Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto amministrativo
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- I controlli amministrativi diretti a valutare e garantire la corrispondenza formale dell'atto e dell'attività del soggetto alle norme di legge sono denominati: controlli di legittimità
- I controlli amministrativi sugli atti: Sono quei controlli attraverso i quali il soggetto titolare della relativa potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero all'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica
- I controlli di legittimità e di merito sono controlli: Sugli atti amministrativi
- I controlli sugli atti amministrativi a seconda che il soggetto titolare della potestà analizza il singolo atto adottato dall'organo di amministrazione attiva, allo scopo di constatarne la conformità al dato normativo ovvero l'opportunità in termini di coerenza con la finalità pubblicistica sono: Di legittimità e di merito
- I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimità e di merito, preventivi o successivi. Sono diretti a verificare la convenienza e l'opportunità dell'atto per la p.a. i controlli: Di merito
- I controlli sugli atti amministrativi possono essere di legittimita e di merito, preventivi o successivi. Sono diretti a verificare Ia convenienza e l'opportunita dell'atto per Ia p.a. i controlli: Di merito
- I controlli sugli atti amministrativi: legittimità - merito - preventivi - successivi. Quelli diretti a verificare e garantire la corrispondenza formale dell'atto alle norme di legge sono controlli: Di legittimità
- I controlli: Sono requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo
- I dati personali devono essere conservati in una forma che consenta l'identificazione degli interessati per un arco di tempo non superiore al conseguimento delle finalità per le quali sono trattati, in applicazione del principio di: limitazione della conservazione
- I documenti attestanti atti, fatti, qualità e stati soggettivi, necessari per l'istruttoria del procedimento: sono acquisiti d'ufficio quando sono in possesso dell'amministrazione procedente, ovvero sono detenuti, istituzionalmente, da altre pubbliche amministrazioni
- I documenti informazioni e dati la cui pubblicazione è prevista espressamente dalla vigente normativa confluiscono tutti all'interno della sezione: Amministrazione trasparente
- I fatti, gli stati e le qualità che la stessa amministrazione procedente o altra pubblica amministrazione è tenuta a certificare, sono accertati d'ufficio: dal responsabile del procedimento
- I fatti, gli stati e le qualità che la stessa Amministrazione procedente o altra Pubblica Amministrazione è tenuta a certificare: sono accertati d'ufficio
- I pareri: tutte le alternative proposte sono corrette
- I portatori di interessi privati, ove questi non siano individuabili a priori all'inizio del procedimento, possono intervenire nel procedimento amministrativo? Sì, lo prevede espressamente l'art. 9 l.n. 241/1990
- I portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, lo prevede espressamente l'art. 9 l. n. 241/1990 in quanto titolari di un interesse ad evitare che anche indirettamente può essere loro arrecato pregiudizio dal provvedimento
- I principi applicabili al trattamento dei dati personali sono: liceità, correttezza e trasparenza
- I provvedimenti amministrativi devono essere motivati? Sì, salvo gli atti normativi e quelli a contenuto generale
- I provvedimenti amministrativi di secondo grado: Incidono su atti precedentemente emanati dalla p.a.
- I provvedimenti amministrativi efficaci - come dispone l'art. 21 quater, co. 1, della Legge 241/1990 e s.m.i. - sono eseguiti: immediatamente, eccetto che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- I provvedimenti amministrativi: sono atti tipici previsti dalla legge
- I rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione sono improntati, ai sensi dell'art. 1 della l.241/90, ai principi di: collaborazione e buona fede
- I rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione, a norma dell'art. 1 della L. 241/1990, sono improntati: Ai princìpi della collaborazione e della buona fede
- I requisiti d'efficacia del provvedimento amministrativo: Sono richiesti affinché l'atto già perfetto, possa produrre i suoi effetti
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono necessari perché l'atto sia portato ad esecuzione
- I requisiti di esecutività del provvedimento amministrativo: Sono i controlli, il verificarsi della condizione sospensiva e del termine, l'accettazione dell'interessato, quando da essa la legge fa dipendere gli effetti dell'atto
- I requisiti di legittimità del provvedimento amministrativo: Sono richiesti dalla legge affinché l'atto, oltre che esistente, sia anche valido, cioè legittimo
- I requisiti di obbligatorietà del provvedimento amministrativo: Operano ex nunc
- I responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati [art. 10, co. 1, del D.lgs. 33/2013 e ss.mm.ii.]: sono indicati in un'apposita sezione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione
- I ricorsi contro atti o provvedimenti relativi a rapporti di concessione di beni pubblici sono devoluti: alla competenza dei Tribunali Amministrativi Regionali
- I termini fissati per la presentazione delle domande e delle offerte sono prorogabili? Si', alle condizioni di cui all'art. 92 del D.Lgs. 36/2023
- I termini per la conclusione del procedimento iniziano a decorrere: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- I termini per la conclusione del procedimento iniziano a decorrere: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- I termini per la formazione del silenzio assenso: decorrono dalla data di ricevimento della domanda del privato
- I Tribunali Amministrativi Regionali sono: organi di giustizia amministrativa di primo grado
- I vizi dell'atto amministrativo sono: incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge
- I vizi di forma dell'atto amministrativo: costituiscono vizio di legittimità dell'atto amministrativo per violazione di legge
- I vizi di legittimità per cui è annullabile un atto amministrativo sono: incompetenza, violazione di legge, eccesso di potere
- Il "diritto all'oblio" consiste nel: diritto di ottenere la cancellazione dei dati personali
- Il "silenzio facoltativo" disciplinato dall'art. 16 della L. n. 241/1990: prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini previsti, debba procedere indipendentemente dall'espressione del medesimo parere
- Il "silenzio facoltativo" disciplinato dall'art. 16, l. n. 241/1990: Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di venti giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere
- Il ___________ (art. 20, Legge 241/1990 e s.m.i.) si configura nei casi in cui la legge attribuisce ___________ il valore di un'istanza. silenzio assenso / al silenzio
- Il ___________ si configura nei casi in cui la legge attribuisce ___________ il valore di un'istanza. (art. 20, Legge 241/1990 e s.m.i.) silenzio assenso / al silenzio
- Il candidato individui l'unica risposta esatta tra le seguenti opzioni, relative all'accesso ai documenti amministrativi di cui alla L. 241/1990: il diritto di accesso è escluso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano
- Il carattere della unilateralità del provvedimento amministrativo indica che: il provvedimento non ha bisogno del concorso della volontà dei destinatari per esistere
- Il ciclo di vita digitale dei contratti pubblici, di norma, si articola in: programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione
- Il co. 2, art. 3, legge n. 241/1990, prescrive che la motivazione: Non è richiesta per gli atti a contenuto generale
- Il consenso al trattamento è revocato: con la stessa facilità con cui è accordato
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, la c.d. motivazione per relationem è espressamente ammessa all'art. 3, l. n. 241/1990
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo può essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. n. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonché' indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il contenuto della motivazione di un provvedimento amministrativo puo' essere costituito dal rinvio ad altro atto? Si, lo prevede espressamente l'art. 3 della l. n. 241/1990, ma tale atto deve essere richiamato dalla decisione stessa, nonchè indicato e reso disponibile nei modi indicati dalla legge
- Il D.Lgs. 286/1999 fa obbligo alle pubbliche amministrazioni di dotarsi di strumenti adeguati a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa. Ciò allo scopo di realizzare: Il controllo di regolarità amministrativa e contabile
- Il D.Lgs. n. 33/2013, (c.d. decreto trasparenza): Ha provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte delle pubbliche amministrazioni
- Il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, disciplina, tra l'altro: Il diritto di accesso civico
- Il dirigente che ricopre il ruolo di Responsabile della prevenzione della corruzione, riferisce sull'attività svolta all'organo di indirizzo? Sì, solo nei casi in cui l'organo di indirizzo lo richieda o qualora il dirigente responsabile lo ritenga opportuno
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dalla legge (art. 22, comma 2, legge 241/1990): Al fine di favorire la partecipazione e di assicurare l'imparzialità e la trasparenza dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è riconosciuto dall'art. 22 della legge n. 241/1990 come principio generale dell'attività amministrativa: Al fine di favorire la partecipazione e assicurare la trasparenza e l'imparzialità dell'attività amministrativa
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi (art. 22, l. n. 241/1990), consiste: Nel diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? L'acceso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
- Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali introdotti dalla L. n. 241/1990, la regola generale. Il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principi conformi alla predetta legge? Il diritto di accesso è escluso nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
- Il diritto di accesso: si esercita con riferimento ai documenti materialmente esistenti al momento della richiesta
- Il diritto di opposizione è portato all'attenzione dell'interessato: esplicitamente e separatamente da qualsiasi altra informazione al più tardi al momento della prima comunicazione con l'interessato
- Il dispositivo, elemento strutturale, del provvedimento amministrativo: Contiene la parte precettiva nella quale è espressa la volontà dell'amministrazione e sono indicati gli effetti dell'atto
- Il dispositivo, nel provvedimento amministrativo, rappresenta: la parte precettiva del provvedimento
- Il divieto di trattare dati particolari posto al par. 1, art. 9, GDPR: Non trova applicazione qualora il trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell'interessato qualora l'interessato si trovi nell'incapacità fisica o giuridica di prestare il proprio consenso
- Il documento sottoscritto dall'interessato, concernente stati, qualità personali e fatti, che siano a diretta conoscenza di questi, resa nelle forme previste costituisce ai fini del T.U. sulla documentazione amministrativa: Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
- Il GDPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali) definisce i dati sensibili come: una particolare categoria di dati personali
- Il GDPR distingue tra "dati che permettono l'identificazione diretta o indiretta", "dati rientranti in particolari categorie", dati relativi a condanne penali e reati. I dati anagrafici sono: Dati che permettono l'identificazione diretta
- Il GDPR prevede varie prescrizioni in merito al consenso, in particolare l'art. 7, prevede che: Il consenso, per essere valido, richiede una manifestazione inequivocabile mediante una dichiarazione o azione positiva inequivocabile
- Il GDPR riconosce all'interessato il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso di ottenere le informazioni inerenti il diritto di proporre reclamo a un'autorità di controllo in applicazione: Al diritto di accesso
- Il GDPR, come già previsto dal Codice in materia di protezione dei dati personali, prevede che ogni trattamento deve trovare fondamento in un'idonea base giuridica. Il trattamento di dati personali è lecito (art. 6, GDPR): In entrambi i casi di cui alle altre alternative di risposta
- Il giudice ordinario: non può revocare o modificare l'atto amministrativo, salvo i casi di eccezione definiti dalla legge
- Il mero ritiro dell'atto amministrativo ricorre: quando viene ritirato un atto amministrativo non ancora efficace
- Il nominativo del Responsabile della trasparenza deve essere indicato nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione? Si, lo prevede espressamente l'art. 43 del D.Lgs. n. 33/2013
- Il potere di promuovere e resistere alle liti e di conciliare e transigere per le amministrazioni statali spetta: ai dirigenti di uffici dirigenziali generali
- Il preambolo, nel provvedimento amministrativo, rappresenta: le circostanze di fatto e di diritto
- Il principio di buon andamento della pubblica amministrazione: tutte le alternative proposte sono corrette
- Il principio di economicità dell'azione amministrativa consiste: nel corretto rapporto tra le risorse impiegate e risultati ottenuti
- Il procedimento amministrativo è costituito da un insieme di atti attraverso i quali la Pubblica Amministrazione esercita la propria azione e manifesta la propria volontà. Quale è la seconda fase del procedimento? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo è costituito da un insieme di atti attraverso i quali la Pubblica Amministrazione esercita la propria azione e manifesta la propria volontà. Quale è la terza fase del procedimento? Decisoria
- Il procedimento amministrativo è costituito da un insieme di atti attraverso i quali la Pubblica Amministrazione esercita la propria azione e manifesta la propria volontà. Quale è la prima fase del procedimento? Iniziativa (ad istanza di parte o d'ufficio)
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. La decisoria è. La terza fase
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. La fase diretta ad introdurre l'interesse pubblico primario nonché gli interessi secondari di cui sono titolari i privati interessati all'oggetto del provvedimento da emanare è la fase: Dell'iniziativa
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. L'iniziativa è: La prima fase
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. L'integrativa dell'efficacia è: La quarta fase
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. L'istruttoria è: La seconda fase
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. Qual è la prima fase? Iniziativa
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. Qual è la seconda fase? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. Qual è la terza fase? Decisoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali. Qual è l'ultima fase? Integrativa dell'efficacia
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; qual è la seconda fase? Istruttoria
- Il procedimento amministrativo si articola in quattro fasi principali; quali sono la prima e la seconda fase? Iniziativa - Istruttoria
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in quattro fasi principali. La fase decisoria costituisce: La terza fase
- Il procedimento amministrativo, alla luce delle più recenti innovazioni legislative, si articola in: Quattro fasi principali: fase d'iniziativa, fase istruttoria, fase decisoria, fase integrativa dell'efficacia
- Il provvedimento amministrativo è composto di norma da: Intestazione, preambolo, motivazione e dispositivo
- Il provvedimento amministrativo è: autoritativo
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione del giudicato (art. 21 septies, l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21 septies, l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21- septies, Legge 241/1990 e s.m.i.): è nullo
- Il provvedimento amministrativo adottato in violazione o elusione del giudicato (art. 21- septies, legge n. 241/1990 e s.m.i.): è nullo
- Il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali è: nullo
- Il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, ai sensi dell'articolo 21-septies della legge 241/1990, è: nullo
- Il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali: è nullo
- Il provvedimento amministrativo con cui la P.A. conferisce "ex novo" posizioni giuridiche attive al destinatario, ampliandone così la sfera giuridica, si definisce: Concessione
- Il provvedimento amministrativo con il quale la pubblica amministrazione conferisce ad un soggetto nuovi diritti si definisce: Concessione
- Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21septies l. n. 241/1990): È nullo
- Il provvedimento amministrativo viziato da eccesso di potere (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento amministrativo viziato da incompetenza (art. 21 octies, l. n. 241/1990): È annullabile
- Il provvedimento Amministrativo viziato da incompetenza relativa è: annullabile
- Il provvedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21-septies della L. 241/1990, è nullo quando: è viziato da difetto assoluto di attribuzione
- Il provvedimento amministrativo: è atto a costituire una modifica delle situazioni giuridiche soggettive
- Il provvedimento che produce la cessazione definitiva ex nunc dell'efficacia di un altro provvedimento si definisce: revoca
- Il provvedimento con cui la Pubblica Amministrazione esonera un soggetto dall'osservanza di un dovere o dall'adempimento di un obbligo si definisce: Dispensa
- Il provvedimento costitutivo di obblighi nei confronti delle amministrazioni pubbliche: indica il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato
- Il provvedimento di conferma: non innova l'atto al quale si riferisce, ma si limita a conservarne gli effetti
- Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati: acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso effettuata anche nelle forme stabilite per la notifica agli irreperibili nei casi previsti dal codice di procedura civile
- Il Regolamento UE 2016/679 (GDPR), all'art. 5, pone il principio della "minimizzazione dei dati", secondo il quale i dati devono essere: adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati
- Il responsabile del procedimento ai sensi dell'art. 4 della legge n. 241/1990: adotta ogni misura necessaria per l'adeguamento e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il responsabile del procedimento amministrativo: può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il responsabile del procedimento di cui alla Legge 241/1990 è: il responsabile dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale
- Il responsabile del procedimento in fase di iniziativa del procedimento deve comunicarne l'avvio a coloro, diversi dal destinatario, che dal provvedimento potrebbero ricevere un pregiudizio dall'adozione dello stesso. In base a quanto previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, tale asserzione: È corretta, il RDP deve darne comunicazione a tali soggetti
- Il responsabile del procedimento, ai sensi della legge n. 241/90: Adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all' organo competente per l'adozione
- Il responsabile del procedimento, prima dell'adozione del provvedimento negativo, deve comunicare agli istanti i motivi che ostano l'accoglimento della domanda? Sì, lo prevede espressamente l'art. 10-bis della legge 241/1990
- Il responsabile del procedimento: adotta il provvedimento finale ove ne abbia la competenza, altrimenti trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- Il Responsabile del trattamento dei dati... è designato dal titolare del trattamento dei dati
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una Pubblica Amministrazione viene individuato: dall'organo di indirizzo della Pubblica Amministrazione interessata
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza presso gli enti locali è individuato, di norma: nel Segretario o nel Dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione
- Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza: è individuato dall'organo di indirizzo, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio
- Il responsabile della protezione dei dati è designato tutte le volte che: il trattamento è effettuato da un'autorità pubblica o da un organismo pubblico, eccettuate le autorità giurisdizionali nell'esercizio delle proprie funzioni
- Il ricorso gerarchico consente di impugnare l'atto: Sia per motivi di legittimità che di merito
- Il ricorso gerarchico può essere proposto anche per far valere i vizi di merito di un atto? Sì
- Il ricorso gerarchico si propone: entro 30 giorni dalla notifica o conoscenza dell'atto
- Il ricorso gerarchico va proposto entro il termine, decorrente dalla notificazione o comunicazione in via amministrativa dell'atto impugnato, di: trenta giorni
- Il ricorso gerarchico: è un rimedio generale esperibile avverso provvedimenti non definitivi della pubblica amministrazione che violino diritti soggettivi o interessi legittimi
- Il ricorso gerarchico: è un rimedio generale esperibile avverso provvedimenti non definitivi della PA che violino diritti soggettivi o interessi legittimi
- Il ricorso giurisdizionale non notificato all'organo che ha emanato il provvedimento: è inammissibile
- Il ricorso in opposizione è dichiarato irricevibile se presentato oltre il termine perentorio di: 30 giorni
- Il ricorso in opposizione deve essere proposto: all'organo che ha emanato l'atto impugnato
- Il ricorso in opposizione: può essere proposto sia a tutela di interessi legittimi che di diritti soggettivi
- Il ricorso in opposizione: può essere proposto per motivi di legittimità o merito
- Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è completamente gratuito? Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall'amministrazione per la riproduzione su supporti materiali
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Valuta, ai fini istruttori i requisiti di legittimazione che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Adotta ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed ordinare esibizioni documentali
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Valuta, ai fini istruttori le condizioni di ammissibilità che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Valuta, ai fini istruttori i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Può ordinare esibizioni documentali
- Il RPA (Responsabile del procedimento amministrativo): Accerta d'ufficio i fatti, disponendo il compimento degli atti all'uopo necessari
- Il silenzio assenso è: Un comportamento inerte dell'Amministrazione che diventa significativo, in senso favorevole all'interessato, per espressa statuizione del legislatore
- Il silenzio assenso: è un comportamento legalmente tipizzato equiparato ad un provvedimento di accoglimento dell'istanza
- Il termine di sospensione dell'efficacia ovvero dell'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere prorogato o differito? Sì, ma per una sola volta
- Il termine entro cui deve concludersi il procedimento amministrativo ad iniziativa di parte decorre _________________ (Legge 241/1990 e s.m.i., art. 2, co. 6). dal ricevimento della domanda
- Il termine generale per la conclusione dei procedimenti amministrativi: 30 giorni
- Il termine massimo entro cui devono concludersi i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali è: novanta giorni
- Il titolare del trattamento deve sempre essere in grado di dimostrare che l'interessato ha prestato il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali? Sì, qualora il trattamento sia basato sul consenso
- Il titolare del trattamento può trattare dati personali relativi all'orientamento sessuale della persona? No, lo vieta espressamente l'art. 9 del GDPR, salvo che non ricorrono le condizioni di cui al par. 2
- Il titolare del trattamento: mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento è effettuato conformemente al presente regolamento
- Il trasferimento dei dati personali verso un paese terzo o un'organizzazione internazionale: è ammesso solo se il paese terzo o l'organizzazione garantisce un livello di protezione adeguato
- Il vizio dell'atto amministrativo per incompetenza relativa si può avere: Per materia, territorio, valore e grado
- In attuazione della legge n. 241/1990 l'amministrazione provvede a dare notizia dell'avvio del procedimento amministrativo mediante comunicazione personale, indicando: L'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento
- In attuazione della legge n. 241/1990, nei procedimenti ad iniziativa di parte, esiste un obbligo generale di indicare, nella comunicazione di avvio del procedimento, la data di presentazione dell'istanza? Si
- In base a quanto disposto dall'art. 24, comma 1, della legge 241/1990 e s.m.i., l'esclusione dal diritto di accesso ai documenti amministrativi riguarda, tra l'altro: Nei procedimenti selettivi, i documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psico-attitudinale relativi a terzi
- In base a quanto previsto dall'art. 11, Legge 241/1990 e s.m.i., gli accordi con i partecipanti al procedimento amministrativo debbono essere: stipulati, a pena di nullità, per atto scritto, salvo che la legge disponga altrimenti
- In base a quanto previsto dall'art. 2 della L. 241/1990, i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni, possono essere sospesi? Sì, ma per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni
- In base a quanto previsto dall'art. 2 della legge n. 241/1990 i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizione di informazioni o certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni, possono essere sospesi? Sì, ma per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni
- In base a quanto previsto dall'articolo 6 del regolamento (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, quale, tra i seguenti, costituisce un trattamento lecito? Quello necessario per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all'esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento
- In base al d.lgs. 33/2013, nelle Pubbliche Amministrazioni le funzioni di responsabile per la trasparenza sono, di norma: svolte dal responsabile per la prevenzione della corruzione
- In base al d.lgs. 36/2023 e s.m.i., che cosa si intende per principio del risultato? Perseguire il risultato dell'affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto possibile tra qualità e prezzo, nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza
- In base al D.P.R. 445/2000, l'iscrizione in albi, in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni, o l'appartenenza ad ordini professionali come vengono comprovati? Mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione
- In base al GdPR (Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali), il titolare del trattamento dei dati personali: può essere una persona fisica o una persona giuridica
- In base al GDPR, in caso di rettifica o cancellazione dei dati personali o limitazione del trattamento, a seguito di richiesta di un interessato, il titolare del trattamento... Comunica a ciascuno dei destinatari cui sono stati trasmessi i dati personali le eventuali rettifiche o cancellazioni o limitazioni del trattamento effettuate a norma dell'articolo 16, dell'articolo 17, paragrafo 1, e dell'articolo 18, salvo che ciò si riveli impossibile o implichi uno sforzo sproporzionato
- In base al regolamento UE 2016/679 (art. 4, par. 1, n. 5) in che modo si può sganciare un dato personale dal suo titolare, facendo in modo che il dato non sia più riconducibile all'interessato specifico senza l'utilizzo di informazioni aggiuntive? Attraverso la pseudonimizzazione del dato
- In base al Regolamento UE 2016/679 (GDPR), è ammissibile il trattamento dei dati personali in modo incompatibile con le finalità per le quali sono stati raccolti? No, non lo è
- In base al Regolamento UE 2016/679 (GDPR), il titolare del trattamento dei dati personali può essere: una persona fisica o una persona giuridica
- In base al Regolamento UE 2016/679 (GDPR), trattare dati personali che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche: è ammesso se il trattamento è necessario per tutelare un interesse vitale dell'interessato
- In base al Regolamento UE 2016/679 (GDPR): la cancellazione e la distruzione dei dati costituiscono trattamento degli stessi
- In base al regolamento UE/2016/679 (art. 17), l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo tra l'altro: Se i dati personali non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 24), il titolare del trattamento dei dati personali: Mette in atto misure tecniche e organizzative adeguate per garantire, ed essere in grado di dimostrare, che il trattamento è effettuato conformemente alla normativa
- In base al regolamento UE/2016/679 (art. 38), il titolare del trattamento e il responsabile del trattamento: Si assicurano che il responsabile della protezione dei dati sia tempestivamente e adeguatamente coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali
- In base al regolamento Ue/2016/679 (art. 7), l'interessato ha il diritto di revocare il consenso prestato. Il diritto di revoca: può essere esercitato in qualsiasi momento, ma la revoca non pregiudica la liceità del trattamento basata sul consenso antecedentemente prestato
- In base alla disciplina dell'art. 24 della legge 241/1990, è da considerarsi ammissibile un'istanza preordinata ad un controllo generalizzato dell'operato della pubblica amministrazione? No
- In base alla disciplina dettata dall'articolo 21-octies della legge 241/1990, è annullabile il provvedimento amministrativo: adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In base alla L. n. 241/1990, cosa deve contenere la comunicazione personale dell'avvio del procedimento? L'amministrazione competente, l'oggetto del procedimento e il nome del responsabile
- In base alla legge 190/2012, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una P.A. è di norma individuato: tra i dirigenti di ruolo in servizio
- In base alla legge 190/2012, la relazione al Parlamento sull'attività di contrasto della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione e sull'efficacia delle disposizioni vigenti in materia viene presentata: annualmente, dall'Autorità nazionale anticorruzione
- In base alla legge 190/2012, le Amministrazioni indicate dall'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001 devono: adottare propri Piani triennali di prevenzione della corruzione
- In base alla legge 190/2012, nelle P.A. il Piano triennale per la prevenzione della corruzione è adottato: dall'organo di indirizzo su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- In base alla legge 190/2012, quando sono accertate significative violazioni delle prescrizioni del Piano anticorruzione di una P.A., chi può proporne la modifica? Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
- In base alla legge 241/1990, è ammesso il differimento dell'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei limiti stabiliti dalla legge
- In base alla legge 241/1990, a quali soggetti deve essere comunicato l'avvio del procedimento amministrativo? Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti e a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In base alla legge 241/1990, art. 1, le Amministrazioni Pubbliche, nel momento in cui adottano atti di natura non autoritativa agiscono: secondo le norme di diritto privato, salvo che la legge disponga in altro modo
- In base alla legge 241/1990, art. 10 bis, la comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza di parte: sospende i termini per concludere i procedimenti, che iniziano nuovamente a decorrere dieci giorni dopo la presentazione delle osservazioni
- In base alla legge 241/1990, che cosa si intende per documento amministrativo? Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi a uno specifico procedimento, detenuti da una Pubblica Amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse
- In base alla legge 241/1990, come provvede la P.A. a dare notizia dell'avvio del procedimento? Mediante comunicazione personale, a meno che essa non sia possibile o risulti particolarmente gravosa a causa del numero dei destinatari
- In base alla legge 241/1990, da quando decorre il termine entro il quale deve concludersi un procedimento amministrativo ad iniziativa di parte, salvo la fissazione di termini diversi? Dalla data di ricevimento della domanda
- In base alla legge 241/1990, la richiesta di accesso ai documenti amministrativi deve essere motivata? Sì, sempre
- In base alla legge 241/1990, l'accesso agli atti amministrativi va escluso nel caso di documenti contenenti dati giudiziari? No, l'accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile
- In base alla legge 241/1990, l'annullamento d'ufficio di un provvedimento amministrativo illegittimo: può avvenire, sussistendone le ragioni di interesse pubblico
- In base alla legge 241/1990, nella comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve indicarsi, fra l'altro: quali sono i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'Amministrazione
- In base alla legge 241/1990, quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento se, per la sua natura vincolata, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato
- In base alla legge 241/1990, quali sono i documenti accessibili da parte degli interessati? Tutti i documenti amministrativi sono accessibili, ad eccezione di quelli esclusi dalla legge
- In base alla legge 241/1990, si può aggravare il procedimento amministrativo? Sì, ma solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In base alla legge sul procedimento amministrativo, L. 241/1990, la pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei casi e nei limiti stabiliti dalla L. 241/1990
- In base all'art. 1 della L.190/2012 e s.m.i., con quale strumento vengono individuati i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalita' di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione? Con il Piano Nazionale Anticorruzione
- In base all'art. 1, comma 8, della legge 190/2012, il Piano triennale per la prevenzione della corruzione deve essere adottato entro il 31 gennaio di ogni anno, su proposta: del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, da parte dell'organo di indirizzo, che ne cura la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione
- In base all'art. 11 della legge 241/1990, che ammette dignità giuridica autonoma agli accordi fra Pubblica Amministrazione e privati, è previsto il recesso: della Pubblica Amministrazione per sopravvenuti motivi di interesse pubblico
- In base all'art. 11 della legge sul procedimento amministrativo (L.241/1990), gli accordi integrativi: sono conclusi tra amministrazione procedente e interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento
- In base all'art. 14-quater della legge 241/1990, con quale provvedimento si conclude la conferenza di servizi in un procedimento amministrativo? Con la determinazione motivata di conclusione dalla conferenza adottata dall'Amministrazione procedente
- In base all'art. 18 co. 1 lett. d) del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), se l'interessato si è opposto al trattamento dei suoi dati personali, in attesa della verifica in merito all'eventuale prevalenza dei motivi legittimi del titolare del trattamento rispetto a quelli dell'interessato: l'interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la limitazione del trattamento
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, da chi sono individuati i termini entro i quali devono concludersi i procedimenti amministrativi di competenza delle amministrazioni statali? Dal Presidente del Consiglio dei ministri, con uno o più decreti adottati ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta dei Ministri competenti e di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e per la semplificazione normativa
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, dove devono essere pubblicati i tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese, comparandoli con i termini previsti dalla normativa vigente? Nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito internet istituzionale delle pubbliche amministrazioni
- In base all'art. 2 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione ha il dovere di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso? Sì, qualora il procedimento consegua obbligatoriamente a un'istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio
- In base all'art. 21-quater della legge n. 241/1990 i provvedimenti amministrativi efficaci: sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- In base all'art. 25 della legge n. 241/1990 la pubblica amministrazione può differire l'accesso ai documenti amministrativi? Si, nei casi e nei limiti stabiliti della legge n. 241/1990
- In base all'art. 25 della legge n. 241/1990, la pubblica amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Si, nei casi e nei limiti stabiliti dalla legge
- In base all'art. 5 della legge 241/1990, chi provvede nelle pubbliche amministrazioni ad assegnare la responsabilità dell'istruttoria e di ogni altro adempimento inerente il singolo procedimento amministrativo nonché, eventualmente, dell'adozione del provvedimento finale? Il dirigente di ciascuna unità organizzativa
- In base all'art. 5 della legge 241/1990, il domicilio digitale e il nominativo del responsabile del procedimento sono comunicati: Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi e, a richiesta, a chiunque vi abbia interesse
- In base all'art. 5 della legge 241/1990, l'unità organizzativa competente è comunicata: Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi e, a richiesta, a chiunque vi abbia interesse
- In base all'art. 5 della legge 241/1990, l'unità organizzativa competente, il domicilio digitale e il nominativo del responsabile del procedimento sono comunicati: Ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi e, a richiesta, a chiunque vi abbia interesse
- In base all'art. 8 della Legge 241/1990 e s.m.i., devono essere indicati nella comunicazione d'avvio del procedimento l'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento? Sì, sempre
- In base all'art. 8 della legge 241/1990, deve essere indicata nella comunicazione d'avvio del procedimento l'amministrazione competente? Sì, sempre
- In base all'art. 8 della legge 241/1990, devono essere indicati nella comunicazione d'avvio del procedimento l'ufficio, il domicilio digitale dell'amministrazione e la persona responsabile del procedimento? Sì, sempre
- In base all'art. 8 della legge 241/1990, la comunicazione di avvio del procedimento amministrativo deve indicare: l'ufficio, il domicilio digitale dell'Amministrazione e la persona responsabile del procedimento
- In base all'art. 8 della legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a indicare nella comunicazione d'avvio del procedimento l'oggetto del medesimo procedimento promosso? Sì, sempre
- In base all'art. 8 della legge n. 241/1990, l'amministrazione deve provvedere a dare notizia dell'avvio del procedimento mediante comunicazione personale che contiene alcune indicazioni obbligatorie. L'omissione di taluna delle prescritte indicazioni: Può essere fatta valere solo dal soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista
- In base all'art. 9 del d.lgs. 33/2013, i dati e le informazioni previste dalla normativa vigente devono essere pubblicati: nella sezione Amministrazione Trasparente
- In base all'articolo 1, comma 2-bis, della legge 190/2012, quale/i dei seguenti contenuti NON deve/devono necessariamente figurare nel Piano nazionale anticorruzione? Le autorizzazioni allo svolgimento di incarichi esterni da parte dei dirigenti amministrativi degli Enti pubblici nazionali
- In base all'articolo 11 della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), quale delle seguenti affermazioni è corretta? Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse l'amministrazione recede unilateralmente dall'accordo, salvo l'obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- In base all'articolo 14 bis della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), quale delle seguenti affermazioni è corretta? La conferenza di servizi decisoria è indetta entro cinque giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- In base all'articolo 2 bis della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), le pubbliche amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dell'inosservanza: Dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento
- In base all'articolo 21 nonies della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), l'annullamento d'ufficio: Richiede la sussistenza di ragioni di interesse pubblico
- In base all'articolo 21 septies della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione: È nullo
- In base all'articolo 21 septies della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), il provvedimento amministrativo è nullo: Se manca degli elementi essenziali
- In base all'articolo 21-septies della L. n. 241/1990, in quali casi un provvedimento amministrativo è considerato nullo? Per difetto assoluto di attribuzione o violazione del giudicato
- In base all'articolo 21-sexies della L. n. 241/1990, cosa comporta il recesso unilaterale dell'amministrazione da un contratto stipulato? L'obbligo di liquidare un indennizzo in relazione agli eventuali pregiudizi verificatisi in danno del privato
- In base all'articolo 22 della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), l'accesso documentale: Richiede la dimostrazione da parte del richiedente della titolarità di un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- In base all'articolo 24 della legge 241/1990, la Pubblica Amministrazione può rifiutare l'accesso ai documenti amministrativi? Sì, nei casi espressamente indicati, per esempio nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi
- In base all'articolo 3 della L. n. 241/1990, cosa deve indicare la motivazione di un provvedimento amministrativo? I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche in relazione alle risultanze istruttorie
- In base all'articolo 3 della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), la motivazione deve indicare: I presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria
- In base all'articolo 6 della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), il responsabile del procedimento: In fase istruttoria, può chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o di istanze erronee o incomplete
- In base all'articolo 7 della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: Anche a soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari del provvedimento, qualora da quest'ultimo possa derivare loro pregiudizio, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento
- In base all'articolo 9 della Legge del 7 agosto del 1990, n. 241 ("Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi"), i portatori di interessi pubblici possono intervenire nel procedimento amministrativo? Si, allorchè possa derivare loro un pregiudizio dal provvedimento
- In caso di accesso civico c.d. "semplice", previsto dall'articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 ("Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni"), la relativa richiesta del privato necessita di specifica motivazione? No, per espressa previsione legislativa
- In caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni nell'ambito della SCIA o dei procedimenti ad istanza di parte nei quali il silenzio dell'amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda: non è ammessa la conformazione dell'attività e dei suoi effetti a legge o la sanatoria ed il dichiarante è punito con la sanzione prevista dell'articolo 483 del codice penale, salvo che il fatto costituisca più grave reato
- In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, o di differimento dello stesso, l'interessato può ottenere tutela dal giudice: e presentare ricorso al tribunale amministrativo regionale
- In caso di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad efficacia durevole può essere: revocato
- In caso di richiesta di accesso ai documenti incompleta: occorre invitare il richiedente alla integrazione o regolarizzazione della richiesta
- In caso di rifiuto, espresso o tacito, dell'accesso, l'art. 25 della Legge 241/1990 e s.m.i. prevede che il richiedente può chiedere al difensore civico competente per ambito territoriale, ove costituito, che sia riesaminata la determinazione di diniego. Se il difensore civico ritiene illegittimo il diniego: Lo comunica a chi l'ha disposto. Se questi non emana il provvedimento confermativo motivato entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico, l'accesso è consentito
- In caso di ripetute violazioni delle misure di prevenzione previste dal Piano, il Responsabile della prevenzione della corruzione: risponde ai sensi dell'art. 21 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, nonché, per omesso controllo, sul piano disciplinare, salvo che provi di avere comunicato agli uffici le misure da adottare e le relative modalità di avere vigilato sull'osservanza del Piano
- In caso di violazione dei dati personali, non è richiesta la comunicazione all'interessato se: il titolare del trattamento ha messo in atto le misure tecniche e organizzative adeguate di protezione e tali misure erano state applicate ai dati personali oggetto della violazione, in particolare quelle destinate a rendere i dati personali incomprensibili a chiunque non sia autorizzato ad accedervi, quali la cifratura
- In che modo viene disciplinata la sospensione dei termini per l'acquisizione di pareri o nulla osta, ai sensi della L. n. 241/1990? La sospensione può avvenire una sola volta e per un periodo massimo di trenta giorni
- In cosa ha il diritto, l'interessato, nell'esercitare i propri diritti relativamente alla portabilità dei dati? Nell'ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all'altro, se tecnicamente fattibile
- In diritto amministrativo, come va intesa la competenza? Come il complesso di poteri e di funzioni attribuite dalla legge all'organo dell'amministrazione
- In materia di accesso ai documenti amministrativi, la L. n. 241/1990 e il relativo regolamento di attuazione stabiliscono che: gli enti pubblici hanno facoltà di differire l'accesso ai documenti richiesti sino a quando la conoscenza di essi possa compromettere il buon andamento dell'azione amministrativa
- In materia di annullabilità dell'atto importanza essenziale assume l'art. 21-octies della l. n. 241/1990, il quale dispone l'annullabilità del provvedimento amministrativo adottato: In violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In materia di conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14 comma 1 della L.241/1990, la conferenza di servizio istruttoria può essere indetta: dall'amministrazione procedente, anche su richiesta di altra amministrazione coinvolta nel procedimento o del privato interessato
- In materia di conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14 comma 2 della L.241/1990: la conferenza di servizi decisoria è sempre indetta dall'amministrazione procedente quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici
- In materia di conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14-bis comma 2 della L.241/1990, l'amministrazione procedente comunica alle altre amministrazioni interessate, tra l'altro: l'oggetto della determinazione da assumere, l'istanza e la relativa documentazione ovvero le credenziali per l'accesso telematico alle informazioni e ai documenti utili ai fini dello svolgimento dell'istruttoria
- In materia di conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14-bis comma 2 della L.241/1990, l'amministrazione procedente comunica alle altre amministrazioni interessate, tra l'altro: il termine perentorio, comunque non superiore a quarantacinque giorni, entro il quale le amministrazioni coinvolte devono rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della conferenza, fermo restando l'obbligo di rispettare il termine finale di conclusione del procedimento
- In materia di conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14-bis comma 2 della L.241/1990, l'amministrazione procedente comunica alle altre amministrazioni interessate, tra l'altro: il termine perentorio, non superiore a quindici giorni, entro il quale le amministrazioni coinvolte possono richiedere, ai sensi dell'articolo 2, comma 7, integrazioni documentali o chiarimenti relativi a fatti, stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche amministrazioni
- In materia di conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14-bis comma 2 della L.241/1990: la conferenza è indetta dall'amministrazione procedente entro cinque giorni lavorativi dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 comma 1 della L.241/1990 per "controinteressati" si intende: tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 comma 1 della L.241/1990 per "diritto di accesso" si intende: il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 comma 1 della L.241/1990 per "documento amministrativo" si intende: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 comma 1 della L.241/1990 per "interessati" si intende: tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 comma 1 della L.241/1990 per "pubblica amministrazione" si intende: tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 22 comma 6 della L.241/1990: il diritto di accesso è esercitabile fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 comma 1 della L.241/1990 il solo esame dei documenti è: gratuito
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 comma 1 della L.241/1990: il diritto di accesso si esercita mediante esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi, nei modi e con i limiti indicati dalla presente legge
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 comma 2 della L.241/1990: la richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata e deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 comma 4 della L.241/1990, decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta, questa si intende: respinta
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 25 comma 5 della L.241/1990, le controversie relative all'accesso ai documenti amministrativi sono disciplinate dal: codice del processo amministrativo
- In materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi, ai sensi dell'art. 27 comma 2 della L.241/1990 come è nominata la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi? Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio dei ministri
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 10-bis, comma 1, della L. 241/1990, entro quale termine gli istanti hanno diritto di presentare osservazioni in caso di comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza? Entro il termine di dieci giorni dal ricevimento della comunicazione
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 comma 6 della L.241/1990, i termini per la conclusione del procedimento decorrono: dall'inizio del procedimento d'ufficio o dal ricevimento della domanda, se il procedimento è ad iniziativa di parte
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 2 comma 9 della L.241/1990, la mancata o tardiva emanazione del provvedimento costituisce: elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21-octies comma 1 della L. 241/1990 è annullabile: il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21-quater comma 1 della L.241/1990, i provvedimenti amministrativi efficaci: sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21-septies comma 1 della L. 241/1990 è nullo: il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 3 comma 1 della L.241/1990: Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato, salvo che per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 6 della L. 241/1990, il responsabile del procedimento, tra l'altro: valuta, ai fini istruttori, le condizioni di ammissibilità, i requisiti di legittimazione ed i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione del provvedimento
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 6 della L. 241/1990, il responsabile del procedimento, tra l'altro: adotta, ove ne abbia la competenza, il provvedimento finale, ovvero trasmette gli atti all'organo competente per l'adozione
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 6 della L.241/1990, il responsabile del procedimento, tra l'altro: propone l'indizione o, avendone la competenza, indice le conferenze di servizi di cui all'articolo 14
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 7 comma 1 della L.241/1990, l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato: ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
- In materia di procedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 8 comma 2 della L.241/1990, nelle comunicazioni di avvio del procedimento amministrativo deve essere indicato, tra l'altro: l'oggetto del procedimento promosso
- In merito al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento, la mancata indicazione specifica degli atti ai quali il provvedimento rinvia nel caso di motivazione per relationem o la mancata comunicazione dei motivi ostatiti all'accoglimento della domanda, prima di adottare un provvedimento negativo: Costituiscono entrambi vizio di violazione di legge
- In merito alle procedure di affidamento dei contratti pubblici, quale delle seguenti affermazioni e' corretta? L'aggiudicazione non equivale ad accettazione dell'offerta
- In quale caso il responsabile del procedimento può procedere alla rettifica di dichiarazioni o istanze incomplete, secondo l'articolo 6 della L. n. 241/1990? Quando rileva l'errore durante la fase istruttoria e può ordinarne la rettifica
- In quale caso la l. n. 241/1990 ammette l'aggravamento del procedimento amministrativo? Solo per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- In quale modo, secondo la L. n. 241/1990, le pubbliche amministrazioni devono pubblicare le determinazioni sui procedimenti di maggiore impatto? Sul proprio sito internet istituzionale, nella sezione "Amministrazione trasparente"
- In quale Parte del Codice sulla privacy (D.Lgs. 196/2003) sono previste le misure sanzionatorie e di tutela dell'interessato? Nella Parte III del Codice
- In quali casi è nullo il provvedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 21-septies della legge 241/1990 e s.m.i.? Quando manca degli elementi essenziali
- In quali casi l'efficacia ovvero l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa? Per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge
- In quali casi può essere omessa la comunicazione di avvio del procedimento di cui alla L. 241/90? Quando sussistono particolari esigenze di celerità del procedimento.
- In quali casi un provvedimento amministrativo può essere revocato? Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario
- In quali settori della Pubblica Amministrazione è prevista di regola la rotazione dei dirigenti? Nei settori particolarmente esposti alla corruzione
- In relazione al diritto di accesso ai documenti amministrativi: il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso sono ammessi nei casi e nei limiti stabiliti dall'articolo 24 e debbono essere motivati
- In relazione al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) trova l'affermazione falsa. Non è necessaria la pubblicazione del PTPCT sul sito istituzionale - Sezione Amministrazione Trasparente
- In relazione al procedimento, gli atti amministrativi si distinguono in atti procedimentali e atti presupposti. Sono atti amministrativi procedimentali: gli atti che si inseriscono in un procedimento amministrativo e sono tra loro coordinati e preordinati all'adozione di un provvedimento amministrativo
- In relazione al rapporto tra motivazione e invalidità del provvedimento amministrativo, quale tra le seguenti affermazioni può essere definita corretta? La mancata comunicazione di provvedimento negativo nei casi indicati nell'art. 10-bis della l. n. 241/1990 costituisce vizio di eccesso di potere
- In relazione alla reciproca interdipendenza, gli atti amministrativi si distinguono in: atti composti e atti contestuali
- In relazione all'efficacia, gli atti amministrativi si distinguono in: atti costitutivi e atti dichiarativi
- In riferimento ai rapporti tra l'omessa comunicazione di cui all'art. 10-bis e all'art. 21-octies, co. 2, l. 241/1990: L'omessa comunicazione non comporta l'annullabilità del provvedimento finale se sia palese che l'apporto partecipativo del privato non avrebbe in ogni caso potuto incidere sul contenuto dello stesso
- In tema di contratti di importo inferiore alle soglie europee, il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 36/2023) prevede che le stazioni appaltanti procedano all'affidamento diretto, per i lavori di importo inferiore a: 150.000 euro
- In tema di disposizioni sulla tutela amministrativa, a quale autorità si propone il ricorso in opposizione? Allo stesso organo che ha emesso l'atto
- In virtù di quanto stabilito nell'articolo 8 della legge 241/1990, deve essere indicato nella comunicazione d'avvio del procedimento l'ufficio dove è possibile prendere visione degli atti che non sono disponibili o accessibili con le modalità telematiche di cui alla lettera d) del medesimo articolo? Sì, sempre
- Indicare il corretto ordine della struttura dei provvedimenti amministrativi scritti. Intestazione, preambolo, motivazione, dispositivo, luogo, data e sottoscrizione
- Indicare l'affermazione corretta in riferimento ai compiti che la legge affida al responsabile del procedimento amministrativo (art. 6 della Legge 241/1990 e s.m.i.). Il responsabile del procedimento amministrativo può chiedere, in fase di istruttoria, il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze, erronee o incomplete
- Indicare quale affermazione è consona alle disposizioni contenute nell'art. 17 della l. n. 241/1990. L'amministrazione non può prescindere dalla valutazione tecnica richiesta, ma in caso di inerzia dell'organo tecnico, può acquisirla aliunde
- Indicare quale divieto è sancito al comma 2 dell'art. 1 della legge n. 241/1990. Il divieto di aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria
- Indicare quale tra i seguenti ricorsi presenta le seguenti caratteristiche: È un rimedio di carattere ordinario, a carattere rinnovatorio e generale, proponibile all'autorità superiore a quella che ha emesso l'atto ed è esperibile contro i provvedimenti amministrativi non definitivi, per far valere vizi sia di legittimità sia di merito e per la tutela sia di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Ricorso gerarchico proprio
- Indicare tra le seguenti l'alternativa corretta: gli atti dell'amministrazione finanziaria devono tassativamente indicare l'ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni complete in merito all'atto notificato o comunicato e il responsabile del procedimento



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