Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO Concorso pubblico, per titoli ed e...
 
 
 

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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo
indeterminato di un posto di categoria D - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazioni dati - posizione economica D1,
per le esigenze del dipartimento di protezione delle piante.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.39 del 17/5/2005
Ente:UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Località:Viterbo  (VT)
Codice atto:05E02871
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:16/6/2005
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli
impiegati civili dello Stato nonche' le relative norme di esecuzione,
approvate con il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686 e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 25 ottobre 1977, n. 808 recante norme sul
decentramento amministrativo nel settore dell'istruzione
universitaria e sul personale non docente e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983 recante disposizioni
sulla normativa concorsuale del personale non docente e successive
modificazioni e integrazioni effettuate con il decreto ministeriale
27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370 concernente l'esenzione
dell'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente la pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nel
pubblico impiego;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione di controllo;
Vista le legge 18 febbraio 1999, n. 28 e in particolare
l'art. 19, che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per le
domande di partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da
allegare alle domande stesse;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000,
n. 333;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 - Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 - Testo unico
delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno
della maternita' e della paternita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il regolamento in materia di accesso all'impiego e
mobilita' del personale tecnico amministrativo, emanato da questa
Universita' con decreto rettorale n. 40/2003 del 13 gennaio 2003;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in
materia dei dati personali»;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2005);
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto Universita' sottoscritto in data 27 gennaio
2005 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 36 del 14 febbraio
2005, che integra il CCNL del 9 agosto 2000;
Vista la legge 31 marzo 2005, n. 43 di conversione, con
modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, recante, tra
l'altro, disposizioni urgenti per l'Universita';
Considerato che nella seduta del 21 dicembre 2004 il consiglio
d'amministrazione ha deliberato l'immediata esecuzione delle
procedure finalizzate alla copertura di un posto di categoria D (area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) per le esigenze
del dipartimento di protezione piante, autorizzando l'impegno della
spesa sull'esercizio finanziario 2005;
Considerato che il consiglio del dipartimento di protezione delle
piante, nella seduta del 17 gennaio 2005, ha evidenziato i requisiti
professionali richiesti;
Espletata, con esito negativo, la procedura di mobilita' interna;
Considerato che e' stata data attuazione all'art. 34-bis del
decreto legislativo n. 165/2001 con esito negativo;
Considerato che si e' provveduto agli adempimenti di cui
all'art. 1, comma 105, della legge n. 311/2004 e art. 1, comma 1,
della legge n. 43/2005;
Verificata la disponibilita' finanziaria sul bilancio di
previsione per l'anno 2005;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Concorso e numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria D - area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaboazioni dati - posizione
economica D1, per le esigenze del Dipartimento di protezione delle
piante dell'Universita' degli studi della Tuscia.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti
generali:
1. Titolo di studio: diploma di laurea quinquennale in scienze
agrarie e/o scienze e tecnologie agrarie ovvero laurea specialistica
classe 77/S ovvero il titolo di studio conseguito all'estero
riconosciuto equipollente a quelli citati, in base ad accordi
internazionali. L'equipollenza dovra' risultare da idonea
certificazione rilasciata dalla competente autorita', da allegare
alla domanda di partecipazione al presente concorso;
2. eta' non inferiore agli anni 18;
3. la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto
per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
4. godimento dei diritti politici;
5. idoneita' fisica all'impiego;
6. aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione o licenziati per
giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva. L'amministrazione puo'
dispone in qualunque momento, con decreto motivato del direttore
amministrativo, l'esclusione dal bando per difetto dei requisiti
prescritti.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
Le domande di ammissione, redatte in carta semplice, in
conformita' allo schema esemplificativo dell'allegato «A», dovranno
essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi
altro mezzo, all'Universita' degli studi della Tuscia - Ufficio
personale tecnico amministrativo - via Santa Maria in Gradi, 4 -
01100 Viterbo, entro il termine perentorio di giorni trenta a
decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile
se spedite entro il termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante. Non si terra' conto delle
domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento
oltre il termine stabilito.
Nella domanda, i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
personale responsabilita' e a pena di esclusione:
a) il cognome e il nome, la data e il luogo di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana, ovvero quella di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime;
d) l'immunita' da condanne penali o le eventuali condanne
penali riportate (indicando gli estremi delle relative sentenze) e
gli eventuali procedimenti penali pendenti;
e) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2 del
presente bando;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti
d'impiego (dichiarazione da rendersi anche se negativa);
h) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o licenziati per giusta causa o giustificato motivo
soggettivo.
i) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
l) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative alle prove selettive. Sara' utile, altresi', indicare un
eventuale recapito telefonico;
m) il possesso di eventuali titoli che danno diritto alla
preferenza a parita' di punteggio di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modificazioni (vedi art. 6 del presente bando).
La domanda, a pena di esclusione dal bando, deve essere
sottoscritta dall'interessato.
Alla domanda il candidato deve inoltre allegare:
i titoli posseduti che saranno valutati ai sensi del successivo
art. 4 unitamente ad un elenco degli stessi;
un dettagliato curriculum concernente precedenti esperienze
professionali.
I titoli vanno prodotti in carta libera.
I candidati possono dimostrare il possesso o la conformita'
all'originale dei predetti titoli mediante dichiarazione sostitutiva
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, utilizzando il modello contrassegnato come allegato «B»
al presente bando.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5
febbraio 1992, n. 104, dovranno specificare nella domanda l'ausilio
necessario in relazione al proprio handicap e l'eventuale necessita'
di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove d'esame.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Titoli valutabili
 
Ai titoli vengono riservati 30 punti. Sono valutabili, purche'
attinenti all'attivita' lavorativa da svolgere, i seguenti titoli con
il punteggio indicato a fianco di ciascuno:
a) attivita' lavorativa comunque prestata presso l'Universita'
(punti 5 per trimestre) o altre pubbliche amministrazioni (punti 0,5
per ogni semestre): fino a un massimo di punti 12;
b) idoneita' a precedenti procedure selettive della categoria
di riferimento o superiori: fino a un massimo di punti 6;
c) ulteriori titoli di studio o professionali tra quelli
legalmente riconosciuti: fino a un massimo di punti 12.

                               Art. 5
 

Prove d'esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte, una delle quali
puo' essere a contenuto teorico-pratico ed una prova orale, sui
seguenti argomenti:
conoscenza e utilizzo di apparecchiature di tipo complesso di
un laboratorio di batteriologia fitopatologica per l'isolamento e
caratterizzazione di batteri agenti di alterazioni su piante legnose
ed erbacee;
conoscenza delle modalita' di campionamento da materiale
biologico, isolamento, identificazione e caratterizzazione di batteri
fitopatogeni con tecniche classiche e innovative;
conoscenza dei protocolli tecnico-scientifici relativi alle
prove di patogenicita' di batteri sui propri ospiti;
procedure di saggi in vitro e in vivo per la valutazione di
formulati chimici, a basso impatto ambientale, capaci di inibire le
popolazioni batteriche patogene;
messa a punto di protocolli di lotta ecocompatibile;
conoscenza delle tecniche cartografiche informatizzate che
prevedono l'utilizzo di moderne metodologie di georeferenziazione
come Global Position System (GPS) e software applicativo specifico;
capacita' di effettuare analisi, anche di tipo raster e
vettoriale, sulle foto-interpretazioni satellitari (Landsat) e aeree
mediante Advanced Spectroscopic Imaging System (A.Sp.I.S.);
conoscenza dei metodi di elaborazione di dati meteorologici,
pedologici e agronomici mediante elaborazione GIS (Geographic
Information System) sulla base di monitoraggi GPS e A.Sp.I.S.
Durante lo svolgimento della prova orale sara' accertata anche la
conoscenza della lingua inglese.
Una delle prove scritte, a discrezione della commissione, puo'
consistere in una serie di quesiti a risposta sintetica.
Del diario delle prove scritte e della sede di svolgimento delle
stesse sara' data notifica personale, a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, ad ogni candidato ammesso al concorso, almeno
quindici giorni prima dello svolgimento delle stesse.
I candidati sono tenuti a presentarsi per le prove scritte, con
un valido documento di riconoscimento, nei locali nell'ora e nei
giorni stabiliti. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame,
gli stessi dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento: carta d'identita', passaporto, patente
automobilistica rilasciata dalla prefettura, tessera di
riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni dello Stato ai propri
dipendenti.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove scritte e
prima della correzione e valutazione dei relativi elaborati. Il
risultato di tale valutazione deve essere affisso all'albo
dell'Ateneo e presso la sede degli esami.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30.
L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale con il punteggio
da essi riportato nella valutazione dei titoli viene affisso all'albo
ufficiale di Ateneo e inserito sul sito web di Ateneo.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova
orale, sara' data comunicazione, a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, almeno venti giorni prima dello svolgimento della
stessa.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
della prova orale sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati,
con l'indicazione del voto riportato da ciascuno di essi e, nello
stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario, all'albo dell'Ateneo e presso la sede di
esame.

                               Art. 6.
 
Preferenze a parita' di merito
 
Qualora si presenti la necessita' di graduare ulteriormente i
candidati si terra' conto dei titoli previsti dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive
modificazioni. A tal fine i candidati che abbiano superato la prova
orale dovranno far pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia
- Ufficio personale tecnico amministrativo - via Santa Maria in
Gradi, 4 - 01100 Viterbo, entro il termine perentorio di quindici
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la prova, i documenti in carta semplice attestanti il
possesso dei titoli di preferenza gia' indicati nella domanda, dai
quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
Tali documenti possono essere prodotti anche in fotocopia
unitamente ad una autocertificazione attestante la conformita' degli
stessi all'originale, od infine sostituiti con dichiarazioni
sottoscritte dall'interessato.
Resta salva in quest'ultimo caso la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive.
Si fa presente altresi' che le dichiarazioni mendaci o false sono
punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia
e nei casi piu' gravi possono comportare l'interdizione temporanea
dai pubblici uffici, ferma restando la decadenza dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma;
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico;
2) dall'avere prestato lodevole servizio nelle pubbliche
amministrazioni;
3) dalla minore eta'.

                               Art. 7
 

Commissione esaminatrice
 
La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento del direttore amministrativo, ai sensi dell'art. 10 del
Regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilita' del
personale tecnico amministrativo, emanato con decreto rettorale
n. 40/2003 del 13 gennaio 2003.
La procedura concorsuale deve concludersi entro sei mesi dalla
data della riunione preliminare; il direttore amministrativo puo'
prorogare, per una sola volta e per non piu' di quattro mesi il
termine per la conclusione dei lavori per comprovati ed eccezionali
motivi segnalati dal presidente della commissione.
La commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i
criteri e le modalita' di valutazione dei titoli e delle prove
concorsuali da formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare
i relativi punteggi.
Per le modalita' di svolgimento delle prove si applicano le
disposizioni di cui all'art. 12 del Regolamento in materia di accesso
all'impiego e mobilita' del personale tecnico amministrativio.
La commissione redige i verbali delle operazioni concorsuali e
forma la graduatoria di merito sommando la media dei voti conseguiti
nelle prove scritte, il voto conseguito nella prova orale e il
punteggio attribuito ai titoli. Conclusi i lavori, trasmette
all'amministrazione gli atti della procedura concorsuale.

                               Art. 8.
 
Approvazione della graduatoria
 
Con provvedimento del direttore amministrativo, tenuto conto, a
parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 6 del presente
bando, sara' approvata la graduatoria generale di merito e sara'
dichiarato il vincitore. Tale provvedimento sara' affisso all'albo
dell'Ateneo.
Di tale pubblicazione viene data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami». Dalla data di pubblicazione di detto avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria definitiva rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso nella
Gazzetta Ufficiale.
L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per la copertura del posto resosi vacante per qualsiasi causa, per
ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere degli organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato.

                               Art. 9.
 
Assunzione in servizio e periodo di prova
 
Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, a stipulare un contratto di
lavoro a tempo indeterminato con l'Universita' degli studi della
Tuscia di Viterbo, entro il termine previsto dalla nota d'invito.
Decorso tale termine, fatta salva la possibilita' di una sua proroga
a richiesta dell'interessato in caso di comprovato e giustificato
impedimento, non si da' luogo alla stipulazione del contratto di
lavoro.
Il rapporto di lavoro e' regolato, anche per le cause di
risoluzione e per i termini di preavviso, dai Contratti collettivi di
lavoro del comparto Universita' vigenti, dalle norme di legge
concernenti i rapporti di lavoro subordinato nell'impresa in quanto
compatibili con la natura e fini istituzionali dell'Universita',
nonche' dalle norme comunitarie in materia.
Il dipendente assunto verra' inquadrato nella categoria D,
posizione economica D1, (area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati) e il trattamento economico sara' quello previsto
dal Contratto collettivo nazionale di lavoro in vigore al momento
dell'assunzione.
Il dipendente assunto e' soggetto ad un periodo di prova di tre
mesi non rinnovabili o prorogabili.
Decorsa la meta' del suddetto periodo di prova, nel restante
periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti dal Contratto
collettivo nazionale di lavoro o dalle norme modificate, integrative
e sostitutive dello stesso. Il recesso opera dal momento della
comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione deve
essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
Per la restante disciplina si rinvia al vigente contratto
collettivo di lavoro.

                              Art. 10.
 
Presentazione dei documenti
 
Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa
alla richiesta di costituzione del rapporto di lavoro il candidato
vincitore dovra' presentare, a pena di risoluzione del medesimo, la
seguente documentazione:
1) certificato medico, in regola con le vigenti disposizioni
sul bollo, rilasciato dall'azienda sanitaria competente per
territorio attestante l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed
incondizionato nell'impiego al quale si riferisce la nomina (in caso
di presenza di qualche imperfezione, questa dovra' essere
specificatamente menzionata con la dichiarazione che la stessa non
menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso).
Tale certificato deve essere di data non anteriore a sei mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro.
Se appartenente alle categorie protette dovra' inoltre produrre
la dichiarazione legalizzata rilasciata da un ufficiale sanitario
comprovante che l'invalido, per la natura e il grado della sua
invalidita' o mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla
salute o alla incolumita' dei compagni di lavoro o alla sicurezza
degli impianti.
Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di cui
all'art. 22 della legge stessa.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica
di controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa
vigente;
2) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
dalla quale risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza e godimento dei diritti politici, con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando;
c) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1);
f) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve
essere rilasciata anche se negativa.
Ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 11 del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, il personale
statale di ruolo deve presentare, sempre nel termine suindicato, una
copia integrale dello stato matricolare, il certificato medico, la
dichiarazione di cui al punto 2) per quanto riguarda il titolo di
studio ed e' esonerato dalla presentazione degli altri documenti di
rito.
Per i dipendenti di questo Ateneo valgono le disposizioni di cui
all'art. 9 del decreto rettorale n. 951 del 27 luglio 2000.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino, debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Il termine di trenta giorni puo' essere prorogato
dall'Universita' in caso di comprovato impedimento, scaduto
inutilmente il suddetto termine, non si da' luogo alla stipulazione
del contratto di lavoro, ovvero si provvede, per i rapporti gia'
instaurati, all'immediata risoluzione dei medesimi.
L'amministrazione, nei trenta giorni successivi la presentazione
dei suddetti documenti, provvedera' ad invitare gli interessati a
regolarizzare l'eventuale documentazione incompleta o affetta da vizi
sanabili.

                              Art. 11.
 
Norma finale
 
Per quanto non previsto dal presente decreto valgono le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili.
Il presente bando di concorso viene inoltrato al Ministero della
giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Ne viene altresi' data pubblicita' mediante affissione all'albo
ufficiale dell'Ateneo e reso disponibile sul sito Iternet
dell'Universita': http://www.unitus.it> Viterbo, 27 aprile 2005
Il direttore amministrativo: Cucullo

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