta 1: al pagamento del residuo ammontare della sanzione
in un'unica soluzione, anche se il ritardo riguarda
una sola rata.
Risposta 2: al pagamento del residuo ammontare della sanzione
in un'unica soluzione, se il ritardo riguardi almeno
tre rate.
Risposta 3: al pagamento entro tre mesi in unica soluzione delle
rate omesse, pena la decadenza del beneficio.
Risposta 4: al pagamento del doppio delle rate omesse e del resi-
duo in unica soluzione.
Numero: 3022 Difficolta' : 2
Quesito: Il diritto a riscuotere le somme dovute per le violazioni
amministrative indicate dalla legge 24 novembre
1981, n. 689:
Risposta 1: si prescrive nel termine di cinque anni dal giorno in
cui e' stata commessa la violazione.
Risposta 2: si prescrive nell'ordinario termine decennale.
Risposta 3: e' imprescrittibile.
Risposta 4: si prescrive nel termine di due anni dalla data dell'or-
dinanza-ingiunzione.
Numero: 3023 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 24 novembre 1981, n. 689, i pro-
venti delle sanzioni amministrative sono devoluti:
Risposta 1: agli enti a cui era attribuito, secondo le leggi ante-
riori, l'ammontare della multa o dell'ammenda.
Risposta 2: alla prefettura del luogo della commessa infrazione.
Risposta 3: al fondo di assistenza e beneficenza costituito presso
la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Risposta 4: in conto entrate eventuali del Ministero dell'econo-
mia e delle finanze.
Numero: 3024 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 27 aprile 1982, n. 186, le sezioni
giurisdizionali del Consiglio di Stato pronunciano con
l'intervento:
Risposta 1: di un presidente e quattro consiglieri.
Risposta 2: di un presidente e sei consiglieri.
Risposta 3: di un presidente e due consiglieri.
Risposta 4: di sette consiglieri.
Numero: 3025 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 28 gennaio 1977, n. 10, l'attua-
zione degli strumenti urbanistici generali avviene sulla
base di programmi pluriennali di attuazione:
Risposta 1: che delimitano le aree e le zone nelle quali debbono
realizzarsi, anche a mezzo di comparti, le previsioni
di detti strumenti e le relative urbanizzazioni, con
riferimento ad un periodo di tempo non inferiore a
tre e non superiore a cinque anni.
Risposta 2: che indicano l'ordine temporale secondo il quale
devono essere realizzate le costruzioni distinte
secondo le loro caratteristiche architettoniche e
secondo la loro destinazione.
Risposta 3: che stabiliscono soltanto i tempi di realizzazione
delle previsioni di detti strumenti in misura non infe-
riore ad un anno e non superiore a due anni.
Risposta 4: che, nel determinare la generale priorita' delle opere
di edilizia pubblica rispetto a quelle di edilizia pri-
vata, indicano i tempi di realizzazione anche distinta-
mente per aree e zone, con previsioni contenute in
un periodo di sette anni.
Numero: 3026 Difficolta' : 2
Quesito: A norma della legge 28 gennaio 1977, n. 10, nella for-
mulazione dei programmi di attuazione degli strumenti
urbanistici generali:
Risposta 1: deve essere osservata la proporzione tra aree desti-
nate all'edilizia economica e popolare e aree riservate
all'attivita' edilizia privata.
Risposta 2: deve essere osservata la proporzione fra aree desti-
nate a spazi e servizi pubblici e aree riservate all'atti-
vita' edilizia privata, secondo il rapporto stabilito da
decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del
territorio.
Risposta 3: deve essere osservata la proporzione fra aree desti-
nate all'edilizia residenziale ed aree destinate all'atti-
vita' edilizia destinate a scopo assistenziale.
Risposta 4: deve essere osservata la proporzione fra aree desti-
nate agli insediamenti abitativi e aree riservate al
verde cittadino.
Numero: 3027 Difficolta' : 1
Quesito: A norma della legge 28 gennaio 1977, n. 10, il conte-
nuto e il procedimento di formazione dei piani plurien-
nali di attuazione di strumenti urbanistici generali:
Risposta 1: sono determinati da una legge regionale.
Risposta 2: sono determinati da una legge dello Stato.
Risposta 3: sono determinati con deliberazione del consiglio
comunale.
Risposta 4: sono determinati con deliberazione del consiglio pro-
vinciale.
Numero: 3028 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto 11 dicembre 1933 n. 1775,
chi puo' utilizzare acqua pubblica?
Risposta 1: Chi possegga un titolo legittimo o ottenga regolare
concessione.
Risposta 2: I proprietari dei fondi vicini cui manchi l'acqua
necessaria per l'alimentazione degli uomini o degli
animali e per gli altri usi domestici.
Risposta 3: I proprietari dei fondi vicini cui manchi l'acqua per
irrigare gli stessi.
Risposta 4: Chiunque possa trarne utilita' .
Numero: 3029 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto 11 dicembre 1933 n. 1775,
chi puo' derivare acqua pubblica?
Risposta 1: Chi possegga un titolo legittimo o ottenga regolare
concessione.
Risposta 2: I proprietari dei fondi vicini cui manchi l'acqua
necessaria per l'alimentazione degli uomini o degli
animali e per gli altri usi domestici.
Risposta 3: I proprietari dei fondi vicini cui manchi l'acqua per
irrigare gli stessi.
Risposta 4: Chiunque possa trarne utilita' .
Numero: 3030 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica sulle responsabi-
lita' per danni arrecati all'erario da pubblici funzio-
nari, retribuiti dallo Stato, nell'esercizio delle loro
funzioni?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3031 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica sui ricorsi in
materia di pensione anche in parte a carico dello
Stato?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3032 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica i conti che deb-
bono rendere tutti coloro che hanno maneggio di
denaro dello Stato?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3033 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quali dei seguenti giudizi rientrano tra le attribuzioni
della Corte dei conti?
Risposta 1: Giudizi sulle responsabilita' per danni arrecati all'era-
rio da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato,
nell'esercizio delle loro funzioni.
Risposta 2: Giudizi sulle responsabilita' per danni arrecati all'era-
rio da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, al
di fuori dell'esercizio delle loro funzioni.
Risposta 3: Giudizi sulle responsabilita' per danni arrecati a terzi
da pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato,
nell'esercizio delle loro funzioni.
Risposta 4: Giudizi sulle responsabilita' per reati commessi da
pubblici funzionari, retribuiti dallo Stato, nell'eserci-
zio delle loro funzioni.
Numero: 3034 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica sui ricorsi contro
i provvedimenti amministrativi in materia di conti e di
responsabilita' , giusta le disposizioni delle leggi spe-
ciali?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3035 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica i conti che deb-
bono rendere tutti coloro che hanno maneggio di
denaro delle pubbliche amministrazioni designate
dalla legge?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3036 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica i conti che deb-
bono rendere tutti coloro che hanno maneggio di valori
dello Stato?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3037 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica sui ricorsi in
materia di pensione in tutto a carico dello Stato o di
altri enti designati dalla legge?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3038 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo di giurisdizione giudica sulle istanze ten-
denti a conseguire la sentenza che tiene luogo del
decreto di collocamento a riposo, ai termini del Testo
unico delle leggi sulle pensioni civili e militari?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: Il giudice ordinario.
Numero: 3039 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale organo esercita il riscontro di legittimita' sui
decreti relativi alla liquidazione definitiva delle pen-
sioni, assegni e indennita' di quiescenza, accertando
che sussistano le condizioni stabilite dalle leggi, sia
per l'acquisto del diritto che per la natura e la misura
dell'assegno liquidato e per il relativo godimento e
pagamento?
Risposta 1: La Corte dei conti.
Risposta 2: La Ragioneria generale dello Stato.
Risposta 3: Il Consiglio di Stato.
Risposta 4: La Corte di cassazione.
Numero: 3040 Difficolta' : 3
Quesito: A norma del regio decreto del 12 luglio 1934 n. 1214,
quale conseguenza e' prevista, al di fuori delle ipotesi
di rifiuto assoluto di registrazione, ove la Corte dei
conti, dopo che il consigliere delegato o la sezione di
controllo abbia ricusato il visto sugli atti o decreti ad
essa presentati e dopo che il Consiglio dei ministri
abbia risolto che l'atto o decreto debba aver corso,
non riconosca tuttavia cessata la causa del rifiuto?
Risposta 1: La Corte ordina la registrazione del provvedimento e
vi appone il visto con riserva.
Risposta 2: La Corte ordina la registrazione del provvedimento
ma non vi appone il visto.
Risposta 3: La Corte ordina la registrazione del provvedimento
dopo avervi apportato le modifiche ritenute piu'
opportune.
Risposta 4: La Corte non ordina la registrazione del provvedi-
mento ma vi appone il visto.
Numero: 3041 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, i
ricorsi presentati al Consiglio di Stato in sede giurisdi-
zionale:
Risposta 1: sono sottoscritti dalle parti ricorrenti o da una di
esse e firmati da un avvocato ammesso al patrocinio
in Corte di cassazione.
Risposta 2: sono sottoscritti soltanto dalle parti ricorrenti.
Risposta 3: sono firmati soltanto da un avvocato anche se sfor-
nito di mandato speciale.
Risposta 4: sono sottoscritti dalle parti ricorrenti e firmati da un
avvocato anche non iscritto nell'albo speciale dei
patrocinanti innanzi alle giurisdizioni superiori.
Numero: 3042 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054,
nel procedimento dinanzi al Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale, il ricorso incidentale e' efficace qua-
lora il ricorso principale sia stato dichiarato inammis-
sibile perche¨ proposto fuori termine?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se a proporlo e' l'autorita' che ha emanato l'atto
o
provvedimento impugnato.
Risposta 4: Si' , se a proporlo e' un controinteressato.
Numero: 3043 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054,
nel procedimento dinanzi al Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale, il ricorso incidentale e' efficace qua-
lora sia stato prodotto dopo la rinuncia al ricorso
principale?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , se a proporlo e' l'autorita' che ha emanato l'atto
o
provvedimento impugnato.
Risposta 4: Si' , se a proporlo e' un controinteressato.
Numero: 3044 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054,
nel procedimento dinanzi al Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale la fissazione dell'udienza di discussione
dei ricorsi:
Risposta 1: deve essere domandata dalle parti in causa o dalla
pubblica amministrazione.
Risposta 2: e' disposta d'ufficio dai presidenti delle sezioni con-
tenziose con decreto notificato a cura della segrete-
ria.
Risposta 3: deve essere domandata dalle parti in causa e dalla
pubblica amministrazione, con istanza congiunta da
presentare al presidente della sezione.
Risposta 4: deve essere domandata dalle parti in causa o dalla
pubblica amministrazione, a pena di decadenza, nel
ricorso principale o nel ricorso incidentale.
Numero: 3045 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054,
nel procedimento dinanzi al Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale il ricorso si ha per abbandonato:
Risposta 1: se per il corso di due anni non siasi fatto alcun atto
di procedura.
Risposta 2: se per il corso di un anno non siasi fatto alcun atto di
procedura.
Risposta 3: se per il corso di sei mesi non siasi fatto alcun atto di
procedura.
Risposta 4: se entro l'udienza fissata per la discussione del
ricorso l'amministrazione abbia annullato o rifor-
mato l'atto impugnato in modo conforme alla istanza
del ricorrente.
Numero: 3046 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054,
nel procedimento innanzi al Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale se la sezione cui e' stato rimesso il
ricorso rileva che il punto di diritto al suo esame ha
dato luogo o possa dar luogo a contrasti giurispruden-
ziali, puo' rimettere il ricorso all'adunanza plenaria:
Risposta 1: su richiesta delle parti o di ufficio.
Risposta 2: solo su richiesta delle parti.
Risposta 3: solo di ufficio.
Risposta 4: solo su richiesta dell'Avvocatura dello Stato.
Numero: 3047 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, gli avvocati dello Stato, che hanno la rappre-
sentanza, il patrocinio e l'assistenza in giudizio delle
amministrazioni dello Stato, hanno bisogno di man-
dato, laddove consti della loro qualita' ?
Risposta 1: No, mai.
Risposta 2: Si' , sempre.
Risposta 3: Si' , ma solo nei casi nei quali le norme ordinarie
richiedono il mandato speciale.
Risposta 4: Si' , ma solo in caso di contestazione di controparte.
Numero: 3048 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, a chi spettano la rappresentanza, il patrocinio
e l'assistenza in giudizio delle amministrazioni dello
Stato?
Risposta 1: Alla Avvocatura dello Stato.
Risposta 2: Al Procuratore generale presso la Corte suprema di
cassazione.
Risposta 3: Agli avvocati iscritti in un albo speciale.
Risposta 4: Ai magistrati del pubblico ministero.
Numero: 3049 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, a chi spettano la rappresentanza, il patrocinio
e l'assistenza in giudizio delle amministrazioni dello
Stato organizzate ad ordinamento autonomo?
Risposta 1: Alla Avvocatura dello Stato.
Risposta 2: Agli avvocati iscritti in un albo speciale.
Risposta 3: Al Ministro della giustizia.
Risposta 4: Ai magistrati del pubblico ministero.
Numero: 3050 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, gli avvocati dello Stato, che hanno la rappre-
sentanza, il patrocinio e l'assistenza in giudizio delle
amministrazioni dello Stato, innanzi a quali giurisdi-
zioni esercitano le loro funzioni?
Risposta 1: Innanzi a tutte le giurisdizioni.
Risposta 2: Innanzi alla sola giurisdizione ordinaria.
Risposta 3: Innanzi alla sola giurisdizione amministrativa.
Risposta 4: Innanzi alla sola Corte costituzionale.
Numero: 3051 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, a quale tribunale spetta la competenza per
cause nelle quali e' parte una amministrazione dello
Stato, nel caso di piu' convenuti?
Risposta 1: Al tribunale del luogo dove ha sede l'ufficio dell'Av-
vocatura dello Stato nel cui distretto si trova il tribu-
nale che sarebbe competente secondo le norme ordi-
narie.
Risposta 2: Al tribunale del luogo nel cui circondario ha sede
l'ente che ha emesso l'atto impugnato.
Risposta 3: Al tribunale del luogo nel cui circondario deve essere
eseguito l'atto impugnato.
Risposta 4: Al tribunale del luogo di residenza o domicilio di una
delle controparti.
Numero: 3052 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, a quale tribunale spetta la competenza per
cause nelle quali e' parte una amministrazione dello
Stato?
Risposta 1: Al tribunale del luogo dove ha sede l'ufficio dell'Av-
vocatura dello Stato nel cui distretto si trova il tribu-
nale che sarebbe competente secondo le norme ordi-
narie.
Risposta 2: Al tribunale del luogo nel cui circondario ha sede
l'ente che ha emesso l'atto impugnato.
Risposta 3: Al tribunale del luogo nel cui circondario deve essere
eseguito l'atto impugnato.
Risposta 4: Al Tribunale di Roma.
Numero: 3053 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, a quale Corte d'appello spetta la competenza
per cause nelle quali e' parte una amministrazione
dello Stato?
Risposta 1: Alla Corte d'appello del luogo dove ha sede l'ufficio
dell'Avvocatura dello Stato nel cui distretto si trova
il tribunale o la Corte d'appello che sarebbe compe-
tente secondo le norme ordinarie.
Risposta 2: Alla Corte d'appello del luogo nel cui distretto ha
sede l'ente che ha emesso l'atto impugnato.
Risposta 3: Alla Corte d'appello del luogo nel cui distretto deve
essere eseguito l'atto impugnato.
Risposta 4: Alla Corte d'appello di Roma.
Numero: 3054 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto 30 ottobre 1933 n. 1611,
dove devono essere notificati alle Amministrazioni
dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svolgono
innanzi alle giurisdizioni amministrative?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3055 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, in persona di chi devono essere notificati alle
Amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi
che si svolgono innanzi alle giurisdizioni amministra-
tive?
Risposta 1: Nella persona del ministro competente.
Risposta 2: Nella persona dell'Avvocato generale dello Stato.
Risposta 3: Nella persona dell'Avvocato distrettuale dello Stato.
Risposta 4: Nella persona del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 3056 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, dove devono essere notificati i ricorsi diretti
alle Amministrazioni dello Stato?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3057 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, dove devono essere notificate le opposizioni
ad ingiunzione dirette alle Amministrazioni dello
Stato?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3058 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, dove devono essere notificate le citazioni
dirette alle Amministrazioni dello Stato?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3059 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, in persona di chi devono essere notificate le
citazioni dirette alle Amministrazioni dello Stato?
Risposta 1: Nella persona del ministro competente.
Risposta 2: Nella persona dell'Avvocato generale dello Stato.
Risposta 3: Nella persona dell'Avvocato distrettuale dello Stato.
Risposta 4: Nella persona del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 3060 Difficolta' : 2
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, dove devono essere notificati alle Amministra-
zioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svol-
gono innanzi agli arbitri?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3061 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, in persona di chi devono essere notificate le
opposizioni ad ingiunzione dirette alle Amministra-
zioni dello Stato?
Risposta 1: Nella persona del ministro competente.
Risposta 2: Nella persona dell'Avvocato generale dello Stato.
Risposta 3: Nella persona dell'Avvocato distrettuale dello Stato.
Risposta 4: Nella persona del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 3062 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, in persona di chi devono essere notificati alle
Amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi
che si svolgono innanzi alle giurisdizioni speciali?
Risposta 1: Nella persona del ministro competente.
Risposta 2: Nella persona dell'Avvocato generale dello Stato.
Risposta 3: Nella persona dell'Avvocato distrettuale dello Stato.
Risposta 4: Nella persona del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 3063 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, in persona di chi devono essere notificati alle
Amministrazioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi
che si svolgono innanzi agli arbitri?
Risposta 1: Nella persona del ministro competente.
Risposta 2: Nella persona dell'Avvocato generale dello Stato.
Risposta 3: Nella persona dell'Avvocato distrettuale dello Stato.
Risposta 4: Nella persona del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 3064 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, dove devono essere notificati alle Amministra-
zioni dello Stato gli atti istitutivi di giudizi che si svol-
gono innanzi alle giurisdizioni speciali?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3065 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, in persona di chi devono essere notificati i
ricorsi giudiziali diretti alle amministrazioni dello
Stato?
Risposta 1: Nella persona del ministro competente.
Risposta 2: Nella persona dell'Avvocato generale dello Stato.
Risposta 3: Nella persona dell'Avvocato distrettuale dello Stato.
Risposta 4: Nella persona del Presidente del Consiglio dei mini-
stri.
Numero: 3066 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, dove deve essere notificato qualsiasi atto di
opposizione giudiziale diretto alle amministrazioni
dello Stato?
Risposta 1: Presso l'ufficio dell'Avvocatura dello Stato nel cui
distretto ha sede l'Autorita' giudiziaria innanzi alla
quale e' portata la causa.
Risposta 2: Presso l'organo che ha emanato l'atto nella residenza
dichiarata o nel domicilio eletto.
Risposta 3: Presso il ministero competente in relazione all'affare.
Risposta 4: Presso l'ufficio dell'Avvocatura generale dello Stato.
Numero: 3067 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, l'Avvocatura dello Stato puo' assumere la rap-
presentanza e la difesa di amministrazioni pubbliche
non statali, enti regionali ed enti sovvenzionati, sotto-
posti a tutela od anche a sola vigilanza dello Stato
nei giudizi attivi e passivi avanti le Autorita' giudizia-
rie?
Risposta 1: Si' , ma solo se autorizzata da disposizione di legge o
di regolamento, per gli enti regionali, previa delibera-
zione degli organi competenti.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se l'Avvocato generale dello Stato ne
riconosca la opportunita' .
Risposta 4: Si' , ma solo se munita di specifico mandato.
Numero: 3068 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, l'Avvocatura dello Stato puo' assumere la rap-
presentanza e la difesa di amministrazioni pubbliche
non statali ed enti sovvenzionati, sottoposti a tutela
od anche a sola vigilanza dello Stato nei giudizi attivi
e passivi avanti le giurisdizioni amministrative?
Risposta 1: Si' , ma solo se autorizzata da disposizione di legge o
di regolamento e, per gli enti regionali, previa delibe-
razione degli organi competenti.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se l'Avvocato generale dello Stato ne
riconosca la opportunita' .
Risposta 4: Si' , ma solo se munita di specifico mandato.
Numero: 3069 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, l'Avvocatura dello Stato puo' assumere la rap-
presentanza e la difesa di amministrazioni pubbliche
non statali ed enti sovvenzionati, sottoposti a tutela
od anche a sola vigilanza dello Stato nei giudizi attivi
e passivi avanti le giurisdizioni speciali?
Risposta 1: Si' , ma solo se autorizzata da disposizione di legge o
di regolamento e, per gli enti regionali, previa delibe-
razione degli organi competenti.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se l'Avvocato generale dello Stato ne
riconosca la opportunita' .
Risposta 4: Si' , ma solo se munita di specifico mandato.
Numero: 3070 Difficolta' : 1
Quesito: A norma del regio decreto del 30 ottobre 1933
n. 1611, l'Avvocatura dello Stato puo' assumere la rap-
presentanza e la difesa di amministrazioni pubbliche
non statali ed enti sovvenzionati, sottoposti a tutela
od anche a sola vigilanza dello Stato nei giudizi attivi
e passivi avanti i Collegi arbitrali?
Risposta 1: Si' , ma solo se autorizzata da disposizione di legge o
di regolamento.
Risposta 2: No.
Risposta 3: Si' , ma solo se l'Avvocato generale dello Stato ne
riconosca la opportunita' .
Risposta 4: Si' , ma solo se munita di specifico mandato.
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