>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 
Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita' di Stato #3

Seleziona l'iniziale:
A   B   C   D   E   F   G   H   I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

> Clicca qui per scaricare l'elenco completo delle domande di questo argomento in formato Word!


L’accertamento sulla congruità dei prezzi praticati dalle ditte fornitrici è effettuato, a mente del d.p.r. n. 97/2003:   Dai titolari dei centri di responsabilità e di spesa attraverso elementi obiettivi di riscontro dei prezzi correnti di mercato risultanti anche dalle indagini di mercato
L’Adunanza plenaria, ex legge 20/94, stabilisce:   Annualmente i programmi di attività e le competenze dei collegi, nonché i criteri per la loro composizione da parte del presidente della Corte
L’approvazione dello stato di previsione dell’entrata, del totale generale della spesa, di ciascuno stato di previsione e del quadro generale riassuntivo è disposta:   Nell’ordine, con distinti articoli di legge, con riferimento sia alle dotazioni di competenza che a quelle di cassa
L’armonizzazione dei flussi informativi, ex d. lgs. n. 279/97, si realizza, per le amministrazioni pubbliche, con l’adozione di:   Misure organizzative necessarie per la rilevazione e per l’analisi dei costi e dei rendimenti dell’attività amministrativa e della gestione dei singoli centri di costo, secondo il sistema pubblico di contabilità economica
L’assestamento degli stanziamenti di bilancio, ex legge n. 468/78, avviene:   Ogni anno, su presentazione di apposito disegno di legge da parte del ministro del tesoro (economia), anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell’esercizio scaduto
L’attività di valutazione dei dirigenti, ex d. lgs. n. 286/99:   Utilizza anche i risultati del controllo di gestione, ma è svolta da strutture o soggetti diversi ad quelli cui è demandato il controllo di gestione
L’attività di valutazione e controllo strategico, a mente del d. lgs. n. 286/99, mira a verificare:   L’effettiva attuazione delle scelte contenute nelle direttive ed altri atti di indirizzo politico
L’attività di valutazione e controllo strategico, di cui al d. lgs. n. 286/99:   Supporta l’attività di programmazione e di indirizzo politico- amministrativo ed è svolta da strutture che rispondono direttamente agli organi di indirizzo politico- amministrativo
L’attività di valutazione e controllo strategico, ex d. lgs. n. 286/99, consiste, tra l’altro:   Nell’analisi, preventiva e successiva, della congruenza e/o degli eventuali scostamenti tra le missioni affidate dalle norme, gli obiettivi operativi prescelti, le scelte operative effettuate e le risorse umane, finanziarie e materiali assegnate
L’autonomia di entrata e di spesa è riconosciuta a:   Comuni, province, città metropolitane, regioni
L’avanzo di amministrazione di cui al d.p.r. n. 97/2003 può essere utilizzato:   Per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari, per il finanziamento delle spese di funzionamento non ripetitive e per le altre spese correnti solo in sede di assestamento; per il finanziamento di spese di investimento
L’espropriazione di determinate imprese o categorie di imprese relative a servizi pubblici essenziali, fonti di energia o situazioni di monopolio è possibile:   Salvo indennizzo, a favore dello Stato, di enti pubblici o di comunità di lavoratori ed utenti, a fini di utilità generale
L’organo straordinario di liquidazione, ex d. lgs. n. 267/2000, provvede all’accertamento della massa passiva mediante:   La formazione, entro 180 giorni, di un piano di rilevazione
L’organo straordinario di liquidazione, ex d. lgs. n. 267/2000:   Ha competenza relativamente a fatti ed atti di gestione verificatisi entro il 31 dicembre dell’anno precedente e provvede alla rilevazione della massa passiva, all’acquisizione dei mezzi finanziari per il risanamento, alla liquidazione e pagamento della massa passiva
L’osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali, istituito presso il Ministero dell'interno, ex d. lgs. n. 267/2000, ha il compito:   Di promuovere la corretta gestione delle risorse finanziarie, strumentali ed umane, la salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’applicazione dei principi contabili e la congruità degli strumenti applicativi, nonché la sperimentazione di nuovi modelli contabili
L’utilizzazione del fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (legge n. 468/78) è disposta:   Con decreto del ministro del tesoro, su proposta del ministro interessato, che ne dà comunicazione alle commissioni parlamentari competenti
L’utilizzazione del fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (legge n. 468/78) è prevista:   Per iscrivere in aumento delle autorizzazioni di cassa dei capitoli degli stati di previsione delle amministrazioni statali le somme necessarie a provvedere ad eventuali deficienze delle dotazioni, ritenute compatibili con gli obiettivi di finanza pubblica
L’utilizzazione del fondo di riserva per le spese impreviste (legge n. 468/78) è consentita:   Per le spese specificate in un elenco allegato allo stato di previsione della spesa del ministero del tesoro, da approvarsi con apposito articolo della legge di approvazione del bilancio
L’utilizzazione del fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine è disposta:   Con decreti del ministro del tesoro (economia), da registrasi alla Corte dei conti
L’utilizzazione del fondo speciale per la rassegnazione di residui perenti delle spese in conto capitale (Legge n. 468/78) è disposta:   Con decreto del ministro del tesoro (economia), da registrarsi alla Corte dei conti
La Corte dei conti (legge n. 20/94) accerta:   Anche in base all’esito di altri controlli, la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge, valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa
La Corte dei conti (legge n. 20/94) svolge altresì:   Anche in corso di esercizio, il controllo successivo sulle gestioni fuori bilancio e sui fondi di provenienza comunitaria, verificandone la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni a ciascuna amministrazione
La Corte dei conti (legge n. 20/94) svolge:   Il controllo successivo sulla gestione del bilancio e del patrimonio delle amministrazioni pubbliche, anche in corso di esercizio
La Corte dei Conti è organo:   Di controllo e giurisdizione
La Corte dei conti può, entro quindici giorni dalla loro ricezione (legge n. 20/94):   Chiedere il riesame degli atti, ferma rimanendone l’esecutività
La Corte dei conti riferisce sull’esito del controllo (legge n. 20/94):   Almeno annualmente al Parlamento ed ai consigli regionali sull’esito del controllo eseguito
La Corte dei conti trasmette al Parlamento ogni quattro mesi:   Una relazione sulla tipologia delle coperture adottate nelle leggi approvate nel periodo considerato e sulle tecniche di quantificazione degli oneri
La Corte dei conti, parificato il rendiconto generale, lo trasmette:   Al ministro del tesoro (economia), per la successiva trasmissione al Parlamento
La deliberazione recante la formale ed esplicita dichiarazione di dissesto finanziario è adottata, a mente del d. lgs. n. 267/2000:   Dal consiglio dell’ente locale e valuta le cause che hanno determinato il dissesto. La deliberazione non è revocabile
La legge finanziaria determina:   Il livello massimo del ricorso al mercato finanziario e del saldo netto da finanziare in termini di competenza, per ciascuno degli anni considerati dal bilancio pluriennale
La legge finanziaria determina:   In apposita tabella, per le leggi che dispongono spese a carattere pluriennale, delle quote destinate a gravare su ciascuno degli anni considerati
La legge finanziaria determina:   In apposita tabella, la quota da iscrivere nel bilancio di ciascuno degli anni considerati dal bilancio pluriennale per le leggi di spesa permanente la cui quantificazione è rinviata alla legge finanziaria
La legge finanziaria determina:   In apposita tabella, le riduzioni, per ciascuno degli anni considerati nel bilancio pluriennale, di autorizzazioni legislative di spesa
La legge finanziaria determina:   Le variazioni delle aliquote, delle detrazioni e degli scaglioni, le altre misure che incidono sulla determinazione del quantum della prestazione, afferenti imposte indirette, tasse, canoni, tariffe e contributi in vigore, nonché le correzioni delle imposte conseguenti all’andamento dell’inflazione
La legge finanziaria determina:   Gli stanziamenti di spesa, in apposita tabella, per il rifinanziamento , per non più di un anno, di norme vigenti che prevedono interventi di sostegno dell’economia classificati fra le spese in conto capitale
La legge finanziaria determina:   Gli importi dei fondi speciali e le corrispondenti tabelle
La legge finanziaria determina:   L’importo complessivo massimo destinato, in ciascuno degli anni compresi nel bilancio pluriennale, al rinnovo dei contratti del pubblico impiego ed alle modifiche del trattamento economico e normativo del personale dipendente da pubbliche amministrazioni non compreso nel regime contrattuale
La legge finanziaria indica:   Quale quota delle nuove o maggiori entrate per ciascuno anno compreso nel bilancio pluriennale non può essere utilizzata per la copertura di nuove o maggiori spese
La legge finanziaria non può, salvo quanto esplicitamente previsto dalla normativa vigente:   Introdurre nuove imposte, tasse e contributi, né disporre nuove o maggiori spese
La legge finanziaria:   In coerenza con gli obiettivi del DPEF, dispone annualmente il quadro di riferimento finanziario per il periodo compreso nel bilancio pluriennale e provvede alla regolazione delle grandezze finanziarie
La legge regionale, ex d. lgs. n. 267/2000:   Stabilisce forme e modi della partecipazione degli enti locali alla formazione dei piani e programmi regionali, indica e fissa le procedure per gli atti e gli strumenti della programmazione socio- economica e della pianificazione territoriale
La legittimità dei debiti fuori bilancio è riconosciuta, ex d. lgs. n. 267/2000:   Con deliberazione del consiglio, in riferimento a debiti legati a: sentenze esecutive; copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni; ricapitalizzazione di società costituite per l’esercizio di servizi pubblici; acquisizione di beni e servizi
La nota integrativa prevista dal dpr d.p.r. n. 97/2003 si articola in:   Criteri di valutazione utilizzati nella redazione del rendiconto generale; analisi delle voci del conto di bilancio; analisi delle voci dello stato patrimoniale; analisi delle voci del conto economico; altre notizie integrative
La procedura di cui all’art. 1, comma 2, della legge 246/2002 si applica:   In caso di sentenze definitive di organi giurisdizionali e della Corte Costituzionale recanti interpretazioni della normativa vigente suscettibili di determinare maggiori oneri
La proprietà privata è:   Riconosciuta e garantita dalla legge, che ne stabilisce però anche i limiti
La proprietà privata può essere espropriata:   Nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo, per motivi d’interesse generale
La regione, ex d. lgs. n. 267/2000:   Può, previa intesa con gli enti locali interessati,definire ambiti sovracomunali per l’esercizio coordinato delle funzioni degli enti locali, attraverso forme associative e di cooperazione, su una serie di materie, indicate dal T.U.
La relazione del collegio dei revisori, di cui al d.p.r. n. 97/2003 sul bilancio di previsione deve contenere:   Considerazioni e valutazioni sul programma annuale e sugli obiettivi dell’ente e sull’attendibilità delle entrate previste nei vari capitoli sulla base della documentazione e degli elementi di conoscenza forniti dall’ente nella relazione programmatica, nonché sulla congruità delle spese…
La relazione previsionale e programmatica di cui al d. lgs. n. 267/2000 è redatta, per la parte spesa:   Per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale
La relazione previsionale e programmatica di cui al d. lgs. n. 267/2000 fornisce:   Adeguati elementi che dimostrino la coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici ed i relativi piani di attuazione e con i piani economico-finanziari
La relazione previsionale e programmatica di cui al d. lgs. n. 267/2000, allegata al bilancio, tra l’altro:   Comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli
La relazione previsionale e programmatica, ai sensi della legge 468/78:   Accompagna il bilancio dello Stato, ne descrive i contenuti, ma non deve essere approvata dal Parlamento
La relazione previsionale e programmatica, ai sensi della legge n. 468/78, deve, tra l’altro:   Esporre il quadro economico generale ed indicare gli indirizzi della politica economica nazionale ed i conseguenti obiettivi programmatici
La relazione previsionale e programmatica, ai sensi della legge n. 468/78, deve, tra l’altro:   Rendere esplicite e dimostrare le coerenze e le compatibilità tra il quadro economico esposto, la entità e la ripartizione delle risorse, gli obiettivi programmatici e gli impegni finanziari previsti nei bilanci pluriennali dello Stato e dell’intero settore pubblico allargato
La relazione previsionale e programmatica, di cui alla legge n. 468/78, è accompagnata da:   Relazioni programmatiche di settore e da relazioni sulle leggi pluriennali di spesa, con riferimento al loro stato di attuazione
La relazione programmatica di cui al d.p.r. n. 97/2003 redatta dall’organo di vertice annualmente:   Descrive le linee strategiche dell’ente, espone il quadro economico generale, indica gli indirizzi di governo e dimostra le coerenze e le compatibilità tra le richieste e le aspettative dei cittadini e le specifiche finalità dell’ente
La responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, ex legge n. 20/94:   E’ personale e limitata ai fatti commessi con dolo o con colpa grave, ferma restando l’insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali
La sezione del controllo si pronuncia sulla conformità a legge (legge n. 20/94):   Entro trenta giorni dalla data di deferimento dei provvedimenti o dalla data di arrivo degli elementi richiesti con ordinanza istruttoria
Le amministrazioni e gli enti pubblici possono stipulare contratti o comunque assumere impegni, ai sensi della legge n. 468/78:   Nei limiti dell’intera somma indicata dalle leggi pluriennali ovvero nei limiti indicati nella legge finanziaria
Le anticipazioni di tesoreria, a mente del d. lgs. n. 267/2000, sono:   Concesse dal tesoriere, su richiesta dell’ente corredata dalla deliberazione della giunta, nel limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno
Le Camere approvano annualmente, a mente della Costituzione:   Il bilancio annuale ed il rendiconto consuntivo
Le disposizioni della legge n. 20/94:   Costituiscono principi fondamentali ai sensi dell’art. 117 della Costituzione ed i principi da esse desumibili norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica per le regioni a statuto speciale e per le province di Trento e Bolzano
Le entrate dello Stato sono ripartite in:   Titoli, unità previsionali di base, categorie, capitoli
Le leggi che importano nuove o maggiori spese:   Devono indicare i mezzi per farvi fronte
Le leggi di spesa a carattere permanente, ai sensi della legge n. 468/78, devono:   Quantificare l’onere annuale previsto per ciascuno degli anni compresi nel bilancio pluriennale e l’onere a regime, ovvero, nel caso in cui non si tratti di spese obbligatorie, possono rinviare le quantificazioni dell’onere annuo alla legge finanziaria
Le leggi pluriennali di spesa in conto capitale quantificano:   La spesa complessiva, l’onere per competenza relativo al primo anno, nonché le quote di competenza attribuite a ciascuno degli anni considerati nel bilancio pluriennale
Le note preliminari che accompagnano ogni stato di previsione indicano:   I criteri adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riguardo alla spesa corrente di carattere discrezionale nonché gli obiettivi che le amministrazioni intendono conseguire in termini di livello dei servizi e di interventi
Le partite di giro di cui al d.p.r. n. 97/2003 comprendono:   Le entrate e le uscite che l’ente effettua in qualità di sostituto d’imposta, di sostituto di dichiarazione ovvero per conto terzi, le quali costituiscono al tempo stesso un debito ed un credito per l’ente, nonché le somme somministrate al cassiere e ai funzionari ordinatori e da questi rendicontate o rimborsate
Le previsioni di spesa di competenza e di cassa costituiscono:   Limite per le autorizzazioni rispettivamente di impegno e di pagamento
Le pubbliche amministrazioni valutano, a mente del d. lgs. n. 286/99:   Anche sulla base dei risultati del controllo di gestione, in coerenza a quanto stabilito al riguardo dai contratti collettivi nazionali di lavoro, le prestazioni dei propri dirigenti
Le regioni, nell’emanazione delle leggi di conferimento delle funzioni ai comuni (d. lgs. n. 267/2000):   Attuano il trasferimento delle funzioni nei confronti della generalità dei comuni
Le relazioni della corte dei conti connesse al controllo successivo (legge n. 20/94):   Contengono anche valutazioni sul funzionamento dei controlli interni
Le relazioni trimestrali di cassa:   Vengono presentate dal ministro dell’economia al Parlamento a fini di verifica, ma non devono essere approvate
Le rilevazioni e le risultanze della contabilità economica, ex d. lgs. n. 279/97, sono utilizzate dalle amministrazioni e dal ministero del tesoro (economia):   Anche ai fini della formulazione dei progetti di bilancio, della migliore allocazione delle risorse, della programmazione dell’attività finanziaria, del monitoraggio degli effetti finanziari delle manovre di bilancio
Le risorse derivanti da tributi propri e compartecipazioni servono a comuni, province, città metropolitane e regioni per:   Finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite
Le somme necessarie, prelevate dal fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine (legge n. 468/78), sono iscritte in aumento:   Alle dotazioni di competenza e di cassa dei competenti capitoli
Le somme occorrenti sono trasferite dal fondo speciale per la rassegnazione di residui perenti delle spese in conto capitale (legge n. 468/78) e iscritte:   Ai pertinenti capitoli di provenienza onde integrarne le dotazioni sia di competenza che di cassa, ovvero a capitoli di nuova istituzione, nel caso in cui quello di provenienza fosse stato nel frattempo soppresso
Le spese dello Stato sono ripartite in:   Funzioni-obiettivo, unità previsionali di base, capitoli
Le unioni di comuni, ex d. lgs. n. 267/2000:   Sono enti locali costituiti da due o più comuni di norma contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza
Le unità previsionali di base devono consentire, tra l’altro, di:   Verificare la congruenza delle attività amministrative agli obiettivi generali perseguiti dalle politiche pubbliche di settore, anche in termini di servizi finali resi ai cittadini
Le unità previsionali di base in cui è articolato il bilancio annuale di previsione:   Sono determinate con riferimento ad aree omogenee di attività in base alle competenze istituzionali di ciascun ministero e stabilite in modo che a ciascuna unità corrisponda un unico centro di responsabilità amministrativa
Le variazioni di bilancio, di cui al d.p.r. n. 97/2003:   Riguardano le previsioni di competenza e di cassa, possono proporsi soltanto se è assicurata la necessaria copertura finanziaria e non possono essere adottate nell’ultimo mese dell’esercizio finanziario salvo eventuali casi eccezionali da motivare
Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile, a mente del d. lgs. n. 286/99:   Non possono essere affidate a strutture addette al controllo di gestione, alla valutazione dei dirigenti, al controllo strategico
Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile, a mente del d. lgs. n. 286/99:   Devono rispettare, in quanto applicabili alla pubblica amministrazione, i principi generali della revisione aziendale asseverati dagli ordini e collegi professionali operanti nel settore
Lo schema di rendiconto generale di cui all’art. 38 del d.p.r. n. 97/2003 è sottoposto:   Unitamente alla relazione illustrativa del presidente dell’ente, a cura del direttore generale, almeno quindici giorni prima del termine di cui al comma 4, all’esame del collegio dei revisori dei conti, che redige apposita relazione da allegare al predetto schema
Lo stanziamento del fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa (legge n. 468/78) è determinato:   Annualmente, con apposito articolo, dalla legge di approvazione del bilancio
Lo stato patrimoniale, ex d.p.r. n. 97/2003:   È redatto secondo lo schema previsto dall’art. 2424 c.c., per quanto applicabile, e comprende le attività e le passività finanziarie, i beni mobili ed immobili, ogni altra attività e passività, nonché le poste rettificative. Contiene inoltre la dimostrazione dei punti di concordanza tra la contabilità del bilancio e quella del patrimonio