Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale
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- Caio, dipendente comunale in qualità di "incaricato di pubblico servizio", si appropria di denaro altrui non appartenente alla Pubblica Amministrazione. Si configura, in tal caso, il reato di: peculato, purché la disponibilità del denaro sia dovuta a ragioni del suo servizio
- Che cosa deve intendersi, agli effetti della legge penale, per pubblico servizio (art. 358 c.p.)? Un'attività disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di quest'ultima, e con esclusione dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale
- Che tipo di reato commette chi, estraneo alla pubblica amministrazione, dopo aver ottenuto dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni o altre erogazioni dello stesso tipo, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non destina queste somme alle finalità previste? Malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316-bis Codice penale)
- Che tipo di reato commette un tesoriere comunale, o un altro funzionario, che amministra denaro statale e si appropria di somme appartenenti all'ente pubblico? Peculato (art. 314 Codice penale)
- Chi commette (soggetto attivo) il delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, Codice penale)? Soggetto attivo di questo reato può essere sia il pubblico ufficiale, sia l'incaricato di un pubblico servizio, trattandosi di reato proprio
- Chi commette il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio? Sia il pubblico ufficiale che la persona incaricata di un pubblico servizio
- Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, commette il delitto di cui all'art. 331, c.p. Come è punito il delitto? È punito con la reclusione da sei mesi a un anno e con la multa
- Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio, commette il reato di cui all'art. 331 del c.p. ovvero: Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità
- Chi, estraneo alla Pubblica Amministrazione, avendo ricevuto finanziamenti dallo Stato diretti alla realizzazione di attività di pubblico interesse, non li destina a predetta finalità commette, ai sensi dell'art. 316-bis del Codice Penale: malversazione di erogazioni pubbliche
- Chi, estraneo alla Pubblica Amministrazione, riceve dallo Stato contributi, sovvenzioni, o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere o allo svolgimento di attività di pubblico interesse e li destina a finalità diverse, commette il reato di: malversazione di erogazioni pubbliche
- Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, ha compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto è imputabile (art. 98 c.p.)? Si, se aveva la capacità di intendere e volere, ma la pena è diminuita
- Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, è punito (art. 334, c.p.): Con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 516
- Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione, è punito (art. 335, c.p.): Con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a euro 309
- Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste, commette il delitto di cui all'art. 316-bis del c.p., ovvero: Malversazione di erogazioni pubbliche
- Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste, commette il delitto di cui all'art. 316-bis del c.p., ovvero: Malversazione di erogazioni pubbliche
- Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste quale delitto commette e qual è la pena prevista? Art. 316 bis c.p. Malversazione di erogazioni pubbliche. Reclusione da sei mesi a quattro anni
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere ai pubblici incanti o alle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, commette il reato di cui all'art. 354 c.p.; ovvero: Astensione dagli incanti
- Come risulta da una comparazione delle pene previste per i delitti commessi dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio contro la P.A., quale delitto insieme con la corruzione in atti giudiziari, è ritenuto nell'ordinamento penale italiano il più grave delitto contro la P.A.? Concussione
- Commette il delitto di __________ chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee. Si completi correttamente. C.p. art. 316-ter - Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Si completi correttamente. c.p. art. 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete. Si completi correttamente. c.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo. Si completi correttamente. C.p. art. 328 - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
- Commette il delitto di _______________ il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa. Si completi correttamente. Corruzione per l'esercizio della funzione
- Commette il delitto di _______________ il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Si completi correttamente. Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Commette il delitto di _______________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Si completi correttamente. Peculato
- Commette il delitto di _______________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Si completi correttamente. Concussione
- Commette il delitto di _______________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità. Si completi correttamente. Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di ___________________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità. Si completi correttamente. c.p. art. 316 - Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di Concussione (art. 317, c.p.) il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio: Che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Commette il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione c.p. art. 318: Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- Commette il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa. Tale delitto è punito (art. 318, c.p.): Con la reclusione da tre a otto anni
- Commette il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio c.p. art. 319: Il pubblico ufficiale che, per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa
- Commette il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio c.p. art. 319: Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa
- Commette il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio c.p. art. 319: Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa
- Commette il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Tale delitto è punito (art. 319, c.p.): Con la reclusione fino a dieci anni
- Commette il delitto di cui all'art. 316 del c.p. il pubblico ufficiale il quale nell'esercizio delle funzioni giovandosi dell'errore altrui riceve o ritiene indebitamente per sé denaro od altra utilità. Quale delitto è stato commesso? Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di cui all'art. 316 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio il quale nell'esercizio del servizio giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro. Quale delitto è stato commesso? Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di cui all'art. 316 ter del c.p. chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dalle Comunità europee. Quale delitto è stato commesso? Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 ter del c.p. chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dalle Comunità europee Quale delitto è stato commesso? Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 319 quater del c.p. il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Quale delitto è stato commesso? Induzione indebita a dare o promettere utilità
- Commette il delitto di cui all'art. 319 quater del c.p. l'incaricato di pubblico servizio che, abusando dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui, denaro o altra utilità, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Quale delitto è stato commesso? Induzione indebita a dare o promettere utilità
- Commette il delitto di cui all'art. 319 quater del c.p. l'incaricato di pubblico servizio che, abusando dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a un terzo, denaro o altra utilità, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Quale delitto è stato commesso? Induzione indebita a dare o promettere utilità
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, agevola colposamente la conoscenza, da parte di terzi incompetenti a conoscere notizie d'ufficio che debbono rimanere segrete
- Commette il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti": Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
- Commette il delitto di cui all'art. 354 c.p. "Astensione dagli incanti": Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
- Commette il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Come è punito tale delitto salvo che il fatto costituisca più grave reato (art. 319 quater, c.p.)? Con la reclusione da sei anni a dieci anni e sei mesi
- Commette il delitto di Istigazione alla corruzione c.p. art. 322: Chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un incaricato di un pubblico servizio, per l'esercizio dei suoi poteri
- Commette il delitto di Malversazione di erogazioni pubbliche (art. 316 bis, c.p.): Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste
- Commette il delitto di Peculato (art. 314, c.p.) il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio: Che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria
- Commette il delitto di Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.) il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio: Il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità
- Commette il delitto di rifiuto di atti d'ufficio (omissione) - secondo quanto disposto dall'art. 328, co. 2, Codice penale - il pubblico ufficiale che entro: trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo
- Commette il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione c.p. art. 328: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica deve essere compiuto senza ritardo
- Commette il reato di concussione: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Commette indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316 ter cp): salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'articolo 640 bis, chiunque mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato, da altri enti pubblici o dalle Comunità europee
- Commette malversazione in erogazioni pubbliche (art. 316bis cp): chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità Europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste
- Con riferimento ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, in quale delle seguenti ipotesi il Codice penale prevede la reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi? Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria
- Con riferimento ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, in quale delle seguenti ipotesi il Codice penale prevede la reclusione da sei mesi a tre anni? Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo servizio la disponibilità di una cosa, se ne appropria al solo scopo di farne uso momentaneo e, dopo tale uso momentaneo, la restituisce immediatamente
- Con riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione la condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri è tipica: Della concussione
- Con riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione la promessa o la dazione di denaro o di altra utilità non dovuta, il cui destinatario può essere sia l'autore della costrizione sia un soggetto terzo, quale esito della condotta costrittiva, è tipica: Della concussione
- Cosa occorre affinché sussista l'imputabilità (art. 85 c.p.)? La capacità di intendere e di volere



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