Elenco in ordine alfabetico delle domande di Diritto penale e reati contro la PA
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- Caio, dipendente comunale in qualità di "incaricato di pubblico servizio", si appropria di denaro altrui non appartenente alla Pubblica Amministrazione. Si configura, in tal caso, il reato di: peculato, purché la disponibilità del denaro sia dovuta a ragioni del suo servizio
- Che differenza c'è tra reati di evento e reati di azione? Nei reati di evento è sempre necessaria una certa condotta e poi un evento come conseguenza dell'azione, nei reati di azione è sufficiente l'azione, e non è necessario che ci sia un evento causalmente riconnesso ad essa
- Chi è il soggetto attivo del reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" (Art. 318 del Codice Penale)? Il pubblico ufficiale
- Chi è il soggetto attivo del reato di "malversazione di erogazioni pubbliche" (Art. 316 bis del Codice Penale)? Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione
- Chi commette il delitto di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio? Sia il pubblico ufficiale che la persona incaricata di un pubblico servizio
- Chi compie reato di concussione (art. 317 del c.p.) è un pubblico ufficiale che: abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o promettere in maniera indebita denaro od altra utilità
- Chi, estraneo alla Pubblica Amministrazione, avendo ricevuto finanziamenti dallo Stato diretti alla realizzazione di attività di pubblico interesse, non li destina a predetta finalità commette, ai sensi dell'art. 316-bis del Codice Penale: malversazione di erogazioni pubbliche
- Chi, estraneo alla Pubblica Amministrazione, riceve dallo Stato contributi, sovvenzioni, o finanziamenti destinati a favorire iniziative dirette alla realizzazione di opere o allo svolgimento di attività di pubblico interesse e li destina a finalità diverse, commette il reato di: malversazione di erogazioni pubbliche
- Chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, ha compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto è imputabile (art. 98 c.p.)? Si, se aveva la capacità di intendere e volere, ma la pena è diminuita
- Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, commette il delitto di cui al co.1, art. 334, c.p.; ovvero: Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa
- Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, commette il delitto di cui al co.1, art. 334, c.p.; ovvero: Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa
- Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, commette il delitto di cui al co.1, art. 334, c.p.; ovvero: Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa
- Chiunque, avendo in custodia una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa, per colpa ne cagiona la distruzione o la dispersione, ovvero ne agevola la sottrazione o la soppressione commette il delitto di cui all'art. 335, c.p.; ovvero: Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa
- Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti commette il reato di cui all'art. 353 c.p., ovvero: Turbata libertà degli incanti
- Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti commette il reato di cui all'art. 353 c.p., ovvero: Turbata libertà degli incanti
- Chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste, commette il delitto di cui all'art. 316-bis del c.p., ovvero: Malversazione di erogazioni pubbliche
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, non adempiendo gli obblighi che gli derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, o con un altro ente pubblico, ovvero con un'impresa esercente servizi pubblici o di pubblica necessità, fa mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie a uno stabilimento pubblico o ad un pubblico servizio commette il delitto di cui all'art. 355, c.p., ovvero: Inadempimento di contratti di pubbliche forniture
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Chiunque, per denaro, dato o promesso a lui o ad altri, o per altra utilità a lui o ad altri data o promessa, si astiene dal concorrere agli incanti o alle licitazioni private per conto delle pubbliche amministrazioni, commette il delitto di cui all'art. 354 c.p., ovvero: Astensione dagli incanti
- Com'è definito un reato che può essere commesso esclusivamente da una pluralità di soggetti attivi? Plurisoggettivo
- Come risulta da una comparazione delle pene previste per i delitti commessi dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio contro la P.A., quale delitto insieme con la corruzione in atti giudiziari, è ritenuto nell'ordinamento penale italiano il più grave delitto contro la P.A.? Concussione
- Come risulta da una comparazione delle pene previste per i delitti commessi dal pubblico ufficiale o dall'incaricato di pubblico servizio contro la P.A., quale delitto insieme con la corruzione in atti giudiziari, è ritenuto nell'ordinamento penale italiano il più grave delitto contro la P.A.? Concussione
- Come si configura l'interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331 c.p.)? Come reato proprio, dato che può trovare applicazione solamente nei confronti dell'imprenditore che eserciti un'impresa di servizi pubblici o di pubblica necessità
- Come si può descrivere la condotta di chi commette il reato di rifiuto di atti d'ufficio? La condotta incriminata consiste nell'indebito rifiuto di compiere atti d'ufficio qualificati
- Commette il delitto di ____________ chiunque usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio. Si completi correttamente. Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale - Art. 336 c.p.
- Commette il delitto di ____________ chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Si completi correttamente. Resistenza a un pubblico ufficiale - Art. 337 c.p.
- Commette il delitto di ____________ chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato o da altro ente pubblico o dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste. Si completi correttamente. Malversazione di erogazioni pubbliche - Art. 316 bis
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Si completi correttamente. c.p. art. 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete. Si completi correttamente. c.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete. Si completi correttamente. C.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza. Si completi correttamente. C.p. art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità. Si completi correttamente. C.p. art. 317 - Concussione
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete. Si completi correttamente. C.p. art. 325 - Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria. Si completi correttamente. C.p. art. 314 - Peculato
- Commette il delitto di ____________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, fuori dei casi previsti dall'art. 314, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto. Si completi correttamente. C.p. art. 314-bis - Indebita destinazione di denaro o cose mobili
- Commette il delitto di ___________________ il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, il quale, nell'esercizio delle funzioni o del servizio, giovandosi dell'errore altrui, riceve o ritiene indebitamente, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità. Si completi correttamente. c.p. art. 316 - Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di cui all'art. 314 bis del c.p. il pubblico ufficiale, fuori dei casi previsti dall'art. 314, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di denaro, lo destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale delitto è stato commesso? Indebita destinazione di denaro o cose mobili
- Commette il delitto di cui all'art. 314 bis del c.p. il pubblico ufficiale, fuori dei casi previsti dall'art. 314, che, avendo per ragione del suo ufficio il possesso o comunque la disponibilità di cosa mobile altrui, la destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità e intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Quale delitto è stato commesso? Indebita destinazione di denaro o cose mobili
- Commette il delitto di cui all'art. 314 del c.p. il pubblico ufficiale che avendo per ragione del suo ufficio il possesso di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria. Quale delitto è stato commesso? Peculato
- Commette il delitto di cui all'art. 314 del c.p. il pubblico ufficiale che avendo per ragione del suo ufficio la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria. Quale delitto è stato commesso? Peculato
- Commette il delitto di cui all'art. 314 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo servizio il possesso di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria. Quale delitto è stato commesso? Peculato
- Commette il delitto di cui all'art. 314 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio che avendo per ragione del suo servizio la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui se ne appropria. Quale delitto è stato commesso? Peculato
- Commette il delitto di cui all'art. 316 bis del c.p. chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto da un ente pubblico contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste. Quale delitto è stato commesso? Malversazione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 bis del c.p. chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dalle Comunità europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste. Quale delitto è stato commesso? Malversazione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 bis del c.p. chiunque, estraneo alla pubblica amministrazione, avendo ottenuto dallo Stato contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, destinati alla realizzazione di una o più finalità, non li destina alle finalità previste. Quale delitto è stato commesso? Malversazione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 del c.p. il pubblico ufficiale il quale nell'esercizio delle funzioni giovandosi dell'errore altrui riceve o ritiene indebitamente per un terzo, denaro od altra utilità. Quale delitto è stato commesso? Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di cui all'art. 316 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio il quale nell'esercizio del servizio giovandosi dell'errore altrui riceve o ritiene indebitamente per sé denaro od altra utilità. Quale delitto è stato commesso? Peculato mediante profitto dell'errore altrui
- Commette il delitto di cui all'art. 316 ter del c.p. chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato. Quale delitto è stato commesso? Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 ter del c.p. chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'omissione di informazioni dovute, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da enti pubblici. Quale delitto è stato commesso? Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 ter del c.p. chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati dallo Stato. Quale delitto è stato commesso? Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 316 ter del c.p. chiunque, salvo che il fatto costituisca il reato previsto dall'art. 640-bis, mediante l'utilizzo o la presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere, consegue indebitamente, per sé o per altri, contributi, sovvenzioni, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, comunque denominate, concessi o erogati da enti pubblici. Quale delitto è stato commesso? Indebita percezione di erogazioni pubbliche
- Commette il delitto di cui all'art. 317 del c.p. il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui denaro o altra utilità. Quale delitto è stato commesso? Concussione
- Commette il delitto di cui all'art. 317 del c.p. il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a un terzo, denaro. Quale delitto è stato commesso? Concussione
- Commette il delitto di cui all'art. 317 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente a un terzo denaro. Quale delitto è stato commesso? Concussione
- Commette il delitto di cui all'art. 317 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui denaro o altra utilità. Quale delitto è stato commesso? Concussione
- Commette il delitto di cui all'art. 318 del c.p. il pubblico ufficiale che, per l'esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa. Quale delitto è stato commesso? Corruzione per l'esercizio della funzione
- Commette il delitto di cui all'art. 319 del c.p. il pubblico ufficiale che, per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Quale delitto è stato commesso? Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 319 del c.p. il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Quale delitto è stato commesso? Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 319 del c.p. il pubblico ufficiale che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa. Quale delitto è stato commesso? Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 319 quater del c.p. il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui, denaro o altra utilità, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Quale delitto è stato commesso? Induzione indebita a dare o promettere utilità
- Commette il delitto di cui all'art. 319 quater del c.p. il pubblico ufficiale che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a un terzo, denaro, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Quale delitto è stato commesso? Induzione indebita a dare o promettere utilità
- Commette il delitto di cui all'art. 319 quater del c.p. il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità, salvo che il fatto costituisca più grave reato. Quale delitto è stato commesso? Induzione indebita a dare o promettere utilità
- Commette il delitto di cui all'art. 322 del c.p. chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un incaricato di un pubblico servizio, per indurlo ad omettere o a ritardare un atto del suo ufficio, ovvero a fare un atto contrario ai suoi doveri. Quale delitto è stato commesso? Istigazione alla corruzione
- Commette il delitto di cui all'art. 322 del c.p. chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale, per indurlo ad omettere o a ritardare un atto del suo ufficio, ovvero a fare un atto contrario ai suoi doveri. Quale delitto è stato commesso? Istigazione alla corruzione
- Commette il delitto di cui all'art. 325 del c.p. il pubblico ufficiale, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio, e che debbano rimanere segrete. Quale delitto è stato commesso? Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 325 del c.p. l'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione del servizio, e che debbano rimanere segrete. Quale delitto è stato commesso? Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 325, c.p. (Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragione di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio o servizio, e che debbano rimanere segrete
- Commette il delitto di cui all'art. 326 del c.p. il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete Quale delitto è stato commesso? Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 326 del c.p. il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza. Quale delitto è stato commesso? Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto non patrimoniale o un altrui danno ingiusto, utilizza notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete
- Commette il delitto di cui all'art. 326, c.p. (Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio) il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che: Violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie d'ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza
- Commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo. Quale delitto è stato commesso? Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
- Commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica deve essere compiuto senza ritardo. Quale delitto è stato commesso? Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
- Commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo. Quale delitto è stato commesso? Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
- Commette il delitto di cui all'art. 328 del c.p. il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di ordine pubblico deve essere compiuto senza ritardo. Quale delitto è stato commesso? Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione
- Commette il delitto di cui all'art. 331, c.p. (Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità): Chi, esercitando imprese di servizi pubblici o di pubblica necessità, interrompe il servizio, ovvero sospende il lavoro nei suoi stabilimenti, uffici o aziende, in modo da turbare la regolarità del servizio
- Commette il delitto di cui all'art. 336 del c.p. chiunque usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell'ufficio o del servizio. Quale delitto è stato commesso? Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale
- Commette il delitto di cui all'art. 337 del c.p. chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza. Di quale delitto si tratta? Resistenza a un pubblico ufficiale
- Commette il delitto di cui all'art. 353 bis c.p. " Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente": Chiunque con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, turba il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando o di altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente da parte della pubblica amministrazione
- Commette il delitto di cui all'art. 353 c.p. " Turbata libertà degli incanti": Chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisce o turba la gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private per conto di pubbliche amministrazioni, ovvero ne allontana gli offerenti
- Commette il delitto di Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione c.p. art. 328: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo
- Commette il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio c.p. art. 326: Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, per procurare a sé o ad altri un indebito profitto patrimoniale, si avvale illegittimamente di notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete
- Commette il delitto di Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio c.p. art. 326: Il pubblico ufficiale o la persona incaricata di un pubblico servizio, che, violando i doveri inerenti alle funzioni o al servizio, o comunque abusando della sua qualità, rivela notizie di ufficio, le quali debbano rimanere segrete, o ne agevola in qualsiasi modo la conoscenza
- Commette il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio c.p. art. 325: Il pubblico ufficiale, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione dell'ufficio, e che debbano rimanere segrete
- Commette il delitto di Utilizzazione d'invenzioni o scoperte conosciute per ragioni d'ufficio c.p. art. 325: L'incaricato di un pubblico servizio, che impiega, a proprio o altrui profitto, invenzioni o scoperte scientifiche, o nuove applicazioni industriali, che egli conosca per ragione del servizio, e che debbano rimanere segrete
- Commette il reato di concussione: Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità
- Con riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione la condotta di costrizione commessa con abuso della qualità o dei poteri è tipica: Della concussione
- Con riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione la promessa o la dazione di denaro o di altra utilità non dovuta, il cui destinatario può essere sia l'autore della costrizione sia un soggetto terzo, quale esito della condotta costrittiva, è tipica: Della concussione
- Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio; Abuso d'ufficio; Concussione. Quale tra i precedenti delitti è stato abrogato nel 2024? Abuso d'ufficio
- Così come disposoto dall'art. 318 del Codice Penale, il soggetto attivo del reato di "Corruzione per l'esercizio della funzione" è: Il pubblico ufficiale
- Cosa distingue principalmente il reato di Peculato (art. 314 del Codice Penale) dalla "indebita destinazione di denaro o cose mobili" (art. 314 bis del Codice Penale)? Nel peculato, il pubblico ufficiale si appropria del denaro o della cosa mobile, mentre nell'indebita destinazione li destina ad un uso diverso
- Cosa occorre affinché sussista l'imputabilità (art. 85 c.p.)? La capacità di intendere e di volere
- Costituisce un delitto il comportamento di Tizio, vigile urbano, che rinuncia a elevare una contravvenzione a Caio, professore di suo figlio Sempronio, in cambio della promessa della promozione scolastica di Sempronio? Sì, corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio
- Costituisce, in base all'art. 319 ter del Codice Penale, aggravante specifica del delitto di "Corruzione in atti giudiziari": se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione



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