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1886 Allievi Carabinieri
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| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 00:47:25 |
| 1. 1 Nel mezzo del cammin di nostra vita 1. 2 mi ritrovai per una selva oscura 1. 3 ché la diritta via era smarrita. 1. 4 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura 1. 5 esta selva selvaggia e aspra e forte 1. 6 che nel pensier rinova la paura! 1. 7 Tant'è amara che poco è più morte; 1. 8 ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, 1. 9 dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. 1. 10 Io non so ben ridir com'i' v'intrai, 1. 11 tant'era pien di sonno a quel punto 1. 12 che la verace via abbandonai. 1. 13 Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, 1. 14 là dove terminava quella valle 1. 15 che m'avea di paura il cor compunto, 1. 16 guardai in alto, e vidi le sue spalle 1. 17 vestite già de' raggi del pianeta 1. 18 che mena dritto altrui per ogne calle. 1. 19 Allor fu la paura un poco queta 1. 20 che nel lago del cor m'era durata 1. 21 la notte ch'i' passai con tanta pieta. 1. 22 E come quei che con lena affannata 1. 23 uscito fuor del pelago a la riva 1. 24 si volge a l'acqua perigliosa e guata, 1. 25 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, 1. 26 si volse a retro a rimirar lo passo 1. 27 che non lasciò già mai persona viva. 1. 28 Poi ch'ei posato un poco il corpo lasso, 1. 29 ripresi via per la piaggia diserta, 1. 30 sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. 1. 31 Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, 1. 32 una lonza leggiera e presta molto, 1. 33 che di pel macolato era coverta; 1. 34 e non mi si partia dinanzi al volto, 1. 35 anzi 'mpediva tanto il mio cammino, 1. 36 ch'i' fui per ritornar più volte vòlto. 1. 37 Temp'era dal principio del mattino, 1. 38 e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle 1. 39 ch'eran con lui quando l'amor divino 1. 40 mosse di prima quelle cose belle; 1. 41 sì ch'a bene sperar m'era cagione 1. 42 di quella fiera a la gaetta pelle 1. 43 l'ora del tempo e la dolce stagione; 1. 44 ma non sì che paura non mi desse 1. 45 la vista che m'apparve d'un leone. 1. 46 Questi parea che contra me venisse 1. 47 con la test'alta e con rabbiosa fame, 1. 48 sì che parea che l'aere ne tremesse. 1 49 Ed una lupa, che di tutte brame 1. 50 sembiava carca ne la sua magrezza, 1. 51 e molte genti fé già viver grame, 1. 52 questa mi porse tanto di gravezza 1. 53 con la paura ch'uscia di sua vista, 1. 54 ch'io perdei la speranza de l'altezza. 1. 55 E qual è quei che volontieri acquista, 1. 56 e giugne 'l tempo che perder lo face, 1. 57 che 'n tutti suoi pensier piange e s'attrista; 1. 58 tal mi fece la bestia sanza pace, 1. 59 che, venendomi 'ncontro, a poco a poco 1. 60 mi ripigneva là dove 'l sol tace. 1. 61 Mentre ch'i' rovinava in basso loco, 1. 62 dinanzi a li occhi mi si fu offerto 1. 63 chi per lungo silenzio parea fioco. 1. 64 Quando vidi costui nel gran diserto, 1. 65 «*Miserere* di me», gridai a lui, 1. 66 «qual che tu sii, od ombra od omo certo!». 1. 67 Rispuosemi: «Non omo, omo già fui, 1. 68 e li parenti miei furon lombardi, 1. 69 mantoani per patria ambedui. 1. 70 Nacqui *sub Iulio*, ancor che fosse tardi, 1. 71 e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto 1. 72 nel tempo de li dèi falsi e bugiardi. 1. 73 Poeta fui, e cantai di quel giusto 1. 74 figliuol d'Anchise che venne di Troia, 1. 75 poi che 'l superbo Ilion fu combusto. 1. 76 Ma tu perché ritorni a tanta noia? 1. 77 perché non sali il dilettoso monte 1. 78 ch'è principio e cagion di tutta gioia?». 1. 79 «Or se' tu quel Virgilio e quella fonte 1. 80 che spandi di parlar sì largo fiume?», 1. 81 rispuos'io lui con vergognosa fronte. 1. 82 «O de li altri poeti onore e lume 1. 83 vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore 1. 84 che m'ha fatto cercar lo tuo volume. 1. 85 Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore; 1. 86 tu se' solo colui da cu' io tolsi 1. 87 lo bello stilo che m'ha fatto onore. 1. 88 Vedi la bestia per cu' io mi volsi: 1. 89 aiutami da lei, famoso saggio, 1. 90 ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi». 1. 91 «A te convien tenere altro viaggio», 1. 92 rispuose, poi che lagrimar mi vide, 1. 93 «se vuo' campar d'esto loco selvaggio: 1. 94 ché questa bestia, per la qual tu gride, 1. 95 non lascia altrui passar per la sua via, 1. 96 ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide; 1. 97 e ha natura sì malvagia e ria, 1. 98 che mai non empie la bramosa voglia, 1. 99 e dopo 'l pasto ha più fame che pria. 1.100 Molti son li animali a cui s'ammoglia, 1.101 e più saranno ancora, infin che 'l veltro 1.102 verrà , che la farà morir con doglia. 1.103 Questi non ciberà terra né peltro, 1.104 ma sapienza, amore e virtute, 1.105 e sua nazion sarà tra feltro e feltro. 1.106 Di quella umile Italia fia salute 1.107 per cui morì la vergine Cammilla, 1.108 Eurialo e Turno e Niso di ferute. 1.109 Questi la caccerà per ogne villa, 1.110 fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno, 1.111 là onde 'nvidia prima dipartilla. 1.112 Ond'io per lo tuo me' penso e discerno 1.113 che tu mi segui, e io sarò tua guida, 1.114 e trarrotti di qui per loco etterno; 1.115 ove udirai le disperate strida, 1.116 vedrai li antichi spiriti dolenti, 1.117 ch'a la seconda morte ciascun grida; 1.118 e vederai color che son contenti 1.119 nel foco, perché speran di venire 1.120 quando che sia a le beate genti. 1.121 A le quai poi se tu vorrai salire, 1.122 anima fia a ciò più di me degna: 1.123 con lei ti lascerò nel mio partire; 1.124 ché quello imperador che là sù regna, 1.125 perch'i' fu' ribellante a la sua legge, 1.126 non vuol che 'n sua città per me si vegna. 1.127 In tutte parti impera e quivi regge; 1.128 quivi è la sua città e l'alto seggio: 1.129 oh felice colui cu' ivi elegge!». 1.130 E io a lui: «Poeta, io ti richeggio 1.131 per quello Dio che tu non conoscesti, 1.132 acciò ch'io fugga questo male e peggio, 1.133 che tu mi meni là dov'or dicesti, 1.134 sì ch'io veggia la porta di san Pietro 1.135 e color cui tu fai cotanto mesti». 1.136 Allor si mosse, e io li tenni dietro. | |
Da: martin seven ![]() | 12/06/2012 00:48:01 |
| Cmq genesi io vado, ci sentiamo domani, notte genesi, e notte a tutti i seri, cmq sbarramento nn sara alto, a presto un abbraccio | |
| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 00:48:21 |
| 1. 1 Per correr miglior acque alza le vele 1. 2 omai la navicella del mio ingegno, 1. 3 che lascia dietro a sé mar sì crudele; 1. 4 e canterò di quel secondo regno 1. 5 dove l'umano spirito si purga 1. 6 e di salire al ciel diventa degno. 1. 7 Ma qui la morta poesì resurga, 1. 8 o sante Muse, poi che vostro sono; 1. 9 e qui Caliopè alquanto surga, 1. 10 seguitando il mio canto con quel suono 1. 11 di cui le Piche misere sentiro 1. 12 lo colpo tal, che disperar perdono. 1. 13 Dolce color d'oriental zaffiro, 1. 14 che s'accoglieva nel sereno aspetto 1. 15 del mezzo, puro infino al primo giro, 1. 16 a li occhi miei ricominciò diletto, 1. 17 tosto ch'io usci' fuor de l'aura morta 1. 18 che m'avea contristati li occhi e 'l petto. 1. 19 Lo bel pianeto che d'amar conforta 1. 20 faceva tutto rider l'oriente, 1. 21 velando i Pesci ch'erano in sua scorta. 1. 22 I' mi volsi a man destra, e puosi mente 1. 23 a l'altro polo, e vidi quattro stelle 1. 24 non viste mai fuor ch'a la prima gente. 1. 25 Goder pareva 'l ciel di lor fiammelle: 1. 26 oh settentrional vedovo sito, 1. 27 poi che privato se' di mirar quelle! 1. 28 Com'io da loro sguardo fui partito, 1. 29 un poco me volgendo a l'altro polo, 1. 30 là onde il Carro già era sparito, 1. 31 vidi presso di me un veglio solo, 1. 32 degno di tanta reverenza in vista, 1. 33 che più non dee a padre alcun figliuolo. 1. 34 Lunga la barba e di pel bianco mista 1. 35 portava, a' suoi capelli simigliante, 1. 36 de' quai cadeva al petto doppia lista. 1. 37 Li raggi de le quattro luci sante 1. 38 fregiavan sì la sua faccia di lume, 1. 39 ch'i' 'l vedea come 'l sol fosse davante. 1. 40 «Chi siete voi che contro al cieco fiume 1. 41 fuggita avete la pregione etterna?», 1. 42 diss'el, movendo quelle oneste piume. 1. 43 «Chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, 1. 44 uscendo fuor de la profonda notte 1. 45 che sempre nera fa la valle inferna? 1. 46 Son le leggi d'abisso così rotte? 1. 47 o è mutato in ciel novo consiglio, 1. 48 che, dannati, venite a le mie grotte?». 1. 49 Lo duca mio allor mi diè di piglio, 1. 50 e con parole e con mani e con cenni 1. 51 reverenti mi fé le gambe e 'l ciglio. 1. 52 Poscia rispuose lui: «Da me non venni: 1. 53 donna scese del ciel, per li cui prieghi 1. 54 de la mia compagnia costui sovvenni. 1. 55 Ma da ch'è tuo voler che più si spieghi 1. 56 di nostra condizion com'ell'è vera, 1. 57 esser non puote il mio che a te si nieghi. 1. 58 Questi non vide mai l'ultima sera; 1. 59 ma per la sua follia le fu sì presso, 1. 60 che molto poco tempo a volger era. 1. 61 Sì com'io dissi, fui mandato ad esso 1. 62 per lui campare; e non lì era altra via 1. 63 che questa per la quale i' mi son messo. 1. 64 Mostrata ho lui tutta la gente ria; 1. 65 e ora intendo mostrar quelli spirti 1. 66 che purgan sé sotto la tua balìa. 1. 67 Com'io l'ho tratto, saria lungo a dirti; 1. 68 de l'alto scende virtù che m'aiuta 1. 69 conducerlo a vederti e a udirti. 1. 70 Or ti piaccia gradir la sua venuta: 1. 71 libertà va cercando, ch'è sì cara, 1. 72 come sa chi per lei vita rifiuta. 1. 73 Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara 1. 74 in Utica la morte, ove lasciasti 1. 75 la vesta ch'al gran dì sarà sì chiara. 1. 76 Non son li editti etterni per noi guasti, 1. 77 ché questi vive, e Minòs me non lega; 1. 78 ma son del cerchio ove son li occhi casti 1. 79 di Marzia tua, che 'n vista ancor ti priega, 1. 80 o santo petto, che per tua la tegni: 1. 81 per lo suo amore adunque a noi ti piega. 1. 82 Lasciane andar per li tuoi sette regni; 1. 83 grazie riporterò di te a lei, 1. 84 se d'esser mentovato là giù degni». 1. 85 «Marzia piacque tanto a li occhi miei 1. 86 mentre ch'i' fu' di là », diss'elli allora, 1. 87 «che quante grazie volse da me, fei. 1. 88 Or che di là dal mal fiume dimora, 1. 89 più muover non mi può, per quella legge 1. 90 che fatta fu quando me n'usci' fora. 1. 91 Ma se donna del ciel ti muove e regge, 1. 92 come tu di', non c'è mestier lusinghe: 1. 93 bastisi ben che per lei mi richegge. 1. 94 Va dunque, e fa che tu costui ricinghe 1. 95 d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, 1. 96 sì ch'ogne sucidume quindi stinghe; 1. 97 ché non si converria, l'occhio sorpriso 1. 98 d'alcuna nebbia, andar dinanzi al primo 1. 99 ministro, ch'è di quei di paradiso. 1.100 Questa isoletta intorno ad imo ad imo, 1.101 là giù colà dove la batte l'onda, 1.102 porta di giunchi sovra 'l molle limo; 1.103 null'altra pianta che facesse fronda 1.104 o indurasse, vi puote aver vita, 1.105 però ch'a le percosse non seconda. 1.106 Poscia non sia di qua vostra reddita; 1.107 lo sol vi mosterrà , che surge omai, 1.108 prendere il monte a più lieve salita». 1.109 Così sparì; e io sù mi levai 1.110 sanza parlare, e tutto mi ritrassi 1.111 al duca mio, e li occhi a lui drizzai. 1.112 El cominciò: «Figliuol, segui i miei passi: 1.113 volgianci in dietro, ché di qua dichina 1.114 questa pianura a' suoi termini bassi». 1.115 L'alba vinceva l'ora mattutina 1.116 che fuggia innanzi, sì che di lontano 1.117 conobbi il tremolar de la marina. 1.118 Noi andavam per lo solingo piano 1.119 com'om che torna a la perduta strada, 1.120 che 'nfino ad essa li pare ire in vano. 1.121 Quando noi fummo là 've la rugiada 1.122 pugna col sole, per essere in parte 1.123 dove, ad orezza, poco si dirada, 1.124 ambo le mani in su l'erbetta sparte 1.125 soavemente 'l mio maestro pose: 1.126 ond'io, che fui accorto di sua arte, 1.127 porsi ver' lui le guance lagrimose: 1.128 ivi mi fece tutto discoverto 1.129 quel color che l'inferno mi nascose. 1.130 Venimmo poi in sul lito diserto, 1.131 che mai non vide navicar sue acque 1.132 omo, che di tornar sia poscia esperto. 1.133 Quivi mi cinse sì com'altrui piacque: 1.134 oh maraviglia! ché qual elli scelse 1.135 l'umile pianta, cotal si rinacque 1.136 subitamente là onde l'avelse. | |
Da: genesi1 ![]() | 12/06/2012 00:49:02 |
| notte martin;) ci sentiamo domani. | |
| Da: millas | 12/06/2012 00:49:11 |
| quindi il punteggio dei quiz è già uscito? Come devo fare per vederlo? Mi chiamano i cc? | |
| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 00:49:24 |
| 1. 1 La gloria di colui che tutto move 1. 2 per l'universo penetra, e risplende 1. 3 in una parte più e meno altrove. 1. 4 Nel ciel che più de la sua luce prende 1. 5 fu' io, e vidi cose che ridire 1. 6 né sa né può chi di là sù discende; 1. 7 perché appressando sé al suo disire, 1. 8 nostro intelletto si profonda tanto, 1. 9 che dietro la memoria non può ire. 1. 10 Veramente quant'io del regno santo 1. 11 ne la mia mente potei far tesoro, 1. 12 sarà ora materia del mio canto. 1. 13 O buono Appollo, a l'ultimo lavoro 1. 14 fammi del tuo valor sì fatto vaso, 1. 15 come dimandi a dar l'amato alloro. 1. 16 Infino a qui l'un giogo di Parnaso 1. 17 assai mi fu; ma or con amendue 1. 18 m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. 1. 19 Entra nel petto mio, e spira tue 1. 20 sì come quando Marsia traesti 1. 21 de la vagina de le membra sue. 1. 22 O divina virtù, se mi ti presti 1. 23 tanto che l'ombra del beato regno 1. 24 segnata nel mio capo io manifesti, 1. 25 vedra'mi al piè del tuo diletto legno 1. 26 venire, e coronarmi de le foglie 1. 27 che la materia e tu mi farai degno. 1. 28 Sì rade volte, padre, se ne coglie 1. 29 per triunfare o cesare o poeta, 1. 30 colpa e vergogna de l'umane voglie, 1. 31 che parturir letizia in su la lieta 1. 32 delfica deità dovria la fronda 1. 33 peneia, quando alcun di sé asseta. 1. 34 Poca favilla gran fiamma seconda: 1. 35 forse di retro a me con miglior voci 1. 36 si pregherà perché Cirra risponda. 1. 37 Surge ai mortali per diverse foci 1. 38 la lucerna del mondo; ma da quella 1. 39 che quattro cerchi giugne con tre croci, 1. 40 con miglior corso e con migliore stella 1. 41 esce congiunta, e la mondana cera 1. 42 più a suo modo tempera e suggella. 1. 43 Fatto avea di là mane e di qua sera 1. 44 tal foce, e quasi tutto era là bianco 1. 45 quello emisperio, e l'altra parte nera, 1. 46 quando Beatrice in sul sinistro fianco 1. 47 vidi rivolta e riguardar nel sole: 1. 48 aquila sì non li s'affisse unquanco. 1. 49 E sì come secondo raggio suole 1. 50 uscir del primo e risalire in suso, 1. 51 pur come pelegrin che tornar vuole, 1. 52 così de l'atto suo, per li occhi infuso 1. 53 ne l'imagine mia, il mio si fece, 1. 54 e fissi li occhi al sole oltre nostr'uso. 1. 55 Molto è licito là , che qui non lece 1. 56 a le nostre virtù, mercé del loco 1. 57 fatto per proprio de l'umana spece. 1. 58 Io nol soffersi molto, né sì poco, 1. 59 ch'io nol vedessi sfavillar dintorno, 1. 60 com'ferro che bogliente esce del foco; 1. 61 e di sùbito parve giorno a giorno 1. 62 essere aggiunto, come quei che puote 1. 63 avesse il ciel d'un altro sole addorno. 1. 64 Beatrice tutta ne l'etterne rote 1. 65 fissa con li occhi stava; e io in lei 1. 66 le luci fissi, di là sù rimote. 1. 67 Nel suo aspetto tal dentro mi fei, 1. 68 qual si fé Glauco nel gustar de l'erba 1. 69 che 'l fé consorto in mar de li altri dèi. 1. 70 Trasumanar significar *per verba* 1. 71 non si poria; però l'essemplo basti 1. 72 a cui esperienza grazia serba. 1. 73 S'i' era sol di me quel che creasti 1. 74 novellamente, amor che 'l ciel governi, 1. 75 tu 'l sai, che col tuo lume mi levasti. 1. 76 Quando la rota che tu sempiterni 1. 77 desiderato, a sé mi fece atteso 1. 78 con l'armonia che temperi e discerni, 1. 79 parvemi tanto allor del cielo acceso 1. 80 de la fiamma del sol, che pioggia o fiume 1. 81 lago non fece alcun tanto disteso. 1. 82 La novità del suono e 'l grande lume 1. 83 di lor cagion m'accesero un disio 1. 84 mai non sentito di cotanto acume. 1. 85 Ond'ella, che vedea me sì com'io, 1. 86 a quietarmi l'animo commosso, 1. 87 pria ch'io a dimandar, la bocca aprio, 1. 88 e cominciò: «Tu stesso ti fai grosso 1. 89 col falso imaginar, sì che non vedi 1. 90 ciò che vedresti se l'avessi scosso. 1. 91 Tu non se' in terra, sì come tu credi; 1. 92 ma folgore, fuggendo il proprio sito, 1. 93 non corse come tu ch'ad esso riedi». 1. 94 S'io fui del primo dubbio disvestito 1. 95 per le sorrise parolette brevi, 1. 96 dentro ad un nuovo più fu' inretito, 1. 97 e dissi: «Già contento *requievi* 1. 98 di grande ammirazion; ma ora ammiro 1. 99 com'io trascenda questi corpi levi». 1.100 Ond'ella, appresso d'un pio sospiro, 1.101 li occhi drizzò ver' me con quel sembiante 1.102 che madre fa sovra figlio deliro, 1.103 e cominciò: «Le cose tutte quante 1.104 hanno ordine tra loro, e questo è forma 1.105 che l'universo a Dio fa simigliante. 1.106 Qui veggion l'alte creature l'orma 1.107 de l'etterno valore, il qual è fine 1.108 al quale è fatta la toccata norma. 1.109 Ne l'ordine ch'io dico sono accline 1.110 tutte nature, per diverse sorti, 1.111 più al principio loro e men vicine; 1.112 onde si muovono a diversi porti 1.113 per lo gran mar de l'essere, e ciascuna 1.114 con istinto a lei dato che la porti. 1.115 Questi ne porta il foco inver' la luna; 1.116 questi ne' cor mortali è permotore; 1.117 questi la terra in sé stringe e aduna; 1.118 né pur le creature che son fore 1.119 d'intelligenza quest'arco saetta 1.120 ma quelle c'hanno intelletto e amore. 1.121 La provedenza, che cotanto assetta, 1.122 del suo lume fa 'l ciel sempre quieto 1.123 nel qual si volge quel c'ha maggior fretta; 1.124 e ora lì, come a sito decreto, 1.125 cen porta la virtù di quella corda 1.126 che ciò che scocca drizza in segno lieto. 1.127 Vero è che, come forma non s'accorda 1.128 molte fiate a l'intenzion de l'arte, 1.129 perch'a risponder la materia è sorda, 1.130 così da questo corso si diparte 1.131 talor la creatura, c'ha podere 1.132 di piegar, così pinta, in altra parte; 1.133 e sì come veder si può cadere 1.134 foco di nube, sì l'impeto primo 1.135 l'atterra torto da falso piacere. 1.136 Non dei più ammirar, se bene stimo, 1.137 lo tuo salir, se non come d'un rivo 1.138 se d'alto monte scende giuso ad imo. 1.139 Maraviglia sarebbe in te se, privo 1.140 d'impedimento, giù ti fossi assiso, 1.141 com'a terra quiete in foco vivo». 1.142 Quinci rivolse inver' lo cielo il viso | |
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Da: genesi1 ![]() | 12/06/2012 00:51:29 |
| ma che vi siete fumati stasera? cicoria? | |
| Da: x millas | 12/06/2012 00:52:18 |
| se continui a fare queste domande i cc ti arrestano altro che ti chiamano | |
| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 00:53:32 |
| se avessi fumato cicoria sarei più lucido | |
Da: RayD ![]() | 12/06/2012 00:55:41 |
| NOTTE NOTTE ALLA PROSSIMA | |
Da: genesi1 ![]() | 12/06/2012 00:55:59 |
| notte a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!! | |
Da: genesi1 ![]() | 12/06/2012 00:57:15 |
| notte RayD;) sicuramente:) | |
| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 00:57:51 |
Le mafie, le sette finanziario occultistiche, i mercenari che si spacciano per terroristi, i fanatici religiosi, gli estremisti, i razzisti, i trolls, i debunkers, i violenti, i pacifisti e, naturalmente, le persone normali, gli innocenti, gli ingenui, gli idealisti, i puri. TUTTI sono parti del Sistema. Che lo vogliano o no. Da sempre. Sono nati nel Sistema, vivono nel Sistema, muoiono nel Sistema. Ecco perchè il Sistema non può essere distrutto con la violenza. Ecco perchè chi ci ha provato con la violenza, o è stato ucciso o è diventato egli stesso parte dei suoi ingranaggi, diventando peggiore di chi con la violenza aveva sconfitto. Il Sistema è dunque alimentato da tutti, ha equilibri ben precisi, ecco perchè se crollasse, non essendo le persone psicologicamente preparate ad aiutarsi l'un l'altra, a fidarsi, ci sarebbe il caos assoluto. Alcuni addirittura lo auspicano, illudendosi che il caos sia libertà . Ma il caos non è libertà . Arriverebbero subito gli speculatori, unitamente a coloro che si servono della forza bruta per dominare. E la situazione diverrebbe un inferno. Dunque cosa fare? Come difendersi? Migliorando per primi noi stessi, cosicchè con tanta pazienza e buon esempio, si pongano le condizioni per una conversione dalla base dello stesso Sistema. Senza motore una macchina si ferma. Siete voi il motore di quel Sistema. Nelle piccole grandi cose. Un esercito senza soldati si ferma. Una mafia senza sicari si ferma. Un corruttore senza persone corruttibili, si ferma. Una persona che insulta il prossimo, senza persone che lo appoggiano, si ferma. Una persona che diffama, senza un pubblico che lo ascolta o lo reclamizzi, si ferma. Lo stesso corruttore, lo stesso aggressore, se comprende che è errato derubare, picchiare, insultare il prossimo, si ferma. Fateci caso. Si è tutti vittima di una psicosi di massa dilagante. Si parla di complotto globale, di NWO, ma pochi hanno capito che la minaccia reale è la mafia. E non parlo di quella dei film. Parlo di quella in giacca e cravatta, quella che si serve dell'ingenuità o della fame che lei stessa provoca nelle masse, per trovare mercenari e sicari da usare contro chi le cose cerca di migliorarle davvero. Ma basta che una persona appartenente a quei sistemi rovesciati, apra realmente gli occhi su quello che sta facendo, che rifletta, per dare inizio alla conversione su scala regionale, nazionale, internazionale. Tutti vogliono vivere serenamente. Anche quei pazzi che auspicano la fine del mondo perchè sono disperati. Non è colpa loro. Sono disperati per troppe ingiustizie subite. Insultano, imprecano, picchiano. Ma la verità è che avevano bisogno di comprensione e non gli fu data quando ne avevano bisogno. Ogni essere umano ha subito ingiustizie più o meno gravi. E si sente solo. Io sono qui per ricordarvi, che NON SIETE SOLI. Il fatto stesso che ci sia anche solo uno di Voi a pensare "migliorare me stesso migliora il mondo", vuol dire che non è vero, come alcuni pensano, che "tutti" sono disonesti. E' una bugia. Vi sono molti più onesti che disonesti. Il problema è che i secondi fanno molto più rumore dei primi e quando agiscono creano sofferenza. Ebbene quando accade, non fate il loro gioco. IGNORATELI. Loro vi insultano? Loro vi provocano? Vedete che è impossibile ragionare? Non importa. Voi coltivate solo le persone che vi capiscono al volo. Chi ha Coscienza, vi capisce subito. Non perde tempo ad insultarvi nè a deridervi. Chi può migliorare il mondo sono le persone come voi che quando gli si indica la luna, guardano la luna, e non il dito o gli anelli che porta quel dito. Capite cosa intendo? ESSENZA. NON APPARENZA. Contenuto, non forma. Voi siete contenuto. Chi vi deride ne è privo. Ha paura di Voi. Desidera inconsciamente che reagiate alle loro offese per abbassarvi al loro livello, cosicchè loro non si sentano più in colpa di non aver mai fatto niente per migliorare realmente le cose, o essersi arresi. Voi siete ciò che loro non sono capaci di essere. SIETE UMANI. Veri esseri umani. Con un mondo di emozioni dentro, con speranze e paure, emozioni vere. Voi che fra gioie e dolori, lacrime e sorrisi, non vi arrendete mai. Come si potrebbe non volerVi Bene? ^_^ Grazie di essere come SIETE ♥ Quanto vi dico è ciò che penso davvero di Voi e non mi stancherò mai di ripeterlo. G R A Z I E ADAM KADMON | |
| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 01:12:30 |
Le mafie, le sette finanziario occultistiche, i mercenari che si spacciano per terroristi, i fanatici religiosi, gli estremisti, i razzisti, i trolls, i debunkers, i violenti, i pacifisti e, naturalmente, le persone normali, gli innocenti, gli ingenui, gli idealisti, i puri. TUTTI sono parti del Sistema. Che lo vogliano o no. Da sempre. Sono nati nel Sistema, vivono nel Sistema, muoiono nel Sistema. Ecco perchè il Sistema non può essere distrutto con la violenza. Ecco perchè chi ci ha provato con la violenza, o è stato ucciso o è diventato egli stesso parte dei suoi ingranaggi, diventando peggiore di chi con la violenza aveva sconfitto. Il Sistema è dunque alimentato da tutti, ha equilibri ben precisi, ecco perchè se crollasse, non essendo le persone psicologicamente preparate ad aiutarsi l'un l'altra, a fidarsi, ci sarebbe il caos assoluto. Alcuni addirittura lo auspicano, illudendosi che il caos sia libertà . Ma il caos non è libertà . Arriverebbero subito gli speculatori, unitamente a coloro che si servono della forza bruta per dominare. E la situazione diverrebbe un inferno. Dunque cosa fare? Come difendersi? Migliorando per primi noi stessi, cosicchè con tanta pazienza e buon esempio, si pongano le condizioni per una conversione dalla base dello stesso Sistema. Senza motore una macchina si ferma. Siete voi il motore di quel Sistema. Nelle piccole grandi cose. Un esercito senza soldati si ferma. Una mafia senza sicari si ferma. Un corruttore senza persone corruttibili, si ferma. Una persona che insulta il prossimo, senza persone che lo appoggiano, si ferma. Una persona che diffama, senza un pubblico che lo ascolta o lo reclamizzi, si ferma. Lo stesso corruttore, lo stesso aggressore, se comprende che è errato derubare, picchiare, insultare il prossimo, si ferma. Fateci caso. Si è tutti vittima di una psicosi di massa dilagante. Si parla di complotto globale, di NWO, ma pochi hanno capito che la minaccia reale è la mafia. E non parlo di quella dei film. Parlo di quella in giacca e cravatta, quella che si serve dell'ingenuità o della fame che lei stessa provoca nelle masse, per trovare mercenari e sicari da usare contro chi le cose cerca di migliorarle davvero. Ma basta che una persona appartenente a quei sistemi rovesciati, apra realmente gli occhi su quello che sta facendo, che rifletta, per dare inizio alla conversione su scala regionale, nazionale, internazionale. Tutti vogliono vivere serenamente. Anche quei pazzi che auspicano la fine del mondo perchè sono disperati. Non è colpa loro. Sono disperati per troppe ingiustizie subite. Insultano, imprecano, picchiano. Ma la verità è che avevano bisogno di comprensione e non gli fu data quando ne avevano bisogno. Ogni essere umano ha subito ingiustizie più o meno gravi. E si sente solo. Io sono qui per ricordarvi, che NON SIETE SOLI. Il fatto stesso che ci sia anche solo uno di Voi a pensare "migliorare me stesso migliora il mondo", vuol dire che non è vero, come alcuni pensano, che "tutti" sono disonesti. E' una bugia. Vi sono molti più onesti che disonesti. Il problema è che i secondi fanno molto più rumore dei primi e quando agiscono creano sofferenza. Ebbene quando accade, non fate il loro gioco. IGNORATELI. Loro vi insultano? Loro vi provocano? Vedete che è impossibile ragionare? Non importa. Voi coltivate solo le persone che vi capiscono al volo. Chi ha Coscienza, vi capisce subito. Non perde tempo ad insultarvi nè a deridervi. Chi può migliorare il mondo sono le persone come voi che quando gli si indica la luna, guardano la luna, e non il dito o gli anelli che porta quel dito. Capite cosa intendo? ESSENZA. NON APPARENZA. Contenuto, non forma. Voi siete contenuto. Chi vi deride ne è privo. Ha paura di Voi. Desidera inconsciamente che reagiate alle loro offese per abbassarvi al loro livello, cosicchè loro non si sentano più in colpa di non aver mai fatto niente per migliorare realmente le cose, o essersi arresi. Voi siete ciò che loro non sono capaci di essere. SIETE UMANI. Veri esseri umani. Con un mondo di emozioni dentro, con speranze e paure, emozioni vere. Voi che fra gioie e dolori, lacrime e sorrisi, non vi arrendete mai. Come si potrebbe non volerVi Bene? ^_^ Grazie di essere come SIETE â�� Quanto vi dico è ciò che penso davvero di Voi e non mi stancherò mai di ripeterlo. G R A Z I E ADAM KADMON | |
| Da: {}{}{}{}{}{} | 12/06/2012 01:13:41 |
| Le mafie, le sette finanziario occultistiche, i mercenari che si spacciano per terroristi, i fanatici religiosi, gli estremisti, i razzisti, i trolls, i debunkers, i violenti, i pacifisti e, naturalmente, le persone normali, gli innocenti, gli ingenui, gli idealisti, i puri. TUTTI sono parti del Sistema. Che lo vogliano o no. Da sempre. Sono nati nel Sistema, vivono nel Sistema, muoiono nel Sistema. Ecco perchè il Sistema non può essere distrutto con la violenza. Ecco perchè chi ci ha provato con la violenza, o è stato ucciso o è diventato egli stesso parte dei suoi ingranaggi, diventando peggiore di chi con la violenza aveva sconfitto. Il Sistema è dunque alimentato da tutti, ha equilibri ben precisi, ecco perchè se crollasse, non essendo le persone psicologicamente preparate ad aiutarsi l'un l'altra, a fidarsi, ci sarebbe il caos assoluto. Alcuni addirittura lo auspicano, illudendosi che il caos sia libertà . Ma il caos non è libertà . Arriverebbero subito gli speculatori, unitamente a coloro che si servono della forza bruta per dominare. E la situazione diverrebbe un inferno. Dunque cosa fare? Come difendersi? Migliorando per primi noi stessi, cosicchè con tanta pazienza e buon esempio, si pongano le condizioni per una conversione dalla base dello stesso Sistema. Senza motore una macchina si ferma. Siete voi il motore di quel Sistema. Nelle piccole grandi cose. Un esercito senza soldati si ferma. Una mafia senza sicari si ferma. Un corruttore senza persone corruttibili, si ferma. Una persona che insulta il prossimo, senza persone che lo appoggiano, si ferma. Una persona che diffama, senza un pubblico che lo ascolta o lo reclamizzi, si ferma. Lo stesso corruttore, lo stesso aggressore, se comprende che è errato derubare, picchiare, insultare il prossimo, si ferma. Fateci caso. Si è tutti vittima di una psicosi di massa dilagante. Si parla di complotto globale, di NWO, ma pochi hanno capito che la minaccia reale è la mafia. E non parlo di quella dei film. Parlo di quella in giacca e cravatta, quella che si serve dell'ingenuità o della fame che lei stessa provoca nelle masse, per trovare mercenari e sicari da usare contro chi le cose cerca di migliorarle davvero. Ma basta che una persona appartenente a quei sistemi rovesciati, apra realmente gli occhi su quello che sta facendo, che rifletta, per dare inizio alla conversione su scala regionale, nazionale, internazionale. Tutti vogliono vivere serenamente. Anche quei pazzi che auspicano la fine del mondo perchè sono disperati. Non è colpa loro. Sono disperati per troppe ingiustizie subite. Insultano, imprecano, picchiano. Ma la verità è che avevano bisogno di comprensione e non gli fu data quando ne avevano bisogno. Ogni essere umano ha subito ingiustizie più o meno gravi. E si sente solo. Io sono qui per ricordarvi, che NON SIETE SOLI. Il fatto stesso che ci sia anche solo uno di Voi a pensare "migliorare me stesso migliora il mondo", vuol dire che non è vero, come alcuni pensano, che "tutti" sono disonesti. E' una bugia. Vi sono molti più onesti che disonesti. Il problema è che i secondi fanno molto più rumore dei primi e quando agiscono creano sofferenza. Ebbene quando accade, non fate il loro gioco. IGNORATELI. Loro vi insultano? Loro vi provocano? Vedete che è impossibile ragionare? Non importa. Voi coltivate solo le persone che vi capiscono al volo. Chi ha Coscienza, vi capisce subito. Non perde tempo ad insultarvi nè a deridervi. Chi può migliorare il mondo sono le persone come voi che quando gli si indica la luna, guardano la luna, e non il dito o gli anelli che porta quel dito. Capite cosa intendo? ESSENZA. NON APPARENZA. Contenuto, non forma. Voi siete contenuto. Chi vi deride ne è privo. Ha paura di Voi. Desidera inconsciamente che reagiate alle loro offese per abbassarvi al loro livello, cosicchè loro non si sentano più in colpa di non aver mai fatto niente per migliorare realmente le cose, o essersi arresi. Voi siete ciò che loro non sono capaci di essere. SIETE UMANI. Veri esseri umani. Con un mondo di emozioni dentro, con speranze e paure, emozioni vere. Voi che fra gioie e dolori, lacrime e sorrisi, non vi arrendete mai. Come si potrebbe non volerVi Bene? ^_^ Grazie di essere come SIETE âï¿�ï¿� Quanto vi dico è ciò che penso davvero di Voi e non mi stancherò mai di ripeterlo. G R A Z I E ADAM KADMON | |
| Da: FERRARI... | 12/06/2012 06:25:43 |
| Per {}{}{}{}{}{}{}{} tu si che sei un vero CC Coglione Coglione ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! | |
| Da: .. | 12/06/2012 07:56:20 |
| Sbarramento ----> 70/71 Vfp4cc----> 74/75 Diretti cc-----> da 76 | |
| Da: FERRARI... | 12/06/2012 07:58:25 |
| Ecco un altro coglione | |
| Da: .. | 12/06/2012 08:06:43 |
| Ferrari corri e vai via da sto forum grazie | |
| Da: FERRARI... | 12/06/2012 08:12:16 |
| Coglione | |
| Da: membro della commissione | 12/06/2012 08:35:32 |
| buongiorno. allora 63 sbarramento, il più stupido prende 5 punti di incremento (ecellente,diploma,1 anno di servizio e 21 flessioni), quindi arriviamo che il 4500 ha 68. ora diciamo che ogni 120 posti equivale ad 1 punto (e sto nettemente esagerando cmq), quindi 4500-1200 sta a 68+10 = 3300 sta a 78. quindi come c...o dite che lo sbarramento è basso?? anzi mi sa che supera anche gli 80. quindi x entrare diretti ci vuole quasi 90!! usate la testa e non ascoltate a le cazzate di quelli famosi del forum ke fanno i saputelli ma in realtà sono solo dei poveri limitati tra l'altro qualcuno già fuori ai quiz.. dai x piacere.. ufffff.. | |
| Da: 1180 | 12/06/2012 08:48:32 |
| - 1 poi il 21, si chiarriranno molte cose | |
| Da: .. | 12/06/2012 09:10:18 |
| Infatti 1180!! | |
| Da: Stekno | 12/06/2012 09:21:36 |
| Ul ragionamento fatto non e' sbagliatissimo in pratica lo dico da tanto ...... | |
| Da: teomat | 12/06/2012 09:22:09 |
| scusa membro della commissione ma le persone non presentate o non idonee alle prove di efficienza fisica gli hai calcolati? | |
Da: CC88 ![]() | 12/06/2012 09:23:46 |
| Io ho 86 finale e sono idoneo non vincitore dello scorso anno.....non VFP4CC ma fuori graduatoria....e intanto non sono sicuro perchè bisogna aspettare sempre le graduatorie, le cose possono sempre cambiare per poi rimanerci male!!!! | |
| Da: ooooooo | 12/06/2012 09:24:40 |
| ma come fa' ad uscire 78 lo sbarramento dove stanno 3000 persone da 78 a 100 i voti alti da 90 a 100 sono pochi quest'anno siamo tutti voti medio alti e la maggior parte stanno da 70 a 90 quest'anno hanno deciso di far passare i voti medi allora non volete capire l'anno scorso ci sono stati dei casini per via della media troppo alta | |
| Da: Stekno | 12/06/2012 09:27:02 |
| Purtroppo questo secondo sbarramento ha rovinato tutto altrimenti già con 75/76 si era nei diretti.... | |
Da: CC88 ![]() | 12/06/2012 09:35:26 |
| L'anno scorso come due anni fa arrivavano a visita medica anche i voti bassi di quelli convocati....qst anno con qst secondo sbarramento è come se vogliano portare a visita solo quelli con voti alti....io con un 86 finale + idoneità 2011 (Non VFP4CC ma idoneo fuori graduatoria) non mi sento sicuro!!!! | |
| Da: Stekno | 12/06/2012 09:36:58 |
| Sono pienamente d'accordo io credo che con il mio 81 rimarrò molto deluso nonostante sia Buonissimo come risultato contando che già ho l idoneità | |
Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1175, 1176, 1177, 1178, 1179, 1180, 1181, 1182, 1183, 1184, 1185, ..., 3129, 3130, 3131, 3132, 3133, 3134 - Successiva >>



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