Elenco in ordine alfabetico delle domande di Didattica
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- L' "amplificatore culturale" è: Un concetto creato da J. Bruner in "Studi sullo sviluppo cognitivo"
- L'"item analysis" consiste in una serie di controlli di natura statistica che aiutano a determinare: l'idoneità di un test come strumento di misura
- La "certificazione delle competenze" prevista al termine del primo ciclo di istruzione deve: Riguardare tutte le competenze chiave di cittadinanza europea previste dal curriculum
- La "flipped-classroom" implica un approccio metodologico incentrato su prevedere dapprima processi di conoscenza autonomi e successivamente l'intervento del docente
- La "lavagna virtuale": consente l'inserimento di registrazioni e commenti vocali
- La "media education" (ME) si propone di sviluppare: la capacità di comprensione critica dei media e la partecipazione attiva
- La "pedagogia attivistica" di Adolphe Ferrière afferma: la necessità di rispettare e favorire ogni manifestazione di slancio vitale del fanciullo nel processo educativo
- La "piramide di Maslow" suddivide i bisogni dell'individuo dai più elementari ai più complessi; quale tra i seguenti bisogni è alla base della piramide? Fisiologici
- La "simulazione incarnata" è un meccanismo: automatico e prelinguistico di simulazione motoria
- La "valutazione di processo" si concentra su: Il monitoraggio delle strategie usate durante il compito
- La «didattica individualizzata»: Pone obiettivi comuni per tutti i componenti del gruppo-classe, ma è concepita adattando le metodologie in funzione delle caratteristiche individuali dei discenti
- La balbuzie è: un disturbo della fluidità del linguaggio
- La capacità dello studente di acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, come prefigurato dal Pecup dei Licei, caratterizza l'area metodologica
- La capacità di far fronte a situazioni critiche viene definita: resilienza
- La capacità di immagazzinare e rievocare informazioni è tipica: Della memoria a lungo termine
- La capacità di leggere e scrivere del bambino: è il risultato di un processo psicologico che il bambino avvia ben prima dell'epoca in cui i segni scritti vengono presentati per essere appresi
- La capacità di superare un trauma o lunghi periodi di difficoltà si chiama: resilienza
- La Casa dei Bambini secondo Maria Montessori: Si basa sul concetto di autoeducazione
- La certificazione delle competenze, come da d.m. 742/2017: è consegnata alla famiglia dell'alunno e, in copia, all'istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo
- La certificazione delle competenze: non sostituisce il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, ma si accompagna a questo in modo da aggiungere informazioni utili in senso qualitativo
- La classificazione gerarchica (tassonomia) degli obiettivi educativi di B. S. Bloom si articola nei seguenti livelli di capacità: Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione
- La Community of Learners (Col) prevede di: organizzare la classe come comunità di ricerca
- La competenza didattica del docente/formatore attuale si orienta verso: la capacità di individuare la domanda di formazione e la conoscenza delle relative metodologie didattiche
- La competenza progettuale dell'insegnante può essere considerata una competenza: "ibrida", che deve essere costantemente adattata e ripensata in base ai soggetti e alle azioni formative cui si riferisce
- La competenza relazionale fondata sulla mediazione risulta essere fondamentale nel lavoro quotidiano dell'insegnante perché: Permette di stabilire relazioni di qualità con i bambini, con le famiglie e con il gruppo di lavoro
- La competenza riflessiva dell'educatore/insegnante è La sua capacità di elaborare il sapere professionale in un'ottica teorico-pratica
- La competenza, intesa come comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, può essere analizzata a tre livelli diversi. Quale dei seguenti NON è un livello analitico della competenza? Clima di classe
- La comunicazione (...) è quella parte della comunicazione che comprende tutti gli aspetti di uno scambio comunicativo che non riguardano il livello puramente semantico del messaggio, ossia il significato letterale delle parole che compongono il messaggio stesso, ma che riguardano principalmente il linguaggio del corpo. Individuare la parola sostituta da (...): Non verbale
- La comunicazione competente è quella in cui l'insegnante: sostiene la relazione con l'alunno e con il genitore al fine di condividere la lettura del percorso scolastico in funzione di obiettivi di apprendimento e di relazione, utilizzando strumenti tecnici ed empatici
- La comunicazione con le famiglie alla scuola dell'infanzia è caratterizzata: Dalla regolarità dei contatti
- La comunicazione NON verbale comprende principalmente: lo sguardo, la mimica, la gestualità
- La comunità di pratica nasce: spontaneamente
- La concezione di apprendimento della peer education è vicina: alla zona di sviluppo prossimale di Lev Semënovič Vygotskij
- La concezione di apprendimento della peer education è vicina: alla zona di sviluppo prossimale di Lev Vygotskij
- La concezione stadiale della vita appartiene a una data idea di tempo, dove prevale una nozione della temporalità: lineare, che rinvia a nozioni di passaggio, inizio e fine
- La condivisione fra docenti e studenti dei progressi raggiunti nel tempo da questi ultimi porta a un incremento sia della motivazione intrinseca, sia dell'apprendimento degli studenti
- La conduzione di un laboratorio didattico a scuola: può essere affidata a un esperto esterno al sistema formativo, competente nell'argomento oggetto del laboratorio
- La conoscenza e le credenze sui propri processi cognitivi e sul loro funzionamento e l'insieme dei processi di monitoraggio e di controllo di detti processi è detta: metacognizione
- La consapevolezza e il controllo che lo studente ha dei propri processi cognitivi sono componenti fondamentali della metacognizione
- La continuità didattica mira: entrambe le altre risposte
- La continuità didattica nasce dall'esigenza di garantire all'alunno: il diritto a un percorso formativo organico e completo
- La continuità educativa può essere definita come: La capacità di accompagnare e sostenere le caratteristiche di ogni bambino nel cambiamento
- La continuità educativa tra famiglia ed insegnanti: Conduce ad avere una maggiore consapevolezza delle scelte e del progetto educativo
- La continuità orizzontale riflette uno stile pedagogico basato: Sulla relazione e sulla promozione di un clima di coerenza fra scuola dell'infanzia e famiglia
- La continuità orizzontale riflette uno stile pedagogico basato: Sulla relazione e sulla promozione di un clima di coerenza fra scuola dell'infanzia e famiglia
- La convinzione che una persona ha in merito alle proprie possibilità di riuscire a portare a termine con successo un determinato compito è definito: autoefficacia
- La corrente del costruttivismo intende l'apprendimento come: un processo dinamico
- La cosiddetta "tavola delle specificazioni" può essere un utile strumento attraverso il quale gli insegnanti possono individuare le relazioni tra: abilità cognitive e contenuti
- La costante ricerca di equilibrio tra esigenze dei soggetti dell'apprendimento e necessità di garantire a tutti le competenze di base caratterizza la programmazione didattica come un'azione: ciclica e dinamica
- La costruzione di un progetto nazionale sulle biblioteche scolastiche fa leva su un'idea di creazione di standard e linee guida per permettere alle scuole di... innescare processi di innovazione nel campo dell'Information Literacy
- La definizione "qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e/o apprenditivo, che consiste in un funzionamento [...] problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall'eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata" si applica a: bisogno educativo speciale
- La definizione che Howard Gardner dà dell'intelligenza ha un ruolo importante nei processi didattici poiché è definita come: una capacità complessa, che si esprime in aree diversificate secondo una prospettiva multipla
- La definizione degli obiettivi va programmata In funzione delle esigenze dei singoli bambini e del grado di sviluppo raggiunto
- La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche, secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012): devono tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, delle sue aspirazioni, capacità e fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione
- La Didactica Magna di Comenio descrive: un metodo didattico per poter insegnare "tutto a tutti"
- La didattica "per competenze" consente ai bambini, sin dalla scuola dell'infanzia, di: imparare in modo significativo, autonomo e responsabile
- La didattica è una disciplina: interdisciplinare per vocazione
- La didattica è: una disciplina pedagogica che ha per oggetto di studio le metodologie di insegnamento/apprendimento
- La didattica a distanza e quella in presenza: (individuare l'affermazione corretta). Sono modalità complementari da valorizzare
- La didattica che pone l'attenzione sul collettivo rispetto all'individuo secondo la concezione marxiana è una didattica: Collettivistica
- La didattica delle competenze è stata introdotta nell'ordinamento italiano a seguito di quale atto europeo? Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
- La didattica generale, che ha al centro della sua riflessione sia i modelli organizzativi sia i modelli curricolari dei singoli percorsi didattici, differisce dalla didattica disciplinare in quanto quest'ultima: ha al centro della sua riflessione il programma e le relative strategie di insegnamento-apprendimento
- La didattica inclusiva: Permette a tutti gli alunni di raggiungere il massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale, valorizzando le differenze presenti nel gruppo classe
- La didattica inclusiva: È rivolta a tutti e a ciascuno organizzata con diverse modalità e approcci
- La didattica laboratoriale offre alcuni vantaggi rispetto alla lezione frontale. Quale, tra i seguenti, NON è uno di essi? Semplificare il lavoro dell'insegnante
- La didattica metacognitiva è un approccio didattico: in cui lo studente pone attenzione ai propri processi di apprendimento e non solo al contenuto
- La didattica metacognitiva è: un approccio che si concentra sulle modalità di apprendimento-rielaborazione dei contenuti per rendere l'alunno consapevole delle modalità di studio per lui ottimali
- La didattica per le competenze NON prevede: Lo sviluppo delle competenze professionali all'interno del curriculo scolastico
- La didattica per progetti è stata introdotta da Kilpatrick
- La didattica rientra tra le Scienze dell'Educazione centrate sulla dimensione: operativa
- La didattica, rispetto alla pedagogia: Investiga i processi, stabilisce contenuti, forme e ritmi dell'educazione
- La dimensione socio-politica dell'insegnante riveste un ruolo importante perché: avere la percezione del mondo contemporaneo, delle sue valenze e delle sue difficoltà, è fondamentale sia per comprendere il mondo dei giovani che per orientarli
- La dimensione tacita dell'evento didattico, che non viene generalmente resa esplicita dall'insegnante e che concerne aspetti organizzativi e relazionali, si riferisce a: curricolo implicito
- La dimensione valutativa globale del sé, detta anche "immagine di sé", viene chiamata: autostima
- La discalculia primaria rappresenta: Il disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche
- La discromatopsia è: Un'inabilità a percepire i colori, in parte o del tutto
- La disgrafia è un disturbo specifico: di scrittura e riguarda la grafia
- La disgrafia è: un disturbo specifico di scrittura
- La dislessia è considerata: Un disturbo specifico dell'apprendimento
- La dislessia è: l'incapacità di riconoscere o ricordare le parole scritte che si manifesta, nella lettura, con trasposizioni e inversioni di parole o di sillabe
- La dislessia consiste nell'incapacità di: imparare a leggere
- La dislessia, rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata e istruzione ricevuta, si manifesta attraverso: un disturbo specifico della lettura, che si mostra con una difficoltà nella decodifica del testo
- La dislessia, rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata e istruzione ricevuta, si manifesta attraverso: una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta
- La disponibilità dei materiali e la dislocazione degli arredi alla scuola dell'infanzia può: Stimolare i bambini ad agire
- La distanza tra il livello di sviluppo attuale di un individuo quando svolge un compito da solo e il livello di sviluppo che può raggiungere quando svolge lo stesso compito con l'aiuto di qualcuno di più esperto: è il concetto di zona di sviluppo prossimale introdotto da Lev Semënovič Vygotskij
- La distinzione tra prove normative e prove criteriali si deve a: Glaser
- La distorsione valutativa denominata "contrasto", porta il docente a valutare l'allievo sulla base: della successione degli allievi interrogati
- La distorsione valutativa detta "contagio" si verifica quando, nel valutare la prestazione di uno studente, l'insegnante si fa condizionare dal giudizio espresso su quello studente da colleghi ritenuti affidabili
- La divisione della psiche umana in "conscio", "preconscio" e "inconscio" è stata teorizzata da: Sigmund Freud
- La docimologia è: La disciplina che studia i metodi e i criteri di valutazione
- La documentazione è una pratica professionale che rispetto agli educatori ha la funzione di: Far riflettere sulla propria esperienza professionale, ripercorrere la programmazione- progettazione nella sua evoluzione, costruire il sapere professionale del servizio educativo
- La documentazione dei percorsi di apprendimento nella scuola primaria NON si realizza attraverso: la consegna di moduli informativi sui bambini da parte delle famiglie
- La documentazione educativa: interroga criticamente il lavoro svolto, con l'obiettivo di coglierne il senso
- La domanda cui stai rispondendo è? Domanda a stimolo aperto e risposta chiusa
- La fase di progettazione dell'intervento educativo si basa sul presupposto che l'educatore possegga Gli strumenti osservativi per cogliere i punti di forza e di criticità del bambino diversamente abile
- La filosofia di John Dewey si basa sulla stretta relazione tra: scuola e mondo esterno
- La flessibilità organizzativa nella scuola Può favorire la personalizzazione degli apprendimenti ed il successo formativo
- La flipped classroom è una modalità di insegnamento in cui le tradizionali sequenze di lavoro sono capovolte, poiché prevede: prima lo studio autonomo a casa, per poi proseguire con attività di approfondimento in classe con l'insegnante e i compagni
- La flipped classroom è una modalità di insegnamento in cui le tradizionali sequenze di lavoro sono capovolte; essa prevede: prima lo studio autonomo a casa, per poi proseguire con attività di approfondimento in classe con l'insegnante e i compagni
- La flipped classroom (o classe ribaltata) è utile perché: permette di ottimizzare il tempo in aula, dando spazio al confronto, partendo già da una base di conoscenza
- La formazione continua in servizio, come anche intesa nelle «Linee pedagogiche per il sistema integrato "zerosei"», dovrebbe svolgersi in un'ottica di: Circolarità tra azione, riflessività e miglioramento
- La formazione in servizio dei docenti di ruolo è (co. 124, art. 1, L. n. 107/2015). Obbligatoria, permanente e strutturale
- La formazione professionale dell'educatore si svolge all'interno dell'orario di lavoro, con un separato monte ore dedicato
- La formazione: È un diritto di tutti, quindi di donne e uomini, e va intesa come quel processo finalizzato allo sviluppo e all'emancipazione di persone critiche e creative, proattive, titolari di diritti di cittadinanza sostanziale
- La funzione del PDP per studenti con bisogni educativi speciali non riconducibili a DSA o disabilità certificata, secondo la normativa più recente, è: Documentare le strategie personalizzate, le misure compensative e dispensative, e armonizzarle con il curricolo ordinario, redigendo il piano congiuntamente tra scuola e famiglia
- La funzione della valutazione del processo valutativo è: Regolativa dell'andamento didattico
- La funzione predittiva della valutazione riguarda: La capacità di anticipare l'andamento futuro dell'apprendimento di uno studente
- La gamification si riferisce a: l'utilizzo di strategie o modelli di matrice ludica con lo scopo di veicolare un messaggio o un contenuto, stimolando al contempo il coinvolgimento
- La giusta definizione di "tecnologia assistiva" è: ogni oggetto, strumento o prodotto, sia esso acquistato, modificato o personalizzato, che è usato per aumentare, mantenere o migliorare capacità funzionali di una persona con disabilità
- La legge 107/2015 ("Buona Scuola") promuove l'inclusione: Valorizzando la formazione dei docenti sull'inclusione e modelli didattici flessibili
- La legge 107/2015 favorisce la valutazione comparativa dei Piani Triennali dell'Offerta Formativa da parte degli studenti e delle famiglie? Sì
- La legge 107/2015, articolo 1 comma 20, dispone che, nella scuola primaria, siano utilizzati docenti in possesso di competenze certificate per l'insegnamento di: educazione motoria
- La legge 170 dell'8 ottobre 2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento prevede che: Nell'ambito dei programmi di formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, e' assicurata un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche relative ai DSA, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate
- La Legge 170/2010 riguarda: Il riconoscimento e il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)
- La LIM che sfrutta la "tecnologia analogico-resistiva": funziona anche con le dita
- La mancata regolazione di quale stato emotivo generalmente NON viene ritenuto direttamente collegato al fenomeno del Burnout nel docente? Delle emozioni legate all'orgoglio
- La media education (ME) si propone di sviluppare: capacità di comprensione critica dei media e partecipazione attiva
- La mediazione dell'educatore/insegnante, nella relazione educativa, permette di Guidare ed orientare lo sviluppo del bambino e il suo apprendimento
- La memoria che ci consente, ad esempio, di suonare il pianoforte o di guidare un'automobile è: Procedurale
- La memoria che si riferisce a specifici eventi ed esperienze della vita di ciascuno di noi e contiene informazioni spaziotemporali che definiscono dove e quando il sistema ha acquisito la nuova informazione, è detta: memoria episodica
- La metacognizione è la consapevolezza dei propri processi cognitivi
- La metacognizione si sviluppa: partecipando a contesti in grado di innescarla e supportarla
- La metacognizione: Indica un tipo di autoriflessività sul fenomeno cognitivo, attuabile grazie alla possibilità di distanziarsi, auto- osservare e riflettere sui propri stati mentali
- La metodologia basata sull'interdisciplinarità: consente di superare la suddivisione disciplinare che, essendo artificiosa, determina sovrapposizioni e ridondanze nel curricolo
- La metodologia del Cooperative Learning si fonda sul costrutto psicologico di: Zona di Sviluppo Prossimale (ZSP)
- La metodologia del peer tutoring prevede che: una coppia (o più) di alunni svolga attività di insegnamento reciproco
- La metodologia didattica "per progetti" si basa sull'assunto che: la forte motivazione a raggiungere un fine stimoli il processo cognitivo alla ricerca di soluzioni creative
- La metodologia didattica che consiste nella simulazione di situazioni reali in cui lo studente assume il ruolo assegnato e si comporta come farebbe realmente nella situazione data é: il role playing
- La metodologia didattica che ribalta la struttura della lezione tradizionale che prevede un tempo di spiegazione in aula da parte del docente, una fase di studio individuale da parte dell'alunno a casa e successivamente un momento di verifica/interrogazione nuovamente in classe, viene definita: Flipped Classroom
- La metodologia per insegnare in lingua straniera una disciplina non linguistica è indicata con l'acronimo CLIL
- La modalità della Flipped classroom delega ai media: la trasmissione di nozioni formali
- La motivazione è una risultante di molteplici componenti tra cui le motivazioni intrinseche. Fanno parte di queste: la curiosità epistemica e la competenza
- La motivazione estrinseca ci porta ad intraprendere: azioni miranti al raggiungimento di un premio
- La nascita della sociologia è collocabile intorno alla metà del XIX secolo. Quali furono i fattori storico-culturali che contribuirono allo sviluppo di questa disciplina? La rivoluzione scientifica, ovvero l'avvento della scienza moderna, la rivoluzione industriale e la rivoluzione francese
- La normativa prevede l'adozione di misure dispensative per: Alunni con diagnosi DSA, per favorire la partecipazione piena al percorso di apprendimento
- La nuova filosofia valutativa che si connette alla didattica per competenze è caratterizzata da tutti i seguenti requisiti, TRANNE uno. Quale? Retributività
- La parola didattica deriva dal greco didàskein, cosa designa? Sia l'azione dell'insegnare, sia quella del mostrare
- La partecipazione a livello individuale dei genitori si realizza: Negli incontri, nei colloqui e nelle assemblee
- La partecipazione familiare deve scaturire: Da un lavoro condiviso tra genitori e insegnanti
- La partecipazione, durante l'ultimo anno di corso, alle prove predisposte dall'INVALSI si configura come requisito di ammissione all'esame di Stato
- La pedagogia di Dewey afferma che conoscere significa modificare l'oggetto e la realtà con il pensiero attraverso l'esperienza. Tale approccio si definisce: Learning by doing
- La possibilità di fare ricorso alla musica nella didattica: oltre all'apprendimento di propri peculiari contenuti, promuove anche quello linguistico, cognitivo e sociale
- La predisposizione degli spazi: Fa parte della progettazione educativa
- La presenza di alunni con varie difficoltà, spinge a una riorganizzazione pedagogica e didattica che dovrebbe spingere la scuola verso una pedagogia del: "prendersi cura" del successo formativo di ciascuno
- La prima fase del gioco simbolico richiede che: il bambino possa avere a disposizione oggetti concreti
- La progettazione a ritroso propone un approccio che muove dai risultati di apprendimento attesi per sviluppare gli altri aspetti della progettazione didattica
- La progettazione degli interventi si modula: Sui ritmi e gli stili di apprendimento di ogni bambino
- La progettazione delle attività deve tenere presente: Che lo sviluppo non è un processo lineare quindi occorre differenziare le proposte
- La progettazione deve prevedere: Attività libere e strutturate
- La progettazione deve prevedere: Attività libere e strutturate
- La progettazione di "programmi di educazione emozionale" è legata principalmente alla teoria di: Daniel Goleman sull'"intelligenza emotiva"
- La progettazione didattica è un modello di lavoro sistematico e riflessivo che consente di aumentare l'efficacia dei processi di apprendimento poiché permette al docente di strutturare il proprio agire didattico in modo coerente e organico
- La progettazione educativa nella scuola dell'infanzia deve prevedere: Attività motorie e manipolative libere
- La progettazione educativa riguarda i percorsi formativi Cognitivi, sociali e affettivi
- La progettazione educativa si fonda sull'osservazione costante nel tempo delle interazioni del bambino con L'educatore, i coetanei, i materiali, gli spazi, l'ambiente educativo
- La progettazione educativa si fonda sull'osservazione costante nel tempo delle interazioni del bambino: Con l'educatore, i coetanei, i materiali, gli spazi, l'ambiente educativo
- La progettazione educativa viene elaborata Dal gruppo di lavoro educativo
- La programmazione curricolare ha come obiettivo prioritario quello di far acquisire al discente soprattutto competenze, abilità e strategie di apprendimento, che gli consentano di imparare a imparare. Al pensiero di quale autore si fa qui riferimento? J. Bruner
- La programmazione curricolare, secondo la normativa vigente, è affidata agli organi collegiali
- La programmazione didattica modulare: permette ampia flessibilità nella scelta del numero dei moduli
- La programmazione didattica per competenze ha lo scopo di far conseguire agli allievi: obiettivi uguali con percorsi didattici diversi
- La programmazione educativa deve fondarsi sui seguenti requisiti: Realtà, intenzionalità, razionalità, verificabilità, collegialità
- La programmazione educativa: Potrebbe essere rappresentata metaforicamente da una rete di possibilità, NON può quindi essere intesa come statica e predeterminata ma come disponibile ad ogni rimodellamento
- La programmazione nei servizi educativi e scolastici 0 - 6 Non dev'essere rigida e procedere per schemi, ma improntata a notevole elasticità, per cui è necessario di volta in volta adattare il programma al bambino e non il bambino al programma
- La prospettiva 0-6 prefigura: La costruzione di un continuum inteso come condivisione di riferimenti teorici, coerenza del progetto educativo e scolastico, intenzionalità di scelte condivise
- La prospettiva cognitiva è orientata alla comprensione: dei processi mentali come percepire, ricordare, ragionare, decidere e risolvere problemi e allo studio delle loro relazioni sul comportamento
- La prospettiva interculturale è: una prospettiva dialogica che promuove un processo di scambio aperto e rispettoso fra persone e gruppi di origini e tradizioni diverse
- La prospettiva lifewide: Fa riferimento alla pluralità delle occasioni di formazione: non solo formali ma anche informali e non formali (tra queste, particolare importanza acquista la formazione on the job e le forme di partecipazione attiva alla vita democratica)
- La prospettiva lifewide: Fa riferimento alla pluralità delle occasioni di formazione: non solo formali ma anche informali e non formali (tra queste, particolare importanza acquista la formazione on the job e le forme di partecipazione attiva alla vita democratica)
- La prossemica è lo studio: dell'uso dello spazio
- La psicomotricità: È una scienza che studia l'attività motoria dal punto di vista psicologico
- La qualità della relazione didattica tra insegnante e alunno migliora se la relazione: gode di flessibilità, pur restando asimmetrica
- La quota nazionale del curricolo a cosa serve? A dare attuazione alle Indicazioni Nazionali e alle Linee Guida
- La raccolta della documentazione educativa è volta a testimoniare: il percorso educativo compiuto, attraverso la descrizione delle attività svolte dal bambino e dei suoi processi d'esperienza
- La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 maggio 2018 configura: le competenze chiave per l'apprendimento permanente
- La Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 22 maggio 2018 riguarda: le competenze chiave per l'apprendimento permanente
- La Raccomandazione del Consiglio europeo relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente del 2018 individua le competenze chiave per l'apprendimento permanente e offre indicazioni e spunti a sostegno del loro sviluppo
- La Ratio Studiorum è il metodo dei: Gesuiti
- La razionalità del progetto didattico risiede principalmente nella sua: struttura didattica suddivisa in fasi
- La razionalizzazione è: Un meccanismo di difesa della psiche umana che indica il tentativo di giustificare attraverso spiegazioni, argomenti, ipotesi di comodo un fatto o processo relazionale che nel soggetto ha creato un disagio
- La regia educativa è: La gestione intenzionale da parte dell'educatore delle variabili di contesto e relazionale
- La relazione che offre cure e protezione e garantisce l'apprendimento e lo sviluppo della persona è: di tipo verticale, tra adulto e bambino
- La relazione con le famiglie, nella scuola dell'infanzia, è assicurata da: Modalità articolate e flessibili di incontro e di collaborazione
- La ricerca concorda nel ritenere che l'impiego delle ICT nella didattica della matematica ha effetti positivi quando si usano: software di visualizzazione grafica
- La rubrica valutativa è uno strumento didattico utilizzato come guida per valutare la qualità dei prodotti e delle prestazioni degli studenti. Quale dei seguenti ne è un elemento costitutivo? Criteri di valutazione
- La scuola è parte dell'attuale società caratterizzata da: Una cultura post-moderna
- La scuola dell'inclusione prevede: il rispetto della diversità
- La scuola favorisce l'apprendimento attraverso: la proposta di esperienze qualitative
- La scuola italiana è fondata su principi pedagogici: inclusivi
- La scuola primaria, nell'educare al prendersi cura di se stessi, pone le basi per lo sviluppo del saper essere
- La seguente affermazione "l'apprendimento auto-promosso e auto-gestito, quello che coinvolge il sentimento oltre che l'intelletto, è il più duraturo e pervasivo" fa riferimento alla teoria di: C. Rogers
- La seguente definizione di Gross Davis "uno schema in cui le categorie principali si radicano da un'immagine centrale e le categorie minori sono rappresentate come rami di rami più grandi" si riferisce alla mappa mentale
- La seguente definizione di Yarnit "ogni città, villaggio, quartiere che usa il lifelong learning come principio organizzativo e bene sociale, e promuove la collaborazione dei settori pubblico, privato, volontario e educativo nel processo di realizzazione di obiettivi di sviluppo economico sostenibile e di inclusione sociale" si riferisce al concetto di learning community
- La seguente definizione di Zimmerman e Schunk, "processi attraverso i quali gli studenti attivano e sostengono personalmente cognizioni, affetti e comportamenti che sono sistematicamente orientati al raggiungimento di obiettivi personali", si riferisce ad un apprendimento auto-regolato
- La seguente definizione: "Il manifesto culturale nazionale scritto dal legislatore che esplicita obiettivi e contenuti disciplinari", si riferisce a: programma
- La seguente definizione: "Il manifesto culturale nazionale scritto dal legislatore, che esplicita obiettivi e contenuti disciplinari", si riferisce: al programma
- La seguente definizione: "Percorso formativo intenzionale progettato dalle singole istituzioni scolastiche, tenuto conto dei bisogni della popolazione scolastica e delle risorse del territorio", si riferisce: al curricolo
- La seguente definizione: "scienza che studia i principi, i criteri e i metodi di valutazione del profitto scolastico e delle prove d'esame" si riferisce alla: docimologia
- La semiologia studia: i vari sistemi di segni, anche non verbali
- La sezione del PEI relativa agli "Obiettivi didattici" deve essere: Coerente con il curricolo della classe e personalizzata per le esigenze dell'alunno
- La sindrome da burnout è tipica: Delle cosiddette "professioni d'aiuto"
- La società comunista descritta da Karl Marx è una società in cui: non esiste la proprietà privata dei mezzi di produzione
- La società postindustriale si basa essenzialmente: sulla produzione di beni immateriali
- La specificità dei bambini plusdotati impone ai docenti di: considerare che è un bambino che arriva a scuola già con un bagaglio di sue conoscenze che può tradursi in un senso di solitudine e sfasamento rispetto agli altri
- La stesura di un progetto si articola in fasi. Quale di quelle elencate si dovrebbe attivare per prima? Analisi del contesto
- La strategia dello studio dei casi può essere efficace se: il materiale proposto è adeguato alle preconoscenze degli studenti e prevede quesiti e livelli di autonomia compatibili alla loro esperienza
- La strategia di memoria che consiste nella ripetizione mentale degli elementi da memorizzare prende il nome di reiterazione
- La tassonomia degli obiettivi educativi è stata ideata da: Benjamin Bloom
- La Tassonomia degli obiettivi educativi di David Krathwohl pone particolare enfasi sul principio di: Internalizzazione
- La tassonomia di Bloom è un sistema organizzato: in sei livelli successivi, dal più semplice al più complesso, che descrivono l'output di un'azione didattica
- La Tassonomia di Bloom, elaborata per la prima volta dallo studioso negli anni Cinquanta e poi rivista da Anderson e Krathwohl nel 2001, è un sistema per organizzare gli obiettivi di apprendimento attesi rispetto alle attività didattiche
- La tassonomia di Bloom, successivamente rivisitata da Lorin Anderson e David Krathwohl, è un modello utile ai fini della progettazione didattica e in particolare alla definizione degli obiettivi. Quale dei seguenti elementi NON rientra in tale classificazione? Alimentarsi
- La tecnica del "brainstorming" venne introdotta per la prima volta da: Alex Osborn
- La tecnica didattica in cui gli alunni sono sollecitati a insegnare un determinato concetto o argomento ai loro compagni, imparando a loro volta, è detta: peer tutoring
- La teoria formulata da Riccardo Massa è definita: clinica della formazione
- La trasformazione dei punteggi grezzi in punteggi standardizzati è richiesta per: confrontare la prestazione di uno studente in una prova con la sua prestazione in prove precedenti
- La trasformazione di una parola pensata o ascoltata in forma orale, in parola scritta secondo regole e convenzioni di scrittura riguarda: l'ortografia
- La validità della valutazione si riferisce primariamente a: Quanto misura effettivamente ciò che si intende valutare
- La validità di una progettazione didattica si misura: comparando i risultati attesi con quelli ottenuti e verificando l'eventuale discrepanza fra essi
- La valutazione "a criteri" si differenzia dalla "a confronto" soprattutto perché: Si basa su descrittori prefissati indipendentemente dai risultati medi del gruppo
- La valutazione "alta posta" o "high stakes" comporta conseguenze dirette perché: I risultati determinano in modo vincolante l'ammissione, la promozione o l'accesso a percorsi successivi, influenzando concretamente il futuro scolastico e personale dello studente
- La valutazione "trasparente e partecipata" prevista dalla normativa più recente implica: La condivisione preventiva e sistematica di criteri, strumenti, modalità e risultati della valutazione con studenti e famiglie, consentendo richieste di chiarimento e interventi correttivi ove necessario
- La valutazione assume funzione formativa? si, essendo di accompagnamento ai processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo
- La valutazione autovalutativa si caratterizza perché: Consiste nella riflessione dello studente sui propri risultati e sulle proprie strategie di apprendimento, promuovendo la consapevolezza di sé
- La valutazione certificativa differisce dalla valutazione formativa perché: Rilascia una dichiarazione formale e ufficiale del raggiungimento degli obiettivi previsti al termine di un percorso scolastico
- La valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali (BES) deve: Essere coerente con il Piano Didattico Personalizzato predisposto dal Consiglio di Classe
- La valutazione degli apprendimenti degli alunni con disabilità certificata frequentanti la scuola primaria è svolta sulla base: del piano educativo individualizzato
- La valutazione degli apprendimenti e del comportamento è espressa da Consiglio di interclasse
- La valutazione del comportamento degli studenti, secondo il d.l. 137/2008: è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi
- La valutazione del comportamento nella scuola primaria è espressa: Dal docente, ovvero dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio riportato nel documento di valutazione
- La valutazione del comportamento nella scuola primaria viene espressa collegialmente attraverso giudizio sintetico
- La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo di competenze di cittadinanza
- La valutazione del contesto educativo, come ricordato nel Documento Linee pedagogiche per il sistema integrato "zerosei", va effettuata. Periodicamente in corso d'opera
- La valutazione del processo: consiste nella raccolta di informazioni utilizzate per rivedere le decisioni in corso di attuazione, attraverso adattamenti e autoregolazioni
- La valutazione delle competenze è una valutazione: Del modo di usare le abilità e le conoscenze
- La valutazione descrittiva viene introdotta soprattutto per: Fornire un ritorno dettagliato su punti di forza e criticità del percorso di apprendimento mediante giudizi personalizzati
- La valutazione di impatto in ambito scolastico si differenzia dalla valutazione di processo poiché: Esamina gli effetti a medio e lungo termine di un intervento o di un progetto, valutando i cambiamenti prodotti su apprendimenti, motivazioni e comportamenti tramite dati qualitativi e quantitativi
- La valutazione di sistema si occupa di: Analizzare la qualità, l'efficacia e i risultati complessivi di scuole, reti di scuole o interi sistemi educativi
- La valutazione diagnostica, secondo la prassi educativa, si utilizza principalmente per: Individuare i livelli di partenza e le eventuali difficoltà degli studenti prima di avviare un percorso didattico
- La valutazione dinamica evidenzia la rilevante influenza del contesto di apprendimento rispetto all'esito della prova valutativa. Dunque, secondo questa visione l'apprendimento è un processo che può essere influenzato anche da fattori legati al contesto
- La valutazione esterna è solitamente effettuata da: Soggetti esterni alla scuola, quali l'INVALSI o commissioni ministeriali, secondo standard nazionali o internazionali
- La valutazione formativa ha come obiettivo prioritario il miglioramento dell'apprendimento degli alunni. Quali di questi elementi NON concorre a determinarne l'efficacia? Il rinforzo da parte del dirigente sulla necessità di stilare una classifica degli alunni migliori
- La valutazione formativa prevede che gli studenti siano coinvolti attivamente nei processi valutativi e nelle attività a essi associate. La valutazione diventa quindi: una strategia didattica integrata nel curricolo
- La valutazione formativa si differenzia da quella sommativa perché: Accompagna il processo di apprendimento con feedback regolari, consentendo all'insegnante di adattare l'azione educativa in itinere
- La valutazione integrata è caratterizzata dal fatto che: Prevede l'uso complementare di strumenti, fonti di evidenza e modalità diverse per una visione globale delle competenze dello studente
- La valutazione intermedia nella scuola primaria secondo la vigente normativa: È obbligatoria per tutte le classi e riguarda tutte le discipline
- La valutazione interna d'istituto, secondo la normativa più recente, va organizzata: Sulla base di criteri e indicatori condivisi e deliberati dal Collegio dei Docenti, coinvolgendo nel processo strumenti, rubrica, osservazioni sistematiche e verifiche articolate secondo il PTOF
- La valutazione longitudinale permette ai docenti di: Monitorare e documentare il progresso individuale di ciascun alunno nell'arco di più anni scolastici, individuando traiettorie evolutive e flessioni nei processi di apprendimento
- La valutazione narrativa è particolarmente adottata: Nei processi di osservazione nella scuola dell'infanzia
- La valutazione nella scuola dell'infanzia viene effettuata tramite: Documentazione strutturata dell'osservazione dei processi di apprendimento di ciascun bambino
- La valutazione periodica dell'efficacia degli esiti dell'azione didattica messa in atto nell'istituzione scolastica, nel rispetto dei vincoli nazionali e degli obiettivi programmati, compete ... al Collegio dei Docenti
- La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria è affidata: Al docente o ai docenti contitolari
- La valutazione qualitativa, rispetto a quella quantitativa, si basa principalmente su: Osservazioni, descrizioni analitiche e giudizi narrativi che mettono in luce processi, atteggiamenti e strategie di apprendimento
- La valutazione scolastica può essere definita: un elemento intrinseco al processo didattico
- La valutazione sommativa è considerata "alta-stakes" perché: I suoi esiti incidono direttamente sulle decisioni di promozione, bocciatura o passaggio a cicli successivi
- La valutazione sommativa è un tipo di valutazione che si concentra sul prodotto finale dell'apprendimento. Qual è uno degli scopi principali di tale azione valutativa? Documentare il rendimento globale degli studenti con un intento certificativo
- La valutazione sommativa serve principalmente a: Certificare i livelli di apprendimento raggiunti al termine di una sequenza didattica, sintetizzando i risultati complessivi
- La valutazione, in un contesto che intende essere inclusivo deve: porsi come parte costitutiva del processo di apprendimento e farsi essa stessa apprendimento
- La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata da: Consiglio di classe
- La valutazione: precede, accompagna e segue i percorsi curricolari
- La verifica dell'apprendimento da parte del docente si basa: sulla discrepanza evidenziata fra risultati attesi e risultati ottenuti
- La via fonologica di lettura utilizza: le regole di conversione grafema-fonema
- La videoconferenza è uno strumento per: Comunicazione sincrona
- La xenofobia può essere definita come un atteggiamento culturale di: avversione indiscriminata nei confronti di ogni straniero
- La zona di sviluppo prossimale secondo Vygotskij è: Uno spazio tra lo sviluppo attuale del bambino e quello potenziale
- L'AC (apprendimento cooperativo) viene solitamente inteso come l'insieme delle strategie didattiche che si fondano sulla composizioni di gruppi e su specifiche richieste cognitive alle quali gli alunni devono rispondere come un insieme unico utilizzando anche tecniche di produzione di pensiero divergente. Quale, tra quelle indicate, conseguenza si produce negli allievi coinvolti in attività di tal genere? si favorisce lo sviluppo della motivazione intrinseca
- L'acquisizione della seconda lingua, per i bambini stranieri, può avere esito positivo solo se Vi è alla base una valorizzazione ed il rispetto della lingua madre
- L'acronimo "PDP" sta per: Piano Didattico Personalizzato, utilizzato per studenti con BES o DSA
- L'acronimo L.I.M. significa: Lavagna Interattiva Multimediale
- L'acronimo LIM indica: la lavagna interattiva multimediale
- L'acronimo TIC sta per: Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione
- L'ADHD: È il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività
- L'ADHD: È il disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- L'adolescenza è una fase del ciclo di vita umano che: va dai 12/13 anni ai 19 anni circa
- L'adozione dei criteri e delle modalità di valutazione d'istituto deve avvenire tramite: Delibera del Collegio dei Docenti sulla base delle indicazioni del PTOF
- L'adozione della valutazione a campione in un contesto scolastico serve principalmente a: Ottenere informazioni rappresentative sugli apprendimenti di un gruppo selezionato, utilizzando tali dati per inferire tendenze e criticità relative all'intera popolazione scolastica
- L'affermazione "disponibilità a uscire dai confini della propria cultura per entrare in territori di altre culture e apprendere a vedere, a conoscere, a interpretare la realtà secondo schemi e sistemi simbolici differenziati e molteplici" a quale concetto si riferisce? Interculturalità
- L'affermazione "Interagire con tecnologie e contenuti digitali presuppone un atteggiamento riflessivo e critico, ma anche improntato alla curiosità, aperto e interessato al futuro della loro evoluzione. Impone anche un approccio etico, sicuro e responsabile all'utilizzo di tali strumenti" è riportata... all'interno della Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente
- L'Agenda Digitale per l'Europa: Si propone di aiutare i cittadini e le imprese europee ad ottenere il massimo dalle tecnologie digitali. Si tratta della prima di sette iniziative pilota del programma Europa 2020
- L'allievo si colloca nella "zona di sviluppo prossimale" quando: è in una situazione in cui è pronto ad apprendere qualcosa di nuovo, tramite l'interazione con qualcuno di più esperto
- L'alunno della scuola primaria matura un pensiero astratto definito? Sì, avvia il pensiero logico e il ragionamento categoriale, le differenze individuali sono marcate
- L'ammissione all'Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione è consentita: A chi ha conseguito almeno la sufficienza in tutte le materie e ha frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale
- L'animatore digitale a scuola è chiamato a operare per la formazione interna, il coinvolgimento della comunità scolastica, la creazione di soluzioni innovative
- L'ansia nei processi di apprendimento: è correlata all'arousal, cioè allo stato di allerta ed attentivo dell'allievo, ed è comunque necessaria all'apprendimento
- L'apprendimento è: un cambiamento relativamente permanente del comportamento che si verifica in risposta all'esperienza
- L'apprendimento autodiretto è un apprendimento in cui gli individui assumono un ruolo centrale rispetto al proprio percorso di apprendimento, in modo consapevole e responsabile
- L'apprendimento collaborativo connota la dimensione socio-relazionale
- L'apprendimento cooperativo è: un metodo didattico che utilizza piccoli gruppi in cui gli studenti lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento
- L'apprendimento cooperativo si basa sul principio che: sia possibile apprendere dagli altri così come si apprende dall'insegnante
- L'apprendimento esperienziale prende ispirazione dal pensiero di John Dewey
- L'apprendimento per "insight" è stato studiato per la prima volta da: W. Köhler
- L'apprendimento per rinforzo o ricompensa è un modello di conduzione didattica che utilizza come elemento centrale il rinforzo positivo
- L'apprendimento per scoperta: promuove la costruzione di conoscenze attraverso processi esplorativi
- L'apprendimento per scoperta: avviene tipicamente durante situazioni di problem solving
- L'apprendimento per tentativi ed errori: Corrisponde all'apprendimento condizionato
- L'apprendimento precoce nei piccoli di molte specie viene definito: Imprinting
- L'apprendimento può essere definito come: Una modificazione piuttosto durevole del comportamento
- L'apprendimento significativo di cui parla Carl Rogers nasce: dall'esperienza e dai processi vitali del soggetto
- L'apprendimento tra pari (chiamato anche peer education o peer tutoring) è definibile come una modalità di apprendimento in cui gli studenti si aiutano a vicenda e imparano attraverso la condivisione di conoscenze e competenze
- L'approccio cognitivista considera la metodologia: un dispositivo di adeguamento del contenuto culturale al soggetto in apprendimento
- L'approccio dell'apprendimento per competenze vede apprendimento, insegnamento e valutazione come aspetti che si richiamano vicendevolmente
- L'approccio didattico centrato sul docente (chiamato anche teacher centered approach) può essere contrapposto a l'approccio centrato sullo studente (student centered approach)
- L'approccio didattico centrato sul docente (teacher centered) e l'approccio didattico centrato sullo studente (student centered): sono due approcci che intendono in modo diverso il ruolo degli studenti e quello dei docenti all'interno della didattica
- L'approccio didattico in cui gli alunni, in gruppo, utilizzano materiali di recupero per realizzare oggetti di vario genere, vengono incoraggiati a sperimentare e a implementare l'attitudine alla risoluzione di problemi, applicando il learning by doing, è chiamato: tinkering
- L'approccio docimologico sviluppatosi fino agli anni '70 si concentrava: sulla critica degli esami e delle prove di valutazione tradizionali
- L'approccio educativo che utilizza l'attività tra compagni è definito: peer-education
- L'approccio educativo che utilizza l'attività tra pari è definito: peer-education
- L'area dei Bisogni Educativi Speciali (BES): Comprende tre grandi sotto-categorie tra cui quella dello svantaggio socioeconomico,linguistico, culturale
- L'art. 16 del DPR 275/1999 assicura il coordinamento delle competenze dell'autonomia scolastica e delinea i criteri per: La gestione tra organi monocratici e organi collegiali della scuola
- L'articolo 3 del DPR n. 275/1999 stabilisce che il Piano Triennale dell'Offerta Formativa: è approvato dal consiglio d'istituto
- L'ascolto, l'interazione partecipata e la mediazione comunicativa connotano: lo stile educativo del docente
- L'atteggiamento d'ascolto dell'insegnante, come sottolineato da Patter, presuppone: Decentramento
- L'atteggiamento dell'educatore, nella gestione delle regole date ai bambino, per essere educativo è opportuno che sia flessibile e autorevole
- L'attivazione di percorsi didattici individualizzati è: una misura tipica dell'autonomia didattica della scuola
- L'attivazione di percorsi didattici individualizzati, anche in relazione agli alunni disabili, è espressione dell'autonomia: didattica delle scuole
- L'attivismo pedagogico è un approccio educativo nato prevalentemente ad opera di quale filosofo? J. Dewey
- L'attività didattica caratterizzata da un piccolo gruppo di alunni che lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento è basata: sul metodo cooperativo
- L'attività didattica caratterizzata da un piccolo gruppo di alunni che lavorano insieme per migliorare reciprocamente il loro apprendimento è chiamata: Cooperative learning
- L'aula scolastica è un esempio di contesto in cui si svolge un'educazione di tipo: formale
- L'authentic assessment punta a: superare i limiti del testing assessment
- L'autonomia didattica è finalizzata ... al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere
- L'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto: della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte delle famiglie e del diritto ad apprendere
- L'autonomia didattica, definita con d.P.R. 275/1999, prevede che le scuole possano regolare in autonomia: i tempi dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni
- L'autore di "Lettera a una professoressa" è: Lorenzo Milani
- Lavorare in piccoli gruppi di ricerca produce, per definizione: risultati cognitivi e motivazionali che non si raggiungono con la lezione frontale
- L'azione della valutazione formativa poggia sull'assunto che gli approcci didattici devono: adattarsi alle reali necessità emerse durante l'insegnamento-apprendimento
- L'azione didattica in cui l'insegnante, prima di affrontare un nuovo argomento, stimola gli alunni a pensare a ciò che già conoscono in merito: è importante per l'apprendimento poiché permette di mettere in relazione le nuove conoscenze con le preconoscenze
- Le "attitudini" sono: predisposizioni verso una particolare attività
- Le "cianfrusaglie" delle sorelle Agazzi sono materiali: della quotidianità, da cui possono nascere attività didattiche che valorizzino l'intuizione dei bambini
- Le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" (si individui l'affermazione errata): Sono un testo chiuso, che prevede tecniche, regole e metodi rigidi che la comunità professionale deve adottare
- Le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione", contiene per ciascun campo di esperienza i traguardi per lo sviluppo della competenza dei bambini. Lo sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni, inventare nuove parole, cercare somiglianze e analogie tra i suoni e i significati, ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie, chiedere e offrire spiegazioni, usare il linguaggio per progettare attività e per definirne regole, sono traguardi del campo di esperienza: Discorsi e parole
- Le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione", prevedono che la scuola dell'infanzia si ponga la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti: ascoltare e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere, con situazioni e giochi di ruolo, simulazione ed eventi con linguaggi diversi, vuol dire: Acquisire competenze
- Le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione", prevedono che la scuola dell'infanzia si ponga la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri, provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni, vuol dire: Sviluppare l'autonomia
- Le "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione", prevedono che la scuola dell'infanzia si ponga la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile, vuol dire: Consolidare l'identità
- Le alunne e gli alunni frequentanti le classi IV e V della scuola primaria: attraversano la fase di accrescimento in auxologia denominata turgor secundus, caratterizzata da aumento ponderale e da una particolare sensibilità ad apprendere, assimilare e acquisire nuovi movimenti
- Le azioni didattiche che sviluppano il pensiero computazionale mirano a migliorare la capacità di attivare processi cognitivi funzionali alla risoluzione dei problemi attraverso uno sviluppo ordinato e procedurale
- Le basi della psicoanalisi infantile sono state gettate da: Melanie Klein
- Le check list rientrano tra le tecniche di osservazione di tipo: strutturato
- Le classi appositamente progettate e arredate per la didattica attiva (chiamate anche active learning classroom) hanno come elemento caratterizzante ed indispensabile la presenza di materiali e di una disposizione degli arredi tale da favorire il confronto sia in grande sia in piccolo gruppo
- Le competenze chiave, descritte dall'Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica, sono indicatori di: capacità del sistema educativo di integrare insegnamento formale e informale
- Le competenze informative sono quelle competenze che consentono di raccogliere, analizzare, valutare e utilizzare le informazioni
- Le competenze nel quadro europeo delle qualifiche indicano: La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale
- Le competenze possono essere descritte come: l'utilizzo responsabile e autonomo, da parte di un individuo, di conoscenze, abilità e capacità personali all'interno di contesti diversificati
- Le competenze valutative non sono innate, è pertanto importante supportare gli studenti nell'attuazione delle pratiche di feedback attraverso momenti di feedback literacy. In che cosa consistono? In attività finalizzate ad aiutare gli studenti a comprendere, elaborare e utilizzare i feedback per migliorare il proprio apprendimento
- Le direzioni didattiche dell'UDL (Universal Design for Learning) sono quelle di fornire molteplici forme di: rappresentazione, di azione e di espressione e di coinvolgimento
- Le energie emozionali all'interno di un gruppo: vanno riconosciute e canalizzate nella stessa direzione dello sforzo del gruppo
- Le etnie sono: raggruppamenti umani basati sulla somiglianza somatica, linguistica, religiosa, culturale
- Le funzioni del linguaggio verbale sono: espressiva - comunicativa - cognitiva - di regolazione del comportamento
- Le Indicazioni Nazionali a che cosa servono? A dare attuazione al curricolo nazionale
- Le Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari (2018) prevedono: l'adozione di un curricolo di istituto verticale organizzato per competenze chiave, articolate in abilità e conoscenze e riferito ai traguardi
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012: intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze di bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012: sono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012) evidenziano come la documentazione didattica vada "intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini". Quale conseguenza può avere tale accezione in ambito didattico? Apprezzare i progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo
- Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione (2012) indicano tra i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado: Utilizzare adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale
- Le Indicazioni nazionali rappresentano: il quadro di riferimento per la costruzione del curricolo
- Le intelligenze multiple teorizzate da H. Gardner hanno un forte impatto sulla didattica perché: obbliga docenti, educatori e formatori ad avvicinarsi al bambino in maniera complessa, a diversificare la didattica
- Le Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo (2021) promosse dal Ministero dell'Istruzione, chi chiamano a "verificare di aver implementato una serie di misure volte a garantire la tutela dei minori nel caso di insorgenza di problematiche e ad assicurarne la tempestiva individuazione e presa in carico"? Le scuole
- Le linee guida per le discipline STEM del 2023 riguardano le istituzioni scolastiche: dell'infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione
- Le Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica (2020) si sviluppano intorno a tre nuclei concettuali. Quale dei seguenti NON è uno di questi tre nuclei? Alfabetizzazione scientifica
- Le Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica indicano che i temi legati alla cittadinanza digitale devono essere affrontati: fin dal primo ciclo di istruzione
- Le Linee pedagogiche per il sistema integrato "zerosei": si compongono di sei parti; la prima e la sesta hanno un taglio più istituzionale, il cuore del documento è più prettamente pedagogico
- Le mappe concettuali possono essere utilizzate come strumento valutativo? Sì, perché consentono al docente di comprendere la capacità di organizzare le informazioni e la profondità della conoscenza degli studenti
- Le mappe concettuali sono rappresentazioni: Visive di concetti interconnessi
- Le metodologie didattiche attive possono essere definite come quelle attività didattiche in cui gli studenti sono impegnati in azioni che li coinvolgano in prima persona e che attivino compiti di pensiero di ordine superiore come l'analisi, la sintesi e la valutazione
- Le metodologie didattiche attive promuovono un approccio alla didattica centrato sullo studente (student centered approach)
- Le misure dispensative e gli strumenti compensativi: devono essere impiegati per permettere l'apprendimento degli studenti con diagnosi di D.S.A.
- Le misure educative e didattiche di supporto previste dalla legge 170/2010 a favore degli studenti con DSA devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio: per valutarne l'efficacia e il raggiungimento degli obiettivi
- Le modalità con cui la scuola garantisce il diritto allo studio per alunni con patologie croniche (come definito dalla Circ. Min. 13/2016) sono: Personalizzare il percorso scolastico tramite PDP o PEI, attivare insegnamento domiciliare se necessario e adottare strumenti compensativi specifici per le difficoltà indotte dalla patologia
- Le persone con disturbi dello spettro autistico: presentano un deficit persistente nella comunicazione e nell'interazione sociale
- Le persone con disturbi dello spettro autistico: non amano modificare gli ambienti e i contesti di vita
- Le prime ricerche docimologiche hanno evidenziato: le divergenze di giudizio esistenti tra diversi valutatori
- Le prove caratterizzate da uno stimolo avente molti gradi di libertà e da una risposta non predeterminabile sono definite Non strutturate
- Le prove di verifica definite semi-strutturate presentano: stimolo chiuso e risposta aperta
- Le rilevazioni Invalsi, ai sensi del D.Lgs. n. 62/2017, per la scuola primaria sono svolte nelle classi seconda e quinta
- Le routine hanno il ruolo importante di: far interiorizzare al bambino la scansione temporale della giornata e renderla prevedibile
- Le routine vengono definite sequenze di azioni professionali di tipo operativo legate tra loro e proposte ricorsivamente. Esse consentono di migliorare le pratiche didattiche se: vengono adattate alle diverse condizioni e circostanze
- Le rubriche di valutazione sono strumenti che consentono di valutare un prodotto, un compito o una prestazione in base a una serie di criteri. Perché può risultare utile condividerle con gli studenti? Perché facilitano l'autovalutazione, promuovendo una comprensione profonda del proprio apprendimento
- Le strategie di apprendimento metacognitivo aiutano gli alunni a: comprendere cosa regola il proprio processo di apprendimento e, di conseguenza, adattare le proprie azioni al fine di migliorarne l'efficacia
- Le strategie didattiche che danno spazio al pensiero divergente degli alunni: rafforzano lo spirito critico
- Le strategie didattiche metacognitive implicano: La creazione di organizzatori anticipati
- Le tecniche di Learning Analytics hanno lo scopo di: facilitare la personalizzazione degli ambienti di apprendimento digitali
- Le variabili di sfondo, da considerare nell'analisi del contesto del POF, oggi Piano Triennale dell'Offerta Formativa, sono quelle relative: all'ambiente extra scolastico degli alunni
- Le variabili di sfondo, da considerare nell'analisi del contesto del POF, oggi Piano Triennale dell'Offerta Formativa, sono quelle relative: all'ambiente extra scolastico degli alunni
- Le video-lezioni "on-demand" prevedono che: lo studente possa scegliere di guardarle in qualsiasi momento lo desideri
- L'educatore dei servizi dell'infanzia ha la funzione di: Progettare e realizzare interventi educativi
- L'educatore nella progettazione relativa alle diverse fasce di età dei bambini deve avere una visione integrata dello sviluppo, ovvero deve prevedere: Esperienze che tengano conto sia dello sviluppo cognitivo che di quello relazionale ed emotivo
- L'educatore, nell'attuare l'intervento educativo: Svolge un lavoro professionale in equipe con altre figure professionali
- L'educatore/insegnante come si deve porre in relazione agli stili e ai modelli educativi propri della famiglia? Rispettandoli e tenendoli in considerazione
- L'educatore/insegnante mediante l'osservazione può Progettare e intervenire per mezzo di strategie educative idonee
- L'educatore/insegnante per creare un rapporto positivo e costruttivo con la famiglia Non deve assumere un atteggiamento giudicante
- L'educatrice di sostegno costituisce un supporto per L'intera sezione e non soltanto per il singolo bambino in difficoltà
- L'educazione all'aperto (chiamata anche outdoor education) può essere definita come una metodologia di apprendimento esperienziale che si svolge principalmente in un contesto naturale attraverso un'attivazione multisensoriale e un approccio relazionale
- L'educazione ha come obiettivo generale: lo sviluppo e alla formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo
- L'educazione ha come obiettivo generale: lo sviluppo e la formazione di conoscenze e facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo
- L'educazione indiretta secondo Maria Montessori: Si realizza attraverso l'ambiente
- L'educazione integrale comporta che l'insegnante ... stimoli ogni studente a mettere in atto tutte le proprie capacità, quale che sia la sua condizione di partenza
- L'educazione interculturale ha l'obiettivo Di promuovere valori basati sulla conoscenza di altre culture in modo da generare una cittadinanza responsabile
- L'educazione interculturale non può non tener anche conto dell'età in cui i bambini inziano positivi scambi con il gruppo dei pari. Tale età si colloca intorno ai: 4 anni
- L'educazione motoria può costituire un elemento di prevenzione: primaria
- L'educazione multiculturale è attenta: Alle relazioni, ai saperi, allo scambio, all'integrazione
- L'educazione multiculturale limita e indebolisce: I pregiudizi e gli stereotipi relativi alle culture "altre"
- L'educazione, secondo J. Dewey, si declina favorevolmente in: contesto di vita
- L'efficacia collettiva percepita: è la convinzione condivisa che il gruppo del quale si fa parte sia capace di organizzare ed eseguire le azioni necessarie per produrre determinati risultati
- Leggendo il testo della Raccomandazione del Consiglio dell'U.E. del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, quale delle seguenti affermazioni risulta FALSA? La creatività è eminentemente legata all'acquisizione di nuove conoscenze ed alla capacità di collegarle
- L'elaborazione di un project work prevede 5 fasi fondamentali che sono nell'ordine: Ideazione, pianificazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione
- L'epistemologia è: una riflessione teorica intorno ai principi e ai metodi utilizzati nel processo di conoscenza scientifica
- L'equipe degli educatori ha il compito di promuovere iniziative che conducano a: Creare una rete di relazioni sul territorio e con chi vi opera, a favore dell'infanzia e della famiglia
- L'esperimento dell'atelier, con la figura dell'atelierista (insegnante con competenze di natura artistica), è stato introdotto nei nidi, nei servizi educativi e nelle scuole d'infanzia di Reggio Emilia negli anni Sessanta dal pedagogista: Loris Malaguzzi
- L'espressione "apprendimento induttivo" si riferisce a un approccio didattico in cui gli studenti sono a chiamati, attraverso l'osservazione e il coinvolgimento in attività concrete, ad elaborare sapere a partire dalla propria esperienza
- L'espressione "apprendimento per tutta la vita" (lifelong learning) si riferisce a un processo di sviluppo continuo in cui l'individuo è sempre impegnato in azioni di apprendimento che si collocano in contesti diversi con lo scopo di migliorare la propria capacità di fronteggiare le sfide sia personali sia professionali
- L'espressione "cooperative learning" è utilizzata per indicare: una metodologia didattica basata sull'apprendimento cooperativo
- L'espressione "educazione ai media" (media education) si riferisce a azioni educative e formative volte a promuovere un consumo informato, consapevole, critico e creativo dei media
- Lev Semënovič Vygotskij ha utilizzato l'espressione: psicologia pedagogica
- Lev Semënovič Vygotskij sostiene che: esiste una zona di sviluppo prossimale che va attivata durante il processo di insegnamento/apprendimento
- Lev Vygotskij considerava il linguaggio principalmente come: uno strumento di natura sociale
- L'Experiential Learning costituisce un modello di apprendimento basato sull'esperienza: cognitiva, emotiva o sensoriale
- L'ICF è: Un acronimo che indica la Classificazione Internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute definita dall'OMS nel 2001
- L'idea di classe come laboratorio nasce grazie a: Célestin Freinet
- L'idea di un ordinamento gerarchico dei bisogni, procedente da quelli fisiologici al bisogno di autorealizzazione, è stata avanzata da: Abraham Maslow
- L'idea di un posto di lavoro uguale per tutta la vita: scompare e viene sostituita da quella del lavoro precario
- L'ideale della scuola scientifica è uno dei principi ispiratori del pensiero di: Maria Montessori
- LIM è l'acronimo di: Lavagna Interattiva Multimediale
- L'impostazione dell'insegnamento che mira a favorire le scelte autonome degli alunni, cioè a far maturare in loro la consapevolezza delle inclinazioni effettive, dei percorsi possibili e delle prospettive probabili è definito: didattica orientativa
- L'imprinting è: un tipo di apprendimento
- L'insegnamento di educazione civica, come specificato nelle Linee guida adottate in applicazione della legge 20 agosto 2019, n. 92, propone una prospettiva: trasversale
- L'insegnamento e l'atto comunicativo non sono mai: neutri
- L'insegnamento efficace di una nuova strategia di studio richiede: di presentare agli alunni esempi relativi all'uso della strategia
- L'insegnamento reciproco prevede: che gli allievi, a turno, giochino il ruolo dell'insegnante
- L'insegnamento tra pari (chiamato anche peer teaching) si riferisce a quei processi in cui gli studenti apprendono gli uni dagli altri, attraverso la condivisione di conoscenze, idee ed esperienze
- L'insegnante di fronte al disagio del bambino, deve armonizzare: L'identità dell'Io con la diversità dell'Io
- L'insegnante di sostegno è: Specializzato per l'integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap
- L'insegnante di sostegno (individuare l'affermazione errata): Può essere utilizzato dalla scuola per sostituire insegnanti curricolari assenti, della stessa classe, quando è presente l'alunno con disabilità
- L'insegnante dovrebbe essere un "leader emotivo" in grado di: regolare la propria emotività e accogliere tutte le emozioni degli allievi, aiutandoli a riconoscerle e nominarle e guidando i comportamenti innescati da queste
- L'insegnante, per riconoscere un alunno con disortografia, può osservare le sue prestazioni individuandone l'eventuale atipicità. Quale delle seguenti alternative NON costituisce una prestazione atipica indice di un eventuale disturbo specifico dell'apprendimento della scrittura dell'alunno? La presenza di difficoltà nell'elaborare le informazioni in modo personale
- L'insieme di competenze disciplinari, informatiche, linguistiche, psicopedagogiche, metodologico- didattiche, organizzativo-relazionali, di orientamento e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate e interagenti, di cui al CCNL/2018, delinea il: profilo professionale dei docenti
- L'insieme di strategie adottate dall'individuo per affrontare lo stress viene definito: coping
- L'insieme di strategie adottate dall'individuo per affrontare lo stress viene definito: coping
- L'insieme di tecniche di conduzione della classe nelle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento e ricevono valutazioni in base ai risultati conseguiti è detto: cooperative learning
- L'interattività, nell'ambito delle TIC, è la capacità: del computer di comunicare in modo bidirezionale col proprio utente, acquisendo il suo input e reagendo ad esso
- L'interazione con la LIM può avvenire: con appositi strumenti e, in alcuni modelli, direttamente con le dita della mano
- L'intuizione di inizio Novecento secondo la quale lo sviluppo dell'allievo avviene in un contesto sociale e collaborativo si deve a: John Dewey
- Lo "scaffolding" è una strategia educativa in cui l'educatore: sollecita, sostiene e facilita l'apprendimento del bambino fornendogli "idonei" supporti
- Lo "sfondo integratore" come metodologia è inteso come: l'organizzazione degli elementi costitutivi del contesto
- Lo "sfondo integratore" come modalità di lavoro è inteso come: l'attenzione all'organizzazione di elementi costitutivi dell'ambiente (quali spazi, tempi, ecc...) per favorire l'autonomia del bambino
- Lo psicoanalista Carl G. Jung era allievo di: Sigmund Freud
- Lo psicopedagogista Édouard Claparède è ritenuto uno dei principali esponenti: del funzionalismo e fu promotore della "scuola su misura"
- Lo scaffolding è: Offerta da parte dell'insegnante di una "impalcatura" didattica che seleziona, sorregge, canalizza gli sforzi dello studente permettendogli di concentrarsi su quegli aspetti del compito che sono alla sua portata
- Lo scopo delle attività didattiche per gruppi di alunni è in primo luogo quello di: trasformare la classe da gruppo amministrativo a gruppo di apprendimento e di lavoro
- Lo scopo delle attività didattiche per gruppi di alunni è in primo luogo quello di: trasformare la classe da gruppo amministrativo a gruppo di apprendimento e lavoro
- Lo sfondo integratore è: una progettazione didattica che prevede di intrecciare elementi diversi attraverso un inquadramento sia logico che spazio-temporale per promuovere un apprendimento significativo
- Lo sfondo integratore viene utilizzato per la progettazione didattica perché consente: di collegare diverse attività didattiche all'interno di uno stesso inquadramento logico-temporale, favorendo il consolidamento dell'apprendimento e la sua significatività
- Lo spazio esterno nei servizi educativi e scolastici 0 - 6 costituisce Un elemento indispensabile dal quale non si può prescindere nello svolgimento delle attività
- Lo spazio nella scuola dell'infanzia può essere predisposto e suddiviso in "Angoli" ovvero in: Piccoli spazi strutturati in angoli tematici/di interesse, all'interno di uno spazio più grande
- Lo stile cognitivo che riguarda la preferenza di uno studente per una percezione del dettaglio o dell'insieme si chiama: Analitico/globale
- Lo stile d'insegnamento democratico è caratterizzato da: un livello di distacco emotivo minimo
- Lo stile educativo di tipo indulgente, descritto da Maccoby e Martin, da cosa è caratterizzato? Alti livelli di sostegno e bassi livelli di controllo
- Lo stile educativo di tipo induttivo si basa: sulla comprensione della situazione da parte del bambino e sull'empatia nei confronti degli altri
- Lo stile esplicativo (Seligman, 1996) può essere concepito come un processo cognitivo fondamentale nella formazione degli stati d'animo di una persona? Si, solitamente si generano conseguenze emotive attraverso la propria interpretazione di ciò che accade
- Lo Structural Approach di Kagan e Kagan è un modello di apprendimento cooperativo incentrato sui seguenti principi fondamentali, TRANNE uno. Quale? Responsabilità sociale
- Lo strumento di classificazione internazionale che propone una nuova prospettiva inclusiva è: ICF
- Lo studente che cerca soluzioni prendendo in considerazione una variabile per volta e cercandone tutte le possibili connessioni col sistema di conoscenze già in proprio possesso adotto uno stile cognitivo: sistematico
- Lo studioso che ha coniato l'espressione computational thinking, con l'intento di applicare il pensiero computazionale alla programmazione, è stato Papert
- Lo sviluppo delle competenze socio-emotive è una componente essenziale dell'apprendimento: secondo il Collaborative for Academic, Social and Emotional Learning (CASEL) quali sono le aree in cui si articolano tali competenze? Autoconsapevolezza, autogestione, consapevolezza sociale, capacità relazionali e processo decisionale responsabile
- Lo sviluppo di competenze metacognitive è facilitato: dall'impiego del metodo cooperativo
- L'obiettivo dell'educatore nella prospettiva multiculturale è: Far sentire i bambini parte di un tutto pur nelle singole individualità
- L'Ordinanza Ministeriale 172/2020 e le relative Linee guida prevedono la definizione dei livelli valutativi in base ad alcune dimensioni. Quale dei seguenti elementi NON è una delle dimensioni previste nell'Ordinanza Ministeriale? Stile di attaccamento genitoriale
- L'organizzazione da parte della scuola dell'infanzia di momenti formativi rivolti alle famiglie è: Un modo per favorire la partecipazione
- L'organizzazione degli spazi e dei tempi: Costituisce elemento di qualità pedagogica dell'ambiente educativo
- L'organizzazione dei gruppi di bambini, secondo diversi criteri pedagogico-organizzativi è una delle dimensioni in cui si declina l'interconnessione tra impianto organizzativo e progettualità, tra curricolo implicito ed esplicito. Il curricolo esplicito: Riguarda i progetti che si generano, le opportunità offerte attraverso i materiali scelti, i laboratori, le proposte specifiche che gli educatori predispongono per i bambini e le bambine, quello che i bambini e le bambine apprendono in gruppo e insieme agli educatori che osservano, rilanciano, guidano, documentano
- L'organizzazione dei gruppi di bambini, secondo diversi criteri pedagogico-organizzativi è una delle dimensioni in cui si declina l'interconnessione tra impianto organizzativo e progettualità, tra curricolo implicito ed esplicito. Il curricolo implicito: Si manifesta nell'organizzazione consapevole degli spazi, dei tempi, dell'accoglienza, delle routines e della convivialità, delle forme di partecipazione
- L'orientamento metodologico fondamentale nell'utilizzo dei supporti multimediali e delle nuove tecnologie è un orientamento che: utilizza come strumenti didattici supporti multimediali
- Loris Malaguzzi è considerato il padre di Reggio Children
- Loris Malaguzzi attribuiva all'ambiente un'importante funzione educativa, quale? quella di terzo educatore
- L'osservazione costituisce uno degli strumenti fondamentali in campo educativo. A quale fine è utile? Orientare l'agire educativo
- L'osservazione del comportamento di gioco: Può essere utilizzata per la comprensione delle competenze cognitive del bambino
- L'osservazione e la documentazione costituiscono strumenti professionali che l'educatore è tenuto ad acquisire in fase formativa ed ad esercitare continuamente
- L'osservazione, come metodo di ricerca pedagogica, in un servizio educativo deve essere fatta soprattutto per dare significato attraverso la riflessione e il confronto di quanto osservato
- L'osservazione: consente all'insegnante di sviluppare la capacità di accogliere ciò che l'allievo gli comunica sul piano verbale e non verbale
- L'osservazione: consente all'insegnante di sviluppare la capacità di accogliere ciò che l'allievo gli comunica sul piano verbale e non verbale
- L'Unità di apprendimento: Rappresenta un segmento del curricolo che si propone di far conseguire agli allievi aspetti di competenza attraverso l'azione e l'esperienza
- L'Unità di apprendimento: Rappresenta un segmento del curricolo che si propone di far conseguire agli allievi aspetti di competenza attraverso l'azione e l'esperienza
- L'Universal design coincide con: la progettazione di prodotti e ambienti affinché siano usabili da tutte le persone, nel modo più ampio possibile, senza bisogno di adattamenti o di progettazione specializzata
- L'uso delle rubriche valutative permette: La definizione trasparente e chiara dei livelli di prestazione attesi secondo indicatori osservabili
- L'uso diversificato del materiale rispetto alla naturale destinazione stimola nel bambino: Il pensiero divergente
- L'utilizzo degli strumenti multimediali all'interno della scuola è utile in quanto promuove: la diversificazione delle varie forme comunicative all'interno dei percorsi di studio e di produzione
- L'utilizzo del gioco di ruolo (role playing) all'interno dell'azione didattica: consente lo sviluppo di conoscenze e competenze disciplinari insieme a competenze trasversali quali le competenze socio-relazionali
- L'utilizzo del portfolio - raccolta strutturata di materiali selezionati che documenta il processo di apprendimento e consente agli studenti l'attivazione dei processi riflessivi su di esso - come strumento valutativo può presentare vantaggi anche per i genitori. Quali? Fornire evidenze concrete e tangibili per facilitare la comunicazione tra studenti, insegnanti e genitori
- L'utilizzo della drammatizzazione come metodologia didattica: mette in scena e rende "situati" scorci di contesti e relazioni, permette di rappresentare emozioni e sentimenti, dà l'occasione di significare incertezze e di sperimentare ipotesi, autorizza a giocare altri ruoli
- L'utilizzo di software di intelligenza artificiale nella valutazione scolastica può migliorare il processo purché: Venga integrato in un sistema in cui il giudizio del docente resta centrale, utilizzando le analisi automatizzate come supporto decisionale e mai come sostituzione dell'osservazione umana



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