Mininterno.net FORUM - VOI LASCERESTE L' AVVOCATURA X FARE I DIPENDENTI STATALI?

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VOI LASCERESTE L' AVVOCATURA X FARE I DIPENDENTI STATALI?
102 messaggi, letto 4729 volte

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Da: GIOR74 16/02/2015 15:01:11
...ma se vinceste un concorso statale che fareste? Meglio il guadagno e il prestigio o la sicurezza e tranquillita' dello stipendio modesto, ma sicuro?

Gior
Rispondi

Da: Cipeciopecip 16/02/2015 15:04:02
Mi sembra difficile vincere un concorso statale, ma....il guadagno e il prestigio...a parte per i vecchi avvocati..l'hai mai visto?
Rispondi

Da: GIOR74 16/02/2015 15:30:50
si in effetti si sta bene dai 40 anni in su, per i piu' giovani e' duro l'inizio!
Rispondi

Da: Arrigo87 16/02/2015 16:13:35
guadagno e prestigio?
Sono i due miti che consentono di intraprendere e perseverare questa carriera...E se non hai guadagno, ti nutri del prestigio, anche se magari è solo presunto:
Io sinceramente di prestigio non vedo proprio nulla in una professione dove ti devi fare in quattro per portare a casa un tozzo di pane, e devi far la guerra ai tuoi clienti per essere pagato, ai giudici per essere ascoltato, ai colleghi per essere rispettato, e, perché no, ai cancellieri perché ti tirino fuori la cartaccia di cui abbisogni.
Riguardo al guadagno, se paragoni quanto della tua esistenza sacrifichi a quanto riesci poi a portare a casa, non resta un granché...
meglio statale tutta la vita che servo della gleba.
Rispondi

Da: kleinfeld800 -banned!- 16/02/2015 16:20:58
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Da: Arrigo87 16/02/2015 16:36:35
X KLEINFELD800:
potresti adottare forme più educate per esprimere le tue opinioni? ;)
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Da: Will Somers 16/02/2015 21:41:50
Ragazzi, datemi retta: se qualcuno di voi avrà l'immensa fortuna di superare un concorso pubblico Accendete un cero a tutti i santi che conoscete e tenetevelo ben stretto. Stipendio fisso e garantito, orari regolari... Rispetto alla vita forense, tutta un'altra musica!

Rispondi

Da: Ciceronexxx 17/02/2015 09:43:40
Si pero' lo statale resta al palo, guadagna sempre lo stesso,mentre i guadagni di un professionista sono senza limiti in teoria. Il Dominus a 40 anni guadagna sui 3000 netti piu' di uno statale e crescera' sempre con il tempo, cliente fa cliente, il passa parola.
Rispondi

Da: maxshrek 17/02/2015 09:55:58
Concordo all'ennesima potenza.
D'altronde chi svolge la professione dovrebbe ben saperlo come sono trattati gli statali. Basta guardare i cancellieri.
6 ore di lavoro al giorno (quando le fanno), pause caffè interminabili, stipendi sicuri e si permettono di tiranneggiare su chi ha titoli 100 volte più sudati di loro.
Un cancelliere che conosco (2500 euro al mese netti se non 3000 per anzianità, ora praticamente relegato a un sub-ufficio per incompetenza generalmente riconosciuta) mi ha riferito che già negli anni '80 (periodo fecondissimo per la professione) aveva superato il concorso per cancelliere e l'esame per avvocato ma non ci pensò un minuto a scegliere il lavoro da svolgere.
Figuratevi oggi!
Il problema è che i soldi (anche se pochi) servono e riuscire a conciliare l'attività di studio con la preparazione (come si deve) di un concorso non è facile.
Ovviamente, se uno si mette di buona lena ha buone chances di farcela per passare un concorso.

Io credo che oggi, chi non è riuscito a trovare un posto appagante per raccomandazioni o fortuna, non può far altro che lottare per sopravvivere.

Conosco un tizio che verso la fine degli anni 90, dopo anni buttati come praticante in uno studio legale per assecondare la volontà dei suoi, vinse un concorso pubblico.
Oggi lavora 4 giorni alla settimana, ha tempo per scrivere libri e frequentare festival internazionali.
Io questa è quella che chiamo vita.
Non quella di esultare 2, 3 volte all'anno perché sei riuscito a far ottenere a un ladro lo sconto di 1/3 di pena e magari il tuo assistito ti chiude il telefono in faccia per negarti la tua sudata parcella.

E non mi si venga a raccontare la storiella del "fai il lavoro che ti piace". Il lavoro non può piacere per definizione.
Le cose che ti gratificano nella vita sono ben altre.
Purtroppo il tempo e l'equilibrio psicofisico per coltivarle stanno scemando inesorabilmente in questa lotta alla sopravvivenza.
Lo stesso motivo per cui, pur amando i bambini, occorre pensarci 10.000 volte prima di metter su famiglia.
Come insegna M. Freeman nel finale di Seven: "il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso. Sono d'accordo solo con la seconda parte"
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 10:50:15
pienamente d'accordo con maxshrek.
Ovviamente lavorare nello stato è una condizione paradisiaca, ma estenderei il pensierino alla generale condizione di "lavoratore dipendente", anche presso imprese private:
è vero, non ci sono pause caffè interminabili e si lavora per piu' ore, purtuttavia, malgrado i sopprusi legalizzati e le nuove forme di sfruttamento emanate da quello ******* di Renzie, l'azienda, se ti assume, non ti potrà mai sfruttare come puo' fare un dominus: se stai piu' ore bene o male qualcosa ti deve dare di straordinario. Hai ferie, e per legge ne devi usufruire. Malattie. Diritti.
E' vero che generalmente le aziende tendono ad appiattirti: fai sempre le stesse cose, piu' di tanto non puoi crescere professionalmente -a meno che non ti voti a cambiare posto di lavoro ogni 5 anni- ma chissene frega.

Cicerone, ti sfugge che se un dominus a 40 anni fa 3000 euro, forse per farli deve lavorare 10/12 al giorno (a meno che, s'intende, non sia in posizione tale da sfruttare il lavoro degli altri, praticanti, avvocati giovani, etc). Non ne vale la pena.

In genere nella professione i primi anni lavori e non guadagni, ma sono pochi i fortunati che in vecchiaia guadagnano e non lavorano. Ma anche quei pochi, sono davvero fortunati? Una giovinezza intera passata a sacrificarsi, lottare e lavorare senza poter fare altro e senza poter avere altro da dire della propria vita se non "ho fatto l'avvocato" ?
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Da: Il_Grinta 17/02/2015 11:06:19
Non me ne vogliate, ma certi post mettono davvero tristezza. Se la massima aspirazione dei giovani è quella di accaparrarsi un posto fisso dove praticamente non si lavora e si guadagnano quattro soldi siamo proprio messi male.

Non condivido assolutamente l'affermazione di maxshrek relativa al lavoro che "non può piacere per definizione".

Il mio lavoro mi piace, perché è il lavoro che sognavo di fare. Ovviamente ci sono certi giorni in cui faccio cose molto noiose ma è normale. Globalmente sono molto soddisfatto ed appassionato delle cose che faccio.

Mi rendo conto di essere fortunato perché lavoro in un grande studio associato dove mi pagano bene, mi danno prospettive di crescita sia professionale che economica e dove mi rapporto con clientela seria ed orientata al rispetto della consulenza legale. Sinceramente, quelle pochissime volte che vado in tribunale, provo una grandissima pena per gli impiegati pubblici perchè li vedo come persone prive di stimoli professionali e cultuarali e la cui vita si riduce ad una somma di cartellini timbrati.

Nel mio lavoro che, ripeto, mi piace, ho tantissime soddisfazioni ed ho la possibilità di lavorare su cose molto stimolanti ed appassionanti. E' triste che ci siano miei coetanei che siano già così disillusi e che abbiano già rinunciato ai propri sogni.
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Da: pasajero -banned!- 17/02/2015 11:20:52
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Da: Arrigo87 17/02/2015 11:39:18
non è affatto vero...basta- anche qui- sacrificarsi un poco e fare le scelte giuste, almeno finché si è giovani. Esistono gli stages aziendali, che da neolaureati ti consentono cmq di imparare un mestiere, anche se si è sottopagati e usati come risorsa al 200 per cento (perché con gli stages si che se ne approfittano della buona volonta' altrui, alimentata dalla speranza dell'assunzione).

E' ovvio che se si spreca tempo per fare le solite vie trite e ritrite praticantato-studio legale, sono poche le aziende interessate, a meno che non vieni fuori da uno studio importante, di quelli con la esse maiuscola.
Poi certo, se si vuol fare l'avvocato è un altro paio di maniche...Ma sacrificare tutto per infognarsi nel solito sistema praticaaggratis-esamelotteria-lavoroinstudio, mentre si gradirebbe accedere alle aziende è da folli, visto che dall'intera giostra puoi uscire anche a 35 anni, e a quell'eta' si che non ti vuole nessuno.
Rispondi

Da: pasajero -banned!- 17/02/2015 12:39:31
- Messaggio eliminato -
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Da: Arrigo87 17/02/2015 12:52:42
questa logica dei raccomandati mi fa sorridere quando è sbandierata troppo:
sai quante aziende sono ben felici di avere manovalanza a basso prezzo. Io sono stato in aziende molto importanti, ero pagato una miseria (400 euro lorde), ma ho imparato un mestiere. Per restare li' ci voleva l'abilita' di una raccomandazione (e altri stagisti bravi e molto piu' svegli e abili di me ci son riusciti), tuttavia anche restandoci solo i canonici sei mesi, ho potuto spendere il nome importante, grazie al quale ho ottenuto lavori veri (per intenderci: contratto di lavoro, diritti, stipendio, ferie, malattia etc).

Evidentemente non hai un cv che si discosta dalla moltitudine e non vieni notato. Ma da qui a pensare che pure per un fetente stage ci voglia la raccomandazione ce ne passa...
Rispondi

Da: pasajero -banned!- 17/02/2015 12:59:25
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Da: Arrigo87 17/02/2015 13:04:06
Ma pensi forse che io abbia inviato due cv e sia stato subito preso? E' ovvio che inviavo decine, decine, decine e decine di cv al giorno, cercando di scrivere risposte non standardizzate e riscrivendo ogni volta il cv per personalizzarlo alla singola offerta. E su migliaia di domande, ho ricevuto delle offerte. E dei colloqui. Ergo ti dico che è possibile accedere agli stages, non nego che la situazione lavorativa sia difficile, ma non è impossibile, soprattutto per quanto riguarda un semplice stage.. Si accede, basta saper vendere cio' che hai, e anche cio' che non hai ;)
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 13:05:53
del resto, visto che stai tentando un percorso internazionale, che ce stai a fa ancora in italia, se la situazione è -uso il tuo stesso vocabolo- "di merda"?
persevera con le esperienze di lavoro all'estero, visto che hai detto di averne avute
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Da: pasajero -banned!- 17/02/2015 13:23:26
- Messaggio eliminato -
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Da: Ciceronexxx 17/02/2015 14:10:54
Arrigo87 avra' fatto lo stage grazie a Masterchef, da come parla si evince una personalita': seria assertiva proattiva e competitiva!
Rispondi

Da: Cipeciopecip 17/02/2015 14:15:09
Forse, non vi è chiaro che: ci sono avvocati che guadagnano,ma...siamo troppi..e di noi più della metà farà la fame!
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 14:26:37
x pasajero: le mie esperienze di stage risalgono al 2012/2013, anno in cui ero neolaureato. Mi sono specializzato in appalti pubblici e ho lavorato sia nel gruppo di Trenitalia S.p.a., gestendo le varie procedure, che in imprese private a Milano, sempre relativamente alle gare d'appalto. Avevo fatto gia' una tesi mirata su quella materia, cosi' ho potuto giocarmela da subito in quel settore e, per fortuna, è andata bene.

x Cicerone: serio lo sono, proattivo lo sono quando mi serve esserlo, in quanto al competitivo, la competizione la lascio a te, cosi' sarai libero di scannarti in piena miseria mentre farai il fattorino in giacca e cravatta tra poste e tribunali. Impara a non sparare sentenze, nella tua ignoranza giovanile di fanciullo che sogna di guadagnare miliardi fantasticando di essere l'amico quarantenne con bmw e fatturato alto..inizia piuttosto a guardarti attorno e a non fare strade trite e ritrite.. e poi vedremo se e quando avrai mai danaro come compenso del tuo lavoro.
Rispondi

Da: Ciceronexxx 17/02/2015 14:28:10
Arrigo per imparare umilmente da te... per quali aziende hai fatto stage? dove lavori ora?

Grazie
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 14:37:49
Ciceronexx a parte il fatto che ho gia' accennato a sufficienza del mio percorso professionale per offrirti validi spunti (basta leggere quello che ho scritto), non vedo perché dovrei sprecare il mio tempo per indirizzare un tipetto dall'aria cosi' strafottente come te
Rispondi

Da: Ciceronexxx 17/02/2015 14:51:52
Tu sei solo un povero frustrato Arrigo che elargisci consigli su un forum nell'anonimato, non ho capito che cosa tu stia facendo e non me ne importa nulla, non seguo la strada dei falliti rosiconi.
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 14:54:36
Beh, se non sei capace di leggere è un problema tuo..
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 14:59:11
in quanto agli insulti, te li rispedisco tutti, a degno coronamento della tua infantile stupidita'.
Vai a seguire l'avvocato quarantenne con la bmw e torna quando sarai miliardario ;)
Rispondi

Da: Ciceronexxx 17/02/2015 15:07:35
tu a 40 anni sarai un piccolo imboscato con stipendiuccio da 1200 al mese se va bene, certo non sarai mai un vero professionista.
Rispondi

Da: Arrigo87 17/02/2015 15:11:03
pessimo profeta: prendo il doppio gia' adesso, figurati tra 13 anni ;) pensa ai casi tuoi, che ne hai di strada da fare
Rispondi

Da: Ciceronexxx 17/02/2015 15:14:39
ha h ha ha 2400 da dipendente e stai qui a cazzeggiare sul forum ciao sfigatello non ho tempo da perdere io!!!
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Da: GIOR74	16/02/2015 15:01:11
...ma se vinceste un concorso statale che fareste? Meglio il guadagno e il prestigio o la sicurezza e tranquillita' dello stipendio modesto, ma sicuro? Gior
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Da: Cipeciopecip	16/02/2015 15:04:02
Mi sembra difficile vincere un concorso statale, ma....il guadagno e il prestigio...a parte per i vecchi avvocati..l'hai mai visto?
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Da: GIOR74	16/02/2015 15:30:50
si in effetti si sta bene dai 40 anni in su, per i piu' giovani e' duro l'inizio!
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Da: Arrigo87	16/02/2015 16:13:35
guadagno e prestigio? Sono i due miti che consentono di intraprendere e perseverare questa carriera...E se non hai guadagno, ti nutri del prestigio, anche se magari è solo presunto: Io sinceramente di prestigio non vedo proprio nulla in una professione dove ti devi fare in quattro per portare a casa un tozzo di pane, e devi far la guerra ai tuoi clienti per essere pagato, ai giudici per essere ascoltato, ai colleghi per essere rispettato, e, perché no, ai cancellieri perché ti tirino fuori la cartaccia di cui abbisogni. Riguardo al guadagno, se paragoni quanto della tua esistenza sacrifichi a quanto riesci poi a portare a casa, non resta un granché... meglio statale tutta la vita che servo della gleba.
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Da: kleinfeld800 -banned!-	16/02/2015 16:20:58
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Da: Arrigo87	16/02/2015 16:36:35
X KLEINFELD800: potresti adottare forme più educate per esprimere le tue opinioni? ;)
Rispondi

Da: Will Somers	16/02/2015 21:41:50
Ragazzi, datemi retta: se qualcuno di voi avrà l'immensa fortuna di superare un concorso pubblico Accendete un cero a tutti i santi che conoscete e tenetevelo ben stretto. Stipendio fisso e garantito, orari regolari... Rispetto alla vita forense, tutta un'altra musica!
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Da: Ciceronexxx	17/02/2015 09:43:40
Si pero' lo statale resta al palo, guadagna sempre lo stesso,mentre i guadagni di un professionista sono senza limiti in teoria. Il Dominus a 40 anni guadagna sui 3000 netti piu' di uno statale e crescera' sempre con il tempo, cliente fa cliente, il passa parola.
Rispondi

Da: maxshrek	17/02/2015 09:55:58
Concordo all'ennesima potenza. D'altronde chi svolge la professione dovrebbe ben saperlo come sono trattati gli statali. Basta guardare i cancellieri. 6 ore di lavoro al giorno (quando le fanno), pause caffè interminabili, stipendi sicuri e si permettono di tiranneggiare su chi ha titoli 100 volte più sudati di loro. Un cancelliere che conosco (2500 euro al mese netti se non 3000 per anzianità, ora praticamente relegato a un sub-ufficio per incompetenza generalmente riconosciuta) mi ha riferito che già negli anni '80 (periodo fecondissimo per la professione) aveva superato il concorso per cancelliere e l'esame per avvocato ma non ci pensò un minuto a scegliere il lavoro da svolgere. Figuratevi oggi! Il problema è che i soldi (anche se pochi) servono e riuscire a conciliare l'attività di studio con la preparazione (come si deve) di un concorso non è facile. Ovviamente, se uno si mette di buona lena ha buone chances di farcela per passare un concorso. Io credo che oggi, chi non è riuscito a trovare un posto appagante per raccomandazioni o fortuna, non può far altro che lottare per sopravvivere. Conosco un tizio che verso la fine degli anni 90, dopo anni buttati come praticante in uno studio legale per assecondare la volontà dei suoi, vinse un concorso pubblico. Oggi lavora 4 giorni alla settimana, ha tempo per scrivere libri e frequentare festival internazionali. Io questa è quella che chiamo vita. Non quella di esultare 2, 3 volte all'anno perché sei riuscito a far ottenere a un ladro lo sconto di 1/3 di pena e magari il tuo assistito ti chiude il telefono in faccia per negarti la tua sudata parcella. E non mi si venga a raccontare la storiella del "fai il lavoro che ti piace". Il lavoro non può piacere per definizione. Le cose che ti gratificano nella vita sono ben altre. Purtroppo il tempo e l'equilibrio psicofisico per coltivarle stanno scemando inesorabilmente in questa lotta alla sopravvivenza. Lo stesso motivo per cui, pur amando i bambini, occorre pensarci 10.000 volte prima di metter su famiglia. Come insegna M. Freeman nel finale di Seven: "il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso. Sono d'accordo solo con la seconda parte"
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Da: Arrigo87	17/02/2015 10:50:15
pienamente d'accordo con maxshrek. Ovviamente lavorare nello stato è una condizione paradisiaca, ma estenderei il pensierino alla generale condizione di "lavoratore dipendente", anche presso imprese private: è vero, non ci sono pause caffè interminabili e si lavora per piu' ore, purtuttavia, malgrado i sopprusi legalizzati e le nuove forme di sfruttamento emanate da quello ******* di Renzie, l'azienda, se ti assume, non ti potrà mai sfruttare come puo' fare un dominus: se stai piu' ore bene o male qualcosa ti deve dare di straordinario. Hai ferie, e per legge ne devi usufruire. Malattie. Diritti. E' vero che generalmente le aziende tendono ad appiattirti: fai sempre le stesse cose, piu' di tanto non puoi crescere professionalmente -a meno che non ti voti a cambiare posto di lavoro ogni 5 anni- ma chissene frega. Cicerone, ti sfugge che se un dominus a 40 anni fa 3000 euro, forse per farli deve lavorare 10/12 al giorno (a meno che, s'intende, non sia in posizione tale da sfruttare il lavoro degli altri, praticanti, avvocati giovani, etc). Non ne vale la pena. In genere nella professione i primi anni lavori e non guadagni, ma sono pochi i fortunati che in vecchiaia guadagnano e non lavorano. Ma anche quei pochi, sono davvero fortunati? Una giovinezza intera passata a sacrificarsi, lottare e lavorare senza poter fare altro e senza poter avere altro da dire della propria vita se non "ho fatto l'avvocato" ?
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Da: Il_Grinta	17/02/2015 11:06:19
Non me ne vogliate, ma certi post mettono davvero tristezza. Se la massima aspirazione dei giovani è quella di accaparrarsi un posto fisso dove praticamente non si lavora e si guadagnano quattro soldi siamo proprio messi male. Non condivido assolutamente l'affermazione di maxshrek relativa al lavoro che "non può piacere per definizione". Il mio lavoro mi piace, perché è il lavoro che sognavo di fare. Ovviamente ci sono certi giorni in cui faccio cose molto noiose ma è normale. Globalmente sono molto soddisfatto ed appassionato delle cose che faccio. Mi rendo conto di essere fortunato perché lavoro in un grande studio associato dove mi pagano bene, mi danno prospettive di crescita sia professionale che economica e dove mi rapporto con clientela seria ed orientata al rispetto della consulenza legale. Sinceramente, quelle pochissime volte che vado in tribunale, provo una grandissima pena per gli impiegati pubblici perchè li vedo come persone prive di stimoli professionali e cultuarali e la cui vita si riduce ad una somma di cartellini timbrati. Nel mio lavoro che, ripeto, mi piace, ho tantissime soddisfazioni ed ho la possibilità di lavorare su cose molto stimolanti ed appassionanti. E' triste che ci siano miei coetanei che siano già così disillusi e che abbiano già rinunciato ai propri sogni.
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Da: pasajero -banned!-	17/02/2015 11:20:52
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Da: Arrigo87	17/02/2015 11:39:18
non è affatto vero...basta- anche qui- sacrificarsi un poco e fare le scelte giuste, almeno finché si è giovani. Esistono gli stages aziendali, che da neolaureati ti consentono cmq di imparare un mestiere, anche se si è sottopagati e usati come risorsa al 200 per cento (perché con gli stages si che se ne approfittano della buona volonta' altrui, alimentata dalla speranza dell'assunzione). E' ovvio che se si spreca tempo per fare le solite vie trite e ritrite praticantato-studio legale, sono poche le aziende interessate, a meno che non vieni fuori da uno studio importante, di quelli con la esse maiuscola. Poi certo, se si vuol fare l'avvocato è un altro paio di maniche...Ma sacrificare tutto per infognarsi nel solito sistema praticaaggratis-esamelotteria-lavoroinstudio, mentre si gradirebbe accedere alle aziende è da folli, visto che dall'intera giostra puoi uscire anche a 35 anni, e a quell'eta' si che non ti vuole nessuno.
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Da: pasajero -banned!-	17/02/2015 12:39:31
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Da: Arrigo87	17/02/2015 12:52:42
questa logica dei raccomandati mi fa sorridere quando è sbandierata troppo: sai quante aziende sono ben felici di avere manovalanza a basso prezzo. Io sono stato in aziende molto importanti, ero pagato una miseria (400 euro lorde), ma ho imparato un mestiere. Per restare li' ci voleva l'abilita' di una raccomandazione (e altri stagisti bravi e molto piu' svegli e abili di me ci son riusciti), tuttavia anche restandoci solo i canonici sei mesi, ho potuto spendere il nome importante, grazie al quale ho ottenuto lavori veri (per intenderci: contratto di lavoro, diritti, stipendio, ferie, malattia etc). Evidentemente non hai un cv che si discosta dalla moltitudine e non vieni notato. Ma da qui a pensare che pure per un fetente stage ci voglia la raccomandazione ce ne passa...
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Da: pasajero -banned!-	17/02/2015 12:59:25
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Da: Arrigo87	17/02/2015 13:04:06
Ma pensi forse che io abbia inviato due cv e sia stato subito preso? E' ovvio che inviavo decine, decine, decine e decine di cv al giorno, cercando di scrivere risposte non standardizzate e riscrivendo ogni volta il cv per personalizzarlo alla singola offerta. E su migliaia di domande, ho ricevuto delle offerte. E dei colloqui. Ergo ti dico che è possibile accedere agli stages, non nego che la situazione lavorativa sia difficile, ma non è impossibile, soprattutto per quanto riguarda un semplice stage.. Si accede, basta saper vendere cio' che hai, e anche cio' che non hai ;)
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Da: Arrigo87	17/02/2015 13:05:53
del resto, visto che stai tentando un percorso internazionale, che ce stai a fa ancora in italia, se la situazione è -uso il tuo stesso vocabolo- "di merda"? persevera con le esperienze di lavoro all'estero, visto che hai detto di averne avute
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Da: pasajero -banned!-	17/02/2015 13:23:26
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Da: Ciceronexxx	17/02/2015 14:10:54
Arrigo87 avra' fatto lo stage grazie a Masterchef, da come parla si evince una personalita': seria assertiva proattiva e competitiva!
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Da: Cipeciopecip	17/02/2015 14:15:09
Forse, non vi è chiaro che: ci sono avvocati che guadagnano,ma...siamo troppi..e di noi più della metà farà la fame!
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Da: Arrigo87	17/02/2015 14:26:37
x pasajero: le mie esperienze di stage risalgono al 2012/2013, anno in cui ero neolaureato. Mi sono specializzato in appalti pubblici e ho lavorato sia nel gruppo di Trenitalia S.p.a., gestendo le varie procedure, che in imprese private a Milano, sempre relativamente alle gare d'appalto. Avevo fatto gia' una tesi mirata su quella materia, cosi' ho potuto giocarmela da subito in quel settore e, per fortuna, è andata bene. x Cicerone: serio lo sono, proattivo lo sono quando mi serve esserlo, in quanto al competitivo, la competizione la lascio a te, cosi' sarai libero di scannarti in piena miseria mentre farai il fattorino in giacca e cravatta tra poste e tribunali. Impara a non sparare sentenze, nella tua ignoranza giovanile di fanciullo che sogna di guadagnare miliardi fantasticando di essere l'amico quarantenne con bmw e fatturato alto..inizia piuttosto a guardarti attorno e a non fare strade trite e ritrite.. e poi vedremo se e quando avrai mai danaro come compenso del tuo lavoro.
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Da: Ciceronexxx	17/02/2015 14:28:10
Arrigo per imparare umilmente da te... per quali aziende hai fatto stage? dove lavori ora? Grazie
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Da: Arrigo87	17/02/2015 14:37:49
Ciceronexx a parte il fatto che ho gia' accennato a sufficienza del mio percorso professionale per offrirti validi spunti (basta leggere quello che ho scritto), non vedo perché dovrei sprecare il mio tempo per indirizzare un tipetto dall'aria cosi' strafottente come te
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Da: Ciceronexxx	17/02/2015 14:51:52
Tu sei solo un povero frustrato Arrigo che elargisci consigli su un forum nell'anonimato, non ho capito che cosa tu stia facendo e non me ne importa nulla, non seguo la strada dei falliti rosiconi.
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Da: Arrigo87	17/02/2015 14:54:36
Beh, se non sei capace di leggere è un problema tuo..
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Da: Arrigo87	17/02/2015 14:59:11
in quanto agli insulti, te li rispedisco tutti, a degno coronamento della tua infantile stupidita'. Vai a seguire l'avvocato quarantenne con la bmw e torna quando sarai miliardario ;)
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Da: Ciceronexxx	17/02/2015 15:07:35
tu a 40 anni sarai un piccolo imboscato con stipendiuccio da 1200 al mese se va bene, certo non sarai mai un vero professionista.
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Da: Arrigo87	17/02/2015 15:11:03
pessimo profeta: prendo il doppio gia' adesso, figurati tra 13 anni ;) pensa ai casi tuoi, che ne hai di strada da fare
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Da: Ciceronexxx	17/02/2015 15:14:39
ha h ha ha 2400 da dipendente e stai qui a cazzeggiare sul forum ciao sfigatello non ho tempo da perdere io!!!
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