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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Scienza delle finanze

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Per "doppio dividendo" delle imposte ambientali si intende ...   La riduzione di esternalità negative derivante dalla loro introduzione o aumento, accanto alla possibile riduzione delle distorsioni allocative, se il gettito ottenuto viene impiegato per ridurre prelievi che le provocano.
Per conoscere il carico tributario annuo mediamente sostenuto in valore assoluto per abitante...   Basta dividere la somma dei tributi complessivamente prelevati nel Paese per il numero degli abitanti.
Per debito previdenziale potenziale si intende normalmente:   Il risultato complessivo, in termini di deficit cumulato, che si ottiene proiettando in avanti nel lungo periodo le spese secondo i diritti pensionistici vigenti e i contributi alle aliquote vigenti.
Per disavanzo primario delle amministrazioni pubbliche si intende:   Il disavanzo complessivo al netto degli interessi.
Per finanziare servizi offerti indipendentemente dalla domanda dei cittadini ed i cui vantaggi sono perfettamente indivisibili la forma più appropriata....   E' costituita dall'imposta.
Per funzionare bene, la politica espansiva di bilancio necessita:   Di ampie capacità produttive inutilizzate.
Per il reddito delle società di capitali, la cosiddetta tassazione per trasparenza:   E' ammessa in taluni ordinamenti, tra cui quello italiano.
Per Imposta progressiva si intende:   un'imposta in cui l'aliquota media aumenta all'aumentare della base imponibile
Per Imposta proporzionale si intende:   un'imposta in cui l'aliquota media non varia al variare della base imponibile
Per Imposta regressiva si intende:   un'imposta in cui l'aliquota media diminuisce all'aumentare della base imponibile
Per influenzare la domanda globale, oltre che al deficit di bilancio (deficit spending), si può ricorrere:   Alla politica monetaria.
Per Keynes il ruolo proprio del settore pubblico doveva essere principalmente quello di stabilizzare il ciclo economico. Tali politiche di stabilizzazione possono essere automatiche o discrezionali. Non sono stabilizzatori automatici del reddito.....   L'adozione di misure straordinarie adottate dal governo per variare la composizione del bilancio pubblico.
Per Keynes il ruolo proprio del settore pubblico doveva essere principalmente quello di stabilizzare il ciclo economico. Tali politiche di stabilizzazione possono essere automatiche o discrezionali. Possono essere stabilizzatori discrezionali.....   L'adozione di misure deliberate dal governo tese a variare il saldo del bilancio pubblico.
Per la formazione di un monopolio naturale, secondo le più recenti impostazioni, costi medi decrescenti rappresentano:   Una condizione sufficiente ma non necessaria.
Per l'impresa in concorrenza perfetta, ...   La curva di offerta coincide con il tratto ascendente della curva del costo marginale a destra del punto di fuga
Per modello previdenziale a più pilastri si intende di solito:   Un sistema previdenziale in cui la previdenza pubblica è affiancata da forme di previdenza complementare.
Per passare dall'utile operativo lordo di impresa (margine lordo, o ebitda nell'acronimo inglese) al reddito operativo (epit nell'acronimo inglese), si sottraggono:   Gli ammortamenti.
Per politiche di fine tuning (regolazione fine) si intende:   Il tentativo di contrastare le fasi congiunturali negative (inflazione o disoccupazione) anche quando queste non sono gravi.
Per quanto riguarda la traslazione dell'imposta speciale in regime di libera concorrenza è possibile affermare, in linea teorica, che...   Se i costi medi di produzione sono costanti l'imposta si trasferisce totalmente.
Per quanto riguarda la traslazione dell'imposta speciale, cioè dell'imposta che colpisce un solo settore o un solo tipo di beni, è possibile affermare che in regime di libera concorrenza.....   Una maggiore mobilità dei capitali può, in un certo senso, rendere più facile la traslazione.
Per redistribuzione delle risorse da parte dello Stato si intende:   una più equa distribuzione delle risorse
Per spiegare alcune forme di intervento pubblico presenti nelle società moderne prescindendo dal punto di vista individualistico, Musgrave ha introdotto nella letteratura finanziaria la categoria dei merit goods (c.d. beni meritori). I merit goods.....   Sono beni destinati a soddisfare bisogni trasversali alla tradizionale distinzione tra beni privati e beni pubblici, ai quali la collettività attribuisce un particolare valore per lo sviluppo morale e sociale.
Per stabilizzare il rapporto debito pubblico/Pil (che è l'acronimo di Prodotto interno lordo), con tasso di crescita nominale del Pil pari a zero, occorre:   Azzerare il deficit totale.
Per sussidiare il consumo dei poveri, la teoria neoclassica preferisce un trasferimento in denaro o in natura?   In denaro, perché non provoca distorsioni
Per un paese l'eccesso di spesa pubblica, al netto degli interessi sul debito pubblico, rispetto alle entrate prende il nome di:   Disavanzo primario
Per uno stesso effetto prodotto sul benessere del soggetto economico, quanto gettito fiscale in più avrebbe consentito di ottenere un'imposta in somma fissa rispetto ad un imposta su un determinato bene di consumo?   Si tratta di un problema collegato all'efficienza economica dell'imposizione
Perché - secondo gli schemi teorici di tipo keynesiano - una politica di bilancio (o fiscale) incentrata sull'aumento della spesa pubblica per beni e servizi può determinare un incremento di reddito maggiore di una riduzione delle imposte di pari ammontare?   Perché una riduzione delle imposte aumenta solo i consumi privati, mentre la spesa pubblica per beni e servizi ha anche altri effetti di stimolo.
Perché la teoria normativa dell'intervento pubblico attribuisce tanta importanza al coordinamento?   Perché gli obiettivi sono molteplici e il loro raggiungimento comporta l'adozione di misure che possono essere contrapposte fra di loro (ad esempio, lotta alla disoccupazione e riduzione delle tasse)
Perché l'inquinamento può costituire un esempio di esternalità negativa?   Perché i danni che arrecano all'ambiente i processi produttivi e/o i consumi che lo determinano, di norma, non sono conteggiati nei costi dell'impresa e/o nei prezzi del consumatore.
Perché l'inquinamento può costituire un esempio di esternalità negativa?   Perché i danni che i processi produttivi e/o i consumi arrecano all'ambiente non sono considerati nella contabilità di chi li produce.
Perché secondo gli economisti inglesi dell'Ottocento noti come Attuari, un reddito da lavoro puro e un reddito da capitale puro di pari importo non possono considerarsi economicamente equivalenti?   Perché il primo cessa con la vita lavorativa dell'individuo, il secondo di norma è considerato valido per un orizzonte economico eccedente la vita dell'individuo.
Perché secondo gli schemi teorici di tipo keynesiano una politica di bilancio incentrata sull'aumento della spesa pubblica determina un aumento di reddito nazionale maggiore di una riduzione delle imposte proporzionali al reddito di pari ammontare?   Perché una riduzione delle imposte proporzionali al reddito, a differenza della spesa pubblica, riduce il valore del moltiplicatore keynesiano.
Perché secondo gli schemi teorici di tipo keynesiano una politica di bilancio incentrata sull'aumento della spesa pubblica può determinare un aumento di reddito maggiore di una riduzione delle imposte di pari ammontare?   Perché una riduzione delle imposte, a differenza della spesa pubblica, riduce, a seconda del tipo di imposta utilizzata, il valore del moltiplicatore keynesiano o la quota del maggior reddito destinata al consumo.
Perché sorgono delle esternalità quando un'impresa possiede un campo di pozzi petroliferi limitrofo a quello di una seconda impresa?   Per battere la concorrenza, ciascuna estrarrà petrolio più rapidamente di quanto farebbe se non ci fossero rivali nelle vicinanze, con il risultato complessivo di un'estrazione superiore a quella socialmente desiderabile
Perché, secondo l'economista inglese dell'Ottocento Wagner, i redditi da lavoro vanno tassati di meno dei redditi da capitale?   Perché, a differenza dei secondi, assorbono tutta la capacità produttiva dell'individuo.
Prendendo la formula del moltiplicatore del reddito ...   Con la propensione marginale al consumo di 0.8, il moltiplicatore è pari a 5
Prescindendo dagli effetti sulla domanda, la spesa pubblica per trasferimenti ...   Fa aumentare il reddito nazionale disponibile ma non il reddito nazionale netto.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento indurrebbe un aumento della pressione fiscale complessiva.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento potrebbe dar luogo ad una disparità di trattamento fiscale tra le diverse aree del Paese.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento potrebbe indurre ad una eccessiva proliferazione delle imposte con conseguente aggravio di adempimenti per i cittadini.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento potrebbe contrastare le politiche redistributive poste in essere a livello centrale.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento potrebbe ostacolare le politiche anticongiunturali poste in essere a livello centrale.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento potrebbe dar luogo a fenomeni di mobilità artificiosa (elusiva) delle persone e della ricchezza.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento presuppone negli enti locali una capacità gestionale di cui non sempre sono dotati.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento renderebbe più difficile il controllo della spesa pubblica complessiva del Paese.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione contro?   Il decentramento aumenterebbe la flessibilità dei meccanismi di finanziamento delle autonomie locali.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione contro?   Il decentramento permette di recuperare alcuni aspetti positivi della c.d. concorrenza fiscale fra enti impositori.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione contro?   Il decentramento induce i cittadini ad esercitare un maggior controllo sulle spese delle amministrazioni locali.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione contro?   Il decentramento può rendere gli amministratori locali più responsabili di fronte ai cittadini contribuenti.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione contro?   Il decentramento permetterebbe di rafforzare il principio di autodeterminazione politica delle comunità locali e regionali.
Pro e contro il decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate non è considerata dalla dottrina prevalente una ragione contro?   Il decentramento, nel definire il sistema di entrate pubbliche, permetterebbe una più estesa applicazione del principio del beneficio.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale affermazione, fra quelle qui di seguito elencate, viene considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento fiscale senza correttivi potrebbe dar luogo ad una forte disparità di trattamento dei cittadini nel godimento dei servizi pubblici essenziali a seconda del loro luogo di residenza.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento potrebbe indurre ad una eccessiva proliferazione delle imposte con conseguente aggravio di adempimenti per i cittadini.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento permette di recuperare alcuni aspetti positivi della c.d. concorrenza fiscale fra enti.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento potrebbe ostacolare le politiche redistributive poste in essere a livello nazionale.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento permetterebbe di rafforzare il principio di autodeterminazione delle comunità locali e regionali.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento potrebbe dar luogo a fenomeni di mobilità artificiosa (elusiva) delle persone e della ricchezza.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento presuppone una capacità organizzativa di accertamento e riscossione che gli enti locali, specie di piccole e medie dimensioni, non sempre posseggono.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento potrebbe indurre un aumento della pressione fiscale complessiva.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento ostacolerebbe la politica economica centrale ai fini della stabilizzazione anticongiunturale e dello sviluppo.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento fiscale potrebbe dar luogo ad una forte disparità di trattamento dei cittadini nel godimento dei servizi pubblici essenziali a seconda del loro luogo di residenza.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento renderebbe più difficile il controllo della spesa pubblica complessiva del Paese.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento determinerebbe una maggiore responsabilizzazione degli amministratori locali.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento, per alcune imposte il cui presupposto è collegato al territorio, può aumentare l'efficienza accertativa dell'ente pubblico.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento aumenterebbe la flessibilità dei meccanismi di finanziamento delle amministrazioni locali.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale di quelle sotto elencate è considerata dalla dottrina prevalente una ragione a favore?   Il decentramento, nel definire il sistema di entrate pubbliche, rende più facile l'applicazione del principio del beneficio.
Pro e contro un ampio decentramento fiscale a favore degli enti locali sono state addotte diverse ragioni. Quale, fra le tre che qui di seguito vengono elencate, è considerata corretta dalla dottrina prevalente?   Il decentramento ostacolerebbe la politica economica centrale ai fini della stabilizzazione anticongiunturale e dello sviluppo.