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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa ambientale e gestione rifiuti

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I centri comunali di raccolta dei rifiuti urbani conferiti dai cittadini sono impianti di recupero di rifiuti?   può esserlo solo se debitamente autorizzato dall'Autorità competente con un atto espresso
I centri comunali di raccolta dei rifiuti urbani conferiti direttamente dai cittadini sono obbligati alla tenuta del registro di carico/scarico dei rifiuti?   l'obbligo è previsto solo per i rifiuti di natura pericolosa
I componenti dell'autorità di vigilanza sulle risorse idriche e sui rifiuti, prevista del D.Lgs. 152/2006, durano in carica:   Sette anni
I Comuni, tramite le aziende incaricate, sono obbligati ad organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani di natura tessile, quali abbigliamento dismesso e stracci?   sì, tale obbligo è entrato in vigore il 01/01/2022
I costi per la redazione dello studio di impatto ambientale e di tutti i documenti elaborati nelle varie fasi del procedimento:   sono a carico del proponente, ai sensi dell'art. 22 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
I piani di bacino sono attuati attraverso piani di intervento che, ai sensi dell'art. 69, co. 1, del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. hanno una durata di:   tre anni
I piani per la gestione dei rifiuti di cui all'art. 199 del D.Lgs. 152/2006 sono adottati da:   le Regioni
I principi che regolano la gestione dei rifiuti sono contenuti:   Nel Dlgs 152/06
I privati che portano i propri rifiuti ingombranti al centro di raccolta comunale devono predisporre il FIR?   no, mai
I privati cittadini che conferiscono i propri rifiuti presso il centro di raccolta comunale debbono accompagnare il trasporto con DDT (documento di trasporto)?   no, in nessun caso
I privati cittadini che conferiscono i propri rifiuti presso il centro di raccolta comunale possono passeggiare tra i vari settori di deposito dei rifiuti alla ricerca di eventuali materiali di proprio interesse?   no, sia per ragioni di sicurezza e sia perché i rifiuti debbono essere conferiti solo a ditte autorizzate
I privati cittadini che conferiscono i propri rifiuti presso il centro di raccolta comunale possono passeggiare tra i vari settori di deposito dei rifiuti alla ricerca di eventuali materiali di proprio interesse?   no, sia per ragioni di sicurezza e sia perché i rifiuti debbono essere conferiti solo a ditte autorizzate
I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, non sono soggetti alle disposizioni di cui ai commi 5, 6, e 7 dell'art. 212 del D.Lg. 3 aprile 2006, n. 152 a condizione che:   tali operazioni costituiscano parte integrante ed accessoria dell'organizzazione dell'impresa dalla quale i rifiuti sono prodotti
I produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all'articolo 212, comma 8, del D.Lgs. 152/2006:   si iscrivono nella categoria 2-bis dell'Albo nazionale gestori ambientali
I produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all'articolo 212, comma 8, del D.Lgs. 152/2006, si iscrivono all'Albo nazionale gestori ambientali?   Sì, sulla base di una comunicazione presentata alla sezione regionale o provinciale territorialmente competente
I RAEE sono rifiuti di natura pericolosa?   dipende dalla tipologia, sono pericolosi solo quelli che contengono materiali pericolosi
I resti di una combustione di rifiuti costituiti anche da sfridi di materiali contenenti fibre di amianto sono rifiuti di natura pericolosa?   sì, sono rifiuti pericolosi
I resti di una combustione di rifiuti costituiti anche da sfridi di materiali contenenti fibre di amianto sono rifiuti di natura pericolosa?   sì, sono rifiuti pericolosi
I resti lignei e di metallo delle casse da morto derivati da una estumulazione sono rifiuti?   sì sono rifiuti urbani
I resti umani derivati da una estumulazione sono rifiuti?   no, mai
I rifiuti a base di carta ritirati dalla raccolta porta a porta devono essere accuratamente vagliati?   sì, in quanto oltre a materiali grossolani possono esservi parti sporche di residui alimentari o di idrocarburi che possono favorire l'autocombustione
I rifiuti a base di carta ritirati dalla raccolta porta a porta, se esposti all'irraggiamento solare possono essere oggetto di autoignizione?   può capitare ed è successo in diversi impianti dove probabilmente l'attenzione non è stata sufficiente ed i sistemi di allarme antincendio si sono rivelati inadeguati
I rifiuti a base di legno, come bancali e beni arredamento a carattere durevole conferiti dai cittadini devono essere se esposti all'irraggiamento solare possono essere oggetto di autoignizione?   può capitare ed è successo in diversi impianti dove probabilmente l'attenzione non è stata sufficiente ed i sistemi di allarme antincendio si sono rivelati inadeguati
I rifiuti a base di legno, come bancali e beni di arredamento a carattere durevole conferiti dai cittadini, devono essere accuratamente vigilati?   è sempre opportuno escludere che possano esserci rifiuti che possano fungere da innesco e causare un' autocombustione, tipo una pila in un cassetto di un comodino conferito come rifiuto
I rifiuti a base di legno, come bancali e beni di arredamento a carattere durevole conferiti dai cittadini, devono essere accuratamente vigilati?   è sempre opportuno escludere che possano esserci rifiuti che possano fungere da innesco e causare un'autocombustione, tipo una pila in un cassetto di un comodino conferito come rifiuto
I rifiuti a base di sfalci vegetali dalla raccolta porta a porta, in particolare nel periodo estivo, possono essere oggetto di autoignizione?   sì, anche perché il cittadino molto probabilmente conferisce sfalci ancora umidi e quindi facilmente soggetti ad autocombustione
I rifiuti a base di sfalci vegetali ritirati dalla raccolta porta a porta devono essere accuratamente vigilati?   sì, perché possono essere soggetti ad autocombustione
I rifiuti abbandonati su aree pubbliche di che natura sono?   i rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d' acqua sono rifiuti urbani
I rifiuti abbandonati su aree pubbliche di che natura sono?   i rifiuti di qualunque natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua sono rifiuti urbani
I rifiuti amianto abbandonati da ignoti lungo le sponde di un fiume, in area demaniale, che tipo di rifiuti sono?   sono rifiuti urbani di natura pericolosa
I rifiuti amianto derivanti da interventi edilizi di natura friabile e di natura compatta che natura hanno?   entrambi di natura speciale pericolosa
I rifiuti amianto possono essere conferiti ad un impianto di termovalorizzazione per essere sottoposti ad incenerimento?   no, la legge vieta espressamente l'incenerimento dei rifiuti amianto
I rifiuti derivanti da attività sanitarie sono:   rifiuti speciali a condizione che non ricadano nella fattispecie di cui all'art 183 comma 1 lettera b-ter del DLgs n152/06
I rifiuti derivanti dalla pulizia delle fosse settiche delle case isolate classificati con il codice EER 20 03 04 - fanghi delle fosse settiche, possono essere utilizzati per la concimazione dei terreni ad uso agricolo?   no, detti rifiuti vanno conferiti ad un impianto utilizzato
I rifiuti derivanti dalla pulizia delle fosse settiche e delle fognature classificati rispettivamente con il codice EER 20 03 04 - fanghi delle fosse settiche e codice EER 20 03 06 - rifiuti della pulizia delle fognature, possono essere trattati presso gli impianti di depurazione delle reti fognarie pubbliche?   sì, a condizione che vi sia una linea di trattamento dedicata, l'impianto disponga di una capacità di trattamento disponibile e che i conferimenti siano annotati sul registro di carico e scarico rifiuti
I rifiuti derivati dalla decoibentazione di una struttura metallica applicata ai fini antincendio sono di natura friabile, il loro trasporto richiede una documentazione specifica?   oltre al formulario di identificazione rifiuti occorre predisporre la documentazione ADR
I rifiuti in ingresso ad un impianto di coincenerimento rifiuti sono sottoposti a controllo radiometrico?   sì, tutti i carichi in ingresso debbono transitare a bassa velocità in un portale preposto alla misura del valore della radioattività
I rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quello di civile abitazione, assimilati agli urbani ai sensi dell'articolo 198, comma 2, lettera g) del D.Lgs. 152/2006:   sono classificati "urbani" , ai sensi dell'ar184, comma 2, lettera b)
I rifiuti presenti in stabilimento possono essere accumulati in modo indistinto?   no, vanno posti in contenitori, baie, cassoni distinti per codice EER
I rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade sono considerati ai sensi del D.Lgs. 152/2006?   Rifiuti urbani
I rifiuti radioattivi:   sono esclusi dal campo di applicazione del DLgs n 152/06, contenente "Norme in materia ambientale"
I rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo possono essere smaltiti in discarica?   no, è espressamente vietato
I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. 152/2006:   Senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora
I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. 152/2006:   Senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente
I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. 152/2006:   Senza causare inconvenienti da rumori o odori
I rifiuti urbani differenziati derivati dalla raccolta porta a porta della frazione organica destinati alla compostiera di comunità possono contenere le ossa?   no, le ossa non sono adatte alla compostiera di comunità
I rifiuti urbani differenziati derivati dalla raccolta porta a porta possono essere conferiti direttamente all'impianto di recupero con il mezzo che ha effettuato la raccolta?   sì, a condizione che l'impianto di recupero sia autorizzato per ricevere direttamente i mezzi che provengono dalla raccolta porta a porta
I rifiuti urbani differenziati derivati dalla raccolta porta a porta possono essere considerati già recuperati e quindi definiti come materiali fine vita rifiuti?   no, sono rifiuti urbani differenziati da destinarsi ad impianti di recupero
I soggetti che trasportano i rifiuti urbani non sono soggetti alle norme della Parte Quarta del D.Lgs. 152/2006.   FALSO
I soggetti competenti in materia ambientale, secondo quanto prescritto dall'art. 12 co. 2 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., inviano il proprio parere all'autorità competente ed all'autorità procedente:   entro trenta giorni dalla trasmissione del documento preliminare da parte delle due autorità
I territori coperti da foreste e da boschi sono tutelati dalle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio?   Si, anche se percorsi o danneggiati dal fuoco, e anche quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, per espressa previsione legislativa
I trasporti verso gli impianti terzi di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani ingombranti conferiti dai cittadini al centro di raccolta comunale ed in uscita dal centro di raccolta comunale stesso sono soggetti alla predisposizione del FIR?   sì, l'obbligo è previsto per tutti i trasporti indipendentemente dalla pericolosità dei rifiuti
I tronchi d' albero derivati dalla manutenzione del verde sono rifiuti?   non lo sono se non destinati all'abbandono ma utilizzati o per usi produttivi o come legna da ardere
I tronchi d'albero derivati dalla manutenzione del verde sono rifiuti?   non lo sono se non destinati all'abbandono ma utilizzati o per usi produttivi o come legna da ardere
Il capitolo 15 di cui all'allegato D alla parte quarta del D.Lgs. n°152/06 Elenco dei rifiuti istituito Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000 è relativo a:   Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi (non specificati altrimenti)
Il capitolo 20 di cui all'allegato D alla parte quarta del D.Lgs. 152/06 Elenco dei rifiuti istituito dalla Decisione della Commissione 2000/532/CE del 3 maggio 2000 è relativo a:   rifiuti urbani (rifiuti domestici e assimilabili prodotti da attività commerciali e industriali nonché dalle istituzioni) inclusi i rifiuti della raccolta differenziata
Il centro di raccolta deve essere autorizzato alla gestione dei rifiuti ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/2006?   no
Il confine tra decreto-rifiuti n. 22/97 ed il decreto-acque n. 152/99 è caratterizzato da   la materia non è trattata da nessuna delle norm, ma bensì dal decreto legislativo 152/2006
Il D. lvo 152/2006 e successive modifiche prevede per le Regioni qualche requisito per poter accedere ai finanziamenti nazionali per la gestione dei rifiuti?   Sì, l'approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti è requisito necessario
Il D. lvo 152/2006 e successive modifiche prevede per le Regioni qualcherequisito per poter accedere ai finanziamenti nazionali per la gestionedei rifiuti?   Sì, l'approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti è requisito necessario
Il D. lvo 152/2006 e successive modifiche stabilisce che agli addetti che eseguono espezioni e verifiche all'interno di stabilimenti che svolgono attività di gestione dei rifiuti:   non può essere opposto il segreto industriale
Il D. lvo 152/2006 e successive modifiche stabilisce che agli addetti cheeseguono espezioni e verifiche all'interno di stabilimenti che svolgonoattività di gestione dei rifiuti:   non può essere opposto il segreto industriale
Il D. lvo 152/2006 e successive modifiche stabilisce lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non pericolosi:   è vietato in Regioni diverse da quelle dove i rifiuti sono stati prodotti, salvo eventuali accordi regionali
Il D. lvo 152/2006 e successive modifiche stabilisce lo smaltimento deirifiuti solidi urbani non pericolosi:   è vietato in Regioni diverse da quelle dove i rifiuti sono stati prodotti, salvo eventualiaccordi regionali
Il D.Lgs. 152/06 definisce "attività organizzate" per il traffico illecito di rifiuti quelle attività che obbligatoriamente, in aggiunta ad altri requisiti:   sono svolte attraverso l'allestimento di mezzi
Il D.Lgs. 152/06 qualifica come "attività organizzate" per il traffico illecito di rifiuti quelle attività che obbligatoriamente, in aggiunta ad altri requisiti:   sono esercitate al fine di conseguire un ingiusto profitto
Il D.Lgs. 152/06, nel classificare secondo l'origine i rifiuti al fine dell'applicazione delle norme in esso contenute, li distingue in:   rifiuti urbani e rifiuti speciali
Il D.Lgs. 152/06, nel classificare secondo l'origine i rifiuti al finedell'applicazione delle norme in esso contenute, li distingue in:   rifiuti urbani e rifiuti speciali
Il D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche prevede per le Regioni qualche requisito per poter accedere ai finanziamenti nazionali per la gestione dei rifiuti?   Sì, l'approvazione del piano regionale di gestione dei rifiuti è requisito necessario
Il D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche stabilisce che agli addetti che eseguono ispezioni e verifiche all'interno di stabilimenti che svolgono attività di gestione dei rifiuti:   non può essere opposto il segreto industriale
Il d.lgs. 152/2006 e successive modifiche stabilisce che l'anagrafe dei siti inquinati oggetto di bonifica è predisposta:   dalle Regioni
Il d.lgs. 152/2006 qualifica come danno ambientale:   qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell'utilità assicurata da quest'ultima
Il d.lgs. 152/2006 reprime con una sanzione amministrativa pecuniaria l'abbandono di rifiuti. Se i rifiuti sono pericolosi:   la sanzione è aumentata sino al doppio
Il D.Lgs. 152/2006 sancisce che i rifiuti organici sono sempre classificati non pericolosi.   FALSO
Il D.Lgs. 152/2006, detta disposizioni in materia di trattamento di rifiuti presso impianti di trattamento delle acque reflue urbane. A riguardo, quale tra le seguenti disposizioni è errata?   Il gestore del servizio idrico integrato che tratta rifiuti ai sensi dell'art 110, commi 3 e 5, del predetto DLgs, non è soggetto all'obbligo di tenuta del registro di carico e scarico secondo quanto previsto dalla vigente normativa in materia di rifiuti
Il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 22 ottobre 2008 prevede che il trasporto dei rifiuti ivi indicati, per i quali è attribuito nel Catalogo europeo dei rifiuti (CER) il codice 08 03 18 (toner per stampa esauriti non contenenti sostanze pericolose), destinati al recupero sia soggetto, ai fini dell'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori ambientali, alle modalità semplificate di iscrizione di cui all'art. 212, comma 8, del D.Lgs. 152/2006:   qualora sia effettuato da imprese che esercitano attività di trasporto conto terzi, quali corrieri e vettori ordinari di consegna, per i quali il trasporto dei rifiuti non costituisce l'attività principale dell'impresa, e non ecceda la quantità giornaliera di trenta chilogrammi al giorno
Il decreto legislativo n. 152/06, a chi affida le competenze in materia di autorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti, anche pericolosi?   Alle Regioni
Il decreto legislativo n. 152/06, a chi affida le competenze in materia diautorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento e di recuperodei rifiuti, anche pericolosi?   Alle Regioni
Il decreto n. 152/2006 sui rifiuti prevede come corpi ricettori degli scarichi:   acque superficiali, suolo, sottosuolo e rete fognaria
Il decreto n. 152/2006 sui rifiuti prevede come destinazioni finali nella gestione dei rifiuti:   sia il recupero che lo smaltimento
Il decreto-legislativo n. 152/2006 in materia di rifiuti:   prevede, secondo i casi, sanzioni penali o sanzioni amministrative
Il dispositivo dell'art. 248 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., prescrive che, il completamento degli interventi di bonifica di siti inquinati, è accertato:   dalla Provincia, mediante apposita certificazione
Il formulario di identificazione dei rifiuti di cui all'art. 193 del D.Lgs. 152/2006 deve accompagnare il trasporto di rifiuti:   sia destinati ad impianti di recupero, sia destinati ad impianti di smaltimento
Il formulario di identificazione dei rifiuti di cui all'art. 193 del D.Lgs. 152/2006, in linea generale, deve accompagnare il trasporto:   sia di rifiuti pericolosi che non pericolosi
Il formulario di identificazione dei rifiuti, ai sensi del D.Lgs. 152/06, deve essere redatto in quante copie?   Quattro
Il prelievo dei rifiuti, compresi la cernita preliminare e il deposito, ivi compresa la gestione dei centri di raccolta ai fini del loro trasporto in un impianto di trattamento è denominato ai fini del D.Lgs. 152/2006:   Raccolta
Il produttore di rifiuti di un' azienda può eseguire il deposito temporaneo previsto nel D.Lgs. 152/2006?   Sì, ma soltanto nel luogo di produzione come area delimitata interna all'azienda
Il produttore di rifiuti di un' azienda può essere eseguire il "deposito temporaneo" previsto nel decreto n. 152/2006?   Sì
Il produttore di rifiuti di un'azienda può eseguire il deposito temporaneo previsto nel D.Lgs. 152/2006?   Sì, ma soltanto nel luogo di produzione come area delimitata interna all'azienda
Il produttore di rifiuti di un'azienda pu? eseguire il deposito temporaneo previsto nel D.Lgs. 152/2006?   Sì, ma soltanto nel luogo di produzione come area delimitata interna all'azienda
Il Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti di cui all'art. 180 del D.Lgs. 152/2006 comprende misure:   che promuovono la riduzione del contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti
Il recupero di suoli dal mare è soggetto a valutazione d'impatto ambientale obbligatoria?   Sì, quando il recupero interessa una superficie superiore a 200 ettari
Il rifiuto cartaceo ottenuto dal trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati può essere avviato al recupero?   no, la Legge lo esclude espressamente
Il sistema sanzionatorio della gestione dei rifiuti nel decreto legislativo 152/2006 da quali articoli è previsto?   dagli artt 255 e 256
Il trasporto dei rifiuti su strada rientra nelle attività previste di "gestione" ai sensi dell'art. 183 del D.Lgs. 152/2006?   Si, in ogni caso
Il trasporto di un carico di 2. 000 kg di rifiuti amianto di natura compatta in uscita da un impianto di messa in riserva da che documentazione deve essere accompagnato?   dal formulario di identificazione rifiuti
Il trasporto di un carico di 2.000 kg di rifiuti amianto di natura compatta in uscita da un impianto di messa in riserva da che documentazione deve essere accompagnato?   dal formulario di identificazione rifiuti
In applicazione del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti è di competenza:   della Regione
In applicazione del D.Lgs. 152/2006 e successive modifichel'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti è dicompetenza:   della Regione
In applicazione del D.Lgs. 152/2006 e successive modifichel'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti èdi competenza:   della Regione
In applicazione del decreto legislativo n. 152/06, l'approvazione del progetto e l'autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti sono di competenza:   della Regione
In applicazione del decreto legislativo n. 152/06, l'approvazione delprogetto e l'autorizzazione alla realizzazione degli impianti di smaltimentoe di recupero dei rifiuti sono di competenza:   della Regione
In base a quanto determinato dall'art. 13 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la redazione del rapporto ambientale spetta:   al proponente o all'autorità procedente
In base ai contenuti del D. lvo 152/2006 e successive modifiche, l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti spetta:   alle Regioni
In base ai contenuti del D. lvo 152/2006 e successive modifiche,l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiutispetta:   alle Regioni
In base ai contenuti del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche, l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti spetta:   alle Regioni
In base al codice ambiente (D. lgs 152/2006) la comubustione illecita di rifiuti costituisce reato   si
In base al codice ambiente (D. lgs 152/2la comubustione illecita di rifiuti costituisce reato   si
In base al D. lvo 152/2006 e successive modifiche, i piani regionali per la gestione dei rifiuti:   sono aggiornati dalle Regioni, sentite le Province interessate
In base al D. lvo 152/2006 e successive modifiche, i piani regionali per lagestione dei rifiuti:   sono aggiornati dalle Regioni, sentite le Province interessate
In base al D. lvo 152/2006 e successive modifiche, la definizione dei criteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiuti spetta:   allo Stato
In base al D. lvo 152/2006 e successive modifiche, la definizione deicriteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiutispetta:   allo Stato
In base al D.Lgs. 152/06, è consentito smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in Regioni diverse da quelle nelle quali essi sono prodotti?   No, tranne il caso in cui sussistano in merito accordi regionali o internazionali
In base al D.Lgs. 152/06, al Sindaco è consentito emettere ordinanze in materia di smaltimento di rifiuti solidi urbani?   Sì, in situazioni di urgente necessità, anche in deroga alle disposizioni vigenti
In base al D.Lgs. 152/06, la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di:   precauzione, prevenzione, sostenibilità, proporzionalità e del principio "chi inquina paga"
In base al D.Lgs. 152/06, sono rifiuti speciali:   i rifiuti da attività agricole e agro-industriali
In base al D.Lgs. 152/06, sono rifiuti urbani:   i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini e parchi
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni cimiteriali sono classificati:   rifiuti urbani
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche i rifiuti provenienti daesumazioni ed estumulazioni cimiteriali sono classificati:   rifiuti urbani
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche, al sindaco, è consentito emettere ordinanze in materia di smaltimento di rifiuti solidi urbani?   Sì, in situazioni di urgente necessità, anche il deroga alle disposizioni vigenti
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche, al sindaco, èconsentito emettere ordinanze in materia di smaltimento di rifiuti solidiurbani?   Sì, in situazioni di urgente necessità, anche il deroga alle disposizioni vigenti
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche, i piani regionali per la gestione dei rifiuti:   sono aggiornati dalle Regioni, sentite le Province interessate
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche, i piani regionali perla gestione dei rifiuti:   sono aggiornati dalle Regioni, sentite le Province interessate
In base al D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche, la definizione dei criteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiuti spetta:   allo Stato
In base al d.lgs. 152/2006, il Piano di Tutela delle acque è adottato:   dalla Regione
In base al d.lgs. 152/2006, in caso di emissioni convogliate o di cui è stato disposto il convogliamento, quanti punti di emissione deve avere di norma l'impianto?   Uno solo
In base al d.lgs. 152/2006, la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente a tutti i seguenti principi, TRANNE quello di:   sussidiarietà
In base al d.lgs. 152/2006, per "rifiuto" si intende qualsiasi sostanza o oggetto:   di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi
In base al d.lgs. 152/2006, per realizzare l'analisi della gestione dei rifiuti esistente in un dato ambito geografico, le Regioni predispongono:   piani regionali di gestione dei rifiuti
In base al d.lgs. 152/2006, se per un impianto non è tecnicamente possibile realizzare un unico punto di emissioni convogliate, i valori limite di emissione espressi come concentrazione sono riferiti:   alle emissioni dei singoli punti
In base al d.lgs. 152/2006, un sito nel quale i valori delle concentrazioni soglia di rischio, determinati secondo le apposite procedure, risultano superati, è detto:   sito contaminato
In base al d.lgs. 152/2006, una sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell'atmosfera che possa causare inquinamento atmosferico è:   un'emissione in atmosfera
In base alla classificazione contenuta nel D.Lgs. 152/06, i rifiuti domestici ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso civile di abitazione, si definiscono:   rifiuti urbani
In base alla classificazione fatta dal D. lvo 152/2006 e successive modiche e integrazioni, i rifiuti derivanti attività commerciali sono:   rifiuti speciali
In base alla classificazione fatta dal D. lvo 152/2006 e successivemodiche e integrazioni, i rifiuti derivanti attività commerciali sono:   rifiuti speciali
In base alla classificazione fatta dal D.Lgs. 152/06, i rifiuti derivanti da attività commerciali sono:   rifiuti speciali
In base alla legge 394/1991, i parchi nazionali individuati e delimitati secondo le modalità di cui all'articolo 4 della stessa legge sono istituiti con:   decreto del Presidente della Repubblica
In base alla legge 394/1991, qualora un parco nazionale interessi il territorio di più Regioni:   è garantita la gestione unitaria
In base all'art. 193 del D.Lgs. 152/2006, nella formulazione precedente le modifiche introdotte dal D.Lgs. 205/2010, al trasporto di rifiuti urbani si applica l'obbligo di FIR?   no, se il trasporto di rifiuti urbani è effettuato dal soggetto che gestisce il servizio pubblico
In caso di conferimento dei rifiuti al servizio pubblico di raccolta, il D.Lgs. 152/06 prevede che la responsabilità del detentore per il corretto recupero o smaltimento dei rifiuti:   è esclusa
In caso di produzione accidentale di rifiuti pericolosi, entro quanti giorni il produttore è tenuto a procedere alla richiesta di adesione al SISTRI, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 152/2006 art. 188 - ter comma 10?   Entro tre giorni lavorativi
In caso di svolgimento di attività di raccolta e trasporto di rifiuti in assenza della prescritta iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali:   si incorre nell'illecito di cui all'ar256 del dlg152/2006
In cosa consiste l'attività di recupero dei rifiuti?   in una operazione soggetta ad autorizzazione che comporta la trasformazione dei rifiuti in materiali fine vita rifiuti
In esecuzione del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche per la gestione dei rifiuti urbani i Comuni:   concorrono con propri regolamenti
In esecuzione del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche per la gestionedei rifiuti urbani i Comuni:   concorrono con propri regolamenti
In esecuzione del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche per lagestione dei rifiuti urbani i Comuni:   concorrono con propri regolamenti
In occasione del trasporto dei rifiuti urbani dal centro di raccolta comunale all'impianto di trattamento è obbligatorio predisporre il FIR?   sì, sempre
In quale dei seguenti casi gli impianti di incenerimento e coincenerimento sono dotati di un sistema automatico per impedire l'alimentazione dei rifiuti in camera di combustione, secondo quanto stabilito dall'art. 237- octies, comma 11, del D.Lgs. 152/2006?   all'avviamento
In quali impianti possono essere smaltiti i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo?   esclusivamente nei termovalorizzatori, con un punto di immissione nel forno loro dedicato
In riferimento a quanto definito dall'art. 54 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., un reticolo idrografico è:   l'insieme degli elementi che costituiscono il sistema drenante alveato del bacino idrografico
In riferimento a quanto esposto dall'art. 82 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., fatte salve le disposizioni per le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, chi individua, all'interno del distretto idrografico di appartenenza, tutti i corpi idrici superficiali e sotterranei che forniscono in media oltre 10 m3 al giorno o servono più di 50 persone e i corpi idrici destinati a tale uso futuro?   Le regioni
In riferimento a quanto espresso dalle Norme in materia ambientale, nella fattispecie l'art. 6 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., oggetto della procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) sono:   piani e programmi
In riferimento a quanto previsto dall'art. 6, co. 2b del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., è effettuata una valutazione ambientale strategica per tutti i piani e i programmi:   classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica
In riferimento all'art. 193 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., in materia di trasporto dei rifiuti e di formulario di identificazione, la movimentazione dei rifiuti esclusivamente all'interno di aree private:   non è considerata trasporto e non necessita di formulario di identificazione
In tema di tutela idrogeologica, la "pericolosità" è definita come:   probabilità di occorrenza dell'evento calamitoso entro un certo intervallo di tempo
In un impianto autorizzato al recupero dei rifiuti limitatamente all'attività di messa in riserva R13 è consentita la riduzione volumetrica e la rimozione di rifiuti indebitamente immessi dal produttore?   sì, in quanto trattasi di interventi, adeguamento volumetrica e cernita manuale, che non modificano il codice EER e la natura dei rifiuti
In un impianto autorizzato al recupero dei rifiuti limitatamente all'attività di messa in riserva R13, che operazioni sono consentite?   detenzione dei soli rifiuti contraddistinti con dei codice EER autorizzati al fine di avviarli al recupero presso un impianto terzo
In una discarica possono essere conferiti rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani?   no, la Legge lo vieta espressamente
Indicare la corretta sequenza della scala gerarchica indicata all'art. 179, D.Lgs. 152/2006 che deve essere rispettata nell'attività di gestione dei rifiuti.   prevenzione preparazione per il riutilizzo riciclaggio recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia smaltimento
Indicare la corretta sequenza della scala gerarchica indicata all'art. 179, D.Lgs. 152/2006 che deve essere rispettata nell'attività di gestione dei rifiuti.   A) prevenzione b) preparazione per il riutilizzo c) riciclaggio d) recupero di altro tipo, per esempio il recupero di energia e) smaltimento
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   Per gli enti e le imprese che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo, le annotazioni devono essere effettuate entro dieci giorni lavorativi dalla presa in carico dei rifiuti e dallo scarico dei rifiuti originati da detta attività
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006.   Gli obblighi connessi alla tenuta dei registri di carico e scarico si intendono correttamente adempiuti anche qualora sia utilizzata carta formato A4, regolarmente numerata
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006.   I registri sono numerati e vidimati dalle Camere di commercio territorialmente competenti
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   Per gli intermediari e i commercianti, le annotazioni devono essere effettuate, almeno due giorni lavorativi prima dell'avvio dell'operazione ed entro dieci giorni lavorativi dalla conclusione dell'operazione
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   Per gli enti e le imprese produttori iniziali, le annotazioni devono essere effettuate entro dieci giorni lavorativi dalla produzione e dallo scarico
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   Le informazioni contenute nel registro di carico e scarico sono rese disponibili in qualunque momento all'autorità di controllo qualora ne faccia richiesta
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   Nel registro di carico e scarico devono essere annotate le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti prodotti o soggetti alle diverse attività di trattamento
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   I registri di carico e scarico sono numerati, vidimati e gestiti con le procedure e le modalità fissate dalla normativa sui registri IVA
Indicare quale affermazione afferente il controllo sulla tracciabilità dei rifiuti ed in particolare sul registro di carico e scarico è conforme a quanto dispone l'art. 190 del D.Lgs. 152/2006   Per gli enti e le imprese che effettuano operazioni di trattamento, le annotazioni devono essere effettuate entro due giorni lavorativi dalla presa in carico e dalla conclusione dell'operazione di trattamento
Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 182, D.Lgs. 152/2006 afferente lo smaltimento dei rifiuti.   La realizzazione e la gestione di nuovi impianti possono essere autorizzate anche se il relativo processo di combustione non garantisca un elevato livello di recupero energetico
Indicare quale affermazione non è consona a quanto dispone l'art. 182, D.Lgs. 152/2006 afferente lo smaltimento dei rifiuti.   È consentito smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti
Indicare quale tra i seguent soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/2006   In caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto
Indicare quale tra i seguenti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/2006   Gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi e di rifiuti speciali non pericolosi da potabilizzazione e altri trattamenti delle acque
Indicare quale tra i seguenti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/2006   I detentori di rifiuti, quali enti e imprese che raccolgono e trasportano rifiuti o che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo e di trattamento, recupero e smaltimento, compresi i nuovi produttori
Indicare quale tra i seguenti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/2006   Gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti da lavorazioni industriali e artigianali, e di rifiuti speciali non pericolosi da potabilizzazione e altri trattamenti delle acque
Indicare quale tra i seguenti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/2006   In caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto
Indicare quale tra i seguenti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/2006   Gli intermediari e i commercianti di rifiuti
Indicare quale tra i seguenti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 del D.Lgs. 152/2006.   Gli intermediari e i commercianti di rifiuti
Indicare quale tra i seguenti soggetti è tenuto ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a norma delle previsioni di cui all'art. 188-ter D.Lgs. 152/2006.   I vettori esteri che operano sul territorio nazionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali pericolosi
Indicare quale tra i seguenti soggetti è tenuto ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a norma delle previsioni di cui all'art. 188-ter D.Lgs. 152/2006   I vettori esteri che operano sul territorio nazionale, o che effettuano operazioni di commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori che trattano o producono rifiuti pericolosi
Indicare quale tra i seguenti soggetti è tenuto ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a norma delle previsioni di cui all'art. 188-ter D.Lgs. 152/2006   I vettori esteri che operano sul territorio nazionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi
Indicare quale tra i seguenti soggetti è tenuto ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a norma delle previsioni di cui all'art. 188-ter D.Lgs. 152/2006   Gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale
Indicare quale tra i seguenti soggetti è tenuto ad aderire al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) a norma delle previsioni di cui all'art. 188-ter D.Lgs. 152/2006   In caso di trasporto intermodale, i soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell'impresa navale o ferroviaria o dell'impresa che effettua il successivo trasporto
Indicare quale tra i segunti soggetti è obbligato alla compilazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti a norma delle previsioni di cui all'art. 190 D.Lgs. 152/06.   I detentori di rifiuti, quali enti e imprese che raccolgono e trasportano rifiuti o che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo e di trattamento, recupero e smaltimento, compresi i nuovi produttori