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Assunzioni INPS tramite TEMPOR
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Da: The end16/03/2011 14:05:22
Siamo appesi ad un filo.
Rispondi

Da: -.--..-.--.-.-.16/03/2011 14:20:35
dovete restarvi appesi a quel filo dopo che molti di voi hanno rubato soldi allo stato.
tornate a casa dementi e cercatevi un lavoro.
a morte le raccomandazioni!
Rispondi

Da: The end16/03/2011 14:27:00
Io non ho avuto mezza raccomandazione e mi cercherò un altro lavoro senza problemi visto che non sarò tra gli "eletti" della prossima mandata. Molti di noi hanno avuto un calcio nel culo, sono d'accordissimo, e fai bene a non scrivere TUTTI.
Rispondi

Da: The end16/03/2011 14:32:38
...e i soldi allo stato li ruba soprattutto chi, pur essendo dipendente INPS, dorme, si ammala tutte le settimane, lavora una pratica al giorno, si prende il caffè ogni ora, si fuma mezzo pacchetto di sigarette durante l'orario di lavoro, si tromba qualche collega nell'archivio etc etc
Rispondi

Da: -.--..-.--.-.-.16/03/2011 14:35:25
TheEnd in diverse regioni ci sono state scorrettezze e quindi molti di noi hanno avvertito Sa**oni e company di non rinnovare i contratti non prima di aver verificato i collegamenti familiari e parentali più i favori e raccomandazioni come fatto con la storia di Roma.
Ho già saputo da persone vicine ad un certo giro che non c'è da preoccuparsi perchè il 31 termina tutto e chi vuole lavorare dovrà fare un concorso!
Basta schifezze del genere. Menomale. Questi pazzi devono smetterla di tartassare i nostri poveri politici di mail e fax o riceveranno una bella denuncia perché non rispettano le leggi pretendendo più di quanto dato!
Rispondi

Da: The end16/03/2011 14:46:29
Da quanto ne so io alcuni continueranno. Io sono il primo ad augurarsi che ci siano accertamenti su collegamenti familiari e/o mafiosi. Quello che non mi andrebbe giù e rimanere fuori mentre altri con il culo protetto rimarranno in servizio. Io non posso raccontare qui la mia storia con l'INPS in quanto è davvero assurda e particolare, tornassi indietro nel tempo non varcherei più quella soglia maledetta che mi ha solo fatto perdere tempo. Più che una raccomandazione spero in una botta di culo extra INPS, in quanto la prima è una strada che non ho mai battuto per partito preso.
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Da: b1 assunto16/03/2011 15:05:24
Alcuni continueranno! l'ho gia detto ieri, verranno utilizzate risorse avanzate del 2020, ma saranno pochissimi e, a mio giudizio, raccomandatissimi!
Però ragazzi: ma davvero credevate in un colpo di mano che vi avrebbe permesso di passare a contratto indeterminato senza concorso??
Rispondi

Da: xcobra16/03/2011 15:10:51
Sono un calabrese,  a me sono tutti noti quei nomi, tutti UDC o quasi.
Hanno avuto una grande ruolo. Da Catanzaro A Cosenza, si sono fatti i cazzi loro,loro, loro.
Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine.
Sapete quanto male che ha fatto a me uno di Catanzaro.
Un figlio di puttana, legato a forti poteri poolitici ha sostituito uno con una altro e sapete quando, ad aprile, dopo le elezioni regionali.


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Da: 16/03/2011 15:14:42
Rispondi

Da: continua la presa in giro...16/03/2011 16:37:22
...Governo assente, il question time relativo alla situazione somministrati salta a mercoledì prossimo.

Governo ridicolo.
Rispondi

Da: bastardo dentro16/03/2011 16:38:11
I b1 da assumere tramite collocamento obbligatorio (ex l. 68/99) sono 495 nel triennio 2011/2013.
Rispondi

Da: xxcobra16/03/2011 16:39:30
sede INPS di Frosinone, covo di parentopoli con figli e mogli e nipoti.
Rispondi

Da: b1 assunto16/03/2011 16:48:59
...non solo nella sede INPS di Frosinone
Rispondi

Da: fr16/03/2011 16:49:30
gli equilibri saltano prima o poi al primo passo falso.. e qst ne e la dimostrazione
Rispondi

Da: cobra 16/03/2011 17:05:00
sei fortunato ad aver certe certezze. UDC non e' al governo ne' in maggioranza ,forse ti confondi con DC.
Rispondi

Da: ...16/03/2011 17:09:42
ma che cazzo scrivete?
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Da: x cobra16/03/2011 17:16:03
per me ti sei autoavvelenato
Rispondi

Da: Ale16/03/2011 17:25:06

Ci sono anche altre due risoluzioni in discussione, una del pd e la seguente dell'idv, che sarebbe la più giusta e metterebbe d'accordo idonei e somministrati. ma tanto non passerà mai...


Risoluzione in Commissione 7-00509
presentata da
GIOVANNI PALADINI
mercoledì 9 marzo 2011, seduta n.446

La XI Commissione,
premesso che:
l'articolo 9 del decreto-legge 78 del 2010, convertito dalla legge 122 del 2010 detta una serie di norme volte a contenere le spese in materia di pubblico impiego;
per quanto riguarda le politiche del personale, si introducono nuove limitazioni alle assunzioni a tempo indeterminato da parte delle pubbliche amministrazioni. In particolare, si estendono agli anni 2012 e 2013 i limiti già previsti dalla legislazione vigente per gli anni 2010 e 2011 (20 per cento della spesa relativa al personale cessato nell'anno precedente);
viene rinviata, come ormai di prassi nelle manovre economiche, la data a partire dalla quale si potrà aumentare la spesa per le assunzioni: siamo al 2014 per le assunzioni al 50 per cento, mentre al 2015 per il reintegro del turn over;
quanto invece all'assunzione di personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, la spesa viene ridotta al 50 per cento di quella dell'anno precedente. La stessa riduzione è prevista per la spesa relativa a contratti di formazione lavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro e al lavoro accessorio;
se da un lato è importante procedere ad un serio processo di rinnovamento del pubblico impiego, accrescendone anche la produttività, dall'altro la continua contrazione della spesa per far fronte ad esso mette in crisi molti settori della vita pubblica e l'efficienza dei servizi, anche fondamentali, offerti ai cittadini;
sarebbe riduttivo imputare questo stato di cose alle sole difficoltà economiche e di bilancio dello Stato; occorre invece evidenziare le responsabilità della politica e la mancanza di progetti organici e di sistema, che rilancino il funzionamento dello Stato e i servizi offerti ai cittadini, in un ottica di riforma di lungo periodo e non sempre e solo funzionale a superare la crisi del momento;
in questo stato di cose, accade spesso che la pubblica amministrazione indica concorsi pubblici che si concludono con graduatorie di vincitori ed eventualmente altri candidati idonei e, successivamente, non vengano autorizzate le assunzioni, spesso neppure per l'intero numero dei posti messi a concorso;
in tal modo abbiamo da un lato la pubblica amministrazione che necessita di nuovo personale o di sostituire quello che è cessato dal lavoro per poter continuare a funzionare, e dall'altro esigenze di cassa che non consentono di farvi fronte. Alle volte le difficoltà di cassa erano note già prima che fosse autorizzato il concorso pubblico, ma vi si procede ugualmente;
si assiste così a situazioni paradossali di cui i cittadini fanno le spese: da un lato quelli che non ricevono dalla pubblica amministrazione i servizi che la legge gli riconosce oppure li ricevono di dubbia qualità o in tempi lunghi; dall'altro i vincitori di concorso e gli idonei, laddove previsti, che affrontano con grande sacrificio costi notevoli e tempi spesso biblici per partecipare ad un concorso pubblico, ma non vengono assunti;
per far fronte alle esigenze di risorse umane da parte della pubblica amministrazione, si finisce col ricorrere a soluzione contingenti, come il ricorso al lavoro flessibile che non solo non risolve il problema, non costituendo neppure un risparmio per l'erario, ma finisce col generare ulteriori situazioni problematiche;
innanzitutto tale situazione finisce con l'aumentare la precarizzazione e non si sottrae ad abusi. A tale proposito è sufficiente leggere il blog del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, il quale scrive «Non è un segreto che le amministrazioni pubbliche abbiano spesso utilizzato i contratti di lavoro atipici per ovviare ai vincoli finanziari posti in materia di assunzioni a tempo indeterminato; assumere personale mediante forme di reclutamento semplificate, se non addirittura fondate sull'intuitu personae. Attraverso un utilizzo improprio delle proroghe e dei rinnovi del contratto di lavoro, anche oltre i limiti temporali previsti dalla normativa vigente in materia, si sono così create forme di precariato che non hanno certo dato un buon apporto all'immagine della pubblica amministrazione»;
in secondo luogo perché l'utilizzo di personale con contratto di lavoro a termine - nelle sue varie forme - da parte delle pubbliche amministrazioni è assoggettato alle medesime fonti legislative che disciplinano detto istituto nell'ambito del lavoro privato (decreto legislativo n. 165 del 2001), pertanto esso deve servire per far fronte ad esigenze temporanee ed eccezionali delle amministrazioni pubbliche, mentre viene utilizzando - contra legem - per consentire lo svolgimento di mansioni ordinarie e non temporanee;
in terzo luogo perché nell'ambito del rapporto pubblico di lavoro continua a vigere il principio dell'accesso mediante concorso e il divieto assoluto della conversione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato;
in quarto luogo perché chi instaura un rapporto di lavoro flessibile con la pubblica amministrazione, spesso rinnovato anche per periodi successivi più o meno lunghi, acquisisce una competenza che non è immediatamente sostituibile dalla pubblica amministrazione e matura un'aspettativa a vedere stabilizzato il rapporto di lavoro;
in questo modo lo Stato perde la fiducia dei cittadini, creando conflitti tra chi ha vinto un concorso pubblico ed ha fatto un legittimo affidamento sull'assunzione e chi, pur non avendo vinto un concorso, aspira ad essere stabilizzato avendo a lungo servito lo Stato e avendo maturato specifiche competenze;
la prassi che si denuncia è dunque contraria ai principi del buon andamento della pubblica amministrazione;
una vicenda emblematica della situazione in cui versa il pubblico impiego è quella dell'Istituto nazionale di previdenza sociale;
la riorganizzazione dell'INPS negli ultimi anni ha determinato una crescita dell'efficienza e una riduzione degli sprechi da parte dell'istituto. Tuttavia, a fronte di un aumento delle sue funzioni, il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione ha determinato una costante e progressiva flessione della consistenza del personale rispetto alla pianta organica dell'INPS. Così sono anni che l'INPS denuncia carenza di personale;
nel settembre 2007 ha proceduto ad indire più concorsi pubblici per l'assunzione di personale;
tra questi, per esempio, vi è il concorso per l'assunzione di 50 posti nei ruoli del personale amministrativo dell'area funzionale B, area economica B1. Tale concorso, dopo una lunga gestazione, ha visto ben 319 candidati idonei su circa 25 mila concorrenti, che oggi vorrebbero essere assunti a fronte del cresciuto fabbisogno dell'INPS di assumere altro personale;
al contrario, invece, l'INPS continua a fronteggiare tale grave carenza di organico, ordinaria e strutturale, continuando a ricorrere all'assunzione di lavoratori a tempo determinato nei ruoli del personale amministrativo dell'area funzionale B;
in data 24 marzo 2010 (15 giorni prima della conclusione del concorso) ha sottoscritto un contratto per la fornitura di 900 lavoratori interinali, per 4 ore giornaliere, per 12 mesi, con mansioni di «addetto all'acquisizione dati su supporto informatico ed ai sistemi di archiviazione», profilo equivalente alla posizione B1 del contratto collettivo nazionale di lavoro degli enti pubblici non economici, con l'agenzia TEMPOR spa, specificatamente per il ruolo dell'area funzionale B. In data 25 giugno 2009, l'Inps ne aveva assunti altri 750, per 4 ore giornaliere, per 3 mesi, sempre con le stesse mansioni e lo stesso inquadramento;
però a partire dal 2011 l'INPS ha dichiarato di non poter più ricorrere neppure ai lavoratori somministrati, a causa dei tagli approntati dal decreto-legge n. 78 del 2010, il tutto malgrado sia stato confermato per il 2011 un fabbisogno pari a quello del 2010;
dal 1o gennaio 2011 sono rimasti a casa 550 lavoratori somministrati, mentre i restanti 1240 rischiano la stessa sorte a fine marzo, data di scadenza dell'appalto stipulato tra l'INPS e la società TEMPOR s.p.a.;
la situazione è paradossale considerando che i lavoratori in somministrazione si occupano di liquidare prestazioni di cassa integrazione, compresa quella in deroga, disoccupazione per lavoratori impiegati in aziende in crisi, come pure delle invalidità civili delle persone diversamente abili; a tali lavoratori, inoltre, è affidato il compito di rilasciare il certificato DURC, documento unico di regolarità contributiva, con il quale si attesta l'assolvimento, da parte dell'impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Cassa edile. Si possono immaginare le difficoltà che si verificheranno per il regolare svolgimento delle attività delle imprese. Infatti, la situazione di crisi rende ancora più pesante affrontare, per i lavoratori, il ritardo nell'erogazione delle prestazioni e, per le imprese, il ritardo nel rilascio di documentazione fondamentale per la partecipazione agli appalti;
va assicurato il buon andamento della Pubblica amministrazione;
in base all'articolo 97, comma terzo, della Costituzione il concorso pubblico è istituito come lo strumento fondamentale di accesso al lavoro nella pubblica amministrazione, al fine di garantire il suo buon andamento e l'imparzialità, nonché la legalità e l'oggettività del merito e limitare fenomeni di clientelismo;
rimane saldo inoltre l'insegnamento consolidato della giurisprudenza della Corte costituzionale, secondo cui le deroghe legislative al principio dell'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni mediante concorso, seppure previste espressamente dallo stesso articolo 97, terzo comma, della Costituzione, sono sottoposte al sindacato di legittimità costituzionale. In particolare, «l'area delle eccezioni» al concorso deve essere «delimitata in modo rigoroso» (sentenza n. 215 del 2009; sentenza n. 363 del 2006). Le deroghe, cioè, sono legittime solo in presenza di «peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico» idonee a giustificarle (sentenza n. 81 del 2006). In altre parole, la deroga al principio del concorso pubblico deve essere essa stessa funzionale alle esigenze di buon andamento dell'amministrazione (sentenza n. 293 del 2009; sentenza n. 9 del 2010);
l'INPS ha dimostrato di avere necessità di assumere altro personale per lo svolgimento delle mansioni ordinarie che gli sono affidate e deve essergli consentito farlo rimuovendo nei suoi confronti, con interventi normativi, i limiti alle assunzioni, fino alla concorrenza del numero di nuove assunzioni necessarie per far fronte alle sue esigenze;
per far fronte ai bisogni immediati dell'INPS si deve procedere, primariamente, all'assunzione di quanti - vincitori ed idonei di un concorso indetto dall'ente nell'ultimo quinquennio - non siano ancora stati assunti;
per la copertura dei posti rimanenti è necessario procedere all'indizione di un nuovo concorso, valorizzando mediante il riconoscimento di un punteggio, l'esperienza maturata dai lavoratori che nello stesso arco di tempo abbiano lavorato presso l'ente mediante contratti di somministrazione, di collaborazione a progetto o a tempo determinato,
impegna il Governo
ad assumere le iniziative di competenza necessarie a rimuovere il blocco delle assunzioni nei confronti dell'INPS al fine di consentire l'assunzione dei vincitori e degli idonei sulla base dei punteggi conseguiti in precedenti concorsi dell'ente espletati nell'arco dell'ultimo quinquennio che non siano ancora stati assunti e per l'indizione di un concorso per la copertura dei posti rimanenti, riconoscendo un punteggio a chi abbia maturato esperienza lavorando presso l'ente nello stesso arco di tempo mediante contratti di somministrazione, di collaborazione a progetto o a tempo determinato.
(7-00509) «Paladini, Aniello Formisano, Borghesi, Di Pietro».
Rispondi

Da: appunto...16/03/2011 17:27:02
...è il governo dei tagli. Ma davvero ci aspettiamo che dica "ok...proroga per tutti?"...ma dai...capisco che la speranza sia l'ultima a morire...ma da somministrato, ho capito da tempo che siamo fuori...alla faccia dei soliti politici millantatori che dicono che resteremo anche dopo marzo.
Rispondi

Da: fgt16/03/2011 17:30:19
APPLAUSI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!11
Rispondi

Da: fgt16/03/2011 17:33:06
e finalemente su, a studiare che magari ce le fate per il prossimo concosro
Rispondi

Da: Ale16/03/2011 17:35:07
non avrei niente in contrario, se solo lo facessero...
Rispondi

Da: fgt16/03/2011 17:47:00
fai come noi poveri mortali aspetta aspetta aspetta e nel frattempo fai lavori malpagati se sei fortunato
Rispondi

Da: Ale16/03/2011 17:50:10
tipo il somministrato inps, infatti
Rispondi

Da: fgt16/03/2011 17:51:21
perche il somministrato inps e malpagato? o studia studia studia, quale delle due?!?!
Rispondi

Da: Ale16/03/2011 17:54:06
eh?!?
Rispondi

Da: anche in campa*ia16/03/2011 17:54:31
c'è parentopoli.
Pensate che ci sono i collegamenti più svariati.
Hanno agito in modo sporco inserendo figli e amici che non valgono una cicca di sigaretta ammuffita.
Il primo è alla sede regionale. Il pezzo di merda ha fatto anche trasferire il figlioccio al sud. Complimenti faccia di cazzo. Ora a casa torna coglione!
Diversi son figli di sindacalisti, dirigenti ed impiegati.
Qualcuno che diceva a manca e dx: questi si sa quando entrano e non si sa quando se ne vanno..riferendosi ai colleghi interinali.
Malati insomma.
Coglioni squilibrati che invece di andare a lavoro sono in giro tra Milano, Valencia, Barcellona..
Menomale che il governo non è caduto prima almeno godo a vedervi inculati con noi altri in una situazione simmetrica senza differenze come quando si muore.
Moriremo tutti il 31 Marzo e ciò mi fa godere e non poco pezzi di merda.
Rispondi

Da: fgt16/03/2011 17:56:14
x ale, cosa no hai capito?!
Rispondi

Da: Ale16/03/2011 17:57:55
il tuo post precedente. E' scritto in un italiano incomprensibile.
Rispondi

Da: verissimo16/03/2011 18:03:45
Conosco il figlio di un segretario regionale di una nota sigla sindacale lì che va in giro in atteggiamenti da tossico e con fare squilibrato che finge di andare a lavoro senza fare un cavolo. Evitate la sua presenza che ha turbe mentali. Se non fosse per il papà nemmeno in una sede inps avrebbe lavorato.
Rispondi

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