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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSIB

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I beni sequestrati nell'ambito dei procedimenti penali relativi ai delitti previsti dal presente decreto e a ogni altro delitto tributario, diversi dal denaro e dalle disponibilita' finanziarie acquisiti dallo Stato a seguito di provvedimento definitivo di confisca (art. 18-bis D.Lgs. 74/2000):   sono assegnati, a richiesta, agli organi dell'Amministrazione finanziaria.
I contribuenti caratterizzati da un volume d'affari o ricavi o compensi da € 5.164.569 a € 100.000.000 sono:   contribuenti di "medie dimensioni".
I controlli in fase di riscossione tributaria rientrano nella categoria del modulo ispettivo del controllo (circolare 1/2018, Volume I, pag. 29)?:   No.
I controlli in materia di evasione del canone televisivo RAI (circolare 1/2018, Volume I):   non rientrano nella categoria del modulo ispettivo del controllo.
I controlli strumentali (circolare 1/2018, Volume I):   non rientrano nella categoria del modulo ispettivo del controllo.
I crediti per i quali mancano, in tutto o in parte, i requisiti oggettivi o soggettivi specificamente indicati nella disciplina normativa di riferimento, si intendono (art. 1 D.Lgs. 74/2000):   crediti inesistenti.
I prodotti in corso di lavorazione e i servizi in corso di esecuzione al termine dell'esercizio sono valutati in base (art. 92 TUIR):   alle spese sostenute nell'esercizio stesso, salvo quanto stabilito nell'articolo 93 per le opere, le forniture e i servizi di durata ultrannuale.
I redditi delle imprese familiari di cui all'art. 230 bis del c.c. sono imputati a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attivita' di lavoro nell'impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili (art. 5 DPR 917/86):   limitatamente al 49% dell'ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell'imprenditore.
I redditi delle società in accomandita semplice residenti nel territorio dello Stato sono (art. 5 DPR 917/86):   imputati a ciascun socio, indipendentemente dalla percezione, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili.
I redditi delle società in nome collettivo e in accomandita semplice (art. 6 DPR 917/86):   sono considerati redditi di impresa.
I riscontri delle richieste di mutua assistenza in materia fiscale (circolare 1/2018, Volume I):   rientrano nella categoria del modulo ispettivo del controllo.
I termini di prescrizione per i delitti previsti dagli artt. da 2 a 10 del D.Lgs. 74/2000 (art. 17, comma 1-bis):   sono elevati di un terzo.
Il corso della prescrizione per i delitti previsti dal D.Lgs. 74/2000 è interrotto (art. 17):   dagli atti indicati nell'art. 160 c.p., dal verbale di constatazione o dall'atto di accertamento delle relative violazioni.
Il principio di competenza, relativamente al reddito d'impresa, è declinato:   dall'art. 109 DPR 917/86.
Il procedimento amministrativo di accertamento ed il processo tributario (art. 20 D.Lgs. 74/2000):   non possono essere sospesi per la pendenza del procedimento penale avente ad oggetto i medesimi fatti o fatti dal cui accertamento comunque dipende la relativa definizione.
Il provvedimento di sequestro perde efficacia se il tribunale non deposita il decreto che pronuncia la confisca (art. 24 D.Lgs. 159/2011):   entro un anno e sei mesi dalla data di immissione in possesso dei beni da parte dell'amministratore giudiziario.
Il reato di "dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" (art. 2, 1° comma D.Lgs. 74/2000) è punito con la reclusione:   da quattro a otto anni.
Il reato di "omessa dichiarazione" (art. 5 D.Lgs. 74/2000) riguarda:   la dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, dell'IVA e del sostituto d'imposta.
Il reato di "sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte" (art. 11 D.Lgs. 74/2000) è integrato da chi compie atti fraudolenti sui propri beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, al fine di:   sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o IVA ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore ad € 50.000.
Il reddito complessivo degli enti non commerciali è formato dai (art. 143 TUIR):   redditi fondiari, di capitale, di impresa e diversi.
Il reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni e' costituito (art. 54, comma 1 TUIR):   dalla differenza tra tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta in relazione all'attività artistica o professionale e l'ammontare delle spese sostenute nel periodo stesso nell'esercizio dell'attività.
Il sequestro dei beni finalizzato alla confisca (ex art. 12-bis D.Lgs. 74/2000)   non è disposto se il debito tributario è in corso di estinzione mediante rateizzazione e il contribuente è in regola con i pagamenti.
In materia di determinazione del reddito dominicale, le modificazioni derivanti dalla revisione hanno effetto (art. 28 DPR 917/86):   dall'anno successivo a quello di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del nuovo prospetto delle tariffe d'estimo.
In sede di rettifica o di accertamento d'ufficio sono imputati al contribuente i redditi di cui appaiono titolari altri soggetti quando sia dimostrato (art. 37, 3° comma DPR 600/73):   anche sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti, che egli ne è l'effettivo possessore per interposta persona.
In tutti i casi in cui la verifica sia svolta presso la sede di imprese in contabilità semplificata e lavoratori autonomi, il periodo di permanenza presso la sede del contribuente, così come l'eventuale proroga ivi prevista (art. 12 L. 212/2000):   non può essere superiore a 15 giorni lavorativi contenuti nell'arco di non più di un trimestre.
In virtù dell'art. 1 D.Lgs. 74/2000, i crediti per i quali i requisiti oggettivi e soggettivi sono oggetto di rappresentazioni fraudolente, attuate con documenti materialmente o ideologicamente falsi, simulazioni o artifici, si considerano:   crediti inesistenti.
In virtù di quanto disposto dall'art. 6, comma 2 del TUIR, gli interessi moratori e gli interessi per dilazione di pagamento:   costituiscono redditi della stessa categoria di quelli da cui derivano i crediti su cui tali interessi sono maturati.