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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Normativa e servizi del lavoro

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A chi affida l'art. 13 del D.Lgs. n. 66/2003, l'eventuale definizione delle riduzioni dell'orario di lavoro o dei trattamenti economici indennitari nei confronti dei lavoratori notturni?   Alla contrattazione collettiva
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa?   Al datore di lavoro e ai Dirigenti
A chi attribuisce il D.Lgs. n. 81/2008 il compito di fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente?   Al datore di lavoro e ai Dirigenti
A cosa mira Eures?   A favorire la mobilità geografica dei lavoratori nei Paesi dell'Unione europea
A cosa serve l'attestazione dello stato di disoccupazione?   Il documento attesta che la persona è disoccupata, sulla base delle informazioni presenti nel Sistema informativo a seguito della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did)
A decorrere dal 1° maggio 2015 è istituita presso la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti (art. 24 della legge 9 marzo 1989, n. 88), e nell'ambito dell'Assicurazione sociale per l'impiego (Aspi), di cui all'art. 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92, un'indennità mensile di disoccupazione, denominata... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 1).   Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi)
A norma del combinato disposto di cui all'18 e 22 della l. n. 300/1970 il licenziamento dei dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali (RSA) è :   Nullo
A norma del combinato disposto di cui all'art. 3, l. n. 108/1990 e all'art. 15, l. n. 300/1970, il licenziamento del lavoratore che abbia partecipato a scioperi è:   Nullo in quanto discriminatorio
A norma del d.l. 4/2019 e s.m.i., il reddito di cittadinanza è compatibile con l'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata?   Sì, è compatibile
A norma del d.l. 4/2019 e s.m.i., il reddito di inclusione, per coloro ai quali sia stato riconosciuto in data anteriore al mese di aprile 2019:   continua a essere erogato per la durata inizialmente prevista, fatta salva la possibilità di presentare domanda per il reddito di cittadinanza
A norma del d.l. 4/2019, art. 4 comma 1, l'erogazione del reddito di cittadinanza è condizionata, tra l'altro:   alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo familiare maggiorenni
A norma del d.l. 4/2019, che rapporto sussiste tra il Patto per il lavoro previsto dallo stesso d.l. e il Patto di servizio personalizzato previsto dal d.lgs. 150/2015?   I due Patti si equivalgono
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, il figlio di 25 anni, non convivente con i genitori e a loro carico ai fini IRPEF, fa parte del nucleo familiare dei genitori, ai fini del reddito di cittadinanza?   Sì, purché non coniugato e senza figli
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, il figlio maggiorenne non convivente con i genitori può essere considerato componente del nucleo familiare, ai fini dell'erogazione del reddito di cittadinanza?   Sì, in presenza di determinati requisiti, se è di età inferiore a 26 anni
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, quando viene accertata l'omessa successiva comunicazione di qualsiasi intervenuta variazione del reddito, del patrimonio e della composizione del nucleo familiare del beneficiario del reddito di cittadinanza, il beneficio:   viene revocato immediatamente con efficacia retroattiva e quanto indebitamente percepito deve essere restituito
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, se intervengono variazioni anagrafiche relativamente ai componenti già facenti parte di un nucleo familiare come definito ai fini ISEE, i componenti:   continuano a far parte dello stesso nucleo ai fini dell'ISEE, qualora continuino a risiedere nella medesima abitazione
A norma del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, tutti i componenti maggiorenni di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza devono presentare dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro?   Sì, tutti, salvo cause di esclusione o esonero
A norma del d.l. 4/2019, il beneficio del reddito di cittadinanza è costituito unicamente da misure monetarie?   No, sono possibili, a integrazione, anche altre misure
A norma del d.l. 4/2019, il reddito di cittadinanza è compatibile con l'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata?   Sì, è compatibile
A norma del d.l. 4/2019, se c'è stato utilizzo di documenti falsi per l'ottenimento del reddito di cittadinanza, il recupero dell'indebito è di competenza:   dell'INPS
A norma del d.l. 4/2019, se il beneficiario del reddito di cittadinanza non comunica variazioni del reddito rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio:   è punito con la reclusione da uno a tre anni
A norma del d.l. 4/2019, se il beneficiario del reddito di cittadinanza, in assenza di giustificato motivo, non partecipa alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione:   è disposta la decadenza dal beneficio
A norma del d.l. 4/2019, tutti i componenti maggiorenni di un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza devono presentare dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro?   Sì, tutti, salvo cause di esclusione o esonero
A norma del decreto legislativo 276/2003, l'albo delle agenzie per il lavoro tenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è articolato in:   cinque sezioni
A norma del decreto legislativo n. 276/2003, costituisce distacco di personale:   l'attività di porre, da parte di un datore di lavoro che soddisfa un proprio interesse, uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa
A norma del decreto legislativo n. 276/2003, per realizzare un distacco di personale, occorre il consenso del lavoratore distaccato?   Solo se il distacco comporta un mutamento delle mansioni
A norma del disposto di cui al co. 5, art. 34, D.Lgs. n. 151/2001, i periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio?   Si, sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia
A norma del disposto di cui al D.Lgs. n. 81/2015 al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine?   Si
A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie:   Retribuite non inferiore a quattro settimane
A norma del disposto di cui all'art. 10, D.Lgs. n. 66/2003, fermo restando quanto previsto dall'art. 2109 c.c., quando vanno godute le ferie?   Salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita ad alcune categorie di lavoratori, vanno godute per almeno due settimane consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione
A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, è vietato adibire le donne al lavoro:   Dalle ore 24 alle ore 6, dall'accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino
A norma del disposto di cui all'art. 18, D.Lgs. n. 81/2008, chi ha il compito di prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio?   Il datore di lavoro e i Dirigenti
A norma del disposto di cui all'art. 2094, c.c. è prestatore di lavoro subordinato:   Chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore
A norma del disposto di cui all'art. 2103, c.c., quali ragioni devono sussistere per poter trasferire legittimamente un lavoratore da una unità produttiva ad un'altra (c.d. mobilità introaziendale)?   Comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive
A norma del disposto di cui all'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive che occupano fino a 200 dipendenti?   I dirigenti occupati in unità produttive fino a 200 dipendenti hanno diritto ad un'ora all'anno per ciascun dipendente
A norma del disposto di cui all'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, qual è il montante orario minimo dei permessi retribuiti dei dirigenti delle RSA in unità produttive con più di 3000 dipendenti?   I dirigenti di RSA hanno diritto a permessi retribuiti non inferiori a otto ore mensili
A norma del disposto di cui all'art. 26, D.Lgs. 151/2015, entro quanti giorni dalla data di trasmissione del modulo il lavoratore ha la facoltà di revocare le dimissioni?   Entro sette giorni
A norma del disposto di cui all'art. 26, D.Lgs. 151/2015, le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro:   Devono essere fatte esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, a pena di inefficacia
A norma del disposto di cui all'art. 26, D.Lgs. 151/2015, le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro:   Devono essere trasmesse all'Ispettorato nazionale del lavoro
A norma del disposto di cui all'art. 26, D.Lgs. n. 151/2001, il congedo di maternità spetta anche nel caso di adozione di minore?   Si, per un periodo massimo di cinque mesi
A norma del disposto di cui all'art. 28, D.Lgs. n. 151/2001, quali sono le cause che danno il diritto al padre lavoratore, in alternativa alla lavoratrice madre, ad usufruire del congedo di paternità?   Morte o grave infermità della madre, ovvero abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre
A norma del disposto di cui all'art. 3 del D.Lgs. n. 148/2015 il trattamento di integrazione salariale ammonta:   All'80% della retribuzione globale
A norma del disposto di cui all'art. 3, l. n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato:   Da ragioni inerenti all'attività produttiva
A norma del disposto di cui all'art. 3, l. n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato:   Da ragioni inerenti all'organizzazione del lavoro
A norma del disposto di cui all'art. 3, l. n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato:   Da ragioni inerenti al regolare funzionamento dell'attività
A norma del disposto di cui all'art. 31 del D.Lgs. n. 81/2015, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere:   Il 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del contratto
A norma del disposto di cui all'art. 31, D.Lgs. n. 81/2008, il ricorso a persone o servizi esterni per l'organizzazione del servizio di prevenzione e protezione:   Non esonera in alcun modo il datore di lavoro dalle sue responsabilità
A norma del disposto di cui all'art. 34, D.Lgs. n. 81/2008, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, nei casi previsti dalla legge stessa, tra l'altro,:   Dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. 81/2008, alla riunione periodica indetta dal datore di lavoro partecipano:   Il datore di lavoro o un suo rappresentante, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, il medico competente, ove nominato ed il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. n. 198/2006, è valido un licenziamento a causa di matrimonio?   No, è nullo
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. n. 198/2006, il licenziamento a seguito del matrimonio della lavoratrice assunta a tempo indeterminato è:   Nullo, dal giorno della richiesta delle pubblicazioni fino ad un anno dopo la celebrazione del matrimonio
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. n. 198/2006, le clausole di qualsiasi genere, contenute nei contratti individuali e collettivi, o in regolamenti, che prevedono comunque la risoluzione del rapporto di lavoro delle lavoratrici in conseguenza del matrimonio sono valide?   No, sono nulle e si hanno per non apposte
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. n. 198/2006, le dimissioni presentate dalla lavoratrice nel periodo tra il giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio fino a un anno dopo la celebrazione devono essere confermate all'Ispettorato territoriale del lavoro entro:   Un mese
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. n. 198/2006, quando il licenziamento si presume disposto per causa di matrimonio?   Quando il licenziamento intercorre dal giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio fino a un anno dopo la celebrazione
A norma del disposto di cui all'art. 35, D.Lgs. n. 81/2008, nelle aziende che occupano più di quindici lavoratori, il datore di lavoro deve indire, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, la riunione periodica per la sicurezza sui luoghi di lavoro:   Almeno una volta all'anno
A norma del disposto di cui all'art. 4 del D.Lgs. n. 66/2003, le ore lavorate oltre le 40 ore settimanali (orario normale di lavoro):   Sono considerate straordinario
A norma del disposto di cui all'art. 4, comma 1, D.Lgs. n. 66/2003, la durata massima settimanale dell'orario di lavoro:   È stabilita dai contratti collettivi
A norma del disposto di cui all'art. 4, D.Lgs. n. 53/2000 di quanti giorni di permesso retribuiti ha diritto il lavoratore nel caso di decesso del coniuge o di parenti entro il secondo grado o del conveniente?   Tre giorni all'anno
A norma del disposto di cui all'art. 4, D.Lgs. n. 53/2000 di quanti giorni di permesso retribuiti ha diritto il lavoratore nel caso di documentata infermità del coniuge o di parenti entro il secondo grado o del conveniente?   Tre giorni all'anno, salvo in alternativa, nei casi di grave infermità concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell'attività lavorativa
A norma del disposto di cui all'art. 4, D.Lgs. n. 53/2000 per gravi motivi familiari, debitamente documentati, i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati possano richiedere un periodo di congedo, continuato o frazionato, non superiore:   A due anni
A norma del disposto di cui all'art. 4, l. n. 604/1966, il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa:   Costituisce ipotesi di licenziamento discriminatorio
A norma del disposto di cui all'art. 4, l. n. 604/1966, il licenziamento determinato dall'appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali:   Costituisce ipotesi di licenziamento discriminatorio
A norma del disposto di cui all'art. 43, D.Lgs. n. 81/2008, i lavoratori incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi:   Sono designati dal datore di lavoro e non possono rifiutare la nomina senza giustificato motivo
A norma del disposto di cui all'art. 5, D.Lgs. n. 53/2000 durante il periodo di congedo per la formazione, il dipendente:   Conserva il posto di lavoro e non ha diritto alla retribuzione
A norma del disposto di cui all'art. 5, D.Lgs. n. 53/2000 per congedo per la formazione si intende anche quello finalizzato alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro?   Si, si intende quello finalizzato al completamento della scuola dell'obbligo, al conseguimento del titolo di studio di secondo grado, del diploma universitario o di laurea, alla partecipazione ad attività formative diverse da quelle poste in essere o finanziate dal datore di lavoro
A norma del disposto di cui all'art. 5, D.Lgs. n. 53/2000 per poter usufruire del "congedo per la formazione" il lavoratore deve aver maturato presso la stessa azienda o amministrazione:   Cinque anni di anzianità di servizio
A norma del disposto di cui all'art. 50, D.Lgs. 81/2008, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:   Promuove l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità fisica dei lavoratori
A norma del disposto di cui all'art. 50, D.Lgs. 81/2008, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:   È consultato in merito all'organizzazione della formazione di cui all'art. 37
A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 i gestori di siti internet sono autorizzati allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro??   Si, a condizione che svolgano tale attività senza finalità di lucro e che rendano pubblici sul sito medesimo i dati identificativi del legale rappresentante
A norma del disposto di cui all'art. 6 del D.Lgs. 276/2003 le università sono autorizzate allo svolgimento dell'attività di intermediazione nell'incontro tra domanda ed offerta di lavoro?   Si, sia pubbliche che private
A norma del disposto di cui all'art. 6, l. n. 604/1966 esiste un termine per l'impugnazione del licenziamento?   Si, il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione
A norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 300/1970, il datore di lavoro può adottare provvedimenti disciplinari nei confronti del lavoratore senza avergli preventivamente contestato l'addebito?   No, e deve sentirlo a sua difesa
A norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 300/1970, il datore di lavoro può adottare provvedimenti disciplinari nei confronti del lavoratore senza averlo sentito a sua difesa?   No
A norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 300/1970, il datore di lavoro, per poter sanzionare legittimamente il lavoratore deve:   Contestargli preventivamente l'addebito e sentirlo a sua difesa
A norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 300/1970, in merito alle sanzioni disciplinari la multa non può essere disposta per un importo superiore a:   Quattro ore della retribuzione
A norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo:   Deve essere preceduto da una comunicazione effettuata dal datore di lavoro all'Ispettorato territoriale del lavoro del luogo dove il lavoratore presta la sua opera, e trasmessa per conoscenza al lavoratore
A norma del disposto di cui all'art. 7, l. n. 604/1966, la procedura per l'intimazione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo:   Non trova applicazione in caso di licenziamento per superamento del periodo di comporto di cui all'art. 2110, c.c.
A norma del disposto di cui all'art. 7, legge n. 300 del 1970, la sanzione disciplinare impugnata avanti l'autorità giudiziaria:   Resta sospesa fino alla definizione del giudizio
A norma del disposto di cui all'art. 8 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di:   6 ore
A norma della legge 604/1966 e s.m.i., fatta salva l'osservanza di particolari norme circa la stabilità, il licenziamento del prestatore di lavoro a tempo indeterminato può avvenire:   esclusivamente per giusta causa o per giustificato motivo
A norma della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", i disabili:   possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego, banditi da qualsiasi Amministrazione Pubblica
A norma della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", la persona disabile può essere iscritta:   a un solo ufficio territoriale per il collocamento mirato
A norma della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 34 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze?   Uno
A norma della legge n. 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", quale dei seguenti NON è un compito degli Uffici competenti dei servizi del collocamento obbligatorio?   Determinare le modalità di funzionamento del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Matrimonio della lavoratrice, dal giorno della richiesta delle pubblicazioni fino ad un anno dopo la celebrazione del matrimonio
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Incarichi di pubbliche funzioni
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Malattia professionale, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Stato di gravidanza e di puerperio, dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Infortunio, per tutto il periodo previsto dalla legge o dai contratti collettivi
A norma della legislazione vigente, in quale situazione vige il divieto di licenziamento?   Lavoratori eletti a svolgere pubbliche funzioni
A norma dell'art. 19 della L. 81/2017, l'accordo relativo alla modalità di lavoro agile:   può essere a termine o a tempo indeterminato
A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, il prestatore di lavoro può essere trasferito da un'unità produttiva a un'altra?   Solo per comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive
A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, nel caso di assegnazione di un prestatore di lavoro a mansioni superiori, dopo un certo tempo l'assegnazione diviene definitiva:   ove non abbia avuto luogo per ragioni sostitutive di altro lavoratore in servizio
A norma dell'art. 2103 del Codice Civile, se, a seguito di modifica degli assetti organizzativi aziendali, il prestatore di lavoro viene assegnato a mansioni inferiori a quelle per le quali è stato assunto, e il mutamento non è comunicato per iscritto:   il mutamento è nullo
A norma dell'art. 4 comma 8 d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, quale dei seguenti NON rientra tra gli impegni previsti nel Patto per il lavoro?   Recarsi settimanalmente al Centro per l'Impiego
A norma dell'art. 4 comma 8 d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, quale dei seguenti NON rientra tra gli impegni previsti nel Patto per il lavoro?   Recarsi settimanalmente al Centro per l'impiego per consultare le offerte di lavoro sull'apposita piattaforma digitale
A norma dell'art. 4, comma 1, del d.l. 4/2019, così come recepito dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, l'erogazione del reddito di cittadinanza NON è condizionata, tra l'altro:   dalla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte di tutti i componenti il nucleo familiare
A norma dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, è giustificato il licenziamento del lavoratore in apprendistato, qualora non siano stati raggiunti gli obiettivi formativi come attestato dall'istituzione formativa?   Sì, è un motivo giustificato
A norma dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, un rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato?   No, lo esclude espressamente l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali
A norma dell'articolo 16, comma 2 della legge 68/1999, "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", per l'adempimento degli obblighi relativi alle quote di riserva, i disabili che partecipano a un concorso pubblico possono essere assunti oltre il limite dei posti a essi riservato?   Sì, se hanno conseguito l'idoneità nel concorso
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (Dis-Coll) si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento alla Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento all'Assicurazione sociale per l'impiego si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 7, con riferimento all'indennità di mobilità si applica, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento di cui all'art. 20, co. 3, lettera a) D.Lgs. n. 150/2015:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, dalla terza mancata presentazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi non può essere sanzionato il rifiuto del lavoratore/lavoratrice di svolgere la prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice madre di un figlio di età inferiore a tre anni
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, per quale ipotesi vige un divieto assoluto di adibire i lavoratori/lavoratrici a svolgere prestazione di lavoro notturno?   Lavoratrice in stato di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionata una lavoratrice che abbia a proprio carico un soggetto disabile ex L. n. 104/1992 che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionata
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003, può essere sanzionato un padre che sia unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni che si rifiuti di svolgere lavoro notturno?   No, non può essere sanzionato
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, con riferimento agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, un lavoratore a tempo parziale beneficia dei medesimi diritti di un lavoratore a tempo pieno?   Si, in applicazione del Principio di non discriminazione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, così come modificato per ultimo dalla L. n. 247/2007, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente di età non superiore agli anni tredici
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, i lavoratori a tempo parziale sono computati nel complesso del novero dei lavoratori dipendenti?   Si, in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto a tempo pieno, costituisce giustificato motivo di licenziamento?   No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, il rifiuto di un lavoratore di trasformare il proprio rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, costituisce giustificato motivo di licenziamento?   No, non costituisce giustificato motivo di licenziamento
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio affetto da patologia oncologica
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con figlio convivente portatore di handicap
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuta la priorità, non un diritto, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore o lavoratrice, con genitori affetti da patologia oncologica
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso è riconosciuto un diritto, non una priorità, alla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale?   Lavoratore affetto da patologia oncologica, per il quale residui una ridotta capacità lavorativa accertata dalla competente commissione
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro a tempo parziale, è consentito lo svolgimento di prestazioni lavorative straordinarie?   Si, è consentito
A norma di quanto dispone la legge n. 604/1966 entro quale termine dalla sua comunicazione il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza?   Entro 60 giorni
A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili i lavoratori con contratto a tempo determinato?   No, se con contratto di durata non superiore a sei mesi
A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili i soci di cooperative di produzione e lavoro?   No, non sono computabili
A norma di quanto dispone la legge n. 68/1999 agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere, sono computabili tra i dipendenti i lavoratori occupati ai sensi della suddetta legge (disabili)?   No, non sono computabili
A norma di quanto dispone la legislazione vigente in merito alla tutela del lavoro degli adolescenti lo svolgimento del rapporto di lavoro:   Avviene secondo la disciplina normativa del lavoro vigente per la generalità dei lavoratori, salvo deroghe ed eccezioni più favorevoli
A norma di quanto dispone l'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, lo svolgimento di prestazioni elastiche in violazione di quanto stabilito dal citato D.Lgs.:   Comporta a favore del prestatore di lavoro il diritto, in aggiunta alla retribuzione dovuta, alla corresponsione di un ulteriore emolumento a titolo di risarcimento del danno
A norma di quanto dispone l'art. 10 della legge n. 877/1973, in merito al lavoro a domicilio:   Per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro (LUL) deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro, la descrizione del lavoro eseguito, la specificazione della quantità e della qualità di esso
A norma di quanto dispone l'art. 11 del D.Lgs. n. 148/2015, in quali casi è possibile richiedere l'intervento ordinario della Cassa integrazione guadagni?   Situazioni aziendali dovute a eventi transitori e non imputabili all'impresa o ai dipendenti, incluse le intemperie stagionali. Situazioni temporanee di mercato
A norma di quanto dispone l'art. 11 della legge n. 877/1973, il lavoratore a domicilio può eseguire lavoro per conto proprio o di terzi in concorrenza con l'imprenditore?   No, se l'imprenditore gli affida una quantità di lavoro atto a procurargli una prestazione continuativa corrispondente all'orario normale di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno:   La lavoratrice o il lavoratore che abbia a proprio carico un soggetto disabile ai sensi della legge n. 104 del 1992
A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno:   Le lavoratrici madri di un figlio di età inferiore a tre anni o, in alternativa, i lavoratori padri conviventi con le stesse
A norma di quanto dispone l'art. 11, D.Lgs. n. 66/2003, non sono obbligati a prestare lavoro notturno:   La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a 12 anni
A norma di quanto dispone l'art. 12 del D.Lgs. n. 148/2015 qualora l'impresa abbia fruito di 52 settimane consecutive di integrazione salariale ordinaria, può essere proposta una nuova domanda per la medesima unità produttiva per la quale l'integrazione è stata concessa?   Si, quando sia trascorso un periodo di almeno 52 settimane di normale attività lavorativa
A norma di quanto dispone l'art. 13 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità, nel caso vengano a conoscenza di reati per ragione del loro ufficio hanno l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 13, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro dei lavoratori notturni:   Non può superare le otto ore in media nelle ventiquattro ore, salva l'individuazione da parte dei contratti collettivi, anche aziendali, di un periodo di riferimento più ampio sul quale calcolare come media il suddetto limite
A norma di quanto dispone l'art. 14 dello Statuto dei Lavoratori, il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale è garantito:   A tutti i lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 14, D.Lgs. n. 151/2001 le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi per l'effettuazione di esami prenatali, accertamenti clinici ovvero visite mediche specialistiche, nel caso in cui questi debbono essere eseguiti durante l'orario di lavoro?   Si, hanno diritto a permessi retribuiti
A norma di quanto dispone l'art. 14, D.Lgs. n. 66/2003, lo stato di salute dei lavoratori notturni deve essere valutato:   Attraverso controlli preventivi e periodici, almeno ogni due anni, volti a verificare l'assenza di controindicazioni al lavoro notturno a cui sono adibiti i lavoratori stessi
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. 66/2003, qualora sopraggiungano condizioni di salute che comportino l'inidoneità accertata alla prestazione di lavoro notturno:   Il lavoratore ha diritto ad essere assegnato al lavoro diurno, in altre mansioni equivalenti, se esistenti e disponibili
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. 66/2003, qualora sopraggiungano condizioni di salute che comportino l'inidoneità alla prestazione di lavoro notturno:   Il lavoratore ha diritto ad essere assegnato al lavoro diurno, in altre mansioni equivalenti, se esistenti e disponibili
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, durata e ipotesi, oggettive o soggettive che consentono la stipulazione del contratto?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente deve anche indicare, ai fini della prova, il luogo e la modalità della disponibilità, eventualmente garantita dal lavoratore, e del relativo preavviso di chiamata del lavoratore?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 15 dello Statuto dei Lavoratori, è valido il patto con il quale un lavoratore viene assunto purché aderisca o non aderisca ad una associazione sindacale?   No, il patto è nullo
A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di lavoro intermittente come è determinata la misura dell'indennità mensile di disponibilità?   È determinata dai contratti collettivi e non può essere inferiore all'importo fissato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
A norma di quanto dispone l'art. 16, D.Lgs. n. 151/2001 è riconosciuta alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l'evento del parto?   Si, entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico competente attesti che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro
A norma di quanto dispone l'art. 16, D.Lgs. n. 151/2001 è vietato adibire al lavoro le donne:   Di norma durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, salvo quanto espressamente previsto dal citato D.Lgs
A norma di quanto dispone l'art. 16, D.Lgs. n. 151/2001 è vietato adibire al lavoro le donne:   Di norma durante i tre mesi dopo il parto, salvo quanto espressamente previsto dal citato D.Lgs
A norma di quanto dispone l'art. 16, D.Lgs. n. 151/2001 nel caso di interruzione spontanea o terapeutica della gravidanza successiva al 180° giorno dall'inizio della gestazione le lavoratrici hanno facoltà di riprendere in qualunque momento l'attività lavorativa?   Si, con un preavviso di dieci giorni al datore di lavoro, a condizione che il medico competente attesti che tale opzione non arrechi pregiudizio alla loro salute
A norma di quanto dispone l'art. 18 dello Statuto dei lavoratori, quando il datore di lavoro viene condannato alla reintegrazione del lavoratore per licenziamento illegittimo deve anche versare i contributi previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, dell'attività ordinaria?   Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze di sostituzione di altri lavoratori?   Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato a fronte di esigenze temporanee e oggettive estranee all'ordinaria attività?   Si; il tal caso il contratto non può superare i ventiquattro mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato?   Si, il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale se di durata non superiore a 12 mesi
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 è consentita l'apposizione di un termine di sei mesi al contratto di lavoro subordinato?   Si, in tal caso il contratto a termine può essere stipulato liberamente senza la necessità di alcuna causale
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015 il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore la copia dell'atto scritto del contratto a tempo determinato?   Si, entro cinque giorni lavorativi dall'inizio della prestazione
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, i contratti di lavoro di durata non superiore a dodici giorni necessitano della forma scritta?   No
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, in quale caso non è prevista la forma scritta per un contratto di lavoro a tempo determinato?   Quando la durata del rapporto di lavoro non sia superiore a 12 giorni
A norma di quanto dispone l'art. 19 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro a tempo determinato di durata di sei giorni necessita della prova scritta?   No, necessita della prova scritta quando la durata del rapporto di lavoro, puramente occasionale, sia superiore a 12 giorni
A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 604/1966, il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro?   Si
A norma di quanto dispone l'art. 2, l. n. 604/1966, affinché il licenziamento sia valido a chi ed in che forma va comunicato?   Al lavoratore in forma scritta, con indicazione della motivazione
A norma di quanto dispone l'art. 2, l. n. 604/1966, il datore di lavoro deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro?   Si, per espressa previsione di cui al citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 2, l. n. 604/1966, la comunicazione scritta del licenziamento deve indicare necessariamente i motivi che hanno determinato il recesso?   Si, sempre pena l'inefficacia del licenziamento
A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero?   No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali si sia proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che abbiano riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato?   No, fatte salve le eccezioni di legge
A norma di quanto dispone l'art. 20 del D.Lgs. n. 81/2015, è ammissibile la stipula di un contratto a termine presso unità produttive nelle quali sia operante una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni che interessano lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato?   No, il suddetto D.Lgs. lo vieta espressamente
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con prestazione in natura?   Si, la retribuzione può essere determinata anche con prestazione in natura
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile la retribuzione può essere determinata con provvigione?   Si, la retribuzione può essere determinata con provvigione
A norma di quanto dispone l'art. 2099 del codice civile, la retribuzione da corrispondere al lavoratore quando non è determinata dai contratti collettivi o in mancanza di accordo fra le parti è determinata:   Dal giudice
A norma di quanto dispone l'art. 21 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di cinque mesi può essere prorogato?   Si, può essere prorogato liberamente nei primi dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 21 della legge n. 104/1999, quale dei seguenti soggetti, assunto presso gli enti pubblici perché vincitore di concorso, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili?   Persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., il lavoratore con contratto a termine può essere licenziato....   Se si verifica una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., il lavoratore con contratto a termine può essere licenziato:   Se si verifica una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria del rapporto
A norma di quanto dispone l'art. 2119 del c.c., in quale ipotesi di licenziamento non spetta il preavviso?   Quando il licenziamento è sorretto da giusta causa
A norma di quanto dispone l'art. 2120, c.c., dopo 10 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un lavoratore dipendente può chiedere un anticipo sul Tfr, maturato fino a quel momento?   Si, il lavoratore può chiedere un anticipo dopo 8 anni
A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato?   Si, possono stipulare un solo contratto
A norma di quanto dispone l'art. 23 del D.Lgs. n. 81/2015, i datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato, salvo diversa disposizione dei contratti collettivi:   In misura non superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato
A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spetta il trattamento di fine rapporto come ai lavoratori a tempo indeterminato?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
A norma di quanto dispone l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato, spetta la tredicesima mensilità?   Si, in proporzione al periodo lavorato, secondo il principio di non discriminazione
A norma di quanto dispone l'art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008, il DVR deve contenere anche l'indicazione del nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?   Si, per espressa previsione del citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di somministrazione di lavoro, il prestatore di lavoro è computato nell'organico dell'utilizzatore?   No, non è computato nell'organico dell'utilizzatore ai fini della applicazione di normative di legge o di contratto collettivo, fatta eccezione per quelle relative alla materia della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 81/2015, nel caso di contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato, il termine inizialmente posto al contratto può essere prorogato?   Si, in ogni caso, con il consenso del lavoratore e per atto scritto, nei casi e per la durata prevista dal contratto collettivo applicato dal somministratore
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione ove l'utilizzatore non abbia adempiuto all'obbligo di informazione (al somministratore ed al lavoratore) di adibizione del lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto:   L'utilizzatore risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in mansioni superiori e per l'eventuale risarcimento del danno derivante dalla assegnazione a mansioni inferiori
A norma di quanto dispone l'art. 35 del D.Lgs. n. 81/2015, nel rapporto di lavoro somministrato nel caso in cui l'utilizzatore adibisca il lavoratore a mansioni superiori o inferiori a quelle dedotte in contratto:   L'utilizzatore deve darne immediata comunicazione scritta al somministratore consegnandone copia al lavoratore medesimo
A norma di quanto dispone l'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015, l'utilizzatore ha l'obbligo di comunicare alla rappresentanza sindacale unitaria, ovvero alle rappresentanze sindacali aziendali, il numero dei contratti di somministrazione di lavoro, la durata degli stessi, il numero e la qualifica dei lavoratori interessati?   Si, ogni dodici mesi
A norma di quanto dispone l'art. 36, D.Lgs. 151/2001, il congedo parentale può essere fruito dai genitori adottivi e affidatari:   Qualunque sia l'età del minore, entro dodici anni dall'ingresso del minore in famiglia, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 604/1966, il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa è....   Nullo indipendentemente dalla motivazione addotta
A norma di quanto dispone l'art. 4 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti) è possibile adibire al lavoro i bambini?   No, salvo che per alcune specifiche attività, quale ad esempio le attività di carattere sportivo e con le tutele previste dalla legge
A norma di quanto dispone l'art. 4, l. n. 604/1966, il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa è:   Nullo indipendentemente dalla motivazione addotta
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali cosa accade se il dipendente in aspettativa non riprenda servizio se richiesto dall'ente?   Il rapporto di lavoro è risolto, salvo casi di comprovato impedimento
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali il dipendente, rientrato in servizio, dopo un periodo di aspettativa, può richiedere immediatamente un altro periodo di aspettativa?   No, anche se richiesto per motivi diversi
A norma di quanto dispone l'art. 42 del CCNL del comparto Funzioni locali, cosa accade se il dipendente non riprende servizio alla scadenza del periodo di aspettativa?   Il rapporto di lavoro è risolto, salvo casi di comprovato impedimento
A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 604/1966 l'onere della prova della sussistenza della giusta causa o del giustificato motivo di licenziamento spetta....   Al datore di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 5, l. n. 604/1966, nel caso di giustificato motivo di licenziamento:   L'onera della prova spetta al datore di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'assunzione con contratto a tempo determinato può avvenire anche a tempo parziale?   Si, può avvenire sia a tempo pieno sia a tempo parziale
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, Il lavoratore assunto a tempo determinato, può essere sottoposto ad un periodo di prova?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi continuativi possono essere concessi permessi retribuiti per motivi personali o familiari, di cui all'art. 32?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi continuativi, possono essere concessi permessi per visite specialistiche, esami e prestazioni diagnostiche, di cui all'art. 35?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel caso di rapporto di lavoro a tempo determinato di durata non inferiore a sei mesi continuativi, possono essere concessi permessi per esami o concorsi, di cui all'art. 31, co. 1?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto dispone l'art. 54, D.Lgs. 151/2001 il licenziamento delle lavoratrici nel periodo che intercorre dall'inizio della gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino è:   Nullo
A norma di quanto dispone l'art. 54, D.Lgs. 151/2001 le lavoratrici non possono essere licenziate dall'inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro nonché:   Fino al compimento di un anno di età del bambino
A norma di quanto dispone l'art. 57 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale dei seguenti casi il dipendente non deve comunque eseguire l'ordine impartito dal superiore?   Quando l'atto costituisca illecito amministrativo
A norma di quanto dispone l'art. 57 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale dei seguenti casi il dipendente non deve comunque eseguire l'ordine impartito dal superiore?   Quando l'atto sia vietato dalla legge penale
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 276/2003, quali soggetti non possono essere autorizzati allo svolgimento della attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro?   Gli istituti statali di scuola secondaria di primo grado
A norma di quanto dispone l'art. 6 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti di lavoro a tempo parziale, lo svolgimento di prestazioni elastiche dà diritto al lavoratore a specifiche compensazioni?   Si, dà diritto al lavoratore a specifiche compensazioni, nella misura ovvero nelle forme determinate dai contratti collettivi
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966 esiste un termine per l'impugnazione del licenziamento?   Si, il licenziamento deve essere impugnato a pena di decadenza entro 60 giorni dalla ricezione della sua comunicazione
A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 604/1966, da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento?   Dalla comunicazione del licenziamento
A norma di quanto dispone l'art. 6, l. n. 604/1966, da quando decorre il termine per l'impugnazione del licenziamento?   Dalla comunicazione del licenziamento
A norma di quanto dispone l'art. 7 del D.Lgs. n. 276/2003, le Regioni possono istituire appositi elenchi per l'accreditamento degli operatori pubblici e privati?   Si, sentite le associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative relativamente agli operatori pubblici e privati che operano nel proprio territorio
A norma di quanto dispone l'art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di assunzione di personale a tempo parziale il datore di lavoro è tenuto a darne tempestiva informazione al personale già dipendente con rapporto a tempo pieno?   Si, se occupato in unità produttive site nello stesso ambito comunale nonché a prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo parziale del rapporto dei dipendenti a tempo pieno
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 877/1973 come sono retribuiti i lavoratori a domicilio?   Sono retribuiti sulla base di tariffe di cottimo pieno risultanti dai contratti collettivi della categoria
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche periodiche?   Si, per tutta la durata del rapporto lavorativo
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori devono essere sottoposti a visite mediche?   Si, sia prima di essere ammessi al lavoro sia durante lo svolgimento del rapporto di lavoro
A norma di quanto dispone l'art. 8 della legge n. 977/1967 (Tutela del lavoro dei minori e degli adolescenti), i minori prima di essere ammessi al lavoro devono essere sottoposti a visite mediche?   Si, per accertare l'idoneità lavorativa all'attività cui devono essere adibiti
A norma di quanto dispone l'art. 8, D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore deve beneficiare di un intervallo per pausa se:   L'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore
A norma di quanto dispone l'art. 8, D.Lgs. n. 66/2003, in quale caso il lavoratore ha diritto a beneficiare di un intervallo per pausa?   Quando l'orario di lavoro giornaliero eccede il limite di 6 ore
A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive. Quando deve essere goduto di regola il riposo settimanale?   Deve essere goduto di regola in coincidenza con la domenica
A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive. Quando deve essere goduto di regola il riposo settimanale?   Deve essere goduto di regola in coincidenza con la domenica
A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015, ai fini della applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, i lavoratori a tempo parziale:   Si computano in proporzione all'orario svolto, rapportato al tempo pieno
A norma di quanto dispone l'articolo 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito al trattamento economico normativo del personale con contratto a tempo determinato, è corretto affermare che:   il lavoratore assunto a tempo determinato può essere sottoposto a un periodo di prova non superiore a due settimane per i rapporti di durata fino a sei mesi e di quattro settimane per quelli di durata superiore
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, al lavoratore che eccezionalmente presti la sua opera durante una festività spetta:   Oltre alla normale retribuzione globale giornaliera compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per il lavoro espletato con la maggiorazione per il lavoro festivo
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, durante le festività, ai lavoratori è dovuta:   La normale retribuzione giornaliera, compreso ogni elemento accessorio
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, il datore di lavoro che violi la normativa prevista in materia di ricorrenze festive:   È soggetto all'irrogazione di una sanzione amministrativa
A norma di quanto prevede la L. n. 260/1949, nel caso in cui la festività cada di domenica, il lavoratore:   Ha diritto oltre alla retribuzione normale, ad un'ulteriore retribuzione corrispondente all'aliquota giornaliera perché è privato di un giorno di riposo
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare anche il termine finale del rapporto di lavoro?   Si, in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La data di inizio del rapporto di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La durata del periodo di prova
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La posizione economica iniziale
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La tipologia del rapporto di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La tipologia del rapporto di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La categoria e il profilo professione di inquadramento
A norma di quanto prevede l'art. 19 del CCNL del comparto Funzioni locali, il contratto di lavoro individuale deve indicare, tra l'altro:   La sede di lavoro
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, decorsa la metà del periodo di prova l'ente può recedere dal rapporto di lavoro?   Si, con obbligo di motivazione
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, il dipendente si intende confermato in servizio con il riconoscimento dell'anzianità:   Dal giorno dell'assunzione
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto, il dipendente si intende confermato in servizio con il riconoscimento dell'anzianità:   Dal giorno dell'assunzione
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, il periodo di prova piò essere rinnovato o prorogato?   No
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, per i dipendenti inquadrati nella categoria B la durata del periodo di prova è di:   Due mesi
A norma di quanto prevede l'art. 20 del CCNL del comparto Funzioni locali, per i dipendenti inquadrati nelle categorie diverse dalla A e la B la durata del periodo di prova è di:   Sei mesi
A norma di quanto prevede l'art. 2099 del c.c., la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita anche dal giudice?   Si, può essere stabilita dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice
A norma di quanto prevede l'art. 2099 del c.c., la concreta determinazione della misura della retribuzione, può essere stabilita:   Dalla contrattazione collettiva, dall'accordo delle parti e dal giudice
A norma di quanto prevede l'art. 25 del D.Lgs. n. 81/2015, al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie:   Nei termini in cui spettano ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su cinque giorni la durata delle ferie dopo tre anni di servizio è di:   28 giorni lavorativi
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su sei giorni la durata delle ferie dopo tre anni di servizio è di:   32 giorni lavorativi
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, le ferie del dipendente sono monetizzabili?   No, non sono monetizzabili
A norma di quanto prevede l'art. 28 del CCNL del comparto Funzioni locali, le ferie sono un diritto rinunciabile?   No, sono un diritto irrinunciabile
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendente per il proprio matrimonio ha diritto ad un permesso retribuito di:   15 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale delle seguenti situazioni sono concessi al dipendente permessi retribuiti?   Lutto per il coniuge
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, in quale delle seguenti situazioni sono concessi al dipendente permessi retribuiti?   Partecipazione ad esami
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito possono essere concessi al dipendente per la partecipazione a concorsi?   Otto giorni all'anno
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in caso di lutto per affini entro il primo grado?   Tre giorni per evento
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in caso di lutto per il coniuge?   Tre giorni per evento
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in caso di lutto per parente entro il secondo grado?   Tre giorni per evento
A norma di quanto prevede l'art. 31 del CCNL del comparto Funzioni locali, quanti giorni di permesso retribuito sono concessi al dipendente in occasione del proprio matrimonio?   Quindici giorni consecutivi, da fruire entro 45 giorni dalla data del matrimonio
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, al dipendente possono essere concessi permessi brevi; tali permessi non possono superare:   Le 36 ore annue
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, al dipendente possono essere concessi permessi brevi; tali permessi non possono superare:   La metà dell'orario di lavoro giornaliero
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, le ore non lavorate in conseguenza di permessi brevi devono essere recuperate:   Entro il mese successivo
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, le ore non lavorate in conseguenza di permessi brevi devono essere recuperate:   Entro il mese successivo
A norma di quanto prevede l'art. 33-bis del CCNL del comparto Funzioni locali, le ore non lavorate in conseguenza di permessi brevi devono essere recuperate:   Entro il mese successivo
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, il dipendente non in prova assente per malattia ha diritto alla conservazione del posto?   Si, per un periodo di diciotto mesi
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'assenza per malattia deve essere comunicata all'ufficio di appartenenza di norma:   All'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui si verifica, salvo comprovato impedimento
A norma di quanto prevede l'art. 36 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'assenza per malattia, salvo comprovato impedimento, deve essere comunicata all'ufficio di appartenenza di norma:   All'inizio dell'orario di lavoro del giorno in cui si verifica
A norma di quanto prevede l'art. 51 del CCNL del comparto Funzioni locali, a favore del personale assunto con contratto a determinato possono essere concessi permessi non retribuiti per motivate esigenze?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 54 del CCNL del comparto Funzioni locali, è possibile instaurare un rapporto a tempo parziale orizzontale?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 54 del CCNL del comparto Funzioni locali, è possibile instaurare un rapporto a tempo parziale verticale?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale misto può essere richiesta l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementari?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale può essere richiesta l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementari?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale verticale può essere richiesta l'effettuazione di prestazioni di lavoro supplementari?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel rapporto di lavoro a tempo parziale misto è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel rapporto di lavoro a tempo parziale orizzontale è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 55 del CCNL del comparto Funzioni locali, nel rapporto di lavoro a tempo parziale verticale è consentito lo svolgimento di prestazioni di lavoro straordinario?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali due assenze ingiustificate dal servizio in continuità con le giornate festive e di riposo settimanale comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con gli utenti comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli atti o comportamenti aggressivi ostili e denigratori che assumano forme di violenza morale nei confronti di un altro dipendente, comportamenti minacciosi, ingiuriosi, calunniosi o diffamatori nei confronti di altri dipendenti o degli utenti o di terzi, ove non sussista la gravità e reiterazione delle fattispecie considerate nell'art. 55-quater, comma 1, lett. e) del D. Lgs. n. 165/2001 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale ove non sussista la gravità e reiterazione comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali gli atti, comportamenti o molestie, lesivi della dignità della persona, ove non sussista la gravità e reiterazione delle fattispecie considerate nell'art. 55-quater, co. 1, lett. e) del D. Lgs. n. 165/2001 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali il rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell'amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall' art. 6 della legge. n. 300/1970 comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali il rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell'amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall' art. 6 della legge. n. 300/1970 comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la commissione in genere - anche nei confronti di terzi - di fatti o atti dolosi, che, pur non costituendo illeciti di rilevanza penale, sono di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna passata in giudicato, per un delitto che, commesso fuori del servizio e non attinente in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta la prosecuzione per la sua specifica gravità comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna, anche non passata in giudicato, per gravi delitti commessi in servizio comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condanna, anche non passata in giudicato, quando alla condanna consegua comunque l'interdizione perpetua dai pubblici uffici comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento senza preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condotta non conforme a principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la condotta non conforme a principi di correttezza verso superiori o altri dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la mancata ripresa del servizio, salvo casi di comprovato impedimento, dopo periodi di interruzione dell'attività previsti dalle disposizioni legislative e contrattuali vigenti, alla conclusione del periodo di sospensione o alla scadenza del termine fissato dall'amministrazione comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la negligenza nell'esecuzione dei compiti assegnati, nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a lui affidati o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare attività di custodia o vigilanza comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali la recidiva nel biennio di atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale o quando l'atto, il comportamento o la molestia rivestano carattere di particolare gravità comporta:   La sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali le ingiustificate assenze collettive nei periodi in cui è necessario assicurare continuità nell'erogazione di servizi all'utenza comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali le manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'ente, salvo che siano espressione della libertà di pensiero, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 300/1970 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali le manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'ente, salvo che siano espressione della libertà di pensiero, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 300/1970 comportano:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'ingiustificato ritardo, non superiore a 5 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato danno o pregiudizio al servizio o agli interessi dell'amministrazione o di terzi comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato danno o pregiudizio al servizio o agli interessi dell'amministrazione o di terzi comporta:   La sanzione disciplinare dal minimo del rimprovero verbale o scritto al massimo della multa di importo pari a 4 ore di retribuzione
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali lo svolgimento di attività che ritardino il recupero psico-fisico durante lo stato di malattia o di infortunio comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
A norma di quanto prevede l'art. 59 del CCNL del comparto Funzioni locali l'occultamento, da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativi ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell'ente o ad esso affidati comporta:   La sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di 6 mesi
A norma di quanto previsto dall'articolo 39 del CCNL del comparto Funzioni locali, l'aspettativa per motivi familiari e personali:   può essere concessa per una durata complessiva di dodici mesi in un triennio
A partire dal Protocollo del luglio 1993, la parte normativa del contratto collettivo, stipulato a livello nazionale, è stata articolata in due parti una parte economica e una parte propriamente normativa. La parte economica:   Riguarda anche i minimi di paga
A partire dal Protocollo del luglio 1993, la parte normativa del contratto collettivo, stipulato a livello nazionale, è stata articolata in due parti una parte economica e una parte propriamente normativa. La parte economica:   Riguarda anche le varie voci della retribuzione
A partire dal Protocollo del luglio 1993, la parte normativa del contratto collettivo, stipulato a livello nazionale, è stata articolata in due parti una parte economica e una parte propriamente normativa. La parte normativa:   Riguarda anche inquadramento e ferie
A partire dal Protocollo del luglio 1993, la parte normativa del contratto collettivo, stipulato a livello nazionale, è stata articolata in due parti una parte economica e una parte propriamente normativa. La parte normativa:   Riguarda anche i permessi, congedi ed orario di lavoro
A quale dei seguenti soggetti l'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015 assegna il compito di comunicare al prestatore di lavoro la data di inizio e la durata prevedibile della missione del contratto di somministrazione?   All'impresa di somministrazione, per iscritto
A quale organismo è affidato il coordinamento dell'attività della rete Eures? (D.Lgs. n. 150/2015, art. 9, co. 1, lettera D).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale organismo è affidato il coordinamento dell'attività della rete Eures? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 9, comma 1, lettera D).   Anpal - Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
A quale soggetti è riconosciuto l'assegno mensile per l'assistenza personale e continuativa per inabilità (L. 222/1984)?   Ai pensionati per inabilità, che si trovano nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognano di una assistenza continua
A seguito della comunicazione dell'Inps relativamente all'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13), l'Inps in favore del richiedente opera una riserva di somme pari all'ammontare previsto dell'incentivo spettante e al richiedente è assegnato un termine perentorio di quanti giorni per provvedere alla stipula del contratto di lavoro che dà titolo all'incentivo? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, co. 1-ter).   7
A seguito della comunicazione dell'Inps relativamente all'incentivo per ogni lavoratore con disabilità (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13), l'Inps in favore del richiedente opera una riserva di somme pari all'ammontare previsto dell'incentivo spettante e al richiedente è assegnato un termine perentorio di quanti giorni per provvedere alla stipula del contratto di lavoro che dà titolo all'incentivo? (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 13, comma 1-ter).   7
A seguito della revoca, il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto alla restituzione di quanto (D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 4):   Indebitamente percepito
A seguito della revoca, il beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto alla restituzione di quanto... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 7, comma 4).   Indebitamente percepito
A seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 81/2015 e s.m.i., nel caso di lavoro a tempo parziale, quale dei seguenti elementi NON si può modulare in relazione all'articolazione dell'orario di lavoro?   Il congedo parentale
A seguito di verifica/accertamento dell'istanza per il rilascio dell'Assegno di ricollocazione, il Centro per l'impiego competente comunica alla persona richiedente l'Assegno di ricollocazione che l'istanza non può essere accolta. Tra i motivi c'è... (art. 11 del decreto legislativo n. 22/2015).   La decadenza dalla fruizione della Naspi
A seguito di verifica/accertamento dell'istanza per il rilascio dell'Assegno di ricollocazione, il Centro per l'impiego competente comunica alla persona richiedente l'Assegno di ricollocazione che l'istanza non può essere accolta. Tra i motivi c'è (art. 11 del decreto legislativo n. 22/2015).   La decadenza dalla fruizione della Naspi
A termini dell'art. 20 della L. 81/2017, il lavoratore impiegato in forme di lavoro agile, nell'ambito dell'accordo relativo a tale modalità di lavoro:   ha diritto all'apprendimento permanente e alla periodica certificazione delle competenze
A. Cosa succede se, mentre il Centro per l'impiego prende in carico l'iscrizione al programma Garanzia Giovani, il destinatario trova un lavoro?   Il Centro per l'impiego procederà alla sua cancellazione dal programma
Ad avviso della Corte Costituzionale (Corte Cost. n. 290/1974; Corte Cost. n. 165/1983), l'unica ipotesi in cui sopravvivono gli artt. 503 e 504 del Codice penale per cui è legittima la sanzione penale in caso di sciopero è la sua finalità. Qual è, tra i seguenti, l'unico caso in cui lo sciopero non è perseguibile penalmente?   Sciopero politico a favore di temi universali, come la pace nel mondo
Adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato è un obbligo che l'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2008 assegna:   Al datore di lavoro e al dirigente
Agli effetti del D.Lgs. n. 66/2003 per "lavoratore a turni" si intende:   Il lavoratore il cui orario di lavoro sia inserito nel quadro del lavoro a turni
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4):   Tutti i dirigenti
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori assunti con contratto... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Di inserimento
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori assunti per attività da svolgersi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   All'estero per la durata di tale attività
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i lavoratori... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Occupati con contratto di somministrazione presso l'utilizzatore
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro, i soggetti impegnati in lavori socialmente utili... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Assunti ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   I soci di cooperative di produzione e lavoro
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), non sono computabili, tra l'altro... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   I lavoratori a domicilio
Agli effetti della determinazione del numero di soggetti disabili da assumere (collocamento dei disabili), sono computati di norma tra i dipendenti tutti i lavoratori assunti con... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 4).   Contratto di lavoro subordinato
Agli effetti della L. 12/3/1999 n. 68 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili - si intendono per non vedenti....   Coloro che sono colpiti da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
Agli effetti della L. 12/3/1999 n. 68 - Norme per il diritto al lavoro dei disabili - si intendono per sordomuti....   Coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
Agli invalidi civili, di cui alla legge n. 18/1980, totalmente inabili per cause fisiche o psichiche nei cui confronti le apposite commissioni sanitarie accertino l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore o la necessità di assistenza continuativa per il compimento di atti quotidiani della vita viene riconosciuta....   L'indennità di accompagnamento
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative (D.L. n. 4/2019, art. 5):   Alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate (art. 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266)
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative (D.L. n. 4/2019, art. 5):   Alla compensazione per la fornitura di gas naturale (art. 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2)
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate (art. 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266)
Ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative... (decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, art. 5).   Alla compensazione per la fornitura di gas naturale (art. 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2)
Ai componenti del comitato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 5):   Non spetta alcun compenso
Ai componenti del comitato istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per garantire la interconnessione sistematica delle banche dati... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 5).   Non spetta alcun compenso
Ai disoccupati percettori della Naspi, la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, co. 4 del D.Lgs. n. 150/2015, una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" graduata in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile presso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 1):   I Centri per l'impiego o i servizi accreditati (art. 12 del D.Lgs. n. 150/2015)
Ai disoccupati percettori della Naspi, la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, co. 4 del D.Lgs. n. 150/2015, una somma denominata (D.Lgs. n. 150/2015, art. 23, co. 1):   Assegno individuale di ricollocazione
Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) (decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, comma 4 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" graduata in funzione del profilo personale di occupabilità, spendibile presso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 1).   I Centri per l'impiego o i servizi accreditati (art. 12 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150)
Ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) (decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22), la cui durata di disoccupazione eccede i 4 mesi è riconosciuta, qualora ne facciano richiesta al Centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, ovvero mediante la procedura di cui all'art. 20, comma 4 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, una somma denominata... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 23, comma 1).   Assegno individuale di ricollocazione
Ai fine del calcolo dell'anzianità di disoccupazione sono conteggiati tutti i giorni di validità della Dichiarazione di immediata disponibilità (Did), con l'eccezione di quelli di...   Sospensione
Ai fini del calcolo della durata della Naspi sono computati i periodi contributivi che hanno già dato luogo ad erogazione delle prestazioni di disoccupazione? (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80, art. 5).   No
Ai fini del computo dei sei mesi di disoccupazione, è necessario che il disoccupato abbia un'anzianità di disoccupazione pari a...   180 giorni più 1 giorno
Ai fini del D.Lgs. n. 150/2015 costituiscono incentivi all'occupazione i benefici normativi o economici riconosciuti ai datori di lavoro in relazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, co. 2).   All'assunzione di specifiche categorie di lavoratori
Ai fini del D.Lgs. n. 150/2015 costituiscono incentivi all'occupazione i benefici normativi o economici riconosciuti ai datori di lavoro in relazione... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 30, comma 2).   All'assunzione di specifiche categorie di lavoratori
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore impiegato quale membro del personale viaggiante o di volo presso una impresa che effettua servizi di trasporto passeggeri o merci, su strada, per via aerea o per via navigabile, o a impianto fisso non ferroviario è denominato:   Lavoratore mobile
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003 l'attività svolta prevalentemente su una installazione offshore (compresi gli impianti di perforazione) o a partire da essa, direttamente o indirettamente legata alla esplorazione, alla estrazione o allo sfruttamento di risorse minerali, compresi gli idrocarburi, nonché le attività di immersione collegate a tali attività, effettuate sia a partire da una installazione offshore che da una nave è denominata:   Lavoro offshore
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno tre ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale è denominato:   Lavoratore notturno
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, il metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane è denominato:   Lavoro a turni
Ai fini del D.Lgs. n. 66/2003, qualsiasi periodo che non rientra nell'orario di lavoro è denominato:   Periodo di riposo
Ai fini del D.Lgs. n. 81/2008, cosa si intende per "addestramento"?   Il complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l'uso corretto di attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le procedure di lavoro
Ai fini del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 costituiscono incentivi all'occupazione i benefici normativi o economici riconosciuti ai datori di lavoro in relazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 30, comma 2).   All'assunzione di specifiche categorie di lavoratori
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità quale/quali requisiti sono richiesti (L. 222/1984)?   Due: uno inerente all'infermità e uno inerente all'anzianità contributiva e retributiva
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità, l'infermità (L. 222/1984)....   Deve essere accertata dai medici dell'INPS
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità, l'infermità (L. 222/1984)....   Può essere fisica o mentale
Ai fini del perfezionamento del diritto alla pensione ordinaria di inabilità, l'infermità (L. 222/1984)....   Deve essere tale da provocare una assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi lavoro
Ai fini del T.U. delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità cosa si intende per "congedo di maternità"?   Si intende l'astensione obbligatoria dal lavoro della lavoratrice
Ai fini del T.U. delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità cosa si intende per "congedo di paternità"?   Si intende l'astensione dal lavoro del lavoratore, fruito in alternativa al congedo di maternità
Ai fini del T.U. delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità cosa si intende per "congedo parentale"?   Si intende l'astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore
Ai fini del T.U. delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità cosa si intende per "congedo per la malattia del figlio"?   Si intende l'astensione facoltativa dal lavoro della lavoratrice o del lavoratore in dipendenza della malattia stessa
Ai fini della concessione dell'Assegno di disoccupazione (Asdi), di cui all'art. 16 del decreto legislativo n. 22 del 2015, è necessario che il richiedente abbia sottoscritto un patto di servizio personalizzato, a seguito di uno o più colloqui individuali redatto... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 3).   Dal Centro per l'impiego
Ai fini della configurabilità della condotta lesiva da mobbing del datore di lavoro:   Sono necessari: la molteplicità di comportamenti di carattere persecutorio mirati, sistematici e prolungati nel tempo - l'evento lesivo - il nesso di causalità - l'intento persecutorio
Ai fini della legge in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, si intende per dispositivo di protezione individuale, "DPI":   Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo
Ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale è possibile assumere in apprendistato professionalizzante i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 47, comma 4).   Senza limiti di età
Ai fini della verifica della erogazione dei servizi in misura non inferiore ai livelli essenziali definiti ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo n. 181 del 2000, è fatto obbligo ai servizi competenti di inserire nella banca dati della legge Fornero, con le modalità definite dall'Inps, i dati essenziali concernenti le azioni di... (legge 22 giugno 2012, n. 92, art. 4).   Politica attiva e di attivazione svolte nei confronti dei beneficiari di ammortizzatori sociali
Ai fini dell'adempimento dell'obbligo previsto dall'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici assumono i lavoratori mediante richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o mediante la stipula delle convenzioni di cui all'art. 11. La richiesta nominativa può essere preceduta dalla richiesta agli uffici competenti... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, co. 1).   Di effettuare la preselezione delle persone con disabilità iscritte nell'elenco
Ai fini dell'adempimento dell'obbligo previsto dall'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68 (collocamento obbligatorio), i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici assumono i lavoratori mediante richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti o mediante la stipula delle convenzioni di cui all'art. 11. La richiesta nominativa può essere preceduta dalla richiesta agli uffici competenti... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 7, comma 1).   Di effettuare la preselezione delle persone con disabilità iscritte nell'elenco
Ai fini dell'applicazione della legge sull'esercizio del diritto di sciopero legge n. 146/1990, quale tra i seguenti non sono considerati servizi pubblici essenziali?   Quelli volti a garantire il diritto al regolare svolgimento dell'attività di impresa
Ai fini dell'applicazione delle disposizioni sulla turnazione (art. 23, CCNL comparto Funzioni locali) per turno notturno si intende:   Il periodo lavorativo ricompreso dalle ore 22 alle ore 6 del giorno successivo
Ai fini dell'applicazione delle disposizioni sulla turnazione (art. 23, CCNL comparto Funzioni locali) per turno notturno-festivo si intende?   Il periodo lavorativo che cade nel periodo compreso tra le ore 22 del giorno prefestivo e le ore 6 del giorno festivo e dalle ore 22 del giorno festivo alle ore 6 del giorno successivo
Ai fini dell'applicazione delle norme sul lavoro a tempo parziale (art. 6, D.Lgs. n. 81/2015) per svolgimento di prestazioni supplementari si intende:   Lo svolgimento di prestazioni lavorative oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti ai sensi dell'art. 5, comma 2 dello stesso D.Lgs., ed entro il limite del tempo pieno
Ai fini delle disposizione di cui al D.Lgs. n. 66/2003 cosa si intende per "lavoro a turni"?   Qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane
Ai fini delle prestazioni previdenziali, colui che presenti una riduzione permanente di oltre due terzi della capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle attitudini del lavoratore viene denominato (L. 222/1984):   Invalido
Ai fini delle prestazioni previdenziali, colui che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, viene definito (L. 222/1984):   Inabile
Ai fini e per gli effetti del D.Lgs. 81/2015 per "lavoro supplementare" si intende quello corrispondente alle prestazioni lavorative svolte oltre l'orario di lavoro concordato fra le parti:   Ed entro il limite del tempo pieno
Ai lavoratori disabili assunti a norma dalla legge 68/1999 si applica il trattamento economico e normativo previsto dai contratti collettivi?   Sì, in aggiunta a quello previsto dalle leggi
Ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), compete, salvo eccezioni in caso di orario di lavoro inferiore a quello previsto, un importo mensile pari (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 5).   All'assegno sociale
Ai lavoratori utilizzati nelle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), compete, salvo eccezioni in caso di orario di lavoro inferiore a quello previsto, un importo mensile pari... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 5).   All'assegno sociale
Ai percettori che conservano la prestazione Naspi, può essere rilasciato l'Assegno di ricollocazione? (artt. 9 e 10 del decreto legislativo 22/2015).   Sì, purché abbiano il requisito dei 4 mesi di fruizione Naspi
Ai sensi del d.l. 4/2019, il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento di quali delle seguenti misure di sostegno al reddito?   NASpI; indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata; altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria
Ai sensi del d.l. 4/2019, per la concessione del Rdc il valore del patrimonio immobiliare del nucleo familiare, come definito ai fini ISEE, non deve superare la soglia di 30.000 euro. Il patrimonio immobiliare considerato a questo fine è quello:   diverso dalla casa di abitazione
Ai sensi del D.L. n. 4/2019, art. 7, co. 13, la mancata comunicazione dei fatti suscettibili di dar luogo alle sanzioni di decurtazione o decadenza della prestazione determina quale tipo di responsabilità del soggetto responsabile, ai sensi dell'art. 1, l. n. 20/1994?   Disciplinare e contabile
Ai sensi del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, lettera B, l'attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all'inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati, comprensiva tra l'altro della raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori, della preselezione e costituzione di relativa banca dati, della promozione e gestione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, dell'orientamento professionale e della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all'inserimento lavorativo, è definita:   Intermediazione
Ai sensi del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276, lettera K, qualsiasi persona appartenente ad una categoria che abbia difficoltà a entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro, è definita:   Lavoratore svantaggiato
Ai sensi del d.lgs. 226/2005 e del d.lgs. 81/2015, è possibile conseguire qualifiche professionali in Diritto/Dovere di Istruzione e Formazione (DDIF) attraverso l'apprendistato?   Sì, a partire dal 15º anno di età
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito:   Su base mensile
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico. È garantito anche a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, a patto che:   Frequenti un corso di formazione scolastica o professionale
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico. È garantito anche a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, a patto che:   Frequenti un corso di laurea
Ai sensi del d.lgs. 230 del 21 dicembre 2021, a decorrere dal 1° marzo 2022 è istituito l'assegno unico e universale per i figli a carico. Di conseguenza, a decorrere dal mese di marzo 2022, è abrogata la seguente misura di sostegno alla natalità, in quanto assorbita dall'assegno:   Il premio alla nascita o all'adozione (Bonus mamma domani)
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "buone prassi"?   Sono soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "linee guida"?   Sono atti di indirizzo e coordinamento per l'applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza predisposti dai Ministeri, dalle regioni e dall'INAIL e approvati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "salute"?   Lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un'assenza di malattia o d'infermità
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 cosa si intende per "Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi"?   L'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 l'utilizzo delle attrezzature che richiedono, per il loro impiego, conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, è riservato:   Ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una informazione, formazione ed addestramento adeguati
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale tra quelli elencati, è un obbligo del lavoratore?   Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del lavoratore?   Prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del preposto?   Sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del preposto?   Verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del preposto?   Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del preposto?   Frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo 37
Ai sensi del D.Lgs. 81/2008 quando devono essere impiegati i DPI?   Quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro
Ai sensi del d.lgs. 81/2015, il contratto di somministrazione può essere:   sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato
Ai sensi del D.Lgs. n. 150/2015, art. 27, co. 1, al collocamento della gente di mare si applicano le norme del D.Lgs. n. 150/2015?   Sì
Ai sensi del D.Lgs. n. 81/2015, per lavoro a tempo parziale si intende:   Il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o a tempo determinato, in cui l'orario di lavoro sia inferiore all'orario di lavoro a tempo pieno
Ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022 , n. 1, che modifica il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76, a decorrere dal 15 febbraio 2022, i lavoratori tenuti all'obbligo vaccinale, nel caso in cui comunichino ai luoghi di lavoro di non essere in possesso della certificazione verde Covid-19 sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Le sanzioni sono irrogate:   Dal prefetto
Ai sensi del dPCM 12 ottobre 2021, riguardo ai controlli sul green pass dei lavoratori, essendo ogni azienda autonoma nell'organizzare i controlli, nel rispetto delle normative sulla privacy e delle linee guida emanate, i datori di lavoro definiscono le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche:   Anche a campione
Ai sensi del messaggio 3653/2020 dell'Inps, è possibile riconoscere la tutela a un lavoratore che durante la quarantena svolga attività lavorativa presso il proprio domicilio (smart working, telelavoro, ecc.)?   No
Ai sensi del testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per la valutazione e la verifica della residua capacità lavorativa derivante da infortunio sul lavoro e malattia professionale, ai fini dell'accertamento delle condizioni di disabilità è ritenuta sufficiente la presentazione di certificazione rilasciata (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 1, comma 5):   Dall'Inail
Ai sensi della L. n. 339/1958, l'assunzione del personale domestico:   Avviene direttamente, con l'obbligo di comunicazione all'INPS
Ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76 (legge Cirinnà), il congedo matrimoniale:   È stato esteso anche alle unioni civili tra persone dello stesso sesso
Ai sensi della legge 53/2000, art. 4, comma 2, il lavoratore dipendente che chiede un periodo di congedo per gravi e documentati motivi familiari ha diritto alla retribuzione?   No, non ne ha diritto
Ai sensi della legge 53/2000, nell'ipotesi in cui il lavoratore abbia richiesto al datore di lavoro un periodo di congedo per gravi motivi familiari, tale periodo è computato ai fini previdenziali?   No, a meno che il lavoratore proceda al riscatto o al versamento dei relativi contributi
Ai sensi della legge 68/1999, i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici assumono i lavoratori appartenenti alle categorie protette, mediante:   richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti
Ai sensi della legge 68/1999, i datori di lavoro pubblici e privati che occupano più di 50 dipendenti, sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili:   nella misura del 7% dei lavoratori occupati
Ai sensi della legge 68/1999, un datore di lavoro pubblico che occupa 200 dipendenti, quanti disabili deve avere alle sue dipendenze?   14
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, sono destinatari dei trattamenti di integrazione salariale i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato:   Compresi gli apprendisti, i lavoratori a domicilio (dal 1° gennaio 2022 per periodi di sospensione o di riduzione dell'attività lavorativa), con esclusione dei dirigenti
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 2, dal 1° gennaio 2022 per il riconoscimento dei trattamenti di integrazione salariale i lavoratori devono possedere, presso l'unità produttiva per la quale è richiesto il trattamento, un'anzianità di effettivo lavoro di almeno:   Trenta giorni
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 3, la rete dei servizi per le politiche del lavoro promuove l'effettività dei diritti al lavoro, alla formazione ed all'elevazione professionale previsti dagli articoli 1, 4, 35 e 37:   Della Costituzione
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, quale organismo esercita il ruolo di coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, nel rispetto delle competenze costituzionalmente riconosciute alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano?   Anpal
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 150/2015, quale tra le seguenti strutture NON fa parte della rete dei servizi per le politiche del lavoro?   I sindacati
Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003, per orario di lavoro si intende:   Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività e delle sue funzioni
Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. n. 66/2003, per orario di lavoro si intende:   Qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio della sua attività o delle sue funzioni
Ai sensi dell'art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, si intendono per non vedenti coloro che sono colpiti:   Da cecità assoluta o hanno un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi, con eventuale correzione
Ai sensi dell'art. 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, si intendono per sordomuti coloro che sono colpiti:   Da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della lingua parlata
Ai sensi dell'art. 1 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, che si applica ai minori dei diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti, si intende per "adolescente":   Il minore di età compresa tra i 15 e i 18 anni di età e che non è più soggetto all'obbligo scolastico
Ai sensi dell'art. 1 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, che si applica ai minori dei diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti, si intende per "bambino":   Il minore che non ha ancora compiuto 15 anni di età o che è ancora soggetto all'obbligo scolastico
Ai sensi dell'art. 1 della legge 28 giugno 2012, n. 92, comma 1, lettera A, qual è il contratto cosiddetto "dominante"?   Lavoro subordinato a tempo indeterminato
Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 508/1988, l'indennità d'accompagnamento è concessa....   Anche ai cittadini riconosciuti ciechi assoluti
Ai sensi dell'art. 1 della legge n. 508/1988, l'indennità d'accompagnamento è concessa....   Anche ai minori ciechi assoluti
Ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66, commi 1 e 2, il prestatore di lavoro ha diritto ad un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale periodo:   Non può essere sostituito dalla relativa indennità per ferie non godute, salvo il caso di risoluzione del rapporto di lavoro
Ai sensi dell'art. 10 del D.Lgs. n. 81/2015, l'eventuale mancanza o indeterminatezza nel contratto scritto della durata della prestazione lavorativa:   Comporta che su richiesta del lavoratore può essere dichiarata la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno a partire dalla pronuncia giudiziale
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, qual è il soggetto responsabile del monitoraggio dell'attuazione del reddito di cittadinanza?   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1-bis, qual è il soggetto responsabile della valutazione del reddito di cittadinanza?   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Ai sensi dell'art. 10 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1-ter, qual è il soggetto responsabile del coordinamento per l'attuazione del reddito di cittadinanza?   Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Ai sensi dell'art. 10 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3 (rapporto di lavoro dei disabili obbligatoriamente assunti), qualora si riscontri una condizione di aggravamento del disabile che sia incompatibile con la prosecuzione dell'attività lavorativa, o tale incompatibilità sia accertata con riferimento alla variazione dell'organizzazione del lavoro, il disabile ha diritto:   Alla sospensione non retribuita del rapporto di lavoro fino a che l'incompatibilità persista
Ai sensi dell'art. 10 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4 (rapporto di lavoro dei disabili obbligatoriamente assunti), il licenziamento per riduzione di personale, esercitato nei confronti del lavoratore occupato obbligatoriamente, sono annullabili qualora, nel momento della cessazione del rapporto:   Il numero dei rimanenti lavoratori occupati obbligatoriamente sia inferiore alla quota di riserva
Ai sensi dell'art. 10 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, al fine della sostituzione del lavoratore con altro avente diritto all'avviamento obbligatorio in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione agli uffici competenti nel termine:   Di dieci giorni
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro:   Deve contenere anche la specificazione della quantità e della qualità del lavoro eseguito
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro:   Deve contenere anche le date e le ore di consegna e riconsegna del lavoro
Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 877/1973, per ciascun lavoratore a domicilio, il libro unico del lavoro:   Deve contenere anche la descrizione del lavoro eseguito
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con quale organismo stipula una convenzione finalizzata all'attribuzione dei servizi per il collocamento dei disabili?   Con ogni Regione e con le Province autonome di Trento e Bolzano
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, a quale organismo sono assegnate le competenze in materia di accreditamento degli enti di formazione?   Regione
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 8 aprile 2003, n. 66, comma 2, i contratti collettivi stabiliscono i requisiti dei lavoratori che possono essere esclusi dall'obbligo di effettuare lavoro notturno. Non sono obbligati a prestare lavoro notturno:   La lavoratrice o il lavoratore che sia l'unico genitore affidatario di un figlio convivente di età inferiore a dodici anni
Ai sensi dell'art. 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, lettera A, le convenzioni di integrazione lavorativa:   Devono indicare dettagliatamente le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le modalità del loro svolgimento
Ai sensi dell'art. 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, lettera B, le convenzioni di integrazione lavorativa, al fine di favorire l'adattamento al lavoro del disabile:   Devono prevedere le forme di tutoraggio da parte degli appositi servizi regionali
Ai sensi dell'art. 11 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, nella convenzione sono stabiliti i tempi e le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare. Tra le modalità che possono essere convenute vi sono anche:   Lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal contratto collettivo, purché l'esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro
Ai sensi dell'art. 12 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, le integrazioni salariali ordinarie sono corrisposte fino a un periodo massimo:   Di 13 settimane continuative, prorogabile trimestralmente fino a un massimo complessivo di 52 settimane
Ai sensi dell'art. 12 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, le Regioni e le Province autonome definiscono i propri regimi di accreditamento dei servizi per il lavoro sulla base, tra l'altro, del seguente principio:   Coerenza con il sistema di autorizzazione allo svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale
Ai sensi dell'art. 12 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, qualora ne facciano richiesta all'Anpal, le agenzie per il lavoro vengono accreditate ai servizi per il lavoro:   Su tutto il territorio nazionale
Ai sensi dell'art. 12 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, gli uffici competenti possono stipulare con le imprese sociali apposite convenzioni finalizzate all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, ai quali i datori di lavoro si impegnano ad affidare commesse di lavoro. Tali convenzioni non possono riguardare più di un lavoratore disabile, se il datore di lavoro occupa meno di:   50 dipendenti
Ai sensi dell'art. 12 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, la convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti, finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata all'indicazione nella convenzione, tra gli altri, del seguente elemento:   La descrizione del piano personalizzato di inserimento lavorativo
Ai sensi dell'art. 12 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, la convenzione stipulata dagli uffici competenti con i soggetti ospitanti, finalizzata all'inserimento temporaneo dei disabili appartenenti alle categorie presso i soggetti ospitanti, è subordinata alla sussistenza, tra l'altro, del seguente requisito:   Impiego del disabile presso i soggetti ospitanti per tutta la durata della convenzione, che non può eccedere i dodici mesi, prorogabili di ulteriori dodici mesi da parte degli uffici competenti
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3, tra i requisiti per la stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari è incluso il conferimento della commessa di lavoro e contestuale:   Assunzione delle persone disabili da parte del soggetto destinatario
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i soggetti attivi nella stipula della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari devono essere in possesso, tra gli altri, del seguente requisito:   Essere dotati di locali idonei
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può rinnovare la convenzione:   Una sola volta
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, alla scadenza della convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari, salvo il ricorso ad altri istituti previsti dalla presente legge, il datore di lavoro committente, previa valutazione degli uffici competenti, può assumere il lavoratore disabile dedotto in convenzione con:   Contratto a tempo indeterminato mediante chiamata nominativa
Ai sensi dell'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6, la verifica degli adempimenti degli obblighi assunti in convenzione tra uffici competenti, soggetti conferenti e destinatari viene effettuata:   Dai servizi incaricati delle attività di sorveglianza e controllo e irrogazione di sanzioni amministrative in caso di inadempimento
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, costituisce uno degli elementi del sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro:   I dati relativi alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 3, quale organismo definisce le modalità di interconnessione tra i Centri per l'impiego e il sistema informativo unitario delle politiche del lavoro?   Anpal
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, le comunicazioni di assunzione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono comunicate per via telematica al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che le mette a disposizione anche:   All'Ispettorato nazionale del lavoro
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, il sistema informativo unitario dei servizi per il lavoro viene sviluppato nell'ambito dei programmi operativi cofinanziati con:   Fondi strutturali
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 2, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso:   Con soggetti di età inferiore ai 24 anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il 25° anno
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 4, nei periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, il lavoratore intermittente matura trattamenti economici e normativi?   No, salvo che abbia garantito contrattualmente al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate
Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso:   Con soggetti con meno di ventiquattro anni
Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso:   Con soggetti con meno di ventiquattro anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il venticinquesimo anno di età, ovvero con più di cinquantacinque anni di età
Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può essere concluso in ogni caso:   Con soggetti con meno di ventiquattro anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il venticinquesimo anno di età, ovvero con più di cinquantacinque anni di età
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, il contratto di lavoro intermittente può, in ogni caso, essere concluso con soggetti con più di 55 anni e:   con soggetti con meno di 24 anni di età
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, nei periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, il lavoratore intermittente:   non matura alcun trattamento economico e normativo
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. n. 81/2015, per i periodi in cui non ne viene utilizzata la prestazione, al lavoratore intermittente che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate spetta:   un'indennità di disponibilità
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ai datori di lavoro è concesso, a domanda, un incentivo del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa:   Superiore al 79 per cento
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, ai datori di lavoro è concesso, a domanda, un incentivo del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia minorazioni ascritte:   Dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 per cento o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, ai datori di lavoro è concesso, a domanda, un incentivo per un periodo:   Di trentasei mesi
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1-bis, nel rispetto dell'art. 33 del Regolamento UE n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo nella misura del 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore:   Al 45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1-ter, nell'ambito del collocamento di persone con disabilità, ai datori di lavoro è concesso a domanda un incentivo per ogni lavoratore con disabilità. Tale incentivo è corrisposto al datore di lavoro attraverso conguaglio nelle denunce contributive:   Mensili
Ai sensi dell'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, per gli incentivi aziendali all'assunzione di lavoratori disabili è istituito il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. Presso quale ministero?   Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, il fascicolo elettronico del lavoratore:   È liberamente accessibile a titolo gratuito da parte dei singoli soggetti interessati
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, le informazioni del sistema informativo unitario delle politiche del lavoro costituiscono il patrimonio informativo comune, per lo svolgimento dei rispettivi compiti istituzionali, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Inps, dell'Inail, dell'Inapp, delle Regioni e Province autonome, nonché:   Dei Centri per l'impiego
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, l'Anpal partecipa:   Al Sistema statistico nazionale (Sistan)
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 1, è vietato il ricorso al lavoro intermittente:   Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente:   Ai datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della normativa di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
Ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 81/2015, è vietato il ricorso al lavoro intermittente:   Presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente
Ai sensi dell'art. 14 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, il Fondo regionale per l'occupazione dei disabili eroga contributi per il rimborso forfetario parziale delle spese necessarie all'adozione di accomodamenti ragionevoli in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa:   Superiore al 50 per cento
Ai sensi dell'art. 14 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, la gravidanza delle lavoratrici autonome che prestano la loro attività in via continuativa per il committente non comportano l'estinzione del rapporto di lavoro, la cui esecuzione, su richiesta del lavoratore e fatto salvo il venir meno dell'interesse del committente, rimane sospesa:   Senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a centocinquanta giorni per anno solare
Ai sensi dell'art. 14 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 3, sulla tutela del lavoro autonomo, in caso di malattia o infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa per oltre sessanta giorni, il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi:   È sospeso per l'intera durata della malattia o dell'infortunio fino ad un massimo di due anni
Ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 81/2015, per la stipulazione del contratto di lavoro intermittente:   É richiesta la forma scritta ad probationem
Ai sensi dell'art. 15 della legge 300/1970 e s.m.i., può un lavoratore essere trasferito a causa della sua affiliazione sindacale?   No, tale atto sarebbe nullo
Ai sensi dell'art. 15 della legge 300/1970 e s.m.i., può un lavoratore subire provvedimenti disciplinari a causa della sua partecipazione a uno sciopero?   No, tale atto è nullo
Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 81/2015, in caso di malattia o di altro evento che gli renda temporaneamente impossibile rispondere alla chiamata, il lavoratore intermittente:   è tenuto a informare tempestivamente il datore di lavoro
Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. n. 81/2015, il rifiuto ingiustificato del lavoratore intermittente che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate:   può costituire motivo di licenziamento
Ai sensi dell'art. 16 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, salvo eccezioni, i disabili possono partecipare a tutti i concorsi per il pubblico impiego?   Sì, da qualsiasi amministrazione pubblica siano banditi
Ai sensi dell'art. 16 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, i disabili che abbiano conseguito le idoneità nei concorsi pubblici possono essere assunti, ai fini dell'adempimento dell'obbligo, anche oltre il limite dei posti ad essi riservati nel concorso?   Sì, sempre
Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, commi 1, 2 e 3, gli enti del Terzo settore possono avvalersi di volontari nello svolgimento delle proprie attività. Operano in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà. L'attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Le spese sostenute dal volontario possono essere rimborsate anche a fronte di una autocertificazione, salvo eccezioni, purché non superino l'importo di:   150 euro mensili
Ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs. n. 81/2015, come è calcolato il trattamento economico, normativo e previdenziale del lavoratore intermittente?   È riproporzionato, in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa, nonché delle ferie e dei trattamenti per malattia e infortunio, congedo di maternità e parentale
Ai sensi dell'art. 17 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, le imprese, qualora partecipino a bandi per appalti pubblici, sono tenute a presentare preventivamente alle stesse la dichiarazione del legale rappresentante che attesti di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, pena l'esclusione. Che tipo di impresa?   Pubblica o privata
Ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. n. 81/2015, in caso di contratto di lavoro intermittente, il lavoratore è computato nell'organico dell'impresa?   Si, è computato nell'organico dell'impresa, ai fini dell'applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, in proporzione all'orario di lavoro effettivamente svolto nell'arco di ciascun semestre
Ai sensi dell'art. 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 3-bis, i datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l'esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste di esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile formulate:   Dai lavoratori con figli in condizioni di disabilità
Ai sensi dell'art. 18 della legge 22 maggio 2017, n. 81, il lavoro agile (o smart working) è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro, che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, nel contempo, a favorire la crescita della sua produttività. Chi è responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore per lo svolgimento dell'attività lavorativa?   Il datore di lavoro
Ai sensi dell'art. 19 CCNL dei dipendenti del comparto Funzioni Locali, qual è la forma ordinaria di rapporto di lavoro per tutte le amministrazioni del comparto?   Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno
Ai sensi dell'art. 19 D.Lgs. n. 198/2006, la Conferenza nazionale delle consigliere e dei consiglieri di parità, coordinata dalla consigliera o dal consigliere nazionale di parità, opera al fine di:   Rafforzare le funzioni delle consigliere e dei consiglieri di parità, di accrescere l'efficacia della loro azione, di consentire lo scambio di informazioni, esperienze e buone prassi
Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 81/2015, la durata del contratto di lavoro subordinato a termine può essere estesa oltre i dodici mesi?   Sì, sino a ventiquattro mesi, solo in presenza di determinate condizioni
Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 81/2015, la mancata apposizione scritta del termine al contratto di lavoro subordinato a tempo determinato è comunque valida se il rapporto di lavoro è di durata:   non superiore a dodici giorni
Ai sensi dell'art. 19 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 2, l'accordo relativo alla modalità di lavoro agile per un lavoratore disabile può essere a termine o a tempo indeterminato e il recesso, in questo caso, può avvenire con un preavviso non inferiore a quanti giorni?   Può essere a termine o a tempo indeterminato e il recesso può avvenire con un preavviso non inferiore a novanta giorni
Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 2, l'estensione della disciplina propria del rapporto di lavoro subordinato non opera nei seguenti casi:   Alle collaborazioni per le quali gli accordi collettivi nazionali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale prevedono discipline specifiche riguardanti il trattamento economico e normativo, in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore
Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003 come è denominato il provvedimento mediante il quale lo Stato abilita operatori, pubblici e privati, alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale?   Autorizzazione
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 2, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, di una serie di requisiti, tra cui:   Un valore dell'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore a 9.360 euro
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 2, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, di una serie di requisiti, tra cui:   Cittadinanza italiana o di Paesi facenti parte dell'Unione europea
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 2, il reddito di cittadinanza è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, di una serie di requisiti, tra cui il fatto che nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta:   Nei sei mesi antecedenti la richiesta
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, ai fini del reddito di cittadinanza, il nucleo familiare è definito ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013. Pertanto i coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora:   Continuino a risiedere nella stessa abitazione
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, lettera B, ai fini del reddito di cittadinanza, il nucleo familiare è definito ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 159 del 2013. Pertanto il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando:   Non è coniugato e non ha figli
Ai sensi dell'art. 2 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, il reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento:   Della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) e dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL)
Ai sensi dell'art. 2 della L. n. 146/1990, nell'ambito dei servizi pubblici essenziali, il diritto di sciopero è esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili per garantire il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, con un preavviso minimo non inferiore, di regola, a:   Dieci giorni
Ai sensi dell'art. 2 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, con quale locuzione si fa riferimento a quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione?   Collocamento mirato
Ai sensi dell'art. 2 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) il datore di lavoro può impiegare le guardie particolari giurate:   Soltanto per scopi di tutela del patrimonio aziendale
Ai sensi dell'art. 2 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, comma 1, a chi spetta l'individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale?   Al Presidente della Regione e agli Assessori
Ai sensi dell'art. 20 CCNL Funzioni locali 2016-2018, il dipendente a tempo indeterminato, vincitore di concorso presso altro ente o amministrazione, durante il periodo di prova:   ha diritto alla conservazione del posto, senza retribuzione, presso l'ente di provenienza per un arco temporale pari alla durata del periodo di prova formalmente prevista dalle disposizioni contrattuali applicate nell'amministrazione di destinazione. In caso di mancato superamento della prova o per recesso di una delle parti, il dipendente stesso rientra, a domanda, nella categoria e profilo professionale di provenienza
Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 2, il patto di servizio personalizzato deve contenere, tra gli altri, quale elemento?   La definizione degli atti di ricerca attiva che devono essere compiuti e la tempistica degli stessi
Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 3, l'apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro subordinato non è ammessa:   Per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
Ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 81/2008 quale, tra quelli elencati, è un obbligo del lavoratore?   Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di sua competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori
Ai sensi dell'art. 20 della legge 300/1970, i lavoratori hanno diritto di riunirsi:   nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera, fuori dall'orario di lavoro, nonché durante l'orario di lavoro nei limiti di dieci ore annue
Ai sensi dell'art. 20 dello Statuto dei lavoratori, il diritto di assemblea consiste:   Nella facoltà dei lavoratori di riunirsi, nell'unità produttiva in cui prestano la loro opera, sia durante l'orario di lavoro, sia al di fuori di esso, per trattare materie di interesse sindacale e del lavoro
Ai sensi dell'art. 2094 del Codice Civile, il datore di lavoro è:   colui che offre ad altri un lavoro alle proprie dipendenze in cambio di una retribuzione
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, equivale a dichiarazione di immediata disponibilità la domanda di:   Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi)
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 10, in caso di violazione di obblighi quali la presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti o la partecipazione alle iniziative di orientamento o l'accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc., il Centro per l'impiego adotta le relative sanzioni, inviando pronta comunicazione, per il tramite del sistema informativo:   All'Anpal ed all'Inps
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, con riferimento alla Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL), in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione si applica la seguente sanzione:   Decurtazione di una mensilità, alla prima mancata partecipazione
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, con riferimento alla Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), in caso di mancata partecipazione a iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o altra iniziativa di politica attiva o di attivazione si applica la seguente sanzione:   Decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la prima
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 7, con riferimento all'Assicurazione Sociale per l'Impiego, in caso di mancata partecipazione, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di orientamento si applica la seguente sanzione:   La decadenza dalla prestazione e dallo stato di disoccupazione, in caso di ulteriore mancata presentazione dopo la seconda
Ai sensi dell'art. 21 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, commi 10 e 12, in caso di violazione di obblighi quali la presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti o la partecipazione alle iniziative di orientamento o l'accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc., il Centro per l'impiego adotta le relative sanzioni. Avverso il provvedimento del Centro per l'impiego è ammesso ricorso:   All'Anpal
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, il referendum dei lavoratori deve svolgersi:   Fuori dell'orario di lavoro
Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto dei lavoratori, quale tipologia di referendum può svolgersi nell'ambito aziendale?   Sia di tipo generale che per categoria
Ai sensi dell'art. 2115, co. 1, c.c., chi deve contribuire alle istituzioni di previdenza e di assistenza obbligatorie?   L'imprenditore e il prestatore di lavoro
Ai sensi dell'art. 2118 del c.c., ciascuno dei contraenti che intenda recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato....   Deve dare alla controparte regolare preavviso
Ai sensi dell'art. 2120 c.c., l'anticipazione del TFR:   Può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene detratta, a tutti gli effetti, dal trattamento di fine rapporto
Ai sensi dell'art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro è articolato:   Su cinque giorni, fatte salve le esigenze dei servizi da erogarsi con carattere di continuità
Ai sensi dell'art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali l'orario di lavoro è articolato:   Su cinque giorni, fatte salve le esigenze dei servizi da erogarsi con carattere di continuità.
Ai sensi dell'art. 22 del CCNL del comparto Funzioni locali l'orario ordinario di lavoro è di:   36 ore settimanali
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, per stipulare il patto di servizio personalizzato, il Centro per l'impiego deve convocare i lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione sia superiore:   Al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, per stipulare il patto di servizio personalizzato, il Centro per l'impiego deve convocare i lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di riduzione dell'attività lavorativa per intervento dei fondi di solidarietà sia superiore:   Al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 3, con riferimento ai lavoratori dipendenti per i quali la riduzione di orario connessa all'attivazione di una procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa per integrazione salariale, contratto di solidarietà, o intervento dei fondi di solidarietà sia superiore al 50 per cento dell'orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi, in caso di mancata presentazione alle convocazioni, in assenza di giustificato motivo, si applica la seguente sanzione:   La decurtazione di una mensilità, per la seconda mancata presentazione
Ai sensi dell'art. 22 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 1, per tutto il periodo del congedo di maternità, le lavoratrici hanno diritto ad un'indennità giornaliera pari:   All'80 per cento della retribuzione
Ai sensi dell'art. 2242 del c.c. il lavoratore domestico ammesso alla convivenza familiare:   Ha diritto alla retribuzione in denaro, al vitto e all'alloggio
Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, qualora ne facciano richiesta al centro per l'impiego presso il quale hanno stipulato il patto di servizio personalizzato, è riconosciuta una somma denominata "assegno individuale di ricollocazione" ai disoccupati percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI), la cui durata di disoccupazione eccede:   I quattro mesi
Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, il servizio di assistenza intensiva nella ricerca di lavoro è richiesto dal disoccupato, a pena di decadenza dallo stato di disoccupazione e dalla prestazione a sostegno del reddito:   Entro due mesi dalla data di rilascio dell'assegno
Ai sensi dell'art. 23 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., NON possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore:   al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell'anno di assunzione
Ai sensi dell'art. 23 dello Statuto dei lavoratori, i dirigenti delle RSA, per l'espletamento del loro mandato, hanno diritto a:   Permessi retribuiti
Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 13, come modificato dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, comma 146, lettere A e B, per quanto riguarda la pensione, gli adeguamenti agli incrementi della speranza di vita successivi a quello effettuato con decorrenza 1° gennaio 2019 sono aggiornati con cadenza:   Biennale
Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 2, a decorrere dal 1° gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema:   Contributivo
Ai sensi dell'art. 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 9, per i lavoratori e le lavoratrici la cui pensione è liquidata a carico dell'AGO e delle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché della gestione separata, e che maturano il diritto alla prima decorrenza utile del pensionamento dall'anno 2021, i requisiti anagrafici per l'accesso alla pensione di vecchiaia devono essere tali da garantire quale età minima di accesso al trattamento pensionistico, restando in ogni caso ferma la disciplina di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita?   Non inferiore a 67 anni
Ai sensi dell'art. 25 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, lettera C, nella definizione di offerta di lavoro congrua, si tiene conto, tra gli altri, di quale elemento?   Durata della disoccupazione
Ai sensi dell'art. 25-bis del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, sono destinatari del trattamento straordinario di integrazione salariale, a prescindere dal numero di dipendenti occupati dal datore di lavoro:   I giornalisti professionisti, i pubblicisti, i praticanti dipendenti da imprese editrici di giornali quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale, nonché i dipendenti delle imprese editrici o stampatrici di giornali quotidiani, di periodici e delle agenzie di stampa a diffusione nazionale, ivi compresi i lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante
Ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 7-bis, a decorrere dal 1° gennaio 2022, l'istituzione dei fondi di solidarietà bilaterali è obbligatoria per i datori di lavoro che occupano:   Almeno un dipendente
Ai sensi dell'art. 26 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, comma 2-bis, convertito in legge 24 aprile 2020, n. 27, come da ultimo modificato dal decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, i lavoratori fragili possono svolgere la prestazione lavorativa in smart working?   Sì, anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto
Ai sensi dell'art. 2948, comma 5, del Codice Civile, il TFR è esigibile al momento della cessazione del rapporto di lavoro e il relativo diritto, salvo eccezioni:   Si prescrive in cinque anni
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, il trattamento di integrazione salariale ammonta:   All'80 per cento della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, comprese fra le ore zero e il limite dell'orario contrattuale
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 7, il trattamento di integrazione salariale, in caso di malattia:   Sostituisce l'indennità giornaliera di malattia, nonché l'eventuale integrazione contrattualmente prevista
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, sono definite linee guida per l'accreditamento degli enti di formazione con intesa:   In Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
Ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs. n. 66/2003, il parametro di riferimento all'orario di lavoro è:   La settimana lavorativa
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, il beneficio economico del reddito di cittadinanza, su base annua, si compone dei seguenti due elementi:   Una componente ad integrazione del reddito familiare e una ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione, pari all'ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, come dichiarato a fini Isee, fino ad un massimo di euro 3.360 annui
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 11, è fatto obbligo al beneficiario del reddito di cittadinanza di comunicare all'ente erogatore ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti, nel termine di:   Quindici giorni
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 12, in caso di variazione del nucleo familiare in corso di fruizione del beneficio è fatto obbligo al beneficiario del reddito di cittadinanza di presentare una DSU aggiornata:   Entro due mesi dalla variazione
Ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 14, nell'ipotesi di interruzione della fruizione del beneficio del reddito di cittadinanza per ragioni diverse dall'applicazione di sanzioni, il beneficio può essere richiesto nuovamente per una durata complessiva:   Non superiore al periodo residuo non goduto
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, lettera A, i datori di lavoro pubblici sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:   Sette per cento dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, lettera B, i datori di lavoro pubblici sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:   Due lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, lettera C, i datori di lavoro privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:   Un lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68, commi 1 e 4, i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle loro dipendenze una quota di lavoratori disabili. Il collocamento dei disabili è previsto nei soli servizi amministrativi per:   I servizi di polizia
Ai sensi dell'art. 3 della legge 17 ottobre 1967, n. 977, l'età minima per l'ammissione al lavoro è fissata al momento in cui il minore ha concluso il periodo di istruzione obbligatoria e comunque non può essere inferiore:   Ai 15 anni compiuti
Ai sensi dell'art. 3 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, sulla tutela del lavoro autonomo, si considerano abusive e prive di effetto le clausole mediante le quali le parti concordano termini di pagamento superiori a:   Sessanta giorni dalla data del ricevimento da parte del committente della fattura o della richiesta di pagamento
Ai sensi dell'art. 3 della legge n. 604/1966, il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è determinato....   Da ragioni inerenti all'attività produttiva, all'organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa
Ai sensi dell'art. 3, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario normale di lavoro è:   Pari a 40 ore settimanali
Ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 81/2015, per tutta la durata del contratto di somministrazione i lavoratori svolgono la propria attività nell'interesse e sotto la direzione e il controllo:   Dell'utilizzatore
Ai sensi dell'art. 30, comma 1, del d.lgs. 81/2015, durante la somministrazione della prestazione di lavoro, l'esercizio del potere direttivo e di quello di controllo della stessa sono esercitati:   dall'impresa utilizzatrice
Ai sensi dell'art. 31 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 1, salvo diversa previsione dei contratti collettivi applicati dall'utilizzatore, il numero dei lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato non può eccedere:   Il 20 per cento del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore al 1° gennaio dell'anno di stipula del predetto contratto
Ai sensi dell'art. 32 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 1, con il congedo parentale ciascun genitore ha diritto di astenersi dal lavoro per ogni bambino, nei suoi primi:   Dodici anni di vita
Ai sensi dell'art. 33 del D.Lgs. n. 81/2015, un contratto di somministrazione di lavoro richiede la forma scritta?   Si, richiede la forma scritta
Ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 1, i periodi di congedo parentale che danno diritto al trattamento economico e normativo sono coperti da contribuzione:   Figurativa
Ai sensi dell'art. 36 del D.Lgs. n. 81/2015, il lavoratore somministrato ha diritto ad esercitare presso l'utilizzatore:   I diritti di libertà e di attività sindacale nonché a partecipare alle assemblee del personale dipendente delle imprese utilizzatrici e per tutta la durata della somministrazione
Ai sensi dell'art. 37 del D.Lgs. n. 81/2015, nel contratto di somministrazione gli oneri contributivi, previdenziali, assicurativi ed assistenziali sono a carico del somministratore che, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 49 della L. n. 88/1989, è inquadrato:   Nel settore terziario
Ai sensi dell'art. 38-bis del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 3, quando la somministrazione di lavoro è posta in essere con la specifica finalità di eludere norme inderogabili di legge o di contratto collettivo applicate al lavoratore:   Il somministratore e l'utilizzatore sono puniti con la pena dell'ammenda
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 148, comma 1, per ciascuna unità produttiva, il trattamento ordinario e quello straordinario di integrazione salariale, salvo eccezioni:   Non possono superare la durata massima complessiva di 24 mesi in un quinquennio mobile
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 4, l'Anpal, Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, e` sottoposta al controllo:   Della Corte dei Conti
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 6, l'Isfol negli anni 2016 e 2017 non ha potuto procedere ad assunzioni. Il 1° dicembre 2016 quale nuova denominazione ha assunto l'Isfol, l'ente pubblico di ricerca sui temi delle politiche sociali nato nel 1972?   Inapp
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 26 marzo 2001, n. 151, comma 5, nelle aziende in cui operano lavoratrici autonome è possibile procedere, in caso di loro maternità, e comunque entro il primo anno di età del bambino o nel primo anno di accoglienza del minore adottato o in affidamento, all'assunzione di personale a tempo determinato e di personale temporaneo, per un periodo massimo:   Di dodici mesi
Ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs. 276/2003, l'apposito albo delle agenzie per il lavoro ai fini dello svolgimento delle attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale è istituito presso....   Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 81/2015, nel rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, l'assunzione può avvenire:   a tempo pieno o a tempo parziale
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 12, nel caso in cui, in esito alla valutazione preliminare, i bisogni del nucleo familiare e dei suoi componenti siano prevalentemente connessi alla situazione lavorativa, i servizi competenti sono individuati presso:   I Centri per l'impiego
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 13, al fine della verifica dei risultati raggiunti e del rispetto degli impegni assunti nell'ambito del progetto personalizzato, il Patto per l'inclusione sociale prevede in ogni caso la frequenza:   Almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 14, il Patto per il lavoro e il Patto per l'inclusione sociale e i sostegni in essi previsti, nonché la valutazione multidimensionale che eventualmente li precede, costituiscono:   Livelli essenziali delle prestazioni
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, lettera A, i componenti dei nuclei familiari beneficiari tenuti agli obblighi ordinari (comma 2), sono individuati e resi noti ai Centri per l'impiego e convocati se in possesso, tra gli altri, del seguente requisito al momento della richiesta del reddito di cittadinanza:   Assenza di occupazione da non più di due anni
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, lettera A, i beneficiari del reddito di cittadinanza, salvo eccezioni, debbono accettare un'offerta di lavoro congrua, cioè con la seguente caratteristica, tra le altre:   Entro ottanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, lettera B, come sostituito dall'art. 1, comma 74, lett. c), n. 4.3), L. 30 dicembre 2021, n. 234, a decorrere dal 1° gennaio 2022, i beneficiari del reddito di cittadinanza, in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato o a tempo parziale, debbono accettare un'offerta di lavoro congrua. cioè con la seguente caratteristica, tra le altre:   Raggiungibile nel limite temporale massimo di cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, se si tratta di prima offerta
Ai sensi dell'art. 4 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 8, lettera C, come sostituito dall'art. 1, comma 74, lett. c), n. 4.3), L. 30 dicembre 2021, n. 234, a decorrere dal 1° gennaio 2022, i beneficiari del reddito di cittadinanza, in caso di rinnovo di beneficio, debbono accettare un'offerta di lavoro congrua. cioè con la seguente caratteristica, tra le altre:   Ovunque sia collocata nel territorio italiano anche nel caso si tratti di prima offerta
Ai sensi dell'art. 4 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, nel computodella quota di riserva per le assunzioni obbligatorie di disabili, le frazioni percentuali superiori allo 0,50:   Sono considerate unità
Ai sensi dell'art. 4 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia, di norma vengono adibiti a mansioni equivalenti o inferiori. Qualora ciò non sia possibile, gli stessi:   Vengono avviati presso altra azienda in attività compatibili con le residue capacità lavorative, senza inserimento nella graduatoria
Ai sensi dell'art. 4 della legge 22 maggio 2017, n. 81, comma 1, salvo il caso in cui l'attività inventiva sia prevista come oggetto del contratto di lavoro e a tale scopo compensata, i diritti di utilizzazione economica relativi ad apporti originali e a invenzioni realizzati nell'esecuzione del contratto stesso da parte di un lavoratore autonomo spettano:   Al lavoratore autonomo
Ai sensi dell'art. 4 della legge 53/2000, il dipendente, nell'arco della propria vita lavorativa, può chiedere, per documentati e gravi motivi familiari, un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a:   2 anni
Ai sensi dell'art. 4, comma 4, della legge n. 68/1999, i lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia non possono essere computati nella quota di riserva di cui all'art. 3 se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa...   Inferiore al 60 per cento
Ai sensi dell'art. 4, D.Lgs. n. 66/2003, l'orario di lavoro è determinato:   Su base settimanale
Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, al termine del periodo di apprendistato, se nessuna delle parti recede, il rapporto:   prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, il contratto di apprendistato, fatte salve le previste eccezioni, ha una durata minima:   non inferiore a sei mesi
Ai sensi dell'art. 42 del d.lgs. 81/2015, nell'ambito del contratto di apprendistato, è vietata:   la retribuzione a cottimo
Ai sensi dell'art. 43 del d.lgs. n. 81/2015, possono essere assunti con contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale:   i giovani che hanno compiuto i 15 anni di età e fino al compimento dei 25
Ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006, le amministrazioni dello Stato, gli enti locali e gli altri enti pubblici non economici predispongono piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne con durata:   Triennale
Ai sensi dell'art. 5 CCNL dei dipendenti del comparto Funzioni Locali, in materia di confronto, il periodo durante il quale si svolgono gli incontri non può essere superiore a...   30 giorni
Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 81/2015, il contratto di lavoro a tempo parziale è stipulato in forma scritta:   ai fini della prova
Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 81/2015, nel contratto di lavoro a tempo parziale NON è necessariamente contenuta puntuale indicazione:   del termine
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, il reddito di cittadinanza è richiesto presso il gestore del servizio integrato, dopo:   Il quinto giorno di ciascun mese
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 3, ai fini del riconoscimento del beneficio, quale organismo verifica, entro cinque giorni lavorativi dalla data di comunicazione, il possesso dei requisiti per l'accesso al reddito di cittadinanza sulla base delle informazioni pertinenti disponibili nei propri archivi e in quelli delle amministrazioni titolari dei dati?   Inps
Ai sensi dell'art. 5 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 7, ai beneficiari del reddito di cittadinanza sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate?   Sì
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, non sono tenuti all'osservanza delle assunzioni obbligatorie, quota di riserva, i datori di lavoro:   Del settore edile per quanto concerne il personale di cantiere e gli addetti al trasporto del settore
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3-bis, possono autocertificare l'esonero dall'obbligo dell'assunzione obbligatoria i datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che occupano addetti impegnati in lavorazioni che comportano il pagamento di un tasso di premio ai fini Inali:   Pari o superiore al 60 per mille
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i procedimenti relativi agli esoneri parziali dagli obblighi occupazionali, nonché i criteri e le modalità per la loro concessione, che avviene solo in presenza di adeguata motivazione, sono disciplinati con decreto.   Del ministro del Lavoro e della previdenza sociale
Ai sensi dell'art. 5 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 7, quale organismo determina i criteri e le modalità relativi al pagamento, alla riscossione e al versamento, al Fondo regionale per l'occupazione dei disabili delle somme (contributo esonerativo) per l'esonero dall'obbligo dell'assunzione obbligatoria?   Regione
Ai sensi dell'art. 5 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori) e della legge 29 febbraio 1980, n. 33, sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente. Le eventuali visite di controllo sullo stato di infermità del lavoratore sono effettuate:   Dai medici dei servizi sanitari indicati dalle Regioni
Ai sensi dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno la durata massima di trentasei mesi e tra un contratto e quello successivo è previsto un intervallo di almeno venti giorni, dalla data di scadenza di un contratto di durata:   Superiore a sei mesi
Ai sensi dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno la durata massima di trentasei mesi e tra un contratto e quello successivo è previsto un intervallo di almeno dieci giorni, dalla data di scadenza di un contratto di durata:   Fino a sei mesi
Ai sensi dell'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, la durata del contratto a tempo determinato può comprendere anche periodi di affiancamento necessari per il passaggio delle consegne?   Si, lo prevede espressamente il citato articolo
Ai sensi dell'art. 50 del D.Lgs. n. 81/2008, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza:   Formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti
Ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, comma 1, quale contratto è stato superato, con norme che hanno continuato ad applicarsi esclusivamente per la regolazione dei contratti residuali?   Associazione in partecipazione
Ai sensi dell'art. 54-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, commi 1 e 8, è ammessa la possibilità di acquisire prestazioni di lavoro occasionali intendendosi per tali le attività lavorative che danno luogo, nel corso di un anno civile, per ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5.000 euro. Sono computati in misura pari al 75 per cento del loro importo per ciascun utilizzatore i compensi per prestazioni di lavoro occasionali rese dai seguenti soggetti:   Persone disoccupate
Ai sensi dell'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, gli organismi denominati "uffici competenti", provvedono, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, secondo le specifiche competenze loro attribuite, alla programmazione, all'attuazione, alla verifica degli interventi volti a favorire l'inserimento dei soggetti nonché all'avviamento lavorativo, alla tenuta delle liste, al rilascio delle autorizzazioni, degli esoneri e delle compensazioni territoriali, alla stipula delle convenzioni e all'attuazione del collocamento mirato. Da quale elemento costituivo della Repubblica italiana sono individuati tali organismi?   Regione
Ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 1, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di ottenere indebitamente il beneficio del reddito di cittadinanza rende dichiarazioni false è punito con la reclusione:   Da due a sei anni
Ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, è disposta la decadenza dal reddito di cittadinanza quando uno dei componenti il nucleo familiare:   Non accetta almeno una di tre offerte congrue
Ai sensi dell'art. 7 del decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, comma 5, è disposta la decadenza dal reddito di cittadinanza quando uno dei componenti il nucleo familiare:   Viene trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere, in assenza delle comunicazioni obbligatorie, attività di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, ovvero altre attività di lavoro autonomo o di impresa
Ai sensi dell'art. 7 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1 (modalità delle assunzioni obbligatorie), i datori di lavoro privati assumono i lavoratori mediante:   Richiesta nominativa di avviamento agli uffici competenti
Ai sensi dell'art. 7 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, i lavoratori disabili iscritti nell'elenco di cui alla suindicata legge, hanno diritto alla riserva dei posti nei limiti della complessiva quota d'obbligo e fino:   Al 50 per cento dei posti messi a concorso
Ai sensi dell'art. 7 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 3 (modalità delle assunzioni obbligatorie), la Banca d'Italia, che esercita le funzioni di vigilanza sul sistema creditizio e in materia valutaria, procedono alle assunzioni di lavoratori disabili mediante:   Pubblica selezione, effettuata anche su base nazionale
Ai sensi dell'art. 8 CCNL dei dipendenti del comparto Funzioni Locali, il contratto collettivo integrativo ha durata...   Triennale
Ai sensi dell'art. 8 CCNL dei dipendenti del comparto Funzioni Locali, l'ipotesi di contratto collettivo integrativo definita dalle parti, corredata dalla relazione illustrativa e da quella tecnica, è inviata a tale organo entro....   10 giorni dalla sottoscrizione
Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81, dal 1° gennaio 2016, comma 3, i lavoratori affetti da patologie oncologiche nonché da gravi patologie cronico-degenerative ingravescenti, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, eventualmente anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, accertata da una commissione medica, hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale. Un'eventuale trasformazione nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno è possibile?   Sì, quando vengono meno le cause della precedente trasformazione e sempre a richiesta del lavoratore
Ai sensi dell'art. 8 del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., in quali casi il lavoratore, il cui rapporto sia trasformato da tempo pieno in tempo parziale, ha diritto di precedenza nelle assunzioni con contratto a tempo pieno?   Nelle assunzioni con contratto a tempo pieno per l'espletamento delle stesse mansioni o di mansioni di pari livello e categoria legale rispetto a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 1, gli iscritti nell'apposito elenco tenuto dai servizi per il collocamento mirato nel cui ambito territoriale si trova la residenza dell'interessato, possono iscriversi nell'elenco di altro servizio nel territorio dello Stato?   Sì, previa cancellazione dall'elenco in cui era precedentemente iscritto
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 2, presso gli uffici competenti è istituito un elenco, con unica graduatoria, dei disabili che risultano disoccupati. Dagli elementi che concorrono alla formazione della graduatoria:   Sono escluse le prestazioni a carattere risarcitorio percepite in conseguenza della perdita della capacità lavorativa
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 5, i lavoratori disabili, licenziati per riduzione di personale o per giustificato motivo oggettivo, mantengono la posizione in graduatoria acquisita all'atto dell'inserimento nell'azienda?   Sì
Ai sensi dell'art. 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, commi 2 e 5, presso gli uffici competenti è istituito un elenco, con unica graduatoria, dei disabili che risultano disoccupati. I lavoratori disabili, licenziati per riduzione di personale:   Mantengono la posizione in graduatoria acquisita all'atto dell'inserimento nell'azienda
Ai sensi dell'art. 8 della legge 18 dicembre 1973, n. 877, riguardo al lavoro a domicilio, qualora i contratti collettivi non dispongano in ordine alla tariffa di cottimo pieno, questa viene determinata da una commissione:   A livello regionale, composta di otto membri, in rappresentanza paritetica dei datori di lavoro e dei lavoratori
Ai sensi dell'art. 8 della legge 18 dicembre 1973, n. 877, riguardo al lavoro a domicilio, spetta ad una commissione determinare la percentuale sull'ammontare della retribuzione dovuta al lavoratore a titolo di rimborso spese per l'uso di macchine, locali, energia ed accessori. Tale commissione, composta di otto membri in rappresentanza paritetica dei datori di lavoro e dei lavoratori, è:   A livello regionale
Ai sensi dell'art. 9 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, lettera A, a quale organismo è conferita la funzione del coordinamento della gestione del collocamento dei disabili?   All'Anpal
Ai sensi dell'art. 9 del d.lgs. 14 settembre 2015 n. 150, comma 1, lettera F, a quale organismo è conferita la funzione di promozione e coordinamento, in raccordo con l'Agenzia per la coesione territoriale, dei programmi cofinanziati dal Fondo sociale europeo, nonché di programmi cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo sociale europeo?   All'Anpal
Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 81/2015 nel contratto a tempo parziale, l'eventuale mancanza o indeterminatezza della puntuale indicazione della durata della prestazione lavorativa e della collocazione temporale dell'orario di lavoro comporta nullità del contratto stesso?   No, non comporta la nullità del contratto
Ai sensi dell'art. 9 della L. n. 68/1999, entro quanto tempo i datori di lavoro devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione dal momento in cui sono obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili?   Entro 60 giorni dall'insorgenza dell'obbligo occupazionale previsto dalla legge
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 4, i disabili psichici vengono avviati al lavoro su richiesta:   Nominativa
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6 (richieste di avviamento), i datori di lavoro pubblici, obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili, sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti un prospetto informativo dal quale risulti, tra l'altro:   Il numero complessivo dei lavoratori dipendenti
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6 (richieste di avviamento), il prospetto informativo che i datori di lavoro privati sono tenuti ad inviare in via telematica agli uffici competenti deve contenere, tra l'altro:   Il numero dei lavoratori computabili nella quota di riserva
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6-bis (richieste di avviamento), come si chiama lo strumento che raccoglie le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati, di cui all'art. 8 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99?   Banca dati del collocamento mirato
Ai sensi dell'art. 9 della legge 12 marzo 1999, n. 68, comma 6-bis (richieste di avviamento), le informazioni della Banca dati del collocamento mirato possono essere integrate, in base all'art. 13 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, con quelle:   Del Casellario dell'assistenza
Ai sensi dell'articolo 2094 del Codice civile, il soggetto che si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell'impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore, è definito:   prestatore di lavoro subordinato
Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 81/2015, è necessaria un'autorizzazione affinché un'agenzia di somministrazione di lavoro possa mettere a disposizione di un utilizzatore uno o più dipendenti?   Sì, in ogni caso
Ai sensi dell'articolo 30 del d.lgs. 81/2015, i lavoratori con contratto di somministrazione, per tutta la durata della missione, svolgono la loro attività:   nell'interesse e sotto la direzione e il controllo dell'utilizzatore
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 276/2003, i Comuni possono svolgere attività di intermediazione?   Sì, sia singolarmente, sia associandosi nelle forme di unioni di Comuni o Comunità montane
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 276/2003, i gestori di siti internet sono autorizzati allo svolgimento delle attività di intermediazione?   Sì, purchè svolgano tale attività senza finalità di lucro e rendano pubblici sullo stesso sito i dati identificativi del legale rappresentante
Ai sensi dell'articolo 6 della legge 276/2003, quale condizione devono rispettare gli istituti di scuola secondaria di secondo grado, statali e paritari, per essere autorizzati allo svolgimento dell'attività di intermediazione?   Devono rendere pubblici e gratuitamente accessibili sui relativi siti istituzionali i curricula dei propri studenti all'ultimo anno di corso, per un periodo stabilito dalla legge stessa
Ai sensi dell'articolo, 19 comma 1, del d.lgs. 81/2015 e s.m.i., al contratto di lavoro subordinato può essere apposto un termine di durata:   non superiore ai 12 mesi
Ai sensi dello Statuto dei Lavoratori quali tipologie di organizzazione possono essere costituite nell'unità produttiva?   Le RSA
Ai sensi di quanto dispone il D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 23 alle ore 6 del mattino è:   Un lavoratore notturno
Ai sensi di quanto dispone l'art. 1, del D.Lgs. n. 66/2003 il lavoratore che svolge la sua attività dalle ore 24 alle ore 7 del mattino è:   Un lavoratore notturno
Ai sensi di quanto dispone l'art. 12 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, chi nomina le consigliere o i consiglieri nazionali di parità?   Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per le pari opportunità
Ai sensi di quanto dispone l'art. 20 dello Statuto dei Lavoratori, i prestatori di lavoro hanno il diritto di assemblea anche durante l'orario di lavoro entro il limite di:   10 ore annue
Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine?   Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata inferiore a sei mesi, continua oltre il trentesimo giorno
Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, nei contratti a tempo determinato in quale dei seguenti casi il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del termine?   Quando il rapporto di lavoro a tempo determinato, di durata superiore a sei mesi, continua oltre il cinquantesimo giorno
Ai sensi di quanto dispone l'art. 22 del D.Lgs. n. 81/2015, se il rapporto di lavoro a tempo determinato continua oltre il trentesimo giorno dalla scadenza del termine in caso di contratto di durata inferiore a sei mesi:   Il contratto si considera a tempo indeterminato dalla scadenza del predetto termine
Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qualsiasi disposizione, criterio, prassi, atto, patto o comportamento, nonché l'ordine di porre in essere un atto o un comportamento, che produca un effetto pregiudizievole discriminando le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro sesso e, comunque, il trattamento meno favorevole rispetto a quello di un'altra lavoratrice o di un altro lavoratore in situazione analoga, costituisce:   Discriminazione diretta
Ai sensi di quanto dispone l'art. 25 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, quando una disposizione, un criterio, una prassi, un atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri mettono o possono mettere i lavoratori di un determinato sesso in una posizione di particolare svantaggio rispetto a lavoratori dell'altro sesso, salvo che riguardino requisiti essenziali allo svolgimento dell'attività lavorativa, purché l'obiettivo sia legittimo e i mezzi impiegati per il suo conseguimento siano appropriati e necessari costituisce:   Discriminazione indiretta
Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro.   Per la sostituzione dei lavoratori che esercitano il diritto di sciopero
Ai sensi di quanto dispone l'art. 32 del D.Lgs. n. 81/2015, indicare per quale dei seguenti motivi/attività/servizi non è ammessa la somministrazione di lavoro.   Da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi del T.U. n. 81/2008
Ai sensi di quanto dispone l'art. 34 del D.Lgs. n. 151/2001, i periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio?   Sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità o alla gratifica natalizia
Ai sensi di quanto dispone l'art. 42 del Codice delle pari opportunità tra uomini e donne, qual è una delle finalità delle azioni positive?   Valorizzare il contenuto professionale delle mansioni a più forte presenza femminile
Ai sensi di quanto dispone l'art. 47 della L. n. 428/1990, con riferimento al trasferimento d'azienda con più di 15 dipendenti, il cedente ed il cessionario a quali soggetti devono comunicare l'intenzione di addivenire alla cessione?   Alle R.S.U., alle R.S.A. nonché ai sindacati di categoria comparativamente più rappresentativi e ai sindacati che hanno stipulato il contratto collettivo applicato nelle imprese interessate al trasferimento
Ai sensi di quanto dispone l'art. 68 del D.Lgs. n. 151/2001, qual è la durata dell'indennità di maternità prevista per le lavoratrici autonome artigiane ed esercenti attività commerciali?   L'indennità è corrisposta per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla data effettiva dello stesso
Ai sensi di quanto dispone l'art. 70 del D.Lgs. 151/2001, le libere professioniste hanno diritto ad una indennità di maternità?   Sì, alle libere professioniste iscritte ad un ente che gestisce forme obbligatorie di previdenza di cui alla tabella D allegata alla citata norma, è corrisposta una indennità per i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi alla stessa
Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 del D.Lgs. n. 276/2003, chi rilascia autorizzazione, mediante la quale si abilita operatori, pubblici e privati, alla somministrazione di lavoro, intermediazione, ricerca e selezione del personale, supporto alla ricollocazione professionale su tutto il territorio nazionale?   Lo Stato
Ai sensi di quanto prevede l'art. 2 della L. n. 146/1990, tra le limitazioni al diritto di sciopero rientra:   L'obbligo di proclamare lo sciopero con un preavviso minimo non inferiore a dieci giorni e di indicarne la durata al momento della proclamazione
Ai sensi di quanto prevede l'art. 5 della legge n. 146/1990, nel caso di sciopero, le amministrazioni o le imprese erogatrici di servizi pubblici essenziali sono tenute a rendere pubblico tempestivamente:   Il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate secondo la disciplina vigente
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, i contratti a termine hanno, di norma, la durata massima di:   Trentasei mesi
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di stipulazione di contratti a tempo determinato per il conferimento di supplenze al personale docente ed educativo degli enti locali
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di attivazione di nuovi servizi o attuazione di processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di prosecuzione di un significativo progetto di ricerca e sviluppo
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di attivazione di nuovi servizi o attuazione di processi di riorganizzazione finalizzati all'accrescimento di quelli esistenti
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di progetti pluriennali finanziati con fondi UE, statali, regionali o privati
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti per la sostituzione di personale assente con diritto alla conservazione del posto
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti per la sostituzione di personale assente per gravidanza e puerperio
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di introduzione di nuove tecnologie che comportino cambiamenti organizzativi o che abbiano effetti sui fabbisogni di personale e sulle professionalità
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di realizzazione di eventi sportivi o culturali di rilievo internazionale
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti per l'assunzione di personale da adibire all'esercizio delle funzioni infungibili della polizia locale e degli assistenti sociali
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di personale che afferisce a progetti finanziati con fondi UE, statali, regionali o privati
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di rinnovo o la proroga di un contributo finanziario
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di realizzazione di eventi sportivi o culturali di rilievo internazionale
Ai sensi di quanto prevede l'art. 50 del CCNL del comparto Funzioni locali, in merito ai contratti individuali per l'assunzione di personale con contratto a tempo determinato, gli enti:   Possono stipulare detti contratti nel caso di introduzione di nuove tecnologie che comportino cambiamenti organizzativi o che abbiano effetti sui fabbisogni di personale e sulle professionalità
Ai sensi di quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2015, il lavoro supplementare, pari alla differenza tra orario part-time, concordato tra le parti, e orario normale giornaliero,:   È legittimo nel part-time
Al "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono destinati, tra l'altro, i contributi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, co. 3).   Versati dai datori di lavoro ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 non versati al Fondo di cui all'art. 13
Al "Fondo regionale per l'occupazione dei disabili" sono destinati, tra l'altro, i contributi... (legge 12 marzo 1999, n. 68, art. 14, comma 3).   Versati dai datori di lavoro ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68 non versati al Fondo di cui all'art. 13
Al collocamento della gente di mare si applicano le norme del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 27, comma 1).   Sì
Al compimento di quale età al posto dell'assegno ordinario di invalidità viene corrisposta la pensione di vecchiaia se sussistono i requisiti (L. 222/1984)?   Al compimento dell'età stabilita per il diritto alla pensione di vecchiaia
Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità. Quale maggiorazione è prevista all'art. 23 del CCNL comparto Funzioni locali) nel caso di turno diurno, antimeridiano e pomeridiano (tra le 6,00 e le 22,00)?   Maggiorazione oraria del 10% della retribuzione
Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità. Quale maggiorazione è prevista all'art. 23 del CCNL comparto Funzioni locali) nel caso di turno notturno o festivo?   Maggiorazione oraria del 30% della retribuzione
Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell'orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una indennità. Quale maggiorazione è prevista all'art. 23 del CCNL comparto Funzioni locali) nel caso di turno festivo-notturno?   Maggiorazione oraria del 50% della retribuzione
Al fine di garantire la continuità delle relazioni sociali e funzionali nell'ambiente di lavoro, il telelavoratore deve effettuare rientri periodici come definiti in ciascun progetto individuale. Gli accessi alla sede di lavoro, nella misura minima di un giorno alla settimana (Circolare INAIL n. 30 del 16/7/2020):   Sono obbligatori, fatto salvo quanto previsto per il telelavoro speciale
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include un rappresentante... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 14, comma 4).   Dell'Agid, l'Agenzia per l'Italia digitale
Al fine di garantire la interconnessione sistematica delle banche dati in possesso del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dell'Anpal, dell'Inps, dell'Inail e dell'Inapp in tema di lavoro e la piena accessibilità reciproca delle stesse, è istituto un comitato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che tra i vari membri, include un rappresentante (D.Lgs. n. 150/2015, art. 14, co. 4):   Dell'Agid, l'Agenzia per l'Italia digitale
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il D.Lgs. n. 150/2015 definisce una serie di principi, tra cui (D.Lgs. n. 150/2015, art. 31, co. 1).   Gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l'utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive
Al fine di garantire un'omogenea applicazione degli incentivi, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 definisce una serie di principi, tra cui... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 31, comma 1).   Gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l'utilizzatore con contratto di somministrazione hanno in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'assunzione di lavoratori inquadrati ad un livello diverso da quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in diverse unità produttive
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, della definizione del concetto di offerta di lavoro congrua in relazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, co. 3):   Al grado di vicinanza rispetto alla specifica professionalità, alla distanza dal domicilio e ai tempi di trasporto con mezzi pubblici, tenuto conto della durata della disoccupazione
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, della definizione del concetto di offerta di lavoro congrua in relazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 3).   Al grado di vicinanza rispetto alla specifica professionalità, alla distanza dal domicilio e ai tempi di trasporto con mezzi pubblici, tenuto conto della durata della disoccupazione
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, la definizione delle linee di indirizzo per l'attuazione della normativa nazionale in materia di (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, co. 3):   Politiche attive del lavoro, servizi pubblici per il lavoro, ivi comprese quelle inerenti il collocamento della gente di mare, il collocamento dei disabili e l'inserimento lavorativo dei lavoratori stranieri
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali compete l'adozione, tra l'altro, la definizione delle linee di indirizzo per l'attuazione della normativa nazionale in materia di... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 3, comma 3).   Politiche attive del lavoro, servizi pubblici per il lavoro, ivi comprese quelle inerenti il collocamento della gente di mare, il collocamento dei disabili e l'inserimento lavorativo dei lavoratori stranieri
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spetta, tra l'altro, il potere di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Indirizzo e vigilanza sull'Anpal
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano quali competenze in materia di politiche attive del lavoro (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Il potere di indirizzo e vigilanza sull'Anpal
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, co. 1):   Su tutto il territorio nazionale
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di verifica e controllo del rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Su tutto il territorio nazionale
Al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali spettano, tra l'altro, le competenze in materia di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 3, comma 1).   Monitoraggio delle politiche occupazionali e del lavoro
Alla data di presentazione della domanda, i soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro devono avere... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 4, co. 2).   Un proprio sito internet e una casella di posta elettronica ufficiale per le comunicazioni con gli utenti e una casella di posta elettronica certificata per le comunicazioni con le amministrazioni pubbliche
Alla data di presentazione della domanda, i soggetti accreditati dalle Regioni e dalle Province autonome per i servizi per il lavoro devono avere... (D.M. 11 gennaio 2018, n. 4, art. 4, comma 2).   Un proprio sito internet e una casella di posta elettronica ufficiale per le comunicazioni con gli utenti e una casella di posta elettronica certificata per le comunicazioni con le amministrazioni pubbliche
All'apice del sistema delle fonti nazionali del diritto del lavoro svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge - tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori - fino alla contrattazione collettiva e all'autonomia individuale. Quale principio sulla retribuzione del lavoratore è sancito dall'art. 36 della Costituzione?   La retribuzione deve essere proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa
All'apice del sistema delle fonti nazionali del diritto del lavoro svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge - tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori - fino alla contrattazione collettiva e all'autonomia individuale. Quale principio sulla retribuzione è sancito dall'art. 36 della Costituzione?   Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa
All'apice del sistema delle fonti nazionali del diritto del lavoro svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge - tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori - fino alla contrattazione collettiva e all'autonomia individuale. Con riferimento al lavoro dei minori la Costituzione prevede:   Una parità di trattamento retributivo a parità di lavoro
All'apice del sistema delle fonti nazionali del diritto del lavoro svetta la Costituzione, seguita dalla Legge e dagli atti aventi forza di legge - tra cui il Codice Civile e lo Statuto dei Lavoratori - fino alla contrattazione collettiva e all'autonomia individuale. Quale fonte legislativa sancisce il principio della libertà sindacale?   La Costituzione
Allo scopo di armonizzare le diverse qualifiche e qualificazioni professionali acquisite in apprendistato e consentire una correlazione tra standard formativi e standard professionali è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, comma 3).   Il Repertorio delle professioni
Allo scopo di armonizzare le diverse qualifiche e qualificazioni professionali acquisite in apprendistato e consentire una correlazione tra standard formativi e standard professionali è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali... (decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, art. 46, co. 3).   Il Repertorio delle professioni
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti, anche mediante abrogazione di norme, connessi con la costituzione e la gestione del rapporto di lavoro, con l'obiettivo di ridurre drasticamente il numero di atti di gestione del medesimo rapporto, di carattere amministrativo
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Revisione del regime delle sanzioni, tenendo conto dell'eventuale natura formale della violazione, in modo da favorire l'immediata eliminazione degli effetti della condotta illecita, nonché valorizzazione degli istituti di tipo premiale
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Introduzione del divieto per le pubbliche amministrazioni di richiedere dati dei quali esse sono in possesso
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Rafforzamento del sistema di trasmissione delle comunicazioni in via telematica e abolizione della tenuta di documenti cartacei
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. In tale delega è stabilito che il Governo si sarebbe dovuto attenere, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Semplificazione, anche mediante norme di carattere interpretativo, o abrogazione delle norme interessate da rilevanti contrasti interpretativi, giurisprudenziali o amministrativi
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Unificazione delle comunicazioni alle pubbliche amministrazioni per i medesimi eventi e obbligo delle stesse amministrazioni di trasmetterle alle altre amministrazioni competenti
Allo scopo di conseguire obiettivi di semplificazione e razionalizzazione delle procedure di costituzione e gestione dei rapporti di lavoro nonché in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni di semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese. Nell'esercizio della delega, il Governo si è dovuto attenere, tra l'altro, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 5 e 6).   Razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti, anche mediante abrogazione di norme, connessi con la costituzione e la gestione del rapporto di lavoro, con l'obiettivo di ridurre drasticamente il numero di atti di gestione del medesimo rapporto, di carattere amministrativo
Allo scopo di costruire i percorsi più adeguati per l'inserimento e il reinserimento nel mercato del lavoro, quali organismi costituiscono propri uffici territoriali denominati "Centri per l'impiego" (D.Lgs. n. 150/2015, art. 18, co. 1)?   Le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano
Allo scopo di dar corso alle attività a fini di pubblica utilità (co. 1, art. 26 del D.Lgs. n. 150/2015), le Regioni e Province autonome stipulano, con le amministrazioni operanti sul territorio (di cui all'art. 1, co. 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001) specifiche convenzioni, sulla base della convenzione quadro predisposta (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 2).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Allo scopo di dar corso alle attività a fini di pubblica utilità (comma 1, art. 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150), le Regioni e Province autonome stipulano, con le amministrazioni operanti sul territorio (di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001) specifiche convenzioni, sulla base della convenzione quadro predisposta... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 2).   Dall'Anpal - Agenzia nazionale politiche attive lavoro
Allo scopo di evitare l'ingiustificata registrazione come disoccupato da parte di soggetti non disponibili allo svolgimento dell'attività lavorativa, a decorrere dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 150/2015 le norme nazionali o regionali ed i regolamenti comunali che condizionano prestazioni di carattere sociale allo stato di disoccupazione si intendono riferite alla condizione di... (D.Lgs. n. 150/2015, art. 19, comma 7).   Non occupazione
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Valorizzazione della bilateralità attraverso il riordino della disciplina vigente in materia, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, flessibilità e prossimità anche al fine di definire un sistema di monitoraggio e controllo sui risultati dei servizi di welfare erogati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Valorizzazione delle sinergie tra servizi pubblici e privati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Introduzione di principi di politica attiva del lavoro che prevedano la promozione di un collegamento tra misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata e misure volte al suo inserimento nel tessuto produttivo
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 4).   Razionalizzazione e revisione delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, e degli altri soggetti aventi diritto al collocamento obbligatorio, al fine di favorirne l'inclusione sociale, l'inserimento e l'integrazione nel mercato del lavoro, avendo cura di valorizzare le competenze delle persone
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 4).   Valorizzazione delle sinergie tra servizi pubblici e privati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 4).   Valorizzazione della bilateralità attraverso il riordino della disciplina vigente in materia, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, flessibilità e prossimità anche al fine di definire un sistema di monitoraggio e controllo sui risultati dei servizi di welfare erogati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 4).   Razionalizzazione e revisione delle procedure e degli adempimenti in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, e degli altri soggetti aventi diritto al collocamento obbligatorio, al fine di favorirne l'inclusione sociale, l'inserimento e l'integrazione nel mercato del lavoro, avendo cura di valorizzare le competenze delle persone
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 4).   Introduzione di modelli sperimentali, che prevedano l'utilizzo di strumenti per incentivare il collocamento dei soggetti in cerca di lavoro e che tengano anche conto delle buone pratiche realizzate a livello regionale
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale il Governo con la legge 10 dicembre 2014, n. 183 è stato delegato ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio della delega, la legge indica, tra l'altro, il seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 4).   Introduzione di principi di politica attiva del lavoro che prevedano la promozione di un collegamento tra misure di sostegno al reddito della persona inoccupata o disoccupata e misure volte al suo inserimento nel tessuto produttivo
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Rafforzamento delle funzioni di monitoraggio e valutazione delle politiche e dei servizi
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Integrazione del sistema informativo di cui alla lettera Z della suindicata legge con la raccolta sistematica dei dati disponibili nel collocamento mirato nonché di dati relativi alle buone pratiche di inclusione lavorativa delle persone con disabilità e agli ausili ed adattamenti utilizzati sui luoghi di lavoro
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Razionalizzazione degli incentivi per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità, anche nella forma dell'acquisizione delle imprese in crisi da parte dei dipendenti, con la previsione di una cornice giuridica nazionale volta a costituire il punto di riferimento anche per gli interventi posti in essere da Regioni e Province autonome
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Razionalizzazione degli incentivi all'assunzione esistenti, da collegare alle caratteristiche osservabili per le quali l'analisi statistica evidenzi una minore probabilità di trovare occupazione, e a criteri di valutazione e di verifica dell'efficacia e dell'impatto
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Valorizzazione della bilateralità attraverso il riordino della disciplina vigente in materia, nel rispetto dei princìpi di sussidiarietà, flessibilità e prossimità anche al fine di definire un sistema di monitoraggio e controllo sui risultati dei servizi di welfare erogati
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Valorizzazione del sistema informativo per la gestione del mercato del lavoro e il monitoraggio delle prestazioni erogate, anche attraverso l'istituzione del fascicolo elettronico unico contenente le informazioni relative ai percorsi educativi e formativi, ai periodi lavorativi, alla fruizione di provvidenze pubbliche ed ai versamenti contributivi, assicurando il coordinamento con quanto previsto dal comma 6, lettera I dell'art. 1 della legge 10 dicembre 2014, n. 183
Allo scopo di garantire la fruizione dei servizi essenziali in materia di politica attiva del lavoro su tutto il territorio nazionale, nonché di assicurare l'esercizio unitario delle relative funzioni amministrative, il Governo è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive. Nell'esercizio di tale delega il Governo si attiene, tra gli altri, al seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, commi 3 e 4).   Istituzione, anche ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di un'Agenzia nazionale per l'occupazione, di seguito denominata "Agenzia", partecipata da Stato, Regioni e Province autonome, vigilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
Allo scopo di mantenere o sviluppare le competenze in vista della conclusione della procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa ed in connessione con la domanda di lavoro espressa dal territorio, il Patto di servizio personalizzato può essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 22, comma 2).   Dei Fondi interprofessionali per la formazione continua
Allo scopo di mantenere o sviluppare le competenze in vista della conclusione della procedura di sospensione o riduzione dell'attività lavorativa ed in connessione con la domanda di lavoro espressa dal territorio, il Patto di servizio personalizzato può essere stipulato sentito il datore di lavoro e con l'eventuale concorso (D.Lgs. n. 150/2015, art. 22, co. 2):   Dei Fondi interprofessionali per la formazione continua
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 1).   Di amministrazioni pubbliche
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento di amministrazioni pubbliche nel territorio del comune... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 1).   Ove siano residenti
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento di amministrazioni pubbliche nel territorio del comune (D.Lgs. n. 150/2015, art. 26, co. 1).   Ove siano residenti
Allo scopo di permettere il mantenimento e lo sviluppo delle competenze acquisite, i lavoratori che fruiscono di strumenti di sostegno del reddito in costanza di rapporto di lavoro possono essere chiamati a svolgere attività a fini di pubblica utilità sotto la direzione ed il coordinamento... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 26, comma 1).   Di amministrazioni pubbliche
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Introduzione, eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo, applicabile ai rapporti aventi ad oggetto una prestazione di lavoro subordinato
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Previsione della possibilità di estendere il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio per le attività lavorative discontinue e occasionali nei diversi settori produttivi
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Individuare e analizzare tutte le forme contrattuali esistenti, ai fini di poterne valutare l'effettiva coerenza con il tessuto occupazionale e con il contesto produttivo nazionale e internazionale, in funzione di interventi di semplificazione, modifica o superamento delle medesime tipologie contrattuali
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 7).   Individuare e analizzare tutte le forme contrattuali esistenti, ai fini di poterne valutare l'effettiva coerenza con il tessuto occupazionale e con il contesto produttivo nazionale e internazionale, in funzione di interventi di semplificazione, modifica o superamento delle medesime tipologie contrattuali
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Abrogazione di tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali, incompatibili con le disposizioni del testo organico semplificato, al fine di eliminare duplicazioni normative e difficoltà interpretative e applicative
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Promuovere, in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato come forma comune di contratto di lavoro rendendolo più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, comma 7).   Previsione, per le nuove assunzioni, del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti in relazione all'anzianità di servizio, escludendo per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio e limitando il diritto alla reintegrazione ai licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato, nonché prevedendo termini certi per l'impugnazione del licenziamento
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 7).   Previsione della possibilità di estendere il ricorso a prestazioni di lavoro accessorio per le attività lavorative discontinue e occasionali nei diversi settori produttivi
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra gli altri, del seguente principio e criterio direttivo... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 7).   Promuovere, in coerenza con le indicazioni europee, il contratto a tempo indeterminato come forma comune di contratto di lavoro rendendolo più conveniente rispetto agli altri tipi di contratto in termini di oneri diretti e indiretti
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 7).   Revisione della disciplina dei controlli a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro, tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e della riservatezza del lavoratore
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 7).   Abrogazione di tutte le disposizioni che disciplinano le singole forme contrattuali, incompatibili con le disposizioni del testo organico semplificato, al fine di eliminare duplicazioni normative e difficoltà interpretative e applicative
Allo scopo di rafforzare le opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in cerca di occupazione, nonché di riordinare i contratti di lavoro vigenti per renderli maggiormente coerenti con le attuali esigenze del contesto occupazionale e produttivo e di rendere più efficiente l'attività ispettiva, il Governo è stato delegato dalla legge 10 dicembre 2014, n. 183 ad adottare uno o più decreti legislativi, di cui uno recante un testo organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei rapporti di lavoro, nel rispetto, tra l'altro, di uno dei seguenti principi e criteri direttivi... (legge 10 dicembre 2014, n. 183, art. 1, co. 7).   Introduzione, eventualmente anche in via sperimentale, del compenso orario minimo, applicabile ai rapporti aventi ad oggetto una prestazione di lavoro subordinato
Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, quale agenzia gestisce l'albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle Regioni e Province autonome (D.Lgs. n. 150/2015, art. 15, co. 1)?   Anpal
Allo scopo di realizzare il fascicolo elettronico del lavoratore, quale agenzia gestisce l'albo nazionale degli enti di formazione accreditati dalle Regioni e Province autonome? (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 15, comma 1).   Anpal
Anche per il contratto di lavoro, in generale valgono i requisiti previsti all'art. 1325 c.c. del contratto. Quali sono i requisiti accidentali del contratto?   Condizione - Termine
Anche per il contratto di lavoro, in generale valgono i requisiti previsti all'art. 1325 c.c. del contratto. Quali sono i requisiti essenziali del contratto?   Accordo - Causa - Oggetto - Forma scritta quando è prevista
Aspetto essenziale della vita che consente all'uomo di realizzarsi come individuo, il lavoro è definito dall'art. 4, co. 2, della Costituzione come un'«attività o funzione che concorre al progresso....   Materiale o spirituale della società»
Attraverso la "Riforma Biagi" del 2003, oltre ai Centri per l'impiego sono stati individuati nuovi soggetti per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Come si chiamano queste imprese private autorizzate a erogare servizi come il collocamento, la ricerca e selezione, l'orientamento professionale, la formazione e la somministrazione di lavoro?   Agenzie per il lavoro
Avverso il provvedimento del Centro per l'impiego (di cui al co. 10 dell'art. 21 del D.Lgs. n. 150/2015) per violazione degli obblighi di cui al commi 7 dell'art. 21 del D.Lgs. n. 150/2015 (in assenza di giustificato motivo: mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti; mancata partecipazione alle iniziative di orientamento; mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc.), è ammesso ricorso all'Anpal, che provvede ad istituire un apposito comitato, con la partecipazione (D.Lgs. n. 150/2015, art. 21, co. 12):   Delle parti sociali
Avverso il provvedimento del Centro per l'impiego (di cui al comma 10 dell'art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150) per violazione degli obblighi di cui ai commi 7 e 8 dell'art. 21 del decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150 (in assenza di giustificato motivo: mancata presentazione alle convocazioni ovvero agli appuntamenti; mancata partecipazione alle iniziative di orientamento; mancata accettazione di un'offerta di lavoro congrua, ecc.), è ammesso ricorso all'Anpal, che provvede ad istituire un apposito comitato, con la partecipazione... (decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 150, art. 21, comma 12).   Delle parti sociali