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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Economia politica #3

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Per analizzare gli strumenti di politica monetaria a disposizione della Banca centrale è bene ricordare l'espressione dell'offerta di moneta: 1+c M = H c+. dove H è la base monetaria, il parametro c è il rapporto circolante/depositi e . indica il rapporto riserve/depositi. Con la concessione di credito alle banche la Banca centrale.....   Agisce su H facendolo aumentare.
Per analizzare gli strumenti di politica monetaria a disposizione della Banca centrale è bene ricordare l'espressione dell'offerta di moneta: 1+c M = H c+. dove H è la base monetaria, il parametro c è il rapporto circolante/depositi e . indica il rapporto riserve/depositi. Con operazioni in mercato aperto nelle quali acquista titoli la Banca centrale.....   Agisce su H facendolo aumentare.
Per analizzare gli strumenti di politica monetaria a disposizione della Banca centrale è bene ricordare l'espressione dell'offerta di moneta: 1+c M= H c+. dove H è la base monetaria, il parametro c è il rapporto circolante/depositi e . indica il rapporto riserve/depositi. Un aumento del coefficiente di riserva obbligatoria si tradurrà quindi.....   In un aumento di . che comporterà una riduzione dell'offerta di moneta.
Per assolvere la sua missione di definire e attuare la politica economica e monetaria dell'UE, la BCE opera nell'ambito del "Sistema europeo di Banche centrali" (SEBC)….   Che comprende tutti gli Stati membri dell'Unione.
Per concentrazione economica si intendono tutte quelle forme di stretta associazione, collaborazione, integrazione tra diverse unità produttive allo scopo di meglio disciplinare le proprie attività, diminuire i costi di produzione, aumentare i profitti e assicurarsi migliori posizioni di mercato. Si distinguono le fusioni o concentrazioni orizzontali dalle concentrazioni verticali (o integrazioni verticali) in cui....   Successive fasi del processo produttivo vengono concentrate nelle mani di un unico centro decisionale.
Per concentrazione economica si intendono tutte quelle forme di stretta associazione, collaborazione, integrazione tra diverse unità produttive allo scopo di meglio disciplinare le proprie attività, diminuire i costi di produzione, aumentare i profitti e assicurarsi migliori posizioni di mercato. Si distinguono le concentrazioni verticali (o integrazioni verticali) dalle fusioni o concentrazioni orizzontali in cui....   Imprese concorrenti si fondono o più in generale decidono di coordinare unitariamente le loro attività economiche
Per cosa differiscono rispettivamente il PIL dal PIN e il PNL dal PNN?   Le variabili macroeconomiche di entrambe le coppie differiscono per gli ammortamenti.
Per decidere che quantità di un determinato input impiegare, un'impresa deve sapere quali benefici può ricavare dall'impiego di tale input. Un modo per misurare questi benefici consiste nel calcolare il c.d. prodotto marginale, ossia....   L'incremento della produzione conseguente all'impiego di un'unità in più dell'input in questione, ipotizzando che la quantità utilizzata di tutti gli altri fattori rimanga costante.
Per decidere che quantità di un determinato input impiegare, un'impresa deve sapere quali benefici può ricavare dall'impiego di tale input. Un modo per misurare questi benefici consiste nel calcolare il prodotto marginale. Il prodotto marginale può assumere valori inferiori ad uno?   Si.
Per isoquanto si intende....   L'insieme delle combinazioni di fattori produttivi per la produzione di un determinato livello di output.
Per la descrizione, conoscenza e comprensione del mercato del lavoro si devono avere presente alcune fondamentali definizioni: popolazione civile, forza lavoro, fuori della forza lavoro, lavoratori scoraggiati ecc. Per forza lavoro si intende.....   La somma dei lavoratori e delle persone in cerca di lavoro ossia la somma dalle persone occupate e di quelle disoccupate.
Per la maggior parte del tempo, le economie registrano fluttuazioni economiche relativamente contenute. In alcuni casi, tuttavia, le cose possono prendere una brutta piega: la disoccupazione rimane elevata per molto tempo; altre volte l'inflazione cresce, raggiungendo livelli incredibilmente alti; altre volte ancora i governi incorrono in elevati disavanzi di bilancio e accumulano debito pubblico. Cosa s'intende per disavanzo di bilancio? E per disavanzo primario?   É spesso utile scomporre il disavanzo di bilancio nella somma di due termini: 1) gli interessi sul debito e 2) l'eccesso di spesa al netto degli interessi, rispetto alle imposte. Questo secondo termine è chiamato disavanzo primario (o avanzo primario nel caso in cui le imposte eccedono la spesa pubblica).
Per la maggior parte delle famiglie, la principale fonte di reddito è il lavoro, il reddito di ciascuna famiglia dipende poi, almeno in parte, dalle sue decisioni e su queste decisioni influiscono le remunerazioni previste per il lavoro e per il risparmio. In quale dei seguenti punti sono correttamente indicate nell'ordine le definizioni di curva di offerta di lavoro, curva di offerta di lavoro di mercato e curva di offerta di risparmio di mercato?   Scheda indicante la relazione tra la quantità di lavoro offerta ed il salario, ceteris paribus; scheda indicante la quantità complessiva di lavoro, che tutti gli individui presenti nel mercato sono disposti a offrire, in corrispondenza di ciascun salario, ceteris paribus; scheda indicante la quantità complessiva di risparmio che tutti gli individui sono disposti a offrire in corrispondenza di ciascun tasso d'interesse, ceteris paribus.
Per meglio capire come i diversi elementi che compongono un'economia di mercato interagiscono tra loro spesso si utilizza il modello del flusso circolare. Tale modello....   Consiste di due cerchi concentrici: il cerchio più interno rappresenta il flusso fisico di beni, servizi e fattori produttivi; il cerchio più esterno rappresenta il flusso monetario, costituito dal denaro speso dalle famiglie per acquistare beni e servizi e dalle imprese per comprare risorse. I due flussi si muovono in direzione opposta.
Per misurare la crescita reale si usa....   Il PIL valutato a prezzi costanti.
Per PIL a prezzi correnti si intende....   Il PIL nominale.
Per PIL a prezzi correnti si intende....   Il PIL calcolato sulla base dei prezzi di mercato, comprensivi delle imposte indirette.
Per poter realizzare una politica di discriminazione del prezzo sono necessarie le seguenti condizioni:....   Il mercato deve essere frazionato in sotto mercati caratterizzati da differenti elasticità di prezzo, e vi deve essere una separazione effettiva di questi sotto mercati, in modo tale che non vi possa essere interscambio.
Per prodotto interno lordo si intende....   Il valore monetario dei beni e dei servizi finali prodotti in un anno sul territorio nazionale al lordo degli ammortamenti.
Per quale motivo le importazioni dipendono anche dal reddito interno?   Perché più elevato è il reddito di un'economia, maggiore è la sua capacità di spesa che si rivolge verso l'acquisto di beni e servizi prodotti all'estero.
Per quale motivo le imprese monopolisticamente concorrenziali non fruiscono di extraprofitti nel lungo periodo?   Perché la non omogeneità delle merci prodotte comporta l'assenza di particolari barriere all'entrata di nuove aziende. Queste ultime, attratte dagli alti profitti inizieranno a produrre e vendere beni molto affini appropriandosi di parte della domanda del mercato, azzerando di fatto gli extraprofitti.
Per raggiungere l'obiettivo di stabilità dei prezzi la Banca Centrale Europea ha deciso di perseguire un approccio che è stato ufficialmente denominato strategia di politica monetaria orientata alla stabilità nel quale confluiscono elementi di due diverse strategie tra le più accreditate del momento: inflation targeting e monetary targeting. In cosa consiste la strategia denominata inflation targeting?   Strategia di politica monetaria nella quale la Banca centrale definisce come suo obiettivo principale, e a volte esclusivo, un dato tasso di inflazione.
Per rendita del consumatore si intende:   La differenza tra il prezzo massimo che sarebbe disposto a pagare per acquistare una certa quantità di bene e il prezzo inferiore che effettivamente paga.
Per rendita fondiaria s’intende la remunerazione ottenuta dal proprietario terriero in seguito allo sfruttamento del fattore terra e può essere distinta in….   Rendita assoluta e rendita differenziale.
Per sapere di quali combinazioni di fattori l’impresa può disporre, bisogna tener conto dell’orizzonte temporale che ha di fronte. Si definisce breve periodo....   Un intervallo temporale entro il quale solo uno dei fattori utilizzati dall’impresa è variabile, mentre tutti gli altri sono fattori fissi.
Per una impresa che opera in un mercato perfettamente concorrenziale la curva di domanda coincide con....   La curva di ricavo medio e la curva di ricavo marginale.
Perché i responsabili di politica economica si preoccupano tanto della disoccupazione? Sostanzialmente perché, oltre ad avere importantissime conseguenze sociali, in molti Paesi c'è una forte relazione tra crescita del PIL e variazione del tasso di disoccupazione. Questa relazione è nota come.....   Legge di Okun.
Perché in contabilità nazionale le risorse disponibili sono sempre uguali alle risorse impiegate?   Perché l'eventuale eccesso di produzione invenduta o eccesso di domanda rispetto alla produzione genera variazioni nelle scorte che vengono contabilizzate come investimenti in scorte.
Perché la teoria economica si concentra sui livelli di impiego dei fattori per i quali i rispettivi prodotti marginali sono positivi?   Perché intervalli di valori dell'output in corrispondenza dei quali i prodotti marginali dei fattori sono negativi implicano un comportamento irrazionale da parte dell'impresa.
Perché le imprese possono ricevere trasferimenti monetari dallo Stato?   Per consentire alle imprese di poter diminuire i prezzi dei beni e dei servizi prodotti.
Perché nell'oligopolio collusivo i profitti sono più elevati di quelli nell'oligopolio non collusivo?   Perché il comportamento delle imprese facenti parte di un oligopolio collusivo è molto simile a quello delle imprese monopoliste; in quello non collusivo si avvicina a quello delle imprese in concorrenza perfetta
Poiché il costo totale di produzione è la somma di costi variabili e costi fissi, la curva dei costi totali...   È una traslazione verticale della curva dei costi variabili.
Può il PIL nominale aumentare e il PIL reale diminuire nello stesso periodo?   Si, se l'aumento del livello dei prezzi è maggiore (proporzionalmente) rispetto alla riduzione del PIL reale, il PIL nominale aumenterà.