Elenco in ordine alfabetico delle domande di Trasparenza e anticorruzione
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- Per favorire l'accesso le informazioni sono riportate all'interno di una apposita sezione del sito istituzionale, denominata: Amministrazione Trasparente
- Per lo svolgimento dei propri poteri conoscitivi, l'ANAC: esercita poteri ispettivi mediante richiesta di notizie, informazioni e atti e documenti alla pubbliche amministrazioni, di norma per il tramite del Responsabile della prevenzione della corruzione
- Per quanto attiene alla decorrenza e durata dell'obbligo di pubblicazione ai sensi dell'art 8 del D.lgs. 33/13 e ss.mm.ii.: i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati per un periodo di 5 anni decorrenti dal primo gennaio dell'anno successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione
- Per quanto riguarda gli obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi di collaborazione o consulenza le pubbliche amministrazioni: pubblicano le informazioni relative ai titolari di incarichi di collaborazione o consulenza, entro tre mesi dal conferimento dell'incarico e per i tre anni successivi alla cessazione dello stesso
- Per quanto tempo i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del d.lgs. 33/2013 devono essere pubblicati? Per un periodo di 5 anni decorrenti dal 1 gennaio dell'anno successivo a quello da cui decorre l'obbligo di pubblicazione
- Per specifica disposizione legislativa (co. 2 bis, art. 1, l. n. 190/2012), il P.N.A.: contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
- Per specifica disposizione legislativa (co. 2, art. 1, l. n. 190/2012), quale autorità analizza le cause ed i fattori della corruzione e individua gli interventi che ne possono favorire la prevenzione ed il contrasto? Anac
- Per specifica disposizione legislativa (co. 7, art. 1, l. n. 190/2012), nelle amministrazioni comunali chi deve segnalare all'organo di indirizzo e all'OIV le disfunzioni inerenti all'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza e indicare agli uffici competenti all'esercizio dell'azione disciplinare i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza? Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT)
- Per specifica disposizione legislativa (co. 8, art. 1, l. n. 190/2012), chi definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del co. 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione? Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT)
- Per specifica disposizione legislativa (co. 8, art. 1, l. n. 190/2012), chi definisce, nelle pubbliche amministrazioni, gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione? L'organo di indirizzo
- Per specifica disposizione legislativa (co. 8, art. 1, l. n. 190/2012), l'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) entro il 31 gennaio di ogni anno e ne cura la trasmissione all'Anac. Negli enti locali il Piano: È approvato dalla Giunta
- Per specifica disposizione legislativa, (co. 7, art. 1, l. n. 190/2012), l'organo di indirizzo individua, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività. Nei Comuni il RPCT è individuato, salva diversa e motivata determinazione: Nel segretario dell'ente o nel dirigente apicale
- Può il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, svolgere l'incarico presso più enti locali? Sì, il Segretario può svolgere l'incarico di RPCT in più comuni, ove il relativo ufficio sia svolto in convenzione con altro ente locale



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