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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

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I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata?   Estratto dell'atto di nascita.
I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Quale certificato ha validità illimitata?   Certificato di titolo di studio.
I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata?   Godimento dei diritti politici.
I certificati rilasciati dalle P.A. attestanti stati, qualità personali e fatti soggetti a modificazioni hanno di norma validità di sei mesi. Quale certificato ha validità limitata?   Certificato penale.
I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni:   Hanno validità illimitata.
I cittadini extracomunitari residenti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio?   Si, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, qualità personali e fatti certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici italiani.
I compiti dei Comuni per servizi di competenza statale sono elencati al comma 1, art. 14 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, tra i quali è previsto:   Anagrafe.
I Comuni possono adottare regolamenti per il funzionamento degli organi?   Si, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo Statuto.
I Comuni possono adottare regolamenti per l'esercizio delle funzioni?   Si, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo Statuto.
I Comuni possono adottare regolamenti per l'organizzazione e funzionamento degli organismi di partecipazione?   Si, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dallo Statuto.
I consigli nazionali degli ordini professionali (per talune professioni) sono giudici:   Amministrativi speciali.
I controlli - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo?   Entrambi.
I controlli - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo?   Entrambi.
I controlli - La compatibilità dell'agente - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo?   La compatibilità dell'agente.
I controlli - La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo?   Entrambi.
I controlli amministrativi gestionali:   Riguardano l'attività amministrativa, nel suo complesso intesa, al fine di valutarne il grado di efficienza.
I controlli amministrativi sugli atti:   Sono volti a valutare il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità alla legge ovvero l'opportunità dell'emanazione.
I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi?   Controllo ispettivo.
I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi?   Controllo repressivo.
I controlli amministrativi sugli organi sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa. Quale tra i seguenti è un controllo sugli organi?   Controllo sostitutivo.
I controlli amministrativi sugli organi:   Sono finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa
I controlli amministrativi sugli organi:   Hanno lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa.
I controlli amministrativi sugli organi:   Sono diretti a valutare il corretto funzionamento di un organo.
I controlli che intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti sono:   Successivi.
I controlli che intervengono prima che l'atto cominci a produrre i suoi effetti sono:   Controlli preventivi.
I controlli che intervengono quando l'atto si è perfezionato ma non ha ancora acquistato efficacia sono:   Controlli preventivi.
I controlli che intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato, sono:   Controlli preventivi antecedenti.
I controlli che intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace:   Sono controlli preventivi susseguenti.
I controlli che intervengono su un atto che ha già prodotto i suoi effetti sono:   Controlli successivi.
I controlli di legittimità e di merito sono:   Controlli sugli atti amministrativi.
I controlli di legittimità sono:   Controlli sugli atti amministrativi.
I controlli di legittimità sugli atti amministrativi:   Sono diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge.
I controlli di legittimità:   Posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza, sono volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo.
I controlli di merito sono:   Controlli sugli atti amministrativi.
I controlli di merito sugli atti amministrativi:   Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione.
I controlli di merito:   Posti in essere nell'esercizio di poteri di autotutela sono finalizzati a scongiurare l'adozione di un provvedimento inopportuno.
I controlli esterni sugli atti amministrativi:   Sono esercitati da un organo diverso dall'Amministrazione od appartenenti ad altro ramo.
I controlli esterni:   Sono posti in essere da un organo esterno all'amministrazione (controllo intersoggettivo).
I controlli finalizzati ad esaminare il corretto funzionamento di un organo dal punto di vista sia della legittimità dell'azione, sia del comportamento della persona fisica preposta, con lo scopo di tutelare e garantire il pieno rispetto del principio costituzionale di cui all'art. 97 del buon andamento dell'azione amministrativa sono:   Controlli sugli organi.
I controlli interni sugli atti amministrativi:   Sono esercitati da un organo interno all'amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata.
I controlli interni:   Sono posti in essere da un organo interno posto in posizione di supremazia gerarchica rispetto a quello che ha adottato il provvedimento (controllo interorganico).
I controlli posti in essere nell'esercizio di poteri di autotutela finalizzati a scongiurare l'adozione di un provvedimento inopportuno sono:   Controlli di merito.
I controlli posti in essere nell'esercizio di poteri di vigilanza volti a verificare la conformità dell'atto al diritto oggettivo sono:   Controlli di legittimità.
I controlli preventivi antecedenti sugli atti amministrativi:   Intervengono su di un atto amministrativo non ancora perfezionato.
I controlli preventivi e successivi sono:   Controlli sugli atti amministrativi.
I controlli preventivi sono:   Controlli sugli atti amministrativi.
I controlli preventivi sugli atti amministrativi:   Intervengono su un atto formato ma non ancora efficace.
I controlli preventivi susseguenti sugli atti amministrativi:   Intervengono su di un atto amministrativo perfetto ma non efficace.
I controlli preventivi:   Intervengono quando l'atto si è perfezionato ma non ha ancora acquistato efficacia.
I controlli preventivi:   Intervengono prima che l'atto cominci a produrre i suoi effetti.
I controlli successivi intervengono su un atto:   Che ha già prodotto i suoi effetti.
I controlli successivi:   Intervengono in relazione ad atti amministrativi perfetti e che hanno già prodotto effetti.
I controlli successivi:   Sono controlli sugli atti amministrativi.
I controlli sugli atti amministrativi a seconda che il controllo sia esercitato da un organo interno all'amministrazione, ovvero da un soggetto diverso esterno all'amministrazione sono:   Interni o esterni.
I controlli sugli atti amministrativi a seconda che siano diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge ovvero la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione sono:   Di legittimità e di merito.
I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo diverso dall'Amministrazione od appartenenti ad altro ramo sono:   Controlli esterni.
I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata sono:   Controlli interni.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli che intervengono prima che l'atto cominci a produrre i suoi effetti:   Sono i controlli preventivi.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli che intervengono su un atto formato ma non ancora efficace:   Sono i controlli preventivi.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli diretti a verificare e garantire la corrispondenza formale dell'atto alle norme di legge:   Sono i controlli di legittimità.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione:   Sono i controlli di merito.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata:   Sono i controlli interni.
I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi, interni ed esterni. Quelli provenienti da soggetti diversi dall'Amministrazione interessata:   Sono i controlli esterni.
I controlli sugli atti amministrativi sono di legittimità e di merito:   A seconda che siano diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge ovvero la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione.
I controlli sugli atti amministrativi sono interni o esterni:   A seconda che il controllo sia esercitato da un organo interno all'amministrazione, ovvero da un soggetto diverso esterno all'amministrazione.
I controlli sugli atti amministrativi sono preventivi o successivi:   In relazione al momento in cui interviene l'atto di controllo.
I controlli sugli atti diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione sono:   Controlli di merito.
I controlli sugli atti diretti a verificare la corrispondenza dell'atto amministrativo alle norme di legge sono:   Controlli di legittimità.
I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta?   I controlli sugli atti diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per l'Amministrazione sono controlli di merito.
I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta?   I controlli di legittimità sugli atti amministrativi sono diretti a verificare la corrispondenza dell'atto alle norme di legge.
I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta?   I controlli preventivi o successivi sono controlli sugli atti amministrativi.
I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta?   I controlli sugli atti amministrativi che intervengono su un atto formato ma non ancora efficace sono controlli preventivi.
I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta?   I controlli sugli atti amministrativi esercitati da un organo interno all'Amministrazione in forza per lo più di una posizione di gerarchia sovraordinata sono controlli interni.
I controlli sugli atti possono essere di legittimità e di merito, preventivi e successivi, interni ed esterni. Quale affermazione sui citati controlli è corretta?   I controlli sugli atti amministrativi a seconda che il controllo sia esercitato da un organo interno all'Amministrazione, ovvero da un soggetto diverso esterno all'Amministrazione sono interni o esterni.
I dati e le informazioni previsti dal D.Lgs. 33/2013 sono pubblicati all'interno:   Della Sezione "Amministrazione Trasparente" del sito web dell'Ente.
I dati oggetto di pubblicazione obbligatoria, resi disponibili anche con l'istanza di accesso civico, sono pubblicati:   In formato aperto ai sensi del Codice dell'amministrazione digitale e sono riutilizzabili.
I dati relativi ai tassi di assenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale sono pubblicati sui siti web delle Amministrazioni Pubbliche:   Ogni trimestre.
I dati relativi al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico, è pubblicato sui siti web dell'Amministrazione Trasparente:   A cadenza annuale.
I dati, i documenti e le informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati sui siti web degli Enti per un periodo:   Di 5 anni.
I dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblicati:   Per 5 anni ed alla scadenza i dati sono accessibili nelle forme previste dalla legge.
I giudici amministrativi generali sono:   Consiglio di Stato, Consiglio di giustizia amministrativa della Regione Sicilia, T.A.R.
I Le Commissioni tributarie sono giudici amministrativi:   Speciali.
I nulla-osta sono atti con cui la p.a. dichiara di non avere nulla in contrario in ordine all'adozione di un provvedimento da parte di un'altra autorità. Quindi sono considerate figure affini:   Alle autorizzazioni.
I portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono intervenire nel procedimento amministrativo?   Si, lo prevede espressamente l'art. 9 legge n. 241/1990.
I portatori di interessi privati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono intervenire nel procedimento amministrativo?   Si, lo prevede espressamente l'art. 9 legge n. 241/1990.
I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo?   Si, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.
I procedimenti amministrativi regolati dalla L. 241/1990 possono essere di due tipi:   Ad istanza di parte e d'ufficio.
I provvedimenti ablatori obbligatori costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione. Ne costituiscono un esempio:   Obbligo di pagare i tributi.
I provvedimenti ablatori obbligatori costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione. Ne costituiscono un esempio:   Obbligo di procedere alle assunzioni delle categorie protette.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non prevedono l'imposizione di un indennizzo.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, devono essere espressamente previsti dalla legge.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori personali in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità. Ne costituiscono un esempio:   Ordini di polizia.
I provvedimenti ablatori personali sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati. Ne costituiscono un esempio:   Ordini dell'autorità sanitaria.
I provvedimenti ablatori personali sono tradizionalmente identificati negli ordini amministrativi. Ne costituiscono un esempio:   Ordini prescrittivi.
I provvedimenti ablatori personali:   Sono tradizionalmente identificati negli ordini amministrativi.
I provvedimenti ablatori personali:   In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità.
I provvedimenti ablatori personali:   Devono essere previsti in modo espresso o implicito dalla legge.
I provvedimenti ablatori personali:   Sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati.
I provvedimenti ablatori personali:   Possono essere assunti in forma scritta o in forma orale e sono caratterizzati dall'esecutorietà e dalla recettizietà.
I provvedimenti ablatori reali consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio:   Le espropriazioni e le occupazioni.
I provvedimenti ablatori reali producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio:   Le requisizioni e le confische.
I provvedimenti ablatori reali sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un privato alla pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio:   Le occupazione d'urgenza e le occupazione temporanee.
I provvedimenti ablatori reali:   Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori reali:   Sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un privato alla pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori reali:   Producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori reali:   Consistono nel trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale alla pubblica amministrazione.
I provvedimenti amministrativi non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori. Vale a dire che sono dotati del carattere:   Dell'inoppugnabilità.
I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che:   Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le pubbliche amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti.
I provvedimenti amministrativi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento con riferimento sia al contenuto che alla funzione che lo stesso è destinato a realizzare. Vale a dire che sono dotati del carattere:   Della tipicità.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto?   In caso di provvedimenti vincolati.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti?   In caso di provvedimenti positivi.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa?   In caso di provvedimenti discrezionali.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti?   In caso di provvedimenti negativi.
I provvedimenti amministrativi sono caratterizzati dalla forza giuridica consistente nell'imporre unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari. Vale a dire che sono dotati del carattere:   Dell'autoritarietà.
I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere della nominatività, vale a dire che:   A ciascun interesse pubblico particolare da realizzare è preordinato un tipo di atto perfettamente definito dalla legge.
I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere dell'inoppugnabilità, vale a dire:   Non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutività" ovvero:   L'idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficacie, indipendentemente dal fatto che lo stesso sia valido o invalido.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutorietà" ovvero:   L'attitudine ad essere portati ad esecuzione coattivamente anche contro la volontà del destinatario e senza necessità di ottenere preventivamente una conforme pronuncia giurisdizionale.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "imperatività o autoritarietà" ovvero:   La capacità del provvedimento di produrre effetti giuridici in capo a terzi senza che sia necessario il consenso o la collaborazione delle stessi.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "inoppugnabilità" ovvero:   L'impossibilità per i destinatari di ricorrere contro il provvedimento una volta decorsi i termini decadenziali.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività" ovvero:   Che ad ogni interesse pubblico corrisponde un certo tipo di atto definito e disciplinato dalla legge.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività":   Che impone che la legge individui gli schemi provvedimentali da utilizzare per il perseguimento delle singole finalità di interesse pubblico e per la produzione delle singole tipologie di effetti giuridici.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero:   Che i provvedimenti debbano essere previsti dalla legge che ne deve individuare funzione e contenuto.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero:   Che ogni provvedimento deve rispondere ad una causa tipica prevista dalla norma che ne definisce il contenuto.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità":   Che comporta che la legge definisca finalità ed effetti del provvedimento.
I provvedimenti amministrativi viziati possono essere sanati. Tra le forme di salvezza del provvedimento ve ne è una che non presuppone l'esistenza di vizi di legge. Quale è?   La conferma.
I provvedimenti di nomina e di quantificazione dei compensi degli Amministratori esperti ai sensi dell'art. 32 del DL 90/2014 sono pubblicati:   Dalle Prefetture.
I Regolamenti del Comune dopo la loro approvazione devono essere pubblicati?   Si, all'albo pretorio dell'ente.
I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni?   No. L'obbligo di motivazione è escluso dalla legge n. 241/1990.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività:   Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività:   Operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività:   Operano ex tunc e sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà:   Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà:   Operano ex nunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto ed esecutivo diviene obbligatorio nei confronti dei destinatari.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà:   Operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione, trasmissione e pubblicazione del provvedimento.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i secondi rientrano:   Le notificazioni.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i secondi rientrano:   La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i secondi rientrano:   Le comunicazioni.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   I controlli.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   Le notificazioni.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   Le comunicazioni.
I requisiti del provvedimento amministrativo valgono ad identificare le condizioni da soddisfare perché il provvedimento sia valido ( ) ed efficace ( ). Completare con l'opzione corretta.   Requisiti di legittimità - requisiti di efficacia.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex nunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto ed esecutivo diviene obbligatorio nei confronti dei destinatari?   I requisiti di obbligatorietà.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione, trasmissione e pubblicazione del provvedimento?   I requisiti di obbligatorietà.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex tunc e sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto?   I requisiti di esecutività.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione?   I requisiti di esecutività.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione?   I requisiti di esecutività.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari sono:   I requisiti di obbligatorietà.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La prima:   Sussiste quando mancano cause di astensione o di ricusazione del funzionario.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La seconda:   Delimita il potere dell'organo agente per territorio, per grado o per materia.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La terza:   Consiste nell'investitura nei modi di legge del funzionario.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per compatibilità si intende:   La mancanza di cause di astensione o ricusazione.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per competenza si intende:   La competenza (per territorio, grado o materia) a emanare l'atto.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per legittimazione si intende:   L'esistenza di una investitura effettiva.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   I presupposti di fatto e di diritto.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La compatibilità.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La competenza.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La legittimazione.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La corrispondenza all'interesse pubblico.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La corrispondenza alla causa del potere.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La mancanza di vizi della volontà.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   L'esistenza e la sufficienza della motivazione.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   Il rispetto dei precetti di logica e imparzialità.
I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 120 giorni è previsto:   Per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica
I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 30 giorni è previsto:   Per il ricorso gerarchico e per il ricorso in opposizione.
I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 30 giorni è previsto:   Tra l'altro per il ricorso gerarchico.
I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Il termine perentorio di 30 giorni è previsto:   Tra l'altro per il ricorso in opposizione.
I ricorsi amministrativi devono essere presentati all'autorità competente nel termine perentorio previsto dalla legislazione vigente. Qual è il termine previsto per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica?   120 giorni.
I termini del procedimento amministrativo, in genere, possono essere sospesi?   Si, per una volta e per un periodo non superiore a trenta giorni, per l'acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'Amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre Pubbliche Amministrazioni.
I Tribunali amministrativi regionali (art. 5 D.Lgs. 104/2010 - Codice del processo amministrativo):   Sono organi di giurisdizione amministrativa di primo grado.
Il Capo I della l n. 241/1990 detta i principi generali in materia di procedimento amministrativo, stabilendo in particolare all'art. 3-bis:   Che per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Valuta, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Valuta, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso:   Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso:   Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione.
Il codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi:   Alle informazioni fornite nell'ambito dell'offerta o a giustificazione della medesima che costituiscano, secondo motivata e comprovata dichiarazione dell'offerente, segreti tecnici o commerciali.
Il codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi:   Alle relazioni riservate del direttore dei lavori, del direttore dell'esecuzione e dell'organo di collaudo sulle domande e sulle riserve del soggetto esecutore del contratto.
Il Codice dei contratti pubblici prevede che sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di divulgazione in relazione, tra le altre ipotesi:   Ai pareri legali acquisiti dai soggetti tenuti all'applicazione del Codice stesso, per la soluzione di liti, potenziali o in atto, relative ai contratti pubblici.
Il Codice del processo amministrativo (D.Lgs. 104/2010) di quanti libri si compone?   Cinque libri.
Il Codice del processo amministrativo (D.Lgs. 104/2010) si compone:   Di cinque libri (nell'ordine): disposizioni generali; processo amministrativo di primo grado; impugnazioni; ottemperanza e riti speciali; norme finali.
Il Codice del processo amministrativo prevede casi in cui le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore?   Si, le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, tra l'altro nei giudizi in materia di accesso e trasparenza amministrativa.
Il Codice del processo amministrativo prevede casi in cui le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore?   Si, le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, tra l'altro nei giudizi in materia elettorale.
Il Codice del processo amministrativo prevede casi in cui le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore?   Si, le parti possono stare in giudizio personalmente senza l'assistenza del difensore, tra l'altro nei giudizi relativi al diritto dei cittadini dell'U.E. e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.
Il Commissario per gli usi civici è un giudice amministrativo:   Speciale.
Il consiglio comunale è:   Organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.
Il Consiglio di Stato (art. 6 D.Lgs. 104/2010 - Codice del processo amministrativo):   É organo di ultimo grado della giurisdizione amministrativa.
Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto?   Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché' indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge.
Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto?   Si, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990.
Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere eventuale?   Si, può essere naturale, implicito ed eventuale.
Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere implicito?   Si, può essere naturale, implicito ed eventuale.
Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere naturale?   Si, può essere naturale, implicito ed eventuale.
Il controllo ispettivo sugli organi:   Consente di disporre solo ispezioni sull'organo controllato.
Il controllo strategico mira a:   Valutare l'adeguatezza delle scelte effettuate in sede di attuazione di piani, programmi e strumenti di determinazione di indirizzo politico, per risultati e obiettivi.
Il D.Lgs. 267/2000 e la L. 241/1990 hanno introdotto nel seno del proprio testo legislativo, tra le altre cose, un identico istituto. Quale?   Il diritto di accesso.
Il D.Lgs. 267/2000 prevede l'istituzione dell'Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli Enti Locali. Presso quale Ministero è istituito?   Ministero dell'Interno.
Il D.Lgs. n. 267/2000 disciplina le attribuzioni del Sindaco nelle funzioni di competenza statale stabilendo che egli, quale ufficiale di governo, sovrintende alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge in materia di ordine e sicurezza pubblica. A tal proposito è lasciata facoltà agli Enti di:   Adottare specifici regolamenti in materia di sicurezza pubblica, circostanza richiamata espressamente dalla legge.
Il D.Lgs. n. 267/2000 prevede, tra le altre cose, le ipotesi al verificarsi delle quali si procede allo scioglimento del Consiglio Comunale, con D.P.R. su proposta del Ministro dell'Interno. Tra queste rientra per esempio:   L'ipotesi che non sia approvato nei termini il bilancio
Il D.Lgs. n. 267/2000 prevede, tra le altre cose, le ipotesi al verificarsi delle quali si procede allo scioglimento del Consiglio Comunale, con D.P.R. su proposta del Ministro dell'Interno. Tra queste rientra per esempio:   La cessazione dalla carica per dimissioni contestuali, ovvero rese anche con atti separati purché contemporaneamente presentati al protocollo dell'Ente, dalla metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il Sindaco o il Presidente della Provincia.
Il D.Lgs. n. 267/2000 stabilisce, in alcune circostanze, termini perentori per lo svolgimento di alcune attività degli organi elettivi. Tra queste attività rientra la convocazione della prima seduta del Consiglio comunale, dopo lo svolgimento delle elezioni. Entro che termine deve essere convocato il Consiglio?   La prima seduta deve essere convocata entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e deve svolgersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione.
Il destinatario del provvedimento amministrativo, è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. I requisiti del destinatario sono:   Determinatezza o determinabilità.
Il destinatario del provvedimento amministrativo:   Può essere sia un soggetto pubblico che un soggetto privato.
Il destinatario del provvedimento amministrativo:   Deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità.
Il destinatario dell'atto amministrativo è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. Esso deve possedere quale requisito la determinabilità?   Si, deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità.
Il destinatario dell'atto amministrativo è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. Esso deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità?   Si.
Il destinatario dell'atto amministrativo è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. Esso deve possedere quale requisito la determinatezza?   Si, deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità.
Il Direttore Generale nominato nei Comuni sopra i centomila abitanti rientra o meno nel numero dei Dirigenti dell'Ente?   No, egli è nominato al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato.
Il diritto di accesso agli atti disciplinato dalla L. 241/90 si esercita su tutti i documenti:   Materialmente esistenti al momento della richiesta e detenuti dalla PA.
Il diritto di accesso agli atti regolato dalla L. 241/1990 al pari del diritto di accesso agli atti, regolato dal D.Lgs. 33/2013, si informa ai principi:   Di partecipazione, imparzialità e trasparenza.
Il diritto di accesso agli atti secondo la L. 241/1990 si esercita nei modi indicati dalla legge, in particolare:   L'esame dei documenti è gratuito mentre il rilascio di copia presuppone il pagamento dei costi di produzione, diritti di ricerca e visura.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge:   Al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto:   A chiunque vi abbia interesse per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste:   Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Sono escluse istanze di accesso per i documenti coperti da segreto di Stato.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Sono escluse istanze di accesso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti amministrativi generali.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione si atti di pianificazione.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge?   Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti di programmazione.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita....   Mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi.
Il diritto di accesso, regolato dalla L.241/1990, si può esercitare fino a quando la Pubblica Amministrazione:   Ha l'obbligo di detenere i documenti ai quali si richiede di accedere.
Il dispositivo dell'atto amministrativo contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto. Quanto affermato è:   Corretto.
Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento avendo riguardo, tra le altre cose:   Al riferimento specifico alla normativa vigente.
Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento avendo riguardo, tra le altre cose:   Alle circostanze di fatto per cui la richiesta non può essere accolta così come proposta.
Il DPR n. 184/2006 disciplina le ipotesi di non accoglimento della istanza di accesso agli atti che deve essere motivata dal responsabile del procedimento. In quale fase, per specifiche esigenze dell'Amministrazione, può essere disposto il differimento dell'accesso?   Specie nella fase preparatoria dei provvedimenti, per documenti che se conosciuti potrebbero compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa.
Il GDPR, approvato con Regolamento n. 679/2016, disciplina il diritto di accesso dell'interessato presso il titolare del trattamento al fine di ottenere una, tra le altre, delle seguenti informazioni:   Le finalità del trattamento.
Il GDPR, approvato con Regolamento n. 679/2016, disciplina, tra le altre cose, il diritto dell'interessato di ottenere, dal titolare del trattamento, l'accesso alle seguenti informazioni:   Il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo.
Il legislatore ha ulteriormente semplificato la materia delle certificazioni amministrative, estendendo i casi di utilizzo delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni. Non possono, tuttavia, essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore,:   I certificati medici.
Il mancato adempimento agli obblighi in materia di trasparenza è segnalato, altresì, all'ufficio di disciplina da parte:   Del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Il nulla-osta è:   Una figura affine all'autorizzazione.
Il parere richiesto ai sensi dell'art. 25 della L. 241/1990 dal Garante per la protezione dei dati personali alla Commissione per l'accesso agli atti:   Sospende il termine per la pronuncia del Garante sino all'acquisizione del parere e comunque per non oltre 15 giorni.
Il Piano Nazionale Anticorruzione nel 2013 aveva introdotto le aree obbligatorie di rischio corruttivo. Questa definizione è stata superata nel 2015 con la Determinazione n. 12 adottata dall'ANAC. Oggi le misure si distinguono in:   Misure generali e misure specifiche.
Il Piano Nazionale Anticorruzione, in quanto atto di indirizzo, deve essere attuato obbligatoriamente negli Enti. Esso definisce le aree di rischio generali e le aree specifiche. Quali tra queste sono aree di rischio specifiche?   La pianificazione e la gestione del territorio.
Il Piano triennale della prevenzione della corruzione e della trasparenza deve contenere anche:   La mappatura dei procedimenti dell'Ente con particolare riferimento alle aree di rischio comuni e obbligatorie, unitamente alle aree ulteriori definite nel PNA 2013.
Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza, essendo un documento programmatico molto complesso, è redatto:   Dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Il potere attraverso il quale la P.A. per un vantaggio della collettività sacrifica un interesse ad un bene della vita di un privato cittadino è il:   Potere ablatorio.
Il preambolo del provvedimento amministrativo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc. Quanto affermato è:   Corretto.
Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero della iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella integrativa della efficacia è la fase:   Finale, che si realizza al momento della comunicazione all'interessato.
Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero dell'iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella costitutiva è la fase:   Mediana, quella durante la quale si decide il contenuto dell'atto e si provvede alla sua formazione ed emanazione.
Il procedimento amministrativo è ripartito in quattro fasi, ovvero dell'iniziativa, integrativa dell'efficacia, istruttoria e costitutiva. Quella istruttoria è una fase:   Procedimentale, durante la quale la Pubblica Amministrazione competente deve acquisire ed elaborare i dati necessari quali, ad esempio, le condizioni di ammissibilità e i requisiti di legittimazione. In questa fase può richiedere pareri ad altri organi, godendo della più ampia libertà per il compimento degli atti necessari e vige il principio della libera valutazione delle prove.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Indicare qual è la quarta fase:   Fase integrativa dell'efficacia.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Indicare qual è la terza fase:   Fase decisoria.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. La fase decisoria costituisce:   La terza fase.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. La fase integrativa dell'efficacia costituisce:   La quarta fase.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Quale fase in particolare ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni?   Fase integrativa dell'efficacia.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase decisoria:   Determina il contenuto dell'atto da adottare e si provvede alla formazione ed emanazione dello stesso.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Gli accordi integrativi, sono propri:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase d'iniziativa:   É la fase propulsiva del procedimento.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'esposto e la proposta obbligatoria sono proprie:   Della fase d'iniziativa.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'esposto e la richiesta obbligatoria sono proprie:   Della fase d'iniziativa.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   L'istanza.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   La denuncia.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio dell'iniziativa:   Il ricorso.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   La richiesta.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   La richiesta vincolante.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio istruttorio:   Acquisizione della posizione legittimante.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; gli accordi sostitutivi, sono propri:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; i pareri vincolanti sono propri:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le deliberazioni preparatorie, sono proprie:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in:   Quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia.
Il procedimento relativo all'accesso civico deve concludersi:   Con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell'istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati.
Il provvedimento amministrativo è "efficace":   Quando è idoneo a produrre effetti giuridici.
Il provvedimento amministrativo è "perfetto":   Quando si è concluso il procedimento strutturale alla sua formazione.
Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21 octies legge n. 241/1990):   È annullabile.
Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21 septies legge n. 241/1990):   È nullo.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera per esempio:   Il dispositivo, nel quale la P.A. esprime la propria dichiarazione di volontà vera e propria.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera:   La motivazione, la quale descrive gli interessi coinvolti e le ragioni che hanno portato alla adozione dell'atto.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera:   Il dispositivo, nel quale la Pubblica Amministrazione esprime la propria dichiarazione di volontà vera e propria.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera:   La firma dell'Autorità che ha emanato l'atto.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera:   L'intestazione, intesa come l'organo dal quale promana il provvedimento.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera:   Il luogo, ovvero il posto in cui è stato emanato l'atto.
Il provvedimento amministrativo consta di una serie di elementi tra i quali si annovera:   Il preambolo, in cui sono indicate le norme di legge o i regolamenti in base ai quali l'atto è stato adottato.
Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21 septies legge n. 241/1990):   È nullo.
Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere (art. 21 octies legge n. 241/1990):   È annullabile.
Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza (art. 21 octies legge n. 241/1990):   È annullabile.
Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le comunicazioni (art. 6, l. n. 241/1990)?   Si, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le notificazioni (art. 6, l. n. 241/1990)?   Si, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni?   Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e delle notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,:   Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza negli Enti Locali è di norma individuato nel:   Segretario Comunale o nel Dirigente apicale.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza può rivestire il ruolo di Responsabile dell'ufficio procedimenti disciplinari?   Non può rivestire, salvo casi eccezionali, il ruolo di Responsabile dell'ufficio per i procedimenti disciplinari, versandosi in tale ipotesi in una situazione di potenziale conflitto di interessi.
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza segnala l'inadempimento degli obblighi di pubblicazione all'OIV nelle ipotesi di:   Dati, documenti e informazioni oggetto di pubblicazione obbligatoria.
Il ricorso alla "Commissione per l'accesso agli atti" regolamentato dal DPR n. 184/2006 consta di una serie di elementi. Quale tra quelli di seguito indicati non è richiesto?   Il nominativo del responsabile del procedimento.
Il ricorso alla "Commissione per l'accesso agli atti" regolamentato dal DPR n. 184/2006 consta di una serie di elementi. Quale tra quelli di seguito indicati non è richiesto?   La durata dei tempi del procedimento indicata dalla legge.
Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento:   Le generalità del ricorrente.
Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento:   La sommaria esposizione dei fatti
Il ricorso presentato dinanzi alla Commissione per l'accesso agli atti deve contenere, tra le altre cose, il seguente elemento:   La sommaria esposizione dell'interesse a proporre ricorso.
Il riesame con esito conservativo del provvedimento adottato dall'Amministrazione costituisce:   Espressione del principio di conservazione degli atti giuridici.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Laddove abbia come effetto la rimozione di un provvedimento invalido, il riesame:   Si conclude con esito demolitorio.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Ove a seguito di una rinnovata valutazione il provvedimento non presenti alcun vizio ovvero quando il provvedimento sia riconosciuto come viziato ma si decida per la sanatoria del provvedimento stesso, il riesame:   Si conclude con esito conservativo.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo?   Ratifica.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo?   Sanatoria.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo?   Conversione.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo?   Riforma.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo?   Convalida.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quale tra i seguenti è un riesame del provvedimento amministrativo con esito conservativo?   Rinnovazione.
Il riesame degli atti amministrativi può concludersi con esito demolitorio, conservativo o confermativo. Quando l'Amministrazione ritenga che il provvedimento non necessiti di interventi caducatori o di sanatoria, il riesame:   Si conclude con esito confermativo.
Il rifiuto dell'istanza di accesso agli atti da parte del responsabile del procedimento è ammesso dalla legge?   Si, è ammesso e deve essere motivato ai sensi della legge stessa.
Il Segretario comunale può essere revocato dal suo incarico?   Si, per violazione dei doveri di ufficio.
Il Sindaco è eletto tra i componenti della Giunta comunale. Quanto affermato è corretto?   Errato, è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto.
Il Sindaco oltre ad essere il Capo dell'amministrazione comunale è organo dello Stato preposto all'esercizio di funzioni di interesse statale. Indicare quale funzione è svolta dal Sindaco come capo dell'Amministrazione comunale.   Coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici.
Il Sindaco oltre ad essere il Capo dell'amministrazione comunale è organo dello Stato preposto all'esercizio di funzioni di interesse statale. Indicare quale funzione è svolta dal Sindaco come capo dell'Amministrazione comunale.   Presiede la Giunta.
Il termine del provvedimento amministrativo:   È elemento accidentale che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento futuro e certo.
Il termine del provvedimento amministrativo:   È un elemento accidentale che indica il momento dal quale deve avere inizio l'efficacia dell'atto o quello dal quale l'efficacia deve cessare.
Il termine ragionevole sancito dalla L. 241/1990 per l'annullamento d'ufficio dei provvedimenti amministrativi può essere derogato in qualche circostanza?   Si, può essere derogato nell'ipotesi in cui si tratti di provvedimenti annullati dall'Amministrazione conseguiti, tra l'altro, sulla base di false dichiarazioni sostitutive di certificazione, accertate con sentenza passata in giudicato.
Il Testo Unico degli Enti Locali riconosce ai Consiglieri comunali, ai fini dell'esercizio del proprio mandato, di accedere:   A tutte le notizie in possesso degli uffici del Comune, nonché delle loro Aziende ed Enti dipendenti
Il Tribunale superiore delle Acque Pubbliche è un giudice amministrativo:   Speciale.
Il Tribunale superiore delle Acque Pubbliche è un giudice:   Amministrativo speciale.
Il visto:   È un atto di controllo preventivo di legittimità con cui l'autorità competente verifica, prima che l'atto acquisti efficacia, se è affetto da vizi di legittimità.
Il visto:   È una forma di controllo vincolata e non discrezionale, essendo l'autorità competente obbligata a rilasciarlo, ove non ravvisi un vizio di legittimità.
Il visto:   È un atto di controllo preventivo.
Il visto:   È un controllo preventivo di legittimità ad esito positivo.
Il visto:   È un controllo preventivo di legittimità.
In attuazione del DPR n. 62/2013, il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere, tra le altre cose:   Interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale.
In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando, tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione?   La legge n. 15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale.
In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro, nei procedimenti ad istanza di parte:   La data di presentazione della relativa istanza.
In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro,:   La data entro la quale deve concludersi il procedimento.
In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando,:   Tra l'altro, i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione.
In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza?   Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, L. n. 241/1990, ha previsto un obbligo generale.
In attuazione dell'art. 15 ter del D.Lgs. 33/2013, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, pubblica sul proprio sito istituzionale:   Gli incarichi conferiti ai tecnici e agli altri soggetti qualificati ex D.Lgs 159/2011, ed i compensi a ciascuno di essi liquidati.
In base al DPR 184/2006, in materia di contenuto minimo degli atti delle singole Amministrazioni, i provvedimenti generali organizzatori concernono in particolare:   Le modalità di compilazione delle richieste di accesso.
In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire?   Si, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento.
In base alla legge 241/1990, quali provvedimenti amministrativi limitativi della sfera giuridica dei privati sono immediatamente efficaci?   Quelli aventi carattere cautelare ed urgente.
In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo?   Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
In base alla legge n. 241/1990, il responsabile del procedimento può essere chiamato a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla mancata espressione dei pareri da parte di organi consultivi delle pubbliche amministrazioni?   No, salvo il caso di omessa richiesta del parere.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio obbligatorio:   Imposizione tributaria.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio personale:   Ordine di polizia.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio personale:   Ordine dell'autorità sanitaria.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio reale:   Occupazione d'urgenza.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Espropriazione.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Requisizione.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Confisca.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Sequestri.
In base alla tradizionale classificazione dei ricorsi amministrativi, quali di essi si caratterizzano per avere come oggetto un provvedimento amministrativo non definitivo?   Ordinari.
In base alla tradizionale classificazione dei ricorsi amministrativi, quali di essi si caratterizzano per l'essere ammessi solo nei confronti di un provvedimento definitivo?   Straordinari.
In base alla tradizionale classificazione dei ricorsi amministrativi, quali sono quei ricorsi mediante i quali si impugna un atto ritenuto lesivo, presuppongono una manifestazione di volontà della P.A., contenuta in un atto amministrativo, e sono ricorsi di carattere generale?   Impugnatori.
In base alla tradizionale classificazione, i ricorsi amministrativi possono essere: ordinari, straordinari, impugnatori, non impugnatori, eliminatori, rinnovatori. Un ricorso la cui proposizione consente all'autorità adita, oltre che valutare la legittimità e/o l'opportunità dell'atto e sempre che sussista una richiesta in tal senso della parte e nei limiti dell'impugnativa, di riesaminare la questione al fine di modificare o sostituire l'atto, è:   Rinnovatorio.
In base all'art. 12 della L. 241/1990, è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di stabilire, sin dal principio, i criteri e le modalità a cui attenersi in alcune attività. Quali?   La concessione di sussidi finanziari di qualunque genere a persone, enti privati e pubblici.
In base all'art. 5 del D.Lgs. 33/2013, il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso:   Devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis del medesimo decreto legge.
In caso di accoglimento della richiesta di accesso di cui al D.Lgs. 33/2013 cosa può fare il controinteressato?   Può presentare richiesta di riesame ai sensi del comma 7 e presentare ricorso al difensore civico ai sensi del comma 8.
In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, ai documenti amministrativi, il richiedente può:   Presentare ricorso motivato, nel termine di trenta giorni, al T.A.R.
In caso di presentazione della SCIA che non presenta i requisiti indicati dalla legge, cosa fa l'Amministrazione Pubblica che riceve la segnalazione?   Adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa.
In caso di presentazione della SCIA che non presenta i requisiti indicati dalla legge, entro quanto tempo l'Amministrazione adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell'attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa?   Entro sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione.
In caso di segnalazione di cui agli artt. 19 e 20 della L. 241/1990, l'interessato attesta l'esistenza di qualità ed i presupposti richiesti dalla legge. In caso di dichiarazioni mendaci o false attestazioni è ammessa la conformazione dell'attività? Ed in caso affermativo quali sono le conseguenze per il dichiarante?   Non è ammessa la conformazione dell'attività nè la sanatoria ed il dichiarante è punito con la sanzione prevista dall'articolo 483 del codice penale.
In forza dell'istituto dell'autocertificazione l'art. 18 della legge n. 241/1990 dispone che:   I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi necessari per l'istruttoria del procedimento sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente ovvero sono detenuti istituzionalmente da altre pubbliche amministrazioni.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Sono istanze rivolte dai soggetti interessati ad una P.A.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Sono rimedi giuridici offerti per la soluzione di una controversia.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Non sono rivolti ad un giudice, ma ad una P.A.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Sono rivolti ad un soggetto, l'amministrazione, che non si trova in posizione di estraneità rispetto alle parti in causa e agli interessi coinvolti.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Instaurano un procedimento che ha carattere amministrativo.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Hanno carattere giustiziale.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Traggono origine da una controversia.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Sono strumenti di tutela di situazioni giuridiche.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Sono instaurati su istanza di parte.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Sono retti dal principio della domanda (onde l'amministrazione, nel valutare il ricorso, deve attenersi ai motivi dedotti dal ricorrente).
In generale, i ricorsi amministrativi:   Si svolgono in contraddittorio tra le parti.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Presuppongono che sia insorta una vera e propria controversia.
In generale, i ricorsi amministrativi:   Presuppongono che vi sia la presenza di un atto, oggetto dell'impugnazione del privato, o, comunque, di un assetto di interessi già determinato dall'amministrazione.
In genere il ricorso amministrativo dà luogo ad un procedimento:   D'iniziativa del ricorrente.
In genere il ricorso amministrativo dà luogo ad un procedimento:   In cui l'amministrazione non si trova in posizione di estraneità rispetto alle parti in causa e agli interessi coinvolti.
In genere il ricorso amministrativo dà luogo:   Ad un procedimento d'iniziativa del ricorrente.
In genere il ricorso amministrativo dà luogo:   Ad un procedimento che ha origine da una controversia.
In genere il ricorso amministrativo dà luogo:   Ad un procedimento instaurato su istanza di parte.
In genere il ricorso amministrativo:   Presuppone che sia insorta una controversia.
In materia di accesso agli atti il Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell'art. 25 della legge 241/1990, esprime parere entro dieci giorni, decorso inutilmente il quale il parere si intende reso. Quale organo richiede il parere e per quale motivo?   A richiederlo è la Commissione per l'accesso agli atti per motivi inerenti i dati personali che si riferiscono a soggetti terzi.
In materia di accesso agli atti, in caso di diniego espresso o tacito, il cittadino interessato all'accesso può proporre ricorso:   Al TAR.
In materia di accesso agli atti, la Commissione di cui all'art. 27 della Legge 241/1990 provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro:   Dieci giorni.
In materia di annullamento di ufficio dell'atto è stabilito che il provvedimento illegittimo può essere annullato d'ufficio entro un termine ragionevole. Che durata ha il termine ragionevole?   Entro 18 mesi.
In materia di annullamento di ufficio dell'atto, il provvedimento illegittimo può essere annullato di ufficio?   Si , qualora vi sono ragioni di interesse pubblico.
In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello della:   Nullità.
In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello della:   Revoca.
In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello:   Della nullità.
In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello:   Dell'annullabilità.
In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la L. 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello:   Del recesso.
In materia di efficacia ed invalidità del provvedimento amministrativo, la Legge 15/2005 ha previsto, tra gli altri istituti, quello:   Dell'annullamento di ufficio.
In materia di responsabilità patrimoniale degli amministratori e del personale degli enti locali il TUEL rimanda alle disposizioni vigenti in materia di responsabilità degli impiegati civili dello Stato. Entro quanto tempo si prescrive l'azione di responsabilità?   Entro cinque anni dalla commissione del fatto e non si estende agli eredi salvo il caso in cui vi sia stato illecito arricchimento del dante causa e conseguente illecito arricchimento degli eredi stessi.
In materia di ricorsi al TAR relativi alle istanze di accesso agli atti, l'Amministrazione compare in giudizio ed è difesa e rappresentata:   Anche da un proprio dipendente a ciò autorizzato.
In ossequio a quale principio indicato nella Costituzione è stabilito che le funzioni amministrative spettino ai Comuni?   Principio di sussidiarietà, indicato nell'alveo dell'art. 118, salvo che per assicurarne l'esercizio unitario devono essere conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato.
In ossequio alla normativa richiamata dal D.Lgs. 33/2013, la mancata, incompleta o ritardata pubblicazione dei provvedimenti che dispongano concessioni e attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare al medesimo beneficiario è rilevata:   D'ufficio dagli organi di controllo ed è altresì rilevabile dal destinatario della prevista concessione o attribuzione e da chiunque altro abbia interesse.
In ottemperanza all'art. 14 c. 1-bis del D.Lgs. 33/2013, le Amministrazioni pubblicano i dati riguardanti:   I titolari di incarichi o cariche di amministrazione, di direzione o di governo comunque denominati, salvo che siano attribuiti a titolo gratuito e per i titolari di incarchi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti.
In quale caso la legge n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo?   Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
In quale caso trova applicazione il disposto di cui all'art. 2bis della legge n. 241/1990 (conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo)?   Per l'inosservanza dolosa o colposa.
In quale dei seguenti casi il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali prevede lo scioglimento del Consiglio comunale?   Gravi e persistenti violazioni di legge.
In quale dei seguenti casi il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali prevede lo scioglimento del Consiglio comunale?   Fenomeni di infiltrazione e di condizionamento mafioso o similare.
In quale delle seguenti ipotesi viene dichiarato lo scioglimento del Consiglio comunale?   Quando compia atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico.
In quale forma devono essere stipulati gli accordi integrativi e sostitutivi del provvedimento previsti dall'art. 11 della Legge 241/1990?   Per iscritto, pena la nullità.
In quale regione si trova l'unica Provincia che ha una tripla denominazione, cui corrisponde l'unico caso di multiplo capoluogo?   Puglia.
In quali procedimenti, a norma dell'art. 10 bis della legge 241/1990, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda?   Nei procedimenti ad istanza di parte.
In ragione della complessità del procedimento amministrativo, le Pubbliche Amministrazioni sono legittimate dalla normativa vigente:   Ad aggravare il procedimento solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi. Gli atti di un solo organo:   Possono essere posti in essere da un solo soggetto sia esso individuale che collettivo.
In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi; gli atti di più organi possono essere atti complessi, atti di concerto e contratti. Gli atti complessi:   Sono anche detti codecisioni.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari e:   Atti con pluralità di destinatari e atti generali.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti che manifestano la volontà della pubblica amministrazione unitaria ed inscindibile nei confronti di un complesso di individui unitariamente considerati:   Sono atti amministrativi collettivi.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti destinati ad un solo soggetto:   Sono atti amministrativi particolari.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti formalmente unici, ma scindibili in tanti diversi provvedimenti quanti sono i destinatari:   Sono atti amministrativi plurimi.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti rivolti a destinatari non determinati al momento dell'emanazione dell'atto, ma determinabili in un momento successivo:   Sono atti amministrativi generali.
In relazione ai procedimenti volti all'emanazione di atti di pianificazione e di programmazione, nella fase preparatoria è consentita la partecipazione, ai sensi della Legge n. 241/1990?   No, non è consentita né la partecipazione né l'accesso.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni approvative:   Il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di attività prospettato dal richiedente.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni correttive:   L'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla sua realizzazione.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni indicative:   La richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; quando il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di attività prospettato dal richiedente le autorizzazioni sono dette:   Approvative.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; quando la richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie, le autorizzazioni sono dette:   Indicative.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; quando l'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla loro realizzazione le autorizzazioni sono dette:   Correttive.
In relazione al momento in cui interviene l'atto di controllo sugli atti amministrativi, i controlli sono:   Preventivi o successivi.
In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e atti presupposti. Sono atti amministrativi procedimentali:   Gli atti che si inseriscono in un procedimento amministrativo e sono tra loro coordinati e preordinati all'adozione di un provvedimento amministrativo.
In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e:   Atti presupposti.
In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti procedimentali e atti presupposti.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in atti ampliativi e:   Atti restrittivi.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in atti restrittivi e atti ampliativi. Gli atti che restringono la sfera giuridica del destinatario:   Sono atti amministrativi restrittivi.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in atti restrittivi e:   Atti ampliativi.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti ampliativi e atti restrittivi.
In relazione alla discrezionalità, gli atti amministrativi si distinguono in atti discrezionali e:   Atti vincolati.
In relazione alla discrezionalità, gli atti amministrativi si distinguono in atti vincolati e:   Atti discrezionali.
In relazione alla discrezionalità, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti discrezionali e atti vincolati.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo. I provvedimenti:   Sono atti di amministrazione attiva.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo. I pareri:   Sono atti di amministrazione consultiva.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva,:   Atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in atti composti e atti contestuali. Sono atti amministrativi contestuali:   Gli atti che risultano dalla riunione di più atti autonomi in un'unica manifestazione esteriore.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in composti e:   Contestuali.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in contestuali e:   Composti.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti composti e atti contestuali.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Gli atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa:   Sono atti amministrativi dichiarativi.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi costitutivi:   Gli atti che creano, modificano o estinguono un rapporto giuridico preesistente.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi dichiarativi:   Gli atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti costitutivi e atti dichiarativi.
In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di volontà, atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti:   Consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista.
In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di volontà,:   Atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista.
In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti consistenti in manifestazioni di volontà, atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista.
In seguito alle modifiche operate nel 2011, il Testo Unico degli Enti locali ha vissuto una stagione di riduzione del numero dei componenti gli organi elettivi. In particolare è stato stabilito che il Consiglio Comunale sia composto dal Sindaco e da:   40 membri nei Comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti o che, pur avendo popolazione inferiore, siano capoluoghi di provincia.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando il giudice accerta la carenza dell'interesse dichiara il ricorso improcedibile (art. 35 c.p.a.):   No, lo dichiara inammissibile
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando il giudice accerta la carenza dell'interesse dichiara il ricorso inammissibile (art. 35 c.p.a.)?   Si, lo dichiara inammissibile
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando il giudice accerta la carenza dell'interesse dichiara il ricorso irricevibile (art. 35 c.p.a.)?   No, lo dichiara inammissibile
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando il giudice accerta la tardività della notificazione dichiara il ricorso improcedibile (art. 35 c.p.a.)?   No, lo dichiara irricevibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando il giudice accerta la tardività della notificazione dichiara il ricorso inammissibile (art. 35 c.p.a.)?   No, lo dichiara irricevibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando il giudice accerta la tardività della notificazione dichiara il ricorso irricevibile (art. 35 c.p.a.)?   Si, lo dichiara irricevibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando nel corso del giudizio non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso irricevibile?   No, lo dichiara improcedibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando nel corso del giudizio non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso improcedibile?   Si, lo dichiara improcedibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando nel corso del giudizio non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso inammissibile?   No, lo dichiara improcedibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso inammissibile?   No, lo dichiara improcedibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso improcedibile?   Si, lo dichiara improcedibile.
In tema di decisione del ricorso amministrativo, è corretto affermare che quando nel corso del giudizio sopravviene il difetto di interesse delle parti alla decisione (art. 35 c.p.a.), il giudice dichiara il ricorso irricevibile?   No, lo dichiara improcedibile.
In tema di forme di salvezza del provvedimento amministrativo, la dottrina parla anche di atto confermativo e conferma dell'atto amministrativo. Che differenza c'è?   La conferma consegue ad un completo riesame della fattispecie e ad una nuova valutazione, all'esito dei quali si adotta un nuovo atto di contenuto identico a quello originario; l'atto meramente confermativo è invece quello che richiama il contenuto di un precedente provvedimento, limitandosi a dichiarare che esso esiste, e quindi senza alcuna nuova istruttoria.
In tema di forme di salvezza del provvedimento, la dottrina parla anche di atto confermativo e conferma dell'atto amministrativo. Che differenza c'è?   L'atto meramente confermativo è quello che richiama il contenuto di un precedente provvedimento, limitandosi a dichiarare che esso esiste, e quindi senza alcuna nuova istruttoria; la conferma invece consegue ad un completo riesame della fattispecie e ad una nuova valutazione, all'esito dei quali si adotta un nuovo atto di contenuto identico a quello originario.
In tutti i casi in cui il Testo unico in materia di documentazione amministrativa richiede un documento di identità esso può essere sostituito da un documento di riconoscimento ritenuto equipollente. É equipollente:   Il porto d'armi.
In tutti i casi in cui il Testo unico in materia di documentazione amministrativa richiede un documento di identità esso può essere sostituito da un documento di riconoscimento ritenuto equipollente. É equipollente:   Il libretto di pensione.
Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 3bis della l. n. 241/1990 introdotto dalla l. n. 15/2005 con riferimento all'uso della telematica.   Le pubbliche amministrazioni incentivano l'uso della telematica per conseguire maggiore efficienza nella loro attività.
Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta.   A differenza dell'autorizzazione, che si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale, la concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare.
Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta.   Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca, mentre nell'autorizzazione la P.A. mantiene solo un potere di vigilanza sullo svolgimento dell'attività a seguito del quale può adottare solo provvedimenti sanzionatori.
Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta.   Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio che si fonda su potere si riserva del bene o dell'attività all'amministrazione, con l'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati.
Indicare quale affermazione su provvedimenti ablatori personali è corretta.   I comandi contengono obblighi di fare.
Indicare quale affermazione su provvedimenti ablatori personali è corretta.   I divieti contengono obblighi di non fare.
Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta.   La concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare.
Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta.   Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca.
Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta.   Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio.
Indicare quale affermazione tra quelle proposte corrisponde ad un corretto principio così come stabilito dalle norme in materia di procedimento amministrativo (art. 1, legge n. 241/1990).   La pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990.   Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
Indicare quale servizio svolto dal Comune è considerato servizio di competenza statale.   Servizi elettorali.
Indicare quale servizio svolto dal Comune è considerato servizio di competenza statale.   Stato civile.
Indicare quale tra i seguenti è un atto di controllo preventivo di legittimità con cui l'autorità competente verifica, prima che l'atto acquisti efficacia, se è affetto da vizi di legittimità.   Visto.
Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: è un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità gerarchicamente superiore a quella che ha emesso l'atto impugnato.   Ricorso gerarchico.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   La struttura generalmente si compone di: intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   L'intestazione è l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   Il dispositivo contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   Il preambolo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   La motivazione è la parte dell'atto che contiene l'indicazione dei presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del provvedimento.
Indicare quali sono i principi/criteri che reggono l'attività amministrativa (comma 1, art. 1, l. n. 241/1990):   Economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Qual è la parte descrittiva in cui la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro?   Motivazione.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Quale parte in particolare indica l'autorità da cui promana l'atto?   Intestazione.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. L'intestazione:   Indica l'autorità da cui promana l'atto.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Quale parte in particolare contiene le norme di legge o i regolamenti in base alle quali l'atto è stato adottato nonché le attestazioni relative agli atti preparatori?   Preambolo.
Intestazione, preambolo, motivazione, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. La motivazione:   È la parte descrittiva nella quale la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro.