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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa e servizi del lavoro

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Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 14)?   Ispettorato nazionale del lavoro
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 14)?   Agenzia delle Entrate
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 14)?   Comune
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Comune
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Agenzia delle Entrate
Nei casi di dichiarazioni mendaci e di conseguente accertato illegittimo godimento del reddito di cittadinanza, quale organismo preposto ai controlli e alle verifiche - tra gli altri - trasmette all'autorità giudiziaria la documentazione completa del fascicolo oggetto della verifica? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 14).   Ispettorato nazionale del lavoro
Nei centri di formazione professionale sono istituiti corsi per le persone handicappate non in grado di frequentare... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, co. 3).   I corsi normali
Nei centri di formazione professionale sono istituiti corsi per le persone handicappate non in grado di frequentare... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 3).   I corsi normali
Nei centri di formazione professionale, i corsi possono essere realizzati nei centri di riabilitazione, quando vi siano svolti programmi di... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, co. 3).   Ergoterapia e programmi finalizzati all'addestramento professionale
Nei centri di formazione professionale, i corsi possono essere realizzati nei centri di riabilitazione, quando vi siano svolti programmi di... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 17, comma 3).   Ergoterapia e programmi finalizzati all'addestramento professionale
Nei confronti dei beneficiari di ammortizzatori sociali per i quali lo stato di disoccupazione costituisca requisito, gli obiettivi e gli indirizzi operativi devono prevedere almeno l'offerta di una delle seguenti azioni... (legge 22 giugno 2012, n. 92).   Formazione della durata complessiva non inferiore a due settimane tra i sei e i dodici mesi dall'inizio dello stato di disoccupazione, adeguata alle competenze professionali del disoccupato e alla domanda di lavoro dell'area territoriale di residenza
Nei confronti dei beneficiari di ammortizzatori sociali per i quali lo stato di disoccupazione costituisca requisito, gli obiettivi e gli indirizzi operativi devono prevedere almeno l'offerta di una delle seguenti azioni ...(legge 22 giugno 2012, n. 92).   Proposta di adesione ad iniziative di inserimento lavorativo entro la scadenza del periodo di percezione del trattamento di sostegno del reddito
Nei confronti dei beneficiari di trattamento di integrazione salariale o di altre prestazioni in costanza di rapporto di lavoro, che comportino la sospensione dall'attività lavorativa per un periodo superiore ai sei mesi, gli obiettivi e gli indirizzi operativi devono prevedere almeno l'offerta di formazione professionale della durata complessiva non inferiore a... (legge 22 giugno 2012, n. 92).   Due settimane adeguata alle competenze professionali del disoccupato
Nei contratti di lavoro a tempo determinato sono ammissibili proroghe?   Si, nei limiti di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2015
Nei contratti di lavoro a tempo parziale il datore di lavoro non può di norma variare la collocazione delle ore, né aumentare la durata della prestazione. Tuttavia per consentire una maggiore flessibilità nell'ambito del rapporto, il D.Lgs. n. 81/2015 prevede l'istituto.   Dell'elasticità
Nei procedimenti relativi a controversie derivanti dall'applicazione delle norme riguardanti le assicurazioni sociali e gli infortuni sul lavoro trovano applicazione le norme del Capo I (Delle controversie individuali di lavoro), Titolo IV, Libro II, c.p.c.?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 442, c.p.c.
Nei procedimenti relativi a controversie derivanti dall'applicazione delle norme riguardanti le malattie professionali e gli assegni per il nucleo familiare trovano applicazione le norme del Capo I (Delle controversie individuali di lavoro), Titolo IV, Libro II, c.p.c.?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 442, c.p.c.
Nei procedimenti relativi a controversie previdenziali e assistenziali trovano applicazione le norme del Capo I (Delle controversie individuali di lavoro) Titolo IV, Libro II, c.p.c?   Si, per espressa previsione di cui all'art. 442, c.p.c.
Nel 2019 i cittadini italiani che abbiano raggiunto i 67 anni di età, con reddito inferiore al limite previsto per legge, e che ne abbiano fatto richiesta, hanno diritto a quale delle seguenti prestazioni?   Assegno sociale
Nel 2019 possono accedere all'assegno sociale erogato dall'INPS:   I cittadini italiani che abbiano compiuto i 67 anni di età, residenti in Italia da almeno 10 anni e che abbiano un reddito inferiore ad una soglia stabilita dalla legge
Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute del lavoratore disabile, assunto in base alla legge 68/1999, chi può chiedere l'accertamento della compatibilità delle mansioni con lo stato di salute?   Il lavoratore e il datore
Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro, il datore di lavoro può chiedere che vengano accertate le condizioni di salute del disabile per verificare se, a causa delle sue minorazioni, possa continuare ad essere utilizzato presso l'azienda (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 3)?   Sì
Nel caso di aggravamento delle condizioni di salute o di significative variazioni dell'organizzazione del lavoro, il disabile può chiedere che venga accertata la compatibilità delle mansioni a lui affidate con il proprio stato di salute? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 10, comma 3).   Sì
Nel caso di dimissioni del lavoratore, è necessario che il datore di lavoro sia consenziente?   No, è un atto unilaterale
Nel caso di dimissioni del lavoratore, è necessario che il datore di lavoro sia consenziente?   No, è un atto unilaterale
Nel caso di licenziamento del beneficiario di reddito di cittadinanza, salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa o per giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell'incentivo fruito (D.L. n. 4/2019, art. 8, co. 1):   Maggiorato delle sanzioni civili
Nel caso di licenziamento del beneficiario di reddito di cittadinanza, salvo che il licenziamento avvenga per giusta causa o per giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto alla restituzione dell'incentivo fruito... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 1).   Maggiorato delle sanzioni civili
Nel caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza, di cui all'art. 20, co. 3, lettera a), del decreto legislativo n. 150 del 2015, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione:   La decadenza dalla prestazione in caso di seconda mancata presentazione
Nel caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza, di cui all'art. 20, comma 3, lettera a), del decreto legislativo n. 150 del 2015, da parte anche di un solo componente il nucleo familiare, si applica - tra l'altro - la seguente sanzione...   La decadenza dalla prestazione in caso di seconda mancata presentazione
Nel caso di richiesta con intermediazione, con il supporto del Centro per l'impiego o del Patronato convenzionato, chi ha la responsabilità dei dati forniti dal destinatario all'atto della compilazione dei vari step della richiesta?   La persona che autodichiara le informazioni inserite a sistema
Nel caso di somministrazione di lavoro, ai sensi dell'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, allorquando si verifichino danni a terzi arrecati dal lavoratore nell'esercizio delle sue mansioni ne risponde:   L'utilizzatore
Nel caso di trasferimento d'azienda quale è il principale scopo dell'art. 2112 del codice civile?   Garantire la stabilità dei rapporti di lavoro e la conservazione dei diritti dei lavoratori
Nel caso di trasferimento d'azienda, l'art. 2112 del codice civile pone per il lavoratore alcune garanzie. Tra esse è ricompresa la continuazione del rapporto di lavoro?   Si
Nel caso di trasferimento d'azienda, l'art. 2112 del codice civile pone per il lavoratore alcune garanzie. Tra esse è ricompresa l'impossibilità del licenziamento?   Si, il trasferimento d'azienda non costituisce di per sé motivo di licenziamento
Nel caso di trasferimento d'azienda, l'art. 2112 del codice civile pone per il lavoratore alcune garanzie. Tra esse è ricompresa una responsabilità solidale tra cedente e cessionario a garanzia del soddisfacimento dei crediti vantati dal lavoratore all'epoca del trasferimento?   Si
Nel caso di trasferimento d'azienda, l'art. 2112 del codice civile pone per il lavoratore alcune garanzie. Tra esse è ricompreso il mantenimento dei diritti già maturati?   Si
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi in forza della legge n. 145/2018, gli sgravi contributivi di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 del D.L. n. 4/2019 sono fruiti sotto forma di... (D.L. n. 4/2019, art. 8, co. 7).   Credito di imposta per il datore di lavoro
Nel caso in cui il datore di lavoro abbia esaurito gli esoneri contributivi in forza della legge n. 145/2018, gli sgravi contributivi di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 8 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 sono fruiti sotto forma di... (decreto- legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 8, comma 7).   Credito di imposta per il datore di lavoro
Nel caso in cui il nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza abbia tra i suoi componenti soggetti che si trovano in stato detentivo, ovvero sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica, il parametro della scala di equivalenza tiene conto di tali soggetti?   No
Nel caso in cui il primo appuntamento venga rimandato per giustificato motivo, quando si considera iniziato il periodo di assistenza intensiva dell'Assegno di Ricollocazione?   Se il primo appuntamento viene rimandato per giustificato motivo, i 180 giorni di servizio previsto dell'Assegno di Ricollocazione decorrono a partire dalla data del primo appuntamento, rimodulato (la cui data sia stata registrata nel Sistema Anpal) ed effettivamente svolto
Nel caso in cui la Commissione territoriale neghi il riconoscimento dello status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria ad un cittadino straniero, è necessario interrompere il rapporto di lavoro con il richiedente asilo?   Sì
Nel caso in cui, in esito alla valutazione preliminare, i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano complessi e multidimensionali, i beneficiari del reddito di cittadinanza sottoscrivono (art. 4 del D.L. n. 4/2019):   Un Patto per l'inclusione sociale
Nel caso in cui, in esito alla valutazione preliminare, i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano complessi e multidimensionali, i beneficiari del reddito di cittadinanza sottoscrivono... (art. 4 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4).   Un Patto per l'inclusione sociale
Nel caso l'interruzione della fruizione del reddito di cittadinanza sia motivata dal maggior reddito derivato da una modificata condizione occupazionale e sia decorso almeno un anno nella nuova condizione, l'eventuale successiva richiesta del beneficio equivale a cosa? (decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4, art. 3).   A prima richiesta
Nel caso l'interruzione della fruizione del reddito di cittadinanza sia motivata dal maggior reddito derivato da una modificata condizione occupazionale e sia decorso almeno un anno nella nuova condizione, l'eventuale successiva richiesta del beneficio equivale a cosa (D.L. n. 4/2019, art. 3)?   A prima richiesta
Nel caso sia stato richiesto un Assegno di ricollocazione ad un Centro per l'impiego che alla data della richiesta non risulta più essere competente per quel destinatario, chi rilascia l'Assegno di ricollocazione?   Il Centro per l'impiego che a sistema risulta erroneamente competente può rilasciare l'Assegno di ricollocazione per non fare perdere la opportunità per il destinatario
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo e terrestre sono tenuti, per quanto concerne il personale viaggiante e navigante, all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore del trasporto aereo, marittimo e terrestre sono tenuti, per quanto concerne il personale viaggiante e navigante, all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati del solo settore degli impianti a fune, in relazione al personale direttamente adibito alle aree operative di esercizio e regolarità dell'attività di trasporto sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68) i datori di lavoro pubblici e privati del solo settore degli impianti a fune, in relazione al personale direttamente adibito alle aree operative di esercizio e regolarità dell'attività di trasporto sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 2).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68), i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore dell'autotrasporto, per quanto concerne il personale viaggiante, sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, comma 3).   No
Nel collocamento obbligatorio dei lavoratori disabili (art. 3, legge 12 marzo 1999, n. 68), i datori di lavoro pubblici e privati che operano nel settore dell'autotrasporto, per quanto concerne il personale viaggiante, sono tenuti all'osservanza dell'obbligo di inserimento? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 5, co. 3).   No
Nel comparto Funzioni locali i permessi brevi (art. 33-bis, CCNL):   Devono essere recuperati entro il mese successivo, secondo modalità individuate dal dirigente
Nel comparto Funzioni locali i permessi brevi (art. 33-bis, CCNL):   Non possono comunque superare le 36 ore annue
Nel comparto Funzioni locali i permessi brevi (art. 33-bis, CCNL):   In caso di mancato recupero, determinano la proporzionale decurtazione della retribuzione
Nel comparto Funzioni locali i permessi brevi (art. 33-bis, CCNL):   Devono essere richiesti di norma in tempo utile e, comunque, non oltre un'ora dopo l'inizio della giornata lavorativa
Nel comparto Funzioni locali i permessi brevi (art. 33-bis, CCNL):   Non possono essere di durata superiore alla metà dell'orario di lavoro giornaliero
Nel Comparto Funzioni locali l'esercizio del diritto di sciopero è disciplinato dall'Accordo 19/9/2002, che dispone che non possono essere proclamati scioperi:   Dal 10 al 20 agosto
Nel Comparto Funzioni locali l'esercizio del diritto di sciopero è disciplinato dall'Accordo 19/9/2002, che dispone che non possono essere proclamati scioperi:   Dal 23 dicembre al 7 gennaio
Nel Comparto Funzioni locali l'esercizio del diritto di sciopero è disciplinato dall'Accordo 19/9/2002, che dispone che non possono essere proclamati scioperi:   Nei giorni dal giovedì antecedente la Pasqua al martedì successivo
Nel comparto Funzioni locali, gli enti che occupano fino a 5 dipendenti possono stipulare un contratto a tempo determinato?   Si, possono stipulare un contratto a tempo determinato
Nel computo del collocamento dei disabili, le frazioni percentuali superiori allo 0,50 sono considerate... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4, comma 2).   Unità
Nel contratto di lavoro intermittente trova applicazione il "Principio di non discriminazione".   Si; il lavoratore intermittente non deve ricevere, per i periodi lavorati e a parità di mansioni svolte, un trattamento economico e normativo complessivamente meno favorevole rispetto al lavoratore di pari livello
Nel contratto di somministrazione chi fornisce il prestatore di lavoro?   L'azienda di somministrazione
Nel contratto di somministrazione di lavoro disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, chi assume il lavoratore?   L'azienda di somministrazione
Nel contratto di somministrazione di lavoro disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, chi eroga il trattamento economico al lavoratore?   Direttamente l'azienda di somministrazione
Nel contratto di somministrazione di lavoro disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, chi esercita il potere direttivo sul lavoratore?   L'utilizzatore
Nel contratto di somministrazione di lavoro disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, da chi sono versati e sostenuti i contributi previdenziali?   Direttamente dall'azienda di somministrazione
Nel contratto di somministrazione di lavoro disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, quale trattamento economico e normativo spetta al lavoratore?   Quello non inferiore a quello praticato dall'utilizzatore nei confronti dei propri lavoratori di pari livello e a parità di mansioni svolte
Nel contratto di somministrazione disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, ai lavoratori sono riconosciuti diritti sindacali?   Si, lo prevede espressamente l'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015
Nel contratto di somministrazione disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, chi risponde nei confronti dei terzi dei danni arrecati dal prestatore di lavoro nell'esercizio delle sue mansioni?   L'impresa utilizzatrice
Nel contratto di somministrazione disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali sono a carico:   Dell'impresa di somministrazione
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore. Si indichi quale tra i seguenti è un corretto principio sancito dalla Costituzione.   La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore.Si indichi quale tra i seguenti è un corretto principio sancito dalla Costituzione.   Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore. Si indichi quale tra i seguenti è un corretto principio sancito dalla Costituzione.   La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore. Si indichi quale tra i seguenti è un corretto principio sancito dalla Costituzione.   Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore. Cosa dispone la Costituzione in tema di tutela delle condizioni di lavoro dei minori?   La legge stabilisce il limite minimo d'età per il lavoro salariato
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore. Cosa dispone la Costituzione in tema di tutela delle condizioni di lavoro dei minori?   La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione
Nel diritto del Lavoro la "piramide" gerarchica delle fonti nazionali trova al proprio vertice la Costituzione della Repubblica Italiana, le leggi costituzionali e di revisione costituzionale, con tutti gli articoli in materia di lavoro e diritti del lavoratore. Si indichi quale tra i seguenti è un corretto principio sancito dalla Costituzione.   Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale
Nel documento di attestazione dello stato di disoccupazione è presente anche il calcolo dell'anzianità di disoccupazione espressa in giorni solari?   Sì
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio (D.Lgs. n. 150/2015, art. 20, co. 3):   La preparazione per sostenere colloqui di lavoro
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio (D.Lgs. n. 150/2015, art. 20, co. 3):   La stesura del curriculum vitae
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   La stesura del curriculum vitae
Nel patto di servizio personalizzato deve essere riportata la disponibilità del richiedente, tra le altre, alla partecipazione a iniziative e laboratori per il rafforzamento delle competenze nella ricerca attiva di lavoro. Quale, ad esempio? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 20, comma 3).   La preparazione per sostenere colloqui di lavoro
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1).   Al 79 per cento
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, commi 1 e 1-bis). L'incentivo è corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter).   Mensili
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, commi 1 e 1- bis). L'incentivo è corrisposto al datore di lavoro mediante conguaglio nelle denunce contributive... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-ter).   Mensili
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-bis).   45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-bis).   45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto
Nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (Aiuti all'occupazione di lavoratori con disabilità sotto forma di integrazioni salariali), nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1).   Al 79 per cento
Nel telelavoro "parentale" la durata dell'attività di telelavoro per i genitori adottanti o affidatari è individuata (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020):   Nei primi 36 mesi successivi all'ingresso del minore in famiglia
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano i richiedenti protezione internazionale (Dpr 21/2015)?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano le persone svantaggiate, ai sensi della legge n. 381/1991?   Sì
Nella categoria "giovane Neet svantaggiato", ai sensi del Dgr 533/2017, art. 2, comma 1, lettera E, rientrano le vittime di tratta ai sensi del decreto legislativo n. 24/2014?   Sì
Nella definizione legislativa del lavoratore dipendente data dall'articolo 2094 del Codice civile, è previsto esplicitamente che il lavoratore operi sotto la direzione dell'imprenditore?   Sì, lo è
Nella domanda di partecipazione al concorso e all'esame per l'abilitazione alle professioni, il candidato handicappato... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, co. 2).   Deve specificare l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
Nella domanda di partecipazione al concorso e all'esame per l'abilitazione alle professioni, il candidato handicappato... (legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 20, comma 2).   Deve specificare l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap
Nella giornata di rientro nella sede di lavoro, il telelavoratore è tenuto a rispettare le norme vigenti in materia di orario di lavoro definite per i lavoratori in sede (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020)?   Si, e in tale giornata, l'attestazione della presenza in sede avviene nel rispetto delle ordinarie modalità
Nella giornata di rientro nella sede di lavoro, il telelavoratore (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020):   Può effettuare prestazioni di lavoro eccedenti l'ordinario orario di lavoro giornaliero, che sarà remunerato o accumulato in conformità alla disciplina vigente
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro", sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro", sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 4).   Eliminazione dello stato di disoccupazione come requisito per l'accesso a servizi di carattere assistenziale
Nella legge 10 dicembre 2014, n. 183, "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro", sono indicati principi e criteri direttivi a cui il Governo si attiene. Tra questi, con riferimento agli strumenti di sostegno in caso di disoccupazione involontaria rimodulazione... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 2, lettera B).   Dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi)
Nell'aderire a Garanzia Giovani, è possibile iscriversi contemporaneamente in più Regioni?   No
Nell'Allegato B del DM 4/2018 si legge "Il servizio effettua una rilevazione e valutazione delle caratteristiche di fragilità e viene costruito un programma personalizzato di intervento comprendente azioni finalizzate a contrastare le diverse fragilità/vulnerabilità di cui la persona è portatrice". Pertanto il servizio erogato è:   presa in carico integrata per soggetti in condizione di vulnerabilità
Nell'Allegato B del DM 4/2018 si legge "Servizi che mirano a supportare la persona nella ricerca di un'opportunità di lavoro tra quelle disponibili anche attraverso laboratori di ricerca attiva". Pertanto il servizio erogato è:   supporto all'inserimento o reinserimento lavorativo
Nell'Allegato B del DM 4/2018 si legge "Servizio di carattere orientativo che mira a verificare con la persona le attitudini imprenditoriali e renderla consapevole sul processo di sviluppo dell'idea e sulle reali propensioni individuali". Pertanto il servizio erogato è:   supporto all'autoimpiego
Nell'Allegato B del DM 4/2018 si legge "Servizio per rendere la persona più consapevole nella lettura approfondita del contesto, nella ricostruzione e valorizzazione della propria storia professionale e formativa, nell'identificazione delle proprie competenze e risorse personali al fine di definire i percorsi più idonei per la collocazione o ricollocazione in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale". Pertanto il servizio erogato è:   orientamento specialistico
Nell'Allegato B del DM 4/2018 si legge "Servizio volto a soddisfare il fabbisogno di personale delle imprese favorendo l'incontro tra la domanda di lavoro espressa dalle imprese e l'offerta, anche in relazione al lavoro autonomo". Pertanto il servizio erogato è:   incontro domanda-offerta
Nell'ambito dei servizi pubblici essenziali indicati dalla legge n. 146/1990, i soggetti che proclamano lo sciopero:   Hanno l'obbligo di comunicare per iscritto la durata e le modalità di attuazione, nonché le motivazioni dell'astensione collettiva
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Indirizzare per l'avvio del procedimento informale o formale alla struttura competente assumendo con questa gli opportuni contatti
Nell'ambito del diritto d'accesso a documenti della pubblica amministrazione, compresi i Centri per l'impiego, tra i compiti dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp) in materia di accesso c'è quello di...   Fornire al cittadino tutte le informazioni sulle modalità di esercizio del diritto di accesso e sui relativi costi
Nell'ambito del diritto del lavoro, caratterizzato dalle funzioni di garanzia assicurate da una normativa prevalentemente inderogabile, è generalmente individuato il diritto privato del lavoro, comprendente la materia oggetto del contratto e del rapporto individuale di lavoro, il diritto sindacale e la legislazione sociale o diritto pubblico del lavoro. Quest'ultima non comprende:   La contrattazione collettiva
Nell'ambito del diritto del lavoro, nel contesto del rapporto obbligatorio previdenziale, quale organismo gestisce la quasi totalità della previdenza italiana, assicurando la maggior parte dei lavoratori autonomi e dei dipendenti del settore pubblico e privato?   Inps
Nell'ambito del Sistema informatico comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), gli ispettori del lavoro hanno il compito di verificare le comunicazioni obbligatorie pervenute per...   Individuare le condotte punibili e quindi sanzionabili
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta al primo appuntamento?   Se l'assenza avviene senza giustificato motivo, la sede operativa del soggetto erogatore è tenuta a registrare nel Sistema Anpal l'esito "Assenza ingiustificata" e ad avviare le procedure per l'applicazione delle misure sanzionatorie
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta, senza giustificato motivo, al primo appuntamento, quindi nell'ipotesi di prima mancata presentazione?   La sanzione prevista è la decurtazione di un quarto della mensilità dell'indennità Naspi percepita
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, cosa succede se la persona non si presenta, senza giustificato motivo, al secondo appuntamento, quindi nell'ipotesi di seconda mancata presentazione?   La sanzione prevista è la decurtazione di una mensilità dell'indennità Naspi percepita
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Servizio civile o di leva o richiamo alle armi
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Gravi motivi familiari documentati e/o certificati
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Citazioni in tribunale, a qualsiasi titolo, dietro esibizione dell'ordine di comparire da parte del magistrato
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il percettore può non presentarsi agli appuntamenti, partecipare alle attività previste dal Patto di ricerca intensiva e rifiutare l'offerta congrua soltanto attraverso "giustificativi motivi". Tra questi, quale può essere adotto?   Stato di gravidanza, solo per i periodi di astensione previsti dalla legge
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il periodo di "assistenza intensiva alla ricollocazione" è da calcolare, dal punto di vista operativo, in mesi, settimane o in giorni? (Deliberazione n.14/2018 del Cda di Anpal).   Giorni. Il servizio di assistenza intensiva si intende concluso quando siano trascorsi i 180 giorni solari, salvo che il destinatario e il soggetto erogatore non ritengano opportuno prorogarne la durata per un periodo di altri 180 giorni
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il servizio di "assistenza intensiva alla ricollocazione" può essere prorogato per altri 180 giorni solari se, al termine dei primi 6 mesi, non è stato consumato...   L'intero ammontare dell'assegno
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il servizio di "assistenza intensiva alla ricollocazione" può essere prorogato per altri 180 giorni solari se, al termine dei primi 6 mesi, non è stato conseguito...   Un successo occupazionale
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, il soggetto erogatore è obbligato a comunicare al Centro per l'impiego competente i comportamenti del percettore?   Sì, sempre
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, in caso di sanzioni, contro i provvedimenti, il destinatario può presentare ricorso al...   Comitato per i ricorsi di condizionalità
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, in caso di sanzioni, il Centro per l'impiego competente provvede a comunicare il provvedimento...   Ad Anpal e Inps
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, la sede operativa ha l'obbligo della presa in carico?   Sì, la sede operativa non può rifiutare nessuno
Nell'ambito dell'Assegno di ricollocazione, se la richiesta di proroga è intervenuta dopo il 180° giorno solare, ma comunque entro i "6 mesi" di assistenza intensiva, la proroga si intende approvata o non si è rispettato il termine?   Non si è rispettato il termine
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), è facoltà del soggetto utilizzatore concordare l'eventuale recupero delle ore non prestate (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 10)?   Sì, e in tal caso non viene operata sospensione dell'assegno
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), le assenze dovute a motivi personali, anche se giustificate, comportano la sospensione dell'assegno (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 10)?   Sì
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), è facoltà del soggetto utilizzatore concordare l'eventuale recupero delle ore non prestate? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì, e in tal caso non viene operata sospensione dell'assegno
Nell'ambito delle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), le assenze dovute a motivi personali, anche se giustificate, comportano la sospensione dell'assegno? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 10).   Sì
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), per i datori di lavoro, pubblici e privati, di qualsiasi settore è operativo il modello...   Modulo Unificato LAV
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), come sono definite le tabelle di dati, contenenti informazioni precodificate, che devono essere obbligatoriamente compilate dai datori di lavoro per la comunicazione?   Dizionari terminologici
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), tra gli standard delle comunicazioni obbligatorie rientrano...   I dati e le informazioni contenute nei modelli
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), il modello dedicato alle agenzie per il lavoro, mediante il quale adempiono all'obbligo di comunicazione relativo a tutte le tipologie di rapporti di somministrazione, si chiama...   Unificato SOMM
Nell'ambito delle comunicazioni obbligatorie (decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276, art. 17; legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi da 1180 a 1185; decreto interministeriale 30 ottobre 2007), gli standard tecnologici per lo scambio delle informazioni rappresentano la modalità attraverso cui le comunicazioni obbligatorie raggiungono i destinatari. Il sistema di comunicazione è definito dal...   Codice dell'amministrazione digitale
Nell'ambito di Garanzia Giovani, non è riconosciuto come risultato ammissibile al rimborso quando...   Il soggetto attuatore accreditato proceda con l'assunzione del Neet con contratto di somministrazione, per cederlo a un soggetto utilizzatore con il quale il Neet abbia già avuto rapporti di lavoro nei sei mesi precedenti
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, l'offerta formativa pubblica esterna è finanziata, anche con riguardo all'apprendistato, ai sensi dell'art. 47, co. 4, del d.lgs. 81/2015, nei limiti delle risorse pubbliche...   Annualmente disponibili
Nell'apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, l'offerta formativa pubblica esterna è finanziata, anche con riguardo all'apprendistato, ai sensi dell'art. 47, comma 4, del d.lgs. 81/2015, nei limiti delle risorse pubbliche...   Annualmente disponibili
Nelle amministrazioni pubbliche il lavoratore può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore?   Si, lo prevede espressamente il D.Lgs. n. 165/2001 con la disciplina in esso contenuta
Nelle aziende e nelle unità produttive con più di 15 lavoratori, la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi:   È indetta dal datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, almeno una volta all'anno
Nelle gestioni pensionistiche dei lavoratori privati, quali contributi figurativi sono accreditati a domanda e non d'ufficio?   Periodo di malattia e infortunio
Nelle gestioni pensionistiche dei lavoratori privati, quali contributi figurativi sono accreditati a domanda e non d'ufficio?   Periodo del servizio militare volontario
Nelle pubbliche amministrazioni la libertà e l'attività sindacale sono tutelate nelle forme previste dalle disposizioni della legge (D.Lgs. n. 165/2001, art. 42, comma 1):   20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni
Nelle pubbliche amministrazioni l'assunzione di personale avviene con contratto individuale di lavoro:   Tramite procedure selettive ovvero mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento
Nelle pubbliche amministrazioni per quali qualifiche e profili l'assunzione avviene mediante avviamento degli iscritti nelle liste di collocamento?   Per le qualifiche e i profili per i quali è richiesto solo il requisito della scuola dell'obbligo
Nell'ipotesi di cambio di domicilio, effettuato dopo la registrazione a Garanzia Giovani, è necessario modificare anche i dati della registrazione?   No, il dato del domicilio non è un elemento determinante per la validità della registrazione e del trattamento da parte del Centro per l'impiego
Nell'ipotesi in cui il prestatore di lavoro accessorio svolga l'attività per tutta la settimana dal lunedì al venerdì i committenti non agricoli o professionisti devono effettuare la comunicazione alla sede territoriale competente dell'Ispettorato nazionale del lavoro per ciascun singolo giorno ovvero possono effettuare un'unica comunicazione? (Comunicazione Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 2 novembre 2016).   I datori di lavoro non agricoli possono effettuare una sola comunicazione con la specifica indicazione delle giornate interessate, del luogo e dell'ora di inizio e fine della prestazione di ogni singola giornata
Nell'ipotesi in cui, durante il servizio di assistenza alla ricollocazione, il destinatario trovi (anche autonomamente) un lavoro di durata inferiore a 6 mesi che sospende la Naspi, quali sono le conseguenze con riferimento all'Assegno di ricollocazione?   Il servizio di assistenza alla ricollocazione si sospende
Nominare il medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria è un obbligo che l'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008 assegna:   Al datore di lavoro e al dirigente
Non sono beneficiari dei trattamenti di integrazione salariale di cui al Titolo I del D.Lgs. n. 148/2015:   I dirigenti
Non utilizzare a fini privati le informazioni di cui disponga per ragioni d'ufficio (art. 57, CCNL Comparto Funzioni Locali):   Costituisce un obbligo per il dipendente la cui violazione è sanzionata secondo quando prevede il CCNL
Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASpI ha sostituito le prestazioni:   ASpI e mini-ASpI