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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Contabilita pubblica

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A garanzia del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti gli enti locali possono rilasciare:   delegazione di pagamento a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio annuale
A mente dell'art. 7 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, il disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato deve essere presentato alle Camere:   Entro il 30 giugno di ogni anno
A mente di quanto disposto dall'art. 25 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, le entrate dello Stato sono ripartite in unità elementari di bilancio, ai fini della gestione e della rendicontazione. In base alla stessa disposizione normativa, le unità elementari possono essere eventualmente suddivise in articoli?   Sì, secondo il rispettivo oggetto, ai fini della rendicontazione
A norma dei Principi Contabili Generali (All. 1, l. 196/2009), nella predisposizione dei documenti di bilancio, le previsioni di ciascun esercizio sia di competenza sia di cassa sono elaborate sulla base di una programmazione:   Di medio periodo, con un orizzonte temporale almeno triennale
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 7, L. 196/2009, l'impostazione delle previsioni di entrata e di spesa dei bilanci delle amministrazioni pubbliche si conforma al metodo:   Della programmazione
A norma del disposto di cui al co. 1, art. 7, l. n. 196/2009, l'impostazione delle previsioni di entrata e di spesa dei bilanci delle amministrazioni pubbliche:   Si conforma al metodo della programmazione
A norma del disposto di cui al co. 3, art. 7, L. 196/2009, quale documento è inviato alla Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica per il relativo parere?   Il DEF
A norma del disposto di cui all'art. 10, L. 196/2009 chi trasmette alle Camere un apposito allegato in cui sono riportati i risultati del monitoraggio degli effetti sui saldi di finanza pubblica, sia per le entrate sia per le spese, derivanti dalle misure contenute nelle manovre di bilancio adottate anche in corso d'anno, che il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e il Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze sono tenuti ad assicurare?   Il Ministro dell'economia e delle finanze, entro il 30 giugno di ogni anno, a integrazione del DEF
A norma del disposto di cui all'art. 10, l. n. 196/2009, il DEF si compone:   Di tre sezioni, più gli allegati
A norma del disposto di cui all'art. 25, legge n. 196/2009, il quadro generale riassuntivo deve dare indicazione di alcuni risultati differenziali (saldi) tra cui il c.d. "risparmio pubblico", ossia:   Il risultato differenziale tra il totale delle entrate tributarie ed extratributarie ed il totale delle spese correnti
A norma del disposto di cui all'art. 7 della L. 196/2009, chi presenta alle Camere il disegno di legge del bilancio dello Stato?   Il Governo, entro il 20 ottobre di ogni anno
A norma del disposto di cui all'art. 7 della L. 196/2009, chi presenta alle Camere il disegno di legge di assestamento?   Il Governo, entro il 30 giugno di ogni anno
A norma del disposto di cui all'art. 7 della L. 196/2009, chi presenta alle Camere la Nota di aggiornamento del DEF?   Il Governo, entro il 27 settembre di ogni anno
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere il DEF e il disegno di legge di assestamento?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere il DEF e la Nota di aggiornamento del DEF?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere il DEF?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere il disegno di legge del bilancio dello Stato?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere il disegno di legge di assestamento?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere il Documento di economia e finanza (DEF)?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, chi presenta alle Camere la nota di aggiornamento del DEF?   Il Governo su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze
A norma del disposto di cui all'art. 7 della l. n. 196/2009, il DEF deve essere presentato alle Camere:   Entro il 10 aprile di ogni anno
A norma dell'art. 10 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, il Documento di economia e finanza (DEF), come risultante dalle conseguenti deliberazioni parlamentari, è composto:   Da tre sezioni
A norma dell'art. 21 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, quali sono le spese che costituiscono i c.d. "fattori legislativi"?   Le spese autorizzate da espressa disposizione legislativa che ne determina l'importo, considerato quale limite massimo di spesa, e il periodo di iscrizione in bilancio
A norma dell'art. 21 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa:   Le missioni
A norma dell'art. 25 della l. 196/2009, le unità elementari ai fini della rendicontazione possono essere suddivise in:   articoli
A norma dell'art. 25 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, le spese dello Stato sono ripartite in:   Missioni
Ai fini della L. 243/2012 e ss.mm.ii., la definizione "il risultato differenziale tra le entrate tributarie, extratributarie, da alienazione e ammortamento di beni patrimoniali e da riscossione di crediti e le spese correnti e in conto capitale", si riferisce:   al saldo netto da finanziare o da impiegare
Ai sensi del co. 2, art. 10, l. n. 196/2009, quale documento contiene le previsioni per i principali aggregati del conto economico delle amministrazioni pubbliche?   La prima sezione del DEF
Ai sensi della legge 196/2009, l'esercizio provvisorio di bilancio, a livello statale:   non può essere concesso se non per legge
Ai sensi dell'Allegato 1 punto 18 della l. n. 196 del 2009, a chi spetta il compito di rendere effettiva la funzione informativa di cui al principio contabile generale della pubblicità?   All'amministrazione
Ai sensi dell'art. 10 della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196, in allegato al Documento di Economia e Finanza sono indicati gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica, ciascuno dei quali reca disposizioni omogenee per materia, tenendo conto delle competenze delle amministrazioni, e concorre al raggiungimento degli obiettivi programmatici:   Con esclusione di quelli relativi alla fissazione dei saldi di cui all'art. 21, comma 1bis, secondo periodo, della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196, nonché all'attuazione del Programma nazionale di riforma di cui all'articolo 9, comma 1, della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196, anche attraverso interventi di carattere ordinamentale, organizzatorio ovvero di rilancio e sviluppo dell'economia
Ai sensi dell'art. 10-bis della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196:   La nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza contiene in valore assoluto, gli obiettivi di saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato e di saldo di cassa del settore statale
Ai sensi dell'art. 10-bis della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196:   La nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza contiene l'indicazione dei principali ambiti di intervento della manovra di finanza pubblica per il triennio successivo, con una sintetica illustrazione degli effetti finanziari attesi dalla manovra stessa in termini di entrata e di spesa, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui alla lettera a) dell'art. 10-bis della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196
Ai sensi dell'art. 21 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, quali sono le spese che costituiscono i c.d. "oneri inderogabili"?   Le spese obbligatorie, relative al pagamento di stipendi, assegni, pensioni e altre spese fisse, eccettuate le spese per interessi passivi e le spese per ammortamento di mutui
Ai sensi dell'art. 21 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, rappresentano aggregati di spesa con finalità omogenea diretti al perseguimento di risultati, definiti in termini di prodotti e di servizi finali, allo scopo di conseguire gli obiettivi stabiliti nell'ambito delle missioni:   I programmi
Ai sensi dell'art. 36 della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196, il conto generale del patrimonio:   Comprende le attività e le passività finanziarie e patrimoniali con le variazioni derivanti dalla gestione del bilancio e quelle verificatesi per qualsiasi altra causa
Ai sensi dell'art. 44bis della Legge del 31 dicembre 2009, n. 196, la gestione del bilancio dello Stato e quella della tesoreria statale:   Comprende le movimentazioni finanziarie relative al debito fluttuante e alla gestione della liquidità, ai conti aperti presso la tesoreria statale, alle partite sospese da regolare, ai depositi in contanti
Ai sensi dell'art. 7 della Legge di contabilità e finanza pubblica n. 196/2009, il disegno di legge del bilancio dello Stato deve essere presentato alle Camere:   Entro il 20 ottobre di ogni anno
Allo stato di previsione dell'entrata è allegato:   Un rapporto annuale sulle spese fiscali, che elenca qualunque forma di esenzione, esclusione, riduzione dell'imponibile o dell'imposta ovvero regime di favore, derivante da disposizioni normative vigenti, con separata indicazione di quelle introdotte nell'anno precedente e nei primi sei mesi dell'anno in corso