- La circolare 63092/2025 del 26/02/2025 del Comando Generale - III Reparto - Ufficio Tutela Economia e Sicurezza, concernente il modulo operativo "Interventi Antiriciclaggio", nella parte I, capitolo 6, viene disciplinata la materia della ripartizione delle competenze tra i Reparti. Tale disciplina si articola in:   competenze ordinarie e "prioritarie", deroghe alle regole ordinarie, esecuzione di "piani centralizzati".

- La circolare 63092/2025 del 26/02/2025 del Comando Generale - III Reparto - Ufficio Tutela Economia e Sicurezza, concernente il modulo operativo "Interventi Antiriciclaggio", propone, nella Parte II, la "documentazione di supporto e modulistica"?   Si, ma disponibile solo in formato digitale, raggiungibile attraverso apposito QRcode - link al Materiale

- La circolare 63092/2025 del 26/02/2025 del Comando Generale - III Reparto - Ufficio Tutela Economia e Sicurezza, nell'ambito della "Preparazione" degli "Interventi Antiriciclaggio", prevede:   la predisposizione della Scheda dell'intervento, che assume forma di atto avente rilevanza interna e redatta secondo un modello standardizzato

- La circolare della Guardia di Finanza che regolamenta la gestione, la presa in carico e lo sviluppo delle Segnalazioni di Operazioni Sospette è la:   circolare n. 83607/2012 titolata: "Attività della Guardia di Finanza a tutela del mercato dei capitali"

- la circolare n. 83607/2012 del Comando Generale della Guardia di Finanza, concernente "Attività della Guardia di Finanza a tutela del Mercato dei Capitali", definisce il reato del riciclaggio come costituito da quante fasi?   in tre fasi, cronologicamente rappresentate dal "placement stage", dal "layering stage" e dall' "integration stage".

- La clausola di riserva posta all'incipit del reato previsto dall'art. 648-bis cod. pen.:   esclude la punibilità a titolo di riciclaggio di chi abbia commesso o concorso a commettere il reato presupposto da cui provengono il denaro, i beni o le altre utilità

- La competenza della Guardia di Finanza nei controlli nei confronti dei soggetti obbligati al rispetto della normativa antiriciclaggio di cui all'art. 9 del D.Lgs. 231/2007 è:   una competenza concorrente o esclusiva

- La disciplina nazionale di cui al D.lgs. 231/2007 attribuisce alla UIF il potere di sospendere operazioni sospette di riciclaggio o finanziamento del terrorismo per un massimo di:   cinque giorni lavorativi, anche su richiesta degli Organi investigativi, dell'Autorità giudiziaria o di una FIU estera, a condizione che non si rechi pregiudizio ad indagini in corso

- La fonte principale delle informazioni antiriciclaggio sono:   le segnalazioni di operazioni sospette, che scaturiscono dall'analisi di dati e informazioni che possono afferire alla sfera soggettiva o transazionale della clientela

- La frequenza e l'intensità dei controlli e delle ispezioni è definita in funzione:   del profilo di rischio, della natura e delle dimensioni dei soggetti obbligati e dei rischi nazionali e transfrontalieri di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo

- La GdF svolge attività di vigilanza ai fini antiriciclaggio nei confronti di un'ampia platea di operatori, con competenza "esclusiva" ovvero "concorrente" con altri Enti. Nei confronti di quali dei seguenti operatori la GdF svolge una vigilanza con competenza "concorrente"?   esperti contabili, commercialisti e consulenti del lavoro

- La normativa antiriciclaggio prevede che gli intermediari finanziari e gli esercenti l'attività finanziaria siano classificati in quattro sottocategorie. In quali fra queste sono ricompresi gli istituti bancari e la società Poste Italiane SpA?   Nella sottocategoria: "intermediari finanziari di primo livello"

- la pratica della mutilazione degli organi genitali femminili, punita ai sensi dell'art. 583bis del Codice Penale, è annoverata fra i reati presupposto della fattispecie del reato di riciclaggio?   si

- La qualifica di "Persona esposta politicamente" assume rilievo   sia per il cliente che per il titolare effettivo

- La raccolta e gestione delle segnalazioni sono principalmente supportate dall'applicativo:   RADAR, attivo sulla piattaforma Infostat-U.I.F.

- La responsabilità amministrativa dell'Ente   è disciplinata dal D.Lgs. 231/2001

- La scheda preparatoria d'Ispezione antiriciclaggio è:   un atto di rilevanza interna in cui sono indicate le scelte operative adottate dal Direttore dell'Ispezione e dal Capo Pattuglia

- La UIF, quando ciò risulti necessario per l'esercizio delle proprie funzioni, può chiedere:   "informazioni in materia di contrasto" al NSPV e alla DIA, i quali forniscono tempestiva risposta, nel rispetto del segreto delle indagini ai sensi dell'Art. 7 del D.lgs. 186/2021

- La violazione del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione di operazione sospetta è punita   con l'arresto da 6 mesi ad un anno e con l'ammenda da 5.000 a 30.000 Euro

- L'acronimo A.M.L.A. sta per:   Anti Money Laundering Authority, ovvero l'autorità europea per la lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo

- L'amministratore di una società in crisi, che distrae somme dalle casse societarie e le utilizza per operazioni speculative di borsa denominate "short sell", di cosa risponde?   Dei delitti di bancarotta fraudolenta per distrazione e di autoriciclaggio

- L'art. 2, comma 3, del D.lgs. 231/2007 afferma che:   l'azione di prevenzione è svolta in coordinamento con le attività di repressione dei reati di riciclaggio, di quelli ad esso presupposti e dei reati di finanziamento del terrorismo

- L'art. 27 del DL 76/2020 (c.d. decreto Semplificazioni, convertito con modificazioni dalla L. 120/2020) è intervenuto sulle modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica al fine di:   favorire la digitalizzazione e snellire le procedure di identificazione della clientela per l'accesso ai servizi bancari

- L'art. 31, comma 2, D.lgs. 231/2007:   indica i dati e le informazioni ritenuti rilevanti ai fini degli obblighi di conservazione

- L'art. 7, comma 1, lettera a)n del D.lgs. 109/2007 fissa il termine per l'effettuazione della prevista comunicazione all'U.I.F.:   in 30 giorni decorrenti dall'entrata in vigore dei regolamenti comunitari, delle decisioni degli organismi internazionali e dell'Unione europea

- Le autorità a ciò delegate, basano la frequenza e l'intensità dei controlli e delle ispezioni di vigilanza antiriciclaggio in funzione:   del profilo di rischio, delle dimensioni e della natura del soggetto obbligato vigilato (art. 7, comma 2, lett. a, D.lgs. 231/2007)

- Le competenze del Comitato di Sicurezza Finanziaria possono essere ricondotte al/ai seguente/i ambito/i:   quello connesso con la legislazione antiriciclaggio e quello relativo all'attuazione degli obblighi internazionali in materia di prevenzione e contrasto del finanziamento del terrorismo

- Le fattispecie penali, contenute nell'art. 55 della nuova formulazione del D.Lgs. n. 231/2007, sono?   circoscritte alle sole condotte di grave violazione degli obblighi di adeguata verifica e di conservazione, perpetrate attraverso frode o falsificazione, nonché del divieto di comunicazione dell'avvenuta segnalazione.

- Le Ispezioni e i Controlli antiriciclaggio sono attività:   di polizia amministrativa

- Le segnalazioni di operazioni sospette costituiscono e, in ogni caso, sono assimilabili a:   input amministrativi

- Le Segnalazioni di operazioni sospette riconducibili al finanziamento del terrorismo della categoria di analisi T1 sono quelle:   Contenenti elementi informativi di elevato valore indiziario, atti a rendere altamente probabile la sussistenza di ipotesi di reato di terrorismo

- L'identità del segnalante:   deve rimanere riservata, a meno che l'Autorità Giudiziaria disponga altrimenti con provvedimento motivato, quando lo ritenga indispensabile ai fini dell'accertamento dei reati per i quali si procede

- L'invio delle segnalazioni di operazioni sospette:   tutte le altre risposte sono corrette

- Lo "Smurfing", che rappresenta una tecnica finanziaria rientrante nella "crime list" delle tecniche utilizzate per la ripulitura del denaro, può consistere   anche in mere operazioni di cambio valuta

- L'obiettivo di fondo delle cointeressenze info-operative scambiate tra le sfere designate al contrasto ai fenomeni di riciclaggio e di evasione fiscale è quello di evitare l'uso improprio di entità legali quali:   i trust

- L'omessa segnalazione di una operazione sospetta è sanzionata a carico del soggetto obbligato ai sensi di quale disposizione normativa fra quelle proposte?   l'articolo 58 decreto legislativo 231 del 2007

- L'UIF archivia le SOS che ritiene infondate, consentendone la consultazione alla D.I.A. ed al Nucleo Speciale Polizia Valutaria, mantenendone evidenza:   per dieci anni

- L'UIF elabora e diffonde modelli e schemi rappresentativi di comportamenti anomali sul piano finanziario ed economico per:   Individuare le operazioni sospette.