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CROLLO ISCRIZIONI UNIVERSITA' IN ITALIA
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| Da: abolizione numero chiuso medicina | 1 - 21/10/2023 21:31:54 |
| Un problema che viene da lontano Del resto quella dei medici, a causa di un turn over con il contagocce e una programmazione sbagliata dei posti a Medicina e nelle specializzazioni, è una delle categorie con l'età più avanzata nella Pubblica amministrazione visto che quasi la metà dei nostri dottori in servizio in ospedale e negli studi ormai ha più di 60 anni: in particolare è over 60 il 45% degli ospedalieri e il 52% di pediatri e medici di famiglia. E proprio tra questi ultimi c'è la situazione più critica: si sono già ridotti a 39.270 quando erano 42.428 nel 2019 (in pratica 0.69 per mille abitanti ) e ora per questa categoria (compresi i pediatri) sono previsti 4.747 pensionamenti nel 2023 con l'apice della gobba pensionistica nel 2024 con 4.924 ritiri per poi scendere a 4.822 uscite nel 2025. Insomma ogni anno va in pensione più del 10% dei medici di famiglia. Per la specialistica ambulatoriale non va molto meglio visto che ci saranno 1.116 pensionamenti nel 2023 che nel 2024 saliranno a quota 1.224, ma con il picco che ci sarà nel 2025 con 1.334 uscite. | |
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| Da: abolizione numero chiuso medicina | 27/11/2023 10:02:17 |
| https://www.rainews.it/tgr/puglia/articoli/2023/11/senza-medici-nei-pronto-soccorso-la-situazione-e-critica-975ed4e7-9977-4031-b200-84b6aeb151ef.html A Taranto come nel resto della Puglia, la carenza di medici dei pronto soccorso è sempre più critica. Lo ha confermato l'assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, rispondendo in Consiglio regionale a una interrogazione. "La nostra regione, penso che sia l'unica - ha aggiunto - che non è stata costretta a far intervenire i gettonisti all'interno dei pronto soccorso, pur a costo di turni massacranti." Nulla contro i medici che vengono assoldati a giornata, ha specificato Palese, ma è un problema di sicurezza, sia perchè il medico a gettoni è sconosciuto alla struttura sia perchè a loro non è richiesto di essere specializzati in medicina d'urgenza o equivalente. | |
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| Da: abolizione numero chiuso medicina | 03/12/2023 02:02:17 |
| Per superare la carenza dei medici il "modello Calabria" con i dottori cubani Da un anno una brigata di 200 camici bianchi da Cuba presta servizio negli ospedali calabresi. E la regione Siciliana apre 1494 posti ai dottori extracomunitari per lavorare nelle strutture sanitarie di tutte le province | |
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| Da: abolizione numero chiuso | 28/09/2024 09:10:45 |
| L'Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem) ha emesso un nuovo avviso per il conferimento di incarichi libero-professionali a tre medici specialisti in Radiodiagnostica esteso anche a quelli in pensione. Il provvedimento è stato emesso "verificata l'impossibilità oggettiva per l'Amministrazione di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno per far fronte alla gravissima carenza di personale specializzato nella disciplina" e per garantire la continuità assistenziale, scongiurando così "l'interruzione di pubblico servizio". | |
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| Da: alla fine è stato tolto | 25/06/2025 15:27:05 |
| il numero chiuso . quello che scriveva sempre in stampatello ora sarà immatricolato. Credo | |
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| Da: dying. | 25/06/2025 20:57:59 |
| In Italia, si registra un calo delle immatricolazioni universitarie, con una diminuzione del 7,5% in dieci anni a livello nazionale. Questo trend è influenzato dal calo demografico e da fattori economici che rendono l'accesso all'università più difficile per alcune famiglie. Le regioni del Sud Italia sono particolarmente colpite, con un numero inferiore di giovani in età universitaria. Tuttavia, alcune università, come Roma Tre, stanno registrando una crescita nelle immatricolazioni | |
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| Da: ippocrita | 26/06/2025 15:29:39 |
| La lamentala del crollo delle immatricolazioni è un finto problema ed è dovuta alla possibilità di restare disoccupato dopo aver speso 5, 6, 7 dei migliori anni della tua vita a studiare e sprecare soldi per conseguire una laurea non richiesta o poco richiesta nel mercato del lavoro. La laurea in medicina richiesta moltissimo a causa della grave carenza di medici per fronteggiare la quale, si importano i camici bianchi dall'Argentina, da Cuba, dall'India, dalla Romania etc, invece rimane a numero chiuso, cioè dopo sei mesi di studio matto e disperato delle discipline propedeutiche, pur avendo ottenuto l'idoneità se non rientri nel numero utile, sei fuori. | |
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| Da: LAUREATO FIERO | 26/06/2025 15:32:38 |
| FACCIO LA CACCA IN TESTA A TUTTI VOI DIPLOMATI ITALIOTI DI MERDA | |
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| Da: ma perchè | 26/06/2025 19:17:26 |
| scrivi sempre in stampatello? | |
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| Da: x sopra | 01/07/2025 09:44:46 |
| Fai schifo nel tuo linguaggio di laureato quando dici che fai la cacca in testa ai diplomati. E puoi permetterti di parlare cosi' ed oziare perchè a 40 anni inoltrati ancora sei un parassita mantenuto da mamma e papa', mentre ci sono diplomati che alla tua età già hanno 20 anni di contributi previdenziali. | |
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| Da: Nel mio comune | 01/07/2025 19:54:51 |
| I funzionari sono tutti diplomati in deroga e chi ha una laurea se la tiene nascosta per paura di essere mobbizzato, ma di che parliamo? E l'ordinanza per l'abilitazione alla professione di ingegnere? Ordinanza uscita tardissimo,e pochi giorni per sborsare i lilleri e iscriversi alle prove, per poi cosa? Farsi passare avanti da un geometra diplomato e nemmeno abilitato? | |
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| Da: x sopra | 02/07/2025 18:05:17 |
| Per l'appunto vi sono lauree richieste dal mercato del lavoro per cui vale la pena sostenere oneri e sacrifici per 5 o 6 anni e lauree, la maggior parte del settore umanistico e sociale, che alla fine faranno rimpiangere di aver perso i migliori anni della propria vita a pagare tasse universitarie a vuoto. | |
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| Da: xccc | 02/07/2025 18:32:24 |
| nel mio comune ha sollevato un problema che molti nella pa sentono | |
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| Da: LAUREATO FIERO | 02/07/2025 18:36:17 |
| VI PISCIO IN TESTA A VOI E A QUESTO THREAD DOVE SMINUITE LA LAUREA SOLO PER SENTIRVI A VOSTRO AGIO CON LA COSCIENZA, MA SOTTO SOTTO SAPETE BENISSIMO CHE SIETE E SARETE SEMPRE SOLTANTO DELLE CAPRE IGNORANTI! | |
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| Da: Vecchione bavoso | 04/07/2025 14:48:51 |
| Nessuno sminuisce la laurea semplicemente non ci dovete rompere la fava a noi vecchioni con il diploma che vogliamo fare le progressioni in deroga, del resto voi c'avete tutte ste lauree riuscite a piscina in testa noi al posto della prostata c'avemo un pallone della super tele fateci andare in pensione col misto retributivo bello alto e non scassateci la uallera per piacere. Una volta andati in pensione noi farete un po come vi pare | |
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| Da: Vecchione arteriosclerotico | 04/07/2025 19:34:02 |
| Rhwjos7v8391r3829id7t838j49d2 | |
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| Da: Vecchione bavoso | 04/07/2025 19:36:19 |
| Caro collega arterio te l'ho già spiegato sei già D7 il D8 non c'è.... dai tempo all'ente di assumere altri 3 o 4 giovanetti fagli fare quei 7 8 mesi di stralavoro prima che se ne vanno da un altra parte e fatti aumentare le specifiche responsabilità, che ora aumentano pure l'accessorio. | |
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| Da: VERO LAUREATO | 04/07/2025 21:29:40 |
| LA VERITA' E' CHE VOI NON AVETE LA LAUREA | |
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| Da: sbigottito | 04/07/2025 21:32:09 |
| in effetti ma che merda è far diventare analfabeti senza laurea dei funzionari in deroga, ed equipararli a dei laureati che hanno vinto un concorso per laureati? Zangrillo e sindacazzi vari dovrebbero spiegarci dove sta il merito. | |
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| Da: @Vero laureato | 04/07/2025 21:48:08 |
| Si non hanno la laurea ma sono funzionari, ovviamente si intuisce il tono scherzoso ma c'è un fondo di verità, in alcuni enti ci sono D5 con il diploma che si sono fatti tutti gli scatti anche da C è che prendono molto di più di un laureato e non solo, te o io, o un altro laureato a prendere quanto prendono loro nemmeno fra 20 anni c' arrivano, è una vergogna | |
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| Da: Un nome a caso | 04/07/2025 22:28:51 |
| I terroni dalla Puglia che cazzo vanno a fare all'unviersità? Solo per venire in un ufficio pubblico a grattarsi la pancia? | |
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| Da: x sopra | 09/07/2025 09:35:29 |
| Ci sono le lauree scientifiche che bene o male lavori in Italia oppure emigri. Ci sono le lauree nel settore umanistico, in scienze politiche, giurisprudenza, sociologia, con le quali in Italia rimani disoccupato e se emigri all'estero fai il cameriere o il lavacessi. Negli ultimi dieci anni, l'Italia ha assistito a un costante aumento della fuga dei cervelli, con oltre 97.000 giovani laureati tra i 25 e i 34 anni che hanno scelto di trasferirsi all'estero in cerca di migliori opportunità lavorative e di vita. Nel solo 2023, più di 21.000 giovani laureati hanno lasciato il Paese, segnando un incremento del 21,2% rispetto all'anno precedente. I rientri sono stati limitati a circa 6.000 unità, evidenziando una perdita netta di 16.000 risorse qualificate in un solo anno. Un saldo migratorio negativo davvero preoccupante per il ricambio generazionale. https://www.spazio50.org/fuga-dei-cervelli-97mila-laureati-italiani-espatriati-in-dieci-anni/ Cresce l'istruzione, ma anche l'emigrazione Paradossalmente, mentre la percentuale di giovani con un'istruzione superiore è in aumento, cresce anche il numero di coloro che decidono di emigrare. Tra il 1992 e il 2023, la quota di laureati nella fascia d'età 25-34 anni è passata dal 7,2% al 30,6%, con un picco del 37,1% tra le donne. Tuttavia, questo incremento non si traduce in un miglioramento delle opportunità lavorative in Italia, spingendo molti a cercare fortuna altrove. | |
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| Da: x su | 09/07/2025 09:58:20 |
| ... e fanno benissimo ad andarsene all'estero. Una laurea stem in svizzera sono 65 mila franchi entry level tassati al 25%. Perché cazzo uno dovrebbe stare in italia a prendere molto meno, con almeno un terzo dei suoi soldi che se ne vanno in tasse per mantenere un esercito di balordi col diploma o la terza media che poi lo prendono pure per il culo che è laureato? | |
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| Da: x sopra | 14/07/2025 22:24:20 |
| Medicina, troppi studenti iscritti al primo semestre. Le università puntano sulla didattica a distanza Saranno fino a 70mila gli iscritti che seguiranno i corsi del semestre "filtro" comune ai tre corsi di laurea in medicina, odontoiatria e veterinaria, in attesa della selezione Con l'abolizione del test di ingresso nazionale, da settembre le facoltà di medicina italiane si preparano ad accogliere un numero inedito di studenti al primo semestre. Secondo quanto riportato da Il Post, saranno fino a 70mila gli iscritti che seguiranno i corsi del semestre "filtro" comune ai tre corsi di laurea in medicina, odontoiatria e veterinaria, in attesa della selezione prevista tra novembre e dicembre. La riforma, approvata lo scorso marzo, ha eliminato il test a numero chiuso nella sua forma tradizionale, consentendo l'accesso libero al primo semestre. La selezione è stata spostata alla fine del trimestre, in base agli esiti di tre esami (chimica, fisica, biologia) con prove strutturate a risposta multipla e a completamento. Solo circa 25mila studenti potranno proseguire dopo il filtro. Il cambiamento pone sfide logistiche significative per le università. Le strutture non sono pronte ad accogliere da subito un numero triplo di studenti rispetto agli anni precedenti. A Bologna, ad esempio, è stata scartata l'ipotesi di affittare un cinema per ospitare le lezioni, anche per non aggravare la pressione abitativa in città. La didattica a distanza (DAD) è così diventata la soluzione più adottata: a Bologna e Padova le lezioni si terranno esclusivamente online; alla Sapienza di Roma e a Tor Vergata è previsto un modello misto, con docenti in aula e studenti collegati da remoto. In altri atenei, come Pisa, Firenze e Genova, si sta lavorando su soluzioni flessibili: turni in presenza, rotazioni in aula e possibilità di seguire da casa. A Genova si valuta anche l'utilizzo del Padiglione Blu del Porto Antico per lo svolgimento degli esami. | |
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| Da: x sopra | 16/07/2025 15:34:05 |
| Non c'è stata un'abolizione vera e propria, ma un grande clamore mediatico di una riforma che non pensa alla formazione degli studenti. Il test di accesso in medicina è stato solo posticipato sei mesi più tardi e diviso in più blocchi, del resto rimane un "numero chiuso". Far leva sulle speranze dei cittadini per fini elettorali è un atto barbaro. | |
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| Da: x sopra | 19/07/2025 14:28:38 |
| Meglio didattica a distanza oppure rimanere fuori dal corso di laurea in medicina? Se da un lato la didattica a distanza (DAD) può mitigare le difficoltà logistiche legate al gestire decine di migliaia di studenti in strutture universitarie spesso inadeguate, dall'altro solleva gravi dubbi sulla qualità formativa. La DAD, infatti difficilmente garantisce la qualità formativa richiesta per un percorso così delicato e impegnativo come quello medico. Questo approccio rischia di portare a una situazione in cui gli studenti, anziché vivere appieno l'esperienza universitaria e costruire relazioni formative, si trovano a vivere a casa, in solitudine, con i rischio di depressione ed alienazione. Tutti questi ragionamenti vengono fatti però solo per il corso di laurea in medicina, mentre per quello di ingegneria o psicologia, economia o giurisprudenza, lo Stato italiano non ha nulla da eccepire, fino al punto che esistono una decina di università telematiche in tutta la penisola che ti rilasciano una laurea valida a tutti gli effetti di legge? Forse per la società è importante avere medici di qualità, mentre è irrilevante avere ingegneri, psicologi ed economisti laureati con la didattica a distanza che non garantisce relazioni formative?????? | |
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| Da: x sopra | 21/07/2025 13:28:58 |
| La situazione è così critica che, secondo i dati del sindacato, sono oltre 5 milioni le giornate di ferie accumulate e mai fruite dai dirigenti medici, né recuperate economicamente. Estate sempre più difficile negli ospedali italiani, dove alla carenza strutturale di medici si aggiungono assenze per ferie che, seppur poche, aggravano il problema della mancanza di personale del 20%. E peggiorano anche le condizioni degli operatori, che in molti casi non possono andare in vacanza "anche per più di 1 anno. E questo è direttamente collegato con la crescita del burnout, sempre più frequente tra i professionisti sanitari". E' il quadro che traccia all'Adnkronos Salute Pierino di Silverio, segretario nazionale del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed. E' noto che "abbiamo una carezza endemica di medici soprattutto nei pronto soccorso, ma non solo. Abbiamo un problema nelle chirurgie, nelle anestesie, nelle medicine interne e in tanti altri reparti", elenca il sindacalista. Tutto questo riduce la possibilità dei medici di andare in ferie. "In gran parte succede che i colleghi rinuncino - sottolinea Di Silverio - e quei pochi che vanno in ferie, come hanno diritto di fare ed è giusto che sia, determinano un ulteriore accumulo di lavoro per chi resta". | |
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| Da: ma come si spiega | 21/07/2025 15:39:20 |
| una carenza del genere? https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cronaca/25_luglio_21/ho-fatto-l-infermiera-per-aiutare-gli-altri-ma-mi-pento-e-un-lavoro-che-logora-presto-siamo-tutti-in-burnout-7fe24042-933e-4958-b60a-606fe0557xlk.shtml riguarda medici, infermieri . I pronto sccorso sno ormai lughi di trincea con aggressioni vere e proprie, risse etc.. | |
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| Da: x sopra | 22/07/2025 20:01:26 |
| Ma come si spiega che 70.000 neo-diplomati si sono iscritti al semestre filtro per accedere al corso di laurea in medicina ? | |
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| Da: | 22/08/2025 14:16:24 |
| udite udite udite Sanità, carenza di personale in Molise: in arrivo medici da Cuba per Pronto Soccorso e 118 Il presidente della Regione Roberti: "Necessari anche accordi di confine con l'Abruzzo" In arrivo medici per Pronto soccorso e 118 "Il presupposto è che senza medici non si può fare sanità e l'intesa con i medici cubani, sul modello già sperimentato in Calabria, rappresenta un'idea concreta per assicurare la presenza del numero necessario di professionisti in grado di raggiungere ogni angolo del Molise", ha detto Roberti nel suo intervento al convegno "La Sanità nelle Aree interne: quale futuro per l'Alto Molise', precisando che un accordo "con l'Ambasciata cubana prevede l'arrivo in Molise di medici di Pronto soccorso e 118, così da colmare la carenza di specialisti in alcune branche". | |
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