Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto civile
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- I contratti che non appartengono ai tipi che trovano nel codice civile una disciplina particolare (art. 1323): Sono sottoposti alle norme generali contenute nel titolo relativo ai contratti in generale
- I contratti enumerati dall'articolo 1350 del codice civile: Devono farsi per atto pubblico o per scrittura privata
- I presupposti affinché sia esperibile l'azione di rescissione del contratto concluso in stato di pericolo sono esposti all'art. 1447 c.c. Oltre allo stato di pericolo quali altri presupposti sono indicati? L'iniquità delle condizioni e il fatto che lo stato di pericolo fosse noto alla controparte.
- Il capo IV del titolo I del libro IV del codice civile tratta dei modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall'adempimento. In particolare, l'art. 1252 del codice civile disciplina: La compensazione volontaria
- Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso, ai sensi dell'art. 1262, 1° comma, del codice civile? Sì
- Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso? Sì.
- Il Codice Civile all'art. 1283 dispone che, in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti: possano produrre interessi dal giorno della domanda giudiziale, se si tratta di interessi dovuti per almeno sei mesi
- Il Codice Civile dispone che, nell'interpretazione del contratto, le espressioni con più sensi devono, nel dubbio, essere intese: nel senso più conveniente alla natura e all'oggetto del contratto
- Il Codice Civile stabilisce che l'obbligazione può essere adempiuta da un terzo se il creditore non ha interesse a che il debitore esegua personalmente la prestazione: anche contro la volontà del creditore
- Il Codice Civile, all'art. 1364, dispone che, nell'interpretazione del contratto, le espressioni generali ivi utilizzate: comprendono comunque solo gli oggetti sui quali le parti si sono proposte di contrattare
- Il contratto è concluso: nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte
- Il contratto è nullo, secondo l'art. 1418 del Codice Civile, se: manca la sua causa
- Il contratto è: l'incontro della volontà espressa da due o più soggetti per la realizzazione di una causa lecita
- Il contratto è: un accordo tra due o più parti per costituire regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale
- Il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo (art. 1470 c.c.) è: La vendita
- Il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta, è: il comodato
- Il contratto con il quale una parte assume stabilmente l'incarico di promuovere, per conto dell'altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata, è un contratto di: Agenzia (art. 1742 c.c.).
- Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli: produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato
- Il contratto nullo può essere convalidato? No, salvo nei casi in cui la legge disponga diversamente
- Il creditore che ha perduto il possesso della cosa ricevuta in pegno può esercitare esclusivamente le azioni a difesa del possesso. È vera questa affermazione in base a quanto disposto dal Codice Civile? No, può esercitare anche l'azione di rivendicazione, se questa spetta al costituente
- Il creditore che riceve il pagamento di un'obbligazione deve, a norma dell'art. 1199 codice civile, rilasciare quietanza? A richiesta e spese del debitore
- Il danno esistenziale: è una categoria di danno che rientra nel danno non patrimoniale ed ha unicamente carattere descrittivo
- Il danno esistenziale: è una categoria di danno non patrimoniale creata da dottrina e giurisprudenza
- Il debitore è soggetto a responsabilità contrattuale e deve risarcire il danno al creditore quando l'inadempimento è volontario, cioè causato da un fatto imputabile al debitore
- Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno (art. 1218 c.c.) ? Sì, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile
- Il mediatore, secondo quanto dispone il Codice Civile: ha diritto al rimborso delle spese, salvo patti o usi contrari
- Il pagamento può anche dar luogo alla sostituzione del creditore con altra persona, in tal caso, l'obbligo non si estingue, ma muta direzione, in quanto all'originario creditore si sostituisce un altro creditore. Tale vicenda si definisce: Surrogazione
- Il rappresentante che ha contrattato senza potere, ai sensi dell'art. 1398 del codice civile, : è responsabile nei confronti del terzo contraente del danno che questi ha sofferto per avere confidato senza sua colpa nella validità del contratto
- Il risarcimento del danno derivante da illecito extracontrattuale si prescrive in: 5 anni dal giorno in cui si è verificato il fatto
- Il risarcimento del danno per inadempimento o per ritardo, ai sensi dell'art. 1223 del c.c.: deve comprendere sia la perdita subita dal creditore, che il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
- Il risarcimento del danno per inadempimento o ritardo deve: comprendere sia la perdita subita dal creditore che il mancato guadagno, in quanto ne siano conseguenza immediata e diretta
- Il risarcimento dell'illecito aquiliano costituisce tipica ipotesi di: debito di valore
- Il terzo che, senza delegazione del debitore, ne assume il debito verso il creditore, libera il debitore originario dell'obbligazione? No, salvo che il creditore dichiari espressamente di liberarlo.
- In base a quanto disposto dall'art. 1399 del Codice Civile, se il rappresentante stipula un contratto eccedendo i poteri conferiti, l'interessato può comunque ratificarlo, con l'osservanza delle forme scritte per la conclusione di esso? Sì, sempre
- In base a quanto disposto dall'articolo 2791 del Codice Civile, se è data in pegno una cosa fruttifera, il creditore può fare suoi i frutti, imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi al capitale? Sì, salvo patto contrario
- In base all'art. 1273 del Codice Civile, come si definisce il contratto con il quale il debitore e un terzo convengono che questi assuma il debito dell'altro? Accollo
- In base all'art. 1294 del codice civile, se per la medesima prestazione sono obbligati più debitori, questi sono tenuti in solido? Sì, se dalla legge o dal titolo non risulta diversamente
- In base all'art. 1382 del Codice Civile, le parti possono convenire nel contratto che la clausola penale possa essere applicata anche in caso di: ritardo nell'adempimento
- In base all'art. 1394 del codice civile, il contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi col rappresentato: Può essere annullato su domanda del rappresentato se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo
- In base all'art. 1395 del codice civile, il contratto che il rappresentante conclude con sé stesso, in proprio o come rappresentante di un'altra parte: É annullabile, salvo che il rappresentato lo abbia autorizzato specificatamente ovvero il contenuto del contratto sia determinato in modo da escludere la possibilità di conflitto d'interessi
- In base all'art. 1481 del Codice Civile, il compratore può sospendere il pagamento del prezzo quando ha ragione di temere che il bene acquistato possa essere rivendicato da terzi? Sì, salvo che il venditore presti idonea garanzia o che il pericolo non fosse noto all'acquirente già al momento della vendita
- In base all'art. 1538 del Codice Civile, nella vendita di un immobile il cui prezzo è determinato in relazione al corpo dell'immobile e non alla sua misura, sebbene questa sia stata indicata, si fa luogo a supplemento di prezzo: solo se la misura reale è superiore di almeno un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto
- In base all'art. 1541 del Codice Civile, nella vendita di cose immobili, il diritto del venditore al supplemento del prezzo si prescrive: in un anno dalla consegna dell'immobile
- In base all'art. 1543 del Codice Civile, la vendita dell'eredità deve farsi, a pena di nullità: sempre per atto scritto
- In base all'art. 1717 del Codice Civile, il mandatario è responsabile delle istruzioni che ha impartito al sostituto? Sì, sempre
- In base all'art. 1717 del Codice Civile, il mandatario può, nell'esecuzione del mandato, sostituire altri a se stesso? Sì, ma risponde dell'operato del sostituto
- In base all'art. 1722 del Codice Civile, è causa di estinzione del mandato l'inabilitazione del mandante? Sì, a meno che il mandato abbia a oggetto atti relativi all'esercizio di un'impresa e l'esercizio dell'impresa è continuato
- In base all'art. 1724 del Codice Civile, la revoca tacita del mandato in seguito alla nomina di un nuovo mandatario per lo stesso affare, produce effetto: dal giorno in cui la nomina è stata comunicata al mandatario
- In base all'art. 1754 del Codice Civile, è mediatore colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare: senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza
- In base all'art. 1766 del Codice Civile, qual è il contratto col quale una parte riceve dall'altra una cosa mobile con l'obbligo di custodirla e di restituirla in natura? Il deposito
- In base all'art. 2792 del Codice Civile, il creditore pignoratizio può usare la cosa data a pegno? No, senza il consenso del costituente, salvo che l'uso sia necessario per la conservazione di essa
- In base all'articolo 1284 del Codice Civile, nelle obbligazioni pecuniarie le parti possono convenire interessi superiori alla misura legale? Sì, per iscritto, altrimenti gli interessi sono dovuti nella misura legale
- In base all'articolo 1392 del Codice Civile, la procura generale (conferita per iscritto senza la espressa indicazione degli atti di straordinaria amministrazione) attribuisce al rappresentante il potere di vendere un bene immobile? No, non lo attribuisce
- In caso di danno cagionato dalla circolazione di veicolo (art. 2054 c.c.): il proprietario del veicolo è responsabile in solido con il conducente se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà
- In ipotesi di inadempimento, la normale determinazione del risarcimento, ai sensi dell'art. 1518 c.c., nella vendita ad esecuzione periodica: si determina sulla base dei prezzi correnti nel luogo e nel giorno fissati per le singole consegne
- In materia contrattuale il legislatore concede rilevanza al motivo soltanto in talune specifiche ipotesi. Anzitutto quando si tratta di reprimere una condotta illecita. L'articolo 1345 codice civile stabilisce infatti che il contratto è illecito quando: Le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito, comune a entrambe.
- In materia di contratti, il contratto concluso dal rappresentante in conflitto d'interessi col rappresentato, ai sensi dell'art. 1394 del codice civile: Può essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o riconoscibile dal terzo
- In materia di rappresentanza, ai sensi dell'art. 1395 del Codice Civile, il contratto con se stesso è: annullabile su richiesta del rappresentato, salvo determinati casi
- In materia di servitù coattive, ai sensi dell'art. 1033 del codice civile, il proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle acque di ogni specie che si vogliono condurre da parte di chi ha, anche solo temporaneamente, il diritto di utilizzarle per i bisogni della vita o per usi agrari o industriali. Sono esenti da questa servitù: Le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti
- In materia di servitù volontarie, ai sensi dell'art. 1060 del codice civile, il proprietario può imporre sul fondo le servitù che non pregiudicano il diritto di usufrutto? Si, sempre
- In quale caso il fideiussore rimane obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, secondo il Codice Civile? Nel caso in cui il creditore, entro sei mesi, abbia proposto le sue istanze contro il debitore e le abbia con diligenza continuate
- In quale dei seguenti casi, secondo il Codice Civile, è richiesta la forma scritta a pena di nullità? Nella costituzione di usufrutto su bene immobile
- In quale libro del Codice Civile sono disciplinate le obbligazioni? IV libro
- In tema di cessione del credito, così come disciplinato dall'articolo 1263 del Codice Civile, quale delle seguenti affermazioni è corretta? La cessione non comprende i frutti scaduti, salvo patto contrario
- In tema di contratto a favore di terzi, ai sensi dell'art. 1412 c.c., se la prestazione deve essere fatta al terzo dopo la morte dello stipulante, questi può revocare il beneficio anche con una disposizione testamentaria e quantunque il terzo abbia dichiarato di volerne profittare. L'affermazione è corretta? Sì, salvo che ci sia stata rinuncia scritta al potere di revoca da parte dello stipulante e il terzo abbia dichiarato di voler profittare del beneficio
- In tema di danno cagionato da animali, l'art. 2052 c.c.: fa riferimento sia all'animale addomesticato che a quello che non lo sia
- In tema di decadenza e prescrizione, si individui l'affermazione errata. Il presupposto della prescrizione, a differenza della decadenza, non è nell'inerzia del titolare di un diritto che non lo esercita per un tempo determinato dalla legge, ma nel mancato esercizio di un diritto entro il termine stabilito dalla legge
- In tema di interpretazione del contratto, l'art. 1365 c.c. dispone che, quando in un contratto si è espresso un caso al fine di spiegare un patto, non si presumono esclusi i casi non espressi, ai quali, secondo ragione, può estendersi lo stesso patto. L'affermazione è: corretta
- In tema di validità e efficacia del negozio giuridico, si individui l'affermazione corretta. L'inefficacia è l'inidoneità del negozio alla produzione degli effetti giuridici
- In un contratto manca l'oggetto. Secondo l'art. 1418 del Codice Civile, il contratto è: nullo
- Indicare quale tra le seguenti risposte è conforme a quanto dispone l'art. 1347 del codice civile: Quando un contratto è sottoposto a termine o a condizione sospensiva, lo stesso è valido qualora, nell'intervallo tra la stipulazione del contratto e la scadenza del termine o l'avveramento della condizione, la prestazione inizialmente impossibile divenga possibile
- Individuare la definizione di danno morale ai fini della responsabilità aquiliana: turbamento transitorio dello stato d'animo di una persona conseguente ad un fatto illecito



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