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Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e reati tributari

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I crediti fruiti in violazione delle modalità di utilizzo previste dalle leggi vigenti, si intendono:   crediti non spettanti
I crediti per i quali i requisiti oggettivi e soggettivi sono oggetto di rappresentazioni fraudolente, attuate con documenti materialmente o ideologicamente falsi, simulazioni o artifici, si considerano:   crediti inesistenti
I crediti per i quali mancano, in tutto o in parte, i requisiti oggettivi o soggettivi specificamente indicati nella disciplina normativa di riferimento, si intendono:   crediti inesistenti
I delitti previsti dagli articoli 2, 3 e 4 del D.lgs. 74/2000 non sono punibili a titolo di tentativo, salvo   Quando la condotta è posta in essere al fine di evadere l'imposta sul valore aggiunto nell'ambito di sistemi fraudolenti transfrontalieri, connessi al territorio di almeno un altro Stato membro dell'Unione europea, dai quali consegua o possa conseguire un danno complessivo pari o superiore a euro 10.000.000
I delitti previsti dagli artt. 2, 3 e 4 (art. 6 D.Lgs. 74/2000):   non sono punibili a titolo di tentativo, salvi i casi in cui gli atti diretti a commettere i delitti siano compiuti anche nel territorio di altro Stato membro dell'UE, al fine di evadere l'IVA per un valore complessivo non inferiore ad € 10 MLN
I membri della commissione di collaudo di un'opera pubblica sono considerati pubblici ufficiali?   Si, tutti i membri della commissione di collaudo sono pubblici ufficiali
Il "concreto pericolo di dispersione della garanzia patrimoniale" è desumibile:   dalle condizioni reddituali, patrimoniali o finanziarie del reo
Il "fine di evadere le imposte" e il "fine di consentire a terzi l'evasione" si intendono:   comprensivi, rispettivamente, anche del fine di conseguire un indebito rimborso o il riconoscimento di un inesistente credito d'imposta, e del fine di consentirli a terzi
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 356 - Frode nelle pubbliche forniture
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 352 - Vendita di stampati dei quali è stato ordinato il sequestro
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 353 - Turbata libertà degli incanti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 353-bis - Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 354 - Astensione dagli incanti
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei privati contro la p.a.:   C.p. art. 355 - Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 327 - Eccitamento al dispregio e vilipendio delle istituzioni, delle leggi o degli atti dell'autorità
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 328 - Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 325 - Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
Il codice penale distingue tra delitti dei pubblici ufficiali contro la p.a. e delitti dei privati contro al p.a. È un delitto dei pubblici ufficiali contro la p.a.:   c.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il Codice Penale effettua la distinzione tra delitti e contravvenzioni in base:   alle differenti specie di pene
Il compito di accertare e determinare l'ammontare dell'imposta evasa nell'alveo del procedimento penale - secondo il consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità - spetta:   al giudice penale
Il concetto di "credito inesistente" si riferisce a un credito che:   Non ha base legale o documentale sin dall'origine
Il concorrente di una gara d'appalto pubblica che promette denaro agli altri concorrenti per desistere dal partecipare alla gara medesima commette:   turbativa d'asta (art. 353 cp)
Il concorso di cause sopravvenute esclude il nesso di causalità?   si, solo se sono state da sole sufficienti a determinare l'evento
Il concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta può configurarsi anche per:   Il consulente che partecipa consapevolmente alla predisposizione dei dati falsi
Il concorso nel reato di indebita compensazione può configurarsi anche per:   Il commercialista che suggerisce la compensazione con crediti inesistenti
Il concreto pericolo di dispersione della garanzia patrimoniale, è desumibile:   dalle condizioni reddituali, patrimoniali o finanziarie del reo
Il contribuente che presenta una dichiarazione infedele e poi rimedia mediante ravvedimento operoso prima del controllo:   Può beneficiare della causa di non punibilità
Il corso della prescrizione per i delitti previsti dal D.Lgs. 74/2000 è interrotto (art. 17):   dagli atti indicati nell'art. 160 c.p., dal verbale di constatazione o dall'atto di accertamento delle relative violazioni
Il delitto di "Esercizio abusivo della professione", di cui all'art. 348 c.p., richiede ai fini della sua configurabilità:   La rappresentazione e volontà del soggetto agente di esercitare una professione in assenza dei requisiti richiesti dalla legge
Il delitto di "Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico" di cui all'art. 483, c.p. è:   Un delitto contro la fede pubblica - Falsità in atti
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "malversazione di erogazioni pubbliche" di cui all'art. 316-bis del c.p. riguarda:   I contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo ottenuti dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee
Il delitto di "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio" previsto dall'articolo 328 del Codice Penale, può essere commesso:   dall'incaricato di pubblico servizio e dal pubblico ufficiale
Il delitto di autoriciclaggio può concorrere con un reato tributario quando:   Il profitto dell'evasione viene impiegato per ostacolare l'identificazione della provenienza
Il delitto di concussione è un delitto proprio:   del Pubblico Ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio
Il delitto di Concussione (art. 317 c.p.) e il delitto di Corruzione in atti giudiziari (art. 319-ter c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di concussione si concretizza:   soltanto se il soggetto passivo soggiace alla costrizione del Pubblico Ufficiale e non anche all'induzione per persuasione o all'induzione per frode
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.) è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio (art. 319, c.p.), può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, disciplinato dall'art. 319 del Codice Penale, è un delitto contro:   la Pubblica Amministrazione
Il delitto di cui all'art. 318 c.p. (Corruzione per l'esercizio della funzione) può essere commesso:   Soltanto dai pubblici ufficiali
Il delitto di cui all'art. 319-quater c.p. (Induzione indebita a dare o promettere utilità) può essere commesso:   Dai pubblici ufficiali e dagli incaricati di un pubblico servizio
Il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti" nell'ipotesi di cui al comma 1 è punito:   Con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il delitto di Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319 quater, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, di cui all'art. 361 c.p., è:   un delitto contro l'attività giudiziaria
Il delitto di omessa dichiarazione può riguardare:   Dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi o dell'IVA
Il delitto di omesso versamento di ritenute certificate si perfeziona quando:   Sono state operate e certificate ritenute ma non versate entro il termine previsto
Il delitto di Peculato (art. 314 c.p.) e il delitto di Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di peculato di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è punito a titolo di:   Dolo generico
Il delitto di Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) e il delitto di Corruzione per un atto contrario a doveri d'ufficio (art. 319 c.p.):   Sono delitti contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione (art. 328, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione, di cui all'art. 328 c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio è:   Un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio (art. 326, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio di cui all'art. 326 del c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio (art. 325, c.p.) può essere compiuto esclusivamente da soggetti con particolari qualifiche giuridiche (pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio). Pertanto il delitto in questione:   Appartiene ai reati propri
Il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio di cui all'art. 325 del c.p., può essere commesso:   Dal pubblico ufficiale
Il dipendente pubblico che presenta una propria autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il DLgs 173/2024 afferma che il dolo:   Può essere provato anche in via presuntiva
Il DLgs 173/2024 attribuisce rilevanza penale all'auto-riciclaggio dei proventi da reati tributari:   Sempre, indipendentemente dall'ammontare
Il DLgs 173/2024 attribuisce valore di aggravante quando l'evasione fiscale è realizzata:   Attraverso utilizzo di sistemi informatici
Il DLgs 173/2024 configura il reato di indebita compensazione quando:   Si compensa un credito inesistente
Il DLgs 173/2024 consente la confisca per equivalente:   Se il profitto non è reperibile
Il DLgs 173/2024 considera autore del reato anche chi:   Coopera dolosamente al fatto
Il DLgs 173/2024 considera reato di indebita compensazione quando:   Si utilizza credito inesistente
Il DLgs 173/2024 disciplina anche i casi in cui la confisca dei beni è:   Possibile sia in forma diretta sia per equivalente
Il DLgs 173/2024 disciplina il delitto di indebita compensazione d'imposta. Quando si configura tale reato?   Quando si portano a compensazione crediti inesistenti
Il DLgs 173/2024 disciplina la causa di non punibilità. Entro quando deve essere effettuato l'integrale pagamento del debito tributario per non essere punibile?   Prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado
Il DLgs 173/2024 disciplina la responsabilità da reato dell'ente che si concreta:   Quando il fatto è commesso nell'interesse dell'ente
Il DLgs 173/2024 disciplina la responsabilità dell'ente quando:   Il reato è commesso nell'interesse dell'ente
Il DLgs 173/2024 disciplina la responsabilità penale per reati tributari:   Anche per enti collettivi
Il DLgs 173/2024 dispone che la riparazione completa del danno fiscale preceda:   Il beneficio della causa di non punibilità
Il DLgs 173/2024 dispone la confisca anche:   Se i beni direttamente collegati al reato sono irreperibili
Il DLgs 173/2024 garantisce che la prova richiesta per la colpevolezza sia:   Adeguata, certa e riferibile al singolo
Il DLgs 173/2024 garantisce che le pene siano:   Sempre proporzionali al fatto commesso
Il DLgs 173/2024 in ambito penal-tributario prevede:   Il diritto alla definizione agevolata
Il DLgs 173/2024 interviene sui reati tributari tramite:   Modifica delle soglie di punibilità
Il DLgs 173/2024 introduce il principio dell'accertamento:   Basato su elementi concreti e verificabili
Il DLgs 173/2024 permette la sospensione del procedimento penale quando:   È in corso accertamento conciliativo
Il DLgs 173/2024 prevede aggravanti per l'emissione di fatture false quando:   L'importo delle fatture supera la soglia di legge
Il DLgs 173/2024 prevede aggravanti per l'emissione di fatture false quando:   I valori superano la soglia stabilita
Il DLgs 173/2024 prevede che il procedimento per reati tributari possa essere sospeso:   Quando è in corso un'istanza di accertamento con adesione
Il DLgs 173/2024 prevede che la causa di forza maggiore:   Escluda la responsabilità penale
Il DLgs 173/2024 prevede che la causa di non punibilità si applica se il contribuente:   Paga integralmente il debito prima del dibattimento
Il DLgs 173/2024 prevede che la fattispecie di dichiarazione infedele sia esclusa se, al momento della condotta, il soggetto:   Dimostri l'assenza di dolo e la presenza di errore scusabile
Il DLgs 173/2024 prevede che la sospensione del procedimento penale per accertamento con adesione:   Può essere disposta su richiesta delle parti
Il DLgs 173/2024 prevede che le pene accessorie:   Siano specifiche e determinate
Il DLgs 173/2024 prevede che, qualora un contribuente utilizzi artifizi e raggiri per rappresentare in modo fittizio costi non deducibili, il reato penalmente perseguibile sia:   Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici
Il DLgs 173/2024 prevede il raddoppio dei termini per l'accertamento nei casi di:   Frodi fiscali internazionali
Il DLgs 173/2024 prevede la confisca obbligatoria:   Al momento della condanna definitiva per reati che prevedono profitto
Il DLgs 173/2024 prevede la confisca per equivalente:   Se il profitto diretto non è disponibile
Il DLgs 173/2024 prevede la punibilità del tentativo:   Se espressamente previsto
Il DLgs 173/2024 prevede la recidiva:   Come aggravante
Il DLgs 173/2024 prevede la sanzione accessoria dell'interdizione dagli uffici direttivi:   In caso di condanna per reati tributari rilevanti
Il DLgs 173/2024 prevede per i reati di indebita compensazione che le soglie di punibilità siano:   Espresse in euro
Il DLgs 173/2024 prevede quale misura cautelare reale in presenza di grave frode fiscale:   Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca
Il DLgs 173/2024 prevede riduzione di pena per collaboratori di giustizia. Quale condizione è necessaria per poterne beneficare?   Avere fornito elementi utili all'accertamento di altri reati
Il DLgs 173/2024 prevede una specifica aggravante per i casi in cui il reato di emissione di fatture false sia commesso da:   Un soggetto già condannato per un reato tributario
Il DLgs 173/2024 prevede uno specifico aggravamento di pena se la frode tributaria viene realizzata con l'uso di strumenti telematici idonei a rendere più complessa e opaca la ricostruzione dei redditi. In questa ipotesi:   Trova applicazione l'aggravante tecnologica
Il DLgs 173/2024 punisce anche chi:   Utilizza fatture false
Il DLgs 173/2024 stabilisce che il concorso nel reato tra amministratore e consulente avviene se:   Entrambi cooperano nella redazione di documenti falsi
Il DLgs 173/2024 stabilisce che la responsabilità penale per i reati tributari sorge:   In presenza di dolo o colpa grave
Il DLgs 173/2024 stabilisce che le soglie di punibilità nei reati tributari:   Sono differenziate in base al tipo di imposta
Il DLgs 173/2024 stabilisce che, nei casi di omessa presentazione della dichiarazione, il termine della prescrizione:   Decorra dal 31 dicembre dell'anno successivo alla scadenza
Il DLgs 173/2024 stabilisce che, nel caso di accertata frode fiscale realizzata mediante operazioni inesistenti, la pena accessoria interdittiva può consistere in:   Interdizione dagli uffici direttivi di enti e società
Il DLgs 173/2024 stabilisce la recidiva come:   Circostanza aggravante penale
Il dolo (artt. 42 e ss. cp):   è rappresentazione e volontà del fatto di reato
Il dolo del reato di omessa dichiarazione richiede:   La volontà di sottrarsi all'obbligo di presentare la dichiarazione
Il dolo nella dichiarazione fraudolenta con fatture false implica:   La volontà di ingannare il fisco per ottenere un indebito risparmio
Il dolo nella dichiarazione fraudolenta mediante artifici (art. 3) si configura come:   Dolo specifico diretto a ostacolare l'accertamento e a evadere le imposte
Il dolo nella fattispecie di indebita compensazione si distingue per:   La volontà consapevole di utilizzare un credito non spettante o inesistente
Il momento consumativo del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti coincide con:   L'emissione del documento
Il pagamento integrale del debito tributario prima dell'apertura del dibattimento di primo grado comporta:   La non punibilità in presenza delle condizioni dell'art. 13
Il peculato è un reato che punisce:   il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio
Il peculato (art. 314 c.p.) è un reato che lede:   il patrimonio della P.A. e il buon andamento della stessa
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   l'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il peculato (art. 314 codice penale) è:   L'appropriazione di denaro o altro bene mobile di cui un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio ha disponibilità per ragioni d'ufficio
Il periodo temporale concesso per regolarizzare la propria posizione tramite ravvedimento operoso prima del giudizio penale viene definito:   Periodo di ravvedimento
Il più importante sistema di comunicazione fra procedimento penale ed attività ispettiva fiscale è rappresentato da quali articoli?   dagli artt. 33, 3° comma, del D.P.R. n. 600/1973 e 63, 1° comma, del D.P.R. n. 633/1972
Il principio del ne bis in idem tra processo penale e accertamento tributario:   Non impedisce la coesistenza tra procedimento tributario e penale
Il principio dell'abuso del diritto in ambito tributario, secondo la giurisprudenza della Cassazione penale:   Può rilevare penalmente solo se vi è dolo specifico
Il principio di legalità riguarda...   la punibilità del fatto di reato ed i suoi corollari
Il principio di specialità tra norme penali tributarie e norme penali comuni si applica in che modo?   La norma penale tributaria prevale solo se integralmente assorbente
Il privato che accetta denaro per facilitare il buon esito di una procedura amministrativa:   commette il reato di traffico illecito di influenze (art. 346 bis cp)
Il privato che presenta una autodichiarazione (artt. 47 e 48 dPR 445 del 2000) falsa:   commette un falso ideologico del privato in atto pubblico (art. 483 cp)
Il procedimento amministrativo di accertamento ed il processo tributario, per la pendenza del procedimento penale avente ad oggetto i medesimi fatti:   non possono essere sospesi
Il pubblico ufficiale che costringe taluno a dare o promettere denaro od altre utilità, commette il reato di:   Concussione (art. 317 C.P.)
Il Pubblico Ufficiale che costringe taluno a dare o promettere indebitamente, per sé o un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione (art. 317 c.p.)
Il pubblico ufficiale che faccia uso delle armi non è punibile quando:   Vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza
Il Pubblico Ufficiale che riceve una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio da lui già compiuto commette il reato di:   Corruzione per un atto d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, è punito con la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato co. 1, art. 314. c.p.
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto di cui all'art. 318 c.p., ovvero:   Corruzione per l'esercizio della funzione
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il delitto:   Corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318, c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa commette il reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione (art. 318 c.p.)
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un Atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un Atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319 del Codice Penale, ovvero:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per avere omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per terzi, denaro o altra utilità commette il reato di:   corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, violando l'art. 326 del c.p. commette il delitto di:   Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, commette il delitto di cui al 3° co., seconda parte, art. 326 del c.p. Tale delitto è punito:   Con la reclusione fino a due anni
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il delitto di cui al co. 1, all'art. 326 del c.p. Tale delitto è punito:   Con la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza, commette il reato di:   Rivelazione ed utilizzazione di segretti d'ufficio
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette reato di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che deve essere compiuto senza ritardo, commette il delitto di cui all'art. 328 primo comma c.p., ossia:   Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 317 c.p. Concussione. Reclusione da sei a dodici anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità:   commette il reato di concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità commette il delitto di:   Concussione (art. 317, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, commette il reato di:   concussione
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio, il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria, commette il delitto di:   peculato
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto incorre nel reato di:   Indebita destinazione di denaro o cose mobili
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 314 c.p. Peculato. Reclusione da quattro anni a dieci anni e sei mesi
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità quale delitto commette e qual è la pena prevista?   Art. 316 c.p. Peculato mediante profitto dell'errore altrui. Reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, è punito (comma 1, art. 316 del c.p.):   Con la reclusione da sei mesi a tre anni
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità commette il reato di:   Peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316, c.p.)
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, ai sensi dell'art. 316 c.p., commette il reato di...   Peculato mediante profitto dell'errore altrui
Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato d'uso co. 2, art. 314. c.p.
Il pubblico ufficiale, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, se ne appropria al solo scopo di fare uso momentaneo della cosa, e questa, dopo l'uso momentaneo, è stata immediatamente restituita è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale reato ha commesso il pubblico ufficiale?   Peculato d'uso
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sè o per un terzo, denaro od altra utilita', o ne accetta la promessa, commette il delitto di:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa, commette il delitto di cui all'art. 319, c.p., ovvero:   Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
Il ravvedimento operoso esclude la punibilità penale quando:   Avviene prima dell'apertura del dibattimento
Il ravvedimento operoso può escludere la rilevanza penale di una condotta dichiarativa solo se:   È completato prima dell'inizio del dibattimento
Il reato commesso da chiunque non versa le somme dovute, utilizzando in compensazione, ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, crediti non spettanti o inesistenti, si configura quando l'indebita compensazione sia superiore:   Ai cinquantamila euro
Il reato di "Concussione" di cui all'art. 317, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
Il reato di "corruzione per l'esercizio della funzione" (art. 318 Codice penale) è configurabile solo se il soggetto attivo del reato è:   il pubblico ufficiale al quale il Codice penale parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" di cui all'art. 318, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di "Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio" di cui all'art. 319, c.p. è commesso:   Dal pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità, o ne accetta la promessa
Il reato di "dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti" è punito con la reclusione:   da quattro a otto anni
Il reato di "omessa dichiarazione" riguarda:   la dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi, dell'IVA e del sostituto d'imposta
Il reato di "Resistenza a un pubblico ufficiale", di cui all'art. 337 c.p. è punito:   con la reclusione da sei mesi a cinque anni
Il reato di "sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte" è integrato da chi compie atti fraudolenti sui propri beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, al fine di:   sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o IVA ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo superiore ad € 50.000
Il reato di corruzione ai sensi dell'art. 318 c.p. è punito:   con la reclusione da tre a otto anni
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione si verifica quando il pubblico ufficiale, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri:   Indebitamente riceve per sé o per un terzo denaro o altra utilità o ne accetta la promessa
Il reato di corruzione per l'esercizio della funzione, regolato dall'art. 318 del Codice penale, è:   punibile solo se commesso dal pubblico ufficiale al quale, peraltro, l'art. 320 parifica anche l'incaricato di un pubblico servizio
Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti si distingue da quello di dichiarazione infedele principalmente per:   L'impiego di documentazione oggettivamente falsa
Il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti può concorrere con:   Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture
Il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, DLgs 173/2024, si consuma:   All'emissione della fattura
Il reato di indebita compensazione (art. 10-quater) può considerarsi consumato:   Al momento della trasmissione telematica del modello F24 con crediti non spettanti
Il reato di indebita compensazione si differenzia da quello di dichiarazione infedele per:   L'assenza di una dichiarazione mendace
Il reato di indebita compensazione, secondo il DLgs 173/2024, si realizza se:   Vengono utilizzati crediti inesistenti
Il reato di Inquinamento ambientale di cui all'art. 452 bis c.p. è punito:   Con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 10.000 a euro 100.000
Il reato di malversazione a danno dello Stato, di cui all'art. 316-bis c.p., può essere commesso solo da..   Un soggetto estraneo alla p.a.
Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche di cui all'art. 316-bis c.p.:   Può essere commesso da chiunque, estraneo alla Pubblica Amministrazione
Il reato di malversazione di erogazioni pubbliche:   può essere commesso da chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione
Il reato di occultamento o distruzione di documenti contabili ha natura di:   Reato di pericolo
Il reato di omessa dichiarazione è:   Istantaneo
Il reato di omessa dichiarazione non si configura se:   La dichiarazione è presentata entro 90 giorni dal termine
Il reato di omessa dichiarazione può concorrere con la responsabilità dell'ente ai sensi del d.lgs. 231/2001 quando:   Il fatto è commesso da soggetto apicale nell'interesse dell'ente
Il reato di omessa dichiarazione può concorrere con:   Indebita compensazione
Il reato di omessa dichiarazione si consuma quando:   Trascorrono 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione
Il reato di omesso versamento IVA si consuma:   Alla scadenza del termine previsto per il versamento
Il reato di utilizzo di fatture false, ai sensi del DLgs 173/2024:   Sussiste anche se l'imposta non viene detratta
Il reato di utilizzo in compensazione di crediti non spettanti, ai sensi del DLgs 173/2024, si perfeziona quando:   Si realizza l'effettivo utilizzo in compensazione
Il ricorso alla voluntary disclosure secondo il DLgs 173/2024 comporta:   Limitazione delle pene
Il rifiuto di atti d'ufficio è:   il reato commesso dal pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico deve essere compiuto senza ritardo
Il sequestro dei beni finalizzato alla confisca:   non è disposto se il debito tributario è in corso di estinzione mediante rateizzazione e il contribuente è in regola con i pagamenti
Il sequestro per equivalente nei reati tributari:   Può colpire beni anche non direttamente legati al reato
Il soggetto attivo del reato di malversazione a danno dello Stato richiamato dall'art. 316 bis del Codice Penale può essere:   chiunque purchè estraneo alla PA
Il tentativo di reato nei delitti tributari previsti dal DLgs 173/2024 è:   Punibile nei soli casi espressamente previsti dalla norma
Il tentativo di reato tributario, secondo il DLgs 173/2024:   È punibile in specifici casi
Il termine "aggravante", secondo il DLgs 173/2024, si riferisce a una circostanza che:   Aumenta la pena
Il termine che indica il provvedimento con cui si accerta, a fini fiscali, una situazione non corrispondente al vero è:   Contestazione
Il termine che indica la persona fisica o giuridica imputata di un reato tributario, secondo il DLgs 173/2024, è:   Imputato
Il termine che rappresenta la possibilità, per l'ente, di essere sanzionato per il reato commesso nell'interesse della società è:   Responsabilità amministrativa
Il termine massimo di prescrizione per i reati tributari, come da DLgs 173/2024, è:   8 anni
Il termine per la definizione degli accertamenti con adesione nei reati tributari è, secondo il DLgs 173/2024:   Sospeso in caso di procedimento penale
In ambito penale tributario, una condotta elusiva può essere punita quando:   Integra una frode attraverso l'uso di atti simulati
In ambito penale, la Corte di Cassazione ritiene l'abuso del diritto:   Penalmente rilevante solo in presenza di artifizi o raggiri
In ambito penal-tributario, il provvedimento che limita la libertà personale durante le indagini è chiamato:   Misura cautelare
In base al Codice Penale, se taluno offre o promette a un pubblico ufficiale denaro o altra utilità per indurlo a omettere o ritardare un atto del suo ufficio, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, commette il reato di:   istigazione alla corruzione
In base al DLgs 173/2024 la presentazione di più dichiarazioni infedeli per annualità successive:   Dà luogo a fattispecie autonome, salvo ricorrenza del reato continuato
In base al DLgs 173/2024, il principio della personalità della responsabilità comporta che:   La pena colpisca solo chi ha commesso il fatto
In base al DLgs 173/2024, il tentativo nei reati tributari:   È punibile solo nei casi espressamente previsti
In base al DLgs 173/2024, la causa di non punibilità legata all'errore inevitabile esclude la responsabilità penale se:   Il giudice valuta l'ineliminabilità dell'errore con diligenza
In base al DLgs 173/2024, la confessione indotta:   Può essere valutata con gli altri elementi di prova
In base al DLgs 173/2024, la confessione resa prima dell'apertura formale delle indagini:   Può comportare riduzione della pena
In base al DLgs 173/2024, la confisca per equivalente si applica anche in caso di:   Impossibilità di individuare il profitto diretto
In base al DLgs 173/2024, la dichiarazione infedele è integrata quando:   Si indicano elementi attivi inferiori a quelli reali, superando le soglie di legge
In base al DLgs 173/2024, la prova della sussistenza del dolo:   Può risultare anche da atti e indizi
In base al DLgs 173/2024, la recidiva nei reati tributari:   Aggrava il trattamento sanzionatorio
In base al DLgs 173/2024, l'amministratore di fatto risponde del reato tributario se:   Dirige effettivamente l'attività e compie atti illeciti
In base al DLgs 173/2024, quale dei seguenti reati richiede dolo specifico?   Dichiarazione fraudolenta
In base al DLgs 173/2024, quale delle seguenti è una circostanza aggravante per i reati di omessa dichiarazione?   L'importo evaso supera i 200.000 euro
In base al DLgs 173/2024, quale limite rileva ai fini della configurazione della dichiarazione infedele?   150.000 euro di reddito sottratto
In base al DLgs 173/2024, quale nuova circostanza attenuante è stata introdotta per i reati tributari?   Pagamento della sola sanzione amministrativa
In base al DLgs 173/2024, qualora una società adotti uno schema di fatturazione fittizia a catena, la responsabilità penale dei singoli amministratori si configura:   Se è provata partecipazione o agevolazione
In base al DLgs 173/2024, quando è consentita la sospensione del procedimento penale per reato tributario in pendenza di accertamento con adesione?   Previa istanza specifica e limitatamente al periodo di trattativa
In base al DLgs 173/2024, se un amministratore delegato utilizza una rete di società di comodo per emettere fatture per operazioni inesistenti su più annualità fiscali, quale tra le seguenti discipline si applica?   Si applica la disciplina delle aggravanti per sistematicità e serialità
In base al DLgs 173/2024, si ha aggravamento della pena nei reati tributari se:   L'importo evaso supera di almeno la metà le soglie di legge
In base al DLgs 173/2024, tra le sanzioni accessorie per reati tributari vi è:   Interdizione temporanea dagli uffici direttivi
In base al nuovo assetto della responsabilità penale delineato dal DLgs 173/2024 in materia di reati tributari, quale delle seguenti condizioni costituisce presupposto essenziale affinché il delitto di indebita compensazione si possa configurare nei confronti del legale rappresentante di una società contribuente?   L'aver disposto in prima persona le operazioni di compensazione sulla base di crediti inesistenti risultanti da registrazioni contabili fittizie
In base alla giurisprudenza della Corte di Cassazione, il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false si consuma:   Al momento della presentazione della dichiarazione che recepisce le fatture false
In base alla normativa relativa alla disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, le violazioni di norme tributarie dipendenti da obiettive condizioni di incertezza sulla loro portata e sul loro ambito di applicazione:   Non danno luogo a fatti punibili ai sensi del predetto decreto
In base alla normativa vigente in materia di reati tributari:   è punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte ad euro cinquantamila
In base alla normativa vigente, è penalmente irrilevante l'omissione della dichiarazione se:   Presentata entro 90 giorni dal termine
In base all'art. 319-bis c.p., quando viene aumentata la pena per il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio?   Quando il fatto ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene nonché il pagamento o il rimborso di tributi
In base all'art. 32-quinquies del Codice Penale, la condanna a quale dei seguenti reati può comportare l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di Amministrazioni o Enti pubblici?   Peculato
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è contro l'intenzione?   Quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è oltre l'intenzione?   Quando l'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
In base all'art. 43 c.p., quando il delitto è oltre l'intenzione?   Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente
In base all'art. 70 c.p., indicare quali tra le seguenti rientrano tra le circostanze soggettive del reato?   Le circostanze che concernono la intensità del dolo o il grado della colpa
In base all'articolo 318 del Codice Penale, il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa, incorre nel reato di:   corruzione per l'esercizio della funzione
In base alle novità introdotte dal DLgs 173/2024, che cosa comporta la causa di non punibilità per integrale pagamento del debito tributario prima del giudizio?   L'estinzione del reato
In base alle nuove disposizioni, la recidiva nei reati tributari determina:   L'inasprimento delle sanzioni accessorie
In caso di concorso di persone nel reato di indebita compensazione, la responsabilità del concorrente richiede:   La consapevolezza dell'inesistenza del credito
In caso di concorso tra più reati tributari, la pena:   È aumentata fino al doppio
In caso di condanna definitiva per reati tributari, il DLgs 173/2024 consente che il giudice possa disporre nei confronti del condannato:   L'interdizione temporanea dagli uffici direttivi di società
In caso di frode fiscale transnazionale con coinvolgimento di società estere, il DLgs 173/2024 dispone che:   La rilevanza penale sia estesa anche alle operazioni transfrontaliere
In caso di reato tributario commesso da un amministratore di fatto, il DLgs 173/2024 prevede:   La punibilità come amministratore di diritto
In caso di reato tributario nei confronti di società, secondo il DLgs 173/2024, si applica:   Responsabilità amministrativa dell'ente
In caso di sequestro per equivalente, il valore oggetto di ablazione è determinato con riferimento:   Al profitto del reato
In caso di utilizzo di documentazione scorretta per ottenere indebiti rimborsi fiscali, il DLgs 173/2024 punisce:   Chiunque consapevolmente partecipi alla formazione dell'istanza fraudolenta
In conformità al DLgs 173/2024, come si configura la responsabilità penale dell'amministratore di fatto in rapporto al reato di indebita compensazione di crediti inesistenti, nell'ipotesi in cui il medesimo abbia diretto l'attività dell'impresa senza risultare formalmente investito dell'incarico?   Può essere chiamato a rispondere penalmente in quanto autore materiale del comportamento fraudolento
In ipotesi di uso di strumenti informatici per mascherare la reale consistenza dei redditi, il DLgs 173/2024:   Prevede una apposita aggravante
In materia di "Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti":   È punito con la reclusione da quattro a otto anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, indica in una delle dichiarazioni relative a dette imposte elementi passivi fittizi
In materia di "Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti":   Il fatto si considera commesso avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti quando tali fatture o documenti sono registrati nelle scritture contabili obbligatorie, o sono detenuti a fine di prova nei confronti dell'amministrazione finanziaria
In materia di reati tributari, quale condotta può integrare il reato di omessa dichiarazione?   La mancata presentazione della dichiarazione entro 90 giorni dalla scadenza del termine
In merito alla dichiarazione omessa, quale delle seguenti affermazioni corrisponde alla ricostruzione giurisprudenziale consolidata circa la struttura del reato?   È un reato istantaneo a forma omissiva che si consuma con il decorso del termine di 90 giorni dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'arresto non è consentito
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Astensione dagli incanti (art. 354 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il soggetto passivo del delitto di concussione è colui su cui ricade la condotta costrittiva ed è, dunque, colui che dà o promette l'utilità
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato plurioffensivo
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'abuso non è un presupposto della condotta, ma un suo elemento essenziale
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La norma incriminatrice richiede una condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il reato può essere commesso anche dal funzionario di fatto
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Il fermo di indiziato di delitto è consentito
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È configurabile il tentativo
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Tale reato è caratterizzato dal costringimento
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato proprio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Sono consentite le misure cautelari
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'autorità giudiziaria competente è il tribunale collegiale
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da sei a dodici anni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È punito con la reclusione da sei a dodici anni
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È reato proprio che può essere commesso dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Concussione (art. 317, c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura il delitto in oggetto quando chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio
In ordine al delitto di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Costituisce aggravante il fatto che la fornitura abbia ad oggetto cose od opere destinate ad ovviare a un comune pericolo o ad un pubblico infortunio
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si tratta di reato proprio in quanto soggetto attivo è l'imprenditore di servizi pubblici o di pubblica necessità
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La persona offesa dal reato è la sola P.A., non i cittadini che patiscano l'eventuale disservizio
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Punisce il fatto dell'imprenditore di un servizio pubblico o di pubblica necessità che "interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio"
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Soggetto attivo è l'esercente imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità
In ordine al delitto di interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   La pena è la reclusione da sei mesi ad un anno e la multa non inferiore a 516 euro; per i capi, promotori od organizzatori sono previste pene più gravi
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito l'arresto facoltativo in flagranza
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   L'oggetto materiale del delitto può essere costituito da denaro o da altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È configurabile il tentativo
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   È consentito il fermo di indiziato di delitto
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Presupposto del reato è il possesso o la disponibilità del bene da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da quattro a dieci anni e sei mesi
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 1, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Costituisce uno degli elementi del reato il possesso o la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2 (Peculato d'uso), art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   La pena prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Appartiene ai reati propri
In ordine al delitto di peculato, nell'ipotesi di cui al co. 2, art. 314 del c.p. è giuridicamente corretto affermare che:   Data la natura di reato proprio, soggetto attivo può essere solo il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Può procedersi d'ufficio
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   L'autorità giudiziaria competente è il tribunale monocratico
In ordine al delitto di Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È punito con la reclusione e con la multa
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   Si configura quando chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un delitto dei privati contro la pubblica amministrazione
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato comune
In ordine al delitto di Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente (art. 353 bis c.p.) è giuridicamente corretto affermare che:   È un reato comune
In ordine alle pene ed agli istituti processuali applicabili al delitto di cui all'art. 318 c.p. - Corruzione per l'esercizio della funzione - è giuridicamente corretto affermare che:   La pena è della reclusione da tre a otto anni
In presenza di dichiarazione fraudolenta per utilizzo di costi fittizi attraverso operazioni di triangolazione internazionale, il DLgs 173/2024:   Considera aggravante la dimensione transnazionale della frode
In presenza di dichiarazioni fraudolente su più tributi e annualità distinte, ai sensi del DLgs 173/2024, la configurazione di reato continuato comporta:   Cumulo materiale delle imposte evase ai fini delle soglie
In presenza di errore inevitabile, il DLgs 173/2024:   Può escludere la responsabilità penale
In presenza di più violazioni tributarie connesse (ad esempio, dichiarazione fraudolenta e indebita compensazione), il DLgs 173/2024 prevede che:   Siano applicate anche le pene accessorie per ciascun reato
In quale caso si può ritenere integrato il delitto di occultamento o distruzione di documenti contabili?   Quando la condotta è finalizzata a ostacolare l'attività di accertamento dell'Amministrazione finanziaria
In quale dei seguenti casi si configura il concorso tra il reato di dichiarazione fraudolenta e quello di autoriciclaggio?   Quando l'imposta evasa è utilizzata per l'acquisto di beni al fine di ostacolare l'identificazione della provenienza
In quale occasione il giudice può disporre la sospensione del procedimento ex DLgs 173/2024 sui reati tributari?   Su richiesta delle parti
In quali casi il DLgs 173/2024 prevede l'estinzione del reato tributario per condotte riparatorie?   Integrale pagamento con ravvedimento
In quali casi il pubblico ufficiale risponde del reato di concussione ai sensi dell'art. 317 c.p.?   Quando, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente denaro o altra utilità
In quali casi, secondo il DLgs 173/2024, l'omesso versamento di imposte configura un reato anziché una semplice violazione amministrativa?   Quando l'importo supera le soglie di rilevanza penale stabilite dal decreto
In quali ipotesi sussiste il reato di concussione ai sensi dell'art.317 c.p.?   Quando il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringa taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
In relazione ai mezzi di prova, il DLgs 173/2024:   Consente l'utilizzo di prove documentali e informatiche
In relazione al concorso di persone nel reato tributario, quale dei seguenti soggetti può essere chiamato a rispondere penalmente?   Il consulente fiscale che consapevolmente elabora uno schema fraudolento
In relazione al reato di dichiarazione infedele, quale tra i seguenti elementi è necessario per l'integrazione della fattispecie?   L'alterazione dei dati contabili con imposta evasa superiore a determinate soglie
In relazione all'autoriciclaggio (art. 648-ter.1 c.p.), connesso a reati tributari, quale condotta integra l'elemento soggettivo del reato?   La volontà di ostacolare concretamente l'identificazione della provenienza delittuosa del denaro mediante impiego, sostituzione o trasferimento
In relazione all'omessa dichiarazione, il DLgs 173/2024 stabilisce la punibilità quando:   Vi è dolo specifico
In riferimento al delitto di peculato mediante profitto dell'errore altrui (art. 316 c.p.) si individui l'affermazione errata:   Tale reato appartiene alla generale categoria dei reati comuni
In tema di abuso del diritto e sanzioni penali, l'attuale orientamento prevalente è che:   La contestazione di elusione non comporta automatica rilevanza penale
In tema di abuso del diritto, la buona fede del contribuente è rilevante:   In sede di valutazione della punibilità penale
In tema di ravvedimento operoso e reati tributari, quale delle seguenti affermazioni è corretta alla luce della normativa vigente e della prassi applicativa?   Può integrare la causa di non punibilità dell'art. 13 se porta all'integrale pagamento del tributo, interessi e sanzioni prima del dibattimento
In tema di reati tributari, quale tra i seguenti comportamenti può configurare una continuazione criminosa ai sensi dell'art. 81 c.p.?   La reiterazione, in più annualità, della medesima condotta fraudolenta
In tema di responsabilità degli enti (d.lgs. 231/2001), quale tra i seguenti reati tributari può costituire presupposto per l'illecito dell'ente?   Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti
In virtù delle previsioni contenute nel DLgs 173/2024, relativamente alla disciplina delle circostanze attenuanti nei reati tributari, quale tra le opzioni seguenti integra correttamente la possibilità di applicazione della riduzione di pena secondo l'articolo 13 del decreto?   Il pagamento integrale del debito tributario e delle relative sanzioni amministrative prima dell'apertura del dibattimento di primo grado
In virtù delle previsioni del DLgs 173/2024 sulle c.d. "cause di non punibilità", in caso di integrale pagamento delle imposte dovute, delle sanzioni e degli interessi, quale reato non potrà comunque beneficiare dell'esimente penale?   Emissione di fatture per operazioni inesistenti
Indicare la natura del reato di "Astensione dagli incanti" di cui all'art. 354 c.p.:   reato omissivo proprio
Indicare quale tra le seguenti affermazioni in merito al reato di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione d'ufficio di cui all'art. 325 del c.p. è corretta.   Il delitto ha natura istantanea e si consuma nel momento e nel luogo in cui avviene l'impiego dell'invenzione segreta
Integra il delitto di "Omissione di atti d'ufficio" di cui all'art. 328 c.p., secondo comma, la condotta del pubblico ufficiale o dell'incaricato di un pubblico servizio che:   entro trenta giorni dalla richiesta scritta di chi vi abbia interesse non compie un atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo