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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +92 13/12/2025 15:27:39
Ovviamente l'impegno di spesa con determina dirigenziale, sono 3 atti
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Da: ex Centrale di Committenza 13/12/2025 15:36:57
Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +92 13/12/2025 15:27:39
Ovviamente l'impegno di spesa con determina dirigenziale, sono 3 atti
......................................................................................................
Chiaro, cmq è il dirigente che coordina tutto.
Consiglio e Giunta saranno consapevoli che c'è una necessità che richiede una procedura di somma urgenza.
In caso contrario di chi è la responsabilità del danno che si è verificato e non si è provveduto?
Rispondi

Da: ex Centrale di Committenza 13/12/2025 15:39:21
e se per far fronte all'urgenza ci vogliono più di euro 500.000,00?
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Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +92 13/12/2025 17:54:45
Non succede, a meno che non ci sia una mega calamità a livello regionale o nazionale dove quindi interverrebbero anche altri enti superiori (es protezione civile nazionale) probabilmente con altre procedure al di fuori del codice dei contratti;

Considerando che la somma urgenza serve per tamponare il pericolo imminente (lo "stato di pregiudizio all'incolumità"), non a ricostruire e rimettere a lucido il tutto, 500.000 sono veramente tanti;

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Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +92 13/12/2025 17:59:58
Chiaro, cmq è il dirigente che coordina tutto.
Consiglio e Giunta saranno consapevoli che c'è una necessità che richiede una procedura di somma urgenza.
In caso contrario di chi è la responsabilità del danno che si è verificato e non si è provveduto?

==============
non ci sono i tempi tecnici

Ipotizziamo: il 19 dicembre c'è una frana
viene attivata una ditta senza impegno di spesa che tamponi il tutto con una ruspa togliendo un po' di terra che rischia di franare sulle case sottostanti, cioè che "stabilizzi" la situazione di pericolo. Costo del debito fuori bilancio: 20 mila euro

in fretta e furia i tecnici fanno perizia e atti tecnici vari, l'amministrativo scrive la delibera di Giunta che viene approvata dopo 4 giorni (alla Giunta successiva), mettiamo il 23 dicembre

A quel punto viene redatta la proposta di delibera di Consiglio che deve anche passare dai revisori per il parere... e già si va a gennaio, ma anche se i revisori lavorassero il 23 dicembre, il consiglio Comunale successivo è a Gennaio

Ma anche se, ipoteticamente, il consiglio comunale venisse fatto la vigilia di Natale, poi la delibera va lavorata. Mettiamo che venga fatto la notte di Natale, poi va inserita la determina di impegno di spesa nel 2025

E la ragioneria non accetta impegni di spesa dopo la prima settimana di dicembre o poco più nella maggior parte dei Comuni.

Non c'è soluzione.
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +92 13/12/2025 18:03:57
Non rispondete che l'impegno di spesa lo fate nel 2026 perché è vietato dal D.Lgs 118/2011 e dal TUEL. Gli impegni di spesa sono registrati nell'esercizio in cui viene perfezionata la obbligazione giuridica passiva, ovvero quando sorge l'obbligo di pagare, cioè il 19 dicembre del 2025. L'impegno deve essere sull'esercizio 2025. E non si può fare nel 2026
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Da: ex Centrale di Committenza 13/12/2025 19:08:31
Domanda imbecille: che si fa si mettono in pericolo le persone e le loro case?
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Da: ex Centrale di Committenza 13/12/2025 19:11:29
Detta un pò così: se si nominasse un commissario ad acta?
Non è possibile che non ci sia soluzione
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Da: ex Centrale di Committenza 13/12/2025 19:14:45
Oppure si fanno evacuare le persone, se poi la frana va sulle loro case, cavoli loro. Salvo poi la denuncia di questi cittadini nei confronti delle autorità e il conseguente processo
Rispondi

Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +92 14/12/2025 18:59:51
Le persone vengono evacuate comunque con ordinanza contingibile urgente ex art 54 tuel (il comma non lo ricordo, forse il 4). Poi il Comune, con la sua somma urgenza si concentra su interventi immediati di messa in sicurezza che servono fondamentalmente a contenere la situazione nei primi giorni e a evitare che il dissesto peggiori ulteriormente. Non può certo pensare di risolvere il problema definitivamente, ma deve fare il possibile per proteggere le abitazioni a valle e stabilizzare temporaneamente il versante.
Probabilmente con i soldi della somma urgenza potrebbe provvedere al disgaggio della corona di distacco e delle zone instabili. Appalterà una ditta con una ruspa cingolata per una settimana con una squadra di operai specializzati che rimuove i blocchi pericolanti e il materiale in precario equilibrio e lo porti via. Mettiamo che si spendano tra i 30.000 e i 50.000 ed è la cosa più urgente perché toglie di mezzo le porzioni più pericolose che potrebbero staccarsi da un momento all'altro e rotolare di sotto sulle case.
Poi si dovrebbe intervenire sul problema dell'acqua, che è quasi sempre una delle cause principali dell'instabilità. Vengono scavate delle cunette di guardia a monte della frana, per intercettare l'acqua che scorre in superficie e deviarla prima che possa infiltrarsi nel corpo di frana. Si posano tubazioni corrugate di grosso diametro, si costruiscono dei pozzetti prefabbricati, e soprattutto si stende un grande telo impermeabilizzante sulla superficie del corpo di frana per impedire che la pioggia penetri nel terreno e aumenti le pressioni interstiziali. Vengono anche posizionate delle canalette metalliche provvisorie per convogliare l'acqua fuori dall'area instabile. Ma questo non è detto che lo faccia il Comune, anzi probabilmente interviene già la Regione.
Al piede del versante, davanti alle case che sono rimaste, si crea una protezione provvisoria. Vengono posizionati blocchi di cemento per creare una barriera fisica. Si usano anche sacchi di tessuto tecnico che vengono riempiti con ghiaia o pietrisco e impilati a creare un argine. In alcuni casi si costruisce anche un piccolo rilevato di controspinta con materiale inerte, giusto per opporsi alla spinta del materiale che sta scivolando.
Ovviamente nell'immediato serve anche transennare tutta l'area, mettere la segnaletica di divieto di accesso, installare qualche faro per l'illuminazione notturna del cantiere. Queste opere accessorie costano relativamente poco, 5.000-8.000 euro ma vanno appaltate e va fatta l'ordinanza contingibile e urgente che chiude l'accesso.
In sostanza, la strategia del Comune è questa: usare la somma urgenza euro per evitare che la situazione peggiori nei primi giorni e proteggere le case con barriere provvisorie. Contemporaneamente prepara tutta la documentazione necessaria per chiedere l'intervento degli enti superiori. Deve infatti dimostrare che i danni sono ingenti, che gli interventi definitivi necessari costano diversi milioni di euro, e che il Comune da solo non ce la può fare. Prepara quindi una stima dei danni complessiva che include edifici privati, strade, reti tecnologiche, una relazione geologica preliminare dettagliata, una perizia di massima degli interventi strutturali definitivi che potrebbero costare anche milioni di euro, e tutta la documentazione fotografica e i rilievi.
In pratica il Comune tampona l'emergenza e raccoglie gli elementi tecnici per giustificare la richiesta di stato di emergenza regionale o nazionale. Gli interventi strutturali veri e propri, quelli che effettivamente risolveranno il problema, li realizzerà poi la Regione o lo Stato utilizzando fondi ben più consistenti
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Da: Sixers76 15/12/2025 01:56:30
Quindi riassumendo: dobbiamo dire a madre natura di non far accadere frane a dicembre altrimenti siamo nella merda.
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +92	13/12/2025 15:27:39
Ovviamente l'impegno di spesa con determina dirigenziale, sono 3 atti
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Da: ex Centrale di Committenza	13/12/2025 15:36:57
Da: Sandr0kan Reputazione utente: +92 13/12/2025 15:27:39 Ovviamente l'impegno di spesa con determina dirigenziale, sono 3 atti ...................................................................................................... Chiaro, cmq è il dirigente che coordina tutto. Consiglio e Giunta saranno consapevoli che c'è una necessità che richiede una procedura di somma urgenza. In caso contrario di chi è la responsabilità del danno che si è verificato e non si è provveduto?
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Da: ex Centrale di Committenza	13/12/2025 15:39:21
e se per far fronte all'urgenza ci vogliono più di euro 500.000,00?
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +92	13/12/2025 17:54:45
Non succede, a meno che non ci sia una mega calamità a livello regionale o nazionale dove quindi interverrebbero anche altri enti superiori (es protezione civile nazionale) probabilmente con altre procedure al di fuori del codice dei contratti; Considerando che la somma urgenza serve per tamponare il pericolo imminente (lo "stato di pregiudizio all'incolumità"), non a ricostruire e rimettere a lucido il tutto, 500.000 sono veramente tanti;
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +92	13/12/2025 17:59:58
Chiaro, cmq è il dirigente che coordina tutto. Consiglio e Giunta saranno consapevoli che c'è una necessità che richiede una procedura di somma urgenza. In caso contrario di chi è la responsabilità del danno che si è verificato e non si è provveduto? ============== non ci sono i tempi tecnici Ipotizziamo: il 19 dicembre c'è una frana viene attivata una ditta senza impegno di spesa che tamponi il tutto con una ruspa togliendo un po' di terra che rischia di franare sulle case sottostanti, cioè che "stabilizzi" la situazione di pericolo. Costo del debito fuori bilancio: 20 mila euro in fretta e furia i tecnici fanno perizia e atti tecnici vari, l'amministrativo scrive la delibera di Giunta che viene approvata dopo 4 giorni (alla Giunta successiva), mettiamo il 23 dicembre A quel punto viene redatta la proposta di delibera di Consiglio che deve anche passare dai revisori per il parere... e già si va a gennaio, ma anche se i revisori lavorassero il 23 dicembre, il consiglio Comunale successivo è a Gennaio Ma anche se, ipoteticamente, il consiglio comunale venisse fatto la vigilia di Natale, poi la delibera va lavorata. Mettiamo che venga fatto la notte di Natale, poi va inserita la determina di impegno di spesa nel 2025 E la ragioneria non accetta impegni di spesa dopo la prima settimana di dicembre o poco più nella maggior parte dei Comuni. Non c'è soluzione.
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +92	13/12/2025 18:03:57
Non rispondete che l'impegno di spesa lo fate nel 2026 perché è vietato dal D.Lgs 118/2011 e dal TUEL. Gli impegni di spesa sono registrati nell'esercizio in cui viene perfezionata la obbligazione giuridica passiva, ovvero quando sorge l'obbligo di pagare, cioè il 19 dicembre del 2025. L'impegno deve essere sull'esercizio 2025. E non si può fare nel 2026
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Da: ex Centrale di Committenza	13/12/2025 19:08:31
Domanda imbecille: che si fa si mettono in pericolo le persone e le loro case?
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Da: ex Centrale di Committenza	13/12/2025 19:11:29
Detta un pò così: se si nominasse un commissario ad acta? Non è possibile che non ci sia soluzione
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Da: ex Centrale di Committenza	13/12/2025 19:14:45
Oppure si fanno evacuare le persone, se poi la frana va sulle loro case, cavoli loro. Salvo poi la denuncia di questi cittadini nei confronti delle autorità e il conseguente processo
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Da: Sandr0kan Reputazione utente: +92	14/12/2025 18:59:51
Le persone vengono evacuate comunque con ordinanza contingibile urgente ex art 54 tuel (il comma non lo ricordo, forse il 4). Poi il Comune, con la sua somma urgenza si concentra su interventi immediati di messa in sicurezza che servono fondamentalmente a contenere la situazione nei primi giorni e a evitare che il dissesto peggiori ulteriormente. Non può certo pensare di risolvere il problema definitivamente, ma deve fare il possibile per proteggere le abitazioni a valle e stabilizzare temporaneamente il versante. Probabilmente con i soldi della somma urgenza potrebbe provvedere al disgaggio della corona di distacco e delle zone instabili. Appalterà una ditta con una ruspa cingolata per una settimana con una squadra di operai specializzati che rimuove i blocchi pericolanti e il materiale in precario equilibrio e lo porti via. Mettiamo che si spendano tra i 30.000 e i 50.000 ed è la cosa più urgente perché toglie di mezzo le porzioni più pericolose che potrebbero staccarsi da un momento all'altro e rotolare di sotto sulle case. Poi si dovrebbe intervenire sul problema dell'acqua, che è quasi sempre una delle cause principali dell'instabilità. Vengono scavate delle cunette di guardia a monte della frana, per intercettare l'acqua che scorre in superficie e deviarla prima che possa infiltrarsi nel corpo di frana. Si posano tubazioni corrugate di grosso diametro, si costruiscono dei pozzetti prefabbricati, e soprattutto si stende un grande telo impermeabilizzante sulla superficie del corpo di frana per impedire che la pioggia penetri nel terreno e aumenti le pressioni interstiziali. Vengono anche posizionate delle canalette metalliche provvisorie per convogliare l'acqua fuori dall'area instabile. Ma questo non è detto che lo faccia il Comune, anzi probabilmente interviene già la Regione. Al piede del versante, davanti alle case che sono rimaste, si crea una protezione provvisoria. Vengono posizionati blocchi di cemento per creare una barriera fisica. Si usano anche sacchi di tessuto tecnico che vengono riempiti con ghiaia o pietrisco e impilati a creare un argine. In alcuni casi si costruisce anche un piccolo rilevato di controspinta con materiale inerte, giusto per opporsi alla spinta del materiale che sta scivolando. Ovviamente nell'immediato serve anche transennare tutta l'area, mettere la segnaletica di divieto di accesso, installare qualche faro per l'illuminazione notturna del cantiere. Queste opere accessorie costano relativamente poco, 5.000-8.000 euro ma vanno appaltate e va fatta l'ordinanza contingibile e urgente che chiude l'accesso. In sostanza, la strategia del Comune è questa: usare la somma urgenza euro per evitare che la situazione peggiori nei primi giorni e proteggere le case con barriere provvisorie. Contemporaneamente prepara tutta la documentazione necessaria per chiedere l'intervento degli enti superiori. Deve infatti dimostrare che i danni sono ingenti, che gli interventi definitivi necessari costano diversi milioni di euro, e che il Comune da solo non ce la può fare. Prepara quindi una stima dei danni complessiva che include edifici privati, strade, reti tecnologiche, una relazione geologica preliminare dettagliata, una perizia di massima degli interventi strutturali definitivi che potrebbero costare anche milioni di euro, e tutta la documentazione fotografica e i rilievi. In pratica il Comune tampona l'emergenza e raccoglie gli elementi tecnici per giustificare la richiesta di stato di emergenza regionale o nazionale. Gli interventi strutturali veri e propri, quelli che effettivamente risolveranno il problema, li realizzerà poi la Regione o lo Stato utilizzando fondi ben più consistenti
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Da: Sixers76	15/12/2025 01:56:30
Quindi riassumendo: dobbiamo dire a madre natura di non far accadere frane a dicembre altrimenti siamo nella merda.
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