- Fermo quanto previsto dall'articolo 299, nei procedimenti per delitti commessi con violenza alla persona sono immediatamente comunicati alla persona offesa   che ne faccia richiesta, con l'ausilio della polizia giudiziaria, i provvedimenti di scarcerazione e di cessazione della misura di sicurezza detentiva, ed è altresì data tempestiva notizia, con le stesse modalità, dell'evasione dell'imputato in stato di custodia cautelare o del condannato, nonché della volontaria sottrazione dell'internato all'esecuzione della misura di sicurezza detentiva, salvo che risulti, anche nella ipotesi di cui all'articolo 299, il pericolo concreto di un danno per l'autore del reato

- Fuori dei casi previsti dagli articoli 511, 512, 512-bis e 513 c.p.p., la lettura delle dichiarazioni rilasciate dai testimoni, dall'imputato, o dalle persone previste nell'art. 210 c.p.p. alla polizia giudiziaria, al pubblico ministero o al giudice nel corso delle indagini preliminari o nell'udienza preliminare:   Non possono essere lette, salvo che siano state rese nelle forme previste dagli articoli 498 e 499 in udienza preliminare, alla presenza dell'imputato o del suo difensore