- La "clausola di non regresso" in tema di diritti sociali, secondo la Corte costituzionale italiana, è:   Desumibile dai principi fondamentali e dalle convenzioni internazionali

- La "European Pillar of Social Rights Action Plan" del 2021 ha fissato per il 2030 tra i suoi obiettivi principali:   78% tasso di occupazione (20-64 anni), 60% adulti in formazione annuale, 15 milioni in meno a rischio povertà

- La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, vincolante ai sensi dell'art. 6 TUE, impone agli Stati membri di rispettare i diritti sociali:   Solo quando danno attuazione al diritto dell'Unione, anche in materia sociale

- La Carta Sociale Europea (riveduta) è stata sottoscritta dall'Italia nel 1996. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?   Vincola l'Italia nei limiti degli articoli accettati

- La clausola di standstill in materia di diritti sociali implica che:   Le normative nazionali non possono regredire nel livello di tutela sociale raggiunto

- La clausola sociale orizzontale è prevista nell'articolo:   9 TFUE

- La clausola sociale orizzontale dell'articolo 9 TFUE comporta che l'Unione Europea, nell'esercizio delle sue competenze:   Deve tener conto delle esigenze connesse alla protezione sociale, all'istruzione e alla lotta alla povertà in tutte le sue politiche

- La Commissione promuove il recepimento del Pilastro attraverso:   Raccomandazioni nel Semestre Europeo

- La Corte costituzionale ha affermato che l'equilibrio di bilancio non può giustificare:   Il sacrificio del nucleo essenziale dei diritti sociali fondamentali

- La Corte costituzionale ha stabilito che le misure assistenziali non possono essere condizionate alla cittadinanza in caso di:   Prestazioni volte a soddisfare bisogni essenziali legati alla dignità umana

- La Corte costituzionale italiana ha stabilito che i diritti sociali devono essere garantiti anche in presenza di vincoli di bilancio in quale pronuncia?   Sentenza n. 275/2016

- La Corte costituzionale, con sentenza n. 275/2016, ha affermato che:   I diritti fondamentali prevalgono sui vincoli finanziari

- La Corte costituzionale, nel corso del tempo, ha progressivamente ampliato la tutela dei diritti sociali anche in favore di soggetti privi della cittadinanza italiana. In tale contesto, quale principio giuridico ha giustificato l'estensione di determinate prestazioni assistenziali a cittadini stranieri regolarmente soggiornanti?   Il principio di ragionevolezza e di non discriminazione, che impone un bilanciamento tra la posizione giuridica dello straniero regolarmente residente e la natura del diritto sociale richiesto

- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha affermato, nel caso *Dano*, che l'accesso a prestazioni sociali da parte di cittadini di altri Stati membri può essere limitato se:   Non soddisfa il requisito della residenza legale e stabile secondo le direttive sulla libera circolazione

- La Corte di Giustizia ha stabilito che le azioni collettive possono essere limitate se compromettono la libertà di stabilimento nella sentenza:   Viking

- La Corte EDU, nella sentenza *Tarakhel c. Svizzera* (2014), ha riguardato principalmente:   Le condizioni minime per l'accoglienza dei minori richiedenti asilo

- La Direttiva (UE) 2000/78, in relazione ai diritti sociali, vieta discriminazioni basate su:   Disabilità, età, religione, orientamento sessuale

- La Direttiva 2000/43/CE sull'uguaglianza razziale si collega a quali principi del Pilastro?   2 e 3

- La Direttiva 2000/78/CE ha posto le basi per la parità di trattamento in ambito lavorativo. In relazione al Pilastro, essa rappresenta:   Una fonte vincolante che attua il principio 2 (pari opportunità)

- La Direttiva 2000/78/CE riguarda la parità di trattamento in materia di:   Lavoro

- La Direttiva 2019/1152/UE relativa a condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili nell'UE rappresenta un'attuazione diretta del principio n. 5 del Pilastro. Essa ha introdotto tra l'altro:   L'obbligo per il datore di fornire informazioni chiare e tempestive sulle condizioni essenziali del contratto

- La giurisprudenza costituzionale ha più volte chiarito che i diritti sociali tutelati dalla Costituzione possono essere soggetti a limiti, purché tali limiti:   Non intacchino il nucleo essenziale del diritto e siano giustificati da un interesse pubblico prevalente, in modo proporzionato e ragionevole

- La giurisprudenza costituzionale italiana ha riconosciuto un'efficacia diretta a norme della Carta Sociale Europea:   In presenza di obblighi internazionali conformi ai principi fondamentali dell'ordinamento

- La giurisprudenza costituzionale italiana impone un bilanciamento tra diritti sociali e:   Vincoli di bilancio

- La giurisprudenza della Corte EDU ha ritenuto, in materia di diritti sociali, che l'art. 1 del Protocollo n. 1 alla CEDU (protezione della proprietà) possa estendersi a:   Aspettative legittime su prestazioni previdenziali maturate

- La nozione di "livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali" di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione italiana, è stata elaborata dalla giurisprudenza e dalla dottrina nel senso che essi costituiscono:   Un nucleo minimo inderogabile di prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale in maniera uniforme, in funzione del principio di eguaglianza sostanziale, la cui determinazione spetta esclusivamente allo Stato

- La previsione costituzionale dei livelli essenziali delle prestazioni comporta:   L'obbligo dello Stato di garantire prestazioni uniformi su tutto il territorio nazionale

- La proposta di "Garanzia europea per l'infanzia" attua concretamente quale principio del Pilastro?   11

- La sentenza "Società Umanitaria" della Corte costituzionale (n. 50/1999) ha stabilito che:   L'erogazione delle prestazioni sociali non può essere subordinata alla cittadinanza

- La sentenza della Corte costituzionale n. 275/2016 ha affermato che i diritti sociali fondamentali:   Non possono essere subordinati a vincoli di bilancio se si compromette il loro nucleo essenziale

- La sentenza n. 40/2019 della Corte costituzionale ha riaffermato che l'esclusione degli stranieri regolarmente soggiornanti da prestazioni sociali locali viola:   Il principio di uguaglianza sostanziale, in quanto discriminatoria

- La sentenza n. 40/2019 della Corte costituzionale ha riguardato:   L'accesso agli asili nido per stranieri non comunitari

- La tutela dei diritti sociali degli stranieri regolari, secondo la Corte costituzionale italiana, è condizionata:   Unicamente alla regolarità del soggiorno e alla conformità ai principi fondamentali dell'ordinamento

- La valutazione dell'attuazione dei 20 principi avviene tramite:   Indicatori del Social Scoreboard

- L'Action Plan del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali ha fissato tre traguardi fondamentali da raggiungere entro il 2030. Quali sono?   78% occupazione, 60% in formazione annuale, 15 milioni di persone in meno in povertà

- L'adozione del Pilastro ha segnato una svolta rispetto al paradigma di Lisbona (2000), in quanto:   Ha spostato l'accento dalla competitività alla centralità della persona e dell'inclusione sociale

- L'art. 3, comma 2, della Costituzione impone alla Repubblica:   Rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale

- L'art. 32 Cost. consente trattamenti sanitari obbligatori:   Solo se previsti per legge e nel rispetto della persona

- L'art. 36 della Costituzione italiana prevede il diritto a una retribuzione "proporzionata e sufficiente". Quale giurisprudenza costituzionale ha precisato che tale valutazione va condotta con riferimento al minimo vitale?   Sentenza n. 470/2002

- L'art. 38 della Costituzione riconosce il diritto all'assistenza sociale a:   Cittadini inabili e sprovvisti di mezzi

- L'art. 9 del TFUE - cosiddetta "clausola sociale orizzontale" - obbliga le istituzioni dell'UE a:   Integrare considerazioni sociali in tutte le politiche e azioni dell'Unione

- L'art. 9 del TFUE, detto anche "clausola sociale orizzontale", stabilisce che:   L'Unione tiene conto degli aspetti sociali in tutte le sue politiche e azioni

- L'articolo 117, comma 1, della Costituzione impone il rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario. In ambito sociale ciò comporta che:   Le norme interne che contrastano con direttive UE sociali vincolanti devono essere disapplicate

- L'articolo 151 TFUE delinea gli obiettivi sociali dell'Unione Europea. Quale tra i seguenti non rientra tra quelli espressamente menzionati?   Armonizzazione dei sistemi fiscali nazionali

- L'articolo 2 della Costituzione tutela i diritti inviolabili:   Dell'uomo, anche nelle formazioni sociali

- L'articolo 3 della Costituzione impone alla Repubblica di agire:   Per rimuovere ostacoli che limitano libertà e uguaglianza

- L'articolo 3, comma 2, della Costituzione è da intendersi, rispetto ai diritti sociali, come:   Fondamento costituzionale dell'azione positiva dello Stato per superare disuguaglianze sociali ed economiche

- L'articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell'UE tutela:   La sicurezza sociale e l'assistenza sociale

- L'articolo 38 della Costituzione italiana attribuisce rilevanza costituzionale alle prestazioni sociali erogate a:   Tutti i cittadini inabili e sprovvisti di mezzi, indipendentemente dalla loro posizione lavorativa

- L'assegno unico universale per i figli rappresenta una misura che attua:   Il principio di uguaglianza e sostegno alla famiglia

- L'assegno unico universale per i figli rappresenta un'attuazione concreta di quale combinazione normativa?   Art. 31 Cost. e principio 11 del Pilastro

- L'attuazione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali viene periodicamente monitorata attraverso uno strumento specifico dell'Unione Europea, noto come:   Social Scoreboard, integrato nel ciclo del Semestre Europeo

- Le misure di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, nel diritto europeo e italiano, richiedono:   Un approccio integrato che includa sostegno al reddito, accesso ai servizi e inclusione attiva

- Le politiche di congedo parentale e paternità si collocano all'interno del principio:   9

- Le prestazioni sociali garantite dai LEP devono essere:   Uniformi sull'intero territorio nazionale

- Le Regioni italiane possono integrare i diritti sociali nei limiti:   Delle competenze concorrenti e dei LEP

- L'effetto orizzontale delle direttive UE in materia sociale:   È generalmente escluso, ma può essere surrogato dall'interpretazione conforme e dai principi generali del diritto UE

- L'inclusione sociale delle persone con disabilità, secondo il diritto UE e il Pilastro, comporta l'obbligo di garantire:   Accesso al lavoro e ai servizi comunitari senza discriminazioni e con accomodamenti ragionevoli

- L'inserimento del principio di equità intergenerazionale nella politica sociale europea ha come scopo:   Garantire che le misure attuali non compromettano la protezione sociale delle future generazioni

- L'integrazione tra diritto interno e diritto internazionale dei diritti umani comporta che le convenzioni internazionali sui diritti sociali:   Possono avere effetti vincolanti per il legislatore italiano qualora esprimano standard di tutela equivalenti o superiori a quelli costituzionali

- L'intervento pubblico in materia di previdenza sociale è fondato su:   Principio di solidarietà

- L'obiettivo 2030 dell'UE, incluso nell'Action Plan sul Pilastro, mira a una partecipazione alla formazione permanente da parte di almeno:   Il 60% della popolazione adulta

- L'obiettivo del Fondo Sociale Europeo Plus è:   Rafforzare inclusione e occupabilità