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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto patrimonio culturale

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Secondo i contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. a chi spetta autorizzare gli interventi da eseguirsi sui beni librari sottoposti a tutela statale di cui all'art. 21, D.Lgs. n. 42/2004?   Al Direttore generale della Direzione generale "Biblioteche ed Istituti culturali"
Secondo i contenuti della Convenzione UNESCO adottata a Parigi nel 2003, cosa si intende con "salvaguardia"?   Le misure volte a garantire anche la promozione del patrimonio culturale immateriale attraverso un'educazione formale e informale
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.), le ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali vengono eseguite:   dai soprintendenti competenti
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004 e succ. mod.) gli interventi conservativi su beni culturali che coinvolgono lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali:   Sono ordinariamente oggetto di preventivi accordi programmatici
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004 e succ. mod.), le ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali vengono eseguite:   Dai soprintendenti competenti
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004 e succ. mod.) gli interventi conservativi su beni culturali che coinvolgono lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali:   Sono ordinariamente oggetto di preventivi accordi programmatici
Secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004 e succ. mod.), le ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali vengono eseguite:   Dai soprintendenti competenti
Secondo il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. ed ai fini della conservazione del patrimonio culturale per "restauro" si intende:   l'intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all'integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali
Secondo la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 ed ai fini dell'esecuzione dei propri programmi e progetti il Comitato del patrimonio mondiale può ricorrere:   anche all'ICCROM e ad organismi privati
Secondo la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 la delimitazione dei siti da inserire nel "patrimonio naturale" come definito dalla Convenzione stessa, spetta:   a ciascuno Stato, nell'ambito del proprio territorio
Secondo la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972, l'inserimento di un bene nell'Elenco del patrimonio mondiale:   non può avvenire senza il consenso dello Stato partecipante interessato
Secondo l'art 106 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. l'uso dei beni culturali:   Può essere concesso da parte dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali nell'ambito delle rispettive competenze a singoli richiedenti
Secondo l'art 106 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. l'uso dei beni culturali:   Può essere concesso da parte dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali nell'ambito delle rispettive competenze a singoli richiedenti
Secondo l'art. 150 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. la facoltà di ordinare la sospensione di lavori iniziati:   spetta anche alla Regione
Secondo le disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che, relativamente alle funzioni esercitate dalle regioni ai sensi dei commi 3, 4, 5 e 6 dell'art. 5, il Ministero della cultura esercita le potestà di indirizzo e di vigilanza e il potere sostitutivo in caso di perdurante inerzia o inadempienza?   Sì
Secondo le disposizioni dell'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che è subordinato ad autorizzazione del Ministero della cultura lo scarto dei documenti degli archivi pubblici e degli archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione ai sensi dell'articolo 13 del predetto Codice?   Sì
Secondo le disposizioni dell'art. 54 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni inalienabili del demanio culturale possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali?   Sì
Secondo quanto disposto dall'art. 4 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, le funzioni dello Stato in materia di tutela del patrimonio culturale sono attribuite al Ministero della cultura, che:   Le esercita direttamente o ne può conferire l'esercizio alle regioni, tramite forme di intesa e coordinamento
Secondo quanto prevede il Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. le raccolte di musei sono "beni culturali"?   Sì, sono "beni culturali" anche se appartenenti alle Regioni o agli altri enti pubblici territoriali
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. gli archivi delle Regioni sono "beni culturali"?   Sì, gli archivi delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali sono "beni culturali"
Secondo quanto prevede il D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le previsioni dei piani paesaggistici:   sono cogenti per gli strumenti urbanistici dei Comuni, delle Città metropolitane e delle Provincie
Secondo quanto prevede il D.lgs 42/2004 e succ. mod. gli archivi delle Regoni sono "beni culturali"?   Sì, gli archivi delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali sono "beni culturali"
Secondo quanto prevede il D.lgs 42/2004 e succ. mod. gli archivi pubblici possono essere smembrati?   No, nel caso in cui sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
Secondo quanto prevede il D.lgs. 42/2004 e succ. mod. gli archivi delle Regioni sono "beni culturali"?   Sì, gli archivi delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali sono "beni culturali"
Secondo quanto prevede il D.lgs. 42/2004 e succ. mod. gli archivi pubblici possono essere smembrati?   No, nel caso in cui sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
Secondo quanto prevede l'art 104 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. le modalità di visita di beni culturali di proprietà privata:   Sono concordate tra il proprietario e il soprintendente
Secondo quanto prevede l'art 104 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. le modalità di visita di beni culturali di proprietà privata:   Sono concordate tra il proprietario e il soprintendente
Secondo quanto prevede l'art. 104 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le modalità di visita di beni culturali di proprietà privata:   sono concordate tra il proprietario e il soprintendente
Secondo quanto prevede l'art. 108 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. per le riproduzioni di beni culturali richieste per finalità di valorizzazione è dovuto un canone di concessione?   No, purché attuate senza scopo di lucro
Secondo quanto prevede l'art. 108 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. per le riproduzioni di beni culturali richieste per finalità di valorizzazione è dovuto un canone di concessione?   No, purché attuate senza scopo di lucro
Secondo quanto prevede l'art. 108 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. per le riproduzioni di beni culturali richieste per finalità di valorizzazione è dovuto un canone di concessione?   No, purché attuate senza scopo di lucro
Secondo quanto prevede l'art. 111 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. le attività di valorizzazione dei beni culturali può essere ad iniziativa privata?   Sì, la valorizzazione dei beni culturali è ad iniziativa pubblica o privata
Secondo quanto prevede l'art. 111 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. le attività di valorizzazione dei beni culturali può essere ad iniziativa privata?   Sì, la valorizzazione dei beni culturali è ad iniziativa pubblica o privata
Secondo quanto prevede l'art. 113 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le attività e le strutture di valorizzazione, ad iniziativa privata, di beni culturali di proprietà privata:   possono beneficiare del sostegno pubblico da parte dello Stato, delle Regioni e degli altri Enti pubblici territoriali
Secondo quanto prevede l'art. 117 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. i servizi per il pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura possono essere gestiti:   in forma diretta o indiretta
Secondo quanto prevede l'art. 117 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. i servizi per il pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura possono essere gestiti:   In forma diretta o indiretta
Secondo quanto prevede l'art. 117 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. i servizi per il pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura possono essere gestiti:   In forma diretta o indiretta
Secondo quanto prevede l'art. 136 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. rientrano tra gli immobili ed aree di notevole interesse pubblico:   le bellezze panoramiche
Secondo quanto prevede l'art. 139 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. dell'avvenuta proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico è data notizia:   su almeno due quotidiani diffusi nella Regione interessata
Secondo quanto prevede l'art. 65 comma 4 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. non è soggetta ad autorizzazione l'uscita dal territorio della Repubblica:   delle opere di pittura, di scultura, di grafica e qualsiasi oggetto d'arte di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni
Secondo quanto prevede l'art. 66 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. può essere autorizzata l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica degli archivi e dei singoli documenti dello Stato?   Sì, può essere autorizzata l'uscita temporanea per manifestazioni, mostre o esposizioni d'arte di alto interesse culturale
Secondo quanto prevede l'art. 66 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. può essere autorizzata l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica gli archivi e i singoli documenti dello Stato?   Sì, può essere autorizzata l'uscita temporanea per manifestazioni, mostre o esposizioni d'arte di alto interesse culturale
Secondo quanto prevede l'art. 66 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. può essere autorizzata l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica gli archivi e i singoli documenti dello Stato?   Sì, può essere autorizzata l'uscita temporanea per manifestazioni, mostre o esposizioni d'arte di alto interesse culturale
Secondo quanto prevede l'art. 98 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nel caso di esproprio per fini strumentali, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità?   Sì, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità
Secondo quanto prevede l'art. 98 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. nel caso di esproprio per fini strumentali, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità?   Sì, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità
Secondo quanto prevede l'art. 98 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. nel caso di esproprio per fini strumentali, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità?   Sì, l'approvazione del progetto equivale a dichiarazione di pubblica utilità
Secondo quanto previsto dal D.lgs. n. 42/2004 e successive modifiche, le montagne della catena appenninica sono considerate aree di interesse paesaggistico?   Si, per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare
Secondo quanto previsto dalla Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 ad essa può aderire:   ogni Stato, che non sia membro dell'UNESCO, su invito della Conferenza Generale
Secondo quanto previsto dall'art. 35 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il Ministero della cultura ha facoltà di concorrere alla spesa sostenuta dal proprietario, possessore o detentore del bene culturale per l'esecuzione degli interventi conservativi volontari previsti dall'articolo 31, comma 1, del predetto Codice. Se gli interventi sono di particolare rilevanza o riguardano beni in uso o godimento pubblico, il Ministero può concorrere alla spesa:   Fino al suo intero ammontare
Secondo quanto stabilisce la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 il Comitato del patrimonio mondiale:   prima di rifiutare l'iscrizione di un bene in uno dei due Elenchi previsti, deve consultare lo Stato territorialmente interessato
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   I musei pubblici
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   I complessi monumentali pubblici
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.lgs. n. 42/2004,):   Gli istituti ed i luoghi della cultura, tra cui le biblioteche che appartengono a soggetti pubblici
Sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico (art. 101, D.Lgs. n. 42/2004,):   Le aree e i parchi archeologici pubblici
Sono di interesse paesaggistico e soggetti alle norme del D.Lgs. 42/2004 tra gli altri:   I vulcani
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di:   300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, i territori costieri compresi in una fascia della profondità di:   300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, per la catena alpina, le montagne per la parte eccedente:   1.600 metri sul livello del mare
Sono di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni del titolo I, parte III del D.Lgs. n. 42/2004, per la catena appenninica, le montagne:   Per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare
Sono soggetti alla tutela del D.Lgs. 42/2004:   Complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, di notevole interesse pubblico
Sulla base dei contenuti del DPCM 171/2014 e succ. mod. i musei possono sottoscrivere convenzioni con Enti pubblici?   Sì, possono farlo anche con istituti di studio e ricerca ed a fini di didattica
Sulle procedure inerenti la circolazione internazionale dei beni culturali, il 14 novembre 1970 venne adottata a Parigi la Convenzione della Conferenza Generale dell'UNESCO, che in Italia venne ratificata con legge:   L. 30 ottobre 1975, n. 873