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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contratti pubblici

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La concessione di costruzione e gestione costituisce una esemplificazione dei contratti di partenariato pubblico privato (art. 180, D.Lgs. n. 50/2016)?   Si, la concessione di costruzione e gestione ne costituisce una esemplificazione
La concessione servizi costituisce una esemplificazione dei contratti di partenariato pubblico privato (art. 180, D.Lgs. n. 50/2016)?   Si, la concessione di servizi ne costituisce una esemplificazione
La garanzia definitiva di cui all'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, c.c., nonché l'operatività della garanzia entro:   15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante
La garanzia definitiva di cui all'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016:   In caso di aggiudicazione con ribassi superiori al 10% e inferiori al 20%, è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%
La locazione finanziaria di opere pubbliche costituisce una esemplificazione dei contratti di partenariato pubblico privato (art. 180, D.Lgs. n. 50/2016)?   Si, la locazione finanziaria ne costituisce una esemplificazione
La stazione appaltante ha il diritto di recedere dal contratto di appalto (art. 109, D.Lgs. n. 50/2016):   Previa formale comunicazione all'appaltatore da darsi con preavviso non inferiore a venti giorni
La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta:   Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta:   Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta:   Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, accerta:   Tra l'altro, quanto indicato nelle altre risposte
La verifica preventiva della progettazione prevista all'art 26, D.Lgs. n. 50/2016, non accerta:   Le certificazioni prodotte dall'aggiudicatario
L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti hanno l'obbligo di risolvere un contratto?   Appaltatore nei confronti del quale sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci
L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto?   Appalto che non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Ue
L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto?   Aggiudicatario che si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto in una delle situazioni di esclusione di cui all'art. 80, comma 1
L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto?   Superamento delle soglie stabilite dalle stazioni appaltanti in materia di modifiche non sostanziali
L'art. 108, D.Lgs. n. 50/2016, individua ipotesi di risoluzione facoltativa e ipotesi di risoluzione obbligatoria del contratto. In quale ipotesi le stazioni appaltanti possono risolvere un contratto?   Contratto che ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto
L'art. 3 del Codice dei contratti pubblici è interamente dedicato alle definizioni dei termini al fine dell'applicazione dello stesso. I contratti tra una o più stazioni appaltanti e uno o più soggetti economici aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto, con o senza opzione per l'acquisto, di prodotti corrispondono:   Agli appalti pubblici di forniture
L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di acquisto:   Gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza quando gli appalti specifici vengono aggiudicati senza riapertura del confronto competitivo
L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di acquisto:   Il mercato elettronico realizzato da centrale di committenza nel caso di acquisti effettuati a catalogo
L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di acquisto:   Le convenzioni quadro di cui all'art. 26, l. n. 488/1999, stipulate, ai sensi della normativa vigente, da CONSIP S.p.A. e dai soggetti aggregatori
L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di negoziazione:   Il mercato elettronico realizzato da centrali di committenza nel caso di acquisti effettuati attraverso confronto concorrenziale
L'art. 3 del D.Lgs. n. 50/2016, distingue tra «strumenti di acquisto» e «strumenti di negoziazione». Rientrano tra gli strumenti di negoziazione:   Gli accordi quadro stipulati da centrali di committenza nel caso in cui gli appalti specifici vengono aggiudicati con riapertura del confronto competitivo
L'art. 87, D.Lgs. n. 50/2016, sulla certificazione delle qualità, stabilisce alcune regole valide nell'ipotesi in cui le stazioni appaltanti richiedano la presentazione di certificati rilasciati da organismi indipendenti per attestare l'ottemperanza dell'operatore economico a determinate norme in materia di garanzia della qualità. Quale tra le seguenti non è una corretta regola?   Le stazioni appaltanti, non possono ammettere prove diverse da quelle di sistemi di garanzia della qualità basati sulle serie di norme europee
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono l'effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati, in aderenza:   Al principio di libera concorrenza
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l'eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione, in aderenza:   Al principio di non discriminazione e di parità di trattamento
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono l'adeguatezza e l'idoneità dell'azione rispetto alle finalità e all'importo dell'affidamento, in aderenza:   Al principio di proporzionalità
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese, favorendo la distribuzione delle opportunità degli operatori economici di essere affidatari di un contratto pubblico, in aderenza:   Al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono l'uso ottimale delle risorse da impiegare nello svolgimento della selezione ovvero nell'esecuzione del contratto in aderenza:   Al principio di economicità
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono la conoscibilità delle procedure di gara, nonché l'uso di strumenti che consentano un accesso rapido e agevole alle informazioni relative alle procedure, in aderenza:   Al principio di trasparenza e pubblicità
Le Linee guida n. 4, di attuazione del D.Lgs. 50/2016 (Delibera ANAC n. 206/2018) specificano che l'affidamento e l'esecuzione di lavori, servizi e forniture secondo le procedure semplificate avvengono nel rispetto dei principi enunciati dagli artt. 30, co. 1, 34 e 42. Nell'espletamento delle procedure semplificate di cui all'art. 36, le stazioni appaltanti garantiscono la congruità dei propri atti rispetto al conseguimento dello scopo e dell'interesse pubblico cui sono preordinati, in aderenza:   Al principio di efficacia
Le stazioni appaltanti, in caso di fallimento dell'appaltatore o di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero di risoluzione del contratto o di recesso dal contratto, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto:   Interpellano progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria
Lo svolgimento dell'attività di verifica preventiva della progettazione è compatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, della direzione lavori (art. 26, D.Lgs. n. 50/2016)?   No, lo svolgimento dell'attività di verifica è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza della stessa, della direzione lavori e del collaudo
Lo svolgimento dell'attività di verifica preventiva della progettazione è compatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività del coordinamento della sicurezza della stessa (art. 26, D.Lgs. n. 50/2016)?   No, lo svolgimento dell'attività di verifica è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza della stessa, della direzione lavori e del collaudo
Lo svolgimento dell'attività di verifica preventiva della progettazione è compatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione (art. 26, D.Lgs. n. 50/2016)?   No, lo svolgimento dell'attività di verifica è incompatibile con lo svolgimento, per il medesimo progetto, dell'attività di progettazione, del coordinamento della sicurezza della stessa, della direzione lavori e del collaudo