Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto patrimonio culturale
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- A norma de disposto di cui all'art. 112, D.Lgs. n. 42/2004, a quale istituzione pubblica spetta la competenza di disciplinare funzioni e attività di valorizzazione di luoghi di cultura non statali? Alle Regioni
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, affinché le cose immobili appartenenti a persone giuridiche private senza fine di lucro, siano soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela): Le opere devono essere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 70 anni, e presentare interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, affinché le cose immobili appartenenti agli enti pubblici territoriali, siano soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela): Le opere devono essere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 70 anni, e presentare interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, affinché le cose immobili appartenenti allo Stato, siano soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela): Le opere devono essere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 70 anni, e presentare interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, affinché le cose mobili appartenenti agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti siano soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela): Le opere devono essere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e presentare interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, affinché le cose mobili appartenenti ai Comuni siano soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela): Le opere devono essere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e presentare interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, affinché le cose mobili appartenenti alle Regioni siano soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela): Le opere devono essere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e presentare interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose immobili appartenenti a persone giuridiche private senza fine di lucro, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre 70 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose immobili appartenenti alle Regioni, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre 70 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose immobili appartenenti allo Stato, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre 70 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili appartenenti a persone giuridiche private senza fine di lucro, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili appartenenti agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili appartenenti agli enti pubblici territoriali, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili appartenenti alle Regioni, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del combinato disposto di cui ai co. 1 e 5, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili appartenenti allo Stato, che siano opere di autore non vivente e la cui esecuzione risale ad oltre 50 anni, e che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico: Sono soggette alla disciplina di cui al Titolo I (Tutela)
- A norma del disposto di cui agli art. 136 e 137, D.Lgs. n. 42/2004, le ville, i giardini e i parchi, che si distinguono per la loro non comune bellezza: Sono soggette al vincolo paesaggistico dopo l'adozione della dichiarazione di notevole interesse pubblico
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.lgs. n. 42/2004, gli archivi, appartenenti a privati, che rivestono interesse storico particolarmente importante, sono considerati beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le collezioni o le serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per rilevanza artistica e storica rivestano come complesso un eccezionale interesse, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le collezioni o le serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per rilevanza numismatica rivestano come complesso un eccezionale interesse, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose immobili che presentano interesse archeologico particolarmente importante, appartenenti a privati, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose immobili che presentano interesse storico particolarmente importante, appartenenti a privati, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse, particolarmente importante a causa del loro riferimento con la letteratura, l'arte, la scienza, la tecnica, l'industria e la cultura in genere, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.lgs. n. 42/2004, le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, quali testimonianze dell'identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose, che rivestono un interesse particolarmente importante, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili che presentano interesse archeologico particolarmente importante, appartenenti a privati, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le cose mobili che presentano interesse storico particolarmente importante, appartenenti a privati, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.lgs. n. 42/2004, le raccolte librarie, appartenenti a privati, di eccezionale interesse culturale, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 3, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, sono considerate beni culturali: Ove sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, gli spartiti musicali aventi carattere di rarità e di pregio, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, i siti minerari di interesse storico od etnoantropologico, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le architetture rurali aventi interesse storico quali testimonianze dell'economia rurale tradizionale, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le carte geografiche aventi carattere di rarità e di pregio, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le navi e i galleggianti aventi interesse artistico, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui al co. 4, art. 10, D.Lgs. n. 42/2004, le ville che abbiano interesse artistico o storico, appartenenti a privati, sono beni culturali ex lege e quindi soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela)? No, diventano beni culturali, solo a seguito della dichiarazione dell'interesse culturale
- A norma del disposto di cui all'art. 101, ai fini del D.Lgs. n. 42/2004, sono istituti e luoghi della cultura: I musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali
- A norma del disposto di cui all'art. 103, D.Lgs. n. 42/2004, l'accesso agli archivi pubblici, per finalità diverse dallo lettura, studio e ricerca: Può essere gratuito o a pagamento
- A norma del disposto di cui all'art. 103, D.Lgs. n. 42/2004, l'accesso ai complessi monumentali pubblici, per finalità diverse dallo lettura, studio e ricerca: Può essere gratuito o a pagamento
- A norma del disposto di cui all'art. 103, D.Lgs. n. 42/2004, l'accesso alle aree archeologiche pubbliche, per finalità diverse dallo lettura, studio e ricerca: Può essere gratuito o a pagamento
- A norma del disposto di cui all'art. 103, D.Lgs. n. 42/2004, l'accesso alle biblioteche pubbliche per finalità di lettura, studio e ricerca: É sempre gratuito
- A norma del disposto di cui all'art. 103, D.lgs. n. 42/2004, l'accesso alle biblioteche pubbliche per finalità di lettura, studio e ricerca: E' sempre gratuito
- A norma del disposto di cui all'art. 103, D.Lgs. n. 42/2004, l'accesso alle biblioteche pubbliche, per finalità diverse dallo lettura, studio e ricerca: Può essere gratuito o a pagamento
- A norma del disposto di cui all'art. 106, D.lgs. n. 42/2004, i beni culturali degli enti territoriali possono essere conferiti in uso ad una società privata? Si, se l'uso è compatibile con la destinazione culturale
- A norma del disposto di cui all'art. 106, D.lgs. n. 42/2004, i beni culturali delle Regioni possono essere conferiti in uso ad una società privata? Si, se l'uso è compatibile con la destinazione culturale
- A norma del disposto di cui all'art. 106, D.lgs. n. 42/2004, i beni culturali statali possono essere conferiti in uso ad una società privata? Si, se l'uso è compatibile con la destinazione culturale
- A norma del disposto di cui all'art. 106, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali statali possono essere conferiti in uso ad una società privata? Si, se l'uso è compatibile con la destinazione culturale
- A norma del disposto di cui all'art. 108, D.Lgs. n. 42/2004, le riproduzioni di beni cultuali richieste da soggetti pubblici per finalità di valorizzazione, senza scopo di lucro, sono soggette ad un canone di concessione? No. I richiedenti sono tenuti al solo rimborso delle spese sostenute dall'amministrazione concedente
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate alle disposizioni espressamente richiamate, le opere di pittura e qualsiasi oggetto d'arte: Di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni, a termini degli articoli 64 e 65, comma 4
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate alle disposizioni espressamente richiamate, le opere di scultura e qualsiasi oggetto d'arte: Di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni, a termini degli articoli 64 e 65, comma 4
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: Le opere di pittura e qualsiasi oggetto d'arte di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni, a termini degli articoli 64 e 65, comma 4
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: I beni e gli strumenti di interesse per la storia della scienza aventi più di cinquanta anni
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: Le opere di grafica e qualsiasi oggetto d'arte di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni, a termini degli articoli 64 e 65, comma 4
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: Le fotografie, con relativi negativi e matrici, la cui produzione risalga ad oltre venticinque anni
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: I beni e gli strumenti di interesse per la storia della tecnica aventi più di cinquanta anni
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: Le vestigia individuate dalla vigente normativa in materia di tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: Le opere di scultura e qualsiasi oggetto d'arte di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre cinquanta anni, a termini degli articoli 64 e 65, comma 4
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettate/assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: Le documentazioni di manifestazioni, sonore o verbali, comunque realizzate, la cui produzione risalga ad oltre venticinque anni
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate, i beni e gli strumenti di interesse per la storia della scienza aventi: Più di cinquanta anni
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate, i mezzi di trasporto aventi più di: Settantacinque anni
- A norma del disposto di cui all'art. 11, D.Lgs. n. 42/2004, sono oggetto di specifica tutela, e sono assoggettati alle disposizioni espressamente richiamate: I tabernacoli ed altri elementi decorativi di edifici, esposti o non alla pubblica vista, di cui al co. 1, art. 50
- A norma del disposto di cui all'art. 112, D.Lgs. n. 42/2004, a quale istituzione pubblica spetta la competenza di disciplinare funzioni e attività di valorizzazione di luoghi di cultura non statali? Alle Regioni
- A norma del disposto di cui all'art. 112, D.Lgs. n. 42/2004, l'elaborazione, lo sviluppo e la realizzazione di specifici piani di valorizzazione possono essere affidati: A soggetti giuridici appositamente costituiti
- A norma del disposto di cui all'art. 14, D.Lgs. n. 42/2004, se il procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale riguarda complessi immobiliari, la comunicazione oltre che al proprietario o detentore è inviata anche: Al Comune e alla città metropolitana
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, i ghiacciai e i circhi glaciali: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, i parchi e le riserve nazionali o regionali: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, come definiti all'art. 2 del D.Lgs. 227/2001: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, i vulcani: Sono soggetti ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, le zone di interesse archeologico: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, le zone gravate da usi civici: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, le zone umide incluse nell'elenco previsto dal D.P.R. n. 448/1976: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 142, D.Lgs. n. 42/2004, per la catena appenninica le montagne per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare: Sono soggette ex lege al vincolo paesaggistico
- A norma del disposto di cui all'art. 143, D.Lgs. n. 42/2004, necessitano di delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione, nonché determinazione di prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione dei caratteri distintivi di dette aree e compatibilmente con essi, la valorizzazione, tra l'altro: I territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi
- A norma del disposto di cui all'art. 143, D.Lgs. n. 42/2004, necessitano di delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione, nonché determinazione di prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione dei caratteri distintivi di dette aree e compatibilmente con essi, la valorizzazione, tra l'altro: Le montagne per la parte eccedente 1.600 metri sul livello del mare per la catena alpina e 1.200 metri sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole
- A norma del disposto di cui all'art. 143, D.Lgs. n. 42/2004, necessitano di delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione, nonché determinazione di prescrizioni d'uso intese ad assicurare la conservazione dei caratteri distintivi di dette aree e compatibilmente con essi, la valorizzazione, tra l'altro: Le zone umide incluse nell'elenco previsto dal D.P.R. n. 448/1976
- A norma del disposto di cui all'art. 144 del D.lgs. n. 42/2004, nei procedimenti di approvazione dei piani paesaggistici devono essere assicurate anche la concertazione istituzionale e la partecipazione dei soggetti interessati e delle associazioni portatrici di interessi diffusi? Si, nonché ampie forme di pubblicità
- A norma del disposto di cui all'art. 20, D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi pubblici possono essere smembrati? No, non possono essere smembrati
- A norma del disposto di cui all'art. 20, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali non possono essere: Deteriorati
- A norma del disposto di cui all'art. 20, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali non possono essere: Adibiti ad usi tali da recare pregiudizio alla loro conservazione
- A norma del disposto di cui all'art. 20, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali non possono essere: Danneggiati
- A norma del disposto di cui all'art. 20, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali non possono essere: Distrutti
- A norma del disposto di cui all'art. 20, D.Lgs. n. 42/2004, i beni culturali non possono essere: Adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico
- A norma del disposto di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, il trasferimento ad altre persone giuridiche di complessi organici di documentazione di archivi pubblici e di archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della Cultura
- A norma del disposto di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, lo scarto dei documenti degli archivi privati per i quali sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della Cultura
- A norma del disposto di cui all'art. 21 del D.Lgs. n. 42/2004, lo scarto dei documenti degli archivi pubblici: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della Cultura
- A norma del disposto di cui all'art. 27, D.Lgs. n. 42/2004, possono essere effettuati interventi provvisori per evitare danni al bene culturale senza la preventiva autorizzazione? Si, nel caso di assoluta urgenza, purché sia data immediata comunicazione alla soprintendenza, alla quale devono essere inviati i progetti degli interventi definitivi per la necessaria autorizzazione
- A norma del disposto di cui all'art. 42, D.Lgs. n. 42/20014, la Corte Costituzionale versa, all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, i propri atti? No, conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma del disposto di cui all'art. 42, D.Lgs. n. 42/20014, la Presidenza della Repubblica versa, all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, i propri atti? No, conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma del disposto di cui all'art. 44, D.lgs. n. 42/2004, i direttori degli istituti che abbiano in amministrazione raccolte o collezioni bibliografiche possono ricevere in comodato da privati proprietari beni culturali mobili al fine di consentirne la fruizione da parte della collettività, qualora si tratti di beni di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche? Si, previa assenso del competente organo ministeriale e purché la loro custodia presso i pubblici istituti non risulti particolarmente onerosa
- A norma del disposto di cui all'art. 44, D.Lgs. n. 42/2004, i direttori degli istituti che abbiano in deposito raccolte o collezioni archeologiche possono ricevere in comodato da privati proprietari beni culturali mobili al fine di consentirne la fruizione da parte della collettività, qualora si tratti di beni di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche? Si, previa assenso del competente organo ministeriale e purché la loro custodia presso i pubblici istituti non risulti particolarmente onerosa
- A norma del disposto di cui all'art. 44, D.Lgs. n. 42/2004, il comodato a favore di una biblioteca che abbia per oggetto beni librari: Non può avere durata inferiore a cinque anni e si intende prorogato tacitamente per un periodo pari a quello convenuto
- A norma del disposto di cui all'art. 44, D.lgs. n. 42/2004, il comodato di beni culturali mobili non può avere durata inferiore a: Cinque anni
- A norma del disposto di cui all'art. 45 del D.Lgs. n. 42/2004, a chi è attribuita la facoltà di prescrivere le distanze, le misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro? Ministero della cultura
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi pubblici: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, gli immobili dichiarati di interesse particolarmente importante: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, gli immobili dichiarati monumenti nazionali: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, gli immobili e le aree di interesse archeologico pubblici: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di biblioteche pubbliche: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di gallerie pubbliche: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di musei pubblici: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 53, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di pinacoteche pubbliche: Non possono essere alienati, né formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei limiti e con le modalità previsti dallo stesso decreto
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi pubblici sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi pubblici: Possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, gli immobili dichiarati monumenti nazionali sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, gli immobili e le aree di interesse archeologico pubblici: Possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di biblioteche pubbliche sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di biblioteche pubbliche: Possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di gallerie pubbliche: Possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di musei pubblici sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.lgs. n. 42/2004, le raccolte di musei pubblici: Possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- A norma del disposto di cui all'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004, le raccolte di pinacoteche pubbliche sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma del disposto di cui all'art. 69, D.Lgs. n. 42/2004, è proponibile ricorso amministrativo per motivi di legittimità avverso il diniego di attestato di libera circolazione? Si, avverso il diniego dell'attestato è ammesso ricorso sia per motivi di legittimità che di merito
- A norma del disposto di cui all'art. 69, D.Lgs. n. 42/2004, è proponibile ricorso amministrativo per motivi di merito avverso il diniego di attestato di libera circolazione? Si, avverso il diniego dell'attestato è ammesso ricorso sia per motivi di legittimità che di merito
- A norma dell'art. 1 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che i privati proprietari, possessori o detentori di beni appartenenti al patrimonio culturale, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, sono tenuti a garantirne la conservazione? Sì
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico? Sì
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, alcune cose non sono soggette alla disciplina del Titolo I (Tutela) della Parte II (Beni culturali) del Codice, salvo quanto disposto dagli articoli 64 e 178 del medesimo Codice. Tra esse rientrano anche le cose, a chiunque appartenenti, che presentano un interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico eccezionale per l'integrità e la completezza del patrimonio culturale della Nazione e che siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre: Cinquanta anni
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, alcuni beni non sono soggetti alla disciplina del Titolo I (Tutela) della Parte II (Beni culturali) del Codice, salvo quanto disposto dagli articoli 64 e 178 del medesimo Codice. Tra questi beni rientrano le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che non siano ricomprese fra quelle indicate al comma 2 del predetto art. 10 e che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, ovvero per rilevanza artistica, storica, archeologica, numismatica o etnoantropologica, rivestano come complesso un eccezionale interesse, a condizione che esse siano opera di autore vivente o la cui esecuzione non risalga ad oltre: Settanta anni
- A norma dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sono beni culturali le raccolte di musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi: Dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente ed istituto pubblico
- A norma dell'art. 106 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, è corretto affermare che lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere l'uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti? Sì
- A norma dell'art. 107 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il Ministero della cultura, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono consentire la riproduzione nonché l'uso strumentale e precario dei beni culturali che abbiano in consegna? Sì, fatte salve le disposizioni di cui al comma 2 del predetto art. 107 e quelle in materia di diritto d'autore
- A norma dell'art. 107 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sono consentiti i calchi di beni culturali tratti da copie degli originali già esistenti nonché quelli ottenuti con tecniche che escludano il contatto diretto con l'originale? Sì, previa autorizzazione del Soprintendente
- A norma dell'art. 113 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, le attività e le strutture di valorizzazione, ad iniziativa privata, di beni culturali di proprietà privata possono beneficiare del sostegno pubblico da parte dello Stato, delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali? Sì
- A norma dell'art. 12 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in caso d'inerzia nella conclusione - entro novanta giorni dal ricevimento della richiesta - del procedimento di verifica della sussistenza dell'interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico nei beni culturali indicati all'articolo 10, comma 1, del predetto Codice, che siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni, il potere di adottare il provvedimento è attribuito: Al Direttore generale competente per materia del Ministero della cultura, che provvede entro i successivi trenta giorni
- A norma dell'art. 143 del D.Lgs. 42/2004, di quante fasi almeno deve essere composta l'elaborazione del Piano paesaggistico? Nove
- A norma dell'art. 144 del D.Lgs. n. 42/2004 e fatto salvo quanto disposto art. 143, co. 9, il piano paesaggistico diviene efficace: Il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della regione
- A norma dell'art. 2 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il patrimonio culturale è costituito: Dai beni culturali e dai beni paesaggistici
- A norma dell'art. 2 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, sono beni culturali: Le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11 del predetto Codice, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico e le altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà
- A norma dell'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, lo spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici: Non è soggetto ad autorizzazione, ma comporta l'obbligo di comunicazione al Ministero cultura
- A norma dell'art. 38 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni culturali privati sono resi accessibili al pubblico: Quando siano stati oggetto di intervento conservativo sostenuto finanziariamente dallo Stato, e secondo le modalità concordate fra il proprietario e il Ministero
- A norma dell'art. 4 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il Ministero della cultura esercita le funzioni di tutela: Sui beni culturali di appartenenza statale anche se in consegna o in uso ad amministrazioni o soggetti diversi dal Ministero
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 42/2004, le Regioni su quali dei beni di seguito indicati non possono esercitare le funzioni di tutela? Le automobili storiche
- A norma dell'art. 5 del D.Lgs. 42/2004, le Regioni su quali dei beni di seguito indicati non possono esercitare le funzioni di tutela? Strumenti musicali creati prima del 1929
- A norma dell'art. 53 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni e agli altri enti pubblici territoriali che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile costituiscono: Il demanio culturale
- A norma dell'art. 54 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni componenti il demanio culturale sono: Inalienabili quando rientrino nelle tipologie elencate dalla stessa disposizione
- A norma dell'art. 55 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale e non rientranti tra quelli elencati nell'articolo 54, comma 1, del predetto Codice, non possono essere alienati senza l'autorizzazione rilasciata: Dal Ministero della cultura, su parere del Soprintendente, sentita la regione e, per suo tramite, gli altri enti pubblici territoriali interessati
- A norma dell'art. 55 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, possono essere alienati i beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale e non rientranti tra quelli elencati nell'articolo 54, comma 1, del predetto Codice? Sì, ma solo con l'autorizzazione del Ministero della cultura
- A norma dell'art. 63 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, coloro che esercitano il commercio delle cose indicate al comma 1 del predetto art. 63 annotano giornalmente le operazioni eseguite nel registro prescritto dalla normativa in materia di pubblica sicurezza, descrivendo le caratteristiche delle cose medesime. Il soprintendente verifica l'adempimento dell'obbligo di regolare tenuta del registro con ispezioni periodiche, effettuate: Anche a mezzo dei carabinieri preposti alla tutela del patrimonio culturale
- A norma dell'art. 68 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, l'attestato di libera circolazione delle cose indicate nell'articolo 65, comma 3, del medesimo Codice, ha validità: Quinquennale
- A norma dell'art. 75 del D.Lgs. 42/2004, viene regolata dalle disposizioni del Codice dei beni culturali, che recepiscono la direttiva CEE, la restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro... ...dopo il 31 dicembre 1992
- A norma dell'articolo 10, comma 3, del d.lgs. 42/2004 il patrimonio scientifico e tecnologico: può essere individuato anche per l'interesse che riveste a causa del suo riferimento con la storia della scienza, della tecnica, dell'industria e della cultura in genere
- A norma dell'articolo 101 del d.lgs. 42/2004 un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica è denominato: complesso monumentale
- A norma dell'articolo 102 del d.lgs. 42/2004 la fruizione dei beni culturali pubblici, in assenza di diversi accordi, è assicurata: da chi ne ha la disponibilità
- A norma dell'articolo 17 del d.lgs. 42/2004 le modalità di catalogazione dei beni culturali sono stabilite: con decreto ministeriale
- A norma dell'articolo 54 del d.lgs. 42/2004 sono inalienabili: tra l'altro quanto indicato nelle altre alternative di risposta
- A norma dell'articolo 71 del d.lgs. 42/2004 l'attestato di circolazione temporanea di beni culturali può prevedere la permanenza all'estero del bene per non più di: 18 mesi
- A norma delle disposizioni contenute all'art. 96, D.lgs. n. 42/2004, qualora sia necessario isolare o restaurare monumenti, assicurarne la luce o la prospettiva, garantirne o accrescerne il decoro o il godimento da parte del pubblico o facilitarne l'accesso possono essere espropriati edifici e aree per causa di pubblica utilità? Si
- A norma delle disposizioni di cui all'art. 135 del D.Lgs. n. 42/2004 al fine di assicurare che il paesaggio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito, le Regioni sottopongono a specifica normativa d'uso il territorio mediante: I piani paesaggistici
- A norma delle disposizioni di cui all'art. 135 del D.Lgs. n. 42/2004, chi sottopone a specifica normativa d'uso il territorio, approvando piani paesaggistici, al fine di assicurare che il paesaggio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito? Le regioni
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 42/2004, per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate anche alla conservazione degli elementi costitutivi e delle morfologie dei beni paesaggistici sottoposti a tutela, tenuto conto anche delle tipologie architettoniche, delle tecniche e dei materiali costruttivi, nonché delle esigenze di ripristino dei valori paesaggistici? Si, per espressa previsione di cui all'art. 135
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 42/2004, per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate anche alla individuazione delle linee di sviluppo urbanistico ed edilizio, in funzione della loro compatibilità con i diversi valori paesaggistici riconosciuti e tutelati, con particolare attenzione alla salvaguardia dei paesaggi rurali e dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO? Si, per espressa previsione di cui all'art. 135
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 42/2004, per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate anche alla riqualificazione delle aree compromesse o degradate? Si, per espressa previsione di cui all'art. 135
- A norma di quanto dispone il D.Lgs. n. 42/2004, per ciascun ambito i piani paesaggistici definiscono apposite prescrizioni e previsioni ordinate anche alla salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche degli altri ambiti territoriali, assicurando, al contempo, il minor consumo del territorio? Si, per espressa previsione di cui all'art. 135
- A norma di quanto dispone l'art. 10, D.Lgs n. 42/2004, quali delle seguenti opere non sono soggette alla tutela prevista dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Le opere appartenenti allo Stato di autori viventi
- A norma di quanto dispone l'art. 102, D.lgs. n. 42/2004, lo Stato, al fine di assicurare un'adeguata fruizione e valorizzazione dei beni ivi presenti, può trasferire alle Regioni e agli altri enti pubblici territoriali la disponibilità di istituti e luoghi della cultura? Si, in base ai principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati dichiarati di carattere riservato, relativi alla politica estera dello Stato: Diventano consultabili cinquanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati dichiarati di carattere riservato, relativi alla politica interna dello Stato: Diventano consultabili cinquanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati idonei a rivelare la vita sessuale: Diventano consultabili settanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati idonei a rivelare lo stato di salute: Diventano consultabili settanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti dati sensibili, diversi da quelli idonei a rilevare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti di tipo familiare: Diventano consultabili quaranta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 122 del D.Lgs. n. 42/2004, in merito ai documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici, i documenti contenenti i dati idonei a rivelare rapporti riservati di tipo familiare: Diventano consultabili settanta anni dopo la loro data
- A norma di quanto dispone l'art. 135 del D.Lgs. n. 42/2004, a chi compete assicurare che tutto il territorio sia adeguatamente conosciuto, salvaguardato, pianificato e gestito in ragione dei differenti valori espressi dai diversi contesti che lo costituiscono? Stato e Regioni
- A norma di quanto dispone l'art. 135 del D.Lgs. n. 42/2004, chi sottopone a specifica normativa d'uso il territorio? Le Regioni con l'adozione dei piani paesaggistici
- A norma di quanto dispone l'art. 135, D.Lgs. n. 42/2004, chi sottopone a specifica normativa d'uso il territorio mediante piani paesaggistici, ovvero piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesaggistici? Regioni
- A norma di quanto dispone l'art. 144 del D.Lgs. n. 42/2004, il piano paesaggistico diviene efficace il giorno successivo a quello della sua pubblicazione: Nel Bollettino ufficiale della regione
- A norma di quanto dispone l'art. 145, D.Lgs. n. 42/2004 entro quale termine dall'approvazione del piano paesaggistico i comuni, le città metropolitane, le province e gli enti gestori delle aree naturali protette devono conformare e adeguare gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica alle previsioni del piano? Entro il termine stabilito nel piano paesaggistico e comunque non oltre due anni dalla sua approvazione
- A norma di quanto dispone l'art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente l'ordine di rimessione in pristino o di versamento di indennità pecuniaria, per i lavori comunque configurabili quali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria ai sensi dell'art. 3, D.P.R. n. 380/2001, l'autorità amministrativa competente può accertare la compatibilità paesaggistica? Si, per espressa previsione di cui al co. 4 del citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente l'ordine di rimessione in pristino o di versamento di indennità pecuniaria, per i lavori, realizzati in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili o volumi ovvero aumento di quelli legittimamente realizzati, l'autorità amministrativa competente può accertare la compatibilità paesaggistica? Si, per espressa previsione di cui al co. 4 del citato articolo
- A norma di quanto dispone l'art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004 le somme derivanti dal recupero delle spese sostenute dall'amministrazione per l'esecuzione della rimessione in pristino in danno dei soggetti obbligati possono essere utilizzate per interventi di recupero dei valori paesaggistici e di riqualificazione delle aree degradate o interessate dalle rimessioni in pristino? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto dispone l'art. 167 del D.Lgs. n. 42/2004, la domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica presentata ai sensi dell'art. 181, comma 1-quater, si intende presentata anche ai sensi e per gli effetti di cui al citato articolo? Si
- A norma di quanto dispone l'art. 17 del D.Lgs. 42/2004, chi assicura la catalogazione dei beni archivistici e coordina le relative attività? Il Ministero della cultura, con il concorso delle regioni e degli altri enti pubblici territoriali
- A norma di quanto dispone l'art. 17 del D.Lgs. 42/2004, le procedure e le modalità di catalogazione degli archivi e dei singoli documenti sono stabilite: Con decreto ministeriale
- A norma di quanto dispone l'art. 17, D.Lgs. n. 42/2004 chi assicura la catalogazione dei beni culturali librari e coordina le relative attività? Il Ministero della Cultura, con il concorso delle Regioni e degli altri enti pubblici territoriali
- A norma di quanto dispone l'art. 17, D.Lgs. n. 42/2004 le procedure e le modalità di catalogazione dei beni librari sono stabilite: Con decreto ministeriale
- A norma di quanto dispone l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente le opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa, con la sentenza di condanna viene ordinata la rimessione in pristino dello stato dei luoghi? Si, con la sentenza di condanna viene ordinata la rimessione in pristino dello stato dei luoghi e le relative spese sono a carico del condannato
- A norma di quanto dispone l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente le opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa, la rimessione in pristino delle aree o degli immobili soggetti a vincoli paesaggistici, da parte del trasgressore, estingue il reato di cui al co. 1? Si, se interviene prima che venga disposta d'ufficio dall'autorità amministrativa, e comunque prima che intervenga la condanna
- A norma di quanto dispone l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004 nel caso di lavori, realizzati in assenza dell'autorizzazione paesaggistica, che non abbiano determinato creazione di superfici utili, il proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo dell'immobile o dell'area interessati può presentare apposita domanda all'autorità preposta alla gestione del vincolo ai fini dell'accertamento della compatibilità paesaggistica degli interventi medesimi? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto dispone l'art. 181 del D.Lgs. n. 42/2004, in quale caso è prevista la reclusione da uno a quattro anni? In caso di lavori che ricadano su immobili od aree tutelati per legge ai sensi dell'art. 142 ed abbiano comportato una nuova costruzione con una volumetria superiore ai 1.000 metri cubi
- A norma di quanto dispone l'art. 41 del D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi notarili sono obbligati a versare, all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, gli atti notarili ricevuti dai notai che cessarono l'esercizio professionale? Si, anteriormente all'ultimo centennio
- A norma di quanto dispone l'art. 41 del D.Lgs. n. 42/2004, gli organi giudiziari e amministrativi dello Stato: Versano, all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato, i documenti relativi agli affari esauriti da oltre trent'anni
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, il Senato della Repubblica. Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, la Camera dei Deputati: Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, la Corte Costituzionale: Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 42 del D.Lgs. n. 42/2004, la Presidenza della Repubblica: Conserva i propri atti presso il proprio archivio storico
- A norma di quanto dispone l'art. 45 del D.Lgs. n. 42/2004, le prescrizioni sulle distanze, misure e le altre norme dirette ad evitare che sia messa in pericolo l'integrità dei beni culturali immobili, ne sia danneggiata la prospettiva o la luce o ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro stabilite dal Ministero della cultura: Sono immediatamente precettive
- A norma di quanto dispone l'art. 54 del D.Lgs. n. 42/2004, gli archivi pubblici sono: Beni culturali demaniali inalienabili
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, i ghiacciai e i circhi glaciali devono essere individuati nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, i parchi e le riserve nazionali o regionali devono essere individuati nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia devono essere individuati nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia devono essere individuati nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, i vulcani devono essere individuati nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, le montagne per la parte eccedente 1.200 metri sul livello del mare per la catena appenninica devono essere individuate nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 143 del D.Lgs. n. 42/2004 afferente la pianificazione paesaggistica, le zone di interesse archeologico devono essere individuate nel piano paesaggistico? Si, per espressa previsione legislativa
- A norma di quanto prevede l'art. 44, D.Lgs. n. 42/2004, i direttori degli archivi possono ricevere in comodato da privati proprietari beni culturali mobili? Si, previo assenso del competente organo ministeriale, qualora si tratti di beni di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche e purché la loro custodia presso i pubblici istituti non risulti particolarmente onerosa
- A norma di quanto prevede l'art. 44, D.Lgs. n. 42/2004, i direttori delle biblioteche possono ricevere in comodato da privati proprietari beni librari? Si, previo assenso del competente organo ministeriale, qualora si tratti di beni di particolare pregio o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche e purché la loro custodia presso i pubblici istituti non risulti particolarmente onerosa
- A proposito dell'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura l'art. 103 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. prevede che l'accesso alle biblioteche: è gratuito come per gli archivi pubblici per finalità di lettura, studio e ricerca
- A quale dei seguenti soggetti si riferisce l'art. 131 del D.Lgs. n. 42/2004 quando stabilisce che: "informano la loro attività ai principi di uso consapevole del territorio e di salvaguardia delle caratteristiche paesaggistiche e di realizzazione di nuovi valori paesaggistici integrati e coerenti, rispondenti a criteri di qualità e sostenibilità"? Stato, regioni, altri enti pubblici territoriali nonché tutti i soggetti che, nell'esercizio di pubbliche funzioni, intervengono sul territorio nazionale
- A quale Ente pubblico compete, ai sensi dell'art. 18 del D.Lgs. 42/2004, l'attività di vigilanza sui beni culturali? Al Ministero
- A quale Ente spetta, ai sensi del D.Lgs. 42/2004, il procedimento di adeguamento e di conformazione degli strumenti urbanistici alle previsioni della pianificazione urbanistica? Alla Regione
- A quale Ente, ai sensi dell'art. 88 del D.Lgs. 42/ 2004, sono riservate le attività di ricerca scientifica ed archeologica dei beni culturali? Al Ministero
- A quali soggetti si riferisce espressamente l'art. 1 del d.lgs. 42/2004 quando dispone che "assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione"? Stato, regioni, città metropolitane, province e comuni
- A quanto ammonta l'eventuale contributo erogato dal Ministero per interventi di ristrutturazione su beni culturali detenuti dal privato? Alla spesa effettivamente sostenuta
- Ai fine della Convenzione europea sul paesaggio firmata a Firenze nel 2000 per "paesaggio" si intende: una determinata parte di territorio, cosi come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni
- Ai fini del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. sono istituti e luoghi della cultura: i musei
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004 cosa si intende per "area archeologica"? Un sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004 cosa si intende per "complesso monumentale"? Un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 cosa si intende per "parco archeologico"? Un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 cosa si intende per "parco archeologico"? Un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004 per area archeologica si intende un sito: Caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 per area archeologica si intende un sito: Caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 per complesso monumentale si intende: Un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 per manutenzione si intende: Complesso delle attività e degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale al mantenimento dell'integrità, dell'efficienza funzionale e dell'identità del bene e delle sue parti
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 per parco archeologico si intende: Un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 per restauro si intende: Intervento diretto sul bene attraverso un complesso di operazioni finalizzate all'integrità materiale ed al recupero del bene medesimo, alla protezione ed alla trasmissione dei suoi valori culturali, e nel caso di beni immobili situati nelle zone dichiarate a rischio sismico in base alla normativa vigente, il restauro comprende l'intervento di miglioramento strutturale
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto è denominato: Parco archeologico
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004 un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto è denominato: Parco archeologico
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto denominato: Parco archeologico
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004 un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica è denominato: Complesso monumentale
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004 un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica è denominato: Complesso monumentale
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004, per archivio si intende: Una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004, per biblioteca si intende: Una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio
- Ai fini del D.lgs. n. 42/2004, per museo si intende: Una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004, per museo si intende: Una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004, una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio, costituisce: Un museo
- Ai fini del D.Lgs. n. 42/2004, una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio, costituisce: Una biblioteca
- Ai fini della Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 i siti naturali aventi valore universale eccezionale per la scienza sono considerati: "patrimonio naturale"
- Ai fini della Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 si considerano "patrimonio naturale": Le formazioni geologiche e fisiografiche costituenti l'habitat di specie di animali e vegetali minacciate, con valore universale scientifico eccezionale
- Ai fini della definizione di "patrimonio culturale" per la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 si considerano "complessi": gruppi di costruzioni isolati o riuniti che, per la unità, hanno un valore universale eccezionale dal punto di vista della storia, dell'arte o della scienza
- Ai fini della definizione di "patrimonio culturale" per la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 si considerano "monumenti": opere di architettura, di scultura o di pittura monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte o gruppi di elementi che abbiano un valore universale eccezionale dal punto di vista della storia, dell'arte o della scienza
- Ai fini della definizione di "patrimonio culturale" per la Convenzione UNESCO firmata a Parigi nel 1972 si considerano "siti": creazioni congiunte dell'uomo e della natura di valore universale eccezionale dal punto di vista storico, estetico, etnologico o antropologico
- Ai fini della fruizione e valorizzazione dei beni culturali l'art. 101 del D.Lgs. 42/2004 fornisce le definizioni di: Museo, biblioteca, archivio, area archeologica, parco archeologico, complesso monumentale
- Ai sensi Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 42/2004 e succ. mod.) e ai fini della conservazione del patrimonio culturale, cosa si intende per "manutenzione"? Il complesso degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell'integrità, dell'efficienza funzionale e dell'identità dello stesso e delle sue parti
- Ai sensi Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004 e succ. mod.) e ai fini della conservazione del patrimonio culturale, cosa si intende per "manutenzione"? Il complesso degli interventi destinati al controllo delle condizioni del bene culturale e al mantenimento dell'integrità, dell'efficienza funzionale e dell'identità dello stesso e delle sue parti
- Ai sensi degli articoli 111 e 113 del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), quale tra le seguenti affermazioni è FALSA? Le attività e le strutture di valorizzazione, ad iniziativa privata, di beni culturali di proprietà privata non possono beneficiare del sostegno pubblico da parte dello Stato
- Ai sensi del art. 11 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. gli affreschi sono considerati "cose oggetto di specifiche disposizioni di tutela"? Sì, anche se non esposti alla pubblica vista
- Ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod.), fatti salvi i casi di estrema urgenza, le ispezioni volte ad accertare lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali vengono eseguite: con preavviso non inferiore a cinque giorni
- Ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i beni culturali appartenenti alle Regioni che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile fanno parte demanio culturale? Sì, costituiscono il demanio culturale insieme a quelli appartenenti allo Stato e agli altri enti pubblici territoriali che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile
- Ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. i beni culturali appartenenti alle Regioni che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile fanno parte demanio culturale? Sì, costituiscono il demanio culturale insieme a quelli appartenenti allo Stato e agli altri enti pubblici territoriali che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile
- Ai sensi del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. il proprietario, possessore o detentore del bene culturale può eseguire interventi conservativi volontari? Sì, può eseguire interventi di restauro e gli altri interventi conservativi
- Ai sensi del D.Lgs 42/2004 (art.101) quale tra quelli in elenco è considerato tra gli "istituti e i luoghi della cultura?" Parco archeologico
- Ai sensi del D.Lgs 42/2004 (art.101) quale tra quelli in elenco non è considerato tra gli "istituti e i luoghi della cultura"? Teatro
- Ai sensi del D.lgs 42/2004 e succ. mod. entro quanti giorni dal ricevimento della richiesta il procedimento di verifica dell'interesse culturale si conclude? Centoventi
- Ai sensi del D.lgs 42/2004 e succ. mod. l'autorizzazione paesaggistica per interventi urbanistico-edilizi da eseguire su immobili sottoposti a tutela: Costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire
- Ai sensi del D.lgs 42/2004 e succ. mod. per "struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalita' di studio e di ricerca", si intende: L'archivio
- Ai sensi del D.Lgs. 22/1/2004, n. 42, art. 29, la conservazione del "patrimonio culturale" è assicurata da: Una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. entro quanti giorni dal ricevimento della richiesta il procedimento di verifica dell'interesse culturale si conclude? Centoventi
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. gli immobili e le aree di interesse archeologico possono essere alienate? No, al pari delle raccolte di pinacoteche e degli archivi
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. l'autorizzazione paesaggistica per interventi urbanistico-edilizi da eseguire su immobili sottoposti a tutela: Costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. per "biblioteca" si intende: una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. per "parco archeologico" si intende: Un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. per "parco archeologico" si intende: Un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto
- Ai sensi del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. per "struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca", si intende: L'archivio
- Ai sensi del D.Lgs. 42/2004 i beni del demanio culturale... ...non possono essere alienati se non nei limiti e con le modalità previsti dal codice dei beni culturali
- Ai sensi del D.Lgs. 42/2004, l'accesso ai luoghi pubblici di cultura può essere gratuito? Si, è ammessa questa possibilità dalla legge
- Ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche, i territori coperti da foreste e da boschi sono considerati aree tutelate per legge? Sì, anche se percorsi o danneggiati dal fuoco
- Ai sensi del del D.lgs 42/2004 e succ. mod. dell'avvio del procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale dev'essere data comunicazione: Al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo della cosa che ne forma oggetto
- Ai sensi del del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. dell'avvio del procedimento per la dichiarazione dell'interesse culturale dev'essere data comunicazione: Al proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo della cosa che ne forma oggetto
- Ai sensi del'art. 19, co. 1, D.Lgs. n. 42/2004, fatti salvi i casi di estrema urgenza, i Soprintendenti possono procedere in ogni tempo ad ispezioni volte ad accertare l'esistenza e lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali, con preavviso non inferiore a giorni: Cinque
- Ai sensi dell'art. 1 del D.Lgs. 42/2004, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale italiano in attuazione: Dell'art. 9 della Costituzione
- Ai sensi dell'art. 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004) sono beni culturali le raccolte librarie delle biblioteche comunali? Si, sono beni culturali le raccolte librarie delle biblioteche dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali, nonché di ogni altro ente e istituto pubblico
- Ai sensi dell'art. 103 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. l'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura: può essere gratuito o a pagamento
- Ai sensi dell'art. 103 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. l'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura: Può essere gratuito o a pagamento
- Ai sensi dell'art. 103 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. l'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura: Può essere gratuito o a pagamento
- Ai sensi dell'art. 103 del D.Lgs. 42/2004, l'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura può essere di due tipi. Quali? Gratuito o a pagamento
- Ai sensi dell'art. 103 del d.lgs. 42/2004, l'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura può essere gratuito o a pagamento. Chi può stipulare intese per coordinare l'accesso ad essi? Il ministero della cultura, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- Ai sensi dell'art. 103 del d.lgs. 42/2004, l'accesso agli istituti ed ai luoghi pubblici della cultura: Può essere gratuito o a pagamento
- Ai sensi dell'art. 106 del d.lgs. 42/2004, chi può concedere l'uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti? Lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- Ai sensi dell'art. 106, co. 1, D.lgs. n. 42/2004, lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere a singoli richiedenti l'uso dei beni culturali che abbiano in consegna. Per quali finalità? Per finalità compatibili con la loro destinazione culturale
- Ai sensi dell'art. 109 del D.Lgs. 42/2004, la concessione che abbia come oggetto la riproduzione di beni culturali per fini di raccolta presuppone due aspetti fondamentali, uno dei quali è: La restituzione, dopo l'uso, del fotocolor originale con relativo codice
- Ai sensi dell'art. 110 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso agli istituti ed ai luoghi appartenenti o in consegna non allo Stato ma ad altri soggetti pubblici, sono destinati: all'incremento ed alla valorizzazione del patrimonio culturale
- Ai sensi dell'art. 111 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. l'attività di valorizzazione dei beni se ad iniziativa privata: è attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale
- Ai sensi dell'art. 111 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. l'attività di valorizzazione dei beni se ad iniziativa privata: E' attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale
- Ai sensi dell'art. 111 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. l'attività di valorizzazione dei beni se ad iniziativa privata: E' attività socialmente utile e ne è riconosciuta la finalità di solidarietà sociale
- Ai sensi dell'art. 114 del d.lgs. 42/2004, chi fissa i livelli minimi uniformi di qualità delle attività di valorizzazione su beni di pertinenza pubblica e ne cura l'aggiornamento periodico? Il ministero della cultura, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali, anche con il concorso delle università
- Ai sensi dell'art. 115 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica possono essere gestite in forma indiretta? Sì, possono essere gestite in forma indiretta tramite concessione a terzi delle attività di valorizzazione
- Ai sensi dell'art. 115 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica possono essere gestite in forma indiretta? Sì, possono essere gestite in forma indiretta tramite concessione a terzi delle attività di valorizzazione
- Ai sensi dell'art. 115 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica possono essere gestite in forma indiretta? Sì, possono essere gestite in forma indiretta tramite concessione a terzi delle attività di valorizzazione
- Ai sensi dell'art. 115 del d.lgs. 42/2004, le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica gestite per mezzo di strutture organizzative interne alle amministrazioni, dotate di adeguata autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile, e provviste di idoneo personale tecnico, rientrano nella: Forma diretta
- Ai sensi dell'art. 115 del d.lgs. 42/2004, le attività di valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica gestite tramite concessione a terzi, rientrano nella: Forma indiretta
- Ai sensi dell'art. 115 del d.lgs. 42/2004, per le attività di valorizzazione dei beni culturali gestite in forma diretta, le amministrazioni possono attuare la gestione diretta anche in forma consortile pubblica? Sì, in forma consortile pubblica
- Ai sensi dell'art. 115 del D.Lgs. 42/2004, quali sono, tra gli altri, gli Enti che ricorrono alla gestione indiretta di valorizzazione dei beni culturali? Gli Enti pubblici territoriali
- Ai sensi dell'art. 117 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. sono servizi per il pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura: L'organizzazione di mostre e manifestazioni culturali
- Ai sensi dell'art. 117 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. sono servizi per il pubblico negli istituti e nei luoghi della cultura: L'organizzazione di mostre e manifestazioni culturali
- Ai sensi dell'art. 145 del D.Lgs. 42/2004, i piani paesaggistici possono prevedere misure di coordinamento con gli strumenti di pianificazione territoriale e di settore ma anche con altri documenti. Quali? Piani nazionali e regionali di sviluppo economico
- Ai sensi dell'art. 146, co. 4, D.lgs. n. 42/2004, l'autorizzazione paesaggistica è valida per un periodo di quanti anni? Cinque anni
- Ai sensi dell'art. 164 del D.Lgs. 42/2004, le alienazioni, le convenzioni e gli atti giuridici in genere, compiuti contro i divieti stabiliti dalle disposizioni del Titolo I° - Parte II^ del decreto stesso, o senza l'osservanza delle condizioni e modalità da esse prescritte, sono: Nulli
- Ai sensi dell'art. 169 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. chiunque, senza l'autorizzazione del soprintendente, procede al distacco di affreschi ed altri ornamenti di edifici, è punito con l'arresto? Sì, è punito con l'arresto da sei mesi ad un anno
- Ai sensi dell'art. 17 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. le procedure e le modalità di catalogazione dei beni culturali sono stabilite: Con decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 17 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. le procedure e le modalità di catalogazione dei beni culturali sono stabilite: Con decreto ministeriale
- Ai sensi dell'art. 178 del D.Lgs. 42/2004, quante sono le località di destinazione scelte dal giudice per la pubblicazione delle sentenze di condanna per il delitto di contraffazione di opere d'arte? Tre
- Ai sensi dell'art. 178 del D.Lgs. 42/2004, quanti sono i quotidiani con diffusione nazionale designati dal giudice sui quali viene pubblicata la sentenza di condanna per il delitto di contraffazione di opere d'arte? Tre
- Ai sensi dell'art. 178, co. 3, D.Lgs.42/2004, per chiunque, conoscendone la falsità, abbia autenticato esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura, grafica o di oggetti di antichità, o di oggetti di interesse storico od archeologico, la sentenza di condanna su quanti quotidiani con diffusione nazionale, designati dal giudice ed editi in tre diverse località, è pubblicata? Tre
- Ai sensi dell'art. 180 del D.Lgs. 42/2004, "salvo che il fatto non costituisca più grave reato, chiunque non ottempera ad un ordine impartito dall'autorità preposta alla tutela dei beni culturali in conformità del Titolo II è punito con le pene previste... ...dall'art. 650 del Codice Penale"
- Ai sensi dell'art. 2 del D.Lgs. 42/2004, il "patrimonio culturale" è costituito: Dai beni culturali e dai beni paesaggistici
- Ai sensi dell'art. 20 del Codice per I Beni Culturali è fatto espresso divieto di di smembramento di: Archivi
- Ai sensi dell'art. 21 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004) di norma lo scarto di materiale bibliografico delle biblioteche pubbliche: È subordinato ad autorizzazione del Ministero della cultura
- Ai sensi dell'art. 21 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. lo spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici è soggetto ad autorizzazione? No, non è soggetto ad autorizzazione
- Ai sensi dell'art. 28 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. nel caso in cui non sia intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale, il soprintendente: spetta la facoltà di ordinare l'inibizione o la sospensione di interventi relativi alle ai beni culturali
- Ai sensi dell'art. 28 del D.Lgs. 42/2004, in caso di interventi su beni culturali condotti in difformità dall'autorizzazione, è sempre ammessa la sospensione degli interventi avviati. Da quale organo viene disposta tale sospensione? Dal Soprintendente
- Ai sensi dell'art. 30 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. i privati proprietari, possessori o detentori di beni culturali sono tenuti: a garantirne la conservazione
- Ai sensi dell'art. 30 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. i privati proprietari, possessori o detentori di beni culturali sono tenuti: A garantirne la conservazione dei beni culturali di cui dispongono
- Ai sensi dell'art. 30 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. i privati proprietari, possessori o detentori di beni culturali sono tenuti: A garantirne la conservazione dei beni culturali di cui dispongono
- Ai sensi dell'art. 34 del D.Lgs. 42/2004, nel caso di esecuzione di interventi conservativi imposti su beni culturali, il proprietario può anticipare le somme dovute per l'intervento? Certamente, in tal caso il Ministero procede al rimborso
- Ai sensi dell'art. 42, co. 3, D.lgs. n. 42/2004, dove vengono conservati gli atti della Corte Costituzionale? Presso l'Archivio storico della stessa Corte
- Ai sensi dell'art. 47 del D.Lgs. 42/ 2004, avverso il provvedimento contenente le prescrizioni di tutela indiretta è ammesso ricorso amministrativo ai sensi dell'art.16. La proposizione del ricorso: Non comporta la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato
- Ai sensi dell'art. 50 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. è possibile disporre ed eseguire il distacco di beni culturali (stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni) esposti alla pubblica vista? Sì, con l'autorizzazione del soprintendente
- Ai sensi dell'art. 50 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. è possibile disporre ed eseguire il distacco di beni culturali (stemmi, graffiti, lapidi, iscrizioni) esposti alla pubblica vista? Sì, con l'autorizzazione del soprintendente
- Ai sensi dell'art. 53 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il demanio culturale è costituito: Dai beni culturali appartenenti allo Stato, alle regioni e agli altri enti pubblici territoriali, che rientrino nelle tipologie indicate all'articolo 822 del codice civile
- Ai sensi dell'art. 54, D.Lgs. n. 42/2004 le biblioteche: Possono essere oggetto di trasferimento tra lo Stato, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali
- Ai sensi dell'art. 55 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. l'autorizzazione ad alienare beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale comporta la sdemanializzazione del bene cui essa si riferisce? Sì, l'autorizzazione suddetta comporta la sdemanializzazione del bene cui essa si riferisce
- Ai sensi dell'art. 55 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. l'autorizzazione ad alienare beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale comporta la sdemanializzazione del bene cui essa si riferisce? Sì, l'autorizzazione suddetta comporta la sdemanializzazione del bene cui essa si riferisce
- Ai sensi dell'art. 55 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. l'autorizzazione ad alienare beni culturali immobili appartenenti al demanio culturale comporta la sdemanializzazione del bene cui essa si riferisce? Sì, l'autorizzazione suddetta comporta la sdemanializzazione del bene cui essa si riferisce
- Ai sensi dell'art. 65 comma 3 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica degli archivi e dei singoli documenti, appartenenti a privati, che presentino interesse culturale: E' soggetta ad autorizzazione
- Ai sensi dell'art. 65 comma 3 del D.lgs 42/2004, come modificato dalla legge 4 agosto 2017 n. 124, è soggetta ad autorizzazione l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica delle cose, a chiunque appartenenti, che presentino interesse culturale: Siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni
- Ai sensi dell'art. 65 comma 3 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica degli archivi e dei singoli documenti, appartenenti a privati, che presentino interesse culturale: E' soggetta ad autorizzazione
- Ai sensi dell'art. 65 comma 3 del D.lgs. 42/2004, come modificato dalla legge 4 agosto 2017 n. 124, è soggetta ad autorizzazione l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica delle cose, a chiunque appartenenti, che presentino interesse culturale: Siano opera di autore non più vivente e la cui esecuzione risalga ad oltre settanta anni
- Ai sensi dell'art. 66 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. i beni suscettibili di subire danni nel trasporto o nella permanenza in condizioni ambientali sfavorevoli possono uscire temporaneamente dal territorio della Repubblica per manifestazioni o mostre? No, non possono uscire
- Ai sensi dell'art. 66 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. i beni suscettibili di subire danni nel trasporto o nella permanenza in condizioni ambientali sfavorevoli possono uscire temporaneamente dal territorio della Repubblica per manifestazioni o mostre? No, non possono uscire
- Ai sensi dell'art. 68 del Codice dei beni culturali e del paesaggio e succ. mod. l'attestato di libera circolazione: ha validità triennale
- Ai sensi dell'art. 68 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. chi rilascia l'attestato di libera circolazione? L'ufficio di esportazione
- Ai sensi dell'art. 68 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. chi rilascia l'attestato di libera circolazione? L'ufficio di esportazione
- Ai sensi dell'art. 68 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. chi rilascia l'attestato di libera circolazione? L'ufficio di esportazione
- Ai sensi dell'art. 76 (Assistenza e collaborazione a favore degli Stati membri dell'Unione europea) del D.Lgs. 42/2004, quale organo rappresenta l'Autorità centrale prevista dall'art. 3 della Direttiva CEE? Il Ministero
- Ai sensi dell'art. 79 del D.Lgs. 42/2004, per la restituzione del bene su domanda della parte interessata è possibile liquidare un indennizzo determinato in base a criteri equitativi. Quale è l'organo che dispone l'indennizzo? Il Tribunale
- Ai sensi dell'art. 826 del Codice Civile fanno parte del patrimonio dello Stato: le cose d'interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico e artistico, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo
- Ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 42/2004, a chi appartiene la competenza per la gestione di beni di interesse culturale e religioso appartenenti alla Chiesa cattolica? Al Ministero e, per quanto di competenza, alle Regioni
- Ai sensi dell'art. 90 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell'articolo 10, può farne denuncia al soprintendente? Sì, può farne denuncia al soprintendente o al Sindaco o ad un'autorità di pubblica sicurezza
- Ai sensi dell'art. 90 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. chi scopre fortuitamente cose immobili o mobili indicate nell'articolo 10, può farne denuncia al soprintendente? Sì, può farne denuncia al soprintendente o al Sindaco o ad un'autorità di pubblica sicurezza
- Ai sensi dell'art. 90 del D.Lgs. 42/2004, qualora un cittadino scopre fortuitamente cose immobili di interesse culturale deve farne denuncia: All'Autorità di pubblica sicurezza
- Ai sensi dell'art. 91 del D. Lgs n. 42/2004 e succ. mod. le cose mobili ritrovate in modo fortuito nel sottosuolo o sui fondali marini, fanno parte: del patrimonio indisponibile dello Stato
- Ai sensi dell'art. 93 del D.Lgs. 42/2004, in sede di stima del premio spettante allo scopritore di beni culturali è possibile erogare allo stesso una quota del premio da definire? Si, un acconto in misura non superiore al quinto del valore, determinato in via provvisoria, delle cose ritrovate
- Ai sensi dell'art. 95 del D.Lgs. 42/2004, nell'ipotesi in cui venga disposta dal Ministero l'espropriazione a favore di persone giuridiche private senza fine di lucro, il procedimento è curato direttamente: Dal Ministero
- Ai sensi dell'art. 96 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. le aree possono essere espropriate per fini strumentali: Sì, le aree possono essere espropriate per fini strumentali come gli edifici
- Ai sensi dell'art. 96 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. le aree possono essere espropriate per fini strumentali: Sì, le aree possono essere espropriate per fini strumentali come gli edifici
- Ai sensi dell'art. 98 del D.Lgs. 42/2004, la dichiarazione di pubblica utilità dalla quale scaturisce l'espropriazione di beni culturali immobili e mobili in genere avviene con decreto ministeriale. Tuttavia quando sia necessario espropriare edifici ed aree per isolare o restaurare beni culturali immobili, assicurarne la luce o la prospettiva, garantirne o accrescerne il decoro o il godimento da parte del pubblico, la dichiarazione di pubblica utilità è disposta: Con provvedimento della Regione comunicato al Ministero
- Ai sensi dell'art.101, co. 2 lett.e, del D.Lgs.42/2004, con la definizione "ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto", si intende? Un "parco archeologico"
- Ai sensi dell'art.104, co. 3, del D.Lgs.42/2004, concernente la "Fruizione di beni culturali di proprietà privata", le modalità di visita sono concordate tra il proprietario e il soprintendente, il quale, oltre al comune nel cui territorio si trovano i beni, a chi altro ne dà comunicazione? Alla città metropolitana nel cui territorio si trovano i beni
- Ai sensi dell'art.106, co. 1, del D.Lgs.42/2004, lo Stato, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere a singoli richiedenti l'uso dei beni culturali che abbiano in consegna. Per quali finalità? Per finalità compatibili con la loro destinazione culturale
- Ai sensi dell'art.110, co.3, del D.Lgs.42/2004, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso agli istituti e ai luoghi appartenenti o in consegna allo Stato sono destinati alle finalità di seguito elencate, tranne una. Quale? Alla valorizzazione del patrimonio culturale
- Ai sensi dell'art.117 del D.Lgs.42/2004, negli istituti e nei luoghi della cultura, cioè nei musei, nelle biblioteche e negli archivi, nelle aree e nei parchi archeologici, nei complessi monumentali, possono essere istituiti servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico. Quale, tra quelli elencati, non rientra tra detti servizi? La custodia, la manutenzione e il restauro di beni culturali
- Ai sensi dell'art.122, co. 1, lett. a), del D.Lgs.42/2004, i documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli dichiarati di carattere riservato, relativi alla politica estera o interna dello Stato, che diventano consultabili dopo: 50 anni
- Ai sensi dell'art.122, co. 1, lett. b), del D.Lgs.42/2004, i documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli contenenti dati idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o rapporti riservati di tipo familiare, che diventano consultabili dopo: 70 anni
- Ai sensi dell'art.122, co. 1, lett. b), del D.Lgs.42/2004, i documenti conservati negli archivi di Stato e negli archivi storici degli enti pubblici sono liberamente consultabili ad eccezione di quelli contenenti i dati sensibili nonché i dati relativi a provvedimenti di natura penale espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali, che diventano consultabili dopo: 40 anni
- Ai sensi dell'art.142, co. 1, del D.Lgs.42/2004, tra le aree di interesse paesaggistico tutelate per legge, sono inclusi i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di quanti metri dalla linea di battigia? 300 metri
- Ai sensi dell'art.142, co. 1, del D.Lgs.42/2004, tra le aree di interesse paesaggistico tutelate per legge, sono inclusi i territori costieri se compresi: In una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare
- Ai sensi dell'art.142, co.1, del D.Lgs.42/2004, quali aree, tra quelle di seguito, non sono incluse tra le aree di interesse paesaggistico tutelate per legge? Le cave di materiale lapideo
- Ai sensi dell'art.142, co.1, lett.d del D.Lgs.42/2004 tra le aree di interesse paesaggistico tutelate per legge troviamo le montagne della catena alpina. Per quale parte eccedente l'altezza sul livello del mare è prevista la tutela? 1600 metri
- Ai sensi dell'art.142, co.1, lett.d del D.Lgs.42/2004 tra le aree di interesse paesaggistico tutelate per legge troviamo le montagne della catena appenninica. Per quale parte eccedente l'altezza sul livello del mare è prevista la tutela? 1200 metri
- Ai sensi dell'art.144, co.2, del D.Lgs.42/2004, e successive modifiche, quando il piano paesaggistico diviene efficace, rispetto alla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale della regione? Il giorno successivo
- Ai sensi dell'art.170, co. 1, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena prevista per chiunque destina i beni culturali ad uso incompatibile con il loro carattere storico od artistico o pregiudizievole per la loro conservazione o integrità? L'arresto da sei mesi ad un anno e l'ammenda da . 775 a . 38.734,50
- Ai sensi dell'art.171, co. 2, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena prevista per il detentore che omette di dare notizia alla competente soprintendenza dello spostamento di beni culturali, dipendente dal mutamento di dimora, ovvero non osserva le prescrizioni date dalla soprintendenza affinché i beni medesimi non subiscano danno dal trasporto ? L'arresto da sei mesi ad un anno e l'ammenda da . 775 a . 38.734,50
- Ai sensi dell'art.173, co.1 lett.b, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena per chiunque, essendovi tenuto, non presenta nel termine prescritto la denuncia degli atti di trasferimento della proprietà o della detenzione di beni culturali? La reclusione fino a un anno e la multa da 1.549,50 a 77.469
- Ai sensi dell'art.174, co.1, del D.Lgs. 42/2004, qual è la pena prevista nei confronti di chiunque trasferisce all'estero beni culturali senza attestato di libera circolazione o licenza di esportazione? La reclusione da uno a quattro anni ovvero la multa da 258 a 5.165
- Ai sensi dell'art.174, co.2, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena prevista nei confronti di chiunque non fa rientrare nel territorio nazionale, alla scadenza del termine, beni culturali per i quali sia stata autorizzata l'uscita o l'esportazione temporanee? La reclusione da uno a quattro anni ovvero la multa da . 258 a 5.165
- Ai sensi dell'art.175, co. 1, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena prevista per chiunque esegue ricerche archeologiche o, in genere, opere per il ritrovamento di beni culturali senza concessione, ovvero non osserva le prescrizioni date dall'amministrazione? L'arresto fino ad un anno e l'ammenda da . 310 a . 3.099
- Ai sensi dell'art.178, co. 1 lett.c, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena per chiunque, conoscendone la falsità, autentica esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura, grafica o di oggetti di antichità, o di oggetti di interesse storico od archeologico? La reclusione da tre mesi fino a quattro anni e la multa da . 103 a . 3.099
- Ai sensi dell'art.178, co. 3, del D.Lgs.42/2004, per chiunque, conoscendone la falsità, abbia autenticato esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura, grafica o di oggetti di antichità, o di oggetti di interesse storico od archeologico, la sentenza di condanna su quanti quotidiani con diffusione nazionale, designati dal giudice ed editi in tre diverse località, è pubblicata ? Tre
- Ai sensi dell'art.178, co.1 lett.a, del D.Lgs.42/2004, qual è la pena per chiunque, al fine di trarne profitto, contraffà, altera o riproduce un'opera di pittura, scultura o grafica, ovvero un oggetto di antichità o di interesse storico od archeologico? La reclusione da tre mesi fino a quattro anni e la multa da 103 a 3.099
- Ai sensi dell'art.21 del D.lgs 42/2004 e succ. mod. lo spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici è soggetto ad autorizzazione? No, non è soggetto ad autorizzazione
- Ai sensi dell'art.21 del D.lgs. 42/2004 e succ. mod. lo spostamento degli archivi correnti dello Stato e degli enti ed istituti pubblici è soggetto ad autorizzazione? No, non è soggetto ad autorizzazione
- Ai sensi dell'art.41, co. 1, del D.Lgs.42/2004, gli organi giudiziari e amministrativi dello Stato versano all'archivio centrale dello Stato e agli archivi di Stato i documenti relativi agli affari esauriti da oltre quanti anni? Quaranta anni
- Ai sensi dell'art.42, co. 3, del D.Lgs.42/2004, dove vengono conservati gli atti della Corte Costituzionale? Presso l'Archivio storico della stessa Corte
- Ai sensi dell'art.48, co. 2, del D.Lgs.42/2004, la richiesta di autorizzazione per mostre ed esposizioni di beni culturali appartenenti allo Stato o sottoposti a tutela statale quanti mesi prima dell'inizio della manifestazione deve essere presentata al Ministero? Quattro mesi
- Ai sensi dell'art.52 del D.Lgs.42/2004, a chi spetta l'individuazione delle aree pubbliche aventi valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico nelle quali vietare o sottoporre a condizioni particolari l'esercizio del commercio? Ai comuni sentito il soprintendente
- Ai sensi dell'art.63, co. 2, del D.Lgs.42/2004, coloro che esercitano il commercio di cose antiche o usate annotano giornalmente le operazioni eseguite nel registro prescritto dalla normativa in materia di pubblica sicurezza. Tra le cose appartenenti alle categorie di beni di seguito elencate, quali non rientrano tra quelle per cui è obbligatoria l'annotazione? Spartiti musicali appartenenti all'autore
- Ai sensi dell'art.95, co. 3, del D.Lgs.42/2004, il Ministero può disporre l'espropriazione di beni culturali a favore di persone giuridiche private senza fine di lucro, curando direttamente il relativo procedimento? Si
- Ai sensi di quanto dispone l'art. 30 del D.Lgs. n. 42/2004, i privati proprietari, possessori o detentori di archivi privati hanno l'obbligo di conservare i propri beni culturali nella loro organicità e di ordinarli, nonché di inventariare i propri archivi storici? Si, se è intervenuta la dichiarazione dell'interesse culturale
- Al fine di coordinare, armonizzare ed integrare la fruizione relativamente alle biblioteche di appartenenza pubblica, lo Stato le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali definiscono accordi nell'ambito e con le procedure stabilite dal D.Lgs. n. 42/2004. In assenza di accordo.... Ciascun soggetto pubblico è tenuto a garantire la fruizione dei beni di cui ha comunque la disponibilità
- All'interno dei luoghi di cultura possono essere istituiti servizi di assistenza e di ospitalità. Per questi servizi è dovuto un compenso o sono gratuiti per gli esercenti? E'dovuto un canone di concessione
- All'interno dei luoghi di cultura possono essere istituiti servizi di assistenza e di ospitalità. Tra gli altri non rientra per esempio: La gestione di raccolte olografiche



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