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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Brani

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Benché nato come movimento di insurrezione popolare, il regime orleanista si resse su una base di consenso piuttosto ristretta. Il regime di Luigi Filippo si identificò sempre più con i valori espressi dall'alta borghesia e dall'aristocrazia liberale, detentrici del monopolio della rappresentanza politica e strato assai sottile della società francese. Forte era l'opposizione al regime rappresentata da una parte dai cattolici reazionari favorevoli al ritorno della dinastia dei Borbone e dall'altra dai gruppi democratico-repubblicani già protagonisti dell'insurrezione parigina del '30.   Nato come movimento di insurrezione popolare, il regime di Luigi Filippo si resse su una base di consenso ristretta rappresentata dall'alta borghesia e dall'aristocrazia liberale, strato sottile della società francese. In forte opposizione al regime orleanista erano i cattolici reazionari e i gruppi democratico-repubblicani.
Bisogna intendere correttamente il significato della guerra sociale che Roma si trovò ad affrontare tra il 91 e l'87 a.C. Chi si ribellò furono gli italici, latini ma anche etruschi, che da secoli vivevano in pace con Roma e si erano ben integrati nella sua cultura e nella sua cornice politica. Perché allora la ribellione? Non per recuperare la libertà, ma al contrario per completare l'integrazione, divenendo cittadini romani a pieno titolo.   Occorre chiarire che la guerra sociale del 91-87 a.C. scatenata dagli italici contro Roma non aveva lo scopo di recuperare la libertà, ma di far conseguire la cittadinanza romana a popoli che erano ormai romanizzati.