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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto Regionale e degli Enti Locali

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I beni trasferiti in attuazione del D.Lgs. n. 85/2010 che entrano a far parte del patrimonio disponibile delle Regioni possono essere alienati solo previa valorizzazione attraverso le procedure per l'adozione delle varianti allo strumento urbanistico, e a seguito di attestazione di congruità rilasciata da parte dell'Agenzia del demanio o dell'Agenzia del territorio, secondo le rispettive competenze....   Entro il termine di trenta giorni dalla relativa richiesta.
I beni trasferiti in attuazione del D.Lgs. n. 85/2010 che entrano a far parte del patrimonio disponibile delle Regioni....   Possono essere alienati solo previa valorizzazione attraverso le procedure per l'adozione delle varianti allo strumento urbanistico, e a seguito di attestazione di congruità rilasciata da parte dell'Agenzia del demanio o dell'Agenzia del territorio, secondo le rispettive competenze.
I comuni e le province - recita l'art. 3 del D.Lgs. n. 267/2000 - hanno autonomia....   Statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
I comuni e le province, tra l'altro,....   Possiedono autonomia statutaria e finanziaria, nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
I Comuni hanno autonomia finanziaria?   Sì.
I Comuni hanno autonomia organizzativa?   Sì.
I Comuni iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva previsto dall'art. 166 del D.Lgs. n. 267/2000 utilizzato....   Nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.
I Comuni possono costituire rapporti di lavoro a tempo determinato. L'affermazione è....   Vera. I Comuni possono costituire rapporti di lavoro a tempo determinato, nel rispetto della disciplina vigente in materia.
I Comuni possono costituire rapporti di lavoro a tempo parziale?   Sì.
I consiglieri comunali hanno diritto di chiedere la convocazione del consiglio?   Si, lo prevede espressamente l'art. 43 del D.Lgs. n. 267/2000.
I consiglieri comunali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio?   Si, lo prevede espressamente l'art. 43 del D.Lgs. n. 267/2000.
I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Possono esercitare tale diritto anche nei confronti delle aziende ed enti dipendenti dal comune?   Si, se utili all'espletamento del proprio mandato.
I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso?   Si, se utili all'espletamento del proprio mandato.
I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici delle aziende ed enti dipendenti dal comune, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso?   Si, se utili all'espletamento del proprio mandato.
I consiglieri comunali hanno diritto di presentare interrogazioni e mozioni?   Si, hanno diritto di presentare interrogazioni e mozioni.
I fabbisogni standard determinati secondo le modalità stabilite dal D.Lgs. n. 216/2010, costituiscono il riferimento cui rapportare progressivamente nella fase transitoria, e successivamente a regime, il finanziamento integrale della spesa relativa alle funzioni fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni, fermo restando che, ai sensi dell'art. 21 della L. 42/2009, ai fini del finanziamento integrale, il complesso delle maggiori entrate devolute e dei fondi perequativi....   Non può eccedere l'entità dei trasferimenti soppressi.
I fondi economali dell'ente locale costituiscono....   Al tempo stesso un debito e un credito per l'ente.
I valori monetari contenuti nella relazione previsionale e programmatica degli enti locali sono espressi in riferimento ai periodi ai quali si riferiscono....   Tenendo conto del tasso di inflazione programmato.
Il "referto del controllo di gestione" degli enti locali....   E' la relazione predisposta dai soggetti preposti al controllo ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati.
Il bilancio di previsione annuale degli enti locali....   Ha carattere autorizzatorio, costituendo limite agli impegni di spesa.
Il bilancio di previsione annuale ha carattere autorizzatorio in quanto:   Costituisce limite agli impegni di spesa.
Il bilancio di previsione finanziario degli enti locali è redatto....   In termini di competenza.
Il bilancio pluriennale degli enti locali è redatto con tutti i principi del bilancio annuale con esclusione....   Del principio dell'annualità.
Il consiglio comunale è sciolto....   Quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per cessazione dalla carica per dimissioni contestuali della metà più uno dei membri assegnati (non computando a tal fine il Sindaco).
Il consiglio comunale è....   Organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.
Il consiglio comunale dura in carica per un periodo di....   Cinque anni.
Il Consiglio comunale può essere sciolto?   Si, tra l'altro per gravi e persistenti violazioni di legge.
Il Consiglio comunale può essere sciolto?   Si, tra l'altro quando compia atti contrari alla Costituzione.
Il consiglio comunale può istituire al proprio interno commissioni di indagine sull'attività dell'amministrazione?   Si, a maggioranza assoluta dei propri membri.
Il consiglio ha competenza limitatamente agli atti fondamentali indicati nel Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, tra i quali rientrano....   Bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni.
Il controllo di gestione degli enti locali si articola in almeno tre fasi, che sono, nell'ordine,....   Predisposizione del piano, rilevazione dei dati, valutazione dei dati.
Il controllo di gestione degli enti locali si articola in almeno tre fasi, la prima delle quali è....   La predisposizione di un piano dettagliato di obiettivi.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che ciascun gruppo consiliare dei consigli regionali approva un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e recepite...   Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che ciascun gruppo consiliare dei consigli regionali approva un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo linee guida deliberate...   Dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che entro 60 giorni dalla chiusura dell'esercizio, il presidente della regione trasmette il rendiconto di ciascun gruppo alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti perché si pronunci, nel termine di 30 giorni dal ricevimento, sulla regolarità dello stesso con apposita delibera. In caso di mancata pronuncia nei successivi 30 giorni,...   Il rendiconto di esercizio si intende comunque approvato.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio, il presidente della regione trasmette il rendiconto di ciascun gruppo alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti perché si pronunci sulla regolarità dello stesso con apposita delibera, che è trasmessa...   Al presidente della regione per il successivo inoltro al presidente del consiglio regionale, che ne cura la pubblicazione.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che entro sessanta giorni dalla chiusura dell'esercizio, il presidente della regione trasmette il rendiconto di ciascun gruppo alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti perché si pronunci sulla regolarità dello stesso con apposita delibera, nel termine di...   Trenta giorni dal ricevimento.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il presidente della regione trasmette ogni dodici mesi alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti una relazione sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni. La relazione è, altresì, inviata...   Al presidente del consiglio regionale.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il presidente della regione trasmette ogni dodici mesi alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti una relazione sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato sulla base delle linee guida deliberate...   Dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il rendiconto generale della regione è parificato ai sensi degli articoli 39, 40 e 41 del testo unico di cui al regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214....   Dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il rendiconto generale della regione è parificato ai sensi degli artt. 39, 40 e 41 del testo unico di cui al R.D. n. 1214/1934 dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed alla decisione di parifica è allegata una relazione. La decisione di parifica e la relazione sono trasmesse....   Al presidente della giunta regionale e al consiglio regionale.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il rendiconto generale della regione è parificato ai sensi degli artt. 39, 40 e 41 del testo unico di cui al R.D. n. 1214/1934 dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed alla decisione di parifica è allegata una relazione. In essa, la Corte dei conti formula le sue osservazioni in merito a quali aspetti della gestione?   La legittimità e la regolarità.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il rendiconto generale della regione è parificato ai sensi degli artt. 39, 40 e 41 del testo unico di cui al R.D. n. 1214/1934 dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed alla decisione di parifica è allegata una relazione. In essa, la Corte dei conti può proporre interventi di riforma?   Si, propone le misure di correzione e gli interventi di riforma che ritiene necessari al fine, in particolare, di assicurare l'equilibrio del bilancio e di migliorare l'efficacia e l'efficienza della spesa.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che il rendiconto generale della regione è parificato ai sensi degli artt. 39, 40 e 41 del testo unico di cui al R.D. n. 1214/1934 dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed alla decisione di parifica è allegata una relazione. In essa, la Corte dei conti può proporre misure di correzione?   Si, propone le misure di correzione e gli interventi di riforma che ritiene necessari al fine, in particolare, di assicurare l'equilibrio del bilancio e di migliorare l'efficacia e l'efficienza della spesa.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 dispone che le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi delle regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale, con le modalità e secondo le procedure di cui all'art. 1, c. 166 e s.s., della L. n. 266/2005. I bilanci preventivi annuali e pluriennali e i rendiconti delle regioni con i relativi allegati sono trasmessi alle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei conti...   Dai presidenti delle regioni.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012 istituisce un Fondo al fine di agevolare la rimozione degli squilibri finanziari delle regioni che adottano, o abbiano adottato, il piano di stabilizzazione finanziaria. I criteri per la determinazione dell'anticipazione attribuibile a ciascuna Regione sono definiti nei limiti della disponibilità annua del Fondo e dell'importo massimo fissato in...   Euro 10 per abitante.
Il D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, al fine di agevolare la rimozione degli squilibri finanziari delle regioni che adottano, o abbiano adottato, il piano di stabilizzazione finanziaria, ha istituito nello stato di previsione del MEF un «Fondo di rotazione per la concessione di anticipazioni alle regioni in situazione di squilibrio finanziario», finalizzato...   A concedere anticipazioni di cassa per il graduale ammortamento dei disavanzi e dei debiti fuori bilancio accertati, nonché per il concorso al sostegno degli oneri derivanti dall'attuazione del citato piano di stabilizzazione finanziaria.
Il D.Lgs. n. 149/2011 dispone che in caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale, la sottoscrizione della relazione di fine legislatura e la certificazione da parte degli organi di controllo interno avvengono...   Entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni.
Il D.Lgs. n. 149/2011 dispone che qualora siano evidenziati squilibri finanziari, anche attraverso le rilevazioni SIOPE, rispetto all'indicatore "disequilibrio consolidato della parte corrente del bilancio" da parte delle Regioni,...   Il MEF - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ne dà immediata comunicazione alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti competente per territorio.
Il D.Lgs. n. 149/2011 dispone che, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno, la Regione o la Provincia autonoma inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti. I mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie e finanziarie per il finanziamento degli investimenti devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità interno...   Per l'anno precedente.
Il D.Lgs. n. 23/2011 dispone che con regolamento da adottare ai sensi dell'art. 52 del D.Lgs. n. 446/1997 e s.m., i comuni, nella disciplina dell'imposta di scopo di cui all'art. 1, comma 145, della L. n. 296/2006 possono anche prevedere...   L'aumento, sino a dieci anni, della durata massima di applicazione dell'imposta stabilita dall'art. 1 comma 147, della citata L. n. 296/2006.
Il D.Lgs. n. 267/2000 definisce «azienda speciale»....   Un ente strumentale della provincia o del comune dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, approvato dal consiglio.
Il D.Lgs. n. 267/2000 definisce «l'istituzione»....   Come organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale.
Il D.Lgs. n. 267/2000 definisce il comune....   Ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo.
Il D.Lgs. n. 267/2000 ha conferito ai comuni numerose forme di autonomia. Tra esse è compresa l'autonomia statutaria?   Si, nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
Il D.Lgs. n. 267/2000 ha conferito al comune numerose forme di autonomia. Tra esse è compresa l'autonomia amministrativa?   Si, nell'ambito del proprio statuto e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
Il D.Lgs. n. 267/2000 individua nella cooperazione dei comuni e delle province tra loro e con la Regione lo strumento attraverso il quale realizzare un efficiente sistema delle autonomie locali al servizio dello sviluppo economico, sociale e civile. Da chi sono indicati i principi della cooperazione?   Dalla legge regionale.
Il D.Lgs. n. 267/2000 prevede la sostituzione del Sindaco in caso di impedimento temporaneo?   Si, prevede la sostituzione con il vice Sindaco.
Il D.Lgs. n. 267/2000 prevede la sostituzione del Sindaco in caso di sospensione dall'esercizio della funzione?   Si, prevede la sostituzione con il vice Sindaco.
Il D.Lgs. n. 267/2000, nel definire il contenuto della loro autonomia, specifica che le comunità locali sono ordinate....   In comuni e province.
Il D.Lgs. n. 68/2011 dispone che a decorrere dall'anno 2012 ciascuna regione a statuto ordinario può, con propria legge, aumentare o diminuire l'aliquota dell'addizionale regionale all'IRPEF di base. La maggiorazione non può essere superiore a 0,5 punti percentuali...   Per gli anni 2012 e 2013.
Il D.Lgs. n. 68/2011 dispone che a decorrere dall'anno 2012 ciascuna regione a statuto ordinario può, con propria legge, aumentare o diminuire l'aliquota dell'addizionale regionale all'IRPEF di base. Per l'anno 2014 la maggiorazione non può essere superiore a...   1,1 punti percentuali.
Il D.Lgs. n. 85/2010 (Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell'art. 19 della L. n. 42/2009) all'art. 5 enumera le tipologie di beni immobili statali, e beni mobili statali in essi eventualmente presenti che ne costituiscono arredo o che sono posti al loro servizio che, a titolo non oneroso, sono trasferiti a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. Tra questi rientrano i parchi nazionali e le riserve naturali statali?   No, i parchi nazionali e le riserve naturali statali sono esclusi dal trasferimento.
Il D.Lgs. n. 85/2010 (Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio, in attuazione dell'art. 19 della L. n. 42/2009) all'art. 5 enumera le tipologie di beni immobili statali, e beni mobili statali in essi eventualmente presenti che ne costituiscono arredo o che sono posti al loro servizio che, a titolo non oneroso, sono trasferiti a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni. Tra questi rientrano i porti e gli aeroporti di rilevanza economica nazionale e internazionale, secondo la normativa di settore?   No, i suddetti beni sono esclusi dal trasferimento.
Il piano di stabilizzazione finanziaria di cui all'art. 1, c. 9-bis del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, per le regioni che abbiano già adottato il piano stesso, è completato entro il 30 giugno 2016 e l'attuazione degli atti indicati nel piano deve avvenire entro il 31 dicembre 2017. Per le restanti regioni i predetti termini sono, rispettivamente,...   Di quattro e cinque anni dall'adozione del ripetuto piano di stabilizzazione finanziaria.
Il piano di stabilizzazione finanziaria di cui all'art. 1, c. 9-bis del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, per le regioni che abbiano già adottato il piano stesso, è completato entro...   Il 30 giugno 2016.
Il piano di stabilizzazione finanziaria di cui all'art. 1, c. 9-bis del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, per le regioni che abbiano già adottato il piano stesso, è completato entro il 30 giugno 2016. Per le restanti regioni il predetto termine è di...   Quattro anni dall'adozione del ripetuto piano di stabilizzazione finanziaria.
Il piano di stabilizzazione finanziaria di cui all'art. 1, c. 9-bis del D.L. n. 174/2012 convertito dalla L. n. 213/2012, per le regioni che abbiano già adottato il piano stesso, è completato entro il 30 giugno 2016 e l'attuazione degli atti indicati nel piano deve avvenire entro...   Il 31 dicembre 2017.
Il piano esecutivo di gestione degli enti locali contiene una ulteriore graduazione delle risorse degli interventi....   In capitoli.
Il piano esecutivo di gestione degli enti locali contiene una ulteriore graduazione delle risorse dell'entrata....   In capitoli.
Il piano esecutivo di gestione, di cui all'art. 169 del D.Lgs. n. 267/2000, contiene un'ulteriore graduazione dei servizi....   In centri di costo.
Il Presidente del consiglio comunale è obbligato a riunire il consiglio quando la richiesta sia avanzata da tutti i consiglieri?   Si. Il T.U. prevede che la richiesta debba essere avanzata almeno da un quinto dei consiglieri.
Il Presidente del consiglio comunale è obbligato a riunire il consiglio quando la richiesta sia avanzata da un quinto dei consiglieri?   Si, il Presidente del consiglio è obbligato a riunire il consiglio quando la richiesta sia avanzata dal Sindaco o da un quinto dei consiglieri.
Il Presidente del consiglio comunale è obbligato a riunire il consiglio quando la richiesta sia avanzata dal Sindaco?   Si, il presidente del consiglio è obbligato a riunire il consiglio quando la richiesta sia avanzata dal Sindaco o da un quinto dei consiglieri.
Il Presidente del Consiglio comunale,....   E' eletto tra i consiglieri nella prima seduta del Consiglio.
Il Presidente della Provincia fa parte della Giunta provinciale?   Si, e ne è il Presidente.
Il Presidente rimosso ai sensi del comma 2 dell'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 è candidabile alle cariche elettive a livello europeo?   No, è incandidabile alle cariche elettive a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per un periodo di tempo di dieci anni.
Il Presidente rimosso ai sensi del comma 2 dell'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 è candidabile alle cariche elettive a livello locale?   No, è incandidabile alle cariche elettive a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per un periodo di tempo di dieci anni.
Il Presidente rimosso ai sensi del comma 2 dell'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 è incandidabile alle cariche elettive a livello locale, regionale, nazionale ed europeo per un periodo di tempo...   Di dieci anni.
Il Presidente rimosso ai sensi del comma 2 dell'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 non può essere nominato quale componente di alcun organo o carica di governo degli enti locali, delle Regioni, dello Stato e dell'Unione europea per un periodo di tempo...   Di dieci anni.
Il Presidente rimosso ai sensi del comma 2 dell'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 può essere nominato quale componente di un organo di governo dello Stato e dell'Unione europea?   No, non può essere nominato quale componente di alcun organo o carica di governo degli enti locali, delle Regioni, dello Stato e dell'Unione europea per un periodo di tempo di dieci anni.
Il Presidente rimosso ai sensi del comma 2 dell'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 può essere nominato quale componente di un organo di governo degli enti locali o delle Regioni?   No, per un periodo di dieci anni.
Il pubblico può assistere alle sedute del consiglio comunale?   Si, le sedute sono pubbliche, salvi i casi previsti dal regolamento.
Il rapporto e la relazione di fine legislatura regionale di cui all'art. 1 del D.Lgs. n. 149/2011 sono pubblicati sul sito istituzionale della regione...   Entro il giorno successivo alla data di ricevimento del rapporto del Tavolo tecnico interistituzionale da parte del Presidente della Giunta regionale.
Il servizio di economato è istituito presso gli enti locali....   Per la gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare.
Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto. L'affermazione è....   Vera.
Il Sindaco è eletto dai cittadini?   Si, il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto.
Il Sindaco è eletto....   Dai cittadini a suffragio universale e diretto.
Il Sindaco dura in carica per un periodo di....   Cinque anni.
Il Sindaco dura in carica per un periodo di....   Cinque anni.
Il Sindaco e la giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia. Cosa prescrive al riguardo il D.Lgs. n. 267/2000?   Che sia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio.
Il Sindaco fa parte della giunta comunale?   Si, e ne è il Presidente.
Il Sindaco presta giuramento....   Davanti al consiglio, nella seduta di insediamento.
Il Sindaco può revocare un assessore?   Si, dandone motivata comunicazione al consiglio.
Il Sindaco, nella seduta di insediamento, presta il giuramento di osservare lealmente la Costituzione italiana....   Davanti al consiglio.
Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende, tra l'altro, all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai regolamenti in materia di ordine e di sicurezza pubblica. Chi lo sostituisce temporaneamente esercita anche le predette funzioni?   Si, lo stabilisce l'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000.
Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende, tra l'altro, allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria, delle funzioni affidategli dalla legge. Chi lo sostituisce temporaneamente esercita anche le predette funzioni?   Si, lo stabilisce l'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000.
Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende, tra l'altro,....   Alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione.
Il Sindaco, quale ufficiale del Governo, sovraintende, tra l'altro,....   Agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale.
Il Sindaco....   Rappresenta l'amministrazione comunale.
Il Sindaco....   Convoca e presiede la Giunta.
Il Sindaco....   E' eletto dai cittadini.
Il T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, nel definire il contenuto della loro autonomia, specifica che le comunità locali sono ordinate in province e....   In comuni.
Il T.U. delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, nel definire il contenuto della loro autonomia, specifica che le comunità locali sono ordinate....   In Comuni e Province.
Il Testo Unico degli Enti Locali prevede che la parte entrata del bilancio di previsione annuale è ordinata, tra l'altro, in categorie, in relazione....   Alla tipologia dell'entrata.
Il Testo Unico degli Enti Locali prevede che la parte entrata del bilancio di previsione annuale è ordinata, tra l'altro, in titoli, in relazione:   Alla fonte di provenienza.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di concessione dei pubblici servizi?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di piani territoriali ed urbanistici?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di programmi annuali e pluriennali per l'attuazione dei piani territoriali ed urbanistici?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni?   Il Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di partecipazione dell'ente locale a società di capitali?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di affidamento di attività o servizi mediante convenzione?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di piani finanziari?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di convenzioni tra comuni e quelle tra comuni e provincia?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali?   Consiglio.
Il Titolo III del D.Lgs. n. 267/2000 tratta degli organi del governo del comune e della provincia assegnando ad essi compiti/funzioni. Quale tra quelli proposti, ai sensi dell'art. 42, ha competenza in materia di disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi?   Consiglio.
Il verificarsi del grave dissesto finanziario di cui all'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 determina la decadenza automatica dei direttori amministrativi e sanitari degli enti del Servizio sanitario regionale e del dirigente responsabile dell'assessorato regionale competente?   Si, previa verifica delle rispettive responsabilità del dissesto.
Il verificarsi del grave dissesto finanziario di cui all'art. 2 (Responsabilità politica del presidente della giunta regionale) del D.Lgs. n. 149/2011 determina l'applicazione delle disposizioni di cui all'art. 2, c. 79, l. a), della n. 191/2009, in materia di decadenza automatica dei direttori generali?   Si, e previa verifica delle rispettive responsabilità del dissesto, dei direttori amministrativi e sanitari degli enti del Servizio sanitario regionale, del dirigente responsabile dell'assessorato regionale competente, nonché dei componenti del collegio dei revisori dei conti.
Il verificarsi del grave dissesto finanziario di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 149/2011 determina per i funzionari regionali responsabili e per i revisori dei conti l'interdizione da qualsiasi carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici per un periodo di tempo di dieci anni. Tale sanzione è irrogata...   Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale.
Il voto contrario del consiglio ad una proposta del Sindaco....   Non comporta l'obbligo per il Sindaco di dimettersi.
Il voto contrario del consiglio comunale ad una proposta della Giunta comunale....   Non comporta per la Giunta l'obbligo di dimettersi.
In ambito comunale, l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo è....   Il Consiglio.
In caso di grave dissesto finanziario di cui all'art. 2, c. 1 del D.Lgs. n. 149/2011 che comporti lo scioglimento del Consiglio regionale nonché la rimozione del Presidente della Giunta regionale, tali provvedimenti sono adottati con decreto del Presidente della Repubblica adottato previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previo parere conforme della Commissione parlamentare per le questioni regionali...   Espresso a maggioranza di due terzi dei componenti.
In caso di grave dissesto finanziario di cui all'art. 2, c. 1 del D.Lgs. n. 149/2011 che comporti lo scioglimento del Consiglio regionale nonché la rimozione del Presidente della Giunta regionale, tali provvedimenti sono adottati...   Con decreto del Presidente della Repubblica.
In caso di grave dissesto finanziario di cui all'art. 2, c. 1 del D.Lgs. n. 149/2011 che comporti lo scioglimento del Consiglio regionale nonché la rimozione del Presidente della Giunta regionale, tali provvedimenti sono adottati con decreto del Presidente della Repubblica adottato...   Previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previo parere conforme della Commissione parlamentare per le questioni regionali espresso a maggioranza di due terzi dei componenti.
In caso di impedimento permanente del Sindaco la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo Sindaco. Chi svolge le funzioni del Sindaco fino alle predette elezioni?   Il vice Sindaco.
In caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno, per quale periodo il D.Lgs. n. 149/2011 impone alla Regione inadempiente il divieto di effettuare assunzioni di personale?   Per l'anno successivo a quello dell'inadempienza.
In caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno, per quale periodo il D.Lgs. n. 149/2011 impone alla Regione inadempiente l'obbligo di rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza del Presidente e dei componenti della Giunta con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010?   Per l'anno successivo a quello dell'inadempienza.
In caso di rimozione del presidente della giunta regionale per responsabilità ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 149/2011, nelle more dell'insediamento del nuovo Presidente della Giunta regionale, il Consiglio dei Ministri nomina un nuovo commissario ad acta per l'esercizio delle competenze del Presidente della Giunta regionale concernenti...   L'ordinaria amministrazione e gli atti improrogabili.
In caso di rimozione del presidente della giunta regionale per responsabilità ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. n. 149/2011, nelle more dell'insediamento del nuovo Presidente della Giunta regionale, chi nomina un nuovo commissario ad acta per l'esercizio delle competenze del Presidente della Giunta regionale concernenti l'ordinaria amministrazione e gli atti improrogabili?   Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute e sentito il Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale.
In caso di rimozione del Sindaco la giunta decade e si procede allo scioglimento del consiglio. Il consiglio e la giunta rimangono in carica sino alla elezione del nuovo consiglio e del nuovo Sindaco. Chi svolge le funzioni del Sindaco fino alle predette elezioni?   Il vice Sindaco.
In caso di sospensione, chi procede alla temporanea sostituzione del consigliere provinciale?   Il consiglio, nella prima adunanza successiva alla notifica del provvedimento di sospensione.
In caso di surrogazione, i consiglieri comunali e provinciali entrano in carica....   Non appena venga adottata dal consiglio la relativa deliberazione.
In quale dei seguenti settori, a norma del T.U. degli enti locali, spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale?   Servizi sanitari, di igiene e profilassi pubblica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale.
In quale dei seguenti settori, a norma del T.U. degli enti locali, spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale?   Raccolta ed elaborazione dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali.
In un comune con popolazione inferiore a 15.000 abitanti il Sindaco può nominare assessore un cittadino non facente parte del consiglio?   Si, ma solo se tale possibilità è prevista dallo statuto.
Indicare quale delle seguenti affermazioni in merito al Fondo per lo sviluppo e la coesione previsto dall'art. 4 del D.Lgs. n. 88/2011 non è corretta.   E' destinato a finanziare interventi speciali dell'Unione europea e l'erogazione di contributi speciali.
Indicare quale delle seguenti affermazioni relative all'imposta municipale propria di cui al D.Lgs. n. 23/2011 non è corretta.   Il versamento dell'imposta dovuta al Comune deve essere effettuato in quattro rate di pari importo.
Indicare quale delle seguenti affermazioni relative all'imposta municipale propria di cui al D.Lgs. n. 23/2011 non è corretta.   L'imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota ed ai mesi dell'anno nei quali si è protratto il possesso; a tal fine il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno dieci giorni è computato per intero.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito alle funzioni del Sindaco è corretta.   Il Sindaco rappresenta l'amministrazione comunale.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito alle funzioni del Sindaco è corretta.   Il Sindaco convoca e presiede la Giunta.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   Gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   La potestà regolamentare dell'ente locale si esercita anche in materia di organi, uffici, modi di conferimento della titolarità dei medesimi.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   Negli enti locali le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte dai soggetti preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della Giunta o degli assessori.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   Per gli amministratori e per il personale degli enti locali si osservano le disposizioni vigenti in materia di responsabilità degli impiegati civili dello Stato.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   All'ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali, compresi i dirigenti ed i segretari comunali e provinciali, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. 165/2001.
Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul Titolo IV del D.Lgs. n. 267/2000 in materia di organizzazione e personale è corretta.   La responsabilità degli amministratori e dei dipendenti dei comuni e delle province è personale e non si estende agli eredi salvo il caso in cui vi sia stato illecito arricchimento del dante causa e conseguente illecito arricchimento degli eredi stessi.
Individuare quale tra le affermazioni che seguono, relative alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica di cui all'art. 5 della L. n. 42/2009, è corretta.   La Conferenza concorre alla definizione degli obiettivi di finanza pubblica per comparto, anche in relazione ai livelli di pressione fiscale e di indebitamento.
Individuare quale tra le affermazioni che seguono, relative alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica di cui all'art. 5 della L. n. 42/2009, è corretta.   La Conferenza verifica la congruità dei dati e delle basi informative finanziarie e tributarie fornite dalle amministrazioni territoriali.