>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilità di Stato

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


A chi è affidato il servizio di tesoreria dello Stato?   Alla Banca d'Italia
A decorrere dal 1° gennaio 2015, le disposizioni legislative regionali incompatibili con il d.lgs. 118/2011:   cessano di avere efficacia
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 2, gli enti strumentali delle Regioni che adottano la contabilità finanziaria sono tenuti ad affiancare ad essa:   un sistema di contabilità economico-patrimoniale
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 2, gli organismi strumentali delle Regioni adottano il sistema contabile:   della Regione di cui fanno parte
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 2, le istituzioni degli Enti locali di cui all'articolo 114 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 adottano il sistema contabile:   dell'amministrazione di cui fanno parte
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, il fondo pluriennale vincolato del bilancio delle pubbliche amministrazioni oggetto dello stesso d.lgs. è costituito, in entrata, da:   parte corrente e conto capitale
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, le Regioni escludono dal riaccertamento ordinario dei residui:   i residui derivanti dal perimetro sanitario
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, le Regioni provvedono annualmente al riaccertamento dei residui attivi. Possono essere conservati/e tra questi ultimi:   le entrate accertate esigibili nell'esercizio di riferimento, ma non incassate
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, le Regioni provvedono annualmente al riaccertamento dei residui passivi. Possono essere conservate tra questi ultimi:   le spese impegnate nel corso dell'esercizio, ma non pagate
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, nella contabilità delle Regioni le spese accertate e impegnate ma non esigibili nell'esercizio considerato, sono:   reimputate all'esercizio in cui sono esigibili
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, nella contabilità delle Regioni, le entrate non esigibili nell'esercizio considerato sono:   reimputate all'esercizio in cui sono esigibili
A norma del d.lgs. 118/2011, art. 3, nella contabilità delle Regioni, per effettuare la reimputazione degli impegni, si deve incrementare il fondo pluriennale di spesa?   Sì, per un pari importo
A norma del d.lgs. 118/2011, gli Enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 adottano:   la contabilità finanziaria
A norma del d.lgs. 118/2011, le Regioni adottano:   la contabilità finanziaria
A norma del d.lgs. 118/2011, le Regioni sono tenute ad affiancare al sistema di contabilità per esse prescritto:   un sistema di contabilità economico-patrimoniale
A norma della legge 196/2009, il Documento di economia e finanza deve essere presentato alle Camere:   entro il 10 aprile di ogni anno
A norma della legge 196/2009, il Documento di economia e finanza viene presentato alle Camere:   dal Governo
A norma della legge 196/2009, il Ministero dell'Economia e delle Finanze effettua verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile delle Regioni?   No, non le effettua
A norma della legge 196/2009, il rendiconto generale dello Stato è costituito da:   il conto del bilancio e il conto generale del patrimonio
A norma della legge 196/2009, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza deve essere presentata alle Camere entro il:   27 settembre di ogni anno
A norma della legge 196/2009, le Regioni determinano gli obiettivi dei propri bilanci annuali e pluriennali:   in coerenza con gli obiettivi programmatici risultanti dal DEF
A norma della legge 196/2009, per la copertura finanziaria delle leggi che comportino nuovi o maggiori oneri ovvero minori entrate, possono essere utilizzate le risorse derivanti dalla quota dell'otto per mille del gettito dell'imposta sul reddito delle persone fisiche attribuita alla diretta gestione statale?   No, non possono
A norma della legge 196/2009, quale dei seguenti NON è compreso nel conto del bilancio del rendiconto generale dello Stato?   Le attività e le passività finanziarie e patrimoniali con le variazioni derivanti dalla gestione del bilancio e quelle verificatesi per qualsiasi altra causa
A norma della legge 196/2009, quale dei seguenti NON è compreso nel conto del bilancio del rendiconto generale dello Stato?   La dimostrazione dei vari punti di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella patrimoniale
A norma della legge 196/2009, quale dei seguenti strumenti della programmazione economico- finanziaria nazionale è inviato alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica?   Il Documento di economia e finanza
A norma della legge 196/2009, quale tra i seguenti NON rientra tra gli strumenti della programmazione economico-finanziaria nazionale?   Il disegno di legge di stabilità
A norma della legge 47/1977 della Regione Sicilia, i centri di responsabilità nei quali si articola il bilancio annuale di previsione corrispondono:   ai dipartimenti regionali
A norma della legge 47/1977 della Regione Sicilia, il bilancio annuale di previsione è costituito:   dallo stato di previsione dell'entrata, dallo stato di previsione della spesa e dal quadro generale riassuntivo
A norma della legge 47/1977 della Regione Sicilia, il bilancio annuale di previsione in termini di competenza è articolato in:   unità previsionali di base
A norma della legge 47/1977 della Regione Sicilia, il quadro generale riassuntivo del bilancio di previsione è redatto per:   titoli
A norma della legge 47/1977 della Regione Sicilia, l'ammontare presunto della giacenza di cassa all'inizio dell'esercizio cui il bilancio si riferisce è iscritto:   fra le entrate
A norma della legge 47/1977 della Regione Sicilia, le unità previsionali di base del bilancio annuale di previsione sono determinate con riferimento:   ad aree omogenee di attività
A norma dell'art. 13 della legge 196/2009, al fine di assicurare un efficace controllo e monitoraggio degli andamenti della finanza pubblica, le Amministrazioni pubbliche provvedono a inserire, tra gli altri, i dati concernenti i bilanci di previsione in una banca dati unitaria istituita presso:   il Ministero dell'Economia e delle Finanze
A norma dell'art. 75 della Costituzione Italiana, la legge di bilancio può essere sottoposta a referendum abrogativo?   No, mai
A partire dalla legge di bilancio per il triennio 2017-2019, la legge è stata divisa in:   Sezione I, dedicata alle innovazioni legislative, e Sezione II, contenente il bilancio a legislazione vigente e le variazioni non determinate da innovazioni normative
Ai sensi del d.lgs. 286/1999, una delle finalità del controllo di gestione è quella di:   ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, al fine di assicurare un più agevole consolidamento e monitoraggio dei conti pubblici, le missioni sono definite sulla base di indirizzi adottati con:   decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, sentiti i ministeri vigilanti
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, i documenti di bilancio previsivi e consuntivi delle amministrazioni pubbliche rappresentano la classificazione delle spese secondo:   missioni, programmi e macroaggregati
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, nell'ambito della classificazione delle spese delle amministrazioni pubbliche, la registrazione delle operazioni nello schema allegato al decreto avviene secondo regole di ripartizione delle voci di bilancio:   univoche, al fine di garantire la coerenza della registrazione delle operazioni
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, nell'ambito della classificazione delle spese delle amministrazioni pubbliche, nel caso in cui non vi sia corrispondenza univoca tra programma e funzioni COFOG:   verranno individuate due o più funzioni COFOG con l'indicazione delle percentuali di attribuzione della spesa del programma a ciascuna di esse
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, per consentire la confrontabilità dei dati di bilancio, le amministrazioni pubbliche adottano una rappresentazione degli stessi che evidenzi:   le finalità della spesa secondo l'articolazione per missioni e programmi
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, quale tra i seguenti NON rappresenta un requisito minimo di ciascun indicatore incluso nel Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio?   Una descrizione sintetica degli obiettivi sottostanti
Ai sensi del d.lgs. 91/2011, quale tra i seguenti NON rappresenta un requisito minimo di ciascun programma di spesa incluso nel Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio?   La fonte del dato
Ai sensi della l. 20/1994, il controllo della Corte dei conti sui fondi di provenienza comunitaria delle Amministrazioni pubbliche:   comprende anche la verifica del funzionamento dei controlli interni a ciascuna amministrazione
Ai sensi della legge 196/2009, in base al principio di integrità del bilancio dello Stato, se a un'entrata pari a 200 si collegano spese per 10, in bilancio si iscrive:   un'entrata per 200 e una spesa per 10
Ai sensi della legge 196/2009, le previsioni tendenziali, almeno per il triennio successivo, del saldo di cassa del settore statale e le indicazioni sulle correlate modalità di copertura sono:   contenute nella seconda sezione del Documento di economia e finanza
Ai sensi della legge 196/2009, possono essere previste le necessarie variazioni con il disegno di legge ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio:   per adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio alle effettive somme riscosse nell'esercizio di riferimento
Ai sensi della legge n. 196 del 2009 art. 25 e s.m.i., ai fini della classificazione economica, le spese dello Stato sono ripartite in:   titoli, a seconda che siano di natura corrente, in conto capitale o necessarie per il rimborso di prestiti
Ai sensi dell'allegato 1 alla legge 196/2009, nell'ambito del bilancio pubblico, il principio di bilancio dell'annualità:   indica il periodo temporale di riferimento delle cifre esposte in bilancio
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 286/1999, in merito ai principi generali del controllo interno delle Pubbliche Amministrazioni, la valutazione della dirigenza:   rientra tra gli adempimenti previsti dal decreto
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 385/1993, CICR è l'acronimo che indica:   il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio
Ai sensi dell'art. 1 del d.lgs. 91/2011, per "unità locali di amministrazioni pubbliche" si intendono articolazioni organizzative:   anche a livello territoriale
Ai sensi dell'art. 1 della Legge del 20/1994, modificato dall'art. 21 del d.l. 76/2020, la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica:   è limitata ai fatti ed alle omissioni commessi con dolo o con colpa grave
Ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. 279/1997, al fine di consentire la valutazione economica dei servizi e delle attività prodotti, le Pubbliche Amministrazioni adottano un sistema di contabilità:   economica, fondato su rilevazioni analitiche per centri di costo
Ai sensi dell'art. 10 della legge 196/2009 e s.m.i., gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica, relative almeno al triennio successivo, sono indicati:   nel Documento di economia e finanza
Ai sensi dell'art. 10 della legge 196/2009, gli obiettivi programmatici, definiti in coerenza con quanto previsto dall'ordinamento europeo, sono contenuti nel:   documento di economia e finanza
Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione della Repubblica italiana, il controllo di legittimità sugli atti di Governo viene esercitato:   dalla Corte dei conti
Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione italiana, che tipo di controllo esercita la Corte dei conti sugli atti del Governo?   Un controllo preventivo di legittimità
Ai sensi dell'art. 100 della Costituzione italiana, la Corte dei conti esercita:   un controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e anche un controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi afferenti a un'unica contabilità speciale alimentata con fondi di provenienza statale e non statale per la realizzazione di accordi di programma:   sono sottoposti al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi relativi alle aperture di credito alimentate con fondi di provenienza statale resi dai funzionari delegati titolari di contabilità ordinaria e speciale:   sono sottoposti al controllo successivo di regolarità amministrativa e contabile
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, per i conti giudiziali:   il controllo di regolarità amministrativa e contabile è successivo
Ai sensi dell'art. 11 del d.lgs. 123/2011, tutti i rendiconti sono sottoposti a controllo di regolarità amministrativa e contabile?   No, solo quelli elencati dal d.lgs. 123/2011 e ogni altro rendiconto previsto da specifiche disposizioni di legge
Ai sensi dell'art. 11 della legge 196/2009, la legge di stabilità:   contiene esclusivamente norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza nel triennio considerato dal bilancio pluriennale
Ai sensi dell'art. 119 della Costituzione italiana, le risorse derivanti da tributi propri, compartecipazioni e fondo perequativo servono a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni per finanziare:   integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi:   dimostrano, nella sezione finanziaria, tutte le entrate e le uscite riguardanti l'intervento o le spese delegate, con indicazione della provenienza dei fondi, dei soggetti beneficiari e della tipologia delle spese sostenute
Ai sensi dell'art. 13 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi:   devono essere redatti secondo lo schema predisposto con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze
Ai sensi dell'art. 13 della legge 196/2009, la struttura dipartimentale responsabile della banca dati delle amministrazioni pubbliche è individuata:   con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze
Ai sensi dell'art. 13 della legge 196/2009, l'acquisizione dei dati per la banca dati delle amministrazioni pubbliche avviene sulla base di modalità definite:   con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze
Ai sensi dell'art. 13-bis del d.lgs. 123/2011, unitamente alla rendicontazione del personale le Amministrazioni:   forniscono tutta la documentazione giustificativa dei pagamenti stipendiali e corrispondono, entro trenta giorni, a ogni altra richiesta formulata dagli uffici di controllo
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, gli uffici di controllo entro l'esercizio finanziario:   successivo alla presentazione dei rendiconti, provvedono al discarico di quelli ritenuti regolari e li restituiscono al funzionario delegato muniti del visto di regolarità amministrativo-contabile
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi delle Prefetture sono presentati all'ufficio di controllo competente entro il:   quarantesimo giorno successivo al termine dell'esercizio finanziario di riferimento
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, i rendiconti amministrativi sono presentati all'ufficio di controllo competente entro il:   venticinquesimo giorno successivo al termine dell'esercizio finanziario di riferimento, salvo il diverso termine previsto per le Prefetture
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, in caso di mancata presentazione del rendiconto amministrativo nel termine previsto, l'ufficio di controllo:   diffida il funzionario delegato inadempiente assegnandogli un termine per la presentazione, e ne informa l'amministrazione centrale di appartenenza
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 123/2011, nel caso in cui siano riscontrate irregolarità nei rendiconti amministrativi gli uffici di controllo:   non discaricano i rendiconti e inviano al funzionario delegato una nota di osservazione, il quale risponde ai rilievi entro trenta giorni dal ricevimento della predetta nota
Ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. 279/1997, il conto generale del patrimonio dello Stato ha anche il fine di:   consentire l'individuazione dei beni dello Stato suscettibili di utilizzazione economica
Ai sensi dell'art. 14 della legge n. 196 del 2009, al fine di favorire il monitoraggio completo delle entrate e delle spese, le amministrazioni pubbliche ordinano gli incassi e i pagamenti al proprio tesoriere attraverso:   ordinativi informatici
Ai sensi dell'art. 15 del d.P.R. 367/1994, qual è la giacenza massima del conto corrente postale che può essere aperto a favore di alcune categorie di dipendenti, assegnati all'ufficio centrale o periferico di appartenenza, per il pagamento di spese di modesto ammontare?   5.164,57 euro (dieci milioni di lire)
Ai sensi dell'art. 159 del d.lgs. 267 del 2000, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali:   non sono soggette a esecuzione forzata, con riferimento ai tre mesi successivi
Ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 123/2011, il conto giudiziale è reso:   entro i due mesi successivi alla chiusura dell'esercizio finanziario di riferimento e comunque alla data della cessazione della gestione
Ai sensi dell'art. 165 del d.lgs. 267/2000, le previsioni di entrata del bilancio di previsione finanziario degli enti locali sono classificate in:   titoli e tipologie
Ai sensi dell'art. 166 del d.lgs. 267/2000, nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo:   0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio
Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 123/2011, l'agente della riscossione fornisce:   annualmente al Ministero dell'Economia e delle Finanze la valutazione, di regola in forma aggregata, del grado di esigibilità dei crediti erariali iscritti a ruolo
Ai sensi dell'art. 17 del d.lgs. 123/2011, le Ragionerie territoriali dello Stato:   svolgono, congiuntamente con l'Agenzia delle entrate, il controllo delle attività svolte dagli agenti della riscossione, sulla base dei criteri elaborati dal Comitato di indirizzo e verifica
Ai sensi dell'art. 176 del d.lgs. 267/2000, per gli Enti locali, i prelevamenti dal fondo di riserva sono di competenza dell'organo:   esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno
Ai sensi dell'art. 179 del d.lgs. 267/2000, la fase dell'entrata nella quale l'amministrazione verifica il credito e individua il debitore è definita:   accertamento
Ai sensi dell'art. 18 del d.lgs. 123/2011, la relazione degli uffici di controllo inviata a ciascuna Amministrazione interessata sulle principali irregolarità riscontrate nell'esercizio del controllo preventivo e successivo relativo all'anno precedente, è inviata anche:   alla Corte dei conti, nonché all'Ispettorato generale di finanza
Ai sensi dell'art. 182 del d.lgs. 267/2000, le fasi complete di gestione della spesa sono rappresentate da:   impegno, liquidazione, ordinazione, pagamento
Ai sensi dell'art. 182 del d.lgs. 267/2000, le operazioni che contraddistinguono le fasi amministrative della spesa sono:   impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento
Ai sensi dell'art. 183 del d.lgs. 267/2000, la fase del procedimento di spesa pubblica con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata, è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, viene denominata:   impegno
Ai sensi dell'art. 184 del d.lgs. 267/2000, la fase della spesa nella quale l'Amministrazione accerta il diritto acquisito del creditore e la somma certa e liquida da corrispondere, è definita:   liquidazione
Ai sensi dell'art. 185 del d.lgs. 267/2000, la fase della spesa nella quale l'amministrazione pubblica dispone, mediante il mandato di pagamento, al tesoriere dell'ente locale di provvedere al pagamento delle spese, è denominata:   ordinazione
Ai sensi dell'art. 189 del d.lgs. 267/2000 (TUEL), le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio:   costituiscono residui attivi
Ai sensi dell'art. 189 del d.lgs. 267/2000, i "residui attivi" sono:   entrate accertate ma non ancora riscosse
Ai sensi dell'art. 189 del d.lgs. 267/2000, in tema di contabilità pubblica, le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio, rappresentano:   residui attivi
Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 123/2011, i collegi dei revisori dei conti e sindacali degli enti e organismi pubblici:   escluse le società, sono costituiti con la nomina disposta da parte della Amministrazione vigilante ovvero mediante deliberazioni dei competenti organi degli enti e organismi
Ai sensi dell'art. 19 del d.lgs. 91/2011, il documento che le amministrazioni pubbliche presentano contestualmente al bilancio di previsione e al bilancio consuntivo, al fine di illustrare gli obiettivi della spesa, misurarne i risultati e monitorarne l'effettivo andamento, è detto:   piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio
Ai sensi dell'art. 190 d.lgs. 267/2000, nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, cosa rappresentano i residui passivi?   Le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
Ai sensi dell'art. 190 del d.lgs. 267/2000, costituiscono residui passivi le somme:   impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio
Ai sensi dell'art. 190 del d.lgs. 267/2000, in tema di contabilità pubblica, le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio, rappresentano:   residui passivi
Ai sensi dell'art. 194 del decreto legislativo 267/2000, può essere legittimo un debito fuori bilancio di un ente locale che derivi dalla copertura di disavanzi di aziende speciali?   Sì, a determinate condizioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi
Ai sensi dell'art. 2 del d.lgs 123/2011, il controllo di regolarità amministrativa e contabile delle Pubbliche Amministrazioni è esercitato, in particolare:   dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato nonché dai collegi di revisione e sindacali presso gli enti e organismi pubblici
Ai sensi dell'art. 20 del d.lgs. 123/2011, l'attività dei collegi dei revisori e sindacali si conforma ai principi:   della continuità, del campionamento e della programmazione dei controlli
Ai sensi dell'art. 20 della legge 196/2009, il bilancio annuale di previsione dello Stato italiano:   è redatto sia in termini sia di competenza sia di cassa
Ai sensi dell'art. 20 della legge n. 196 del 2009, la gestione finanziaria dello Stato si svolge in base:   al bilancio annuale di previsione redatto in termini di competenza e cassa
Ai sensi dell'art. 21 della legge 196/2009, entro dieci giorni dalla pubblicazione della legge di bilancio, i Ministri:   assegnano le risorse ai responsabili della gestione
Ai sensi dell'art. 21 della legge 196/2009, i programmi rappresentano:   aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati definiti in termini di prodotti e di servizi finali
Ai sensi dell'art. 21 della legge 196/2009, il disegno di legge del bilancio di previsione si riferisce a:   un periodo triennale e si compone di due sezioni
Ai sensi dell'art. 22 del R.D. 827/1924, gli oggetti mobili appartenenti allo Stato:   debbono essere dati in consegna ad agenti responsabili
Ai sensi dell'art. 24 della legge 196/2009, il principio dell'integrità del bilancio esprime la necessità che:   le entrate e le uscite siano iscritte in bilancio al lordo di qualsiasi onere o provento a esse collegato
Ai sensi dell'art. 24 della legge 196/2009, in base al principio di integrità del bilancio dello Stato, se l'entrata connessa a una determinata imposta sarà pari a 100 e si prevedono spese di riscossione pari a 5, allora si iscrive in bilancio:   un'entrata per 100 e una spesa per 5
Ai sensi dell'art. 24 della legge 196/2009, quale dei seguenti criteri di bilancio NON costituisce profilo attuativo dell'art. 81 della Costituzione italiana?   Globalità
Ai sensi dell'art. 24 della legge 196/2009, quale tra i seguenti criteri per la redazione del bilancio dello Stato NON costituisce un profilo attuativo dell'art. 81 della Costituzione?   La divisibilità
Ai sensi dell'art. 24 della legge n. 196 del 2009, i criteri di universalità e dell'unità del bilancio dello Stato prevedono che:   sia vietato gestire fondi al di fuori del bilancio, ad eccezione dei casi consentiti e regolati dalla legge
Ai sensi dell'art. 24 della legge n. 196 del 2009, secondo i principi di formazione del bilancio, l'assegnazione di qualsiasi provento per spese o erogazioni speciali è:   vietata, salvo casi particolari
Ai sensi dell'art. 24, comma 2 della legge 196/2009 sulla base del principio di integrità tutte le entrate devono essere iscritte in bilancio:   al lordo delle spese di riscossione e di eventuali spese ad esse annesse
Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009 le entrate dello Stato sono suddivise in:   titoli, a seconda che siano di natura tributaria, extra-tributaria, o che provengano dall'alienazione e dall'ammortamento di beni patrimoniali e dalla riscossione di crediti o dall'accensione di prestiti
Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009 le unità elementari di bilancio:   sono una ripartizione delle entrate e delle spese del bilancio dello Stato
Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009, ai fini della classificazione economica, le spese sono ripartite in titoli a seconda che siano:   di natura corrente, in conto capitale o necessarie per il rimborso di prestiti
Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009, le entrate dello Stato sono ripartite in categorie:   secondo la natura dei cespiti
Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009, le entrate dello Stato sono ripartite in:   ricorrenti e non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime ovvero limitata a uno o più esercizi
Ai sensi dell'art. 25 della legge 196/2009, nel bilancio dello Stato, le entrate sono ripartite in categorie a seconda:   della natura dei cespiti
Ai sensi dell'art. 25-bis della legge 196/2009, i programmi di spesa sono suddivisi in:   azioni
Ai sensi dell'art. 25-bis della legge 196/2009, nell'ambito della suddivisione delle spese del bilancio dello Stato, le azioni NON specificano la finalità della spesa in termini di:   similarità di natura economica
Ai sensi dell'art. 25-bis della legge 196/2009, nell'ambito della suddivisione delle spese del bilancio dello Stato, le azioni:   corrispondono a insiemi omogenei di autorizzazioni di spesa, sotto il profilo delle finalità
Ai sensi dell'art. 27 della legge 196/2009, un residuo passivo può essere eliminato:   per perenzione amministrativa
Ai sensi dell'art. 28 della legge 196/2009 nel bilancio dello Stato è istituito, nella parte corrente, un fondo di riserva:   destinato alla copertura di spese impreviste
Ai sensi dell'art. 28 della legge 196/2009, nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze è istituito:   nella parte corrente, un fondo di riserva per le spese impreviste
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, da quale organo dello Stato è svolto il controllo sui decreti interministeriali?   Dagli Uffici centrali del bilancio individuati in relazione agli stati di previsione della spesa sui quali il decreto produce effetti finanziari
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, gli atti di spesa adottati dalle Amministrazioni centrali dello Stato:   sono assoggettati al controllo dei rispettivi Uffici centrali del bilancio e dall'Ufficio centrale di ragioneria presso l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato
Ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. 123/2011, il controllo di regolarità amministrativa e contabile sugli atti adottati dagli Enti e organismi pubblici è svolto:   dai collegi dei revisori dei conti e sindacali
Ai sensi dell'art. 31-bis della legge 196/2009, le pubbliche amministrazioni devono pubblicare le informazioni inerenti i fondi che non rientrano nei bilanci ordinari?   Sì, in conformità della Direttiva 2011/85/UE del Consiglio
Ai sensi dell'art. 32 della legge 196/2009, durante l'esercizio provvisorio, la gestione del bilancio è consentita:   per tanti dodicesimi della spesa prevista da ciascuna unità elementare di bilancio quanti sono i mesi dell'esercizio provvisorio, ovvero nei limiti della maggiore spesa necessaria, qualora si tratti di spesa obbligatoria e non suscettibile di impegni o di pagamenti frazionati in dodicesimi
Ai sensi dell'art. 32 della legge 196/2009, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato non può essere concesso per un periodo complessivamente superiore a:   quattro mesi
Ai sensi dell'art. 32 della legge 196/2009, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato può essere concesso con decreto?   No, deve essere concesso per legge
Ai sensi dell'art. 32 della legge 196/2009, l'esercizio provvisorio di bilancio viene concesso:   esclusivamente per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi
Ai sensi dell'art. 33 della legge 196/2009, ai fini dell'assestamento delle previsioni di bilancio dello Stato:   il Ministro dell'Economia e delle Finanze presenta un disegno di legge entro il mese di giugno di ciascun anno
Ai sensi dell'art. 34 della legge di contabilità e finanza pubblica 196/2009, quali soggetti impegnano e ordinano le spese, nei limiti delle risorse assegnate in bilancio?   I dirigenti
Ai sensi dell'art. 34-bis della legge 196/2009, gli stanziamenti di parte corrente non impegnati al termine dell'esercizio:   costituiscono economie di bilancio, salvo non sia diversamente previsto con legge
Ai sensi dell'art. 35 della legge 196/2009, chi presenta il rendiconto generale dello Stato alle Camere?   Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro il mese di giugno
Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, il conto del bilancio NON comprende:   la dimostrazione dei vari punti di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella patrimoniale
Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, il rendiconto generale dello Stato è composto da:   conto del bilancio e conto generale del patrimonio
Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, il rendiconto generale dello Stato contiene l'illustrazione delle risultanze delle spese relative ai programmi aventi natura o contenuti ambientali?   Sì, in apposito allegato
Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, le spese di competenza dell'anno già pagate sono contenute:   nel conto del bilancio
Ai sensi dell'art. 36 della legge 196/2009, nel bilancio dello Stato, i risultati della gestione dell'anno finanziario sono riassunti e dimostrati:   nel rendiconto generale dello Stato
Ai sensi dell'art. 37 della legge 196/2009, il rendiconto generale dell'esercizio scaduto:   viene trasmesso alla Corte dei conti, per cura del Ragioniere Generale dello Stato
Ai sensi dell'art. 38 della legge 196/2009, dopo la parificazione, il rendiconto generale dello Stato viene inviato:   al Ministero dell'Economia e delle Finanze
Ai sensi dell'art. 38 della legge 196/2009, la Corte dei conti:   parifica il rendiconto generale dello Stato
Ai sensi dell'art. 38 della legge 196/2009, la verifica effettuata sul rendiconto generale dello Stato dalla Corte dei conti e volta a confrontare i risultati ottenuti con le previsioni presenti nella legge di approvazione del bilancio di previsione, prende il nome di:   parificazione
Ai sensi dell'art. 38 della legge 196/2009, qual è il soggetto che esercita il giudizio di parificazione sul rendiconto generale?   La Corte dei conti
Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. 286/1999, nell'ambito dell'istituzione del controllo di gestione, ciascuna amministrazione pubblica deve definire:   la frequenza di rilevazione delle informazioni
Ai sensi dell'art. 44 della legge 196/2009, il saldo di cassa del settore statale:   esprime il fabbisogno da finanziare attraverso emissioni di titoli di Stato ed altri strumenti a breve e lungo termine
Ai sensi dell'art. 5 del d.lgs. 118/2011, a una transazione elementare:   è attribuita una codifica che deve consentire di tracciare le operazioni contabili e di movimentare il piano dei conti integrato
Ai sensi dell'art. 6 del d.lgs. 430/1997, quale soggetto, nell'ambito del servizio di tesoreria centrale dello Stato, rende pienamente e incondizionatamente fruibili alle competenti strutture ministeriali, mediante collegamenti informatici, tutte le informazioni riguardanti i flussi di tesoreria?   La Banca d'Italia
Ai sensi dell'art. 6 del d.P.R. 97/2003, quale dei seguenti documenti NON rappresenta il processo di pianificazione, programmazione e budget degli enti pubblici?   Il rendiconto generale
Ai sensi dell'art. 7 della legge 196/2009, gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica sono da presentare alle Camere entro:   il mese di gennaio
Ai sensi dell'art. 7 della legge 196/2009, il Documento di economia e finanza:   rientra tra gli strumenti della programmazione
Ai sensi dell'art. 8 del d.P.R. 367/1994, i fondi accreditati al funzionario delegato, individuato dagli accordi fra amministrazioni dello Stato per la realizzazione di programmi o di interventi di comune interesse, danno luogo a:   una gestione unitaria, per la quale il funzionario delegato presenta il rendiconto annuale alle Amministrazioni, enti e organismi partecipanti all'accordo
Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione della Repubblica Italiana, l'esercizio provvisorio del bilancio dello Stato ha durata massima di:   quattro mesi
Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione italiana, il ricorso dello Stato all'indebitamento:   è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e previa autorizzazione delle Camere al verificarsi di eventi eccezionali
Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione italiana, le Camere del Parlamento italiano:   approvano ogni anno con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo
Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione italiana, l'esercizio provvisorio del Bilancio può essere concesso solo per legge e per periodi NON superiori complessivamente a:   4 mesi
Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione italiana, l'esercizio provvisorio del bilancio:   non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi
Ai sensi dell'art. 81 della Costituzione, il Bilancio dello Stato italiano:   viene approvato dalle Camere, con legge
Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 367/1994, i rendiconti amministrativi dei funzionari delegati aventi sede presso uffici periferici sono sottoposti al controllo:   delle competenti ragionerie e sono inviati per l'ulteriore corso alle corrispondenti sezioni o delegazioni regionali della Corte dei conti
Ai sensi dell'art. 9 del d.P.R. 367/1994, quale dei seguenti organi dello Stato può determinare programmi di spesa o capitoli di bilancio in ordine ai quali il controllo delle competenti ragionerie sui rendiconti amministrativi dei funzionari delegati è esercitato a campione?   Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, con decreto motivato
Ai sensi dell'articolo 128 del R.D. 827/1924, le entrate del bilancio dello Stato, a seconda che siano tributarie, extra-tributarie o che provengano dall'alienazione e dall'ammortamento di beni patrimoniali e dal rimborso di crediti, sono ripartite in:   titoli
Ai sensi dell'articolo 189, comma 1 del d.lgs. 267/2000, nell'ambito della gestione del bilancio pubblico, costituiscono residui attivi:   le somme accertate e non riscosse entro il termine dell'esercizio
Ai sensi dell'articolo 21 della legge 196/2009, in merito alla classificazione del bilancio dello Stato, nell'ambito di ciascun programma le spese si ripartiscono in:   oneri inderogabili, fattori legislativi e spese di adeguamento al fabbisogno
Ai sensi dell'articolo 44 della legge 196/2009, il saldo di cassa del settore statale è:   il risultato del consolidamento tra flussi di cassa del bilancio dello Stato e della Tesoreria statale
Ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo 118/2011, ogni atto gestionale:   genera una transazione elementare
Alla luce dell'art. 7 della legge 196/2009, entro quale termine di ogni anno deve essere presentato al Parlamento il Documento di economia e finanza?   Il 10 aprile