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Stabilizzazione
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Da: ciccio19841984 ![]() | 26/09/2016 13:44:16 |
| Buongiorno a tutti. Ad ottobre 2017 raggiungerò i 36 mesi (continuativi) di servizio presso una pubblica amministrazione (sono entrato tramite selezione pubblica per titoli ed esami). Ho speranze di essere stabilizzato? La manovra finanziaria 2017 prevede qualcosa sulla stabilizzazione? Grazie a chiunque risponderà | |
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| Da: STABILIZZAZIONE | 26/09/2016 14:08:49 |
| L' UNICA stabilizzazione che hanno fatto è stata quella della moglie del premier ... ;) XD | |
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| Da: Fai un concorso | 26/09/2016 14:45:00 |
| come tutti gli altri. | |
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| Da: STABILIZZAZIONE | 26/09/2016 14:48:39 |
| A dirla tutta ci sarebbe anche gente in graduatoria che ha REGOLARMENTE passato un concorso che aspetta ... | |
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Da: Sakura3010 ![]() | 26/09/2016 15:09:00 |
| Dipende dalla tua amministrazione! Anch'io mi trovavo nella tua stessa situazione (36 mesi, selezione pubblica per titoli ed esami) e avevano avviato la procedura di stabilizzazione, che, ahimé è morta sul nascere.. però so che in alcuni Atenei hanno portato a termine la stabilizzazione | |
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Da: ciccio19841984 ![]() | 27/09/2016 09:09:22 |
| Comunque è, a mio avviso, ingiusto che gente che abbia 36 mesi di servizio ed entrata in servizio tramite selezione vera e propria debba fare un concorso! In 3 anni si acquisiscono diverse competenze lavorative che però possono essere smentite dalle prove di un concorso. Assurdo. | |
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| Da: BASTEREBBE | 27/09/2016 09:14:02 |
| Che il concorso lo facessero PRIMA come tutti gli altri che poi NON hanno chiamato! | |
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| Da: No no ciccio, troppo | 27/09/2016 09:22:10 |
| comodo così. Per lavorare a t.i. nella PA bisogna superare concorsi durissimi, altroché. | |
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| Da: E'' ingiusto che venga chiamata a lavorare nelgente | 27/09/2016 09:26:18 |
| tramite mere selezioni pubbliche, quand'invece ci sono persone che hanno superato concorsi durissimi e che sono lasciate marcire nelle rispettive graduatorie. | |
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Da: ciccio19841984 ![]() | 27/09/2016 10:48:35 |
| sono assolutamente d'accordo con voi che non è giusto lasciar marcire i vincitori di concorso, ma vi posso garantire che vivere per 36 mesi non avendo assolutamente certezza e navigando, talvolta, nell'ombra non è assolutamente piacevole. Considerate, inoltre, che lavorando si acquisisce formazione e competenza che in altri contesti (privati) si tramuterebbe (con buona probabilità ) in contratti stabili (specialmente quando, come nel mio caso e dei miei colleghi nella mia analoga situazione, si viene valutato positivamente dalla direzione). Dal mio punto di vista è giusta, in alcuni casi, la stabilizzazione, così come è altrettanto ingiusto che vincitori di concorso siano chiamati all'immissione in servizio dopo anni dalla formazione della graduatoria finale. | |
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| Da: SAREBBE | 27/09/2016 10:57:28 |
| altrettanto GIUSTO per chi ha superato il concorso vedersi chiamato per quel posto NON vedere che qualcuno per una selezione a titoli ed esami gli prenda il posto ... E' così difficile? Sì !!! Perchè da SEMPRE ci sono i raccomandati, i figli di e gli amici di ... | |
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Da: tregh ![]() | 27/09/2016 11:02:59 |
| Sono d'accordo con te @ciccio. E' una autentica vergogna far lavorare una persona per 36 mesi e poi cacciarlo via a pedate nel culo!! @ciccio se fossi in te farei causa all'ente presso cui lavori per chiedere di essere stabilizzato!! | |
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| Da: La retorica di tregh lascia il tempo che trova. | 27/09/2016 11:42:22 |
| Le dinamiche nella PA diverse che nel privato, inutile fare gli gnorri. Alla PA s'accede tramite concorso pubblico, salvo casi particolari. Ci sono una sacco di graduatorie vigenti: attingessero da lì al posto di ricorrere all'ambiguo mezzo delle selezioni pubbliche. Ritieniti fortunato che hai avuto la possibilità di lavorare per 36 mesi nel pubblico; moltissime altre persone, pur avendo superato concorsi molto difficili, stanno a casa. | |
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| Da: La retorica di tregh lascia il tempo che trova. | 27/09/2016 11:43:23 |
| *Le dinamiche nella PA SONO diverse che nel privato [...]. | |
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Da: ciccio19841984 ![]() | 27/09/2016 12:20:01 |
| Messaggio per *La retorica di tregh lascia il tempo che trova*. Ovviamente io mi ritengo fortunato (anzi fortunatissimo) di aver vinto (dopo due anni di totale inattività , dalla mia laurea di ing.civile, conditi da una specie di "volontariato" ed invio costante di cv) una selezione pubblica. Sia chiaro: le mie osservazioni sono contro il sistema che non funziona così come dovrebbe anche perché tutti (chi più chi meno) ha la sua personalissima situazione. E ribadisco: è assolutamente un'ingiustizia non far entrare in servizio vincitori di concorso così come è un'ingiustizia non stabilizzare chi per 36 mesi, vivendo tra proroghe/rinnovi ed incertezze, ha dato un valido apporto all'ente/struttura. Un concorso, così come viene concepito nel nostro belpaese, testa il più delle volte una certa preparazione di tipo teorico. Un lavoro ti fornisce delle competenze, o meglio una formazione sul campo. Secondo te ti sembra giusto che chi ha lavorato duramente e bene per 36 mesi (e sono consapevole che ce ne siano tanti in giro) debba essere sottoposto ad una procedura concorsuale dove ci siano domande di logica, attitudinali etc? Anzi, pongo la domanda in maniera diversa: non ti sembra un assurdo controsenso che l'ente (che inoltre ti valuta positivamente) per cui hai speso te stesso per 36 mesi ti debba valutare con domande di logica, un tema scritto e domande orali puramente basate su conoscenze teoriche? Tu potrai anche rispondermi che determinate procedure concorsuali hanno delle riserve di posti o ai titoli di servizio sono dati dei punti aggiuntivi. Ma credimi: anche con questi potenziali aiuti, l'incertezza è molta. Così come l'ingiustizia che un precario vive sulla sua pelle. | |
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| Da: SAREBBE | 27/09/2016 12:30:18 |
| ripeto ... SE si fosse entrati per concorso e NON per selezioni titoli ed esamei ... il problema NON ci sarebbe ... NON che prendi "uno" (sto facendo un discorso generico...) per 36 mesi e poi lo stabilizzi !!! C'è un vincitore per quel profilo? Sì ... LO ASSUMI Ci sono idonei per quel profilo? Sì ... scorri la graduatoria NON c'è NESSUNO? Fai un REGOLARE CONCORSO! NON LE SOLITE PORCATE! Poi sul fatto che lavorando "uno" acquisisca competenze sono daccordo, ma per arrivare ad acquisire competenze lavorando, si DEVE passare attraverso un concorso. | |
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Da: Sakura3010 ![]() | 27/09/2016 15:14:05 |
| @SAREBBE Hai in parte ragione ma la vita è fatta di tante sfaccettature che non puoi immaginare.. Io ho lavorato per 36 mesi in una PA, dopo aver vinto un CONCORSO (non selezione per titoli ed esami), costituito da prova preselettiva, prova scritta e orale. Svolgevo attività ordinaria e il mio stipendio gravava sui fondi ordinari, coloro che invece hanno un contratto a t.d. con selezione per titoli ed esami svolgono attività straordinaria e il loro stipendio grava sui fondi. E' questa la differenza sostanziale. In 36 mesi in cui svolgi attività ordinaria sei talmente incardinato nelle dinamiche dell'ente che la stabilizzazione, in un paese normale, dovrebbe essere fisiologico e invece qui si buttano letteralmente nel cestino delle competenze acquisite. Ah, dimenticavo, sono anche idonea in una graduatoria che, chissà perchè, non è mai stata fatta scorrere. Buona giornata | |
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| Da: SAREBBE | 27/09/2016 15:16:59 |
| @Sakura Infatti il tuo caso lo condivido ed è GIUSTO che venga stabilizzato sei stata pescata dalla graduatoria di un concorso che hai vinto ;) | |
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| Da: rossella | 02/11/2016 14:02:26 |
| scusate me la togliete una curiosità ma i 36 mesi si maturano in un arco temporale oppure vanno bene anche 20 anni ? nel senso io so che secondo la legge devo essere maturati in un massimo di 5 anni e senza interruzione mente invece ho saputo che stanno per stabilizzare delle persone che lo stesso requisito lo hanno maturato in 20 anni e hanno maturato i 36 mesi dopo aver vinto diversi concorsi a tempo determinato... grazie a chiunque voglia far chiarezza | |
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| Da: primula rossa | 02/11/2016 19:25:07 |
| chi ha maturato tre anni anche non continuativi nell'ultimo quinquennio presso l'ente che bandisce il concorso e se non erro anche chi aveva i requisiti negli anni 2006 e 2007 | |
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| Da: Darkhaired | 06/11/2016 21:43:27 |
| Cerchiamo di ritornare sul tema: lo stesso principio di indiretto elaborato dalla CGCE, ed in base al quale il Gov Renzi ha avviato la stabilizzazione di massa del comparto scuola è le certamente estendibile a tutti gli altri comparti della p.a. In quella sentenza c'è scritto a chiare lettere che a 3 anni e un giorno il rapporto va convertito a t.i. Da un punto di vista procedurale dovrai citare in giudizio la tua p.a. D'appartenenza | |
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| Da: Prorogatio | 07/11/2016 10:00:56 |
| Ci sono persone in graduatorie a tempo indeterminato, che lavorano per più di 36 mesi a tempo determinato per via di blocchi e limiti vari. | |
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| Da: Fammi | 07/11/2016 13:00:28 |
| capire, tu sapendo bene di fare una selezione di 36 mesi adesso ti lamenti che dopo la scadenza del contratto vai a casa? e perché non lo sapevi? Prima di fare la selezione non lo sapevi che dovevi lavorare per 36 mesi e questo per te sarebbe stato come dici te stesso " navigare nell'incertezza e nell'ombra". Il fatto è che qui in Italia si criticano i politici ma gli italiani non sono tanto diversi. Tu non devi lamentarti, perché sapevi benissimo che la selezione era per 36 mesi e se quindi alla scadenza degli stessi, la PA ti manda a casa devi solo stare zitto, perché quando hai firmato il contratto lo sapevi benissimo, cosi come sapevi benissimo la situazione di incertezza e di ombra che ti si creava. Inoltre il tuo contratto scade ad ottobre 2017 e quindi diciamo tra un anno, e già ti stai mettendo con le mani avanti dicendo se il governo renzi ha messo per quelli come te delle norme. No non le ha messe, perché non può metterle. Per quanto riguarda la tua stabilizzazione se l'ente dove lavori ti fa fare 36 mesi precisi, te non puoi avere nessuna stabilizzazione, ma non la potrai avere comunque, anche se fosse oltre 36 mesi. Quindi tu non hai nessun diritto perché prima di te vengono i vincitori e semmai gli idonei che hanno fatto un vero e proprio concorso a tempo indeterminato, rispetto a te che l'hai fatto a tempo determinato. Per quanto invece riguarda il caso della scuola lì era diverso perché la normativa italiana del 99 permetteva di assumere e licenziare e poi assumere e ancora licenziare oltre i 36 mesi all'infinito, cioè un insegnate lavora per 36 mesi a tempo determinato, scaduti gli viene fatto un nuovo contratto a tempo determinato, e cosi via all'infinito. Diverso invece è il caso di un contratto a tempo determinato (lo stesso iniziale) ma prorogato oltre i 36 mesi. Questo è quello che ha detto la Corte Costituzionale nel luglio 2016 in questo caso sulla scuola - È illegittima, perché si basa sui commi 1 e 11, articolo 4, della Legge 124 del 3 maggio 1999, "nella parte in cui autorizza â€" ha scritto in queste ore la Corte Costituzionale â€" in violazione della normativa comunitaria, il rinnovo potenzialmente illimitato di contratti di lavoro a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti nonché di personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, senza che ragioni obiettive lo giustifichino". Diverso è invece il caso di un contratto a tempo determinato (non rinnovato ogni volta alla scadenza di 36 mesi in 36 mesi, ma prorogato oltre i 36 mesi, dove sappiamo che la proroga è la prolungazione dello stesso iniziale ma oltre il termine. In questo caso la sentenza della Cassazione dell'agosto 2016 dice...Nessuna speranza di rapporto a tempo indeterminato con la pubblica amministrazione per chi, per più anni, ha prestato servizio temporaneo: lo conferma la Cassazione con la sentenza 3 agosto 2016 n. 16226, relativa al conducente di scuolabus in un Comune pugliese. L'unico vantaggio, per chi ha prestato servizio a tempo determinato, è un'indennità da 2,5 a 12 mensilità dell'ultima retribuzione, senza dover dimostrare l'entità del danno subìto e senza detrarre la percezione di altre entrate durante il periodo di lavoro pubblico. La Cassazione tende a giustificare il contrasto tra le norme di diritto comunitario e nazionale che impongono la trasformazione a tempo indeterminato di ciò che nasce precario (direttiva 1999/70 e legge 368/2001, articolo 5) e i princìpi nazionali (articolo 97 della Costituzione) che impongono l'accesso a posti di lavoro pubblici solo mediante concorso. L'Ue obbliga lo Stato a garantire una tutela effettiva (Corte di giustizia, 12 dicembre 2013 in C-50/2013), cioè il cittadino deve poter ottenere, tramite sentenza, una stabilizzazione del rapporto precario. Ma ciò vale solo se il datore di lavoro è un privato, perché nel pubblico impiego è obbligatorio l'accesso tramite concorso. L'impossibilità di ottenere l'assunzione si converte così in un indennizzo, cioè una somma di danaro che bilancia il vuoto di tutela rappresentato dall'impossibile stabilizzazione. L'indennizzo va da un minimo di 2,5 ad un massimo di 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto, importi che dovrebbero dissuadere il datore di lavoro ma che nella realtà sono modesti: spesso si tratta di rapporti pluriennali che avevano fatto maturare consistenti aspettative. La sentenza 16226/2016 riguarda l'autista di scuolabus comunale precario da oltre 12 anni e la Cassazione, cosciente dell'esiguità dell'importo riconosciuto al dipendente, sottolinea che comunque il lavoratore non poteva sperare in un rapporto a tempo indeterminato. Al più, la prolungata precarietà del rapporto di lavoro con pubbliche amministrazioni può aver condizionato scelte di tipo personale, facendo perdere al lavoratore chances di un'occupazione migliore (risarcibili se sono dimostrate). L'indennizzo forfettario varia da 2,5 a 12 mensilità in proporzione alla durata del contratto a tempo determinato, alla gravità della violazione, alla tempestività della reazione del lavoratore, allo sfruttamento di altre (perse) occasioni di lavoro e di guadagno per la preferenza accordata al rapporto con la pubblica amministrazione, considerando infine anche le dimensioni del datore di lavoro. In sintesi, non è possibile illudersi di essere stabilizzati senza concorso, ma finché il rapporto precario viene rinnovato si può contare su un importo finale che peraltro è più punitivo per l'amministrazione che risarcitorio per il dipendente. In nessun caso il dipendente rischia la restituzione di quanto percepito (articolo 1360 del Codice civile), mentre l'indennizzo spetta anche nel caso in cui, insieme al lavoro precario pubblico, si abbia una seconda (o terza) attività . Infatti anche nella scuola poi sono stati fatti concorsi a tempo indeterminato (l'ultimo per capirci) cosi come è scritto nella Costituzione e così come afferma la stessa Corte Costituzionale anche in sue sentenze passate dove - La Corte Costituzionale (sentenza n.277/2013) ha ribadito il principio del preventivo superamento di un concorso pubblico, affermando che "sono costituzionalmente illegittime le norme che dispongono stabilizzazioni di personale precario delle P.A. senza prevedere la necessità del superamento del concorso pubblico, d'altra parte deve ritenersi eccessivamente generico, al fine di autorizzare una successiva stabilizzazione senza concorso, il requisito del preventivo superamento di una qualsiasi selezione, ancorché pubblica, perché tale previsione non garantisce che la previa selezione abbia natura concorsuale e sia riferita alla tipologia e al livello delle funzioni che il personale stabilizzato è chiamato a svolgere". E ritornando alla sentenza del luglio 2016 della Consulta sulla scuola questa dice...La Corte italiana indica infine positiva la strada tracciata dalla "Buona Scuola", con il programma straordinario di assunzioni (concorsi) e i risarcimenti per il personale Ata. Secondo i giudici della Consulta, di fatto, la nuova Legge 107/2015 introduce lo strumento del risarcimento come richiesto dalla sentenza Mascolo Corte Europea, in ottemperanza alla richiesta di adeguare l'Italia al parere espresso dalla Corte di Giustizia Europea un anno e mezzo fa. Quindi tu ciccio19841984 non puoi sperare in nessuna stabilizzazione senza concorso, perché devi fare un vero e proprio concorso a tempo indeterminato, né puoi far valere la tesi dicendo che hai fatto una selezione pubblica. | |
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Da: swat780 ![]() | 06/12/2016 16:40:15 |
| In merito alla discussione iniziale a me hanno segnalato la sentenza della Cassazione n. 24025/16 che parla di stabilizzazione ed è stata depositata il 24 novembre...parlo per chi aveva aperto il post. | |
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Da: Fede 73 idonea ![]() | 27/12/2016 22:51:46 |
| Allora vi racconto questa mia storia divento oss nel 2006, nel dicembre 2008 partecipò ad un asta pubblica al collocamento dove con isee si stila la graduatoria dopodiché vai all'ente fxi una prova scritta o orale o pratica a seconda superata la quale inizio a lavorare per un periodo di prova di un mese dopodiché tu fanno un contratto di 9 10 mesi circa, queta storia e durata curca 4 anni in tutto, nella sTessa amministrazione. Da premettere che in questo posto non fanno concorso pubblico dal 1997. Poi decido faccio un concorso era per 29 posti, ma riesco ad entrare in graduatoria di 97 persone a circa poco più di metà , mi chiamano quasi subito per un determinato ovviamente accetto, mi trovo molto bene e mi rinnovano i contratti fino all'ultimo che scadrà il 30/09/2017 con il raggiungimento dei famosi 36 mesi, a chiamare a ruolo dono a 50 io ne avrei rimasti circa una 12. Adesso ditemi voi io avrei diritto o no di lavorare in questa amministrazione? | |
| Rispondi | |
Da: betlemme ![]() | 28/12/2016 12:40:36 |
| Ma cosa vi sfugge del fatto che: partecipo ad una selezione a t.d., ho diritto ad un lavoro a t.d. - partecipo ad un concorso a t.i., ho diritto ad un lavoro a t.i. Cioè tutte queste incertezze dove sono? Sapete di partecipare a selezioni a t.d. e a quello avete diritto, nel privato come funziona secondo voi? O nelle forza armate, dopo i 3 anni di ferma, pensate che tutti abbiano diritto a diventare stabili? La maggior parte fa i 3 anni e poi a casa SE non supera un concorso. In Italia invece va così: il politico/amministrativo/potente di turno mi fa entrare con una selezione farlocca pubblicata per 1 settimana sul giornalino del paese, lavoro i miei 3+ anni a t.d. con rinnovi ingiustificati, bandiscono finalmente un concorso per t.i. in cui danno vantaggi scandalosi agli interni come me ma sono così capra da non vincerlo, pretendo pure di essere stabilizzato. Ma il problema sono sempre i politici, non è vero? | |
| Rispondi | |
Da: ![]() | 29/12/2016 13:44:11 |
| E già . | |
| Rispondi | |
Da: ![]() | 29/12/2016 13:45:18 |
| E già . | |
| Rispondi | |
| Da: primula rossa | 30/12/2016 15:49:56 |
| diciamo che la vita è fatta di occasioni e di fregature....il discorso è questo...in tanti abbiamo iniziato un percorso alcuni anni fa,scegliendo un determinato settore,concorsi,selezioni,graduatorie,possibilità di lavorare con contratti a termine,cosa non da poco per un giovane che deve mantenersi anche agli studi,acquisizione di punteggio e la prospettiva legale che al compimento dei famosi 36 mesi potevi essere immesso in ruolo a tempo indeterminato....è stato così per tantissimi fino all'altro anno quando si è fermato tutto...ecco è questo quello che rammarica...se si fosse potuto immaginare un tale cambiamento di rotta sicuramente in tanti avremmo fatto scelte diverse ,non avere prospettive è duro perchè nessuno ci ha mai regalato niente e quello per cui abbiamo lottato è frutto di sacrifici e d'impegno | |
| Rispondi | |
| Da: Fammi | 30/12/2016 19:58:14 |
| Riscrivo dopo alcune settimane, per specificare ancora meglio la questione. Per swat780 ma le sentenze le sapete almeno leggere? La sentenza da me riportata a novembre stabilisce che non si può essere stabilizzati senza concorso, e la sentenza da te riportata sempre della Cassazione la n. 24025/2016 dice la stessa cosa, ma riguarda invece il caso di dipendenti assunti a tempo determinato ma poi stabilizzati grazie alla legge di stabilità 269/2006 del governo prodi. In parole povere era il periodo in cui il governo prodi decise di stabilizzare chi aveva i 3 anni. Infatti la sentenza della Cassazione che riporti afferma questo principio - La Cassazione, Sez. Lavoro, con la sentenza 24025 del 24 novembre 2016 stabilisce quindi un importante principio di diritto: «la stabilizzazione prevista dalla legge n. 269/2006, art. 1, comma 558, costituisce una misura di favore prevista dal legislatore per coloro che abbiano già prestato servizio alle dipendenze dell'ente locale, il quale può procedervi solo nel rispetto delle regole del patto di stabilità interno e nei limiti dei posti disponibili in organico. Essa consente a tale personale, in deroga alla regola generale dell'accesso mediante concorso pubblico, di essere assunto a tempo indeterminato nella qualifica da ultimo rivestita alle dipendenze dell'ente locale». Quindi la stabilizzazione prevista dalla legge 269/2006, articolo 1 comma 558, è una misura di favore prevista dal legislatore per chi ha già prestato servizio alle dipendenze dell'ente locale, che può dunque applicarla solo nel rispetto delle regole del patto di stabilità interno e nei limiti dei posti disponibili in organico. Si comprende che tale stabilizzazione fu in passato una misura eccezionale e di favore, nulla di più, che di certo non può essere percorribile anche perché ad oggi la normativa successiva a quella del 2006 la cosiddetta legge brunetta Legge 150/2009 (introdotta nel testo pubblico impiego 165/01) ha previsto all'art 35 della Legge 165/01 al comma 3 bis. Le amministrazioni pubbliche, nel rispetto della programmazione triennale del fabbisogno, nonché del limite massimo complessivo del 50 per cento delle risorse finanziarie disponibili ai sensi della normativa vigente in materia di assunzioni ovvero di contenimento della spesa di personale, secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica e, per le amministrazioni interessate, previo espletamento della procedura di cui al comma 4, POSSONO avviare procedure di reclutamento mediante concorso pubblico: a) con riserva dei posti, nel limite massimo del 40 per cento di quelli banditi, a favore dei titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato che, alla data di pubblicazione dei bandi, hanno maturato almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell'amministrazione che emana il bando; b) per titoli ed esami, finalizzati a valorizzare, con apposito punteggio, l'esperienza professionale maturata dal personale di cui alla lettera a) e di coloro che, alla data di emanazione del bando, hanno maturato almeno tre anni di contratto di collaborazione coordinata e continuativa nell'amministrazione che emana il bando. Quindi si è obbligati a fare il concorso, superando le varie prove di esame e inoltre le amministrazione POSSONO prevedere nel bando questa riserva, che non è obbligatoria. | |
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