- Un asilo nido effettua un adeguato rapporto con gli altri asili nido presenti sul territorio quando:   Rende disponibile e trasferibile il suo modello educativo

- Un asilo nido risponde in modo adeguato al territorio quando:   Favorisce l'incontro, l'espressione e la soddisfazione dei bisogni socio-educativi presenti sul territorio

- Un bambino particolarmente curioso, esplorativo:   Deve poter trovare proposte di attività più complesse

- Un buon educatore deve avere:   La capacità di adattarsi ai ritmi e alle potenzialità di ogni bambino

- Un buon rapporto nido-territorio si può instaurare se, tra i diversi servizi per l'infanzia, si individuano punti di vista:   Comuni e condivisi

- Un clima disteso e di reciproca fiducia nella relazione con le famiglie al nido è ottenuto attraverso l'utilizzazione di "modi":   Sicuri e rilassati

- Un compito del nido è creare spazi di confronto tra genitori affinché:   Le scelte educative di ciascuno possano essere discusse tra pari e generare nuove soluzioni e idee

- Un educatore al termine delle attività dovrebbe:   Coinvolgere i bambini nel riordinare lo spazio e i materiali

- Un educatore che riscontrasse su un bambino segni di presunto maltrattamento fisico riconducibile a violenze intrafamiliari, in base alle normative vigenti, sarebbe tenuto a:   Far sì che venga informata senza ritardo la competente Autorità Giudiziaria

- Un educatore di asilo-nido:   Deve riconoscere la possibile ambivalenza dei propri sentimenti verso i bambini

- Un educatore rappresenta un valido punto di riferimento per la famiglia quando:   Conosce le dinamiche di attaccamento e separazione del bambino e aiuta a gestirle senza ansia

- Un migliore sviluppo si verifica in un ambiente in cui i bambini hanno la possibilità di soddisfare:   I loro bisogni emotivi

- Un nido che vuole far parte del sistema formativo integrato:   Attiva rapporti di integrazione, collaborazione e scambio, con le agenzie formative e NON del territorio

- Un rapporto di continuità tra il nido e l'ambiente circostante è importante:   Per poter sfruttare le potenzialità educative che offre il territorio

- Un rapporto stretto tra nido e territorio:   Permette di considerare lo sviluppo del bambino in modo armonico e globale

- Un territorio può essere definito come "comunità educante" quando:   L'Ente locale favorisce la realizzazione di specifici servizi e percorsi educativi sul territorio

- Una buona relazione educativa con la famiglia migliora:   I risultati dell'intervento educativo di tutta la struttura

- Una buona relazione tra educatore e genitore significa che:   Tra educatore e genitore si crea un'alleanza per uno scopo comune, condiviso e rispetto al quale c'è una delega reciproca

- Una buona relazione tra genitori ed educatori del nido si costruisce anche in momenti di partecipazione alla vita del nido (feste, gite...) che consentono di creare:   Un clima positivo in cui ognuno è protagonista nella relazione e contribuisce con le sue possibilità alla crescita del nido

- Una buona relazione tra le famiglie e gli educatori presuppone che i genitori siano in grado:   Di accettare la separazione e lo sviluppo dell'autonomia nel bambino

- Una capacità degli educatori dovrebbe essere quella di:   Cogliere i problemi, senza cercare di semplificarli e quindi di snaturarli dal loro contesto

- Una costante regolazione delle modalità e delle strategie di comunicazione da parte dell'educatore:   É utile per mantenere un livello di interazione significativa ed educativamente efficace

- Una gestione sociale dell'asilo nido ha l'obiettivo di:   Valorizzare la partecipazione dei genitori negli aspetti organizzativi ed educativi

- Una relazione positiva fra educatori del nido e genitori dovrebbe prevedere:   Accettazione della separazione e condivisione del maternage

- Una stretta collaborazione tra gli operatori del nido e le famiglie è funzionale:   Alla congruenza e omogeneità dell'esperienza vissuta dai bambini

- Uno degli elementi costitutivi su cui si fonda la pedagogia dei nidi è:   Il rapporto tra nido e famiglia

- Uno dei principali compiti relazionali dell'educatore é:   Curare i rapporti di fiducia e scambio comunicativo tra il nido e le famiglie

- Uno stile comunicativo autoritario:   Caratterizza comportamenti adulti rigidamente impositivi e di scarsa propensione all'ascolto