Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto ambientale
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- I rifiuti devono sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora
- I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente
- I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora
- I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare, ai sensi dell'art. 177, D.Lgs. n. 152/2006: Senza causare inconvenienti da rumori o odori
- I valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla legge, costituiscono (art. 2, co. 1, l.n. 447/1995): Valori di qualità
- Il "deposito temporaneo" previsto nel d.lgs n. 152/2006... Può essere eseguito solo dal produttore di rifiuti di un'azienda e soltanto nel luogo di produzione come area delimitata interna all'azienda
- Il d.lgs. 152/2006 definisce rifiuto qualsiasi sostanza od oggetto: di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi
- Il d.lgs. 152/2006 reprime con una sanzione amministrativa pecuniaria l'abbandono di rifiuti. Se i rifiuti sono pericolosi: la sanzione è aumentata sino al doppio
- Il d.lgs. 152/2006 sancisce, all'art. 2, comma 1, che il decreto legislativo stesso ha come obiettivo primario: la promozione dei livelli di qualità della vita umana, mediante la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali
- Il prelievo dei rifiuti, compresi la cernita preliminare e il deposito, ivi compresa la gestione dei centri di raccolta ai fini del loro trasporto in un impianto di trattamento è denominato ai fini del D.Lgs. n. 152/2006: Raccolta
- Il principio di sussidiarietà in materia ambientale, ai sensi dell'art. 3-quinquies del decreto legislativo 152/2006, opera: anche nei rapporti tra Regioni ed Enti locali minori
- Il valore di immissione, indipendente dalla tipologia della sorgente e dalla classificazione acustica del territorio della zona da proteggere, il cui superamento obbliga ad un intervento di mitigazione acustica e rende applicabili, laddove ricorrono i presupposti, le azioni previste all'art. 9, costituisce il (art. 2, co. 1, l.n. 447/1995): Valore di attenzione
- Il valore massimo del contributo della sorgente sonora specifica misurato in ambiente esterno ovvero in facciata al ricettore costituisce (art. 2, co. 1, l.n. 447/1995): Valore limite di immissione specifico
- Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa costituisce (art. 2, co. 1, l.n. 447/1995): Valore limite di emissione
- Il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori costituisce (art. 2, co. 1, l.n. 447/1995): Valore limite di immissione
- In base a quanto determinato dall'art. 13 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la redazione del rapporto ambientale spetta: al proponente o all'autorità procedente
- In base a quanto determinato dall'art. 13, co. 3, del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la redazione del rapporto ambientale spetta: al proponente o all'autorità procedente
- In base al d.lgs. 152/2006 e s.m.i., la persona fisica o giuridica che è in possesso di rifiuti è un: detentore di rifiuti
- In base al d.lgs. 152/2006, per "rifiuto" si intende qualsiasi sostanza o oggetto: di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi
- In base all'art. 184 del d.lgs. 152/2006, i veicoli fuori uso sono rifiuti: speciali
- In quante copie deve essere redatto il formulario di identificazione dei rifiuti: in quattro esemplari
- In riferimento a quanto esposto dall'art. 82 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., fatte salve le disposizioni per le acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile, chi individua, all'interno del distretto idrografico di appartenenza, tutti i corpi idrici superficiali e sotterranei che forniscono in media oltre 10 m3 al giorno o servono più di 50 persone e i corpi idrici destinati a tale uso futuro? Le regioni
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 23 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., il proponente presenta l'istanza di VIA trasmettendo all'autorità competente in formato elettronico: la sintesi non tecnica
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 23 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., il proponente presenta l'istanza di VIA trasmettendo all'autorità competente in formato elettronico: lo studio di impatto ambientale
- In riferimento a quanto previsto dall'art. 69, comma 1, del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., i piani di bacino sono attuati attraverso programmi di intervento: triennali



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