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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Domande 0001-1000

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I controlli - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo?   Entrambi.
I controlli - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo?   Entrambi.
I controlli - La compatibilità dell'agente - Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine. Quale/quali tra i precedenti non sono requisiti di esecutività dell'atto amministrativo?   La compatibilità dell'agente.
I controlli - La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento. Quale/quali tra i precedenti sono requisiti di efficacia dell'atto amministrativo?   Entrambi.
I nulla-osta sono atti con cui la p.a. dichiara di non avere nulla in contrario in ordine all'adozione di un provvedimento da parte di un'altra autorità. Quindi sono considerate figure affini:   Alle autorizzazioni.
I portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono intervenire nel procedimento amministrativo?   Si, lo prevede espressamente l'art. 9 legge n. 241/1990.
I portatori di interessi privati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono intervenire nel procedimento amministrativo?   Si, lo prevede espressamente l'art. 9 legge n. 241/1990.
I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo?   Si, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento.
I provvedimenti ablatori obbligatori costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione. Ne costituiscono un esempio:   Obbligo di pagare i tributi.
I provvedimenti ablatori obbligatori costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione. Ne costituiscono un esempio:   Obbligo di procedere alle assunzioni delle categorie protette.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione, imponendo ai destinatari lo svolgimento di una determinata prestazione.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   Non hanno ad oggetto la proprietà o diritti reali e non prevedono l'imposizione di un indennizzo.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari, devono essere espressamente previsti dalla legge.
I provvedimenti ablatori obbligatori:   Costituiscono un rapporto obbligatorio tra cittadino e pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori personali in quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità. Ne costituiscono un esempio:   Ordini di polizia.
I provvedimenti ablatori personali sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati. Ne costituiscono un esempio:   Ordini dell'autorità sanitaria.
I provvedimenti ablatori personali sono tradizionalmente identificati negli ordini amministrativi. Ne costituiscono un esempio:   Ordini prescrittivi.
I provvedimenti ablatori personali:   Sono tradizionalmente identificati negli ordini amministrativi.
I provvedimenti ablatori personali:   In quanto provvedimenti che limitano la sfera giuridica dei destinatari sono soggetti al principio di legalità.
I provvedimenti ablatori personali:   Devono essere previsti in modo espresso o implicito dalla legge.
I provvedimenti ablatori personali:   Sono ordini che producono l'effetto privativo di facoltà o poteri dei privati.
I provvedimenti ablatori personali:   Possono essere assunti in forma scritta o in forma orale e sono caratterizzati dall'esecutorietà e dalla recettizietà.
I provvedimenti ablatori reali consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio:   Le espropriazioni e le occupazioni.
I provvedimenti ablatori reali producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio:   Le requisizioni e le confische.
I provvedimenti ablatori reali sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un privato alla pubblica amministrazione. Ne costituiscono un esempio:   Le occupazione d'urgenza e le occupazione temporanee.
I provvedimenti ablatori reali:   Consistono nella sottrazione di diritti reali dei privati e in particolare, del diritto di proprietà con contestuale acquisizione di tali diritti alla pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori reali:   Sono caratterizzati dal trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale da un privato alla pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori reali:   Producono un effetto privativo al quale si accompagna quello acquisitivo in favore della pubblica amministrazione.
I provvedimenti ablatori reali:   Consistono nel trasferimento coattivo di un bene o di un diritto reale alla pubblica amministrazione.
I provvedimenti amministrativi non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori. Vale a dire che sono dotati del carattere:   Dell'inoppugnabilità.
I provvedimenti amministrativi possono essere dotati del carattere dell'esecutorietà, vale a dire che:   Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge le pubbliche amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli obblighi nei loro confronti.
I provvedimenti amministrativi possono essere solo quelli previsti dall'ordinamento con riferimento sia al contenuto che alla funzione che lo stesso è destinato a realizzare. Vale a dire che sono dotati del carattere:   Della tipicità.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è ridotta alla c.d. giustificazione, ovvero all'indicazione delle norme di legge poste a fondamento dell'atto?   In caso di provvedimenti vincolati.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione è succinta con riferimento alla conformità della domanda alla legge ed ai regolamenti?   In caso di provvedimenti positivi.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere particolarmente ampia in quanto deve dare contezza della valutazione degli interessi pubblici e privati sottesi all'azione amministrativa?   In caso di provvedimenti discrezionali.
I provvedimenti amministrativi si differenziano anche per l'intensità della motivazione, che a seconda del tipo di atto può essere più o meno ampia. In quale caso la motivazione deve essere analitica con riferimento alla mancanza dei requisiti richiesti?   In caso di provvedimenti negativi.
I provvedimenti amministrativi sono caratterizzati dalla forza giuridica consistente nell'imporre unilateralmente modificazioni nella sfera giuridica dei destinatari. Vale a dire che sono dotati del carattere:   Dell'autoritarietà.
I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere della nominatività, vale a dire che:   A ciascun interesse pubblico particolare da realizzare è preordinato un tipo di atto perfettamente definito dalla legge.
I provvedimenti amministrativi sono dotati del carattere dell'inoppugnabilità, vale a dire:   Non sono più suscettibili di annullamento o revoca su ricorso dell'interessato, decorsi i termini perentori.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutività" ovvero:   L'idoneità a produrre effetti in modo automatico ed immediato una volta divenuto efficacie, indipendentemente dal fatto che lo stesso sia valido o invalido.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "esecutorietà" ovvero:   L'attitudine ad essere portati ad esecuzione coattivamente anche contro la volontà del destinatario e senza necessità di ottenere preventivamente una conforme pronuncia giurisdizionale.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "imperatività o autoritarietà" ovvero:   La capacità del provvedimento di produrre effetti giuridici in capo a terzi senza che sia necessario il consenso o la collaborazione delle stessi.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "inoppugnabilità" ovvero:   L'impossibilità per i destinatari di ricorrere contro il provvedimento una volta decorsi i termini decadenziali.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività" ovvero:   Che ad ogni interesse pubblico corrisponde un certo tipo di atto definito e disciplinato dalla legge.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "nominatività":   Che impone che la legge individui gli schemi provvedimentali da utilizzare per il perseguimento delle singole finalità di interesse pubblico e per la produzione delle singole tipologie di effetti giuridici.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero:   Che i provvedimenti debbano essere previsti dalla legge che ne deve individuare funzione e contenuto.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità" ovvero:   Che ogni provvedimento deve rispondere ad una causa tipica prevista dalla norma che ne definisce il contenuto.
I provvedimenti amministrativi sono dotati, tra l'altro, del carattere della "tipicità":   Che comporta che la legge definisca finalità ed effetti del provvedimento.
I regolamenti, in quanto atti amministrativi generali a contenuto normativo, necessitano di specifica motivazione in ordine alle ragioni che hanno portato a dare determinati contenuti e non altri alle proprie disposizioni?   No. L'obbligo di motivazione è escluso dalla legge n. 241/1990.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività:   Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività:   Operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di esecutività:   Operano ex tunc e sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà:   Sono quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà:   Operano ex nunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto ed esecutivo diviene obbligatorio nei confronti dei destinatari.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. I requisiti di obbligatorietà:   Operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione, trasmissione e pubblicazione del provvedimento.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i secondi rientrano:   Le notificazioni.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i secondi rientrano:   La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di esecutività e requisiti d'obbligatorietà. Tra i secondi rientrano:   Le comunicazioni.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   I controlli.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   Il verificarsi della condizione sospensiva e del termine.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   L'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   Le notificazioni.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   La trasmissione e la pubblicazione del provvedimento.
I requisiti d'efficacia dell'atto amministrativo, sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti. Tra essi rientrano:   Le comunicazioni.
I requisiti del provvedimento amministrativo valgono ad identificare le condizioni da soddisfare perché il provvedimento sia valido ( ) ed efficace ( ). Completare con l'opzione corretta.   Requisiti di legittimità - requisiti di efficacia.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex nunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto ed esecutivo diviene obbligatorio nei confronti dei destinatari?   I requisiti di obbligatorietà.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex nunc, e sono costituiti dagli atti di comunicazione, ovvero notificazione, trasmissione e pubblicazione del provvedimento?   I requisiti di obbligatorietà.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex tunc e sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quanto ad essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto?   I requisiti di esecutività.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali operano ex tunc, e in virtù di essi l'atto già perfetto, può essere portato ad esecuzione?   I requisiti di esecutività.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quali sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione?   I requisiti di esecutività.
I requisiti dell'atto amministrativo si distinguono in requisiti di legittimità, esecutività e d'obbligatorietà. Quelli in virtù dei quali l'atto, già perfetto ed esecutivo, diventa obbligatorio per i suoi destinatari sono:   I requisiti di obbligatorietà.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La prima:   Sussiste quando mancano cause di astensione o di ricusazione del funzionario.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La seconda:   Delimita il potere dell'organo agente per territorio, per grado o per materia.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo che attengono all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. La terza:   Consiste nell'investitura nei modi di legge del funzionario.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per compatibilità si intende:   La mancanza di cause di astensione o ricusazione.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per competenza si intende:   La competenza (per territorio, grado o materia) a emanare l'atto.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo inerenti all'agente sono la compatibilità, la competenza e la legittimazione. Per legittimazione si intende:   L'esistenza di una investitura effettiva.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   I presupposti di fatto e di diritto.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La compatibilità.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La competenza.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La legittimazione.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La corrispondenza all'interesse pubblico.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La corrispondenza alla causa del potere.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   La mancanza di vizi della volontà.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   L'esistenza e la sufficienza della motivazione.
I requisiti di legittimità dell'atto amministrativo sono richiesti dalla legge perché un atto, già perfetto, sia valido. Tra essi rientrano:   Il rispetto dei precetti di logica e imparzialità.
Il Capo I della l n. 241/1990 detta i principi generali in materia di procedimento amministrativo, stabilendo in particolare all'art. 3-bis:   Che per conseguire maggiore efficienza nella loro attività, le amministrazioni pubbliche incentivano l'uso della telematica, nei rapporti interni, tra le diverse amministrazioni e tra queste e i privati.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Valuta, ai fini istruttori, i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Valuta, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidata la gestione del procedimento amministrativo. Esso:   Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso:   Cura le comunicazioni, le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il Capo II della l. n. 241/1990 è riservato alla regolazione della figura del responsabile del procedimento, ovvero del soggetto al quale è affidato il delicato ruolo di autorità di guida di ciascun procedimento amministrativo. Esso:   Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione.
Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto?   Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché' indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge.
Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto?   Si, la motivazione per relationem è espressamente prevista all'art. 3 della l. n. 241/1990.
Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere eventuale?   Si, può essere naturale, implicito ed eventuale.
Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere implicito?   Si, può essere naturale, implicito ed eventuale.
Il contenuto di un provvedimento amministrativo può essere naturale?   Si, può essere naturale, implicito ed eventuale.
Il destinatario del provvedimento amministrativo, è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. I requisiti del destinatario sono:   Determinatezza o determinabilità.
Il destinatario del provvedimento amministrativo:   Può essere sia un soggetto pubblico che un soggetto privato.
Il destinatario del provvedimento amministrativo:   Deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità.
Il destinatario dell'atto amministrativo è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. Esso deve possedere quale requisito la determinabilità?   Si, deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità.
Il destinatario dell'atto amministrativo è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. Esso deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità?   Si.
Il destinatario dell'atto amministrativo è il soggetto pubblico o privato, nei cui confronti un atto deve produrre i suoi effetti. Esso deve possedere quale requisito la determinatezza?   Si, deve possedere quale requisito la determinatezza o la determinabilità.
Il dispositivo dell'atto amministrativo contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto. Quanto affermato è:   Corretto.
Il nulla-osta è:   Una figura affine all'autorizzazione.
Il potere attraverso il quale la P.A. per un vantaggio della collettività sacrifica un interesse ad un bene della vita di un privato cittadino è il:   Potere ablatorio.
Il preambolo del provvedimento amministrativo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc. Quanto affermato è:   Corretto.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Indicare qual è la quarta fase:   Fase integrativa dell'efficacia.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Indicare qual è la terza fase:   Fase decisoria.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. La fase decisoria costituisce:   La terza fase.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. La fase integrativa dell'efficacia costituisce:   La quarta fase.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi. Quale fase in particolare ricorrente nelle sole ipotesi in cui sia la stessa legge a non ritenere sufficiente la perfezione dell'atto, richiedendo il compimento di ulteriori e successivi atti od operazioni?   Fase integrativa dell'efficacia.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase decisoria:   Determina il contenuto dell'atto da adottare e si provvede alla formazione ed emanazione dello stesso.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. Gli accordi integrativi, sono propri:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. La fase d'iniziativa:   É la fase propulsiva del procedimento.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'esposto e la proposta obbligatoria sono proprie:   Della fase d'iniziativa.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. L'esposto e la richiesta obbligatoria sono proprie:   Della fase d'iniziativa.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   L'istanza.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   La denuncia.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio dell'iniziativa:   Il ricorso.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   La richiesta.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompresa nello stadio dell'iniziativa:   La richiesta vincolante.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia. É ricompreso nello stadio istruttorio:   Acquisizione della posizione legittimante.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; gli accordi sostitutivi, sono propri:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; i pareri vincolanti sono propri:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi; le deliberazioni preparatorie, sono proprie:   Della fase decisoria del procedimento amministrativo.
Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in:   Quattro fasi: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia.
Il provvedimento amministrativo è "efficace":   Quando è idoneo a produrre effetti giuridici.
Il provvedimento amministrativo è "perfetto":   Quando si è concluso il procedimento strutturale alla sua formazione.
Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le comunicazioni (art. 6, l. n. 241/1990)?   Si, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il responsabile del procedimento amministrativo cura anche le notificazioni (art. 6, l. n. 241/1990)?   Si, nonché le pubblicazioni e le notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni?   Si, nonché la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio la valutazione, ai fini istruttori, delle condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento.
Il responsabile del procedimento ha una serie di compiti propri ed altri attribuiti in via eventuale qualora ne abbia la competenza. Ai sensi dell'art. 6 della l. n. 241/1990:   È compito proprio la cura delle comunicazioni, delle pubblicazioni e delle notificazioni previste dalle leggi e dai regolamenti.
Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241 del 1990,:   Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari.
Il termine del provvedimento amministrativo:   È elemento accidentale che sottopone l'efficacia dell'atto o alcuni effetti al verificarsi di un evento futuro e certo.
Il termine del provvedimento amministrativo:   È un elemento accidentale che indica il momento dal quale deve avere inizio l'efficacia dell'atto o quello dal quale l'efficacia deve cessare.
In attuazione della legge n. 241/1990, in quale caso l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo, indicando, tra l'altro, la data entro la quale deve concludersi ed i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione?   La legge n. 15/2005 di modifica della n. 241/1990 ha previsto un obbligo generale.
In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro, nei procedimenti ad istanza di parte:   La data di presentazione della relativa istanza.
In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando, tra l'altro,:   La data entro la quale deve concludersi il procedimento.
In attuazione della legge n. 241/1990, l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando,:   Tra l'altro, i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione.
In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza?   Si, la legge n. 15/2005, che ha modificato l'art. 8, L. n. 241/1990, ha previsto un obbligo generale.
In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire?   Si, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento.
In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo?   Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio obbligatorio:   Imposizione tributaria.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio personale:   Ordine di polizia.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio personale:   Ordine dell'autorità sanitaria.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. É un provvedimento ablatorio reale:   Occupazione d'urgenza.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Espropriazione.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Requisizione.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Confisca.
In base alla natura della situazione soggettiva sacrificata, i provvedimenti ablatori possono essere personali, obbligatori e reali. È un provvedimento ablatorio reale:   Sequestri.
In quale caso la legge n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo?   Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
In quale caso trova applicazione il disposto di cui all'art. 2bis della legge n. 241/1990 (conseguenze per il ritardo dell'amministrazione nella conclusione del procedimento amministrativo)?   Per l'inosservanza dolosa o colposa.
In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi. Gli atti di un solo organo:   Possono essere posti in essere da un solo soggetto sia esso individuale che collettivo.
In relazione agli agenti gli atti amministrativi si distinguono in atti di un solo organo e atti di più organi; gli atti di più organi possono essere atti complessi, atti di concerto e contratti. Gli atti complessi:   Sono anche detti codecisioni.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari e:   Atti con pluralità di destinatari e atti generali.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti che manifestano la volontà della pubblica amministrazione unitaria ed inscindibile nei confronti di un complesso di individui unitariamente considerati:   Sono atti amministrativi collettivi.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti destinati ad un solo soggetto:   Sono atti amministrativi particolari.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti formalmente unici, ma scindibili in tanti diversi provvedimenti quanti sono i destinatari:   Sono atti amministrativi plurimi.
In relazione ai destinatari, gli atti amministrativi si distinguono in atti particolari, atti plurimi, atti collettivi e atti generali. Gli atti rivolti a destinatari non determinati al momento dell'emanazione dell'atto, ma determinabili in un momento successivo:   Sono atti amministrativi generali.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni approvative:   Il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di attività prospettato dal richiedente.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni correttive:   L'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla sua realizzazione.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; nelle autorizzazioni indicative:   La richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; quando il compito della p.a. è quello di valutare la convenienza o la legittimità di un progetto di azione o di un tipo di attività prospettato dal richiedente le autorizzazioni sono dette:   Approvative.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; quando la richiesta non comporta la presentazione di un piano di azione particolareggiato all'amministrazione, a cui spetta di precisare, nel fine o nelle modalità, l'attività da svolgere nella fattispecie, le autorizzazioni sono dette:   Indicative.
In relazione al contenuto le autorizzazioni possono essere, tra l'altro, approvative, indicative, correttive; quando l'amministrazione comunica al richiedente le variazioni ritenute opportune affinché si possa procedere alla loro realizzazione le autorizzazioni sono dette:   Correttive.
In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e atti presupposti. Sono atti amministrativi procedimentali:   Gli atti che si inseriscono in un procedimento amministrativo e sono tra loro coordinati e preordinati all'adozione di un provvedimento amministrativo.
In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e:   Atti presupposti.
In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti procedimentali e atti presupposti.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in atti ampliativi e:   Atti restrittivi.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in atti restrittivi e atti ampliativi. Gli atti che restringono la sfera giuridica del destinatario:   Sono atti amministrativi restrittivi.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in atti restrittivi e:   Atti ampliativi.
In relazione al risultato, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti ampliativi e atti restrittivi.
In relazione alla discrezionalità, gli atti amministrativi si distinguono in atti discrezionali e:   Atti vincolati.
In relazione alla discrezionalità, gli atti amministrativi si distinguono in atti vincolati e:   Atti discrezionali.
In relazione alla discrezionalità, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti discrezionali e atti vincolati.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo. I provvedimenti:   Sono atti di amministrazione attiva.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo. I pareri:   Sono atti di amministrazione consultiva.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in atti di amministrazione attiva,:   Atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo.
In relazione alla natura dell'attività esercitata, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti di amministrazione attiva, atti di amministrazione consultiva ed atti di amministrazione di controllo.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in atti composti e atti contestuali. Sono atti amministrativi contestuali:   Gli atti che risultano dalla riunione di più atti autonomi in un'unica manifestazione esteriore.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in composti e:   Contestuali.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in contestuali e:   Composti.
In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti composti e atti contestuali.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Gli atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa:   Sono atti amministrativi dichiarativi.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi costitutivi:   Gli atti che creano, modificano o estinguono un rapporto giuridico preesistente.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in atti costitutivi e atti dichiarativi. Sono atti amministrativi dichiarativi:   Gli atti che si limitano ad accertare una determinata situazione, senza influire su di essa.
In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti costitutivi e atti dichiarativi.
In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di volontà, atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti:   Consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista.
In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in atti consistenti in manifestazioni di volontà,:   Atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista.
In relazione all'elemento psichico di cui sono manifestazione, gli atti amministrativi si distinguono in:   Atti consistenti in manifestazioni di volontà, atti consistenti in manifestazioni di conoscenza, atti consistenti in manifestazioni di giudizio e atti di natura mista.
Indicare quale affermazione è conforme a quanto dispone l'art. 3bis della l. n. 241/1990 introdotto dalla l. n. 15/2005 con riferimento all'uso della telematica.   Le pubbliche amministrazioni incentivano l'uso della telematica per conseguire maggiore efficienza nella loro attività.
Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta.   A differenza dell'autorizzazione, che si limita a rimuovere un ostacolo all'esercizio di un diritto potenziale, la concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare.
Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta.   Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca, mentre nell'autorizzazione la P.A. mantiene solo un potere di vigilanza sullo svolgimento dell'attività a seguito del quale può adottare solo provvedimenti sanzionatori.
Indicare quale affermazione afferente le distinzioni che intercorrono tra autorizzazione e concessione e corretta.   Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio che si fonda su potere si riserva del bene o dell'attività all'amministrazione, con l'autorizzazione il privato opera sul mercato in concorrenza con altri soggetti autorizzati.
Indicare quale affermazione su provvedimenti ablatori personali è corretta.   I comandi contengono obblighi di fare.
Indicare quale affermazione su provvedimenti ablatori personali è corretta.   I divieti contengono obblighi di non fare.
Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta.   La concessione ha natura costitutiva, in quanto attribuisce al privato un diritto di cui prima non era titolare.
Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta.   Nella concessione vi è un potere di ingerenza della P.A. nello svolgimento del servizio che si esprime nel potere di direzione, sostituzione e revoca.
Indicare quale affermazione sulle "concessioni" è corretta.   Nel rapporto concessorio l'amministrazione attribuisce al terzo il potere di svolgere una determinata attività in via esclusiva, assegnandogli una posizione di monopolio od oligopolio.
Indicare quale affermazione tra quelle proposte corrisponde ad un corretto principio così come stabilito dalle norme in materia di procedimento amministrativo (art. 1, legge n. 241/1990).   La pubblica amministrazione non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990.   Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   La struttura generalmente si compone di: intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   L'intestazione è l'indicazione dell'autorità amministrativa alla quale il provvedimento e l'attività del funzionario sono imputabili.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   Il dispositivo contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   Il preambolo indica le norme di legge che giustificano l'esercizio dei poteri dell'amministrazione e le risultanze dell'istruttoria, compresi gli atti di impulso del procedimento, i pareri, le valutazioni tecniche, ecc.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sulla struttura del provvedimento amministrativo è corretta.   La motivazione è la parte dell'atto che contiene l'indicazione dei presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del provvedimento.
Indicare quali sono i principi/criteri che reggono l'attività amministrativa (comma 1, art. 1, l. n. 241/1990):   Economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Qual è la parte descrittiva in cui la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro?   Motivazione.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Quale parte in particolare indica l'autorità da cui promana l'atto?   Intestazione.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. L'intestazione:   Indica l'autorità da cui promana l'atto.
Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. Quale parte in particolare contiene le norme di legge o i regolamenti in base alle quali l'atto è stato adottato nonché le attestazioni relative agli atti preparatori?   Preambolo.
Intestazione, preambolo, motivazione, luogo, data, sottoscrizione sono le parti della struttura dell'atto amministrativo di larga massima comune alla gran parte dei provvedimenti amministrativi. La motivazione:   È la parte descrittiva nella quale la pubblica amministrazione indica gli interessi coinvolti nel procedimento e valuta gli interessi indicando le ragioni per le quali preferisce soddisfare uno in luogo di un altro.