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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Economia politica

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Tabella che mostra le diverse quantità di un bene che un individuo è disposto e in grado di acquistare a fronte di diversi prezzi in un determinato periodo di tempo:   Scheda di domanda individuale.
Tabella che mostra le diverse quantità totali di un bene che i consumatori sono disposti e in grado di acquistare a fronte di diversi prezzi in un determinato periodo di tempo:   Scheda di domanda di mercato.
Tasso di interesse naturale:   Tasso di interesse reale associato al livello naturale della produzione.
Tasso di interesse obiettivo della Banca Centrale degli stati Uniti:   Federal funds rate.
Tendenza dei Paesi a più basso reddito pro capite a crescere più velocemente, riducendo in tal modo il divario del reddito pro capite tra Paesi:   Convergenza.
Tentativi simultanei dei depositanti di prelevare i loro fondi da una banca, di solito dovuti a panico o sfiducia:   Corsa agli sportelli.
Teoria alternativa dell'impresa secondo la quale i manager mirano a massimizzare il ricavo totale dell'impresa nel breve periodo:   Massimizzazione del ricavo.
Teoria alternativa dell'impresa secondo la quale i manager mirano a massimizzare la crescita del fatturato o del valore capitale dell'impresa nel tempo:   Massimizzazione della crescita.
Teoria alternativa dell'impresa secondo la quale i manager mirano a spostare le curve di costo e di ricavo al fine di massimizzare i profitti in un periodo di tempo più lungo:   Massimizzazione del profitto di lungo periodo.
Titoli ad alto rischio di inadempienza o titoli "spazzatura":   Junk bonds.
Titoli emessi dal governo o da agenzie governative:   Titoli di Stato.
Tra le forme di mercato classicamente analizzate in microeconomia, in concorrenza monopolistica le imprese producono un bene o un servizio:   Differenziato.
Tra le seguenti affermazioni riguardanti il saggio marginale di sostituzione del lavoro (rappresentato sull'asse delle ascisse) con il capitale (rappresentato sull'asse delle ordinate) ve n'è una non corretta, quale?   Aumenta sempre all'aumentare del lavoro.
Tra le seguenti, quale è la componente principale del PIL?   Il consumo.
Tradizionalmente, si è soliti dividere i settori in quattro categorie a seconda del grado di concorrenza tra le imprese operanti al loro interno. A un estremo si colloca la concorrenza perfetta, all'estremo opposto:   Il monopolio.
Tradizionalmente, si è soliti dividere i settori in quattro categorie a seconda del grado di concorrenza tra le imprese operanti al loro interno. A uno dei due estremi si colloca il monopolio, all'estremo opposto:   La concorrenza perfetta.
Tradizionalmente, si è soliti dividere i settori in quattro categorie a seconda del grado di concorrenza tra le imprese operanti al loro interno. Agli estremi si collocano:   La concorrenza perfetta e il monopolio.
Trattando dei mercati finanziari e del ruolo degli intermediari finanziari, possiamo affermare che le istituzioni bancarie permettono quello che è definito come:   Finanziamento indiretto.
Trattando del modello di scelta razionale del consumatore, il saggio marginale di sostituzione:   È il saggio al quale il consumatore è disposto a scambiare un bene con un altro senza modificare la sua soddisfazione.
Trattando del tema della concorrenza imperfetta, è corretto affermare che:   La collusione è tanto più probabile quanto le imprese si identificano chiaramente le une con le altre o con un leader.
Trattando del tema della concorrenza imperfetta, è corretto affermare che:   La collusione è tanto più probabile quanto più le imprese ritengono che le altre non infrangeranno gli accordi.
Trattando del tema della concorrenza imperfetta, è corretto affermare che:   Le imprese riusciranno più agevolmente a colludere se nel settore operano poche imprese che hanno un'ottima conoscenza dei concorrenti.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si ha domanda elastica quando il valore dell'elasticità è:   In valore assoluto maggiore di 1.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni che assorbono una quota significativa del reddito del consumatore tendono ad avere una elasticità al prezzo più elevata. 2. Il grado di sostituibilità di un bene con altri beni non influenza il valore dell'elasticità della domanda rispetto al prezzo del bene. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, è vera solo l'affermazione 1.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità è maggiore di zero si dicono a domanda elastica. 2. L'elasticità della domanda rispetto al prezzo è di norma tanto più elevata, quanto meno tempo hanno a disposizione i consumatori per adattarsi alle nuove condizioni di prezzo. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, sono entrambe false.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è inferiore a 0 si dicono a domanda rigida. 2. I beni che assorbono una quota significativa del reddito del consumatore tendono ad avere una elasticità al prezzo meno elevata. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, sono entrambe false.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è inferiore a 1 si dicono a domanda elastica. 2. L'elasticità della domanda al prezzo varia notevolmente da un bene all'altro. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, è vera solo l'affermazione 2.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è inferiore a 1 si dicono a domanda rigida. 2. Si ha una domanda anelastica se una variazione del prezzo provoca una variazione proporzionalmente minore della quantità domandata. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   Sì, sono entrambe vere.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è superiore a 0 si dicono a domanda elastica. 2. Si ha una domanda elastica se una variazione del prezzo provoca una variazione proporzionalmente maggiore della quantità domandata. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, è vera solo l'affermazione 2.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è superiore a 1 si dicono a domanda unitaria. 2. Quando la curva di domanda è una retta verticale si dice che la domanda è totalmente anelastica. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, è vera solo l'affermazione 2.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è uguale a 0 si dicono a elasticità unitaria. 2. Quanto maggiori sono il numero e la prossimità dei beni sostituti, tanto maggiore è la possibilità che i consumatori optano per tali alternative quando il prezzo del bene aumenta. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, è vera solo l'affermazione 2.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è uguale a 1 si dicono a elasticità unitaria. 2. Quanto maggiore è la quota del reddito spesa per l'acquisto di un bene, tanto più si è costretti a ridurne il consumo quando il prezzo aumenta. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   Sì, sono entrambe vere.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. I beni la cui elasticità in valore assoluto è uguale a 1 si dicono a elasticità rigida. 2. L'elasticità della domanda rispetto al prezzo è di norma tanto più elevata, quanto più tempo hanno a disposizione i consumatori per adattarsi alle nuove condizioni di prezzo. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   No, è vera solo l'affermazione 2.
Trattando della elasticità della domanda al prezzo, si leggano le seguenti affermazioni: 1. Quando la curva di domanda è una retta orizzontale si dice che la domanda è infinitamente elastica. 2. I beni la cui elasticità in valore assoluto è superiore a 1 si dicono a domanda elastica. Le suddette affermazioni sono entrambe vere?   Sì, sono entrambe vere.
Trattando della problematica della fissazione del prezzo in oligopolio, il prezzo normalmente usato è il:   Benchmark.
Trattando di aspettative, consumo e investimento, la teoria che mette in relazione l'investimento con il rapporto tra il valore di mercato dell'impresa e il costo di rimpiazzo del capitale installato (q) è detta:   Q (minuscola) di Tobin.
Trattando di aspettative, consumo e investimento, la teoria del consumo, inizialmente sviluppata da Franco Modigliani, secondo la quale l'orizzonte di pianificazione dei consumatori è l'intero arco della loro vita, prende il nome:   Di teoria del ciclo vitale.
Trattando di aspettative, consumo e investimento, la teoria del consumo, inizialmente sviluppata da Milton Friedman, secondo la quale gli individui non basano le loro decisioni di consumo sul loro reddito corrente, ma sulla nozione di reddito permanente, prende il nome di:   Teoria del reddito permanente.
Trattando di operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari, è corretto affermare che:   La banca centrale modifica l'offerta di moneta attraverso operazioni di mercato aperto, che sono acquisti o vendite di titoli contro moneta.
Trattando di operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari, è corretto affermare che:   Il tasso di interesse è determinato dall'uguaglianza tra offerta di moneta e domanda di moneta.
Trattando di operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari, si individui l'affermazione errata.   Variando l'offerta di moneta, la banca centrale non può influenzare il tasso di interesse.
Trattando di operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari, si individui l'affermazione errata.   Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale aumenta l'offerta di moneta acquistando titoli ne fanno diminuire il prezzo e quindi aumentano il tasso di interesse.
Trattando di operazioni di mercato aperto e dei loro effetti sull'equilibrio nei mercati finanziari, si individui l'affermazione errata.   Le operazioni di mercato aperto con le quali la banca centrale riduce l'offerta di moneta vendendo titoli fanno aumentare il prezzo dei titoli e quindi riducono il tasso di interesse.