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1886 Allievi Carabinieri
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Da: GLORIA89vfp4 ![]() | 17/06/2012 23:14:52 |
| Ragazzi io stasera stacco presto,il sole ,il mare,mi hanno stancata,genesi per passare un pò di tempo con tizys,gli puoi accennare qualcosa di me via email,poi domani completo io:) | |
Da: tizys ![]() | 17/06/2012 23:16:27 |
| va bene gloria c sentiamo domani ... :D | |
Da: GLORIA89vfp4 ![]() | 17/06/2012 23:16:48 |
| Tizys,non farlo trasparire davanti al perito,ahahahah:-) | |
Da: tizys ![]() | 17/06/2012 23:18:04 |
| ahahahaha metto una maglia cn su scritto killer!!! :D | |
Da: GLORIA89vfp4 ![]() | 17/06/2012 23:18:05 |
| Buonanotte tizys e genesi e ai seri del forum:) | |
Da: GLORIA89vfp4 ![]() | 17/06/2012 23:19:02 |
| Sei una simpatica pazzarella,ahahahah!!:-) | |
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Da: tizys ![]() | 17/06/2012 23:19:03 |
| buonanotte gloria ... :) | |
Da: genesi1 ![]() | 17/06/2012 23:19:12 |
| ok gloria, buonantte e buon riposo;) ci si sente domani credo nella sera;) | |
| Da: non nulla da fare | 17/06/2012 23:38:14 |
| Osteria numero zero vedo un prete tutto nero che con mille contorsioni suona il piano coi ********. Osteria numero uno al casino non c'e' nessuno ci sono solo preti e frati che si inculano beati. Osteria numero due le mie gambe fra le tue le tue gambe fra le mie fanno mille porcherie. Osteria numero tre la peppina fa il caffe' fa il caffe' una volta al mese con le pezze del marchese. Osteria numero quattro la Peppina ha rotto il piatto e per non farlo piu' vedere se lo ficca nel sedere. Osteria numero quattro la marchesa aveva un gatto con la coda del felino si faceva un ditalino. Osteria numero cinque c'e' chi perde e c'e' chi vince ma chi perde caso strano se lo trova dentro l'ano. Osteria numero sei e' il casino degli ebrei ma glie ebrei son porcaccioni ficcan dentro anche i ********. Osteria numero sette il salame piace a fette ma alle donne caso strano il salame piace sano. Osteria numero otto la marchesa fa il risotto fa il risotto ben condito con lo sperma del marito. Osteria numero otto ***** in mano e **** rotto **** rotto e ***** in mano per ******** il Vaticano. Osteria numero nove il mio ***** fa le prove fa le prove contro il muro per vedere quanto e' duro. Osteria numero nove la marchesa fa le prove fa le prove col prosciutto per veder se c'entra tutto. Osteria numero dieci se hai fame mangia i ceci per la fica e per il **** troverai sempre un padulo. Osteria numero dieci il sacrista fa le veci fa le veci al cappellano e lo prende dento l'ano. Osteria numero venti se la fica avesse i denti quanti ***** all'ospedale quante fiche in tribunale. Osteria numero trenta chi ha il **** non si penta oggigiorno caso strano va di moda il deretano. Osteria numero cento se la fica andasse a vento quanti ***** in alto mare si vedrebbero navigare. Osteria numero cento piu' tu spingi piu' va dentro ma se spingi oltremisura poi ti nasce una creatura. Osteria numero cento il mio ***** e' di cemento di cemento bene armato quando e' dentro fa il selciato. Osteria numero mille il mio ***** fa scintille fa scintille sulla legna figuriamoci sulla ******. Osteria numero mille il mio ***** fa scintille fa scintille nella notte per veder le dotte biotte. Osteria numero enne il mio ***** ha due antenne quando inculo il sagrestano sento radio Vaticano. Osteria del cimitero e' successo un fatto vero due cadaveri putrefatti si inculavano come matti. Osteria del Vaticano e' successo un fatto strano c'era il Papa con gli occhiali inculava i cardinali. Osteria dell'antinferno s'e' incazzato il padreterno perche' il suo divin figliolo e' tornato con lo scolo. Osteria del Paradiso c'era Dante con sorriso Beatrice, la sua donna, gli e' tornata senza gonna. Osteria del Paradiso e' successo un fatto inviso Gesu' cristo coi cerchietti inculava gli angioletti. Osteria dove si spera anche Petrarca aspetta e spera donna Laura, sua moglie gli e' tornata con le doglie. Osteria della stratosfera si e' scoperto cosa c'era nello Sputnik la cagnetta si sparava una pugnetta. Osteria dell'invertito qui non metto proprio il dito non vorrei che il suo strumento mi mirasse proprio al centro. Osteria della ******** non vogliamo una bigotta la vogliamo emancipata e per giunta gia' sbiottata. Osteria della Minerva tutta casta si conserva ma con il giallo, il blu e il rosso fan casino a piu' non posso. Osteria del vescovado la di certo non ci vado non e' posto da goliarda perche' manca la bernarda. Osteria del Gallo d'Oro e' uno ******* chi fa il coro Osteria del Gallo Fritto e' uno ******* chi sta zitto | |
| Da: News Ansa 24 | 17/06/2012 23:44:31 |
| Edinson Cavani è un giocatore della Juventus | |
Da: genesi1 ![]() | 17/06/2012 23:45:34 |
| mah, l'esaurimento è galoppante! | |
| Da: non ho nulla da fare | 17/06/2012 23:48:04 |
| con tutti i brogli che fa la juve, altro che stella, gli dovrebbero revocare anche le altre due stelle, vergognaaaaaaaaaaaaaaaa | |
| Da: Beppe marotta c''ha la vista lunga | 17/06/2012 23:54:12 |
| X non ho nulla da fare concordo..e poi sono dichiarati parte lesa nel processo contro moggi) dichiarano 30 sul campo (Quindi anche quelli vinti con la triade) ma nell'inaugurazione non hanno invitato moggi e company...paradosso!Morite gobbi | |
Da: genesi1 ![]() | 18/06/2012 00:00:16 |
| chi risica non rosica; rosicate, ne sono 30!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
| Da: non ho nulla da fare | 18/06/2012 00:00:46 |
| allora la juve ha vinto 15 scudetti tra il 1905 e il 1960 quando ancora non si era capito il calcio come si giocava e il campionato era di max di 10 squadre, poi dagli anni 90 è stata anzi è il boss di tutte le partite truccate al mondo, forse la juve che ammiro un pò è quella degli anni 80, ma cmq ha sempre rubato | |
| Da: non ho nulla da fare | 18/06/2012 00:03:18 |
| aaaaaa genesi certo se gli scudetti sono trenta come la media che dite che uscirà tu e company bhè allora ci credo che sono 30, juve ladronaaaaa | |
| Da: Beppe marotta cha la vista lunga | 18/06/2012 00:04:24 |
| x genesi possono essere anche 76....dipende come li vinci | |
| Da: Beppe marotta cha la vista lunga | 18/06/2012 00:06:17 |
| tatic.sport.it/fnts/sport/immagini/300x225/lapresse_bas041110spo_0068-19262478.jpg ahahah bel nick ti riferisci all'occhio storto ahahah muoio XD | |
| Da: non ho nulla da fare | 18/06/2012 00:06:57 |
| gli unici trofei che la juve ha vinto onestamente sono i trofei birra moretti | |
| Da: Beppe marotta cha la vista lunga | 18/06/2012 00:07:24 |
| comunque riguardo lo sbarramento cosa si sa?72? | |
| Da: ..... | 18/06/2012 00:09:18 |
| NON E' IL FORUM DI TOPCALCIO 24,E' IL FORUM DEL CONCORSO!! | |
Da: genesi1 ![]() | 18/06/2012 00:10:51 |
| la decisione la prende Moggi! chiedetelo a lui... | |
| Da: Beppe marotta c''ha la vista lunga | 18/06/2012 00:18:24 |
| Ah l'ex ferroviere contro cui vi siete dichiarati parte lesa richiamando paradossalmente i 30 scudetti e non invitandolo all'inaugurazione dello stadio?Mettete d'accordo il vostro cervello,si vede che sei juventino! | |
| Da: Luciano Moggi | 18/06/2012 00:22:51 |
| la media sarà 63, non ci credete? bhe me lo disse pure la commissione sportiva non ci credeva quando gli dissi che conoscevo bene l'arbitro pairetto ed alcune indiscrezione dicono pure moreno, cmq se volete la media a 63 at pagaaaaaa | |
| Da: X Beppe marotta c''ha la vista lunga | 18/06/2012 00:25:56 |
| Davvero moggi era ex ferroviere?? | |
| Da: Luciano Moggi | 18/06/2012 00:29:43 |
| Biografia di Luciano Moggi • Monticiano (Siena) 10 luglio 1937. Ex dirigente sportivo. Ferroviere, iniziò negli anni Sessanta come osservatore della Juventus. Fattosi fama di talentscout, dal 1976 al 1979 fu direttore sportivo della Roma, dal 1980 al 1982 della Lazio, dal 1982 al 1987 del Torino. Al Napoli dal 1987 al 1991, vinse la coppa Uefa del 1989 e lo scudetto del 1990. Di nuovo al Torino dal 1991 al 1993, dopo una breve collaborazione con la Roma nel 1994 divenne direttore generale della Juventus dando vita con Roberto Bettega (vicepresidente) e Antonio Giraudo (amministratore delegato) alla famigerata Triade. Risultati: sette scudetti (1995, 1997, 1998, 2002, 2003, 2005, 2006, gli ultimi due poi revocati), una Champions League (1996, finalista nel 1997, 1998, 2003), una coppa Intercontinentale (1996), una supercoppa Europea (1996), quattro Supercoppe italiane (1995, 1997, 2002, 2003), una Coppa Italia (1995). Figura centrale dello scandalo calciopoli (detto appunto anche "moggiopoli") scoppiato nel maggio 2006 dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni telefoniche ordinate dalle procure di Torino e Napoli (registrate sue conversazioni con i designatori arbitrali e il vicepresidente della Figc), già squalificato per 5 anni (fino al 14 luglio 2011), il 15 giugno 2011 è stato radiato (commissione disciplinare della Federcalcio, primo grado). Due i processi penali in cui è coinvolto: a Napoli (frode sportiva sul campionato 2004/2005) si attende la sentenza (i pm Giuseppe Narducci e Stefano Capuano hanno chiesto una condanna a 5 anni e 8 mesi di reclusione); a Roma, sotto accusa per l'attività della Gea, agenzia di gestione dei calciatori sciolta nel 2006 che aveva per socio il figlio Alessandro, caduta l'accusa di associazione a delinquere in primo grado è stato condannato a 1 anno e 6 mesi per violenza privata nei confronti dei calciatori Nicola Amoruso e Manuele Blasi (1 anno e 2 mesi per il figlio); in secondo grado la pena è stata ridotta a un anno (l'episodio relativo ad Amoruso è andato in prescrizione, la pena del figlio è stata ridotta a cinque mesi). L'infanzia sulle colline senesi • Moggi è nato a Monticiano, un paesino sulle Colline Metallifere. Nonna Celeste era famosa per l'abilità nel procurare licenze e rinvii per le reclute dei suoi tempi, in partenza per l'Africa. Papà Damiano «lavorava il bosco» (funghi, legna, castagne, un po' di selvaggina), con mamma Onelia vivevano al 13 di via Cairoli. Medie a Siena, tornato al borgo Luciano si dedicò soprattutto alle sue passioni: i cavalli e la bicicletta (Gino Bartali). Nonostante i pettegolezzi, al padre andava bene così: «Meglio che lavori un'ora in più io. La strada di Luciano è un'altra». Moggi, stopper dell'Akragas • In gioventù Moggi tentò la carriera di calciatore, arrivando a giocare da stopper nell'Akragas (Agrigento): «Non ricordo niente, né il mare né il volto di una donna. Solo che gioco maluccio e mi chiedo come potrò mai far campare una famiglia con il calcio. Mi rispondo che forse posso, ma non giocandoci» (da un'intervista di Mario Sconcerti pubblicata nel 2002 sul "Guerin Sportivo"). Dunque «feci un provino per la Juve, non per giocare con i bianconeri, visto che ero scarso e lo sapevo, ma per conoscere il segretario generale che mi avrebbe aiutato in seguito» (Maurizio Crosetti, I padroni del pallone, Baldini&Castoldi 2002) Luciano Mogggi alias Er Paletta • Già sposato con Giovanna, una ragazza da tutti definita eccezionale che viveva a Roccastrada, 15 chilometri da Monticiano, nel 1962 Moggi vinse il concorso per un posto alle ferrovie da "assistente di stazione" (da qui, in seguito, il soprannome "Er Paletta"). Destinato a Roma, si fece mandare a Civitavecchia perché la capitale era troppo cara. L'assistente di stazione era una specie di garzone, manovalanza spicciola, anche se bisognava occuparsi pure del telegrafo. All'inizio degli anni Settanta vinse il concorso per capo-gestione, una specie di vicecapostazione (si occupava della biglietteria e delle merci in arrivo e partenza). Moggi, talent scout • Solito accumulare doppi turni per avere poi quarantotto ore libere, Moggi prese a impiegarle battendo i campetti di provincia per cercare giovani talenti. Per farsi conoscere, pregava i cronisti di provincia di includere il suo nome nei tabellini della partite, una riga tipo «Presente in tribuna l'osservatore Luciano Moggi» («Quando leggevo quelle note, godevo come un pazzo»). «Siccome ci azzeccava, diventò osservatore per la Juventus e poi delfino di Italo Allodi, l'inventore del mercato moderno e della "diplomazia" tra poteri forti del calcio» (Crosetti), «un gentleman forbito rispetto a Moggi, ma pur sempre un pescecane» (Giancarlo Dotto, "Panorama" 2/6/2005). Sue scoperte di quegli anni: Franco Causio, Claudio Gentile, Gaetano Scirea, Paolo Rossi. Luciano Moggi babypensionato • Approfittato della possibilità di diventare un babypensionato, nella seconda metà degli anni Settanta l'impegno calcistico di Moggi divenne a tempo pieno. Gli Agnelli non lo vedevano però di buon occhio: «Allora Paletta puntò la bussola su Roma. Cominciò una corte serrata a Gianni Melidoni, caporedattore del Messaggero, finché un giorno lo bloccò in redazione e gli strappò la promessa di un incontro con Gaetano Anzalone, presidente della Roma. Fu così che Moggi entrò per la prima volta nei salotti buoni del pallone» (Pierluigi Ficoneri, L'Espresso 16/4/1998). La prima esperienza romana • La collaborazione con la Roma cominciò nel 1976: «Comincio a fare qualcosa da esterno, posso entrare solo a luglio. Non l'avessi mai fatto. In quattro mesi me ne dicono di tutti i colori. Stavo crescendo, il calcio mi respingeva. Non c'è niente di più conservatore del calcio. Un giorno mi ritrovo in prima pagina sulla Gazzetta a firma di un vecchio giornalista, che non c'è più. Diceva che ero profondamente scorretto, praticamente un imbroglione» (Sconcerti). Principale colpo di quegli anni: l'acquisto di Roberto Pruzzo dal Genoa. L'esperienza giallorossa finì per un episodio del novembre 1979: alla vigilia di un Roma-Ascoli fu visto a cena con l'arbitro della partita, Claudio Pieri. Un dirigente dei marchigiani denunciò l'accaduto scatenando un putiferio. Dino Viola, neopresidente della Roma, in pubblico parlò «di un incontro casuale», in privato gli diede il benservito (Sebastiano Vernazza, La Gazzetta dello Sport 7/5/2006). Luciano Moggi, direttore sportivo della Lazio • Lasciata la Roma, Moggi divenne direttore sportivo della Lazio di Umberto Lenzini: «Siamo nel 1980, deflagra il primo scandalo scommesse e Moggi non viene neppure lambito dalla bufera. Mai citato, mai indagato. Lasciata la Lazio, nel 1982 Moggi va a lavorare al Torino di Sergio Rossi e Luciano Nizzola. Ci resta per cinque anni, con alterni risultati» (Vernazza). Va detto che se fallì l'obiettivo di riportate in A i biancocelesti, col Torino raggiunse il secondo posto in campionato (1984/1985, dietro il Verona) un risultato mai più eguagliato. Napoli e lo scudetto della monetina • Nel maggio del 1987 Moggi passò al Napoli che, trascinato da Diego Armando Maradona, aveva appena vinto il primo scudetto della sua storia. «Comincia un quinquennio intenso, in cui Moggi è costretto a battagliare coi vizi maradoniani: cocaina, collusioni con la camorra, bizze di ogni genere. Moggi tiene insieme i cocci fino al '91 quando Maradona, cocainomane conclamato e squalificato, fugge in Argentina. È la fine del grande Napoli» (Vernazza). Restano di quegli anni lo scudetto gettato nel 1988, la Coppa Uefa vinta nel 1989, lo scudetto conquistato nel 1990 tra le polemiche per una vittoria a tavolino a casa dell'Atalanta (il brasiliano Alemao, colpito da una monetina, parve averne furbamente accentuato i danni) e per le tre espulsioni subite dal Milan, rivale per la conquista del titolo, nella decisiva sfida di Verona. A Napoli Moggi realizzò quello che considera miglior colpo di mercato della sua carriera: «L'acquisto di Gianfranco Zola, dalla Torres per soli 400 milioni. Era piccolo, sembrava fragile, nessuno credeva in lui. Una scommessa vinta». (Gianni Perrelli, L'Espresso 5/4/2000). Il ritorno a Torino di Luciano Moggi • Finita l'esperienze partenopea, Moggi tornò al Torino, nel frattempo passato nelle mani di Gian Mauro Borsano, finanziere legato a Bettino Craxi: «Borsano è il presidente dell'affare Lentini (che va al Milan per oltre 30 miliardi di lire, tanti dei quali in nero) e Luciano infila una moggiata dietro l'altra. Un giorno ingaggia tre minorenni ghanesi (uno è Gargo, destinato a discreta carriera) e per aggirare le norme li fa assumere come fattorini: ne nasce un caso sulle tratte dei baby-calciatori. Nulla in confronto allo scandalo a luci rosse, coppa Uefa 1991-92 (i granata furono sconfitti in finale dall'Ajax, ndr). Un ex dipendente del Toro rivela che Moggi, in combutta col segretario Luigi Pavarese, ha ammorbidito le terne arbitrali delle prime euro-partite casalinghe dei granata: cene, regali e disinvolte accompagnatrici» (Vernazza). L'archiviazione delle accuse • La Procura indagò, Moggi fu interrogato, tutto si chiuse con l'archiviazione, ma nelle motivazioni del dispositivo del gip si legge: «Non può essere revocato in dubbio che un piano di assistenza femminile degli illustri ospiti fu concepito e messo in atto (...) L'iniziativa di rendere più ameno il soggiorno degli arbitri a Torino rivela una chiara volontà di addolcirne la severità (...) La lesione degli interessi sportivi, nonché la frustrazione delle regole che animano il mondo del calcio si stagliano in modo anche troppo evidente». Non si andò a giudizio perché non furono ravvisati gli estremi di favoreggiamento della prostituzione e perché il reato di frode sportiva si era consumato in ambito Uefa e non Coni. L'euro-giustizia calcistica si adeguò e archiviò il procedimento, negli interrogatori tutti negarono tutto. La nascita della Triade • Via dal Torino, Moggi transitò nella Roma divisa in due, metà di Pietro Mezzaroma e metà di Franco Sensi che, divenuto nel novembre del '93 padrone unico, in breve lo fece fuori. Il passaggio alla Juventus, direttore generale, divenne noto grazie a uno sgub di Aldo Biscardi (Processo ai Mondiali, 18 giugno 1994). L'esperienza bianconera finì il 14 maggio 2006, quando, ormai in piena Calciopoli (Moggiopoli), la Juve conquistò a Bari quello che al momento era il suo scudetto n. 29. In lacrime, Moggi annunciò: «Mi è stata uccisa l'anima», «da stasera lascio il mondo del calcio, che non è più il mio mondo», «domani darò le dimissioni da direttore generale della Juventus». Da allora, oltre a difendersi nelle aule dei tribunali sportivi e penali, ha scritto l'autobiografia Un calcio nel cuore (Tea), collaborato col quotidiano Libero, accentuato la sua devozione a Padre Pio. | |
| Da: Beppe marotta c''ha la vista lunga | 18/06/2012 00:30:20 |
| Certo,mica scherzo.Lavorava come ferroviere nel Lazio,leggi qui http://www.blogquotidiani.net/turrini/?p=4 | |
| Da: Luciano Moggi | 18/06/2012 00:32:05 |
| aaaaaaaaaaaa marotta sei arrivato secondo | |
| Da: Beppe marotta c''ha la vista lunga | 18/06/2012 00:35:22 |
| x moggi caro fautore della cupola conosco il calcio come pochi,per cui taci.Poi,non non vedi che è un nick ironico??!! | |
| Da: Luciano Moggi | 18/06/2012 00:38:56 |
| guarda che anche il mio è un nick ironico, x ma juve a morte x tutta la vita, con il milan sono le uniche due squadre che odio tremendamente | |
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