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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Comunicazione interpersonale e gestione e conduzioni dei gruppi

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I gruppi coesi:   incoraggiano la cooperazione; esercitano influenza sociale; attraggono e trattengono membri di valore
I gruppi si possono sciogliere perché:   entrambe le altre risposte
I modi di punteggiare una sequenza di eventi comunicativi sono molto diversi e..   possono generare conflitti di relazione
I ruoli cosiddetti operativi nella gestione di un gruppo sono funzionali alla:   soluzione del compito
I ruoli in un gruppo servono:   alla sopravvivenza del gruppo
I ruoli in un gruppo...   rimangono più o meno stabili
Il 2° assioma chiarisce che all'interno di ogni comunicazione vanno distinti due livelli:   contenuto e relazione
Il 3° assioma della comunicazione ci consente di:   entrambe le altre risposte
Il 3° assioma della comunicazione introduce:   il concetto di "punteggiatura"
Il 3° assioma della comunicazione sostiene che:   la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti
Il 4° assioma della comunicazione prevede:   una comunicazione analogica e una numerica
Il contesto in cui avviene la comunicazione:   serve a chiarire ulteriormente la natura della relazione tra i comunicanti
Il contro-leader è colui che:   contrasta il leader
Il disimpegno morale che si avverte nella gestione di un gruppo è quello che porta a:   una autoassoluzione collettiva, una sorta di scissione tra pensiero e azione
Il feedback consente di:   migliorare la comunicazione
Il feedback nella comunicazione è:   la risposta del ricevente
Il gruppo è..   il risultato dell'interazione tra le parti
Il gruppo ha la possibilità di riflettere su se stesso, sulla sua modalità di azione e interpretazione. Sono questi tutti gli elementi della dinamica cosiddetta:   dello specchio
Il gruppo ha una struttura:   organizzativa, gerarchica, normativa
Il gruppo..   non è semplicemente la somma delle varie persone che lo compongono
Il leader coinvolgente è quello che:   conquista il gruppo come se fosse un suo pubblico; è consensuale e seduttivo
Il leader creativo è quello che in particolare:   più che dare incarichi, raccoglie libertà individuali, riconoscendole e potenziandole
Il leader invisibile è quello che:   suggerisce e sostiene le azioni dei componenti
Il leader invisibile è quello che:   avverte i componenti del gruppo di eventuali rischi e pericoli per il gruppo stesso
Il leader motivante è in particolare:   deciso e istintivo, netto e determinato
Il leader motivante è quello che:   infonde coraggio e fiducia al gruppo
Il leader opportunista è quello che:   non costruisce l'azione ma la lascia evolversi dando qualche aggiustamento e lasciando spazi agli individui
Il leader organizzativo è colui che:   si sente responsabile degli eventi
Il livello espressivo scelto dall'emittente rappresenta:   il registro linguistico
Il maggiore rischio di una leadership coinvolgente è di:   portare il gruppo alla venerazione del leader fine a se stessa
Il maggiore rischio di una leadership creativa è di diventare:   dispersiva, blanda, aperta a disconoscimenti interni e esterni
Il maggiore rischio di una leadership motivante è di diventare:   intimidatoria
Il maggiore rischio di una leadership opportunistica è di:   entrambe le altre risposte
Il maggiore rischio di una leadership organizzativa è di diventare :   oppressiva, ossessiva, fredda e inespressiva
Il modello lineare e tradizionale della comunicazione è costi rappresentabile:   emittente-messaggio-ricevente
Il modo con cui il contenuto della comunicazione viene espresso deve essere:   chiaro, non ambiguo, secondo una organizzazione ordinata e concisa
Il primo assioma della comunicazione sostiene che:   non si può non comunicare
Il registro linguistico alto o formale si usa:   nelle comunicazioni ufficiali
Il rischio maggiore di un leader affettivo relazionale è di diventare:   invischiante e manipolatorio
Il rischio maggiore di un leader invisibile è di :   ottenere poco consenso interno
Il ruolo convergente in un gruppo è proprio di colui che promuove la:   coesione
Il silenzio è una forma di comunicazione?   Si, secondo il 1° assioma della comunicazione
Il valore della persuasione nella comunicazione interpersonale dipende:   dalla finalità che il persuasore si prefigge
In generale, le premesse di un gruppo sono così sintetizzabili:   interdipendenza, obiettivo comune, bisogno di appartenenza
In sintesi, l'atto illocutorio è:   la produzione di una certa "forza" convenzionale
In sintesi, l'atto locutorio è:   l'emissione di un significato
In sintesi, l'atto perlocutorio è:   il raggiungimento di un dato effetto sull'ascoltatore
In un atto comunicativo è possibile identificare le sequenze:   di chi parla e di chi risponde
In un gruppo formato da guida/accompagnatore turistico e clienti ..   non è detto che la guida/accompagnatore turistico sia anche il leader del gruppo
In un gruppo, il senso di frustrazione che comporta una perdita della motivazione, è legato al pensiero del:   nulla può cambiare
In una comunicazione caratterizzata da relazione complementare il pericolo è rappresentato...   dalla fissazione dei ruoli degli interlocutori
In una comunicazione caratterizzata da relazione simmetrica il rischio è legato:   allo sviluppo della competitività tra gli interlocutori
In una comunicazione di tipo simmetrico:   nessun interlocutore prevale sugli altri
In una comunicazione interpersonale, gli atti linguistici indiretti sono quegli atti che:   se presi letteralmente appartengono a una categoria ma che hanno lo scopo illocutorio di un'altra categoria
In una comunicazione interpersonale:   il soggetto emittente può diventare anche ricevente durante una stessa interazione
Indica la capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i rapporti di ruolo e gli elementi che caratterizzano una cultura:   la competenza socioculturale
Indica la capacità di produrre e interpretare segni verbali:   la competenza linguistica
Indica la capacità di produrre, interpretare elementi che modulano la comunicazione, come l'enfasi, la cadenza della pronuncia, le risate:   la competenza paralinguistica
Indica la capacità di realizzare la comunicazione anche mediante gesti (cenni, mimica del volto, movimento mani, etc.):   la competenza cinesica
Indica la capacità di usare i segni linguistici e non linguistici, in maniera adeguata e funzionale alla situazione e ai propri scopi   la competenza pragmatica
Indica la capacità di usare intenzionalmente un atto linguistico per realizzare gli scopi della comunicazione:   la competenza performativa
Indica la capacità di variare il rapporto con lo spazio in cui avviene l'interazione:   la competenza prossemica
Indica un atteggiamento del ruolo convergente:   sdrammatizzare spersonalizzare conflitti
Indica un atteggiamento del ruolo divergente:   superiorità attraverso disinteresse, il distacco, il sarcasmo e la distrazione
Interpretare correttamente la conversazione a cui due o più soggetti partecipano dipende da categorie quali:   quantità, qualità, relazione, modo
Intervenire continuamente in un gruppo, richiamando continuamente su di sé l'attenzione e esibendo autoreferenzialità è proprio dei ruoli:   divergenti