Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e reati tributari
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- L' atto che avvia formalmente la fase processuale tributaria nei confronti di un soggetto è detto: Decreto di citazione
- La "continuità del reato" nel DLgs 173/2024 si riferisce a: Reato continuato su periodi successivi
- La causa di non punibilità dell'art. 13 si applica se il contribuente: Versa l'intero importo prima del dibattimento
- La causa di non punibilità per pagamento integrale del debito tributario è ammessa nel DLgs 173/2024: Quando vi è pagamento prima del giudizio
- La cessione fittizia di rami d'azienda per abbattere l'utile fiscale può configurare: Dichiarazione infedele
- La compensazione con crediti "non spettanti" è penalmente rilevante: Quando l'errore è riconducibile a dolo
- La comunicazione preventiva all'Agenzia delle Entrate di operazioni rilevanti, secondo il DLgs 173/2024: Può incidere sulla colpevolezza
- La condanna per il reato di peculato, nell'ipotesi di cui al primo comma dell'art. 314, c.p.: Importa l'interdizione dai pubblici uffici e l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione
- La condanna per taluno dei delitti previsti dall'attuale normativa in tema di reati in ambito tributario: importa l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per un periodo non inferiore a sei mesi e non superiore a tre anni
- La condotta del Pubblico Ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente a lui o ad un terzo, denaro o altra utilità configura il reato di: concussione
- La condotta di chi, quale rappresentante legale di una società, occulta sistematicamente documenti contabili con l'obiettivo di eludere il pagamento di imposte dirette e IVA, configura secondo DLgs 173/2024: Sottrazione fraudolenta all'imposizione tributaria
- La configurabilità del concorso di persone nel reato di dichiarazione fraudolenta presuppone: La consapevole cooperazione tra più soggetti con finalità evasiva
- La confisca cd. "per sproporzione" è un istituto giuridico applicabile in caso di condanna: per alcuni reati del D.Lgs. 74/2000
- La confisca diretta nei reati tributari è possibile anche in assenza di: La disponibilità del bene da parte dell'imputato
- La confisca diretta nei reati tributari può colpire: Il profitto del reato
- La confisca obbligatoria nei reati tributari, secondo il DLgs 173/2024, è disposta: Ove possibile
- La confisca per equivalente nei reati tributari può essere disposta: In via preventiva, se vi è pericolo di dispersione del patrimonio
- La confisca per equivalente, ai sensi del DLgs 173/2024, può essere disposta: In mancanza del profitto
- La contestazione di abuso del diritto da parte dell'Amministrazione Finanziaria comporta: Effetti solo amministrativi, salvo la presenza di condotte fraudolente
- La Corte di Cassazione ritiene che la configurabilità del reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici possa derivare anche da: Operazioni elusivamente costruite con finalità di inganno
- La detenzione domiciliare quale misura alternativa, ai sensi del DLgs 173/2024, può essere concessa per reato tributario: Quando la pena detentiva è inferiore a un certo limite
- La dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 d.lgs. 74/2000) si distingue rispetto all'art. 3 in quanto: Si basa sull'utilizzo di documenti formalmente regolari ma materialmente falsi, mentre l'art. 3 riguarda artifici più ampi e non documentali
- La dichiarazione fraudolenta si distingue per: L'utilizzo di artifici o raggiri idonei ad ostacolare l'attività di accertamento
- La dichiarazione omessa per errore materiale è, secondo il DLgs 173/2024: Punibile se è provato il dolo
- La disposizione che consente al contribuente di ottenere una riduzione delle sanzioni in caso di pagamento spontaneo si chiama: Ravvedimento
- La distruzione dei documenti contabili rilevanti ai fini fiscali integra reato anche se: È posta in essere al fine di ostacolare l'accertamento
- La distruzione di documenti contabili è penalmente irrilevante se: Non ha la finalità di ostacolare l'accertamento
- La distruzione di documenti contabili è penalmente irrilevante se: Non è finalizzata a ostacolare i controlli
- La distruzione di documenti in formato digitale è penalmente rilevante: Se rende impossibile la verifica fiscale
- La frode fiscale mediante operazioni simulate, nel DLgs 173/2024, si configura: Con rappresentazione fittizia dei rapporti
- La frode nelle pubbliche forniture: È un delitto dei privati contro la Pubblica Amministrazione
- La giurisprudenza considera penalmente irrilevante l'elusione fiscale quando: È fondata su operazioni prive di finalità esclusivamente fiscali
- La giurisprudenza ritiene che la confisca per equivalente possa essere disposta anche nei confronti del concorrente nel reato quando: Ha tratto un vantaggio patrimoniale diretto dal reato
- La misura restrittiva applicata in via cautelare a carico del soggetto indagato prima della sentenza è denominata: Arresto
- La norma del DLgs 173/2024 sulla confessione spontanea prevede che quest'ultima, se resa prima dell'avvio del procedimento penale: Comporti una riduzione di pena in sede penale
- La normativa che disciplina la non punibilità per pagamento del debito tributario, si applica anche a: Reati omissivi puri
- La normativa del DLgs 173/2024, in materia di crediti d'imposta utilizzati in compensazione, ritiene penalmente rilevante la condotta quando: Viene utilizzato consapevolmente senza averne diritto
- La normativa vigente prevede che, in caso di condanna per reati tributari: Si può accedere alla sospensione condizionale solo se vi è integrale pagamento
- La normativa vigente punisce l'occultamento o distruzione di documenti contabili solo se: Finalizzato a ostacolare l'attività di accertamento
- La nozione di "documenti per operazioni inesistenti" comprende: Qualsiasi documento fiscale attestante operazioni inesistenti, oggettivamente o soggettivamente
- La pena accessoria per i delitti è: L'interdizione dai pubblici uffici
- La pena accessoria prevista in caso di condanna per reati tributari gravi può consistere in: L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle imprese
- La pena per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio è la reclusione (art. 319, c.p.): Da sei a dieci anni
- La pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio viene aumentata in base all'art. 319-bis del Codice Penale quando il fatto ha per oggetto: la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'Amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- La pena per il delitto di peculato d'uso, di cui al secondo comma dell'art. 314 del c.p. è la reclusione: Da sei mesi a tre anni
- La pena per il delitto di peculato d'uso, di cui al secondo comma dell'art. 314 del c.p. è la reclusione: Da sei mesi a tre anni
- La pena per il delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al primo comma dell'art. 314 del c.p. è la reclusione: Da quattro anni a dieci anni e sei mesi
- La pena prevista per il reato di cui al primo comma dell'art. 328 c.p. - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione - qualora il rifiuto riguardi atti che devono essere compiuti senza ritardo è (es. ragioni di giustizia): La reclusione da sei mesi a due anni
- La prescrizione dei reati tributari previsti dal DLgs 173/2024 decorre: Dalla commissione del fatto
- La presentazione di dichiarazione annuale dei redditi contenente dati e costi fittizi che superino la soglia fissata, secondo il DLgs 173/2024, integra il delitto di: Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
- La presentazione di falsa documentazione all'autorità tributaria al fine di ottenere indebitamente rimborsi di imposta, secondo il DLgs 173/2024, costituisce: Un reato di indebita percezione di rimborsi
- La presentazione tardiva della dichiarazione, oltre i 90 giorni, ma prima dell'inizio dell'indagine penale: Non esclude la configurabilità del reato
- La punibilità per il reato di "indebita compensazione" è esclusa quando: sussistono condizioni di obiettiva incertezza sulle particolari qualità che fondano la spettanza del credito
- La qualifica di pubblico ufficiale può essere riconosciuta a un soggetto al di fuori di un rapporto organico di una P.A.? Si, quando eserciti a qualsiasi titolo una pubblica funzione
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri autoritativi
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri di certificazione
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita ai soggetti che concorrono a formare o formano la volontà dell'ente pubblico
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita a tutti coloro che sono muniti di poteri autoritativi
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita ai soggetti che rappresentano all'esterno l'ente pubblico
- La qualifica di pubblico ufficiale: Va attribuita ai soggetti che concorrono a formare o formano la volontà dell'ente pubblico
- La qualifica soggettiva richiesta dall'art. 317 (Concussione) è stata riconosciuta: A tutti i soggetti indicati nelle altre alternative di risposta
- La responsabilità amministrativa degli enti nei reati tributari, secondo il DLgs 173/2024, si applica: Anche alle società di capitali
- La responsabilità dell'ente ex d.lgs. 231/2001 può essere esclusa se: È dimostrata l'efficace adozione di un modello organizzativo
- La responsabilità dell'ente per un reato tributario commesso dal legale rappresentante si esclude se: L'ente ha adottato ed efficacemente attuato un modello organizzativo idoneo a prevenire il reato
- La responsabilità penale per i reati tributari può estendersi all'amministratore di fatto se: Esercita poteri gestori in modo continuativo e significativo
- La sanzione accessoria dell'interdizione temporanea dall'attività di impresa è prevista dal DLgs 173/2024: In caso di condanna definitiva
- La sanzione della confisca per equivalente ai sensi del DLgs 173/2024 si applica: Anche ai beni di cui il soggetto abbia la disponibilità per interposta persona
- La sentenza irrevocabile di assoluzione perché il fatto non sussiste, pronunciata in seguito a dibattimento nei confronti del medesimo soggetto e sugli stessi fatti materiali oggetto di valutazione, nel processo tributario: ha efficacia di giudicato, in ogni Stato e grado, quanto ai fatti medesimi
- La sentenza irrevocabile di assoluzione perché l'imputato non ha commesso il fatto, pronunciata in seguito a dibattimento nei confronti del medesimo soggetto e sugli stessi fatti materiali oggetto di valutazione, nel processo tributario: ha efficacia di giudicato, in ogni Stato e grado, quanto ai fatti medesimi
- La società che si avvale di un modello organizzativo documentato, adottato prima della commissione del reato, secondo DLgs 173/2024: Può essere esonerata dalla responsabilità amministrativa
- La soglia di punibilità nel reato di omesso versamento IVA (art. 10-ter) è riferita a: Ogni periodo d'imposta
- La soglia di punibilità per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, secondo il DLgs 173/2024, è: 50.000 euro
- La soglia di punibilità per il reato di infedele dichiarazione IRAP è pari a: L'infedele dichiarazione IRAP non è penalmente rilevante di per sé
- La soglia di punibilità per l'omesso versamento IVA (art. 10-ter) è attualmente fissata a: 250.000 euro
- La soglia di punibilità prevista per l'omessa dichiarazione IVA è: 50.000 euro
- La soglia penale per il reato di dichiarazione infedele, prevista dall'art. 4, si applica: Separatamente per ciascun periodo d'imposta
- La soglia penale per l'omesso versamento di ritenute certificate, ai sensi dell'art. 10-bis, è pari a: 150.000 euro
- La sospensione condizionale della pena nei reati tributari, ai sensi del DLgs 173/2024: Può essere concessa a certe condizioni
- La sospensione dei termini per accertamento, secondo il DLgs 173/2024, riguarda: Anche reati tributari
- La temporanea interdizione dagli uffici direttivi di società è una: Sanzione accessoria
- L'adesione al patteggiamento nel processo per reati tributari comporta: Una riduzione della pena e la possibilità di evitare effetti extrapenali
- L'adesione all'accertamento da parte del contribuente può: Incidere sulla punibilità solo se seguita dal pagamento integrale
- L'adozione di sistemi informatici al fine di rendere occulta la tracciabilità delle operazioni, ai sensi del DLgs 173/2024: Costituisce una specifica aggravante del reato tributario
- L'aggravante per utilizzo di strumenti fraudolenti per impedire l'accertamento è prevista dal DLgs 173/2024 quando: Vi è occultamento documentale
- L'art. 1 della legge n. 3 del 2019, con riferimento al reato di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.), ha: Aumentato il trattamento sanzionatorio
- L'art. 10-bis della legge n. 212/2000 (Statuto del contribuente) afferma che: L'elusione non può essere sanzionata penalmente
- L'art. 10-bis dello Statuto del contribuente afferma che: Le operazioni abusive non danno luogo a fatti punibili salvo artifici
- L'art. 133 del c.p. precisa che il giudice nell'applicazione della pena deve tenere conto della capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento, tra quelli proposti, è desumibile la capacità a delinquere? Dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo
- L'art. 203 del c.p. precisa che la qualità di persona socialmente pericolosa si desume dalle circostanze indicate nell'art. 133 ossia la gravità del reato e la capacità a delinquere del colpevole. Da quale elemento è desumibile la gravità del reato? Gravità del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato
- L'art. 27 della Costituzione prevede: il principio di presunzione di non colpevolezza
- L'art. 314 del codice penale descrive la condotta del pubblico ufficiale o incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Tale condotta integra gli estremi del delitto di: Peculato
- L'art. 316 bis del c.p., introdotto dalla l. 86/90 ed ulteriormente precisato dalla l. 181/92 configura la nuova ipotesi incriminatrice: Della malversazione di erogazioni pubbliche
- L'art. 317 del codice penale (Concussione) punisce: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- L'art. 317 del codice penale, nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, "il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità". Di quale delitto si tratta? Concussione
- L'art. 317 del codice penale, nella sua formulazione vigente, punisce con la pena della reclusione da 6 a 12 anni, "il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità". Di quale delitto si tratta? Concussione
- L'art. 318 del codice penale (Corruzione per l'esercizio della funzione) punisce: il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
- L'art. 319 del codice penale (Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio) punisce: Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa
- L'art. 319 del codice penale punisce la condotta del pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Tale condotta si configura come: Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: Il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: Il pagamento o il rimborso di tributi
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: Il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" (art. 319, c.p.). La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 ha per oggetto: La stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene
- L'art. 319-bis del c.p. prevede delle circostanze aggravanti per il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio? Si
- L'articolato regime delle soglie di punibilità delineato nel DLgs 173/2024 prevede che, in caso di cumulo materiale tra più annualità di dichiarazioni infedeli, l'imputato risponda penalmente: Per ciascuna annualità autonomamente verificatasi la soglia
- L'articolo 9 del DLgs 173/2024 riguarda: L'estensione dell'ambito oggettivo del ravvedimento operoso
- L'assenza di sostanza economica nelle operazioni contestate è indice di: Condotta elusiva
- L'autodenuncia, secondo il DLgs 173/2024: Limita la pena
- L'aver predisposto appositi artifizi con la principale finalità di ostacolare la ricostruzione dei redditi, secondo il DLgs 173/2024, configura: Aggravante nell'ipotesi di dichiarazione fraudolenta
- Le disposizioni degli articoli 318 e 319 C.P: Si applicano anche agli incaricati di pubblico servizio le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo (art. 320 C.P.)
- Le fatture soggettivamente inesistenti sono quelle in cui: Il soggetto indicato non ha realmente eseguito l'operazione
- Le sentenze rese nel processo tributario, divenute irrevocabili, aventi a oggetto violazioni derivanti dai medesimi fatti per cui è stata esercitata l'azione penale: possono essere acquisite nel processo penale ai fini della prova del fatto in esse accertato
- Le soglie di punibilità nei reati tributari sono introdotte per garantire: Il principio di offensività
- Le violazioni di norme tributarie dipendenti da obiettive condizioni di incertezza sulla loro portata e sul loro ambito di applicazione (art. 15 D.Lgs. 74/2000): non danno luogo a fatti punibili ai sensi del D.Lgs. 74/2000
- Le violazioni di norme tributarie dipendenti da obiettive condizioni di incertezza sulla loro portata e sul loro ambito di applicazione: non danno luogo a fatti punibili
- L'effettiva idoneità del modello 231 è esclusa se: È meramente formale e non attuato
- L'effetto della confisca per equivalente in sede penale tributaria, come regolato dal DLgs 173/2024, si esplica quando: Non è rinvenibile il profitto del reato
- L'efficacia del modello 231 ai fini esonerativi si valuta considerando: La sua concreta attuazione e l'aggiornamento rispetto al rischio fiscale
- L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione di: denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio
- L'elemento oggettivo del peculato è costituito da una condotta di appropriazione: di denaro o di altra cosa mobile altrui disponibile per ragioni di ufficio o servizio
- L'elemento soggettivo del reato di dichiarazione infedele è correttamente individuabile come: Dolo generico
- L'elemento soggettivo richiesto per l'integrazione del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti è: Il dolo specifico con finalità di evasione
- L'elemento soggettivo richiesto per l'integrazione del reato di omessa dichiarazione è: Dolo generico
- L'elusione fiscale si differenzia dall'evasione in quanto: Si realizza mediante operazioni formalmente lecite ma prive di sostanza economica
- L'errore scusabile, secondo il DLgs 173/2024, può: Escludere la punibilità
- L'errore sul precetto penale (art. 5 cp): è scusato se il privato ha ottenuto indicazioni sbagliate dalla PA
- L'Esercizio abusivo di una professione, art. 348 c.p.: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- L'imputazione oggettiva del reato tributario all'ente richiede che il reato sia commesso: Da soggetti in posizione apicale o con funzioni di gestione
- L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio? Peculato d'uso co. 2, art. 314. c.p.
- L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio? Peculato d'uso
- L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio? Peculato
- L'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso l'incaricato di un pubblico servizio? Peculato co. 1, art. 314, c.p.
- L'indebita detrazione IVA, secondo il DLgs 173/2024, configura reato quando: Si utilizza dolo
- L'intento elusivo rileva penalmente nei reati tributari quando: Si traduce in un abuso del diritto con conseguente violazione sostanziale della normativa fiscale
- L'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici, consegue (art. 29, c.p.): Alla condanna all'ergastolo
- L'interposizione fittizia, se finalizzata a ottenere vantaggi fiscali indebiti, può integrare: Dichiarazione fraudolenta
- L'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) configura un: Reato proprio
- L'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 Codice penale) si configura come reato: proprio, dato che può trovare applicazione solamente nei confronti dell'imprenditore che eserciti un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità
- L'intervenuto ravvedimento operoso prima del rinvio a giudizio per reati tributari, secondo il DLgs 173/2024: Può comportare l'esclusione della punibilità se previsto per legge
- L'istigazione alla corruzione: è un delitto contro la Pubblica Amministrazione
- L'istituto che consente l'accordo tra Amministrazione e contribuente per evitare il contenzioso è detto: Accertamento con adesione
- L'Oltraggio a pubblico ufficiale, art. 341 bis c.p.: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- L'Oltraggio a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, art. 342 c.p.: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- L'Oltraggio a un magistrato in udienza, art. 343 c.p.: È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
- L'omessa dichiarazione a fini IVA è anche nota come: Evasione d'imposta
- L'omessa dichiarazione per più annualità costituisce, secondo il DLgs 173/2024: Violazioni autonome
- L'omessa presentazione della dichiarazione, ai sensi del DLgs 173/2024, determina la responsabilità penale laddove: Ricorrano specifiche soglie di imposta evasa
- L'omesso versamento dell'IVA, secondo DLgs 173/2024, rileva penalmente se: L'ammontare è superiore alla soglia
- L'ufficio competente irroga le sanzioni amministrative relative alle violazioni tributarie fatte oggetto di notizia di reato? Sì
- L'uso in dichiarazione di crediti d'imposta inesistenti può costituire: Il reato di indebita compensazione
- L'utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio, di cui tratta l'art. 325 Codice penale, si configura come un reato: proprio
- L'utilizzazione, da parte del pubblico ufficiale, di notizie d'ufficio, che debbano rimanere segrete, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto configura il delitto di: Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio (3° co., seconda parte, art. 326, c.p.)
- L'utilizzo di fatture soggettivamente inesistenti è penalmente rilevante in quale ipotesi? Quando il soggetto indicato nella fattura non è il reale fornitore
- L'utilizzo di interpello preventivo, secondo il DLgs 173/2024, consente: L'esclusione della punibilità per errore
- L'utilizzo sistematico di fatture false emesse da società cartiere, compiuto con continuità e con finalità evasive in diversi periodi d'imposta, secondo il DLgs 173/2024: Viene valutato come serialità e organizzazione ai fini dell'aggravante



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