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MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO

Concorso pubblico, per esami, per l'attribuzione di tredici posti
nell'area funzionale C - posizione economica C2, profilo
professionale di direttore in prova, presso gli uffici centrali e
regionali dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.15 del 20/2/2007
Ente:MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO
Località:Nazionale
Codice atto:07E00826
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:13
Scadenza:-

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

    IL DIRETTORE per l'organizzazione e la gestione delle risorse
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, con il quale e' stato approvato il testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernenti norme in favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi pubblici;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone portatrici di
handicap;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi, dei
concorsi unici e delle altre forme di assunzioni nei pubblici
impieghi e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al
governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, recante modifiche ed
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n.
127;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, contenente norme per il
diritto al lavoro dei disabili e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, relativo al regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei;
Visti i decreti del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 4 agosto 2000 e 28 novembre 2000, recanti
rispettivamente la rideterminazione delle classi delle lauree
universitarie e la determinazione delle classi delle lauree
specialistiche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche
amministrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto 5 maggio 2004 del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca di concerto con il Ministro per la
funzione pubblica, concernente l'equiparazione dei diplomi di laurea
(DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle lauree
specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici;
Visto il decreto 22 ottobre 2004, n. 270, del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica di
modifica al regolamento recante norme concernenti l'autonomia
didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologia 3 novembre
1999, n. 509;
Vista la legge 2 dicembre 2005, n. 248, di conversione in legge,
con modificazioni, del decreto legge 30 settembre 2005, n. 203,
recante misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni
urgenti in materia tributaria e finanziaria;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, concernente disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge finanziaria 2007);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente il regolamento recante la disciplina di accesso
ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre
2003, n. 385, con il quale e' stata disciplinata la nuova
organizzazione e relativa dotazione organica dell'Amministrazione
autonoma dei monopoli di Stato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8
febbraio 2006, concernente la rideterminazione delle dotazioni
organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali,
alle aree funzionali e alle posizioni economiche del Ministero
dell'economia e delle finanze e dell'Amministrazione autonoma dei
monopoli di Stato;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 3
maggio 2006, con il quale l'Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato e' stata autorizzata a una specifica procedura concorsuale per
il reclutamento e le conseguenti assunzioni di personale appartenente
all'area C, per una limite di spesa di Euro 540.000,00 annui;
Visti i vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro del
comparto delle amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
Assolti gli obblighi di comunicazione di cui all'art. 34-bis del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Accertato che nella posizione economica C2, profilo professionale
di direttore, risultano disponibili i posti per i quali e' stata
autorizzata la relativa procedura concorsuale:
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti messi a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per l'attribuzione di
tredici posti nell'area funzionale C, posizione economica C2, profilo
professionale di direttore in prova, presso gli uffici centrali e
regionali dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
I predetti posti sono cosi' ripartiti:
 
Sede |n. posti- |
Alessandria |1 |
Ancona |1 |
Bologna |1 |
Cagliari |1 |
Milano |1 |
Roma |4 |
Torino |1 |
Trento |1 |
Trieste |1 |
Udine |1 |
 
La sede di servizio sara' assegnata, in via prioritaria, tenendo
conto dell'ordine di graduatoria e delle preferenze espresse dai
vincitori in merito alla sede di destinazione.
L'eventuale trasferimento dei vincitori presso altra sede potra'
avvenire ove consentito dalle esigenze di servizio dell'ufficio di
prima assegnazione e, comunque, non prima di cinque anni dalla data
di assunzione.
L'Amministrazione si riserva di modificare in ogni momento le
determinazioni relative alle sedi ed agli uffici da coprire, per
adeguarle ad eventuali mutamenti del proprio assetto organizzativo.

                               Art. 2.
 
Riserve di posti
 
I lavoratori disabili disoccupati iscritti nell'elenco di cui
all'art. 8, comma 2, della legge 12 marzo 1999, n. 68, hanno diritto
alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d'obbligo e
fino alla meta' dei posti messi a concorso. I disabili che abbiano
conseguito l'idoneita' nel concorso possono essere assunti, ai fini
dell'adempimento dell'obbligo della quota del 7% dei lavoratori
occupati di cui all'art. 3 della citata legge n. 68/1999, anche se
non versino in stato di disoccupazione e oltre il limite dei posti ad
essi riservati nel concorso.
Al fine di consentire ai predetti soggetti disabili di concorrere
in effettive condizioni di parita' con gli altri candidati ammessi al
concorso in questione, l'Amministrazione, preso atto delle domande di
partecipazione che perverranno da parte degli stessi, predisporra'
speciali modalita' di svolgimento delle prove d'esame.
Il 20% dei posti e' riservato, ai sensi dell'art. 3, comma 65,
della legge n. 537/93 ai militari in ferma di leva prolungata ed ai
volontari specializzati delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma o rafferma contratte.
Qualora tra i candidati che supereranno le prove ve ne siano
alcuni che appartengono a piu' categorie che danno titolo a
differenti riserve di posti, si terra' conto prima del titolo che da'
piu' diritto ad una maggiore riserva, nell'ordine di cui all'art. 5,
terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
I posti riservati non coperti dalle sopraindicate categorie di
soggetti sono conferiti ai candidati che abbiano superato le prove,
secondo l'ordine di graduatoria.
Coloro che intendano avvalersi della riserva prevista dal
presente articolo, devono farne espressa richiesta nella domanda di
partecipazione al concorso, pena l'esclusione dal relativo beneficio.

                               Art. 3.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) titolo di studio:
c) 1. diploma di laurea (DL) di durata non inferiore a quattro
anni, in giurisprudenza o in economia e commercio o in scienze
politiche o in scienze economiche, o altro equipollente;
c) 2. laurea specialistica (LS) o laurea magistrale (LM) di
durata quinquennale appartenente ad una delle seguenti classi di cui
al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca del 28 novembre 2000:
c) 2. classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza -
22/S;
c) 2. classe delle lauree specialistiche in scienze delle
pubbliche amministrazioni - 71/S;
c) 2. classe delle lauree specialistiche in scienze
economico-aziendali - 84/S;
c) 2. classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche
della normazione e dell'informazione giuridica - 102/S;
c) 2. classe delle lauree specialistiche in scienze
dell'economia - 64/S;
c) 3. laurea (L) di durata triennale appartenente ad una delle
seguenti classi di cui al decreto del Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca del 4 agosto 2000:
c) 2. classe delle lauree in scienze dei servizi giuridici - 2;
c) 2. classe delle lauree in scienze dell'economia e della
gestione aziendale - 17;
c) 2. classe delle lauree in scienze dell'amministrazione - 19;
c) 2. classe delle lauree in scienze economiche - 28;
c) 2. classe delle lauree in scienze giuridiche - 31;
d) idoneita' fisica all'impiego;
e) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari.
Non possono essere ammessi coloro che:
siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento
ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10
gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito mediante produzione di
documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile, coloro che
siano stati licenziati e coloro che siano stati interdetti dai
pubblici uffici in base a sentenza passata in giudicato.
L'Amministrazione si riserva di provvedere d'ufficio
all'accertamento dei suddetti requisiti, nonche' delle eventuali
cause di risoluzione dei precedenti rapporti di pubblico impiego.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
Per difetto di uno o piu' requisiti l'Amministrazione puo'
disporre, in qualsiasi momento, l'esclusione dal concorso con
provvedimento motivato. Di tale esclusione verra' data comunicazione
all'interessato.
Tutti i candidati vengono ammessi a partecipare alle prove
concorsuali con riserva di accertamento dei requisiti prescritti.
Qualora le prove d'esame siano precedute da un test di
preselezione, di cui al successivo art. 6, l'Amministrazione
procedera' alla verifica dei requisiti prescritti solo dopo lo
svolgimento del test preselettivo e limitatamente ai candidati che
l'abbiano superato.

                               Art. 4.
 
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
 
La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta
esclusivamente utilizzando l'apposito modulo di cui all'allegato A
del presente bando, riproducibile dalla presente Gazzetta Ufficiale,
ovvero reperibile sul sito dell'Amministrazione autonoma dei monopoli
di Stato www.aams.it.> La domanda, contenente tutte le indicazioni che secondo le norme
vigenti il candidato e' tenuto a fornire, e debitamente sottoscritta
dal medesimo in tutte le sue parti, deve essere inviata a mezzo
raccomandata postale con avviso di ricevimento, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo, all'Amministrazione autonoma dei monopoli di
Stato, Direzione per l'organizzazione e la gestione delle risorse -
Ufficio 22 - Stato giuridico, organizzazione e sviluppo risorse umane
- Via della Luce, 34a/bis - 00153 Roma, entro e non oltre i trenta
giorni successivi a quello di pubblicazione del presente decreto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale
«Concorsi ed esami».
La data di spedizione e' comprovata dal timbro a data apposto
dall'ufficio postale accettante. L'Amministrazione non e'
responsabile in caso di smarrimento delle proprie comunicazioni
dipendenti da inesatte od incomplete dichiarazioni da parte del
candidato circa il proprio recapito oppure di mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento di recapito rispetto a quello indicato
nella domanda, nonche' in caso di eventuali disguidi postali o
telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore.
Non si terra' conto delle domande presentate o spedite a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento dopo la scadenza del termine
stabilito.
Non si terra' conto, altresi', delle domande che non siano
firmate e che non contengano tutte le indicazioni di cui al presente
decreto circa il possesso dei requisiti per l'ammissione al concorso
e riportate nello schema esemplificativo (Allegato A).
Il termine per la presentazione delle domande, ove cada in giorno
festivo, sara' prorogato di diritto al giorno successivo non festivo.
Nella domanda redatta secondo il modello allegato, gli aspiranti
devono dichiarare, sotto la propria responsabilita', ai sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, quanto segue:
a) il proprio cognome e il nome;
b) il luogo e la data di nascita;
c) il codice fiscale;
d) la residenza, con l'indicazione della via, del numero
civico, della citta', della provincia, del codice di avviamento
postale;
e) il domicilio o il recapito presso il quale indirizzare le
eventuali comunicazioni ed il recapito telefonico, nonche' eventuale
indirizzo di posta elettronica. A tal fine il candidato e' tenuto a
comunicare tempestivamente ogni variazione del domicilio o del
recapito all'ufficio presso il quale e' stata inoltrata la domanda;
f) di essere in possesso della cittadinanza italiana (sono
equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
g) il godimento dei diritti politici;
h) il comune nelle cui liste e' iscritto, ovvero i motivi della
mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
i) di non aver riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero le condanne riportate ed i
procedimenti penali eventualmente pendenti;
j) il possesso dei titoli di studio richiesti dall'art. 3 del
presente bando, con l'indicazione dell'anno accademico e
dell'istituto universitario presso il quale sono stati conseguiti,
entro e non oltre la scadenza del bando. Coloro che abbiano
conseguito all'estero detto titolo debbono indicare gli estremi del
provvedimento di equipollenza al titolo di studio richiesto;
k) gli eventuali titoli di studio di specializzazione
post-universitaria, di durata almeno biennale, conseguiti
successivamente al diploma di laurea (DL), o alla laurea
specialistica (LS), o alla laurea magistrale (LM), di cui all'art. 3,
lettera c), punti 1) e 2), in materia: economico-aziendale,
statistica, marketing, scienze giuridiche, scienze
dell'organizzazione e scienze dell'amministrazione, con l'indicazione
dell'anno e dell'istituto presso il quale sono stati conseguiti,
entro e non oltre la scadenza del bando;
l) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
m) i servizi eventualmente prestati presso pubbliche
amministrazioni;
n) le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego, con esplicita dichiarazione: di non essere stato
destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica
amministrazione, per persistente insufficiente rendimento; di non
essere stato dichiarato decaduto o licenziato da un impiego statale
ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del testo unico degli
impiegati civili dello Stato approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito
mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non
sanabile;
o) la lingua prescelta, per il colloquio di cui al successivo
articolo 6, tra inglese e francese;
p) l'idoneita' fisica al servizio continuato ed incondizionato
all'impiego per il quale concorre;
q) l'eventuale possesso di titoli che danno luogo a precedenza
e, a parita' di punteggio, a preferenza, ai sensi dell'art. 5, comma
4, del d.P.R. n. 487/1994, e successive modificazioni (allegato C del
fac-simile). Tali titoli, qualora non espressamente dichiarati nella
domanda di ammissione, non saranno presi in considerazione in sede di
formazione della graduatoria unica finale di merito;
r) la disponibilita', qualora dichiarato vincitore del
concorso, ad accettare la sede di servizio assegnata;
s) alla domanda il candidato deve allegare, ai sensi della
normativa vigente, fotocopia di un documento di identita' in corso di
validita';
t) di trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, ai fini
della riserva dei posti.
I candidati portatori di handicap dovranno, ai sensi dell'art. 20
della legge 104/1992, specificare, in relazione al proprio handicap,
l'ausilio necessario nonche' l'eventuale necessita' di tempi
aggiuntivi in relazione allo svolgimento delle prove d'esame.
Dovranno, inoltre, allegare una certificazione rilasciata da
apposita struttura sanitaria che, in relazione allo specifico
handicap ed al tipo di prova da sostenere, indichi gli elementi
essenziali occorrenti per la fruizione dei benefici richiesti al fine
di consentire all'Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e
gli strumenti atti a garantire agli interessati una regolare
partecipazione al concorso.

                               Art. 5.
 
Commissione esaminatrice
 
Con successivo provvedimento amministrativo sara' nominata la
commissione esaminatrice, ai sensi dell'art. 9 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni.
Almeno un terzo dei posti dei componenti della predetta
commissione, salva motivata impossibilita', sara' riservato alle
donne, ai sensi dell'art. 9, comma 2, del citato decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.

                               Art. 6.
 
Programma e diario delle prove d'esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in un colloquio,
comprendente l'accertamento della conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse e
della lingua inglese o francese, come dal programma, allegato B al
presente bando.
Nel caso in cui dovesse pervenire un numero di domande molto
elevato, le prove di esame potranno essere precedute da una prova
preselettiva, che consistera' in una serie di domande a risposta
multipla su argomenti di cultura generale nonche' sulle stesse
materie oggetto delle prove scritte.
Per l'espletamento della prova preselettiva l'Amministrazione
potra' avvalersi di aziende specializzate in selezione di personale.
L'assenza del candidato alla prova preselettiva, quale ne sia la
causa, comportera' l'esclusione dal concorso. L'esito della prova
preselettiva non concorrera' alla formazione del voto finale di
merito.
Saranno ammessi alle prove scritte i candidati che, effettuata la
preselezione, risulteranno collocati in graduatoria entro i primi
trecento posti. I candidati classificatisi al trecentesimo posto con
pari punteggio verranno tutti ammessi alle prove scritte.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale
«Concorsi ed esami» - del primo martedi' o venerdi' successivo al
novantesimo giorno di pubblicazione del presente bando verra' dato
avviso della o delle sedi e della data di svolgimento della eventuale
prova preselettiva o delle prove scritte.
I candidati ammessi alle prove scritte in virtu' del superamento
dell'eventuale prova preselettiva saranno avvertiti dei giorni in cui
dovranno sostenere le prove stesse mediante apposito avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale «Concorsi ed
esami» - del giorno indicato nell'avviso di cui al comma precedente.
Tali comunicazioni avranno valore notifica a tutti gli effetti e,
pertanto, i candidati che non avranno ricevuto alcuna tempestiva
comunicazione di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi,
senza alcun altro preavviso, all'indirizzo, nei giorni e nell'ora
indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
L'assenza dalle suddette prove comporta l'esclusione dal
concorso, qualunque ne sia la causa.
Per aver accesso all'aula degli esami i candidati ammessi a
sostenere le prove dovranno esibire un idoneo documento di
riconoscimento, in corso di validita'.
Per l'espletamento dell'eventuale prova preselettiva e delle
prove scritte i concorrenti non potranno portare con se' libri,
periodici, giornali quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo
ne' potranno portare borse o simili capaci di contenere pubblicazioni
del genere, che dovranno in ogni caso essere consegnati prima
dell'inizio delle prove al personale di sorveglianza, il quale
provvedera' a restituirle al termine delle stesse, senza, peraltro,
assumere alcuna responsabilita'.
I candidati potranno consultare i dizionari ed i testi di legge
non commentati ed autorizzati dalla commissione esaminatrice.
Durante lo svolgimento delle prove i candidati non potranno
comunicare tra loro in alcun modo, pena l'immediata espulsione
dall'aula degli esami.
Il colloquio avra' luogo a Roma e si svolgera' in aula idonea ad
assicurare la partecipazione del pubblico.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che avranno riportato in
ciascuna prova scritta una votazione di almeno ventuno trentesimi.
I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno venti
giorni prima del giorno in cui dovranno sostenere la prova stessa. Ai
medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato in
ciascuna prova scritta.
Il suddetto colloquio si intendera' superato se i candidati
avranno ottenuto la votazione di almeno ventuno trentesimi.
La votazione complessiva sara' data dalla somma della media dei
voti ottenuti nelle prove scritte e della votazione conseguita nel
colloquio.
Alla votazione complessiva delle prove d'esame, si aggiungera' la
valutazione dei titoli di studio di specializzazione
post-universitaria, di durata almeno biennale, conseguiti
successivamente al diploma di laurea (DL), o alla laurea
specialistica (LS), o alla laurea magistrale (LM), di cui all'art. 3,
lettera c), punti 1) e 2), in materia: economico-aziendale,
statistica, marketing, scienze giuridiche, scienze
dell'organizzazione e scienze dell'amministrazione.
La valutazione dei predetti titoli di specializzazione sara'
effettuata secondo i seguenti parametri: 2,5 punti per ogni titolo di
specializzazione, fino ad un massimo di 5 punti.
La votazione finale sara' quindi data dalla somma della votazione
complessiva delle prove di esame e del punteggio attribuito per i
titoli della specializzazione post-universitaria.

                               Art. 7.
 
Titoli di precedenza e/o preferenza, formazione, approvazione e
pubblicazione della graduatoria di merito
 
Ai fini della formazione della graduatoria finale, per i
candidati che abbiano superato il colloquio con esito positivo
l'Amministrazione provvedera' d'ufficio, ai sensi dell'art. 43 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, a
verificare il possesso dei requisiti dichiarati dai candidati nella
domanda di partecipazione al concorso, connessi alle precedenze e/o
preferenze indicati dagli stessi.
La graduatoria di merito, formulata dalla commissione
esaminatrice secondo l'ordine dei punti riportati nella votazione
complessiva conseguita da ciascun candidato, sara' successivamente
riformulata tenendo conto dei titoli di precedenza e/o preferenza
previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, integrato dal decreto legislativo 1 dicembre
1997, n. 468, nonche' dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, tenendo
presente che se, a conclusione delle operazioni di valutazione dei
citati titoli preferenziali, due o piu' candidati si classificheranno
nella stessa posizione, sara' preferito il candidato piu' giovane di
eta', ai sensi dell'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998, n.
191.
Saranno dichiarati vincitori, sotto condizione dell'accertamento
del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego,
nel limite dei posti conferibili, i candidati utilmente collocati in
graduatoria, ferme restando le riserve di cui all'art. 1 del presente
bando di concorso.
La graduatoria di merito sara' approvata con apposito decreto
direttoriale e successivamente pubblicata nel Bollettino ufficiale,
parte seconda, dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale
«Concorsi ed esami».
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
di quindici giorni per presentare reclamo scritto all'Amministrazione
per eventuali errori od omissioni; la stessa, esaminati i reclami,
potra' rettificare la graduatoria anche d'ufficio. Delle decisioni
assunte sara' data comunicazione agli interessati ed ai
controinteressati mediante diretta comunicazione.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera', altresi',
il termine per eventuali impugnative.
La graduatoria, a termini dell'art. 15, comma 7, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, come modificato
dall'art. 20, comma 3, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, rimarra'
efficace per ventiquattro mesi, a decorrere dalla data di
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a
serie speciale «Concorsi ed esami» - dell'avviso di avvenuta
pubblicazione della graduatoria della stessa nel Bollettino
ufficiale, parte seconda, dell'Amministrazione autonoma dei monopoli
di Stato, per eventuali coperture di posti per i quali il concorso e'
stato bandito o che successivamente ed entro tale periodo dovessero
rendersi disponibili anche in relazione a successive esigenze di
servizio.
Non si dara' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.
I candidati dichiarati vincitori del concorso, per i quali verra'
disposta l'assunzione in servizio, prima di procedere alla
stipulazione del contratto individuale di lavoro ai fini
dell'assunzione stessa, dovranno far pervenire all'indirizzo indicato
all'art. 4, comma 2, del presente bando, entro il termine perentorio
di trenta giorni decorrenti dalla data di ricevimento dell'apposita
comunicazione, un certificato medico, rilasciato dall'azienda
sanitaria locale competente per territorio o da un altro medico
militare in servizio permanente effettivo, dal quale risulti che il
candidato e' fisicamente idoneo all'impiego; qualora il candidato sia
affetto da una qualsiasi imperfezione fisica, il certificato medico
deve farne menzione ed indicare se l'imperfezione stessa menomi
l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda i candidati invalidi, il certificato deve
contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni attuali,
risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto ogni capacita' lavorativa e che egli, sia
per la natura che per il grado della sua invalidita' o mutilazione,
non puo' riuscire di danno alla salute ed alla incolumita' dei
compagni di lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo
stato fisico e' compatibile con le mansioni dell'impiego cui aspira.
La capacita' lavorativa del candidato portatore di handicap e'
accertata dalla commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
L'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso.

                               Art. 8.
 
Assunzione in servizio
 
I concorrenti dichiarati vincitori del concorso, per i quali
verra' disposta l'assunzione in servizio, che risulteranno in
possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la documentazione
di cui al precedente art. 7, dovranno stipulare apposito contratto
individuale di lavoro, secondo le modalita' previste dalla normativa
contrattuale.
I vincitori, per i quali verra' disposta l'assunzione, saranno
assunti a tempo indeterminato e inquadrati nell'area funzionale C,
posizione economica C2, profilo professionale di direttore, del ruolo
del personale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, e
potranno frequentare apposito corso teorico-pratico di intensita' e
durata definite dall'Amministrazione.
I vincitori saranno soggetti ad un periodo di prova della durata
di sei mesi, con le modalita' stabilite dall'art. 20 del contratto
collettivo nazionale di lavoro del comparto Aziende ed
Amministrazioni autonome dello Stato del 5 aprile 1996.
Il periodo di prova non puo' essere rinnovato o prorogato alla
scadenza, cosi' come stabilisce il settimo comma del citato art. 20.
Il periodo di prova potra' coincidere con il corso
teorico-pratico di cui al presente articolo.

                               Art. 9.
 
Accesso agli atti del concorso
 
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla
commissione esaminatrice.

                              Art. 10.
 
Trattamento dati personali
 
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato - Direzione
per l'organizzazione e la gestione delle risorse - Ufficio 22 Stato
giuridico, organizzazione e sviluppo delle risorse umane - Via della
Luce, 34a/bis - 00153 Roma, per le finalita' di gestione del concorso
e saranno trattati, anche successivamente all'eventuale instaurazione
del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla gestione del
rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per lo svolgimento del concorso, relativamente alla posizione
giuridica del candidato. Gli stessi dati potranno essere comunicati a
soggetti terzi che forniranno specifici servizi elaborativi
strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale.
Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato
decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, tra i quali figura quello
di accesso ai dati che lo riguardano, nonche' alcuni diritti
complementari, tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare,
completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in
termini non conformi alla legge, nonche' il diritto di opporsi al
loro trattamento per motivi illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti della
struttura indicata al comma 1.

                              Art. 11.
 
Norme di salvaguardia
 
Nel caso in cui, nel corso dell'iter concorsuale, sopraggiungano
nuove discipline normative o contrattuali, le stesse troveranno
immediata applicazione, restando preclusa la possibilita' per
l'Amministrazione di emanare un provvedimento finale sulla scorta
delle leggi previgenti.
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente della Repubblica 3
maggio 1957, n. 686, e successive norme di integrazione e
modificazione, nonche' nel decreto dei Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
Il presente decreto sara' trasmesso agli Organi di controllo per
gli adempimenti di competenza.
Roma, 30 gennaio 2007
Il direttore: Carducci

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