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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Quesiti asilo nido dal n.2001 al n.2500

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L'"attaccamento sicuro" del bambino dipende:   Dall'affidabilità della figura di riferimento
La "cura della completezza, della integrità dei materiali da parte dell'educatore testimonia:   L'attenzione, l'interesse e la disponibilità verso il bambino
La caratteristica fondamentale che accomuna le situazioni di routines è:   La regolarità
La concezione del tempo nel bimbo si sviluppa:   Col ripetersi costante degli avvenimenti quotidiani
La conoscenza del proprio corpo è stimolata nel bambino durante la:   Routine del cambio
La continuità delle cure tra il nido e la famiglia suggerisce nell'organizzazione dell'inserimento di:   Prevedere la presenza di un genitore durante l'inserimento
La continuità nell'esperienza dell'inserimento al nido ha l'obiettivo di dare sicurezza e si attua attraverso:   La presenza garantita del genitore
La densità spaziale all'interno di un nido:   Indica il numero di bambini in uno spazio definito
La disponibilità dei materiali e la dislocazione degli arredi al nido può:   Stimolare i bambini ad agire
La distinzione in Sezioni dello spazio al nido è utile a fini:   Organizzativi, logistici, progettuali
La dominanza percettiva si attribuisce a quei materiali del nido che presentano:   Qualità percettive e tattili che favoriscono l'esplorazione e la manipolazione
La fase di distacco dai genitori, durante l'inserimento del bambino al nido, deve essere:   Ritualizzata per rendere il bambino più sereno
La flessibilità "dell'organizzazione degli spazi" deve proporsi come:   Varietà positiva
La fruizione della varietà degli "spazi" nel nido esige:   Diversificazione delle attività
La funzione biografica-anamnestica dei colloqui preliminari all'inserimento del bambino al nido riguarda:   La possibilità di avere informazioni sulla storia personale del bambino
La funzione principale di uno spazio esterno (cortile) è quella di:   Introdurre e guidare i bambini alla conoscenza dell'ambiente naturale
La funzione progettuale dei colloqui preliminari all'inserimento del bambino al nido riguarda:   La possibilità di avviare una conoscenza reciproca e di fiducia tra educatore e genitore
La gradualità dell'esperienza di inserimento del bambino al nido si attua attraverso:   Il monitoraggio di tempi adeguati
La mancanza di riconoscibilità degli spazi al nido può generare:   Caos, dispersione, perdita del senso di appartenenza e di affezione allo spazio educativo
La maniera di organizzare gli spazi, costituisce in se stessa un importante contenuto di apprendimento:   A partire dal 3° mese
La modalità di inserimento "a scaglioni" prevede che il genitore possa incominciare ad allontanarsi dalla sezione:   Verso la fine della prima settimana, restando comunque all'interno della struttura
La pianificazione dell'inserimento del bambino al nido deve avvenire:   Al momento dell'avvenuta accettazione del bambino all'asilo nido
La predisposizione degli spazi al nido:   Fa parte della progettazione educativa
La predisposizione degli spazi deve essere:   Finalizzata a facilitare l'incontro del bambino con l'ambiente, gli oggetti, le persone
La predisposizione di spazi ed attività di "laboratorio" nell'asilo nido deve offrire al bambino principalmente l'opportunità di:   Incontrare più materiali, linguaggi e punti di vista, valorizzando l'espressività e la creatività
La predisposizione ordinata degli spazi e la costanza dei materiali favoriscono:   Sicurezza e stabilità nel bambino
La presenza di spazi contenuti e raccolti al nido, consente al bambino di avere:   Momenti di intimità e relax che sono rassicuranti e confortanti
La presenza di un familiare, la prima volta che il bambino si ferma a pranzo al nido:   Può essere richiesta per favorire l'ambientamento graduale del bambino
La prima condizione per creare un clima relazionale sereno:   É porsi in ascolto dei bisogni dei bambini e della famiglia
La progettazione degli spazi deve essere una progettazione:   Sistemica e dinamica
La prospettiva educativa denominata "ecologica" afferma che gli spazi al nido sono :   Spazi fisici strettamente connessi con quelli sociali e socio-culturali
La qualità della strutturazione spaziale al nido è in relazione con:   Le categorie di intimità/sicurezza ed esplorazione/scoperta
La qualità educativa del nido è veicolata:   Dai gesti di accudimento e cura verso il bambino
La quotidianità al nido viene scandita secondo:   Tempi e spazi precisi e preferibilmente costanti
La realizzazione di un'adeguata procedura di accoglienza del bambino al nido presuppone:   Qualità della programmazione e delle relazioni
La reazione del bambino al distacco dal care giver, agita attraverso un comportamento di pianto, urla, morsi, calci, è definita da John Bowlby:   Una risposta primaria normale detta "protesta per la separazione"
La relazione con il cibo:   Ha anche connotati emotivi, sociali, cognitivi
La ripetitività dei gesti dell'adulto nei momenti di routine:   Permette al bambino di prevedere le azioni dell'adulto
La ritualità delle attività di routine al nido serve al bambino per:   Orientarsi nel tempo e nello spazio
La routine del "cambio" stimola nel bambino:   Il controllo degli sfinteri
La routine del bagno aiuterà il bambino a raggiungere:   Autonomi comportamenti di igiene personale
La routine del cambio al nido avviene:   Preferibilmente ad orari determinati e comunque sempre in base alle esigenze del bambino
La routine del ricongiungimento svolta all'asilo nido è il momento:   In cui il bambino saluta il nido per ritornare a casa con l'adulto che lo viene a prendere
La routine dell'accoglienza al nido è per il bambino il momento:   Del passaggio dall'ambiente familiare alla vita del nido
La routine pasto-merenda costituisce, per i bambini, un momento:   Emotivo e di socialità
La scansione dei tempi nell'organizzazione della giornata deve tener conto:   Delle esigenze dei bambini
La scelta degli arredi deve rispondere a diversi bisogni del bambino e precisamente:   Al bisogno di sicurezza e protezione, di esplorazione, di movimento
La scelta dell'arredamento all'interno di un nido è importante perché:   É un potente mediatore di significato e di comunicazione
La sezione dei "piccoli" si propone come:   Contenitore affettivo e quindi deve essere attrezzata con angoli morbidi, peluche, cestino dei tesori, cuscini e tappeti
La Sezione è uno spazio di riferimento, distinto dal resto del nido, che contribuisce a:   Creare un legame denso di relazioni ed esperienze tra bambini ed educatore
La sistemazione fisica dei materiali e dei giochi al nido prevede criteri specifici, pertanto i materiali e i giochi possono suddividersi a seconda di:   Aree di esperienza, funzioni ludiche dominanti, dimensione sociale, qualità strutturale dominante
La stabilità del contesto di inserimento è un elemento:   Di sicurezza che sviluppa il senso di appartenenza
La stabilità dell'ambiente permette al bambino di:   Sviluppare un senso di appartenenza verso l'asilo nido
La strutturazione architettonica degli spazi di un asilo nido deve:   Permettere ai bambini di muoversi in modo autonomo sperimentando le proprie competenze
La valorizzazione e la costruzione dei riti nell'inserimento:   Rassicurano il bambino
L'abbondanza dei materiali a disposizione nel nido deve essere adeguata:   Alle strategie di utilizzo
L'accoglienza e altre routines vengono scandite in tempi precisi nel rispetto:   Dei ritmi del bambino
L'ambientamento e l'accoglienza sono momenti da privilegiare NON solo durante l'inserimento del bambino al nido ma anche nella frequenza successiva poiché:   Forniscono preziose opportunità di incontro e comunicazione tra la famiglia e gli educatori
L'ambiente al nido dovrebbe differenziarsi secondo:   L'età e le necessità dei bambini
L'ambiente del nido può essere considerato educativo poiché:   Contribuisce al potenziamento dello sviluppo psichico, fisico e dell'autonomia
L'ambiente del nido secondo Winnicott dovrebbe essere un luogo intermedio di esperienza ovvero:   Un luogo dove possano armonizzarsi le esigenze dell'infanzia e le regole della maturità
L'ambiente educativo riflette:   Il pensiero delle educatrici sulle competenze del bambino
L'applicazione costante delle routines può:   Preparare il bambino al progressivo alternarsi dei momenti della giornata
L'approccio metodologico nel nido richiede:   La predisposizione di un ambiente accogliente e motivante
L'area del gioco senso percettiva al nido è un luogo dove si pensano e si offrono attività finalizzate a:   Esperire al bambino una eterogenea gamma di esperienze sensoriali inerenti tutti i sensi
L'asilo nido spesso rappresenta:   Il primo distacco tra il bambino e la famiglia
L'atteggiamento dell'educatore nel momento dell'uscita del bambino dal nido, dovrà essere:   Di accoglienza nei confronti dei familiari e disponibilità nell'ascoltare e nel rispondere a eventuali domande
L'attività del "gioco simbolico" viene attivato:   In diversi spazi
L'autonomia personale del bambino al nido è finalizzata all'acquisizione della capacità di:   Gestire da solo i momenti legati alla cura di sé (igiene personale, pranzo, vestirsi-svestirsi, ecc.)
Le attività di routines al nido vengono svolte dagli educatori per elevare:   I livelli di autonomia del bambino
Le cure del corpo sono momenti caratterizzati da:   Costanza, continuità e ripetitività
Le modalità e i criteri per l'inserimento del bambino al nido sono stabilite:   Dal gruppo di lavoro tenendo presenti le indicazioni provenienti dal regolamento
Le pareti della sezione possono essere utilizzate, oltre che per poster, murales e decorazioni, come:   Una bacheca che documenta la vita dei bambini all'interno della sezione
Le pratiche rituali consentono ai bambini:   Il ricordo e la capacità di previsione delle esperienze
Le prestazioni simbolico-culturali dello spazio al nido possono essere perseguite tenendo conto di tre categorie o ambiti:   La comunicazione, l'apprendimento, il gioco
Le principali routines del nido sono:   Ingresso, cambio, sonno, pasto-merenda
Le routines al nido comprendono:   Le attività di cura del corpo e della relazione
Le routines al nido riguardano in modo specifico i momenti:   Del cambio e dell'igiene personale, del pasto, dell'accoglienza, del sonno, del ricongiungimento con il genitore
Le routines al nido sono momenti importanti perché:   Offrono molteplici occasioni di apprendimento, di relazione e di intimità per il bambino
Le routines rappresentano momenti rassicuranti per il bambino, durante i quali acquisisce la padronanza:   Dei tempi e dei ritmi
Le routines rappresentano momenti:   Rassicuranti
Le routines si riferiscono:   All'igiene, all'alimentazione, al riposo ed al saluto
Le routines sono:   Le azioni che si ripetono ogni giorno secondo tempi e modalità costanti
Le routines:   Sono legate al soddisfacimento dei bisogni fisiologici dei bambini
Le strategie che favoriscono la routine del sonno al nido:   Sono musica, racconto di fiabe, ninna nanne
Le strategie educative messe in atto durante lo svolgimento delle routines sono orientate a:   Creare una relazione empatica e di fiducia con il bambino
Le strategie educative utili a favorire la routine del sonno al nido sono:   Cullare, accarezzare, cantare canzoncine
L'educatore al nido nello svolgimento delle routines deve conoscere:   Le modalità relazionali proprie, dei bambini e dei colleghi educatori al fine di avviare rapporti di fiducia
L'educatore del nido deve predisporre la sezione dei "piccoli" prevedendo:   Uno spazio ben organizzato, raccolto e protetto
L'educatore del nido nei momenti di cura ed igiene del corpo dovrebbe:   Intensificare la relazione individuale con ciascun bambino
L'educatore del nido, quando organizza l'ambiente, sceglie oggetti e materiali adeguati al fine di:   Promuovere l'interesse e la motivazione del bambino verso la conoscenza, l'esplorazione e l'interazione coi coetanei
L'educatore deve predisporre la sezione dei "piccoli" prevedendo:   Angoli morbidi ed un pavimento adatto per gattonare e muoversi a terra
L'educatore di riferimento:   É una figura di attaccamento secondario
L'educatore, nei confronti dell'oggetto transizionale portato dal bambino al nido,:   Deve averne rispetto perché per il bambino ha un valore affettivo e simbolico importante
L'educatore, predisponendo la sezione dei "piccoli", deve prestare particolare attenzione:   Al pavimento, che rappresenta per i bambini un luogo da esplorare, visto che rimangono a lungo seduti per terra
L'educatrice di nido, abituando il bambino a curare l'ordine senza imposizione, lo aiuta a raggiungere:   Autonomia e indipendenza
L'educatrice nel predisporre le attività ha cura di:   Renderle visibili e accessibili al bambino
L'educazione indiretta secondo la Montessori:   Si realizza attraverso l'ambiente
L'entrata e l'uscita dei bambini dal nido:   Rappresentano i momenti di transizione dall'ambiente familiare a quello del nido e viceversa
L'esplorazione (una delle più importanti attività del bambino) è tanto più ricca e prolungata nel tempo quanto:   Più accattivanti sono gli oggetti di cui il bambino dispone
L'inserimento al nido è un momento privilegiato nel rapporto educatore/bambino/genitore poiché:   Permette di accogliere e vedere accolte le proprie emozioni nel momento del distacco
L'inserimento al nido per piccoli gruppi consente:   Il confronto, la condivisione ed il sostegno fra i genitori
L'inserimento al nido:   Si attua attraverso un rapporto tra bambino, educatori e genitori
L'inserimento coinvolge emotivamente:   Il bambino, la famiglia e l'educatore
L'inserimento del bambino al nido avviene:   In maniera graduale, prevedendo una iniziale presenza del genitore
L'inserimento del bambino al nido è un momento delicato e richiede anche con i genitori:   Strategie individualizzate
L'inserimento del bambino al nido per gli educatori è:   La migliore occasione d'incontro con i genitori e di attenzione per il bambino e le sue esigenze
L'inserimento del bambino al nido rappresenta:   Il reciproco processo di adattamento tra educatori, bambino e genitori
L'inserimento del bambino al nido si fonda sull'abilità dell'educatore di:   Adottare strategie flessibili e graduali, modalità e tempi differenziati e personalizzati
L'inserimento del bambino all'interno della struttura deve:   Essere effettuato gradualmente tenendo conto del livello di autonomia già raggiunto dal bambino
L'inserimento deve essere svolto:   Sempre nello stesso contesto
L'inserimento è il primo momento al nido in cui si costruisce la fiducia del bambino e dei genitori, per questo è importante che:   Siano previsti spazi personali di dialogo nei quali avviare un passaggio di notizie sulla giornata trascorsa
L'inserimento è un processo:   Flessibile che va adattato giorno per giorno
L'inserimento graduale del bambino al nido contribuisce a:   Creare un clima di accoglienza disteso e tranquillo ed una maggiore condivisione dell'esperienza col genitore
L'inserimento nel nido è per il bambino l'ingresso in una nuova:   Forma di socializzazione
L'inserimento nel nido modifica le abitudini del bambino e l'educatore deve mediare con:   Professionalità, osservazione e metodologia
L'instaurarsi di una relazione di fiducia tra educatore e genitore è una tappa "obbligata":   Per il buon inserimento del bambino al nido
L'intervento dell'educatore al momento dell'inserimento del bambino al nido deve essere mirato a:   Sostenere la relazione madre-bambino nel processo attaccamento-separazione
Lo "spazio educativo", nel nido, è:   Insieme di punti di attività
Lo spazio al nido può essere predisposto e suddiviso in "Angoli" ovvero in:   Piccoli spazi strutturati in angoli tematici/di interesse, all'interno di uno spazio più grande
Lo spazio al nido, poiché deve favorire l'ambientamento del bambino, deve essere:   Ricco di oggetti e materiali che stimolano emozioni positive ed invitano all'esplorazione attiva
Lo spazio del nido assume particolare significato perché:   Sollecita l'instaurarsi di rapporti affettivi
Lo spazio esterno del nido deve essere:   Strutturato, articolato e organizzato
Lo spazio esterno del nido dovrebbe prevedere:   Zone scoperte e coperte, diversi tipi di terreno, piante ed alberi vari
Lo spazio esterno del nido può considerarsi come:   Un elemento indispensabile e imprescindibile per lo svolgimento delle attività
Lo sviluppo dell'esplorazione come fase di crescita dei bambini:   Ha una stretta relazione con gli stimoli ambientali
Lo svolgersi della routine al nido deve prevedere un margine di flessibilità che tenga conto:   Dei ritmi individuali
L'obiettivo generale di un laboratorio di asilo nido è di favorire nel bambino prevalentemente:   L'attivazione integrata di relazioni, competenze e conoscenze
L'omogeneità dei tempi e dei modi di svolgimento:   É la caratteristica di tutti i momenti di routines
L'ora del racconto" richiede, per un ascolto attento dei bambini, alcuni elementi indispensabili, ovvero:   Uno spazio calmo e l'uso di tecniche del racconto
L'organizzazione degli spazi, nel nido, deve richiamare:   Elementi di famigliarità
L'organizzazione dell'ambiente educativo al nido riveste un ruolo fondamentale nella formazione:   Della personalità del bambino
L'organizzazione dello spazio per centri d'interesse favorisce:   Lo sviluppo dell'autonomia e il gioco cooperativo
L'organizzazione dello spazio, nel nido, scaturisce da:   Scelte condivise dal gruppo di lavoro
L'organizzazione e strutturazione degli spazi al nido influenza:   I comportamenti del bambino e dell'educatore
L'organizzazione spaziale degli interni del nido deve essere caratterizzata da spazi:   Funzionalmente definiti
L'osservazione sistematica:   Viene utilizzata già all'inizio dell'inserimento per adattarne le modalità alle caratteristiche del bambino
L'uso dei materiali deve promuovere nel bambino il passaggio dallo stadio:   Senso-motorio allo stadio preoperatorio
L'uso dello specchio al nido risulta estremamente importante per il bambino, nel:   Processo di identificazione
L'uso dello specchio, nel nido, offre al bambino, l'opportunità di arricchirsi di:   Scoperte attorno al Sé
L'utilizzo da parte del bambino al nido di "isole d'intimità" consente di:   Accedere ad una dimensione individuale che permette al bambino di ritrovarsi nella relazione con se stesso e con gli altri
L'utilizzo di spazi di esplorazione e scoperta nel nido permette di:   Promuovere la curiosità e l'interesse del bambino