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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale

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I membri della commissione di collaudo di un'opera pubblica sono considerati pubblici ufficiali?   Si, tutti i membri della commissione di collaudo sono pubblici ufficiali
Il bene giuridico protetto dai reati di falso documentale è:   La pubblica fede
Il bene giuridico protetto dalle norme sui reati di falso documentale è rappresentato da:   La pubblica fede, intesa come la fiducia della collettività nell'autenticità, integrità e veridicità degli atti e documenti che hanno funzione probatoria, indispensabile per la sicurezza dei rapporti giuridici e la certezza del diritto
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 352 - Vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 353 - Turbata libertà degli incanti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 353-bis - Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 354 - Astensione dagli incanti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 355 - Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 356 - Frode nelle pubbliche forniture
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 327 - Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'autorità
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 328 - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 325 - Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il Codice Penale, all'art. 358, qualifica come incaricati di un pubblico servizio coloro i quali:   a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio
Il concorrente di una gara d'appalto pubblica che promette denaro agli altri concorrenti per desistere dal partecipare alla gara medesima commette:   turbativa d'asta (art. 353 cp)
Il delitto che punisce chi, con violenza o minaccia, induce altri a rendere dichiarazioni mendaci, è configurato quando:   la pressione sia esercitata su teste o parti in causa al fine di distorcere la verità processuale
Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità:   La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è:   Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso:   dall'incaricato di pubblico servizio e dal pubblico ufficiale
Il delitto di concussione è un delitto proprio:   del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
Il delitto di Concussione (art. 317 c.p.) e il delitto di Corruzione in atti giudiziari (art. 319-ter c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di concussione si concretizza:   soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.), può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro:   la Pubblica Amministrazione
Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso:   Soltanto dai pubblici ufficiali
Il delitto di cui all'art. 319-quater c.p. (Induzione indebita a dare o promettere utilità) può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
Il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti" nell'ipotesi di cui al comma 1 è punito:   Con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il delitto di fabbricazione di documenti d'identità falsi ha come bene giuridico protetto:   La pubblica fede, in quanto fiducia nell'autenticità degli strumenti identificativi
Il delitto di falsità ideologica in certificati commessa da pubblico ufficiale:   Si perfeziona quando il pubblico ufficiale attesta falsamente fatti o qualità giuridicamente rilevanti che l'atto deve provare
Il delitto di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici è configurabile quando:   Viene formato un atto falso o alterato un atto vero
Il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, di cui all'art. 361 c.p., è:   un delitto contro l'attività giudiziaria
Il delitto di Peculato (art. 314 c.p.) e il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di peculato di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è punito a titolo di:   Dolo generico
Il delitto di Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) e il delitto di Corruzione per un atto contrario a doveri d'ufficio (art. 319 c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione (art. 328, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione, di cui all'art. 328 c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio (art. 326, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio di cui all'art. 326 del c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il delitto di soppressione di atto vero ricorre quando:   Un documento autentico viene distrutto, occultato o sottratto al fine di impedire che produca effetti giuridici
Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio di cui all'art. 325 del c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il dipendente pubblico che presenta una propria autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il dolo (artt. 42 e ss. cp):   è rappresentazione e volontà del fatto di reato
Il falso grossolano è escluso dalla punibilità:   Perché non possiede idoneità ingannatoria idonea a ledere la pubblica fede
Il falso grossolano non è penalmente rilevante perché:   È inidoneo a ledere la pubblica fede per la sua evidente riconoscibilità
Il falso grossolano non è punibile perché:   È inidoneo a ingannare
Il falso grossolano non è punibile perché:   Non inganna nessuno
Il falso grossolano non è punibile perché:   È inidoneo a ledere l'affidamento collettivo in quanto immediatamente riconoscibile
Il falso grossolano non integra reato perché:   È privo di idoneità ingannatoria in quanto talmente evidente e mal eseguito che non può trarre in errore la generalità dei consociati, mancando così l'offesa al bene giuridico della fede pubblica
Il falso grossolano non integra un reato penalmente rilevante perché:   È privo di idoneità ingannatoria, in quanto la sua artificiosità è talmente evidente che chiunque, dotato di un'attenzione normale, può facilmente accorgersi della contraffazione, rendendo così impossibile una vera lesione della fede pubblica
Il falso ideologico in atto pubblico si verifica quando:   Si attestano fatti non veri
Il falso in scrittura privata è punito perché:   Anche le scritture private sono destinate a provare rapporti giuridici tra le parti e, se falsificate, ledono l'affidamento che queste ripongono sulla genuinità del documento, con conseguenze anche processuali
Il falso in scrittura privata è punito perché:   Le scritture private, pur non avendo la stessa forza degli atti pubblici, hanno valore probatorio tra le parti e la loro falsificazione lede l'affidamento reciproco e la certezza dei rapporti giuridici
Il falso in scrittura privata è punito:   Perché le scritture private possono avere valore probatorio nei rapporti intersoggettivi
Il falso in valori bollati è punito perché:   Incide sulla fede pubblica in materia di certificazione fiscale
Il falso in valori bollati è punito:   Poiché compromette la fede pubblica sui mezzi di certificazione fiscale
Il falso per induzione in atto pubblico si ha quando:   Il privato induce con dichiarazioni mendaci il pubblico ufficiale a inserirle nell'atto
Il falso per induzione in atto pubblico si ha:   Se il pubblico ufficiale viene indotto dal privato ad attestare circostanze non vere
Il falso testimone è punibile anche se:   la falsità si riferisce a circostanze che possono influenzare il giudizio
Il favoreggiamento personale presuppone:   aiuto successivo a reato già compiuto
Il favoreggiamento personale si distingue dal concorso di persone perché:   si realizza dopo il compimento del reato, senza previo accordo
Il favoreggiamento personale si distingue dal concorso di persone perché:   interviene dopo la commissione del reato, senza accordo preventivo
Il favoreggiamento reale consiste in:   assicurare all'autore il profitto o il prezzo del reato
Il favoreggiamento reale riguarda:   l'aiuto all'autore del reato per assicurargli il profitto o il prezzo del delitto
Il favoreggiamento reale si ha quando:   un soggetto assicura all'autore il prezzo o il profitto del reato
Il peculato è un reato che punisce:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
Il peculato (art. 314 c.p.) è un reato che lede:   il patrimonio della P.A. e il buon andamento della stessa
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   l'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   L'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il privato che accetta denaro per facilitare il buon esito di una procedura amministrativa:   commette il reato di traffico illecito di influenze (art. 346 bis cp)
Il privato che presenta una autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il pubblico ufficiale che costringe taluno a dare o promettere denaro od altre utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 C.P.)
Il Pubblico Ufficiale che costringe taluno a dare o promettere indebitamente, per sé o un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale che faccia uso delle armi non è punibile quando:   Vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza
Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di:   Corruzione per un atto d'ufficio
Il Pubblico ufficiale che si appropria di denaro altrui, di cui ha la disponibilità in ragione del suo ufficio, commette:   peculato
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato co. 1, art. 314. c.p.
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto di cui all'art. 318 c.p., ovvero:   Corruzione per l'esercizio della funzione
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto:   Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, incorre nel reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un Atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un Atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319 del Codice Penale, ovvero:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per avere omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per terzi, denaro o altra utilità commette il reato di:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, violando l'art. 326 del c.p. commette il delitto di:   Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il delitto di cui al 3° co., seconda parte, art. 326 del c.p. Tale delitto è punito:   Con la reclusione fino a due anni
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il delitto di cui al co. 1, all'art. 326 del c.p. Tale delitto è punito:   Con la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di:   Rivelazione ed utilizzazione di segretti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette reato di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 primo comma c.p., ossia:   Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 317 c.p. Concussione. Reclusione da sei a dodici anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto incorre nel reato di:   Indebita destinazione di denaro o cose mobili
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 314 c.p. Peculato. Reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 316 c.p. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito (comma 1, art. 316 del c.p.):   Con la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ai sensi dell'art. 316 c.p., commette il reato di...   Peculato mediante profitto dell'errore altrui
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato d'uso
Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato d'uso co. 2, art. 314. c.p.
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita', o ne accetta la promessa, commette il delitto di:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il reato di "Concussione" di cui all'art. 317, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
Il reato di "corruzione per l'esercizio della funzione" (art. 318 Codice penale) è configurabile solo se il soggetto attivo del reato è:   il pubblico ufficiale al quale il Codice penale parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" di cui all'art. 318, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito:   con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il reato di alterazione di monete si ha quando:   Si cambia il valore
Il reato di alterazione di monete si ha quando:   Monete autentiche vengono modificate attraverso la sottrazione o aggiunta di parti metalliche o con l'alterazione di segni e caratteristiche, così da mutarne il valore nominale o la spendibilità
Il reato di autocalunnia (art. 369 c.p.) si configura nel momento in cui:   Una persona incolpa sé stessa, davanti all'autorità giudiziaria, di un reato che non ha commesso, così da favorire l'effettivo autore o per altri motivi personali
Il reato di contraffazione di documenti di identità è grave perché:   Incide sull'identificazione delle persone e sulla sicurezza collettiva
Il reato di contraffazione di documenti di identità è grave:   Poiché mette a rischio l'identificazione e la sicurezza giuridica
Il reato di corruzione ai sensi dell'art. 318 c.p. è punito:   con la reclusione da tre a otto anni
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione si verifica quando il pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri:   Indebitamente riceve per sé o per un terzo denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del Codice penale, è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di falsa testimonianza (art. 372 c.p.) si caratterizza per:   La dichiarazione falsa o reticente del testimone, resa davanti all'autorità giudiziaria in un procedimento, che sia idonea a fuorviare l'accertamento della verità
Il reato di falsità in certificati commessa dal pubblico ufficiale si ha:   Quando si attestano qualità o fatti non veri ma giuridicamente rilevanti
Il reato di falsità in registri amministrativi è integrato quando:   Si annota il falso
Il reato di falsità in registri amministrativi si realizza quando:   Vengono consapevolmente inserite annotazioni non veritiere in registri o certificazioni destinati a garantire l'esattezza di situazioni giuridiche, alterando così la funzione di prova di tali strumenti
Il reato di falsità in registri amministrativi si realizza:   Quando vengono inserite, con dolo, annotazioni false o mendaci in registri o certificazioni destinati a garantire la verità di situazioni giuridiche, determinando una diretta lesione della funzione di prova di tali documenti
Il reato di falsità in registri o certificazioni amministrative si realizza quando:   Si inseriscono consapevolmente annotazioni false in documenti destinati a garantire l'esattezza di situazioni giuridiche
Il reato di falsità in scrittura privata si differenzia da quello in atto pubblico perché:   La scrittura privata rileva come documento idoneo a provare la verità solo nei limiti dei rapporti tra i soggetti interessati, mentre l'atto pubblico gode di fede privilegiata erga omnes
Il reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici si configura quando:   Il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, forma in tutto o in parte un atto falso o altera un atto vero, con la consapevolezza e volontà di incidere sull'affidamento che la collettività ripone nei documenti pubblici
Il reato di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici si manifesta quando:   Il pubblico ufficiale, nell'esercizio delle sue funzioni, procede a formare totalmente un atto falso o ad alterare un atto autentico già esistente, con l'intento di farlo apparire come genuino e capace di produrre effetti giuridici nei confronti della collettività
Il reato di infedele patrocinio (art. 380 c.p.) è integrato quando:   Il difensore, patrocinando un imputato, tiene scientemente una condotta infedele, arrecando danno agli interessi di quest'ultimo
Il reato di Inquinamento ambientale di cui all'art. 452 bis c.p. è punito:   Con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000
Il reato di intralcio alla giustizia (art. 377 c.p.) si configura quando:   Una persona usa minacce, violenza o corruzione per indurre taluno a non rendere dichiarazioni o a renderle mendaci, ostacolando così il corretto svolgimento del processo
Il reato di malversazione a danno dello Stato, di cui all'art. 316-bis c.p., può essere commesso solo da..   Un soggetto estraneo alla p.a.
Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-bis c.p.:   Può essere commesso da chiunque, estraneo alla Pubblica Amministrazione
Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche:   può essere commesso da chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione
Il reato di soppressione di atto vero si integra quando:   L'atto autentico viene distrutto o occultato con finalità fraudolenta
Il reato di uso di atto falso è configurabile quando:   Un soggetto, pur non avendo preso parte alla falsificazione originaria, fa consapevolmente uso di un documento falso con lo scopo di farlo valere come autentico, sfruttandone l'apparenza di genuinità
Il reato di uso di atto falso ricorre quando:   Si utilizza consapevolmente
Il reato di uso di atto falso ricorre:   Se il soggetto lo utilizza consapevolmente facendolo valere come genuino
Il reato di uso di atto falso si configura quando:   Il soggetto, pur non avendo partecipato alla falsificazione, fa uso consapevole di un atto falso in modo da farlo valere come autentico
Il reato di uso di atto falso si perfeziona quando:   Il soggetto, pur non avendo partecipato alla falsificazione originaria, utilizza consapevolmente il documento falso in un procedimento o in un contesto in cui esso è idoneo a produrre effetti, facendo apparire genuino ciò che non lo è
Il reato di uso di atto falso si perfeziona:   Quando l'atto, sebbene non formato dal soggetto, è usato come autentico
Il rifiuto di atti d'ufficio è:   il reato commesso dal pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico deve essere compiuto senza ritardo
Il rifiuto di uffici legalmente dovuti riguarda:   il rifiuto senza giustificazione di un incarico pubblico obbligatorio
Il rifiuto di uffici legalmente dovuti si ha quando:   un soggetto rifiuta senza giustificazione un incarico pubblico imposto dalla legge
Il rifiuto di uffici legalmente dovuti si verifica quando:   si nega senza giustificazione un incarico pubblico obbligatorio previsto dalla legge
Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato richiamato dall'art. 316 bis del Codice Penale può essere:   chiunque purchè estraneo alla PA
Il soggetto passivo del reato è:   il titolare dell'interesse protetto dalla norma penale
Il tecnico nominato dall'autorità per compiere una valutazione specialistica altera consapevolmente il risultato per compiacere una parte: quale inquadramento è più corretto?   Falsa valutazione resa da un ausiliario investito di funzione pubblica nel procedimento, con consapevolezza dell'infedeltà del contenuto
Il testo prevede che chi "dichiara falsamente d'aver commesso un reato" venga punito:   quando essa venga resa davanti all'autorità giudiziaria con formulazione dettagliata e conosciuta come falsa
Il testo stabilisce che chi "occulta atti veri" è punito anche se:   l'atto è autentico e pertinente al procedimento in corso
Il testo stabilisce che la persona che sposta prove materiali, pur non essendo indagato, può rispondere di reato se:   compie atti idonei a alterare lo stato dei luoghi nel procedimento
Il testo stabilisce che per l'autocalunnia non è punibile chi:   accusa sé stesso falsamente con scopo di coprire un altro
In base al Codice Penale, il pubblico ufficiale che riceve per sé o per altri, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, in cambio dell'esercizio delle sue funzioni o poter, anche se tali atti sono conformi ai suoi doveri d'ufficio, commette il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
In base al Codice Penale, nel delitto di corruzione per l'esercizio della funzione, il pubblico ufficiale:   riceve indebitamente, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di:   istigazione alla corruzione
In base all'art. 317 del Codice Penale, il delitto di concussione si consuma nel momento in cui:   un pubblico ufficiale, abusando dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere indebitamente denaro o altra utilità
In base all'art. 319 del Codice Penale, la corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio si verifica quando:   il pubblico ufficiale, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
In base all'art. 319-bis c.p., quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio?   Quando il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene nonché il pagamento o il rimborso di tributi
In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale dei seguenti reati può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di Amministrazioni o Enti pubblici?   Peculato
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è oltre l'intenzione?   Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, incorre nel reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'arresto non è consentito
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È punito con la reclusione da sei a dodici anni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il fermo di indiziato di delitto è consentito
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È configurabile il tentativo
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da sei a dodici anni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Tale reato è caratterizzato dal costringimento
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato proprio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Sono consentite le misure cautelari
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'abuso non è un presupposto della condotta, ma un suo elemento essenziale
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La norma incriminatrice richiede una condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il reato può essere commesso anche dal funzionario di fatto
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È reato proprio che può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il soggetto passivo del delitto di concussione è colui su cui ricade la condotta costrittiva ed è, dunque, colui che dà o promette l'utilità
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato plurioffensivo
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Costituisce aggravante il fatto che la fornitura abbia ad oggetto cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura il delitto in oggetto quando chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Punisce il fatto dell'imprenditore di un servizio pubblico o di pubblica necessità che "interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio"
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Soggetto attivo è l'esercente imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La pena è la reclusione da sei mesi ad un anno e la multa non inferiore a 516 euro; per i capi, promotori od organizzatori sono previste pene più gravi
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si tratta di reato proprio in quanto soggetto attivo è l'imprenditore di servizi pubblici o di pubblica necessità
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Presupposto del reato è il possesso o la disponibilità del bene da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Costituisce uno degli elementi del reato il possesso o la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   L'oggetto materiale del delitto può essere costituito da denaro o da altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È configurabile il tentativo
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito il fermo di indiziato di delitto
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2 (Peculato d'uso), art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Può procedersi d'ufficio
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È punito con la reclusione e con la multa
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato comune
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato comune
In ordine alle pene ed agli istituti processuali applicabili al delitto di cui all'art. 318 c.p. - Corruzione per l'esercizio della funzione - è giuridicamente corretto affermare che:   La pena è della reclusione da tre a otto anni
In quale caso si integra l'autocalunnia?   Quando ci si attribuisce volontariamente davanti all'autorità un reato mai commesso, consapevoli della falsità e accettando il rischio di essere perseguiti
In quale ipotesi si ricade nella calunnia e non in altre figure limitrofe?   Quando si incolpa formalmente un individuo determinato di un delitto, ben sapendo che è innocente, indirizzando la falsa notizia a un'autorità competente
In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali ipotesi sussiste il reato di concussione ai sensi dell'art.317 c.p.?   Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
In relazione al reato di favoreggiamento personale (art. 378 c.p.), quale delle seguenti condotte integra più correttamente l'ipotesi tipica delineata dal legislatore?   Il soggetto che, dopo la commissione di un delitto da parte di un amico, lo nasconde presso la propria abitazione per sottrarlo alle indagini della polizia giudiziaria
In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata:   Tale reato appartiene alla generale categoria dei reati comuni
Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.:   reato omissivo proprio
Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio di cui all'art. 325 del c.p. è corretta.   Il delitto ha natura istantanea e si consuma nel momento e nel luogo in cui avviene l'impiego dell'invenzione segreta
Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che:   entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo