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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: AIo09/11/2011 22:15:33
Beh, nè Morin nè Baumann, ho provato per mezzora ma la lettura di costoro mi manda in crisi totale...
Non li terrò assolutamene in considerazione per i miei scritti. capitolo chiuso
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Da: form 09/11/2011 22:17:08
AIO
perché?
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Da: Me sò perso l''encomio09/11/2011 22:17:18
naggia!
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Da: machimmofafa 09/11/2011 22:17:59
Senza alcun dubbio: Morin è un grande!
Vuoi per il suo anticonformismo, la sua storia personale, le intuizioni sagge, ma è grande soprattutto per...
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Da: lalas09/11/2011 22:19:11
buonasera a tutti. voglio scrivere un mio modesto parere
più che "amore" e "passione" per far apprendere occorre dare "significatività" a ciò che si illustra ai discenti. a me, per esempio le scienze non mi piacevano affatto, ero più interessata alla storia (ed in particolare a quella delle istituzioni, con la loro evoluzione). mi avessero detto però che sapere anche le scienze sarebbe stato fondamentale nel mio attuale lavoro di ufficio.... saluti, laura
Rispondi

Da: machimmofafa 09/11/2011 22:22:22
...soprattutto per... quello che dice:

Come tornare a una scuola che sia un luogo dove si va per imparare? «Con l' amore» risponde Edgar Morin, «e non è un' idea mia"
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Da: alesil 09/11/2011 22:22:41
Ialas

Secondo me le due cose vanno in parallelo. Si ama ciò che si comprende
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Da: primus inter pares09/11/2011 22:23:09
@form,

il fatto che si possa far riferimento a Morin o a qualche altra autorevole voce ( perchè qui parliamo dei maggiori sociologhi in circolazione) per argomentare o trarre conclusioni attinenti ai temi affrontati non presuppone affatto una condivisione o schieramento ideologico..e io spero che chi ci legga, sappia porsi in modo imparziale senza farsi influenzare dal suo background!
almeno io Morin, Bauman e anche altri talvolta ( ovvio quando è opportuno e attinente e non così per dar prova di erudizione!) lo faccio come una sorta di "ancora epistemologica" per agganciare il mio discorso e senza intenti ideologici di sorta, non so se capisci cosa intendo...

riguardo a un discorso più meritocratico , pur convididendo molte delle idee di Morin io invece mi trovo d'accordo su chi parla di maggiore selezione sui risultati ovvio,...reputo che una scuola democratica e buonista alla fine provochi un appiattimento verso il basso...
non parlo di tornare ai tempi andati, ma di sicuro il buonismo si è rivelato fallimentare e i risultati sono risibili...ma l'ignoranza invece è evidente!
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Da: machimmofafa 09/11/2011 22:23:31
sembra banale eh?
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Da: primus inter pares09/11/2011 22:24:19


pardon sociologi.....son talmente fusa che pure l'a, b, c inizio a dimenticarmi....apperi
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Da: arianna62 09/11/2011 22:24:36
Salve, sapete se si possono portare le ordinanze ministeriali e il CCNL, in fotocopia?
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Da: mt09/11/2011 22:25:55
sulle indicazioni di Chiappetta: il termine "leggi" è usato in senso atecnico, sta per "norme".L'importante è che il testo non sia commentato ......è impensabile che si possa consultare il regio decreto e non il C.C.N.L.....
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Da: machimmofafa 09/11/2011 22:27:18
ancora lui:
"Sembra che la violenza venga dalla scuola, ma in realtà è la scuola che la aggrava». Addirittura! «Ma sì. Non porta luce, non insegna come affrontare l' incertezza, non dice che viviamo in un' epoca globale. La scuola offre solo una frammentazione del sapere e uccide la curiosità. Le faccio un esempio. Tempo fa, in Francia, andava di moda la semiotica. I professori di letteratura non facevano più leggere i testi, Racine, Voltaire, o che altro, come in passato: prendevano certe pagine e le analizzavano semiologicamente. Risultato: i giovani, che prima amavano leggere, dopo questa "cura", non volevano leggere più. La scuola è priva di anima."
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Da: form 09/11/2011 22:28:12
grazie ragazzi,
che bella discussione!
Avete letto qui?
" E allora, cosa vuole aspettarsi dai giovani? Soprattutto, non bisogna rispondere con la repressione. In Francia, Sarkozy dice che se sarà eletto considererà "adulti" (cioè legalmente punibili) i giovani a partire dai sedici anni. Sarebbe la cosa peggiore. La galera è una scuola di malavita. Bisogna dar ai giovani il tempo di cambiare. Cambiano perfino gli adulti. Perfino gli assassini di Moro si sono pentiti. E vuole che non cambino dei ragazzi?». Ma se lei non vede altro che decadenza nel nostro futuro... «E' una delle possibilità, ma non l' unica. Siamo a un bivio. Pensiamo al Rinascimento: esso si basa sulla riscoperta umanistica dei Greci. Oggi noi potremmo prendere molto da India e Cina, e poi dall' Africa e dall' America. Per questo dico che la scuola deve essere globale, deve insegnare l' esistenza e la storia di tutti. Adatta a chi è nato a Torino, a Palermo, e anche a Kabul». Dunque, in concreto, lei è contrario a una scuola affidata alle Regioni? Lei parla di Kabul, ma pensi alle difficoltà che esistono già all' interno dell' Europa: Napoleone studiato in Francia è l' Imperatore, ma studiato in Inghilterra è un grave elemento di squilibrio europeo. Attila studiato in Italia è il flagello di Dio, studiato in Germania è un eroe... «Si capisce che insieme a una storia globale ci vogliono anche le storie locali. Ma bisogna metter anima in quel che la scuola offre. I giovani sono uguali in tutto il mondo: sono giovani esseri umani, fatti di psicologia, di biologia, di curiosità intellettuale. Vogliono conoscere il mistero della vita, l' intimità psicologica che può dare loro la poesia o la letteratura, la filosofia». E la scienza? «Sì, ne hanno bisogno ma la scienza è già molto prepotente, non si lascia mettere da parte. Per questo dico che, con una coscienza globale, è possibile anche una rinascita dell' Occidente. Voglio chiudere con la metafora di una farfalla. E' bella la farfalla, ma prima di diventarlo è un verme. Poi è una crisalide (i giovani), e infine la farfalla adulta nasce dalla trasformazione - che è anche una catastrofe - della crisalide. Io non so come andrà a finire, ma potrebbe capitare anche a noi, se l' Occidente saprà essere saggio». -
Rispondi

Da: machimmofafa 09/11/2011 22:29:46
capperi form! siamo in tandem!
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Da: lalas09/11/2011 22:32:24
sì alesil, hai ragione. non ho mai compreso le materie scientifiche... infatti i miei genitori non mi hanno mai comprato "il piccolo chimico" o "l'atlante del corpo umano", mentre a casa ogni giorno entrava il giornale e si guardavano telegiornali pomeriggio e sera. non scherzo se ti dico che allora (anni 80) sapevo parecchi nomi di ministri e di segretari di partito. ciao, laura
Rispondi

Da: form 09/11/2011 22:33:02
si,
io la penso come primus inter pares,
Morin non si contrappone alla meritocrazia, ma vallo a spiegare!
c'è gente chelegge queste righe e dice" ecco qui, il solito sociologo buonista che vuole capire le ragioni dei giovani".
am me è piaciuto anche Meritocrazia d Abravanel. Ma per insegnare ci vuole passione, ci vuole quell'amore.
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Da: Stefania39 09/11/2011 22:35:14
Ehm.....dite che ci sarà spazio nell'elaborato per ste cazz.....degli anni 20? Dai, si fanno due risate in commissione. Quella scuola era per ritmi lenti, non certo quelli di oggi. Non dico migliori o peggiori, ma molto diversi. Non dimentichiamo che non c'è solo la leadership educativa (che tende agli standard europei) ma anche quella organizzativa e gestionale. Amore???? :D mi viene in mente il mio preside che urla tutto il giorno con gli ochhi fuori dalle orbite ahahahhahaha
Davvero, belle parole....ma allora rimaniamo docenti, faremmo un lavoro migliore...anzi, no...missionari, è meglio. Su daiiiii.
Rispondi

Da: machimmofafa 09/11/2011 22:35:34
...è l'unica arma che abbiamo...
Rispondi

Da: marymy 09/11/2011 22:35:43
io ho letto alcune sintesi di morin, molto interessante, avessi tempo leggerei i testi integrali, ma il tempo non c'è, quindi ci accontentiamo di qualche citazione, intanto leggo che la confusione cresce sui testi che si possono (non si possono) usare, sulle fotocopie avrei molti dubbi (ma ho deciso di stampare le leggi che non ho nel codice editest direttamente dal sito del parlamento)
forse se il miur o le commissionI ci dessero qualche indicazione, EVITEREMMO DI SPENDERE ALTRO DENARO SU CODICI DI CUI NON ABBIAMO NESSUNA CERTEZZA D'USO DURANTE LE PROVE
diario della serata: oggi ho buttato giù un testo sulla rendicontazione sociale, troppe cose da ricordare, sebbene molto interessanti, il tema interseca anche la valutazione delle scuole, argomento che approfondirò nei prossimi giorni (anche se domani - collegio, venerdì e sabato giornate anp, ne parliamo lunedì)
io sono piuttosto scoraggiata, non riesco a scrivere niente di veramente mio, non riesco a padroneggiare il codice delle leggi della scuola, cerco di allenarmi a scrivere (e in effetti sto riuscendo a ridurre i tempi rispetto all'inizio) MA IN REALTAì DAVANTI A UNA TRACCIA SCONOSCIUTA MI TROVO IN DIFFICOLTA'...C'è QUALCUNO CHE SI SENTE COME ME?
Rispondi

Da: form 09/11/2011 22:36:57
ecco Stefania che mi tira giù da Utopia.
Rispondi

Da: machimmofafa 09/11/2011 22:38:16
io comincerò lo scritto così:
"Quant'è bella giovinezza
che si fugge tuttavia
chi vuol esser lieto sia
di doman non v'è... non v'è...
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Da: form 09/11/2011 22:40:08
ecco la parola, "missionari" era quella che mi irritava di più- Siamo docenti e non missionari. In sintesi "bocciamo, bocciamo, bocciamo".
Mah...!
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Da: machimmofafa 09/11/2011 22:40:13
...m'hanno già scaraventato nell'androne al posto degli stoini!
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Da: lalas09/11/2011 22:41:51
stefania, è sempre il solito discorso: non si smette mai di essere professori, anche se si cambia professione...
sai a me che è successo? dopo 3 anni incontro nella struttura un mio ex alunno, che mi saluta dicendo: "ecco la prof..."
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Da: Stefania39 09/11/2011 22:42:42
form, dai, :) perchè bocciamo? nessuno si merita la bocciatura, perchè non vederla come un'opportunità?
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Da: form 09/11/2011 22:43:23
Ma io non voglio diventare ds solo per il bilancio sociale e la leadership educativa. O meglio leadership educativa = organizzare una scuola in maniera tale che i docenti possano dare spazio alla loro passione.
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Da: Lumacone09/11/2011 22:44:03
Parli proprio tu che mi hai bocciato?
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Da: Annarella1 09/11/2011 22:44:13
@marymy
Io mi sento come te!  Sono stanca!
I miglioramenti lenti e la confusione,...tanta!
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Da: nunzia73 09/11/2011 22:44:15
forza marymary
siamo tutti sulla stessa barca.....io a ottobre non ho voluto proprio far niente perchè troppo stanca.....a novembre la scuola,,,,preparazione verifiche...ora domani inizio le correzioni.....prossima settimana consigli....e quando si lavora......a volte si ha la sensazione di non sapere proprio niente.....se quello che ho ribadito nei giorni scorsi va in porto...mi piacerebbe fare le cose con calma...anche perchè ogni tematica va sedimentata oltre che riportata nell'elaborato o soluzione di casa,,,,io voglio cominciare a fissare qualcosa che  resti nel mio basgaglio e a cui potermi agganciare per  l'orale.....ma con questi ritmi non se ne ha il tempo....
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