>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Proposta x numero chiuso a giurisprudenza.
95 messaggi, letto 4352 volte
 Discussione chiusa, non è possibile inserire altri messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2, 3, 4 - Successiva >>

Da: lor 8520/06/2012 17:38:21

- Messaggio eliminato -

Da: lor 8520/06/2012 17:40:54

- Messaggio eliminato -

Da: lor 8520/06/2012 17:41:39

- Messaggio eliminato -

Da: lor 8520/06/2012 17:41:48

- Messaggio eliminato -

Da: lor 8520/06/2012 17:43:02

- Messaggio eliminato -

Da: lor 8520/06/2012 17:49:09

- Messaggio eliminato -

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: cambiamo il paese20/06/2012 18:35:39
facciamone una discussione generale per favore,

il caso mio è comune a 100.000 persone

vi prego parliamone e organizziamoci

Da: lor 8520/06/2012 18:57:05

- Messaggio eliminato -

Da: cambiamo il paese21/06/2012 11:18:02
Nessuno è piu interessato a questa discussione???'

Eppure vi riguarda tutti

Da: la strada è quella21/06/2012 11:59:26
numero chiuso nelle facoltà ed esame di stato similconcorso, con numero predefinito di posti e convenzione con studi legali, i cui nomi devono essere inseriti nel bando...Lo studio legale si impegna a dare un compenso forfettario al neoavvocato diciamo per un anno ( non so 1000 euro nette al mese) consentodogli una autonomia gestionale con una rosa di clienti che lo studio legale deciderà di affidargli ( ovviamente a discrezione dello studio legale che magari non vorrà dare la società grossa a un neoavvocato, ma esistono tanti clienti e questo consentirebbe al giovane avvocato di crearsi una rete di clientela, inizialmente medio/bassa ma più che sufficiente per iniziare). Terminato il periodo a quel punto lo studio discrezionalemnte può mandare via il giovane cedendogli o "smezzandosi" i clienti affidatigli in autonomia e questo può provare ad andare da solo oppure decidere di fralo rimanere nello studio..Ovviamente la scelta è discrezionale, in nessun caso lo studio deve essere obbligato ad ssumere il neoavvocato come simildipendente, perchè ciò santurerebbe la professione e poi perchè nessuno studio accetterebbe queste logiche da lavoro subordinato, con evidente zavorra da tenersi poi a vita...Solo l'anno iniziale e la gestione autonoma di una certa rosa di clienti deve essere garantita, il resto lasciato alla libera scelta delle parti.

IL numero chiuso da solo è insufficiente perchè bisogna impedire che ogni anno i candidati che diventano avvocati siamo migliaia su tutto il territorio nazionale..
Un numero congruo potrebbe essere 350/400 l'anno.
Ovviamente il concorso diventa a base nazionale, non più per corte d'appello..Si fa un sacrificio magari si sceglie una sede per il nord, una oper il centrop e una per il sud, ma si mette fine alla frammentazione etc.
Inoltre cambia radicalmente lo svolgimento dell'esame..su tre sedi uniche sarà garantito il controllo, telecamere e tutto come un normale concorso...
Altra questione....l'esito sarà come un concorso..vincitore e idoneo non vincitore, ma copn una rosa non eccessiva, ma sufficiente a coprire le rinunce di chi nel frattempo ha vinto qualche concorso o trovato alternative diverse dall'avvocatura.

Da: aggiungo21/06/2012 12:08:29
che questo sistema risolve parecchi problemi dei neoavvoccati..
Uno si ritrova con sto titolo in mano e non sa da che parte inziare..Chi lo paga? come si rimborsa le spese? chei lo instrada? come si procura i clienti? etc etc...
Lo studio legale convenzionato gli assicura con il forfettario di un anno di non fare la fame...la cifra congrua potrebbero essere 800/1000 euro nette al mese...Ma la cosa fondamentale è che in quest'anno il neoavvocato è inserito in una macchina che cammina, può in automia gestirsi una rosa di clienti...Certo non può pretendere che lo studio gli affidi la mega società quotata in borsa, ma intanto, piano piano, si fa un nome, costruiisce un rapporto con qyuelli che potrebbeo diventare i suoi futuri clienti, non li deve andare a raccattare in modo disperato, etc...
Poi al termine del periodo piena libertà..lo studio magari decide di non privarsene, lui decide che vuole provare da solo e così lo studio gli cede una oparte o tutta quella rosa di clienti che ha gestito da solo..
a quel punto nn ci sono scuse..l'avviamento c'è stato, capacità e voglia di fare determineranno il futuro del giovane avvocato e la sua capacità di espandersi sul mercato.

Da: ...21/06/2012 13:47:06
Numero chiuso in giurisprudenza: nelle università italiane nel totale non potrà iscriversi ogni anno pi+ di uno studente ogni 10.000 abitanti.
Esame avvocato. Pensionamento facoltativo a 70 anni e obbligatorio per tutti gli avvocati che raggiungono i 75 anni.
Turn-over come nelle pubbliche amministrazioni: entra un nuovo iscritto all'albo degli avvocati, ogni 5 che se ne cancellano, fino a stabilizzare il numero a livello nazionale a 100.000 avvocati: numero piìù che sufficiente.
Abolizione del tirocinio negli studi legali privati, il tirocinio si svolgerà nelle aule dei tribunali accanto a giudici, cancellieri e ufficiali  giudiziari.
Attribuzione agli avvocati di nuove competenze, come quelle di omologazione delle separazioni e divorzi consensuali, autenticazione delle scritture private di vendita qualora acquirente e compratore siano assistiti da due diversi avvocati fino al valore catastale di un milione di euro, potere di apporre il visto di conformità agli atti emanati  dalla magistratura, di effettuare le notifiche per posta, di sottoscrivere insieme all'avvocato di controparte transazioni che siano immediatamente esecutive. Cooptazione per anzianità professionale nella magistratura ordinaria dopo almeno 20 anni di esercizio professionale, fino al 50% dell'intero organico della magistratura (l'altro 50% verrà lasciato ai prodigiosi venitreenni mostri teorici della dottrina giuridica).
Infine dulcis in fundus: per non essere un provvedimento pro-casta: incompatibilità della professione forense con qualsiasi altra attività pubblica o privata, compreso insegnamento, incarichi politici o di amministrazione in società pubbliche e private. Durante questo periodo l'avvocato va in quiescienza.
Quale partito politico potrebbe farsi latore di tali legittime istanze, che tutelano anche il consumatore che si trova di fronte non un professionista affamato e impreparato pronto a fare causa per una manciata di euro a tutti e per tutto, ma un professionista che se una causa non la si può fare, serenamente sconsiglia di perseguire le vie giudiziali senza essere preoccupato di aver perso una rara occasione di guadagno.

Da: x.....21/06/2012 15:20:00
Le tue proposte sono di buon senso, tuttavei alcune sono irricevibili.
Lo è senza'altro l'accesso per cooptazione nella magistratura ordinaria: si dventa magistrati attraverso un concorso che non è minimamente paragonabile ad esame di stato...
E' certamente vero che in giro possono esserci avvocati più preparati dei magistrati, ma è un ragionamento surrettizio ritenere che un avvocato con 20 anni di esperienza possa entrare in un sisttema a cui si accede solo tramite un concorso selettivo, che l'avvocato ventennale non ha comuqnue superato...
O si cambia l'accesso alla magistratura in generale oppure non si può far entrare le persone sulla base della esperienza, peraltro non giudicabile con paramentri oggettivi.
E poi non facciamo diventare l'avvocato il magistrato mancato perchè non ha vinto il concorso in magistratura...Bisognerebbe far sì che l'avvocatura sia una scelta non un ripiego per carriere mancate...

Da: ...21/06/2012 21:19:23
L'accesso dell'avvocatura per cooptazione nella magistratura già avviene:
giudici di pace, got, vice-procuratore onorari, ne sono l'esempio. Solo che vengono definiti magistratura onoraria e maltrattati dal punto di vista della stabilità della carriera e della retribuzione, ma esercitano funzioni giurisdizionali a tutti gli effetti: gli atti processuali e le sentenze da loro emanati producono nel nostro ordinamento producono gli stessi effetti della sentenza emanata da un magistrato ordinario.
Bisogna far diventare più serio l'esame di avvocato, e rendere più pratico il concorso di uditore, che si basa sullo svolgimento di tre temi teorici.
Infatti poi seguono due anni di tirocinio dove il concorsista vincitore deve vedere cosa significa fare il magistrato effettivamente.
Nel csm, nella corte costituzionale, tra gli altri entrano a far pare gli avvocati che abbiano una certa esperienza: quindi l'esperienza forense, giustamente, dalla stessa costituzione viene considerata rilevante ai fini dell'attribuzione di funzioni delicatissime come quella di giudice dei giudici all'interno del csm, o di giudice delle leggi in seno alla corte costituzionale, e quindi perchè non dovrebbe essere un elemento di selezione di una parte (la metà) della magistratura ordinaria?

Da: khj22/06/2012 12:17:34
Un vero concorso unico a livello nazionale ci vorrebbe per la carriera universitaria,, giacchè diventano professori, i figli, le mogli e le amanti dei signori baroni.

Da: wre23/06/2012 09:45:35
Giurisprudenza come medicina

Da: ...23/06/2012 15:47:25
La migliore spending-review sarebbe dimezzare i finanziamenti pubblici a quelle facoltà (con conseguente quadruplicazione dell'importo delle tasse), giurisprudenza in primis, non richiesti dal mercato del lavoro, ossia che hanno il maggior numero di disoccupati, a vantaggio delle facoltà scientifiche o maggiormente richieste dal mercato del lavoro (queste dovrebbero essere totalmente gratis, anzi bisognerebbe anche pagare gli studenti), ossia che hanno il minore tasso di disoccuapzione.

Da: Vi capisco23/06/2012 15:55:37
Quanto vi capisco, ragazzi. Dalle nove dl mattino sino alle sette di sera a zero euro al mese. Vai garantisco che non faccio solo fotocopie, ma scrivo atti, anche per l'appello, oltre a passare le mattinate in cancelleria a deprimermi. Io, adesso, aspetto di prendere il patrocinio e, se non si sblocca qualcosa, cerco qualche studio con cui associarmi, sperando che lo trovi.

Da: Vi capisco23/06/2012 15:57:33
Oltretutto, basterebbe che gli esami all'università si svolgessero come un tempo, dove il 18 te lo sudavi, non ti veniva regalato, anzi, spesso e volentieri nemmeno prendevano in considerazione l'ipotesi di darlo.

Da: Vi capisco23/06/2012 16:06:35
Tendenzialmente d'accordo su tutto, tranne che sull'accesso in magistratura per cooptazione. Per carità, non abbiamo bisogno di avvocati che, pur bravissimi nel loro campo, dopo vent'anni di professione si mettono a fare i giudici. Oramai hanno una visione parziale che del diritto, e dell'approccio alla controversia, che finirebbe inevitabilmente per danneggiare la funzione del giudicante.
D'altra parte, sarà un caso, ma quando mi capita di confrontarmi con un got/vpo o un giudice di pace da una parte, ed un magistrato dall'altra, c'è una differenza abissale in punto di preparazione e capacità. Poi, certo, esistono anche magistrati poco preparati, ma in linea di massima, per la gran parte, hanno qualcosa in più degli onorari.
Semmai, rendiamo l'esame per l'avvocatura selettivo quanto quello per la magistratura, in modo tale che passi davvero il meritevole e non il "numero".
Con la riduzione del numero di avvocati seguendo le riforme succitate, e un esame più serio, potrebbe venirne fuori una classe forense totalmente rinnovata ed altamente qualificata.


Da: Vi capisco23/06/2012 16:11:27
Il CSM non giudica - o perlomeno non è quella la sua funzione primaria - la Corte si, ma in maniera qualitativamente differente dal magistrato ordinario, per non tacer poi del fatto che, stante la peculiarità di tale ultimo organo, è indispensabile che si garantisca il più possibile la rappresentatività a coloro che ruotano intorno al mondo del diritto.
Il magistrato deve quotidianamente risolvere le controversie dei cittadini ed è impensabile affidare tale funzione a chi è "professionalmente viziato".

Da: siete fuori tema24/06/2012 17:16:50
Il fatto che nel CSM e nella Corte cost ci siano anche avvocati, nn c'entra nulla e non avvalora niente.Stiamo parlando di una manciata di persone, i magistrati ordinari sn 10mila.
Inoltre si tratta di una decina di avvocati sul 250mila, perlo più titolari di cattedre importanti.
Fate discorsi senza proporzione sui numeri.

Da: ...24/06/2012 17:38:36
Non si è fuori tema se si fa il raffronto di ciò che praticamente avviene nelle moderne democrazie occidentali tipo USA.
A loro un concorso del genere fa ridere, e inorridiscono all'idea di attribuire con tale meccanismo l'esercizio esclusivo della giurisdizione.
E di pari serietà considerano le decisioni dei giudici, d'altronde la popolazione è chiamata con le giurie popolari ad esercitare la giurisdizione.
I tempi sono  imparagonabilmente molto più veloci, rispetto a quelli del nostro processo italiota iper-burocratizzato, ed è  per loro buffo pensare ciò che avviene da noi: cioè che un individuo che si rivolge allo stato per ottenere giustizia debba poi denunciare ed ottenere il risarcimento danni dallo stato per eccessiva durata del processo.
Per quanto concerne gli errori giudiziari, errare è umano perseverare è diabolico, e quindi esistono qui, come in quallsiasi altra parte del mondo, ma esiste ed è sintomo di maturità democratica la responsabilità personale del giudice per colpa.
Per quanto concerne il rilievo "Il magistrato deve quotidianamente risolvere le controversie dei cittadini ed è impensabile affidare tale funzione a chi è "professionalmente viziato". Questo vizio esiste tuttora per la magistratura onoraria che esercita contemporaneamente la professione forense. Esso si può risolvere facilmente basta imporre la cancellazione dallll'albo degli avvocati qualche anno prima l'assunzione delle funzioni giurisdizionali e qualche anno dopo la loro cessazione.
Comunque quest'ultima argomentazione avrebbe maggiore rilievo in altri settori, cioè gli arbitrati, e nel settore notarile per quanto riguarda la consulenza contrattuale: ossia l'avvocato non può autenticare una procura alla vendita oppure una scrittura privata autenticata di un box di 5.000 euro, mentre è valido il preliminare di vendita in cui effettua attività di consulenza per miliardi di euro

Da: continuo a dire che25/06/2012 12:07:37
state fuori tema e fate confusione.
Se l'oggetto della discussione è la riforma della giustizia in Italia è un conto....ma una riforma della giustizia sul modello americano è impensabile e irrealizzabile...Quindi non perdiamo tempo a parlarne, bisognerebbe abolire almeno 15 articoli della Costituzione, cosa che non avverrà mai.
Quindi il discorso sulla magistratura lo chiuderei..I problemi e la scarsa considerazione della magistratura onoraria, dei got e cavoli vari non ci interessano..d'altronde chi accetta questi incarichi lo fa per arrotondare, sbarcare il lunario, cercare anche di darsi un tono, magari pensando di essere un magistrato "vero"..Nessuno ha obbligato questi soggetti ad accettare..Lo Stato ovviamente cerca dei riemdi alla lentezza dlela giustziia e inventa queste formule..se qualcuno accetta però non deve setirsi in credito, altrimenti il vizio inziale è sempre lo stesso..si vuole lavorare con le garanzie e lo stipendio pagato da Pantalone...
Se volete ste cose, affrontate la selezione in magistraura..lo so che è diffcile, am le geranzie e lo stipendio pagato non tutti lo possono avere, la Costituzione dice che la Repubblica è fondata sul "lavoro" non sul contratto a tempo indeterminato, le ferie pagate, la tredicesima, etc...Queste garanzie sono emsse "a concorso", sono poche e selezionate, spettano a chi riesce a superare delle prove selettive (magistratura)..Se partecopi alle olimpiadi sai che si ono tre medagli e basta...Se arrivi quinto non ti verrebbe in mente di chiedere il premio del vincitore, no?
I concorsi funzionano così, i posti statali, compersa magistratura, sono messi a bando, alcuni vinceranno, altri perderanno..ma quelli che anno perso non devono entare dalla finestra, perchjè nns ono entrari dalla porta..
Quindi se un avvocato dicendo di rispondere ad una chiamata per un GOT lo fa per spirito di giustizia e anche per se stesso e migliorare la sua condizione o per passione ma non per trovare la via traversa per ottenere quello che non è riuscito ad ottenere col percorso corretto..chi arrivo 5 ai 100 metri è arrivato quinto e basta, non è che poi se un giornmo incontra il tizio che è arrivato primo in una via del centro, siccome cammina più veloce di lui allora ha diritto ad avere il premio che ha avuto quel tizio vincendo la gara.Ho reso l'idea?
E CSM e corte costiztuionale non c'entrano nulla...I componenti sono persone sceltissime, si tratta di oligarchie, manciate di persone...Non c'entra niuente perchè l'avvocato che può essere eletto giudice costuzionale in genere è un luminare del diritto, che fa il professore universitarod a decenni che ha scritto 100 libri...dunque un profilo altissimo che si è no possiedono 50 avvocati su 300 mila iscritti all'albo..di che stiamo parlando???

E chiudo dicendo che anche a me piace la giustizia stile USa e tutti ci siamo innamorati del mestiere di avvocato guardando qualche fill americano, non certo guardano Un giorno in pretura di Alberto Sordi..Ma purtroppo l'Italia è questa e il sisstema è quello di Un giorno in pretura..Se non lo si accetta, per evitare di diventare dei giuristi polemici, incompersi, frustrati, sottooccupati o disoccupati, meglio cambiare aria oppure intraprendere altri mestieri.

Da: ...25/06/2012 16:42:06
Va bene la foga olimpica, ma non ci si deve mai allontanare dalla realtà e soprattutto dalla logica.
Ma il presidenzialismo non è previsto in Costituzione, eppure se ne discute e si cambia l'articolo costituzionale per introdurlo.
Il numero dei deputati  è previsto in costituzione ma non per questo non si riduce il numero dei paralmentari mediante modifica costituzionale.
Il federalismo non era previsto in costituzione eppure.
Tremonti parlava di modifiche della costituzione negli articoli dedicati all'ecnomia e allla proprietà privata.
Posso capire chi nella vita non fa altro che stare sui libri e fagocitare nozioni su nozioni, nella speranza di fare il colpo gobbo;
ma la realtà è molto più complessa si quella libresca.
E poi assumere tra 1000 avvocati 100 giudici in base all'anzianità professionale non è già un concorso, sebbene solo per titoli e non per esame teorico.
Vabbe bisogna  conoscere tutti i sistemi concorsuali e non solo quelli già svolti di cui si ha esperienza, e qui ritorniamo al solitoi discorso di delirio e schiavitù del teorismo

Da: per me restano discorsi26/06/2012 10:10:33
campati in aria...nella storia repubblicana l'unica riforma strutturale della costituzione è stata quella del 2001..in 50 anni 1 riforma, basta a capire che cambiare la costituzione è qualcosa di eccezionale...
Peraltro nel caso della giustizia significherebbe abolire non uno ma tanti articoli, troppa roba, è inverosimile.
Poi comuqnue i conti non tornano...se si desidera fare l'avvocato si fa l'avvocato e punto...Non si cerca la via traversa per fare il giudice.
Si parla di riformare l'accesso all'avvocatura e subito ve ne uscite con la magistratura...è lecito chiedersi..quanti di voi hanno tentato il concosro in magistratura e non sono passati e quanti di voi vorrebbero in relatà fare i giudici ma siccome il concorso è un terno al lotto, passano in pochi e più rassicurante la via dell'avvocatura?
Soltanto se rispondete sinceramente a queste domande saprete se veramente volete fare gli avvocati oppure se la scelta è solo un ripiego per non avere superato il collo di bottiglia della magistratura?
Mi space diover essere duro..Io sono un giurista, ma non faccio l'avvocato, nè il magistrato..tuttavia ho un buon lavoro stabile che mi piace...
Fin da quando sono uscito dall'università ho capito che nel modno del diritto contavano i notai, i giudici, i professori universitari e i grandi avvocati...
Le prime tre carriere sono accessibili mediante difficili procedure selettive e 1 su mille ce la fa..nel senso che su 1000 che lo d esiderano soltanto 1 poi diventarà notaio, 1 magistratro e 1 professore di ruolo...E' selezione naturale, la cosa ha una sua esattezza...Fin dai tempi di platone ed aristotele..il concetto è "selezione"...non tutti possono fare determinate cose, la selezione regna, bisogna accettarla...Lo stesso vale per entrare nalla PA, dove esistono carriere che possono essere egulamente o anche più prestigiose della magistratura , ma richiedono il superamento di selezione e concorso...
Resta l'avvocatura l'unica carriera che non ha sbarramenti selettivi durissimi...Ovviamente diventare grandi avvocati è pressochè impossibile perchè bisogna nascere da contesti già proiettati verso un'elite professionale..
Il sistema è questo, l'avvocato basso, medio/basso, medio...l'85% degli avvocati in udienza è un fantozzi che deve prostrarsi al magistratro....Non vi sta bene? O entrare nell'elite del 15% o accettate di essere medi oppure non vi resta che cercare altre strade, altre carriere, altre soddisfazioni...
Io ho scelto quest'ultima strada..Acvevo una vaga idea uscito dall'università di fare il giudice, ho provato una volta il concorso non è anadto e poi, per ragioni personali, ho deciso che docevo lavorare nella mia città di residenza e magistratura mi avrebbe portato fuori e dopo una certa sogli di età, diciamo 30 anni, diventa una carriera forse non così vantaggiosa ( parla di magistratura ordinaria)..
Fare l'avvocato mi ha sempre fatto schifo, non mi sarei mai prestato a quelle scene che ho visto quando facevo pratica, con quei commenda che davanti a un giudice magari di nenache 35 anni sembravano volersi togliere anche le mutande..per non parlare del mercato del pesce dei tribunali, etc etc...
Quindi ho dato un calcio a tutti..ai magistrati che non mi avrebbero visto nella veste dello sfigato giurista di serie B, agli avvocati medi che non mi avrebbero etichettato come "collega"..di cosa? di mediocrità?....e mi sn reinventato..
Dunque prima nessuna indulgenza cn se stessi, poi scegliete la viostra strada, senza vittimismi o qualunquismi...Si può parlare di riforme, certo..ma intanto se non si può cambiare un sistema, la vera rivoluzione è su noi stessi, su quello che vogliamo e, soprattutto,non vogliamo.

Da: ...26/06/2012 12:32:11
Altro che miopia politica, qui non si riesce a vedere al di là di un palmo del proprio naso.
Ripeto, non è questo il migliore sistema di selezione dei magistrati. Alternativi e migliori a questo ve ne sono diversi: oltre a quello per i giudici costituzionali e del csm, con poche modifiche tramite legge ordinaria si può   utilizzare quello per  giudici amministrativi, che è un pò diverso da quello per giudici ordinari, e anche di livello superiore poichè richiede una certa esperienza prima di essere ammesso al concorso per esami, che richiede non la redazione di un temino teorico, ma di una sentenza. Vi è il sistema di selezione dei magistrati delle commissioni tributarie, il quale tiene  conto  dell'esperienza l'unico neo è dato dal fatto che costoro continuano a fare i professionisti, e quindi.......
Art. 1 Cost. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione.
Attualmente L'organo rappresentativo della sovranità popolare, perchè dal popolo viene eletto, è solo e nient'altro che il Parlamento. Il governo da esso deve essere legittimato tramite la questione di fiducia.
_Pertanto nell'esercizio della sua sovranità il parlamento può decidere di modificare le modalità di accesso alla magistratura, fottendosene se ci sono parecchie decine di migliaia di concorsisti che fanno arricchire industrie dei corsi teorici e case editrici, se ciò corrisponde all'interesse nazionale, non al mio paricolare che mi sono preparato per bene ad affrontare il temino.
La lega e non solo, sono favorevoli ai giudici, o quantomeno tanto per iniziare con i pubblici ministeri elettivi.
Il giudice elettivo è peggiore di quello concorsista?
boh... so solo che, e la storia parla chiarissimo, che il famoso lodo mondadori, fin quando è stato tale, ossia decisione di arbitri, cioè giudici privati non concorsisti, era perfetto ed aveva risolto definitivamente e rapidamente il contenzioso, cosa impensabile quando opera la magistratura burocratica selezionata per concorso. Infatti per tale lodo e per i soggetti coinvolti sono iniziati i guai e le lungaggini giudiziarie per oltre un ventennio, da quando la palla fu passata alla corte di appello ove fu impugnato,e ove agivano giudici selezionati per concorso, non paghi del loro stipendio.
E chi sa quanti sono i casi di giudici corrotti dalla criminalità organizzata, dai poteri forti dell'economia oltre che della politica.
Infine, qualora non si voglia modificate codesta giungla concorsuale, è d'obbligo almeno, un sistema di responsabilità personale per errori dei magistrati.








Da: informerae26/06/2012 12:37:31
non dovete fare PER FORZA gli avvocati,lasciate la professione e studiate che se siete bravi un concorso prima o poi lo vincete!

Da: il fatto che26/06/2012 12:44:12
da una ipotesi di riforma di accesso alla facoltà di legge e di riforma dell'esame di stato per l'avvocatura, vi state infognando nei discorsi anti casta magistratura, è la dimostrazione che i miei interventi hanno colto nel segno e che, nei fatti, nessuno di voi desidera veramente fare l'avvocato..vavreste voluto fare i magistrati e non ci siete o non ci state riuscendo.Punto.
A questo punto questa discussione può anche essere chiusa, perchè ne viene meno il senso.
D'altronde era ovvio che in un forum di concorsi pubblici alla fine si andasse a parlare...di concorsi, anche quando la discussione aveva origine da come rendere migliore l'accesso al mercato per gli avvocati...
Continuo a predicare che non è questa la strada corretta..nessuno di voi fa il ministro, il deputato o il senatore, ognuno di voi invece dovrebbe fare discorsi sensati e ragionati su ses stesso e sul proprio percorso di vita professionale...
Parlare di riforme della gisutzia non cambierà il vostro destino..Volete continuare così? a sputare rabbia perchè i magistrati sono dei privilegiati? perchè voi non vi sentiteinferiori, ma non ci siete riuscite e siete costretti a fare l'avvocato?
Chiudiamo una discussione inutile e a questo punto dubito che la professione forense possa un giorno in Italia riassumere dignità, quando la mentaluità porta verso ild esiderio di magistratura ovvero di soluzione a tempo pieno, indeterminato, pagate e arischio zero, che niente hanno a che fare cn la libera professione.
Una strada che non porta niente se non a farvi il sangue marcio di ricriminazioni e proteste.
Chi può cambi aria, lasci perdere il diritto, faccia altro.
Per gli altri, ove non riuscissero a entrare in magistratura e PA, non c'è soluzione che vacui propositi di cambiare il mondo..quando non si riesce nemmeno a cambiare se stessi!

Da: Nuova26/06/2012 13:06:34
Concordo con la necessitá urgente di introdurre il numero chiuso a giurisprudenza!!! Non è incostituzionale, in altre facoltà c'è da anni e ha risolto molti problemi ....facciamoci sentire! Organizziamo una mobilitazione seria!!!!

Pagina: 1, 2, 3, 4 - Successiva >>


Torna al forum