>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TPA - TPB

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


La "zona contigua" disciplinata dalla Parte II della Convenzione di Montego Bay:   è opzionale e, di conseguenza, per essere riconosciuta non è sufficiente che lo Stato costiero abbia ratificato la Convenzione, ma occorre una formale dichiarazione da parte dello stesso
La "zona contigua":   non può estendersi oltre le 24 miglia marine dalla linea di base da cui si misura la larghezza del mare territoriale
La "zona economica esclusiva" ai sensi della Convenzione di Montego Bay è la zona:   al di là del mare territoriale e ad esso adiacente sottoposta allo specifico regime giuridico previsto dalla Convenzione
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) nella parte in cui disciplina la piattaforma continentale degli Stati costieri individua un Organo internazionale incaricato di fornire raccomandazioni sulle questioni relative alla delimitazione della piattaforma continentale degli Stati costieri quando questa si estende oltre le 200 miglia marine dalle linee di base dalle quali si misura il mare territoriale. Come si chiama quest'Organo   Commissione sui limiti della piattaforma continentale
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), si interessa anche dell'inquinamento dell'ambiente marino da fonti terrestri?   Sì.
La Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), si interessa anche dell'inquinamento dell'ambiente marino da fonti terrestri?   Sì.
La Convenzione di Montego Bay definisce il passaggio in transito negli stretti usati per la navigazione internazionale come:   l'esercizio della libertà di navigazione e di sorvolo, ai soli fini del passaggio, tra una parte di alto mare o zona economica esclusiva e un'altra parte di alto mare o zona economica esclusiva
La Convenzione di Montego Bay definisce la pirateria nell'alto mare come:   ogni atto illecito di violenza, di sequestro o di rapina commesso dall'equipaggio o dai passeggeri di una nave o di un aeromobile privati contro un'altra nave o aeromobile o contro le persone o i beni da essi trasportati
La Convenzione di Montego Bay definisce l'isola come:   distesa naturale di terra circondata dalle acque, che rimane al di sopra del livello del mare ad alta marea
La Convenzione di Montego Bay prevede che l'Organo dell'Autorità Internazionale dei fondi marini deputato a condurre attività nella c.d. "Area" sia:   l'Impresa
La Convenzione di Montego Bay prevede che un'insenatura non è considerata baia a meno che:   la superficie non sia almeno uguale a quella di un semicerchio che abbia come diametro la linea tracciata attraverso l'entrata dell'insenatura
La fascia di mare detta "zona economica esclusiva" comprende:   il suolo e il sottosuolo marini, nonché il volume d'acqua sovrastante
La giurisdizione penale dello Stato costiero non è esercitabile nel caso di reati commessi a bordo di una nave straniera, mercantile o di Stato utilizzata per scopi commerciali, durante il passaggio inoffensivo nel suo mare territoriale, fatta eccezione per quali casi?   In caso di reato le cui conseguenze si estendono sullo Stato costiero; se il reato disturba la pace e il buon ordine del mare territoriale; se il Comandante della nave o un agente consolare richiedono l'intervento a bordo; se l'esercizio della giurisdizione è necessario per reprimere il traffico di stupefacenti o di sostanze psicotrope.
La linea di base normale dalla quale si misura la larghezza del mare territoriale è?   La linea di bassa marea lungo la costa indicata nelle carte nautiche ufficialmente riconosciute dallo Stato costiero
La nave straniera impegnata in trasmissioni abusive dall'alto mare può essere abbordata:   esclusivamente da una nave da guerra di uno degli Stati previsti dall'art. 109 della Convenzione di Montego Bay
La nozione di zona economica esclusiva e il relativo regime giuridico internazionale è stata introdotta per la prima volta:   dalla Convenzione di Montego Bay del 1982
La Parte III della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il mare territoriale e la zona contigua
La Parte III della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   gli stretti usati per la navigazione internazionale
La Parte IX della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   i mari chiusi o semichiusi
La parte XXII (art. 192 e segg.) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) riguarda:   la Protezione e preservazione dell'ambiente marino.
La parte XXII (art. 192 e segg.) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) riguarda:   la Protezione e preservazione dell'ambiente marino.
La parte XXII (art. 192 e segg.) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) riguarda:   la Protezione e preservazione dell'ambiente marino.
La parte XXII (art. 192 e segg.) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) riguarda:   la Protezione e preservazione dell'ambiente marino.
La parte XXII (art. 192 e segg.) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) riguarda:   la Protezione e preservazione dell'ambiente marino.
La parte XXII della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) disciplina:   La Protezione e preservazione dell'ambiente marino.
La piattaforma continentale di uno Stato costiero di norma:   comprende il fondo e il sottosuolo delle aree sottomarine che si estendono al di là del suo mare territoriale attraverso il prolungamento naturale del suo territorio terrestre fino all'orlo esterno del margine continentale
La piattaforma continentale, al pari della zona economica esclusiva, deve essere formalmente proclamata dallo Stato costiero perché su di essa possa far valere i propri diritti?   No, in quanto costituisce il naturale prolungamento sommerso della terraferma e, di conseguenza, appartiene al relativo Stato costiero
La pirateria, secondo la definizione presente nella Convenzione di Montego Bay, può essere perpetrata oltre che nell'alto mare anche:   in qualsiasi luogo che si trovi fuori dalla giurisdizione di qualunque Stato
La posa di cavi e condotte sottomarine nella piattaforma continentale di uno Stato costiero:   è in generale possibile, anche ad opera di altri Stati, ma lo Stato costiero ha il diritto di adottare misure per salvaguardare le proprie risorse naturali
La ricerca scientifica marina nell'Area di cui all'art. 143 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) è condotta:   per scopi esclusivamente pacifici e nell'interesse dell'intero genere umano
La scelta della procedura per la risoluzione delle controversie di cui all'art. 287 della Convenzione di Montego Bay viene fatta dallo Stato attraverso:   una specifica dichiarazione scritta che può comunque essere revocata attraverso una apposita comunicazione
La sovranità di uno Stato costiero si estende:   sul suo territorio, sulle acque interne, sul mare territoriale, sullo spazio aereo soprastante il mare territoriale, sul relativo fondo marino e sul suo sottosuolo
La zona economica esclusiva:   non si estende al di là di 200 miglia marine dalle linee di base da cui viene misurata la larghezza del mare territoriale
L'alto mare o acque internazionali quali aree marine comprende?   Tutte le aree marine non incluse nella zona economica esclusiva, nel mare territoriale o nelle acque interne di uno Stato.
L'Area così come definita dall'art. 1, n. 1) della Convenzione di Montego Bay è soggetta alla sovranità degli Stati?   No, nessuno Stato può rivendicare la sovranità sull'Area, su parti di essa o sulle sue risorse.
L'Area di cui alla Convenzione delle Nazioni Unite di Montego Bay e le sue risorse sono considerate:   patrimonio comune dell'umanità
L'art. 1 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay):   prevede che per "immissione" si intende: 1. ogni scarico volontario in mare di rifiuti o di altri materiali da parte di navi, aeromobili, ecc.; 2. ogni affondamento volontario in mare di navi, aeromobili, ecc..
L'art. 100 della Convenzione di Montego Bay cosa concerne?   L'obbligo di collaborazione alla repressione della pirateria
L'art. 102 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   gli atti di pirateria commessi da una nave da guerra o da una nave o da un aeromobile di Stato i cui equipaggi si siano ammutinati
L'art. 106 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) prevede che quando il sequestro di una nave o aeromobile sospettati di pirateria è stato effettuato sulla base di prove insufficienti:   lo Stato che ha disposto il sequestro è responsabile, di fronte allo Stato di cui la nave o aeromobile ha la nazionalità, di qualunque perdita o danno causato da tale sequestro
L'art. 119 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) ha ad oggetto:   la conservazione delle risorse biologiche dell'alto mare
L'art. 123 della Convenzione di Montego Bay prevede la cooperazione tra Stati costieri di mari chiusi o semichiusi con riferimento all'esercizio di diritti e all'adempimento di obblighi. In quali ambiti specifici?   Nell'ambito delle risorse biologiche del mare, in quello della protezione dell'ambiente marino e in quello della ricerca scientifica
L'art. 128 della Convenzione di Montego Bay ha, tra l'altro, ad oggetto:   le Zone franche nei porti di entrata e di uscita negli Stati di transito
L'art. 131 della Convenzione di Montego Bay prevede che le navi battenti la bandiera di Stati privi di litorale:   godono nei porti marittimi di un trattamento uguale a quello accordato alle navi straniere
L'art. 141 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   l'utilizzazione dell'Area esclusivamente a scopi pacifici
L'art. 146 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) ha ad oggetto:   la protezione della vita umana nella cd. "Area"
L'art. 149 della Convenzione di Montego Bay prevede che i reperti di natura archeologica e storica rinvenuti nell'Area:   vanno conservati o ceduti nell'interesse di tutta l'umanità, tenendo in particolare conto i diritti preferenziali dello Stato o della regione d'origine o dello Stato cui per origini culturali si riferiscono o dello Stato di origine storica o archeologica
L'art. 161 della Convenzione di Montego Bay concernente la composizione del Consiglio prevede che quattro membri vengano scelti fra gli otto Stati contraenti che hanno effettuato:   direttamente o tramite soggetti aventi la loro nazionalità, gli investimenti più consistenti per la preparazione e realizzazione di attività condotte nell'Area, fra cui almeno uno Stato dell'Europa Orientale
L'art. 195 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 10 dicembre 1982 (Montego Bay) prevede che gli Stati nell'adottare misure per prevenire, ridurre e tenere sotto controllo l'inquinamento dell'ambiente marino:   debbono agire in modo da non trasferire, direttamente o indirettamente, danni o rischi da un'area ad un'altra e da non trasformare un tipo di inquinamento in un altro.
L'art. 204 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il monitoraggio dei rischi o degli effetti dell'inquinamento.
L'art. 204 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il monitoraggio dei rischi o degli effetti dell'inquinamento.
L'art. 22 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) ha ad oggetto:   i corridoi di traffico e gli schemi di separazione del traffico nel mare territoriale
L'art. 287 della Convenzione di Montego Bay concernente la scelta della procedura per la risoluzione delle controversie prevede che:   le controversie riguardino l'interpretazione o l'applicazione della Convenzione di Montego Bay
L'art. 6 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) prevede che in caso di isole bordate da scogliere affioranti, la linea di base dalla quale si misura la larghezza del mare territoriale è:   la linea di bassa marea della scogliera, come indicato con simboli appropriati sulle carte nautiche ufficialmente riconosciute dallo Stato costiero
L'art. 70 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) ha ad oggetto:   nell'ambito della Zona Economica Esclusiva, i diritti degli Stati geograficamente svantaggiati
L'art. 76 della Convenzione di Montego Bay in tema di definizione della piattaforma continentale fa riferimento a delle raccomandazioni emanate dall'Organo internazionale competente per la delimitazione della piattaforma continentale degli Stati costieri quando questa si estende oltre le 200 miglia marine dalle linee di base dalle quali si misura il mare territoriale. I limiti della piattaforma fissati seguendo tali raccomandazioni sono:   definitivi e vincolanti
L'art. 94 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) prevede, tra l'altro, che:   ogni Stato esercita efficacemente la propria giurisdizione e il proprio controllo su questioni di carattere amministrativo, tecnico e sociale sulle navi che battono la sua bandiera
L'articolo 1 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) fissa:   l'uso dei termini e l'ambito di applicazione della Convenzione.
L'articolo 113 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   la rottura o il danneggiamento di condotte o cavi sottomarini nell'alto mare
L'articolo 15 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   la delimitazione del mare territoriale tra Stati a coste opposte o adiacenti
L'articolo 194 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   le misure atte a prevenire, ridurre e tenere sotto controllo l'inquinamento dell'ambiente marino.
L'articolo 202 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'assistenza tecnica e scientifica ai paesi in via di sviluppo.
L'articolo 203 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il trattamento preferenziale a favore dei paesi in via di sviluppo.
L'articolo 210 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'inquinamento da immissione.
L'articolo 210 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'inquinamento da immissione.
L'articolo 211 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'inquinamento provocato da navi.
L'articolo 211 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'inquinamento provocato da navi.
L'articolo 217 Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'applicazione della normativa da parte degli Stati di bandiera.
L'articolo 217 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'applicazione della normativa da parte degli Stati di bandiera.
L'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'applicazione della normativa da parte dello Stato costiero.
L'articolo 221 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   le misure atte ad evitare l'inquinamento derivato da incidenti in mare.
L'articolo 224 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   l'esercizio dei poteri di polizia.
L'articolo 226 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   le indagini su navi straniere.
L'articolo 238 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il diritto di condurre la ricerca scientifica marina.
L'articolo 28 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   la giurisdizione civile nei riguardi di navi straniere che transitano nel mare territoriale
L'articolo 38 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il diritto di passaggio in transito negli stretti usati per la navigazione internazionale
L'articolo 53 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   il diritto di passaggio nei corridoi di traffico arcipelagici.
L'articolo 60 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   le isole artificiali, le installazioni e le strutture nella zona economica esclusiva
L'articolo 62 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), prevede che:   lo Stato costiero promuove l'obiettivo dello sfruttamento ottimale delle risorse biologiche nella zona economica esclusiva, senza pregiudizio dell'articolo 61
L'articolo 83 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), disciplina:   la delimitazione della piattaforma continentale tra Stati a coste opposte o adiacenti
L'articolo 9 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   le foci dei fiumi
L'articolo 99 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), riguarda:   il divieto di trasporto a bordo di navi degli schiavi
L'articolo della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay) che disciplina le baie le cui coste appartengono a un solo Stato è:   l'articolo 10
L'Assemblea dell'Autorità prevista dalla Convenzione di Montego Bay, ai sensi dell'art. 159, si riunisce:   in sessione ordinaria tutti gli anni e in sessione straordinaria ogni volta che ne decide l'opportunità o quando è convocata dal Segretario Generale su richiesta del Consiglio o della maggioranza dei membri dell'Autorità
L'Assemblea quale Organo dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevista dalla Convenzione di Montego Bay è considerata:   Organo supremo dell'Autorità davanti al quale gli altri organi principali sono responsabili
L'attività criminosa della tratta degli schiavi è prevista dalla Convenzione di Montego Bay come situazione in cui è lecito l'esercizio del diritto di visita da parte di una nave da guerra. Cosa avviene se a seguito del fermo e della visita in alto mare venga accertata la commissione dell'illecito da parte di una nave straniera?   La nave da guerra può soltanto raccogliere le prove dell'attività criminosa trasmettendo un dettagliato rapporto alle Autorità nazionali per l'inoltro allo Stato di bandiera della nave straniera
L'attività di contrasto all'immigrazione clandestina svolta dal Corpo:   deve ispirarsi ai principi nazionali e internazionali in materia di priorità della salvaguardia della vita umana in mare
L'Autorità di cui all'art. 156 della Convenzione di Montego Bay si basa sul principio:   dell'uguaglianza sovrana di tutti i suoi membri
L'Autorità Internazionale dei fondi marini è composta:   da tutti gli Stati contraenti della Convenzione di Montego Bay
Le acque comprese tra la costa e le linee interne del mare territoriale come vengono denominate?   Acque interne
Le disposizioni della Convenzione di Montego Bay che regolano l'obbligo di prestare soccorso in mare prevedono che ogni Stato costiero:   promuova la costituzione e assicuri il funzionamento permanente di un adeguato ed efficace servizio di ricerca e soccorso per tutelare la sicurezza marittima e aerea
Le leggi e i regolamenti dello Stato costiero in tema di sfruttamento delle risorse biologiche della Zona Economica Esclusiva, come indicato all'art. 62 della Convenzione di Montego Bay, possono avere ad oggetto la determinazione dell'età e della taglia del pesce e delle altre specie di cui è consentita la pesca.   Vero
Le leggi e i regolamenti dello Stato costiero in tema di sfruttamento delle risorse biologiche della Zona Economica Esclusiva, come indicato nella Convenzione di Montego Bay, possono avere ad oggetto:   la regolamentazione delle stagioni e delle aree di pesca, dei tipi, dimensioni e quantità delle attrezzature e dei tipi, dimensioni e numero dei pescherecci che possono essere utilizzati
Le leggi e i regolamenti dello Stato costiero in tema di sfruttamento delle risorse biologiche della Zona Economica Esclusiva, come indicato nella Convenzione di Montego Bay, possono disciplinare, tra l'altro:   l'invio a bordo delle navi di altri Stati che esercitano la pesca nella sua Zona Economica Esclusiva di propri osservatori o apprendisti
Le navi battono:   la bandiera di un solo Stato
Le navi da guerra e le altre navi di Stato in servizio non commerciali che transitano nel mare territoriale di un altro Stato godono di immunità?   Sì, salve alcune eccezioni esplicitamente previste riguardanti l'inosservanza di leggi e regolamenti dello Stato costiero e gli eventuali danni causati da tale inosservanza
Le navi e gli aeromobili che nell'alto mare abbiano commesso atti di pirateria:   possono conservare o perdere la propria nazionalità solo su determinazione dello Stato di bandiera
Le navi straniere possono solcare il mare territoriale italiano:   in quanto godono del diritto di "passaggio inoffensivo"
Le navi, in alto mare:   sono considerate giuridicamente territorio dello Stato della bandiera che battono
Le navi, nell'esercizio del passaggio in transito negli stretti utilizzati per la navigazione internazionale:   devono attraversare lo stretto in modo continuo e rapido
Le norme emanate dallo Stato costiero che regolano lo sfruttamento delle risorse biologiche della Zona Economica Esclusiva (ZEE), come indicato all'art. 62 della Convenzione di Montego Bay, possono disciplinare, tra l'altro:   lo scarico nei porti dello Stato costiero di tutto o parte del pescato da parte dei pescherecci di altri Stati che esercitano la pesca nella ZEE
Le principali libertà dell'alto mare previste dalla Convenzione di Montego Bay sono:   libertà di navigazione, libertà di sorvolo, libertà di posa di cavi e condotte, libertà di costruire isole artificiali e altre installazioni, libertà di pesca, libertà di ricerca scientifica
Le rade, situate per intero o in parte al di fuori del limite esterno del mare territoriale, che vengono normalmente usate per carico, scarico e ancoraggio delle navi come vengono considerate ai sensi della Convenzione di Montego Bay?   Vengono considerate come facenti parte del mare territoriale
L'eventuale sospensione del "passaggio inoffensivo" nel mare territoriale:   deve essere adeguatamente pubblicizzata dallo Stato costiero
L'Impresa quale Organo dell'Autorità di cui all'art. 170 della Convenzione di Montego Bay agisce conformemente:   alle politiche generali stabilite dall'Assemblea ed è sottoposta alle direttive ed al controllo del Consiglio
L'indicazione della massima estensione spaziale del mare territoriale è stata prevista per la prima volta dalla:   Convenzione di Montego Bay del 1982
L'inseguimento di una nave straniera iniziato secondo le modalità previste dall'art. 111 della Convenzione di Montego Bay può continuare oltre il mare territoriale o la zona contigua solo nel caso in cui:   non venga mai interrotto
L'istituto della "presenza costruttiva", già previsto dalle Convenzioni di Ginevra del 1958, in quale articolo della Convenzione di Montego Bay viene codificato?   Art. 111, comma 4
L'Italia ha formalmente proclamato la zona contigua?   No, in quanto nel 1974 ha esteso di ulteriori 12 miglia il mare territoriale, che ha così assorbito la zona contigua
Lo Stato costiero può applicare delle tasse alle navi straniere che effettuano un passaggio inoffensivo nel suo mare territoriale nel caso in cui:   si tratti di tasse a titolo di pagamento per specifici servizi resi dallo Stato costiero alle navi stesse