>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


A fianco ai destinatari obbligatori dell'avviso di avvio del procedimento, l'art. 9 l. n. 241/1990 ne affianca una seconda caratterizzata dal potere di intervenire nel procedimento nonostante l'omessa comunicazione di avvio. Hanno facoltà di intervenire nel procedimento:   1) i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento; 2) i portatori di interessi pubblici; 3) i portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento.
A fianco ai destinatari obbligatori dell'avviso di avvio del procedimento, l'art. 9 l. n. 241/1990 ne affianca una seconda caratterizzata dal potere di intervenire nel procedimento nonostante l'omessa comunicazione di avvio. Hanno facoltà di intervenire nel procedimento:   I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 la definizione dei criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi e di determinazione di tariffe, canoni e analoghi oneri a carico di terzi compete:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 la definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e per la gestione compete:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 la individuazione delle risorse umane, materiali ed economico-finanziarie da destinare alle diverse finalità e la loro ripartizione tra gli uffici di livello dirigenziale generale compete:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 le decisioni in materia di atti normativi e l'adozione dei relativi atti di indirizzo interpretativo ed applicativo competono:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 1, art. 4, D.Lgs. 165/2001 le richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti ed al Consiglio di Stato competono:   Agli Organi di Governo.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 i dirigenti:   Sono gli unici responsabili della gestione e dei relativi risultati.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo compete:   Ai dirigenti.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 la responsabilità in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati è assegnata:   Ai dirigenti.
A norma del disposto di cui al comma 2 art. 4, D.Lgs. 165/2001 l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno compete:   Ai dirigenti.
A norma del disposto di cui al comma 9, art. 2, l.n. 241/1990, la mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce:   Elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.
A norma del disposto di cui all'art. 114 del D.Lgs. n. 104/2010, l'azione per l'ottemperanza si prescrive con il decorso:   Di 10 anni dal passaggio in giudicato della sentenza.
A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - l'organo di indirizzo politico- amministrativo di ciascuna amministrazione, in particolare:   Definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance e la Relazione sulla performance.
A norma del disposto di cui all'art. 16 della l. n. 241/1990, qualora debba essere obbligatoriamente sentito un organo consultivo, questo deve emettere il proprio parere entro:   Venti giorni dal ricevimento della richiesta.
A norma del disposto di cui all'art. 2, l.n. 241/1990, entro quale data il responsabile a cui è attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia nell'emanazione del provvedimento nei termini deve comunicare all'organo di governo, i procedimenti, suddivisi per tipologia e strutture amministrative competenti, nei quali non è stato rispettato il termine di conclusione previsti dalla legge o dai regolamenti?   Entro il 30 gennaio di ogni anno.
A norma del disposto di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo l'azione di annullamento per eccesso di potere è proponibile a pena di decadenza entro:   Sessanta giorni.
A norma del disposto di cui all'art. 29 del Codice del processo amministrativo l'azione di annullamento per violazione di legge è proponibile a pena di decadenza entro:   Sessanta giorni.
A norma del disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo può essere richiesto il risarcimento del danno in forma specifica?   Sì, sussistendo i presupposti previsti all'art. 2058 c.c.
A norma del disposto di cui all'art. 35 del c.p.a in quale caso il giudice dichiara estinto il giudizio?   Per perenzione.
A norma del disposto di cui all'art. 35 del c.p.a. il giudice dichiara il ricorso improcedibile:   Quando nel corso del giudizio non sia stato integrato il contraddittorio nel termine assegnato, ovvero sopravvengono altre ragioni ostative ad una pronuncia sul merito.
A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo il giudice dichiara estinto il giudizio:   Per rinuncia.
A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo il giudice dichiara estinto il giudizio:   Se, nei casi previsti dal suddetto Codice, non viene proseguito o riassunto nel termine perentorio fissato dalla legge o assegnato dal giudice.
A norma del disposto di cui all'art. 35 del Codice del processo amministrativo in quale caso il giudice dichiara il ricorso irricevibile?   Se accerta la tardività della notificazione o del deposito.
A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono presentare repliche:   Fino a venti giorni liberi prima dell'udienza.
A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre documenti:   Fino a quaranta giorni liberi prima dell'udienza.
A norma del disposto di cui all'art. 73 (Udienza di discussione) del c.p.a. le parti possono produrre memorie:   Fino a trenta giorni liberi prima dell'udienza.
A norma del disposto di cui all'art. 79 del D.Lgs. n. 104/2010, le ordinanze di sospensione del processo emesse ai sensi dell'art. 295 del c.p.c. sono appellabili?   Sì, sono appellabili.
A norma del disposto di cui l'art. 30 del Codice del processo amministrativo, entro quanto tempo dal giorno in cui il fatto si è verificato, ovvero dalla conoscenza del provvedimento se il danno deriva direttamente da questo, può essere proposta l'azione di condanna al risarcimento per lesione di interessi legittimi?   Entro centoventi giorni.
A norma del disposto di cui l'art. 30 del D.Lgs. n. 104/2010, il giudice nel determinare il risarcimento del danno derivante dalla lesione di interessi legittimi:   Valuta tutte le circostanze di fatto e il comportamento complessivo delle parti e, comunque, esclude il risarcimento dei danni che si sarebbero potuti evitare usando l'ordinaria diligenza.
A norma del Testo unico sulla documentazione amministrativa, l'autenticazione delle copie può essere fatta da un funzionario incaricato dal Sindaco?   Sì, può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso o presso il quale è depositato l'originale, o al quale deve essere prodotto il documento, nonché da un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal Sindaco.
A norma del Testo unico sulla documentazione amministrativa, l'autenticazione delle copie può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso l'originale?   Sì, può essere fatta dal pubblico ufficiale dal quale è stato emesso o presso il quale è depositato l'originale, o al quale deve essere prodotto il documento, nonché da un notaio, cancelliere, segretario comunale, o altro funzionario incaricato dal Sindaco.
A norma dell'art. 30 del Codice del processo amministrativo può essere chiesta la condanna al risarcimento del danno ingiusto derivante dal mancato esercizio dell'attività amministrativa obbligatoria?   Sì.
A norma di quanto dispone il co. 4, art. 1, l. n. 190/2012, quale organo coordina l'attuazione delle strategie di prevenzione e contrasto della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione elaborate a livello nazionale e internazionale?   Il Dipartimento della funzione pubblica.
A norma di quanto dispone il co. 4, art. 1, l. n. 190/2012, quale organo definisce criteri per assicurare la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione e misure per evitare sovrapposizioni di funzioni e cumuli di incarichi nominativi in capo ai dirigenti pubblici, anche esterni?   Il Dipartimento della funzione pubblica.
A norma di quanto dispone il co. 4, art. 1, l. n. 190/2012, quale organo definisce modelli standard delle informazioni e dei dati occorrenti per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla citata legge, secondo modalità che consentano la loro gestione ed analisi informatizzata?   Il Dipartimento della funzione pubblica.
A norma di quanto dispone il co. 4, art. 1, l. n. 190/2012, quale organo promuove e definisce norme e metodologie comuni per la prevenzione della corruzione, coerenti con gli indirizzi, i programmi e i progetti internazionali?   Il Dipartimento della funzione pubblica.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, di norma, le controversie relative a procedure di affidamento di pubblici lavori, servizi, forniture?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti in materia di passaporti?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti adottati in violazione delle disposizioni in materia di danno all'ambiente?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessione di beni pubblici, ad eccezione delle controversie concernenti indennità, canoni, ecc. e quelle attribuite ai tribunali delle acque pubbliche e al Tribunale superiore delle acque pubbliche?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti anche contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti anche contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia d'igiene pubblica e dell'abitato?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti anche contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia di ordine e sicurezza pubblica?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti anche contingibili ed urgenti, emanati dal Sindaco in materia di polizia locale?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie concernenti l'esercizio del diritto a chiedere e ottenere l'uso delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni con le pubbliche amministrazioni?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di accesso ai documenti amministrativi e violazione degli obblighi di trasparenza amministrativa?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento amministrativo e degli accordi tra pubbliche amministrazioni?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di nullità del provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il Codice del processo amministrativo, a chi sono devolute, salvo ulteriori previsioni di legge, le controversie in materia di risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo?   Giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 104/2010, al giudice amministrativo si applicano le cause di ricusazione previste dal c.p.c.?   Sì, e trovano applicazione anche le cause e le modalità di astensione previste dal c.p.c.
A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 175/2016, ai fini della realizzazione dell'assetto organizzativo delle società in house, gli statuti delle società per azioni possono contenere clausole in deroga delle disposizioni dell'art. 2380-bis (amministrazione della società) e dell'art. 2409-novies (consiglio di amministrazione) del c.c.?   Si, per espressa previsione dell'art. 16 del D.Lgs. n. 175/2016.
A norma di quanto dispone la legge n. 936/1986, il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto, tra l'altro:   Dai rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni di volontariato.
A norma di quanto dispone la legge n. 936/1986, la qualità di Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro:   È incompatibile, tra l'altro, con quella di membro del Parlamento nazionale ed europeo.
A norma di quanto dispone la legge n. 936/1986, la qualità di Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro:   È incompatibile, tra l'altro, con quella di membro del Governo e di consigli o assemblee regionali.
A norma di quanto dispone l'art. 103 del D.Lgs. n. 104/2010, contro le sentenze non definitive:   È proponibile appello ovvero la riserva d'appello.
A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie aventi ad oggetto i decreti di espropriazione per causa di pubblica utilità delle invenzioni industriali?   Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti relativi alla disciplina o al divieto dell'esercizio d'industrie insalubri o pericolose?   Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie relative agli atti ed ai provvedimenti che concedono aiuti di Stato in violazione dell'art. 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea?   Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone l'art. 133 del C.p.a., salvo ulteriori previsioni di legge, a chi sono devolute le controversie relative ai rapporti di lavoro del personale in regime di diritto pubblico?   Alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
A norma di quanto dispone l'art. 16 del D.Lgs. n. 175/2016, quale percentuale del fatturato delle società in house deve essere effettuato nello svolgimento dei compiti ad esse affidati dall'ente pubblico o dagli enti pubblici soci?   Oltre l'ottanta per cento.
A norma di quanto dispone l'art. 16 della l. n. 241/1990, ove debbano essere richiesti pareri facoltativi, gli organi consultivi:   Sono tenuti a dare immediata comunicazione alle amministrazioni richiedenti del termine entro il quale il parere sarà reso, che comunque non può essere superiore a 20 giorni.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, il trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici è consentito qualora non sia autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite?   No.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, il trattamento dei dati sensibili da parte di soggetti pubblici:   È consentito solo se autorizzato da espressa disposizione di legge nella quale sono specificati i tipi di dati che possono essere trattati e di operazioni eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite.
A norma di quanto dispone l'art. 20 del Codice di protezione dei dati personali, nei casi in cui una disposizione di legge specifica la finalità di rilevante interesse pubblico, ma non i tipi di dati sensibili e di operazioni eseguibili, il trattamento da parte di soggetti pubblici è consentito?   Sì, è consentito se ricorrono le condizioni indicate al comma 2 del citato articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 21 del Codice di protezione dei dati personali è consentito il trattamento dei dati giudiziari da parte di soggetti pubblici se non autorizzato da espressa disposizione di legge o provvedimento del Garante?   No, non è consentito.
A norma di quanto dispone l'art. 21 del Codice di protezione dei dati personali, le disposizioni contenute nel comma 4, dell'art. 20 sul trattamento dei dati sensibili da parte dei soggetti pubblici trovano applicazione anche per il trattamento dei dati giudiziari?   Sì, lo prevede espressamente l'art. 21.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali i dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale tenuti da soggetti pubblici devono essere conservati separatamente da altri dati personali trattati per finalità che non richiedono il loro utilizzo?   Sì, lo prevede espressamente il suddetto articolo.
A norma di quanto dispone l'art. 22 del Codice di protezione dei dati personali nel caso di trattamento di dati sensibili e giudiziari nel fornire l'informativa i soggetti pubblici devono fare espresso riferimento alla norma che prevede gli obblighi o i compiti in base alla quale è effettuato il trattamento?   Sì, lo prevede espressamente il suddetto articolo sia per i dati sensibili sia per i dati giudiziari.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario ai fini dello svolgimento delle investigazioni difensive di cui alla legge n. 397/2000, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Sì, alle condizioni espressamente contenute al citato articolo e previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per adempiere a specifici obblighi o compiti previsti dalla legge, da un regolamento o dalla normativa comunitaria per la gestione del rapporto di lavoro, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Sì, previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per far valere o difendere in sede giudiziaria un diritto, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Sì, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento. Se i dati sono idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale, il diritto deve essere di rango pari a quello dell'interessato, ovvero consistente in un diritto della personalità o in un altro diritto o libertà fondamentale e inviolabile.
A norma di quanto dispone l'art. 26 del Codice di protezione dei dati personali, quando il trattamento dei dati sensibili è necessario per la salvaguardia della vita o dell'incolumità fisica di un terzo, i dati sensibili possono essere oggetto di trattamento anche senza consenso?   Sì, alle condizioni espressamente contenute al citato articolo e previa autorizzazione del Garante.
A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 104/2010 l'azione di annullamento può essere fatta valere per eccesso di potere?   Sì, può essere fatta valere per incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere.
A norma di quanto dispone l'art. 29 del D.Lgs. n. 104/2010 l'azione di annullamento può essere fatta valere per incompetenza?   Sì, può essere fatta valere per incompetenza, violazione di legge ed eccesso di potere.
A norma di quanto dispone l'art. 41 del D.Lgs. n. 196/2003, in presenza di particolari circostanze, può il Garante della privacy rilasciare autorizzazioni generali provvisorie, ai fini del trattamento dei dati personali?   Sì, per un periodo di tempo determinato.
A norma di quanto dispone l'art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli:   Anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive.
A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata?   Nel caso in cui ravvisi la manifesta fondatezza del ricorso.
A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata?   Nel caso in cui ravvisi la manifesta improcedibilità o infondatezza del ricorso.
A norma di quanto dispone l'art. 74 del c.p.a. in quale caso il giudice decide con sentenza in forma semplificata?   Nel caso in cui ravvisi la manifesta inammissibilità del ricorso.
A norma di quanto dispone l'art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, l'esibizione di un atto contenente dati non più rispondenti a verità equivale ad uso di atto falso?   Sì, equivale ad uso di atto falso.
A norma di quanto dispone l'art. 9 del D.Lgs. n. 175/2016, la violazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 5 sulla gestione delle partecipazioni pubbliche e il contrasto con impegni assunti mediante patti parasociali, determinano l'invalidità delle deliberazioni degli organi della società partecipata?   No, ferma restando la possibilità che l'esercizio del voto o la deliberazione siano invalidate in applicazione di norme generali di diritto privato.
A norma di quanto prevede il Testo Unico sulla documentazione amministrativa con riferimento alla documentazione mediante esibizione, nei rapporti con le P.A. i dati relativi alla cittadinanza e alla residenza possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità?   Sì, i relativi dati sono acquisiti mediante copia fotostatica non autenticata del documento di identità o di riconoscimento.
A norma di quanto prevede il Testo Unico sulla documentazione amministrativa con riferimento alla documentazione mediante esibizione, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni i dati relativi a cognome, nome e stato civile possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento non in corso di validità?   Sì, a condizione che l'interessato dichiari in calce alla fotocopia del documento che i dati contenuti nel documento stesso non hanno subito variazioni dalla data del rilascio.
A norma di quanto prevede il Testo Unico sulla documentazione amministrativa con riferimento alla documentazione mediante esibizione, nei rapporti con le pubbliche amministrazioni i dati relativi a stato civile e residenza possono essere comprovati mediante esibizione di un documento di identità o di riconoscimento in corso di validità?   Sì, salva la facoltà per la pubblica amministrazione di verificare nel corso del procedimento la veridicità e l'autenticità dei dati contenuti nel documento di identità o di riconoscimento.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Ha l'iniziativa legislativa.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Esamina, sulla base dei rapporti predisposti dal Governo, le politiche comunitarie e la loro attuazione e a tal fine mantiene i contatti con i corrispondenti organismi dell'Ue e degli altri Stati membri.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Esprime proprie valutazioni sull'andamento della congiuntura economica in sessioni semestrali.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Redige una relazione annuale al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle p.a. centrali e locali alle imprese e ai cittadini.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Può formulare osservazioni e proposte di propria iniziativa sulle materie di competenza.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Contribuisce all'elaborazione della legislazione che comporta indirizzi di politica economica e sociale esprimendo pareri e compiendo studi e indagini su richiesta delle Camere o del Governo o delle regioni o delle province autonome.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Raccoglie e aggiorna l'Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro nel settore pubblico.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Esprime, su richiesta del Governo, valutazioni e proposte sui più importanti documenti ed atti di politica e di programmazione economica e sociale, anche con riferimento alle politiche comunitarie.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Compie studi e indagini di propria iniziativa, sulle materie di competenza.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro:   Promuove e organizza lo svolgimento di una conferenza annuale sull'attività compiuta dalle p.a., con la partecipazione di rappresentanti delle categorie economiche e sociali, delle associazioni dei consumatori, ecc. per la discussione e il confronto sull'andamento dei servizi delle p.a. e sui problemi emergenti.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, quale dei seguenti soggetti può chiedere pareri al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro?   La Camera dei deputati.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, quale dei seguenti soggetti può chiedere pareri al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro?   Il Senato della Repubblica.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, quale dei seguenti soggetti può chiedere pareri al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro?   Le Regioni.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, quale dei seguenti soggetti può chiedere pareri al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro?   Le province autonome di Trento e di Bolzano.
A norma di quanto prevede la legge n. 936/1986, quale dei seguenti soggetti può chiedere pareri al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro?   Il Governo.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali riguardi dati contenuti nei curricula trasmessi spontaneamente dagli interessati al fine dell'eventuale instaurazione di un rapporto di lavoro è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, non è richiesto il consenso.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali sia effettuato da associazioni, enti od organismi senza scopo di lucro, in riferimento a soggetti che hanno con essi contatti regolari, per il perseguimento di scopi determinati e legittimi individuati dall'atto costitutivo, dallo statuto o dal contratto collettivo, e con modalità di utilizzo previste espressamente con determinazione resa nota agli interessati all'atto dell'informativa, è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, non è richiesto il consenso, ma i dati trattati non possono essere comunicati all'esterno e diffusi.
A norma di quanto prevede l'art. 24 del Codice di protezione dei dati personali, qualora il trattamento dei dati personali sia necessario per perseguire un legittimo interesse del titolare o di un terzo destinatario dei dati, qualora non prevalgano i diritti e le libertà fondamentali, la dignità o un legittimo interesse dell'interessato è richiesto comunque il consenso da parte dell'interessato?   No, nei casi individuati dal Garante, con esclusione della diffusione.
A norma di quanto previsto all'art. 46 del Testo Unico della documentazione amministrativa, nei rapporti con la P.A. può essere comprovato l'assolvimento di specifici obblighi contributivi con l'indicazione dell'ammontare corrisposto mediante una dichiarazione sostitutiva di certificazione?   Sì, lo prevede espressamente il Testo Unico sulla documentazione amministrativa.
A norma di quanto previsto all'art. 46 del Testo Unico sulla documentazione amministrativa, nei rapporti con la P.A. come sono comprovate la nascita del figlio, il decesso del coniuge, dell'ascendente o discendente?   Con dichiarazione sostitutiva di certificazione.
A norma di quanto previsto all'art. 46 del Testo Unico sulla documentazione amministrativa, nei rapporti con la P.A. come sono comprovati gli esami sostenuti?   Con dichiarazione sostitutiva di certificazione.
A quale dei seguenti soggetti si riferisce il D.Lgs. 165/2001 con l'espressione "organi preposti alla gestione"?   Dirigenti amministrativi.
Affinché l'atto amministrativo oltre che perfetto sia valido ed efficace occorre che oltre agli elementi costitutivi sussistano anche alcuni requisiti, la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia del medesimo. I requisiti d'efficacia:   Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). É diretto:   Quando è personale, ovvero appartenente alla sfera dell'interessato.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). È attuale:   Quando il documento abbia spiegato o sia idoneo a spiegare effetti diretti o indiretti nei confronti del richiedente.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). È concreto:   Quando è collegato alle ragioni esposte a sostegno dell'istanza.
Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse oltre a essere diretto deve essere (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990):   Concreto e attuale.
Affinché un atto amministrativo, sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche i requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale tra i seguenti è un requisito di efficacia?   La notificazione.
Affinché un atto amministrativo, sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche i requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale tra i seguenti è un requisito di legittimità?   I presupposti di fatto e di diritto.
Affinché un atto amministrativo, sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche i requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale tra i seguenti è un requisito di efficacia?   Gli atti di comunicazione.
Affinché un atto amministrativo, sia valido ed efficace occorre che, oltre agli elementi costitutivi, sussistano anche i requisiti la cui mancanza incide sulla legittimità o sull'efficacia dell'atto. Quale tra i seguenti è un requisito di legittimità?   La corrispondenza all'interesse pubblico.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, cosa si intende per "dati identificativi"?   I dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, cosa si intende per "dati sensibili"?   I dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, cosa si intende per "dato anonimo"?   Il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, cosa si intende per "dato personale"?   Qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, i dati personali che permettono l'identificazione diretta dell'interessato corrispondono ai:   Dati identificativi.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale sono denominati:   Dati sensibili.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, il dato che in origine, o a seguito di trattamento, non può essere associato ad un interessato identificato o identificabile corrisponde al:   Dato anonimo.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "blocco" si intende:   La conservazione di dati personali con sospensione temporanea di ogni altra operazione del trattamento.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "comunicazione" si intende:   Il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall'interessato, dal rappresentante del titolare nel territorio dello Stato, dal responsabile e dagli incaricati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "contraente" si intende:   Qualunque persona fisica, persona giuridica, ente o associazione parte di un contratto con un fornitore di servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico per la fornitura di tali servizi, o comunque destinatario di tali servizi tramite schede prepagate.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "diffusione" si intende:   Il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "incaricato" si intende:   La persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "interessato" si intende:   La persona fisica, cui si riferiscono i dati personali.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "responsabile" si intende:   La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo preposti dal titolare al trattamento di dati personali.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "scopi scientifici" si intendono:   Le finalità di studio e di indagine sistematica finalizzata allo sviluppo delle conoscenze scientifiche in uno specifico settore.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "scopi statistici" si intendono:   Le finalità di indagine statistica o di produzione di risultati statistici, anche a mezzo di sistemi informativi statistici.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "scopi storici" si intendono:   Le finalità di studio, indagine, ricerca e documentazione di figure, fatti e circostanze del passato.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "titolare" si intende:   La persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono, anche unitamente ad altro titolare, le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "trattamento" si intende:   Qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, per "utente" si intende:   Qualsiasi persona fisica che utilizza un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico, per motivi privati o commerciali, senza esservi necessariamente abbonata.
Ai fini del Codice di protezione dei dati personali, qualunque informazione relativa a persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale corrisponde al:   Dato personale.
Ai fini del D.Lgs. n. 175/2016, cosa si intende per controllo analogico congiunto?   La situazione in cui l'amministrazione esercita congiuntamente con altre amministrazioni su una società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di ricorso straordinario l'istruzione deve concludersi entro 120 giorni dalla data fissata ai controinteressati per le loro deduzioni.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   La raccolta delle prove è fatta d'ufficio dall'autorità procedente, che è libera di effettuare tutti gli accertamenti che ritiene opportuni (principio inquisitorio).
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali. Indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di opposizione e ricorso gerarchico, l'onere delle comunicazioni ai controinteressati incombe sull'amministrazione, quando non vi abbia provveduto il ricorrente.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contradditorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruttoria. Con riferimento alla raccolta delle prove, indicare quale affermazione in merito è corretta.   Per la raccolta delle prove sono ammessi: la richiesta di documenti, la richiesta di chiarimenti, la verificazione che deve svolgersi in contraddittorio delle parti.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contradditorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruttoria. Con riferimento alla raccolta delle prove, indicare quale affermazione in merito è corretta.   Nel caso di ricorso gerarchico l'istruzione deve concludersi entro 90 giorni dalla presentazione.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contradditorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruttoria. Con riferimento al contradditorio, indicare quale affermazione in merito è corretta.   Il ricorso deve essere portato a conoscenza di tutti coloro che potrebbero essere lesi in un loro interesse dall'eventuale accoglimento del ricorso e che sono individuabili sulla base dell'atto impugnato.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contraddittorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruzione. Con riferimento al contraddittorio e in particolare all'onere delle comunicazioni ai controinteressati, su chi l'incombe onere nel caso di ricorso straordinario al Capo dello Stato (art. 9 D.P.R. n. 1199/1971)?   Sullo stesso ricorrente.
Ai fini della decisione, i ricorsi amministrativi accedono ad una fase istruttoria che si articola in tre momenti essenziali: contraddittorio, raccolta delle prove, conclusione dell'istruzione. Con riferimento al contraddittorio e in particolare all'onere delle comunicazioni ai controinteressati, su chi incombe l'onere in caso di ricorso in opposizione?   Sull'amministrazione, quando non vi abbia provveduto il ricorrente.
Ai fini delle disposizioni previste dalla legislazione vigente in materia di documentazione amministrativa (d.p.r. 445/2000) cosa si intende per autenticazione di sottoscrizione?   L'attestazione, da parte di un pubblico ufficiale, che la sottoscrizione è stata apposta in sua presenza, previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive.
Ai fini delle disposizioni previste dalla legislazione vigente in materia di documentazione amministrativa (d.p.r. 445/2000) cosa si intende per certificato?   Il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione o partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche.
Ai fini delle disposizioni previste dalla legislazione vigente in materia di documentazione amministrativa (d.p.r. 445/2000) cosa si intende per documento informatico?   La rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti.
Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, l'interesse che legittima la richiesta:   Deve essere diretto, concreto e attuale.
Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, si distingue "interessati" e "controinteressati". Per "controinteressati" si intende:   Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.
Ai fini dell'istituto del diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dal Capo V della l. n. 241/1990, si distinguono "interessati" e "controinteressati". Per "interessati" si intende:   Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.
Ai sensi del comma 1 dell'art. 14 della legge 241/1990, qualora sia opportuno effettuare un esame contestuale di vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo, ovvero in più procedimenti amministrativi connessi riguardanti medesime attività o risultati, l'amministrazione procedente può indire una:   Conferenza di servizi istruttoria.
Ai sensi del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "autenticazione informatica":   L'insieme degli strumenti elettronici e delle procedure per la verifica, anche indiretta, dell'identità.
Ai sensi del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "dati relativi al traffico":   Qualsiasi dato sottoposto a trattamento ai fini della trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica o della relativa fatturazione.
Ai sensi del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "profilo di autorizzazione":   L'insieme delle informazioni, univocamente associate ad una persona, che consente di individuare a quali dati essa può accedere, nonché i trattamenti ad essa consentiti.
Ai sensi del D.Lgs n. 196/2003, si intende per "rete pubblica di comunicazioni":   Una rete di comunicazione elettronica utilizzata interamente o prevalentemente per fornire servizi di comunicazione elettronica accessibili al pubblico, che supporta il trasferimento di informazioni tra i punti terminali di reti.
Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, la connessione istituita da un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico che consente la comunicazione bidirezionale costituisce:   La chiamata.
Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, si intende per "banca dati":   Qualsiasi complesso organizzato di dati personali, ripartito in una o più unità dislocate in uno o più siti.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, i dati identificativi delle questioni pendenti dinanzi all'autorità giudiziaria:   Sono resi accessibili a chi vi abbia interesse anche mediante reti di comunicazione elettronica.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, il Consiglio Superiore della Magistratura è titolare dei trattamenti di dati personali relativi alle proprie attribuzioni legislative e regolamentari?   Sì.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, la pubblicazione e/o la divulgazione, con qualsiasi mezzo, di notizie o immagini idonee a consentire l'identificazione di un minore:   È sempre vietata.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, l'autorità giudiziaria può acquisire dai soggetti pubblici i dati personali in loro possesso, anche per via telematica?   Sì.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, nei casi in cui le autorità di Pubblica Sicurezza o le forze dell'ordine possono acquisire dati, informazioni, atti e documenti da altri soggetti, la loro acquisizione:   Può essere effettuata anche per via telematica.
Ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003, si intendono effettuati per ragioni di giustizia, quei trattamenti di dati personali:   Direttamente correlati alla trattazione giudiziaria di affari e di controversie.
Ai sensi del disposto di cui all'art. 30 del Codice del processo amministrativo l'inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento amministrativo consente di proporre azione di risarcimento dell'eventuale danno subito?   Sì, e il termine di decadenza di centoventi giorni non decorre fintanto che perdura l'inadempimento.
Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato:   L'autorità cui è possibile ricorrere.
Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato:   Il termine entro cui è possibile ricorrere.
Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, il diritto di accesso è esercitabile:   Fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere.
Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, per «pubblica amministrazione» si intende:   Tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 1 della legge 241/1990 la conferenza decisoria si svolge in forma:   Semplificata e modalità asincrona.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 2 della l. 241/1990, la conferenza è indetta dall'amministrazione procedente entro:   Cinque giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 2 lett. c) della l. 241/1990, entro quale termine le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza di servizi?   Entro un termine indicato nella comunicazione ricevuta dall'amministrazione comunque non superiore ai quarantacinque giorni.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 3 della l. 241/1990, le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie motivazioni formulate in termini di:   Assenso o dissenso e ove possibile indicano le eventuali modifiche necessarie ai fini dell'assenso.
Ai sensi dell'art. 14 bis comma 5 della l. 241/1990, scaduti i termini entro i quali le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie determinazioni, l'amministrazione procedente:   Entro cinque giorni adotta la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza qualora abbia acquisito esclusivamente atti di assenso non condizionato.
Ai sensi dell'art. 14 quater comma 3, della l. 241/1990, in caso di approvazione unanime, la determinazione di conclusione della conferenza, è:   Immediatamente efficace.
Ai sensi dell'art. 14 quater comma 4 della legge 241/1990, i termini di efficacia di tutti i pareri, autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati acquisiti nell'ambito della conferenza di servizi decorrono:   Dalla data della comunicazione della determinazione motivata di conclusione della conferenza.
Ai sensi dell'art. 14 ter comma 3, della l. 241/1990, ciascun ente o amministrazione convocato alla riunione della conferenza di servizi simultanea è rappresentato da:   Un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza.
Ai sensi dell'art. 38, comma primo del D.Lgs 196/2003, la notificazione del trattamento dei dati personali è presentata al Garante della privacy:   Prima dell'inizio del trattamento ed una sola volta, a prescindere dal numero delle operazioni e della durata del trattamento da effettuare.
Ai sensi dell'art. 45 del Decreto legislativo n. 196/2003, Il trasferimento di dati personali oggetto di trattamento verso un Paese non appartenente alla UE, è vietato:   Quando l'ordinamento del Paese di destinazione o di transito dei dati non assicura un livello di tutela delle persone adeguato.
Ai sensi dell'art. 64, primo comma del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, le finalità di applicazione della disciplina sui dati personali in materia di:   Cittadinanza, immigrazione, asilo, condizione dello straniero e del profugo e sullo stato di rifugiato.
Ai sensi dell'art. 64, secondo comma, lettera a) del Decreto legislativo n. 196/2003, si considerano di rilevante interesse pubblico, il trattamento dei dati sensibili e giudiziari indispensabili:   Al rilascio e al rinnovo di visti, permessi, attestazioni, autorizzazioni e documenti anche sanitari per gli stranieri.
Ai sensi di quanto dispone l'art. 43 del Decreto legislativo n. 196/2003, il trasferimento dei dati personali in un Paese non appartenente alla UE, è consentito quando:   L'interessato ha manifestato il proprio consenso espresso o, se si tratta di dati sensibili, in forma scritta.
Anche al provvedimento amministrativo è applicabile la categoria degli elementi accidentali, ovvero è possibile apporre al provvedimento clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Costituisce elemento accidentale:   Termine.
Anche al provvedimento amministrativo è applicabile la categoria degli elementi accidentali, ovvero è possibile apporre al provvedimento clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Costituisce elemento accidentale:   Condizione.
Anche al provvedimento amministrativo è applicabile la categoria degli elementi accidentali, ovvero è possibile apporre clausole accessorie che incidono sugli effetti dell'atto. Costituisce elemento accidentale:   Riserva.
Attraverso la presentazione di un ricorso amministrativo il privato interessato:   Può ottenere dall'Amministrazione stessa la decisione su una controversia ovvero il riesame di provvedimenti non conformi alla legge.