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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti per Dirigente Scolastico

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Secondo i vigenti contratti collettivi provinciali di lavoro del personale A.T.A e del personale docente, nel caso la sanzione disciplinare non sia di sua competenza, il Dirigente scolastico è tenuto a segnalare all'Ufficio competente i fatti oggetto di contestazione, entro:   10 giorni
Secondo i vigenti contratti collettivi provinciali di lavoro del personale A.T.A e del personale docente, nel caso la sanzione disciplinare non sia di sua competenza, il Dirigente scolastico è tenuto a segnalare all'Ufficio competente i fatti oggetto di contestazione, entro:   10 giorni
Secondo i vigenti contratti collettivi provinciali di lavoro del personale A.T.A e del personale docente, nel caso la sanzione disciplinare non sia di sua competenza, il Dirigente scolastico è tenuto a segnalare all'Ufficio competente i fatti oggetto di contestazione, entro:   10 giorni
Secondo il contratto collettivo provinciale di lavoro, con quale fondo vengono ricompensate le attività eccedenti quelle funzionali all'insegnamento e di potenziamento formativo:   Il fondo dell'Istituzione scolastica
Secondo il contratto collettivo provinciale di lavoro, con quale fondo vengono ricompensate le attività eccedenti quelle funzionali all'insegnamento e di potenziamento formativo:   Il fondo dell'Istituzione scolastica
Secondo il contratto collettivo provinciale di lavoro, con quale fondo vengono ricompensate le attività eccedenti quelle funzionali all'insegnamento e di potenziamento formativo:   Il fondo dell'Istituzione scolastica
Secondo il vigente contratto collettivo provinciale di lavoro del personale docente, il dirigente scolastico può irrogare la(e) sanzione(i) disciplinare(i):   entrambe le sanzioni
Secondo il vigente contratto collettivo provinciale di lavoro del personale docente, il dirigente scolastico può irrogare la(e) sanzione(i) disciplinare(i):   entrambe le sanzioni
Secondo il vigente contratto collettivo provinciale di lavoro del personale docente, il dirigente scolastico può irrogare la(e) sanzione(i) disciplinare(i):   entrambe le sanzioni
Secondo le conclusioni del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e formazione fino al 2020, viene definito come obiettivo strategico:   incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione
Secondo le conclusioni del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e formazione fino al 2020, viene definito come obiettivo strategico:   incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione
Secondo le conclusioni del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e formazione fino al 2020, viene definito come obiettivo strategico:   incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione
Si rende necessario modificare le fasce di flessibilità dell'orario del personale non docente. A norma del vigente contratto collettivo provinciale del personale non docente, il Dirigente scolastico:   avvia la concertazione con le OO.SS.
Si rende necessario modificare le fasce di flessibilità dell'orario del personale non docente. A norma del vigente contratto collettivo provinciale del personale non docente, il Dirigente scolastico:   avvia la concertazione con le OO.SS. 1
Si rende necessario modificare le fasce di flessibilità dell'orario del personale non docente. A norma del vigente contratto collettivo provinciale del personale non docente, il Dirigente scolastico:   avvia la concertazione con le OO.SS.
Sulla base della raccomandazione del Consiglio Europeo del 23 aprile 2008, si parla della Costituzione del Decreto europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente. L'elemento chiave del Quadro europeo delle qualifiche è l'insieme di otto livelli di riferimento, definiti per:   risultati di apprendimento
Sulla base della raccomandazione del Consiglio Europeo del 23 aprile 2008, si parla della Costituzione del Decreto europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente. L'elemento chiave del Quadro europeo delle qualifiche è l'insieme di otto livelli di riferimento, definiti per:   risultati di apprendimento
Sulla base della raccomandazione del Consiglio Europeo del 23 aprile 2008, si parla della Costituzione del Decreto europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente. L'elemento chiave del Quadro europeo delle qualifiche è l'insieme di otto livelli di riferimento, definito per:   risultati di apprendimento