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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TPA - TPB

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I poteri e le funzioni del Consiglio dell'Autorità Internazionale dei fondi marini di cui alla Convenzione di Montego Bay sono disciplinati dall'articolo:   162
Il "passaggio in transito" negli stretti usati per la navigazione internazionale comporta diritti più ampi rispetto al "passaggio inoffensivo". Quali tra queste condizioni sono garantite durante il "passaggio in transito"?   Non sospendibilità del transito, diritto di sorvolo per gli aeromobili e possibilità per i sottomarini di navigare in immersione
Il "passaggio inoffensivo" di navi straniere nel mare territoriale di uno Stato costiero può essere limitato/sospeso?   Sì, lo Stato costiero può sospendere temporaneamente il passaggio inoffensivo in zone specifiche del mare territoriale quando sia indispensabile per ragioni di sicurezza
Il Consiglio dell'Autorità previsto dalla Convenzione di Montego Bay, ai sensi dell'art. 161, si riunisce:   con la frequenza che esigono le attività dell'Autorità, ma non meno di tre volte l'anno
Il diritto di "passaggio in transito" nello stretto usato per la navigazione internazionale:   non prevede limitazioni basate sul tipo, la funzione, la nazionalità, il carico o la destinazione della nave
Il diritto di navigazione nell'alto mare previsto dalla Convenzione di Montego Bay prevede che:   ogni Stato, sia costiero sia privo di litorale, ha il diritto di far navigare nell'alto mare navi battenti la sua bandiera
Il diritto di visita nell'alto mare nei confronti di una nave che non goda della completa immunità è possibile nelle seguenti specifiche circostanze:   quando vi sia il fondato motivo di ritenere che la nave sia impegnata in atti di pirateria, nella tratta degli schiavi, in trasmissioni abusive ovvero sia priva di nazionalità
Il diritto di visita previsto dalla Convenzione di Montego Bay può essere esercitato da tutte le navi?   No, solo dalle navi da guerra e da altre navi autorizzate che siano chiaramente contrassegnate e identificabili come navi in servizio di Stato
Il passaggio di una nave nel mare territoriale che caratteristiche deve avere?   Deve essere continuo e rapido, ma può, in talune circostanze, essere consentita la fermata e l'ancoraggio
Il passaggio in transito di una nave negli stretti internazionali deve essere:   continuo e rapido a meno che non intervengano motivi di forza maggiore e di pericolo
Il passaggio inoffensivo di cui all'art. 45 della Convenzione di Montego Bay, così come disciplinato per il mare territoriale, viene applicato agli stretti utilizzati per la navigazione internazionale che:   si trovano tra una parte di alto mare o di una zona economica esclusiva e il mare territoriale di un altro Stato
Il passaggio inoffensivo nel mare territoriale è disciplinato:   nella Sezione 3 della Parte II della Convenzione di Montego Bay
Il passaggio nel mare territoriale di uno Stato per essere considerato "inoffensivo", quali caratteristiche deve avere?   Non deve arrecare pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero
Il più alto funzionario dell'Autorità Internazionale dei fondi marini è:   il Segretario Generale
Il quorum per le votazioni del Consiglio dell'Autorità prevista dalla Convenzione di Montego Bay all'art. 161 è costituito:   dalla maggioranza dei membri del Consiglio considerando che ogni membro ha diritto a un voto
Il quorum per le votazioni dell'Assemblea dell'Autorità prevista dalla Convenzione di Montego Bay all'art. 159 è costituito:   dalla maggioranza dei membri dell'Assemblea
Il Segretario Generale dell'Autorità Internazionale dei fondi marini di cui alla Convenzione di Montego Bay viene:   eletto dall'Assemblea fra i candidati proposti dal Consiglio
Il Segretario Generale dell'Autorità Internazionale dei fondi marini prevista dalla Convenzione di Montego Bay è tenuto a presentare:   all'Assemblea un rapporto annuale sull'attività dell'Autorità
Il significato di "passaggio inoffensivo" nel mare territoriale è disciplinato?   Dall'art. 19 della Convenzione di Montego Bay
Il sottosuolo della piattaforma continentale di uno Stato può essere da questo sfruttato attraverso lo scavo di gallerie?   Sì, qualunque sia la profondità delle acque sovrastanti il fondo marino
In applicazione della Convenzione di Montego Bay, cosa accade se durante il fermo in alto mare di una nave straniera, sospettata di essere dedita alla tratta degli schiavi, uno schiavo riesce a trovare rifugio a bordo della nave da guerra che sta operando?   Ai sensi di quanto previsto dall'art. 99 della Convenzione di Montego Bay, lo schiavo deve essere considerato libero a tutti gli effetti indipendentemente dalla bandiera della nave da guerra
In base a quanto previsto dall'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), quando uno Stato ha fondati motivi per ritenere che una nave in navigazione nel suo mare territoriale abbia violato leggi o regolamenti adottati conformemente alla convezione e alle pertinenti regole e norme internazionali per prevenire e ridurre l'inquinamento provocato da navi:   può effettuare un'ispezione della nave per accertare la violazione, se gli elementi di prova lo giustificano, può iniziare un procedimento, ivi compreso il sequestro della nave conformemente alle sue leggi e con le garanzie previste dalla medesima Convenzione.
In base a quanto previsto dall'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), quando uno Stato ha fondati motivi per ritenere che una nave in navigazione nel suo mare territoriale o nella sua zona economica esclusiva abbia commesso nella zona economica esclusiva una violazione delle pertinenti regole e norme internazionali per prevenire e ridurre l'inquinamento provocato da navi:   Può: 1. esigere che la nave comunichi la propria identità e luogo d'immatricolazione, l'ultimo porto di scalo e il successivo e ogni altro elemento atto a stabilire se una violazione sia stata commessa; 2. solo in alcuni casi, indicati dalla convezione, effettuare un'ispezione.
In base a quanto previsto dall'articolo 220 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), quando uno Stato ha fondati motivi per ritenere che una nave in navigazione nel suo mare territoriale o nella sua zona economica esclusiva abbia commesso nella zona economica esclusiva una violazione delle pertinenti regole e norme internazionali per prevenire e ridurre l'inquinamento provocato da navi:   Può: 1. esigere che la nave comunichi la propria identità e luogo d'immatricolazione, l'ultimo porto di scalo e il successivo e ogni altro elemento atto a stabilire se una violazione sia stata commessa; 2. solo in alcuni casi, indicati dalla convezione, effettuare un'ispezione.
In base all'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), il passaggio di una nave straniera nel mare territoriale di uno Stato costiero è considerato pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato stesso quando la nave compie:   il lancio, l'appontaggio o il recupero di aeromobili
In base all'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), il passaggio di una nave straniera nel mare territoriale di uno Stato costiero è considerato pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato stesso quando la nave compie:   il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato
In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), gli Stati costieri possono rifiutare il proprio consenso all'effettuazione di un progetto di ricerca scientifica marina di un altro Stato nella propria zona economica esclusiva o sulla piattaforma continentale:   Se quel progetto: 1. incide direttamente sull'esplorazione e sullo sfruttamento delle risorse naturali; 2. prevede la perforazione della piattaforma continentale, l'uso di esplosivi o l'immissione nell'ambiente marino di sostanze nocive; 3.comporta la costruzione di isole artificiali; 4. contiene informazioni, comunicate allo stesso Stato costiero, inesatte circa la natura e gli obiettivi.
In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), gli Stati costieri possono rifiutare il proprio consenso all'effettuazione di un progetto di ricerca scientifica marina di un altro Stato nella propria zona economica esclusiva o sulla piattaforma continentale:   Se quel progetto: 1. incide direttamente sull'esplorazione e sullo sfruttamento delle risorse naturali; 2. prevede la perforazione della piattaforma continentale, l'uso di esplosivi o l'immissione nell'ambiente marino di sostanze nocive; 3.comporta la costruzione di isole artificiali; 4. contiene informazioni, comunicate allo stesso Stato costiero, inesatte circa la natura e gli obiettivi.
In base all'art. 246 della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare del 1982 (Montego Bay), lo Stato costiero ha il diritto di regolamentare, autorizzare e condurre la ricerca scientifica marina nella propria zona economica esclusiva e sulla propria piattaforma continentale, conformemente alle disposizioni della Convenzione:   Vero.
In caso si verifichi un incidente di navigazione nell'alto mare che implichi la responsabilità del Comandante della nave chi è legittimato ad intraprendere le conseguenti azioni penali o disciplinari nei confronti dello stesso?   Le Autorità giurisdizionali o amministrative dello Stato di bandiera o dello Stato di cui il Comandante ha la cittadinanza
In generale, nella zona economica esclusiva, lo Stato costiero, nell'ottica dello sfruttamento ottimale delle risorse biologiche ivi presenti:   determina il volume massimo di risorse di cui è consentita la cattura assicurandosi comunque la conservazione delle stesse ed evitandone lo sfruttamento eccessivo
In materia di contrasto all'immigrazione clandestina, il rispetto dei principi nazionali e internazionali in materia di priorità della salvaguardia della vita umana in mare:   è sancito a livello nazionale dagli artt. 489 e 490 del codice della navigazione, e a livello internazionale dalla "Convenzione internazionale sulla salvaguardia della vita umana in mare" firmata a Londra nel 1974, oltre che dalle convenzioni di Amburgo e Montego Bay
In presenza di una baia sulle coste di uno Stato, se la retta che congiunge i punti di entrata della baia misura al massimo 24 miglia, come viene misurata la larghezza del mare territoriale dello Stato costiero?   il mare territoriale si misura a partire da quella retta e lo specchio d'acqua della baia è considerato sotto il regime delle acque interne
In presenza di una baia sulle coste di uno Stato, se la retta che congiunge i punti di entrata della baia supera le 24 miglia, come viene misurata la larghezza del mare territoriale dello Stato costiero?   Il mare territoriale si misura tracciando all'interno della baia una retta che misuri 24 miglia, posizionata in modo che la maggior parte dello specchio d'acqua ricada nelle acque interne
In quale sede esercita le proprie funzioni il Consiglio dell'Autorità di cui all'art. 161 della Convenzione di Montego Bay   Kingston (Giamaica)
In quali casi a una nave straniera che esercita il passaggio nel mare territoriale è consentito l'ancoraggio o la fermata?   Quando previsto dall'ordinaria navigazione o per cause di forza maggiore o di difficoltà, oppure per finalità di soccorso a persone, navi o aeromobili in pericolo o difficoltà
In relazione a quanto previsto dalle disposizioni della Convenzione di Montego Bay che regolano il passaggio inoffensivo negli stretti usati per la navigazione internazionale:   il diritto di passaggio inoffensivo non può essere sospeso
In tema di "piattaforma continentale", la Convenzione di Montego Bay prevede che lo Stato costiero definisca il limite esterno della propria piattaforma continentale, quando tale piattaforma si estende al di là di 200 miglia marine dalle linee di base dalle quali si misura la larghezza del mare territoriale, per mezzo di:   linee diritte di lunghezza non superiore a 60 miglia marine che collegano punti fissi definiti da coordinate in latitudine e longitudine
In tema di Organi dell'Autorità Internazionale dei fondi marini, il Consiglio è l'Organo:   esecutivo dell'Autorità
In tema di protezione dell'ambiente marino a seguito delle attività condotte nella cd. "Area", la Convenzione di Montego Bay prevede che l'Autorità Internazionale dei fondi marini adotti norme, regolamenti e procedure appropriate tendenti, tra l'altro:   proteggere e conservare le risorse naturali dell'Area e prevenire i danni alla flora e alla fauna dell'ambiente marino
In tema di soccorso in mare, il Comandante di una nave, nel rispetto della sicurezza dell'equipaggio e della stessa nave, cosa deve fare?   È tenuto a prestare soccorso a chiunque sia trovato in mare in condizioni di pericolo
In tema di trasmissioni non autorizzate dall'alto mare ad opera di una nave, quali sono gli Organi giudiziari che possono istruire un procedimento giurisdizionale?   La Convenzione di Montego Bay, all'art. 109, prevede la possibilità che possano istruire il procedimento gli Organi giurisdizionali di vari Stati tra cui quello di bandiera della nave da cui promanano le trasmissioni, quello di residenza del soggetto responsabile delle trasmissioni, nonché di ogni Stato che riceve le trasmissioni