Elenco in ordine alfabetico delle domande di Blocco TSCL
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- I controlli antiriciclaggio sono eseguiti utilizzando i poteri di polizia amministrativa e si sostanziano in: ogni forma di attività ispettiva limitata al riscontro di uno o più atti di gestione, ovvero di più atti di gestione che presentano caratteristiche di omogeneità sotto il profilo degli accertamenti da svolgere
- I dati e le informazioni conservati per finalità di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo: possono essere utilizzati a fini fiscali
- I destinatari degli obblighi antiriciclaggio: sono tenuti a comunicare alla U.I.F. le misure di congelamento applicate ai soggetti designati, indicando i nominativi coinvolti, l'ammontare e la natura dei fondi o delle risorse economiche
- I destinatari della normativa antiriciclaggio sono distinti nelle seguenti categorie: intermediari bancari e finanziari, altri operatori finanziari, professionisti, altri operatori non finanziari, prestatori di servizi di gioco
- I documenti acquisiti dai soggetti tenuti al rispetto degli obblighi antiriciclaggio possono essere conservati anche da autonomi centri di servizi, ferma la responsabilità dei soggetti obbligati
- I Paesi che, secondo la definizione fornita dall'OCSE nel 1998, ma ancora attuale, sono noti come paradisi fiscali, sono caratterizzati tutte le alternative proposte sono corrette
- I soggetti obbligati ad adottare procedure di adeguata verifica della clientela, sono obbligati ad adottare procedure rafforzate in caso di clienti che siano anche "persone politicamente esposte"? Si, rappresenta uno dei tre casi previsti per l'adozione di procedure rafforzate, previsti dalla circolare 83607/2012 del Comando Generale
- I soggetti obbligati ad inoltrare le Segnalazioni per Operazioni Sospette , all'orquando ne ravvisino gli estremi, a quale organismo devono mandarle? all'UIF
- I soggetti obbligati trasmettono le segnalazioni di operazioni sospette all'U.I.F. mediante l'accesso all'applicazione telematica: INFOSTAT
- I soggetti obbligati, prima di compiere l'operazione, quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che l'operazione celi motivi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo inviano senza ritardo alla UIF, una segnalazione di operazione sospetta
- I soggetti tenuti alla segnalazione di un'operazione sospetta: hanno il divieto di dare comunicazione al cliente interessato o a terzi dell'avvenuta segnalazione, fatta eccezione per talune ipotesi derogatorie previste dal Legislatore
- Il "Layering", letteralmente tradotto in dottrina con "stratificazione", ma definito nella circolare n. 83607/2012 del Comando Generale recante attività a Tutela del Mercato dei Capitali, anche come "lavaggio", in cosa consiste? E' la successiva movimentazione dei capitali, effettuata mediante un insieme di operazioni finalizzate ad impedire il collegamento tra il denaro e la sua origine criminale.
- Il Comitato di Sicurezza Finanziaria è presieduto? Direttore Generale del Tesoro
- Il Comitato di Sicurezza Finanziaria (C.S.F.), ai sensi del Decreto Legislativo 231/2007, è istituito presso quale dei seguenti Enti? il Ministero dell'Economia e delle Finanze
- Il comma 3 dell'art. 38 del decreto antiriciclaggio estende l'obbligo di tutela del segnalante anche: alle informazioni che la UIF fornisce in riscontro di specifiche richieste dell'Autorità giudiziaria procedente
- Il D.Lgs. 231/07, recante disposizioni concernenti il contrasto all'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento al terrorismo, è stato profondamente modificato ed integrato dalle seguenti disposizioni normative: dai decreti legislativi 90 e 92 del 2017
- Il D.Lgs. 231/2007 non contemplava, in origine, fra i soggetti obbligati ad effettuare le segnalazioni di operazioni sospette, i soggetti operanti sul mercato comunemente detti "compro oro". Attualmente: la loro attività è disciplinata, anche ai fini antiriciclaggio, dal D.Lgs. 92/2017
- Il D.lgs. 231/2007, come modificato dal D.lgs. 90/2017, attribuisce agli organismi di autoregolamentazione: poteri normativi, di contributo per l'analisi e la valutazione del rischio, di controllo e sanzionatori e di formazione, oltre che di possibile interposizione nei rapporti con la UIF per l'inoltro delle segnalazioni di operazioni sospette
- Il D.lgs. 231/2007, come modificato dal D.lgs. 90/2017, ha ulteriormente valorizzato le reti inter-istituzionali su cui si fonda il sistema nazionale antiriciclaggio, coinvolgendo anche la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DNAA): negli scambi di flussi informativi, nelle attività di confronto dei dati, nella collaborazione operativa
- Il D.Lgs. 231/2007: costituisce la cornice legislativa in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio di proventi illeciti e del finanziamento del terrorismo
- Il GAFI ha fra le sue attribuzioni anche quella del contrasto al finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa? Si tratta di una nuova attribuzione di funzione introdotta nel 2008
- Il metodo HAWALA è: Un sistema di trasferimento di capitali che avviene attraverso canali informali che non lasciano alcuna «traccia» documentale del flusso finanziario
- Il N.S.P.V., all'atto del conferimento della delega per gli approfondimenti investigativi concernenti S.O.S. in materia di terrorismo, deve comunicare al II Reparto del Comando Generale i nominativi del soggetto segnalato e di quelli collegati
- Il NSPV collabora nelle attività antiriciclaggio previste dal D.Lgs. 231/2007 con le Autorità di Vigilanza: CONSOB, Banca d'Italia e IVASS
- Il NSPV ha poteri specifici di controllo con riguardo: ai soggetti convenzionati e agenti di cui all'art. 1, comma 2, lett. n), del D.lgs. 231/2007, e ai distributori ed esercenti di gioco di cui si avvalgono i prestatori di servizi di gioco ai sensi dell'art. 3, comma 6, dello stesso decreto
- Il NSPV opera sia come organismo investigativo di polizia sia nella qualità di organo amministrativo di controllo del rispetto degli obblighi antiriciclaggio? Si, vero
- Il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria analizza immediatamente le s.o.s. pervenute dall'U.I.F. censite come afferenti il fenomeno di finanziamento del terrorismo e le invia, senza ritardo: Alla D.N.A.A.
- Il percorso operativo di approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette è strutturato su: due fasi: analisi pre-investigativa e approfondimento operativo
- Il primo passaggio della adeguata verifica consiste: nelle attività di identificazione e verifica delle identità, da condurre nei confronti del cliente
- Il principio di tutela della riservatezza si applica alle persone fisiche incaricate di effettuare le segnalazioni di operazioni sospette, le quali: devono poter svolgere le attività di ricognizione e di valutazione delle transazioni disposte dalla clientela senza subire costrizioni o condizionamenti ambientali, aziendali o derivanti dal rapporto con la stessa clientela osservata
- Il reato di "autoriciclaggio": è previsto dall'art. 648 ter 1 del Codice Penale ed è punito con la pena da due a otto anni e con la multa da euro 5.000 ed euro 25.000
- Il reato di autoriciclaggio: ha natura istantanea e si consuma nel momento in cui tenute le condotte di impiego, sostituzione o trasformazione di beni costituenti l'oggetto materiale del reato presupposto
- il reato di cui all'art. 648.ter.1., 1° comma, del Codice Penale, introdotto dall'art. 3, comma 3, della legge 186/2014 entrato in vigore il 01.01.2015, prevede la pena: della reclusione da 2 a 8 anni e della multa da euro 5.000 ad euro 25.000
- Il regolamento (UE) 2018/1672 prevede inoltre che le autorità doganali trasmettano regolarmente alla U.I.F. le dichiarazioni del loro Paese riguardanti il trasporto di valori di importo pari o superiore a: 10.000 euro
- Il riciclatore o autoriciclatore può concorrere nel reato presupposto? Solo nell'ipotesi di autoriciclaggio.
- Il sistema di repressione antiriciclaggio è imperniato sugli articoli 648, 648 bis, 648 ter e sul 648 ter I del C.P.
- Il sistema informale di trasferimento di denaro, denominato "Hawala", utilizzato anche quale canale di alimentazione del terrorismo internazionale, comporta che il soggetto designato quale beneficiario possa ricevere anche beni di valore equivalente rispetto alle somme trasferite
- Il titolare effettivo di clienti diversi dalle persone fisiche coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell'Ente ovvero il relativo controllo: quanto affermato corrisponde al vero
- In ambito antiterrorismo, l'apparato investigativo gravita principalmente: sulla Guardia di Finanza, quale Forza di polizia specializzata nelle investigazioni economico-finanziarie
- In base all'art. 19, comma 1, lett. a) del D.lgs. 231/2007, l'identificazione del cliente e del titolare effettivo: è svolta in presenza del medesimo cliente ovvero dell'esecutore, anche attraverso dipendenti o collaboratori del soggetto obbligato, ma sono previste determinate casistiche per le quali l'obbligo di identificazione si considera assolto anche senza la presenza fisica del cliente
- In cosa consiste il fenomeno del whistleblowing? nelle circostanze in cui un soggetto, dipendente di un'organizzazione pubblica o privata, venuto a conoscenza di fatti o atti illeciti nel corso della propria attività lavorativa, decide di denunciare gli avvenimenti di cui è stato testimone
- In materia antiriciclaggio, ai fini dell'espletamento degli obblighi di adeguata verifica e di identificazione, i soggetti obbligati possono accedere al Registro dei Titolari effettivi dei Trust o dei soggetti giuridici ad essi affini previo accreditamento
- In materia antiriciclaggio, l'attività di acquisizione dei dati da parte dei soggetti obbligati riguarda anche la tipologia e l'importo dell'operazione
- In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione (del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo) deve sempre essere effettuata a cura dei soggetti obbligati anche nel caso in cui il soggetto sia già stato identificato in relazione ad altro rapporto o prestazione No, purché le informazioni in possesso siano aggiornate ed adeguate in relazione al profilo di rischio del cliente
- In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può avvenire anche senza la loro presenza fisica
- In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione e verifica dell'identità del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può essere posticipata
- In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione e verifica dell'identità del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può essere posticipata se si è in presenza di un basso rischio e ciò sia necessario per consentire l'ordinaria gestione dell'attività oggetto del rapporto
- In materia antiriciclaggio, l'attività di identificazione e verifica dell'identità del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo può essere posticipata, ma deve comunque essere completata al più presto, ma comunque necessariamente entro 30 giorni dall'instaurazione di un rapporto e dal conferimento dell'incarico professionale
- In materia antiriciclaggio, le attività di identificazione del cliente, dell'esecutore materiale e del titolare effettivo, qualora non si tratti di persone fisiche o si riferisca a fiduciari di trust, deve necessariamente riguardare anche la struttura proprietaria e di controllo del trust
- In materia di circolazione transfrontaliera, ai sensi dell'art. 9, comma 1 del decreto legislativo 195/2008, il mancato, inesatto o incompleto adempimento dell'obbligo dichiarativo è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria, con un minimo di 300 euro, che va calcolata sulla parte eccedente della somma che si sta trasferendo oltre i 10.000 euro : dal 10% al 30% dell'importo che eccede i 10.000 euro, se non è superiore a 10.000 euro; dal 30% al 50% dell'importo che eccede i 10.000 euro, se è superiore a 10.000 euro.
- In materia di circolazione transfrontaliera, si può ricorrere all'istituto dell'oblazione in sede di contestazione della violazione, mediante il pagamento in misura ridotta di una somma pari a: - il 5% del denaro contante eccedente la soglia di legge, se l'eccedenza non dichiarata non è superiore a 10 mila euro;- i l 15% se l'eccedenza non supera i 40 mila euro;- la somma pagata non pu ò essere, comunque, inferiore a 200 euro.
- in materia di gestione delle Segnalazioni di Operazioni Sospette (S.O.S.) effettuate dal NSPV, che provvede allo smistamento ed alla delega verso i reparti operativi competenti fino a livello di Tenenza, attualmente viene specificamente utilizzata la banca dati denominata: S.I.V.A. 3
- in materia di normativa antiriciclaggio vigente, la S.O.S. (Segnalazione di Operazione Sospetta): Non è necessariamente legata al concetto penale di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo
- In relazione al delitto di riciclaggio, previsto dall'art. 648 bis del Codice Penale, in cosa consiste la fase del "Layering Stage"? nel completo camuffamento dell'origine e nell'eliminazione delle tracce contabili del denaro sporco
- In relazione all'esito dei propri approfondimenti, la U.I.F. trasmette le segnalazioni: al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di finanza (NSPV) e alla Direzione Investigativa Antimafia (DIA), che ne informano il Procuratore nazionale antimafia qualora siano attinenti alla criminalità organizzata
- In tema di controllo sull'osservanza della disciplina antiriciclaggio, i moduli ispettivi previsti per i Reparti operativi del Corpo della Guardia di Finanza sono: ispezioni e controlli antiriciclaggio
- In un'ottica di "collaborazione attiva", i soggetti obbligati, "se sospettano o hanno ragionevoli motivi di sospettare che i fondi provengano da attività illecite o siano connessi al finanziamento del terrorismo", devono: immediatamente effettuare una segnalazione alla U.I.F., la quale è presidiata da vincoli di riservatezza e dal divieto di tipping-off
- Integrano condotte di impiego tipico, allorché atte a ostacolare concretamente l'identificazione della provenienza criminosa: l'immissione nel mercato dei beni provento di furto mediante vendita a terzi



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